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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Luglio 2011
Politica
DELEGAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO IN TUNISIA PER VALUTARE LA SITUAZIONE DEI MIGRANTI E DEI RIFUGIATI  
 
Strasburgo, 13 luglio 2011 - Sei eurodeputati della commissione Libertà civili partono alla volta della Tunisia il 13 luglio per valutare la situazione immigrazione nel e dal paese. Migliaia i profughi tunisini che, dopo la rivoluzione, si sono imbarcati verso l´isola italiana di Lampedusa, mentre altrettanti si stanno riversando in Tunisia per fuggire dalla guerra nella vicina Libia. Il 14 luglio è in programma la visita dei campi profughi da parte della delegazione Ue. Seguite il focus nel corso della settimana per rimanere aggiornati su interviste, impressioni, analisi... E non perdete i tweet in diretta dalla Tunisia sul Twitter del Parlamento! I membri - A guidare la delegazione dei 6 sarà il maltese del Ppe Simon Busuttil. Partecipano l´inglese e socialista Claude Moraes, la verde dei Paesi Bassi Judith Sargentini, lo spagnolo conservatore Agustín Díaz de Mera García Consuegra, la francese liberale Nathalie Griesbeck e la francese Sylvie Guillaume dei socialisti e democratici. Il programma - Ecco gli appuntamenti più importanti della settimana: Nel pomeriggio del 13 luglio, giorno della partenza, è previsto l´incontro con i rappresentanti dell´Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur) e dell´Organizzazione umanitaria della Comunità europea (Echo). Il 14 luglio la delegazione visiterà il campo profughi dell´Acnur a Choucha e quello della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa a Ras Jdir, ai confini con la Libia. Il 15 luglio i membri del Parlamento europeo si recheranno a Tunisi per incontrare le autorità locali: il Primo ministro Beji Caid El Sebsi, il ministro degli Esteri Mohamed Mouldi Kefi, degli Interni Habib Essid e degli Affari sociali Mohamed Ennaceur. La delegazione incontrerà anche i capi missione dell´Ue e l´ambasciatore Usa, prima del rientro previsto il 16 luglio.  
   
   
OGGI AL PARLAMENTO EUROPEO: LA VOCE DELL´OPPOSIZIONE SIRIANA  
 
Strasburgo, 13 luglio 2011 - Oggi dalle 11:30 alle 12:30 vari rappresentanti dell´opposizione siriana saranno presenti al Parlamento per testimoniare gli eventi di questi mesi e discutere con gli europarlamentari la grave situazione del paese. Mentre la violenza da parte del regime non accenna a diminuire, il primo luglio ha visto la più grande manifestazione mai organizzata contro il presidente Bachar Al-assad ad Hama. Nei giorni successivi, le truppe governative hanno assediato la città e fatto decine di morti, mentre ieri un gruppo di attivisti pro-Assad ha attaccato le ambasciate americana e francese a Damasco. Segui l´audizione con la commissione Esteri mercoledì 13 luglio, cliccando sul link in basso. Http://www.europarl.europa.eu/wps-europarl-internet/frd/live/live-video?eventid=20110713-0900-committee-afet&language=it    
   
   
UE: LA RELAZIONE ANNUALE SULLA POLITICA DI CONCORRENZA INDICA CHE IL 2010 E´ STATO UN ANNO PARTICOLARMENTE FRUTTUOSO IN TERMINI DI RIFORME E DI APPLICAZIONE DELLE NORME  
 
Bruxelles, 13 luglio 2011 – Il 2010 è stato un anno importante per l´applicazione e la riforma, da parte della Commissione, delle norme Ue in materia di concorrenza, nell’interesse dei consumatori e delle imprese. L’anno scorso si è registrata una quantità praticamente record di ammende comminate a imprese che avevano costituito cartelli per la fissazione dei prezzi e la spartizione dei mercati, in un momento in cui l’attenzione si concentrava anche sulle condizioni di sostegno alle banche nel contesto della crisi economica e finanziaria. A livello di politiche, sono state adottate nuove regole sia sugli accordi orizzontali tra imprese che su quelli verticali. La relazione sulla politica di concorrenza 2010 della Commissione europea riporta questi e centinaia di altri esempi che sottolineano i vantaggi derivanti dall’applicazione delle norme in materia di concorrenza per i consumatori e per le imprese che rispettano le regole. Per ricordare il 40° anniversario della relazione annuale sulla politica di concorrenza, l’edizione del 2010 contiene anche una panoramica dei principali sviluppi della politica di concorrenza e della sua applicazione negli ultimi quattro decenni. Contesto Controllo degli aiuti di Stato - Nel 2010 la Commissione ha adottato più di 400 decisioni in materia di aiuti di Stato. La maggior parte degli aiuti approvati era destinata alla promozione di obiettivi di interesse comune europeo, quali la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione, la coesione regionale o la protezione dell’ambiente. Nel settore bancario, la Commissione si è occupata, tra l’altro, dei piani di ristrutturazione della banca franco-belga Dexia, dell’assicuratore belga Ethias, del gruppo olandese Aegon, della banca lettone Parex e della banca tedesca Sparkasse Köln/bonn1. Tutte le decisioni sulle ristrutturazioni sono state rese necessarie dalla ricapitalizzazione o da altre misure di sostegno concesse dagli Stati membri nel contesto della crisi economica e finanziaria. Le decisioni prevedevano, ad esempio, l’obbligo di ridurre le dimensioni delle imprese per contribuire ai costi di ristrutturazione, misure per apportare i necessari cambiamenti ai modelli aziendali, ove opportuno, per garantire la redditività a lungo termine, nonché misure per ridurre le distorsioni della concorrenza quali acquisizioni e divieti di reclamizzare determinati tipi di condizioni. Lotta contro i cartelli - Nel 2010 la Commissione ha comminato ammende a 70 imprese per un totale di circa 3 miliardi di euro nell´ambito di decisioni riguardanti sette casi di cartello2. Tra questi casi vi sono le prime transazioni relative a cartelli (transazione completa nel caso relativo alle memorie Dram, Ip/10/586, e transazione "ibrida", con solo alcune delle imprese interessate, nel caso relativo ai fosfati per mangimi, Ip/10/985) che hanno il vantaggio di permettere una conclusione più rapida delle indagini e di liberare risorse per altri casi.  
   
   
MSE: PUBBLICATE IN GAZZETTA DELEGHE SOTTOSEGRETARIO POLIDORI POLITICHE INTERNAZIONALIZZAZIONE E PROMOZIONE SCAMBI E POLITICA COMMERCIALE INTERNAZIONALE  
 
Roma, 13 luglio 20110 - E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.156 del 7 luglio il decreto del ministro dello Sviluppo economico (9 giugno 2011) di “Delega di attribuzioni del Ministro dello Sviluppo economico al Sottosegretario di Stato, on.Le Catia Polidori: trattazione degli affari nell´ambito delle materie delle politiche di internazionalizzazione e promozione degli scambi e della politica commerciale internazionale. In particolare, sono delegate al Sottosegretario Polidori: le azioni volte all´accompagnamento delle imprese sui mercati internazionali (azioni di diplomazia commerciale); il rafforzamento dei rapporti istituzionali internazionali, bilaterali e multilaterali; le attivita´ per la semplificazione degli scambi commerciali con l´estero (tavolo strategico permanente sulla Trade facilitation); lo studio e l´analisi sul commercio internazionale; l´implementazione dell´assistenza tecnica in materia di internazionalizzazione in favore delle «Regioni convergenza»; le politiche connesse all´esportazione di beni a duplice uso; le politiche agro-alimentari in sede comunitaria; il rilascio di autorizzazioni per l´importazione e l´esportazione; gli adempimentiin sede multilaterale (Gatt e Omc) connessi all´ampliamento dell´Unione europea.  
   
   
FORMIGONI: DA ACCORDO PER EXPO GRANDISSIMA DOTE FIRMATA L´INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELL´ESPOSIZIONE ULTERIORI 89 MILIONI DALLA REGIONE PER SANITA´ E VIABILITA´  
 
Milano, 13 luglio 2011 - È una ricchissima dote quella che l´Expo del 2015 porterà in dono al territorio lombardo: il più grande parco d´Europa, ampio almeno 450 mila metri quadrati, un bellissimo quartiere costruito secondo i criteri moderni di mix abitativo e inoltre, tanto per citare gli interventi principali, il recupero integrale di alcune aree storiche. Sono questi i contenuti principali dell´Accordo di Programma per le aree dell´Expo sottoscritto ieri mattina in via Ravello a Milano, presso la sede di Expo 2015: ´Questo accordo non è carta bianca - sottolinea il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni -, ma contiene una serie di linee precise su quello che sarà il dopo Expo, a favore di uno sviluppo che ricada a integrale vantaggio dei nostri cittadini. Per questa ragione ho insistito affinché siano gli enti pubblici ad acquistare, attraverso Arexpo, i terreni´. Presente, assieme a Formigoni, il sottosegretario regionale per l´Attuazione del programma e l´Expo 2015 Paolo Alli. La Firma Delle Sette Istituzioni - Con la firma, dunque, si formalizzano i risultati del confronto tra le istituzioni sulla destinazione d´uso delle aree dell´Expo. Regione Lombardia, Comune di Milano e di Rho, Provincia di Milano, Poste Italiane, Società Expo 2015 e Società Arexpo hanno validato il documento finalizzato a consentire la realizzazione dell´Esposizione universale attraverso la definizione della disciplina urbanistica e la riqualificazione dell´area, a evento concluso, per l´insediamento di funzioni pubbliche e private. ´Sono particolarmente soddisfatto - ha commentato il presidente della Lombardia al momento della firma, annunciato dalla sua espressione latina ´firmemus igitur´ -. Questo accordo è un nuovo passo fondamentale per l´Expo. Voglio ringraziare, in particolare, le nuove amministrazioni di Milano e Rho che hanno dovuto, in poco tempo, procedere all´esame particolarmente accelerato di un impianto di Accordo di programma avviato con le precedenti amministrazioni, che pure ringrazio per il lavoro sintonico compiuto´. I Contenuti Dell´accordo - L´accordo di programma prevede che, nel dopo Expo, almeno il 56 per cento della superficie totale sia destinata a parco: ´Lo scriviamo oggi - nota Formigoni - e ci impegniamo, perché vogliamo che almeno 450 mila metri quadrati dell´Expo siano destinati ad aree verdi. La Regione e le altre istituzioni hanno sempre detto che avremmo voluto lasciare alla città di Milano e alla Lombardia un´area verde´. Nella restante parte delle superfici saranno ammesse attrezzature e servizi di interesse pubblico o generale, di livello comunale o sovracomunale, e destinazioni tipiche del tessuto urbano a partire dalle tipologie dell´edilizia convenzionata e agevolata: è stata prevista, a questo proposito, la realizzazione di un complesso residenziale di 30 mila metri quadrati riservati a servizi abitativi. L´indice massimo di edificabilità è stato stabilito nella misura dello 0,52 metro quadrato su metro quadrato calcolato sull´intero progetto: ´Abbiamo messo una serie di paletti molto precisi - commenta il presidente della Regione -. Non ci sarà alcuna speculazione edilizia. Quando si parla, ad esempio, di un´area di parco non inferiore al 56 per cento, vuol dire che lavoreremo affinché possa essere eventualmente ampliato. Già oggi, tuttavia, parliamo di una superficie che rappresenta la maggioranza assoluta dell´area espositiva´. La cascina Triulzia, inoltre, sarà destinata all´inserimento di servizi d´interesse pubblico generale con modalità di intervento che salvaguarderanno tutti i manufatti e l´ambiente storico-paesistico. Lo Sforzo Di Regione Lombardia - Regione Lombardia ha annunciato questa mattina un ulteriore sforzo, che consiste nello stanziamento di 47 milioni di euro per migliorare le strutture sanitarie ospedaliere e di 42 milioni per la realizzazione di interventi di viabilità che consentono, in accordo con Anas, di avviare la riqualificazione della Ss33 del Sempione nel Comune di Rho e di Gallarate. ´Sono solo gli stanziamenti di oggi - fa notare Formigoni - che si aggiungono a quelli già decisi e ai quali si potranno aggiungere altri da qui al 2015´. Via Al Lavoro Di Arexpo - Con l´Accordo di programma viene dato ulteriormente il via al lavoro che Arexpo dovrà compiere: ´Sulla base degli elementi contenuti in questo documento - ha detto Formigoni - Arexpo potrà definire il progetto di sviluppo delle aree per presentarlo entro un lasso di tempo molto breve´. Attualmente di proprietà di Regione Lombardia, Arexpo si apre all´ingresso delle altre istituzioni: ´Auspico - ha concluso il presidente - che tutte le istituzioni territoriali interessate possano entrare in Arexpo, assieme alla Fiera, nelle quote che verranno decise attraverso un dialogo che, in parte, è già stato avviato e che dovrà essere completato all´insegna della massima volontà di collaborare´.  
   
   
MILANO: EXPO. FIRMATO ACCORDO DI PROGRAMMA. PISAPIA: EVITATA REVOCA DA PARTE BIE, NON CI SARANNO SPECULAZIONI  
 
Milano, 13 luglio 2011 - L´accordo di Programma per le aree di Expo 2015 è stato firmato questa mattina nella sede della società di gestione in via Rovello. Il documento, sottoscritto da Comune e Provincia di Milano, Regione Lombardia, Comune di Rho e Poste Italiane, viene esaminato oggi in una riunione straordinaria di Giunta, e sarà poi sottoposto al vaglio del Consiglio comunale. “Oggi – ha spiegato il Sindaco Giuliano Pisapia – abbiamo raggiunto il primo obiettivo: abbiamo evitato che da parte del Bie ci fossero misure gravi, addirittura la revoca dell’assegnazione dell’Expo alla nostra città. In questo modo potranno partire i lavori entro ottobre, perché il nostro impegno è realizzare un’Expo diffusa, che aiuti lo sviluppo sociale, culturale ed economico di Milano e dell’intero Paese”. “Da parte del Comune di Milano – ha quindi assicurato il Sindaco – ci saranno vincoli precisi per evitare speculazioni edilizie nelle aree di Expo. La società Arexpo, di cui l’Amministrazione comunale sarà socia, avrà un ruolo fondamentale rispetto all’utilizzo dei terreni, ma qualsiasi competenza urbanistica è e rimarrà del Comune, sia adesso sia successivamente”. L’accordo prevede che sull’area Expo sorga il più grande parco d’Europa, con almeno il 56% dei terreni destinati a verde. Ci saranno poi 30mila metri quadri di ‘housing sociale’, oltre a opere e servizi permanenti a beneficio della collettività.  
   
   
PATTO SVILUPPO, FORMIGONI: PUNTIAMO SU LAVORO E WELFARE PRESENTATO IL DOCUMENTO STRATEGICO ANNUALE PER IL 2012 IL PRESIDENTE: IN CAMPO MISURE PER SOSTENERE LA RIPRESA  
 
 Milano, 13 luglio 2011 - Punta diritto al sostegno del lavoro e al rilancio del welfare regionale il Documento strategico annuale (Dsa) presentato ieri dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, durante l´incontro del Patto per lo sviluppo svoltosi a Palazzo Pirelli. Il tutto tenendo conto della situazione di crisi economica e finanziaria mondiale che vede - ha spiegato il presidente - ´la prima economia del mondo a rischio di fallimento. Siamo in una situazione fuori dal normale, con tutti i Paesi europei sotto minaccia d´attacco di una speculazione insidiosissima. Regione Lombardia ha messo in atto contromisure per sostenere la ripresa´. Accanto a Formigoni il vice presidente Andrea Gibelli, gli assessori Romano Colozzi (Bilancio), Gianni Rossoni (Istruzione, Formazione e Lavoro), Domenico Zambetti (Casa), Stefano Maullu (Commercio), Raffaele Cattaneo (Infrastrutture e Mobilità), Giulio De Capitani (Agricoltura), Marcello Raimondi (Ambiente, Energia e Reti), Carlo Maccari (Semplificazione e Digitalizzazione), Luciano Bresciani (Sanità), i sottosegretari Paolo Alli, Alberto Cavalli, Massimo Zanello e i delegati del Presidente, Fabio Saldini, Roberto Baitieri e Monica Guarischi: assieme hanno dialogato con i protagonisti del mondo imprenditoriale, istituzionale e sindacale, condividendo - prima ancora della loro approvazione - le priorità del Dsa che la Regione ha individuato per rispondere alle sfide attuali e che sarà portato in Giunta nelle prossime settimane. Sono intervenuti, con accenti e sottolineature diverse, Carlo Sangalli (a nome di ´Rete imprese´, che comprende commercio e artigianato); Alberto Barcella (Confindustria), Franco Bettoni (Unioncamere), Gigi Petteni (Cisl), Walter Galbusera (Uil), Nino Baseotto (Cgil), Franco Colombo (Confapindustria), Maurizio Ottolini (Confcooperative), Antonio Intiglietta (Cdo), Attilio Fontana (Anci), Marco Accornero (Unione artigiani), Carlo Franciosi (Coldiretti), Giovanni Battista Pasini (Uncem) e Umberto Bertolasi (Confagricoltura). Il Rilancio Del Lavoro - Obiettivo prioritario del documento è la promozione dell´area economica per il 2012. ´Il Governo regionale - ha detto Formigoni - ha rinnovato l´attenzione alle imprese, che rappresentano uno dei principali elementi di forza del nostro sistema produttivo: condividendo l´approccio dello Small business act, intendiamo continuare a favorire l´aggregazione in reti d´impresa e incentivarne la proiezione internazionale´. In quest´ottica rientra il bando Start Up d´impresa, del valore di 30 milioni di euro, pensato per le donne e i giovani, così come la creazione della Rete per l´affiancamento alle imprese in difficoltà (Raid) e, inoltre, l´accordo di programma con il Miur da 150 milioni di euro per incentivare la ricerca e l´innovazione. Nel contesto dell´affiancamento del mondo lavorativo rientrano le politiche di contrasto della disoccupazione giovanile e di tutela dei lavoratori meno protetti ´per rilanciare - ha spiegato Formigoni - il lavoro come opportunità per tutti´. Soprattutto per quanto riguarda le crisi aziendali sarà rafforzata ulteriormente la sinergia con le categorie economiche e sociali e il Nucleo crisi coordinato dal vice presidente Andrea Gibelli e dagli assessori Gianni Rossoni e Giulio Boscagli. Nel corso dell´anno prossimo la Giunta lavorerà anche al rafforzamento delle politiche di ricomposizione dei tempi della vita familiare e lavorativa. Uno dei Tavoli tecnici poi, all´interno del Patto, sarà quello del contrasto alla criminalità ´ per combatterla, nell´ambito delle nostre competenze, intendiamo fare il massimo´. La Riforma Del Welfare - Snodo fondamentale del testo presentato è l´introduzione del nuovo modello di welfare ´che comporta - ha sottolineato Formigoni - l´abbandono della logica dell´offerta verso un sistema centrato sulla domanda e che vedrà, tra l´altro, la funzione di acquisto dei servizi in parte trasferita all´utente e la funzione di accreditamento nettamente separata dalla contrattazione´. L´obiettivo prioritario è quello di promuovere un welfare economicamente sostenibile, ma anche più aperto, partecipato e plurale, ´capace di rispondere a bisogni sempre più articolati di persone e famiglie, e di valorizzare le risposte che le realtà sociali esprimono´. Un tema che assumerà sempre maggiore importanza all´interno dell´azione regionale, sarà quello della qualità dell´abitare, ´per il quale - ha anticipato il presidente - stiamo lavorando alla definizione di un Patto regionale´. Formigoni ha anche evidenziato che nonostante i sempre minori trasferimenti statali anche quest´anno Regione Lombardia riuscirà a garantire i contributi previsti dal Fondo sostegno affitti con un investimento di oltre 41 milioni di euro. Nella gestione del sistema sanitario e di welfare, il Governo lombardo sosterrà la continuità dei processi di cura entro una nuova rete integrata di servizi sanitari, sociosanitario e sociali. Semplificazione E Innovazione - Per quanto riguarda l´area istituzionale, Regione Lombardia ha in programma di proseguire sulla strada del federalismo, ´continuando nel suo ruolo innovatore e propulsore, con il duplice obiettivo di valorizzare al massimo le proprie competenze e accrescere l´autonomia degli Enti locali´. Semplificazione, innovazione e digitalizzazione sono gli strumenti con cui Regione Lombardia intende liberare le risorse e moltiplicare le opportunità´. In questa direzione rientrano l´opera di digitalizzazione e la copertura totale del territorio lombardo con la banda larga entro il 2012. La Tutela Del Territorio - Le politiche regionali per il territorio confermeranno per il 2012, da un lato, l´attenzione alla tutela e alla conservazione, dall´altro tenderanno a reindirizzarsi verso obiettivi di valorizzazione e sviluppo sostenibile. ´In materia di tutela dell´ambiente - ha detto ancora il presidente lombardo - daremo particolare attenzione alla valorizzazione delle peculiarità territoriali per raggiungere gli obiettivi nazionali del cosiddetto pacchetto clima Ue 20/20/20´. Parallelamente la Giunta riconoscerà all´agricoltura un rinnovato valore economico. In tema di sviluppo del territorio rientra il lavoro di preparazione dell´Expo 2015 come ´una grandissima opportunità di coinvolgimento e partecipazione di tutti gli attori del territorio e della società civile´. Il Patto Di Stabilita´ Territoriale, 70 Milioni Per I Piu´ Virtuosi - Formigoni, chiudendo i lavori, ha anche annunciato che l´assestamento di bilancio prevede di destinare 70 milioni di euro al Patto di stabilità territoriale per gli enti più virtuosi. ´Grazie alla positiva collaborazione con Anci e Upl entro settembre definiremo gli indicatori di virtuosità dei comuni affinchè si possano già mettere in pratica dal 2012´. ´Abbiamo assoluta consapevolezza del momento di grande difficoltà che stiamo attraversando - ha concluso Formigoni -. E il futuro ci riserva ulteriori interventi di virtuosità e contenimento della spesa, ma la Lombardia, con il nostro sistema regionale, ha l´ambizione di andare avanti insistendo sui nostri pilastri: la persona, la famiglia, il capitale umano, il lavoro e la sussidiarietà´.  
   
   
PATTO, GIBELLI FEDERALISMO CON MAGGIOR GRADO D´ AUTONOMIA L´ASSESSORE: LA LOMBARDIA SI PENSA ORAMAI COME UNO STATO  
 
Milano, 13 luglio 2011 - Punta diritto al sostegno del lavoro e al rilancio del welfare regionale il Documento strategico annuale (Dsa) presentato ieri dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, durante l´incontro del Patto per lo sviluppo svoltosi a Palazzo Pirelli. Il tutto tenendo conto della situazione di crisi economica e finanziaria mondiale che vede - ha spiegato il presidente - ´la prima economia del mondo a rischio di fallimento. Siamo in una situazione fuori dal normale, con tutti i Paesi europei sotto minaccia d´attacco di una speculazione insidiosissima. Regione Lombardia ha messo in atto contromisure per sostenere la ripresa´. Accanto a Formigoni il vice presidente Andrea Gibelli, gli assessori Romano Colozzi (Bilancio), Gianni Rossoni (Istruzione, Formazione e Lavoro), Domenico Zambetti (Casa), Stefano Maullu (Commercio), Raffaele Cattaneo (Infrastrutture e Mobilità), Giulio De Capitani (Agricoltura), Marcello Raimondi (Ambiente, Energia e Reti), Carlo Maccari (Semplificazione e Digitalizzazione), Luciano Bresciani (Sanità), i sottosegretari Paolo Alli, Alberto Cavalli, Massimo Zanello e i delegati del Presidente, Fabio Saldini, Roberto Baitieri e Monica Guarischi: assieme hanno dialogato con i protagonisti del mondo imprenditoriale, istituzionale e sindacale, condividendo - prima ancora della loro approvazione - le priorità del Dsa che la Regione ha individuato per rispondere alle sfide attuali e che sarà portato in Giunta nelle prossime settimane. Sono intervenuti, con accenti e sottolineature diverse, Carlo Sangalli (a nome di ´Rete imprese´, che comprende commercio e artigianato); Alberto Barcella (Confindustria), Franco Bettoni (Unioncamere), Gigi Petteni (Cisl), Walter Galbusera (Uil), Nino Baseotto (Cgil), Franco Colombo (Confapindustria), Maurizio Ottolini (Confcooperative), Antonio Intiglietta (Cdo), Attilio Fontana (Anci), Marco Accornero (Unione artigiani), Carlo Franciosi (Coldiretti), Giovanni Battista Pasini (Uncem) e Umberto Bertolasi (Confagricoltura). Il Rilancio Del Lavoro - Obiettivo prioritario del documento è la promozione dell´area economica per il 2012. ´Il Governo regionale - ha detto Formigoni - ha rinnovato l´attenzione alle imprese, che rappresentano uno dei principali elementi di forza del nostro sistema produttivo: condividendo l´approccio dello Small business act, intendiamo continuare a favorire l´aggregazione in reti d´impresa e incentivarne la proiezione internazionale´. In quest´ottica rientra il bando Start Up d´impresa, del valore di 30 milioni di euro, pensato per le donne e i giovani, così come la creazione della Rete per l´affiancamento alle imprese in difficoltà (Raid) e, inoltre, l´accordo di programma con il Miur da 150 milioni di euro per incentivare la ricerca e l´innovazione. Nel contesto dell´affiancamento del mondo lavorativo rientrano le politiche di contrasto della disoccupazione giovanile e di tutela dei lavoratori meno protetti ´per rilanciare - ha spiegato Formigoni - il lavoro come opportunità per tutti´. Soprattutto per quanto riguarda le crisi aziendali sarà rafforzata ulteriormente la sinergia con le categorie economiche e sociali e il Nucleo crisi coordinato dal vice presidente Andrea Gibelli e dagli assessori Gianni Rossoni e Giulio Boscagli. Nel corso dell´anno prossimo la Giunta lavorerà anche al rafforzamento delle politiche di ricomposizione dei tempi della vita familiare e lavorativa. Uno dei Tavoli tecnici poi, all´interno del Patto, sarà quello del contrasto alla criminalità ´ per combatterla, nell´ambito delle nostre competenze, intendiamo fare il massimo´. La Riforma Del Welfare - Snodo fondamentale del testo presentato è l´introduzione del nuovo modello di welfare ´che comporta - ha sottolineato Formigoni - l´abbandono della logica dell´offerta verso un sistema centrato sulla domanda e che vedrà, tra l´altro, la funzione di acquisto dei servizi in parte trasferita all´utente e la funzione di accreditamento nettamente separata dalla contrattazione´. L´obiettivo prioritario è quello di promuovere un welfare economicamente sostenibile, ma anche più aperto, partecipato e plurale, ´capace di rispondere a bisogni sempre più articolati di persone e famiglie, e di valorizzare le risposte che le realtà sociali esprimono´. Un tema che assumerà sempre maggiore importanza all´interno dell´azione regionale, sarà quello della qualità dell´abitare, ´per il quale - ha anticipato il presidente - stiamo lavorando alla definizione di un Patto regionale´. Formigoni ha anche evidenziato che nonostante i sempre minori trasferimenti statali anche quest´anno Regione Lombardia riuscirà a garantire i contributi previsti dal Fondo sostegno affitti con un investimento di oltre 41 milioni di euro. Nella gestione del sistema sanitario e di welfare, il Governo lombardo sosterrà la continuità dei processi di cura entro una nuova rete integrata di servizi sanitari, sociosanitario e sociali. Semplificazione E Innovazione - Per quanto riguarda l´area istituzionale, Regione Lombardia ha in programma di proseguire sulla strada del federalismo, ´continuando nel suo ruolo innovatore e propulsore, con il duplice obiettivo di valorizzare al massimo le proprie competenze e accrescere l´autonomia degli Enti locali´. Semplificazione, innovazione e digitalizzazione sono gli strumenti con cui Regione Lombardia intende liberare le risorse e moltiplicare le opportunità´. In questa direzione rientrano l´opera di digitalizzazione e la copertura totale del territorio lombardo con la banda larga entro il 2012. La Tutela Del Territorio - Le politiche regionali per il territorio confermeranno per il 2012, da un lato, l´attenzione alla tutela e alla conservazione, dall´altro tenderanno a reindirizzarsi verso obiettivi di valorizzazione e sviluppo sostenibile. ´In materia di tutela dell´ambiente - ha detto ancora il presidente lombardo - daremo particolare attenzione alla valorizzazione delle peculiarità territoriali per raggiungere gli obiettivi nazionali del cosiddetto pacchetto clima Ue 20/20/20´. Parallelamente la Giunta riconoscerà all´agricoltura un rinnovato valore economico. In tema di sviluppo del territorio rientra il lavoro di preparazione dell´Expo 2015 come ´una grandissima opportunità di coinvolgimento e partecipazione di tutti gli attori del territorio e della società civile´. Il Patto Di Stabilita´ Territoriale, 70 Milioni Per I Piu´ Virtuosi - Formigoni, chiudendo i lavori, ha anche annunciato che l´assestamento di bilancio prevede di destinare 70 milioni di euro al Patto di stabilità territoriale per gli enti più virtuosi. ´Grazie alla positiva collaborazione con Anci e Upl entro settembre definiremo gli indicatori di virtuosità dei comuni affinchè si possano già mettere in pratica dal 2012´. ´Abbiamo assoluta consapevolezza del momento di grande difficoltà che stiamo attraversando - ha concluso Formigoni -. E il futuro ci riserva ulteriori interventi di virtuosità e contenimento della spesa, ma la Lombardia, con il nostro sistema regionale, ha l´ambizione di andare avanti insistendo sui nostri pilastri: la persona, la famiglia, il capitale umano, il lavoro e la sussidiarietà´.  
   
   
REGIONE LOMBARDIA HA INCONTRATO IL CONSOLE SVIZZERO BAGGI CONFRONTO SULLE INFRASTRUTTURE E SUL TEMA DEI RISTORNI  
 
Milano, 13 luglio 2011 - L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo ha incontrato questo pomeriggio, presso la sede della Regione Lombardia, il Console Generale della Svizzera Massimo Baggi. Nel corso dell´incontro sono stati affrontati vari temi tra cui i progetti infrastrutturali che riguardano il progetto Alptransit e i collegamenti infrastrutturali dell´Arcisate-stabio e del San Gottardo, confermando da entrambe le parti la valenza strategica del completamento delle infrastrutture tra Lombardia e Canton Ticino. A margine dell´incontro si è inoltre toccato il tema del provvedimento del Canton Ticino sul blocco dei ristorni fiscali dei frontalieri italiani e destinati ai comuni di confine lombardi. Di fronte alle segnalazioni presentate dall´assessore Cattaneo, che ha portato anche le preoccupazioni del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Console Baggi ha mostrato attenzione rispetto alle istanze avanzate da Regione Lombardia: ´E´ stato un incontro proficuo- ha commentato l´assessore Cattaneo a margine dell´incontro - in cui abbiamo avuto modo di toccare varie tematiche che riguardano i rapporti tra Italia e Svizzera anche in materia di infrastrutture. L´incontro è stato importante perché ha riconfermato ancora una volta i buoni rapporti che intercorrono tra i nostri due Stati´. ´Ci siamo soffermati - ha concluso l´assessore Cattaneo - anche sul possibile congelamento dei ristorni che tanto preoccupa noi e i comuni di frontiera lombardi che, a causa di questa decisione, sarebbero costretti a subire un grave ammanco nei loro bilanci. Il Console ha manifestato grande attenzione e ha sottolineato di aver colto segnali di distensione e di impegno nel rispetto degli accordi che mi fanno ben sperare´.  
   
   
MAROCCO: COMPIACIMENTO DI LOMBARDO PER NUOVA COSTITUZIONE  
 
Palermo, 13 luglio 2011 - "Accolgo con compiacimento la notizia dell´approvazione, il 1° luglio, del referendum sul progetto della nuova costituzione marocchina e desidero esternare a Sua Maesta´ Re Mohammed Vi e al popolo amico del Marocco le piu´ calorose congratulazioni". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, che ha aggiunto: "Il Governo della Sicilia esprime il suo alto apprezzamento per la dinamica di revisione della costituzione ispirata da Re Mohammed Vi, che si iscrive nella continuita´ delle sue riforme democratiche e del suo chiaro impegno a difendere i diritti umani e civili, facendo del paese un esempio di eccellenza nella sua vicinanza geografica. La ratifica della nuova Legge fondamentale, che sancisce una monarchia costituzionale, democratica, parlamentare e sociale, testimonia il sostegno del popolo marocchino al processo riformatore avviato con lungimiranza da Sua Maesta´ Re Mohammed Vi. Con le riforme multidimensionali gia´ attuate, alle quali si aggrega oggi il nuovo testo costituzionale, il Marocco conferma il suo impegno per approfondire e adeguare la sua normativa istituzionale e politica a livello dei suoi partner europei e per fare riconoscere a livello internazionale la sua posizione di Stato moderno a riguardo delle norme universali del diritto. Il Governo della Sicilia, in considerazione del suo impegno per il progresso e la stabilita´ nel Maghreb, ribadisce per la circostanza la sua volonta´ di rafforzare il suo partenariato con il Regno del Marocco. In questo contesto, il Governo della Sicilia ribadisce la sua disponibilita´ a rafforzare la collaborazione in materia di govenro autonomo, mettendo a disposizione il patrimonio d´esperienza maturato in oltre sessant´anni, al fine di accompagnare la regionalizzazione avanzata, sancita dal nuovo testo costituzionale".  
   
   
INTERNAZIONALIZZAZIONE: AD OTTOBRE IN SICILIA SESSIONE TASK FORCE ITALO-RUSSA  
 
Palermo, 13 luglio 2011 - La Sicilia ospitera´ il 20, 21 e 22 ottobre la Xix sessione della task force Italo-russa sui distretti e le piccole e medie imprese. E´ un autorevole riconoscimento per le azioni e gli interventi in tema di internazionalizzazione svolti dallo sportello Sprint della Regione siciliana, perche´ la task force e´ una delle iniziative piu´ longeve e piu´ importanti della cooperazione italo-russa: ne fanno parte, oltre che rappresentanti istituzionali di alto livello di entrambi i paesi, anche delegati di tutte le regioni italiane e russe e numerose imprese italo-russe di vari settori merceologici La task force, istituita nel 2002 e´ una delle leve a carattere bilaterale fra i due paesi, con l´obiettivo di favorire lo sviluppo delle Pmi e dei distretti industriali in Russia, offrendo al tempo stesso la possibilita´ alle aziende italiane di aprirsi a questo nuovo mercato. Il 20 ottobre Sergei Morozov, il governatore della regione di Ulyanovsk, che ha ospitato il precedente meeting, passera´ il testimone al presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo che aprira´ i lavori. In particolare il governatore Morozov accompagnera´ una delegazione di imprenditori della regione di Ulyanovsk che si confrontera´ con la delegazione siciliana, composta da Pmi che operano in vari ambiti produttivi.  
   
   
PIEMONTE: PATTO DI STABILITA´: IMPEGNO QUADRUPLICATO A FAVORE DEGLI ENTI LOCALI 250 MILIONI PER SBLOCCARE I PAGAMENTI E QUINDI FAVORIRE LA CRESCITA DELL´ECONOMIA  
 
Torino, 13 luglio 2011 - Sale da 65 a 250 milioni di euro l’impegno per gli enti locali piemontesi soggetti al Patto di stabilità: con i nuovi criteri approvati dalla Giunta regionale 123 Comuni e tutte le Province potranno usufruire di un plafond quadruplicato, rispetto allo scorso anno, per sbloccare i pagamenti relativi a spese di investimento. Sarà così possibile favorire la crescita dell’economia e migliorare la dotazione di infrastrutture pubbliche. “E’ un atto politico molto importante - commenta il presidente Roberto Cota - soprattutto in questi tempi caratterizzati da una ristrettezza di risorse pubbliche. Già lo scorso hanno avevamo trovato il modo per andare incontro alle necessità degli enti locali, ma quest’anno siamo riusciti a fare molto di più, utilizzando appieno quelli che sono i nostri margini di manovra per quanto riguarda i meccanismi di attenuazione del Patto di stabilità. Sono soddisfatto di quanto la Regione è riuscita a fare su questo fronte, per noi importantissimo”. “Un intervento innovativo - secondo l’assessore al Bilancio, Giovanna Quaglia - e di grande respiro per i bilanci di Comuni e Province, in forte sofferenza a causa delle rigide regole imposte dal Patto di stabilità. Dopo il risultato ottenuto lo scorso anno, quando tutti gli enti locali sono riusciti a rispettare il Patto grazie all’intervento della Regione, la Giunta Cota ha fatto un ulteriore sforzo in favore degli enti locali, dimostrando la massima sensibilità e attenzione verso le difficoltà del territorio”. La delibera prevede una ripartizione del plafond in due quote: il 50% ripartito fra i 123 Comuni che hanno richiesto l’intervento della Regione, l’altra metà è stata attribuita alle 8 Province, con una quota però, pari a 25 milioni, vincolata allo sblocco di pagamenti a favore degli stessi Comuni. In tal modo potranno essere completati programmi di investimento cofinanziati dalle Province e dai Comuni, che proprio i vincoli del Patto hanno frenato. Inoltre, viene garantito un aiuto concreto anche ai Comuni più piccoli, che pur essendo esclusi dal Patto, spesso ne subiscono indirettamente gli effetti in termini di mancata erogazione di risorse. Innovativi i criteri di riparto del plafond, che continuano a tenere conto dell’ammontare dei residui passivi a carico di ciascun ente, ma premiano soprattutto quelli più virtuosi, quelli cioè che fanno rispettato il Patto negli anni scorsi e sfruttato a pieno i margini di manovra concessi. Una premialità aggiuntiva è stata inoltre riconosciuta a quegli enti che, nel 2010, hanno messo a disposizione di altri spazi finanziari aggiuntivi, attraverso la cessione di una quota del proprio obiettivo.  
   
   
FRA LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE: URBANISTICA, ENTI LOCALI  
 
Torino, 13 luglio 2011 - Riforma della legge urbanistica, aumento a 250 milioni del plafond per gli enti locali soggetti al Patto di stabilità, “lunetta di Chivasso” sono i principali argomenti esaminati il 12 luglio dalla Giunta regionale. La riunione è stata coordinata dal presidente Roberto Cota. Riforma legge urbanistica. Un disegno di legge presentato dal vicepresidente Ugo Cavallera, che passa ora all’esame del Consiglio, si propone di riformare la cosiddetta “legge Astengo” (l.R. 56/1977) perseguendo due obiettivi prioritari: semplificare e coordinare. Tutta l’attenzione viene spostata sugli aspetti tecnici e procedurali, attribuendo alla titolarità diretta di Province e Comuni la procedura di approvazione dei propri strumenti urbanistico-territoriali. Inoltre, si apre ad una riforma incisiva, che già si preannuncia nella prassi organizzativa degli uffici regionali: il passaggio integrale alle procedure informatizzate, con l’obiettivo di arrivare il più presto possibile alla “urbanistica senza carta”. Le principali novità del ddl sono: nuovo ruolo del piano territoriale e del piano paesaggistico regionale, maggior operatività per i piani territoriali a scala provinciale, riconoscimento del Consiglio provinciale quale organo competente all’approvazione del piano territoriale, affermazione della copianificazione quale strumento ordinario da estendere all’intero sistema, conferma del ruolo centrale del piano regolatore generale come strumento unitario di governo del territorio alla scala locale, riconoscimento dei processi di variante “semplificata” agli strumenti urbanistici derivanti da norme e discipline statali o regionali speciali (accordi di programma, fondi europei, sportelli unici, interventi di recupero urbano), introduzione di nuovi strumenti (definiti come “accordi territoriali” e “accordi di pianificazione”) per la condivisione e concertazione delle scelte delle politiche territoriali, introduzione dei principi della perequazione territoriale e urbanistica, coordinamento della valutazione ambientale strategica nelle procedure di pianificazione e di tutela idrogeologica e sismica del territorio, eliminazione dei riferimenti relativi al regime attuativo delle trasformazioni edilizie in contrasto con la legislazione nazionale. Patto di stabilità interno. Sale da 65 a 250 milioni di euro, su proposta dell’assessore Giovanna Quaglia, l’impegno per gli enti locali piemontesi soggetti al Patto di stabilità: l’applicazione di nuovi criteri consentirà a 123 Comuni e otto Province di sbloccare i pagamenti relativi alle spese di investimento. Sarà così possibile favorire la crescita dell’economia e migliorare la dotazione di infrastrutture pubbliche. Un intervento innovativo e di grande respiro che rappresenta un ulteriore sforzo in favore degli enti locali, con il quale la Giunta dimostra la massima sensibilità e attenzione verso le difficoltà del territorio. Lunetta di Chivasso. La cosiddetta “lunetta di Chivasso”, ovvero il progetto di bretella ferroviaria bidirezionale di collegamento tra le linee Chivasso-aosta e Torino-milano, ottiene dalla Giunta il giudizio positivo di compatibilità ambientale. La delibera presentata dagli assessori Barbara Bonino e Roberto Ravello sostiene che la scelta progettuale che evita l’attestamento a Chivasso è quella funzionalmente più valida per migliorare il trasporto sulla Aosta-torino, in quanto consente significative riduzioni dei tempi di percorrenza ed aumenta il livello di sicurezza ed affidabilità dell’infrastruttura ferroviaria. Inoltre, il tracciato definitivo della lunetta ha raggiunto una maggiore efficacia rispetto all’opera ipotizzata nel 2005 e sottoposta a verifica nel 2008. Life+. La Regione, su proposta degli assessori Roberto Ravello, William Casoni e Claudio Sacchetto, parteciperà ad alcuni progetti del programma comunitario Life+ per l’attuazione delle politiche ambientali e lo sviluppo sostenibile: “Air qualità governance”, per l’adeguamento della rilevazione della qualità dell’aria finora attuata alle esigenze della nuova normativa; il mantenimento della biodiversità delle Alpi Liguri; la conservazione il ripristino della biodiversità nell’area metropolitana torinese. Città Studi. Su proposta dell’assessore Elena Maccanti, sono stati nominati nel consiglio di amministrazione di Città Studi di Biella Piero Ceretti, Valentina Savio e Paolo Gallana.  
   
   
LAVORO E COMPETITIVITA´: PRESENTATI PROGRAMMI ANNUALI: INNALZARE LA COMPETITIVITA´ PER FARE USCIRE L´UMBRIA DALLA CRISI  
 
Perugia, 13 luglio 2011 - "Innalzare la competitività dell´Umbria, incrementare l´occupazione per accelerare l´uscita dalla crisi, orientando le risorse disponibili su misure e azioni capaci di incidere strategicamente su prospettive innovative di sviluppo della regione. E´ con questo impegno che la Giunta regionale, coerentemente al programma di governo, ha predisposto i Piani triennali per le politiche industriali e per le politiche attive del lavoro recentemente approvati dal Consiglio regionale, di cui oggi andiamo ad illustrare la programmazione annuale". Lo ha detto l´assessore regionale allo sviluppo economico, Gianluca Rossi, presentando stamani alla stampa i Programmi operativi su la "crescita, l´innovazione e la competitività del sistema produttivo regionale" e "delle politiche lavoro". I due provvedimenti, sui cui si aprirà venerdì 15 luglio la partecipazione nell´ambito di Tavoli tematici per l´Alleanza dell´Umbria, "si articolano - ha detto Rossi - in assi e misure che ricompongono un quadro unitario e sinergico delle politiche di sviluppo per l´Umbria, tenendo insieme crescita e occupazione, proprio nel momento in cui il nostro Paese sta attraversando un momento di particolare criticità. Per gli interventi a cui si intende dare attuazione nell´arco di operatività dei programmi è prevista una dotazione complessiva di 85 milioni 764 mila euro, derivante prevalentemente da fondi comunitari e da risorse del bilancio regionale visti i tagli operati dal governo nazionale con la manovra finanziaria 2010 e con il perdurare del ritardo nella definizione dei provvedimenti di assegnazione delle risorse del Fondo Fas". Programma per il lavoro. Rilanciare l´occupazione, favorire il reinserimento lavorativo, combattere il precariato ed il sommerso, attraverso misure rivolte soprattutto a target e categorie che presentano le maggiori criticità, tra cui donne, giovani, lavoratori percettori di ammortizzatori sociali, disabili, over 45. C´è anche questo nel Programma annuale per il lavoro 2011 illustrato dall´assessore Rossi, che prevede risorse per 12 milioni 754 mila euro. Il documento persegue gli obiettivi della Strategia Europa 2020 di una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, attraverso azioni di sistema ed interventi specifici finalizzati ad aumentare la qualità e il numero dei servizi per i lavoratori e le persone in cerca di lavoro e a valorizzare il capitale umano, per rispondere soprattutto alle competenze richieste da settori chiave dell´economia umbra. Il programma prevede infatti interventi formativi comprensivi di bonus finalizzati all´assunzione a sostegno dell´occupazione di diplomati e laureati nei settori chiave dell´economia umbra, al fine di creare le figure professionali richieste dal contesto economico e sociale regionale, sopratutti nei settori della green economy, cultura europea e d´impresa, turismo, spettacolo e della meccatronica per complessivi 3 milioni 100 mila euro. Ma anche "work experiences" e incentivi per l´inserimento occupazionale di laureati, disoccupati e inoccupati (per complessivi 1 milione 100 mila euro), assegni per progetti di ricerca da realizzarsi presso Poli d´innovazione (per 270 mila euro)oltre a percorsi formativi integrati per lo sviluppo delle competenze di disoccupati e inoccupati così da agevolare il loro inserimento nel mondo del lavoro, attraverso l´erogazione di borse lavoro, e incentivi per l´inserimento occupazionale a favore delle imprese che assumono (per questi interventi le risorse ammontano a 710 mila euro). Ammontano inoltre a 4 milioni e 800 mila euro le risorse stanziate per la stabilizzazione dei precari e per l´attivazione di percorsi formativi anche finalizzati alla loro assunzione definitiva. "Ciò - ha detto Rossi - in considerazione che l´Umbria è tra le prime regioni del centro nord per contratti flessibili e quindi la lotta al precariato e in favore della stabilizzazione costituisce un obiettivo inderogabile delle politiche regionali". Per favorire la crescita e la partecipazione attiva al mercato del lavoro in particolare delle donne le misure individuate riguardano l´erogazione di voucher formativi (500 mila euro) per giovani laureati con il massimo dei voti con una riserva del 70% a favore di donne , forme di incentivazione alle imprese al part-time femminile su richiesta della persona occupata (500 mila euro) attraverso l´assunzione a tempo indeterminato un´altra lavoratrice, nonché contributi alle imprese per l´attivazione di progetti sperimentali di conciliazione dei percorsi vita lavoro (100 mila euro). Da segnalare infine alcuni progetti sperimentali tra cui l´attivazione di iniziative finalizzate al sostegno dell´utilizzo nelle Pmi di manager a tempo. Programma competitività. Pacchetto verde; ricerca sviluppo e innovazione; miglioramento e qualificazione produttiva, tecnologica e riduzione del digital divide delle Pmi; creazione d´impresa; rafforzamento delle strutture finanziare delle imprese; e diffusione, trasferimento e sostegno all´innovazione ed altre azioni per lo sviluppo, internazionalizzazione sono i sei assi portanti del programma operativo sulla competitività del sistema regionale per il quale sono state individuate risorse per 73 milioni di euro. Il programma contiene nuove misure, accanto all´adeguamento di altre consolidate. In particolare, una forte attenzione è rivolta ai temi della green economy e dell´energia, secondo le linee programmatiche individuate dalla Giunta regionale, attraverso un "mix" di strumenti già sperimentati e integrati da misure a sostegno di investimenti aziendali per l´ecoinnovazione e da due bandi per investimenti delle imprese, il primo finalizzato a migliorare l´efficienza energetica dei cicli produttivi (investimenti integrati con installazione, da parte delle imprese beneficiarie, di impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile) e il secondo rivolto alle imprese che intendono inserirsi nel mercato delle tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per l´efficienza energetica. Per il complesso degli interventi le risorse ammontano a 13 milioni 500 mila euro. Sui temi della ricerca e dell´innovazione il programma prevede di incrementare la dotazione finanziaria dei bandi già emanati per "reti di impresa" e "ricerca singole imprese" che hanno evidenziato un consistente numero di progetti valutati positivamente. In un successivo momento saranno avviate le misure di incentivazione per le imprese aderenti ai Poli di Innovazione. Per questo asse la dotazione è di 8 milioni 500 mila euro. Relativamente al consolidamento dell´apparato produttivo e al supporto agli investimenti aziendali finalizzati all´ampliamento della base produttiva è prevista l´attivazione di due fondi rotativi, a sostegno degli investimenti e per gli investimenti della cooperazione, oltre ad incentivi finalizzati al sostegno dell´innovazione tecnologica di base delle Pmi si intendono attivare fondi rotativi per oltre 33 milioni. Ulteriori risorse sono destinate all´accesso alle tecnologie dell´informazione e della comunicazione, alle certificazioni aziendali. La dotazione finanziaria di questo asse ammonta a 36 milioni di euro. Sei milioni di euro sono destinati alla creazione d´impresa. Accanto ad interventi già operativi, come la legge 12/95 e gli strumenti (D.lgs 185/2000) legati al prestito d´onore e microimpresa, è prevista l´attivazione del microcredito e, successivamente di una ulteriore misura a favore dei programmi di investimento di start-up tecnologiche derivanti da spin-off da ricerca ed industriali. Al rafforzamento delle struttura finanziari delle imprese, con l´incremento dei fondi rischi per le Cooperative artigiane di garanzia e dei consorzi fidi e con la previsione dell´aumento di capitale di Gepafin, sono assegnati 6 milioni 600 mila euro, mentre alla diffusione, trasferimento e sostegno dell´innovazione e altre azioni per lo sviluppo, tra cui l´internazionalizzazione e la promozione dell´artigianato sono previste risorse per 2 milioni 350 mila euro  
   
   
REGIONE SICILIA INCONTRA FEDERAZIONE ITALIANA ANTIRACKET E ANTIUSURA  
 
Palermo, 13 luglio 2011 - Una maggiore e piu´ fitta collaborazione finalizzata al contrasto della criminalita´ organizzata, che ora tenta di inserirsi nei gangli della pubblica amministrazione. Questo l´oggetto di un incontro tra l´assessore regionale alle Attivita´ Produttive, Marco Venturi, e una folta delegazione della Fai (Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane) guidata dal coordinatore regionale Mauro Magnano e dall´ex presidente nazionale Pippo Scandurra. "A breve - dice Venturi - istituiro´ un tavolo tecnico, di cui fara´ parte anche il Fai, che avra´ il compito di monitorare le questioni relative alla lotta al racket, all´usura e ai fenomeni di corruzione: questi ultimi sono infatti l´ultima frontiera del pizzo. Non e´ detto, infatti, che questo debba necessariamente concretizzarsi attraverso la canonica messa a posto con l´esattore. Oggi la mafia sta cambiando strategia: tende a sfruttare i patologici ritardi della pubblica amministrazione, in alcuni casi dovuti a funzionari infedeli, per convincere le imprese a pagare per accelerare le pratiche. Il tavolo avra´ anche il compito di stabilire iniziative comuni e condivise con l´obiettivo di diffondere tra le categorie produttive la cultura della legalita´ e della trasparenza".  
   
   
MINORI: RIPARTITI 11 MILIONI DI EURO A COMUNITA´ ALLOGGIO DELLA SICILIA  
 
Palermo, 13 luglio 2011 - Ammontano a euro 10.747.000 le somme assegnate e ripartite per garantire la copertura delle spese scaturenti dalla gestione, mediante convezioni, delle comunita´ alloggio per minori sottoposti a provvedimento dell´Autorita´ Giudiziaria Minorile, i cui oneri sono stati posti a carico del Bilancio della Regione. Le somme saranno assegnate ai Comuni in cui hanno sede le comunita´ alloggio per il loro funzionamento nell´anno in corso. Lo stanziamento sara´ ripartito tra i suddetti Comuni in proporzione all´onere complessivo previsto dall´indice Istat relativo all´anno 2010. La somma sara´ ripartita fra i Comuni di Acicatena, Acireale, Agrigento, Caltagirone, Caltanissetta, Camporeale, Castellammare Del Golfo, Catania, Giarre, Gravina Di Catania, Mascali, Mascalucia, Messina, Monreale, Montevago, Mussomeli, Nicosia, Palagonia, Palermo, Partinico, Pedara, Ragusa, Ramacca, San Giovanni La Punta, Sant´agata Li Battiati, Siracusa e Solarino, secondo gli importi, destinati a ciascun Comune, e sara´ liquidata dopo la presentazione, da parte dei Comuni, della documentazione prevista dal D.a. N. 459 del 2000. I comuni hanno l´obbligo di rendicontare sulla gestione degli importi ricevuti pena la revoca dei finanziamenti e la mancata concessione di ulteriori assegnazioni per l´esercizio finanziario 2012.