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LUNEDì
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Marzo 2004 |
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L'ALLARGAMENTO DELL'UNIONE È IN DIRITTURA D'ARRIVO |
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Strasburgo, 8 marzo 2004 - La commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa sollecita i futuri Stati membri a continuare nei loro sforzi per perseguire l'obiettivo di rispettare pienamente i criteri europei al momento dell’adesione in settori ritenuti particolarmente sensibili, come ad esempio i Rom. La relazione di Elmar Brok (Ppe/de, D) riconosce che seri problemi sono stati evidenziati dalla Commissione solo nel 3% del processo legislativo, ad esempio l'amministrazione di molti paesi non è in grado di garantire un'attuazione corretta del diritto comunitario e permane una corruzione diffusa nel settore pubblico. In tutti gli altri settori, peraltro, i nuovi Stati membri avranno applicato adeguatamente l’acquis al momento dell’adesione. Tuttavia, si mantiene un profondo divario per quanto riguarda la relativa trasposizione e applicazione in importanti settori. In particolare, per quanto concerne il Sapard (strumento di preadesione nel settore agricolo), si sono registrati dei ritardi nello stanziamento dei fondi e, in taluni casi, il programma non è iniziato prima del 2003. L'organo parlamentare reputa che dovrebbe essere possibile trasferire nel prossimo bilancio, in una fase transitoria, il denaro destinato allo sviluppo rurale che non è stato utilizzato nel corso dell'esercizio di bilancio. La Commissione è invitata a prendere iniziative atte ad impedire lo spopolamento delle zone rurali e l'aumento della disoccupazione. Si sottolinea inoltre l'importanza dell'agricoltura di semi-sussistenza nonché la necessità di sostenere le aziende che la praticano. I deputati ritengono che l'utilizzo dei fondi comunitari per lo sviluppo delle infrastrutture dei paesi candidati deve essere compatibile con la normativa ambientale dell'Unione. Essi condividono l'opinione dell'Esecutivo, secondo la quale l'applicazione dell'acquis comunitario nei settori degli appalti pubblici, gli aiuti di Stato e la protezione ambientale costituisce un requisito di base per ottenere le risorse dei Fondi strutturali. I parlamentari chiedono che i Paesi candidati interessati debbano effettuare la valutazione di impatto ambientale strategica per il documento di programmazione e garantire la compatibilità con Natura 2002. L'organo parlamentare sottolinea che le clausole di salvaguardia dovrebbero essere intese come strumento per limitare l'eventuale rischio di perturbazione del mercato interno piuttosto che come un segno di sfiducia nei confronti dei futuri membri. Si ribadisce la richiesta che il Parlamento sia pienamente associato alla procedura per l'applicazione delle suddette clausole. Gli Stati membri che hanno introdotto accordi transitori per la libertà di circolazione sono invitati ad esaminare attentamente gli effettivi modelli migratori a seguito dell'ampliamento e ad abolire quanto prima tali barriere alla libera circolazione. I deputati rilevano che i consumatori degli Stati membri sono particolarmente preoccupati per la sicurezza degli alimenti provenienti dai nuovi Stati membri, anche a seguito delle persistenti carenze nel controllo veterinario di alcuni di questi Paesi. Essi ricordano l'obbligo della Commissione di adottare misure per arrestare la vendita o l'esportazione di prodotti alimentari di una certa regione o di un certo Stato membro in caso di minaccia alla sicurezza alimentare. I parlamentari chiedono ai Governi dei Paesi in via di adesione a proseguire una politica duratura ed intensiva che affronti i problemi delle minoranze (specialmente i Rom) ai fini di una loro integrazione sociale. La Commissione è invitata a fare dell'integrazione dei Rom uno dei principali obiettivi della politica europea dei prossimi anni per la tutela delle minoranze. Si chiede inoltre a tutti i nuovi Stati membri di fare in modo che l’acquis comunitario antidiscriminazione sia pienamente recepito e attuato nella loro legislazione, nonché di garantire che sia abrogata la normativa discriminatoria, ad esempio contro gli omosessuali. Duro monito lanciato alla Romania La commissione per gli affari esteri lancia un monito severo alla Romania: il Paese non soddisfa i criteri politici di Copenaghen, di conseguenza sarà difficile che i negoziati di adesione si concludano alla fine del 2004 e che la Romania divenga membro dell'Unione nel 2007. La valutazione del Parlamento, il cui parere conforme è necessario all'adesione, potrebbe cambiare qualora il Paese provveda a adottare misure anticorruzione, garantire l'indipendenza e il funzionamento della magistratura, garantire la libertà dei media, adottare misure per far cessare i maltrattamenti nei posti di polizia e riconoscere il diritto delle famiglie colpite dalla moratoria sulle adozioni a ottenere una risposta alle loro domande. La relazione della Baronessa Nicholson Of Winterbourne (Eldr, Uk) invita la Commissione a sviluppare insieme al Governo rumeno piani d'azione accompagnati da chiari parametri di riferimento per queste riforme. Il Parlamento rumeno è invitato a dotarsi degli strumenti necessari per migliorare la qualità della legislazione. I parlamentari si mostrano preoccupati per il fatto che i servizi dell'amministrazione competenti in materia di corruzione appaiano troppo passivi quando indagano tali casi e invitano il Governo rumeno a garantire l'indipendenza dei mass media nonché ad adoperarsi per rintracciare gli autori di attacchi fisici ai giornalisti. I deputati ritengono che le istituzioni dell'Unione e i loro responsabili politici siano stati indotti in errore per quanto concerne il processo volto a determinare l'adottabilità di un minore. L'organo parlamentare dispone di «prove secondo cui numerosi bambini sono stati privati contro il loro volere di un quadro familiare adeguato dalle autorità senza tener conto degli auspici delle famiglie di accoglienza il cui interesse ad adottare si è visto opporre un rifiuto». Si ricorda inoltre i casi di matrimoni fra bambini, sottolineando che si tratta di una pratica manifestamente incompatibile con la concezione moderna dei diritti dell'uomo e delle norme sociali. I parlamentari auspicano che il Governo assuma iniziative per consentire alla minoranza ungherese che vive in Romania di usare la propria lingua nelle scuole e nelle università. Essi rilevano con preoccupazione che la Romania continua ad essere gravemente colpita dal fenomeno della tratta di esseri umani. I deputati considerano la situazione in campo veterinario e sul piano della sicurezza alimentare «allarmante» e chiedono di fare uno sforzo per sradicare la corruzione «che investe tutti gli aspetti della società». L'organo parlamentare rileva che il tasso di assorbimento dei fondi è leggermente migliorato, tuttavia la capacità generale di programmazione, di gestione operativa e di controllo finanziario resta insufficiente. I parlamentari ritengono che tale situazione sia preoccupante, visto che la Romania dovrà gestire fondi sempre maggiori nel corso dei prossimi anni nell'ambito della strategia di preadesione, nonché notevoli fondi dopo l'adesione. In caso di non comprovata capacità di assorbimento, una parte degli aiuti finanziari dell'Ue potrebbe andare perduta. La Bulgaria sulla buona strada verso l'adesione La commissione per gli affari esteri ritiene che i negoziati di adesione con la Bulgaria procedano senza problemi rilevanti e secondo i tempi previsti e auspica una loro conclusione entro l’inizio del 2004, parallelamente all’adesione all'Unione dei dieci nuovi Stati membri, circostanza che assumerebbe un «significato simbolico». La relazione di Geoffrey Van Orden (Ppe/de, Uk) ribadisce che «l'adesione della Bulgaria all'Ue non dovrebbe essere necessariamente collegata a quella di altri paesi candidati», con evidente riferimento ai ritardi della Romania. I deputati esprimono particolare apprezzamento per la riforma costituzionale, che apre la strada a importanti riforme amministrative e giudiziarie. Un altro passo positivo è costituito dall'adozione di una normativa contro la corruzione, cui peraltro deve far seguito l'applicazione. L'organo parlamentare si compiace del miglioramento del quadro giuridico per la protezione infantile in Bulgaria, ma ritiene che le condizioni di vita dei bambini accolti in istituzioni possano migliorare. I parlamentari riconoscono che una percentuale importante dei bambini assistiti appartiene alla comunità Rom, e che è necessaria un’azione più efficace e più risoluta per superare le barriere tra questa comunità e la società in generale. Essi esprimono preoccupazione per il gran numero di bambini dati in adozione internazionale, il 90% dei quali sono di origine Rom, e insistono affinché si ricorra all'adozione internazionale come ultima risorsa. I deputati chiedono alla Bulgaria di abolire l’obbligo per i cittadini dell'Unione di disporre di un permesso di soggiorno permanente per esercitare attività economiche nel Paese. Essi accolgono con favore i notevoli investimenti realizzati al fine di migliorare la sicurezza della centrale di Kozloduy e invitano il Consiglio e la Commissione a dar prova di maggiore flessibilità riguardo alla chiusura delle unità 3 e 4 della centrale. |
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LA COMMISSIONE VARA UN PROGETTO DI 2 MILIONI DI EURO PER LA MIGRAZIONE EUROMEDITERRANEA |
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Bruxelles, 8 marzo 2004 - La Commissione europea e l’Istituto universitario europeo di Firenze hanno firmato un contratto per l’esecuzione di un progetto di sostegno sull’immigrazione, la circolazione delle persone e l’integrazione sociale degli immigranti nella regione mediterranea. Con una dotazione di 2 milioni di euro nell’ambito del programma Meda e una durata di 3 anni, il progetto intende monitorare, analizzare e prevedere i flussi migratori nella regione euromediterranea con l’intento di assistere i partner mediterranei nella messa a punto di politiche di migrazione e nella relativa applicazione. Il progetto svolgerà le attività contemplate nel quadro del terzo settore di intervento del programma regionale Meda in materia di giustizia, lotta alla droga, lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo, avviato nel 2003. Sotto la responsabilità dell’Ufficio di cooperazione Europeaid, il progetto metterà per la prima volta a disposizione degli Stati membri dell’Ue e dei partner mediterranei un sistema congiunto di informazione in materia di migrazione, uno strumento nuovo per l’analisi e la previsione dei flussi migratori. Rientrano inoltre tra gli scopi del progetto lo sviluppo di competenze regionali sull’immigrazione tramite attività di formazione mirate, lo svolgimento di lavori di ricerca e la diffusione dei risultati attraverso pubblicazioni, nonché la creazione di un sito web. Il progetto avrà un approccio multidimensionale in quanto si occuperà contemporaneamente, e in modo interconnesso, di differenti aspetti della migrazione, quali quello demoeconomico, legale e sociopolitico. Verrà analizzata l'intera catena migratoria, dai paesi di origine a quelli di destinazione, avvalendosi di categorie omogenee atte a consentire il confronto a livello internazionale. Antefatti Sulla base delle raccomandazioni espresse dai ministri degli Esteri al summit di Marsiglia (novembre 2000), in occasione della riunione di Valencia nell’aprile 2003 i ministri degli Esteri dell’Ue e i 12 partner mediterranei hanno adottato un documento quadro in materia di buon governo e Stato di diritto. Il documento si ispira all’idea di un programma regionale in materia di giustizia e di lotta contro la droga, il crimine organizzato e il terrorismo, ma anche di cooperazione nel far fronte a problemi attinenti all’integrazione sociale degli immigranti, alla migrazione e alla circolazione delle persone. Il programma mira soprattutto a dare impulso alle riforme e alla cooperazione tra i sistemi giuridici, a combattere il crimine organizzato e la droga e a garantire un approccio congiunto alla gestione dei flussi migratori, senza perdere di vista l’equilibrio globale del partenariato, soprattutto per quanto riguarda i problemi di immigrazione. Il programma fruisce di un finanziamento di 6 milioni di euro e copre il triennio 2003-2006. I principali settori di intervento del programma sono: 1. Attività di formazione rivolte a magistrati, avvocati e cancellieri nonché creazione di una rete euromediterranea permanente di formazione giuridica rivolta ai direttori di scuole o istituti per magistrati (giudici e procuratori), a avvocati, funzionari e personale del settore della giustizia, oppure ai responsabili della formazione di magistrati, avvocati e cancellieri. Per queste azioni è prevista una copertura di 2 milioni di euro. Non è stato ancora dato il via alle attività di questo settore; 2. Attività di formazione rivolte a funzionari di polizia ed altri funzionari che rivestono un ruolo centrale per migliorare la cooperazione di polizia a livello regionale, responsabili dei servizi centrali addetti alla cooperazione giuridica e di polizia a livello internazionale, direttori di scuole, accademie o istituti di formazione per le forze di polizia. Per queste azioni è prevista una copertura di 2 milioni di euro; a fine febbraio 2004 è stato firmato un contratto con il Cepol. La prima attività prevista è un seminario di formazione per funzionari di polizia che si terrà il 2 e 3 marzo; 3. Attività di monitoraggio, analisi e previsione dei flussi migratori nella regione euromediterranea nell’intento di assistere i partner mediterranei nella messa a punto di politiche d’immigrazione e nella relativa applicazione A fronte di queste azioni è prevista una copertura di 2 milioni di euro ed è stato firmato un contratto con l’Istituto universitario europeo il 1° febbraio 2004. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/europeaid/projects/med/index_en.htm |
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LA COMMISSIONE EUROPEA CREA TRE NUOVI COMITATI SCIENTIFICI |
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Bruxelles, 8 marzo 2004 - Il 3 marzo la Commissione europea ha adottato una decisione che crea tre nuovi comitati scientifici in settori diversi da quello alimentare. I comitati, che completeranno gli attuali organi consultativi comunitari, pubblicheranno tra breve nella Gazzetta ufficiale un invito rivolto agli scienziati affinché presentino la loro candidatura. 'L'ue ha bisogno di scienziati indipendenti di alto livello', ha dichiarato David Byrne, Commissario per la Salute e la tutela dei consumatori. 'La valutazione del rischio scientifico è un criterio fondamentale delle politiche comunitarie per la salute e la tutela dei consumatori. I [...] comitati consentiranno all'Ue di adottare un approccio più proattivo e flessibile alla valutazione del rischio. La ristrutturazione assicurerà inoltre un appropriato livello di cooperazione e coordinazione tra i comitati e gli altri organi comunitari cui incombe la responsabilità di emettere pareri scientifici, ad esempio l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, l'Agenzia europea di valutazione dei medicinali, il futuro Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie'. Il comitato Sccp (Scientific Committee on Consumer Products, comitato scientifico sui prodotti di largo consumo), composto di 19 membri, si occuperà di problemi quali sicurezza dei giocattoli, tessili, abiti, prodotti domestici, servizi al consumatore (ad esempio tatuaggi), sicurezza e caratteristiche allergeniche dei cosmetici. Il comitato Scher (Scientific Committee on Health and Environmental Risks, comitato scientifico su salute e rischi ambientali), anch'esso composto da 19 membri, si occuperà di tossicità ed ecotossicità dei composti chimici, biochimici e biologici il cui uso potrebbe essere dannoso per l'uomo e per l'ambiente. Il comitato Scenihr (Scientific Committee on Emerging and Newly Identified Health Risks, comitato scientifico sui rischi per la salute nuovi e recentemente identificati) fornirà pareri su possibili problemi per la salute umana non coperti da altri organi di valutazione comunitari quali la resistenza antimicrobica, le nanotecnologie, i dispositivi medici (inclusi quelli con sostanze di origine animale e/o umana), l'ingegneria tessutale, i rischi fisici (ad esempio rumore e campi elettromagnetici originati da telefoni mobili, trasmettitori e ambienti familiari controllati elettronicamente), le metodologie di valutazione dei rischi. Il comitato, composto da 13 membri, potrà assumere fino a sei membri associati per problemi specifici. La Commissione recluterà i membri dei comitati in base alla loro eccellenza scientifica. I candidati con sufficiente esperienza ma non selezionati verranno iscritti in una lista di riserva. Per ulteriori informazioni sulle attività di valutazione dei rischi della Commissione: http://europa.Eu.int/comm/health/ph_risk/risk_en.htm Per consultare l'invito a presentare manifestazioni d'interesse per la partecipazione ai nuovi comitati scientifici: http://europa.Eu.int/comm/health/ph_risk/documents/call_2004_en.htm |
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BCE: TASSI DI INTERESSE |
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Francoforte, 8 marzo 2004 - Nella riunione del 4 marzo il Consiglio direttivo della Bce ha deciso che il tasso minimo di offerta applicato alle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 2,00%, al 3,00% e all'1,00%. |
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TREMONTI...TREMA PER LA CLASS ACTION!!! |
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Roma, 8 marzo 2004 - E così anche la class action, promessa da Marzano ai gonzi e promessa da Tremonti all'Intesaconsumatori è saltata!! Tremonti ha detto che "non è adatta al nostro sistema..." “Certo, finchè è un sistema che deruba e rapina sistematicamente i consumatori - ha commentato il Presidente Codacons Avv. Carlo Rienzi - e li costringe a fare migliaia di causa al giudice di pace e quando le vincono costringe il povero governo a fare una legge che elimina il giudice di pace....Non è davvero adatta al nostro sistema...”. “O forse non sono adatti Tremonti e soci e i loro predecessori che dopo 5 anni al Governo non hanno fatto uno straccio di class action ma solo il decreto salvabanche per i mutui usurari??” – prosegue Rienzi. La lista dei consumatori per le prossime elezioni europee ha come primo obiettivo proprio una direttiva del Parlamento europeo che obblighi gli Stati a introdurre la class action in favore dei cittadini tutti. |
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CIPE: RIUNIONE DEL 5 MARZO 2004 |
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Roma, 8 marzo 2004 - Il Mef comunica che il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), riunitosi oggi a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Ministro Giulio Tremonti, ha espresso parere favorevole sullo schema di contratto di programma tra il Ministro delle comunicazioni e la Società Poste Italiane per la regolamentazione del "servizio postale universale" nel periodo 2003-2005. |
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IL CESR AVVIA LA REVISIONE DEGLI STANDARD NORMATIVI EUROPEI |
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Milano, 8 marzo 2004 - Il Cesr (Committee of European Securities Regulators), di cui la Consob fa parte, ha pubblicato il 4 marzo il primo rapporto sullo stato di attuazione degli standard in materia di protezione degli investitori in Europa e di sistemi di scambi organizzati (Alternative Trading System). L'efficace attuazione degli standard Cesr, nella loro versione riveduta, assicurerà agli investitori un pari livello di tutela in tutta Europa e alle società di investimento un corretto ambito di competizione. I primi risultati dell'indagine mostrano che il livello di applicazione degli standard è soddisfacente e andrà presumibilmente migliorando con l'adozione della nuova direttiva sui mercati degli strumenti finanziari, comunemente nota come Isd 2. L'aggiornamento degli standard normativi per la tutela degli investitori riguarda, tra l'altro, il tipo di informazioni che devono essere fornite ai clienti e ridefinisce l'insieme degli obblighi informativi e di correttezza che l'intermediario deve assolvere nei rapporti con la clientela, secondo il principio conosci il tuo cliente. Per quanto riguarda gli standard per i sistemi di scambi organizzati l'aggiornamento riguarda, tra l'altro, la corretta gestione dei conflitti d'interesse e della best execution (il principio in base al quale l'intermediario è tenuto ad eseguire l'ordine del cliente alle migliori condizioni possibili), la gestione dei rischi degli Ats in relazione alla complessiva integrità del mercato e gli strumenti regolamentari di contenimento del rischio sistemico attraverso i sistemi di liquidazione. Un elenco aggiornato dei circuiti di negoziazione approvati dalle autorità di vigilanza, a seguito dell'adozione degli standard Cesr, è stato pubblicato oggi (Ref Cesr 03-497b) ed è consultabile sul sito www.Cesr-eu.org , recentemente rinnovato. Sempre sul sito internet del Cesr sono disponibili dati e tabelle che rappresentano un dettagliato quadro d'insieme del livello di attuazione degli standard Cesr nei singoli Stati. Segnalazioni e commenti possono essere inoltrati, entro il 30 aprile 2004, dai soggetti interessati direttamente al Cesr utilizzando la sezione consultations, sottosezione ongoing consultations, del sito . Il Cesr ha inoltre avviato la messa a punto delle linee guida sui requisiti informativi richiesti dal regolamento europeo di attuazione della direttiva sul prospetto (2003/71/Ec). La direttiva sul prospetto e il regolamento di accompagnamento prevedono, com'è noto, modelli standard europei per i prospetti informativi e consentono alle società di utilizzare tali prospetti per l'ammissione a quotazione su tutti i mercati europei con un'unica autorizzazione, senza richiedere ulteriori successive approvazioni alle autorità di vigilanza locali, con considerevole risparmio di tempo e di costi. Al fine di assicurare un'efficace attuazione della nuova normativa, il Cesr propone la definizione di specifiche linee guida per facilitare la comprensione da parte degli emittenti dei requisiti informativi previsti dal regolamento europeo e sulla materia ha avviato, come di consueto, un'ampia consultazione tra le parti interessate. Sono invitati a trasmettere pareri e suggerimenti tutti i partecipanti al mercato, che potranno inviare i propri contributi direttamente al Cesr, entro il prossimo 15 aprile, utilizzando la sezione consultations del sito www.Cesr-ue.org |
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PATTO DI SINDACATO DI MEDIOBANCA |
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Milano, 8 marzo 2004 - Il Comitato direttivo del Patto di sindacato tra azionisti di Mediobanca, riunitosi ili 5 marzo a Milano, ha avviato l’attività istruttoria per l’aggiornamento del Patto stesso secondo le linee già indicate dall’assemblea dei partecipanti del 7 aprile 2003. In particolare ha compiuto un primo esame di modalità tecniche ipotizzabili per l’eventuale scioglimento di Consortium (titolare del 13,9% circa del capitale di Mediobanca, di cui peraltro solo il 5% apportato al Patto) e/o di Fin.priv. (titolare dell’1,75% circa del capitale di Mediobanca) con attribuzione delle azioni possedute da tali società ai rispettivi soci. Il Patto di sindacato ha durata fino al 1° luglio 2004 e si rinnova automaticamente per ulteriori tre anni tra i partecipanti che non ne abbiano dato disdetta entro il 31 marzo 2004 a condizione che essi rappresentino almeno il 30% del capitale di Mediobanca. Alla data odierna non è pervenuta alcuna disdetta. |
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BANCO DI BRESCIA RISULTATI D’ESERCIZIO AL 31.12.2003: RACCOLTA INDIRETTA A 22.258 MILIONI DI EURO (+6,9%) VERRÀ PROPOSTO ALL’ASSEMBLEA UN AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE GRATUITO PER CIRCA 140 MILIONI DI EURO A VALERE SULLA RISERVA RIVALUTAZIONE IMMOBILI |
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Brescia, 8 marzo 2004 – Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Brescia (Gruppo Banca Lombarda), presieduto da Gino Trombi, ha approvato il 5 marzo il progetto di bilancio al 31 dicembre 2003. Nella medesima riunione il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea la proposta di effettuare un aumento di capitale sociale gratuito per circa 140 milioni di Euro, a valere sulla riserva di rivalutazione degli immobili appostata nel bilancio al 31 dicembre 2003. Principali Aggregati Patrimoniali La raccolta diretta si attesta a 12.152 milioni di Euro, in aumento del 6,1% rispetto all’anno precedente. Gli impieghi ammontano a 11.346 milioni di Euro, registrando un incremento dell’8% rispetto all’esercizio 2002. L’incidenza delle sofferenze sugli impieghi si è ridotta allo 0,85% (0,96% nel 2002). La raccolta indiretta, pari a 22.258 milioni di Euro, segna una crescita del 6,9% rispetto a fine dicembre 2002, riconducibile principalmente alla positiva evoluzione del risparmio gestito e del comparto bancassicurazione. In particolare il risparmio gestito, pari a 11.833 milioni di Euro, registra una variazione positiva dell’ 11,9%. Le riserve assicurative, pari a 2.952 milioni di Euro, crescono del 23,8%, confermando il trend di crescita già evidenziato negli esercizi precedenti..Principali Aggregati Di Conto Economico La positiva espansione nei diversi comparti dell’intermediazione bancaria ha tradotto solo in parte le potenzialità dell’apporto delle masse, per via dell’andamento dei tassi bancari che hanno determinato un’ulteriore compressione dello spread, e delle commissioni medie unitarie che riflettono una composizione del risparmio gestito e assicurativo ancora caratterizzata da un elevato peso delle componenti liquide e a basso rischio finanziario. Per quanto concerne le esposizioni del Banco nei confronti del gruppo Parmalat, pari a circa 35 milioni di Euro, sulle stesse sono state effettuate rettifiche per circa 28 milioni di Euro. Si precisa che i crediti verso le società di detto Gruppo in Amministrazione Straordinaria sono stati stralciati e passati a perdite con contestuale utilizzo del Fondo Rischi su Crediti. Alla luce di quanto detto: il margine d’interesse si attesta a 374,8 milioni di Euro, in diminuzione del 4,3% rispetto all’esercizio precedente. Tale variazione è stata determinata soprattutto dal mancato apporto di dividendi straordinari registrati l’anno precedente. Il margine di intermediazione si colloca a 642 milioni di Euro, in calo del 5,1% rispetto a fine dicembre 2002. Le spese amministrative, pari a 334,5 milioni di Euro, si sono ulteriormente ridotte rispetto ai 335,1 milioni di Euro dell’esercizio 2002. Le spese per il personale sono diminuite dello 0,8% e si attestano a 172,5 milioni di Euro. L’utile netto, tenuto conto anche del venir meno dei dividendi straordinari sopra citati, si attesta a 118,2 milioni di Euro (-21,1%). La rete di vendita è costituita da 375 sportelli mentre sono operanti 438 Atm, di cui 15 abilitati alle funzionalità di utilizzo da parte di ipovedenti. |
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PIONEER INVESTMENTS: RACCOLTA POSITIVA IN FEBBRAIO INTERNATIONAL, CONTINUA IL BUON ANDAMENTO DELLA VENDITA DEI PRODOTTI ALTERNATIVI |
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Milano, 8 marzo 2004 - Nel corso del mese di febbraio, Pioneer Investments ha riportato vendite nette per 180 milioni di euro. Dall'inizio dell'anno la raccolta netta del gruppo è pari a +528 milioni di euro, grazie al contributo della divisione americana (+542 milioni). Il patrimonio gestito ha raggiunto i 122,5 miliardi di euro con un incremento del 2,9% dall'inizio dell'anno (0,4% effetto vendite nette, 2,5% effetto mercato). L'italia chiude il mese con una raccolta netta sostanzialmente invariata (-7 milioni di euro); dall'inizio dell'anno il dato si attesta a -302 milioni. I fondi comuni (perimetro Assogestioni) hanno ottenuto una raccolta positiva per +32,8 milioni di euro a fronte di un andamento negativo del sistema (-513,4 milioni). Positivo nel mese l'andamento del segmento "terze parti" (+33 milioni di euro) e quello dei prodotti alternativi di diritto italiano (+52 milioni). Il patrimonio gestito in Italia a fine mese era pari a 90.237 milioni di euro in aumento del 1% rispetto al mese precedente. La divisione International (ex Italia) conferma il trend positivo della raccolta netta con un flusso di 85 milioni di euro (+183 milioni dall'inizio dell'anno) questo mese grazie soprattutto al collocamento dei fondi hedge. Il patrimonio gestito è cresciuto dell'0,8% rispetto al mese precedente (+5% dall'inizio dell'anno) raggiungendo i 6.170 milioni di euro. La divisione nordamericana ha raccolto 71 milioni di euro, portando così il dato a 542 milioni dall'inizio dell'anno. Da segnalare il buon contributo dei fondi assicurativi (variable annuitis) Il patrimonio di questa divisione è risultato pari a 23.480 milioni di euro, in crescita del 7,3% rispetto all'inizio dell'anno; in dollari invece nello stesso periodo ha raggiunto i 29.157 milioni. Raccolta netta positiva pari a +31 milioni di euro per la divisione New Europe; 105 milioni dall'inizio dell'anno. Le vendite nette risultano prevalentemente localizzate in Polonia, grazie al continuo successo dei prodotti obbligazionari esteri (Pioneer High Yield Bond Investment Fund, Pioneer European Bond Plus) e bilanciati (Pioneer Balanced Investment Fund). Raccolta positiva anche in Bulgaria e Slovacchia. Incremento dello 0,8% rispetto al mese precedente per il patrimonio della divisione (+3,1% dall'inizio dell'anno): raggiunti i 2.659 milioni di euro. La divisione Alternative Investments (i cui dati di raccolta e di Aum sono già compresi in quelli delle diverse aree di business) ha riportato un ottimo risultato con una raccolta positiva per 116 milioni di euro. Il progressivo da inizio anno ha raggiunto i 222 milioni di euro. Il patrimonio complessivo in Hedge Funds del gruppo Pioneer, pari a 2.711 milioni di euro, è cresciuto del 4,6% rispetto al mese precedente e del 11,8% dall'inizio dell'anno. |
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GRUPPO MONDO TV: AVVIATA LA PROCEDURA PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI AMMISSIONE AL NUOVO SETTORE TECHSTAR DI BORSA ITALIANA. |
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Roma, 5 marzo 2004 - Mondo Tv S.p.a. - quotata al Nuovo Mercato della Borsa Italiana e a capo dell’omonimo Gruppo attivo in Europa nella creazione, realizzazione e distribuzione di “cartoons” per televisione e cinema - ha avviato in data odierna la procedura che condurrà alla presentazione della domanda per l’ammissione al nuovo settore per i titoli del Nuovo Mercato denominato techStar e, conseguentemente, al relativo indice che sarà costruito. La presentazione definitiva della domanda di ammissione avverrà comunque entro il 15 marzo prossimo così come indicato da Borsa Italiana S.p.a. Lo scorso 29 febbraio 2004 il Consiglio di Amministrazione di Mondo Tv S.p.a. Ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio ed il bilancio consolidato per l’anno 2003 da cui si evince che la società rientra in tutti i criteri necessari per l’ammissione al settore techStar. “Siamo felici di questo ulteriore importante passo che ci apprestiamo a compiere” - ha dichiarato Matteo Corradi, membro del Consiglio di Amministrazione di Mondo Tv S.p.a. E Investor Relation manager - “e attendiamo fiduciosi l’esito che speriamo positivo della domanda proprio perché siamo certi di rientrare ampiamente in tutti i criteri definiti da Borsa Italiana”. “Sarà certamente un’iniziativa vincente quella condotta da Borsa Italiana” - prosegue Corradi - “in quanto permetterà alle società che presentano i migliori risultati e fondamentali economico-finanziari e che al tempo stesso continuano costantemente a mantenere gli obiettivi preposti di aumentare la propria visibilità verso la comunità finanziaria con il conseguente e auspicabile risultato di accrescere ulteriormente l’interesse sulla società stessa”. Mondo Tv, è un Gruppo di 7 società attive nella produzione e distribuzione di cartoon Tv e cinema e nei settori correlati (distribuzione audiovisiva e musicale, sfruttamento multimediale e merchandising). Il Gruppo ha realizzato nell’esercizio 2003 un Valore della Produzione consolidato di 49,4 milioni di Euro (+23%) e Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato a 37,1 milioni di Euro (+10%). Il C.d.a. Dello scorso 1° marzo ha inoltre approvato la distribuzione di un dividendo di 35 centesimi di Euro per azione (+16% rispetto al 2001). |
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RECORDATI: CDA APPROVA IL BILANCIO 2003. FATTURATO € 487,5 MILIONI FARMACEUTICA IN CRESCITA. VENDITE IN LINEA CON IL 2002 GRAZIE ALLA CRESCITA DELLA FARMACEUTICA. IL SETTORE CHIMICA FARMACEUTICA È IN CORSO DI RIORGANIZZAZIONE |
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Milano, 8 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Recordati S.p.a. Ha approvato il 3 marzo i risultati consolidati dell'anno 2003. Le vendite nette consolidate sono state pari a € 487,5 milioni, in leggera flessione (- 1,1%) rispetto al 2002 (€ 492,7 milioni). Le vendite del settore farmaceutico sono cresciute del 2,3% rispetto all'anno precedente e sono state pari a € 424,0 milioni. Tale risultato è stato ottenuto grazie alla notevole crescita dei volumi che ha più che compensato la riduzione dei prezzi dei farmaci su prescrizione imposta in Italia, pari a € 15,6 milioni. La crescita è più significativa (+ 5,5%) se si escludono i ricavi non ricorrenti per lercanidipina negli U.s.a. Conseguiti nel 2002 per un valore complessivo di € 12,5 milioni. Le vendite del settore chimica farmaceutica sono state di € 63,5 milioni, in riduzione rispetto all'anno precedente (-19,0%) per la contrazione dei volumi conseguente alla decisione di uscire progressivamente dal mercato degli intermedi per antibiotici e per lo sfavorevole effetto cambio. Complessivamente le vendite internazionali sono state pari a € 276,0 milioni e rappresentano il 56,6% delle vendite totali. L'utile operativo, pari al 16,6% delle vendite, è stato di € 81,0 milioni, in flessione del 9,2% rispetto all'anno precedente. Il settore farmaceutico ha contribuito per € 85,5 milioni, in linea con quanto realizzato nel 2002. Il settore chimica farmaceutica ha invece registrato un risultato operativo negativo di € 4,5 milioni, per la maggior parte dovuto alle attività biochimiche L'utile netto è stato pari a € 23,7 milioni e ha risentito della svalutazione straordinaria di circa € 30 milioni, prima degli effetti fiscali, per l'adeguamento dei valori contabili di alcune attività del settore della chimica farmaceutica. La situazione patrimoniale del gruppo si è rafforzata grazie al positivo andamento del cash flow generato dalla gestione. L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2003 si è ridotto a € 21,4 milioni, mentre il patrimonio netto ha raggiunto € 227,9 milioni. Il rapporto tra indebitamento netto e patrimonio netto è migliorato ed è pari a 0,09. Le vendite di lercanidipina, nostro calcioantagonista originale, sono proseguite con successo, con un incremento delle quote di mercato, nei principali paesi nei quali il farmaco è commercializzato. Nel 2003 le vendite di lercanidipina sono state di € 91.5 milioni con una crescita del 19, 5% escludendo le forniture realizzate al licenziatario Forest Laboratories nel 2002 e non più effettuate quest'anno. Nuovi prodotti hanno rafforzato il listino. In Italia è stato lanciato Entact (escitalopram), indicato per il trattamento delle sindromi depressive e degli stati di panico, e rilanciato Octegra (moxifloxacina), antibatterico indicato nel trattamento delle infezioni delle vie respiratorie. In Francia è iniziata la commercializzazione di Epinitril, sistema transdermico a base di nitroglicerina per il trattamento dell'angina. In Spagna è entrato a far parte del listino Alergoliber (rupatadina), innovativo farmaco antiallergico, che è stato lanciato a gennaio del 2004. L'attività di ricerca è proseguita con risultati positivi. Sono avanzati vari progetti relativi all'area genito-urinaria per il trattamento dei disturbi della minzione e delle disfunzioni sessuali femminili, patologie che presentano problemi terapeutici in gran parte irrisolti di cui soffrono milioni di persone e per le quali è forte l'esigenza di farmaci in grado di soddisfare il bisogno medico-sociale. Due molecole candidate per il trattamento di queste patologie inizieranno gli studi clinici di proof of concept nel 2004. Nell'area cardiovascolare è stato approvato in Europa ed in altri paesi il nuovo dosaggio da 20 mg di lercanidipina che rappresenta un'ulteriore valida offerta terapeutica per pazienti con livelli di ipertensione elevati e che, nel corso del 2003, è stato lanciato in Germania, Francia ed Australia. Negli Stati Uniti, il licenziatario Forest Laboratories ha identificato una formulazione a rilascio modificato di lercanidipina idonea per quel mercato con la quale a breve inizierà il primo studio clinico. E' proseguito lo sviluppo di un'associazione fissa tra la lercanidipina e l'ace-inibitore enalapril che risponde alla necessità, ribadita da recenti studi scientifici internazionali, di somministrare in molti pazienti più farmaci per ottenere un adeguato controllo della pressione arteriosa. Per questo farmaco obiettivo del 2004 sarà l'inoltro di un dossier internazionale di registrazione. E' stata avviata la dismissione dello stabilimento farmaceutico Sophartex che si ritiene sarà portata a compimento nei primi mesi del 2004. Lo stabilimento, che è dedicato in buona parte ad un'attività non strategica per lo sviluppo del gruppo, quella della produzione di farmaci per conto terzi, era stato acquisito nel 2000 insieme ai Laboratoires du Docteur Emile Bouchara. Sulla base di questi risultati proponiamo la distribuzione di un dividendo per le azioni in circolazione, con esclusione delle azioni proprie in portafoglio, in ragione di € 0,375 (€ 0,375 per azione l'anno scorso) con stacco della cedola n. 4 in data 19 aprile e pagabile dal 22 aprile. Tale dividendo, che complessivamente è pari a € 18,4 milioni, verrà pagato attingendo per € 9,1 milioni dalla riserva straordinaria di Recordati S.p.a. Primi due mesi 2004 Complessivamente le vendite nette del gruppo hanno registrato un incremento del 2%. Le vendite del settore farmaceutico sono cresciute di oltre il 7%. Il nuovo dosaggio da 20 mg di lercanidipina è stato lanciato in Italia e Spagna, mercati nei quali Recordati ha una presenza commerciale diretta, e in Scandinavia attraverso l'azienda licenziataria. Nel settore chimica farmaceutica è in corso una riorganizzazione che comporterà la focalizzazione delle attività sulle linee di prodotto più competitive e con maggior potenziale di sviluppo, con il ridimensionamento di alcune produzioni, tra le quali quelle biochimiche. L'obiettivo di tale riorganizzazione è quello di ritornare a breve termine a margini operativi positivi, pur in presenza di una significativa riduzione delle vendite. Nei primi due mesi il settore ha registrato minori vendite per circa il 30% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Per un miglior utilizzo delle risorse finanziarie nel mese di gennaio la consociata francese Bouchara Recordati ha ceduto l'immobile per uffici di Parigi per un valore di circa € 20 milioni, realizzando, a livello consolidato, una plusvalenza di € 2,0 milioni. "Il 2003 è stato un anno impegnativo per entrambi i nostri settori di attività ma si è chiuso in modo complessivamente positivo", ha affermato Giovanni Recordati, Presidente. "Per il 2004 ci attendiamo vendite in linea con il 2003, con una crescita del 5-10% del settore farmaceutico che compenserà l'attesa riduzione dei ricavi della chimica farmaceutica, in corso di riorganizzazione. Prevediamo inoltre un significativo incremento delle spese di ricerca ed un Ebit in leggero miglioramento. Confermiamo per il prossimo biennio un obiettivo di crescita media annua del 10%, da realizzare anche attraverso l'attuazione di programmi di espansione internazionale." Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato la proposta di delibera di autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie da sottoporre all'Assemblea Ordinaria degli Azionisti, poiché l'autorizzazione già accordata in data 16 settembre 2002 è in scadenza. La proposta ha per oggetto l'autorizzazione all'acquisto di massime n. 5.000.000 azioni ordinarie Recordati S.p.a., corrispondenti al 9,95 % dell'attuale capitale sociale di € 25.122.207 per una durata di 18 mesi dalla delibera. L'esborso complessivo non potrà eccedere € 58 milioni, importo nei limiti delle riserve disponibili risultanti dal bilancio che verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all'Assemblea Straordinaria degli Azionisti la modifica dello statuto sociale per adeguarlo alle novità previste dalla riforma del diritto societario. Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti presso la sede sociale Mercoledì 7 aprile 2004 ore 10.00, in prima convocazione, e Giovedì 8 aprile 2004 ore 10.00, in seconda convocazione. L'assemblea sarà chiamata a deliberare, oltre che sull'approvazione del Bilancio 2003, anche sull'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie e sulle modifiche dello statuto sociale per adeguare lo stesso alle novità previste dalla riforma del diritto societario. |
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TAVOLA ROTONDA "IL VOLTO NUOVO DELLA CHIMICA ITALIANA": DIANA BRACCO, PRESIDENTE DI FEDERCHIMICA "VOGLIAMO UNA POLITICA INDUSTRIALE CHE SOSTENGA LA CAPACITÀ COMPETITIVA DELLA CHIMICA IN ITALIA" |
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Milano, 8 marzo 2004 - In occasione della presentazione dello studio "Il volto nuovo della chimica italiana" Federchimica ha organizzato un convegno per individuare azioni di politica industriale per il settore chimico. Nel suo intervento Diana Bracco, Presidente Federchimica, ha sottolineato come, accanto a una chimica di base che è necessario difendere per il valore umano ed economico che rappresenta, "c’è una realtà che rappresenta l’altra faccia, o meglio, il volto nuovo della chimica e che deve essere conosciuta e apprezzata nella sua straordinaria capacità di sviluppare e di innovare, di crescere sui mercati internazionali e di assicurare un’occupazione altamente qualificata". "L’unicità della chimica in Italia" ha proseguito Diana Bracco "è legata alla diffusione tra centinaia di imprese di un’attività innovativa basata sulla ricerca strutturata. Questa unicità, anche in virtù del suo ruolo trainante per l’economia del Paese deve spingere a delineare con urgenza una politica industriale forte per difenderla e sostenerla nel breve e per rilanciarla nel medio periodo. L’area in cui ritengo si possa e si debba fare di più, in particolare per il rapporto costi-benefici, è quella della collaborazione tra imprese e università, proprio perché il settore chimico è basato sulla scienza. Le Pmi, ancor più delle grandi imprese, devono infatti poter accedere in maniera fluida ad una rete di centri di eccellenza universitari e istituti pubblici di ricerca aperti al mercato, orientati a sviluppare idee e capaci di applicarle trasformandole in prodotti". "Ci vuole anche un vasto progetto di riforma dell’Amministrazione Pubblica con una volontà politica determinata e tenace che veda nella semplificazione amministrativa uno strumento di modernità, tanto importante quanto gli investimenti in infrastrutture e quelli in conoscenza. E’ un percorso che sentiamo il bisogno di fare con il Ministero delle Attività Produttive. Abbiamo bisogno infatti di una forte difesa delle nostre capacità competitive. Questa semplificazione deve investire anche il Reach, il progetto di Regolamento europeo sulle sostanze chimiche, che non può diventare un ostacolo insormontabile per la crescita del nostro comparto. "Infine l’impegno per l’ambiente, la sicurezza industriale e la salute non deve essere penalizzato da politiche non corrette, che condizionino negativamente le Pmi senza per questo favorire lo sviluppo sostenibile. "La sfida di oggi – ha concluso Diana Bracco – è quindi quella di aiutare la chimica italiana ad aiutare l’industria italiana". Con il Presidente di Federchimica ha dialogato, durante il convegno, il Ministro delle Attività Produttive, Antonio Marzano. Nel corso del dibattito, sono intervenuti inoltre il Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, Bruno Tabacci, il Vice Ministro della Ricerca, Guido Possa, il Capogruppo Ds della Commissione Affari Costituzionali del Senato Franco Bassanini, il Direttore Generale dell’Ice, Ugo Calzoni, il Vice Presidente di Confindustria Giancarlo Cerutti, i docenti universitari Luigi Nicolais e Alberto Quadrio Curzio, e il Vice Presidente di Federchimica, Alberto Donati. Dallo studio "Il volto nuovo della chimica italiana", realizzato da Federchimica in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano, emerge che sono le piccole e medie Imprese a dare un nuovo volto alla Chimica in Italia. In tutta Europa, come nel nostro Paese, le Pmi sono numerose e diffuse sul territorio, hanno mostrato spiccata propensione alla specializzazione, raggiunto migliori livelli di redditività, difeso – quando non aumentato – l’occupazione. Inoltre le Pmi chimiche, rispetto alle aziende di simile dimensione di altri settori, hanno un orientamento all’innovazione nettamente più forte e diffuso. Lo studio documenta come le migliaia di Pmi chimiche in Europa abbiano un peso importante per addetti e occupazione (circa 540 mila addetti pari al 32% del totale), e come in alcuni comparti chimici raggiungono la maggioranza degli occupati. ”Le Pmi sono importanti in tutti i Paesi, ma è in Italia che il loro peso è maggiore (quasi il 60% degli addetti)”. L’analisi delle medie e piccole imprese chimiche italiane mostra che esse hanno una redditività maggiore rispetto a quelle della stessa dimensione negli altri settori industriali. Negli ultimi anni, le Pmi sono cresciute in termini di produzione e addetti, dimostrandosi competitive sui mercati esteri: garantiscono infatti il 50% dell’export totale. Da dove viene questa capacità delle Pmi di crescere e generare reddito? Dagli investimenti materiali, cioè in impianti, e da quelli immateriali, cioè dalle spese per il personale, per la formazione e per la ricerca. Nella chimica l’attività di ricerca è infatti diffusa tra centinaia di imprese e non concentrata tra pochi protagonisti. “Fa innovazione con attività di ricerca il 32% delle piccole imprese (più del doppio rispetto alla media nazionale) e il 56% di quelle medie.” La ricerca chimica poi è fondamentale per tutta l’industria perché, come produttrice di beni intermedi, gioca un ruolo fondamentale nel trasferire tecnologia e innovazione ai settori utilizzatori, garantendo lo sviluppo innovativo e la competitività a migliaia di aziende che grazie ai prodotti chimici sono in grado di migliorare i propri prodotti, rendere più efficienti i processi produttivi e trovare nuove applicazioni. Il ruolo di cerniera tra ricerca di base sulle sostanze chimiche e trasferimento a valle dei risultati dell’innovazione vede soprattutto coinvolte medie e piccole imprese chimiche. |
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SOCOTHERM: IL MANAGEMENT IN PARTENZA PER NEW YORK DOVE PARTECIPERÀ AL ROAD SHOW ORGANIZZATO DA BORSA ITALIANA E CREDIT SUISSE FIRST BOSTON INSIEME AD ALTRE 15 SMALL CAP ITALIANE |
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Vicenza, 8 marzo 2004 – Il Management di Socotherm, Società quotata sul segmento Star di Borsa Italiana ed uno dei principali operatori mondiali nel rivestimento protettivo di tubazioni per l’estrazione ed il trasporto di petrolio, gas e acqua, parteciperà lunedì 8 marzo a New York ad un Road Show organizzato da Borsa Italiana. Al Road Show parteciperanno 16 selezionate società quotate sullo Star di Borsa Italiana (Segmento Titoli Alti Requisiti) che si presenteranno alla Comunità Finanziaria Americana presso la sede di New York del Csfb in Madison Avenue a Manhattan. “L’avvenimento - afferma l’Ing. Zeno Soave, Ceo del Gruppo fondato a Vicenza nel 1859 - è stato programmato da alcuni mesi direttamente dalla Borsa Italiana ed assume particolare rilievo in questo momento delicato del mercato azionario dopo gli ultimi scandali che ne hanno danneggiato seriamente l’immagine nel mondo”. “L’iniziativa è molto interessante – aggiunge Zeno Soave - perché permette di concentrare in un unico giorno incontri con i principali Investitori Istituzionali Americani e di presentare negli Usa alcune realtà leader nello specifico settore e non ancora affermate nei mercati finanziari internazionali”. |
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PRECISAZIONI ANIA SUL CONTRATTO ASSICURATIVI |
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Roma, 8 marzo 2004 – In relazione ad un comunicato delle Oo.ss, Ania precisa che l’ipotesi di accordo siglata il 2 marzo prevede il recupero dell’inflazione del precedente biennio e aumenti tabellari pari all’inflazione programmata: 1,7% per il 2004 e 1,5% per il 2005. Non sono previsti aumenti ulteriori e non è previsto alcun meccanismo di conguaglio per la fine del 2004 o di revisione dell’inflazione programmata per il 2005. Ania non è mai stata e non è disponibile ad alcuna revisione economica relativa ad eventuali scostamenti dal tasso di inflazione programmato prima della fine del biennio 2004-2005. In ogni caso l’ipotesi di accordo deve ancora essere sottoposta all’approvazione delle imprese. |
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MASCALZONE LATINO SMENTISCE LA NOTIZIA DI PANORAMA ECONOMY |
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Milano, 8 marzo 2004 - In merito alla notizia uscita in data 5 marzo 2004 su Panorama Economy, la Mascalzone Latino smentisce tale notizia ed informa che sta lavorando alacremente alla preparazione della prossima sfida di Coppa America. Sono in corso importanti contatti con diversi sponsor. |
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EDISON: ANCORA UN CONTRATTO PER TECNIMONT, QUESTA VOLTA IN ARABIA SAUDITA |
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Milano, 8 marzo 2004 – Tecnimont, società di ingegneria e costruzioni del gruppo Edison, e la National Petrochemical Company hanno firmato a Jeddah (Arabia Saudita) un contratto per la realizzazione “chiavi in mano” di un impianto di polipropilene. Il contratto prevede la fornitura dei servizi di ingegneria e delle apparecchiature nonché la costruzione dell’unità produttiva. L’impianto, che sorgerà nell’area industriale di Yanbu, in Arabia Saudita, avrà una capacita produttiva di circa 420.000 tonnellate annue e utilizzerà la tecnologia “Spheripol” della Basell Poliolefine, adottata da Tecnimont in oltre 60 impianti in tutto il mondo. Per la realizzazione sono previsti 28 mesi dall’entrata in esecuzione del contratto. Il valore della commessa ammonta a 215 milioni di dollari Usa. Leader a livello internazionale nel settore delle poliolefine, negli ultimi due mesi Tecnimont si è aggiudicata altre 4 commesse, di cui due in Russia per impianti di produzione di polipropilene e polietilene, una in Abu Dhabi per il revamping di una installazione per il polietilene e una in Cina per un nuovo impianto di polietilene. |
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DUPONT ACQUISISCE AZIENDA CINESE PRODUTTRICE DI SUPERFICI SOLIDE PER ARCHITETTURA, ARREDAMENTO E DESIGN |
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Milano, 8 Marzo 2004 - Dupont ha annunciato il 5 maggio l'acquisizione della societa' Guangzhou Montelli Material Technology Corporation, produttrice di superfici solide per architettura, arredamento e design con sede nella Repubblica Popolare Cinese. I termini finanziari della transazione non sono stati resi pubblici. Nell'ambito della sua strategia di incremento della presenza nei mercati in crescita, Dupont, l'inventore e il produttore esclusivo delle superfici solide Dupont Corian, acquisira' gli attuali stabilimenti della societa' Guangzhou Montelli (che contano circa 500 dipendenti) situati nelle citta' di Guangzhou e Xishui. In base ai termini della transazione, Dupont rilevera' anche i marchi delle superfici solide e la vasta rete di marketing e vendite di Guangzhou Montelli in tutta la Repubblica Popolare Cinese. "Guangzhou Montelli, azienda leader nella Repubblica Popolare Cinese nel settore delle superfici solide, gode di grande rispetto per la qualita' dei suoi prodotti e per le sue capacita' commerciali. La crescita della Repubblica Popolare Cinese nel settore delle costruzioni e' stata molto rapida. Con questa acquisizione, Dupont avra' un'offerta di prodotti piu' ampia e un'organizzazione di vendita piu' forte e sara' in grado di soddisfare ancora meglio le esigenze dei clienti. Siamo lieti di avere acquisito le eccellenti risorse di Guangzhou Montelli, che ci permetteranno di continuare a crescere in questo mercato strategico." ha dichiarato Richard Olson, vice president e general manager della strategic business unit Dupont Surfaces. "Intendiamo utilizzare quanto abbiamo acquisito per continuare a fornire superfici solide e prodotti derivati a differenti livelli di prezzo nel mercato della Repubblica Popolare Cinese. I prodotti continueranno a essere contraddistinti dal marchio Montelli e saranno ottime soluzioni complementari a Dupont Corian nella Repubblica Popolare Cinese. Questa acquisizione permettera' inoltre di creare sinergie commerciali e nell'infrastruttura di mercato per i nostri due prodotti nel settore delle superfici solide. I siti che abbiamo acquisito nella Repubblica Popolare Cinese continueranno a fornire opportunita' di occupazione ai talenti locali e impiegheranno materie prime e apparecchiature di provenienza locale quando possibile." ha commentato K. Nigel Budden, direttore della business unit Dupont Surfaces. "L'acquisizione e' vantaggiosa per le aziende che utilizzano superfici solide nella Repubblica Popolare Cinese perche' la combinazione delle risorse di Dupont e Guangzhou Montelli permettera' di offrire una gamma piu' vasta di prodotti sul mercato. Il supporto delle strutture di ricerca e sviluppo di Dupont sara' di grande aiuto per introdurre nuove tecnologie e nuove superfici capaci di fare evolvere il marchio Montelli nella Repubblica Popolare Cinese e per soddisfare specifiche esigenze di mercato." ha spiegato Fred Gong, chief executive officer di Guangzhou Montelli. Le superfici solide con marchio Corian, inventate e prodotte esclusivamente da Dupont, continueranno a essere prodotte negli stabilimenti di Dupont situati aYerkes (Buffalo, New York, Usa) e Ulsan (Corea del Sud) e nell'impianto della joint venture Dupont Mitsubishi Rayon situato a Toyama (Giappone). |
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L’ENAC ASSICURA FONDI PER I COLLEGAMENTI LAMPEDUSA - PALERMO |
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Roma, 8 marzo 2004 - Il Presidente dell’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, On. Prof. Vito Riggio, rende noto che, al fine di garantire il collegamento quotidiano tra Palermo e Lampedusa e viceversa, l’Enac, su richiesta della Regione Siciliana, rende disponibili i fondi per l’effettuazione dei voli. In attesa, infatti, che dal 29 marzo p.V. Prenda decorrenza tale servizio in regime di oneri di servizio pubblico, i collegamenti possono essere temporaneamente realizzati mediante un volo charter giornaliero. Per il periodo dall’8 al 28 marzo, la stima per l’istituzione di un servizio charterizzato giornaliero è di 135.000,00 Euro la cui copertura viene, quindi, assicurata dall’Enac mediante utilizzo di fondi stanziati dalla legge n. 388/2000. La Regione Siciliana, inoltre, ha indicato il Comune di Lampedusa come il soggetto che, in quanto rappresentativo della collettività isolana, appare il più idoneo per promuovere l’attivazione del collegamento, individuando il vettore attraverso una trattativa privata. |
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NUOVO COLLEGAMENTO VENEZIA - ZURIGO A TARIFFE LOW-COST CON HELVETIC.COM |
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Venezia, 8 marzo 2004 - Dal 27 febbraio è operativo il nuovo volo di linea low-cost che collega Venezia a Zurigo della compagnia aerea svizzera Helvetic.com. Quattro collegamenti settimanali (martedi', giovedì, sabato e domenica) operati con aeromobile Fokker 100 da 100 posti con tariffe low-cost: 99 euro a tratta per persona, tasse escluse. La tariffa di 99 euro e' valida per qualsiasi delle 25 destinazioni della compagnia programmate in Italia, Francia e Spagna, ma anche per Bruxelles, Vienna e Praga. Chi più vola viene premiato. Al raggiungimento del 10° volo prenotato, la compagnia regala un voucher per l’11° volo gratis. Helvetic, che ha avviato la sua attività nel novembre 2003, ad oggi opera con 3 Fokker 100 per arrivare entro fine anno ad una flotta di 11 unita' ed impiega 160 persone (di cui solo il 10% è personale di terra). L’acquisto dei biglietti puo' avvenire attraverso il sito internet della compagnia (www.Helvetic.com) con pagamento con carta di credito, tramite agenzia di viaggi, chiamando il call center o direttamente in aeroporto fino a due ore prima della partenza. L'introduzione di un collegamento diretto tra Venezia e Zurigo rappresenta un ulteriore tassello nella strategia di incremento dei voli offerti dall’aeroporto "Marco Polo". |
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SARA GRANDI NOMINATA DIRETTORE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DEL GRUPPO ALTAVIA ITALIA |
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Milano, 8 Marzo 2004 – Nell’ottica della strategia di crescita a livello europeo e di consolidamento all’interno del panorama economico nazionale, il Gruppo Altavia, leader europeo nei servizi per il Publishing, annuncia l’ingresso di Sara Grandi in qualità di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo della sede italiana del Gruppo. Sara Grandi, 33 anni, vanta numerose esperienze professionali in Italia e all’estero: tre anni di revisione aziendale, di cui un anno alla Price Waterhouse di Milano e due anni negli Stati Uniti presso la societa' di revisione Paul Scherer & Co. Con sede a New York, occupandosi di revisione dei bilanci di fine esercizio, di interim audits sulle procedure e collaborando con il Tax Department per l'assistenza fiscale alle societa' clienti. Rientrata in Italia ha collaborato con aziende di fama internazionale quale Walt Disney Italia, dove ha maturato una significativa esperienza del settore editoriale come controller della divisione Libri e dell'area Publishing. In seguito, Sara Grandi ha rivestito cariche di alta responsabilità in Rcs Libri nelle vesti di Financial Controller, con responsabilita' sul controllo di gestione e sulle chiusure contabili della società Collezionabili Italia e della Divisione Fascicoli Estero, che comprende alcune societa' europee controllate dal gruppo che operano nel settore dei partworks. “L’ingresso di Sara Grandi alla direzione dell'area 'facilities' di Altavia Italia, testimonia la fase di crescita del gruppo e l’impegno sempre costante nel garantire ai clienti un servizio ineccepibile durante ogni fase del progetto. Sicuramente Sara darà il suo prezioso contributo al perseguimento di questo ambizioso obiettivo” commenta Paolo Mamo, presidente di Altavia Italia. |
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GUCCI GROUP ANNUNCIA LA NOMINA DEL NUOVO DIRETTORE FINANZIARIO |
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Milano 8 Marzo 2004 - Gucci Group N.v. Ha annunciato la nomina di Alexis Babeau a Direttore Finanziario a partire dal 1 maggio 2004. Babeau riporterà all’Amministratore Delegato del Gruppo e sostituirà Robert Singer, Executive Vice President e Direttore Finanziario di Gucci Group dal 1995, che lascerà l’azienda a fine aprile. Alexis Babeau arriva in Gucci Group da Finaref (una società specializzata in servizi finanziari e creditizi in precedenza di proprietà di Pinault Printemps Redoute e ora controllata da Crédit Agricole Sa) dove ricopriva la carica di Direttore Finanziario e Segretario Generale da novembre 2001 con responsabilità sulla gestione finanziaria, i servizi legali e gli acquisti. Prima di Finaref, Babeau era stato Direttore Controllo di Gruppo e Pianificazione Finanziaria di Carrefour, dove era entrato a febbraio 1999. In precedenza aveva ricoperto diverse posizioni nel settore finanziario del Gruppo Bolloré ed era stato auditor in Arthur Andersen dal 1989 al 1991. Babeau, 39 anni e cittadino francese, è laureato in Ingegneria alla Ecole des Travaux Publics di Parigi. |
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POSTE SPA: MENGOZZI MEMBRO DEL CDA; RESPONSABILE AREA FINANZA E BANCOPOSTA |
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Roma, 8 marzo 2004 - Il Mef comunica che, in qualità di azionista di maggioranza di Poste Italiane Spa, indicherà Francesco Mengozzi quale membro del Consiglio di amministrazione della società. Il Mef, su proposta dell’amministratore delegato, Massimo Sarmi, ha individuato nello stesso Mengozzi il condirettore generale con responsabilità sull’area finanza e sul Bancoposta. |
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PARTE L’INIZIATIVA RANDSTAD/CORRIERE LAVORO: “IL PUNTO FERMO DEL LAVORO CHE CAMBIA” |
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Milano, 8 marzo 2004 - Un’ “iniziativa itinerante” vuole fissare un punto fermo sul lavoro che cambia e fornire chiare risposte alle tante domande legate all’applicazione della Legge Biagi L’11 Marzo parte da Novara il roadshow “Il punto fermo del lavoro che cambia” organizzato da Randstad in collaborazione con Corriere Lavoro. L’iniziativa, che da Marzo a Novembre2004 porterà in giro per l’Italia autorevoli relatori e consulenti, nasce dalla consapevolezza che il Dlgs 276/2003 - meglio noto come Legge Biagi - ha sì dischiuso nuovi ed interessanti scenari ma ha anche generato dubbi e perplessità che non sempre trovano chiare risposte. Le società di lavoro temporaneo, divenendo società di somministrazione di lavoro, potranno, nel rispetto dei requisiti imposti dal Decreto, fornire servizi quali lo staff leasing,l’appalto e la ricerca e selezione. E’ dunque di cruciale importanza comprendere differenze e limiti di applicabilità dei diversi istituti ed avere dei parametri di riferimento che consentano all’imprenditore di orientarsi nella scelta della soluzione più adatta alla sua realtà produttiva. Il roadshow organizzato da Randstad in collaborazione con Corriere Lavoro toccherà i principali distretti industriali dell’Italia Settentrionale e Centrale; da Brescia a Modena, da Padova a Milano passando per Firenze, Torino e Roma. In ogni tappa, esperti e consulenti analizzeranno le principali novità introdotte dalla Legge Biagi dal punto di vista legale e aziendale. Non mancherà, tuttavia, la necessaria focalizzazione su aspetti più strettamente connessi alle specifiche esigenze del territorio con l’esposizione di Case History e l’intervento di manager esterni. Con “Il punto fermo del lavoro che cambia”, Randstad e Corriere Lavoro rispondono concretamente all’esigenza di ottenere informazioni chiare, puntuali ed esaustive, capaci di spazzare via dubbi e incertezze. |
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“NUOVI SCENARI, SFIDE E OPPORTUNITÀ NEL MONDO RETAIL”: IBM DÀ APPUNTAMENTO A VARESE AGLI OPERATORI DELLA DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO |
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Segrate, 8 Marzo 2004 – Il prossimo 16 marzo Ibm Italia organizza, nella prestigiosa sede settecentesca di Villa Panza di Varese, un incontro dedicato alla distribuzione al dettaglio, dal titolo “Nuovi Scenari, Sfide e Opportunità nel mondo Retail”. L’appuntamento, al quale parteciperanno esperti qualificati ed operatori del settore, sarà l’occasione per approfondire l’evoluzione del mercato della distribuzione al dettaglio e per delineare le strategie che consentono alle aziende di mantenere la propria competitività in questo settore attraverso l’innovazione tecnologica. Tra gli interventi, Marino Tadini, direttore Divisione Retail Ibm, aprirà i lavori e Gaetano Sodo, Responsabile del settore Retail e della divisione Fashion di Ibm Business Consulting Services per il Sud Europa, illustrerà gli scenari, le sfide e le opportunità del mondo retail. Nell’arco della giornata saranno presentati anche casi di successo, tra i quali il progetto di Customer Relationship Management per Holding dei Giochi (Giochi Preziosi). Martedì 16 marzo 2004, ore 16.30 Villa Panza a Varese L’incontro è aperto al pubblico, previa registrazione al numero verde 800 36 36 85. Http://www.ibm.com/it/pmi - sezione Eventi |
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IL GOVERNO DELL’ACQUA COME NUOVA FRONTIERA DEI PAESI FORTI |
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Milano, 8 marzo 2004 - “L’acqua, con le problematiche e le emergenze che si porta dietro, si conferma la reale nuova frontiera dei paesi più sviluppati.. Badate bene che se anche riusciremo a mantenere tutti gli impegni assunti nelle convention di Rio de Janeiro e, ultimamente, di Joannesburgh, avremo come risultato la riduzione del problema ma non la soluzione. Intendo dire che dai due miliardi di uomini che oggi non hanno acqua pulita scenderemo ad un miliardo, il che non risparmierà certo emergenze e tensioni”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Altero Matteoli nel suo intervento a conclusione del Meeting internazionale “Lavorando per l’acqua” che per due giorni ha visto impegnati relatori italiani e stranieri in Milano Fiera. Dal ministro Matteoli è poi arrivato un richiamo alle strutture imprenditoriali del nostro Paese in vista dell’attuazione del passaggio dalla pletora degli enti gestori dei sistemi idrici italiani (oltre settemila) ai 48 gestori degli Ambiti territoriali ottimali già costituiti ed ai novanta che si stima diventeranno presto operativi. Il problema è dato dalla scelta, che il ministro Matteoli ha ribadito “irrinunciabile”, di affidare la gestione degli ambiti territoriali ottimali seguendo la linea maestra della gara d’appalto ed evitando le scorciatoie degli affidamenti diretti. “In molti lamentano – ha detto Matteoli – che questo penalizzerebbe le imprese italiane a vantaggio delle grosse aziende straniere, per lo più francesi e tedesche. Voglio qui dire che è ora che gli imprenditori italiani si attrezzino per essere competitivi e stare sul mercato senza invocare reti di protezione. Stiamo seduti al tavolo degli otto Paesi più industrializzati del mondo lo ricordino anche i nostri imprenditori”. Infine un richiamo del ministro all’equità tariffaria con riferimento al costo dell’acqua, che in Italia è sotto il mezzo euro per metro cubo mentre il dato medio europeo supera i due euro e mezzo al metro cubo. “Anche qui dobbiamo adeguarci evitando di continuare a confondere, come sin qui demagogicamente è stato fatto, lo stato sociale con lo stato assistenziale”. Ad introdurre i lavori di questa giornata conclusiva del Meeting, è stato Oliviero Toscani, la cui mostra sull’emergenza acqua nel Pianeta ha riscosso consensi e successo. Toscani ha proposto un percorso di diapositive per dimostrare il rapporto dell’acqua con qualsiasi momento della vita e dell’attività dell’uomo. Tutto per dimostrare però che “L’acqua non ha bisogno dell’uomo mentre un uomo non può vivere senza acqua. Un uomo, è stato dimostrato, può sperare di vivere venti giorni senza cibo ma non può superarne tre senza bere”. Le relazioni di Giuseppe Serino (Direttore generale ministero politiche agricole), Roberto Passino (Cnr), Pietro Armani (Presidente commissione ambiente della Camera dei Deputato) e di Guido Bertolaso (Responsabile della Protezione civile), hanno completato i contributi alla tavola rotonda odierna dedicata alle problematiche locali e globali attorno al governo dell’acqua. Grazie allo spessore degli interventi susseguitisi in questa “due giorni”, nelle conclusioni del sottosegretario Francesco Nucara, c’è spazio per evidenziare le cose che la politica dovrà ora fare a cominciare dalle strutture amministrative che secondo Nucara “Devono essere dotate di poteri reali; quelle tecniche dovranno essere di alto livello tecnico e morale, devono avere potere decisionale ed essere diffuse sul territorio per avvicinarsi in modo adeguato alle problematiche; devono essere coordinate da strutture centrali (livello regionale) deputate a gestire le informazioni e a dare supporti scientifici finanziari e specialistici, secondo uno schema a rete tipo Anpac-arpa”. E sullo specifico Nucara aggiunge: “L’acqua, fra le varie risorse ambientali, ha le caratteristiche più marcate di fattore di produzione ed è per questo che è la prima per la quale si sente oggi la necessità di un approccio economico. Oggi non è più possibile ingessare un sistema socio-economico-territoriale dentro un rigido piano per le risorse idriche, qualunque esso sia”. Ragione per la quale “Nel caso delle risorse idriche le scelte di governo finiscono cion l’uscire dalle mere decisioni sulle modalità d’uso dell’acqua e diventano occasione per la verifica della compatibilità, della coerenza, delle ipotesi di sviluppo nella loro triplice accezione sociale, economica ed ambientale”. |
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CONFERENZA SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI |
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Bruxelles, 8 marzo 2005 - Dal 29 marzo al 1° aprile si svolgerà a Lussemburgo una conferenza sulla gestione dei rifiuti radioattivi, organizzata dalla Commissione europea. L'energia nucleare soddisfa attualmente circa il 35% dei bisogni elettrici dell'Unione europea, e la gestione dei rifiuti radioattivi del ciclo del combustibile nucleare resta dunque un problema cruciale per il suo uso presente e futuro. La conferenza Euradwaste discuterà tra l'altro: Politica della Commissione europea- Proposta di direttiva sulla gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi, politica di ricerca correlata, creazione di consorzi e reti per coordinare e integrare le attività di ricerca. Aspetti socio-politici - Governance e processo decisionale, percezione pubblica e accettazione, coinvolgimento dei soggetti interessati, problemi di sostenibilità. Quinto programma quadro (5Pq)- Depositi e barriere geologiche, sviluppo dei depositi, esperimenti a grande scala nei laboratori di ricerca sotterranei, sviluppo delle operazioni di suddivisione e trasmutazione, studi sulla caratterizzazione dei rifiuti e la corrosione. Infolink: http://www.Cordis.lu/fp6-euratom/events.htm |
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“SEGRATE: AUTO DI SERVIZIO ALIMENTATE AD ELETTRICITÀ” PROGETTO PILOTA COORDINATO DA COMUNE DI SEGRATE E CESI-RDS, IN COLLABORAZIONE CON CENTRO RICERCHE FIAT. |
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Segrate, 8 marzo 2004 - Da oggi sono in dotazione al Comune di Segrate, uno dei più importanti centri dell’hinterland milanese, quattro autovetture elettriche equipaggiate due con accumulatori al piombo e due con accumulatori al litio. “L’introduzione sempre più significativa di veicoli a ridotto impatto ambientale o addirittura ad impatto nullo – sostiene il dott. Maurizio Cadeo, vicesindaco e assessore all’Ambiente - può contribuire a dare sollievo all’attuale livello di inquinamento ambientale, sia dal punto di vista complessivo e sia nei luoghi più critici quali i centri urbani”. “Il progetto nasce da un Protocollo d’intesa siglato tra il Comune di Segrate- Assessorato all’Ambiente e il Cesi S.p.a.- continua Cadeo- finalizzato ad avviare forme di cooperazione per sperimentare concrete iniziative di risposta ai principali problemi ambientali, introducendo la leva dello sviluppo sostenibile e dell’Agenda Xxi locale, quale collante in grado di soddisfare le istanze economiche delle imprese e le esigenze espresse dai cittadini. Segrate infatti per la sua configurazione del territorio e per la vicinanza ad un grande centro urbano come Milano e a grandi arterie di comunicazione, ben si presta ad essere terreno fertile di sperimentazione e di ricerca nell’ambito ambientale ed energetico per un continuo miglioramento della qualità della vita.” Nell’ambito di tale accordo particolare rilevanza è data all’avvio di attività destinate a introdurre e sperimentare forme di innovazione tecnologica rivolte al controllo e alla riduzione dei fattori climalteranti con particolare riguardo all’adozione di soluzioni di trasporto a basso impatto ambientale, al fine di contribuire al rispetto degli impegni assunti nella conferenza di Kyoto. Su tale sfondo si colloca la prima concreta opportunità di collaborazione tra il Comune di Segrate e il Cesi S.p.a., volta a sperimentare sistemi di mobilità sostenibile tramite la costituzione di una flotta di quattro autovetture di servizio a basso impatto ambientale, alimentate ad energia elettrica, che saranno utilizzate per i servizi attualmente svolti dal Comune di Segrate con vetture convenzionali. Accanto a tale obiettivo prioritario si affianca l’obiettivo del Cesi Ricerca di Sistema di acquisire informazioni e dati connessi all’uso dell’auto elettrica in un contesto urbano articolato come quello segratese. Tale sperimentazione in futuro potrà spingersi anche verso l’avvio di forme di sperimentazione di veicoli ibridi anche nel campo del trasporto pubblico locale o di altri sistemi di trasporto urbano. Le quattro vetture Fiat Seicento Elettra -due con batterie al litio preparate dal Centro Ricerche Fiat e due con batterie al piombo di fabbricazione Fiat Auto- messe a disposizione dal Cesi, sono in visione presso la stazione di ricarica realizzata col contributo economico del Comune di Segrate |
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LOTTA EUROPEA A FALSARI E PIRATI RELAZIONE SULLA PROPOSTA DI DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO RELATIVA ALLE MISURE E ALLE PROCEDURE VOLTE AD ASSICURARE IL RISPETTO DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE |
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Strasburgo, 8 marzo 2004 - Software informatici, Cd e Dvd, calzature e articoli di moda, cosmetici e profumi, ma anche giocattoli, articoli sportivi, pezzi di ricambio di veicoli, prodotti farmaceutici e alimentari. Sono tutti prodotti soggetti a contraffazioni e atti di pirateria di vario genere, con ripercussioni sociali, economiche e sanitarie di dimensioni preoccupanti e in espansione. Il Parlamento europeo, in veste di colegislatore, è chiamato a dare il suo contributo per la definizione della direttiva «sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale» proposta dalla Commissione. La direttiva ha lo scopo di armonizzare le normative nazionali relative agli strumenti volti a garantire il rispetto di tali diritti e fungere da deterrente per chi prende parte ad atti di contraffazione e pirateria. Si tratta, altresì, di garantire il buon funzionamento del mercato unico, dare impulso all'innovazione, proteggere le imprese, l'attività creativa e i consumatori, nonché assicurare gli introiti fiscali delle amministrazioni pubbliche e, non da ultimo, tutelare l'ordine pubblico contro le sempre più numerose organizzazioni criminali che operano in tale settore. La relazione di Janelly Fourtou (Ppe/de, F) adottata dalla commissione giuridica e ora all'esame della Plenaria, prevede una serie di modifiche alla proposta della Commissione. In particolare, sebbene i deputati concordino nel comprendere nel campo d'applicazione della direttiva tutte le «violazioni dei diritti derivanti dagli atti comunitari relativi alla tutela della proprietà intellettuale», essi non intendono limitarne la portata ai casi in cui le violazioni abbiano solo uno scopo commerciale o a quelli in cui l'infrazione provochi danni significativi. Inoltre, chiedono alla Commissione di esaminare le misure che dovrebbero essere adottate per far fronte al problema delle imitazioni (look-alike) di prodotti con marchio e disegno protetto, «che non violano alcun diritto di proprietà intellettuale o industriale, ma ingannano il consumatore e possono arrecare danno alla salute pubblica». D'altra parte, essi chiedono che i brevetti siano esclusi dal campo d'applicazione della direttiva, tenuto conto che tale materia è talmente complessa e delicata da meritare un testo specifico. Per assicurare il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e industriale, la commissione giuridica chiede che le misure e le procedure adottate dagli Stati membri, prevedano «strumenti concreti, proporzionati, adeguati alla violazione e tali da avere effetti dissuasivi». Queste procedure, inoltre, devono rispettare le norme del diritto della concorrenza, nonché essere di tipo amministrativo e civile. Peraltro, i deputati sottolineano l'opportunità che gli Stati membri applichino i meccanismi di sanzione «in modo graduato», mentre le competenti autorità giudiziarie devono tenere adeguatamente conto delle specificità dei singoli casi all'esame e, in particolare, del carattere intenzionale o meno delle infrazioni. Per quanto riguarda le sanzioni penali previste dalla proposta dell'Esecutivo, la relazione suggerisce una disposizione minimalista al posto della lunga lista prevista dalla Commissione (che considerava anche l'introduzione di pene restrittive della libertà), limitandosi a chiedere agli Stati membri di prevedere «sanzioni appropriate». Così facendo, i deputati intendono tenere conto dell'attuale incertezza giuridica e delle reticenze degli Stati membri. Al contempo, essi auspicano che in futuro vi saranno le condizioni per introdurre simili sanzioni, se del caso con una decisione quadro a titolo del Terzo Pilastro. I deputati, inoltre, chiedono che gli Stati membri promuovano campagne di sensibilizzazione volte ad istruire l'opinione pubblica in ordine ai rischi e ai problemi connessi con la pirateria e la contraffazione, nonché in merito ai diritti e ai doveri connessi con l'uso e le violazioni dei contenuti presenti in rete. Infine, la commissione giuridica, chiede agli Stati membri di elaborare ogni due anni (al posto dei tre proposti dall'Esecutivo) una relazione sull'applicazione della direttiva. Sulla base di queste relazioni, la Commissione redige una relazione di sintesi comprendente anche una valutazione dell'efficacia delle misure adottate dai diversi organi e istanze competenti. Tale relazione, peraltro, dovrà essere corredata da statistiche sul numero di casi di contraffazione e pirateria, ripartiti sulla base dei vari diritti di proprietà e settori industriali, nel mercato interno. In seguito, ogni anno dovranno essere realizzate e pubblicate nuove statistiche |
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GIORNATA D'INFORMAZIONE REWARDS NELL'INGHILTERRA ORIENTALE |
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Londra. 8 marzo 2004 - Il 23 marzo avrà luogo al Newmarket Racecourses (Regno Unito) una manifestazione per il lancio di Rewards (Region Wide Access to R&d Support), organizzata dalla Cranfield University. La manifestazione si rivolge a industriali, università e organismi di ricerca che operano nell'Inghilterra orientale e sono interessati ai finanziamenti europei o nazionali per attività di ricerca e sviluppo (R&s). Per ulteriori informazioni http://www.Rewards-eu.info/smpage.cfm?smpageid=rewardshome o contattare: Iain Mckechnie E-mail: i.J.mckechnie@cranfield.ac.uk Tel.: +44 1234 754133 |
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LE ISTITUZIONI DI STORIA NATURALE EUROPEE RICEVONO UN AIUTO DI 13 MILIONI DI EURO |
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Bruxelles, 8 marzo 2004 - Ad un consorzio di 20 istituzioni di storia naturale europee, che comprende musei e orti botanici, sono stati concessi 13 milioni di euro in cinque anni nel quadro dell'Iniziativa Infrastrutture di ricerca del sesto programma quadro (6Pq). Il progetto, chiamato Synthesys, creerà la più vasta rete di storia naturale al mondo, offrendo l'accesso agevole e coordinato al contenuto delle collezioni di scienze naturali d'Europa e alle risorse degli scienziati in tutta l'Unione europea. Il progetto è nato su iniziativa del Cetaf, il consorzio delle strutture tassonomiche europee. Marian Ramos, direttore del Cetaf e vice direttore della ricerca presso il Museo di Scienze naturali in Spagna, ha dichiarato: 'Con iniziative come Synthesys, il Cetaf mira a incrementare la qualità delle istituzioni aderenti mediante l'intensificazione della collaborazione, ottimizzando così l'utilizzo di collezioni, attrezzature e strutture ed arricchendo la comunicazione e lo scambio di conoscenze scientifiche. Sia la comunità scientifica che la società nel suo assieme ricaveranno un enorme beneficio da questi sforzi collettivi potenziati'. Coordinato dal Museo di Storia naturale di Londra, il progetto assimilerà l'informazione sul mondo naturale mettendo insieme collezioni, strutture d'istituto e competenze di 20 istituzioni di 11 paesi europei. Insieme, queste istituzioni creeranno una risorsa unica di oltre 337 milioni di esemplari zoologici, botanici, entomologici, geologici e paleontologici. Synthesys offrirà la possibilità di scambiare informazione e stimolare la ricerca in aree come la biodiversità e l'ambiente; mirerà inoltre a creare tra gli scienziati la consapevolezza delle migliori prassi di manipolazione e campionatura delle collezioni offrendo loro opportunità di formazione e workshop, oltre ad orientamenti per la cura, il magazzinaggio e la conservazione delle collezioni. 'Synthesys garantirà che le nostre collezioni e la nostra competenza siano messe in comune e usate per dare a tutti il massimo vantaggio', ha dichiarato il leader del progetto Synthesys Graham Higley. 'Esso permetterà alle istituzioni partecipanti di adeguarsi ai migliori standard in assoluto nella cura delle collezioni e di assicurarne in tal modo la disponibilità a lungo termine'. Ai ricercatori provenienti da tutti gli Stati membri dell'Unione europea e dagli Stati associati, il progetto offrirà visite completamente finanziate alle 20 istituzioni. Infolink: http://www.Nhm.ac.uk/science/rco/sysresource/index.html |
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L'ASSOCIAZIONE ITALIANA UOMINI CASALINGHI INVITA TUTTI GLI UOMINI E LE DONNE PER IL GIORNO 8 MARZO 2004 A PARTERCIPARE ALLO SCIOPERO MONDIALE SUI DIRITTI DELLE DONNE |
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Milano, 8 marzo 2004 -- Appello a tutte le donne Appello a tutti gli uomini 5° Sciopero Globale Delle Donne 8 marzo 2004 -- Appello a tutte le donne Appello a tutti gli uomini a unirsi alle donne per Fermare Il Mondo E Cambiarlo! Investire Nella Cura Della Vita Non Nella Morte! Dato Che 900 miliardi di dollari all’anno vengono spesi nei bilanci militari, la metà dei quali solo da parte degli Stati Uniti; eppure il 10% di questa somma soddisferebbe le esigenze essenziali della vita di ogni persona nel mondo; Dato Che 86 milioni di persone, principalmente dei paesi del Sud del mondo, sono morte in guerra dalla fine della seconda guerra mondiale, e gli Stati Uniti hanno preso parte alla maggior parte di queste guerre; Dato Che le donne e i bambini sono le vittime più numerose dei conflitti armati, sono l’80% dei rifugiati politici e deportati e molte poi continuano ad essere uccise o ferite ancora per molto tempo a causa delle mine e di altre armi abbandonate; Dato Che lo stupro è un’arma usata regolarmente nelle guerre, ma alle vittime dello stupro raramente viene concesso asilo politico; Dato Che al lavoro delle donne di far nascere e aver cura di ognuno di noi non è attribuito valore e non è salariato mentre il lavoro dei militari è salariato e glorificato; Dato Che solo dalla metà della razza umana ci si aspetta il lavoro di cura necessario per la sopravvivenza di tutti, mentre l’altra metà "ha cose più importanti da fare"; Dato Che svalutare l’importanza della vita e di chi svolge lavoro di cura svaluta qualsiasi cosa le donne facciano e tutti i tipi di lavori di cura, per cui i salari delle donne sono più bassi di quelli degli uomini, mentre la cura dei bambini, il lavoro domestico, il lavoro di infermiere, l’insegnamento, il catering sono a basso salario chiunque li faccia; Dato Che la maggior parte dei soldati o sono di leva o si arruolano per sfuggire alla povertà o alla criminalizzazione (il 40% dell’esercito degli Stati Uniti è composto da gente di colore) e il loro compito è di uccidere chi ha ancora meno; Dato Che i militari che tornano disabili e traumatizzati dalla paura, dall’aver ucciso o dall’inquinamento che proviene dalle armi, vengono abbandonati dai governi e la loro cura ricade sulle madri, sulle loro partner e su altri che fanno lavoro di cura; Dato Che l’esercito è lautamente sovvenzionato a spese dei salari, dell’assistenza statale, delle pensioni, delle altre indennità, dei sussidi e dei servizi sociali – e le donne devono faticare a rimediare a tutto questo con del lavoro non salariato; Dato Che la "guerra contro il terrorismo" degli Stati Uniti (che a nome di quelle del petrolio e di altre multinazionali sta imponendo un dominio economico, politico e militare) ha già fatto migliaia di morti e ci minaccia con la distruzione dell’ambiente e della vita sulla terra; Dato Che ci sono sempre soldi per costruire gli oleodotti, mentre nei paesi non industrializzati milioni di donne e ragazze sono condannate a camminare per ore per procurarsi l’acqua perché i soldi per costruire gli acquedotti non ci sono; Dato Che il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, con il controllo sulle economie e la corruzione dei governanti, impongono la globalizzazione, la privatizzazione, la deregolamentazione, le licenze obbligatorie, l’estrazione del petrolio e di altri minerali, la costruzione di grandi dighe e le coltivazione transgeniche, e vincolano i popoli a pagare un debito che non hanno mai contratto; Dato Che gli "aiuti per lo sviluppo" o i "prestiti" ai paesi del "Terzo Mondo" sono spesso legati all’acquisto di armi dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea; Dato Che il capitale e il mercato delle armi si muovono liberamente per trarre profitti da guerre e dittature che provocano l’impoverimento e la deportazione dimilioni di persone, mentre le persone che emigrano per sfuggire a questadevastazione sono accusate di "inondare" altri paesi, di esaurirne le risorse,sono perseguitate, detenute e deportate; Dato Che l’opposizione - spesso guidata dalle donne - alla globalizzazione (e la povertà, il furto di acqua, terra, sementi e geni, i salari e le condizioni di lavoro da schiavi, la deportazione di popolazioni intere, l’annientamento delle culture, delle storie, delle lingue indigene, la pulizia etnica e la distruzione dell’ambiente che ne sono le conseguenze) si scontra con colpi di stato militari, sparizioni e altre forme di repressione; Dato Che i media (privati o controllati dallo stato) lavorano per disinformare la popolazione e censurare la nostra opposizione e fanno quadrato a sostegno di guerre e genocidi; Dato Che le donne, che offrono la cura, sono la spina dorsale dei movimenti contro la guerra, per i diritti umani e per la giustizia perché ci rifiutiamo di lasciare che i nostri cari diventino "danni collaterali" civili o vittime degli eserciti. |
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