Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE
Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Marzo 2011
3ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SU GIOCHI E MONDI VIRTUALI PER APPLICAZIONI IMPEGNATIVE  
 
Atene, 21 marzo 2011 - Dal 4 al 6 maggio si terrà ad Atene (Grecia) la terza conferenza internazionale sui giochi e i mondi virtuali per le applicazioni impegnative. L´analisi dell´esperienza di gioco, sia su schermo tradizionale che tramite piattaforme di realtà aumentata e mista, rappresenta una sfida. I recenti progressi nel campo dei sensori, hardware e potenza di calcolo immediatamente disponibili, però, permettono agli utenti di interagire con i computer, i dispositivi palmari e le console di gioco tramite comandi vocali, espressioni del viso, gesti delle mani e del corpo. Questi mezzi espressivi non verbali possono essere studiati sia in termini di emozioni e interazioni, che in termini di gioco, utilizzando i concetti della visione e comprensione automatica, dell´apprendimento e psicologia automatica. L´evento riunirà specialisti della visione e dell´apprendimento automatico, dell´intelligenza computazionale, dell´informatica affettiva e delle interfacce multimodali per discutere dei progressi compiuti nella progettazione e nella misurazione dell´esperienza di gioco e influenzare l´induzione, il rilevamento e la modellazione. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Vs-games.org/  
   
   
ONLINE IL PRIMO SEMANTIC WEB SERVICE PER LA PUBBLICITÀ NEL WEB  
 
Modena, West Hartford, Usa, 22 marzo 2011 - A conclusione di una fase di Private Beta avviata lo scorso novembre, è stato lanciato  il web service Admantx, accessibile all´indirizzo http://www.Admantx.com/  Admantx offre a editori online, concessionarie di pubblicità (ad network), Demand Side Platforms e centri media un´applicazione web dotata di una semplice interfaccia grafica per rendere più efficace l´erogazione delle pubblicità online. Che cosa sta succedendo nel mondo dell´online advertising? il 70% dei consumatori è contrario alla tracciabilità dei movimenti nel Web. Per questo editori, ad network e centri media sono alla ricerca di nuovi sistemi per raggiungere i propri target senza invaderne la privacy. Admantx non usa cookie o altri tracking systems. Sfrutta le potenzialità dell´analisi semantica per analizzare il significato dei contenuti e mettere in relazione concetti, argomenti ed emozioni suscitate nei lettori per abbinare annunci pubblicitari più pertinenti senza invaderne la sfera privata. Il social networking sta crescendo in modo significativo come strumento di collaborazione professionale. Admantx offre agli operatori del settore la possibilità di creare gruppi di lavoro per commentare e migliorare le campagne pubblicitarie, interagire via social networking con altri utenti e condividere così idee, intuizioni, campagne di successo. Admantx è il primo e unico social network al mondo per l´online advertising. L´erogazione della pubblicità nel Web si basa su automatismi e tecnologia. E la creatività? Admantx stimola la creatività consentendo di sfruttare anche per le pubblicità online quei meccanismi emozionali che da sempre definiscono il successo della pubblicità tradizionale. Offre inoltre agli utenti una finestra sempre aggiornata sui trend legati agli argomenti, alle aziende, ai personaggi e prodotti discussi online da cui trarre nuova ispirazione e nuove idee. Crescono le quote degli investimenti pubblicitari nel Web e cresce anche l´esigenza di proteggere i brand. Ma investire di più non significa ottenere maggior profitto. Se non c´è pertinenza tra messaggio promozionale e contenuto della pagina che lo ospita, è difficile raggiungere il target desiderato. Se si stabilisce un´associazione del brand con contenuti sconvenienti o notizie negative, non si rischia solo di essere ignorati ma di compromettere immagine e reputazione aziendali. Pensiamo, ad esempio, quando un annuncio di un viaggio ai Caraibi viene inserito a fianco di un articolo che parla di un uragano in quella zona, solo perché hanno in comune la parola "Caraibi". Admantx elabora automaticamente il senso di un testo e distingue, ad esempio, quando si parla di disastro aereo o di viaggio aereo, in modo da correlare inserzioni attinenti e proteggere i brand da associazioni negative. Luca Scagliarini, fondatore e Chief Operator Officer di Admantx, commenta così il debutto pubblico di http://www.Admantx.com/: "L´attenzione crescente nei confronti di sistemi che salvaguardino la privacy dei consumatori sta determinando un cambiamento di rotta molto importante nel mondo della pubblicità online. Analizzando i contenuti delle pagine web e identificandone i contesti per rilevare possibili reazioni, emozioni e motivazioni all´acquisto dei lettori, Admantx supera i limiti dei comuni sistemi per l´online advertising senza usare cookie o altri metodi invasivi. Questo, insieme alla valorizzazione degli aspetti emozionali di un contenuto, riporta la creatività al centro dello sviluppo delle campagne, nel pieno rispetto della privacy dei consumatori."  
   
   
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LE BORSE DI STUDIO INTRAEUROPEE MARIE CURIE PER LO SVILUPPO DELLA CARRIERA  
 
Bruxelles, 22 marzo 2011 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per le borse di studio intraeuropee Marie Curie per lo sviluppo della carriera Questa azione fornisce sostegno finanziario per la formazione avanzata e la mobilità transnazionale, per un periodo da 12 a 24 mesi (equivalente tempo pieno), per singoli progetti presentati da ricercatori con esperienza attiva negli Stati membri o paesi associati in collaborazione con una organizzazione di accoglienza di un altro Stato membro o paese associato. Complessivamente, i progetti dovrebbero contribuire sostanzialmente allo sviluppo della carriera dei ricercatori migliori e più promettenti attivi in Europa, al fine di rafforzare e massimizzare il loro contributo all´economia e la società basata sulla conoscenza. Il supporto sarà offerto tramite borse individuali, transnazionali, intraeuropee assegnate direttamente a livello dell´Unione europea, ai ricercatori migliori e più promettenti attivi negli Stati membri o nei paesi associati, sulla base di una domanda presentata dai ricercatori in collaborazione con le organizzazioni di accoglienza. Questa azione è volta a sostenere lo sviluppo o il riavvio della carriera di ricercatori esperti in diverse fasi della loro carriera, e cerca di favorire la diversificazione delle loro competenze individuali in termini di acquisizione di capacità a livello multidisciplinare e interdisciplinare e/o esperienze intersettoriali. L´obiettivo è di supportare i ricercatori nel raggiungere e/o rafforzare una posizione indipendente di rilievo, ad esempio come ricercatore principale, professore o altra posizione di livello superiore nel settore dell´istruzione o dell´impresa. L´azione può anche aiutare i ricercatori a riprendere la carriera nel settore della ricerca dopo un´interruzione. Al fine di garantire pari opportunità a tutte le proposte, i candidati di tali proposte possono chiedere di essere valutati in un apposito pannello multidisciplinare. Per essere ammessi alla valutazione del pannello "ripresa della carriera", i ricercatori non devono aver beneficiato di una borsa o di un contratto di ricerca per almeno 12 mesi immediatamente precedenti il termine di scadenza della presentazione. Il finanziamento complessivo per questo invito ammonta a 109 milioni di euro. Per leggere il bando ufficiale, consultare:
GU n. C 82 del 16 marzo 2011 e il seguente http://cordis.Europa.eu/fp7/dc/index.cfm?fuseaction=usersite.fp7detailscallpage&call_id=395  
 
   
   
UNIVERSITA´, NUOVO IMPULSO A RICERCA E MERITO FORMIGONI CONVOCA IL TAVOLO RETTORI: VIA AL PROGRAMMA 2011/12 IN ARRIVO BANDI PER INNOVAZIONE E RIFORMA DIRITTO ALLO STUDIO  
 
Milano, 21 marzo 2011 - Rafforzamento della ricerca e rafforzamento del diritto allo studio, con una forte attenzione al merito. Sono le due linee portanti su cui Regione Lombardia e tutto il sistema universitario lombardo concentreranno i loro sforzi nei prossimi mesi. Il programma è stato varato il 16 marzo in una riunione a Palazzo Pirelli con i rettori delle 12 Università, convocata dal presidente Roberto Formigoni, e che ha visto la partecipazione dell´assessore all´Istruzione Formazione e Lavoro Gianni Rossoni, del sottosegretario alla Ricerca e Innovazione Alberto Cavalli e di diversi altri assessori direttamente interessati al complesso di iniziative (Bresciani, Sanità; Cattaneo, Infrastrutture; Maccari, Semplificazione; Colucci, Sistemi verdi; Zambetti, Casa). Presenti anche i delegati Baitieri e Monica Guarischi. ´Ho reso sistematici questi incontri del Governo regionale con i rettori dei nostri atenei - ha spiegato Formigoni - perché università, didattica e ricerca sono da noi considerate una risorsa strategica per la crescita competitiva della nostra regione. Rafforziamo perciò ricerca e innovazione, con l´obiettivo di sempre meglio supportare lavoro e impresa. E rafforziamo il diritto allo studio (siamo gli unici in Italia ad aver sempre erogato al 100 per cento le borse di studio), dando sempre più risalto e riconoscimento al merito per mettere gli ingegni e i talenti sempre più in grado di emergere, crescere e aiutare l´Italia a crescere´. Per la ricerca ci sono tra l´altro 150 milioni ´freschi´ stabiliti dall´Accordo con il Miur (90 dalla Regione, 60 dal Ministero) destinati proprio ´a stimolare la creatività e l´innovazione d´impresa´. Ricerca - Conclusi con successo i programmi definiti dall´Accordo con le Università lombarde del 2009 (25 progetti di ricerca per 9 milioni di euro); l´attuazione della Dote ricercatori e della Dote ricerca applicata (58 milioni per 800 doti, 418 progetti e 266 imprese coinvolte); i Bandi cooperazione scientifica (9 milioni, 26 progetti); il Bando Accordi istituzionali (10,3 milioni per 7 progetti). Partono ora un Bando per servizi di ricerca e sviluppo (con 8 milioni), il rinnovo dell´Accordo con il National Institute of Health (con l´adesione finora di 13 organismi di ricerca lombardi); il progetto di partecipazione (Position Paper) all´Viii Programma quadro dell´Unione europea, dedicato alla ricerca (con 70 miliardi di risorse complessivamente messe in campo). Diritto Allo Studio - Per l´edilizia universitaria un nuovo Bando in corso di pubblicazione aggiungerà nuove opportunità ai 4000 posti già finanziati con un investimento di 57 milioni. E intanto è in preparazione una riforma del diritto allo studio, che premi ulteriormente il merito. Si sta costituendo un Comitato regionale che avvii una fase sperimentale di attribuzione delle borse di studio e si sta esplorando la possibilità di un Fondo per il merito. Realizzazione di una anagrafe studenti completa e realizzazione dell´Apprendistato in Alta Formazione completano il programma stilato oggi. Molto fitta e diversificata l´agenda comune dei lavori che interessa Regione Lombardia e Sistema Universitario. Nel dettaglio l´elenco delle priorità individuate. Ricerca E Innovazione - Regione Lombardia sta predisponendo un Documento strategico in cui verranno presentati i principi e le linee guida su cui si baserà la programmazione delle prossime iniziative a sostegno della Ricerca e Innovazione, sulle quali sarà avviato un confronto con tutti gli stakeholder del territorio. Si sono conclusi positivamente i diversi accordi siglati nel 2009 tra Regione Lombardia e Università lombarde: il primo, sottoscritto a luglio (Accordo Quadro sottoscritto tra Regione Lombardia e il Sistema universitario lombardo), ha permesso di sostenere 25 progetti di ricerca (circa 9 milioni investiti da Regione Lombardia + 9 milioni a carico dell´Università); il secondo, a ottobre, l´accordo per la Dote Ricercatori e la Dote ricerca applicata (29 milioni investiti da Regione Lombardia + 29 milioni a carico delle Università), che è ormai avviato alla conclusione con l´utilizzo di tutti i fondi e l´assegnazione di 559 Doti ricercatore e 275 Doti ricerca applicata, per un totale di 418 progetti presentati e 266 imprese coinvolte. Altre iniziative che hanno visto la partecipazione del sistema universitario sono: il Bando Cooperazione scientifica e tecnologica, che ha finanziato ben 26 progetti universitari, per un totale di 9,1 milioni di euro; il Bando Accordi istituzionali, che ha finanziato 7 progetti universitari per 10,3 milioni di euro; il bando lanciato in attuazione dell´Accordo sottoscritto con il Consorzio Interuniversitario per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali - Instm, che ha finanziato 12 progetti di Università lombarde. Nuovi progetti: ´Bando per servizi in ricerca e sviluppo e valorizzazione del capitale umano per favorire processi di innovazione tecnologica e di brevettazione delle micro, piccole e medie imprese lombarde´, in collaborazione con il Sistema camerale, che verrà emanato entro il mese di giugno 2011 (risorse complessive pari a 8 milioni di euro, di cui 4 messi a disposizione da Regione Lombardia); - Rinnovo dell´accordo tra Regione Lombardia e National Institutes of Health (Nih). - Position paper di Regione Lombardia su Viii Programma Quadro per la Ricerca. La Commissione Europea ha avviato il processo di costituzione del nuovo Programma Quadro di Ricerca e Innovazione, il ´Common Strategic Framework´, che metterà a disposizione risorse ragguardevoli (si stima intorno a 70 miliardi di euro); con la definizione di un Position Paper seguirà l´avvio di un crescente lavoro sul tema attraverso la convocazione di una cabina di regia, in cui saranno coinvolte università e imprese. - Seconda edizione del World Regions Forum, che si terrà a settembre 2011. Riforma Del Diritto Allo Studio - Fino al 2009/2010 Regione Lombardia ha garantito la borsa di studio a tutti gli studenti universitari aventi diritto. Nell´a.a. 2010/2011 il crescente fabbisogno, da una parte, e la consistente riduzione del fondo statale, dall´altra, (per Regione Lombardia da 22,6 a 10,3 milioni di euro rispetto allo scorso anno) impongono un ulteriore sforzo condiviso. Attraverso un gruppo di lavoro tecnico Regione-università, istituito presso l´assessorato all´Istruzione, Formazione e Lavoro, si sta lavorando ad una riforma del settore Dsu in Lombardia che permetta la sperimentazione di misure innovative. Con la costituzione del Comitato regionale per il diritto allo studio saranno definiti i nuovi criteri di attribuzione delle borse. Inoltre si sta verificando la possibilità di attivare a livello regionale il Fondo per il merito previsto dall´articolo 4 della legge 240 (Legge Gelmini), che costituirebbe una buona occasione per mobilitare anche nuove risorse private da destinare ai migliori tra i nostri studenti. Tra le misure a sostegno degli studenti ´capaci ma privi di mezzi´ vanno considerati gli interventi di edilizia universitaria; in questo ambito Regione Lombardia ha finanziato programmi per la realizzazione di circa 4.000 posti letto, con un investimento di circa 57 milioni di euro. Attualmente è in corso di pubblicazione il nuovo bando Miur per l´edilizia universitaria. La Regione potrà contribuire a co-finanziare gli interventi; l´assessore alla Casa Domenico Zambetti ha già invitato i Rettori a presentare preliminarmente propri progetti, così da sostenerne la realizzazione. Anagrafe Degli Studenti - Sempre nell´accordo di luglio 2010 con il Ministero abbiamo previsto di rendere integrate le anagrafi degli studenti superiori e degli studenti universitari sia nazionali che regionali, per consentire un collegamento strutturale di tali anagrafi con i sistemi informativi degli enti previdenziali e del mercato del lavoro. Per quanto riguarda l´anagrafe degli studenti delle scuole superiori è stato raggiunto uno specifico accordo tecnico con il Ministero per l´interscambio dei dati, approvato il 16 dicembre scorso, che ci consentirà di essere operativi in tempi brevi. Per gli studenti universitari siamo in procinto di avviare con il Ministero analoga iniziativa. Apprendistato In Alta Formazione - Rilancio e valorizzazione del contratto di apprendistato per il raggiungimento dei titoli di alta formazione, così da stabilizzare un modello efficace basato su una forte integrazione tra il sistema delle imprese e il sistema universitario della nostra Regione. In particolare si sta pensando di intraprendere, attraverso un Accordo di Programma tra Regione Lombardia e Università, un programma sperimentale di percorsi finalizzati al conseguimento dei diversi titoli universitari (master, dottorati, ma anche lauree) attraverso l´apprendistato in alta formazione. Semplificazione E Digitalizzazione - Una possibile iniziativa comune in questa direzione potrebbe essere l´assunzione dell´´Agenda di legislatura Lombardia semplice´ come programma di lavoro per tutto il Sistema pubblico presente in Lombardia - Enti locali, università, Camere di Commercio. L´´agenda Lombardia semplice´, approvata dalla Giunta regionale nel dicembre scorso, costituisce il punto di partenza di un percorso pluriennale, che vedrà la Regione impegnata, insieme a tutti gli interlocutori del sistema regionale, nella definizione di nuovi modelli organizzativi per il rilancio della competitività del sistema economico, attraverso la riduzione degli oneri per cittadini e imprese, la certezza dei tempi e degli esiti e l´efficienza amministrativa. Eupolis - Formigoni ha infine presentato il nuovo istituto ´Éupolis Lombardia´ - Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione - nel quale sono confluiti Irer (Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia), Iref (Istituto Regionale di Formazione) e la Struttura regionale ´Statistica e Osservatori´, e il suo presidente prof. Stefano Bruno Galli. Il nuovo ente supporta l´esercizio delle funzioni di Regione Lombardia attraverso la promozione e diffusione di un sistema avanzato di conoscenze al fine di sostenere, secondo il principio di sussidiarietà, lo sviluppo complessivo del territorio lombardo.  
   
   
REGIONE-UNIVERSITÀ TOSCANE, PROSEGUE E SI RAFFORZA LA COLLABORAZIONE SULLA RICERCA IN SANITÀ  
 
Firenze, 21 marzo 2011 – Regione e atenei toscani rafforzano il rapporto di collaborazione sul versante della ricerca in sanità. Il 16 marzo l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia si è incontrata con i rettori ed i presidi delle Università toscane per rinnovare l’impegno comune alla collaborazione ed integrazione nei settori della didattica, ricerca e assistenza in campo sanitario. Il tutto nell’ottica condivisa di mantenere elevati i livelli complessivi di eccellenza, attrazione e qualità della formazione e dell’assistenza al cittadino. Sono stati trattati e rinnovati i punti cruciali relativi ai protocolli che la Regione sostiene nell’ambito della piattaforma integrata con le Aziende Ospedaliere Universitarie: didattica e ricerca, bisogno formativo ed innovazione in sanità i temi al centro del confronto. É stata inoltre valutata positivamente la necessità di proseguire il confronto per concretizzare e rafforzare, nell’ambito delle rispettive organizzazioni, la rete formativa ed assistenziale con l’obiettivo di individuare, nei propri territori, i punti qualificanti dell’offerta sanitaria. “Apprezzo la logica di sistema con cui stiamo lavorando – ha detto l’assessore Scaramuccia al termine della riunione – Questo modo di fare squadra tra istituzioni consente di elevare il livello competitivo della Regione, di formare professionisti all’avanguardia e di migliorare la qualità di cura e assistenza diretta ai cittadini”.  
   
   
´PROGETTIAMO L´UNITA´ D´ITALIA´ - PRESENTATA L``INIZIATIVA COMUNE TRA REGIONE, DIREZIONE SCOLASTICA REGIONALE E LA RETE "LE MARCHE FANNO STORIE" .  
 
 Ancona, 21 Marzo 2011 - Non il momento isolato di una giornata, ma dare vita ad un percorso di partecipazione dei giovani alla costruzione della Storia attraverso la ricerca storiografica, per interpretare il senso di cittadinanza nella societa` attuale e rivisitare anche la metodologia didattica. Un´esigenza formativa per gli insegnanti per poter ´appassionare´ maggiormente i ragazzi allo studio della Storia che attualmente non e` tra le discipline piu` amate dagli studenti. Queste le finalita` generali dell´iniziativa ´Progettiamo l´Unita` d´Italia,´ avviata in collaborazione tra Regione Marche, Direzione scolastica regionale e Rete ´ Le Marche fanno storie´. L´iniziativa e` stata presentata il 16 marzo in Regione dall´assessore all´Istruzione-formazione, Marco Luchetti, dal direttore scolastico regionale, Michele Calascibetta e dai rappresentanti della Rete, Paolo Coppari ( coordinatore del gruppo di lavoro), e i dirigenti Carla Santini e Antonietta Fracchiolla. Il progetto prende spunto dal 150 anniversario dell´Unita` nazionale, ma e` stato concepito gia` dallo scorso anno come impegno di collaborazione tra Assessorato regionale all´Istruzione e Direzione scolastica regionale, ´ dedicando l´anno scolastico 2010/2011- ha spiegato l´assessore Luchetti- sia alla Costituzione italiana che tanto risente dello Statuto Albertino, sia alla rilettura di temi risorgimentali che si intrecciano con quelli attuali dell´interculturalita`, dell´unita`, del federalismo, del senso di appartenenza al Paese, che viene sempre piu` messo in discussione da vicende non edificanti. Soprattutto ´ ha aggiunto Luchetti ´ vorremmo che i ragazzi diventassero spettatori consapevoli di un´epoca eroica come quella risorgimentale o della Resistenza, ma anche protagonisti e testimoni di una cittadinanza attiva . ´ ´ L´iniziativa vuole divulgare le buone pratiche della Scuola ´ ha detto Calascibetta - un sistema importante e ampio che viene percepito dai media spesso solo per fatti negativi e non per le tante positivita` che esprime ogni giorno. E le Marche sono un esempio di numerose eccellenze con tantissimi istituti che vincono premi importanti internazionali. Il progetto ´ ha proseguito il direttore scolastico ´ oltre che dare voce alle scuole, aprendo alle Universita`, agli Istituti di Storia,alle Agenzie formative e attraverso eventi di vario tipo ´ concerti, teatro, pubblicazioni, siti internet, tavole rotonde ecc. ´ vuole unire con un filo rosso i 150 anni di storia del Paese, i temi fondamentali che l´hanno caratterizzata e i sentimenti giovanili, magari scoprendo che il Risorgimento italiano e` nato proprio da giovani accomunati da un ideale, che si sentivano parte di un progetto´. L´´iniziativa ´Progettiamo l´Unita` d´Italia´ ´ ha poi spiegato Paolo Coppari - ha nel titolo l´idea del divenire e del laboratorio per valorizzare le esperienze piu` significative delle scuole, e sono tante quelle che producono sapere e innovazione. Per elaborare efficaci strategie di formazione ed accompagnamento della pratica didattica dei docenti. Con questa iniziativa partiamo dalle produzioni gia` realizzate riguardanti le tematiche del Risorgimento, del processo di Unificazione nazionale, della costruzione del sentimento di identita` nazionale, del senso attuale che i giovani danno ad esso. Non e` un concorso , ma un luogo di raccolta dei lavori ( entro fine marzo) per le riflessioni e le valutazioni. Non vogliamo cadere nell´autoreferenzialita` e per questo diffonderemo i contenuti all´esterno.´ La prima fase, ribattezzata ´L´ Impresa dei Mille´. Progetti´, dovra` fornire materiale e spunti per la vera e propria iniziativa che si snodera` dalla primavera all´autunno del 2011 nel territorio regionale, e che come ha spiegato Carla Santini riguardera` la ricognizione, analisi, selezione e presentazione delle buone pratiche in corso nelle scuole marchigiane inerenti il 150 dell´Unita` d´Italia. ´Momenti formativi per docenti su tematiche individuate come ´forti´, a partire dalla produzione degli studenti.´ La fase di lancio dell´iniziativa e` prevista a Recanati, nei primi di maggio 2011, con una tavola rotonda con storici, pedagogisti, autori di testi scolastici sul tema ´Insegnare l´Unita` oggi´. Con il nuovo anno scolastico, l´organizzazione di 4-5 incontri provinciali e/o interprovinciali, per la divulgazione delle buone, insieme alla realizzazione di eventi culturali. Inoltre, sara` punto di riferimento per il progetto anche l´attivita` della Scuola estiva di Arcevia (che si svolge ogni anno a fine agosto con l´organizzazione di Clio 92, Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia) anche con Seminari Nazionali di Educazione Interculturale promossi dal Cvm (Comunita` Volontari per il Mondo) che si tengono a Senigallia nelle prima settimana di settembre.  
   
   
CONSEGNATO ALLE SCUOLE DELLA CAMPANIA IL DOCUMENTARIO "STORIA CRIMINALE".  
 
Napoli, 21 marzo 2011 - Presso l´auditorium della Regione Campania al centro direzionale, il 16 marzo, è stato consegnato alle scuole della Campania il documentario di Aldo Zappalà "Storia criminale. Camorra e bande criminali nella città di Napoli", storia della camorra napoletana dal punto di vista delle vittime, realizzato per "150anni - La storia siamo noi" di Giovanni Minoli in collaborazione con la Fondazione Pol.i.s. E l´Università "Suor Orsola Benincasa". All´incontro hanno preso parte l´assessore regionale all´Istruzione Caterina Miraglia e il presidente della Fondazione Pol.i.s. Paolo Siani. Sono intervenuti, oltre al regista del docufilm, i referenti regionali di Libera Geppino Fiorenza e don Tonino Palmese, il presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità Lorenzo Clemente e il segretario generale della Fondazione Pol.i.s. Enrico Tedesco. L´incontro è stato aperto dalla proiezione in anteprima dello spot della Xvi Giornata Nazionale della Memoria e dell´Impegno, realizzato dagli studenti di alcuni istituti campani guidati da Rosario D´uonno, e dalla visione del videoclip ufficiale della canzone "I Nuovi Mille", interpretata dal rapper napoletano Lucariello, Gerardina Trovato e il coro di Voci Nuove del Teatro San Carlo. I proventi dell´album omonimo, già disponibile su iTunes e in vendita nei negozi dal 22 marzo, saranno interamente devoluti alla Fondazione Pol.i.s. Per l´attuazione di progetti di aiuto ai familiari delle vittime innocenti della criminalità. L´iniziativa odierna si inserisce nelle manifestazioni di preparazione alla Xvi Giornata della Memoria e dell´Impegno, che sarà celebrata sabato 19 marzo a Potenza. "Ricordare le vittime significa richiamare alla memoria la coscienza e la responsabilità delle persone", ha affermato l´assessore Miraglia. "Un momento come quello di oggi non è solamente simbolico, ma rappresenta un passo importante per diffondere la cultura della legalità nelle scuole della Campania. Per questo motivo, la Giunta regionale esprime l’apprezzamento per l´iniziativa promossa dalla Fondazione Pol.i.s. E da Libera", ha concluso la Miraglia. "Il documentario che oggi consegniamo alle scuole del nostro territorio sarà visto in contemporanea in tutti gli istituti della Campania il 28 marzo nell´ambito del progetto Lo stesso giorno alla stessa ora", ha anticipato Paolo Siani. "In quell´occasione al Teatro San Carlo promuoveremo un´altra importante iniziativa di legalità con il giornalista Rai Giovanni Minoli, che terrà un sul tema dei Mille e dei Nuovi Mille. Vogliamo lanciare un messaggio forte e chiaro ai giovani sull´importanza della legalità e soprattutto sulla condivisione degli ideali più nobili. I Nuovi Mille sono semplici cittadini che compiono il loro dovere, che fanno bene il loro lavoro. E´ da loro che arriverà la migliore risposta per sconfiggere le mafie", ha concluso Siani.  
   
   
JOVANOTTI AGLI STUDENTI, CORAGGIO E W LA SCUOLA PUBBLICA  
 
Cortona (Arezzo), 21 Marzo 2011– Divertito e disponibile, pronto alla battuta come alla polemica, Jovanotti si è fatto cucinare il 16 marzo a fuoco lento da cinquanta studenti della sua Cortona, dove tutti familiarmente lo chiamano Lorenzo, il vero nome, e dove da giorni lavora con la band al Tour 2011 che nei prossimi mesi lo porterà in giro per l’Italia con una nuova raffica di versi in musica. Cucinare significa ovviamente intervistare: i sentimenti, il successo, la vita, la scuola, il lavoro, tutti temi che Jovanotti cavalca da sempre nelle sue canzoni e che i ragazzi dell’Istituto Vegni hanno abbordato con un fuoco di fila di domande appassionate. Un incontro ravvicinato del terzo tipo, con miniconcerto a sorpresa incorporato, organizzato nella Fortezza di Girifalco dal Comune di Cortona (presente il sindaco Andrea Vignini) con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, nel contesto del progetto Cento itinerari più Uno Alla scoperta della Valdichiana al quale partecipano 24 scuole della valle aretina, per un totale di 57 classi e oltre 1000 studenti. Giacca blu e jeans, scarpe da tennis e cappellino nero, ossia in divisa, Jovanotti ha risposto volentieri anche alle ovvie curiosità sulla scelta di vivere a Cortona, nella Toscana felix che guarda all’Umbria e al lago Trasimeno. “Merito della famiglia, di mia moglie Francesca che è di qui”, ha risposto, “Cortona è una cittadina ideale, cosmopolita perché molto frequentata anche da stranieri, ma riservata e bellissima. Con la band lavoro nella Fortezza di Girifalco e grazie alla tecnologia sono in costante contatto con il resto d’Italia. Semmai vorrei i cortonesi un po’ più frizzanti e propositivi, mentre li vedo adagiati nel benessere: del resto qui c’è il panorama, il sole, la storia, la buona cucina. Che si vuole di più?” Se però non ha mai dedicato una canzone a Cortona e alla Toscana un motivo c’è: “Quando si scrive si torna bambini”, ha spiegato, “e io sono romano, la mia infanzia l’ho vissuta a Roma, dunque ho un linguaggio urbano che con la campagna ha poco a che fate. Però la vita è lunga…” Poi la scuola, uno dei suoi argomenti prediletti avendo un figlia, Teresa, che a Cortona va alle medie. Di recente, gli hanno chiesto i ragazzi, hai scritto che la scuola pubblica è come l’acqua del rubinetto. “Proprio così”, ha confermato, “La scuola pubblica ha tanti problemi, in quella di mia figlia manca tutto, perfino la carta igienica”. Subito un coro: “Anche nella nostra” “Guai però a chi la tocca”, ha aggiunto, “La scuola può essere cambiata, migliorata, ma mai avvelenata. Se l’acqua del rubinetto è cattiva sei costretto a comprare l’acqua minerale o l’aranciata. Se avvelenano la scuola pubblica ti spingono verso quella privata”. Dalle domande sulla disoccupazione giovanile alla tragedia in Giappone c’è un salto esistenziale: “Lo tsunami ci fa riflettere sul fatto che non solo il lavoro, ma la vita stessa è precaria Dunque non bisogna abbattersi. Si deve invece resistere e lottare. Dopo il diploma occorre il coraggio di avventurarsi nel mondo, di confrontarsi con altre realtà, perché è così che si cresce. Poi si può tornare a casa carichi di esperienze. Bisogna insomma pensare positivo”. Gli chiedono anche chi lo ha aiutato nella carriera. E dunque: Ringrazio Claudio Cecchetto che mi ha insegnato molto e mi ha lanciato. Ma anche Eros Ramazzotti e Piero Pelù con Ligabue. Insieme abbiamo scritto Il mio nome è mai più, la canzone contro le guerre. Ma ringrazio tutte le persone che ho incontrato nella vita, perché tutte mi hanno insegnato e dato qualcosa”. Alla fine concertino con la band. Jovanotti ha cantato Tutto l’amore che ho, uno degli ultimi single. E accompagnandosi al piano, con il coro degli studenti, A te, dedicata alla moglie.  
   
   
ANNO EUROPEO DEL VOLONTARIATO: LA GIUNTA REGIONALE DELL’UMBRIA APPROVA IL PIANO DI INIZIATIVE  
 
Perugia, 21 marzo 2011 - La Giunta regionale dell´Umbria, su proposta della Vice-presidente Carla Casciari, ha approvato il programma delle iniziative per il 2011, anno europeo del volontariato. Le azioni previste sono l´istituzione di un Tavolo regionale di indirizzo e coordinamento che favorisca la partecipazione dei territori e il partenariato tra il volontariato e le istituzioni; la realizzazione di due giornate di lavori preparatori alla Conferenza regionale sul volontariato (legge regionale n. 15/1994) attraverso la metodologia dell´Open space Technology con l´obiettivo di rendere attori principali le associazioni di volontariato nella costruzione di una giornata fondamentale per la futura programmazione regionale e di stimolare il confronto su argomenti importanti per creare una piattaforma coordinata di condivisione; l´organizzazione della Conferenza regionale sul volontariato ( legge regionale n. 15/1994) che, oltre a rappresentare un´importante occasione di dibattito e di riflessione sui bisogni emergenti del territorio e sul futuro del volontariato in questa regione, costituisce il rilancio di un percorso di partecipazione del volontariato e dell´intera società civile alla costruzione delle politiche regionali; l´organizzazione di un Seminario sulla legge 266/1991 per dibattere sia dei meriti che delle lacune della legge che ha dato un´identità al mondo del volontariato e per identificare proposte e contributi del nostro territorio da offrire in una eventuale discussione nazionale. La Decisione del Consiglio dell´Unione Europea del 27 novembre 2009, che istituisce l´Anno Europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva (2011), stabilisce che l´obiettivo generale è quello di incoraggiare e sostenere gli sforzi della Comunità, degli Stati membri, delle autorità locali e regionali per creare per la società civile condizioni favorevoli al volontariato nell´Unione europea e per aumentare la visibilità delle attività di volontariato nell´Ue. Inoltre la decisione sottolinea come l´Anno europeo debba fornire gli strumenti per migliorare la qualità delle attività di volontariato e sensibilizzare l´opinione pubblica al valore e all´importanza del volontariato al fine di suscitare una presa di coscienza collettiva. Il Piano Italia 2011, che rappresenta il documento di indirizzo delle iniziative nazionali per l´anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva, elaborato dall´Organismo Nazionale di Coordinamento 2011 Italia (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) insieme al Gruppo di lavoro dell´Osservatorio Nazionale del Volontariato, stabilisce il quadro delle motivazioni e degli obiettivi dell´Anno e le coordinate da intraprendere per favorire un´ampia partecipazione di tutti i soggetti interessati al fine di realizzare un efficace raccordo tra le azioni istituzionali e le iniziative che nascono dai territori. Il Piano, nel delineare gli elementi necessari per una preparazione e gestione di qualità del percorso dell´Anno Europeo, sottolinea inoltre come il coinvolgimento e la partecipazione dei territori e dei volontari a livello locale rappresenta il cuore pulsante delle iniziative, così come la costruzione dei partenariati e delle sinergie a livello locale e regionale tra il volontariato e le istituzioni rappresenta uno strumento chiave per lo sviluppo delle politiche di inclusione e di pari opportunità. All´interno di questo quadro si inserisce appieno il nuovo Piano sociale regionale 2010-2012 approvato dal Consiglio regionale nel gennaio 2010 e la legge regionale n. 26 del 2009 "Disciplina per la realizzazione del Sistema integrato di interventi e servizi sociali". Il Piano sociale regionale 2010-2012 delinea, infatti,un modello di sussidiarietà che muove dal principio di "politiche sociali attive" ossia politiche che implicano la costruzione di percorsi partecipativi coerenti con un welfare plurale e incardinato su un sistema di responsabilità condivise.In sintonia con gli obiettivi sopra delineati, si intende riconoscere il volontariato come un elemento fondante per lo sviluppo della società civile, per il consolidamento della vita democratica e della coesione economica e sociale del nostro paese. Il Tavolo regionale di indirizzo e coordinamento, presieduto dall´assessore al Welfare ed istruzione Carla Casciari, sarà composto da rappresentanti della Regione, delle Province di Perugia e Terni, dell´Associazione dei comuni dell´Umbria, del Consiglio Regionale,dei Centri di servizio per il volontariato delle province di Perugia e Terni e del Forum regionale del terzo settore.  
   
   
UNO STUDIO RIVELA COME I PRIMI EUROPEI SI DIFENDEVANO DAL FREDDO  
 
Bruxelles, 21 marzo 2011 - I primi esseri umani si sono spostati verso nord centinaia di migliaia di anni prima di imparare a controllare il fuoco, è quanto rivela una nuova ricerca. Lo studio, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas) dimostra anche che gli uomini di Neanderthal erano molto più esperti nel controllare il fuoco di quanto si pensasse in precedenza. Gli uomini primitivi sono arrivati nell´Europa del nord circa 800.000 anni fa. Per tanto tempo gli archeologi hanno dato per scontato che la migrazione verso questi climi più freddi non sarebbe stata possibile senza la capacità di controllare il fuoco. In questo studio, Wil Roebroeks dell´Università di Leiden nei Paesi Bassi e Paola Villa dell´Università del Colorado negli Stati Uniti, l´Institut de préhistoire et géologie du Quaternaire in Francia e l´Università di Witwatersrand in Sudafrica hanno deciso di esaminare l´uso del fuoco nell´Europa antica. Si è scoperto che sebbene gli uomini primitivi arrivarono nell´Europa del nord 800.000 anni fa, non acquisirono la capacità di controllare il fuoco per altri 400.000 anni circa, il che suggerisce che il fuoco non era essenziale per la colonizzazione del nord. Questo pone l´interrogativo di come queste persone si scaldassero in inverno, quando le temperature scendevano regolarmente al di sotto dello zero. I ricercatori suggeriscono che "uno stile di vita molto attivo e una dieta ricca di proteine potrebbe aver aumentato significativamente il loro metabolismo basale come forma di adattamento naturale al freddo." Fanno notare inoltre che gli uomini primitivi, sebbene non possedessero apparentemente la capacità di controllare il fuoco, potrebbero aver imparato a usare i fuochi naturalmente causati da fulmini o vulcani, per esempio. "È difficile immaginare che queste persone vivessero in climi molto freddi senza fuoco, ma sembra che sia andata proprio così," ha commentato il professor Roebroeks. "Questo conferma un sospetto che avevamo e che andava contro le opinioni della maggior parte degli scienziati, che credevano che fosse impossibile penetrare in regioni fredde e temperate senza fuoco," ha aggiunto la dott.Ssa Villa. La seconda grande scoperta dello studio riguarda gli uomini di Neanderthal che si sono evoluti in Europa nel periodo compreso tra 400.000 e 500.000 anni fa e che si sono estinti 30.000 anni fa. Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che gli uomini di Neanderthal si estinsero a causa delle loro scarse capacità cognitive. Molti credono che gli uomini di Neanderthal non usassero il fuoco in modo continuo. Questo studio contraddice questa idea, i ricercatori infatti hanno scoperto prove in abbondanza dell´uso continuo del fuoco da parte degli uomini di Neanderthal a partire da 400.000 anni fa. "Non ci aspettavamo di trovare testimonianze in così tanti siti di Neanderthal che provassero un uso del fuoco prolungato nel tempo," ha detto la dott.Ssa Villa. La più antica testimonianza di un controllo regolare del fuoco da parte degli uomini di Neanderthal viene da Beeches Pit nel Regno Unito, dove gli archeologi hanno trovato selce riscaldata, tracce di ossa bruciate e cavità di sedimenti riscaldati. Un altro sito antico è Schöningen in Germannia, dove la prova consiste in selce riscaldata e legno carbonizzato e probabili resti di un focolare. Secondo il team, gli uomini di Neanderthal erano persino in grado di fabbricare colla per attaccare manici di legno su utensili di pietra, per esempio. La colla in questione, pece, si fa bruciando la corteccia di betulla in assenza d´aria. I ricercatori concludono che gli uomini di Neanderthal probabilmente scavavano buche nel terreno, le riempivano di corteccia di betulla e gli davano fuoco prima di coprirla per evitare l´entrata dell´aria. "Questo significa che gli uomini di Neanderthal non solo erano in grado di usare gomme adesive che si trovano in natura nella loro vita quotidiana, ma erano in grado di fabbricarne di altre," ha detto la dott.Ssa Villa. "Per coloro che sostengono che gli uomini di Neanderthal non avevano elevate capacità mentali, penso che questa sia una prova valida del contrario." Per maggiori informazioni, visitare: Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas): http://www.Pnas.org/  University of Colorado Boulder: http://www.Colorado.edu/    
   
   
ALL’ELBA E PIOMBINO IN ARRIVO LA LIMANTRIA. PRONTO INTERVENTO A DIFESA DEI BOSCHI  
 
Firenze, 21 marzo 2011 - Arriva la primavera e anche le farfalle. Ma non tutte sono gradite. Nell’area del promontorio di Piombino e all’isola d’Elba, nei comuni di Rio Marina e Marina di Campo, è prevista per la primavera un’elevata presenza di Limantria, una specie di farfalla che allo stato larvale (bruchi) rappresenta uno dei maggiori pericoli per le foreste. L’allarme viene dal servizio Meta (Monitoraggio Estensivo dei boschi della Toscana a fini fìtosanitari) della Regione Toscana che ha provveduto a mettere in atto le difese necessarie. Le larve di Limantria – rassicurano gli esperti del servizio – non rappresentano un pericolo per persone o animali, non avendo potere urticante, tuttavia, trattandosi di una specie che si alimenta praticamente su ogni specie di pianta, in caso di massiccia presenza possono causare, in particolare in ambienti di tipo mediterraneo, consistenti danni alla vegetazione. Per questo motivo dalla Regione sono stati allertati gli Enti territorialmente competenti al fine di programmare gli opportuni interventi di contenimento delle larve mediante trattamenti localizzati da attuarsi nelle aree a maggior frequentazione turistica e nelle zone in cui potrebbero aversi danni permanenti a carico della vegetazione forestale. I trattamenti – spiegano i tecnici del servizio Meta – saranno effettuati in una fascia di alcuni metri lungo viabilità percorribile con mezzi fuoristrada per circa 7 km all’Isola d’Elba e 10 km nel Promontorio di Piombino; la superficie complessiva trattata sarà all’incirca di 30 ettari. Per i trattamenti si utilizzeranno prodotti a base di Bacillus thuringensis che agiscono selettivamente sulle larve nei primi stadi di sviluppo. Il prodotto utilizzato – rassicurano gli esperti – il cui uso è consentito anche sulle coltivazioni biologiche, non ha effetti negativi né sull’entomofauna utile (ad esempio le api) né sulle altre componenti, animali e vegetali, degli ecosistemi forestali. L’azione del prodotto, che viene ingerito dalle larve insieme alle foglie di cui si nutrono, si dispiega in poche ore mentre il prodotto non ingerito viene degradato dalla luce solare nell’arco di due-tre giorni dalla sua distribuzione senza lasciare residui. Gli interventi saranno attuati impiegando gli operai forestali, alle dipendenze degli Enti territorialmente competenti, che distribuiranno il prodotto da terra, concentrandosi nelle aree nelle quali è stata rilevata la massima presenza di uova dalle quali fra la fine di aprile ed i primi di maggio emergeranno le larve. Considerato l’elevato valore ambientale delle aree – concludono gli esperti – gli interventi saranno accuratamente programmati e concordati con le strutture competenti e le aree saranno soggette ad un particolare monitoraggio sia per valutare gli effetti dei trattamenti sia per prevedere eventuali ulteriori necessità.  
   
   
IL BOSCO DI AVATAR A SAN GIOVANNI IN PERSICETO  
 
Bologna, 21 marzo 2011 - Sabato 19 marzo 2011 presso la Cassa di Espansione del Torrente Samoggia a San Giovanni in Persiceto (località Budrie) si è tenuta la presentazione e l’inaugurazione del “Bosco di Avatar”, un intervento di rimboschimento reso possibile grazie al premio di 10.000 dollari “Avatar Home Tree” assegnato al Comune di Persiceto e ai 112.000 euro di contributi della Regione Emilia-romagna. Per l´occasione saranno presenti Sabrina Freda, assessore regionale all´ambiente, Renato Mazzuca e Andrea Morisi, sindaco e assessore alla sostenibilità ambientale del Comune di Persiceto, Mario Tozzi, divulgatore scientifico e conduttore televisivo. Avatar è arrivato in Italia non solo come film, ma anche come progetto ambientalista e in questa particolare veste ha donato 10.000 dollari al comune di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna. Nell’ambito di Avatar Home Tree, l’iniziativa a livello mondiale sponsorizzata dalla 20th Century Fox e legata al noto film “Avatar”, l’Associazione ambientalista americana Earth Day Network (di cui fanno parte tra gli altri Al Gore, Lester Brown, Edward Wilson, Leonardo di Caprio, Barbra Streisand e Martin Scorsese) ha infatti promosso la messa a dimora di un milione di alberi. Fra le 15 località selezionate in tutto il mondo è stato prescelto anche il Comune di San Giovanni in Persiceto che ha ottenuto un contributo dall’Associazione Earth Day Network di 10.000 dollari per la messa a dimora nella Cassa di Espansione del Torrente Samoggia di centinaia di alberi. Il 29 luglio scorso è stato siglato l’accordo internazionale fra il Comune e l’Associazione con l’obiettivo di contribuire a contrastare il cambiamento climatico, favorire la conservazione della biodiversità e salvaguardare l’ambiente. Il “Bosco di Avatar” è stato realizzato nella zona sud-ovest della Cassa ed è costituito da oltre 800 alberi fra cui 37 ontani, 109 frassini, 290 pioppi, 109 querce, 73 olmi e 109 salici per una superficie di oltre un ettaro. Il "Bosco di Avatar" si inserisce in un progetto più ampio di rinaturalizzazione che è stato finanziato dalla Regione Emilia-romagna nell´ambito del Piano di azione ambientale 2008-2010 con 112 mila euro e che ha permesso la messa a dimora di altri 6000 alberi. Complessivamente la Cassa di espansione del Torrente Samoggia, con i suoi ampi specchi d´acqua, i rimboschimenti e le vaste aree a prato, assume decisamente una connotazione di grande pregio ambientale. “Con questo finanziamento- ha spiegato l´assessore regionale all´ambiente Sabrina Freda - la Regione ha scelto di mettere in sicurezza una parte del proprio territorio, investendo in biodiversità e aumentando la dotazione di verde e di alberi. Sappiamo quanto ce ne sia bisogno specialmente nei territori di pianura e sappiamo quanto questo possa contribuire concretamente a migliorare la qualità della vita dei cittadini." "Oggi la tutela dell´ambiente e del nostro territorio – dichiara Andrea Morisi, assessore all’ambiente del comune di Persiceto- deve cercare raccordi e opportunità a 360 gradi. La riqualificazione ambientale dei 105 ettari della Cassa di espansione del Torrente Samoggia rappresenta la concretizzazione di tutto ciò: un´area con funzioni primarie idrauliche riesce a diventare un importante nodo ecologico grazie alla realizzazione di interventi di rinaturalizzazione effettuati in collaborazione con la Regione Emilia-romagna e la Provincia di Bologna e, addirittura, attivando un accordo internazionale con una associazione americana. Siamo particolarmente felici dell´esito complessivo di questa operazione che è stata, appunto, valutata positivamente anche da Earth Day Network - Twentyth Century Fox nell´ambito dell´iniziativa Avatar Home Tree , legata al noto film”. Kathleen Rogers, presidente di Earth Day Network, ha infatti così motivato l´assegnazione del contributo economico: “Il Comune di San Giovanni in Persiceto è stato selezionato dopo un processo di valutazione di alcuni mesi ed è stato scelto per essersi dedicato alla costruzione della consapevolezza all’interno della propria comunità riguardo alla sostenibilità ambientale e alla protezione delle risorse naturali”.  
   
   
PUGLIA: REGIONE PARTE CIVILE CONTRO CHI HA INTERROTTO ACQUA CON RIFIUTI  
 
Bari, 21 marzo 2011- “La Regione Puglia si costituirà parte civile in un eventuale processo per punire i responsabili dell’ignobile versamento abusivo di rifiuti in agro di Lucera, che ha causato la rottura della condotta principale di alimentazione idrica della Città con la conseguente mancata erogazione dell’acqua per alcuni giorni, avvertendo che in questa materia non saremo mai disponibili a chiudere gli occhi perché la nostra missione è dare da bere e chiunque ce lo impedirà sarà annoverato tra i nostri nemici”. Ha così commentato e denunciato all’opinione pubblica l’Assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, al termine dei lavori di ripristino della condotta idrica principale di Lucera causata dal peso dei rifiuti sversati abusivamente in un’area estesa di Lucera, comprendente il sedime demaniale dell’Acquedotto pugliese, sequestrata qualche mese fa dall’Autorità giudiziaria competente. “E’ vergognoso assistere – ha continuato l’assessore - a condotte criminali ed incivili di persone che riescono, contemporaneamente, ad interrompere un servizio pubblico essenziale, attentare alla salubrità dell’ambiente ed alla potabilità delle acque ed esporre a rischi il personale di Aqp, che con straordinaria celerità e grazie alla notevole efficienza tecnologica fornita dagli apparati di telecontrollo in grado di misurare ogni indiziaria variazione di portata, ha ripristinato la rottura. Hanno scavato a 15 metri di profondità, questa è la quota della condotta, rischiando la vita per pericoli di smottamenti ed operando tra rifiuti di ogni genere sulla cui pericolosità non siamo ancora in grado di esprimere parole definitive. L´intervento tempestivo ha inoltre evitato l´ipotesi tecnicamente residuale del rischio di avvelenamento delle acque in distribuzione a causa del percolato della discarica abusiva. Adesso il sistema idrico lucerino si sta ricaricando e contiamo di riportare la distribuzione dell´acqua allo standars nelle prossime ore e nel frattempo stiamo ripetendo con stretta frequenza tutte le analisi di qualità. Ringrazio pertanto tutti le istituzioni che hanno collaborato e stanno collaborando con noi per restituire i Cittadini di Lucera la normalità (Comune, Autorità giudiziaria, forze di polizia ed Asl) – ha concluso Amati - e tutti i tecnici di Aqp che hanno lavorato con dedizione e coraggio, nonostante siano stati accompagnati dal solito frastuono della più facile critica che in questi anni, vorrei avvertire, non è più compatibile con i risultati di Acquedotto pugliese e rischia d’apparire una giustificazione sociale degli atti criminali che ci riportano a rivedere frammenti delle ingiustizie che la sete sferrava ai Cittadini pugliesi all’inizio del secolo scorso”.  
   
   
ACQUE MINERALI: REGIONE UMRBIA INCONTRA PROPRIETÀ SANFAUSTINO E SINDACO MASSA MARTANA  
 
 Perugia, 21 marzo 2011 - Per acquisire informazioni precise sulle problematiche aziendali della Idrologica Umbra, titolare della concessione di acqua minerale Sanfaustino e del relativo stabilimento di imbottigliamento, l´assessore regionale all´ambiente Silvano Rometti, ha incontrato il sindaco di Massa Martana, Maria Pia Bruscolotti, e la proprietà dell´azienda rappresentata da Carla Petrucci. Dall´incontro di carattere interlocutorio, è emerso che "questo temporaneo momento di difficoltà è scaturito da alcuni contenziosi in corso con dei distributori che esportavano i prodotti all´estero, i quali hanno fatto un passo indietro a causa della crisi dei mercati - ha riferito l´assessore Rometti - A questo, va aggiunto che una società interessata a rilevare l´albergo delle terme non ha rispettato l´accordo sottoscritto costringendo la Idrologica Umbra ad azioni legali". Inoltre, Petrucci ricordando gli investimenti che negli ultimi anni l´Azienda ha sostenuto per l´ammodernamento delle linee produttive e per la produzione di acque aromatizzate per i mercati esteri, ha smentito ogni voce di presunte cessioni o manovre speculative ribadendo, invece, la ferma volontà della Idrologica Umbra s.R.l., che da oltre 50 anni gestisce questa antica sorgente, a risolvere nel più breve tempo possibile le difficoltà finanziarie ed a rilanciare il marchio che negli ultimi due anni, nonostante la crisi economica ha, comunque, mantenuto le sue quote di mercato, come confermato anche dai dati in possesso della Regione Umbria. L´assessore Rometti, dopo aver chiesto espressamente di essere informato sull´evolversi della situazione, ha confermato la piena disponibilità delle strutture regionali a sostenere l´azienda e ad affrontare, se richiesto, la questione anche con l´assessorato regionale alla Promozione dello sviluppo economico e delle attività produttive. Infine, è stato deciso di avere un nuovo incontro quando l´azienda sarà in grado di proporre un piano di sviluppo e rilancio.  
   
   
FRA MITI E NATURA TSUNAMI=DILUVII  
 
Milano, 21 marzo 2011 - Per l’immensa terrificante catastrofe in Giappone, spontaneo è stato il ricorso al termine ‘apocalisse’, ma la denominazione biblica più pertinente è sicuramente ‘Diluvio universale’, di cui ci sta dando infatti un’immagine malauguratamente fin troppo realistica. Le leggende di diluvi universali, comunque, percorrono trasversalmente tempi, luoghi e miti di una ben più vasta umanità di quella ebraico-cristiana che ci è più strettamente familiare: un Diluvio effettivamente universale non l’abbiamo ancora conosciuto, mentre universale ne appare un’atavica memoria collettiva in popoli sparsi per il Pianeta: dai Sumeri & Babilonesi/ebrei e Greci & Romani sul Mediterraneo e fin su all’Irlanda e oltre, ai Papua nell’Oceano Pacifico a Incas e Atzechi in Sudamerica. Lo schema è sempre lo stesso: un dio si adira con la gente, decide di distruggerla sommergendola, ma vien salvato almeno qualcuno che possa ridisseminarla. Ed altrettanto medesima appare la causa che dà origine al mito: non tanto o soltanto l’esorbitante acqua piovuta giù, ma con più evidenza quella sconvolgentemente straripata con furiose terrificanti onde immani. Mediterraneo - Il maremoto per il Diluvio del ‘nostro’ universo mediterraneo si localizza 3400 anni fa quando esplose nell’arcipelago delle Cicladi - a sud-est della Penisola greca/Peloponneso e a nord di Creta - l’isola di Thera, attualmente nota come Santorini e privilegiata meta turistica, fra le cui attrazioni proprio la baia/conca lasciata dal vulcano che appunto nel 1400 avanti Cristo la fece saltare per aria con buona parte dei suoi abitanti, e contorno di terremoti e ‘tsunami’ che configurarono l’evento biblico non solo, ma innanzitutto narrato (e di lì ripreso) nel ben più antico mito dell’eroe sumerico Gilgamesh, le cui varie narazioni/redazioni e arricchimenti partono da prima del 3500 fino al 600 avanti Cristo. In cerca della ricetta per l’immortalità, Gilgamesh va a trovare Utnapishtim, il ‘Noè’ originale, che gli narra come il dio primodiale Crono avesse preannunciato il Diluvio al re Xisutro. Deucalione & Pirra Prometeo avverte suo figlio Deucalione che Giove vuole sterminare con un Diluvio Universale l’umanità corrotta, e lui e la moglie Pirra si salvano su una barchetta /arca sul Parnaso; oracolo di Temi ordina loro di percorrere la terra desolata gettandosi dietro le ‘ossa della Gran Madre’: sono i fossili che danno nuova vita al pianeta così narra anche Ovidio nelle sue Metamorfosi. Fra gli Indù abbiamo il savio-re-legislatore Mane cui il pesciolino/Shiva fa il solito preavviso etc. Platone nel ‘Crizia’ narra la cataclismica scomparsa di Atlantide, in un paradigmico scenario di terremoti, maremoti, esplposioni di vulcani, umanità inghiottita dai flutti....Ovvero Santorini . Irlanda: mitico uomo Finn Tan arriva a dorso d’un’onda primeva, dorme sulla spiaggia per diversi secoli, poi rinnova l’umanità trasmettendole le scoperte della scienza di cui è depositario (superstite di Atlantide???) Polinesia Nuova Guienea : la più perfetta descrizione di maremoto & tsunami nel mito papuasiano del pescatore Maori che cala il proprio amo proprio a impigliarsi nei capelli del dio Roua Hatù/(=nettuno) che dormiva sul fondo; adirato il nume decide di sterminare questa molesta umanità, ma capricciosamente sceglie di salvare proprio l’incauto pescatore, che manda a rifugiarsi colla sua famiglia sulla più alta cima; appena il ‘Noè’ Maori è al sicuro il Dio batte il piede (=maremoto) e dal fondo si innalzano le acque marine fino a sommergere in pochi istanti (=tsunami) tutto e tutti tranne invece il colpevole di tutto. Atzechi (Messico) e Incas (Perù): leggende diluviali facilmente derivate da rinvenimenti di conchiglie & pesci fossili sia in terreni profondi che in alte cime. E’ la stessa interpretazione che se ne dava per tutto il rinascimento: ma il solito Leonardo dubitò la verità.  
   
   
PRESIDENTE UMBRIA MARINI A “RONDINE”: “MASSIMA DISPONIBILITÀ A COLLABORARE PER PROGETTI FORMATIVI E CULTURALI”  
 
Perugia, 21 marzo 2011 - Ampia disponibilità a sviluppare una collaborazione alta e concreta mettendo a disposizione di "Rondine" le risorse umane e culturali dell´Umbria: l´ha garantita la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in visita nella Cittadella della Pace (in località Rondine, ad Arezzo) mercoledì 16 marzo con una delegazione composta da Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia, Donatella Porzi, assessore alle attività culturali e sociali della Provincia di Perugia, Marco Moschini, in rappresentanza del Rettore dell´Università degli Studi di Perugia Francesco Bistoni, e dall´arcivescovo di Perugia, monsignor Gualtiero Bassetti, che per l´occasione sedeva al fianco dell´arcivescovo di Arezzo, monsignor Riccardo Fontana. "Rondine parla toscano, ma ha radici comuni con l´Umbria" ha esordito il presidente dell´Associazione "Rondine Cittadella della Pace", Franco Vaccari. A questo proposito, la presidente Marini ha ricordato "Francesco d´Assisi e Benedetto da Norcia, che in Toscana hanno dato vita rispettivamente al Santuario de La Verna e al monastero di Camaldoli", entrambi simbolo della "vocazione alla pace caratteristica dell´Umbria", valore dominante insieme alla sua internazionalità, ben rappresentata dalle due Università della città, quella agli Studi e quella per Stranieri". In nome delle comuni radici spirituali ma anche laiche, la presidente della Regione Umbria ha dato la "massima disponibilità a collaborare con ´Rondine´ in progetti e iniziative da concordare insieme che possano essere di reciproco beneficio per una convivenza civile. Vogliamo offrire un concreto sostegno - ha detto - perché ´Rondine´ possa vivere e portare il suo messaggio unico e originale in ambienti sempre nuovi come appunto è l´Umbria". D´accordo il sindaco Boccali, che ha ribadito l´importanza di uno scambio in ambito culturale. Sulla stessa linea l´assessore Porzi, mentre il professor Moschini ha rimarcato il respiro internazionale dell´Ateneo di cui fa parte. Monsignor Gualtiero Bassetti, già vescovo di Arezzo e da sempre amico di "Rondine", si è unito al suo successore in terra aretina, monsignor Fontana (ad Arezzo dopo essere stato vescovo di Spoleto) nel proporre un concreto inizio di collaborazione tra la "Cittadella della Pace" e le istituzioni umbre. In particolare, i due presuli hanno proposto scambi formativi, che potrebbero prevedere borse di studio e formazione per i giovani di "Rondine" presso le Università umbre. A loro volta questi studenti, provenienti da Paesi in conflitto o reduci da guerre ma impegnati quotidianamente in un percorso di convivenza e pace, avrebbero l´occasione di portare la loro testimonianza di riconciliazione ai giovani perugini e umbri. Si tratta di un´ulteriore testimonianza d´interesse delle istituzioni per "Rondine" dopo il recente annuncio del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, relativo all´ingresso della Regione nella Fondazione di comunità per "Rondine". Tutti segnali che dimostrano, sottolineano dall´Associazione, che la "Cittadella della Pace" è in grado di dialogare con il territorio in modo continuativo, convincente ed efficace.