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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 16 Luglio 2008 |
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INTERROGAZIONE DELL´ON. BORGHEZIO SU: " NTDTV UNA TELEVISIONE LIBERA OSCURATA IN CINA DA TRE SETTIMANE" |
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Bruxelles, 16 luglio 2008 - Di seguito il testo integrale dell´interrogazione scritta urgente presentata dall´On. Borghezio alla Commissione e al Consiglio: " Premesso che a sette settimane di distanza dalle Olimpiadi, milioni di famiglie in Cina non sono più in grado di ricevere via satellite la più grande Tv indipendente di lingua cinese, Ntdtv. Lunedi 16 giugno, alle 18:30, New Tang Dinasty Television (Ntdtv) ha improvvisamente dovuto interrompere le trasmissioni che coprivano buona parte del continente asiatico con trasmissioni via satellite; il segnale si è interrotto dopo più di quattro anni di trasmissioni. Eutelsat Communications, l´operatore satellitare europeo, ha comunicato di avere un´avaria al suo satellite W5, che li aveva costretti a ridurre drasticamente il numero di transponders sul satellite, in collaborazione con il costruttore del satellite: Thales -Alenia Spazio. Sono passate tre settimane, ma il segnale di Ntdtv rimane oscurato in tutta l´Asia, e ancora non sono state date informazioni sulle cause dell´anomalia e su quando il segnale potrà essere ripristinato. La normale prassi commerciale, quando si verifica un incidente simile ad un transponder, prevede che la società responsabile del satellite, rapidamente assicuri servizi alternativi ai suoi clienti. Naturalmente, vi erano molti dubbi sulla veridicità della versione fornita da Eutelsat a nome del suo Presidente, Giuliano Berretta, ma mancava la prova che ci avrebbe consentito di denunciare la collusione tra Eutelsat e il Dipartimento della Propaganda in Cina. La prova la fornisce Reporters Without Borders (giornalisti senza frontiere) che, Giovedì 10 Luglio, è uscito con un comunicato stampa avente il seguente titolo: “Cina: L´operatore satellitare europeo Eutelsat oscura la Tv indipendente di lingua cinese Ntdtv per accontentare Pechino”, e afferma : “In una conversazione inedita, registrata il 23 Giugno, un dipendente di alto livello di Eutelsat, che immaginava di parlare con un funzionario del "Dipartimento della Propaganda" di Pekino, dice: “E´ stato il Ceo (Giuliano Berretta) della nostra compagnia in Francia che ha deciso di interrompere il segnale. Avremmo potuto spegnere qualsiasi transponders. Ha agito così perché abbiamo ricevuto ripetute lamentele da parte del governo cinese. Due anni fa l´Amministrazione Statale per Radio, Film e Television continuava a ripetere la stessa cosa: "Fermate quella Tv, (Ntdtv)poi potremo iniziare a discutere" La conversazione conferma che oscurare Ntdtv è stato un atto premeditato, e la sospensione a poche settimane dai Giochi Olimpici assomiglia molto ad un favore fornito da Eutelsat allo scopo di ottenere nuovi contratti. Eutelsat aveva già provato ad escludere Ntdtv nel 2005, ma una campagna internazionale che ha coinvolto molti parlamentari europei, americani e canadesi, ha infine costretto Eutelsat a firmare un nuovo contratto a lungo termine”. Reporters Without Borders, sta per pubblicare una trascrizione di questa conversazione sul proprio sito (www. Rsf. Org <http://www. Rsf. Org>) e dispone di un´audio registrazione per i media. Si chiede di sapere quale valutazione il Consiglio e la Commissione diano a questa situazione, posto che, l´azienda di diritto europeo con sede in Francia, Eutelsat è obbligata a rispettare i principi di uguaglianza di accesso, di pluralismo e di non-discriminazione in ottemperanza all´articolo 3 della convenzione che regola i comportamenti delle aziende satellitari. Se non ritengano, quindi, di prendere posizione contro questa violazione dei diritti alla libera informazione dei cittadini cinesi, e di richiamare Eutelsat al rispetto di tali norme e degli impegni verso gli utenti". . |
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INDAGINE RIVELA CHE I RAPPORTI TRA SCIENZIATI E MEDIA SONO GENERALMENTE POSITIVI |
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Bruxelles, 16 luglio 2008 - Secondo una nuova ricerca pubblicata nell´ultimo numero della rivista Science, gli scienziati e i giornalisti vanno molto più d´accordo di quanto gli stereotipi non ci vogliano far credere. Un sondaggio tra i ricercatori in cinque Paesi ha rivelato che le interazioni con i mezzi di comunicazione sono abbastanza comuni e il 57% degli interpellati ha dichiarato di essere "prevalentemente soddisfatto" della sua ultima esperienza di lavoro con i media. Solo il 6% si è invece dichiarato "prevalentemente scontento" dell´esperienza. "I precedenti studi sull´interfaccia scienza-media si erano concentrati principalmente sulla questione relativa al perché questo rapporto tra scienziati e giornalisti è così difficile," ha detto il prof. Hans Peter Peters del Jülich Research Centre in Germania, che ha guidato la ricerca. "I nostri risultati ora ci dicono che bisogna girare la domanda. " I ricercatori hanno intervistato 1354 scienziati che lavorano nei campi dell´epidemiologia e della ricerca sulle cellule staminali in Francia, Germania, Regno Unito, Giappone e Usa. Agli scienziati partecipanti sono state poste domande sulla portata delle loro interazioni con i media, sul successo di queste interazioni e sull´impatto del lavoro dei media sulla loro carriera scientifica. La prima sorpresa è stata che il livello di interazione con i media era abbastanza alto: quasi due terzi degli interpellati erano stati intervistati da giornalisti almeno una volta negli ultimi tre anni e quasi la metà di questi erano stati intervistati più di cinque volte. Gli scienziati che avevano avuto i maggiori contatti con i media solitamente erano quelli in posizioni di comando. "Per essere un ricercatore leader ora si deve essere disposti a cooperare con i mass media," ha spiegato il prof. Peters. "In altre parole, non è lasciato alla discrezione di ciascun scienziato se creare o meno collegamenti con i mezzi di comunicazione. In determinate posizioni e situazioni, ci si aspetta da loro che lo facciano. " La seconda sorpresa è stato il fatto che la maggior parte degli scienziati fosse soddisfatto dei risultati dei suoi rapporti con i media, con solo il 6% che si dichiarava "prevalentemente scontento" dell´ultima esperienza con i media. La stragrande maggioranza degli scienziati era anche d´accordo con affermazioni come "il giornalista ha posto la giusta domanda", "il giornalista mi ha davvero ascoltato" e "la mia ricerca è stata spiegata bene". Invece, non sono d´accordo con affermazioni più negative come "sono stato trattato con poco rispetto", "le mie affermazioni sono state travisate" e "informazioni importanti sono state omesse". La principale motivazione a spingere gli scienziati a interagire con i media era rappresentata dal loro desiderio di aumentare l´apprezzamento e la comprensione della scienza da parte del pubblico. Ciononostante, quasi tutti gli interpellati hanno detto di continuare ad essere preoccupati dalla mancanza di controllo che hanno sui risultati delle loro interazioni con i media, con il 90% che adduce il rischio di "citazione incorretta" e l´80% che sottolinea la "imprevedibilità dei giornalisti" come problemi potenziali. L´indagine ha anche esaminato l´impatto del lavoro dei media su una carriera scientifica. In questo caso, quasi la metà ha detto che lavorare con i media aveva avuto un impatto "prevalentemente positivo" sulla propria carriera, mentre solo il 3% ritiene che l´impatto sia "prevalentemente negativo". Si sono viste poche differenze tra i vari Paesi; i ricercatori attribuiscono questo alla natura internazionale delle norme culturali della scienza e alle norme culturali della scienza e altri bisogni strutturali simili nelle società democratiche basate sulla conoscenza, causate dalla funzione centrale dei mass media per l´autoregolamento della società. "Io ho spesso sentito dei ricercatori raccontare storie su qualcuno che conoscono che ha avuto delle difficoltà con i media," ha detto il prof. Steve Miller del University College di Londra nel Regno Unito, uno degli autori dello studio. "Quindi sono rimasto davvero sorpreso quando la nostra indagine ha mostrato che, in realtà, i ricercatori biomedici in prima linea con l´opinione pubblica erano prevalentemente contenti delle proprie interazioni con giornalisti e commentatori. "Questo dimostra che non si deve credere alle storie dell´orrore; i giornalisti non hanno l´abitudine di mangiare scienziati a colazione," ha detto scherzando. La ricerca è stata finanziata nell´ambito del German Federal Ministry of Education and Research (Bmbf) all´interno dell´iniziativa "Knowledge for decision-making process - research on the relationship between science, politics and society". Per ulteriori informazioni, visitare: Programma di ricerca "Conoscenza per i processi decisionali": http:/www. Sciencepolicystudies. De/en/index. Htm Science: http://www. Sciencemag. Org Forschungszentrum Jülich: http://www. Fz-juelich. De/ . |
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INFRONT: UFFICIALIZZATA LA NOMINA DI ADVISOR DELLA LEGA CALCIO. |
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Milano, 16 luglio 2008 - Nell’assemblea di Lega Calcio tenutasi in data odierna a Milano, Infront Sports & Media è stata confermata advisor per assistere la Lega Nazionale Professionisti. La società assisterà la Lega nelle attività di offerta e commercializzazione, in forma centralizzata, dei diritti audiovisivi individuati e regolati dal nuovo Decreto Legislativo (rif. 9 gennaio 2008, n. 9) a partire dal campionato sportivo 2010/ 2011. Di seguito il commento di Marco Bogarelli nel consiglio di amministrazione di Infront e presidente della divisione italiana: “Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto, è per noi il coronamento di un lungo percorso che ci ha visto impegnati da più di 20 anni nella gestione dei diritti televisivi legati al mondo dello sport, in Italia e nel mondo. ” Infront possiede tutte le competenze specifiche e tecniche richieste per affiancare la Lega Calcio in questo ambito: il primato della gestione dei diritti web e di telefonia mobile del Campionato italiano di Calcio; la gestione dei diritti media e marketing delle principali discipline nel panorama dello sport mondiale tra cui il calcio, gli sport invernali e il Campionato Mondiale Superbike; il fatto di essere l’operatore leader nel mondo nella produzione del segnale televisivo, aggregazione e distribuzione di contenuti per piattaforme media. Per evidenziare l’ampio know-how nel mondo del calcio del gruppo Infront, va ricordata l’esperienza maturata in occasione dei Mondiali Fifa nel 2002 e nel 2006 in Corea / Giappone e in Germania quando, oltre al completo controllo della produzione Infront ha anche gestito la commercializzazione e distribuzione di tutti i diritti media ad oltre 500 broadcaster in tutto il mondo. In aggiunta a ciò, a partire dall’imminente stagione 2008/09 e per quattro stagioni consecutive sarà una divisione posseduta interamente da Infront (Hbs) ad occuparsi della produzione completa del massimo campionato francese di calcio: la Ligue 1. Conclude il Presidente Bogarelli: “Ringrazio la Lega e le società del calcio italiano per la fiducia che ci hanno accordato. Sarà per Infront una sfida importante che, siamo certi, porteremo a compimento nel migliori dei modi, mettendo a valore la forte esperienza acquisita nel settore, la forza dell’appartenenza a un network internazionale e la passione che ci spinge da anni a comunicare al meglio i valori dello sport e da oggi, ancor di più, del prodotto calcio Italia. ” . |
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EDITORIA SCOLASTICA: SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 16 luglio 2008 - Nel 2007 prosegue la crescita del settore, anche se in leggero rallentamento rispetto all’anno precedente. Il mercato dell’editoria scolastica si attesta sui 563 milioni di euro con un progresso del 3% rispetto al 2006 ed in linea con l’incremento medio dell’ultimo quinquennio. Tale andamento è stato in parte influenzato negativamente dal minore potere d’acquisto delle famiglie e dalla campagna mediatica sul caro prezzi dei libri scolastici particolarmente aggressiva nel 2007. Positiva, invece, la spinta agli acquisti prodotta dal maggior coinvolgimento della grande distribuzione nella vendita di libri scolastici che ha, in parte, contribuito ad arginare le vendite sul mercato dell’usato, il maggior ricorso nelle scuole ad iniziative per offrire agli studenti i libri di testo in comodato d’uso, la disponibilità di un’offerta completa e di una più attenta politica di prezzo nelle librerie. Il quadro competitivo è caratterizzato da una elevata competizione che vede fronteggiarsi grandi concentrazioni industriali, costituite dai maggiori gruppi editoriali diversificati in tutti i campi dell’editoria e dell’informazione, e attivi in tutti i segmenti della scolastica, accanto a piccole e medie case editoriali, focalizzate su alcuni segmenti di mercato e/o discipline talvolta con forti presidi in limitati ambiti locali. Dati di sintesi, 2007
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Numero di imprese |
100 |
Numero di addetti specifici |
1. 340 |
Numero di addetti per impresa |
13,4 |
Valore del mercato (Mn. Euro)(a) |
563,0 |
Variazione media annua del mercato 2007/2003 (%)(a)(b) |
3,0 |
Fatturato per addetto (‘000 euro) |
420,1 |
Valore aggiunto (Mn. Euro) |
157,6 |
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) |
117,6 |
Quota di mercato prime 4 imprese/gruppi(b) (%) |
60,1 |
Quota di mercato prime 8 imprese/gruppi(b) (%) |
80,8 |
Previsioni di sviluppo del mercato(a): |
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· 2008/2007 (%) |
crescita (+2/+3) |
· tendenza di medio periodo |
crescita (+2/+3) |
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| a) - al netto degli sconti b) - in valore Fonte: Databank . |
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CONCORSO GRAFICO PER LA “SAISON CULTURELLE 2008/2009” |
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Aosta, 16 luglio 2008 – L’assessorato dell’istruzione e cultura ha bandito un concorso per l’ideazione e la realizzazione di un progetto grafico-pubblicitario per la “Saison Culturelle 2008/2009” da utilizzare per identificare le manifestazioni attinenti la musica, il teatro, il varietà, il cinema, le conferenze e altre eventuali. Il bando di concorso è disponibile presso gli uffici della Direzione attività culturali dell’Assessorato. Si ricorda che ogni concorrente dovrà presentare a mano il progetto entro le ore 12 di mercoledì prossimo 30 luglio, termine perentorio, al seguente indirizzo: Assessorato Istruzione e Cultura - Direzione attività culturali - Concorso progetto grafico per la “Saison Culturelle 2008/2009” - Piazza Deffeyes, n. 1 - 11100 Aosta. Ulteriori informazioni potranno essere richieste alla Direzione attività culturali, ai seguenti numeri: 016527/ 3277 - 3246 – 3432. . |
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PRENDE IL VIA DOMANI A GORIZIA LA VENTISETTESIMA EDIZIONE DEL “PREMIO AMIDEI” IN PROGRAMMA PIÙ DI SETTANTA PROIEZIONI TRA FILM IN CONCORSO E RASSEGNE |
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Gorizia, 16 luglio 2008 - Prende il via domani, giovedì 17 luglio, a Gorizia, nel palazzo del Cinema e nel grande parco del palazzo-museo Coronini Cronberg la ventisettesima edizione del Premio Internazionale alla migliore sceneggiatura “Sergio Amidei” Il Premio, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gorizia e dall’Associazione di Cultura Cinematografica “Sergio Amidei” con la collaborazione dell’Università degli Studi di Udine (Dams di Gorizia) e con il contributo della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, si concluderà sabato 26 luglio con la proclamazione della migliore sceneggiatura dell’anno. In programma per domani e venerdì due giornate dedicate ai bambini (Amidei kids) che avranno per protagonista Pinocchio: una lettura pubblica del libro di Collodi e la proiezione del Pinocchio di Comencini faranno conoscere ai bambini dei centri estivi la magia di una delle storie più famose del mondo. I film in gara per il Premio alla miglior Sceneggiatura Cinematografica e per il Premio per l’Opera Prima, sono: Gomorra, scritto da Matteo Garrone, Maurizio Braucci, Ugo Chiti, Gianni Di Gregorio, Massimo Gaudioso, e tratto dal libro omonimo di Roberto Saviano; Il Divo, scritto e diretto da Paolo Sorrentino, Il vento fa il suo giro, scritto da Giorgio Diritti e Fredo Valla, il cui valore artistico è riconosciuto in tutto il mondo e che è in programmazione da un anno consecutivo al cinema Mexico di Milano; Irina Palm, scritto da Philippe Blasband e Martin Herron; Il Falsario, prima opera austriaca a vincere un Oscar come miglior film straniero, scritto e diretto da Stefan Ruzowitzky; L’innocenza del peccato, scritto da Claude Chabrol con Cécile Mastre; Non Pensarci scritto da Gianni Zanasi e da Michele Pellegrini; Tutta la vita davanti sceneggiato dalla coppia Paolo Virzì e Francesco Bruni, La ragazza del lago, film pluripremiato durante la passata stagione e scritto dallo sceneggiatore Sandro Petraglia, grande ospite nella scorsa edizione dell’Amidei. E, per la prima volta, un film americano indipendente, di grande scrittura, dallo sguardo sincero e originale, che corona la retrospettiva “Americana Off” dell´anno scorso e si apparenta alla grande rassegna su “Italiana Off” del 2008, Juno, scritto da Diablo Cody e vincitore dell’Oscar 2008 per la miglior sceneggiatura originale. Le proiezioni serali nel parco Coronini Cronberg, ad ingresso gratuito, saranno precedute dalla presentazione della sezione “cortometraggi”, una sintesi dei più importanti corti, affermatisi nei principali festival e rassegne europee. La sezione “sceneggiatori” vedrà come protagonista Béla Bálasz, letterato, giornalista, critico, poeta, drammaturgo, sceneggiatore e regista: una personalità poliedrica della cultura del ´900 e uno dei pensatori più originali del secolo scorso. Accanto alla pubblicazione dell´edizione critica del suo testo più famoso mai tradotto in Italia, “L´uomo visibile”, edizione curata da Leonardo Quaresima per la “Lindau”, con la collaborazione dell’Associazione di Cultura cinematografica Sergio Amidei di Gorizia, che sarà presentato nella tavola rotonda dedicata a Bálasz venerdì 18 luglio alle 18. 00 presso il Palazzo del Cinema, il Premio propone una retrospettiva di alcuni dei più importanti film scritti dall´autore ungherese. Due grandi e intense retrospettive affiancano quest’anno il concorso: la rassegna dal titolo “La scrittura dell’immaginario” (che esplorerà il ruolo del cinema come "sceneggiatore" dell´immaginario, fonte e fucina di immagini; come modello di scrittura nella costruzione del racconto e dei personaggi) e quella dedicata a “Il cinema di Bruce Springsteen” (attraverso l´immaginario di Springsteen infatti si dispiega un filo nero della cultura americana e globale, che va dagli eroi dark del noir agli eroi-loner del western, agli eroi maledetti degli anni ´50 e si può spingere fino agli eroi-lost -loser del Vietnam). La rassegna sarà accompagnata da una tavola rotonda che si terrà sabato 19 luglio presso il Palazzo del Cinema con la partecipazione del giornalista Leonardo Colombati e della scrittrice Antonella D’amore. Per la sezione “off”, il Premio Amidei propone quest’anno uno sguardo su quelle produzioni “marginali” italiane che si sono distinte per qualità, originalità, novità nell’arco di tempo che va dal 2001 al 2008. Da segnalare, inoltre, un omaggio speciale alla Televisione di Vittorio Cottafavi dal titolo“La tv della Science-fiction”con titoli rari ed importantissimi per la nostra televisione come A come Andromeda, Operazione Vega, Ai poeti non si spara, La fantarca. L’omaggio a Cottafavi sarà affiancato da una tavola rotonda il 23 luglio alle 18. 00 al Palazzo del Cinema, alla presenza di Giulio Bursi, Fulvio Baglivi e Adriano Aprà. Il Premio all’Opera Prima sarà assegnato sabato 19 luglio al film Il vento fa il suo giro, diretto da Giorgio Diritti e scritto dallo stesso Diritti con Fredo Valla. Il “Premio all’Opera d’Autore” sarà assegnato martedì 22 luglio a Giuliano Montaldo “per aver raccontato, in oltre quarant’anni di carriera, i mutamenti sociali, le speranze civili e le ingiustizie affrontate dagli uomini nel lungo cammino verso la libertà e la pace e per aver saputo condannare con forza sopraffazioni ed eccessi, senza dimenticare il ruolo primario dell’intelletto nelle decisioni dei singoli; per aver rappresentato, in virtù di uno stile e di un metodo che incarnano essi stessi la trasparenza morale dell’artista, ogni stadio della psicologia umana, con coraggio e autenticità”. Per l’accredito degli studenti, per tutte le informazioni relative ai film, agli orari, ai luoghi e agli incontri, si può consultare il sito www. Amidei. Com . |
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RUMORE BIANCO, 40 COMUNI PER FILM SU TAGLIAMENTO |
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Udine, 16 luglio 2008 - "Visto dall´Italia, il Tagliamento scorre in una regione di cerniera. Il suo corso, segnato dal profondo ricordo di guerre, conflitti, migrazioni, è storicamente un confine. È qui che nasce ´Rumore Bianco´". Così i produttori del film, definito "documentario di creazione", Paolo Benzi e Alessandro Rossetto, spiegano l´idea da cui ha preso corpo il progetto-coproduzione internazionale fra Italia, Svizzera e Austria che ha ricevuto il premio internazionale Civiltà dell´acqua "Renzo Franzin" 2008 e che è stato realizzato anche grazie all´apporto della Regione, attraverso Film Commission Fvg. Illustrato ieri nella sede di Udine, alla presenza dell´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, e del giovane regista di San Vito al Tagliamento, Alberto Fasulo, "Rumore Bianco" è un progetto corale, che vede la luce dopo tre anni di ricerca con il coinvolgimento di quaranta Comuni, rivieraschi e non, friulani e veneti, la gran parte dei quali ha sottoscritto un protocollo d´intesa nel 2005 per sostenere la realizzazione della pellicola. In questa prospettiva regionale, nazionale e internazionale Faber Film, la società di produzione indipendente costituita nel 2007 e che ha sede in Friuli Venezia Giulia, ha stabilito accordi coproduttivi con la Svizzera, rappresentata da Wildside Media e dall´emittente televisiva nazionale Rtsi Srg Ssr, e con l´Austria, dove sono in corso contatti con Kgp Production e il Filmfonds Wien. "Il loro interesse pone l´accento sul carattere europeo del film e conferma l´importanza di un quadro che valorizzi le relazioni culturali nell´ambito di questa Euroregione", ha affermato Benzi, aggiungendo che "altrettanto interesse non è stato dimostrato, invece, dal Ministero a cui avevamo fatto presente il progetto ma che non lo ha ritenuto di interesse strategico". Il film non è ancora concluso - manca all´appello il 30 per cento del budget - ma questo non impedirà di dare avvio all´evento "Notte Bianca per Rumore Bianco" previsto tra il 6 e il 7 settembre 2008, in cui verranno proiettati spezzoni della pellicola che presumibilmente sarà pronta nell´autunno prossimo. "Sarà una serata di momenti culturali, occasione unica e suggestiva per vivere il fiume dagli argini alla foce", ha annunciato Luca Picco, vicesindaco di Flaibano, comune capofila del protocollo, che assieme al sindaco di Codroipo, Vittorino Boem, ha illustrato l´evento. All´inizio del nuovo giorno, all´alba del 7 settembre, arriveranno a destinazione i tedofori che per tutta la notte avranno solcato gli argini del Tagliamento di entrambe le sponde. Si scambieranno la fiaccola accesa alle sorgenti del Passo della Mauria, incontrandosi in prossimità dei ponti. Il pubblico attenderà la fiaccola al pontile di Lignano Pineta per una colazione in spiaggia. . |
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PRESENTATO ´AUTOBUS DEL TEMPO´ SECONDA EDIZIONE PER IL CONCORSO LETTERARIO PROMOSSO DA TEMPIAGENZIA |
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Piacenza, 16 luglio 2008 - Parole di viaggi e fantasie. Per il secondo anno consecutivo Tempiagenzia, Tempi S. P. A. , Comune e Provincia di Piacenza organizzano un concorso letterario rivolto ad autori inediti intitolato “L´autobus del tempo”, aperto a tutti i cittadini di Piacenza e della provincia e inserito nell´ambito del V Concorso nazionale “Parola in corsa”, promosso da Asstra, l´organismo che riunisce le aziende di trasporto delle città italiane. Ai partecipanti di questa edizione si chiede di compiere un immaginario viaggio nella storia collocando il proprio racconto sullo sfondo di un´epoca del nostro passato (Piacenza e il suo territorio), che può essere compresa tra la fondazione della città (218 a. C. ) e i primi anni del secolo scorso, quando l´automobile era ancora un mezzo di trasporto raro. Ad illustrare i dettagli dell´iniziativa sono intervenuti l’ 11 luglio l´assessore provinciale alla Cultura, Mario Magnelli, l´assessore alla Cultura del Comune di Piacenza, Paolo Dosi, la vicepresidente di Tempiagenzia, Carla Antonini, il presidente di Tempi S. P. A. , Paolo Botti. “Visto il grande successo dello scorso anno si è deciso di dare continuità all´iniziativa – ha sottolineato Magnelli -. Novità di quest´anno saranno il nome del concorso e la premiazione finale durante il Geofest”. Entusiasmo è stato mostrato anche da Paolo Dosi: “Il concorso da la possibilità di usare una delle modalità di trasmissione di informazioni più antiche al mondo – ha osservato-. È un progetto originale che speriamo possa richiamare quanti più iscritti possibili”. I contenuti della manifestazione sono stati poi illustrati da Paolo Botti e Carla Antonini. Quest´anno, oltre alla sezione di premiazione principale. , sono previste alcuni sezioni speciali dedicate a giovani e scuole con premi da destinare a classi, singoli alunni, giovani fino ai 19 anni di età. I minori di 18 anni possono partecipare all´iniziativa presentando, insieme al racconto, la liberatoria allegata al regolamento. Gli autori partecipanti dovranno inviare i loro testi (rigorosamente inediti) a Tempiagenzia entro il prossimo 15 settembre, secondo le modalità previste dal regolamento della gara. Una giuria presieduta dall´assessore provinciale alla Cultura, Mario Magnelli, selezionerà cinque racconti (di cui due della sezione speciale giovani) da inviare al concorso nazionale di Roma, la cui premiazione si svolgerà agli inizi di dicembre nella capitale. La comunicazione dei vincitori e la premiazione locale avverrà durante Geofest (10-11-12 ottobre). Tutti i racconti inviati saranno pubblicati sul sito web di Tempiagenzia: www. Tempiagenzia. It e saranno materia di un´iniziativa di pubblica lettura . |
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POLEMICA SU "GLI ORFANI DI SALÒ" A SAN GIULIANO (PISA), L´AUTORE DEL LIBRO CHIEDE L´INTERVENTO DI VELTRONI. |
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Milano, 16 luglio 2008 - "Le chiedo se non sia possibile fare qualcosa per convincere gli esponenti del Pd di San Giuliano che studiare il neofascismo non significa negare i principi costituzionali e che boicottare la presentazione di un saggio di storia non è certo il miglior modo per onorare il valore della memoria collettiva. ", si conclude così la lettera che Antonio Carioti, giornalista del Corriere della Sera e autore del saggio "Gli orfani di Salò" (Mursia, 2008) ha inviato ieri a Walter Veltroni chiedendone l´intervento per mettere fine alla polemica che si è scatenata attorno alla presentazione del saggio organizzata dal gruppo comunale di An per il 19 luglio prossimo. La querelle in breve è questa. Il capogruppo di An di San Giuliano chiede e ottiene alla fine di giugno la sala consiliare per la presentazione del libro di Carioti, un saggio storico sui movimenti giovanili neofascisti del dopoguerra. La concessione della sala da parte del presidente del consiglio comunale scatena le reazioni degli esponenti locali del Pd, Rifondazione Comunista e Sinistra democratica che, sospettando il libro di simpatie fasciste, invocano la revoca della sala in nome dei valori antifascisti. Sulla vicenda interviene la casa editrice Mursia che manda ai contestatori il libro pregandoli di leggerlo e di verificare di persona che si tratta di un´opera storica sulle radici della destra italiana. Nel frattempo appaiono in rete, su siti no global e della sinistra, appelli alla "mobilitazione antifascista" nella data prevista per la presentazione, l´amministrazione comunale prende tempo e al momento la concessione della sala pubblica è dubbia. Carioti, che ha ricevuto attestati di solidarietà da parte di storici ed esponenti di diverse parti politiche, sinistra inclusa, ha deciso oggi di chiedere l´intervento del segretario del Pd per chiarire, una volta per tutte, che "discutere di fascismo e neofascismo si può" senza per questo essere tacciati di simpatie revisioniste o peggio ancora di apologia di fascismo. "Il caso San Giuliano Terme (Pisa) esce dai confini pisani e diventa emblematico della difficoltà di discutere della nostra storia senza asservirla o piegarla alle logiche della politica. ", dice Fiorenza Mursia, presidente della casa editrice. "Quello di usare la Storia a scopi politici è un vecchio vizio del nostro Paese, a destra come a sinistra. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: siamo prigionieri di un passato irrisolto perché di fatto mai compreso, metabolizzato e superato. E´ comprensibile che le parti politiche si confrontino anche duramente ma mi aspetto che le istituzioni, anche quelle locali, svolgano il loro ruolo di garante della libertà di espressione consentendo un dibattito libero e pubblico. " Sulla vicenda è intervenuto anche Luigi Ganapini, professore di storia contemporanea all´Università di Bologna e direttore dell´istituto di storia dell´Età contemporanea di Sesto San Giovanni (Milano) che dice: "La "sinistra" non deve imitare la destra quando quest´ultima non sa discutere e non sa capire; non deve imitarla quando emette bandi di proscrizione contro gli Istituti della Resistenza; non deve imitarla quando la paura del diverso la fa feroce e ottusa. Quello di Carioti è un libro di storia che ci fa capire; ci fa capire cose sgradevoli e cose difficili da accettare. Ma la storia di un paese, di questo paese, dobbiamo davvero affrontarla e per farlo abbiamo bisogno di coraggio, non di anatemi. " Il testo integrale della lettera di Carioti al segretario del Pd Walter Veltroni. Gentile onorevole Veltroni, può darsi che lei si ricordi di me. Anni fa svolsi il ruolo di moderatore in un dibattito cui partecipò anche lei, con Franco Cardini e Giampiero Mughini. Si presentava nell´occasione il libro "Fascisti immaginari", in cui Filippo Rossi e Luciano Lanna (attuale direttore responsabile del quotidiano di An "Secolo d´Italia") avevano analizzato la cultura diffusa e i miti della destra nell´Italia repubblicana. Ricordo che il suo intervento fu davvero apprezzabile, molto equilibrato e aperto al dialogo con un ambiente politico assai distante da quello cui lei appartiene. Rievoco quell´episodio perché di recente ho scritto un saggio, edito da Mursia, su un argomento contiguo: s´intitola "Gli orfani di Salò" e ricostruisce le vicende dei giovani neofascisti dal 1945 al 1951, narrando le loro battaglie nelle piazze, i loro conflitti interni, le loro illusioni e anche alcuni momenti di dialogo con i coetanei comunisti (incontri promossi all´epoca da Enrico Berlinguer), senza trascurare aspetti caratteristici di quel mondo come il rifiuto della democrazia parlamentare e l´uso della violenza politica. Il 19 luglio prossimo sarebbe in programma la presentazione del libro presso la sala del Consiglio comunale di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, ma gli esponenti della sinistra locale, compresi quelli del Partito democratico, sono insorti, denunciando l´iniziativa, organizzata da Alleanza nazionale, come un´offesa ai sentimenti antifascisti della cittadinanza. In realtà si tratta di un clamoroso fraintendimento, perché la mia opera non è affatto un´esaltazione del neofascismo, ma una pacata analisi storica, apprezzata anche da studiosi di sinistra come Mimmo Franzinelli, che l´ha presentata con me a Gorizia, e Luigi Ganapini, che l´ha presentata con me a Milano. La casa editrice Mursia ha cercato di chiarire l´equivoco inviando in omaggio una copia del volume ai contestatori, ma non è servito a nulla. Pare che ora la maggioranza di sinistra voglia convocare un Consiglio comunale, sul tema "la memoria collettiva della Resistenza e della Liberazione dal fascismo radice della Costituzione italiana", proprio il 19 luglio, per impedire così la presentazione del libro. Dato che ho avuto modo di apprezzare personalmente il suo spirito aperto e tollerante (tra l´altro sono anche, per quel che conta, un elettore del suo partito), le chiedo se non sia possibile fare qualcosa per convincere gli esponenti del Pd di San Giuliano che studiare il neofascismo non significa negare i principi costituzionali e che boicottare la presentazione di un saggio di storia non è certo il miglior modo per onorare il valore della memoria collettiva. Con stima e cordialità Antonio Carioti . |
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BIBLIOTECHE E ARCHIVI LA BIBLIOTECA REGIONALE SARDA DIVENTA ARCHIVIO EDITORIALE |
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Cagliari, 16 Luglio 2008 - Approvata dalla Giunta regionale la procedura per il deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico presso l’archivio della produzione editoriale regionale. Sarà la Biblioteca regionale ad ospitare l’archivio della produzione editoriale che custodirà le copie d’obbligo dei documenti editoriali di qualsiasi tipo e sui qualsiasi supporto messi sul mercato, contribuendo in tal modo a conservare la memoria della cultura e della vita sociale della Sardegna, valorizzando la produzione editoriale e rendendo fruibile la documentazione garantendo la più ampia informazione e il libero accesso al patrimonio culturale contemporaneo. La normativa nazionale, modificata nel 2006, prevede che siano destinati al deposito legale i documenti prodotti totalmente o parzialmente in Italia, offerti in vendita o altrimenti distribuiti e comunque non diffusi in ambito esclusivamente privato; i documenti sonori e audiovisivi sono soggetti a deposito anche se distribuiti su licenza per il mercato italiano. La normativa attuale ha ampliato in modo considerevole le categorie di materiali destinati al deposito legale, introducendo nuove tipologie di documenti che rispecchiano la produzione culturale contemporanea e che richiedono diversificate risorse tecnologiche e professionali per garantirne l’accesso e la gestione. Oltre a libri, opuscoli, pubblicazioni periodiche, carte geografiche e topografiche, atlanti, grafica d’arte, manifesti e la musica a stampa, si contemplano i video d’artista (qualunque sia il loro supporto e metodo tecnico di produzione), le microforme, i documenti fotografici, i documenti sonori e video, i film, i soggetti, i trattamenti e le sceneggiature di film italiani, i documenti diffusi su supporto informatico e i documenti diffusi tramite rete informatica. Considerata la novità dell’ iniziativa e la pluralità dei materiali oggetto di deposito, la delibera proposta dall’assessore Mongiu prevede criteri e le modalità di consegna. . . |
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LIBRI DONATI DALL´ARCHIVIO PROVINCIALE ALL´ARCHIVIO NAZIONALE ETIOPE A ADDIS ABEBA |
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Bolzano, 16 luglio 2008 - Da ieri l´Archivio nazionale etiope a Addis Abeba possiede nuovi volumi sulla guerra di Abissinia e altre pubblicazioni frutto della donazione dell´Archivio provinciale. Lo storico Gerald Steinacher ha consegnato i libri al direttore dell´Archivio nazionale di Etiopia, Artkilt Assefa. Con l´ambasciatore austriaco Rudolf Agstner, la cui famiglia era originaria di Valdaora, lo storico Gerald Steinacher ha consegnato a nome dell´Archivio provinciale alcuni volumi donati all´Archivio nazionale etiope, che dispone di una nuova sede aperta una settimana fa. Oggi nella capitale Addis Abeba la semplice cerimonia di consegna al direttore dell´Archivio etiope e della Biblioteca nazionale, Artkilt Assefa. Tra i libri figurano anche alcuni con tema la guerra di Abissinia. Giovedì 17 Steinacher presenterà, nella sede del Goethe Institut di Addis Abeba, il volume dell´Archivio provinciale "Zwischen Duce, Führer und Negus", ricerca condotta sui soldati altoatesini di lingua tedesca che 70 anni fa, durante la guerra di Abissinia, vestirono per la prima volta l´uniforme italiana. . |
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PRESENTATO IL “MAGNA GRAECIA TEATRO FESTIVAL” |
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Catanzaro, 16 luglio 2008 - Il Vicepresidente della Regione Domenico Cersosimo ha presentato nei locali del Teatro “Politeama” di Catanzaro, la terza edizione della rassegna regionale “Magna Graecia Teatro Festival”, insieme al direttore artistico Giancarlo Cauteruccio ed al Direttore generale del Dipartimento della Cultura Laura Mancuso. Con questa manifestazione saranno messe in scena undici piccoli festival in altrettanti comuni, per un totale di diciotto titoli e quarantotto repliche. “Per unire la magia dello spettacolo a quella del luogo della rappresentazione - ha detto il vicepresidente Cersosimo - abbiamo scelto undici teatri ‘naturali’, inseriti tutti all’interno di aree archeologiche. La speranza è quella che i calabresi si spostino da una città all’altra per assistere agli eventi. Sarà un modo per usare la cultura anche come veicolo per superare i limiti delle nostre infrastrutture e dei trasporti”. Per il direttore Cauteruccio “il Magna Graecia Teatro Festival è una manifestazione che ridisegna il sistema teatrale della regione. Si tratta - ha specificato - dell’unico festival teatrale itinerante in Italia e, forse, in Europa. Siamo in una regione in cui c’è un buon consumo di cultura, ma una scarsa produzione. Per questo abbiamo voluto che il cinquanta per cento delle opere rappresentate fossero realizzate da calabresi”. Il costo del progetto è di 1,6 milioni di euro, finanziato per metà con fondi europei e per metà con fondi regionali. Le città coinvolte dalla manifestazione sono: Locri, Vibo Valentia, Cirella, Sibari, Crotone, Roccelletta, Palmi, Lamezia, Reggio Calabria, Monasterace e Rosario. L’esordio è previsto venerdì prossimo a Locri, con la prima internazionale de “Le troiane” di Euripide, rappresentata dalla “Compagnia Teatrale Europea”. Sul palco saliranno attori provenienti da diversi Paesi europei, che reciteranno alcuni passi della tragedia nella loro lingua madre. “Il prologo del festival - ha affermato Cersosimo - con la messa in scena della tragedia di Euripide, ha una valenza speciale perchè è frutto di una collaborazione culturale con la Regione Campania, dove in contemporanea si sta svolgendo il ‘Festival Nazionale del Teatro’. Da quest’intesa nasce l’istituzione di un master di specializzazione per esperti in progettazione e produzione culturale. La Regione Calabria - ha dichiarato infine il vicepresidente Cersosimo - ha istituito, per quattro ragazzi che saranno selezionati, delle borse di studio che permetteranno loro di frequentare il master che si terrà a Salerno”. . |
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PER PRIMA VOLTA UN´´OPERA CORALE IN FVG |
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Udine, 16 luglio 2008 - "E´ un´iniziativa culturale corale che, a mia memoria per la prima volta in trent´anni, coinvolge quaranta Comuni di due Regioni diverse e che ricopre un doppio significato civile e culturale". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, assistendo alla presentazione nella sede di Udine del film sul Tagliamento "Rumore Bianco". "Questo ´documentario di creazione´ ha un significato civile per aver voluto rappresentare il valore del Tagliamento, soprattutto nella sua interazione con l´uomo. Non a caso - ha sottolineato Molinaro - si è verificata questa partecipazione corale delle amministrazioni comunali, dei soggetti culturali pubblici e privati, delle associazioni e delle stesse popolazioni rivierasche. Inoltre - ha aggiunto l´assessore - il film ha voluto contribuire con una sollecitazione forte ad interpretare il presente e il futuro del Tagliamento". A sottolineare la globalità dell´argomento trattato in "Rumore Bianco", Molinaro ha rivelato che sono allo studio della Regione modalità di proiezione per le comunità friulane all´estero, "per fare condividere i valori del patrimonio del Tagliamento anche ai migranti nel mondo". Lo stesso regista, Alberto Fasulo, ricordando le tappe della sua ricerca condensata in 23 ore di riprese e che il cineasta dedica oggi ai 160 mila abitanti delle terre lambite da uno degli ultimi fiumi naturali d´Europa, ha affermato di "aver immaginato un racconto, privo di interviste, capace di fondere il fiume di generazioni diverse, anziani, giovani, bambini, visto che il Tagliamento è un bene comune che sta lentamente svanendo dall´immaginario e dall´esperienza di chi ogni giorno lo attraversa". Nato a San Vito al Tagliamento nel 1976, Fasulo ha diretto e prodotto nel 2004 "Cos´è che cambia", film documentario divertente e appassionato sul suo paese d´origine e ha collaborato con noti registi, tra cui Francesca Comencini, e direttori della fotografia, come Luca Bigazzi. Per questo ultimo lavoro ha attinto dagli archivi della Cineteca del Friuli. "Abbiamo aperto i nostri archivi e anche noi della Cineteca abbiamo avuto modo di rivedere con occhi nuovi materiale che avevamo da tempo - ha rivelato Livio Jacob nel corso della presentazione -. Si tratta soprattutto della collezione di immagini sulla Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia, che avevamo scoperto tempo addietro a Mosca, Washington e Londra". . |
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A LAURIA IN SCENA "IL GRIDO DELLE PIETRE" DI ULDERICO PESCE |
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Lauria, 16 luglio 2008 - "Il grido delle pietre : la vita di Domenico Lentini", questo il titolo di un nuovo spettacolo dell´attore lucano Ulderico Pesce, che andrà in scena per la prima volta oggi mercoledì 16 luglio a Seluci di Lauria. L´attore oltre a essere l´autore e il regista dello spettacolo co-finanziato dal Gal Allba nell´ambito del progetto Leaderplus, è interprete insieme a Lara Chiellino, Rosamaria Tempone, Eleonora Santoro e la Chorale Domenico Lentini diretta dal maestro Silvano Marchese. Nello spettacolo "Il grido delle pietre", la storia di Domenico, i suoi studi, le sue prediche, le opere, i miracoli sono raccontati dai suoi fratelli che diventano gradualmente testimoni di una vita vissuta in modo straordinario, fino al 1828, quando don Domenico lasciò questa terra per il Paradiso, lasciando in eredità la fama della sua Santità, una fama che non si è mai perduta, è stata riconosciuta dalla Chiesa che il 12 ottobre 1997, approvando il miracolo ricevuto da Antonietta Acunzo di Napoli, ha iscritto il Venerabile Lentini nell´elenco dei beati. Il Beato Domenico Lentini: Penitente, predicatore, sacerdote esemplare, Domenico nacque in una famiglia umile di Lauria nel 1770. Il padre Macario, contadino, conciava il pellame, faceva un po´ di tutto per mantenere i cinque figli, Domenica, Rosa, Nicola, Antonia e Domenico. La madre Rosalia Vitarella morì lasciando i figli piccoli e il marito, quest´ultimo non dormiva la notte col pensiero di pagare la piccola casa dove abitavano. Molto presto Domenico cominciò a dare segni della sua Vocazione. Diventò sacerdote, svolse il suo ministero pregando, predicando, facendo penitenza, insegnando ai poveri, dando tutto agli altri. Erano tempi duri, i suoi fratelli si lagnavano della sua generosità, don Domenico dava tutto a tutti lasciando, il più delle volte, vuota la "dispensa" della propria famiglia. "Ho studiato a Lauria, commenta Ulderico, ed ho sempre sentito parlare di don Domenico Lentini, un prete di cui in tutto il lagonegrese c´è una grande devozione. Anni fa mi capitò di leggere alcune sue prediche e fui molto colpito. Parlava con grande sincerità, invitata i poveri a mandare i figli a scuola da lui; la sua casa era stata trasformata in una scuola, parlava dell´uguaglianza tra gli uomini, della necessità dell´amore per il prossimo e della fede in Dio. Mi colpì molto il fatto che andava predicando dai pulpiti in giro per la Basilicata e la Campania e la Calabria e che nel predicare ricorreva a sistemi di comunicazione molto forti, come l´uscire dalla chiesa con il crocifisso in mano o mettersi in testa la croce di spine e sanguinare durante la predica. Aveva metodi forti per parlare con gli uomini che della fede, facevano e fanno, un Lentini mi piace. Sono diventato un suo seguace sperando, col tempo, di migliorare come uomo". . |
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BOLZANO, MOSTRA OPEN AIR CON FOTO SUI PARCHI NATURALI A CAMPO TURES |
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Bolzano, 16 luglio 2008 - Giovedì 17 luglio alle 19 l´assessore provinciale all´Ambiente Michl Laimer inaugura a Campo Tures una mostra fotografica all´aperto dedicata al tema "Guardare e vedere: i parchi naturali dell´Alto Adige". All´inaugurazione con l´assessore Laimer, in piazza Municipio, partecipano il sindaco di Campo Tures, Helmuth Innerbichler, il direttore dell´Ufficio provinciale Parchi naturali Artur Kammerer e Hugo Wassermann, rappresentanti dei fotografi naturalisti nell´associazione Strix, che raccoglie circa 60 fotografi amatoriali italiani, tedeschi e ladini e che con la sua attività vuole documentare gli aspetti della natura in Alto Adige. La suggestiva mostra all´aperto "Guardare e vedere: i parchi naturali dell´Alto Adige" presenta quattro immagini di ciascun parco naturale, con spettacolari foto 200 x 133 cm di montagne, paesaggi, animali e piante. "Sono scatti eccezionali che presentano la natura nella sua bellezza ma anche nella sua fragilità", sottolinea l´assessore Laimer. Dalle 19 di giovedì 17 luglio e fino al 20 agosto l´esposizione itinerante fa tappa a Campo Tures, per poi proseguire nei vari Comuni che ospitano un parco naturale e nei maggiori centri altoatesini. I Comuni che hanno interesse ad ospitate la mostra possono rivolgersi all´Ufficio provinciale Parchi naturali, tel. 0471 417770. Per chi voglia far parte dell´associazione dei fotografi amatoriali, contatto via e-mail strixnaturfoto@yahoo. It . |
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A 30 ANNI DALLA LEGGE 180: ITACA E FOLKEST PER LA SALUTE MENTALE |
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Pordenone, 16 luglio 2008 - Sarà il gruppo romeno dei Taraf Da Metropulitana a portare per il quarto anno anno consecutivo il festival internazionale di musica Folkest a Pordenone. L´appuntamento, previsto in piazza San Marco mercoledì 16 luglio alle 21. 15 con ingresso libero, oltre a celebrare i 30 anni in musica di Folkest, sarà anche preziosa occasione per ricordare un altro importante anniversario: i 30 anni dalla promulgazione della Legge 180, varata il 13 maggio del 1978. La serata riproporrà così il patto a tre fra Comune di Pordenone - assessorato alla cultura e assessorato alle politiche sociali, Cooperativa sociale Itaca e Edit Eventi Spilimbergo. Da otto anni Itaca si è “intrufolata” nei percorsi di Folkest, con l’intento di inserire alcuni momenti di riflessione - rivolti a chi sta meno bene - in percorsi che sono di comunicazione, serenità, condivisione. "Otto anni passati assieme non sono pochi - afferma il presidente della Coop friulana, Leo Tomarchio -. Significano la condivisione di un percorso che porta, seppur per diverse strade, ad una comune meta finale. Quella della vicinanza, della fratellanza, dell´aiuto reciproco comunque dato al di là di ogni confine etnico, stigmatico, religioso, fisico o di qualsiasi altro genere. Ci piace sottolinearlo in modo particolare quest’anno, nel quale abbiamo da poco “festeggiato” i Trent’anni della Legge 180 (conosciuta anche come Legge Basaglia), relativa alla deistituzionalizzazione manicomiale, ma soprattutto alla garanzia della salute per tutti, e soprattutto per i soggetti più deboli, tra questi le persone con sofferenza mentale. I principi di base della Legge 180 partono dal rifiuto della negazione e dell’esclusione, per passare alla promozione dell’inclusione, del protagonismo, sia della singola persona che del gruppo". La Cooperativa sociale Itaca nasce nel 1992 a Pordenone e, come si evidenzia nell´art. 3 dello Statuto, vuole “perseguire l´interesse generale della comunità alla promozione umana e alla integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini attraverso la gestione di servizi socio-sanitari educativi orientati in via prioritaria, ma non esclusiva, alla risposta ai bisogni di persone in condizioni di svantaggio fisico, psichico e sociale, anziani e minori”. Questo implica un’attenzione ai bisogni reali delle persone, all´accoglienza, al rispetto dell´individualità, alla salvaguardia del diritto di cittadinanza, al potenziamento dell´autonomia e alla valorizzazione delle abilità. "Ma anche al rispetto della storia di ognuno - aggiunge Tomarchio - ed all´aiuto affinché se ne possa riappropriare, per migliorare la qualità della vita, creare opportunità di inclusione e protagonismo in una rete sociale ed affettiva attiva e partecipe. E’ un’attenzione che si concretizza nel lavoro quotidiano di 1300 lavoratori, che si rivolgono a più di 6000 persone per lo più in condizioni di difficoltà, esclusione o svantaggio". Itaca e Folkest percorrono insieme questa strada da otto anni: Concordia Sagittaria (2001 e 2002), Latisana (2003), Venzone (2004), Pordenone (2005), Maniago e Pordenone (2006), Pordenone e Portogruaro (2007). "Quasi il disegno di una piccola ragnatela il cui filo parla di diritti -prosegue ancora il presidente di Itaca -, ed in particolare di quelli delle persone con sofferenza mentale. La collaborazione con Folkest e Comune di Pordenone infatti si inserisce nella più ampia promozione di una cultura di accoglienza, rispetto e tutela di ogni diversità, compresa la sofferenza mentale. Se nei primi anni ci autodefinivamo “psichiatria”, oggi preferiamo parlare di salute mentale, per sottolineare il grande percorso che è stato fatto e, nello stesso tempo, per tenere ben presente l’obiettivo, comunque e sempre da sostenere anche a fronte di eventuali pericolose inversioni di tendenza". Nell’ambito della salute mentale, i soci di Itaca impegnati nel Pordenonese collaborano con il locale Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda sanitaria n. 6 Friuli Occidentale in cinque strutture residenziali riabilitative e nei laboratori dei Centri Diurni dei Centri di Salute Mentale. In ogni luogo si lavora per programmi individuali con le persone inserite, cercando di usufruire il più possibile dei contesti informali, esterni al circuito “sanitario” che il territorio offre. Vi sono, altresì, attività legate alla Cooperazione sociale di tipo B ed agli inserimenti lavorativi. E poi c´è “Casa Ricchieri” a Pordenone, una struttura di accoglienza residenziale interamente gestita da Itaca, dove una decina di persone con sofferenza mentale, svantaggio o disadattamento sociale trova ospitalità ed aiuto, formando, aiutati dagli operatori, un “gruppo famiglia” per rassicurarsi, riappropriarsi delle proprie capacità, reinserirsi nella dimensione sociale. La serata del 16 luglio in piazza San Marco vedrà come ospiti i Taraf Da Metropulitana (Romania), un trascinante ensemble di musicisti - voce, violino, fisarmonica, cymbalon, contrabbasso a tre corde – passati dai matrimoni in Romania ai palchi di tutta Italia. Propongono ritmi balcanici e orientaleggianti nelle stazioni e nei vagoni della metropolitana delle grandi città italiane. Ma chi sono e da dove vengono questi musicisti che si ascoltano in viaggio tra due fermate sotterranee? Quasi nessuno riesce a capirlo e a saperlo. Un mondo e delle storie che rimangono sconosciute anche se spesso la curiosità è tanta. Ma a volte qualcosa può emergere da questa metaforica oscurità: si comincia a parlare con un violinista, si scopre che collabora con altri ed ecco che dal cuore underground di Roma spunta fuori un Taraf dell’Oltenia rumena (diviso in vari vagoni per esigenze di spettacolo) ma unito quando c’è da scaldare un locale, un matrimonio o una piazza. Ecco allora Taraf Da Metropulitana, virtuosi di violino, fisarmonica, cymbalon, bassogardon e altri strumenti, arrivati da pochissimo in Italia con il loro ricco repertorio di melodie tradizionali del cuore dei Carpazi. Come spesso accade, anche questi sconosciuti risultano abili musicisti - hanno collaborato con i più grandi artisti dell’est europeo -, virtuosi catapultati dai matrimoni e dalle feste tradizionali dell’Oltenia direttamente nel ventre delle grandi città europee, e offrono un repertorio misto, alternando alle doine e sirbe tradizionali rumene, anche canzoni napoletane e tarantelle. I Taraf Da Metropulitana sono: Adrian Bilteanu - violino; Marian Serban - cymbalon; Albert Mihai - fisarmonica; Petrika Namol - contrabbasso a tre corde. . |
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ANNULLATO IL CONCERTO DEI THE VERVE A ITALIA WAVE OGGI A LIVORNO |
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Livorno, 16 luglio 2008 - In una nota ufficiale del management "Biglife" e dell´agenzia "Comcerto" (sotto in inglese e italiano) si annuncia che il concerto del Verve previsto per domani mercoledì 16 luglio a Italia Wave Love Festival a Livorno è annullato a causa di "una faringite acuta e di una forte infezione alla gola del cantante Richard Aschcroft". Il certificato medico inviato dal management del gruppo dichiara che Aschcroft "deve riposare e non può in alcun modo lavorare". Il gruppo si scusa con tutti i fan che hanno acquistato i biglietti e spera di tornare presto a suonare. L´organizzazione di Italia Wave Love Festival per cercare di venire incontro ai tantissimi fans dei Verve che sono in viaggio in queste ore per venire a Livorno ha deciso di rendere la serata di mercoledì 16 luglio ad ingresso gratuito: "un segnale di rispetto nei confonti di tutti coloro che in questi mesi hanno acquistato i biglietti e in queste ore sono già a Livorno e un regalo per tutta la città che aspetta questo evento da mesi" dice Mauro Valenti, direttore artistico di Italia Wave Love Festival. Per il rimborso dei biglietti della serata di mercoledì 16 luglio è possibile rivolgersi a Green Ticket: www. Greenticket. It - 899 5000 55. Il festival si apre domani 16 luglio e la festa non si ferma: al main stage si esibiranno dalle 20 I Fiori di Bach (gruppo emergente della Lombardia), i Deti Picasso (Russia/armenia), Linea 77 e Raveonettes. Concerti e dj set a anche alla fortezza vecchia, sede di Elettrowave e alla Rotonda d´Ardenza dove si trova il Wake Up stage e Psycho Stage. Un giornata di musica dalla 11 del mattino a notte fonda. . |
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SUNSPLASH NON RISPECCHIA NOSTRI VALORI |
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Trieste, 16 luglio 2008 - "Di fronte ai dati pubblicati sulla stampa, c´è da chiedersi se Sunsplash sia il nome di una manifestazione musicale o di un´operazione anti-droga: 101 arresti, 31 persone denunciate e 149 segnalate. Ed ancora, 6 chili di droga sequestrati, 63 persone espulse e 120 fogli di via emessi per precedenti specifici per spaccio di sostanze stupefacenti". L´assessore alle Politiche giovanili del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, commenta così "l´assurdo bilancio" del festival reggae Rototom Sunsplash, svoltosi nelle scorse settimane ad Osoppo (Udine). "Se da un lato tutto questo non fa altro che confermare i dubbi che si erano manifestati rispetto a questo raduno - incalza Rosolen - dall´altro fornisce delle certezze a chi deve decidere se continuare o meno a finanziare con soldi pubblici questo tipo di eventi. Nessun dubbio - commenta - che dovrà essere operata una scelta politica, significativa rispetto alle finalità che un´Amministrazione si prefigge di perseguire e rispetto ai modelli di aggregazione che intende promuovere". "Non credo - aggiunge l´assessore alle Politiche giovanili - potrebbe dirsi coerente continuare a contribuire in maniera cospicua a questo tipo di eventi e poi fissare, come nostra intenzione, tra le linee guida di questa Giunta la lotta a disvalori come quelli rappresentati nell´ambito del festival in questione". "Ci sono delle priorità di tipo culturale ed educativo che non hanno prezzo - sottolinea Rosolen - e sono certa che non vi siano incertezze sui valori di riferimento di questa Giunta e della sua Maggioranza consiliare". . |
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