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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 02 Novembre 2011 |
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INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER AZIONI DI TRASFERIMENTO FRA MODI, AZIONE AUTOSTRADE DEL MARE, AZIONE DI RIDUZIONE DEL TRAFFICO, AZIONI CATALIZZATRICI E AZIONI COMUNI DI APPRENDIMENTO NELL´AMBITO DEL SECONDO PROGRAMMA MARCO POLO |
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Bruxelles, 2 novembre 2011 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per azioni di trasferimento fra modi, azione autostrade del mare, azione di riduzione del traffico, azioni catalizzatrici e azioni comuni di apprendimento nell´ambito del secondo programma Marco Polo. La Commissione europea ha introdotto uno spostamento dal trasporto su strada a modi più rispettosi dell´ambiente in un libro bianco del 2001 - "La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte". Nel suo nuovo libro bianco sulla politica europea dei trasporti, pubblicato nel marzo 2011, la Commissione europea cerca, tra gli altri obiettivi, di ottimizzare le prestazioni della catena logistica multimodale, anche attraverso un maggiore utilizzo di modi di trasporto più efficienti dal punto di vista energetico. Questo dovrebbe permettere di spostare il 30% del trasporto delle merci su strada oltre 300 km ad altre modalità quali la ferrovia o per vie navigabili entro il 2030, e più del 50% entro il 2050. L´azione di sostegno per tale regime è stata svolta dal primo programma Marco Polo tra il 2003 e il 2006; dopo tale periodo, l´Unione europea ha deciso di estendere il proprio sostegno attraverso un secondo programma. Il secondo programma Marco Polo sostiene le iniziative per ridurre la congestione stradale derivante dal traffico merci. Ciò permetterà di migliorare le prestazioni ambientali del sistema di trasporto e di potenziare il trasporto intermodale. A loro volta, queste azioni contribuiranno a un sistema di trasporti più efficiente e sostenibile, che fornirà all´Ue un valore aggiunto senza avere un impatto negativo sulla coesione economica, sociale o territoriale. Il sostegno è specificamente inteso a contribuire alla copertura delle perdite iniziali risultanti dal trasporto merci nei servizi intermodali nuovi o potenziati, o derivanti da azioni per evitare il traffico merci. Per leggere il bando ufficiale, consultare: Gu C 309 del 21 ottobre 2011 http://eur-lex.Europa.eu/lexuriserv/lexuriserv.do?uri=oj:c:2011:309:0012:0012:it:pdf |
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TRASPORTI: AEROPORTO FVG, REGIONE "SPINGE" VERSO PRIVATIZZAZIONE |
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Trieste, 2 ottobre 2011 - La Regione ha fissato i "paletti" per determinare il prossimo partner strategico dell´aeroporto di Ronchi dei Legionari. Lo ha fatto, con una delibera di Giunta approvata il 27 ottobre su proposta degli assessori alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, ed alle Finanze e Programmazione, Sandra Savino, fornendo agli uffici regionali gli "indirizzi operativi" che dovranno essere seguiti nelle procedure per concretizzare quell´"alleanza - hanno sottolineato i due assessori - che garantisca all´aeroporto del Friuli Venezia Giulia un possibile incremento dei voli e delle destinazioni, i livelli occupazionali, gli investimenti necessari". Sarà dunque la permuta di quote del pacchetto azionario di Aeroporto Fvg Spa (e non una loro cessione) lo strumento ritenuto più idoneo "a soddisfare l´interesse pubblico rappresentato dalla ricerca di alleanze strategiche": ciò assicura - viene detto nella delibera - uno stretto legame biunivoco tra lo scalo di Ronchi ed il nuovo partner aziendale, che dovrà essere individuato, confermano gli assessori, "nell´ambito di società per azioni che svolgano attività di gestione nel settore aeroportuale e delle infrastrutture per la mobilità". Nella fase iniziale la permuta potrà riguardare una quota azionaria non superiore al 50 per cento, progressivamente incrementabile sino ad un massimo dell´80 per cento, in relazione ai benefici realmente conseguiti in termini di "attrattività economica e coesione economica, sociale e territoriale del Friuli Venezia Giulia". "Poniamo quindi delle precise condizioni al privato che deciderà di investire a Ronchi in una visione di prospettiva e di sviluppo dell´aeroporto - indicano gli assessori Riccardi e Savino - ed in questo senso la presenza della Regione nel futuro pacchetto societario vuole ribadire quella funzione di controllo pubblico che l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia intende costantemente riservarsi: pertanto, almeno nella prima fase, è nostro interesse mantenere la presidenza del Cda della società di gestione dello scalo, allo scopo di vigilare adeguatamente sui patti e sulle condizioni di permuta". Inoltre, cita la delibera, il nuovo partner azionario dovrà attestare un fatturato ed un patrimonio netto almeno pari al doppio di quello di Aeroporto Fvg, "a conferma di reali capacità economiche e finanziarie, non solo tecniche e professionali", rilevano Riccardi e Savino. "Cerchiamo qualità nel futuro piano strategico industriale dell´aeroporto di Ronchi - osservano i due assessori regionali - che significano potenziamento dei voli low-cost, di quelli ´point to point´, di quelli charter ed ovviamente degli attuali collegamenti nazionali ed internazionali, l´adeguamento delle infrastrutture aeroportuali, considerata anche la prossima realizzazione del polo intermodale connesso allo scalo, l´incremento o almeno il mantenimento degli attuali livelli di occupati, accanto ad un possibile contenimento tariffario per la clientela". Nei mesi scorsi, concludono Riccardi e Savino, "il Governo Tondo ha messo in ordine i conti, le attività, lo stato patrimoniale dell´aeroporto nell´intento di presentare al mercato un aeroporto efficiente ed appetibile ed oggi possiamo affermare che il valore di Ronchi risulta decisamente lievitato rispetto ad anni passati: è giunto ora il momento di privatizzare l´aeroporto allo scopo di garantire, attraverso un aumento della sua ´dimensione´, servizi migliori alla clientela ed all´utenza". |
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TOYOTA LANCIA UN PROGETTO PER LA PROMOZIONE DI VEICOLI DI NUOVA GENERAZIONE A SAITAMA CITY |
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Roma, 2 novembre 2011 - Toyota Motor Corporation (Tmc) ha sottoscritto un accordo con Saitama City, Prefettura di Saitama, Giappone, per unirsi all’implementazione di un progetto locale che promuove l’utilizzo di veicoli di nuova generazione come i veicoli elettrici. Il progetto, denominato E-kizuna Project, viene portato avanti in partnership con imprese private, con lo scopo di creare una società sostenibile a basse emissioni di carbonio. Tmc e la città lavoreranno insieme per garantire a Saitama lo status di città ecologica del futuro, capace di sfruttare risorse energetiche innovative e di sfidare le calamità naturali. Le due parti incoraggeranno inoltre l’utilizzo di varie tipologie di veicoli, tra cui i veicoli a celle a combustibile (Fcv), e la costruzione di infrastrutture attraverso cui assicurare uno stile di vita sostenibile. Secondo i termini dell’accordo, Tmc e la città di Saitama dovranno esaminare e collaborare sulle seguenti aree: 1) Sviluppo di network di ricarica e rifornimento • Creazione di una rete di ricarica sicura e accessibile • Esaminare lo sviluppo di infrastrutture di rifornimento di idrogeno per gli Fcv • Fornitura efficiente di veicoli di nuova generazione come gli Fcv • Esaminare e incoraggiare la fornitura agli utenti di informazioni relative ai network energetici 2) Creazione di incentivi • Implementare misure destinate alla promozione di veicoli di nuova generazione come gli Fcv • Sostenere una rapida introduzione di veicoli di nuova generazione come gli Fcv, sotto forma di mezzi di trasporto pubblico e veicoli governativi • Esaminare e sviluppare forme diverse di trasporto adatte alle varie esigenze 3) Sostegno locale e attività educative • Esaminare l’utilizzo congiunto di veicoli di nuova generazione come gli Fcv • Offrire corsi scolastici sui veicoli di nuova generazione come Ev e Fcv • Portare avanti test drive su veicoli di nuova generazione come Ev e Fcv |
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GRUPPO PIAGGIO: PRIMI NOVE MESI DEL 2011 RICAVI € 1.200,2 MILIONI (1.176,3 MLN NEI PRIMI 9 MESI DEL 2010) EBITDA € 170,4 MILIONI (172,3 MLN NEI PRIMI 9 MESI DEL 2010) |
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Milano, 2 novembre 2011 – Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.a., riunitosi il 27 ottobre sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2011. I risultati del Gruppo Piaggio nei primi nove mesi del 2011 confermano l’importanza delle scelte strategiche compiute dal Gruppo per globalizzare la propria presenza industriale e commerciale, investendo nelle aree del mondo a più alto tasso di crescita. I primi nove mesi dell’esercizio 2011 presentano dati in linea con lo stesso periodo dello scorso anno, nonostante la crisi del mercato europeo delle due ruote,la rilevante incidenza di oneri di ristrutturazione non ricorrenti e il significativo peso dell’effetto cambio. Nei primi nove mesi del 2011 il Gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 512.200 veicoli – motociclette, scooter e veicoli commerciali – con una crescita dei volumi del 3,7% rispetto ai 493.700 veicoli venduti nei primi nove mesi del 2010. Aumentano anche i ricavi netti consolidati del Gruppo, che nei primi nove mesi del 2011 sono risultati pari a 1.200,2 milioni di euro, con un incremento del 2% rispetto ai 1.176,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2010. Al netto dell’effetto cambio, l’incremento di fatturato risulterebbe pari al 4,5%. L’ebitda consolidato nei primi nove mesi del 2011 si è attestato a 170,4 milioni di euro, rispetto a 172,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2010. L’incidenza dell’Ebitda sui ricavi è pari al 14,2% nei primi nove mesi del 2011 (rispetto al 14,6% registrato nello stesso periodo dello scorso anno). Il risultato operativo (Ebit) nei primi nove mesi del 2011 è pari a 102,7 milioni di euro, rispetto a 108,1 milioni di euro del corrispondente periodo del 2010, a seguito di una maggiore quota di ammortamenti derivanti dall’incremento degli investimenti per lo sviluppo sui mercati emergenti. I primi nove mesi del 2011 si chiudono con un utile netto consolidato di 46,3 milioni di euro, rispetto a 46,7 milioni di euro nei primi nove mesi del 2010, dopo aver scontato imposte di periodo pari a 39,6 milioni di euro (pari al 46,1% del risultato ante imposte). I risultati a livello di Ebitda consolidato, di Ebit e di utile netto risultano dunque sostanzialmente in linea con quelli dei primi nove mesi del 2010, nonostante l’incidenza di costi di ristrutturazione non ricorrenti pari a circa 16 milioni di euro e dell’effetto cambio per ulteriori 9 milioni di euro circa. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2011 risulta pari a -330,1milioni di euro, in miglioramento per 19,8 milioni rispetto ai -349,9 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2010. La riduzione dell’indebitamento è legata al forte controllo sul capitale circolante, sui crediti e sui magazzini, nonché alla generazione di cassa, positiva per 13 milioni di euro, che ha consentito anche di sostenere un forte incremento degli investimenti (87,1 milioni di euro nei primi nove mesi del 2011, rispetto ai 55,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2010) per lo sviluppo di nuovi prodotti e per il rafforzamento della capacità industriale del Gruppo sui mercati emergenti. Il patrimonio netto al 30 settembre 2011 ammonta a 451,9 milioni di euro, rispetto a 442,9 milioni di euro al 31 dicembre 2010. Dal punto di vista dell’andamento nelle diverse aree geografiche e di business, il Gruppo Piaggio si conferma leader europeo nel settore scooter portando al 27,5% circa la propria quota di mercato. E’ molto positivo anche il risultato conseguito dal Gruppo nel comparto moto, caratterizzato da volumi e fatturato in aumento Ð rispettivamente del 2,2% e del 19,7% Ð in rapporto ai primi nove mesi del 2010 e in particolare da una crescita nelle moto di grossa cilindrata, dovuta al successo dei più recenti modelli Moto Guzzi. Queste performances sono state realizzate in un contesto di mercato decisamente complesso in Europa e particolarmente in Italia. Nei primi nove mesi del 2011, il mercato due ruote in area Emea ha infatti registrato una flessione del 10,8% nel settore scooter e del 7,1% nel settore moto. Sul mercato americano, che nei primi nove mesi del 2011 ha evidenziato segnali di ripresa, il Gruppo Piaggio ha registrato una crescita di vendite e di fatturato rispettivamente del 91% (con 8.700 unità vendute) e del 61,3% (con ricavi pari a 30 milioni di euro). Sul mercato asiatico la performance del Gruppo è risultata particolarmente positiva, in forte crescita rispetto all’esercizio precedente, con 67.800 unità vendute (+66% rispetto ai primi nove mesi del 2010) ed un fatturato pari a 121,7 milioni di euro (+30,9% rispetto ai primi nove mesi del 2010). Tale risultato è legato al crescente successo del le operazioni in Vietnam Ð dove è stata avviata la commercializzazione dello scooter Liberty prodotto nello stabilimento di Vinh Phuc ed è stato superato nei giorni scorsi il traguardo delle 100.000 Vespa prodotte Ð e all’ingresso su nuovi importanti mercati nell’area del Sud Est asiatico, quali Indonesia,thailandia, Taiwan e Malaysia . Nel business dei veicoli commerciali, il Gruppo Piaggio ha chiuso i primi nove mesi del 2011 con 179.400 unità complessivamente vendute (+5,9% rispetto ai primi nove mesi del 2010) ed un fatturato pari a circa 375,9 milioni di euro, in crescita del 3,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sul mercato indiano delle tre ruote, Piaggio Vehicles Private Limited ha confermato il proprio ruolo di player di riferimento con una quota di mercato pari al 37,4%.Le unità vendute sono cresciute del 3%, passando da 142.100 unità nei primi nove mesi del 2010 a 146.600 unità nei primi nove mesi del 2011. Sul mercato indiano delle quattro ruote, Piaggio Vehicles nei primi nove mesi del 2011 ha incrementato i propri volumi di vendita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi a 8.600 unità vendute. Evoluzione della gestione - Nel corso dell’esercizio 2011, il Gruppo Piaggio proseguirà la strategia di sviluppo della presenza industriale e commerciale sui principali mercati asiatici, rafforzando la propria leadership nel mercato indiano dei veicoli commerciali leggeri a tre e quattro ruote e conquistando ulteriori quote di mercato nel settore scooter in Asia Pacific. L’espansione delle attività industriali e commerciali in Asia si realizzerà in linea con l’obiettivo di raggiungere un fatturato sui mercati asiatici pari a circa 1 miliardo di euro nell’arco di quattro anni. Le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo Piaggio saranno rivolte al rinnovamento delle gamme prodotti Ð scooter, motociclette e veicoli commerciali Ð con particolare attenzione allo sviluppo di motorizzazioni a ridotti consumi e basso o nullo impatto ambientale. |
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MILANO, BICI RUBATE. I PROPRIETARI POSSONO RECUPERARLE GRATIS PRESSO LA POLIZIA LOCALE. NON SI PAGANO PIÙ IL CARRO ATTREZZI E LA SOSTA GIORNALIERA |
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Milano, 2 novembre 2011 -"I cittadini che subiscono il furto della propria bicicletta possono ritirarla gratuitamente, qualora venga recuperata dagli agenti della Polizia locale, presso il deposito dei Vigili di via Fiamma 7". Lo ha comunicato l’assessore alla Sicurezza e Polizia locale Marco Granelli. "Non sarà quindi più necessario – ha spiegato l’assessore – pagare 30 euro per il carro attrezzi e la tariffa giornaliera per la sosta al deposito. Questa nuova regola non è purtroppo attuabile retroattivamente per coloro che hanno subìto furti in passato e la cui bici si trova presso il deposito Atm di via Del Monaco. Inoltre – ha concluso Granelli - da oggi sul sito del Comune si può scaricare il modulo per fare denuncia del furto. Una volta consegnato questo documento presso qualsiasi comando dei Vigili, è possibile presentarsi al deposito di via Fiamma 7 per ritirare la bici, dopo, ovviamente, averne fatta un’accurata descrizione per dimostrarne l’effettiva proprietà". |
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NUOVA PISTA CICLOPEDONALE A CASSANO VALCUVIA/VA CASSANO |
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Valcuvia/Va, 2 novembre 2011 - Un nuovo tracciato ciclopedonale collega Cassano Valcuvia a Rancio Valcuvia. Lo ha inaugurato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo che, assieme al presidente della Provincia di Varese, Dario Galli ,della Comunità montana Valli del Verbano, Marco Magrini, ai sindaci e ai rappresentanti del territorio. "E´ nuovo percorso ciclopedonale funzionale alla messa in rete con la ciclabile della Valganna-valmarchirolo e con il percorso ciclabile del Lago di Varese - ha detto Cattaneo -. Si tratta di una tappa intermedia di un progetto più vasto, che vede una significativa compartecipazione finanziaria di Regione Lombardia e che ci porterà alla creazione, in questa area, di una larga interconnessione tra reti di mobilità dolce". Altri interventi sono infatti previsti nella zona: il percorso ciclopedonale che da Cassano Valcuvia sale verso Ferrera, il completamento dei percorsi ciclopedonali tra Ranco e Ispra, la pista ciclopedonale che si connetterà alle stazione Fs e Fnm e la stazione lacuale di Laveno Mombello e Cittiglio e la connessione della rete ciclopedonale dei laghi del Varesotto alla stazione Fs e all´approdo della navigazione Lago Maggiore a Luino. L´assessore ha inoltre ricordato l´impegno di Regione Lombardia per lo sviluppo della mobilità dolce, ambito chiave per garantire ai territori montani uno sviluppo sostenibile e ai loro abitanti e ai turisti una maggiore qualità di vita e dell´ambiente. In totale, con i bandi bici 2009 e 2010, in provincia di Varese sono stati stanziati circa 2 milioni di euro per la realizzazione di quattro interventi, una cifra importante se rapportata all´importo totale dei due bandi di 11,3 milioni di euro. |
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APERTURA UFFICIALE DEI CANTIERI DELLA PEDEMONTANA VENETA IL 10 NOVEMBRE |
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Venezia, 2 novembre 2011 - Prende ufficialmente il via la Superstrada Pedemontana Veneta, tra i maggiori interventi europei in finanza di progetto, arteria strategica a servizio di un’area che è tra le più preziose e industrializzate d’Italia e nello stesso tempo tra le più critiche dal punto di vista infrastrutturale, articolazione del Corridoio V e che apre e completa il collegamento tra le province di Vicenza e Treviso e il Friuli Venezia Giulia e da qui verso la Mitteleuropa. La cerimonia di apertura dei cantieri con il presidente del Veneto Luca Zaia è prevista per la mattinata di giovedì 10 novembre, nei pressi della base logistica dell’Ati che realizza i lavori, nel Comune vicentino di Romano d’Ezzelino. |
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FVG: IN GARA LA ROTATORIA DI LOVARIA SULLA SR 56 |
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Trieste, 2 novembre 2011 - "Proseguiamo nella riqualificazione della regionale 56: dopo Buttrio, ora va in gara la rotatoria di Lovaria, uno dei punti più critici della Udine-manzano". Con un impegno finanziario "non indifferente", come segnala l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, pari ad oltre 1,4 milioni di euro, si interverrà sull´intersezione della strada regionale 56 "di Gorizia" nel territorio del Comune di Pradamano (incrocio all´altezza del Km 8+500). Verrà infatti realizzata a cura degli Uffici del commissario la nuova rotatoria - con l´eliminazione del semaforo all´altezza di Lovaria - del diametro di 60 metri ed una capacità di "smaltimento" pari a quasi 2.500 autovetture all´ora; sarà anche messo in opera un attraversamento ciclo-pedonale grazie ad un sottopasso di 2,70 metri d´altezza e verrà anche garantita la predisposizione degli accorgimenti necessari al accogliere la rete a banda larga. Il decreto, che di fatto avvia la gara per la realizzazione della rotonda di Lovaria, è stato approvato da parte della Sezione di controllo della Corte dei conti, ufficialmente trasmesso nella giornata di ieri: "si è trattato di un risultato importante (per un´opera attesa da anni), frutto di un positivo confronto con i magistrati ed i funzionari della Corte", osserva l´assessore Riccardi. L´intervento si inserisce in un programma di messa in sicurezza della regionale 56 con alcune opere già ultimate o affidate (Buttrio, San Giovanni al Natisone) ed altre con imminente avvio delle procedure di affidamento (ancora San Giovanni e Manzano). Il sistema viario regionale, così riqualificato e potenziato, consentirà di affrontare non solo lo stato di emergenza legato ai cantieri sulla A4 ma anche di prevenire le eventuali straordinarietà che si potrebbero manifestare lungo l´autostrada con la necessità di deviazioni di traffico sulla viabilità ordinaria regionale. |
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TOSCANA, TERZE CORSIE AUTOSTRADALI, “FINALMENTE I CANTIERI PROCEDONO, 2012 ANNO DECISIVO” |
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Firenze, 2 novembre 2011 – “Finalmente le opere autostradali procedono con passo spedito e tempi certi. E il Il 2012 si prefigura come un anno decisivo per il completamento della variante di valico e per la progettazione della Firenze-incisa sulla A1 e della Firenze-pistoia” Così l’assessore regionale a infrastrutture e mobilità Luca Ceccobao ha commentato lo stato dell’arte dei grandi cantieri autostradali in Toscana esposto a Palazzo Strozzi Sacrati da Gennarino Tozzi, condirettore generale sviluppo rete di autostrade per l’Italia. “Il 4 agosto scorso – prosegue l’assessore – abbiamo firmato con Autostrade per l’Italia e insieme a tutti gli enti locali interessati un protocollo per consentire alle opere di procedere nel pieno rispetto delle procedure, con progettazioni condivise e tempi certi. Quel modello comincia a dare i suoi risultati. Il cantiere autostradale per la Toscana (136 km di arterie per oltre 5 miliardi di euro di finanziamenti) ha cominciato a procedere più speditamente: l’anno prossimo, se tutto continua così, potremo assistere a passi avanti rilevanti. E per capire quanto è importante il completamento di queste opere basti vedere il miglioramento che si è registrato con l’apertura della terza corsia tra Scandicci e Firenze sud: niente code, meno incidenti, abbattimenti dei tassi di inquinamento. E’ la dimostrazione che le opere quelle che servono, se fatte bene, con una progettazione condivisa, nel rispetto dell’ambiente e del territorio migliorano la qualità della vita”. Al termine dell’incontro pubblico per l’aggiornamento dei cantieri di Autostrade per l’Italia l’assessore ha anche preso atto positivamente degli impegni assunti da Autostrade per l’Italia, attraverso Gennarino Tozzi, per sbloccare la situazione di stallo relativa ad un’opera connessa all’ampliamento dell’A1, il bypass del Galluzzo. “Cercheremo di accelerare i tempi al massimo – conferma Tozzi – ma i lavori sono condizionati dal problema della gestione delle terre e rocce da scavo in conseguenza del quale le imprese hanno sospeso i relativi lavori”. Nel corso della conferenza stampa Tozzi ha inoltre preso l’impegno a trovare una soluzione che permetta di sbloccare l’impasse entro la fine dell’anno. Inoltre il condirettore di Autostrade ha annunciato che la galleria de “Le Romite”, che è stata terminata, sarà ceduta al Comune di Firenze e che verrà rapidamente investita la soprintendenza per le ultime autorizzazioni necessarie a rendere utilizzabile l’opera. E tutto questo entro i primi mesi del 2012. |
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USCITA OVEST DEL PORTO DI ANCONA, AL CIPE: ´VELOCIZZARE I TEMPI´. |
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Ancona, 2 novembre 2011 - ´Velocizzare i tempi´ per indire la gara di aggiudicazione dei lavori relativi all´Uscita Ovest del porto di Ancona. E` quanto sollecita l´assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Viventi, che ha inviato una lettera al segretario del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), il sottosegretario di Stato della presidenza del Consiglio dei ministri, on Gianfranco Micciche`. L´assessore rileva che, nonostante i lunghi tempi burocratici intercorsi - sei mesi tra la prima delibera Cipe e la pubblicazione in Gazzetta, altri sei mesi per avere la delibera Cipe sullo schema di convenzione, e oggi, dopo altri sei mesi, ancora - ´siamo in attesa della pubblicazione´ della seconda delibera sulla Gazzetta ufficiale. Di seguito il testo della lettera: ´Torno ad affrontare con questa richiesta il problema dell´espletamento dell´iter amministrativo per la realizzazione del collegamento viario tra il porto di Ancona e la grande viabilita`. Il progetto preliminare e la proposta del promotore - fatta eccezione per lo schema di convenzione - sono stati approvati dal Cipe con delibera del 13 maggio 2010, la quale e` stata pubblicata in Gazzetta ufficiale dopo oltre sei mesi, il 26 novembre 2010. Il Cipe ha poi approvato lo schema di convenzione dopo altri sei mesi, cioe` il 5 maggio 2011. Nonostante il 7 giugno la delibera sia stata trasmessa alla Ragioneria generale dello Stato e la Corte dei Conti si sia espressa positivamente nel merito lo scorso settembre, ad oggi, siamo ancora in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il prolungarsi di questo iter risulta estremamente penalizzante, poiche` blocca la realizzazione di una infrastruttura strategica per il nostro territorio. Le ricordo che, trattandosi di project financing, stiamo tenendo fermo un investimento di quasi 600 milioni di euro, totalmente a carico di privati e quindi con nessun onere per lo Stato. Spero che il Suo interessamento, per il quale La ringrazio, possa contribuire a velocizzare i tempi, nell´interesse di tutta la comunita` |
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LA REGIONE SI CONFRONTA CON I PENDOLARI DELLA LINEA FERROVIARIA TIRRENICA E DELLA CECINA-SALINE |
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Firenze, 2 novembre 2011 – Un incontro con i pendolari per fare il punto sull’andamento del servizio sulle linee Grosseto-pisa, Campiglia-piombino e Cecina-saline di Volterra. Lo ha organizzato la Regione Toscana a Cecina e vi hanno preso parte Trenitalia e i pendolari dell’area. L’incontro è servito ad esaminare l’andamento ed i problemi delle linee della costa toscana, ascoltando le richieste e le segnalazioni dei pendolari, in modo da continuare un dialogo costante sull’andamento delle linee. La Regione Toscana ha infatti deciso di inserire proprio nel contratto di servizio firmato con Trenitalia l’impegno di incontrare periodicamente viaggiatori e pendolari delle singole linee. L’incontro si è aperto con l’illustrazione da parte dei tecnici regionali dell’andamento del servizio. Sono state mostrate luci ed ombre delle singole linee. Sulla linea tirrenica sud, ovvero da Grosseto verso Livorno e Pisa, si è riscontrato un miglioramento dell’affidabilità e della regolarità del servizio rispetto al 2010. La media riferita alla puntualità della linea nel 2010 era del 93%, un punto percentuale in più per il 2011 (94%). In particolare è stato ricordato l’inserimento del treno Regiostar Grosseto-pisa-firenze delle 6.67 (ritorno da Firenze alle 15.28) che ha abbattuto i tempi di percorrenza di oltre mezz’ora e che sta riscontrando un buon gradimento tra gli utenti, come confermano le indagini di customer satisfaction condotte da Trenitalia. Si è fatto presente più volte il quadro generale caratterizzato dalla difficoltà di mantenere un servizio efficiente, in una fase di forte riduzione di risorse per il trasporto pubblico per i tagli delle ultime finanziarie del governo Cecina – Saline: garantito sempre un servizio bus di fronte alle soppressioni dei treni. E’ però sulla Cecina-saline di Volterra che si è concentrato il dibattito, con gli interventi dei numerosi pendolari presenti e di alcuni amministratori locali. Si tratta di una linea che ha presentato negli ultimi mesi problemi analoghi ad altre linee regionali diesel (la Lucca-aulla, la Siena – Empoli e la Siena – Chiusi) soprattutto riguardo alla soppressione di treni, ma nella quale non è stato mai fatto mancare un servizio sostitutivo ai pendolari. Come ricordato da Trenitalia, a causa di un problema straordinario di manutenzione ai locomotori e di un grave ritardo nella fornitura dei materiali necessari per l’assistenza, si è registrato un elevato tasso di soppressione dei treni. La Regione ha ricordato di essere intervenuta più volte nei confronti di Trenitalia per un ritorno alla normalità, e che comunque è stato garantito un servizio sostitutivo di bus, che ha permesso ai pendolari della linea di muoversi in tempi analoghi a quelli del treno e senza particolari disagi. Dove invece si sono riscontrati problemi molto sentiti dai pendolari, è la mancanza di comunicazione e lo scarso presidio delle stazioni lungo la linea Cecina-saline. La Regione, anche tramite Trenitalia, si è fatta portavoce di portare i reclami raccolti a Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), alla quale spetta la gestione delle stazioni e la comunicazione del servizio. |
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FVG, TRASPORTI: 1,6 MLN. EURO PER TRASPORTO MEZZI PESANTI SU ROTAIA |
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Trieste, 2 novembre 2011 - Su proposta dell´assessore alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, la Giunta regionale ha approvato il 27 ottobre un finanziamento complessivo di oltre 1 milione e 100 mila euro a favore della società Alpe Adria spa per l´organizzazione e la gestione operativa del cosiddetto servizio di autostrada viaggiante su rotaia (servizio Ro-la, trasporto Tir su treno) sulla linea Trieste-salisburgo-trieste. Si tratta, conferma la delibera, del rinnovo - sino a febbraio 2012 - dei contributi che la Regione assegna annualmente ad Alpe Adria, in collaborazione con la società austriaca "Ökombi", per il servizio di treni giornalieri di andata e ritorno tra il porto di Trieste e Salisburgo. L´andamento di previsione complessiva per l´anno in corso (esercizio 2011) "parla" di un trasporto di 33.400 autotreni. La Giunta regionale inoltre, sempre su proposta dell´assessore Riccardi, ha deciso uno stanziamento di quasi 520 mila euro a favore della società tedesca "Kombiverkeher" per l´avvio e la realizzazione di servizi di trasporto intermodale sempre tra il porto di Trieste e la città renana di Wors, porto fluviale ed importante nodo ferroviario della Magonza-ludwigshafen nella regione Renania-palatinato, a Sud di Francoforte sul Meno. Il servizio ferroviario, già attivo dallo scorso gennaio ed ora programmato con 6 partenze settimanali, segue la linea Trieste-udine-tarvisio-salisburgo-freilassing-monaco di Baviera-stoccarda-mannheim-worms. |
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REGIOSTAR: SIENA-FIRENZE IN UN’ORA E CINQUE MINUTI, SENZA PENALIZZARE LA VALDELSA |
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Firenze, 2 novembre 2011 – Da Siena a Firenze via treno in poco più di un’ora, senza penalizzare i pendolari della Valdelsa senese e fiorentina. E’ questo l’effetto dell’avvento su questa tratta dell’alta velocità regionale. Nell’orario invernale questo nuovo servizio sarà attivato con una nuova coppia di treni in fascia pendolare senza fermate intermedie: il primo partirà da Siena intorno alle sei e trenta , il “ritorno” partirà da Firenze prima delle sette. La novità è emersa nel corso di una serie di incontri svoltisi il 27 ottobre in Regione tra l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao e i rappresentanti degli enti locali senesi e fiorentini interessati. La Regione ha illustrato anche una prima velocizzazione della linea Chiusi-siena (anche in questo caso con una coppia di treni in orario pendolare). Al termine degli incontro l’assessore ai trasporti Luca Ceccobao ha voluto sottolineare il consenso degli enti locali sulle iniziative della Regione dell’alta velocità regionale. “Il lancio della prima coppia di Regiostar sulla Siena-firenze – ha detto – rappresenta il segno concreto di come si possa sviluppare il trasporto su rotaia in un momento in cui mancano gli investimenti del governo sulle infrastrutture. Ai pendolari servono collegamenti veloci e tempi certi. Con questo servizio Siena sarà più vicina a Firenze, e quindi meglio connessa all’alta velocità nazionale, il tutto con una progettazione che non interferisce con gli spostamenti dei pendolari della valdelsa. Questa innovazione permetterà da una parte di far viaggiare meglio i pendolari che si spostano tra le due città e dall’altra di spostare un numero sempre maggiori di cittadini dall’uso della macchina a quello del treno. Siamo certi che l’innovazione, in piena controtendenza rispetto alla crisi del settore dovuta ai tagli del governo”. L’assessore ha quindi evidenziato l’importanza dell’ampliamento di offerta anche sulla Chiusi-siena: “Questa velocizzazione della tratta rappresenta una risposta al flusso di movimenti interni tra l’area della val di Chiana e la città di Siena ma anche un avvicinamento ai collegamenti su rotaia verso Roma via Chiusi”. L’assessore ha colto l’occasione anche per fare il punto con gli amministratori delle criticità del servizio nel nodo senese (con punte elevate di soppressioni nei mesi estivi): “la guardia nei confronti di Trenitalia – ha detto – resta altissima. Quanto successo negli ultimi mesi su questa linea è inaccettabile, il disagio per i pendolari su questa tratta deve finire”. L’alta velocità regionale Firenze-siena - L’alta velocità regionale sbarcherà a Siena di prima mattina (ore 6.28) con un Minuetto proveniente da Grosseto che, senza fare fermate, condurrà a Santa Maria Novella in un’ora e cinque minuti. Complessivamente il treno impiegherà 2h e 33 tra Grosseto e Firenze invece delle 2h e 50 minuti attuali, consentendo anche ai grossetani di connettersi all’alta velocità nazionale. Il copione sarà invertito al tramonto: partenza da Firenze alle 18.43 e arrivo a Siena alle 19.48 con proseguimento per Grosseto. L’orario verrà equilibrato in modo da non creare alcuno scompenso per i pendolari della Val d’Elsa e dell’empolese che continueranno ad avere servizi cadenzati per Firenze ad orari sostanzialmente invariati, grazie ad un nuovo treno in partenza da Poggibonsi per Firenze alle 6.54 circa. L’avvento del Regiostar sulla Siena-firenze (e in parallelo anche sulla Pistoia-prato-firenze) avviene ad un anno esatto dal lancio dell’alta velocità regionale sulla tratta Firenze-pisa-pisa aeroporto (con 6 coppie di treni al giorno) e sulla Firenze-arezzo-chiusi (una coppia). Obiettivo? è quello di avvicinare le città della Toscana al nodo di Firenze con collegamenti veloci e efficienti. La velocizzazione della linea Chiusi-siena: risparmiata mezz’ora - Anche in questo caso ci vorrà un’ora e cinque minuti, ma questa volta per coprire la distanza tra Chiusi e Siena. La nuova coppia di treni (al mattino si tratta di un nuovo treno in partenza alle 6.45 da Chiusi, il pomeriggio partenza da Siena alle 17.43) effettuerà alcune fermate intermedie: a Torrita di Siena, Sinalunga e Asciano Monteoliveto Maggiore. |
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VARESE, RIAPERTO AL TRAFFICO VIALE MILANO POLITICA RESPONSABILE HA SBLOCCATO IMPORTANTE NODO A NOVEMBRE SI CONCLUDERANNO ANCHE LAVORI DI VIA DELLA CARNAGA |
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Varese, 2 novembre 2011 - L´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo è intervenuto il 27 ottobre alla chiusura del cantiere del cavalcavia di viale Milano e alla relativa apertura al traffico. All´inaugurazione erano presenti anche il sindaco di Varese Attilio Fontana, il vice sindaco Carlo Baroni, il presidente di Ferrovienord Carlo Malugani e il fiduciario di Confcommercio Ascom Varese Marco Parravicini. ´Oggi - ha detto l´assessore Cattaneo - siamo qui a sciogliere questo importante nodo della viabilità varesina´. Durante l´inaugurazione è stato anche annunciato che, entro la metà di novembre, si concluderanno i lavori di via della Carnaga, un intervento che agevolerà il transito dei mezzi pesanti garantendo più sicurezza anche alla rete ferroviaria. ´Questi - ha proseguito l´assessore - sono esempi che dicono che nella nostra regione c´è una politica che non si nasconde dietro ai problemi, ma anche di fronte alle difficoltà sa risolverle, affrontando concretamente le situazioni. In particolare la soluzione dei problemi emersi nella realizzazione di questo cavalcavia è potuta avvenire grazie alla forte volontà degli Enti che si sono assunti le proprie responsabilità´. Il cantiere ha comportato il rifacimento completo della copertura, realizzata nel 1960, della trincea che unisce i cavalcaferrovia esistenti dal tempo della costruzione della linea Como-varese-laveno (1885), per una superficie di quasi 2400 mq di trincea coperta. Il finanziamento dell´intervento è stato regolato con l´accordo tra la Regione Lombardia, il Comune di Varese e Ferrovienord, sottoscritto l´11 maggio 2005. In base alle Convenzioni in essere, l´80 per cento dell´investimento sarebbe toccato al Comune di Varese, ma la Regione Lombardia ha accettato di concorrere fino al 50 per cento della spesa. Con tale accordo Ferrovienord si è assunta la responsabilità di Stazione Appaltante sia per la progettazione che per la realizzazione dell´opera. La Nuova Stazione Di Varese Nord - Ferrovienord l´ha inserita tra quelle prioritarie per la realizzazione del programma di innalzamento delle banchine e per l´eliminazione delle barriere architettoniche. L´intervento consiste nell´innalzamento di 30 centimetri della banchina del binario 1 e di buona parte di quella al servizio del binario tronco per consentire un agevole incarrozzamento a tutti i viaggiatori, senza salire o scendere dai gradini, ma direttamente al livello del pavimento delle nuove carrozze. ´Non ci siamo dimenticati nemmeno di un altro progetto fondamentale, che coinvolgerà la città di Varese, e mi riferisco a all´unificazione delle stazioni ferroviarie - ha concluso l´assessore - e, a conferma di questo impegno, dopo l´incontro della Segreteria tecnica, nei prossimi giorni si riunirà il collegio di vigilanza preposto. Con l´unificazione delle stazioni e l´Arcisate Stabio si aprono buone prospettive di collegamenti transfrontalieri per Varese´. ´Credo che quest´opera sia emblematica - ha dichiarato Malugani - di come una proficua collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti, pubblici e privati, consenta di ottemperare gli interessi in gioco e di superare anche qualche difficoltà incontrata durante il cammino. Il mio ringraziamento va dunque all´assessore Cattaneo e alla Regione Lombardia, al sindaco Fontana e al Comune di Varese, a tutto il personale di Ferrovienord. Tutte le parti in causa si sono prodigate per limitare l´impatto dei lavori di un´opera complessa ma fondamentale per la città e per garantire la sua conclusione nel più breve tempo possibile, nonostante le criticità e le difficoltà incontrate durante i lavori´. |
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FIDENZA - SALSO: LA PROVINCIA PROPONE LE SOLUZIONI E’ INDISPENSABILE CHE TRENITALIA E RFI SI ADOPERINO RISOLVERE I PROBLEMI |
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Parma 2 novembre 2011 – “L’´urgenza di valutare in termini ormai improcrastinabili ipotesi di intervento". L’invito a fare presto e risolvere il problema Andrea Fellini lo rivolge al collega della Regione Alfredo Peri. Il problema è la linea Salso-fidenza-parma su cui l’assessore provinciale ai Trasporti è già intervenuto più volte nel tentativo di arrivare a uno sbocco positivo della situazione a vantaggio dei passeggeri. L’ultima volta in ordine di tempo è la lettera del 25 gennaio scorso in cui sollecitava Trenitalia a migliorare il servizio in particolare alla stazione di Vaio. All´assessore Regionale Alfredo Peri, Fellini oltre a sottolineare il disagio degli utenti e dei pendolari anche sulla tratta Milano-bologna, lancia due possibili soluzioni. "La prima ipotesi - spiega Fellini – è velocizzare l´ingresso e l’uscita dei treni dalle stazioni di Fidenza e Salso con un aggiornamento infrastrutturale della rete ferroviaria, scelta che risolverebbe una lunga serie di problemi esistenti oggi. La seconda consisterebbe nella regolamentazione delle modalità di condotta dei treni, soprattutto delle manovre di girobanco ovvero il cambio di direzione che avviene alle stazioni. Con questi interventi si consentirebbe la fermata di tutte le corse del treno alla stazione di Vaio Ospedale". "Ora è indispensabile che Trenitalia, proprietaria dei treni, e Rfi, che ha in capo le infrastrutture, si adoperino per la soluzione. Mi rendo perfettamente conto delle difficoltà economiche dei trasporti italiani -conclude Fellini - tuttavia non possiamo essere lasciati soli a portare avanti il progetto di valorizzazione delle stazioni di Vaio e in futuro Ponte Taro, e non possono essere lasciati soli i cittadini e gli utenti del servizio ferroviario. Continueremo a fare con impegno e determinazione la nostra parte ma è necessario che perseguano le valutazioni tecniche evidenziate dagli studi di tale analisi di fattibilità" |
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PROGETTO “PORTI VERDI VENEZIA”, ZAIA: UNA PARTNERSHIP STRATEGICA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO |
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Venezia, 2 novembre 2011 - “Voglio esprimere il mio personale apprezzamento per la partnership avviata tra due importanti attori istituzionali, come Enel e l’Autorità Portuale di Venezia, protagonisti di un progetto che ha portato a risultati importanti, come testimoniano i dati presentati il 28 ottobre. È una sinergia che sottolinea la capacità di fare squadra tra due attori strategici per la crescita e lo sviluppo di questa regione.” Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando i risultati del progetto “Porti Verdi a Venezia”, che coinvolge l’Enel e l’Autorità Portuale veneziana, presentati a Venezia. La collaborazione era iniziata a febbraio dello scorso anno con la firma di un protocollo d’intesa tra le due parti finalizzato alla realizzazione di un porto ecologico a basso impatto ambientale. “Si tratta di un progetto innovativo e dall’alto tasso tecnologico – dice Zaia – che lo colloca con merito tra le esperienze più all’avanguardia a livello europeo e mondiale e che ha l’obiettivo di ridurre il tasso di inquinamento promuovendo l’utilizzo di forme di energia pulita e rinnovabile, di mobilità elettrica e di consumo energetico efficiente. In particolare, il sistema di banchine elettrificate presentato oggi è il più grande al mondo e questo è un fatto particolarmente significativo, in una regione come il Veneto, che ha una forte vocazione alla green economy e che conta sul suo territorio oltre 20 mila impianti fotovoltaici”. “Un’iniziativa – conclude il Presidente – che esprime la sensibilità di Enel e dell’Autorità Portuale di Venezia per i temi ambientali e per quella green economy che rappresenta una sfida strategica per il futuro dei nostri territori” . |
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DEMANIO MARITTIMO FVG: VERSO PROROGA CONCESSIONI A FINE 2015 |
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Trieste, 2 novembre 2011 - In materia di concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreativa, diporto nautico e per gli altri usi, la Regione è già intervenuta in passato, dapprima con la Legge Regionale 17/2001 e successivamente con la Legge Regionale 22/2010, prorogando il termine di scadenza delle concessioni in essere al 31 dicembre 2013. Tali proroghe sono state previste per garantire che il processo di adeguamento alle direttive comunitarie in materia potesse avvenire contestualmente a quanto lo Stato sarebbe andato ad operare nelle altre regioni italiane. Attualmente la disciplina nazionale ha prorogato tale termine al 31 dicembre 2015. Alla luce di un tanto, l´Assessore regionale Sandra Savino, anticipa che intende proporre alla Giunta regionale l´adozione di una ulteriore proroga del termine, prorpio per uniformare le scadenze delle concessioni in Friuli Venezia Giulia a quanto previsto nel resto del territorio nazionale. Savino precisa che "tale proroga, oltre a consentire un trattamento omogeneo di situazioni analoghe, fornisce adeguata risposta alle istanze che pervengono dal territorio; la scadenza del termine consentirà infatti agli attuali concessionari di poter realizzare lavori e migliorie senza dover temere la scadenza della concessione proprio all´ultimazione di tali interventi". Oltre a tale motivazione l´assessore si richiama alla "necessità di garantire, sia pur per un periodo limitato, la continuità dell´attività di molte società sportive che tradizionalmente svolgono un ruolo importantissimo per la popolazione costiera, e non solo, della nostra regione". La disposizione di proroga che l´assessore intende presentare sarà con ogni probabilità inserita nella Legge Finanziaria che verrà sottoposta al vaglio del Consiglio regionale alla metà di dicembre. |
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