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LUNEDì
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Giugno 2004 |
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LA COMMISSIONE APRE IL DIBATTITO SUL 7PQ |
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Bruxelles, 21 giugno 2004 - Il 16 giugno, il Commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha avviato le discussioni sulla futura politica europea per la ricerca presentando una comunicazione della Commissione. Le proposte della Commissione prevedono nuovi partenariati tecnologici, una nuova agenzia per sostenere la ricerca di base, e una nuova struttura per la gestione delle iniziative finanziate dall'Ue. Il documento comincia col giustificare il raddoppio del bilancio comunitario per la ricerca chiesto dalla Commissione. Continua poi delineando la struttura del prossimo programma di finanziamento della ricerca, il Settimo programma quadro (7Pq), e introduce nuove procedure di gestione dei progetti che in certi casi vedranno la Commissione restare in secondo piano. 'Il nuovo trattato conterrà un nuovo articolo sullo Spazio europeo della ricerca, un nuovo concetto per la nuova era nella quale stiamo entrando', ha detto Busquin presentando le proposte della Commissione. 'Dobbiamo giustificare il raddoppio del bilancio per la R&s [ricerca e sviluppo] e per farlo dobbiamo adottare un nuovo approccio', ha aggiunto. L'intero Collegio dei commissari è d'accordo sulla necessità di aumentare la spesa per la ricerca, ha affermato Busquin. Sono tutti convinti che se vogliamo avere una buona politica industriale dobbiamo dare una solida base alla R&s. I costi della R&s sono aumentati considerevolmente, e questa è un'altra spiegazione dei maggiori investimenti richiesti, ha sostenuto il Commissario. Come già indicato nella comunicazione (pubblicata a febbraio) sulle prospettive finanziarie della Commissione, il 7Pq avrà una struttura sei più due. I sei assi principali saranno: - creare poli di eccellenza; - lanciare iniziative tecnologiche nelle aree industriali fondamentali; - stimolare la competizione tra team di ricerca di base; - consolidare le risorse umane; - sviluppare infrastrutture di ricerca d'interesse europeo; - rinforzare il coordinamento dei programmi nazionali. I 'due assi supplementari' sono spazio e sicurezza, due aree che ricevono finanziamenti dell'Ue solo da relativamente poco tempo. Le iniziative tecnologiche saranno con tutta probabilità simili alle piattaforme tecnologiche già esistenti (far lavorare insieme aziende, strutture di ricerca, organismi di finanziamento e autorità normative), ma su scala più ampia. La comunicazione le descrive come ''iniziative tecnologiche comuni' a grande scala' e spiega che avranno come base legale l'articolo 171 del trattato. L'articolo in questione afferma che l'Ue può 'creare imprese comuni o qualsiasi altra struttura necessaria alla migliore esecuzione dei programmi di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione comunitari'. Per stimolare la competizione tra team di ricerca di base verrà probabilmente creato un Consiglio per la ricerca europea, o qualcosa di simile. La ricerca di base è attualmente sostenuta a livello nazionale ma non riceve abbastanza visibilità in termini di qualità, afferma Busquin. 'La presidenza olandese ha il dossier sul tavolo ed è interessata ad occuparsene attivamente entro fine anno', ha aggiunto il Commissario. Come prima mossa, potrebbe essere decisa la creazione di un'agenzia. L'aspetto più innovativo della comunicazione concerne la gestione. 'Una delle critiche mosse al Sesto programma quadro è che il processo decisionale è alquanto pesante', ha detto Busquin. Il tentativo di semplificare la procedura implica vari approcci innovativi alla gestione, che la Commissione ha raggruppato sotto tre voci: 'gestione in partenariato', 'gestione esternalizzata' e 'gestione della Commissione'. La gestione in partenariato coinvolgerà gli Stati membri, i ricercatori e la Commissione, e verrà usata per le attività condotte per rafforzare la coerenza tra gli sforzi di ricerca pubblica e privata o tra le politiche tecnologiche degli Stati membri. In questa categoria, le strutture di gestione varieranno a seconda che la base legale dell'azione sia l'articolo 171, l'articolo 169, o altro. Tutte le azioni mireranno a mobilitare una massa critica di risorse in schemi d'ingegneria finanziaria con la partecipazione della Bei e di finanziatori pubblici e privati. La gestione esternalizzata dovrebbe essere destinata a sostenere team di ricerca e ricercatori individuali e sarà usata da un Consiglio della ricerca europea. La gestione diretta da parte della Commissione dovrebbe essere usata per sostenere la ricerca collaborativa, come già nell'ambito dei precedenti programmi quadro. Le fasi che non richiedono il coinvolgimento diretto della Commissione verranno affidate a una struttura esterna. Ancora non è chiaro chi dirigerà le discussioni sul 7Pq, una volta formata la nuova Commissione nella seconda metà dell'anno. Il 16 giugno Busquin ha detto che, essendo stato scelto come primo candidato del suo partito politico (il partito socialista), gli verrà più che probabilmente offerto un posto al Parlamento europeo, ma che preferirebbe attendere per vedere prima chi sarà il nuovo commissario belga. Se, come molti adesso si aspettano, il nuovo presidente della Commissione sarà un belga Busquin perderà automaticamente la sua posizione nella Commissione; se invece la presidenza dovesse andare a un candidato di altra nazionalità, Busquin pensa di avere buone possibilità di essere nominato commissario belga per il prossimo termine. 'Non tocca a me decidere se in tal caso potrei continuare ad essere responsabile della ricerca', ha aggiunto. |
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SIGLATO IL CONTRATTO DEFINITIVO FRA EUROSISTEMI (BIPIELLE INVESTIMENTI) E ISTITUTO CENTRALE DELLE BANCA POPOLARI ITALIANE PER LA CESSIONE DEL RAMO D’AZIENDA RELATIVO AI SISTEMI DI PAGAMENTO E AL CENTRO APPLICATIVO (RAMO CLEARING) |
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Milano, 21 giugno 2004 - L’istituto Centrale delle Banche Popolari (Icbpi) e Banca Eurosistemi (controllata direttamente da Bipielle Investimenti) hanno siglato il 18 giugno il contratto definitivo per la cessione all’Icbpi del ramo d’azienda appartenente a Banca Eurosistemi relativo ai sistemi di pagamento e al centro applicativo, comprensivo del mercato banche, imprese e privati. Il prezzo di cessione è costituito dal valore patrimoniale netto risultante dalla situazione patrimoniale di cessione e dall’avviamento, stimato in 13,5 milioni di euro circa. Gli effetti giuridici della cessione decorreranno dal 21 giugno. |
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CARIGE: L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI DELLA BANCA APPROVA LA MODIFICA DI ALCUNI ARTICOLI DELLO STATUTO |
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Genova, 21 aprile 2004 - A seguito dell’entrata in vigore dall’1 gennaio 2004 della riforma delle società di capitali (D. Lgs nn. 5 e 6 del 2003) e del D. Lgs n. 37/2004 in data 6 febbraio 2004 che apporta correzioni ai provvedimenti di riforma del diritto delle società ed effettua il coordinamento dei testi unici bancario e della finanza, l’Assemblea Straordinaria dei Soci della Banca Carige Spa, convocata il 18 giugno , ha approvato la modifica di alcuni articoli dello Statuto al fine del loro adeguamento alla predetta legislazione. Conseguentemente, Banca Carige ha provveduto, anche in linea con le indicazioni dell’Organo di Vigilanza, ad uniformare il proprio Statuto alle nuove disposizioni inderogabili, nonché ad introdurre alcune previsioni facoltative consentite dalle nuove disposizioni del Codice Civile. Il nuovo Statuto, successivamente al deposito, sarà disponibile sul sito internet della Banca www.Gruppocarige.it, nella sezione Corporate Governance. |
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AZIMUT HOLDING: CONSOB RILASCIA IL NULLA OSTA AL PROSPETTO INFORMATIVO. AL VIA L'OPERAZIONE DI QUOTAZIONE. OPVS DA LUNEDÌ 28 GIUGNO A VENERDÌ 2 LUGLIO 2004 |
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Milano, 21 giugno 2004 - L'offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione di azioni Azimut Holding sarà presentata lunedì 21 giugno alle h. 11.30 nel corso di una conferenza stampa presso il Park Hyatt Hotel, in Via Tommaso Grossi 1 a Milano. Consob ha concesso il Nulla Osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all'Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione (Opvs) delle azioni ordinarie di Azimut Holding, una delle principali realtà italiane indipendenti nel settore del risparmio gestito. Il Prospetto Informativo è stato depositato oggi. Joint Global Coordinator sono Merrill Lynch e Ubm (Unicredit Banca Mobiliare), che agisce anche in qualità di sponsor e Responsabile per il collocamento al pubblico in Italia. Il Gruppo Azimut è specializzato nella promozione, gestione e distribuzione di prodotti e servizi finanziari. In un decennio si è affermato come una delle principali realtà del risparmio gestito grazie all'indipendenza, all'originalità del suo modello imprenditoriale, alle capacità di innovazione e alla qualità dei promotori finanziari. Al 31 dicembre 2003, Azimut gestiva circa 7.000 milioni di Euro per ricavi da commissioni attive del 2003 pari a 154,6 milioni di Euro. |
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PER RAFFORZARE LE PMI, AL VIA UN NUOVO PROGETTO DELLA “NORDEST MERCHANT“ DEL GRUPPO BPVI |
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Vicenza, 21 giugno 2004 - Il Ministero delle Attività Produttive ha accreditato Nordest Merchant Spa, Merchant Bank del Gruppo Banca Popolare di Vicenza, quale soggetto intermediario nel quadro della legge 388/2000 ed in particolare nella Misura riguardante le “anticipazioni finanziarie per la capitalizzazione di nuove imprese e Pmi”. La misura agevolativa è stata dotata di fondi per circa 200 milioni di Euro. Nordest Merchant risulta essere il primo soggetto a livello nazionale ad ottenere il via libera per questo tipo di agevolazione tesa a favorire l’accesso al capitale di rischio da parte di Piccole e Medie Imprese situate in aree territorialmente svantaggiate e di nuove imprese con particolari caratteristiche. L’agevolazione consiste sostanzialmente in una anticipazione finanziaria pubblica concessa a Nordest Merchant finalizzata all’acquisizione di partecipazioni temporanee e di minoranza in Pmi in presenza di programmi di sviluppo che dovranno essere giudicati dalla stessa Nordest Merchant attendibili e condivisi. Condizione imprescindibile per l’intervento pubblico è il contemporaneo e ulteriore apporto da parte di Nordest Merchant di un pari ammontare di capitale di rischio nell’impresa. L’opportunità è rivolta ad aziende dinamiche, preferibilmente con alle spalle una storia seppur di pochi anni ma consolidata, e con una chiara strategia di sviluppo. Tali aziende devono essere disposte ad accettare l’entrata di un socio finanziario qualificato in posizione di minoranza in grado di apportare nuovi capitali per lo sviluppo. L’intervento pubblico potrà avere un importo massimo di circa 2 milioni di Euro per singola impresa e quindi, con l’analogo intervento di Nordest Merchant, il massimo di mezzi freschi che potranno affluire alle aziende, sottoforma di aumento di capitale, potrà ammontare a circa 4 milioni di Euro. Tali somme dovranno essere utilizzate esclusivamente per la sottoscrizione di azioni di nuova emissione rappresentanti almeno il 20% del capitale sociale. L’investimento potrà avere durata massima di 7 anni e a tutti gli effetti azionista della società sarà Nordest Merchant spa. In particolare potranno beneficiare della misura le Piccole e Medie Aziende ubicate nelle cosiddette “Aree Obiettivo 1 e 2”. Nel Nordest, zona di tradizionale e articolata presenza della Banca Popolare di Vicenza, i Comuni inclusi nelle cosiddette Aree Obiettivo sono localizzati principalmente nel Basso Veronese, Basso Vicentino, Basso Padovano, nell’Altipiano di Asiago, buona parte delle province di Bolzano, Belluno, Pordenone, Udine, Rovigo, Mantova e Ferrara. In Toscana dove è presente con la sua rete di sportelli Cariprato, altra banca del Gruppo, le aree interessate sono situate a macchia di leopardo un po’ in tutte le province. Tutta la Sicilia, dove opera l’altra banca del Gruppo, Banca Nuova, rientra infine nell’area Obiettivo 1. “Il Gruppo Banca Popolare di Vicenza e la sua Merchant – afferma Gabriele Bissolo, direttore generale della società - si confermano ancora una volta particolarmente attente alla realtà delle Pmi e alle loro necessità di ricapitalizzazione, in un momento in cui fattori quali ciclo economico, concorrenza asiatica, accordo di Basilea 2 impongono scelte importanti e decisive su diversi fronti quali la ricerca e lo sviluppo, il presidio dei mercati, la delocalizzazione della produzione e la capacità di attrarre management qualificato nelle imprese”. “Tali interventi congiunti di capitali – dichiara Bissolo – affiancati al know-how apportato da Nordest Merchant in termini di competenze finanziarie e relazioni industriali possono rappresentare un mix di opportunità, ottimale per consentire alle nostre imprese di difendere il loro vantaggio competitivo sui mercati.” |
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BANCA DELL'ARTIGIANATO E DELL'INDUSTRIA: DELIBERATA LA CESSIONE DI CREDITI NON PERFORMING |
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Brescia, 21 giugno 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca dell'Artigianato e dell'Industria - Gruppo Credito Valtellinese - ha approvato il 16 giugno un'operazione di cessione di crediti non performing alla Cassa San Giacomo S.p.a. (banca del Gruppo specializzata nella gestione e nel recupero dei crediti problematici) per un importo di circa 2,5 milioni di euro. Il corrispettivo finale verrà determinato sulla base dei valori dei crediti ceduti con riferimento alla situazione contabile alla data dell'operazione di cessione, al netto di tutte le rettifiche effettuate e risultanti dalla situazione contabile alla medesima data. La definizione dei vari aspetti dell'operazione è prevista entro il 31 luglio 2004. |
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LUIGI GARGIULO NUOVO PRESIDENTE DI BANCA DI PALERMO (GRUPPO BANCA SELLA)
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Palermo, 21 giugno 2004 – Luigi Gargiulo, 65 anni, una lunga carriera in Banca d’Italia, è il nuovo presidente di Banca di Palermo (Gruppo Banca Sella). Lo ha nominato l’assemblea dell’istituto di credito siciliano che si è riunita nella giornata odierna. Subentra a Guido Bigiordi, direttore generale della Finanziaria Bansel (capogruppo del Gruppo Banca Sella), che mantiene la carica di consigliere di amministrazione. Gargiulo porta all’interno di Banca di Palermo l’esperienza ultratrentennale maturata in Banca d’Italia, negli ultimi anni come Direttore, prima a Bari e poi a Palermo e a Napoli. Da qualche mese riveste anche la carica di Presidente della Commissione Regionale dell’Abi per la Campania. La Banca di Palermo, il cui Direttore Generale è Viviana Barbera, ha chiuso il 2003 con una raccolta globale pari a 540 milioni di euro (+6.27% sul 2002), di cui 275 milioni di raccolta indiretta (+3.89%). Il Gruppo Banca Sella, che controlla l’istituto di credito siciliano, attualmente è una realtà articolata composta da oltre 40 società che operano in molteplici aree geografiche e offrono una gamma di prodotti e servizi, bancari e finanziari, polifunzionali. Le sette banche del Gruppo (Banca Sella, Banca di Palermo, Banca Arditi Galati, Banca Bovio Calderari e Sella Investimenti Banca in Italia, Ibl in Lussemburgo e Sella Bank in Svizzera) contano, complessivamente, 275 sportelli. |
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ENTRO IL 23 GIUGNO, RISANAMENTO RIACQUISTA IL BON BONAPARTE CON 6 MESI DI ANTICIPO SULLA DATA DI SCADENZA, OFFRENDO AGLI OBBLIGAZIONISTI LA POSSIBILITÀ DI SMOBILIZZARE L’INVESTIMENTO AD UN PREZZO PARI AL 100% DEL VALORE NOMINALE |
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Milano, 21 giugno 2004 - Risanamento S.p.a. Ricorda che in data 2 giugno 2004 ha avuto inizio in periodo di adesione relativo all’Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria promossa ai sensi del capo Ii, titolo Ii, parte Iv del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 avente ad oggetto il prestito obbligazionario denominato in Euro 175.000.000 Guaranteed Notes 7,25% due 2005 (codice Isin Xs0140597419) emesso da Bonaparte Finance S.a. (con sede legale in Lussemburgo, 398 route d’Esch, L-1471) e garantito da Risanamento S.p.a. (con sede legale in Milano, via Bagutta 20). L’offerta ha per oggetto tutte le obbligazioni in circolazione appartenenti al prestito obbligazionario denominato in Euro, “7.25% Guaranteed Notes due 2005”, per un valore nominale complessivo – in linea capitale - di Euro 175.000.000. Le Obbligazioni validamente conferite in adesione all’Offerta e acquistate dall’Offerente verranno automaticamente annullate. Le Obbligazioni sono quotate esclusivamente presso la Borsa del Lussemburgo. Il corrispettivo dell’Offerta è pari a: (i) il 100% del valore nominale unitario delle Obbligazioni Esistenti conferite in adesione all’Offerta e accettate dall’Offerente; più (ii) il rateo dell'interesse relativo alla cedola in corso di maturazione sulle Obbligazioni, maturato dal 17 gennaio 2004 (incluso) alla Data di Pagamento (esclusa) (il “Rateo”), calcolato sul valore unitario delle Obbligazioni conferite e accettate dall'Offerente. Il Corrispettivo sarà riconosciuto integralmente in denaro e si intende al netto dei bolli, compensi, provvigioni e spese, che rimar-ranno a carico dell’Offerente. L’imposta sostitutiva sulle plusvalenze, qualora dovuta, rimarrà a carico degli aderenti all’Offerta. La durata dell’Offerta, concordata con la Consob, è dal 2 giugno 2004 al 23 giugno 2004 (estremi inclusi). Il trasferimento della titolarità delle Obbligazioni, a fronte del pagamento del Corrispettivo, interverrà il giorno 1° luglio 2004. Nell’ambito dell’Offerta, l’Offerente richiederà agli Obbligazionisti aderenti di conferire agli intermediari presso cui effettuino l’adesione alla presente Offerta, tutte le autorizzazioni necessarie a richiedere, attraverso i sistemi di gestione accentrata Euroclear e Clearstream, a Bnp Paribas Securities Services, Luxembourg Branch (in qualità di Paying Agent del Prestito Obbligazionario) l’emissione, a nome della stessa Bnp, nella persona del rappresentante che sarà da essa designato, di un certificato che rechi espresse e irrevocabili istruzioni di voto dell’Aderente al Rappresentante di partecipare ed esprimere voto favorevole nell’Assemblea degli Obbligazionisti titolari delle Obbligazioni che è stata convocata in via congiunta dall’Offerente e dall’Emittente per il giorno 29 giugno 2004 (in seconda convocazione non essendosi costituita in prima convocazione per mancanza del quorum di legge) al fine di esaminare e deliberare in sede straordinaria la soppressione delle Conditions 4.1 e 4.2 al regolamento delle Obbligazioni, le quali stabiliscono alcune limitazioni all’assunzione di indebitamento da parte del Gruppo Risanamento. Gli Obbligazionisti che aderiscano all’Offerta saranno tenuti a conferire le Istruzioni di Voto e – per l’effetto – non potranno esprimere voto contrario all’approvazione delle Proposte di Modifica. L’adesione all’Offerta che non fosse accompagnata dal rilascio delle Istruzioni di Voto, debitamente conferite, non sarà - considerata valida. L’offerente provvederà a dar comunicazione delle deliberazioni assunte dall’Assemblea degli Obbligazionisti in merito alle Proposte di Modifica nell’avviso relativo ai risultati definitivi dell’Offerta che sarà pubblicato entro il giorno antecedente alla Data di Pagamento sul quotidiano Il Sole 24Ore. La delibera dell’Assemblea degli Obbligazionisti sarà immediatamente efficace e vincolante per tutti i titolari delle Obbligazioni, ivi inclusi coloro che non abbiano aderito all’Offerta e/o non abbiano preso parte, in proprio o tramite rappresentante, all’Assemblea degli Obbligazionisti. L’adesione all’Offerta di Scambio e Acquisto dovrà avvenire tramite la sottoscrizione dell’apposita scheda di adesione e di Istruzioni di Voto (la “Scheda di Adesione e Istruzioni di Voto”) debitamente compilata e sottoscritta, con contestuale deposito delle Obbligazioni presso i seguenti intermediari, incaricati della raccolta delle adesioni all’Offerta (gli “Intermediari Incaricati”): Banca Antonveneta S.p.a., Banca Fideuram S.p.a., Iccrea Banca S.p.a., Rasfin Sim S.p.a., Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.a., Banca Akros S.p.a., Gruppo Banca Popolare di Milano e Banca Caboto S.p.a. Infolink: www.Risanamentospa.it e www.Caboto.it |
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UNA SETTIMANA A DUBAI PER TRADARE UN CONTO PILOTA: ECCO L’INCREDIBILE PREMIO PER I 3 FINALISTI DI FRANCOFORTE DOMENICO FOTI TOP TRADER INTERNAZIONALE CON +3,53 % IN UNA UNICA GIORNATA |
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Francoforte, 21 giugno 2004 - Sicuramente questa finale del Campionato Top Trader di Borsa presso il quartier generale dell’Eurex a Francoforte il 16 giugno 2004 ha coronato il sogno che ha da sempre ispirato questa competizione di Borsa: costruire un ponte tra il mondo dei trader privati e quello dell’industria finanziaria. Un passo questo che forse in Italia, nemo propheta in patria, sarebbe stato impossibile. Ed infatti solo all’estero il Campionato ha potuto trovare appoggi e sponsorizzazioni che gli hanno permesso finalmente di compiere un salto di qualità inimmaginabile sul suolo patrio. La sponsorizzazione dell’Eurex ben si inquadra quindi in questo contesto così come la disponibilità di Activtrades.com (Lugano) e di Globe Invest (Vienna) a valutare l’inserimento come money manager presso la propria struttura dei vincitori della sesta edizione del 2 Campionato. In particolare, a sorpresa durante la premiazione e, confesso, con un certo effetto, il rappresentante di Globe Invest, società viennese di gestione di fondi, in procinto di avviare a Dubai un hedge fund, ha annunciato che i 3 finalisti saranno ospitati per una settimana a Dubai e verrà dato loro un conto pilota da gestire. In caso di risultati positivi potranno esserci delle opportunità professionali. E la internazionalizzazione del Campionato ben si addice alla sponsorizzazione di Directa, che da 6 anni supporta questa competizione non solo in Italia ma anche in Germania: non a caso Directa è l’unica sim italiana ad avere uffici a Monaco di Baviera ed una vocazione tipicamente europea del suo business. Altri sponsor dell’iniziativa erano Activtrades.com, Ck Bank ed il mensile paneuropeo per trader attivi Traders. In Italia essenziale è stato l’appoggio di Finanzaonline, praticamente il cervello, la bocca e le orecchie del trading on line italiano. Ma veniamo alla cronaca della finale, sicuramente molto più appassionante ed interessante sotto il profilo didattico di quella dell’anno scorso anche se priva del mitico duello finale tra lo spagnolo Zurita ed il tedesco Smarsly che a Milano nel 2003 si sono giocati la coppa negli ultimi minuti di contrattazione. La finale si è svolta presso gli avveniristici uffici dell’Eurex a Francoforte, dove in una sala attrezzata con una batteria di 16 computer e l’assistenza costante di 2 tecnici, un catering ed un servizio di reception di qualità elevatissima, erano presenti circa 70 persone provenienti da tutta Europa oltre ad una nutrita schiera di rappresentanti e dirigenti di banche e brokers tedeschi e svizzeri e di qualche decina di funzionari dell’Eurex che facevano la spola dai loro uffici alla sala per assistere a quella che per il gusto tedesco doveva essere una cosa fuori dal comune. Un primo elemento che è subito emerso è stata la grande competenza del pubblico in sala che ha posto domande mai banali e che comunque tradivano una elevata professionalità. Nella veste di moderatori ed interpreti Emilio Tomasini, editore- direttore di Lombardreport.com e Lothar Albert, l’editore – direttore di Traders, mensile europeo per i trader attivi, venduto in 45.000 copie in Germania, Svizzera, Regno Unito e Scandinavia. Soprattutto Albert, nello stile schietto del giornalismo tedesco, ha posto domande a volte imbarazzanti ai concorrenti, che comunque con grande abilità lo hanno sempre rintuzzato a dovere. Ma iniziamo subito con la classifica della giornata: Trader | Nazione | Broker | Concorrente | Rendimento Netto | Domenico Foti | Italia | Directa | In competizione | +3,53% | Mauro Gialdini | Italia | Directa | In competizione | + 1,61% | Pius Fink | Germania | Ck Bank | In competizione | +1,03% | Edoardo Ciotti | Italia | ========== | Fuori competizione | + 200 euro | Mario Zurita | Spagna | ========== | Fuori competizione | + 0,93 % | Il primo ad aprire le danze del trading è stato Domenico Foti che con due operazioni sul Bund tedesco, venduto vicino ad una resistenza sul grafico ad 1 minuto, è riuscito subito a portarsi in prima posizione con circa 125 euro di utile nella prima ora di competizione. Mauro Gialdini si è subito messo in posizione sui titoli del Midex che lui utilizza per scalpare sul book e ha dato battaglia a Domenico Foti con una serie di operazioni tra cui quella principe della giornata, buy Banca Antonveneta a 16,8 e uscita a 16,93 con 1500 pezzi per un utile lordo di 195 euro. Una osservazione di tipo culturale: il pubblico è stato particolarmente attento alle tecniche di book reading di Gialdini, e questo desta il sospetto che forse in Germania le tecniche di scalping e di intraday trading abbiano meno seguito che in Italia. A metà mattinata la gara vedeva un leggero vantaggio di Foti, vantaggio che comunque poteva ancora essere facilmente rimediato da Gialdini. Mario Zurita, palesemente, cercava di rimanere in retrovia al fine di capire con quale concorrente si dovesse giocare la partita. Tecnicamente Zurita sosteneva di voler shortare l’Ibex sulla onda 5 di un rialzo sulla chart a 5 minuti ma l’impressione che molti hanno avuto è che, come suo stile, volesse entrare in azione solo a giochi fatti tra gli altri concorrenti in modo da capire dove e come affondare la sua lama. Ricordiamo che Zurita ha vinto il campionato spagnolo del 2003 riuscendo a superare per qualche manciata di euro il secondo classificato nell’ultima giornata di competizione. E che durante la stessa finale di Milano è riuscito a staccare il concorrente tedesco proprio nell’ultima mezz’ora di gara. Insomma, Zurita è abile nell’aspettare che i concorrenti mettano le carte in gioco per tarare la sua aggressività operativa a seconda della situazione. Ma questa volta gli è andata male perché sia Gialdini che Foti fin da subito hanno dato l’impressione di non volersi sgonfiare con il passare del tempo e soprattutto Zurita non ha considerato che con la operatività di Foti e di Gialdini, operazioni sul book a distanza di pochi minuti, è facile ribaltare in pochi minuti una posizione negativa così come è facile incrementare il conto a seconda della posizione degli altri concorrenti. Domenico Foti, che ha vinto la categoria futures Italia con una ottima operazione ribassista durata praticamente 2 mesi e mezzo con più contratti sul Bund tedesco, si è invece calato nei panni dello scalper per fronteggiare Gialdini, anche se ha confessato che quella non è ormai più la sua operatività principale essendo lui interessato soprattutto al trading di posizione. Nessun serio rischio è provenuto dal concorrente tedesco Pius Fink, armato di una complessa strategia basata su indicatori abbastanza normali (parabolico, stocastico) della quale tuttavia egli non ha voluto svelare la combinazione. Diciamo che Pius Fink forse sotto il profilo della comunicazione non era all’altezza degli altri tre concorrenti, tutti e tre abili concionatori, anche se, alla faccia di alcune critiche dei presenti in sala, alla fine è riuscito a portare a casa i suoi onorevolissimi 155,5 euro netti. E nessuno ha ricordato che l’anno scorso Fink si era classificato secondo dietro Thomas Smarsly con una buona prestazione. Insomma, possiamo dire che Fink non è forse riuscito a convincere pienamente il pubblico ma ad onor del vero la sostanza ci deve essere se è vero che ormai da due anni staziona permanentemente ai vertici della categoria tedesca. Foti in mattinata ha messo a segno con grande abilità uno dopo l’altro 3 trade su Stm, grafico ad un minuto, rischio di un tick e profit a target di 3 tick. I segnali erano basati sulla rottura del range di apertura, ribasso prima, rialzo poi, e un trade all’interno del range di apertura basato sulla lettura del book. Questa serie di operazioni poneva Foti in vetta alla classifica dei concorrenti e gli lasciava spazio per alcuni interessantissimi interventi sulla sua metodologia di trading e su un serrato scambio di osservazioni con alcuni spettatori. Nel corso del pomeriggio la battaglia tra Foti e Gialdini ha raggiunto un punto di stallo. Gialdini Infatti impegnava verso le 14 gran parte della sua liquidità in un trade su Aem senza riuscire ad uscire a target ma cercando poi di contenere le perdite fino alle 16,30. Possiamo testimoniare senza tema di smentita che è stato praticamente il trade su Aem a mettere definitivamente fuori competizione Gialdini, che assisteva impotente nel pomeriggio alla rincorsa di Banca Antonveneta e di Lottomatica e se anche Gialdini ha messo a punto nel pomeriggio qualche altra operazione in utile questo avveniva sempre con una pezzatura irrisoria a causa di Aem. Foti invece è riuscito a cavalcare con destrezza il trade su Lottomatica portandosi definitivamente al di fuori della portata di Gialdini. Molti dei segnali che Foti aveva dichiarato di voler prendere purtroppo sono andati a vuoti per la serie incessante di domande che il pubblico gli rivolgeva e che distoglievano la sua attenzione dalla operatività sui mercati. Ormai alle 17.00 i giochi erano fatti, Zurita aveva shortato già una volta l’Ibex con un gain di 250 euro, il concorrente tedesco Fink era al palo con i suoi 155,50 euro di gain, Foti era in testa con 530 euro netti seguito da Gialdini con i suoi 242 euro di utile. Ecco allora che Zurita il gattone ha allungato la zampa e si è giocato il tutto per tutto vendendo di nuovo l’Ibex in prossimità dei massimi di giornata. Onestamente occorre riconoscere che aveva visto giusto perché Nasdaq e Dow Jones sono capitombolati ma per quelle misteriose ragioni che guidano la Borsa l’Ibex è rimasto fermo ed anzi è andato al rialzo spazzando via lo short di Zurita il cui utile si è ridotto a 140 euro. Zurita, abituato ad essere il gatto, era stato messo nel sacco dai due concorrenti italiani. In conclusione, se si tiene conto dei risultati di Gialdini e Foti e della loro capacità carismatica di tenere banco con la loro professionalità in quella austera sede, e se si considera che per sovramercato il nostro Edoardo Ciotti, redattore Lombardreport.com e colà arruolato come interprete spagnolo – inglese, coram populo ha portato a casa anche lui con grande flemma i suoi 200 euro netti, la finale di Francoforte è stato un trionfo del trading on line italiano rispetto a quello tedesco e spagnolo e, vista la platea, un successo davanti a tutta l’Europa. Quello che penso a tutti abbia fatto piacere, vincitori e vinti, spettatori ed operatori, sono state le strette di mano del pubblico alla fine della competizione. Molti dei nostri partecipanti non parlavano una parola né di inglese né di tedesco, ma quando hai lavorato bene e davanti hai una persona che ti rispetta per la tua professionalità, beh non c’è bisogno di interpreti per capirlo. Penso che questa finale sia stato un successo del trading on line italiano e quindi, alla fine, di tutti noi. |
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EUPHON S.P.A.: L’AMMINISTRATORE DELEGATO, ENZO BADALOTTI, ACQUISTA L’1% DEL CAPITALE SOCIALE DELLA SOCIETÀ DALL’AZIONISTA DI MAGGIORANZA LUPO S.P.A.. |
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Torino, 21 giugno 2004 - Euphon S.p.a. - società quotata al Nuovo Mercato della Borsa Italiana e primaria realtà nel mercato della produzione televisiva e multimediale - comunica che, in esecuzione degli accordi sottoscritti il 24 marzo 2004 tra l’Amministratore Delegato, Enzo Badalotti, e l’azionista di maggioranza di Euphon, Lupo S.p.a., lo stesso Badalotti ha perfezionato il 18 giugno l’acquisto del 1% del c.S. Della società. Il controvalore complessivo dell’operazione, avvenuta ai blocchi ad un prezzo pari a Euro 8 per azione, è stato pari a Euro 380.800. In seguito all’operazione Lupo S.p.a. È oggi titolare del 40,35% del capitale sociale di Euphon, pari a n. 1.920.647 azioni; mentre Enzo Badalotti possiede l’1% del capitale sociale di Euphon, pari a n. 47.600 azioni. |
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FIN.PART: TRATTATIVE IN CORSO CON ISTITUTI DI CREDITO |
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Milano, 21 Giugno 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Fin.part S.p.a. È stato informato ed ha e valutato positivamente la decisione di alcune società del Gruppo Cerruti di stipulare contratti con società facente parte del Gruppo Tombolini per la produzione e la commercializzazione delle collezioni Uomo e Donna Cerruti limitatamente alle stagioni Autunno/inverno 2004/2005 e Primavera/estate 2005. Il Presidente di Fin.part, Gianni Mazzola, ha relazionato al Consiglio di Amministrazione sullo stato delle trattative concernenti l'attuazione del piano strategico-operativo e dei contatti in corso con i diversi Istituti di Credito. Infine il Consiglio di Amministrazione, con riferimento all'andamento anomalo registrato dal titolo Fin.part nei giorni scorsi, che ha condotto alla sospensione dello stesso dalle negoziazioni, ha dato mandato al Prof. Ennio Amodio di intraprendere tutte le iniziative necessarie a tutelare la Società in relazione ad eventuali condotte penalmente rilevanti. |
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LO “STILING” MILANESE FATTURA LA META’ DI TUTTA ITALIA |
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Milano, 21 giugno 2004 – Al teatro degli Arcimboldi 246 lavoratori e 106 imprese conquistano quest’anno il tradizionale premio Milano Produttiva della Camera di Commercio di Milano. Sangalli: “Un riconoscimento, a tutti coloro che contribuiscono, giorno dopo giorno, alla crescita competitiva di Milano” Milano? Centro dello “stiling” in Italia. Con oltre la metà del fatturato di sola “creatività”: oltre 535 milioni di euro su un totale nazionale di oltre 1 miliardo (51,4%). Ma anche con il 12,2% delle imprese nazionali del settore, 395 al primo trimestre 2004, che fatturano ognuna in media quattro volte tanto nella capitale della moda rispetto alla media italiana. E l’abito è sempre più di tendenza: le imprese di firme sono in crescita del 28,7% in quattro anni, tra il 2000 e il 2004. Ma Milano è anche centro della produzione tessile, abbigliamento, pelletteria, con 6.431 imprese, il 6,1% del totale italiano, un dato che cresce al 7,2% se guardiamo solo il settore dell’abbigliamento (con 3.368 imprese). Bene anche il fatturato di questo settore: quello medio delle imprese milanesi è ben più alto di quello italiano (oltre 1 milione e 160 mila euro, contro quasi 800.000 euro in Italia). Per una performance economica del settore della produzione tessile, abbigliamento, pelletteria da quasi 7 miliardi di euro a Milano, quasi un decimo degli 82 miliardi italiani. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese nel settore “design e stiling relativo a tessili, abbigliamento, calzature, gioielleria, mobili ed altri beni personali e per la casa” e nei settori della produzione tessile, abbigliamento, pelletteria. E la moda è protagonista della quindicesima edizione del Premio "Piazza Mercanti" di Milano Produttiva 2004. Tra i premiati da Krizia a Prada, da Raffaella Curiel a Elio Fiorucci, da Alviero Martini a Larusmiani. Consegnato dal presidente della Camera di Commercio di Milano, Carlo Sangalli, ai 28 imprenditori di Milano che si sono distinti per nuova imprenditoria, internazionalizzazione, innovazione, qualità del lavoro, mecenatismo e sviluppo del territorio, imprenditoria femminile e tutela dell'ambiente ma soprattutto nella moda, il premio consiste in una sfera in filo di seta d’argento, la cui “madre” riporta in rilievo il globo terrestre e i profili dei cinque continenti, nella contemporanea esperienza della globalizzazione dei mercati. E’ disegnata e creata in unica serie da Claudia Losi, una tra le più importanti esponenti italiane dell’arte contemporanea. Poi una medaglia d'oro con il logo della Camera di Commercio di Milano e un diploma sono stati consegnati alle 106 imprese per la correttezza commerciale e l’impegno imprenditoriale e ai 246 lavoratori, distinti per la diligenza e l’attaccamento al lavoro. Requisiti richiesti: almeno 20 anni di attività ininterrotta per le imprese, 25 anni di servizio continuativo nella stessa azienda per i lavoratori, 15 anni per i dirigenti. Valorizzare la “fedeltà al lavoro”: questo l’obiettivo del Premio Milano Produttiva della Camera di Commercio di Milano, giunto alla sua 15° edizione, al Teatro degli Arcimboldi. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti tra gli altri: Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio di Milano e Roberto Predolin, assessore al commercio del Comune di Milano. Il dopo premiazione è proseguito con il Concerto Accademie di perfezionamento del Teatro alla Scala per cantanti lirici e direttori d’orchestra - Direttore Roberto Rizzi Brignoli - con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart. “Milano Produttiva” - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano - non è un premio come tutti gli altri. E’ un riconoscimento, un attestato di stima e di rispetto profondo a tutti coloro che con il proprio lavoro ed il proprio impegno professionale, contribuiscono, giorno dopo giorno, alla crescita competitiva del sistema milanese d'impresa e della cultura imprenditoriale. A partire dal settore della moda che porta l’immagine del “made in Milan” ad essere conosciuta e apprezzata in tutto il mondo”. Le imprese premiate - Sono state premiate con un diploma e una medaglia d’oro con il logo della Camera di Commercio, raffigurante l’effigie di S. Ambrogio, 106 aziende, di Milano e della provincia. Per la maggior parte si tratta di imprese artigiane (58, il 54,7%). Tra le altre anche 34 imprese commerciali (32,1%), 9 industriali (8,5%) e 5 di servizi (4,7%). Ai loro titolari va il riconoscimento per la correttezza commerciale e l’impegno imprenditoriale. I lavoratori premiati - Sono 246 i lavoratori (163 della Provincia e 83 di Milano) che si sono distinti per la diligenza e l’attaccamento al lavoro. 171 uomini (il 69,5%) e 75 donne (30,5%). Gli impiegati rappresentano il 55,3% (136), gli operai il 43,9% (108) e 2 sono i dirigenti (0,8%). Per la maggior parte si tratta di premiati del settore industriale (192, il 78%). Tra gli altri anche 20 premiati del settore commercio (8,1%) e 20 del settore dei servizi (8,1%), 9 dell’agricoltura (3,7%) e 5 dell’artigianato (2%). Le zone di provenienza. Milano, Abbiategrasso, Agrate Brianza, Arluno, Bareggio, Besana in Brianza, Besate, Binasco, Bresso, Brugherio, Buccinasco, Canegrate, Carate Brianza, Cernusco sul Naviglio, Cesano Boscone, Cesano Maderno, Cinisello Balsamo, Colturano, Concorezzo, Cormano, Cornaredo, Cusano Milanino, Desio, Giussano, Grezzago, Inveruno, Lainate, Legnano, Liscate, Magenta, Magnago, Meda, Melegnano, Mesate, Monza, Muggiò, Nerviano, Nova Milanese, Novate Milanese, Novegro di Segrate, Paderno Dugnano, Parabiago, Pero, Peschiera Borromeo, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Renate, Rho, Robecco sul Naviglio, Rosate, Rozzano, S. Donato Milanese, S. Giorngio su Legnano, Senago, Seregno, Sesto San Giovanni, Seveso, Trezzano sul Naviglio, Vanzago, Varedo, Verano Brianza, Vernate, Vimodrone. Maggior rappresentanza delle imprese di Milano (41), Carate Brianza (6), Desio (4), Paderno Dugnano, Pogliano Milanese, Pero e Rho (3). Maggior rappresentanza dei dipendenti di Milano (83), Legnano (54), Cernusco sul Naviglio (25), Meda (16), Nerviano (15), Renate (11), Liscate (5). Premio "Piazza Mercanti". In questa 15° edizione del premio Milano Produttiva 2004, la Camera di Commercio di Milano ha voluto dare un riconoscimento speciale a 28 imprenditori che si sono distinti per nuova imprenditoria, internazionalizzazione, innovazione, qualità del lavoro, mecenatismo e sviluppo del territorio, imprenditoria femminile e tutela dell’ambiente. Il premio consiste in una sfera in filo di seta d’argento, la cui “madre” riporta in rilievo il globo terrestre e i profili dei cinque continenti. L’opera sottolinea la globalizzazione dei mercati. Il disegno e la creazione sono stati effettuati da Claudia Losi, una tra le più importanti esponenti italiane dell’arte contemporanea, diplomatasi all’Accademia di Belle Arti di Bologna. I premiati. Trobia Stefano, Protosign S.r.l. (Milano); Meroni Maria Cristina, Chichi Meroni Di Maria Cristina Meroni (Milano); Di Rienzo Maurizio Espedito, Pellux S.r.l. (Milano); Boselli Mario, Mario Boselli Jersey S.p.a. (Milano); Curiel Bettinelli Raffaella (Milano); Adami Mauro, Glam S.r.l. (Milano); Miani Riccardo, Larusmiani S.p.a. (Milano); Martini Alviero, Alviero Martini S.p.a. (Milano); Montagner Alberto, M.c. Di Montagner Alberto & C. S.a.s. (Monza); Di Canossa Alvise, Hockey Club Junior Milano S.r.l. (Milano); Fiorucci Elio, Nativa S.r.l. (Milano); Chierichetti Elda, Ottica Arnaldo Chierichetti S.r.l. (Milano); Tirinnanzi Talisio, Giuseppe Tirinnanzi S.p.a. (Legnano); Mandelli Maria Giuseppina (Mariuccia), Krizia S.p.a. (Milano); Porta Franco, Soco S.n.c. Di Porta Franco & C. (Agrate Brianza); Prada Bianchi Maria (in arte, Miuccia Prada), Prada S.p.a. (Milano); Curiel Bettinelli Raffaella, Raffaella Curiel di Bettinelli Raffaella (Milano); Calvetti Costanza, One Off S.r.l. (Milano); Thermed Laurence Marie, Reservoir Di Thermed Laurence Marie (Milano); Naccari Mara, Seli Manutenzioni Generali S.r.l. (Monza); Antoniuzzi Sergio, I.c.e.for S.p.a. (Corbetta); Giussani Alessandro, Rosler Italiana S.r.l. (Milano); Agrati Pierantonio, A. Agrati S.p.a. (Veduggio con Colzano). |
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L’ING. ANTONIO FAVRIN PRESIDENTE DELLA MARZOTTO S.P.A. |
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Valdagno, 21 giugno 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Marzotto S.p.a., riunitosi a Valdagno il 18 giugno , ha preso atto della variazione intervenuta in data 14 giugno u.S. Nella composizione del capitale della Società ed ha espresso una valutazione positiva dell’operazione come importante fattore di stabilità per il Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato: di nominare Presidente l’ing. Antonio Favrin, attribuendo allo stesso deleghe operative. L’ing. Favrin ha contestualmente lasciato le cariche di Vice Presidente ed Amministratore Delegato; di nominare Vice Presidente il dott. Andrea Donà dalle Rose; di nominare Amministratori, mediante cooptazione, i Signori: dott. Paolo Scaroni (Amministratore Delegato di Enel S.p.a.) dott. Franco Todisco (Presidente dela Owens Ilinois Europe e Ceo dela Bsn Glasspack) prof. Enrico Valdani (Ordinario di Economia e Gestione dele Imprese al’Università Bocconi di Milano) in sostituzione dei dimissionari dott. Giovanni Gajo, dott. Pietro Marzotto e dott. Paolo Opromolla. Del Consiglio di Amministrazione continuerà a far parte l’avv. Sergio Erede. Il Consiglio di Amministrazione ha espresso agli Amministratori uscenti, in particolare al Presidente dott. Giovanni Gajo, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto. L’ing. Antonio Favrin ha ringraziato il Consiglio per la fiducia rinnovatagli e ha dichiarato: “La nuova Marzoto si pone come “Sistema Aperto” con i seguenti obietivi: 1. Migliorare la strutura del Gruppo in un’ottica di efficienza e dialogo con il mercato; 2. Perseguire la crescita nel core business abbigliamento, focalizzando le risorse umane e finanziarie sule grandi opportunità offerte dai nostri “Brands”; 3. Creare valore nel tessile atraverso una politica di aleanze. Ringrazio il “management” e tutti coloro che lavorano nel Gruppo per l’impegno sostenuto e per lo sforzo futuro che ci atende.” |
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L'UE METTE A PUNTO LA STRATEGIA PER ASSICURARE L'ITER ALL'EUROPA |
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Bruxelles, 21 giugno 2004 - Il 16 giugno, il Commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha sollecitato i media a 'diffondere il messaggio' che 'l'Europa è la miglior scelta' per ospitare l'Iter (il reattore internazionale sperimentale termonucleare). Dalla fine del 2003 è in corso una battaglia tra Ue e Giappone per decidere il sito in cui dovrà essere costruito il reattore, il cui valore ascende a 10 miliardi di euro. 'Non ci stiamo ancora accapigliando, ma non si può negare una certa concorrenza', ha detto Busquin. Per superare il punto morto e assicurarsi l'assegnazione dell'Iter, il Giappone avrebbe offerto una somma extra pari a 100 miliardi di yen (750 milioni di euro). Busquin ha spiegato che il 14 giugno diversi ministri europei hanno tenuto una riunione informale, nel corso della quale hanno discusso la posizione dell'Ue in vista della prossima riunione internazionale che si terrà a Vienna il 18 giugno. 'I ministri hanno accettato il principio di lasciare un certo spazio di manovra se a Vienna vogliamo poter difendere l'Europa e l'Iter', ha detto il Commissario, suggerendo che un'altra possibilità potrebbe essere una controfferta dell'Ue. Ha anche accennato alla possibilità di inserire Iter in un 'più ampio approccio' alla fusione nucleare. Busquin ha ricordato che otto dei nove parametri usati in una valutazione scientifica sui due siti proposti (Cadarache in Francia e Rokkasho-mura in Giappone) erano a favore del sito francese, mentre il nono (infrastrutture di trasporto) era piuttosto criticabile. 'I media dovrebbero trasmettere l'idea che l'Europa è la migliore scelta e il sito europeo il migliore possibile', ha concluso. Infolink: http://www.Iter.org |
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CONCLUSA L’INDAGINE CONOSCITIVA SULLO STATO DELLA LIBERALIZZAZIONE DEL SETTORE DEL GAS NATURALE, AVVIATA IN COLLABORAZIONE TRA L’AUTORITÀ PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E L’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO |
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Roma, 21 giugno 2004 - L'autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella sua adunanza del 17 giugno, e l'Autorità per l'energia elettrica e il gas nella stessa data, hanno deliberato la chiusura dell'indagine conoscitiva avviata congiuntamente nel febbraio 2003 per verificare lo stato del processo di liberalizzazione del settore del gas naturale a circa tre anni dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 164/2000. Le due Autorità hanno rilevato come il mercato italiano del gas sia stato finora caratterizzato da insufficienti livelli di concorrenza, e da prezzi superiori a quelli dei principali mercati europei, e ciò nonostante una legislazione tra le più avanzate e procompetitive in Europa e la presenza di costi di approvvigionamento del gas importato in linea con le medie continentali. Una delle principali cause del fenomeno va individuata nella persistenza della posizione dominante di Eni, anche attraverso sue controllate, nella fase di approvvigionamento di gas - con riferimento sia alle importazioni sia alla produzione nazionale - nonostante siano state adottate misure legislative che limitano sino al 2010 la quota di gas che Eni può immettere al consumo in Italia. Nel 2003 tale quota è stata pari a circa il 68% del gas consumato. Tuttavia tale quota sale ben oltre il 75% se si considerano le quote cedute da Eni ad operatori di propria scelta (le cd "vendite innovative"). Eni, inoltre, controlla tutte le infrastrutture di trasporto internazionale utilizzate per l'importazione di gas in Italia, le quali sono per la gran parte saturate dal gas proveniente dai contratti a lungo termine (take or pay), definiti e/o rinegoziati da Eni nell'imminenza dell'entrata in vigore della direttiva 98/30/Ce che ha introdotto le misure di liberalizzazione. Come conseguenza della posizione dominante nell'approvvigionamento, del controllo delle infrastrutture di trasporto internazionali e della scelta delle modalità di cessione del gas per il rispetto dei tetti antitrust (attraverso le vendite innovative), Eni si caratterizza per un costo di approvvigionamento del gas minore dei concorrenti. In base all'indagine, lo sviluppo di un'effettiva concorrenza - in luogo di una mera spartizione del mercato tra operatori, ognuno vincolato dai propri contratti di approvvigionamento take or pay - è strettamente condizionato dall'ingresso di nuovi operatori indipendenti da Eni nell'approvvigionamento di gas a condizioni competitive, per favorire un eccesso di capacità di trasporto e una maggiore flessibilità dell'offerta rispetto alla domanda. Tali ingressi dovrebbero essere, inoltre, caratterizzati - almeno in parte - da modalità contrattuali di approvvigionamento a breve termine diverse dai contratti take or pay. L'indagine porta alla luce criticità di breve termine, che potrebbero manifestarsi negli approvvigionamenti, se non si completano tempestivamente nuove infrastrutture o il potenziamento di quelle esistenti, mentre non emerge il rischio, paventato da Eni, di una "bolla di gas", determinato da un eccesso di offerta. Nel comparto della vendita ai clienti finali si è assistito ad una certa concentrazione degli operatori (passati da circa 700 a 400), che dovrebbe però ancora proseguire, concentrandosi intorno a soggetti autonomi nell'approvvigionamento; in questo contesto l'ingresso nel mercato del gas di Enel è un fatto positivo, a condizione che comporti maggiori pressioni competitive sia nel settore elettrico che in quello del gas. Tra i possibili interventi volti a potenziare la concorrenza nel mercato del gas, le due Autorità segnalano: la realizzazione entro il 2008, dei progetti di nuove infrastrutture di rigassificazione di Brindisi e Rovigo che, allo stato, appaiono i più probabili tra quelli previsti; il potenziamento,da parte di Eni, dei gasdotti internazionali Tag e Ttpc al fine di consentire nuove opportunità di approvvigionamento di gas russo ed algerino da parte di nuovi operatori disposti a sottoscrivere contratti di trasporto ship or pay; la creazione di un operatore indipendente del sistema (Iso - Indipendent System Operator), che dovrebbe detenere e gestire le infrastrutture di trasporto e stoccaggio, pienamente separato nella proprietà da Eni; lo sviluppo di un mercato centralizzato (o Borsa del gas), che per essere realmente liquido e concorrenziale dovrebbe integrarsi con gli altri mercati europei, in modo da promuovere i flussi bidirezionali di gas tra Italia ed Europa e la creazione di un polo (hub) mediterraneo del gas in competizione con quelli nordeuropei; la cessione da parte dell'operatore dominante Eni di quantitativi adeguati di gas ad un prezzo prossimo al costo di approvvigionamento e senza controllo sui destinatari (gas release); lo smobilizzo di quantitativi di gas stoccato che si rende disponibile oltre a quello necessario per la sicurezza; il trasferimento di contratti di approvvigionamento a lungo termine esistenti, che richiede tuttavia un intervento normativo, attuabile in sede di recepimento della nuova direttiva europea 2003/55/Ce; adeguate misure di sostegno alla ricerca e produzione di gas nel territorio nazionale. |
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ENEL: SMENTITA IPOTESI DI CESSIONE QUOTE |
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Roma, 21 giugno 2004 - In relazione ad un articolo pubblicato il 18 giugno da Finanza & Mercati che ipotizza a breve la cessione di una quota tra il 10 ed il 25% di Enel, il Mef sottolinea che si tratta di un articolo destituito di ogni fondamento. Nessun contatto è stato avviato con banche, investitori o altri operatori di mercato su tale ipotesi, né su altre ipotesi di cessione di azioni Enel. Poiché indiscrezioni di questo tipo hanno effetti speculativi, il Mef comunica di aver avvertito la Consob. |
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OFFERTA DI AZIONI TERNA: ENEL FISSA IL PREZZO DEFINITIVO A 1,70 EURO |
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Roma, 21 giugno 2004 - Enel, nell’ambito dell’Offerta Globale di azioni della controllata Terna S.p.a, ed in conformità a quanto previsto nel relativo Prospetto Informativo, ha fissato il prezzo definitivo, uguale sia per l’ Offerta Pubblica che per quella Istituzionale, in € 1,70 per azione. Tale prezzo definitivo è stato individuato tenendo conto della quantità e della qualità della domanda espressa nel contesto dell’Offerta Istituzionale e della quantità della domanda espressa nel contesto dell’Offerta Pubblica, nonché delle condizioni dei mercati finanziari italiano ed internazionali. L’offerta ha generato una domanda complessiva lorda di circa 2,5 miliardi di titoli rispetto agli 870 milioni oggetto dell’Offerta Globale. Si ricorda peraltro al riguardo che i Global Coordinator, entro trenta giorni dall’inizio delle negoziazioni (previsto il 23 giugno prossimo), potranno esercitare un’opzione di acquisto (cd greenshoe) per ulteriori 130 milioni di titoli, pari a circa il 15% dell’Offerta Globale. La domanda istituzionale ha visto la presenza dei maggiori investitori italiani ed esteri, mentre quella del pubblico ha registrato una richiesta di circa 640 milioni di titoli da parte di circa 210 mila persone, pari a circa 2,5 volte il quantitativo minimo di Offerta Pubblica indicato nel Prospetto Informativo, con una richiesta media per persona di circa 1,5 lotti (pari a 3.000 azioni). Tenendo in considerazione la greenshoe, si prevede che gli investitori istituzionali ed il pubblico riceveranno un quantitativo di titoli sostanzialmente equivalente. |
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NUOVO IMPIANTO GEOTERMICO IN SALVADOR CON I PROGETTI IN SVILUPPO, LA SOCIETÀ DISPONE DI 260 MW DI CAPACITÀ PRODUTTIVA DA FONTI RINNOVABILI IN AMERICA LATINA |
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Roma, 21 giugno 2004 – Enel Latin America costruirà nel sud di El Salvador un nuovo impianto geotermico di 44 Mw. La decisione fa parte di un’alleanza strategica con la società geotermica Lageo, controllata dallo Stato. L’accordo, firmato nel 2002, prevedeva che Enel valutasse le potenzialità di sviluppo aggiuntivo della geotermia nell’area di Berlin e di Cuyanausul. Enel ha completato le attività di perforazione per le quali ha ottenuto il 12,5% delle azioni della Lageo. La costruzione dell’impianto e lo sviluppo futuro delle capacità produttive dell’area permetteranno a Enel di incrementare le sue quote nella società salvadoregna. Il progetto “Berlin” produrrà circa 320 Gwh all’anno a partire dal 2006 e rappresenterà circa il 26% della produzione complessiva della Lageo. Come gli altri due impianti geotermici della Lageo (115 Mw in totale), venderà energia sia con contratti a lungo termine sia sul mercato spot. La tendenza del mercato dell’energia elettrica nel paese centroamericano indica una crescita di domanda di circa il 4% l’anno. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili del progetto “Berlin” consentirà di ridurre le emissioni di anidride carbonica di 175 mila tonnellate all’anno, quantitativo che verrà negoziato sul mercato delle emission trading, in base al programma di Social Responsability della Lageo. Enel Latin America è interamente posseduta da Enel e si occupa dello sviluppo e della gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili in Centro e Sud America. Enel ha acquisito le attività nelle rinnovabili in America Latina nel maggio 2001. La società, che allora si chiamava Energia Global International (Egi), oltre agli impianti in Salvador, possiede 2 centrali idroelettriche e un campo eolico in Costa Rica per una capacità totale di 60 Mw, 2 centrali idroelettriche in Cile per una capacità di 90 Mw e 3 impianti idroelettrici in Guatemala per una capacità totale di 60 Mw. Compresi i progetti in via di sviluppo, Enel Latin America conta a oggi su una capacità installata complessiva di circa 260 Mw. Il gruppo Enel, nel suo complesso, possiede oltre 700 centrali idroelettriche, eoliche, geotermiche, fotovoltaiche e biomasse in Europa e nelle Americhe per un totale di capacità installata di 17.000 Mw. In Italia produce energia da fonti rinnovabili in grado di soddisfare il fabbisogno di 13 milioni di famiglie italiane, risparmiando circa 8 tonnellate di olio combustibile all’anno ed evitando la dispersione in atmosfera di 24 milioni di tonnellate di anidride carbonica. |
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NUOVO ASSETTO PROPRIETARIO PER GROHE |
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Milano, 21 giugno 2004 - Sabato 29 maggio, l’attuale proprietà del Gruppo Grohe, Bc Partners, ha raggiunto un accordo per la cessione dell’intero pacchetto azionario ad un consorzio di investitori finanziari composto da Texas Pacific Group (Tpg) e Credit Suisse First Boston Private Equity (Csfb Private Equity). Soddisfazione all’interno del management Grohe, come dichiarato dal Ceo del Gruppo Mr. Peter Körfer-schün, in quanto tale soluzione permette di mantenere l’indipendenza della Società e garantirà risultati e profitti interessanti. Con il supporto del consorzio di investitori, Grohe intende intensificare la sua strategia di espansione e di investimento internazionale, aumentando e consolidando la sua posizione di leadership mondiale nel settore idrosanitario. Gli investitori Credit Suisse First Boston Private Equity è una tra le più grandi banche d’investimento nel mondo e annovera tra i propri clienti Gala Group, Nycomed Pharma e Safilo Holdings. Csfb è presente in tutto il mondo con oltre 29 miliardi di dollari in investimenti azionari. Texas Pacific Group è una compagnia di investimento finanziario privato con capitali per oltre 13 miliardi di dollari. Opera in diversi settori e tra le maggiori acquisizioni si segnalano Oxford Health Plans, Petco, Burger King, Del Monte, Ducati, Continental Airline e America West Airline. Il Gruppo Grohe si presenta all’operazione con un fatturato di oltre 900 milioni di euro, una quota export mondiale del 75%, 21 filiali, 12 uffici di rappresentanza, 9 impianti produttivi e una forza lavoro di oltre 5800 dipendenti in 130 Paesi. |
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IMPREGILO: DEFINITA LA CORDATA PER IL PONTE SULLO STRETTO |
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Sesto San Giovanni, 21 giugno 2004 - E' stato costituito un consorzio di imprese, con Impregilo in veste di capocordata, per partecipare alla gara di appalto per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina. Il consorzio è formato da imprese leader a livello italiano, europeo e mondiale ed è costituito, per quanto riguarda i partner italiani, da Impregilo, primo general contractor italiano, protagonista del settore anche a livello internazionale ed in possesso di tutti i requisiti da general contractor previsti per partecipare anche da solo alla gara, Condotte, terzo general contractor italiano, Cmc di Ravenna, maggiore gruppo cooperativo italiano, e la Impresa Grassetto, società del Gruppo Gavio. I partecipanti stranieri sono il gruppo francese Vinci, primo gruppo di costruzioni al mondo, la società Sacyr Vallehermoso, tra i principali gruppi di costruzione spagnoli, i giapponesi della Ihi – Ishikawajima Harima Heavy Industries e gli americani della Parsons, questi ultimi due gruppi riconosciuti a livello mondiale come operatori che vantano le maggiori competenze nella progettazione e realizzazione di ponti sospesi. Per quanto attiene, infine, la progettazione, il consorzio si avvarrà in esclusiva delle prestazioni della società danese Cowi, detentrice anch’essa di competenza altamente specializzata nella progettazione di questa tipologia di opere. Impregilo ritiene di avere costituito un gruppo estremamente equilibrato e dotato di tutte le competenze e professionalità necessarie ad assicurare prestazioni ai massimi livelli, tutto a vantaggio del committente e del successo per la realizzazione di un'iniziativa senza precedenti. |
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AIR FRANCE E QANTAS SIGLERANNO UN ACCORDO DI CODE SHARE TRA LA FRANCIA E L'AUSTRALIA |
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Parigi, 21 giugno 2004 - A partire dal 31 ottobre 2004 Air France e Qantas proporranno voli in code share tra la Francia e l'Australia. Questo accordo consentirà ad Air France di ampliare l’offerta dei voli con 6 nuove destinazioni australiane. I passeggeri in partenza dall’Italia, potranno, con uno stop a Parigi, proseguire il viaggio sul volo diretto quotidiano di Air France Parigi/cdg2 – Singapore, quindi su di un volo Qantas per Adelaide, Brisbane, Darwin, Melbourne, Perth o Sydney. Lo stesso servizio sarà ovviamente proposto nel senso Australia/francia/italia. Gli orari dei voli Air France saranno programmati in modo da ridurre al massimo i tempi di transito a Singapore. Le due compagnie commercializzeranno i loro voli tra la Francia e l'Australia sotto i rispettivi codici "Af" (Air France) e "Qf" (Qantas). I passeggeri soci dei programmi di fedeltà Fréquence Plus Air France potranno accumulare Miles sui voli “Af”. |
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RYANAIR RIDUCE I VOLI PER PALERMO |
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Milano, 21 giugno 2004 - Ryanair, ha annunciato il 18 giugno il ritiro di uno dei suoi servizi giornalieri dall’Aeroporto di Londra Stansted a Palermo in Sicilia. I nostri Aeroporti partner sono un elemento vitale negli sforzi per continuare ad avere la miglior puntualità e il minor numero di bagagli smarriti per i nostri clienti. La nostra performance ad oggi ci ha reso il N.1 per customer service in Europa. Sfortunatamente Palermo è stato uno dei peggiori aeroporti Ryanair da un punto di vista operativo e fra quelli meno puntuali nel network della linea aerea. A dispetto dell’intensa attenzione e impegno del personale della Ryanair la performance operativa dell’aeroporto non è migliorata nel corso degli ultimi mesi. Di conseguenza Ryanair ha deciso di ridurre il suo impegno presso questo aeroporto non efficiente diminuendo la propria attività del 50% a partire dalla fine di Ottobre. Commentando gli sviluppi, Michael Cawley, Vice Amministratore Delegato Ryanair, ha detto: “Non siamo preparati a contemplare il deterioramento del nostro status di N.1 per puntualità e customer service perché uno dei nostri aeroporti non è in grado di operare efficientemente. Noi abbiamo lavorato attivamente e diligentemente con l’aeroporto di Palermo nel corso degli ultimi sei mesi per migliorare la loro performance operativa e mentre ci sono stati miglioramenti sporadici, esso è restato indietro agli altri aeroporti del network su basi consistenti sotto un livello accettabile di prestazioni. Per questa ragione noi oggi confermiamo che, a partire dalla fine di Ottobre, ritireremo il nostro secondo volo giornaliero da Londra e che, inoltre, diamo un avvertimento all’aeroporto che senza un miglioramento della performance operativa in linea con tutti gli altri aeroporti partner, ritireremo il nostro restante servizio giornaliero su questa rotta. È veramente deplorevole che a causa dell’intransigenza e dell’incompetenza del management dell’aeroporto a Palermo, milioni di siciliani saranno privati dell’accesso alle tariffe Ryanair più basse in Europa. Noi vediamo un forte potenziale commerciale per questa regione e la possibilità di collegarla con molte delle nostre basi nell’Europa continentale esiste su basi commerciali. Tuttavia una sciatta performance operativa che porta a poca puntualità e costosa inefficienza per Ryanair non sarà più tollerata e fintanto che la direzione dell’aeroporto di Palermo continuerà ad agire su questa linea Ryanair porterà la propria crescita altrove. |
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GIAPPONE CHIAMA ITALIA TENDENZE, OPPORTUNITA’ E PROSPETTIVE DELL’OFFERTA ITALIANA VERSO IL MERCATO DEL TURISMO GIAPPONESE |
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Roma, 21 giugno 2004 - I turisti in uscita dal Giappone nel 2003 sono stati circa 13,5 milioni (-18% rispetto all’anno precedente, quando furono 16,5). Il dato dello scorso anno arresta la timida ripresa messa a segno nel 2002, quando si registrò un aumento dell’1,8% rispetto al 2001 (16,2 milioni di turisti), a sua volta un anno di forte calo rispetto a quello precedente (nel 2000 furono 17,8 milioni i cittadini giapponesi a lasciare il Paese per turismo). Questa tendenza altalenante si ripercuote sulle presenze turistiche giapponesi in Italia. Sebbene gli arrivi registrati nel periodo delle festività invernali (Natale 2003-Capodanno 2004) abbiano fatto segnare un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente, e quelli nel periodo della “golden week” (tra fine aprile ed inizio maggio) abbiano raggiunto il +16%, secondo le valutazioni dell’Enit i primi dati sull’andamento della stagione estiva 2004 non sembrano confermare queste tendenze pur positive, soprattutto per effetto dell’impatto del caro-petrolio sui viaggi aerei. La struttura del mercato turistico giapponese, le tendenze in atto, le criticità e le sue prospettive saranno oggetto del Convegno nazionale che si svolgerà a Roma, nella sede dell’Unioncamere – Sala Horti Sallustiani (P.zza Sallustio, 21), il 23 giugno prossimo a partire dalla ore 9,30. Il Convegno è organizzato dalla Fondazione Italia Giappone, in sinergia con Unioncamere, Enit, Sviluppo Italia e Ministero delle Attività Produttive (Direzione Generale Turismo), con la collaborazione di Alitalia ed Es Hotel. Nelle pagine seguenti il programma completo dei lavori. |
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ENI: NASCE BLUSUPER AGIP, ENERGIA SPECIALE PER TUTTE LE AUTO A BENZINA |
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Milano, 21 giugno 2004 - Eni lancia sul mercato nazionale Blusuper: la nuova benzina con 98 ottani che migliora e garantisce nel tempo le prestazioni e l'efficienza dei motori riducendo contemporaneamente le emissioni inquinanti. Blusuper va ad affiancare Bludiesel, lanciato nel 2002, completando così la Linea Bluagip, l'offerta di carburanti innovativi della Divisione Refining and Marketing dell'Eni. Il nuovo prodotto sarà messo in vendita a partire da domani nei punti vendita stradali e autostradali Agip che esporranno il marchio Blusuper, circa cinquecento inizialmente, per poi crescere progressivamente sulla rete dei 4200 punti vendita Agip in Italia. Blusuper migliora e garantisce nel tempo le prestazioni e l'efficienza di motori nuovi e vecchi, riducendo contemporaneamente le emissioni inquinanti, grazie a quattro punti di forza che la rendono migliore delle benzine comuni: Ha un numero di ottano più elevato, 98 contro i 95 delle benzine presenti sul mercato. L'elevato potere antidetonante consente a Blusuper di bruciare in modo più efficace erogando anche maggiore potenza. E' senza zolfo. Anticipando le regole dell'Unione Europea che entreranno in vigore nel 2009, Blusuper annulla praticamente le emissioni di anidride solforosa e solfati e migliora l'efficienza dei catalizzatori sotto il profilo ecologico, riducendo anche i consumi delle auto più innovative. Contiene uno speciale pacchetto di additivi che mantengono il motore più pulito. Gli additivi impediscono la formazione di depositi nel sistema di alimentazione che possono influenzare negativamente la risposta del motore riducendo accelerazione e potenza. Costa oggi solo 4.3 centesimi di euro al litro in più delle benzine comuni; la differenza di prezzo è compensata, in varia misura secondo il tipo di auto, dalla migliore efficienza nei consumi. Con Blusuper, e prima con Bludiesel, Eni conferma la costante attenzione alla qualità dei carburanti. Da anni lo sviluppo dei prodotti è orientato al miglioramento delle prestazioni, all'efficienza nei consumi e alla riduzione dell'impatto ambientale. Ecco perché da sempre il marchio Agip è sinonimo di innovazione. Gli anni Ottanta infatti segnano il lancio della benzina senza piombo, gli anni Novanta quello del gasolio a basso tenore di zolfo e della benzina a basso contenuto di benzene che rappresentò una novità assoluta in Italia e in Europa. Gli anni duemila vedono la nascita della innovativa Linea Bluagip. |
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PARTE IL PRIMO TRENO SULLA LINEA EXTRAURBANA DI ATENE. GRAZIE AD ALSTOM COMPLETATA L’ELETTRIFICAZIONE DELLA LINEA IN TEMPO PER I GIOCHI OLIMPICI |
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Milano, 21 giugno 2004 - Alstom Transport collabora sin dal 2002 al progetto di costruzione di 40 km di linea che collega l’aeroporto “Eleftherios Venizeloz” di Atene con la Aharnai Rail Center, offrendo collegamenti comodi e sicuri nell’intera provincia di Attiki. Alstom è responsabile dell’intera fornitura elettromeccanica delle linee (progettazione, fornitura, installazione e gestione complessiva del progetto). Fra le tecnologie rese disponibili da Alstom vi sono i gruppi di alimentazione e il sistema di catenaria, la fornitura dell’apparecchiatura per il funzionamento dei binari, i sistemi di segnalamento, i sistemi di controllo e gestione delle linee così come l’intero sistema di telecomunicazione e di informazione dei passeggeri. Sulle tratte extraurbane, i treni potranno viaggiare sino a 160 km orari. A tal proposito, Alstom fornisce il sistema europeo di amministrazione del traffico ferroviario (Ertms). Il risultato è la riduzione dei tempi di percorrenza ed una migliore ottimizzazione della rete ferroviaria. Il sistema Ertms assicurerà la piena compatibilità di tutto il sistema ferroviario europeo. Centri di eccellenza Alstom di sei nazioni (Belgio, Brasile, Canada, Francia, Grecia e Italia) stanno partecipando allo sviluppo del progetto greco. Precisamente, in seguito ai risultati positivi dei test dinamici effettuati, i sistemi di segnalamento sono operativi sulle linee Koropi e Kantza: i collegamenti tra queste stazioni sono completamente operativi, mentre quelli delle stazioni di Plakentia, dell’aeroporto e di Nerantziotissa sono in attesa di divenire integralmente operativi per la fine di giugno i primi due, mentre il terzo per la fine di luglio 2004. Il sistema di controllo centralizzato per treni, delegato ad Alstom Transport, in posizione provvisoria per salvaguardare il più rapido progresso dei lavori, supervisiona le zone di segnalazione disponibili, la distribuzione di energia, la regolamentazione del traffico dei treni e il monitoraggio delle stazioni. Lo scorso 25 maggio il Ministro dei trasporti greco Mihalis Lapis ha visitato il luogo a bordo del primo treno della linea principale per testarne l’efficacia. È iniziata il 3 giugno l’elettrificazione della catenaria e in poco tempo i treni intraprenderanno i primi test di funzionamento sulla linea, collegando l'aeroporto con il centro urbano. Questi ultimi sviluppi sottolineano il grande impegno di Alstom nel completare l’esecuzione del “Suburban Project” in Grecia, vista anche la crucialità del progetto stesso in relazione agli imminenti giochi olimpici. |
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DAL 1° LUGLIO OBBLIGATORIO IL PATENTINO PER I MINORENNI SU DUE RUOTE |
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Roma, 21 giugno 2004 - Il patentino per i minorenni (14-18 anni) che guidano ciclomotori sarà obbligatorio dal 1° luglio 2004, in base ad un decreto emanato l’ 8 luglio 2003 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il patentino sarà concesso dopo aver seguito un corso e superato un esame teorico. I corsi potranno tenersi sia presso le Autoscuole (dove il costo si aggirerà sui 100-200 € in base alle zone) che presso gli istituti scolastici, pubblici e privati, ove i corsi saranno gratuiti. Non si può accedere all’esame finale come privatista. Nelle scuole il corso durerà 20 ore così suddivise: 4 ore dedicate alle norme comportamentali, 6 alla segnaletica, 8 all’educazione civica, 2 al rispetto della legalità. Nelle autoscuole il corso durerà 12 ore perché si taglierà la parte di programma relativa all’educazione alla convivenza civile. A fine corso vi sarà un esame (questionario con 10 domande a 3 risposte) al quale si accede solo se non si sono superate le 3 ore di assenza. L’esame è da considerarsi superato se non si commettono più di 4 errori (al 5° si è bocciati). Il Ministero dei Trasporti sta valutando la possibilità di introdurre il patentino anche per i maggiorenni che guidano ciclomotori e di applicare anche per le infrazioni stradali commesse su due ruote un sistema di punteggio simile a quello già attivo per le auto. Altra novità a partire dal 1° luglio consiste nella possibilità di trasportare un passeggero a bordo del ciclomotore, ma solo se è espressamente chiarito sul libretto di circolazione e se il conducente è maggiorenne. Ciò ovviamente comporterà un rincaro dell’Rc auto per i ciclomotori dato che bisognerà assicurare anche il trasportato. |
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PREZZI IN DISCESA PER LA GRANDE DISTRIBUZIONE MA IL FATTURATO AUMENTA GRAZIE ALLA CRESCITA DELLE VENDITE |
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Roma, 21 giugno 2004 – Si arresta la dinamica discendente del fatturato della Grande distribuzione organizzata (Gdo), grazie a una decisa ripresa dei volumi di vendita che compensa la flessione dei prezzi, dovuta, tra l’altro, al forte ricorso alle vendite promozionali. Questo il bilancio della Gdo nel periodo marzo-aprile 2004 che emerge da “Vendite flash”, il bollettino del Centro Studi Unioncamere dedicato al monitoraggio bimestrale del fatturato realizzato negli ipermercati e supermercati di tutta Italia (la newsletter è disponibile sul sito www.Unioncamere.it ). La crescita del giro d’affari nel Ii bimestre 2004 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si attesta al +4.8%, evidenziando, così, una leggera ripresa al confronto con il I bimestre 2004 (+4.3). Il dato appare significativo soprattutto se letto alla luce di quanto è avvenuto fin dai primi mesi del 2003, quando è iniziato un lungo cammino di rallentamento della crescita di questo indicatore. Questa tendenza interessa sia il comparto alimentare (+4.2%nel Ii bimestre a fronte del 3.8% del periodo gennaio-febbraio), sia soprattutto quello non alimentare (+5.9% contro 5.0%). Segnali di assestamento sono visibili in tutte le ripartizioni geografiche. Su valori superiori alla media si collocano il Mezzogiorno (+6.4%), dove peraltro si erano registrati nei precedenti bimestri tassi di crescita più elevati, ed il Centro (+5.2%), dove il rialzo si deve soprattutto al settore non alimentare, che sperimenta una crescita anno su anno del +7%, con un rialzo di oltre un punto rispetto al I bimestre. La graduatoria delle performance regionali vede in testa la Campania e la Sardegna, dove il fatturato cresce rispetto al 2003 di circa il 10%. All’opposto si colloca la Liguria, regione in cui la crescita tendenziale si attesta al +2.2%. Se si analizzano le due componenti che concorrono alla formazione del fatturato (volume delle vendite ed evoluzione dei prezzi), il Ii bimestre mostra un importante passaggio del testimone. Tra marzo ed aprile, infatti, analizzando esclusivamente il settore alimentare, si è verificata una forte accelerazione dei volumi di vendita ed un parallelo ridimensionamento del costo della spesa. I volumi di vendita dei prodotti alimentari risalgono infatti al 3.5%, rispetto al 2% registrato nel I bimestre. Il costo della spesa scende, invece, sotto l’1% dal 2% del periodo gennaio-febbraio. Ne emerge un quadro di recupero dei consumi alimentari, che trova conferma anche nel recente rilascio dei dati di contabilità per il I trimestre. In termini di volumi, il Mezzogiorno mette a segno la performance migliore anno su anno (+4.7%). Centro e Nord-ovest sfiorano la media nazionale (rispettivamente con il 3.4% ed il 3.2%), mentre il Nord-est registra la crescita minore (+2.6%). Negli ultimi 12 mesi il costo della spesa delle famiglie italiane per generi alimentari nei punti vendita della Gdo è aumentato dello 0.7%, con rincari pressoché analoghi in tutte le ripartizioni (+0.8% al Centro, 1.1% per il Mezzogiorno e per il Nord-est), ad eccezione del Nord-ovest, dove il costo della spesa non supera lo 0.1%. Da segnalare, infine, che nel 2003 la crescita dei volumi delle vendite della Gdo appare essenzialmente legata all’espansione della rete commerciale. Infatti, mentre l’incremento dei volumi a “rete omogenea” (cioè a parità di punti vendita) è stato solo dello 0.5%, le nuove aperture hanno inciso su questa dinamica positiva per il 4.6%. I due fattori producono così un aumento annuo dei volumi del 5.1%. |
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L’ITALIA IMITI LA FRANCIA SUI PREZZI. QUESTA LA RICHIESTA CHE OGGI INTESACONSUMATORI RIVOLGE AL GOVERNO DEL NOSTRO PAESE |
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Roma, 21 giugno 2004 - Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori invitano i ministri economici a stipulare in Italia accordi simili a quelli attuati in Francia che porteranno da settembre alla riduzione dei prezzi del 2%. Tuttavia – sostiene Intesaconsumatori – in Italia il fenomeno dell’aumento dei prezzi negli ultimi 3 anni è stato assai più forte rispetto alla Francia, soprattutto a causa del comportamento scorretto dei commercianti e dell’assenza di misure adeguate atte a mantenere ferme le tariffe pubbliche e quelle assicurative. In proporzione quindi i prezzi in Italia dovranno scendere almeno del 10%. Se ciò non avverrà, concludono le 4 associazioni, i ministri economici Marzano e Tremonti dimostreranno ancora una volta la loro inadeguatezza e incapacità a intervenire con provvedimenti concreti per risolvere il problema del carovita, e si dimostreranno ben al di sotto dei loro colleghi europei. |
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QUINTIERI: FUGATI I DUBBI, LA RIPRESA C'E' NEL PRIMO QUADRIMESTRE EXPORT ITALIANO A +2,9% |
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Roma, 21 giugno 2004 - Il presidente dell'Ice, Beniamino Quintieri, ha così commentato i dati di bilancia commerciale diramati il 18 giugno dall'Istat: "I dati ormai fugano i dubbi, la ripresa dell'export italiano è una realtà. Nei primi quattro mesi del 2004 le esportazioni del nostro paese sono cresciute in complesso del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Buono l'incremento con i paesi Ue: le esportazioni sono cresciute del 3,4% e le importazioni del 2,6% rispetto al primo quadrimestre 2003. Ottimi i risultati rispetto al mese scorso: le esportazioni sono aumentate del 7,3% e le importazioni del 4,4 %. Significativi aumenti dell'export hanno riguardato i principali settori di attività economica, in particolare i metalli e i prodotti in metallo, i prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi e i mobili. Questi risultati sembrano consolidare il fatto che siamo in presenza di una ripresa del nostro export. La crescita delle esportazioni verso l'Ue ha interessato tutti i partner commerciali, anche quelli con quote più elevate di vendite (Francia, Regno Unito e Germania). Gli incrementi più intensi si sono registrati nei confronti del Lussemburgo (+50%), della Grecia (+14,3%), della Danimarca (+12,9%) e della Spagna (+9,8%). |
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ICE: IN CRESCITA NEL MERCATO RUSSO L'EXPORT DI OREFICERIA E GIOIELLERIA ITALIANE IL 21 GIUGNO 2004 IL PRIMO DEI QUATTRO APPUNTAMENTI PER LA PRESENTAZIONE DELL'INDAGINE SUL SETTORE NELLA FEDERAZIONE RUSSA |
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Roma, 21 giugno 2004 - Un mercato in forte espansione, spinto da una economia in crescita e dal tradizionale riconoscimento per il prodotto italiano. Ma anche un consumatore smaliziato, che sa riconoscere la qualità e la verifica prima di acquistare. E' un aspetto del mercato della oreficeria e della gioielleria nella Federazione Russa che emerge da uno studio commissionato dall'Istituto nazionale per il Commercio Estero e che sarà presentato agli operatori del settore nei principali quattro distretti orafi con il seguente calendario: Valenza, 21 giugno 2004 ore 17.00 Palazzo Mostre - Via Tortona; Vicenza, 29 giugno 2004 ore 17.30 Sala Trissino c/o Ente Fiera di Vicenza - Via dell'Oreficeria; Caserta, 6 luglio 2004 ore 17.00 Sala Convegni del Tarì - A.s.i.sud - Marcianise; Arezzo, 8 luglio 2004 ore 14.30 Camera di Commercio di Arezzo - Via Giotto, 4; Le vendite di articoli di gioielleria e di oreficeria in Russia - spiega il Rapporto - sono cresciute del 32% nel 2003. Le esportazioni italiane del settore in Russia nel corso del 2003 sono state pari a 33.370.000 di euro, con un incremento dell'11,6% rispetto ai 29.910.000 euro fatti registrare nel corso dell'anno precedente. La produzione italiana esportata appartiene generalmente al segmento dei prodotti di qualità medio alta o di prestigio, mentre gli articoli a basso costo sono prodotti internamente, o importati dalla Turchia e dalla Cina. Molti i marchi italiani famosi nel paese, ed in alcuni casi sono presenti anche dei punti vendita dedicati. La Federazione Russa riveste ancora un ruolo marginale nel panorama globale della produzione mondiale di gioielli, detenendo solo il 4% della quota totale. Tuttavia, il potenziale del mercato interno è elevatissimo, ed è stimato in oltre un miliardo di dollari. L'aumento della produzione e del commercio di gioielli nel paese è dovuta a due fattori. In primo luogo l'economia del paese: ormai da qualche anno è in una fase di crescita costante che ha determinato anche un aumento del potere di acquisto dei consumatori. Un ulteriore fattore di sviluppo per il commercio dei gioielli è la nuova politica fiscale dell'amministrazione su questi beni. La tassa che veniva applicata in precedenza era quella per i beni di lusso, pari al 40% del prezzo di vendita. Tale imposta è stata ora fortemente ridotta e l'aliquota è passata al 5%. Il prestigio dei gioielli stranieri - conclude il Rapporto - non è in discussione: l'autorevolezza del brand e la raffinatezza del design sono importanti fattori di distinzione. Attenzione però: gli operatori locali del settore ed i consumatori finali sono diventati molto preparati e in grado di riconoscere molto bene la reale qualità dei prodotti proposti. Non basta più solo l'etichetta Made in Italy a tranquillizzarli, ora verificano i materiali e la qualità della realizzazione. |
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SEMINARIO - WORKSHOP "LUMEZZANE RIPARTE" 29 GIUGNO/2 LUGLIO 2004 |
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Brescia, 21 giugno 2004 - Si è tenuta presso la sede di Bipop Carire a Brescia, la conferenza stampa di presentazione del Seminario - Workshop "Lumezzane Riparte" - Opportunità commerciali della Russia e della Cina. Il Seminario - Workshop, organizzato dall'Ice con la collaborazione di Bipop Carire ed il patrocinio del Comune di Lumezzane, si terrà al Palafiera di Lumezzane, con inizio lavori in data 29 giugno e proseguimento sino al 2 luglio 2004. L'evento è dedicato alle prospettive ed opportunità commerciali che sistemi economici di vasti paesi quali quello russo e quello cinese possono offrire alle aziende del distretto industriale di Lumezzane. Saranno previsti incontri bilaterali tra gli imprenditori che parteciperanno e rappresentanti degli enti presenti. Bipop Carire, Istituto a forte vocazione territoriale, si pone come Banca di riferimento per le imprese presenti sul territorio. In quest'ottica ha deciso di sostenere quest'importante progetto a supporto delle aziende lumezzanesi. Alla Conferenza stampa sono intervenuti il Presidente di Bipop Carire, Franco Spinelli, il Direttore Generale di Bipop Carire, Vittorio De Stasio, il Presidente dell'Associazione Industraile Bresciana, Aldo Bonomi, il Presidente della Confartigianato, Gianmaria Rizzi ed il Direttore Generale dell'Ice, Ugo Calzoni. Tra i partecipanti, il Sindaco di Lumezzane, Lucio Facchinetti. |
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CONGRESSO DELL'INTERNATIONAL SOCIETY FOR BEHAVIOURAL ECOLOGY |
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Bruxelles, 21 giugno 2004 - Dal 10 al 15 luglio si svolgerà a Jyväskylä (Finlandia) il decimo congresso dell'Isbe (International Society for Behavioural Ecology). Tra gli argomenti affrontati: benessere animale; comportamento e genetica; comportamento delle popolazioni; conservazione genetica; uso dell'habitat e distribuzione spaziale; ormoni e comportamento; ferormoni; temi filosofici nell'ecologia comportamentale; genetica quantitativa; sistemi di riconoscimento; investimento riproduttivo; concorrenza per le risorse; comportamento sociale. Infolink: http://www.Isbe2004.com/ |
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INVITO A PRESENTARE PROPOSTE - PROGETTI SU CAMBIAMENTO GLOBALE ED ECOSISTEMI |
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Bruxelles, 21 giugno 2004 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte nell'ambito della priorità tematica 'Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi', sottopriorità 'Cambiamento globale ed ecosistemi', del Sesto programma quadro (6Pq). L'invito concerne le seguenti aree di ricerca: impatto e meccanismi delle emissioni di gas ad effetto serra e degli inquinanti atmosferici sul clima, sulla riduzione dello strato di ozono e sui "pozzi" di carbonio; ciclo dell'acqua, inclusi gli aspetti relativi al suolo; biodiversità ed ecosistemi; meccanismi della desertificazione e delle catastrofi naturali; strategie per una gestione sostenibile del terreno, incluse le zone costiere, i terreni agricoli e le foreste; previsioni operative e modellizzazione, inclusi sistemi globali di osservazione del cambiamento climatico; ricerche complementari; temi generali: concetti e strumenti per uno sviluppo sostenibile; azioni di sostegno specifico. Le parti interessate sono invitate a consultare il testo originale dell'invito per i dettagli sui temi di ciascuna area di questo invito e per sapere quali sono gli strumenti di finanziamento prescritti per ciascuna area di ricerca. Il bilancio globale indicativo per questo invito è di 205 milioni di euro. Per leggere l'invito in forma completa: http://fp6.Cordis.lu/fp6/call_details.cfm?call_id=133 |
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L’AMBIENTE PROTAGONISTA A GENOVA 2004: LA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA OSPITA LA PRIMA “SETTIMANA DELLA CULTURA AMBIENTALE” |
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Genova, 21 giugno 2004 - Al via la prima Settimana della Cultura Ambientale. Si terrà a Genova al Centro Congressi Magazzini del Cotone al Porto Antico, dal 5 al 9 luglio. L’evento sarà l’occasione per un confronto internazionale su comunicazione, informazione ed educazione ambientale. Un modo per sottolineare il ruolo dell’ambiente nei diversi processi di sviluppo sociale ed economico dei Paesi industriali. Una verifica su scala nazionale sulla diffusione della “Cultura Ambientale”. Questo l’obiettivo dell’Ottava Conferenza Nazionale delle Agenzie Ambientali, in programma dal 5 al 7 luglio, alla quale parteciperà anche il ministro dell’Ambiente, Altero Matteoli. Tre giorni per parlare di normative ambientali e di strumenti di pianificazione, di integrazione e confronto, di rafforzamento istituzionale e crescita del sistema agenziale, della diffusione della cultura ambientale. Numerosi gli eventi collaterali, dai dibattiti ai seminari, organizzati con università e agenzie per l’ambiente. La ricerca di soluzioni concrete come opportunità di sviluppo socio-economico per soggetti pubblici e privati che operano sul mare. È il filo conduttore del Convegno Internazionale sull’Ambiente Marino e Costiero nell’Area Euro-mediterranea che si terrà nelle giornate dell’8 e del 9 luglio. Quattro i temi principali: trasporto marittimo e ambiente; la gestione integrata della zona costiera; l’ambiente e la portualità; l’imprenditoria, l’innovazione tecnologica e l’ambiente. Al Convegno interverranno rappresentanti del ministero dell’Ambiente e dei Trasporti italiano, del ministero ai Trasporti, Lavori Pubblici e Gestione delle Acque olandese, l’agenzia Europea per la sicurezza marittima. Confermata anche la partecipazione delle maggiori associazioni di categoria a livello internazionale come Confindustria, Unep, U.s. Epa, Icram e Ramoge. Giorgio Cesari: «Un unico tradizionale momento per raggiungere un triplice obiettivo: porsi all’attenzione degli operatori del settore, delle istituzioni e della comunità scientifica, destare la curiosità, l’interesse e il coinvolgimento dei cittadini; confrontare le esperienze maturate dalle Agenzie per un loro continuo miglioramento. Il sistema agenziale propone una riflessione comune sulla necessità di analizzare le diverse strategie di comunicazione integrata esistenti, per diffondere adeguatamente la cultura ambientale. In questo evento – continua Cesari – è posto l’accento sull’informazione e la comunicazione ambientale e sull’illustrazione delle conoscenze come preludio ad una fase di crescita, quella dell’acquisizione collettiva dei contenuti ambientali. Un passo fondamentale per dare uno slancio rilevante al raggiungimento degli obiettivi attesi dallo sviluppo sostenibile». Bruno Soracco: «L’evento nasce per sottolineare l'importanza della cultura dell'ambiente nelle strategie di sviluppo a livello nazionale ed internazionale, come base di un approccio originale al binomio "tutela dell'ambiente - sviluppo socio economico”. Tale approccio necessita però di mettere in campo azioni più efficaci per migliorare la diffusione della cultura ambientale tra i cittadini, le aziende e le istituzioni. Noi, le Arpa, abbiamo un patrimonio di conoscenze che dobbiamo diffondere per far crescere la consapevolezza di tutti sui temi ambientali, e in tal modo aiutare lo sviluppo salvaguardando nel contempo l’ambiente. Per questo uno dei temi principali della Settimana della Cultura Ambientale sarà proprio la comunicazione». Le fonti rinnovabili di energia nell’ambito delle politiche comunitarie, del mercato interno e delle comunità locali nonché il ruolo dell’informazione nella promozione delle stesse, con particolare riguardo al contesto degli impianti eolici, solari e a biomassa. Sono gli argomenti che verranno affrontati durante il convegno internazionale in programma martedì 6 luglio dalle 8,30 alle 18: uno degli eventi collaterali della Settimana della Cultura Ambientale. Lo ha organizzato Are, l’Agenzia Regionale per l’Energia della Liguria. Al centro del dibattito, il coinvolgimento di tutti gli attori, pubblici e privati nei processi di promozione e sviluppo delle rinnovabili. Una fase del convegno sarà dedicata alla presentazione e al commento dei risultati dell’indagine sul livello di conoscenza dei cittadini relativamente alle fonti rinnovabili e le loro esigenze informative al riguardo. Lo studio è stato commissionato da Are all’Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione, diretto dal professor Renato Mannheimer. Parteciperanno rappresentanti del Ministero delle Attività Produttive, dell’amministrazione regionale, degli enti locali, della Commissione Europea (Dg Tren). E pure rappresentanti degli enti e delle reti coinvolti a vario livello (come Fedarene, Renael, Eref, Aper), la stampa, ambientalisti, consumatori e operatori del settore. |
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MANAGER, BIOLOGA, ELETTRICISTA O PERSONAL TRAINER? I NUOVI OCCUPATI, LE PROFESSIONI E I TITOLI DI STUDIO NELLE PREVISIONI DI ASSUNZIONE DELLE IMPRESE PER IL 2004
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Roma, 21 giugno 2004 - Un quarto delle imprese italiane di tutti i settori è intenzionato ad assumere personale. Ma in quali settori? Quali professionalità sono le più ricercate, con quale titolo di studio e con quali caratteristiche? E poi, quali sono le province che trainano la crescita dell’occupazione? La risposta è contenuta in Excelsior 2004, l’indagine annuale realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro. Excelsior coinvolge oltre 100.000 imprese di tutti i settori economici (ad eccezione dell’agricoltura) e di tutte le dimensioni, cui viene chiesto di rendere noto in modo analitico il proprio fabbisogno di occupazione per l’anno in corso 1 . La fotografia scattata da Excelsior 2004 verrà presentata a Roma, il 22 giugno prossimo, presso Unioncamere (Piazza Sallustio, 21), nell’ambito di un convegno che inizierà alle ore 10.00. |
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VIA LIBERA DELLA CONFERENZA STATO-REGIONI ALLA REGOLAMENTAZIONE DI 22 PROFESSIONI SANITARIE NON MEDICHE PIÙ GARANZIE PER 600.000 PROFESSIONISTI |
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Roma, 21 giugno 2004 - La Conferenza Stato-regioni ha dato il 16 giugno il via libera all'emanazione dello schema di disegno di legge sulla regolamentazione delle professioni sanitarie non mediche. Il testo, che ora dovrà tornare al Consiglio dei Ministri, va incontro alle aspettative non solo degli infermieri, degli ostetrici e dei tecnici di radiologia medica, ma anche di una vasta categoria di nuovi professionisti impegnati in settori in rapida espansione quali l'assistenza, la prevenzione, la riabilitazione (per esempio osteopata, fisioterapista, podologo) per i quali sono già previsti corsi di laurea triennale e sono in progetto corsi di laurea magistrale. I principi sui quali si basa lo schema di disegno di legge sono la formazione universitaria con esame di Stato abilitante all'esercizio della professione; l'iscrizione di tutti i professionisti agli ordini; l'individuazione delle nuove figure professionali con apposite intese in Conferenza Stato-regioni recepite con Decreti del Presidente della Repubblica. Attualmente sono 22 le professioni sanitarie non mediche e 600.000 i professionisti interessati. La Conferenza Stato-regioni ha esaminato oggi anche lo schema di decreto legislativo che istituisce il Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione. Il Governo ha accolto significativi emendamenti presentati dalle Regioni. |
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