NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
GIOVEDI'
13 MARZO 2003
pagina 1
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IL COMMISSARIO EUROPEO ERKKI LIIKANEN
ED IL MINISTRO ITALIANO LUCIO STANCA ASSEGNERANNO GLI EEUROPE AWARDS PER LE
MIGLIORI SOLUZIONI DI EGOVERNMENT NEL CORSO DELL'EUROPEAN EGOVERNMENT
CONFERENCE
Cernobbio, 13 marzo 2003 - L'obiettivo
della conferenza è di dare un contributo importante nel dimostrare a che
punto si trova l'Europa in questo campo competitivo ed in rapida evoluzione,
di identificare i migliori servizi pubblici digitali attualmente
disponibili, e di illustrare come oggi e in futuro i cittadini e le imprese
potranno beneficiare dall'offerta di eServices di qualità. Nel corso
dell'evento saranno annunciati i vincitori degli eGovernment Awards, premio
che ha aperto da pochi giorni la selezione delle candidature rivolte a
istituzioni o autorità del settore pubblico dei Paesi membri e candidati
dell'Unione Europea. Il bando di partecipazione richiede che le soluzioni di
eGovernment presentate abbiano un livello minimale di erogazione attualmente
attiva, siano sviluppate in relazione a qualsiasi aspetto della fornitura
on-line di servizi amministrativi e rispetto a tutti i livelli
amministrativi (livello locale, regionale, nazionale e/o pan-europeo). La
presentazione delle candidature scade il 4 aprile 2003 Il bando avrà come
target in particolare: Il ruolo dell'eGovernment per la competitività
europea, con focus sulla fornitura di eServices di qualità messi a
disposizione per supportare lo sviluppo di una economia competitiva basata
sulla conoscenza, quindi contributo per la creazione di posti di lavoro, per
la produttività ed in generale per la competitività europee; Una vita
migliore per i cittadini europei e le dimensioni, le finalità e la qualità
dell'accesso ai servizi amministrativi, quindi la promozione della
partecipazione e dell'inclusione nelle decisioni politiche e nelle relative
implementazioni, così come un generale miglioramento della qualità della
vita per i cittadini, le case e le famiglie, ecc.; e-Cooperation ed
eServices pubblici a livello europeo, centrale e locale, che sono già -
ovvero hanno un chiaro potenziale per essere - trasversali a diversi livelli
di amministrazione (locale, regionale, nazionale e/o pan-europea) e/o tipi
diversi di enti amministrativi (dipartimenti, autorità o agenzie), per
promuovere un'amministrazione cooperante e senza confini. I vincitori degli
eGovernment Awards saranno annunciati nel corso dell'European eGovernment
Conference, organizzata dalla Commissione Europea e dal Governo Italiano,
che si terrà il 7 e l'8 luglio 2003 a Villa Erba, Como. Gli uffici di tutti
i livelli della Pubblica Amministrazione Italiana (locale, regionale,
nazionale) e tipologia (dipartimenti, autorità, agenzie, ecc.) sono
invitati a partecipare a questo bando europeo descrivendo gli eServices
pubblici realizzati fino ad oggi. Le domande vanno presentate entro il 4
aprile 2003 esclusivamente attraverso la form ondine presente sul sito Eipa
degli eGovernment Awards, indicato in calce, avendo cura di leggere
preventivamente con attenzione le note guida che, per semplicità, sono
state tradotte in italiano.
DEFINITO
IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE TRAMITE FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI TELECOM
ITALIA IN OLIVETTI IL NOME DELLA SOCIETA' RISULTANTE DALLA FUSIONE SARA'
TELECOM ITALIA 7 A 1 IL RAPPORTO DI CAMBIO TRA OLIVETTI E TELECOM ITALIA
Milano, 13 marzo 2003 - I Consigli di Amministrazione di Olivetti e Telecom
Italia hanno deliberato un complesso progetto finalizzato a semplificare la
struttura societaria del Gruppo, in coerenza con le aspettative espresse dal
mercato. Tale progetto è ispirato al rispetto di un principio fondamentale:
la tutela degli interessi di tutte le categorie di azionisti. La
realizzazione di questo progetto, da tempo definito strategico, era
condizionata al verificarsi di due eventi: • la stabilità del rapporto
tra i corsi azionari di Olivetti e Telecom Italia : condizione che si è
realizzata come risulta evidente dall'analisi delle loro quotazioni negli
ultimi tre mesi; • il raggiungimento dei target prefissati durante la
presentazione del piano industriale 2002-2004: realizzato in anticipo il
programma di dismissioni, sensibile miglioramento del cash flow, forte
recupero di efficienza, e completamento della riorganizzazione industriale
del Gruppo Olivetti-Telecom Italia. Ciò ha consentito una drastica
riduzione del debito per circa 8 miliardi di euro in poco più di 15 mesi
(tenuto conto dei dividendi pagati anticipatamente a fine 2002). Obiettivi e
vantaggi dell'operazione - L'operazione di fusione per incorporazione di
Telecom Italia in Olivetti si inquadra nell'ambito del percorso volto alla
creazione di valore per gli azionisti avviato nel luglio 2001, quale tappa
fondamentale di un processo di ristrutturazione industriale e finanziario
positivamente intrapreso e condotto nonostante il contesto di crisi dei
mercati borsistici in generale e del settore delle telecomunicazioni in
particolare. La società risultante dalla fusione sarà contendibile
riducendosi la partecipazione dell'azionista di riferimento con conseguente
maggiore liquidità del titolo e, quindi, capacità di apprezzamento da
parte del mercato con beneficio per tutti gli azionisti. La quota di
partecipazione di Olimpia - diversa a seconda dell'entità dell'esercizio
del recesso - oscillerà tra il 14% e il 15% del capitale della società
risultante dalla fusione. La fusione permetterà alla società di migliorare
l'uso della leva finanziaria, di ridurre il costo medio del capitale e di
migliorare il cash earning per azione. Inoltre, i proventi delle dismissioni
di attività non strategiche potranno essere destinati direttamente ad
accelerare la riduzione del debito. La società risultante dalla fusione
migliorerà l'efficienza fiscale, nel rispetto della vigente normativa,
consentendo l'integrale recupero delle rettifiche di valore sulle
partecipazioni. Politica dei dividendi - Sulla base dei piani e dei target
presentati al mercato e che sono confermati, tenuto conto dell'operazione
presentata ai consigli, i risultati della società derivante dalla fusione
consentiranno il pagamento al singolo azionista, in considerazione delle
azioni complessivamente ricevute in concambio, di un importo dei dividendi
almeno in linea con quello attualmente percepito dagli azionisti ordinari e
di risparmio di Telecom Italia. Rapporto di cambio - I consigli di
amministrazione, che hanno avuto come advisor JP Morgan (Olivetti) e Lazard
e Goldman Sachs (Telecom Italia), hanno stabilito che il rapporto tra i
capitali economici delle due società determina un concambio di 7 azioni
Olivetti per ogni azione Telecom Italia, post stacco del dividendo.
Nell'ambito della fusione Olivetti emetterà azioni di risparmio che saranno
assegnate agli azionisti di risparmio Telecom Italia a servizio del rapporto
di cambio. Il concambio sarà lo stesso, sia per le azioni ordinarie sia per
le azioni di risparmio e per queste ultime sarà chiesta l'ammissione alle
negoziazioni nel mercato telematico azionario della Borsa Italiana. Ai fini
della determinazione del rapporto di cambio si è proceduto sulla base delle
migliori metodologie e prassi valutative tenendo in particolare conto della
natura delle due società e dello specifico settore di riferimento delle
loro attività. In particolare sono state utilizzate per la valutazione: 1)
la metodologia dei prezzi espressi dal mercato borsistico; 2) la metodologia
fondamentale della Somma delle Parti, comunemente utilizzata dalla prassi di
mercato per stimare il valore di un gruppo operante in più settori di
attività; dove le attività principali sono state valutate con il metodo
dei flussi di cassa attualizzati ("Discounted Cash Flow"). Per
quanto riguarda Telecom Italia, si è tenuto conto anche della previsione di
distribuzione di riserve fino ad un massimo di 1.333 milioni di euro.
Capitale sociale post-fusione - Tenuto conto dell'adeguatezza del capitale
sociale deliberato di Olivetti, (Euro 11.926.697.278, rappresentato da
numero 11.926.697.278 azioni ordinarie da Euro 1 ciascuna), anche in
relazione alla dimensione complessiva dell'indebitamento a seguito della
fusione ed a confronto con i "debt / equity ratio" dei principali
concorrenti europei, si ritiene opportuno, nell'interesse di tutti gli
azionisti Olivetti e Telecom (ordinari e di risparmio), servire il rapporto
di cambio della fusione ridistribuendo tra le due compagini di azionisti
Olivetti e Telecom Italia il capitale Olivetti post-fusione, senza procedere
ad un aumento dell'importo del capitale sociale deliberato di Olivetti,
inclusivo pertanto anche degli importi deliberati al servizio dei prestiti
obbligazionari Olivetti convertibili. Si è inoltre ritenuto opportuno
rideterminare il valore nominale delle azioni Olivetti - ordinarie e
risparmio - post-fusione in Euro 0,55 (pari al valore nominale delle azioni
Telecom), in luogo dell'attuale Euro 1. Più precisamente, a coloro che
saranno azionisti di Telecom Italia e Olivetti al momento dell'attuazione
della fusione, saranno attribuite: a) quanto agli azionisti ordinari di
Telecom Italia numero n. 3,518341 nuove azioni ordinarie Olivetti da Euro
0,55 ciascuna per ognuna delle azioni ordinarie Telecom Italia possedute
alla data di efficacia della fusione; b) quanto agli azionisti di risparmio
Telecom Italia n. 3,518341 nuove azioni di risparmio Olivetti da Euro 0,55
ciascuna, per ognuna delle azioni di risparmio Telecom Italia possedute alla
data di efficacia della fusione; c) quanto agli azionisti di Olivetti n.0,502620
nuove azioni ordinarie di Olivetti da Euro 0,55 ciascuna, per ognuna delle
azioni Olivetti possedute alla data di efficacia della fusione. Si darà
ovviamente luogo alle necessarie operazioni tecniche per consentire la
gestione degli arrotondamenti e delle frazioni di azioni. Per effetto della
riallocazione del capitale: • le azioni Olivetti assegnate ai soci
Olivetti e ai soci Telecom Italia (ordinari e di risparmio) rifletteranno
esattamente il Rapporto di Cambio deliberato, basato sul rapporto tra i
valori economici delle due società, così come confermato dalle valutazioni
degli esperti nominati rispettivamente da Olivetti e da Telecom Italia; •
la riduzione del valore nominale delle azioni Olivetti (da Euro 1 a Euro
0.55) non comporterà alcuna modifica del valore economico delle azioni
possedute da ciascun azionista Olivetti prima e dopo l'operazione. Infatti,
il concambio non è influenzato dal valore nominale delle azioni delle due
società che si fondono, dipendendo esclusivamente dal rapporto esistente
tra i valori economici delle stesse. In altri termini agli azionisti
Olivetti si consegnano nuove azioni Olivetti di valore nominale più basso,
ma di contenuto patrimoniale complessivamente identico a quello delle azioni
precedentemente possedute, data la correttezza del rapporto di cambio; •
non si genererà, tenuto anche conto che le attività e le passività di
Telecom Italia saranno iscritte nel bilancio di Olivetti ai loro valori di
carico in Telecom Italia, disavanzo da concambio, ciò che avrebbe di fatto
compromesso la distribuzione dei dividendi per i prossimi esercizi; • si
genererà un avanzo da concambio nell'ordine di 4 miliardi. Tale avanzo si
ridurrebbe con l'aumentare dei recessi. Nell'ipotesi limite di recesso
esercitato da tutti gli aventi diritto, ad esclusione di Olimpia e dei
portatori di obbligazioni convertibili con scadenza 2010, tale avanzo si
trasformerebbe in un disavanzo pari a circa 450 milioni di euro. Migliorano
i diritti degli azionisti di risparmio di Telecom Italia - Con particolare
riguardo agli azionisti di risparmio di Telecom Italia, è previsto il
mantenimento del privilegio attualmente stabilito nell'art. 7 dello Statuto
di Telecom Italia . Inoltre, si proporrà di inserire nello Statuto della
società risultante dalla fusione la possibilità di soddisfare i privilegi
spettanti alle azioni di risparmio anche con assegnazione di riserve. E'
inoltre importante sottolineare che, per effetto dell'incremento, a parità
di valore nominale del numero di azioni di risparmio, attribuite agli
azionisti di risparmio in ragione del concambio, si avrà un corrispondente
incremento della misura dei dividendi spettanti in via privilegiata a questi
azionisti. Olivetti cambia il proprio oggetto sociale assumendo quello di
Telecom Italia da cui prende anche la nuova denominazione Nell'ambito della
fusione, Olivetti dovrà modificare il proprio oggetto sociale, adottando
l'attuale oggetto sociale di Telecom Italia. La nuova società nata dalla
fusione assumerà il nome di Telecom Italia. Agli azionisti Olivetti spetterà
pertanto il diritto di recesso. Finanziamento Olivetti per 9 miliardi di
euro - Olivetti attiverà un finanziamento di 9 miliardi di euro per far
fronte alle esigenze derivanti dagli eventuali recessi. Il finanziamento,
organizzato da JP Morgan e sottoscritto da istituti bancari nazionali e
internazionali, sarà strutturato in tre tranche a 18, 24 e 36 mesi e si
inserisce in un'operazione per complessivi 15,5 miliardi di euro, di cui 6,5
miliardi permetteranno la copertura di tutti i finanziamenti in scadenza nei
prossimi 18 mesi. L'indebitamento consolidato della nuova entità a valle
dell'operazione, è previsto che ammonti a circa 40 miliardi di euro per il
2003, e si riduca a circa 34 miliardi nel 2004. Offerta pubblica di acquisto
volontaria parziale sulle azioni di Telecom Italia - Come già indicato, sarà
destinata all'offerta pubblica di acquisto l'intera quota del finanziamento
di Euro 9 miliardi non utilizzata per soddisfare i recessi degli azionisti
Olivetti. Il corrispettivo dell'offerta sarà pari alla media ponderata dei
prezzi di borsa nel periodo intercorrente tra il 12 marzo 2003 e la data
dell'Assemblea Straordinaria che approverà il progetto di fusione,
aumentata di un premio del 20%. Tale prezzo non potrà comunque essere
superiore, per le azioni ordinarie Telecom Italia a Euro 8,40 per azione e,
per le azioni di risparmio Telecom Italia, a Euro 5,65 per azione. Inoltre
il prezzo non potrà comunque essere inferiore a Euro 7 per azione ordinaria
e ad Euro 4,70 per azione di risparmio. Nel caso in cui non vi siano recessi
da parte degli azionisti di Olivetti: a) qualora l'offerta sia lanciata al
prezzo minimo sopra indicato (pari ad Euro 7 per azione ordinaria e ad Euro
4,70 per azione di risparmio), la stessa riguarderà circa il 19,4% del
capitale ordinario e circa il 19,4% del capitale di risparmio; b) qualora
l'offerta sia lanciata al prezzo massimo (pari ad Euro 8,40 per azione
ordinaria e ad Euro 5,65 per azione di risparmio), detta offerta riguarderà
circa il 16,1% del capitale ordinario e circa il 16,1% del capitale di
risparmio. L'offerta sarebbe lanciata solo al termine del periodo di
esercizio del recesso e non prevederebbe soglie minime di adesione ma
perderebbe efficacia nel caso di mancata iscrizione della fusione presso il
Registro delle Imprese. L'offerta prevedibilmente si svolgerà tra la
seconda metà del mese di giugno ed il mese di luglio 2003. La tempistica
preliminare dell'operazione prevede: L'attribuzione ai titolari di
obbligazioni convertibili di Olivetti, della facoltà di procedere alla
conversione di dette obbligazioni nel mese successivo alla pubblicazione
dell'apposito avviso ai sensi dell'art. 2503-bis del codice civile; la
redazione e l'approvazione da parte dei Consigli di Amministrazione di
Olivetti e Telecom Italia, entro il mese di aprile, del progetto di fusione.
la convocazione, per il mese di maggio, delle assemblee straordinarie per
l'approvazione della fusione e, contestualmente, dell'assemblea ordinaria
per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2002;
l'esercizio del diritto di recesso potrà avvenire entro i quindici giorni
successivi l'assemblea; a valle di tale esercizio è previsto il pagamento
del dividendo (e, dunque, presumibilmente entro il mese di giugno); il
possibile lancio dell'offerta pubblica volontaria da parte di Olivetti a
valle delle summenzionate assemblee di approvazione della fusione; il
completamento della fusione auspicabilmente entro il mese di luglio del
corrente anno, previo completamento degli adempimenti previsti in Italia e
all'estero con riguardo alle autorizzazioni di legge.
I
CONSIGLI DI PIRELLI & C. E DI PIRELLI SPA APPROVANO IL PROGETTO DI
FUSIONE DI PIRELLI SPA IN PIRELLI & C. CON UN CONCAMBIO DI 4 NUOVE
AZIONI ORDINARIE PIRELLI & C. PER OGNI 3 AZIONI ORDINARIE PIRELLI SPA E
DI 10 NUOVE AZIONI PIRELLI & C. DI RISPARMIO PER OGNI 7 AZIONI PIRELLI
SPA DI RISPARMIO
Milano, 13 marzo 2003 - Il Consiglio degli Accomandatari di Pirelli & C.
e il Consiglio di Amministrazione di Pirelli SpA hanno deliberato in merito
ad un progetto relativo ad operazioni societarie di natura straordinaria,
finalizzate alla semplificazione e al rafforzamento della struttura
societaria. Descrizione dell'operazione: Il Consiglio degli Accomandatari di
Pirelli & C. ha deliberato: la modifica del tipo di Società da Società
in Accomandita per Azioni in Società per Azioni e conseguente adozione di
un nuovo Statuto; la modifica del nome della Società da Pirelli & C.
Apa in Pirelli & C. SpA un aumento di capitale a pronti per un valore
massimo di 1.014 milioni di euro mediante emissione di azioni ordinarie con
abbinati gratuitamente warrant per un aumento a termine di ulteriori massimi
254 milioni di euro; la fusione per incorporazione in Pirelli & C. Apa
di Pirelli & C. Luxembourg e di Pirelli SpA; Il Consiglio di
Amministrazione di Pirelli SpA ha deliberato: la fusione per incorporazione
di Pirelli SpA in Pirelli & C. Apa Si segnala che, a seguito della
trasformazione di Pirelli & C. Apa in Pirelli & C. SpA, gli
azionisti ordinari e di risparmio di Pirelli & C. Apa avranno il diritto
di recedere, nei termini e nelle condizioni previste dalla legge; gli
azionisti receduti non potranno recepire il dividendo né ad essi
spetteranno i diritti di opzione previsti dall'aumento di capitale. Aumento
di capitale in opzione di Pirelli & C. E' previsto un aumento di
capitale di Pirelli & C. SpA per un ammontare massimo a pronti pari a
1.014 milioni di euro mediante emissione di massime 1.950.355.809 nuove
azioni ordinarie, da offrire in opzione agli azionisti al valore nominale
pari a 0,52 euro per azione in ragione di 3 nuove azioni ordinarie per ogni
azione di qualsiasi categoria posseduta. Ad ogni nuova azione sottoscritta
sarà abbinato, in via gratuita, un warrant valido per sottoscrivere, in via
continuativa, a partire dal 1 gennaio 2004 e sino al 30 giugno 2006,
un'azione ordinaria per ogni 4 warrant presentati per l'esercizio, al prezzo
di 0,52 euro per azione; il controvalore massimo è pari a 254 milioni di
euro. I partecipanti al Sindacato di blocco di Pirelli & C. Apa hanno
manifestato la propria disponibilità di massima a sottoscrivere pro quota
l'aumento di capitale. Mediobanca ha dichiarato la propria disponibilità a
promuovere la costituzione di un consorzio di garanzia per il buon esito
dell'operazione. L'aumento di capitale è finalizzato al rafforzamento
patrimoniale delle attività industriali e finanziarie del Gruppo. Fusione
per incorporazione in Pirelli & C. di Pirelli & C. Luxembourg e
Pirelli SpA Il progetto prevede la fusione per incorporazione in Pirelli
& C. di Pirelli & C. Luxembourg (società interamente controllata)
mediante annullamento delle azioni e di Pirelli SpA mediante assegnazione di
un numero di 4 azioni ordinarie e 10 azioni di risparmio Pirelli & C. di
nuova emissione rispettivamente per ogni 3 azioni Pirelli SpA ordinaria e
per ogni 7 azioni di risparmio possedute, con godimento 1 gennaio 2003. Tale
rapporto di cambio è stato fissato considerando sia le valutazioni del
capitale economico delle due Società, sia i corsi medi di Borsa degli
ultimi tre mesi tenuto conto dell'aumento di capitale di Pirelli & C.,
ed è confermato da "fairness opinion" di primarie banche. La
valutazione del capitale economico delle due Società è stata effettuata
sulla base del metodo "sum of the parts", tradizionalmente
utilizzato per la valutazione di holding di partecipazioni. Per quanto
riguarda gli effetti contabili, la fusione darà luogo in capo alla Società
incorporante ad un avanzo da annullamento di circa 300 milioni di euro. Non
essendo nota l'entità dell'eventuale recesso da parte degli azionisti di
Pirelli & C., gli effetti contabili derivanti dal concambio non sono al
momento quantificabili. Per non pregiudicare i diritti patrimoniali degli
Azionisti di Pirelli SpA, i privilegi spettanti agli Azionisti di Risparmio
di Pirelli & C. saranno uniformati a quelli degli Azionisti di Risparmio
di Pirelli SpA (7% del valore nominale).
PIRELLI:
IL CDA APPROVA IL BILANCIO 2002: SUI RISULTATI CONTINUA A PESARE LA CADUTA
DEL 70% DELLA DOMANDA MONDIALE DELLA COMPONENTISTICA TLC SETTORE PNEUMATICI:
PROSEGUE LA CRESCITA SETTORE ENERGIA: MIGLIORA LA REDDITIVITA' NONOSTANTE IL
RALLENTAMENTO CONGIUNTURALE
Milano, 13 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli SpA ha
approvato il progetto di bilancio per l'esercizio 2002. L'andamento della
gestione del Gruppo Pirelli SpA nello scorso anno è stato fortemente
condizionato dalla crisi senza precedenti che sta attraversando il mercato
delle infrastrutture per le tlc incidendo pesantemente sulle attività delle
aziende del settore in tutti i principali Paesi del mondo occidentale. Tale
mercato mostra una contrazione della domanda mondiale, quantificabile in
oltre il 70% in termini di valore. L'andamento negativo della congiuntura
internazionale unito alle incertezze del quadro economico hanno un impatto
sul Settore Cavi e Sistemi Energia che, nonostante la mancata ripresa degli
investimenti, registra un leggero miglioramento della sua redditività. Il
Settore Pneumatici prosegue a registrare risultati in continua crescita.
L'impegno del management del Gruppo per reagire alla caduta dei mercati
attraverso il recupero di efficienze - che nel 2002 hanno raggiunto una
cifra di circa 215 milioni di euro lordi e di circa 160 milioni di euro in
termini netti - non ha potuto completamente contrastare una così marcata
negatività del mercato, ma ha consentito una significativa crescita del
free cash flow e un contenimento del debito. Come anticipato infatti, a
fronte delle condizioni già descritte che nel 2002 hanno inciso sui mercati
delle infrastrutture per tlc e della mancata ripresa degli investimenti nel
comparto dell'energia, a novembre dello scorso anno il management del Gruppo
ha deciso di accelerare e di intensificare le azioni di efficienza in corso
nei rispettivi settori di attività, per trovarsi nelle condizioni ottimali
al fine di cogliere tempestivamente i primi segni di ripresa non appena
questi si presenteranno. Il piano di ristrutturazione, concentrato nei
settori Cavi & Sistemi Energia e Telecom ha impatto sull'esercizio 2002
per 275 milioni di euro. Le misure di efficienza si stanno realizzando
secondo i tempi previsti e si concluderanno pressoché interamente entro il
prossimo mese di marzo. Il quarto ed ultimo trimestre del 2002 mostra
infatti i primi segni di miglioramento nel Settore Cavi e Sistemi Energia,
nonchè il proseguimento della crescita del Settore Pneumatici. L'andamento
della gestione del Gruppo Pirelli SpA nel 2002 I ricavi del Gruppo nel 2002
ammontano a circa 6.311 milioni di euro con un calo del 10,6% - al netto
dell'effetto cambi (5,4%) - contro i 7.509 milioni di euro del 2001, in
grande parte attribuibile al suddetto grave deterioramento del mercato della
componentistica tlc (-9.3%). La diminuzione dei volumi è del 9,3% mentre
l'effetto negativo dei prezzi/mix è dell' 1,3%. Il margine operativo lordo
è di 480 milioni di euro, rispetto ai 666 milioni di euro registrati nel
2001, con un peggioramento dovuto interamente alla crisi del Settore Cavi e
Sistemi per Telecomunicazioni (pari a 156 milioni di euro) e al venir meno
del'accordo di fornitura a Cisco Systems (59 milioni di euro), solo
parzialmente compensato dai risultati in crescita del settore Cavi &
Sistemi Energia e Pneumatici. Il risultato operativo (Ebit) è pari a 117
milioni di euro, contro i 295 milioni di euro del 2001 che comprendevano
l'accordo di fornitura a Cisco Systems per 59 milioni di euro. In
particolare, nel Settore Pneumatici la redditività registra significativi
risultati positivi, mentre il Settore Cavi e Sistemi Energia migliora
nonostante il rallentamento congiunturale; dal canto suo il Settore Cavi e
Sistemi Telecom soffre della grave caduta della domanda, ma riesce a
contenere il deterioramento grazie alle significative efficienze realizzate
con tempestività. Il margine di reddività (ROS, return on sales) a livello
consolidato è pari all'1,9% rispetto al 3,9% del 2001 (3,1% circa, se non
si considera il citato accordo di fornitura a Cisco Systems). La voce oneri
e proventi finanziari presenta un saldo negativo di 173 milioni di euro di
cui 38 milioni di euro dovuti all'adeguamento del valore ai prezzi di
mercato di titoli in portafoglio. Il risultato da partecipazioni è negativo
per 230 milioni di euro e riguarda principalmente la valutazione con il
metodo del patrimonio netto della partecipazione in Olimpia (150 milioni di
euro), la svalutazione della partecipazione in F.C. Internazionale Milano
(18 milioni di euro), la svalutazione della partecipazione in e.Biscom SpA
(35 milioni di euro) e la svalutazione in Caltagirone Editore SpA (24
milioni di euro). Il saldo oneri e proventi straordinari, negativo per 262
milioni di euro (-16 milioni di euro del 2001), è prevalentemente dovuto
agli oneri di ristrutturazione legati alle nuove azioni di efficienza
focalizzate nei Settori Cavi Energia e Telecomunicazioni (275 milioni di
euro) e alle plusvalenze realizzate da Pirelli SpA (17 milioni di euro)
nell'ambito del più ampio processo di riallocazione degli immobili con la
cessione a Pirelli & C. dell'edificio della Sede di Rappresentanza di
Roma e dell'edificio storico della Bicocca degli Arcimboldi. Nel 2001 la
voce includeva plusvalenze immobiliari (61 milioni di euro) del Settore Cavi
e Sistemi, un earn-out a chiusura dell'accordo di fornitura a Cisco Systems
(70 milioni di euro) ed oneri di razionalizzazione (151 milioni di euro) Il
risultato netto è negativo per 610 milioni di euro, contro il risultato
positivo di 86 milioni di euro del 2001. Su di esso incidono 275 milioni di
euro relativi ad oneri di ristrutturazione, proventi straordinari positivi
per 13 milioni di euro, svalutazioni per 138 milioni di euro e 150 milioni
di euro per la valutazione di Olimpia S.p.A. con il metodo del patrimonio
netto; non considerando tali eventi, il risultato netto risulta negativo per
60 milioni di euro. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2002, in
linea con le previsioni del Piano Triennale, è negativa per 1.469 milioni
di euro, in miglioramento del 9% rispetto al valore negativo di 1.618
milioni di euro di fine giugno, grazie alla efficiente gestione del capitale
circolante. Il confronto con il valore di fine 2001, pari a 1.089 milioni di
euro riflette: l'ultimo pagamento di oneri fiscali non ricorrenti per 263
milioni di euro inerenti alla cessione di Optical Technologies a Corning;
l'impatto di cassa delle ristrutturazioni sia dell'anno sia accantonate in
precedenza pari a 155 milioni di euro; il pagamento di dividendi per 149
milioni di euro. Il free cash flow di Gruppo nel 2002, grazie alle continue
azioni di efficienza del messe in atto dal management, segna una
significativa crescita e si attesta alla cifra di 419 milioni di euro (-152
milioni di euro nel 2001), malgrado il rallentamento del risultato
operativo. Il flusso netto di cassa risulta negativo per 376 milioni di
euro. L'impegno prioritario verso la ricerca e l'innovazione tecnologica
viene confermato, con un'incidenza sui ricavi dei costi sostenuti pari a
circa il 3,5% rispetto al 3,2% del 2001. Il personale del Gruppo nell'ultimo
anno ha visto una riduzione di circa 3.500 unità, passando da 39.127 a
35.610; del totale delle riduzioni circa 1.500 sono dovute alle nuove misure
di efficienza. Nel quarto ed ultimo trimestre del 2002 il Gruppo mostra
segni di miglioramento, con un risultato operativo che è pari a 22 milioni
di euro contro i 2 milioni di euro del trimestre precedente e i 5 milioni di
euro dello stesso trimestre del 2001. I ricavi del periodo sono pari a 1.501
milioni di euro rispetto ai 1.458 milioni di euro del precedente trimestre e
contro i 1.814 milioni dello stesso periodo del 2001. Le prime indicazioni
dell'anno in corso confermano il trend in miglioramento già manifestatosi
nell'ultimo trimestre del 2002, confermando i benefici attesi dalle azioni
di razionalizzazione . Pur in un quadro di incertezza economica e politica,
quanto detto aggiunto ad una accentuata focalizzazione del portafoglio
prodotti verso segmenti a più alto valore, specialmente nel settore Cavi
& Sistemi Energia, fa ipotizzare un miglioramento complessivo del
risultato operativo per il 2003. La Capogruppo Pirelli SpA chiude
l'esercizio con un utile netto di 112 milioni di euro, rispetto ai 1.489
milioni di euro del 2001. L'andamento della gestione nei settori del Gruppo
nel 2002 Settore Cavi e Sistemi Energia Le vendite del settore nel 2002
ammontano a 3.021 milioni di euro, con un decremento - al netto dei cambi -
del 10,6% rispetto al 2001. Il risultato operativo è pari a 55 milioni di
euro contro i 52 milioni di euro del 2001. Tale risultato è pari all'1,8%
delle vendite e si confronta con l'1,5% del 2001. Il risultato netto è
negativo per 120 milioni di euro, dopo oneri finanziari pari a 44 milioni di
euro, oneri straordinari per 121 milioni di euro ed oneri fiscali pari a 10
milioni di euro. La posizione finanziaria netta a fine 2002 è passiva per
373 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 526 milioni di euro
dell'anno precedente. Ad inizio 2003 il numero dei dipendenti è di 12.187
unità, con una riduzione di 2. 336 unità rispetto alla fine del 2001.
Settore Cavi e Sistemi Telecomunicazioni Le vendite del settore nel 2002
ammontano a 468 milioni di euro, in forte flessione rispetto al 2001 - pari
al 58,5% al netto dei cambi - in un contesto di mercato che, come spiegato,
continua a risentire di una crisi senza precedenti. Il risultato operativo
è negativo per 84 milioni di euro contro un risultato positivo di 76
milioni di euro del del 2001 e riflette il calo dei volumi legato alla crisi
del mercato. Il risultato netto è negativo per 263 milioni di euro, dopo
oneri finanziari pari a 54 milioni di euro, oneri straordinari per 121
milioni di euro ed oneri fiscali pari a 4 milioni di euro. La posizione
finanziaria netta a fine 2002 è passiva per 431 milioni di euro rispetto ai
367 milioni di euro di fine 2001, con una variazione da attribuire
principalmente ai fabbisogni gestionali del periodo accentuati dal calo dei
risultati, solo parzialmente compensati dalle azioni di contenimento del
capitale circolante. Le attività di ricerca e sviluppo, che sono svolte da
una struttura integrata dei centri dei diversi Paesi, hanno comportato una
spesa di 45 milioni di euro, pari al 9,6% delle vendite. Ad inizio 2003 il
numero dei dipendenti è di 2.408 unità, con una riduzione di 1.281 unità
rispetto alla fine del 2001. Settore Pneumatici Le vendite del settore nel
2002 ammontano a 2.857 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quelle
del 2001. Il risultato operativo è di 191 milioni di euro contro i 172
milioni di euro del 2001. Il Ros è pari al 6,7% in crescita rispetto al
6,1% dell'anno precedente. Il risultato netto è pari a 78 milioni di euro -
dopo oneri finanziari pari a 55 milioni di euro, oneri straordinari per 11
milioni di euro ed oneri fiscali pari a 47 milioni di euro - contro i 34
milioni di euro dell'anno precedente . La posizione finanziaria netta a fine
2002 è passiva per 492 milioni di euro, in calo rispetto ai 684 milioni di
euro di fine 2001, con una variazione positiva dovuta all'aumento di
capitale per 80 milioni di euro effettuato dalla controllante Pirelli SpA
(controbilanciato dal pagamento di dividendi alla controllante stessa per 30
milioni di euro), nonché alle azioni di controllo del capitale circolante e
alla gestione degli investimenti particolarmente focalizzata e correlata
all'autofinanziamento generato dagli ammortamenti.. A inizio 2003 il numero
dei dipendenti è di 20.192 unità, con un incremento di 198 unità rispetto
alla fine del 2001, legati all'aumento della forza lavoro temporanea.
Prospettive per il 2003 L'incertezza della situazione economica e
l'instabilità del quadro politico internazionale non consentono di
ipotizzare un significativo recupero dei mercati di riferimento. In
particolare nel settore delle infrastrutture per Telecomunicazioni non si
prevedono segnali di recupero se non verso la fine dell'anno; per quanto
riguarda il settore Energia è prevedibile un perdurare della selettività
negli investimenti delle utilities e un lento recupero della domanda negli
altri settori di applicazione. Il Settore Pneumatici del Gruppo continuerà
la politica di focalizzazione sul segmento alto di gamma, previsto in
crescita. In tale contesto il Gruppo, capitalizzando i benefici derivanti
dalle azioni di ristrutturazione intraprese, punterà ad un incremento del
risultato operativo nel Settore Cavi e Sistemi Energia, anche attraverso una
migliore focalizzazione del portafoglio prodotti sui segmenti a più alto
valore aggiunto; nel settore Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni le citate
azioni di razionalizzazione dovrebbero portare ad un risultato operativo che
raggiunge il break-even nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno, mentre
nel settore Pneumatici è previsto un risultato operativo in miglioramento
rispetto al 2002. Il Consiglio di Amministrazione della società proporrà
all'Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,0364
euro per le azioni di risparmio. Il Consiglio ha dato quindi mandato al
Presidente e al Vicepresidente di convocare l'Assemblea che approverà il
Bilancio per l'esercizio 2002, che si ritiene possa svolgersi nella prima
decade di maggio; ove tale previsione risulti confermata, il dividendo verrà
posto in pagamento a partire dal 22 maggio 2003. Allegati dati di sintesi di
conto economico e di stato patrimoniale non ancora auditati dalla società
di revisione e non ancora verificati dal Collegio Sindacale
IL
CDA APPROVA IL BILANCIO DEL GRUPPO SEAT PER IL 2002 RICAVI: 1991 MILIONI DI
EURO (+1,7% RISPETTO AL 2001) MOL: 593 MILIONI DI EURO (+33,6% RISPETTO AL
2001)
Roma, 13 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Seat Pagine Gialle,
presieduto da Riccardo Perissich, riunitosi ieri, ha approvato su proposta
dell'amministratore delegato Paolo Dal Pino, il progetto di bilancio del
Gruppo per l'esercizio concluso il 31 dicembre 2002, da sottoporre
all'assemblea degli azionisti. Il gruppo Seat PG presenta un risultato netto
consolidato positivo per 13,8 milioni di euro rispetto ad una perdita di
313,3 milioni di euro registrata nel 2001 e un free cash-flow operativo di
326,3 milioni di euro (90,2 milioni di euro nel 2001). I ricavi consolidati
hanno raggiunto nell'esercizio 1.991 milioni di euro con una crescita dell'
1,7% rispetto al 2001. Il maggior contributo alla crescita è venuto dalle
attività di editoria telefonica in Italia, i cui ricavi sono aumentati del
3,7%. In un contesto congiunturale particolarmente difficile, l'azione del
management si è inoltre focalizzata sulla razionalizzazione delle attività.
I principali risultati sono una crescita del margine operativo lordo del
33,6% a 593 milioni di euro (pari al 29,8% dei ricavi) e un aumento del
risultato operativo dai 31 milioni di euro nel 2001 ai 232 milioni di euro
nel 2002. Tali risultati derivano dalle cessazioni di attività in perdita e
da importanti recuperi di efficienza, ottenuti in particolare nelle aree
Internet, Directories e Directory Assistance (che insieme rappresentano il
73% dei ricavi aggregati). Per la prima volta, nel 2002 tutte le aree di
attività hanno generato un margine operativo lordo positivo con la sola
eccezione della Televisione, dove peraltro si registra una importante
riduzione delle perdite a livello di MOL, dai 75 milioni di euro di fine
2001 ai 45 milioni di euro al 31.12.2002. Nel corso dell'esercizio, l'opera
di riorganizzazione ha portato a una riduzione del numero dei dipendenti da
9.264 a 7.715. Nello stesso tempo, una più efficace politica di spesa ha
consentito di ridurre gli investimenti industriali del 53,7% (da 175 milioni
di euro del 2001 a 81 milioni di euro nel 2002). Gli oneri finanziari netti
presentano un saldo negativo per 90,8 milioni di euro, rispetto ai 58,8
milioni nel 2001. L'incremento deriva dagli oneri di riacquisto di parte dei
bonds emessi da Thomson ad alto tasso d'interesse rifinanziati a tasso
corrente di mercato, dal maggior costo annuo del debito a medio termine di
Seat S.p.A. (dal 5,22% al 6,09%) a seguito dell'entrata in applicazione di
una clausola di "knock-in floor" sulla tranche del debito in
scadenza nel 2003 e dalla riduzione dei proventi finanziari per il minor
livello dei tassi di mercato percepiti sulla liquidità investita. Il saldo
proventi ed oneri straordinari, si presenta negativo per 152,7 milioni di
euro (298,4 milioni di euro nel 2001) e comprende tra l'altro: -
accantonamenti straordinari a fondi rischi pari a 59,3 milioni di euro, di
cui 43 milioni di euro quale stanziamento per la copertura del differenziale
tra il prezzo di mercato e il prezzo di esercizio dell'opzione per il
riacquisto dell'8,17% di Consodata, avvenuto lo scorso mese di febbraio
sulla base di precedenti accordi contrattuali. - svalutazioni straordinarie
pari a 59,2 milioni di euro di cui 51 milioni di euro di avviamenti iscritti
negli attivi patrimoniali di società del gruppo, in particolare nelle
attività nordamericane della Business Information (Netcreations) e della
Directory Assistance (Telegate Usa). - minusvalenze nette da cessione di
immobilizzazioni per 17 milioni di euro, che si riferiscono in particolare
alle cessioni di Viasat e del Fondo di investimento mobiliare chiuso
Wisequity. Le imposte sul reddito dell'esercizio presentano un saldo netto
negativo di 18 milioni di euro (positivo per 26,3 milioni di euro nel 2001)
e riflettono il beneficio fiscale in SEAT S.p.A. derivante dalla
svalutazione straordinaria della controllata H.M.C. S.p.A. Nel corso
dell'esercizio l'indebitamento finanziario netto si è ridotto da 922 a
679,6 milioni di euro, mentre è proseguita l'opera di riorganizzazione del
gruppo con la riduzione del numero di società operative da circa 200 a
circa 100. L'andamento delle Aree di Business - I ricavi dell'Area
Directories pari a 1.182 milioni di euro (1.143,2 milioni di euro nel 2001),
corrispondono al 58,1% dei ricavi complessivi e registrano una crescita del
3,4% rispetto al 2001. Significativo il miglioramento dei margini di
redditività dell'area, che a livello di Mol raggiunge i 620 milioni di euro
rispetto ai 587 milioni di euro del 2001. Nonostante la flessione del
mercato pubblicitario in Italia e in Gran Bretagna, le inserzioni
pubblicitarie sugli elenchi cartacei sono aumentate dello 0,7% a 971,4
milioni di euro. Ciò grazie alla continua innovazione del prodotto e ad una
più efficace azione commerciale. I ricavi dell'Area Directory Assistance
pari a 161 milioni di euro (168 milioni di euro nel 2001), rappresentano il
7,9% dei ricavi complessivi. In quest'area, i ricavi delle attività dei
call center italiani ed esteri, 125 milioni di euro, sono diminuiti del
15,9% rispetto al 2001 a causa dello sfavorevole andamento del mercato
tedesco ove peraltro Telegate ha incrementato la propria quota di mercato.
In Italia i ricavi generati dall' 89.24.24 Pronto PagineGialle, 33 milioni
di euro, sono invece cresciuti dell'86,5% grazie all'aumento dei ricavi da
traffico telefonico e al sensibile incremento del numero di clienti
pubblicitari. Nel 2002 quest'area è stata oggetto di una importante opera
di razionalizzazione i cui effetti hanno permesso di ottenere significativi
miglioramenti dei risultati economici passando da un Mol negativo per 11,5
milioni di euro nel 2001 ad un MOL positivo nel 2002 per 21 milioni di euro.
• I ricavi dell'Area Internet sono pari a 139 milioni di euro (145 milioni
di euro nel 2001). La flessione registrata è dovuta interamente all'uscita
dal perimetro di consolidamento di una serie di attività ritenute non più
strategiche. I ricavi da abbonamenti per accesso a internet, oltre 56
milioni di euro, + 30,2% rispetto al 2001, beneficiano della forte crescita
degli utenti dei nuovi servizi Adsl. L'area Internet ha chiuso il 2002 con
un MOL positivo di 10 milioni di euro rispetto ai -61 milioni di euro nel
2001. A fine dicembre, gli utenti attivi a 45 giorni hanno raggiunto quota
2.226.000. Seat Pagine Gialle S.p.A. - I ricavi delle vendite e delle
prestazioni ammontano a 1.152,3 milioni di euro (+5,7% rispetto
all'esercizio 2001) e derivano dalle attività italiane delle Directories e
della Directory Assistance, nonché dai servizi di accesso a Internet. Il
margine operativo lordo, di 545 milioni di euro, è in crescita dell'8%
rispetto all'esercizio precedente e presenta un'incidenza sui ricavi del
47,3% (46 nell'esercizio 2001), mentre il risultato operativo è pari a 348
milioni di euro, con un aumento del 22,2% rispetto al 2001. Le rettifiche di
valore di attività finanziarie sono pari a 366 milioni di euro e
comprendono per 182 milioni la svalutazione straordinaria della controllata
H.M.C. S.p.A. (effettuata nel rispetto delle norme tributarie per usufruire
di benefici fiscali altrimenti non ottenibili), per 142 milioni la quota di
competenza delle perdite di esercizio delle società partecipate. La
Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2002 con un risultato netto negativo per
151,9 milioni di euro (contro una perdita di 259,6 milioni di euro nel
2001), sul quale hanno inciso anche oneri straordinari, per 48 milioni di
euro per cessioni di partecipazioni (anche all'interno del gruppo) e per
circa 43 milioni di euro a seguito dell' accantonamenti a fondo rischi per
l'acquisizione della quota Consodata. Il Consiglio in considerazione
dell'evoluzione del mercato e delle prospettive future, ha deciso di
valutare in una prossima riunione eventuali ipotesi di diversa struttura
organizzativa di business ivi comprese soluzioni di riassetto societario
funzionali alla focalizzazione delle attività strategiche. Il Consiglio ha
altresì provveduto a nominare Alessandro Ovi membro del Comitato per il
Controllo Interno in sostituzione del dimissionario Gianni Mion. Le
dimissioni di quest'ultimo sono state motivate dalla circostanza che i
recenti orientamenti del Codice Preda raccomandano che, nel caso di società
quotata controllata da altra quotata, il Comitato per il Contollo Interno
sia esclusivamente composto da amministratori indipendenti. Il predetto
Comitato risulta quindi attualmente costituito dai Signori: Mario Zanone
Poma (Presidente), Gianfranco Negri Clementi e Alessandro Ovi, tutti
rientranti nell'accezione di amministratori indipendenti. L'Assemblea di
Bilancio provvederà anche a deliberare in merito alla nomina di un
Amministratore, in quanto Riccardo Perissich è stato cooptato dal Consiglio
di Amministrazione del 4 settembre 2002 in sostituzione del dimissionario
Enrico Bondi.
ACCORDO
AEM-E.BISCOM: LE CARATTERISTICHE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
Milano, 13 marzo 2003 - e.Biscom S.p.A. e Aem S.p.A. a integrazione del
comunicato del 10 marzo 2003 relativo all'accordo di compra-vendita delle
quote Metroweb e FastWeb rispettivamente possedute, precisano le
caratteristiche del prestito obbligazionario con il quale e.Biscom finanzierà
l'operazione di acquisizione delle azioni FastWeb. Il prestito
obbligazionario convertibile che e.Biscom emetterà, non subordinato e privo
di garanzie reali, sarà offerto in opzione agli azionisti di e.Biscom nel
rapporto di 1 obbligazione ogni 201 a-zioni possedute. L'eventuale inoptato
sarà integralmente sottoscritto da Aem. La scadenza è previ-sta per il 30
aprile 2006 e il valore nominale complessivo sarà di Euro 240.003.685,00.
Il prestito consiste in 241.045 obbligazioni, ciascuna del valore nominale
di Euro 995,68. Il prezzo di emis-sione e di rimborso alla scadenza è pari
al 100% del valore nominale. Il prezzo di conversione è di Euro 35,56 per
azione e darà diritto a 28 azioni per 1 obbligazione (sempreché non siano
azionate le usuali clausole antidiluitive). Il numero di azioni a servizio
del prestito obbligazionario, in caso di integrale conversione dello stesso,
è pari a n° 6.749.260 di azioni e.Biscom di nuova emissione che
rappresentano, post-emissione, il 12,23% del capitale di e.Biscom. A partire
dal 13° mese, fermo il diritto di conversione in favore dei portatori delle
obbligazioni con-vertibili, e.Biscom avrà la facoltà di rimborsare
anticipatamente il 62% del valore nominale del pre-stito qualora per otto
sedute di borsa consecutive il prezzo ufficiale delle azioni e.Biscom, tra
il 13° e il 24° mese dalla sottoscrizione, fosse superiore al 115% del
prezzo di conversione o, tra il 25° mese e la scadenza, fosse superiore al
112,5% dello stesso. In qualsiasi momento in cui venga esercitata la
conversione da parte degli obbligazionisti, e.Biscom avrà la facoltà di
assegnare le azioni previste oppure di corrispondere il relativo
controvalore in de-naro, calcolato sul numero delle azioni da assegnare,
valorizzate alla media del prezzo ufficiale dei 5 giorni antecedenti
l'esercizio di tale facoltà. Qualora alla scadenza non venisse effettuata
alcuna conversione e qualora l'emittente non avesse esercitato la facoltà
di rimborso anticipato, e.Biscom avrà la facoltà di rimborsare fino al 50%
del valore nominale del prestito in azioni (valorizzate sulla base della
media del prezzo ufficiale rileva-to negli ultimi 20 giorni di borsa
diminuita del 5%) e la parte restante in denaro. Tutti i dettagli del
prestito obbligazionario saranno resi disponibili nel prospetto informativo
che sa-rà sottoposto alla Consob dopo l'ottenimento delle necessarie
autorizzazioni da parte di Banca d'Italia.
CAPITALIA: RAGGIUNTO IL 2,017% DI
GENERALI
Roma, 13 marzo 2003 - Capitalia S.p.A. rende noto di aver raggiunto ier una
percentuale pari al 2,017% del capitale di Assicurazioni Generali S.p.A. A
seguito del superamento della soglia del 2% si sta provvedendo alle previste
comunicazioni alla Consob.
STRUCTURAL FACTORS IN THE EU HOUSING
MARKETS
Francoforte, 13 march 2003 The European Central Bank (Ecb) will publish a
report entitled "Structural factors in the EU housing markets"
prepared by experts from the Ecb and the national central banks of the
European Union (Eu). The report focuses on residential property price and
rent dynamics, housing taxes and subsidies and the main interlinkages
between housing markets and mortgage markets. The report highlights how
microeconomic structures in the Eu housing markets have been influenced
significantly by housing taxes and subsidies and other housing policies,
such as those concerning the rental sector. Microeconomic structures at the
national and local levels, together with macroeconomic conditions, have
shaped the national housing market dynamics. These in turn are believed to
have had an impact on aggregate demand and inflation, labour mobility and
the financial position of households. The report will be available http://www.ecb.int/pub/pdf/euhousingmarkets.pdf
on the Ecb's website http://www.ecb.int
under the "Publications" section. Hard copies of the report can be
obtained in writing from the Ecb's Press and Information Division.
CICR:
SUL SITO LE DELIBERE SU TRASPARENZA ED IMEL
Roma, 13 marzo 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che sul sito www.tesoro.it tra gli ultimi documenti pubblicati, sono
disponibili le delibere del Cicr (Comitato Interministeriale per il Credito
ed il Risparmio) del 4 marzo 2003 sulla Trasparenza delle condizioni
contrattuali delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari e sugli
Istituti di moneta elettronica (Imel). Infolink: http://www.tesoro.it/Documentazione/trasparenza.pdf
UNA
NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA PER BORSA ITALIANA S.P.A.
Milano, 13 marzo 2003 - Ad un anno dalla sua introduzione, la struttura
organizzativa di Borsa Italiana si perfeziona con alcune modifiche
realizzate per supportare l'evoluzione e la crescita delle attività di
Gruppo, il raggiungimento degli obiettivi e dei piani aziendali, la
valorizzazione delle competenze presenti nel Gruppo e il potenziamento del
grado di coordinamento di risorse, processi ed attività. La nuova struttura
prevede, tra l'altro, l'istituzione, all'interno della Unit Legal &
Institutional Affairs di "Listing & Legal Affairs" che
garantisce, sotto la responsabilità di Alessandro Chieffi, il coordinamento
delle attività legali e di Equity Market Listing. All'interno di "Listing
& Legal Affairs", Equity Market Listing, sotto la responsabilità
di Nunzio Visciano, garantisce la gestione e lo sviluppo del processo di
ammissione a quotazione delle società. All'interno della Unit Italian
Exchange Markets viene costituita "New Markets & Ipo Origination",
sotto la responsabilità di Luca Lombardo, per garantire la gestione e lo
sviluppo del Nuovo Mercato e la creazione di nuovi mercati. Al suo interno
"New Markets Development", sotto la responsabilità di Giovanni
Sardi, garantisce la progettazione e l'implementazione di nuovi mercati,
mentre "Nuovo Mercato", sotto la responsabilità di Fernanda Di
Massa, garantisce la gestione e lo sviluppo del mercato primario e del
secondario.
UTILE
NETTO DI 10,250 MILIONI DI € NEL 2002 PER BIPIEMME GESTIONI (GRUPPO
BIPIEMME - BANCA POPOLARE DI MILANO)
Milano, 13 marzo 2003 - Utile netto di 10,250 milioni di euro, in leggera
flessione (- 3,4%) nel 2002 per Bipiemme Gestioni, società di gestione del
risparmio del Gruppo Bipiemme - Banca Popolare di Milano, in un anno
particolarmente difficile per il settore, con i mercati azionari in caduta
del 21% (indice MsciWorld). Lo scorso anno Bipiemme Gestioni ha avuto una
raccolta netta positiva nel comparto "fondi comuni" per 297,8
milioni di euro, in controtendenza con il sistema che ha registrato un
deflusso di 12.578 milioni di euro. Al 31 dicembre 2002 la massa gestita da
Bipiemme Gestioni ammontava a 15.888,2 milioni di euro, in leggero calo (-
2,9%). Sono questi i dati di bilancio approvati negli scorsi giorni dal
Consiglio di Amministrazione della società, che saranno sottoposti
all'assemblea dell'8 aprile 2003. La quota di mercato di Bipiemme Gestioni
nei fondi comuni di diritto italiano è ulteriormente salita lo scorso anno
al 2,13%, dal 2,02% del 2001. La raccolta è stata spinta dai prodotti
assicurativi di Bipiemme Vita (+ 139,5 milioni di euro), dalla Banca di
Legnano (+ 87,6 milioni di euro), dalla rete di sportelli della Banca
Popolare di Milano (+ 17,5 milioni di euro) e dall'apporto degli altri
collocatori esterni al gruppo (+ 53,2 milioni di euro). Nel 2002 Bipiemme
Gestioni ha registrato ricavi (commissioni attive) per 159,4 milioni di euro
rispetto ai 175,0 del 2001. La contrazione è dovuta al calo della massa
gestita e al diverso mix, che ha visto uno spostamento dei clienti dai fondi
azionari a quelli monetari. La società ha attuato una attenta politica di
contenimento dei costi che ha permesso di conseguire un risultato operativo
positivo per 16,3 milioni di euro in linea con il 2001 (16,4 milioni di
euro)..2 Dati in euro 2002 - 2001: Massa gestita 15.888,2 milioni - 16.357,2
milioni; Raccolta netta fondi comuni 297,8 milioni - 792,9 milioni; Quota di
mercato fondi comuni 2,21% - 2,09%; Ricavi 159,4 milioni -175,0 milioni;
Risultato operativo 16,3 milioni -16,4 milioni; Utile netto 10,250 milioni
-10,611 milioni. Dal 1 ottobre 2002 Bipiemme Gestioni ha acquisito dalla
Banca di Legnano il ramo d'azienda delle gestioni individuali. Lo scorso
anno è proseguita l'attività di estensione della rete commerciale che
conta adesso 12 istituti di credito convenzionati, con una massa gestita a
fine 2002 di 204,1 milioni di euro. Nel corso del 2002 Bipiemme Gestioni ha
lanciato una serie di nuovi prodotti sia nell'ambito delle gestioni
collettive sia di quelle individuali: i fondi Bipiemme US Bond e Bipiemme
Tempo Libero e il servizio di gestioni patrimoniali in fondi "Valore
Protetto". Nel segmento della clientela "private" si colloca
invece il nuovo servizio di gestione patrimoniale personalizzata, orientata
al perseguimento di obiettivi di rendimento assoluti e non solo più
relativi rispetto al parametro del benchmark.
RISULTATI
CONSOLIDATI AL 31.12.2002 DEL GRUPPO BANCA LOMBARDA: 33 CENTESIMI DI EURO IL
DIVIDENDO UNITARIO, UTILE DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE DI 313 MILIONI DI EURO
(+7,8%)
Brescia, 13 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione nell'odierna seduta
ha approvato il progetto di bilancio ed il bilancio consolidato del Gruppo
al 31 dicembre 2002, che ha evidenziato un utile netto consolidato di 130
milioni di Euro (-10,3%). Il Consiglio di Amministrazione proporrà altresì
all'Assemblea un dividendo di 33 centesimi di Euro per azione uguale a
quello distribuito nel precedente esercizio. Bilancio consolidato al
31.12.02 - La massa amministrata per conto della clientela, comprendente la
raccolta diretta e quella indiretta nonché le riserve tecniche relative
alle polizze vita collocate, ammonta a 58.510 milioni di Euro, con un
incremento dello 0,8% rispetto al 2001. La raccolta diretta ha toccato i
21.434 milioni di Euro, con una crescita del 7,7% sul 2001. La consistenza
della raccolta indiretta si è collocata a 37.076 milioni di Euro (- 2,9%).
Cresce il risparmio gestito che, comprese le riserve tecniche sulle polizze
vita per 3.673 milioni di Euro, ha raggiunto 18.285 milioni di Euro, con un
incremento dello 0,2%. Sostenuta, in questo comparto, la dinamica delle
riserve tecniche assicurative (+33,5%); alla stabilità del risparmio ha
contribuito la sostanziale tenuta delle gestioni patrimoniali (in
particolare le linee di gestione a capitale garantito e protetto) collocate
nel corso del 2002. L'ammontare degli impieghi alla clientela si è
attestato a 21.707 milioni di Euro, con un incremento dell'11,5% rispetto al
31.12.01. Nel secondo semestre del 2002 è stata effettuata una operazione
di cartolarizzazione del valore di 610 milioni di Euro relativa a crediti
performing, derivanti da contratti di leasing, ceduti da Sbs Leasing SpA. E'
rimasta sempre elevata la qualità del credito, a conferma dell'attenta e
selettiva politica di erogazione; l'ammontare delle sofferenze nette è di
244 milioni di Euro, con una incidenza sul totale degli impieghi alla
clientela diminuita all'1,12% rispetto all'1,15% del precedente esercizio.
Per quanto attiene al Conto Economico, il margine d'interesse si attesta a
747,8 milioni di Euro, in aumento del 2,7% rispetto al 2001. I proventi
netti da servizi (al netto profitti e perdite da operazioni finanziarie) si
sono attestati a 509,1 milioni di Euro, con un incremento del 3,2%, come
risultante della contabilizzazione della quota di competenza dell'anno dei
proventi derivanti dalle cartolarizzazioni effettuate nei precedenti
esercizi e dei flussi commissionali derivanti dalla gestione del risparmio e
dell'intermediazione mobiliare, che hanno subito una flessione in relazione
all'andamento negativo dei mercati. Il margine di intermediazione ha
manifestato una moderata crescita, collocandosi a 1.282,8 milioni di Euro (+
2,0%). Le spese amministrative si attestano a 715,5 milioni di Euro (+1,0%).
In particolare le spese del personale ammontano a 419,9 milioni di Euro
(+1,0%) mentre le altre spese amministrative ammontano a 295,6 milioni di
Euro (+0,9%). La modesta crescita è stata determinata da incisive azioni di
contenimento dei costi di funzionamento, pur nella prosecuzione del piano di
sviluppo relativo ai Banca Lombarda Point. L'utile delle attività ordinarie
si è attestato a 313 milioni di Euro, con una crescita del 7,8% sul 2001.
L'utile netto si attesta a 130 milioni di Euro, con una flessione del 10,3%
rispetto al 31.12.01. Il R.O.E., calcolato al lordo dell'ammortamento delle
differenze di consolidamento e di fusione, si attesta all'11,4% (13,8% nel
2001). L'organico al 31 dicembre 2002 è costituito da n. 7.450 risorse. Il
bilancio civilistico della Capogruppo Banca Lombarda S.p.A. chiude con un
utile netto di 114,2 milioni di Euro e registra un decremento del 33,6%
rispetto ai 171,8 milioni del 2001 che comprendeva un provento straordinario
determinato da una operazione societaria infragruppo. Tale risultato finale
consente di proporre alla prossima assemblea la distribuzione di un
dividendo unitario di 33 centesimi di Euro (uguale a quello distribuito per
il precedente esercizio) su un numero maggiore di azioni in circolazione
emesse a seguito dell'aumento di capitale effettuato nel 2002. In ossequio
alle vigenti disposizioni, il dividendo eventualmente deliberato sarà messo
in pagamento l'8 maggio 2003 con data di "stacco cedola" il 5
maggio 2003. Come già reso noto, in occasione dell'assemblea chiamata ad
approvare il bilancio, convocata per il prossimo 28 aprile in prima
convocazione e in eventuale seconda convocazione per il 29 aprile, verrà
proposto in sede straordinaria, il conferimento al Consiglio di
Amministrazione della facoltà, di aumentare il capitale sociale, ai sensi
dell'art. 2443 c.c., in una o più volte entro cinque anni, mediante
emissione a pagamento di massime n. 45.000.000 di azioni ordinarie da
offrire in opzione agli azionisti. Tenuto inoltre conto della conclusione
del Piano di Stock Option riservato a managers del Gruppo deliberato
dall'Assemblea del gennaio 2001, confermata la valenza di tale strumento di
incentivazione e fidelizzazione, verrà proposto all'Assemblea il
conferimento al Consiglio di Amministrazione della facoltà di aumentare il
capitale sociale, ai sensi dell'art. 2443 c.c., in una o più volte entro
cinque anni, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441,
8° comma C.C., mediante emissione a pagamento di massime n. 3.500.000 di
azioni ordinarie al servizio del Piano.
DEUTSCHE
BANK COLLOCA NEW EVOLUTION, OBBLIGAZIONE A RENDIMENTO MINIMO GARANTITO
INDICIZZATA A UN PANIERE DI FONDI DWS
Milano, 13 marzo 2003 - Deutsche Bank Spa colloca dal 17 al 27 marzo 2003
New Evolution, obbligazione strutturata a capitale garantito della durata di
cinque anni che riconosce una cedola annua fissa dell'1,80% per i primi
quattro anni e una cedola finale variabile, indicizzata al rendimento di un
paniere di fondi Dws (32% azionari, 68% obbligazionari). L'obbligazione, che
non prevede costi di sottoscrizione né di gestione, ha un prezzo di
emissione pari al 100% del valore nominale. L'importo minimo di
sottoscrizione è pari a 1.000 euro. Alla scadenza, 28 marzo 2008, New
Evolution corrisponderà, oltre al 100% del capitale investito, una cedola
lorda variabile pari al 70% della performance quinquennale del paniere
ridotta del 7,20% (1,80% x 4, già distribuito). New Evolution, emessa da
Deutsche Bank Spa per un ammontare complessivo di 90 milioni di euro, sarà
distribuita in esclusiva dai 250 sportelli bancari del Gruppo e dalle 19
sedi di Private banking. Dario Di Muro, responsabile prodotti e investment
center Deutsche Bank, ha commentato: "L'obiettivo di New Evolution è
di offrire all'investitore, oltre alla certezza della rivalutazione minima
del capitale, la possibilità di mantenere indicizzato il capitale a un
equilibrato mix di fondi azionari e obbligazionari".
BANCA
EUROMOBILIARE (SUISSE) S.A. (GRUPPO CREDEM): UTILE NETTO IN CRESCITA DEL 70%
A CIRCA 1,2 MLN
Milano, 13 marzo 2003 - Banca Euromobiliare (Suisse), Gruppo Credem, chiude
il terzo esercizio di attività con un utile netto di 1,2 mln Chf, in forte
crescita rispetto al 2001. Nel terzo esercizio di attività l'Istituto ha
proseguito la fase di incremento dei volumi dei fondi in gestione e di
consolidamento delle strutture operative, in un contesto caratterizzato da
elementi non favorevoli al comparto del private banking quali, l'andamento
dei mercati e dei cambi, oltre all'impatto del cosiddetto "Scudo
Fiscale". In aumento del 24% il risultato delle operazioni in
commissione e delle prestazioni di servizi, che ha raggiunto i 7,2 mln Chf.
I ricavi, al netto degli oneri per interessi e commissioni, registrano un
andamento positivo, attestandosi a 9,1 mln Chf, +13% sul 2001. I costi
d'esercizio si sono attestati a 5,9 mln Chf, in aumento del 13%.
L'incremento di questo aggregato, che rientra nelle previsioni del piano
strategico triennale, è da ricondursi principalmente all'ampliamento
dell'organico ed alle spese informatiche necessarie per adeguare le
strutture operative alla crescita delle masse. L'attivo al 31 dicembre 2002
ammonta a 46,75 milioni di CHF contro i 40,4 milioni di Chf del precedente
esercizio. Banca Euromobiliare (Suisse) si caratterizza per una politica
fortemente orientata al costante e puntuale presidio dei rischi, gestiti e
monitorati attraverso un sistema che definisce prudenziali limiti operativi.
Tale politica, peraltro comune a tutto il Gruppo Credem, rappresenta un
elemento distintivo dell'Istituto.
FIRMATA
LA CONVENZIONE TRA DIRECTA E LA CASSA RURALE DI TREVIGLIO
Torino, 13 marzo 2003. Directa, pioniere del trading online in Italia, ha
firmato un accordo con la Cassa Rurale di Treviglio per offrire i propri
servizi di trading online ai clienti dell'istituto di credito della
provincia di Bergamo. L'obbiettivo della sim torinese è consentire alle
banche convenzionate di fornire ai propri clienti più esigenti, gli heavy
trader, una piattaforma per il trading professionale. Una soluzione chiavi
in mano che non comporta investimento di risorse supplementari per la banca.
"L'accordo con la Cassa Rurale di Treviglio ci offre l'opportunità di
rafforzare significativamente la nostra presenza in un'area molto importante
del Paese - ha dichiarato l'ing. Fabbri, Amministratore Delegato di Directa
- con prospettive di sviluppo interessanti sia per Directa che per il nostro
partner". "Siamo lieti di offrire ai clienti trader più attivi
delle nostre 30 filiali, la possibilità di operare tramite Directa sui
mercati azionari attraverso i più innovativi strumenti dedicati al trading
online, garantendo velocità, affidabilità e costi concorrenziali" ha
affermato il sig. Gianfranco Bonacina, Direttore Generale della Cassa Rurale
di Treviglio. Le commissioni di intermediazione applicate da Directa sono
tra le più basse del mercato. Per il mercato azionario italiano le
commissioni scendono di un euro ad ogni eseguito nella stessa giornata, da 9
sino a 3 euro. In alternativa, il Cliente può scegliere la commissione
dell'1,9 per mille (che diventa dell'1,3 per mille, dopo un intermediato
pari a 2,5 milioni di euro) senza costi minimi per eseguito. Per i mercati
americani le commissioni sono pari a 10 dollari per eseguito oppure 9
dollari più un quarto di cent per azione se l'accesso al mercato avviene
tramite Island, il principale ECN del Nasdaq, senza costi di cambio.
AGOS
CHIUDE L'ESERCIZIO 2002 CON UNA CRESCITA DEL RISULTATO NETTO DEL 28,9%
Milano, 13 marzo 2003 - Agos Itafinco S.p.A. ha presentato ieri i risultati
annuali annunciando la chiusura dell'esercizio 2002 con una netta crescita.
Nel corso dell'anno Agos ha conseguito, infatti, un risultato netto pari a
20,458 milioni di Euro con una crescita percentuale del 28,9% rispetto al
consuntivo 2001. Il R.O.E. calcolato sui mezzi propri di inizio esercizio
risulta essere del 19,53%. Secondo il bilancio approvato dal CdA, il buon
andamento della società è anche espresso dai volumi erogati. Nel 2002 Agos
ha infatti erogato complessivamente 2.046,9 milioni di Euro, 305,6 milioni
in più rispetto al 2001, segnando un tasso di crescita pari al 17,6%,
considerevolmente superiore a quello delle altre società associate Assofin.
La quota di mercato è aumentata quindi dal 6,7% al 7,4%. "C'è un
grande senso di soddisfazione se si considera che tale sviluppo si è
verificato in un contesto economico difficile - ha affermato Alfredo
Defilippi, Amministratore Delegato e Direttore Generale Agos - "Questi
risultati confermano inoltre la bontà delle nostre scelte strategiche,
basate sulla costante attenzione al contenimento dei costi e alla qualità
dei crediti concessi a fronte dello sviluppo dei canali e prodotti più
redditizi". Tra i canali tradizionali, il comparto dell'auto nuova ha
erogato 606,3 milioni di euro segnando un incremento del 9,6% rispetto ai
553,3 milioni di euro prodotti nel 2001. Questo risultato è significativo
soprattutto se si tiene conto delle difficoltà incontrate dal mercato di
riferimento che ha visto una diminuzione del 5,9% delle immatricolazioni
delle auto nuove nel 2002. In linea con gli obiettivi della società la
crescita del comparto dell'auto usata è stata comunque superiore a quella
ottenuta dal comparto dell'auto nuova. Sono stati infatti erogati 219,5
milioni di euro a fronte di contratti di finanziamento riguardanti gli
autoveicoli usati, con un incremento del 18,7% rispetto all'anno precedente.
Anche il canale della distribuzione commerciale all'interno del settore non
auto ha ottenuto un incremento del 10,4%. Tra i canali distributivi che
hanno ottenuto i maggiori successi commerciali vanno segnalati quelli dei
viaggi (+51,0%) e dell'arredamento (+22,5%). Per quanto riguarda i prestiti
personali, è stato registrato un aumento del 41,2% nei volumi erogati.
Durante il 2002 è proseguito il processo di affinamento delle tecniche di
direct marketing sostenute da procedure informatiche sofisticate.
Fondamentale per il successo in questo settore è stata la scelta di
aumentare le nuove unità operative dedicate e di investire nella formazione
del personale in modo da garantire ai clienti il massimo livello di
servizio. La produzione complessiva della carta di credito, pari a 331,2
milioni di Euro, è cresciuta del 23,9% rispetto all'anno precedente. Il
maggior contributo allo sviluppo del prodotto è stato fornito da Carta
Attiva, che ha segnato un progresso del 56,4% rispetto all'anno precedente.
Grazie al prodotto Carta Attiva, Agos Itafinco è risultata nel 2002 la
società italiana con il miglior indice di customer satisfaction nel mondo
delle carte di credito in Italia. Le prime anticipazioni dell'indagine
Databank, relativa all'indice di customer satisfaction, svelano infatti che
il livello di soddisfazione dei clienti di Agos è il migliore in assoluto:
primo sia a livello di settore (per il terzo anno consecutivo), sia a
livello di società (come nel 2001). Quasi il 95% dei possessori di Carta
Attiva si dice soddisfatto dei servizi offerti da Agos Itafinco. "La
soddisfazione dei nostri clienti si riflette naturalmente sui risultati
ottenuti da Agos, raddoppiati rispetto al 2000 e addirittura dieci volte
superiori rispetto al 1997" - afferma Defilippi - "L'attenzione al
cliente non ci ha impedito però di continuare ad investire al nostro
interno per sostenere un tale ritmo di crescita, potenziando le
infrastrutture informatiche e sviluppando la formazione del personale".
Numerosi progetti sono stati portati a termine con successo nel corso
dell'anno. Dal 2002 Agos si è affermata anche in qualità di fornitore di
servizi per conto di Banca Intesa, per la vendita del prodotto Carta
Clessidra, e nel canale della grande distribuzione per conto di Auchan.
Secondo questi accordi Agos mette a disposizione tutte le proprie competenze
riguardanti la vendita di prodotti rateali e di carta di credito, svolgendo
una funzione piuttosto ampia che va dalla gestione delle problematiche di
rischio e di recupero a quelle amministrative e regolamentari attraverso
l'utilizzo delle proprie procedure e metodologie. Inoltre, al fine di
rafforzare e diversificare ulteriormente le fonti di finanziamento è stato
concluso nel mese di agosto 2002 il raddoppio del programma di
cartolarizzazione revolving su base trimestrale già avviato nel mese di
Novembre 2001. Questa operazione consentirà alla società di godere di una
provvista stabile per un importo di 1 miliardo di euro fino all'inizio del
periodo di ammortamento dell'operazione previsto per fine 2006. La solidità
dell'azienda è stata recentemente certificata da Standard & Poor's che
ha confermato ad Agos il rating A stable A-1 attribuitole lo scorso anno. La
valutazione riflette la favorevole posizione nel mercato e l'elevato profilo
finanziario dell'azienda, giudicandola in grado di sostenere l'attuale
livello di performance.
TELECOM
ITALIA: DISTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO
Milano, 13 marzo 2003 - Telecom Italia comunica, ad integrazione del
comunicato di approvazione del bilancio dell'esercizio 2002, che in
occasione dell'assemblea di bilancio prevista presumibilmente per la terza
decade di maggio, verrà proposta la distribuzione del dividendo, nella
misura già indicata nel precedente comunicato, con pagamento 26 giugno 2003
(data stacco 23 giugno).
MARZOTTO,
CEDE ALLA PROPRIA CONTROLLANTE MARZOTTO INTERNATIONAL NV LE PARTECIPAZIONI
DETENUTE NELLE SOCIETÀ HUGO BOSS AG E NOVÁ MOSILANA A.S
Valdagno, 13 marzo 2003 - Nell'ambito di un processo di semplificazione
della struttura organizzativa del Gruppo Marzotto, ieri la Marzotto Gmbh
(controllata al 100% da Marzotto S.p.A., in parte direttamente ed in parte
per il tramite di Marzotto International Nv) ha ceduto alla propria
controllante Marzotto International Nv (direttamente controllata da Marzotto
S.p.A. al 100%) le partecipazioni detenute nelle società Hugo Boss Ag e Nová
Mosilana a.s. Le citate operazioni non hanno quindi variato la percentuale
di partecipazione indiretta detenuta da Marzotto S.p.A. in Hugo Boss Ag e
Nová Mosilana a.s.
NASCE
LA NUOVA POLIZZA 'PAY AS YOU DRIVE'
Milano, 13 marzo 2003 - Norwich Union, un'importante società britannica di
assicurazioni, annuncia di aver concluso un contratto con Ibm e Orange per
l'avvio del progetto "Pay as You Drive". Il pacchetto consiste in
una rivoluzionaria formula contrattuale dedicata al ramo automobilistico.
Grazie all'utilizzo della tecnologia wireless di Ibm (che fornisce le
apparecchiature telematiche) e delle strutture di Orange (colosso telefonico
che mette a disposizione la propria rete), il proprietario e/o utente
assicurato potrà pagare un premio per la prima volta commisurato
all'effettivo utilizzo del veicolo. Con le tecnologie messe a disposizione
da Ibm i dati relativi al reale uso della vettura, saranno trasmessi
direttamente a un elaboratore centrale, sito presso la società
assicuratrice. Questo è un illustre esempio di come la sinergia tra
telematica e infrastrutture mobile possa trasformare la tradizionale
impostazione dei contratti di assicurazione ampliandone l'offerta,
modificando anche l'approccio con gli automobilisti.
NORWICH UNION APPOINTS IBM AND ORANGE
FOR 'PAY AS YOU DRIVE' INSURANCE
Segrate, March 123h 2003 - Norwich Union has signed a deal with Ibm and
Orange Uk to provide the technology and telecommunications for its
revolutionary 'Pay As You Drive'(tm) * insurance programme. The UK's largest
general insurer's innovative venture will see data collected from a
telematic device in a customer's car and an insurance premium calculated
based on when, where and how often the car is used. Based on its expertise
in the automotive and insurance industries as well as in telematics
technology, Ibm has been chosen by Norwich Union to provide the telematic
architecture, hardware and software, and device specifications, to support
this innovative approach to insurance. Orange, the UK's most popular mobile
communications company, will supply the robust and highly secure
telecommunications network infrastructure. The Orange network will transmit
data from vehicles to Norwich Union. Robert Ledger, 'Pay As You Drive'
programme director at Norwich Union, said: "Behind the scenes, we have
taken the time to choose the right partners. This is a major research and
development programme with Norwich Union customers, and it is essential we
have leading experts in these industries with proven ability to deliver as
well as maintain superior customer focus. "Both Ibm and Orange have
shown the pedigree and vision to work with us on this exciting
venture." Bill Pieroni, general manager for Ibm Global Insurance
Industry, said: "Telematics technology is already proving its
tremendous value to drivers and passengers with added safety features, new
services, and entertainment. Now we want to help determine whether this
on-demand approach to insurance coupled with Ibm services and infrastructure
can benefit the insurance industry and motorists with more accurate
insurance premiums based on actual vehicle usage. "This is a clear
example of how Ibm can bring together its world-leading technology expertise
to help new partnerships across different industries forge pioneering
product and service innovation. "Telematic technology is already
proving its tremendous value to drivers and passengers with added safety
features, new services and entertainment and a variety of other benefits.
Now we want to help determine whether this technology can be used to benefit
motorists with more accurate insurance rates based on actual use of their
cars."
QUALITÀ E
RISPARMIO, I DUE PUNTI CARDINE DELL'ACCORDO TRA ACEA DISTRIBUZIONE E AEM
TORINO DISTRIBUZIONE
Roma, 12 marzo 2003 - Aem Torino Distribuzione SpA, rappresentata dal
Presidente Anna Ferrero, e Acea Distribuzione SpA, rappresentata dal
Presidente Adolfo Spaziani, hanno sottoscritto un Protocollo d'Intenti con
il quale si impegnano a intraprendere un percorso comune nel settore della
distribuzione dell'energia elettrica. La collaborazione sarà, in
particolare, volta all'ulteriore miglioramento della qualità e della
continuità del servizio reso nelle rispettive Città e alla definizione di
soluzioni innovative nel campo della qualità commerciale e delle tariffe,
capaci di cogliere al meglio le aspettative dei clienti e del mercato. Il
percorso comune riguarderà in particolare i seguenti aspetti: confronto e
cooperazione in materia di tariffe e di indicatori di qualità del servizio
erogato; customer care, fatturazione, vettoriamento; piani regolatori di
rete; unificazione materiali, approvvigionamenti, scorte di magazzino e
relative politiche; procedure informatiche, sistemi di telecontrollo e
telemisura. Un Comitato Guida, composto dai vertici delle due Società
distributrici, coordinerà l'operato di più Gruppi di Lavoro misti, ai
quali competerà, da subito, la concreta attuazione di tutte le azioni
(ricerca, confronto, analisi, proposta) funzionali al raggiungimento dei
rispettivi obiettivi specifici di miglioramento. I primi risultati sono già
attesi per giugno 2003.
RYANAIR
LANCIA UNA NUOVA ROTTA DA PISA (PISA - AMBURGO (LUBECCA)) A PARTIRE DA SOLI
29.99 EURO (SOLO ANDATA-TASSE ESCLUSE)
Milano, 13 marzo 2003 - Ryanair, la compagnia aerea N°1 a basse tariffe
d'Europa, ha annunciato ieri una nuova rotta da Pisa a Amburgo-(Lubecca) che
porta a 4 il numero totale di destinazioni offerte da Ryanair da Pisa. La
nuova rotta, che rafforzerà la posizione della Ryanair e di Pisa come base
di partenza per la Germania, verrà inaugurata il 1° Maggio 2003 con
tariffe a partire da soli 29,90 € Sinead Finn, direttore vendite per
l'Europa di Ryanair annunciando i dettagli delta nuova rotta, oggi a Pisa,
ha detto: "Questo è un importante sviluppo per Ryanair e per Pisa dato
che offre possibilità di viaggio dalla Toscana verso la Germania e metterà
fine a ristrette opportunità di viaggio create dalle compagnie ad alte
tariffe. Abbiamo avuto un'ottima risposta dal pubblico toscano sulle nostre
rotte da Pisa per Londra, Bruxelles e Francoforte e non c'è dubbio che
questa rotta sarà un grande successo. Da quando abbiamo iniziato a Pisa
abbiamo trasportato piu' di 1.5 milioni di passegeri e questa nuova rotta ci
permetterà di crescere ulteriormente portando a 16 il numero totale dei
voli giornalieri Ryanair da e per Pisa. Questa nuova rotta e le nostre basse
tariffe sono già disponibili sul sito www.ryanair.com
e raccomandiamo ai nostri clienti di prenotare i) prima possibile dato che
la domanda sarà molto forte."
SECONDO
UNO STUDIO, FINO AL 2020 I VEICOLI IBRIDI CONTINUERANNO AD ESSERE PIÙ
"ECOLOGICI" DELLE AUTOMOBILI ALL'IDROGENO
Bruxelles, 13 marzo 2003 - Un recente studio è giunto alla conclusione che
le automobili all'idrogeno non offriranno prestazioni migliori dei veicoli
ibridi a motore diesel-elettrico, in termini di consumo energetico ed
emissioni di gas-serra, almeno fino al 2020. Lo studio è stato condotto dai
ricercatori del laboratorio per l'energia e l'ambiente del Mit
(Massachusetts Institute of Technology), i quali hanno previsto che
un'intensa attività di ricerca consentirà, entro il 2020, di compiere
progressi in merito alle diverse tecnologie relative ai motori e ai
carburanti, ma non di mettere a punto importanti "innovazioni".
Nella loro valutazione finale, i ricercatori affermano che, a breve termine,
una linea di ricerca aggressiva sull'automobile ibrida con motore diesel
fornirà i risultati migliori dal punto di vista della compatibilità
ambientale. Ciò è dovuto al fatto che, attualmente, il processo di
conversione degli idrocarburi in idrogeno da utilizzare come carburante
richiede notevoli quantità di energia e comporta l'emissione di gas-serra.
"La mancata considerazione delle emissioni e del consumo energetico
insiti nella produzione e distribuzione del carburante e nella fabbricazione
dei veicoli genera un'impressione errata", sostiene Malcolm Weiss,
ricercatore senior presso il Mit. Ciò non significa, secondo lo studio, che
occorra abbandonare la ricerca sulle pile a combustibile all'idrogeno:
"Se in un arco di tempo di 30-50 anni sarà necessario sviluppare dei
sistemi di automobile con emissioni di gas-serra notevolmente ridotte,
l'idrogeno resta, al momento, l'unica importante opzione in termini di
carburante", ha spiegato John Heywood, direttore del laboratorio del
Mit per l'energia del XXI secolo. Recentemente, l'Ue egli Usa hanno
annunciato l'intenzione di firmare un accordo per ufficializzare la
cooperazione nel settore della ricerca sulla tecnologia all'idrogeno. Tale
decisione ha fatto seguito al finanziamento quinquennale di 1,2 miliardi di
dollari stanziato dall'amministrazione Bush per sviluppare ulteriormente le
pile a combustibile all'idrogeno da impiegare nelle automobili. I progetti
di ricerca in materia di trasporti di superficie sostenibili condotti
nell'ambito del sesto programma quadro beneficiano di un contributo
finanziario di 610 milioni di euro. Infolink: http://web.mit.edu/newsoffice/tt/2003/mar05/hydrogen.html
ARRIVA
UN PREMIO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE PROMUOVE MEGLIO IL TERRITORIO
E LE RISORSE TURISTICHE
Milano, 13 marzo 2003 - Valorizzare le opere televisive realizzate da Enti
della Pubblica Amministrazione con finalità di promozione e sviluppo del
territorio e delle risorse turistiche. Risponde a questo obiettivo "Administra.tv",
il primo Premio del Video Turistico Istituzionale che sarà assegnato
nell'ambito di Expovacanze 2003, la 33° edizione del Salone del Turismo
Internazionale in programma a Bari dal 26 al 30 marzo, organizzato da Fiera
del Levante in partnership con Openet Technologies. Ad "Administra.tv"
- ideato da Openet Technologies, azienda leader nei servizi di comunicazione
multicanale, telefonici, televisivi e satellitari - possono partecipare
gratuitamente tutti gli Enti della Pubblica Amministrazione (Ministeri,
Regioni, Province, Comuni, Aziende di Promozione Turistica ed affini) che,
nel periodo 1999-2003, hanno commissionato o realizzato in proprio un'opera
video di comunicazione promozionale istituzionale. Per concorrere al Premio
bisogna scaricare la domanda di partecipazione disponibile sul sito Internet
www.administra.tv www.expovacanze.com/premio.php
sottoscriverla ed inviarla prima per fax al numero 0835.259438 (solo per
preavviso) e poi in originale, insieme all'opera televisiva (che dovrà
essere spedita esclusivamente in formato Vhs, Beta, Dv-Cam, Mini-Dv, Dvd o
Cd-Rom), al seguente indirizzo: Openet Technologies - Premio Administra.tv -
Via della Scienza s.n. - 75100 Matera. Le opere e le domande di
partecipazione dovranno pervenire per la valutazione entro il 19 marzo 2003.
Ad esaminarle e designare i primi tre classificati, vincitori del Premio,
sarà una giuria presieduta da Gianluigi De Stefano e composta da altri due
membri da lui nominati. De Stefano - giornalista, regista e produttore
televisivo - ha realizzato documentari e reportage per Raitre con Giovanni
Minoli, Milena Gabanelli, Alan Friedman, Enrico Deaglio, Silvestro
Montanaro. Collabora attualmente con Rai Educational, RaiSat Art, RaiSat
Cinema, RaiSat Show, Gambero Rosso Channel e nel 2002 ha condotto in video
"Omnibus", trasmissione quotidiana di informazione in diretta su
La7. La Premiazione avverrà il 26 marzo 2003, nell'ambito della Cerimonia
di inaugurazione di Expovacanze, presso la Fiera del Levante di Bari. Non
essendo previsto alcun riconoscimento di tipo economico, ai vincitori verrà
consegnato un manufatto artigianale simbolico, riportante le informazioni di
"Administra.tv".
I
NUOVI ITINERARI "IN TRENO" PER SCOPRIRE LA CITTÀ "CONOSCERE
MILANO IL PASSANTE FERROVIARIO"
Milano, 13 marzo 2003 - L'assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni
Verga ha presentato oggi all'Urban Center una nuova proposta che, sulla
scorta del successo dell'edizione 2002 degli itinerari di "Conoscere
Milano: i luoghi della trasformazione", ha come oggetto la diffusione
della conoscenza del Passante Ferroviario, le sue stazioni e il servizio che
offre. Il programma "Conoscere Milano: il Passante Ferroviario" si
articola nell'offerta di 4 pomeriggi (sabato 15 - 22 e 29 marzo e sabato 5
aprile) con Itinerari guidati e gratuiti in treno con spettacoli, ogni
sabato diversi e in diverse stazioni. Ne sono promotori: Urban Center -
Comune di Milano, l' Assessorato Trasporti e Mobilità con Aim -
Associazione Interessi Metropolitani e inoltre soggetti direttamente
interessati al Passante: Ferrovie dello Stato che si occupa della gestione
della linea e delle stazioni (esclusa Bovisa) tramite la società Rfi e dei
treni che vi circolano all'interno e sulla linea per Varese con la società
Trenitalia, Ferrovie Nord Milano i cui treni utilizzano il Passante,
Metropolitana Milanese Spa che l'ha progettato e costruito e Atm che con la
propria rete interfaccia in modo sistematico e plurimodale il tracciato del
Passante. "Abbiamo scelto di continuare l'esperienza di Conoscere
Milano per la grande partecipazione ed il grande interesse suscitato
dall'edizione dell'anno scorso negli ambienti più diversi della città, con
più di 5.000 partecipanti agli itinerari in pullman e oltre 40.000
fascicoli distribuiti - ha spiegato l'Assessore Gianni Verga sotto al cui
assessorato rientra anche Urban Center - Ed abbiamo scelto di valorizzare,
in una sorta di marketing urbano interno, la struttura e il servizio offerto
dal Passante Ferroviario, con particolare riferimento al contesto di
Milano." Giorgio Goggi, Assessore ai Trasporti e Mobilità del Comune
ha aggiunto: "Si tratta di un'azione che rientra nella politica di
persuasione della popolazione milanese a utilizzare di più e meglio i
servizi di trasporto pubblico in sostituzione al mezzo privato. In questo
senso il Passante offre - se pur non ancora completato - possibilità e
alternative di accesso e di movimento nell'area urbana ed extra urbana non
ancora diffusamente conosciute ed utilizzate. La componente
informativo-didattica sul servizio che l'iniziativa 'Conoscere Milano'
propone è quindi assai opportuna e noi l'abbiamo sostenuta con
convinzione" "Imparare divertendosi - ha precisato Antonio Pinna
Berchet, vice presidente di Aim che pure propone e gestisce il programma -
è la filosofia che questi itinerari propongono: percorsi in treno con le
guide Civita che faranno scoprire al pubblico le imponenti architetture
delle Stazioni del Passante e le funzioni attuali e future di questo
servizio. E ciò con la possibilità di partecipare gratuitamente a eventi
di aggregazione e festa organizzati proprio in questi spazi ampi e maestosi
che sono una ricchezza della città, per la città". Sono inoltre
intervenuti i rappresentanti degli enti e società "del Passante"
che hanno pure promosso e sostenuto il programma oggi presentato.
"Avviati nel 2002 gli interventi per il completamento delle tratte
esterne, nelle scorse settimane abbiamo messo a punto i programmi per
l'apertura del Passante verso Est, a partire dal dicembre 2004 - ha
specificato Mauro Moretti, amministratore delegato di Rfi, la società
dell'infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato - Siamo alla fase
conclusiva di un'opera che, lungamente attesa, determinerà una vera e
propria rivoluzione nel sistema della mobilità della Lombardia: la
possibilità di arrivare in treno nel cuore della città, provenendo dai
capoluoghi e dall'area extra urbana milanese. Un'alternativa che contribuirà
in modo significativo al contenimento del traffico privato e alla riduzione
dell'inquinamento. Questa - ha concluso Moretti - è solo la tappa iniziale
di un insieme di interventi che Rfi realizzerà in Lombardia per fasi
funzionali tra il 2005 e il 2007 e che cambieranno sostanzialmente la rete
ferroviaria regionale per allinearla alle esigenze del sistema sociale e
produttivo". Ferrovie Nord Milano è stata rappresentata dal suo
Presidente, Norberto Achille che ha così commentato: " Il mio augurio
è che iniziativa lodevoli come questa di Urban Center e Aim possano
contribuire ad aumentare la familiarità e la conoscenza che i cittadini
hanno del sistema dei trasporti pubblici lombardi e la consapevolezza della
funzionalità di servizi quali il Passante Ferroviario Per Giulio Burchi,
Presidente Metropolitana Milanese Spa "E' con particolare orgoglio che
partecipiamo a questa iniziativa. Infatti Metropolitana Milanese è stata
fin dal 1984 investita della grande responsabilità di progettare e dirigere
i lavori di una delle più importanti opere infrastrutturali che cambierà
la mobilità di Milano e non solo" "Dal 1917 l'Azienda Trasporti
Milano Spa gestisce il servizio di trasporto pubblico a Milano e
nell'hinterland e da sempre partecipa attivamente alle più importanti
manifestazioni sociali, soprattutto se rivolte alla conoscenza e allo
sviluppo del trasporto pubblico cittadino e all'evidenziazione delle opere
d'arte realizzate. - ha affermato Bruno Soresina, Presidente e
Amministratore delegato Atm Spa - Per questo, e volentieri, Atm Spa ha
collaborato al programma che promuove la conoscenza del Passante
Ferroviario, un sistema di grande capacità che, integrandosi con le linee
metropolitane, migliora la mobilità nell'intera area milanese"
Programma: "Conoscere Milano: il Passante Ferroviario" si articola
in 4 puntate, al sabato pomeriggio e interessa ogni volta tre Stazioni del
Passante. Ogni sabato uno Spettacolo, in stazioni ogni volta diverse: sabato
15 marzo - dalle 15.00 alle 18.00 Stazione Passante di Porta Venezia
(ritrovo), Repubblica, Garibaldi Spettacolo in Garibaldi: "Concerto
dell'Ensemble di Ottoni "dell' Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi 2
Trombe, 1 trombone, 1 tuba, 1 corono Musiche di Jospin, Bernstein, Bizet,
Short e musiche da film di autori vari www.orchestrasinfonica.milano.it
sabato 22 marzo - dalle 15.00 alle 18.00 Stazione Passante di Repubblica
(ritrovo), Garibaldi, Venezia Spettacolo in Porta Venezia "Gruppi
musicali africani e brasiliani con balli etnici", "Trio Minlan"
di Henry Olama - percussioni canti e danze, "Gruppo Fuzuè do Anào"
musica brasiliana con strumenti tipi e capoeira www.erranza.com
sabato 29 marzo - dalle 15.00 alle 18.00 Stazione di ritrovo di Repubblica,
Garibaldi, Lancetti Spettacolo in Lancetti Ballo liscio con Orchestra
"Gigi Bastolla" una grande ballo con le musiche della più grande
tradizione italiana web.tiscali.it/OrchestraGigi sabato 5 aprile - dalle
15.00 alle 18.00 Stazione del Passante di Porta Venezia, Garibaldi, Bovisa
Spettacolo in Bovisa - dentro e fuori la Stazione Esibizione di gruppi di
Artisti di piazza "Piccola scuola di Circo" funamboli giocolieri
musicisti mangiafuoco www.piccolascuoladicirco.it
Le persone potranno venire anche direttamente agli spettacoli arrivando alle
Stazioni dove si tengono di volta in volta. Brevi indicazioni sugli
Itinerari Per partecipare agli Itinerari non ci vuole prenotazione; Gli
itinerari e gli spettacoli sono gratuiti; All'ingresso della Stazione del
Passante dove inizia l'itinerario ad ogni partecipante viene consegnato un
tagliando gratuito per entrare nella stazione e fermarsi all'interno del
Passante per tutto il tempo della visita e dello spettacolo. Ogni sabato,
alla Stazione di ritrovo, le persone possono arrivare dalle ore 14,30 in poi
e mano a mano si formano i gruppi presi in consegna da una guida che
illustra l'architettura della Stazione; poi il gruppo in treno arriva e
visita una seconda stazione per raggiungere infine la terza dell'itinerario
dove, oltre a vedere la Stazione, il pubblico può seguire lo spettacolo.
Concerti e/o spettacoli sono non stop dalle 15.00 alle 18.00. I gruppi
partiranno dalla prima stazione fino alle ore 17.00. Ad ogni partecipante
sara' regalato un libretto di 60 pagine che illustra il passante
ferroviario, il servizio, le stazioni, i quartieri serviti dal percorso
urbano del passante.
LA
PRIMAVERA DELLA SCIENZA "DALLA SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E
TECNOLOGICA ALLE GIORNATE PER LA SCIENZA"
Milano, 13 marzo 2003 - Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
"Leonardo da Vinci", allo scopo di sensibilizzare il mondo della
scuola e di coinvolgere l'opinione pubblica sul valore della ricerca
scientifica e dello sviluppo tecnologico, promuove un progetto sostenuto da
un importante contributo del Miur. Il 21 Marzo, con l'inizio della primavera
prenderà avvio ufficialmente "La Primavera della Scienza",
progetto rivolto a tutte le realtà scolastiche, studenti e insegnanti,
dalle elementari alle Università. Questo progetto, che è coordinato dal
Museo della Scienza e della Tecnologia con l'Ufficio Scolastico Regionale
per la Lombardia, che aggiunge un proprio sostegno economico, ha l'obiettivo
di organizzare a livello nazionale un calendario di appuntamenti scientifici
che coinvolge "a rete" molteplici realtà nazionali quali musei,
università, enti e istituti di ricerca, biblioteche e parchi. Rendendo
partecipe il maggior numero di interlocutori, s'intende comunicare e
diffondere nel modo più efficace possibile gli appuntamenti e le attività
in campo scientifico e tecnologico, favorendo l'incontro, il confronto e lo
scambio di riflessioni. Nei prossimi tre mesi, le realtà scolastiche e gli
enti coinvolti, saranno invitati a creare eventi e iniziative che faranno da
sfondo alla "Primavera della Scienza". Il 30 Settembre una giuria
di esperti premierà i migliori fra questi progetti. "La Primavera
della Scienza" ha come più ampia finalità, quella di catturare
l'attenzione di tutti sul ruolo fondamentale della scienza, della tecnologia
e delle loro applicazioni nella nostra vita quotidiana, semplificandone,
facilitandone lo svolgimento ed affrontandone i potenziali rischi. Tra gli
appuntamenti del calendario della "Primavera della Scienza", sono
ad oggi da segnalare: dal 31 Marzo al 6 Aprile, la XIII Settimana della
Cultura Scientifica e Tecnologica promossa dal Miur. Momento particolarmente
significativo è Scienza Under 18, giunto ormai alla sesta edizione
milanese, che si svolgerà dal 20 al 23 Maggio presso il Museo Nazionale
della Scienza e della Tecnologia e, per la prima volta, a Monza, nei
chiostri di Via Santa Maddalena e a Mantova, nei chiostri del complesso
Polironiano di San Benedetto Po dal 13 al 15 Maggio. Sabato 24 Maggio,
Milano accoglierà un evento cittadino in cui si lavorerà e ci si
confronterà su tutto ciò che è "Scienza". Tutte le città
coinvolte sono invitate a ospitare e far partecipi i propri cittadini circa
il progetto "La Primavera della Scienza". Al momento, aderiscono
gli Uffici Scolastici della Lombardia, della Campania, dell'Emilia Romagna,
del Friuli-Venezia Giulia, del Lazio, della Liguria, del Piemonte e della
Toscana, La Fondazione Idis - Città della Scienza di Napoli, il Science
Centre Immaginario Scientifico di Trieste, l'Istitituto e Museo di Storia
della Scienza di Firenze e il Museo Tridentino di Scienze Naturali. Di
seguito i riferimenti della task-force di lavoro creata a supporto del
progetto. Segreteria Organizzativa: N.V. 800 173 371 / Tel. 02 48 555 362
e-mail: primavera@museoscienza.it
Gestione Sito Web: Tel. 02 48 555 413 e-mail: webmasterprimavera@museoscienza.it
Ufficio Stampa: tel. 02 48 555 445 e-mail: stampa@museoscienza.org
Attraverso il sito Internet www.laprimaveradellascienza.it si potranno
ottenere tutte le informazioni indispensabili per aderire al progetto, per
essere aggiornati su tutte le iniziative e per partecipare agli eventi in
calendario.
IL
MINISTRO MORATTI INCONTRA I MINISTRI RUSSI FILIPPOV E BRINDIKOV SCUOLA: AL
VIA IL PROGETTO BILATERALE "SETTIMANE DI SCAMBIO" RICERCA:
COOPERAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLE CALAMITÀ NATURALI
Roma, 13 marzo 2003 - Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca, Letizia Moratti, ha incontrato stamani a Mosca il Ministro
dell'Istruzione della Federazione Russa, Vladimir Mikhaylovich Filippov ed
il Primo Viceministro per la Ricerca, Alexandr Nicolaevich Brindikov. Il
colloquio con il Ministro Filippov ha costituito l'occasione per un esame
delle intense relazioni in corso tra i due Paesi nel settore
dell'istruzione. In particolare i due Ministri si sono soffermati
sull'andamento del programma che ha visto la realizzazione di sezioni
bilingue nei Licei russi e si sono impegnati per dare un rinnovato impulso
politico al negoziato in corso a livello tecnico per il reciproco
riconoscimento dei titoli di studio. I Ministri Moratti e Filippov hanno
inoltre dato un concreto avvio, con la firma di una Dichiarazione d'intenti,
al progetto denominato "Settimane di scambio", proposto lo scorso
aprile dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in occasione dei
colloqui con il Presidente Putin. Tale programma, viene articolato su moduli
formativi concernenti storia, cultura, civiltà dei rispettivi Paesi. A
conclusione delle settimane di docenza verranno selezionate le scuole
migliori per la partecipazione ad un programma di scambio di visite per
approfondire la reciproca conoscenza dei due Paesi. Nell'incontro con il
Primo Viceministro per la Ricerca, Brindikov, oltre ad un esame della
cooperazione in atto nel quadro degli accordi bilaterali esistenti, si sono
discusse nuove proposte per estenderne l'attività ad altri settori di
collaborazione, in particolare quello dell'optoelettronica, nel cui ambito
è stata esaminata la possibilità d'istituire un centro di ricerca
congiunto per tecnologie laser, curandone anche le possibili applicazioni
industriali. Altro settore strategico di cooperazione al centro dei colloqui
è stato quello dello spazio dove alle numerose cooperazioni già in atto,
si aggiunge un nuovo progetto a cui viene data attuazione con la firma di
una dichiarazione congiunta, per l'utilizzo integrato delle tecnologie
spaziali per la prevenzione e la gestione delle calamità naturali. E' stato
dato così un seguito alla proposta lanciata dal Ministro Moratti lo scorso
giugno proprio a Mosca, in occasione dell'incontro informale dei Ministri
della Ricerca del G8.
PREMIO
MKT PHILIP MORRIS
Torino, 13 marzo 2003 - Mercoledì 5 marzo 2003, alle ore 11,15, presso la
Facoltà di Economia di Torino, nell'ambito del corso di marketing
internazionale tenuto dalla Dott.ssa Franca Tubini Brossa, è stato
presentato il premio di marketing della Philip Morris. Giunto ormai alla XV
edizione, è un'iniziativa indetta per favorire lo sviluppo e la successiva
presentazione di progetti e studi che approfondiscono problematiche legate
al marketing. L'edizione 2003 è riservata agli studenti universitari di
tutti i corsi di laurea delle Università italiane e ai neolaureati (ossia
laureati da non più di un anno). I partecipanti dovranno elaborare un caso
aziendale che, quest'anno, riguarda Vespa, Brand di Piaggio & C. S.p.A.
Gli elaborati dovranno essere spediti tassativamente entro il 30 maggio
2003, alla Segreteria Organizzativa. I vincitori del primo premio avranno
l'opportunità di effettuare un viaggio negli Stati Uniti d'America al fine
di approfondire le conoscenze nel campo del marketing, grazie ad incontri
con esperti di marketing e di comunicazione presso le aziende del Gruppo
Philip Morris. I componenti del secondo gruppo classificato riceveranno uno
scooter Vespa, mentre quelli del terzo gruppo riceveranno un palmare pocket
PC. Tutte le squadre classificate dal primo al decimo posto, avranno
l'opportunità di frequentare l'Advanced Marketing Course, un corso di
marketing della durata di una settimana, allestito e gestito nell'ambito
dell'organizzazione del concorso. All'interno di quest'iniziativa, la Facoltà
di Economia di Torino si è sempre posizionata molto bene: primo posto nel
2001, secondo posto nel 2000, sempre tra i primi dieci negli anni
precedenti. Per informazioni : Segreteria Organizzativa Premio Philip Morris
per il Marketing C/o Set Up Srl Via Brandizzo 247, 10088 Volpiano (TO) Tel.
011/9953889 fax 011/9950693 email: premio.marketing@tin.it
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