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2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
TURISTICO
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NEWS
di

SABATO
15 MARZO 2003

pagina 4

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BEST WESTERN VILLA QUARANTA PARK HOTEL: TUTTO LO CHARME DI UNA LUSSUOSA VILLA DEL SEICENTO A DUE PASSI DAL LAGO DI GARDA

La magia del Lago di Garda, lo splendore di Verona, la bontà dei piatti della Valpolicella e il relax di un rinomato centro benessere...aspettando l'estate! Per i mesi di maggio e giugno il Best Western Villa Quaranta Park Hotel ha studiato uno speciale pacchetto promozionale per i week-end che comprende
- Cocktail di benvenuto
- Pernottamento in camera doppia con prima colazione a buffet
- Una cena in hotel al ristorante "Borgo Antico"
- Ingresso gratuito al Fitness Center (palestra, piscina, sauna, bagno turco)
- Visita alla Cantina Viticola "Tommasi" e degustazione dei pregiati vini della Valpolicella
3 notti (arrivo venerdì - partenza lunedì): 266,00 Euro per persona
1 notte: 122,00 Euro per persona
Per prenotare telefonare al numero verde 800/820080 e citare il codice W3.
Escursioni  a Verona e al Lago di Garda su richiesta per Gruppi (minimo 10 persone)
- Lago di Garda (giornata intera): partenza dall'hotel e rientro, guida turistica, giro del Lago,  pranzo in ristorante tipico a Riva del Garda: 83,00 Euro per persona
- Verona (giornata intera): partenza dall'hotel e rientro, guida turistica, visita ai principali monumenti di Verona, pranzo in ristorante tipico della città: 66,00 Euro per persona
Il Best Western Villa Quaranta Park Hotel - situato in Valpolicella Classica, a pochi km da Verona e dal Lago di Garda - racconta tutto del fascino di una villa seicentesca immersa in un parco secolare di 35.000 mq. La Villa era la residenza estiva della nobile famiglia veronese dei Quaranta. Il complesso nacque tra il 1639, anno della grande epidemia di peste, e il 1653 anno della polizza d'estimo di Agostino Quaranta che la descrive come "casa da patròn et lavorenti, et gastaldi, chiesa, casa per il Reverendo Sacerdote con hostaria, corte e broletto". Successivamente, la proprietà passò ai conti Butturini di Venezia. La facciata della villa è di forme semplici, con una serie di finestre impreziosite da una cornice sagomata. Nel piano nobile si apre un'ariosa loggia dove una lapide ricorda che, nel 1822, pernottò l'Imperatore Alessandro I di Russia, in Italia per il congresso della Santa Alleanza. Nel salone centrale del piano terra si possono ammirare decorazioni a fresco e  pareti dipinte a spalliere di panche. Una bella scala marmorea porta al piano superiore affrescato nel soffitto con motivi della tradizione classica. All'interno della struttura si trova anche una chiesa di epoca romanica destinata originariamente a far da cappella all'annesso xenodochio (ospedale per pellegrini).  Una targa ne ricorda la sua costruzione per volontà di Matteo Buri nel 1461. L'edificio ospitò per secoli il culto della popolazione del luogo. Mirabilmente affrescata da Jacopo Ligozzi, le decorazioni interne delle pareti rappresentano scene del nuovo testamento. Le 71 camere, di cui 14 non fumatori,  sono caratterizzate da un arredamento ricercato e personalizzato in stile classico veneziano. E' possibile assaporare lo stile veneziano, oppure dormire avvolti in una calda atmosfera tra travi di legno o, ancora, essere circondati da splendide ceramiche. Per i soggiorni speciali sono disponibili 5 suite (con vasca idromassaggio) e 5 junior suite. Le stanze sono tutte dotate di aria condizionata, asciugacapelli, linea telefonica per chiamate internazionali dirette, minibar, TV a colori con ricezione satellitare, cassette di sicurezza, doccia idromassaggio, presa fax/modem. Il Ristorante "Borgo Antico", situato all'interno della Villa padronale, offre piatti tipici della cucina italiana e vini tipici di Verona serviti in un ambiente elegante e raffinato. Il ristorante ha mantenuto nel tempo l'orgoglio e l'abitudine di preparare la pasta "a mano". La maggior parte dei vini tipici della Valpolicella proviene dall'Azienda Agricola della famiglia Tommasi, i proprietari dell'albergo. Soggiornando al  Best Western Villa Quaranta Park Hotel, è possibile ritrovare il proprio benessere psico-fisico in un ambiente dinamico e raffinato. Nella tranquillità e nel verde di un parco-giardino nasce il Country Club Villa Quaranta, un moderno ed attrezzato centro fitness dotato di Palestra, Termarium con saune, bagno turco e percorso vascolare Kneipp,  Solarium corpo e viso, Vasca idromassaggio e Piscina Esterna per adulti e per bambini. In più, specialisti del settore sono a disposizione per trattamenti estetici viso e corpo personalizzati. Inoltre, l'hotel dà la possibilità di prenotare i biglietti per l'"Arena di Verona" e organizza su richiesta piacevoli escursioni sul Lago di Garda o visite-assaggio alla cantine più rinomate della Valpolicella. Tra i numerosi servizi aggiuntivi per gli ospiti: concierge, cambio valute, parrucchiera, baby sitter su richiesta, lavanderia, navetta per l'Arena di Verona durante la stagione operistica, servizio in camera dalle 7 alle 23, servizio limousine su richiesta e sala biliardo. Per chi desidera organizzare riunioni di lavoro o viaggi incentive può utilizzare le 8 sale meeting che contengono fino a 250 persone. L'albergo è dotato di un ampio parcheggio gratuito (150 posti) a disposizione degli ospiti.

PRIMAVERA CON BEST WESTERN: LA MAGIA DELLA SICILIA TRA MITI, LEGGENDE....E FESTE!
Situato nella culla dell'antichità per antonomasia - Siracusa -  il Best Western Palace Hotel Helios propone soggiorni esclusivi per i ponti di Pasqua, 25 aprile e 1° maggio ed offerte speciali per tutti i week-end di primavera Incluso nei pacchetti l'ingresso omaggio al Museo Archeologico "Paolo Orsi" o al Parco Archeologico della Neapolis Da non perdere le feste in provincia: la "Primavera Barocca" a Noto e la "Festa dell'Ascensione" a Florida..  A  leggere le impressioni di viaggio di tanti illustri visitatori che in varie epoche hanno avuto occasione di soggiornare a Siracusa, ci si convince che venire in questo luogo significa vivere irripetibili esperienze. Siracusa offre una tale varietà di paesaggi, una così ricca serie di itinerari, turistici ed enogastronomici, una così vasta aura di miti e di malie, da avvincere anche il più frettoloso dei visitatori.. La primavera, col suo caldo tepore, è la stagione ideale per assaporare a pieno le bellezze della città barocca. Il Best Western Palace Hotel Helios, in occasione dei ponti di Pasqua, 25 aprile e 1° maggio, propone uno speciale trattamento di mezza pensione per tre notti, con aperitivo di benvenuto ed omaggio di bottiglia di vino e cestino di prodotti tipici, ad un costo di 390 Euro in camera doppia e di 270 Euro in camera singola. L' offerta -valida nei periodi dal 18 al 21 aprile, dal 24 al 27 aprile, dall '1 al 4 maggio -comprende anche un ingresso omaggio al Museo Archeologico "Paolo Orsi" o al Parco Archeologico della Neapolis. Inoltre, per tutti gli altri week-end di primavera le tariffe speciali, comprensive di pernottamento_~ prima colazione, sono di 80 Euro a notte per la camera doppia, 60 Euro per la singola e 95 Euro per la tripla," con late check-out la domenica per chi arriva di sabato. Anche in questo caso è compreso un biglietto gratuito a scelta tra Museo e Parco Archeologico. Per prenotare i ponti speciali si può  telefonare al N.verde 800-820080 con il  riferimento A3, per i week- end di primavera specificare il codiceW1. Il Best Western Palace Hotel Helios è un elegante 4 stelle in stile moderno a soli 10 minuti dai principali monumenti e dal centro storico. Le sue camere, studiate per offrire il massimo comfort agli ospiti, sono dotate di cassaforte, asciugacapelli, presa modem/fax, tv satellitare. Ampio parcheggio e soggiorno gratuito bambini sotto i 12 anni in camera con i genitori. Il ristorante interno, con la sua raffinata cucina e l'accurato servizio,  propone specialità tipiche regionali. Siracusa... A spasso per i luoghi magici della città non può mancare la visita a Piazza del Duomo, una delle più belle piazze in stile barocco esistenti in Italia, sia per la forma particolarissima -a metà fra l' ortogonalità dell'impianto greco e la curvilineità delle strade medievali -sia per l'armonia delle costruzioni e dei colori. Da non perdere il Duomo, dorico Tempio di Atena sorto nel 480 a.C. trasformato in chiesa in età bizantina, la Cattedrale, la Chiesa di Santa Lucia, il Castello Maniace e i giardini di Villa Reiman, la fonte Aretusa e Villa Landolina. Nel giardino di Villa Landolina si trova anche il Museo Archeologico Nazionale di Siracusa che comprende reperti risalenti dalla preistoria fino al periodo greco e provenienti da tutta la Sicilia. Poco distante dal centro della città si trova il Parco Archeologico della Neapolis (dal greco "nuova città "), che ospita la maggior parte dei monumenti classici della Siracusa greca e romana: il"Teatro Greco" (V secolo a.c.) è il più grande teatro della Sicilia ed uno dei maggiori dell'intero mondo greco; le "Latomie" (cave di pietra), tra cui la più interessante è la "Latomia del Paradiso", detta così per l'effetto creato dagli agrumi e gli arbusti fioriti egli oleandri che la circondano e la ricoprono; 1"'Orecchio di Dionigi" la famosa grotta il cui nome fu inventato dalla fantasia del pittore Caravaggio, legandosi alla leggenda secondo quale Dionigi avrebbe fatto costruire questo "carcere" per udire 'alto quello che i prigionieri dicevano a bassa voce. Il mare intorno a Siracusa è sicuramente uno dei più trasparenti d'Italia. Per chi vuole rilassarsi al sole si possono raggiungere le località balneari della costa a sud della città: Ortigia, Terrauzza/Plemmirio, Arenella, Ognina, Fontane Bianche, Noto Marina.  . Dopo la visita della città, si può procedere con un ricco carnet di escursioni per scoprire gli splendidi scenari della provincia: Avola, famosa per i suoi monumenti settecenteschi; Noto, la capitale del barocco siciliano, recentemente battezzata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità ,Valle di Cava Grande, nella parte occidentale dell'altopiano ibleo, ricco di ambienti naturali ancora integri. Proprio a Noto il terzo week end di maggio si tiene la famosa "Primavera Barocca" con intrattenimenti e concerti, mostre artigianali, sfilate di carrozze d'epoca e carri infiorati. La manifestazione raggiunge il suo culmine con l"Infiorata di Via Nicolaci", spettacolare tappeto di fiori allestito da artisti locali lungo tutta la via e che illustra ogni anno scene e temi iconografici differenti. A Floridia, paese a 15 km da Siracusa, i124 e il 25 maggio si conclude l'annuale "Festa dell'Ascensione" che ha origine nel Settecento. Nel pomerig~io di sabato da piazza del Carmine comincia il corteo storico in costumi d'epoca, con cavalieri, clero e musici seguiti dai rappresentanti dei 9 quartieri cittadini. Il giorno dopo nelle vie principali di Floridia iniziano le finali del Palio dell'Ascensione, un appuntamento molto sentito dagli appassionati di corse di cavalli provenienti anche da altre località. Tra le iniziative collaterali, la Sagra delle Lumache la cui preparazione fa parte delle tradizioni gastronomiche locali. Da non perdere a Siracusa: il "Ciclo di Rappresentazioni Classiche " che proporrà per il 2002 i "Persiani e le Eumenidi di Eschilo", dal 16 Maggio al 15 Giugno, e le "Vespe di Aristofane", dal 19 Giugno al 02 Luglio, nello splendido scenario naturale del Teatro Greco.
Itinerario Gastronomico
Nel siracusano, vista la varietà del territorio, si possono gustare un'ampia proposta di cibi e pietanze. Lungo la fascia costiera ionica prevale, naturalmente, la cucina di mare. Nel capoluogo sono piatti caratteristici il tonno con la cipolla, la lampuga fritta all'a,ceto, i tranci alla "matalotta", il polipo bollito, mentre l"'agiata" (agliata) di pesce e la "ghiotta", una ricca zuppa di mare, sono tipici della città di Augusta. In molti comuni della provincia i condimenti di pesce insaporiscono gli appetitosi primi piatti tradizionali della cucina siciliana: spagbetti o linguineal nero di seppia, alla bottarga, ai frutti di mare, con ragù di scampi, con acciughe e mollica abbrustolita.. Miele e mandorle sono tra i principali ingredienti della dolceria siracusana, in cui non è difficile individuare alcune ascendenze arabe. Vale per tutti la "giuggiulena" un torrone preparato con sesamo, miele e mandorle. Anche la famosa cassata è un nome di origine araba, "quas-at" che significa scodella fonda. La cassata alla siracusana si differenzia da quella palermitana per l'assenza di glassa e per la composizione a strati di pan di Spagna, ricotta e cioccolato.  www.bestwestern.it

EVENTI BOTANICI 2003 ALLE ISOLE BORROMEE (ISOLA BELLA, ISOLA MADRE, ROCCA DI ANGERA) - LAGO MAGGIORE.
Isola Bella, Isola Madre, Rocca di Angera sono luoghi che rappresentano la storia della famiglia Borromeo e  segnano fortemente il territorio circostante. Proprio questi luoghi ospiteranno, a cominciare dalla primavera 2003, una serie di eventi destinati a diventare una piacevole consuetudine per i turisti di tutto il mondo
ISOLA BELLA
Fino a circa il 1630 l'Isola Bella era costituita da un lembo di terra e roccia abitata da pescatori. Le prime opere edilizie furono avviate da Giulio Cesare Borromeo, ma fu Carlo III (1586-1652) che diede il via ai primi interventi concreti e chiamò l'Isola Isabella in onore della moglie Isabella D'Adda. Il primitivo progetto fu migliorato e innovato dai figli di Giulio Cesare, il Cardinale Giberto III e in particolare Vitaliano VI che nel 1670 definì il progetto del monumentale palazzo barocco e della maestosa scenografia dei giardini. Palazzo e giardini vennero concepiti come un'unica entità di grande impatto scenografico: l'isola prese la forma di un immaginario vascello con la villa edificata nella parte più stretta a settentrione e il giardino nella parte più ampia della zona meridionale. Nella realizzazione di questa visione si succedono, dalla metà del Seicento fino a metà Ottocento, importanti architetti come Giovanni Angelo Crivelli, Filippo Cagnola, Carlo Fontana, Giulio Galliori, Cosimo Morelli, Giuseppe Zanoia e Luigi Canonica. Dopo secoli di lavori il Principe Vitaliano X Borromeo Arese terminerà nel 1952 il Palazzo con la costruzione del Salone Grande, della facciata settentrionale e nel 1958 del grande molo all'estremità superiore dell'isola. Splendido e grandioso, il giardino barocco all'italiana è uno degli esempi più noti e meglio conservati in Italia. Costruito in tempi diversi, è un insieme coerente di forma piramidale che culmina nella grande statua del Liocorno cavalcato da Amore. Articolato in dieci terrazze digradanti, è abbellito da vasche, fontane, prospettive architettoniche e una moltitudine di statue risalenti alla seconda metà del Seicento rappresentanti personificazioni di fiumi, venti  e stagioni. Il clima, particolarmente mite, ha permesso a una vegetazione ricca di varietà e specie di trovare qui il suo habitat. Fra azalee e rododendri, spalliere di pompelmi e arance amare, orchidee e piante carnivore, spicca la sagoma di una canfora di oltre duecento anni
ISOLA MADRE
È la più grande delle Isole Borromeo, caratteristica per l'atmosfera raccolta, silente, incantata: un giardino di piante rare e fiori esotici nel quale vivono in piena libertà pavoni, pappagalli e fagiani d'ogni varietà creando il fascino di una terra tropicale. Solo nel 1600, dopo lunghissime trattative con la Curia di Novara a cui Apparteneva, l'Isola Madre fu ceduta ai Borromeo che già vi si erano insediati dal 1500. Furono qui piantati i primi agrumeti. Con il passare del tempo prese forma il Parco Botanico e un clima particolarmente mite ha permesso di coltivare una
flora esotica, sorprendente per la latitudine del luogo. L'attuale Parco Botanico all'inglese è stato realizzato ai primi dell'Ottocento e allo stesso periodo risale il nome di Isola Madre. Da allora nel parco botanico trovarono dimora le essenze riportate dai viaggi e furono acclimatate e coltivate le piante più rare. L'Isola Madre è particolarmente famosa per la fioritura di azalee, rododendri, camelie, ma anche per i pergolati di glicini antichissimi, per l'esemplare più grande d'Europa di Cipresso del Cashmire di oltre duecento anni, per le spalliere di cedri e limoni, per la collezione di ibiscus, per il Ginkgo Biloba. Un microclima favorevole e dolce fa convivere aceri, banani, camelie eucalipti, palme, ed una splendida collezione di conifere che sorprende i botanici di tutto il mondo. Nel 1978 è stato aperto al pubblico il Palazzo del XVI° secolo, interessante per la ricostruzione di ambienti d'epoca e per le collezioni di livree, bambole e porcellane; è assolutamente eccezionale l'esposizione dei "Teatrini delle Marionette" costruiti per i bambini della famiglia Borromeo dal '600 all''800
LA ROYAL HORTICULTURAL SOCIETY E I GIARDINI DELLE ISOLE BORROMEE La storia della Royal Horticultural Society inizia nel 1804. Fondata inizialmente con il nome di The Horticultural Society of London da sir Joseph Banks e da John Wedgwood, aveva lo scopo di raccogliere informazioni a proposito di tutte le piante e di promuovere la pratica del giardinaggio con mostre e feste.  Nel 1850, dopo una lunga crisi che vide dispersa la ricca biblioteca della società, il principe Alberto, marito della regina Vittoria, finanziò la società, trasformandola in Royal Horticultural Society e stabilendo la sede presso i giardini di Kensington a Londra. La Società divenne così sempre più importante, fino ad acquistare la biblioteca di John Lindley, ricca di ben 50.000 libri, 1.500 periodici e 18.000 disegni botanici. La biblioteca è ancora aperta ai soci RHS. Nel 1903 sir Thomas Hanbury acquistò per la Società  il giardino di Wisley nel Surrey  e lo presentò come un nuovo giardino sperimentale. Dopo Wisley, il parco di Rosemoor nel Devon fu donato alla RHS da lady Anne Palmer; a questa donazione seguì quella dei coniugi Robinson, di Hyde Hall nell'Essex, e infine Harlow Carr, nel nord Yorkshire. Nei quattro giardini di proprietà la RHS organizza corsi di botanica e di giardinaggio a tutti i livelli, sperimentando nuove tecniche e nuove pratiche. L'iniziativa più conosciuta della RHS è il Chelsea Flower Show, che si svolge in maggio ed è nota in tutto il mondo. Oltre a questa anche le mostre di Hampton Court Palace e di Tatton Park nel Cheshire. Per promuovere meglio il giardino e il giardinaggio la RHS ha congiunto le sue forze con quelle di altri giardini, affiliando nella Società oltre 80 giardini nel Regno Unito e 20 in Europa. Il parco dell'Isola Madre e i Giardini dell'Isola Bella sono stati inseriti dal gennaio 2003 nella grande famiglia RHS. L'inserimento dei Giardini dell'Isola Bella sancisce una fama iniziata nella seconda metà del 1600. Sono tra i pochissimi "giardini all'italiana" conservati così come furono pensati e progettati; una sorta di "giardino di Armida, ancorato ad un lago di sogno, una specie di sorriso immobile di perenne bellezza" (E. Warthon, Il Giardino Italiano, Passigli ed.). Per il Parco dell'Isola Madre è il riconoscimento della grande qualità delle sue essenze, dell'interesse botanico e della sua magica atmosfera. Inoltre è stato apprezzato il  lavoro costante del capo giardiniere Gianfranco Giustina che, con il consenso e l'interesse della famiglia  
  Borromeo, ha consolidato le vecchie acquisizioni e introdotto nuove essenze, in un continuo processo di rinnovamento del parco, sempre nella scia della grande qualità del passato. Il riconoscimento internazionale sancisce dunque il merito della famiglia Borromeo di aver mantenuto l'integrità del giardino all'italiana dell'Isola Bella e di aver consolidato la struttura esistente di parco all'inglese e di giardino romantico dell'Isola Madre, integrando le collezioni con nuove presenze, così da offrire al visitatore botanico un'ampia materia di studio e di conoscenza ed al turista la gradevole sorpresa di fioriture continue ed esuberanti. Viene così perpetuato l'intendimento di quei primi componenti della Famiglia Borromeo che hanno voluto ed ideato il Giardino dell'Isola Madre.  
GLI  EVENTI  BOTANICI  2003 - CALENDARIO Quest'anno alcuni eventi contrassegneranno la stagione dell'Isola Madre, offrendo ai visitatori spunti sempre diversi per visitare questi "luoghi di meraviglia". Gli eventi sono tutti centrati sulle splendide fioriture che si avvicendano nei giardini dell'Isola Madre e vogliono sottolineare l'unicità di questi momenti.   Isola Madre - Lago Maggiore   Dal 30 marzo al 13 aprile 2003 Le Camelie Antiche: duecento anni di fascino   Dal 19 aprile al 4 maggio 2003 I Glicini: eleganti liane d'Oriente   Dal 17 aprile all'11 maggio 2003 La Nobile Magnolia   Dal 27 settembre al 5 ottobre 2003 Lo splendore delle Orchidee   Orari di visita Isola Madre Da marzo a settembre: dalle 9.00 alle 17.30 (ultimo ingresso) Ottobre: dalle 9.00 alle 17.00 (ultimo ingresso)   Biglietto di ingresso Isola Madre Ragazzi 4,00 Euro Adulti 8,00 Euro (7,00 Euro se gruppi)
  Per informazioni e prenotazioni visite guidate: Amministrazione Borromeo - Ufficio Promozione e Marketing Palazzo Borromeo - 28838 Isola Bella (VB) - tel. 0323 30556 - fax 0323 30046 e-mail info@borromeoturismo.it   - www.borromeoturismo.it  Dal 30 marzo al 13 aprile 2003
LE CAMELIE ANTICHE: DUECENTO ANNI DI FASCINO Origine asiatica della Camelia e sua introduzione in Europa La Camelia ha una lunga ed affascinante storia iniziata in Cina e Giappone, i due principali paesi in cui ha avuto origine. Per molti secoli la Camelia, chiamata dai giapponesi "tsubaki", cioè albero dalle lucenti foglie, ha avuto un importante ruolo nel pensiero e nella società, ma soprattutto nell'ambito religioso e ove la presenza del divino era avvertibile. La coltivazione e l'ibridazione delle Camelie in Cina e Giappone risale ad epoche antichissime; in una pergamena dipinta intorno all'anno 1000 d.C. in Cina sono infatti rappresentate alcune Camelie in fiore. Ma le prime notizie di Camellia japonica in Europa risalgono alla fine del 1600. Il naturalista James Cunningham spedì alcune piante dal Chu San (Cina) a James Petiver, botanico e farmacista londinese, che le ritrasse in un opuscolo pubblicato a Londra nel 1702; ed era il 1695 quando Engelberg Kampfer, dottore e naturalista tedesco, riuscì a trasportare dal Giappone, tra le altre curiosità botaniche, una collezione di Camelie, sbalordendo i naturalisti d'Europa. La Camelia compare nelle serre di Lord Petre in Inghilterra solo nel 1747; successivamente viene introdotta in Italia, Francia, Belgio, Spagna e Portogallo. L'introduzione della Camelia in Italia è segnata dalla romantica leggenda Dell'amore tra lord Nelson e Emma Hamilton, moglie dell'ambasciatore inglese presso la corte dei Borboni di Napoli. Lady Hamilton, come pegno d'amore, ricevette da lord Nelson il dono di una camelia rossa, che fu piantata nel 1760 nel Giardino Inglese della Reggia di Caserta, dove fiorisce ancora. In ogni caso fu proprio Lord Hamilton ad introdurre in Italia il genere Camelia.   Le Camelie dell'Isola Madre   Nel giardino dell'Isola Madre, giustamente definito da Flaubert un "Paradiso Terrestre", tra la lussureggiante vegetazione ove si aggirano in libertà multicolori pavoni e pappagalli, si potrà visitare la prestigiosa collezione di Camelie, che hanno quasi tutte almeno duecento anni. Si tratta di grandi parterres con ben 150 varietà differenti di Camelie, che offrono un panorama completo delle collezioni dell'Ottocento.   Nel volume "Camelliografia" stampato a Torino nel 1845, Luigi Colla afferma che "la coltivazione delle Camelie in piena terra felicemente riesce, (.) particolarmente nell'Isola Madre, ove da qualche tempo ampiamente si coltivano (.)". Per volere del conte Giberto V Borromeo Arese, poi coadiuvato dal figlio Vitaliano XI (1792-1874), valente scienziato e cultore di botanica, nel 1828 gli affittuari dell¹isola Giuseppe e Renato Rovelli intrapresero sotto le direttive dei conti un radicale riassetto giardinistico dell'isola. Questa collaborazione portò alla messa a dimora di numerosissimi cultivar all'Isola Madre, alla selezione di nuovi ibridi tra cui i celebratissimi ibridi Camellia japonica "Gloria delle Isole Borromee" e Camellia japonica "Gloria del Verbano". Oltre alle classiche Camellia japonica, sono state introdotte nel Parco anche la Camellia reticolata, la Camellia sinensis, la Camellia sasanqua, la Camellia granthamiana e altre teacee come la Gordonia, la Tutcheria, la rarissima Franklinia alatamaha, che risulta estinta in natura. Assieme alle antiche piante del Parco, saranno visibili negli spazi del Palazzo Borromeo alcune tavole, che illustrano la storia della Camelia in Oriente, in Italia e le vicende dello sviluppo della collezione dell'Isola Madre. Dal 19 aprile al 4 maggio 2003
I GLICINI: ELEGANTI LIANE D'ORIENTE Dal Zi Teng al Glicine Il primo Glicine arrivò in Europa nel 1816. A portarlo fu il capitano inglese Welbank, che una sera di maggio di quell¹anno si trovò a cena da un ricco commerciante di Guangzhou (Canton) sotto una pergola di glicine in fiore. La pianta che i cinesi chiamavano Zi Teng 'Vite blu' lo conquistò. Nessun europeo aveva mai visto prima uno spettacolo simile e Welbank si fece quindi dare alcune piantine che portò in Inghilterra, donandole al suo amico C. H. Turner, a Rooksnet nel Surrey. Tre anni dopo nel 1819 fiorì per la prima volta in quel giardino del Surrey e da lì si diffuse rapidamente in tutti i giardini del vecchio continente. In Italia si ha notizia della sua esistenza già intorno al 1840. Glicine significa in greco 'pianta dolce'. Questo nome fu dato da Linneo ad una pianta rampicante introdotta dall'America ai primi del 1700. Si trattava del glicine americano (Wisteria frutescens). Quando un secolo dopo il capitano Welbank portò dalla Cina il Glicine che tutti conoscono (Wisteria sinensis) il botanico Nuttal non comprese immediatamente che quella pianta era stata classificata già da un secolo e la chiamò Wistaria in onore del professore di anatomia e antropologo Kaspar Wistar. Il nome, nella pronuncia inglese si trasformò in Wisteria e con questo nome si diffuse rapidamente in tutti i giardini d'Europa, tanto che alcuni anni dopo, nonostante ci si fosse accorti dell'errore, il nome Wisteria era ormai di uso comune. Mentre nei paesi latini (Italia, Francia e Spagna) è stato mantenuto il nome originale di Glicine, la lingua tedesca ne ha coniato uno nuovo molto poetico: 'Blauregen' che significa 'Pioggia blu', simile al cinese Zi Teng che significa 'Vite blu'. Forse non tutti sanno che il Glicine della Cina (Wisteria sinensis) ha i rami che si avvolgono da sinistra a destra in senso contrario alle lancette dell'orologio, mentre il Glicine del Giappone (Wisteria floribunda) si avvolge all'inverso da destra a sinistra. La ragione sta nella rotazione terrestre: tutti i rampicanti originari dell'emisfero boreale (nord) si avvolgono in senso antiorario e tutti quelli originari dell'emisfero australe (sud) si avvolgono in senso orario.  Ma il Giappone si trova nell'emisfero nord fra il 30° e il 45° parallelo.  Allora perché i glicini giapponesi si avvolgono in senso orario? Si scopre così che il Giappone, qualche milione di anni fa, si trovava nell'emisfero sud. Come una zattera ha navigato poi sulla crosta terrestre verso nord, alla velocità di qualche centimetro all'anno, senza mai inabissarsi nell'oceano ed attraversando zone tropicali e subtropicali per arrivare nell'attuale zona temperata. Il percorso è stato cosi lento che ha dato tempo alle piante di adattarsi via via alle diverse condizioni di clima. I Glicini dell'Isola Madre La lunghissima Scala dei Glicini dell'Isola Madre che dalla Cappella porta al lago, è un esempio splendido della fioritura del Glicine: il magico soffitto di fiori nelle ultime due settimane di aprile si anima con mille profumatissimi colori. Si tratta di venti varietà di Wistaria, tra cui le orientali sinensis, la floribunda e la brachybotris, e i loro ibridi e varietà , l'americana frutescens e il raro glicine rosso (Milletia japonica). I colori dei fiori, che variano dal bianco al malva, dal rosa al porpora, fanno del pergolato della scala verso il lago una sorta di magico tunnel che offre uno spettacolo assolutamente da non perdere, pieno di profumi e di sensazioni meravigliose. La collezione di Glicini dell'Isola Madre è la prima del genere in Italia. Dal 17 aprile all'11 maggio 2003
LA NOBILE MAGNOLIA Le origini preistoriche della Magnolia La Magnolia proviene dagli Stati Uniti sudorientali e dalle regioni del Sud Est asiatico. In Europa è largamente diffusa in parchi e giardini, e poiché resiste bene agli agenti inquinanti presenti nell'atmosfera è adatta come verde metropolitano. Le Magnolie secondo alcuni paleobotanici sono le più antiche angiosperme comparse sulla terra, con reperti fossili che appartengono al periodo Cretaceo. La Magnolia americana è un albero a forma generalmente piramidale con una massa imponente di foglie lucide, coriacee e persistenti. I fiori sono grandi e solitari, di colore bianco-rosa, molto profumati. Il frutto ha forma conica e color verde che si muta in bruno-rossiccio, ed è costituito da numerosi frutticini che contengono dei semi rosso-arancione. Alcune varietà di Magnolie presentano caratteristiche differenti: il portamento è globoso o impalcato, i fiori sono leggeri e con colori variabili dal bianco fino al giallo. Sono le Magnolie asiatiche. In genere comunque le Magnolie amano terra leggera, assai fertile e fresca; alcune specie delicate devono venir coltivate in ambienti caldi. Magnolia viene dal nome del botanico francese del '600 Pierre Magnol, autore di celebri opere. La prima specie ad essere scoperta fu la Magnolia virgiliana, una delle specie americane; mentre dalla Cina, nel 1789, fu portata in Europa la Magnolia denudata, in Oriente considerata sacra e coltivata quasi esclusivamente presso i templi. Il genere della Magnolia si compone di circa 80 specie di alberi ed arbusti fioriferi, rustici, semisempreverdi o sempreverdi, decidui e molto ornamentali. E' una pianta che richiede esposizione al sole o ombra parziale e al riparo dai venti forti; sebbene la Magnolia sia resistente al freddo ed alle basse temperature, teme le gelate tardive, che possono danneggiare fiori e boccioli. Le Magnolie dell'Isola Madre Le Magnolie sono state piantate nello splendido giardino dell'Isola Madre intorno alla seconda metà dell'Ottocento e formano il centro di bellissime zone del parco. Si tratta soprattutto di grandi esemplari di Magnolia grandiflora, di Magnolia. Stellata e di Magnolia soulangeana. Ma accanto a queste varietà, comuni anche ad altri grandi parchi, si possono ammirare alcune Magnolie decidue che sono delle vere rarità, come la Magnolia x wieseneri  dai fiori a coppa profumatissimi di colore panna sfumato di rosa e stami rosso scuro, la Magnolia macrophylla e la Magnolia acuminata "Yellow bird"  dai grandi fiori giallo vivo a coppa ravvicinata. Tra le magnoliaceae è presente sull¹Isola anche il genere Michelia, con la specie più rappresentata: figo una sempreverde dai fiori profumati di banana e orlati di marrone, usati in Cina per profumare il tè ed estrarre olio essenziale. Oltre alle piante da ammirare nel giardino, durante la mostra sarà allestita una esposizione fotografica di magnolie e di fiori di magnolia; attraverso queste stupende gigantografie realizzate da esperti conoscitori tra cui Sir Peter Smithers, Jim Gardiner ed Helmut Hort si potrà apprezzare la perfetta bellezza dei fiori, la nobiltà delle piante, l'aerea leggerezza di alcune delle varietà più spettacolari. Proprio durante il periodo della fioritura delle Magnolie, il 17 aprile 2003 verrà celebrata all'Isola Madre la cerimonia di inserimento dei giardini delle Isole Borromee nell¹ambito della Royal Horticultural Society, un avvenimento di assoluto rilievo internazionale, che vedrà, riuniti intorno ai principi Borromeo, tutti i collaboratori che hanno contribuito a far conquistare l'ambitissimo riconoscimento. Dal 27 settembre al 5 ottobre 2003
LO SPLENDORE DELLE ORCHIDEE Le preziose Orchidee La famiglia delle Orchidaceae è diffusa in tutto il mondo e comprende ben 750 generi e quasi 20.000 specie di piante erbacee perenni. Per la maggior parte sono originarie delle zone umide della fascia intertropicale. In Italia ci sono circa 85 specie spontanee, distribuite nelle zone umide sia di montagna che in prossimità delle coste, molte delle quali estremamente rare e in via di estinzione e come tali protette dalla raccolta indiscriminata. Le Orchidee vengono coltivate per la spettacolare bellezza dei loro fiori; diverse specie e varietà hanno nel complesso un notevole valore ornamentale per cui, allevate in appositi vasi, creano una particolare suggestione. Le Orchidee hanno habitat molto differenti: la maggior parte sono epifite (posseggono solo radici aeree) o semi-epifite, per cui vivono su rami e tronchi di altre piante o su rocce coperte da un sottile strato di frammenti vegetali, muschi e licheni; altre specie sono terrestri, come quelle diffuse nei climi temperati; mentre altre ancora sono sotterranee e semi-acquatiche. Questo fiore ha da sempre suscitato curiosità ed attenzione. Gli antichi Greci lo avevano denominato kosmosandalon (sandalo del mondo) per la forma simile a quella di una scarpetta. Plinio il Vecchio riteneva l'Orchidea un incrocio fra un coleottero ed un vegetale! Fin dall'antichità all'Orchidea sono state attribuite virtù afrodisiache. Elisir d'amore, pozioni magiche e ricette contro la sterilità venivano preparate con radici e steli di orchidee, che simboleggiano dunque sensualità, lusso e ricercatezza. Da alcune orchidee rampicanti  originarie del Messico (Vanilla planifolia, pompona, fragrans e imperialis) si ricava la vaniglia. La fama di questi fiori cominciò a diffondersi prevalentemente dopo le scoperte geografiche; vivaisti ed ibridatori rimasero affascinati dalle Orchidee e tentarono di ricreare in serra i climi tropicali necessari per far sviluppare alcune specie di questo fiore. Le Orchidee nel Parco e nelle serre dell¹Isola Madre Anche le Orchidee vivono nella perfetta atmosfera dell¹Isola Madre. Esotiche e adattabili, hanno trovato nelle serre e in alcune zone del parco una ideale acclimatazione. Da quindici anni curiosamente vivono su un ulivo due esemplari di Oncidium varicosum  e una Orchidea tropicale americana, abitualmente coltivata in serra fredda. Altre Orchidee invece svernano in serra, dopo avere trascorso l'estate al riparo in una grotta; è il caso del  Dendrobium nobile e della Stanhopea tigrina, nota come "testa di maiale" per il suo fiore particolare. Interessante la collezione di insettivore che comprende Dionaea, Pinguicola, Sarracenia ed altre. Durante il momento della fioritura sarà presentata una collezione di Orchideee provenienti da raccolte private di appassionati coltivatori, che hanno voluto affidare ai giardini dell'Isola Madre le loro più belle e esotiche creature. www.isoleborromee.it    www.giroscopio.net

TASTINGS AT THE TOP 2003 AL CRADLE MOUNTAIN LODGE (TASMANIA)
Il Cradle Mountain Lodge, uno dei resort di proprietà di P&O Australian Resorts,  anche quest'anno lancia "Tastings at the Top", una iniziativa da non perdere per gli appassionati di enogastronomia. Giunta alla sua decima edizione "Tastings at the Top", si terrà dal  21 al 23 Giugno e celebrerà il "who's who" dei prodotti enogastronomici dei più affermati produttori locali. Gli ospiti del Cradle Mountain Lodge, potranno così approfittare di un piacevole e intenso programma di attività con degustazioni di vini, assaggi di formaggi, workshop, cene di gala, menu realizzati con prodotti locali e accompagnati dai più rinomati vini della Tasmania. Il calendario degli eventi sarà programmato in modo da lasciare spazio alle attività sportive come passeggiate nel Parco Nazionale (ci sono percorsi per tutte le esigenze), giri in mountain bike, pesca, escursioni a cavallo. Il pacchetto "Tastings at the Top", che offre quattro notti al prezzo di tre, include  la sistemazione in camera doppia, le prime colazioni a buffet, tre gala dinner, workshop, degustazioni e assaggi. I costi del pacchetto variano secondo il tipo di sistemazione:
Pencil Pine Cabin: AUS$ 870 per persona in camera doppia;
Spa Cabin: AUS$ 990 per persona in camera doppia;
Spa Suite: AUS$ 1120 per persona in camera doppia.
Notte supplementare: da AUS$ 79 per persona.
Il Cradle Mountain Lodge, si trova nel cuore del Cradle Mountanin-Lake St. Clair National Park. Si tratta di una struttura appartata, rustico-elegante, circondata da una natura selvaggia e dispone di diverse tipologie di sistemazione, dalle Pine Pencil Cabins, alle Spa Suites, un ottimo ristorante e una enoteca formidabile. Il Cradle Mountain Lodge si raggiunge dagli aeroporti di Hobart, Launceston e Devonport. www.poresorts.com

CITTADINI E AMMINISTRAZIONE  COMUNALE INSIEME, A FIDENZA, PER LA SETTIMANA DELLA QUALITA' DALL'8 AL 12 APRILE, QUATTRO CONVEGNI E "L'UFFICIO IN PIAZZA"
Il Comune di Fidenza, in collaborazione con la Galgano & Associati, l'associazione QualitàComuni e con il patrocinio di IMQ-CSQ, organizza "7Q - 7 GIORNI DI QUALITÀ",  evento unico nel  suo genere.   Il progetto, sponsorizzato da COOP Nord Est Consumatori e Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza - Gruppo Intesa,  ha l'obiettivo di offrire approfondimenti sul significato e sui risultati della "Qualità". Domande e risposte per tutti i cittadini di Fidenza e per tutti coloro che vogliono cogliere l'opportunità offerta dall'amministrazione comunale.   Il Comune porterà "l'ufficio in piazza" e, direttamente dal "cuore" della città di Fidenza,   offrirà  informazioni sulla certificazione di qualità ISO 9001:2000 recentemente ottenuta - primo comune di queste dimensione per tutti i servizi erogati - e consegnerà a tutte le famiglie la nuova Carta dei Servizi.   Fitto, inoltre, il programma dei quattro convegni per dibattere il tema "qualità", sempre più attuale nel settore pubblico italiano: - martedì, 8 aprile - "Qualità nella pubblica amministrazione: dalle parole ai risultati".  Il convegno presenterà casi di successo e  strumenti efficaci  (programma allegato) . Per confermare la partecipazione: Segreteria corsi Galgano - fax 02.67073251 -   mercoledì, 9 aprile - "Un territorio di qualità: percorso agenda 21" - Presentazione sullo stato dell'ambiente del Comune di Fidenza. L'evento sottolineerà il concetto di qualità nella sua globalità, che si collega al benessere della vita. Un confronto, fra esperienze private e pubbliche, di modelli di gestione ispirati alla qualità del territorio -  venerdì, 11 aprile - Presentazione dell'Associazione "Qualità Comuni" e riunione di coordinamento dei soci. L'associazione "QualitàComuni", che promuove le pratiche migliori di certificazioni di qualità realizzate nella pubblica amministrazione, presenterà le sue linee di sviluppo, che saranno discusse nel programma della giornata. -    sabato, 12 aprile - "La qualità nei Comuni: Sindaci a confronto. Dall'autoreferenzialità alla soddisfazione del cittadino. Il cammino dei Comuni verso l'ammodernamento" La parola, in questo caso, sarà data alla politica per presentare l'interesse e l'impegno nello sviluppo di sistemi di gestione per la qualità nel territorio nazionale  www.comune.fidenza.pr.it  www.galganogroup.it      Per informazioni: Daniele Cristoforetti COMUNE DI FIDENZA Tel. 0524/517306 d.cristoforetti@comune.fidenza.pr.it    www.comune.fidenza.pr.it   Silvana Gainotti GALGANO  & ASSOCIATI Tel. 02/39605295 - cell. 3357350510 silvana.gainotti@galganogroup.it    http://www.galganogroup.it/   

"7 Q - 7 GIORNI DI QUALITA'"  DEL COMUNE DI FIDENZA CONVEGNO SUL TEMA: QUALITA' NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: DALLE PAROLE AI RISULTATI
Fidenza, martedì 8 aprile 2003 (Teatro Magnani - Piazza Verdi, 1) P r o g r a m m a   Chairman: Pietro Massobrio - Direttore Generale del Comune di Fidenza 9,15 Registrazione dei partecipanti 9,30 Apertura dei lavori Massimo Tedeschi - Sindaco Comune di Fidenza 9,45 Pubblica Amministrazione e miglioramento continuo della  Qualità. Perchè e come? Bruno Susio - Partner Galgano & Associati e Direttore Area Pubblica Amministrazione 10.30  Certificare la Qualità: come orientarsi efficacemente verso le norme ISO 9000: Vision 2000 Lorenzo Pedrazzoli - Sviluppo Certificazioni IMQ/CSQ Italia 11.15  Break 11.45  Il percorso del Comune di Fidenza verso la Qualità            Pietro Massobrio - Direttore Generale Comune Fidenza 12.30  Dibattito 12.45  Pausa pranzo e visita alla città(*) 14.30 TAVOLA ROTONDA: "Quali risultati concreti porta la Qualità nella Pubblica Amministrazione?"   Conduce:  Giorgio Costa - Giornalista del  Sole 24 Ore Intervengono: - Luciano Pellegrini - Direttore Generale Comune di CORREGGIO (RE) - Paola Ravenna - Responsabile Qualità Comune di VENEZIA - Fabiola Ambrogi - Presidente Comunità Montana del CETONA (Sarteano-SI) - Beniamino Udeschini - Segretario Generale Comune di BRESCIA - Franco Bagnolesi - Sindaco del Comune di LORO CIUFFENNA (AR) - Flavia Naverio - Responsabile Area Economico-Finanziaria e RAQ del Comune di BARDOLINO (VR) - Massimiliano Mussi - Responsabile Controllo di Gestione e RAQ del Comune di BOVISIO MASCIAGO (MI) - Daniele Cristoforetti - Quality Manager Comune FIDENZA 16.30   Conclusione dei lavori  Massimo Tedeschi - Sindaco Comune di Fidenza (*) Il Comune di Fidenza organizza per i partecipanti una visita ai luoghi più significativi e suggestivi della Città Per confermare la partecipazione: Segreteria Corsi GALGANO - fax 02.67073251

I NUOVI ITINERARI "IN TRENO" PER SCOPRIRE LA CITTÀ  "CONOSCERE MILANO IL PASSANTE FERROVIARIO" UN'INIZIATIVA URBAN CENTER E AIM CON FERROVIE DELLO STATO, METROPOLITANA MILANESE,  FERROVIE NORD MILANO,  ATM
L'assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga ha presentato oggi  all'Urban Center una nuova proposta che, sulla scorta del successo dell'edizione 2002 degli itinerari di "Conoscere Milano: i luoghi della trasformazione", ha come oggetto la diffusione della conoscenza del Passante Ferroviario, le sue stazioni e il servizio che offre. Il programma "Conoscere Milano: il Passante Ferroviario" si articola nell'offerta di 4 pomeriggi (sabato 15 - 22  e 29 marzo e sabato 5 aprile) con Itinerari guidati e gratuiti in treno con spettacoli, ogni sabato diversi e in diverse stazioni. Ne sono promotori: Urban Center - Comune di Milano, l' Assessorato Trasporti e Mobilità con AIM - Associazione Interessi Metropolitani e inoltre soggetti direttamente interessati al Passante: Ferrovie dello Stato che si occupa della gestione della linea e delle stazioni (esclusa Bovisa) tramite la società RFI e dei treni che vi circolano all'interno e sulla linea per Varese con la società Trenitalia, Ferrovie Nord Milano i cui treni utilizzano il Passante, Metropolitana Milanese Spa che l'ha progettato e costruito e ATM che con la propria rete interfaccia in modo sistematico e plurimodale il tracciato del Passante. "Abbiamo scelto di continuare l'esperienza di Conoscere Milano per la grande partecipazione ed il grande interesse suscitato dall'edizione dell'anno scorso negli ambienti più diversi della città, con più di 5.000 partecipanti agli itinerari in pullman e oltre 40.000 fascicoli distribuiti - ha spiegato l'Assessore Gianni Verga sotto al cui assessorato rientra anche Urban Center - Ed abbiamo scelto di valorizzare, in una sorta di marketing urbano interno, la struttura e il servizio offerto dal Passante Ferroviario, con particolare riferimento al contesto di Milano." Giorgio Goggi, Assessore ai Trasporti e Mobilità del Comune ha aggiunto: "Si tratta di un'azione che rientra nella politica di persuasione della popolazione milanese a utilizzare di più e meglio i servizi di trasporto pubblico in sostituzione al mezzo privato. In questo senso il Passante offre - se pur non ancora completato - possibilità e alternative di accesso e di movimento nell'area urbana ed extra urbana non ancora diffusamente conosciute ed utilizzate. La componente informativo-didattica sul servizio che l'iniziativa 'Conoscere Milano' propone è quindi assai opportuna e noi l'abbiamo sostenuta con convinzione" "Imparare divertendosi - ha precisato Antonio Pinna Berchet, vice presidente di AIM che pure propone e gestisce il programma - è la filosofia che questi itinerari propongono: percorsi in treno con le guide Civita che faranno scoprire al pubblico le imponenti architetture delle Stazioni del Passante e le funzioni attuali e future di questo servizio. E ciò con la possibilità di partecipare gratuitamente a eventi di aggregazione e festa organizzati proprio in questi spazi ampi e maestosi che sono una ricchezza della città, per la città" Sono inoltre intervenuti i rappresentanti degli enti e società "del Passante" che hanno pure promosso e sostenuto il programma oggi presentato. "Avviati nel 2002 gli interventi per il completamento delle tratte esterne, nelle scorse settimane abbiamo messo a punto i programmi per l'apertura del Passante verso Est, a partire dal dicembre 2004 - ha specificato Mauro Moretti, amministratore delegato di RFI, la società dell'infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato - Siamo alla fase conclusiva di un'opera che, lungamente attesa, determinerà una vera e propria rivoluzione nel sistema della mobilità della Lombardia: la possibilità di arrivare in treno nel cuore della città, provenendo dai capoluoghi e dall'area extra urbana milanese. Un'alternativa che contribuirà in modo significativo al contenimento del traffico privato e alla riduzione dell'inquinamento. Questa - ha concluso Moretti - è solo la tappa iniziale di un insieme di interventi che RFI realizzerà in Lombardia per fasi funzionali tra il 2005 e il 2007 e che cambieranno sostanzialmente la rete ferroviaria regionale per allinearla alle esigenze del sistema sociale e produttivo". Ferrovie Nord Milano è stata rappresentata dal suo Presidente, Norberto Achille che ha così commentato: " Il mio augurio è che iniziativa lodevoli come questa di Urban Center e AIM possano contribuire ad aumentare la familiarità e la conoscenza che i  cittadini hanno del sistema dei trasporti pubblici lombardi e la consapevolezza della funzionalità di servizi quali il Passante Ferroviario Per Giulio Burchi, Presidente Metropolitana Milanese Spa "E' con particolare orgoglio che partecipiamo a questa iniziativa. Infatti Metropolitana Milanese  è stata fin dal 1984 investita della grande responsabilità di progettare e dirigere i lavori di una delle più importanti opere infrastrutturali  che cambierà la mobilità di Milano e non solo. "Dal 1917 l'Azienda Trasporti Milano Spa gestisce il servizio di trasporto pubblico a Milano e nell'hinterland e da sempre partecipa attivamente alle più importanti manifestazioni sociali, soprattutto se rivolte alla conoscenza e allo sviluppo del trasporto pubblico cittadino e all'evidenziazione delle opere d'arte realizzate. - ha affermato Bruno Soresina, Presidente e Amministratore delegato ATM Spa - Per questo, e volentieri, ATM Spa ha collaborato al  programma che promuove la conoscenza del Passante Ferroviario, un sistema di grande capacità che, integrandosi con le linee metropolitane, migliora la mobilità nell'intera area milanese"
PROGRAMMA: "Conoscere Milano: il Passante Ferroviario" si articola in 4 puntate, al sabato pomeriggio e interessa ogni volta tre  Stazioni del Passante.
Ogni sabato uno Spettacolo,  in stazioni ogni volta diverse
sabato 15 marzo - dalle 15.00 alle 18.00 Stazione Passante di Porta Venezia (ritrovo), Repubblica, Garibaldi
Spettacolo in Garibaldi: Concerto dell'Ensemble di Ottoni dell' Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi 2 Trombe, 1 trombone, 1 tuba, 1 corono Musiche di Jospin, Bernstein, Bizet, Short e musiche da film di autori vari www.orchestrasinfonica.milano.it
sabato 22 marzo - dalle 15.00 alle 18.00 Stazione Passante di Repubblica (ritrovo), Garibaldi, Venezia Spettacolo in Porta Venezia Gruppi musicali africani e brasiliani  con balli etnici "Trio Minlan" di Henry Olama -  percussioni canti e danze  "Gruppo Fuzuè do Anào" musica brasiliana con strumenti tipi e capoeira www.erranza.com
 sabato 29 marzo - dalle 15.00 alle 18.00 Stazione di ritrovo di Repubblica, Garibaldi, Lancetti Spettacolo in Lancetti Ballo liscio con Orchestra "Gigi Bastolla" una grande ballo con le musiche della più grande tradizione italiana web.tiscali.it/OrchestraGigi
sabato 5 aprile - dalle 15.00 alle 18.00 Stazione del Passante di Porta Venezia, Garibaldi, Bovisa Spettacolo in Bovisa - dentro e fuori la Stazione Esibizione di  gruppi di Artisti di piazza "Piccola scuola di Circo" funamboli giocolieri musicisti mangiafuoco www.piccolascuoladicirco.it
Le persone potranno venire anche direttamente agli spettacoli arrivando alle Stazioni dove si tengono di volta in volta
Brevi indicazioni  sugli Itinerar
* Per partecipare agli Itinerari non ci vuole prenotazione
* Gli itinerari e gli spettacoli sono gratuiti
* All'ingresso della Stazione del Passante dove inizia l'itinerario ad ogni partecipante viene consegnato un tagliando gratuito per entrare nella stazione e fermarsi all'interno del Passante per tutto il tempo della visita e dello spettacolo.
* Ogni sabato, alla Stazione di ritrovo, le persone possono arrivare dalle ore 14,30 in poi e mano a mano si formano i gruppi presi in consegna da una guida che illustra l'architettura della Stazione; poi il gruppo in treno arriva e visita una seconda stazione  per raggiungere infine la terza dell'itinerario dove, oltre a vedere la Stazione, il pubblico può seguire lo spettacolo.
* Concerti e/o spettacoli sono non stop dalle 15.00 alle 18.00.
* I gruppi partiranno dalla prima stazione fino alle ore 17.00.
Ad ogni partecipante sara' regalato un libretto di 60 pagine che illustra il passante ferroviario, il  servizio, le stazioni, i quartieri serviti dal percorso urbano del passante

"GENOVA 2004 - CITTÀ EUROPEA DELLA CULTURA" PRESENTATA ALLA ITB - BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO DI BERLINO
Genova ha offerto al mercato tedesco una panoramica degli eventi in programma per Genova 2004. Anna Castellano, Assessore alla Promozione del Comune di Genova, a nome del Comitato Genova 2004 e del Tavolo di Promozione (composto, oltre che dal Comune di Genova e dall'Agenzia "in Liguria", anche dalla Provincia e dalla Camera di Commercio di Genova), ha sottolineato come l'immagine e la percezione di Genova siano profondamente cambiate negli ultimi anni, fino a trasformare il capoluogo ligure in una meta importante nel campo del turismo culturale. L'Assessore ha illustrato il programmma e i contenuti dell'evento Genova 2004, sottolineando le manifestazioni più importanti e le numerose iniziative programmate, dalla riqualificazione urbana alle mostre, ai convegni e seminari scientifici, ai festival ed eventi musicali e teatrali.  www.genova2004.it

PASQUA IN BICICLETTA IN SARDEGNA
Dolcevita ti propone un programma in bicicletta in Sardegna in occasione della festività di Pasqua. Pedaleremo lungo la bellissima costa del sud-ovest per tre facili tappe che ci porteranno fino a Cagliari. I più coraggiosi si portino anche il costume!! Venerdì 18/04 Ritrovo nel pomeriggio a Cagliari per trasferimento (1h20') a Nebida, località costiera della Sardegna sud-occidentale, sita di fronte al panoramico scoglio del Pan di zucchero. Orari di ritrovo: porto: h14.00, aeroporto: h14.30. All'arrivo in hotel le nostre guide spiegheranno il percorso e assegneranno le biciclette. Sabato 19/04 Nebida - Calasetta (km 43) In mattinata visitiamo Porto Flavia, riuscito esempio di ingegneria mineraria e dopo una bellissima discesa fino a Fontanamare, raggiungiamo Portoscuso, da dove ci imbarchiamo per l'isola di Carloforte, dove si pesca ancora oggi il tonno rosso. Da Carloforte passiamo a Calasetta sull'isola di Sant'Antioco, dove sostiamo per la notte. Domenica 20/04 Calasetta - Sant'Anna Arresi (km 43) Oggi pedaliamo tra i prati, verdi in primavera e biondi d'estate, dell'isola di Sant'Antioco. A Tratalias ci aspetta il santuario pisanico, uno dei monumenti più significativi del romanico sardo. Lungo il lago di Monte Pranu, respiriamo la dolcezza e la quiete delle campagne pianeggianti del Sulcis.
Lunedì 21/04 Sant'Anna Arresi - Pula (km 52) Il nostro tour continua nella suggestiva e selvatica costa del Sud, con le sue spiagge bianche, la natura rigogliosa e le sue imponenti scogliere: capo Malfatano con la sua torre del XVI secolo e capo Spartivento. Il tempo di una sosta pranzo sulla bellissima spiaggia di Chia e arriviamo a Pula, da dove, lasciate le biciclette, raggiungiamo Cagliari con un trasferimento in autobus (55 min).
Martedì 22/04 Dopo colazione, visita (senza bici) di Casteddu, il vecchio centro storico della città con gli scavi romani di Sant'Eulalia, la cattedrale di S.Maria e i suoi palazzi in pietra calcarea. A mezzogiorno, saluti e rientro.
Informazioni supplementari: Per tranquillizzare quelli che a questo punto stanno già pensando "Non ce la farò mai!", si informa che le tre tappe in bicicletta non presentano difficoltà rilevanti e sono alla portata di tutti gli appassionati della bicicletta, anche senza allenamento. Ritrovo: Il porto si trova in centro, quindi chi arrivasse in aereo con qualche ora di anticipo e volesse fare una passeggiata per Cagliari, può prendere la navetta per il centro e farsi trovare al primo appuntamento (c'è un deposito bagagli presso la stazione ferroviaria). Il pacchetto include: la sistemazione alberghiera in trattamento di mezza pensione in camere doppie o triple (esclusa la cena di lunedì), l'affitto della bicicletta trekking 21 velocità, il trasferimento da Cagliari a Nebida con servizio privato, il trasporto bagagli effettuato da un veicolo di supporto, l'accompagnamento di due guide. Il pacchetto non include: il viaggio per e da Cagliari, la cena di lunedì, le bevande ai pasti, i traghetti per e da Carloforte (3.62€), trasferimento Pula-Cagliari con autobus di linea (2.01€). Prezzo: 295.-€ per persona in sistemazione doppia. Supplemento singola: 50.-€
Infolink: www.dolcevitabiketours.com

SABATO 15 MARZO AL JAZZ CLUB FERRARA: ANTONIO CIACCA 5ET
L'avevamo ascoltato lo scorso anno in band con il sax di Don Braden e la tromba di Gianpaolo Casati. Sabato 15 marzo tornerà, dalle 22, nella magica cornice rinascimentale del Torrione del Jazz Club Ferrara alla guida di un nuovo, esplosivo quintetto. Antonio Ciacca, uno fra i più noti pianisti italiani, sarà ospite della stagione di Ferrara in Jazz, la rassegna musicale "lunga un anno" che il Jazz Club Ferrara organizza in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche ed Istituzioni Culturali del Comune di Ferrara. Formatosi e cresciuto pianisticamente negli Stati Uniti, Antonio Ciacca ha studiato sotto la guida dei maestri Kenny Barron e Barry Harris; ma è accanto al sassofonista Larry Smith che il pianista vede il suo debutto jazzistico. Da allora le collaborazioni si sono moltiplicate: negli anni novanta lo troviamo infatti accanto a nomi illustri del jazz internazionale come Lee Konitz, Art Farmer, James Moody, Benny Golson e, non ultimo, Steve Lacy, con il quale Ciacca lavora come sideman da quattro anni. Al Torrione del Jazz Club Ferrara Antonio Ciacca sarà alla guida del proprio nuovo quintetto che comprende, tra gli altri, una front line di eccezionale spessore, composta dal trombettista Damon Brown  e dal sassofonista, spesso ospite del Jazz Club Ferrara, Bob Bonisolo, due dei più interessanti talenti espressi dal jazz statunitense negli ultimi anni. Insieme a loro, una strepitosa ritmica composta dai giovani ma già affermati Nicola Muresu al basso e Alessandro Minetto alla batteria, che completeranno un quintetto che viaggerà attraverso tradizione ed innovazione. Per tutti, il Jazz Club Ferrara ed il suo "Wine & Food Bar" apriranno alle 19 con un caratteristico aperitivo in jazz cui seguirà la cena preparata dallo chef Marco Jannotta con la collaborazione dei ragazzi del Ristorante "Antica Osteria San Martino" che selezionano i vini migliori e preparano squisiti dolci. Una serata che inizierà presto con una gastronomia stellare e si concluderà a tarda notte tra le note spettacolari del jazz migliore, com'è nella tradizione del Jazz Club Ferrara, da oltre un quarto di secolo punto di riferimento per appassionati e neofiti del mondo musicale afroamericano. Per informazioni: Jazz Club Ferrara 0532.211573, 339/7886261 Prenotazioni allo 0532/713181 o 340/2955798 Infolink:
www.jazzclubferrara.com

GRANDE FESTA NELLA VAL CENO PER SUA MAESTÀ IL MAIALE NERO  SABATO 15 E DOMENICA 16 MARZO 2003
Parma è città di deliziose tradizioni che hanno richiami nobiliari: Sua Maestà il Parmigiano Reggiano, Sua Altezza il Prosciutto, Sua Soavità il Culatello. Una dinastia mai a rischio di estinzione, anzi in via di rigenerazione. Sabato 15 e domenica 16 marzo 2003 un altro membro della regale famiglia riceverà la corona che spetta ai sovrani della tavola.  Il Maiale Nero di Parma sarà insediato sul trono da uno stuolo di fedelissimi:  Soprip, Provincia di Parma e Camera di Commercio, grazie al progetto di reintroduzione delle razze suine antiche, avviato nell'ambito del Programma Comunitario Leader II. Ancora una volta la location della regale cerimonia sarà la Val Ceno, a conclusione della manifestazione "Sua Maestà il Maiale - Val Ceno in tavola". Un titolo, un programma ricco di deliziose esperienze gustative, che la Pro Loco di Varano de' Melegari, in collaborazione con l'amministrazione comunale, organizza con successo già da qualche anno. Con gran vantaggio per tutti coloro che al piacere della ricca cucina tradizionale desiderano unire il plusvalore della conoscenza del territorio e dei suoi immensi giacimenti naturalistici, storici e artistici. E il nostro maialino nero? Beh, lui, al pari dei suoi cugini che da sempre regnano sulle tavole dei parmigiani, sotto le spoglie più variegate e ...saporite, non ha bisogno che di qualche geniale esegeta per tornare agli antichi fasti. Una volta salvato dall'oblio, insieme alle altre razze suine ad allevamento brado (niente pastoni di dubbia provenienza, ma solo foraggio fresco castagne, ghiande, residui di caseificio e soprattutto libertà di grufolare a suo piacimento) il nostro maialino nero è già in grado di sottoporsi al giudizio dei cortigiani...pardon , degli esigentissimi gourmet nostrani. Tredici ristoranti hanno inserito nei loro menu, piatti ai quali Sua Maestà ha ...dato tutto se stesso. Il "Picchio Rosso" di Medesano, il "Castello" e l"Osteria del Boccolo"  di Varano Melegari, la "Trattoria Solari" di Cereseto, il "Ristorante A la Maison" di Fornovo Taro, la "Trattoria Fopla" di Solignano e la "Trattoria Alba" di Specchio di Solignano, la "Locanda dei Boschi" di Terenzo, il "Ristorante Due Spade" di Bardi, l"Albergo Centrale da Silvia" di Varano Marchesi, la "Trattoria Città d'Umbria" di Varsi e il "Ristorante Lago Bleu" di Pellegrino. Tredici "moschettieri" al servizio del Re, armati di pentole e cucchiai in luogo della spada, ma determinati a proporre piatti della tradizione contadina, rivisitati in chiave moderna. Come, per fare qualche esempio, quelli di Stefano Numanti del "Castello" di Varano Melegari (gli altri suoi colleghi non sono certo da meno, ma non possiamo citarli tutti): cannellone di maiale ripieno di patate in camicia e salamino nero con salsa di patate al sugo di arrosto! Oppure le versioni primavera-autunno (come un prêt-à-porter): tortelli neri di maialino con pasta al cacao alle verdure di primavera e tortelli neri con pasta di farina di trombetta dei morti (è uno squisito funghetto boschivo) al tartufo dell'Appennino. Bentornato tra noi, Sua Divina Maestà il Maiale Nero!
Per informazioni:
Ristorante Picchio Rosso - Medesano 0525 420789
Osteria del Boccolo - Varano melegari 0525 53527
Trattoria Solari - Cereseto 0525 824895
Ristorante A la Maison - Fornovo Taro 0525 2691
Trattoria Fopla - Solignano 0525 58160
Trattoria Alba - Specchio di Solignano 0525 58143
Locanda dei Boschi - Terenzo 0525 527101
Ristorante Due Spade - Bardi 0525 72038
Albergo Centrale da Silvia - Varano Marchesi 0525 59339
Trattoria Città d'Umbria - Varsi 0525 759103
Ristorante Lago Bleu-Pellegrino  0524 64146
Ristorante al Castello - Varano Melegari 0525 53156

GOLF E BENESSERE NELLA MASSERIA DEL SEICENTO
A Savelletri di Fasano (Brindisi) c'è un resort esclusivo. Ha una piscina di acqua di mare, le suite nella grotta, i mobili antichi... Questo resort ha anche un centro benessere fra i più qualificati della regione, e per gli amanti di mazze e palline organizza anche golf. Si chiama Masseria Torre Coccaro, e dato che i suoi proprietari sono una fucina di idee, ecco l'ultima proposta per chi decide di trascorrere una vacanza in questo angolo incantato di Puglia: 4 giorni e 5 notti tutti dedicati al golf e al benessere, tuffi nella piscina o direttamente in mare, cenette mediterranee con i prodotti biologici della masseria. Ma andiamo per gradi. La Puglia è l'unica regione del sud Italia con 5 green a 18 buche nello spazio di poco più di un'ora di macchina l'uno dall'altro. Per voi Torre Coccaro ha scelto il più bello, il golf club San Domenico, situato a solo un chilometro dalla masseria con un comodo servizio navetta è un magnifico campo disegnato direttamente sul mare dagli architetti della PGA con green ondulati, vaste zone di macchia mediterranea, continui cambi di pendenza (da ogni buca si vede il mare). Giocate pure tutto il giorno, tanto poi vi rilasserete con le proposte del centro benessere Aveda, specializzato in trattamenti auyrvedici, la medicina nata in India 2500 anni fa per il benessere del corpo e della mente. Potete provare l'esfoliazione con i sali del Mar Morto, il massaggio ayurvedico con teli caldi alle piante aromatiche, "Himalayan Rejuvenation", un trattamento di origine ayurvedica con depurazione profonda e rilassamento, seguito da bagno di vapore e massaggi. Oppure il salt glow e il body wrap. Meno impegnativi della medicina indiana, ma ugualmente deliziosi.
Pacchetto Golf e Benessere in Puglia:
4 notti in mezza pensione in camera doppia classic
3 green fees al San Domenico Golf Club con navetta gratis
3 trattamenti: 1 pure massage, salt glow, 1 comforting body wrap
uso illimitato della piscina coperta, idromassaggio e bagno turco
totale pacchetto per persona: 1000 - 1200 euro. Supplemento junior suite: 160 euro a persona.
Per informazioni e prenotazioni: Masseria Torre Coccaro, Contrada Coccaro, 8 Savelletri di Fasano (Brindisi). Tel. 080.4829310 Fax 080.4827992. www.masseriatorrecoccaro.it  E-mail: masseriatorrecoccaro@tin.it

SAPORI DA RE LUNGO LA  STRADA DEI VINI E DEI SAPORI COLLINE DI SCANDIANO E CANOSSA DOMENICHE GASTRONOMICHE IN COMPAGNIA DEI PRODUTTORI

    Un viaggio che coinvolge tutti i cinque sensi attraverso indimenticabili tappe: aziende agricole, cantine, salumifici, caseifici, latterie e acetaie. Stagionalità, mestieri antichi e tutela delle tradizioni sono i compagni di viaggio disseminati lungo tutta la zona reggiana. Come in ogni viaggio che si rispetti, non possono mancare le attrattive: gocce di aceto balsamico tradizionale, bicchieri del miglior Lambrusco e scaglie di Parmigiano-Reggiano, tanto per citare gli autori più conosciuti.   Ogni domenica il ritrovo alle 10.00 a Reggio Emilia (Via Cecati - lato Conad) e la partenza in pullman per le colline con: prima visita con degustazione e spiegazione del ciclo produttivo alle 10.30/10.4, il buffet/degustazione alle 12.30/13.00 in un ristorante tipico o agriturismo con menù speciali seconda visita analoga nelle modalità alla prima alle 15.30 circa rientro previsto a Reggio Emilia alle 18.00. Partecipazione a numero chiuso con numero massimo di 35-40 persone per sessione.   domenica 16 marzo 2003   Aspettando la primavera saremo dapprima nell'azienda agricola La Razza che ci accoglie per una visita ai luoghi di produzione del Parmigiano Reggiano con degustazione guidata. La giornata proseguirà con la visita dell'Azienda Agricola e Agrituristica Cavazzone. Ci si arriva attraverso una panoramica strada tra le colline reggiane. L'acetaia è all'interno di un'antica azienda fondata nell'800 dal Barone Fianchetti, grande esploratore dell'Africa. Il panorama sulla pianura è davvero impressionante e ne fanno parte anche uno chalet e un belvedere in stile liberty. All'interno dell'azienda vi sarà il buffet degustazione. Dopo "pranzo" saliremo ancora di qualche chilometro per una breve passeggiata digestiva intorno alle "salse di Regnano", vulcanetti di fango, testimonianza di un'antica attività vulcanica. Alle 15.30 circa, ci si sposterà a Montecchio Emilia per la visita della Tenuta La Piccola con spiegazione dei vini prodotti in agricoltura biologica e degustazione finale. Entro le ore 18.00 è previsto il rientro a Reggio Emilia.   35 euro la quota di partecipazione include: il trasporto in pullman, il buffet/degustazione con bevande, 3 visite guidate alle proprietà con degustazioni Per informazioni: Tel. 0522.454666 (lun - ven dalle 9.00 alle 13.00, e dalle 14.30 alle 18.30, chiedere di Elena Marchesi). E-mail info@stradaviniesapori.re.it  - www.stradaviniesapori.re.it         

VELA: INIZIATO A GENOVA IL CIRCUITO ITALIANO 2003 AUDI MUMM 30  
Con le prime tre prove sul campo di regata dello Yacht Club Italiano Ë iniziato ieri a Genova il Circuito Italiano Audi Classe Mumm 30 con una flotta di 24 imbarcazioni. La giornata Ë stata caratterizzata da condizioni meteorologiche di vento medio leggero: scirocco di intensità intorno ai 4/5 nodi per la prima regatta partita regolarmente all'orario prestabilito (mentre la seconda prova il vento si Ë stabilizzato da una direzione di ponente senza significativi rinforzi di intensitý. Fin dalle prime battute la situazione si faceva incandescente: infatti il Comitato di Regata presieduto dal giudice genovese Giorgio Fornaciari era costretto a ripetere la partenza tre volte dopo due richiami generali issando nella partenza valida la bandiera nera. Dopo i quattro lati del percorso a bastone il primo a tagliare la linea díarrivo era il team Bolognese di "Parimor Thule" guidato da Fausto Rubbini (alla tattica Matteo Ivaldi, alla randa il leccese Sandro Montefusco) seguito rispettivamente al secondo e terzo posto da ìKismet/SLAMî dei fratelli dei fratelli carpigiani Stefano (timoniere) e Massimo Leporati (tattico l'olimpionico di 49° e membro dell'equipaggio Prada nelle ultime due edizioni della CA, il palermitano Francesco Bruni e da ìJoe Flyî del comasco Giovanni Maspero, (tattico il carrarino Luca Santella, alla randa il milanese Niccolò Belloni). Anche nella seconda regata la flotta scalpitava sulla linea di partenza: anche in questo caso il Comitato di Regata decideva di issare la bandiera nera alla seconda partenza dopo un richiamo generale: la vittoria in questa prova andava al team d'oltremanica di "Asterix" guidato da David Evans che precedeva sul traguardo ìWindî degli armatori romani Pierpaolo Cristofori (timoniere) e Biagio Menditto (tattico il fuoriclasse triestino Lorenzo Bressani, randa Niccolò Paolillo) e ìMummas VIî dei fratelli napoletani Umberto e Massimo Battista timonata da Luca Simeone (alla tattica lo sloveno Branko Brcin, alla randa Andrea Ribolli). La terza prova concludeva la prima giornata di gare con il primo posto di "I Mummas VII', il secondo di "Parimor  Thule", il terzo di "La Marachella di Dri Dri" dell'armatore napoletano Leopoldo Gimmelli che ha affidato la barra del timone a Marco Pecorella (tattico Francesco Ivaldi). La classifica dopo tre prove: 1.
Mummas VI; 2. Parimor Thule; 3. Asterix; 4. Joe Fly; 5. Kismet/SLAM; 6. Dangerous but fun; 7. Wind; 8. Metallurgica Calvi); 9. DefiparthgË (Thiery Brouillard); 10. Bitipi.   Oggi, condizioni meteo permettendo, altre tre prove a partire dalle ore 10.30.   Gli altri equipaggi in gara (timoniere/tattico):Metallurgica Calviî, Carlo Alberini/Enrico Passoni; ìMordilla/ Prima Power Bikeî di Camilla Bert/Ines Montefusco/Ruslana Taran, "Mummy Two di Bianca Elena Bartoli/ Roberto Pardini/Nello Stinca; ìBitipiî, Savino/Flavio Grassi; ìDangerous but funî Michele Perris/Paolo Cian; ìStorm Systemî Giacomo Loro; ìWindî di Biagio Menditto e Pierpaolo Cristofo/Lorenzo Bressani ìFiammaî di Alessandro Barnaba e Matteo del Fante,Giuliano Zito/ Marco Perazzo; ìArgo Clima Itai Doshin di Leonardo Martell, Tommaso Del Rio/Lorenzo Bodini; ìMummas VIî diUmberto e Massimo Battista, Luca Simeone/Branko Brcin; "La Marachella di Dri Dri"  di Leopoldo Gimmelli, Marco Pecorella/Francesco Ivaldi; "Maga Joanna", Paolo Parente/Adrian Stead; ìDream in action Metallurgica Calviî, Maurizio Volont"; "ILVA Glassî, Maurizio Molinelli/Fernando Zicarelli; ìEnfant terribleî, Gianluigi Serena/Gianfranco NoË; "Shining Junior", Domenico Cilenti /Mitja Kosmina.   Alla flotta si sono anche aggiunti alcuni equipaggi stranieri: il team inglese di ìPogo Bogoî, David Knight; quello israeliano di ìIwalyî, Hamid Gilboa; quello olandese di ìInternationalî, Johan Mast e quello francese di ìDefipartagËîThierry Bouhlard.  

GITA NOTTURNA ALLO ZEDA
Il 15 marzo al Parco Nazionale della Val Grande (Piemonte) Alla scoperta dell'area più selvaggia d'Italia in un itinerario panoramico di media-elevata difficoltà (E/EE) organizzato dall'Ente Parco della Val Grande che sabato 15 marzo ci porterà da Archia al Monte Zeda (VB). Un'esperienza che rimarrà per sempre nella nostra memoria: un panorama straordinario che spazia dalle Alpi agli Appennini e, come finale, tutti all'agriturismo di Archia sotto la luna piena! Il ritrovo è fissato a Pian Cavallo, presso il parcheggio del Centro Auxologico, alle ore 16.30. Il costo dell'escursione è di 20 Euro a persona. I ragazzi sotto i 14 anni, accompagnati dai genitori, pagano metà tariffa. E' obbligatorio prenotare presso il Parco Nazionale Val Grande con almeno 4 giorni di anticipo. L'escursione si effettuerà al raggiungimento di almeno 5 partecipanti prenotati. In caso di maltempo o di altre necessità, gli itinerari potranno subire variazioni a discrezione della Guida responsabile dell'escursione (in questo caso, Renato Bavagnoli). Per informazioni e prenotazioni: Ente Parco Nazionale Val Grande - Villa S. Remigio Verbania Pallanza - Tel. 0323/557960 - Fax 032/556397 - E-mail: pvgrande@tin.it      Infolink: http://www.parks.it/parco.nazionale.valgrande

VISITA GUIDATA A PIEDI
Il 15 marzo al Parco Nord Milano (Lombardia) Il Parco Nord Milano organizza dal mese di marzo una serie di visite guidate a piedi o in bicicletta accompagnati dalle Guardie Ecologiche Volontarie. Sabato 15 marzo, dopo una breve introduzione generale del progetto del Parco e della sua struttura organizzativa, si svolgerà la visita vera e propria lungo un itinerario a piedi di circa 3 km, lungo il quale avremo l'opportunità di apprezzare le peculiarità naturalistiche, ambientali, storiche e paesaggistiche del Parco Nord. L'itinerario si svilupperà lungo il settore ovest del Parco e si raggiungeranno i seguenti luoghi: la Fontana triangolare, il Boschetto GEV, il cannocchiale dei Pioppi Cipressini, il Percorso Botanico, la Grande Rotonda, gli Orti Bassini, la Rotonda delle Sofore, le scacchiere giganti, la Rotonda dei Carpini, l'area pic-nic Binari Breda, la Passerella sulla via Clerici, la Montagnetta, il Monumento al Deportato, il Teatrino, i laghetti. La partecipazione è gratuita, e il numero massimo di partecipanti è 25. Il punto di ritrovo sarà la Cascina Centro Parco - via Clerici, 150 Sesto San Giovanni - ore 9.30 - 12.30. Le visite non si terranno in caso di pioggia. La prenotazione è obbligatoria, e può essere effettuata presso l'Ente Parco al numero 02/2410161 (Venerdì - ore 15.00/17.30; Sabato e Domenica - ore 9.30/12.00) - E-mail: info@parconord.milano.it   Infolink: http://www.parks.it/parco.nord.milano

WEEK-END A CAVALLO NEL PARCO
Il 15 e il 16 marzo al Parco del Ticino (Lombardia) Il Parco del Ticino propone un week-end di relax a cavallo degli splendidi cavalli Camargue - Delta di Cascina Venara in un angolo suggestivo del Parco. L'appuntamento é per sabato 15 e domenica 16 marzo, presso il Centro Cascina Venara di Zerbolò (Pavia). Durante la giornata di sabato sono in programma una visita guidata al Centro Cicogne Cascina Venara nella mattinata; una passeggiata a cavallo con guida sui sentieri del parco (due-tre ore) nel pomeriggio e il pernottamento presso la foresteria di Cascina Venara. Domenica é prevista un'escursione di tutta la giornata con guida nel parco (quattro-cinque ore complessive) con sosta picnic. E' richiesta almeno una conoscenza base di equitazione; la monta è di tipo inglese. La quota di partecipazione é di 90,00 Euro per persona (compreso alloggio, visite guidate e picnic). La prenotazione é obbligatoria e va fatta telefonando allo 338/6320830 (da mercoledì a domenica dalle 10.00 alle 18.00).   Infolink: http://www.parks.it/parco.ticino.lombardo

CON LE RACCHETTE DA NEVE... DI NOTTE
Il 15 e il 16 marzo al Parco dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero (Piemonte) L'Ente Parco Veglia Devero e TREK 2000 organizzano per sabato 15 e domenica 16 marzo una facile escursione per tutti a Baceno (VB) nell'Alpe Devero: una favolosa serata in un antico locale per apprezzare la magia di Devero sotto le stelle e magari con la luna piena. E' possibile segliere fra tre tipi di programmi diversi a seconda delle necessità. Tutte le escursioni si effettuano con un minimo di 6 partecipanti. Per informazioni e prenotazioni: TREK 2000 - Escursionismo e trekking - Fornero di Valstrona (VB) - cell. 335/6705560 oppure 349/1654981 - E-mail: info@trek2000.it      Infolink: http://www.parks.it/parco.alpe.veglia.devero       

2^ STRASIMENO - ULTRAMARATONA DEL LAGO TRASIMENO
Il 16 marzo al Parco del Trasimeno (Umbria) Il Parco del Lago Trasimeno insieme a G.S Filippide Chiusi e podistica Avis organizzano una gara podistica competitiva e non, con partenza ed arrivo a Castiglione del Lago (PG), di 60 Km. attorno al lago Trasimeno con traguardi intermedi al Km. 15 - Km. 23 - Km. 33. Alla gara possono partecipare tutti i tesserati Fidal o altri enti purchè in regola con le norme sanitarie sulla pratica sportiva agonistica e tesserati Fidal. Ritiro pettorali a Castiglione del Lago P.zza Gramsci, 1: dalle ore 15 alle ore 19 del 15 Marzo; dalle ore 7,30 alle ore 8,00 del 16 Marzo. Il ritrovo è previsto alle ore 7,30 a Castiglione del Lago P.zza Gramsci; la partenza è prevista per le ore 9,00. Ristori lungo il percorso, arrivi intermedi e arrivo finale, navetta per assistenza a traguardi intermedi ed Atleti ritirati. Per ulteriori informazioni: www.podismo.com o contattare l'Ente Parco al numero  075/828059 ? E-mail: parco.trasimeno@parks.it Infolink: http://www.parks.it/parco.trasimeno

ALLA RICERCA DELL'AQUILA REALE
Il 16 marzo al Parco dei Cento Laghi (Emilia-Romagna) Gli Animatori Ambientali "Il Sentiero" della coop.va C.O.F.A.P, con il patrocinio del Parco dei Cento Laghi organizzano un'escursione guidata dal titolo "Alla ricerca dell'Aquila reale". L'escursione sarà condotta dal dott. Cavozzi Cristian che illustrerà gli aspetti più significativi di questo maestoso rapace e i metodi di osservazione. Programma: Ore 9,00: ritrovo partecipanti presso la trattoria "Tana dei Lupi" a Riana (Tel. 0521/896296); Ore 9,30: partenza; Ore 13,00: pranzo (La trattoria "Tana dei Lupi" sarà lieta di fornire il pranzo, anche al sacco, ad un prezzo speciale per tutti i partecipanti all'uscita). Percorso: Sentiero Cai dal passo del Ticchiano fino al M.Navert. Gli Animatori metteranno a disposizione i binocoli per l'osservazione dell'aquila. In caso di maltempo l'escursione sarà rimandata. In caso di impraticabilità del sentiero per neve, l'escursione si limiterà all'osservazione dell'aquila in punti vicini alla strada. Il prezzo per partecipare all'uscita è di 4 Euro a persona. Per iscrizioni e informazioni contattare: Mirella 347/4776039 - Claudia 347/8894898 o Monica 348/8224846, oppure mandare una mail a cofap@virgilio.it    Infolink: http://www.parks.it/parco.cento.laghi

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