NOTIZIARIO
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di
MARTEDI'
25 MARZO 2002
pagina 1
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P.A: LEGGE ANNUALE DI SEMPLIFICAZIONE -
RIDURRE DRASTICAMENTE LE LEGGI VIGENTI
Roma, 25 marzo 2003 - L'Aula del
Senato, nella riunione del 20 marzo scorso, ha approvato definitivamente la
Legge di semplificazione 2001. Ecco gli obiettivi del provvedimento.
Imprimere alla legislazione vigente una significativa svolta verso la
semplificazione delle procedure, ridurre drasticamente le leggi vigenti e
fornire al cittadino un unico strumento di facile consultazione di tutta la
normativa relativa alle singole materie: il codice. Tra i primi settori per
i quali si procedera' alla codificazione ci sono la produzione normativa, la
sicurezza del lavoro, le assicurazioni, gli incentivi alle imprese, la
produzione e la commercializzazione dei prodotti alimentari e la tutela dei
consumatori. http://www.senato.it/leg/14/Bgt/Schede/Ddliter/18752.htm
BANCA CR FIRENZE: CONFERMATO IL
DIVIDENDO - EURO 0,052 PER AZIONE
Firenze, 25 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Cr
Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ieri ha approvato il
progetto di bilancio d'esercizio della Società ed il bilancio consolidato
per l'anno 2002, presentati da Direttore Generale Lino Moscatelli. Il
Consiglio ha deciso di proporre all'Assemblea un dividendo di Euro 0,052 per
azione, invariato rispetto all'anno precedente, su di un utile netto della
Capogruppo di 90,1 milioni di Euro (+ 7,6%), con un pay-out ratio del 62,7%.
Il progetto di Bilancio 2002 della Banca Cr Firenze Spa e la proposta di
distribuzione dei dividendi verranno portati all'approvazione dell'Assemblea
degli Azionisti il prossimo 28 Aprile. La data di pagamento proposta è il
22 maggio 2003 (stacco cedola 19 maggio 2003). Nel 2002 l'attività del
Gruppo si è ulteriormente sviluppata nel perseguimento di azioni
commerciali coerenti con gli obiettivi indicati nel budget e nel piano
commerciale nonché nella ricerca di assetti organizzativi sempre più
efficienti a livello di Gruppo, per il miglior servizio alla clientela e
finalizzati al contenimento dei costi. Vanno anche sottolineate le
importanti collaborazioni realizzate, in ambito societario ed operativo, con
i Soci bancari di riferimento, Sanpaolo Imi e Bnp Paribas rigorosamente
gestite in un contesto di trasparenza ed economicità, così come previsto
dalle norme, che hanno fornito un sostegno rilevante ai risultati aziendali
e di Gruppo in vari settori. Pur in un contesto generale di negativo
andamento dei mercati, risultati significativi sono stati raggiunti in
termini di incremento della raccolta complessiva e degli impieghi, con una
sempre elevata incidenza del comparto mutui ipotecari, in un quadro di forte
attenzione verso la migliore e più efficiente allocazione del capitale a
rischio con un forte presidio della redditività e della creazione di
valore. In relazione alle variazioni intervenute nell'area di
consolidamento, con particolare riferimento all'acquisizione di un'ulteriore
quota partecipativa della Cassa di Risparmio di Mirandola Spa (55,86% del
capitale al 31 dicembre 2002), che nel corso dell'anno 2002 è entrata nel
Gruppo Cr Firenze e viene pertanto consolidata integralmente, ed alla
riduzione dell'interessenza nella Cft Finanziaria Spa, passata dal 67,55% al
46,98%, al fine di rendere significativo ed omogeneo il raffronto tra i dati
economici degli esercizi 2002 e 2001 è stato predisposto un conto economico
consolidato al 31 dicembre 2001 su base "pro-forma", redatto
ipotizzando di retrodatare convenzionalmente gli effetti delle suddette
variazioni al 1° gennaio 2001. Tale conto economico consolidato
"pro-forma" non è stato assoggettato a revisione contabile.
Rispetto all'esercizio precedente, il margine di interesse è risultato pari
a 588,4 milioni di Euro, con un incremento del 3,4% ed il margine
d'intermediazione registra un aumento di 48,6 milioni di euro (+5,2%). Tale
risultato è stato sostenuto dal positivo andamento dei dividendi su
partecipazioni. Per quanto riguarda le altre componenti, pur in presenza di
un persistente scenario di difficoltà del mercato mobiliare, le sinergie di
Gruppo hanno permesso di mantenere pressoché invariato l'aggregato
"commissioni nette ed altri proventi di gestione netti", mentre i
profitti da operazioni finanziarie evidenziano una rilevante contrazione
(-31,5%). Anche nell'esercizio 2002 l'opera di efficientamento per il
contenimento dei costi da parte delle società del Gruppo ha permesso, pur
in presenza di una continua espansione dell'attività, di limitare l'aumento
delle spese amministrative (pari complessivamente ad ? 593,8 milioni) e
delle rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali (?
65,3 milioni), che rispetto all'esercizio precedente presentano una crescita
rispettivamente pari al 3,4% ed al 2%. Il risultato di gestione è stato
pari ad ? 323,1 milioni con un incremento del 9,5% rispetto all'esercizio
precedente. L'ammontare degli accantonamenti e delle rettifiche nette su
crediti (? 97,1 milioni) risulta complessivamente superiore di ? 10 milioni
rispetto all'esercizio precedente. L'utile delle attività ordinarie (?
205,1 milioni) presenta un incremento di 17,9 milioni di euro (+9,6%)
rispetto all'anno 2001 mentre l'utile netto, che in tale anno aveva
beneficiato di proventi straordinari e di un trasferimento dal Fondo per
rischi bancari generali di 6,4 milioni di euro, risulta pari a 82,6 milioni
di euro, in diminuzione del 10,5% rispetto all'esercizio precedente. Il ROE
del Gruppo, calcolato in termini di utile di esercizio sul patrimonio netto
contabile medio dell'esercizio ed escludendo l'utile in formazione, risulta
di conseguenza pari all'11,10% senza tener conto dell'ammortamento delle
differenze positive di consolidamento, ovvero pari all'8,94% includendo tale
ammortamento. Per quanto riguarda l'andamento di alcuni ratios economici del
Gruppo rispetto all'esercizio precedente si rileva: - la riduzione del cost/income,
calcolato rapportando le spese amministrative e le rettifiche di valore su
immobilizzazioni materiali ed immateriali al margine d'intermediazione ed
escludendo i recuperi di spese, che passa dal 68,4% al 67,1%; - la
sostanziale stabilità dell'incidenza delle spese amministrative e del costo
del personale sul totale attivo, rispettivamente pari al 3,4% ed al 2,1%.
Rispetto all'esercizio precedente la raccolta complessiva da clientela delle
società del Gruppo ha registrato, pur in presenza di un contesto di mercato
non favorevole, un incremento netto del 4,6%, raggiungendo ? 26.296,4
milioni. La contenuta diminuzione (-1%) complessiva della raccolta indiretta
( 13.956,2 milioni) riflette la situazione dei mercati finanziari che ha
fortemente depresso il controvalore dei titoli e, conseguentemente,
l'ammontare delle consistenze di fine periodo. Si segnala tuttavia il
positivo andamento dei Fondi e del comparto Bancassicurazione che registrano
trend di crescita interessanti, rispettivamente del 9,3% e dell'11,3% per
totali di 4.471,1 milioni ed 1.778,7 milioni. Gli impieghi economici sono
risultati pari ad ? 12.233,4 milioni con un incremento del 6,1% rispetto
all'esercizio precedente. Da segnalare il perdurare del positivo andamento
del comparto mutui ipotecari (? 3.663,7 milioni, + 2,8%) nonostante
l'operazione di cartolarizzazione dei mutui in bonis effettuata dalla
Capogruppo nel corso dell'esercizio 2002 per un ammontare di 512,8 milioni
di euro. L'ammontare complessivo e la composizione delle partite a rischio
hanno subìto una variazione significativa, rispetto allo scorso esercizio,
in seguito all'uscita dall'area di consolidamento integrale di CFT
Finanziaria Spa, che ha comportato la diminuzione delle sofferenze lorde (?
284,3 milioni) e nette (? 129,7 milioni) per importi rispettivamente pari a
125,8 e 66,9 milioni di euro. Tenendo conto anche dei Fondi rischi su
crediti (voce 90 del passivo dello stato patrimoniale), il grado di
copertura delle sofferenze al 31 dicembre 2002 sale al 62,5%, rispetto al
60,7% dell'esercizio precedente. Il progetto "Integrazione e Governo di
Gruppo", finalizzato al rafforzamento delle leve d'indirizzo della
Capogruppo, alla focalizzazione dei ruoli strategici delle controllate ed al
conseguimento di economie di scala e di scopo, ha portato nel corso
dell'esercizio ad ottenere significativi risultati. E' stato stipulato
l'accordo che ha portato all'accentramento delle funzioni di Auditing anche
di CR Mirandola presso la competente funzione della Capogruppo, intervento
entrato a regime dall'inizio dell'anno 2003. Sono stati completati gli
interventi organizzativi e di potenziamento operativo finalizzati
all'accentramento presso la Capogruppo di tutto il front-office dell'Area
Finanza, accentramento divenuto operativo nei riguardi di Cr Civitavecchia,
Cr Mirandola e Cr Orvieto. Anche le attività di Pianificazione e Controllo
di Gestione nei riguardi delle Banche del Gruppo, sono state fatte oggetto
di analogo accentramento. Sono stati estesi alle banche del Gruppo i
contratti con i quali sono delegate a fornitori esterni le lavorazioni di
back-office delle filiali (emissione di assegni circolari i bonifici,
pagamento effetti e deleghe etc.) ed il back-office finanza, e
l'accentramento presso le strutture unificate di Gruppo dell'attività di
controllo di tali lavorazioni. L'ambito di intervento dei Servizi Tecnici
della Capogruppo incaricati di seguire la realizzazione delle nuove filiali
e l'eventuale ristrutturazione di quelle esistenti, nonché di curarne gli
aspetti di sicurezza, è stato esteso a Cr Civitavecchia ed a Cr Orvieto. La
struttura organizzativa del settore credizio delle Banche del Gruppo è
stata uniformata a quella della Capogruppo, separando l'Area Commerciale
dall'Area Credito. E' stata istituita una specifica funzione di controllo di
natura gestionale, separata da quelle di erogazione del credito, con compiti
generali di monitoraggio e controlli di Gruppo, anche attraverso un sistema
di rilevazioni di specifici eventi e monitoraggi su aggregati sulle
principali aree di attività e fasi del processo. L'attività di sistematico
monitoraggio della rischiosità si è concentrata sul presidio dei
principali indicatori di rischio previsti dalle Autorità di Vigilanza. Il
livello di rischiosità creditizia delle Banche controllate ha evidenziato,
analogamente a quanto registrato per la Capogruppo, un sensibile
miglioramento con un aumento dell'incidenza delle classi caratterizzate da
rischiosità più contenuta. La progettualità connessa all'attività di
Risk Management è proseguita nel 2002 con riferimento anche al "Nuovo
accordo di Basilea sull'adeguatezza patrimoniale"; in particolare sono
stati sviluppati due progetti: uno di test di un nuovo sistema di rating per
la clientela "Corporate" su un campione rappresentativo del nostro
portafoglio crediti, con l'obiettivo di implementarlo nel nostro processo
del credito, l'altro destinato all'acquisizione e messa in operativo del
"Modello di Portafoglio", con la finalità di disporre di una
misura del capitale economico assorbito a fronte dei rischi creditizi. Sono
stati , inoltre, condotti altri progetti nell'ambito dei "rischi
operativi" ed in quello dei "rischi finanziari" con
l'obiettivo di rivedere i regolamenti di Gruppo. Per questi ultimi progetti
è stato acquisito da Sanpaolo IMI un servizio per l'attribuzione di un
rating alle controparti bancarie. Infine è stata condotta un'attività, che
si concluderà nei primi mesi del 2003, destinata ad estendere il
monitoraggio del rischio di tasso con modelli interni anche a tutte le altre
banche del Gruppo. Il definitivo accordo di Basilea sull'adeguatezza
patrimoniale, previsto per la fine dell'anno 2003, delineerà, i confini
della revisione degli strumenti di risk management e dei processi di
controllo e gestione dei rischi. Sarà così possibile avviare specifiche
attività progettuali su tutte quelle aree finora non compiutamente
affrontate, quali "portafoglio retail", nuova definizione di
insolvenza, e stima dei tassi di perdita generati dalla clientela in stato
di insolvenza.
MPS
PERFEZIONA CESSIONE CARIPRATO
Siena-Vicenza, 25 marzo 2003: Facendo seguito al comunicato del 24 dicembre
2002, la Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ("Bmps") e la Banca
Popolare di Vicenza Scparl ("Bpv") informano che, ieri, in
esecuzione del contratto di vendita tra loro sottoscritto il 24 dicembre
2002, Bmps ha trasferito a Bpv n. 1.580.000 azioni costituenti il 79% del
capitale sociale della Cassa di Risparmio di Prato SpA, contro pagamento in
contanti del prezzo di euro 411.225.000,00 (e non 411.225,00).
ITALMOBILIARE
CDA APPROVA BILANCIO 2002 UTILE TOTALE CONSOLIDATO DI 376 MILIONI DI EURO
(353 MILIONI DI EURO NEL 2001). CONFERMATO IL DIVIDENDO DI 1,018 EURO ALLE
AZIONI DI RISPARMIO E DI 0,94 EURO ALLE AZIONI ORDINARIE
Milano, 25 marzo 2003 - Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare Spa
ha oggi preso in esame e approvato la relazione e il bilancio della
Capogruppo e il consolidato relativi all'anno 2002. Il Gruppo Italmobiliare
ha realizzato ricavi per 4.365,3 milioni di euro (+3,8%) con un margine
operativo lordo di 1.117 milioni di euro (+6,5%) e un risultato operativo di
708,3 milioni di euro in aumento dell'8,5%. L'esercizio si è chiuso con un
utile totale di 376,2 milioni di euro (+6,5%). L'utile netto di competenza
di gruppo è stato di 119,8 milioni di euro rispetto ai 143,1 milioni di
euro dell'anno precedente. La riduzione del risultato netto d'esercizio nel
2002 è dovuta alle minori plusvalenze realizzate dalla capogruppo
nell'esercizio rispetto al 2001; infatti, escludendo tali effetti
l'esercizio avrebbe evidenziato un significativo miglioramento del risultato
netto coerentemente con le performance operative complessivamente più
favorevoli registrate nello scorso anno. Alla favorevole evoluzione
dell'esercizio hanno concorso un forte miglioramento dei risultati
consolidati di Italcementi, il soddisfacente andamento di Sirap Gema (che ha
registrato un risultato positivo dopo la ristrutturazione del settore
isolamento termico realizzata nel 2001) e il positivo apporto, seppur
minore, delle società finanziarie interamente controllate. La Capogruppo
Italmobiliare Spa ha registrato, nel 2002, un risultato netto di 62,5
milioni di euro che si raffronta con un utile di 66,8 milioni di euro del
2001. Al 31 dicembre 2002 le plusvalenze inespresse delle sole
partecipazioni quotate di Italmobiliare Spa, calcolate in base alla media
delle quotazioni rilevate nei sei mesi precedenti, ammontavano a circa 869
milioni di euro. Il Consiglio di amministrazione proporrà all'Assemblea
degli azionisti, convocata in sede ordinaria per il 29 e 30 aprile prossimi,
rispettivamente in prima e seconda convocazione, la distribuzione di un
dividendo di 1,018 euro alle azioni di risparmio e di 0,94 euro alle azioni
ordinarie come per il precedente esercizio, entrambe con pieno credito di
imposta. Qualora la proposta di distribuzione dell'utile fosse approvata
dall'Assemblea, il dividendo sarà posto in pagamento dal prossimo 22
maggio. Corporate Governance Il Consiglio di amministrazione di
Italmobiliare Spa ha approvato il "Codice di procedura per le
operazioni con parti correlate" che riprende la definizione data dalla
Consob ed i conseguenti obblighi informativi, e lo ha integrato introducendo
soglie quantitative che presuppongono la necessità di deliberazione da
parte del Cda. Il Gruppo A livello consolidato Italmobiliare, ha realizzato
ricavi per 4.365,3 milioni di euro (4.206,7 milioni di euro) ascrivibili per
il 3,6% alla positiva evoluzione dei mercati, per l'1,2% alle variazioni di
perimetro e per l'1% al negativo effetto cambi. Il margine operativo lordo
di 1.117 milioni di euro (1.048,7 milioni di euro) rappresenta il 25,6% dei
ricavi, mentre il risultato operativo di 708,3 milioni di euro (653 milioni
di euro) è pari al 16,2% dei ricavi. Il cash flow realizzato dal Gruppo lo
scorso anno è stato di 784,9 milioni di euro rispetto ai 749 milioni di
euro dell'esercizio 2001. Il patrimonio netto totale a fine 2002 ammontava a
3.609,7 milioni di euro (3.714 milioni di euro) mentre il patrimonio netto
di competenza del Gruppo era pari a 1.571,9 milioni di euro (1.542,7 milioni
di euro a fine 2001). L'indebitamento finanziario netto a fine esercizio
ammontava a 1.913,1 milioni di euro (1.701,9 milioni di euro) dopo
investimenti per 872,7 milioni di euro. Il gearing del Gruppo (rapporto tra
posizione finanziaria netta, compresi i Tsdi, e patrimonio netto) a fine
anno era pari al 55,13% (48,53% al 31 dicembre 2001). Il rapporto tra
l'indebitamento netto e il MOL è pari a 1,78 contro 1,72 dell'esercizio
precedente. Andamento dei principali settori di attività Il gruppo
Italcementi, a livello consolidato, ha realizzato un incremento del
fatturato da 4.063 milioni di euro a 4.262 milioni di euro (+4,9%) e un
margine operativo lordo di 1.109 milioni di euro (+7,8%). Il risultato
operativo di 711 milioni di euro è aumentato dell'8,7% rispetto
all'esercizio precedente e rappresenta il 16,7% dei ricavi. Il miglioramento
della gestione operativa è stato sostenuto da un livello globalmente buono
dell'attività e dal conseguimento degli obiettivi di riduzione dei costi
operativi pianificati per il biennio trascorso. Gli oneri finanziari netti,
pari 128 milioni di euro, sono diminuiti di 8 milioni di euro rispetto al
2001, nonostante la crescita dell'indebitamento conseguente agli importanti
investimenti effettuati. Le rettifiche di valore di attività finanziarie e
le componenti straordinarie hanno registrato un saldo netto negativo di
circa 53 milioni di euro (14 milioni di euro nel 2001) per effetto di una
politica di particolare prudenza nella valutazione dei beni patrimoniali e
dei rischi connessi all'attività del gruppo. Le imposte pari a 174 milioni
di euro sono risultate per contro in forte diminuzione (48 milioni di euro)
rispetto al 2001 principalmente per effetto delle agevolazioni fiscali
legate alla Tremonti bis in Italia e dell'adeguamento delle imposte
differite a seguito della riduzione dell'aliquota fiscale intervenuta in
Belgio alla fine del 2002. L'utile totale consolidato per l'esercizio 2002
è stato di 357 milioni di euro con un incremento del 26,2%, mentre l'utile
di pertinenza del gruppo è salito a 274 milioni di euro (+36,1%). Il gruppo
Sirap Gema (imballaggio alimentare e isolamento termico) grazie ai positivi
effetti della ristrutturazione del comparto isolamento termico, ha
registrato un utile netto pari a 4,1 milioni di euro rispetto a una perdita
netta consolidata di 4,2 milioni di euro nel 2001. Le società finanziarie
controllate hanno dato nel complesso un contributo positivo seppure
inferiore al precedente esercizio. Italmobiliare International Finance ha
chiuso l'esercizio con un utile netto di 16,2 milioni di euro rispetto ai
18,8 milioni di euro del 2001. Société de Partecipation Financière
Italmobiliare ha registrato una perdita di 12,7 milioni di euro (-21,7
milioni di euro nel 2001) a seguito di svalutazioni di partecipazioni a
causa del negativo andamento dei mercati borsistici. Fincomind (cui fanno
capo Finter Bank Zurich e Finter Bank France) contabilizza un risultato
netto consolidato negativo per 4,2 milioni di franchi svizzeri (+0,9 milioni
di franchi svizzeri l'anno precedente) dovuto all'andamento gestionale non
positivo di Finter Bank France e agli accantonamenti previsti per la sua
ristrutturazione. Evoluzione della gestione del Gruppo L'elevato livello di
incertezza della situazione economica mondiale condiziona fortemente la
possibilità di sviluppare previsioni attendibili sui risultati
dell'esercizio in corso. L'andamento del settore delle costruzioni ove opera
il gruppo Italcementi dovrebbe confermare la tendenza al rallentamento in
alcuni paesi maturi, più marcata in Nord America, mentre si dovrebbe
realizzare una dinamica generalmente positiva nei paesi emergenti. Il gruppo
Italcementi è fortemente impegnato in un piano d'azione finalizzato
all'ulteriore miglioramento dell'efficienza operativa con l'obiettivo,
qualora non intervengano ulteriori evoluzioni negative, di consolidare i
risultati gestionali del 2002. Nel settore imballaggio alimentare e
isolamento termico il gruppo Sirap Gema, qualora non si verificasse un
sensibile aumento delle materie prime, potrebbe avere un risultato
gestionale migliore. A livello consolidato, in assenza di un ulteriore
peggioramento dei mercati finanziari che impattasse negativamente su società
partecipate, il risultato potrebbe essere in linea con quello del 2002. La
Capogruppo - Italmobiliare Spa ha realizzato, nel 2002, proventi e oneri
finanziari pari a 105,7 milioni di euro (122,8 milioni di euro nel 2001);
l'utile delle attività ordinarie è ammontato a 89,9 milioni di euro (104,4
milioni di euro) mentre il risultato ante imposte è stato di 85,7 milioni
di euro (104,3 milioni di euro). Il patrimonio netto di 952,4 milioni di
euro (927,1 milioni di euro a fine 2001) copre il 75,5% delle partecipazioni
immobilizzate. La posizione finanziaria netta di Italmobiliare, unitamente
alle società finanziarie controllate al 100%, era positiva a fine esercizio
per 181,2 milioni di euro rispetto ai 148,1 milioni di euro di fine 2001.
Evoluzione della gestione della Capogruppo L'incertezza dei mercati
finanziari rende difficile effettuare oggi previsioni sufficientemente
attendibili. Qualora sul mercato azionario italiano non peggiorassero le
quotazioni di alcune partecipate, tenendo conto che non sono previste
plusvalenze sulla cessione di partecipazioni, il risultato d'esercizio in
corso dovrebbe essere inferiore a quello precedente, pur mantenendosi su
livelli ancora buoni.
SAIPEM
CDA APPROVA BILANCIO 2002 UTILE NETTO CONSOLIDATO 191 MILIONI DI EURO.
DIVIDENDO DI 0,144 EURO ALLE AZIONI ORDINARIE E DI 0,174 EURO ALLE AZIONI DI
RISPARMIO. ACQUISTO DI 4.100.000 AZIONI PROPRIE AL SERVIZIO DEI PIANI DI
INCENTIVAZIONE.
San Donato Milanese, 25 marzo 2003: Il Consiglio di Amministrazione della
Saipem S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2002 che
chiude, confermando i dati provvisori comunicati il 25 febbraio scorso, con
un utile netto di 191 milioni di euro (168 milioni nel 2001).Il Consiglio di
Amministrazione ha approvato altresì il progetto di bilancio di esercizio
al 31 dicembre 2002 della Saipem S.p.A. che chiude con un utile netto di 70
milioni di euro (59 milioni nel 2001). Il bilancio consolidato e il progetto
di bilancio di esercizio della Saipem S.p.A. sono in corso di esame da parte
della società di revisione. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato
di proporre all'Assemblea Ordinaria convocata per il 30 aprile e 2 maggio
2003, rispettivamente in prima e in seconda convocazione, la distribuzione
di un dividendo di 0,144 euro per ogni azione ordinaria (0,127 euro nel
2001) e di 0,174 per ogni azione di risparmio (0,157 euro nel 2001). Il
dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 22 maggio 2003 (data di
stacco cedola 19 maggio 2003). Il payout, in linea con quello degli ultimi
esercizi, rappresenta circa un terzo dell'utile netto consolidato. Bilancio
Consolidato 2002 del Gruppo Saipem I dati definitivi confermano le
informazioni già diffuse con il comunicato stampa del 25 febbraio 2003. In
particolare:Valori comprensivi di Saipem s.a. I ricavi ammontano a 3.149
milioni di euro. L'utile operativo ammonta a 302 milioni di euro.L'utile
netto ammonta a 191 milioni di euro, pari a un utile per azione di 0,43 euro
(0,38 euro nel 2001).Il cash flow (utile netto più ammortamenti) è stato
di 446 milioni di euro. Valori senza Saipem s.a.: I ricavi ammontano a 2.531
milioni di euro (1.923 nel 2001). L'utile operativo ammonta a 288 milioni di
euro (256 nel 2001). L'utile netto ammonta a 191 milioni di euro (168 nel
2001). Il cash flow è stato di 413 milioni di euro (359 nel 2001).
Acquisizioni nuovi ordini Nei primi due mesi del 2003 sono stati acquisiti
ulteriori ordini per circa 500 milioni di euro, di cui la maggior parte
nelle Costruzioni Terra (195 milioni di euro), nelle Perforazioni Mare (161
milioni di euro) e nelle Costruzioni Mare (109 milioni di euro). Costruzioni
Mare: per conto Ptt Exploration and Production Public Company Ltd, il
progetto di tipo Epic (Engineering, Procurement, Installation and
Construction) Bongkot Field Development Phase 3, in Thailandia, che prevede
ingegneria, approvvigionamento, fabbricazione, trasporto e installazione di
una piattaforma, la costruzione di varie condotte e relative facilities. Il
contratto è stato acquisito da Saipem Asia Sdn. Bhd. in consorzio con
Sembawang Singapore; per conto BP, il noleggio di vari ROV (Remotely
Operated Vehicles) esistenti e di nuova fabbricazione, per i progetti
Thunder Horse, Holstein e Mad Dog. I contratti sono stati acquisiti da
Sonsub Inc.; per conto Petropars, il progetto South Pars Phase 1, in Iran,
che prevede ingegneria di installazione e posa di una condotta. Il contratto
è stato acquisito da Saipem S.p.A.; per conto TotalFinaElf Indonesie, il
progetto di tipo Epic Peciko Pipeline Repair, in Indonesia, che prevede la
rimozione di una sezione esistente del Peciko Pipeline e le attività di
ingegneria di dettaglio, trasporto, installazione e commissioning della
nuova condotta. Il contratto è stato acquisito da PT Saipem Indonesia.
Perforazioni Mare: per conto Exxon Mobil Nigeria, il noleggio per tre anni,
del mezzo di perforazione semisommergibile Scarabeo 7 in Nigeria. Il
contratto è stato acquisito da Saipem S.p.A.; per conto Petrobel, il
noleggio per due anni, del jack up Perro Negro 4 in Egitto. Il contratto è
stato acquisito da Saipem S.p.A.; per conto TotalFinaElf, il noleggio, per
sei mesi, della piattaforma semisommergibile Scarabeo 6 in Norvegia. Il
contratto è stato acquisito da Saipem S.p.A.. Costruzioni Terra: per conto
NAOC, il progetto Okpai Power Plant, in Nigeria, che prevede la costruzione
di una Power Generation Plant a ciclo combinato. Il contratto è stato
acquisito da un consorzio costituito da Alstom Power Italia (leader) e
Saipem S.p.A.; per conto Saudi Aramco, il progetto di tipo EPC East West
Rabigh Crude Pipeline, in Arabia Saudita, che prevede l'ingegneria,
l'approvvigionamento e la costruzione di una condotta. Il contratto è stato
acquisito da Saudi Arabian Saipem Ltd.. Perforazioni Terra: per conto
Petrobel, il noleggio, per due anni, di un impianto in Egitto. Il contratto
è stato acquisito da Saipem S.p.A.; per conto Sonatrach/Algeri, il
noleggio, per due mesi di un impianto in Algeria. Il contratto è stato
acquisito da Saipem S.p.A.. Previsioni per l'esercizio 2003 Affinché
nell'esercizio 2003 si possano conseguire risultati simili a quelli del 2002
, che ha beneficiato dell´esecuzione superiore alle aspettative di un
progetto straordinario quale il Blue Stream, è necessario per Saipem
acquisire, e eseguire con efficienza, contratti "chiavi in mano"
di grandi dimensioni.Le competenze ingegneristiche e di project management
apportate dall'acquisizione di Bouygues Offshore e di altre società di
ingegneria rendono Saipem credibile e competitiva come contrattista
"chiavi in mano", come testimoniato dall'alto livello del
portafoglio ordini di fine 2002. Le stesse competenze di ingegneria e di
project management, le forti capacità costruttive conseguite con il
potenziamento della flotta, la radicata presenza del Gruppo in aree
strategiche e le competenze nel gestire risorse di Paesi con strutture di
costo efficienti, saranno i driver per una esecuzione efficiente degli
ordini.Queste distintive capacità e competenze, nonchè l'elevato livello
del portafoglio ordini consentono, allo stato, di prevedere che l'esercizio
2003 possa confermare i risultati record del 2002.In particolare, i ricavi
complessivi sono stimati in circa 4 miliardi di euro con un margine di
attività (*) di circa l'11%.I risparmi di costo derivanti dall'integrazione
di Bouygues Offshore, di cui si tiene già conto nelle previsioni suddette,
sono attesi in 35 milioni di euro.Gli investimenti tecnici del 2003
finalizzati al mantenimento e all'upgrading del parco mezzi sono stimati in
circa 160 milioni di euro, quelli relativi a nuovi equipment a fronte di
contratti specifici nelle Costruzioni Mare in circa 10 milioni di euro e
quelli relativi all'approntamento dell'unità di produzione e stoccaggio
galleggiante di petrolio (Fpso), destinata a operare nel campo di kono/Okpoho
in Nigeria, in circa 60 milioni di euro. Gli ammortamenti del 2003,
comprensivi dell'ammortamento del goodwill relativo all'acquisizione di
Bouygues Offshore, sono previsti in 270 milioni di euro circa.I dati e le
informazioni previsionali si basano su presupposti e assunzioni che possono
rivelarsi inesatti in quanto soggetti a rischi e variabili al di fuori del
controllo della Società, quali: le variazioni di cambio, le variazioni dei
tassi di interesse, gli investimenti dell'industria petrolifera e di altri
settori industriali, i conflitti armati e l'instabilità politica nel Golfo
Persico e/o in altre zone, il rafforzamento della concorrenza. Inoltre anche
l'esecuzione dei progetti è soggetta a variabili, quali le condizioni
climatiche, al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi
possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni.
Acquisto di azioni proprie al servizio dei piani di incentivazione Il
Consiglio di Amministrazione ha deliberato di chiedere all'Assemblea
Ordinaria l'autorizzazione ad acquistare fino ad un massimo di 4.100.000
azioni ordinarie e comunque per un ammontare complessivo non superiore a 35
milioni di euro, di cui: 3.500.000 al fine di dare attuazione ai piani di
stock option 2002 e 2003; le azioni saranno offerte in vendita ai dirigenti
che occupano le posizioni più direttamente responsabili dei risultati del
Gruppo o che sono di interesse strategico, al prezzo corrispondente alla
media aritmetica dei prezzi ufficiali rilevati sul Mercato Telematico
Azionario nel mese precedente la data di offerta delle azioni; 600.000 al
servizio del piano di incentivazione 2002 (stock grant); le azioni saranno
assegnate gratuitamente ai dirigenti che hanno raggiunto gli obiettivi
prefissati dalla Società.
GRUPPO
ZUCCHI: IL CDA APPROVA I DATI DEL BILANCIO 2002: FATTURATO E MARGINI IN
CRESCITAPOSITIVO L'ANDAMENTO DEI PRIMI DUE MESI DEL 2003 FATTURATO
CONSOLIDATO: 405 MILIONI DI EURO (+5,1%)
Milano, 25 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Vincenzo
Zucchi S.p.A., società quotata in Borsa, ha ieri esaminato i dati di
bilancio 2002 che verranno sottoposti all'Assemblea dei soci, convocata per
il 14 maggio prossimo in prima convocazione e per il 15 maggio in seconda
convocazione. Per quanto riguarda i dati consolidati: Il fatturato è stato
di 405,4 milioni di Euro (385,6 milioni di Euro nel 2001). Le vendite fuori
dall'Italia sono ammontate a 214,7 milioni di Euro, pari al 53,0% del
fatturato globale (54,7% nell'esercizio precedente). Gli ammortamenti
dell'esercizio sono ammontati a 26,5 milioni di Euro (26,9 milioni di Euro
nel 2001). L'utile operativo è risultato di 24,6 milioni di Euro (22,7
milioni di Euro nel 2001). Nell'esercizio sono stati registrati oneri
straordinari netti per 1,1 milioni di Euro, contro proventi straordinari
netti per 1,4 milioni di Euro nel 2001. Il risultato prima delle imposte è
ammontato a 20,1 milioni di Euro (21,1 milioni di Euro nell'esercizio
precedente). L'utile netto è risultato di 5,7 milioni di Euro (6,9 milioni
di Euro nel 2001). Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e
immateriali sono stati 26,0 milioni di Euro (27,5 milioni di Euro nel 2001).
L'indebitamento finanziario netto ammonta al 31.12.2002 a 86,4 milioni di
Euro (82,8 milioni di Euro al 31.12.2001). Gli oneri finanziari netti hanno
inciso per lo 0,9% sul fatturato (1% nel 2001). Il patrimonio netto del
Gruppo al 31.12.2002 è di 184,8 milioni di Euro (186,4 milioni di Euro al
31.12.2001). "I primi dati dell'anno in corso - ha dichiarato Giordano
Zucchi, Presidente della Capogruppo - continuano ad evidenziare un andamento
positivo del fatturato consolidato, che è ammontato, per i primi due mesi,
a 63 milioni di Euro, in incremento del 3,9% rispetto al medesimo periodo
dell'esercizio precedente. Nel settore dei prodotti finiti, che rappresenta
la parte più importante dell'attività del Gruppo, il buon portafoglio
ordini, le nuove collezioni sostenute da importanti campagne di
comunicazione e la aumentata presenza di punti di vendita qualificati
consentono di prevedere un incremento dei volumi di vendita e di quote di
mercato. La complessa situazione mondiale suggerisce, peraltro, un
atteggiamento prudente nella stima dei risultati." La Capogruppo chiude
il bilancio con un utile netto di 9,2 milioni di Euro (11,3 milioni di Euro
nel 2001). Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla prossima Assemblea
la distribuzione di un dividendo di € 0,25 per le azioni ordinarie (€
0,25 nell'esercizio precedente) e di € 0,28 per le azioni di risparmio
(€ 0,28 nell'esercizio precedente) da porre in pagamento a partire dal 22
maggio 2003.
GRANDI
NAVI VELOCI (GRUPPO GRIMALDI): IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO
I RISULTATI DELL'ESERCIZIO 2002. MARGINE OPERATIVO LORDO A 56,6 MILIONI DI
EURO (+16,5%),
Milano, 25 marzo 2003 - Ricavi della gestione caratteristica per 195,9
milioni di Euro (+8,3%), risultato operativo a 26,0 milioni di Euro (-0,7%),
utile netto a 3,9 milioni di Euro (12,7 milioni nel 2001). Proposto
all'Assemblea un dividendo di 0,02 Euro per azione. Ricavi della gestione
caratteristica per 195,9 milioni di Euro (+8,3%), margine operativo lordo a
56,6 milioni di Euro (+16,5%), risultato operativo a 26,0 milioni di Euro
(-0,7%), utile netto a 3,9 milioni di Euro (12,7 milioni nel 2001). Proposto
all'Assemblea un dividendo di 0,02 Euro per azione. Questi in sintesi i
principali dati riferiti al bilancio 2002 di Grandi Navi Veloci S.p.A. -
compagnia di navigazione attiva nel trasporto di merci e passeggeri con auto
al seguito nel Mediterraneo e quotata al Mercato telematico della Borsa
Italiana - approvati dal Consiglio di Amministrazione e che saranno posti
all'approvazione dell'Assemblea dei soci prevista, in prima convocazione,
per il 28 aprile p.v. alle ore 11.00 sulla M/n La Superba al Ponte Assereto
del Porto di Genova ed in seconda convocazione, il 5 maggio p.v. stessa ora
e luogo. Confrontando i dati con quelli dell'esercizio precedente risulta
che i ricavi della gestione caratteristica hanno raggiunto 195,9 milioni di
Euro rispetto agli 180,9 milioni di Euro del 2001 (+8,3%), il margine
operativo lordo sale a 56,6 milioni di Euro rispetto ai 48,6 milioni di Euro
del 2001 (+16,5%). Il risultato operativo, che sconta maggiori ammortamenti
per 8,2 milioni di Euro, risulta sostanzialmente in linea con l'esercizio
precedente passando da 26,2 milioni di Euro a 26,0 milioni di Euro (-0,7%).
L'utile di competenza, al netto delle imposte, è pari a 3,9 milioni di Euro
contro i 12,7 milioni di Euro del 2001. Si evidenzia che a tale risultato ha
contribuito una svalutazione delle Azioni Proprie detenute in portafoglio
per un importo di 3,3 milioni di Euro, dovuta alla forte flessione
registrata da tutti i principali listini di Borsa. Si segnala inoltre che il
Consiglio ha deliberato di definire la propria posizione tributaria fino al
31/12/2001 utilizzando le disposizioni previste dalla legge 289 del 2002, il
cosiddetto "condono fiscale" accantonandone il costo pari a circa
0,5 milioni di Euro a carico del conto economico dell'esercizio. Il
patrimonio netto a fine esercizio ammonta a 146,3 milioni di Euro, e
l'indebitamento finanziario netto risulta pari a 309,6 milioni di Euro (al
lordo delle immobilizzazioni finanziarie) a causa principalmente
dell'acquisto del nuovo supertraghetto "La Superba". Per quanto
riguarda l'aspetto commerciale, i passeggeri trasportati nel corso del 2002
sono saliti a 1.138.000 unità rispetto alle 957.600 del 2001 (+18,8%), il
numero delle auto al seguito è salito a 365.900 rispetto alle 301.800 del
2001 (+21,2%) ed i veicoli commerciali sono passati a 1,835 milioni di metri
lineari dai 1,918 milioni dell'esercizio precedente (-4,3%). Per la parte
passeggeri ed auto al seguito, l'incremento è stato determinato sia
dall'introduzione del nuovo supertraghetto "La Superba" sulla
Genova/Olbia, sia dal maggior numero di unità trasportate su talune linee
quali la Genova/Porto Torres e la Genova/Barcellona. La parte merci, invece,
ha risentito maggiormente della difficile congiuntura economica. Per quanto
riguarda l'anno in corso, la situazione di generale incertezza venutasi a
creare a seguito della contingente situazione geopolitica rende
particolarmente difficoltoso prevedere gli andamenti dei mercati. Sul fronte
dei ricavi, il rallentamento dei consumi delle famiglie e degli investimenti
delle aziende tende a limitare la crescita del fatturato, mentre sul fronte
dei costi, il prezzo del combustibile ha subito dall'inizio del 2003 un
sensibile incremento ed è stato esposto ad andamenti ondulativi che
dovrebbero attenuarsi in base alla soluzione della situazione in Medio
Oriente. Si ricorda inoltre che nel corso della primavera è prevista la
consegna del nuovo supertraghetto "La Suprema" che fa prevedere
consistenti aumenti negli ammortamenti e negli oneri finanziari, nonché
negli altri costi di esercizio. Si segnala infine che il Governo ha
deliberato per il periodo 2003-2005 sgravi contributivi per il cabotaggio
nella misura ridotta del 25% rispetto all'80% stabilito per gli anni scorsi.
Il Management è fiducioso che il nuovo servizio di linea da Genova per la
Tunisia, già iniziato nel primo trimestre 2003, possa dare nuove opportunità
di crescita. Alla luce dei risultati conseguiti, il Consiglio di
Amministrazione di Grandi Navi Veloci presieduto da Aldo Grimaldi, ha deciso
di proporre all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo
di 0,02 Euro per azione con stacco della cedola il 19 maggio 2003 e
pagamento il 22 maggio 2003.
AUTOGRILL
CHIUDE IL 2002 CON RICAVI PARI A 3.315,8 M EURO E UN UTILE NETTO DI 7,5 M
EURO. GIANMARIO TONDATO DA RUOS È IL NUOVO AD
Milano, 25 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Autogrill S.p.A.,
riunitosi oggi sotto la presidenza di Gilberto Benetton, ha approvato i
progetti di bilancio Consolidato e della Capogruppo relativi all'esercizio
2002, che verranno sottoposti all'approvazione dell'Assemblea degli
Azionisti fissata per il 24 aprile in prima convocazione e per il 5 maggio
in seconda. Il Consiglio ha inoltre deliberato la nomina ad Amministratore
Delegato di Gianmario Tondato Da Ruos, cui ha conferito i relativi poteri.
Tondato subentra a Livio Buttignol, nominato Vice Presidente. I principali
risultati gestionali Nell'esercizio è mutato il perimetro operativo del
Gruppo a seguito di acquisizioni (SMSI Travel Centers, 55,6 milioni di
dollari Usa, e Receco, 8,2 m euro) e cessioni (Passaggio Rail, 33,1 m euro).
Il Gruppo ha conseguito ricavi netti pari a 3.315,8 milioni di euro (m
euro), con un incremento dell'1,5% (+4,2% al netto dell'effetto cambi)
rispetto ai 3.266,5 del 2001. Il margine operativo lordo riclassificato (Ebitda)
è di 402,2 milioni di euro (+5,5% rispetto all'esercizio precedente, +8,5%
al netto dell'effetto cambi), pari al 12,1% dei ricavi (era l'11,7% nel
2001). Il cash-flow consolidato, ovvero l'utile netto più gli ammortamenti,
è di 289,1 m euro (+11,2% rispetto ai 260 dell'anno precedente), pari
all'8,7% delle vendite nette. Il cash flow dell'anno ha consentito di
finanziare investimenti tecnici e acquisizioni per 233 m euro, e inoltre di
ridurre di 198,6 m euro l'indebitamento finanziario netto che - scontati
anche gli effetti della variazione del rapporto di conversione dollaro
Usa/euro - è sceso a 919,8 m euro. Nell'esercizio sono state consolidate le
attività della società canadese Smsi Travel Centres Inc. e della spagnola
Receco, per 67,9 m euro di ricavi complessivi, mentre è uscita dal
perimetro di consolidamento Passaggio Rail, sottraendo ricavi pari a 33,1 m
euro. A saldo, queste operazioni hanno prodotto un incremento dell'1% sui
ricavi di Gruppo e dell'1,6% sull'Ebitda. Grazie al miglioramento della
redditività operativa e alla contrazione degli oneri finanziari, il
risultato ante imposte ha raggiunto i 67,9 m euro contro i 21,5 m euro del
periodo di confronto. Nonostante il maggior onere fiscale che ha
parzialmente eroso il progresso del risultato netto, l'esercizio si chiude
con un utile pari a 7,5 m euro, a fronte di una perdita di 12,9 m euro
registrata nell'esercizio precedente. Il risultato netto è comprensivo di
ammortamenti di goodwill per 96,5 m euro (erano 117,3 nel 2001). Nel corso
dell'esercizio il gruppo ha sostenuto anche oneri di natura straordinaria
dovuti ad alcune chiusure negli shopping malls americani. Le attività di
Hmshost, la controllata americana di Autogrill che genera oltre il 52% del
fatturato consolidato di Gruppo, hanno prodotto ricavi pari a 1.677,9
milioni di dollari, concentrati per il 95% in Nordamerica e in crescita del
9,7% rispetto all'esercizio precedente. L'Ebitda ha registrato un incremento
dell'17,4% raggiungendo i 215,1 milioni di dollari. La sua incidenza sulle
vendite è passata dal 12% al 12,8%. Nel canale degli aeroporti i ricavi
sono stati pari a 1.229,4, con un incremento del 6,4% a fronte di una
flessione del traffico aereo del 4,6% (Fonte: A.T.A). Nelle autostrade il
fatturato è stato di 392,9 milioni di dollari. L'indice di crescita è del
23,9% (+ 9,1% a parità di perimetro). In Italia, Paese che concentra il 31%
del fatturato complessivo di gruppo, i ricavi sono stati pari a 1.011,7 m
euro, con un incremento del 2,3% rispetto al 2001. L'Ebitda è di 162,8 m
euro, con un incremento del 6,2% rispetto all'anno precedente e un'incidenza
sulle vendite in aumento dal 15,5% al 16,1%. Gli altri Paesi europei, che
insieme realizzano il restante 17% del fatturato di gruppo, hanno prodotto
ricavi pari a 523 m euro. Le vendite evidenziano andamenti sostanzialmente
diversi da Paese a Paese: positivi in Francia (+6,8% a 187,7 m euro), in
Spagna (+18,4% a 78,6 m euro), in Belgio (+2,3% a 39,2), Austria (+1,1% a
21,9) e Grecia (+22,3% a 7,2 m euro); negativi, invece, in Olanda (da 55,3 a
51,4 m euro), in Germania (da 11,4 a 7,8 m euro) e in Svizzera (da 193,5 a
135,5 m euro) dove sul consuntivo ha influito l'uscita da attività non core
come la ristorazione a bordo dei treni. Nonostante la flessione dei ricavi
nei Paesi sopra citati, l'Ebitda prodotto dalle attività in Europa ha
registrato nel complesso un aumento del 2% a 198,2 m euro, con un'incidenza
sui ricavi realizzati nel continente (1.540,3 m euro) in crescita dal 12,5%
al 12,9%. Gli ammortamenti e le svalutazioni sono ammontati a 274,3 m euro
(+1,4 m euro rispetto al 2001). Comprendono ammortamenti di avviamento (goodwill)
per 96,5 m euro. La situazione patrimoniale. La posizione finanziaria
consolidata si attesta su un indebitamento netto pari a 919,8 milioni di
euro (1.118,4 m euro nel 2001). Dall'evoluzione della situazione
patrimoniale si rilevano quindi una riduzione di 198,6 m euro
dell'indebitamento netto, con una contrazione del capitale investito netto
pari a 198,1 m euro (51,3 al netto dell'effetto cambi). Gli investimenti
tecnici nell'esercizio sono stati pari a 175,1 m euro (171,8 nel 2001). Il
patrimonio netto di competenza del Gruppo passa da 216,1 m euro nel 2001 a
219,1 m euro nel 2002, scontando anche l'effetto negativo della conversione
delle attività nette in dollari. Il commento di Gilberto Benetton. "Il
bilancio del Gruppo presenta risultati positivi e in miglioramento - ha
dichiarato il Presidente, Gilberto Benetton -. Inoltre Autogrill ha
dimostrato la propria capacità competitiva mettendo a segno una lunga serie
di successi in gare importanti, non solo negli Stati Uniti, ma anche in
Europa. L'acquisizione di nuovi contratti e il rinnovo di altri già in
vigore, per un valore complessivo stimato in circa 1,6 miliardi di euro, ci
permette di affrontare il futuro con fiducia. Il ritorno in utile annunciato
all'inizio dell'esercizio si è verificato, e il rafforzamento della squadra
di vertice con la nomina di Gianmario Tondato Da Ruos ad Amministratore
Delegato e di Livio Buttignol a Vicepresidente, ci permetterà di
ottimizzare il perimetro delle attività e aumentare ulteriormente la
redditività dell'impresa". La Capogruppo Autogrill S.p.A. ha
conseguito ricavi pari a 1.007,8 m euro (987,8 m euro nel 2001). Per effetto
dei progressi realizzati nel secondo semestre, il margine operativo lordo
progredisce del 5,7% a 138,1 m euro. La contrazione delle svalutazioni di
partecipazioni ha consentito di ridurre la perdita a 9,9 m euro. rispetto ai
25,5 m euro del 2001, nonostante la maggiore incidenza degli oneri fiscali.
Andamento dell'esercizio 2003. I segnali più positivi nei primi tre mesi
del 2003 arrivano dagli Stati Uniti, dall'Italia e dalla Francia, che
presentano ricavi in sensibile aumento. Il 1° febbraio è stata esercitata
l'opzione per l'acquisto della quota di maggioranza di Anton Airfood, terza
società di ristorazione aeroportuale americana. Dal consolidamento delle
sue attività si attendono ricavi stimati in circa 70 milioni di dollari. In
Italia Autogrill ha ottenuto, a seguito di procedure competitive, nuove
concessioni relative a un lotto di tre aree di servizio autostradali, e un
nuovo contratto per i servizi di ristorazione all'aeroporto di Linate. Il
Gruppo conferma l'obiettivo di migliorare ulteriormente i livelli di
servizio, l'efficienza e la redditività, nonostante la perdurante bassa
congiuntura e la ridotta propensione al consumo. Con lo scopo di far fronte
- per quanto possibile - all'impatto di un eventuale shock petrolifero e
della contrazione della mobilità attesa come conseguenza della guerra in
Iraq, sono stati elaborati piani di emergenza. Tuttavia, data
l'imprevedibilità degli scenari, è impossibile al momento formulare
previsioni sull'evoluzione e sulla chiusura dell'esercizio in corso.
Dividendo. Il Consiglio di Amministrazione non proporrà all'Assemblea la
distribuzione di un dividendo. Nota su Gianmario Tondato Da Ruos Gianmario
Tondato Da Ruos, 43 anni, si è laureato in Economia Aziendale all'Università
Cà Foscari di Venezia. Dopo una prima esperienza nel Gruppo Mondadori, a
partire dal 1987 ha lavorato in diverse società del Gruppo Benetton. Nel
2000 è entrato in Autogrill e ha ricoperto diversi incarichi in Hmshost (la
società americana che il Gruppo aveva acquisito pochi mesi prima da Host
Marriott) fino ad assumere la posizione di President e Chief Operating
Officer. Nei tre anni dall'acquisizione l'Ebitda di Hmshost è salito dal
9,7% al 12,8%, mentre il winning rate sui contratti di concessione si è
attestato sull'85%. Nota su Livio Buttignol Livio Buttignol, nato nel 1941,
è laureato in Economia e Commercio all'Università Cattolica di Milano.
Entrato nel Gruppo Gs - Generale Supermercati nel 1974, ne è stato
Amministratore Delegato dal 1987 al 2000, guidando l'azienda attraverso le
varie fasi del suo straordinario sviluppo (da 1.500 a 8.500 miliardi di lire
di fatturato) prima sotto il controllo della Sme, poi sotto quello degli
azionisti privati Benetton e Del Vecchio. Nell'aprile 2000 Edizione Holding
lo chiama a far parte del Consiglio d'Amministrazione di Autogrill S.p.A.,
società di cui diventa Amministratore Delegato nell'agosto dello stesso
anno. Nel 1997 Livio Buttignol è stato nominato Cavaliere del Lavoro.
Attualmente è Vicepresidente di Indicod, membro del Consiglio e della
Giunta della Confcommercio, Presidente del Cncc (Consiglio nazionale dei
centri commerciali) e Consigliere dell'Ice (Istituto per il Commercio
Estero).
RIFUGIO
REALE: LA RISPOSTA DI REALE MUTUA ALL'ATTUALE INCERTEZZA DEI MERCATI
RENDIMENTO CERTO E CAPITALE PROTETTO NELLA NUOVA UNIT LINKED DI REALE MUTUA
ASSICURAZIONI
Torino, 24 marzo 2003 Reale Mutua presenta "Rifugio Reale", la
nuova polizza unit linked che arricchisce la linea di investimento
previdenziale. Le prestazioni del nuovo prodotto sono direttamente collegate
al Fondo Reale Optimiz, realizzato in stretta collaborazione con Société Générale,
associando l'esperienza finanziaria di quest'ultima con la tradizione
assicurativa di Reale Mutua. Rifugio Reale costituisce la risposta di Reale
Mutua a questo momento di incertezza dei mercati. Rifugio Reale vuol
perseguire tre importanti obiettivi: ottenere un rendimento certo, già nel
breve periodo: la polizza offre due cedole certe del 3.50% annuo al termine
del primo e del secondo anno; proteggere il capitale: Rifugio Reale
garantisce a scadenza, sempre e comunque, un valore non inferiore al numero
di quote moltiplicato per 10 euro, grazie alla garanzia prestata da Société
Générale; cogliere i vantaggi della ripresa dei mercati: Rifugio Reale
partecipa infatti al 100 per cento dell'andamento di un paniere target di 4
azioni, ottenuto ottimizzando un paniere di 24 titoli a livello mondiale.
"Rifugio Reale" può essere sottoscritta esclusivamente dal 17
marzo al 27 luglio 2003 presso le Agenzie Reale Mutua. Ulteriori
informazioni sono disponibili sul sito Internet Reale Mutua,
www.realemutua.it nella sezione "Soluzioni per te / Per
l'investimento"; l'accesso a Rifugio Reale è facilitato da un banner
presente su tutte le pagine del sito. Inoltre, sul sito Internet
www.realemutua.it area clienti, è disponibile il servizio di consultazione
online che consente di fare il punto, in ogni momento, della propria
situazione assicurativa vita e previdenza.
RIFORMA
DELLA PESCA: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE DI CREARE UN "ORGANISMO
COMUNITARIO DI CONTROLLO DELLA PESCA"
Bruxelles, 25 marzo 2003 La Commissione europea ha adottato una
Comunicazione in cui pone le basi per la creazione di un organismo
comunitario per il controllo della pesca (Occp). Scopo del nuovo organismo
sarebbe assicurare un impiego più efficace dei mezzi europei e nazionali di
ispezione e sorveglianza della pesca mettendo in comune le risorse
disponibili in una struttura unica di controllo. Esso organizzerebbe lo
spiegamento dei mezzi d'ispezione e sorveglianza sulla base di una strategia
europea. I compiti che dovrà svolgere e il suo mandato saranno definiti in
stretta collaborazione con gli Stati membri. Entro la fine dell'anno la
Commissione presenterà una proposta più dettagliata in merito alla
creazione dell'organismo, basata su uno studio di fattibilità. Essa ha
inoltre proposto un piano d'azione volto ad accrescere la cooperazione tra
le diverse parti interessate al fine di potenziare l'efficacia dei
controlli. Il piano d'azione prevede la fissazione di priorità d'ispezione
per gli stock maggiormente in pericolo, l'adozione di programmi di controllo
specifici e trasparenti e una migliore cooperazione tra gli Stati membri e
la Commissione per uno svolgimento ottimale dei controlli. "Ora che la
riforma della Pcp è stata adottata, spetta agli Stati membri e alla
Commissione far sì che le norme di tale politica vengano efficacemente
attuate e rispettate. Un'applicazione irregolare e una scarsa osservanza
hanno troppo a lungo minato l'efficacia della nostra politica. Fra i motivi
che hanno condotto a tale situazione sono la grande disparità nei sistemi
di controllo e di esecuzione degli Stati membri e l'insufficiente
coordinamento delle loro attività di ispezione e sorveglianza. Per porvi
rimedio dobbiamo dotarci di una strategia di controllo chiara e coordinata e
riunire nel nuovo organismo le risorse di controllo al fine di assicurare
un'attuazione uniforme ed efficace delle norme. Questo ci consentirà
inoltre di porre in atto le condizioni eque che i pescatori hanno
chiesto" ha affermato Franz Fischler, Commissario responsabile
dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca. È compito degli
Stati membri applicare la normativa della PCP nel territorio e nelle acque
nazionali nonché sui pescherecci battenti la loro bandiera che operano al
di fuori delle acque nazionali. Il coordinamento delle attività di
ispezione e di sorveglianza è pertanto essenziale per garantire
un'applicazione uniforme delle norme in tutta l'Unione. Per migliorare il
coordinamento la Commissione propone di procedere in due tempi: integrazione
delle strategie di controllo nazionali in una strategia comunitaria coerente
mediante l'attuazione, su un arco di due anni (2003-2005), di un piano
d'azione per la cooperazione in materia di esecuzione; istituzione di un
organismo comunitario che metta in comune i mezzi nazionali di ispezione e
sorveglianza e assicuri uno spiegamento coordinato degli stessi secondo la
strategia comunitaria. Entro la fine dell'anno la Commissione presenterà
una proposta dettagliata in merito alla creazione dell'organismo. Una
strategia europea efficace di ispezione e sorveglianza Numerose iniziative
del piano d'azione proposto sono finalizzate a mettere a punto una strategia
coerente per rendere più efficaci le attività di ispezione e sorveglianza
effettuate dagli Stati membri. La commissione propone quanto segue.
Fissazione di priorità di ispezione per gli stock maggiormente in pericolo
È necessario fissare priorità per lo spiegamento dei mezzi nazionali di
ispezione al fine di assicurare l'applicazione delle misure di conservazione
e di controllo per gli stock maggiormente in pericolo. Tale strategia verrà
poi gradualmente estesa ad altre attività di pesca o ad altri stock, quali
le specie altamente migratorie nel Mediterraneo. Fra le priorità andrebbero
considerati anche gli sbarchi dei pescherecci che operano illegalmente.
Esempio: Considerato lo stato preoccupante in cui versano gli stock di
merluzzo e di nasello nelle acque comunitarie, occorre che le attività di
ispezione e sorveglianza in mare e nei porti di sbarco siano coordinate fra
gli Stati membri interessati. Tutte le autorità devono perseguire le
priorità comuni anziché quelle nazionali. Programmi di controllo specifici
e trasparenti Occorre adottare programmi di controllo specifici, adeguati
alle caratteristiche delle attività di pesca in questione. Essi
riguarderebbero le ispezioni e i controlli in mare, le ispezioni sugli
sbarchi, compresa la prima vendita dei quantitativi sbarcati, il trasporto e
la commercializzazione e sarebbero basati sulle precedenti esperienze di
cooperazione transfrontaliera condotte dalle autorità nazionali competenti
per i controlli e l'esecuzione. Un esempio è l'iniziativa di cooperazione
portata avanti dalle autorità di controllo di Regno Unito, Paesi Bassi,
Germania, Danimarca e Norvegia durante il fermo temporaneo della pesca al
merluzzo in un'ampia zona del Mare del Nord nel 2001. I programmi verranno
definiti dalla Commissione con l'aiuto di esperti degli Stati membri
interessati. La Commissione propone di valutare periodicamente l'efficacia
dei programmi e di rendere pubblici i risultati delle attività di ispezione
e sorveglianza per accrescere la trasparenza. Esempio: L'applicazione delle
misure di conservazione nel Mar Baltico sarebbe molto più efficace se si
potesse garantire la stessa frequenza delle ispezioni in ogni porto di
sbarco. Potenziare la cooperazione per rendere efficaci i controlli Le
esperienze di cooperazione volontaria tra i servizi preposti ai controlli e
all'esecuzione di diversi Stati membri hanno in passato evidenziato numerosi
problemi pratici, che riguardano l'accesso alle informazioni, la
cooperazione concreta tra mezzi navali e aerei di sorveglianza di paesi
diversi e i provvedimenti adottati in caso di irregolarità e infrazioni. Il
piano d'azione prevede misure intese a facilitare la cooperazione sul piano
operativo. La Commissione formulerà inoltre le modalità di applicazione,
quali le procedure di notifica e di coordinamento nel caso in cui i mezzi
nazionali di ispezione e sorveglianza vengano impiegati in acque soggette
alla giurisdizione di un altro Stato membro. Esempio: Oltre la metà delle
catture di nasello settentrionale provengono dalle acque irlandesi, mentre
più della metà degli sbarchi sono effettuati in Spagna. Le attività di
pesca sono soggette alla sorveglianza delle navi di controllo irlandesi, gli
sbarchi in Spagna sono controllati dagli ispettori spagnoli. Le unità
britanniche, francesi e spagnole non possono ancora pattugliare le acque
irlandesi; gli ispettori irlandesi, francesi e britannici non possono invece
partecipare ai controlli in Spagna. Questa situazione deve cambiare. Sono
inoltre previste iniziative intese ad uniformare maggiormente, a livello
comunitario, le attività di ispezione e sorveglianza, quali la redazione di
un codice di buona condotta per le ispezioni che definisca i compiti degli
ispettori e le procedure da seguire. Verrà potenziata la cooperazione tra i
servizi di controllo della Commissione e le competenti autorità nazionali.
Creazione di un organismo comunitario per il controllo della pesca (Occp)
Scopo dell'iniziativa è creare una struttura organizzativa in grado di
assicurare il coordinamento delle attività di ispezione e sorveglianza
della pesca a livello comunitario. A lungo termine, infatti, accordi
volontari e soluzioni ad hoc non sono sufficienti a garantire un efficace
coordinamento operativo. La Commissione propone che l'Occp sia incaricato
dell'organizzazione dello spiegamento congiunto dei mezzi nazionali di
ispezione e sorveglianza messi in comune secondo una strategia europea
predefinita. L'organismo assicurerebbe l'uniformità delle procedure di
ispezione e sorveglianza. Équipe di ispettori di varie nazionalità
verrebbero create per avere maggiore certezza circa l'applicazione uniforme
delle norme PCP in tutta l'Unione. Le attività dell'organismo
comprenderebbero, in particolare, l'organizzazione di ispezioni e controlli
delle licenze, delle caratteristiche delle navi, nonché delle attività di
pesca nel territorio e nelle acque comunitarie come pure in acque
internazionali e di paesi terzi. L'Occp coordinerebbe inoltre le ispezioni
degli sbarchi. Uno studio di fattibilità, da effettuare in collaborazione
con gli Stati membri, esaminerà tutti gli aspetti relativi alla creazione
dell'Occp: i suoi compiti, i rapporti con gli Stati membri e la Commissione
e le risorse necessarie. La creazione dell'organismo dovrebbe consentire un
migliore rapporto costi/benefici nelle attività di ispezione e di
esecuzione.
4a
CONVENTION IBAN ITALIAN BUSINESS ANGELS NETWORK ASSOCIAZIONE ITALIANA DEGLI
INVESTITORI INFORMALI IN RETE
Milano, 25 marzo 2003, Ieri presso la Sala delle Assemblee di Banca Intesa a
Milano (piazza Belgioioso, 1) si è tenuta l'Assemblea annuale di Iban (Italian
Business Angels Network), che per l'occasione ha organizzato un convegno dal
titolo "I Business Angels, una figura di investitore da incentivare,
una priorità per lo sviluppo dell'impresa". Iban www.iban.it è
l'Associazione italiana che dal 1999 riunisce gli investitori informali nel
capitale di rischio di piccole e medie imprese (c.d. Business Angel). I
Business Angels sono ex titolari d'impresa, managers in attività o in
pensione, che dispongono non solo di mezzi finanziari, ma anche di una buona
rete di conoscenze, di una solida capacità gestionale e di un buon bagaglio
di esperienze. I B.A. investono di norma in start-up di imprese altamente
innovative e quindi con un buon potenziale di crescita e sviluppo, colmando
non solo il fabbisogno finanziario di primo livello di queste nuove imprese,
ma anche le loro inevitabili carenze gestionali. I numeri di Iban: Oltre 500
progetti l'anno selezionati; circa 150 figure di investitori Ba accreditati
al circuito in tutta Italia; 11 network operativi in altrettante regioni; 5
o 6 progetti all'anno portati a buon fine; una decina di seminari e convegni
organizzati ogni anno in tutta Italia; una ventina di Tesi di laurea
assistite; un costante rapporto con gli organi governativi nazionali e con
le amministrazioni regionali e provinciali per sviluppare azioni di sostegno
alla crescita delle Pmi. Quest'anno, il Convegno sarà incentrato sul
documento predisposto dall'avv. Mario Miscali "La canalizzazione del
risparmio verso investimenti in piccole e medie imprese - Il ruolo dei Ba,
investitori informali nel capitale di rischio ". Dopo l'introduzione
del presidente di Iban, Paolo Anselmo, sono poi previsti gli interventi di
un rappresentante di Banca Intesa (principale sponsor di Iban) e di
Christian Saublens, Segretario Generale di Eban, la rete europea delle
associazioni di Business Angels. Seguirà una tavola rotonda a cui
parteciperanno il prof. Andrea Bonaccorsi, docente presso la Scuola
Superiore S.Anna di Pisa; Renè Pascal, responsabile del Bureau France Angel
Investors; Giovanni Poggio, partner Pwc; e Sergio Rossi, responsabile del
progetto Pmi Finance del Consorzio della Camera di Commercio di Milano. Per
la chiusura del Convegno è stato invitato l'on. Mario Valducci,
sottosegretario del Ministero delle Attività Produttive.
IL
MEDIATORE SI RITIRA DOPO L'ANNO PIÙ IMPEGNATIVO
Bruxelles, 25 marzo 2003 - Ieri il Mediatore europeo, Jacob Söderman, ha
presentato la sua relazione annuale per il 2002 alla Commissione per le
petizioni del Parlamento europeo. La relazione è uno sguardo d'insieme
sull'anno più impegnativo del Mediatore ed evidenzia i risultati ottenuti
in favore dei cittadini dell'Ue. Questa è l'ultima relazione presentata dal
sig. Söderman, poiché andrà in pensione il 31 marzo 2003. Nei sette anni
durante i quali sig. Söderman è stato Mediatore, nel 2002 si sono per la
prima volta superate le 2.000 denunce. Il numero di denunce inviate via
Internet ha continuato ad aumentare - circa la metà sono state ricevute
infatti in questo modo. Il 2002 è l'anno in cui il Mediatore ha aperto più
indagini (più 8% rispetto al 2001) e le ha trattate in maniera rapida ed
efficace - alla fine dell'anno, l'obbiettivo di concludere le indagini entro
un anno è stato raggiunto, con l'eccezione di soli quattro casi. Numerosi
sono gli obbiettivi raggiunti nel 2002 per i cittadini europei. Il Mediatore
ha continuato ad esercitare pressioni affinché le istituzioni dell'Ue
applicassero la Carta dei diritti fondamentali. Come risultato, finalmente
l'utilizzo di limiti d'età nel reclutamento è stato abolito da parte delle
principali istituzioni e la Commissione ha adottato misure per contrastare
il problema della discriminazione in base al sesso. Sono stati compiuti
passi avanti anche nella definizione dei principi applicabili per compensare
i cittadini che sono stati danneggiati a causa dell'inottemperanza da parte
dell'amministrazione dei propri obblighi in tempo. Il Mediatore ha lavorato
duramente nel 2002 per aumentare la pubblica consapevolezza del diritto del
cittadino di presentare una denuncia. Ha pubblicato la sua "guida per i
cittadini" in 11 lingue, un comunicato stampa in media ogni 10 giorni
ed ha presentato il suo lavoro a seminari e conferenze in oltre la metà
degli Stati membri dell'Ue. E questo sforzo ha dato risultati. Secondo l'eurobarometro
sulla cittadinanza, pubblicato alla fine dell'anno scorso, il diritto di
presentare una denuncia al Mediatore è il secondo diritto più conosciuto
tra quelli della cittadinanza dell'Ue. Da quando ha iniziato la sua attività
come primo Mediatore nel mese di settembre del 1995, il sig. Söderman ha
trattato circa 12.000 denunce ed ha aperto oltre 1.500 indagini. Commentando
i risultati del suo lavoro, ha affermato che "le istituzioni e gli
organi europei hanno cooperato positivamente. Si sono dimostrati disponibili
a migliorare le loro relazioni con i cittadini reagendo rapidamente e
costruttivamente alle denunce. Ciò che è importante, ogni caso ha un
effetto preventivo, che apre la strada a procedure migliori e riduce
l'esigenza di denunce nel futuro".
CERTIFICATI
VERDI: PRONTE LE ISTRUZIONI OPERATIVE PER L'AUTOCERTIFICAZIONE DELLA
PRODUZIONE E IMPORTAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA NELL'ANNO 2002
Roma, 25 marzo 2003 - Pubblicate sul sito del Gestore della rete,
www.grtn.it, le "istruzioni operative" per l'autocertificazione
dell'importazione e della produzione di energia elettrica da fonti non
rinnovabili, nell'anno 2002, che le imprese interessate dovranno inviare al
Grtn entro il 31 marzo 2003. Collegandosi all'indirizzo internet www.grtn.it
e utilizzando i codici di abilitazione ricevuti, le imprese potranno
compilare i moduli predisposti in formato elettronico, inserendo tutti i
dati necessari. Successivamente, e comunque entro il termine previsto del 31
marzo 2003, le imprese dovranno inoltrare, per posta, al Gestore della rete
i dati di sintesi riportati nell'autocertificazione, completi della
documentazione a supporto delle eventuali esenzioni previste dalla normativa
vigente. La procedura di autocertificazione della produzione e importazione
di energia elettrica da fonti non rinnovabili nasce a seguito di quanto
previsto dal Decreto del Ministro dell'Industria, del novembre 1999, che
impone, alle imprese che producono o importano energia da fonti
tradizionali, l'obbligo di acquistare, entro 12 mesi, certificati verdi pari
a un 2% di energia prodotta da fonte rinnovabile. I certificati verdi emessi
annualmente dal Grtn, ed equivalenti ciascuno a 100.000 kWh, rappresentano
il nuovo strumento di incentivazione alla produzione di energia
"pulita", e potranno essere acquistati direttamente dai produttori
privati di energia da fonte rinnovabile o sul mercato dei certificati verdi
organizzato dal Gestore del mercato elettrico dove nella seduta del 26 marzo
2003 saranno collocati i Certificati Verdi del Gestore della rete. Infolink:
www.grtn.it
DALLA
OIL SUPPLY SERVICE ARRIVA "GEOSS", IL CARBURANTE DIESEL ECOLOGICO
INNOVATIVO CON COMPONENTI BIOVEGETALI, RINNOVABILI
Milano, 25 marzo 2003 - "Geoss è la piu' recente tra le tecnologie del
settore; è il carburante ecologico innovativo della terza generazione, a
basso impatto ambientale, per motori diesel. "Geoss" è una
microemulsione. Formato da gasolio, una percentuale di carburante
rinnovabile quale il metilestere di olio vegetale ottenuto dai semi
oleoginosi da un attivante di origine naturale e da una percentuale di acqua
demineralizzata. Fin dalla fine degli anni '70 era nota l'efficacia
dell'emulsione acqua carburante/combustibile nel ridurre le emissioni. La
tecnologia tuttavia non risultava praticabile in quanto il prodotto e
l'acqua si separavano dopo breve tempo. Oggi possiamo affermare che
l'attuale modernissima tecnologia italiana brevettata nell'unione europea,
negli Stati Uniti e in Giappone, ha superato brillantemente il problema in
modo efficace e sicuro ottenendo quindi una micro-emulsione per automezzi e
impianti termici molto stabile come da prove certificate di laboratorio e
successivo impiego. Le microemulsioni hanno una dimensione di 0,15/0,2
micron e mantengono nel tempo l'omogeineità e stabilità in qualunque
situazione d'esercizio. Sono queste le principali caratteristiche delle
microemulsioni prodotte dal turbotrasduttore e dallo studio più avanzato
della ricerca nel settore che si differenziano dalle emulsioni tradizionali.
"Geoss" può essere utilizzato anche come combustibile per uso
civile, in particolare per gruppi termici. "Geoss" per essere
utilizzato non richiede modifiche al motore (o al bruciatore) e non produce
sensibili riduzioni energetiche anche su automezzi a bassa cilindrata.
Inoltre, se per necessità occasionali si dovesse "mischiare"
Geoss con gasolio talquale, la cosa non comporterebbe l'obbligo di alcuna
precauzione o disturbo per l'utenza. Sui benefici e vantaggi apportati dalle
microemulsioni di carburanti e/o combustibili ci sarebbe tanto da dire; vi
elenchiamo solo alcuni punti, che riteniamo di indubbia importanza: Drastica
riduzione delle polveri inquinanti (particolati) con conseguente vera
riduzione delle cause cancerogene relativamente alla salute. Riduzione delle
emissioni di anidride carbonica (C07),Abbattimento significativo degli
ossidi di azoto (Nox). Riduzione degli idrocarburi policiclici aromatici
soprattutto quando il motore opera in condizioni di "coppia
massima" come nel caso di autobus e mezzi per l'igiene urbana fino e
oltre il 70%. Eliminazione del 'fumo nero"e delle particelle catramose
incombuste oltre il 70%. Drastica riduzione del carbonio (oltre il 40%) e
delle emissioni da zolfo oltre il 5%. Alimentazione di qualsiasi motore
diesel (dai piu' vetusti ai piu' recenti) senza modifiche oppure aggiunte al
motore. Utilizzo "sicuro" su mezzi per il trasporto pubblico e
l'igiene urbana senza obbligo di modifiche. Miscibilità con carburanti
bio-vegetali, istantaneamente ed in qualunque percentuale. Miscibilità con
gasoli integri in qualunque percentuale quindi eliminazione di qualsiasi
difficoltà di rifornimento. Applicabili non solo per l'alimentazione dei
motori diesel, ma anche per bruciatori di gasolio destinati al
"riscaldamento civile". Aumento dello stato di pulizia dei filtri
e quindi maggiore durata. Mantenimento della detergenza dei condotti,
iniettori, ugelli, etc... Aumento del tempo tra una manutenzione e la
successiva per l'alimentazione dei motori diesel, ma anche per i bruciatori
destinati al riscaldamento civile "
A
GENOVA IL PROSSIMO VENERDÌ 28 MARZO, LA CONFERENZA NAZIONALE DEI MOBILITY
MANAGER, PER CURARE IL MALE DA TRAFFICO DELLE CITTÀ ITALIANE"
Roma, 25 marzo 2003 - A cinque anni dalla sua introduzione da parte del
Ministero dell'Ambiente il mobility manager è oggi una leva strategica
nelle politiche di mobilità proposte dagli enti locali e presso le aziende.
La rete dei mobility manager comincia a consolidarsi sul territorio. Sono
549 quelli formalmente nominati e rappresentano le più grosse realtà
imprenditoriali del paese. 29 città hanno ufficialmente individuato un
mobility manager di area mentre altre 10 amministrazioni sono di fatto
operative ma senza nomine formali. Per dibattere sui primi risultati e
individuare forme di maggiore promozione di questa strategica figura,
Euromobility, l'associazione italiana dei mobility manager, insieme al
Comune di Genova e all'Associazione delle città per la mobilità
sostenibile, ha inteso organizzare per il prossimo venerdì 28 marzo a
Genova, la Conferenza Nazionale dei Mobility Manager. All'incontro
parteciperanno i mobility manager italiani e verranno esposte le esperienze
più significative in Italia e all'estero. Nel pomeriggio, si terrà una
tavola rotonda alla quale parteciperanno il Sen. Luigi Grillo, Presidente
della Commissione Lavori Pubblici del Senato e l'On. Graziano Mazzarello
della Commissione Trasporti della Camera. Il programma completo è
disponibile presso il sito internet www.euromobility.org
PROVINCIA
ROMA: UNA RETE IDRICA CHE FA ACQUA DA TROPPE PARTI
Roma, 24 marzo 2003 - Una miriade di pozzi privati dai quali attingere acqua
a proprio piacere. Una cattiva abitudine alla quale non sembrano sottrarsi
neppure nella Provincia di Roma: è ciò che emerge da un rapporto
sull'acqua realizzato dalla stessa Provincia, in collaborazione con il
Consiglio Nazionale delle Ricerche e presentato oggi a Roma dal Presidente
Silvano Moffa assieme ad altri sei rapporti che informano sulla situazione
complessiva della Provincia dal punto di vista della sanità, del rischio di
emarginazione, dell'istruzione, dell'alimentazione, del suolo/sottosuolo e
dell'aria. In un periodo in cui la carenza di risorse idriche sta diventando
una vera e propria emergenza a livello mondiale, la situazione che gli
esperti hanno riscontrato nella Provincia di Roma appare particolarmente
preoccupante: la tendenza ad effettuare escavazioni anche molto profonde
determina infatti il depauperamento incontrollato di rilevanti falde
sotterranee e di sorgenti che alimentano spesso bacini lacustri d'importanza
strategica in quanto riserve idriche. Senza contare che questi prelievi fai
da te danneggiano sia quantitativamente che qualitativamente l'acqua a
disposizione. A determinare questa anarchia è, molto spesso, un sistema
pubblico di acquedotti inadeguato: i principali consorzi della Provincia di
Roma, quelli intercomunali del Simbrivio e Sabino e l'Acea non riescono
infatti a soddisfare sempre tutta la richiesta di acqua potabile, tanto che
la ricerca ha evidenziato ben 217 fonti di approvvigionamento idrico locale.
Per ovviare a questi problemi la Regione Lazio e la Provincia di Roma stanno
mettendo a punto una direttiva concernente l'individuazione delle zone di
salvaguardia e stanno dando avvio ad una vasta opera di risanamento degli
acquedotti per evitare, o almeno ridurre al minimo, perdite o infiltrazioni
lungo i percorsi della rete idrica.
IMQ
INAUGURA IL PRIMO LABORATORIO ITALIANO INDIPENDENTE PER PROVE DI PRESTAZIONI
SULLE LAVABIANCHERIA
Milano, 25 marzo 2003 - Il 18 marzo è stato inaugurato presso Imq il
laboratorio per prove di prestazione su lavabiancheria Primo in Italia,
oltre a rappresentare un potenziamento dell'attività svolta da Imq, il
laboratorio si colloca come punto di riferimento per i costruttori che, fino
a ieri costretti a rivolgersi a strutture estere, potranno ora usufruire di
numerosi vantaggi in termini di: risparmio sui costi di trasferta; riduzione
dei tempi di attesa; superamento dei problemi legati alla lingua;
validazione del proprio operato; risparmio sui costi da sostenere per
l'aggiornamento delle eventuali strutture interne di prova secondo la
normativa corrente. Esteso su una superficie di 200 mq, il laboratorio Imq
è costituito da un sofisticato impianto di alimentazione idrica e
trattamento dell'acqua, da 4 postazioni di prova - oltre alla lavabiancheria
di riferimento - e dalle più aggiornate strumentazioni di misura tra cui
uno spettrofotometro ad alta sensibilità per la valutazione dell'efficacia
di lavaggio. Le prove eseguite sono quelle previste dalla normativa europea
- in particolare la norma EN 60456 -, necessarie anche per le
classificazioni richieste dall'etichetta informativa (energy label). Oltre
alla misurazione dei consumi - energia ed acqua - a quella della durata del
programma e alla determinazione della velocità di centrifuga, le prove
valutano in particolare i seguenti aspetti: efficacia di lavaggio,
considerata in termini di rimozione dello sporco, - anche il più difficile
quale sangue e cioccolato - di capacità di sgrassaggio e di proprietà
sbiancanti; efficacia di risciacquo, verificata attraverso la misurazione
dell'alcalinità dell'acqua dopo la fase di centrifuga. L'alcalinità è
dovuta alla presenza di detersivo residuo che inoltre è causa di molte
forme di allergia; efficacia di centrifugazione valutata attraverso la
misurazione della quantità di umidità rimasta nel carico di base dopo la
centrifuga. Valutazioni importanti, utili anche per consumatori. Le
informazioni fornite dall'etichetta energetica rappresentano infatti la
risposta alla naturale evoluzione dei bisogni del consumatore che,
nell'ambito di un processo di acquisto sempre più consapevole, ricercano
nei prodotti ulteriori aspetti di soddisfazione e di utilità, legati
all'efficienza energetica, alla compatibilità con l'ambiente, al comfort di
utilizzo/ergonomia, alla salute e al benessere. E il fatto che le
informazioni sulle prestazioni siano state verificate da un laboratorio
competente e autorevole non può che rappresentare un'ulteriore
rassicurazione e una garanzia nel processo decisionale di acquisto. Il
laboratorio di prestazione, attualmente dedicato solo alle prove su
lavabiancheria, è in realtà già predisposto per essere esteso anche alle
prove su lavastoviglie, e conferma come l'attività condotta da Imq, oltre
alla sicurezza, sia sempre più indirizzata verso la qualità e i marchi di
prestazione.
LETTERA
DEL PRESIDENTE DI ASSOTRAVEL, ANDREA RIANNETTI AL PRESIDENTE DI
CONFINDUSTRIA, ANTONIO D'AMATO
Roma, 25 marzo 2003 . In una lettera inviata il 21 marzo al Presidente di
Confindustria, Antonio D'Amato, il Presidente di Assotravel, Andrea
Giannetti, ha richiesto un preciso intervento della Confederazione, oltre
che della Federturismo, sulle Istituzioni e sul Governo per limitare al
massimo le negative conseguenze economiche del conflitto sulle Aziende del
settore e su agenzie di viaggio e tour operator. In particolare, il
Presidente Giannetti ha evidenziato come vada evitato che un evento
eccezionale e straordinario come la guerra, incida su un settore già in
difficoltà, da oltre un anno e mezzo, alterando gli equilibri di mercato e
provocando, o rischiando di provocare, la chiusura di imprese che hanno
costituito, nel tempo, un enorme patrimonio di esperienza e, soprattutto,
investito per organizzare un prodotto che, spessissimo, porta benefici
economici a vaste aree del Paese. Giannetti nella sua comunicazione precisa
anche che le conseguenze negative per tutto il comparto, sia incoming che
outgoing, sono già di tutta evidenza specie in una fase di riformulazione
del rapporto con i consumatori come quella attuale. Si rende quindi
necessario intervenire con soluzioni efficaci evitando che si ripeta quanto
avvenne all'indomani dell'attacco alle Torri Gemelle di New York. Si
segnala, inoltre, tra le attività realizzate sul piano concreto da parte di
Assotravel in questa fase di crisi, una precisa presa di posizione nei
confronti del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in
materia di viaggi di istruzione. In conseguenza di una comunicazione del
Ministero (del 20 marzo 2003 - prot. n. 950) rivolta agli Istituti
Scolastici con la quale si invita a sospendere i viaggi di istruzione in
conseguenza della guerra, Assotravel ha ufficialmente chiarito i casi in cui
le penali sono dovute e ha chiamato alle proprie responsabilità il
Ministero per la propria presa di posizione invitandolo ad operare una
tempestiva comunicazione di chiarimento a tutti gli Istituti
Scolastici.
ACCORDO
TRA SABRE E SYNERGI SABRE SARÀ IL GDS PREFERITO PER LE AZIENDE
MULTINAZIONALI CLIENTI DEGLI ASSOCIATI
Milano, 25 marzo 2003 - Sabre Holdings ha annunciato di essere stata scelta
da Synergi, Inc come sistema di prenotazione preferito per tutte le
affiliate a livello internazionale. Sabre è leader mondiale nella
tecnologia, distribuzione e gestione di servizi destinati al settore del
turismo e Synergi è una importante joint venture di operatori del turismo
che operano in oltre 50 business centres. L'accordo prevede che gli
associati di Synergi potranno gestire i clienti internazionali utilizzando
un solo Gds, il che garantirà un incremento nell'efficienza e nella
gestione dei dati grazie alla possibilitá per gli associati di integrare
tutti i documenti di viaggio. "L'accordo segna una tappa importante
nello sviluppo di Synergi e nella nostra capacità di fornire servizi di
travel management ai nostri clienti in tutto il mondo", ha dichiarato
Greg O'Neil, Presidente di Synergi. "Questa è una partnership a lungo
termine molto aggressiva. Infatti, Sabre ha approfonditamente analizzato la
struttura del nostro business, le differenze culturali tra i vari mercati e
i nostri obiettivi a lungo termine, per fornirci una piattaforma tecnologica
che ci permettesse di raggiungere i nostri obiettivi." Una crescita a
livello internazionale è l'obiettivo principe di entrambe le società.
"Questa partnership offrirà a Sabre un'apertura internazionale molto
interessante," ha affermato John Stow, Presidente di Sabre Travel
Marketing and Distribution. Il sistema Sabre è già il principale Gds di
Synergi in molti paesi quali ad esempio Gran Bretagna e Stati Uniti. Questi
sono alcuni dei vantaggi che Sabre garantirà a Synergi: Integrazione di
molti documenti, quali programmazione, disponibilità reali, prezzi,
regolamentazioni, tratte, profili passeggeri, prenotazioni e biglietti.
Fornitura di una piattaforma stabile con tempi di risposta istantanei,
un'ineguagliabile capacità, disponibilità e un sistema sempre aggiornato.
Il sistema Sabre processa milioni di tariffe e voli al secondo per offrire
le migliori condizioni di viaggio. Recentemente, la nuova applicazione Sabre
airfare pricing è stata integrata con oltre 20 milioni di tariffe e di
regole e 1,5 milioni di orari senza interruzione nel sistema, fornendo agli
utilizzatori i dati più attuali disponibili sul mercato. Offerta di
importanti contenuti turistici. Il sistema Sabre effettua prenotazioni per
più di 400 compagnie aeree, 52 società di autonoleggio, 59.000 alberghi, 9
compagnie di navi da crociera, oltre 200 tour operator, traghetti, ferrovie,
compagnie di navigazione e offre servizi aggiuntivi quali prenotazione di
campi da golf, ristoranti e viaggi d'avventura. "Pur essendo gli
affiliati liberi di utilizzare altri sistemi, siamo convinti che i vantaggi
assicurati da Sabre aiuteranno Synergi a raggiungere l'obiettivo di
utilizzare uno o al massimo due GDS a livello internazionale," ha
aggiunto Greg O'Neil. "Raggiungendo questo traguardo aumenteremo la
nostra competitivitá in ogni mercato e seguiremo i nostri clienti in modo
più efficace ed efficiente per aiutarli a consolidare il loro travel
business."
AUTOGRILL CON HMSHOST VINCE LA GARA PER I SERVIZI DI
RETAIL NELL'AEROPORTO INTERNAZIONALE DI ATLANTA OLTRE 100 MILIONI DI DOLLARI
DI RICAVI PREVISTI NEI PROSSIMI 5 ANNI NELL'AEROPORTO CON MAGGIOR TRAFFICO
PASSEGGERI DEL MONDO
Milano, 25 marzo 2003 - Hmshost, la controllata americana di Autogrill in
joint-venture con la National Concessions Management si è aggiudicata un
nuovo contratto di concessione per i servizi di retail nell'Aeroporto
Internazionale di Hartsfield di Atlanta. Con oltre 76 milioni di passeggeri
all'anno Hartsfield è il primo aeroporto al mondo. La durata del contratto
è di cinque anni e i ricavi previsti da Autogrill nel periodo superano i
100 milioni di dollari. L'offerta al pubblico comprenderà diverse formule
nuove tra cui: Cnn Newsstand. È un'edicola della nuova generazione: un
corner che nell'era dell'informazione offre a chi viaggia un mix innovativo
che combina stampa, radiodiffusione e Internet. Le informazioni in diretta
provenienti dalle reti della Cnn e Internet completano l'ampio assortimento
di giornali, riviste e libri. Hmshost e Cnn sono fieri lanciare insieme
questa nuova formula proprio ad Atlanta, paese d'origine della Cnn.
Destination Atlanta. Un vivace concept sviluppato da Hmshost che celebra
l'importanza di Atlanta come centro dello shopping. Il negozio offre
rinnomati brand internazionali in un vasto numero di categorie merceologiche
tra cui: Tommy Hilfiger , Kenneth Cole e Occhiali Da Sole. Atlanta Emporium-Featuring the Coca-Cola Store. Offre
le migliori specialità alimentari di Atlanta e dello Stato della Georgia.
All'interno, un corner Coca Cola tutto dedicato agli articoli del celebre
marchio, nato proprio ad Atlanta. Tumi. È il marchio leader nel settore
valigeria e accessori da viaggio, cui per la prima volta è dedicato un
negozio monomarca in aeroporto. Brookstone Un negozio gestito dal National
Cocession Management con oltre 2.500 articoli da regalo funzionali in
assortimento. Atlanta Elements. È un negozio a tema dedicato agli elementi
della scienza e della natura del Sud Est America, con una gamma completa di
oggettistica e prodotti educativi ispirati alla selezione del Fernbank
Museum of Natural History. Simply Books. Offre una scelta completa di oltre
5000 titoli di best sellers. All'interno della location si troveranno anche
un Starbucks Coffee e un market a marchio Altitunes. "Siamo grati
all'Aeroporto Internazionale di Hartsfield ad Altanta per averci offerto
l'opportunità di offrire ai loro viaggiatori le migliori formule di retail
- commentano Gianmario Tondato, Amministratore Delegato di Autogrill e John
J. McCarthy, Ceo di Hmshost - La nostra proposta di concept è perfettamente
in linea con lo spirito di questa città e siamo orgogliosi di presentarla
nel più importante aeroporto del mondo".
NUOVA
LEGGE SULL'OMISSIONE DI SOCCORSO
Roma, 25 marzo 2003 - La commissione Giustizia di Palazzo Madama, nella
seduta del 19 marzo scorso, ha approvato in sede deliberante ed in via
definitiva la legge che inasprisce le pene per l'omissione di soccorso in
caso di incidente stradale. Il provvedimento prevede l'obbligo di fermarsi
per chiunque sia stato coinvolto in un incidente con danno alle persone. Chi
non si ferma rischia una pena tra tre mesi e tre anni di reclusione. In caso
di omissione di soccorso la reclusione prevista e' da sei mesi a tre anni.
La pena aumenta se l'incidente e' causato da una condotta di guida
particolarmente grave. http://www.senato.it/leg/14/Bgt/Schede/Ddliter/19159.htm
NEI
PUNTI SNAI PIÙ RAPIDI I PAGAMENTI DELLE SCOMMESSE VINCENTI
Milano, 25 marzo 2003 - Importante novità nei Punti Snai: le vincite
relative a scommesse a quota fissa effettuate su eventi sportivi (calcio,
basket, Formula 1, pallavolo, ecc.) possono essere riscosse pochi minuti
dopo il termine delle partite o dei Gran Premi. SNAI, grazie alle proprie
competenze, inserisce i risultati nel sistema centrale che sovrintende
l'accettazione delle scommesse, assumendosi la responsabilità dei dati
inseriti e permettendo ai Punti Snai che aderiscono all'iniziativa di
provvedere immediatamente al pagamento delle vincite. La fase di avvio del
nuovo servizio è iniziata il 1 marzo scorso, e le prime settimane di test
hanno permesso di evidenziare come circa il 30% dei pagamenti (dato peraltro
in costante crescita) sia stato effettuato grazie a questa opportunità di
incasso immediato, particolarmente gradita dagli scommettitori per quanto
riguarda le partite valide per le Coppe europee e i campionati esteri di
calcio. Al sabato pomeriggio, per esempio, già dalle ore 17.30 circa è
possibile riscuotere le vincite relative agli incontri validi per la
Bundesliga. Sino ad oggi sono stati circa 600 i Punti Snai che hanno offerto
la possibilità di riscossione rapida delle vincite, sui circa 650 Punti
Snai titolari di concessione per scommesse sportive.
PASTIFICIO
GAROFALO: UN ANNO DI SUCCESSI IN ITALIA
Milano, 25 marzo 2003 - Il Pastificio Garofalo,
"industria-artigianale" che riesce su quantitativi rilevanti e su
un numero ampio di formati a trasferire la cultura pastaia, tramandata nella
città di Gragnano da oltre 500 anni, festeggia oggi un anno di attività
dal suo debutto sul mercato italiano; un anno di successi che ha coronato le
speranze più rosee del management. Garofalo sta oggi radicando la sua
presenza nella distribuzione italiana con l'obiettivo di vendita nel 2003 di
6.000 tonnellate, sulle 60.000 tonnellate del fatturato complessivo del
Pastificio, e con un giro d'affari di 6 milioni di euro. E il traguardo,
sempre per l'Italia, nel 2004 è la produzione di 15.000 tonnellate: un
aumento di volumi che rimane strettamente legato all'impegno nella ricerca
della qualità. Il Pastificio Garofalo ha portato infatti sulla tavola degli
Italiani una linea di pasta che eccelle sia per le semole utilizzate, ricche
di glutine di alta qualità, sia per la tecnica di lavorazione, secondo cui
ogni singolo formato è realizzato con il suo particolare equilibrio tra le
variabili produttive. Proprio per la sua alta qualità, la pasta Garofalo si
è dimostrata essere sempre perfettamente all'altezza tanto per il consumo
di tutti i giorni quanto per le occasioni e gli eventi esclusivi che l'hanno
vista protagonista nel corso di questi dodici mesi. Prima, impegnata in
un'iniziativa di solidarietà organizzata da Mani Tese per la raccolta di
fondi per la costruzione di una scuola in Eritrea. Nella suggestiva cornice
della Stazione Marittima di Napoli infatti, la pasta Garofalo è stata
l'ingrediente base delle ricette preparate da 6 personaggi famosi che, con
il cappello da chef, si sono sfidati in una loro personale interpretazione
di un piatto di pasta. Poi, all'insegna della grande tradizione d'arte della
città di Napoli, il Pastificio e il Teatro San Carlo hanno iniziato una
stretta collaborazione. Inizialmente durante la serata d'apertura della
stagione lirica: la pasta Garofalo è stata servita, a ospiti illustri, alla
cena di gala allestita nel foyer del teatro dopo la prima del Don Giovanni
di Mozart. In seguito durante alcune serate dedicate alla danza: l'opificio
ha sponsorizzato il balletto Romeo e Giulietta. Un pastificio e un teatro,
nati nello stesso secolo, il Settecento, si sono ritrovati così insieme
animatori della scena culturale partenopea. L'ultima presenza durante il
Breil Atp Indoors Milano, come "pasta ufficiale" della
manifestazione tennistica: è stata servita a ospiti e giornalisti, elemento
base di una dieta da campioni, secondo le migliori tradizioni mediterranee.
Il mercato della Pasta Il comparto pasta è ormai maturo sia nei volumi che
nell'innovazione. Il consumatore all'atto dell'acquisto ricerca valori che
lo gratifichino quali la tipicità, la qualità, la garanzia data dalle
metodologie produttive certificate. In questo scenario il piatto di pasta
continua a essere un caposaldo nell'alimentazione degli italiani e il
miglior ambasciatore del made in Italy del mondo. La pasta piace e molto sia
al Sud che al Nord, simpatie senza limitazioni le sono riservate soprattutto
dai giovani tra i 18 e i 34 anni. Un recente sondaggio indica che gli
Italiani sono accompagnati nei loro viaggi dal desiderio di un piatto di
spaghetti. La risposta del Pastificio Garofalo è stata l'inserimento nel
mercato italiano dei suoi oltre 50 formati di pasta, realizzati con cura
artigianale a un prezzo accessibile per l'acquisto giornaliero. A Gragnano,
la tradizione della pasta di semola di grano duro ha una storia lunga più
di cinquecento anni: era la prima metà del '500 quando l'antico borgo dei
monti Lattari decise di codificare in appropriati documenti la procedura per
realizzare i maccaroni. I documenti, oggi custoditi nella Biblioteca
Nazionale di Napoli, funzionavano da protocollo riconosciuto con le norme di
fabbricazione della pasta artigianale. "Ogni 'mpastata deve essere al
massimo di 50-60 chilogrammi - si legge nel protocollo - l'impasto deve
essere trammiato nella gramola, mosso da due lavorieri gramolisti, con una
stanga a forma di mestolo. Quando dietro parere assaggio dello 'mpastatore
l'impasto è bene amalgamato, viene immesso nello 'ngiegno, l'arnese formato
da grosse assi di quercia". Il destino di Gragnano era scritto nel suo
essere il granaio della Repubblica Amalfitana: aveva acqua in abbondanza da
poter permettere la coltivazione del prezioso cereale anche quando altre
località erano in piena siccità. Nel 1600 sorsero i primi pastifici a
conduzione familiare, che ben presto cedettero il posto a numerosi opifici
di paste lunghe. La città divenne un centro produttivo di pasta così
importante da condizionare il piano urbanistico. Tra il 1843 e il 1847 la
via centrale fu infatti ricostruita tenendo conto delle esigenze di
essiccazione della pasta: la larghezza della sede stradale e l'altezza dei
fabbricati furono studiate in modo che, in ogni ora del giorno, un sistema
di ventilazione artificiale essiccasse i maccheroni stesi ad asciugare nella
maniera ottimale. Nel luglio del 1845, il re Ferdinando di Borbone, dopo un
gustoso pranzo, concesse ai fabbricanti gragnanesi l'alto privilegio di
fornire la corte di tutte le paste lunghe, tanto che Gragnano, con i suoi 35
mulini, divenne "la città dei maccheroni."
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