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2003 anno 6°  

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GIOVEDI'
13 MARZO 2003

pagina 1

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IL COMMISSARIO EUROPEO ERKKI LIIKANEN ED IL MINISTRO ITALIANO LUCIO STANCA ASSEGNERANNO GLI EEUROPE AWARDS PER LE MIGLIORI SOLUZIONI DI EGOVERNMENT NEL CORSO DELL'EUROPEAN EGOVERNMENT CONFERENCE 

Cernobbio, 13 marzo 2003 - L'obiettivo della conferenza è di dare un contributo importante nel dimostrare a che punto si trova l'Europa in questo campo competitivo ed in rapida evoluzione, di identificare i migliori servizi pubblici digitali attualmente disponibili, e di illustrare come oggi e in futuro i cittadini e le imprese potranno beneficiare dall'offerta di eServices di qualità. Nel corso dell'evento saranno annunciati i vincitori degli eGovernment Awards, premio che ha aperto da pochi giorni la selezione delle candidature rivolte a istituzioni o autorità del settore pubblico dei Paesi membri e candidati dell'Unione Europea. Il bando di partecipazione richiede che le soluzioni di eGovernment presentate abbiano un livello minimale di erogazione attualmente attiva, siano sviluppate in relazione a qualsiasi aspetto della fornitura on-line di servizi amministrativi e rispetto a tutti i livelli amministrativi (livello locale, regionale, nazionale e/o pan-europeo). La presentazione delle candidature scade il 4 aprile 2003 Il bando avrà come target in particolare: Il ruolo dell'eGovernment per la competitività europea, con focus sulla fornitura di eServices di qualità messi a disposizione per supportare lo sviluppo di una economia competitiva basata sulla conoscenza, quindi contributo per la creazione di posti di lavoro, per la produttività ed in generale per la competitività europee; Una vita migliore per i cittadini europei e le dimensioni, le finalità e la qualità dell'accesso ai servizi amministrativi, quindi la promozione della partecipazione e dell'inclusione nelle decisioni politiche e nelle relative implementazioni, così come un generale miglioramento della qualità della vita per i cittadini, le case e le famiglie, ecc.; e-Cooperation ed eServices pubblici a livello europeo, centrale e locale, che sono già - ovvero hanno un chiaro potenziale per essere - trasversali a diversi livelli di amministrazione (locale, regionale, nazionale e/o pan-europea) e/o tipi diversi di enti amministrativi (dipartimenti, autorità o agenzie), per promuovere un'amministrazione cooperante e senza confini. I vincitori degli eGovernment Awards saranno annunciati nel corso dell'European eGovernment Conference, organizzata dalla Commissione Europea e dal Governo Italiano, che si terrà il 7 e l'8 luglio 2003 a Villa Erba, Como. Gli uffici di tutti i livelli della Pubblica Amministrazione Italiana (locale, regionale, nazionale) e tipologia (dipartimenti, autorità, agenzie, ecc.) sono invitati a partecipare a questo bando europeo descrivendo gli eServices pubblici realizzati fino ad oggi. Le domande vanno presentate entro il 4 aprile 2003 esclusivamente attraverso la form ondine presente sul sito Eipa degli eGovernment Awards, indicato in calce, avendo cura di leggere preventivamente con attenzione le note guida che, per semplicità, sono state tradotte in italiano. 

DEFINITO IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE TRAMITE FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI TELECOM ITALIA IN OLIVETTI IL NOME DELLA SOCIETA' RISULTANTE DALLA FUSIONE SARA' TELECOM ITALIA 7 A 1 IL RAPPORTO DI CAMBIO TRA OLIVETTI E TELECOM ITALIA 
Milano, 13 marzo 2003 - I Consigli di Amministrazione di Olivetti e Telecom Italia hanno deliberato un complesso progetto finalizzato a semplificare la struttura societaria del Gruppo, in coerenza con le aspettative espresse dal mercato. Tale progetto è ispirato al rispetto di un principio fondamentale: la tutela degli interessi di tutte le categorie di azionisti. La realizzazione di questo progetto, da tempo definito strategico, era condizionata al verificarsi di due eventi: • la stabilità del rapporto tra i corsi azionari di Olivetti e Telecom Italia : condizione che si è realizzata come risulta evidente dall'analisi delle loro quotazioni negli ultimi tre mesi; • il raggiungimento dei target prefissati durante la presentazione del piano industriale 2002-2004: realizzato in anticipo il programma di dismissioni, sensibile miglioramento del cash flow, forte recupero di efficienza, e completamento della riorganizzazione industriale del Gruppo Olivetti-Telecom Italia. Ciò ha consentito una drastica riduzione del debito per circa 8 miliardi di euro in poco più di 15 mesi (tenuto conto dei dividendi pagati anticipatamente a fine 2002). Obiettivi e vantaggi dell'operazione - L'operazione di fusione per incorporazione di Telecom Italia in Olivetti si inquadra nell'ambito del percorso volto alla creazione di valore per gli azionisti avviato nel luglio 2001, quale tappa fondamentale di un processo di ristrutturazione industriale e finanziario positivamente intrapreso e condotto nonostante il contesto di crisi dei mercati borsistici in generale e del settore delle telecomunicazioni in particolare. La società risultante dalla fusione sarà contendibile riducendosi la partecipazione dell'azionista di riferimento con conseguente maggiore liquidità del titolo e, quindi, capacità di apprezzamento da parte del mercato con beneficio per tutti gli azionisti. La quota di partecipazione di Olimpia - diversa a seconda dell'entità dell'esercizio del recesso - oscillerà tra il 14% e il 15% del capitale della società risultante dalla fusione. La fusione permetterà alla società di migliorare l'uso della leva finanziaria, di ridurre il costo medio del capitale e di migliorare il cash earning per azione. Inoltre, i proventi delle dismissioni di attività non strategiche potranno essere destinati direttamente ad accelerare la riduzione del debito. La società risultante dalla fusione migliorerà l'efficienza fiscale, nel rispetto della vigente normativa, consentendo l'integrale recupero delle rettifiche di valore sulle partecipazioni. Politica dei dividendi - Sulla base dei piani e dei target presentati al mercato e che sono confermati, tenuto conto dell'operazione presentata ai consigli, i risultati della società derivante dalla fusione consentiranno il pagamento al singolo azionista, in considerazione delle azioni complessivamente ricevute in concambio, di un importo dei dividendi almeno in linea con quello attualmente percepito dagli azionisti ordinari e di risparmio di Telecom Italia. Rapporto di cambio - I consigli di amministrazione, che hanno avuto come advisor JP Morgan (Olivetti) e Lazard e Goldman Sachs (Telecom Italia), hanno stabilito che il rapporto tra i capitali economici delle due società determina un concambio di 7 azioni Olivetti per ogni azione Telecom Italia, post stacco del dividendo. Nell'ambito della fusione Olivetti emetterà azioni di risparmio che saranno assegnate agli azionisti di risparmio Telecom Italia a servizio del rapporto di cambio. Il concambio sarà lo stesso, sia per le azioni ordinarie sia per le azioni di risparmio e per queste ultime sarà chiesta l'ammissione alle negoziazioni nel mercato telematico azionario della Borsa Italiana. Ai fini della determinazione del rapporto di cambio si è proceduto sulla base delle migliori metodologie e prassi valutative tenendo in particolare conto della natura delle due società e dello specifico settore di riferimento delle loro attività. In particolare sono state utilizzate per la valutazione: 1) la metodologia dei prezzi espressi dal mercato borsistico; 2) la metodologia fondamentale della Somma delle Parti, comunemente utilizzata dalla prassi di mercato per stimare il valore di un gruppo operante in più settori di attività; dove le attività principali sono state valutate con il metodo dei flussi di cassa attualizzati ("Discounted Cash Flow"). Per quanto riguarda Telecom Italia, si è tenuto conto anche della previsione di distribuzione di riserve fino ad un massimo di 1.333 milioni di euro. Capitale sociale post-fusione - Tenuto conto dell'adeguatezza del capitale sociale deliberato di Olivetti, (Euro 11.926.697.278, rappresentato da numero 11.926.697.278 azioni ordinarie da Euro 1 ciascuna), anche in relazione alla dimensione complessiva dell'indebitamento a seguito della fusione ed a confronto con i "debt / equity ratio" dei principali concorrenti europei, si ritiene opportuno, nell'interesse di tutti gli azionisti Olivetti e Telecom (ordinari e di risparmio), servire il rapporto di cambio della fusione ridistribuendo tra le due compagini di azionisti Olivetti e Telecom Italia il capitale Olivetti post-fusione, senza procedere ad un aumento dell'importo del capitale sociale deliberato di Olivetti, inclusivo pertanto anche degli importi deliberati al servizio dei prestiti obbligazionari Olivetti convertibili. Si è inoltre ritenuto opportuno rideterminare il valore nominale delle azioni Olivetti - ordinarie e risparmio - post-fusione in Euro 0,55 (pari al valore nominale delle azioni Telecom), in luogo dell'attuale Euro 1. Più precisamente, a coloro che saranno azionisti di Telecom Italia e Olivetti al momento dell'attuazione della fusione, saranno attribuite: a) quanto agli azionisti ordinari di Telecom Italia numero n. 3,518341 nuove azioni ordinarie Olivetti da Euro 0,55 ciascuna per ognuna delle azioni ordinarie Telecom Italia possedute alla data di efficacia della fusione; b) quanto agli azionisti di risparmio Telecom Italia n. 3,518341 nuove azioni di risparmio Olivetti da Euro 0,55 ciascuna, per ognuna delle azioni di risparmio Telecom Italia possedute alla data di efficacia della fusione; c) quanto agli azionisti di Olivetti n.0,502620 nuove azioni ordinarie di Olivetti da Euro 0,55 ciascuna, per ognuna delle azioni Olivetti possedute alla data di efficacia della fusione. Si darà ovviamente luogo alle necessarie operazioni tecniche per consentire la gestione degli arrotondamenti e delle frazioni di azioni. Per effetto della riallocazione del capitale: • le azioni Olivetti assegnate ai soci Olivetti e ai soci Telecom Italia (ordinari e di risparmio) rifletteranno esattamente il Rapporto di Cambio deliberato, basato sul rapporto tra i valori economici delle due società, così come confermato dalle valutazioni degli esperti nominati rispettivamente da Olivetti e da Telecom Italia; • la riduzione del valore nominale delle azioni Olivetti (da Euro 1 a Euro 0.55) non comporterà alcuna modifica del valore economico delle azioni possedute da ciascun azionista Olivetti prima e dopo l'operazione. Infatti, il concambio non è influenzato dal valore nominale delle azioni delle due società che si fondono, dipendendo esclusivamente dal rapporto esistente tra i valori economici delle stesse. In altri termini agli azionisti Olivetti si consegnano nuove azioni Olivetti di valore nominale più basso, ma di contenuto patrimoniale complessivamente identico a quello delle azioni precedentemente possedute, data la correttezza del rapporto di cambio; • non si genererà, tenuto anche conto che le attività e le passività di Telecom Italia saranno iscritte nel bilancio di Olivetti ai loro valori di carico in Telecom Italia, disavanzo da concambio, ciò che avrebbe di fatto compromesso la distribuzione dei dividendi per i prossimi esercizi; • si genererà un avanzo da concambio nell'ordine di 4 miliardi. Tale avanzo si ridurrebbe con l'aumentare dei recessi. Nell'ipotesi limite di recesso esercitato da tutti gli aventi diritto, ad esclusione di Olimpia e dei portatori di obbligazioni convertibili con scadenza 2010, tale avanzo si trasformerebbe in un disavanzo pari a circa 450 milioni di euro. Migliorano i diritti degli azionisti di risparmio di Telecom Italia - Con particolare riguardo agli azionisti di risparmio di Telecom Italia, è previsto il mantenimento del privilegio attualmente stabilito nell'art. 7 dello Statuto di Telecom Italia . Inoltre, si proporrà di inserire nello Statuto della società risultante dalla fusione la possibilità di soddisfare i privilegi spettanti alle azioni di risparmio anche con assegnazione di riserve. E' inoltre importante sottolineare che, per effetto dell'incremento, a parità di valore nominale del numero di azioni di risparmio, attribuite agli azionisti di risparmio in ragione del concambio, si avrà un corrispondente incremento della misura dei dividendi spettanti in via privilegiata a questi azionisti. Olivetti cambia il proprio oggetto sociale assumendo quello di Telecom Italia da cui prende anche la nuova denominazione Nell'ambito della fusione, Olivetti dovrà modificare il proprio oggetto sociale, adottando l'attuale oggetto sociale di Telecom Italia. La nuova società nata dalla fusione assumerà il nome di Telecom Italia. Agli azionisti Olivetti spetterà pertanto il diritto di recesso. Finanziamento Olivetti per 9 miliardi di euro - Olivetti attiverà un finanziamento di 9 miliardi di euro per far fronte alle esigenze derivanti dagli eventuali recessi. Il finanziamento, organizzato da JP Morgan e sottoscritto da istituti bancari nazionali e internazionali, sarà strutturato in tre tranche a 18, 24 e 36 mesi e si inserisce in un'operazione per complessivi 15,5 miliardi di euro, di cui 6,5 miliardi permetteranno la copertura di tutti i finanziamenti in scadenza nei prossimi 18 mesi. L'indebitamento consolidato della nuova entità a valle dell'operazione, è previsto che ammonti a circa 40 miliardi di euro per il 2003, e si riduca a circa 34 miliardi nel 2004. Offerta pubblica di acquisto volontaria parziale sulle azioni di Telecom Italia - Come già indicato, sarà destinata all'offerta pubblica di acquisto l'intera quota del finanziamento di Euro 9 miliardi non utilizzata per soddisfare i recessi degli azionisti Olivetti. Il corrispettivo dell'offerta sarà pari alla media ponderata dei prezzi di borsa nel periodo intercorrente tra il 12 marzo 2003 e la data dell'Assemblea Straordinaria che approverà il progetto di fusione, aumentata di un premio del 20%. Tale prezzo non potrà comunque essere superiore, per le azioni ordinarie Telecom Italia a Euro 8,40 per azione e, per le azioni di risparmio Telecom Italia, a Euro 5,65 per azione. Inoltre il prezzo non potrà comunque essere inferiore a Euro 7 per azione ordinaria e ad Euro 4,70 per azione di risparmio. Nel caso in cui non vi siano recessi da parte degli azionisti di Olivetti: a) qualora l'offerta sia lanciata al prezzo minimo sopra indicato (pari ad Euro 7 per azione ordinaria e ad Euro 4,70 per azione di risparmio), la stessa riguarderà circa il 19,4% del capitale ordinario e circa il 19,4% del capitale di risparmio; b) qualora l'offerta sia lanciata al prezzo massimo (pari ad Euro 8,40 per azione ordinaria e ad Euro 5,65 per azione di risparmio), detta offerta riguarderà circa il 16,1% del capitale ordinario e circa il 16,1% del capitale di risparmio. L'offerta sarebbe lanciata solo al termine del periodo di esercizio del recesso e non prevederebbe soglie minime di adesione ma perderebbe efficacia nel caso di mancata iscrizione della fusione presso il Registro delle Imprese. L'offerta prevedibilmente si svolgerà tra la seconda metà del mese di giugno ed il mese di luglio 2003. La tempistica preliminare dell'operazione prevede: L'attribuzione ai titolari di obbligazioni convertibili di Olivetti, della facoltà di procedere alla conversione di dette obbligazioni nel mese successivo alla pubblicazione dell'apposito avviso ai sensi dell'art. 2503-bis del codice civile; la redazione e l'approvazione da parte dei Consigli di Amministrazione di Olivetti e Telecom Italia, entro il mese di aprile, del progetto di fusione. la convocazione, per il mese di maggio, delle assemblee straordinarie per l'approvazione della fusione e, contestualmente, dell'assemblea ordinaria per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2002; l'esercizio del diritto di recesso potrà avvenire entro i quindici giorni successivi l'assemblea; a valle di tale esercizio è previsto il pagamento del dividendo (e, dunque, presumibilmente entro il mese di giugno); il possibile lancio dell'offerta pubblica volontaria da parte di Olivetti a valle delle summenzionate assemblee di approvazione della fusione; il completamento della fusione auspicabilmente entro il mese di luglio del corrente anno, previo completamento degli adempimenti previsti in Italia e all'estero con riguardo alle autorizzazioni di legge. 

I CONSIGLI DI PIRELLI & C. E DI PIRELLI SPA APPROVANO IL PROGETTO DI FUSIONE DI PIRELLI SPA IN PIRELLI & C. CON UN CONCAMBIO DI 4 NUOVE AZIONI ORDINARIE PIRELLI & C. PER OGNI 3 AZIONI ORDINARIE PIRELLI SPA E DI 10 NUOVE AZIONI PIRELLI & C. DI RISPARMIO PER OGNI 7 AZIONI PIRELLI SPA DI RISPARMIO 
Milano, 13 marzo 2003 - Il Consiglio degli Accomandatari di Pirelli & C. e il Consiglio di Amministrazione di Pirelli SpA hanno deliberato in merito ad un progetto relativo ad operazioni societarie di natura straordinaria, finalizzate alla semplificazione e al rafforzamento della struttura societaria. Descrizione dell'operazione: Il Consiglio degli Accomandatari di Pirelli & C. ha deliberato: la modifica del tipo di Società da Società in Accomandita per Azioni in Società per Azioni e conseguente adozione di un nuovo Statuto; la modifica del nome della Società da Pirelli & C. Apa in Pirelli & C. SpA un aumento di capitale a pronti per un valore massimo di 1.014 milioni di euro mediante emissione di azioni ordinarie con abbinati gratuitamente warrant per un aumento a termine di ulteriori massimi 254 milioni di euro; la fusione per incorporazione in Pirelli & C. Apa di Pirelli & C. Luxembourg e di Pirelli SpA; Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli SpA ha deliberato: la fusione per incorporazione di Pirelli SpA in Pirelli & C. Apa Si segnala che, a seguito della trasformazione di Pirelli & C. Apa in Pirelli & C. SpA, gli azionisti ordinari e di risparmio di Pirelli & C. Apa avranno il diritto di recedere, nei termini e nelle condizioni previste dalla legge; gli azionisti receduti non potranno recepire il dividendo né ad essi spetteranno i diritti di opzione previsti dall'aumento di capitale. Aumento di capitale in opzione di Pirelli & C. E' previsto un aumento di capitale di Pirelli & C. SpA per un ammontare massimo a pronti pari a 1.014 milioni di euro mediante emissione di massime 1.950.355.809 nuove azioni ordinarie, da offrire in opzione agli azionisti al valore nominale pari a 0,52 euro per azione in ragione di 3 nuove azioni ordinarie per ogni azione di qualsiasi categoria posseduta. Ad ogni nuova azione sottoscritta sarà abbinato, in via gratuita, un warrant valido per sottoscrivere, in via continuativa, a partire dal 1 gennaio 2004 e sino al 30 giugno 2006, un'azione ordinaria per ogni 4 warrant presentati per l'esercizio, al prezzo di 0,52 euro per azione; il controvalore massimo è pari a 254 milioni di euro. I partecipanti al Sindacato di blocco di Pirelli & C. Apa hanno manifestato la propria disponibilità di massima a sottoscrivere pro quota l'aumento di capitale. Mediobanca ha dichiarato la propria disponibilità a promuovere la costituzione di un consorzio di garanzia per il buon esito dell'operazione. L'aumento di capitale è finalizzato al rafforzamento patrimoniale delle attività industriali e finanziarie del Gruppo. Fusione per incorporazione in Pirelli & C. di Pirelli & C. Luxembourg e Pirelli SpA Il progetto prevede la fusione per incorporazione in Pirelli & C. di Pirelli & C. Luxembourg (società interamente controllata) mediante annullamento delle azioni e di Pirelli SpA mediante assegnazione di un numero di 4 azioni ordinarie e 10 azioni di risparmio Pirelli & C. di nuova emissione rispettivamente per ogni 3 azioni Pirelli SpA ordinaria e per ogni 7 azioni di risparmio possedute, con godimento 1 gennaio 2003. Tale rapporto di cambio è stato fissato considerando sia le valutazioni del capitale economico delle due Società, sia i corsi medi di Borsa degli ultimi tre mesi tenuto conto dell'aumento di capitale di Pirelli & C., ed è confermato da "fairness opinion" di primarie banche. La valutazione del capitale economico delle due Società è stata effettuata sulla base del metodo "sum of the parts", tradizionalmente utilizzato per la valutazione di holding di partecipazioni. Per quanto riguarda gli effetti contabili, la fusione darà luogo in capo alla Società incorporante ad un avanzo da annullamento di circa 300 milioni di euro. Non essendo nota l'entità dell'eventuale recesso da parte degli azionisti di Pirelli & C., gli effetti contabili derivanti dal concambio non sono al momento quantificabili. Per non pregiudicare i diritti patrimoniali degli Azionisti di Pirelli SpA, i privilegi spettanti agli Azionisti di Risparmio di Pirelli & C. saranno uniformati a quelli degli Azionisti di Risparmio di Pirelli SpA (7% del valore nominale). 

PIRELLI: IL CDA APPROVA IL BILANCIO 2002: SUI RISULTATI CONTINUA A PESARE LA CADUTA DEL 70% DELLA DOMANDA MONDIALE DELLA COMPONENTISTICA TLC SETTORE PNEUMATICI: PROSEGUE LA CRESCITA SETTORE ENERGIA: MIGLIORA LA REDDITIVITA' NONOSTANTE IL RALLENTAMENTO CONGIUNTURALE 
Milano, 13 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli SpA ha approvato il progetto di bilancio per l'esercizio 2002. L'andamento della gestione del Gruppo Pirelli SpA nello scorso anno è stato fortemente condizionato dalla crisi senza precedenti che sta attraversando il mercato delle infrastrutture per le tlc incidendo pesantemente sulle attività delle aziende del settore in tutti i principali Paesi del mondo occidentale. Tale mercato mostra una contrazione della domanda mondiale, quantificabile in oltre il 70% in termini di valore. L'andamento negativo della congiuntura internazionale unito alle incertezze del quadro economico hanno un impatto sul Settore Cavi e Sistemi Energia che, nonostante la mancata ripresa degli investimenti, registra un leggero miglioramento della sua redditività. Il Settore Pneumatici prosegue a registrare risultati in continua crescita. L'impegno del management del Gruppo per reagire alla caduta dei mercati attraverso il recupero di efficienze - che nel 2002 hanno raggiunto una cifra di circa 215 milioni di euro lordi e di circa 160 milioni di euro in termini netti - non ha potuto completamente contrastare una così marcata negatività del mercato, ma ha consentito una significativa crescita del free cash flow e un contenimento del debito. Come anticipato infatti, a fronte delle condizioni già descritte che nel 2002 hanno inciso sui mercati delle infrastrutture per tlc e della mancata ripresa degli investimenti nel comparto dell'energia, a novembre dello scorso anno il management del Gruppo ha deciso di accelerare e di intensificare le azioni di efficienza in corso nei rispettivi settori di attività, per trovarsi nelle condizioni ottimali al fine di cogliere tempestivamente i primi segni di ripresa non appena questi si presenteranno. Il piano di ristrutturazione, concentrato nei settori Cavi & Sistemi Energia e Telecom ha impatto sull'esercizio 2002 per 275 milioni di euro. Le misure di efficienza si stanno realizzando secondo i tempi previsti e si concluderanno pressoché interamente entro il prossimo mese di marzo. Il quarto ed ultimo trimestre del 2002 mostra infatti i primi segni di miglioramento nel Settore Cavi e Sistemi Energia, nonchè il proseguimento della crescita del Settore Pneumatici. L'andamento della gestione del Gruppo Pirelli SpA nel 2002 I ricavi del Gruppo nel 2002 ammontano a circa 6.311 milioni di euro con un calo del 10,6% - al netto dell'effetto cambi (5,4%) - contro i 7.509 milioni di euro del 2001, in grande parte attribuibile al suddetto grave deterioramento del mercato della componentistica tlc (-9.3%). La diminuzione dei volumi è del 9,3% mentre l'effetto negativo dei prezzi/mix è dell' 1,3%. Il margine operativo lordo è di 480 milioni di euro, rispetto ai 666 milioni di euro registrati nel 2001, con un peggioramento dovuto interamente alla crisi del Settore Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni (pari a 156 milioni di euro) e al venir meno del'accordo di fornitura a Cisco Systems (59 milioni di euro), solo parzialmente compensato dai risultati in crescita del settore Cavi & Sistemi Energia e Pneumatici. Il risultato operativo (Ebit) è pari a 117 milioni di euro, contro i 295 milioni di euro del 2001 che comprendevano l'accordo di fornitura a Cisco Systems per 59 milioni di euro. In particolare, nel Settore Pneumatici la redditività registra significativi risultati positivi, mentre il Settore Cavi e Sistemi Energia migliora nonostante il rallentamento congiunturale; dal canto suo il Settore Cavi e Sistemi Telecom soffre della grave caduta della domanda, ma riesce a contenere il deterioramento grazie alle significative efficienze realizzate con tempestività. Il margine di reddività (ROS, return on sales) a livello consolidato è pari all'1,9% rispetto al 3,9% del 2001 (3,1% circa, se non si considera il citato accordo di fornitura a Cisco Systems). La voce oneri e proventi finanziari presenta un saldo negativo di 173 milioni di euro di cui 38 milioni di euro dovuti all'adeguamento del valore ai prezzi di mercato di titoli in portafoglio. Il risultato da partecipazioni è negativo per 230 milioni di euro e riguarda principalmente la valutazione con il metodo del patrimonio netto della partecipazione in Olimpia (150 milioni di euro), la svalutazione della partecipazione in F.C. Internazionale Milano (18 milioni di euro), la svalutazione della partecipazione in e.Biscom SpA (35 milioni di euro) e la svalutazione in Caltagirone Editore SpA (24 milioni di euro). Il saldo oneri e proventi straordinari, negativo per 262 milioni di euro (-16 milioni di euro del 2001), è prevalentemente dovuto agli oneri di ristrutturazione legati alle nuove azioni di efficienza focalizzate nei Settori Cavi Energia e Telecomunicazioni (275 milioni di euro) e alle plusvalenze realizzate da Pirelli SpA (17 milioni di euro) nell'ambito del più ampio processo di riallocazione degli immobili con la cessione a Pirelli & C. dell'edificio della Sede di Rappresentanza di Roma e dell'edificio storico della Bicocca degli Arcimboldi. Nel 2001 la voce includeva plusvalenze immobiliari (61 milioni di euro) del Settore Cavi e Sistemi, un earn-out a chiusura dell'accordo di fornitura a Cisco Systems (70 milioni di euro) ed oneri di razionalizzazione (151 milioni di euro) Il risultato netto è negativo per 610 milioni di euro, contro il risultato positivo di 86 milioni di euro del 2001. Su di esso incidono 275 milioni di euro relativi ad oneri di ristrutturazione, proventi straordinari positivi per 13 milioni di euro, svalutazioni per 138 milioni di euro e 150 milioni di euro per la valutazione di Olimpia S.p.A. con il metodo del patrimonio netto; non considerando tali eventi, il risultato netto risulta negativo per 60 milioni di euro. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2002, in linea con le previsioni del Piano Triennale, è negativa per 1.469 milioni di euro, in miglioramento del 9% rispetto al valore negativo di 1.618 milioni di euro di fine giugno, grazie alla efficiente gestione del capitale circolante. Il confronto con il valore di fine 2001, pari a 1.089 milioni di euro riflette: l'ultimo pagamento di oneri fiscali non ricorrenti per 263 milioni di euro inerenti alla cessione di Optical Technologies a Corning; l'impatto di cassa delle ristrutturazioni sia dell'anno sia accantonate in precedenza pari a 155 milioni di euro; il pagamento di dividendi per 149 milioni di euro. Il free cash flow di Gruppo nel 2002, grazie alle continue azioni di efficienza del messe in atto dal management, segna una significativa crescita e si attesta alla cifra di 419 milioni di euro (-152 milioni di euro nel 2001), malgrado il rallentamento del risultato operativo. Il flusso netto di cassa risulta negativo per 376 milioni di euro. L'impegno prioritario verso la ricerca e l'innovazione tecnologica viene confermato, con un'incidenza sui ricavi dei costi sostenuti pari a circa il 3,5% rispetto al 3,2% del 2001. Il personale del Gruppo nell'ultimo anno ha visto una riduzione di circa 3.500 unità, passando da 39.127 a 35.610; del totale delle riduzioni circa 1.500 sono dovute alle nuove misure di efficienza. Nel quarto ed ultimo trimestre del 2002 il Gruppo mostra segni di miglioramento, con un risultato operativo che è pari a 22 milioni di euro contro i 2 milioni di euro del trimestre precedente e i 5 milioni di euro dello stesso trimestre del 2001. I ricavi del periodo sono pari a 1.501 milioni di euro rispetto ai 1.458 milioni di euro del precedente trimestre e contro i 1.814 milioni dello stesso periodo del 2001. Le prime indicazioni dell'anno in corso confermano il trend in miglioramento già manifestatosi nell'ultimo trimestre del 2002, confermando i benefici attesi dalle azioni di razionalizzazione . Pur in un quadro di incertezza economica e politica, quanto detto aggiunto ad una accentuata focalizzazione del portafoglio prodotti verso segmenti a più alto valore, specialmente nel settore Cavi & Sistemi Energia, fa ipotizzare un miglioramento complessivo del risultato operativo per il 2003. La Capogruppo Pirelli SpA chiude l'esercizio con un utile netto di 112 milioni di euro, rispetto ai 1.489 milioni di euro del 2001. L'andamento della gestione nei settori del Gruppo nel 2002 Settore Cavi e Sistemi Energia Le vendite del settore nel 2002 ammontano a 3.021 milioni di euro, con un decremento - al netto dei cambi - del 10,6% rispetto al 2001. Il risultato operativo è pari a 55 milioni di euro contro i 52 milioni di euro del 2001. Tale risultato è pari all'1,8% delle vendite e si confronta con l'1,5% del 2001. Il risultato netto è negativo per 120 milioni di euro, dopo oneri finanziari pari a 44 milioni di euro, oneri straordinari per 121 milioni di euro ed oneri fiscali pari a 10 milioni di euro. La posizione finanziaria netta a fine 2002 è passiva per 373 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 526 milioni di euro dell'anno precedente. Ad inizio 2003 il numero dei dipendenti è di 12.187 unità, con una riduzione di 2. 336 unità rispetto alla fine del 2001. Settore Cavi e Sistemi Telecomunicazioni Le vendite del settore nel 2002 ammontano a 468 milioni di euro, in forte flessione rispetto al 2001 - pari al 58,5% al netto dei cambi - in un contesto di mercato che, come spiegato, continua a risentire di una crisi senza precedenti. Il risultato operativo è negativo per 84 milioni di euro contro un risultato positivo di 76 milioni di euro del del 2001 e riflette il calo dei volumi legato alla crisi del mercato. Il risultato netto è negativo per 263 milioni di euro, dopo oneri finanziari pari a 54 milioni di euro, oneri straordinari per 121 milioni di euro ed oneri fiscali pari a 4 milioni di euro. La posizione finanziaria netta a fine 2002 è passiva per 431 milioni di euro rispetto ai 367 milioni di euro di fine 2001, con una variazione da attribuire principalmente ai fabbisogni gestionali del periodo accentuati dal calo dei risultati, solo parzialmente compensati dalle azioni di contenimento del capitale circolante. Le attività di ricerca e sviluppo, che sono svolte da una struttura integrata dei centri dei diversi Paesi, hanno comportato una spesa di 45 milioni di euro, pari al 9,6% delle vendite. Ad inizio 2003 il numero dei dipendenti è di 2.408 unità, con una riduzione di 1.281 unità rispetto alla fine del 2001. Settore Pneumatici Le vendite del settore nel 2002 ammontano a 2.857 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quelle del 2001. Il risultato operativo è di 191 milioni di euro contro i 172 milioni di euro del 2001. Il Ros è pari al 6,7% in crescita rispetto al 6,1% dell'anno precedente. Il risultato netto è pari a 78 milioni di euro - dopo oneri finanziari pari a 55 milioni di euro, oneri straordinari per 11 milioni di euro ed oneri fiscali pari a 47 milioni di euro - contro i 34 milioni di euro dell'anno precedente . La posizione finanziaria netta a fine 2002 è passiva per 492 milioni di euro, in calo rispetto ai 684 milioni di euro di fine 2001, con una variazione positiva dovuta all'aumento di capitale per 80 milioni di euro effettuato dalla controllante Pirelli SpA (controbilanciato dal pagamento di dividendi alla controllante stessa per 30 milioni di euro), nonché alle azioni di controllo del capitale circolante e alla gestione degli investimenti particolarmente focalizzata e correlata all'autofinanziamento generato dagli ammortamenti.. A inizio 2003 il numero dei dipendenti è di 20.192 unità, con un incremento di 198 unità rispetto alla fine del 2001, legati all'aumento della forza lavoro temporanea. Prospettive per il 2003 L'incertezza della situazione economica e l'instabilità del quadro politico internazionale non consentono di ipotizzare un significativo recupero dei mercati di riferimento. In particolare nel settore delle infrastrutture per Telecomunicazioni non si prevedono segnali di recupero se non verso la fine dell'anno; per quanto riguarda il settore Energia è prevedibile un perdurare della selettività negli investimenti delle utilities e un lento recupero della domanda negli altri settori di applicazione. Il Settore Pneumatici del Gruppo continuerà la politica di focalizzazione sul segmento alto di gamma, previsto in crescita. In tale contesto il Gruppo, capitalizzando i benefici derivanti dalle azioni di ristrutturazione intraprese, punterà ad un incremento del risultato operativo nel Settore Cavi e Sistemi Energia, anche attraverso una migliore focalizzazione del portafoglio prodotti sui segmenti a più alto valore aggiunto; nel settore Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni le citate azioni di razionalizzazione dovrebbero portare ad un risultato operativo che raggiunge il break-even nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno, mentre nel settore Pneumatici è previsto un risultato operativo in miglioramento rispetto al 2002. Il Consiglio di Amministrazione della società proporrà all'Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,0364 euro per le azioni di risparmio. Il Consiglio ha dato quindi mandato al Presidente e al Vicepresidente di convocare l'Assemblea che approverà il Bilancio per l'esercizio 2002, che si ritiene possa svolgersi nella prima decade di maggio; ove tale previsione risulti confermata, il dividendo verrà posto in pagamento a partire dal 22 maggio 2003. Allegati dati di sintesi di conto economico e di stato patrimoniale non ancora auditati dalla società di revisione e non ancora verificati dal Collegio Sindacale 

IL CDA APPROVA IL BILANCIO DEL GRUPPO SEAT PER IL 2002 RICAVI: 1991 MILIONI DI EURO (+1,7% RISPETTO AL 2001) MOL: 593 MILIONI DI EURO (+33,6% RISPETTO AL 2001) 
Roma, 13 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Seat Pagine Gialle, presieduto da Riccardo Perissich, riunitosi ieri, ha approvato su proposta dell'amministratore delegato Paolo Dal Pino, il progetto di bilancio del Gruppo per l'esercizio concluso il 31 dicembre 2002, da sottoporre all'assemblea degli azionisti. Il gruppo Seat PG presenta un risultato netto consolidato positivo per 13,8 milioni di euro rispetto ad una perdita di 313,3 milioni di euro registrata nel 2001 e un free cash-flow operativo di 326,3 milioni di euro (90,2 milioni di euro nel 2001). I ricavi consolidati hanno raggiunto nell'esercizio 1.991 milioni di euro con una crescita dell' 1,7% rispetto al 2001. Il maggior contributo alla crescita è venuto dalle attività di editoria telefonica in Italia, i cui ricavi sono aumentati del 3,7%. In un contesto congiunturale particolarmente difficile, l'azione del management si è inoltre focalizzata sulla razionalizzazione delle attività. I principali risultati sono una crescita del margine operativo lordo del 33,6% a 593 milioni di euro (pari al 29,8% dei ricavi) e un aumento del risultato operativo dai 31 milioni di euro nel 2001 ai 232 milioni di euro nel 2002. Tali risultati derivano dalle cessazioni di attività in perdita e da importanti recuperi di efficienza, ottenuti in particolare nelle aree Internet, Directories e Directory Assistance (che insieme rappresentano il 73% dei ricavi aggregati). Per la prima volta, nel 2002 tutte le aree di attività hanno generato un margine operativo lordo positivo con la sola eccezione della Televisione, dove peraltro si registra una importante riduzione delle perdite a livello di MOL, dai 75 milioni di euro di fine 2001 ai 45 milioni di euro al 31.12.2002. Nel corso dell'esercizio, l'opera di riorganizzazione ha portato a una riduzione del numero dei dipendenti da 9.264 a 7.715. Nello stesso tempo, una più efficace politica di spesa ha consentito di ridurre gli investimenti industriali del 53,7% (da 175 milioni di euro del 2001 a 81 milioni di euro nel 2002). Gli oneri finanziari netti presentano un saldo negativo per 90,8 milioni di euro, rispetto ai 58,8 milioni nel 2001. L'incremento deriva dagli oneri di riacquisto di parte dei bonds emessi da Thomson ad alto tasso d'interesse rifinanziati a tasso corrente di mercato, dal maggior costo annuo del debito a medio termine di Seat S.p.A. (dal 5,22% al 6,09%) a seguito dell'entrata in applicazione di una clausola di "knock-in floor" sulla tranche del debito in scadenza nel 2003 e dalla riduzione dei proventi finanziari per il minor livello dei tassi di mercato percepiti sulla liquidità investita. Il saldo proventi ed oneri straordinari, si presenta negativo per 152,7 milioni di euro (298,4 milioni di euro nel 2001) e comprende tra l'altro: - accantonamenti straordinari a fondi rischi pari a 59,3 milioni di euro, di cui 43 milioni di euro quale stanziamento per la copertura del differenziale tra il prezzo di mercato e il prezzo di esercizio dell'opzione per il riacquisto dell'8,17% di Consodata, avvenuto lo scorso mese di febbraio sulla base di precedenti accordi contrattuali. - svalutazioni straordinarie pari a 59,2 milioni di euro di cui 51 milioni di euro di avviamenti iscritti negli attivi patrimoniali di società del gruppo, in particolare nelle attività nordamericane della Business Information (Netcreations) e della Directory Assistance (Telegate Usa). - minusvalenze nette da cessione di immobilizzazioni per 17 milioni di euro, che si riferiscono in particolare alle cessioni di Viasat e del Fondo di investimento mobiliare chiuso Wisequity. Le imposte sul reddito dell'esercizio presentano un saldo netto negativo di 18 milioni di euro (positivo per 26,3 milioni di euro nel 2001) e riflettono il beneficio fiscale in SEAT S.p.A. derivante dalla svalutazione straordinaria della controllata H.M.C. S.p.A. Nel corso dell'esercizio l'indebitamento finanziario netto si è ridotto da 922 a 679,6 milioni di euro, mentre è proseguita l'opera di riorganizzazione del gruppo con la riduzione del numero di società operative da circa 200 a circa 100. L'andamento delle Aree di Business - I ricavi dell'Area Directories pari a 1.182 milioni di euro (1.143,2 milioni di euro nel 2001), corrispondono al 58,1% dei ricavi complessivi e registrano una crescita del 3,4% rispetto al 2001. Significativo il miglioramento dei margini di redditività dell'area, che a livello di Mol raggiunge i 620 milioni di euro rispetto ai 587 milioni di euro del 2001. Nonostante la flessione del mercato pubblicitario in Italia e in Gran Bretagna, le inserzioni pubblicitarie sugli elenchi cartacei sono aumentate dello 0,7% a 971,4 milioni di euro. Ciò grazie alla continua innovazione del prodotto e ad una più efficace azione commerciale. I ricavi dell'Area Directory Assistance pari a 161 milioni di euro (168 milioni di euro nel 2001), rappresentano il 7,9% dei ricavi complessivi. In quest'area, i ricavi delle attività dei call center italiani ed esteri, 125 milioni di euro, sono diminuiti del 15,9% rispetto al 2001 a causa dello sfavorevole andamento del mercato tedesco ove peraltro Telegate ha incrementato la propria quota di mercato. In Italia i ricavi generati dall' 89.24.24 Pronto PagineGialle, 33 milioni di euro, sono invece cresciuti dell'86,5% grazie all'aumento dei ricavi da traffico telefonico e al sensibile incremento del numero di clienti pubblicitari. Nel 2002 quest'area è stata oggetto di una importante opera di razionalizzazione i cui effetti hanno permesso di ottenere significativi miglioramenti dei risultati economici passando da un Mol negativo per 11,5 milioni di euro nel 2001 ad un MOL positivo nel 2002 per 21 milioni di euro. • I ricavi dell'Area Internet sono pari a 139 milioni di euro (145 milioni di euro nel 2001). La flessione registrata è dovuta interamente all'uscita dal perimetro di consolidamento di una serie di attività ritenute non più strategiche. I ricavi da abbonamenti per accesso a internet, oltre 56 milioni di euro, + 30,2% rispetto al 2001, beneficiano della forte crescita degli utenti dei nuovi servizi Adsl. L'area Internet ha chiuso il 2002 con un MOL positivo di 10 milioni di euro rispetto ai -61 milioni di euro nel 2001. A fine dicembre, gli utenti attivi a 45 giorni hanno raggiunto quota 2.226.000. Seat Pagine Gialle S.p.A. - I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano a 1.152,3 milioni di euro (+5,7% rispetto all'esercizio 2001) e derivano dalle attività italiane delle Directories e della Directory Assistance, nonché dai servizi di accesso a Internet. Il margine operativo lordo, di 545 milioni di euro, è in crescita dell'8% rispetto all'esercizio precedente e presenta un'incidenza sui ricavi del 47,3% (46 nell'esercizio 2001), mentre il risultato operativo è pari a 348 milioni di euro, con un aumento del 22,2% rispetto al 2001. Le rettifiche di valore di attività finanziarie sono pari a 366 milioni di euro e comprendono per 182 milioni la svalutazione straordinaria della controllata H.M.C. S.p.A. (effettuata nel rispetto delle norme tributarie per usufruire di benefici fiscali altrimenti non ottenibili), per 142 milioni la quota di competenza delle perdite di esercizio delle società partecipate. La Capogruppo ha chiuso l'esercizio 2002 con un risultato netto negativo per 151,9 milioni di euro (contro una perdita di 259,6 milioni di euro nel 2001), sul quale hanno inciso anche oneri straordinari, per 48 milioni di euro per cessioni di partecipazioni (anche all'interno del gruppo) e per circa 43 milioni di euro a seguito dell' accantonamenti a fondo rischi per l'acquisizione della quota Consodata. Il Consiglio in considerazione dell'evoluzione del mercato e delle prospettive future, ha deciso di valutare in una prossima riunione eventuali ipotesi di diversa struttura organizzativa di business ivi comprese soluzioni di riassetto societario funzionali alla focalizzazione delle attività strategiche. Il Consiglio ha altresì provveduto a nominare Alessandro Ovi membro del Comitato per il Controllo Interno in sostituzione del dimissionario Gianni Mion. Le dimissioni di quest'ultimo sono state motivate dalla circostanza che i recenti orientamenti del Codice Preda raccomandano che, nel caso di società quotata controllata da altra quotata, il Comitato per il Contollo Interno sia esclusivamente composto da amministratori indipendenti. Il predetto Comitato risulta quindi attualmente costituito dai Signori: Mario Zanone Poma (Presidente), Gianfranco Negri Clementi e Alessandro Ovi, tutti rientranti nell'accezione di amministratori indipendenti. L'Assemblea di Bilancio provvederà anche a deliberare in merito alla nomina di un Amministratore, in quanto Riccardo Perissich è stato cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 4 settembre 2002 in sostituzione del dimissionario Enrico Bondi. 

ACCORDO AEM-E.BISCOM: LE CARATTERISTICHE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO 
Milano, 13 marzo 2003 - e.Biscom S.p.A. e Aem S.p.A. a integrazione del comunicato del 10 marzo 2003 relativo all'accordo di compra-vendita delle quote Metroweb e FastWeb rispettivamente possedute, precisano le caratteristiche del prestito obbligazionario con il quale e.Biscom finanzierà l'operazione di acquisizione delle azioni FastWeb. Il prestito obbligazionario convertibile che e.Biscom emetterà, non subordinato e privo di garanzie reali, sarà offerto in opzione agli azionisti di e.Biscom nel rapporto di 1 obbligazione ogni 201 a-zioni possedute. L'eventuale inoptato sarà integralmente sottoscritto da Aem. La scadenza è previ-sta per il 30 aprile 2006 e il valore nominale complessivo sarà di Euro 240.003.685,00. Il prestito consiste in 241.045 obbligazioni, ciascuna del valore nominale di Euro 995,68. Il prezzo di emis-sione e di rimborso alla scadenza è pari al 100% del valore nominale. Il prezzo di conversione è di Euro 35,56 per azione e darà diritto a 28 azioni per 1 obbligazione (sempreché non siano azionate le usuali clausole antidiluitive). Il numero di azioni a servizio del prestito obbligazionario, in caso di integrale conversione dello stesso, è pari a n° 6.749.260 di azioni e.Biscom di nuova emissione che rappresentano, post-emissione, il 12,23% del capitale di e.Biscom. A partire dal 13° mese, fermo il diritto di conversione in favore dei portatori delle obbligazioni con-vertibili, e.Biscom avrà la facoltà di rimborsare anticipatamente il 62% del valore nominale del pre-stito qualora per otto sedute di borsa consecutive il prezzo ufficiale delle azioni e.Biscom, tra il 13° e il 24° mese dalla sottoscrizione, fosse superiore al 115% del prezzo di conversione o, tra il 25° mese e la scadenza, fosse superiore al 112,5% dello stesso. In qualsiasi momento in cui venga esercitata la conversione da parte degli obbligazionisti, e.Biscom avrà la facoltà di assegnare le azioni previste oppure di corrispondere il relativo controvalore in de-naro, calcolato sul numero delle azioni da assegnare, valorizzate alla media del prezzo ufficiale dei 5 giorni antecedenti l'esercizio di tale facoltà. Qualora alla scadenza non venisse effettuata alcuna conversione e qualora l'emittente non avesse esercitato la facoltà di rimborso anticipato, e.Biscom avrà la facoltà di rimborsare fino al 50% del valore nominale del prestito in azioni (valorizzate sulla base della media del prezzo ufficiale rileva-to negli ultimi 20 giorni di borsa diminuita del 5%) e la parte restante in denaro. Tutti i dettagli del prestito obbligazionario saranno resi disponibili nel prospetto informativo che sa-rà sottoposto alla Consob dopo l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte di Banca d'Italia. 

CAPITALIA: RAGGIUNTO IL 2,017% DI GENERALI 
Roma, 13 marzo 2003 - Capitalia S.p.A. rende noto di aver raggiunto ier una percentuale pari al 2,017% del capitale di Assicurazioni Generali S.p.A. A seguito del superamento della soglia del 2% si sta provvedendo alle previste comunicazioni alla Consob. 

STRUCTURAL FACTORS IN THE EU HOUSING MARKETS 
Francoforte, 13 march 2003 The European Central Bank (Ecb) will publish a report entitled "Structural factors in the EU housing markets" prepared by experts from the Ecb and the national central banks of the European Union (Eu). The report focuses on residential property price and rent dynamics, housing taxes and subsidies and the main interlinkages between housing markets and mortgage markets. The report highlights how microeconomic structures in the Eu housing markets have been influenced significantly by housing taxes and subsidies and other housing policies, such as those concerning the rental sector. Microeconomic structures at the national and local levels, together with macroeconomic conditions, have shaped the national housing market dynamics. These in turn are believed to have had an impact on aggregate demand and inflation, labour mobility and the financial position of households. The report will be available http://www.ecb.int/pub/pdf/euhousingmarkets.pdf  on the Ecb's website http://www.ecb.int  under the "Publications" section. Hard copies of the report can be obtained in writing from the Ecb's Press and Information Division. 

CICR: SUL SITO LE DELIBERE SU TRASPARENZA ED IMEL 
Roma, 13 marzo 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che sul sito www.tesoro.it tra gli ultimi documenti pubblicati, sono disponibili le delibere del Cicr (Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio) del 4 marzo 2003 sulla Trasparenza delle condizioni contrattuali delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari e sugli Istituti di moneta elettronica (Imel). Infolink: http://www.tesoro.it/Documentazione/trasparenza.pdf 

UNA NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA PER BORSA ITALIANA S.P.A. 
Milano, 13 marzo 2003 - Ad un anno dalla sua introduzione, la struttura organizzativa di Borsa Italiana si perfeziona con alcune modifiche realizzate per supportare l'evoluzione e la crescita delle attività di Gruppo, il raggiungimento degli obiettivi e dei piani aziendali, la valorizzazione delle competenze presenti nel Gruppo e il potenziamento del grado di coordinamento di risorse, processi ed attività. La nuova struttura prevede, tra l'altro, l'istituzione, all'interno della Unit Legal & Institutional Affairs di "Listing & Legal Affairs" che garantisce, sotto la responsabilità di Alessandro Chieffi, il coordinamento delle attività legali e di Equity Market Listing. All'interno di "Listing & Legal Affairs", Equity Market Listing, sotto la responsabilità di Nunzio Visciano, garantisce la gestione e lo sviluppo del processo di ammissione a quotazione delle società. All'interno della Unit Italian Exchange Markets viene costituita "New Markets & Ipo Origination", sotto la responsabilità di Luca Lombardo, per garantire la gestione e lo sviluppo del Nuovo Mercato e la creazione di nuovi mercati. Al suo interno "New Markets Development", sotto la responsabilità di Giovanni Sardi, garantisce la progettazione e l'implementazione di nuovi mercati, mentre "Nuovo Mercato", sotto la responsabilità di Fernanda Di Massa, garantisce la gestione e lo sviluppo del mercato primario e del secondario. 

UTILE NETTO DI 10,250 MILIONI DI € NEL 2002 PER BIPIEMME GESTIONI (GRUPPO BIPIEMME - BANCA POPOLARE DI MILANO)
Milano, 13 marzo 2003 - Utile netto di 10,250 milioni di euro, in leggera flessione (- 3,4%) nel 2002 per Bipiemme Gestioni, società di gestione del risparmio del Gruppo Bipiemme - Banca Popolare di Milano, in un anno particolarmente difficile per il settore, con i mercati azionari in caduta del 21% (indice MsciWorld). Lo scorso anno Bipiemme Gestioni ha avuto una raccolta netta positiva nel comparto "fondi comuni" per 297,8 milioni di euro, in controtendenza con il sistema che ha registrato un deflusso di 12.578 milioni di euro. Al 31 dicembre 2002 la massa gestita da Bipiemme Gestioni ammontava a 15.888,2 milioni di euro, in leggero calo (- 2,9%). Sono questi i dati di bilancio approvati negli scorsi giorni dal Consiglio di Amministrazione della società, che saranno sottoposti all'assemblea dell'8 aprile 2003. La quota di mercato di Bipiemme Gestioni nei fondi comuni di diritto italiano è ulteriormente salita lo scorso anno al 2,13%, dal 2,02% del 2001. La raccolta è stata spinta dai prodotti assicurativi di Bipiemme Vita (+ 139,5 milioni di euro), dalla Banca di Legnano (+ 87,6 milioni di euro), dalla rete di sportelli della Banca Popolare di Milano (+ 17,5 milioni di euro) e dall'apporto degli altri collocatori esterni al gruppo (+ 53,2 milioni di euro). Nel 2002 Bipiemme Gestioni ha registrato ricavi (commissioni attive) per 159,4 milioni di euro rispetto ai 175,0 del 2001. La contrazione è dovuta al calo della massa gestita e al diverso mix, che ha visto uno spostamento dei clienti dai fondi azionari a quelli monetari. La società ha attuato una attenta politica di contenimento dei costi che ha permesso di conseguire un risultato operativo positivo per 16,3 milioni di euro in linea con il 2001 (16,4 milioni di euro)..2 Dati in euro 2002 - 2001: Massa gestita 15.888,2 milioni - 16.357,2 milioni; Raccolta netta fondi comuni 297,8 milioni - 792,9 milioni; Quota di mercato fondi comuni 2,21% - 2,09%; Ricavi 159,4 milioni -175,0 milioni; Risultato operativo 16,3 milioni -16,4 milioni; Utile netto 10,250 milioni -10,611 milioni. Dal 1 ottobre 2002 Bipiemme Gestioni ha acquisito dalla Banca di Legnano il ramo d'azienda delle gestioni individuali. Lo scorso anno è proseguita l'attività di estensione della rete commerciale che conta adesso 12 istituti di credito convenzionati, con una massa gestita a fine 2002 di 204,1 milioni di euro. Nel corso del 2002 Bipiemme Gestioni ha lanciato una serie di nuovi prodotti sia nell'ambito delle gestioni collettive sia di quelle individuali: i fondi Bipiemme US Bond e Bipiemme Tempo Libero e il servizio di gestioni patrimoniali in fondi "Valore Protetto". Nel segmento della clientela "private" si colloca invece il nuovo servizio di gestione patrimoniale personalizzata, orientata al perseguimento di obiettivi di rendimento assoluti e non solo più relativi rispetto al parametro del benchmark. 

RISULTATI CONSOLIDATI AL 31.12.2002 DEL GRUPPO BANCA LOMBARDA: 33 CENTESIMI DI EURO IL DIVIDENDO UNITARIO, UTILE DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE DI 313 MILIONI DI EURO (+7,8%) 
Brescia, 13 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione nell'odierna seduta ha approvato il progetto di bilancio ed il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2002, che ha evidenziato un utile netto consolidato di 130 milioni di Euro (-10,3%). Il Consiglio di Amministrazione proporrà altresì all'Assemblea un dividendo di 33 centesimi di Euro per azione uguale a quello distribuito nel precedente esercizio. Bilancio consolidato al 31.12.02 - La massa amministrata per conto della clientela, comprendente la raccolta diretta e quella indiretta nonché le riserve tecniche relative alle polizze vita collocate, ammonta a 58.510 milioni di Euro, con un incremento dello 0,8% rispetto al 2001. La raccolta diretta ha toccato i 21.434 milioni di Euro, con una crescita del 7,7% sul 2001. La consistenza della raccolta indiretta si è collocata a 37.076 milioni di Euro (- 2,9%). Cresce il risparmio gestito che, comprese le riserve tecniche sulle polizze vita per 3.673 milioni di Euro, ha raggiunto 18.285 milioni di Euro, con un incremento dello 0,2%. Sostenuta, in questo comparto, la dinamica delle riserve tecniche assicurative (+33,5%); alla stabilità del risparmio ha contribuito la sostanziale tenuta delle gestioni patrimoniali (in particolare le linee di gestione a capitale garantito e protetto) collocate nel corso del 2002. L'ammontare degli impieghi alla clientela si è attestato a 21.707 milioni di Euro, con un incremento dell'11,5% rispetto al 31.12.01. Nel secondo semestre del 2002 è stata effettuata una operazione di cartolarizzazione del valore di 610 milioni di Euro relativa a crediti performing, derivanti da contratti di leasing, ceduti da Sbs Leasing SpA. E' rimasta sempre elevata la qualità del credito, a conferma dell'attenta e selettiva politica di erogazione; l'ammontare delle sofferenze nette è di 244 milioni di Euro, con una incidenza sul totale degli impieghi alla clientela diminuita all'1,12% rispetto all'1,15% del precedente esercizio. Per quanto attiene al Conto Economico, il margine d'interesse si attesta a 747,8 milioni di Euro, in aumento del 2,7% rispetto al 2001. I proventi netti da servizi (al netto profitti e perdite da operazioni finanziarie) si sono attestati a 509,1 milioni di Euro, con un incremento del 3,2%, come risultante della contabilizzazione della quota di competenza dell'anno dei proventi derivanti dalle cartolarizzazioni effettuate nei precedenti esercizi e dei flussi commissionali derivanti dalla gestione del risparmio e dell'intermediazione mobiliare, che hanno subito una flessione in relazione all'andamento negativo dei mercati. Il margine di intermediazione ha manifestato una moderata crescita, collocandosi a 1.282,8 milioni di Euro (+ 2,0%). Le spese amministrative si attestano a 715,5 milioni di Euro (+1,0%). In particolare le spese del personale ammontano a 419,9 milioni di Euro (+1,0%) mentre le altre spese amministrative ammontano a 295,6 milioni di Euro (+0,9%). La modesta crescita è stata determinata da incisive azioni di contenimento dei costi di funzionamento, pur nella prosecuzione del piano di sviluppo relativo ai Banca Lombarda Point. L'utile delle attività ordinarie si è attestato a 313 milioni di Euro, con una crescita del 7,8% sul 2001. L'utile netto si attesta a 130 milioni di Euro, con una flessione del 10,3% rispetto al 31.12.01. Il R.O.E., calcolato al lordo dell'ammortamento delle differenze di consolidamento e di fusione, si attesta all'11,4% (13,8% nel 2001). L'organico al 31 dicembre 2002 è costituito da n. 7.450 risorse. Il bilancio civilistico della Capogruppo Banca Lombarda S.p.A. chiude con un utile netto di 114,2 milioni di Euro e registra un decremento del 33,6% rispetto ai 171,8 milioni del 2001 che comprendeva un provento straordinario determinato da una operazione societaria infragruppo. Tale risultato finale consente di proporre alla prossima assemblea la distribuzione di un dividendo unitario di 33 centesimi di Euro (uguale a quello distribuito per il precedente esercizio) su un numero maggiore di azioni in circolazione emesse a seguito dell'aumento di capitale effettuato nel 2002. In ossequio alle vigenti disposizioni, il dividendo eventualmente deliberato sarà messo in pagamento l'8 maggio 2003 con data di "stacco cedola" il 5 maggio 2003. Come già reso noto, in occasione dell'assemblea chiamata ad approvare il bilancio, convocata per il prossimo 28 aprile in prima convocazione e in eventuale seconda convocazione per il 29 aprile, verrà proposto in sede straordinaria, il conferimento al Consiglio di Amministrazione della facoltà, di aumentare il capitale sociale, ai sensi dell'art. 2443 c.c., in una o più volte entro cinque anni, mediante emissione a pagamento di massime n. 45.000.000 di azioni ordinarie da offrire in opzione agli azionisti. Tenuto inoltre conto della conclusione del Piano di Stock Option riservato a managers del Gruppo deliberato dall'Assemblea del gennaio 2001, confermata la valenza di tale strumento di incentivazione e fidelizzazione, verrà proposto all'Assemblea il conferimento al Consiglio di Amministrazione della facoltà di aumentare il capitale sociale, ai sensi dell'art. 2443 c.c., in una o più volte entro cinque anni, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, 8° comma C.C., mediante emissione a pagamento di massime n. 3.500.000 di azioni ordinarie al servizio del Piano. 

DEUTSCHE BANK COLLOCA NEW EVOLUTION, OBBLIGAZIONE A RENDIMENTO MINIMO GARANTITO INDICIZZATA A UN PANIERE DI FONDI DWS 
Milano, 13 marzo 2003 - Deutsche Bank Spa colloca dal 17 al 27 marzo 2003 New Evolution, obbligazione strutturata a capitale garantito della durata di cinque anni che riconosce una cedola annua fissa dell'1,80% per i primi quattro anni e una cedola finale variabile, indicizzata al rendimento di un paniere di fondi Dws (32% azionari, 68% obbligazionari). L'obbligazione, che non prevede costi di sottoscrizione né di gestione, ha un prezzo di emissione pari al 100% del valore nominale. L'importo minimo di sottoscrizione è pari a 1.000 euro. Alla scadenza, 28 marzo 2008, New Evolution corrisponderà, oltre al 100% del capitale investito, una cedola lorda variabile pari al 70% della performance quinquennale del paniere ridotta del 7,20% (1,80% x 4, già distribuito). New Evolution, emessa da Deutsche Bank Spa per un ammontare complessivo di 90 milioni di euro, sarà distribuita in esclusiva dai 250 sportelli bancari del Gruppo e dalle 19 sedi di Private banking. Dario Di Muro, responsabile prodotti e investment center Deutsche Bank, ha commentato: "L'obiettivo di New Evolution è di offrire all'investitore, oltre alla certezza della rivalutazione minima del capitale, la possibilità di mantenere indicizzato il capitale a un equilibrato mix di fondi azionari e obbligazionari". 

BANCA EUROMOBILIARE (SUISSE) S.A. (GRUPPO CREDEM): UTILE NETTO IN CRESCITA DEL 70% A CIRCA 1,2 MLN 
Milano, 13 marzo 2003 - Banca Euromobiliare (Suisse), Gruppo Credem, chiude il terzo esercizio di attività con un utile netto di 1,2 mln Chf, in forte crescita rispetto al 2001. Nel terzo esercizio di attività l'Istituto ha proseguito la fase di incremento dei volumi dei fondi in gestione e di consolidamento delle strutture operative, in un contesto caratterizzato da elementi non favorevoli al comparto del private banking quali, l'andamento dei mercati e dei cambi, oltre all'impatto del cosiddetto "Scudo Fiscale". In aumento del 24% il risultato delle operazioni in commissione e delle prestazioni di servizi, che ha raggiunto i 7,2 mln Chf. I ricavi, al netto degli oneri per interessi e commissioni, registrano un andamento positivo, attestandosi a 9,1 mln Chf, +13% sul 2001. I costi d'esercizio si sono attestati a 5,9 mln Chf, in aumento del 13%. L'incremento di questo aggregato, che rientra nelle previsioni del piano strategico triennale, è da ricondursi principalmente all'ampliamento dell'organico ed alle spese informatiche necessarie per adeguare le strutture operative alla crescita delle masse. L'attivo al 31 dicembre 2002 ammonta a 46,75 milioni di CHF contro i 40,4 milioni di Chf del precedente esercizio. Banca Euromobiliare (Suisse) si caratterizza per una politica fortemente orientata al costante e puntuale presidio dei rischi, gestiti e monitorati attraverso un sistema che definisce prudenziali limiti operativi. Tale politica, peraltro comune a tutto il Gruppo Credem, rappresenta un elemento distintivo dell'Istituto. 

FIRMATA LA CONVENZIONE TRA DIRECTA E LA CASSA RURALE DI TREVIGLIO 
Torino, 13 marzo 2003. Directa, pioniere del trading online in Italia, ha firmato un accordo con la Cassa Rurale di Treviglio per offrire i propri servizi di trading online ai clienti dell'istituto di credito della provincia di Bergamo. L'obbiettivo della sim torinese è consentire alle banche convenzionate di fornire ai propri clienti più esigenti, gli heavy trader, una piattaforma per il trading professionale. Una soluzione chiavi in mano che non comporta investimento di risorse supplementari per la banca. "L'accordo con la Cassa Rurale di Treviglio ci offre l'opportunità di rafforzare significativamente la nostra presenza in un'area molto importante del Paese - ha dichiarato l'ing. Fabbri, Amministratore Delegato di Directa - con prospettive di sviluppo interessanti sia per Directa che per il nostro partner". "Siamo lieti di offrire ai clienti trader più attivi delle nostre 30 filiali, la possibilità di operare tramite Directa sui mercati azionari attraverso i più innovativi strumenti dedicati al trading online, garantendo velocità, affidabilità e costi concorrenziali" ha affermato il sig. Gianfranco Bonacina, Direttore Generale della Cassa Rurale di Treviglio. Le commissioni di intermediazione applicate da Directa sono tra le più basse del mercato. Per il mercato azionario italiano le commissioni scendono di un euro ad ogni eseguito nella stessa giornata, da 9 sino a 3 euro. In alternativa, il Cliente può scegliere la commissione dell'1,9 per mille (che diventa dell'1,3 per mille, dopo un intermediato pari a 2,5 milioni di euro) senza costi minimi per eseguito. Per i mercati americani le commissioni sono pari a 10 dollari per eseguito oppure 9 dollari più un quarto di cent per azione se l'accesso al mercato avviene tramite Island, il principale ECN del Nasdaq, senza costi di cambio. 

AGOS CHIUDE L'ESERCIZIO 2002 CON UNA CRESCITA DEL RISULTATO NETTO DEL 28,9% 
Milano, 13 marzo 2003 - Agos Itafinco S.p.A. ha presentato ieri i risultati annuali annunciando la chiusura dell'esercizio 2002 con una netta crescita. Nel corso dell'anno Agos ha conseguito, infatti, un risultato netto pari a 20,458 milioni di Euro con una crescita percentuale del 28,9% rispetto al consuntivo 2001. Il R.O.E. calcolato sui mezzi propri di inizio esercizio risulta essere del 19,53%. Secondo il bilancio approvato dal CdA, il buon andamento della società è anche espresso dai volumi erogati. Nel 2002 Agos ha infatti erogato complessivamente 2.046,9 milioni di Euro, 305,6 milioni in più rispetto al 2001, segnando un tasso di crescita pari al 17,6%, considerevolmente superiore a quello delle altre società associate Assofin. La quota di mercato è aumentata quindi dal 6,7% al 7,4%. "C'è un grande senso di soddisfazione se si considera che tale sviluppo si è verificato in un contesto economico difficile - ha affermato Alfredo Defilippi, Amministratore Delegato e Direttore Generale Agos - "Questi risultati confermano inoltre la bontà delle nostre scelte strategiche, basate sulla costante attenzione al contenimento dei costi e alla qualità dei crediti concessi a fronte dello sviluppo dei canali e prodotti più redditizi". Tra i canali tradizionali, il comparto dell'auto nuova ha erogato 606,3 milioni di euro segnando un incremento del 9,6% rispetto ai 553,3 milioni di euro prodotti nel 2001. Questo risultato è significativo soprattutto se si tiene conto delle difficoltà incontrate dal mercato di riferimento che ha visto una diminuzione del 5,9% delle immatricolazioni delle auto nuove nel 2002. In linea con gli obiettivi della società la crescita del comparto dell'auto usata è stata comunque superiore a quella ottenuta dal comparto dell'auto nuova. Sono stati infatti erogati 219,5 milioni di euro a fronte di contratti di finanziamento riguardanti gli autoveicoli usati, con un incremento del 18,7% rispetto all'anno precedente. Anche il canale della distribuzione commerciale all'interno del settore non auto ha ottenuto un incremento del 10,4%. Tra i canali distributivi che hanno ottenuto i maggiori successi commerciali vanno segnalati quelli dei viaggi (+51,0%) e dell'arredamento (+22,5%). Per quanto riguarda i prestiti personali, è stato registrato un aumento del 41,2% nei volumi erogati. Durante il 2002 è proseguito il processo di affinamento delle tecniche di direct marketing sostenute da procedure informatiche sofisticate. Fondamentale per il successo in questo settore è stata la scelta di aumentare le nuove unità operative dedicate e di investire nella formazione del personale in modo da garantire ai clienti il massimo livello di servizio. La produzione complessiva della carta di credito, pari a 331,2 milioni di Euro, è cresciuta del 23,9% rispetto all'anno precedente. Il maggior contributo allo sviluppo del prodotto è stato fornito da Carta Attiva, che ha segnato un progresso del 56,4% rispetto all'anno precedente. Grazie al prodotto Carta Attiva, Agos Itafinco è risultata nel 2002 la società italiana con il miglior indice di customer satisfaction nel mondo delle carte di credito in Italia. Le prime anticipazioni dell'indagine Databank, relativa all'indice di customer satisfaction, svelano infatti che il livello di soddisfazione dei clienti di Agos è il migliore in assoluto: primo sia a livello di settore (per il terzo anno consecutivo), sia a livello di società (come nel 2001). Quasi il 95% dei possessori di Carta Attiva si dice soddisfatto dei servizi offerti da Agos Itafinco. "La soddisfazione dei nostri clienti si riflette naturalmente sui risultati ottenuti da Agos, raddoppiati rispetto al 2000 e addirittura dieci volte superiori rispetto al 1997" - afferma Defilippi - "L'attenzione al cliente non ci ha impedito però di continuare ad investire al nostro interno per sostenere un tale ritmo di crescita, potenziando le infrastrutture informatiche e sviluppando la formazione del personale". Numerosi progetti sono stati portati a termine con successo nel corso dell'anno. Dal 2002 Agos si è affermata anche in qualità di fornitore di servizi per conto di Banca Intesa, per la vendita del prodotto Carta Clessidra, e nel canale della grande distribuzione per conto di Auchan. Secondo questi accordi Agos mette a disposizione tutte le proprie competenze riguardanti la vendita di prodotti rateali e di carta di credito, svolgendo una funzione piuttosto ampia che va dalla gestione delle problematiche di rischio e di recupero a quelle amministrative e regolamentari attraverso l'utilizzo delle proprie procedure e metodologie. Inoltre, al fine di rafforzare e diversificare ulteriormente le fonti di finanziamento è stato concluso nel mese di agosto 2002 il raddoppio del programma di cartolarizzazione revolving su base trimestrale già avviato nel mese di Novembre 2001. Questa operazione consentirà alla società di godere di una provvista stabile per un importo di 1 miliardo di euro fino all'inizio del periodo di ammortamento dell'operazione previsto per fine 2006. La solidità dell'azienda è stata recentemente certificata da Standard & Poor's che ha confermato ad Agos il rating A stable A-1 attribuitole lo scorso anno. La valutazione riflette la favorevole posizione nel mercato e l'elevato profilo finanziario dell'azienda, giudicandola in grado di sostenere l'attuale livello di performance. 

TELECOM ITALIA: DISTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO 
Milano, 13 marzo 2003 - Telecom Italia comunica, ad integrazione del comunicato di approvazione del bilancio dell'esercizio 2002, che in occasione dell'assemblea di bilancio prevista presumibilmente per la terza decade di maggio, verrà proposta la distribuzione del dividendo, nella misura già indicata nel precedente comunicato, con pagamento 26 giugno 2003 (data stacco 23 giugno). 

MARZOTTO, CEDE ALLA PROPRIA CONTROLLANTE MARZOTTO INTERNATIONAL NV LE PARTECIPAZIONI DETENUTE NELLE SOCIETÀ HUGO BOSS AG E NOVÁ MOSILANA A.S 
Valdagno, 13 marzo 2003 - Nell'ambito di un processo di semplificazione della struttura organizzativa del Gruppo Marzotto, ieri la Marzotto Gmbh (controllata al 100% da Marzotto S.p.A., in parte direttamente ed in parte per il tramite di Marzotto International Nv) ha ceduto alla propria controllante Marzotto International Nv (direttamente controllata da Marzotto S.p.A. al 100%) le partecipazioni detenute nelle società Hugo Boss Ag e Nová Mosilana a.s. Le citate operazioni non hanno quindi variato la percentuale di partecipazione indiretta detenuta da Marzotto S.p.A. in Hugo Boss Ag e Nová Mosilana a.s. 

NASCE LA NUOVA POLIZZA 'PAY AS YOU DRIVE' 
Milano, 13 marzo 2003 - Norwich Union, un'importante società britannica di assicurazioni, annuncia di aver concluso un contratto con Ibm e Orange per l'avvio del progetto "Pay as You Drive". Il pacchetto consiste in una rivoluzionaria formula contrattuale dedicata al ramo automobilistico. Grazie all'utilizzo della tecnologia wireless di Ibm (che fornisce le apparecchiature telematiche) e delle strutture di Orange (colosso telefonico che mette a disposizione la propria rete), il proprietario e/o utente assicurato potrà pagare un premio per la prima volta commisurato all'effettivo utilizzo del veicolo. Con le tecnologie messe a disposizione da Ibm i dati relativi al reale uso della vettura, saranno trasmessi direttamente a un elaboratore centrale, sito presso la società assicuratrice. Questo è un illustre esempio di come la sinergia tra telematica e infrastrutture mobile possa trasformare la tradizionale impostazione dei contratti di assicurazione ampliandone l'offerta, modificando anche l'approccio con gli automobilisti. 

NORWICH UNION APPOINTS IBM AND ORANGE FOR 'PAY AS YOU DRIVE' INSURANCE 
Segrate, March 123h 2003 - Norwich Union has signed a deal with Ibm and Orange Uk to provide the technology and telecommunications for its revolutionary 'Pay As You Drive'(tm) * insurance programme. The UK's largest general insurer's innovative venture will see data collected from a telematic device in a customer's car and an insurance premium calculated based on when, where and how often the car is used. Based on its expertise in the automotive and insurance industries as well as in telematics technology, Ibm has been chosen by Norwich Union to provide the telematic architecture, hardware and software, and device specifications, to support this innovative approach to insurance. Orange, the UK's most popular mobile communications company, will supply the robust and highly secure telecommunications network infrastructure. The Orange network will transmit data from vehicles to Norwich Union. Robert Ledger, 'Pay As You Drive' programme director at Norwich Union, said: "Behind the scenes, we have taken the time to choose the right partners. This is a major research and development programme with Norwich Union customers, and it is essential we have leading experts in these industries with proven ability to deliver as well as maintain superior customer focus. "Both Ibm and Orange have shown the pedigree and vision to work with us on this exciting venture." Bill Pieroni, general manager for Ibm Global Insurance Industry, said: "Telematics technology is already proving its tremendous value to drivers and passengers with added safety features, new services, and entertainment. Now we want to help determine whether this on-demand approach to insurance coupled with Ibm services and infrastructure can benefit the insurance industry and motorists with more accurate insurance premiums based on actual vehicle usage. "This is a clear example of how Ibm can bring together its world-leading technology expertise to help new partnerships across different industries forge pioneering product and service innovation. "Telematic technology is already proving its tremendous value to drivers and passengers with added safety features, new services and entertainment and a variety of other benefits. Now we want to help determine whether this technology can be used to benefit motorists with more accurate insurance rates based on actual use of their cars." 

QUALITÀ E RISPARMIO, I DUE PUNTI CARDINE DELL'ACCORDO TRA ACEA DISTRIBUZIONE E AEM TORINO DISTRIBUZIONE
Roma, 12 marzo 2003 - Aem Torino Distribuzione SpA, rappresentata dal Presidente Anna Ferrero, e Acea Distribuzione SpA, rappresentata dal Presidente Adolfo Spaziani, hanno sottoscritto un Protocollo d'Intenti con il quale si impegnano a intraprendere un percorso comune nel settore della distribuzione dell'energia elettrica. La collaborazione sarà, in particolare, volta all'ulteriore miglioramento della qualità e della continuità del servizio reso nelle rispettive Città e alla definizione di soluzioni innovative nel campo della qualità commerciale e delle tariffe, capaci di cogliere al meglio le aspettative dei clienti e del mercato. Il percorso comune riguarderà in particolare i seguenti aspetti: confronto e cooperazione in materia di tariffe e di indicatori di qualità del servizio erogato; customer care, fatturazione, vettoriamento; piani regolatori di rete; unificazione materiali, approvvigionamenti, scorte di magazzino e relative politiche; procedure informatiche, sistemi di telecontrollo e telemisura. Un Comitato Guida, composto dai vertici delle due Società distributrici, coordinerà l'operato di più Gruppi di Lavoro misti, ai quali competerà, da subito, la concreta attuazione di tutte le azioni (ricerca, confronto, analisi, proposta) funzionali al raggiungimento dei rispettivi obiettivi specifici di miglioramento. I primi risultati sono già attesi per giugno 2003. 

RYANAIR LANCIA UNA NUOVA ROTTA DA PISA (PISA - AMBURGO (LUBECCA)) A PARTIRE DA SOLI 29.99 EURO (SOLO ANDATA-TASSE ESCLUSE) 
Milano, 13 marzo 2003 - Ryanair, la compagnia aerea N°1 a basse tariffe d'Europa, ha annunciato ieri una nuova rotta da Pisa a Amburgo-(Lubecca) che porta a 4 il numero totale di destinazioni offerte da Ryanair da Pisa. La nuova rotta, che rafforzerà la posizione della Ryanair e di Pisa come base di partenza per la Germania, verrà inaugurata il 1° Maggio 2003 con tariffe a partire da soli 29,90 € Sinead Finn, direttore vendite per l'Europa di Ryanair annunciando i dettagli delta nuova rotta, oggi a Pisa, ha detto: "Questo è un importante sviluppo per Ryanair e per Pisa dato che offre possibilità di viaggio dalla Toscana verso la Germania e metterà fine a ristrette opportunità di viaggio create dalle compagnie ad alte tariffe. Abbiamo avuto un'ottima risposta dal pubblico toscano sulle nostre rotte da Pisa per Londra, Bruxelles e Francoforte e non c'è dubbio che questa rotta sarà un grande successo. Da quando abbiamo iniziato a Pisa abbiamo trasportato piu' di 1.5 milioni di passegeri e questa nuova rotta ci permetterà di crescere ulteriormente portando a 16 il numero totale dei voli giornalieri Ryanair da e per Pisa. Questa nuova rotta e le nostre basse tariffe sono già disponibili sul sito www.ryanair.com  e raccomandiamo ai nostri clienti di prenotare i) prima possibile dato che la domanda sarà molto forte." 

SECONDO UNO STUDIO, FINO AL 2020 I VEICOLI IBRIDI CONTINUERANNO AD ESSERE PIÙ "ECOLOGICI" DELLE AUTOMOBILI ALL'IDROGENO 
Bruxelles, 13 marzo 2003 - Un recente studio è giunto alla conclusione che le automobili all'idrogeno non offriranno prestazioni migliori dei veicoli ibridi a motore diesel-elettrico, in termini di consumo energetico ed emissioni di gas-serra, almeno fino al 2020. Lo studio è stato condotto dai ricercatori del laboratorio per l'energia e l'ambiente del Mit (Massachusetts Institute of Technology), i quali hanno previsto che un'intensa attività di ricerca consentirà, entro il 2020, di compiere progressi in merito alle diverse tecnologie relative ai motori e ai carburanti, ma non di mettere a punto importanti "innovazioni". Nella loro valutazione finale, i ricercatori affermano che, a breve termine, una linea di ricerca aggressiva sull'automobile ibrida con motore diesel fornirà i risultati migliori dal punto di vista della compatibilità ambientale. Ciò è dovuto al fatto che, attualmente, il processo di conversione degli idrocarburi in idrogeno da utilizzare come carburante richiede notevoli quantità di energia e comporta l'emissione di gas-serra. "La mancata considerazione delle emissioni e del consumo energetico insiti nella produzione e distribuzione del carburante e nella fabbricazione dei veicoli genera un'impressione errata", sostiene Malcolm Weiss, ricercatore senior presso il Mit. Ciò non significa, secondo lo studio, che occorra abbandonare la ricerca sulle pile a combustibile all'idrogeno: "Se in un arco di tempo di 30-50 anni sarà necessario sviluppare dei sistemi di automobile con emissioni di gas-serra notevolmente ridotte, l'idrogeno resta, al momento, l'unica importante opzione in termini di carburante", ha spiegato John Heywood, direttore del laboratorio del Mit per l'energia del XXI secolo. Recentemente, l'Ue egli Usa hanno annunciato l'intenzione di firmare un accordo per ufficializzare la cooperazione nel settore della ricerca sulla tecnologia all'idrogeno. Tale decisione ha fatto seguito al finanziamento quinquennale di 1,2 miliardi di dollari stanziato dall'amministrazione Bush per sviluppare ulteriormente le pile a combustibile all'idrogeno da impiegare nelle automobili. I progetti di ricerca in materia di trasporti di superficie sostenibili condotti nell'ambito del sesto programma quadro beneficiano di un contributo finanziario di 610 milioni di euro. Infolink: http://web.mit.edu/newsoffice/tt/2003/mar05/hydrogen.html 

ARRIVA UN PREMIO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE PROMUOVE MEGLIO IL TERRITORIO E LE RISORSE TURISTICHE
Milano, 13 marzo 2003 - Valorizzare le opere televisive realizzate da Enti della Pubblica Amministrazione con finalità di promozione e sviluppo del territorio e delle risorse turistiche. Risponde a questo obiettivo "Administra.tv", il primo Premio del Video Turistico Istituzionale che sarà assegnato nell'ambito di Expovacanze 2003, la 33° edizione del Salone del Turismo Internazionale in programma a Bari dal 26 al 30 marzo, organizzato da Fiera del Levante in partnership con Openet Technologies. Ad "Administra.tv" - ideato da Openet Technologies, azienda leader nei servizi di comunicazione multicanale, telefonici, televisivi e satellitari - possono partecipare gratuitamente tutti gli Enti della Pubblica Amministrazione (Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Aziende di Promozione Turistica ed affini) che, nel periodo 1999-2003, hanno commissionato o realizzato in proprio un'opera video di comunicazione promozionale istituzionale. Per concorrere al Premio bisogna scaricare la domanda di partecipazione disponibile sul sito Internet www.administra.tv www.expovacanze.com/premio.php  sottoscriverla ed inviarla prima per fax al numero 0835.259438 (solo per preavviso) e poi in originale, insieme all'opera televisiva (che dovrà essere spedita esclusivamente in formato Vhs, Beta, Dv-Cam, Mini-Dv, Dvd o Cd-Rom), al seguente indirizzo: Openet Technologies - Premio Administra.tv - Via della Scienza s.n. - 75100 Matera. Le opere e le domande di partecipazione dovranno pervenire per la valutazione entro il 19 marzo 2003. Ad esaminarle e designare i primi tre classificati, vincitori del Premio, sarà una giuria presieduta da Gianluigi De Stefano e composta da altri due membri da lui nominati. De Stefano - giornalista, regista e produttore televisivo - ha realizzato documentari e reportage per Raitre con Giovanni Minoli, Milena Gabanelli, Alan Friedman, Enrico Deaglio, Silvestro Montanaro. Collabora attualmente con Rai Educational, RaiSat Art, RaiSat Cinema, RaiSat Show, Gambero Rosso Channel e nel 2002 ha condotto in video "Omnibus", trasmissione quotidiana di informazione in diretta su La7. La Premiazione avverrà il 26 marzo 2003, nell'ambito della Cerimonia di inaugurazione di Expovacanze, presso la Fiera del Levante di Bari. Non essendo previsto alcun riconoscimento di tipo economico, ai vincitori verrà consegnato un manufatto artigianale simbolico, riportante le informazioni di "Administra.tv". 

I NUOVI ITINERARI "IN TRENO" PER SCOPRIRE LA CITTÀ "CONOSCERE MILANO IL PASSANTE FERROVIARIO" 
Milano, 13 marzo 2003 - L'assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga ha presentato oggi all'Urban Center una nuova proposta che, sulla scorta del successo dell'edizione 2002 degli itinerari di "Conoscere Milano: i luoghi della trasformazione", ha come oggetto la diffusione della conoscenza del Passante Ferroviario, le sue stazioni e il servizio che offre. Il programma "Conoscere Milano: il Passante Ferroviario" si articola nell'offerta di 4 pomeriggi (sabato 15 - 22 e 29 marzo e sabato 5 aprile) con Itinerari guidati e gratuiti in treno con spettacoli, ogni sabato diversi e in diverse stazioni. Ne sono promotori: Urban Center - Comune di Milano, l' Assessorato Trasporti e Mobilità con Aim - Associazione Interessi Metropolitani e inoltre soggetti direttamente interessati al Passante: Ferrovie dello Stato che si occupa della gestione della linea e delle stazioni (esclusa Bovisa) tramite la società Rfi e dei treni che vi circolano all'interno e sulla linea per Varese con la società Trenitalia, Ferrovie Nord Milano i cui treni utilizzano il Passante, Metropolitana Milanese Spa che l'ha progettato e costruito e Atm che con la propria rete interfaccia in modo sistematico e plurimodale il tracciato del Passante. "Abbiamo scelto di continuare l'esperienza di Conoscere Milano per la grande partecipazione ed il grande interesse suscitato dall'edizione dell'anno scorso negli ambienti più diversi della città, con più di 5.000 partecipanti agli itinerari in pullman e oltre 40.000 fascicoli distribuiti - ha spiegato l'Assessore Gianni Verga sotto al cui assessorato rientra anche Urban Center - Ed abbiamo scelto di valorizzare, in una sorta di marketing urbano interno, la struttura e il servizio offerto dal Passante Ferroviario, con particolare riferimento al contesto di Milano." Giorgio Goggi, Assessore ai Trasporti e Mobilità del Comune ha aggiunto: "Si tratta di un'azione che rientra nella politica di persuasione della popolazione milanese a utilizzare di più e meglio i servizi di trasporto pubblico in sostituzione al mezzo privato. In questo senso il Passante offre - se pur non ancora completato - possibilità e alternative di accesso e di movimento nell'area urbana ed extra urbana non ancora diffusamente conosciute ed utilizzate. La componente informativo-didattica sul servizio che l'iniziativa 'Conoscere Milano' propone è quindi assai opportuna e noi l'abbiamo sostenuta con convinzione" "Imparare divertendosi - ha precisato Antonio Pinna Berchet, vice presidente di Aim che pure propone e gestisce il programma - è la filosofia che questi itinerari propongono: percorsi in treno con le guide Civita che faranno scoprire al pubblico le imponenti architetture delle Stazioni del Passante e le funzioni attuali e future di questo servizio. E ciò con la possibilità di partecipare gratuitamente a eventi di aggregazione e festa organizzati proprio in questi spazi ampi e maestosi che sono una ricchezza della città, per la città". Sono inoltre intervenuti i rappresentanti degli enti e società "del Passante" che hanno pure promosso e sostenuto il programma oggi presentato. "Avviati nel 2002 gli interventi per il completamento delle tratte esterne, nelle scorse settimane abbiamo messo a punto i programmi per l'apertura del Passante verso Est, a partire dal dicembre 2004 - ha specificato Mauro Moretti, amministratore delegato di Rfi, la società dell'infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato - Siamo alla fase conclusiva di un'opera che, lungamente attesa, determinerà una vera e propria rivoluzione nel sistema della mobilità della Lombardia: la possibilità di arrivare in treno nel cuore della città, provenendo dai capoluoghi e dall'area extra urbana milanese. Un'alternativa che contribuirà in modo significativo al contenimento del traffico privato e alla riduzione dell'inquinamento. Questa - ha concluso Moretti - è solo la tappa iniziale di un insieme di interventi che Rfi realizzerà in Lombardia per fasi funzionali tra il 2005 e il 2007 e che cambieranno sostanzialmente la rete ferroviaria regionale per allinearla alle esigenze del sistema sociale e produttivo". Ferrovie Nord Milano è stata rappresentata dal suo Presidente, Norberto Achille che ha così commentato: " Il mio augurio è che iniziativa lodevoli come questa di Urban Center e Aim possano contribuire ad aumentare la familiarità e la conoscenza che i cittadini hanno del sistema dei trasporti pubblici lombardi e la consapevolezza della funzionalità di servizi quali il Passante Ferroviario Per Giulio Burchi, Presidente Metropolitana Milanese Spa "E' con particolare orgoglio che partecipiamo a questa iniziativa. Infatti Metropolitana Milanese è stata fin dal 1984 investita della grande responsabilità di progettare e dirigere i lavori di una delle più importanti opere infrastrutturali che cambierà la mobilità di Milano e non solo" "Dal 1917 l'Azienda Trasporti Milano Spa gestisce il servizio di trasporto pubblico a Milano e nell'hinterland e da sempre partecipa attivamente alle più importanti manifestazioni sociali, soprattutto se rivolte alla conoscenza e allo sviluppo del trasporto pubblico cittadino e all'evidenziazione delle opere d'arte realizzate. - ha affermato Bruno Soresina, Presidente e Amministratore delegato Atm Spa - Per questo, e volentieri, Atm Spa ha collaborato al programma che promuove la conoscenza del Passante Ferroviario, un sistema di grande capacità che, integrandosi con le linee metropolitane, migliora la mobilità nell'intera area milanese" Programma: "Conoscere Milano: il Passante Ferroviario" si articola in 4 puntate, al sabato pomeriggio e interessa ogni volta tre Stazioni del Passante. Ogni sabato uno Spettacolo, in stazioni ogni volta diverse: sabato 15 marzo - dalle 15.00 alle 18.00 Stazione Passante di Porta Venezia (ritrovo), Repubblica, Garibaldi Spettacolo in Garibaldi: "Concerto dell'Ensemble di Ottoni "dell' Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi 2 Trombe, 1 trombone, 1 tuba, 1 corono Musiche di Jospin, Bernstein, Bizet, Short e musiche da film di autori vari www.orchestrasinfonica.milano.it  sabato 22 marzo - dalle 15.00 alle 18.00 Stazione Passante di Repubblica (ritrovo), Garibaldi, Venezia Spettacolo in Porta Venezia "Gruppi musicali africani e brasiliani con balli etnici", "Trio Minlan" di Henry Olama - percussioni canti e danze, "Gruppo Fuzuè do Anào" musica brasiliana con strumenti tipi e capoeira www.erranza.com  sabato 29 marzo - dalle 15.00 alle 18.00 Stazione di ritrovo di Repubblica, Garibaldi, Lancetti Spettacolo in Lancetti Ballo liscio con Orchestra "Gigi Bastolla" una grande ballo con le musiche della più grande tradizione italiana web.tiscali.it/OrchestraGigi sabato 5 aprile - dalle 15.00 alle 18.00 Stazione del Passante di Porta Venezia, Garibaldi, Bovisa Spettacolo in Bovisa - dentro e fuori la Stazione Esibizione di gruppi di Artisti di piazza "Piccola scuola di Circo" funamboli giocolieri musicisti mangiafuoco www.piccolascuoladicirco.it  Le persone potranno venire anche direttamente agli spettacoli arrivando alle Stazioni dove si tengono di volta in volta. Brevi indicazioni sugli Itinerari Per partecipare agli Itinerari non ci vuole prenotazione; Gli itinerari e gli spettacoli sono gratuiti; All'ingresso della Stazione del Passante dove inizia l'itinerario ad ogni partecipante viene consegnato un tagliando gratuito per entrare nella stazione e fermarsi all'interno del Passante per tutto il tempo della visita e dello spettacolo. Ogni sabato, alla Stazione di ritrovo, le persone possono arrivare dalle ore 14,30 in poi e mano a mano si formano i gruppi presi in consegna da una guida che illustra l'architettura della Stazione; poi il gruppo in treno arriva e visita una seconda stazione per raggiungere infine la terza dell'itinerario dove, oltre a vedere la Stazione, il pubblico può seguire lo spettacolo. Concerti e/o spettacoli sono non stop dalle 15.00 alle 18.00. I gruppi partiranno dalla prima stazione fino alle ore 17.00. Ad ogni partecipante sara' regalato un libretto di 60 pagine che illustra il passante ferroviario, il servizio, le stazioni, i quartieri serviti dal percorso urbano del passante. 

LA PRIMAVERA DELLA SCIENZA "DALLA SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA ALLE GIORNATE PER LA SCIENZA" 
Milano, 13 marzo 2003 - Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", allo scopo di sensibilizzare il mondo della scuola e di coinvolgere l'opinione pubblica sul valore della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico, promuove un progetto sostenuto da un importante contributo del Miur. Il 21 Marzo, con l'inizio della primavera prenderà avvio ufficialmente "La Primavera della Scienza", progetto rivolto a tutte le realtà scolastiche, studenti e insegnanti, dalle elementari alle Università. Questo progetto, che è coordinato dal Museo della Scienza e della Tecnologia con l'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, che aggiunge un proprio sostegno economico, ha l'obiettivo di organizzare a livello nazionale un calendario di appuntamenti scientifici che coinvolge "a rete" molteplici realtà nazionali quali musei, università, enti e istituti di ricerca, biblioteche e parchi. Rendendo partecipe il maggior numero di interlocutori, s'intende comunicare e diffondere nel modo più efficace possibile gli appuntamenti e le attività in campo scientifico e tecnologico, favorendo l'incontro, il confronto e lo scambio di riflessioni. Nei prossimi tre mesi, le realtà scolastiche e gli enti coinvolti, saranno invitati a creare eventi e iniziative che faranno da sfondo alla "Primavera della Scienza". Il 30 Settembre una giuria di esperti premierà i migliori fra questi progetti. "La Primavera della Scienza" ha come più ampia finalità, quella di catturare l'attenzione di tutti sul ruolo fondamentale della scienza, della tecnologia e delle loro applicazioni nella nostra vita quotidiana, semplificandone, facilitandone lo svolgimento ed affrontandone i potenziali rischi. Tra gli appuntamenti del calendario della "Primavera della Scienza", sono ad oggi da segnalare: dal 31 Marzo al 6 Aprile, la XIII Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica promossa dal Miur. Momento particolarmente significativo è Scienza Under 18, giunto ormai alla sesta edizione milanese, che si svolgerà dal 20 al 23 Maggio presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e, per la prima volta, a Monza, nei chiostri di Via Santa Maddalena e a Mantova, nei chiostri del complesso Polironiano di San Benedetto Po dal 13 al 15 Maggio. Sabato 24 Maggio, Milano accoglierà un evento cittadino in cui si lavorerà e ci si confronterà su tutto ciò che è "Scienza". Tutte le città coinvolte sono invitate a ospitare e far partecipi i propri cittadini circa il progetto "La Primavera della Scienza". Al momento, aderiscono gli Uffici Scolastici della Lombardia, della Campania, dell'Emilia Romagna, del Friuli-Venezia Giulia, del Lazio, della Liguria, del Piemonte e della Toscana, La Fondazione Idis - Città della Scienza di Napoli, il Science Centre Immaginario Scientifico di Trieste, l'Istitituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze e il Museo Tridentino di Scienze Naturali. Di seguito i riferimenti della task-force di lavoro creata a supporto del progetto. Segreteria Organizzativa: N.V. 800 173 371 / Tel. 02 48 555 362 e-mail: primavera@museoscienza.it  Gestione Sito Web: Tel. 02 48 555 413 e-mail: webmasterprimavera@museoscienza.it  Ufficio Stampa: tel. 02 48 555 445 e-mail: stampa@museoscienza.org  Attraverso il sito Internet www.laprimaveradellascienza.it si potranno ottenere tutte le informazioni indispensabili per aderire al progetto, per essere aggiornati su tutte le iniziative e per partecipare agli eventi in calendario. 

IL MINISTRO MORATTI INCONTRA I MINISTRI RUSSI FILIPPOV E BRINDIKOV SCUOLA: AL VIA IL PROGETTO BILATERALE "SETTIMANE DI SCAMBIO" RICERCA: COOPERAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLE CALAMITÀ NATURALI 
Roma, 13 marzo 2003 - Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha incontrato stamani a Mosca il Ministro dell'Istruzione della Federazione Russa, Vladimir Mikhaylovich Filippov ed il Primo Viceministro per la Ricerca, Alexandr Nicolaevich Brindikov. Il colloquio con il Ministro Filippov ha costituito l'occasione per un esame delle intense relazioni in corso tra i due Paesi nel settore dell'istruzione. In particolare i due Ministri si sono soffermati sull'andamento del programma che ha visto la realizzazione di sezioni bilingue nei Licei russi e si sono impegnati per dare un rinnovato impulso politico al negoziato in corso a livello tecnico per il reciproco riconoscimento dei titoli di studio. I Ministri Moratti e Filippov hanno inoltre dato un concreto avvio, con la firma di una Dichiarazione d'intenti, al progetto denominato "Settimane di scambio", proposto lo scorso aprile dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in occasione dei colloqui con il Presidente Putin. Tale programma, viene articolato su moduli formativi concernenti storia, cultura, civiltà dei rispettivi Paesi. A conclusione delle settimane di docenza verranno selezionate le scuole migliori per la partecipazione ad un programma di scambio di visite per approfondire la reciproca conoscenza dei due Paesi. Nell'incontro con il Primo Viceministro per la Ricerca, Brindikov, oltre ad un esame della cooperazione in atto nel quadro degli accordi bilaterali esistenti, si sono discusse nuove proposte per estenderne l'attività ad altri settori di collaborazione, in particolare quello dell'optoelettronica, nel cui ambito è stata esaminata la possibilità d'istituire un centro di ricerca congiunto per tecnologie laser, curandone anche le possibili applicazioni industriali. Altro settore strategico di cooperazione al centro dei colloqui è stato quello dello spazio dove alle numerose cooperazioni già in atto, si aggiunge un nuovo progetto a cui viene data attuazione con la firma di una dichiarazione congiunta, per l'utilizzo integrato delle tecnologie spaziali per la prevenzione e la gestione delle calamità naturali. E' stato dato così un seguito alla proposta lanciata dal Ministro Moratti lo scorso giugno proprio a Mosca, in occasione dell'incontro informale dei Ministri della Ricerca del G8. 

PREMIO MKT PHILIP MORRIS 
Torino, 13 marzo 2003 - Mercoledì 5 marzo 2003, alle ore 11,15, presso la Facoltà di Economia di Torino, nell'ambito del corso di marketing internazionale tenuto dalla Dott.ssa Franca Tubini Brossa, è stato presentato il premio di marketing della Philip Morris. Giunto ormai alla XV edizione, è un'iniziativa indetta per favorire lo sviluppo e la successiva presentazione di progetti e studi che approfondiscono problematiche legate al marketing. L'edizione 2003 è riservata agli studenti universitari di tutti i corsi di laurea delle Università italiane e ai neolaureati (ossia laureati da non più di un anno). I partecipanti dovranno elaborare un caso aziendale che, quest'anno, riguarda Vespa, Brand di Piaggio & C. S.p.A. Gli elaborati dovranno essere spediti tassativamente entro il 30 maggio 2003, alla Segreteria Organizzativa. I vincitori del primo premio avranno l'opportunità di effettuare un viaggio negli Stati Uniti d'America al fine di approfondire le conoscenze nel campo del marketing, grazie ad incontri con esperti di marketing e di comunicazione presso le aziende del Gruppo Philip Morris. I componenti del secondo gruppo classificato riceveranno uno scooter Vespa, mentre quelli del terzo gruppo riceveranno un palmare pocket PC. Tutte le squadre classificate dal primo al decimo posto, avranno l'opportunità di frequentare l'Advanced Marketing Course, un corso di marketing della durata di una settimana, allestito e gestito nell'ambito dell'organizzazione del concorso. All'interno di quest'iniziativa, la Facoltà di Economia di Torino si è sempre posizionata molto bene: primo posto nel 2001, secondo posto nel 2000, sempre tra i primi dieci negli anni precedenti. Per informazioni : Segreteria Organizzativa Premio Philip Morris per il Marketing C/o Set Up Srl Via Brandizzo 247, 10088 Volpiano (TO) Tel. 011/9953889 fax 011/9950693 email: premio.marketing@tin.it 

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