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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Marzo 2007 |
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EURFORUM ILLUSTRA LO SCENARIO FUTURO DELLA MOBILITÀ URBANA |
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Bruxelles, 7 marzo 2007 - Le città europee saranno i centri vitali dell´interazione socioculturale e il cuore delle reti di trasporto di merci e passeggeri. Grazie al progresso tecnologico e alle riforme normative, le aree urbane potranno sopportare gli effetti collaterali del trasporto. Questo è lo scenario futuro della mobilità urbana illustrato da Eurforum, un progetto finanziato dall´Ue. Tale descrizione rientra in una relazione più ampia sullo stato della mobilità urbana in Europa, il cui obiettivo è individuare il divario tra soluzioni e strategie attualmente esistenti e definire le attività di ricerca necessarie per realizzare, entro il 2020, lo scenario prefigurato. Inquinamento, congestione stradale e incidenti sono solo alcune conseguenze dei sistemi di trasporto urbano odierni, inefficienti e non sostenibili. Nei nuovi Stati membri la situazione è resa ancor più grave dal rapido aumento del numero di autovetture private, dall´infrastruttura obsoleta e dalla scarsità di finanziamenti pubblici. Per risolvere il problema della mobilità urbana, oltre alle raccomandazioni relative alle iniziative politiche, la relazione indica la necessità di condurre, in vari settori fondamentali, attività di ricerca le cui priorità siano le seguenti: - definire norme europee per la raccolta e l´analisi di dati relativi al trasporto urbano per consentire un confronto tra le città e monitorare meglio le strategie e le misure messe in atto localmente; - sviluppare ulteriormente un sistema affidabile, equo e intermodale di finanziamento del settore dei trasporti e di manutenzione delle infrastrutture connesse; - progettare veicoli più puliti e più efficienti sotto il profilo dei costi, sviluppare concetti tecnologicamente standardizzati per il trasporto urbano di merci e per soluzioni relative al trasferimento e al trasporto intermodale; - comprendere gli effetti delle strategie per l´informazione e la mobilità basate su modelli di comportamento umano nonché garantire l´accettabilità dei futuri concetti di mobilità. In base a questi primi settori di ricerca, Eurforum formulerà un´agenda di ricerca strategica (Ars) entro novembre 2007. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Eureka. Be/ . |
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TUIFLY: I VOLI PER MEMMINGEN Ì NUOVA DESTINAZIONE |
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Milano, 7 marzo 2007 - Tuifly – la nuova low cost tedesca del gruppo Tui, nata dall’integrazione tra Hapag-lloyd Express e Hapagfly – è in continua crescita. Dallo scorso 28 febbraio infatti, la compagnia aerea aggiunge un’ulteriore meta alla sua già ricca offerta di destinazioni per la Germania: la città di Memmingen, nel cuore dell’Algovia nella Germania meridionale. Il piccolo centro bavarese ricco di storia e di capolavori architettonici – testimonianza della fioritura economica e culturale di un’antica città commerciale medioevale – sarà collegato a Venezia (con 2 voli alla settimana) e a Napoli (con 3 voli alla settimana). Memmingen rappresenta per Tuifly un ulteriore presidio nelle regioni del sud del Paese, particolarmente favorevole per la sua posizione centrale (proprio sul confine tra la Baviera e il Baden-württemberg) che permette di raggiungere rapidamente e comodamente diverse località. Innanzitutto, lo scalo di Memmingen si affianca ai vicini aeroporti di Stoccarda e Monaco: scegliendo di atterrare a Memmingen infatti, si può evitare il traffico concentrato su queste due rotte, proponendosi come alternativa a questi terminal. L’aeroporto di Memmingen risulta molto comodo anche per raggiungere la zona sud di Monaco, dove sono presenti numerose piccole e medie aziende, ma anche strategico per raggiungere sia l’Austria che il lago di Costanza. Inoltre, a soli 30 minuti di treno da Memmingen, si trova la città di Ulm, sede del fantastico parco divertimenti Legoland, costruito con oltre 50 milioni dei famosi mattoncini e con più di 40 attrazioni e show spettacolari. Con un viaggio di poco più di un’ora si può raggiungere invece la città di Augusta, capoluogo del distretto governativo della Svevia e seconda città più antica della Germania dopo Treviri. . |
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LA COMPAGNIA SVEDESE FLYME VERSO IL FALLIMENTO |
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Bologna, 7 marzo 2007 - La svedese Flyme, compagnia aerea low-cost che dal 25 marzo prossimo avrebbe dovuto attivare i collegamenti Bologna-göteborg e Bologna-malmö, ha sospeso tutti i voli e nei prossimi giorni presenterà istanza di fallimento. Lo ha annunciato il gruppo spiegando che la casa madre, Flyme Europe, non è riuscita ad ottenere i fondi necessari per la prosecuzione delle operazioni. . |
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SAVE, AEROPORTO DI VENEZIA: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2006 CON RISULTATI ECONOMICI IN FORTE CRESCITA. FATTURATO CONSOLIDATO IN CRESCITA DEL 35,6% A 225,2 MILIONI DI EURO. |
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Venezia, 7 marzo 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Aeroporto di Venezia Marco Polo S. P. A. Save - azienda quotata al Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana che opera nel settore degli aeroporti, in quello delle infrastrutture di mobilità (stazioni ferroviarie, autostrade e porti) e nei servizi per i viaggiatori – si è riunito oggi sotto la presidenza di Enrico Marchi ed ha approvato il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2006. Nel corso della stessa riunione il C. D. A. Ha proceduto a verificare l’esistenza dei requisiti di indipendenza dei consiglieri, confermando tale qualifica per i consiglieri Riello, Pessi e Zoppas. Nel corso dell’ultimo esercizio il Gruppo ha ottenuto importanti risultati sia in termini di fatturato che di redditività in tutte le 3 aree di business in cui opera: gestione aeroportuale, infrastrutture di mobilità e servizi per i viaggiatori (gestione di attività commerciali e di ristorazione). I passeggeri transitati al 31 dicembre 2006 nel sistema aeroportuale di Venezia e Treviso sono stati oltre 7. 683. 000, con una crescita del 7,8% rispetto al dato dell’ esercizio 2005. Molto positivi i risultati in termini di ricavi con un fatturato consolidato che supera i 225,2 milioni di Euro, in crescita del 35,6% rispetto ai dati al 31 dicembre 2005. Nel corso del 2006 sono entrate a far parte del Gruppo Save le società di gestione di attività di food & beverage e retail Airest e Ristop; la prima operante negli aeroporti di Vienna, Salisburgo, Graz, Linz, Klagenfurt, Bratislava e Lubiana, e la seconda presente prevalentemente sulle autostrade italiane. A parità di perimetro di consolidamento, il valore dei ricavi sarebbe cresciuto dell’8,2%. In progresso anche tutti i principali indici di redditività: Risultato Operativo Lordo (Ebitda) a 53,7 milioni di Euro (+13,2% rispetto ai 47,5 milioni del 2005), con un’incidenza sul fatturato del 23,9%; Risultato Operativo (Ebit) pari a 30,5 milioni di Euro (+25,4% nei confronti dei 24,3 milioni del 2005) e un’incidenza del 13,5%; Risultato Netto di Gruppo a 16,6 milioni di Euro (+50,9% rispetto agli 11 milioni di Euro del precedente esercizio). Tali risultati sono in crescita anche a parità di perimetro di consolidamento e senza considerare l’effetto delle poste straordinarie intercorse nel 2006. La posizione finanziaria netta di Gruppo al 31 dicembre 2006 si attestava a -125,3 milioni di Euro rispetto ad un indebitamento netto a fine esercizio 2005 pari a 87,4 milioni. L’operazione Airest ha determinato un maggior indebitamento per 26,8 milioni di Euro. L’operazione Ristop ha inciso sull’indebitamento per 21,8 milioni di cui 20 milioni con apposito finanziamento acceso da Airport Elite. La gestione operativa ha creato nell’esercizio liquidità per 42,4 milioni. Le Business Unit - L’andamento positivo del traffico passeggeri e dei movimenti è determinato dalla crescita realizzata sia nell’aeroporto di Venezia che in quello di Treviso. Nell’esercizio del 2006 i ricavi della Business Unit Aviation si sono così incrementati del 5,2% a 103,4 milioni di Euro. Il margine operativo lordo (Ebitda), pari a 40,6 milioni, è in crescita dell’1,3%. Risultati in crescita anche per la Business Unit Gestione Infrastrutture, le cui attività si riferiscono principalmente a Centostazioni S. P. A. , società che gestisce 103 stazioni ferroviarie in Italia partecipata da Ferrovie dello Stato (60%) e dalla controllata di Save Archimede 1 (40%). I ricavi di Centostazioni di competenza del Gruppo Save nel 2006 sono stati pari a 26,4 milioni di Euro, in crescita del 6,5% rispetto all’esercizio precedente. L’incremento è determinato dalla progressiva entrata a regime di nuovi accordi commerciali coerenti con il programma di ristrutturazione e sviluppo delle stazioni gestite. In crescita anche risultato operativo lordo (Ebitda) e margine operativo (Ebit), rispettivamente a 4,7 milioni (+58,8%) e 1,5 milioni di Euro (0,2 milioni nel 2005). Anche Airport Elite, capogruppo della Business Unit operante nel settore dei servizi ai viaggiatori nel Food & Beverage and Retail, è stata protagonista di un notevole sviluppo nell’esercizio 2006. La Business Unit ha raggiunto, grazie anche alle acquisizioni di Airest e Ristop, un fatturato consolidato di Euro 102,5 milioni di Euro (+109% rispetto al 2005). Il Risultato Operativo Lordo (Ebitda) è pari a 8,4 milioni di Euro (+90% rispetto al 2005), il Risultato Operativo (Ebit) è pari a 4,4 milioni di Euro (+63% rispetto al 2005) e il Risultato Netto è di 3,6 milioni di Euro (+183% rispetto al 2005). Attualmente Airport Elite, attraverso le proprie controllate, gestisce 125 punti vendita ubicati presso infrastrutture di mobilità in Italia, Austria, Slovenia e Slovacchia. Dividendi - Anche in ragione dei brillanti risultati ottenuti dalla società nel corso dell’esercizio 2006 il Consiglio di Amministrazione di Save proporrà all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a complessivi Euro 11. 898. 100 (+37% sul 2005) pari al 94% dell’utile netto dopo le destinazioni di legge a riserva legale (con stacco cedola lunedì 7 maggio 2007 e pagamento giovedì 10 maggio 2007). “I risultati molto positivi del 2006 – commenta Enrico Marchi, Presidente di Save – confermano nuovamente la validità delle idee, dei progetti e della strategia che, esercizio dopo esercizio, hanno portato il Gruppo Save ad essere riconosciuto leader nel proprio settore in termini di crescita, qualità e capacità di innovazione”. “I risultati sono ancora più positivi se si considera che sono stati ottenuti grazie ad un aumento del perimetro di business, alla crescita del fatturato e a maggiori efficienze e che, per contro, le tariffe aeroportuali sono ferme dal 2000 e il bilancio 2006 è stato penalizzato dall’effetto dei Requisiti di Sistema per circa 850 mila Euro. Save è, come gli altri gestori aeroportuali, in attesa di firmare con il Ministero dei Trasporti ed Enac il Contratto di Programma, che tenga conto degli importanti investimenti infrastrutturali realizzati in questi anni”. “Le acquisizioni portate a termine con successo e le gare alle quali abbiamo partecipato in partnership con operatori, advisor e istituzioni finanziarie di standing internazionale – prosegue Marchi – testimoniano il valore di professionalità e competenze del Gruppo Save e la capacità di muoversi con successo anche su mercati internazionali fortemente competitivi”. “Vi è ancora molto spazio per uno sviluppo organico del Gruppo – conclude Marchi – e riteniamo che anche il 2007 potrà essere un anno di crescita per tutte le business unit in cui operiamo”. Altre delibere - Nel corso della riunione il C. D. A. Ha preso atto delle dimissioni dei consiglieri non operativi Bertolini e Sbroggiò. Il Consiglio, data la vicinanza dell’Assemblea dei Soci, ha deciso di rimettere ogni decisione circa l’integrazione in tale sede. Il Consiglio ha deliberato di sottoporre all’Assemblea Straordinaria dei Soci alcune modifiche statutarie finalizzate nella maggior parte all’adeguamento alla nuova normativa introdotta dalla Legge sul Risparmio. L’assemblea dei Soci è stata convocata per il giorno 19 aprile 2007, in prima convocazione alle ore 9. 30, e per il giorno 20 aprile alla stessa ora presso l’hotel Monaco & Grand Canal di Venezia. Gli azionisti in sede ordinaria saranno chiamati a deliberare, oltre che sul bilancio al 31. 12. 2006 e sulla relativa proposta di distribuzione dell’utile, anche sulla nomina di due consiglieri, di un sindaco effettivo e di un supplente, nonché sulla proroga dell’incarico alla società di revisione. In sede straordinaria gli azionisti saranno chiamati a deliberare sulle proposte di modifica statutaria. . |
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AIR ONE INAUGURA LA NUOVA SALA WELCOME ALL´AEROPORTO DI TORINO CASELLE |
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Torino, 7 marzo 2007 - È stata inaugurata la Sala Welcome Air One dell´aeroporto di Torino Caselle alla presenza di Giorgio De Roni, Direttore Pianificazione Network, Marketing e Sviluppo Business e Fabio Battaggia Amministratore Delegato di Sagat Turin Airport. Si tratta della terza Lounge di Air One dopo quelle di Roma Fiumicino e Milano Linate. Prosegue l´impegno della Compagnia ad offrire servizi a valore aggiunto, con l´obiettivo di assicurare qualità e comfort ai propri clienti. L´accesso alla Sala è a disposizione dei passeggeri Air One che volano in classe business, ai passeggeri titolari di carta Welcome, a quelli che volano a tariffa piena o sono in possesso di un Carnet di biglietti Air One. Sono inoltre titolati all´ingresso in sala i passeggeri in possesso di carta Gold e Silver Miles & More oltre ai passeggeri dei vettori partner che volano in codeshare con Airone*. In sala Welcome i passeggeri Air One possono effettuare direttamente le operazioni di check-in, purché muniti di solo bagaglio a mano, e trascorrere in tranquillità il tempo prima dell´imbarco. Analogamente alla sala Welcome di Linate, anche la sala Welcome di Torino è stata scelta da Lufthansa per la propria clientela business * che viaggia con voli in partenza da Torino. La Sala Welcome di Torino, progettata dagli architetti Vincenzo Poltrone e Alfredo Caporale, è arredata con elementi di alto design. Tutti gli spazi della Sala sono stati realizzati per offrire la massima flessibilità con le tre aree di accoglienza differenziate per stile e funzionalità, in modo da consentire agli ospiti una piacevole pausa prima o dopo il volo. Nella Sala Vip, si può sedere sulla famosa poltrona "Lady" di Marco Zanuso per Arflex; si può dialogare nel "Simposio" di Matteo Nunziati per Feg; divertirsi sulle "Bubble" di Boga per Tisettanta; consumare uno spuntino sulla "Skyline" di Lucci & Orlandini per Snaidero, accomodandosi sulle sedie "Lips" di P. G. Cazzaniga per Dema, illuminati dalle lampade "Costanza" di P. Rizzato per Luceplan. Tutti gli spazi della sala sono stati arredati con elementi di design che possono essere fruiti ed eventualmente acquistati. Una sorta di duty-free-design in cui diversi elementi periodicamente trovano spazio. . |
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UN NUOVO NAVIDRIVE PER CITROEN |
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Milano, 7 marzo 2007 - A partire da febbraio 2007 in Francia e a seguire nei Paesi europei, Citroén commercializzerà un nuovo sistema Navidrive su C5 e C6. Questa nuova generazione di Navidrive propone una migliore presentazione grafica e prestazioni innovative nell’ambito della telematica e delle funzioni audio. Il Navidrive prevede ora un hard disc di 30 gigabyte di capacità, destinato alla memorizzazione di cartografia e musica. Questa tecnologia, ancora poco diffusa, consente prestazioni notevoli e grande facilità d’uso sia delle funzioni musicali che della navigazione Gps. L’integrazione dell’hard disc permette nuove funzionalità : - La cartografia di 30 Paesi europei é registrata nello spazio di memoria, senza la necessità di Cd Rom o Dvd, riducendo sensibilmente il tempo di calcolo delle destinazioni. L’hard disc integra anche la funzione Juke-box, che permette di memorizzare fino a 180 ore di ´ musica copiando, parzialmente o interamente, Cd audio o Cd in formato Mp3. Il conducente può quindi creare la propria playlist scegliendo tra i titoli memorizzati nell’hard disc. La funzione navigazione Gps include anche due nuove modalità, la modalità Birdview e la modalità "incrocio" : La modalità Birdview permette una migliore comprensione dell’itinerario, visualizzando la mappa a colori e in 3D. La modalità "incrocio" permette di visualizzare i dettagli della successiva intersezione, in modalità full screen. Il nuovo Navidrive conserva le molteplici funzioni telematiche (sistema audio e telefono Gsm vivavoce) e le quattro prestazioni di servizi aggiuntivi disponibili gratuitamente, al di fuori dell’abbonamento Gsm : Servizio Citroen Emergenza : attualmente disponibile 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, in 7 Paesi europei, nel corso del 2007 sarà attivo anche in Portogallo e Austria. In caso di incidente o di malore, il servizio permette di localizzare il veicolo mediante Gps, e di accedere ai servizi di emergenza (secondo i Paesi). In caso d’incidente la chiamata viene inoltrata in modo automatico oppure premendo il tasto "Sos". Il conducente viene sistematicamente contattato da un operatore che parla la sua lingua. Via Michelin trafic : informa il conducente, 24 ore su 24 e in tempo reale, sul traffico ed eventuali incidenti. Citroénassistance : in caso di incidente il conducente può contattare la piattaforma d’assistenza premendo a lungo il tasto "doppio chevron". La Marca invierà sul posto un carro attrezzi nel più breve tempo possibile. Citroén on Line : premendo brevemente il tasto "doppio chevron", il conducente viene messo in contatto con un call center che risponde a tutte le eventuali domande sull’uso del Navidrive. Il servizio é disponibile da lunedì a sabato, dalle 8. 00 alle 20. 00. Completamente integrato nel veicolo, il nuovo sistema Navidrive assicura sempre serenità, confort e assistenza, grazie ai servizi che fornisce e all’efficacia delle sue prestazioni. . |
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ALFA ARESE, CATTANEO:REGIONE HA RISPETTATO IMPEGNI |
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Milano, 7 marzo 2007 - "Regione Lombardia ha mantenuto tutti gli impegni che si era assunta nei confronti dei lavoratori dell´Alfa di Arese e rispetto ai progetti di rilancio dell´area". L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo - delegato dal presidente Roberto Formigoni a presiedere il tavolo dell´Accordo di Programma su Arese - respinge le accuse di presunte inadempienze che alcuni sindacalisti dell´Alfa hanno rivolto ieri alla Regione, manifestando sotto il Palazzo Pirelli. Una delegazione è stata ricevuta da alcuni dirigenti della Regione stessa. "Dai fondi per la formazione ai contributi per i nuovi mezzi di trasporto pubblico che sono contenuti nelle delibere della Giunta Regionale e nella nuova legge contro l´inquinamento (legge impugnata dal Governo), fino agli stanziamenti per le infrastrutture e ai 20 milioni per la ricerca, la Regione ha rispettato tutti gli impegni", sottolinea Cattaneo, ricordando che "le promesse non mantenute sono quelle di Sviluppo Italia, che ha anche tagliato i fondi (da 107 a 66 milioni di euro), ma allora i sindacati hanno sbagliato indirizzo: dovrebbero manifestare sotto Palazzo Chigi e non sotto il Palazzo Pirelli". Quanto alle aziende che si dovevano insediare nell´area e che hanno rinunciato, Cattaneo ha invitato i sindacati a riflettere anche sulle proprie responsabilità: "un clima di continuo allarme certamente non favorisce l´insediamento delle imprese e senza imprese non ci sono neppure i posti di lavoro". L´assessore ha inoltre escluso la possibilità che Regione Lombardia sull´esempio di quanto fatto da Sicilia e Piemonte possa finanziare direttamente Fiat, come chiedono i sindacati ("non è questa la strada da seguire"). Sul Polo della Mobilità sostenibile - progetto ora sotto la piena responsabilità di Sviluppo Italia - Cattaneo ha infine chiarito che "la Regione sta andando avanti, ma occorre ricordare che questo intervento riguarda una minima parte dell´area, che è complessivamente di 2 milioni di metri quadri". "Abbiamo presentato una proposta complessiva che riguardava l´intera area - ha aggiunto Cattaneo - ma non c´è stata su questa la disponibilità della Provincia di Milano e dei Comuni interessati. Siamo in attesa che da questi soggetti venga un progetto alternativo. In ogni caso, come già stabilito, convocheremo entro la fine di marzo il Collegio di Vigilanza dell´Accordo di Programma e lì verificheremo quale sono le possibilità in campo". . |
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SU AUTOBLOG.IT IL SALONE DELL’AUTO DI GINEVRA E’ ANCHE IN LIVE VIDEO |
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Milano, 7 marzo 2007 - Anche quest’anno, dopo il successo ottenuto con la copertura delle ultime due edizioni, Autoblog sarà a Ginevra per seguire dal vivo il più importante salone dedicato alle novità automobilistiche del mercato europeo. Una troupe di cinque persone - tre blogger, un fotografo e un videomaker - permetterà, per la prima volta, la copertura in live-blogging delle giornate stampa, il 6 e 7 marzo. La ripresa video dell´evento, assoluta novità per il panorama web italiano, sarà costituita da una serie di brevi clip sulle principali novità del salone e da riprese a fine giornata con un riepilogo di commento, per raccontare le impressioni sulla giornata in prima persona, con lo stile immediato del blog. Autoblog. It si posiziona anche in questa occasione all´avanguardia della convergenza tra Internet e Tv nel campo automotive, sulle orme del fratello Americano Autoblog. Com che al recente Salone di Detroit è stato speaker d´eccezione di alcuni servizi del sito inglese della Bbc. |
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IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VALLE D´AOSTA HA INCONTRATO I NUOVI VERTICI DELLA MERIDIAN DI VERRES |
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Aosta, 7 marzo 2007 – Il presidente della Regione, on. Luciano Caveri, e l’assessore regionale alle Attività produttive e Politiche del Lavoro, Leonardo La Torre, hanno incontrato ieri mattina a Verrès i nuovi vertici aziendali della Meridian, guidati dal manager norvegese Jostein Eikeland. Nel corso dell’incontro Eikeland ha ribadito l’intenzione di rafforzare la posizione della Meridian a livello europeo. La rinnovata salute del settore automobilistico rende infatti i nuovi responsabili dell’azienda fiduciosi sul futuro e disponibili ad importanti investimenti per l’ammodernamento della struttura, il miglioramento della qualità ambientale e il rafforzamento della produzione attraverso rinnovati accordi con alcune delle principali case automobilistiche europee. Nel rinnovare la collaborazione da parte della Regione Autonoma, il presidente Caveri e l’assessore La Torre hanno evidenziato come l’arrivo di nuovi ed importanti azionisti, che da tempo operano con successo nel settore delle produzioni con il magnesio, rappresenti un elemento di grande importanza per tutto il comparto industriale valdostano. “Le sinergie da sviluppare – hanno detto Caveri e La Torre – sono molte ed interessanti. E’ in avanzata fase di trattativa l’insediamento e Verrès di una sede del Politecnico di Torino e la zona dove sorge lo stabilimento della Meridian rientra tra le aree nelle quali la Regione può intervenire con agevolazioni in deroga alle norme europee sugli aiuti di Stato, soprattutto in materia di innovazione tecnologica. Si tratta di settori di grande importanza che potranno permetterci di valorizzare ulteriormente le capacità manageriali e gestionali dei responsabili dell’azienda dando nuova spinta alla crescita del settore”. Nel corso della mattinata il Presidente Caveri aveva visitato anche lo stabilimento della Verrès Spa, dove, incontrando i vertici dell’azienda, ha sottolineato l’importanza di una diversificazione dell’offerta e di una continua attività di promozione e vendita dei propri prodotti anche sui nuovi mercati in via di espansione. . . |
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CLICCA LA CONSEGNA GE FLEET SERVICES LANCIA UN NUOVO SERVIZIO ONLINE PER OTTENERE PREVISIONI ORIENTATIVE SULLA DATA DI CONSEGNA DEL VEICOLO. |
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Roma, 7 marzo 2007 - Per ottimizzare il controllo e la gestione del parco auto aziendale, Ge Commercial Finance Fleet Services ha studiato e messo a punto per i propri clienti un servizio online in grado di fornire previsioni orientative sulle date di consegna dei veicoli attualmente in ordine. Per accedere al servizio è sufficiente collegarsi al sito gefleetservices. It, utilizzare il link predisposto ed inserire il numero di partita Iva dell’azienda ed il codice cliente oppure il numero di fleet. Selezionando il link “visualizzazione dettagliata” è possibile ottenere costantemente l’aggiornamento sulla data di consegna del veicolo, secondo le comunicazioni arrivate a Ge Fleet Services dai vari fornitori, e scaricare tutte le informazioni ottenute in un foglio di lavoro Excel. La data di consegna definitiva, quando il veicolo sarà effettivamente ritirabile, verrà inoltre comunicata individualmente da Ge Fleet Services al cliente finale. Con il servizio Clicca la consegna anche i driver potranno essere direttamente informati e potranno inviare la propria opinione sulla qualità del servizio offerto da Ge Fleet Services inviando una e-mail all’ indirizzo ‘verde’ dell’azienda, specificando sempre i propri dati – codice cliente o targa (ge. Customerservice@ge. Com). . |
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NUOVA SOCIETÀ FERRARI FINANCIAL SERVICES |
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Maranello, 7 marzo 2007 - "Negli ultimi anni la richiesta di servizi finanziari per l´acquisto di automobili è notevolmente aumentata, sia a livello nazionale che internazionale" - ha dichiarato Jean Todt, Amministratore Delegato della Ferrari. "Per i nostri clienti, ciò è dovuto ad una sempre maggiore volontà di gestire al meglio le proprie risorse economiche. Siamo quindi orgogliosi di poter offrire, a chi compra una vettura del Cavallino Rampante, un insieme di servizi di alto livello e specialmente concepiti per i particolarissimi prodotti offerti dalla nostra Azienda. Grazie ai Ferrari Financial Services si potranno acquistare non solo vetture nuove e d´occasione con garanzia Power, ma anche vetture da corsa, vetture storiche certificate da Ferrari e F1 degli anni più recenti". Questa dichiarazione riassume le motivazioni che hanno portato Ferrari alla decisione di costituire una società finanziaria sotto il proprio diretto controllo, denominata "Ferrari Financial Services" e destinata a un´operatività unica, oltre che specialmente esclusiva. I servizi finanziari, nelle forme che il cliente riterrà più interessanti per i suoi obiettivi, potranno essere offerti per qualunque tipo di vettura Ferrari, dai modelli stradali a vetture usate, auto storiche da collezione, da competizione per le attività Gt in pista e perfino le Formula 1, che l´Azienda vende a collezionisti, circa due anni dopo la conclusione dell´attività in pista. Altra peculiarità del servizio il rapporto diretto con ogni singolo cliente, che viene contattato prima del ricevimento della vettura dal consulente a lui dedicato, il quale sarà in grado di prospettargli le soluzioni più interessanti di caso in caso. Tra i servizi offerti, oltre a quelli finanziari, anche innovative formule assicurative, estensioni di garanzia e manutenzione programmata. La struttura societaria vede ad oggi una capogruppo, Ferrari Financial Services Italia, che opera sul territorio nazionale, e due società da essa controllate, Ferrari Financial Services Germania, punto di riferimento per i mercati di Germania, Austria, Svizzera, Francia e Belgio, e Ferrari Financial Services Usa, che sarà operativa a partire dalla seconda metà del 2007 sul mercato statunitense. Nel corso degli anni successivi sarà inoltre valutata l´espansione in altri mercati. Ferrari Financial Services è oggi sotto la guida di Darius Ahrabian, partner che vanta una solida esperienza nel settore e che ha costituito un team operativo di alto profilo attingendo dal mercato e dal Gruppo Fiat. . |
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LA FERRARI AL SALONE DELL´AUTO DI GINEVRA |
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Ginevra, 7 marzo 2007 - La Ferrari a Ginevra presenta i suoi due volti in modo armonioso e complementare. Da una parte la sportività pura, attorno alla Formula 1, con le F430 e F430 Spider. Dall´altra la vettura costruita con la tecnologia più avanzata, ma orientata al Granturismo: sono infatti due 612 Scaglietti a presentare 10 colori selezionati dal catalogo "storico" dell´Azienda e interni curati in ogni dettaglio. Nel mezzo, sulla pedana d´onore, la 599 Gtb Fiorano, ultima nata, presentata come cerniera tra Sport e Gt, con un colore sobrio come il grigio Silverstone. Tutti i modelli esposti contengono elementi di personalizzazione caratteristici del Cavallino Rampante, integrati da nuovi contenuti per una sempre maggiore eleganza e piacere di guida. I dieci colori storici presentati originano da alcuni modelli ricordati, nel mondo del collezionismo, anche grazie alle tinte particolarmente raffinate delle carrozzerie. Attraverso una ricerca nei suoi archivi storici, Ferrari ripropone oggi un catalogo unico dove, a distanza di anni, vengono nuovamente rese disponibili, per le vetture di attuale produzione, dieci tonalità davvero esclusive: Avorio, Vinaccia, Celeste, Avio, Azzurro, Blu Scozia, Verde Abetone, Grigio Ferro, Grigio Medio, Grigio Scuro. Questa nuova gamma di colori, presentata ufficialmente al Salone di Ginevra, sarà disponibile per la 612 Scaglietti. In occasione del Salone viene annunciata la nuova società Ferrari Financial Services, che risponde alla sempre maggiore richiesta, da parte della clientela nazionale e internazionale, di servizi finanziari studiati secondo le esigenze di persone che, non avendo una specifica necessità di denaro, cercano soluzioni vantaggiose ed integrate per semplificare il proprio acquisto. Tra le esclusività di Ferrari Financial Services, perfino la possibilità di finanziare modelli storici, da competizione e anche di Formula 1. Il Granturismo - La 612 Scaglietti si presenta con interni ancora più ricchi ed eleganti dove alla cura del dettaglio si affianca una significativa evoluzione dei contenuti Granturismo. Gli interni sono ora sellati facendo uso di una nuova pelle naturale prodotta da Poltrona Frau, disponibile nelle 12 tinte attualmente in gamma e caratterizzata da un processo di realizzazione che ne esalta ulteriormente la morbidezza e l´elasticità, rendendone l´aspetto superficiale e la resa tattile ancora più gradevole. La sellatura artigianale degli interni è inoltre caratterizzata da un nuovo percorso delle cuciture oltre che da uno specifico confezionamento delle quattro poltrone e dei pannelli porta che si aggiunge a quello già esistente. La possibilità di personalizzazione degli interni vettura viene ulteriormente allargata: il cliente può infatti definire un ambiente ancora più esclusivo scegliendo tra due diverse configurazioni, ciascuna liberamente associabile a inserti su plancia in alluminio chiaro, alluminio brunito, pelle, oltre alla caratterizzazione in carbonio. In anteprima mondiale per la 612 Scaglietti, il Radionavigatore 2 Din Bose: un innovativo sistema infotelematico che include tra l´altro le funzioni di ricevitore radio, Dvd audio e video, sistema Bluetooth e radio satellitare (per i mercati Usa e Canada). Il Radionavigatore 2 Din Bose è ulteriormente caratterizzabile con tv tuner e telecamera posteriore di parcheggio. Questo sistema racchiude in sé le funzioni di impianto Hi-fi di tipo digitale a 8 canali con effetto Surround, ed è sviluppato a misura dell´ambiente interno della 612 Scaglietti in modo da ottenere, con la massima efficienza, un´eccellente prestazione acustica in tutte le condizioni di utilizzo. Il livello audio è di altissimo livello, al pari dei migliori sistemi Home Theatre. Tra le innovative funzioni di questo impianto vi è la catalogazione della musica denominata U-music, che consente al sistema di classificare la musica presente in un archivio interno. In questo modo il sistema è in grado di proporre brani musicali di generi, album ed autori diversi ma allineati alle specifiche preferenze dell´utente. Il nuovo sistema 2 Din Bose può essere testato nelle postazioni, presenti all´interno della lounge dello stand Ferrari, appositamente realizzate da Poltrona Frau. Nel 2006 ogni Ferrari è stata un pezzo unico - Il 2006 è stato l´anno in cui il 100% delle Ferrari consegnate al cliente è stato prodotto con contenuti di personalizzazione individuale. Questi contenuti sono stati selezionati sia dal Programma di Personalizzazione "Carrozzeria Scaglietti", sia richiesti fuori catalogo dal cliente stesso. Il Programma si arricchisce da oggi di un nuovo sistema di antifurto satellitare integrato con l´allarme in dotazione ed approvato dalle più importanti compagnie assicurative a livello internazionale. Disponibile per i principali mercati europei, il nuovo sistema si compone di una centralina collocata in una zona protetta e nascosta della vettura, di un´antenna Gps e di una chiave-transponder. Per facilitare il processo di personalizzazione di ogni sua vettura, Ferrari ha sviluppato uno speciale Car Confi gurator, il cui obiettivo è quello di potenziare il Programma di Personalizzazione Carrozzeria Scaglietti. Questo nuovo strumento è il più completo ed esaustivo del suo genere:ricopre infatti tutte le possibili aree di personalizzazione delle vetture Ferrari da quelle macro fino al più piccolo dettaglio. Il Car Configurator sarà disponibile per i Clienti all´interno del Ferrari Owners´ Site (www. Ferrariowners. Com). Caratteristica principale del Programma è quella di offrire ai clienti Ferrari un numero pressoché infinito di configurazioni per ciascun modello di vettura in produzione. Durante lo sviluppo del Car Configurator si è prestata estrema cura ai dettagli: un´interfaccia grafica particolarmente accattivante e un sistema di navigazione immediato e facile, permettono infatti a tutti i clienti di scegliere anche il più piccolo particolare degli interni e degli esterni. Ferrari, da sempre attenta alle innovazioni tecnologiche, ha inserito all´interno del Car Confi gurator la funzione "zoom a piena pagina" che permette ai proprietari di vetture del Cavallino di vedere le immagini del modello selezionato in alta risoluzione. Inoltre, grazie ad un´ulteriore applicazione, i Clienti possono confrontare due differenti configurazioni della medesima vettura. 2006 - Un anno eccellente - Per Ferrari il 2006 è stato un anno di grande successo. La nuova struttura della Casa di Maranello presieduta da Luca di Montezemolo, con Jean Todt Amministratore Delegato e Amedeo Felisa Direttore Generale, ha consegnato 5. 671 vetture, in crescita del 4,8% rispetto al 2005. Il fatturato dell´esercizio 2006 è stato pari a 1. 447 milioni di euro, e il risultato della gestione ordinaria positivo per 183 milioni di euro, in crescita del 16,4% rispetto all´esercizio precedente. Questi risultati confermano l´importanza del marchio Ferrari per il Gruppo Fiat, che ha riacquistato nel corso del 2006 le azioni Ferrari che erano state trasferite alle banche, portando la quota di proprietà all´85% (il rimanente 15% è così suddiviso: 10% famiglia Ferrari, 5% Mubadala). All´incremento di fatturato, pari al 12,2%, hanno contribuito soprattutto il Nord America e la Svizzera (entrambi con un aumento del 6% sulle vetture consegnate nel 2005), la Germania (+8%), e i mercati nuovi o in via di sviluppo (Medio Oriente, Est Europa e Sud America) che hanno generato un´importante crescita dei volumi. Molto positivo anche il progresso sul mercato cinese, dove le vetture consegnate sono raddoppiate in 12 mesi. Continua anche l´attività di sviluppo del marchio, che ha registrato nel 2006 una crescita del fatturato pari al 23%, sia attraverso nuovi contratti di licenza che con l´estensione del piano retail, che conta oggi 13 punti vendita nel mondo. 1947-2007 - 60 anni di Ferrari festeggiati attorno al mondo . Il 25 maggio 1947, alla sua seconda uscita in gara, la prima Ferrari costruita, la 125 S, conquistava il suo primo successo nel Gran Premio di Roma. Oggi, dopo migliaia di vittorie, 14 titoli mondiali piloti, 14 titoli mondiali marche, 8 Campionati del Mondo Costruttori F1 e 6 Coppe Internazionali Costruttori F1, 9 successi alla 24 Ore di Le Mans, 8 alla Mille Miglia, 7 alla Targa Florio e clienti in oltre 50 mercati del mondo intero, la Ferrari taglia il traguardo del suo sessantesimo compleanno. La staffetta che celebra questo anniversario attraverso i cinque continenti, denominata Ferrari 60 Relay, è partita il 28 gennaio scorso da Abu Dhabi, dove sorgerà il parco a tema Ferrari. Al tour, che avrà termine a Maranello il 23 giugno prossimo, prendono parte oltre diecimila ferraristi che, come simbolici tedofori alla guida delle loro vetture di ogni epoca e modello, portano attorno al mondo il testimone che riproduce i 60 momenti più signifi cativi della straordinaria storia dell´Azienda. Attualmente il testimone sta per arrivare negli Usa, dopo aver visitato il Medio e l´Estremo Oriente, l´Australia, la Nuova Zelanda e il Sudafrica con un successo davvero spettacolare. La Ferrari in Svizzera. Un mercato storico e molto importante . Con 287 vetture consegnate ai clienti nel 2006 (+ 6% rispetto al 2005), la Svizzera è il sesto mercato per la Ferrari, dopo Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Italia e Francia, ma il primo nel rapporto auto vendute/popolazione. La Ferrari è presente con la filiale Ferrari Suisse (con sede a Nyon, vicino a Ginevra), controllata direttamente dal 1993 e la cui responsabilità è affi data a Giulio Zauner; la filiale opera attraverso una rete di dieci concessionari, che garantiscono anche l´assistenza tecnica. Sono molti i clienti Svizzeri che partecipano ai campionati Gt, Ferrari Challenge Trofeo Pirelli e Shell Ferrari Historic Challenge, come pure i collezionisti di vetture storiche ed anche di Formula 1 di diverse epoche. In particolare, sono state numerose le richieste di certificazione giunte all´ente "Ferrari Classiche" da parte di clienti di questo paese. . |
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PORSCHE, CONTINUA LA CRESCITA IN TUTTO IL MONDO. L’ARRIVO DI NUOVI MODELLI, ATTENTE SCELTE AZIENDALI E LA CONQUISTA DI NUOVI MERCATI ALLA BASE DEL SUCCESSO |
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Livigno, 7 marzo 2007 - La Porsche Ag, prosegue nel suo ritmo di crescita nell’esercizio 2005/2006 (31 luglio), incrementando, ancora una volta, il risultato del core business aziendale. Tale crescita si deve principalmente al continuo miglioramento della gamma dei modelli Porsche. Il salto degli utili prima delle tasse a 2,110 miliardi di Euro (anno precedente: 1, 238 miliardi di Euro) è attribuibile, d’altra parte, a effetti “una-tantum” e fattori speciali che comprendono la vendita della Cts Fahrzeug- Dachsysteme Gmbh, Bietigheim-bissingen, con un capitale netto di 80,7 milioni Euro e i profitti derivanti dalle transazioni di copertura del valore azionario connesse all’acquisizione di una quota in Volkswagen. Anche gli utili dopo le imposte sono migliorati: dai 0,779 miliardi di Euro nell’esercizio precedente ai 1,393 miliardi di Euro del 2005/2006. Con totale di 96. 794 vetture vendute, Porsche ha stabilito nell’esercizio 2005/2006 un nuovo record di vendite. L’aumento rispetto all’anno precedente è stato del 9,5 per cento, con un ricavo pari al 10,6 per cento e 7,27 miliardi di Euro. Un tale risultato si deve principalmente alle vetture sportive Porsche, in particolare il modello 911. Inoltre, i nuovi modelli Cayman hanno ricevuto un’ottima risposta dai mercati internazionali. Nell’anno in esame, lo stabilimento principale Porsche di Zuffenhausen ha prodotto 36. 504 unità del modello Porsche 911 – un numero mai realizzato prima d’ora. Lo stabilimento di Lipsia ha costruito 35. 128 unità di Cayenne e 290 unità di Carrera Gt, modello giunto a fine produzione, come programmato, nel maggio 2006. Considerando le oltre 30. 000 Boxster e Cayman assemblate in Finlandia, la produzione è passata a un totale di 102. 602 unità, pari ad un incremento del 12,8 per cento rispetto all’anno precedente. A conferma dell’ottimo stato di salute dei conti Porsche, la liquidità si è consolidata al 31 per cento, pari a 4,75 miliardi di Euro. La liquidità netta – liquidità al netto dei debiti esigibili senza servizi finanziari – è scesa a 1,881 miliardi di Euro nonostante l’acquisizione della quota in Volkswagen. L’aumentato flusso di cassa, uno dei parametri più significativi per la gestione dell’Azienda, è aumentato nell’anno in esame da 1,332 miliardi di Euro a 2,1 miliardi. Proseguendo nei dettagli del momento positivo dell’azienda, si segnala che l’utile per azione ammontava a 78,10 Euro (44,68 Euro in precedenza) per le azioni ordinarie e 78,22 Euro (44,74 Euro in precedenza) per quelle privilegiate. Porsche prevede di pagare agli azionisti una parte di questo notevole sviluppo aziendale: l’Assemblea Generale Annuale tenutasi il 26 gennaio 2007 per la prima volta nella nuova Porsche Arena ha stabilito di aumentare il dividendo a 5,94 Euro (Euro 4,94 sempre in precedenza) per ogni azione ordinaria e 6 Euro . - (5 Euro sempre in precedenza) per azione privilegiata. Per quanto riguarda gli elevati utili “una-tantum”, si è decisa la distribuzione agli azionisti di uno speciale dividendo di 3 Euro per azione ordinaria e privilegiata. Il dividendo complessivo da pagare ammonta quindi a 157 milioni di Euro (87 milioni di Euro), pari ad un incremento dell´80 per cento. Positivo anche il bilancio nell’ambito occupazionale. Considerando la vendita della Cts Fahrzeug-dachsysteme con i suoi circa 910 dipendenti, il numero dei dipendenti del Gruppo Porsche è aumentato nell’anno in esame del 3,8 per cento, passando a 11. 384 unità. Nuove opportunità sono emerse soprattutto nel settore Ricerca e Sviluppo oltre che in quello dei Servizi. Il 31 luglio 2006, data del Conto Annuale, Porsche Ag contava esattamente 8. 257 dipendenti, oltre il 3 per cento in più rispetto ai dati dell’anno precedente. La rete di vendita nei mercati emergenti continua a crescere. Porsche conferma un moderato ottimismo anche per l’esercizio 2006/2007 iniziato il 1° agosto. Tenendo conto delle fluttuazioni dei mercati, di una tendenza agli sconti sempre più marcata e degli ostacoli rappresentati dalla instabilità politica, anche Porsche si trova a dover affrontare tutti i problemi tipici dell’attuale trend del mercato. Il Gruppo si impegna tuttavia a non scostarsi dalla sua politica commerciale decisamente orientata al profitto e non ai volumi di vendita. Fino al lancio della Porsche Panamera, il Gruppo è determinato a concentrarsi sul consolidamento del suo elevato livello di business. L’azienda prevede, inoltre, un nuovo trend di crescita entro il 2009, quando verrà lanciata sul mercato la nuova Coupé sportiva quattro porte. I dati dei primi quattro mesi dell’esercizio in corso confermano la posizione di Porsche come casa automobilistica dai continui successi: i ricavi in questo periodo sono aumentati dello 0,7 per cento, passando a 2,05 miliardi di Euro; le vendite mostrano un incremento dello 0,4 per cento con 25. 850 unità vendute, incluse le 10. 350 unità della Porsche 911, con la crescita di questo modello pari all´8,5 per cento. I modelli Boxster e Cayman sono saliti al 53,7 per cento, per un volume di vendite totale negli stessi quattro mesi di 7. 750 unità. Riflettendo il suo ciclo di vita, le vendite del modello Cayenne sono scese del 29,2 per cento, passando a 7. 740 unità. Con l’introduzione in febbraio 2007 della nuova Cayenne, Porsche prevede la ripresa delle vendite di questo modello. Infine, occorre sottolineare che i vari mercati locali non seguono più una stessa direzione di sviluppo. Mentre le vendite Porsche in Germania sono salite del 12,4 per cento con 3. 950 unità, nel resto del mondo si è assistito ad un più significativo 15,3 per cento con 12. 590 vetture, mentre nel Nord America le vendite sono scese del 17,6 per cento con 9. 310 unità. L’elevato livello di vendite raggiunto lo scorso anno dovrà essere mantenuto in tutte le gamme di modelli anche per l’esercizio 2006/2007. I mercati emergenti dovranno contribuire al raggiungimento di tale obiettivo; per esempio, nell’esercizio in corso, la rete di vendita in Russia passerà a 16 concessionari nel corso (rispetto ai dieci concessionari dell’anno precedente). Il tasso di espansione è ancora più marcato in Cina, dove la presenza di Porsche è in fase di espansione e passerà da 12 a 20 concessionari. Porsche, i dati Italia. Anche per l’esercizio 2005 – 2006 la filiale italiana di Porsche Ag è perfettamente in linea con la Casa Madre per i risultati raggiunti. Il nuovo fatto registrare un nuovo record commerciale: 5. 610 auto vendute, ciò grazie al continuo successo della Cayenne nonostante fosse a fine ciclo (1553 vetture), all’incremento delle 911 (2. 524 vetture rispetto alle 1770 dello scorso anno) e delle Boxster e Cayman (1512 vetture rispetto alle 773 del periodo precedente). Nel computo delle auto vendute nel My 06 rientrano anche 21 Carrera Gt (ben 41 in Italia quindi le Gt consegnate nei tre anni di produzione). Il fatturato del gruppo Porsche Italia, relativo ai veicoli nuovi, è salito da 338. 464. 000,00 Euro a 347. 915. 000,00 Euro. Nel corso del 2006 è stato inoltre inaugurato a Costa di Rovigo il nuovo magazzino ricambi, un’espansione in campo regionale grazie all’allargamento dalla precedente sede annessa al Centro Porsche di Padova a quella nuova edificata in zona strategica, vicino alla Transpolesana e in prossimità dell’autostrada A13 dove è in costruzione il casello di Villamarzana. Un magazzino di 110mila metri quadrati che dà lavoro a una ventina di dipendenti per un investimento complessivo di 3 milioni di euro, un impegno finanziario assunto da Porsche Italia nel pieno rispetto della filosofia aziendale, ossia non facendo ricorso ad alcun tipo di finanziamento o credito, ma agendo con le proprie forze finanziarie, in virtù di una sana politica che da sempre caratterizza il Marchio di Stoccarda. Il Motorsport in Italia. Il prossimo 31 marzo sulla pista di Adria debutta la Carrera Cup Italia. Il Campionato monomarca sarà patrocinato da Porsche Italia ed organizzato e promosso dall’Aci Sport e dagli autodromi nell’ambito del campionati in pista titolati dalla Csai previsti nel 2007. Gli appuntamenti in pista saranno 8, il primo nel mese di aprile, e le gare saranno intervallate tra loro di almeno quindici giorni. La Carrera Cup Italia verrà inserita nel contenitore dei Campionati promossi da Aci Sport: il Gt, la Formula 3, la Formula Azzurra, il Campionato Prototipi. In alcuni circuiti il programma delle competizioni sarà ulteriormente arricchito dalla presenza della Formula 3000 e Superstars. La formula di gara si potrà articolare su due o tre giornate, a seconda del circuito in cui avrà luogo. In ogni caso i piloti si sfideranno due volte in competizioni sprint della durata di 30 minuti ciascuna con la differenza che nel programma dei tre giorni le due singole gare si svolgeranno il sabato e la domenica, mentre nel programma corto entrambe le gare si svolgeranno la domenica. Alla Carrera Cup Italia potranno iscriversi solo le nuove 911 Gt3 Cup My 07. Al momento sono già 22 le 911 Gt3 Cup ordinate dai team impegnati per la Carrera Cup Italia e il primo test loro collettivo si svolgerà presso l’autodromo di Vallelunga l’8 e 9 marzo prossimo sotto gli occhi attenti dei tecnici della Porsche Motorsport. Per quanto concerne il Motorsport amatoriale, prosegue anche quest’anno la Boxster Cup Lady, annunciata proprio qui a Livigno in anteprima durante la conferenza stampa del Focus Pit di due anni fa. La serie di appuntamenti in pista ha avvicinato al mondo sportivo le signore che si sono sfidate in numero sempre crescente fino all’ultima prova in calendario. Porsche Travel Club, novità 2007. Il Porsche Travel Club Italia significa un calendario di brevi viaggi, in Italia e all’estero, scegliendo fra quattro diverse iniziative: Sapori&motori, Porsche in Quota, Natura&avventura e Porsche in Tour. Tutti alla scoperta di mete raffinate ed originali da raggiungere, fatti per incontrare sapori e culture del luogo, per inseguire le tradizioni e la leggenda o per percorrere con entusiasmo itinerari on e off road. Ognuno di essi da compiersi per ritrovare quel senso di familiarità che solo il piacere di un’inaspettata scoperta sa trasmettere. Il calendario prevede una serie di week-end a bordo delle Porsche, sportive o Cayenne, guidando le vetture personali o noleggiando quelle messe a disposizione dal Porsche Travel Club. I compagni di avventura saranno altri spiriti appassionati con cui rilassarsi e divertirsi gustandosi, ora dopo ora, il programma studiato ed organizzato da Porsche nel minimo dettaglio. Il primo viaggio si chiama Sapori&motori Champagne e Alsazia, e si svolge dal 21 al 25 aprile 2007. Un appuntamento straordinario, immersi nella struggente bellezza della regione dello Champagne e fra i colori che dipingono meravigliosamente la natura circostante, dove nascono, con amore e saggezza, le viti più preziose al mondo. L’appuntamento successivo è in programma per maggio, con la doppia possibilità di prendervi parte nei giorni 11 - 13 o 18 – 20, ed il suo nome è Porsche Sapori&motori Toscana. Il punto di partenza è Marina di Donoratico, con destinazioni intermedie quali Scansano e Massa Marittima e arrivo a Bolgheri, dove terminare questo originale e caratteristico percorso. Ancora a maggio 2007, dal 25 al 27, l’appuntamento Porsche Sapori&motori Urbino e Montefeltro, ennesimo rendez-vous di piacevolezze culinarie locali, fra parole ed emozioni da scambiarsi dinnanzi ad un calice di vino alzato per brindare alle nuove amicizie conquistate in viaggio. Per gli amanti della fascino del passato invece Porsche Travel Club offre, dal 22 al 24 giugno 2007, Porsche in Quota Bolsena e Radicofani. Dedicato a chi vuole assaporare la leggenda e rivivere le suggestive emozioni delle competizioni automobilistiche che hanno fatto storia, con questo week-end sarà possibile ripercorrere le strade che negli Anni 50 e 60 ospitarono alcune memorabili cronoscalate. Strade che non sono solo strade, ma anche pezzi di storia immersi fra il paesaggi di Toscana e Lazio. Da attraversare trattenendo il respiro, sfidando il giocoso alternarsi di curve e rettilinei nel tragitto previsto dal viaggio, avendo come punto di incontro il lago di Bolsena e quello di saluto la città di Viterbo. Porsche in Tour Trentino propone invece, dal 30 giugno al 2 luglio 2007, un viaggio per gli spiriti liberi, appassionati, desiderosi di emozioni nuove, da creare con le proprie mani. Un itinerario nella zona del Garda Trentino, per toccare Ravina, Predazzo, Moena, Levico, fra tratti da sfidare con dinamismo, grinta, giovanile e giocoso entusiasmo. Dal 6 all’8 luglio 2007 infine in calendario c’è l’appuntamento Porsche Natura&avventura Carso & Collio. Non più solo Cayenne a fare da protagoniste, ma anche le vetture sportive per le quali, in alternativa ai percorsi off road dedicati alle Cayenne, sono stati studiati tracciati paralleli su strada, per permettere a tutti i partecipanti di affrontare il viaggio e godersi comunque l’avventura. A fare da suggestivo palcoscenico le asprezze rocciose del Carso e la dolce pendenza del Collio, circondati da una natura rassicurante e generosa che è culla dei vini locali, famosi in tutti il mondo. La presenza di Porsche in campo culturale è perfettamente in linea con le attività che la filiale italiana della Porsche Ag sta intraprendendo da quasi una decina d’anni. Un impegno costante che si manifesta in più direzioni: il filone letterario dal significativo titolo Cinque sensi d’autore che ha saputo collocarsi nell’agenda degli appuntamenti culturali di alcune città italiane; le iniziative volte a scoprire nuovi talenti nel campo della letteratura (Tiro Rapido e Giro Rapido) e in quello musicale, con la selezione nazionale Porsche Live. Giovani e Jazz; il filone jazzistico, con un appuntamento settimanale a Padova e con il Padova Porsche Jazz Festival, che nel novembre 2006 ha vissuto la sua nona edizione; a questa attività vanno aggiunti alcuni singoli eventi che mirano alla raccolta di fondi da destinare ad opere d’utilità social, la promozione del premio Neos riservato ai grandi narratori dei viaggi e il Festival della Letteratura di viaggio. Fiore all’occhiello delle iniziative di Porsche Italia nel settore cultura, di cui si entra nel dettaglio in un altro comunicato è senz’altro Cinque sensi d’autore, ideata da Porsche Italia che intende così creare – come afferma Loris Casadei, direttore generale dell’Azienda – “simpatia su un largo pubblico, offrendo emozioni grazie all’incontro tra differenti linguaggi, suggestioni musicali, visive, olfattive e anche enogastronomiche. Sentiamo insomma la necessità di interagire con il territorio creando momenti di incontro con il pubblico all’insegna della cultura”. . |
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LANCIA: NUOVO MARCHIO PER LE SFIDE DEL FUTURO |
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Torino, 7 marzo 2007 - Lancia cambia marchio. Presentato in anteprima al Salone di Ginevra, il nuovo logo rappresenta insieme il punto di arrivo del percorso di rinnovamento compiuto e il punto di partenza per gli ambiziosi obiettivi che Lancia si pone in futuro. Il tradizionale simbolo viene riletto in chiave moderna: gli elementi caratteristici che si legano all’identità storica del marchio sono stati rivisti e attualizzati per esprimere l’idea di un brand proiettato verso nuove sfide. Sul solco della tradizione, vengono mantenuti il colore blu, presente fin dalle prime versioni, e lo scudo, che è reso più attuale dall’uso di una grafica tridimensionale. Il cambiamento maggiore riguarda la stilizzazione del volante, che diventa un semplice tratto grafico, con le quattro razze sintetizzate in due punte a convergere verso il logotipo Lancia, al centro del disegno, lievemente ritoccato per una maggiore leggibilità. Il nuovo logo è essenziale, di forte impatto visivo, elegante e moderno. L’eleganza delle linee intende esaltare quelle caratteristiche di fascino e stile che da un secolo appartengono al patrimonio Lancia. La modernità del disegno vuole richiamare l’attenzione sui contenuti tecnologici e sulla ricerca di soluzioni innovative che sono propri del brand. Con il logo presentato oggi, Lancia si avvia verso nuovi traguardi: l’appuntamento del prossimo anno con il lancio dell’attesa Delta Hpe; il progressivo consolidamento delle posizioni di mercato, sia in Italia sia nei principali Paesi europei; l’espansione su nuovi mercati come Russia, Turchia, Scandinavia e, successivamente, Gran Bretagna e Giappone. Il nuovo marchio, che sostituisce quello che debuttò nel 1979 sulla Delta, è stato realizzato da “Robilant Associati” in collaborazione con il Centro Stile Lancia. La prima vettura sulla quale verrà utilizzato sarà la Lancia Ypsilon Sport by Momodesign, presentata in anteprima proprio al Salone di Ginevra. . |
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KOLEOS CONCEPT, NATA PER L’AVVENTURA |
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Ginevra, 7 marzo 2007 - Koleos Concept fa mostra di sé al Salone di Ginevra. Questa showcar anticipa un crossover che Renault commercializzerà nel primo semestre 2008. Con un design in cui robustezza e sportività si coniugano all’eleganza, Koleos Concept afferma la sua appartenenza all’universo dei crossover. Numerose funzionalità, il suo spazio interno ed i numerosi vani portaoggetti ricordano l’abitacolo di una monovolume. Per garantire massimo comfort su strada come su sterrato, Koleos Concept adotta una trasmissione integrale ed il propulsore 2. 0 dCi sviluppati nell’ambito dell’Alleanza Renault Nissan. Questo propulsore esprimerà il suo potenziale su qualunque terreno, assicurando un grande piacere di guida e comfort agli occupanti. La showcar Koleos Concept, disegnata dal Design Renault in collaborazione con il Centro Design di Renault Samsung Motors, anticipa il futuro crossover della gamma Renault. Esso associa l’assetto rialzato e le caratteristiche di un 4x4, l’abitabilità ed i vani portaoggetti di una monovolume, il comfort e la sportività di una berlina moderna. La linea di Koleos Concept è distintiva ed espressiva. Il colore grigio-azzurro conferisce un rilievo particolarmente tecnico all’auto. I gruppi ottici anteriori sono dotati di diodi (Led) per tutte le funzioni di illuminazione e segnalazione. I retrovisori esterni integrano proiettori addizionali ed i lampeggianti. Il profilo di Koleos Concept presenta proporzioni particolarmente dinamiche. La zona di congiunzione tra le fiancate della scocca ed il padiglione ha la forma di una fascia che migliora l’assetto dell’auto. Il padiglione vetrato è dotato di barre da tetto profilate in alluminio. I passaruota, dalle curve generose, accolgono cerchi in lega d’alluminio da 19", con pneumatici dalle scolpiture tipo concept car. L’altezza da terra di 200 mm ed i rinforzi anteriori e posteriori in alluminio invitano all’avventura. Posteriormente, l’inclinazione del lunotto evidenzia la linea dinamica di Koleos Concept. La forma particolare della parte inferiore del portellone integra un motivo che va dalla base del lunotto al centro del portellone, con una superficie allungata nero brillante su cui campeggia il logo. Il parafango posteriore integra una doppia marmitta. L’accesso a bordo di Koleos Concept è agevolato dal ribaltamento del paraspruzzi in alluminio all’apertura delle porte. Una volta saliti a bordo di Koleos Concept, si scopre un universo “sportivo”, sottolineato dagli interni bicolore. I quattro sedili indipendenti sono finemente disegnati. Sedute e schienali di pelle beige sono sottili, per ottimizzare lo spazio disponibile per gli occupanti ed i bagagli. Il quadro strumenti, integrato nella plancia, ha una retroilluminazione perimetrale a diodi. La parte centrale della plancia translucida comprende i comandi separati di regolazione del climatizzatore. Numerosi equipaggiamenti rendono piacevole la vita a bordo di Koleos Concept. Nella parte centrale della plancia è inserito uno schermo che, oltre al navigatore, visualizza l’impianto multimediale e le informazioni utili per avventurarsi fuori dai sentieri battuti, come l’altitudine, la pressione atmosferica, i dati d’orientamento, le quote d’altitudine registrate, la pendenza, ecc. Tutte queste informazioni sono ben visibili da tutti gli occupanti; i vari comandi sono, al tempo stesso, ergonomici ed intuitivi. L’abitacolo è particolarmente luminoso grazie al tetto di vetro panoramico che funge da padiglione. In materia di comfort ed abitabilità, Koleos Concept non è da meno rispetto alla maggior parte delle monovolume compatte moderne. L’altezza dell´abitacolo e l´ampiezza a livello delle spalle permettono di accogliere comodamente quattro passeggeri di qualsiasi morfologia. Nell’abitacolo, numerosi vani ricordano l’universo delle monovolume, con scomparti nel pianale, cassetti sotto i sedili e console centrale che si aggiungono alle tasche delle porte. Koleos Concept è dotata di numerose funzionalità particolarmente utili nel traffico quotidiano ma anche nelle escursioni. Il portellone a doppia apertura facilita il carico e consente l’accesso al bagagliaio anche in spazi esigui. Quando si parte per il week-end o in vacanza, la parte inferiore è disegnata e dimensionata per permettere a due persone di sedersi l’una accanto all’altra per un picnic o qualsiasi altra attività all’aria aperta. Il suo telaio permette qualsiasi tipo di escursione, poiché dispone di tutte le caratteristiche di un fuoristrada. Sviluppata nell’ambito dell’Alleanza Renault-nissan, questa trasmissione inedita sfrutta il know how del partner giapponese in materia di 4x4. Programmabile a due o quattro ruote motrici, la trasmissione garantisce una motricità eccezionale, grazie ad un giunto viscoso comandato elettronicamente che ripartisce la trazione sulle ruote in base al loro livello di aderenza. Pertanto, anche la tenuta di strada è straordinaria. Inoltre, Koleos Concept è dotata di tutti gli ausili elettronici alla guida su strada, come l’Abs, l’Assistenza alla Frenata d’Emergenza (Afe), l’Esp, e su sterrato, come il Hdc (Hill Down Control) per le discese su sentieri impervi ed il dispositivo che facilita le partenze in salita Hsa (Hill Start Assist). Koleos Concept adotta un propulsore che gli consente di essere sempre a proprio agio, in città e in autostrada come su sterrato, quando l’aderenza è precaria. La motorizzazione 2. 0 dCi dispone di tutte le più recenti tecnologie applicate ai diesel: iniettori piezoelettrici, common rail a 1600 bar, turbocompressore a geometria variabile, ecc. Dispone, inoltre, di un filtro antiparticolato a rigenerazione periodica, funzionante senza additivo, per limitare le emissioni inquinanti. Il propulsore è abbinato ad una trasmissione manuale a 6 rapporti che conferisce a Koleos Concept un piacere di guida degno di una berlina. . |
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NUOVA TWINGO LA PICCOLA AUTO GRINTOSA E VERSATILE |
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Roma, 7 marzo 2007 - Renault, da sempre protagonista nel segmento delle piccole, ha venduto più di 2,4 milioni di Twingo dal lancio commerciale, avvenuto ad aprile 1993. Nuova Twingo, commercializzata a partire da giugno 2007, rientra nel Piano Renault Contrat 2009 che prevede ventisei nuovi modelli, di cui tredici di conquista, e rafforza l´offerta di Renault sul segmento delle piccole, accanto a Modus e Clio Iii. Nuova Twingo migliora le prestazioni della precedente versione, grazie a qualità dinamiche superiori legate alla piattaforma derivata dal segmento B e alle motorizzazioni, tra cui il nuovo motore a benzina Tce 100 cv che offre le prestazioni ed i consumi migliori della sua categoria. Nuova Twingo si rivolge ad una clientela più ampia ed internazionale, con un design più dinamico nella versione Gt e la robustezza delle altre versioni, l’offerta inedita della versione con guida a destra per il mercato inglese e la proposta di una motorizzazione diesel 1. 5 dCi di riferimento. Nuova Twingo perpetua anche il know-how di Renault in materia di abitabilità e modularità, in un’auto di soli 3,60 m di lunghezza. L’interno gioca la carta della modularità con quattro sedili, compresi quelli posteriori, indipendenti e scorrevoli. Il volume del bagagliaio, il più ampio del segmento, varia da 165 dm3 a 285 dm3 (Vda) in configurazione 4 posti e può arrivare fino a 959 dm3 in configurazione 2 posti, con la possibilità di trasportare oggetti lunghi 2,15 m, con lo schienale del sedile passeggero anteriore ripiegato. Auto comunicativa e complice, Nuova Twingo propone un “Audio Connexion Box”, utilizzabile tramite i comandi al volante, che consente di portare a bordo la propria audioteca personale in formato Mp3, su chiave Usb, walkman o iPod. Twingo propone anche un comando “vivavoce” per il telefono Bluetooth, con funzione di “messa in attesa” dell´interlocutore per motivi di sicurezza. Nello spirito “my Twingo” è disponibile anche un’offerta di personalizzazione, sotto forma di rivestimenti decorativi esterni o di accessori interni, come “l’organizer box” o il “make up box”. Nuova Twingo non dimentica la sicurezza, sia in termini di comportamento su strada, preciso e prevedibile, che di prevenzione degli incidenti e di protezione degli occupanti in caso di urto. La sua robustezza, la frenata, le sospensioni, l’ergonomia ed il livello di equipaggiamenti derivanti dal segmento superiore, la posizionano al miglior livello di sicurezza reale nel segmento delle city-car, come dimostrato dai crash test più severi. Su Nuova Twingo fanno la loro comparsa nuovi equipaggiamenti di comfort e sicurezza che non esistevano sulla precedente versione, come gli airbag laterali, il climatizzatore automatico, il regolatore-limitatore di velocità, il volante regolabile in altezza, l´accensione automatica dei fari, ecc. Nuova Twingo resta, come sempre, molto accessibile all´acquisto e all’utilizzo: il suo consumo ridotto di carburante le consente, nella versione 1. 5 dCi, di emettere solo 113 g/km di Co², senza mai superare i 140 g/km di Co² nella versione più potente. Nuova Twingo contribuisce, così, al conseguimento dell’obiettivo “120-140 g/km di Co²” previsto dal piano Renault Contrat 2009. Prima auto nuova nell’ambito del piano Renault Contrat 2009, Nuova Twingo è stata progettata secondo specifiche tecniche tra le più rigorose in materia di qualità e redditività e sarà prodotta nello stabilimento di Novo Mesto in Slovenia. . |
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MERCEDES-BENZ AL SALONE INTERNAZIONALE DELL´AUTOMOBILE DI GINEVRA 2007 LA NUOVA CLASSE C. SINTESI DI COMFORT, AGILITÀ ED EFFICIENZA |
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Ginevra, 7 marzo 2007 - La nuova Mercedes-benz Classe C debutterà in anteprima al pubblico in occasione del prossimo Salone Internazionale dell´Automobile di Ginevra, insieme alla Vision C 220 Bluetec ed alla versione per il Dtm (Campionato tedesco vetture da turismo). Mercedes-benz presenta per la prima volta la tecnologia Bluetec a basso impatto ambientale in combinazione con un quattro cilindri ottimizzato nei consumi; la Vision C 220 Bluetec apre la strada verso vetture compatibili con la normativa Euro 6 che a partire dal 2015 fisserà per tutta l´Europa limiti ancora più severi sulle emissioni. Con una potenza di 125 kW/170 Cv ed una coppia massima di 400 Nm, la Vision C 220 Bluetec consuma solo 5,5 litri di gasolio per 100 chilometri. La nuova Classe C berlina spicca per la concezione versatile che soddisfa le aspettative di diverse tipologie di Clienti. Con le versioni Avantgarde, Elegance e Classic, Mercedes-benz offre tre modelli personalizzati che, in base alla caratterizzazione, si impongono per comfort e agilità. Tutte le versioni vantano il tipico comfort Mercedes e novità tecnologiche tra cui, ad esempio, il pacchetto Agility-control di nuova concezione che regola gli ammortizzatori in funzione delle condizioni di marcia, l´Intelligent Light System con cinque diverse funzioni luci e il sistema Pre-safe¨ con misure di protezione preventive per gli occupanti. Sono disponibili motorizzazioni quattro e sei cilindri, le cui potenze, rispetto al modello precedente, risultano incrementate fino al 13%, mentre i consumi sono diminuiti fino al 6%. Il design della nuova Classe C è basato sul moderno stile Mercedes. Linee tese si alternano ad ampie superfici morbide che rispecchiano la superiorità tecnologica delle vetture con la Stella. Oggi più che mai la calandra è il segno distintivo delle diverse versioni. Tre lamelle orizzontali slanciate e la grande stella Mercedes al centro contraddistinguono Classe C Avantgarde, che esprime le caratteristiche tradizionali dei modelli sportivi Mercedes. Classe C Elegance adotta una calandra a lamelle tridimensionali e lucidata a specchio, che sottolinea gli aspetti tradizionali Mercedes, quali comfort e lusso. Nella versione Classic, la nuova Classe C si presenta volutamente discreta e tradizionale, pur offrendo le stesse innovazioni tecnologiche delle altre versioni. Tutti i modelli della nuova Classe C garantiscono un piacere di guida straordinario, degno degli elevati standard Mercedes, ed adottano tecnologie di bordo all´avanguardia. Tra queste figurano, ad esempio, l´assetto Agility-control che regola la resistenza degli ammortizzatori in funzione della situazione di marcia garantendo comfort assoluto e massima sicurezza. Lo sterzo diretto Agility-control migliora la maneggevolezza della vettura, mentre il cambio Agility-control asseconda l´indole sportiva di Classe C grazie ad innesti brevi e precisi. L´adaptive Brake è di serie e comprende anche il sistema di assistenza in fase di partenza, la precarica dell´impianto frenante in situazioni critiche e l´eliminazione di eventuali veli d´acqua dai dischi freno. Gamma motori: meno consumi, più performance - I motori di Classe C si caratterizzano per consumi estremamente ridotti e performance ancora più brillanti. Attraverso diversi interventi è stato possibile ridurre di 0,3 litri i consumi dei propulsori diesel sui cento chilometri: nel ciclo combinato Classe C 200 Cdi (100 kW/136 Cv) e Classe C 220 Cdi (125 kW/170 Cv) consumano solo 6,1 litri per 100 chilometri. Ma è soprattutto il modello C 220 Cdi a registrare a bassi regimi i consumi più ridotti grazie ad una coppia massima di 400 Nm a soli 2. 000 giri/min. Con i suoi 7,6 litri per 100 chilometri, la C 180 Kompressor ha ridotto il consumo di 0,3 litri rispetto alla versione precedente. Nella C 200 Kompressor i consumi nel ciclo combinato scendono di 0,5 litri ogni 100 chilometri. I moderni propulsori V6 restano invariati. Il Cliente potrà scegliere tra tre propulsori benzina da 150 kW/204 Cv, 170 kW/231 Cv e 200 kW/272 Cv ed il diesel C 320 Cdi da 165 kW/224 Cv. Bilancio ecologico: emissioni di Co2 ridotte del 15% Motori più evoluti, struttura più leggera e perfetta aerodinamica non sono gli unici fattori che determinano la riduzione di consumi ed emissioni di anidride carbonica (Co2) nella nuova Classe C. Uno studio avvalorato dal T†v sull´impatto ecologico ha dimostrato che, nell´arco del suo intero ciclo di vita, dal primo stadio della produzione al futuro utilizzo, le emissioni di anidride carbonica della nuova Classe C sono state ridotte complessivamente del 15%. Gli esperti hanno calcolato che il fabbisogno totale di energia per la nuova Classe C è stato ridotto di 125 gigajoule rispetto al modello del 2000. Ciò equivale ad un risparmio di circa 3. 800 litri di carburante per ogni vettura. Rispetto al modello precedente, le emissioni di anidride carbonica per vettura si riducono di 9. 000 kg (15%). La nuova Classe C è l´unica vettura al mondo nel segmento che può fregiarsi del "certificato ambientale". Con la sua analisi, il T†v conferma, da ente neutrale, che lo sviluppo della berlina risponde ad elevati criteri ambientali. Innovazioni Mercedes per la massima sicurezza - La protezione degli occupanti inizia da una carrozzeria intelligente realizzata per il 70% in acciai ad alta ed altissima resistenza. Sofisticati sistemi di protezione completano le dotazioni tecniche di sicurezza dell´abitacolo. Classe C adotta di serie sette airbag: due airbag anteriori a doppio stadio di attivazione, un airbag per ginocchia lato guidatore, due sidebag nei sedili anteriori e due grandi windowbag. I poggiatesta di serie si spostano in avanti secondo il principio Neck-pro riducendo il rischio di eventuali "colpi di frusta". Il sistema di protezione preventiva dei passeggeri Pre-safe¨ è disponibile a richiesta. Per la prima volta in questa categoria è disponibile anche l´Intelligent Light System sviluppato da Mercedes-benz. Potenti fari bixeno permettono di ottenere cinque diversi tipi di luce, in base alle condizioni atmosferiche ed alla situazione di marcia. Nuovi comandi per maggior comfort e sicurezza - La plancia bicolore è dotata di strumenti circolari di immediata lettura e di un´ampia consolle. Il display a colori è perfettamente integrato nella parte superiore al centro della plancia e, se necessario, può essere richiuso, senza per questo compromettere il funzionamento dell´autoradio, del sistema di navigazione e di altri apparecchi ad esso connessi. Tutti i sistemi di informazione ed intrattenimento sono dotati di tastiera per l´inserimento di numeri telefonici e frequenze radiofoniche e di un´interfaccia Bluetooth che permette di collegare senza fili il cellulare all´impianto vivavoce. Il nuovo sistema multimediale Comand Aps è provvisto di un sistema di navigazione con disco rigido per il territorio europeo con navigazione cartografica ad alta risoluzione su un display a colori a 7 pollici. Il Comand Aps comprende anche un server per la musica da 4 gigabyte, un player Dvd per dati audio e video ed il sistema di comando vocale evoluto Voicetronic. Grazie a quest´ultimo non è più necessario sillabare il nome del paese, della località e della via, ma si può direttamente pronunciarlo per esteso. Vision C 220 Bluetec: su strada per rispettare la normativa sui gas di scarico Euro 6 - Con la Vision C 220 Bluetec, Mercedes-benz presenta in anteprima mondiale la tecnologia Bluetec a basso impatto ambientale in combinazione con un quattro cilindri ottimizzato nei consumi, sottolineando ancora una volta la propria leadership nella costruzione di propulsori diesel a bassi consumi ed emissioni. Vision C 220 Bluetec apre la strada verso vetture compatibili con la normativa Euro 6 che, a partire dal 2015, fisserà per tutta l´Europa limiti ancora più severi sulle emissioni. Con una potenza di 125 kW (170 Cv) ed una coppia massima di 400 Nm a 2. 000 giri/min, C 220 Bluetec consuma solo 5,5 litri di gasolio per 100 chilometri. Bluetec è una tecnologia sviluppata da Daimlerchrysler che garantisce un´efficace riduzione delle emissioni ed in particolare degli ossidi di azoto sulle vetture diesel. Gli ossidi di azoto sono le uniche componenti delle emissioni il cui valore per il principio stesso di funzionamento dei motori diesel è ancora superiore a quello dei motori benzina. Questa tecnica punta ad abbattere sul nascere la formazione di ossidi di azoto. Da sempre Mercedes-benz ha sviluppato sistemi per eliminare completamente le emissioni anziché ridurle attraverso complessi post-trattamenti. Sono queste le ragioni che spingono gli ingegneri Mercedes-benz a riservare massima attenzione all´ottimizzazione di motori e processi di combustione. Come nei propulsori di serie, anche per la Vision C 220 Bluetec il "cuore" è costituito da un motore con quattro valvole per cilindro, iniezione diretta common rail di terza generazione con iniettori piezoelettrici, turbocompressore a geometria variabile e ricircolo dei gas di scarico. Una gestione elettronica del motore estremamente precisa è in grado di reagire alla perfezione alle diverse condizioni ottimizzando i processi di combustione. La tecnologia Bluetec della Vision C 220 Bluetec comprende anche il filtro antiparticolato ed un catalizzatore ossidante che riduce le emissioni di monossido di carbonio (Co) e gli idrocarburi incombusti (Hc). Un catalizzatore ad accumulo Nox più evoluto e particolarmente longevo dotato di un sistema brevettato di generazione on board di ammoniaca e abbinato ad un catalizzatore Scr, assicura valori di ossidi di azoto minimi. Questo trattamento non si avvale di combustibili supplementari ed i dati sulle emissioni ne comprovano pienamente l´efficacia. Le emissioni rispettano, infatti, già oggi i valori limite della normativa Euro 6. Bluetec è in assoluto il diesel più ecologico al mondo. La tecnologia Bluetec ha fatto tesoro del ricco know-how acquisito dai tecnici Mercedes-benz nella costruzione di impianti di scarico ottimizzati per i veicoli industriali. Una tecnologia ormai affermata dall´inizio del 2005 e che nel frattempo è stata estesa a tutti i modelli. Ad oggi sono 45. 000 gli autocarri Mercedes-benz ed i bus realizzati da Daimlerchrysler con questa avveniristica tecnologia. La nuova Classe C. Pronta a difendere il titolo nel Dtm 2007 Anche in campo sportivo la nuova Classe C farà parlare di sé. Dopo la première della berlina, tecnici ed ingegneri si sono dedicati alla versione da competizione che la prossima stagione debutterà nel Campionato tedesco turismo (Dtm). A Ginevra la nuova edizione del fortunato modello da competizione festeggia la sua première mondiale nella storia del Dtm. Nella prima corsa del 22 aprile sul circuito di Hockenheim, Classe C 2007 potrà dar seguito alla strabiliante storia Mercedes-benz nel Dtm. Al volante ci sarà il difensore del titolo Bernd Schneider, il vice campione Bruno Spengler, il giovanissimo Jamie Green e Mika Hakkinen, due volte campione di Formula 1. Sviluppo e costruzione di questo modello sono cominciati nel marzo del 2006. Circa dieci mesi più tardi la nuova Classe C ha compiuto il suo primo giro in circuito per il Dtm. Sotto la carrozzeria i singoli componenti sono stati ulteriormente perfezionati con particolare attenzione per motore e sospensioni. Il V8 con una disposizione dei cilindri a 90°, quattro litri di cilindrata e quattro valvole per cilindro è stato ottimizzato e sviluppa ora una potenza di circa 350 kW/470 Cv e una coppia massima di 500 Nm a 7. 500 giri/min. Ma le maggiori possibilità di intervento i tecnici le hanno avute sulle sospensioni. Attraverso un delicato lavoro sui dettagli è stato infatti possibile migliorare ulteriormente dinamica di marcia e maneggevolezza della vettura. . |
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CHEVROLET AL SALONE DI GINEVRA 2007 DIVENTANO CINQUE I MODELLI CHEVROLET DISPONIBILI CON MOTORE DIESEL |
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Ginevra, 7 marzo 2007 - Chevrolet Europe sta valutando l’opportunità di introdurre la Hhr in Europa. La Hhr è un’automobile assolutamente particolare che unisce una linea originale ad interni versatili per creare un mezzo capace di adattarsi a tutti gli stili di vita. Il design molto personale è ispirato dalla Chevrolet Suburban del 1949, il primo vero “utility vehicle” della storia dell’auto. La Hhr è una 5 posti dotata di quattro porte e portellone posteriore. L’altezza elevata del tetto richiama il look della rivoluzionaria Chevrolet Suburban. In particolare, la Hhr è facilmente riconoscibile per i passaruota e la griglia pronunciati. L’effetto “gioiello” delle luci posteriori, unito al design particolare del gruppo ottico sdoppiato, crea un look a metà strada tra un’auto di oggi e una Corvette d’epoca. La linea delle porte e i finestrini contribuiscono alla pulizia del design e sono poco comuni tra le auto di oggi. Il finestrino posteriore della Hhr è a filo della fiancata. Con una lunghezza complessiva di 4475 mm e una capacità di carico massima di circa 1787 litri, la Hhr ha dimensioni che la rendono facilmente manovrabile ma al tempo stesso dispone di uno spazio capace di soddisfare tutte le esigenze di trasporto. Gli interni ampiamente configurabili, con soluzioni intelligenti per accogliere il carico, permettono di trasportare comodamente qualsiasi oggetto, dalle borse della spesa alle tavole da surf. Oltre a dare una sensazione di spaziosità, l’interno della Hhr evoca un’immagine di raffinatezza grazie alle linee esclusive della strumentazione e agli inserti cromati. Tutti gli allestimenti della Hhr hanno dotazioni di serie che comprendono aria condizionata, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, specchi esterni regolabili elettricamente e cruise control. I sistemi audio della Hhr sono caratterizzati da un canale ausiliario e da un ingresso audio frontale per consentire di collegare un lettore iPod o un’altra sorgente audio all’impianto dell’auto. La Hhr dispone a scelta di due motori quattro cilindri dalla tecnologia sofisticata, che assicurano il giusto equilibrio tra potenza, consumi ed emissioni: il 2. 2L con 149 cv e coppia di 210 Nm e il 2. 4L con 175 cv e coppia massima di 228 Nm. Con la gamma 2007 Chevrolet Europe estenderà l’offerta Diesel a cinque diverse linee di modelli. Dopo il successo dell’introduzione del diesel nel Suv Captiva e il debutto con lo stesso propulsore della berlina media Epica, ora anche chi desidera una Lacetti/nubira a 4 o 5 porte o station wagon potrà scegliere un’unità a gasolio. Chevrolet è presente al 77° Salone dell’Automobile di Ginevra con la sua completa gamma diesel. I nuovi modelli sono disponibili a partire da marzo 2007, tuttavia le date esatte di introduzione dipendono dai rispettivi mercati. “Stiamo lanciando la nostra offensiva nel settore diesel su un fronte molto ampio”, dice Wayne Brannon, amministratore delegato di Chevrolet Europa. “Per la fine del decennio, prevedo che una Chevrolet su tre venduta in Europa avrà un diesel sotto il cofano”. Chevrolet offrirà due versioni del suo moderno propulsore 2. 0 diesel common rail: Captiva ed Epica saranno equipaggiate con l’unità da 110 kW / 150 cv mentre per la compatta due volumi Lacetti e per Nubira berlina e station wagon sarà disponibile la versione da 89 kW / 121 cv. Il quattro cilindri diesel, potente ed economico, adotta un sistema common rail Bosch di ultima generazione nel quale gli iniettori inviano il gasolio alle camere di combustione con una pressione di 1600 bar. Altre caratteristiche tecniche di questo motore con distribuzione monoalbero in testa (Sohc) sono la testa in alluminio, la tecnologia delle quattro valvole per cilindro e un albero di equilibratura. Con la nuova versione diesel, la famiglia di modelli Lacetti/nubira ha ottime possibilità di continuare la sua storia vincente in termini di consegne. A partire dal lancio, avvenuto nel 2003, sono state oltre 170. 000 le Lacetti e Nubira vendute in tutta Europa fino a dicembre 2006. E l’apprezzamento del diesel da parte della clientela Chevrolet è confermato dall’elevata penetrazione di questo tipo di motore nelle vendite di Captiva: con il 70% del totale, è chiaramente il numero uno della gamma propulsori. La concept car Chevrolet Camaro debutterà in Europa al Salone di Ginevra 2007. Chevrolet Europe ha infatti deciso di importare nel Vecchio Continente questa straordinaria coupé sportiva a partire dal 2009. La concept Chevrolet Camaro unisce un design affascinante e prestazioni di assoluto rilievo. Caratteristiche che fanno rivivere lo spirito di una delle più popolari coupé di tutti i tempi e ripropone in chiave moderna l’idea Camaro alle nuove generazioni di appassionati. Questa concept car incarna le prestazioni e la passione che hanno messo le Camaro di prima generazione tra le auto più ricercate dai collezionisti, aggiornando la formula originaria con un gruppo motore-cambio di grande efficienza, un telaio sofisticato e un design al passo con i tempi. L’obiettivo era di ottenere una coupé sportiva capace di entusiasmare i giovani e al tempo stesso di mantenere inalterato il fascino del modello presso gli estimatori di oggi. “Se milioni di persone di tutte le età si innamorano della Camaro è per una serie di buone ragioni”, dice Ed Welburn, vicepresidente della divisione Design globale di Gm. Le Camaro erano belle da vedere e offrivano prestazioni all’altezza delle costose Gt europee. Ma erano abbastanza funzionali da poter essere utilizzate tutti i giorni e avevano un prezzo abbordabile per molti nuovi acquirenti di auto”. Il cofano motore lungo, il tetto corto e l’aspetto ribassato della concept Camaro non lasciano dubbi sul fatto che sia davvero un’auto ad alte prestazioni. Che non si tratti solo di un aspetto estetico lo confermano il compatto V8 in lega leggera da 400 cv, il cambio manuale a 6 marce e un sofisticato schema di sospensioni a 4 ruote indipendenti. Come i modelli a cui si ispira, la concept Camaro è nata per essere pratica anche nell’uso quotidiano. Adotta sistemi per ridurre i consumi, come la disattivazione dei cilindri con la tecnologia Active Fuel Management. In questo modo il consumo extraurbano può migliorare anche il limite delle 30 miglia/gallone ovvero 12,7 km/litro. Le dimensioni esterne non sono tali da creare difficoltà nelle vie cittadine e in posteggio; in caso di necessità, i sedili posteriori possono accogliere anche due adulti. Alla luce delle radici sportive della Camaro, il team di design Gm ha scelto un tema che rende omaggio alla Camaro originale, benché l’auto sia immediatamente riconoscibile come un modello assolutamente attuale. Un’ispirazione importante è venuta dalla Camaro del 1969, considerata da molti la più riuscita, esteticamente, della prima generazione di questa coupé. Ma il team Gm basato a Warren, nel Michigan, ha lavorato su diverse alternative, rivolgendo la propria attenzione all’ultima versione della Corvette e ad aerei come il jet da caccia F22. Questo per ricercare uno stile capace di integrare lo spirito che garantì il successo alla Camaro del 1969, ma interpretato in uno stile moderno ed entusiasmante. “Le proporzioni complessive – afferma Tom Peters, responsabile del design per le automobili sportive a trazione posteriore – con il cofano lungo e gli importanti passaruota dicono: ‘Questa è un’auto ad alte prestazioni, con il motore anteriore e la trazione posteriore’”. La mascherina anteriore in rilievo e la prominenza del cofano motore suggeriscono la potenza del motore V8 di derivazione Corvette. Cerchi e pneumatici di dimensioni generose rivelano freni ad alte prestazioni e insieme alle forme sporgenti dei parafanghi fanno presagire tenuta di strada e frenata perfettamente all’altezza del potente propulsore. L’abitacolo della Camaro è in pratica ”circondato” dai passaruota dal taglio deciso, elemento stilistico ispirato dagli aerei da caccia e dalla nuova Corvette. E, come in tutti i mezzi ad alte prestazioni, la funzionalità tecnica sposa l’estetica. “La concept Camaro non ha solo una bella forma” dice Peters. “Il progetto ha previsto tutto quello che serve all’auto per esprimere al meglio le sue prestazioni”. Lo stesso principio è stato applicato agli interni. La strumentazione e il colore arancio dei dettagli dell’abitacolo si rifanno alle Camaro di prima generazione, ma il design complessivo e la finitura riflettono la funzionalità essenziale che gli automobilisti si attendono da una supersportiva Chevrolet. La concept Camaro adotta l’ultima generazione del leggendario V8 compatto Gm. Il motore Ls2 con 6 litri di cilindrata ha basamento e testa in alluminio per contenere il peso e utilizza l’Active Fuel Management, un sistema che esclude 4 cilindri quando al propulsore è richiesta una potenza ridotta. La versione dell’unità Ls2 destinata alla concept è accreditata di 400 cv, ma i consumi sono di circa 7,8 litri/100 km nei percorsi extraurbani. Il cambio manuale a sei marce della concept Camaro offre una scelta di rapporti valida per ogni esigenza del guidatore: accelerazioni improvvise, sorpassi agevoli e cambi corsia, grande efficienza nella marcia autostradale. Le sportive moderne non guardano solo alle caratteristiche di velocità massima. Per questo la concept Camaro adotta un sofisticato telaio a trazione posteriore. Le sospensioni a quattro ruote indipendenti adottano molle a rigidità progressiva e ammortizzatori a gas. Freni a disco da 14” sulle quattro ruote assicurano una frenata sicura in ogni condizione. I cerchi in lega leggera a 5 razze dal design esclusivo, da 21 pollici all’anteriore e 22 al posteriore esaltano tanto l’aspetto quanto il comportamento su strada della concept Camaro. |
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PEUGEOT 207 1,6 LITRI 16V VTI 88 KW (120 CV) UN NUOVO MOTORE BENZINA |
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Roma, 7 marzo 2007 - A meno di un anno dal lancio, la 207 aumenta il suo potere di seduzione presentando un nuovissimo motore 1,6 litri benzina dotato di una potenza massima di 88 kW (120 Cv) e di una coppia di 160 Nm a 4250 g/min. Nella gamma 207 questo motore progressivamente sostituirà il monoblocco 1,6 litri da 80 kW (110 Cv), denominato Tu5jp4. Oltre al cambio manuale a 5 marce, un cambio automatico a comando sequenziale Tiptronic System Porsche, inedito sulla 207, completa quest’offerta per sedurre una clientela particolarmente attenta al comfort e al piacere di utilizzo. La gamma dei gruppi motopropulsori 207 si compone ora di otto elementi, benzina: 1,4 litri 54 kW (75 Cv), cambio manuale; 1,4 litri 16V 65 kW 16V (90 Cv), cambio manuale; 1,6 litri 16V Vti 88 kW 16V (120 Cv), cambio manuale; 1,6 litri 16V Vti 88 kW 16V (120 Cv), cambio automatico; 1,6 litri Thp 16V 110 kW (150 Cv), cambio manuale. Diesel Hdi : 1,4 litri Hdi 50 kW (68 Cv), cambio manuale; 1,6 litri Hdi 16V 66 kW (90 Cv), cambio manuale; 1,6 litri Hdi 16V 80 kW (110 Cv), cambio manuale. Dopo il recente lancio del motore 1,6 litri 16v Thp (Turbo High Pressure) da 110 kW (150 Cv), dotato di turbocompressore e di iniezione diretta ad alta pressione, questo motore 1,6 litri aspirato a iniezione diretta è il secondo esempio della cooperazione tra Psa Peugeot Citroën e Bmw Group, che si propone di sviluppare una nuova gamma di propulsori benzina. Dotato di un fortissimo contenuto tecnologico (doppio Vvt, alzata variabile delle valvole di aspirazione) molto diverso da quello del suo predecessore, ma altrettanto inedito a questo livello della gamma, è caratterizzato da consumi contenuti per un propulsore di questa cilindrata (6,1 litri nel ciclo misto pari a 145 g/km di Co2 per la versione con cambio manuale). Per illustrare questa differenza rispetto al « Thp », il nuovo motore assume la denominazione Vti (Variable valve lift and Timing Injection o fasatura variabile continua). Questo nuovo 1,6 litri 16V Vti, si colloca al centro della gamma nell’offerta 207 e rappresenta un eccellente compromesso tra prestazioni e consumi, rivolgendosi ad una clientela quanto più possibile ampia. Nella gamma 207, questo propulsore da 1,6 litri con le sue due trasmissioni è disponibile sulle versioni 3 e 5 porte negli allestimenti Xs e Xsi. . |
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OPEL GTC CONCEPT E CORSA OPC IN ANTEPRIMA MONDIALE DOPPIA ANTEPRIMA SAAB: BIOPOWER 100 CONCEPT E 9-3 BIOPOWER ·PRIMA APPARIZIONE IN EUROPA DELLA NUOVA BERLINA DI LUSSO CADILLAC CTS ·GM FORUM: PRIMA APPARIZIONE IN EUROPA DEL PROTOTIPO A FUEL-CELL SEQUEL; TECNOLOGIA GM V2V PER UNA MAGGIORE SICUREZZA STRADALE |
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Ginevra, 7 marzo 2007 - Il gruppo General Motors apre la nuova stagione automobilistica presentando quattro anteprime mondiali, quattro anteprime europee e molte novità alla 77esima edizione del Salone Internazionale dell’Automobile in programma a Ginevra dall’8 al 18 Marzo 2007. Il principale motivo di attrazione dello stand Gm è lo spettacolare Opel Gtc Concept (Gran Turismo Coupé) - alla sua prima apparizione mondiale - che con il suo stile preannuncia una nuova epoca per il design della marca tedesca. Le sue linee forti e personali, insieme a spiccate doti dinamiche e ad una grande flessibilità interna, fanno sì che Gtc Concept rifletta la nuova stimolante interpretazione delle caratteristiche del marchio Opel. La nuova Opel Corsa Opc è esposta anch’essa in anteprima mondiale. Equipaggiata con un motore 1. 600 turbo benzina da 192 Cv (141 kW) ed in grado di raggiungere i 225 km/h, è la più potente e veloce Corsa mai costruita in serie. Massima maneggevolezza, perfetto controllo, linea sportiva e dimensioni compatte si traducono in vero piacere di guida. Le vendite della nuova Corsa Opc inizieranno già a Marzo, subito dopo la presentazione in anteprima al Salone di Ginevra. Per festeggiare il suo sessantesimo anno di attività in campo automobilistico, Saab espone per la prima volta Biopower 100 Concept, un nuovo prototipo che dimostra il potenziale del bioetanolo puro (E100): minore impatto ambientale e prestazioni superiori. La Casa svedese del gruppo Gm amplia inoltre l’offerta di modelli Biopower alimentati a miscela E85 offrendo questa soluzione anche sulla gamma 9-3 e rafforzando così la sua “leadership” in un Europa nel campo della propulsione a bioetanolo. Con la presentazione, al Salone di Ginevra, delle versioni Biopower della gamma Saab 9-3, tutti i modelli di questa marca (cabriolet compresa) sono ora disponibili anche con alimentazione a E85. La nuova Cadillac Cts (già presentata in anteprima mondiale al Salone di Detroit dello scorso Gennaio) fa la sua prima apparizione in Europa in occasione del Salone di Ginevra. Rinnovata esteticamente e dotata di nuove motorizzazioni e trasmissioni, questa vettura apre un nuovo capitolo nella storia della marca di lusso americana. L’arrivo nelle concessionarie europee è previsto per la fine di quest’anno, sarà disponibile con il nuovo motore Gm ad iniezione diretta V6 Vvt di 3. 600 cc che sviluppa 300 Cv (223 kW) e ha una coppia di 366 Nm. Per la prima volta, Cadillac Cts sarà inoltre disponibile in versione a trazione posteriore ed integrale, nonché con cambi manuali ed automatici a 6 marce. Sarà inoltre ottenibile un nuovo potente turbodiesel V6 di 2. 900 cc che sviluppa 250 Cv (184 kW/) e ha una coppia massima di 550 Nm. Le avanzatissime soluzioni per l’iniezione e la combustione del carburante di cui è dotato assicurano emissioni minime ed alte prestazioni. Questo compatto V6 bialbero a 4 valvole per cilindro (riservato ai mercati d’esportazione e disponibile dal 2009 sulla nuova Cadillac Cts) appartiene ad una nuova famiglia di Diesel Gm dotati di un innovativo sistema di controllo della combustione a ciclo chiuso che permette loro di rientrare nei limiti di future normative sulle emissioni. Può essere montato in senso longitudinale e trasversale su un’ampia gamma di autoveicoli a 2 e 4 ruote motrici. Chevrolet Hhr e Camaro Coupé Concept sono esposte in anteprima europea al Salone di Ginevra. L’anno scorso Camaro Concept era stata una delle principali attrazioni dei saloni americani. Oggi Chevrolet presenta per la prima volta in Europa questo nuovo affascinante prototipo che riprende lo spirito delle leggendarie Camaro di metà degli Anni ‘60. L’inizio della produzione e l’introduzione della versione definitiva sul mercato statunitense sono previsti per il 2009, mentre l’esportazione in Europa avverrà l’anno seguente. Chevrolet sta ancora considerando se portare in Europa il modello Hhr, una vettura che associa una linea molto particolare ad interni spaziosi e flessibili. Chevrolet espone anche la sua ampia gamma di versioni Diesel: per il mercato europeo ci sono attualmente cinque modelli con motori turbodiesel. Corvette e Hummer sono anch’esse presenti allo stand General Motors, che si estende su una superficie di 6. 800 metri quadri al Padiglione N°1 del Palexpo. Corvette espone la nuova Victory Edition, coupè che sarà prodotta in una serie limitata di 250 esemplari per festeggiare la vittoria alla 24 ore di Le Mans. Hummer presenta invece al pubblico di Ginevra il nuovo modello H3 riservato ai mercati d’esportazione e dotato di un nuovo 5 cilindri Vortec di 3. 700 cc da 244 Cv (180 kW). Presso il Gm Forum, realizzato al centro di tutti gli stand delle marche del gruppo Gm presenti al Salone di Ginevra, è esposta per la prima volta in Europa una versione funzionante di Sequel, l’automobile tecnologicamente più avanzata mai realizzata. Sequel è la proposta della maggiore industria automobilistica mondiale per una motorizzazione maggiormente eco-compatibile, senza carburanti di origine fossile. Al Gm Forum è esposta anche la più recente espressione degli studi del gruppo General Motors nel campo delle tecnologie V2v (vehicle-to-vehicle) che permettono di prevenire gli incidenti stradali segnalando in anticipo agli automobilisti i potenziali pericoli derivanti da altri veicoli. Gli autoveicoli dotati di questa tecnologia sono in grado di comunicare fra loro scambiandosi informazioni come la posizione e la velocità. In questo modo gli automobilisti possono essere avvertiti in anticipo se un’altra vettura procede in una zona al di fuori del loro campo visivo, è ferma in un luogo dove è difficile od impossibile vederla oppure si sta avvicinando allo stesso incrocio stradale. Il funzionamento pratico di questi sistemi è visualizzato al Gm Forum con modellini in scala 1:32. . |
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CADILLAC PORTA AL DEBUTTO UN NUOVO V6 TURBODIESEL GM A BASSO IMPATTO AMBIENTALE PRIMA APPLICAZIONE DI UN’INNOVATIVA TECNOLOGIA GM DI COMBUSTIONE A CICLO CHIUSO SU UN MODELLO PRODOTTO IN SERIE |
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Ginevra, 7 marzo 2007 - Il gruppo General Motors ha presentato un nuovo motore 6 cilindri a V turbodiesel di 2. 900 cc da 250 Cv (184 kW) le cui avanzate tecnologie di iniezione e di combustione permettono di ridurre al minimo le emissioni allo scarico e di massimizzare al tempo stesso le prestazioni. Questo nuovo propulsore, che sarà destinato soprattutto al mercato europeo, sarà presentato al pubblico in occasione del Salone dell’Automobile in programma a Ginevra dall’8 al 18 Marzo. La sua prima applicazione su un modello prodotto in serie avverrà sulla nuova Cadillac Cts gamma 2009. «Riteniamo che questo V6 turbodiesel possa essere molto competitivo nel segmento europeo delle automobili di lusso» ha detto Jim Taylor, direttore generale di Cadillac. «La sua elevata coppia motrice ai bassi regimi e la potenza massima si adattano molto bene alle caratteristiche di una marca come Cadillac che punta molto sulle prestazioni». Questo compatto motore a 4 valvole per cilindro appartiene ad una nuova famiglia di motori Diesel Gm dotati di un innovativo sistema a ciclo chiuso di controllo della combustione, messo a punto per rispondere alle future normative sulle emissioni allo scarico. Può essere installato in senso longitudinale e trasversale su un’ampia gamma di veicoli a 2 e 4 ruote motrici. Lo sviluppo del nuovo motore è stato portato avanti sotto la guida della divisione europea di Gm Powertrain, che ha sede a Torino, in collaborazione con la società Vm Motori di Cento (Ferrara). Gm Powertrain è responsabile dello sviluppo dell’innovativo processo di combustione, della gestione elettronica e del trattamento dei gas di scarico, nonché dell’integrazione del propulsore sugli autoveicoli Gm. Vm Motori produrrà il nuovo propulsore nel suo stabilimento di Cento ed è responsabile della progettazione meccanica, dello sviluppo e delle prove al banco. «Questo V6 turbodiesel ha tecnologie d’avanguardia ed è in grado di offrire altissime prestazioni, consumi contenuti e ridotte emissioni» ha detto Roger Johansson, vice-presidente di Gm Powertain Europe. La gestione elettronica permette di contenere consumi, emissioni e rumorosità ricorrendo ad una tecnologia di controllo della combustione di recente sviluppo. Il principale elemento del sistema consiste nei velocissimi sensori di pressione integrati nelle candelette di preriscaldo: acquisiscono in tempo reale l’andamento della pressione all’interno dei cilindri, consentendo così di regolare con grande precisione il processo di iniezione. In futuro questa tecnologia di controllo della combustione sarà adottata su altri turbodiesel Gm Powertrain. Il sistema common-rail consente l’iniezione di combustibile alla pressione di 2. 000 bar. Gli iniettori sono comandati da un dispositivo piezo-elettrico che permette di effettuare fino ad otto iniezioni per ogni ciclo del motore. Il sistema di post-trattamento comprende un catalizzatore ossidante ed un filtro anti-particolato per rispondere al meglio alle future normative sulle emissioni dei gas di scarico. Il turbocompressore a geometria variabile è controllato da un attuatore elettrico. La coppia massima di 56,0 kgm (550 Nm) è disponibile ad appena 2. 000 giri/minuto e contribuisce a contenere consumi ed emissioni. Questo nuovo compatto 6 cilindri a V di 60 gradi ha una cilindrata di 2. 935 cc (alesaggio 83,0 mm, corsa 90,4 mm). Le testate dei cilindri sono in alluminio ed il monoblocco è realizzato in Compacted Graphite Iron (miglior compromesso in termini di resistenza meccanica e peso rispetto alla tradizionale ghisa e all’alluminio). Ciò ha consentito di ottimizzare dimensioni, peso, rumorosità e prestazioni. . |
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SALONE DELL´AUTOMOBILE DI GINEVRA 2007 TOUAREG BLUETDI – PRIMA MONDIALE DEL DIESEL HIGH-TECH PULITO IL CATALIZZATORE SCR RIDUCE DEL 90% LE EMISSIONI DI OSSIDO DI AZOTO NEL 2008 LA VOLKSWAGEN INTRODURRÀ UNA NUOVA TECNOLOGIA DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI |
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Ginevra, 7 marzo 2007 - Volkswagen presenta uno dei più puliti motori Diesel del mondo: il Bluetdi con Scr-kat. Questo catalizzatore riduce le emissioni di ossido di azoto (Nox) fino al 90%. La Touareg Bluetdi 225 Cv adempie alle norme più esigenti relative ai gas di scarico. Attualmente, gli Stati nordamericani California, Massachusetts, New York, Vermont e Maine hanno definito i valori limite più bassi istituendo lo standard "Tier2 Bin5". La Touareg Bluetdi presentata a Ginevra è uno dei primi veicoli con motore Diesel che supera anche questo ostacolo. In particolare negli Usa, i Turbodiesel con bassi consumi come il V6 Bluetdi possono contribuire molto di più delle altre attuali tecnologie di propulsione a ridurre il consumo di petrolio e la produzione di gas di scarico dannosi per il clima. Ecco perché la Volkswagen nell´ambito dell´alleanza Bluetec, avviata alla fine dell´anno scorso con Audi e Daimlerchrysler, offrirà a partire dal 2008, inizialmente negli Usa, la Touareg con l´Scr-kat. Allo stesso modo, sempre nel 2008 l´Azienda introdurrà negli Usa, per le vetture più compatte come la Jetta, un catalizzatore a immagazzinamento di Nox, che eliminerà fino al 90% degli ossidi di azoto. Successivamente, questi due sistemi tecnicamente molto avanzati debutteranno anche in Europa. Qui la norma Euro 4 attualmente consente un valore limite di Nox di 0,25 g/km. La norma statunitense, che la Touareg Bluetdi adempie, prescrive un valore limite di Nox di 0,043 g/km (0,07 g al miglio). La sigla Scr abbrevia la denominazione in uso a livello internazionale “Selective Catalytic Reduction”. “Selective”, in italiano “selettiva”, si riferisce al fatto che il catalizzatore ha un compito molto particolare. Esso deve trasformare, in azoto e acqua, senza che si formino sottoprodotti indesiderati, l’ossido di azoto Nox che si trova nei gas di scarico. Ed è proprio per questo compito specifico che è stato sviluppato. Ecco perché veicoli come la Touareg Bluetdi, presentata per la prima volta a Ginevra, saranno equipaggiati anche con un catalizzatore di ossidazione e un filtro antiparticolato. La trasformazione dell´ossido di azoto ha luogo utilizzando una soluzione acquosa di urea di produzione sintetica, ad es. Adblue, contenuta in un serbatoio addizionale della Touareg Bluetdi. La sostanza è composta fino al 32,5% di urea e viene spruzzata continuamente nel sistema di scarico a monte dell´Scr-kat. Il dosaggio dipende dal flusso dei gas di scarico; la gestione del motore, informata da un sensore di Nox situato a valle dell´Scr-kat, si occupa della regolazione precisa. Polverizzata finemente da una griglia, l´urea si trasforma in gas di scarico caldo a monte del catalizzatore. Nell´scr-kat tale gas reagisce con gli ossidi di azoto e li scinde come descritto in azoto e acqua. L´additivo acquoso Adblue non è velenoso, è inodore e biologicamente degradabile. Il consumo medio di Adblue è di circa 0,1 litri ogni 100 km. Il consumo e la dimensione del serbatoio sono tarati uno rispetto all´altro in modo che la scorta di Adblue debba essere rabboccata solo quando è previsto il tagliando successivo. Oltre all´Scr-kat, gli ingegneri dello Sviluppo della Volkswagen Automotive Group hanno combinato l´una con l´altra una vasta gamma di funzioni innovative. I sensori della camera di combustione, impiegati per la prima volta, sorvegliano i rapporti di pressione nei cilindri, mentre un nuovo impianto common-rail con 2. 000 bar di pressione di iniezione polverizza ulteriormente il carburante. La combustione ideale così ottenuta aumenta la silenziosità di funzionamento e riduce in generale le emissioni grezze. Riducendo in particolare le emissioni grezze di Nox, per quanto concerne le modifiche interne al motore, il cammino si evolve fra l´altro attraverso temperature massime più basse nelle camere di combustione e attraverso una riduzione della concentrazione di ossigeno grazie al ricircolo dei gas di scarico. Gli ossidi di azoto che vengono comunque generati nonostante queste modifiche, raggiungono il nuovo Scr-kat e lì vengono trattati, come descritto in precedenza. Quando gli ingegneri dello Sviluppo hanno dato inizio alla creazione della Bluetdi, il loro primo obiettivo era quello di ottimizzare ulteriormente la combustione nel motore. Nella Bluetdi festeggiamo una prima mondiale in questo senso: il sensore della camera di combustione. Questo sensore integrato nella candeletta misura in modo permanente i rapporti di pressione e invia i propri dati alla gestione del motore. In questo modo l´iniezione e la combustione per ciascun cilindro vengono pilotati in modo ideale, ed è anche possibile bilanciare qualità del carburante difformi. La combustione ideale contribuisce a ridurre le emissioni grezze. Oltre a ciò essa ottimizza la silenziosità e lo sviluppo dei rumori. Lo stesso scopo è perseguito anche dall´impianto di iniezione common-rail, ulteriormente sviluppato con molta cura. Con una pompa di nuova concezione, l´impianto genera 2. 000 bar di pressione, e anche questa è una novità. Gli iniettori piezo si presentano anch´essi con forti rielaborazioni. I loro ugelli ridotti a otto fori erogano nelle camere di combustione quantità iniettate veramente minime. In questo modo e con la pressione più elevata, l´iniezione viene eseguita in maniera più esatta e dinamica, lavoro di dettaglio che contribuisce a fare di questo motore uno dei Diesel a sei cilindri più economici e puliti del mondo. Per chiarire le attività nel settore del rispetto dell´ambiente, al Salone dell´Automobile di Ginevra 2007 la Volkswagen ha allestito il Bluemotion Park. Facendo uso di numerosi esempi e di terminali interattivi di informazione relativamente agli aspetti principali della tecnologia, i visitatori apprendono come le tecnologie della Volkswagen garantiscano la mobilità di oggi e domani. I punti chiave tematici sono costituiti da motori, cambi, combustibili sintetici, sistemi di costruzione leggera e aerodinamica. Sotto i riflettori restano gli esempi dei sistemi Bluetdi: il catalizzatore Scr per veicoli di dimensioni maggiori quali la Touareg e il catalizzatore a immagazzinamento di Nox che la Volkswagen ha già mostrato per la prima volta in un veicolo di prova Jetta. . |
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SAAB AL SALONE DELL’AUTOMOBILE DI GINEVRA ANTEPRIMA MONDIALE: SAAB BIOPOWER 100 CONCEPT |
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Ginevra, 7 marzo 2007 - Saab amplia la sua “leadership” nel campo del bioetanolo esponendo un nuovo prototipo realizzato sulla base di Saab 9-5 ed ottimizzato per l’alimentazione a bioetanolo puro (E100). Ciò si traduce nei 300 Cv e nei 400 Nm di coppia del motore da 2. 000 cc, in una sostanziale riduzione delle emissioni di Co2 di origine fossile ed in un’ulteriore dimostrazione dell’elevato potenziale del bioetanolo abbinato alle conoscenze Saab in fatto di motori turbo. Primo ad essere realizzato sulla base di un propulsore turbo di serie ed ottimizzato per l’alimentazione con carburante E100. Futuro “ridimensionamento” potenziale - motore di piccola cilindrata che sviluppa la potenza di un motore “grande” Massima funzionalità: da 0 a 100 km/h in 6. 6 secondi, da 80 a 120 km/h in 8. 2 Livelli di potenza paragonabili a quelli di un quattro litri aspirato Saab 9-3 anche in versione Biopower - Saab 9-5 Biopower è una delle automobili flex-fuel più vendute in Europa. Oggi la tecnologia Saab Biopower è disponibile anche sui modelli della gamma 9-3, Cabriolet compresa. Motore 1. 8t Biopower per 9-3 Sport Sedan, Sporthatch e Cabriolet; 17% di potenza in più (175 Cv), 10% di coppia in più con la miscela E85; Saab è la prima Casa automobilistica ad offrire versioni flex-fuel di tutti i suoi modelli. Saab festeggia il sessantesimo anniversario - La prima automobile Saab fu presentata il 10 Giugno 1947. Quest’anno la Casa svedese celebra i suoi 60 anni di attività in campo automobilistico al Salone di Ginevra esponendo la sua prima vettura, la “Ursaab”, accanto al fortunato prototipo Aero X. Due automobili agli estremi della storia di innovazioni che caratterizza il design Saab. La nuova Saab Aero X ha ispirato gli sci Salomon Aero esposti accanto a questo prototipo. Nuove “Anniversary Edition” dei modelli 9-3 e 9-5 Saab entra nell’anno dell’anniversario dopo un 2006 di vendite-record nel mondo ed in Europa “Jubilee potpourri” di 60 piccole gemme che esprimono la tradizione di quel modo di pensare indipendente ed innovativo che ancora oggi continua ad ispirare Saab. . |
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SEAT ALTEA FREETRACK PROTOTIPO ARRIVA LA TANTO ATTESA 4X4 DELLA CASA SPAGNOLA |
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Ginevra. 7 marzo 2007 - La Seat è riuscita a sorprendere anche quest´anno i visitatori dello stand di Ginevra con una concept-car che anticipa le linee di un imminente veicolo da strada: la Altea Freetrack Prototipo. Ben lungi dal rappresentare un mero esercizio di stile del Centro Tecnico di Martorell, la conceptcar della Seat presente all´appuntamento svizzero anticipa le linee e le innovazioni tecnologiche della Altea Freetrack che vedremo a breve circolare lungo strade e sterrati. La Altea Freetrack Prototipo combina un´estetica esterna aggressiva, che ne sottolinea il carattere "avventuroso”, con una linea sportiva e dinamica in sintonia con il Marchio spagnolo. Negli interni si apprezza il lusso in ogni dettaglio. Sia per quanto riguarda il disegno sia per i materiali impiegati, la Freetrack Prototipo è stato progettato per offrire ai suoi occupanti viaggi di prima classe. Con un´altezza che supera di 185 millimetri quella della Altea Xl, essa presenta cifre notevoli negli angoli di entrata, uscita e dosso. Queste caratteristiche combinate alla trazione integrale, la rendono una autentica off-road equipaggiata di un motore 2. 0 Tfsi 240 Cv di potenza e un cambio manuale a sei velocità. Tutto ciò per segnalare che la Altea Freetrack Prototipo non ha solo l’immagine della vettura sportiva, ma è proprio una autentica 4x4 sportiva. Internamente è caratterizzata dall´inedita configurazione 2+2 e da sedili tipo backet da competizione; inoltre, fra i sedili posteriori è situato un portaoggetti che incorpora due pratici vassoi pieghevoli. Con questo prototipo, la Seat porta alle estreme conseguenze il concetto stesso di Multi Driving Concept (Mdc) lanciato quattro anni or sono con la concept-car Salsa, e soprattutto con la Salsa Emoción successivamente, entrambe all´origine della nuova generazione Seat. Il concetto eleva il tradizionale Mpv (Multi Purpose Vehicle) riservato a un mercato essenzialmente familiare, sino a tradursi in una fuoristrada dalla linea sportiva e aerodinamica, dotata di una flessibilità e di un´abitabilità interna ottime, e pensata per anticonformisti che non si accontentano di una semplice vettura. L´applicazione del Multi Driving Concept trova la sua espressione in una vettura capace di offrire lo spazio di carico e l’interno ampio come quello di una familiare, la tecnologia e l’allestimento di una autentica 4x4 unite a sensazioni e prestazioni di una pura sportiva. Pronta a tuttoL´estetica della Altea Freetrack Prototipo trae diretta ispirazione dalla Altea Xl. Tuttavia il prototipo della Casa spagnola è stato oggetto di una serie di modifiche volte ad adattare il rendimento del nuovo modello ai requisiti specifici dei terreni sui quali transiterà. Prima fra tutte la carrozzeria con un’altezza libera da terra di 310 mm. L’altezza complessiva della Altea Freetrack Prototipo misura 1. 766 mm, che fa sì che gli angoli di entrata, uscita e dosso siano quelli di una vera 4x4: rispettivamente 26°, 29° e 23°. Anche la larghezza è stata incrementata di 60 millimetri, per fare spazio agli pneumatici misti 255/50 montati su cerchi da 8Jx19”. La solidità della Altea Freetrack Prototipo si riflette anche nei paraurti sovradimensionati, nonché nelle protezioni laterali in plastica con inserti di alluminio che proteggono la carrozzeria da urti con rocce e ostacoli vari. Sul frontale spicca l’esclusivo paraurti con le prese d’aria con le griglie quadrettate, una novità rispetto al disegno tradizionale dei modelli della Seat. Il paraurti, completamente liscio e senza alcun tipo di modanature o spigoli, ha nella parte inferiore due fari antinebbia con Led e inserti in alluminio. I fari anteriori, bixeno e con tecnologia Afs, riportano all’interno del guscio il numero 4, per risaltare il carattere 4x4 della vettura. Nella parte posteriore richiama l’attenzione la ruota di scorta, che è racchiusa in un contenitore di plastica, integrato nel portellone, su cui campeggia il logo Seat e un originale logo “4x4”. Per accedere al bagagliaio, si deve spostare lateralmente la parte dove è riposta la ruota di scorta, in alluminio, e sulla quale risalta il nome del modello. Ulteriore dettaglio che si distingue nella parte posteriore della Altea Freetrack Prototipo è il doppio scarico a forma triangolare e integrato nel paraurti. Le frecce sono in vetro trasparente, consentendo di vedere l’interno delle stesse. Il doppio scarico e le frecce posteriori conferiscono al modello un inequivocabile aspetto sportivo. Quanto alla linea laterale, particolarmente affascinanti sono i cerchi da 19”, per niente convenzionali nelle vetture di questo tipo. Il disegno a cinque razze doppie consente di vedere i dischi dei freni della Altea Freetrack Prototipo, che hanno pinze con 8 e 4 pistoncini. Risaltano anche le protezioni in plastica localizzate nella parte inferiore delle portiere e sui passaruota; il tutto contribuisce a conferire alla Altea Freetrack Prototipo un innegabile aspetto 4x4, senza trascurare una certa eleganza dovuta agli inserti in alluminio. Meritano poi un cenno gli specchietti retrovisori, con le quattro frecce integrate e, come assoluta novità nella gamma Altea, posti sulle portiere e non sul montante A della vettura. La Altea Freetrack Prototipo, è stata pensata per godere della natura e dei paesaggi al di fuori della portata della maggioranza delle vetture. Infatti, per non perdere alcun dettaglio, propone un ampio tetto panoramico opacizzato. In questo modo si evita l’eccessiva esposizione alla luce solare e il surriscaldamento dell’abitacolo. Inoltre, sul tetto si trovano i mancorrenti esclusivi per questo modello. Rispetto ad altri modelli della Seat richiama l’attenzione l’assenza dell’antenna sul tetto. Infatti essa è integrata nel lunotto posteriore. Da notare infine il colore utilizzato per la carrozzeria: un esclusivo bianco opaco appositamente concepito per questo prototipo. La tonalità conferisce alla Altea Freetrack un carattere positivo, aperto alla natura e diafano al tempo stesso; il tutto conservando il carattere sportivo proprio di questo colore. È indubbio che la Seat Altea Freetrack Prototipo sia un’auto assolutamente versatile. La solidità del motore e della carrozzeria si rispecchia, infatti, in interni appositamente concepiti per godere di tutti i dettagli. Vivere l´avventura e il contatto con la natura, sì, senza però rinunciare alla comodità. La tappezzeria in pelle bicolore, marrone e bianca, conferisce all´abitacolo un’eleganza ed una luminosità oltremodo accentuata dal tetto panoramico. La sensazione di solidità esterna si traduce nei sedili backet singoli che conferiscono agli occupanti una sensazione di sicurezza ulteriore grazie anche al loro contenimento laterale. I sedili posteriori hanno in mezzo un portaoggetti. Grazie alla configurazione 2+2, ciascuno dei passeggeri della Freetrack Prototipo godrà i piaceri di un viaggio su comodi sedili singoli. Il cruscotto della concept-car è stato oggetto di particolari attenzioni, sia per il disegno sia per i materiali impiegati. La parte del conducente è rivestita in pelle marrone, mentre il contorno della strumentazione di bordo è in bianco. Le stesse tonalità sono utilizzate nell’esclusivo volante che oltre alla pelle marrone e bianca impiega anche dell’alluminio. L’area antistante il passeggero adotta una rifinitura “soft” dal tono chiaro, molto gradevole al tatto e alla vista, facendo sì che la percezione di qualità dell’abitacolo sia di primo livello. La consolle centrale attira fortemente l’attenzione. Due schermi concentrano i dati di navigazione nella parte superiore, incluse le informazioni per la guida off-road, e nella parte inferiore, quelle del climatizzatore. Le prese d’aria hanno un nuovo disegno proprio della Freetrack, con un originale posizionamento verticale nella consolle centrale, e circolare ai lati. Anche la strumentazione presenta un disegno esclusivo, con due elementi circolari nel lato destro ed uno schermo multifunzione in quello sinistro. Infine nel bagagliaio si nota l’assenza del copri bagagli, e ciò aumenta la sensazione di ampiezza dell’abitacolo. Inoltre, un’ingegnosa soluzione, un pannello scorrevole, consente che il carico non si muova nel bagagliaio. La Altea Freetrack Prototipo monta lo stesso propulsore della nuova Leon Cupra: un 2. 0 Tfsi 240 Cv, appositamente concepito per affrontare qualsiasi tipo di terreno, sia esso asfalto o sterrato. La potenza di questo 2. 0 Tfsi si trasmette alle quattro ruote della vettura grazie a uno schema con collegamento idromeccanico e comando elettronico tipo Haldex, suscettibile di garantire una ripartizione permanente della forza in modo graduale e preciso. La Altea Freetrack Prototipo rappresenta pertanto la soluzione ideale per quanti sono alla ricerca di avventure formato famiglia su terreni accidentati e complessi, pur sapendo di poter disporre di un veicolo dalle elevate prestazioni per viaggiare all´insegna del comfort su strade asfaltate. . |
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DEBUTTA NEL TRICOLORE LA PEUGEOT 207 S2000 |
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Roma, 7 marzo 2007 - Comincia in lucchesia, al Rally del Ciocco, il Campionato Italiano Rally 2007 che segna il debutto italiano della Peugeot 207 Super 2000, la nuova vettura concepita da Peugeot Sport, la cui carriera sportiva è iniziata nel migliore dei modi una paio di settimane fa in Portogallo, dove ha vinto la prima prova del campionato nazionale portoghese con Bruno Magalhaes. Per Peugeot Italia è il ritorno alla lotta ai vertici assoluti, dopo che nelle scorse due stagioni ha conquistato altrettanti titoli di categoria con la 206 Rc Gr. N (con Luca Rossetti nel 2005 e con Federico Pelassa nel 2006) ed il Tricolore marche 2 ruote motrici 2006 sempre grazie ai risultati di questi due piloti (Rossetti ha corso con la 206 Super 1600, risultando il primo classificato con una vettura a 2Rm nella graduatoria finale del Tricolore 2006). Per il suo ritorno al vertice Peugeot Italia punta sulla consolidata esperienza del team Racing Lions, a cui da anni affida i propri programmi sportivi, e su una formazione all’insegna della freschezza: una vettura del tutto inedita ed un equipaggio che è il più giovane fra quelli di punta proposti nel campionato, formato dai friulani Luca Rossetti (la cui carriera è partita dai trofei Peugeot e con il Leone si è sviluppata nelle ultime stagioni) e Matteo Chiarcossi. Christophe Bergerand (Amministratore Delegato di Peugeot Automobili Italia): “Peugeot ritorna ai vertici del massimo campionato italiano rally con una vettura che rappresenta l’emblema sportivo di una gamma fondamentale per il Marchio, quella della 207. Un ritorno all’insegna della freschezza: macchina nuova e un pilota giovane, cresciuto in questi anni sotto i nostri colori. Ma con tutta la solidità e l’esperienza del team Racing Lions e di Peugeot nei rally. È tradizione che Peugeot corra per vincere: lo faremo anche in questa occasione, pur sapendo che il primo anno sarà necessariamente di apprendistato. ” Luca Rossetti: “Per il momento ho solo due grandi certezze: la gratitudine per Peugeot Italia che mi ha dato fiducia, e la sensazione, ricavata dai test, di avere a disposizione una vettura eccezionale e sincera. Per il resto è tutto da scoprire, ad iniziare dalla nostra effettiva competitività in un campionato impegnativo che propone il meglio del rallismo italiano, con piloti affermati e vetture già consolidate. Quindi, ritengo prematuro qualsiasi pronostico della vigilia. Posso solo ribadire che io e Matteo Chiarcossi avremo a disposizione il massimo e daremo il massimo, cercando di ben figurare sin dalla prima gara, ma avendo in questa occasione come obiettivo primario il fare esperienza. ” La Peugeot 207 Super 2000. Concepita e sviluppata da, Peugeot Sport, è la più recente proposta di una nuova categoria di vetture, le Super 2000, introdotta lo scorso anno. Si tratta di un modello da competizione derivato tramite uno specifico kit di preparazione da un prodotto di grande serie (appunto la 207) e dotato di quattro ruote motrici, cambio sequenziale e propulsore 2 litri aspirato, che pur con precisi vincoli tecnici ed il divieto di supporti elettronici alla guida è comunque in grado comunque di erogare ben 280 Cv. La sfida tecnica di questo tipo di vetture è quella di sfruttare la maggiore leggerezza e sofisticazione telaistica per misurarsi con le derivate di serie a motore turbo e con differenziali a controllo elettronico, come le Mitsubishi Lancer e Subaru Impreza. Rivale diretta della 207 Super 2000 è la Fiat Punto S2000, campione d’Italia in carica. Il Campionato Italiano Rally. Universalmente riconosciuto come il campionato nazionale più bello e competitivo, è ritenuto una sorta di mini-mondiale. Undici le gare in calendario, di cui 8 su asfalto e 3 su sterrato. Il titolo viene assegnato considerando un massimo di 8 risultati per ciascun pilota. I punteggi seguono la scaletta vigente in F. 1 (rispettivamente 10, 8, 6, 5, 4, 3, 2, 1 punti ai primi otto classificati). Il calendario propone gare di grandissimo fascino e tradizione (come Sanremo, Costa Smeralda, Targa Florio, 1000 Miglia, San Marino, San Martino di Castrozza) e grande varietà nei percorsi: dal veloce Targa Florio ai tormentati Ciocco e Sanremo, dalla pianura del Salento ai saliscendi del San Martino e del Friuli; dagli sterrati veloci del San Crispino a quelli più accidentati di Costa Smeralda e San Marino. La Gara. Il Rally del Ciocco ha la sede di direzione presso l’omonima tenuta turistica a Castelvecchio Pascoli (Lucca), al cui interno si svolgerà anche la spettacolare superspeciale notturna (venerdì a partire dalle 19,19). Sede operativa (con partenza iniziale, arrivo finale e tutti i parchi assistenza) nella zona degli impianti sportivi della vicina Castelnuovo di Garfagnana. La gara prevede un percorso interamente su asfalto con sei prove speciali [Vergemoli (km 19,00), Tereglio (km. 14,64), Renaio (km. 23,93) e la classica Noitv (km. 2,00), quest’ultima sempre all’interno del Ciocco, il sabato e Careggine (km15,85) e Orecchiella (km. 15,15) la domenica] da ripetere due volte. Un classico del rallysmo italiano con prove molto tormentate e guidate, carreggiate strette e dal fondo insidioso, spesso reso ancor più infido dall’umidità nelle zone di sottobosco. La prima vittoria in questa gara di Peugeot risale al 1990 (Aghini-farnocchia 405 Mi16 Gr. A). La più recente è del 2002 (Travaglia-zanella 206 Wrc). Orari del Rally del Ciocco 2007: Ven 9 marzo: ore 18. 31 Partenza - ore 19. 55 Arrivo sezione 1; Sab 10 marzo: ore 8. 31 Partenza - ore 17. 35 Arrivo tappa 1 ; Dom 11 marzo: ore 8. 01 Partenza - ore 14. 30 Arrivo finale. . |
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80° MILLE MIGLIA 1927-2007 BRESCIA FERRARA ROMA BRESCIA 17-18-19-20 MAGGIO 2007 |
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Ginevra, 7 marzo 2007 - Quando le rievocazioni superano il numero degli eventi originari dai quali hanno tratto spunto, proseguendone il prestigio con crescente successo, significa che l’obiettivo lungimirante è stato raggiunto. E da qui inizia la sfida più avvincente: quella di valorizzare un marchio di qualità internazionale e continuare nell’opera di far rivivere una leggenda entrata nel mito, nella storia di tutti i tempi. E’ un perfetto matrimonio d’interesse culturale, tecnologico, turistico e sportivo quello che unisce - in 80 anni di storia ed evoluzione dell’uomo e delle macchine - ciò che si celebra quest’anno tra il ricordo della Mille Miglia velocistica (origine: anno 1927) e l’evoluzione sempre crescente della Mille Miglia regolaristica, di cui nel 2007 si festeggia la 25. Esima edizione. Per ben ventiquattro edizioni, dal 1927 al 1957, la “corsa più bella e famosa del mondo” ha fatto conoscere Brescia, Roma e l’Italia dei due dopoguerra in una straordinaria gara velocistica che mobilitava milioni di famiglie a bordo strada, migliaia di piloti e decine di Case ufficiali. Quest’anno l’evento rievocativo - che si consuma a ritmi non più velocistici, bensì di regolarità per autostoriche - ha superato la “Madre di tutte le corse” disputandosi per la 25. Esima volta, dando vita ad una sorta di testimone destinato ad entrare nel mito. Con fedeltà alla storia e ai “quattro moschettieri” che l’hanno generata, anche quest’anno la Mille Miglia si articola sul tracciato Brescia - Ferrara - Roma - Brescia, disputandosi da Giovedì 17 a Domenica 20 maggio 2007. E da Ginevra - consueto luogo privilegiato della presentazione ufficiale - la Mille Miglia intende lanciare un messaggio che diventi “mission” della Freccia Rossa 2007. Il contesto è rappresentato dal celebre Salone Internazionale dell’Automobile, un “vernissage” di grande attrazione reso possibile dalla sensibilità di Mercedes e Chopard, con una raffinata esposizione di vetture, gioielli, orologi e altri preziosi di tendenza. E proprio da una delle capitali finanziarie europee e fulcro multietnico iniziano le celebrazioni degli 80 anni di una gara divenuta leggenda; dalle sponde del Lago Lemano prendono l’avvio i festeggiamenti della 25. Esima edizione rievocativa e regolaristica, un evento che, dal 1977 ad oggi ha saputo divenire privilegiato osservatorio culturale e tecnologico internazionale, capace di celebrare mirabilmente l’automobile in tutti i suoi aspetti, di esaltare le imprese del passato, ma anche di prefigurare quali saranno sfide e conquiste del futuro della mobilità, quotidiana e sportiva. Anche quest’anno, la febbre per il museo viaggiante più raffinato del mondo continua a contagiare gli appassionati di tutti i Continenti, così da elevare ad oltre 700 le domande d’iscrizione. La gara di regolarità - di scena dal 17 al 20 maggio 2007 - da Brescia, Ferrara, Roma e ritorno lungo i 1600 km delle regioni italiane più affascinanti, vanta un record: è quello degli equipaggi provenienti dall’estero, ben 221 ammessi al via! Il successo crescente e l’elevato livello qualitativo delle automobili iscritte ha posto in difficoltà anche quest’anno la Commissione chiamata ad operare la selezione per giungere ai fatidici 375 equipaggi concorrenti, provenienti da 26 Paesi, ammessi nell’Olimpo del motore. Da sempre, infatti, partecipare alla Mille Miglia costituisce un onore, concluderla regala sensazioni indescrivibili, non importa in quale posizione di classifica. Dopo il febbrile lavoro di selezione, applicando rigorosi criteri qualitativi e di frequenza di partecipazione, il Comitato Organizzatore ha sciolto ogni riserva giungendo al varo dell’elenco iscritti. Ad essere ammesse sono 375 automobili in possesso di Carta d’identità F. I. V. A. O del F. I. A. Heritage Certificate, presentate nella livrea originale alle punzonature in Piazza della Loggia a Brescia. In linea con il processo di internazionalizzazione dell’evento l’edizione 2007 è caratterizzata dalle grandi celebrazioni del passato e parla sempre più un linguaggio poliglotta. Dalla Germania provengono 80 equipaggi, Stati Uniti 31, Svizzera 23, Inghilterra 19, Olanda 18, Argentina, Austria e Spagna 7, Giappone 4, Belgio e Francia 3, Australia, Cile, Lussemburgo, Montecarlo e Russia 2, Galles, Grecia, Irlanda, Liechtenstein, Nuova Zelanda, Qatar, Porto Rico, Scozia, St. Andrew 1. E proprio legittimando le dimostrazioni di grande affezione tra l’Italia e la Germania, a testimonianza del maggior numero di partecipanti da una nazione estera, dal 2007 gli organizzatori hanno deciso di presentare l’evento nel prestigioso contesto della città di Berlino, una delle Capitali europee strategicamente più prestigiosa, sotto il profilo culturale, economico e geo-politico. I protagonisti della Mille Miglia 2007 in chiave regolaristica quest’anno saranno pervasi da un’emozione in più: è questa la 25. Esima rievocazione. Mito, testimonianze storiche e personaggi che hanno reso grande la Freccia Rossa oggi rivivono. Il percorso della Mille Miglia 2007, studiato con meticolosa cura dal tracciatore Gino Danieli, presenta alcune innovazioni di rilievo - sempre nel rispetto dei tracciati delle ventiquattro edizioni disputate dal 1927 al 1957 - operate per rendere l’evento più pregevole, fruibile, snello, spettacolare. Giovedi’ 17 Maggio, come l’anno scorso, i concorrenti vengono accolti per le punzonature in Piazza Loggia a Brescia, a causa del cantiere per la stazione della nuova metropolitana in corso di svolgimento in Piazza Vittoria. Le autostoriche arrivano al cospetto della Loggia con un differente tragitto d’avvicinamento rispetto al passato: attraversano Corso Zanardelli e Via X Giornate, allungando la passerella che porta alle verifiche pre gara a beneficio del pubblico. Confermata la partenza a Brescia da Viale Venezia, percorrendo una sorta di circuito cittadino nel cuore del centro storico, passerella ideale seguita da molti spettatori. Subito la prima novità di rilievo: due prove di precisione in città, un’ottima occasione per cimentare gli equipaggi nell’arte del cronometro. Poi l’uscita dalla città in direzione Est, dirigendosi verso Rezzato e Lonato. E dopo il successo riscosso lo scorso anno non poteva che esservi la conferma della disputa di tre prove cronometrate nel centro storico-lungolago di Desenzano del Garda, tra il Ponte Veneziano e l’imbarcadero: una festa straordinaria accoglie la Freccia Rossa nella cittadina gardesana. Dopo Rivoltella e Sirmione eccoci a solcare Peschiera del Garda per poi dirigersi nella prima piazza storica gremita di folla, Piazza Bra a Verona: qui le vetture confluiranno dopo l’attraversamento dello stupendo Castel Vecchio, transitando sul ponte levatoio per giungere all’Arena. Dalla città scaligera gli equipaggi terminano la tappa nell’accogliente città degli Estensi, Ferrara, che anche quest’anno riserva agli equipaggi e a migliaia di appassionati una festa indimenticabile, tra musica, arte e degustazioni culinarie. La mattina di Venerdì 18 Maggio, dirigendosi verso Argenta, Ravenna, Gambettola, Sant’arcangelo di Romagna, il serpentone delle autostoriche in gara torna a solcare il cuore della Repubblica di San Marino per poi affrontare lo stupendo borgo antico medievale di Montefiore Conca (in salita sono di scena sei prove cronometrate) e fermarsi per la pausa ad Urbino (in Piazza Borgo Mercatale). Dopo uno sguardo frettoloso alla classifica, si riparte verso il Passo del Furlo e Acqualagna. La carovana prosegue come l’anno scorso sulla Via Flaminia, fino al controllo di Gualdo Tadino; da qui, attraverso il valico di Montemezzo, si scenderà ad Assisi. L’anno scorso la Freccia Rossa fece ritorno nella città di San Francesco e per gli equipaggi l’attraversamento del borgo medioevale umbro e la rapida sosta davanti alla Basilica di Santa Maria degli Angeli suscitò indimenticabile stupore. Da lì si scende verso Spoleto, proseguendo attraverso la Via Flaminia, entrando per la prima volta nella città di Terni. Ma non si fa solo passerella nel cuore del centro storico: nel Corso del Popolo si effettuano, infatti, tre prove cronometrate. Dopo Narni e Rignano Flaminio i concorrenti giungono a Roma attraverso la Via Flaminia. L’ingresso nella Capitale è programmato dal Foro Italico allo stadio Olimpico per procedere verso il Lungotevere in direzione del magnifico centro storico. A Castel Sant’angelo di scena il consueto riordino. Qui un’altra novità dell’edizione 2007: le autostoriche transitano attraverso Corso Vittorio Emanuele I, Piazza Venezia, fiancheggiano l’Altare della Patria, per dirigersi lungo Via dei Fori Imperiali, giungere al Colosseo e proseguire per via del Circo Massimo. In Piazza Ugo La Malfa è di scena il controllo timbro, prima di ritornare al Lungotevere e raggiungere Via della Conciliazione e la Città del Vaticano. Ancora una volta ciò costituisce un’occasione sensazionale per poter ammirare la “Città Eterna” nel suo splendore, lungo i 27 km. Del centro storico. La sede della fine tappa è fissata sull’Aurelia. All’alba di Sabato 19 Maggio prende il via da Roma la terza ed ultima tappa, con il consueto tragitto lungo la Via Cassia, verso Ronciglione, Lago di Vico, Viterbo e Radicofani. Dopo la magnifica ex-città papale di Pienza, si attraversa San Quirico d’Orcia e Buonconvento (qui ha sede la pausa-pranzo). Poi è la volta di uno dei momenti più emozionanti di tutta la Mille Miglia: l’incontro con la folla di Piazza del Campo, nel cuore di Siena. Solcando la terra del Chianti e la Val d’Elsa si giunge a Poggibonsi, S. Casciano in Val di Pesa, per raggiungere il centro storico di Firenze, una delle città più amate dai concorrenti della Freccia Rossa. Da lì due salite brulicanti di folla, sui passi della Futa e della Faticosa dove ogni anno le autostoriche sono accolte, con un tifo da stadio. Poi si giunge a Monghidoro svolgendo un controllo timbro nella piazza principale del borgo appenninico, per poi dirigersi a Sasso Marconi, transitando nella piazza dove ha sede il mausoleo del celeberrimo Guglielmo Marconi: qui equipaggi, Vip e giornalisti al seguito della Mille Miglia potranno ammirare gli strumenti di lavoro del grande bolognese contenuti nelle bacheche esposte in piazza. Si discendono le propaggini degli Appennini bolognesi ed un’altra novità attende i concorrenti dell’edizione 2007: in onore dei cinquant’anni dalla vittoria nell’ultima Mille Miglia velocistica (12 maggio 1957: Piero Taruffi su Ferrari) il serpentone dei partecipanti, prima di disputare le ultime prove cronometrate lungo i viali di Modena, fa tappa per un controllo timbro presso la Carrozzeria Scaglietti, atelier di preparazione telaistica delle mitiche Ferrari vincenti in Italia e nel mondo. Il percorso appenninico muta fisionomia e velocizzerà la sua andatura, con la cavalcata lungo la campagna emiliana: da Rubiera al centro di Reggio Emilia per poi transitare a Castelnuovo di Sotto, Boretto, Viadana, Casalmaggiore ed immergersi nel bagno di folla che attende i concorrenti in un’altra piazza straordinaria, quella del Duomo di Cremona. Passerella finale lungo la S. S. “Quinzanese”, prima dell’agognato arrivo a Brescia, da zona Fornaci, Via Lamarmora, San Polo, Sant’eufemia e Viale Venezia. Sin dalla sua rinascita in chiave regolaristica, la Mille Miglia si è posta come obiettivo quello di essere la miglior promozione dell’Italia nel mondo. Nell’edizione 2007 che festeggia gli 80 anni dalla nascita di quella geniale invenzione - la presenza record di 221 equipaggi stranieri uniti a 154 italiani fanno della Freccia Rossa un formidabile messaggero per vivacizzare l’immagine turistica, storica ed architettonica a livello planetario. L’obiettivo primario degli organizzatori della Marva è sempre stato quello di far solcare ai partecipanti, l’Italia più vera, tra borghi antichi, centri cittadini, campagna e montagna con una straordinaria promozione della Penisola più affascinante: quella che esalta uomo, arte, religiosità, artigianalità, cucina, qualità del vivere in sintonia con la natura. In questo spettacolo multiregionale, in tre giorni di inimitabile passione, la Mille Miglia 2007 propone un mix di ambientazioni da favola che riproducono mirabilmente tutti gli scenari del Belpaese. Dalla campagna lombardo-veneta ai litorali romagnoli alle colline marchigiane, umbre, laziali; poi il saliscendi tra Toscana ed Emilia e ridiscendere verso la pianura padana. E non mancano paesaggi mozzafiato tra parchi e riserve naturali: dal lungolago di Desenzano a Peschiera del Garda, da Mercatino e Montefiore Conca a Urbino, dalla Gola del Furlo a Gualdo Tadino e valico di Montemezzo. Quindi il sabato con l’ascesa al Lago di Vico, per poi solcare Radicofani e le magnifiche Crete senesi, divenute tesori dell’Umanità tutelati dall’Unesco. Ma non dimentichiamo quei minuscoli borghi, semi sconosciuti, di origini medioevali o le grandi piazze cittadine celeberrime in tutto il mondo. A partire dai viali della Città eterna in suggestiva ambientazione notturna, da Piazza Bra a Verona, dalla culla degli Estensi a Ferrara, da Ravenna, Repubblica di San Marino, Urbino e Gualdo Tadino al cuore di Assisi, poi la novità assoluta di Terni, prima di rivedere Narni e Rignano Flaminio e solcare il centro storico di Roma (Castel Sant’angelo e Città del Vaticano). Risalendo la Penisola, in terza tappa Ronciglione, Viterbo, Pienza, San Quirico d’Orcia, Buonconvento, Siena, Firenze, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Boretto, Viadana, Casalmaggiore e Cremona, prima di ritornare a Brescia. Ovvio che, come avviene in tutti gli eventi di grande partecipazione popolare, anche la Mille Miglia deve gestire il successo. Così anche quest’anno, in stretta sintonia con Forze dell’Ordine e Ufficiali di Gara disseminati lungo il tracciato, verranno operati severi controlli, esortando partecipanti e auto del seguito (assistenze, media, ospiti) a rispettare scrupolosamente il Codice della Strada e il regolamento di Gara. Le infrazioni documentate verranno severamente punite. Il leit-motiv è tipico degli eventi più prestigiosi al mondo. Essere ammessi alla partenza dona gioia, arrivare regala felicità. Per molti partecipare senza patemi agonistici alla cavalcata, alla scoperta di angoli affascinanti dell’Italia che il mondo ci invidia, è un traguardo fantastico in una passerella straordinaria. E’ così per molti, dicevamo, ma non per tutti. Per alcune decine d’equipaggi la Mille Miglia è gara vera, lotta accanita, spaccando il centesimo di secondo, sfida con se stessi, tra specialisti del cronometro e confronto serrato contro avversari che danno l’anima e profondono il massimo impegno per avvicinarsi alla perfezione. C’è chi si allena nel proprio club, chi partecipa a decine di gare nazionali o all’estero per poi ambire alla classifica generale nella corsa più prestigiosa del mondo. Tra conferme e novità, ecco le prove cronometrate salgono a quota 40: Brescia (2), Desenzano (3), Montefiore Conca (6), Assisi-valico Montemezzo (6), Terni (3), Ronciglione-riserva Naturale Lago di Vico (6), Radicofani-scaldasole (4), Pienza-san Quirico d’Orcia (6) e Modena (4). Numerosi sono i controlli orario e timbro, posti in luoghi di particolare pregio storico e architettonico. . |
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LA CORTE DEI CONTI: “LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO HA FATTO MOLTO NEL SETTORE DEI TRASPORTI PUBBLICI” |
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Trento, 7 marzo 2007 “E’ un ben strano modo di riferire quello che l’articolista del quotidiano l’Adige ha scelto, oggi, per dare notizia della deliberazione della Corte dei Conti – sede di Trento – riguardo al modo in cui la Provincia autonoma ha gestito dal 2002 al 2004 il delicato e strategico settore del trasporto pubblico. Scegliendo infatti di privilegiare i rilievi critici ed omettendo le sottolineature positive, il risultato ottenuto è quello amplificato da titoli e giudizi pressoché solamente negativi. A fronte di un documento di 109 pagine, tante sono quelle della deliberazione della Corte dei Conti, è doverosa una risposta”. Così Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento e Silvano Grisenti, assessore alle opere pubbliche, protezione civile e autonomie locali, riguardo all’articolo che paventa mancanza di rigore ed efficienza e che, persino, mette i trasporti in Trentino “nel mirino dei giudici”. Non è così, dicono Dellai e Grisenti. “Anzi, non serve a noi dirlo, è la stessa Corte dei Conti a sottolineare, accanto a legittime critiche e rilievi, i molti aspetti positivi del sistema del trasporto pubblico in Trentino”. Costo standard. Manca l’efficienza, questo il primo rilievo che l’articolista muove alla Provincia autonoma di Trento citando “alcune perplessità” mosse dalla Corte dei Conti. Ma non si cita il passaggio successivo, laddove la stessa Corte dei Conti, accettando le controdeduzioni dell’amministrazione, rileva che proprio la legge finanziaria 2006 “apre la strada al concetto di standard nell’accezione derivante da consolidata giurisprudenza comunitaria e nell’ottica della fissazione di limiti precisi alle compensazioni pubbliche complessivamente erogabili che non devono superare i costi di un’azienda media gestita in modo efficiente”. Nell’articolo si cita poi un altro passaggio sulla “sovrapposizione tra costo effettivo e costo standard” ma non si dice che – pochi paragrafi più avanti – ancora la Corte dei Conti sottolinea che “per l’esercizio 2004 si registrano sintomi di una inversione di tendenza che dovrebbe trovare conferma negli anni successivi, a vantaggio dell’azienda”. E in questa direzione vanno anche – sottolinea sempre la Corte dei Conti – le modifiche normative attuate dal legislatore provinciale. Piano della mobilità. E’ desaparecido, afferma l’articolista. Che cita alcuni rilievi della Corte dei Conti e, ancora una volta, non cita invece come in sede di adunanza proprio l’amministrazione ha precisato che il Piano, “sebbene non formalmente approvato, risulti comunque operativo”. Un esempio: proprio dalla consulenza con Tps è nata la proposta di orario cadenzato lungo la ferrovia del Brennero – un treno ogni sessanta minuti – che Trenitalia ha fatto proprio e che diventerà operativo nel dicembre 2007. E vale la pena ricordare che proprio dallo studio Tps sull’utilizzo delle direttrici di traffico – dove la ferrovia della Valsugana risulta essere la meno utilizzata – è nato l’orario cadenzato già introdotto. Orario che, accanto all’utilizzo di nuovi mezzi e all’apertura di nuove stazioni, ha fatto sì che proprio la ferrovia della Valsugana segnasse, negli ultimi mesi, un consistente aumento del bacino di utenza. Cosa che non è sfuggita neppure al giornale che oggi sottolinea le criticità e che pure, poco tempo fa, ha dato notizia proprio di quei significativi incrementi nell’utilizzo della linea. Comuni. La Provincia scavalca i Comuni, questa la tesi sostenuta nell’articolo. Si cita un passaggio della deliberazione della Corte dei Conti e si dimentica quello che la stessa Corte afferma nelle prime pagine del documento: “L’attuale versione della legge sembrerebbe mostrare una certa propensione da parte della Provincia a voler assimilare il proprio ruolo a quello che in generale le regioni esplicano nei confronti degli enti locali di coordinamento del settore, lasciando ai predetti enti adeguati spazi di autonomia e soprattutto chiamandoli ad una maggiore responsabilizzazione nell’uso delle risorse destinate alla gestione del trasporto urbano”. E allora, come si conciliano gli “adeguati spazi di autonomia” con la mancata partecipazione lamentata nel testo dell’articolo? Controlli e qualità del servizio. La Corte dei Conti avanza rilievi critici puntualmente riferiti dall’articolista. Forse, per maggiore completezza – proprio il termine usato dalla Corte dei Conti a pagina 102 della deliberazione – sarebbe stato il caso di citare anche questo passaggio: “Il sistema di monitoraggio della gestione da parte dell’Amministrazione provinciale dovrebbe completarsi nel corrente anno 2006 (in realtà sarà operativo da giugno 2007, ndr. ) con l’attivazione su tutto il territorio del Progetto Mitt (Mobilità integrata dei trasporti in Trentino), finanziato dalla Provincia, che ha come obiettivo l’applicazione di sistemi telematici nel mondo del trasporto, con riferimento alla bigliettazione ed ai sistemi di pagamento avanzati, ma con ricadute importanti sulla programmazione e gestione del servizio, attraverso l’utilizzo del flusso di dati che pervengono al sistema da tutti i vettori operanti sul territorio”. Molto si è fatto. “La Corte dei Conti tira le orecchie alla Provincia in tema di trasporti pubblici”, così si legge nell’articolo di oggi. Per completezza di informazione va detto che la deliberazione si chiude con queste parole: “Conclusivamente, deve osservarsi che molto si è fatto da parte dell’Amministrazione, ma molto resta ancora da fare per assicurare il conseguimento di quel livello qualitativo da ritenersi ottimale nella gestione del servizio di trasporto locale che risulta legato oltre che alle peculiari caratteristiche del territorio trentino e che, soprattutto, risulta inserito in una dimensione ed in un contesto, più che nazionali, comunitari”. Complessità ed imprescindibilità del contesto – nazionale ed internazionale – che muovono tutte le decisioni e le strategie nel settore del trasporto pubblico, sottolineano Dellai e Grisenti. Risorse umane. Infine, l’articolista ha completamente dimenticato un altro passaggio, che pure qualche interesse avrebbe potuto suscitare nel lettore visto che si parla in termini positivi del personale provinciale. Scrive infatti la Corte dei Conti: “Nella disamina della gestione attenzione specifica è stata dedicata alle risorse umane che risultano impiegate per lo svolgimento delle funzioni del Servizio Comunicazioni e trasporti. Si è rilevato che la consistenza complessiva dell’organico assegnato è di circa quaranta unità, a fronte delle numerose competenze istituzionali intestategli dalla disciplina vigente e di recente ulteriormente ampliate e che il costo medio del personale applicato è nella media dei costi del personale dell’amministrazione provinciale”. . . |
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ANCONA: CONFERENZA DEI SERVIZI PER LA TERZA CORSIA AUTOSTRADALE |
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Ancona, 7 marzo 2007 - Parte la realizzazione della terza corsia autostradale nel tratto Ancona Sud ´ Civitanova Marche, mentre per i lavori tra Porto Sant´elpidio e Pedaso sara` il Consiglio dei ministri a doversi pronunciare. Sono questi gli esiti degli incontri odierni, avuti, a Roma, dall´assessore regionale alla Viabilita`, Loredana Pistelli. Nella capitale l´assessore ha partecipato alla Conferenza dei servizi per concludere l´iter amministrativo dell´Accordo Stato-regione relativo alla realizzazione dell´ultimo tratto della terza corsia dell´A14. Ha anche avuto la conferma, da parte della Societa` Autostrade, che mercoledi` 21 marzo l´amministratore delegato Giovanni Castellucci incontrera`, in Ancona, il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, per ufficializzare l´avvio dei lavori del tratto Ancona Sud ´ Civitanova. La Conferenza dei servizi, presieduta dal direttore generale del ministero delle Infrastrutture, Luciano Novella, ha visto la partecipazione della Regione Marche, della Provincia di Ascoli Piceno e dei Comuni interessati all´ultimo tratto autostradale, che sviluppa una lunghezza di circa 17 chilometri: Porto Sant´elpidio, Altidona, Fermo, Porto San Giorgio e Pedaso. Quella odierna e` stata la conferenza conclusiva, dopo che in precedenza il progetto ha avuto il parere favorevole del ministero dell´Ambiente. I Comuni di Porto Sant´elpidio, Altidona, Pedaso e la Provincia di Ascoli hanno formulato, insieme alla Regione, un parere favorevole, mentre Fermo e Porto San Giorgio hanno espresso parere contrario. Mancando l´unanimita`, il ministero delle Infrastrutture ha attivato le procedure previste dal quarto comma dell´articolo 81 del Dpr 616/77. Il verbale della riunione e la relativa documentazione sono stati trasmessi, quindi, al Consiglio dei ministri, che dovra` ora decidere e potra` anche coinvolgere la Commissione parlamentare per gli affari generali. La decisione finale sara` assunta con un decreto del presidente della Repubblica. . |
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ASTI-CUNEO: INCONTRO CON DI PIETRO |
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Torino, 7 marzo 2007 - Tempi stretti per la verifica di accordo sulla convenzione e l’impegno del Governo a realizzare comunque l’opera. Questo l’esito della riunione convocata ieri a Roma dal Ministro Antonio Di Pietro sul problema dell’autostrada Asti-cuneo, alla quale ha partecipato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, accompagnato dai Presidenti delle Province di Cuneo e Asti, Raffaele Costa e Roberto Marmo e dai rappresentanti dei comuni di Cuneo, Asti e Alba: “Si tratta – commenta Borioli – di una vicenda complessa per la quale oggi paghiamo le conseguenze di una gestione disordinata portata avanti in questi anni. Oggi però il Ministro in prima persona si è impegnato per dare un indirizzo preciso ai vertici di Anas affinché accelerino la trattativa con la società concessionaria Asti-cuneo per capire se c’è o no un’intesa sulla convenzione”. Il Ministro ha accompagnato questa indicazione all’impegno del governo, nel caso in cui non si arrivi a un accordo, a realizzare comunque l’opera con finanziamenti pubblici all’interno della legge obiettivo in modo che l’autostrada possa essere completata in 4-5 anni. “Dal Ministro – continua Borioli - oggi ci è arrivata la garanzia che questa situazione in un modo o nell’altro troverà una soluzione. Se c’è l’accordo tra le società la procedura è già avviata e proseguiremo nella realizzazione da parte della società concessionaria, altrimenti sarà la stessa Anas a portarla a compimento. ” Intanto è stata data rassicurazione sul fatto che tra aprile e maggio saranno aperti i lotti già completati: “In particolare – annuncia Borioli - il 16 aprile lo stesso Ministro ha confermato la sua presenza per l’inaugurazione dei 19 km tra Cherasco e Isola d’Asti. Mi pare sia un segno tangibile dell’impegno di questo Governo a realizzare l’opera”. . |
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TRENITALIA, CAMPAGNA ANTIEVASIONE: DOPO SEI SETTIMANE RIDOTTO IL TASSO DI EVASIONE ALL’UN PER CENTO |
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Firenze, 7 marzo 2007 - Soltanto un passeggero su cento viaggia sui treni regionali senza biglietto. E’ questo il primo importante risultato conseguito dalla campagna antievasione avviata lo scorso 16 gennaio da Trenitalia, secondo quanto emerge dai controlli effettuati fino ad oggi nelle stazioni, su 215mila passeggeri in discesa da quasi tremila convogli regionali. Nello stesso periodo è stato intensificato anche il sistema dei controlli a bordo treno Le percentuali dei passeggeri trovati non in regola con il biglietto oscillano tra lo 0,1 % del Molise, lo 0,3% della Provincia di Trento, lo 0,4 % delle Marche e il 2 % e il 2,1 % rispettivamente della Liguria e della Calabria. Sono state 2154 le regolarizzazioni effettuate dal personale di Trenitalia. Il concomitante incremento delle vendite, rende ragionevole l’obiettivo di un maggiore introito che concorrerà al risanamento finanziario dell’azienda, premessa indispensabile al rilancio degli investimenti per il miglioramento della qualità del servizio Questi risultati, insieme alle osservazioni e ai rilievi statistici relativi alle prime sei settimane di controlli straordinari condotti da Trenitalia, la società di trasporto del Gruppo Ferrovie dello Stato, sono stati oggetto di confronto e di analisi in seno al Comitato di Monitoraggio e Garanzia riunitosi oggi a Firenze, al quale hanno aderito 26 associazioni dei consumatori e dei pendolari di 12 regioni. Nell’incontro sono state anche esaminate le modalità adottate fin qui per eseguire i controlli a terra e raccolti alcuni suggerimenti su come proseguirli nelle prossime settimane, tenendo in considerazione un sempre maggiore coinvolgimento delle stesse associazioni dei consumatori. . |
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INCIDENTE FERROVIARIO GARBAGNATE, CATTANEO REPLICA A BALOTTA |
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Milano, 7 marzo 2007 - In merito ai risultati della perizia sull´incidente ferroviario avvenuto a Garbagnate circa un anno fa su una linea delle Ferrovie Nord Milano commissionata dalla Fit Cisl e resi noti dal suo segretario Dario Balotta, prende posizione l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. "E´ in corso una inchiesta della Magistratura che ha il compito di accertare la dinamica dell´incidente, nel cui merito - afferma l´assessore Cattaneo - non desidero entrate. Ma c´è anche al lavoro una commissione di inchiesta regionale che compito e scopo diversi: quelli di verificare l´adeguatezza, l´efficacia, l´impegno delle risorse e il rispetto dei tempi negli investimenti e negli interventi sul in corso sulla rete regionale e sul materiale rotabile. Questa commissione - aggiunge l´assessore Cattaneo - non ha ancora depositato le proprie conclusioni ma ha comunque accertato l´adeguatezza degli impianti e della loro gestione". "Mi sembra del resto - prosegue Cattaneo - che, sostanzialmente, anche quanto illustrato oggi da Balotta non abbia messo in discussione né gli apparati di sicurezza della rete né il loro funzionamento, che è stato corretto anche in questo tragico caso. Quindi la circolazione sulle linee delle Nord è da ritenersi, senza ombra di dubbio, sicura e lo stesso dicasi per i treni, che devono circolare solo quando sono garantiti i necessari standard di sicurezza". "Diverso - spiega l´assessore - è il tema della tecnologia. Quella più moderna è in grado, nella maggioranza dei casi, di rimediare anche all´errore umano, che però non sarà mai completamente evitabile. E a questo proposito intendo chiarire che Regione Lombardia ha fatto la sua parte, avendo assunto da tempo tutti gli atti e gli impegni di propria competenza". "Scontiamo invece a questo proposito - afferma ancora Cattaneo - il ritardo, più volte denunciato e che non sarà più tollerato, nella consegna dei nuovi e tecnologicamente più avanzati treni. E, al riguardo, faccio notare che, a fronte della nostre richieste, la Finanziaria non ha stanziato risorse per nuovi investimenti sulla sicurezza delle ferrovie regionali. Tutto ciò che stiamo facendo grava sul bilancio della Regione ma - conclude l´assessore - proseguiremo ugualmente nel nostro impegno perché la sicurezza dei viaggiatori è la nostra priorità". . |
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IN ARRIVO SULLE LINEE REGIONALI DELL’ EMILIA ROMAGNA QUATTRO NUOVI TRENI "VIVALTO" PER AGEVOLARE GLI SPOSTAMENTI DEI PENDOLARI. DALLA REGIONE UN CONTRIBUTO PER L´ACQUISTO DI 8 MILIONI DI EURO. |
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Bologna, 7 marzo 2007 - Un treno a due piani, ad alta capacità, composto da cinque carrozze trainate da nuove locomotive del tipo E464, pensato per servire linee interessate da un elevato numero di spostamenti. E´ il primo dei quattro nuovi treni "Vivalto", che la Regione ha contribuito - con uno stanziamento di 8 milioni di euro - ad acquistare, sulla base di un accordo con Trenitalia. Con un preciso obiettivo: mettere a disposizione mezzi in grado di rispondere più efficacemente alle esigenze di chi viaggia, soprattutto dei pendolari. Il primo dei nuovi treni ha cominciato proprio in questi giorni la fase di "rodaggio" con personale di Trenitalia, per compiere le necessarie verifiche funzionali; l´entrata in funzione di tutti e quattro i mezzi, che effettueranno solo servizi di competenza della Regione Emilia-romagna, è prevista per il prossimo mese di giugno. "Si tratta indubbiamente di segnali positivi - commenta l´assessore alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri - in un quadro ancora debole di rinnovo del materiale rotabile, dove come Regione stiamo lavorando per un investimento molto più robusto di quanto fatto finora. L´obiettivo è fornire servizi per migliorare sempre più il traffico ferroviario regionale". Le carrozze dei treni "Vivalto" hanno porte ampie, con livelli a piano ribassato che permettono ai passeggeri un accesso facile e rapido. I posti a sedere sono 560; oltre all´impianto di climatizzazione, le carrozze sono dotate di dispositivi di videosorveglianza e sistemi di informazione alla clientela, sia visivi che sonori. Lo stanziamento di 8 milioni di euro da parte della Regione per i "Vivalto" si va così a sommare ai 7 milioni per i 7 treni "Minuetto", messi progressivamente in circolazione nel 2005 e 2006, e agli oltre 15 milioni di euro spesi tra il 2001 e il 2004 per l´immissione di altro materiale rotabile, nuovo o completamente ristrutturato: un impegno complessivo che sinora ha superato i 30 milioni di euro. / . |
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INTERVENTI PER RISOLVERE IL PROBLEMA DEL CATTIVO ODORE NELL’AREA DELLO SCALO FERROVIARIO DI GORIZIA. |
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Trieste, 7 marzo 2007 - Il Consigliere Regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone, ha presentato un’interrogazione al Presidente della Regione ed all’Assessore competente, per sapere se, per quanto di competenza, si intende intervenire affinché siano effettuati gli opportuni rilevamenti per individuare l’origine del cattivo odore che da tempo interessa la zona ferroviaria di Gorizia ed assumere, conseguentemente, le opportune iniziative per eliminare questa situazione che crea notevole disagio fra i cittadini goriziani. Da oltre un anno – rileva Ferone nel suo intervento – nell’area dello scalo ferroviario di Gorizia, con particolare riferimento all’ex scalo bestiame, gli abitanti sono costretti a sopportare un forte cattivo odore, che molti ipotizzano possa essere olio bruciato o sostanze simili, senza che si riescano ad individuare causa ed esatta provenienza. . |
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COMMISSIONE TECNICA REGIONALE APPROVA RISTRUTTURAZIONE STAZIONE MAERNE |
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Venezia, 7 marzo 2007 - La Commissione Tecnica Regionale – Sezione Lavori Pubblici ha approvato, con raccomandazioni, il progetto relativo all’ammodernamento della stazione ferroviaria di Maerne e della relativa viabilità di accesso. “Si tratta di un passaggio di grande rilevanza per la comunità locale – ha sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso – perché abbiamo riformulato il progetto originario, pervenendo ad un nuovo assetto dell’insieme di opere previste, sulla scorta delle richieste pervenute dalla Provincia di Venezia, dai Comuni di Martellago e di Spinea e da Veneto Strade”. La realizzazione completa dell’intervento, che comprende un sottopasso viario e uno ciclopedonale con relative rampe, viabilità di collegamento, il parcheggio della stazione di Maerne e la ristrutturazione della stazione stessa, avverrà in cinque fasi funzionali, in un arco temporale complessivo di circa 650 giorni. Il nuovo sottopasso viario sarà realizzato in corrispondenza dell’attuale sedime stradale di via Circonvallazione e sarà adibito al solo transito di veicoli La sezione stradale sarà di 9 metri (due corsie da 3 metri e mezzo, una banchina da 0,75 metri, una da 0,5 metri e un marciapiede di servizio da 0,75 metri). Per soddisfare l’utenza pedonale e ciclabile, sarà realizzato un sottopasso ciclopedonale (pista ciclabile da 3 metri e marciapiede da 1,50 metri), per il quale viene previsto un percorso separato all’interno della zona residenziale. Su entrambi i lati della rampa nord del sottopasso viario sono previste strade a senso unico. Questa soluzione permette alla ditta “Pometon” di conservare l’ingresso dei mezzi pesanti da via Circonvallazione, mentre l’uscita dovrà avvenire da un nuovo accesso che il progetto Sfmr realizzerà in via 1° Maggio. Poco più a nord dell’attuale passaggio a livello sarà realizzato un ampio impalcato stradale, sopra la rampa del sottopasso, sul quale sarà posta una piccola rotatoria che consentirà di smistare i veicoli che confluiscono da quattro diverse direzioni. Agli estremi nord e sud dell’asse principale sono previste due rotatorie, la seconda delle quali si integra con le previsioni progettuali relative alle opere viarie complementari al Passante di Mestre. Per consentire l’accesso alla strada provinciale da parte dei nuclei abitativi a sud della ferrovia sarà creato un anello di circolazione a senso unico che dalla rotatoria sud si sviluppa parallelamente alla S. P. 36 lato est, sovrappassa la rampa sud del sottopasso viario e consente quindi l’accesso alla stazione di Maerne ed al relativo parcheggio. Da questo punto la viabilità a senso unico si riconduce parallelamente alla S. P. Fino all’immissione nella rotatoria sud. La viabilità che consentirà la deviazione del traffico della Sp 36 durante l’esecuzione dei lavori sarà garantita dalla realizzazione di una variante provvisoria, ad ovest della stazione con un passaggio a livello provvisorio per l’attraversamento della ferrovia, che si connetterà a via Toniolo e da lì nuovamente dalla Sp 36. Per il tratto di viabilità tra la rotatoria sud ed il margine sud-est del parcheggio della stazione, la viabilità provvisoria assumerà carattere definitivo, come pure assumerà carattere definitivo, su richiesta del Comune di Martellago, anche la parte di viabilità tra via 1° Maggio e via Toniolo assumerà carattere definitivo. Per quanto riguarda l’ambito di stazione, saranno realizzate le pavimentazioni di banchina, le pensiline, finiture carie e due rampe di accesso al sottopasso esistente per i diversamente abili. Il quadro economico di spesa ammonta complessivamente a circa 20 milioni di euro. . |
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