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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Gennaio 2014
ADP VARESE, MARONI: SULLA CASERMA POLEMICA ASSURDA  
 
Bruxelles/b, 30 gennaio 2014 - "Ribadisco e confermo l´impegno mio e della Regione Lombardia a finanziare l´opera di riqualificazione dell´ex caserma Garibaldi e di piazza Repubblica, a Varese, con un contributo di 15 milioni di euro, come da me pubblicamente promesso". Lo ha detto, da Bruxelles, Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia, replicando al Pd di Varese in merito all´Accordo di programma su piazza Repubblica. Risorse Ci Sono - "Le risorse - ha detto il presidente - ci sono e saranno formalizzate al momento opportuno, come previsto dalle normali procedure. Quella scatenata dal Pd varesino è una polemica assurda, puerile e strumentale, anche se mi rendo conto che, non essendo mai stati al governo della Regione Lombardia, non abbiano conoscenza del funzionamento delle Istituzioni". Funzionamento Semplice - "La procedura - ha continuato Maroni - è molto semplice: si parte con una delibera che dà il via all´Accordo di programma, ed è quello che abbiamo fatto, poi c´è una seconda tappa, ovvero la definizione dell´Accordo di programma, che avverrà entro il 31 marzo, quindi si arriva al terzo passaggio, ovvero la stesura definitiva del progetto di intervento e la sua approvazione. Solo dopo questo passaggio avviene lo stanziamento formale delle risorse. Pertanto non c´era nessuna necessità, e non era nemmeno possibile, formalizzare in questa delibera lo stanziamento".  
   
   
EMERGENZA CASA: LA REGIONE PIEMONTE UTILIZZA DA SEMPRE FONDI EX GESCAL: IN CORSO PROGRAMMA DI INVESTIMENTI DI EDILIZIA SOVVENZIONATA  
 
Torino, 30 gennaio 2014 - “I fondi ex Gescal sono già tutti impegnati per interventi in corso di edilizia sovvenzionata, pertanto non possono essere utilizzati per la ristrutturazione degli alloggi vuoti delle Atc.” Lo afferma l’assessore regionale all’Edilizia, Giovanna Quaglia. “Dispiace – aggiunge - deludere le idee del Pd, ma è bene sgombrare il campo da soluzioni senza fondamento. Il Piemonte è una delle regioni italiane che sta correttamente e costantemente utilizzando i fondi ex Gescal. Attualmente infatti tutte le risorse sono impegnate in cantieri aperti” (ad esempio Primo Bienno Programma Casa e programmi pregressi). “Inoltre – aggiunge l’assessore - grazie ad un lavoro "certosino" di recupero delle economie dei programmi conclusi, la Giunta Cota ha potuto reperire, nell´agosto scorso, complessivamente 26 milioni di euro per riaprire il secondo biennio del Programma Casa. Un intervento di edilizia sovvenzionata fortemente atteso sul territorio che, in Piemonte, ha permesso lo sblocco di 276 alloggi e il pagamento di lavori già iniziati da molte ditte nel settore edile, per conto di Comuni e Atc”. “Peraltro – specifica Quaglia - vorrei chiarire che per quanto riguarda l’Atc di Torino i dati diffusi non sono corretti, in quanto 550 alloggi sono attualmente in disponibilità dei Comuni per l’assegnazione e non necessitano pertanto di interventi di manutenzione o di ristrutturazione. Senza dimenticare che un bando regionale ha recentemente stanziato 5 milioni di euro proprio per l’efficentamento energetico degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”. “L’attenzione e l’impegno della Giunta Cota – conclude Quaglia – restano molto alti, nonostante il Governo continui a latitare sul fronte delle risorse per l’emergenza abitativa. Dopo la recente, e straordinaria, proroga del pagamento della quota minima per i cosiddetti morosi incolpevoli e dopo il rifinanziamento del cosiddetto Fondi affitti, stiamo lavorando, con le organizzazioni sindacali, con l’Anci e con le Atc, ad una revisione della normativa e del regolamento del fondo per la morosità incolpevole, proprio con l’obiettivo primario di tutelare in modo sistematico le famiglie più in difficoltà”.  
   
   
CAGLIARI, PRONTO ACCORDO REGIONE-COMUNE PER RIQUALIFICAZIONE QUARTIERE SANT´ELIA  
 
 Cagliari, 30 gennaio 2014 - Si è chiuso il tavolo tecnico tra la Regione e il Comune di Cagliari per il risanamento e il recupero del quartiere Sant´elia. Alla riunione conclusiva hanno partecipato anche gli assessori dei Lavori pubblici regionale e comunale, Angela Nonnis e Luisa Anna Marras, nonché i dirigenti dell’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa. Si è giunti a una bozza di accordo di programma condivisa che indica le caratteristiche dell’intervento, i tempi di esecuzione, gli impegni delle parti. "Abbiamo finalmente portato a termine un percorso importante e posto le basi per il rilancio del quartiere cagliaritano che così potrà avere un nuovo volto - dicono il presidente, Ugo Cappellacci, e l´assessore Nonnis - ora, fatto salvo l´accordo con il Comune, Area potrà iniziare ad appaltare i lavori che prevedono numerosi interventi nelle aree più degradate dei grandi complessi edilizi. Di questo progetto finora si era solo parlato - concludono Cappellacci e Nonnis - da oggi possiamo dire che sta andando in porto". La Regione finanzia l’opera con 30 milioni di euro, l’Agenzia regionale dell’edilizia ne mette e disposizione 7,2 mentre il Comune di Cagliari dovrà trasferire ad Area il diritto di proprietà sui terreni interessati dal progetto. Sono previsti, a cura dell’Agenzia regionale, la riqualificazione degli edifici principali e delle aree pilotis del borgo cagliaritano all’interno dei macro complessi delle Lame, Torri, Anelli e del Favero, l’eliminazione di tutte le modifiche che hanno alterato gli assetti delle strutture o ne hanno deturpato l’estetica, la realizzazione di parcheggi, di verde pubblico e di piazze nonché manutenzioni straordinarie. La bozza di accordo, che dovrà essere sottoposta al Consiglio Comunale di Cagliari, prevede che i lavori del primo blocco d’appalto inizino entro dodici mesi dalla sottoscrizione.Tutto l’intervento è suddiviso in cinque blocchi di appalto.  
   
   
ANTITRUST : LA COMMISSIONE INFLIGGE UN´AMMENDA DI 114 MILIONI AI PRODUTTORI DI SCHIUMA PER MATERASSI, DIVANI E SEDILI PER AUTO COME PARTE DI UNA PROCEDURA DI COMPOSIZIONE  
 
Bruxelles, 30 gennaio, 2014 - La Commissione europea ha scoperto che i quattro principali produttori di poliuretano espanso flessibile come la Vita, Carpenter, Recticel Eurofoam e hanno partecipato a un cartello. Lei ha inflitto una multa totale di 114 077 000 €. La schiuma di poliuretano flessibile è utilizzato principalmente in casa, come materassi e mobili divani. Le applicazioni nel settore automobilistico, in particolare per sedili auto, sono su circa un quarto del mercato totale di poliuretano espanso flessibile. Per quasi cinque anni, da ottobre 2005 a luglio 2010, le società hanno concordato di coordinare i loro prezzi di vendita per i vari tipi di schiuma in dieci Stati membri dell´Ue (Austria, Belgio, Estonia, Francia, Ungheria Uniti Paesi Bassi, Polonia, Romania e Regno Unito). Nessuna ammenda è stata inflitta alla Vita, che ha concesso l´immunità sotto la comunicazione sulla cooperazione 2006 per aver rivelato l´esistenza del cartello alla Commissione. Eurofoam (una joint venture tra Recticel e Greiner Holding Ag), Recticel e Greiner avevano loro ammende ridotte a cooperare con l´inchiesta nell´ambito del programma di trattamento favorevole della Commissione. Tutte le società hanno concordato di risolvere la controversia mediante accordo con la Commissione, le ammende sono state ridotte di un ulteriore 10%. Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza, ha detto questo: " Gli accordi influenzano l´economia globale e non dovrebbero essere tollerate. Questo caso dimostra quanto sia importante continuare a combattere e punire questo tipo di comportamento illegale. In questo caso, il prodotto oggetto dell´accordo è sia una componente essenziale di tutti i cittadini di acquistare mobili, come materassi e divani, e un importante prodotto intermedio per alcune aziende, come ad esempio automobili. " Per trasmettere ai consumatori i aumenti dei prezzi delle materie prime, prodotti chimici alla rinfusa ed evitare la concorrenza aggressiva dei prezzi tra i quattro produttori L´accordo è stato destinato a. A tal fine, i partecipanti al cartello tenevano riunioni di coordinamento dei prezzi a tutti i livelli della loro direzione europea. Si sono incontrati a margine di associazioni europee e nazionali e ha avuto diversi contatti bilaterali per telefono e altri mezzi. Il cartello ha operato per quasi cinque anni (ottobre 2005-luglio 2010).  
   
   
SERVOLA, OGGI VILLA MADAMA FIRMA ACCORDO DI PROGRAMMA INTESA SERRACCHIANI-ZANONATO-ORLANDO-TRIGILIA-GIOVANNINI-GIRLANDA  
 
Roma, 30 gennaio 2013 - Recupero ambientale, riqualificazione delle attività produttive e salvaguardia dei livelli occupazionali dell’area industriale di Trieste, in particolare della Ferriera di Servola. E’ quanto prevede l’Accordo di programma che sarà firmato a Roma alle ore 15 a margine del Summit di Villa Madama tra i ministri dell’Industria dell’Unione europea. L’intesa sarà siglata dal Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Andrea Orlando, dal Ministro per la Coesione Territoriale Carlo Trigilia, dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini, dal Sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Rocco Girlanda, dalla Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, da esponenti della Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Autorità Portuale di Trieste, Invitalia.  
   
   
FERRIERA: REGIONE APPROVA TESTO ACCORDO DI PROGRAMMA FERRIERA TRIESTE  
 
Trieste, 30 gennaio 2014 - La Giunta regionale ha approvato ieri il testo dell´Accordo di programma "per la disciplina degli interventi relativi alla riqualificazione delle attività industriali e portuali e del recupero ambientale nell´area di crisi industriale complessa di Trieste", relativamente al sito industriale della ferriera di Trieste, che dovrà essere siglato ufficialmente dalle parti contraenti nella giornata di domani a Roma. L´accordo di programma prevede l´attuazione di un "Progetto di messa in sicurezza, riconversione e riqualificazione dell´area di crisi industriale complessa di Trieste" grazie a 26,1 milioni di euro assegnati alla Regione a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007-2013 ed un´assegnazione di risorse finanziarie statali pari a 15,9 milioni di euro nell´arco del triennio 2014-2016. La delibera approvata oggi dalla Giunta regionale indica che sulla base di successivi atti, la Regione Friuli Venezia Giulia formalizzerà i propri impegni finanziari. Nell´ambito delle misure di messa in sicurezza dell´area, le risorse pubbliche saranno utilizzate per il marginamento fisico sul fronte mare dell´intera area demaniale in concessione (con la realizzazione, inoltre, di una barriera idraulica), nonché per la costruzione di un impianto di depurazione per il trattamento delle acque di falda contaminate. Restano a carico della parte privata, per oltre 15 milioni di euro, le spese necessarie per lo smaltimento dei rifiuti nelle aree di proprietà attuale di "Servola spa" ed in quelle demaniali in concessione, la messa in sicurezza operativa dei terreni di proprietà e in concessione, nonché una prima fase di marginamento fisico, in attesa del successivo intervento finanziario a carico della parte pubblica. Il progetto di messa in sicurezza riguarda, nel complesso, un´area di circa 350 mila metri quadrati, con l´esclusione delle zone interessate dalla prevista piattaforma logistica. L´accordo di programma deve essere sottoscritto dai rappresentanti dei cinque dicasteri dello Sviluppo economico, dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, delle Infrastrutture e Trasporti, del lavoro e delle Politiche sociali, per la Coesione territoriale, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Provincia e dal Comune di Trieste, dall´Autorità portuale di Trieste e dall´Agenzia nazionale per l´attrazione degli investimenti e lo sviluppo d´impresa. "Nelle ultime ore si sono verificate delle accelerazioni - ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani - che ci hanno permesso di rispettare la scadenza del 31 gennaio, che era quella che ci eravamo proposti, ma che fino a oggi manteneva alcuni margini di incertezza. Abbiamo dunque convocato immediatamente una Giunta straordinaria per fissare tempestivamente i termini di un passo avanti che per la ferriera - ha concluso - può essere molto importante".  
   
   
ELECTROLUX, AZIENDA ACCETTA CONFRONTO SENZA PREGIUDIZIALI TAVOLO AL MISE, ZANONATO: LA VERTENZA E’ UNITARIA, PIANO INDUSTRIALE GUARDI AVANTI  
 
Roma, 30 gennaio 2014 - Electrolux accetta un confronto aperto e senza pregiudiziali sul piano industriale e sulle prospettive occupazionali per gli stabilimenti italiani su nessuno dei quali è stata presa alcuna decisione. E’ questo il risultato che- al termine di un serrato confronto- Governo e Regioni incassano, insieme alla messa a punto di un percorso istituzioni-azienda-sindacati di verifica delle problematiche e delle criticità segnalate dalla multinazionale nonché di confronto sulle scelte strategiche di Electrolux e sulle misure più idonee a dare un futuro produttivo e occupazionale ai siti italiani. Alla riunione del Tavolo- presieduto dal Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato- hanno preso parte: il Consigliere politico del Presidente del Consiglio On. Francesco Sanna , il Sottosegretario al Mise con delega alle crisi industriali Claudio De Vincenti, il Sottosegretario al Ministero del Lavoro Carlo Dell’aringa, i Presidenti dell’Emilia Romagna Vasco Errani, del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, del Veneto Luca Zaia, l’Assessore all’Istruzione e Lavoro della Regione Lombardia Valentina Aprea, i sindacati confederali di categoria nazionali e territoriali. A rappresentare il Gruppo Electrolux , Ernesto Ferrario, ad di Electrolux Italia e responsabile di tutti i siti europei della multinazionale Marco Mondini, responsabile delle Risorse Umane. Con l’obiettivo di stringere i tempi, il Governo- ha assicurato il Ministro- convocherà rapidamente i vertici della multinazionale svedese. Un elemento Zanonato ha tenuto a chiarire fino in fondo: la vertenza Electrolux è una, non esiste quindi l’ipotesi un suo spacchettamento e obiettivo dell’Esecutivo è quello di salvaguardare l’integrità degli insediamenti Electrolux, quello di Porcia incluso. Il Tavolo Electrolux è stato già convocato nuovamente per il 17 febbraio.  
   
   
ELECTROLUX: SERRACCHIANI, FVG DIEDE MILIARDI DI LIRE AD AZIENDA  
 
Trieste, 30 gennaio 2014 - "La Regione Friuli Venezia Giulia si impegnò a dare ad Electrolux sino a 75 miliardi di lire, quando l´azienda iniziò ad operare nel Pordenonese, acquisendo l´allora storica Zanussi. Credo che ora Electrolux non possa dimenticarsene chiedendo un sacrificio esclusivamente ai lavoratori". Lo ha ricordato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, in un´intervista a Radio Popolare, nel corso della quale ha anche sottolineato che per lo stabilimento di Porcia "un piano industriale non c´è". Nell´intervista la presidente Serracchiani ha anche rinnovato la richiesta di un interessamento diretto della Presidenza del Consiglio: "auspico che di una vicenda così importante, che è la fotografia della non competitività del Paese, si interessi il presidente del Consiglio", ha affermato.  
   
   
ELECTROLUX: SERRACCHIANI, UNITÀ REGIONI È POSITIVA  
 
Trieste, 30 gennaio 2014 - "Abbiamo trovato irricevibile un piano industriale che riguarda tre stabilimenti su quattro: su questo siamo tutti d´accordo e lo considero un risultato positivo". Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani al termine dell´odierno tavolo di confronto con le parti sociali al ministero dello Sviluppo economico. "Per la prima volta - ha osservato Serracchiani - al tavolo della trattativa era seduto un rappresentante della Presidenza del Consiglio, e il ministro Flavio Zanonato ha assicurato che entro pochi giorni ci sarà un incontro con il premier Enrico Letta". "Non vogliamo parlare di costo del lavoro - ha aggiunto - ma di marchi, di piani industriali e di investimenti. La compattezza dimostrata dal Governo e dalle Regioni è stata certamente importante per chiarire all´azienda le questioni fondamentali, e noi ci impegnamo - ha concluso - affinché questa posizione non sia messa in discussione".  
   
   
ELECTROLUX: ZAIA; “AUSPICO SOLUZIONI CONDIVISE, TUTTI STIANO SUL PEZZO”  
 
Venezia, 30 gennaio 2014 - “L’auspicio è che scaturiscano soluzioni condivise, chiare e cogenti per tutti” Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia nell’imminenza dell’incontro al ministero dello sviluppo economico sulla questione Electrolux. “E’ il momento – aggiunge Zaia – che tutti dimostrino compattezza e unità d’intenti, anche alla luce dei bollettini di guerra che giungono quotidianamente sul fronte della perdita di posti di lavoro. Bisogna stare sul pezzo sino ad una soluzione positiva”. Zaia fa anche un appello affinchè “aldilà delle polemiche si passi in fretta dal momento delle parole a quello dei fatti” e si augura che “anche tutte le componenti del territorio veneto sappiano dimostrare compattezza e concretezza”.  
   
   
ELECTROLUX: LA REGIONE LOMBARDIA È PRONTA A FARE LA SUA PARTE  
 
Roma, 30 gennaio 2014 - "Siamo pronti a fare la nostra parte per sostenere la presenza di Electrolux in Lombardia e nel Paese, in piena collaborazione con tutte le Istituzioni e le parti sociali". È quanto ha dichiaratoValentina Aprea, assessore lombardo con delega a Istruzione, Formazione e Lavoro, che ha partecipato, su delega del presidente Maroni, al tavolo istituzionale sulla vertenza Electrolux, svoltosi al Ministero dello Sviluppo economico, sotto la Presidenza del ministro Flavio Zanonato. Massima Attenzione A Solaro (Milano) - "Ci interessa affrontare il problema della presenza di tutti i siti produttivi nel nostro Paese - ha spiegato l´assessore Aprea - senza inutili posizioni campanilistiche, certo con la massima attenzione al polo lombardo di Solaro, che vede la presenza di una significativa presenza di lavoratori e di prodotti realizzati". "Auspichiamo - ha proseguito l´assessore - che siano confermati gli investimenti annunciati oggi in sede ministeriale, siamo pronti a mettere sul tavolo azioni specifiche di Regione Lombardia per sostenere la produzione, la ricerca e l´innovazione, verificando l´introduzione di sgravi fiscali per aree di pertinenza regionale, avvalendoci anche delle importanti politiche del lavoro messe in atto dal mio Assessorato". "Mi auguro che il Tavolo di oggi - ha concluso Aprea - sia l´avvio di una nuova fase di relazioni industriali e istituzionali, a cui vogliamo dare il nostro contributo".  
   
   
ELECTROLUX, ZANONI (PD): “USARE LE RISORSE DESTINATE ALLE GRANDI OPERE INUTILI PER SOSTENERE I LAVORATORI”  
 
Bruxelles, 30 gennaio 2014 -“Il lavoro è la vera priorità, non il cemento. Il governo abbatta il cuneo fiscale per rendere le nostre industrie italiane più competitive ma non a spese dei lavoratori” “In Veneto sono in progetto o in costruzione molte grandi opere inutili o sovradimensionate come la Pedemontana Veneta, la Valdastico Nord e la Romea commerciale. Si tratta di progetti che prevedono la spesa di enormi risorse che potrebbero essere invece utilizzate per sostenere i lavoratori degli stabilimenti della Electrolux, le vere vittime della crisi economica”. Lo afferma l´eurodeputato Pd Andrea Zanoni in merito al possibile taglio delle retribuzioni dei lavoratori e alla possibile chiusura dello stabilimento di Porcia (Pn). “Si continua a spendere per grandi opere come strade faraoniche sulle quali, se le fabbriche continuano a chiudere, non ci sarà più niente da trasportare. La vera emergenza italiana non è accontentare chi guadagna dai grandi appalti ma proteggere il lavoro di migliaia di italiani che rischiano di finire in mezzo a una strada o, alla meglio, ridotti a una paga da fame. Il Nord Est è stato la locomotiva d´Italia per decenni con questo sistema di strade, costruirne di nuove, dopo le delocalizzazioni e la crisi, è a dir poco schizofrenico”, aggiunge Zanoni. “La vera rivoluzione da fare è abbattere il cuneo fiscale che pesa sul lavoro italiano per rendere le nostre industrie più competitive ma non a spese dei lavoratori, che non possono vedersi convertire gli stipendi ai livelli dei Paesi dell´Est Europa, dove il costo della vita costa è molto inferiore”, prosegue l´eurodeputato. “Il governo prenda provvedimenti responsabili per bloccare l´emorragia di fabbriche che sta dissanguano l´Italia e si avvalga di quegli strumenti messi a disposizione dall´Europa per aiutare i lavoratori colpiti da ristrutturazioni aziendali come il Fondo sociale europeo e il Fondo di adeguamento alla globalizzazione”, conclude Zanoni che lo scorso novembre ha portato il caso all´attenzione della Commissione europea con un´interrogazione parlamentare. Http://www.andreazanoni.it/it/news/comunicati-stampa/electrolux-a-disposizione-fondi-europei-per-gli-esuberi.html    
   
   
MONZA E BRIANZA - NEL 2013 IMPRESE PIÙ "ROSA" E MENO GIOVANI  
 
Monza, 30 gennaio 2014 - Nel territorio di Monza e Brianza in un anno le nuove imprese femminili sono aumentate del 4 per cento, mentre diminuiscono i giovani che si mettono in proprio (-0,7%). Sono alcuni dei dati che emergono da un´elaborazione dell´Ufficio Studi della Cdc di Monza e Brianza, settima provincia in Italia per tasso di crescita delle imprese. Sono oltre 5mila le nuove imprese nate in Brianza nel 2013, con un saldo di +765 e un tasso di crescita del +1%. Ma la crisi non dà tregua alla manifattura (-1,3%) e all’artigianato (-1,1%). Tra le nuove imprese nate in Italia nel corso del 2013 a trainare sono le imprese femminili: rispetto al 2012, le iscritte “rosa” sono il 4% in più, contro una variazione media che si attesta a +0,2%. Diminuiscono invece i giovani che si mettono in proprio: le imprese “under 35” iscritte nel 2013 sono lo 0,7% in meno rispetto a quelle nate nel 2012. In Italia il sistema imprenditoriale chiude il 2013 con un tasso di crescita (vale a dire il rapporto tra il saldo e il numero di imprese registrate) che si attesta a +0,2%. Nel dettaglio, i servizi sono il settore dove si registra il tasso di crescita superiore (+1,2% contro +0,7% nel 2012), con il comparto del commercio che chiude il 2013 con un tasso di crescita di +1,2%. Tra gli altri servizi, il tasso di crescita delle attività di supporto e servizi alle imprese si attesta a +5%. Eppure la crisi ancora non dà tregua al tessuto manifatturiero: in Italia le attività del settore nel 2013 fanno registrare un tasso di -0,7%, in linea con il 2012 (con -0,6%). È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese. Monza e Brianza Con oltre 5mila nuove imprese nate nel 2013, Monza e Brianza si colloca al settimo posto in Italia per tasso di crescita imprenditoriale. A fronte delle 4.349 cessazioni, l’anno appena concluso si chiude con un saldo in attivo di 765 unità. Il sistema imprenditoriale della Brianza ha realizzato un tasso di crescita (vale a dire il rapporto tra il saldo e il numero di imprese registrate) che si attesta a +1,04%, cinque volte quello italiano (+0,21%) e superiore alla media lombarda (+0,72%; tra le prime dieci province in Italia, per la Lombardia solo Milano prima di Monza e Brianza). Nel dettaglio, i servizi sono il settore dove si registra il tasso di crescita superiore (+1,8%), con il comparto del commercio che chiude il 2013 con un saldo positivo di 371 imprese (tasso di crescita +2%). Tra gli altri servizi, il tasso di crescita delle attività di supporto e servizi alle imprese si attesta a +8,3%. Eppure la crisi ancora non dà tregua al tessuto manifatturiero: in Brianza le attività del settore chiudono il 2013 con un saldo negativo di -142 (tasso -1,3%). E fanno ancora fatica le imprese artigiane: -257 attività nel 2013, con un tasso di -1,1%. È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese. “In Brianza il tessuto imprenditoriale si rigenera grazie a quei settori di eccellenza che soprattutto i mercati esteri continuano a premiare – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - e al tempo stesso attraverso quelle nuove imprese che sono frutto di uno spirito di auto-imprenditorialità, da sempre radicato nel nostro territorio, che oggi va salvaguardato e alimentato, soprattutto con un mercato interno dove i consumi faticano a ripartire. Dobbiamo sostenere chi oggi sceglie senza paura di fare impresa e la volontà di chi da tempo resiste alle difficoltà.”  
   
   
PAVIA - NASCE IL CONSORZIO TICINUM EXPORT  
 
Pavia, 30 gennaio 2014- Si è ufficialmente costituito ieri presso la sala giunta della Camera di Commercio il consorzio “Ticinum Export”. A siglare la nascita del nuovo organismo che si occuperà di favorire e sviluppare l’ internazionalizzazione delle imprese pavesi sono stati i presidenti di Ascom Pavia, Confindustria Pavia, Confartigianato di Vigevano e della Lomellina, Associazione Artigiani della provincia di Pavia in qualità di soci fondatori. Hanno inoltre aderito le prime nove imprese e cioè Matic (Garlasco), Decsa (Voghera), Cerutti (Vigevano), Brustia Alfa (Vigevano), Angeleri (Vigevano), Meccanica Allevi (Vigevano), Itp (Bosnasco), Max Data (Casteggio), Barrera (Vigevano). “Alla fine di un lungo percorso abbiamo raggiunto – spiega il presidente della Camera di Commercio Giacomo de Ghislanzoni Cardoli – questo importante risultato che ha visto la firma delle principali associazioni di categoria a riprova della volontà di cambiare passo e operare in modo unitario e condiviso. Il Consorzio adesso dovrà essere esteso ad altre imprese e come Camera non mancheremo di fornire il sostegno economico alla progettualità e alle iniziative per favorire l’internazionalizzazione delle nostre imprese. Il nuovo consorzio pavese dovrà inoltre collaborare con il Consorzio Export regionale che Unioncamere ha deciso di costituire in Lombardia”. Il presidente di Ascom Pavia, Aldo Poli, definisce l’accordo sottoscritto oggi “una pietra miliare per rilanciare l’economia pavese in grave difficoltà e che ha nell’export uno dei pochi dati congiunturali positivi. Questo importante risultato è stato raggiunto grazie al fondamentale ruolo messo in campo dalla Camera di Commercio e dal suo presidente”. Il presidente di Confindustria Pavia, Alberto Cazzani, parla di risultato fortemente voluto da Confindustria e del consorzio “Ticinum Export” come di “uno strumento operativo aperto a tutti i settori produttivi, unico per tutto il territorio e che potrà servire da subito per Expo 2015”. Stefano Bellati, presidente di Confartigianato di Vigevano e Lomellina, riconosce “la spinta fondamentale avuta dal presidente della Camera di Commercio che ci ha sollecitati a metterci in rete per unire risorse e progettualità, indispensabili per il rilancio del nostro tessuto imprenditoriale”. Infine Renato Perversi, presidente dell’Associazione degli Artigiani della Provincia di Pavia, ritiene che il consorzio costituito “apre un mondo nuovo per le microimprese che avranno a disposizione competenze ed esperienze per sviluppare una mentalità vocata all’export che noi come associazione favoriremo offrendo loro garanzie e sicurezze”.  
   
   
IL SISTEMA CONFIDI E´ FONDAMENTALE PER LE PMI, EUROFIDI HA LA FIDUCIA DELLA REGIONE PIEMONTE  
 
Torino, 30 gennaio 2014 - “La Regione e il sottoscritto, ritengono fondamentale il ruolo dei Confidi a sostegno delle Pmi. Si tratta di soggetti che svolgono una funzione sociale di fondamentale importanza, soprattutto in un momento di gravissima crisi economica e di un´eccessiva rigidità - spesso dettata da norme europee capestro tipo le varie ‘Basilea’- del sistema bancario che rende un miraggio l´accesso al credito per le aziende in difficoltà”. E’ quanto dichiara Agostino Ghiglia, assessore regionale alle Società Partecipate. “Da questo punto di vista – prosegue Ghiglia - Eurofidi, partecipata regionale tramite Finpiemonte Partecipazioni, interpreta da anni un ruolo di attore principale nel sistema delle garanzie per l´accesso al credito e per il sostegno delle aziende. Il processo di razionalizzazione e ristrutturazione messo in atto dal management, a cominciare dal Presidente Massimo Nobili, dimostra la volontà di ottimizzare la struttura al fine di coniugare un doveroso risparmio con il mantenimento di un alto livello di servizi. La due diligence che è stata sollecitata da Finpiemonte Partecipazioni, in funzione del previsto aumento di capitale di Eurofidi, e che mi trova in totale sintonia, è dettata dall´esigenza di confermare, attraverso un´entità terza, non solo la correttezza gestionale, sulla quale non si nutre alcun dubbio, ma anche di consentire ai soci di Eurofidi di poterne programmare il ruolo nei prossimi anni, alla luce dei nuovi vincoli imposti dalla Banca d´Italia; vincoli che in prospettiva obbligano ad un ripensamento globale sul sistema delle cogaranzie”.  
   
   
DEMOGRAFIA IMPRESE AL Q4 2014: IN UN ANNO PERSE 341 AZIENDE NEL LODIGIANO, PARI A – 2,17%. IN CRESCITA SOLO ALLOGGIO, RISTORAZIONE E SERVIZI  
 
Lodi, 30 gennaio 2014 - I dati Movimprese di fine anno confermano nuovamente il trend in calo della compagine imprenditoriale lodigiana. Le 15.376 aziende attive hanno perso in un anno 341 unità (-2,17%). La differenza rispetto al trimestre precedente è invece di 128 posizioni in meno (-0,83%). Dal punto di vista settoriale il primato negativo va alle Costruzioni, che contano ben 166 posizioni in meno (-4,69%). Seguono il settore Agricolo (-49 unità, pari a -3,40%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (-45 unità, pari a -8,82%) e le Attività manifatturiere (-43 posizioni, pari a -2,61%). Si riscontrano invece variazioni positive nelle Attività dei servizi di alloggio e ristorazioni (+14 unità, pari a +1,45%), nei Servizi di informazione e comunicazione (+12 unità, pari a +4,30%) e nel Noleggio, agenzie viaggio, servizi di supporto alle imprese (+10, pari a +2,07%). L’analisi annuale dei flussi di Iscrizioni e Cessazioni mette in luce un saldo totale negativo di 255 posizioni, che dà luogo a un tasso di crescita del valore di -1,45%; tuttavia se si considera l’indicatore al netto delle “cessazioni d’ufficio”, il dato si ridimensiona: le cessazioni 2013 risultano essere 1.182 (le totali 1.402), ridimensionando il saldo negativo a -35 in termini assoluti, che fanno scaturire un tasso di crescita di -0,20%. Dal punto di vista delle forme giuridiche, si rileva nel confronto annuo una perdita consistente per le Imprese Individuali (-248, pari a -2,62%) e di Società di persone (-111, pari a -3,44%). Si riscontrano 25 Persone fisiche (nuova forma giuridica assente nel 2012) e un incremento per le Società di capitale (+14, pari a +0,53%). Riguardo ai dati delle altre province lombarde, nel confronto tendenziale, si osserva un calo generalizzato delle imprese attive per tutti i territori, ad esclusione di Milano. Invece nel confronto di breve periodo si rilevano variazioni positive per Monza Brianza e ancora Milano. La variazione media lombarda rimane di segno negativo sia nel confronto di breve (-0,29%) che di lungo periodo (-0,92%). I tassi di crescita (i saldi) riportano segno meno in tutte le province se si considerano le cessazioni totali, ma diventano positivi a Milano e a Monza Brianza, rimangono invece stabili a Bergamo e a Brescia. Il tasso lombardo è pari a -0,23% se si considerano le cessazioni d’ufficio e a +0,72 al netto di questa tipologia di cessazioni. Il 37% delle imprese locali, rappresentato da 5.744 aziende attive, è iscritto all’Albo Artigiani. Questo sottoinsieme ha subito un’erosione di 168 unità dal 2012 (-2,84%) e di 18 unità dal 3° trimestre 2013 (-0,31% in valore percentuale). Sul dato ha inciso in misura preponderante la riduzione nelle Costruzioni, che rappresenta il 48% dell’artigianato locale. Tale settore ha perso 139 posizioni dallo scorso anno (-4,77%), seguito dalle Attività manifatturiere (-25 unità, pari a -2,29%). Il tasso di crescita annuale è negativo e pari a -2,94%, mentre quello calcolato tenendo conto delle cessazioni non d’ufficio è lievemente inferiore (-2,92%). Il confronto con le altre province lombarde evidenzia variazioni temporali negative delle imprese attive, accompagnate da tassi di crescita altrettanto sfavorevoli per tutti i territori. “Il tessuto produttivo locale è ancora in sofferenza e gli effetti depressivi della crisi e dell’oppressione fiscale continuano a mettere in ginocchio in particolare le realtà produttive più piccole, è necessario intervenire soprattutto sul costo del lavoro per avviare il rilancio economico”, commenta Alessandro Zucchetti, Presidente della Camera di Commercio di Lodi.  
   
   
CLAUSOLE VESSATORIE E CONTRATTI TIPO  
 
 Venezia, 30 gennaio 2014 – Unioncamere del Veneto organizza il convegno «Clausole vessatorie e contratti tipo: tutele e questioni di attualità», in programma venerdì 31 gennaio, ore 14.00, presso la sede di Unioncamere del Veneto – Pst Vega via delle Industrie 19/C (Edificio Lybra). Dal 2010 è infatti compito del sistema delle Camere di Commercio non solo la predisposizione di contratti-tipo tra aziende e consumatori, ma anche l’individuazione di disposizioni che possono rivelarsi inique sbilanciando il rapporto tra i due contraenti. Recentemente Unioncamere del Veneto ha nominato una Commissione Giuridica Regionale per l’esercizio in forma associata fra le Camere venete della funzione di controllo sulla presenza di clausole inique inserite nei contratti e redazione di contratti-tipo, funzione precedentemente affidata alle corrispondenti Commissioni camerali. Il convegno, dedicato sia ai professionisti del settore legale che ai consumatori, sarà aperto dai saluti di Gian Angelo Bellati, Segretario Generale Unioncamere del Veneto. Seguiranno le relazioni dell’avvocato Nicoletta Salvagnini, responsabile del Servizio Legale della Camera di Commercio di Padova, con un intervento su “La predisposizione dei contratti-tipo ed il controllo delle clausole inique. Il ruolo del Sistema camerale in Italia e le novità normative in materia”, e dell’avvocato Franco Portento del Foro di Padova su “I contratti tipo e le clausole vessatorie alla luce del nuovo diritto contrattuale europeo”. Una serie di focus saranno quindi dedicati ai contratti informatici che interessano i consumatori, che vedrà come relatore l’avvocato Gianluca Sicchiero, presidente della Commissione Giuridica regionale clausole vessatorie e contratti-tipo, e alle tematiche relative a due possibili tipologie “anomale” di consumatori, ovvero il condominio e i Gas, gruppi di acquisto solidale, a cura dell’avvocato Andrea Giacomelli.  
   
   
GIOVANI ED OCCUPAZIONE, CONFRONTO A MILANO: SODDISFAZIONE PER INTENZIONI BOSCH DI INVESTIRE IN POLITICHE PER IL LAVORO IN CAMPANIA  
 
Napoli, 30 gennaio 2014 - Si è svolto a Milano un convegno sul tema “Giovani e occupazione: youth guarantee” organizzato dalla Robert Bosch spa. Ai lavori hanno partecipato, tra gli altri, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Enrico Giovannini e l’assessore al Lavoro e Formazione professionale della Regione Campania Severino Nappi. “Dopo la giornata sull’apprendistato in Campania, a cui ha preso parte la Regione Lombardia, adesso l’evento a Milano, in Bosch dove, con il ministro Giovannini, l’assessorato al Lavoro lombardo e tutti gli attori interessati, abbiamo discusso delle prossime misure che metteremo in campo, anche attraverso l’attuazione del programma Youth Guarantee.” Così l’assessore Nappi al termine del confronto. “L’intenzione espressa da una società strutturata come Bosch di venire ad investire nelle politiche per il lavoro in Campania, non solo è motivo di soddisfazione per il lavoro che finora abbiamo svolto, ma ci spinge a fare ancora di più e meglio, per creare le condizioni affinché si torni a parlare e a fare concretamente sviluppo nella nostra terra. “All’ uditorio di Milano – ha ricordato Nappi - ho raccontato la nostra esperienza, che parte dal 2010 con l’attivazione del Piano di azione “Campania al Lavoro!” e si snoda attraverso la creazione di una rete di servizi che, man mano, stiamo potenziando. “Un piano di incentivi, l’investimento finanziario e culturale sull’apprendistato, la scommessa sui giovani e, non da ultimo, la partecipazione della nostra Regione all’unità di missione per l’attuazione del piano Youth Guarantee: tutti segnali che abbiamo inteso dare come istituzione ad una terra che parte da tassi di disoccupazione giovanile record, ma che sta quotidianamente cercando di agganciare la ripresa per uscire, prima degli altri, dalla crisi”, conclude l’assessore.  
   
   
CROTONE - IN CALO DITTE INDIVIDUALI, TENGONO LE SOCIETA´ DI CAPITALE  
 
Crotone, 30 gennaio 2014 - Nel corso del 2013, il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese annuale, è stato di -123 unità. A determinarlo hanno concorso 1.091 iscrizioni di nuove imprese (65 in meno rispetto alla rilevazione del 2012) e 1.214 cessazioni di imprese esistenti, dato al netto delle cancellazioni d’ufficio. Per le iscrizioni si tratta del dato peggiore dell’ultimo triennio; mentre per le cessazioni il dato peggiore risale al 2011. Guardando alle forme giuridiche, in termini assoluti il crollo del saldo è da ascrivere alle ditte individuali (-228 unità, ed un tasso di sviluppo negativo pari a -1,84%) ed alle società di persone che perdono 30 unità, facendo registrare un tasso di crescita negativo pari al -1,60%. Tengono invece sia le società di capitali, che fanno registrare un saldo di 103 aziende ed un tasso di sviluppo pari al 4,09%, che le Altre forme, sostanzialmente cooperative e consorzi, con un saldo di 32 imprese ed un tasso di sviluppo pari al 5,96%. Le attività imprenditoriali della nostra provincia rimangono rappresentate prevalentemente da Ditte Individuali, che sebbene presentino un tasso di sviluppo negativo ed in netta diminuzione rispetto all’anno precedente, rappresentano ben il 71,6% del tessuto imprenditoriale dell’intera provincia. A seguire, le società di capitali (15,1% del totale) che fanno registrare un tasso di crescita del 4,09%, in diminuzione rispetto alla stessa rilevazione dello scorso anno (4,72%); in calo le società di persone, che rappresentano il 10,5% delle imprese, e fanno registrare un tasso di crescita negativo dell’1,60%. Più contenuta invece è la percentuale delle altre forme giuridiche, che rappresentano il 2,8% del tessuto imprenditoriale provinciale, e che registrano un tasso di crescita pari al 5,96%, in netto aumento rispetto a quanto rilevato nel corso della stessa rilevazione riferita all’anno precedente (1,67%). Andamento per settore di attività Il saldo negativo è da imputare alla contrazione di pochi settori: l’Agricoltura (-120 imprese); le Costruzioni (-92 unità); il Commercio (-70 aziende); le attività manifatturiere (-45 imprese); Trasporto e Magazzinaggio (-16 unità) e Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-15 imprese). Registrano saldi positivi le Imprese non classificate (+220 imprese); contenuti invece i saldi per le Attività professionali, scientifiche e tecniche (+12 imprese); Attività immobiliari (+5 unità); Attività Artistiche, sportive e di intrattenimento (+3 imprese). Sostanzialmente stabili i restanti comparti. Il tessuto imprenditoriale crotonese è composto in misura prevalente da imprese che operano in attività di tipo tradizionale ed in particolare, il 26,5% degli imprenditori opera nel settore dell’agricoltura, il 26% nel commercio, il 13% nelle costruzioni. A seguire, il 7,8% opera nelle attività manifatturiere; il 5,9% nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione; il 2,8% nel trasporto e magazzinaggio; il 2,5% in altre attività di servizi. Esigua la percentuale degli altri settori, fatta eccezione per le imprese non classificate che rappresentano il 7% dello stock al 31 dicembre 2013.  
   
   
CALABRIA: PRESENTATO IL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DEI CONSORZI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE  
 
Catanzaro, 30 gennaio 2014 - L’assessore regionale all’internazionalizzazione Luigi Fedele ha presentato, nel corso di una conferenza stampa, il bando sulla realizzazione e potenziamento dei consorzi per l’internazionalizzazione. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte, inoltre, il direttore generale della presidenza della Regione, Franco Zoccali e la dirigente del settore internazionalizzazione, Saveria Cristiano. Si tratta di un avviso pubblico (che sarà pubblicato sul Bur Calabria N. 5 Parte Iii del 31/01/2014) che prevede uno stanziamento pari a euro 3 milioni di euro e persegue l’obiettivo di stimolare processi di aggregazione e collaborazione tra le imprese calabresi, chiamate a sperimentare strategie d’internazionalizzazione innovative. “Siamo assolutamente convinti – ha spiegato l’assessore Fedele – che la formula consortile, con la possibilità di sfruttare le economie di scala e il maggior peso contrattuale, possa costituire un utile strumento per rafforzare e consolidare, presso il cliente o consumatore finale, il brand Made in Calabria. Purtroppo nei nostri territori è radicata l’idea individuale della gestione d’impresa ma non sempre questo modo di dirigere le aziende costituisce una strategia vincente. Nella maggior parte dei casi, quelle calabresi sono piccole società, spesso a conduzione familiare, che non possiedono gli strumenti necessari per aggredire il mercato estero. Occorre, quindi unirsi e consorziarsi per affrontare con maggiore forza le possibilità offerte dall’export internazionale. In tal senso, il bando costituisce un ottimo strumento perché favorisce la competitività delle aziende calabresi in forma aggregata attraverso il finanziamento di programmi promozionali. Per cui, i beneficiari del finanziamento diventano i consorzi per l’internazionalizzazione costituiti in forma di società consortile o cooperativa da almeno cinque piccole e medie imprese industriali, artigiane, turistiche, di servizi e agroalimentari, con propria unità produttiva nel territorio della Regione Calabria”. Nello specifico, il contributo massimo per ciascun Programma Promozionale selezionato è pari a 200 mila euro. Le agevolazioni sono riconosciute a seguito della selezione di Programmi promozionali, della durata di 12 mesi, per un settore produttivo o filiera specializzata, che prevedano un insieme articolato di azioni da indirizzarsi preferibilmente in un solo Paese Target. "Attraverso questo strumento - ha aggiunto il direttore generale Zoccali – saranno esaltate e messe in evidenza le capacità delle imprese che diventeranno protagoniste di un’azione che mira all´ampliamento dei loro mercati e dei loro orizzonti. E’ finito il tempo in cui si elargivano finanziamenti a pioggia che non hanno prodotto risultati utili a scapito, invece, di uno sperpero di risorse. Oggi l´indirizzo dato dall’amministrazione Scopelliti intende offrire un supporto concreto alle imprese chiamate, in seguito, a spendersi direttamente sul territorio. Del resto, la prossima programmazione Por s´incentra molto sull´internazionalizzazione, delegando le imprese e le associazioni di categoria ad un ruolo importante". Infine, la dirigente del settore Saveria Cristiano ha chiarito alcuni dettagli tecnici del bando regionale, segnalando le ragioni per aderire, tra cui, “l’opportunità di esaltare, con vetrine espositive nei mercati Target e adeguate campagne pubblicitarie, le caratteristiche dei prodotti e servizi regionali, la partecipazione a fiere internazionali, l’organizzazione di missioni commerciali in Calabria, il supporto per l’acquisizione di servizi specialistici”. La domanda di partecipazione dovrà pervenire entro 45 giorni dalla pubblicazione dell’avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria. La documentazione necessaria per partecipare al bando regionale è reperibile sul sito www.Regionecalabria.it  “sezione bandi e avvisi di gara” e www.Sprintcalabria.it  
   
   
BURLANDO A INAUGURAZIONE SEDE SIEMENS DI ERZELLI  
 
 Genova, 30 gennaio 2014 - "È il momento in cui Erzelli prende corpo. L´insediamento di Siemens segue quello di Ericsson, ora siamo in attesa di capire se l´università, cambiando procedura giuridica, voglia mantenere la possibilità di trasferire qui la facoltà di Ingegneria. La Regione ha tenuto disponibili le risorse a questo destinate in attesa della decisione: se l´università deciderà il nuovo approccio noi saremo disponibili a seguirli, accompagnarli e aiutarli. In seguito a Erzelli arriverà anche Esaote e speriamo di attirare anche imprese da fuori, oltre a consolidare quelle che già ci sono". Lo ha detto mercoledì 29 gennaio il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando a margine della cerimonia d´inaugurazione della nuova sede di Siemens a Erzelli, presenti anche gli assessori regionali Renzo Guccinelli e Enrico Vesco. Burlando nel suo intervento durante la cerimonia aveva parlato della possibile differenziazione delle attività industriali tra litorale e collina di Erzelli: "La città bassa potrà sviluppare la portualità logistica e quel tipo di industria che ha bisogno di grandi spazi, come la siderurgia, o di un rapporto diretto con il mare; oppure quelle attività che hanno bisogno di imbarcare grossi pezzi manifatturieri, come Asg e Ansaldo Energia, o, ancora, attività industriali, come Piaggio, che hanno bisogno di un rapporto con la pista aereoportuale. Naturalmente sulla costa potranno anche trovare spazio le attività logistiche che manipolano e lavorano la merce. Mentre sulla collina potrà stabilirsi quell´attività industriale legata alla tecnologia che non ha bisogno di grandi spazi, e può sfruttare la possibilità di crescere con edifici alti, mettendo insieme tecnologia, industria, università, ricerca e magari anche – a seconda della scelta che farà l´Università – un´attività ospedaliera che sarà più tecnologica oltre che assistenziale".  
   
   
LAVORO - VERTENZA CSL-CESIL; AGENZIA REGIONALE, CONCLUSE PROCEDURE MODIFICA CONTRATTO  
 
 Cagliari, 30 gennaio 2014 - Via libera alla modifica contratto per gli oltre 300 operatori Csl-cesil, operazione indispensabile per garantire l´erogazione dei servizi per l´occupazione fino al 30 settembre 2014. In soli tre giorni l´Agenzia regionale del Lavoro ha portato a termine le procedure per dare piena attuazione al dettato normativo e alla direttive che erano state impartite dalla Giunta Massimo Temussi, commissario dell´Agenzia, ha ricordato che fin dal suo insediamento il presidente Cappellacci aveva sollecitato una risposta in tempi rapidi alle legittime istanze dei lavoratori. "Il prossimo obiettivo - ha aggiunto Temussi - è la ridefinizione della dotazione organica dell’Agenzia regionale per il lavoro, in attuazione della legge 38 del 2013, per poter finalmente offrire una soluzione definitiva all’organizzazione del sistema dei servizi per il lavoro in Sardegna e dare risposte concrete ai disoccupati sardi. Per fare ciò è indispensabile procedere il prima possibile alla risoluzione della situazione di precarietà degli operatori coinvolti attraverso concorso pubblico così come disposto dalla normativa regionale".