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2003 anno 6°  

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MARTEDI'
25 MARZO 2002

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P.A: LEGGE ANNUALE DI SEMPLIFICAZIONE - RIDURRE DRASTICAMENTE LE LEGGI VIGENTI 

Roma, 25 marzo 2003 - L'Aula del Senato, nella riunione del 20 marzo scorso, ha approvato definitivamente la Legge di semplificazione 2001. Ecco gli obiettivi del provvedimento. Imprimere alla legislazione vigente una significativa svolta verso la semplificazione delle procedure, ridurre drasticamente le leggi vigenti e fornire al cittadino un unico strumento di facile consultazione di tutta la normativa relativa alle singole materie: il codice. Tra i primi settori per i quali si procedera' alla codificazione ci sono la produzione normativa, la sicurezza del lavoro, le assicurazioni, gli incentivi alle imprese, la produzione e la commercializzazione dei prodotti alimentari e la tutela dei consumatori. http://www.senato.it/leg/14/Bgt/Schede/Ddliter/18752.htm 

BANCA CR FIRENZE: CONFERMATO IL DIVIDENDO - EURO 0,052 PER AZIONE 
Firenze, 25 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Cr Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ieri ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio della Società ed il bilancio consolidato per l'anno 2002, presentati da Direttore Generale Lino Moscatelli. Il Consiglio ha deciso di proporre all'Assemblea un dividendo di Euro 0,052 per azione, invariato rispetto all'anno precedente, su di un utile netto della Capogruppo di 90,1 milioni di Euro (+ 7,6%), con un pay-out ratio del 62,7%. Il progetto di Bilancio 2002 della Banca Cr Firenze Spa e la proposta di distribuzione dei dividendi verranno portati all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti il prossimo 28 Aprile. La data di pagamento proposta è il 22 maggio 2003 (stacco cedola 19 maggio 2003). Nel 2002 l'attività del Gruppo si è ulteriormente sviluppata nel perseguimento di azioni commerciali coerenti con gli obiettivi indicati nel budget e nel piano commerciale nonché nella ricerca di assetti organizzativi sempre più efficienti a livello di Gruppo, per il miglior servizio alla clientela e finalizzati al contenimento dei costi. Vanno anche sottolineate le importanti collaborazioni realizzate, in ambito societario ed operativo, con i Soci bancari di riferimento, Sanpaolo Imi e Bnp Paribas rigorosamente gestite in un contesto di trasparenza ed economicità, così come previsto dalle norme, che hanno fornito un sostegno rilevante ai risultati aziendali e di Gruppo in vari settori. Pur in un contesto generale di negativo andamento dei mercati, risultati significativi sono stati raggiunti in termini di incremento della raccolta complessiva e degli impieghi, con una sempre elevata incidenza del comparto mutui ipotecari, in un quadro di forte attenzione verso la migliore e più efficiente allocazione del capitale a rischio con un forte presidio della redditività e della creazione di valore. In relazione alle variazioni intervenute nell'area di consolidamento, con particolare riferimento all'acquisizione di un'ulteriore quota partecipativa della Cassa di Risparmio di Mirandola Spa (55,86% del capitale al 31 dicembre 2002), che nel corso dell'anno 2002 è entrata nel Gruppo Cr Firenze e viene pertanto consolidata integralmente, ed alla riduzione dell'interessenza nella Cft Finanziaria Spa, passata dal 67,55% al 46,98%, al fine di rendere significativo ed omogeneo il raffronto tra i dati economici degli esercizi 2002 e 2001 è stato predisposto un conto economico consolidato al 31 dicembre 2001 su base "pro-forma", redatto ipotizzando di retrodatare convenzionalmente gli effetti delle suddette variazioni al 1° gennaio 2001. Tale conto economico consolidato "pro-forma" non è stato assoggettato a revisione contabile. Rispetto all'esercizio precedente, il margine di interesse è risultato pari a 588,4 milioni di Euro, con un incremento del 3,4% ed il margine d'intermediazione registra un aumento di 48,6 milioni di euro (+5,2%). Tale risultato è stato sostenuto dal positivo andamento dei dividendi su partecipazioni. Per quanto riguarda le altre componenti, pur in presenza di un persistente scenario di difficoltà del mercato mobiliare, le sinergie di Gruppo hanno permesso di mantenere pressoché invariato l'aggregato "commissioni nette ed altri proventi di gestione netti", mentre i profitti da operazioni finanziarie evidenziano una rilevante contrazione (-31,5%). Anche nell'esercizio 2002 l'opera di efficientamento per il contenimento dei costi da parte delle società del Gruppo ha permesso, pur in presenza di una continua espansione dell'attività, di limitare l'aumento delle spese amministrative (pari complessivamente ad ? 593,8 milioni) e delle rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali (? 65,3 milioni), che rispetto all'esercizio precedente presentano una crescita rispettivamente pari al 3,4% ed al 2%. Il risultato di gestione è stato pari ad ? 323,1 milioni con un incremento del 9,5% rispetto all'esercizio precedente. L'ammontare degli accantonamenti e delle rettifiche nette su crediti (? 97,1 milioni) risulta complessivamente superiore di ? 10 milioni rispetto all'esercizio precedente. L'utile delle attività ordinarie (? 205,1 milioni) presenta un incremento di 17,9 milioni di euro (+9,6%) rispetto all'anno 2001 mentre l'utile netto, che in tale anno aveva beneficiato di proventi straordinari e di un trasferimento dal Fondo per rischi bancari generali di 6,4 milioni di euro, risulta pari a 82,6 milioni di euro, in diminuzione del 10,5% rispetto all'esercizio precedente. Il ROE del Gruppo, calcolato in termini di utile di esercizio sul patrimonio netto contabile medio dell'esercizio ed escludendo l'utile in formazione, risulta di conseguenza pari all'11,10% senza tener conto dell'ammortamento delle differenze positive di consolidamento, ovvero pari all'8,94% includendo tale ammortamento. Per quanto riguarda l'andamento di alcuni ratios economici del Gruppo rispetto all'esercizio precedente si rileva: - la riduzione del cost/income, calcolato rapportando le spese amministrative e le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali al margine d'intermediazione ed escludendo i recuperi di spese, che passa dal 68,4% al 67,1%; - la sostanziale stabilità dell'incidenza delle spese amministrative e del costo del personale sul totale attivo, rispettivamente pari al 3,4% ed al 2,1%. Rispetto all'esercizio precedente la raccolta complessiva da clientela delle società del Gruppo ha registrato, pur in presenza di un contesto di mercato non favorevole, un incremento netto del 4,6%, raggiungendo ? 26.296,4 milioni. La contenuta diminuzione (-1%) complessiva della raccolta indiretta ( 13.956,2 milioni) riflette la situazione dei mercati finanziari che ha fortemente depresso il controvalore dei titoli e, conseguentemente, l'ammontare delle consistenze di fine periodo. Si segnala tuttavia il positivo andamento dei Fondi e del comparto Bancassicurazione che registrano trend di crescita interessanti, rispettivamente del 9,3% e dell'11,3% per totali di 4.471,1 milioni ed 1.778,7 milioni. Gli impieghi economici sono risultati pari ad ? 12.233,4 milioni con un incremento del 6,1% rispetto all'esercizio precedente. Da segnalare il perdurare del positivo andamento del comparto mutui ipotecari (? 3.663,7 milioni, + 2,8%) nonostante l'operazione di cartolarizzazione dei mutui in bonis effettuata dalla Capogruppo nel corso dell'esercizio 2002 per un ammontare di 512,8 milioni di euro. L'ammontare complessivo e la composizione delle partite a rischio hanno subìto una variazione significativa, rispetto allo scorso esercizio, in seguito all'uscita dall'area di consolidamento integrale di CFT Finanziaria Spa, che ha comportato la diminuzione delle sofferenze lorde (? 284,3 milioni) e nette (? 129,7 milioni) per importi rispettivamente pari a 125,8 e 66,9 milioni di euro. Tenendo conto anche dei Fondi rischi su crediti (voce 90 del passivo dello stato patrimoniale), il grado di copertura delle sofferenze al 31 dicembre 2002 sale al 62,5%, rispetto al 60,7% dell'esercizio precedente. Il progetto "Integrazione e Governo di Gruppo", finalizzato al rafforzamento delle leve d'indirizzo della Capogruppo, alla focalizzazione dei ruoli strategici delle controllate ed al conseguimento di economie di scala e di scopo, ha portato nel corso dell'esercizio ad ottenere significativi risultati. E' stato stipulato l'accordo che ha portato all'accentramento delle funzioni di Auditing anche di CR Mirandola presso la competente funzione della Capogruppo, intervento entrato a regime dall'inizio dell'anno 2003. Sono stati completati gli interventi organizzativi e di potenziamento operativo finalizzati all'accentramento presso la Capogruppo di tutto il front-office dell'Area Finanza, accentramento divenuto operativo nei riguardi di Cr Civitavecchia, Cr Mirandola e Cr Orvieto. Anche le attività di Pianificazione e Controllo di Gestione nei riguardi delle Banche del Gruppo, sono state fatte oggetto di analogo accentramento. Sono stati estesi alle banche del Gruppo i contratti con i quali sono delegate a fornitori esterni le lavorazioni di back-office delle filiali (emissione di assegni circolari i bonifici, pagamento effetti e deleghe etc.) ed il back-office finanza, e l'accentramento presso le strutture unificate di Gruppo dell'attività di controllo di tali lavorazioni. L'ambito di intervento dei Servizi Tecnici della Capogruppo incaricati di seguire la realizzazione delle nuove filiali e l'eventuale ristrutturazione di quelle esistenti, nonché di curarne gli aspetti di sicurezza, è stato esteso a Cr Civitavecchia ed a Cr Orvieto. La struttura organizzativa del settore credizio delle Banche del Gruppo è stata uniformata a quella della Capogruppo, separando l'Area Commerciale dall'Area Credito. E' stata istituita una specifica funzione di controllo di natura gestionale, separata da quelle di erogazione del credito, con compiti generali di monitoraggio e controlli di Gruppo, anche attraverso un sistema di rilevazioni di specifici eventi e monitoraggi su aggregati sulle principali aree di attività e fasi del processo. L'attività di sistematico monitoraggio della rischiosità si è concentrata sul presidio dei principali indicatori di rischio previsti dalle Autorità di Vigilanza. Il livello di rischiosità creditizia delle Banche controllate ha evidenziato, analogamente a quanto registrato per la Capogruppo, un sensibile miglioramento con un aumento dell'incidenza delle classi caratterizzate da rischiosità più contenuta. La progettualità connessa all'attività di Risk Management è proseguita nel 2002 con riferimento anche al "Nuovo accordo di Basilea sull'adeguatezza patrimoniale"; in particolare sono stati sviluppati due progetti: uno di test di un nuovo sistema di rating per la clientela "Corporate" su un campione rappresentativo del nostro portafoglio crediti, con l'obiettivo di implementarlo nel nostro processo del credito, l'altro destinato all'acquisizione e messa in operativo del "Modello di Portafoglio", con la finalità di disporre di una misura del capitale economico assorbito a fronte dei rischi creditizi. Sono stati , inoltre, condotti altri progetti nell'ambito dei "rischi operativi" ed in quello dei "rischi finanziari" con l'obiettivo di rivedere i regolamenti di Gruppo. Per questi ultimi progetti è stato acquisito da Sanpaolo IMI un servizio per l'attribuzione di un rating alle controparti bancarie. Infine è stata condotta un'attività, che si concluderà nei primi mesi del 2003, destinata ad estendere il monitoraggio del rischio di tasso con modelli interni anche a tutte le altre banche del Gruppo. Il definitivo accordo di Basilea sull'adeguatezza patrimoniale, previsto per la fine dell'anno 2003, delineerà, i confini della revisione degli strumenti di risk management e dei processi di controllo e gestione dei rischi. Sarà così possibile avviare specifiche attività progettuali su tutte quelle aree finora non compiutamente affrontate, quali "portafoglio retail", nuova definizione di insolvenza, e stima dei tassi di perdita generati dalla clientela in stato di insolvenza. 

MPS PERFEZIONA CESSIONE CARIPRATO 
Siena-Vicenza, 25 marzo 2003: Facendo seguito al comunicato del 24 dicembre 2002, la Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ("Bmps") e la Banca Popolare di Vicenza Scparl ("Bpv") informano che, ieri, in esecuzione del contratto di vendita tra loro sottoscritto il 24 dicembre 2002, Bmps ha trasferito a Bpv n. 1.580.000 azioni costituenti il 79% del capitale sociale della Cassa di Risparmio di Prato SpA, contro pagamento in contanti del prezzo di euro 411.225.000,00 (e non 411.225,00). 

ITALMOBILIARE CDA APPROVA BILANCIO 2002 UTILE TOTALE CONSOLIDATO DI 376 MILIONI DI EURO (353 MILIONI DI EURO NEL 2001). CONFERMATO IL DIVIDENDO DI 1,018 EURO ALLE AZIONI DI RISPARMIO E DI 0,94 EURO ALLE AZIONI ORDINARIE
Milano, 25 marzo 2003 - Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare Spa ha oggi preso in esame e approvato la relazione e il bilancio della Capogruppo e il consolidato relativi all'anno 2002. Il Gruppo Italmobiliare ha realizzato ricavi per 4.365,3 milioni di euro (+3,8%) con un margine operativo lordo di 1.117 milioni di euro (+6,5%) e un risultato operativo di 708,3 milioni di euro in aumento dell'8,5%. L'esercizio si è chiuso con un utile totale di 376,2 milioni di euro (+6,5%). L'utile netto di competenza di gruppo è stato di 119,8 milioni di euro rispetto ai 143,1 milioni di euro dell'anno precedente. La riduzione del risultato netto d'esercizio nel 2002 è dovuta alle minori plusvalenze realizzate dalla capogruppo nell'esercizio rispetto al 2001; infatti, escludendo tali effetti l'esercizio avrebbe evidenziato un significativo miglioramento del risultato netto coerentemente con le performance operative complessivamente più favorevoli registrate nello scorso anno. Alla favorevole evoluzione dell'esercizio hanno concorso un forte miglioramento dei risultati consolidati di Italcementi, il soddisfacente andamento di Sirap Gema (che ha registrato un risultato positivo dopo la ristrutturazione del settore isolamento termico realizzata nel 2001) e il positivo apporto, seppur minore, delle società finanziarie interamente controllate. La Capogruppo Italmobiliare Spa ha registrato, nel 2002, un risultato netto di 62,5 milioni di euro che si raffronta con un utile di 66,8 milioni di euro del 2001. Al 31 dicembre 2002 le plusvalenze inespresse delle sole partecipazioni quotate di Italmobiliare Spa, calcolate in base alla media delle quotazioni rilevate nei sei mesi precedenti, ammontavano a circa 869 milioni di euro. Il Consiglio di amministrazione proporrà all'Assemblea degli azionisti, convocata in sede ordinaria per il 29 e 30 aprile prossimi, rispettivamente in prima e seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo di 1,018 euro alle azioni di risparmio e di 0,94 euro alle azioni ordinarie come per il precedente esercizio, entrambe con pieno credito di imposta. Qualora la proposta di distribuzione dell'utile fosse approvata dall'Assemblea, il dividendo sarà posto in pagamento dal prossimo 22 maggio. Corporate Governance Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare Spa ha approvato il "Codice di procedura per le operazioni con parti correlate" che riprende la definizione data dalla Consob ed i conseguenti obblighi informativi, e lo ha integrato introducendo soglie quantitative che presuppongono la necessità di deliberazione da parte del Cda. Il Gruppo A livello consolidato Italmobiliare, ha realizzato ricavi per 4.365,3 milioni di euro (4.206,7 milioni di euro) ascrivibili per il 3,6% alla positiva evoluzione dei mercati, per l'1,2% alle variazioni di perimetro e per l'1% al negativo effetto cambi. Il margine operativo lordo di 1.117 milioni di euro (1.048,7 milioni di euro) rappresenta il 25,6% dei ricavi, mentre il risultato operativo di 708,3 milioni di euro (653 milioni di euro) è pari al 16,2% dei ricavi. Il cash flow realizzato dal Gruppo lo scorso anno è stato di 784,9 milioni di euro rispetto ai 749 milioni di euro dell'esercizio 2001. Il patrimonio netto totale a fine 2002 ammontava a 3.609,7 milioni di euro (3.714 milioni di euro) mentre il patrimonio netto di competenza del Gruppo era pari a 1.571,9 milioni di euro (1.542,7 milioni di euro a fine 2001). L'indebitamento finanziario netto a fine esercizio ammontava a 1.913,1 milioni di euro (1.701,9 milioni di euro) dopo investimenti per 872,7 milioni di euro. Il gearing del Gruppo (rapporto tra posizione finanziaria netta, compresi i Tsdi, e patrimonio netto) a fine anno era pari al 55,13% (48,53% al 31 dicembre 2001). Il rapporto tra l'indebitamento netto e il MOL è pari a 1,78 contro 1,72 dell'esercizio precedente. Andamento dei principali settori di attività Il gruppo Italcementi, a livello consolidato, ha realizzato un incremento del fatturato da 4.063 milioni di euro a 4.262 milioni di euro (+4,9%) e un margine operativo lordo di 1.109 milioni di euro (+7,8%). Il risultato operativo di 711 milioni di euro è aumentato dell'8,7% rispetto all'esercizio precedente e rappresenta il 16,7% dei ricavi. Il miglioramento della gestione operativa è stato sostenuto da un livello globalmente buono dell'attività e dal conseguimento degli obiettivi di riduzione dei costi operativi pianificati per il biennio trascorso. Gli oneri finanziari netti, pari 128 milioni di euro, sono diminuiti di 8 milioni di euro rispetto al 2001, nonostante la crescita dell'indebitamento conseguente agli importanti investimenti effettuati. Le rettifiche di valore di attività finanziarie e le componenti straordinarie hanno registrato un saldo netto negativo di circa 53 milioni di euro (14 milioni di euro nel 2001) per effetto di una politica di particolare prudenza nella valutazione dei beni patrimoniali e dei rischi connessi all'attività del gruppo. Le imposte pari a 174 milioni di euro sono risultate per contro in forte diminuzione (48 milioni di euro) rispetto al 2001 principalmente per effetto delle agevolazioni fiscali legate alla Tremonti bis in Italia e dell'adeguamento delle imposte differite a seguito della riduzione dell'aliquota fiscale intervenuta in Belgio alla fine del 2002. L'utile totale consolidato per l'esercizio 2002 è stato di 357 milioni di euro con un incremento del 26,2%, mentre l'utile di pertinenza del gruppo è salito a 274 milioni di euro (+36,1%). Il gruppo Sirap Gema (imballaggio alimentare e isolamento termico) grazie ai positivi effetti della ristrutturazione del comparto isolamento termico, ha registrato un utile netto pari a 4,1 milioni di euro rispetto a una perdita netta consolidata di 4,2 milioni di euro nel 2001. Le società finanziarie controllate hanno dato nel complesso un contributo positivo seppure inferiore al precedente esercizio. Italmobiliare International Finance ha chiuso l'esercizio con un utile netto di 16,2 milioni di euro rispetto ai 18,8 milioni di euro del 2001. Société de Partecipation Financière Italmobiliare ha registrato una perdita di 12,7 milioni di euro (-21,7 milioni di euro nel 2001) a seguito di svalutazioni di partecipazioni a causa del negativo andamento dei mercati borsistici. Fincomind (cui fanno capo Finter Bank Zurich e Finter Bank France) contabilizza un risultato netto consolidato negativo per 4,2 milioni di franchi svizzeri (+0,9 milioni di franchi svizzeri l'anno precedente) dovuto all'andamento gestionale non positivo di Finter Bank France e agli accantonamenti previsti per la sua ristrutturazione. Evoluzione della gestione del Gruppo L'elevato livello di incertezza della situazione economica mondiale condiziona fortemente la possibilità di sviluppare previsioni attendibili sui risultati dell'esercizio in corso. L'andamento del settore delle costruzioni ove opera il gruppo Italcementi dovrebbe confermare la tendenza al rallentamento in alcuni paesi maturi, più marcata in Nord America, mentre si dovrebbe realizzare una dinamica generalmente positiva nei paesi emergenti. Il gruppo Italcementi è fortemente impegnato in un piano d'azione finalizzato all'ulteriore miglioramento dell'efficienza operativa con l'obiettivo, qualora non intervengano ulteriori evoluzioni negative, di consolidare i risultati gestionali del 2002. Nel settore imballaggio alimentare e isolamento termico il gruppo Sirap Gema, qualora non si verificasse un sensibile aumento delle materie prime, potrebbe avere un risultato gestionale migliore. A livello consolidato, in assenza di un ulteriore peggioramento dei mercati finanziari che impattasse negativamente su società partecipate, il risultato potrebbe essere in linea con quello del 2002. La Capogruppo - Italmobiliare Spa ha realizzato, nel 2002, proventi e oneri finanziari pari a 105,7 milioni di euro (122,8 milioni di euro nel 2001); l'utile delle attività ordinarie è ammontato a 89,9 milioni di euro (104,4 milioni di euro) mentre il risultato ante imposte è stato di 85,7 milioni di euro (104,3 milioni di euro). Il patrimonio netto di 952,4 milioni di euro (927,1 milioni di euro a fine 2001) copre il 75,5% delle partecipazioni immobilizzate. La posizione finanziaria netta di Italmobiliare, unitamente alle società finanziarie controllate al 100%, era positiva a fine esercizio per 181,2 milioni di euro rispetto ai 148,1 milioni di euro di fine 2001. Evoluzione della gestione della Capogruppo L'incertezza dei mercati finanziari rende difficile effettuare oggi previsioni sufficientemente attendibili. Qualora sul mercato azionario italiano non peggiorassero le quotazioni di alcune partecipate, tenendo conto che non sono previste plusvalenze sulla cessione di partecipazioni, il risultato d'esercizio in corso dovrebbe essere inferiore a quello precedente, pur mantenendosi su livelli ancora buoni. 

SAIPEM CDA APPROVA BILANCIO 2002 UTILE NETTO CONSOLIDATO 191 MILIONI DI EURO. DIVIDENDO DI 0,144 EURO ALLE AZIONI ORDINARIE E DI 0,174 EURO ALLE AZIONI DI RISPARMIO. ACQUISTO DI 4.100.000 AZIONI PROPRIE AL SERVIZIO DEI PIANI DI INCENTIVAZIONE. 
San Donato Milanese, 25 marzo 2003: Il Consiglio di Amministrazione della Saipem S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2002 che chiude, confermando i dati provvisori comunicati il 25 febbraio scorso, con un utile netto di 191 milioni di euro (168 milioni nel 2001).Il Consiglio di Amministrazione ha approvato altresì il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2002 della Saipem S.p.A. che chiude con un utile netto di 70 milioni di euro (59 milioni nel 2001). Il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio della Saipem S.p.A. sono in corso di esame da parte della società di revisione. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea Ordinaria convocata per il 30 aprile e 2 maggio 2003, rispettivamente in prima e in seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo di 0,144 euro per ogni azione ordinaria (0,127 euro nel 2001) e di 0,174 per ogni azione di risparmio (0,157 euro nel 2001). Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 22 maggio 2003 (data di stacco cedola 19 maggio 2003). Il payout, in linea con quello degli ultimi esercizi, rappresenta circa un terzo dell'utile netto consolidato. Bilancio Consolidato 2002 del Gruppo Saipem I dati definitivi confermano le informazioni già diffuse con il comunicato stampa del 25 febbraio 2003. In particolare:Valori comprensivi di Saipem s.a. I ricavi ammontano a 3.149 milioni di euro. L'utile operativo ammonta a 302 milioni di euro.L'utile netto ammonta a 191 milioni di euro, pari a un utile per azione di 0,43 euro (0,38 euro nel 2001).Il cash flow (utile netto più ammortamenti) è stato di 446 milioni di euro. Valori senza Saipem s.a.: I ricavi ammontano a 2.531 milioni di euro (1.923 nel 2001). L'utile operativo ammonta a 288 milioni di euro (256 nel 2001). L'utile netto ammonta a 191 milioni di euro (168 nel 2001). Il cash flow è stato di 413 milioni di euro (359 nel 2001). Acquisizioni nuovi ordini Nei primi due mesi del 2003 sono stati acquisiti ulteriori ordini per circa 500 milioni di euro, di cui la maggior parte nelle Costruzioni Terra (195 milioni di euro), nelle Perforazioni Mare (161 milioni di euro) e nelle Costruzioni Mare (109 milioni di euro). Costruzioni Mare: per conto Ptt Exploration and Production Public Company Ltd, il progetto di tipo Epic (Engineering, Procurement, Installation and Construction) Bongkot Field Development Phase 3, in Thailandia, che prevede ingegneria, approvvigionamento, fabbricazione, trasporto e installazione di una piattaforma, la costruzione di varie condotte e relative facilities. Il contratto è stato acquisito da Saipem Asia Sdn. Bhd. in consorzio con Sembawang Singapore; per conto BP, il noleggio di vari ROV (Remotely Operated Vehicles) esistenti e di nuova fabbricazione, per i progetti Thunder Horse, Holstein e Mad Dog. I contratti sono stati acquisiti da Sonsub Inc.; per conto Petropars, il progetto South Pars Phase 1, in Iran, che prevede ingegneria di installazione e posa di una condotta. Il contratto è stato acquisito da Saipem S.p.A.; per conto TotalFinaElf Indonesie, il progetto di tipo Epic Peciko Pipeline Repair, in Indonesia, che prevede la rimozione di una sezione esistente del Peciko Pipeline e le attività di ingegneria di dettaglio, trasporto, installazione e commissioning della nuova condotta. Il contratto è stato acquisito da PT Saipem Indonesia. Perforazioni Mare: per conto Exxon Mobil Nigeria, il noleggio per tre anni, del mezzo di perforazione semisommergibile Scarabeo 7 in Nigeria. Il contratto è stato acquisito da Saipem S.p.A.; per conto Petrobel, il noleggio per due anni, del jack up Perro Negro 4 in Egitto. Il contratto è stato acquisito da Saipem S.p.A.; per conto TotalFinaElf, il noleggio, per sei mesi, della piattaforma semisommergibile Scarabeo 6 in Norvegia. Il contratto è stato acquisito da Saipem S.p.A.. Costruzioni Terra: per conto NAOC, il progetto Okpai Power Plant, in Nigeria, che prevede la costruzione di una Power Generation Plant a ciclo combinato. Il contratto è stato acquisito da un consorzio costituito da Alstom Power Italia (leader) e Saipem S.p.A.; per conto Saudi Aramco, il progetto di tipo EPC East West Rabigh Crude Pipeline, in Arabia Saudita, che prevede l'ingegneria, l'approvvigionamento e la costruzione di una condotta. Il contratto è stato acquisito da Saudi Arabian Saipem Ltd.. Perforazioni Terra: per conto Petrobel, il noleggio, per due anni, di un impianto in Egitto. Il contratto è stato acquisito da Saipem S.p.A.; per conto Sonatrach/Algeri, il noleggio, per due mesi di un impianto in Algeria. Il contratto è stato acquisito da Saipem S.p.A.. Previsioni per l'esercizio 2003 Affinché nell'esercizio 2003 si possano conseguire risultati simili a quelli del 2002 , che ha beneficiato dell´esecuzione superiore alle aspettative di un progetto straordinario quale il Blue Stream, è necessario per Saipem acquisire, e eseguire con efficienza, contratti "chiavi in mano" di grandi dimensioni.Le competenze ingegneristiche e di project management apportate dall'acquisizione di Bouygues Offshore e di altre società di ingegneria rendono Saipem credibile e competitiva come contrattista "chiavi in mano", come testimoniato dall'alto livello del portafoglio ordini di fine 2002. Le stesse competenze di ingegneria e di project management, le forti capacità costruttive conseguite con il potenziamento della flotta, la radicata presenza del Gruppo in aree strategiche e le competenze nel gestire risorse di Paesi con strutture di costo efficienti, saranno i driver per una esecuzione efficiente degli ordini.Queste distintive capacità e competenze, nonchè l'elevato livello del portafoglio ordini consentono, allo stato, di prevedere che l'esercizio 2003 possa confermare i risultati record del 2002.In particolare, i ricavi complessivi sono stimati in circa 4 miliardi di euro con un margine di attività (*) di circa l'11%.I risparmi di costo derivanti dall'integrazione di Bouygues Offshore, di cui si tiene già conto nelle previsioni suddette, sono attesi in 35 milioni di euro.Gli investimenti tecnici del 2003 finalizzati al mantenimento e all'upgrading del parco mezzi sono stimati in circa 160 milioni di euro, quelli relativi a nuovi equipment a fronte di contratti specifici nelle Costruzioni Mare in circa 10 milioni di euro e quelli relativi all'approntamento dell'unità di produzione e stoccaggio galleggiante di petrolio (Fpso), destinata a operare nel campo di kono/Okpoho in Nigeria, in circa 60 milioni di euro. Gli ammortamenti del 2003, comprensivi dell'ammortamento del goodwill relativo all'acquisizione di Bouygues Offshore, sono previsti in 270 milioni di euro circa.I dati e le informazioni previsionali si basano su presupposti e assunzioni che possono rivelarsi inesatti in quanto soggetti a rischi e variabili al di fuori del controllo della Società, quali: le variazioni di cambio, le variazioni dei tassi di interesse, gli investimenti dell'industria petrolifera e di altri settori industriali, i conflitti armati e l'instabilità politica nel Golfo Persico e/o in altre zone, il rafforzamento della concorrenza. Inoltre anche l'esecuzione dei progetti è soggetta a variabili, quali le condizioni climatiche, al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. Acquisto di azioni proprie al servizio dei piani di incentivazione Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di chiedere all'Assemblea Ordinaria l'autorizzazione ad acquistare fino ad un massimo di 4.100.000 azioni ordinarie e comunque per un ammontare complessivo non superiore a 35 milioni di euro, di cui: 3.500.000 al fine di dare attuazione ai piani di stock option 2002 e 2003; le azioni saranno offerte in vendita ai dirigenti che occupano le posizioni più direttamente responsabili dei risultati del Gruppo o che sono di interesse strategico, al prezzo corrispondente alla media aritmetica dei prezzi ufficiali rilevati sul Mercato Telematico Azionario nel mese precedente la data di offerta delle azioni; 600.000 al servizio del piano di incentivazione 2002 (stock grant); le azioni saranno assegnate gratuitamente ai dirigenti che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati dalla Società. 

GRUPPO ZUCCHI: IL CDA APPROVA I DATI DEL BILANCIO 2002: FATTURATO E MARGINI IN CRESCITAPOSITIVO L'ANDAMENTO DEI PRIMI DUE MESI DEL 2003 FATTURATO CONSOLIDATO: 405 MILIONI DI EURO (+5,1%) 
Milano, 25 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Vincenzo Zucchi S.p.A., società quotata in Borsa, ha ieri esaminato i dati di bilancio 2002 che verranno sottoposti all'Assemblea dei soci, convocata per il 14 maggio prossimo in prima convocazione e per il 15 maggio in seconda convocazione. Per quanto riguarda i dati consolidati: Il fatturato è stato di 405,4 milioni di Euro (385,6 milioni di Euro nel 2001). Le vendite fuori dall'Italia sono ammontate a 214,7 milioni di Euro, pari al 53,0% del fatturato globale (54,7% nell'esercizio precedente). Gli ammortamenti dell'esercizio sono ammontati a 26,5 milioni di Euro (26,9 milioni di Euro nel 2001). L'utile operativo è risultato di 24,6 milioni di Euro (22,7 milioni di Euro nel 2001). Nell'esercizio sono stati registrati oneri straordinari netti per 1,1 milioni di Euro, contro proventi straordinari netti per 1,4 milioni di Euro nel 2001. Il risultato prima delle imposte è ammontato a 20,1 milioni di Euro (21,1 milioni di Euro nell'esercizio precedente). L'utile netto è risultato di 5,7 milioni di Euro (6,9 milioni di Euro nel 2001). Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali sono stati 26,0 milioni di Euro (27,5 milioni di Euro nel 2001). L'indebitamento finanziario netto ammonta al 31.12.2002 a 86,4 milioni di Euro (82,8 milioni di Euro al 31.12.2001). Gli oneri finanziari netti hanno inciso per lo 0,9% sul fatturato (1% nel 2001). Il patrimonio netto del Gruppo al 31.12.2002 è di 184,8 milioni di Euro (186,4 milioni di Euro al 31.12.2001). "I primi dati dell'anno in corso - ha dichiarato Giordano Zucchi, Presidente della Capogruppo - continuano ad evidenziare un andamento positivo del fatturato consolidato, che è ammontato, per i primi due mesi, a 63 milioni di Euro, in incremento del 3,9% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente. Nel settore dei prodotti finiti, che rappresenta la parte più importante dell'attività del Gruppo, il buon portafoglio ordini, le nuove collezioni sostenute da importanti campagne di comunicazione e la aumentata presenza di punti di vendita qualificati consentono di prevedere un incremento dei volumi di vendita e di quote di mercato. La complessa situazione mondiale suggerisce, peraltro, un atteggiamento prudente nella stima dei risultati." La Capogruppo chiude il bilancio con un utile netto di 9,2 milioni di Euro (11,3 milioni di Euro nel 2001). Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla prossima Assemblea la distribuzione di un dividendo di € 0,25 per le azioni ordinarie (€ 0,25 nell'esercizio precedente) e di € 0,28 per le azioni di risparmio (€ 0,28 nell'esercizio precedente) da porre in pagamento a partire dal 22 maggio 2003. 

GRANDI NAVI VELOCI (GRUPPO GRIMALDI): IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO I RISULTATI DELL'ESERCIZIO 2002. MARGINE OPERATIVO LORDO A 56,6 MILIONI DI EURO (+16,5%), 
Milano, 25 marzo 2003 - Ricavi della gestione caratteristica per 195,9 milioni di Euro (+8,3%), risultato operativo a 26,0 milioni di Euro (-0,7%), utile netto a 3,9 milioni di Euro (12,7 milioni nel 2001). Proposto all'Assemblea un dividendo di 0,02 Euro per azione. Ricavi della gestione caratteristica per 195,9 milioni di Euro (+8,3%), margine operativo lordo a 56,6 milioni di Euro (+16,5%), risultato operativo a 26,0 milioni di Euro (-0,7%), utile netto a 3,9 milioni di Euro (12,7 milioni nel 2001). Proposto all'Assemblea un dividendo di 0,02 Euro per azione. Questi in sintesi i principali dati riferiti al bilancio 2002 di Grandi Navi Veloci S.p.A. - compagnia di navigazione attiva nel trasporto di merci e passeggeri con auto al seguito nel Mediterraneo e quotata al Mercato telematico della Borsa Italiana - approvati dal Consiglio di Amministrazione e che saranno posti all'approvazione dell'Assemblea dei soci prevista, in prima convocazione, per il 28 aprile p.v. alle ore 11.00 sulla M/n La Superba al Ponte Assereto del Porto di Genova ed in seconda convocazione, il 5 maggio p.v. stessa ora e luogo. Confrontando i dati con quelli dell'esercizio precedente risulta che i ricavi della gestione caratteristica hanno raggiunto 195,9 milioni di Euro rispetto agli 180,9 milioni di Euro del 2001 (+8,3%), il margine operativo lordo sale a 56,6 milioni di Euro rispetto ai 48,6 milioni di Euro del 2001 (+16,5%). Il risultato operativo, che sconta maggiori ammortamenti per 8,2 milioni di Euro, risulta sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente passando da 26,2 milioni di Euro a 26,0 milioni di Euro (-0,7%). L'utile di competenza, al netto delle imposte, è pari a 3,9 milioni di Euro contro i 12,7 milioni di Euro del 2001. Si evidenzia che a tale risultato ha contribuito una svalutazione delle Azioni Proprie detenute in portafoglio per un importo di 3,3 milioni di Euro, dovuta alla forte flessione registrata da tutti i principali listini di Borsa. Si segnala inoltre che il Consiglio ha deliberato di definire la propria posizione tributaria fino al 31/12/2001 utilizzando le disposizioni previste dalla legge 289 del 2002, il cosiddetto "condono fiscale" accantonandone il costo pari a circa 0,5 milioni di Euro a carico del conto economico dell'esercizio. Il patrimonio netto a fine esercizio ammonta a 146,3 milioni di Euro, e l'indebitamento finanziario netto risulta pari a 309,6 milioni di Euro (al lordo delle immobilizzazioni finanziarie) a causa principalmente dell'acquisto del nuovo supertraghetto "La Superba". Per quanto riguarda l'aspetto commerciale, i passeggeri trasportati nel corso del 2002 sono saliti a 1.138.000 unità rispetto alle 957.600 del 2001 (+18,8%), il numero delle auto al seguito è salito a 365.900 rispetto alle 301.800 del 2001 (+21,2%) ed i veicoli commerciali sono passati a 1,835 milioni di metri lineari dai 1,918 milioni dell'esercizio precedente (-4,3%). Per la parte passeggeri ed auto al seguito, l'incremento è stato determinato sia dall'introduzione del nuovo supertraghetto "La Superba" sulla Genova/Olbia, sia dal maggior numero di unità trasportate su talune linee quali la Genova/Porto Torres e la Genova/Barcellona. La parte merci, invece, ha risentito maggiormente della difficile congiuntura economica. Per quanto riguarda l'anno in corso, la situazione di generale incertezza venutasi a creare a seguito della contingente situazione geopolitica rende particolarmente difficoltoso prevedere gli andamenti dei mercati. Sul fronte dei ricavi, il rallentamento dei consumi delle famiglie e degli investimenti delle aziende tende a limitare la crescita del fatturato, mentre sul fronte dei costi, il prezzo del combustibile ha subito dall'inizio del 2003 un sensibile incremento ed è stato esposto ad andamenti ondulativi che dovrebbero attenuarsi in base alla soluzione della situazione in Medio Oriente. Si ricorda inoltre che nel corso della primavera è prevista la consegna del nuovo supertraghetto "La Suprema" che fa prevedere consistenti aumenti negli ammortamenti e negli oneri finanziari, nonché negli altri costi di esercizio. Si segnala infine che il Governo ha deliberato per il periodo 2003-2005 sgravi contributivi per il cabotaggio nella misura ridotta del 25% rispetto all'80% stabilito per gli anni scorsi. Il Management è fiducioso che il nuovo servizio di linea da Genova per la Tunisia, già iniziato nel primo trimestre 2003, possa dare nuove opportunità di crescita. Alla luce dei risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione di Grandi Navi Veloci presieduto da Aldo Grimaldi, ha deciso di proporre all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,02 Euro per azione con stacco della cedola il 19 maggio 2003 e pagamento il 22 maggio 2003. 

AUTOGRILL CHIUDE IL 2002 CON RICAVI PARI A 3.315,8 M EURO E UN UTILE NETTO DI 7,5 M EURO. GIANMARIO TONDATO DA RUOS È IL NUOVO AD 
Milano, 25 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Autogrill S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Gilberto Benetton, ha approvato i progetti di bilancio Consolidato e della Capogruppo relativi all'esercizio 2002, che verranno sottoposti all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti fissata per il 24 aprile in prima convocazione e per il 5 maggio in seconda. Il Consiglio ha inoltre deliberato la nomina ad Amministratore Delegato di Gianmario Tondato Da Ruos, cui ha conferito i relativi poteri. Tondato subentra a Livio Buttignol, nominato Vice Presidente. I principali risultati gestionali Nell'esercizio è mutato il perimetro operativo del Gruppo a seguito di acquisizioni (SMSI Travel Centers, 55,6 milioni di dollari Usa, e Receco, 8,2 m euro) e cessioni (Passaggio Rail, 33,1 m euro). Il Gruppo ha conseguito ricavi netti pari a 3.315,8 milioni di euro (m euro), con un incremento dell'1,5% (+4,2% al netto dell'effetto cambi) rispetto ai 3.266,5 del 2001. Il margine operativo lordo riclassificato (Ebitda) è di 402,2 milioni di euro (+5,5% rispetto all'esercizio precedente, +8,5% al netto dell'effetto cambi), pari al 12,1% dei ricavi (era l'11,7% nel 2001). Il cash-flow consolidato, ovvero l'utile netto più gli ammortamenti, è di 289,1 m euro (+11,2% rispetto ai 260 dell'anno precedente), pari all'8,7% delle vendite nette. Il cash flow dell'anno ha consentito di finanziare investimenti tecnici e acquisizioni per 233 m euro, e inoltre di ridurre di 198,6 m euro l'indebitamento finanziario netto che - scontati anche gli effetti della variazione del rapporto di conversione dollaro Usa/euro - è sceso a 919,8 m euro. Nell'esercizio sono state consolidate le attività della società canadese Smsi Travel Centres Inc. e della spagnola Receco, per 67,9 m euro di ricavi complessivi, mentre è uscita dal perimetro di consolidamento Passaggio Rail, sottraendo ricavi pari a 33,1 m euro. A saldo, queste operazioni hanno prodotto un incremento dell'1% sui ricavi di Gruppo e dell'1,6% sull'Ebitda. Grazie al miglioramento della redditività operativa e alla contrazione degli oneri finanziari, il risultato ante imposte ha raggiunto i 67,9 m euro contro i 21,5 m euro del periodo di confronto. Nonostante il maggior onere fiscale che ha parzialmente eroso il progresso del risultato netto, l'esercizio si chiude con un utile pari a 7,5 m euro, a fronte di una perdita di 12,9 m euro registrata nell'esercizio precedente. Il risultato netto è comprensivo di ammortamenti di goodwill per 96,5 m euro (erano 117,3 nel 2001). Nel corso dell'esercizio il gruppo ha sostenuto anche oneri di natura straordinaria dovuti ad alcune chiusure negli shopping malls americani. Le attività di Hmshost, la controllata americana di Autogrill che genera oltre il 52% del fatturato consolidato di Gruppo, hanno prodotto ricavi pari a 1.677,9 milioni di dollari, concentrati per il 95% in Nordamerica e in crescita del 9,7% rispetto all'esercizio precedente. L'Ebitda ha registrato un incremento dell'17,4% raggiungendo i 215,1 milioni di dollari. La sua incidenza sulle vendite è passata dal 12% al 12,8%. Nel canale degli aeroporti i ricavi sono stati pari a 1.229,4, con un incremento del 6,4% a fronte di una flessione del traffico aereo del 4,6% (Fonte: A.T.A). Nelle autostrade il fatturato è stato di 392,9 milioni di dollari. L'indice di crescita è del 23,9% (+ 9,1% a parità di perimetro). In Italia, Paese che concentra il 31% del fatturato complessivo di gruppo, i ricavi sono stati pari a 1.011,7 m euro, con un incremento del 2,3% rispetto al 2001. L'Ebitda è di 162,8 m euro, con un incremento del 6,2% rispetto all'anno precedente e un'incidenza sulle vendite in aumento dal 15,5% al 16,1%. Gli altri Paesi europei, che insieme realizzano il restante 17% del fatturato di gruppo, hanno prodotto ricavi pari a 523 m euro. Le vendite evidenziano andamenti sostanzialmente diversi da Paese a Paese: positivi in Francia (+6,8% a 187,7 m euro), in Spagna (+18,4% a 78,6 m euro), in Belgio (+2,3% a 39,2), Austria (+1,1% a 21,9) e Grecia (+22,3% a 7,2 m euro); negativi, invece, in Olanda (da 55,3 a 51,4 m euro), in Germania (da 11,4 a 7,8 m euro) e in Svizzera (da 193,5 a 135,5 m euro) dove sul consuntivo ha influito l'uscita da attività non core come la ristorazione a bordo dei treni. Nonostante la flessione dei ricavi nei Paesi sopra citati, l'Ebitda prodotto dalle attività in Europa ha registrato nel complesso un aumento del 2% a 198,2 m euro, con un'incidenza sui ricavi realizzati nel continente (1.540,3 m euro) in crescita dal 12,5% al 12,9%. Gli ammortamenti e le svalutazioni sono ammontati a 274,3 m euro (+1,4 m euro rispetto al 2001). Comprendono ammortamenti di avviamento (goodwill) per 96,5 m euro. La situazione patrimoniale. La posizione finanziaria consolidata si attesta su un indebitamento netto pari a 919,8 milioni di euro (1.118,4 m euro nel 2001). Dall'evoluzione della situazione patrimoniale si rilevano quindi una riduzione di 198,6 m euro dell'indebitamento netto, con una contrazione del capitale investito netto pari a 198,1 m euro (51,3 al netto dell'effetto cambi). Gli investimenti tecnici nell'esercizio sono stati pari a 175,1 m euro (171,8 nel 2001). Il patrimonio netto di competenza del Gruppo passa da 216,1 m euro nel 2001 a 219,1 m euro nel 2002, scontando anche l'effetto negativo della conversione delle attività nette in dollari. Il commento di Gilberto Benetton. "Il bilancio del Gruppo presenta risultati positivi e in miglioramento - ha dichiarato il Presidente, Gilberto Benetton -. Inoltre Autogrill ha dimostrato la propria capacità competitiva mettendo a segno una lunga serie di successi in gare importanti, non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa. L'acquisizione di nuovi contratti e il rinnovo di altri già in vigore, per un valore complessivo stimato in circa 1,6 miliardi di euro, ci permette di affrontare il futuro con fiducia. Il ritorno in utile annunciato all'inizio dell'esercizio si è verificato, e il rafforzamento della squadra di vertice con la nomina di Gianmario Tondato Da Ruos ad Amministratore Delegato e di Livio Buttignol a Vicepresidente, ci permetterà di ottimizzare il perimetro delle attività e aumentare ulteriormente la redditività dell'impresa". La Capogruppo Autogrill S.p.A. ha conseguito ricavi pari a 1.007,8 m euro (987,8 m euro nel 2001). Per effetto dei progressi realizzati nel secondo semestre, il margine operativo lordo progredisce del 5,7% a 138,1 m euro. La contrazione delle svalutazioni di partecipazioni ha consentito di ridurre la perdita a 9,9 m euro. rispetto ai 25,5 m euro del 2001, nonostante la maggiore incidenza degli oneri fiscali. Andamento dell'esercizio 2003. I segnali più positivi nei primi tre mesi del 2003 arrivano dagli Stati Uniti, dall'Italia e dalla Francia, che presentano ricavi in sensibile aumento. Il 1° febbraio è stata esercitata l'opzione per l'acquisto della quota di maggioranza di Anton Airfood, terza società di ristorazione aeroportuale americana. Dal consolidamento delle sue attività si attendono ricavi stimati in circa 70 milioni di dollari. In Italia Autogrill ha ottenuto, a seguito di procedure competitive, nuove concessioni relative a un lotto di tre aree di servizio autostradali, e un nuovo contratto per i servizi di ristorazione all'aeroporto di Linate. Il Gruppo conferma l'obiettivo di migliorare ulteriormente i livelli di servizio, l'efficienza e la redditività, nonostante la perdurante bassa congiuntura e la ridotta propensione al consumo. Con lo scopo di far fronte - per quanto possibile - all'impatto di un eventuale shock petrolifero e della contrazione della mobilità attesa come conseguenza della guerra in Iraq, sono stati elaborati piani di emergenza. Tuttavia, data l'imprevedibilità degli scenari, è impossibile al momento formulare previsioni sull'evoluzione e sulla chiusura dell'esercizio in corso. Dividendo. Il Consiglio di Amministrazione non proporrà all'Assemblea la distribuzione di un dividendo. Nota su Gianmario Tondato Da Ruos Gianmario Tondato Da Ruos, 43 anni, si è laureato in Economia Aziendale all'Università Cà Foscari di Venezia. Dopo una prima esperienza nel Gruppo Mondadori, a partire dal 1987 ha lavorato in diverse società del Gruppo Benetton. Nel 2000 è entrato in Autogrill e ha ricoperto diversi incarichi in Hmshost (la società americana che il Gruppo aveva acquisito pochi mesi prima da Host Marriott) fino ad assumere la posizione di President e Chief Operating Officer. Nei tre anni dall'acquisizione l'Ebitda di Hmshost è salito dal 9,7% al 12,8%, mentre il winning rate sui contratti di concessione si è attestato sull'85%. Nota su Livio Buttignol Livio Buttignol, nato nel 1941, è laureato in Economia e Commercio all'Università Cattolica di Milano. Entrato nel Gruppo Gs - Generale Supermercati nel 1974, ne è stato Amministratore Delegato dal 1987 al 2000, guidando l'azienda attraverso le varie fasi del suo straordinario sviluppo (da 1.500 a 8.500 miliardi di lire di fatturato) prima sotto il controllo della Sme, poi sotto quello degli azionisti privati Benetton e Del Vecchio. Nell'aprile 2000 Edizione Holding lo chiama a far parte del Consiglio d'Amministrazione di Autogrill S.p.A., società di cui diventa Amministratore Delegato nell'agosto dello stesso anno. Nel 1997 Livio Buttignol è stato nominato Cavaliere del Lavoro. Attualmente è Vicepresidente di Indicod, membro del Consiglio e della Giunta della Confcommercio, Presidente del Cncc (Consiglio nazionale dei centri commerciali) e Consigliere dell'Ice (Istituto per il Commercio Estero). 

RIFUGIO REALE: LA RISPOSTA DI REALE MUTUA ALL'ATTUALE INCERTEZZA DEI MERCATI RENDIMENTO CERTO E CAPITALE PROTETTO NELLA NUOVA UNIT LINKED DI REALE MUTUA ASSICURAZIONI 
Torino, 24 marzo 2003 Reale Mutua presenta "Rifugio Reale", la nuova polizza unit linked che arricchisce la linea di investimento previdenziale. Le prestazioni del nuovo prodotto sono direttamente collegate al Fondo Reale Optimiz, realizzato in stretta collaborazione con Société Générale, associando l'esperienza finanziaria di quest'ultima con la tradizione assicurativa di Reale Mutua. Rifugio Reale costituisce la risposta di Reale Mutua a questo momento di incertezza dei mercati. Rifugio Reale vuol perseguire tre importanti obiettivi: ottenere un rendimento certo, già nel breve periodo: la polizza offre due cedole certe del 3.50% annuo al termine del primo e del secondo anno; proteggere il capitale: Rifugio Reale garantisce a scadenza, sempre e comunque, un valore non inferiore al numero di quote moltiplicato per 10 euro, grazie alla garanzia prestata da Société Générale; cogliere i vantaggi della ripresa dei mercati: Rifugio Reale partecipa infatti al 100 per cento dell'andamento di un paniere target di 4 azioni, ottenuto ottimizzando un paniere di 24 titoli a livello mondiale. "Rifugio Reale" può essere sottoscritta esclusivamente dal 17 marzo al 27 luglio 2003 presso le Agenzie Reale Mutua. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet Reale Mutua, www.realemutua.it nella sezione "Soluzioni per te / Per l'investimento"; l'accesso a Rifugio Reale è facilitato da un banner presente su tutte le pagine del sito. Inoltre, sul sito Internet www.realemutua.it area clienti, è disponibile il servizio di consultazione online che consente di fare il punto, in ogni momento, della propria situazione assicurativa vita e previdenza. 

RIFORMA DELLA PESCA: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE DI CREARE UN "ORGANISMO COMUNITARIO DI CONTROLLO DELLA PESCA" 
Bruxelles, 25 marzo 2003 La Commissione europea ha adottato una Comunicazione in cui pone le basi per la creazione di un organismo comunitario per il controllo della pesca (Occp). Scopo del nuovo organismo sarebbe assicurare un impiego più efficace dei mezzi europei e nazionali di ispezione e sorveglianza della pesca mettendo in comune le risorse disponibili in una struttura unica di controllo. Esso organizzerebbe lo spiegamento dei mezzi d'ispezione e sorveglianza sulla base di una strategia europea. I compiti che dovrà svolgere e il suo mandato saranno definiti in stretta collaborazione con gli Stati membri. Entro la fine dell'anno la Commissione presenterà una proposta più dettagliata in merito alla creazione dell'organismo, basata su uno studio di fattibilità. Essa ha inoltre proposto un piano d'azione volto ad accrescere la cooperazione tra le diverse parti interessate al fine di potenziare l'efficacia dei controlli. Il piano d'azione prevede la fissazione di priorità d'ispezione per gli stock maggiormente in pericolo, l'adozione di programmi di controllo specifici e trasparenti e una migliore cooperazione tra gli Stati membri e la Commissione per uno svolgimento ottimale dei controlli. "Ora che la riforma della Pcp è stata adottata, spetta agli Stati membri e alla Commissione far sì che le norme di tale politica vengano efficacemente attuate e rispettate. Un'applicazione irregolare e una scarsa osservanza hanno troppo a lungo minato l'efficacia della nostra politica. Fra i motivi che hanno condotto a tale situazione sono la grande disparità nei sistemi di controllo e di esecuzione degli Stati membri e l'insufficiente coordinamento delle loro attività di ispezione e sorveglianza. Per porvi rimedio dobbiamo dotarci di una strategia di controllo chiara e coordinata e riunire nel nuovo organismo le risorse di controllo al fine di assicurare un'attuazione uniforme ed efficace delle norme. Questo ci consentirà inoltre di porre in atto le condizioni eque che i pescatori hanno chiesto" ha affermato Franz Fischler, Commissario responsabile dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca. È compito degli Stati membri applicare la normativa della PCP nel territorio e nelle acque nazionali nonché sui pescherecci battenti la loro bandiera che operano al di fuori delle acque nazionali. Il coordinamento delle attività di ispezione e di sorveglianza è pertanto essenziale per garantire un'applicazione uniforme delle norme in tutta l'Unione. Per migliorare il coordinamento la Commissione propone di procedere in due tempi: integrazione delle strategie di controllo nazionali in una strategia comunitaria coerente mediante l'attuazione, su un arco di due anni (2003-2005), di un piano d'azione per la cooperazione in materia di esecuzione; istituzione di un organismo comunitario che metta in comune i mezzi nazionali di ispezione e sorveglianza e assicuri uno spiegamento coordinato degli stessi secondo la strategia comunitaria. Entro la fine dell'anno la Commissione presenterà una proposta dettagliata in merito alla creazione dell'organismo. Una strategia europea efficace di ispezione e sorveglianza Numerose iniziative del piano d'azione proposto sono finalizzate a mettere a punto una strategia coerente per rendere più efficaci le attività di ispezione e sorveglianza effettuate dagli Stati membri. La commissione propone quanto segue. Fissazione di priorità di ispezione per gli stock maggiormente in pericolo È necessario fissare priorità per lo spiegamento dei mezzi nazionali di ispezione al fine di assicurare l'applicazione delle misure di conservazione e di controllo per gli stock maggiormente in pericolo. Tale strategia verrà poi gradualmente estesa ad altre attività di pesca o ad altri stock, quali le specie altamente migratorie nel Mediterraneo. Fra le priorità andrebbero considerati anche gli sbarchi dei pescherecci che operano illegalmente. Esempio: Considerato lo stato preoccupante in cui versano gli stock di merluzzo e di nasello nelle acque comunitarie, occorre che le attività di ispezione e sorveglianza in mare e nei porti di sbarco siano coordinate fra gli Stati membri interessati. Tutte le autorità devono perseguire le priorità comuni anziché quelle nazionali. Programmi di controllo specifici e trasparenti Occorre adottare programmi di controllo specifici, adeguati alle caratteristiche delle attività di pesca in questione. Essi riguarderebbero le ispezioni e i controlli in mare, le ispezioni sugli sbarchi, compresa la prima vendita dei quantitativi sbarcati, il trasporto e la commercializzazione e sarebbero basati sulle precedenti esperienze di cooperazione transfrontaliera condotte dalle autorità nazionali competenti per i controlli e l'esecuzione. Un esempio è l'iniziativa di cooperazione portata avanti dalle autorità di controllo di Regno Unito, Paesi Bassi, Germania, Danimarca e Norvegia durante il fermo temporaneo della pesca al merluzzo in un'ampia zona del Mare del Nord nel 2001. I programmi verranno definiti dalla Commissione con l'aiuto di esperti degli Stati membri interessati. La Commissione propone di valutare periodicamente l'efficacia dei programmi e di rendere pubblici i risultati delle attività di ispezione e sorveglianza per accrescere la trasparenza. Esempio: L'applicazione delle misure di conservazione nel Mar Baltico sarebbe molto più efficace se si potesse garantire la stessa frequenza delle ispezioni in ogni porto di sbarco. Potenziare la cooperazione per rendere efficaci i controlli Le esperienze di cooperazione volontaria tra i servizi preposti ai controlli e all'esecuzione di diversi Stati membri hanno in passato evidenziato numerosi problemi pratici, che riguardano l'accesso alle informazioni, la cooperazione concreta tra mezzi navali e aerei di sorveglianza di paesi diversi e i provvedimenti adottati in caso di irregolarità e infrazioni. Il piano d'azione prevede misure intese a facilitare la cooperazione sul piano operativo. La Commissione formulerà inoltre le modalità di applicazione, quali le procedure di notifica e di coordinamento nel caso in cui i mezzi nazionali di ispezione e sorveglianza vengano impiegati in acque soggette alla giurisdizione di un altro Stato membro. Esempio: Oltre la metà delle catture di nasello settentrionale provengono dalle acque irlandesi, mentre più della metà degli sbarchi sono effettuati in Spagna. Le attività di pesca sono soggette alla sorveglianza delle navi di controllo irlandesi, gli sbarchi in Spagna sono controllati dagli ispettori spagnoli. Le unità britanniche, francesi e spagnole non possono ancora pattugliare le acque irlandesi; gli ispettori irlandesi, francesi e britannici non possono invece partecipare ai controlli in Spagna. Questa situazione deve cambiare. Sono inoltre previste iniziative intese ad uniformare maggiormente, a livello comunitario, le attività di ispezione e sorveglianza, quali la redazione di un codice di buona condotta per le ispezioni che definisca i compiti degli ispettori e le procedure da seguire. Verrà potenziata la cooperazione tra i servizi di controllo della Commissione e le competenti autorità nazionali. Creazione di un organismo comunitario per il controllo della pesca (Occp) Scopo dell'iniziativa è creare una struttura organizzativa in grado di assicurare il coordinamento delle attività di ispezione e sorveglianza della pesca a livello comunitario. A lungo termine, infatti, accordi volontari e soluzioni ad hoc non sono sufficienti a garantire un efficace coordinamento operativo. La Commissione propone che l'Occp sia incaricato dell'organizzazione dello spiegamento congiunto dei mezzi nazionali di ispezione e sorveglianza messi in comune secondo una strategia europea predefinita. L'organismo assicurerebbe l'uniformità delle procedure di ispezione e sorveglianza. Équipe di ispettori di varie nazionalità verrebbero create per avere maggiore certezza circa l'applicazione uniforme delle norme PCP in tutta l'Unione. Le attività dell'organismo comprenderebbero, in particolare, l'organizzazione di ispezioni e controlli delle licenze, delle caratteristiche delle navi, nonché delle attività di pesca nel territorio e nelle acque comunitarie come pure in acque internazionali e di paesi terzi. L'Occp coordinerebbe inoltre le ispezioni degli sbarchi. Uno studio di fattibilità, da effettuare in collaborazione con gli Stati membri, esaminerà tutti gli aspetti relativi alla creazione dell'Occp: i suoi compiti, i rapporti con gli Stati membri e la Commissione e le risorse necessarie. La creazione dell'organismo dovrebbe consentire un migliore rapporto costi/benefici nelle attività di ispezione e di esecuzione. 

4a CONVENTION IBAN ITALIAN BUSINESS ANGELS NETWORK ASSOCIAZIONE ITALIANA DEGLI INVESTITORI INFORMALI IN RETE 
Milano, 25 marzo 2003, Ieri presso la Sala delle Assemblee di Banca Intesa a Milano (piazza Belgioioso, 1) si è tenuta l'Assemblea annuale di Iban (Italian Business Angels Network), che per l'occasione ha organizzato un convegno dal titolo "I Business Angels, una figura di investitore da incentivare, una priorità per lo sviluppo dell'impresa". Iban www.iban.it è l'Associazione italiana che dal 1999 riunisce gli investitori informali nel capitale di rischio di piccole e medie imprese (c.d. Business Angel). I Business Angels sono ex titolari d'impresa, managers in attività o in pensione, che dispongono non solo di mezzi finanziari, ma anche di una buona rete di conoscenze, di una solida capacità gestionale e di un buon bagaglio di esperienze. I B.A. investono di norma in start-up di imprese altamente innovative e quindi con un buon potenziale di crescita e sviluppo, colmando non solo il fabbisogno finanziario di primo livello di queste nuove imprese, ma anche le loro inevitabili carenze gestionali. I numeri di Iban: Oltre 500 progetti l'anno selezionati; circa 150 figure di investitori Ba accreditati al circuito in tutta Italia; 11 network operativi in altrettante regioni; 5 o 6 progetti all'anno portati a buon fine; una decina di seminari e convegni organizzati ogni anno in tutta Italia; una ventina di Tesi di laurea assistite; un costante rapporto con gli organi governativi nazionali e con le amministrazioni regionali e provinciali per sviluppare azioni di sostegno alla crescita delle Pmi. Quest'anno, il Convegno sarà incentrato sul documento predisposto dall'avv. Mario Miscali "La canalizzazione del risparmio verso investimenti in piccole e medie imprese - Il ruolo dei Ba, investitori informali nel capitale di rischio ". Dopo l'introduzione del presidente di Iban, Paolo Anselmo, sono poi previsti gli interventi di un rappresentante di Banca Intesa (principale sponsor di Iban) e di Christian Saublens, Segretario Generale di Eban, la rete europea delle associazioni di Business Angels. Seguirà una tavola rotonda a cui parteciperanno il prof. Andrea Bonaccorsi, docente presso la Scuola Superiore S.Anna di Pisa; Renè Pascal, responsabile del Bureau France Angel Investors; Giovanni Poggio, partner Pwc; e Sergio Rossi, responsabile del progetto Pmi Finance del Consorzio della Camera di Commercio di Milano. Per la chiusura del Convegno è stato invitato l'on. Mario Valducci, sottosegretario del Ministero delle Attività Produttive. 

IL MEDIATORE SI RITIRA DOPO L'ANNO PIÙ IMPEGNATIVO 
Bruxelles, 25 marzo 2003 - Ieri il Mediatore europeo, Jacob Söderman, ha presentato la sua relazione annuale per il 2002 alla Commissione per le petizioni del Parlamento europeo. La relazione è uno sguardo d'insieme sull'anno più impegnativo del Mediatore ed evidenzia i risultati ottenuti in favore dei cittadini dell'Ue. Questa è l'ultima relazione presentata dal sig. Söderman, poiché andrà in pensione il 31 marzo 2003. Nei sette anni durante i quali sig. Söderman è stato Mediatore, nel 2002 si sono per la prima volta superate le 2.000 denunce. Il numero di denunce inviate via Internet ha continuato ad aumentare - circa la metà sono state ricevute infatti in questo modo. Il 2002 è l'anno in cui il Mediatore ha aperto più indagini (più 8% rispetto al 2001) e le ha trattate in maniera rapida ed efficace - alla fine dell'anno, l'obbiettivo di concludere le indagini entro un anno è stato raggiunto, con l'eccezione di soli quattro casi. Numerosi sono gli obbiettivi raggiunti nel 2002 per i cittadini europei. Il Mediatore ha continuato ad esercitare pressioni affinché le istituzioni dell'Ue applicassero la Carta dei diritti fondamentali. Come risultato, finalmente l'utilizzo di limiti d'età nel reclutamento è stato abolito da parte delle principali istituzioni e la Commissione ha adottato misure per contrastare il problema della discriminazione in base al sesso. Sono stati compiuti passi avanti anche nella definizione dei principi applicabili per compensare i cittadini che sono stati danneggiati a causa dell'inottemperanza da parte dell'amministrazione dei propri obblighi in tempo. Il Mediatore ha lavorato duramente nel 2002 per aumentare la pubblica consapevolezza del diritto del cittadino di presentare una denuncia. Ha pubblicato la sua "guida per i cittadini" in 11 lingue, un comunicato stampa in media ogni 10 giorni ed ha presentato il suo lavoro a seminari e conferenze in oltre la metà degli Stati membri dell'Ue. E questo sforzo ha dato risultati. Secondo l'eurobarometro sulla cittadinanza, pubblicato alla fine dell'anno scorso, il diritto di presentare una denuncia al Mediatore è il secondo diritto più conosciuto tra quelli della cittadinanza dell'Ue. Da quando ha iniziato la sua attività come primo Mediatore nel mese di settembre del 1995, il sig. Söderman ha trattato circa 12.000 denunce ed ha aperto oltre 1.500 indagini. Commentando i risultati del suo lavoro, ha affermato che "le istituzioni e gli organi europei hanno cooperato positivamente. Si sono dimostrati disponibili a migliorare le loro relazioni con i cittadini reagendo rapidamente e costruttivamente alle denunce. Ciò che è importante, ogni caso ha un effetto preventivo, che apre la strada a procedure migliori e riduce l'esigenza di denunce nel futuro". 

CERTIFICATI VERDI: PRONTE LE ISTRUZIONI OPERATIVE PER L'AUTOCERTIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE E IMPORTAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA NELL'ANNO 2002 
Roma, 25 marzo 2003 - Pubblicate sul sito del Gestore della rete, www.grtn.it, le "istruzioni operative" per l'autocertificazione dell'importazione e della produzione di energia elettrica da fonti non rinnovabili, nell'anno 2002, che le imprese interessate dovranno inviare al Grtn entro il 31 marzo 2003. Collegandosi all'indirizzo internet www.grtn.it e utilizzando i codici di abilitazione ricevuti, le imprese potranno compilare i moduli predisposti in formato elettronico, inserendo tutti i dati necessari. Successivamente, e comunque entro il termine previsto del 31 marzo 2003, le imprese dovranno inoltrare, per posta, al Gestore della rete i dati di sintesi riportati nell'autocertificazione, completi della documentazione a supporto delle eventuali esenzioni previste dalla normativa vigente. La procedura di autocertificazione della produzione e importazione di energia elettrica da fonti non rinnovabili nasce a seguito di quanto previsto dal Decreto del Ministro dell'Industria, del novembre 1999, che impone, alle imprese che producono o importano energia da fonti tradizionali, l'obbligo di acquistare, entro 12 mesi, certificati verdi pari a un 2% di energia prodotta da fonte rinnovabile. I certificati verdi emessi annualmente dal Grtn, ed equivalenti ciascuno a 100.000 kWh, rappresentano il nuovo strumento di incentivazione alla produzione di energia "pulita", e potranno essere acquistati direttamente dai produttori privati di energia da fonte rinnovabile o sul mercato dei certificati verdi organizzato dal Gestore del mercato elettrico dove nella seduta del 26 marzo 2003 saranno collocati i Certificati Verdi del Gestore della rete. Infolink: www.grtn.it 

DALLA OIL SUPPLY SERVICE ARRIVA "GEOSS", IL CARBURANTE DIESEL ECOLOGICO INNOVATIVO CON COMPONENTI BIOVEGETALI, RINNOVABILI 
Milano, 25 marzo 2003 - "Geoss è la piu' recente tra le tecnologie del settore; è il carburante ecologico innovativo della terza generazione, a basso impatto ambientale, per motori diesel. "Geoss" è una microemulsione. Formato da gasolio, una percentuale di carburante rinnovabile quale il metilestere di olio vegetale ottenuto dai semi oleoginosi da un attivante di origine naturale e da una percentuale di acqua demineralizzata. Fin dalla fine degli anni '70 era nota l'efficacia dell'emulsione acqua carburante/combustibile nel ridurre le emissioni. La tecnologia tuttavia non risultava praticabile in quanto il prodotto e l'acqua si separavano dopo breve tempo. Oggi possiamo affermare che l'attuale modernissima tecnologia italiana brevettata nell'unione europea, negli Stati Uniti e in Giappone, ha superato brillantemente il problema in modo efficace e sicuro ottenendo quindi una micro-emulsione per automezzi e impianti termici molto stabile come da prove certificate di laboratorio e successivo impiego. Le microemulsioni hanno una dimensione di 0,15/0,2 micron e mantengono nel tempo l'omogeineità e stabilità in qualunque situazione d'esercizio. Sono queste le principali caratteristiche delle microemulsioni prodotte dal turbotrasduttore e dallo studio più avanzato della ricerca nel settore che si differenziano dalle emulsioni tradizionali. "Geoss" può essere utilizzato anche come combustibile per uso civile, in particolare per gruppi termici. "Geoss" per essere utilizzato non richiede modifiche al motore (o al bruciatore) e non produce sensibili riduzioni energetiche anche su automezzi a bassa cilindrata. Inoltre, se per necessità occasionali si dovesse "mischiare" Geoss con gasolio talquale, la cosa non comporterebbe l'obbligo di alcuna precauzione o disturbo per l'utenza. Sui benefici e vantaggi apportati dalle microemulsioni di carburanti e/o combustibili ci sarebbe tanto da dire; vi elenchiamo solo alcuni punti, che riteniamo di indubbia importanza: Drastica riduzione delle polveri inquinanti (particolati) con conseguente vera riduzione delle cause cancerogene relativamente alla salute. Riduzione delle emissioni di anidride carbonica (C07),Abbattimento significativo degli ossidi di azoto (Nox). Riduzione degli idrocarburi policiclici aromatici soprattutto quando il motore opera in condizioni di "coppia massima" come nel caso di autobus e mezzi per l'igiene urbana fino e oltre il 70%. Eliminazione del 'fumo nero"e delle particelle catramose incombuste oltre il 70%. Drastica riduzione del carbonio (oltre il 40%) e delle emissioni da zolfo oltre il 5%. Alimentazione di qualsiasi motore diesel (dai piu' vetusti ai piu' recenti) senza modifiche oppure aggiunte al motore. Utilizzo "sicuro" su mezzi per il trasporto pubblico e l'igiene urbana senza obbligo di modifiche. Miscibilità con carburanti bio-vegetali, istantaneamente ed in qualunque percentuale. Miscibilità con gasoli integri in qualunque percentuale quindi eliminazione di qualsiasi difficoltà di rifornimento. Applicabili non solo per l'alimentazione dei motori diesel, ma anche per bruciatori di gasolio destinati al "riscaldamento civile". Aumento dello stato di pulizia dei filtri e quindi maggiore durata. Mantenimento della detergenza dei condotti, iniettori, ugelli, etc... Aumento del tempo tra una manutenzione e la successiva per l'alimentazione dei motori diesel, ma anche per i bruciatori destinati al riscaldamento civile "

A GENOVA IL PROSSIMO VENERDÌ 28 MARZO, LA CONFERENZA NAZIONALE DEI MOBILITY MANAGER, PER CURARE IL MALE DA TRAFFICO DELLE CITTÀ ITALIANE" 
Roma, 25 marzo 2003 - A cinque anni dalla sua introduzione da parte del Ministero dell'Ambiente il mobility manager è oggi una leva strategica nelle politiche di mobilità proposte dagli enti locali e presso le aziende. La rete dei mobility manager comincia a consolidarsi sul territorio. Sono 549 quelli formalmente nominati e rappresentano le più grosse realtà imprenditoriali del paese. 29 città hanno ufficialmente individuato un mobility manager di area mentre altre 10 amministrazioni sono di fatto operative ma senza nomine formali. Per dibattere sui primi risultati e individuare forme di maggiore promozione di questa strategica figura, Euromobility, l'associazione italiana dei mobility manager, insieme al Comune di Genova e all'Associazione delle città per la mobilità sostenibile, ha inteso organizzare per il prossimo venerdì 28 marzo a Genova, la Conferenza Nazionale dei Mobility Manager. All'incontro parteciperanno i mobility manager italiani e verranno esposte le esperienze più significative in Italia e all'estero. Nel pomeriggio, si terrà una tavola rotonda alla quale parteciperanno il Sen. Luigi Grillo, Presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato e l'On. Graziano Mazzarello della Commissione Trasporti della Camera. Il programma completo è disponibile presso il sito internet www.euromobility.org 

PROVINCIA ROMA: UNA RETE IDRICA CHE FA ACQUA DA TROPPE PARTI 
Roma, 24 marzo 2003 - Una miriade di pozzi privati dai quali attingere acqua a proprio piacere. Una cattiva abitudine alla quale non sembrano sottrarsi neppure nella Provincia di Roma: è ciò che emerge da un rapporto sull'acqua realizzato dalla stessa Provincia, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e presentato oggi a Roma dal Presidente Silvano Moffa assieme ad altri sei rapporti che informano sulla situazione complessiva della Provincia dal punto di vista della sanità, del rischio di emarginazione, dell'istruzione, dell'alimentazione, del suolo/sottosuolo e dell'aria. In un periodo in cui la carenza di risorse idriche sta diventando una vera e propria emergenza a livello mondiale, la situazione che gli esperti hanno riscontrato nella Provincia di Roma appare particolarmente preoccupante: la tendenza ad effettuare escavazioni anche molto profonde determina infatti il depauperamento incontrollato di rilevanti falde sotterranee e di sorgenti che alimentano spesso bacini lacustri d'importanza strategica in quanto riserve idriche. Senza contare che questi prelievi fai da te danneggiano sia quantitativamente che qualitativamente l'acqua a disposizione. A determinare questa anarchia è, molto spesso, un sistema pubblico di acquedotti inadeguato: i principali consorzi della Provincia di Roma, quelli intercomunali del Simbrivio e Sabino e l'Acea non riescono infatti a soddisfare sempre tutta la richiesta di acqua potabile, tanto che la ricerca ha evidenziato ben 217 fonti di approvvigionamento idrico locale. Per ovviare a questi problemi la Regione Lazio e la Provincia di Roma stanno mettendo a punto una direttiva concernente l'individuazione delle zone di salvaguardia e stanno dando avvio ad una vasta opera di risanamento degli acquedotti per evitare, o almeno ridurre al minimo, perdite o infiltrazioni lungo i percorsi della rete idrica. 

IMQ INAUGURA IL PRIMO LABORATORIO ITALIANO INDIPENDENTE PER PROVE DI PRESTAZIONI SULLE LAVABIANCHERIA
Milano, 25 marzo 2003 - Il 18 marzo è stato inaugurato presso Imq il laboratorio per prove di prestazione su lavabiancheria Primo in Italia, oltre a rappresentare un potenziamento dell'attività svolta da Imq, il laboratorio si colloca come punto di riferimento per i costruttori che, fino a ieri costretti a rivolgersi a strutture estere, potranno ora usufruire di numerosi vantaggi in termini di: risparmio sui costi di trasferta; riduzione dei tempi di attesa; superamento dei problemi legati alla lingua; validazione del proprio operato; risparmio sui costi da sostenere per l'aggiornamento delle eventuali strutture interne di prova secondo la normativa corrente. Esteso su una superficie di 200 mq, il laboratorio Imq è costituito da un sofisticato impianto di alimentazione idrica e trattamento dell'acqua, da 4 postazioni di prova - oltre alla lavabiancheria di riferimento - e dalle più aggiornate strumentazioni di misura tra cui uno spettrofotometro ad alta sensibilità per la valutazione dell'efficacia di lavaggio. Le prove eseguite sono quelle previste dalla normativa europea - in particolare la norma EN 60456 -, necessarie anche per le classificazioni richieste dall'etichetta informativa (energy label). Oltre alla misurazione dei consumi - energia ed acqua - a quella della durata del programma e alla determinazione della velocità di centrifuga, le prove valutano in particolare i seguenti aspetti: efficacia di lavaggio, considerata in termini di rimozione dello sporco, - anche il più difficile quale sangue e cioccolato - di capacità di sgrassaggio e di proprietà sbiancanti; efficacia di risciacquo, verificata attraverso la misurazione dell'alcalinità dell'acqua dopo la fase di centrifuga. L'alcalinità è dovuta alla presenza di detersivo residuo che inoltre è causa di molte forme di allergia; efficacia di centrifugazione valutata attraverso la misurazione della quantità di umidità rimasta nel carico di base dopo la centrifuga. Valutazioni importanti, utili anche per consumatori. Le informazioni fornite dall'etichetta energetica rappresentano infatti la risposta alla naturale evoluzione dei bisogni del consumatore che, nell'ambito di un processo di acquisto sempre più consapevole, ricercano nei prodotti ulteriori aspetti di soddisfazione e di utilità, legati all'efficienza energetica, alla compatibilità con l'ambiente, al comfort di utilizzo/ergonomia, alla salute e al benessere. E il fatto che le informazioni sulle prestazioni siano state verificate da un laboratorio competente e autorevole non può che rappresentare un'ulteriore rassicurazione e una garanzia nel processo decisionale di acquisto. Il laboratorio di prestazione, attualmente dedicato solo alle prove su lavabiancheria, è in realtà già predisposto per essere esteso anche alle prove su lavastoviglie, e conferma come l'attività condotta da Imq, oltre alla sicurezza, sia sempre più indirizzata verso la qualità e i marchi di prestazione. 

LETTERA DEL PRESIDENTE DI ASSOTRAVEL, ANDREA RIANNETTI AL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, ANTONIO D'AMATO
Roma, 25 marzo 2003 . In una lettera inviata il 21 marzo al Presidente di Confindustria, Antonio D'Amato, il Presidente di Assotravel, Andrea Giannetti, ha richiesto un preciso intervento della Confederazione, oltre che della Federturismo, sulle Istituzioni e sul Governo per limitare al massimo le negative conseguenze economiche del conflitto sulle Aziende del settore e su agenzie di viaggio e tour operator. In particolare, il Presidente Giannetti ha evidenziato come vada evitato che un evento eccezionale e straordinario come la guerra, incida su un settore già in difficoltà, da oltre un anno e mezzo, alterando gli equilibri di mercato e provocando, o rischiando di provocare, la chiusura di imprese che hanno costituito, nel tempo, un enorme patrimonio di esperienza e, soprattutto, investito per organizzare un prodotto che, spessissimo, porta benefici economici a vaste aree del Paese. Giannetti nella sua comunicazione precisa anche che le conseguenze negative per tutto il comparto, sia incoming che outgoing, sono già di tutta evidenza specie in una fase di riformulazione del rapporto con i consumatori come quella attuale. Si rende quindi necessario intervenire con soluzioni efficaci evitando che si ripeta quanto avvenne all'indomani dell'attacco alle Torri Gemelle di New York. Si segnala, inoltre, tra le attività realizzate sul piano concreto da parte di Assotravel in questa fase di crisi, una precisa presa di posizione nei confronti del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in materia di viaggi di istruzione. In conseguenza di una comunicazione del Ministero (del 20 marzo 2003 - prot. n. 950) rivolta agli Istituti Scolastici con la quale si invita a sospendere i viaggi di istruzione in conseguenza della guerra, Assotravel ha ufficialmente chiarito i casi in cui le penali sono dovute e ha chiamato alle proprie responsabilità il Ministero per la propria presa di posizione invitandolo ad operare una tempestiva comunicazione di chiarimento a tutti gli Istituti Scolastici. 

ACCORDO TRA SABRE E SYNERGI SABRE SARÀ IL GDS PREFERITO PER LE AZIENDE MULTINAZIONALI CLIENTI DEGLI ASSOCIATI
Milano, 25 marzo 2003 - Sabre Holdings ha annunciato di essere stata scelta da Synergi, Inc come sistema di prenotazione preferito per tutte le affiliate a livello internazionale. Sabre è leader mondiale nella tecnologia, distribuzione e gestione di servizi destinati al settore del turismo e Synergi è una importante joint venture di operatori del turismo che operano in oltre 50 business centres. L'accordo prevede che gli associati di Synergi potranno gestire i clienti internazionali utilizzando un solo Gds, il che garantirà un incremento nell'efficienza e nella gestione dei dati grazie alla possibilitá per gli associati di integrare tutti i documenti di viaggio. "L'accordo segna una tappa importante nello sviluppo di Synergi e nella nostra capacità di fornire servizi di travel management ai nostri clienti in tutto il mondo", ha dichiarato Greg O'Neil, Presidente di Synergi. "Questa è una partnership a lungo termine molto aggressiva. Infatti, Sabre ha approfonditamente analizzato la struttura del nostro business, le differenze culturali tra i vari mercati e i nostri obiettivi a lungo termine, per fornirci una piattaforma tecnologica che ci permettesse di raggiungere i nostri obiettivi." Una crescita a livello internazionale è l'obiettivo principe di entrambe le società. "Questa partnership offrirà a Sabre un'apertura internazionale molto interessante," ha affermato John Stow, Presidente di Sabre Travel Marketing and Distribution. Il sistema Sabre è già il principale Gds di Synergi in molti paesi quali ad esempio Gran Bretagna e Stati Uniti. Questi sono alcuni dei vantaggi che Sabre garantirà a Synergi: Integrazione di molti documenti, quali programmazione, disponibilità reali, prezzi, regolamentazioni, tratte, profili passeggeri, prenotazioni e biglietti. Fornitura di una piattaforma stabile con tempi di risposta istantanei, un'ineguagliabile capacità, disponibilità e un sistema sempre aggiornato. Il sistema Sabre processa milioni di tariffe e voli al secondo per offrire le migliori condizioni di viaggio. Recentemente, la nuova applicazione Sabre airfare pricing è stata integrata con oltre 20 milioni di tariffe e di regole e 1,5 milioni di orari senza interruzione nel sistema, fornendo agli utilizzatori i dati più attuali disponibili sul mercato. Offerta di importanti contenuti turistici. Il sistema Sabre effettua prenotazioni per più di 400 compagnie aeree, 52 società di autonoleggio, 59.000 alberghi, 9 compagnie di navi da crociera, oltre 200 tour operator, traghetti, ferrovie, compagnie di navigazione e offre servizi aggiuntivi quali prenotazione di campi da golf, ristoranti e viaggi d'avventura. "Pur essendo gli affiliati liberi di utilizzare altri sistemi, siamo convinti che i vantaggi assicurati da Sabre aiuteranno Synergi a raggiungere l'obiettivo di utilizzare uno o al massimo due GDS a livello internazionale," ha aggiunto Greg O'Neil. "Raggiungendo questo traguardo aumenteremo la nostra competitivitá in ogni mercato e seguiremo i nostri clienti in modo più efficace ed efficiente per aiutarli a consolidare il loro travel business." 

AUTOGRILL CON HMSHOST VINCE LA GARA PER I SERVIZI DI RETAIL NELL'AEROPORTO INTERNAZIONALE DI ATLANTA OLTRE 100 MILIONI DI DOLLARI DI RICAVI PREVISTI NEI PROSSIMI 5 ANNI NELL'AEROPORTO CON MAGGIOR TRAFFICO PASSEGGERI DEL MONDO 
Milano, 25 marzo 2003 - Hmshost, la controllata americana di Autogrill in joint-venture con la National Concessions Management si è aggiudicata un nuovo contratto di concessione per i servizi di retail nell'Aeroporto Internazionale di Hartsfield di Atlanta. Con oltre 76 milioni di passeggeri all'anno Hartsfield è il primo aeroporto al mondo. La durata del contratto è di cinque anni e i ricavi previsti da Autogrill nel periodo superano i 100 milioni di dollari. L'offerta al pubblico comprenderà diverse formule nuove tra cui: Cnn Newsstand. È un'edicola della nuova generazione: un corner che nell'era dell'informazione offre a chi viaggia un mix innovativo che combina stampa, radiodiffusione e Internet. Le informazioni in diretta provenienti dalle reti della Cnn e Internet completano l'ampio assortimento di giornali, riviste e libri. Hmshost e Cnn sono fieri lanciare insieme questa nuova formula proprio ad Atlanta, paese d'origine della Cnn. Destination Atlanta. Un vivace concept sviluppato da Hmshost che celebra l'importanza di Atlanta come centro dello shopping. Il negozio offre rinnomati brand internazionali in un vasto numero di categorie merceologiche tra cui: Tommy Hilfiger , Kenneth Cole e Occhiali Da Sole.
Atlanta Emporium-Featuring the Coca-Cola Store. Offre le migliori specialità alimentari di Atlanta e dello Stato della Georgia. All'interno, un corner Coca Cola tutto dedicato agli articoli del celebre marchio, nato proprio ad Atlanta. Tumi. È il marchio leader nel settore valigeria e accessori da viaggio, cui per la prima volta è dedicato un negozio monomarca in aeroporto. Brookstone Un negozio gestito dal National Cocession Management con oltre 2.500 articoli da regalo funzionali in assortimento. Atlanta Elements. È un negozio a tema dedicato agli elementi della scienza e della natura del Sud Est America, con una gamma completa di oggettistica e prodotti educativi ispirati alla selezione del Fernbank Museum of Natural History. Simply Books. Offre una scelta completa di oltre 5000 titoli di best sellers. All'interno della location si troveranno anche un Starbucks Coffee e un market a marchio Altitunes. "Siamo grati all'Aeroporto Internazionale di Hartsfield ad Altanta per averci offerto l'opportunità di offrire ai loro viaggiatori le migliori formule di retail - commentano Gianmario Tondato, Amministratore Delegato di Autogrill e John J. McCarthy, Ceo di Hmshost - La nostra proposta di concept è perfettamente in linea con lo spirito di questa città e siamo orgogliosi di presentarla nel più importante aeroporto del mondo". 

NUOVA LEGGE SULL'OMISSIONE DI SOCCORSO 
Roma, 25 marzo 2003 - La commissione Giustizia di Palazzo Madama, nella seduta del 19 marzo scorso, ha approvato in sede deliberante ed in via definitiva la legge che inasprisce le pene per l'omissione di soccorso in caso di incidente stradale. Il provvedimento prevede l'obbligo di fermarsi per chiunque sia stato coinvolto in un incidente con danno alle persone. Chi non si ferma rischia una pena tra tre mesi e tre anni di reclusione. In caso di omissione di soccorso la reclusione prevista e' da sei mesi a tre anni. La pena aumenta se l'incidente e' causato da una condotta di guida particolarmente grave. http://www.senato.it/leg/14/Bgt/Schede/Ddliter/19159.htm 

NEI PUNTI SNAI PIÙ RAPIDI I PAGAMENTI DELLE SCOMMESSE VINCENTI 
Milano, 25 marzo 2003 - Importante novità nei Punti Snai: le vincite relative a scommesse a quota fissa effettuate su eventi sportivi (calcio, basket, Formula 1, pallavolo, ecc.) possono essere riscosse pochi minuti dopo il termine delle partite o dei Gran Premi. SNAI, grazie alle proprie competenze, inserisce i risultati nel sistema centrale che sovrintende l'accettazione delle scommesse, assumendosi la responsabilità dei dati inseriti e permettendo ai Punti Snai che aderiscono all'iniziativa di provvedere immediatamente al pagamento delle vincite. La fase di avvio del nuovo servizio è iniziata il 1 marzo scorso, e le prime settimane di test hanno permesso di evidenziare come circa il 30% dei pagamenti (dato peraltro in costante crescita) sia stato effettuato grazie a questa opportunità di incasso immediato, particolarmente gradita dagli scommettitori per quanto riguarda le partite valide per le Coppe europee e i campionati esteri di calcio. Al sabato pomeriggio, per esempio, già dalle ore 17.30 circa è possibile riscuotere le vincite relative agli incontri validi per la Bundesliga. Sino ad oggi sono stati circa 600 i Punti Snai che hanno offerto la possibilità di riscossione rapida delle vincite, sui circa 650 Punti Snai titolari di concessione per scommesse sportive. 

PASTIFICIO GAROFALO: UN ANNO DI SUCCESSI IN ITALIA 
Milano, 25 marzo 2003 - Il Pastificio Garofalo, "industria-artigianale" che riesce su quantitativi rilevanti e su un numero ampio di formati a trasferire la cultura pastaia, tramandata nella città di Gragnano da oltre 500 anni, festeggia oggi un anno di attività dal suo debutto sul mercato italiano; un anno di successi che ha coronato le speranze più rosee del management. Garofalo sta oggi radicando la sua presenza nella distribuzione italiana con l'obiettivo di vendita nel 2003 di 6.000 tonnellate, sulle 60.000 tonnellate del fatturato complessivo del Pastificio, e con un giro d'affari di 6 milioni di euro. E il traguardo, sempre per l'Italia, nel 2004 è la produzione di 15.000 tonnellate: un aumento di volumi che rimane strettamente legato all'impegno nella ricerca della qualità. Il Pastificio Garofalo ha portato infatti sulla tavola degli Italiani una linea di pasta che eccelle sia per le semole utilizzate, ricche di glutine di alta qualità, sia per la tecnica di lavorazione, secondo cui ogni singolo formato è realizzato con il suo particolare equilibrio tra le variabili produttive. Proprio per la sua alta qualità, la pasta Garofalo si è dimostrata essere sempre perfettamente all'altezza tanto per il consumo di tutti i giorni quanto per le occasioni e gli eventi esclusivi che l'hanno vista protagonista nel corso di questi dodici mesi. Prima, impegnata in un'iniziativa di solidarietà organizzata da Mani Tese per la raccolta di fondi per la costruzione di una scuola in Eritrea. Nella suggestiva cornice della Stazione Marittima di Napoli infatti, la pasta Garofalo è stata l'ingrediente base delle ricette preparate da 6 personaggi famosi che, con il cappello da chef, si sono sfidati in una loro personale interpretazione di un piatto di pasta. Poi, all'insegna della grande tradizione d'arte della città di Napoli, il Pastificio e il Teatro San Carlo hanno iniziato una stretta collaborazione. Inizialmente durante la serata d'apertura della stagione lirica: la pasta Garofalo è stata servita, a ospiti illustri, alla cena di gala allestita nel foyer del teatro dopo la prima del Don Giovanni di Mozart. In seguito durante alcune serate dedicate alla danza: l'opificio ha sponsorizzato il balletto Romeo e Giulietta. Un pastificio e un teatro, nati nello stesso secolo, il Settecento, si sono ritrovati così insieme animatori della scena culturale partenopea. L'ultima presenza durante il Breil Atp Indoors Milano, come "pasta ufficiale" della manifestazione tennistica: è stata servita a ospiti e giornalisti, elemento base di una dieta da campioni, secondo le migliori tradizioni mediterranee. Il mercato della Pasta Il comparto pasta è ormai maturo sia nei volumi che nell'innovazione. Il consumatore all'atto dell'acquisto ricerca valori che lo gratifichino quali la tipicità, la qualità, la garanzia data dalle metodologie produttive certificate. In questo scenario il piatto di pasta continua a essere un caposaldo nell'alimentazione degli italiani e il miglior ambasciatore del made in Italy del mondo. La pasta piace e molto sia al Sud che al Nord, simpatie senza limitazioni le sono riservate soprattutto dai giovani tra i 18 e i 34 anni. Un recente sondaggio indica che gli Italiani sono accompagnati nei loro viaggi dal desiderio di un piatto di spaghetti. La risposta del Pastificio Garofalo è stata l'inserimento nel mercato italiano dei suoi oltre 50 formati di pasta, realizzati con cura artigianale a un prezzo accessibile per l'acquisto giornaliero. A Gragnano, la tradizione della pasta di semola di grano duro ha una storia lunga più di cinquecento anni: era la prima metà del '500 quando l'antico borgo dei monti Lattari decise di codificare in appropriati documenti la procedura per realizzare i maccaroni. I documenti, oggi custoditi nella Biblioteca Nazionale di Napoli, funzionavano da protocollo riconosciuto con le norme di fabbricazione della pasta artigianale. "Ogni 'mpastata deve essere al massimo di 50-60 chilogrammi - si legge nel protocollo - l'impasto deve essere trammiato nella gramola, mosso da due lavorieri gramolisti, con una stanga a forma di mestolo. Quando dietro parere assaggio dello 'mpastatore l'impasto è bene amalgamato, viene immesso nello 'ngiegno, l'arnese formato da grosse assi di quercia". Il destino di Gragnano era scritto nel suo essere il granaio della Repubblica Amalfitana: aveva acqua in abbondanza da poter permettere la coltivazione del prezioso cereale anche quando altre località erano in piena siccità. Nel 1600 sorsero i primi pastifici a conduzione familiare, che ben presto cedettero il posto a numerosi opifici di paste lunghe. La città divenne un centro produttivo di pasta così importante da condizionare il piano urbanistico. Tra il 1843 e il 1847 la via centrale fu infatti ricostruita tenendo conto delle esigenze di essiccazione della pasta: la larghezza della sede stradale e l'altezza dei fabbricati furono studiate in modo che, in ogni ora del giorno, un sistema di ventilazione artificiale essiccasse i maccheroni stesi ad asciugare nella maniera ottimale. Nel luglio del 1845, il re Ferdinando di Borbone, dopo un gustoso pranzo, concesse ai fabbricanti gragnanesi l'alto privilegio di fornire la corte di tutte le paste lunghe, tanto che Gragnano, con i suoi 35 mulini, divenne "la città dei maccheroni." 

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