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di
VENERDI'
30 GENNAIO 2004
pagina 4
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LA COMMISSIONE
FINANZIA
LA CREAZIONE DI
UN ISTITUTO VIRTUALE PER L'ANNOTAZIONE DEL GENOMA
Bruxelles, 30 gennaio
2004 -
La Commissione
europea ha investito 12 milioni di euro in una nuova rete di eccellenza
denominata "Biosapiens", che comprende un istituto virtuale per
l'annotazione del genoma e una scuola europea per la formazione nel settore
della bioinformatica. Con l'avanzare del processo di sequenziamento del
genoma in Europa, i biologi si trovano a gestire crescenti volumi di dati.
La bioinformatica offre un valido contributo, fornendo gli strumenti
tecnologici necessari per archiviare, reperire e analizzare vaste quantità
di informazioni biologiche. La bioinformatica, inoltre, può essere
utilizzata per effettuare previsioni sulle funzioni biochimiche dei geni.
Affinché tali previsioni conducano ad importanti scoperte, tuttavia,
occorre testarle in laboratorio ed è necessario ricorrere ad infrastrutture
potenziate per trasferire il flusso di dati dai bioinformatici agli
sperimentalisti. "Molti paesi europei dispongono di eccellenti ambienti
bioinformatici, ma per massimizzare l'impatto complessivo in Europa, occorre
rafforzare tale eccellenza ristrutturando e coordinando le capacità di
ricerca esistenti", spiega la prof.Ssa Janet Thornton, direttrice
dell'Istituto europeo di bioinformatica e coordinatrice della rete. "Biosapiens"
si propone di raggiungere tale obiettivo suddividendo i 24 istituti di
bionformatica partecipanti in nodi, ciascuno dei quali si occuperà di un
particolare aspetto dell'annotazione del genoma. I dati così prodotti
verranno integrati e diffusi gratuitamente attraverso un unico portale web,
e serviranno anche da orientamento per i futuri lavori sperimentali.
L'organizzazione di riunioni e workshop da parte della rete promuoverà
ulteriormente la cooperazione e ridurrà la duplicazione degli sforzi di
ricerca. Molte di queste manifestazioni saranno rivolte all'industria, poiché
gli organizzatori intendono incoraggiare la partecipazione di questo
settore. "Sebbene vi siano 24 partner ufficiali, "Biosapiens"
non è un circuito chiuso: una volta istituita l'infrastruttura, uno dei
principali obiettivi sarà trasformarla in una rete aperta per la promozione
della bioinformatica in tutt'Europa", ha affermato la prof.Ssa Thornton.
L'altro principale obiettivo della rete sarà la creazione di una scuola
permanente di bioinformatica. Come spiega il prof. Tramontano, che coordinerà
le attività della scuola: "Vi è una chiara esigenza di formare e
reclutare giovani scienziati bioinformatici creativi e innovativi e, nel
contempo, di aiutare quanti operano presso i laboratori sperimentali a
tenersi aggiornati sugli sviluppi che avvengono in questo settore".
"La rete fornirà un'ampia formazione a tutti i livelli, dai corsi base
per gli sperimentalisti, a quelli avanzati per gli esperti di bioinformatica",
ha aggiunto il prof. Tramontano. "Biosapiens racchiude in sé i più
importanti obiettivi di una rete di eccellenza", ha affermato la
prof.Ssa Thornton, la quale auspica che il lavoro della rete abbia un
impatto anche sulla competitività europea. "La rete stimolerà la
crescita economica dell'Europa creando nuovi sbocchi commerciali e posti di
lavoro e promuovendo la mobilità e la condivisione della conoscenza",
ha concluso la prof.Ssa Thornton.
LA COMMISSIONE EUROPARLAMENTARE
PER L'AMBIENTE E
LA SALUTE PUBBLICA
APPROVA
LA CREAZIONE DI
UN CENTRO DI PREVENZIONE E DI CONTROLLO DELLE MALATTIE
Bruxelles, 30 gennaio 2004 - La commissione per l'ambiente e la salute
pubblica del Parlamento europeo ha approvato una relazione su una proposta
della Commissione riguardante la creazione di un Centro europeo di
prevenzione e di controllo delle malattie. La decisione giunge in un momento
in cui si assiste alla diffusione senza precedenti della febbre aviaria nel
sud-est asiatico, e dopo l'epidemia della sindrome acuta respiratoria grave
(Sars) che si calcola abbia provocato oltre 700 vittime tra la primavera e
l'estate del 2003. Queste malattie, come l'Aids, la malaria e la meningite,
non conoscono frontiere e i movimenti migratori e gli scambi commerciali
sempre più numerosi e rapidi ne favoriscono la propagazione. Il Centro
disporrà di un bilancio pari a 48 milioni di euro per i primi tre anni.
Inoltre è previsto un bilancio di riserva, per consentire un rapido
intervento nelle situazioni di emergenza. Esso sostituirà la "rete
europea per le malattie trasmissibili", operativa sin dal 1999, che
funge da canale per la cooperazione occasionale tra gli Stati membri che
intendono prendere delle misure contro epidemie o altri rischi per la
salute. Recenti studi hanno tuttavia rivelato i limiti a lungo termine di
questo strumento, ed in particolare per ciò che riguarda la frammentazione
permanente delle risorse. Il nuovo Centro cercherà di superare queste
divisioni e di sviluppare e applicare progetti in maniera più coerente.
Esso contribuirà inoltre a rendere più compatibili i risultati e i metodi
di ricerca appartenenti ai vari laboratori nazionali. Nelle sue proposte,
la Commissione
sottolinea che il centro non intende sostituire gli organismi nazionali, ma
fornire loro assistenza tecnica e pareri scientifici all'insegna
dell'indipendenza e dell'affidabilità.
IL CCR PUBBLICA UNA
GARA D'APPALTO PER
LA RACCOLTA DI
DATI SUI TEST DI TOSSICITÀ RIPRODUTTIVA NON ANIMALI
Bruxelles, 30 gennaio 2004 - Il Centro comune di ricerca (Ccr) della
Commissione europea ha indetto una gara d'appalto per la raccolta di dati
per la sezione della banca dati del Centro europeo per la convalida dei
metodi alternativi (Cecma) relativa ai test di tossicità riproduttiva non
animali. L'appalto prevede la rassegna bibliografica, la revisione e
l'aggiornamento della sezione "Tossicità riproduttiva" della
banca dati del Servizio di informazione scientifica (Sis) del Cecma,
relativa ai metodi di test non animali nel settore delle scienze biomediche
in ogni fase dello sviluppo e della convalida. Per informazioni :
Commissione europea, Ccr - Istituto per la salute e la tutela dei
consumatori, All'attenzione di Silvia Bottini, via E. Fermi 1, I-21020 Ispra,
Tel.: +39 0332 785819, Fax: +39 0332 786235, E-mail: silvia.Bottini@cec.eu.int
Per consultare il testo completo
della gara d'appalto, visitare il sito: http://ted.Publications.eu.int/static/doccur/it/it/15703-2004.htm
DUPONT INTENSIFICA GLI SFORZI PER AIUTARE A CONTROLLARE
LA DIFFUSIONE DELL'INFLUENZA
AVIARIA NELLA REGIONE ASIA PACIFICO
Milano, 30 gennaio 2004 - Per aiutare la lotta di allevatori e governi
contro la recente esplosione di influenza aviaria ("influenza dei
polli") nella regione Asia Pacifico, Dupont (<www.Dupont.com>) ha
annunciato oggi di avere intensificato il suo impegno per la fornitura di
disinfettanti Virkon(r) S al fine di prevenirne la diffusione endemica.
Dupont e i suoi partner locali stanno anche fornendo addestramento per il
controllo della biosicurezza ai governi delle nazioni di questa regione
cosi' criticamente colpite. In Asia sono morte finora otto persone per
l'influenza aviaria, che, con le recentissime conferme da parte dei governi
di Laos e Cina, risulta ora diffusa in dieci paesi dell'Asia. Gli scienziati
ritengono che il contagio degli esseri umani avvenga tramite contatto con
polli infetti. Decine di milioni di polli in tutta l'Asia sono stati
infettati nel corso delle ultime settimane. Tale situazione ha costretto
alla macellazione di un numero enorme di polli per contenere la diffusione
del virus. Nella sola Corea del Sud sono stati eliminati 24 milioni di polli
e anatre. Per aiutare a rallentare la diffusione del contagio, Antec
International (<www.Antecint.com>), societa' di proprieta' di Dupont,
ha incrementato la fornitura del disinfettante Virkon(r) S nella regione
Asia Pacifico. Considerato in tutto il mondo tra i piu' efficaci agenti
disinfettanti antivirali disponibili, Virkon(r) S agisce come misura
preventiva, migliorando le condizioni sanitarie delle aree in cui e'
presente il bestiame e contribuendo a prevenire la diffusione dell'influenza
aviaria. Durante l'esplosione di influenza aviaria verificatasi lo scorso
anno in Olanda, il governo locale ha adottato il disinfettante Virkon(r) S
per aiutare a contenere l'espansione del virus. Virkon(r) S e' stato
utilizzato anche in Italia in occasione dell'epidemia del 1999. Insieme ai
suoi partner locali, Dupont fornira' anche programmi di formazione nel campo
della biosicurezza, informando personale di allevamenti, veterinari e
responsabili governativi circa le fondamentali misure preventive di
biosicurezza da adottare allo scopo di minimizzare in futuro la diffusione
di questo virus. Le procedure di biosicurezza all'interno degli allevamenti
prevedono la disinfezione dei veicoli, controlli delle zone di confine della
fattorie e rigorose misure di disinfezione. "Da oltre 200 anni, Dupont
propone innovazioni e know-how che aiutano a rendere la vita piu' sicura e
migliore. Come azienda globale basata sulla scienza, Dupont e' orgogliosa di
potere fornire il proprio aiuto in un momento cosi' grave e, soprattutto, di
dare speranza agli agricoltori e agli allevatori e a tutti coloro che sono
stati pesantemente colpiti da questa epidemia." ha dichiarato Ellen
Kullman, vice president, Dupont Safety and Protection Group. Antec
International ha sede nel Regno Unito ed e' una societa' appartenente a
Dupont, inserita nella piattaforma di business denominata Dupont Safety
& Protection. Azienda leader nella biosicurezza fornisce strumenti per
il controllo dell'insorgenza di malattie umane e animali. I suoi prodotti
sono impiegati in oltre 100 paesi per proteggere persone, animali e alimenti
da malattie, come l'influenza dei polli e l'afta epizootica. La piattaforma
di business Dupont Safety & Protection e' focalizzata nella ricerca di
soluzioni per la protezione di persone, proprieta', processi e ambiente,
basate sulla vasta esperienza di Dupont, una tra le aziende piu' sicure al
mondo, riconosciuta per i suoi risultati di eccellenza nell'uso della
scienza e nella tecnologia per lo sviluppo di innovazioni e per la sua
approfondita conoscenza dei mercati e dei settori in cui opera.
ESPOSIZIONE EUROPEA
SULL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
Rimini, 30 gennaio 2004 - Europ.a., la quarta esposizione europea
sull'amministrazione pubblica, dedicata all'e-Europe e all'e-government, si
svolgerà a Rimini dal 24 al 27 marzo. La manifestazione consentirà ai
rappresentanti di istituzioni pubbliche e di società private europee di
conoscere, confrontare ed assimilare gli strumenti necessari per la
diffusione dell'innovazione nell'amministrazione locale. I partecipanti
potranno presentare e scoprire un'ampia gamma di nuovi prodotti, servizi e
tecnologie e partecipare ad un programma di convenzioni e seminari dove
interverranno esperti da tutta l'Europa. Infolink: http://www.Euro-pa.it/index.htm
ARRIVA LANCIA PHEDRA
2.2 JTD CON IL CAMBIO MANUALE A 6 MARCE
Torino 30 gennaio 2004 - A partire da metà gennaio Lancia Phedra
arricchisce la sua gamma abbinando il brillante propulsore 2.2 Jtd da 128 Cv
con il cambio manuale a 6 marce. La nuova versione completa così una delle
offerte più ampie e apprezzate del segmento. Come dimostrano, nel 2003, le
oltre 9600 unità immatricolate in Europa, delle quali più di
6400 in
Italia, dove è stato il monovolume di grandi dimensioni più venduto. Un
successo commerciale, quindi, che premia soprattutto alcune caratteristiche
vincenti di Lancia Phedra. Innanzitutto perché, pur essendo una vettura
moderna nella tipologia strutturale e nella versatilità che offre, è anche
classica nei contenuti, indispensabili per soddisfare un cliente maturo ed
esigente, appartenente ad una cerchia ristretta di amanti dei viaggi, del
lusso e del comfort. Per loro Lancia ha creato un'ammiraglia di classe
declinata nella forma del monovolume, espressione di un gusto "tutto
italiano" che assicura comfort, prestazioni e tecnologia d'avanguardia.
In questo senso l'introduzione del cambio a 6 marce si pone l'obiettivo di
migliorare ulteriormente le condizioni di guida e la silenziosità
all'interno dell'abitacolo. Lancia Phedra, dunque, si conferma la vettura
ideale per coloro che non accettano compromessi sotto il profilo del comfort
e delle prestazioni. Basti pensare che il monovolume, equipaggiato con il
potente 2.2 Jtd da 128 Cv e il cambio manuale a 6 marce, raggiunge una
velocità massima di
180 km/h
a 3430 giri/min. Inoltre, questo nuovo gruppo di potenza fa registrare
consumi decisamente contenuti: 7,3 l/100km nel ciclo combinato, 9,7 l/100km
in quello urbano e 6,1 l/100km nel ciclo extraurbano. I prezzi (chiavi in
mano) di Lancia Phedra 2.2 Jtd con cambio manuale a 6 marce sono 34.210 e
35.810 euro, rispettivamente per l'allestimento Executive ed Emblema.
PERUGINO, IL DIVIN
PITTORE
Perugina, 30 gennaio 2004 - Manca esattamente un mese al via delle mostre
che, per la prima volta in modo completo, indagheranno Pietro Vannucci detto
il Perugino. Intorno al "Divin Pittore" si sta mobilitando
l'intera Umbria con ben sei esposizioni, la principale delle quali sarà
accolta dalla Galleria Nazionale dell'Umbria (i cui spazi espositivi
saranno, per l'occasione, ampliati), ed un ampio itinerario. In queste
settimane, accompagneremo l'avvicinarsi dell'evento - attesissimo e già
considerato come il principale della stagione espositiva italiana della
prima metà dell'anno - con una serie di informazioni che, via via, diano
conto del "dietro le quinte" di questa impresa. Terminato il
complesso progetto espositivo della mostra dedicata al divin pittore Pietro
Vannucci, messo a punto fin nei minimi dettagli da un équipe di architetti
- Antonio Piva, Daria Ripa di Meana, Bruno Salvatici e Bernardino Sperandio
–, il 23 gennaio hanno avuto inizio i cantieri di allestimento presso le
varie sedi delle mostre. Si è cominciato dalla Galleria Nazionale
dell’Umbria a Palazzo dei Priori, dove si è avviata la costruzione della
scala esterna che consentirà ai visitatori in uscita un percorso più
agevole e funzionale. L’impegnativo allestimento delle strutture
espositive delle opere sarà realizzato dalla impresa pesarese Morini &
Mancinelli. Nella Sala Maggiore troverà spazio la monumentale struttura per
la ricostruzione del polittico di Sant’agostino, la grandiosa macchina
d’altare eseguita da Perugino tra il 1510 e il 1520 le cui parti – oggi
“divise” tra numerosi musei europei e americani – si ricongiungeranno
dal prossimo 27 febbraio al 18 luglio. Gli allestimenti, curati dalla
impresa Guidobaldi di Foligno proseguiranno via, via in ciascuna delle sei
sedi della mostra, dove troveranno posto oltre 300 opere destinate a
delineare non soltanto il percorso dell’artista, ma anche a ricostruire il
contesto culturale, storico e civile dell’Umbria rinascimentale. Inoltre i
“nuovi” spazi posti al secondo piano del monumentale Palazzo dei Priori,
recentemente messi a disposizione della Galleria Nazionale dell’Umbria dal
Comune di Perugia per consentire l’ampliamento del museo, saranno
utilizzati, più a breve termine, per estendere la superficie espositiva
destinata alla mostra Perugino, divin pittore. Si tratta di cinque ambienti,
articolati tra la torre dell’orologio, il refettorio dei Priori ed alcune
sale contigue che si affacciano su via della Gabbia, lo stretto vicolo
medioevale verso cui una scala esterna condurrà, al termine del percorso
espositivo, il pubblico in uscita. I recentissimi restauri diretti dalla
Soprintendenza per i Beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio
Storico, Artistico e Demoetnoantropologico dell’Umbria hanno evidenziato
numerose porzioni decorative ad affresco che testimoniano delle
rappresentative funzioni a cui tali ambienti furono destinati in origine:
stemmi, grifi rampanti ed altre decorazioni tra Xiv e Xvi secolo adornano
infatti il suggestivo ambiente voltato a crociere, insolitamente illuminato
da una luce rarefatta e quasi innaturale che filtra dal grande diaframma
circolare corrispondente, nel recto, all’orologio pubblico che sormonta,
sul lato prospiciente Corso Vannucci, l’imbocco di via dei Priori; mentre
il brano di un’”Ultima cena”, opera di Giannicola di Paolo (1493)
richiama alla funzione principale cui attese per secoli il refettorio
priorale adiacente e testimonia del vasto impianto decorativo che un tempo
adornava la grande sala: un’area di circa
600 metri quadrati
in cui troveranno spazio l’ampia sezione dedicata ai di disegni di
Perugino e un fornito bookshop specificatamente dedicato all’evento.
Perugino Il Divin Pittore Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria, 28
febbraio - 18 luglio 2004 Per informazioni tel 075 5741401
MARTINO MARANGONI OZYMANDIAS 31
GENNAIO - 27 MARZO 2004
Firenze, 30 gennaio 2004 -
La Galleria Spaziofoto
del Credito Artigiano a Firenze presenta la personale Martino Marangoni:
Ozymandias, in mostra dal 31 gennaio al 27 marzo 2004. L’esposizione, a
cura di Nicoletta Leonardi, accoglie una trentina di opere fotografiche in
bianco e nero e a colori scattate fra il 1988 e il
2003 in
vari paesi del mondo (formato 40X50 cm e 50X60 cm.). Le fotografie di
Marangoni mettono a confronto i paesaggi architettonici di importanti siti
archeologici con gli scenari contemporanei delle metropoli occidentali.
Nell’alternarsi di presente e passato, i percorsi del fotografo formano
una spirale che ripete all’infinito lo stesso cerchio, quasi ad indicare
la ricerca di una matrice comune, di un unico luogo d’origine. Accanto ai
siti dell’antichità, le capitali degli imperi di oggi compaiono quali
luoghi monumentali assediati dall’incertezza, simboli di un occidente
divenuto vulnerabile. Particolarmente significative in questo senso sono le
immagini scattate agli impiegati in pausa attorno alle torri gemelle di New
York prima dell’11 settembre 2001. Non a caso, la mostra si ispira ad un
celebre sonetto del poeta romantico inglese Shelley e ne prende il titolo:
Ozymandias. La poesia è dedicata al destino dei grandi leader che
percorrono il cammino della guerra fino alla decadenza e alla distruzione.
Le fotografie di Marangoni sono strutturate sull’esempio tipicamente
anglosassone della passeggiata senza meta, della narrazione di un eterno
cammino di luogo in luogo. Esse possono collocarsi nello spazio discorsivo
della collezione e, più precisamente, dell’album fotografico ottocentesco
del Gran Tour. Ma alla sistematicità e alla monumentalità di quella
produzione vedutistica, l’autore sostituisce una visione frammentaria,
interprete delle persistenze, come dei segni di rottura e di erosione, delle
culture del mediterraneo prima e della civiltà occidentale poi. Christian
Caujolle commenta: “Dagli anni Cinquanta ad oggi la fotografia italiana ha
prodotto una importante riflessione sul paesaggio. Marangoni, in modo
evidente, si inserisce in questo movimento che non è né una scuola né una
teoria, che rassomiglia ad una preoccupazione collettiva piuttosto che ad un
manifesto. Martino Marangoni è un viaggiatore. Un viaggiatore che fotografa
le immagini dello spazio che attraversa allorché vi si ritrova. Un
viaggiatore fra pittura e poesia, tra rappresentazione e letteratura (…).
Quando guardo le sue immagini che mi propongono il mondo come teatro
possibile di emozioni a venire o già presenti, mi proietto in esse e non so
datarle: esse appartengono solo al tempo della fotografia”. La mostra è
accompagnata da un catalogo a cura di Nicoletta Leonardi, con testi in
italiano, inglese e francese di Christian Caujalle e Nicoletta Leonardi.
Martino Marangoni è nato nel
1950 a
Firenze, dove vive e lavora. Formatosi presso il Pratt Institute di New
York, dal 1977 al 1993 è stato docente di fotografia dello Studio Arts
Center International di Firenze. Nel
1991 ha
istituito
la Fondazione Studio
Marangoni: Iniziative di Fotografia Contemporanea, di cui è presidente. Da
quella data, Marangoni affianca la sua ricerca personale alla promozione
della cultura fotografica a livello internazionale attraverso attività
didattiche ed espositive ed assegnando premi annuali. Il suo lavoro è stato
esposto sia in Italia che all’estero in numerose mostre personali e
collettive quali Photographie Creatif, a cura di Jean Claude Lemagny, Mois
de
la Photo
, Parigi 1984; Gallerie Fnac, Parigi e Marsiglia 1986; Mois de
la Photo
, Liegi 1987; L’insistenza dello sguardo, a cura di Paolo Costantini e
Italo Zannier, Palazzo Fortuny, Venezia 1989; Archivio dello Spazio, a cura
di Roberta Valtorta, Milano 1991; Encore une fois un paysage, a cura di
Gabriele Basilico, Mai de
la Photo
, Reims, France 1993; Forma, a cura di Moreno Gentili, Istituto culturale
francese, Roma 1994; Private Landscape, Galleria Spazio Immagine, Bari 1996;
Photographie Italienne Contemporaine, a cura di Claude Nori, Galerie
Municipale du Chateau d’Eau, Toulouse, France 1997; Paesaggi Italiani a
cura di Nicoletta Leonardi, Sala delle Reali Poste, Galleria degli Uffizi,
Firenze 1998; Images from the Inner World, a cura di Toni Thorinbert,
Rencontres Internationales de
la Photographie
, Arles 1998; The Arno river, a cura di Michel Diezeude, Garonne Festival,
Galerie Municipale du Chateau d’Eau, Toulouse 1999; Terra d’intorno, Blu
Sky Gallery, Portland, Oregon 1999 e Istituto italiano di cultura, San
Francisco 2000; Terre di pietra, Museo Archeologico Nazionale, Firenze 2001.
Opere di Martino Marangoni sono conservate presso
la Calcografia Nazionale
di Roma, il Cabinet des Estampes della Biblioteca Nazionale di Francia a
Parigi, l’Archivio Frac di Lione;
la Maison Européenne
de
la Photographie
di Parigi; il Museum of Fine Arts di Houston, Texas; Camera Works di New
York. Fra le numerose pubblicazioni ricordiamo: Italy Observed in
Photography and Literature, a cura di Charles Traub, Rizzoli, New York 1988;
L’insistenza dello sguardo, a cura di Paolo Costantini e Italo Zannier,
Alinari, Firenze 1989; Terra d’intorno, a cura di Roberta Valtorta con un
saggio di Guglielmo Pietropolli Charmet, Art&, Udine 1997; Forma, a cura
di Moreno Gentili, Art&, Udine 2000, Italia, a cura di Giovanna Calvenzi,
Thames&hudson/marval, New York e Londra 2003. Spaziofoto Credito
Artigiano, Firenze via De’ Boni 1, angolo P.zza S. Maria Maggiore
Inaugurazione Venerdì 30 Gennaio 2004 ore 18,00 Per informazioni al
pubblico: Spaziofoto Credito Artigiano Tel.+39.055 284691
I DRAGHI DI SERGIO SERGI PARMA,
GALLERIA S. ANDREA, 21 FEBBRAIO – 3 MARZO 2004
Parma, 30 gennaio 2004 - Sabato 21 febbraio 2004, alle ore 16, inaugura la
mostra I Draghi Di Sergio Sergi presso
la Galleria S.andrea
(via Cavestro 6), organizzata da Assessorato alle Attività Culturali e
Teatrali del Comune di Parma in collaborazione con U.c.a.i. – Unione
Cristiana Artisti Italiani e Fondazione Monte di Parma. Si tratta di
un’esposizione di venti opere scelte tra le ultime produzioni
dell’artista che rappresentano il soggetto del drago di origine orientale.
“Pittura marziale” In questo suo nuovo cammino, Sergio Sergi ha avuto
bisogno di molto coraggio e di una grande concentrazione, che altro non sono
che la forza dell’immaginazione, la potenza del sogno, che oltrepassa
l’ignoto e rivela il vero volto dell’energia che governa il mondo. Non
un mondo ordinario, ripetitivo e falso, ma il mondo magico del drago. Per
sognare questo mondo, Sergi ha abbandonato ogni conosciuto ed ogni possesso,
per slegarsi da un mondo indulgente che si specchia pigramente solo in se
stesso ed arrivare in fondo al sentiero e cogliere tutta l’impeccabilità,
l’innocenza e l’integrità della risata del drago. Il drago è visto
come l’altro-da-sé per eccellenza che può restituirci una visione senza
mediazioni di noi stessi: è il mistero inteso come specchio. Sergio Sergi
si è diplomato all’Istituto d’Arte “Paolo Toschi”. Vive e lavora a
Parma. La mostra rimarrà aperta fino al 3 marzo con ingresso gratuito;
orario: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19; chiuso domenica
mattina e lunedì. Info: Sergio Sergi, tel. 0521/282710
PRESENTATA IERI A
PALERMO
LA NUOVA AUTO
DEL TEAM MILD SEVEN RENAULT F1 PER IL 2004 PALERMO
Palermo, 30 gennaio 2004 - È stata presentata a Palermo la nuova auto del
team Mild Seven Renault F1 per il 2004, con il logo i-mode posto su diversi
punti della macchina del team Renault F1, oltre che sulle tute e i caschi
dei piloti. In qualità di operatore partner i-mode, Wind Telecomunicazioni
è lieta e entusiasta di vederne il logo su una delle auto da corsa più in
vista nella competizione automobilistica di maggior prestigio al mondo. Il
team Mild Seven Renault F1 ha fatto registrare enormi progressi da quando
Renault è ritornata alla ribalta due anni fa, con una vittoria simbolica al
Gp di Ungheria del 2003 ottenuta da un pilota giovane e promettente:
Fernando Alonso. Grazie a un pubblico di più di 200 milioni di spettatori
per ciascun Grand Prix,
la Formula Uno
rappresenta per Ntt Docomo un’eccellente vetrina mondiale. Inoltre, la
partnership coniuga perfettamente gli stili sia di i-mode sia del Grand Prix,
dal momento che entrambi sono associati a innovazione e alta tecnologia.
Inoltre, Renault e i-mode sono comunicatori di primo piano e fanno tendenza
nei rispettivi campi. La partnership con un team all’avanguardia come il
Mild Seven Renault F1 è un’ottima occasione per realizzare l’obiettivo
di i-mode - quello di essere la principale piattaforma mondiale per la
telefonia mobile, la posta elettronica e l’accesso a internet – con una
grande sintonia non solo sul colore ma anche sui valori di base del marchio,
quali l’innovazione e l’espressione di uno stile di vita. I tifosi della
Formula Uno possono accedere al calendario delle corse e controllare i
risultati in diretta sui siti specializzati, accessibili dalla sezione Sport
del portale i-mode di Wind, quali Eurosport, Raisport, Sportal, F1-live,
F1racing, Sport News e (a partire dal 1 febbraio 2004) Datasport, e mediante
Libero di Wind, il principale portale in Italia ( http://sport.Libero.it/formula1/
). La nuova R24 farà il suo debutto nella prima gara del Campionato 2004,
che si terrà a Melbourne in Australia il 7 marzo.
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