NOTIZIARIO
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di
LUNEDI'
9 FEBBRAIO 2004
pagina 2
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SISTEMA DI NAVIGAZIONE “GALILEO”: IL
CONSORZIO GUIDATO DA EUTELSAT CON FIAT, AENA, HISPASAT E LOGICACMG È STATO
PRESELEZIONATO PER
LA CONCESSIONE
Milano, 9 febbraio 2004 - Galileo Joint Undertaking,
a Bruxelles ha
annunciato che il consorzio di imprese guidato da Eutelsat con Fiat,
Hispasat, Aena (Aeropuertos Españoles y Navegación Aérea) e Logicacmg è
stato preselezionato per la prossima fase della Concessione Galileo. Galileo
Joint Undertaking gestisce per conto della Commissione Europea e
dell’Agenzia Spaziale Europea il progetto della Ue per lo sviluppo di un
nuovo sistema avanzato di navigazione satellitare. “Eutelsat e le aziende
del consorzio esprimono grande soddisfazione: ora parteciperanno alla
seconda fase dei negoziati per l’assegnazione della Concessione
Galileo”, ha dichiarato il presidente di Eutelsat, ing. Giuliano Berretta.
“Siamo pronti per discutere con l’ente che assegnerà la concessione,
Galileo Joint Undertaking, nel merito del piano di business, del modello di
finanziamento e degli aspetti giuridici per l’operatività del sistema
Galileo. Riteniamo che le imprese del nostro consorzio, i cui core-business
vanno dal segmento spaziale allo sviluppo di applicativi al settore
finanziario, siano in grado di portare al tavolo di Galileo un vasto
patrimonio di esperienza che copre globalmente la catena del valore del
progetto, dallo spazio alle applicazioni”.
PEDOFILIA: GASPARRI, PIU' DENUNCE SU ON LINE GRAZIE A
VIGILANZA
Roma, 9 febbraio 2004 - ''Le denunce di episodi di pedopornografia sono
state nel 2003, 712 contro le 552 del 2002. Se poi pensiamo che nel 1998
erano solo 8, e via via sono aumentate nel corso degli anni vuol dire che
questo aumento di dati, da un lato inquietante, e' indice di un impegno
crescente della polizia postale e del governo''. E' quanto afferma il
ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, intervenuto oggi alla
presentazione delle attivita' svolte e dei risultati ottenuti in questi
ultimi anni dalla polizia postale e delle comunicazioni sul fronte della
pedofilia e sicurezza delle reti.Il ministro ha ribadito che l'impegno del
governo per il contrasto delle pedofilia e' da considerarsi a 360 gradi:
''L'ultima, in ordine di tempo, nostra iniziativa -dice Gasparri- e' il
codice di autoregolamentazione 'internet e minori' in cui sono coinvolti
anche i providers e le associazioni di volontariato perche vogliamo che
l'espansione della rete debba per forza accompagnarsi alla piena
accettazione di alcune regole per arrivare a stimolare e informare anche le
famiglie, ad un uso corretto della rete informatica''. ''Oltre a queste
attivita' -spiega il ministro- che sono piu' di carattere morale ed etico,
e' fondamentale l'azione di contrasto egregiamente esercitata dalla polizia
postale e delle comunicazioni che ha portato in questi ultimi anni ad un
incremento crescente del numero delle denunce. Credo che ci sia una crescita
-aggiunge- dell'azione tesa a contrastare l'uso illegale della rete e anche
e a proporne un uso piu' corretto''. Quali le difficolta' riscontrate
nell'effettuare questo tipo di indagini? ''Bisogna certo individuare i
comportamenti reali -dice il ministro- non basta infatti che una persona si
connetta ad un determinato sito. L'azione della polizia e' proprio quella
di, navigando sotto copertura, stanare colui che non e' solo un navigatore
curioso ma qualcuno che si procaccia e commercia immagini e cerca contatti
fisici. L'italia in questo ha conquistato una forte consapevolezza grazie
proprio all'operato delle forze dell'ordine preposte''. ''Come ministero
abbiamo promosso il codice 'internet e minori', e nei giorni scorsi il
Consiglio degli utenti ha assunto un'iniziativa analoga -ricorda Gasparri- a
livello europeo, durante la presidenza italiana, ho chiuso il dossier
facendo nascere l'agenzia 'Enisa' una struttura europea per la sicurezza
delle reti che attraverso lo scambio di notizie e procedure favorisce la
collaborazione tra gli stati membri dell'Unione nella lotta al crimine
informatico. Sara' questo lo strumento di supporto della pubblica
amministrazione e delle imprese per rendere piu' sicure le infrastrutture di
rete''.Il ministro osserva che, quindi, man mano che cresce la rete,
''bisogna ad imparare ad usarla con piu' consapevolezza. E' un po' -conclude
Gasparri- come le automobili: quando ce n'erano di meno in circolazione
c'erano meno semafori, meno controlli e meno rischi, quando poi sono
aumentate anche le regole sono diventate per forza piu' precise''.
FINSIEL:AL VIA UN NUOVO STRUMENTO INFORMATICO PER
LA LOTTA ALLA
CRIMINALITÀ
Roma, 9 febbraio 2004 - Finsiel,
la Bu It
Mercato di Telecom Italia, in Raggruppamento Temporaneo d’Impresa con
Hewlett Packard, si è aggiudicata la gara indetta dal Ministero della
Giustizia, per la realizzazione e gestione di una banca dati centralizzata
delle informazioni sui beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni
criminali, nell’ambito delle misure di prevenzione patrimoniale. Il
sistema Sippi (Sistema Informativo Prefetture e Procure dell’Italia
Meridionale e Costituzione della Banca dati dei beni sequestrati e
confiscati), finanziato dal Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per
lo Sviluppo del Mezzogiorno d’Italia 2000-
2006”
, costituirà uno strumento strategico nella lotta alla criminalità
organizzata. Sotto il profilo tecnologico la soluzione Finsiel si
caratterizza per l’adozione di piattaforme innovative quali Hp, Rdbms di
Oracle e dell’architettura Microsoft (.Net e Biztalk 2002), per la
cooperazione dei servizi applicativi. Il sistema integra, infatti, il
patrimonio informativo di diverse amministrazioni coinvolte nell’iter
procedurale: il Ministero dell’Interno per la fase di proposta dei
provvedimenti di sequestro e confisca e per i pareri sulla destinazione dei
beni, il Ministero della Giustizia per la fase giurisdizionale
dell’adozione del provvedimento, il Ministero dell’Economia e Finanze
per la fase di amministrazione dei beni. Finsiel, oltre a progettare e
realizzare il Sistema Informativo, provvederà alla manutenzione evolutiva
del software, a fornire servizi di help desk e all’addestramento del
personale, attraverso formazione in aula e training on the job.
CLAMOROSA DECISIONE DEL GIUDICE: LE SPESE DI SPEDIZIONE
DELLE BOLLETTE SONO ILLEGITTIME!!! PARTONO MIGLIAIA DI RICORSI PER RIAVERE
INDIETRO LE SPESE DI SPEDIZIONE DELLE BOLLETTE DEL TELEFONO. SUL SITO DEL
CODACONS IL MODELLO PER FARE GRATUITAMENTE IL RICORSO
Roma, 9 febbraio 2004 - Una nuova bomba giudiziaria viene dal Codacons che
prosegue a battersi per eliminare balzelli illegittimi e vergognosi a carico
degli utenti. Come tutti sanno molte società addebitano in bolletta
all’utente la voce spedizione delle bollette. Una tassa ingiusta a cui il
consumatore è costretto a sottostare poiché compresa tra le altre voci
delle fatture. Un balzello adottato da molti gestori di servizi che ogni
anno porta via milioni di euro agli utenti. Facciamo qualche esempio.
Telecom. La società telefonica impone 0,20 euro per spese di spedizione ad
ogni bolletta. Le bollette sono semestrali, quindi ogni utenza pagherà in
un anno 0,20 euro x 6= 1,2 euro. 1,2 x 21.000.000 (utenti telecom 2003) =
25.200.000 euro all'anno ingiustamente sottratti ai consumatori. Wind
Infostrada. La spedizione della bolletta costa 0,50 euro iva esclusa. 0,50 x
6= 3 3 x 7.500.000 (utenti rete fissa)= 22.500.000 euro all'anno
ingiustamente sottratti ai consumatori. Vodafone. La spedizione della
bolletta costa 0,75 iva esclusa. 0,75 x 6= 4,5 euro 4,5 x 20.500.000 (utenti
Vodafone)= 92.250.000 euro all’anno ingiustamente sottratti ai
consumatori. A questi casi si possono aggiungere ad esempio le banche, molte
delle quali addebitano le spese di spedizione degli estratti conto. Così
ogni anno escono dalle tasche degli utenti parecchi milioni di euro (solo
140 milioni se si considerano le voci sopra indicate), e se consideriamo da
quanto tempo la spedizione delle bollette viene addebitata ai consumatori, i
numeri salgono incredibilmente fino a raggiungere cifre astronomiche. Ma
adesso le cose potrebbero cambiare. Il Codacons ha infatti vinto una
importante causa dinanzi il Giudice di Pace di Catanzaro. L’associazione,
nelle persone degli avv.Ti Francesco Di Lieto e Maria Stefania Valentini,
aveva intentato il ricorso per conto di un utente calabrese (una casalinga
di 42 anni residente a Catanzaro) che contestava l’addebito in bolletta di
0,20 euro a titolo di spese di spedizione. Il Giudice, avv. Luciano Pallini,
nel confermare la condanna a Telecom Italia alla restituzione degli 0,20
euro ha così disposto: “Come pacificamente ammesso dalle parti a norma
dell’art. 21 del Dpr 633/1972 nel testo vigente, “le spese di emissione
della fattura e dei conseguenti adempimenti e formalità non possono formare
oggetto di addebito a qualsiasi titolo”. Poiché secondo la previsione del
primo comma dello stesso articolo “la fattura si ha per emessa all’atto
della sua consegna o spedizione all’altra parte”, è opinione del
giudice che la consegna e la spedizione facciano parte dei “conseguenti
adempimenti e formalità” che “non possono formare oggetto di addebito a
qualsiasi titolo”. Le articolate argomentazioni di parte opponente al fine
di distinguere “l’emissione” della fattura dalla sua “spedizione”
onde legittimare la richiesta di rimborso delle spese e dell’Iva sulle di
esse, pur offrendo qualche suggestione di plausibilità non sono affatto
persuasive”. […]L’opposizione va dunque rigettata e l’opposto
decreto ingiuntivo confermato e dichiarato esecutivo”. Ed è proprio
questo il fronte su cui il Codacons avvia una nuova campagna. “Questa
sentenza – afferma il Presidente Codacons, Avv. Carlo Rienzi – deve
essere applicata a tutti gli utenti costretti a pagare le spese di
spedizione della bolletta. Adesso partiranno migliaia di cause analoghe per
liberare una volta per tutte l’utente dalla tirannia delle società”.
“E abbiamo anche denunciato alla guardia di finanza la indebita tassazione
di una spesa non dovuta per legge” Da oggi sul sito dell’associazione www.Codacons.it
è disponibile un modello che gli utenti possono gratuitamente scaricare per
intentare analoga causa dinanzi ai giudici di pace di tutta Italia.
INCHIESTA ALTROCONSUMO SUGLI INTERNET PROVIDER:
LA VELOCITÀ
È UN MIRAGGIO COSÌ COME L'ASSISTENZA
Milano, 9 febbraio 2004 - Esiste un abisso tra la velocità promessa dai
provider e quella effettivamente raggiunta dai navigatori, l’assistenza è
insoddisfacente e la posizione dominante del fornitore più forte, Telecom
Italia, schiaccia i concorrenti: a rimetterci è sempre il navigatore, in
termini di qualità del servizio e di possibilità di scelta. Questo il
quadro tracciato dall’inchiesta che Altroconsumo ha condotto con 110.000
misurazioni realizzate da utenti di tutta Italia grazie a
www.Provailtuoprovider.org, sito di Altroconsumo; per ogni provider è stata
rilevata sia la velocità di download che di navigazione, oltre che la
qualità e tempestività dell’assistenza fornita. L’associazione
indipendente di consumatori ha segnalato i risultati dell’inchiesta
all’Autorità garante della concorrenza e del mercato e al commissario
europeo Monti, chiedendo di intervenire per monitorare e impedire pratiche
di posizione dominante, con il monito degli esempi negativi per gli utenti
di Francia e Germania. Inoltre, data la distanza abissale tra le velocità
di connessione e di download promesse dai provider e quelle realmente
raggiunte dai navigatori, come per gli abbonamenti venduti “Adsl 640 kbps”
con una velocità media effettivamente raggiunta di 274 kbps, ovvero meno
della metà, Altroconsumo ha segnalato all’Antitrust pratiche di pubblicità
ingannevole: le prestazioni promesse da tutti gli operatori presenti sul
mercato della banda larga producono negli utenti aspettative che non trovano
riscontro nella realtà. Altroconsumo ha anche scritto al ministero delle
Comunicazioni e a quello per l’Innovazione e le Tecnologie chiedendo che
lo sviluppo della banda larga rispetti i principi di libera concorrenza e di
protezione dei consumatori, e sia esteso capillarmente a tutto il
territorio, dato che l’accesso alla Rete deve essere considerato un
servizio universale. Il servizio di raccolta dati di www.Provailtuoprovider.org
è sempre attivo, e Altroconsumo
www.Altroconsumo.it
invita gli utenti a partecipare
all’indagine, che continua.
TELEVOICE È
LA NUOVA DENOMINAZIONE
ASSUNTA DA GIALLO VOICE
LA SOCIETÀ FA
CAPO AL GRUPPO TELECOM ITALIA MEDIA
Milano, 9 febbraio 2004 - Televoice Spa. (100% Telecom Italia Media) è la
nuova denominazione assunta da Giallo Voice Spa, tra i leader in Italia
nella gestione in outsourcing di Contact Center e di servizi di
Telemarketing e Teleselling. Il cambiamento rientra nell’ambito delle
operazioni successive alla scissione parziale proporzionale di Seat Pagine
Gialle Spa, a seguito della quale la società scissa, a cui fa capo
Televoice, ha assunto il nome di Telecom Italia Media. Televoice fonda il
suo successo sulla ventennale esperienza delle due società storiche che la
compongono: Call Center Services, specializzata in servizi di call center e
Teleprofessional, leader in azioni di telemarketing e teleselling. Con 1000
operatori, 500 postazioni e 10 milioni di contatti gestiti all’anno,
Televoice mette a disposizione dei propri clienti un’ampia gamma di
servizi tra cui azioni di lead generation, qualificazione e gestione
database marketing, segreterie organizzative eventi, indagini di mercato,
vendita telefonica, gestione ordini, supporto alla rete commerciale,
customer service, help desk e recupero crediti. “La nostra mission –
dichiara l’amministratore delegato Giacomo D’amato – è offrire a
realtà aziendali di ogni settore e dimensione gli strumenti e i servizi per
gestire ogni fase della relazione tra azienda e clienti: dalle attività
volte ad attrarre il cliente (fase di marketing), all’acquisizione vera e
propria (vendita telefonica) fino al customer service (assistenza
post-vendita), generando quel circolo virtuoso che porta alla fidelizzazione
del cliente.” Grazie alla lunga esperienza in questo mercato, Televoice può
contare oggi su una clientela consolidata che spazia dal mercato business al
consumer, abbracciando quasi tutti i settori di attività. Tra i maggiori
clienti vi sono importanti società leader nei settori Finanziario e
Assicurativo, Media e Entertainment, Automotive, Hi-tech, Informatica e
Telecomunicazioni. Importanti progetti sono svolti inoltre per aziende dei
settori Food & Beverage, Abbigliamento, Vendita per corrispondenza,
Farmaceutico e No Profit. Con l’occasione del cambio di ragione sociale,
anche il sito web aziendale è stato completamente rinnovato: il nuovo sito www.Televoice.it
dedica un’ampia sezione ad
alcuni tra i progetti più interessanti realizzati fino ad oggi per i
clienti, mentre un’altra pagina illustra i vantaggi dell’outsourcing
nella gestione della relazione con il proprio target di riferimento.
LYCOS E NEWSIC SEMPRE PIÙ SINONIMO DI
SPERIMENTAZIONE ED INTERAZIONE SUL WEB “CRISTINA NON LO SA”, IL NUOVO
SINGOLO DEGLI OTTO OHM SCARICABILE GRATUITAMENTE DA LYCOS.IT E NEWSIC.IT
Milano, 9 febbraio 2004 - Lycos, portale Internet leader in Europa con oltre
25 milioni di utenti, continua insieme a Newsic nel
2004 a
sviluppare progetti entertainment nel segno della sperimentazione e
dell’interazione. Otto Ohm, per promuovere il nuovo album “Pseudostereo”,
fissano un appuntamento con la propria musica offrendo il singolo
“Christina Non Lo Sa” in download gratuito da Lycos e Newsic per
soddisfare non solo i propri fans ma anche tutto il pubblico che li segue
con fedeltà da ormai quattro anni. Lunedì 9 febbraio alle ore 15.00
l’appuntamento è on line con la band; i fans degli Otto Ohm potranno
chattare dal vivo direttamente da www.Lycos.it
e da www.Newsic.it L’incontro
rappresenta l’occasione per interagire direttamente con uno dei gruppi più
attenti alle potenzialità di comunicazione del mezzo Internet. Otto Ohm
sono sempre stati protagonisti di iniziative che attraverso internet hanno
avuto come fine principale quello di coinvolgere direttamente il pubblico e
farlo interagire con la band stessa: la filosofia degli Otto Ohm è quello
di creare una “community” composta da pubblico e artisti, in grado di
scambiarsi stimoli, idee, files e quanto possa servire a diffondere un
messaggio musicale e non solo. Lycos Chat, presente in 11 paesi europei, è
la chat più innovativa ed entertainment del web con 4.000.000 di utenti in
Europa ed oltre 320.000 utenti registrati in Italia. Le star della musica
hanno trovato in Lycos il luogo ideale per interagire con i propri fans; nel
2003 i maggiori artisti italiani ed internazionali tra i quali Will Young,
Le Vibrazioni, Gemelli Diversi, Dj Francesco, Zarrillo, Massimo Priviero,
Litfiba, Irene Grandi, hanno scelto di chattare su Lycos confermando il
posizionamento leader di Lycos nell’ambito community ed entertainment.
LA FIRMA DIGITALE
PER TUTTI I SISTEMI E LE APPLICAZIONI
Milano, 9 febbraio 2004 - Con il 2004 sono entrate in vigore diverse
normative che direttamente richiedono l'utilizzo di una qualche forma di
firma digitale per "certificare" le transazioni elettroniche. Il
protocollo informatico e' il cambiamento piu' importante e rilevante che
impone alla Pa di trasformare quelle montagne di faldoni cartacei che
assediano gli archivi in comodi faldoni elettronici che costano meno, sono
piu'facili da consultare ed infine risparmiano centinaia di migliaia di
alberi. Un altro evento normativo rilevante riguarda la legge sulla
"privacy" che richiede a chi gestisce "dati sensibili"
di segregarli e gestirli con forme di autenticazione e certificazione
proprie delle tecnologie riconducibili alla firma digitale. Ancora, dal
1/1/2004 le fatture elettroniche saranno amesse solo se firmate
digitalmente. Altri campi d'applicazione stanno fiorendo nel rapporto Pa e
cittadino e nei circuiti informativi aziendali interni e intragruppo che
fanno riferimento all'infrastruttura tecnologica della Firma Digitale. Il
2004 sara' l'anno della Firma Digitale anche se molti non se ne
accorgeranno. Infatti questa tecnologia sara' utilizzata orizzontalmente in
diversi contesti e proprio per soddisfare tutte le sigenze raltive
all'applicazione della Firma Digitale in processi, documenti e atti
ufficiali Digitaltrust ha rilasciato la piattaforma Snc Xml-rpc la prima
soluzione interoperabile che soddisfa tutte le esigenze appena viste
mediante un sistema semplice e trasparente. In pratica, immaginate un
servente che se interrogato correttamente fornisce tutte le funzionalita'
richieste e soddisfa la complessa normativa italiana per la validita' egale.
Utilizzzando questa piattaforma e' possibile applicare questa complicata
tecnica senza avere impatti rilevanti sui flussi applicativi e logici
preesistenti. L'installazione sul computer segue le normali procedure
analoghe alla maggior degli applicativi commerciali. Il funzionamento,
invece, e' ancora piu' semplice. Infatti e' totalmente trasparente
all'utente e viene innescato direttamente dalla procedura che ha bisogno di
certificare un flusso, una transazione o un oggetto. In questo caso appare
all'utente la richiesta di inserimento della Smart Card e del relativo Pin.
Questo e' tutto. I costi sono funzione dei volumi e delle personalizzazioni
(ad esempio e' possibile mettere il logo dell'azienda o arrivare a farne una
veste grafica del tutto omogenea all'immagine istituzionale della stessa).
Infolink: www.Signncrypt.biz
TEMPO REALE PER DAIMLERCHRYSLER SERVICES FLEET
GRAZIE A SONIC ESB
Milano, 9 febbraio 2004 – Daimlerchrysler Services Fleet Management (Dcs
Fleet) ha realizzato un sistema di accesso ai dati in tempo reale ed è
stata in grado di incrementare il volume di transazioni del 300% in tre anni
grazie alla tecnologia di integrazione di Sonic Software. Dcs Fleet ha
iniziato a implementare Sonicmq, il server di messaggistica di Sonic,
traendo vantaggio dalla sua robusta infrastruttura al fine di garantire lo
scambio di informazioni mission-critical tra settori, non solo, il supporto
dei formati standard di interscambio dei messaggi assicurato da Sonicmq ha
garantito la disponibilità di un’architettura flessibile e aperta. Dati
gli ottimi risultati, Dcs Fleet ha recentemente selezionato Sonic Esb per
permettere la migrazione verso un’architettura service-oriented e un
framework di integrazione Xml basato su Web service. Dcs Fleet aveva la
necessità di disporre di una soluzione che migliorasse la gestione della
clientela, riducendo i tempi di elaborazione e semplificando i rapporti con
i partner. Per raggiungere questo obiettivo era necessaria
un’infrastruttura di integrazione che fornisse ai responsabili
dell’azienda informazioni in tempo reale relative a contratti,
manutenzione e costi finanziari. E la linea di prodotti Sonic offriva
proprio questa funzionalità. “La tecnologia Sonic funziona con qualunque
architettura e ci ha fornito un supporto senza eguali nell’integrazione
delle nuove applicazioni. Grazie a Sonicmq non abbiamo mai perso un singolo
messaggio – anche quando i server erano fermi – e la non-perdita dei
messaggi significa soddisfazione completa, sia interna sia esterna”, ha
dichiarato Cristof Thomas, Dcs Fleet It e marketing product manager.
“Sonic Esb e
la Sonic Integration
Business Suite ci permetteranno di essere ancora più efficaci attraverso
l’adozione di un approccio service-oriented all’integrazione e alla
gestione dei processi di business”. I vantaggi assicurati dalla soluzione
Sonic saltano all’occhio: il tempo necessario per creare un nuovo file
cliente si è ridotto dell’85% e può essere modificato in tempo reale; la
disponibilità di report automatici semplifica la gestione del clienti; dati
Xml e maggiori prestazioni facilitano l’integrazione business-to-business
consentendo operazioni quali ricerche di veicoli cross-business. In
aggiunta, la divisione vendite di Dcs Fleet ha registrato un incremento pari
al 30% nel volume delle elaborazioni, traendo vantaggio dall’accesso in
tempo reale alle informazioni per generare report on-demand la cui
preparazione in precedenza richiedeva 5 giorni lavorativi.
RE-LOGISTIC: INNOVAZIONE E COOPERAZIONE NELLA
LOGISTICA D’IMPRESA IL PROGETTO, IDEATO DALLA DORICA TRASPORTI, MODIFICHERÀ
RADICALMENTE
LA LOGISTICA AZIENDALE
SECONDO LE LOGICHE DELLA NEW ECONOMY E DELL’OUTSOURCING.
Ancona, 9 febbraio 2003 - Prende corpo un progetto innovativo che darà vita
ad un nuovo sviluppo della logistica sul territorio. Si tratta di un piano
di cooperazione che vede coinvolti operatori del settore, istituzioni
locali, importanti nomi dell’industria informatica e il sistema
finanziario. Nato da un’idea della Dorica Trasporti Scarl, Re-logistic è
un progetto autorizzato dal Ministero Italiano delle Attività Produttive,
finanziato in parte dal Fondo Cooperative e mirato alla creazione di una
rete di operatori della logistica e di aziende di produzione che grazie alla
propria unione possono accedere ai migliori sistemi informatici e software,
per l’attività di logistica, a costi del tutto sostenibili. In questo
modo, il settore dei trasporti non sarà più composto solo da spedizionieri
e trasportatori, ma da operatori logistici completi, in grado di proporre
alla clientela la esternalizzazione dell’intero ciclo logistico.
Classificato tra i primi dieci progetti, a livello nazionale, per
innovazione e potenzialità di sviluppo, Re-logistic sarà presto operativo
per le aziende sia delle Marche sia dell’Umbria, alle quali viene,
attualmente, riservata la possibilità di parteciparvi. Tra i partner di
progetto nomi illustri, quali Ibm, J.d. Edwards, Algol/proxima, Win 2 Win
s.R.l., supportati dalla prestigiosa collaborazione con il Ministero delle
Attività Produttive. A presentarlo giovedì 29 gennaio al Ridotto del
Teatro delle Muse di Ancona, la società Re-logistic, capofila di un
progetto che darà vita ad una vera e propria riconversione logistica delle
Pmi. A partire dal 2001, la proposta nasce e si sviluppa attraverso il
coinvolgimento di importanti partner commerciali.
La Regione Umbria
, con la firma del protocollo d’intesa, tra
la Dorica Trasporti
e i partner economici ed istituzionali della regione, come il Comune di
Foligno,
la Fils Spa
, l’Associazione degli Industriali di Perugia, Confartigianato regione
umbra e Confcommercio provincia di Perugia,
la Cna
e
la Legacooperative
, ha lanciato il progetto Re-logistic nell’intero territorio umbro. Anche
il comune di Ancona ha siglato l’accordo che coinvolge
la Confartigianato Marche
,
la Lega Cooperativa
Marche,
la Confapi Marche
,
la Confcommercio Marche
e
la Dorica Trasporti
Scarl. Fino a ieri accedere a sistemi informativi avanzati di logistica
poteva sembrare irrealizzabile per le Pmi. Ma a partire dal 2004, con la
realizzazione del progetto Re-logistic, sarà operativa, nelle Marche e in
Umbria, una rete logistica specializzata, in grado di affrontare qualsiasi
problematica si presenti alla piccola e media impresa, che potrà così
avvalersi dei servizi più innovativi, personalizzati per il proprio settore
e costantemente aggiornati, a costi del tutto sostenibili. Tutto ciò sarà
possibile grazie all’unione, alla base di Re-logistic, di aziende
operatrici del settore logistica e aziende utilizzatrici dei servizi di
logistica integrata. La sfida lanciata dalla globalizzazione viene raccolta,
avviando un processo che darà grande valore aggiunto alle nostre piccole e
medie imprese.
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