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MARTEDI'
27 GENNAIO 2004
pagina 1
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SECONDO GLI IMPRENDITORI EUROPEI, SONO
NECESSARI "RISULTATI TANGIBILI" NEL PROCESSO DI LISBONA
Bruxelles, 27 gennaio 2004 - Due delle
maggiori organizzazioni imprenditoriali europee hanno replicato alla
relazione annuale che
la Commissione
rivolge al Consiglio europeo di primavera, chiedendo agli Stati membri di
realizzare risultati tangibili, i cosiddetti "quick wins",
nell'attuazione del processo di Lisbona. L'unice, l'unione delle
confederazioni europee dell'industria e dei datori di lavoro, ed
Eurochambres, l'associazione delle Camere di commercio e industria europee,
hanno entrambe accolto favorevolmente la relazione della Commissione e, in
particolare, l'attenzione dedicata ai punti di forza e di debolezza di
ciascuno Stato membro nell'ambito dell'intero processo. Dopo avere elogiato
i contenuti e la schiettezza del documento, il segretario generale di
Eurochambres, Arnaldo Abruzzini, ha aggiunto: "Dall'altro lato, la
lettura della relazione è scoraggiante: il progresso è insufficiente ed
attuato troppo lentamente da parte di pochissimi paesi". "I
governi degli Stati membri - e in questa definizione comprendiamo anche
quelli dei paesi in fase di adesione - devono poter dimostrare che credono
ancora nella validità del processo e delle ambizioni di Lisbona. Sono
necessari risultati tangibili e non solo programmi ad avvio rapido", ha
aggiunto. Abruzzini ha dichiarato che la comunità imprenditoriale ammette
che alcuni progressi sono stati compiuti in alcuni settori, quali la riforma
del mercato del lavoro, l'impiego delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione (Tic) e l'istruzione. "Tuttavia, ha concluso, le
principali analisi comparative rilevano [un] divario sempre crescente in
termini di produttività della forza lavoro tra l'Ue e gli Stati Uniti, una
crescita economica moderata e un'uscita netta di capitali dall'Unione.
Questi sono i segnali principali che dimostrano come l'economia europea sia
ben lontana dall'essere la più competitiva al mondo". Il presidente
dell'Unice, Jürgen Strube, nel presentare la posizione della propria
organizzazione, ha dichiarato che le ragioni che impediscono all'Europa di
divenire l'economia più competitiva al mondo entro il 2010 sono da
ricercare nei costi eccessivi e nei regolamenti troppo vincolanti.
"Come ha sottolineato l'Unice nel proprio manifesto per la competitività,
le aziende europee, proprio come il Gulliver di Swift, hanno bisogno di
essere liberate da migliaia di piccole costrizioni che impediscono loro di
esprimere appieno il potenziale economico, al fine di creare prosperità per
l'Europa". Secondo Strube, l'Unice non è in disaccordo con le tre
priorità messe in luce dalla relazione: investimenti, competitività e
occupazione. Egli, tuttavia, ha ammesso che "è indispensabile
sviluppare un senso più forte dell'urgenza, spostando l'attenzione sulle
riforme economiche per ottenere "risultati tangibili".
"Pertanto, ha concluso, la comunità imprenditoriale europea fa appello
alla Presidenza irlandese affinché garantisca che, in occasione del vertice
di primavera in marzo, i capi di Stato e di governo s'impegnino, senza
riserve, ad attuare le riforme economiche". Http://europa.eu.int/comm/lisbon_strategy/index_en.html
E-GOVERNMENT STANCA: "ABBIAMO SUPERATO GLI USA NEL
FISCO IN RETE E NEI VERSAMENTI FISCALI TEMATICI"
Piacenza, 27 gennaio 2004 - L'italia batte gli Usa nelle dichiarazioni
annuali dei redditi in formato elettronico, ma anche nel numero di
versamenti fiscali telematici. Sono soltanto due dei dati che testimoniano
come il nostro Paese stia rapidamente risalendo la china nel processo di
modernizzazione del suo apparato burocratico, sia centrale che locale,
mediante la pubblica amministrazione elettronica (l'e-Government), come ha
reso noto Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, nel suo
intervento al convegno sulla "2a fase di e-Government - il ruolo delle
Province e la centralità dei piccoli Comuni", promosso dalla Provincia
di Piacenza. Il ministro ha elencato la crescita registrata nel 2003
nell'uso dei servizi in rete delle Pubbliche amministrazioni centrali, a
partire dalle visure catastali al fisco, ai servizi previdenziali. È
proprio sul confronto diretto, sul fronte fiscale, con i paesi più evoluti
che l'Italia risulta vincente. Ad esempio, ha detto Stanca, "dal
raffronto tra i risultati italiani e quelli statunitensi ci sono addirittura
indicazioni sorprendenti e in controtendenza con la dinamica mondiale della
supremazia tecnologica. Nel 2002 nel nostro Paese, infatti, pressoché il
100% delle dichiarazioni annuali dei redditi viene ricevuto in formato
elettronico, contro il 38% negli Usa, dove il 62% delle dichiarazioni
continuano ad essere compilate e trasmesse con il metodo tradizionale su
carta". Non solo. Anche sul fronte dei versamenti per via telematica
l'Italia batte gli Usa. Il titolare del dicastero dell'Innovazione e le
Tecnologie, ha infatti rilevato che "il medesimo ragionamento vale per
i versamenti telematici, i cosiddetti e-payment, che negli Usa sono stati
800 mila su una platea potenziale di 11 milioni, il 7%, ed in Italia 70 mila
su circa 630 mila, vale a dire il 9%, mettendo così a segno una performance
migliore". Per quanto riguarda più strettamente il nostro Paese,
Stanca ha ricordato che "è stata anche raggiunta la piena diffusione
del personal computer nelle Pubbliche amministrazioni centrali: la quota di
dipendenti informatizzabili che ha un pc è infatti passata dal 70% del 2000
all'86% del 2002, mentre la quota di dipendenti informatizzabili delle
stesse amministrazioni che hanno una casella di posta elettronica è
cresciuto dal 24% del 2001 al 40% del
2002, a
circa il 60% del 2003". A tale proposito Stanca ha sottolineato come
sia sintomatica del successo del processo di ammodernamento della Pubblica
amministrazione l'espansione delle e-mail scambiate tra amministrazioni
nella Rete Unitaria della Pubblica amministrazione (Rupa) e fra queste e
l'esterno. "Il loro numero è raddoppiato nel 2003 rispetto al 2002,
passando da 14,6 milioni ad oltre 31 milioni del 2003 ed è addirittura
aumentato di 7 volte rispetto al 2001, quando erano state poco più di 4,7
milioni" ha detto Stanca. Un altro fronte che sta dando risultati
confortanti è quello della firma digitale. "Si sta diffondendo
l'utilizzo della firma digitale e della posta certificata come strumenti
avanzati per la comunicazione fra Pa con i cittadini ed in particolare le
imprese e i professionisti. Tanto che a fine 2003 abbiamo raggiunto uno dei
10 obiettivi di legislatura di un milione di dispositivi di firma digitale
rilasciati", ha precisato il ministro rammentando che "l'uso della
firma digitale per l'invio degli atti delle imprese per via telematica al
Registro ha consentito alle aziende un risparmio di diverse centinaia di
milioni di euro l'anno per minori oneri di spedizione, gestione,
archiviazione e spostamenti". Tutto questo, ha sottolineato Stanca,
"testimonia come la sfida posta dall'e-Government, una politica ed una
priorità del Governo, non è solo e tanto tecnologica ma principalmente di
natura culturale". Il ministro si è poi soffermato sull'aspetto della
pubblica amministrazione elettronica che più riguarda le Province.
"Sono stati ben 30 i progetti delle amministrazioni provinciali
selezionati nell'ambito della 1a fase di e-Government (che ha visto aperti
ben -134 cantieri digitali) per un importo complessivo di quasi 23 milioni
di euro di co-finanziamento da parte del mio dicastero", ha detto. Per
quanto poi concerne la 2a fase, appena partita con una dotazione di oltre
200 milioni di euro, Stanca ha ricordato che "uno degli obiettivi è
quello del sostegno ai piccoli e medi Comuni, che hanno difficoltà a
cogliere le opportunità dell'e-Government, affinché associandosi in Centri
di Servizi Territoriali possano fornire ai cittadini e alle imprese del loro
territorio l'accesso ai servizi on-line". In tale direzione "muove
anche il protocollo d'intesa siglato a novembre tra Mit e Uncem, che
interessa 4.201 Comuni montani e 356 Comunità Montane, con un impatto sul
54% del territorio nazionale e coinvolge ben 11 milioni di cittadini".
Inoltre a gennaio, d'intesa con l'Anci, è stata insediata dallo stesso
ministro
la Commissione
permanente per l'innovazione tecnologica nei Comuni, con compiti operativi e
di indirizzo. "Sin dalla prima fase di e-Government, lo Stato con le
autonomie locali ha imboccato la strada della visione condivisa e
cooperativa del processo di trasformazione e ammodernamento della Pubblica
amministrazione, in quanto non è possibile operare con imposizioni
dall'alto e in modo isolato e indipendente a livello locale, ma agendo come
'sistema', senza che questo, però, faccia venir meno l'autonomia degli
enti. In tal modo si sta già realizzando in Italia un 'federalismo
efficiente'. L'obiettivo è di migliorare i rapporti tra i cittadini e le
imprese, da un lato, e
la Pubblica
amministrazione, di cui gli enti locali costituiscono il livello
predominante di contatto con i cittadini-utenti", ha concluso il
ministro Lucio Stanca.
HELMUT KOHL ED ESSEN HYP OSPITI A MILANO
Milano, 27 gennaio 2004 - Insieme al Cancelliere Helmut Kohl, Essen Hyp ieri
ha visitato Milano, dopo essere stata a Madrid, a Londra e a Parigi nel
novembre dell'anno scorso, nonché a Budapest all'inizio del 2004,
presentandosi in occasione di ogni incontro a circa 400 ospiti invitati fra
i rappresentanti della vita economica, politica e sociale. Nel corso del suo
intervento, tenutosi presso un noto albergo di Milano, il Cancelliere Helmut
Kohl ha ricordato, non senza strappare qualche applauso ai presenti, le
tappe che hanno portato alla nascita dell’ Europa e dell’ Euro. In
particolare si è soffermato su quest’ultimo affermando che le voci che
corrono nella City (Londra) danno per certa la voce che l’Inghilterra
entrerà nell’Euro fra una decina di anni. Anche per quanto riguarda
la Svizzera Khol
si è espresso in maniera positiva dando per certa l’entrata in Europa,
della Nazione Elvetica, “ fra tre referendum”. Accanto al cancelliere
tedesco era presente anche Cesare Romiti. Essen Hyp è una banca ipotecaria
tedesca, attiva in un mercato di respiro europeo. In pochi anni è stata in
grado di posizionarsi fra le emittenti di titoli jumbo e globali leader a
livello internazionale, nonché fra le banche ipotecarie tedesche più
affermate. La fama di Essen Hyp quale competente finanziatrice statale e
immobiliare ha valicato e superato i confini tedeschi. Con rappresentanze e
uffici di collegamento a Londra, Bruxelles e, oltre il continente europeo, a
New York nonché a Tokyo, è presente in loco in tutti i mercati più
importanti. Si organizzano inoltre regolarmente manifestazioni rivolte agli
investitori, creando l'opportunità di allacciare e curare contatti in tutto
il mondo. Rivestono grande importanza anche le conferenze biennali sui
mercati dei capitali organizzate da Essen Hyp presso la propria sede
principale di Essen, l'ultima delle quali si è tenuta nel luglio del 2003.
La strategia di Essen Hyp è caratterizzata da una costante
internalizzazione delle operazioni di credito. Da sempre è una delle più
efficienti banche di credito statali in Europa. Tuttavia si è costruita nel
frattempo una posizione di partner riconosciuto nei mercati europei, per
esempio in Gran Bretagna e in Francia, anche nel settore del finanziamento
immobiliare. Nel mirino della società vi sono anche altri mercati, come
la Spagna
e i Paesi Bassi, ma anche il Nord America. Per quanto concerne il
rifinanziamento, Essen Hyp si situa fra i più apprezzati istituti emittenti
privati a livello mondiale. Soddisfa il suo fabbisogno annuale di
rifinanziamento di circa € 25 mld in gran parte mediante obbligazioni
fondiarie jumbo e globali di qualità superiore, elevata liquidità e
ingente volume che emette in tutto il mondo. Essen Hyp è un istituto
emittente innovativo e orientato alle esigenze degli investitori. Nel
2003 ha
emesso in Germania la prima obbligazione fondiaria jumbo pubblica con
Greenshoe per gli investitori. Soltanto in questa occasione, il prestito è
stato richiesto da investitori ubicati in 24 Paesi diversi, fra i quali gli
Stati membri dell'Ue, gli Usa, il Canada e
la Russia
,
la Cina
, ma anche
la Croazia
e il Kuwait. L'integrazione politica, economica e sociale dell'Europa è
stata la base per lo sviluppo positivo di Essen Hyp. La sua strategia,
insieme alla posizione conquistata a livello internazionale, sarà
fortemente influenzata anche in futuro dal processo di allargamento
dell'Unione Europea, sotto l'unico tetto di una costituzione valevole in
tutta l'Europa. È questa la ragione per cui Essen Hyp ha pensato di
chiedere a uno dei padri dell'Europa unita, Helmut Kohl, di descrivere il
processo dell'integrazione europea enfatizzando le relative prospettive. La
manifestazione conclusiva di questo roadshow europeo con Helmut Kohl avrà
luogo il 16 febbraio
2004 a
Francoforte sul Meno.
COME ATTIRARE INVESTIMENTI E PMI STRANIERI
Bruxelles, 27 gennaio 2004 - Il 9 e 10 febbraio si svolgerà a Bruxelles
(Belgio) un seminario sul tema "Investimenti stranieri: tendenze
attuali e prospettive". La manifestazione prevede discussioni su come
attirare piccole e medie imprese (Pmi) e investimenti stranieri nei settori
dell'innovazione e della tecnologia. La manifestazione è organizzata da
Eurada (Associazione europea delle agenzie di sviluppo locale),
congiuntamente alla regione francese dell'Ouest-atlantique e dall'ufficio
vallone per gli investimenti stranieri. Infolink: http://www.Eurada.org/dowload/fdi%20%20invitation-e.doc
CORDIS LANCIA UN SERVIZIO COMPLETO SUI
PROGETTI DEL 6PQ
Bruxelles, 27 gennaio 2004 - Cordis, il servizio comunitario di informazione
in materia di ricerca e sviluppo, ha lanciato un servizio dedicato ai
progetti del Sesto programma quadro (6Pq). Il servizio, che comprende tutti
i settori di attività del 6Pq, proporrà schede descrittive e informazioni
sulle persone da contattare per ciascun progetto finanziato nell'ambito del
programma. Gli utenti possono sin d'ora consultare una serie di azioni del
Ccr e, durante le settimane e i mesi a venire, saranno pubblicati
regolarmente progetti relativi ad altre attività, non appena
la Commissione
europea li avrà resi disponibili. Il servizio consente inoltre si accedere
alle notizie ed alle storie di successo legate ai progetti del 6Pq.
Attraverso link verso altre pagine del servizio Cordis relativo al 6Pq, gli
utenti possono accedere ad una guida pratica al 6Pq ed a consigli utili
sulla gestione dei progetti. Le informazioni sui progetti sono pubblicate su
Cordis dopo le trattative e la firma del contratto tra
la Commissione
europea e i consorzi. Questo processo fa seguito alla pubblicazione degli
inviti a presentare proposte ed alla procedura di selezione che consente
alla Commissione europea di selezionare i progetti potenziali che verranno
in parte finanziati dall'Unione europea. Infolink: http://www.Cordis.lu/fp6/projects.htm
GIPS. INCONTRO-DIBATTITO DELL’ITALIAN
INVESTMENT PERFORMANCE COMMITTEE IL 30 GENNAIO A ROMA DAL TITOLO: “GIPS:
L’IMPEGNO DEI GESTORI, LE OPPORTUNITÀ PER GLI INVESTITORI
ISTITUZIONALI”.
Roma, 27 gennaio 2004 - L’italian Investment Performance Committee (Iipc)
ha organizzato - per il 30 gennaio prossimo presso la sede dell’Abi a
palazzo Altieri a Roma – un incontro-dibattito dal tema: “Gips:
l’impegno dei gestori, le opportunità per gli investitori
istituzionali”. Dopo l'apertura dei lavori a cura di Giuseppe Zadra (Abi),
la prima parte dell'incontro sarà dedicata alla presentazione dell'indagine
sul livello di adesione ai Gips da parte dei gestori italiani promossa dall'Iipc
e condotta con il supporto di Pwc. Interverranno Daniele Fano (Presidente
Iipc) ed Elisabetta Caldirola (Pwc). Alessandro Rota (Assogestioni) curerà
un aggiornamento sulle attività in corso a livello internazionale per la
redazione della nuova versione dei Gips (Gold Gips). Durante la seconda
sessione di lavoro si svolgerà una tavola rotonda moderata da Andrea
Scaffidi (Mefop) sulle opportunità per gli investitori istituzionali che si
rivolgono a gestori che aderiscono agli Standard. Interverranno: Alessandro
Stori (Fondenergia); Stefano Pighini (Fopen e Fondenel); Corrado Laurenti
(Cassa dei Commercialisti); Emilio Maffi (Ernst & Young) e Davide
Squarzoni (Prometeia). Le conclusioni saranno affidate al Professor Massimo
De Felice docente all’Università “
La Sapienza
” di Roma.
MISSIONE
DUBAI, 24-28 GENNAIO 2004: “APRIRE, NON CHIUDERE NEI MOMENTI DI DIFFICOLTÀ”
Belluno, 27 gennaio 2004 - Inizia il nuovo anno e con esso riparte
l’impegno di Assindustria per l’internazionalizzazione del Distretto
bellunese dell’occhiale. Dal 24 al 28 gennaio 2004, infatti, Assindustria
Belluno accompagnerà otto Pmi del Distretto in missione commerciale a Dubai,
negli Emirati Arabi Uniti. Grazie anche al sostegno di Ice Veneto e del
Centro Estero delle Camere di Commercio del Veneto, l’Associazione
Industriali ha riunito De Lorenzo Occhiali Snc di Comelico Superiore, Fao
Flex Srl di Segusino, Garrison Srl di Vas, G B Srl di Auronzo di Cadore,
Grant Srl di Sappada, Luxol Srl di Lozzo di Cadore, Marino Industria
Occhiali Snc di Vigo di Cadore e Martini Occhialeria Snc di Lozzo di Cadore
e pianificato incontri con buyers provenienti dall’Arabia Saudita, dal
Kuwait, dall’Iran, dal Bahrein e da Oman oltre che dagli Emirati Arabi
Uniti. Un’area, quella del Golfo Persico, particolarmente affezionata al
prodotto made in Italy, alla qualità e all’unicità della nostra firma.
Insediatosi già da diversi anni, il Distretto bellunese dell’occhiale
cerca oggi nuove opportunità per le montature da vista e gli occhiali da
sole, prodotti questi ultimi che vanno sempre più a ruba fra gli sceicchi
della zona. Parlano chiaro, infatti, i dati dell’Istat: fra gennaio ed
agosto 2003 Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Kuwait, Iran, Bahrein ed
Oman hanno importato dall’Italia circa il 7% di occhiali da sole in più
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre fra occhiali da
sole e montature per occhiali i sei paesi acquistano il 3% della quota
complessiva esportata dall’Italia. Un mercato in crescita, dunque, dove
c’è spazio per le piccole e medie imprese delle valli bellunesi che
offrono nel prodotto e nel servizio garanzie di qualità ed eccellenza come
nessun altro paese al mondo. “In momenti difficili come quello attuale,
bisogna aprirsi: farsi conoscere, mantenere alta la qualità e rafforzare la
propria immagine” – ha commentato nel corso della conferenza stampa di
oggi Renato Sopracolle, Presidente del Distretto bellunese dell’occhiale e
di Sipao,
la Sezione Industrie
Produttrici di Articoli per l’Occhialeria di Assindustria Belluno–“il
nostro distretto esporta più del 70% delle montature per occhiali e degli
occhiali da sole che produce. Una scelta che oggi più che mai si rivela
vincente. Se da un lato, infatti, il deprezzamento del dollaro non facilita
le esportazioni verso il nuovo continente che diminuiscono rispetto a quel
40% circa che erano a fine 2002, c’è tutto un mercato interno, quello
comunitario, in lenta ma costante crescita. Basti pensare all’imminente
allargamento dell’Ue e a quanto già
la Russia
dimostri di apprezzare il prodotto made in Italy. Il Distretto inoltre
riceve le attenzioni della Regione e del Governo che attraverso Sviluppo
Italia Veneto e il suo Presidente Massimo Colomban dimostrano la massima
disponibilità. E’ il momento di essere, quindi ancora più agguerriti, di
fare gruppo, di preparare insieme i progetti che
la Regione
e Sviluppo Italia Veneto ci chiedono per poter assegnare i finanziamenti
stanziati.
La Missione Dubai
è una dunque delle svariate iniziative con cui Assindustria Belluno
supporta le proprie aziende. La prima di un anno che vedrà anche
l’organizzazione di una prestigiosa conferenza di commercializzazione a
Venezia i prossimi 18 e 19 marzo, quando
la Scuola Grande
di San Giovanni Evangelista ospiterà importatori di tutt’Europa alla
ricerca di occhiali bellunesi” – conclude Sopracolle.
ITALIAN & INTERNATIONAL RESEARCH: PMI-2006, UNA
METODOLOGIA PER MIGLIORARE IL RAPPORTO BANCA-IMPRESA
Milano, 27 gennaio 2004 - Un grande obiettivo raggiunto dall’Osservatorio
permanente sulla piccola e media impresa dell’Universita' di Bergamo:
oltre l’80 % delle 1300 imprese coinvolte nell’iniziativa sono state
aiutate con successo a rivedere i propri rapporti con il mondo finanziario,
agevolando sia l’accesso al credito per l’impresa sia l’affidabilita'
dell’impresa per le banche. Il progetto e' condotto dal Team del corso di
Commercio Elettronico e Strategie di Business, coordinato dal prof. Corrado
Faletti dell’Universita' di Bergamo, che da tempo ha avviato un
osservatorio permanente con lo scopo di monitorare l’andamento
dell’economia e delle imprese italiane. “abbiamo ideato un percorso
metodologico – spiega il Prof. Corrado Faletti – che aiuta l’azienda a
rivedere i propri processi interni ottimizzando sia i costi che il modello
di business e nel contempo perfezionando la comunicazione con l’esterno,
in particolare con il mondo bancario.” Il metodo, denominato Pmi-2006, si
propone di analizzare i fattori che ostacolano l’evoluzione fisiologica
delle imprese e le condizioni che occorre garantire loro affinche' riescano
a mantenere la vitalita' mostrata fino ad ora e possano, anzi, rafforzare il
loro grado di competitivita' sui mercati nazionali ed internazionali: si
vogliono capire i bisogni delle imprese con un’attenzione particolare al
rapporto che intercorre tra l’impresa, la pubblica amministrazione ed il
mondo della finanza. Infolink: www.Osservatoriopmi.it
PARMALAT FINANZIARIA SPA: IL TRIBUNALE ACCOGLIE
LA DOMANDA DI
INSOLVENZA DI COLONIALE SPA
Collecchio (Parma), 27 gennaio 2004 - Parmalat Finanziaria S.p.a. In
Amministrazione Straordinaria comunica che la controllante Coloniale Spa ha
presentato in data 20 gennaio 2004 la richiesta di stato di insolvenza
presso il Tribunale Civile di Parma. Il Tribunale ha accolto in data 24
gennaio 2004 la richiesta dichiarando lo stato di insolvenza della Coloniale
Spa . Coloniale Spa, ai sensi del Decreto Legge n. 347 del 23 dicembre 2003,
con Decreto del Ministro delle Attività Produttive era stata ammessa in
data 16 gennaio 2004 all’Amministrazione Straordinaria e il Dr. Enrico
Bondi era stato nominato Commissario Straordinario della suddetta Società.
PARMALAT:
DENUNCIATO L'UFFICIO ITALIANO CAMBI ALLE PROCURE DI MILANO, ROMA E PARMA
COSA HA FATTO QUANDO HA RICEVUTO
LA SEGNALAZIONE DEI
MOVIMENTI FINANZIARI LEGATI AL CRAC PARMALAT?
Roma, 27 gennaio 2004 - Tra le cause che hanno determinato il crac Parmalat
evidenziate in questi giorni dalla stampa vi sono insufficienti informazioni
corrette ai risparmiatori, giri vorticosi di danaro tra società, banche,
intermediari finanziari, bilanci fasulli, ingenti quantità di denaro volate
all’estero, e altro ancora. Ma come mai nessuno si è accorto di tali
operazioni che hanno portato a uno dei più gravi crac finanziari della
storia italiana? Oltre agli organi di vigilanza già chiamati in causa in
questi giorni, l'Intesa dei consumatori punta oggi il dito contro l'Ufficio
Italiano Cambi (Uic). La legge istitutiva e le direttive della Banca
d'Italia prevedono infatti strumenti e operazioni a carico dell'Uic allo
scopo di individuare e bloccare il riciclaggio e combattere la criminalità
finanziaria e il terrorismo, efficacissimi, tra i quali la conoscenza di
tutte le operazioni finanziarie superiori a 12.500 euro. Tra le funzioni di
tale Ufficio troviamo "raccoglie le informazioni per l'elaborazione
delle statistiche sulla bilancia dei pagamenti e sulla posizione
patrimoniale verso l'estero", "svolge funzioni in materia di
prevenzione e di contrasto, sul piano finanziario, del riciclaggio di denaro
di provenienza illecita, di usura e di intermediari finanziari",
"svolge le funzioni connesse alla ricezione e all'approfondimento delle
segnalazioni di operazioni sospette, trasmesse dagli intermediari finanziari
e da imprese non finanziarie", "analisi statistiche dei dati
aggregati, relativi a tutte le transazioni di importo superiore a 12.500
euro, trasmessi mensilmente dagli intermediari finanziari abilitati, con lo
scopo di individuare eventuali fenomeni di riciclaggio", ecc. In
relazione a tali numerose funzioni l'Intesa dei consumatori ha chiesto oggi
alle Procure della Repubblica di Milano, Parma e Roma di accertare quali
segnalazioni siano pervenute all'Uic collegate in qualche modo alle banche e
alla Parmalat di natura sospetta e cosa abbia fatto l'Uic conseguentemente,
accertando se abbia svolto correttamente il proprio dovere.
DIMITRI ZINETTI – SOCIO ASSOCONSULENZA: PARMALAT,
STRISCIA
LA NOTIZIA E
IL CONSULENTE D’INVESTIMENTO
Pontedera (Pi), 27 Gennaio 2004.”Cos’hanno in comune Parmalat, Striscia
la Notizia
, e la figura del consulente d’investimento? Subito spiegato: in data
19/12/03 chi scrive ha rilasciato un’intervista allo staff di Antonio
Ricci, in cui si dimostrava che il bilancio Parmalat risultavava “in grave
violazione delle normative”, e che si trattava di “azienda da evitare”
sin dal 2001, apportando documentazione probatoria (comunicazioni e-mail).
L’intervista è stata messa in onda in apertura, la sera stessa
(www.Vrfinanza.com/parmalat.html). Un'altra intervista veniva rilasciata a
“
La Padania
”, che vi dedicava l’intera pagina 3 del 2 Gennaio 2004: era sufficiente
un’analisi di bilancio (anche se non convenzionale e piuttosto
approfondita) per individuare gravi problemi informativi nei bilanci di
Collecchio, sin dal 2001. Tralasciando le già inflazionate e sterili
polemiche sulle responsabilità degli organi di controllo, è chiaro che il
mio esempio dovrebbe far pensare a quali potrebbero essere le soluzioni per
riconquistare la fiducia del mercato. Miglior definizione delle diverse
responsabilità e inasprimento delle pene sono misure urgenti e necessarie,
ma altrettanto utile sarebbe l’attribuzione al libero mercato di maggiori
poteri di controllo. Un libero mercato caratterizzato da una maggior
diffusione di consulenti d’investimento indipendenti, alcuni dei quali,
appunto, “non venditori, competenti, e in grado di esercitare attività di
investigazione” (Marco Liera Plus Sole 24 Ore del 10/1/04, pag. 1). Chi
scrive effettua da anni analisi fondamentale con la convinzione che sia
sbagliato il presupposto che un bilancio fornisca davvero un’informazione
veritiera e corretta nei confronti di tutti gli stakeholders. I fatti
dimostrano che non è così, anche se Parmalat è ovviamente un caso limite.
Quindi, a priori, per l’analista “fondamentale”, si rende necessaria
una sorta di attività di revisione ed investigazione, quella che sinora ha
richiesto più risorse, cercando di trovare inesattezze e disinformazioni più
o meno gravi nei prospetti contabili e nella nota integrativa, consultando
se necessario l’I.r e la società di revisione. Soltanto fatto questo, si
può valutare adeguatamente l’azienda e calcolare i ratios che si
ritengono più idonei a valutarne i titoli (sia bond che obbligazioni). Il
caso Parmalat attribuisce direi definitivamente valenza a queste
metodologie, senza nulla togliere ad altre forme di analisi che anzi sono di
validissimo complemento: a prescindere dalle riforme normative, finchè
esisteranno i mercati finanziari esisteranno anche le disinformazioni, più
o meno gravi. Compito del consulente-analista indipendente sarà quello di
individuarle, evitando così i danni che ne potrebbero derivare ai propri
clienti-investitori. Lo sviluppo di un’attività di revisione-analisi di
bilancio, in proprio o delegando a terzi, non dovrebbe quindi mai più
mancare ad un consulente d’investimento indipendente”. Dimitri Zinetti
BANKITALIA: I
SINDACATI INTERNI, PIUTTOSTO CHE MINACCIARE SCIOPERI CORPORATIVI PER
DIFENDERE PRIVILEGI, APRANO DISCUSSIONE CON INTESA CONSUMATORI... COME
MAI NON E
’
MAI STATO DENUNCIATO
DALLE ORGANIZZAZIONI INTERNE LO SCANDALO DELLA VIGILANZA NEL CRACK BIPOP-
CARIRE ?
Roma, 27 gennaio 2004 - I dipendenti di Bankitalia, piuttosto che scendere
sul piede di guerra contro la prevista riforma delle Autorità di Vigilanza
che sottrarrebbe “immotivatamente ed impropriamente importanti funzioni di
stabilità alla Banca d'Italia”,minacciando scioperi corporativi in difesa
di intollerabili privilegi,aprano un tavolo di discussione con l’Intesa
dei Consumatori per modificare aspetti non più difendibili, quali la carica
a vita del Governatore,gli assetti proprietari in mano alle banche, le
funzioni Antitrust che confliggono con la stabilità del sistema bancario e
che portano a tutelare oligopoli bancari invece di una corretta
concorrenza,la sola che può generare servizi di qualità a prezzi
competitivi.
La Banca
d’Italia non ha finora attuato alcun presidio di difesa dei risparmiatori
in merito al fenomeno diffuso di risparmio tradito che ha
coinvolto,riducendo sul lastrico almeno 800.000 risparmiatori solo negli
ultimi 27 mesi, limitandosi a rispondere burocraticamente alle richieste di
informazioni dell’Intesa (bond Argentini e Cirio) o a non rispondere
affatto, contro gli evidenti abusi denunciati (Bipielle). I consumatori di
Adusbef, Codacons e Federconsumatori sono rammaricati dall’assenza di
critica in merito a gravi scandali bancari,che potevano essere evitati
utilizzando l’ordinaria diligenza i quali,seppur denunciati da 3
consiglieri di amministrazione,come nel caso della Bipop-carire 7 mesi prima
che scoppiasse l’immorale gestione del credito e del risparmio,fu lasciato
degenerare con inusitata leggerezza.
GENIALLOYD (RAS) RIDUCE DAL 2 AL 9 PER CENTO LE TARIFFE RC
AUTO PER I NUOVI CLIENTI UN’INDAGINE DATABANK RIVELA: L’81% DEGLI
ITALIANI NON CONFRONTA LE TARIFFE RCA
Milano 27 gennaio 2004 – A partire dal prossimo 18 febbraio, Genialloyd -
la compagnia di vendita diretta del Gruppo Ras - diminuirà le tariffe Rc
Auto a tutti i nuovi clienti (rispetto a quelle in vigore dal 30 settembre
2003). La riduzione andrà da un minimo del 2% fino ad arrivare al 9%, a
seconda delle caratteristiche dell’assicurato. L’introduzione della
patente a punti e le nuove norme in materia di circolazione stradale stanno
dando i primi risultati positivi, anche se le evidenze statistiche sulla
riduzione dei sinistri non sono ancora tali da giustificare una diminuzione
dei premi. Genialloyd - valutando questi risultati - ha deciso comunque di
procedere a una riduzione. Le diminuzioni maggiori riguardano coloro che
acquistano una nuova auto e la assicurano quindi per la prima volta.
Genialloyd ha infatti da tempo previsto per questa categoria di assicurati
una classe d’ingresso ad hoc denominata “Nuova Immatricolazione”, con
tariffe più convenienti rispetto all’abituale classe d’ingresso (la 14°).
“Genialloyd, che da anni opera sul mercato assicurativo con condizioni
molto competitive, ha deciso – con questa riduzione delle tariffe – di
migliorare ulteriormente il rapporto qualità/prezzo”, afferma
l’amministratore delegato Alessandro Santoliquido. “Ancora oggi però la
realtà italiana è segnata da una eccessiva rigidità della domanda, che
conduce a un paradosso: gli automobilisti, che spesso sono insoddisfatti
della propria assicurazione, solo in pochissimi casi ricercano migliori
opportunità effettuando confronti tra le diverse offerte”. Da
un’indagine svolta dalla Databank emerge infatti che l’81% degli
assicurati continua a non richiedere alcun preventivo Rc Auto ad una
compagnia diversa dalla propria. A luglio 2003 è stata condotta
un’indagine Eurisko che ha evidenziato come il livello di gradimento tra i
clienti Genialloyd sia molto alto: l’84% attribuisce il massimo dei voti
alla compagnia e solamente il 2% non gli concede la sufficienza. (il 98% è
dunque pienamente soddisfatto). Gli assicurati dichiarano inoltre che con le
polizze Genialloyd hanno ottenuto un risparmio medio pari al 24% rispetto al
precedente contratto. Il 20% afferma infine di aver ottenuto un vantaggio
superiore al 40%.
IL GRUPPO TORO
ASSICURAZIONI ACQUISISCE IL 10% DI LOTTOMATICA DA FINEUROGAMES
Novara, 27 gennaio 2004 - De Agostini Spa rende noto che, informate
preventivamente le autorità competenti (Isvap e Monopoli di Stato), è
stata perfezionata il 22 gennaio la cessione del 10% del capitale sociale di
Lottomatica S.p.a. Al Gruppo Toro Assicurazioni, controllato al 100% da De
Agostini Spa. In particolare, della quota del 10% del capitale di
Lottomatica ceduta da Fineurogames S.à.r.l. (controllata al 100% da De
Agostini Invest Sa, a sua volta controllata al 100% da De Agostini Spa),
Toro Assicurazioni S.p.a. Ha rilevato il 7% e Nuova Tirrena S.p.a. Il
rimanente 3%. Il prezzo di cessione delle azioni Lottomatica, pari a
complessivi € 153.844.708, è stato fissato calcolando la media aritmetica
dei prezzi di riferimento delle azioni ponderati sui volumi trattati
nell'ultimo mese sul mercato azionario organizzato e gestito da Borsa
Italiana S.p.a.. A seguito dell'operazione annunciata, che rientra nel
quadro di una razionalizzazione del portafoglio di partecipazioni del Gruppo
De Agostini, la quota del capitale sociale di Lottomatica S.p.a. Controllata
da De Agostini S.p.a. Resta immutata.
MAP: DIRETTIVE DEL MINISTRO AL GRTN
Roma, 27 gennaio 2004 - Il Ministro delle Attività Produttive, On. Antonio
Marzano, ha comunicato in data odierna al Grtn proprie direttive al fine di
rafforzare e intensificare le azioni per la sicurezza e affidabilità del
sistema elettrico nazionale, secondo il decreto legislativo 16 marzo 1999 n.
79, in
particolare l’articolo 3, comma 4, che prevede che il Ministro delle
Attività Produttive definisca gli indirizzi strategici ed operativi della
società Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale. Sono da porre in
evidenza i seguenti compiti: - Tenere conto dell’esigenza di accrescere la
competitività del sistema produttivo del Paese, in un contesto di sviluppo
sostenibile. Promuovere la riduzione dei costi della produzione e delle
forniture di energia elettrica, la diversificazione delle fonti energetiche
primarie e lo sviluppo delle infrastrutture Perseguire l’affidabilità e
continuità del servizio ai clienti finali, anche con azioni di
potenziamento delle professionalità e della dotazione di personale. Creare
un adeguato margine di sicurezza tra offerta e domanda di energia elettrica,
anche migliorando l’efficienza degli impianti e l’azione di riduzione
dei consumi; definire collaborazioni sui problemi di sicurezza con i gestori
delle reti dei Paesi confinanti e favorire lo scambio di informazioni sulle
rispettive reti, potenziando i mezzi diretti per la comunicazione affidabile
tra gestori confinanti; adottare misure preventive per il distacco
automatico dei carichi che siano flessibili e che consentano di controllare
situazioni critiche all’estero; avviare attività che consentano di
tutelare l’ambiente e gli interessi delle popolazioni, progettando e
attuando le iniziative di informazione e formazione su scala nazionale..Su
questi punti, il ministro Marzano ha commentato: “Ho invitato a far
pervenire al mio Ministero una prima relazione tecnica entro il mese di
giugno del 2004 e una relazione tecnica conclusiva entro la fine del
corrente anno. Siamo di fronte all’imminente ripresa economica del Paese:
con queste direttive il sistema energetico sarà meglio attrezzato per
agganciarla”.
SAIPEM:
CALENDARIO DELLE PRINCIPALI ADUNANZE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
San Donato Milanese, 27 gennaio 2004 - Le date previste di diffusione al
mercato dei risultati economico-finanziari che saranno esaminati dal
Consiglio di Amministrazione nel corso del 2004 sono le seguenti: 23
febbraio: bilancio preconsuntivo al 31 dicembre 2003; 22 marzo: bilancio
consolidato e bilancio di esercizio della Saipem S.p.a. Al 31 dicembre 2003,
proposta dividendo; 10 maggio: relazione trimestrale al 31 marzo 2004; 28
luglio: relazione trimestrale al 30 giugno 2004; 16 settembre: relazione
semestrale al 30 giugno 2004; 8 novembre: relazione trimestrale al 30
settembre 2004. L’assemblea che esaminerà il bilancio di esercizio al 31
dicembre 2003 e delibererà l’attribuzione dell’utile è fissata per il
29 e 30 aprile 2004, rispettivamente in prima e seconda convocazione. Il
bilancio al 31 dicembre 2003 sarà reso pubblico entro il 30 marzo prossimo;
perciò
la Società
è esonerata dalla pubblicazione della relazione trimestrale riferita al
periodo che scade alla fine dell’anno 2003.
NUOVA PARTNERSHIP CON
BOSCH, LEADER MONDIALE NEI SISTEMI DI INIEZIONE PER MOTORI DIESEL.
Milano, 27 gennaio 2004 - Air Liquide Italia Service ha realizzato
un’installazione ad alta tecnologia con utilizzo dei gas per lo
stabilimento di Bari di Bosch Tecnologie Diesel Italia e Sistemi (Tdis),
leader mondiale nei sistemi di iniezione per motori diesel. Grazie a questa
istallazione chiavi in mano, Air Liquide Italia Service fornirà a Tdis/bosch
i gas necessari per la produzione di componenti utilizzati nelle tecnologia
"Common Rail " di iniezione per motori diesel. Questa tecnologia,
utilizzata da molti produttori di automobili, permette di limitare le
emissioni e di ridurre il consumo di carburante contribuendo così alla
protezione dell’ambiente. Il sistema innovativo “Alnattm Hp” di Air
Liquide consente di utilizzare l’azoto ad alta pressione per il
raffreddamento rapido di componenti metallici dopo il trattamento di
cementazione utilizzato per migliorarne la resistenza meccanica. Questa
tecnologia rappresenta un’alternativa ecologicamente valida rispetto alla
tempra in olio che richiede successive operazioni di lavaggio dei componenti
e di riciclo dell’olio. Infatti “Alnattm Hp” è affidabile,
completamente automatizzato e non crea residui. Nello stesso stabilimento,
Air Liquide Italia ha integrato la sua offerta con un sistema Teleflo di
monitoraggio dati che permette il controllo automatico e la tracciabilità
dei consumi dei gas. Commentando questo successo, Olivier Imbault –
Direttore Generale di Air Liquide Italia - ha detto: “Siamo molto
orgogliosi per essere stati scelti da Bosch come fornitori di gas tecnici e
servizi per il centro di produzione ad alta tecnologia di Bari. Alnattm Hp
è una tecnologia innovativa che aiuta i nostri clienti a migliorare le loro
performance.” Aggiunge Enrico Colombo – Direttore Air Liquide Italia
Service – “Questa applicazione è pienamente in linea con il nostro
impegno nei confronti dello sviluppo sostenibile. Le prime esperienze nei
mercati dei diesel sono molto incoraggianti e ci lasciano ipotizzare lo
sviluppo di ulteriori applicazioni per l'industria automobilistica.”
L’industria automobilistica richiede l’impiego di numerosi gas
industriali e dei materiali e dei servizi connessi, in particolare per le
attività di saldatura e taglio e per i trattamenti termici. Le dimensioni
mondiali di questa industria che tende a utilizzare tecnologie sempre più
sofisticate in materia di sicurezza, ambiente e comfort, offrono delle
prospettive di crescita significative.
IMPORTANTE RICONOSCIMENTO
DA U.S. ARMY - CORPS OF ENGINEERS
Cesena, 27gennaio 2004 -
La Trevi Icos
/ Rodio J.v., di cui il Gruppo Trevi detiene la maggioranza del 65%, ha
ottenuto l’importante riconoscimento di miglior contrattista dell’anno
2003, tra tutte le imprese americane che operano negli Stati Uniti per conto
del U.s. Army - Corps of Engineers, per i risultati raggiunti in materia di
sicurezza sul lavoro e tutela dell’ambiente. Questo risultato,
importantissimo negli Stati Uniti dove la sicurezza sul lavoro rappresenta
un aspetto altamente qualificante per un’impresa, è stato ottenuto grazie
alle performance raggiunte nei lavori che la controllata Trevi Icos / Rodio
J.v. Sta eseguendo in Alabama, nella diga Walter F. George, dove sono state
lavorate 500.000 ore/uomo senza incidenti. La commessa, acquisita nel 2001
per un valore complessivo di circa 54 milioni di Usd, riguarda la
riparazione del diaframma di sottofondazione della diga sul fiume
Chattahoochee in Alabama e rappresenta il più importante lavoro nel settore
dighe attualmente appaltato negli U.s.a. A testimonianza della leadership
tecnologica delle imprese costituenti
la J.v
.. “Tale riconoscimento, che fa seguito alla certificazione “Excellence
in Safety Management” già ottenuta dalla stessa Trevi Icos / Rodio J.v.
Per i lavori svolti durante il primo trimestre 2003 dopo una selezione tra
tutte le imprese operanti per il Corps of Engineers nel distretto Sud - ha
dichiarato l’Amministratore della società Stefano Trevisani – premia
l’impegno, l’attenzione e gli investimenti del Gruppo Trevi nel campo
della sicurezza e della qualità ambientale e valorizza il rapporto
instaurato con U.s. Army, uno dei principali committenti al mondo anche per
le opere civili, che può avere importanti riflessi per futuri progetti
anche fuori dagli U.s.a.”
GRUPPO AMPLIFON: CONCLUSO UN ACCORDO
CON PHONAK PER
LA CESSIONE DEL
100% DI VIENNATONE. L’OPERAZIONE È SOGGETTA ALL’APPROVAZIONE DELLA
KARTELLGERICHT (AUTORITÀ ANTITRUST AUSTRIACA). AMPLIFON ESCE DAL MERCATO
AUSTRIACO, RITENUTO NON STRATEGICO IN OTTICA DI GRUPPO.
Milano, 27 gennaio 2004 - Amplifon, Gruppo leader mondiale nella
distribuzione ed applicazione di apparecchi acustici, ha siglato oggi con
Phonak un accordo per la cessione del 100% di Viennatone, società austriaca
attiva nella commercializzazione di apparecchi acustici. Il valore della
cessione è pari a 4 milioni di Euro. Amplifon aveva acquisito Viennatone
nel 1998. Con la cessione di Viennatone, Amplifon esce quindi dal mercato
austriaco, ritenuto non strategico a livello di Gruppo, e acquisisce risorse
da utilizzare, invece, nel processo di internazionalizzazione. Per Phonak
l’operazione è strategica in quanto le consente di rafforzare la presenza
nel mercato austriaco, in cui è già presente attraverso Hansaton, e di
valorizzare le sinergie tra le due realtà. “La cessione di Viennatone –
ha affermato Alessandro Baldissera Pacchetti, Amministratore Delegato del
Gruppo Amplifon – ci permette di uscire da un mercato che non consideriamo
strategico in ottica di Gruppo.” “Il Gruppo - ha ulteriormente
dichiarato Alessandro Baldissera Pacchetti – proseguirà invece nel
processo di internazionalizzazione in quei paesi in cui è già presente e
che presentano elevate potenzialità di crescita.” Amplifon, quotata sul
listino ufficiale del Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana dal
27 giugno 2001, è il Gruppo leader mondiale nella distribuzione ed
applicazione degli apparecchi acustici e dei servizi correlati. Attraverso
una rete di circa 1900 punti di vendita, 3000 centri autorizzati, un network
di circa 1400 negozi affiliati e circa 2500 audioprotesisti, Amplifon è
presente in Italia, dove detiene una quota di mercato del 47%, in Francia,
Canada, Olanda, Portogallo, Spagna, Svizzera, Stati Uniti, Egitto e in
Ungheria.
GRUPPO
BEGHELLI: AL VIA
LA RETE DI
PUNTI VENDITA IN FRANCHISING ""BEGHELLI POIRNT - SICUREZZA PER
LA VITA
".
Milano, 27 gennanio 2004 - Sviluppo Italia accredita Beghelli tra i marchi
del proprio progetto franchising nell'ambito delle iniziative a favore dell'autoimpiego.
Nasce "Begheili Point - Sicurezza per la vita", la prima rete in
Italia di punti vendita specializzati in prodotti e servizi per la sicurezza
e il benessere ambientale. L'iniziativa prevede l'apertura - con la formula
del franchising - di almeno un punto vendita in ogni capoluogo di provincia
e nei principali comuni entro la fine del 2006. Il piano ha l'obiettivo di
valorizzare la grande notorietà del marchio Beghelli, già oggi conosciuto
dal 93% delle famiglie italiane e di favorire la penetrazione commerciale
della Seghelli, che progetta e produce sistemi elettronici per la sicurezza
industriale e domestica. Attraverso la rete in franchising, Beghelli intende
dare ulteriore impulso sia ai sistemi domotici - in grado di usufruire di
servizi proposti dalle società del Gruppo come il telesoccorso o la
telecompagnia - sia ai prodotti commerciali destinati alla sicurezza
domestica di famiglie, anziani e bambini e al benessere ambientale che
saranno forniti ai punti vendita per mezzo degli 800 distributori dì
materiale elettrico presenti su tutto il territorio nazionale. Beghelli -
inoltre - mette a disposizione dei franchisee in fase di start up
interessanti soluzioni finanziarie, sviluppate in collaborazione con
Unicredit Banca, basate sulla preventiva analisi della Formula di
Franchising "Beghelli Point", per consentire loro un accesso
facilitato al credito presso le 2.700 Agenzie Unicredit Banca presenti oggi
in Italia. Il Gruppo Begheili ha firmato una convenzione di accreditamento
presso Sviluppo Italia - l'Agenzia nazionale per lo sviluppo d'impresa e
l'attrazione di investimenti - per lo sviluppo della rete in franchising in
aree agevolate. Per Sviluppo Italia l'obiettivo é quello di favorire
l'inserimento nel mondo del lavoro di soggetti privi di occupazione,
attraverso la creazione di imprese di piccola dimensione che operano nella
rete in franchising, nei settori della commercializzazione di beni e della
fornitura di servizi. Attraverso la comunicazione istituzionale di Sviluppo
Italia e l'elevato numero di contatti che ne scaturiscono, quest'operazione
contribuisce sia alla visibilità del marchio Beghelli, sia alla
realizzazione del piano di sviluppo della sua rete. Per beneficiare dei
contributi erogati da Sviluppo Italia (composti da una quota a fondo perduto
e da un beneficio in conto interessi, per un importo massimo complessivo di
100.000 Euro), l'aspirante franchisee, oltre ad essere in possesso dei
requisiti soggettivi previsti dal Decreto Legislativo n. 185 del 21 Agosto
2000, deve presentare un "progetto d'impresa": un'illustrazione
dell'iniziativa imprenditoriale dalla quale scaturisce la valutazione
commerciale, economica e finanziaria del progetto. A supporto
dell'iniziativa, Beghelli ha costituito una squadra di esperti con il
compito di fornire un forte coordinamento operativo, oltre che un supporto
tecnico ed informativo capillare su tutto il territorio nazionale. Beghelli
ha anche predisposto un sito internet per la gestione delle informazioni sia
tecniche, sia commerciali.
AEROPORTO DI LINATE: SEGRATE PROPONE
NUOVE ROTTE PER RIDURRE L’IMPATTO ACUSTICO NEI COMUNI DELLE ZONE
LIMITROFE.
LA SOLUZIONE SVILUPPATA
DA AIR SUPPORT, PREVEDE L’INVERSIONE DELLE ROTTE DI DECOLLO PER LIMITARE
IL SORVOLO DELLE AREE URBANE E IL RELATIVO IMPATTO ACUSTICO.
Segrate, 27 gennaio 2004 - Con l’obiettivo di limitare l’impatto
acustico nelle aree urbane limitrofe dell’Aeroporto di Linate, Air Support,
società di ingegneria specializzata nei trasporti aerei, ha sviluppato una
soluzione che prevede l’inversione delle rotte di decollo e la loro
canalizzazione verso un’area a prevalente uso agricolo. La proposta –
che sarà presentata da Air Support per conto del Comune di Segrate al
Gruppo di Lavoro Tecnico istituito dalla Commissione, presieduta dall’Enac,
per il controllo dell’impatto acustico di Linate – consiste nel far
decollare gli aerei verso sud, nella direzione opposta agli atterraggi, come
del resto avviene in altri aeroporti italiani. Tale proposta, sviluppata nel
rispetto di elevati criteri di sicurezza ed efficienza operativa ha come
risultato, come evidenziano i grafici allegati, una diminuzione dell’area
urbana interessata ai sorvoli ed una riduzione dell’impatto acustico. Il
passaggio degli aerei in decollo si concentrerà nell’area ad uso agricolo
a sud est dell’aeroporto, caratterizzata da una bassa densità abitativa,
(e prevede il raggiungimento di una quota di circa
850 piedi
entro le
2 miglia
dal radiofaro di Linate) limitando così l’impatto acustico per i numerosi
abitanti dei comuni a Nord, che per anni hanno subito i maggiori disagi.
“Abbiamo chiesto ad Air Support, società specializzata nell’ingegneria
dei trasporti aerei consulente del Comune di Segrate, di esaminare la
questione delle rotte di Linate senza tabù o pregiudizi, avendo come
obiettivo il minore disturbo possibile per i residenti nelle aree limitrofe
dell’aeroporto, ricercando soluzioni atte a minimizzare l’impatto
acustico delle rotte sulle aree urbane a Nord dell’aeroporto – ha
dichiarato Maurizio Cadeo, Vice Sindaco di Segrate - L’eccellente
soluzione prospettata da Air Support, - ha aggiunto Cadeo - che prevede
l’inversione delle rotte di decollo ed una virata verso Sud-est a circa
2 miglia
dal Vor di Linate riduce sia l’area di sorvolo che l’impatto dei
fenomeni acustici sulle aree urbane.” “L’inversione delle rotte di
decollo – ha quindi dichiarato il Consigliere Comunale Benito Ruiu,
responsabile alla comunicazione di Segrate - apre la strada a soluzioni eque
nei confronti delle comunità locali e a indubbi benefici per quelle poste a
nord dell’aeroporto, per troppo tempo penalizzate dalle rotte aeree
utilizzate in tutti questi anni.” “Nella ricerca delle soluzioni più
idonee per le rotte aeree di Linate - ha affermato l’Ingegner Antonio
Tamburro direttore tecnico di Air Support – ci siamo attenuti in primo
luogo a criteri assoluti di sicurezza e di efficienza nell’operatività
dell’aeroporto. Le soluzioni proposte si basano essenzialmente
sull’utilizzo della pista 36R per gli atterraggi (come avviene già oggi)
perchè dotata di attrezzature per gli atterraggi strumentali di precisione
e della pista 18L per i decolli (invece della 36R che oggi viene utilizzata
anche per i decolli). Le soluzioni proposte tengono conto degli attuali
livelli di operatività assegnati a Linate nel sistema aeroportuale milanese
e più generale del Nord Italia, oggi più bassi dopo l’apertura di
Malpensa. La scelta di effettuare i decolli verso Sud, come già peraltro
avviene in particolari condizioni climatiche, risponde pienamente a tali
criteri. Il risultato di tale scelta sarà la riduzione dell’area urbana
interessata dai sorvoli verso nord e la minimizzazione dell’impatto
acustico su di essa.”
‘SPECIALS SAN
VALENTINO’: SCOPRI LE STRAORDINARIE TARIFFE DI AIR DOLOMITI PER VOLARE NEL
PERIODO PIÙ ROMANTICO DELL’ANNO.
Milano, 27 gennaio 2004 – Air Dolomiti,
la Compagnia
italiana partner di Lufthansa, lancia Specials ‘San Valentino’: tariffe
eccezionali per volare verso le più affascinanti città europee ed italiane
nel mese più romantico dell’anno! Acquistare un biglietto aereo dal 26
gennaio fino al 02 febbraio 2004 e volare in coppia dal 12 al 19 febbraio
2004 (ultima data di rientro 19 febbraio) è più conveniente che mai! Chi
sceglie Air Dolomiti in questo periodo dell’anno e decide di raggiungere
l’Europa, può usufruire di una vantaggiosa tariffa di € 99 + tasse per
volare, dall’aeroporto di Verona, a: Parigi, Madrid, Barcellona e
Bruxelles e vivere la magica atmosfera della festa degli innamorati. Air
Dolomiti pensa anche a coloro che desiderano trascorrere fantastiche
giornate in suggestive e romantiche località italiane. Grazie a ‘Specials
San Valentino’ volare sul network nazionale è un’occasione da non
perdere! A soli € 89 + tasse potrete infatti godere dello stile e
filosofia firmato ‘Air Dolomiti’ sui voli da Verona a Bari e Napoli, da
Genova a Cagliari, da Venezia e Bologna a Bari. Le tariffe s’intendono
valide andata e ritorno a persona, tasse e supplementi esclusi, senza minimo
e massimo di permanenza, tariffe valide per chi viaggia in coppia, salvo
disponibilità nella classe prevista. Infolink: www.Airdolomiti.it
UNA RIVOLUZIONE NELLA GESTIONE
D’IMPRESA: NASCE UNA FORZA VENDITE
Milano, 27 gennaio 2004. Da oggi anche la piccolissima impresa può
avvalersi di strumenti di business intelligence, di una direzione
commerciale forte e motivata, di una strategia di vendita orientata al
risultato, di una metodologia rigorosa per la gestione delle vendite, il
tutto senza stravolgere l’organizzazione e senza investimenti onerosi.
Nasce “Una Forza Vendite”, un network di professionisti e società di
consulenza distribuiti sul territorio, preparati per offrire al mercato
delle piccole e piccolissime imprese una gamma di servizi/prodotti pensati
per coadiuvare l’imprenditore nello sviluppo e nella gestione del proprio
business. Come nasce quest’idea? Matteo A. Del Corno, ex top manager
presso alcune multinazionali in area It (tra cui Netscape e Checkpoint
Software Technologies, per le quali ha ricoperto l’incarico di
amministratore delegato per l’Italia), dopo aver abbandonato il mondo
delle grandi imprese decide di affrontare una nuova sfida: trasferire alla
piccola impresa il know how e gli strumenti necessari a creare valore nel
tempo attraverso un sistema di servizi e una metodologia originale pensati
per fornire supporto decisionale e gestionale al piccolo imprenditore.
“L’idea nasce da un’intuizione – afferma Matteo Del Corno – quella
di industrializzare i processi di trasferimento delle conoscenze e delle
competenze al piccolo imprenditore, fornendogli nel contempo gli strumenti
di analisi, monitoraggio e gestione necessari all’operatività
quotidiana”. A metà strada tra il temporary management, la consulenza di
direzione e organizzazione aziendale, l’esternalizzazione dei processi di
gestione d’impresa, le soluzioni di Business Intelligence e le strategie
di Bpr (Business Process Reengineering), il sistema Una riassume in sé
tutti questi valori, e li trasforma in “prodotti” al servizio della Pmi.
“Siamo partiti un anno fa con il progetto – prosegue Del Corno – e
abbiamo sviluppato l’idea di base creando i prodotti, la metodologia, i
manuali, i supporti informatici, i programmi di affiliazione dei partner del
network, gli strumenti operativi, le partnership strategiche, unitamente a
tutta la corporate identity e l’immagine coordinata. Una Forza Vendite
oggi conta su un centro di eccellenza per lo sviluppo della metodologia e
dei servizi, un network di partner costituito da liberi professionisti e
studi di consulenza distribuiti su tutto il territorio - ad oggi abbiamo una
decina di partner, contiamo di affiliarne 300 entro il 2004 - e un piano di
comunicazione finalizzato a far conoscere al mercato questa nuova
offerta”. Insomma, una rivoluzione copernicana nel modo di fare consulenza
d’impresa. Al bando i “paroloni” tipici di questo settore, Una Forza
Vendite si rivolge al mercato delle piccole e piccolissime imprese, colonna
vertebrale della nostra economia, con un sistema di servizi/prodotti
facilmente utilizzabili, rispettosi della dimensione di queste imprese ed
economicamente accettabili, e che consentono loro di aumentare l'efficienza
e l'efficacia dell'azione commerciale nel rispetto dei valori
dell'imprenditore e dell'impresa stessa. Il portafoglio di offerta Una
comprende sei diversi settori di intervento, o sei famiglie di servizi, che
abbracciano altrettante aree di attività aziendale: la gestione
dell'impresa (Unamaster), i clienti (Unaclienti), i prodotti (Unaprodotti),
il mercato (Unamercato), i venditori (Unavenditori), la business
intelligence (Unaintellingence). Vi sono poi un servizio a sé stante, che
prevede la realizzazione del piano vendite e marketing (Una Piano
Commerciale) e una ulteriore famiglia di servizi che comprende gli strumenti
logici, le applicazioni, i tools e le matrici di analisi economico
finanziaria che reggono tutte le operazioni previste dal sistema Una (Unatools).
Ed esiste infine una famiglia di servizi destinati ai partner del network
Una (Unapartner). Infolink: www.Unaweb.it
“IDEE E STRUMENTI PER FAR CRESCERE
L’IMPRESA” UN CICLO D’INCONTRI ORGANIZZATO DAL GRUPPO GIOVANI
INDUSTRIALI DI COMO
Como, 27 gennaio 2004 - Il Gruppo Giovani Industriali organizza un ciclo di
incontri di carattere tecnico-economico sul tema “Idee e Strumenti per far
crescere l’Impresa”. L’idea è quella di avere per ciascun incontro
due sole voci: un docente universitario, che sviluppi gli aspetti teorici
del tema; un testimonial, che racconti una case history mirata. Il primo
incontro “La visualizzazione di un’impresa: la marca, il logo, il
marchio” si terrà il giorno: giovedì 29 gennaio 2004 alle ore 18.00 c/o
la sede dell’Unione Industriali - Como, Via Raimondi 1. Relatori
dell’incontro saranno: Docente: Antonio Romano, Ceo Area Strategic Design;
Testimonial: Massimo Antonello, responsabile comunicazione Edison. Per
informazioni: Unione Industriali di Como tel. 031/234111
CONVEGNO: “L’EUROPA TRA DIVERSITÀ
E COESIONE”,
Milano, 27 gennaio 2004 - Venerdì 30 gennaio 2004, dalle 9.30 alle 17,
presso il Centro congressi Fondazione Cariplo, in via Romagnosi,
6 a
Milano si svolgerà il convegno “L’europa tra diversità e coesione: per
vivere un futuro solidale nella fedeltà alle proprie radici”.
L’incontro è organizzato dalla Delegazione Caritas della Conferenza
Episcopale Lombarda, con il patrocinio della Rappresentanza della
Commissione Europea a Milano. Sarà l’occasione per riflettere su come la
nuova realtà europea si confronta con i valori della solidarietà in favore
dei più deboli. Alle 9.30 monsignor Giuseppe Merisi, vescovo ausiliare di
Milano e delegato Cei presso
la Comece
(Commissione degli episcopati presso le comunità europee) leggerà il
saluto inviato dal cardinale di Milano Sua Eminenza Dionigi Tettamanzi. A
seguire interverranno il cardinale Godfried Danneels, arcivescovo di
Malines-bruxelles con una relazione su “Dal sospetto alla memoria: è
inospitale la terra dell’oblio”; Alberto Quadrio Curzio, preside della
facoltà di Scienze Politiche della Cattolica di Milano interverrà su
“l’Europa delle solidarietà forti e delle relazioni autentiche”;
Bruno Bottai, ambasciatore, sul tema “Nuove responsabilità, allargamento
e confini dell’Unione europea”. Alle 14 si terrà una tavola rotonda sul
tema “Le Caritas in Europa: far rete perché nessuno si perda”. Roberto
Rambaldi, della Caritas Italiana, introdurrà gli interventi di Denis Viénot,
direttore della Caritas Europa, Walter Cerfeda, segretario della
Confederazione europea dei sindacati, Bruno Ducoli, presidente del Centre
Européen de Rencontre e don Virginio Colmegna, direttore della Caritas
Ambrosiana. Seguirà un dibattito con il pubblico in sala. Il convegno si
concluderà alle 17 con l’intervento di monsignor Giuseppe Merisi. Per
informazioni e adesioni è possibile contattare l’ufficio Europa di
Caritas Ambrosiana allo 02-76037.269/266 oppure all’indirizzo e-mail europa.Ambrosiana@caritas.it
CAMPIONATI INTERNAZIONALI
DI GIOCHI MATEMATICI: PARTE L’EDIZIONE DEL 2004
Milano, 27 gennaio 2003: sono aperte le iscrizioni, sino a mercoledì 25
febbraio, alla undicesima edizione italiana, e alla diciottesima mondiale,
dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici organizzati dal centro
P.ri.st.em Eleusi dell’Università Bocconi. I Giochi matematici sono nati
con lo scopo di proporre in modo divertente agli studenti e al “grande
pubblico” la matematica, materia che non sempre è tra le più amate,
presentandola anche al di fuori del contesto scolastico in una cornice
diversa con lo scopo di coinvolgere un numero sempre maggiore di
partecipanti. Nel 2000, anno internazionale della Matematica, un italiano
Giorgio Dendi, bancario di Trieste aveva vinto la finalissima di Parigi,
nella categoria “Grande pubblico”. Nel 2001 il successo si è
raddoppiato. La squadra italiana ha registrato due vincitori assoluti:
Edoardo Valori di Sassari (nella categoria L2) e Marco Pellegrini di Pisa
(categoria Grande Pubblico). Per il terzo anno, nel
2002 a
Parigi la vittoria è stata di un italiano, Giulio Genovese, studente
anconetano al secondo anno di matematica alla Normale di Pisa. Infine, nel
2003 la squadra ha offerto una delle migliori prove collettive, tutti buoni
piazzamenti e due exploit: Francesco Morandin (universitario di Parma),
categoria Gp e Daniele Vismara (della Normale di Pisa), quarto nella
categoria L2. Ai campionati possono partecipare giovani e meno giovani, a
partire dalla prima media indipendentemente dal titolo di studio. I
giocatori vengono divisi in cinque categorie, che gareggiano con diversi
livelli di difficoltà e classifiche diverse: C1 (prima e seconda media), C2
(terza media e prima superiore), L1 (seconda, terza e quarta superiore), L2
(maturandi e primo biennio universitario), Gp (universitari del terzo anno
in poi e adulti). Per le scuole medie superiori (che gareggiano nelle
categorie C2, L1, L2) è prevista poi anche la possibilità di confrontarsi
in un’altra competizione, questa volta a squadre. L’unico requisito che
viene richiesto per partecipare ai Giochi matematici è “una voglia matta
di giocare”. Bisogna utilizzare l’intuito e il ragionamento logico. Non
occorre conoscere nessuna regola complicata e nessuna equazione
particolarmente “avanzata”. Per indovinare e risolvere i diversi
problemi occorre invece molta fantasia, tenacia, astuzia e immaginazione
senza dimenticare un pizzico di humour che caratterizza il vero matematico.
Le gare si svolgeranno su tre turni: semifinali locali il 27 marzo in oltre
70 città, finale nazionale in Università Bocconi il 15 maggio durante la
quale si classificheranno i quindici concorrenti che rappresenteranno
l’Italia alla finale internazionale a fine agosto a Parigi, con viaggio e
soggiorno offerti al primo e secondo e terzo classificato di ogni categoria.
Tra gli altri premi, per le categorie L1 e L2 ci saranno due iscrizioni
gratuite alla Bocconi (a condizione che i partecipanti superino il test di
ammissione all’Università). Infine ai primi classificati anche premi
informatici, telefonini, giochi didattici, calcolatrici e buoni libro.
Sempre ai primi classificati, o per chi avrà raggiunto un certo punteggio,
verrà riconosciuto un credito formativo da sommarsi a quello che
normalmente viene a definirsi nel normale curriculum scolastico. Anche
quest’anno parte delle quote di iscrizione verranno devolute
all’Associazione Abba’ che sostiene a distanza bambini e adolescenti che
vivono in situazioni di gravi difficoltà economiche e sociali. I Campionati
Internazionali, che sono stati organizzati per la prima volta nel 1987 dalla
Federazione Francese dei Giochi Matematici, hanno coinvolto lo scorso anno
concorrenti provenienti da 16 paesi di tre continenti: Francia, Italia,
Svizzera, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Slovacchia, Slovenia, Russia,
Polonia, Repubblica Ceca, Canada, Tunisia, Niger, Marocco, Ciad. Il Centro
Pristem-eleusi dell’Università Bocconi (che organizza l’edizione
italiana) cura anche la redazione del sito http://matematica.Uni-bocconi.it,
nel quale si possono trovare notizie e cronache relative ai giochi, assieme
a molti esercizi di allenamento. Per informazioni e iscrizioni: Centro
P.ri.st.em Eleusi Università Bocconi, v.Le Isonzo 25 20136 Milano Tel.:
02/5836.5618; fax: 02/5836.5617 e-mail: pristem@uni-bocconi.It
SIX SIGMA: STRUMENTI,
IMPATTO ORGANIZZATIVO E RITORNI ATTESI IL SEMINARIO DI PUNTA DELL’AREA
PRODUZIONE E TECNOLOGIA DELLA SDA PER
LA DIREZIONE SI
FOCALIZZA SULLA DIMENSIONE STRATEGICA E MANAGERIALE DELLA METODOLOGIA.
Milano, 27 gennaio 2004 – Le indicazioni più innovative in tema di Six
Sigma sono oggetto di un seminario organizzato dall’Area Produzione e
Tecnologia della Sda Bocconi, che si terrà a Milano il 26 e 27 aprile,
con l’obiettivo di agevolare l’adozione di strategie in materia
produttiva e logistica da parte della Direzione, attraverso l’insegnamento
di tecniche utili ad apprezzare autonomamente il valore creato
dall’avviamento delle attività. Durante il seminario, oltre a illustrare
la metodologia Six Sigma, si procederà all’analisi delle fasi di
implementazione e dei principali strumenti operativi per la gestione dei
progetti di miglioramento. In particolare, saranno affrontati temi quali: ·
i ritorni attesi dei programmi Six Sigma, · la visione Six Sigma e il
deployment all’interno dell’organizzazione aziendale, · l’approccio e
gli strumenti Six Sigma, · gli elementi critici dell’adozione dei
programmi Six Sigma. La didattica, che si svilupperà nell’arco di due
giorni particolarmente intensi, per ritmo e contenuti, si avvarrà di
simulazioni, testimonianze aziendali e di una tavola rotonda finale.
Destinatari del seminario sono i Direttori generali, gli Amministratori
Delegati e il Top Management di aziende che intendono implementare programmi
Six Sigma per il miglioramento della qualità dei propri processi. Tra le
iniziative di formazione dell’Area Produzione e Tecnologia rivolte alla
Direzione, segnaliamo anche “Scelte industriali e produzione di valore”,
che si terrà a Milano dal 16 al 17 settembre 2004. Il corso approfondisce
la relazione esistente tra valore dell’azienda e scelte di assetto
industriale. Sarà possibile conoscere le tendenze in atto nel nuovo disegno
dei sistemi produttivo-logistici, nonché le condizioni e i costi per
“trasferire” tali orientamenti all’interno di un’azienda. Si potrà
inoltre prevedere l’impatto sul valore dell’impresa delle diverse
logiche di innovazione nella gestione della supply chain e padroneggiare le
modalità di misurazione concreta dell’effettivo ritorno di investimento.
Per informazioni e iscrizioni: Area Produzione e Tecnologia Giuseppe
Stabilini: giuseppe.Stabilini@sdabocconi.it
Segreteria: tel.
02.5836.6802-6871; fax: 02.5836.6891; e-mail: tecn@sdabocconi.It
MBA, FINANCIAL TIMES FA
SALIRE DI 13 POSTI ...
Milano, 27 gennaio 2004:
La Sda Bocconi
dà un contributo decisivo alla riscossa delle scuole europee nella
classifica dei migliori Master of Business Administration (Mba) stilata,
ogni anno, dal quotidiano economico inglese Financial Times. Nel ranking
pubblicato questa mattina
la Sda Bocconi
guadagna 13 posizioni passando dalla 43^ alla 30^ e ottenendo, così, il
miglior risultato da quando, nel 2000, vi partecipa. Sda Bocconi guadagna
due posti anche tra le scuole europee, piazzandosi all’8°, e rimane
l’unica istituzione italiana tra le prime 100. Per la prima volta due
business school europee (la francese Insead e l’inglese London Business
School) si classificano nelle prime cinque posizioni di un ranking
tradizionalmente dominato dagli americani. Per il terzo anno consecutivo le
prime tre piazze sono occupate, nell’ordine, da Wharton, Harvard e
Columbia. La classifica di Financial Times valuta i programmi Mba secondo 20
criteri che misurano i progressi di carriera dei diplomati, la varietà
dell’esperienza di studio (in termini di internazionalità
dell’ambiente, per esempio) e la capacità di generare innovazione
attraverso la ricerca e la didattica.
PIANEGONDA A FASHION
DESIGN MILANO
Milano, 27 gennaio 2004 - Franco Pianegonda, titolare dell' omonima griffe
di gioielleria, il 29 gennaio sara' ospite del corso di Fashion Design del
Politecnico di Milano. La sua partecipazione s'inserisce nel progetto di
collaborazione tra il Politecnico e le aziende leader nel settore del design
abbinato alla moda. Il corso viene strutturato come laboratorio di sintesi
finale, mirato alla preparazione della tesi da parte degli studenti. Giovedì
29 gennaio 2004, ore 9'15, Politecnico di Milano, Facoltà del Design Campus
Bovisa, via Durando 10 Milano aula Ct 55
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