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VENERDI'
7 MARZO 2003
pagina 6
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GIORGIO ARMANI
COLLEZIONE DONNA AUTUNNO-INVERNO 2003-04 : CREATIVITÀ DA INDOSSARE
La moda prende
una nuova forma che ridisegna il corpo, facendo perno su un punto vita
sottile, messa in risalto dalla costruzione delle giacche e dalla minigonna
svasata e sostenuta. Le giacche sono corte, con tagli obliqui che le fanno
aderire al busto. Il corpo, che non ha necessità di mostrarsi per essere
protagonista, diventa design, linea, con le gambe rivelate da gonne corte e
sottolineate da calze a micromotivi. Il busto è piccolo con spalle segnate.
E' una collezione che predilige principalmente tessuti tecnici, lucenti, che
non hanno necessità di rifiniture: ciré tagliato in sbieco, ma anche lana/cashmere
corposo, pizzo di rete, scaglie di organza montate fitte. La materia è
trasformata dal colore nero, bianco e nero, argento, dai grafismi, che
possono essere giganti, tagliati a metà, a punta penna, e fiori stilizzati
fino a diventare soltanto un cerchio, una linea.
L'IRRESISTIBILE
LUSSO DELLA COLLEZIONE DONNA AUTUNNO-INVERNO 2003-2004 FIRMATA ROBERTO
CAVALLI
In passerella mix di culture, di segni, di linguaggi per la collezione donna
autunno-inverno 2003-04 firmata Roberto Cavalli. Sono sensuali corsetti come
guaine, body-suits leggeri e fascianti su cui si aggrappano architettonici
drappeggi, abiti da sera in pelle guanterie super light, in versione motard
come per i leggings spruzzati più che indossati sulle gambe. Taglio
maschile per i coats e giacche cut-out con oblò laterali. Volumi anni '80
dalle silhouettes ultrafemminili. Over-furs con lavorazioni ad intarsio.
Handmade knitwear dalle proporzioni macro. Colori ultrachic diventano fluo e
creano un effetto couture. Stampe geometriche d'ispirazione 60's rivisitate
in chiave "informatica": damier, pietre, pois e losanghe passate
allo scanner e mixate a inediti volti di donna. Ma anche aria di Basquiat e
della Pop Art. E tante piume, ricami e bijoux di sapore royal.
I VIRTUOSISMI
DI LAURA BIAGIOTTI PER LA COLLEZIONE DONNA AUTUNNO-INVERNO 2003-04
Per la sua collezione autunno-inverno 2003-04 Laura Biagiotti si ispira alla
Russia delle rappresentazioni teatrali, dai balletti di Nijinsky al rock di
San Pietroburgo, dove spettacolarizzazione e quotidiano rimandano a richiami
di culture esotiche e folk. Citazioni di Schéhérazade, una Russia da
leggenda che vagheggia l'Oriente con abiti drammatici e sfarzi ispirati alle
corti dei sultani, portati in scena in un gioco di rimandi tra sound rock e
auto-ironia. Il rapporto tra cultura e contemporaneità, declinato in
sovrapposizioni e contrasti tra materiali e stili d'oriente e d'occidente,
è il tema centrale dell'inverno russo di Laura. Nero, viola e verde per
matrioske d'oggi che scelgono il cashmere tempestato di false pietre dure,
intarsiate in geometrie e grafismi. Esaltazione del pull di cashmere che
diventa mini-abito con motivi argyle. Delirio di lusso da scena nelle
micro-gonne ricamate portate con il nuovo blazer fatto di scialle. Macramè
di cashmere per top e gonne asimmetriche indossati con scialli-matrioska
bordati di pelliccia. Frammenti di icone stampate sull'abito impalpabile di
chiffon rifinito con pelliccia e sul taffettà per la nuova bambola che
diventa mini. Come lo schiavo d'oro in Schéhérazade, le donne di Laura
indossano cappotti e gilet in pelle dorata arricchiti da profili di
pelliccia. Maxi cardigan di fango mélange su chiffon stampato effetto
tweed. Macramè bronzo incrostato con cabochon per l'abito lungo e la
sopragonna. In scena body-collant da fauno a canotta o tagliati in vita per
esaltare la silhouette sensuale delle nuove Bond-Girls. Vero must per la
prossima stagione fredda, i body-collant sono ricamati con motivo di racemi
oppure in lamé oro, in lycra o in cashmere da indossare sotto i maxi
pull-alati o con la mini intarsiata, e perfino insieme all'abito da sera.
Apoteosi di accessori d'oro da palcoscenico: stivali trapunti, borse e
cinture di pietre e pelliccia. La zarina rock veste invece la moda bianca di
Laura. L'opulenza sensuale del cashmere bianco nelle scollature bordate di
perle a goccia disposte a collier. Leggerezza eterea del tailleur di lamé
platino velato da un tulle. Taffettà e lycra per abiti aderenti e sensuali
con corpetti goffrati. Gonnellone-coperta con frange e patchwork di cashmere.
I volti sono incorniciati da scialli di mohair in pizzo croquet, portati su
mini con body collant o maxi gonne in taffettà bordate di pelliccia. Mini
abiti in cashmere incastonati con enormi pietre cangianti dall'oro al
bianco, al ghiaccio.
LUCIANO BARBERA
COLLEZIONE DONNA AUTUNNO/INVERNO 2003-04 : LO STILE DI CHI VIVE DA
PROTAGONISTA
Femminile, ma dalla personalità precisa: è la donna che veste Luciano
Barbera per l'autunno-inverno 2003-04. Una donna che non resiste alla
bellezza dei tessuti preziosi ed esclusivi, che danno vita a linee
affusolate ed avvolgenti per sottolineare le forme del corpo come le piccole
giacche a giubbino con zip o doppiopetto. Il cappuccio diventa un must della
collezione e caratterizza i capi nei momenti più casual: cappotti e maglie
realizzati nei materiali più preziosi. Giochi di colore in armature
tridimensionali animano morbide giacche e cappotti decontratti. Giacche e
pantaloni da viaggio e il tuxedo doppiopetto sono realizzati in ottoman di
lana super 150's che il Lanificio Carlo Barbera produce in esclusiva per
questa collezione. Il nero assoluto domina il fluire dei momenti più
esclusivi: il giorno, il cocktail, la sera. Velluti morbidi in seta e
viscosa, maroquin di seta e crêpe di lana. Per l'autunno la donna Luciano
Barbera coglie i colori della stagione: al marrone mescolato a tocchi di
rosa e rosso rubino si contrappongono i beige, i verdi e gli azzurri
polverosi.
LA SEDUZIONE
DELLA COLLEZIONE DONNA AUTUNNO-INVERNO 2003-04 DI EMPORIO ARMANI
La nuova donna Armani mostra le gambe e veste la minigonna. E' un segno di
vitalità che rende moderno il glamour. E' un nuovo design che cambia le
proporzioni e scandisce un ritmo diverso dell'abito. Le minigonne, svasate,
ondeggianti, arricciate, seguono i movimenti, sottolineano con la loro
brevità la costruzione disinvolta delle giacche e dei blusotti. Così
corte, allungano la figura perché svettano su gambe rivestite di calze-logo
nere e opache, con l'aquilotto bianco. Trattate come una camicia (con décolleté
arrotondato e risvolti piatti), eccentriche per l'accostamento dei materiali
- pelle e velluto - con la chiusura asimmetrica, le giacche diventano
ironiche, divertenti. E alla camicia preferiscono una t-shirt con la nuova
stampa floreal-geometrica, o un semplice reggiseno nella stessa fantasia.
Tagliati a striscioline e rimontati sul fondo di tulle elastico, volpe,
mongolia e lapin gessato danno un volume vaporoso, quasi incorporeo, ai
giubbotti. Accurati, con una precisa costruzione ad A, che però manca di
rigidità e privilegia una certa morbidezza, i cappotti hanno l'aspetto
svelto di un abito. Tutta la collezione gioca su queste sottili allusioni,
mescolando con sense of humour i pezzi, spaesando i paltò con minuscoli
top, giocando con i pullover che un filo di mohair rende soffici,
scombinando gli accostamenti e creando un nuovo glamour che le apparenti
contraddizioni rendono più eccitante. Un gusto insolito per le geometrie
sottolinea un certo feeling verso l'Op Art, le righe bianche scandiscono il
nero del tricot, grafismi animano caban e gonne. Tocchi impercettibili ma
significativi di colore illuminano il nero inchiostro e lavagna: beige
pallido come cipria, caramello, mattone, rosa tenue, lampi di argento. A
volte anche soltanto negli accessori, nel puntale di una scarpa o nella
suola, che lascia nell'aria una vibrazione di fucsia. Lo scintillio dei
cristalli accende il nero della sera. Può essere una fibbia sotto il seno,
o sulle scarpe, una grande spilla sulla giacca sottile di velluto
marmorizzato, un reggiseno a fascia, diritto, sempre chiuso dalla fibbia,
che completa la gonna lunga con effetti di design all'orlo. Grosse perle da
collana diventano spalline e sottolineano il giro vita del completo con top
asimmetrico. Cravatte di perle bianche o nere, ricamate sulla t-shirt,
ironizzano sull'indispensabile dettaglio dell'uomo elegante e sembrano
ammiccare alle belle gambe scattanti, che la minigonna svasata esibisce in
tutta la lunghezza.
KITON DONNA COLLEZIONE
AUTUNNO-INVERNO 2003-04 : L'ELEGANZA NEL SEGNO DELL'ARMONIA
Spirito contemporaneo, colore e sartorialità sono gli elementi che
contraddistinguono la collezione Kiton Donna autunno-inverno 2003/04. Il
casual diventa "luxury". Il capo sportivo in materiali preziosi e
una lavorazione rigorosamente artigianale diventa un oggetto-soggetto del
nuovo lusso contemporaneo. Un vero e proprio sport style interprete di un
look deciso e sofisticato. I capi basic di stagione si arricchiscono di
novità nelle linee e nelle forme, rimodellando il corpo e vestendolo di una
nuova e irruente femminilità. Il giubbotto in felpa di cashmere e il parka
in cotone, entrambi con raffinati interni di cincillà. Le giacche
realizzate in lana elastan dalla mano corposa si alternano a preziosi capi
di pellicceria come la giacchina in visone rasato bianco ottico. La t-shirt
fa il
suo esordio in sartoria, con piccole impunture eseguite con filo di seta e
dettagli ricamati a mano. Le tonalità sono fredde e partono dal bianco fino
alla gamma dei grigi, in un proseguo di colori naturali che si abbinano ai
capi in pelle color cammello con aspetto vissuto. Presenti nella collezione
tessuti preziosi volutamente scelti dai vecchi archivi dell'azienda che
conservano il fascino di una volta, ma che allo stesso tempo si rinnovano,
aprendosi alle nuove tecnologie ed adeguandosi ai nuovi trend del mercato.
Sexy chic per i mini cappotti in bouclé di cashmere da indossare con
tailleur realizzati in tessuti dall'aspetto maschile, che ostentano una
graffiante femminilità. Fancy look per i colli in volpe argentata marrone
dalle punte spruzzate rosa che richiamano le brillanti tonalità delle lana
cashmere con le quali vengono realizzati giacchini doppiopetto, caban,
cappotti dalle linee asciutte, quasi modellate sul corpo. Le tonalità
brillanti dei cashmere e delle lane rosa e blu si abbinano ai colori della
terra come il fango della sahariana in cotone canvas, o l'ebano del cappotto
in breit.
PIENA
DI APPEAL LA COLLEZIONE DONNA AUTUNNO-INVERNO 2003-04 FIRMATA ICEBERG
E' dedicata a una "double lady" che di giorno sceglie la sobrietà
accesa da accenti inattesi e la sera si veste di raffinato anticonformismo
la collezione autunno-inverno 2003/04 di Iceberg. Pop Art e Rinascimento
italiano danno vita a inediti stampati e décor: dipinti di Leonardo e
Raffaello contaminati dall'arte pop di Basquiat e Mimmo Rotella. Décollage
di opere classiche su cui sono tracciati graffiti e grafismi. Ironica 'riscrittura'
del logo usato come motivo cromatico, puro segnale visivo. Cortocircuiti
visivi ed estetici tra chic e choc. Abiti da sera corti, cortissimi, dalle
fantasie esplosive: stampate, rebrodé, lavate e di nuovo stampate per
ottenere un effetto vissuto, in un crescendo di colori che adotta il nero
come trampolino di lancio per cromatismi sonori, saturi, smaglianti accanto
a fucsia, verde, lime, viola. Per la prossima stagione fredda Iceberg punta
su un vestire metropolitano, declinato in toni da città: i grigi, i viola,
i marroni e in tessuti classici quali tweed, lane e flanelle, arricchito da
ganci da freeclimber, dettagli in pelle da motorbiker per abiti, mantelli e
gonne dalle proporzioni scattanti. Il nuovo appeal della collezione è dato
da lunghe zip in metallo dorato che percorrono i più classici esempi di
tradizione artigianale del made in Italy: abiti, giacche d'atelier,
pantaloni longilinei, pellicce, bluse, gonne che scelgono la via breve della
mini sopra gli stivali cuissardes aderenti come calze. Zip e ispirazioni
streetstyle rivisitato anche per la maglieria in varie gradazioni di pesi e
consistenze. E ancora trench e tailleur che dei Settanta assumono i volumi
asciutti, i tessuti scattanti, in un tema dove il maschile dialoga con il
femminile: lazer-design, tailleur-bermuda, omaggio all'eleganza urbana degli
anni '70.
COLLEZIONE
AUTUNNO-INVERNO 2003/04 : LA TRASFORMAZIONE E IL TRASFORMISMO DI MARTINO
MIDALI
L'imperfezione come valore aggiunto per caratterizzare un nuovo canone di
bellezza. L'imperfezione che vive nelle asimmetrie da drappeggiare, nei
filati torti e ritorti, nelle stampe acquerellate. L'imperfezione come
dettaglio che personalizza, che diviene il nuovo concept di una collezione
"trasformabile e trasformista". Pannelli che accarezzano il corpo,
tagli che lo scolpiscono, dettagli che ne evidenziano la figura: nel gioco
dei mutamenti la trasformazione viene intesa come adattabilità al corpo
femminile. La personalizzazione come esaltazione dell'io, inedita chiave di
lettura di una moda al servizio dell'individuo, per uno stile autentico.
Nuove forme, nuovi pesi: la maglia irregolare e geometrica cambia, si
trasforma e - come per un tocco di magia - sul davanti si incolla al corpo,
mentre sul dietro vive a pieno la sua libertà. Lo chiffon dona leggerezza
all'inverno unendosi alla lana infeltrita, a filati grossi, a finissimi
cachemire, a cache-col avvolgenti, a cagoule sfrangiate. Aperture
strategiche, giochi di bottoni, zip irriverenti corrono sui fianchi e negli
scolli. Nastri e fazzoletti si muovono liberi su gonne e camicie per
disegnare insoliti motivi. Righe e riquadri, insieme e indipendenti per
nuovi check e nuovi gessati. Femminili ed eleganti, rigorose, ma con accenni
frivoli, le collezioni Midali danno calore e leggerezza alla stagione del
freddo. Colore e calore: via libera dunque al rosso cardinale, rosa
caramella, cipria, prugna, azzurro fané, carta da zucchero, blu copiativo.
Mix di panna, cacao, caffè, castagna, senape, classici di stagione Black
and White: positivo e negativo negli accessori, nei riquadri più attuali,
nelle righe inedite. Drappeggi e volumi a delineare una figura femminile in
contrasto alle razionali geometrie della Baushaus implicite nelle forme.
Oversize e volumi stretti esaltano la personalità individuale e sublimano
le forme di ogni donna.
INNOVATIVE
LE COLLEZIONI DI GRIGNASCO GROUP
La primavera-estate 2004 ritorna ai colori brillanti, nei toni del giallo
limone, verde acido, fucsia e turchese. Fili finissimi nelle mischie più
nobili e preziose per una maglieria più leggera, nella collezione The
Absolute per il top del fashion. Fibre naturali e vegetali, cotoni, viscose,
canapa e lino addolcito, interpretati con fantasie discrete e nuovi effetti
stampati, nelle collezioni Recherche e Summer Suggestions. Strutture inedite
di intrecci che valorizzano effetti multifilo. Fili high-tech, ad alta
performance, antimicrobici, antistatici, batteriostatici, anti UV,
antimacchia e lavabili in lavatrice, finalizzati al well-being, nella
collezione Energy Care. La conferma dei fili stretch, nella collezione
Energy Comfort, sviluppati nelle mischie nobili e nelle tipologie in viscosa
lavabile in lavatrice. Fili interstagionali, per una proposta valida 12
mesi, nella collezione Essentials. Si chiama "Hip-Chic" la
collezione di capi unici firmati da Giuliano Marelli per la primavera-estate
2004, interpretando al meglio le novità di Grignasco Group che dallo
sport-style trae nuovi "paradossi" di eleganza. Un mood sempre più
attento alla creatività ed all'immagine oltre che alla funzionalità
costruisce un "métissage" aristocratico fra sport e plasticità
neoclassica. Fili "comfort", pratici, duttili, d'avanguardia, fili
"care" per una sperimentazione glamour. Aspetti lucidi, liquidi,
riflessi di raso. Trasparenze di garze nelle lavorazioni a maglia con
costruzioni couture estremamente elaborate, maglie come piccoli pezzi di
moda, come rigorose architetture. Un'unica interpretazione sport-style solo
apparente per blouson, micro-gonne tennis, hot-pants, t-shirt che diventano
oggetto di una rivisitazione accurata. Drappeggi imprevisti e inusuali per
una nuova interpretazione dello stile. Riempire le righe, infrangere i
canoni fissi, per esprimersi in modi sorprendenti con un rinnovato senso di
modernità ed affascinante attualità. Una collezione che rinasce nel senso
della creatività e del cambiamento.
IKI,
ARMONIA DA INDOSSARE
Racconta un'eleganza sobria che conquista la collezione Iki per la
primavera-estate 2003. Leggerezza dei materiali, pulizia delle forme,
trasparenze e dovizia di dettagli: questi i must imprescindibili per un gusto
fortemente hand-made. Per la prossima bella stagione Iki, che predilige morbide
viscose che si appoggiano al corpo e romantiche organze di seta in
accostamenti inediti con il lino, scopre scollature, spicchi ad intarsio in
materiali traslucidi, ma anche righe dal gusto retrò e piccoli kimono. Fra
i colori dominano il bianco, il crème, l'avorio. Inattesi i flash di colori
terra e pastello. Sfoggiati anche accenni d'oro nelle minuscole
passamanerie.
"BRILLANTI ILLUSIONI. MODA E
COSTUME NEL XX SECOLO"
Mercoledi' 19 marzo 2003, alle ore 15, l'Istituto di Progettazione della
Moda dell'Università degli Studi di Firenze ospiterà, nell'Aula Magna
della sede di Piazza Boccaccio n10, Scandicci, la professoressa Maria Teresa
Cannizzaro, membro del Comitato Direttivo del Providence Jewelry Museum (Rhode
Island,Stati Uniti), che terrà una conferenza dal titolo "Brillanti
Illusioni. Moda e Costume nel XX secolo" Un ricco materiale fotografico
verrà utilizzato per illustrare la storia del disegno e della realizzazione
dei bijoux non preziosi come sintesi della Rivoluzione Industriale di fine
'800 e della storia della moda come specchio dello spirito dei tempi e della
realtà sociale. L'esposizione di una straordinaria collezione di
bigiotteria americana d'epoca, inoltre, mostrerà come poverissimi italiani,
emigrati con l'unico bagaglio della loro fantasia ed abilità manuale,
seppero, da artigiani, divenire artisti di tutto rispetto. Le loro
creazioni, immortalate nelle pellicole di Hollywood, furono apprezzate dalle
donne di tutte le età e condizioni sociali, dalle casalinghe alle first
lady ed oggi sono oggetti assai ricercati dai collezionisti di modernariato.
ISPIRAZIONI NATURALI E FLOREALI NELLE
TENDENZE MODA PRIMAVERA/ESTATE 2003
Una festa in giardino sembra attendere la donna che indosserà gli accessori
disegnati per la Primavera/Estate 2003. Morbido camoscio liscio o a rete con
applicazioni di fiori sulla tracolla per Nannini, nappa cerata e invecchiata
color orzo, biscotto, noce fino al testa di moro con impunture evidenti
color corda nelle borse Coccinelle, pellami morbidi in nuances sabbia,
savana, giada, blu navy e reti di nylon ad effetto merletto, vinile
trasparente per Salvatore Ferragamo. Grande ricerca creativa nelle borse
Sissi Rossi dove una speciale lavorazione della nappa crea rampicanti
decorativi, intagli e tramature, mentre la corda intrecciata descrive grandi
fiori sullo sfondo dei manici in legno pirografato. Nappa a rete
sottilissima e lucente in colori deserto o verde acido per le borse Versace,
stampe a papavero e leopardo nelle shopper estive, trafori e coulisse
leggere nelle borse Furla, chiusure lucenti e preziose in madreperla e in
argento per Exté, intrecciato jacquard in colori a contrasto per gli
accessori coordinati di Nerogiardini, motivi grafici, rivetti in ottone,
camoscio tagliato al vivo nella collezione Celine. Come rendere romantiche
anche le calzature? La creatività italiana riesce ad alleggerire gli
accessori più funzionali. Così Renè Caovilla immagina sandali aerei e
fioriti di petali delicati, Guido Bruno propone nappa stampata e laminata,
crepe satin, tessuti operati e ricamati, rasi, Les Tropeziennes lancia forme
a punta e affusolate in un nuovissimo raso elasticizzato
"spalmato" con fibbie sinuose e ganci da lingerie. Anche Fratelli
Rossetti allenta il suo rigore con decolleté scollate con tacchi chiari e
smerigliati che sembrano sollevare da terra e scarpine basse a punta
quadrata, nappine a foglia, camoscio in colori pastellati o stampato a
ramage oro, mentre BrunoMagli innova la sua collezione con stiletti e punte
affilate o forme smussate con tacchi a rocchetto, drappeggi in nappa,
effetti pizzo, armonie di toni vegetali. Cesare Paciotti non finisce di
stupire con le sue invenzioni etniche in cuoio naturale con piume di pavone
e swarovski iridescenti o il pitone oro con fibbie ricoperte.
E' GIORGIO ARMANI LO STILISTA PREFERITO
DAGLI ARTISTI DEL FESTIVAL
In occasione del 53a edizione del festival di sanremo, hanno scelto di
indossare abiti armani alexia, alex britti e cristiano de andré. Per questa
importante occasione alexia ha scelto di mantenere l'elemento sportivo, con
un'immagine più sofisticata. Pantaloni multi-zip a vita bassa, gamba dritta
con tagli e tasche, a contrasto con top più eleganti, spesso in tessuti
lucidi o ricamati con paillettes e cristalli. I top aderenti a bustier o
drappeggiati, mettono in risalto la sua figura sottile e atletica usando
tessuti di jersey, lamé/velluto, e mischiando colori pastello al blu e
bianco. Cristiano De André ha scelto pantaloni ampi e mossi e camicie dal
taglio classico con dettagli sportivi ed etnici, dai colori che giocano sui
toni scuri: dal blu navy al nero, con lane ultra light e cotoni misto sera.
Alex Britti ha scelto diversi giubbini di pelle della collezione emporio
armani.
L'ARTE CONTEMPORANEA IN ESPOSIZIONE DA
STORE HOUSE: LE OPERE DELL'ARTISTA DANIELA MONACI TRA MARCHI PRESTIGIOSI DI
ABBIGLIAMENTO
Dal 13 marzo al 9 aprile 2003, Store House di Sant'Angelo Lodigiano esporrà
nei suoi 1000 mq le opere di Daniela Monaci, artista che lavora
essenzialmente con il mezzo fotografico utilizzando, per particolari
interventi installativi, anche strumenti diversi tra cui polvere di colore,
piante, creta, stoffe e video. La mostra, voluta dal management Store House
quale primo evento culturale rivolto al territorio, è organizzata in
collaborazione con la Galleria d'arte Il Segno di Roma ed è patrocinata dal
Comune di Sant'Angelo Lodigiano. Nello spazio Store House, tra gli elementi
d'arredo artigianali provenienti da varie parti del mondo, le lampade high
tech in metallo, le lanterne in latta, le opere fotografiche rielaborate al
computer e stampate su forex e legno della Monaci saranno un inusuale sfondo
ai capi in vendita. Saranno esposte opere rappresentative dei diversi cicli
dell'artista definiti ognuno da una diversa componente cromatica: il ciclo
blu notturno, il ciclo in grigio luminoso e chiarissimo (in cui la foto
originaria sembra trasformarsi in delicata grafite), il ciclo in nero e
alcuni lavori, più recenti, di paesaggi e piccole sculture. Dalle gallerie,
dai musei, dalle esposizioni per così dire "canoniche", l'arte
contemporanea scopre così nuove ambientazioni. "Per cercare di
avvicinarci sempre meglio alle esigenze dei clienti - ha dichiarato Giuseppe
Rusconi amministratore delegato di Store House - è importante qualificare
anche culturalmente le nostre offerte commerciali: esporre opere d'arte in
un luogo "consacrato" alla vendita di prodotti d'abbigliamento
vuole proprio essere il primo passo di una sperimentazione finalizzata a
creare nuovi e originali ambiti di aggregazione sociale e culturale."
"Accogliamo sempre volentieri le iniziative orientate a qualificare la
vita del nostro territorio" ha dichiarato Giuseppe Carlin, Sindaco di
S. Angelo Lodigiano. "Ci è sembrata interessante, in questo caso, una
proposta tesa ad avvicinare l'arte ad un momento di aggregazione per
eccellenza, quello degli acquisti. Una proposta che coincide con la volontà
dell'Amministrazione di favorire e promuovere la collaborazione pubblico-
privato, soprattutto per eventi culturali e innovativi rivolti al
territorio." Store House Specializzato nello sportswear, Store House*
propone capi delle più note case internazionali del settore. Store House
risponde alle esigenze di un nuovo tipo di consumatore-compratore che ama
ricercare il pezzo unico, speciale, sempre tenendo al miglior rapporto
qualità/prezzo. Dal 1998 Store House infatti è in grado di assicurare una
curata offerta basata su: Partnership in esclusiva con marchi di elevata
qualità anche di nicchia; Distribuzione delle collezioni - dell'anno
precedente - con la proposta di articoli di prima scelta; Eventuale proposta
di seconde scelte sempre trattate a parte con grande trasparenza Costante
politica di sconti; Qualità e accuratezza anche nel servizio postvendita
(garantito eventualmente dagli stessi marchi); Ø Costante ricerca di nuovi
marchi e prodotti. *Store House è a: Sant'Angelo Lodigiano via Trento
presso il Centro Commerciale "Il Castello" (LO), Monselice (PD) in
via Rovigana 13/b, a San Marino in via Settembre 3, località Ponte Mellini
Serravalle, a Biella presso il Fifty Factory Store. Prossimamente
inaugurazione dei nuovi negozi di Riva del Garda presso il Centro
Commerciale Sarche, via Garda 1 a Sarche e di Meda presso il Full &
Fifty Factory Store in Via Indipendenza 97/99 Daniela Monaci - opere 13
marzo - 9 aprile 2003 ore 9 - 20 dal martedì al sabato; lunedì 15-20 Store
House - via Trento c/o Centro Commerciale "Il Castello"
Sant'Angelo Lodigiano (LO) Inaugurazione per il pubblico: Sabato 15 marzo
dalle 14 alle 19
SANREMO: PIPPO BAUDO E SERENA AUTIERI
SCELGONO I GIOIELLI DAMIANI
Damiani ancora di scena al Festival di Sanremo con Pippo Baudo e Serena
Autieri. Pippo Baudo indossa l'orologio Damiani Ego Oversize nella versione
Gmt, orologio con doppio fuso orario, quadrante argento e cinturino in
coccodrillo nero, caratterizzato da un'impermeabilità di 5 atmosfere e
movimento meccanico a carica automatica. Pippo Baudo é al fianco di Serena
Autieri che brillerà con le collezioni di maggiore successo dei gioielli
Damiani tra cui Eden e San Lorenzo. L'attrice, nota per aver girato alcune
significative fiction tra cui "Vento di Ponente", per la prima
volta nelle vesti di conduttrice, proporrà una immagine da grande diva,
nuova ed estremamente raffinata.
A ROMA E MIAMI LE NUOVE BOUTIQUE
GIUSEPPE ZANOTTI DESIGN
Lo scorso dicembre a Roma, nella centralissima Via del Babuino, e poi a
Miami, nello Shopping Mall di Bal Harbour, sono le ultime due aperture di
una collezione di negozi monomarca che ha ormai raggiunto quota 21. Un
progetto di internazionalizzazione che il calzaturificio Vicini di San Mauro
Pascoli persegue con un intenso crescendo in Europa e Stati Uniti, Estremo
Oriente, Paesi Arabi ed ex-Unione Sovietica. "Continuiamo a credere
nelle potenzialità dei nostri due marchi. Anche l'apertura del negozio in
Madison Avenue lo scorso anno all'indomani dell'11 settembre, poteva
sembrare una scommessa azzardata e invece questo gesto di fiducia ha dato
ottimi risultati e non solo in termini di immagine. Negozi come questo ci
fanno sentire davvero vicini alle esigenze dei nostri clienti." osserva
Zanotti, Presidente della Vicini S.p.a.. D'altra parte la fama del marchio
ha già raggiunto livelli mondiali e divistici, se è vero che Halle Berry
ha salutato Giuseppe Zanotti con la frase "Oh the shoes. . . love 'em",
dopo aver visto le sue creazioni nel negozio di Madison Avenue a New York.
Ashanti, nel medesimo luogo, ha voluto farsi ritrarre con lui durante
l'ultimo trunk show americano. Ai protagonisti del video e della musica pop
queste calzature risultano sempre molto gradite. Britney Spears le indossa
in ogni occasione: per gli MTV Awards, per la copertina di Rolling Stones e
in molti suoi videos dip. Ma lo stesso è accaduto con Alicia Keys ai Grammy
Awards, e Beyoncé Knowles delle Destiny Child alla premiazione dei Golden
Globe Awards. Alle stars d'oltremanica rispondono le dive made in Italy: da
Valeria Marini a Luisa Corna sino alla bellissima Fernanda Lessa. Le
creazioni Vicini si confermano dunque un must per la qualità delle
lavorazioni, fantasia e impiego di materiali preziosi che le rendono il
simbolo della femminilità. VICINI S.p.A. - Via dell'Artigianato, 28 - 47030
San Mauro Pascoli - Italia - Tel. +39 0541 810911 - Fax +39 0541 933100
Showrooms: Via Montenapoleone, 27/E Milano - 730 Fifth Avenue, Suite 1805
New York - e-mail: info@vicinishoes.com
- www.vicinishoes.com
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