MARKETPRESS
QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità
2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

GIOVEDI'
13 MARZO 2003

pagina 4

VUOI PUBBLICIZZARE
LA TUA AZIENDA SU QUESTO SPAZIO 

A SOLI 200 € 

AL MESE ?

TELEFONATECI ALLO 
02 40 91 84 11

 

 

AUTORIZZATA LA COMMERCIALIZZAZIONE NELL'UE DI HEPSERA, IL FARMACO DI GILEAD SCIENCES CONTRO L'EPATITE B

Foster City, Calif.- 13 marzo 2003--Gilead Sciences Inc.: Gild ha annunciato che la Commissione Europea ha concesso l'autorizzazione all'immissione sul mercato di Hepsera(tm) (adefovir dipivoxil 10 mg), in tutti i 15 stati membri dell'Unione Europea. In Europa, Hepsera è indicato per il trattamento dell'epatite cronica B, negli adulti con epatopatia compensata e replicazione virale attiva comprovata, livelli serici elevati di alanina transaminasi, nonché infiammazione epatica attiva e fibrosi rilevate al riscontro istologico, oppure epatopatia scompensata. Il 21 novembre 2002, Il Comitato per i prodotti medicinali proprietari (Cpmp), comitato scientifico dell'agenzia europea di valutazione dei farmaci (Emea), ha emesso parere positivo sull'Hepsera. Sono oltre 400 milioni nel mondo le persone affette da epatite cronica B, provocata dal virus dell'epatite B (HBV), e di queste, si stima che una quota compresa tra un quarto e un terzo contrarrà una malattia epatica progressiva, come la cirrosi o il cancro del fegato. In Europa, i pazienti cronici infettati dal virus HBV sono circa nove milioni, e ogni anno circa un milione di persone muoiono a causa di complicazioni dell'epatite cronica B, considerata per questo una delle principali cause di morte nel mondo. 'Fino a oggi, i limiti dei farmaci disponibili contro l'epatite B, come la scarsa tollerabilità e lo sviluppo rapido di una resistenza virale, li hanno resi inadatti o inefficaci per molti pazienti', ha affermato il professor Stephanos Hadziyannis, attivo presso il reparto di medicina dell'Henry Dunant Hospital di Atene, in Grecia. 'Negli studi clinici, l'Hepsera ha ridotto in misura significativa la progressione della malattia in un'ampia gamma di pazienti. Grazie all'efficacia generalizzata, alla buona tollerabilità e al basso rischio di resistenza, l'Hepsera rappresenta un importante passo avanti nel trattamento dell'epatite cronica B'. L'Hepsera viene somministrato una volta al giorno sotto forma di tavoletta da 10 mg e agisce bloccando L'hvb DNA polimerasi, un enzima coinvolto nella replicazione del virus nell'organismo. L'autorità statunitense Fda (Food and Drug Administration) ha autorizzato la commercializzazione dell'Hepsera negli Stati Uniti il 20 settembre 2002. Le procedure di registrazione del farmaco sono già state completate in Australia, Svizzera, Turchia e Canada, e saranno avviate anche in altri paesi nei prossimi mesi. 'L'approvazione dell'Hepsera da parte della Commissione Europea a meno di un anno dalla richiesta presentata da Gilead conferma che questo farmaco risponde a un'esigenza medica significativa finora insoddisfatta, dei medici e dei loro pazienti affetti da epatite cronica di tipo B', ha dichiarato John C. Martin, PhD, presidente e amministratore delegato di Gilead Sciences. Accesso all'Hepsera Nel luglio 2002, Gilead ha avviato un programma di accesso precoce per fornire l'Hepsera ai pazienti colpiti da epatite cronica B, con virus resistente alla lamivudina. A oggi, oltre 1600 pazienti si sono iscritti a questo tipo di programmi in Francia, Italia, Grecia, Spagna, Portogallo, Germania, Regno Unito, Canada e Australia. I programmi di accesso precoce continueranno fino all'arrivo in commercio del farmaco in questi paesi. Ulteriori informazioni sui piani di accesso all'Hepsera in Europa sono ottenibili chiamando il numero +33 1 44 90 34 75. Studi clinici sull'Hepsera L'Hepsera è stato valutato in un'ampia gamma di pazienti nell'ambito di due studi con controllo placebo e altri studi di tipo diverso. Ai due con controllo placebo, hanno preso parte pazienti con funzionalità epatica compensata ed epatite cronica B, positiva o negativa all'antigene 'e' (HBeAg-positiva, o HBeAg-negativa o mutante precore). I risultati a 48 settimane di questi due importanti studi sono stati pubblicati nel numero del 27 febbraio del New England Journal of Medicine. L'epatite B mutante precore infetta fino a circa il 50 percento dei portatori di epatite cronica B nel mondo, ed è particolarmente frequente nei paesi del Mediterraneo e del sud-est asiatico, dove si stima che una quota compresa tra il 30 e l'80 percento dei pazienti affetti da epatite cronica B è colpita da questo ceppo del virus. L'Hepsera è stato studiato anche in pazienti che in seguito al trattamento con lamivudina hanno sviluppato una resistenza a questa sostanza, compresi pazienti in lista d'attesa o già sottoposti a trapianto di fegato, e pazienti coinfettati dal virus HIV. Negli studi clinici, l'Hepsera ha invertito o rallentato la progressione del danno epatico, ridotto i livelli di HBV DNA nel sangue e aumentato i tassi di seroconversione e normalizzazione dei livelli di alanina transaminasi (un indicatore della funzionalità epatica), in misura decisamente maggiore rispetto al placebo, sia nel trattamento di pazienti naive, sia in pazienti precedentemente trattati con interferone. Profilo di tollerabilità e sicurezza Le reazioni avverse considerate quanto meno probabilmente legate al trattamento, nelle prime 48 settimane di terapia con Hepsera sono state astenia, cefalea, dolore addominale, nausea, flatulenza, diarrea e dispepsia. Con un'estensione della terapia, sono stati osservati di rado aumenti reversibili, di entità da lieve a moderata, nel livello serico di creatinina, in pazienti con epatite cronica B ed epatopatia compensata, trattati con Hepsera per una media di 49 e un massimo di 109 settimane. Le variazioni di creatinina nel siero sono state riscontrate molto frequentemente in pazienti con epatite B resistente alla lamivudina prima e dopo un trapianto di fegato, e fattori di rischio multipli di variazioni nella funzionalità renale, trattati con Hepsera fino a 129 settimane, per un periodo medio di terapia rispettivamente di 19 e 56. Prove cliniche e di laboratorio hanno evidenziato un'esacerbazione dell'epatite dopo l'interruzione del trattamento con Hepsera. Il Riepilogo delle caratteristiche del prodotto contiene avvertenze speciali e precauzioni per l'uso relative al monitoraggio della funzionalità renale e all'esacerbazione dell'epatite post-trattamento, all'impiego in pazienti con insufficienza renale sottostante e in pazienti coinfettati dal virus HIV, nonché all'occorrenza di acidosi lattica associata ad analoghi nucleosidici ed epatomegalia grave con steatosi . Infolink: www.gilead.com 

ANNO DISABILI UE 2003, L'IMPEGNO DELLA REGIONE ROCCHI: "VIAGGIARE SI PUÒ, NELLE MARCHE"
Ancona, 13 marzo 2003 - L'Unione europea ha dedicato l'anno 2003 alle persone disabili. Circa 38 milioni di europei, cioè il 10% della popolazione, sono affetti da disabilità. Queste persone, nell'Unione, incontrano ancora grandi difficoltà di integrazione, sia nell'ambito del lavoro che in quello sociale, andando spesso incontro a forme di emarginazione. Una situazione che richiede interventi istituzionali, a tutti i livelli, per rimuovere le barriere - fisiche e culturali - che penalizzano i disabili. L'assessore regionale al Turismo, Lidio Rocchi, ritiene che anche il settore turistico possa contribuire a superare le discriminazioni in atto. "La Regione Marche - afferma Rocchi - intende dedicare una particolare attenzione alle tematiche del turismo per tutti, recependo la campagna di sensibilizzazione promossa dall'Unione europea. Le Marche dispongono già di 439 strutture ricettive accessibili alle persone disabili: 277 alberghi e 162 agriturismo. Un dato che sottolinea come il settore si stia attrezzando per favorire l'inclusione sociale di queste persone e per valorizzare il potenziale economico da loro rappresentato. Un segmento caratterizzato da 6 miliardi di spostamenti, a livello mondiale, che movimenta il 6% del Pil (Prodotto interno lordo) internazionale e dà occupazione a 127 milioni di addetti. Anche l'Unione europea dedica, da tempo, particolare attenzione a questo importante segmento turistico che, come Regione, stiamo seguendo con molto interesse. Guardiamo, con attenzione, alle opportunità offerte dai programmi comunitari che finanziano progetti in grado di favorire la partecipazione al turismo delle persone disabili. L'impegno della Regione e degli operatori del settore deve essere quello di promuovere corsi di formazione dedicati all'accoglienza turistica dei disabili, all'informazione mirata alle esigenze di queste persone. Le Marche hanno un territorio caratterizzato da una forte attrazione turistica. Come Regione stiamo lavorando per favorire l'avvio di nuove iniziative dedicate al turismo accessibile, in grado di sviluppare una maggiore sensibilità verso questo segmento della domanda turistica, dall'indubbio risvolto economico e dall'ancora più evidente importanza sociale". 

STUDIO SULLA COESISTENZA DI COLTURE TRANSGENICHE, TRADIZIONALI E BIOLOGICHE 
Bruxelles, 13 marzo 2003 - La Dg Agricoltura della Commissione europea ha pubblicato la preinformazione di una gara d'appalto relativa all'esecuzione di uno studio sulla coesistenza di colture geneticamente modificate (Gm) con colture biologiche e tradizionali in Europa. Lo studio dovrà prendere in esame le informazioni esistenti sugli aspetti economici specifici della coesistenza di colture transgeniche, tradizionali e biologiche nell'agricoltura europea. L'appalto sarà aggiudicato sulla base del miglior rapporto qualità-prezzo e la pubblicazione del bando di gara si effettuerà unicamente sulla base del bilancio disponibile. Infolink: http://ted.publications.eu.int/static/doccur/it/it/42099-2003.htm 

GRANDE BALZO NEL NUMERO DI ACQUIRENTI STRANIERI ALLA FIERA DEL GIOIELLO 
Milano, 13 marzo 2003 - I tempi travagliati non sono riusciti a tenere i visitatori lontani dalla Fiera Internazionale più popolare di Hong Kong che quest'anno ha attirato oltre 9.639 acquirenti d'oltremare provenienti da 104 paesi e regioni, registrando un balzo del 26,5% rispetto allo scorso anno; questo è quanto ha rivelato l'ente organizzatore dell'evento, il Trade Development Council (Tdc). Gli acquirenti stranieri provenivano per la maggior parte da America Settentrionale, Europa e Asia. Oltre 1.180 sono arrivati dagli Stati Uniti, il 31% in più rispetto allo scorso anno, mentre il numero degli acquirenti europei è cresciuto del 31,7%, raggiungendo la cifra di 1.368. L'Hong Kong International Jewellery Show 2003, durata quattro giorni, si è conclusa venerdì 7 marzo e i visitatori hanno promesso di tornare nel 2004. Il Chairman della Jewellery Advisory Committee del Tdc, Leung Sik Wah, ha affermato: "Le incertezze causate dalle tensioni geopolitiche non hanno avuto conseguenze sulla partecipazione degli acquirenti internazionali. "Sono rimasti ugualmente impressionati dalla creatività e dalla qualità dei prodotti in esposizione". Il Marketing Manager di Latitude Limited, Lobo Law, ha affermato: "Quest'anno eravamo determinati a competere con il nostro design piuttosto che con i nostri prezzi, una strategia che abbiamo sperimentato alla fiera. E la risposta degli acquirenti è stata più che incoraggiante. Dobbiamo essere sulla strada giusta! "La fiera non solo ci ha aiutato a innalzare il profilo della nostra azienda, ci ha anche offerto una piattaforma per testare la risposta degli acquirenti. Ci ha dato l'opportunità di sviluppare ulteriormente i nostri prodotti e di orientare la nostra strategia di marketing". La principale attività di Latitude sono gli orologi di moda e il suo mercato principale sono gli Stati Uniti. Era uno dei circa 50 espositori che hanno presentato i loro prodotti al nuovo padiglione della fiera "Watch & Clock Pavilion". La società progetta di prendere parte alla fiera anche il prossimo anno. Ema Asia Limited, che ha esposto i propri diamanti israeliani "8 hearts-8 arrows" (8 cuori e 8 frecce), ha attirato nel suo stand molti buyers asiatici. La società ora progetta di espandere la propria attività di rivendita in Asia. Il direttore di Ema, Ronen Priewer, ha affermato: "Siamo soddisfatti della qualità degli acquirenti che hanno preso parte alla fiera. Hong Kong sarà sicuramente il trampolino di lancio per promuovere il nostro marchio in Asia". Il Senior Exhibitions Manager del Tdc, Anne Chick, ha affermato: "Abbiamo organizzato 40 missioni di acquisto in ogni parte del mondo perché partecipassero alla fiera. Abbiamo invitato i responsabili delle principali catene di distribuzione e grandi rivenditori di gioielleria come Les Galleries Lafayette e Synalia dalla Francia; Uno a Erre Italia, Shinè, Nomination e Mizar dall'Italia e Damas Jewelry da Dubai. La qualità degli acquirenti è garantita all'Hong Kong International Jewellery Show". Gli acquirenti provenienti da 23 paesi e regioni dell'America meridionale e dell'Europa meridionale hanno visitato la fiera per la prima volta, ha dichiarato Anne Chick. La loro presenza ha offerto una buona opportunità per i produttori e i commercianti di Hong Kong di stringere contatti con questi mercati emergenti. Di seguito maggiori dettagli sulla partecipazione degli acquirenti alla fiera: Numero totale di acquirenti: 20.145, un incremento del 19,2% rispetto allo scorso anno; Acquirenti da oltremare: 9.639, +26,5%. Acquirenti provenienti dai maggiori mercati di esportazione: Stati Uniti (1.183, +31,0%); Regno Unito (258, +58,3%); Francia (92, +24,3%); Taiwan (837, +19,4%); Singapore (337, +36,4%); Australia (397, +19,9%); Italia (265, +30,5%); Spagna (152, +78,8%) e Canada (219, +12,9%). 

JEREMY RIFKIN A IPACK-IMA/MILANO: "THE COMING FOOD REVOLUTION" - COME CAMBIERÀ (O DEVE CAMBIARE) IN FUTURO NEL MONDO L'APPROCCIO VERSO IL CIBO. 
Milano, 13 marzo 2003 - Jeremy Rifkin, studioso, futurologo e autore di best-sellers, mentore di soluzioni e stili di vita ispirati alle esigenze del nuovo millennio ha tenuto nel corso dell'edizione di Ipack-Ima appena conclusa a Fiera Milano una interessante conferenza che ha voluto intitolare
"The Coming Food Revolution". La rivoluzione, basata sulla riscoperta dei cereali, che cambierà le abitudini alimentari, secondo Jeremy Rifkin, parte dall'Italia - dove si concentra la produzione delle macchine che dal nostro Paese sono diffuse in ogni parte del mondo per realizzare la pasta. Come si ricorderà, il libro "Ecocidio", dall'effetto dirompente, due anni fa ha messo all'indice la tracotanza delle nazioni ricche del pianeta nell'aver abusato delle risorse vegetali dirottandone la parte preponderante all'alimentazione del bestiame. Con il risultato di avere accelerato la deforestazione, l'impoverimento delle colture, determinato in sostanza un forte squilibrio ecologico per sostenere le esigenze dell'allevamento di bovini alimentati a cereali, in un velleitario inseguimento dei livelli più alti della scala delle proteine E con il drammatico paradossodi avere Paesi del cosiddetto Terzo Mondo in cui la popolazione è decimata dalla fame, ma che risultano forti produttori ed esportatori di mangimi animali. Da qui la riscoperta del ruolo dei cereali nell'alimentazione umana e l'esaltazione di quel "grain-based food" che nel secolo appena iniziato può rappresentare l'avvio della "Coming Food Revolution". In effetti la filiera di trasformazione trova in fiere come Ipack-Ima (con le macchine per la lavorazione dei cereali e produzione di pasta) una buona rappresentanza. Rifkin prevede una nuova era delle abitudini alimentari che restituisca respiro anche alle tradizioni locali del cibo, ritenute dallo studioso americano uno degli elementi fondanti delle diversità culturali che fanno da antidoto e rimedio all'appiattimento delle globalizzazione. L'industria alimentare ha davanti a sè in questo nuovo secolo quella che è, al tempo stesso, una grande opportunità e una formidabile sfida. Attraverso la scelta del cibo centinaia di milioni di consumatori stanno esprimendo i loro valori fondamentali. In tutto il mondo si esprime attraverso la scelta del cibo la propria posizione in materia di ambiente, salute e cultura. Un numero crescente di consumatori si sta rendendo conto delle conseguenze sociali a più ampio raggio determinate dalle scelte personali in materia di cibo. Le controversie sugli alimenti geneticamente modificati e la crisi determinata dalla BSE (il cosiddetto morbo della mucca pazza) hanno aperto squarci importanti di verità su un tema fondamentale come quello dell'alimentazione. Il successo nel futuro delle conpagnie "globali" del food dipenderà dalla loro abilità nel rendere i loro marchi sinonimi di sostegno allo sviluppo ambientale sostenibile e di buona salute. In aggiunta a ciò, sarà determinante la capacità nell'identificare l'immagine di marca con i valori culturali locali. A fare la differenza fra vincitori e vinti nella competizione globale dell'industria alimentare darà la capacità nel preservare ed arricchire le relazioni fra culture locali e le scelte in materia di cibo. Legare la propria immagine di marca alle "tradizioni culturali italiane" determinerà un vantaggio competitivo sul mercato per le aziende alimentari che operano in un contesto globale. Altro tema con importanti implicazioni è quello del "cibo sicuro". Le organizzazioni dei coltivatori, le reti di vendita, le organizzazioni non governative e i consumatori dovrebbero interagire di continuo con la produzione: il tema della sicurezza dovrebbe investire la responsabilità collettiva. Occorre dar vita a meccanismi quali organi di controllo, serie di incontri e conferenze, per sostenere con continuità una partnership attiva con i soggetti-chiave. Tutto ciò che riguarda la produzione alimentare, ivi comprese la pratica di un'agricoltura sostenibile, l'etichettatura dei cibi e le questioni nutrizionali, tutto ciò dovrebbe essere contrassegnato da una priorità alta. L'alimentazione sta diventando in tutto il mondo un tema sempre più politicizzato. La capacità di definire procedure per dar vita a un rapporto continuo fra le aziende del comparto alimentare, le reti di vendita e i consumatori finali rappresenta, allo stesso tempo, un buon affare e una strategia essenziale per la sopravvivenza nel mercato globale. Nota positiva per l'Italia: la cosiddetta "dieta mediterranea" a base di pane, pasta, olio, frutta e verdura da arricchire anche con pesce azzurro ancora abbondante nei nostri mari e un buon bicchiere di vino sembrano essere - e lo saranno - alla base della "Coming Food Revolution". In sostanza....meno "hamburger" e più pasta asciutta e, magari, pizza (la "vera" semplice pizza)! 

AUTOMOTOR 2003 LA SICUREZZA SI PROVA IN PISTA. AL LINGOTTO GLI STUDENTI SCOPRONO SU STILO E 147 I VANTAGGI DI ABS ED ESP DELLA BOSCH. 
Torino, 13 marzo 2003 Bosch, in collaborazione con Lingotto Fiere, invita gli allievi degli Istituti Medi Superiori e gli studenti delle Facoltà di Ingegneria di Piemonte,Liguria e Valle d'Aosta, a provare i dispositivi di sicurezza, prodotti dalla Casa tedesca, oggi disponibili su molte autovetture di serie. L¹occasione è offerta dalla 22° edizione del Salone Automotor, Salone della Componentistica, dei Ricambi e degli Accessori, in programma a Lingotto Fiere di Torino dal 26 al 30 marzo. Si parla molto di Abs e di Esp, ma ancora molte persone non hanno avuto modo di constatarne l'efficacia, con una prova specifica. L'iniziativa della Bosch vuole rimediare a tale manchevolezza, organizzando dei test, per i quali saranno utilizzate vetture appositamente predisposte, che consentono il disinserimento di questi dispositivi. Si può così evidenziare ai partecipanti, che siederanno a bordo di Fiat Stilo e Alfa 147,guidate da esperti istruttori, come questi dispositivi influiscano positivamente sul comportamento del veicolo. Le prove consistono: nel famoso "test dell¹alce": alla velocità di 70 km orari, si effettua un brusco scarto, come per evitare un ostacolo, con rilascio dell¹acceleratore. Escludendo l'Esp (Electronic Stability Program), l'auto va in testa coda, invece, con l¹utilizzo del dispositivo elettronico, che agisce sul regime del motore e sul sistema frenante, la vettura viene ³riallineata² in una frazione di secondo. Test dell'ABS: a 50/60km/ora, si effettua una frenata d'emergenza, con le ruote di sinistra su un telo bagnato, che costituisce una superficie a bassa aderenza, con l¹esclusione dell¹Abs (sistema di antibloccaggio dei freni), l'auto va in testa coda, con il dispositivo inserito, il veicolo procede invece nella traiettoria senza scomporsi. La disponibilità e l'uso corretto di questi dispositivi (sempre nel rispetto delle leggi fisiche) contribuiscono in modo determinante a salvare la vita degli automobilisti e l¹integrità dei veicoli. Le prove, si svolgeranno dal 26 al 30 marzo, su una pista appositamente allestita nell'area di Lingotto Fiere dalle 9.30 alle 18.30. www.automotor2003.it Automotor 2003 22° Salone Internazionale dei Componenti, Ricambi ed Accessori per l¹Autoveicolo Torino Lingotto Fiere - Dal 26 al 30 marzo 2003 Organizzazione: Lingotto Fiere SpA e-mail: automotor@lingottofiere.it  Sito internet: www.automotor2003.com 

ALL'OTTAGONO GLI ARTIGIANI DELLA PELLE INCONTRANO LA GENTE 
Milano, 13 marzo 2003 - In occasione del Mipel, la Mostra Internazionale della Pelletteria, che si terrà dal 20 al 23 marzo in Fiera, gli artigiani della pelle creeranno all'interno dell'Ottagono, tra la gente, un vero e proprio laboratorio di pelletteria e verranno organizzati anche una serie di dibattiti sul tema. Seguendo le felici esperienze di "Milano incontra la moda" la cui ultima edizione si è conclusa il 5 marzo scorso, e degli incontri con gli artigiani orafi e della pelle dello scorso settembre all'Ottagono, ancora una volta l'assessorato a Eventi, Moda e Turismo si fa promotore di una manifestazione che porti l'antica arte della pelletteria tra la gente. "Questo evento -spiega l'assessore Giovanni Bozzetti- si inserisce nell'ambito delle iniziative volte a valorizzare l'antico lavoro artigianale e la manualità di questi artisti che hanno fatto la fortuna del made in Italy e testimonia l'attenzione dell'amministrazione a una delle più importanti manifestazioni fieristiche della nostra città. La moda è uno dei più importanti settori del sistema produttivo italiano e rappresenta un universo che unisce sapientemente tradizione e innovazione, globalità e identità, progetto e memoria, che crea nuove e preserva antiche professionalità. Si pensi all'immenso patrimonio artistico e culturale rappresentato dalla moda milanese e italiana. Pensiamo ai grandi nomi, ma anche alle migliaia di artigiani che pervicacemente conservano i loro antichi segreti, i loro riti, le loro tradizioni. Il tutto in nome della bellezza e dello stile". www.comune.milano.it 

GRANDI NOVITÀ PER LA SECONDA EDIZIONE DEL "FESTIVAL DELL'INDIA " 
Milano, 13 marzo 2003 - Al FilaForum di Assago (13-16 marzo 2003) ritorna la magia dell'India: la cultura, l'artigianato, la gastronomia, la musica orientale in una kermesse unica nel suo genere Più mostre, più divertimento, più spettacolo: la nuova edizione sarà ricca di sorprese, dalla parata in costume alla celebrazione del Carnevale Indiano Da giovedì 13 a domenica 16 marzo 2003 si svolgerà al FilaForum di Assago la seconda edizione del Festival dell'India, aperta al pubblico dalle ore 10.00 alle ore 24.00: l'unica manifestazione italiana interamente dedicata alla scoperta del favoloso universo indiano. 5.000 metri quadrati espositivi per un evento spettacolare che intende portare ancora una volta nel capoluogo lombardo tutto il fascino e la magia dell'Oriente, che nell'aprile scorso hanno letteralmente conquistato il numerosissimo pubblico internazionale: più di 20.000 persone, innamorate della cucina speziata, del massaggio Ayurvedico - con gli oli tipici dei centri ayurvedici del Kerala -, dell'artigianato, degli spettacoli, delle coinvolgenti kermesse di danza e musica orientali. La nuova edizione del Festival - organizzata da Forumnet in collaborazione con l'Associazione Suryanagara, ViviMilano-Corriere della Sera, A.T.M., l'Ente del Turismo Indiano, e patrocinata dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano e dal Comune di Milano - Settore "Turismo, Moda ed Eventi" - sarà ancora più prestigiosa e ricca di colpi di scena. Numerosissimi gli espositori e i visitatori attesi. Le novità di quest'anno? La manifestazione si aprirà con un'originalissima parata in costume che coinvolgerà la città di Milano: il gruppo di artisti provenienti dal Tamil Nadu, in costumi del Punjab e Rajasthan, si esibirà per le vie del centro storico al ritmo travolgente delle caratteristiche percussioni. Gli ospiti del Festival potranno inoltre ammirare la coinvolgente danza indiana classica e folk di ogni regione dell'India con le musiche e i costumi della più autentica tradizione orientale; in particolare, la dance-drama in stile Bharata Natyam interpretata da danzatrici italiane e indiane. Il pubblico sarà letteralmente trascinato nella celebrazione della Festa di Holi - il Carnevale Indiano - durante la quale i partecipanti si lanceranno variopinte polveri colorate e le donne - come vuole la tradizione - potranno "malmenare" bonariamente i propri partners. Non mancherà la scenografica dimostrazione in diretta di un tipico matrimonio indiano. L'edizione 2003 dedicherà inoltre un maggiore spazio alle mostre di strumenti musicali, tribali e classici, mostre di pittura, sculture, fotografia di fine '800, reportage sull'India di famosi fotografi. Durante le quattro giornate della manifestazione, gli spazi espositivi del FilaForum ospiteranno veri e propri laboratori artigianali, dove saranno esposti i prodotti tipici dell'India - tessuti, gioielli, incensi, tappeti, sculture, collane di sandalo e rudraksha - e dove si potrà assistere alla creazione di batik, incensi, tattoo all'hennè, rangoli ecc., in un'atmosfera suggestiva di danze e musiche classiche e tribali, alla luce delle tradizionali lampade indiane. I visitatori saranno coinvolti in spettacoli di musica e danza, concerti, esibizioni acrobatiche dell'antica arte marziale indiana con fuoco e spade, workshops di massaggio, di stretching dei monasteri indiani, di cucina ayurvedica, di danza bhangra e arti marziali. La direzione artistica del Festival è affidata alla Yogacharini Emy Blesio presidente dell'Associazione Suryanagara, profonda conoscitrice dell'universo India. Non mancherà l'occasione di degustare i piatti tipici della cucina indiana in caratteristici ristoranti dalla suggestiva scenografia orientale. Conferenze e dibattiti saranno, infine, presieduti da autorevoli personalità, scienziati e ricercatori, saranno incentrati sulle tematiche del pensiero tradizionale indiano, come la filosofia, la mitologia e la spiritualità, ma anche sui temi di più scottante attualità, quali il confronto tra Mondo Orientale e Mondo Occidentale. Grande attenzione sarà posta infine alle problematiche di natura sociale ed economica che si trova a dover affrontare il Continente Indiano. www.indianfestival.it  Prezzo d'ingresso: 8.00 € Ingresso lettori ViviMilano: 6.00 € Ingresso abbonati Atm: 6.00 € Bambini sotto i 10 anni e portatori di handicap:ingresso gratuito. Orari apertura al pubblico (chiusura biglietteria 23.30): giovedì 13-03 e venerdì 14-03: dalle ore 16.00 alle 24.00 sabato 15-03 e domenica 16-03 dalle ore 10.00 alle 24.00 Per informazioni: www.indianfestival.it 

MERCEDES-BENZ CHARTERWAY NOLEGGIA IL VEICOLO COMMERCIALE NUMERO 3.000 
Roma, 13 marzo 2003 - Mercedes-Benz CharterWay, leader in Europa nel settore del noleggio dei veicoli commerciali, ha consegnato a Milano il veicolo noleggiato numero 3.000 all'azienda Carni Nobili, uno degli oltre 800 clienti che ogni giorno viaggiano per le strade italiane con un veicolo commerciale Mercedes-Benz a noleggio. La consegna è avvenuta presso la sede di San Giuliano Milanese di Mercedes-Benz Milano, Filiale della DaimlerChrysler Italia. Mercedes-Benz CharterWay, una società del Gruppo DaimlerChrysler operativa in Italia fin dal 1996, è oggi tra le aziende leader nel noleggio a breve, medio e lungo termine, di veicoli commerciali. Il 5% delle vendite di veicoli commerciali in Italia, infatti un veicolo ogni venti, è targato CharterWay. Tutta la Rete italiana dei Concessionari di Veicoli Commerciali Mercedes-Benz è in grado oggi di fornire il servizio di noleggio di Vito e Sprinter nelle versioni furgone, kombi per il trasporto di persone e anche con allestimenti particolari quali cassoni ribaltabili, frigoriferi e perfino un compattatore per la raccolta rifiuti, con periodi che vanno da un minimo di un giorno fino ad un massimo di sei anni,. La risposta CharterWay al mercato dei veicoli commerciali rappresenta una valida alternativa all'acquisto di Vito e Sprinter nuovi od usati. L'offerta si adatta sia ad aziende con un solo veicolo o con un parco veicoli ridotto sia ad aziende di medie/grandi dimensioni e prevede canoni mensili personalizzati, comprensivi di ammortamento, allestimento, assicurazioni ed imposte, manutenzioni, riparazioni, revisioni, sostituzione pneumatici e gestione sinistri. 

MANTOVA PUNTA ALLA CREAZIONE DI "UNA RETE DI SERVIZI CULTURALI" 
Mantova, 13 marzo 2003 - Creare una rete di servizi culturali, utilizzando le nuove tecnologie per accrescere il valore e la diffusione del "prodotto città". E' questo l'obiettivo del Comune di Mantova che sulla scia del grande successo della mostra "Gonzaga. La Celeste Galeria" (con la presenza di ben 530.000 visitatori) vuole riqualificare l'offerta del patrimonio culturale del territorio attraverso la realizzazione di numerosi progetti distribuiti nel breve, medio e lungo periodo. La gestione integrata del "patrimonio culturale", costituisce l'elemento propulsivo in grado di incrementare uno sviluppo economico e sociale equilibrato. Dunque una rete di luoghi della città o di più città capaci di richiamare e attivare risorse per la gestione di un turismo sostenibile a "misura d'uomo". Mantova possiede giacimenti culturali di elevata qualità - a volte conosciuti in tutto il mondo a volte con caratteristiche potenziali inespresse - che costituiscono l'appeal turistico più ricercato da una fascia di utenti molto selezionati, che richiedono un prodotto più su " misura " sia a livello nazionale che europeo e mondiale. Pertanto sono state programmate iniziative tese a creare nuovi circuiti culturali e turistici e a consolidare quelli esistenti convergendo risorse sia pubbliche che private coinvolgendo il commercio, l'imprenditoria e gli istituti di credito. Rientrono in questo progetto: la creazione di un nuovo polo culturale in collaborazione con i maggiori esponenti del sistema culturale della città; l'inaugurazione del Palazzo di S. Sebastiano, "museo della città", con l'apertura di nuovi spazi museali (le prime due sezioni del museo del Risorgimento), la realizzazione di laboratori culturali permanenti, la collocazione all'interno del palazzo delle due Fondazioni Mantova Capitale Europea dello Spettacolo e Leon Battista Alberti e di altre istituzioni culturali per una migliore fruibilità del complesso gonzaghesco in relazione con le altre realtà museali, turistiche e produttive del territorio; la valorizzazione del patrimonio artistico di proprietà civica; la creazione di un sistema museale cittadino e partecipazione a quelli provinciali, regionali, interregionali ed europei; la realizzazione di una esposizione virtuale del patrimonio civico e di altre realtà museali locali ed europee. Tra gli appuntamenti oramai consolidati spiccano per il riscontro ottenuto a livello anche internazionale negli anni passati, alcune iniziative che verranno riproposte nel 2003: Mantovajazz Festival del Jazz Chiozzini (12 marzo - 15 giugno, XXII edizione). Festival internazionale di musica jazz che porta in città e provincia nomi di artisti conosciuti in tutto il mondo; Festivaletteratura (3-7 settembre, VII edizione). Rassegna, unica nel suo genere in Italia, ricca di eventi letterari e artistici di richiamo nazionale e internazionale; Premio Andrea Barbato, l'Etica dell'Obiettività (autunno, VII edizione) Riconoscimento a personalità della cultura che si siano distinte per impegno professionale e doti di umana solidarietà. In calendario anche la Settimana della Cultura (marzo / aprile), il Solstizio d'estate (giugno), Mantova CittàEstate (giugno - agosto) , Settembre in Centro (settembre), S. Lucia: una notte per sognare (dicembre), Mille e una di queste notti (31 dicembre), Le rassegne teatrali e musicali classiche e d'avanguardia (da gennaio a dicembre). Sono previsti anche grandi eventi e progetti quali: celebrazioni di Tazio Nuvolari (Marzo- Dicembre 2003). Ricostruzione della vita del celebre corridore, eventi e mostre tematiche sul tema della velocità e della macchina; progetto Fiere di settore, in collaborazione con Attività Produttive, MN Expo e imprenditoria locale. Valorizzazione delle produzioni locali ed in particolare delle produzioni tipiche e tradizionali in ambito alimentare. Promozione e sviluppo delle aree destinate agli insediamenti produttivi. Partendo dalla straordinaria integrazione di risorse che Mantova è in grado di offrire si è scelto di percorrere il sistema fieristico specializzato, di settore, con rassegne nazionali di qualità, che sanno coniugare la presentazione dei più importanti prodotti tipici mantovani e italiani con le bellezze e i fasti gonzagheschi. Nelle suggestive piazze del Centro Storico e nei Palazzi più importanti della Città si terranno le fiere: Mille e 2 Formaggi" dall'11 al 13 aprile, 2^ edizione; Il Pane, i suoi luoghi, le sue città", dal 17 al 19 ottobre, 2^ edizione, in collaborazione con l'Associazione Nazionale Città del Pane; Salami & Salumi", dal 23 al 25 maggio, 1^ edizione. Per il progetto "Mantova, l'Italia e l'Europa" sarà realizzato un ciclo di seminari sul tema della "nuova" cultura dell'economia e del lavoro introdotta dal progetto della nuova Costituzione Europea. Il ciclo di seminari (che si svolgerà da maggio a ottobre) vedrà la partecipazione di insigni esponenti del mondo accademico, politico ed industriale. I temi verranno trattati da un punto di vista storico, culturale ed economico, dando espressione ai diversi punti di vista che alimentano il dibattito economico-culturale sulla globalizzazione e sulla realtà europea, intesa prima di tutto come realtà di integrazione culturale e dei principi e successivamente come trasposizione di questa cultura economica nelle norme che regolano i mercati. L'iniziativa è aperta al pubblico, e si rivolgerà agli studenti dell'Università di Mantova e delle Università lombarde che aderiranno (anche collegandosi in teleconferenza), agli studenti dell'ultimo anno delle scuole medie superiori e dei licei, ai soggetti che operano nel mondo economico a livello europeo (imprenditori, prestatori d'opera, professionisti). Informazioni: Settore Attività Culturali, Promozione Turistica e Musei - Comune di Mantova - tel. 0376/338645. 

SARÀ INAUGURATA IL 26 MARZO A PADOVA LA SALA MULTIMEDIALE "GIOTTO AGLI SCROVEGNI" 
Padova, 13 marzo 2003 - A partire dal 26 marzo la visita alla Cappella degli Scrovegni sarà preceduta, o seguita, da una immersione totale nel mondo di Giotto e nella Padova trecentesca. A consentirlo è la Sala Multimediale che sarà ufficialmente inaugurata il 25 marzo, nel giorno della consacrazione della Cappella alla Vergine Maria, ricorrenza che, per tradizione plurisecolare, vede la Cappella tornare, sia pure per poche ore, alla sua originaria funzione di luogo di culto. I quindici minuti a disposizione per ammirare un capolavoro universale della storia dell'arte, quale è il ciclo di affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni, costituiscono il tempo che è possibile garantire, in considerazione delle molte migliaia di persone che, da tutto il mondo, attendono di poter ammirare gli affreschi restaurati. Se la diretta visione fa provare l'emozione che il capolavoro offre, la complessa bellezza del ciclo di affreschi che è, insieme, capolavoro d'arte, sintesi di conoscenze teologiche, perfetta macchina scenica sarà resa meglio comprensibile dall'attivazione di una nuova serie di strumenti di comunicazione. Di qui la decisione da parte del Comune di Padova di offrire ai visitatori degli Scrovegni questo nuovo servizio che consenta loro di prepararsi alla visita e di approfondire, anche dopo aver ammirato Giotto, la meraviglia che hanno appena avuto dinanzi agli occhi. La nuova Sala Multimediale - il Wiegand Multimedia Center, così denominata dalla Fondazione americana che ne ha permesso la realizzazione - è ospitata in un grande ambiente sotterraneo contiguo all'ingresso del Museo agli Eremitani. E' dal Museo che si accede alla Cappella giottesca, parte integrante del sistema museale civico. La realizzazione è frutto della collaborazione di una équipe multidisciplinare che, per la prima volta, ha messo insieme esperti di didattica dei beni culturali, di comunicazione, storici dell'arte, psicologi, informatici, storici della musica, botanici e persino un teologo. Capofila del progetto: il Comune di Padova - Assessorato alla Cultura in sinergia con il Cnr - Consiglio Nazionale delle Ricerche - (Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali), la società Archè srl di Bologna, Aracnet di Roma, No Real di Torino e Arc.A.Dia di Padova. Nel percorso si alternano momenti di ricezione "passiva" delle informazioni ad altri in cui il visitatore può attivamente intervenire, scegliendo fra le differenti tematiche proposte nelle varie postazioni, utilizzando gli strumenti informatici appositamente realizzati (realtà virtuale, multimediali e filmati interattivi) o entrando in spazi fisicamente ricostruiti (ad esempio la casa di Anna e la bottega dell'artista). Il progetto multi-interattivo ha lo scopo di introdurre, alfabetizzare e contestualizzare l'evento della visita alla Cappella secondo un percorso di apprendimento multifattoriale scandito da tre momenti topici: l'immersione, l'attesa, la visita. Al termine di questo itinerario virtuale e reale di conoscenza, l'utente potrà procedere alla visita della Cappella secondo l'approccio più corretto alla comprensione, alla memorizzazione e alla sedimentazione culturale del contesto (ovviamente con differenti sfumature rispetto al proprio background culturale). Le tipologie di installazione si definiscono secondo quattro finalità: narrativa, virtuale cognitiva, multimediale ed espositiva. Una delle postazioni, ad alto grado di interattività, consentirà al visitatore di immergersi totalmente nella ricostruzione virtuale dell'affascinante mondo giottesco, esplorando e interrogando gli affreschi secondo diversi percorsi di lettura. L'innovazione del progetto della Sala Multimediale consiste nel portare il visitatore a cogliere i numerosi aspetti legati a Giotto e al suo tempo, sia con percorsi conoscitivi che colpiscono i sensi e l'emotività, sia attraverso l'immersione virtuale. Il percorso espositivo diventa una sorta di musealizzazione del virtuale espressa con una grammatica propria ed un proprio linguaggio espressivo. Non si tratta, quindi, di un'aula didattica (a questo scopo continueranno ad essere utilizzati gli appositi spazi all'interno del Museo Civico), quanto piuttosto di uno strumento, a tecnologia altamente sofisticata, finalizzato a rispondere all'esigenza del pubblico di visitare la Cappella di Giotto adeguatamente preparato. Il gruppo di turisti che verrà a visitare la Cappella anche con poco tempo a disposizione, potrà, nell'arco di soli 30 minuti, acquisire le informazioni più importanti ed essenziali per comprendere il capolavoro giottesco, mentre il visitatore attento e scrupoloso, l'insegnante, lo studente, l'appassionato avrà la possibilità di soffermarsi più a lungo e approfondire la molteplicità delle chiavi di lettura del capolavoro di Giotto. Per informazioni: Settore Attività Culturali - Servizio Mostre e Attività Culturali - tel 049/8204563 - 4544 - 4522, Infolink: www.padovacultura.padovanet.it

DAL 14 MARZO AL 4 MAGGIO IL DIVINO INFANTE - LA COLLEZIONE HIKY MAYR A PARMA A PALAZZO BOSSI BOCCHI 
Parma, 13 marzo 2003 - La celebre collezione di "Divini Infanti" di Hiky Mayr è ospitata, fino al 4 maggio prossimo, a Parma, nelle antiche sale di Palazzo Bossi Bocchi (Strada al Ponte Caprazucca, 4) per iniziativa della Fondazione Cariparma che ha sede nello storico Palazzo. Rispetto alle precedenti tappe, la mostra pone maggior accento su una sequenza particolare della Collezione Mayr, ovvero sulle Marie Bambine, sorta di versione femminile di Divino Infante. Sicuramente minoritarie per numero, le effigi della Madre di Dio, bambina, sono "oggetti" di preziosità spesso maggiore, per sontuosità degli abiti, per qualità di realizzazione. Commissionate da conventi e monasteri femminili, da famiglie nobiliari che intendevano fornire alle loro figlie una modello di vita, le Marie Bambine sono state realizzate - come del resto i Divini Infanti - da abilissimi artigiani se non direttamente all'interno delle mura claustrali. I secoli di maggior "fortuna" di queste raffinate produzione devozionale furono il Seicento e Settecento, quando il "genere" trovò ampio interesse non solo nell'Europa continentale ma anche in territori lontani, dalle Filippine al Brasile. Così come i Divini Infanti, le Marie Bambine erano realizzate in legno intagliato e dipinto, in cera, terracotta o cartapesta, materiali spesso accostati con grande disinvoltura. Per i vestiti si ricorreva spesso ad un "riciclo" di paramenti sacri o vesti dimesse o offerte dalle devote. Nel caso specifico delle Marie Bambine, la tipologia principale, che si riferiva ad un preciso prototipo conservato nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, prevede l'utilizzo della cera. Negli esemplari in mostra, provenienti dall'Italia del Sud, si è fatto ricorso anche a materiali diversi: terracotta, cartapesta, legno. La collezione Hiky Mayr - considerata la più importante al mondo - è stata "scoperta" alcuni anni fa da Franco Maria Ricci che le ha dedicato un prezioso volume e che si è reso promotore prima della mostra milanese al Museo Diocesano ed ora di questa rinnovata edizione parmense. La realizzazione di sacre effigi del Bambino risalgono alla rappresentazione dei "drammi liturgici" medioevali, diffusi tra il Mille ed i secoli immediatamente successivi. In questi "drammi", le principali figure sacre, e tra esse il Bambino, erano "interpretate" da effigi lignee. Nei secoli successivi, con l'instaurarsi di uno specifico culto nei confronti del Divino Infante e di Maria Bambina, si diffusero sculture rappresentati i due sacri soggetti. Erano - come la mostra evidenzia - opere di formato anche piuttosto imponente (sino ad 80 - 90 cm di altezza), oggetto di un culto collettivo, affiancate ad altre, di misura più contenuta, destinate ad un culto più domestico. Storicamente è tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento che si assiste alla riscoperta dei valori positivi legati all'infanzia ed è in quest'epoca che le statue di Gesù Bambino e di Maria Bambina divengono oggetto di pratica devozionale molto intensa. La loro produzione giunse all'apice nel Settecento, con realizzazioni dalla forte impostazione realistica, di straordinaria qualità scultorea, di assoluta accuratezza del dettaglio. Discorso a parte meritano gli abiti: interi corredi, per i diversi momenti dell'anno liturgico, accompagnavano alcune delle più belle effigi. Poi una rapida decadenza ed una produzione che si avvicina più all'artigianato che all'arte. Orari: da martedì a domenica, dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 18,30. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0521 532111 - fax 0521 289761. 

L'ARTE CONTEMPORANEA IN ESPOSIZIONE DA STORE HOUSE DI SANT'ANGELO LODIGIANO: LE OPERE DELL'ARTISTA DANIELA MONACI TRA MARCHI PRESTIGIOSI DI ABBIGLIAMENTO 
Sant'Angelo Lodigiano, 13 marzo 2003 - Fino al 9 aprile 2003, Store House di Sant'Angelo Lodigiano (via Trento c/o Centro Commerciale "Il Castello", espone nei suoi 1000 mq le opere di Daniela Monaci, artista che lavora essenzialmente con il mezzo fotografico utilizzando, per particolari interventi installativi, anche strumenti diversi tra cui polvere di colore, piante, creta, stoffe e video. La mostra, voluta dal management Store House quale primo evento culturale rivolto al territorio, è organizzata in collaborazione con la Galleria d'arte Il Segno di Roma ed è patrocinata dal Comune di Sant'Angelo Lodigiano. Nello spazio Store House, tra gli elementi d'arredo artigianali provenienti da varie parti del mondo, le lampade high tech in metallo, le lanterne in latta, le opere fotografiche rielaborate al computer e stampate su forex e legno della Monaci saranno un inusuale sfondo ai capi in vendita. Sono esposte opere rappresentative dei diversi cicli dell'artista definiti ognuno da una diversa componente cromatica: il ciclo blu notturno, il ciclo in grigio luminoso e chiarissimo (in cui la foto originaria sembra trasformarsi in delicata grafite), il ciclo in nero e alcuni lavori, più recenti, di paesaggi e piccole sculture. Dalle gallerie, dai musei, dalle esposizioni per così dire "canoniche", l'arte contemporanea scopre così nuove ambientazioni. "Per cercare di avvicinarci sempre meglio alle esigenze dei clienti - ha dichiarato Giuseppe Rusconi amministratore delegato di Store House - è importante qualificare anche culturalmente le nostre offerte commerciali: esporre opere d'arte in un luogo "consacrato" alla vendita di prodotti d'abbigliamento vuole proprio essere il primo passo di una sperimentazione finalizzata a creare nuovi e originali ambiti di aggregazione sociale e culturale." "Accogliamo sempre volentieri le iniziative orientate a qualificare la vita del nostro territorio" ha dichiarato Giuseppe Carlin, Sindaco di S. Angelo Lodigiano. "Ci è sembrata interessante, in questo caso, una proposta tesa ad avvicinare l'arte ad un momento di aggregazione per eccellenza, quello degli acquisti. Una proposta che coincide con la volontà dell'Amministrazione di favorire e promuovere la collaborazione pubblico- privato, soprattutto per eventi culturali e innovativi rivolti al territorio." Specializzato nello sportswear, Store House, che risponde alle esigenze di un nuovo tipo di consumatore-compratore che ama ricercare il pezzo unico, speciale, sempre tenendo al miglior rapporto qualità/prezzo, propone capi delle più note case internazionali del settore. 

SPETTACOLO MILANESE "I MANEGG PER MARIDA 'ONA TUSA" - SABATO E DOMENICA 15/16 MARZO. 
Milano, 13 marzo 2003 - Nell'ambito della Stagione Teatrale 2003, presso il Teatro "Verga" di via Giovanni Verga 5 (zona Paolo Sarpi)-Milano, sabato 15 marzo alle ore 21,00 e in replica domenica 16 marzo alle ore 15,30 la compagnia Teatrale "Nuove Idee" presenterà Omaggio a Gilberto Govi "I manegg per marida' ona tusa" Commedia comicissima in due atti rielaborata, diretta ed interpretata da Roberto Fera, con gli attori della Compagnia "Nuove Idee" Questa divertentissima commedia, liberamente tratta da "I maneggi per maritare una figliola" di Nicolò Bacigalupo, per anni magistralmente interpretata dall'indimenticabile Gilberto Govi, racconta le peripezie alle quali va incontro Stefano, tranquillo marito e padre di famiglia, circondato da una corte di donne oppressive e soverchiatrici composta dalla moglie Giggia, dalla domestica Colomba e dalla figlia Matilde, nel momento in cui viene deciso di maritare quest'ultima e di procedere quindi alla ricerca del miglior pretendente tra i numerosi aspiranti... Un susseguirsi di attualissimi equivoci, colpi di scena, gags e risate che condurranno, naturalmente, al classico lieto fine. Biglietti : Euro 9,00 (intero)- Euro 8,00 (ridotto anziani oltre 60 anni e studenti). Informazioni e prenotazioni : Direct Line Teatro Verga : 333 6285007 oppure Compagnia Teatrale "Nuove Idee" : 02 5694444 

MAGIC, L'ADUNANZA: 350 GIOVANI DA 60 PAESI, 3 GIORNI A VENEZIA PER CONTENDERSI 200.000 DOLLARI 
Venezia, 13 marzo 2003 - Sarà Venezia ad ospitare, da venerdì 21 a domenica 23 marzo, nel palazzo dell'ex Casinò al Lido, il più importante torneo internazionale, organizzato quest'anno in Italia, di "Magic: l'Adunanza", il gioco di carte collezionabili ispirato all'universo fantasy, giocato nel mondo da oltre 6 milioni di giovani appassionati. L'evento coinvolgerà 350 giovani, provenienti da 60 Paesi in tutto il mondo, che si contenderanno in un'atmosfera internazionale e frenetica il ricco montepremi, ben 200.000 dollari, sfoderando le magiche forze che il prezioso e personalissimo mazzo di carte potrà mettere a loro disposizione. Ogni partita di Magic sarà una sfida tra sapienti strateghi che mirano ad accaparrarsi il primo premio, ben 30.000 dollari, in palio tra i 32 esperti top players. Parteciperà alla sfida anche il "Player of the Year" Kai Budde, studente universitario 23enne, che in cinque anni ha vinto 263.975 dollari! Durante il Pro Tour, spettatori e giocatori potranno partecipare ad una serie di eventi collaterali, sempre ispirate a quello che è riconosciuto come sport intellettuale e indicato per diverse tipologie di giocatori, avendo ottenuto il patrocinio della UISP - Unione Italiana Sport per Tutti -, in seno al Coni. Il torneo, sotto l'egida della DCI, l'ente che sovrintende i giochi di carte collezionabili Wizards, produttore di Magic, sarà diretto da un team internazionale di arbitri ufficiali. Magic è uno dei giochi di carte collezionabili più venduti al mondo, tradotto in sette lingue e diffuso tra i ragazzi dai 15 ai 30 anni, che raccoglie in una vera e propria comunità appassionati giocatori che, nel tempo, creano il proprio mazzo personalizzandolo e integrandolo attraverso l'acquisto di sempre nuove espansioni. Dopo USA e Giappone, l'Italia è al terzo posto per numero di giocatori: solo nel nostro paese vengono organizzati oltre 4.000 tornei ogni anno. Disegnate dai più famosi illustratori fantasy, alcuni dei quali presenti durante la tre giorni veneziana per incontrare i giocatori ed autografare i loro mazzi, le carte rappresentano, infatti, suggestive ambientazioni, sortilegi da scagliare, creature da evocare al proprio servizio per contrastare le forze dell'avversario, in un susseguirsi di mosse di attacco e di difesa rivolte ad azzerare il punteggio dell'avversario. Ulteriori informazioni consultando il sito internet www.ptvenice.com/it 

CONTINUA CON SUCCESSO IL PROGETTO "TOPOLINO SPORT" PER LA DIFFUSIONE DELLA PRATICA SPORTIVA TRA I RAGAZZI, PROMOSSO DA DISNEY E DA TOPOLINO 
Milano, 13 marzo 2003 - Si è tenuto a Milano il primo workshop Topolino Sport, una giornata di approfondimento sul tema dello sport per i ragazzi promosso da Disney e dalla testata Topolino, il settimanale a fumetti più letto dai ragazzi.. Il magazine Topolino, da oltre 40 anni impegnato in ambito sportivo attraverso il progetto Topolino Sport e i Trofei Topolino, conferma il proprio ruolo di primissimo piano nella comunicazione e promozione dello sport e dei suoi valori positivi - amicizia, socializzazione e divertimento - tra i ragazzi. Nel mix di competizione e intrattenimento dei Trofei, il settimanale a fumetti Topolino coinvolgerà i ragazzi e le famiglie in giochi e momenti di contatto attivo con il mondo Disney. Ad esempio, una redazione itinerante, farà realizzare ai bambini e alle famiglie un numero del settimanale più amato, ispirando una vera e propria cronaca in diretta dal campo di gioco. Per promuovere la diffusione dello sport e sensibilizzare i lettori ai valori della sana competizione e socializzazione, Topolino dedica una rubrica editoriale allo sport e ai Trofei Topolino, con calendari degli appuntamenti, reportage dalle gare e tanto tanto intrattenimento. Topolino a questo proposito dedica una campagna a mezzo stampa al progetto Topolino Sport per comunicare ai ragazzi la magia degli eventi sportivi in modo sempre più diretto e con un linguaggio quotidiano. Disney e la testata Topolino hanno riconosciuto la fondamentale importanza dello sport come attività formativa del corpo e del carattere, come momento di crescita ma anche di incontro, confronto e soprattutto divertimento. I "primi passi" dell'impegno del magazine Topolino nella promozione dello sport iniziano sulle montagne di Courmayeur. Siamo nel 1958, anno del primo Trofeo Topolino dedicato allo sci: ottantanove bambini partecipanti, tanto entusiasmo e anche qualche ruzzolone per un appuntamento che, in più di quarant'anni, ha coinvolto oltre 350.000 atleti partecipanti alle finali, un pubblico di quasi 2 miliardi di persone e oltre 50 nazioni. L'albo d'oro dei Trofei Topolino vanta i più grandi nomi dello sport internazionale: Deborah Compagnoni, Marc Girardelli, Isolde Kostner e Ingmar Stenmark, il campione di sci alpino vincitore di 75 gare di Coppa del Mondo, sono saliti sul podio dei Trofei Topolino, agli esordi della loro carriera agonistica. Oltre al grande impegno della testata Topolino, fondamentale la collaborazione delle Federazioni Sportive, dei Comitati Provinciali del CONI e dei Comitati Organizzatori Locali e il sostegno di partner di primissimo piano, i Trofei Topolino promuovono oggi numerose discipline sportive - lo sci, lo snowboard, il rugby, la pallamano e molte altre ancora - con la partecipazione di squadre provenienti da tutto il mondo. 

VELA: DAL 14 MARZO SU SAILING CHANNEL VOLVO CUP 2003 - CIRCUITO ITALIANO BENETEAU 25. 
Milano, 13 marzo 2003 - Sono sei gli appuntamenti italiani del 2003 con i Beneteau 25. La Volvo ha ribadito l'interesse per la classe, e per la vela in generale, riconfermando la Volvo Cup che si svolgerà in quattro tappe. L'esordio è previsto per il 7 marzo ad Alassio per poi proseguire a Cala Galera in aprile, a Gaeta in maggio e concludersi a Pescara in luglio. Il campionato italiano è in programma a Palermo a giugno mentre l'europeo concluderà la stagione dei Beneteau 25 a Riva del Garda a settembre. Un calendario che si preannuncia ancora una volta molto spettacolare con regate estremamente competitive che impegneranno le barche da nord a sud della penisola e con una flotta destinata a battere il record di oltre 60 imbarcazioni in acqua. Un successo che fa ancora una volta del Beneteau 25 uno dei monotipi più interessanti del momento. Sailing Channel seguirà tutte le tappe della Volvo Cup e dei campionati Beneteau 25 con speciali dedicati agli avvenimenti, le regate di Alassio andranno in onda dal 14 marzo nei seguenti orari: Venerdì 14 ore 18:10 e 00:10 Lunedì ore 14:04 e 21:15 Sabato 15 ore 12:10 e 17:04 Martedì ore 11:04 e 19:04 Domenica 16 ore 10:04 e 20:04 Mercoledì ore 13:04 e 22:10 

SAILING CHANNEL INCONTRA A GINEVRA IL TEAM DI ALINGHI 
Ginevra, 13 marzo 2003 - Sabato 8 marzo Sailing Channel è stata presente agli imponenti festeggiamenti organizzati sul lungolago di Ginevra per l'arrivo del Team Alinghi e della coppa in territorio elvetico. Sailing Channel ha partecipato alla conferenza stampa, prevista nelle prime ore del pomeriggio. Durante i festeggimenti realizzando le riprese dei momenti più significativi della manifestazione e i nostri giornalisti hanno realizzato numerose interviste ai principali protagonisti del Team, dell'organizzazione e ai responsabili della Société nautique di Ginevra. Sailing Channel, che in questi mesi ha seguito in diretta tutta l'America's Cup, non poteva mancare a quest'appuntamento storico. A Ginevra dove si è riunito sabato tutto il mondo della vela, Sailing Channel ha cercato di scoprire per i suoi appassionati telespettatori gli scenari futuri della Coppa America che ci aspettano nei prossimi mesi: Su Sailing Channel un'appuntamento di grande sport, ma anche di curiosità, di società e di costume . I momenti più salienti in onda su Sailing Channel News e prossimamente uno speciale dedicato all'evento. 

FINALI COPPA EUROPA SCI ALPINO 2003 - PIANCAVALLO (FRIULI VENEZIA GIULIA) DOMINIO AUSTRIACO, DOMANI LA KLEON CERCA COPPA SUPERG 
Piancavallo (Pn) 13 marzo 2003 - Nell'ultima prova veloce maschile in programma, Grugger batte Holzchnecht come nella discesa e il podio si ripete con lo svedese Jaerbyn terzo. Tra gli azzurri, si salva solo Hell (5.) mentre delude Fill, addirittura 20. Attesa per l'attacco dell'altoatesina all'unico trofeo continentale alla portata dell'Italia. Arriva anche Ghedina, incontrerà stampa e scuole. Un terzetto inossidabile alle Finali di Coppa Europa di sci alpino di Piancavallo organizzata da Sci Club Pordenone e Promotur con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia: gli austriaci Johann Grugger, Norbert Holzchnecht e lo svedese Patrik Jaerbyn hanno monopolizzato il podio dell'unica gara odierna in programma, il superG maschile disputato sulla pista Nazionale. E' un podio fotocopia: gli stessi tre atleti e nello stesso ordine, infatti, avevano dominato la discesa libera di ieri. Johan Grugger (1'34"83) si è imposto con 22/100 di vantaggio sul connazionale Holznecht - che chiude la stagione con la Coppa generale e i trofei di superG e discesa - mentre lo e 27/100 sullo svedese Jaerbyn. Tra gli italiani, buon quinto il 21enne valdostano Werner Hell (a 1"42 da Grugger), inseritosi davanti ai potenti austriaci Christoph Kornberger (a 1"46) e Matthias Lanzinger (a 1"47). Relegati nelle retrovie gli altri azzurri: 13. Matteo Berbenni (a 11"75), 14. Erik Seletto, addirittura 20. Peter Fill, seguito da Roland Zoxin (24.) e Patrick Staudacher (25.). Domani, quarta giornata delle Finali, è in programma il superG femminile con otto atlete ancora in corsa per la coppa di specialità guidata dalla francese Magda Mattel (247 punti). Tra le pretendenti, l'altoatesina Barbara Kleon (2. con 213) e la bergamasca Chiara Maj (6. con 170). A seguire, il calendario prevede il Parallelo-esibizione riservato alla stampa il Parallelo a squadre valido per la classifica per nazioni. L'attesa, però, è per Kristian Ghedina: il discesista ampezzano, testimonial dell'epilogo di Coppa Europa, sarà ospite domani a Piancavallo di ritorno dalle vacanze in Brasile. Il campione azzurro incontrerà prima i media, poi numerose scolaresche del Friuli Venezia Giulia e sarà la star del Birra Festival. 

OGGI  AL JAZZ CLUB FERRARA: DADO MORONI 4ET 
Milano, 13 marzo 2003 - Sarà un graditissimo ritorno, quello di questa sera al Jazz Club Ferrara (Torrione S.Giovanni), per il pianista genovese Dado Moroni. Amico e musicista tra i "preferiti" del Jazz Club Ferrara, Moroni ha sempre trovato la strada giusta per appassionare e far divertire il pubblico ferrarese, ma non solo; sua è stata, infatti, l'idea di due anni fa, di dare vita a "Tre giorni per una vita" la manifestazione musicale nata per raccogliere fondi per il batterista americano Billy Higgins. Lo sforzo fu grande anche se Higgins, in attesa di una trapianto di fegato, non superò la malattia. Da allora Dado (il cui vero nome è Edgardo) si è legato ancor più profondamente a Ferrara e ad un Jazz Club che propone, nel corso dell'anno, più di sessanta concerti. Lui è il jazzista italiano più richiesto in Europa e in America e vanta collaborazioni con alcuni fra i nomi più prestigiosi del panorama jazzistico internazionale: da Joe Henderson a Woodie Shaw, da Curtis Fuller a Johnny Griffin, da Clak Terry fino a Dizzy Gillespie, Ray Brown, Ron Carter e Wynton Marsalis. Di grande importanza sono anche le sue partecipazioni in band storiche internazionali come la Paris Reunion, la Mingus Big Band e i Jubiles All Stars. Giovedì sera nella magica e rinascimentale sede del Jazz Club Ferrara, a partire dalle 22, Moroni salirà sul palcoscenico accompagnato dal sax di Eric Alexander, uno dei più conosciuti ed apprezzati sassofonisti della scena newyorchese, accanto ad una sezione ritmica da far piacevolmente rabbrividire con il contrabbasso di Peter Washington e la batteria di Alvin Queen. Sarà una serata grandiosa e coinvolgente, grazie al pianismo eccezionale di Moroni ed al sax potente di Alexander, il tutto raccolto intorno ad una ritmica potente e puntuale: Accanto a tutto questo, dalle ore 19 sarà possibile godere di un ormai "mitico" aperitivo in jazz, accompagnato dalle note storiche del jazz classico diffuso in tutto il Torrione S.Giovanni sede del Jazz Club Ferrara. Ottimi aperitivi e squisiti vini faranno così da cornice che preannuncerà una cena raffinata preparata dalle mani esperte dello chef Marco Jannotta coadiuvato dai ragazzi del Ristorante "Antica Osteria San Martino" . Per informazioni: Jazz Club Ferrara 0532/211573 o 339/7886261 Prenotazioni allo 0532/713181 o 340/2955798 www.jazzclubferrara.com  - email: jazzclub@jazzclubferrara.com  

VINIADI 1° CAMPIONATO ITALIANO DEGUSTATORI NON PROFESSIONISTI 
Milano, 13 marzo 2003 - L'ente Vini, Enoteca Italiana, nell'ambito del progetto speciale "Vino e Giovani" il cui obiettivo è quello di promuovere un sano rapporto tra le nuove generazioni e il Vino, inteso come veicolo di tradizione, simbolo ed espressione di un territorio, di identità, storia e cultura, proponendo quindi anche le metodologie di approccio al vino, come sceglierlo, come consumarlo e come amarlo senza mai abusarne, indice la prima edizione del Campionato Italiano degustatori non professionisti che si prefigge di premiare i giovani estimatori della nobile bevanda che intendano cimentarsi nell'apprendimento e nell'approfondimento dell'affascinante mondo del vino o che, già competenti, intendano verificare la personale preparazione attraverso una originale competizione mediante la quale si avrà anche l'opportunità di entrare in contatto con tanti altri estimatori ed esperti di ogni parte d'Italia. Regolamento Di Partecipazione 1) La partecipazione alle Viniadi - 1° Campionato Italiano degustatori non professionisti è gratuita e aperta a tutti, cittadini italiani e stranieri residenti in Italia, di età compresa tra i 18 e i 40 anni che non siano in possesso di brevetto da sommelier professionista e che non abbiano rapporti diretti di lavoro con il mondo del vino. Tra tutti i partecipanti verranno selezionati i primi 3 classificati assoluti ; inoltre verranno individuate 3 sezioni speciali: Sezione Junior (tra i 18 e i 25 anni) ; Sezione Senior (tra i 26 e i 40 anni) ; Sezione "Hors D'age" over 40 e senza limiti d'età; I partecipanti alle sezioni JUNIOR e SENIOR concorreranno automaticamente anche al titolo di Campione assoluto nazionale. Ai vincitori di ognuna delle tre sezioni verrà riservato un premio speciale. Un premio speciale andrà anche al/alla più giovane dei classificati per la finale nazionale 2) Le iscrizioni al 1° Campionato Italiano degustatori non professionisti potranno essere effettuate, entro il 30 marzo 2003, presso tutte le Enoteche Pubbliche o presso le enoteche private (anche vinerie, wine-bar, locali specializzati) della propria zona; queste ultime potranno partecipare anche con propri "campioni" da nominare attraverso selezioni interne. Eventuali deroghe alla data di scadenza per le iscrizioni sono possibili in occasione di manifestazioni ed eventi nazionali. 3) La partecipazione al Campionato prevede il superamento di 2 tipi di prove: prove pratiche: riconoscimento, mediante degustazione diretta, di vini prodotti con uve monovitigno e con uvaggi misti; approfondimenti successivi potranno riguardare la regione di provenienza e l'annata di produzione; prove orali: domande di cultura enologica generale; Le prove si articoleranno attraverso una o più fasi eliminatorie in base al numero dei partecipanti, la prima delle quali avverrà entro il mese di maggio 2003 presso le più vicine Enoteche Pubbliche o, in loro mancanza, in siti adeguati attualmente in fase di individuazione e che verranno prontamente comunicati ai partecipanti. Le eventuali selezioni successive potranno avvenire in altre città italiane e in data da definire. Eliminatorie straordinarie potranno essere istituite in occasione di manifestazioni di settore di livello nazionale. Gli oneri per l'ospitalità dei concorrenti alle prove eliminatorie successive alla prima saranno a carico dell'organizzazione. 4) La Commissione esaminatrice sarà sempre costituita da un rappresentante dell'Ente Vini Enoteca Italiana, e uno delle Enoteche Pubbliche, nonché dal rappresentante delle Associazioni Professionali, da giornalisti e autorevoli personaggi del mondo della "civiltà del vino". Il giudizio della Commissione esaminatrice è insindacabile e inappellabile. 5) La finale nazionale del Campionato avverrà, in data da destinarsi, presso una prestigiosa località di particolare rilevanza per la "civiltà del vino" e coinciderà con la Giornata di Premiazione della competizione. 6) I Premi sono così costituiti: Campione Nazionale Assoluto: Una wine experience di 7 giorni presso un'affermata azienda nazionale; Una fornitura di vini italiani (120 bottiglie) selezionate dall'Enoteca Italiana; La dedica e l'usufrutto (3 anni) di un filare di vigneto presso una preclara azienda nazionale; Secondo Classificato Assoluto: Una wine experience di 5 giorni presso un'affermata azienda nazionale; Una fornitura di vini italiani (60 bottiglie) selezionate dall'Enoteca Italiana; La dedica e l'usufrutto (3 anni) di un filare di vigneto presso una preclara azienda nazionale; Terzo Classificato Assoluto Una wine experience di 3 giorni presso un'affermata azienda nazionale; Una fornitura di vini italiani (42 bottiglie) selezionate dall'Enoteca Italiana; La dedica e l'usufrutto (3 anni) di un filare di vigneto presso una preclara azienda nazionale; Primo classificato Sezione Junior (18-25 anni): Una wine experience di 3 giorni presso un'affermata azienda nazionale; Una fornitura di vini italiani (42 bottiglie) selezionate dall'Enoteca Italiana; Primo classificato Sezione Senior (26-35 anni): Una fornitura di vini italiani (60 bottiglie) selezionate dall'Enoteca Italiana; Primo classificato Sezione Hors D'age (over 40 e senza limiti d'età): Una fornitura di vini italiani (60 bottiglie) selezionate dall'Enoteca Italiana; Finalista Piu' Giovane Una fornitura di vini italiani (42 bottiglie) selezionate dall'Enoteca Italiana; La dedica e l'usufrutto (3 anni) di un filare di vigneto presso una preclara azienda nazionale; Ad ognuno dei 7 vincitori verrà inoltre assegnato: kit di abbigliamento per il tempo libero Robe Di Kappa; telefono cellulare Omnitel Mms; Riconoscimenti e trofei verranno anche assegnati ai primi classificati non vincitori delle categorie Donne e Uomini. A tutti i partecipanti entrati in semifinale verrà rilasciato un "attestato". Tra essi verranno inoltre sorteggiati alcuni abbonamenti-omaggio a riviste specializzate. A tutti gli iscritti verrà consegnata gratuitamente una esclusiva "guida introduttiva alla conoscenza e degustazione del vino". 7) La partecipazione al concorso implica la piena e assoluta accettazione del regolamento. Infolink: www.vinoegiovani.it 

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4  Pagina 5  Pagina 6

Titoli      Home    Archivio news