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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Novembre 2008
"ENERGY OPEN TOPICS": UNO SGUARDO AI TEMI DELL´INVITO APERTO "ENERGIA"  
 
Bruxelles, 6 novembre 2008 - Cordis, il servizio comunitario in materia di ricerca e sviluppo ha lanciato il nuovo servizio "Energy Open Topics" La pagina web presenta un elenco di tutti gli inviti a presentare proposte pubblicati nell´ambito dell´area tematica "Energia" del Settimo programma quadro (7°Pq) che sono attualmente aperti. Suddivisi in categorie secondo un codice a colori corrispondente alle 10 diverse attività promosse all´interno del programma "Energia", il nuovo servizio permette agli utenti di Cordis di accedere agli inviti aperti in maniera facile e veloce, con un solo clic. La pagina web può essere consultata attraverso il link riportato qui di seguito, oppure attraverso il pulsante Open Topics sul sito web dedicato alla ricerca sull´energia del 7°Pq. La pagina web Energy Open Topics di Cordis è consultabile andando su: http://cordis. Europa. Eu/fp7/energy/open-topics_en. Html .  
   
   
MILANO, TWICE SIM: OGGI SEMINARIO SU: ´CLIMATE CHANGE: A GUIDE TO FINANCIAL SOLUTIONS´, PRESENTAZIONE DELL´ IDEX IL NUOVO MERCATO DEI DERIVATI ELETTRICI  
 
Milano, 6 novembre 2008 – Di seguito il programma del seminario “Climate change: a guide to financial solutions”, organizzato oggi ore 9. 15-12. 30, dall’associazione no profit Independent Investment Society presso la sede di Twice Sim Spa, broker di intermediazione mobiliare . Obiettivo dell’incontro è quello di analizzare le opportunità degli investimenti finanziari sostenibili ed ecologici, di presentare l’Idex il nuovo mercato dei derivati elettrici e i meccanismi di incentivazione per le energie rinnovabili in Italia. Inoltre si approfondirà il tema degli investimenti nelle tecnologie pulite dal punto di vista del settore del Venture Capital e si analizzeranno le criticità e le opportunità degli investimenti nel settore degli impianti fotovoltaici. Interverranno: Royal Bank of Scotland, Borsa Italiana spa, 360 Capital Partners, l’associazione dei produttori delle energie innovabili Aper, l’Editore Lefonti e Enerpoint spa. Seminario Climate Change - A Guide to Financial Solutions: Moderatore Dott. Fabio De Rossi, Vice Direttore Il Mondo; ore 9. 30 – 10. 15 “Market Instruments” Le opportunità degli investimenti sostenibili ed ecologici. I Certificates sui cambiamenti climatici e sulle nuove energie. Nicola Francia Rbs, Responsabile strumenti quotati Italia “Presentazione del mercato dei derivati elettrici Idex” Ennio Arlandi, Energy Derivatives - Derivatives Markets Borsa Italiana S. P. A. Ore 10. 15 –11. 00 “Emissions trading” Meccanismi di incentivazione per le energie rinnovabili in Italia: i certificati verdi. Ing. Marco Pigni, Direttore Aper Associazione produttori energie rinnovabili Aper; Presentazione della “Guida alle energie rinnovabili” (uscita 2009) Cenni alle agevolazioni fiscali in materia e prospettive. Avv Guido Giommi Editore Le Fonti. Ore 11. 00 – 11. 45 “Green Technology” Investing in clean technologies: Venture Capital perspective Ing. Diana Saraceni General Partner di 360 Capital Partners. “Investire negli impianti fotovoltaici: criticità e opportunità” Ing. Paolo Rocco Viscontini, Presidente e Amministratore Delegato di Enerpoint S. P. A. Ore 11. 45 – 12. 30. Round Table http://www. Polytemshir. It.  
   
   
APER ORGANIZZA UN DIBATTITO DEDICATO ALLA CONNESSIONE ALLA RETE E AL DISPACCIAMENTO DELL’ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI  
 
Milano, 5 novembre 2008 – Aggiornamenti normativi, applicazioni concrete, condizioni procedurali e tecnico economiche e criticità relative alla connessione alla rete ed al dispacciamento dell’energia prodotta dagli impianti alimentati a fonti rinnovabili: questi gli argomenti principali che saranno affrontati nel corso del dibattito aperto al pubblico promosso e organizzato da Aper per lunedì 24 novembre 2008. L’evento, che si svolgerà a Milano presso l’Aula Morandi del Centro Congressi Fast dalle 10. 00 alle 13. 00, oltre all’Associazione vedrà protagonisti del confronto l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, Enel Distribuzione e Terna. Fulcro del dibattito l’attuale evoluzione delle problematiche relative alla connessione alla rete e al dispacciamento dell’energia rinnovabile, tra cui anche le novità introdotte dal Nuovo Testo Integrato delle Connessioni attive, che saranno ampiamente illustrate con l’obiettivo di favorire e stimolare un confronto sull’applicazione concreta di queste disposizioni, coinvolgendo i partecipanti in un efficace momento di scambio tra le parti. Per partecipare all’incontro è obbligatorio iscriversi, compilando il modulo allegato. L’accesso è gratuito per gli Associati Aper; è prevista invece una quota di partecipazione di 120 euro (iva inclusa) per i non Associati. Le iscrizioni resteranno aperte fino ad esaurimento dei 100 posti a disposizione. .  
   
   
COSTRUIRE LE CONDIZIONI DEL “FEDERALISMO ENERGETICO”  
 
Potenza, 6 novembre 2008 - “Sarà pure una coincidenza casuale, ma proprio nel momento in cui il presidente De Filippo ha pubblicizzato i primi dati sull’operazione risparmio del gas, l’Ufficio Studi della Confartigianato ha diffuso i suoi sul record negativo del costo dell’energia per le imprese lucane che registra in Basilicata, dal 2001 al 2006, la maggiore crescita del gettito accertato da addizionale pari al 233 per cento in più, con le Province di Potenza e di Matera che applicano, al 2008, le aliquote rispettivamente di 11,400 euro ogni 1000 kWh (Potenza) e 11,362 euro ogni 1000 Kwh (Matera). Coincidenza o no il problema del costo energetico per le imprese resta e va affrontato”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Franco Mattia (Fi-pdl), per il quale “se non si porrà rimedio a quest’aspetto essenziale per la competitività delle aziende lucane è evidente che ogni programma di sviluppo non potrà avere alcun effetto benefico”. “Di qui, dunque, la necessità – aggiunge Mattia – di intrecciare il modello di federalismo fiscale da costruire insieme con il Governo centrale con il modello di “federalismo energetico”, vale a dire trasformare la capacità di produrre surplus nel rapporto tra produzione di energia e consumo in vantaggi fiscali e tariffari per comunità locali ed attività produttive in tutti i comparti (compresa l’agricoltura). Non basta perciò dare la possibilità alle famiglie lucane di risparmiare sulla bolletta di casa rispetto ai grandi giacimenti petroliferi e di gas naturale di cui disponiamo e che si aggiungono alle altre fonti energetiche (eolico, solare, biomasse, ecc. )”. “Il ‘federalismo delle risorse’ (oltre al petrolio e al gas ci sono le risorse idriche) – a parere del vice presidente del Consiglio regionale – può diventare la carta vincente dello sviluppo produttivo ed occupazionale. In definitiva, la gestione del territorio (e delle sue risorse) finalizzata alla realizzazione e allo sfruttamento delle fonti e degli impianti energetici può supportare in maniera determinante il federalismo e con esso la programmazione degli interventi di crescita sociale e civile”. .  
   
   
ENI NOTIFICA L’ACQUISIZIONE DEL PACCHETTO DI MAGGIORANZA DI DISTRIGAS ALLA COMMISSION BANCAIRE FINANCIÈRE ET DES ASSURANCES (“CBFA”)  
 
San Donato Milanese (Mi), 6 Novembre 2008 - Il 30 ottobre 2008 Eni ha completato l’acquisizione da Suez-tractebel del 57,243% di Distrigas (“Pacchetto di Maggioranza”). L’acquisizione è stata effettuata da Eni Gas & Power Belgium Sa (“Eni Belgium”), società di diritto belga interamente controllata da Eni S. P. A. Il prezzo per l’acquisto del Pacchetto di Maggioranza è stato di 2. 738,88 milioni di Euro, corrispondente a 6. 809,64 Euro per azione più un’integrazione di prezzo da corrispondersi al verificarsi di determinate condizioni (descritte di seguito). In conformità con l’articolo 50 del Decreto Reale belga del 27 Aprile 2007 in materia di offerte pubbliche (il “Decreto Reale”), Eni Belgium dovrà lanciare un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria su tutte le azioni Distrigas non ancora possedute (“Offerta”). Il 3 Novembre 2008, Eni Belgium ha notificato l’acquisizione del Pacchetto di Maggioranza alla Cbfa, con l’invio contestuale della bozza di prospetto informativo. In accordo con il Decreto Reale il periodo di accettazione dell’Offerta deve iniziare entro 40 giorni lavorativi dal closing dell’acquisizione del Pacchetto di Maggioranza. Per ogni azione Distrigas apportata in sede di Offerta, Eni Belgium riconoscerà: 6. 809,64 Euro in contanti, che rappresenta un premio dell’8,3% rispetto al prezzo di chiusura dell’azione Distrigas su Euronext il 23 Maggio 20081 e un premio del 10,9% rispetto al prezzo medio dell’ultimo mese dell’azione Distrigas su Euronext al 23 Maggio 2008, e un titolo di credito (“Certificate”), che incorpora il diritto a ricevere una somma, per azione, equivalente all’eventuale integrazione di prezzo che Eni Belgium ha accettato di pagare a Suez, nell’eventualità che Distrigas riceva un Incremento di Prezzo Distrigas & Co (come definito di seguito) entro il 1 luglio 2013. Nel contratto di vendita con cui Distrigas ha ceduto Distrigas & Co a Fluxys Sa e Huberator Sa il 1 luglio 2008, Fluxys Sa e Huberator Sa hanno convenuto di corrispondere un’integrazione di prezzo a Distrigas al verificarsi di determinate condizioni, secondo le clausole contenute in tale contratto di vendita (“Incremento di Prezzo Distrigas & Co”). Il prospetto informativo dell’Offerta e il “memorandum of response” di Distrigas saranno pubblicati in conformità alle leggi vigenti e saranno resi disponibili attraverso Fortis Bank Nv/sa così come verrà specificato in un successivo comunicato. Eni Belgium si riserva la facoltà di procedere a un conseguente squeeze-out secondo quanto previsto dall’articolo 42 del Decreto Reale e dall’articolo 513 del codice societario belga al verificarsi delle necessarie condizioni. Il presente comunicato stampa sarà disponibile in francese e olandese dalle ore 20:00 del 4 novembre 2008. .  
   
   
FIRMATO PROTOCOLLO DI CONCILIAZIONE TRA SORGENIA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI. CITTADINANZATTIVA: SEGNALE DI ATTENZIONE NON SOLO PER LE FAMIGLIE  
 
Roma, 6 novembre 2008 - Cittadinanzattiva esprime soddisfazione per la firma, avvenuta ieri a Roma, del protocollo di conciliazione tra Sorgenia e sei Associazioni dei Consumatori iscritte al Cncu (Adiconsum, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento Consumatori, Unione Nazionale Consumatori). Da apprezzare, quale elemento innovativo rispetto ad altri protocolli di conciliazione, che tale modalità conciliativa delle controversie si apre a tutti i servizi erogati dall’azienda sia nel settore elettricità che gas. Inoltre per la prima volta viene stabilita una penale, di 15€, nel caso l’azienda non rispettasse i tempi stabiliti in sede di conciliazione. Nel dettaglio, della conciliazione paritetica, che sarà operativa da gennaio 2009, potranno avvalersi i cittadini clienti di Sorgenia per la risoluzione di ogni e qualsivoglia controversia che dovesse insorgere nel corso del rapporto di fornitura riguardante: contratti per la fornitura di energia elettrica per uso domestico e condominiale e per uso non domestico con potenza non superiore ai 6 Kw. Contratti per la fornitura di gas per uso domestico e condominale, e per uso non domestico con consumi non superiori a 3000 mc/anno. “Va bene la concorrenza nel settore dell’energia” commenta Giustino Trincia, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva “ma con essa vanno garantiti molto di più i diritti dei cittadini consumatori e gli strumenti per tutelarli come quello della conciliazione. È con questo spirito che abbiamo promosso assieme a Sorgenia il protocollo di conciliazione per risolvere in tempi rapidi e senza costi eventuali controversie che potrebbero insorgere con i clienti, consumatori e piccole partite Iva (commercianti e professionisti a bassi livelli di consumo di elettricità e gas) e l´azienda da poco approdata nel mercato libero dell´energia elettrica e del gas”. “Ben vengano quindi i protocolli di conciliazione” conclude Trincia “ma rimaniamo sempre in attesa che il Governo rispetti gli impegni presi per introdurre l’azione collettiva risarcitoria dal 1 gennaio 2009”. .  
   
   
TERNIENERGIA RELAZIONE AL 30.09.2008 E IL PIANO INDUSTRIALE 2009-2011: AL 30.09.2008 RISCONTRATI RICAVI PARI A 24,15 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 344% RISPETTO AI 5,43 MILIONI DI EURO DEL CORRISPONDENTE PERIODO 2007  
 
 Terni, 6 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Ternienergia S. P. A. - ha approvato i risultati economico-finanziari conseguiti al 30 settembre 2008, approvando inoltre il piano industriale 2009-2011.
Dati al 30 settembre (in migliaia di Euro) 2008 2007
Ricavi netti delle vendite e delle prestazioni 24. 147. 381 5. 436. 127
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 2. 100. 114 212. 790
Risultato operativo (Ebit) 1. 999. 417 119. 984
Risultato del periodo 881. 359 (33. 822)
Nel periodo chiuso al settembre 2008, la società ha raggiunto importanti traguardi consolidando la propria leadership nazionale nel settore della realizzazione di impianti fotovoltaici di media e grande dimensione, con 37 impianti complessivi per una potenza totale di 9,3 Mwp. Nello stesso periodo del 2007, Ternienergia aveva realizzato 27 impianti per 0,9 Mwp. In particolare, nel mese di settembre, è stato sottoscritto un accordo quadro tra Ternienergia e la società inglese di gestione di Fondi di Investimento Foresight, per la fornitura chiavi in mano di impianti fotovoltaici da realizzarsi in Italia, per una capacità globale di 5 Mw entro il 31 dicembre 2009. L’accordo è parte di un progetto di più ampio respiro da parte di Foresight, che prevede nei prossimi tre anni di investire nella realizzazione di impianti fotovoltaici per 150/200 Mw in Italia e nel bacino del Mediterraneo. Tali investimenti dovrebbero ulteriormente coinvolgere Ternienergia a pari condizioni. Principali risultati al 30. 09. 2008 Nei primi nove mesi del 2008, i ricavi generati da Ternienergia sono stati pari a € 24,15 milioni, in aumento del 344% rispetto ai € 5,43 milioni dello stesso periodo del 2007, grazie al rilevante incremento nei volumi di attività. Rispetto al precedente periodo, oltre alla variazione della potenza installata (+916%) si è registrato un sensibile aumento della dimensione media degli impianti, passata da 34 kWp nel 2007 a 251 kWp nel 2008. Questi fattori hanno contribuito alla crescita del risultato operativo anche in relazione alle economie di scala realizzate. Il margine operativo lordo (Ebitda) registrato e’ stato di € 2,1 milioni, pari all´8,7% del fatturato. Al 30 settembre 2007 l´Ebitda era stato di € 0,213 milioni, con un´incidenza sui ricavi pari al 3,9%. A seguito dello stanziamento di ammortamenti netti ed accantonamenti per € 101 mila, il risultato operativo (Ebit) risulta positivo per € 1,9 milioni, con un´incidenza sui ricavi pari all’8,3%. L’utile ante imposte è pari a € 1,46 milioni, in seguito all’impatto di oneri finanziari pari a € 186 mila e a una quota negativa di risultato delle joint venture pari a € 355 mila. L’utile netto al 30. 09. 2008 è pari ad € 881. 359. Nei primi nove mesi del 2008, il capitale circolante netto ha subito una notevole crescita rispetto al valore registrato a fine 2007, soprattutto a causa del rilevante incremento dei crediti commerciali che ha fatto seguito all’aumento dei volumi di attività della società. La posizione finanziaria netta, pari al 30. 09. 2008 a € 210 mila, è risultata pressoché invariata rispetto a dicembre 2007 ed è in netta diminuzione rispetto al valore di giugno 2008 (negativo per € 6,33 milioni), beneficiando anche degli effetti positivi dell’aumento di capitale al servizio dell’Offerta Pubblica di Sottoscrizione. Piano industriale 2009-2011 Il Consiglio di amministrazione di Ternienergia ha inoltre approvato il piano industriale 2009-2011, le cui linee guida sono in sintesi: crescente specializzazione nella realizzazione di grandi impianti fotovoltaici; conclusione di accordi di partnership con primari gruppi industriali; consolidamento di rapporti industriali già esistenti. Il piano prevede: l’installazione nel 2009 di impianti per una capacità complessiva di circa 22 Mw (+100% rispetto al 2008), dei quali 10 Mw rivenienti dalle joint venture T. E. R. N. I. Solarenergy e Energiaalternativa; una crescita media annua della produzione pari a circa il 30% per i due anni successivi (2010 e 2011), in linea con la crescita attesa del mercato; una crescita media annua dei ricavi del 54,4%, con aspettative di raggiungere ricavi per 125,2 milioni di Euro e un Ebitda pari a 11,8 milioni di Euro al termine dell’arco di periodo nel 2011. Il piano industriale sarà illustrato in dettaglio, tra l’altro, durante la conferenza sul fotovoltaico organizzata da Ternienergia presso la sede della Borsa Italiana, a Milano, il 20 novembre prossimo. .
 
   
   
TRENTO: FILTRI ANTIPARTICOLATO SU STUFE E CAMINETTI A LEGNA ENTRO IL 1º DICEMBRE LE DOMANDE PER IL CONTRIBUTO IL FINANZIAMENTO COPRE INTERAMENTE LA SPESA PER L’ACQUISTO E IL 70 % DELL’INSTALLAZIONE  
 
 Trento, 6 novembre 2008 – Dal 30 ottobre scorso sono aperti i termini per la presentazione delle domande di contributo per l’installazione di dispositivi antiparticolato sugli impianti termici civili a biomassa legnosa. Il finanziamento consente di coprire in buona parte sia i costi di acquisto (100% della spesa ammessa a finanziamento) sia i costi di installazione (70% della spesa ammessa a finanziamento) dei dispositivi antiparticolato. Il bando per la concessione ai soggetti privati dei contributi per l’installazione di dispositivi antiparticolato sugli impianti termici civili a biomassa legnosa è stato approvato dalla Giunta provinciale il 10 ottobre 2008. L’iniziativa si colloca nell’ambito delle misure finalizzate alla riduzione delle emissioni di particolato sottile in atmosfera, come previsto dal Piano provinciale di tutela della qualità dell’aria. L’utilizzo della biomassa legnosa ai fini del riscaldamento domestico, infatti, se da un lato rappresenta una valida alternativa allo sfruttamento dei combustibili derivati dal petrolio, dall’altro presenta alcuni aspetti problematici a causa della significativa produzione di polveri sottili durante il processo di combustione, polveri che vengono poi rilasciate in atmosfera attraverso i fumi in uscita dai camini. La Provincia di Trento, partendo dal presupposto che il legno, risorsa energetica rinnovabile, rappresenta una ricchezza per il territorio, ha inteso promuovere, dunque, la ricerca di soluzioni mirate a limitare tali impatti negativi, individuando la disponibilità sul mercato di una tecnologia adatta al post-trattamento dei fumi in uscita dagli impianti termici civili a biomassa legnosa. I dispostivi attualmente disponibili sul mercato si configurano come elettrofiltri da installare all’interno della canna fumaria in un punto compreso tra l’impianto ed il camino, con modalità che si diversificano in funzione dei singoli casi specifici. Informazioni in merito alle modalità di installazione, ai lavori che questa comporta, ai tempi ed ai costi necessari per l’intervento possono essere forniti dai tecnici abilitati alle operazioni di installazione. Sono ammesse a contributo le installazioni sugli impianti termici civili a biomassa legnosa (legna in ciocchi, bricchette, pellet, cippato,…), con potenza inferiore ai 50Kw, ossia stufe tradizionali, stufe a combustione controllata, caminetti aperti, caminetti chiusi, cucine economiche, caldaie/boiler, stufe a olle. Detti impianti possono essere sia di nuova installazione sia già in funzione da tempo. Per accedere al contributo occorre presentare domanda entro il 1° dicembre 2008, previa prenotazione telefonica presso il contact-center appositamente attivato (0461. 493704), da effettuarsi entro il 24 novembre 2008. L’intervento di installazione del dispositivo potrà essere effettuato solo dopo l’adozione del provvedimento di approvazione della domanda, che sarà notificata attraverso una specifica comunicazione al richiedente. Il bando, con allegata la modulistica, è disponibile sul sito dedicato all’iniziativa www. Cielopulito. It e presso gli sportelli periferici di informazione ed assistenza al pubblico della Provincia autonoma di Trento. Sul sito si forniscono altre utili informazioni in merito alla tipologia dei dispositivi ammessi a finanziamento ed ai tecnici abilitati. Per ulteriori informazioni e per le prenotazioni è attivo il contact center: 0461. 493704. .  
   
   
IMMOBILIARE: MERCATO DEGLI UFFICI: IN CALO DEL 12,5% LE COMPRAVENDITE A LIVELLO NAZIONALE NEL PRIMO SEMESTRE 2008  
 
Bologna, 6 novembre 2008 - La crisi congiunturale si fa sentire anche sul mercato immobiliare degli uffici. In calo anche gli investimenti nel settore, che risentono della stretta creditizia della ridotta operatività dei fondi stranieri. Secondo Nomisma, nel 2007 il fatturato del mercato immobiliare italiano si stima attorno ai 138,27 miliardi di euro, ammontare leggermente inferiore a quello stimato per il 2006 a seguito della contrazione delle compravendite, fenomeno apparso nell’ultima parte dello scorso anno. La componente degli uffici rappresenta il 2,4% delle transazioni effettuate sul mercato e una quota analoga del valore del mercato nel suo insieme, stesso peso misurato nel 2006. Il mercato immobiliare italiano è infatti dominato dalla componente residenziale, capace di muovere, nel 2007, un giro d’affari superiore ai 123 miliardi di euro, pari all’89,1% dei capitali circolanti sul mercato. Il discorso cambia se si prende in considerazione la componente degli investitori istituzionali del mercato, dove, al contrario, il segmento direzionale continua a rappresentare la destinazione prevalente degli investimenti effettuati nel nostro Paese. Nei primi sei mesi del 2008,, infatti, il mercato italiano degli investimenti in uffici ha fatto registrare la quota di mercato più consistente con circa il 48% del giro d’affari complessivo, vale a dire 770 milioni di euro (-36% rispetto al primo semestre 2007). Nel primo semestre del 2008 il mercato degli investimenti ha risentito della stretta creditizia e della ridotta operatività dei fondi stranieri con una contrazione dei volumi transatti mentre continua ad esercitare una buona attrattività, nei confronti degli investitori domestici ed internazionali, il segmento degli uffici di qualità. La domanda si è mantenuta stabile nelle principali città e l’offerta di qualità è stata prontamente assorbita. L’offerta risulta essere stabile e i tassi di non occupazione si aggirano sul 7% a Milano e il 6,7% a Roma, cifra che però comprende anche molti spazi inadeguati rispetto alle richieste. .  
   
   
PIRELLI RE DATI AL 30 SETTEMBRE 2008: RICAVI AGGREGATI PRO-QUOTA: 938,3 MLN DI EURO (982,8 MLN AL 30/9/20071) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA PASSIVA PER 323,8 MLN DI EURO (337,4 MLN AL 30/9/2007)  
 
Milano, 6 novembre 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Real Estate riunitosi Il 5 novembre ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2008. Il Gruppo Pirelli Re è un alternative asset manager specializzato nel settore immobiliare, che gestisce fondi e società proprietari di immobili e non performing loans nei quali coinveste con quote di minoranza, allineando i propri interessi a quelli degli investitori, e ai quali fornisce, così come ad altri clienti terzi, tutti i servizi immobiliari specialistici. Le principali attività del Gruppo sono: individuare opportunità di investimento per tipologia di prodotto (residential, commercial e Npls) e mercato geografico (Italia, Germania, Polonia), svolgere attività di gestione e fornire servizi specialistici di qualità. Andamento Economico Nei Primi Nove Mesi Del 2008 - I ricavi aggregati pro-quota ammontano a 938,3 milioni di euro rispetto a 982,8 milioni di euro al 30 settembre 20073. I ricavi consolidati ammontano a 527,1 milioni di euro a fronte di 523,5 milioni di euro al 30 settembre 20074. Il risultato operativo comprensivo del risultato da partecipazioni, al netto di oneri di ristrutturazione, ammonta a 33,1 milioni di euro (15,4 milioni post ristrutturazione) a fronte di 141,2 milioni di euro nei primi nove mesi del 20075, che includevano 42 milioni di euro derivanti dalla cessione del 49% di Pirelli Re Facility e 51,5 milioni di euro di rivalutazioni a fair value degli immobili. Al 30 settembre 2008 le vendite di immobili risultano in diminuzione e ammontano a 714,5 milioni di euro (1. 186,6 milioni di euro nei primi nove mesi del 2007). Nel 2008 la Società ha avviato un Piano di ristrutturazione (di cui sono stati spesati oneri al 30 settembre 2008 per 17,6 milioni di euro) con l’obiettivo di generare 25/30 milioni di euro di risparmi nel 2009. Il piano, annunciato al mercato in occasione del Resoconto intermedio di gestione al 31/3/2008, procede secondo i tempi previsti e porterà un beneficio superiore a 30 milioni di euro già a partire dall’esercizio 2009. Il risultato netto consolidato al 30 settembre 2008, ante oneri di ristrutturazione, è in breakeven; il risultato netto consolidato totale è invece negativo per 12,9 milioni di euro a fronte di un utile di 95,8 milioni di euro dei primi nove mesi dello scorso esercizio, comprensivi di 90,1 milioni di euro netti derivanti dalle operazioni sopra citate. Il patrimonio netto di competenza ammonta a 609,8 milioni di euro rispetto ai 715,7 milioni di euro del dicembre 2007. La riduzione di 105,9 milioni di euro è sostanzialmente attribuibile all’effetto dei dividendi erogati (85,1 milioni di euro) e al risultato del periodo negativo per 12,9 milioni di euro. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2008 è passiva per 323,8 milioni di euro a fronte di 337,4 milioni di euro al 30 settembre 2007 (270,5 milioni di euro al 30 giugno 2008). La posizione finanziaria rettificata (espressa al lordo dei finanziamenti soci delle società partecipate con quote di minoranza) è pari a 934,5 milioni di euro rispetto ai 926,9 milioni di euro al 30 settembre 2007 (809,8 milioni di euro al 30 giugno 2008). L’incremento rispetto a giugno 2008 è conseguente all’operazione Highstreet che ha comportato un investimento di circa 110 milioni di euro. Si ricorda che il patrimonio in gestione (valutato a book value) è pari a 17,4 miliardi di euro (di cui 4,6 miliardi di euro in co-gestione), con un incremento rispetto a dicembre 2007 di 3,7 miliardi di euro. Il gearing, a seguito di quanto sopra indicato, si attesta temporaneamente a 1,52 rispetto all’1,23 al 30 giugno 2008 (1,35 al 30 settembre 2007). Il cash flow prima della distribuzione dei dividendi è positivo per 51,0 milioni di euro rispetto a un valore negativo pari a 109,0 milioni di euro nei primi nove mesi del 2007, mentre il cash flow netto della gestione caratteristica è negativo per 34,1 milioni di euro a fronte di un valore negativo di 196,0 milioni di euro al 30 settembre 2007. Andamento Delle Divisioni Di Pirelli Re Nella Divisione Residenza i ricavi aggregati pro quota al 30 settembre 2008 ammontano a 248,8 milioni di euro (223,8 milioni di euro nei primi nove mesi del 2007) e sono composti per 181,1 milioni di euro da attività di Capitale (171,7 milioni di euro al 30 settembre 2007) e per 67,7 milioni da servizi di Gestione e servizi specialistici (52,1 milioni di euro al 30 settembre 2007). Il risultato operativo comprensivo del risultato da partecipazioni, ante oneri di ristrutturazione, dei primi nove mesi del 2008 è negativo per 11,9 milioni di euro a fronte di un risultato negativo dei primi nove mesi del 2007 pari a 1,1 milioni di euro, al netto del temporaneo consolidamento di Dgag. Nella Divisione Commercial (uffici, negozi, industria) i ricavi aggregati pro quota al 30 settembre 2008 ammontano a 340,0 milioni di euro (379,7 milioni di euro nei primi nove mesi del 2007) e sono composti per 246,0 milioni di euro da attività di Capitale (285,6 milioni di euro al 30 settembre 2007) e per 94 milioni di euro da servizi di gestione e servizi specialistici (94,1 milioni di euro al 30 settembre 2007). Il risultato operativo comprensivo del risultato da partecipazioni, ante oneri di ristrutturazione, dei primi nove mesi del 2008 è positivo per 35,7 milioni di euro a fronte di un risultato positivo al 30 settembre 2007 pari a 96,0 milioni di euro, inclusivo di 51,5 milioni di euro di rivalutazioni a fair value, al netto del temporaneo consolidamento di Dgag. Nella Divisione Non Performing Loans i ricavi aggregati pro quota al 30 settembre 2008 sono pari a 27,3 milioni di euro (31,7 milioni di euro nei primi nove mesi del 2007) e sono composti per 4,1 milioni di euro da attività di coinvestimento (2,1 milioni di euro al 30 settembre 2007) e per 23,2 milioni di euro da servizi di gestione e servizi specialistici (29,6 milioni di euro al 30 settembre 2007). Gli incassi dei Non Performing Loans sono pari a 321,3 milioni di euro (319 milioni di euro nello stesso periodo del 2007). Il risultato operativo comprensivo del risultato da partecipazioni dei primi nove mesi del 2008 è pari a 14,7 milioni di euro sostanzialmente allineato ai 15,5 milioni di euro dei primi nove mesi del 2007. Nell’integrated Facility Management i ricavi aggregati pro-quota realizzati dalle joint venture al 30 settembre 2008 sono pari a 338,9 milioni di euro rispetto ai 357,0 milioni di euro dei primi nove mesi del 2007. Il risultato operativo comprensivo del risultato da partecipazioni dei primi nove mesi del 2008 è pari a 16,2 milioni di euro rispetto a 14,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2007, a parità di criteri di consolidamento. Eventi Successivi Al 30 Settembre 2008 - • In data 22 ottobre Il Comune di Milano, la Regione Lombardia e l’Università degli Studi “Bicocca” hanno firmato con l’adesione di Pirelli Re in rappresentanza dei promotori del Progetto “Grande Bicocca” (fondi immobiliari partecipati da investitori esteri ed il sistema delle cooperative), il nuovo Accordo di Programma che prevede, con la programmazione di circa 142. 000 mq di Superficie Lorda di Pavimento, la completa riqualificazione dell’Area per un totale di oltre 810. 000 mq Slp. Saranno realizzati: residenze a canoni liberi e convenzionati, l´ampliamento dell´Università, funzioni commerciali e di intrattenimento, attrezzature pubbliche (social housing per le fasce deboli e per gli studenti, Hangar Bicocca) oltre a circa 60. 000 mq di spazi verdi. •Il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’operazione di cessione a Manutencoop Facility Management della propria partecipazione in Pirelli Re Integrated Facility Management Bv (Jv paritetica tra Intesa Sanpaolo e Pirelli Re). Gli economics dell’operazione, avuto particolare riguardo all´entità del prezzo, saranno comunicati al mercato a valle del superamento di alcune conditions precedent. Il closing dell’operazione, una volta superate tutte le conditions precedent, tra cui anche la verifica sui dati economici della Società al 31 ottobre 2008, è previsto entro fine anno, subordinatamente all’approvazione delle autorità antitrust. Si precisa che Pirelli Re Integrated Facility Management Bv è capogruppo di società specializzate nel settore dei servizi di facility e project management, tra cui Pirelli Re Integrated Facility Management S. P. A. , una delle aziende leader in Italia presente su tutto il territorio con circa 1. 200 dipendenti e che opera anche nel mercato polacco e francese. L’enterprise Value è pari a 270 milioni di euro. Banca Imi e Banca Leonardo hanno agito in qualità di advisor finanziari per l’operazione. Evoluzione Della Gestione Prevista Per Il 2008 Stante la crisi finanziaria, che ha provocato un forte rallentamento del mercato, la Società non ritiene possibile confermare il proprio target di Ebit 2008. La Società prevede comunque un risultato netto in break even, inclusivo di oneri e proventi straordinari. Calendario Eventi Societari 2009 Si riporta di seguito il calendario delle attività consiliari e assembleari per il 2009: 5 marzo 2009: Consiglio di Amministrazione per l’esame del progetto di bilancio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008. 17 aprile 2009 (prima convocazione): Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del bilancio. 6 maggio 2009: Consiglio di Amministrazione per l’esame dei risultati consolidati del primo trimestre 2009 (resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2009). 29 luglio 2009: Consiglio di Amministrazione per l’esame della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2009. 4 novembre 2009: Consiglio di Amministrazione per l’esame dei risultati consolidati del terzo trimestre 2009 (resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2009). .  
   
   
CEMENTIR HOLDING RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2008: RICAVI A 860 MILIONI DI EURO (859 MILIONI DI EURO AL 30 SETTEMBRE 2007) UTILE ANTE IMPOSTE A 102 MILIONI DI EURO (158 MILIONI DI EURO AL 30 SETTEMBRE 2007)  
 
 Roma, 6 novembre 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Cementir Holding, presieduto da Francesco Caltagirone Jr. , ha approvato i risultati dei primi nove mesi del 2008. Principali risultati economici
(milioni di euro) Gennaio Settembre 2008 Gennaio Settembre 2007 Variazione %
Ricavi 860 859 +0,1%
Margine operativo lordo 173 208 -16,6%
Reddito operativo 115 154 -25,3%
Utile ante imposte 102 158 -35,3%
Volumi di vendita
(‘000) Gennaio Settembre 2008 Gennaio Settembre 2007 Variazione %
Cemento Grigio e Bianco (tonnellate) 8. 072 8. 237 -2%
Calcestruzzo (m3) 3. 133 3. 447 -9,1%
Inerti (tonnellate) 3. 314 2. 581 +28,4%
Organico di gruppo Numero dipendenti 30-09-2008 - 3. 921; 30-09-2007 - 3. 890 Il rallentamento dell’economia globale, già visibile all’inizio del 2008, si è accentuato nel trimestre appena concluso per effetto della fase acuta della crisi finanziaria internazionale, provocando inaspettate incertezze sui principali mercati di riferimento in cui il gruppo Cementir Holding opera, con immediati riflessi sui risultati. Relativamente alle principali aree geografiche in cui il Gruppo opera, è da segnalare che nei primi nove mesi dell’anno le quantità vendute hanno subito cali tra il 5% e l’8%. Per effetto dei diversi tempi di reazione dei vari mercati, si rileva che, anche in presenza di un rallentamento globale dell’economia, la diversificazione geografica permette di mantenere un equilibrio che non sarebbe stato possibile qualora si fosse rimasti concentrati su una singola area. Le società del Gruppo si sono prontamente attivate per intervenire su tutte le variabili governabili del proprio sistema operativo, continuando a perseguire manovre di riduzione di costi. Il gruppo danese ha già attuato la prima fase, del valore di circa 15 milioni di euro annui di economie strutturali, di un ampio progetto di riorganizzazione, mentre i gruppi turco e italiano, oltre ad avviare studi interni per il contenimento dei costi fissi e variabili, hanno accelerato i piani di introduzione nel processo produttivo dei combustibili alternativi. Gli effetti sui risultati del Gruppo delle azioni ammonteranno complessivamente a circa 30 milioni di euro e produrranno i relativi benefici dalla seconda metà del 2009 per essere pienamente a regime nel 2010. Nel corso dei nove mesi sono proseguiti i lavori per l’ampliamento dello stabilimento di cemento bianco in Egitto; sono iniziati i lavori per la costruzione di un nuovo stabilimento di cemento bianco in Cina, mentre nel mese di aprile si sono conclusi i lavori per l’incremento della capacità produttiva di cemento grigio ad Edirne in Turchia. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2008, negativa per 471 milioni di euro, è migliorata di circa 11 milioni di euro nell’ultimo trimestre (482 milioni al 30 giugno 2008). L’incremento dell’indebitamento finanziario netto rispetto al precedente esercizio (391 milioni al 30 settembre 2007 e 365 milioni al 31 dicembre 2007) è riconducibile agli investimenti strategici per l’ampliamento della capacità produttiva in corso (impianti di Edirne in Turchia e del Sinai in Egitto), all’acquisizione intervenuta nel mese di marzo della danese Kudsk & Dahl e all’investimento finanziario in azioni ordinarie Italcementi. Andamento del terzo trimestre 2008 Principali risultati economici
(milioni di euro) 3° trimestre 2008 3° trimestre 2007 Variazione %
Ricavi 285 306 -6,9%
Margine operativo lordo 58 83 -30,2%
Reddito operativo 38 66 -41,7%
Utile ante imposte 39 68 -42,2%
L’impatto della crisi risulta ancora più significativo nel trimestre, in quanto i risultati hanno risentito contestualmente sia del calo della domanda, con la conseguente riduzione delle quantità e dei relativi prezzi di vendita, che dell’incremento dei costi energetici e di trasposto; il prezzo del petrolio, riferimento essenziale per la marginalità del settore, ha toccato livelli mai visti in precedenza, sfiorando i 150 dollari al barile nel mese di luglio. Il fatto che lo stesso prezzo del petrolio in questi giorni abbia perso quasi il 60%, attestandosi al valore di circa 65 dollari al barile, fa ben comprendere il grado di volatilità che i mercati stanno attraversando. Da sempre i costi energetici sono legati ad una dinamica differita dei prezzi, pertanto i risultati del trimestre appena concluso risentono della discrasia tra costi e ricavi derivante da prezzi e quantità di vendita in calo, abbinati a costi energetici ai massimi storici. Per tali ragioni, il conto economico del Gruppo continuerà a riflettere una matrice ricavi-costi penalizzante probabilmente fino al primo semestre del 2009. Qualora i costi dei combustibili dovessero consolidare i recenti ribassi, dalla seconda metà del 2009 si potrebbero vedere progressivi recuperi di efficienza. Il risultato della gestione finanziaria nel trimestre è stato positivo per circa 1,2 milioni di euro, nonostante l’indebitamento e la volatilità dei rapporti di cambio tra valute, dovuta alle turbolenze sui mercati finanziari. Previsioni Cementir Holding non ha proceduto negli ultimi anni ad acquisizioni rilevanti, prediligendo la crescita interna attraverso investimenti industriali per incrementi di capacità produttiva. Tale strategia ha evitato livelli di indebitamento che oggi sarebbe stato difficile sostenere. La solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo rappresenta un indubbio vantaggio competitivo che permetterà di proseguire l’attività operativa secondo i piani. In un contesto di mercato come quello attuale, in cui le principali variabili macroeconomiche mutano in maniera così ampia e frequente, è molto difficile fornire un’informazione attendibile sull’evoluzione della gestione nel quarto trimestre 2008. Continuando a persistere uno scenario caratterizzato dal timore di un prolungato rallentamento dell’economia e da una crisi finanziaria che dispiegherà i suoi effetti anche nei prossimi mesi, nell’ultima parte del 2008 ci si aspettano risultati inferiori rispetto alle previsioni in ogni settore di attività. .
 
   
   
VARESE, OGGI SCOTTI CONSEGNA 11 ALLOGGI A BIUMO IN CORSO INTERVENTI PER 300 NUOVI ALLOGGI IN TUTTA LA PROVINCIA  
 
 Milano, 6 novembre 2008 - Saranno consegnati giovedì 6 novembre (ore 11, via Della Valle, 5), dall´assessore alla Casa e Opere Pubbliche della Regione Lombardia, Mario Scotti, gli 11 alloggi di proprietà del Comune di Varese situati nel centro storico di Biumo Inferiore. Si tratta del recupero edilizio di un fabbricato di tre piani dove sono stati ricavati 11 appartamenti di diverse metrature (da 40mq a circa 100) che saranno affittati a canone moderato. "Un intervento - spiega Scotti - che ben evidenzia la sinergia di lavoro tra il Comune proprietario dell´immobile e l´Aler che ha avuto il ruolo di soggetto attuatore ed è proprio questo che chiediamo alla nostre aziende e cioè di essere il nostro braccio operativo sul territorio. Per favorire la realizzazione di queste nuova case Regione Lombardia ha stanziato 331. 956 euro su un costo complessivo di 829. 000". I lavori sono stati eseguiti affinché fossero mantenute le caratteristiche originarie dell´edificio, recuperando, dove possibile, le strutture e i manufatti esistenti e l´impostazione architettonica ben inserita nel contesto urbano. "Ritengo molto significativo - conclude l´assessore Scotti - che il fabbricato venga recuperato all´interno di un centro abitato in modo da valorizzare e sfruttare le volumetrie esistenti, riqualificando in tal modo il patrimonio edilizio esistente". Quello di Biumo è solo uno degli interventi che Regione Lombardia ha cofinanziato in provincia di Varese. All´inizio dell´anno, infatti, l´assessore Scotti aveva sottoscritto con Aler Varese e gli Enti locali coinvolti un nuovo Accordo Quadro di Sviluppo territoriale, cofinanziando la realizzazione di 270 alloggi con 15,5 milioni di euro e integrato quello esistente da 1 milione per 29 nuove case. L´aqst Nel Dettaglio: 1) Busto Arsizio - Realizzazione di 33 nuovi alloggi a canone sociale in viale Boccaccio. Finanziamento regionale: 2. 207. 000 euro. 2) Carnago - Due interventi per la realizzazione di 12 appartamenti a canone sociale in via Monte Grappa (finanziamento regionale: 1. 229. 000 euro) e di 6 a canone sociale e 6 a canone moderato in via Cavour (finanziamento regionale: 922. 000 euro). 3) Castellanza - Realizzazione di 20 alloggi a canone moderato in via San Giovanni. Finanziamento regionale: 1. 069. 000 euro. 4) Cislago - Costruzione di 23 nuovi alloggi a canone sociale in via Libertà e via Matteotti. Finanziamento regionale: 1. 474. 000 euro. 5) Fagnano Olona - Realizzazione di 16 appartamenti a canone sociale in via Pasolini. Finanziamento regionale: 1. 480. 000 euro. 6) Gallarate - Nuova costruzione di 34 alloggi a canone moderato in via Sant´agostino. Finanziamento regionale: 1. 214. 000 euro. 7) Olgiate Olona - Realizzazione di 18 appartamenti a canone sociale in via Brennero. Finanziamento regionale: 1. 177. 000 euro. 8) Saronno - Realizzazione di 48 mini alloggi ricavati dal recupero dell´ex seminario di piazza Santuario. Finanziamento regionale: 1. 109. 000 euro. 9) Somma Lombardo - Dal recupero dell´ex scuola di via Colombo in frazione Coarezza sorgeranno 10 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 619. 000 euro. 10) Tradate - Recuperando il fabbricato di via Crocefisso, saranno realizzati 12 appartamenti a canone sociale. Finanziamento regionale: 685. 000 euro. 11) Uboldo - Realizzazione di 12 alloggi a canone sociale in vicolo Trentino. Finanziamento regionale: 1. 043. 000 euro. 12) Venegono Inferiore - Due interventi. In via Berra saranno realizzati 3 alloggi a canone sociale e 9 a canone moderato. (finanziamento regionale: 756. 000 euro). In via Mauceri, 8 appartamenti a canone sociale (finanziamento regionale: 533. 000 euro). - Integrazione Aqst Esistente (29 Alloggi, 1 Milione) 1) Varese - Realizzazione di 8 alloggi a canone moderato in via Valsugana. Finanziamento regionale: 295. 000 euro. 2) Varese - Nuova costruzione di 21 appartamenti a canone moderato in piazzale Staffora. Finanziamento regionale: 779. 000 euro. .  
   
   
LLPP: GIUNTA VENETA STANZIA 5 MILIONI PER 36 OPERE IN STRUTTURE DI PREGIO. GIORGETTI: “TUTELIAMO UN PATRIMONIO UNICO NEL SUO GENERE”  
 
Venezia, 6 novembre 2008 - Una nuova ingente partita di finanziamenti per interventi su edifici pubblici e privati del Veneto, sottoposti ai vincoli del Codice Nazionale dei Beni Culturali e del Paesaggio, è stata attivata dalla Giunta regionale del Veneto che, su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Massimo Giorgetti, ha stanziato la somma totale di 5 milioni 056 mila euro per 36 progetti nelle province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Vicenza e Verona. “Si tratta di immobili oggetto di tutela – sottolinea Giorgetti – ognuno dei quali presenta caratteristiche di pregio storico, architettonico, culturale o religioso. Sotto questo punto di vista, le opere che sarà possibile realizzare con questi fondi sono tutte rilevanti, e alcuni dei progetti sono anche di notevole entità economica. Per quanto riguarda gli edifici pubblici, l’obbiettivo è duplice: migliorarne da un lato la qualità strutturale, ma anche renderli maggiormente fruibili dalla gente, per le diverse funzioni a cui essi sono destinati, come nel caso di teatri, sedi municipali e ville”. “L’impegno della Regione si dimostra costante su questo tema, tant’è che nel biennio 2007-2008 sono oltre 100 gli interventi finanziati, per un ammontare che supera i 15 milioni di euro”. “In ogni caso – aggiunge Giorgetti – riportare all’antico splendore queste strutture costituisce una valorizzazione del tessuto urbano veneto in generale e dell’offerta di arte e architettura di pregio ai tanti visitatori, turisti o semplici cittadini che amano il bello, che avranno in tal modo l’opportunità di scoprire angoli del Veneto sconosciuti o dimenticati a causa del degrado provocato dal tempo. Nella nostra Regione risiede un patrimonio unico nel suo genere, per questo – conclude Giorgetti – noi veneti abbiamo un dovere in più rispetto a tante altre regioni: dobbiamo tutelare questa ricchezza poiché essa è una manifestazione tangibile ed un prezioso retaggio delle nostre tradizioni culturali e artistiche che sono estremamente radicate nel territorio”. Su base provinciale, 610. 962 euro sono andati nella provincia di Padova per 7 opere; 522. 798 euro a Rovigo per 3 opere; 865. 953 euro a Treviso per 6 opere; 711. 358 euro a Venezia per 4 opere; 614. 814 euro a Vicenza per 5 opere; 1. 730. 210 euro a Verona per 11 opere. .  
   
   
TRENTO: MUTUI DI RIASSETTO FINANZIARIO: SCADE IL 30 NOVEMBRE IL TERMINE PER LE AZIENDE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE  
 
Trento, 6 novembre 2008 – Il Tavolo tecnico per il credito, costituito fra Provincia autonoma, banche e Confidi trentini, e riunitosi oggi presso la Banca di Trento e Bolzano, ha deciso di fissare al 30 novembre prossimo il termine di scadenza per la presentazione delle domande. L’erogazione dei mutui agevolati inizierà dai primi di dicembre. Da lunedì 3 novembre, giorno di «apertura» delle domande, i Confidi hanno già ricevuto circa 200 richieste di mutuo agevolato, ma molte altre sono in corso di perfezionamento. Alla riunione di ieri - presenti i rappresentanti della Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine, di Unicredit Banca e di Btb, e, per i Confidi, Confidimpresa Trentino, Cooperativa Artigiana di Garanzia di Cooperfidi – è stato affrontato un primo bilancio delle iniziative attuate per fronteggiare in via d’emergenza le ricadute della crisi finanziaria internazionale e si è discusso delle iniziative strutturali necessarie al rafforzamento del tessuto economico locale. Sotto il primo profilo, si è preso atto di quanto già anticipato nei giorni scorsi circa il notevole interesse suscitato dal Fondo di riassetto finanziario delle imprese, costituito presso i Confidi, per assistere un intervento creditizio standard, concordato con le banche operanti sul territorio che hanno condiviso un’azione di sistema. Dallo scorso 3 novembre, giorno di «apertura» delle domande, i Confidi hanno già ricevuto, come dicevamo, circa 200 richieste di mutuo agevolato, e molte altre sono in corso di perfezionamento. Il Tavolo ha pertanto deciso di fissare al 30 novembre prossimo il termine di scadenza dell’iniziativa, espressamente destinata a corrispondere con tempestività e in via straordinaria all’emergenza creditizia. Emergenza che peraltro - è stato confermato - è ad oggi tenuta sotto controllo dal sistema finanziario locale. Al 30 novembre, raccolte tutte le domande, sarà fatta una prima verifica dell’operatività dello strumento e saranno assunte le delibere di concessione da parte dei Confidi. Dai primi giorni di dicembre inizierà l’erogazione di mutui agevolati. La Provincia, in possesso di un quadro realistico della situazione, valuterà Poi l’eventuale fabbisogno di ulteriori interventi. Sotto il secondo profilo, il tavolo si è soffermato sull’articolato panorama di iniziative avviato dalla Provincia per immettere liquidità nel sistema. La discussione ha focalizzato i principali obiettivi da perseguire in alleanza fra la politica economica e il mondo del credito. Si tratta, nello specifico, del rafforzamento dimensionale e patrimoniale delle imprese, carta vincente per un tessuto economico più solido e competitivo. A tal fine, e nell’intento di approfondire le modalità operative delle iniziative possibili, il tavolo si è riconvocato per il 19 novembre prossimo, presso Unicredit Banca. .  
   
   
MILANO ALLONTANATO NOMADE DEL TRIBONIANO PROPRIETARIO DI CASA A PAVIA L’IMMOBILE, DEL VALORE DI 85MILA EURO, ERA STATO ACQUISTATO NEL 2007.  
 
Milano, 6 novembre 2008 - “Tre assegnatari autorizzati e le rispettive famiglie, per un totale di 16 rom romeni, dovranno lasciare il campo nomadi di via Triboniano. Come per i 10 allontanamenti effettuati solo alcune settimane fa, si tratta di nuclei che non hanno rispettato le regole del Patto di socialità e legalità. Uno di loro è risultato addirittura proprietario di un immobile”. Lo comunicano il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato e l’assessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli. I provvedimenti di revoca dell’assegnazione degli spazi abitativi sono stati notificati in questi giorni dagli agenti della Polizia Municipale. A due capifamiglia è stata contestata l’ingiustificata e prolungata assenza dai moduli abitativi. Mentre per il terzo è emerso, a seguito di accertamenti, che era proprietario di un fabbricato nella provincia di Pavia del valore di 85 mila euro, acquistato nel 2007. “Nascondere di avere già una casa per continuare a risiedere a Tribonianio - affermano De Corato e Moioli - è una furbizia fatta alle spalle dei milanesi che non possiamo accettare. Come non sono state finora tollerate altre infrazioni al ‘Patto’ che abbiamo rilevato a più riprese, dal ‘furto’ di corrente elettrica all’accoglienza di persone non autorizzate, fino all’uso degli spazi per la vendita abusiva di abbigliamento o merce varia. Nel 2007 – precisa De Corato – il Comune di Milano ha speso oltre 11 milioni di euro per la gestione dei 12 campi autorizzati. Risorse sottratte necessariamente ad altri servizi per i cittadini. I rom devono allora capire bene che i controlli a Triboniano continueranno a essere rigorosi: chi sta nei campi autorizzati deve rispettare regole precise, altrimenti se ne deve andare”. .  
   
   
WORKSHOP “LE CITTÀ D’ARTE” ALL’AUDITORIUM SAN ROMANO DI LUCCA «DARE VALORE AL PATRIMONIO CULTURALE CON PERCORSI DI SVILUPPO LOCALE» «A LUCCA OLTRE 6 MILIONI DI EURO PER PALAZZO DUCALE E CENTRO AGORÀ»  
 
 Firenze, 6 novembre 2008 - «In termini di competizione globale, lo straordinario patrimonio culturale delle città d’arte toscane è la principale risorsa di cui la nostra regione dispone, sia per l’incidenza rilevante del turismo culturale sui flussi turistici verso la Toscana, sia per la ricchezza prodotta dall’economia della cultura nel suo complesso». Così l´assessore regionale al bilancio e alle finanze, Giuseppe Bertolucci, in apertura del suo intervento al workshop “Le città d’arte” che si è svolto ieri all’Auditorium San Romano di Lucca. «Tuttavia – ha aggiunto Bertolucci – il patrimonio artistico e architettonico non è una semplice “rendita di posizione” di cui ha beneficiato la Toscana. Al contrario, deve essere valorizzato con veri e propri percorsi di sviluppo locale che lo vedano protagonista, senza danneggiarne o limitarne la tutela». Bertolucci ha sottolineato come la Regione Toscana stia «operando proprio in questa direzione, attraverso i Programma integrati di sviluppo sostenibile (Piuss), finanziati con il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr), che i comuni stanno predisponendo in questo periodo: programmi che intendono integrare gli interventi per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale con gli interventi per lo sviluppo turistico e commerciale». In particolare, per quanto riguarda gli investimenti sui beni culturali della provincia di Lucca, l’assessore ha ricordato che sono stati portati a termine oltre la metà dei 50 progetti programmati fino al 2007, per un costo complessivo di 49 milioni di euro, di cui 28,8 milioni finanziati attraverso il bilancio regionale con risorse regionali proprie e con risorse trasferit e dallo Stato o dalla Ue. Ed ha citato, a titolo di esempio, i due interventi che hanno riguardato la città di Lucca: il Palazzo Ducale (2,3 milioni) e il Centro culturale Agorà (4 milioni), progetti finanziati attraverso il Programma straordinario degli investimenti della Regione, dagli Accordi di programma quadro dell’Intesa istituzionale di programma e dal Docup 2000-2006. «In questo contesto – ha concluso l’assessore Bertolucci - il seminario odierno rappresenta un contributo importante sia per il cammino che il Comune di Lucca ha intrapreso predisponendo il suo Piuss, sia per le numerose città toscane ed italiane che oggi sono chiamate a misurarsi con gli stessi problemi e con le straordinarie opportunità che la piena valorizzazione di un patrimonio culturale unico al mondo offre alle loro comunità». .  
   
   
EMO MILANO 2009: PRESENTATA A SHANGHAI LA MOSTRA MONDIALE DEDICATA AL MONDO DELLA LAVORAZIONE DEI METALLI  
 
Shanghai, 6 novembre 2008 - Gli organizzatori di Emo Milano 2009, rassegna mondiale dedicata al mondo della lavorazione dei metalli, in scena a Milano il prossimo ottobre, hanno scelto Mwcs, Metalworking and Cnc Machine Tool Show, in questi giorni in svolgimento a Shanghai, per presentare le peculiarità della mostra che torna in Italia dopo sei anni. L’incontro, moderato da Jack Pan, giornalista e opinionista di Fortune Times quotidiano economico finanziario cinese, ha visto la partecipazione del console italiano Massimo Roscigno, Alberto Tacchella, immediate past president Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, Alfredo Mariotti, direttore di Emo Milano 2009. Promossa da Cecimo, il Comitato Europeo di Cooperazione tra le Industrie della Macchina Utensile, Emo, principale evento espositivo per gli operatori dell’industria manifatturiera mondiale, sarà per la prima volta ospitata nel nuovo quartiere espositivo di fieramilano. Rassegna della più avanzata tecnologia applicata alla produzione industriale, Emo Milano 2009 proporrà una completa e variegata offerta di macchine utensili, robot, automazione e tecnologie ausiliarie, in linea con le crescenti e sempre più articolate esigenze espresse dagli utilizzatori che si incontreranno a Milano polo industriale, commerciale e finanziario di riferimento per il sistema economico europeo e mondiale. Milano, la Lombardia, l’Italia e l’Europa: città, regione, paese e continente che si distinguono nella geografia internazionale di produzione e consumo di macchine utensili. Aree dove la domanda di sistemi per produrre continua a mantenersi su livelli molto elevati, segno della dinamicità del mercato, ottima opportunità di business per i costruttori provenienti da ogni angolo del globo. “L’europa infatti - ha rilevato Alberto Tacchella, immediate past president Ucimu-sistemi Per Produrre - intendendo con ciò i paesi dell’Ue e quelli dell’Europa orientale, nel 2007, ha visto crescere il consumo di macchine utensili. Grazie a questo incremento, essa risulta aver coperto il 36% del consumo mondiale di settore. In ragione di ciò, l’Europa risulta essere la prima area di assorbimento di macchine utensili, davanti a Cina (che copre il 24,8%), Sud Est asiatico (11,7%), Stati Uniti (9,7%) e Giappone (7,3%)”. ”Lo sviluppo economico che ha investito la Cina nell’ultimo decennio ha spinto la nascita e l’avanzamento di numerosi settori dell’industria; tra questi anche quello delle macchine utensili prodotte per il mercato locale ma anche per soddisfare la domanda straniera. “Sebbene il valore assoluto delle acquisizioni di sistemi per produrre made in China sia ancora piuttosto basso - ha affermato Alfredo Mariotti, direttore di Emo Milano 2009 - le importazioni di macchine utensili cinesi in Italia, negli ultimi cinque anni, hanno registrato un incremento costante che ne ha portato il valore dai dieci milioni di euro del 2003 ai trenta milioni del 2007. Per questa ragione - ha affermato Alfredo Mariotti - i costruttori cinesi non possono perdere l’opportunità di esporre a Emo Milano 2009”. .  
   
   
"IMBALLAGGI IN ACCIAIO E ALLUMINIO" SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 6 novembre 2008 - Nel 2007 il valore della produzione è pari a 1. 810 milioni di euro, stabile rispetto all’anno precedente. L’attività nazionale è concentrata prevalentemente negli imballaggi in acciaio (stabili nella loro componente di banda stagnata, in flessione nella componente in lamierino destinata ai fusti) e negli imballaggi in alluminio (in crescita). Sale la produzione delle imprese italiane destinata ai mercati esteri che compensano l’andamento negativo della domanda interna. Le diverse aree di prodotto hanno messo in luce andamenti diversi: in crescita gli imballaggi aerosol e le chiusure, destinate in larghissima misura all’export; in calo la produzione di imballaggi destinati all’alimentare a causa della contrazione dei consumi delle famiglie; incerto l’andamento della produzione di imballaggi per l’industria conserviera ed in particolare per il pomodoro; decisamente critica la produzione di scatole fantasia. Il tratto competitivo saliente del settore è dato dalla grande disomogeneità delle strategie delle imprese. Queste, infatti, sono diverse per dimensione essendoci aziende emanazione di gruppi internazionali, poche medie aziende nazionali e tante piccole aziende specializzate per tipologia di prodotto/mercato. Una variabile competitiva importante è legata alla scelta di delocalizzazione degli impianti, per seguire le aziende clienti, e quindi alla capacità di inserirsi nella redistribuzione mondiale dell’attività produttiva. Dati di sintesi, 2007
Numero di imprese 100
Numero di addetti specifici 6. 500
Numero di addetti per impresa 65
Valore della produzione interna, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 1. 810
Variazione media annua della produzione 2007/2003(a) (%) 5,2
Fatturato per addetto (‘000 euro) 278,5
Valore aggiunto (Mn. Euro) 367,4
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 56,5
Quota della produzione prime 4 imprese o gruppi(a) (%) 41,0
Quota della produzione prime 8 imprese o gruppi(a) (%) 51,8
Export/produzione(a) (%) 31,8
Import/consumo(a) (%) 7,8
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica(b) (Mn. Euro) 1. 340
Variazione media annua del mercato 2007/2003(a) (%) 4,7
Quota di mercato prime 4 imprese o gruppi(a) (%) 39,0
Quota di mercato prime 8 imprese o gruppi(a) (%) 50,9
Previsioni di sviluppo della produzione(a)
· 2008/2007 (%) 2,2
· tendenza di medio periodo stabilità
a) - valore Fonte: Databank .
 
   
   
SEMINARIO: “L´IMPIEGO DI AZOTO PER LA MOVIMENTAZIONE E LO STOCCAGGIO IN AMBIENTE INERTE DI POLVERI COMBUSTIBILI”  
 
Dalmine, 6 novembre 2008 – Il prossimo venerdì 7 novembre si terrà presso il Point di Dalmine, dalle ore 9. 00 alle ore 12. 00 un seminario dal titolo “L´impiego di azoto per la movimentazione e lo stoccaggio in ambiente inerte di polveri combustibili” Gli interventi riguarderanno : I rischi connessi alla manipolazione di polveri e vapori combustibili nei diversi settori industriali. L´inertizzazione, con gas inerte, come mezzo di prevenzione della formazione di atmosfere esplosive. La misura dell’ossigeno in fase gassosa. Implicazioni sulla sicurezza e sulla qualità in produzione. Nel corso di questo incontro verranno presentati gli aspetti più importanti della Normativa Atex relativa alla prevenzione di rischi di formazione di atmosfere esplosive nella manipolazione di materiali pulverulenti, con particolare riguardo alla sicurezza della loro gestione in ambienti inerti. Il seminario è gratuito ed è possibile iscriversi inviando una risposta a questo stesso indirizzo oppure la scheda di iscrizione allegata (e scaricabile all’indirizzo www. Servitec. It/servitec_seminari. Htm . .