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2004 anno 7°  

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MARTEDI'
27 GENNAIO 2004

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SECONDO GLI IMPRENDITORI EUROPEI, SONO NECESSARI "RISULTATI TANGIBILI" NEL PROCESSO DI LISBONA

Bruxelles, 27 gennaio 2004 - Due delle maggiori organizzazioni imprenditoriali europee hanno replicato alla relazione annuale che la Commissione rivolge al Consiglio europeo di primavera, chiedendo agli Stati membri di realizzare risultati tangibili, i cosiddetti "quick wins", nell'attuazione del processo di Lisbona. L'unice, l'unione delle confederazioni europee dell'industria e dei datori di lavoro, ed Eurochambres, l'associazione delle Camere di commercio e industria europee, hanno entrambe accolto favorevolmente la relazione della Commissione e, in particolare, l'attenzione dedicata ai punti di forza e di debolezza di ciascuno Stato membro nell'ambito dell'intero processo. Dopo avere elogiato i contenuti e la schiettezza del documento, il segretario generale di Eurochambres, Arnaldo Abruzzini, ha aggiunto: "Dall'altro lato, la lettura della relazione è scoraggiante: il progresso è insufficiente ed attuato troppo lentamente da parte di pochissimi paesi". "I governi degli Stati membri - e in questa definizione comprendiamo anche quelli dei paesi in fase di adesione - devono poter dimostrare che credono ancora nella validità del processo e delle ambizioni di Lisbona. Sono necessari risultati tangibili e non solo programmi ad avvio rapido", ha aggiunto. Abruzzini ha dichiarato che la comunità imprenditoriale ammette che alcuni progressi sono stati compiuti in alcuni settori, quali la riforma del mercato del lavoro, l'impiego delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) e l'istruzione. "Tuttavia, ha concluso, le principali analisi comparative rilevano [un] divario sempre crescente in termini di produttività della forza lavoro tra l'Ue e gli Stati Uniti, una crescita economica moderata e un'uscita netta di capitali dall'Unione. Questi sono i segnali principali che dimostrano come l'economia europea sia ben lontana dall'essere la più competitiva al mondo". Il presidente dell'Unice, Jürgen Strube, nel presentare la posizione della propria organizzazione, ha dichiarato che le ragioni che impediscono all'Europa di divenire l'economia più competitiva al mondo entro il 2010 sono da ricercare nei costi eccessivi e nei regolamenti troppo vincolanti. "Come ha sottolineato l'Unice nel proprio manifesto per la competitività, le aziende europee, proprio come il Gulliver di Swift, hanno bisogno di essere liberate da migliaia di piccole costrizioni che impediscono loro di esprimere appieno il potenziale economico, al fine di creare prosperità per l'Europa". Secondo Strube, l'Unice non è in disaccordo con le tre priorità messe in luce dalla relazione: investimenti, competitività e occupazione. Egli, tuttavia, ha ammesso che "è indispensabile sviluppare un senso più forte dell'urgenza, spostando l'attenzione sulle riforme economiche per ottenere "risultati tangibili". "Pertanto, ha concluso, la comunità imprenditoriale europea fa appello alla Presidenza irlandese affinché garantisca che, in occasione del vertice di primavera in marzo, i capi di Stato e di governo s'impegnino, senza riserve, ad attuare le riforme economiche". Http://europa.eu.int/comm/lisbon_strategy/index_en.html

E-GOVERNMENT STANCA: "ABBIAMO SUPERATO GLI USA NEL FISCO IN RETE E NEI VERSAMENTI FISCALI TEMATICI"
Piacenza, 27 gennaio 2004 - L'italia batte gli Usa nelle dichiarazioni annuali dei redditi in formato elettronico, ma anche nel numero di versamenti fiscali telematici. Sono soltanto due dei dati che testimoniano come il nostro Paese stia rapidamente risalendo la china nel processo di modernizzazione del suo apparato burocratico, sia centrale che locale, mediante la pubblica amministrazione elettronica (l'e-Government), come ha reso noto Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, nel suo intervento al convegno sulla "2a fase di e-Government - il ruolo delle Province e la centralità dei piccoli Comuni", promosso dalla Provincia di Piacenza. Il ministro ha elencato la crescita registrata nel 2003 nell'uso dei servizi in rete delle Pubbliche amministrazioni centrali, a partire dalle visure catastali al fisco, ai servizi previdenziali. È proprio sul confronto diretto, sul fronte fiscale, con i paesi più evoluti che l'Italia risulta vincente. Ad esempio, ha detto Stanca, "dal raffronto tra i risultati italiani e quelli statunitensi ci sono addirittura indicazioni sorprendenti e in controtendenza con la dinamica mondiale della supremazia tecnologica. Nel 2002 nel nostro Paese, infatti, pressoché il 100% delle dichiarazioni annuali dei redditi viene ricevuto in formato elettronico, contro il 38% negli Usa, dove il 62% delle dichiarazioni continuano ad essere compilate e trasmesse con il metodo tradizionale su carta". Non solo. Anche sul fronte dei versamenti per via telematica l'Italia batte gli Usa. Il titolare del dicastero dell'Innovazione e le Tecnologie, ha infatti rilevato che "il medesimo ragionamento vale per i versamenti telematici, i cosiddetti e-payment, che negli Usa sono stati 800 mila su una platea potenziale di 11 milioni, il 7%, ed in Italia 70 mila su circa 630 mila, vale a dire il 9%, mettendo così a segno una performance migliore". Per quanto riguarda più strettamente il nostro Paese, Stanca ha ricordato che "è stata anche raggiunta la piena diffusione del personal computer nelle Pubbliche amministrazioni centrali: la quota di dipendenti informatizzabili che ha un pc è infatti passata dal 70% del 2000 all'86% del 2002, mentre la quota di dipendenti informatizzabili delle stesse amministrazioni che hanno una casella di posta elettronica è cresciuto dal 24% del 2001 al 40% del 2002, a circa il 60% del 2003". A tale proposito Stanca ha sottolineato come sia sintomatica del successo del processo di ammodernamento della Pubblica amministrazione l'espansione delle e-mail scambiate tra amministrazioni nella Rete Unitaria della Pubblica amministrazione (Rupa) e fra queste e l'esterno. "Il loro numero è raddoppiato nel 2003 rispetto al 2002, passando da 14,6 milioni ad oltre 31 milioni del 2003 ed è addirittura aumentato di 7 volte rispetto al 2001, quando erano state poco più di 4,7 milioni" ha detto Stanca. Un altro fronte che sta dando risultati confortanti è quello della firma digitale. "Si sta diffondendo l'utilizzo della firma digitale e della posta certificata come strumenti avanzati per la comunicazione fra Pa con i cittadini ed in particolare le imprese e i professionisti. Tanto che a fine 2003 abbiamo raggiunto uno dei 10 obiettivi di legislatura di un milione di dispositivi di firma digitale rilasciati", ha precisato il ministro rammentando che "l'uso della firma digitale per l'invio degli atti delle imprese per via telematica al Registro ha consentito alle aziende un risparmio di diverse centinaia di milioni di euro l'anno per minori oneri di spedizione, gestione, archiviazione e spostamenti". Tutto questo, ha sottolineato Stanca, "testimonia come la sfida posta dall'e-Government, una politica ed una priorità del Governo, non è solo e tanto tecnologica ma principalmente di natura culturale". Il ministro si è poi soffermato sull'aspetto della pubblica amministrazione elettronica che più riguarda le Province. "Sono stati ben 30 i progetti delle amministrazioni provinciali selezionati nell'ambito della 1a fase di e-Government (che ha visto aperti ben -134 cantieri digitali) per un importo complessivo di quasi 23 milioni di euro di co-finanziamento da parte del mio dicastero", ha detto. Per quanto poi concerne la 2a fase, appena partita con una dotazione di oltre 200 milioni di euro, Stanca ha ricordato che "uno degli obiettivi è quello del sostegno ai piccoli e medi Comuni, che hanno difficoltà a cogliere le opportunità dell'e-Government, affinché associandosi in Centri di Servizi Territoriali possano fornire ai cittadini e alle imprese del loro territorio l'accesso ai servizi on-line". In tale direzione "muove anche il protocollo d'intesa siglato a novembre tra Mit e Uncem, che interessa 4.201 Comuni montani e 356 Comunità Montane, con un impatto sul 54% del territorio nazionale e coinvolge ben 11 milioni di cittadini". Inoltre a gennaio, d'intesa con l'Anci, è stata insediata dallo stesso ministro la Commissione permanente per l'innovazione tecnologica nei Comuni, con compiti operativi e di indirizzo. "Sin dalla prima fase di e-Government, lo Stato con le autonomie locali ha imboccato la strada della visione condivisa e cooperativa del processo di trasformazione e ammodernamento della Pubblica amministrazione, in quanto non è possibile operare con imposizioni dall'alto e in modo isolato e indipendente a livello locale, ma agendo come 'sistema', senza che questo, però, faccia venir meno l'autonomia degli enti. In tal modo si sta già realizzando in Italia un 'federalismo efficiente'. L'obiettivo è di migliorare i rapporti tra i cittadini e le imprese, da un lato, e la Pubblica amministrazione, di cui gli enti locali costituiscono il livello predominante di contatto con i cittadini-utenti", ha concluso il ministro Lucio Stanca. 

HELMUT KOHL ED ESSEN HYP OSPITI A MILANO
Milano, 27 gennaio 2004 - Insieme al Cancelliere Helmut Kohl, Essen Hyp ieri ha visitato Milano, dopo essere stata a Madrid, a Londra e a Parigi nel novembre dell'anno scorso, nonché a Budapest all'inizio del 2004, presentandosi in occasione di ogni incontro a circa 400 ospiti invitati fra i rappresentanti della vita economica, politica e sociale. Nel corso del suo intervento, tenutosi presso un noto albergo di Milano, il Cancelliere Helmut Kohl ha ricordato, non senza strappare qualche applauso ai presenti, le tappe che hanno portato alla nascita dell’ Europa e dell’ Euro. In particolare si è soffermato su quest’ultimo affermando che le voci che corrono nella City (Londra) danno per certa la voce che l’Inghilterra entrerà nell’Euro fra una decina di anni. Anche per quanto riguarda la Svizzera Khol si è espresso in maniera positiva dando per certa l’entrata in Europa, della Nazione Elvetica, “ fra tre referendum”. Accanto al cancelliere tedesco era presente anche Cesare Romiti. Essen Hyp è una banca ipotecaria tedesca, attiva in un mercato di respiro europeo. In pochi anni è stata in grado di posizionarsi fra le emittenti di titoli jumbo e globali leader a livello internazionale, nonché fra le banche ipotecarie tedesche più affermate. La fama di Essen Hyp quale competente finanziatrice statale e immobiliare ha valicato e superato i confini tedeschi. Con rappresentanze e uffici di collegamento a Londra, Bruxelles e, oltre il continente europeo, a New York nonché a Tokyo, è presente in loco in tutti i mercati più importanti. Si organizzano inoltre regolarmente manifestazioni rivolte agli investitori, creando l'opportunità di allacciare e curare contatti in tutto il mondo. Rivestono grande importanza anche le conferenze biennali sui mercati dei capitali organizzate da Essen Hyp presso la propria sede principale di Essen, l'ultima delle quali si è tenuta nel luglio del 2003. La strategia di Essen Hyp è caratterizzata da una costante internalizzazione delle operazioni di credito. Da sempre è una delle più efficienti banche di credito statali in Europa. Tuttavia si è costruita nel frattempo una posizione di partner riconosciuto nei mercati europei, per esempio in Gran Bretagna e in Francia, anche nel settore del finanziamento immobiliare. Nel mirino della società vi sono anche altri mercati, come la Spagna e i Paesi Bassi, ma anche il Nord America. Per quanto concerne il rifinanziamento, Essen Hyp si situa fra i più apprezzati istituti emittenti privati a livello mondiale. Soddisfa il suo fabbisogno annuale di rifinanziamento di circa € 25 mld in gran parte mediante obbligazioni fondiarie jumbo e globali di qualità superiore, elevata liquidità e ingente volume che emette in tutto il mondo. Essen Hyp è un istituto emittente innovativo e orientato alle esigenze degli investitori. Nel 2003 ha emesso in Germania la prima obbligazione fondiaria jumbo pubblica con Greenshoe per gli investitori. Soltanto in questa occasione, il prestito è stato richiesto da investitori ubicati in 24 Paesi diversi, fra i quali gli Stati membri dell'Ue, gli Usa, il Canada e la Russia , la Cina , ma anche la Croazia e il Kuwait. L'integrazione politica, economica e sociale dell'Europa è stata la base per lo sviluppo positivo di Essen Hyp. La sua strategia, insieme alla posizione conquistata a livello internazionale, sarà fortemente influenzata anche in futuro dal processo di allargamento dell'Unione Europea, sotto l'unico tetto di una costituzione valevole in tutta l'Europa. È questa la ragione per cui Essen Hyp ha pensato di chiedere a uno dei padri dell'Europa unita, Helmut Kohl, di descrivere il processo dell'integrazione europea enfatizzando le relative prospettive. La manifestazione conclusiva di questo roadshow europeo con Helmut Kohl avrà luogo il 16 febbraio 2004 a Francoforte sul Meno.  

COME ATTIRARE INVESTIMENTI E PMI STRANIERI
Bruxelles, 27 gennaio 2004 - Il 9 e 10 febbraio si svolgerà a Bruxelles (Belgio) un seminario sul tema "Investimenti stranieri: tendenze attuali e prospettive". La manifestazione prevede discussioni su come attirare piccole e medie imprese (Pmi) e investimenti stranieri nei settori dell'innovazione e della tecnologia. La manifestazione è organizzata da Eurada (Associazione europea delle agenzie di sviluppo locale), congiuntamente alla regione francese dell'Ouest-atlantique e dall'ufficio vallone per gli investimenti stranieri. Infolink: http://www.Eurada.org/dowload/fdi%20%20invitation-e.doc

CORDIS LANCIA UN SERVIZIO COMPLETO SUI PROGETTI DEL 6PQ
Bruxelles, 27 gennaio 2004 - Cordis, il servizio comunitario di informazione in materia di ricerca e sviluppo, ha lanciato un servizio dedicato ai progetti del Sesto programma quadro (6Pq). Il servizio, che comprende tutti i settori di attività del 6Pq, proporrà schede descrittive e informazioni sulle persone da contattare per ciascun progetto finanziato nell'ambito del programma. Gli utenti possono sin d'ora consultare una serie di azioni del Ccr e, durante le settimane e i mesi a venire, saranno pubblicati regolarmente progetti relativi ad altre attività, non appena la Commissione europea li avrà resi disponibili. Il servizio consente inoltre si accedere alle notizie ed alle storie di successo legate ai progetti del 6Pq. Attraverso link verso altre pagine del servizio Cordis relativo al 6Pq, gli utenti possono accedere ad una guida pratica al 6Pq ed a consigli utili sulla gestione dei progetti. Le informazioni sui progetti sono pubblicate su Cordis dopo le trattative e la firma del contratto tra la Commissione europea e i consorzi. Questo processo fa seguito alla pubblicazione degli inviti a presentare proposte ed alla procedura di selezione che consente alla Commissione europea di selezionare i progetti potenziali che verranno in parte finanziati dall'Unione europea. Infolink: http://www.Cordis.lu/fp6/projects.htm

GIPS. INCONTRO-DIBATTITO DELL’ITALIAN INVESTMENT PERFORMANCE COMMITTEE IL 30 GENNAIO A ROMA DAL TITOLO: “GIPS: L’IMPEGNO DEI GESTORI, LE OPPORTUNITÀ PER GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI”.
Roma, 27 gennaio 2004 - L’italian Investment Performance Committee (Iipc) ha organizzato - per il 30 gennaio prossimo presso la sede dell’Abi a palazzo Altieri a Roma – un incontro-dibattito dal tema: “Gips: l’impegno dei gestori, le opportunità per gli investitori istituzionali”. Dopo l'apertura dei lavori a cura di Giuseppe Zadra (Abi), la prima parte dell'incontro sarà dedicata alla presentazione dell'indagine sul livello di adesione ai Gips da parte dei gestori italiani promossa dall'Iipc e condotta con il supporto di Pwc. Interverranno Daniele Fano (Presidente Iipc) ed Elisabetta Caldirola (Pwc). Alessandro Rota (Assogestioni) curerà un aggiornamento sulle attività in corso a livello internazionale per la redazione della nuova versione dei Gips (Gold Gips). Durante la seconda sessione di lavoro si svolgerà una tavola rotonda moderata da Andrea Scaffidi (Mefop) sulle opportunità per gli investitori istituzionali che si rivolgono a gestori che aderiscono agli Standard. Interverranno: Alessandro Stori (Fondenergia); Stefano Pighini (Fopen e Fondenel); Corrado Laurenti (Cassa dei Commercialisti); Emilio Maffi (Ernst & Young) e Davide Squarzoni (Prometeia). Le conclusioni saranno affidate al Professor Massimo De Felice docente all’Università “ La Sapienza ” di Roma.  

MISSIONE DUBAI, 24-28 GENNAIO 2004: “APRIRE, NON CHIUDERE NEI MOMENTI DI DIFFICOLTÀ”
Belluno, 27 gennaio 2004 - Inizia il nuovo anno e con esso riparte l’impegno di Assindustria per l’internazionalizzazione del Distretto bellunese dell’occhiale. Dal 24 al 28 gennaio 2004, infatti, Assindustria Belluno accompagnerà otto Pmi del Distretto in missione commerciale a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Grazie anche al sostegno di Ice Veneto e del Centro Estero delle Camere di Commercio del Veneto, l’Associazione Industriali ha riunito De Lorenzo Occhiali Snc di Comelico Superiore, Fao Flex Srl di Segusino, Garrison Srl di Vas, G B Srl di Auronzo di Cadore, Grant Srl di Sappada, Luxol Srl di Lozzo di Cadore, Marino Industria Occhiali Snc di Vigo di Cadore e Martini Occhialeria Snc di Lozzo di Cadore e pianificato incontri con buyers provenienti dall’Arabia Saudita, dal Kuwait, dall’Iran, dal Bahrein e da Oman oltre che dagli Emirati Arabi Uniti. Un’area, quella del Golfo Persico, particolarmente affezionata al prodotto made in Italy, alla qualità e all’unicità della nostra firma. Insediatosi già da diversi anni, il Distretto bellunese dell’occhiale cerca oggi nuove opportunità per le montature da vista e gli occhiali da sole, prodotti questi ultimi che vanno sempre più a ruba fra gli sceicchi della zona. Parlano chiaro, infatti, i dati dell’Istat: fra gennaio ed agosto 2003 Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Kuwait, Iran, Bahrein ed Oman hanno importato dall’Italia circa il 7% di occhiali da sole in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre fra occhiali da sole e montature per occhiali i sei paesi acquistano il 3% della quota complessiva esportata dall’Italia. Un mercato in crescita, dunque, dove c’è spazio per le piccole e medie imprese delle valli bellunesi che offrono nel prodotto e nel servizio garanzie di qualità ed eccellenza come nessun altro paese al mondo. “In momenti difficili come quello attuale, bisogna aprirsi: farsi conoscere, mantenere alta la qualità e rafforzare la propria immagine” – ha commentato nel corso della conferenza stampa di oggi Renato Sopracolle, Presidente del Distretto bellunese dell’occhiale e di Sipao, la Sezione Industrie Produttrici di Articoli per l’Occhialeria di Assindustria Belluno–“il nostro distretto esporta più del 70% delle montature per occhiali e degli occhiali da sole che produce. Una scelta che oggi più che mai si rivela vincente. Se da un lato, infatti, il deprezzamento del dollaro non facilita le esportazioni verso il nuovo continente che diminuiscono rispetto a quel 40% circa che erano a fine 2002, c’è tutto un mercato interno, quello comunitario, in lenta ma costante crescita. Basti pensare all’imminente allargamento dell’Ue e a quanto già la Russia dimostri di apprezzare il prodotto made in Italy. Il Distretto inoltre riceve le attenzioni della Regione e del Governo che attraverso Sviluppo Italia Veneto e il suo Presidente Massimo Colomban dimostrano la massima disponibilità. E’ il momento di essere, quindi ancora più agguerriti, di fare gruppo, di preparare insieme i progetti che la Regione e Sviluppo Italia Veneto ci chiedono per poter assegnare i finanziamenti stanziati. La Missione Dubai è una dunque delle svariate iniziative con cui Assindustria Belluno supporta le proprie aziende. La prima di un anno che vedrà anche l’organizzazione di una prestigiosa conferenza di commercializzazione a Venezia i prossimi 18 e 19 marzo, quando la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista ospiterà importatori di tutt’Europa alla ricerca di occhiali bellunesi” – conclude Sopracolle.  

ITALIAN & INTERNATIONAL RESEARCH: PMI-2006, UNA METODOLOGIA PER MIGLIORARE IL RAPPORTO BANCA-IMPRESA
Milano, 27 gennaio 2004 - Un grande obiettivo raggiunto dall’Osservatorio permanente sulla piccola e media impresa dell’Universita' di Bergamo: oltre l’80 % delle 1300 imprese coinvolte nell’iniziativa sono state aiutate con successo a rivedere i propri rapporti con il mondo finanziario, agevolando sia l’accesso al credito per l’impresa sia l’affidabilita' dell’impresa per le banche. Il progetto e' condotto dal Team del corso di Commercio Elettronico e Strategie di Business, coordinato dal prof. Corrado Faletti dell’Universita' di Bergamo, che da tempo ha avviato un osservatorio permanente con lo scopo di monitorare l’andamento dell’economia e delle imprese italiane. “abbiamo ideato un percorso metodologico – spiega il Prof. Corrado Faletti – che aiuta l’azienda a rivedere i propri processi interni ottimizzando sia i costi che il modello di business e nel contempo perfezionando la comunicazione con l’esterno, in particolare con il mondo bancario.” Il metodo, denominato Pmi-2006, si propone di analizzare i fattori che ostacolano l’evoluzione fisiologica delle imprese e le condizioni che occorre garantire loro affinche' riescano a mantenere la vitalita' mostrata fino ad ora e possano, anzi, rafforzare il loro grado di competitivita' sui mercati nazionali ed internazionali: si vogliono capire i bisogni delle imprese con un’attenzione particolare al rapporto che intercorre tra l’impresa, la pubblica amministrazione ed il mondo della finanza. Infolink: www.Osservatoriopmi.it

PARMALAT FINANZIARIA SPA: IL TRIBUNALE ACCOGLIE LA DOMANDA DI INSOLVENZA DI COLONIALE SPA
Collecchio (Parma), 27 gennaio 2004 - Parmalat Finanziaria S.p.a. In Amministrazione Straordinaria comunica che la controllante Coloniale Spa ha presentato in data 20 gennaio 2004 la richiesta di stato di insolvenza presso il Tribunale Civile di Parma. Il Tribunale ha accolto in data 24 gennaio 2004 la richiesta dichiarando lo stato di insolvenza della Coloniale Spa . Coloniale Spa, ai sensi del Decreto Legge n. 347 del 23 dicembre 2003, con Decreto del Ministro delle Attività Produttive era stata ammessa in data 16 gennaio 2004 all’Amministrazione Straordinaria e il Dr. Enrico Bondi era stato nominato Commissario Straordinario della suddetta Società.

PARMALAT: DENUNCIATO L'UFFICIO ITALIANO CAMBI ALLE PROCURE DI MILANO, ROMA E PARMA COSA HA FATTO QUANDO HA RICEVUTO LA SEGNALAZIONE DEI MOVIMENTI FINANZIARI LEGATI AL CRAC PARMALAT?
Roma, 27 gennaio 2004 - Tra le cause che hanno determinato il crac Parmalat evidenziate in questi giorni dalla stampa vi sono insufficienti informazioni corrette ai risparmiatori, giri vorticosi di danaro tra società, banche, intermediari finanziari, bilanci fasulli, ingenti quantità di denaro volate all’estero, e altro ancora. Ma come mai nessuno si è accorto di tali operazioni che hanno portato a uno dei più gravi crac finanziari della storia italiana? Oltre agli organi di vigilanza già chiamati in causa in questi giorni, l'Intesa dei consumatori punta oggi il dito contro l'Ufficio Italiano Cambi (Uic). La legge istitutiva e le direttive della Banca d'Italia prevedono infatti strumenti e operazioni a carico dell'Uic allo scopo di individuare e bloccare il riciclaggio e combattere la criminalità finanziaria e il terrorismo, efficacissimi, tra i quali la conoscenza di tutte le operazioni finanziarie superiori a 12.500 euro. Tra le funzioni di tale Ufficio troviamo "raccoglie le informazioni per l'elaborazione delle statistiche sulla bilancia dei pagamenti e sulla posizione patrimoniale verso l'estero", "svolge funzioni in materia di prevenzione e di contrasto, sul piano finanziario, del riciclaggio di denaro di provenienza illecita, di usura e di intermediari finanziari", "svolge le funzioni connesse alla ricezione e all'approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette, trasmesse dagli intermediari finanziari e da imprese non finanziarie", "analisi statistiche dei dati aggregati, relativi a tutte le transazioni di importo superiore a 12.500 euro, trasmessi mensilmente dagli intermediari finanziari abilitati, con lo scopo di individuare eventuali fenomeni di riciclaggio", ecc. In relazione a tali numerose funzioni l'Intesa dei consumatori ha chiesto oggi alle Procure della Repubblica di Milano, Parma e Roma di accertare quali segnalazioni siano pervenute all'Uic collegate in qualche modo alle banche e alla Parmalat di natura sospetta e cosa abbia fatto l'Uic conseguentemente, accertando se abbia svolto correttamente il proprio dovere.

DIMITRI ZINETTI – SOCIO ASSOCONSULENZA: PARMALAT, STRISCIA LA NOTIZIA E IL CONSULENTE D’INVESTIMENTO
Pontedera (Pi), 27 Gennaio 2004.”Cos’hanno in comune Parmalat, Striscia la Notizia , e la figura del consulente d’investimento? Subito spiegato: in data 19/12/03 chi scrive ha rilasciato un’intervista allo staff di Antonio Ricci, in cui si dimostrava che il bilancio Parmalat risultavava “in grave violazione delle normative”, e che si trattava di “azienda da evitare” sin dal 2001, apportando documentazione probatoria (comunicazioni e-mail). L’intervista è stata messa in onda in apertura, la sera stessa (www.Vrfinanza.com/parmalat.html). Un'altra intervista veniva rilasciata a “ La Padania ”, che vi dedicava l’intera pagina 3 del 2 Gennaio 2004: era sufficiente un’analisi di bilancio (anche se non convenzionale e piuttosto approfondita) per individuare gravi problemi informativi nei bilanci di Collecchio, sin dal 2001. Tralasciando le già inflazionate e sterili polemiche sulle responsabilità degli organi di controllo, è chiaro che il mio esempio dovrebbe far pensare a quali potrebbero essere le soluzioni per riconquistare la fiducia del mercato. Miglior definizione delle diverse responsabilità e inasprimento delle pene sono misure urgenti e necessarie, ma altrettanto utile sarebbe l’attribuzione al libero mercato di maggiori poteri di controllo. Un libero mercato caratterizzato da una maggior diffusione di consulenti d’investimento indipendenti, alcuni dei quali, appunto, “non venditori, competenti, e in grado di esercitare attività di investigazione” (Marco Liera Plus Sole 24 Ore del 10/1/04, pag. 1). Chi scrive effettua da anni analisi fondamentale con la convinzione che sia sbagliato il presupposto che un bilancio fornisca davvero un’informazione veritiera e corretta nei confronti di tutti gli stakeholders. I fatti dimostrano che non è così, anche se Parmalat è ovviamente un caso limite. Quindi, a priori, per l’analista “fondamentale”, si rende necessaria una sorta di attività di revisione ed investigazione, quella che sinora ha richiesto più risorse, cercando di trovare inesattezze e disinformazioni più o meno gravi nei prospetti contabili e nella nota integrativa, consultando se necessario l’I.r e la società di revisione. Soltanto fatto questo, si può valutare adeguatamente l’azienda e calcolare i ratios che si ritengono più idonei a valutarne i titoli (sia bond che obbligazioni). Il caso Parmalat attribuisce direi definitivamente valenza a queste metodologie, senza nulla togliere ad altre forme di analisi che anzi sono di validissimo complemento: a prescindere dalle riforme normative, finchè esisteranno i mercati finanziari esisteranno anche le disinformazioni, più o meno gravi. Compito del consulente-analista indipendente sarà quello di individuarle, evitando così i danni che ne potrebbero derivare ai propri clienti-investitori. Lo sviluppo di un’attività di revisione-analisi di bilancio, in proprio o delegando a terzi, non dovrebbe quindi mai più mancare ad un consulente d’investimento indipendente”. Dimitri Zinetti

BANKITALIA: I SINDACATI INTERNI, PIUTTOSTO CHE MINACCIARE SCIOPERI CORPORATIVI PER DIFENDERE PRIVILEGI, APRANO DISCUSSIONE CON INTESA CONSUMATORI... COME MAI NON E MAI STATO DENUNCIATO DALLE ORGANIZZAZIONI INTERNE LO SCANDALO DELLA VIGILANZA NEL CRACK BIPOP- CARIRE ?
Roma, 27 gennaio 2004 - I dipendenti di Bankitalia, piuttosto che scendere sul piede di guerra contro la prevista riforma delle Autorità di Vigilanza che sottrarrebbe “immotivatamente ed impropriamente importanti funzioni di stabilità alla Banca d'Italia”,minacciando scioperi corporativi in difesa di intollerabili privilegi,aprano un tavolo di discussione con l’Intesa dei Consumatori per modificare aspetti non più difendibili, quali la carica a vita del Governatore,gli assetti proprietari in mano alle banche, le funzioni Antitrust che confliggono con la stabilità del sistema bancario e che portano a tutelare oligopoli bancari invece di una corretta concorrenza,la sola che può generare servizi di qualità a prezzi competitivi. La Banca d’Italia non ha finora attuato alcun presidio di difesa dei risparmiatori in merito al fenomeno diffuso di risparmio tradito che ha coinvolto,riducendo sul lastrico almeno 800.000 risparmiatori solo negli ultimi 27 mesi, limitandosi a rispondere burocraticamente alle richieste di informazioni dell’Intesa (bond Argentini e Cirio) o a non rispondere affatto, contro gli evidenti abusi denunciati (Bipielle). I consumatori di Adusbef, Codacons e Federconsumatori sono rammaricati dall’assenza di critica in merito a gravi scandali bancari,che potevano essere evitati utilizzando l’ordinaria diligenza i quali,seppur denunciati da 3 consiglieri di amministrazione,come nel caso della Bipop-carire 7 mesi prima che scoppiasse l’immorale gestione del credito e del risparmio,fu lasciato degenerare con inusitata leggerezza.

GENIALLOYD (RAS) RIDUCE DAL 2 AL 9 PER CENTO LE TARIFFE RC AUTO PER I NUOVI CLIENTI UN’INDAGINE DATABANK RIVELA: L’81% DEGLI ITALIANI NON CONFRONTA LE TARIFFE RCA
Milano 27 gennaio 2004 – A partire dal prossimo 18 febbraio, Genialloyd - la compagnia di vendita diretta del Gruppo Ras - diminuirà le tariffe Rc Auto a tutti i nuovi clienti (rispetto a quelle in vigore dal 30 settembre 2003). La riduzione andrà da un minimo del 2% fino ad arrivare al 9%, a seconda delle caratteristiche dell’assicurato. L’introduzione della patente a punti e le nuove norme in materia di circolazione stradale stanno dando i primi risultati positivi, anche se le evidenze statistiche sulla riduzione dei sinistri non sono ancora tali da giustificare una diminuzione dei premi. Genialloyd - valutando questi risultati - ha deciso comunque di procedere a una riduzione. Le diminuzioni maggiori riguardano coloro che acquistano una nuova auto e la assicurano quindi per la prima volta. Genialloyd ha infatti da tempo previsto per questa categoria di assicurati una classe d’ingresso ad hoc denominata “Nuova Immatricolazione”, con tariffe più convenienti rispetto all’abituale classe d’ingresso (la 14°). “Genialloyd, che da anni opera sul mercato assicurativo con condizioni molto competitive, ha deciso – con questa riduzione delle tariffe – di migliorare ulteriormente il rapporto qualità/prezzo”, afferma l’amministratore delegato Alessandro Santoliquido. “Ancora oggi però la realtà italiana è segnata da una eccessiva rigidità della domanda, che conduce a un paradosso: gli automobilisti, che spesso sono insoddisfatti della propria assicurazione, solo in pochissimi casi ricercano migliori opportunità effettuando confronti tra le diverse offerte”. Da un’indagine svolta dalla Databank emerge infatti che l’81% degli assicurati continua a non richiedere alcun preventivo Rc Auto ad una compagnia diversa dalla propria. A luglio 2003 è stata condotta un’indagine Eurisko che ha evidenziato come il livello di gradimento tra i clienti Genialloyd sia molto alto: l’84% attribuisce il massimo dei voti alla compagnia e solamente il 2% non gli concede la sufficienza. (il 98% è dunque pienamente soddisfatto). Gli assicurati dichiarano inoltre che con le polizze Genialloyd hanno ottenuto un risparmio medio pari al 24% rispetto al precedente contratto. Il 20% afferma infine di aver ottenuto un vantaggio superiore al 40%.

IL GRUPPO TORO ASSICURAZIONI ACQUISISCE IL 10% DI LOTTOMATICA DA FINEUROGAMES
Novara, 27 gennaio 2004 - De Agostini Spa rende noto che, informate preventivamente le autorità competenti (Isvap e Monopoli di Stato), è stata perfezionata il 22 gennaio la cessione del 10% del capitale sociale di Lottomatica S.p.a. Al Gruppo Toro Assicurazioni, controllato al 100% da De Agostini Spa. In particolare, della quota del 10% del capitale di Lottomatica ceduta da Fineurogames S.à.r.l. (controllata al 100% da De Agostini Invest Sa, a sua volta controllata al 100% da De Agostini Spa), Toro Assicurazioni S.p.a. Ha rilevato il 7% e Nuova Tirrena S.p.a. Il rimanente 3%. Il prezzo di cessione delle azioni Lottomatica, pari a complessivi € 153.844.708, è stato fissato calcolando la media aritmetica dei prezzi di riferimento delle azioni ponderati sui volumi trattati nell'ultimo mese sul mercato azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.a.. A seguito dell'operazione annunciata, che rientra nel quadro di una razionalizzazione del portafoglio di partecipazioni del Gruppo De Agostini, la quota del capitale sociale di Lottomatica S.p.a. Controllata da De Agostini S.p.a. Resta immutata.

MAP: DIRETTIVE DEL MINISTRO AL GRTN
Roma, 27 gennaio 2004 - Il Ministro delle Attività Produttive, On. Antonio Marzano, ha comunicato in data odierna al Grtn proprie direttive al fine di rafforzare e intensificare le azioni per la sicurezza e affidabilità del sistema elettrico nazionale, secondo il decreto legislativo 16 marzo 1999 n. 79, in particolare l’articolo 3, comma 4, che prevede che il Ministro delle Attività Produttive definisca gli indirizzi strategici ed operativi della società Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale. Sono da porre in evidenza i seguenti compiti: - Tenere conto dell’esigenza di accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese, in un contesto di sviluppo sostenibile. Promuovere la riduzione dei costi della produzione e delle forniture di energia elettrica, la diversificazione delle fonti energetiche primarie e lo sviluppo delle infrastrutture Perseguire l’affidabilità e continuità del servizio ai clienti finali, anche con azioni di potenziamento delle professionalità e della dotazione di personale. Creare un adeguato margine di sicurezza tra offerta e domanda di energia elettrica, anche migliorando l’efficienza degli impianti e l’azione di riduzione dei consumi; definire collaborazioni sui problemi di sicurezza con i gestori delle reti dei Paesi confinanti e favorire lo scambio di informazioni sulle rispettive reti, potenziando i mezzi diretti per la comunicazione affidabile tra gestori confinanti; adottare misure preventive per il distacco automatico dei carichi che siano flessibili e che consentano di controllare situazioni critiche all’estero; avviare attività che consentano di tutelare l’ambiente e gli interessi delle popolazioni, progettando e attuando le iniziative di informazione e formazione su scala nazionale..Su questi punti, il ministro Marzano ha commentato: “Ho invitato a far pervenire al mio Ministero una prima relazione tecnica entro il mese di giugno del 2004 e una relazione tecnica conclusiva entro la fine del corrente anno. Siamo di fronte all’imminente ripresa economica del Paese: con queste direttive il sistema energetico sarà meglio attrezzato per agganciarla”.

SAIPEM: CALENDARIO DELLE PRINCIPALI ADUNANZE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
San Donato Milanese, 27 gennaio 2004 - Le date previste di diffusione al mercato dei risultati economico-finanziari che saranno esaminati dal Consiglio di Amministrazione nel corso del 2004 sono le seguenti: 23 febbraio: bilancio preconsuntivo al 31 dicembre 2003; 22 marzo: bilancio consolidato e bilancio di esercizio della Saipem S.p.a. Al 31 dicembre 2003, proposta dividendo; 10 maggio: relazione trimestrale al 31 marzo 2004; 28 luglio: relazione trimestrale al 30 giugno 2004; 16 settembre: relazione semestrale al 30 giugno 2004; 8 novembre: relazione trimestrale al 30 settembre 2004. L’assemblea che esaminerà il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2003 e delibererà l’attribuzione dell’utile è fissata per il 29 e 30 aprile 2004, rispettivamente in prima e seconda convocazione. Il bilancio al 31 dicembre 2003 sarà reso pubblico entro il 30 marzo prossimo; perciò la Società è esonerata dalla pubblicazione della relazione trimestrale riferita al periodo che scade alla fine dell’anno 2003.

NUOVA PARTNERSHIP CON BOSCH, LEADER MONDIALE NEI SISTEMI DI INIEZIONE PER MOTORI DIESEL.
Milano, 27 gennaio 2004 - Air Liquide Italia Service ha realizzato un’installazione ad alta tecnologia con utilizzo dei gas per lo stabilimento di Bari di Bosch Tecnologie Diesel Italia e Sistemi (Tdis), leader mondiale nei sistemi di iniezione per motori diesel. Grazie a questa istallazione chiavi in mano, Air Liquide Italia Service fornirà a Tdis/bosch i gas necessari per la produzione di componenti utilizzati nelle tecnologia "Common Rail " di iniezione per motori diesel. Questa tecnologia, utilizzata da molti produttori di automobili, permette di limitare le emissioni e di ridurre il consumo di carburante contribuendo così alla protezione dell’ambiente. Il sistema innovativo “Alnattm Hp” di Air Liquide consente di utilizzare l’azoto ad alta pressione per il raffreddamento rapido di componenti metallici dopo il trattamento di cementazione utilizzato per migliorarne la resistenza meccanica. Questa tecnologia rappresenta un’alternativa ecologicamente valida rispetto alla tempra in olio che richiede successive operazioni di lavaggio dei componenti e di riciclo dell’olio. Infatti “Alnattm Hp” è affidabile, completamente automatizzato e non crea residui. Nello stesso stabilimento, Air Liquide Italia ha integrato la sua offerta con un sistema Teleflo di monitoraggio dati che permette il controllo automatico e la tracciabilità dei consumi dei gas. Commentando questo successo, Olivier Imbault – Direttore Generale di Air Liquide Italia - ha detto: “Siamo molto orgogliosi per essere stati scelti da Bosch come fornitori di gas tecnici e servizi per il centro di produzione ad alta tecnologia di Bari. Alnattm Hp è una tecnologia innovativa che aiuta i nostri clienti a migliorare le loro performance.” Aggiunge Enrico Colombo – Direttore Air Liquide Italia Service – “Questa applicazione è pienamente in linea con il nostro impegno nei confronti dello sviluppo sostenibile. Le prime esperienze nei mercati dei diesel sono molto incoraggianti e ci lasciano ipotizzare lo sviluppo di ulteriori applicazioni per l'industria automobilistica.” L’industria automobilistica richiede l’impiego di numerosi gas industriali e dei materiali e dei servizi connessi, in particolare per le attività di saldatura e taglio e per i trattamenti termici. Le dimensioni mondiali di questa industria che tende a utilizzare tecnologie sempre più sofisticate in materia di sicurezza, ambiente e comfort, offrono delle prospettive di crescita significative.

IMPORTANTE RICONOSCIMENTO DA U.S. ARMY - CORPS OF ENGINEERS
Cesena, 27gennaio 2004 - La Trevi Icos / Rodio J.v., di cui il Gruppo Trevi detiene la maggioranza del 65%, ha ottenuto l’importante riconoscimento di miglior contrattista dell’anno 2003, tra tutte le imprese americane che operano negli Stati Uniti per conto del U.s. Army - Corps of Engineers, per i risultati raggiunti in materia di sicurezza sul lavoro e tutela dell’ambiente. Questo risultato, importantissimo negli Stati Uniti dove la sicurezza sul lavoro rappresenta un aspetto altamente qualificante per un’impresa, è stato ottenuto grazie alle performance raggiunte nei lavori che la controllata Trevi Icos / Rodio J.v. Sta eseguendo in Alabama, nella diga Walter F. George, dove sono state lavorate 500.000 ore/uomo senza incidenti. La commessa, acquisita nel 2001 per un valore complessivo di circa 54 milioni di Usd, riguarda la riparazione del diaframma di sottofondazione della diga sul fiume Chattahoochee in Alabama e rappresenta il più importante lavoro nel settore dighe attualmente appaltato negli U.s.a. A testimonianza della leadership tecnologica delle imprese costituenti la J.v .. “Tale riconoscimento, che fa seguito alla certificazione “Excellence in Safety Management” già ottenuta dalla stessa Trevi Icos / Rodio J.v. Per i lavori svolti durante il primo trimestre 2003 dopo una selezione tra tutte le imprese operanti per il Corps of Engineers nel distretto Sud - ha dichiarato l’Amministratore della società Stefano Trevisani – premia l’impegno, l’attenzione e gli investimenti del Gruppo Trevi nel campo della sicurezza e della qualità ambientale e valorizza il rapporto instaurato con U.s. Army, uno dei principali committenti al mondo anche per le opere civili, che può avere importanti riflessi per futuri progetti anche fuori dagli U.s.a.”  

GRUPPO AMPLIFON: CONCLUSO UN ACCORDO CON PHONAK PER LA CESSIONE DEL 100% DI VIENNATONE. L’OPERAZIONE È SOGGETTA ALL’APPROVAZIONE DELLA KARTELLGERICHT (AUTORITÀ ANTITRUST AUSTRIACA). AMPLIFON ESCE DAL MERCATO AUSTRIACO, RITENUTO NON STRATEGICO IN OTTICA DI GRUPPO.
Milano, 27 gennaio 2004 - Amplifon, Gruppo leader mondiale nella distribuzione ed applicazione di apparecchi acustici, ha siglato oggi con Phonak un accordo per la cessione del 100% di Viennatone, società austriaca attiva nella commercializzazione di apparecchi acustici. Il valore della cessione è pari a 4 milioni di Euro. Amplifon aveva acquisito Viennatone nel 1998. Con la cessione di Viennatone, Amplifon esce quindi dal mercato austriaco, ritenuto non strategico a livello di Gruppo, e acquisisce risorse da utilizzare, invece, nel processo di internazionalizzazione. Per Phonak l’operazione è strategica in quanto le consente di rafforzare la presenza nel mercato austriaco, in cui è già presente attraverso Hansaton, e di valorizzare le sinergie tra le due realtà. “La cessione di Viennatone – ha affermato Alessandro Baldissera Pacchetti, Amministratore Delegato del Gruppo Amplifon – ci permette di uscire da un mercato che non consideriamo strategico in ottica di Gruppo.” “Il Gruppo - ha ulteriormente dichiarato Alessandro Baldissera Pacchetti – proseguirà invece nel processo di internazionalizzazione in quei paesi in cui è già presente e che presentano elevate potenzialità di crescita.” Amplifon, quotata sul listino ufficiale del Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana dal 27 giugno 2001, è il Gruppo leader mondiale nella distribuzione ed applicazione degli apparecchi acustici e dei servizi correlati. Attraverso una rete di circa 1900 punti di vendita, 3000 centri autorizzati, un network di circa 1400 negozi affiliati e circa 2500 audioprotesisti, Amplifon è presente in Italia, dove detiene una quota di mercato del 47%, in Francia, Canada, Olanda, Portogallo, Spagna, Svizzera, Stati Uniti, Egitto e in Ungheria.

GRUPPO BEGHELLI: AL VIA LA RETE DI PUNTI VENDITA IN FRANCHISING ""BEGHELLI POIRNT - SICUREZZA PER LA VITA ".
Milano, 27 gennanio 2004 - Sviluppo Italia accredita Beghelli tra i marchi del proprio progetto franchising nell'ambito delle iniziative a favore dell'autoimpiego. Nasce "Begheili Point - Sicurezza per la vita", la prima rete in Italia di punti vendita specializzati in prodotti e servizi per la sicurezza e il benessere ambientale. L'iniziativa prevede l'apertura - con la formula del franchising - di almeno un punto vendita in ogni capoluogo di provincia e nei principali comuni entro la fine del 2006. Il piano ha l'obiettivo di valorizzare la grande notorietà del marchio Beghelli, già oggi conosciuto dal 93% delle famiglie italiane e di favorire la penetrazione commerciale della Seghelli, che progetta e produce sistemi elettronici per la sicurezza industriale e domestica. Attraverso la rete in franchising, Beghelli intende dare ulteriore impulso sia ai sistemi domotici - in grado di usufruire di servizi proposti dalle società del Gruppo come il telesoccorso o la telecompagnia - sia ai prodotti commerciali destinati alla sicurezza domestica di famiglie, anziani e bambini e al benessere ambientale che saranno forniti ai punti vendita per mezzo degli 800 distributori dì materiale elettrico presenti su tutto il territorio nazionale. Beghelli - inoltre - mette a disposizione dei franchisee in fase di start up interessanti soluzioni finanziarie, sviluppate in collaborazione con Unicredit Banca, basate sulla preventiva analisi della Formula di Franchising "Beghelli Point", per consentire loro un accesso facilitato al credito presso le 2.700 Agenzie Unicredit Banca presenti oggi in Italia. Il Gruppo Begheili ha firmato una convenzione di accreditamento presso Sviluppo Italia - l'Agenzia nazionale per lo sviluppo d'impresa e l'attrazione di investimenti - per lo sviluppo della rete in franchising in aree agevolate. Per Sviluppo Italia l'obiettivo é quello di favorire l'inserimento nel mondo del lavoro di soggetti privi di occupazione, attraverso la creazione di imprese di piccola dimensione che operano nella rete in franchising, nei settori della commercializzazione di beni e della fornitura di servizi. Attraverso la comunicazione istituzionale di Sviluppo Italia e l'elevato numero di contatti che ne scaturiscono, quest'operazione contribuisce sia alla visibilità del marchio Beghelli, sia alla realizzazione del piano di sviluppo della sua rete. Per beneficiare dei contributi erogati da Sviluppo Italia (composti da una quota a fondo perduto e da un beneficio in conto interessi, per un importo massimo complessivo di 100.000 Euro), l'aspirante franchisee, oltre ad essere in possesso dei requisiti soggettivi previsti dal Decreto Legislativo n. 185 del 21 Agosto 2000, deve presentare un "progetto d'impresa": un'illustrazione dell'iniziativa imprenditoriale dalla quale scaturisce la valutazione commerciale, economica e finanziaria del progetto. A supporto dell'iniziativa, Beghelli ha costituito una squadra di esperti con il compito di fornire un forte coordinamento operativo, oltre che un supporto tecnico ed informativo capillare su tutto il territorio nazionale. Beghelli ha anche predisposto un sito internet per la gestione delle informazioni sia tecniche, sia commerciali.

AEROPORTO DI LINATE: SEGRATE PROPONE NUOVE ROTTE PER RIDURRE L’IMPATTO ACUSTICO NEI COMUNI DELLE ZONE LIMITROFE. LA SOLUZIONE SVILUPPATA DA AIR SUPPORT, PREVEDE L’INVERSIONE DELLE ROTTE DI DECOLLO PER LIMITARE IL SORVOLO DELLE AREE URBANE E IL RELATIVO IMPATTO ACUSTICO.
Segrate, 27 gennaio 2004 - Con l’obiettivo di limitare l’impatto acustico nelle aree urbane limitrofe dell’Aeroporto di Linate, Air Support, società di ingegneria specializzata nei trasporti aerei, ha sviluppato una soluzione che prevede l’inversione delle rotte di decollo e la loro canalizzazione verso un’area a prevalente uso agricolo. La proposta – che sarà presentata da Air Support per conto del Comune di Segrate al Gruppo di Lavoro Tecnico istituito dalla Commissione, presieduta dall’Enac, per il controllo dell’impatto acustico di Linate – consiste nel far decollare gli aerei verso sud, nella direzione opposta agli atterraggi, come del resto avviene in altri aeroporti italiani. Tale proposta, sviluppata nel rispetto di elevati criteri di sicurezza ed efficienza operativa ha come risultato, come evidenziano i grafici allegati, una diminuzione dell’area urbana interessata ai sorvoli ed una riduzione dell’impatto acustico. Il passaggio degli aerei in decollo si concentrerà nell’area ad uso agricolo a sud est dell’aeroporto, caratterizzata da una bassa densità abitativa, (e prevede il raggiungimento di una quota di circa 850 piedi entro le 2 miglia dal radiofaro di Linate) limitando così l’impatto acustico per i numerosi abitanti dei comuni a Nord, che per anni hanno subito i maggiori disagi. “Abbiamo chiesto ad Air Support, società specializzata nell’ingegneria dei trasporti aerei consulente del Comune di Segrate, di esaminare la questione delle rotte di Linate senza tabù o pregiudizi, avendo come obiettivo il minore disturbo possibile per i residenti nelle aree limitrofe dell’aeroporto, ricercando soluzioni atte a minimizzare l’impatto acustico delle rotte sulle aree urbane a Nord dell’aeroporto – ha dichiarato Maurizio Cadeo, Vice Sindaco di Segrate - L’eccellente soluzione prospettata da Air Support, - ha aggiunto Cadeo - che prevede l’inversione delle rotte di decollo ed una virata verso Sud-est a circa 2 miglia dal Vor di Linate riduce sia l’area di sorvolo che l’impatto dei fenomeni acustici sulle aree urbane.” “L’inversione delle rotte di decollo – ha quindi dichiarato il Consigliere Comunale Benito Ruiu, responsabile alla comunicazione di Segrate - apre la strada a soluzioni eque nei confronti delle comunità locali e a indubbi benefici per quelle poste a nord dell’aeroporto, per troppo tempo penalizzate dalle rotte aeree utilizzate in tutti questi anni.” “Nella ricerca delle soluzioni più idonee per le rotte aeree di Linate - ha affermato l’Ingegner Antonio Tamburro direttore tecnico di Air Support – ci siamo attenuti in primo luogo a criteri assoluti di sicurezza e di efficienza nell’operatività dell’aeroporto. Le soluzioni proposte si basano essenzialmente sull’utilizzo della pista 36R per gli atterraggi (come avviene già oggi) perchè dotata di attrezzature per gli atterraggi strumentali di precisione e della pista 18L per i decolli (invece della 36R che oggi viene utilizzata anche per i decolli). Le soluzioni proposte tengono conto degli attuali livelli di operatività assegnati a Linate nel sistema aeroportuale milanese e più generale del Nord Italia, oggi più bassi dopo l’apertura di Malpensa. La scelta di effettuare i decolli verso Sud, come già peraltro avviene in particolari condizioni climatiche, risponde pienamente a tali criteri. Il risultato di tale scelta sarà la riduzione dell’area urbana interessata dai sorvoli verso nord e la minimizzazione dell’impatto acustico su di essa.”

‘SPECIALS SAN VALENTINO’: SCOPRI LE STRAORDINARIE TARIFFE DI AIR DOLOMITI PER VOLARE NEL PERIODO PIÙ ROMANTICO DELL’ANNO.
Milano, 27 gennaio 2004 – Air Dolomiti, la Compagnia italiana partner di Lufthansa, lancia Specials ‘San Valentino’: tariffe eccezionali per volare verso le più affascinanti città europee ed italiane nel mese più romantico dell’anno! Acquistare un biglietto aereo dal 26 gennaio fino al 02 febbraio 2004 e volare in coppia dal 12 al 19 febbraio 2004 (ultima data di rientro 19 febbraio) è più conveniente che mai! Chi sceglie Air Dolomiti in questo periodo dell’anno e decide di raggiungere l’Europa, può usufruire di una vantaggiosa tariffa di € 99 + tasse per volare, dall’aeroporto di Verona, a: Parigi, Madrid, Barcellona e Bruxelles e vivere la magica atmosfera della festa degli innamorati. Air Dolomiti pensa anche a coloro che desiderano trascorrere fantastiche giornate in suggestive e romantiche località italiane. Grazie a ‘Specials San Valentino’ volare sul network nazionale è un’occasione da non perdere! A soli € 89 + tasse potrete infatti godere dello stile e filosofia firmato ‘Air Dolomiti’ sui voli da Verona a Bari e Napoli, da Genova a Cagliari, da Venezia e Bologna a Bari. Le tariffe s’intendono valide andata e ritorno a persona, tasse e supplementi esclusi, senza minimo e massimo di permanenza, tariffe valide per chi viaggia in coppia, salvo disponibilità nella classe prevista. Infolink: www.Airdolomiti.it

UNA RIVOLUZIONE NELLA GESTIONE D’IMPRESA: NASCE UNA FORZA VENDITE
Milano, 27 gennaio 2004. Da oggi anche la piccolissima impresa può avvalersi di strumenti di business intelligence, di una direzione commerciale forte e motivata, di una strategia di vendita orientata al risultato, di una metodologia rigorosa per la gestione delle vendite, il tutto senza stravolgere l’organizzazione e senza investimenti onerosi. Nasce “Una Forza Vendite”, un network di professionisti e società di consulenza distribuiti sul territorio, preparati per offrire al mercato delle piccole e piccolissime imprese una gamma di servizi/prodotti pensati per coadiuvare l’imprenditore nello sviluppo e nella gestione del proprio business. Come nasce quest’idea? Matteo A. Del Corno, ex top manager presso alcune multinazionali in area It (tra cui Netscape e Checkpoint Software Technologies, per le quali ha ricoperto l’incarico di amministratore delegato per l’Italia), dopo aver abbandonato il mondo delle grandi imprese decide di affrontare una nuova sfida: trasferire alla piccola impresa il know how e gli strumenti necessari a creare valore nel tempo attraverso un sistema di servizi e una metodologia originale pensati per fornire supporto decisionale e gestionale al piccolo imprenditore. “L’idea nasce da un’intuizione – afferma Matteo Del Corno – quella di industrializzare i processi di trasferimento delle conoscenze e delle competenze al piccolo imprenditore, fornendogli nel contempo gli strumenti di analisi, monitoraggio e gestione necessari all’operatività quotidiana”. A metà strada tra il temporary management, la consulenza di direzione e organizzazione aziendale, l’esternalizzazione dei processi di gestione d’impresa, le soluzioni di Business Intelligence e le strategie di Bpr (Business Process Reengineering), il sistema Una riassume in sé tutti questi valori, e li trasforma in “prodotti” al servizio della Pmi. “Siamo partiti un anno fa con il progetto – prosegue Del Corno – e abbiamo sviluppato l’idea di base creando i prodotti, la metodologia, i manuali, i supporti informatici, i programmi di affiliazione dei partner del network, gli strumenti operativi, le partnership strategiche, unitamente a tutta la corporate identity e l’immagine coordinata. Una Forza Vendite oggi conta su un centro di eccellenza per lo sviluppo della metodologia e dei servizi, un network di partner costituito da liberi professionisti e studi di consulenza distribuiti su tutto il territorio - ad oggi abbiamo una decina di partner, contiamo di affiliarne 300 entro il 2004 - e un piano di comunicazione finalizzato a far conoscere al mercato questa nuova offerta”. Insomma, una rivoluzione copernicana nel modo di fare consulenza d’impresa. Al bando i “paroloni” tipici di questo settore, Una Forza Vendite si rivolge al mercato delle piccole e piccolissime imprese, colonna vertebrale della nostra economia, con un sistema di servizi/prodotti facilmente utilizzabili, rispettosi della dimensione di queste imprese ed economicamente accettabili, e che consentono loro di aumentare l'efficienza e l'efficacia dell'azione commerciale nel rispetto dei valori dell'imprenditore e dell'impresa stessa. Il portafoglio di offerta Una comprende sei diversi settori di intervento, o sei famiglie di servizi, che abbracciano altrettante aree di attività aziendale: la gestione dell'impresa (Unamaster), i clienti (Unaclienti), i prodotti (Unaprodotti), il mercato (Unamercato), i venditori (Unavenditori), la business intelligence (Unaintellingence). Vi sono poi un servizio a sé stante, che prevede la realizzazione del piano vendite e marketing (Una Piano Commerciale) e una ulteriore famiglia di servizi che comprende gli strumenti logici, le applicazioni, i tools e le matrici di analisi economico finanziaria che reggono tutte le operazioni previste dal sistema Una (Unatools). Ed esiste infine una famiglia di servizi destinati ai partner del network Una (Unapartner). Infolink: www.Unaweb.it

“IDEE E STRUMENTI PER FAR CRESCERE L’IMPRESA” UN CICLO D’INCONTRI ORGANIZZATO DAL GRUPPO GIOVANI INDUSTRIALI DI COMO
Como, 27 gennaio 2004 - Il Gruppo Giovani Industriali organizza un ciclo di incontri di carattere tecnico-economico sul tema “Idee e Strumenti per far crescere l’Impresa”. L’idea è quella di avere per ciascun incontro due sole voci: un docente universitario, che sviluppi gli aspetti teorici del tema; un testimonial, che racconti una case history mirata. Il primo incontro “La visualizzazione di un’impresa: la marca, il logo, il marchio” si terrà il giorno: giovedì 29 gennaio 2004 alle ore 18.00 c/o la sede dell’Unione Industriali - Como, Via Raimondi 1. Relatori dell’incontro saranno: Docente: Antonio Romano, Ceo Area Strategic Design; Testimonial: Massimo Antonello, responsabile comunicazione Edison. Per informazioni: Unione Industriali di Como tel. 031/234111

CONVEGNO: “L’EUROPA TRA DIVERSITÀ E COESIONE”,
Milano, 27 gennaio 2004 - Venerdì 30 gennaio 2004, dalle 9.30 alle 17, presso il Centro congressi Fondazione Cariplo, in via Romagnosi, 6 a Milano si svolgerà il convegno “L’europa tra diversità e coesione: per vivere un futuro solidale nella fedeltà alle proprie radici”. L’incontro è organizzato dalla Delegazione Caritas della Conferenza Episcopale Lombarda, con il patrocinio della Rappresentanza della Commissione Europea a Milano. Sarà l’occasione per riflettere su come la nuova realtà europea si confronta con i valori della solidarietà in favore dei più deboli. Alle 9.30 monsignor Giuseppe Merisi, vescovo ausiliare di Milano e delegato Cei presso la Comece (Commissione degli episcopati presso le comunità europee) leggerà il saluto inviato dal cardinale di Milano Sua Eminenza Dionigi Tettamanzi. A seguire interverranno il cardinale Godfried Danneels, arcivescovo di Malines-bruxelles con una relazione su “Dal sospetto alla memoria: è inospitale la terra dell’oblio”; Alberto Quadrio Curzio, preside della facoltà di Scienze Politiche della Cattolica di Milano interverrà su “l’Europa delle solidarietà forti e delle relazioni autentiche”; Bruno Bottai, ambasciatore, sul tema “Nuove responsabilità, allargamento e confini dell’Unione europea”. Alle 14 si terrà una tavola rotonda sul tema “Le Caritas in Europa: far rete perché nessuno si perda”. Roberto Rambaldi, della Caritas Italiana, introdurrà gli interventi di Denis Viénot, direttore della Caritas Europa, Walter Cerfeda, segretario della Confederazione europea dei sindacati, Bruno Ducoli, presidente del Centre Européen de Rencontre e don Virginio Colmegna, direttore della Caritas Ambrosiana. Seguirà un dibattito con il pubblico in sala. Il convegno si concluderà alle 17 con l’intervento di monsignor Giuseppe Merisi. Per informazioni e adesioni è possibile contattare l’ufficio Europa di Caritas Ambrosiana allo 02-76037.269/266 oppure all’indirizzo e-mail europa.Ambrosiana@caritas.it

CAMPIONATI INTERNAZIONALI DI GIOCHI MATEMATICI: PARTE L’EDIZIONE DEL 2004
Milano, 27 gennaio 2003: sono aperte le iscrizioni, sino a mercoledì 25 febbraio, alla undicesima edizione italiana, e alla diciottesima mondiale, dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici organizzati dal centro P.ri.st.em Eleusi dell’Università Bocconi. I Giochi matematici sono nati con lo scopo di proporre in modo divertente agli studenti e al “grande pubblico” la matematica, materia che non sempre è tra le più amate, presentandola anche al di fuori del contesto scolastico in una cornice diversa con lo scopo di coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti. Nel 2000, anno internazionale della Matematica, un italiano Giorgio Dendi, bancario di Trieste aveva vinto la finalissima di Parigi, nella categoria “Grande pubblico”. Nel 2001 il successo si è raddoppiato. La squadra italiana ha registrato due vincitori assoluti: Edoardo Valori di Sassari (nella categoria L2) e Marco Pellegrini di Pisa (categoria Grande Pubblico). Per il terzo anno, nel 2002 a Parigi la vittoria è stata di un italiano, Giulio Genovese, studente anconetano al secondo anno di matematica alla Normale di Pisa. Infine, nel 2003 la squadra ha offerto una delle migliori prove collettive, tutti buoni piazzamenti e due exploit: Francesco Morandin (universitario di Parma), categoria Gp e Daniele Vismara (della Normale di Pisa), quarto nella categoria L2. Ai campionati possono partecipare giovani e meno giovani, a partire dalla prima media indipendentemente dal titolo di studio. I giocatori vengono divisi in cinque categorie, che gareggiano con diversi livelli di difficoltà e classifiche diverse: C1 (prima e seconda media), C2 (terza media e prima superiore), L1 (seconda, terza e quarta superiore), L2 (maturandi e primo biennio universitario), Gp (universitari del terzo anno in poi e adulti). Per le scuole medie superiori (che gareggiano nelle categorie C2, L1, L2) è prevista poi anche la possibilità di confrontarsi in un’altra competizione, questa volta a squadre. L’unico requisito che viene richiesto per partecipare ai Giochi matematici è “una voglia matta di giocare”. Bisogna utilizzare l’intuito e il ragionamento logico. Non occorre conoscere nessuna regola complicata e nessuna equazione particolarmente “avanzata”. Per indovinare e risolvere i diversi problemi occorre invece molta fantasia, tenacia, astuzia e immaginazione senza dimenticare un pizzico di humour che caratterizza il vero matematico. Le gare si svolgeranno su tre turni: semifinali locali il 27 marzo in oltre 70 città, finale nazionale in Università Bocconi il 15 maggio durante la quale si classificheranno i quindici concorrenti che rappresenteranno l’Italia alla finale internazionale a fine agosto a Parigi, con viaggio e soggiorno offerti al primo e secondo e terzo classificato di ogni categoria. Tra gli altri premi, per le categorie L1 e L2 ci saranno due iscrizioni gratuite alla Bocconi (a condizione che i partecipanti superino il test di ammissione all’Università). Infine ai primi classificati anche premi informatici, telefonini, giochi didattici, calcolatrici e buoni libro. Sempre ai primi classificati, o per chi avrà raggiunto un certo punteggio, verrà riconosciuto un credito formativo da sommarsi a quello che normalmente viene a definirsi nel normale curriculum scolastico. Anche quest’anno parte delle quote di iscrizione verranno devolute all’Associazione Abba’ che sostiene a distanza bambini e adolescenti che vivono in situazioni di gravi difficoltà economiche e sociali. I Campionati Internazionali, che sono stati organizzati per la prima volta nel 1987 dalla Federazione Francese dei Giochi Matematici, hanno coinvolto lo scorso anno concorrenti provenienti da 16 paesi di tre continenti: Francia, Italia, Svizzera, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Slovacchia, Slovenia, Russia, Polonia, Repubblica Ceca, Canada, Tunisia, Niger, Marocco, Ciad. Il Centro Pristem-eleusi dell’Università Bocconi (che organizza l’edizione italiana) cura anche la redazione del sito http://matematica.Uni-bocconi.it, nel quale si possono trovare notizie e cronache relative ai giochi, assieme a molti esercizi di allenamento. Per informazioni e iscrizioni: Centro P.ri.st.em Eleusi Università Bocconi, v.Le Isonzo 25 20136 Milano Tel.: 02/5836.5618; fax: 02/5836.5617 e-mail: pristem@uni-bocconi.It

SIX SIGMA: STRUMENTI, IMPATTO ORGANIZZATIVO E RITORNI ATTESI IL SEMINARIO DI PUNTA DELL’AREA PRODUZIONE E TECNOLOGIA DELLA SDA PER LA DIREZIONE SI FOCALIZZA SULLA DIMENSIONE STRATEGICA E MANAGERIALE DELLA METODOLOGIA.
Milano, 27 gennaio 2004 – Le indicazioni più innovative in tema di Six Sigma sono oggetto di un seminario organizzato dall’Area Produzione e Tecnologia della Sda Bocconi, che si terrà a Milano il 26  e 27 aprile, con l’obiettivo di agevolare l’adozione di strategie in materia produttiva e logistica da parte della Direzione, attraverso l’insegnamento di tecniche utili ad apprezzare autonomamente il valore creato dall’avviamento delle attività. Durante il seminario, oltre a illustrare la metodologia Six Sigma, si procederà all’analisi delle fasi di implementazione e dei principali strumenti operativi per la gestione dei progetti di miglioramento. In particolare, saranno affrontati temi quali: · i ritorni attesi dei programmi Six Sigma, · la visione Six Sigma e il deployment all’interno dell’organizzazione aziendale, · l’approccio e gli strumenti Six Sigma, · gli elementi critici dell’adozione dei programmi Six Sigma. La didattica, che si svilupperà nell’arco di due giorni particolarmente intensi, per ritmo e contenuti, si avvarrà di simulazioni, testimonianze aziendali e di una tavola rotonda finale. Destinatari del seminario sono i Direttori generali, gli Amministratori Delegati e il Top Management di aziende che intendono implementare programmi Six Sigma per il miglioramento della qualità dei propri processi. Tra le iniziative di formazione dell’Area Produzione e Tecnologia rivolte alla Direzione, segnaliamo anche “Scelte industriali e produzione di valore”, che si terrà a Milano dal 16 al 17 settembre 2004. Il corso approfondisce la relazione esistente tra valore dell’azienda e scelte di assetto industriale. Sarà possibile conoscere le tendenze in atto nel nuovo disegno dei sistemi produttivo-logistici, nonché le condizioni e i costi per “trasferire” tali orientamenti all’interno di un’azienda. Si potrà inoltre prevedere l’impatto sul valore dell’impresa delle diverse logiche di innovazione nella gestione della supply chain e padroneggiare le modalità di misurazione concreta dell’effettivo ritorno di investimento. Per informazioni e iscrizioni: Area Produzione e Tecnologia Giuseppe Stabilini: giuseppe.Stabilini@sdabocconi.it  Segreteria: tel. 02.5836.6802-6871; fax: 02.5836.6891; e-mail: tecn@sdabocconi.It 

MBA, FINANCIAL TIMES FA SALIRE DI 13 POSTI ...
Milano, 27 gennaio 2004: La Sda Bocconi dà un contributo decisivo alla riscossa delle scuole europee nella classifica dei migliori Master of Business Administration (Mba) stilata, ogni anno, dal quotidiano economico inglese Financial Times. Nel ranking pubblicato questa mattina la Sda Bocconi guadagna 13 posizioni passando dalla 43^ alla 30^ e ottenendo, così, il miglior risultato da quando, nel 2000, vi partecipa. Sda Bocconi guadagna due posti anche tra le scuole europee, piazzandosi all’8°, e rimane l’unica istituzione italiana tra le prime 100. Per la prima volta due business school europee (la francese Insead e l’inglese London Business School) si classificano nelle prime cinque posizioni di un ranking tradizionalmente dominato dagli americani. Per il terzo anno consecutivo le prime tre piazze sono occupate, nell’ordine, da Wharton, Harvard e Columbia. La classifica di Financial Times valuta i programmi Mba secondo 20 criteri che misurano i progressi di carriera dei diplomati, la varietà dell’esperienza di studio (in termini di internazionalità dell’ambiente, per esempio) e la capacità di generare innovazione attraverso la ricerca e la didattica.

PIANEGONDA A FASHION DESIGN MILANO
Milano, 27 gennaio 2004 - Franco Pianegonda, titolare dell' omonima griffe di gioielleria, il 29 gennaio sara' ospite del corso di Fashion Design del Politecnico di Milano. La sua partecipazione s'inserisce nel progetto di collaborazione tra il Politecnico e le aziende leader nel settore del design abbinato alla moda. Il corso viene strutturato come laboratorio di sintesi finale, mirato alla preparazione della tesi da parte degli studenti. Giovedì 29 gennaio 2004, ore 9'15, Politecnico di Milano, Facoltà del Design Campus Bovisa, via Durando 10 Milano aula Ct 55

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