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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Marzo 2004
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MINISTRO SIRCHIA E PRESIDENTE REGIONE PUGLIA FITTO FIRMANO PROTOCOLLO D’INTESA PER NUOVA SEDE IRCCS ONCOLOGICO DI BARI  
 
Roma, 12 marzo 2004 -  Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha firmato oggi insieme al Presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, un protocollo d’intesa per la realizzazione dell’intervento di ristrutturazione dell’ex polo oncologico “Domenico Cotugno” di Bari che ospiterà per 50 anni la nuova sede dell’Irccs Oncologico della città. Con questo Atto il Governo si impegna a sostenere un ingente onere finanziario (46.839.962,16 euro sui 49.011.222,25 totali previsti dall’Accordo) per assicurare ai cittadini di Bari, della regione Puglia e del Mezzogiorno d’Italia, per i quali l’Irccs Oncologico costituirà un importante punto di riferimento, la possibilità di ricorrere a trattamenti di eccellenza per la cura dei tumori senza bisogno di emigrare verso altre Regioni per ricevere cure d’avanguardia. Il cancro costituisce la seconda causa di morte dopo le affezioni cardiocircolatorie e la malattia oncologica tocca da vicino tante persone. Il Ministero della Salute è fortemente impegnato, sia a livello nazionale che europeo, sul fronte dell’oncologia che considera il vero banco di prova dell’efficienza dell’organizzazione sanitaria del futuro in termini di miglioramento dell’assistenza, della ricerca e della didattica e che ha posto come obiettivo prioritario del Piano sanitario nazionale 2003-2005. Gli Irccs sono un patrimonio di tutti i cittadini indipendentemente dalla Regione di residenza e la nuova sede dell’Irccs Oncologico di Bari contribuirà ad ampliare la rete specialistica dei poli oncologici, con particolare attenzione alle regioni meridionali, che veda l’impegno contemporaneo in Campania, in Calabria e in Sicilia. L’inizio delle attività di assistenza e di ricerca nella nuova sede dell’Irccs Oncologico di Bari dovrà avvenire, secondo quanto stabilito dal protocollo d’intesa, entro novembre 2007.  
   
   
KODAK’S HEALTH IMAGING GROUP HA PRESENTATO ALL’ ECR 2004 (EUROPEAN CONGRESS OF RADIOLOGY) I PIÙ AVANZATI SISTEMI E SERVIZI PER L’IMAGING MEDICALE DIGITALE  
 
Vienna, 5 – 8 marzo — Health Imaging Group di Eastman Kodak Company ha offerto, al Congresso Ecr (European Congress of Radiology) di Vienna, dal 5 al 8 marzo, una dimostrazione di prodotti e servizi innovativi per imaging medicale, compresi il software per Computer-aided Detection (Cad) e la tecnologia Pacs per mammografia, insieme alla propria gamma completa di soluzioni per imaging digitale medicale. Le novità salienti presso lo stand Kodak: Prodotti evoluti Kodak per mammografia in corso di sviluppo, mostrati per la prima volta in Europa, tra cui: il software Computer-aided Detection (Cad) che evidenzia aree sospette sulle immagini digitalizzate delle pazienti, richiamando l’attenzione dei Radiologi su queste aree per possibili patologie; tecnologia specializzata Pacs concepita per la gestione e memorizzazione di immagini da sistemi per mammografia digitale (Ffdm full field digital mammography); il nuovo software per la stampante laser Kodak Dryview 8900 che supporterà la stampa di immagini mammografiche digitali ad alta risoluzione, a 650 dpi. Kodak Directview Pacs System 5 con nuove funzionalità, incluse l’elaborazione 3-D, una soluzione in corso di brevetto che migliora considerevolmente la rapidità di refertazione per tutti i tipi di imaging Rm, e il nuovo software Viparchive management che assicura una gestione centralizzata con estensione enterprise per immagini e informazioni. Una gamma ampliata di servizi di information technology per la privacy, la sicurezza e la protezione delle informazioni dei pazienti per il settore healthcare. Il Kodak Ris 2010 wireless Pda per sistemi Ris (Radiology Information System) che consente l’accesso remoto a log in / log out, agenda worklist, ricerca pazienti, referti, richieste cliniche e file vocali. Oltre alla propria linea di soluzioni digitali, Kodak ha esposto anche il proprio Sistema schermo-pellicola Min-r Ev. È il più recente nella gamma di pellicole per mammografia e permette di evidenziare le più piccole anomalie del tessuto della mammella, contribuendo così a migliorare in misura significativa l’affidabilità diagnostica. “Offrendo ai nostri clienti una gamma completa e coerente di sistemi e professional services per imaging medicale, Kodak è divenuta un partner riconosciuto e affidabile nel mercato globale dei prodotti per imaging medicale”, ha affermato Dan Kerpelman, Presidente di Health Imaging Group. “Il nostro impegno è oggi rivolto a continuare a fornire ai nostri clienti le più avanzate soluzioni digitali e analogiche e i servizi più evoluti, per aiutarli ad affrontare sempre meglio le crescenti sfide poste dall’attuale scenario della sanità, in continuo cambiamento”. Coerentemente con il proprio forte impegno per la Ricerca e Sviluppo, Kodak’s Health Imaging Group (membro dell’Ecr Advisory Board) ha organizzato un simposio scientifico su “The Digital Transformation in Radiology: Experiences and New Frontiers” presieduto dal Professor Pietro Raimondo Biondetti, Ospedale Policlinico, Milano. I congressisti dopo la discusssione, hanno incontrato i rtecipanti, tra cui il Dottor Ivo Andrea Bergamo Andreis, dell’Ospedale di Legnano, e il Professor Thomas J. Vogl, dell’Università di Francoforte. Il simposio avrà luogo il 5 marzo, presso l'Austria Centre Vienna, alle ore14. Kodak inoltre è uno dei tre sponsor di Epos 2004. Epos è un nuovo approccio per la presentazione e visualizzazione di poster scientifici e didattici, lanciato lo scorso anno. Questo nuovo sistema permette ai partecipanti al congresso di prendere visione dei poster, on line, effettuando una ricerca nel relativo database.  
   
   
L'ELENCO DEI MEDICINALI ANTISTAMINICI RIMBORSABILI  
 
Roma, 12 marzo 2004 - Gli antistaminici rientrano all’interno del Prontuario Farmaceutico Nazionale. E' stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 29 febbraio 2004 l’ordinanza del Ministro della Salute che riammette al rimborso i farmaci antistaminici efficaci per il trattamento dei sintomi delle patologie allergiche su base stagionale. Si tratta di specialità medicinali la cui prescrizione è limitata ai pazienti affetti da patologie su base allergica di grado medio e grave (rinocongiuntivite allergica stagionale, orticaria persistente non vasculitica) che necessitano di trattamenti prolungati, vale a dire superiori a sessanta giorni. Http://click.be3a.com/click_it.html?advd=723386.542.8.0333234  
   
   
COSTITUITO A LIVELLO REGIONALE UN COMITATO DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO A TUTELA DEI SOGGETTI PIÙ DEBOLI. ALLA REGIONE MARCHE LA RICHIESTA DI PERCORSI PARTECIPATI IN TEMA DI INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA  
 
Ancona, 12 marzo 2004 - Lo scorso 9 marzo le associazioni: Alzheimer Marche, Anglat Marche, Angsa Marche, Aism regionale, Anffas Jesi, Associazione paraplegici Marche, Centro H, Ancona, Ass. Libera mente, Fano, Ass. Free Woman, Ancona, Gruppo Solidarietà, Moie di Maiolati (An), Uildm, Ancona, Tribunale della salute, Ancona, hanno costituito un Comitato permanente al fine di seguire l’applicazione e l’evoluzione della normativa regionale in ambito sanitario, sociosanitario e sociale. Il Comitato chiede in particolare alla Regione Marche di attivare percorsi partecipati tra i diversi soggetti coinvolti (regione, enti locali, aziende sanitarie, organizzazioni sindacali, associazioni), al fine di definire per tutto il territorio regionale ai diversi livelli (domiciliare, semiresidenziale, residenziale), l’applicazione dei Livelli essenziali di assistenza riguardanti i servizi socio sanitari. Le indicazioni del recente Piano sanitario e l’approvazione dei Regolamenti riguardanti le strutture diurne e residenziali previste dalla legge 20/2002 (che identificano anche nuove strutture sociosanitarie) rendono, infatti, non rinviabile la chiara definizione delle competenze - anche finanziarie - tra settore sanitario e settore sociale. In particolare Il Comitato ritiene urgentissimo definire a livello regionale le prestazioni che il servizio sanitario deve garantire a completo carico del fondo sanitario e quelle che prevedono la partecipazione (e con quale percentuale) del settore sociale; così come vanno definite le modalità di contribuzione, quando prevista, degli utenti. Definizione che non può prescindere dalla partecipazioni delle associazioni di familiari e utenti. Il Comitato ricorda l’estrema gravità della situazione nel territorio regionale. Per molte strutture a livello regionale non sono definite con chiarezza le regole di funzionamento e gli oneri economici tra sanità e assistenza sociale. Solo a riguardo delle strutture residenziali per anziani, la maggioranza sono autorizzate per l’accoglienza di persone autonome, in realtà circa il 60-70% dei ricoverati è in condizione di non autosufficienza prodotta da gravi malattie. Le rette sono quasi sempre a carico degli stessi utenti con cifre che vanno dai 1000 a 2000 euro mensili; anche quando interviene finanziariamente il settore sanitario le quote a carico degli utenti raggiungono cifre pari a 1500 € provocando gravi problemi finanziari per le famiglie di questi malati. Le associazioni ritengono del tutto inaccettabile che si continui a scaricare sulle famiglie oneri del tutto insopportabili e chiedono alla regione di adempiere ai propri obblighi di applicazione delle normative nazionali in materia di integrazione socio sanitaria. Le associazioni ricordano che: - la realizzazione della necessaria integrazione operativa tra settore sociale e sanitario richiede una precisa definizione delle titolarità istituzionali nella gestione dei servizi evitando di perpetuare l’esperienza di impotenza dei cittadini di fronte al palleggiamento delle responsabilità fra aziende sanitarie e comuni. - devono essere assicurate, con certezza, le risorse finanziarie necessarie all’erogazione dei servizi e delle prestazioni evitando, come oggi avviene, di accollarne gli oneri alle fasce più deboli della popolazione. La segreteria del Comitato è presso il Centro H, Via Mamiani 70, 60125 Ancona. Telefono e fax 071-54206, posta elettronica: grusol@grusol.It  
   
   
PER I BAMBINI ALLERGICI IL CNR CONSIGLIA IL LATTE…D’ASINA PER COMPOSIZIONE È SIMILE A QUELLO MATERNO E PIÙ GRADEVOLE PER SAPORE DI QUELLO INDUSTRIALE.  
 
Roma, 12 marzo 2004 - Il latte bovino è l’alimento che più di ogni altro determina allergie nei bambini. Per eliminare il problema è sufficiente ricorrere (sempre sotto il controllo del pediatra o dell’allergologo) al latte di asina, come suggeriscono i ricercatori della sezione di Torino dell’Ispa, Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Cnr, che ne stanno studiando le caratteristiche. “Questo prodotto risulta decisamente più gustoso di quello ottenuto attraverso il processo industriale di idrolisi delle proteine, a cui di solito devono ricorrere le mamme di bambini affetti da questo disturbo”, sostiene Amedeo Conti dell’Ispa- Cnr. “Nel corso dei nostri studi, condotti con tecniche proteomiche e miranti a determinare gli allergeni del latte vaccino e a confrontarlo con altri tipi di latte”, prosegue il ricercatore del Cnr, “abbiamo notato una notevole differenza nella composizione tra quello di mucca e quello di asina. Una differenza basata soprattutto sul contenuto di caseina e non di beta-lattoglobulina, proteina ritenuta erroneamente il principale responsabile dell’elevata allergenicità di questo alimento. Ciò che probabilmente rende così ben tollerato questo latte è la sua grande somiglianza con quello umano”. Il latte d’asina ha, inoltre, un contenuto di acidi grassi polinsaturi del tutto simile a quello materno ed è molto ricco di lisozima, una proteina caratterizzata da elevata proprietà antibatterica, in grado di proteggere il neonato da possibili patologie e che rende questo prodotto meno deperibile del latte di mucca. “Anche il rapporto calcio-fosforo e il contenuto proteico totale sono simili a quello umano”, conclude Conti. La ricerca, che è svolta in collaborazione con il dipartimento di Scienze pediatriche dell’ospedale S. Anna di Torino, oltre allo studio in laboratorio, prevede l’effettuazione di challenge test per valutare, attraverso la somministrazione dei due tipi di latte a bambini affetti di allergia, le reazioni di scatenamento. Per informazioni: Amedeo Conti, tel. 0125/564035, cell. 347/9093667, amedeo.Conti@ispa.cnr.it  
   
   
DIMISSIONI IN MASSA PER GLI SCIENZIATI FRANCESI  
 
Bruxelles, 12 marzo 204 - Circa 2000 ricercatori francesi hanno rassegnato le dimissioni per protestare contro la mancata risposta del governo al loro appello contro i tagli al bilancio, il congelamento dei fondi e la riduzione dei posti. La protesta aveva avuto inizio a gennaio, quando una petizione fatta circolare su Internet e intitolata 'Salviamo la ricerca' era stata firmata da circa 70.000 ricercatori. Ignorata dal governo, secondo i firmatari, la protesta si era rafforzata con le ondate di dimostrazioni in tutta la Francia, per culminare quindi il 9 marzo con un vertice presso il municipio di Parigi, in cui 976 direttori di laboratorio e 1100 direttori di gruppo specializzati si sono dimessi dalle loro funzioni dirigenziali. Tra l'altro, le proteste vertono sull'esiguità dei salari, le condizioni di lavoro poco attraenti, la mancanza di fondi per l'acquisto di nuove attrezzature, l'assenza di coordinamento tra i differenti organismi di ricerca, la scarsità dei collegamenti con l'industria e l'impressione che il governo abbia messo le attività di ricerca e innovazione in fondo alla lista delle priorità, in un clima generale di compressione di bilancio. I ricercatori criticano soprattutto la decisione di trasformare 550 posti di lavoro permanenti per giovani ricercatori in posti di lavoro part-time. L'ultima offerta di incremento dei fondi (294 milioni di euro) e di altri 300 posti di lavoro per ricercatori di Claudie Haigneré, ministro per la Ricerca e le Nuove tecnologie, non ha placato il movimento di protesta, né lo hanno fatto gli appelli dell'ultima ora del Primo ministro Jean-pierre Raffarin. 'Non abbiamo ricevuto risposte soddisfacenti alle nostre richieste. Continueremo a porre le nostre domande e ad aumentare la nostra pressione', ha dichiarato Alain Trautmann, l'organizzatore della campagna 'Salviamo la ricerca'. Oltre a questo, vi è la sensazione che la Francia, per molto tempo in testa ai paesi europei in possesso di una forte comunità scientifica, stia perdendo terreno. In una recente lettera aperta inviata al Presidente Jacques Chirac, un gruppo di ricercatori emigrati all'estero avvertiva che altri paesi stavano approfittando, senza che ve ne fosse la necessità, dell'istruzione scientifica da loro conseguita in Francia, e concludeva: 'A meno che l'attuale crisi non si trasformi in un trampolino per ridare slancio alla ricerca nel nostro paese, le future conquiste tecnologiche ci metteranno dal lato sbagliato della demarcazione rispetto all'Asia e agli Stati Uniti'. Il Dr Alex Kahn, direttore dell'Istituto Cochin di Parigi, una delle principali strutture di ricerca medica del paese, si è detto d'accordo ed ha dichiarato che 'la Francia sembra essere l'ultimo paese francofono in cui le persone desiderano lavorare, la loro prima scelta sono la Svizzera o il Canada. Alcuni sono addirittura disposti a trasferirsi in Giappone, ma la maggior parte optano per gli Stati Uniti, dove le condizioni sono di gran lunga più attraenti, con migliori stipendi ed un nucleo stabile di direttori della ricerca e tecnici'. Nel 2000, circa 3.000 tra laureati in discipline scientifiche e titolari di dottorato francesi si sono recati nei soli Stati Uniti. Attualmente lo stipendio medio di un giovane ricercatore assunto dopo un dottorato in Francia è inferiore ai 2.000 euro al mese. La modestia delle retribuzioni è aggravata dal sistema universitario, che ogni anno sforna quasi 11.000 potenziali ricercatori con prospettive di lavoro limitate. Il loro lavoro accademico ha poco a che vedere con le possibilità d'occupazione al di fuori dalle istituzioni statali, e queste ultime stanno riducendo le assunzioni. E tutto ciò malgrado la Francia spenda ogni anno il 2,2% del suo Pil nella ricerca e sviluppo (R&s), e malgrado la promessa solenne del Presidente Jacques Chirac di portare questa percentuale al 3% entro il 2010. I contestatori dicono che le somme stanziate per la ricerca negli ultimi anni, circa 9 miliardi di euro nel 2004, sono state appena sufficienti a tenere il passo con l'inflazione, e che molti dei problemi del paese nascono da un'organizzazione scientifica arcaica, dalla scarsità di relazioni con il settore privato, dalla rigidezza burocratica e dalla condizione di funzionario statale del personale, che in questo modo ha il lavoro garantito a vita. L'urgenza di una riforma era stata sottolineata in un rapporto ufficiale sulla gestione del Cnrs, il centro nazionale per la ricerca scientifica, che con 11.400 ricercatori e un personale complessivo di 26.000 addetti è la più vasta struttura scientifica del paese. 'L'inerzia del Cnrs si erge in rigido contrasto con il mondo in rapido movimento della ricerca', concludeva il rapporto, descrivendo il Cnrs come una 'organizzazione in possesso di considerevoli mezzi, ma priva della benché minima capacità di controllare il modo in cui sono spesi'. Il rapporto notava che due terzi del bilancio di 2,5 miliardi di euro del Cnrs finiscono in stipendi, e criticava il sistema di cogestione con i sindacati, che significa l'assenza di un appropriato metodo di auto-valutazione. Ne consegue che i progetti di ricerca mediocri o superati vengono portati avanti indefinitamente. Il rapporto evidenziava anche il problema dell'invecchiamento del personale. L'età media è 47 anni. Dal momento che tutti i ricercatori delle istituzioni statali hanno acquisito lo stato di funzionario nel 1983, il loro stipendio aumenta progressivamente con il passare degli anni. Di conseguenza le spese salariali hanno subito un aumento esponenziale, a detrimento delle assunzioni e della spesa per le attrezzature. Il governo, cosciente della fossilizzazione del sistema, ha cercato di proporre ai giovani ricercatori lavori legati a progetti, che sarebbero pagati meglio ma non darebbero diritto alla qualifica di funzionario. Inoltre Raffarin preferirebbe prevedere incentivi fiscali per le imprese che investono nella ricerca privata piuttosto che stanziare ancora denaro per la ricerca finanziata dallo stato. Questa soluzione si allineerebbe con i sistemi inglese e statunitense, in cui le somme investite nella ricerca privata sono di gran lunga più importanti. Patrick Devedjian, ministro degli Affari locali, ha dichiarato che gli scienziati francesi dovrebbero cercare di imitare i loro colleghi americani, che hanno vinto 101 premi Nobel negli ultimi vent'anni, invece dei 6 vinti dalla Francia, o degli 11 degli inglesi. Allo stesso modo, il numero di brevetti registrati dagli scienziati francesi è in precipitoso declino. Il 19 marzo verrà organizzata una seconda giornata di protesta se entro quella data non sarà stato raggiunto alcun compromesso. Infolin: http://recherche-en-danger.Apinc.org  
   
   
FIERA MILANO, IL POLO RHO-PERO INAUGURATO IL 2 APRILE 2005 L'ANNUNCIO DEL PRESIDENTE FORMIGONI DURANTE LA VISITA AL CANTIERE. RISPETTATI TUTTI I TEMPI  
 
 Milano, 12 marzo 2004 - E' ufficiale: il nuovo Polo fieristico a Rho-pero sarà inaugurato sabato 2 aprile 2005. Ne ha dato annuncio il presidente della Regione, Roberto Formigoni, durante una visita ai cantieri sull'area dell'ex raffineria interamente bonificata. Su quest'area sorgono già gli 8 padiglioni espositivi, essendo già stato realizzato il 50% dei lavori previsti, in perfetto orario sulla tabella di marcia. "Una tabella di marcia - ha commentato Formigoni, ringraziando il presidente della Fondazione Fiera Luigi Roth - che abbiamo voluto straordinariamente accelerata se si considera che i lavori sono iniziati il 6 ottobre 2002 con la posa della prima pietra e termineranno dopo 906 giorni di lavoro: un tempo assolutamente eccezionale, soprattutto se si considerano le dimensioni dell'opera, con i suoi 530.000 mq di superficie lorda di pavimento su un'area territoriale complessiva di 2 milioni di metri quadrati, completamente bonificata. Mancano, dunque, 385 giorni alla consegna di questa nuova infrastruttura strategica per il sistema economico italiano e, in particolare, lombardo". L'opera ha richiesto da parte di Fondazione Fiera Milano un investimento di 750 milioni di euro. Neppure un centesimo arriva dallo Stato che, invece, ha contribuito agli investimenti per le infrastrutture di collegamento. Formigoni ha anche sottolineato che il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi è stato possibile grazie ad un modello di "governance" che la Regione ha messo a punto proprio su questo progetto e che è destinato a diventare un modello di riferimento per tutte le grandi opere. E' un modello che vede, da un lato, il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, pubblici e non, attorno allo stesso tavolo promosso e coordinato dalla Regione e, dall'altro, l'uso da parte di Fondazione Fiera dello strumento del project financing e del general contractor. Quanto al problema della sicurezza e della tutela dei diritti degli oltre 1.200 lavoratori impegnati nel cantiere Fiera, in relazione anche agli avvenuti episodi di estorsione di denaro sotto la minaccia di licenziamento, Formigoni ha annunciato una nuova iniziativa, che sarà realizzata attraverso l'Agenzia Regionale del Lavoro, e cioè "un progetto di informazione e formazione in questa area che si svilupperà attraverso incontri, distribuzione di materiale informativo specialistico settoriale (installatori, carpentieri, muratori, ecc.) e attraverso uno sportello informativo in loco". Formigoni ha anche ricordato che per la data di apertura del nuovo Polo fieristico saranno pronte anche le opere di accessibilità, secondo quanto confermato dai partecipanti al Collegio di Vigilanza del 26 febbraio. In particolare ci sono l'impegno di Metropolitana Milanese a completare il prolungamento della linea 1 sino a Rho-fiera (mentre la stazione intermedia di Pero sarà operativa sucecsivamente) e l'impegno delle società autostradali che gestiscono la A4, la A8 e la Tangenziale Ovest a realizzare i collegamenti con i parcheggi della Fiera in maniera funzionale all'avvio dell'attività espositiva.  
   
   
MIFUR E MICAM: LA REGIONE CAMPANIA AL FIANCO DELLE IMPRESE CAMPANE  
 
Napoli, 12 marzo 2004 - La Regione Campana sarà presente al Mifur, Salone Internazionale della Pellicceria e della Pelle, che si svolgerà dal 17 al 21 marzo a Milano e al il “Micam Shoevent”, il Salone Internazionale delle Calzature, in programma dal 20 al 23 marzo a Milano Alle due fiere internazionali parteciperanno numerose imprese del settore conciario e calzaturiero della Campania. Per presentare l’iniziativa e annunciare la presenza delle imprese campane, si svolgerà a Napoli, lunedì 15 marzo, alle 12.00 una conferenza stampa presso l’Hotel Vesuvio (Sala Rossini). All’incontro prenderà parte l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, Gianfranco Alois .  
   
   
A MOVINT IL PATROCINIO DELLA FEDERAZIONE EUROPEA DELLA MOVIMENTAZIONE  
 
Bologna, 12 marzo 2004 - Movint, Salone Internazionale della Movimentazione Industriale, esordirà alla Fiera di Bologna con l’importante patrocinio di Fem (Fédération Européenne de la Manutention). La Rassegna, in programma dal 26 al 29 maggio 2004, vede riconosciuto il proprio ruolo di prestigio nel panorama europeo delle Mostre di settore. A Fem, unico organismo a livello europeo nel settore della movimentazione industriale, aderiscono le Associazioni Nazionali di categoria di Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Scozia, Spagna, Svizzera. Costituita nel 1953, Fem rappresenta l’industria della movimentazione che si caratterizza prevalentemente per la presenza di piccole società (oltre 1200) e di alcuni grandi gruppi che complessivamente impiegano circa 150.000 persone. L’attività di Fem coinvolge diverse merceologie di prodotto (apparecchi di sollevamento e trasporto pesante, apparecchi di trasporto continuo, carrelli industriali, gru mobili, apparecchi di serie per il sollevamento, apparecchi e metodi di magazzinaggio) ed è orientata a valorizzare l’industria del material handling attraverso la risposta a problemi di tipo politico, economico, tecnico, il sostegno allo sviluppo e alla sicurezza delle macchine per la movimentazione, l’armonizzazione della legislazione e la normalizzazione a livello internazionale per facilitare lo scambio di merci fra i vari Paesi comunitari ed extracomunitari, l’aiuto alla cooperazione e allo scambio di informazioni tra costruttori del settore. Fem mantiene un ruolo importante nel determinare gli sviluppi tecnici e di mercato del settore, soprattutto in presenza di un mercato globale che richiede all’industria europea di consolidare la propria competitività attraverso l’innovazione e il progresso tecnologico. Movint si svolgerà in contemporanea con Expologistica, Salone dei Mezzi, Sistemi e Servizi Integrati per la Logistica ed il Trasporto, la rassegna dedicata a mezzi, sistemi e servizi per la logistica integrata in modo da presentare agli operatori del material handling e della logistica l’offerta più articolata, aggiornata e completa presente sul mercato. Expologistica, ha già ottenuto il patrocinio di Ailog (Associazione Italiana di Logistica e Supply Chain Management) e Assologistica (Associazione Italiana Imprese di Logistica, Magazzini Generali, Terminal Operators Portuali, Interportuali ed Aeroportuali). Le due Rassegne sono, di fatto, sostenute dalle maggiori Associazioni di categoria che intendono sottolineare l’elevato livello qualitativo raggiunto dalle merceologie esposte, la qualità e la competenza dei visitatori e degli operatori che ad ogni edizione sono presenti nei Padiglioni della Mostra. L’elevata professionalità degli operatori che visitano la Manifestazione è infatti la caratteristica principale di Movint ed Expologistica, e una tra le più apprezzate dalle aziende espositrici Movint ed Expologistica, nei quattro giorni di esposizione, assicureranno la completa rappresentatività del settore con la partecipazione dei più importanti costruttori e la presentazione delle più significative novità tra i prodotti. Alla Rassegna sono attesi circa 30.000 visitatori provenienti da tutto il mondo.  
   
   
L'E-WASTE VA IN FIERA  
 
Padova, 12 marzo 2004 - Habitat Azienda, cuore della ventesima edizione del Salone Internazionale delle Ecotecnologie (Sep), apre i battenti a Padova il 17 marzo con una serie di iniziative e novità accattivanti. Habitat Azienda si connota come l'unico evento dedicato al trattamento dei rifiuti tecnologici, ponendosi come strategica occasione nazionale per l'incontro tra la domanda e l'offerta di servizi per il fine vita dei prodotti hi-tech. Con una garanzia: il coinvolgimento diretto del Consorzio Certo (Consorzio Nazionale Eco Trattamento Rifiuto Tecnologico) nell'evento con un'area espositiva e un convegno, il 18 marzo alle 18.30, dedicati. Il problema di come gestire corettamente i beni tecnologici esausti è all'ordine del giorno. Le nuove Direttive Europee (Raee e Rohs) sui rifiuti tecnologici e la sostituzione delle sostanze pericolose nelle apparecchiature hi-tech, in vigore dal 27 gennaio 2003, impongono infatti nuovi obblighi per produttori, distributori, rivenditori e utilizzatori. In attesa del recepimento italiano, che dovrà avvenire entro il 13 agosto 2005, gli Stati menbri devono assicurare l'istituzione di sistemi di raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche di provenienza domestica che consentano ai detentori finali e ai distributori di restituire gratuitamente questi rifiuti, con un obiettivo di raccolta di 4 Kg l'anno per ogni cittadino (da raggiungere entro il 31 dicembre 2008). Le apparecchiature e i componenti elettrici ed elettronici oggetto della Direttiva 2002/96/Ce del 27 gennaio 2003 sui Raee (Allegato Ii B) sono: Grandi elettrodomestici (frigoriferi, ventilatori); Piccoli elettrodomestici (apparecchi per la pulizia); Apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (stampanti, pc, notebook, telefoni cellulari); Apparecchiature di consumo (videocamere, amplificatori audio); Apparecchiature di illuminazione (lampade fluorescenti compatte, apparecchiature di illuminazione); Strumenti elettrici ed elettronici; Giocattoli e apparecchiature per lo sport e il tempo libero; Dispositivi medicali; Strumenti di monitoraggio e controllo; Distributori automatici. I soci di Certo: Adeco; C.a. Demolizioni; Chibo; Coop. Opera; Ems; Eredi Papini; Falck Ambiente; Flextronics; Global Data; Prima Ricerca; Relight; Rpx; Sirmet; Slm; Spherae; Tme; Tred Carpi; Tred Livorno; Tred Sud; Vallone; 2C.  
   
   
CHI È IL FACILITY MANAGER? AD HABITAT AZIENDAFINALMENTE UN CONVEGNO CHE SPIEGHI LE POTENZIALITÀ E LE OPPORTUNITÀ DI QUESTA NUOVA FIGURA.  
 
 Padova, 12 marzo 2004 - La prima edizione di Habitat Azienda, l’area tematica all’interno di Sep dedicata alle soluzione di gestione per lo spazio, le attrezzature e gli addetti dell’ambiente-azienda, si indirizza principalmente al Facility Manager, figura professionale emergente non ancora riconosciuta, e conosciuta, da molte realtà aziendali italiane. Allo scopo di individuarne ruolo, strumenti d’azione e competenze, Asso.fama (Associazione Nazionale Facility Manager), in collaborazione con Tecnoimprese, organizza il 19 marzo alle ore 9.30 il convegno dal titolo “Il Facility Manager: ruoli e competenze”. L’incontro intende delineare lo scenario italiano del Facility Manager presentando la prima indagine conoscitiva sulle responsabilità, i compiti e le opportunità di questo nuovo soggetto aziendale. A seguire la cerimonia di premiazione con la consegna del “Facility Manager Award”, un riconoscimento indirizzato a quanti, fino ad ora, hanno saputo gestire e razionlizzare l’habitat di lavoro nel modo migliore possibile.  
   
   
AL CEBIT 2004 CON : BROCADE SOFTEK STORAGETEK WATERMARK  
 
Milano, 12 marzo 2004 - Brocade, fornitore leader mondiale di soluzioni di infrastruttura per San (storage area networks), presenterà i prodotti e gli sviluppi più recenti negli switch fibre channel e nella famiglia Silkworm. Saranno inoltre allestiti quattro punti di dimostrazioni live, per vedere al lavoro tutti gli switch dal più piccolo switch a otto porte al più potente Silkworm 12000 Director da 128 porte. Inoltre, in una speciale saletta riservata, ai giornalisti verranno rilasciate notizie in anteprima (previo eventuale accordo di riservatezza fino ad una certa data) sui nuovi prodotti che saranno annunciati nei prossimi mesi e che amplieranno la famiglia Silkworm. Il prodotto: Il Silkworm 12000 Director è una soluzione molto affidabile e intelligente per San in ambienti mission-critical che consente agli utenti di scalare le loro risorse di storage in modo più efficace, di sostenere la continua disponibilità dei dati e ridurre il costo globale della gestione dello storage. Il Brocade Silkworm 12000 Director offre disponibilità ultra-elevata senza alcun point of failure, componenti ridondanti e inseribili a sistemi accesi, aggiornamenti software non-distruttivi (Upgrade del Sistema Operativo a caldo e attivazione) e fornisce anche il supporto Ficon per ambienti mainframe Ibm, consentendo agli utenti di standardizzare la loro infrastruttura San su piattaforme mainframe e open system. Padiglione 1 - Stand 9A2 Softek, uno dei principali fornitori di software per la gestione dello storage, presenterà l’intera suite di Softek Storage Manager. In particolare sarà possibile vedere all’opera le release più recenti, Softek Storage Manager Versione 2.2 e Softek Sanview Versione 5.2. I prodotti: Questi nuovi prodotti comprendono il supporto di gestione per altri sistemi operativi; una maggiore scalabilità e migliori funzionalità di scansione per i file system; capacità di schedulazione più flessibili e avanzate; una “Master Console” per aggregare le informazioni su server Softek Storage Manager multipli; funzionalità automatiche di consolidamento dello storage; maggiore supporto di gestione San e reporting per storage array e fabric switch. La nuova versione di Softek Storage Manager supporta anche i sistemi operativi Novell Netware 5 e 6 in modo nativo per una più veloce raccolta dei dati e per una maggiore scalabilità in grandi ambienti di archiviazione. Softek Storage Manager esegue un profilo dei dati e li identifica, avviando azioni, che possono essere personalizzate, di “pulitura” dei dati non aderenti alle politiche aziendali o di uso poco frequente. Le policy di gestione attiva della soluzione consentono anche di spostare automaticamente i dati dai dischi ad alto costo a supporti più economici, come i dischi Ata e le librerie a nastro. Softek Sanview, che è un componente di Softek Storage Manager, fornisce informazioni quali individuazione, immagine topologica, stato di salute e monitoraggio, escalation degli eventi e elementi sulle prestazioni di tutti i componenti di un ambiente di storage in rete multi-vendor e multi-fabric. Le dettagliate informazioni fornite da Softek Sanview consentono di vedere report sullo spazio di storage allocato/non-allocato dal punto di vista hardware e di conoscere anche il rapporto tra allocazione e utilizzazione da parte dei server. L’integrazione tra i due strumenti software è quindi sempre più stretta e completa, ponendo le basi per la correlazione automatica tra supporti fisici e logici prevista nelle future versioni. Padiglione 1 - Stand 7I2 (in condivisione con Triple Stor) Storagetek, specialista in servizi e soluzioni di storage, partecipa al Cebit in grande stile: due stand, uno principale e uno dedicato alla presentazione in anteprima della nuova libreria a nastro Streamline 8500, e la presenza presso il partner Veritas. Nello stand principale, la società è presente con otto partner (Bull, Ceyoniq, Eld, Grass, Magirus, Morse, Sun, Storagetek Financial Services) ed espone i prodotti e le soluzioni che compongono la propria offerta di protezione dei dati e Ilm (Information Lifecycle Management), composta da sistemi a disco, in rete, a nastro e tape automation. I prodotti e soluzioni: protezione dati con Mirrorstor e Echoview; archivio dati con Email Xcelerator; gestione online con Santricity; gestione con Professional Services, Service Solutions, Backup Resource Monitor (Brm) e Application Storage Manager (Asm). Per quanto riguarda l’hardware, saranno esposte le librerie L180 con 9840, 9940, Lto2, Sdlt; le librerie L20 con Lto2; i dischi B-series B220, B250 e D-series D280; e i dischi V2x con Ficon. Lo stand aggiuntivo è soprattutto dedicato alla presentazione in anteprima mondiale della nuova libreria Streamline 8500. Studiata per facilitare la gestione, la condivisione e la crescita dello storage su nastro, Sl8500 è la prima libreria a nastro in grado di supportare realmente differenti cartucce e dispositivi magnetici a nastro mixed media ee relative interfacce differenti per consolidare le infrastrutture tecnologiche di fascia enterprise e midrange, consentendo l’aggiornamentio dinamicio sia in termini di capacità sia in prestazionie velocità di trasferimento/throughput. Con la sua eccezionale facilità di gestione,, scalabilità, affidabilità e prestazioni superioriee performance elevate, Sl8500 è una libreria sistema integralmente completamente automatizzatoa e integrato che rivoluziona lo storage su nastro. Sviluppata con il contributo dei clienti Toppiù strategici enterprise di Storagetekenterprise di fascia alta, Sl8500 è la più capiente libreria per ambienti Open System sistemi aperti e Mmainframe disponibile sul mercato e porterà a una svolta nelle caratteristiche Ras (Reliability, Availability, Serviceability), congrazie ad una completa ridondanza dei componenti componenti hot-swap completamente ridondanti(sostituibili a caldo) e robot multipli. Inoltre, saranno presentate le seguenti soluzioni: archivio dati con Volsafe Worm Tape, gestione con Backup Resource Monitor (Brm) e soluzioni di protezione dei dati tramite consolidamento. Per la stampa è previsto un breakfast informativo con Pat Martin (presidente, chairman e Ceo) e Mark Ward (Vice presidente e direttore generale Soluzioni Ilm): giovedì 18 ore 9-10 presso lo stand principale. La tradizionale “American Night” avrà luogo venerdì 19 marzo alle 19:30 presso Henry´s Gridale Georgstrasse , Hanover (inviti disponibili presso lo stand principale). Stand principale : Padiglione 1 - Stand 7H2 Altro stand: Padiglione 1 – Stand 7I5 Watermark, specialista indipendente di implementazioni Erp, partecipa al Cebit per la seconda volta con le soluzioni più nuove di Microsoft Business Solutions, Ssa Global (Baan) e di altri partner. In particolare, Watermark presenterà i più nuovi componenti aggiuntivi sviluppati per il software Microsoft Business Solutions e le soluzioni specifiche per mercati verticali realizzati sulla potente e flessibile piattaforma Microsoft.net. Inoltre, saranno esposti i moduli per collegare gli utenti Baan con le più comuni applicazioni d’ufficio. I moduli, denominati Office Integration e Unified Messaging for Baan, aumentano in modo considerevole la possibilità di utilizzo e la funzionalità di Baan e consentono di condividere con facilità ed immediatezza risorse ed informazioni. Completano il quadro le soluzioni sviluppate con Oracle. Padiglione 5 - Stand Bo3  
   
   
DISCOVER MORE: IL LEITMOTIV DI KYOCERA MITA AL CEBIT 2004  
 
 Cernusco s/N, 12 marzo 2004 – “Discover more” è l’invito lanciato da Kyocera Mita a tutti i visitatori del proprio stand in occasione del Cebit 2004, in programma dal 18 al 24 marzo a Hannover. Visitando l’ampio spazio espositivo dell’azienda (Padiglione 1 – stand 2a2), si potrà verificare l’applicazione pratica dei quattro temi portanti della campagna di comunicazione Kyocera Mita: efficienza, modularità, multifunzionalità, colore e, soprattutto, l’elemento che differenzia l’offerta Kyocera: l’imbattibilità dei costi di gestione. Focalizzando l’offerta su questi concetti cardine, Kyocera Mita conferma l’ineguagliabile valore del proprio portafoglio prodotti che si è significativamente rafforzato attraverso l’introduzione di numerosi nuovi modelli di stampanti e di sistemi di copiatura multifunzione. Grazie alla tecnologia Ecosys e a componenti di lunga durata, la gamma di stampanti e di sistemi multifunzione Kyocera offre il miglior rapporto prezzo/prestazioni e garantisce il minor costo di esercizio (Tcs) nelle rispettive classi. Presso lo stand Kyocera Mita si potrà assistere alla presentazione del “Printer Economy Check”, un tool software che consente di verificare in tempo reale l’effettiva competitività dei costi di stampa dei prodotti Kyocera. Modularità e completezza d’offerta La completezza d’offerta e la modularità dei prodotti Kyocera consente di fornire soluzioni personalizzate in grado di adattarsi facilmente alle crescenti necessità degli ambienti di lavoro. La piattaforma utilizzata per i prodotti Kyocera è stata concepita per offrire un’infrastruttura unica che consente di adottare gli stessi controller e driver di stampa per tutte le tipologie di prodotto, oltre “all’intercambiabilità” degli accessori fra le linee di prodotto. Ciò comporta, oltre ad un’elevata flessibilità ed un sicuro ritorno sugli investimenti, degli indiscussi vantaggi per gli utenti finali che, da un lato, non devono sottoporsi a continui aggiornamenti formativi finalizzati all’installazione di nuovi prodotti e, dall’altro, si possono avvalere di sistemi totalmente compatibili, facilmente integrabili in rete, e monitorabili con facilità dal System Integrator attraverso i tool software forniti in bundle. I prodotti multifunzione Kyocera includono le principali funzioni copia, stampa, scansione e fax in un unico sistema, con la possibilità di un progressivo up-grade in modo da soddisfare le crescenti necessità dell’ufficio. Si tratta di sistemi estremamente semplici da utilizzare anche grazie alla presenza di un ampio pannello operatore che guida con estrema facilità la selezione delle varie funzioni e modalità di lavoro. I sistemi multifunzione Kyocera diventano pertanto un supporto irrinunciabile per soddisfare le necessità di Document Management. Con l’introduzione di nuovi modelli di stampanti a colori per l’ufficio, Kyocera Mita offre un portafoglio completo di soluzioni che vanno da una stampante da 8 pagine al minuto fino ad arrivare ad un sistema multifunzionale che gestisce il formato A3 con una velocità di elaborazione di 26 pagine al minuto. La tecnologia Ecosys di Kyocera Mita applicata anche al mondo del colore riduce significativamente il costo per pagina, mantenendo un’elevata qualità di stampa. Presso lo stand del Cebit, Kyocera Mita presenterà nuove soluzioni software complementari, realizzate in partnership con aziende locali specializzate, volte a gestire alcune attività inerenti il mondo della gestione documentale, fra cui: sicurezza ed autentificazione, attraverso l’applicazione Secureprint Manager, pensati in particolare per le esigenze del settore bancario e della pubblica amministrazione; selezione ed identificazione degli utilizzatori di sistemi di stampa e copia, attribuendo al dipartimento di appartenenza i relativi costi, tramite l’applicazione Budgeting & Accounting; creazione e gestione di form.  
   
   
MITSUBISHI ELECTRIC PRESENTE A PHOTOSHOW 2004 CON NUMEROSE NOVITÀ NELLA STAMPA DIGITALE PROFESSIONALE  
 
Agrate Brianza, 12 marzo 2004: Mitsubishi Electric, azienda all’avanguardia nell’offerta di soluzioni innovative per la stampa digitale, anche quest’anno è presente a Photoshow 2004 con numerose novità. In occasione dell’evento fieristico romano, l’azienda presenterà il rivoluzionario “Dps Kiosk”, nelle due versioni “da banco” per le installazioni sul banco di qualsiasi negozio e quella “Totem” che può alloggiare due stampanti permettendo al cliente di selezionare il formato desiderato. Dps Kiosk, infatti, stampa nei formati 10X15, 13X18, 15X23, 20X25 o 20X30 e include servizi per abbellire le foto, ad esempio attraverso l’eliminazione degli occhi rossi, l’inserimento di cornici e la possibilità di creare calendari. Dps Kiosk è studiato per installazioni presidiate in zone ad alta pedonabilità, quali centri commerciali, grandi negozi di fotografia ed elettronica di consumo, librerie, catene di informatica, ecc.. Con questo sistema nasce un mondo di servizi istantanei, grazie al quale le foto e i servizi Internet raggiungono il cliente in modo rapido ed estremamente riservato. Inoltre, rispetto al precedente sistema di stampa self service, il nuovo Dps Kiosk presenta caratteristiche avanzate per la stampa di immagini provenienti da fotocamere digitali, Cd, Dvd, telefoni cellulari Bluetooth o Mms e consente anche il collegamento a Internet per condividere e scambiare immagini via Web raggiungendo altri utenti. Infine, Dps Kiosk prevede la possibilità di creare un indice delle stampe e di salvare le immagini su Cd. Le stampanti utilizzabili sono: Cp-9000dw, Cp-9500dw e Cp-3020d. A Photoshow 2004 Mitsubishi Electric presenterà anche due nuove stampanti fotografiche “Cp 9000Dw” e “Cp 9500Dw”, le quali, rispetto ai modelli precedenti, garantiscono maggiore affidabilità e qualità di stampa, riducendo anche il costo di stampa per copia. Queste stampanti sostituiscono il modello “Cp-8000dw”, attraverso il quale Mitsubishi Electric ha ottenuto un grande successo di vendite con innumerevoli installazioni presso studi fotografici. Le due nuove stampanti fotografiche, che hanno in comune il formati 10x15 con carta a rullo, assicurano un’autonomia di ben 600 stampe in formato. Tra le nuove proposte, infine, grande spazio sarà dedicato alle novità del Dpsclick, il sistema di stampa professionale per fotografi che permette di stampare istantaneamente da supporti digitali in modo semplice ed intuitivo, senza dover utilizzare strutture esterne, ottimizzando così tempi e costi. La nuova versione di software consente di gestire un numero superiore di stampanti ed estende i confini della stampa digitale anche alla telefonia cellulare attraverso l’interfaccia Bluetooth integrata. Mitsubishi Electric vi aspetta a Photoshow 2004 (Roma, 20-22 marzo), Pad. 23 Stand E7  
   
   
BONA ITALIA AL SAIEDUE DI BOLOGNA  
 
Bologna, 12 marzo 2004 - Bona Italia, filiale italiana della omonima multinazionale svedese e fornitore completo di prodotti per la cura e il trattamento dei pavimenti in legno, dal 17 al 21 marzo sarà presente al Saiedue Living 2004 (Pad. 35 Stand C40), la fiera internazionale dell’edilizia che, come ogni anno, presenterà l’eccellenza del mondo dell’architettura e delle finiture d’interni. Coloro che visiteranno il simpatico spazio espositivo allestito da Bona, rimarranno sorpresi dall’accoglienza che verrà loro riservata: un’attenzione tutta particolare così come speciali sono i prodotti firmati Bona.  
   
   
ICE: ITALIA IN BRASILE CON LA LAVORAZIONE DELLA CERAMICA APERTA A SAN PAOLO LA FIERA RIVESTIR: 13 AZIENDE ITALIANE COINVOLTE  
 
 Roma, 12 marzo 2004 - Si è aperta a San Paolo la fiera Revestir 2004, in occasione della quale l'Ice, in collaborazione con l'Associazione di categoria Acimac coordina la partecipazione collettiva delle aziende italiane produttrici di macchinari per la lavorazione della ceramica. La manifestazione, che si svolge a San Paolo fino al13 marzo nel complesso fieristico Transamerica Expo Centre, è alla sua seconda edizione e rappresenta la fiera a carattere internazionale più importante per il settore per tutto il Sud America. L'evento, che riguarda principalmente il prodotto finito, ma include anche una sezione dedicata alla tecnologia per la produzione di prodotti ceramici, è organizzato dalla Vnu e da Anfacer, l'Associazione brasiliane dei produttori di piastrelle. Alla collettiva italiana prendono parte 13 aziende che occupano una superficie di 340 mq. La partecipazione italiana alla fiera è ritenuta fondamentale per mantenere il rapporto privilegiato dei fornitori italiani di impianti con l'industria brasiliana di piastrelle. Ricordiamo che il Brasile, grazie agli sforzi compiuti negli ultimi anni, è diventato uno dei principali produttori mondiali di piastrelle ceramiche, ed oggi occupa il quarto posto come produttore, alle spalle di Cina, Italia e Spagna, e il terzo come esportatore (dopo Italia e Spagna). Tali risultati sono stati resi possibili grazie all'impiego massiccio di tecnologia italiana, leader indiscusso a livello mondiale. Grazie agli investimenti effettuati, il Brasile si affaccia oggi prepotentemente sui mercati internazionali, guadagnando importanti quote di mercato sui principali mercati clienti a livello mondiale.  
   
   
XII EDIZIONE GIORNATA FAI DI PRIMAVERA  
 
Roma 9 .03 .2004 Sabato 20 e Domenica 21 Marzo 2004Apertura straordinaria e gratuita di 380 monumenti in 196 città italiane Un giorno per ammirare l'arte 365 per salvarla Roma, 12 marzo 2004 - I numeri della Giornata Fai di Primavera 2004: apertura gratuita di 380 beni, molti dei quali normalmente chiusi al pubblico, in 196 città; 19 regioni italiane coinvolte; un totale di 2.700 monumenti aperti e oltre 2.700.000 visitatori nelle passate edizioni. Non solo. Quest’anno il 40% circa dei beni aperti al pubblico sarà fruibile a persone con disabilità fisica. Per la prima volta la Giornata Fai di Primavera varcherà i confini italiani: sarà possibile, infatti, visitare in Slovenia il Santuario della Madonna di Castagnevizza, sede del Convento Francescano. “Considerare l’esperienza personale di ciascun individuo con la Natura e con le migliori Opere dell’Uomo il veicolo essenziale per l’educazione al gusto, all’armonia, al riconoscimento della Bellezza. Solo un più consapevole e abituale rapporto con esempi positivi può condurre spontaneamente verso un corretto comportamento e favorire felicità e benessere fisico e spirituale”.Così recita l’articolo 9 del documento “10 Proposte per l’Ambiente” presentato dal Fai a Roma in occasione del recente Convegno Nazionale. E proprio educare attraverso l’esperienza diretta ovvero “l’educazione partecipata” sarà il tema della edizione 2004 della Giornata Fai di Primavera. Il Fai da sempre ricerca infatti la partecipazione attiva degli italiani, nella comune convinzione che la sensibilità per la tutela del patrimonio artistico, ambientale e paesaggistico debba passare attraverso una sempre più ampia adesione dei cittadini al grande tema della tutela e della conservazione. Per far respirare e toccare con mano a tutti le meraviglie del patrimonio artistico nazionale quest’anno il Fai propone una serie di curiosità e di itinerari tematici culturali: Milano, città d’acqua: alla riscoperta di Milano città d’acque sorgive e di canali alimentatori e navigabili. Pur lontano dal mare, Milano è stata infatti per lungo tempo uno dei maggiori porti interni del Mediterraneo, dotata di un largo canale circolare (la cosiddetta cerchia dei Navigli) e di ben tre porti. Lazio, Itinerari archeologici del periodo etrusco e romano: da Viterbo a Latina si snoderà una visita a numerosi siti archeologici romani e una passeggiata tra le rovine degli Etruschi. Teatri storici Emilia Romagna: ‘Dal sacro al profano’, quest’anno, dopo il successo nell’edizione 2003 delle aperture delle Sagrestie, sarà possibile visitare i Teatri Storici delle città e delle province dell’Emilia Romagna. I Teatri, centri di vita sociale e culturale di valore inestimabile, apriranno al pubblico anche i loro spazi più segreti in occasione della Giornata Fai di Primavera 2004: dalla sala macchine al golfo mistico, dal proscenio ai camerini degli artisti; un percorso inusitato, per avvicinare il grande pubblico a questo straordinario patrimonio artistico della regione. Un thé con gli Inglesi in Liguria: a partire dagli anni ’80 del Xix secolo in Liguria fiorisce una colonia inglese che, tra le due guerre mondiali, sarà composta da circa 2000 persone. Da Alassio a Bordighera, da Portofino a Spotorno, si potranno visitare i luoghi dove gli inglesi amavano riunirsi per leggere il Times, pregare e…sorseggiare una buona tazza di thé. Centrali Enel: a seguito del grande successo di pubblico riscosso nella passata edizione, anche quest’anno si apriranno grazie ad Enel alcune centrali storiche di notevole pregio architettonico. Altre ancora le particolarità della Giornata Fai di Primavera: dal comune di Tirano (So) che rivivrà grazie all’apertura dell’intero borgo e di ben dodici monumenti, a Cortona (Ar) dove si potrà ripercorrere un suggestivo itinerario tra rari reperti etruschi, austere chiese francescane ed eleganti palazzi settecenteschi; dall’apertura straordinaria dell’area industriale ex-Gaslini a Bari, a quella del cinquecentesco Forte S. Salvatore a Messina, costruito da Carlo V d’Asburgo, che per la prima volta in cinquecento anni di storia sarà violato da cittadini civili poiché da sempre zona militare invalicabile. Dalla Basilica di San Giovanni Maggiore a Napoli, sempre chiusa al pubblico, alla Villa Durante di Roma, uno degli esempi più significativi di villino umbertino. Da segnalare l’apertura straordinaria, in occasione della Giornata Fai di Primavera, del Teatro Aycardi, di Finalborgo in Liguria, uno dei beni più votati dagli italiani nel censimento de “I luoghi del cuore” promosso dal Fai nel 2003. Inoltre, in occasione delle celebrazioni dei 50 anni della Tv, la Rai ha offerto al Fai l’apertura straordinaria delle sedi storiche Rai di Torino e Venezia. La Giornata Fai di Primavera non è però solo una “giornata di aperture speciali”, ma soprattutto l’occasione di avvicinare gli italiani alla causa della Fondazione chiedendo loro di contribuire alla salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale italiano attraverso l’iscrizione al Fai. La Giornata Fai di Primavera rappresenta un momento di scambio fra il Fai e la collettività: il Fai offre un servizio sociale e la collettività risponde con il proprio contributo attraverso le adesioni. L’edizione 2004 della Giornata Fai di Primavera è realizzata in collaborazione con Wind, La Repubblica, con il Patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il concorso di numerose Regioni italiane. A conferma della sempre più stretta collaborazione tra Fai e Wind, sponsor della Giornata Fai di Primavera dal 1999, tutti coloro che nel corso della Giornata Fai di Primavera si iscriveranno al Fai riceveranno in omaggio una maglietta. Anche quest’anno Wind vuole accompagnare le iniziative del Fai per far scoprire piccoli e grandi tesori della nostra Italia, in parte sconosciuti perché chiusi o inaccessibili durante tutto l’anno. Da questo punto di vista, Wind offre il proprio know how nel campo delle telecomunicazioni e della multimedialità per cercare di unire la memoria del passato con la voglia del futuro. Il Fai ringrazia Regioni, Province, Comuni, Soprintendenze, Enti religiosi, Cts – Centro Turistico Studentesco, Enel, Fiab – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, le Istituzioni Pubbliche e Private, i privati cittadini e tutte le aziende che hanno voluto appoggiare la Fondazione. Un ringraziamento particolare ai volontari impegnati in tutta Italia (passati dai 500 del 1993 agli oltre 4.000 di quest’anno) senza la cui collaborazione la Giornata Fai di Primavera non potrebbe avere luogo. Per informazioni sui beni aperti in tutta Italia: tel. 0141/720850 (24 ore su 24). Il Fai consiglia di consultare anche il sito www.Fondoambiente.it  per avere tutte le informazioni necessarie e l’elenco completo dei monumenti aperti.  
   
   
MOSTRA FOTOGRAFICA FAITH IN CHAOS DI PEP BONET UNA EMOZIONANTE MOSTRA DOCUMENTARIO SULLA SIERRA-LEONE DOPO IL CONFLITTO, PRESSO LA GALLERIA GRAZIA NERI A MILANO DAL 21 APRILE AL 21 MAGGIO 2004  
 
Milano, 12 marzo 2004 - Kodak sponsorizza la mostra fotografica Faith in Chaos firmata da Pep Bonet, fotografo di origini spagnole che ha vinto diversi premi, tra cui, nel settembre 2003, il Kodak Young Photographer's Award. Il progetto di Bonet è stato realizzato per il Joop Swart Masterclass della World Pressphoto Foundation, con tema centrale la fede. La mostra è un vero documentario sulla situazione socio-economica in Sierra-leone nel periodo tra il 2002 e il 2003, dove la guerra ha causato disastro materiale e aberrazione dell'umano tra la popolazione. In questo paese il processo di ricostruzione è solo agli inizi e la testimonianza di Bonet vuole mostrare come la fede, intesa come ragione di vita umana e sociale, sia sopravvissuta al caos della memoria e sia d'aiuto alle persone nel ricostruire un tessuto sociale violato e lacerato. Articolando diverse storie giornalistiche, Bonet presenta il suo lavoro suddividendolo in varie ambientazioni: nell'unico ospedale psichiatrico della Sierra Leone, in una scuola per bambini non vedenti, in una congregazione religiosa e presso la squadra di calcio degli amputati di guerra di Freetown. Dalle opere dell'artista traspaiono in modo evidente gli aspetti emozionali del problema e lo sforzo umano per riacquistare la fiducia nel futuro. Kodak è da sempre attenta alle espressioni che testimoniano realtà spesso sottovalutate. In questo caso, l'azienda ha voluto supportare la mostra di Bonet per la sensibilità dimostrata da questo artista nel voler rappresentare la fede come punto di speranza e di ripresa fiduciosa del cammino umano. La mostra verrà inaugurata mercoledì 21 aprile 2004 alle 18.30 alla Galleria Grazia Neri, via Maroncelli 14, Milano. Pep Bonet sarà presente all'inaugurazione La mostra rimarrà aperta fino al 21 maggio 2004 con ingresso libero.  
   
   
SPORT DEL GHIACCIO: TORNEO DI CURLING "TROFEO CITTÀ DI SESTO S.GIOVANNI"  
 
Aesto S. Giovani ( Mi) 12 marzo 2004 - Jass Curling Club organizza il Torneo di Curling che si terrà presso il Palasesto - Palazzo del Ghiaccio di Sesto San Giovanni - nei giorni 20 e 21 marzo 2004. La manifestazione sportiva, forte dei patrocini concessi da Regione Lombardia, Città di Sesto San Giovanni, Federazione Italiana Sport Ghiaccio, Coni e Provincia di Milano, si colloca nell’ambito della promozione e valorizzazione della pratica dello sport di cui al Piano-programma per il triennio 2003-2005 “Cinque Cerchi di Sport”. Sono grato all’Assessore Domenico Pisani - esordisce nell’intervista il presidente del Jass Curling Club, Alberto Caniatti - per il prezioso sostegno alla manifestazione, la prima in Lombardia dedicata a questo armonioso e divertente “sport per tutti” nato nella Scozia del Xvi secolo. Grazie anche all’aiuto regionale potremo ulteriormente promuovere le tradizioni di questo spettacolare sport ricco di fascino che nel 1716 vide nascere il suo primo club a Kilsyth, nella regione scozzese dello Stirlingshire. Nel 1838 si costituì poi il Royal Caledonian Curling Club che gettò le basi del modello attuale conosciuto anche come gioco di squadra delle bocce su ghiaccio. Si ritiene che le regole iniziali - prosegue il presidente - scaturirono da un semplice accordo fra i giocatori i quali dovevano lanciare con molta precisione una particolare pietra porosa e concava verso un preciso punto del campo di ghiaccio, determinando così una dimostrazione di abilità, concentrazione e forza. La culla in Italia di questa antica disciplina sportiva del ghiaccio - conclude Alberto Caniatti - è sicuramente Cortina d’Ampezzo. A partire dalla metà del 1920 si cominciò a praticarla e successivamente si diffuse con regolarità in tutte le Regioni dell’arco Alpino. Dopo circa trent’anni, il Curling, venne finalmente annoverato tra le discipline ufficiali della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio. Importanti successi nel Curling sono stati conseguiti recentemente dalle rappresentative italiane; infatti nel prestigioso torneo europeo, il Bull Trophy 2004 a Grindelwald (Svizzera 23-25 gennaio 2004), gli azzurri hanno riportato ben 8 vittorie consecutive a fronte di 2 sole sconfitte, superando nell’occasione squadre nazionali tra le quali la Norvegia (Campione Olimpica) e la Scozia, recente vincitrice dei Campionati Europei di Cormayeur. Ottimo anche il piazzamento nei Campionati Mondiali Junior B a Tarnby (Danimarca 6-10 gennaio 2004) dove gli azzurri hanno conquistato la medaglia d’argento, sconfitti per 9-5 in finale dalla Corea del Sud. Per tutti gli interessati, si segnala che il Jass Curling Club si allena ogni lunedì sera dalle ore 21.30 al Palazzo del Ghiaccio di Sesto S. Giovanni (tel. 02-26229988).