|
|
|
MARTEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Ottobre 2013 |
 |
|
 |
UE: MAGGIORE TUTELA PER I CONSUMATORI EUROPEI CHE SCARICANO GIOCHI, E-BOOK, VIDEO E MUSICA |
|
|
 |
|
|
Bruxelles,
15 ottobre 2013 - Grazie a un´azione
congiunta degli Stati membri dell´Ue e della Commissione europea 116 siti web che vendono giochi, libri, video
e musica digitali si sono adeguati alla normativa dell´Ue relativa alla tutela
dei consumatori.
Neven
Mimica, Commissario europeo per la Politica dei consumatori, ha dichiarato:
"La protezione dei diritti dei consumatori, anche nell´ambiente digitale
in costante evoluzione, è per me una priorità. Sono lieto che tale indagine su
larga scala (sweep) abbia affrontato alcune delle questioni più importanti
relative al download di contenuti digitali. Un anno fa oltre il 50 % dei siti
web non rispettavano la normativa: una situazione inaccettabile. Questa cifra è
scesa al 20 % e si prevedono ulteriori miglioramenti. Si tratta di un grande
progresso, ma continuerò a impegnarmi perché la situazione migliori."
I
progressi nella tutela dei consumatori sono il frutto del cosiddetto
"sweep" — uno screening a livello europeo dei siti web per
individuare le violazioni della normativa a tutela dei consumatori e, di
conseguenza, garantirne l´applicazione. Lo screening dei siti web che vendono
contenuti digitali ha avuto luogo nell´estate del 2012. Le autorità nazionali
hanno controllato, in totale, 330 siti web, che corrispondono a un´ampia quota
del mercato. Dopo indagini approfondite le autorità nazionali hanno riscontrato
che 172 siti web non erano conformi alla normativa dell´Unione a tutela dei
consumatori. Le società interessate sono state contattate con la richiesta di
mettere i siti in regola. Finora sono stati resi conformi alla normativa 116
siti web; 49 sono soggetti a ulteriori procedimenti; in 5 casi le infrazioni,
di modesta entità, non sono state perseguite dagli Stati membri, e 2 siti non
esistono più. A seguito dell´intervento delle autorità incaricate
dell´applicazione della legge negli Stati membri, l´80% dei 330 siti web sono
ora in linea con la normativa Ue a tutela dei consumatori.
Cosa è
stato verificato esattamente?
I siti
web sono stati controllati per determinare se le informazioni sulle
caratteristiche principali dei prodotti fossero facilmente accessibili e
leggibili, se i siti web fornissero indirizzi di posta elettronica per domande o
reclami e se le condizioni proposte dai siti web fossero eque. I principali
problemi riscontrati sono stati:
clausole
contrattuali abusive che escludono il diritto dei consumatori di adire le vie
legali o negano ai consumatori il diritto all´indennizzo in caso di prodotti
non funzionanti;
informazioni
poco chiare sul diritto di recesso: a causa della natura del download digitale,
gli operatori sono tenuti a informare i consumatori prima dell´acquisto che non
sarà possibile annullare il download una volta avviato — cosa che non avviene
nel 42% dei siti web controllati;
la
mancanza delle informazioni obbligatorie sull´identità del commerciante, in
particolare del suo indirizzo e-mail, che priva i consumatori di un efficace
canale di contatto.
Oltre
all´indagine su larga scala la Commissione europea ha commissionato uno studio
complementare che ha constatato che non vi sono, o sono limitate, le
informazioni su eventuali restrizioni geografiche applicabili. Tali
informazioni sono essenziali per i consumatori che si recano in altri paesi
dell´Ue e che si aspettano di essere in grado di accedere ai loro contenuti
digitali e utilizzarli senza ostacoli in tutto il mercato unico.
Questo
studio ha rivelato inoltre che i giochi pubblicizzati come "gratuiti"
spesso richiedono un pagamento in una fase successiva del gioco, senza che ciò
venga chiaramente spiegato all´inizio. Tali pratiche spesso riguardano
direttamente i bambini, il gruppo di consumatori più vulnerabile, e sono
all´origine di situazioni in cui i genitori devono pagare bollette spropositate
dopo aver lasciato giocare i figli con i loro dispositivi mobili.
Prossime
tappe -
I
procedimenti amministrativi o giudiziari nazionali relativi ai 49 siti web
ancora non in regola sono in corso. Il problema specifico dell´acquisto nel
corso del gioco è altresì sottoposto a un esame per garantire una migliore
informazione dei consumatori ed evitare bollette sproporzionate e impreviste
causate dagli acquisti effettuati dai bambini durante il gioco.
Contesto
-
Uno
"sweep" è uno screening dei siti web a livello europeo per
individuare le violazioni della normativa a tutela dei consumatori e, di
conseguenza, garantirne l´applicazione. Lo sweep è coordinato dalla Commissione
europea e realizzato contemporaneamente dalle autorità nazionali incaricate
dell´applicazione della normativa. L´operazione Digital content sweep (Indagine
su larga scala dei contenuti digitali) è stata realizzata in 26 Stati membri
dell´Ue, Norvegia e Islanda nel giugno 2012. È il sesto sweep dal 2007.
Un numero sempre maggiore di cittadini europei acquista contenuti
digitali: in media, il 79% dei consumatori europei ha utilizzato servizi
musicali online e il 60% ha utilizzato giochi online nel corso degli ultimi 12
mesi. Secondo fonti del settore, il valore dei download di musica nell´Ue
ammontava a 677 milioni di Eur nel 2010; si stima che i consumatori di Regno
Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi e Belgio abbiano speso
16,5 miliardi di Eur per giochi online nel 2011. I giochi destinati ai bambini
pubblicizzati come gratuiti rappresentano una quota crescente del mercato dei
giochi nell´Ue (50% di tutti i giochi negli ultimi 12 mesi). Numero di siti web
controllati e in regola al 9 ottobre 2013:
Paese
|
Siti web controllati
|
Prima fase di screening (2012)
|
Seconda fase di applicazione
(risultati a ottobre 2013)
|
Siti web già in regola
|
Siti web in cui è confermata la presenza di irregolarità
|
Siti
web in regolaal 9 ottobre 2013
|
Siti soggetti a ulteriori procedimenti, con irregolarità minori, o non
più funzionanti
|
|
|
|
|
|
Siti
in regolaal 9 ottobre 2013espressi come percentuale dei siti web controllati
nel 2012
|
Austria
|
10
|
2
|
8
|
6
|
4
|
60 %
|
Belgio
|
11
|
7
|
4
|
7
|
4
|
64 %
|
Bulgaria
|
10
|
10
|
0
|
10
|
0
|
100 %
|
Cipro
|
3
|
0
|
3
|
3
|
0
|
100 %
|
Repubblica ceca
|
11
|
9
|
2
|
11
|
0
|
100 %
|
Danimarca
|
10
|
4
|
6
|
9
|
1
|
90 %
|
Estonia
|
10
|
7
|
3
|
10
|
0
|
100 %
|
Finlandia
|
10
|
2
|
8
|
9
|
1
|
90 %
|
Francia
|
27
|
16
|
11
|
23
|
4
|
85 %
|
Germania
|
26
|
14
|
12
|
23
|
3
|
89 %
|
Grecia
|
10
|
2
|
8
|
8
|
2
|
80 %
|
Ungheria
|
6
|
1
|
5
|
6
|
0
|
100 %
|
Islanda
|
10
|
1
|
9
|
10
|
0
|
100 %
|
Italia
|
10
|
4
|
6
|
7
|
3
|
70 %
|
Lettonia
|
10
|
0
|
10
|
8
|
2
|
80 %
|
Lituania
|
10
|
10
|
0
|
10
|
0
|
100 %
|
Lussemburgo
|
8
|
7
|
1
|
7
|
1
|
88 %
|
Malta
|
10
|
2
|
8
|
6
|
4
|
60 %
|
Paesi Bassi
|
11
|
8
|
3
|
10
|
1
|
91 %
|
Norvegia
|
9
|
6
|
3
|
6
|
3
|
67 %
|
Polonia
|
10
|
8
|
2
|
8
|
2
|
80 %
|
Portogallo
|
20
|
11
|
9
|
11
|
9
|
55 %
|
Romania
|
10
|
5
|
5
|
9
|
1
|
90 %
|
Slovacchia
|
10
|
3
|
7
|
8
|
2
|
80 %
|
Slovenia
|
4
|
1
|
3
|
4
|
0
|
100 %
|
Spagna
|
26
|
5
|
21
|
19
|
7
|
68 %
|
Svezia
|
17
|
2
|
15
|
15
|
2
|
89 %
|
Regno Unito
|
11
|
11
|
0
|
11
|
0
|
100 %
|
Totale
|
330
|
158
|
172
|
274
|
56
|
83 %
|
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO: INNOVAZIONE. ECCO LE ISOLE DIGITALI, PER MUOVERSI, COMUNICARE E INFORMARSI |
|
|
 |
|
|
Milano,
15 ottobre 2013 - Milano sempre più smart city grazie alle Isole digitali, i
nuovi spazi outdoor che offrono servizi ad alto tasso di innovazione.
Le Isole
digitali, presentate ieri mattina a Palazzo Marino nel corso di una conferenza
stampa, consentiranno a cittadini e turisti di spostarsi, comunicare e
informarsi in maniera intelligente e sostenibile. Un progetto strategico per
l’Amministrazione cittadina nato da una partnership con diverse aziende, come
A2a, Ducati Energia, Internet Explorer di Microsoft, Telecom Italia, Bee e
Linear.
Le
prime 15 isole, che raddoppieranno entro febbraio del 2014, sono vere e proprie
aree che consentono l’accesso alla rete per essere sempre connessi, grazie al
wi-fi gratuito e veloce, stando comodamente seduti su panchine in legno dal
design minimal e funzionale, e dotate di colonnine gratuite per la ricarica di
tutti i dispositivi elettronici (pc, smartphone, tablet, ecc.). Non solo punti
per connettersi, ma anche luoghi dove scoprire cosa accade in città: dalle
notizie del Comune di Milano a quelle turistiche, sino ai numerosi eventi
artistici e culturali in cartellone. Le informazioni su mobilità, viabilità,
trasporto pubblico e appuntamenti saranno accessibili a tutti grazie a un vero
e proprio totem touch-screen di ultima generazione dall’utilizzo intuitivo, che
prevedrà anche un supporto multilingue (italiano, inglese) per i tanti turisti
presenti in città.
“Le
Isole digitali – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro,
Sviluppo Economico, Università e Ricerca Cristina Tajani – rappresentano un
esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato nell’offerta di
contenuti e servizi a favore di una città più ‘intelligente’ e aperta. Per noi
si tratta anche di un modo per comunicare in maniera visibile il progetto
Milano Smart City, un progetto che vive grazie alla cooperazione tra diversi
soggetti: amministrazione, sistema delle imprese e cittadini”.
Spazio
anche alla mobilità intelligente: ogni isola digitale ospita una stazione per
quadricicli elettrici biposto in condivisione (Eqsharing), 60 mezzi disponibili
già entro il 21 ottobre, che diventeranno 90 a metà novembre e 120 a febbraio.
Tutti a disposizione dei cittadini che potranno usufruirne con modalità simili
a quelle del bike sharing attraverso una tessera annuale, mensile o settimanale
acquistabile via internet su www.Eqsharing.it.
Durante
le prime due settimane, per aiutare i milanesi a imparare le modalità di
utilizzo di questo nuovo sistema, saranno presenti presso 9 isole delle 15
attive alcune hostess, che illustreranno gli innovativi veicoli a tutti gli
utenti interessati accompagnandoli in un autentico “test drive”. Per gli
attuali e futuri possessori di veicoli elettrici, inoltre, le isole digitali
rappresentano anche nuove e ulteriori stazioni di ricarica dove poter sostare
facendo il pieno di energia pulita per il proprio mezzo.
“A
Milano – ha spiegato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran –
è in atto una rivoluzione dello sharing: in questo momento sono oltre 70mila le
persone abbonate a sistemi di car e bike sharing in città. Un numero che è
destinato a salire sempre di più, grazie anche a questo nuovo servizio di
quadricicli elettrici, che diventano uno strumento in più per chi vuole
scegliere una forma di mobilità sostenibile”.
“Con
l’attivazione di queste 15 Isole digitali – ha spiegato Piero Galli, General
Manager per la Gestione Evento di Expo 2015 S.p.a. – entra nel vivo della
preparazione dell’Esposizione Universale. In vista dell’appuntamento del 2015
sarà fondamentale strutturare e sviluppare una rete tecnologica di servizi
all’avanguardia, in grado di rispondere in maniera immediata ed efficace alle
necessità degli oltre venti milioni di visitatori attesi. Tecnologia e
innovazione sono elementi indispensabili a rendere unica e indimenticabile la
visita del sito e la scoperta di Milano”.
Le aree
delle Isole digitali sono fruibili anche nelle ore serali e notturne grazie ad
un sistema di illuminazione intelligente a led che varia l’intensità a seconda
del numero delle persone presenti, garantendo risparmio energetico e tutela
dell’ambiente. La sicurezza nelle isole digitali, infine, è assicurata da un
impianto di videosorveglianza ad alta definizione, attivo 24 ore su 24, che
consente un monitoraggio panoramico e costante del territorio grazie al
collegamento con la centrale operativa della Polizia locale.
“Siamo
orgogliosi di esser partner di questo progetto che si integra perfettamente con
E-moving, il piano con cui A2a ha dotato la città di Milano di una
infrastruttura di ricarica intelligente per i veicoli elettrici – ha spiegato
Paolo Rossetti, Direttore Generale Area Tecnico-operativa di A2a – Milano può
oggi vantare ben oltre 200 punti di ricarica per veicoli, quadricicli e
biciclette elettriche, che contribuiranno a migliorare la qualità dell’aria che
respiriamo”.
Il
Comune di Milano ha progettato l’intera iniziativa, realizzata a costo zero
grazie a finanziamenti esterni. Il budget per le prime 15 isole, sostenuto da
sponsor privati che hanno risposto a bandi pubblici, è stato di oltre 3 milioni
di euro. Le ulteriori Isole previste dal piano di sviluppo del progetto saranno
realizzate con un finanziamento di 960mila euro, grazie a risorse messe a
disposizione da un bando della Regione Lombardia nell’ambito del Programma
Europeo di sviluppo Regionale (Por).
“Questo
progetto – ha dichiarato Carlotta Ventura, Responsabile Domestic Media Telecom
Italia – ci permette di offrire un’anticipazione di quanto stiamo realizzando
insieme a Expo 2015 per rendere smart non solo l’area espositiva ma l’intera
città di Milano: i totem multimediali che mettiamo a disposizione, 15 dei quali
già operativi, e il collegamento alla piattaforma cloud della Nuvola Italiana
rappresentano il cuore tecnologico di queste aree digitalizzate e permetteranno
di offrire servizi sempre più evoluti attraverso l’interazione con smartphone e
tablet”.
“Con la
nostra tecnologia intendiamo contribuire all’evoluzione del tessuto urbano –
spiega Carlo Purassanta, Amministratore delegato di Microsoft Italia –,
puntando a semplificare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini e a
migliorare il loro rapporto con la città. In questo modo, non solo Milano potrà
esser considerata una delle metropoli più digitalizzate d’Europa, ma ci
auguriamo possa ispirare tante altre città italiane, con la consapevolezza che
le nuove tecnologie – come Internet Explorer, il browser di Microsoft
protagonista di questo progetto – rappresentino un alleato strategico per una
proposta di valore che faccia leva su sviluppo sociale, crescita economica e
sostenibilità ambientale”.
“Con
questo nuovo tassello – spiega Valerio Siniscalco, amministratore delegato di
Bee – Milano diventa una metropoli capace di offrire diverse soluzioni in
sharing, ma Eqsharing ha il vantaggio, rispetto agli altri sistemi esistenti,
di essere l’unica soluzione basata su motori elettrici, il che significa la
riduzione a zero delle emissioni nocive in città da parte dei veicoli in
condivisione”.
“Abbiamo
aderito al progetto delle Isole Digitali fin dai suoi primi passi”, commenta
Andrea Pezzi, direttore generale di Linear Assicurazioni. “Abbiamo assunto un
ruolo chiave in questa iniziativa perché sposa alla perfezione i nostri valori
e crediamo fortemente nel beneficio di un sistema integrato di mobilità
sostenibile. La partecipazione di Linear Assicurazioni è particolarmente
rilevante e si realizza nella fornitura di 60 veicoli elettrici destinati al
servizio di Car Sharing, e nella copertura assicurativa dell’intero parco
veicoli con la formula Linear “Guida Libera” per garantire ai Milanesi la
libertà di muoversi in città serenamente e senza inquinare.”
Elenco Isole Digitali
Isole
Attive Al 14 Ottobre 2013
1.
Università Bocconi;
2.
Porta Vittoria;
3.
V Giornate *;
4.
Porta Venezia *;
5.
Hoepli*;
6.
Cusani *;
7.
Sant´agostino;
8.
Pagano*;
9.
Cadorna*;
10.
Amendola Fiera;
11.
Bisceglie;
12.Xxv
Aprile*;
13.
Centrale Fs*;
14.Gioia
M2;
15.
Loreto Argentina*;
*Attivo
il “Test Drive” gratuito dal 15 al 29 ottobre dalle 10.00 alle 18.00.
Isole Attive Entro Febbraio 2014:
1.Città studi/ Via Bonardi;
2.Viale Zara/piazzale Segrino;
3.Ospedale Niguarda/piazzale Ospedale Maggiore;
4.Bovisa /Piazza Emilio Alfieri;
5.Certosa/via Giovanni Sartori;
6.Lambrate/via Pacini;
7.Via Imbonati;
8.Porta Romana/corso Lodi;
9.Via Larga;
10.Viale Monza/ Precotto;
11.Bande Nere/ Via Orsini;
12. Viale Famagosta.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SMART CITY. IL COMUNE DI MILANO ADERISCE A E015: OPEN DATA E SERVIZI DISPONIBILI PER APP E SITI WEB IN VISTA DI EXPO |
|
|
 |
|
|
Milano,
15 ottobre 2013 - Gli open data e i
servizi del Comune saranno a disposizione di aziende private per lo sviluppo di
applicazioni e siti web che agevolino la visita di Expo 2015 e di tutte le
attrattive della città. Venerdì la Giunta di Palazzo Marino ha approvato la
delibera di adesione del Comune al progetto E015 Digital Ecosystem, realizzato
da Expo 2015 Spa, Confindustria, Camera di Commercio di Milano, Confcommercio,
Assolombarda e Unione del Commercio, con il coordinamento tecnico-scientifico
di Politecnico di Milano, per la realizzazione di una piattaforma tecnologica
integrata volta a creare e a far interagire i servizi presenti sul territorio.
Obiettivo
di E015 è favorire l’ideazione, da parte del sistema delle imprese, di
applicazioni e servizi informativi progettati per migliorare la permanenza dei
visitatori sia sul sito Expo sia sull’intero territorio cittadino. Una
pluralità di applicazioni informatiche (multicanale/multidispositivo e/o siti
web) che offrono funzionalità integrate ai visitatori di Expo 2015, dai
trasporti all’accoglienza, ai viaggi, alla ristorazione, passando per la
promozione turistica, l’entertainment e i servizi al cittadino.
“Con
l’adesione a questo progetto, il Comune mette i propri open data e i propri
servizi a disposizione delle aziende e dei partner privati che intendono
sviluppare app e siti web che facilitino l’esperienza di visita non solo di
Expo ma di tutte le attrattive offerte dalla città di Milano”, ha dichiarato
l’assessore alle Politiche del lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca
Cristina Tajani.
“Ad
esempio, una delle possibili applicazioni potrebbe essere rivolta ai passeggeri
in arrivo a Linate e Malpensa – ha spiegato l’assessore Tajani –. In attesa dei
bagagli, infatti, i viaggiatori potrebbero conoscere in tempo reale la
situazione dei trasporti in uscita dall’aeroporto - dalla circolazione dei
treni e dei mezzi pubblici al traffico sulle autostrade fino alla disponibilità
dei taxi - oltre a scoprire gli appuntamenti culturali e gli eventi in
cartellone a Milano. E questo, grazie all’interazione tra i sistemi informativi
del Comune, di aziende come Sea, Trenord, Atm e di altri soggetti pubblici e
privati, resa possibile dal progetto E015”.
Con
l’adesione al Progetto E015 Digital Ecosystem Milano può diventare il primo
Comune a far parte di un ecosistema business to business, creatore di
innovazione e di opportunità per le imprese e di moderni servizi per i
cittadini: un ulteriore tassello nel cammino verso una città sempre più smart,
dopo il potenziamento del wi-fi, il rilascio degli open data e i progetti di
mobilità sostenibile.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
INTERNET FESTIVAL BUCA LA RETE E ENTUSIASMA LA CITTA’ SI È CHIUSA A PISA L’EDIZIONE 2013 DI IF CON RELATORI, VISITATORI E UTENTI DA 60 PAESI DEL MONDO |
|
|
 |
|
|
Pisa,
15 ottobre 2013 - Domenica 13 ottobre, ultimo giorno dell´Internet Festival
2013 con lo stesso l´entusiasmo che ha segnato ogni passaggio della terza
edizione della più importante manifestazione dedicata alla Rete in Italia. I
due eventi-clou di chiusura, il keynote speech di Remo Bodei e il dibattito
sulle smart cities, hanno avuto un´eccezionale presenza di pubblico e di
contatti online, a dimostrazione che si può osare parlare di filosofia e di
temi tecnologicamente e socialmente rilevanti - ma non popolari - nelle ore
centrali di una domenica di un ottobre ancora tiepido.
Sono
già disponibili alcuni dati complessivi della kermesse: 60 i paesi
rappresentati a Pisa direttamente o virtualmente, in remoto, dall´Argentina
allo Zaire; 23mila i dispositivi (pc, smartphone, tablet) collegati alla rete
wi-fi del Festival, con più di 1 Terabyte di dati transitati; 20 le location
impiegate, con 200 relatori impegnati in oltre 150 eventi; 62 laboratori; 26
panel; 18 keynote speech; 10 presentazioni di libri; 4 proiezioni
cinematografiche con anteprime nazionali; 3 spettacoli teatrali inediti. Molto
significativa la presentazione al mercato di 50 nuove start up. Lusinghieri i
risultati mediatici: 100 i giornalisti accreditati alla manifestazione e ampia
copertura da parte di quotidiani, magazine radio e tv regionali e nazionali.
Non
potendoli citare tutti, tra i protagonisti del Festival vanno ricordati Andrew
Keen, Elserino Piol, Carlo De Benedetti, Renato Soru, Bruce Sterling, Jaromil,
Nathan Jurgensson, Frieda Brioschi, Jeffrey Schnapp, Evgenj Morozov, John
Grant, Michel Bauwens, Danielle Gould, Michele Vianello, Vincenzo Susca, Iñigo
de La Serra, il presidente toscano Enrico Rossi, Lucia Annunziata, il ministro
Maria Chiara Carrozza, Sergio Givone, Marino Sinibaldi, David Riondino.
Dei
moltissimi argomenti trattati vanno sottolineati i tre che, non del tutto
inattesi, hanno riscontrato enorme interesse e successo di pubblico:
l´agricoltura sostenibile nella prima edizione di “Rural Hub”, con le
innovazioni di 20 progetti e start up; la green economy e il relativo
marketing; le proprietà del grafene, già oggetto di oltre 10mila brevetti, che
ha proprio a Pisa uno dei centri di eccellenza nella ricerca. Un accenno alle
molte attività ludico-produttive: le trenta ore di competizione tra gruppi di
grafici e sviluppatori per la creazione di un gioco digitale eticamente
corretto, che hanno coinvolto protagonisti e pubblico.
Il
Festival - che quest´anno ha avuto come madrina Maria "Wikissori”,
fantasiosa sagoma ispirata alla pedagogista italiana Maria Montessori,
rintracciabile in tutta la città insieme a quelle, già note, di
"Googleo" Galilei, Mark Gutenberg, Steve J. Marconi e
"Obamo" Lincoln - s´è confermato appuntamento centrale della
produzione culturale e tecnologica della Toscana e dell´Italia che guardano
avanti: con questo spirito, soprattutto in vista di una ripresa che forse nei
prossimi mesi darà i primi segni di vita, dai prossimi giorni si comincerà già
a lavorare per l´edizione 2014.
Internet
Festival 2013 è promosso da Regione Toscana, Comune di Pisa, Cnr, Registro.it e
Istituto di Informatica e Telematica del Cnr insieme a Camera di Commercio di
Pisa, Provincia di Pisa, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’anna, Scuola
Normale Superiore, Associazione Festival della Scienza. Il direttore del
Festival è Claudio Giua; il coordinamento è affidato a Fondazione Sistema
Toscana. Anna Vaccarelli (Iit-cnr) e Gianluigi Ferrari (Università di Pisa)
coordinano rispettivamente il comitato esecutivo e scientifico.
Internet
Festival, 10-13 ottobre 2013, Pisa ; http://www.internetfestival.it/
Facebook
https://www.Facebook.com/internetfestival
Twitter
https://twitter.Com/#!/internetfest
Pinterest
http://pinterest.Com/internetfest/
Youtube
http://www.Youtube.com/user/internetfestival
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ROSSI ALL´INTERNET FESTIVAL: NEL 2014 BANDA LARGA A TUTTA LA TOSCANA. "EQUITÀ DI ACCESSO ALLA RETE E UNO STATO CHE SI PONGA OBIETTIVI ALTI" "SE NON SI INVESTE, LE CITTÀ NON DIVENTANO INTELLIGENTI" |
|
|
 |
|
|
Pisa,
15 ottobre 2013 - Immagine dal sito
dell´Internet Festival "Se non si investe, le città non diventano
intelligenti e per garantirci un futuro servono politiche keynesiane di
investimento e uno Stato che si ponga obiettivi alti. Dobbiamo garantire equità
di accesso alla rete e una uniforme diffusione delle nuove tecnologie su tutto
il territorio".
Lo ha
detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenendo al
dibattito che si è tenuto a Pisa presso la Scuola Normale nella giornata
conclusiva di Internet Festival 2013, un confronto dedicato alle città
intelligenti sul tema "rimodellare la vita delle città".
Il suo
è stato un intervento in cui il tema degli investimenti è risuonato più volte,
così come quello della necessità di puntare sui giovani. Il presidente ha detto
che in Toscana entro i prossimi tre anni si dovrà riuscire a dare lavoro a
25-30.000 giovani pena una inevitabile decadenza.
"La
Toscana – ha aggiunto – è pronta per garantire nel 2014 la banda larga da 7
megabit a tutta la popolazione e si sta muovendo per centrare l´obiettivo
europeo, per assicurare entro il 2020 una connessione da 50 megabit al 100%
della popolazione e da 100 mega almeno alla metà dei cittadini".
Però il
presidente ha posto anche l´accento su alcune contraddizioni e alcuni freni
posti all´informatizzazione dei servizi. Si è detto infatti preoccupato per la
mancata catalogazione della metà dei libri della Biblioteca Nazionale di
Firenze per mancanza di personale, così come per il blocco sostanzialmente
imposto alla trasmissione per via digitale ai medici che potrebbero analizzarle
delle immagini degli esami effettuati nei piccoli ospedali toscani, e anche per
la scarsa adesione degli operatori turistici al sistema gratuito di
prenotazione online sviluppato dalla Regione Toscana, vuoi per mancanza di
conoscenze informatiche che per motivi fiscali.
"Il
dibattito sulle città intelligenti – ha concluso il presidente Rossi – deve
intrecciarsi con quello sulla crisi e noi dobbiamo chiederci quale tipo di
sviluppo vogliamo senza pensare di poter ricominciare da dove ci siamo
interrotti nel 2008. E privi di una visione d´insieme e senza il contributo
decisivo dello Stato rischiamo di sbandare perché anche la digitalizzione non
può che essere governata a livello nazionale, così come ho chiesto al ministro
Trigilia di fare".
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ROSSI ALL´INTERNET FESTIVAL: "EQUITÀ DI ACCESSO ALLA RETE E UNO STATO CHE SI PONGA OBIETTIVI ALTI" |
|
|
 |
|
|
Pisa, 15
ottobre 2013 - "Se non si investe, le città non diventano intelligenti e
per garantirci un futuro servono politiche keynesiane di investimento e uno
Stato che si ponga obiettivi alti. Dobbiamo garantire equità di accesso alla
rete e una uniforme diffusione delle nuove tecnologie su tutto il
territorio".
Lo ha
detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenendo il 13
ottobre al dibattito che si è tenuto a Pisa presso la Scuola Normale nella
giornata conclusiva di Internet Festival 2013, un confronto dedicato alle città
intelligenti sul tema "rimodellare la vita delle città".
Il suo
è stato un intervento in cui il tema degli investimenti è risuonato più volte,
così come quello della necessità di puntare sui giovani. Il presidente ha detto
che in Toscana entro i prossimi tre anni si dovrà riuscire a dare lavoro a
25-30.000 giovani pena una inevitabile decadenza.
"La
Toscana – ha aggiunto – è pronta per garantire nel 2014 la banda larga da 7
megabit a tutta la popolazione e si sta muovendo per centrare l´obiettivo
europeo, per assicurare entro il 2020 una connessione da 50 megabit al 100%
della popolazione e da 100 mega almeno alla metà dei cittadini".
Però il
presidente ha posto anche l´accento su alcune contraddizioni e alcuni freni
posti all´informatizzazione dei servizi. Si è detto infatti preoccupato per la
mancata catalogazione della metà dei libri della Biblioteca Nazionale di
Firenze per mancanza di personale, così come per il blocco sostanzialmente
imposto alla trasmissione per via digitale ai medici che potrebbero analizzarle
delle immagini degli esami effettuati nei piccoli ospedali toscani, e anche per
la scarsa adesione degli operatori turistici al sistema gratuito di
prenotazione online sviluppato dalla Regione Toscana, vuoi per mancanza di
conoscenze informatiche che per motivi fiscali.
"Il
dibattito sulle città intelligenti – ha concluso il presidente Rossi – deve
intrecciarsi con quello sulla crisi e noi dobbiamo chiederci quale tipo di
sviluppo vogliamo senza pensare di poter ricominciare da dove ci siamo
interrotti nel 2008. E privi di una visione d´insieme e senza il contributo
decisivo dello Stato rischiamo di sbandare perché anche la digitalizzione non
può che essere governata a livello nazionale, così come ho chiesto al ministro
Trigilia di fare".
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
THECUS ANNUNCIA LA DISPONIBILITÀ DI 6 LIVE DEMO DI THECUSOS UN´ESPERIENZA OTTIMIZZATA CHE ORA È POSSIBILE PROVARE ONLINE. |
|
|
 |
|
|
Taipei,
15 ottobre 2013- L´ultima versione del sistema sviluppato internamente
Thecusos, Thecusos 6, è ora disponibile come demo online. La rinnovata Ui,
precedentemente rilasciata e annunciata qui, è ora disponibile al
pubblico.Check The Link “qui”
Più
accessibile e sempre aggiornato -
L´interfaccia
utente del nuovo Thecusos 6 è stata completamente riprogettata in modo da
offrire all´utente un´esperienza più intuitiva. I collegamenti ai moduli e alle
funzioni utilizzati di frequente possono ora essere creati per accelerare la
gestione Nas, mentre il nuovo design migliora e facilita ulteriormente
l´esperienza dell´utente.
Un´altra
nuova caratteristica che vale la pena ricordare è la funzione di auto
aggiornamento che è stata implementata in Thecusos 6. Non è più necessario
controllare manualmente la disponibilità di aggiornamenti del firmware o dei
moduli. Il Nas di Thecus ora è in grado di cercare gli aggiornamenti in un
clic, lasciando all´utente la scelta fra quali aggiornamenti installare e
quando farlo.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DALLA REGIONE LAZIO UN NUOVO BANDO PER LA RICERCA |
|
|
 |
|
|
Roma,
15 ottobre 2013 - Lazio ha la realtà scientifica più importante del Paese, un
sistema con centinaia di laboratori e 48 enti di ricerca, 6 parchi scientifici e
3 distretti tecnologici, circa 14 mila docenti e ricercatori.
Una
risorsa che la Regione vuole valorizzare.
Martedì
15 ottobre alle 15.30 presso la sala Tevere della Regione Lazio il presidente
Nicola Zingaretti e il vicepresidente Massimiliano Smeriglio presenteranno le
linee guida di un nuovo bando per sostenere la ricerca scientifica.
L’obiettivo
di questo progetto è far crescere la capacità di innovazione e le infrastrutture
materiali e immateriali della ricerca, oltre all’inserimento stabile del Lazio
nella rete di cooperazione scientifica internazionale.
Saranno
presenti i rappresentanti di università, enti e centri di ricerca sia pubblici
che privati, ma anche gli addetti scientifici di diverse ambasciate europee e
non solo.
Un’iniziativa
per raccogliere contributi e suggerimenti rispetto alle esigenze delle comunità
di ricerca, finalizzabili nel bando.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
A SCUOLA SI RAGIONA DI DIFFERENZA E DISCRIMINAZIONI DI GENERE UN PROGETTO DELLA PROVINCIA DI PARMA IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA CONTRO LA VIOLENZA PROMOSSA DAL MINISTERO. 324 STUDENTI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ DEI LABORATORI. |
|
|
 |
|
|
Parma,
15 ottobre 2013 - Prevenire e contrastare ogni forma di violenza e
discriminazione. E’ questo l’obiettivo della Settimana contro la Violenza,
istituita dal Ministero dell’Istruzione e dal Dipartimento Pari Opportunità, in
programma anche a Parma fino al 18 ottobre con iniziative rivolte a studenti,
famiglie e docenti.
Nell’ambito
degli eventi in calendario, la Provincia di Parma ha promosso il progetto “Di
Maschere e volti” ovvero in cammino per costruire nuovi modelli di genere e di
relazioni tra generi. In collaborazione
con la Cooperativa Sociale Giolli, verranno realizzati tre laboratori con gli
studenti delle superiori sui temi delle differenze, delle discriminazioni e
delle violenze di genere.
Al
progetto hanno aderito 12 istituti superiori della provincia di Parma, 14
classi per un totale di 324 studenti. Il
progetto è realizzato con il contributo della Regione Emilia-romagna e Unar –
Rete Nazionale Antidiscriminazione.
Il
primo laboratorio che segnerà l’avvio del progetto, partirà mercoledì 16
ottobre alle 10,15 nell’aula Magna del Romagnosi e all´incontro interverrà
l´assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani. Venerdì 18
l’attività si svolgerà nell’aula Magna dell’Itis (dalle 10,30) e sabato 19 (
dalle 10,30) nell’aula magna dell’Ulivi.
La
performance spettacolo finale a cura degli operatori della cooperativa Giolli
per gli studenti coinvolti nei laboratori di ottobre in plenaria si terrà
giovedì 21 novembre all´Auditorium del Carmine a Parma.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
INFRASTRUTTURE E SISTEMI FERROVIARI, FS ITALIANE INVESTE SUI GIOVANI MASTER ALLA SAPIENZA DI ROMA, DOMANDE DI AMMISSIONE ENTRO LE 17 DI LUNEDÌ 18 NOVEMBRE. |
|
|
 |
|
|
Roma, 15 ottobre 2013 - Sessioni in aula con il management del Gruppo Fs Italiane. Visite a cantieri e impianti ferroviari. Stage su progetti di eccellenza, presso le aziende partner. Questi i punti di forza del Master in “Ingegneria delle Infrastrutture e dei sistemi ferroviari”, impegno complessivo 1.500 ore, organizzato dall’Università La Sapienza con la partnership del Gruppo Fs Italiane. La domanda di ammissione dovrà essere presentata entro le 17.00 di lunedì 18 novembre 2013, collegandosi alla pagina web: www.Dicea.uniroma1.it/master_iisf/domanda_ammissione Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web fsitaliane.It, nella sezione Lavora con noi (www.Fsitaliane.it/lavoraconnoi.html ), ma anche sul sito: www.Dicea.uniroma1.it/master_iisf oppure scrivendo all’indirizzo di posta elettronica master_iisf@uniroma1.It Il Master di secondo livello della Facoltà di Ingegneria è occasione per il Gruppo Fs Italiane per avvicinare al mondo ferroviario i neoingegneri che vogliono sviluppare il loro percorso professionale nell’ambito dei trasporti. Infatti, gli studenti termineranno il Master con una tesi dedicata alle attività dello stage. Il Master prevede borse di studio per 60mila euro (una di 1.800 euro riservata ai primi dieci della graduatoria finale; una di 1.500 euro per i neolaureati classificati fra l’undicesimo e il ventesimo posto in graduatoria; previsti inoltre contributi per non residenti nel Lazio), offerte da Ferrovie dello Stato Italiane e altre grandi aziende leader nel settore dei trasporti, come Ansaldobreda, Ansaldo Sts, Bombardier, Roma Metropolitane e, da quest’anno, anche Almaviva. Per gli studenti, il Master sarà sia occasione per conoscere da vicino l’ingegneria ferroviaria sia opportunità di poter accedere al mondo del lavoro, anche in Ferrovie dello Stato Italiane, che è fra le imprese più ambite dai laureati italiani ed è classificata al secondo posto nella Best Employer of Choice, studio condotto da Cesop Communication. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MATEMATICA E SCIENZE: DIRIGENTI SCOLASTICI TOSCANI A CONFRONTO. |
|
|
 |
|
|
Firenze,
15 ottobre 2013 - Come dare innovazione e maggiore efficacia all´insegnamento
scolastico delle materie scientifiche? Se ne occupa, a Firenze, una giornata
seminariale organizzata da Regione Toscana e da Ufficio Scolastico Regionale,
in collaborazione con il Cred (Centro Risorse Educative Didattiche) di
Scandicci.
L´incontro
si svolge nell´intera giornata di , martedì 15 ottobre 2013, a Firenze.
Ospitati nell´auditorium di santa Apollonia (via San Gallo 25) i lavori hanno
inizio alle ore 9 con i saluti istituzionali di Stella Targetti e Angela
Palamone, rispettivamente assessore toscano all´Istruzione e direttore
dell´Usrt.
Il
seminario è rivolto a tutti i dirigenti scolastici della Toscana e mira -
sottolinea Stella Targetti - "ad aprire un confronto e una comune
riflessione sulle condizioni che l´autonomia scolastica può offrire per la
costituzione, la continuità e la sostenibilità dei Laboratori del Sapere Scientifico"
(si chiama così una specifica esperienza toscana, una buona pratica attiva da
diversi anni, che associa centinaia di insegnanti di materie scientifiche,
nelle scuole di ogni ordine e grado, per sviluppare modalità e contenuti di una
didattica innovativa).
I
lavori della mattina si concludono attorno alle ore 13 con la vicepresidente
Targetti. Il pomeriggio è dedicato ai lavori di tre gruppi con le esperienze
sul "sapere scientifico".
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BOLZANO: VIA LIBERA ALLA CONVENZIONE TRA PROVINCIA E LUB |
|
|
 |
|
|
Bolzano,
15 ottobre 2013 - La Giunta provinciale ha dato il 14 ottobre all´assessore Sabina Kasslatter Mur l´incarico
di sottoscrivere la convenzione programmatico-finanziaria tra la Provincia e la
Libera Università di Bolzano. L´accordo riguarda il sostegno per le attività e
lo sviluppo della Lub nel triennio 2014-2016.
Indicatori
e obiettivi contenuti nella convenzione sono frutto del costante dialogo
portato avanti fra la Provincia e i vertici della Lub, nonchè all´interno della
stessa Università, e comprendono anche i risultati della valutazione affidata
nel 2010 dalla Giunta provinciale ad un ente indipendente. L´accordo pone le
basi per lo sviluppo strategico della struttura universitaria sul territorio,
fissandone gli obiettivi in termini di formazione, iniziative di ricerca,
personale e organizzazione. "Per il 2014 - ha spiegato il presidente Luis
Durnwalder al termine della seduta di Giunta - verranno stanziati 55 milioni di
euro, mentre nei due anni successivi il contributo della Provincia salirà di 10
milioni raggiungendo rispettivamente 65 e 75 milioni di euro".
"Grazie
al lavoro svolto negli ultimi anni - aggiunge l´assessore Kasslatter Mur -
abbiamo avuto una solida base su cui costruire il rapporto tra Provincia e
Università, e abbiamo potuto quantificare al meglio i mezzi finanziari
necessari ad accompagnare questo percorso di crescita. I frutti di tutto ciò
ricadranno sull´intero sistema della scuola altoatesina: la Facoltà di Scienze
della formazione, infatti, potrà beneficiare della stretta collaborazione con
le altre istituzioni dell´Euregio, e nel giro di 5 anni andrà a ricoprire un
ruolo-guida a livello europeo per quanto riguarda la formazione del personale
insegnante".
Tra gli
obiettivi fissati per la Libera Università di Bolzano vi è quello di renderla
sempre di più il motore dell´integrazione sociale e dell´innovazione
sostenibile sul territorio, grazie al plurilinguismo e al suo rapporto diretto
con la ricerca e la cultura. Inoltre, il rafforzamento della rete di cooperazione
con le istituzioni accademiche altoatesine, a partire dal Conservatorio, e con
le Università dell´Euregio, consentiranno l´elaborazione di progetti e
programmi comuni.
"Con
la convenzione Provincia-lub - sottolinea il presidente della Libera Università
di Bolzano Konrad Bergmeister - abbiamo a disposizione uno strumento che
sosterrà lo sviluppo qualitativo della ricerca e della formazione, visto che in
futuro la Lub verrà valutata annualmente come tutte le altre Università
internazionali. L´accordo non rappresenta solo un attestato di fiducia della
Giunta provinciale nei nostri confronti, ma un ulteriore stimolo a lavorare per
accrescere l´importanza della Lub sia sul territorio altoatesino, che nel resto
d´Europa".
Tra gli
obiettivi della Libera Università di Bolzano per il futuro spiccano proprio la
grande attenzione data all´attività di ricerca, tramite anche un sostegno
all´interdisciplinarietà, oltre all´internazionalità garantita da un programma
di studi trilingue (italiano, tedesco, inglese). Per quanto riguarda la
collaborazione con Trento e Innsbruck, inoltre, il punto centrale sarà la
Euregio-school of Education, che garantirà una formazione di alto profilo del
personale insegnante, mentre tra gli obiettivi vi è quello di
"aprire" sempre di più la Lub ai non accademici con corsi e
iniziative aperte a chi non frequenta l´Università. La Convenzione
programmatico-finanziaria verrà sottoscritta nei prossimi giorni dall´assessore
Sabina Kasslatter Mur e dai vertici della Lub.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
“IMPROVE YOUR TALENT”, PER AIUTARE I “CERVELLI” A NON FUGGIRE |
|
|
 |
|
|
Perugia,
15 ottobre 2013 - Ha preso il via la 1° edizione del Programma di tirocinio
Improve Your Talent 2013.
Assegnate
le Borse di mobilità nell´ambito del programma promosso e finanziato dalla
Camera di Commercio di Perugia, in collaborazione con Assocamerestero e con il
contributo di Unioncamere italiana, per la realizzazione di stage della durata
di 4 mesi presso Camere di commercio italiane all’estero.
I 19
laureati e laureandi presso l’Università degli Studi e l’Università per
Stranieri di Perugia vincitori delle Borse di Studio stanno raggiungendo le
rispettive sedi di destinazione, da Madrid a Bangkok, da Johannesburg a Mumbai
a Houston, da Città del Messico a Tel Aviv.
Grazie
all’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Perugia, viene così
offerta a 19 giovani – molti umbri, ma anche qualche straniero – l’opportunità
di acquisire competenze professionali, di sviluppare capacità relazionali in un
ambiente multiculturale quale è il sistema delle Camere di commercio estere, di
perfezionare la conoscenza della lingua straniera e di conoscere la dimensione
internazionale del mercato del lavoro, dell’impresa e della società.
L’obiettivo
finale è quello di gettare un ulteriore ponte fra l’Umbria e il mondo,
stimolando i giovani a tessere relazioni non occasionali con i Paesi di
destinazione, anche attraverso una puntuale analisi delle caratteristiche dei
rispettivi tessuti economico-produttivi e delle potenzialità di sviluppo di
rapporti commerciali fra questi e il sistema di imprese della provincia di
Perugia.
Questi
i giovani che si sono aggiudicati le Borse di Studio e le destinazioni in cui
svolgeranno il loro tirocinio:
1.
Bangkok (Thailandia) - Francesco Rellini;
2.
Bratislava (Slovacchia) - Giulia Ciurnelli;
3.
Houston (Stati Uniti) - Michele Mommi;
4.
Johannesburg (Sudafrica) - Raul Pelletti;
5. Lima
(Peru´)- Francesco Bonaduce;
6.
Bucarest (Romania) - Mirela Felicia Farcas;
7.
Buenos Aires (Argentina) - Damiano Greco;
8.
Citta´ Del Messico (Messico) - Deicy Viviana Garcia Restrepo;
9.
Lussemburgo - Admir Daca;
10.
Madrid (Spagna) - Tania Vanessa Yordan Cardenas;
11.
Marsiglia (Francia) - Marco Bianchini;
12.
Montreal (Canada)- Giacomo Antonelli;
13.
Mumbai (India) - Francesco Ricci;
14.
Nizza (Francia) - Maria Chiara Leonardi;
15.
Pechino (Cina)- Lorenzo Venturi;
16.
Rosario (Argentina) - Giuseppe Scoini;
17.
Salonicco (Grecia)- Marta Ciarapica;
18. Tel
Aviv (Israele)- Chiara Corvini;
19.
Toronto (Canada) - Silvia Mazzieri.
Il
presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni: “Si tratta
di un intervento significativo nella programmazione 2013 dell’ente camerale,
con il quale intendiamo dare il nostro contributo per lo sviluppo del capitale
umano e la diffusione della cultura e della vocazione imprenditoriale
all’estero, offrendo ai giovani una concreta opportunità di crescita”. “Un
mercato del lavoro sempre più ampio e competitivo –ha detto ancora il
presidente Mencaroni - impone un continuo aggiornamento delle professionalità e
delle competenze. La difficoltà, a volte riscontrata dalle aziende italiane, di
reperire figure professionali qualificate ci porta, come Sistema Camerale a
contribuire attivamente a tutte quelle iniziative – come Improve Your Talent
appunto - che intendono aiutare studenti a giovani laureati a colmare i loro
skill gap attraverso esperienze di respiro internazionale, agevolando il
contatto con i mercati stranieri in cui opera il network camerale all’estero”.
Il
Bando era destinato a studenti laureati di vecchio e nuovo ordinamento (lauree
di I e Ii livello) e laureandi dei corsi di laurea specialistica/magistrale e a
ciclo unico di vecchio e nuovo ordinamento dell’Università degli Studi di
Perugia e dell’Università per Stranieri di Perugia.
Ad ogni
candidato risultato assegnatario della sede di tirocinio è stata riconosciuta
una Borsa di Mobilità del valore di € 3.600.
Il
programma Improve Your Talent, gode di un contributo Unioncamere, e rientra nel
più ampio contesto delle attività di alternanza scuola-lavoro e di orientamento
al lavoro e alle professioni, promosse nell’ambito del sistema camerale.
L’obiettivo
generale è quello di proporre agli studenti una formazione “sul campo”, che
permetta loro di cogliere gli insegnamenti pratici del mondo lavorativo e
dell’impresa, volta alla formazione e alla valorizzazione del capitale umano in
contesti globalizzati.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PARMA: ASSEGNATE LE BORSE DI STUDIO 863 GLI ALUNNI CHE AVRANNO ACCESSO. MESSI A DISPOSIZIONE DELLA REGIONE HA 400MILA EURO. |
|
|
 |
|
|
Parma,
15 ottobre 2013 - Sono 863 gli alunni delle prime due classi di scuola
superiore e del secondo anno del Iefp, il sistema regionale d’istruzione e
formazione professionale, che beneficeranno della borsa di studio.La
comunicazione ufficiale è stata resa nota a tutti i richiedenti dal Servizio
Scuola della Provincia che ha informato ciascuno sia della propria posizione
che delle modalità di erogazione del beneficio.
A 504
studenti andrà la borsa “base” ovvero da 426 euro, che tiene conto della
situazione economica del nucleo familiare dello studente; a 359 andrà invece
quella con un ammontare di 532,50 euro,
borsa che spetta per merito o a quelli che vivono situazioni di difficoltà.Fra
tutti i richiedenti 43 sono stati esclusi perché non hanno completato l’anno
scolastico, condizione necessaria per accedere al beneficio. Degli 863 alunni
che avranno la borsa studio , 408 sono cittadini stranieri e di questi 136
accederanno a quella per merito (87 femmine e 49 maschi).
Le
liquidazioni sono in corso, ad eccezione degli interessati al controllo in
attesa di conoscerne l’esito della verifica da parte di Provincia e Regione.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FVG, EDILIZA SCOLASTICA: FINANZIATI 11 INTERVENTI PER 2,5 MILIONI |
|
|
 |
|
|
Trieste,
15 ottobre 2013 - La giunta regionale ha approvato, su proposta
dell´assessore
alle infrastrutture, mobilità, pianificazione
territoriale
e lavori pubblici Mariagrazia Santoro, una delibera
per il
finanziamento di 11 interventi di messa in sicurezza di
altrettanti
edifici scolastici per un importo complessivo di 2,5
milioni
di euro. L´importo corrisponde alle risorse
assegnate
dallo
Stato al Friuli Venezia Giulia in accordo con la legge 9
agosto
2013 n.89 "Conversione in legge con modificazioni del
decreto
legge 21 giugno 2013 n.69 recante disposizioni urgenti
per il
rilancio dell´economia", che ha previsto misure urgenti in
materia
di riqualificazione e messa in sicurezza delle
istituzioni
scolastiche statali, con particolare riferimento agli
edifici
scolastici nei quali sia stata censita la presenza di
amianto.
Le
domande di accesso al finanziamento sono state inoltrate entro
il 16
settembre scorso dagli Enti locali alla Regione, che ha
definito
la graduatoria.
L´assessore
Santoro a settembre aveva definito in 500 mila euro
l´importo
massimo finanziabile per progetto e per un solo ente
locale,
indicando quattro criteri di preferenza nella formazione
della
graduatoria: interventi per l´eliminazione di presenza di
amianto,
per l´ottenimento di certificazioni dei Vigili del Fuoco
o
dell´Azienda Sanitaria, per edifici su cui è stata effettuata
la
verifica di vulnerabilità degli elementi non strutturali e
maggior
numero di alunni presenti nell´edificio per cui è chiesto
l´intervento.
"Nonostante
i fondi messi a disposizione della nostra Regione dal
Governo
in questa fase ci abbiano consentito solo una parziale
copertura
delle richieste - commenta l´assessore Santoro - oggi
disponiamo
di una graduatoria di interventi che ci consegna un
monitoraggio
puntuale della situazione dell´edilizia scolastica a
livello
regionale sul piano degli adeguamenti per la sicurezza,
un
patrimonio che potrà essere oggetto di politiche di sostegno
nelle
future azioni statali e regionali".
Sono 99
le domande di finanziamento pervenute e 86 quelle ammesse
in
graduatoria. Le risorse statali hanno consentito di finanziare
11
interventi proposti dai Comuni di Ruda, Corno di Rosazzo,
Cordovado,
Trieste, Rivignano, San Vito al Tagliamento,
Tavagnacco,
Coseano, Medea, Gorizia e dalla Provincia di Udine.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SCUOLA, LIGURIA: UN TAVOLO PERMANENTE CON GLI STUDENTI PER METTERE A PUNTO STRATEGIE COMUNI |
|
|
 |
|
|
Genova,
15 Ottobre 2013. Un tavolo di confronto permanente tra Regione Liguria e
studenti medi genovesi. E´ stato proposto dall´assessore alla formazione e al
bilancio della Regione Liguria, Pippo Rossetti che venerdì 11 ottobre mattina
ha incontrato una delegazione di studenti scesi in piazza a Genova, come in altre
città italiane, per protestare contro il degrado dell´istruzione pubblica. Nel
corso dell´incontro l´assessore ha fatto il punto su tutte le misure adottate
dalla Regione Liguria per sostenere la scuola e contro l´abbandono scolastico,
nonostante la diminuzione delle risorse che si è verificata dal 2010 ad oggi di
circa 350 milioni di euro. L´assessore ha quindi proposto un tavolo per
rapportarsi e interloquire in modo permanente con gli studenti e le loro
esigenze e verificare insieme le iniziative e le strategie che verranno assunte
di volta in volta dalla Regione in materia di politiche scolastiche.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PRESENTATO PROGETTO CREATIVE CLUSTERS IN DESIGN E MODA. VALORIZZARE I GIOVANI TALENTI CAMPANI |
|
|
 |
|
|
Napoli,
15 ottobre 2013 - E´ stato presentato, il 12 ottobre, nell´ambito di “Mondo
Prezioso” in corso di svolgimento al Tarì, il progetto Creative Clusters in
design e moda, promosso dalla Regione Campania
attraverso l’agenzia Campania Innovazione, in collaborazione con Adi –
Associazione per il Design Industriale, Dicdea – Dipartimento di Ingegneria
Civile, Design, Edilizia e Ambiente della Seconda Università degli studi di
Napoli e Fondazione Il Tarì.
Creative
Clusters in design e moda seleziona le migliori idee nel settore moda e design
per supportarle con servizi di innovazione e creazione d’impresa, al fine di
accelerare lo sviluppo e la costituzione di start up d’impresa.
Le
proposte devono prevedere lo sviluppo di prodotti con caratteristiche di
innovatività, utilizzando eventualmente nuove tecnologie, oppure comportare un
miglioramento, in termini qualitativi e di performance, di processi produttivi.
Le
candidature possono essere presentate fino al 15 novembre 2013.
Le
10 nuove idee che verranno selezionate
prenderanno parte a laboratori creativi, incontri con i più importanti stilisti
e designer, azioni di coaching ed attivazione di un rapporto con fondi di
venture capital e business angel.
I
soggetti che possono candidarsi sono ricercatori, assegnisti di ricerca,
dottorandi di università ed enti di ricerca; imprenditori; persone fisiche,
singole o in raggruppamento, di qualsiasi età, interessate a promuovere e a
realizzare un’idea imprenditoriale innovativa.
Il
percorso del progetto Creative Clusters design e moda è basato sulla
metodologia recentemente selezionata dal Mise come best practice italiana da
candidare al Premio europeo per la promozione d’impresa.
Alla
presentazione del progetto hanno preso parte Francesco Paolo Iannuzzi,
direttore generale Attività produttive; Franco Giglio, consigliere
amministrazione Il Tarì; Vincenzo Giannotti, presidente Formazione Il Tarì;
Edoardo Imperiale, direttore generale Campania Innovazione Spa; Alessandro
Mandolini, direttore Dicdea, Seconda Università degli Studi di Napoli; Salvatore
Cozzolino, presidente Delegazione Campania di Adi-associazione per il Design
Industriale; Fulvio Tessitore, presidente Fondazione Il Tarì.
Nel
corso dell’incontro è emersa l’indicazione dell’adesione del Tarì alla Rete
regionale degli incubatori, come incubatore specializzato su start up a
supporto di design e moda .
La Rete
regionale degli incubatori è una misura prevista nella legge finanziaria
regionale 2013 allo scopo di razionalizzare programmi e servizi a favore dello
start up d’impresa.
"Con
Creative Clusters design e moda puntiamo a valorizzare un gruppo di giovani
talenti campani accompagnandoli in un percorso di valorizzazione dei loro
progetti, in un settore strategico per la nostra regione."
Così
l’assessore alle Attività produttive della Regione Campania Fulvio
Martusciello.
"Solo
a Napoli, infatti, secondo dati recenti, possiamo contare su cinquemila
aziende, ventimila negozi e settemila addetti nel settore moda. Senza
dimenticare quanto sia diffusa su tutto il territorio regionale l’eccellenza in
comparti come il calzaturiero e l’orafo.
"La
strategia regionale ha perciò messo al centro della programmazione il comparto
moda, puntando sulla Camera regionale della moda e del design che avrà il
compito di rilanciare e potenziare il patrimonio culturale del settore moda
campano, attivare processi per favorire le esportazioni e contribuire alla
creazione di nuove imprese", conclude Martusciello.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LIVORNO E GROSSETO, A BRUXELLES DUE ESPERIENZE DI EDUCAZIONE ALL´AUTOIMPRENDITORIALITÀ |
|
|
 |
|
|
Firenze,
15 ottobre 2013 – Due esperienze
realizzate con successo a sostegno dell´imprenditoria realizzate in Toscana, a
Livorno e a Grosseto, sono state presentate l’ 11 ottobre a Bruxelles nel corso
del seminario promosso dall´associazione delle regioni europee Earlall
(European association of regional and local authorities for lifelong learning),
presieduta dall´assessore alle attività produttive, lavoro e formazione
Gianfranco Simoncini.
Per la
Provincia di Grosseto Paola Parmeggiani ha presentato l´iter che ha portato
alla realizzazione di una impresa costituita da giovani mamme, sfociata
nell´apertura di un asilo nido, oggi convenzionato con il Comune, che ha dato lavoro e offerto un servizio di
qualità al territorio.
L´altro
caso è stato presentato da Cristina Grieco, insegnante dell´Istituto Vespucci
di Livorno, dove alcune classi di studenti hanno sperimentato una forma di
alternanza scuola lavoro, dando vita a diverse iniziative imprenditoriali,
seguendole passo passo, a partire dal progetto fino alla costituzione del
capitale e alla nascita effettiva delle società. I progetti riguardavano la
produzione di zainetti portacasco, di protezioni impermeabili per borse e
zaini, una brochure e un servizio per turisti.
"Si
tratta di esempi virtuosi - ha detto
l´assessore – che devono essere valorizzati ma che non devono però far
dimenticare che abbiamo ancora molta strada da fare, in particolare per quanto
riguarda l´educazione all´imprenditorialità. E´ per questo che incontri come
quello di oggi sono preziosi, perchè ci permettono di imparare molto dalle
esperienze delle altre regioni europee".
Così
l´assessore alle attività produttive lavoro e formazione della Regione Toscana
Gianfranco Simoncini ha affrontato il tema dell´educazione
all´imprenditorialità e della formazione dei giovani, nel suo intervento al
seminario su "Ruolo delle Regioni nel sostegno
all´imprenditorialità".
"Si
tratta di esempi virtuosi - ha detto l´assessore
- che non devono però far dimenticare che abbiamo ancora molta strada da fare,
in particolare per quanto riguarda l´educazione all´imprenditorialità. E´ per
questo che incontri come quello di oggi sono preziosi, perchè ci permettono di
imparare molto dalle esperienze delle altre regioni europee".
L´assessore
ha ricordato che in Toscana si è avviato da oltre due anni un percorso
innovativo sui tirocini, che ha fatto da battistrada a livello nazionale ed è
sfociato nella prima legge regionale che prevede l´obbligo di un rimborso spese
mensile per tirocinanti e stagisti sotto i 30 anni e incentivi per
l´assunzione. Sono circa 7 mila i tirocini ammessi al rimborso, di cui oltre 5
mila dall´entrata in vigore della legge nell´aprile 2012, una media di circa
500 tirocini attivati al mese. La Toscana ha anche da tempo una legge per
sostenere l´imprenditoria giovanile e femminile, che ha già dato buoni
risultati, con circa 2000 domande per oltre 80 milioni di contributi richiesti.
All´incontro
hanno partecipato rappresentanti della Commissione europea, del Comitato delle
Regioni, dell´Isfol e delle Regioni Toscana, Baden-wuerttemberg, Bretagna,
Paesi Baschi, Jamtland, Veneto, Umbria.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRENTO: ASSEGNATI ALLE SCUOLE FINANZIAMENTI PER INTERVENTI A BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI |
|
|
 |
|
|
Trento,
15 ottobre 2013- La Giunta provinciale ha stanziato l’ 11 ottobre 6 milioni di
euro per l’assistenza educativa a favore degli alunni con bisogni educativi
speciali nelle istituzioni scolastiche e formative provinciali per il triennio
2013- 2015
Il
sistema scolastico provinciale prevede il finanziamento di servizi a favore di
studenti con bisogni educativi speciali. La Giunta provinciale ha approvato
questa mattina uno stanziamento di 6.012.324 euro per l’assistenza agli alunni
con bisogni educativi speciali.
Nel
dettaglio le risorse finanziarie in favore delle istituzioni scolastiche e
formative provinciali per l’attuazione degli interventi di assistenza in
convenzione ammontano a :
- Euro
1.460.171,34 per il periodo settembre – dicembre 2013
- Euro
2.900.674,40 per i periodi gennaio-giugno 2014 e settembre-dicembre 2014
- Euro
1.651.478,40 per i periodi gennaio-giugno 2015 e settembre-dicembre 2015
Tale
intervento è attuato da soggetti privati accreditati con i quali le istituzioni
stipulano apposite convenzioni. Le risorse finanziarie vengono assegnate su
base pluriennale (esercizi 2013-2015) al fine di assicurare continuità
nell’assistenza agli studenti.
A
fronte di un aumento di circa 195 nuovi casi rispetto allo scorso anno di
alunni con bisogni educativi speciali la Giunta provinciale ha investito il
maggior numero di risorse disponibili per garantire l’integrazione e
l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali a partire dalla
scuola dell’infanzia fino all’istruzione superiore.
Un
raffronto tra i dati disponibili al 31 luglio di ogni anno evidenzia che
nell’ultimo biennio (2012-2013 2013-2014) sono incrementate non solo le ore
assegnate agli assistenti educatori in convenzione, passate dalle 3670 del 2012
alle 4071 del 2013, ma anche le assegnazioni di personale specializzato. Alla
stessa data le assegnazioni di docenti di sostegno a favore di studenti
certificati ai sensi della legge 104/92 negli istituti pubblici provinciali
sono state di 563 unità per l’anno scolastico 2012-2013 e di 573 unità per
l’anno scolastico 2013-2014. Nello stesso periodo di raffronto il numero dei
facilitatori è passato da 67 unità del 2012-2013 alle 75 del 2013-2014. Infine,
mentre il numero degli assistenti educatori Pat è rimasto invariato a 183
unità, quello degli assistenti educatori in convenzione è passato da 157 a 182
unità.
Il
rapporto docente di sostegno-alunni con disabilità nelle istituzioni
scolastiche della Provincia di Trento per lo stesso biennio di riferimento
(2013-2013 2013-2014) si mantiene pressoché stabile nell’intervallo 1,57-1,65 a
fronte di una media nazionale che oscilla tra 1,9 e 2. La versione integrale
della delibera si potrà consultare e scaricare, a partire da martedì prossimo
15 ottobre 2013, sul portale della scuola trentina http://www.vivoscuola.it/
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO: RIQUALIFICAZIONE. RINASCE RESIDENZA UNIVERSITARIA IN ZONA LAMBRATE MINI ALLOGGI PER STUDENTI E RICERCATORI A PREZZI CALMIERATI |
|
|
 |
|
|
Milano,
15 ottobre 2013 - Tornerà a nuova vita
la residenza universitaria di via Ugo Monneret de Villard 1, in zona Lambrate.
Il 13 ottobre la Giunta ha dato il via libera al progetto di riqualificazione
che sarà realizzato da parte di Fondazione Housing social e Polaris, che
prevede la costruzione di mini alloggi (da uno, due o tre posti letto) e stanze
singole e che arriverà ad ospitare fino ad un massimo di 266 persone, tra
studenti, ricercatori e professori appartenenti a tutti gli atenei milanesi. La
struttura di oltre 4mila mq, costruita da Fondazione Cariplo a metà degli anni
´60, ha ospitato studenti e lavoratori per oltre quarant´anni ed è in disuso da
quattro anni.
"Una
residenza universitaria in disuso tornerà ad essere utilizzata, una buona
notizia per la città: - lo ha dichiarato la vicesindaco con delega
all´Urbanistica Ada Lucia De Cesaris - abbiamo approvato questo progetto di
riqualificazione mettendo in pratica l´opportunità prevista della legge
regionale n. 4 art. 6 del 2012, che concede la possibilità di recuperare
edifici esistenti a scopo di funzione sociale. Una parte dell´edificio sarà
riqualificata, un´altra parte demolita e ricostruita, ma senza nessun ulteriore
consumo di suolo. Qui potranno tornare ad abitare studenti e professori
provenienti da tutte le università milanesi, usufruendone a prezzi
calmierati".
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
A TREVISO A PRESENTAZIONE PROGETTO INNOVATIVO ATTIVITA’ MOTORIA NELLE SCUOLE PER L’INFANZIA |
|
|
 |
|
|
Venezia,
15 ottobre 2013 - L’assessore regionale
ai servizi sociali Remo Sernagiotto è intervenuto il 12 ottobre a Treviso, nella sede della
Città dello Sport La Ghirada alla presentazione del progetto innovativo che
promuove l’attività motoria nelle scuole per l’infanzia, realizzato dall’Associazione
di Promozione Sociale Laboratorio 0246,
presieduta a livello nazionale dalla campionessa olimpica Valentina Vezzali.
Nel corso dell’incontro è stato presentato un percorso didattico – informativo
gratuito per le Scuole dell’Infanzia e per i Comuni, che ha visto anche la
partecipazione di esperti dell’Università degli Studi di Verona. Oltre alla
presentazione dell’attività didattico-scientifica, con l’occasione si è fatto
conoscere al territorio il parco giochi Primo Sport 0246 ad ingresso gratuito –
che potrà essere replicato anche in altri Comuni del Veneto - aperto a tutti i Comuni che desiderano
organizzare momenti sportivi dedicati alla primissima infanzia.
“Questa
iniziativa – ha sottolineato l’Assessore regionale - favorisce la promozione
sociale, coinvolgendo insegnanti, genitori e operatori valorizzando le attività
sportive del territorio e quelle specificamente dedicate alla prima infanzia
sia come valore di prevenzione della salute del bambino che come elemento di
valorizzazione del corpo e della creatività”.
Laboratorio
0246 nasce dall’ultraventennale esperienza nel campo sportivo di Verde Sport,
la società che gestisce e coordina per il Gruppo Benetton tutte le attività in
questo ramo. In particolare, la mission del Gruppo nello sport ha sempre avuto
una forte connotazione sociale, in termini di diffusione e promozione presso i
giovani e le famiglie, a livello nazionale, dei valori che la pratica sportiva
rappresenta.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CANTÙ: OLTRE 2 MILIONI PER IL SERVIZIO CIVILE TORRAZZA |
|
|
 |
|
|
Coste/pv, 15 ottobre 2013 - "Con
questo stanziamento di risorse garantiremo pieno sostegno e finanziamento ai
progetti di servizio civile del 2013, positivamente valutati per coerenza e
adeguatezza degli obiettivi a favore della comunità locale e dei suoi bisogni
emergenti". Con queste parole l´assessore alla Famiglia, Solidarietà
sociale e Volontariato Maria Cristina Cantù annuncia il via libera della Giunta
alla delibera sulla promozione, qualificazione e sviluppo del servizio civile
nazionale in Lombardia.
Arriva
Finanziamento - Di fatto ben 82 progetti, che prevedono l´impiego di 429
volontari, non risultavano ad oggi finanziati proprio per assenza di risorse
statali (-70,71% dal 2007 ad oggi). Grazie alla delibera presentata
dall´assessore si garantirà la totale copertura, con risorse regionali, di
tutti i 1516 progetti (rispetto ai 1084 già finanziati).
Servizio
Civile Insieme Di Valori - "Il Servizio civile nazionale in Lombardia -
spiega Cantù - è un insieme di valori capaci di concorrere alla tenuta dei
contesti sociali e di welfare a livello locale e regionale. Uno strumento
relazionale ed educativo utile anche al contrasto della popolazione a rischio
di povertà e di esclusione sociale. Ma soprattutto il servizio civile - ci
tiene a precisare l´assessore - è oggi visto come un´opportunità occupazionale
sia per chi lo sceglie liberamente e sia per chi, come le amministrazioni
stesse, si ritrovano ad avere, a costi decisamente contenuti, una risorsa umana
con competenze specifiche e qualificate".
Iniziativa
Affidata Ad Acli- L´iniziativa, che sarà affidata per la sua realizzazione ad
Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) Lombardia, forte della sua
pluriennale esperienza come erogatore, sarà finanziata con più di 2,5 milioni
di euro e si articolerà non solo con azioni rivolte ai giovani e alle scuole ma
anche come strumento capace di "fare sistema" con altri momenti di
sensibilizzazione regionali, nazionali e internazionali del pubblico e del
privato sociale.
Patrimonio
Dei Cittadini - "Il Servizio Civile è un "patrimonio" dei
cittadini, capace di coinvolgere non solo i giovani ma anche le loro famiglie,
il mondo della scuola e dell´educazione, la stessa società civile. E vista la
complessa fase congiunturale che stanno attraversando anche gli Enti locali -
evidenzia l´assessore - la Regione ha voluto fortemente finanziare con oltre
2,5 milioni di euro ogni singolo progetto presentato dalle istituzioni
pubbliche per dare un segno concreto e reale a supporto del valore dell´impegno
di chi ha scelto di dedicare, volontariamente, un anno della propria vita al
servizio della comunità in cui vive".
Cabina
Di Regia - Il progetto - che si svilupperà su 12 mesi - avrà una cabina di
pilotaggio, composta da tecnici della Direzione generale Famiglia della Regione
e di Acli Lombardia, che si occuperà della progettazione di dettaglio, dello
stato di avanzamento lavori e dei risultati conseguiti. Sarà istituito anche un
Coordinamento tecnico operativo, che seguirà la gestione delle attività
previste e il loro costante monitoraggio. Al termine dell´attività progettuale,
verrà definito uno specifico assetto organizzativo all´interno della Direzione
Famiglia, anche al fine di dotarsi di tutte le competenze tecniche e
professionali necessarie e sufficienti a promuovere, gestire, attuare e
sviluppare il Servizio civile e le azioni innovative, quali la Leva civica
regionale.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UMBRIA, SERVIZIO CIVILE: PUBBLICATI NUOVI BANDI PER LA SELEZIONE DI VOLONTARI |
|
|
 |
|
|
Perugia, 15 ottobre 2013 - potranno presentare domanda
fino alle 14 del 4 novembre prossimo i
giovani, di età compresa fra i 18 e i 28 anni, interessati alla selezione di volontari da impiegare in progetti
di servizio civile in Italia e all´estero. A renderlo noto è la vicepresidente
della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, ricordando che il
Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, delle Regioni e
Province autonome, ha pubblicato i bandi 2013 per la selezione di 15 mila 466
volontari da impiegare in progetti di Servizio civile in Italia e all´estero.
I bandi
pubblicati si riferiscono alla selezione di volontari per l´attuazione di
progetti di Servizio Civile Nazionale approvati dall´Ufficio Nazionale per il
Servizio Civile e dalle Regioni e
Province autonome.
Complessivamente
sul territorio regionale saranno attivati 36 progetti che impegneranno 195 volontari. In
particolare, con il bando dei progetti valutati e approvati dalla Regione
Umbria saranno attivati in diversi comuni del territorio regionale 16 progetti
che potranno impiegare complessivamente 100 giovani volontari, mentre
attraverso il bando dei progetti valutati e approvati dal Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile Nazionale saranno attivati 20 progetti che potranno impiegare
complessivamente 95 giovani volontari.
Il
bando fornisce tutte le informazioni relative alle modalità e ai tempi per la
presentazione delle domande da parte dei volontari, oltre all´elenco degli enti
interessati con il relativo numero dei posti disponibili e il relativo
indirizzo internet. Tutte le
informazioni possono essere richieste direttamente presso gli enti titolari dei
progetti o consultabili sui rispettivi siti internet indicati nell´allegato 1
al bando. In alternativa si può consultare il link
http://www.Serviziocivile.gov.it/
Il
motore di ricerca "Scegli il tuo progetto", attraverso l´utilizzo e/o
l´incrocio di parola chiave, quali Area geografia (Regione, Provincia, Comune),
Ente, Settore di attività, Area di intervento consente una rapida ricerca che
favorisce la scelta del progetto tra tutti quelli inseriti nei diversi bandi.
Dal
sito dell´Ufficio Nazionale per il Servizio Civile è possibile accedere al
bando e all´elenco dei progetti da realizzare in Italia e all´estero presentati
dagli Enti iscritti all´albo nazionale.
Collegandosi
all´indirizzo
http://www.Politichesociali.regione.umbria.it/mediacenter/fe/home.aspx
si accede allo specifico bando e all´elenco dei progetti di competenza
regionale da realizzare nel territorio umbro.
I
giovani interessati a presentare le domande di accesso alle selezioni possono
richiedere ulteriori informazioni inviando una e-mail al seguente indirizzo:
serviziocivile@regione.Umbria.it oppure contattando i seguenti numeri:
075.5045638/5252.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RIUNIONE A SAINT-VINCENT DEL COMITATO PERMANENTE DELLA CONVENZIONE DELLE ALPI E WORKSHOP SULLA SICUREZZA STRADALE NEI TERRITORI ALPINI |
|
|
 |
|
|
Aosta,
15 ottobre 2013 - L’assessorato del territorio e ambiente e l’Assessorato delle
opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica informano
che, martedì 15 e mercoledì 16 ottobre, il Centro Congressi Billia di
Saint-vincent ospiterà i lavori del Comitato Permanente della Convenzione delle
Alpi, il trattato internazionale per la tutela e la valorizzazione dei
territori alpini.
Il
Comitato, che rappresenta l’organo più importante della Convenzione delle Alpi
dopo la Conferenza dei Ministri, raggruppa le delegazioni di esperti e di alti
funzionari dei Ministeri dell’Ambiente di Austria, Francia, Germania, Italia,
Liechtenstein, Monaco, Slovenia e Svizzera, nonché dell’Unione Europea.
L’appuntamento
rientra nell’ambito delle iniziative per il Biennio italiano di Presidenza
della Convenzione delle Alpi 2013-2014, al quale partecipa anche la Valle
d’Aosta, insieme ad altre Regioni ed enti territoriali dell’arco alpino. Tra
gli argomenti all’ordine del giorno della riunione di Saint-vincent, la
strategia macroregionale per la regione alpina, l’Expo 2015 e i piani di
adattamento locale ai cambiamenti climatici.
“L’obiettivo
della Convenzione delle Alpi – spiega l’Assessore Luca Bianchi - è quello di
garantire la protezione e la valorizzazione dei territori alpini tenendo conto
delle complesse questioni ambientali, sociali, economiche e culturali. E’ dal
2001 che l´organo esecutivo della Convenzione, il Comitato Permanente, non si
riunisce in Valle d´Aosta e questo ritorno testimonia la positiva
collaborazione instaurata tra la nostra Regione e il Ministero dell’Ambiente,
nella condivisione dei temi strategici in discussione sui tavoli
internazionali.”
I
lavori del Comitato, che inizieranno nel pomeriggio di martedì, saranno
preceduti da un workshop incentrato su La sicurezza del trasporto stradale
nelle Alpi e la gestione del rischio con riferimento ai pericoli naturali:
sfide, buone pratiche e possibili soluzioni a lungo termine. Il workshop, in
programma martedì mattina, dalle ore 9.30 alle 12.35, è aperto al pubblico ed è
rivolto in particolare agli esperti del settore e agli amministratori locali.
La
prima Sessione, con inizio alle ore 9.30, sarà dedicata alla necessità di
applicare un approccio integrato alla gestione della sicurezza stradale nelle
Alpi, mentre la seconda approfondirà le possibili soluzioni a lungo termine
nell’ambito delle scelte politiche, considerando le Alpi quali un “laboratorio”
a livello nazionale e transfrontaliero. L’obiettivo del workshop è quindi
quello di fornire un luogo di confronto tra gli attori coinvolti, dalle
amministrazioni locali ai tecnici operanti sul territorio, analizzando le
maggiori criticità e alcune delle buone pratiche elaborate negli ultimi anni in
ambito progettuale a livello comunitario, in termini di monitoraggio,
prevenzione e nell’elaborazione di scenari futuri. Come indicato dalla
Commissione Europea, il tema della sicurezza stradale deve essere affrontato
secondo un approccio coerente e integrato, che tenga conto delle sinergie con
le finalità delle altre politiche, e attraverso la mobilitazione di differenti
discipline ed esperti coinvolti nella gestione del territorio, che lavorino in
stretta sinergia all’insegna dello sviluppo sostenibile.
A
questo proposito, l´Assessore Marco Viérin evidenzia come “le strade
rappresentano in montagna l´unica via di collegamento tra le comunità e quindi
l´unico modo per garantire uno sviluppo economico e sociale delle comunità
locali, ma sono anche le infrastrutture maggiormente esposte ai pericoli
naturali, tipici dell´ambiente montano. Il confronto tra gli esperti in ambiti
diversi, ma che hanno tutti in comune le difficoltà e i limiti dell´ambiente
montano, è quindi importante, perché sono diversi i temi specifici su cui
condividere esperienze comuni per migliorare la capacità di gestione delle reti
viabili e del loro utilizzo in maggiore sicurezza da parte degli utenti".
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VAJONT: LETTA, IL MIO ATTO DELLA MEMORIA CHE GUARDA AL FUTURO |
|
|
 |
|
|
Erto, 15
ottobre 2013 - L´ha ricordato lui stesso, rivolgendosi alla
presidente
della Regione, Debora Serracchiani, al sindaco di Erto
e Casso
Luciano Pizzin, a Mauro Corona, che gli ha donato il suo
ultimo
libro ed una copia in più per il presidente della
Repubblica
ed a tutti i cittadini che l´hanno accolto il 12 ottobre tra le
brume
di Erto: quando accadde la tragedia del Vajont Enrico Letta
non era
ancora nato.
Anche
per questo, ha sottolineato il presidente del Consiglio
"per
me questa è una giornata forte ed impegnativa, una giornata
di
riflessione su quello che è successo ma anche un atto della
memoria
che guarda al futuro".
A nome
del Governo Letta ha offerto al sindaco, che aveva
sottolineato
il fatto che per 50 anni qui nessun rappresentante
dello
Stato aveva messo piede, la medaglia di palazzo Chigi "un
piccolo
segno per recuperare una disattenzione così profonda" ,
ha
osservato, aggiungendo quindi "per tutti noi che
rappresentiamo
le istituzioni questa è la giornata della memoria
ma
anche e soprattutto dell´impegno".
Letta
ha poi ricordato, a proposito della tragedia del Vajont,
"le
inadempienze dello stato e del sistema, la prevenzione scarsa
e
soprattutto il non tener conto della fragilità del nostro
territorio,
dell´importanza della nostra montagna e del fatto che
va
curata con attenzione".
Un tema
che la presidente Serracchiani aveva affrontato nel suo
intervento,
sottolineando "la fragilità di
questo territorio e
l´esigenza,
come avrà fatto anche il presidente del Veneto Zaia,
ricordando
l´impegno che abbiamo preso come presidenti delle
Regioni,
di un piano contro il dissesto idrogeologico che
potrebbe
esser portato avanti dalle Regioni, anche al di fuori
del
patto di stabilità, per mettere in sicurezza il territorio,
creare
un volano di economia e lavoro e, soprattutto proteggere
la nostra
gente".
La
presidente ha infine ringraziato Letta per la sua, sensibilità
e per
un gesto che per la Regione Friuli Venezia Giulia è di
straordinaria
importanza".
Notando
che martedì prossimo il Governo affronta il tema del
patto
di stabilità Letta, a proposito della proposta della
presidente,
ha detto "ne parleremo nelle sedi istituzionali e
affronteremo
non solo il tema del dissesto idrogeologico ma anche
più in generale quello di una nuova cultura ed una nuova
normativa
sul corretto consumo del suolo"
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VAJONT, SERRACCHIANI: DISSESTO IDROGEOLOGICO FUORI DA PATTO STABILITA´ |
|
|
 |
|
|
Erto, 15 ottobre 2013 - "Letta ha dimostrato una grande
sensibilità, di
fronte
ad una tragedia come questa le comunità non possono essere
divise".
Così la presidente della Regione, Debora Serracchiani,
ha
evidenziato il 12 ottobre l´importanza della visita del presidente del
Consiglio Enrico Letta ad Erto per ricordare il
disastro del
Vajont
in una giornata che il maltempo ha reso emblematica.
Un modo
per ricordare che anche ad Erto e Casso ci sono stati 158
morti (di
Erto era la vittima più giovane, un bimbo di 21 giorni)
anche
se Longarone, che il presidente Letta ha visitato prima di
venire
sui monti del Pordenonese, è stata colpita tanto più
duramente.
La
presidente ha sottolineato "la sofferenza di questa
popolazione
negli anni successivi alla tragedia", ma anche la
necessità
di ricordare la fragilità di un territorio che non
cessa
di destare preoccupazioni.
Per
questo Serracchiani continua a portare avanti la sua
proposta,
condivisa con gli altri presidenti di Regione che hanno
i
medesimi problemi "di portare un piano straordinario come
quello
per il dissesto idrogeologico fuori dal patto di
stabilita".
Al
momento, ha confermato la presidente, per quanto riguarda la
Valcellina
ed il torrente Varma "sono stati prenotati e messi a
bilancio
i fondi per lo sterramento ed il rialzo della strada ed
abbiamo
avviato le procedure per le gare, ma mi preoccupa
l´arrivo
dell´inverno perché i tempi tecnici sono troppo stretti.
Auspico
che quantomeno si riesca comunque a fare un primo
sghiaiamento
per evitare che insorgano i soliti problemi"
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LETTA A LONGARONE. PRESIDENTE VENETO LUCA ZAIA. LO STATO GARANTISCA LA SICUREZZA DEI CITTADINI |
|
|
 |
|
|
Longarone
(Belluno), 15 ottobre 2013 - “Questa è la storia di un opera che non si doveva
fare, poi è stata realizzata, per motivi economici, per motivi politici. E oggi
siamo qui a celebrare l’anniversario di una tragedia unica nel suo genere, che
ha provocato la morte di 1910 persone, un terzo delle quali mai ritrovate, un
terzo mai riconosciute”. E’ con il ricordo delle vittime che il presidente del
Veneto Luca Zaia ha voluto iniziare il 12 ottobre il suo intervento ufficiale
nella cerimonia che ha visto presente il presidente del Consiglio Enrico Letta,
durante la quale il Comune di Longarone ha conferito la cittadinanza onoraria
alla Polizia di Stato, consegnata dal sindaco Roberto Padrin al Capo della
Polizia Alessandro Pansa.
“La
storia raccontata della Polizia di Stato ci dà un quadro di cosa è accaduto
alle 22 39 del 9 ottobre 1963. Per noi – ha aggiunto Zaia - è una storia
indelebile, che ha lambito la storia degli italiani, dei veneti e dei cittadini
di questa provincia. Là c’era una bella valle, non una diga, e una giornalista,
Tina Merlin, ambientalista ante litteram, aveva scritto qualcuno stava
trattando quella diga come un catino da riempire d’acqua. Le popolazioni
denunciarono da subito l’assurdità del progetto”.
“Qualcuno
l’ha definita una tragica fatalità: non lo è mai stata, una fatalità – ha
ribadito Zaia – la gente sapeva che quel monte non era stabile e non a caso lo
ha chiamato Toc, pezzo. Stiamo parlando di una montagna con un fronte di 2 km, una profondità di 500 metri,
una altezza di 400 e chi si è ardimentato a calcolare quanto ci vorrebbe a
trasportare fuori dall’invaso il materiale franato ha avuto come risultato
cento camion al giorno per sette secoli”.
“Qui
nasce la protezione civile, che era allora la protezione civile delle mani nude.
Ma vorrei anche ricordare una persona che oggi è qui: il dott. Mario Fabbri –
ha detto ancora il presidente del Veneto – allora aveva trent’anni ed è stato
il magistrato che ha avuto il coraggio di andare contro i potenti. E’ facile
per noi parlare dopo 50 anni, ma in quegli anni non era semplice aprire un
fascicolo su una partita che si è chiusa a 15 giorni dalla prescrizione e che
si è tentato in tutte le maniere che non si chiudesse in maniera negativa per
chi doveva pagare il conto”
“Chiudo
con l’insegnamento di cui parlava Tina Merlin: “non basta piangere, dovremmo
anche fare in modo di far tesoro di questa esperienza”. Abbiamo il 14 per cento
della popolazione che in Italia vive in zone a rischio – ha poi affermato Zaia
– e il dissesto pesa moltissimo sui conti dello Stato: dai 3 ai 3,5 miliardi
ogni anno vengono spesi non per mettere in sicurezza ma per tamponare gli
effetti del dissesto in un Paese che è bello ma fragile. Nel 2010 non avrei mai
pensato di iniziare il mio mandato di presidente del Veneto affrontando una
alluvione che si è abbattuta su 223 dei 581 nostri Comuni. C’è la necessità di
vedere messi in sicurezza i 5 milioni di veneti investendo 2 miliardi 700
milioni di euro: le chiedo di portare in Consiglio dei mionistri questa voce. Non
abbiamo più bisogno di nastri d’asfalto, le opere programmate e che stiamo
realizzando ci sono sufficienti, ma abbiamo bisogno di mettere in sicurezza la
vita dei nostri cittadini. Si abbia il coraggio di scegliere a livello
nazionale questa via, quella delle grandi infrastrutture idrauliche,.E di fare
anche un ragionamento sulle assicurazioni, per riuscire a mettere in piedi una
assicurazione nazionale.
“Chiudo
ricordando che forse la tragedia nella tragedia sta nel racconto dei
superstiti, quella sera c’era una partita di calcio importante Real Madrid -
Glasgow, che ha portato molti ragazzi nei bar di Longarone per vederla in tv. E
quei ragazzi han perso la vita. Ma c’è anche chi racconta che quella sera
c’erano qualcuno che deviava il traffico prima della tragedia, dove un monte
che si muoveva e una popolazione non era avvisata. La sua presenza qui – ha
concluso Zaia – serve a chiedere le scuse: questo è un territorio che non si è
mai sentito dire scusateci. Qui lo Stato non ha mai fatto quello che avrebbe
dovuto fare”.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TERREMOTO/EMILIA NUOVE MISURE RELATIVE ALLA RICOSTRUZIONE PUBBLICA E PRIVATA. ORDINANZA DEL COMMISSARIO DELEGATO ALLA RICOSTRUZIONE VASCO ERRANI |
|
|
 |
|
|
Bologna,
15 ottobre 2013 – Disposizioni relative
ai condomini, pagamenti dei progettisti, clausole obbligatorie antimafia per i
contratti tra privati e imprese che realizzano i lavori nonché particolari
misure per il recupero dei centri
storici.
Sono
queste alcune delle misure relative alla ricostruzione pubblica e privata
contenute nell’ordinanza 119 del 11 ottobre 2013 varata oggi dal presidente
della Regione e Commissario delegato alla Ricostruzione, Vasco Errani, che
definisce le modalità relative agli
interventi da effettuare su edifici di proprietari diversi, residenziali,
produttivi e pubblico-privati, approva
clausole obbligatorie dei contratti, integra diverse e fornisce disposizioni
relative ai contributi per la ricostruzione pubblica e privata.
L’ordinanza
è consultabile sul sito www.Regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione
“Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale
telematico della Regione Emilia-romagna (Burert).
Pagamento
ai professionisti.
Rispetto
alle ordinanze relative alla ricostruzione privata delle abitazioni (29, 51 e
86) vengono integrate alcune disposizioni: per i professionisti al momento
della concessione del contributo viene riconosciuto 80% della quota loro
spettante per i lavori da loro già
svolti.
Interventi
sui condomini.
Innanzitutto
è precisata la procedura per la presentazione delle domande per gli edifici
composti da unità immobiliari di proprietari diversi, siano essi condomini o
comunioni. Operativamente non viene modificato nulla nella procedura ordinaria
già definita nelle ordinanze commissariali sulla ricostruzione privata ma
vengono forniti i fac-simili di delibere e verbali di assemblee di condominio,
procure per i soggetti delegati e autodichiarazioni. I fac simili (scaricabili
sul sito www.Regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la
ricostruzione”) saranno messi a disposizione per l’utilizzo a tutela dei
proprietari e dei soggetti delegati (amministratori o altri). L’ordinanza
contiene anche le modalità di presentazione delle domande nel caso di condomini
produttivi o misti pubblico/privati.
Clausole
obbligatorie.
Vengono
poi previste delle clausole obbligatorie da inserire nei contratti di appalto
con le imprese per garantire la possibilità di risoluzione nel caso di
intervenuti provvedimenti delle autorità giudiziarie (interdittiva).
Ricostruzione
nei centri storici.
Per
quanto riguarda i centri cittadini, il provvedimento assegna le risorse per la
perimetrazione delle Unità minime di intervento (Umi), ai Comuni che ne hanno
fatto domanda (ai sensi dell´Ordinanza n. 60 del 2013) per un totale di 254.910
euro.
Vengono
previste delle misure particolari per il recupero dei centri storici
danneggiati prevedendo la possibilità, da parte dei proprietari degli immobili
che non intendono recuperarli, di venderli e chi li acquisterà avrà diritto al
contributo per la ricostruzione ma anche l’obbligo di darli in affitto a canone
convenzionato. Chiariti i termini per la presentazione delle domande per gli
immobili compresi nelle zone rosse o inaccessibili per rischio esterno.
Altre
misure.
Viene
parzialmente rimodulato il programma degli alloggi pubblici Acer. Precisa
alcune regole relative ai contributi per le spese di trasloco. Vengono posti
dei criteri per l’ammissibilità a contributo per gli edifici che alla data del
sisma non avevano determinate condizioni di abitabilità (ruderi e collabenti).
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ABRUZZO: VERIFICA ATTUAZIONE INTESA DIGA CHIAUCI |
|
|
 |
|
|
Pescara,
28 ottobre 2013 - L´assessore alle
Politiche agricole, Mauro Febbo, ha presieduto questa mattina l´incontro del
Comitato di coordinamento per l´attuazione del Protocollo di intesa tra le
Regioni Abruzzo e Molise per la realizzazione e la gestione delle opere
connesse alla utilizzazione delle acque del fiume Trigno. Al tavolo tecnico dei
lavori, che si è svolto presso gli uffici della Diga di Chiauci, hanno
partecipato oltre all´assessore Febbo, l´assessore alla Programmazione della
Regione Molise, Vincenzo Cotugno, il segretario generale dell´Autorità di
Bacino Interregionale, Vera Corbelli, il provveditore alle Opere Pubbliche, Donato
Carlea, il presidente del Consorzio di Bonifica Sud, Fabrizio Marchetti,
rappresentanti del Consorzio di Bonifica Destra Trigno di Termoli e
dell´Arta."la convocazione del Tavolo tecnico si è resa necessaria -
afferma Febbo - per verificare lo stato di avanzamento del Protocollo di intesa
tra la Regione Abuzzo e Molise, stipulato nel settembre 2012. L´incontro è
stato utile anche per definire in maniera univoca il percorso di azioni da
intraprendere in uno specifico programma tecnico, temporale e operativo in modo
da continuare a gestire nel migliore dei modi le opere connesse
all´utilizzazione delle acque del Fiume Trigno. In tal senso - continua
l´assessore Mauro Febbo - si è potuto verificare la gestione dei lavori
inerenti l´invaso della Diga di Chiuaci al fine di procedere a stilare un
cronoprogramma per le opere complementari che interessano sia la Diga che il
percorso del fiume Trigno". Febbo, durante i lavori, ha poi evidenziato
che bisogna procedere speditamente rispetto agli interventi in programma,
pianificando in maniera univoca lavori come il monitoraggio lungo il Fiume
Trigno, l´incremento della Rete e la messa in sicurezza delle stazioni, al fine
di assicurare 400/500 litri al secondo per assicurare le utenze e il deflusso
minimo vitale a valle. Infine Febbo, Corbelli e Carlea hanno verificato la
necessità di interagire sia con il Ministero delle Infrastrutture sia con il
Ministero alla Pianificazione Territoriale in modo che con la nuova
Programmazione si possano reperire altri fondi per completare nel più breve
tempo possibile gli obbiettivi dell´Intesa interregionale.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
EMERGENZA. VENDOLA: "INTERVENGA GOVERNO NAZIONALE. VERTICE CON BASILICATA" ALLUVIONE E STATO DI EMERGENZA TERRITORIO JONICO |
|
|
 |
|
|
Bari,
15 ottobre 2013 – Di seguito una dichiarazione del Presidente della Regione
Puglia Nichi Vendola al termine della Giunta straordinaria convocato l’ 11
ottobre.
“Nel
corso della Giunta straordinaria di questo pomeriggio abbiamo esaminato le
questioni da affrontare in queste ore. Prima di tutto abbiamo attivato la
procedura di richiesta di stato di calamità naturale e di stato di emergenza di
protezione civile per il “territorio dell´arco jonico occidentale della
provincia di Taranto, con epicentro il comune di Ginosa”. Le nostre strutture
tecniche hanno già preparato e inviato alla Protezione civile tutto il
carteggio utile all’ottenimento della dichiarazione di stato di calamità e di
stato di emergenza.
In
queste ore il servizio Protezione civile sta anche procedendo alla ricognizione
puntuale di tutte le somme disponibili nel bilancio regionale. Al momento è
stata individuata la somma di 374.871,12 euro (dal capitolo bilancio autonomo €
160.000,00 e dal capotolo bilancio vincolato € 214.871,12 residui di
stanziamento) come contributo straordinario e primo immediato riconoscimento al
Comune di Ginosa per interventi civili. Contemporaneamnte la Giunta ha dato
mandato all’assessore Fabrizio Nardoni di effettuare, con la massima urgenza,
una verifica di tutte le somme disponibili sui capitoli relativi alle bonifiche
in agricolutra in modo da garantire l’immediata attivazione di ogni intervento
utile a lenire i gravissimi danni che ha subito tutto il comprensorio agricolo.
Da una prima informale ricognizione, che successivamente sarà precisata dagli
stessi uffici competenti, il complesso delle risorse, tra quelle reperite dalla
Protezione civile e quelle reperite dal settore agricoltura, dovrebbe ammontare
a circa 2 milioni di euro.
Naturalmente
ci rendiamo perfettamente cono che stiamo parlando di somme largamente
insufficienti per intervenire, in modo adeguato, sui territori così duramente
colpiti dagli eventi aluvionali. È indispensabile che a queste risorse vengano
aggiunte, nel più breve tempo possibile, ulteriori risorse del Governo
nazionale al quale chiediamo, tra l’altro, celerità nell’accoglimento della
dichiarazione di stato di emergenza e di calamità naturale.
Purtroppo
così come hanno dimostrato gli eventi di calamità naturali degli ultimi anni, è
assolutamente indispensabile un intervento straordinario dello Stato con la
collaborazione delle regioni, per programmare, progettare e realizzare insieme
tutti gli interventi essenziali a mettere in sicurezza una porzione vastissima
di territorio meridionale, le sue popolazioni, le sue imprese e tutte le
colture di pregio”.
Il
Presidente Vendola infine, dopo aver relazionato insieme con gli assessori
regionali Guglielmo Minervini e Fabrizio Nardoni sulla riunione operativa
svoltasi ieri sera presso la Prefettura di Taranto, ha poi annunciato di aver
inviato una nota alla Presidenza della Regione Basilicata e al Viceministro
Filippo Bubbico perchè sia attivato un tavolo di coordinamento operativo che,
con la collaborazione delle Autorità di bacino di Puglia e Basilicata, faccia
una puntuale ricognizione delle criticità del bacino idrografico del Bradano.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FIUME SARNO, AL VIA CARATTERIZZAZIONE E SMALTIMENTO 17MILA TONNELLATE SEDIMENTI SPECIALI DRAGATI NEL 2008. RISOLVERE COSÌ IL PROBLEMA DEI FANGHI GIACENTI DA 5 ANNI |
|
|
 |
|
|
Napoli,
15 ottobre 2013 - Sono iniziate, alla presenza dell´assessore ai Lavori
pubblici e alla Difesa del Suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza, le
attività di caratterizzazione e vagliatura di 17mila tonnellate di fanghi
dragati dalla foce del Sarno, e in particolare dal canale Bottaro, tra il 2008
e 2009.
"I
sedimenti - ha spiegato l´assessore Cosenza - furono stoccati in aree
attrezzate, ma la procedura operativa è rimasta ferma per anni poiché furono
rinvenute tracce di cemento/amianto all´interno dei sedimenti. La mole del
materiale da smaltire ha reso ancor più complicata l´attuazione del processo
che era in capo all´ex commissario Jucci e che oggi è stato ereditato
dall´Agenzia regionale per la Difesa del Suolo (Arcadis), guidata dal
commissario Flavio Cioffi.
“Grazie
ad un impegno costante, che ha visto la Regione in prima linea sin
dall´insediamento della Giunta Caldoro, siamo riusciti, in stretto raccordo con
il ministero dell´Ambiente, a sbloccare l´iter e ad allestire il cantiere. Il
Dipartimento di Scienze chimiche dell´università Federico Ii di Napoli ha già
effettuato tutte le analisi preliminari ed è partita la caratterizzazione.
“La
fase di vagliatura - ha aggiunto Cosenza - durerà sei mesi, subito dopo la
ditta appaltatrice provvederà a smaltire il materiale in impianti autorizzati fuori Campania.
L´intera procedura di gestione dei sedimenti in questione è stata interamente
concertata - ha concluso l´assessore Cosenza - con Ministero dell´Ambiente,
Ispra, Istituto Superiore sanità, Inail e Arpac in sede di conferenza di
servizi. Il lavoro è attualmente seguito dalla Arcadis, in quanto subentrata
all´ex Commissariato Sarno. L´importo dei lavori è pari a 38 milioni di euro,
di cui 5 finanziati dal mio Assessorato. Va detto che i laboratori universitari
specializzati svolgono ogni giorno accurate analisi sui quantitativi di amianto
dispersi: fino ad adesso sono emerse solo tracce minime e assolutamente
trascurabili, in ogni caso nettamente al di sotto dei limiti di legge. Lo
smaltimento del materiale stoccato terminerà nella primavera del 2014 quando
inizierà il dragaggio del Fiume Sarno da traversa Scafati fino alla foce. Si
tratta di un´ opera fondamentale per la sicurezza dei cittadini che consentirà,
finalmente, lo smaltimento dei fanghi depositati negli anni. Una importante
attività preliminare in vista dei fondamentali lavori previsti dal Grande
progetto Sarno finanziato con fondi europei.”
"L’assessore
Cosenza, che ringraziamo per l’impegno messo in campo, in merito alla presenza
di amianto - ha detto il sindaco di Scafati, Angelo Pasquale Aliberti - ci ha
comunicato che, fino ad oggi, le tracce emerse a seguito di analisi effettuate con
procedure nuove sono assolutamente minime. Ora il passo successivo sarà il dragaggio che arriverà al canale
Bottaro nel mese di marzo.”
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DEMANIO IDRICO: DA FVG 1,2 MIL PREVENZIONE E SICUREZZA |
|
|
 |
|
|
Trieste, 15 ottobre 2013 - Su proposta
dell´assessore all´ambiente e
all´energia
Sara Vito la Giunta regionale ha stanziato 1.2
milioni
di euro per interventi di sistemazione e realizzazione di
opere
idrauliche e di manutenzione ordinaria degli alvei dei
corsi
d´acqua nelle province di Gorizia, Udine e Pordenone
"Stiamo
investendo per la prevenzione e la messa in sicurezza,
perché
la cura del territorio, la tutela delle risorse naturali,
lo
sviluppo sostenibile sono le nostre priorità", spiega
l´assessore,
precisando che una "costante manutenzione delle
opere
idrauliche e degli alvei dei corpi idrici consente di
mantenere
la funzionalità e l´affidabilità delle opere di difesa
idraulica
e di garantire il regolare deflusso delle acque in zone
spesso
occluse da vegetazione spontanea, alberi, arbusti e da
accumulo
di sedimenti.
La
progettazione e la realizzazione dei lavori previsti è
interamente
regionale. Del totale dell´investimento solo 90 mila
euro
sono importi in delegazione amministrativa agli Enti locali.
"Abbiamo
voluto supportare economicamente i Comuni in questo
difficile
momento economico, in cui il patto di stabilità sta
bloccando
importanti opere per la salvaguardia e la sicurezza del
nostro
territorio", precisa Vito, aggiungendo che "la delibera è
il
risultato del buon coordinamento tra la Direzione ambiente ed
energia,
quella delle Foreste, la Direzione centrale
infrastrutture
e la Protezione civile della Regione. Una sinergia
fondamentale
per garantire l´efficacia della nostra azione
amministrativa
ed evitare dispersione di risorse".
Il
provvedimento odierno è il secondo in questa legislatura per
finanziare
opere di prevenzione e sicurezza. Risorse per
2.476.000
erano già state messe a disposizione agli inizi di
luglio.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LIGURIA: VIA ALLA LEGGE SUGLI AMBITI TERRITORIALI OTTIMALI PER LA GOVERNANCE DEL CICLO DELLE ACQUE E DEI RIFIUTI |
|
|
 |
|
|
Genova,
15 Ottobre 2013 - È stata approvata
venerdì 11 ottobre dalla Giunta regionale, su proposta degli assessori
all´ambiente e ai rapporti con i Comuni e le infrastrutture, Renata Briano e
Raffaella Paita la nuova legge istitutiva degli Ato, gli ambiti territoriali
ottimali, sulla governance dei servizi pubblici locali per quanto riguarda
acqua e rifiuti. La legge che deve essere approvata dal consiglio regionale
entro il 31 dicembre stabilisce le competenze per la gestione dei rifiuti e dei
servizi idrici. Sono due i modelli di riferimento: per quanto riguarda i
servizi idrici vengono individuati 4 ambiti territoriali ottimali
corrispondenti al territorio delle 4 province. Ogni ente d´ambito sarà
costituito da un´assemblea con una rappresentanza dei Comuni e da un comitato
d´ambito, nominato dall´assemblea che dovrà prevedere tutti gli interventi da
realizzare sul fronte della depurazione delle acque e degli impianti sulla base
del rispetto del piano regionale di tutela delle acque e del principio che
l´acqua è un bene comune da preservare, che le acque superficiali e sotterranee
sono pubbliche e che l´uso dell´acqua deve avvenire nel rispetto dell´ambiente.
"Obiettivo finale e principio fondante di ogni intervento – spiegano gli
assessori Briano e Paita – oltre all´acqua pubblica vi è anche quello della
riduzione dei consumi e del risparmio idrico". Rispetto a prima, il nuovo
modello di Ato avrà personalità giuridica e potrà quindi bandire gare e
predisporre contratti, avere un suo bilancio e una possibilità operativa maggiore.
E soprattutto valorizzare al meglio la collaborazione tra i Comuni.
Il
compito di occuparsi dei rifiuti è invece affidato ad un unico Ato regionale
con un´autorità d´ambito composta da Regione e da rappresentanti dei Comuni,
competente in merito alla scelte riguardanti tutto il territorio regionale e
forme di aggregazione fra gli enti locali riuniti per aree omogenee.
"Attraverso questa legge – spiegano Briano e Paita - sarà possibile una
regia piu´ forte da parte della Regione, sia nella gestione dei rifiuti che in
quella dei servizi idrici e un maggior controllo sugli enti gestori, insieme ad
una forte partecipazione dal basso, sia delle parti sociali che di tutti gli
altri soggetti di riferimento". La nuova legge sull´ Ato unico regionale
dovrà andare di pari passo con il piano dei rifiuti, in fase di definizione che
avrà il compito di decidere le strategie , frutto di politiche di
partecipazione che verranno poi attuate dall´ambito territoriale ottimale di
concerto con i Comuni. "L´obiettivo – concludono Briano e Paita – sarà
quello di favorire le aree omogenee che dovranno attuare le indicazioni
dell´Ato unico regionale, per passare così da una forte frammentazione ad una
gestione dei rifiuti aggregata sul territorio. Le decisioni saranno assunte tenendo
conto dei reali pesi territoriali". La nuova legge sugli ambiti
territoriali ottimali passerà ora all´esame della commissione e quindi al
vaglio dell´assemblea regionale.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FVG: VERSO AGGIORNAMENTO PIANO REGIONALE SULL’ AMIANTO |
|
|
 |
|
|
Trieste,
14 ottobre 2013 - Il Governo del Friuli
Venezia
Giulia intende avviare un percorso di revisione del Piano
regionale
sull´amianto, che, dopo quasi 20 anni, necessita di
essere
aggiornato.
Lo ha
detto l´assessore regionale all´Ambiente, Sara Vito,
intervenendo
il 12 ottobre a Trieste alla conferenza
"Amianto:
novità
in tema medico legale e ambientale", promossa
dall´Associazione
Esposti Amianto Regione Friuli Venezia Giulia.
Nell´occasione
l´assessore Vito ha anche confermato la volontà di
rivedere
la composizione della Commissione regionale
sull´amianto,
istituita nel 2001. "Considerate le competenze
ambientali
che le sono attribuite - ha spiegato - vogliamo
modificare
l´art. 5 della Lr 21/2001, aggiungendo tra i
componenti
della Commissione anche un rappresentante della
Direzione
centrale ambiente energia, politiche per la montagna ed
un
rappresentante dell´Arpa Fvg in quanto organo tecnico a
supporto
della Regione".
Il
Piano regionale sull´amianto era stato predisposto nel 1996, a
ridosso
del divieto alla produzione, alla lavorazione e alla
commercializzazione,
introdotto in Italia nel 1992, quando
apparsero
in tutta la loro gravità i danni alla salute e
all´ambiente
provocati dall´esposizione a questo materiale.
Tra gli
indirizzi operativi per migliorare la gestione
dell´amianto,
contenuti in una specifica delibera della Giunta
regionale
dello scorso 13 settembre, l´assessore ha ricordato:
ricerca
e valutazione di metodi innovativi per lo smaltimento;
ricerca
di finanziamenti e sovvenzioni dell´Unione Europea;
predisposizione
e avvio di campagne di sensibilizzazione relative
ai
danni alla salute provocati dall´amianto, anche in
collaborazione
con gli Enti locali e con le Associazioni che
operano
in materia di lotta contro l´amianto.
Per
Sara Vito sarà inoltre indispensabile implementare l´attuale
quadro
conoscitivo relativo alla presenza di amianto negli
edifici
pubblici e individuare le eventuali azioni di prevenzione
e
protezione con relative priorità di intervento; favorire gli
interventi
di bonifica dell´amianto dagli edifici pubblici, anche
in
accordo con le necessità di efficienza energetica degli
stessi;
effettuare un monitoraggio territoriale
dell´aria per la
ricerca
di fibre aerodisperse su siti significativi per presenza
di
materiali con amianto in opera.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RIFIUTI, CENTRI DI RACCOLTA: AL VIA IL BANDO PER 10 MILIONI DI EURO. CALDORO: "MIGLIORARE RACCOLTA DIFFERENZIATA E’ PRIORITÀ REGIONE CAMPANIA" |
|
|
 |
|
|
Napoli,
15 ottobre 2013 - L´assessorato all’Ambiente della Regione Campania ha
stanziato 10 milioni di euro per la realizzazione di isole ecologiche e centri
di raccolta delle frazioni recuperabili di rifiuti da parte dei Comuni che ne
sono ancora sprovvisti o per l’ampliamento di analoghe strutture già esistenti.
È stato
predisposto un bando rivolto alle amministrazioni locali per l’ammissione al
finanziamento dei progetti che verranno presentati.
"E´
un ulteriore e notevole sforzo finanziario che la Giunta Caldoro compie al
servizio del ciclo integrato dei rifiuti , nonostante le risapute difficoltà
finanziarie. Otto milioni di euro - dice l´assessore all’Ambiente Giovanni
Romano - serviranno a creare nuovi centri di raccolta per le varie frazioni di
rifiuti derivanti dalla differenziata,
gli altri due, invece, a potenziare e ampliare quelli esistenti. Al fine di garantire un’ottimale attribuzione
delle risorse disponibili e sulla base del principio di efficacia ed
efficienza, abbiamo stabilito di seguire un criterio proporzionale al numero di
utenti: il contributo concedibile è individuato sulla base di soglie rapportate
al bacino di utenza servito. Ai comuni più grandi, superiori ai 30mila
abitanti, sarà possibile concedere un massimo di 300mila euro. Alle
amministrazioni più piccole, al di sotto dei 5mila abitanti, il tetto massimo è
fissato in 100mila euro per la realizzazione di nuovi centri di raccolta. Per
l’ampliamento di aree pubbliche già attrezzate a tali fini, invece, si va dai
150mila euro massimi per i comuni più grandi ai 50mila per quelli piccoli. Gli
enti locali potranno presentare la richiesta sia in forma singola che
associata.
"Con
questo bando - aggiunge - rafforziamo e consolidiamo il trend di crescita della
percentuale di raccolta differenziata nel territorio regionale, attraverso
azioni di supporto agli enti comunali. L’assessorato regionale
all’Ambiente, di concerto con le
strutture tecniche, prima di predisporre questo avviso, ha verificato le
esigenze dei Comuni. Nel corso del 2013 è stato effettuato uno screening tra
tutte le amministrazioni cittadine della Campania, proprio al fine di
pianificare eventuali interventi di sostegno: oltre 130 Comuni su 551 hanno
aderito alla richiesta, manifestando il loro interesse alla realizzazione di
centri di raccolta. Rispetto alle previsioni, è emerso un maggiore fabbisogno di questi centri, che
hanno una funzione di integrazione ai servizi di raccolta differenziata su
scala comunale e rappresentano punti di raccolta polivalenti a disposizione di
tutte le utenze, al fine di rispondere alle esigenze dei cittadini nel
conferimento diretto sia delle frazioni
di rifiuti per le quali non è previsto specifico circuito di raccolta,
sia delle frazioni per le quali, invece, risulta difficile rispettare i vincoli
temporali del servizio di raccolta, anche quando questa avvenga attraverso il
cosiddetto "porta a porta" (per impossibilità di rispettare orari e
giornate prefissate). I centri di raccolta così disciplinati consentono anche
di completare l’iter della raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche
ed elettroniche (Raee) e di consentire ai comuni di avviare il passaggio dalla
Tarsu alla Tia, cioè a meccanismi premiali sulla tariffa in modo da far pagare
di meno ai cittadini che differenziano di più", conclude l’assessore.
"Rafforzare
e migliorare la raccolta differenziata rappresenta una priorità."
Così il
presidente della Regione Campania Stefano Caldoro commenta il provvedimento.
"La
Regione fa, come sempre, la sua parte a sostegno degli enti locali",
conclude il presidente.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TERMOVALORIZZATORE DI GIUGLIANO: NON SI PROCEDE AD ALCUNA AGGIUDICAZIONE, AL VAGLIO IPOTESI - ARGINARE I VIOLENTI CHE OFFUSCANO CITTADINI PERBENE |
|
|
 |
|
|
Napoli,
15 ottobre 2013 - "Non vi sarà oggi nessuna aggiudicazione della gara per
il termovalorizzatore di Giugliano e, di conseguenza, non si potrà dare avvio
ai lavori di realizzazione dello stesso. Lo assicura l´assessore all´Ambiente
della Regione Campania Giovanni Romano.
"Il
commissario delegato - riferisce Romano - sta concludendo solo la procedura
relativa alla acquisizione delle manifestazioni di interesse. Si tratta di una
procedura effettuata per ottemperare a ben due leggi dello Stato e per dare
seguito alle richieste della Comunità Europea che sta concludendo, con le
sanzioni, la procedura di infrazione a carico della Repubblica Italiana e della
Campania.
“Sono
allo studio del tavolo tecnico istituito dal Ministero dell´Ambiente con Cnr,
Enea e Ispra tutte le soluzioni possibili per individuare un´alternativa
all´impianto. Tali soluzioni devono essere necessariamente efficaci ad
eliminare il grave pericolo rappresentato dai rifiuti stoccati da oltre dieci
anni. Vanno arginate, però, le aree violente che rischiano di offuscare anche
la voce dei tanti cittadini perbene, dei giovani che esprimono preoccupazioni e
che chiedono risposte. Con loro il dialogo è sempre aperto e continueremo a
discutere una volta acquisite le necessarie valutazioni tecniche”, conclude
Romano.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|