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GIOVEDI'
5 FEBBRAIO 2004
pagina 4
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IL PRIMO TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI UMANE NELLA
DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE AL “CENTRO DINO FERRARI”
Milano, 5 Febbraio 2004 – L’istituto Superiore di
Sanità di Roma e il Comitato Etico dell’I.r.c.c.s. Ospedale
Maggiore-policlinico di Milano hanno autorizzato, in data 11 Novembre 2004,
l’équipe del prof. Nereo Bresolin, Direttore Istituto di Clinica
Neurologica dell’Ospedale Maggiore-policlinico e Direttore del “Centro
Dino Ferrari”, ad eseguire il primo trapianto di cellule staminali umane
su un gruppo di bambini tra i 2 e i 10 anni affetti da Distrofia Muscolare
di Duchenne (Dmd). Tra di loro, un bambino affetto, figlio di un medico che
ha direttamente collaborato a questa importante sperimentazione.
L’obiettivo di questo progetto è stato presentato oggi in una conferenza
stampa tenutasi all’ Ospedale Maggiore-policlinico di Milano. Introdotti
dalla Dott.ssa Anna Parravicini, Responsabile Ufficio Comunicazione Ospedale
Maggiore-policlinico di Milano, sono intervenuti: il Ministro della Salute,
Prof. Girolamo Sirchia, il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi di Milano, Prof. Guido Coggi, il Presidente
Onorario Associazione Amici del “Centro Dino Ferrari”, Dott. Piero
Ferrari, il Direttore Scientifico Ospedale Maggiore-policlinico, Dott.
Ferruccio Bonino, il Direttore Istituto di Clinica Neurologica Ospedale
Maggiore - Policlinico e Direttore del “Centro Dino Ferrari”, Prof.
Nereo Bresolin, il Coordinatore del Laboratorio delle Cellule Staminali
Clinica Neurologica dell’Università degli Studi di Milano, Dott. Yvan
Torrente, il Presidente Irccs Eugenio Medea, On. Dott. Domenico Galbiati, il
Vice Presidente Telethon France Dott. Dulmas. Questa sperimentazione
dischiude importantissimi orizzonti in cui sarà possibile isolare le
cellule staminali dai pazienti distrofici, farle proliferare e guarirle
introducendo il gene mancante della distrofina, in modo da avere una fonte
di riproduzione di cellule muscolari sane. Il progetto è stato reso
possibile dal “Centro Dino Ferrari” che, da venticinque anni,
contribuisce allo sviluppo della ricerca nell’ambito delle distrofie
muscolari attraverso progetti e pubblicazioni importanti.
La Distrofia Muscolare
di Duchenne (Dmd) è una grave forma di malattia muscolare caratterizzata da
un decorso inesorabile e devastante con drammatico coinvolgimento sociale.
L’incidenza della malattia è di un caso ogni 3500 nuovi nati. Si calcola
che in Italia siano 120.000 i bambini affetti da Distrofia Muscolare di
Duchenne. Il progressivo deficit di forza muscolare porta alla perdita della
capacità di autonomia del movimento dei ragazzi: diventano infatti incapaci
di camminare e richiedono l'uso della sedia a rotelle entro i 10 anni di età.
La maggior parte di essi muore entro la tarda adolescenza per complicanze
respiratorie e cardiache. Questo progetto è il risultato di una
collaborazione tra il “Centro Dino Ferrari”, ed in particolare del Dott.
Yvan Torrente, Coordinatore del Laboratorio delle cellule staminali e del
Prof. Maurizio Moggio, Responsabile del Laboratorio di Morfologia -
“Centro Dino Ferrari”, collaboratori del Prof. Bresolin, con diversi
Centri per il raggiungimento del medesimo obiettivo. Tra questi vanno
ricordati: il gruppo del Dott. Paolo Rebulla, Responsabile del laboratorio
della Cell Factory dell’I.r.c.c.s Ospedale Maggiore-policlinico di Milano
che garantisce la qualità degli ambienti in cui le cellule vengono
preparate; l’opera meritoria svolta in Italia dai centri quali l’I.r.c.c.s.
Eugenio Medea, Associazione
La Nostra Famiglia
, che segue nell’ambito della neuro-riabilitazione, bambini in tutta
Italia; il Prof. Giulio Cossu, Direttore del Stem Cell Research Institute (Scri)
dell’Ospedale San Raffaele; il Prof. Roberto Bottinelli dell’I.r.c.c.s.
Università di Pavia che verificherà eventuali variazioni della forza
muscolare dopo il trapianto. “In realtà – sostiene il Prof. Nereo
Bresolin, Direttore del “Centro Dino Ferrari” - le evidenze di oggi
rappresentano il frutto di un lavoro che ha delle radici lontane, spesso
caratterizzato da un senso di impotenza di fronte all’inesorabile
evoluzione della malattia. Il risultato di oggi non è ancora in grado di
rispondere alla domanda se curare la distrofia muscolare con le cellule
staminali sia un sogno o una reale concreta prospettiva ma può sicuramente
farci intravedere nuove strategie terapeutiche in grado di orientarci verso
risposte definitive”. “Enzo Ferrari, mio campianto padre – ha
ricordato Piero Ferrari, volle sostenere fortemente questa squadra di
ricercatori, formatasi attorno al Prof. Guglielmo Scarlato, che con il
sostegno dell’Associazione Amici del “Centro Dino Ferrari”, ha saputo
e, sempre di più, saprà alleviare molte sofferenze legate a queste gravi
patologie.” Diversi sono i Centri di sostegno e riabilitazione dedicati ai
bambini affetti da distrofia muscolare ma pochi sono, in ambito nazionale, i
Centri di ricerca qualificati che si adoperano nel tentativo di fornire alle
famiglie colpite una speranza terapeutica di fronte all’inesorabile
evoluzione della malattia. Nel 1984 nasce, per volontà dell’Ing. Enzo
Ferrari, il “Centro Dino Ferrari”, in memoria del figlio Dino affetto da
distrofia muscolare. Da allora, il “Centro Dino Ferrari” ha contribuito
allo sviluppo della ricerca attraverso progetti e pubblicazioni importanti.
L’identificazione di nuove strategie per la riparazione del danno
muscolare rappresenta uno degli obiettivi più importanti nell’ambito
della terapia genica. Infatti, le terapie farmacologiche fino ad ora
utilizzate nelle distrofie sono risultate inefficaci nel contenere i danni e
nel promuovere la riparazione muscolare. Grazie all’acquisto di
apparecchiature all’avanguardia ed alla messa in pratica di nuove
metodologie, siamo oggi in grado di isolare cellule staminali da vari
tessuti adulti ivi compreso il tessuto muscolare. Il gruppo diretto dal
Prof. Nereo Bresolin ha messo a punto una metodica capace di isolare, a
partire dal muscolo distrofico, cellule staminali con lo scopo di
utilizzarle in modo autologo nello stesso paziente donatore. Nelle fasi
iniziali di questo progetto si vuole soprattutto verificare la non
“tossicità” delle cellule staminali che una volta isolate, prima di
essere utilizzate, saranno sottoposte a controlli di sterilità. Le cellule
staminali verranno iniettate direttamente in un muscolo corto della mano e
si valuterà l’eventuale insorgenza di infiammazione e/o eventuali effetti
indesiderati. Tale valutazione avverrà nell’arco di un anno in modo da
escludere anche anomalie di crescita indotte dal trattamento per valutare
eventualmente miglioramenti nella forza muscolare. Il razionale
dell’utilizzo di cellule staminali pur ottenute da soggetti affetti da
questa patologia genetica si lega all’osservazione che i bambini nei primi
anni di vita non presentano la malattia, che i muscoli del volto sono
funzionalmente risparmiati e dal fatto che i modelli sperimentali della
malattia (topi distrofici mdx) non differiscono sostanzialmente nella
capacità motoria dai topi sani. Evidentemente altri fattori, oltre
all’assenza della distrofina, sono coinvolti nell’origine della
patologia muscolare della malattia di Duchenne.
DAL 1 MARZO NON SI FUMA PIU’ SU TUTTI I
TRENI EUROSTAR ED I NUOVI INTERCITY L’INIZIATIVA DI TRENITALIA, PRESENTATA
CON IL MINISTRO DELLA SALUTE SIRCHIA, È STATA PRESA A TUTELA DELLA SALUTE
DI FUMATORI E NON FUMATORI.
Roma, 5 febbraio 2004 - Trenitalia estende il
programma “Libertà di non fumare”: dal 1° marzo non sarà più
consentito fumare sui treni Eurostar e sui nuovi Intercity. Lo hanno
annunciato questa mattina in presenza del Ministro della Salute Girolamo
Sirchia, l’Amministratore Delegato di Trenitalia, Roberto Renon ed il
Direttore della Divisione Passeggeri, Massimo Ghenzer. L’iniziativa di
Trenitalia riguarda i 130 Eurostar e i 18 nuovi Intercity che ogni giorno
collegano più di 160 città d’ Italia. Su questi treni viaggiano
mediamente 70.000 passeggeri al giorno per un totale annuo superiore ai 25
milioni. Il provvedimento sarà gradualmente esteso a tutti i nuovi
Intercity che, secondo il piano di riammodernamento di Trenitalia,
entreranno in esercizio entro il 2006. Su tutte le vetture fumatori della
flotta Eurostar e dei nuovi Intercity saranno effettuati interventi di
bonifica per eliminare ogni traccia residua di fumo (su posa ceneri,
tappezzeria, moquette, pareti e cielo). Questa scelta tiene conto delle
richieste dei clienti e delle Associazioni dei consumatori e si inquadra nel
contesto delle azioni promosse dal Ministero della Salute per ridurre sempre
più la diffusione della dipendenza dalla nicotina e per limitare i danni
causati ai non fumatori dal fumo passivo. Trenitalia ha effettuato anche una
ricerca di mercato che si è svolta nel settembre 2003, secondo la quale il
7% del totale clienti Eurostar viaggerebbe con maggiore frequenza in caso di
abolizione del fumo, mentre il 4% potrebbe cambiare mezzo di trasporto. Con
questo nuovo provvedimento il divieto di fumo verrà esteso a quasi tutta la
flotta di Trenitalia. Ricordiamo infatti che dal 14 aprile non è più
consentito fumare su tutti i treni regionali e interregionali, lo stesso
divieto era già in vigore sui treni metropolitani. Il provvedimento preso
sui treni regionali e che riguarda 450 milioni di passeggeri l’anno ha
raccolto un vasto consenso dei viaggiatori. Sul resto della flotta
Intercity, sugli Espressi giorno e sulle carrozze posti a sedere dei treni
notte, invece, sono adibite ai fumatori solo due carrozze, la prima e
l’ultima, una di 1° e l’altra di 2° classe, in modo da isolare
l’area riservata ai fumatori da tutte le altre carrozze.
LA CARDIOLOGIA PISANA
ESPORTA KNOW HOW NELLA LOTTA ALL’INFARTO,
ACCORDO PER REALIZZARE ALLA SPEZIA UN REPARTO DI EMODINAMICA DOPO QUELLO
APERTO A LIVORNO. IL PROFESSOR MARIANI: PRESTO TOCCHERÀ A LUCCA
Firenze, 5 febbraio 2004 - – Anche in Liguria si lotterà contro
l’infarto grazie alla cardiologia di Pisa e ai suoi specialisti.
Un’importante accordo per la realizzazione di un reparto di emodinamica è
stato infatti firmato in questi giorni tra il Dipartimento Attività
Integrata Cardio-toracico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa e
la Usl
5 di
La Spezia. Ne
ha dato notizia oggi il direttore del Dipartimento, professor Mario Mariani,
intervenendo a Firenze alla giornata inaugurale di Florence Heart 2004,
quarta edizione del congresso internazionale di cardiologia organizzato
dalle Università di Pisa e di Firenze. “Che chiedano il nostro apporto
anche da altre regioni”, ha commentato Mariani, recentemente confermato
presidente del Collegio nazionale dei professori di Cardiologia, “è
un’ulteriore conferma dell’eccellenza raggiunta dalla cardiologia pisana
che tra i suoi settori di forza ha appunto l’emodinamica e gli interventi
di angioplastica con cui si riesce ormai a salvare la vita alla maggior
parte degli infartuati”. L’angioplastica, come noto, è la tecnica di
allargamento delle arterie con palloncini sonda per ristabilire il corretto
flusso sanguigno. Le sale di emodinamica sono i reparti specializzati in
questi tipo di intervento. Il reparto di emodinamica della Spezia sarà
realizzato grazie alla collaborazione della locale Cassa di Risparmio.
Grazie a un accordo con il Dipartimento diretta da Mariani un reparto
analogo è stato appena aperto a Livorno. Prossimamente toccherà a Lucca.
Il Dipartimento Attività Integrata di Pisa è del resto all’avanguardia
nel settore, potendo contare su quattro sale specializzate, di cui due
sempre in funzione, giorno e notte, 24 ore su 24. Due sono riservate alla
sola emodinamica, una all’aritmologia, la quarta al trattamento mediante
pacemaker. Perno dell’Area Vasta che si estende da Piombino alla Versilia,
il Dipartimento pisano è notoriamente all’avanguardia anchenella
cardiochirurgia, nella terapia dello scompenso (l’unità operativa, la
seconda istituita in Italia, è diretta dalla dottoressa Rita Mariotti e
assiste circa 1500 pazienti) e in materia di approccio terapeutico della
sindrome coronarica acuta, ovvero di tutti i più gravi casi di angina e
infarto. Oggi, ore 12,30, il professor Maria e il professor Gian Franco
Gensini, preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze,
incontreranno la stampa per presentare il congresso Florence Heart 2004 e i
risultati della rete della cardiologia nell’area vasta di Firenze.
CONFERENZA SUGLI STRUMENTI PER LO SVILUPPO
PRECLINICO DI FARMACI
Berlino, 5 febbraio 2004 - Malgrado gli investimenti attuati nelle
tecnologie d'appoggio alla ricerca preclinica, il tasso in caduta libera di
scoperte di farmaci continua a porre un problema reale all'industria
farmaceutica. Per risolverlo, il 26 e 27 aprile si svolgerà a Berlino, in
Germania, una conferenza per esaminare la messa a punto e l'uso di strumenti
per lo sviluppo preclinico. La conferenza verterà soprattutto sui modelli
di predittività e la selezione del compound e si avvarrà dei contributi di
esperti farmaceutici che operano nel settore. Infolink: http://www.Ef-international.co.uk/preclinical/pr
WORKSHOP SU DOSI E RISULTATI NEL TRATTAMENTO
DIGITALE DELLE IMMAGINI E
LA CHIRURGIA ASSISTITA
DA COMPUTER
Lovanio, Belgio, 5 febbraio 2004 - Si terrà dal 25 al 27 marzo un workshop
internazionale sull'ottimizzazione di dosi e risultati nel trattamento
digitale delle immagini e la chirurgia assistita da computer.
Dell'organizzazione dell'avvenimento si occuperà il progetto di ricerca
Dimond Iii, finanziato nell'ambito del programma di protezione dalle
radiazioni dell'Unione europea. Il workshop prevede sessioni sulla fisica
della radiologia digitale, metodi di dosimetria e livelli e standard di
riferimento, oltre a sessioni di formazione per cardiologi, radiologi e
chirurghi vascolari. Saranno presenti oratori provenienti da tutta l'Europa
e dagli Stati Uniti.
FDA
APPROVA "CADUET", FARMACO PFIZER PER
LA CURA DELL'IPERTENSIONE
E DELL'ALTO LIVELLO DI COLESTEROLO
Roma, 5 febbraio 2005 - Pfizer Inc ha annunciato di aver ricevuto
l'approvazione dalla Fda (Food and Drug Administration) per la
commercializzazione di Caduet (amlodipina besilato/atorvastatina calcio),
farmaco bivalente per la terapia dell'ipertensione e dell'ipercolesterolemia.
Sviluppato da Pfizer, Caduet è il primo farmaco per la cura di due diverse
patologie, l'ipertensione e l'alto livello di colesterolo, in un'unica
compressa. Caduet contiene sia amlodipina besilato per la cura
dell'ipertensione, sia atorvastatina calcio per il trattamento dell'ipercolesterolemia.
"Caduet rappresenta un grande progresso per i milioni di pazienti che
soffrono contemporaneamente di due serie patologie, poiché unisce due
farmaci importanti, ciascuno dei quali con una provata esperienza a livello
mondiale" ha affermato Joe Feczko, presidente del Worldwide Development
di Pfizer. "Nonostante l'elevato numero di terapie a disponibili,
milioni di pazienti continuano ad avere problemi di ipertensione e alti
livelli di colesterolo. Trattando le due patologie contemporaneamente, i
medici possono così aiutare i pazienti a ridurre il loro rischio di
sviluppare malattie cardiovascolari." Attualmente, oltre 3.700 pazienti
con ipertensione ed elevati livelli di colesterolo sono stati arruolati
negli studi clinici relativi a Caduet. Recenti risultati hanno dimostrato
che molti pazienti che assumono Caduet hanno raggiunto livelli pressori
soddisfacenti e livelli di colesterolo ottimali. Caduet sarà disponibile in
diverse combinazioni di dosaggi per fornire ai medici la più ampia
flessibilità e poter ricondurre i pazienti ai loro livelli ottimali.
A MARZO I SEMINARI
ESPERIENZIALI DEL DOTT. GIAN MARCO CARENZI
Milano, 5 febbraio 2004 - Il 13 e 14 marzo prossimi il dr. Gian Marco
Carenzi terrà a Milano il seminario esperienziale dal titolo 'Il Poterte
Dentro'. Il dr. Carenzi, psicologo e presidente di Oceano Sintesi, istituto
di counseling integrato e respirazione metacorporea, guiderà i partecipanti
a migliorare la propria autostima riscoprendo i concetti di verità emotiva
e libertà espressiva. Durante i due giorni di incontro lo psicologo aiuterà
i propri ascoltatori a raggiungere una visione di sé nuova e appagante
attraverso un percorso di introspezione ironica e divertente. Sperimentando
la forza del gruppo ogni partecipante imparerà a esprimersi nella
chiarezza, a riconoscere i propri limiti, a relazionarsi con gli altri in
modo costruttivo e ad ascoltare. Il costo del seminario è di 95,00 Euro e
si terrà presso il Funakoshi Club di p.Zza Nizza
5 a
Milano. Orario: 10.00 - 13.00 e 14.30 - 17.30. Il comitato scientifico di
Oceano Sintesi, in collaborazione con Tecniche Nuove, terrà domenica 28
marzo, in occasione di Expo Benessere, presso
la Fiera
di Milano, una conferenza sul disagio esistenziale e l'aspetto
psicosomatico. 'Ansia, Panico, Fobie: come prevenirli' è il tema
dell'incontro durante il quale il dr. Carenzi approfondirà l'argomento: 'La
componente corporea esperienziale, l'acqua ed il respiro come strumenti
dolci nel trattamento di ansia e stress'. L'incontro è patrocinato dal
comune di Milano, Direzione Centrale Servizi Socio Sanitari. Ingresso
libero. Infolink: www.Oceanosintesi.it
ERA-NET COLTIVERÀ IL COORDINAMENTO
INTERNAZIONALE DELLA RICERCA SULLA GENOMICA DEL REGNO VEGETALE
Bruxelles, 5 febbraio 2004 - L'unione europea ha previsto un finanziamento
di 2,2 milioni di euro per un nuovo progetto Era-net destinato a promuovere
la cooperazione internazionale nella ricerca sulla genomica del regno
vegetale e, di conseguenza, a coordinare meglio gli 80 milioni di euro che
si spendono annualmente in Europa in tali attività. Nel progetto Era-pg (Genomica
del regno vegetale dello Spazio europeo della ricerca), cominciato il 1°
gennaio, convergono organismi di finanziamento, ministeri ed accademie delle
scienze di dieci paesi europei (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia,
Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito) e
la Norvegia. Come
già per altri progetti Era-net, tra gli elementi centrali del programma di
lavoro troviamo lo sviluppo di procedure di gestione comuni per i programmi
di ricerca nazionali, lo scambio delle migliori pratiche e la promozione di
attività congiunte, oltre alla creazione di un fondo comune di risorse ed
alla produzione congiunta di inviti a presentare proposte. Il Commissario
per la ricerca Philippe Busquin ha dichiarato: 'La genomica del regno
vegetale è nata e si è sviluppata in Europa. Si tratta di un settore ricco
di potenzialità per risolvere importanti problemi sociali, dall'agricoltura
sostenibile alla riabilitazione delle località inquinate, dalla qualità
degli alimenti alla salute umana. 'Accolgo con favore l'impegno dei
programmi nazionali di genomica del regno vegetale di unire i loro sforzi in
un programma di cooperazione Era-net'. Ed ha aggiunto: 'Questo dovrebbe
contribuire a far restare in Europa i nostri ricercatori di valore mondiale'.
Gli 80 milioni di euro investiti ogni anno in Europa nella ricerca sulla
genomica del regno vegetale equivalgono grosso modo agli investimenti fatti
negli Stati Uniti. Questo finanziamento è però frammentato tra numerosi
organismi nazionali, cosa che, afferma
la Commissione
, ne riducono l'impatto globale: coordinando le attività di questi
organismi nazionali si garantirà all'Europa un impiego più coerente delle
sue risorse, se ne ottimizzeranno gli investimenti nelle infrastrutture e si
otterranno risultati di punta nella ricerca. Il coordinamento internazionale
non è un concetto nuovo nel quadro della ricerca sulla genomica del regno
vegetale in Europa. Era-pg si innesta sulla collaborazione esistente tra
Francia e Germania, che insieme con
la Spagna
hanno creato e finanziato congiuntamente un programma di genomica del regno
vegetale. Gli organizzatori del progetto non si attendono che la
cooperazione si limiti agli attuali membri di Era-pg e dichiarano il loro
impegno per estendere il progetto a quegli altri Stati membri e paesi
candidati che stanno lanciando i loro propri programmi di ricerca nel
settore. Dopo essersi incontrati il 29 e 30 gennaio per il lancio del
progetto, i partner internazionali hanno già avviato uno scambio
d'informazioni per stabilire lo stato attuale della ricerca in ciascuno dei
paesi partecipanti, cosa che contribuirà a guidare in seguito le future
attività strategiche di Era-pg. Per leggere la sinossi del progetto Era-pg,
http://www.Genomics.nl/homepage/research/funding_opportunities/
Infolink: http://www.Cordis.lu/coordination/era-net.htm
MAK ADVENTURES FESTIVAL 2004 PARMA, 27 — 28
MARZO 2004 I/ PRIMO FESTIVA/ DEDICATO ALL'UOMO E ALLA DONNA D'AZIONE
Milano, 5 febbraio - Dal 27 al 28 marzo, Parma sarà teatro di Mak
Adventures Festival 2004, il primo festival che riunisce tutte le discipline
e le tecniche per coloro che amano l'azione: arti marziali per l'equilibrio
del corpo e della mente, tecniche di sopravvivenza e di sicurezza, fitness e
body building per la cura del corpo, medicina naturale e filosofia orientale
per un benessere completo. Mak - Mattia/ Arts Kombat - Adventures è nata da
un'idea di Giorgio Porcellana, maestro in arti marziali che nel
2001 ha
realizzato la prima rivista dedicata alle discipline per l'uomo e la donna
che amano l'avventura. L'interesse per questo mondo fatto di rispetto, di
codici d'onore, di cura del proprio corpo e della propria anima è stato
enorme: il numero dei lettori è arrivato, infatti, a 300.000 e 50.000 copie
distribuite. Da questa esperienza è nata l'idea di sviluppare una fiera
dedicata a questo settore: Mak Adventures Festival, un punto di incontro e
di studio per queste arti antiche. Testimoniai dell'evento Giorgio Pasotti,
noto attore e campione mondiale di wu shu, con la partecipazione speciale di
Roberto Lorenzani, il survival trainer che ha allenato i Vip dell'isola dei
Famosi. La fiera è articolata in diverse sezioni; nell'area gare si
disputeranno trofei internazionali di discipline, come il Ju-jitsu,
"l'Arte della Cedevolezza" che si basa sul principio di armonia,
gentilezza, morbidezza per controllare la forza oppure di Taekwondo, l'arte
marziale coreana, campionati italiani di Vietvodao, l'arte che racchiude lo
spirito e la cultura del popolo vietnamita oppure di Va/e tudo, la tecnica
di combattimento brasiliana. Per allenarsi con i migliori atleti italiani e
internazionali, saranno organizzati numerosi stage per imparare o migliorare
le proprie tecniche: wu shu, karate, sanda, kung fu, ebmas,...E numerosi
altri. Gli amanti dell'adrenalina avranno un loro spazio dedicato: una
parete per il free dimbing uno skate park per skate board, bmx e roller
biade per chi ama gli sport più emozionanti. Aerobica, step, hip hop,
nell'area dedicata al fitness, I'aeroka/i, con la partecipazione campionessa
italiana Titti Tamantini e
la Fit Bag
, l'aerobica boxata, la novità più cool importata direttamente dagli Usa,
specialità dedicata soprattutto alle donne. Hhip hop, Funky, Step nell'area
danza; i presenter coinvolgeranno i partecipanti in stage e dimostrazioni
entusiasmanti ed energetiche. I migliori body builder italiani e stranieri
si "metteranno in mostra" nell'area a loro dedicata, con la
supervisione e il giudizio di Costantino Galeazzo, mister Universo.
Attraversare un ponte tibetano a molti metri d'altezza, è, invece, il primo
step che si imparerà nell'area survivai, coordinata da Roberto Lorenzani,
survival trainer dell'Isola dei Famosi, per sopravvivere sia in situazione
estreme sia nella giungla cittadina: una parte dello stage, infatti, sarà
dedicata alla security. Tanto sport, quindi, e sfide internazionali: Over
the Top, organizzata dalla federazione italiana di Braccio di Ferro,
proclamerà i più forti atleti sia in campo maschile sia femminile. Due
grandi kermesse animeranno la fiera: Capoeira, una delle arti marziali più
spettacolari al mondo che vanta una storia affascinante: nata più di 400
anni fa, in Africa, fu introdotta dagli schiavi, deportati in Brasile che si
riunivano per ripercorrere, con la memoria, la loro storia attraverso canti,
danze, musiche e rituali. Quel ballo, ritmato e mimico, diventò così
l'unica rama di autodifesa contro i coloni europei. Il raduno Harley
Davidson, organizzato in collaborazione con il capitolo di Bologna e altri
capitoli italiani, metterà in mostra i centauri su due ruote. Per la prima
volta in Italia After Shock il vero wrestilig americano: 12 atleti
provenienti dagli Stati Uniti si sfideranno per i titoli di Heavy Weight,
Junior Champion e la cintura Iron Man. Tutte le tecniche saranno ammesse in
questo combattimento all'ultimo sangue. Oriente e Occidente si incontreranno
ne "La grande notte dei draghi', uno spettacolo scenografico dedicato
all'evoluzione delle diverse arti marziali con partecipazione di maestri
internazionali e la partecipazione di Giorgio Pasotti. Tanto sport, emozioni
forti, ma non solo. Convegni e momenti di riflessione accompagneranno gli
atleti e i visitatori della fiera dedicati alla corretta alimentazione e
alla medicina naturale e scienze esoteriche. Altro convegno di attualità è
quello dedicato alla security con rappresentanti delle forze dell'ordine,
responsabili della sicurezza ambientale e aerea e la partecipazione speciale
degli Swat americani e brasiliani. Azione nello sport, ma anche nel cinema,
il convegno sul cinema d'azione, organizzato da Francesco Bassi, con la
partecipazione dei più grandi action actor d'Italia. Infolink: www.Makfestival.com
BROCANTGE:LE MONETE DELL’IMPERO ROMANO IN MOSTRA AL
PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO DAL 6 ALL’8 FEBBRAIO 2004.
Milano, 5 febbraio 2004 - Un’affascinante collezione privata di monete
antiche, risalenti all’epoca imperiale di Giulio Cesare, sarà in mostra
al Parco Esposizioni Novegro da venerdì
6 a
domenica 8 febbraio, nell’ambito di Brocantage. Le monete sono gli oggetti
da collezionismo per eccellenza.
La Numismatica
è una scienza antica, che richiede conoscenze storiche e geografiche oltre
a una grande passione e un’infinita pazienza nel raccogliere, esaminare e
catalogare i diversi pezzi. Patrocinata dall’Associazione Numismatica
Italiana, la mostra espone 250 pezzi antichi e particolarmente ricercati. Si
tratta, infatti, di monete delle province romane, considerate dai
collezionisti delle vere rarità.
La Mostra-mercato Brocantage
che ha come sottotitolo la dizione “Fiera dell’antico” è uno dei più
importanti e apprezzati appuntamenti di Novegro. Ideata nell’ormai lontano
1986 dall’avv.Vincenzo Pagliuzzi, fondatore del Parco Esposizioni Novegro,
la rassegna mette in mostra, con una formula assolutamente originale, la
colorata attrattiva del commercio “brocante”. Un’infinità di pezzi
d’epoca, di mobili, di quadri e arredi vari si ripropongono in ogni
edizione all’interesse degli appassionati e dei collezionisti. Con il
tempo
la Mostra
si è sempre più qualificata in modo da soddisfare le esigenze anche dei
visitatori più competenti. Tutti gli espositori del Brocantage sono tenuti
a corredare le proprie merci con un opportuno certificato di garanzia.
Inoltre, una qualificata Commissione di esperti affianca costantemente il
lavoro della direzione organizzativa nel vigilare e selezionare tutto quanto
viene esposto al Brocantage. Abitualmente il numero degli espositori
presenti alla mostra mercato si aggira intorno ai 300, provenienti da tutte
le regioni italiane e la media dei visitatori per edizione raggiunge le 8000
presenze.
FUCINA
D'ARTE ITALIANA CONTEMPORANEA, MA ANCHE BOUTIQUE DI SPLENDIDI CAPPELLI IL
NEGOZIO BORSALINO A PARIGI, IN RUE DE GRENELLE 6
Milano, 5 febbraio 2004 - Borsalino, griffe di fama internazionale, è
marchio italiano per eccellenza dal significato talmente denso di
suggestioni da evocare, col passare dei secoli, ben altro che la sua
principale connotazione di accessorio. Giuseppe Borsalino, imprenditore
illuminato, inventò più di un secolo fa il cappello moderno. Quel cappello
è entrato nel cinema, nella letteratura, nel dizionario, Borsalino è
diventato arte e cultura. Oggi, per meglio comunicare la propria identità,
desidera farsi mecenate di nuova arte e cultura perché queste sono due
realtà che appartengono alla sua identità profonda.
Nella boutique parigina periodicamente verranno esposte opere di
nuovi artisti italiani. Momenti di normale attività commerciale si
alterneranno a vernissage ed esposizioni d'arte, pittura, scultura,
fotografia. Il negozio, ideato dall'architetto Bo e sito in Rue de Grenelle
6, è arredato sobriamente. Legno, metallo, specchi e intelligenti luci
valorizzano gli oggetti custoditi nel negozio, siano questi sculture,
quadri, disegni, fotografie o cappelli. L'architetto Bo, figura di spicco
nel panorama dell'architettura moderna, ha costruito ad Asti (sua città
natale)
importanti edifici.
La
prima artista ad esporre le sue opere nello spazio polivalente Borsalino sarà
Paola Gandini, trentenne torinese, che lavora con pietre, vetro e altri
materiali.
La
boutique già funzionante inizierà con lunedì 9 febbraio, la prima
esposizione d'arte.
MOSTRA GIULIANO GIUMAN “QUARANTA” OTTANTA
OPERE (1964-2004) PER QUARANTA ANNI DI ARTE PERUGIA, ROCCA PAOLINA, SALA
CANNONIERA 14 FEBBRAIO – 28 MARZO 2004
Perugina, 5 febbraio 2004 - Promossa ed organizzata dall'Assessorato alle
Politiche Culturali del Comune di Perugia, sabato 14 Febbraio 2004, alle ore
18, a
Perugia presso
la Sala Cannoniera
della Rocca Paolina, si inaugurerà la mostra dell’artista Giuliano Giuman
dal titolo "Quaranta" ottanta opere (1964-2004) per quaranta anni
di arte, curata da Luigi Lambertini.
La Mostra Presenta
80 Opere (40 dal 1964 al 1998 e 40 dal 1999 al 2004) Fra Cui Sculture In
Vetro, Quadri, Disegni E Progetti. L’artista umbro, residente da molti
anni a Milano è stato il primo in Italia ad utilizzare lastre di vetro
industriale per le sue opere di grandi dimensioni. Il titolo della mostra è
dato da 40 anni di attività artistica iniziata occasionalmente nel
1964, a
20 anni d’età, frequentando lo studio del futurista Gerardo Dottori e
dipingendo su basi figurative. Nel 1966 interrompe gli studi e la
professione di musicista per dedicarsi completamente alla pittura. Fa
ricerche sul tema dell’ombra, lavora solo con il bianco e nero per
arrivare nel 1975 agli studi sulla fotografia, il videotape, la performace,
l’installazione. E’ nel 1986 che inizia a lavorare anche su vetro,
sperimentandone procedimenti, assemblaggi e utilizzandolo per installazioni
in ampi spazi o per architettura di interni. Ciò che lo attira della
materia è il modo in cui il colore, attraverso di essa, si inonda di luce e
si trasfigura. Ha tenuto circa duecento mostre tra personali e collettive in
tutta Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. Presso la sede della mostra
è disponibile il catalogo, con saggi critici, la riproduzione delle opere
esposte e altre immagini che completano l’immersione nel linguaggio
dell’artista. Lambertini nel suo testo critico afferma “Giuliano Giuman
è da sempre un artista che canta fuori dal coro sia per i modi sia per i
temi prescelti, ad iniziare dalle ombre fino al rapporto, a noi più
prossimo, tra musica e pittura. Per giunta quest’ultima è adesso su
vetro, anzi, di vetro. Il tutto all’insegna di una coerente indagine, di
un processo analitico mai fine a se stesso. Al contrario, dalla sua
insistita persistenza nascono risultati che propongono, come per magia,
realtà e armonie di luci, di colori e di spazi, di trasparenze e di
improvvise accensioni e di subitanee fratture e riprese”. Infolink: www.Comune.perugia.it
- www.Giuman.it
MOSTRA ULISSE RIBUSTINI (1852-1944) PITTORE
TRA OTTO E NOVECENTO NELLE COLLEZIONI PUBBLICHE E PRIVATE PERUGINE PERUGIA,
PALAZZO DELLA PENNA * 15 FEBBRAIO – 28 MARZO 2004
Perugina, 5 febbraio 2004 - La varietà e ricchezza dell’opera di
Ribustini è presentata attraverso una nutrita serie di opere, circa 60, fra
oli, disegni, acquerelli con interni, vedute della città, soggetti a
carattere storico e religioso, provenienti dalle collezioni pubbliche e
private perugine. Inoltre, in mostra, le riproduzioni dei grandi cicli
decorativi realizzati dal pittore fuori Perugia. Accanto a Domenico Bruschi
ed Annibale Brugnoli, personalità artistica “perugina” di maggior
rilievo nel passaggio tra Ottocento e Novecento, a tutt’oggi non ancora
compiutamente indagata dalla letteratura storica-critica e quasi sconosciuta
al pubblico maggiore, Ulisse Ribustini nasce a Civitanova Marche nel
1852. A
dieci anni si trasferisce con la famiglia a Perugia, seguendo il padre
impegnato nei lavori di costruzione del tronco ferroviario Terontola-foligno.
Mostrando fin dalla tenera età una spiccata predisposizione per l’arte
figurativa si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Perugia dove è
allievo di Silvestro Valeri. Successivamente completa il percorso di studi a
Napoli, dove raggiunge l’amico Annibale Brugnoli e frequenta Domenico
Morelli, uno dei più importanti artisti dell’epoca. Tornato a Perugia,
dove continuerà intensamente a lavorare fino alla metà degli anni Venti,
insegnerà all’Accademia di Belle Arti dal 1898 al 1906 come Docente di
Pittura, poi dal 1908 al 1913 alla cattedra di Ornato avendo come allievo
anche Gerardo Dottori. Muore ultranoventenne e cieco a Perugia nel 1944.
Sensibile interprete di temi storici, religiosi, di scene d’interno e
paesaggi, straordinario copista d’opere d’arte antica, come
magniloquente decoratore di grandi superfici murali, Ribustini fu presente
con largo consenso di pubblico e della critica alle più importanti
Esposizioni del periodo (Napoli, 1877, Roma, 1883, Torino, 1884, Venezia,
1887, Perugia, 1899). Fra le sue più impegnative realizzazioni si ricordano
le opere di Ponte della Pietra, del Capitolo della Cattedrale, della
Parrocchiale di Ferretto presso Castiglion del Lago, della Cattedrale di
Gualdo Tadino, nonché il giovanile ciclo di affreschi con Storie
dell’Eneide nella Sala Consiliare di Civitanova Marche. Completa il quadro
delle opere il corpus di 100 tavole dedicate all’illustrazione della
Divina Commedia, tutt’ora custodite presso Palazzo della Penna di Perugia,
edite nel 1980 ed esposte per sole tre settimane nel 1973. Infolink: www.Comune.perugia.it
A
MILANO PRESSO
LA CASA DI
RIPOSO PER MUSICISTI VERDI INCONTRO IN MUSICA FRA ITALIA E REPUBBLICA CÈCA
Milano, 5 febbraio 2004 - Nella storica Casa di Riposo per Musicisti, che
Verdi ha definito 'la mia più bella opera' e dove è sepolto con la moglie,
si è tenuto un primo incontro fra il mondo musicale, italiano e cèco,
all'apertura del 2004, considerato 'l'Anno della musica cèca' per le
ricorrenze degli anniversari di tre grandi compositori: Smetana, Dvorak e
Janacek. Nella circostanza gli organizzatori del festival Primavera di
Praga, ora alla 59a edizione, hanno illustrato il variegato programma per i
prossimi mesi maggio-giugno, periodo in cui Praga più che mai risuona di
musica ad ogni passo. "Negli ultimi anni gli Italiani hanno scoperto le
bellezze di Praga - ha detto Josef Molata, console generale della Repubblica
cèca a Milano - ora vi stanno tornando per dedicarsi al turismo
culturale". Da parte del mondo musicale italiano, il prof. Luigi
La Pegna
ha poi tracciato il folto programma di tournée in Italia di artisti cèchi.
Accanto a vari 'concerti omaggio alla Primavera di Praga' con la riscoperta
di musiche antiche boeme (a Firenze) ed altre iniziative in Italia, si
intensificheranno anche gli scambi culturali fra i due Paesi che, dal
prossimo maggio, si troveranno insieme nell'Unione Europea. L'incontro è
stato animato da brevi brani virtuosistici di Smetana, Janacek e Martinu,
eseguiti dal pianista Karel Kosarek, solista del Festival di Praga. Infolink:
www.Festival.cz
UN INTENSO NINO D’ANGELO È IL “GUAPPO DI CARTONE”
PROTAGONISTA SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO SAN BABILA DI MILANO
Milano, 5 febbraio 2004 - Il Guappo di cartone avrebbe potuto recare come
sottotitolo "il disoccupato", oppure: "come quattamente un
uomo per necessità stato cattivo, colpito da pentimento e da una volontà
di ravvedimento si trovi di fronte ad una società parte della quale non gli
perdona i passati errori e l’altra parte non vuole che non faccia più
errori o si ravveda". È questo infatti il nocciolo del Guappo di
cartone. Sanguetta, il guappo, ha scontato cinque anni di prigionia in
un’isola, in un bagno penale. Trascorsi i cinque anni egli sta per
giungere a Napoli, nel suo vicolo, e tutta la gente, amici, parenti e
curiosi lo aspettano per fargli festa, quasi fosse il reduce, come dice
Giovanni, delle patrie battaglie, o un eroe, o un grande uomo. Egli infatti
ha osato schiaffeggiare Aniello Terremoto, temibile malandrino, e Rachele,
una maestra di vicolo che tiene sartoria e lavoranti e denaro, crede che
Sanguetta abbia schiaffeggiato Terremoto per amor suo. Rachele da un
sentimento di riconoscenza passa ad amare follemente il giovane guappo e
laggiù, all’isola, gli manda fasci d’infuocate lettere e denaro, che
Sanguetta respinge. Quando Sanguetta ritorna a casa, trova il basso
trasformato, rifatto a nuovo, trova abiti e quanto altro si possa desiderare
e per di più l’amore della bella e voluttuosa Rachele, che ha prestato il
denaro alla madre di Sanguetta perché il suo ipotetico amante venisse
ricevuto come uno sposo, come un re. Da questo momento Sanguetta potrebbe
vivere comodamente a spese di Rachele. Avrebbe il denaro e una bella
invidiata donna; e nessuno lo disistimerebbe perché in certe parti di
Napoli conta il denaro e non la sua fonte, perché esser magnaccio e guappo
sono titoli di grande merito. Ma Sanguetta - caso molto singolare a Napoli -
rifiuta tutto, tutto. Denuncia a Giovanni l’amore adultero di sua moglie
Rachele; rimprovera la madre di essersi quasi prestata a far da ruffiana e
dichiara apertamente ai suoi amici che egli non si sente di continuare ad
andare per la via della "guapparia". L’isola, che descrive con
parole assai icastiche, è stata per lui una tremenda, paurosa esperienza e
gli anni della pena l’hanno costretto a soffrire e a pensare e sente che
qualche cosa in lui è cambiato. Egli vorrebbe essere un uomo onesto, un
cittadino esemplare, un lavoratore, vuole chiedere perdono a Terremoto,
vuole vivere sudandosi il pane e sposando una "bona giovane". Alla
fine della commedia Sanguetta riuscirà anche a trovare lavoro e il tutto si
conclude lietamente. “Da isola a isola” o “Da isolamento a
isolamento” potrebbe recitare il sottotitolo di questa commedia, in cui
Raffaele Viviani traccia il calvario tragicomico di un uomo, che sfuggendo
ostinatamente al ruolo di “guappo”, assegnatogli all’interno di quel
sottoproletariato dei vicoli, le cui leggi e i cui costumi, soprattutto ai
più deboli, non consentono scelte, si ribella al suo destino natale,
preferendo agli onori e ai privilegi destinati a un “delinquente di
rispetto”, la faticosa ricerca di un lavoro dignitoso e di una vita
onesta. Viviani, incapace di mediazioni ipocrite e compiacenti, anatomizza
con rara crudeltà e feroce ironia i suoi personaggi tratti dal vero, qualità
scomode e invise al regime fascista dell’epoca, poco incline ad accettare
visioni della realtà in cui prevalesse il peso doloroso dell’esistenza e
le difficoltà di una quotidianità socialmente poco rassicurante.. Il suo
senso del reale gli impedisce di concepire una separazione netta tra il
comico e il tragico dei suoi personaggi e delle situazioni in cui evolve,
naturalmente, la commedia. La presunzione e l’esibizione spietata delle
“corna” di Rachele al marito, reo di debolezza ed ignavia, diventano,
così, il pretesto per smascherare i pregiudizi, le ruffianerie, le
ipocrisie di quel mondo, nelle cui logiche comportamentali il
“capallerta” Sanguetta, dopo la sua catarsi carceraria, non è più
disposto a rientrare. Un mondo, ormai, all’appuntamento con il suo
romantico naufragio, quel mondo di “guappi” onorati, visti, tutto
sommato, come bravi ragazzi, che abdicando forzatamente ad una metamorfosi
etica, degradante e violenta, scompare lasciando il posto ad una nuova e più
spietata immagine della malavita. Con la stretta di mano, alla fine del
secondo atto, tra il “guappo disonorato” Aniello Terremoto e il
“guappo mancato”, il “guappo di cartone” Sanguetta, come egli stesso
si definisce, si inabissa la romantica visione di un mondo e dei valori che
lo rappresentano e non a caso ci si appresta ad assistere ad un terzo atto
completamente diverso. …“conta cchiù nu delinquente ca n’ommo
onesto?” si chiede Sanguetta nel terzo atto, enunciando una verità, oggi
più che mai, scottante, sentendosi abbandonato da tutti, ivi compresa
quella società che dopo averlo riabilitato non gli consente un futuro. Una
strada difficile da praticare, dunque, quella dell’onestà, ci dice
Viviani e non risparmia nemmeno quella borghesia, che attraverso le
sembianze dell’ingegner Padula, somigliante ad uno di quei giovani e
moderni rampanti della finanza, con il cellulare in una mano e la pasta
Barilla nell’altra, non trova di meglio da offrire che un lavoro
oggettivamente alienante e inaccettabile. Sarà il suocero a restituire a
Sanguetta quel lavoro e quella dignità che gli spettano, ma, anche in
questo caso, Viviani non può esimersi dal sottolineare le amarezze
dell’apparente lieto fine, preceduto dal crudele sfogo di un padre che
rinfaccia a Sanguetta la sua condizione di nullafacente e l’azzardo di un
matrimonio senza futuro: “Sanguetta! Uno ca se chiamma Sanguetta! Neh, che
ppo’ ffà…ha dda zucà!” al teatro san babila fino al 22 febbraio 2004
con nino d’angelo in guappo di cartone di raffaele viviani
BONALDI MOTORI SULLE PISTE INNEVATE DI FOPPOLO
CON VOLKSWAGEN TOUAREG E
LA NUOVA GOLF
Milano,
5 febbraio 2004 - bonaldi Motori con il marchio Volkswagen torna ad
essere protagonista del mondo sportivo il 7 e l’8 febbraio 2004 sulle
splendide piste innevate di Foppolo. L’occasione è l’evento “Giornate
sulla Neve” organizzato da Kpmg S.p.a. In collaborazione con London Group
Found Investment e Salomon. sulla candida e luminosa pista di Foppolo
spiccheranno la grinta della Touareg e l’eleganza della Nuova Golf,
“quinta generazione”. Due vetture particolarmente energiche e
determinate che ben si abbinano allo slancio delle gare sciistiche
organizzate per l’occasione. abituata ad ogni tipo di avversità
climatica,
la Touareg
è una crossover multifunzionale a tutti gli effetti che unisce le
caratteristiche di un fuoristrada con quelle di una berlina di lusso e di
una sportiva station wagon.
La Volkswagen Touareg
, madrina della manifestazione, sarà collocata all’altezza della quarta
baita dove è previsto l’arrivo delle gare. nel piazzale degli alberghi,
invece, sarà posizionata
la Nuova Golf
, la cui classe e vigore si riassumono in uno stile assolutamente innovativo
e competitivo. la “Giornata sulla neve” del 7 febbraio sarà animata da
gare e divertimento. Alla competizione sportiva aderiscono 180 atleti per
una presenza complessiva prevista di circa 282 persone. Gare di slalom,
snow-board, racchette e bob per bambini e adulti dalle 9.00 alle 18.00, con
premiazioni finali a sera presso il Ristorante K2. l’8 febbraio, le due
vetture rimarranno in esposizione sulle piste di Foppolo per tutta la
giornata.
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