NOTIZIARIO
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di
GIOVEDI'
13 MARZO 2003
pagina 4
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LA COMMERCIALIZZAZIONE NELL'UE DI HEPSERA, IL FARMACO DI GILEAD SCIENCES
CONTRO L'EPATITE B
Foster City, Calif.- 13
marzo 2003--Gilead Sciences Inc.: Gild ha annunciato che la Commissione
Europea ha concesso l'autorizzazione all'immissione sul mercato di Hepsera(tm)
(adefovir dipivoxil 10 mg), in tutti i 15 stati membri dell'Unione Europea.
In Europa, Hepsera è indicato per il trattamento dell'epatite cronica B,
negli adulti con epatopatia compensata e replicazione virale attiva
comprovata, livelli serici elevati di alanina transaminasi, nonché
infiammazione epatica attiva e fibrosi rilevate al riscontro istologico,
oppure epatopatia scompensata. Il 21 novembre 2002, Il Comitato per i
prodotti medicinali proprietari (Cpmp), comitato scientifico dell'agenzia
europea di valutazione dei farmaci (Emea), ha emesso parere positivo sull'Hepsera.
Sono oltre 400 milioni nel mondo le persone affette da epatite cronica B,
provocata dal virus dell'epatite B (HBV), e di queste, si stima che una
quota compresa tra un quarto e un terzo contrarrà una malattia epatica
progressiva, come la cirrosi o il cancro del fegato. In Europa, i pazienti
cronici infettati dal virus HBV sono circa nove milioni, e ogni anno circa
un milione di persone muoiono a causa di complicazioni dell'epatite cronica
B, considerata per questo una delle principali cause di morte nel mondo.
'Fino a oggi, i limiti dei farmaci disponibili contro l'epatite B, come la
scarsa tollerabilità e lo sviluppo rapido di una resistenza virale, li
hanno resi inadatti o inefficaci per molti pazienti', ha affermato il
professor Stephanos Hadziyannis, attivo presso il reparto di medicina dell'Henry
Dunant Hospital di Atene, in Grecia. 'Negli studi clinici, l'Hepsera ha
ridotto in misura significativa la progressione della malattia in un'ampia
gamma di pazienti. Grazie all'efficacia generalizzata, alla buona
tollerabilità e al basso rischio di resistenza, l'Hepsera rappresenta un
importante passo avanti nel trattamento dell'epatite cronica B'. L'Hepsera
viene somministrato una volta al giorno sotto forma di tavoletta da 10 mg e
agisce bloccando L'hvb DNA polimerasi, un enzima coinvolto nella
replicazione del virus nell'organismo. L'autorità statunitense Fda (Food
and Drug Administration) ha autorizzato la commercializzazione dell'Hepsera
negli Stati Uniti il 20 settembre 2002. Le procedure di registrazione del
farmaco sono già state completate in Australia, Svizzera, Turchia e Canada,
e saranno avviate anche in altri paesi nei prossimi mesi. 'L'approvazione
dell'Hepsera da parte della Commissione Europea a meno di un anno dalla
richiesta presentata da Gilead conferma che questo farmaco risponde a
un'esigenza medica significativa finora insoddisfatta, dei medici e dei loro
pazienti affetti da epatite cronica di tipo B', ha dichiarato John C. Martin,
PhD, presidente e amministratore delegato di Gilead Sciences. Accesso all'Hepsera
Nel luglio 2002, Gilead ha avviato un programma di accesso precoce per
fornire l'Hepsera ai pazienti colpiti da epatite cronica B, con virus
resistente alla lamivudina. A oggi, oltre 1600 pazienti si sono iscritti a
questo tipo di programmi in Francia, Italia, Grecia, Spagna, Portogallo,
Germania, Regno Unito, Canada e Australia. I programmi di accesso precoce
continueranno fino all'arrivo in commercio del farmaco in questi paesi.
Ulteriori informazioni sui piani di accesso all'Hepsera in Europa sono
ottenibili chiamando il numero +33 1 44 90 34 75. Studi clinici sull'Hepsera
L'Hepsera è stato valutato in un'ampia gamma di pazienti nell'ambito di due
studi con controllo placebo e altri studi di tipo diverso. Ai due con
controllo placebo, hanno preso parte pazienti con funzionalità epatica
compensata ed epatite cronica B, positiva o negativa all'antigene 'e' (HBeAg-positiva,
o HBeAg-negativa o mutante precore). I risultati a 48 settimane di questi
due importanti studi sono stati pubblicati nel numero del 27 febbraio del
New England Journal of Medicine. L'epatite B mutante precore infetta fino a
circa il 50 percento dei portatori di epatite cronica B nel mondo, ed è
particolarmente frequente nei paesi del Mediterraneo e del sud-est asiatico,
dove si stima che una quota compresa tra il 30 e l'80 percento dei pazienti
affetti da epatite cronica B è colpita da questo ceppo del virus. L'Hepsera
è stato studiato anche in pazienti che in seguito al trattamento con
lamivudina hanno sviluppato una resistenza a questa sostanza, compresi
pazienti in lista d'attesa o già sottoposti a trapianto di fegato, e
pazienti coinfettati dal virus HIV. Negli studi clinici, l'Hepsera ha
invertito o rallentato la progressione del danno epatico, ridotto i livelli
di HBV DNA nel sangue e aumentato i tassi di seroconversione e
normalizzazione dei livelli di alanina transaminasi (un indicatore della
funzionalità epatica), in misura decisamente maggiore rispetto al placebo,
sia nel trattamento di pazienti naive, sia in pazienti precedentemente
trattati con interferone. Profilo di tollerabilità e sicurezza Le reazioni
avverse considerate quanto meno probabilmente legate al trattamento, nelle
prime 48 settimane di terapia con Hepsera sono state astenia, cefalea,
dolore addominale, nausea, flatulenza, diarrea e dispepsia. Con
un'estensione della terapia, sono stati osservati di rado aumenti
reversibili, di entità da lieve a moderata, nel livello serico di
creatinina, in pazienti con epatite cronica B ed epatopatia compensata,
trattati con Hepsera per una media di 49 e un massimo di 109 settimane. Le
variazioni di creatinina nel siero sono state riscontrate molto
frequentemente in pazienti con epatite B resistente alla lamivudina prima e
dopo un trapianto di fegato, e fattori di rischio multipli di variazioni
nella funzionalità renale, trattati con Hepsera fino a 129 settimane, per
un periodo medio di terapia rispettivamente di 19 e 56. Prove cliniche e di
laboratorio hanno evidenziato un'esacerbazione dell'epatite dopo
l'interruzione del trattamento con Hepsera. Il Riepilogo delle
caratteristiche del prodotto contiene avvertenze speciali e precauzioni per
l'uso relative al monitoraggio della funzionalità renale e
all'esacerbazione dell'epatite post-trattamento, all'impiego in pazienti con
insufficienza renale sottostante e in pazienti coinfettati dal virus HIV,
nonché all'occorrenza di acidosi lattica associata ad analoghi nucleosidici
ed epatomegalia grave con steatosi . Infolink:
www.gilead.com
ANNO DISABILI UE 2003, L'IMPEGNO DELLA
REGIONE ROCCHI: "VIAGGIARE SI PUÒ, NELLE MARCHE"
Ancona, 13 marzo 2003 - L'Unione europea ha dedicato l'anno 2003 alle
persone disabili. Circa 38 milioni di europei, cioè il 10% della
popolazione, sono affetti da disabilità. Queste persone, nell'Unione,
incontrano ancora grandi difficoltà di integrazione, sia nell'ambito del
lavoro che in quello sociale, andando spesso incontro a forme di
emarginazione. Una situazione che richiede interventi istituzionali, a tutti
i livelli, per rimuovere le barriere - fisiche e culturali - che penalizzano
i disabili. L'assessore regionale al Turismo, Lidio Rocchi, ritiene che
anche il settore turistico possa contribuire a superare le discriminazioni
in atto. "La Regione Marche - afferma Rocchi - intende dedicare una
particolare attenzione alle tematiche del turismo per tutti, recependo la
campagna di sensibilizzazione promossa dall'Unione europea. Le Marche
dispongono già di 439 strutture ricettive accessibili alle persone
disabili: 277 alberghi e 162 agriturismo. Un dato che sottolinea come il
settore si stia attrezzando per favorire l'inclusione sociale di queste
persone e per valorizzare il potenziale economico da loro rappresentato. Un
segmento caratterizzato da 6 miliardi di spostamenti, a livello mondiale,
che movimenta il 6% del Pil (Prodotto interno lordo) internazionale e dà
occupazione a 127 milioni di addetti. Anche l'Unione europea dedica, da
tempo, particolare attenzione a questo importante segmento turistico che,
come Regione, stiamo seguendo con molto interesse. Guardiamo, con
attenzione, alle opportunità offerte dai programmi comunitari che
finanziano progetti in grado di favorire la partecipazione al turismo delle
persone disabili. L'impegno della Regione e degli operatori del settore deve
essere quello di promuovere corsi di formazione dedicati all'accoglienza
turistica dei disabili, all'informazione mirata alle esigenze di queste
persone. Le Marche hanno un territorio caratterizzato da una forte
attrazione turistica. Come Regione stiamo lavorando per favorire l'avvio di
nuove iniziative dedicate al turismo accessibile, in grado di sviluppare una
maggiore sensibilità verso questo segmento della domanda turistica,
dall'indubbio risvolto economico e dall'ancora più evidente importanza
sociale".
STUDIO
SULLA COESISTENZA DI COLTURE TRANSGENICHE, TRADIZIONALI E BIOLOGICHE
Bruxelles, 13 marzo 2003 - La Dg Agricoltura della Commissione europea ha
pubblicato la preinformazione di una gara d'appalto relativa all'esecuzione
di uno studio sulla coesistenza di colture geneticamente modificate (Gm) con
colture biologiche e tradizionali in Europa. Lo studio dovrà prendere in
esame le informazioni esistenti sugli aspetti economici specifici della
coesistenza di colture transgeniche, tradizionali e biologiche
nell'agricoltura europea. L'appalto sarà aggiudicato sulla base del miglior
rapporto qualità-prezzo e la pubblicazione del bando di gara si effettuerà
unicamente sulla base del bilancio disponibile. Infolink: http://ted.publications.eu.int/static/doccur/it/it/42099-2003.htm
GRANDE
BALZO NEL NUMERO DI ACQUIRENTI STRANIERI ALLA FIERA DEL GIOIELLO
Milano, 13 marzo 2003 - I tempi travagliati non sono riusciti a tenere i
visitatori lontani dalla Fiera Internazionale più popolare di Hong Kong che
quest'anno ha attirato oltre 9.639 acquirenti d'oltremare provenienti da 104
paesi e regioni, registrando un balzo del 26,5% rispetto allo scorso anno;
questo è quanto ha rivelato l'ente organizzatore dell'evento, il Trade
Development Council (Tdc). Gli acquirenti stranieri provenivano per la
maggior parte da America Settentrionale, Europa e Asia. Oltre 1.180 sono
arrivati dagli Stati Uniti, il 31% in più rispetto allo scorso anno, mentre
il numero degli acquirenti europei è cresciuto del 31,7%, raggiungendo la
cifra di 1.368. L'Hong Kong International Jewellery Show 2003, durata
quattro giorni, si è conclusa venerdì 7 marzo e i visitatori hanno
promesso di tornare nel 2004. Il Chairman della Jewellery Advisory Committee
del Tdc, Leung Sik Wah, ha affermato: "Le incertezze causate dalle
tensioni geopolitiche non hanno avuto conseguenze sulla partecipazione degli
acquirenti internazionali. "Sono rimasti ugualmente impressionati dalla
creatività e dalla qualità dei prodotti in esposizione". Il Marketing
Manager di Latitude Limited, Lobo Law, ha affermato: "Quest'anno
eravamo determinati a competere con il nostro design piuttosto che con i
nostri prezzi, una strategia che abbiamo sperimentato alla fiera. E la
risposta degli acquirenti è stata più che incoraggiante. Dobbiamo essere
sulla strada giusta! "La fiera non solo ci ha aiutato a innalzare il
profilo della nostra azienda, ci ha anche offerto una piattaforma per
testare la risposta degli acquirenti. Ci ha dato l'opportunità di
sviluppare ulteriormente i nostri prodotti e di orientare la nostra
strategia di marketing". La principale attività di Latitude sono gli
orologi di moda e il suo mercato principale sono gli Stati Uniti. Era uno
dei circa 50 espositori che hanno presentato i loro prodotti al nuovo
padiglione della fiera "Watch & Clock Pavilion". La società
progetta di prendere parte alla fiera anche il prossimo anno. Ema Asia
Limited, che ha esposto i propri diamanti israeliani "8 hearts-8 arrows"
(8 cuori e 8 frecce), ha attirato nel suo stand molti buyers asiatici. La
società ora progetta di espandere la propria attività di rivendita in
Asia. Il direttore di Ema, Ronen Priewer, ha affermato: "Siamo
soddisfatti della qualità degli acquirenti che hanno preso parte alla
fiera. Hong Kong sarà sicuramente il trampolino di lancio per promuovere il
nostro marchio in Asia". Il Senior Exhibitions Manager del Tdc, Anne
Chick, ha affermato: "Abbiamo organizzato 40 missioni di acquisto in
ogni parte del mondo perché partecipassero alla fiera. Abbiamo invitato i
responsabili delle principali catene di distribuzione e grandi rivenditori
di gioielleria come Les Galleries Lafayette e Synalia dalla Francia; Uno a
Erre Italia, Shinè, Nomination e Mizar dall'Italia e Damas Jewelry da Dubai.
La qualità degli acquirenti è garantita all'Hong Kong International
Jewellery Show". Gli acquirenti provenienti da 23 paesi e regioni
dell'America meridionale e dell'Europa meridionale hanno visitato la fiera
per la prima volta, ha dichiarato Anne Chick. La loro presenza ha offerto
una buona opportunità per i produttori e i commercianti di Hong Kong di
stringere contatti con questi mercati emergenti. Di seguito maggiori
dettagli sulla partecipazione degli acquirenti alla fiera: Numero totale di
acquirenti: 20.145, un incremento del 19,2% rispetto allo scorso anno;
Acquirenti da oltremare: 9.639, +26,5%. Acquirenti provenienti dai maggiori
mercati di esportazione: Stati Uniti (1.183, +31,0%); Regno Unito (258,
+58,3%); Francia (92, +24,3%); Taiwan (837, +19,4%); Singapore (337,
+36,4%); Australia (397, +19,9%); Italia (265, +30,5%); Spagna (152, +78,8%)
e Canada (219, +12,9%).
JEREMY RIFKIN A IPACK-IMA/MILANO: "THE COMING FOOD
REVOLUTION" - COME CAMBIERÀ (O DEVE CAMBIARE) IN FUTURO NEL MONDO
L'APPROCCIO VERSO IL CIBO.
Milano, 13 marzo 2003 - Jeremy Rifkin, studioso, futurologo e autore di
best-sellers, mentore di soluzioni e stili di vita ispirati alle esigenze
del nuovo millennio ha tenuto nel corso dell'edizione di Ipack-Ima appena
conclusa a Fiera Milano una interessante conferenza che ha voluto intitolare
"The Coming Food Revolution". La
rivoluzione, basata sulla riscoperta dei cereali, che cambierà le abitudini
alimentari, secondo Jeremy Rifkin, parte dall'Italia - dove si concentra la
produzione delle macchine che dal nostro Paese sono diffuse in ogni parte
del mondo per realizzare la pasta. Come si ricorderà, il libro
"Ecocidio", dall'effetto dirompente, due anni fa ha messo
all'indice la tracotanza delle nazioni ricche del pianeta nell'aver abusato
delle risorse vegetali dirottandone la parte preponderante all'alimentazione
del bestiame. Con il risultato di avere accelerato la deforestazione,
l'impoverimento delle colture, determinato in sostanza un forte squilibrio
ecologico per sostenere le esigenze dell'allevamento di bovini alimentati a
cereali, in un velleitario inseguimento dei livelli più alti della scala
delle proteine E con il drammatico paradossodi avere Paesi del cosiddetto
Terzo Mondo in cui la popolazione è decimata dalla fame, ma che risultano
forti produttori ed esportatori di mangimi animali. Da qui la riscoperta del
ruolo dei cereali nell'alimentazione umana e l'esaltazione di quel "grain-based
food" che nel secolo appena iniziato può rappresentare l'avvio della
"Coming Food Revolution". In effetti la filiera di trasformazione
trova in fiere come Ipack-Ima (con le macchine per la lavorazione dei
cereali e produzione di pasta) una buona rappresentanza. Rifkin prevede una
nuova era delle abitudini alimentari che restituisca respiro anche alle
tradizioni locali del cibo, ritenute dallo studioso americano uno degli
elementi fondanti delle diversità culturali che fanno da antidoto e rimedio
all'appiattimento delle globalizzazione. L'industria alimentare ha davanti a
sè in questo nuovo secolo quella che è, al tempo stesso, una grande
opportunità e una formidabile sfida. Attraverso la scelta del cibo
centinaia di milioni di consumatori stanno esprimendo i loro valori
fondamentali. In tutto il mondo si esprime attraverso la scelta del cibo la
propria posizione in materia di ambiente, salute e cultura. Un numero
crescente di consumatori si sta rendendo conto delle conseguenze sociali a
più ampio raggio determinate dalle scelte personali in materia di cibo. Le
controversie sugli alimenti geneticamente modificati e la crisi determinata
dalla BSE (il cosiddetto morbo della mucca pazza) hanno aperto squarci
importanti di verità su un tema fondamentale come quello
dell'alimentazione. Il successo nel futuro delle conpagnie
"globali" del food dipenderà dalla loro abilità nel rendere i
loro marchi sinonimi di sostegno allo sviluppo ambientale sostenibile e di
buona salute. In aggiunta a ciò, sarà determinante la capacità
nell'identificare l'immagine di marca con i valori culturali locali. A fare
la differenza fra vincitori e vinti nella competizione globale
dell'industria alimentare darà la capacità nel preservare ed arricchire le
relazioni fra culture locali e le scelte in materia di cibo. Legare la
propria immagine di marca alle "tradizioni culturali italiane"
determinerà un vantaggio competitivo sul mercato per le aziende alimentari
che operano in un contesto globale. Altro tema con importanti implicazioni
è quello del "cibo sicuro". Le organizzazioni dei coltivatori, le
reti di vendita, le organizzazioni non governative e i consumatori
dovrebbero interagire di continuo con la produzione: il tema della sicurezza
dovrebbe investire la responsabilità collettiva. Occorre dar vita a
meccanismi quali organi di controllo, serie di incontri e conferenze, per
sostenere con continuità una partnership attiva con i soggetti-chiave.
Tutto ciò che riguarda la produzione alimentare, ivi comprese la pratica di
un'agricoltura sostenibile, l'etichettatura dei cibi e le questioni
nutrizionali, tutto ciò dovrebbe essere contrassegnato da una priorità
alta. L'alimentazione sta diventando in tutto il mondo un tema sempre più
politicizzato. La capacità di definire procedure per dar vita a un rapporto
continuo fra le aziende del comparto alimentare, le reti di vendita e i
consumatori finali rappresenta, allo stesso tempo, un buon affare e una
strategia essenziale per la sopravvivenza nel mercato globale. Nota positiva
per l'Italia: la cosiddetta "dieta mediterranea" a base di pane,
pasta, olio, frutta e verdura da arricchire anche con pesce azzurro ancora
abbondante nei nostri mari e un buon bicchiere di vino sembrano essere - e
lo saranno - alla base della "Coming Food Revolution". In
sostanza....meno "hamburger" e più pasta asciutta e, magari,
pizza (la "vera" semplice pizza)!
AUTOMOTOR
2003 LA SICUREZZA SI PROVA IN PISTA. AL LINGOTTO GLI STUDENTI SCOPRONO SU
STILO E 147 I VANTAGGI DI ABS ED ESP DELLA BOSCH.
Torino, 13 marzo 2003 Bosch, in collaborazione con Lingotto Fiere, invita
gli allievi degli Istituti Medi Superiori e gli studenti delle Facoltà di
Ingegneria di Piemonte,Liguria e Valle d'Aosta, a provare i dispositivi di
sicurezza, prodotti dalla Casa tedesca, oggi disponibili su molte
autovetture di serie. L¹occasione è offerta dalla 22° edizione del Salone
Automotor, Salone della Componentistica, dei Ricambi e degli Accessori, in
programma a Lingotto Fiere di Torino dal 26 al 30 marzo. Si parla molto di
Abs e di Esp, ma ancora molte persone non hanno avuto modo di constatarne
l'efficacia, con una prova specifica. L'iniziativa della Bosch vuole
rimediare a tale manchevolezza, organizzando dei test, per i quali saranno
utilizzate vetture appositamente predisposte, che consentono il
disinserimento di questi dispositivi. Si può così evidenziare ai
partecipanti, che siederanno a bordo di Fiat Stilo e Alfa 147,guidate da
esperti istruttori, come questi dispositivi influiscano positivamente sul
comportamento del veicolo. Le prove consistono: nel famoso "test dell¹alce":
alla velocità di 70 km orari, si effettua un brusco scarto, come per
evitare un ostacolo, con rilascio dell¹acceleratore. Escludendo l'Esp (Electronic
Stability Program), l'auto va in testa coda, invece, con l¹utilizzo del
dispositivo elettronico, che agisce sul regime del motore e sul sistema
frenante, la vettura viene ³riallineata² in una frazione di secondo. Test
dell'ABS: a 50/60km/ora, si effettua una frenata d'emergenza, con le ruote
di sinistra su un telo bagnato, che costituisce una superficie a bassa
aderenza, con l¹esclusione dell¹Abs (sistema di antibloccaggio dei freni),
l'auto va in testa coda, con il dispositivo inserito, il veicolo procede
invece nella traiettoria senza scomporsi. La disponibilità e l'uso corretto
di questi dispositivi (sempre nel rispetto delle leggi fisiche)
contribuiscono in modo determinante a salvare la vita degli automobilisti e
l¹integrità dei veicoli. Le prove, si svolgeranno dal 26 al 30 marzo, su
una pista appositamente allestita nell'area di Lingotto Fiere dalle 9.30
alle 18.30. www.automotor2003.it Automotor 2003 22° Salone Internazionale
dei Componenti, Ricambi ed Accessori per l¹Autoveicolo Torino Lingotto
Fiere - Dal 26 al 30 marzo 2003 Organizzazione: Lingotto Fiere SpA e-mail: automotor@lingottofiere.it
Sito internet: www.automotor2003.com
ALL'OTTAGONO
GLI ARTIGIANI DELLA PELLE INCONTRANO LA GENTE
Milano, 13 marzo 2003 - In occasione del Mipel, la Mostra Internazionale
della Pelletteria, che si terrà dal 20 al 23 marzo in Fiera, gli artigiani
della pelle creeranno all'interno dell'Ottagono, tra la gente, un vero e
proprio laboratorio di pelletteria e verranno organizzati anche una serie di
dibattiti sul tema. Seguendo le felici esperienze di "Milano incontra
la moda" la cui ultima edizione si è conclusa il 5 marzo scorso, e
degli incontri con gli artigiani orafi e della pelle dello scorso settembre
all'Ottagono, ancora una volta l'assessorato a Eventi, Moda e Turismo si fa
promotore di una manifestazione che porti l'antica arte della pelletteria
tra la gente. "Questo evento -spiega l'assessore Giovanni Bozzetti- si
inserisce nell'ambito delle iniziative volte a valorizzare l'antico lavoro
artigianale e la manualità di questi artisti che hanno fatto la fortuna del
made in Italy e testimonia l'attenzione dell'amministrazione a una delle più
importanti manifestazioni fieristiche della nostra città. La moda è uno
dei più importanti settori del sistema produttivo italiano e rappresenta un
universo che unisce sapientemente tradizione e innovazione, globalità e
identità, progetto e memoria, che crea nuove e preserva antiche
professionalità. Si pensi all'immenso patrimonio artistico e culturale
rappresentato dalla moda milanese e italiana. Pensiamo ai grandi nomi, ma
anche alle migliaia di artigiani che pervicacemente conservano i loro
antichi segreti, i loro riti, le loro tradizioni. Il tutto in nome della
bellezza e dello stile". www.comune.milano.it
GRANDI
NOVITÀ PER LA SECONDA EDIZIONE DEL "FESTIVAL DELL'INDIA "
Milano, 13 marzo 2003 - Al FilaForum di Assago (13-16 marzo 2003) ritorna la
magia dell'India: la cultura, l'artigianato, la gastronomia, la musica
orientale in una kermesse unica nel suo genere Più mostre, più
divertimento, più spettacolo: la nuova edizione sarà ricca di sorprese,
dalla parata in costume alla celebrazione del Carnevale Indiano Da giovedì
13 a domenica 16 marzo 2003 si svolgerà al FilaForum di Assago la seconda
edizione del Festival dell'India, aperta al pubblico dalle ore 10.00 alle
ore 24.00: l'unica manifestazione italiana interamente dedicata alla
scoperta del favoloso universo indiano. 5.000 metri quadrati espositivi per
un evento spettacolare che intende portare ancora una volta nel capoluogo
lombardo tutto il fascino e la magia dell'Oriente, che nell'aprile scorso
hanno letteralmente conquistato il numerosissimo pubblico internazionale: più
di 20.000 persone, innamorate della cucina speziata, del massaggio
Ayurvedico - con gli oli tipici dei centri ayurvedici del Kerala -,
dell'artigianato, degli spettacoli, delle coinvolgenti kermesse di danza e
musica orientali. La nuova edizione del Festival - organizzata da Forumnet
in collaborazione con l'Associazione Suryanagara, ViviMilano-Corriere della
Sera, A.T.M., l'Ente del Turismo Indiano, e patrocinata dalla Regione
Lombardia, dalla Provincia di Milano e dal Comune di Milano - Settore
"Turismo, Moda ed Eventi" - sarà ancora più prestigiosa e ricca
di colpi di scena. Numerosissimi gli espositori e i visitatori attesi. Le
novità di quest'anno? La manifestazione si aprirà con un'originalissima
parata in costume che coinvolgerà la città di Milano: il gruppo di artisti
provenienti dal Tamil Nadu, in costumi del Punjab e Rajasthan, si esibirà
per le vie del centro storico al ritmo travolgente delle caratteristiche
percussioni. Gli ospiti del Festival potranno inoltre ammirare la
coinvolgente danza indiana classica e folk di ogni regione dell'India con le
musiche e i costumi della più autentica tradizione orientale; in
particolare, la dance-drama in stile Bharata Natyam interpretata da
danzatrici italiane e indiane. Il pubblico sarà letteralmente trascinato
nella celebrazione della Festa di Holi - il Carnevale Indiano - durante la
quale i partecipanti si lanceranno variopinte polveri colorate e le donne -
come vuole la tradizione - potranno "malmenare" bonariamente i
propri partners. Non mancherà la scenografica dimostrazione in diretta di
un tipico matrimonio indiano. L'edizione 2003 dedicherà inoltre un maggiore
spazio alle mostre di strumenti musicali, tribali e classici, mostre di
pittura, sculture, fotografia di fine '800, reportage sull'India di famosi
fotografi. Durante le quattro giornate della manifestazione, gli spazi
espositivi del FilaForum ospiteranno veri e propri laboratori artigianali,
dove saranno esposti i prodotti tipici dell'India - tessuti, gioielli,
incensi, tappeti, sculture, collane di sandalo e rudraksha - e dove si potrà
assistere alla creazione di batik, incensi, tattoo all'hennè, rangoli ecc.,
in un'atmosfera suggestiva di danze e musiche classiche e tribali, alla luce
delle tradizionali lampade indiane. I visitatori saranno coinvolti in
spettacoli di musica e danza, concerti, esibizioni acrobatiche dell'antica
arte marziale indiana con fuoco e spade, workshops di massaggio, di
stretching dei monasteri indiani, di cucina ayurvedica, di danza bhangra e
arti marziali. La direzione artistica del Festival è affidata alla
Yogacharini Emy Blesio presidente dell'Associazione Suryanagara, profonda
conoscitrice dell'universo India. Non mancherà l'occasione di degustare i
piatti tipici della cucina indiana in caratteristici ristoranti dalla
suggestiva scenografia orientale. Conferenze e dibattiti saranno, infine,
presieduti da autorevoli personalità, scienziati e ricercatori, saranno
incentrati sulle tematiche del pensiero tradizionale indiano, come la
filosofia, la mitologia e la spiritualità, ma anche sui temi di più
scottante attualità, quali il confronto tra Mondo Orientale e Mondo
Occidentale. Grande attenzione sarà posta infine alle problematiche di
natura sociale ed economica che si trova a dover affrontare il Continente
Indiano. www.indianfestival.it
Prezzo d'ingresso: 8.00 € Ingresso lettori ViviMilano: 6.00 € Ingresso
abbonati Atm: 6.00 € Bambini sotto i 10 anni e portatori di
handicap:ingresso gratuito. Orari apertura al pubblico (chiusura
biglietteria 23.30): giovedì 13-03 e venerdì 14-03: dalle ore 16.00 alle
24.00 sabato 15-03 e domenica 16-03 dalle ore 10.00 alle 24.00 Per
informazioni: www.indianfestival.it
MERCEDES-BENZ
CHARTERWAY NOLEGGIA IL VEICOLO COMMERCIALE NUMERO 3.000
Roma, 13 marzo 2003 - Mercedes-Benz CharterWay, leader in Europa nel settore
del noleggio dei veicoli commerciali, ha consegnato a Milano il veicolo
noleggiato numero 3.000 all'azienda Carni Nobili, uno degli oltre 800
clienti che ogni giorno viaggiano per le strade italiane con un veicolo
commerciale Mercedes-Benz a noleggio. La consegna è avvenuta presso la sede
di San Giuliano Milanese di Mercedes-Benz Milano, Filiale della
DaimlerChrysler Italia. Mercedes-Benz CharterWay, una società del Gruppo
DaimlerChrysler operativa in Italia fin dal 1996, è oggi tra le aziende
leader nel noleggio a breve, medio e lungo termine, di veicoli commerciali.
Il 5% delle vendite di veicoli commerciali in Italia, infatti un veicolo
ogni venti, è targato CharterWay. Tutta la Rete italiana dei Concessionari
di Veicoli Commerciali Mercedes-Benz è in grado oggi di fornire il servizio
di noleggio di Vito e Sprinter nelle versioni furgone, kombi per il
trasporto di persone e anche con allestimenti particolari quali cassoni
ribaltabili, frigoriferi e perfino un compattatore per la raccolta rifiuti,
con periodi che vanno da un minimo di un giorno fino ad un massimo di sei
anni,. La risposta CharterWay al mercato dei veicoli commerciali rappresenta
una valida alternativa all'acquisto di Vito e Sprinter nuovi od usati.
L'offerta si adatta sia ad aziende con un solo veicolo o con un parco
veicoli ridotto sia ad aziende di medie/grandi dimensioni e prevede canoni
mensili personalizzati, comprensivi di ammortamento, allestimento,
assicurazioni ed imposte, manutenzioni, riparazioni, revisioni, sostituzione
pneumatici e gestione sinistri.
MANTOVA
PUNTA ALLA CREAZIONE DI "UNA RETE DI SERVIZI CULTURALI"
Mantova, 13 marzo 2003 - Creare una rete di servizi culturali, utilizzando
le nuove tecnologie per accrescere il valore e la diffusione del
"prodotto città". E' questo l'obiettivo del Comune di Mantova che
sulla scia del grande successo della mostra "Gonzaga. La Celeste
Galeria" (con la presenza di ben 530.000 visitatori) vuole
riqualificare l'offerta del patrimonio culturale del territorio attraverso
la realizzazione di numerosi progetti distribuiti nel breve, medio e lungo
periodo. La gestione integrata del "patrimonio culturale",
costituisce l'elemento propulsivo in grado di incrementare uno sviluppo
economico e sociale equilibrato. Dunque una rete di luoghi della città o di
più città capaci di richiamare e attivare risorse per la gestione di un
turismo sostenibile a "misura d'uomo". Mantova possiede giacimenti
culturali di elevata qualità - a volte conosciuti in tutto il mondo a volte
con caratteristiche potenziali inespresse - che costituiscono l'appeal
turistico più ricercato da una fascia di utenti molto selezionati, che
richiedono un prodotto più su " misura " sia a livello nazionale
che europeo e mondiale. Pertanto sono state programmate iniziative tese a
creare nuovi circuiti culturali e turistici e a consolidare quelli esistenti
convergendo risorse sia pubbliche che private coinvolgendo il commercio,
l'imprenditoria e gli istituti di credito. Rientrono in questo progetto: la
creazione di un nuovo polo culturale in collaborazione con i maggiori
esponenti del sistema culturale della città; l'inaugurazione del Palazzo di
S. Sebastiano, "museo della città", con l'apertura di nuovi spazi
museali (le prime due sezioni del museo del Risorgimento), la realizzazione
di laboratori culturali permanenti, la collocazione all'interno del palazzo
delle due Fondazioni Mantova Capitale Europea dello Spettacolo e Leon
Battista Alberti e di altre istituzioni culturali per una migliore fruibilità
del complesso gonzaghesco in relazione con le altre realtà museali,
turistiche e produttive del territorio; la valorizzazione del patrimonio
artistico di proprietà civica; la creazione di un sistema museale cittadino
e partecipazione a quelli provinciali, regionali, interregionali ed europei;
la realizzazione di una esposizione virtuale del patrimonio civico e di
altre realtà museali locali ed europee. Tra gli appuntamenti oramai
consolidati spiccano per il riscontro ottenuto a livello anche
internazionale negli anni passati, alcune iniziative che verranno riproposte
nel 2003: Mantovajazz Festival del Jazz Chiozzini (12 marzo - 15 giugno,
XXII edizione). Festival internazionale di musica jazz che porta in città e
provincia nomi di artisti conosciuti in tutto il mondo; Festivaletteratura
(3-7 settembre, VII edizione). Rassegna, unica nel suo genere in Italia,
ricca di eventi letterari e artistici di richiamo nazionale e
internazionale; Premio Andrea Barbato, l'Etica dell'Obiettività (autunno,
VII edizione) Riconoscimento a personalità della cultura che si siano
distinte per impegno professionale e doti di umana solidarietà. In
calendario anche la Settimana della Cultura (marzo / aprile), il Solstizio
d'estate (giugno), Mantova CittàEstate (giugno - agosto) , Settembre in
Centro (settembre), S. Lucia: una notte per sognare (dicembre), Mille e una
di queste notti (31 dicembre), Le rassegne teatrali e musicali classiche e
d'avanguardia (da gennaio a dicembre). Sono previsti anche grandi eventi e
progetti quali: celebrazioni di Tazio Nuvolari (Marzo- Dicembre 2003).
Ricostruzione della vita del celebre corridore, eventi e mostre tematiche
sul tema della velocità e della macchina; progetto Fiere di settore, in
collaborazione con Attività Produttive, MN Expo e imprenditoria locale.
Valorizzazione delle produzioni locali ed in particolare delle produzioni
tipiche e tradizionali in ambito alimentare. Promozione e sviluppo delle
aree destinate agli insediamenti produttivi. Partendo dalla straordinaria
integrazione di risorse che Mantova è in grado di offrire si è scelto di
percorrere il sistema fieristico specializzato, di settore, con rassegne
nazionali di qualità, che sanno coniugare la presentazione dei più
importanti prodotti tipici mantovani e italiani con le bellezze e i fasti
gonzagheschi. Nelle suggestive piazze del Centro Storico e nei Palazzi più
importanti della Città si terranno le fiere: Mille e 2 Formaggi"
dall'11 al 13 aprile, 2^ edizione; Il Pane, i suoi luoghi, le sue città",
dal 17 al 19 ottobre, 2^ edizione, in collaborazione con l'Associazione
Nazionale Città del Pane; Salami & Salumi", dal 23 al 25 maggio,
1^ edizione. Per il progetto "Mantova, l'Italia e l'Europa" sarà
realizzato un ciclo di seminari sul tema della "nuova" cultura
dell'economia e del lavoro introdotta dal progetto della nuova Costituzione
Europea. Il ciclo di seminari (che si svolgerà da maggio a ottobre) vedrà
la partecipazione di insigni esponenti del mondo accademico, politico ed
industriale. I temi verranno trattati da un punto di vista storico,
culturale ed economico, dando espressione ai diversi punti di vista che
alimentano il dibattito economico-culturale sulla globalizzazione e sulla
realtà europea, intesa prima di tutto come realtà di integrazione
culturale e dei principi e successivamente come trasposizione di questa
cultura economica nelle norme che regolano i mercati. L'iniziativa è aperta
al pubblico, e si rivolgerà agli studenti dell'Università di Mantova e
delle Università lombarde che aderiranno (anche collegandosi in
teleconferenza), agli studenti dell'ultimo anno delle scuole medie superiori
e dei licei, ai soggetti che operano nel mondo economico a livello europeo
(imprenditori, prestatori d'opera, professionisti). Informazioni: Settore
Attività Culturali, Promozione Turistica e Musei - Comune di Mantova - tel.
0376/338645.
SARÀ
INAUGURATA IL 26 MARZO A PADOVA LA SALA MULTIMEDIALE "GIOTTO AGLI
SCROVEGNI"
Padova, 13 marzo 2003 - A partire dal 26 marzo la visita alla Cappella degli
Scrovegni sarà preceduta, o seguita, da una immersione totale nel mondo di
Giotto e nella Padova trecentesca. A consentirlo è la Sala Multimediale che
sarà ufficialmente inaugurata il 25 marzo, nel giorno della consacrazione
della Cappella alla Vergine Maria, ricorrenza che, per tradizione
plurisecolare, vede la Cappella tornare, sia pure per poche ore, alla sua
originaria funzione di luogo di culto. I quindici minuti a disposizione per
ammirare un capolavoro universale della storia dell'arte, quale è il ciclo
di affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni, costituiscono il
tempo che è possibile garantire, in considerazione delle molte migliaia di
persone che, da tutto il mondo, attendono di poter ammirare gli affreschi
restaurati. Se la diretta visione fa provare l'emozione che il capolavoro
offre, la complessa bellezza del ciclo di affreschi che è, insieme,
capolavoro d'arte, sintesi di conoscenze teologiche, perfetta macchina
scenica sarà resa meglio comprensibile dall'attivazione di una nuova serie
di strumenti di comunicazione. Di qui la decisione da parte del Comune di
Padova di offrire ai visitatori degli Scrovegni questo nuovo servizio che
consenta loro di prepararsi alla visita e di approfondire, anche dopo aver
ammirato Giotto, la meraviglia che hanno appena avuto dinanzi agli occhi. La
nuova Sala Multimediale - il Wiegand Multimedia Center, così denominata
dalla Fondazione americana che ne ha permesso la realizzazione - è ospitata
in un grande ambiente sotterraneo contiguo all'ingresso del Museo agli
Eremitani. E' dal Museo che si accede alla Cappella giottesca, parte
integrante del sistema museale civico. La realizzazione è frutto della
collaborazione di una équipe multidisciplinare che, per la prima volta, ha
messo insieme esperti di didattica dei beni culturali, di comunicazione,
storici dell'arte, psicologi, informatici, storici della musica, botanici e
persino un teologo. Capofila del progetto: il Comune di Padova - Assessorato
alla Cultura in sinergia con il Cnr - Consiglio Nazionale delle Ricerche -
(Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali), la società Archè
srl di Bologna, Aracnet di Roma, No Real di Torino e Arc.A.Dia di Padova.
Nel percorso si alternano momenti di ricezione "passiva" delle
informazioni ad altri in cui il visitatore può attivamente intervenire,
scegliendo fra le differenti tematiche proposte nelle varie postazioni,
utilizzando gli strumenti informatici appositamente realizzati (realtà
virtuale, multimediali e filmati interattivi) o entrando in spazi
fisicamente ricostruiti (ad esempio la casa di Anna e la bottega
dell'artista). Il progetto multi-interattivo ha lo scopo di introdurre,
alfabetizzare e contestualizzare l'evento della visita alla Cappella secondo
un percorso di apprendimento multifattoriale scandito da tre momenti topici:
l'immersione, l'attesa, la visita. Al termine di questo itinerario virtuale
e reale di conoscenza, l'utente potrà procedere alla visita della Cappella
secondo l'approccio più corretto alla comprensione, alla memorizzazione e
alla sedimentazione culturale del contesto (ovviamente con differenti
sfumature rispetto al proprio background culturale). Le tipologie di
installazione si definiscono secondo quattro finalità: narrativa, virtuale
cognitiva, multimediale ed espositiva. Una delle postazioni, ad alto grado
di interattività, consentirà al visitatore di immergersi totalmente nella
ricostruzione virtuale dell'affascinante mondo giottesco, esplorando e
interrogando gli affreschi secondo diversi percorsi di lettura.
L'innovazione del progetto della Sala Multimediale consiste nel portare il
visitatore a cogliere i numerosi aspetti legati a Giotto e al suo tempo, sia
con percorsi conoscitivi che colpiscono i sensi e l'emotività, sia
attraverso l'immersione virtuale. Il percorso espositivo diventa una sorta
di musealizzazione del virtuale espressa con una grammatica propria ed un
proprio linguaggio espressivo. Non si tratta, quindi, di un'aula didattica
(a questo scopo continueranno ad essere utilizzati gli appositi spazi
all'interno del Museo Civico), quanto piuttosto di uno strumento, a
tecnologia altamente sofisticata, finalizzato a rispondere all'esigenza del
pubblico di visitare la Cappella di Giotto adeguatamente preparato. Il
gruppo di turisti che verrà a visitare la Cappella anche con poco tempo a
disposizione, potrà, nell'arco di soli 30 minuti, acquisire le informazioni
più importanti ed essenziali per comprendere il capolavoro giottesco,
mentre il visitatore attento e scrupoloso, l'insegnante, lo studente,
l'appassionato avrà la possibilità di soffermarsi più a lungo e
approfondire la molteplicità delle chiavi di lettura del capolavoro di
Giotto. Per informazioni: Settore Attività Culturali - Servizio Mostre e
Attività Culturali - tel 049/8204563 - 4544 - 4522, Infolink: www.padovacultura.padovanet.it
DAL
14 MARZO AL 4 MAGGIO IL DIVINO INFANTE - LA COLLEZIONE HIKY MAYR A PARMA A
PALAZZO BOSSI BOCCHI
Parma, 13 marzo 2003 - La celebre collezione di "Divini Infanti"
di Hiky Mayr è ospitata, fino al 4 maggio prossimo, a Parma, nelle antiche
sale di Palazzo Bossi Bocchi (Strada al Ponte Caprazucca, 4) per iniziativa
della Fondazione Cariparma che ha sede nello storico Palazzo. Rispetto alle
precedenti tappe, la mostra pone maggior accento su una sequenza particolare
della Collezione Mayr, ovvero sulle Marie Bambine, sorta di versione
femminile di Divino Infante. Sicuramente minoritarie per numero, le effigi
della Madre di Dio, bambina, sono "oggetti" di preziosità spesso
maggiore, per sontuosità degli abiti, per qualità di realizzazione.
Commissionate da conventi e monasteri femminili, da famiglie nobiliari che
intendevano fornire alle loro figlie una modello di vita, le Marie Bambine
sono state realizzate - come del resto i Divini Infanti - da abilissimi
artigiani se non direttamente all'interno delle mura claustrali. I secoli di
maggior "fortuna" di queste raffinate produzione devozionale
furono il Seicento e Settecento, quando il "genere" trovò ampio
interesse non solo nell'Europa continentale ma anche in territori lontani,
dalle Filippine al Brasile. Così come i Divini Infanti, le Marie Bambine
erano realizzate in legno intagliato e dipinto, in cera, terracotta o
cartapesta, materiali spesso accostati con grande disinvoltura. Per i
vestiti si ricorreva spesso ad un "riciclo" di paramenti sacri o
vesti dimesse o offerte dalle devote. Nel caso specifico delle Marie
Bambine, la tipologia principale, che si riferiva ad un preciso prototipo
conservato nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, prevede l'utilizzo
della cera. Negli esemplari in mostra, provenienti dall'Italia del Sud, si
è fatto ricorso anche a materiali diversi: terracotta, cartapesta, legno.
La collezione Hiky Mayr - considerata la più importante al mondo - è stata
"scoperta" alcuni anni fa da Franco Maria Ricci che le ha dedicato
un prezioso volume e che si è reso promotore prima della mostra milanese al
Museo Diocesano ed ora di questa rinnovata edizione parmense. La
realizzazione di sacre effigi del Bambino risalgono alla rappresentazione
dei "drammi liturgici" medioevali, diffusi tra il Mille ed i
secoli immediatamente successivi. In questi "drammi", le
principali figure sacre, e tra esse il Bambino, erano
"interpretate" da effigi lignee. Nei secoli successivi, con
l'instaurarsi di uno specifico culto nei confronti del Divino Infante e di
Maria Bambina, si diffusero sculture rappresentati i due sacri soggetti.
Erano - come la mostra evidenzia - opere di formato anche piuttosto
imponente (sino ad 80 - 90 cm di altezza), oggetto di un culto collettivo,
affiancate ad altre, di misura più contenuta, destinate ad un culto più
domestico. Storicamente è tra la fine del Cinquecento e l'inizio del
Seicento che si assiste alla riscoperta dei valori positivi legati
all'infanzia ed è in quest'epoca che le statue di Gesù Bambino e di Maria
Bambina divengono oggetto di pratica devozionale molto intensa. La loro
produzione giunse all'apice nel Settecento, con realizzazioni dalla forte
impostazione realistica, di straordinaria qualità scultorea, di assoluta
accuratezza del dettaglio. Discorso a parte meritano gli abiti: interi
corredi, per i diversi momenti dell'anno liturgico, accompagnavano alcune
delle più belle effigi. Poi una rapida decadenza ed una produzione che si
avvicina più all'artigianato che all'arte. Orari: da martedì a domenica,
dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 18,30. Per informazioni e prenotazioni:
tel. 0521 532111 - fax 0521 289761.
L'ARTE
CONTEMPORANEA IN ESPOSIZIONE DA STORE HOUSE DI SANT'ANGELO LODIGIANO: LE
OPERE DELL'ARTISTA DANIELA MONACI TRA MARCHI PRESTIGIOSI DI
ABBIGLIAMENTO
Sant'Angelo Lodigiano, 13 marzo 2003 - Fino al 9 aprile 2003, Store House di
Sant'Angelo Lodigiano (via Trento c/o Centro Commerciale "Il
Castello", espone nei suoi 1000 mq le opere di Daniela Monaci, artista
che lavora essenzialmente con il mezzo fotografico utilizzando, per
particolari interventi installativi, anche strumenti diversi tra cui polvere
di colore, piante, creta, stoffe e video. La mostra, voluta dal management
Store House quale primo evento culturale rivolto al territorio, è
organizzata in collaborazione con la Galleria d'arte Il Segno di Roma ed è
patrocinata dal Comune di Sant'Angelo Lodigiano. Nello spazio Store House,
tra gli elementi d'arredo artigianali provenienti da varie parti del mondo,
le lampade high tech in metallo, le lanterne in latta, le opere fotografiche
rielaborate al computer e stampate su forex e legno della Monaci saranno un
inusuale sfondo ai capi in vendita. Sono esposte opere rappresentative dei
diversi cicli dell'artista definiti ognuno da una diversa componente
cromatica: il ciclo blu notturno, il ciclo in grigio luminoso e chiarissimo
(in cui la foto originaria sembra trasformarsi in delicata grafite), il
ciclo in nero e alcuni lavori, più recenti, di paesaggi e piccole sculture.
Dalle gallerie, dai musei, dalle esposizioni per così dire
"canoniche", l'arte contemporanea scopre così nuove
ambientazioni. "Per cercare di avvicinarci sempre meglio alle esigenze
dei clienti - ha dichiarato Giuseppe Rusconi amministratore delegato di
Store House - è importante qualificare anche culturalmente le nostre
offerte commerciali: esporre opere d'arte in un luogo "consacrato"
alla vendita di prodotti d'abbigliamento vuole proprio essere il primo passo
di una sperimentazione finalizzata a creare nuovi e originali ambiti di
aggregazione sociale e culturale." "Accogliamo sempre volentieri
le iniziative orientate a qualificare la vita del nostro territorio" ha
dichiarato Giuseppe Carlin, Sindaco di S. Angelo Lodigiano. "Ci è
sembrata interessante, in questo caso, una proposta tesa ad avvicinare
l'arte ad un momento di aggregazione per eccellenza, quello degli acquisti.
Una proposta che coincide con la volontà dell'Amministrazione di favorire e
promuovere la collaborazione pubblico- privato, soprattutto per eventi
culturali e innovativi rivolti al territorio." Specializzato nello
sportswear, Store House, che risponde alle esigenze di un nuovo tipo di
consumatore-compratore che ama ricercare il pezzo unico, speciale, sempre
tenendo al miglior rapporto qualità/prezzo, propone capi delle più note
case internazionali del settore.
SPETTACOLO
MILANESE "I MANEGG PER MARIDA 'ONA TUSA" - SABATO E DOMENICA 15/16
MARZO.
Milano, 13 marzo 2003 - Nell'ambito della Stagione Teatrale 2003, presso il
Teatro "Verga" di via Giovanni Verga 5 (zona Paolo Sarpi)-Milano,
sabato 15 marzo alle ore 21,00 e in replica domenica 16 marzo alle ore 15,30
la compagnia Teatrale "Nuove Idee" presenterà Omaggio a Gilberto
Govi "I manegg per marida' ona tusa" Commedia comicissima in due
atti rielaborata, diretta ed interpretata da Roberto Fera, con gli attori
della Compagnia "Nuove Idee" Questa divertentissima commedia,
liberamente tratta da "I maneggi per maritare una figliola" di
Nicolò Bacigalupo, per anni magistralmente interpretata
dall'indimenticabile Gilberto Govi, racconta le peripezie alle quali va
incontro Stefano, tranquillo marito e padre di famiglia, circondato da una
corte di donne oppressive e soverchiatrici composta dalla moglie Giggia,
dalla domestica Colomba e dalla figlia Matilde, nel momento in cui viene
deciso di maritare quest'ultima e di procedere quindi alla ricerca del
miglior pretendente tra i numerosi aspiranti... Un susseguirsi di
attualissimi equivoci, colpi di scena, gags e risate che condurranno,
naturalmente, al classico lieto fine. Biglietti : Euro 9,00 (intero)- Euro
8,00 (ridotto anziani oltre 60 anni e studenti). Informazioni e prenotazioni
: Direct Line Teatro Verga : 333 6285007 oppure Compagnia Teatrale
"Nuove Idee" : 02 5694444
MAGIC,
L'ADUNANZA: 350 GIOVANI DA 60 PAESI, 3 GIORNI A VENEZIA PER CONTENDERSI
200.000 DOLLARI
Venezia, 13 marzo 2003 - Sarà Venezia ad ospitare, da venerdì 21 a
domenica 23 marzo, nel palazzo dell'ex Casinò al Lido, il più importante
torneo internazionale, organizzato quest'anno in Italia, di "Magic:
l'Adunanza", il gioco di carte collezionabili ispirato all'universo
fantasy, giocato nel mondo da oltre 6 milioni di giovani appassionati.
L'evento coinvolgerà 350 giovani, provenienti da 60 Paesi in tutto il
mondo, che si contenderanno in un'atmosfera internazionale e frenetica il
ricco montepremi, ben 200.000 dollari, sfoderando le magiche forze che il
prezioso e personalissimo mazzo di carte potrà mettere a loro disposizione.
Ogni partita di Magic sarà una sfida tra sapienti strateghi che mirano ad
accaparrarsi il primo premio, ben 30.000 dollari, in palio tra i 32 esperti
top players. Parteciperà alla sfida anche il "Player of the Year"
Kai Budde, studente universitario 23enne, che in cinque anni ha vinto
263.975 dollari! Durante il Pro Tour, spettatori e giocatori potranno
partecipare ad una serie di eventi collaterali, sempre ispirate a quello che
è riconosciuto come sport intellettuale e indicato per diverse tipologie di
giocatori, avendo ottenuto il patrocinio della UISP - Unione Italiana Sport
per Tutti -, in seno al Coni. Il torneo, sotto l'egida della DCI, l'ente che
sovrintende i giochi di carte collezionabili Wizards, produttore di Magic,
sarà diretto da un team internazionale di arbitri ufficiali. Magic è uno
dei giochi di carte collezionabili più venduti al mondo, tradotto in sette
lingue e diffuso tra i ragazzi dai 15 ai 30 anni, che raccoglie in una vera
e propria comunità appassionati giocatori che, nel tempo, creano il proprio
mazzo personalizzandolo e integrandolo attraverso l'acquisto di sempre nuove
espansioni. Dopo USA e Giappone, l'Italia è al terzo posto per numero di
giocatori: solo nel nostro paese vengono organizzati oltre 4.000 tornei ogni
anno. Disegnate dai più famosi illustratori fantasy, alcuni dei quali
presenti durante la tre giorni veneziana per incontrare i giocatori ed
autografare i loro mazzi, le carte rappresentano, infatti, suggestive
ambientazioni, sortilegi da scagliare, creature da evocare al proprio
servizio per contrastare le forze dell'avversario, in un susseguirsi di
mosse di attacco e di difesa rivolte ad azzerare il punteggio
dell'avversario. Ulteriori informazioni consultando il sito internet www.ptvenice.com/it
CONTINUA
CON SUCCESSO IL PROGETTO "TOPOLINO SPORT" PER LA DIFFUSIONE DELLA
PRATICA SPORTIVA TRA I RAGAZZI, PROMOSSO DA DISNEY E DA TOPOLINO
Milano, 13 marzo 2003 - Si è tenuto a Milano il primo workshop Topolino
Sport, una giornata di approfondimento sul tema dello sport per i ragazzi
promosso da Disney e dalla testata Topolino, il settimanale a fumetti più
letto dai ragazzi.. Il magazine Topolino, da oltre 40 anni impegnato in
ambito sportivo attraverso il progetto Topolino Sport e i Trofei Topolino,
conferma il proprio ruolo di primissimo piano nella comunicazione e
promozione dello sport e dei suoi valori positivi - amicizia,
socializzazione e divertimento - tra i ragazzi. Nel mix di competizione e
intrattenimento dei Trofei, il settimanale a fumetti Topolino coinvolgerà i
ragazzi e le famiglie in giochi e momenti di contatto attivo con il mondo
Disney. Ad esempio, una redazione itinerante, farà realizzare ai bambini e
alle famiglie un numero del settimanale più amato, ispirando una vera e
propria cronaca in diretta dal campo di gioco. Per promuovere la diffusione
dello sport e sensibilizzare i lettori ai valori della sana competizione e
socializzazione, Topolino dedica una rubrica editoriale allo sport e ai
Trofei Topolino, con calendari degli appuntamenti, reportage dalle gare e
tanto tanto intrattenimento. Topolino a questo proposito dedica una campagna
a mezzo stampa al progetto Topolino Sport per comunicare ai ragazzi la magia
degli eventi sportivi in modo sempre più diretto e con un linguaggio
quotidiano. Disney e la testata Topolino hanno riconosciuto la fondamentale
importanza dello sport come attività formativa del corpo e del carattere,
come momento di crescita ma anche di incontro, confronto e soprattutto
divertimento. I "primi passi" dell'impegno del magazine Topolino
nella promozione dello sport iniziano sulle montagne di Courmayeur. Siamo
nel 1958, anno del primo Trofeo Topolino dedicato allo sci: ottantanove
bambini partecipanti, tanto entusiasmo e anche qualche ruzzolone per un
appuntamento che, in più di quarant'anni, ha coinvolto oltre 350.000 atleti
partecipanti alle finali, un pubblico di quasi 2 miliardi di persone e oltre
50 nazioni. L'albo d'oro dei Trofei Topolino vanta i più grandi nomi dello
sport internazionale: Deborah Compagnoni, Marc Girardelli, Isolde Kostner e
Ingmar Stenmark, il campione di sci alpino vincitore di 75 gare di Coppa del
Mondo, sono saliti sul podio dei Trofei Topolino, agli esordi della loro
carriera agonistica. Oltre al grande impegno della testata Topolino,
fondamentale la collaborazione delle Federazioni Sportive, dei Comitati
Provinciali del CONI e dei Comitati Organizzatori Locali e il sostegno di
partner di primissimo piano, i Trofei Topolino promuovono oggi numerose
discipline sportive - lo sci, lo snowboard, il rugby, la pallamano e molte
altre ancora - con la partecipazione di squadre provenienti da tutto il
mondo.
VELA:
DAL 14 MARZO SU SAILING CHANNEL VOLVO CUP 2003 - CIRCUITO ITALIANO BENETEAU
25.
Milano, 13 marzo 2003 - Sono sei gli appuntamenti italiani del 2003 con i
Beneteau 25. La Volvo ha ribadito l'interesse per la classe, e per la vela
in generale, riconfermando la Volvo Cup che si svolgerà in quattro tappe.
L'esordio è previsto per il 7 marzo ad Alassio per poi proseguire a Cala
Galera in aprile, a Gaeta in maggio e concludersi a Pescara in luglio. Il
campionato italiano è in programma a Palermo a giugno mentre l'europeo
concluderà la stagione dei Beneteau 25 a Riva del Garda a settembre. Un
calendario che si preannuncia ancora una volta molto spettacolare con regate
estremamente competitive che impegneranno le barche da nord a sud della
penisola e con una flotta destinata a battere il record di oltre 60
imbarcazioni in acqua. Un successo che fa ancora una volta del Beneteau 25
uno dei monotipi più interessanti del momento. Sailing Channel seguirà
tutte le tappe della Volvo Cup e dei campionati Beneteau 25 con speciali
dedicati agli avvenimenti, le regate di Alassio andranno in onda dal 14
marzo nei seguenti orari: Venerdì 14 ore 18:10 e 00:10 Lunedì ore 14:04 e
21:15 Sabato 15 ore 12:10 e 17:04 Martedì ore 11:04 e 19:04 Domenica 16 ore
10:04 e 20:04 Mercoledì ore 13:04 e 22:10
SAILING
CHANNEL INCONTRA A GINEVRA IL TEAM DI ALINGHI
Ginevra, 13 marzo 2003 - Sabato 8 marzo Sailing Channel è stata presente
agli imponenti festeggiamenti organizzati sul lungolago di Ginevra per
l'arrivo del Team Alinghi e della coppa in territorio elvetico. Sailing
Channel ha partecipato alla conferenza stampa, prevista nelle prime ore del
pomeriggio. Durante i festeggimenti realizzando le riprese dei momenti più
significativi della manifestazione e i nostri giornalisti hanno realizzato
numerose interviste ai principali protagonisti del Team, dell'organizzazione
e ai responsabili della Société nautique di Ginevra. Sailing Channel, che
in questi mesi ha seguito in diretta tutta l'America's Cup, non poteva
mancare a quest'appuntamento storico. A Ginevra dove si è riunito sabato
tutto il mondo della vela, Sailing Channel ha cercato di scoprire per i suoi
appassionati telespettatori gli scenari futuri della Coppa America che ci
aspettano nei prossimi mesi: Su Sailing Channel un'appuntamento di grande
sport, ma anche di curiosità, di società e di costume . I momenti più
salienti in onda su Sailing Channel News e prossimamente uno speciale
dedicato all'evento.
FINALI
COPPA EUROPA SCI ALPINO 2003 - PIANCAVALLO (FRIULI VENEZIA GIULIA) DOMINIO
AUSTRIACO, DOMANI LA KLEON CERCA COPPA SUPERG
Piancavallo (Pn) 13 marzo 2003 - Nell'ultima prova veloce maschile in
programma, Grugger batte Holzchnecht come nella discesa e il podio si ripete
con lo svedese Jaerbyn terzo. Tra gli azzurri, si salva solo Hell (5.)
mentre delude Fill, addirittura 20. Attesa per l'attacco dell'altoatesina
all'unico trofeo continentale alla portata dell'Italia. Arriva anche Ghedina,
incontrerà stampa e scuole. Un terzetto inossidabile alle Finali di Coppa
Europa di sci alpino di Piancavallo organizzata da Sci Club Pordenone e
Promotur con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia: gli austriaci
Johann Grugger, Norbert Holzchnecht e lo svedese Patrik Jaerbyn hanno
monopolizzato il podio dell'unica gara odierna in programma, il superG
maschile disputato sulla pista Nazionale. E' un podio fotocopia: gli stessi
tre atleti e nello stesso ordine, infatti, avevano dominato la discesa
libera di ieri. Johan Grugger (1'34"83) si è imposto con 22/100 di
vantaggio sul connazionale Holznecht - che chiude la stagione con la Coppa
generale e i trofei di superG e discesa - mentre lo e 27/100 sullo svedese
Jaerbyn. Tra gli italiani, buon quinto il 21enne valdostano Werner Hell (a
1"42 da Grugger), inseritosi davanti ai potenti austriaci Christoph
Kornberger (a 1"46) e Matthias Lanzinger (a 1"47). Relegati nelle
retrovie gli altri azzurri: 13. Matteo Berbenni (a 11"75), 14. Erik
Seletto, addirittura 20. Peter Fill, seguito da Roland Zoxin (24.) e Patrick
Staudacher (25.). Domani, quarta giornata delle Finali, è in programma il
superG femminile con otto atlete ancora in corsa per la coppa di specialità
guidata dalla francese Magda Mattel (247 punti). Tra le pretendenti,
l'altoatesina Barbara Kleon (2. con 213) e la bergamasca Chiara Maj (6. con
170). A seguire, il calendario prevede il Parallelo-esibizione riservato
alla stampa il Parallelo a squadre valido per la classifica per nazioni.
L'attesa, però, è per Kristian Ghedina: il discesista ampezzano,
testimonial dell'epilogo di Coppa Europa, sarà ospite domani a Piancavallo
di ritorno dalle vacanze in Brasile. Il campione azzurro incontrerà prima i
media, poi numerose scolaresche del Friuli Venezia Giulia e sarà la star
del Birra Festival.
OGGI
AL JAZZ CLUB FERRARA: DADO MORONI 4ET
Milano, 13 marzo 2003 - Sarà un graditissimo ritorno, quello di questa sera
al Jazz Club Ferrara (Torrione S.Giovanni), per il pianista genovese Dado
Moroni. Amico e musicista tra i "preferiti" del Jazz Club Ferrara,
Moroni ha sempre trovato la strada giusta per appassionare e far divertire
il pubblico ferrarese, ma non solo; sua è stata, infatti, l'idea di due
anni fa, di dare vita a "Tre giorni per una vita" la
manifestazione musicale nata per raccogliere fondi per il batterista
americano Billy Higgins. Lo sforzo fu grande anche se Higgins, in attesa di
una trapianto di fegato, non superò la malattia. Da allora Dado (il cui
vero nome è Edgardo) si è legato ancor più profondamente a Ferrara e ad
un Jazz Club che propone, nel corso dell'anno, più di sessanta concerti.
Lui è il jazzista italiano più richiesto in Europa e in America e vanta
collaborazioni con alcuni fra i nomi più prestigiosi del panorama
jazzistico internazionale: da Joe Henderson a Woodie Shaw, da Curtis Fuller
a Johnny Griffin, da Clak Terry fino a Dizzy Gillespie, Ray Brown, Ron
Carter e Wynton Marsalis. Di grande importanza sono anche le sue
partecipazioni in band storiche internazionali come la Paris Reunion, la
Mingus Big Band e i Jubiles All Stars. Giovedì sera nella magica e
rinascimentale sede del Jazz Club Ferrara, a partire dalle 22, Moroni salirà
sul palcoscenico accompagnato dal sax di Eric Alexander, uno dei più
conosciuti ed apprezzati sassofonisti della scena newyorchese, accanto ad
una sezione ritmica da far piacevolmente rabbrividire con il contrabbasso di
Peter Washington e la batteria di Alvin Queen. Sarà una serata grandiosa e
coinvolgente, grazie al pianismo eccezionale di Moroni ed al sax potente di
Alexander, il tutto raccolto intorno ad una ritmica potente e puntuale:
Accanto a tutto questo, dalle ore 19 sarà possibile godere di un ormai
"mitico" aperitivo in jazz, accompagnato dalle note storiche del
jazz classico diffuso in tutto il Torrione S.Giovanni sede del Jazz Club
Ferrara. Ottimi aperitivi e squisiti vini faranno così da cornice che
preannuncerà una cena raffinata preparata dalle mani esperte dello chef
Marco Jannotta coadiuvato dai ragazzi del Ristorante "Antica Osteria
San Martino" . Per informazioni: Jazz Club Ferrara 0532/211573 o
339/7886261 Prenotazioni allo 0532/713181 o 340/2955798 www.jazzclubferrara.com
- email: jazzclub@jazzclubferrara.com
VINIADI
1° CAMPIONATO ITALIANO DEGUSTATORI NON PROFESSIONISTI
Milano, 13 marzo 2003 - L'ente Vini, Enoteca Italiana, nell'ambito del
progetto speciale "Vino e Giovani" il cui obiettivo è quello di
promuovere un sano rapporto tra le nuove generazioni e il Vino, inteso come
veicolo di tradizione, simbolo ed espressione di un territorio, di identità,
storia e cultura, proponendo quindi anche le metodologie di approccio al
vino, come sceglierlo, come consumarlo e come amarlo senza mai abusarne,
indice la prima edizione del Campionato Italiano degustatori non
professionisti che si prefigge di premiare i giovani estimatori della nobile
bevanda che intendano cimentarsi nell'apprendimento e nell'approfondimento
dell'affascinante mondo del vino o che, già competenti, intendano
verificare la personale preparazione attraverso una originale competizione
mediante la quale si avrà anche l'opportunità di entrare in contatto con
tanti altri estimatori ed esperti di ogni parte d'Italia. Regolamento Di
Partecipazione 1) La partecipazione alle Viniadi - 1° Campionato Italiano
degustatori non professionisti è gratuita e aperta a tutti, cittadini
italiani e stranieri residenti in Italia, di età compresa tra i 18 e i 40
anni che non siano in possesso di brevetto da sommelier professionista e che
non abbiano rapporti diretti di lavoro con il mondo del vino. Tra tutti i
partecipanti verranno selezionati i primi 3 classificati assoluti ; inoltre
verranno individuate 3 sezioni speciali: Sezione Junior (tra i 18 e i 25
anni) ; Sezione Senior (tra i 26 e i 40 anni) ; Sezione "Hors D'age"
over 40 e senza limiti d'età; I partecipanti alle sezioni JUNIOR e SENIOR
concorreranno automaticamente anche al titolo di Campione assoluto
nazionale. Ai vincitori di ognuna delle tre sezioni verrà riservato un
premio speciale. Un premio speciale andrà anche al/alla più giovane dei
classificati per la finale nazionale 2) Le iscrizioni al 1° Campionato
Italiano degustatori non professionisti potranno essere effettuate, entro il
30 marzo 2003, presso tutte le Enoteche Pubbliche o presso le enoteche
private (anche vinerie, wine-bar, locali specializzati) della propria zona;
queste ultime potranno partecipare anche con propri "campioni" da
nominare attraverso selezioni interne. Eventuali deroghe alla data di
scadenza per le iscrizioni sono possibili in occasione di manifestazioni ed
eventi nazionali. 3) La partecipazione al Campionato prevede il superamento
di 2 tipi di prove: prove pratiche: riconoscimento, mediante degustazione
diretta, di vini prodotti con uve monovitigno e con uvaggi misti;
approfondimenti successivi potranno riguardare la regione di provenienza e
l'annata di produzione; prove orali: domande di cultura enologica generale;
Le prove si articoleranno attraverso una o più fasi eliminatorie in base al
numero dei partecipanti, la prima delle quali avverrà entro il mese di
maggio 2003 presso le più vicine Enoteche Pubbliche o, in loro mancanza, in
siti adeguati attualmente in fase di individuazione e che verranno
prontamente comunicati ai partecipanti. Le eventuali selezioni successive
potranno avvenire in altre città italiane e in data da definire.
Eliminatorie straordinarie potranno essere istituite in occasione di
manifestazioni di settore di livello nazionale. Gli oneri per l'ospitalità
dei concorrenti alle prove eliminatorie successive alla prima saranno a
carico dell'organizzazione. 4) La Commissione esaminatrice sarà sempre
costituita da un rappresentante dell'Ente Vini Enoteca Italiana, e uno delle
Enoteche Pubbliche, nonché dal rappresentante delle Associazioni
Professionali, da giornalisti e autorevoli personaggi del mondo della
"civiltà del vino". Il giudizio della Commissione esaminatrice è
insindacabile e inappellabile. 5) La finale nazionale del Campionato avverrà,
in data da destinarsi, presso una prestigiosa località di particolare
rilevanza per la "civiltà del vino" e coinciderà con la Giornata
di Premiazione della competizione. 6) I Premi sono così costituiti:
Campione Nazionale Assoluto: Una wine experience di 7 giorni presso
un'affermata azienda nazionale; Una fornitura di vini italiani (120
bottiglie) selezionate dall'Enoteca Italiana; La dedica e l'usufrutto (3
anni) di un filare di vigneto presso una preclara azienda nazionale; Secondo
Classificato Assoluto: Una wine experience di 5 giorni presso un'affermata
azienda nazionale; Una fornitura di vini italiani (60 bottiglie) selezionate
dall'Enoteca Italiana; La dedica e l'usufrutto (3 anni) di un filare di
vigneto presso una preclara azienda nazionale; Terzo Classificato Assoluto
Una wine experience di 3 giorni presso un'affermata azienda nazionale; Una
fornitura di vini italiani (42 bottiglie) selezionate dall'Enoteca Italiana;
La dedica e l'usufrutto (3 anni) di un filare di vigneto presso una preclara
azienda nazionale; Primo classificato Sezione Junior (18-25 anni): Una wine
experience di 3 giorni presso un'affermata azienda nazionale; Una fornitura
di vini italiani (42 bottiglie) selezionate dall'Enoteca Italiana; Primo
classificato Sezione Senior (26-35 anni): Una fornitura di vini italiani (60
bottiglie) selezionate dall'Enoteca Italiana; Primo classificato Sezione
Hors D'age (over 40 e senza limiti d'età): Una fornitura di vini italiani
(60 bottiglie) selezionate dall'Enoteca Italiana; Finalista Piu' Giovane Una
fornitura di vini italiani (42 bottiglie) selezionate dall'Enoteca Italiana;
La dedica e l'usufrutto (3 anni) di un filare di vigneto presso una preclara
azienda nazionale; Ad ognuno dei 7 vincitori verrà inoltre assegnato: kit
di abbigliamento per il tempo libero Robe Di Kappa; telefono cellulare
Omnitel Mms; Riconoscimenti e trofei verranno anche assegnati ai primi
classificati non vincitori delle categorie Donne e Uomini. A tutti i
partecipanti entrati in semifinale verrà rilasciato un
"attestato". Tra essi verranno inoltre sorteggiati alcuni
abbonamenti-omaggio a riviste specializzate. A tutti gli iscritti verrà
consegnata gratuitamente una esclusiva "guida introduttiva alla
conoscenza e degustazione del vino". 7) La partecipazione al concorso
implica la piena e assoluta accettazione del regolamento. Infolink: www.vinoegiovani.it
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