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VENERDì
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 09 Luglio 2004 |
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LOMBARDIA / 'AROUNDER MILANO' TOUR VIRTUALE NEL CAPOLUOGO LOMBARDO, ESPLORAZIONE A 360° DEI LUOGHI DI INTERESSE ARTISTICO CON UNA TECNOLOGIA RIVOLUZIONARIA |
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Una città sempre più in mostra, grazie al nuovo format editoriale “Arounder Milano”. Il sito avveniristico del Comune di Milano riservato al turismo www.Turismo.comune.milano.it si arricchisce di una nuova innovativa funzione: l’esplorazione a 360° dei luoghi di maggiore rilevanza culturale e artistica grazie a 27 immagini navigabili disponibili in diversi formati e zoomabili permettendo agli utenti una “vera” passeggiata tra i monumenti. Il sito, realizzato con la tecnologia di Oracle e con la partecipazione di molti enti tra cui Fiera Milano, Assolombarda, Unione del Commercio, Camera di Commercio, Touring Club, Apt, Unione Albergatori, Epam, Agis, Fiavet, Aim, Politecnico, Rescasa Lombardia e Faita Lombardia, è capace di offrire un servizio qualificato e puntuale con dati personalizzati e fornire l’elenco completo delle iniziative e degli eventi organizzati in città. E’ possibile avere una Milano fatta “su misura” effettuando ricerche secondo vari criteri a seconda dell’interesse: per genere, per zona geografica, per locale, per data, per indirizzo, per budget o per tempo a disposizione. Grazie alla presenza della cartografia digitale di tutta la città si possono creare mappe o percorsi personalizzati, partendo dall’indirizzo o dall’argomento. Ora grazie a questa nuova tecnologia, realizzata da Vrway Communication in anteprima europea, sarà possibile visitare Milano anche senza muoversi da casa. “Una Milano –spiega Giovanni Bozzetti– che diventa sempre più appetibile per i turisti grazie a un continuo miglioramento dell’offerta alberghiera, alle numerose proposte culturali e agli eventi di grande livello proposti, come la notte bianca. Questa ulteriore innovazione tecnologica, in un sito già all’avanguardia (premio innovazione tecnologica assegnato da Federcultura) renderà ancora più interessante la nostra città permettendo al potenziale turista di vivere idealmente alcuni dei suoi ambiti più suggestivi quali il Duomo, la Basilica di S. Ambrogio, il Cenacolo e molti altri. Una Milano sempre più consapevole di essere città turistica e ricca di eventi che la rendono viva”. |
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Una città sempre più in mostra, grazie al nuovo format editoriale “Arounder Milano”. Il sito avveniristico del Comune di Milano riservato al turismo www.Turismo.comune.milano.it si arricchisce di una nuova innovativa funzione: l’esplorazione a 360° dei luoghi di maggiore rilevanza culturale e artistica grazie a 27 immagini navigabili disponibili in diversi formati e zoomabili permettendo agli utenti una “vera” passeggiata tra i monumenti. Il sito, realizzato con la tecnologia di Oracle e con la partecipazione di molti enti tra cui Fiera Milano, Assolombarda, Unione del Commercio, Camera di Commercio, Touring Club, Apt, Unione Albergatori, Epam, Agis, Fiavet, Aim, Politecnico, Rescasa Lombardia e Faita Lombardia, è capace di offrire un servizio qualificato e puntuale con dati personalizzati e fornire l’elenco completo delle iniziative e degli eventi organizzati in città. E’ possibile avere una Milano fatta “su misura” effettuando ricerche secondo vari criteri a seconda dell’interesse: per genere, per zona geografica, per locale, per data, per indirizzo, per budget o per tempo a disposizione. Grazie alla presenza della cartografia digitale di tutta la città si possono creare mappe o percorsi personalizzati, partendo dall’indirizzo o dall’argomento. Ora grazie a questa nuova tecnologia, realizzata da Vrway Communication in anteprima europea, sarà possibile visitare Milano anche senza muoversi da casa. “Una Milano –spiega Giovanni Bozzetti– che diventa sempre più appetibile per i turisti grazie a un continuo miglioramento dell’offerta alberghiera, alle numerose proposte culturali e agli eventi di grande livello proposti, come la notte bianca. Questa ulteriore innovazione tecnologica, in un sito già all’avanguardia (premio innovazione tecnologica assegnato da Federcultura) renderà ancora più interessante la nostra città permettendo al potenziale turista di vivere idealmente alcuni dei suoi ambiti più suggestivi quali il Duomo, la Basilica di S. Ambrogio, il Cenacolo e molti altri. Una Milano sempre più consapevole di essere città turistica e ricca di eventi che la rendono viva”. |
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Una città sempre più in mostra, grazie al nuovo format editoriale “Arounder Milano”. Il sito avveniristico del Comune di Milano riservato al turismo www.Turismo.comune.milano.it si arricchisce di una nuova innovativa funzione: l’esplorazione a 360° dei luoghi di maggiore rilevanza culturale e artistica grazie a 27 immagini navigabili disponibili in diversi formati e zoomabili permettendo agli utenti una “vera” passeggiata tra i monumenti. Il sito, realizzato con la tecnologia di Oracle e con la partecipazione di molti enti tra cui Fiera Milano, Assolombarda, Unione del Commercio, Camera di Commercio, Touring Club, Apt, Unione Albergatori, Epam, Agis, Fiavet, Aim, Politecnico, Rescasa Lombardia e Faita Lombardia, è capace di offrire un servizio qualificato e puntuale con dati personalizzati e fornire l’elenco completo delle iniziative e degli eventi organizzati in città. E’ possibile avere una Milano fatta “su misura” effettuando ricerche secondo vari criteri a seconda dell’interesse: per genere, per zona geografica, per locale, per data, per indirizzo, per budget o per tempo a disposizione. Grazie alla presenza della cartografia digitale di tutta la città si possono creare mappe o percorsi personalizzati, partendo dall’indirizzo o dall’argomento. Ora grazie a questa nuova tecnologia, realizzata da Vrway Communication in anteprima europea, sarà possibile visitare Milano anche senza muoversi da casa. “Una Milano –spiega Giovanni Bozzetti– che diventa sempre più appetibile per i turisti grazie a un continuo miglioramento dell’offerta alberghiera, alle numerose proposte culturali e agli eventi di grande livello proposti, come la notte bianca. Questa ulteriore innovazione tecnologica, in un sito già all’avanguardia (premio innovazione tecnologica assegnato da Federcultura) renderà ancora più interessante la nostra città permettendo al potenziale turista di vivere idealmente alcuni dei suoi ambiti più suggestivi quali il Duomo, la Basilica di S. Ambrogio, il Cenacolo e molti altri. Una Milano sempre più consapevole di essere città turistica e ricca di eventi che la rendono viva”. |
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Una città sempre più in mostra, grazie al nuovo format editoriale “Arounder Milano”. Il sito avveniristico del Comune di Milano riservato al turismo www.Turismo.comune.milano.it si arricchisce di una nuova innovativa funzione: l’esplorazione a 360° dei luoghi di maggiore rilevanza culturale e artistica grazie a 27 immagini navigabili disponibili in diversi formati e zoomabili permettendo agli utenti una “vera” passeggiata tra i monumenti. Il sito, realizzato con la tecnologia di Oracle e con la partecipazione di molti enti tra cui Fiera Milano, Assolombarda, Unione del Commercio, Camera di Commercio, Touring Club, Apt, Unione Albergatori, Epam, Agis, Fiavet, Aim, Politecnico, Rescasa Lombardia e Faita Lombardia, è capace di offrire un servizio qualificato e puntuale con dati personalizzati e fornire l’elenco completo delle iniziative e degli eventi organizzati in città. E’ possibile avere una Milano fatta “su misura” effettuando ricerche secondo vari criteri a seconda dell’interesse: per genere, per zona geografica, per locale, per data, per indirizzo, per budget o per tempo a disposizione. Grazie alla presenza della cartografia digitale di tutta la città si possono creare mappe o percorsi personalizzati, partendo dall’indirizzo o dall’argomento. Ora grazie a questa nuova tecnologia, realizzata da Vrway Communication in anteprima europea, sarà possibile visitare Milano anche senza muoversi da casa. “Una Milano –spiega Giovanni Bozzetti– che diventa sempre più appetibile per i turisti grazie a un continuo miglioramento dell’offerta alberghiera, alle numerose proposte culturali e agli eventi di grande livello proposti, come la notte bianca. Questa ulteriore innovazione tecnologica, in un sito già all’avanguardia (premio innovazione tecnologica assegnato da Federcultura) renderà ancora più interessante la nostra città permettendo al potenziale turista di vivere idealmente alcuni dei suoi ambiti più suggestivi quali il Duomo, la Basilica di S. Ambrogio, il Cenacolo e molti altri. Una Milano sempre più consapevole di essere città turistica e ricca di eventi che la rendono viva”. |
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ARTISTI IN MOVIMENTO: FESTIVAL DEI GIROVAGHI |
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E’ iniziato lo scorso 3 luglio e proseguirà sino al 29 agosto 2004 il 2° Festival dei girovaghi, organizzato dall'Associazione culturale Barbara Alpi, che, oltre al borgo antico di Compiano (Pr); quest'anno coinvolgerà, con la sua straordinaria magia, anche gli altri quattro comuni della Val del Taro sull'Appennino parmense. Non sono dei semplici artisti di strada. Si chiamano girovaghi e il loro motto è "Siamo in movimento". Sono personaggi curiosi, un po' originali e stravaganti, che mettono la loro arte in valigia e girano il mondo per proporla a quanti sanno cogliere la magia della loro creatività. C'è chi porta la parola di Dio di paese in paese, chi ha fatto della vita errabonda il suo progetto esistenziale, chi gira a piedi o in bicicletta per contemplare le meraviglie dell'Universo, chi fa musica e spettacoli dal fantastico sapore d'antan e chi vende le cose più strane per vivere. Personaggi di un passato che sopravvive al di fuori degli schemi e delle regole sociali. E che un festival, giunto alla sua seconda edizione, celebra fra i borghi e le montagne della Val del Taro in provincia di Parma. Fino al 29 agosto 2004 le piazze e le strade di Compiano, Borgotaro, Albareto, Bedonia e Tarsogno saranno animate da iniziative d'arte varia - fra musica, spettacoli di burattini, danze, canti, acrobazie, mostre, racconti. Un calendario fitto di appuntamenti, ad ingresso gratuito, che non mancheranno di stupire, appassionare e, perché no, anche commuovere. E se il cartellone delle serate e dei pomeriggi domenicali è già gremito di spettacoli, sono comunque graditi e previsti altri interventi a sorpresa. Oltre a una serie di eventi collaterali che arricchiscono il Festival. Se giungete a Compiano, splendido borgo medioevale, fra i più belli d'Italia, non perdetevi, nel mese di luglio, "La magia del circo e dei girovaghi", l'originale mostra allestita nel Castello con le opere di Carmen Coruzzi (raku); Michele Bocelli (grafico e pittore); Arturo Curà (pittore); Francisco Orozco (scultore); Annamaria Chilosi (cartapesta); Nilo Parodi (ferro battuto); Renato Copello (marmo); Paolo Simonazzi (fotografo); Marzio Lucchesi (grafico). E nella sede del Municipio, fino al 23 luglio, la mostra fotografica di Massimiliano Comellini, dal titolo "I volanti", che illustrerà l'arte dei funamboli. Potrete anche visitare il Museo "Gli Orsanti", dedicato quest'anno a San Romedio, nobile tirolese che viaggiava con un orso e che, con il suo teatro popolare, perseguiva l'opera di evangelizzazione. E poi ci sono le "Antiche botteghe" che, in concomitanza con il Festival, saranno aperte il sabato e la domenica pomeriggio e sera per ridare vita e visibilità ad arti e mestieri perduti. E nelle botteghe 15 artisti-artigiani con dimostrazione di vetro soffiato, raku e oggetti artistici. Inoltre un'esposizione di alcuni bozzetti di sculture del Simposio di Bedonia con la pietra di carniglia. Il Festival dei Girovaghi è ideato e organizzato dall'Associazione Culturale Barbara Alpi (presidente Maria Teresa Alpi, vice presidente Don Amedeo Mantovani) di Compiano, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e la partecipazione di Provincia di Parma (Assessorato Cultura e Turismo); Comunità Montana Ovest e i Comuni di Albareto, Compiano, Bedonia, Borgotaro e Tornolo. La manifestazione è dedicata ai bambini di strada africani (gruppo Amref) e ad Andrea Borri, presidente della Provincia di Parma scomparso lo scorso anno. Tutti gli eventi sono gratuiti. Infolink: www.Leantichebotteghecompiano.com |
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ARTISTI IN MOVIMENTO: FESTIVAL DEI GIROVAGHI |
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E’ iniziato lo scorso 3 luglio e proseguirà sino al 29 agosto 2004 il 2° Festival dei girovaghi, organizzato dall'Associazione culturale Barbara Alpi, che, oltre al borgo antico di Compiano (Pr); quest'anno coinvolgerà, con la sua straordinaria magia, anche gli altri quattro comuni della Val del Taro sull'Appennino parmense. Non sono dei semplici artisti di strada. Si chiamano girovaghi e il loro motto è "Siamo in movimento". Sono personaggi curiosi, un po' originali e stravaganti, che mettono la loro arte in valigia e girano il mondo per proporla a quanti sanno cogliere la magia della loro creatività. C'è chi porta la parola di Dio di paese in paese, chi ha fatto della vita errabonda il suo progetto esistenziale, chi gira a piedi o in bicicletta per contemplare le meraviglie dell'Universo, chi fa musica e spettacoli dal fantastico sapore d'antan e chi vende le cose più strane per vivere. Personaggi di un passato che sopravvive al di fuori degli schemi e delle regole sociali. E che un festival, giunto alla sua seconda edizione, celebra fra i borghi e le montagne della Val del Taro in provincia di Parma. Fino al 29 agosto 2004 le piazze e le strade di Compiano, Borgotaro, Albareto, Bedonia e Tarsogno saranno animate da iniziative d'arte varia - fra musica, spettacoli di burattini, danze, canti, acrobazie, mostre, racconti. Un calendario fitto di appuntamenti, ad ingresso gratuito, che non mancheranno di stupire, appassionare e, perché no, anche commuovere. E se il cartellone delle serate e dei pomeriggi domenicali è già gremito di spettacoli, sono comunque graditi e previsti altri interventi a sorpresa. Oltre a una serie di eventi collaterali che arricchiscono il Festival. Se giungete a Compiano, splendido borgo medioevale, fra i più belli d'Italia, non perdetevi, nel mese di luglio, "La magia del circo e dei girovaghi", l'originale mostra allestita nel Castello con le opere di Carmen Coruzzi (raku); Michele Bocelli (grafico e pittore); Arturo Curà (pittore); Francisco Orozco (scultore); Annamaria Chilosi (cartapesta); Nilo Parodi (ferro battuto); Renato Copello (marmo); Paolo Simonazzi (fotografo); Marzio Lucchesi (grafico). E nella sede del Municipio, fino al 23 luglio, la mostra fotografica di Massimiliano Comellini, dal titolo "I volanti", che illustrerà l'arte dei funamboli. Potrete anche visitare il Museo "Gli Orsanti", dedicato quest'anno a San Romedio, nobile tirolese che viaggiava con un orso e che, con il suo teatro popolare, perseguiva l'opera di evangelizzazione. E poi ci sono le "Antiche botteghe" che, in concomitanza con il Festival, saranno aperte il sabato e la domenica pomeriggio e sera per ridare vita e visibilità ad arti e mestieri perduti. E nelle botteghe 15 artisti-artigiani con dimostrazione di vetro soffiato, raku e oggetti artistici. Inoltre un'esposizione di alcuni bozzetti di sculture del Simposio di Bedonia con la pietra di carniglia. Il Festival dei Girovaghi è ideato e organizzato dall'Associazione Culturale Barbara Alpi (presidente Maria Teresa Alpi, vice presidente Don Amedeo Mantovani) di Compiano, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e la partecipazione di Provincia di Parma (Assessorato Cultura e Turismo); Comunità Montana Ovest e i Comuni di Albareto, Compiano, Bedonia, Borgotaro e Tornolo. La manifestazione è dedicata ai bambini di strada africani (gruppo Amref) e ad Andrea Borri, presidente della Provincia di Parma scomparso lo scorso anno. Tutti gli eventi sono gratuiti. Infolink: www.Leantichebotteghecompiano.com |
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ARTISTI IN MOVIMENTO: FESTIVAL DEI GIROVAGHI |
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E’ iniziato lo scorso 3 luglio e proseguirà sino al 29 agosto 2004 il 2° Festival dei girovaghi, organizzato dall'Associazione culturale Barbara Alpi, che, oltre al borgo antico di Compiano (Pr); quest'anno coinvolgerà, con la sua straordinaria magia, anche gli altri quattro comuni della Val del Taro sull'Appennino parmense. Non sono dei semplici artisti di strada. Si chiamano girovaghi e il loro motto è "Siamo in movimento". Sono personaggi curiosi, un po' originali e stravaganti, che mettono la loro arte in valigia e girano il mondo per proporla a quanti sanno cogliere la magia della loro creatività. C'è chi porta la parola di Dio di paese in paese, chi ha fatto della vita errabonda il suo progetto esistenziale, chi gira a piedi o in bicicletta per contemplare le meraviglie dell'Universo, chi fa musica e spettacoli dal fantastico sapore d'antan e chi vende le cose più strane per vivere. Personaggi di un passato che sopravvive al di fuori degli schemi e delle regole sociali. E che un festival, giunto alla sua seconda edizione, celebra fra i borghi e le montagne della Val del Taro in provincia di Parma. Fino al 29 agosto 2004 le piazze e le strade di Compiano, Borgotaro, Albareto, Bedonia e Tarsogno saranno animate da iniziative d'arte varia - fra musica, spettacoli di burattini, danze, canti, acrobazie, mostre, racconti. Un calendario fitto di appuntamenti, ad ingresso gratuito, che non mancheranno di stupire, appassionare e, perché no, anche commuovere. E se il cartellone delle serate e dei pomeriggi domenicali è già gremito di spettacoli, sono comunque graditi e previsti altri interventi a sorpresa. Oltre a una serie di eventi collaterali che arricchiscono il Festival. Se giungete a Compiano, splendido borgo medioevale, fra i più belli d'Italia, non perdetevi, nel mese di luglio, "La magia del circo e dei girovaghi", l'originale mostra allestita nel Castello con le opere di Carmen Coruzzi (raku); Michele Bocelli (grafico e pittore); Arturo Curà (pittore); Francisco Orozco (scultore); Annamaria Chilosi (cartapesta); Nilo Parodi (ferro battuto); Renato Copello (marmo); Paolo Simonazzi (fotografo); Marzio Lucchesi (grafico). E nella sede del Municipio, fino al 23 luglio, la mostra fotografica di Massimiliano Comellini, dal titolo "I volanti", che illustrerà l'arte dei funamboli. Potrete anche visitare il Museo "Gli Orsanti", dedicato quest'anno a San Romedio, nobile tirolese che viaggiava con un orso e che, con il suo teatro popolare, perseguiva l'opera di evangelizzazione. E poi ci sono le "Antiche botteghe" che, in concomitanza con il Festival, saranno aperte il sabato e la domenica pomeriggio e sera per ridare vita e visibilità ad arti e mestieri perduti. E nelle botteghe 15 artisti-artigiani con dimostrazione di vetro soffiato, raku e oggetti artistici. Inoltre un'esposizione di alcuni bozzetti di sculture del Simposio di Bedonia con la pietra di carniglia. Il Festival dei Girovaghi è ideato e organizzato dall'Associazione Culturale Barbara Alpi (presidente Maria Teresa Alpi, vice presidente Don Amedeo Mantovani) di Compiano, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e la partecipazione di Provincia di Parma (Assessorato Cultura e Turismo); Comunità Montana Ovest e i Comuni di Albareto, Compiano, Bedonia, Borgotaro e Tornolo. La manifestazione è dedicata ai bambini di strada africani (gruppo Amref) e ad Andrea Borri, presidente della Provincia di Parma scomparso lo scorso anno. Tutti gli eventi sono gratuiti. Infolink: www.Leantichebotteghecompiano.com |
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ARTISTI IN MOVIMENTO: FESTIVAL DEI GIROVAGHI |
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E’ iniziato lo scorso 3 luglio e proseguirà sino al 29 agosto 2004 il 2° Festival dei girovaghi, organizzato dall'Associazione culturale Barbara Alpi, che, oltre al borgo antico di Compiano (Pr); quest'anno coinvolgerà, con la sua straordinaria magia, anche gli altri quattro comuni della Val del Taro sull'Appennino parmense. Non sono dei semplici artisti di strada. Si chiamano girovaghi e il loro motto è "Siamo in movimento". Sono personaggi curiosi, un po' originali e stravaganti, che mettono la loro arte in valigia e girano il mondo per proporla a quanti sanno cogliere la magia della loro creatività. C'è chi porta la parola di Dio di paese in paese, chi ha fatto della vita errabonda il suo progetto esistenziale, chi gira a piedi o in bicicletta per contemplare le meraviglie dell'Universo, chi fa musica e spettacoli dal fantastico sapore d'antan e chi vende le cose più strane per vivere. Personaggi di un passato che sopravvive al di fuori degli schemi e delle regole sociali. E che un festival, giunto alla sua seconda edizione, celebra fra i borghi e le montagne della Val del Taro in provincia di Parma. Fino al 29 agosto 2004 le piazze e le strade di Compiano, Borgotaro, Albareto, Bedonia e Tarsogno saranno animate da iniziative d'arte varia - fra musica, spettacoli di burattini, danze, canti, acrobazie, mostre, racconti. Un calendario fitto di appuntamenti, ad ingresso gratuito, che non mancheranno di stupire, appassionare e, perché no, anche commuovere. E se il cartellone delle serate e dei pomeriggi domenicali è già gremito di spettacoli, sono comunque graditi e previsti altri interventi a sorpresa. Oltre a una serie di eventi collaterali che arricchiscono il Festival. Se giungete a Compiano, splendido borgo medioevale, fra i più belli d'Italia, non perdetevi, nel mese di luglio, "La magia del circo e dei girovaghi", l'originale mostra allestita nel Castello con le opere di Carmen Coruzzi (raku); Michele Bocelli (grafico e pittore); Arturo Curà (pittore); Francisco Orozco (scultore); Annamaria Chilosi (cartapesta); Nilo Parodi (ferro battuto); Renato Copello (marmo); Paolo Simonazzi (fotografo); Marzio Lucchesi (grafico). E nella sede del Municipio, fino al 23 luglio, la mostra fotografica di Massimiliano Comellini, dal titolo "I volanti", che illustrerà l'arte dei funamboli. Potrete anche visitare il Museo "Gli Orsanti", dedicato quest'anno a San Romedio, nobile tirolese che viaggiava con un orso e che, con il suo teatro popolare, perseguiva l'opera di evangelizzazione. E poi ci sono le "Antiche botteghe" che, in concomitanza con il Festival, saranno aperte il sabato e la domenica pomeriggio e sera per ridare vita e visibilità ad arti e mestieri perduti. E nelle botteghe 15 artisti-artigiani con dimostrazione di vetro soffiato, raku e oggetti artistici. Inoltre un'esposizione di alcuni bozzetti di sculture del Simposio di Bedonia con la pietra di carniglia. Il Festival dei Girovaghi è ideato e organizzato dall'Associazione Culturale Barbara Alpi (presidente Maria Teresa Alpi, vice presidente Don Amedeo Mantovani) di Compiano, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e la partecipazione di Provincia di Parma (Assessorato Cultura e Turismo); Comunità Montana Ovest e i Comuni di Albareto, Compiano, Bedonia, Borgotaro e Tornolo. La manifestazione è dedicata ai bambini di strada africani (gruppo Amref) e ad Andrea Borri, presidente della Provincia di Parma scomparso lo scorso anno. Tutti gli eventi sono gratuiti. Infolink: www.Leantichebotteghecompiano.com |
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ARTISTI IN MOVIMENTO: FESTIVAL DEI GIROVAGHI |
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E’ iniziato lo scorso 3 luglio e proseguirà sino al 29 agosto 2004 il 2° Festival dei girovaghi, organizzato dall'Associazione culturale Barbara Alpi, che, oltre al borgo antico di Compiano (Pr); quest'anno coinvolgerà, con la sua straordinaria magia, anche gli altri quattro comuni della Val del Taro sull'Appennino parmense. Non sono dei semplici artisti di strada. Si chiamano girovaghi e il loro motto è "Siamo in movimento". Sono personaggi curiosi, un po' originali e stravaganti, che mettono la loro arte in valigia e girano il mondo per proporla a quanti sanno cogliere la magia della loro creatività. C'è chi porta la parola di Dio di paese in paese, chi ha fatto della vita errabonda il suo progetto esistenziale, chi gira a piedi o in bicicletta per contemplare le meraviglie dell'Universo, chi fa musica e spettacoli dal fantastico sapore d'antan e chi vende le cose più strane per vivere. Personaggi di un passato che sopravvive al di fuori degli schemi e delle regole sociali. E che un festival, giunto alla sua seconda edizione, celebra fra i borghi e le montagne della Val del Taro in provincia di Parma. Fino al 29 agosto 2004 le piazze e le strade di Compiano, Borgotaro, Albareto, Bedonia e Tarsogno saranno animate da iniziative d'arte varia - fra musica, spettacoli di burattini, danze, canti, acrobazie, mostre, racconti. Un calendario fitto di appuntamenti, ad ingresso gratuito, che non mancheranno di stupire, appassionare e, perché no, anche commuovere. E se il cartellone delle serate e dei pomeriggi domenicali è già gremito di spettacoli, sono comunque graditi e previsti altri interventi a sorpresa. Oltre a una serie di eventi collaterali che arricchiscono il Festival. Se giungete a Compiano, splendido borgo medioevale, fra i più belli d'Italia, non perdetevi, nel mese di luglio, "La magia del circo e dei girovaghi", l'originale mostra allestita nel Castello con le opere di Carmen Coruzzi (raku); Michele Bocelli (grafico e pittore); Arturo Curà (pittore); Francisco Orozco (scultore); Annamaria Chilosi (cartapesta); Nilo Parodi (ferro battuto); Renato Copello (marmo); Paolo Simonazzi (fotografo); Marzio Lucchesi (grafico). E nella sede del Municipio, fino al 23 luglio, la mostra fotografica di Massimiliano Comellini, dal titolo "I volanti", che illustrerà l'arte dei funamboli. Potrete anche visitare il Museo "Gli Orsanti", dedicato quest'anno a San Romedio, nobile tirolese che viaggiava con un orso e che, con il suo teatro popolare, perseguiva l'opera di evangelizzazione. E poi ci sono le "Antiche botteghe" che, in concomitanza con il Festival, saranno aperte il sabato e la domenica pomeriggio e sera per ridare vita e visibilità ad arti e mestieri perduti. E nelle botteghe 15 artisti-artigiani con dimostrazione di vetro soffiato, raku e oggetti artistici. Inoltre un'esposizione di alcuni bozzetti di sculture del Simposio di Bedonia con la pietra di carniglia. Il Festival dei Girovaghi è ideato e organizzato dall'Associazione Culturale Barbara Alpi (presidente Maria Teresa Alpi, vice presidente Don Amedeo Mantovani) di Compiano, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e la partecipazione di Provincia di Parma (Assessorato Cultura e Turismo); Comunità Montana Ovest e i Comuni di Albareto, Compiano, Bedonia, Borgotaro e Tornolo. La manifestazione è dedicata ai bambini di strada africani (gruppo Amref) e ad Andrea Borri, presidente della Provincia di Parma scomparso lo scorso anno. Tutti gli eventi sono gratuiti. Infolink: www.Leantichebotteghecompiano.com |
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ARTISTI IN MOVIMENTO: FESTIVAL DEI GIROVAGHI |
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E’ iniziato lo scorso 3 luglio e proseguirà sino al 29 agosto 2004 il 2° Festival dei girovaghi, organizzato dall'Associazione culturale Barbara Alpi, che, oltre al borgo antico di Compiano (Pr); quest'anno coinvolgerà, con la sua straordinaria magia, anche gli altri quattro comuni della Val del Taro sull'Appennino parmense. Non sono dei semplici artisti di strada. Si chiamano girovaghi e il loro motto è "Siamo in movimento". Sono personaggi curiosi, un po' originali e stravaganti, che mettono la loro arte in valigia e girano il mondo per proporla a quanti sanno cogliere la magia della loro creatività. C'è chi porta la parola di Dio di paese in paese, chi ha fatto della vita errabonda il suo progetto esistenziale, chi gira a piedi o in bicicletta per contemplare le meraviglie dell'Universo, chi fa musica e spettacoli dal fantastico sapore d'antan e chi vende le cose più strane per vivere. Personaggi di un passato che sopravvive al di fuori degli schemi e delle regole sociali. E che un festival, giunto alla sua seconda edizione, celebra fra i borghi e le montagne della Val del Taro in provincia di Parma. Fino al 29 agosto 2004 le piazze e le strade di Compiano, Borgotaro, Albareto, Bedonia e Tarsogno saranno animate da iniziative d'arte varia - fra musica, spettacoli di burattini, danze, canti, acrobazie, mostre, racconti. Un calendario fitto di appuntamenti, ad ingresso gratuito, che non mancheranno di stupire, appassionare e, perché no, anche commuovere. E se il cartellone delle serate e dei pomeriggi domenicali è già gremito di spettacoli, sono comunque graditi e previsti altri interventi a sorpresa. Oltre a una serie di eventi collaterali che arricchiscono il Festival. Se giungete a Compiano, splendido borgo medioevale, fra i più belli d'Italia, non perdetevi, nel mese di luglio, "La magia del circo e dei girovaghi", l'originale mostra allestita nel Castello con le opere di Carmen Coruzzi (raku); Michele Bocelli (grafico e pittore); Arturo Curà (pittore); Francisco Orozco (scultore); Annamaria Chilosi (cartapesta); Nilo Parodi (ferro battuto); Renato Copello (marmo); Paolo Simonazzi (fotografo); Marzio Lucchesi (grafico). E nella sede del Municipio, fino al 23 luglio, la mostra fotografica di Massimiliano Comellini, dal titolo "I volanti", che illustrerà l'arte dei funamboli. Potrete anche visitare il Museo "Gli Orsanti", dedicato quest'anno a San Romedio, nobile tirolese che viaggiava con un orso e che, con il suo teatro popolare, perseguiva l'opera di evangelizzazione. E poi ci sono le "Antiche botteghe" che, in concomitanza con il Festival, saranno aperte il sabato e la domenica pomeriggio e sera per ridare vita e visibilità ad arti e mestieri perduti. E nelle botteghe 15 artisti-artigiani con dimostrazione di vetro soffiato, raku e oggetti artistici. Inoltre un'esposizione di alcuni bozzetti di sculture del Simposio di Bedonia con la pietra di carniglia. Il Festival dei Girovaghi è ideato e organizzato dall'Associazione Culturale Barbara Alpi (presidente Maria Teresa Alpi, vice presidente Don Amedeo Mantovani) di Compiano, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e la partecipazione di Provincia di Parma (Assessorato Cultura e Turismo); Comunità Montana Ovest e i Comuni di Albareto, Compiano, Bedonia, Borgotaro e Tornolo. La manifestazione è dedicata ai bambini di strada africani (gruppo Amref) e ad Andrea Borri, presidente della Provincia di Parma scomparso lo scorso anno. Tutti gli eventi sono gratuiti. Infolink: www.Leantichebotteghecompiano.com |
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CARNIA, UN’ESTATE TRA FESTE E SAGRE |
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Prosegue all’insegna delle tradizioni e dei prodotti tipici l’estate in Carnia. In agosto si susseguiranno manifestazioni ispirate alla tradizione, una buona occasione per riscoprire gli usi e i costumi carnici e per assaporare i piatti e i sapori della cucina locale. A Forni Avoltri si potranno gustare mirtilli, lamponi e gli altri frutti di bosco, a Sauris i formaggi prodotti nelle malghe, a Ravascletto invece si farà un salto indietro le ricette di una volta. Un fitto programma di iniziative, che saranno l’ideale anche per una vacanza o un week-end a contatto con la natura, approfittando del verde che circonda i paesi carnici, ideale per fare passeggiate ed escursioni. Per saperne di più su feste e sagre e avere informazioni sui pacchetti turistici, potete consultare www.Carnia.it Di seguito alcuni spunti. Festa dei Frutti Di Bosco – 1 agosto, Forni Avoltri Tre giorni all’insegna di fragole, mirtilli e lamponi. Nella Festa dei frutti di bosco di Forni Avoltri potranno essere degustati dolci e delizie a base di frutti di bosco, oltre a piatti nostrani anche salati: Le prelibatezze saranno accompagnate da una festosa atmosfera, con musica da osteria e mercatino dei prodotti tipici e artigianali della Carnia. Pacchetti turistici: la proposta week-end (30-31 luglio e 1 agosto) comprende 2 giorni di mezza pensione, 2 serate di intrattenimento, ristorazione curata con piatti tipici a base dei frutti di bosco. Week-end in hotel 90 euro a persona, in B&b 45 euro a persona. Week-end corto (solo pernottamento sabato) in hotel 45 euro a persona, in B&b 23 euro a persona. Escursione compresa nel prezzo in entrambi i casi. Per informazioni: Aiat- Forni Avoltri Tel 0433.72202 Palio Das Cjarogiule: ovvero, palio delle carriole – 7 e 8 agosto, Paluzza La Carnia celebra le proprie tradizioni nel cuore dell’estate con la Xx edizione del “Palio das Cjarogiules”, organizzato dall’Associazione culturale “Giovins di Chenti di Paluzza”.una manifestazione suggestiva, che permette ai carnici di tornare alle proprie origini attraverso la cjarogiule, cioè l’assale con ruote e timone, e la louze, la slitta in legno con cui un tempo si trasportavano i beni di famiglia. Sabato sera nei borghi e nelle contrade si assapora la profumata e genuina bontà della gastronomia carnica, in caratteristici angoli di degustazione, rallegrati da musica e da rappresentazioni teatrali, con gli abitanti del paese che vestono abiti ottocenteschi. La domenica mattina e il primo pomeriggio sono sempre dedicati alla gastronomia e alle visite alla scoperta dei luoghi di cultura della vallata: dalla famosa Torate, storica torre eretta in difesa della valle ai numerosi mulins dove si lavorava il grano, le botteghe artigianali del legno, del ferro e della ceramica, fino alle vecchie sies, segherie ingegnosamente azionate dalla forza dell’acqua. Nel pomeriggio nelle strade del paese risuonano i rulli dei tamburi e le colorate e acrobatiche evoluzioni degli sbandieratori, mentre varie gare introducono al grande “Palio das Cjarogiules”, che ha inizio al tramonto. La gara si svolge a staffetta, con quattro partecipanti per ogni contrada. I concorrenti per frazione sono due, con partenza e arrivo al centro della piazza di Paluzza, mentre il percorso si snoda per le vie del paese, attraverso i borghi più caratteristici: Per informazioni: Aiat - Paluzza Tel 0433 775344 Mondo Delle Malghe: Festa Del Formaggio Salato – 13, 14 e 15 agosto, Sauris, fraz. Lateis Un vero e proprio tuffo nella natura, in un ambiente incontaminato, tra le dolci distese di Rosa alpina e prati fioriti e profumati, accompagnati da muggiti e richiami acuti di rapaci alpestri. Un’atmosfera unica, che può essere vissuta durante le visite e le escursioni guidate alle malghe e dintorni. Caratteristico è anche il mercato dell’originale formaggio salato, con la possibilità di assaggiare i piatti della gastronomia locale, tra musica e folclore. Per informazioni: Aiat- Sauris Tel 0433 86076 Fiesta Tas Corts – 22 agosto, Ravascletto Sono le donne di Ravascletto le artefici di questa festa gastronomica, una delle più antiche e originali della zona, che si svolge la terza domenica d’agosto nei vari borghi del paese. Per un giorno il paese intero si trasforma in un’unica cucina e trattoria, permettendo ai visitatori di scoprire anche gli scorci degli antichi borghi e cortili, le tipiche case e gli oggetti della cultura e del folclore carnico. A far da regina a questa Festa nei cortili, come si può tradurre dal friulano la sua denominazione, è la gastronomia, grazie all’infaticabile disponibilità delle donne del paese che aprono per l’occasione le loro case e offrono ai visitatori antichi piatti e specialità gastronomiche della cucina carnica, realizzate recuperando le vecchie ricette di famiglia. I piatti che le donne del paese preparano per l’occasione sono quelli che ciascuna di loro ha imparato a cucinare dalla madre e dalla nonna, e quindi variano da casa a casa e presentano, di volta in volta, mille sapori diversi, frutto dei piccoli segreti che ogni cuoca conserva gelosamente. Il piatto più noto e più ricco di varianti sono i cjarsòns, agnolotti con ripieno dolce a base di ricotta, conditi con burro fuso e ricotta. Come i gnòcs e le agnes, i cjarsòns erano un tempo dei piatti speciali, che venivano preparati solamente in occasione dei grandi giorni di festa. A Ravascletto vengono preparate per la festa anche pietanze più semplici – quelle che un tempo erano il desinare quotidiano della gente della montagna carnica – a iniziare dalla polenta, che da queste parti si usa accompagnare con il frico, una sorta di frittata fatta con il formaggio delle malghe carniche, tagliato a piccole fette e sciolto lentamente in piccole padelle. Le varianti sono molte, dal frico croccante a quello morbido con patate, cipolle, mele. Ci sono poi mèsta e busa, polenta tenera, condita con burro fuso, con salsiccia e ricotta, il mignestròn con le sue infinite varianti di verdure, le cartufles e radic, patate e radicchio, conditi con lardo. Piatti semplici, ma estremamente saporiti, che seguono l’andamento delle stagioni. Per informazioni: Aiat Carnia Numero Verde 800-249905 Mjstirs: Cultura, tradizioni e mestieri della Val d’Incarojo, 29 agosto, Paularo I mestieri e le attività che hanno animato la vallata carnica sin dai tempi più remoti rivivono a Paularo nell’ultima domenica di agosto. Piazze e angoli caratteristici del paese vengono animati da rappresentazioni di antiche usanze e mestieri, che mescolati a canti e musiche creano un’atmosfera particolarmente affascinante.Grazie all’ospitalità degli abitanti si possono visitare anche i preziosi palazzi antichi, che costituiscono una delle maggiori attrattive culturali del paese. Per informazioni: Aiat Carnia Numero Verde 800-249905 |
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CARNIA, UN’ESTATE TRA FESTE E SAGRE |
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Prosegue all’insegna delle tradizioni e dei prodotti tipici l’estate in Carnia. In agosto si susseguiranno manifestazioni ispirate alla tradizione, una buona occasione per riscoprire gli usi e i costumi carnici e per assaporare i piatti e i sapori della cucina locale. A Forni Avoltri si potranno gustare mirtilli, lamponi e gli altri frutti di bosco, a Sauris i formaggi prodotti nelle malghe, a Ravascletto invece si farà un salto indietro le ricette di una volta. Un fitto programma di iniziative, che saranno l’ideale anche per una vacanza o un week-end a contatto con la natura, approfittando del verde che circonda i paesi carnici, ideale per fare passeggiate ed escursioni. Per saperne di più su feste e sagre e avere informazioni sui pacchetti turistici, potete consultare www.Carnia.it Di seguito alcuni spunti. Festa dei Frutti Di Bosco – 1 agosto, Forni Avoltri Tre giorni all’insegna di fragole, mirtilli e lamponi. Nella Festa dei frutti di bosco di Forni Avoltri potranno essere degustati dolci e delizie a base di frutti di bosco, oltre a piatti nostrani anche salati: Le prelibatezze saranno accompagnate da una festosa atmosfera, con musica da osteria e mercatino dei prodotti tipici e artigianali della Carnia. Pacchetti turistici: la proposta week-end (30-31 luglio e 1 agosto) comprende 2 giorni di mezza pensione, 2 serate di intrattenimento, ristorazione curata con piatti tipici a base dei frutti di bosco. Week-end in hotel 90 euro a persona, in B&b 45 euro a persona. Week-end corto (solo pernottamento sabato) in hotel 45 euro a persona, in B&b 23 euro a persona. Escursione compresa nel prezzo in entrambi i casi. Per informazioni: Aiat- Forni Avoltri Tel 0433.72202 Palio Das Cjarogiule: ovvero, palio delle carriole – 7 e 8 agosto, Paluzza La Carnia celebra le proprie tradizioni nel cuore dell’estate con la Xx edizione del “Palio das Cjarogiules”, organizzato dall’Associazione culturale “Giovins di Chenti di Paluzza”.una manifestazione suggestiva, che permette ai carnici di tornare alle proprie origini attraverso la cjarogiule, cioè l’assale con ruote e timone, e la louze, la slitta in legno con cui un tempo si trasportavano i beni di famiglia. Sabato sera nei borghi e nelle contrade si assapora la profumata e genuina bontà della gastronomia carnica, in caratteristici angoli di degustazione, rallegrati da musica e da rappresentazioni teatrali, con gli abitanti del paese che vestono abiti ottocenteschi. La domenica mattina e il primo pomeriggio sono sempre dedicati alla gastronomia e alle visite alla scoperta dei luoghi di cultura della vallata: dalla famosa Torate, storica torre eretta in difesa della valle ai numerosi mulins dove si lavorava il grano, le botteghe artigianali del legno, del ferro e della ceramica, fino alle vecchie sies, segherie ingegnosamente azionate dalla forza dell’acqua. Nel pomeriggio nelle strade del paese risuonano i rulli dei tamburi e le colorate e acrobatiche evoluzioni degli sbandieratori, mentre varie gare introducono al grande “Palio das Cjarogiules”, che ha inizio al tramonto. La gara si svolge a staffetta, con quattro partecipanti per ogni contrada. I concorrenti per frazione sono due, con partenza e arrivo al centro della piazza di Paluzza, mentre il percorso si snoda per le vie del paese, attraverso i borghi più caratteristici: Per informazioni: Aiat - Paluzza Tel 0433 775344 Mondo Delle Malghe: Festa Del Formaggio Salato – 13, 14 e 15 agosto, Sauris, fraz. Lateis Un vero e proprio tuffo nella natura, in un ambiente incontaminato, tra le dolci distese di Rosa alpina e prati fioriti e profumati, accompagnati da muggiti e richiami acuti di rapaci alpestri. Un’atmosfera unica, che può essere vissuta durante le visite e le escursioni guidate alle malghe e dintorni. Caratteristico è anche il mercato dell’originale formaggio salato, con la possibilità di assaggiare i piatti della gastronomia locale, tra musica e folclore. Per informazioni: Aiat- Sauris Tel 0433 86076 Fiesta Tas Corts – 22 agosto, Ravascletto Sono le donne di Ravascletto le artefici di questa festa gastronomica, una delle più antiche e originali della zona, che si svolge la terza domenica d’agosto nei vari borghi del paese. Per un giorno il paese intero si trasforma in un’unica cucina e trattoria, permettendo ai visitatori di scoprire anche gli scorci degli antichi borghi e cortili, le tipiche case e gli oggetti della cultura e del folclore carnico. A far da regina a questa Festa nei cortili, come si può tradurre dal friulano la sua denominazione, è la gastronomia, grazie all’infaticabile disponibilità delle donne del paese che aprono per l’occasione le loro case e offrono ai visitatori antichi piatti e specialità gastronomiche della cucina carnica, realizzate recuperando le vecchie ricette di famiglia. I piatti che le donne del paese preparano per l’occasione sono quelli che ciascuna di loro ha imparato a cucinare dalla madre e dalla nonna, e quindi variano da casa a casa e presentano, di volta in volta, mille sapori diversi, frutto dei piccoli segreti che ogni cuoca conserva gelosamente. Il piatto più noto e più ricco di varianti sono i cjarsòns, agnolotti con ripieno dolce a base di ricotta, conditi con burro fuso e ricotta. Come i gnòcs e le agnes, i cjarsòns erano un tempo dei piatti speciali, che venivano preparati solamente in occasione dei grandi giorni di festa. A Ravascletto vengono preparate per la festa anche pietanze più semplici – quelle che un tempo erano il desinare quotidiano della gente della montagna carnica – a iniziare dalla polenta, che da queste parti si usa accompagnare con il frico, una sorta di frittata fatta con il formaggio delle malghe carniche, tagliato a piccole fette e sciolto lentamente in piccole padelle. Le varianti sono molte, dal frico croccante a quello morbido con patate, cipolle, mele. Ci sono poi mèsta e busa, polenta tenera, condita con burro fuso, con salsiccia e ricotta, il mignestròn con le sue infinite varianti di verdure, le cartufles e radic, patate e radicchio, conditi con lardo. Piatti semplici, ma estremamente saporiti, che seguono l’andamento delle stagioni. Per informazioni: Aiat Carnia Numero Verde 800-249905 Mjstirs: Cultura, tradizioni e mestieri della Val d’Incarojo, 29 agosto, Paularo I mestieri e le attività che hanno animato la vallata carnica sin dai tempi più remoti rivivono a Paularo nell’ultima domenica di agosto. Piazze e angoli caratteristici del paese vengono animati da rappresentazioni di antiche usanze e mestieri, che mescolati a canti e musiche creano un’atmosfera particolarmente affascinante.Grazie all’ospitalità degli abitanti si possono visitare anche i preziosi palazzi antichi, che costituiscono una delle maggiori attrattive culturali del paese. Per informazioni: Aiat Carnia Numero Verde 800-249905 |
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CARNIA, UN’ESTATE TRA FESTE E SAGRE |
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Prosegue all’insegna delle tradizioni e dei prodotti tipici l’estate in Carnia. In agosto si susseguiranno manifestazioni ispirate alla tradizione, una buona occasione per riscoprire gli usi e i costumi carnici e per assaporare i piatti e i sapori della cucina locale. A Forni Avoltri si potranno gustare mirtilli, lamponi e gli altri frutti di bosco, a Sauris i formaggi prodotti nelle malghe, a Ravascletto invece si farà un salto indietro le ricette di una volta. Un fitto programma di iniziative, che saranno l’ideale anche per una vacanza o un week-end a contatto con la natura, approfittando del verde che circonda i paesi carnici, ideale per fare passeggiate ed escursioni. Per saperne di più su feste e sagre e avere informazioni sui pacchetti turistici, potete consultare www.Carnia.it Di seguito alcuni spunti. Festa dei Frutti Di Bosco – 1 agosto, Forni Avoltri Tre giorni all’insegna di fragole, mirtilli e lamponi. Nella Festa dei frutti di bosco di Forni Avoltri potranno essere degustati dolci e delizie a base di frutti di bosco, oltre a piatti nostrani anche salati: Le prelibatezze saranno accompagnate da una festosa atmosfera, con musica da osteria e mercatino dei prodotti tipici e artigianali della Carnia. Pacchetti turistici: la proposta week-end (30-31 luglio e 1 agosto) comprende 2 giorni di mezza pensione, 2 serate di intrattenimento, ristorazione curata con piatti tipici a base dei frutti di bosco. Week-end in hotel 90 euro a persona, in B&b 45 euro a persona. Week-end corto (solo pernottamento sabato) in hotel 45 euro a persona, in B&b 23 euro a persona. Escursione compresa nel prezzo in entrambi i casi. Per informazioni: Aiat- Forni Avoltri Tel 0433.72202 Palio Das Cjarogiule: ovvero, palio delle carriole – 7 e 8 agosto, Paluzza La Carnia celebra le proprie tradizioni nel cuore dell’estate con la Xx edizione del “Palio das Cjarogiules”, organizzato dall’Associazione culturale “Giovins di Chenti di Paluzza”.una manifestazione suggestiva, che permette ai carnici di tornare alle proprie origini attraverso la cjarogiule, cioè l’assale con ruote e timone, e la louze, la slitta in legno con cui un tempo si trasportavano i beni di famiglia. Sabato sera nei borghi e nelle contrade si assapora la profumata e genuina bontà della gastronomia carnica, in caratteristici angoli di degustazione, rallegrati da musica e da rappresentazioni teatrali, con gli abitanti del paese che vestono abiti ottocenteschi. La domenica mattina e il primo pomeriggio sono sempre dedicati alla gastronomia e alle visite alla scoperta dei luoghi di cultura della vallata: dalla famosa Torate, storica torre eretta in difesa della valle ai numerosi mulins dove si lavorava il grano, le botteghe artigianali del legno, del ferro e della ceramica, fino alle vecchie sies, segherie ingegnosamente azionate dalla forza dell’acqua. Nel pomeriggio nelle strade del paese risuonano i rulli dei tamburi e le colorate e acrobatiche evoluzioni degli sbandieratori, mentre varie gare introducono al grande “Palio das Cjarogiules”, che ha inizio al tramonto. La gara si svolge a staffetta, con quattro partecipanti per ogni contrada. I concorrenti per frazione sono due, con partenza e arrivo al centro della piazza di Paluzza, mentre il percorso si snoda per le vie del paese, attraverso i borghi più caratteristici: Per informazioni: Aiat - Paluzza Tel 0433 775344 Mondo Delle Malghe: Festa Del Formaggio Salato – 13, 14 e 15 agosto, Sauris, fraz. Lateis Un vero e proprio tuffo nella natura, in un ambiente incontaminato, tra le dolci distese di Rosa alpina e prati fioriti e profumati, accompagnati da muggiti e richiami acuti di rapaci alpestri. Un’atmosfera unica, che può essere vissuta durante le visite e le escursioni guidate alle malghe e dintorni. Caratteristico è anche il mercato dell’originale formaggio salato, con la possibilità di assaggiare i piatti della gastronomia locale, tra musica e folclore. Per informazioni: Aiat- Sauris Tel 0433 86076 Fiesta Tas Corts – 22 agosto, Ravascletto Sono le donne di Ravascletto le artefici di questa festa gastronomica, una delle più antiche e originali della zona, che si svolge la terza domenica d’agosto nei vari borghi del paese. Per un giorno il paese intero si trasforma in un’unica cucina e trattoria, permettendo ai visitatori di scoprire anche gli scorci degli antichi borghi e cortili, le tipiche case e gli oggetti della cultura e del folclore carnico. A far da regina a questa Festa nei cortili, come si può tradurre dal friulano la sua denominazione, è la gastronomia, grazie all’infaticabile disponibilità delle donne del paese che aprono per l’occasione le loro case e offrono ai visitatori antichi piatti e specialità gastronomiche della cucina carnica, realizzate recuperando le vecchie ricette di famiglia. I piatti che le donne del paese preparano per l’occasione sono quelli che ciascuna di loro ha imparato a cucinare dalla madre e dalla nonna, e quindi variano da casa a casa e presentano, di volta in volta, mille sapori diversi, frutto dei piccoli segreti che ogni cuoca conserva gelosamente. Il piatto più noto e più ricco di varianti sono i cjarsòns, agnolotti con ripieno dolce a base di ricotta, conditi con burro fuso e ricotta. Come i gnòcs e le agnes, i cjarsòns erano un tempo dei piatti speciali, che venivano preparati solamente in occasione dei grandi giorni di festa. A Ravascletto vengono preparate per la festa anche pietanze più semplici – quelle che un tempo erano il desinare quotidiano della gente della montagna carnica – a iniziare dalla polenta, che da queste parti si usa accompagnare con il frico, una sorta di frittata fatta con il formaggio delle malghe carniche, tagliato a piccole fette e sciolto lentamente in piccole padelle. Le varianti sono molte, dal frico croccante a quello morbido con patate, cipolle, mele. Ci sono poi mèsta e busa, polenta tenera, condita con burro fuso, con salsiccia e ricotta, il mignestròn con le sue infinite varianti di verdure, le cartufles e radic, patate e radicchio, conditi con lardo. Piatti semplici, ma estremamente saporiti, che seguono l’andamento delle stagioni. Per informazioni: Aiat Carnia Numero Verde 800-249905 Mjstirs: Cultura, tradizioni e mestieri della Val d’Incarojo, 29 agosto, Paularo I mestieri e le attività che hanno animato la vallata carnica sin dai tempi più remoti rivivono a Paularo nell’ultima domenica di agosto. Piazze e angoli caratteristici del paese vengono animati da rappresentazioni di antiche usanze e mestieri, che mescolati a canti e musiche creano un’atmosfera particolarmente affascinante.Grazie all’ospitalità degli abitanti si possono visitare anche i preziosi palazzi antichi, che costituiscono una delle maggiori attrattive culturali del paese. Per informazioni: Aiat Carnia Numero Verde 800-249905 |
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CARNIA, UN’ESTATE TRA FESTE E SAGRE |
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Nella Festa dei frutti di bosco di Forni Avoltri potranno essere degustati dolci e delizie a base di frutti di bosco, oltre a piatti nostrani anche salati: Le prelibatezze saranno accompagnate da una festosa atmosfera, con musica da osteria e mercatino dei prodotti tipici e artigianali della Carnia. Pacchetti turistici: la proposta week-end (30-31 luglio e 1 agosto) comprende 2 giorni di mezza pensione, 2 serate di intrattenimento, ristorazione curata con piatti tipici a base dei frutti di bosco. Week-end in hotel 90 euro a persona, in B&b 45 euro a persona. Week-end corto (solo pernottamento sabato) in hotel 45 euro a persona, in B&b 23 euro a persona. Escursione compresa nel prezzo in entrambi i casi. Per informazioni: Aiat- Forni Avoltri Tel 0433.72202 Palio Das Cjarogiule: ovvero, palio delle carriole – 7 e 8 agosto, Paluzza La Carnia celebra le proprie tradizioni nel cuore dell’estate con la Xx edizione del “Palio das Cjarogiules”, organizzato dall’Associazione culturale “Giovins di Chenti di Paluzza”.una manifestazione suggestiva, che permette ai carnici di tornare alle proprie origini attraverso la cjarogiule, cioè l’assale con ruote e timone, e la louze, la slitta in legno con cui un tempo si trasportavano i beni di famiglia. Sabato sera nei borghi e nelle contrade si assapora la profumata e genuina bontà della gastronomia carnica, in caratteristici angoli di degustazione, rallegrati da musica e da rappresentazioni teatrali, con gli abitanti del paese che vestono abiti ottocenteschi. La domenica mattina e il primo pomeriggio sono sempre dedicati alla gastronomia e alle visite alla scoperta dei luoghi di cultura della vallata: dalla famosa Torate, storica torre eretta in difesa della valle ai numerosi mulins dove si lavorava il grano, le botteghe artigianali del legno, del ferro e della ceramica, fino alle vecchie sies, segherie ingegnosamente azionate dalla forza dell’acqua. Nel pomeriggio nelle strade del paese risuonano i rulli dei tamburi e le colorate e acrobatiche evoluzioni degli sbandieratori, mentre varie gare introducono al grande “Palio das Cjarogiules”, che ha inizio al tramonto. La gara si svolge a staffetta, con quattro partecipanti per ogni contrada. I concorrenti per frazione sono due, con partenza e arrivo al centro della piazza di Paluzza, mentre il percorso si snoda per le vie del paese, attraverso i borghi più caratteristici: Per informazioni: Aiat - Paluzza Tel 0433 775344 Mondo Delle Malghe: Festa Del Formaggio Salato – 13, 14 e 15 agosto, Sauris, fraz. Lateis Un vero e proprio tuffo nella natura, in un ambiente incontaminato, tra le dolci distese di Rosa alpina e prati fioriti e profumati, accompagnati da muggiti e richiami acuti di rapaci alpestri. Un’atmosfera unica, che può essere vissuta durante le visite e le escursioni guidate alle malghe e dintorni. Caratteristico è anche il mercato dell’originale formaggio salato, con la possibilità di assaggiare i piatti della gastronomia locale, tra musica e folclore. Per informazioni: Aiat- Sauris Tel 0433 86076 Fiesta Tas Corts – 22 agosto, Ravascletto Sono le donne di Ravascletto le artefici di questa festa gastronomica, una delle più antiche e originali della zona, che si svolge la terza domenica d’agosto nei vari borghi del paese. Per un giorno il paese intero si trasforma in un’unica cucina e trattoria, permettendo ai visitatori di scoprire anche gli scorci degli antichi borghi e cortili, le tipiche case e gli oggetti della cultura e del folclore carnico. A far da regina a questa Festa nei cortili, come si può tradurre dal friulano la sua denominazione, è la gastronomia, grazie all’infaticabile disponibilità delle donne del paese che aprono per l’occasione le loro case e offrono ai visitatori antichi piatti e specialità gastronomiche della cucina carnica, realizzate recuperando le vecchie ricette di famiglia. I piatti che le donne del paese preparano per l’occasione sono quelli che ciascuna di loro ha imparato a cucinare dalla madre e dalla nonna, e quindi variano da casa a casa e presentano, di volta in volta, mille sapori diversi, frutto dei piccoli segreti che ogni cuoca conserva gelosamente. Il piatto più noto e più ricco di varianti sono i cjarsòns, agnolotti con ripieno dolce a base di ricotta, conditi con burro fuso e ricotta. Come i gnòcs e le agnes, i cjarsòns erano un tempo dei piatti speciali, che venivano preparati solamente in occasione dei grandi giorni di festa. A Ravascletto vengono preparate per la festa anche pietanze più semplici – quelle che un tempo erano il desinare quotidiano della gente della montagna carnica – a iniziare dalla polenta, che da queste parti si usa accompagnare con il frico, una sorta di frittata fatta con il formaggio delle malghe carniche, tagliato a piccole fette e sciolto lentamente in piccole padelle. Le varianti sono molte, dal frico croccante a quello morbido con patate, cipolle, mele. Ci sono poi mèsta e busa, polenta tenera, condita con burro fuso, con salsiccia e ricotta, il mignestròn con le sue infinite varianti di verdure, le cartufles e radic, patate e radicchio, conditi con lardo. Piatti semplici, ma estremamente saporiti, che seguono l’andamento delle stagioni. Per informazioni: Aiat Carnia Numero Verde 800-249905 Mjstirs: Cultura, tradizioni e mestieri della Val d’Incarojo, 29 agosto, Paularo I mestieri e le attività che hanno animato la vallata carnica sin dai tempi più remoti rivivono a Paularo nell’ultima domenica di agosto. Piazze e angoli caratteristici del paese vengono animati da rappresentazioni di antiche usanze e mestieri, che mescolati a canti e musiche creano un’atmosfera particolarmente affascinante.Grazie all’ospitalità degli abitanti si possono visitare anche i preziosi palazzi antichi, che costituiscono una delle maggiori attrattive culturali del paese. Per informazioni: Aiat Carnia Numero Verde 800-249905 |
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CARNIA, UN’ESTATE TRA FESTE E SAGRE |
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Prosegue all’insegna delle tradizioni e dei prodotti tipici l’estate in Carnia. In agosto si susseguiranno manifestazioni ispirate alla tradizione, una buona occasione per riscoprire gli usi e i costumi carnici e per assaporare i piatti e i sapori della cucina locale. A Forni Avoltri si potranno gustare mirtilli, lamponi e gli altri frutti di bosco, a Sauris i formaggi prodotti nelle malghe, a Ravascletto invece si farà un salto indietro le ricette di una volta. Un fitto programma di iniziative, che saranno l’ideale anche per una vacanza o un week-end a contatto con la natura, approfittando del verde che circonda i paesi carnici, ideale per fare passeggiate ed escursioni. Per saperne di più su feste e sagre e avere informazioni sui pacchetti turistici, potete consultare www.Carnia.it Di seguito alcuni spunti. Festa dei Frutti Di Bosco – 1 agosto, Forni Avoltri Tre giorni all’insegna di fragole, mirtilli e lamponi. Nella Festa dei frutti di bosco di Forni Avoltri potranno essere degustati dolci e delizie a base di frutti di bosco, oltre a piatti nostrani anche salati: Le prelibatezze saranno accompagnate da una festosa atmosfera, con musica da osteria e mercatino dei prodotti tipici e artigianali della Carnia. Pacchetti turistici: la proposta week-end (30-31 luglio e 1 agosto) comprende 2 giorni di mezza pensione, 2 serate di intrattenimento, ristorazione curata con piatti tipici a base dei frutti di bosco. Week-end in hotel 90 euro a persona, in B&b 45 euro a persona. Week-end corto (solo pernottamento sabato) in hotel 45 euro a persona, in B&b 23 euro a persona. Escursione compresa nel prezzo in entrambi i casi. Per informazioni: Aiat- Forni Avoltri Tel 0433.72202 Palio Das Cjarogiule: ovvero, palio delle carriole – 7 e 8 agosto, Paluzza La Carnia celebra le proprie tradizioni nel cuore dell’estate con la Xx edizione del “Palio das Cjarogiules”, organizzato dall’Associazione culturale “Giovins di Chenti di Paluzza”.una manifestazione suggestiva, che permette ai carnici di tornare alle proprie origini attraverso la cjarogiule, cioè l’assale con ruote e timone, e la louze, la slitta in legno con cui un tempo si trasportavano i beni di famiglia. Sabato sera nei borghi e nelle contrade si assapora la profumata e genuina bontà della gastronomia carnica, in caratteristici angoli di degustazione, rallegrati da musica e da rappresentazioni teatrali, con gli abitanti del paese che vestono abiti ottocenteschi. La domenica mattina e il primo pomeriggio sono sempre dedicati alla gastronomia e alle visite alla scoperta dei luoghi di cultura della vallata: dalla famosa Torate, storica torre eretta in difesa della valle ai numerosi mulins dove si lavorava il grano, le botteghe artigianali del legno, del ferro e della ceramica, fino alle vecchie sies, segherie ingegnosamente azionate dalla forza dell’acqua. Nel pomeriggio nelle strade del paese risuonano i rulli dei tamburi e le colorate e acrobatiche evoluzioni degli sbandieratori, mentre varie gare introducono al grande “Palio das Cjarogiules”, che ha inizio al tramonto. La gara si svolge a staffetta, con quattro partecipanti per ogni contrada. I concorrenti per frazione sono due, con partenza e arrivo al centro della piazza di Paluzza, mentre il percorso si snoda per le vie del paese, attraverso i borghi più caratteristici: Per informazioni: Aiat - Paluzza Tel 0433 775344 Mondo Delle Malghe: Festa Del Formaggio Salato – 13, 14 e 15 agosto, Sauris, fraz. Lateis Un vero e proprio tuffo nella natura, in un ambiente incontaminato, tra le dolci distese di Rosa alpina e prati fioriti e profumati, accompagnati da muggiti e richiami acuti di rapaci alpestri. Un’atmosfera unica, che può essere vissuta durante le visite e le escursioni guidate alle malghe e dintorni. Caratteristico è anche il mercato dell’originale formaggio salato, con la possibilità di assaggiare i piatti della gastronomia locale, tra musica e folclore. Per informazioni: Aiat- Sauris Tel 0433 86076 Fiesta Tas Corts – 22 agosto, Ravascletto Sono le donne di Ravascletto le artefici di questa festa gastronomica, una delle più antiche e originali della zona, che si svolge la terza domenica d’agosto nei vari borghi del paese. Per un giorno il paese intero si trasforma in un’unica cucina e trattoria, permettendo ai visitatori di scoprire anche gli scorci degli antichi borghi e cortili, le tipiche case e gli oggetti della cultura e del folclore carnico. A far da regina a questa Festa nei cortili, come si può tradurre dal friulano la sua denominazione, è la gastronomia, grazie all’infaticabile disponibilità delle donne del paese che aprono per l’occasione le loro case e offrono ai visitatori antichi piatti e specialità gastronomiche della cucina carnica, realizzate recuperando le vecchie ricette di famiglia. I piatti che le donne del paese preparano per l’occasione sono quelli che ciascuna di loro ha imparato a cucinare dalla madre e dalla nonna, e quindi variano da casa a casa e presentano, di volta in volta, mille sapori diversi, frutto dei piccoli segreti che ogni cuoca conserva gelosamente. Il piatto più noto e più ricco di varianti sono i cjarsòns, agnolotti con ripieno dolce a base di ricotta, conditi con burro fuso e ricotta. Come i gnòcs e le agnes, i cjarsòns erano un tempo dei piatti speciali, che venivano preparati solamente in occasione dei grandi giorni di festa. A Ravascletto vengono preparate per la festa anche pietanze più semplici – quelle che un tempo erano il desinare quotidiano della gente della montagna carnica – a iniziare dalla polenta, che da queste parti si usa accompagnare con il frico, una sorta di frittata fatta con il formaggio delle malghe carniche, tagliato a piccole fette e sciolto lentamente in piccole padelle. Le varianti sono molte, dal frico croccante a quello morbido con patate, cipolle, mele. Ci sono poi mèsta e busa, polenta tenera, condita con burro fuso, con salsiccia e ricotta, il mignestròn con le sue infinite varianti di verdure, le cartufles e radic, patate e radicchio, conditi con lardo. Piatti semplici, ma estremamente saporiti, che seguono l’andamento delle stagioni. Per informazioni: Aiat Carnia Numero Verde 800-249905 Mjstirs: Cultura, tradizioni e mestieri della Val d’Incarojo, 29 agosto, Paularo I mestieri e le attività che hanno animato la vallata carnica sin dai tempi più remoti rivivono a Paularo nell’ultima domenica di agosto. Piazze e angoli caratteristici del paese vengono animati da rappresentazioni di antiche usanze e mestieri, che mescolati a canti e musiche creano un’atmosfera particolarmente affascinante.Grazie all’ospitalità degli abitanti si possono visitare anche i preziosi palazzi antichi, che costituiscono una delle maggiori attrattive culturali del paese. Per informazioni: Aiat Carnia Numero Verde 800-249905 |
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CARNIA, UN’ESTATE TRA FESTE E SAGRE |
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Prosegue all’insegna delle tradizioni e dei prodotti tipici l’estate in Carnia. In agosto si susseguiranno manifestazioni ispirate alla tradizione, una buona occasione per riscoprire gli usi e i costumi carnici e per assaporare i piatti e i sapori della cucina locale. A Forni Avoltri si potranno gustare mirtilli, lamponi e gli altri frutti di bosco, a Sauris i formaggi prodotti nelle malghe, a Ravascletto invece si farà un salto indietro le ricette di una volta. Un fitto programma di iniziative, che saranno l’ideale anche per una vacanza o un week-end a contatto con la natura, approfittando del verde che circonda i paesi carnici, ideale per fare passeggiate ed escursioni. Per saperne di più su feste e sagre e avere informazioni sui pacchetti turistici, potete consultare www.Carnia.it Di seguito alcuni spunti. Festa dei Frutti Di Bosco – 1 agosto, Forni Avoltri Tre giorni all’insegna di fragole, mirtilli e lamponi. Nella Festa dei frutti di bosco di Forni Avoltri potranno essere degustati dolci e delizie a base di frutti di bosco, oltre a piatti nostrani anche salati: Le prelibatezze saranno accompagnate da una festosa atmosfera, con musica da osteria e mercatino dei prodotti tipici e artigianali della Carnia. Pacchetti turistici: la proposta week-end (30-31 luglio e 1 agosto) comprende 2 giorni di mezza pensione, 2 serate di intrattenimento, ristorazione curata con piatti tipici a base dei frutti di bosco. Week-end in hotel 90 euro a persona, in B&b 45 euro a persona. Week-end corto (solo pernottamento sabato) in hotel 45 euro a persona, in B&b 23 euro a persona. Escursione compresa nel prezzo in entrambi i casi. Per informazioni: Aiat- Forni Avoltri Tel 0433.72202 Palio Das Cjarogiule: ovvero, palio delle carriole – 7 e 8 agosto, Paluzza La Carnia celebra le proprie tradizioni nel cuore dell’estate con la Xx edizione del “Palio das Cjarogiules”, organizzato dall’Associazione culturale “Giovins di Chenti di Paluzza”.una manifestazione suggestiva, che permette ai carnici di tornare alle proprie origini attraverso la cjarogiule, cioè l’assale con ruote e timone, e la louze, la slitta in legno con cui un tempo si trasportavano i beni di famiglia. Sabato sera nei borghi e nelle contrade si assapora la profumata e genuina bontà della gastronomia carnica, in caratteristici angoli di degustazione, rallegrati da musica e da rappresentazioni teatrali, con gli abitanti del paese che vestono abiti ottocenteschi. La domenica mattina e il primo pomeriggio sono sempre dedicati alla gastronomia e alle visite alla scoperta dei luoghi di cultura della vallata: dalla famosa Torate, storica torre eretta in difesa della valle ai numerosi mulins dove si lavorava il grano, le botteghe artigianali del legno, del ferro e della ceramica, fino alle vecchie sies, segherie ingegnosamente azionate dalla forza dell’acqua. Nel pomeriggio nelle strade del paese risuonano i rulli dei tamburi e le colorate e acrobatiche evoluzioni degli sbandieratori, mentre varie gare introducono al grande “Palio das Cjarogiules”, che ha inizio al tramonto. La gara si svolge a staffetta, con quattro partecipanti per ogni contrada. I concorrenti per frazione sono due, con partenza e arrivo al centro della piazza di Paluzza, mentre il percorso si snoda per le vie del paese, attraverso i borghi più caratteristici: Per informazioni: Aiat - Paluzza Tel 0433 775344 Mondo Delle Malghe: Festa Del Formaggio Salato – 13, 14 e 15 agosto, Sauris, fraz. Lateis Un vero e proprio tuffo nella natura, in un ambiente incontaminato, tra le dolci distese di Rosa alpina e prati fioriti e profumati, accompagnati da muggiti e richiami acuti di rapaci alpestri. Un’atmosfera unica, che può essere vissuta durante le visite e le escursioni guidate alle malghe e dintorni. Caratteristico è anche il mercato dell’originale formaggio salato, con la possibilità di assaggiare i piatti della gastronomia locale, tra musica e folclore. Per informazioni: Aiat- Sauris Tel 0433 86076 Fiesta Tas Corts – 22 agosto, Ravascletto Sono le donne di Ravascletto le artefici di questa festa gastronomica, una delle più antiche e originali della zona, che si svolge la terza domenica d’agosto nei vari borghi del paese. Per un giorno il paese intero si trasforma in un’unica cucina e trattoria, permettendo ai visitatori di scoprire anche gli scorci degli antichi borghi e cortili, le tipiche case e gli oggetti della cultura e del folclore carnico. A far da regina a questa Festa nei cortili, come si può tradurre dal friulano la sua denominazione, è la gastronomia, grazie all’infaticabile disponibilità delle donne del paese che aprono per l’occasione le loro case e offrono ai visitatori antichi piatti e specialità gastronomiche della cucina carnica, realizzate recuperando le vecchie ricette di famiglia. I piatti che le donne del paese preparano per l’occasione sono quelli che ciascuna di loro ha imparato a cucinare dalla madre e dalla nonna, e quindi variano da casa a casa e presentano, di volta in volta, mille sapori diversi, frutto dei piccoli segreti che ogni cuoca conserva gelosamente. Il piatto più noto e più ricco di varianti sono i cjarsòns, agnolotti con ripieno dolce a base di ricotta, conditi con burro fuso e ricotta. Come i gnòcs e le agnes, i cjarsòns erano un tempo dei piatti speciali, che venivano preparati solamente in occasione dei grandi giorni di festa. A Ravascletto vengono preparate per la festa anche pietanze più semplici – quelle che un tempo erano il desinare quotidiano della gente della montagna carnica – a iniziare dalla polenta, che da queste parti si usa accompagnare con il frico, una sorta di frittata fatta con il formaggio delle malghe carniche, tagliato a piccole fette e sciolto lentamente in piccole padelle. Le varianti sono molte, dal frico croccante a quello morbido con patate, cipolle, mele. Ci sono poi mèsta e busa, polenta tenera, condita con burro fuso, con salsiccia e ricotta, il mignestròn con le sue infinite varianti di verdure, le cartufles e radic, patate e radicchio, conditi con lardo. Piatti semplici, ma estremamente saporiti, che seguono l’andamento delle stagioni. Per informazioni: Aiat Carnia Numero Verde 800-249905 Mjstirs: Cultura, tradizioni e mestieri della Val d’Incarojo, 29 agosto, Paularo I mestieri e le attività che hanno animato la vallata carnica sin dai tempi più remoti rivivono a Paularo nell’ultima domenica di agosto. Piazze e angoli caratteristici del paese vengono animati da rappresentazioni di antiche usanze e mestieri, che mescolati a canti e musiche creano un’atmosfera particolarmente affascinante.Grazie all’ospitalità degli abitanti si possono visitare anche i preziosi palazzi antichi, che costituiscono una delle maggiori attrattive culturali del paese. Per informazioni: Aiat Carnia Numero Verde 800-249905 |
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XVII^ MOSTRA DI CEMBRA RASSEGNA DEI MÜLLER THURGAU DELL’ARCO ALPINO CONVEGNO LINGUAGGI E PROSPETTIVE PER UN’ARCHITETTURA DI MONTAGNA
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A Cembra, il prossimo 15 luglio, presso il Palazzo Comunale alle ore 17:30, si terrà un convegno sul tema : “Linguaggi E Prospettive Per Un’architettura Di Montagna”. Nel consueto appuntamento di riflessione culturale sui temi del territorio il Comitato Mostra di Cembra quest’anno ha voluto organizzare un convegno sulle prospettive degli insediamenti di montagna, dei borghi rurali sopravvissuti allo spopolamento montano che oggi guardano con attenzione alle politiche di contenimento dei consumi energetici e dell’uso del suolo. In un periodo relativamente breve, dagli anni Sessanta fino alla metà degli anni Novanta del Novecento, la continua crescita economica, le nuove tecnologie ed i conseguenti mutamenti nelle condizioni materiali hanno spinto anche i borghi rurali ad adottare un modello insediativo che privilegiava l’espansione sul territorio di abitazioni unifamiliari, fenomeno che ha prodotto un consumo del suolo piuttosto elevato, creando scompensi che solo in anni recenti si è cercato di limitare. Diversamente, le regole che per secoli hanno governato le scelte insediative in ambienti marginali e rurali hanno invece caratterizzato un modo discreto di accostarsi al territorio, contenendo il numero degli interventi irreversibili e salvaguardandone un uso disciplinato. Una riflessione sullo sviluppo delle forme del costruire in ambito rurale porta quindi alla necessità di precisare meglio il concetto di sostenibilità, sia dal punto di vista urbanistico, sia da quello propriamente costruttivo. Con il convegno il Comitato non intende tanto soffermarsi sull’evoluzione storica degli insediamenti rurali, quanto piuttosto interrogarsi sulle prospettive future, valutando le tendenze e le soluzioni che l’architettura contemporanea offre alle questioni del costruire in ambito montano. Al convegno interverranno il prof. Adriano Cornoldi, docente di Progettazione architettonica e di Caratteri tipologici e distributivi degli edifici del Dipartimento di Composizione Architettonica e Urbana della Facoltà di Architettura – Iuav Venezia; la prof.Ssa Gianna Riva, docente di Cultura Tecnologica della Progettazione e di Progettazione di Sistemi Costruttivi del Dipartimento di Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura – Iuav Venezia; la dott.Ssa Luisa Mattevi, laureata in Architettura con uno studio per un progetto di nuova costruzione in centro storico in ambito locale. Introdurrà e coordinerà il convegno il dott. Walter Nardon, già membro del gruppo di ricerca del Patto territoriale della Valle di Cembra, primo patto territoriale del Trentino. |
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XVII^ MOSTRA DI CEMBRA RASSEGNA DEI MÜLLER THURGAU DELL’ARCO ALPINO CONVEGNO LINGUAGGI E PROSPETTIVE PER UN’ARCHITETTURA DI MONTAGNA
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A Cembra, il prossimo 15 luglio, presso il Palazzo Comunale alle ore 17:30, si terrà un convegno sul tema : “Linguaggi E Prospettive Per Un’architettura Di Montagna”. Nel consueto appuntamento di riflessione culturale sui temi del territorio il Comitato Mostra di Cembra quest’anno ha voluto organizzare un convegno sulle prospettive degli insediamenti di montagna, dei borghi rurali sopravvissuti allo spopolamento montano che oggi guardano con attenzione alle politiche di contenimento dei consumi energetici e dell’uso del suolo. In un periodo relativamente breve, dagli anni Sessanta fino alla metà degli anni Novanta del Novecento, la continua crescita economica, le nuove tecnologie ed i conseguenti mutamenti nelle condizioni materiali hanno spinto anche i borghi rurali ad adottare un modello insediativo che privilegiava l’espansione sul territorio di abitazioni unifamiliari, fenomeno che ha prodotto un consumo del suolo piuttosto elevato, creando scompensi che solo in anni recenti si è cercato di limitare. Diversamente, le regole che per secoli hanno governato le scelte insediative in ambienti marginali e rurali hanno invece caratterizzato un modo discreto di accostarsi al territorio, contenendo il numero degli interventi irreversibili e salvaguardandone un uso disciplinato. Una riflessione sullo sviluppo delle forme del costruire in ambito rurale porta quindi alla necessità di precisare meglio il concetto di sostenibilità, sia dal punto di vista urbanistico, sia da quello propriamente costruttivo. Con il convegno il Comitato non intende tanto soffermarsi sull’evoluzione storica degli insediamenti rurali, quanto piuttosto interrogarsi sulle prospettive future, valutando le tendenze e le soluzioni che l’architettura contemporanea offre alle questioni del costruire in ambito montano. Al convegno interverranno il prof. Adriano Cornoldi, docente di Progettazione architettonica e di Caratteri tipologici e distributivi degli edifici del Dipartimento di Composizione Architettonica e Urbana della Facoltà di Architettura – Iuav Venezia; la prof.Ssa Gianna Riva, docente di Cultura Tecnologica della Progettazione e di Progettazione di Sistemi Costruttivi del Dipartimento di Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura – Iuav Venezia; la dott.Ssa Luisa Mattevi, laureata in Architettura con uno studio per un progetto di nuova costruzione in centro storico in ambito locale. Introdurrà e coordinerà il convegno il dott. Walter Nardon, già membro del gruppo di ricerca del Patto territoriale della Valle di Cembra, primo patto territoriale del Trentino. |
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XVII^ MOSTRA DI CEMBRA RASSEGNA DEI MÜLLER THURGAU DELL’ARCO ALPINO CONVEGNO LINGUAGGI E PROSPETTIVE PER UN’ARCHITETTURA DI MONTAGNA
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A Cembra, il prossimo 15 luglio, presso il Palazzo Comunale alle ore 17:30, si terrà un convegno sul tema : “Linguaggi E Prospettive Per Un’architettura Di Montagna”. Nel consueto appuntamento di riflessione culturale sui temi del territorio il Comitato Mostra di Cembra quest’anno ha voluto organizzare un convegno sulle prospettive degli insediamenti di montagna, dei borghi rurali sopravvissuti allo spopolamento montano che oggi guardano con attenzione alle politiche di contenimento dei consumi energetici e dell’uso del suolo. In un periodo relativamente breve, dagli anni Sessanta fino alla metà degli anni Novanta del Novecento, la continua crescita economica, le nuove tecnologie ed i conseguenti mutamenti nelle condizioni materiali hanno spinto anche i borghi rurali ad adottare un modello insediativo che privilegiava l’espansione sul territorio di abitazioni unifamiliari, fenomeno che ha prodotto un consumo del suolo piuttosto elevato, creando scompensi che solo in anni recenti si è cercato di limitare. Diversamente, le regole che per secoli hanno governato le scelte insediative in ambienti marginali e rurali hanno invece caratterizzato un modo discreto di accostarsi al territorio, contenendo il numero degli interventi irreversibili e salvaguardandone un uso disciplinato. Una riflessione sullo sviluppo delle forme del costruire in ambito rurale porta quindi alla necessità di precisare meglio il concetto di sostenibilità, sia dal punto di vista urbanistico, sia da quello propriamente costruttivo. Con il convegno il Comitato non intende tanto soffermarsi sull’evoluzione storica degli insediamenti rurali, quanto piuttosto interrogarsi sulle prospettive future, valutando le tendenze e le soluzioni che l’architettura contemporanea offre alle questioni del costruire in ambito montano. Al convegno interverranno il prof. Adriano Cornoldi, docente di Progettazione architettonica e di Caratteri tipologici e distributivi degli edifici del Dipartimento di Composizione Architettonica e Urbana della Facoltà di Architettura – Iuav Venezia; la prof.Ssa Gianna Riva, docente di Cultura Tecnologica della Progettazione e di Progettazione di Sistemi Costruttivi del Dipartimento di Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura – Iuav Venezia; la dott.Ssa Luisa Mattevi, laureata in Architettura con uno studio per un progetto di nuova costruzione in centro storico in ambito locale. Introdurrà e coordinerà il convegno il dott. Walter Nardon, già membro del gruppo di ricerca del Patto territoriale della Valle di Cembra, primo patto territoriale del Trentino. |
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XVII^ MOSTRA DI CEMBRA RASSEGNA DEI MÜLLER THURGAU DELL’ARCO ALPINO CONVEGNO LINGUAGGI E PROSPETTIVE PER UN’ARCHITETTURA DI MONTAGNA
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A Cembra, il prossimo 15 luglio, presso il Palazzo Comunale alle ore 17:30, si terrà un convegno sul tema : “Linguaggi E Prospettive Per Un’architettura Di Montagna”. Nel consueto appuntamento di riflessione culturale sui temi del territorio il Comitato Mostra di Cembra quest’anno ha voluto organizzare un convegno sulle prospettive degli insediamenti di montagna, dei borghi rurali sopravvissuti allo spopolamento montano che oggi guardano con attenzione alle politiche di contenimento dei consumi energetici e dell’uso del suolo. In un periodo relativamente breve, dagli anni Sessanta fino alla metà degli anni Novanta del Novecento, la continua crescita economica, le nuove tecnologie ed i conseguenti mutamenti nelle condizioni materiali hanno spinto anche i borghi rurali ad adottare un modello insediativo che privilegiava l’espansione sul territorio di abitazioni unifamiliari, fenomeno che ha prodotto un consumo del suolo piuttosto elevato, creando scompensi che solo in anni recenti si è cercato di limitare. Diversamente, le regole che per secoli hanno governato le scelte insediative in ambienti marginali e rurali hanno invece caratterizzato un modo discreto di accostarsi al territorio, contenendo il numero degli interventi irreversibili e salvaguardandone un uso disciplinato. Una riflessione sullo sviluppo delle forme del costruire in ambito rurale porta quindi alla necessità di precisare meglio il concetto di sostenibilità, sia dal punto di vista urbanistico, sia da quello propriamente costruttivo. Con il convegno il Comitato non intende tanto soffermarsi sull’evoluzione storica degli insediamenti rurali, quanto piuttosto interrogarsi sulle prospettive future, valutando le tendenze e le soluzioni che l’architettura contemporanea offre alle questioni del costruire in ambito montano. Al convegno interverranno il prof. Adriano Cornoldi, docente di Progettazione architettonica e di Caratteri tipologici e distributivi degli edifici del Dipartimento di Composizione Architettonica e Urbana della Facoltà di Architettura – Iuav Venezia; la prof.Ssa Gianna Riva, docente di Cultura Tecnologica della Progettazione e di Progettazione di Sistemi Costruttivi del Dipartimento di Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura – Iuav Venezia; la dott.Ssa Luisa Mattevi, laureata in Architettura con uno studio per un progetto di nuova costruzione in centro storico in ambito locale. Introdurrà e coordinerà il convegno il dott. Walter Nardon, già membro del gruppo di ricerca del Patto territoriale della Valle di Cembra, primo patto territoriale del Trentino. |
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XVII^ MOSTRA DI CEMBRA RASSEGNA DEI MÜLLER THURGAU DELL’ARCO ALPINO CONVEGNO LINGUAGGI E PROSPETTIVE PER UN’ARCHITETTURA DI MONTAGNA
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A Cembra, il prossimo 15 luglio, presso il Palazzo Comunale alle ore 17:30, si terrà un convegno sul tema : “Linguaggi E Prospettive Per Un’architettura Di Montagna”. Nel consueto appuntamento di riflessione culturale sui temi del territorio il Comitato Mostra di Cembra quest’anno ha voluto organizzare un convegno sulle prospettive degli insediamenti di montagna, dei borghi rurali sopravvissuti allo spopolamento montano che oggi guardano con attenzione alle politiche di contenimento dei consumi energetici e dell’uso del suolo. In un periodo relativamente breve, dagli anni Sessanta fino alla metà degli anni Novanta del Novecento, la continua crescita economica, le nuove tecnologie ed i conseguenti mutamenti nelle condizioni materiali hanno spinto anche i borghi rurali ad adottare un modello insediativo che privilegiava l’espansione sul territorio di abitazioni unifamiliari, fenomeno che ha prodotto un consumo del suolo piuttosto elevato, creando scompensi che solo in anni recenti si è cercato di limitare. Diversamente, le regole che per secoli hanno governato le scelte insediative in ambienti marginali e rurali hanno invece caratterizzato un modo discreto di accostarsi al territorio, contenendo il numero degli interventi irreversibili e salvaguardandone un uso disciplinato. Una riflessione sullo sviluppo delle forme del costruire in ambito rurale porta quindi alla necessità di precisare meglio il concetto di sostenibilità, sia dal punto di vista urbanistico, sia da quello propriamente costruttivo. Con il convegno il Comitato non intende tanto soffermarsi sull’evoluzione storica degli insediamenti rurali, quanto piuttosto interrogarsi sulle prospettive future, valutando le tendenze e le soluzioni che l’architettura contemporanea offre alle questioni del costruire in ambito montano. Al convegno interverranno il prof. Adriano Cornoldi, docente di Progettazione architettonica e di Caratteri tipologici e distributivi degli edifici del Dipartimento di Composizione Architettonica e Urbana della Facoltà di Architettura – Iuav Venezia; la prof.Ssa Gianna Riva, docente di Cultura Tecnologica della Progettazione e di Progettazione di Sistemi Costruttivi del Dipartimento di Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura – Iuav Venezia; la dott.Ssa Luisa Mattevi, laureata in Architettura con uno studio per un progetto di nuova costruzione in centro storico in ambito locale. Introdurrà e coordinerà il convegno il dott. Walter Nardon, già membro del gruppo di ricerca del Patto territoriale della Valle di Cembra, primo patto territoriale del Trentino. |
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XVII^ MOSTRA DI CEMBRA RASSEGNA DEI MÜLLER THURGAU DELL’ARCO ALPINO CONVEGNO LINGUAGGI E PROSPETTIVE PER UN’ARCHITETTURA DI MONTAGNA
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A Cembra, il prossimo 15 luglio, presso il Palazzo Comunale alle ore 17:30, si terrà un convegno sul tema : “Linguaggi E Prospettive Per Un’architettura Di Montagna”. Nel consueto appuntamento di riflessione culturale sui temi del territorio il Comitato Mostra di Cembra quest’anno ha voluto organizzare un convegno sulle prospettive degli insediamenti di montagna, dei borghi rurali sopravvissuti allo spopolamento montano che oggi guardano con attenzione alle politiche di contenimento dei consumi energetici e dell’uso del suolo. In un periodo relativamente breve, dagli anni Sessanta fino alla metà degli anni Novanta del Novecento, la continua crescita economica, le nuove tecnologie ed i conseguenti mutamenti nelle condizioni materiali hanno spinto anche i borghi rurali ad adottare un modello insediativo che privilegiava l’espansione sul territorio di abitazioni unifamiliari, fenomeno che ha prodotto un consumo del suolo piuttosto elevato, creando scompensi che solo in anni recenti si è cercato di limitare. Diversamente, le regole che per secoli hanno governato le scelte insediative in ambienti marginali e rurali hanno invece caratterizzato un modo discreto di accostarsi al territorio, contenendo il numero degli interventi irreversibili e salvaguardandone un uso disciplinato. Una riflessione sullo sviluppo delle forme del costruire in ambito rurale porta quindi alla necessità di precisare meglio il concetto di sostenibilità, sia dal punto di vista urbanistico, sia da quello propriamente costruttivo. Con il convegno il Comitato non intende tanto soffermarsi sull’evoluzione storica degli insediamenti rurali, quanto piuttosto interrogarsi sulle prospettive future, valutando le tendenze e le soluzioni che l’architettura contemporanea offre alle questioni del costruire in ambito montano. Al convegno interverranno il prof. Adriano Cornoldi, docente di Progettazione architettonica e di Caratteri tipologici e distributivi degli edifici del Dipartimento di Composizione Architettonica e Urbana della Facoltà di Architettura – Iuav Venezia; la prof.Ssa Gianna Riva, docente di Cultura Tecnologica della Progettazione e di Progettazione di Sistemi Costruttivi del Dipartimento di Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura – Iuav Venezia; la dott.Ssa Luisa Mattevi, laureata in Architettura con uno studio per un progetto di nuova costruzione in centro storico in ambito locale. Introdurrà e coordinerà il convegno il dott. Walter Nardon, già membro del gruppo di ricerca del Patto territoriale della Valle di Cembra, primo patto territoriale del Trentino. |
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UMBRIA / FESTIVAL SAGRA MUSICALE UMBRA 59A EDIZIONE, 11/28 SETTEMBRE 2004 |
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Con una prima edizione che risale al 1937, la “Sagra Musicale Umbra” è uno dei Festival musicali più antichi d’Italia e certamente quello che sin dalle sue origini è riuscito a darsi una fisionomia molto decisa, soprattutto sotto la direzione artistica ispirata di Francesco Siciliani (dal 1947 al 1993); al quale si deve una interpretazione molto illuminata ed impegnata del termine “Sagra”. Tra gli anni ’50 e ’60 innumerevoli sono state le prime esecuzioni italiane – o le prime riprese moderne – di decine e decine di composizioni di carattere sacro e spirituale, sia di pagine contemporanee sia di quella che oggi è chiamata la musica “antica”, in interpretazioni di grande prestigio internazionale. Dal 2003 la Sagra Musicale Umbra fa parte, insieme agli “Amici della Musica” di Perugia, della Fondazione Perugia Musica Classica, e per il 2004, quando la manifestazione si svolgerà tra l’11 e il 28 settembre, è intenzione della Fondazione riportare il Festival in una certa maniera più vicino alle sue origini, in modo particolare con esecuzioni autorevoli del grande repertorio sinfonico-corale di ispirazione religiosa. In questa ottica si inseriscono i concerti di apertura (11 settembre, Coro da Camera di Vienna con l’orchestra “Cappella Istropolitana”, con la “Missa in tempore belli” di Haydn) e di chiusura (28 settembre, Coro “Collegium Vocale Gent” con la Budapest Festival Orchestra, con musiche di Bartók e Stravinsky, tra cui la splendida “Sinfonia dei Salmi”); nonché quelli del Coro “Athestis Chorus” con l’orchestra “Accademia I Filarmonici” di Verona e del Coro “Ars Cantica” di Milano con l’Orchestra Sinfonica “Carlo Coccia” (Novara); il primo dedicato alla Messa in do minore di Mozart e il secondo a musiche di Vivaldi e Petrassi (il Salmo Ix). Musiche di Paul Hindemith invece compongono il programma dell’Orchestra Sinfonica di Perugia e dell’Umbria diretta da Giuliano Silveri, con in primo piano la Sinfonia “Mathis der Maler”, tratta dall’opera omonima che si ispira alla vita e all’opera del pittore Matthias Grünewald. Al Festival partecipano altre cinque formazioni corali e vocali, oltre a quelli già ricordati: il prestigioso Coro da Camera della Filarmonica Estone (con un ritratto del compositore contemporaneo Arvo Pärt); il Coro Polifonico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (con musiche di Palestrina tratte dalla nuova Edizione Nazionale dell’opera omnia palestriniana); il “Consortium Carissimi” (che celebrerà i 300 anni dalla morte di Marc-antoine Charpentier); gli ensemble “Dialogos & Sequentia” e “I Cantori Gregoriani” (i quali ricorderanno l’anniversario della morte, nel 604, di San Gregorio Magno, il cui nome è legato da oltre un millennio al canto monodico della Chiesa occidentale). Non per questo sarà trascurata la produzione moderna e contemporanea (oltre alle musiche di Arvo Pärt, già ricordate); alla quale sono dedicati i concerti del Coro “Ars Cantica” (Goffredo Petrassi, nel centenario della nascita); dell’Ensemble In Canto (Luigi Dallapiccola, nel centenario della nascita) e del “L.e.o.” (Letztes Erfreuliches Operntheater) di Vienna, una compagnia di teatro musicale austriaca che darà in prima esecuzione assoluta due opere in un atto, l’uno di Marco Pontini l’altro di Carlo Pedini, quest’ultimo dal 2004 “compositore in residenza” del Festival. Due gli appuntamenti con un repertorio di stampo popolare, il primo con il Quartetto Vocale di Giovanna Marini (in un programma di musiche sacre e profane di tradizione orale); il secondo con i Fratelli Mancuso, estrosi esecutori di musiche tradizionali siciliane, che insieme al gruppo vocale “Armoniosoincanto” saranno i principali protagonisti di un suggestivo programma ideato e progettato da Carlo Pedini: “Requiem”, concerto mistico per voci, coro femminile, strumenti e quartetto d’archi su musiche degli stessi Fratelli Mancuso e della tradizione popolare, contrappuntate a canti gregoriani e monodici. Due infine le manifestazioni a corredo degli appuntamenti musicali. Nel complesso monumentale di Santa Giuliana a Perugia si terrà una tavola rotonda sulla nuova edizione dell’opera omnia di Palestrina, con l’intervento dei massimi esperti del settore – tra cui Francesco Luisi e Giancarlo Rostirolla – e con un’illustrazione delle ultime acquisizioni della filologia palestriniana con la partecipazione di Roberto Gabbiani e del Coro Polifonico “Città di Bastia”. In questo contesto, la tradizionale rassegna di Cori Umbri organizzata dal Festival punterà su un repertorio di musiche di Palestrina e di altri autori coevi. A ricordare la figura di George Sand, nel bicentenario della nascita, saranno invece tre eminenti studiosi della scrittrice francese in una conferenza che si svolgerà all’Università Italiana per Stranieri (sede “storica”, da dove mosse i suoi primi passi la “Sagra Musicale Umbra”); con un concerto serale di musiche di Chopin tenuto dal pianista Benedetto Lupo. A conferma della vocazione regionale della Sagra Musicale Umbra, i concerti del Festival avranno luogo non soltanto a Perugia, ma in molte altre località della Regione - da Terni a Foligno, da Assisi a Città della Pieve, da Montefalco a Torgiano -, spesso in sedi di grande pregio architettonico come la Basilica Superiore del Sacro Convento di Assisi, l’Auditorium di San Domenico a Foligno, il Museo di San Francesco a Montefalco e la Basilica di San Pietro a Perugia. In collaborazione con A.r.c.um. (Ass. Regionale Cori dell’Umbria) 7 concerti sono affidati ad un certo numero di Cori dell’Umbria, i quali eseguiranno programmi con brani sacri di Palestrina (anche a doppio coro) e di altri autori coevi. I Cori che partecipano, nonché le date e i luoghi dei concerti, verranno comunicati in seguito. Infolink: www.Perugiamusicaclassica.com |
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UMBRIA / FESTIVAL SAGRA MUSICALE UMBRA 59A EDIZIONE, 11/28 SETTEMBRE 2004 |
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Con una prima edizione che risale al 1937, la “Sagra Musicale Umbra” è uno dei Festival musicali più antichi d’Italia e certamente quello che sin dalle sue origini è riuscito a darsi una fisionomia molto decisa, soprattutto sotto la direzione artistica ispirata di Francesco Siciliani (dal 1947 al 1993); al quale si deve una interpretazione molto illuminata ed impegnata del termine “Sagra”. Tra gli anni ’50 e ’60 innumerevoli sono state le prime esecuzioni italiane – o le prime riprese moderne – di decine e decine di composizioni di carattere sacro e spirituale, sia di pagine contemporanee sia di quella che oggi è chiamata la musica “antica”, in interpretazioni di grande prestigio internazionale. Dal 2003 la Sagra Musicale Umbra fa parte, insieme agli “Amici della Musica” di Perugia, della Fondazione Perugia Musica Classica, e per il 2004, quando la manifestazione si svolgerà tra l’11 e il 28 settembre, è intenzione della Fondazione riportare il Festival in una certa maniera più vicino alle sue origini, in modo particolare con esecuzioni autorevoli del grande repertorio sinfonico-corale di ispirazione religiosa. In questa ottica si inseriscono i concerti di apertura (11 settembre, Coro da Camera di Vienna con l’orchestra “Cappella Istropolitana”, con la “Missa in tempore belli” di Haydn) e di chiusura (28 settembre, Coro “Collegium Vocale Gent” con la Budapest Festival Orchestra, con musiche di Bartók e Stravinsky, tra cui la splendida “Sinfonia dei Salmi”); nonché quelli del Coro “Athestis Chorus” con l’orchestra “Accademia I Filarmonici” di Verona e del Coro “Ars Cantica” di Milano con l’Orchestra Sinfonica “Carlo Coccia” (Novara); il primo dedicato alla Messa in do minore di Mozart e il secondo a musiche di Vivaldi e Petrassi (il Salmo Ix). Musiche di Paul Hindemith invece compongono il programma dell’Orchestra Sinfonica di Perugia e dell’Umbria diretta da Giuliano Silveri, con in primo piano la Sinfonia “Mathis der Maler”, tratta dall’opera omonima che si ispira alla vita e all’opera del pittore Matthias Grünewald. Al Festival partecipano altre cinque formazioni corali e vocali, oltre a quelli già ricordati: il prestigioso Coro da Camera della Filarmonica Estone (con un ritratto del compositore contemporaneo Arvo Pärt); il Coro Polifonico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (con musiche di Palestrina tratte dalla nuova Edizione Nazionale dell’opera omnia palestriniana); il “Consortium Carissimi” (che celebrerà i 300 anni dalla morte di Marc-antoine Charpentier); gli ensemble “Dialogos & Sequentia” e “I Cantori Gregoriani” (i quali ricorderanno l’anniversario della morte, nel 604, di San Gregorio Magno, il cui nome è legato da oltre un millennio al canto monodico della Chiesa occidentale). Non per questo sarà trascurata la produzione moderna e contemporanea (oltre alle musiche di Arvo Pärt, già ricordate); alla quale sono dedicati i concerti del Coro “Ars Cantica” (Goffredo Petrassi, nel centenario della nascita); dell’Ensemble In Canto (Luigi Dallapiccola, nel centenario della nascita) e del “L.e.o.” (Letztes Erfreuliches Operntheater) di Vienna, una compagnia di teatro musicale austriaca che darà in prima esecuzione assoluta due opere in un atto, l’uno di Marco Pontini l’altro di Carlo Pedini, quest’ultimo dal 2004 “compositore in residenza” del Festival. Due gli appuntamenti con un repertorio di stampo popolare, il primo con il Quartetto Vocale di Giovanna Marini (in un programma di musiche sacre e profane di tradizione orale); il secondo con i Fratelli Mancuso, estrosi esecutori di musiche tradizionali siciliane, che insieme al gruppo vocale “Armoniosoincanto” saranno i principali protagonisti di un suggestivo programma ideato e progettato da Carlo Pedini: “Requiem”, concerto mistico per voci, coro femminile, strumenti e quartetto d’archi su musiche degli stessi Fratelli Mancuso e della tradizione popolare, contrappuntate a canti gregoriani e monodici. Due infine le manifestazioni a corredo degli appuntamenti musicali. Nel complesso monumentale di Santa Giuliana a Perugia si terrà una tavola rotonda sulla nuova edizione dell’opera omnia di Palestrina, con l’intervento dei massimi esperti del settore – tra cui Francesco Luisi e Giancarlo Rostirolla – e con un’illustrazione delle ultime acquisizioni della filologia palestriniana con la partecipazione di Roberto Gabbiani e del Coro Polifonico “Città di Bastia”. In questo contesto, la tradizionale rassegna di Cori Umbri organizzata dal Festival punterà su un repertorio di musiche di Palestrina e di altri autori coevi. A ricordare la figura di George Sand, nel bicentenario della nascita, saranno invece tre eminenti studiosi della scrittrice francese in una conferenza che si svolgerà all’Università Italiana per Stranieri (sede “storica”, da dove mosse i suoi primi passi la “Sagra Musicale Umbra”); con un concerto serale di musiche di Chopin tenuto dal pianista Benedetto Lupo. A conferma della vocazione regionale della Sagra Musicale Umbra, i concerti del Festival avranno luogo non soltanto a Perugia, ma in molte altre località della Regione - da Terni a Foligno, da Assisi a Città della Pieve, da Montefalco a Torgiano -, spesso in sedi di grande pregio architettonico come la Basilica Superiore del Sacro Convento di Assisi, l’Auditorium di San Domenico a Foligno, il Museo di San Francesco a Montefalco e la Basilica di San Pietro a Perugia. In collaborazione con A.r.c.um. (Ass. Regionale Cori dell’Umbria) 7 concerti sono affidati ad un certo numero di Cori dell’Umbria, i quali eseguiranno programmi con brani sacri di Palestrina (anche a doppio coro) e di altri autori coevi. I Cori che partecipano, nonché le date e i luoghi dei concerti, verranno comunicati in seguito. Infolink: www.Perugiamusicaclassica.com |
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UMBRIA / FESTIVAL SAGRA MUSICALE UMBRA 59A EDIZIONE, 11/28 SETTEMBRE 2004 |
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Con una prima edizione che risale al 1937, la “Sagra Musicale Umbra” è uno dei Festival musicali più antichi d’Italia e certamente quello che sin dalle sue origini è riuscito a darsi una fisionomia molto decisa, soprattutto sotto la direzione artistica ispirata di Francesco Siciliani (dal 1947 al 1993); al quale si deve una interpretazione molto illuminata ed impegnata del termine “Sagra”. Tra gli anni ’50 e ’60 innumerevoli sono state le prime esecuzioni italiane – o le prime riprese moderne – di decine e decine di composizioni di carattere sacro e spirituale, sia di pagine contemporanee sia di quella che oggi è chiamata la musica “antica”, in interpretazioni di grande prestigio internazionale. Dal 2003 la Sagra Musicale Umbra fa parte, insieme agli “Amici della Musica” di Perugia, della Fondazione Perugia Musica Classica, e per il 2004, quando la manifestazione si svolgerà tra l’11 e il 28 settembre, è intenzione della Fondazione riportare il Festival in una certa maniera più vicino alle sue origini, in modo particolare con esecuzioni autorevoli del grande repertorio sinfonico-corale di ispirazione religiosa. In questa ottica si inseriscono i concerti di apertura (11 settembre, Coro da Camera di Vienna con l’orchestra “Cappella Istropolitana”, con la “Missa in tempore belli” di Haydn) e di chiusura (28 settembre, Coro “Collegium Vocale Gent” con la Budapest Festival Orchestra, con musiche di Bartók e Stravinsky, tra cui la splendida “Sinfonia dei Salmi”); nonché quelli del Coro “Athestis Chorus” con l’orchestra “Accademia I Filarmonici” di Verona e del Coro “Ars Cantica” di Milano con l’Orchestra Sinfonica “Carlo Coccia” (Novara); il primo dedicato alla Messa in do minore di Mozart e il secondo a musiche di Vivaldi e Petrassi (il Salmo Ix). Musiche di Paul Hindemith invece compongono il programma dell’Orchestra Sinfonica di Perugia e dell’Umbria diretta da Giuliano Silveri, con in primo piano la Sinfonia “Mathis der Maler”, tratta dall’opera omonima che si ispira alla vita e all’opera del pittore Matthias Grünewald. Al Festival partecipano altre cinque formazioni corali e vocali, oltre a quelli già ricordati: il prestigioso Coro da Camera della Filarmonica Estone (con un ritratto del compositore contemporaneo Arvo Pärt); il Coro Polifonico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (con musiche di Palestrina tratte dalla nuova Edizione Nazionale dell’opera omnia palestriniana); il “Consortium Carissimi” (che celebrerà i 300 anni dalla morte di Marc-antoine Charpentier); gli ensemble “Dialogos & Sequentia” e “I Cantori Gregoriani” (i quali ricorderanno l’anniversario della morte, nel 604, di San Gregorio Magno, il cui nome è legato da oltre un millennio al canto monodico della Chiesa occidentale). Non per questo sarà trascurata la produzione moderna e contemporanea (oltre alle musiche di Arvo Pärt, già ricordate); alla quale sono dedicati i concerti del Coro “Ars Cantica” (Goffredo Petrassi, nel centenario della nascita); dell’Ensemble In Canto (Luigi Dallapiccola, nel centenario della nascita) e del “L.e.o.” (Letztes Erfreuliches Operntheater) di Vienna, una compagnia di teatro musicale austriaca che darà in prima esecuzione assoluta due opere in un atto, l’uno di Marco Pontini l’altro di Carlo Pedini, quest’ultimo dal 2004 “compositore in residenza” del Festival. Due gli appuntamenti con un repertorio di stampo popolare, il primo con il Quartetto Vocale di Giovanna Marini (in un programma di musiche sacre e profane di tradizione orale); il secondo con i Fratelli Mancuso, estrosi esecutori di musiche tradizionali siciliane, che insieme al gruppo vocale “Armoniosoincanto” saranno i principali protagonisti di un suggestivo programma ideato e progettato da Carlo Pedini: “Requiem”, concerto mistico per voci, coro femminile, strumenti e quartetto d’archi su musiche degli stessi Fratelli Mancuso e della tradizione popolare, contrappuntate a canti gregoriani e monodici. Due infine le manifestazioni a corredo degli appuntamenti musicali. Nel complesso monumentale di Santa Giuliana a Perugia si terrà una tavola rotonda sulla nuova edizione dell’opera omnia di Palestrina, con l’intervento dei massimi esperti del settore – tra cui Francesco Luisi e Giancarlo Rostirolla – e con un’illustrazione delle ultime acquisizioni della filologia palestriniana con la partecipazione di Roberto Gabbiani e del Coro Polifonico “Città di Bastia”. In questo contesto, la tradizionale rassegna di Cori Umbri organizzata dal Festival punterà su un repertorio di musiche di Palestrina e di altri autori coevi. A ricordare la figura di George Sand, nel bicentenario della nascita, saranno invece tre eminenti studiosi della scrittrice francese in una conferenza che si svolgerà all’Università Italiana per Stranieri (sede “storica”, da dove mosse i suoi primi passi la “Sagra Musicale Umbra”); con un concerto serale di musiche di Chopin tenuto dal pianista Benedetto Lupo. A conferma della vocazione regionale della Sagra Musicale Umbra, i concerti del Festival avranno luogo non soltanto a Perugia, ma in molte altre località della Regione - da Terni a Foligno, da Assisi a Città della Pieve, da Montefalco a Torgiano -, spesso in sedi di grande pregio architettonico come la Basilica Superiore del Sacro Convento di Assisi, l’Auditorium di San Domenico a Foligno, il Museo di San Francesco a Montefalco e la Basilica di San Pietro a Perugia. In collaborazione con A.r.c.um. (Ass. Regionale Cori dell’Umbria) 7 concerti sono affidati ad un certo numero di Cori dell’Umbria, i quali eseguiranno programmi con brani sacri di Palestrina (anche a doppio coro) e di altri autori coevi. I Cori che partecipano, nonché le date e i luoghi dei concerti, verranno comunicati in seguito. Infolink: www.Perugiamusicaclassica.com |
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UMBRIA / FESTIVAL SAGRA MUSICALE UMBRA 59A EDIZIONE, 11/28 SETTEMBRE 2004 |
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Con una prima edizione che risale al 1937, la “Sagra Musicale Umbra” è uno dei Festival musicali più antichi d’Italia e certamente quello che sin dalle sue origini è riuscito a darsi una fisionomia molto decisa, soprattutto sotto la direzione artistica ispirata di Francesco Siciliani (dal 1947 al 1993); al quale si deve una interpretazione molto illuminata ed impegnata del termine “Sagra”. Tra gli anni ’50 e ’60 innumerevoli sono state le prime esecuzioni italiane – o le prime riprese moderne – di decine e decine di composizioni di carattere sacro e spirituale, sia di pagine contemporanee sia di quella che oggi è chiamata la musica “antica”, in interpretazioni di grande prestigio internazionale. Dal 2003 la Sagra Musicale Umbra fa parte, insieme agli “Amici della Musica” di Perugia, della Fondazione Perugia Musica Classica, e per il 2004, quando la manifestazione si svolgerà tra l’11 e il 28 settembre, è intenzione della Fondazione riportare il Festival in una certa maniera più vicino alle sue origini, in modo particolare con esecuzioni autorevoli del grande repertorio sinfonico-corale di ispirazione religiosa. In questa ottica si inseriscono i concerti di apertura (11 settembre, Coro da Camera di Vienna con l’orchestra “Cappella Istropolitana”, con la “Missa in tempore belli” di Haydn) e di chiusura (28 settembre, Coro “Collegium Vocale Gent” con la Budapest Festival Orchestra, con musiche di Bartók e Stravinsky, tra cui la splendida “Sinfonia dei Salmi”); nonché quelli del Coro “Athestis Chorus” con l’orchestra “Accademia I Filarmonici” di Verona e del Coro “Ars Cantica” di Milano con l’Orchestra Sinfonica “Carlo Coccia” (Novara); il primo dedicato alla Messa in do minore di Mozart e il secondo a musiche di Vivaldi e Petrassi (il Salmo Ix). Musiche di Paul Hindemith invece compongono il programma dell’Orchestra Sinfonica di Perugia e dell’Umbria diretta da Giuliano Silveri, con in primo piano la Sinfonia “Mathis der Maler”, tratta dall’opera omonima che si ispira alla vita e all’opera del pittore Matthias Grünewald. Al Festival partecipano altre cinque formazioni corali e vocali, oltre a quelli già ricordati: il prestigioso Coro da Camera della Filarmonica Estone (con un ritratto del compositore contemporaneo Arvo Pärt); il Coro Polifonico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (con musiche di Palestrina tratte dalla nuova Edizione Nazionale dell’opera omnia palestriniana); il “Consortium Carissimi” (che celebrerà i 300 anni dalla morte di Marc-antoine Charpentier); gli ensemble “Dialogos & Sequentia” e “I Cantori Gregoriani” (i quali ricorderanno l’anniversario della morte, nel 604, di San Gregorio Magno, il cui nome è legato da oltre un millennio al canto monodico della Chiesa occidentale). Non per questo sarà trascurata la produzione moderna e contemporanea (oltre alle musiche di Arvo Pärt, già ricordate); alla quale sono dedicati i concerti del Coro “Ars Cantica” (Goffredo Petrassi, nel centenario della nascita); dell’Ensemble In Canto (Luigi Dallapiccola, nel centenario della nascita) e del “L.e.o.” (Letztes Erfreuliches Operntheater) di Vienna, una compagnia di teatro musicale austriaca che darà in prima esecuzione assoluta due opere in un atto, l’uno di Marco Pontini l’altro di Carlo Pedini, quest’ultimo dal 2004 “compositore in residenza” del Festival. Due gli appuntamenti con un repertorio di stampo popolare, il primo con il Quartetto Vocale di Giovanna Marini (in un programma di musiche sacre e profane di tradizione orale); il secondo con i Fratelli Mancuso, estrosi esecutori di musiche tradizionali siciliane, che insieme al gruppo vocale “Armoniosoincanto” saranno i principali protagonisti di un suggestivo programma ideato e progettato da Carlo Pedini: “Requiem”, concerto mistico per voci, coro femminile, strumenti e quartetto d’archi su musiche degli stessi Fratelli Mancuso e della tradizione popolare, contrappuntate a canti gregoriani e monodici. Due infine le manifestazioni a corredo degli appuntamenti musicali. Nel complesso monumentale di Santa Giuliana a Perugia si terrà una tavola rotonda sulla nuova edizione dell’opera omnia di Palestrina, con l’intervento dei massimi esperti del settore – tra cui Francesco Luisi e Giancarlo Rostirolla – e con un’illustrazione delle ultime acquisizioni della filologia palestriniana con la partecipazione di Roberto Gabbiani e del Coro Polifonico “Città di Bastia”. In questo contesto, la tradizionale rassegna di Cori Umbri organizzata dal Festival punterà su un repertorio di musiche di Palestrina e di altri autori coevi. A ricordare la figura di George Sand, nel bicentenario della nascita, saranno invece tre eminenti studiosi della scrittrice francese in una conferenza che si svolgerà all’Università Italiana per Stranieri (sede “storica”, da dove mosse i suoi primi passi la “Sagra Musicale Umbra”); con un concerto serale di musiche di Chopin tenuto dal pianista Benedetto Lupo. A conferma della vocazione regionale della Sagra Musicale Umbra, i concerti del Festival avranno luogo non soltanto a Perugia, ma in molte altre località della Regione - da Terni a Foligno, da Assisi a Città della Pieve, da Montefalco a Torgiano -, spesso in sedi di grande pregio architettonico come la Basilica Superiore del Sacro Convento di Assisi, l’Auditorium di San Domenico a Foligno, il Museo di San Francesco a Montefalco e la Basilica di San Pietro a Perugia. In collaborazione con A.r.c.um. (Ass. Regionale Cori dell’Umbria) 7 concerti sono affidati ad un certo numero di Cori dell’Umbria, i quali eseguiranno programmi con brani sacri di Palestrina (anche a doppio coro) e di altri autori coevi. I Cori che partecipano, nonché le date e i luoghi dei concerti, verranno comunicati in seguito. Infolink: www.Perugiamusicaclassica.com |
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Dal 2003 la Sagra Musicale Umbra fa parte, insieme agli “Amici della Musica” di Perugia, della Fondazione Perugia Musica Classica, e per il 2004, quando la manifestazione si svolgerà tra l’11 e il 28 settembre, è intenzione della Fondazione riportare il Festival in una certa maniera più vicino alle sue origini, in modo particolare con esecuzioni autorevoli del grande repertorio sinfonico-corale di ispirazione religiosa. In questa ottica si inseriscono i concerti di apertura (11 settembre, Coro da Camera di Vienna con l’orchestra “Cappella Istropolitana”, con la “Missa in tempore belli” di Haydn) e di chiusura (28 settembre, Coro “Collegium Vocale Gent” con la Budapest Festival Orchestra, con musiche di Bartók e Stravinsky, tra cui la splendida “Sinfonia dei Salmi”); nonché quelli del Coro “Athestis Chorus” con l’orchestra “Accademia I Filarmonici” di Verona e del Coro “Ars Cantica” di Milano con l’Orchestra Sinfonica “Carlo Coccia” (Novara); il primo dedicato alla Messa in do minore di Mozart e il secondo a musiche di Vivaldi e Petrassi (il Salmo Ix). Musiche di Paul Hindemith invece compongono il programma dell’Orchestra Sinfonica di Perugia e dell’Umbria diretta da Giuliano Silveri, con in primo piano la Sinfonia “Mathis der Maler”, tratta dall’opera omonima che si ispira alla vita e all’opera del pittore Matthias Grünewald. Al Festival partecipano altre cinque formazioni corali e vocali, oltre a quelli già ricordati: il prestigioso Coro da Camera della Filarmonica Estone (con un ritratto del compositore contemporaneo Arvo Pärt); il Coro Polifonico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (con musiche di Palestrina tratte dalla nuova Edizione Nazionale dell’opera omnia palestriniana); il “Consortium Carissimi” (che celebrerà i 300 anni dalla morte di Marc-antoine Charpentier); gli ensemble “Dialogos & Sequentia” e “I Cantori Gregoriani” (i quali ricorderanno l’anniversario della morte, nel 604, di San Gregorio Magno, il cui nome è legato da oltre un millennio al canto monodico della Chiesa occidentale). Non per questo sarà trascurata la produzione moderna e contemporanea (oltre alle musiche di Arvo Pärt, già ricordate); alla quale sono dedicati i concerti del Coro “Ars Cantica” (Goffredo Petrassi, nel centenario della nascita); dell’Ensemble In Canto (Luigi Dallapiccola, nel centenario della nascita) e del “L.e.o.” (Letztes Erfreuliches Operntheater) di Vienna, una compagnia di teatro musicale austriaca che darà in prima esecuzione assoluta due opere in un atto, l’uno di Marco Pontini l’altro di Carlo Pedini, quest’ultimo dal 2004 “compositore in residenza” del Festival. Due gli appuntamenti con un repertorio di stampo popolare, il primo con il Quartetto Vocale di Giovanna Marini (in un programma di musiche sacre e profane di tradizione orale); il secondo con i Fratelli Mancuso, estrosi esecutori di musiche tradizionali siciliane, che insieme al gruppo vocale “Armoniosoincanto” saranno i principali protagonisti di un suggestivo programma ideato e progettato da Carlo Pedini: “Requiem”, concerto mistico per voci, coro femminile, strumenti e quartetto d’archi su musiche degli stessi Fratelli Mancuso e della tradizione popolare, contrappuntate a canti gregoriani e monodici. Due infine le manifestazioni a corredo degli appuntamenti musicali. Nel complesso monumentale di Santa Giuliana a Perugia si terrà una tavola rotonda sulla nuova edizione dell’opera omnia di Palestrina, con l’intervento dei massimi esperti del settore – tra cui Francesco Luisi e Giancarlo Rostirolla – e con un’illustrazione delle ultime acquisizioni della filologia palestriniana con la partecipazione di Roberto Gabbiani e del Coro Polifonico “Città di Bastia”. In questo contesto, la tradizionale rassegna di Cori Umbri organizzata dal Festival punterà su un repertorio di musiche di Palestrina e di altri autori coevi. A ricordare la figura di George Sand, nel bicentenario della nascita, saranno invece tre eminenti studiosi della scrittrice francese in una conferenza che si svolgerà all’Università Italiana per Stranieri (sede “storica”, da dove mosse i suoi primi passi la “Sagra Musicale Umbra”); con un concerto serale di musiche di Chopin tenuto dal pianista Benedetto Lupo. A conferma della vocazione regionale della Sagra Musicale Umbra, i concerti del Festival avranno luogo non soltanto a Perugia, ma in molte altre località della Regione - da Terni a Foligno, da Assisi a Città della Pieve, da Montefalco a Torgiano -, spesso in sedi di grande pregio architettonico come la Basilica Superiore del Sacro Convento di Assisi, l’Auditorium di San Domenico a Foligno, il Museo di San Francesco a Montefalco e la Basilica di San Pietro a Perugia. In collaborazione con A.r.c.um. (Ass. Regionale Cori dell’Umbria) 7 concerti sono affidati ad un certo numero di Cori dell’Umbria, i quali eseguiranno programmi con brani sacri di Palestrina (anche a doppio coro) e di altri autori coevi. I Cori che partecipano, nonché le date e i luoghi dei concerti, verranno comunicati in seguito. Infolink: www.Perugiamusicaclassica.com |
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UMBRIA / FESTIVAL SAGRA MUSICALE UMBRA 59A EDIZIONE, 11/28 SETTEMBRE 2004 |
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Con una prima edizione che risale al 1937, la “Sagra Musicale Umbra” è uno dei Festival musicali più antichi d’Italia e certamente quello che sin dalle sue origini è riuscito a darsi una fisionomia molto decisa, soprattutto sotto la direzione artistica ispirata di Francesco Siciliani (dal 1947 al 1993); al quale si deve una interpretazione molto illuminata ed impegnata del termine “Sagra”. Tra gli anni ’50 e ’60 innumerevoli sono state le prime esecuzioni italiane – o le prime riprese moderne – di decine e decine di composizioni di carattere sacro e spirituale, sia di pagine contemporanee sia di quella che oggi è chiamata la musica “antica”, in interpretazioni di grande prestigio internazionale. Dal 2003 la Sagra Musicale Umbra fa parte, insieme agli “Amici della Musica” di Perugia, della Fondazione Perugia Musica Classica, e per il 2004, quando la manifestazione si svolgerà tra l’11 e il 28 settembre, è intenzione della Fondazione riportare il Festival in una certa maniera più vicino alle sue origini, in modo particolare con esecuzioni autorevoli del grande repertorio sinfonico-corale di ispirazione religiosa. In questa ottica si inseriscono i concerti di apertura (11 settembre, Coro da Camera di Vienna con l’orchestra “Cappella Istropolitana”, con la “Missa in tempore belli” di Haydn) e di chiusura (28 settembre, Coro “Collegium Vocale Gent” con la Budapest Festival Orchestra, con musiche di Bartók e Stravinsky, tra cui la splendida “Sinfonia dei Salmi”); nonché quelli del Coro “Athestis Chorus” con l’orchestra “Accademia I Filarmonici” di Verona e del Coro “Ars Cantica” di Milano con l’Orchestra Sinfonica “Carlo Coccia” (Novara); il primo dedicato alla Messa in do minore di Mozart e il secondo a musiche di Vivaldi e Petrassi (il Salmo Ix). Musiche di Paul Hindemith invece compongono il programma dell’Orchestra Sinfonica di Perugia e dell’Umbria diretta da Giuliano Silveri, con in primo piano la Sinfonia “Mathis der Maler”, tratta dall’opera omonima che si ispira alla vita e all’opera del pittore Matthias Grünewald. Al Festival partecipano altre cinque formazioni corali e vocali, oltre a quelli già ricordati: il prestigioso Coro da Camera della Filarmonica Estone (con un ritratto del compositore contemporaneo Arvo Pärt); il Coro Polifonico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (con musiche di Palestrina tratte dalla nuova Edizione Nazionale dell’opera omnia palestriniana); il “Consortium Carissimi” (che celebrerà i 300 anni dalla morte di Marc-antoine Charpentier); gli ensemble “Dialogos & Sequentia” e “I Cantori Gregoriani” (i quali ricorderanno l’anniversario della morte, nel 604, di San Gregorio Magno, il cui nome è legato da oltre un millennio al canto monodico della Chiesa occidentale). Non per questo sarà trascurata la produzione moderna e contemporanea (oltre alle musiche di Arvo Pärt, già ricordate); alla quale sono dedicati i concerti del Coro “Ars Cantica” (Goffredo Petrassi, nel centenario della nascita); dell’Ensemble In Canto (Luigi Dallapiccola, nel centenario della nascita) e del “L.e.o.” (Letztes Erfreuliches Operntheater) di Vienna, una compagnia di teatro musicale austriaca che darà in prima esecuzione assoluta due opere in un atto, l’uno di Marco Pontini l’altro di Carlo Pedini, quest’ultimo dal 2004 “compositore in residenza” del Festival. Due gli appuntamenti con un repertorio di stampo popolare, il primo con il Quartetto Vocale di Giovanna Marini (in un programma di musiche sacre e profane di tradizione orale); il secondo con i Fratelli Mancuso, estrosi esecutori di musiche tradizionali siciliane, che insieme al gruppo vocale “Armoniosoincanto” saranno i principali protagonisti di un suggestivo programma ideato e progettato da Carlo Pedini: “Requiem”, concerto mistico per voci, coro femminile, strumenti e quartetto d’archi su musiche degli stessi Fratelli Mancuso e della tradizione popolare, contrappuntate a canti gregoriani e monodici. Due infine le manifestazioni a corredo degli appuntamenti musicali. Nel complesso monumentale di Santa Giuliana a Perugia si terrà una tavola rotonda sulla nuova edizione dell’opera omnia di Palestrina, con l’intervento dei massimi esperti del settore – tra cui Francesco Luisi e Giancarlo Rostirolla – e con un’illustrazione delle ultime acquisizioni della filologia palestriniana con la partecipazione di Roberto Gabbiani e del Coro Polifonico “Città di Bastia”. In questo contesto, la tradizionale rassegna di Cori Umbri organizzata dal Festival punterà su un repertorio di musiche di Palestrina e di altri autori coevi. A ricordare la figura di George Sand, nel bicentenario della nascita, saranno invece tre eminenti studiosi della scrittrice francese in una conferenza che si svolgerà all’Università Italiana per Stranieri (sede “storica”, da dove mosse i suoi primi passi la “Sagra Musicale Umbra”); con un concerto serale di musiche di Chopin tenuto dal pianista Benedetto Lupo. A conferma della vocazione regionale della Sagra Musicale Umbra, i concerti del Festival avranno luogo non soltanto a Perugia, ma in molte altre località della Regione - da Terni a Foligno, da Assisi a Città della Pieve, da Montefalco a Torgiano -, spesso in sedi di grande pregio architettonico come la Basilica Superiore del Sacro Convento di Assisi, l’Auditorium di San Domenico a Foligno, il Museo di San Francesco a Montefalco e la Basilica di San Pietro a Perugia. In collaborazione con A.r.c.um. (Ass. Regionale Cori dell’Umbria) 7 concerti sono affidati ad un certo numero di Cori dell’Umbria, i quali eseguiranno programmi con brani sacri di Palestrina (anche a doppio coro) e di altri autori coevi. I Cori che partecipano, nonché le date e i luoghi dei concerti, verranno comunicati in seguito. Infolink: www.Perugiamusicaclassica.com |
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Altipiano dello Sciliar in Alto Adige e bambini: un feeling innato. Cime immacolate d’inverno, paradisi verdi d’estate. Aria limpida, acque pure, cieli tersi e vacanze di qualità tutto l’anno. Un ottimo alibi, per papà e mamma, che finiscono col gratificarsi quanto e forse più dei loro pargoli. L’estate 2004 è foriera di straordinarie promesse per i piccoli turisti: nel “Mese delle favole” tutto è pensato e organizzato per trasformare l’arrivo sul magico Altipiano in una sequenza di dolcissime favole, da vivere nella veste invidiabile di protagonisti. Senza metter da parte l’altro grande comprimario dello Sciliar: lo sport con le sue attività pomeridiane a Castelrotto (sul campo sportivo della scuola media, o in palestra in caso di maltempo) venerdì 2 e venerdì 9 luglio, dalle 14.30 alle 17. Ammessi i bambini dai 6 anni in poi. Ci si iscrive presso una qualsiasi delle Associazioni Turistiche dello Sciliar, fino alle 16 del giorno precedente la manifestazione (costa solo 5 euro). Nella gradevole penombra del bosco fatato splende il sorriso di Martha, la “strega” più amata dell’Altipiano! Loro, i piccoli escursionisti la adorano. Sanno che una passeggiata con Martha è una meravigliosa avventura nel Regno di Fantasia, per scoprire nel modo più sano e divertente i segreti della natura. E hanno ragione! Escursione magica alla malga Tuff il 6 e il 20 luglio, dalle 10.30 alle 16, con partenza dal laghetto di Fiè: per bambini dai 5 anni in poi (12 euro con pranzo a mezzogiorno). Il 13, il 23 e il 28 la magica spedizione tocca la malga Sanon: il punto di ritrovo è l’Associazione Turistica Alpe di Siusi. Ora di partenza, durata dell’avventura e costi (pranzo compreso) sono gli stessi. I partecipanti, però, devono aver compiuto i 6 anni. Venerdì 16 luglio Martha organizza il giro Laranza: ritrovo, alle 14.30 al parcheggio della piscina di Telfen (Castelrotto); durata dalle 14.30 alle 18, quota di partecipazione: 5 euro. Ai partecipanti (dai 6 anni in avanti) si consiglia di approvvigionarsi con panino e bibita: il ranger di razza è sempre previdente! Altra magia di Martha, venerdì 26, con il giro Salegg: meeting alle 14.30 alla casa della cultura di Siusi, durata dalle 14.30 alle 18, 5 euro per i bambini dai 6 anni in poi e… occhio alle provviste! Ma che razza di “favolosa” vacanza sarebbe, se non intervenissero i fantastici spiritelli del bosco? E se addirittura preparassero una festa speciale? Giovedì 29 luglio gli elfi dello Sciliar faranno scintille tra i bambini (fino a 6 anni e accompagnati da uno dei genitori) al Peterbuhl di Fiè, o in caso di maltempo nell’asilo (ma gli spiritelli evocheranno per noi un sole radioso). Costa solo 5 euro e le iscrizioni potranno esser fatte presso ogni Associazione Turistica dell’Altipiano fino alle ore 16 del giorno prima. Il dolce è servito sempre per ultimo! Ogni martedì e giovedì, dal 22 luglio al 19 agosto, all’asilo di Fiè, c’è l’Ulli’s Baby Club, che, tradotto nel linguaggio preferito dai nostri bambini, vuol dire: giocare, ridere, cantare, fare bricolage, correre finalmente liberi di esprimere tutta la forza esplosiva dell’infanzia. E che, tradotto nel linguaggio dei genitori, significa: finalmente liberi di godersi un vero, profondo, tonificante relax! Magie dello Sciliar. Infolink: www.Sciliar.com |
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Altipiano dello Sciliar in Alto Adige e bambini: un feeling innato. Cime immacolate d’inverno, paradisi verdi d’estate. Aria limpida, acque pure, cieli tersi e vacanze di qualità tutto l’anno. Un ottimo alibi, per papà e mamma, che finiscono col gratificarsi quanto e forse più dei loro pargoli. L’estate 2004 è foriera di straordinarie promesse per i piccoli turisti: nel “Mese delle favole” tutto è pensato e organizzato per trasformare l’arrivo sul magico Altipiano in una sequenza di dolcissime favole, da vivere nella veste invidiabile di protagonisti. Senza metter da parte l’altro grande comprimario dello Sciliar: lo sport con le sue attività pomeridiane a Castelrotto (sul campo sportivo della scuola media, o in palestra in caso di maltempo) venerdì 2 e venerdì 9 luglio, dalle 14.30 alle 17. Ammessi i bambini dai 6 anni in poi. Ci si iscrive presso una qualsiasi delle Associazioni Turistiche dello Sciliar, fino alle 16 del giorno precedente la manifestazione (costa solo 5 euro). Nella gradevole penombra del bosco fatato splende il sorriso di Martha, la “strega” più amata dell’Altipiano! Loro, i piccoli escursionisti la adorano. Sanno che una passeggiata con Martha è una meravigliosa avventura nel Regno di Fantasia, per scoprire nel modo più sano e divertente i segreti della natura. E hanno ragione! Escursione magica alla malga Tuff il 6 e il 20 luglio, dalle 10.30 alle 16, con partenza dal laghetto di Fiè: per bambini dai 5 anni in poi (12 euro con pranzo a mezzogiorno). Il 13, il 23 e il 28 la magica spedizione tocca la malga Sanon: il punto di ritrovo è l’Associazione Turistica Alpe di Siusi. Ora di partenza, durata dell’avventura e costi (pranzo compreso) sono gli stessi. I partecipanti, però, devono aver compiuto i 6 anni. Venerdì 16 luglio Martha organizza il giro Laranza: ritrovo, alle 14.30 al parcheggio della piscina di Telfen (Castelrotto); durata dalle 14.30 alle 18, quota di partecipazione: 5 euro. Ai partecipanti (dai 6 anni in avanti) si consiglia di approvvigionarsi con panino e bibita: il ranger di razza è sempre previdente! Altra magia di Martha, venerdì 26, con il giro Salegg: meeting alle 14.30 alla casa della cultura di Siusi, durata dalle 14.30 alle 18, 5 euro per i bambini dai 6 anni in poi e… occhio alle provviste! Ma che razza di “favolosa” vacanza sarebbe, se non intervenissero i fantastici spiritelli del bosco? E se addirittura preparassero una festa speciale? Giovedì 29 luglio gli elfi dello Sciliar faranno scintille tra i bambini (fino a 6 anni e accompagnati da uno dei genitori) al Peterbuhl di Fiè, o in caso di maltempo nell’asilo (ma gli spiritelli evocheranno per noi un sole radioso). Costa solo 5 euro e le iscrizioni potranno esser fatte presso ogni Associazione Turistica dell’Altipiano fino alle ore 16 del giorno prima. Il dolce è servito sempre per ultimo! Ogni martedì e giovedì, dal 22 luglio al 19 agosto, all’asilo di Fiè, c’è l’Ulli’s Baby Club, che, tradotto nel linguaggio preferito dai nostri bambini, vuol dire: giocare, ridere, cantare, fare bricolage, correre finalmente liberi di esprimere tutta la forza esplosiva dell’infanzia. E che, tradotto nel linguaggio dei genitori, significa: finalmente liberi di godersi un vero, profondo, tonificante relax! Magie dello Sciliar. Infolink: www.Sciliar.com |
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Altipiano dello Sciliar in Alto Adige e bambini: un feeling innato. Cime immacolate d’inverno, paradisi verdi d’estate. Aria limpida, acque pure, cieli tersi e vacanze di qualità tutto l’anno. Un ottimo alibi, per papà e mamma, che finiscono col gratificarsi quanto e forse più dei loro pargoli. L’estate 2004 è foriera di straordinarie promesse per i piccoli turisti: nel “Mese delle favole” tutto è pensato e organizzato per trasformare l’arrivo sul magico Altipiano in una sequenza di dolcissime favole, da vivere nella veste invidiabile di protagonisti. Senza metter da parte l’altro grande comprimario dello Sciliar: lo sport con le sue attività pomeridiane a Castelrotto (sul campo sportivo della scuola media, o in palestra in caso di maltempo) venerdì 2 e venerdì 9 luglio, dalle 14.30 alle 17. Ammessi i bambini dai 6 anni in poi. Ci si iscrive presso una qualsiasi delle Associazioni Turistiche dello Sciliar, fino alle 16 del giorno precedente la manifestazione (costa solo 5 euro). Nella gradevole penombra del bosco fatato splende il sorriso di Martha, la “strega” più amata dell’Altipiano! Loro, i piccoli escursionisti la adorano. Sanno che una passeggiata con Martha è una meravigliosa avventura nel Regno di Fantasia, per scoprire nel modo più sano e divertente i segreti della natura. E hanno ragione! Escursione magica alla malga Tuff il 6 e il 20 luglio, dalle 10.30 alle 16, con partenza dal laghetto di Fiè: per bambini dai 5 anni in poi (12 euro con pranzo a mezzogiorno). Il 13, il 23 e il 28 la magica spedizione tocca la malga Sanon: il punto di ritrovo è l’Associazione Turistica Alpe di Siusi. Ora di partenza, durata dell’avventura e costi (pranzo compreso) sono gli stessi. I partecipanti, però, devono aver compiuto i 6 anni. Venerdì 16 luglio Martha organizza il giro Laranza: ritrovo, alle 14.30 al parcheggio della piscina di Telfen (Castelrotto); durata dalle 14.30 alle 18, quota di partecipazione: 5 euro. Ai partecipanti (dai 6 anni in avanti) si consiglia di approvvigionarsi con panino e bibita: il ranger di razza è sempre previdente! Altra magia di Martha, venerdì 26, con il giro Salegg: meeting alle 14.30 alla casa della cultura di Siusi, durata dalle 14.30 alle 18, 5 euro per i bambini dai 6 anni in poi e… occhio alle provviste! Ma che razza di “favolosa” vacanza sarebbe, se non intervenissero i fantastici spiritelli del bosco? E se addirittura preparassero una festa speciale? Giovedì 29 luglio gli elfi dello Sciliar faranno scintille tra i bambini (fino a 6 anni e accompagnati da uno dei genitori) al Peterbuhl di Fiè, o in caso di maltempo nell’asilo (ma gli spiritelli evocheranno per noi un sole radioso). Costa solo 5 euro e le iscrizioni potranno esser fatte presso ogni Associazione Turistica dell’Altipiano fino alle ore 16 del giorno prima. Il dolce è servito sempre per ultimo! Ogni martedì e giovedì, dal 22 luglio al 19 agosto, all’asilo di Fiè, c’è l’Ulli’s Baby Club, che, tradotto nel linguaggio preferito dai nostri bambini, vuol dire: giocare, ridere, cantare, fare bricolage, correre finalmente liberi di esprimere tutta la forza esplosiva dell’infanzia. E che, tradotto nel linguaggio dei genitori, significa: finalmente liberi di godersi un vero, profondo, tonificante relax! Magie dello Sciliar. Infolink: www.Sciliar.com |
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EMILIA ROMAGNA / L’AGLIO IN FESTA NELLA “VERSAILLES DEGLI ESTENSI”. SABATO 24 E DOMENICA 25 LUGLIO 2004 APPUNTAMENTO CON LA TRADIZIONALE SAGRA DI VOGHIERA (FERRARA) PER CELEBRARE IL BIANCO BULBO |
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Porta lontano la strada dell’aglio, porta alle remote lande dei Celti e a una cultura antichissima nella quale si intrecciano storia, tradizione, medicina, cucina e, perché no, anche un filo di superstizione. Con un etimo che è tutto un programma (la radice celtica “all” significa “bruciante, caldo”); nel corso dei secoli l’aglio è stato di volta in volta decantato e guardato con sospetto, ricercato come ingrediente immancabile per dare sapore e carattere alle pietanze più prelibate e allontanato dalle tavole, come hanno fatto proprio quegli inglesi che pure gli diedero i natali. Oggi a prevalere è un coro unanime di lodi che esaltano le sue virtù e quel prezioso principio attivo in esso contenuto, l’allicina, che si è rivelato un efficace antisettico, ipotensivo coleretico, tonico e vermifugo naturale, sfruttato dalla farmacologia sotto forma di sciroppo, tintura e persino di pillole salva-alito. Viene da lontano, la leggenda dell’aglio, ma si prolunga fino a noi, con un appuntamento divenuto un classico per gli amanti di tanta sapida bontà: sabato 24 e domenica 25 luglio la splendida residenza di Belriguardo di Voghiera (a 14 Km. Da Ferrara); detta la “Versailles degli Estensi”, aprirà le porte ancora una volta all’annuale Sagra dell’aglio, una due giorni tutta da gustare tra infuocati assaggi e dotte disquisizioni, organizzata dal Consorzio dei produttori in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Voghiera (ingresso gratuito). Un viaggio a 360° intorno al bulbo che l’ha resa famosa, unico e osannato protagonista di eventi che vanno dalle decorazioni alle degustazioni, dai componimenti poetici ai giochi per bambini. E una reggia pare proprio la location più adatta per celebrare tanta sapida bontà, l’“alium sativum” che esprime proprio nel ferrarese, tra le nebbie del Polesine, una varietà superba quale quella voghierese, la migliore al mondo, con buona pace dei cinesi che pure detengono il 63% dell’intera produzione. L’aglio di Voghiera è di una qualità davvero superiore, come ben sanno i giovani produttori del Consorzio dell’Aglio dell’area voghierese, 35 ettari coltivati da una trentina di soci, che lottano come eroi omerici per preservare il loro gioiello, un bulbo Doc, bianchissimo e splendente, a spicchi grossi e a lunga conservazione, dalle insidie della concorrenza straniera (in Italia se ne producono 450mila quintali, di cui la sola Voghiera ne totalizza 3.500 all’anno). Alla reggia di Belriguardo, dove serti, merletti e bouquet saranno composti esclusivamente con trecce d’aglio e persino l’area giochi destinata ai bambini esibirà decorazioni a tema su scivoli e altalene, si potranno ascoltare concerti di bande come l’antica filarmonica di Voghenza oppure ballare a ritmi sudamericani. Senza trascurare di fare una capatina all’Aglioteca, per gustare specialità esclusivamente a base di aglio, piatti e ricette che una giuria valuterà e premierà. A riprova del nobile rango dell’aglio anche in questa edizione avrà luogo l’agone poetico dei migliori componimenti dedicati al candido bulbo. Mentre in vari stand saranno disponibili informazioni sulle più attuali tendenze dell’alimentazione, con la presentazione di una linea di prodotti biologici tra i quali spicca il salame all’aglio. La sagra può essere visitata sabato 24 luglio, dalle ore 15 alle 24, e domenica 26 luglio, dalle ore 9 alle 24. Nei due giorni della sagra resteranno aperti anche il Museo archeologico di Belriguardo, il Museo del Modellismo e gli scavi della vicina Voghenza, il cosiddetto Fondo Tesoro, un’area archeologica bizantina di assoluto rilievo. Proprio accanto al Museo del Modellismo, in via San Leo è stata attrezzata un’area di parcheggio per camper. Chi lo desidera, può approfittare di un pacchetto proposto dall’Albergo Annunziata di Ferrara (14 km dalla Sagra) che comprende un pernottamento in camera doppia con prima colazione a buffet, la “carta dello shopping” e un cestino dei sapori enogastronomici del territorio. Prezzo 65 euro a persona in camera doppia e 80 euro in camera singola. Il pacchetto è valido dal 23 al 25 luglio. Per informazioni sull’albergo: Albergo Annunziata (4 stelle) www.Annunziata.it Infolink: http://www.Comune.voghiera.fe.it |
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EMILIA ROMAGNA / L’AGLIO IN FESTA NELLA “VERSAILLES DEGLI ESTENSI”. SABATO 24 E DOMENICA 25 LUGLIO 2004 APPUNTAMENTO CON LA TRADIZIONALE SAGRA DI VOGHIERA (FERRARA) PER CELEBRARE IL BIANCO BULBO |
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Porta lontano la strada dell’aglio, porta alle remote lande dei Celti e a una cultura antichissima nella quale si intrecciano storia, tradizione, medicina, cucina e, perché no, anche un filo di superstizione. Con un etimo che è tutto un programma (la radice celtica “all” significa “bruciante, caldo”); nel corso dei secoli l’aglio è stato di volta in volta decantato e guardato con sospetto, ricercato come ingrediente immancabile per dare sapore e carattere alle pietanze più prelibate e allontanato dalle tavole, come hanno fatto proprio quegli inglesi che pure gli diedero i natali. Oggi a prevalere è un coro unanime di lodi che esaltano le sue virtù e quel prezioso principio attivo in esso contenuto, l’allicina, che si è rivelato un efficace antisettico, ipotensivo coleretico, tonico e vermifugo naturale, sfruttato dalla farmacologia sotto forma di sciroppo, tintura e persino di pillole salva-alito. Viene da lontano, la leggenda dell’aglio, ma si prolunga fino a noi, con un appuntamento divenuto un classico per gli amanti di tanta sapida bontà: sabato 24 e domenica 25 luglio la splendida residenza di Belriguardo di Voghiera (a 14 Km. Da Ferrara); detta la “Versailles degli Estensi”, aprirà le porte ancora una volta all’annuale Sagra dell’aglio, una due giorni tutta da gustare tra infuocati assaggi e dotte disquisizioni, organizzata dal Consorzio dei produttori in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Voghiera (ingresso gratuito). Un viaggio a 360° intorno al bulbo che l’ha resa famosa, unico e osannato protagonista di eventi che vanno dalle decorazioni alle degustazioni, dai componimenti poetici ai giochi per bambini. E una reggia pare proprio la location più adatta per celebrare tanta sapida bontà, l’“alium sativum” che esprime proprio nel ferrarese, tra le nebbie del Polesine, una varietà superba quale quella voghierese, la migliore al mondo, con buona pace dei cinesi che pure detengono il 63% dell’intera produzione. L’aglio di Voghiera è di una qualità davvero superiore, come ben sanno i giovani produttori del Consorzio dell’Aglio dell’area voghierese, 35 ettari coltivati da una trentina di soci, che lottano come eroi omerici per preservare il loro gioiello, un bulbo Doc, bianchissimo e splendente, a spicchi grossi e a lunga conservazione, dalle insidie della concorrenza straniera (in Italia se ne producono 450mila quintali, di cui la sola Voghiera ne totalizza 3.500 all’anno). Alla reggia di Belriguardo, dove serti, merletti e bouquet saranno composti esclusivamente con trecce d’aglio e persino l’area giochi destinata ai bambini esibirà decorazioni a tema su scivoli e altalene, si potranno ascoltare concerti di bande come l’antica filarmonica di Voghenza oppure ballare a ritmi sudamericani. Senza trascurare di fare una capatina all’Aglioteca, per gustare specialità esclusivamente a base di aglio, piatti e ricette che una giuria valuterà e premierà. A riprova del nobile rango dell’aglio anche in questa edizione avrà luogo l’agone poetico dei migliori componimenti dedicati al candido bulbo. Mentre in vari stand saranno disponibili informazioni sulle più attuali tendenze dell’alimentazione, con la presentazione di una linea di prodotti biologici tra i quali spicca il salame all’aglio. La sagra può essere visitata sabato 24 luglio, dalle ore 15 alle 24, e domenica 26 luglio, dalle ore 9 alle 24. Nei due giorni della sagra resteranno aperti anche il Museo archeologico di Belriguardo, il Museo del Modellismo e gli scavi della vicina Voghenza, il cosiddetto Fondo Tesoro, un’area archeologica bizantina di assoluto rilievo. Proprio accanto al Museo del Modellismo, in via San Leo è stata attrezzata un’area di parcheggio per camper. Chi lo desidera, può approfittare di un pacchetto proposto dall’Albergo Annunziata di Ferrara (14 km dalla Sagra) che comprende un pernottamento in camera doppia con prima colazione a buffet, la “carta dello shopping” e un cestino dei sapori enogastronomici del territorio. Prezzo 65 euro a persona in camera doppia e 80 euro in camera singola. Il pacchetto è valido dal 23 al 25 luglio. Per informazioni sull’albergo: Albergo Annunziata (4 stelle) www.Annunziata.it Infolink: http://www.Comune.voghiera.fe.it |
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EMILIA ROMAGNA / L’AGLIO IN FESTA NELLA “VERSAILLES DEGLI ESTENSI”. SABATO 24 E DOMENICA 25 LUGLIO 2004 APPUNTAMENTO CON LA TRADIZIONALE SAGRA DI VOGHIERA (FERRARA) PER CELEBRARE IL BIANCO BULBO |
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Porta lontano la strada dell’aglio, porta alle remote lande dei Celti e a una cultura antichissima nella quale si intrecciano storia, tradizione, medicina, cucina e, perché no, anche un filo di superstizione. Con un etimo che è tutto un programma (la radice celtica “all” significa “bruciante, caldo”); nel corso dei secoli l’aglio è stato di volta in volta decantato e guardato con sospetto, ricercato come ingrediente immancabile per dare sapore e carattere alle pietanze più prelibate e allontanato dalle tavole, come hanno fatto proprio quegli inglesi che pure gli diedero i natali. Oggi a prevalere è un coro unanime di lodi che esaltano le sue virtù e quel prezioso principio attivo in esso contenuto, l’allicina, che si è rivelato un efficace antisettico, ipotensivo coleretico, tonico e vermifugo naturale, sfruttato dalla farmacologia sotto forma di sciroppo, tintura e persino di pillole salva-alito. Viene da lontano, la leggenda dell’aglio, ma si prolunga fino a noi, con un appuntamento divenuto un classico per gli amanti di tanta sapida bontà: sabato 24 e domenica 25 luglio la splendida residenza di Belriguardo di Voghiera (a 14 Km. Da Ferrara); detta la “Versailles degli Estensi”, aprirà le porte ancora una volta all’annuale Sagra dell’aglio, una due giorni tutta da gustare tra infuocati assaggi e dotte disquisizioni, organizzata dal Consorzio dei produttori in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Voghiera (ingresso gratuito). Un viaggio a 360° intorno al bulbo che l’ha resa famosa, unico e osannato protagonista di eventi che vanno dalle decorazioni alle degustazioni, dai componimenti poetici ai giochi per bambini. E una reggia pare proprio la location più adatta per celebrare tanta sapida bontà, l’“alium sativum” che esprime proprio nel ferrarese, tra le nebbie del Polesine, una varietà superba quale quella voghierese, la migliore al mondo, con buona pace dei cinesi che pure detengono il 63% dell’intera produzione. L’aglio di Voghiera è di una qualità davvero superiore, come ben sanno i giovani produttori del Consorzio dell’Aglio dell’area voghierese, 35 ettari coltivati da una trentina di soci, che lottano come eroi omerici per preservare il loro gioiello, un bulbo Doc, bianchissimo e splendente, a spicchi grossi e a lunga conservazione, dalle insidie della concorrenza straniera (in Italia se ne producono 450mila quintali, di cui la sola Voghiera ne totalizza 3.500 all’anno). Alla reggia di Belriguardo, dove serti, merletti e bouquet saranno composti esclusivamente con trecce d’aglio e persino l’area giochi destinata ai bambini esibirà decorazioni a tema su scivoli e altalene, si potranno ascoltare concerti di bande come l’antica filarmonica di Voghenza oppure ballare a ritmi sudamericani. Senza trascurare di fare una capatina all’Aglioteca, per gustare specialità esclusivamente a base di aglio, piatti e ricette che una giuria valuterà e premierà. A riprova del nobile rango dell’aglio anche in questa edizione avrà luogo l’agone poetico dei migliori componimenti dedicati al candido bulbo. Mentre in vari stand saranno disponibili informazioni sulle più attuali tendenze dell’alimentazione, con la presentazione di una linea di prodotti biologici tra i quali spicca il salame all’aglio. La sagra può essere visitata sabato 24 luglio, dalle ore 15 alle 24, e domenica 26 luglio, dalle ore 9 alle 24. Nei due giorni della sagra resteranno aperti anche il Museo archeologico di Belriguardo, il Museo del Modellismo e gli scavi della vicina Voghenza, il cosiddetto Fondo Tesoro, un’area archeologica bizantina di assoluto rilievo. Proprio accanto al Museo del Modellismo, in via San Leo è stata attrezzata un’area di parcheggio per camper. Chi lo desidera, può approfittare di un pacchetto proposto dall’Albergo Annunziata di Ferrara (14 km dalla Sagra) che comprende un pernottamento in camera doppia con prima colazione a buffet, la “carta dello shopping” e un cestino dei sapori enogastronomici del territorio. Prezzo 65 euro a persona in camera doppia e 80 euro in camera singola. Il pacchetto è valido dal 23 al 25 luglio. Per informazioni sull’albergo: Albergo Annunziata (4 stelle) www.Annunziata.it Infolink: http://www.Comune.voghiera.fe.it |
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EMILIA ROMAGNA / L’AGLIO IN FESTA NELLA “VERSAILLES DEGLI ESTENSI”. SABATO 24 E DOMENICA 25 LUGLIO 2004 APPUNTAMENTO CON LA TRADIZIONALE SAGRA DI VOGHIERA (FERRARA) PER CELEBRARE IL BIANCO BULBO |
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Porta lontano la strada dell’aglio, porta alle remote lande dei Celti e a una cultura antichissima nella quale si intrecciano storia, tradizione, medicina, cucina e, perché no, anche un filo di superstizione. Con un etimo che è tutto un programma (la radice celtica “all” significa “bruciante, caldo”); nel corso dei secoli l’aglio è stato di volta in volta decantato e guardato con sospetto, ricercato come ingrediente immancabile per dare sapore e carattere alle pietanze più prelibate e allontanato dalle tavole, come hanno fatto proprio quegli inglesi che pure gli diedero i natali. Oggi a prevalere è un coro unanime di lodi che esaltano le sue virtù e quel prezioso principio attivo in esso contenuto, l’allicina, che si è rivelato un efficace antisettico, ipotensivo coleretico, tonico e vermifugo naturale, sfruttato dalla farmacologia sotto forma di sciroppo, tintura e persino di pillole salva-alito. Viene da lontano, la leggenda dell’aglio, ma si prolunga fino a noi, con un appuntamento divenuto un classico per gli amanti di tanta sapida bontà: sabato 24 e domenica 25 luglio la splendida residenza di Belriguardo di Voghiera (a 14 Km. Da Ferrara); detta la “Versailles degli Estensi”, aprirà le porte ancora una volta all’annuale Sagra dell’aglio, una due giorni tutta da gustare tra infuocati assaggi e dotte disquisizioni, organizzata dal Consorzio dei produttori in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Voghiera (ingresso gratuito). Un viaggio a 360° intorno al bulbo che l’ha resa famosa, unico e osannato protagonista di eventi che vanno dalle decorazioni alle degustazioni, dai componimenti poetici ai giochi per bambini. E una reggia pare proprio la location più adatta per celebrare tanta sapida bontà, l’“alium sativum” che esprime proprio nel ferrarese, tra le nebbie del Polesine, una varietà superba quale quella voghierese, la migliore al mondo, con buona pace dei cinesi che pure detengono il 63% dell’intera produzione. L’aglio di Voghiera è di una qualità davvero superiore, come ben sanno i giovani produttori del Consorzio dell’Aglio dell’area voghierese, 35 ettari coltivati da una trentina di soci, che lottano come eroi omerici per preservare il loro gioiello, un bulbo Doc, bianchissimo e splendente, a spicchi grossi e a lunga conservazione, dalle insidie della concorrenza straniera (in Italia se ne producono 450mila quintali, di cui la sola Voghiera ne totalizza 3.500 all’anno). Alla reggia di Belriguardo, dove serti, merletti e bouquet saranno composti esclusivamente con trecce d’aglio e persino l’area giochi destinata ai bambini esibirà decorazioni a tema su scivoli e altalene, si potranno ascoltare concerti di bande come l’antica filarmonica di Voghenza oppure ballare a ritmi sudamericani. Senza trascurare di fare una capatina all’Aglioteca, per gustare specialità esclusivamente a base di aglio, piatti e ricette che una giuria valuterà e premierà. A riprova del nobile rango dell’aglio anche in questa edizione avrà luogo l’agone poetico dei migliori componimenti dedicati al candido bulbo. Mentre in vari stand saranno disponibili informazioni sulle più attuali tendenze dell’alimentazione, con la presentazione di una linea di prodotti biologici tra i quali spicca il salame all’aglio. La sagra può essere visitata sabato 24 luglio, dalle ore 15 alle 24, e domenica 26 luglio, dalle ore 9 alle 24. Nei due giorni della sagra resteranno aperti anche il Museo archeologico di Belriguardo, il Museo del Modellismo e gli scavi della vicina Voghenza, il cosiddetto Fondo Tesoro, un’area archeologica bizantina di assoluto rilievo. Proprio accanto al Museo del Modellismo, in via San Leo è stata attrezzata un’area di parcheggio per camper. Chi lo desidera, può approfittare di un pacchetto proposto dall’Albergo Annunziata di Ferrara (14 km dalla Sagra) che comprende un pernottamento in camera doppia con prima colazione a buffet, la “carta dello shopping” e un cestino dei sapori enogastronomici del territorio. Prezzo 65 euro a persona in camera doppia e 80 euro in camera singola. Il pacchetto è valido dal 23 al 25 luglio. Per informazioni sull’albergo: Albergo Annunziata (4 stelle) www.Annunziata.it Infolink: http://www.Comune.voghiera.fe.it |
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Porta lontano la strada dell’aglio, porta alle remote lande dei Celti e a una cultura antichissima nella quale si intrecciano storia, tradizione, medicina, cucina e, perché no, anche un filo di superstizione. Con un etimo che è tutto un programma (la radice celtica “all” significa “bruciante, caldo”); nel corso dei secoli l’aglio è stato di volta in volta decantato e guardato con sospetto, ricercato come ingrediente immancabile per dare sapore e carattere alle pietanze più prelibate e allontanato dalle tavole, come hanno fatto proprio quegli inglesi che pure gli diedero i natali. Oggi a prevalere è un coro unanime di lodi che esaltano le sue virtù e quel prezioso principio attivo in esso contenuto, l’allicina, che si è rivelato un efficace antisettico, ipotensivo coleretico, tonico e vermifugo naturale, sfruttato dalla farmacologia sotto forma di sciroppo, tintura e persino di pillole salva-alito. Viene da lontano, la leggenda dell’aglio, ma si prolunga fino a noi, con un appuntamento divenuto un classico per gli amanti di tanta sapida bontà: sabato 24 e domenica 25 luglio la splendida residenza di Belriguardo di Voghiera (a 14 Km. Da Ferrara); detta la “Versailles degli Estensi”, aprirà le porte ancora una volta all’annuale Sagra dell’aglio, una due giorni tutta da gustare tra infuocati assaggi e dotte disquisizioni, organizzata dal Consorzio dei produttori in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Voghiera (ingresso gratuito). Un viaggio a 360° intorno al bulbo che l’ha resa famosa, unico e osannato protagonista di eventi che vanno dalle decorazioni alle degustazioni, dai componimenti poetici ai giochi per bambini. E una reggia pare proprio la location più adatta per celebrare tanta sapida bontà, l’“alium sativum” che esprime proprio nel ferrarese, tra le nebbie del Polesine, una varietà superba quale quella voghierese, la migliore al mondo, con buona pace dei cinesi che pure detengono il 63% dell’intera produzione. L’aglio di Voghiera è di una qualità davvero superiore, come ben sanno i giovani produttori del Consorzio dell’Aglio dell’area voghierese, 35 ettari coltivati da una trentina di soci, che lottano come eroi omerici per preservare il loro gioiello, un bulbo Doc, bianchissimo e splendente, a spicchi grossi e a lunga conservazione, dalle insidie della concorrenza straniera (in Italia se ne producono 450mila quintali, di cui la sola Voghiera ne totalizza 3.500 all’anno). Alla reggia di Belriguardo, dove serti, merletti e bouquet saranno composti esclusivamente con trecce d’aglio e persino l’area giochi destinata ai bambini esibirà decorazioni a tema su scivoli e altalene, si potranno ascoltare concerti di bande come l’antica filarmonica di Voghenza oppure ballare a ritmi sudamericani. Senza trascurare di fare una capatina all’Aglioteca, per gustare specialità esclusivamente a base di aglio, piatti e ricette che una giuria valuterà e premierà. A riprova del nobile rango dell’aglio anche in questa edizione avrà luogo l’agone poetico dei migliori componimenti dedicati al candido bulbo. Mentre in vari stand saranno disponibili informazioni sulle più attuali tendenze dell’alimentazione, con la presentazione di una linea di prodotti biologici tra i quali spicca il salame all’aglio. La sagra può essere visitata sabato 24 luglio, dalle ore 15 alle 24, e domenica 26 luglio, dalle ore 9 alle 24. Nei due giorni della sagra resteranno aperti anche il Museo archeologico di Belriguardo, il Museo del Modellismo e gli scavi della vicina Voghenza, il cosiddetto Fondo Tesoro, un’area archeologica bizantina di assoluto rilievo. Proprio accanto al Museo del Modellismo, in via San Leo è stata attrezzata un’area di parcheggio per camper. Chi lo desidera, può approfittare di un pacchetto proposto dall’Albergo Annunziata di Ferrara (14 km dalla Sagra) che comprende un pernottamento in camera doppia con prima colazione a buffet, la “carta dello shopping” e un cestino dei sapori enogastronomici del territorio. Prezzo 65 euro a persona in camera doppia e 80 euro in camera singola. Il pacchetto è valido dal 23 al 25 luglio. Per informazioni sull’albergo: Albergo Annunziata (4 stelle) www.Annunziata.it Infolink: http://www.Comune.voghiera.fe.it |
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EMILIA ROMAGNA / TREKKING DEL PORCINO: 10 LUGLIO, 28 AGOSTO E 11 SETTEMBRE, LE SPLENDIDE OCCASIONI DI ALBARETO (PR). NELLA PATRIA DEL FUNGO PIÙ AMATO DAI BUONGUSTAI, IN VAL GOTRA, GASTRONOMIA E SPORT VANNO A BRACCETTO |
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‘Un trekking al giorno, toglie il medico di torno’ verrebbe voglia di dire. Se poi i percorsi per arditi della montagna incrociano quelli degli estimatori di Sua Bontà dei boschi, il fungo porcino… Ma andiamo con ordine. C’è, nella magnifica Val Gotra (Parma) Albareto, un Comune passato alla storia per la sua speciale vocazione alla raccolta e alla lavorazione del prezioso, profumatissimo miceto (boletus edulis per la botanica). Ad Albareto si tiene tutti gli anni una frequentatissima Fiera (nel 2004 dal 9 al 12 settembre) dedicata al ricercato dono del sottobosco in tutte le sue varietà. Ecco il trait d’union tra due sensi complementari: gusto e vista. Piatti indimenticabili e sport su un set fatto di splendide montagne, corsi d’acqua, pievi ed emergenze storiche, architetture rurali, siti votivi e boschi, scorci apuani e versiliani se lo sguardo spazia al di là dei crinali appenninici. E’ in questo scenario sportivo-gastronomico che il trekking diventa una collana di tre percorsi-gioiello, da luglio a settembre 2004. Vediamoli. Percorso 1: il 10 luglio si parte dalla chiesa di Groppo, custode di antiche testimonianze: in sequenza Pessina, Seveselle, Cappelletta, Gottero, Foce dei Tre Confini, Montegroppo. Un viaggio nel tempo lungo l’antichissima via del sale, sui resti di un forte altomedioevale, là dove si accampavano d’estate i cacciatori nomadi del Mesolitico, sul confine longobardo-bizantino, in vista dei torrenti dai nomi arcaici (Gotra, Schiena, Lecora) e nella splendida cornice del Monte Gottero, per incrociare, al termine del percorso, la Foce dei Tre Confini, segnata da un cippo liminare del Ducato di Parma. Il Percorso 2 del 28 agosto, a partire dalla chiesa di Albareto, ricostruita su un edificio cinquecentesco, tocca Torre, Traversagna, Scheggia, Prà de Skei, Pietra di Miravescovo, passo dei Due Santi, Cravamorta e Vergastrelli. Nomi strani e suggestivi che arrivano da un lontano passato, lungo vie calcate da pellegrini, soldati, monaci, mercanti per quasi due millenni. Ricordi di epoche longobarde, tracce di comunità dell’età del bronzo consegnate alle leggende medioevali, e dell’età del ferro. Qui furono di casa anche Etruschi e Romani. Il percorso dell’11 settembre (Groppo, Pessina, Seveselle, Montegroppo) non è altro che il percorso 1 in versione ridotta (ci sarà più tempo per “riposare” davanti a un buon piatto di funghi). Si salta l’impegnativa via del Gottero (quota 1639 metri) per una visita più approfondita alla chiesa di Groppo, al forte medioevale della Pessina e all’abitato di Seveselle. Sarà bene che gli intrepidi escursionisti provvedano ai rifornimenti di cibo e acqua in misura adeguata. I percorsi saranno ovviamente guidati da un capogruppo esperto. I trasferimenti dal punto di ritrovo di Albareto alle località di partenza si effettueranno con mezzi propri. Il resto, a impresa compiuta, dovrebbe essere un’orgia di delizie a base degli straordinari funghi di Albareto, tanto più che al peso forma avrà pensato il trekking. Infolink: www.Fieradialbareto.it |
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EMILIA ROMAGNA / TREKKING DEL PORCINO: 10 LUGLIO, 28 AGOSTO E 11 SETTEMBRE, LE SPLENDIDE OCCASIONI DI ALBARETO (PR). NELLA PATRIA DEL FUNGO PIÙ AMATO DAI BUONGUSTAI, IN VAL GOTRA, GASTRONOMIA E SPORT VANNO A BRACCETTO |
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‘Un trekking al giorno, toglie il medico di torno’ verrebbe voglia di dire. Se poi i percorsi per arditi della montagna incrociano quelli degli estimatori di Sua Bontà dei boschi, il fungo porcino… Ma andiamo con ordine. C’è, nella magnifica Val Gotra (Parma) Albareto, un Comune passato alla storia per la sua speciale vocazione alla raccolta e alla lavorazione del prezioso, profumatissimo miceto (boletus edulis per la botanica). Ad Albareto si tiene tutti gli anni una frequentatissima Fiera (nel 2004 dal 9 al 12 settembre) dedicata al ricercato dono del sottobosco in tutte le sue varietà. Ecco il trait d’union tra due sensi complementari: gusto e vista. Piatti indimenticabili e sport su un set fatto di splendide montagne, corsi d’acqua, pievi ed emergenze storiche, architetture rurali, siti votivi e boschi, scorci apuani e versiliani se lo sguardo spazia al di là dei crinali appenninici. E’ in questo scenario sportivo-gastronomico che il trekking diventa una collana di tre percorsi-gioiello, da luglio a settembre 2004. Vediamoli. Percorso 1: il 10 luglio si parte dalla chiesa di Groppo, custode di antiche testimonianze: in sequenza Pessina, Seveselle, Cappelletta, Gottero, Foce dei Tre Confini, Montegroppo. Un viaggio nel tempo lungo l’antichissima via del sale, sui resti di un forte altomedioevale, là dove si accampavano d’estate i cacciatori nomadi del Mesolitico, sul confine longobardo-bizantino, in vista dei torrenti dai nomi arcaici (Gotra, Schiena, Lecora) e nella splendida cornice del Monte Gottero, per incrociare, al termine del percorso, la Foce dei Tre Confini, segnata da un cippo liminare del Ducato di Parma. Il Percorso 2 del 28 agosto, a partire dalla chiesa di Albareto, ricostruita su un edificio cinquecentesco, tocca Torre, Traversagna, Scheggia, Prà de Skei, Pietra di Miravescovo, passo dei Due Santi, Cravamorta e Vergastrelli. Nomi strani e suggestivi che arrivano da un lontano passato, lungo vie calcate da pellegrini, soldati, monaci, mercanti per quasi due millenni. Ricordi di epoche longobarde, tracce di comunità dell’età del bronzo consegnate alle leggende medioevali, e dell’età del ferro. Qui furono di casa anche Etruschi e Romani. Il percorso dell’11 settembre (Groppo, Pessina, Seveselle, Montegroppo) non è altro che il percorso 1 in versione ridotta (ci sarà più tempo per “riposare” davanti a un buon piatto di funghi). Si salta l’impegnativa via del Gottero (quota 1639 metri) per una visita più approfondita alla chiesa di Groppo, al forte medioevale della Pessina e all’abitato di Seveselle. Sarà bene che gli intrepidi escursionisti provvedano ai rifornimenti di cibo e acqua in misura adeguata. I percorsi saranno ovviamente guidati da un capogruppo esperto. I trasferimenti dal punto di ritrovo di Albareto alle località di partenza si effettueranno con mezzi propri. Il resto, a impresa compiuta, dovrebbe essere un’orgia di delizie a base degli straordinari funghi di Albareto, tanto più che al peso forma avrà pensato il trekking. Infolink: www.Fieradialbareto.it |
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EMILIA ROMAGNA / TREKKING DEL PORCINO: 10 LUGLIO, 28 AGOSTO E 11 SETTEMBRE, LE SPLENDIDE OCCASIONI DI ALBARETO (PR). NELLA PATRIA DEL FUNGO PIÙ AMATO DAI BUONGUSTAI, IN VAL GOTRA, GASTRONOMIA E SPORT VANNO A BRACCETTO |
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‘Un trekking al giorno, toglie il medico di torno’ verrebbe voglia di dire. Se poi i percorsi per arditi della montagna incrociano quelli degli estimatori di Sua Bontà dei boschi, il fungo porcino… Ma andiamo con ordine. C’è, nella magnifica Val Gotra (Parma) Albareto, un Comune passato alla storia per la sua speciale vocazione alla raccolta e alla lavorazione del prezioso, profumatissimo miceto (boletus edulis per la botanica). Ad Albareto si tiene tutti gli anni una frequentatissima Fiera (nel 2004 dal 9 al 12 settembre) dedicata al ricercato dono del sottobosco in tutte le sue varietà. Ecco il trait d’union tra due sensi complementari: gusto e vista. Piatti indimenticabili e sport su un set fatto di splendide montagne, corsi d’acqua, pievi ed emergenze storiche, architetture rurali, siti votivi e boschi, scorci apuani e versiliani se lo sguardo spazia al di là dei crinali appenninici. E’ in questo scenario sportivo-gastronomico che il trekking diventa una collana di tre percorsi-gioiello, da luglio a settembre 2004. Vediamoli. Percorso 1: il 10 luglio si parte dalla chiesa di Groppo, custode di antiche testimonianze: in sequenza Pessina, Seveselle, Cappelletta, Gottero, Foce dei Tre Confini, Montegroppo. Un viaggio nel tempo lungo l’antichissima via del sale, sui resti di un forte altomedioevale, là dove si accampavano d’estate i cacciatori nomadi del Mesolitico, sul confine longobardo-bizantino, in vista dei torrenti dai nomi arcaici (Gotra, Schiena, Lecora) e nella splendida cornice del Monte Gottero, per incrociare, al termine del percorso, la Foce dei Tre Confini, segnata da un cippo liminare del Ducato di Parma. Il Percorso 2 del 28 agosto, a partire dalla chiesa di Albareto, ricostruita su un edificio cinquecentesco, tocca Torre, Traversagna, Scheggia, Prà de Skei, Pietra di Miravescovo, passo dei Due Santi, Cravamorta e Vergastrelli. Nomi strani e suggestivi che arrivano da un lontano passato, lungo vie calcate da pellegrini, soldati, monaci, mercanti per quasi due millenni. Ricordi di epoche longobarde, tracce di comunità dell’età del bronzo consegnate alle leggende medioevali, e dell’età del ferro. Qui furono di casa anche Etruschi e Romani. Il percorso dell’11 settembre (Groppo, Pessina, Seveselle, Montegroppo) non è altro che il percorso 1 in versione ridotta (ci sarà più tempo per “riposare” davanti a un buon piatto di funghi). Si salta l’impegnativa via del Gottero (quota 1639 metri) per una visita più approfondita alla chiesa di Groppo, al forte medioevale della Pessina e all’abitato di Seveselle. Sarà bene che gli intrepidi escursionisti provvedano ai rifornimenti di cibo e acqua in misura adeguata. I percorsi saranno ovviamente guidati da un capogruppo esperto. I trasferimenti dal punto di ritrovo di Albareto alle località di partenza si effettueranno con mezzi propri. Il resto, a impresa compiuta, dovrebbe essere un’orgia di delizie a base degli straordinari funghi di Albareto, tanto più che al peso forma avrà pensato il trekking. Infolink: www.Fieradialbareto.it |
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‘Un trekking al giorno, toglie il medico di torno’ verrebbe voglia di dire. Se poi i percorsi per arditi della montagna incrociano quelli degli estimatori di Sua Bontà dei boschi, il fungo porcino… Ma andiamo con ordine. C’è, nella magnifica Val Gotra (Parma) Albareto, un Comune passato alla storia per la sua speciale vocazione alla raccolta e alla lavorazione del prezioso, profumatissimo miceto (boletus edulis per la botanica). Ad Albareto si tiene tutti gli anni una frequentatissima Fiera (nel 2004 dal 9 al 12 settembre) dedicata al ricercato dono del sottobosco in tutte le sue varietà. Ecco il trait d’union tra due sensi complementari: gusto e vista. Piatti indimenticabili e sport su un set fatto di splendide montagne, corsi d’acqua, pievi ed emergenze storiche, architetture rurali, siti votivi e boschi, scorci apuani e versiliani se lo sguardo spazia al di là dei crinali appenninici. E’ in questo scenario sportivo-gastronomico che il trekking diventa una collana di tre percorsi-gioiello, da luglio a settembre 2004. Vediamoli. Percorso 1: il 10 luglio si parte dalla chiesa di Groppo, custode di antiche testimonianze: in sequenza Pessina, Seveselle, Cappelletta, Gottero, Foce dei Tre Confini, Montegroppo. Un viaggio nel tempo lungo l’antichissima via del sale, sui resti di un forte altomedioevale, là dove si accampavano d’estate i cacciatori nomadi del Mesolitico, sul confine longobardo-bizantino, in vista dei torrenti dai nomi arcaici (Gotra, Schiena, Lecora) e nella splendida cornice del Monte Gottero, per incrociare, al termine del percorso, la Foce dei Tre Confini, segnata da un cippo liminare del Ducato di Parma. Il Percorso 2 del 28 agosto, a partire dalla chiesa di Albareto, ricostruita su un edificio cinquecentesco, tocca Torre, Traversagna, Scheggia, Prà de Skei, Pietra di Miravescovo, passo dei Due Santi, Cravamorta e Vergastrelli. Nomi strani e suggestivi che arrivano da un lontano passato, lungo vie calcate da pellegrini, soldati, monaci, mercanti per quasi due millenni. Ricordi di epoche longobarde, tracce di comunità dell’età del bronzo consegnate alle leggende medioevali, e dell’età del ferro. Qui furono di casa anche Etruschi e Romani. Il percorso dell’11 settembre (Groppo, Pessina, Seveselle, Montegroppo) non è altro che il percorso 1 in versione ridotta (ci sarà più tempo per “riposare” davanti a un buon piatto di funghi). Si salta l’impegnativa via del Gottero (quota 1639 metri) per una visita più approfondita alla chiesa di Groppo, al forte medioevale della Pessina e all’abitato di Seveselle. Sarà bene che gli intrepidi escursionisti provvedano ai rifornimenti di cibo e acqua in misura adeguata. I percorsi saranno ovviamente guidati da un capogruppo esperto. I trasferimenti dal punto di ritrovo di Albareto alle località di partenza si effettueranno con mezzi propri. Il resto, a impresa compiuta, dovrebbe essere un’orgia di delizie a base degli straordinari funghi di Albareto, tanto più che al peso forma avrà pensato il trekking. Infolink: www.Fieradialbareto.it |
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LIGURIA RIPARTE GENOVA 2004, FIERA INTERNAZIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA, 9-10-11 LUGLIO - STARHOTELS PRESIDENT (CORTE LAMBRUSCHINI) GENOVA, PATROCINATA DA COMUNE DI GENOVA, REGIONE LIGURIA PROVINCIA - ORDINE DEGLI ARCHITETTI GENOVA 2004 - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA E IL SECOLO XIX - PRIMOCANALE TV |
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Il 9, 10 e 11 luglio Genova ospita ‘Riparte Genova 2004’ un'attenta selezione di quelle gallerie d'arte contemporanea che con la loro ricerca costituiscono un museo d'arte contemporanea dalle sale "atomizzate" sul territorio. Riparte è nata a Roma nel 1994 sull'onda del grande successo neworkese di "The Grammecy Park Hotel Art Fair". Si tratta di una "tre giorni" d'arte internazionale, realizzata nell'ambito raccolto e confortevole di un grande albergo, che offre al pubblico la possibilità di accedere agevolmente alle esposizioni di oltre 40 gallerie italiane d'arte contemporanea ognuna presente in un contesto abitativo ricreato secondo il proprio carattere. Lontana dal proporre uno schema simile a quello delle fiere d'arte tradizionalmente allestite nei quartieri fieristici di Basilea, Bologna, Milano o Torino, Riparte svolge un ruolo di approfondimento sul lavoro svolto dalle gallerie chiamate a partecipare alla manifestazione e ne sottolinea la funzione di ricerca e di selezione critica degli artisti e delle loro opere. I suoi primi 10 anni li festeggia con la prima edizione della nuova location genovese Riparte Genova 2004, che gode dell'attenzione speciale riservata ai grandi appuntamenti internazionali con l'arte nella Capitale Europea della Cultura 2004. A Genova, ricca di artisti, di associazioni, di fermenti culturali che uniscono all'idea tradizionalmente riconosciuta di arte l'architettura, la musica, la poesia e il teatro, il cinema e la danza, Riparte Genova 2004, con la presenza di oltre 40 gallerie di ricerca di livello nazionale e internazionale, offre un primo interessante approccio all'arte contemporanea che, ad un lato meramente culturale coniuga un lato commerciale di mercato giovane promosso da gallerie nazionali e internazionali. I suoi avvenimenti collaterali contemplano: la mostra "Aaa Arte Arredo Architettura" allestita nella nuova sede dell'Ordine degli Architetti in San Matteo che raccoglie una selezione di opere effettuata dalle gallerie presenti alla manifestazione; la visita alla città seguendo un percorso di benvenuto predisposto dalle gallerie genovesi invitate alla fiera e la visione del film, Premio Giffoni 2003, "Aaa Achille" diretto da Giovanni Albanese e interpretato da Sergio Rubini che sarà proiettato allo Star Hotel President. Riparte Genova 2004, con la sua sede alternativa, la formula weekend, l'ingresso libero, l'orario d'apertura pomeridiano e serale, gli avvenimenti collaterali dislocati in altre aree, si costituisce come percorso a due sensi, da e per la città, permette un percorso approfondito con una realtà di Genova che, oltre che essere bellissima, è ancora poco conosciuta. Achille Bonito Oliva che, per primo, insieme a Il Ponte Contemporanea e a 2Rc Edizioni d'Arte, credette in questa formula innovativa è l'ospite d'onore della manifestazione genovese voluta e curata da Ellequadro Documenti Riparte Genova 2004 attribuisce i seguenti Premi: Premio Maria Fulvia Leopizzi Salvarezza Assegnato dall'Accademia Ligustica di Belle Arti alla galleria che presenterà l'artista le cui opere risulteranno essere maggiormente in sintonia con il criteri di selezione che la ispirano. Premio A.a.a.arte Arredo Architettura Assegnato dall'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Genova alla galleria che avrà realizzato il miglior allestimento. Premio Il Secolo Xix Opera messa in palio tra quelle esposte che sarà assegnata all'estrazione del coupon pubblicato sul Secolo Xix che i visitatori depositeranno nell'urna preposta allo Starhotels President Premio Della Regione Liguria Riparte Genova 2004 9, 10, 11 Luglio ore 16.30 - 22.30 Star Hotel President (Corte Lambruschini) Aaa Arte Arredo Architettura Ordine degli Architetti (Chiostro di San Matteo) dal 10 al 31 Luglio Ingresso libero Infolink: www.Riparte.it |
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LIGURIA RIPARTE GENOVA 2004, FIERA INTERNAZIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA, 9-10-11 LUGLIO - STARHOTELS PRESIDENT (CORTE LAMBRUSCHINI) GENOVA, PATROCINATA DA COMUNE DI GENOVA, REGIONE LIGURIA PROVINCIA - ORDINE DEGLI ARCHITETTI GENOVA 2004 - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA E IL SECOLO XIX - PRIMOCANALE TV |
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Il 9, 10 e 11 luglio Genova ospita ‘Riparte Genova 2004’ un'attenta selezione di quelle gallerie d'arte contemporanea che con la loro ricerca costituiscono un museo d'arte contemporanea dalle sale "atomizzate" sul territorio. Riparte è nata a Roma nel 1994 sull'onda del grande successo neworkese di "The Grammecy Park Hotel Art Fair". Si tratta di una "tre giorni" d'arte internazionale, realizzata nell'ambito raccolto e confortevole di un grande albergo, che offre al pubblico la possibilità di accedere agevolmente alle esposizioni di oltre 40 gallerie italiane d'arte contemporanea ognuna presente in un contesto abitativo ricreato secondo il proprio carattere. Lontana dal proporre uno schema simile a quello delle fiere d'arte tradizionalmente allestite nei quartieri fieristici di Basilea, Bologna, Milano o Torino, Riparte svolge un ruolo di approfondimento sul lavoro svolto dalle gallerie chiamate a partecipare alla manifestazione e ne sottolinea la funzione di ricerca e di selezione critica degli artisti e delle loro opere. I suoi primi 10 anni li festeggia con la prima edizione della nuova location genovese Riparte Genova 2004, che gode dell'attenzione speciale riservata ai grandi appuntamenti internazionali con l'arte nella Capitale Europea della Cultura 2004. A Genova, ricca di artisti, di associazioni, di fermenti culturali che uniscono all'idea tradizionalmente riconosciuta di arte l'architettura, la musica, la poesia e il teatro, il cinema e la danza, Riparte Genova 2004, con la presenza di oltre 40 gallerie di ricerca di livello nazionale e internazionale, offre un primo interessante approccio all'arte contemporanea che, ad un lato meramente culturale coniuga un lato commerciale di mercato giovane promosso da gallerie nazionali e internazionali. I suoi avvenimenti collaterali contemplano: la mostra "Aaa Arte Arredo Architettura" allestita nella nuova sede dell'Ordine degli Architetti in San Matteo che raccoglie una selezione di opere effettuata dalle gallerie presenti alla manifestazione; la visita alla città seguendo un percorso di benvenuto predisposto dalle gallerie genovesi invitate alla fiera e la visione del film, Premio Giffoni 2003, "Aaa Achille" diretto da Giovanni Albanese e interpretato da Sergio Rubini che sarà proiettato allo Star Hotel President. Riparte Genova 2004, con la sua sede alternativa, la formula weekend, l'ingresso libero, l'orario d'apertura pomeridiano e serale, gli avvenimenti collaterali dislocati in altre aree, si costituisce come percorso a due sensi, da e per la città, permette un percorso approfondito con una realtà di Genova che, oltre che essere bellissima, è ancora poco conosciuta. Achille Bonito Oliva che, per primo, insieme a Il Ponte Contemporanea e a 2Rc Edizioni d'Arte, credette in questa formula innovativa è l'ospite d'onore della manifestazione genovese voluta e curata da Ellequadro Documenti Riparte Genova 2004 attribuisce i seguenti Premi: Premio Maria Fulvia Leopizzi Salvarezza Assegnato dall'Accademia Ligustica di Belle Arti alla galleria che presenterà l'artista le cui opere risulteranno essere maggiormente in sintonia con il criteri di selezione che la ispirano. Premio A.a.a.arte Arredo Architettura Assegnato dall'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Genova alla galleria che avrà realizzato il miglior allestimento. Premio Il Secolo Xix Opera messa in palio tra quelle esposte che sarà assegnata all'estrazione del coupon pubblicato sul Secolo Xix che i visitatori depositeranno nell'urna preposta allo Starhotels President Premio Della Regione Liguria Riparte Genova 2004 9, 10, 11 Luglio ore 16.30 - 22.30 Star Hotel President (Corte Lambruschini) Aaa Arte Arredo Architettura Ordine degli Architetti (Chiostro di San Matteo) dal 10 al 31 Luglio Ingresso libero Infolink: www.Riparte.it |
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LIGURIA RIPARTE GENOVA 2004, FIERA INTERNAZIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA, 9-10-11 LUGLIO - STARHOTELS PRESIDENT (CORTE LAMBRUSCHINI) GENOVA, PATROCINATA DA COMUNE DI GENOVA, REGIONE LIGURIA PROVINCIA - ORDINE DEGLI ARCHITETTI GENOVA 2004 - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA E IL SECOLO XIX - PRIMOCANALE TV |
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Il 9, 10 e 11 luglio Genova ospita ‘Riparte Genova 2004’ un'attenta selezione di quelle gallerie d'arte contemporanea che con la loro ricerca costituiscono un museo d'arte contemporanea dalle sale "atomizzate" sul territorio. Riparte è nata a Roma nel 1994 sull'onda del grande successo neworkese di "The Grammecy Park Hotel Art Fair". Si tratta di una "tre giorni" d'arte internazionale, realizzata nell'ambito raccolto e confortevole di un grande albergo, che offre al pubblico la possibilità di accedere agevolmente alle esposizioni di oltre 40 gallerie italiane d'arte contemporanea ognuna presente in un contesto abitativo ricreato secondo il proprio carattere. Lontana dal proporre uno schema simile a quello delle fiere d'arte tradizionalmente allestite nei quartieri fieristici di Basilea, Bologna, Milano o Torino, Riparte svolge un ruolo di approfondimento sul lavoro svolto dalle gallerie chiamate a partecipare alla manifestazione e ne sottolinea la funzione di ricerca e di selezione critica degli artisti e delle loro opere. I suoi primi 10 anni li festeggia con la prima edizione della nuova location genovese Riparte Genova 2004, che gode dell'attenzione speciale riservata ai grandi appuntamenti internazionali con l'arte nella Capitale Europea della Cultura 2004. A Genova, ricca di artisti, di associazioni, di fermenti culturali che uniscono all'idea tradizionalmente riconosciuta di arte l'architettura, la musica, la poesia e il teatro, il cinema e la danza, Riparte Genova 2004, con la presenza di oltre 40 gallerie di ricerca di livello nazionale e internazionale, offre un primo interessante approccio all'arte contemporanea che, ad un lato meramente culturale coniuga un lato commerciale di mercato giovane promosso da gallerie nazionali e internazionali. I suoi avvenimenti collaterali contemplano: la mostra "Aaa Arte Arredo Architettura" allestita nella nuova sede dell'Ordine degli Architetti in San Matteo che raccoglie una selezione di opere effettuata dalle gallerie presenti alla manifestazione; la visita alla città seguendo un percorso di benvenuto predisposto dalle gallerie genovesi invitate alla fiera e la visione del film, Premio Giffoni 2003, "Aaa Achille" diretto da Giovanni Albanese e interpretato da Sergio Rubini che sarà proiettato allo Star Hotel President. Riparte Genova 2004, con la sua sede alternativa, la formula weekend, l'ingresso libero, l'orario d'apertura pomeridiano e serale, gli avvenimenti collaterali dislocati in altre aree, si costituisce come percorso a due sensi, da e per la città, permette un percorso approfondito con una realtà di Genova che, oltre che essere bellissima, è ancora poco conosciuta. Achille Bonito Oliva che, per primo, insieme a Il Ponte Contemporanea e a 2Rc Edizioni d'Arte, credette in questa formula innovativa è l'ospite d'onore della manifestazione genovese voluta e curata da Ellequadro Documenti Riparte Genova 2004 attribuisce i seguenti Premi: Premio Maria Fulvia Leopizzi Salvarezza Assegnato dall'Accademia Ligustica di Belle Arti alla galleria che presenterà l'artista le cui opere risulteranno essere maggiormente in sintonia con il criteri di selezione che la ispirano. Premio A.a.a.arte Arredo Architettura Assegnato dall'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Genova alla galleria che avrà realizzato il miglior allestimento. Premio Il Secolo Xix Opera messa in palio tra quelle esposte che sarà assegnata all'estrazione del coupon pubblicato sul Secolo Xix che i visitatori depositeranno nell'urna preposta allo Starhotels President Premio Della Regione Liguria Riparte Genova 2004 9, 10, 11 Luglio ore 16.30 - 22.30 Star Hotel President (Corte Lambruschini) Aaa Arte Arredo Architettura Ordine degli Architetti (Chiostro di San Matteo) dal 10 al 31 Luglio Ingresso libero Infolink: www.Riparte.it |
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LIGURIA RIPARTE GENOVA 2004, FIERA INTERNAZIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA, 9-10-11 LUGLIO - STARHOTELS PRESIDENT (CORTE LAMBRUSCHINI) GENOVA, PATROCINATA DA COMUNE DI GENOVA, REGIONE LIGURIA PROVINCIA - ORDINE DEGLI ARCHITETTI GENOVA 2004 - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA E IL SECOLO XIX - PRIMOCANALE TV |
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Il 9, 10 e 11 luglio Genova ospita ‘Riparte Genova 2004’ un'attenta selezione di quelle gallerie d'arte contemporanea che con la loro ricerca costituiscono un museo d'arte contemporanea dalle sale "atomizzate" sul territorio. Riparte è nata a Roma nel 1994 sull'onda del grande successo neworkese di "The Grammecy Park Hotel Art Fair". Si tratta di una "tre giorni" d'arte internazionale, realizzata nell'ambito raccolto e confortevole di un grande albergo, che offre al pubblico la possibilità di accedere agevolmente alle esposizioni di oltre 40 gallerie italiane d'arte contemporanea ognuna presente in un contesto abitativo ricreato secondo il proprio carattere. Lontana dal proporre uno schema simile a quello delle fiere d'arte tradizionalmente allestite nei quartieri fieristici di Basilea, Bologna, Milano o Torino, Riparte svolge un ruolo di approfondimento sul lavoro svolto dalle gallerie chiamate a partecipare alla manifestazione e ne sottolinea la funzione di ricerca e di selezione critica degli artisti e delle loro opere. I suoi primi 10 anni li festeggia con la prima edizione della nuova location genovese Riparte Genova 2004, che gode dell'attenzione speciale riservata ai grandi appuntamenti internazionali con l'arte nella Capitale Europea della Cultura 2004. A Genova, ricca di artisti, di associazioni, di fermenti culturali che uniscono all'idea tradizionalmente riconosciuta di arte l'architettura, la musica, la poesia e il teatro, il cinema e la danza, Riparte Genova 2004, con la presenza di oltre 40 gallerie di ricerca di livello nazionale e internazionale, offre un primo interessante approccio all'arte contemporanea che, ad un lato meramente culturale coniuga un lato commerciale di mercato giovane promosso da gallerie nazionali e internazionali. I suoi avvenimenti collaterali contemplano: la mostra "Aaa Arte Arredo Architettura" allestita nella nuova sede dell'Ordine degli Architetti in San Matteo che raccoglie una selezione di opere effettuata dalle gallerie presenti alla manifestazione; la visita alla città seguendo un percorso di benvenuto predisposto dalle gallerie genovesi invitate alla fiera e la visione del film, Premio Giffoni 2003, "Aaa Achille" diretto da Giovanni Albanese e interpretato da Sergio Rubini che sarà proiettato allo Star Hotel President. Riparte Genova 2004, con la sua sede alternativa, la formula weekend, l'ingresso libero, l'orario d'apertura pomeridiano e serale, gli avvenimenti collaterali dislocati in altre aree, si costituisce come percorso a due sensi, da e per la città, permette un percorso approfondito con una realtà di Genova che, oltre che essere bellissima, è ancora poco conosciuta. Achille Bonito Oliva che, per primo, insieme a Il Ponte Contemporanea e a 2Rc Edizioni d'Arte, credette in questa formula innovativa è l'ospite d'onore della manifestazione genovese voluta e curata da Ellequadro Documenti Riparte Genova 2004 attribuisce i seguenti Premi: Premio Maria Fulvia Leopizzi Salvarezza Assegnato dall'Accademia Ligustica di Belle Arti alla galleria che presenterà l'artista le cui opere risulteranno essere maggiormente in sintonia con il criteri di selezione che la ispirano. Premio A.a.a.arte Arredo Architettura Assegnato dall'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Genova alla galleria che avrà realizzato il miglior allestimento. Premio Il Secolo Xix Opera messa in palio tra quelle esposte che sarà assegnata all'estrazione del coupon pubblicato sul Secolo Xix che i visitatori depositeranno nell'urna preposta allo Starhotels President Premio Della Regione Liguria Riparte Genova 2004 9, 10, 11 Luglio ore 16.30 - 22.30 Star Hotel President (Corte Lambruschini) Aaa Arte Arredo Architettura Ordine degli Architetti (Chiostro di San Matteo) dal 10 al 31 Luglio Ingresso libero Infolink: www.Riparte.it |
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LIGURIA RIPARTE GENOVA 2004, FIERA INTERNAZIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA, 9-10-11 LUGLIO - STARHOTELS PRESIDENT (CORTE LAMBRUSCHINI) GENOVA, PATROCINATA DA COMUNE DI GENOVA, REGIONE LIGURIA PROVINCIA - ORDINE DEGLI ARCHITETTI GENOVA 2004 - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA E IL SECOLO XIX - PRIMOCANALE TV |
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Il 9, 10 e 11 luglio Genova ospita ‘Riparte Genova 2004’ un'attenta selezione di quelle gallerie d'arte contemporanea che con la loro ricerca costituiscono un museo d'arte contemporanea dalle sale "atomizzate" sul territorio. Riparte è nata a Roma nel 1994 sull'onda del grande successo neworkese di "The Grammecy Park Hotel Art Fair". Si tratta di una "tre giorni" d'arte internazionale, realizzata nell'ambito raccolto e confortevole di un grande albergo, che offre al pubblico la possibilità di accedere agevolmente alle esposizioni di oltre 40 gallerie italiane d'arte contemporanea ognuna presente in un contesto abitativo ricreato secondo il proprio carattere. Lontana dal proporre uno schema simile a quello delle fiere d'arte tradizionalmente allestite nei quartieri fieristici di Basilea, Bologna, Milano o Torino, Riparte svolge un ruolo di approfondimento sul lavoro svolto dalle gallerie chiamate a partecipare alla manifestazione e ne sottolinea la funzione di ricerca e di selezione critica degli artisti e delle loro opere. I suoi primi 10 anni li festeggia con la prima edizione della nuova location genovese Riparte Genova 2004, che gode dell'attenzione speciale riservata ai grandi appuntamenti internazionali con l'arte nella Capitale Europea della Cultura 2004. A Genova, ricca di artisti, di associazioni, di fermenti culturali che uniscono all'idea tradizionalmente riconosciuta di arte l'architettura, la musica, la poesia e il teatro, il cinema e la danza, Riparte Genova 2004, con la presenza di oltre 40 gallerie di ricerca di livello nazionale e internazionale, offre un primo interessante approccio all'arte contemporanea che, ad un lato meramente culturale coniuga un lato commerciale di mercato giovane promosso da gallerie nazionali e internazionali. I suoi avvenimenti collaterali contemplano: la mostra "Aaa Arte Arredo Architettura" allestita nella nuova sede dell'Ordine degli Architetti in San Matteo che raccoglie una selezione di opere effettuata dalle gallerie presenti alla manifestazione; la visita alla città seguendo un percorso di benvenuto predisposto dalle gallerie genovesi invitate alla fiera e la visione del film, Premio Giffoni 2003, "Aaa Achille" diretto da Giovanni Albanese e interpretato da Sergio Rubini che sarà proiettato allo Star Hotel President. Riparte Genova 2004, con la sua sede alternativa, la formula weekend, l'ingresso libero, l'orario d'apertura pomeridiano e serale, gli avvenimenti collaterali dislocati in altre aree, si costituisce come percorso a due sensi, da e per la città, permette un percorso approfondito con una realtà di Genova che, oltre che essere bellissima, è ancora poco conosciuta. Achille Bonito Oliva che, per primo, insieme a Il Ponte Contemporanea e a 2Rc Edizioni d'Arte, credette in questa formula innovativa è l'ospite d'onore della manifestazione genovese voluta e curata da Ellequadro Documenti Riparte Genova 2004 attribuisce i seguenti Premi: Premio Maria Fulvia Leopizzi Salvarezza Assegnato dall'Accademia Ligustica di Belle Arti alla galleria che presenterà l'artista le cui opere risulteranno essere maggiormente in sintonia con il criteri di selezione che la ispirano. Premio A.a.a.arte Arredo Architettura Assegnato dall'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Genova alla galleria che avrà realizzato il miglior allestimento. Premio Il Secolo Xix Opera messa in palio tra quelle esposte che sarà assegnata all'estrazione del coupon pubblicato sul Secolo Xix che i visitatori depositeranno nell'urna preposta allo Starhotels President Premio Della Regione Liguria Riparte Genova 2004 9, 10, 11 Luglio ore 16.30 - 22.30 Star Hotel President (Corte Lambruschini) Aaa Arte Arredo Architettura Ordine degli Architetti (Chiostro di San Matteo) dal 10 al 31 Luglio Ingresso libero Infolink: www.Riparte.it |
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LIGURIA RIPARTE GENOVA 2004, FIERA INTERNAZIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA, 9-10-11 LUGLIO - STARHOTELS PRESIDENT (CORTE LAMBRUSCHINI) GENOVA, PATROCINATA DA COMUNE DI GENOVA, REGIONE LIGURIA PROVINCIA - ORDINE DEGLI ARCHITETTI GENOVA 2004 - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA E IL SECOLO XIX - PRIMOCANALE TV |
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“RICORDANZE DI SAPORI” DI BARDI: CENA A CASTELLO CON USO DI…FANTASMA |
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Tavolata storica sotto le stelle del 31 luglio 2004 a Bardi (Pr). Nella suggestiva fortificazione dove vissero drammaticamente il loro amore la bella Soleste e il prode Moroello (a proposito, sembra proprio che il fantasma dello sfortunato capitano delle guardie sia stato “sorpreso” da una speciale camera fotografica termosensibile piazzata in un’ala del maniero) si celebrano le ormai mitiche Ricordanze di Sapori, cene in costume dedicate ai fasti di corte, nei siti dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Bardi, straordinario castello che da uno scoglio di diaspro rosso domina la Val Ceno, si pone come una delle location più affascinanti per le atmosfere ineguagliabili suggerite dagli ambienti e dalla presenza inquietante dello spettro di Moroello. Dicono di averlo visto in molti. Chissà che la notte del 31 luglio… Prezzo della cena (con prenotazione obbligatoria): 45 euro circa Infolink: www.Diasprorosso.com |
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“RICORDANZE DI SAPORI” DI BARDI: CENA A CASTELLO CON USO DI…FANTASMA |
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Tavolata storica sotto le stelle del 31 luglio 2004 a Bardi (Pr). Nella suggestiva fortificazione dove vissero drammaticamente il loro amore la bella Soleste e il prode Moroello (a proposito, sembra proprio che il fantasma dello sfortunato capitano delle guardie sia stato “sorpreso” da una speciale camera fotografica termosensibile piazzata in un’ala del maniero) si celebrano le ormai mitiche Ricordanze di Sapori, cene in costume dedicate ai fasti di corte, nei siti dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Bardi, straordinario castello che da uno scoglio di diaspro rosso domina la Val Ceno, si pone come una delle location più affascinanti per le atmosfere ineguagliabili suggerite dagli ambienti e dalla presenza inquietante dello spettro di Moroello. Dicono di averlo visto in molti. Chissà che la notte del 31 luglio… Prezzo della cena (con prenotazione obbligatoria): 45 euro circa Infolink: www.Diasprorosso.com |
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“RICORDANZE DI SAPORI” DI BARDI: CENA A CASTELLO CON USO DI…FANTASMA |
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Tavolata storica sotto le stelle del 31 luglio 2004 a Bardi (Pr). Nella suggestiva fortificazione dove vissero drammaticamente il loro amore la bella Soleste e il prode Moroello (a proposito, sembra proprio che il fantasma dello sfortunato capitano delle guardie sia stato “sorpreso” da una speciale camera fotografica termosensibile piazzata in un’ala del maniero) si celebrano le ormai mitiche Ricordanze di Sapori, cene in costume dedicate ai fasti di corte, nei siti dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Bardi, straordinario castello che da uno scoglio di diaspro rosso domina la Val Ceno, si pone come una delle location più affascinanti per le atmosfere ineguagliabili suggerite dagli ambienti e dalla presenza inquietante dello spettro di Moroello. Dicono di averlo visto in molti. Chissà che la notte del 31 luglio… Prezzo della cena (con prenotazione obbligatoria): 45 euro circa Infolink: www.Diasprorosso.com |
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“RICORDANZE DI SAPORI” DI BARDI: CENA A CASTELLO CON USO DI…FANTASMA |
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Tavolata storica sotto le stelle del 31 luglio 2004 a Bardi (Pr). Nella suggestiva fortificazione dove vissero drammaticamente il loro amore la bella Soleste e il prode Moroello (a proposito, sembra proprio che il fantasma dello sfortunato capitano delle guardie sia stato “sorpreso” da una speciale camera fotografica termosensibile piazzata in un’ala del maniero) si celebrano le ormai mitiche Ricordanze di Sapori, cene in costume dedicate ai fasti di corte, nei siti dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Bardi, straordinario castello che da uno scoglio di diaspro rosso domina la Val Ceno, si pone come una delle location più affascinanti per le atmosfere ineguagliabili suggerite dagli ambienti e dalla presenza inquietante dello spettro di Moroello. Dicono di averlo visto in molti. Chissà che la notte del 31 luglio… Prezzo della cena (con prenotazione obbligatoria): 45 euro circa Infolink: www.Diasprorosso.com |
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“RICORDANZE DI SAPORI” DI BARDI: CENA A CASTELLO CON USO DI…FANTASMA |
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Tavolata storica sotto le stelle del 31 luglio 2004 a Bardi (Pr). Nella suggestiva fortificazione dove vissero drammaticamente il loro amore la bella Soleste e il prode Moroello (a proposito, sembra proprio che il fantasma dello sfortunato capitano delle guardie sia stato “sorpreso” da una speciale camera fotografica termosensibile piazzata in un’ala del maniero) si celebrano le ormai mitiche Ricordanze di Sapori, cene in costume dedicate ai fasti di corte, nei siti dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Bardi, straordinario castello che da uno scoglio di diaspro rosso domina la Val Ceno, si pone come una delle location più affascinanti per le atmosfere ineguagliabili suggerite dagli ambienti e dalla presenza inquietante dello spettro di Moroello. Dicono di averlo visto in molti. Chissà che la notte del 31 luglio… Prezzo della cena (con prenotazione obbligatoria): 45 euro circa Infolink: www.Diasprorosso.com |
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“RICORDANZE DI SAPORI” DI BARDI: CENA A CASTELLO CON USO DI…FANTASMA |
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Tavolata storica sotto le stelle del 31 luglio 2004 a Bardi (Pr). Nella suggestiva fortificazione dove vissero drammaticamente il loro amore la bella Soleste e il prode Moroello (a proposito, sembra proprio che il fantasma dello sfortunato capitano delle guardie sia stato “sorpreso” da una speciale camera fotografica termosensibile piazzata in un’ala del maniero) si celebrano le ormai mitiche Ricordanze di Sapori, cene in costume dedicate ai fasti di corte, nei siti dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Bardi, straordinario castello che da uno scoglio di diaspro rosso domina la Val Ceno, si pone come una delle location più affascinanti per le atmosfere ineguagliabili suggerite dagli ambienti e dalla presenza inquietante dello spettro di Moroello. Dicono di averlo visto in molti. Chissà che la notte del 31 luglio… Prezzo della cena (con prenotazione obbligatoria): 45 euro circa Infolink: www.Diasprorosso.com |
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LIGURIA IL 24 LUGLIO RIAPRE LA LANTERNA DI GENOVA E LE SUE FORTIFICAZIONI |
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Il 24 luglio la Lanterna riapre dopo circa un anno di lavori che consentono di restituire alla città e ai turisti un sito completamente restaurato, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, e di aprire un Museo nuovo di zecca, allestito dalla Provincia di Genova nelle fortificazioni sabaude restaurate nel 2001. Un vero "ecomuseo" che riassume la realtà territoriale di Genova e provincia, allestito ai piedi del simbolo della città. Assieme al Museo verrà aperto anche l'ampliato parco urbano, esteso a tutta l'area e completamente restaurato. 24, 28 e 31 luglio: eventi ed iniziative con ingresso gratuito per il pubblico. Inaugurazione ufficiale: 24 luglio 2004 ore 17.30. Durante l'inaugurazione sono previste visite guidate. Programma Sabato 24 luglio 2004 ore 18.00: Gruppo folk "Ragazze G.a.u." ore 21.00 Associazione Culturale "Mamm-ca" di Neirone (Ge) di Marco Cambri, poesie genovesi in musica. Mercoledi 28 luglio 2004 ore 21.00 Gruppo artistico "Caledonian Companion", musica tradizionale irlandese. Sabato 31 luglio 2004 ore 18.00. Compagnia Teatrale del Banco Volante di Genova: "Il nonno doppio e le parole smarrite" di Francesco Firpo Prenotazione visite dal 25 luglio 2004: Società Muvita tel 010.910001 Prezzi: 6 euro intero, 4 euro ridotto (ingresso gratuito per i bambini sino a 6 anni). Infolink: www.Provincia.genova.it |
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LIGURIA IL 24 LUGLIO RIAPRE LA LANTERNA DI GENOVA E LE SUE FORTIFICAZIONI |
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Il 24 luglio la Lanterna riapre dopo circa un anno di lavori che consentono di restituire alla città e ai turisti un sito completamente restaurato, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, e di aprire un Museo nuovo di zecca, allestito dalla Provincia di Genova nelle fortificazioni sabaude restaurate nel 2001. Un vero "ecomuseo" che riassume la realtà territoriale di Genova e provincia, allestito ai piedi del simbolo della città. Assieme al Museo verrà aperto anche l'ampliato parco urbano, esteso a tutta l'area e completamente restaurato. 24, 28 e 31 luglio: eventi ed iniziative con ingresso gratuito per il pubblico. Inaugurazione ufficiale: 24 luglio 2004 ore 17.30. Durante l'inaugurazione sono previste visite guidate. Programma Sabato 24 luglio 2004 ore 18.00: Gruppo folk "Ragazze G.a.u." ore 21.00 Associazione Culturale "Mamm-ca" di Neirone (Ge) di Marco Cambri, poesie genovesi in musica. Mercoledi 28 luglio 2004 ore 21.00 Gruppo artistico "Caledonian Companion", musica tradizionale irlandese. Sabato 31 luglio 2004 ore 18.00. Compagnia Teatrale del Banco Volante di Genova: "Il nonno doppio e le parole smarrite" di Francesco Firpo Prenotazione visite dal 25 luglio 2004: Società Muvita tel 010.910001 Prezzi: 6 euro intero, 4 euro ridotto (ingresso gratuito per i bambini sino a 6 anni). Infolink: www.Provincia.genova.it |
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LIGURIA IL 24 LUGLIO RIAPRE LA LANTERNA DI GENOVA E LE SUE FORTIFICAZIONI |
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Il 24 luglio la Lanterna riapre dopo circa un anno di lavori che consentono di restituire alla città e ai turisti un sito completamente restaurato, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, e di aprire un Museo nuovo di zecca, allestito dalla Provincia di Genova nelle fortificazioni sabaude restaurate nel 2001. Un vero "ecomuseo" che riassume la realtà territoriale di Genova e provincia, allestito ai piedi del simbolo della città. Assieme al Museo verrà aperto anche l'ampliato parco urbano, esteso a tutta l'area e completamente restaurato. 24, 28 e 31 luglio: eventi ed iniziative con ingresso gratuito per il pubblico. Inaugurazione ufficiale: 24 luglio 2004 ore 17.30. Durante l'inaugurazione sono previste visite guidate. Programma Sabato 24 luglio 2004 ore 18.00: Gruppo folk "Ragazze G.a.u." ore 21.00 Associazione Culturale "Mamm-ca" di Neirone (Ge) di Marco Cambri, poesie genovesi in musica. Mercoledi 28 luglio 2004 ore 21.00 Gruppo artistico "Caledonian Companion", musica tradizionale irlandese. Sabato 31 luglio 2004 ore 18.00. Compagnia Teatrale del Banco Volante di Genova: "Il nonno doppio e le parole smarrite" di Francesco Firpo Prenotazione visite dal 25 luglio 2004: Società Muvita tel 010.910001 Prezzi: 6 euro intero, 4 euro ridotto (ingresso gratuito per i bambini sino a 6 anni). Infolink: www.Provincia.genova.it |
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LIGURIA IL 24 LUGLIO RIAPRE LA LANTERNA DI GENOVA E LE SUE FORTIFICAZIONI |
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Il 24 luglio la Lanterna riapre dopo circa un anno di lavori che consentono di restituire alla città e ai turisti un sito completamente restaurato, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, e di aprire un Museo nuovo di zecca, allestito dalla Provincia di Genova nelle fortificazioni sabaude restaurate nel 2001. Un vero "ecomuseo" che riassume la realtà territoriale di Genova e provincia, allestito ai piedi del simbolo della città. Assieme al Museo verrà aperto anche l'ampliato parco urbano, esteso a tutta l'area e completamente restaurato. 24, 28 e 31 luglio: eventi ed iniziative con ingresso gratuito per il pubblico. Inaugurazione ufficiale: 24 luglio 2004 ore 17.30. Durante l'inaugurazione sono previste visite guidate. Programma Sabato 24 luglio 2004 ore 18.00: Gruppo folk "Ragazze G.a.u." ore 21.00 Associazione Culturale "Mamm-ca" di Neirone (Ge) di Marco Cambri, poesie genovesi in musica. Mercoledi 28 luglio 2004 ore 21.00 Gruppo artistico "Caledonian Companion", musica tradizionale irlandese. Sabato 31 luglio 2004 ore 18.00. Compagnia Teatrale del Banco Volante di Genova: "Il nonno doppio e le parole smarrite" di Francesco Firpo Prenotazione visite dal 25 luglio 2004: Società Muvita tel 010.910001 Prezzi: 6 euro intero, 4 euro ridotto (ingresso gratuito per i bambini sino a 6 anni). Infolink: www.Provincia.genova.it |
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Il 24 luglio la Lanterna riapre dopo circa un anno di lavori che consentono di restituire alla città e ai turisti un sito completamente restaurato, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, e di aprire un Museo nuovo di zecca, allestito dalla Provincia di Genova nelle fortificazioni sabaude restaurate nel 2001. Un vero "ecomuseo" che riassume la realtà territoriale di Genova e provincia, allestito ai piedi del simbolo della città. Assieme al Museo verrà aperto anche l'ampliato parco urbano, esteso a tutta l'area e completamente restaurato. 24, 28 e 31 luglio: eventi ed iniziative con ingresso gratuito per il pubblico. Inaugurazione ufficiale: 24 luglio 2004 ore 17.30. Durante l'inaugurazione sono previste visite guidate. Programma Sabato 24 luglio 2004 ore 18.00: Gruppo folk "Ragazze G.a.u." ore 21.00 Associazione Culturale "Mamm-ca" di Neirone (Ge) di Marco Cambri, poesie genovesi in musica. Mercoledi 28 luglio 2004 ore 21.00 Gruppo artistico "Caledonian Companion", musica tradizionale irlandese. Sabato 31 luglio 2004 ore 18.00. Compagnia Teatrale del Banco Volante di Genova: "Il nonno doppio e le parole smarrite" di Francesco Firpo Prenotazione visite dal 25 luglio 2004: Società Muvita tel 010.910001 Prezzi: 6 euro intero, 4 euro ridotto (ingresso gratuito per i bambini sino a 6 anni). Infolink: www.Provincia.genova.it |
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LIGURIA IL 24 LUGLIO RIAPRE LA LANTERNA DI GENOVA E LE SUE FORTIFICAZIONI |
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Il 24 luglio la Lanterna riapre dopo circa un anno di lavori che consentono di restituire alla città e ai turisti un sito completamente restaurato, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, e di aprire un Museo nuovo di zecca, allestito dalla Provincia di Genova nelle fortificazioni sabaude restaurate nel 2001. Un vero "ecomuseo" che riassume la realtà territoriale di Genova e provincia, allestito ai piedi del simbolo della città. Assieme al Museo verrà aperto anche l'ampliato parco urbano, esteso a tutta l'area e completamente restaurato. 24, 28 e 31 luglio: eventi ed iniziative con ingresso gratuito per il pubblico. Inaugurazione ufficiale: 24 luglio 2004 ore 17.30. Durante l'inaugurazione sono previste visite guidate. Programma Sabato 24 luglio 2004 ore 18.00: Gruppo folk "Ragazze G.a.u." ore 21.00 Associazione Culturale "Mamm-ca" di Neirone (Ge) di Marco Cambri, poesie genovesi in musica. Mercoledi 28 luglio 2004 ore 21.00 Gruppo artistico "Caledonian Companion", musica tradizionale irlandese. Sabato 31 luglio 2004 ore 18.00. Compagnia Teatrale del Banco Volante di Genova: "Il nonno doppio e le parole smarrite" di Francesco Firpo Prenotazione visite dal 25 luglio 2004: Società Muvita tel 010.910001 Prezzi: 6 euro intero, 4 euro ridotto (ingresso gratuito per i bambini sino a 6 anni). Infolink: www.Provincia.genova.it |
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TURISANDA: 19 LUGLIO “IN DIRETTA” IL MARE IN KENYA E A ZANZIBAR |
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Turisanda, dal prossimo 19 luglio, ripropone il charter per Kenya e Tanzania; il volo operato da East African ogni lunedì da Milano Malpensa consentirà di raggiungere comodamente due delle destinazioni balneari più famose dell’East Africa: Malindi e Zanzibar. Il catalogo – già distribuito alle agenzie - propone le classiche esclusive mare con escursioni alla scoperta di città come Malindi e Mombasa, della natura incontaminata dell’isola di Zanzibar e dei fondali che circondano l’isola di Mafia, oltre a safari nelle regioni più ricche di tutta l’Africa dal punto di vista faunistico. Per gli amanti del mare e del sole sono 5 le proposte balneari: 2 in Kenya e 3 in Tanzania. In Kenya il Coral Key Beach Resort, esclusiva 4 stelle, giudicata tra le migliori strutture keniane, è situato sulla bella spiaggia di Silversand a Malindi ed è composto da tre aree distinte, una parte in tipico stile africano, una in stile moresco e infine lo Yachting Club Coral Key, un’area Vip all’interno del complesso, che ospita 22 suite spaziose e raffinate con vista sull’Oceano. Lo staff di animazione Turisanda, coadiuvato da personale locale parlante italiano, allieterà gli ospiti con attività di intrattenimento diurne e serali, tornei sportivi e serate in discoteca. Un pacchetto di 9 giorni/7 notti ha quote a partire da 1.161 euro a persona in camera doppia in formula all inclusive. Sempre sulla spiaggia di Silversand a Malindi Turisanda propone anche il 5 stelle Kilili Baharini Resort, un complesso lussuoso ed esclusivo a gestione italiana immerso nel verde. Per un pacchetto di 9 giorni/7 notti le quote partono da 1.455 euro a persona in camera doppia con trattamento di pensione completa. Spostandosi sull’isola delle spezie, Zanzibar, Turisanda conferma la propria esclusiva 4 stelle Karafuu Beach Resort, situata sulla costa orientale dell’isola lungo una bellissima spiaggia di sabbia bianca di fronte alla barriera corallina. La struttura, molto apprezzata dalla clientela italiana, dispone di 89 bungalow molto spaziosi e arredati in stile locale con entrata dal giardino privato. Un pacchetto di 9 giorni/7 notti ha quote a partire da 1.239 euro a persona in camera doppia in formula all inclusive. Ma le proposte mare a Zanzibar non si fermano qui: ecco quindi, sempre sulla costa est dell’isola, lungo la spiaggia di Kiwengwa un elegante 5 stelle, il Bluebay Beach Resort e poi, sull’isola di Mafia, il Kinasi Lodge, casa privata trasformata in confortevole lodge. Il catalogo Turisanda non ha però dimenticato gli amanti dell’avventura con la proposta di due safari, il “Kusi” in Kenya e il “Kaskazi” in Tanzania entrambi di 9 giorni/7 notti, e ad alcuni minisafari che abbinano il fascino della savana e degli animali a qualche giorno di rilassante soggiorno mare. |
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DREAMTOUR PORTA IN LIBIA PER SEGUIRE LA SUPERCOPPA TIM 2004 |
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In occasione della Supercoppa Tim 2004, che si terrà il 21 Agosto prossimo a Tripoli, Dreamtour propone agli amanti del calcio pacchetti di viaggio per seguire la propria squadra in Libia. La diciassettesima edizione della Supercoppa Tim 2004 si terrà sabato 21 Agosto alle 21.00 presso lo stadio “11 giugno” di Tripoli e vedrà scendere in campo le due squadre vincitrici dei due trofei nazionali: un’occasione importante per visitare una città ricca di storia ed esplorare un paese che racchiude in sé arte, cultura e tutti i colori dell’Africa. Dreamtour propone 4 giorni e 3 notti a Tripoli dal 20 al 23 agosto a partire da 980 euro. Il viaggio prevede la visita di Tripoli, la Medina, il suk e la città vecchia e un’escursione presso uno dei siti archeologici più imponenti dell’Africa Romana: Leptis Magna. La quota comprende voli di linea Libyan Arab Airlines e tasse aeroportuali, sistemazione in hotel 4/5 stelle, trattamento di pensione completa con acqua inclusa, escursioni, assistenza in italiano per tutta la durata del viaggio e assicurazione. E’ inoltre possibile prolungare il soggiorno in Libia con un’estensione di 5 giorni e 4 notti a partire da 500 euro. Si visiterà Ghadames, oasi situata ai confini con Algeria e Tunisia, considerata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, e poi il lago Mujazim e le suggestive dune circostanti, il granaio-fortezza di Nalut e l’antico insediamento fenicio di Sabratha con le sue terme, il foro, i templi e il teatro. Possibilità di acquistare il biglietto per la partita direttamente attraverso l’operatore. |
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TURISANDA: 19 LUGLIO “IN DIRETTA” IL MARE IN KENYA E A ZANZIBAR |
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Turisanda, dal prossimo 19 luglio, ripropone il charter per Kenya e Tanzania; il volo operato da East African ogni lunedì da Milano Malpensa consentirà di raggiungere comodamente due delle destinazioni balneari più famose dell’East Africa: Malindi e Zanzibar. Il catalogo – già distribuito alle agenzie - propone le classiche esclusive mare con escursioni alla scoperta di città come Malindi e Mombasa, della natura incontaminata dell’isola di Zanzibar e dei fondali che circondano l’isola di Mafia, oltre a safari nelle regioni più ricche di tutta l’Africa dal punto di vista faunistico. Per gli amanti del mare e del sole sono 5 le proposte balneari: 2 in Kenya e 3 in Tanzania. In Kenya il Coral Key Beach Resort, esclusiva 4 stelle, giudicata tra le migliori strutture keniane, è situato sulla bella spiaggia di Silversand a Malindi ed è composto da tre aree distinte, una parte in tipico stile africano, una in stile moresco e infine lo Yachting Club Coral Key, un’area Vip all’interno del complesso, che ospita 22 suite spaziose e raffinate con vista sull’Oceano. Lo staff di animazione Turisanda, coadiuvato da personale locale parlante italiano, allieterà gli ospiti con attività di intrattenimento diurne e serali, tornei sportivi e serate in discoteca. Un pacchetto di 9 giorni/7 notti ha quote a partire da 1.161 euro a persona in camera doppia in formula all inclusive. Sempre sulla spiaggia di Silversand a Malindi Turisanda propone anche il 5 stelle Kilili Baharini Resort, un complesso lussuoso ed esclusivo a gestione italiana immerso nel verde. Per un pacchetto di 9 giorni/7 notti le quote partono da 1.455 euro a persona in camera doppia con trattamento di pensione completa. Spostandosi sull’isola delle spezie, Zanzibar, Turisanda conferma la propria esclusiva 4 stelle Karafuu Beach Resort, situata sulla costa orientale dell’isola lungo una bellissima spiaggia di sabbia bianca di fronte alla barriera corallina. La struttura, molto apprezzata dalla clientela italiana, dispone di 89 bungalow molto spaziosi e arredati in stile locale con entrata dal giardino privato. Un pacchetto di 9 giorni/7 notti ha quote a partire da 1.239 euro a persona in camera doppia in formula all inclusive. Ma le proposte mare a Zanzibar non si fermano qui: ecco quindi, sempre sulla costa est dell’isola, lungo la spiaggia di Kiwengwa un elegante 5 stelle, il Bluebay Beach Resort e poi, sull’isola di Mafia, il Kinasi Lodge, casa privata trasformata in confortevole lodge. Il catalogo Turisanda non ha però dimenticato gli amanti dell’avventura con la proposta di due safari, il “Kusi” in Kenya e il “Kaskazi” in Tanzania entrambi di 9 giorni/7 notti, e ad alcuni minisafari che abbinano il fascino della savana e degli animali a qualche giorno di rilassante soggiorno mare. |
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DREAMTOUR PORTA IN LIBIA PER SEGUIRE LA SUPERCOPPA TIM 2004 |
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In occasione della Supercoppa Tim 2004, che si terrà il 21 Agosto prossimo a Tripoli, Dreamtour propone agli amanti del calcio pacchetti di viaggio per seguire la propria squadra in Libia. La diciassettesima edizione della Supercoppa Tim 2004 si terrà sabato 21 Agosto alle 21.00 presso lo stadio “11 giugno” di Tripoli e vedrà scendere in campo le due squadre vincitrici dei due trofei nazionali: un’occasione importante per visitare una città ricca di storia ed esplorare un paese che racchiude in sé arte, cultura e tutti i colori dell’Africa. Dreamtour propone 4 giorni e 3 notti a Tripoli dal 20 al 23 agosto a partire da 980 euro. Il viaggio prevede la visita di Tripoli, la Medina, il suk e la città vecchia e un’escursione presso uno dei siti archeologici più imponenti dell’Africa Romana: Leptis Magna. La quota comprende voli di linea Libyan Arab Airlines e tasse aeroportuali, sistemazione in hotel 4/5 stelle, trattamento di pensione completa con acqua inclusa, escursioni, assistenza in italiano per tutta la durata del viaggio e assicurazione. E’ inoltre possibile prolungare il soggiorno in Libia con un’estensione di 5 giorni e 4 notti a partire da 500 euro. Si visiterà Ghadames, oasi situata ai confini con Algeria e Tunisia, considerata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, e poi il lago Mujazim e le suggestive dune circostanti, il granaio-fortezza di Nalut e l’antico insediamento fenicio di Sabratha con le sue terme, il foro, i templi e il teatro. Possibilità di acquistare il biglietto per la partita direttamente attraverso l’operatore. |
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TURISANDA: 19 LUGLIO “IN DIRETTA” IL MARE IN KENYA E A ZANZIBAR |
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Turisanda, dal prossimo 19 luglio, ripropone il charter per Kenya e Tanzania; il volo operato da East African ogni lunedì da Milano Malpensa consentirà di raggiungere comodamente due delle destinazioni balneari più famose dell’East Africa: Malindi e Zanzibar. Il catalogo – già distribuito alle agenzie - propone le classiche esclusive mare con escursioni alla scoperta di città come Malindi e Mombasa, della natura incontaminata dell’isola di Zanzibar e dei fondali che circondano l’isola di Mafia, oltre a safari nelle regioni più ricche di tutta l’Africa dal punto di vista faunistico. Per gli amanti del mare e del sole sono 5 le proposte balneari: 2 in Kenya e 3 in Tanzania. In Kenya il Coral Key Beach Resort, esclusiva 4 stelle, giudicata tra le migliori strutture keniane, è situato sulla bella spiaggia di Silversand a Malindi ed è composto da tre aree distinte, una parte in tipico stile africano, una in stile moresco e infine lo Yachting Club Coral Key, un’area Vip all’interno del complesso, che ospita 22 suite spaziose e raffinate con vista sull’Oceano. Lo staff di animazione Turisanda, coadiuvato da personale locale parlante italiano, allieterà gli ospiti con attività di intrattenimento diurne e serali, tornei sportivi e serate in discoteca. Un pacchetto di 9 giorni/7 notti ha quote a partire da 1.161 euro a persona in camera doppia in formula all inclusive. Sempre sulla spiaggia di Silversand a Malindi Turisanda propone anche il 5 stelle Kilili Baharini Resort, un complesso lussuoso ed esclusivo a gestione italiana immerso nel verde. Per un pacchetto di 9 giorni/7 notti le quote partono da 1.455 euro a persona in camera doppia con trattamento di pensione completa. Spostandosi sull’isola delle spezie, Zanzibar, Turisanda conferma la propria esclusiva 4 stelle Karafuu Beach Resort, situata sulla costa orientale dell’isola lungo una bellissima spiaggia di sabbia bianca di fronte alla barriera corallina. La struttura, molto apprezzata dalla clientela italiana, dispone di 89 bungalow molto spaziosi e arredati in stile locale con entrata dal giardino privato. Un pacchetto di 9 giorni/7 notti ha quote a partire da 1.239 euro a persona in camera doppia in formula all inclusive. Ma le proposte mare a Zanzibar non si fermano qui: ecco quindi, sempre sulla costa est dell’isola, lungo la spiaggia di Kiwengwa un elegante 5 stelle, il Bluebay Beach Resort e poi, sull’isola di Mafia, il Kinasi Lodge, casa privata trasformata in confortevole lodge. Il catalogo Turisanda non ha però dimenticato gli amanti dell’avventura con la proposta di due safari, il “Kusi” in Kenya e il “Kaskazi” in Tanzania entrambi di 9 giorni/7 notti, e ad alcuni minisafari che abbinano il fascino della savana e degli animali a qualche giorno di rilassante soggiorno mare. |
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DREAMTOUR PORTA IN LIBIA PER SEGUIRE LA SUPERCOPPA TIM 2004 |
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In occasione della Supercoppa Tim 2004, che si terrà il 21 Agosto prossimo a Tripoli, Dreamtour propone agli amanti del calcio pacchetti di viaggio per seguire la propria squadra in Libia. La diciassettesima edizione della Supercoppa Tim 2004 si terrà sabato 21 Agosto alle 21.00 presso lo stadio “11 giugno” di Tripoli e vedrà scendere in campo le due squadre vincitrici dei due trofei nazionali: un’occasione importante per visitare una città ricca di storia ed esplorare un paese che racchiude in sé arte, cultura e tutti i colori dell’Africa. Dreamtour propone 4 giorni e 3 notti a Tripoli dal 20 al 23 agosto a partire da 980 euro. Il viaggio prevede la visita di Tripoli, la Medina, il suk e la città vecchia e un’escursione presso uno dei siti archeologici più imponenti dell’Africa Romana: Leptis Magna. La quota comprende voli di linea Libyan Arab Airlines e tasse aeroportuali, sistemazione in hotel 4/5 stelle, trattamento di pensione completa con acqua inclusa, escursioni, assistenza in italiano per tutta la durata del viaggio e assicurazione. E’ inoltre possibile prolungare il soggiorno in Libia con un’estensione di 5 giorni e 4 notti a partire da 500 euro. Si visiterà Ghadames, oasi situata ai confini con Algeria e Tunisia, considerata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, e poi il lago Mujazim e le suggestive dune circostanti, il granaio-fortezza di Nalut e l’antico insediamento fenicio di Sabratha con le sue terme, il foro, i templi e il teatro. Possibilità di acquistare il biglietto per la partita direttamente attraverso l’operatore. |
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TURISANDA: 19 LUGLIO “IN DIRETTA” IL MARE IN KENYA E A ZANZIBAR |
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Turisanda, dal prossimo 19 luglio, ripropone il charter per Kenya e Tanzania; il volo operato da East African ogni lunedì da Milano Malpensa consentirà di raggiungere comodamente due delle destinazioni balneari più famose dell’East Africa: Malindi e Zanzibar. Il catalogo – già distribuito alle agenzie - propone le classiche esclusive mare con escursioni alla scoperta di città come Malindi e Mombasa, della natura incontaminata dell’isola di Zanzibar e dei fondali che circondano l’isola di Mafia, oltre a safari nelle regioni più ricche di tutta l’Africa dal punto di vista faunistico. Per gli amanti del mare e del sole sono 5 le proposte balneari: 2 in Kenya e 3 in Tanzania. In Kenya il Coral Key Beach Resort, esclusiva 4 stelle, giudicata tra le migliori strutture keniane, è situato sulla bella spiaggia di Silversand a Malindi ed è composto da tre aree distinte, una parte in tipico stile africano, una in stile moresco e infine lo Yachting Club Coral Key, un’area Vip all’interno del complesso, che ospita 22 suite spaziose e raffinate con vista sull’Oceano. Lo staff di animazione Turisanda, coadiuvato da personale locale parlante italiano, allieterà gli ospiti con attività di intrattenimento diurne e serali, tornei sportivi e serate in discoteca. Un pacchetto di 9 giorni/7 notti ha quote a partire da 1.161 euro a persona in camera doppia in formula all inclusive. Sempre sulla spiaggia di Silversand a Malindi Turisanda propone anche il 5 stelle Kilili Baharini Resort, un complesso lussuoso ed esclusivo a gestione italiana immerso nel verde. Per un pacchetto di 9 giorni/7 notti le quote partono da 1.455 euro a persona in camera doppia con trattamento di pensione completa. Spostandosi sull’isola delle spezie, Zanzibar, Turisanda conferma la propria esclusiva 4 stelle Karafuu Beach Resort, situata sulla costa orientale dell’isola lungo una bellissima spiaggia di sabbia bianca di fronte alla barriera corallina. La struttura, molto apprezzata dalla clientela italiana, dispone di 89 bungalow molto spaziosi e arredati in stile locale con entrata dal giardino privato. Un pacchetto di 9 giorni/7 notti ha quote a partire da 1.239 euro a persona in camera doppia in formula all inclusive. Ma le proposte mare a Zanzibar non si fermano qui: ecco quindi, sempre sulla costa est dell’isola, lungo la spiaggia di Kiwengwa un elegante 5 stelle, il Bluebay Beach Resort e poi, sull’isola di Mafia, il Kinasi Lodge, casa privata trasformata in confortevole lodge. Il catalogo Turisanda non ha però dimenticato gli amanti dell’avventura con la proposta di due safari, il “Kusi” in Kenya e il “Kaskazi” in Tanzania entrambi di 9 giorni/7 notti, e ad alcuni minisafari che abbinano il fascino della savana e degli animali a qualche giorno di rilassante soggiorno mare. |
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DREAMTOUR PORTA IN LIBIA PER SEGUIRE LA SUPERCOPPA TIM 2004 |
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In occasione della Supercoppa Tim 2004, che si terrà il 21 Agosto prossimo a Tripoli, Dreamtour propone agli amanti del calcio pacchetti di viaggio per seguire la propria squadra in Libia. La diciassettesima edizione della Supercoppa Tim 2004 si terrà sabato 21 Agosto alle 21.00 presso lo stadio “11 giugno” di Tripoli e vedrà scendere in campo le due squadre vincitrici dei due trofei nazionali: un’occasione importante per visitare una città ricca di storia ed esplorare un paese che racchiude in sé arte, cultura e tutti i colori dell’Africa. Dreamtour propone 4 giorni e 3 notti a Tripoli dal 20 al 23 agosto a partire da 980 euro. Il viaggio prevede la visita di Tripoli, la Medina, il suk e la città vecchia e un’escursione presso uno dei siti archeologici più imponenti dell’Africa Romana: Leptis Magna. La quota comprende voli di linea Libyan Arab Airlines e tasse aeroportuali, sistemazione in hotel 4/5 stelle, trattamento di pensione completa con acqua inclusa, escursioni, assistenza in italiano per tutta la durata del viaggio e assicurazione. E’ inoltre possibile prolungare il soggiorno in Libia con un’estensione di 5 giorni e 4 notti a partire da 500 euro. Si visiterà Ghadames, oasi situata ai confini con Algeria e Tunisia, considerata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, e poi il lago Mujazim e le suggestive dune circostanti, il granaio-fortezza di Nalut e l’antico insediamento fenicio di Sabratha con le sue terme, il foro, i templi e il teatro. Possibilità di acquistare il biglietto per la partita direttamente attraverso l’operatore. |
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TURISANDA: 19 LUGLIO “IN DIRETTA” IL MARE IN KENYA E A ZANZIBAR |
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Turisanda, dal prossimo 19 luglio, ripropone il charter per Kenya e Tanzania; il volo operato da East African ogni lunedì da Milano Malpensa consentirà di raggiungere comodamente due delle destinazioni balneari più famose dell’East Africa: Malindi e Zanzibar. Il catalogo – già distribuito alle agenzie - propone le classiche esclusive mare con escursioni alla scoperta di città come Malindi e Mombasa, della natura incontaminata dell’isola di Zanzibar e dei fondali che circondano l’isola di Mafia, oltre a safari nelle regioni più ricche di tutta l’Africa dal punto di vista faunistico. Per gli amanti del mare e del sole sono 5 le proposte balneari: 2 in Kenya e 3 in Tanzania. In Kenya il Coral Key Beach Resort, esclusiva 4 stelle, giudicata tra le migliori strutture keniane, è situato sulla bella spiaggia di Silversand a Malindi ed è composto da tre aree distinte, una parte in tipico stile africano, una in stile moresco e infine lo Yachting Club Coral Key, un’area Vip all’interno del complesso, che ospita 22 suite spaziose e raffinate con vista sull’Oceano. Lo staff di animazione Turisanda, coadiuvato da personale locale parlante italiano, allieterà gli ospiti con attività di intrattenimento diurne e serali, tornei sportivi e serate in discoteca. Un pacchetto di 9 giorni/7 notti ha quote a partire da 1.161 euro a persona in camera doppia in formula all inclusive. Sempre sulla spiaggia di Silversand a Malindi Turisanda propone anche il 5 stelle Kilili Baharini Resort, un complesso lussuoso ed esclusivo a gestione italiana immerso nel verde. Per un pacchetto di 9 giorni/7 notti le quote partono da 1.455 euro a persona in camera doppia con trattamento di pensione completa. Spostandosi sull’isola delle spezie, Zanzibar, Turisanda conferma la propria esclusiva 4 stelle Karafuu Beach Resort, situata sulla costa orientale dell’isola lungo una bellissima spiaggia di sabbia bianca di fronte alla barriera corallina. La struttura, molto apprezzata dalla clientela italiana, dispone di 89 bungalow molto spaziosi e arredati in stile locale con entrata dal giardino privato. Un pacchetto di 9 giorni/7 notti ha quote a partire da 1.239 euro a persona in camera doppia in formula all inclusive. Ma le proposte mare a Zanzibar non si fermano qui: ecco quindi, sempre sulla costa est dell’isola, lungo la spiaggia di Kiwengwa un elegante 5 stelle, il Bluebay Beach Resort e poi, sull’isola di Mafia, il Kinasi Lodge, casa privata trasformata in confortevole lodge. Il catalogo Turisanda non ha però dimenticato gli amanti dell’avventura con la proposta di due safari, il “Kusi” in Kenya e il “Kaskazi” in Tanzania entrambi di 9 giorni/7 notti, e ad alcuni minisafari che abbinano il fascino della savana e degli animali a qualche giorno di rilassante soggiorno mare. |
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TURISANDA: 19 LUGLIO “IN DIRETTA” IL MARE IN KENYA E A ZANZIBAR |
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Turisanda, dal prossimo 19 luglio, ripropone il charter per Kenya e Tanzania; il volo operato da East African ogni lunedì da Milano Malpensa consentirà di raggiungere comodamente due delle destinazioni balneari più famose dell’East Africa: Malindi e Zanzibar. Il catalogo – già distribuito alle agenzie - propone le classiche esclusive mare con escursioni alla scoperta di città come Malindi e Mombasa, della natura incontaminata dell’isola di Zanzibar e dei fondali che circondano l’isola di Mafia, oltre a safari nelle regioni più ricche di tutta l’Africa dal punto di vista faunistico. Per gli amanti del mare e del sole sono 5 le proposte balneari: 2 in Kenya e 3 in Tanzania. In Kenya il Coral Key Beach Resort, esclusiva 4 stelle, giudicata tra le migliori strutture keniane, è situato sulla bella spiaggia di Silversand a Malindi ed è composto da tre aree distinte, una parte in tipico stile africano, una in stile moresco e infine lo Yachting Club Coral Key, un’area Vip all’interno del complesso, che ospita 22 suite spaziose e raffinate con vista sull’Oceano. Lo staff di animazione Turisanda, coadiuvato da personale locale parlante italiano, allieterà gli ospiti con attività di intrattenimento diurne e serali, tornei sportivi e serate in discoteca. Un pacchetto di 9 giorni/7 notti ha quote a partire da 1.161 euro a persona in camera doppia in formula all inclusive. Sempre sulla spiaggia di Silversand a Malindi Turisanda propone anche il 5 stelle Kilili Baharini Resort, un complesso lussuoso ed esclusivo a gestione italiana immerso nel verde. Per un pacchetto di 9 giorni/7 notti le quote partono da 1.455 euro a persona in camera doppia con trattamento di pensione completa. Spostandosi sull’isola delle spezie, Zanzibar, Turisanda conferma la propria esclusiva 4 stelle Karafuu Beach Resort, situata sulla costa orientale dell’isola lungo una bellissima spiaggia di sabbia bianca di fronte alla barriera corallina. La struttura, molto apprezzata dalla clientela italiana, dispone di 89 bungalow molto spaziosi e arredati in stile locale con entrata dal giardino privato. Un pacchetto di 9 giorni/7 notti ha quote a partire da 1.239 euro a persona in camera doppia in formula all inclusive. Ma le proposte mare a Zanzibar non si fermano qui: ecco quindi, sempre sulla costa est dell’isola, lungo la spiaggia di Kiwengwa un elegante 5 stelle, il Bluebay Beach Resort e poi, sull’isola di Mafia, il Kinasi Lodge, casa privata trasformata in confortevole lodge. Il catalogo Turisanda non ha però dimenticato gli amanti dell’avventura con la proposta di due safari, il “Kusi” in Kenya e il “Kaskazi” in Tanzania entrambi di 9 giorni/7 notti, e ad alcuni minisafari che abbinano il fascino della savana e degli animali a qualche giorno di rilassante soggiorno mare. |
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DREAMTOUR PORTA IN LIBIA PER SEGUIRE LA SUPERCOPPA TIM 2004 |
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In occasione della Supercoppa Tim 2004, che si terrà il 21 Agosto prossimo a Tripoli, Dreamtour propone agli amanti del calcio pacchetti di viaggio per seguire la propria squadra in Libia. La diciassettesima edizione della Supercoppa Tim 2004 si terrà sabato 21 Agosto alle 21.00 presso lo stadio “11 giugno” di Tripoli e vedrà scendere in campo le due squadre vincitrici dei due trofei nazionali: un’occasione importante per visitare una città ricca di storia ed esplorare un paese che racchiude in sé arte, cultura e tutti i colori dell’Africa. Dreamtour propone 4 giorni e 3 notti a Tripoli dal 20 al 23 agosto a partire da 980 euro. Il viaggio prevede la visita di Tripoli, la Medina, il suk e la città vecchia e un’escursione presso uno dei siti archeologici più imponenti dell’Africa Romana: Leptis Magna. La quota comprende voli di linea Libyan Arab Airlines e tasse aeroportuali, sistemazione in hotel 4/5 stelle, trattamento di pensione completa con acqua inclusa, escursioni, assistenza in italiano per tutta la durata del viaggio e assicurazione. E’ inoltre possibile prolungare il soggiorno in Libia con un’estensione di 5 giorni e 4 notti a partire da 500 euro. Si visiterà Ghadames, oasi situata ai confini con Algeria e Tunisia, considerata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, e poi il lago Mujazim e le suggestive dune circostanti, il granaio-fortezza di Nalut e l’antico insediamento fenicio di Sabratha con le sue terme, il foro, i templi e il teatro. Possibilità di acquistare il biglietto per la partita direttamente attraverso l’operatore. |
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APRE L’UNA HOTEL BOLOGNA, IL NUOVO ALBERGO DELLA CATENA UNA HOTELS&RESORTS PROGETTATO DA MARCO PIVA |
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E’ stato inaugurato ufficialmente l’Una Hotel Bologna, il nuovo nato della catena alberghiera Una Hotels&resorts. L’una Hotel Bologna, situato in posizione strategica di fronte la stazione centrale, è stato progettato dall’architetto Marco Piva che, grazie alla sua particolare esperienza nel settore alberghiero, ha saputo interpretare perfettamente l’idea di ospitalità di Una Hotels&resorts, creando un albergo innovativo e tecnologicamente all’avanguardia nato per trasmettere emozioni. L’una Hotel Bologna è infatti l’espressione di un concept che sposa due fondamentali elementi: l’emozione del viaggio e il fermento culturale di Bologna proprio come crocevia di usi, costumi e linguaggi. E’ così che, forte della convinzione di Una Hotels&resorts che il legame con il territorio sia uno dei punti di forza di un albergo, il progetto di Marco Piva fa dell’Una Hotel Bologna un interprete dello spirito della città, del suo patrimonio storico, della sua propensione allo scambio e all’interazione tra culture. L’albergo, punto di riferimento del viaggiatore, diventa intelligente, capace di interagire, di confrontarsi e di dialogare con i suoi ospiti sia attraverso un’architettura fluida e dinamica basata su effetti luminosi, trasparenze e superfici metalliche, che attraverso veri e propri testi scritti. La scrittura è stata infatti assunta quale elemento unificante e descrittivo di questo nuovo “luogo” destinato al turismo e, a significare la convergenza delle varie culture, sono state selezionate alcune scritture simboliche che più di altre sono legate a storie o racconti di viaggio, che parlano agli ospiti da alcune delle superfici degli spazi comuni così come delle camere. E’ così che al primo piano si possono incontrare scritte in latino tratte da “Il Milione” (…m’ero dimenticato d’una cosa che si riferisce al mio racconto); al secondo piano scritte in greco tratte dall’“Odissea” (L’uomo ricco d’astuzie raccontami, o Musa, che a lungo errò…);al terzo scritte in Sanscrito su un viaggio interiore come Ramayana, salendo ancora compaiono scritte giapponesi da “Midnight Express” (Quando sono a casa continuo a pensare che da un’altra parte c’è qualcosa di interessante da andare a visitare…); al quinto compare l’arabo classico con “Le mille e una notte”, mentre al sesto si aprono le porte del linguaggio html. Al settimo e ultimo piano compare l’idioma “X”, il linguaggio disegnato e crittografato da Marco Piva che narra il racconto di viaggio nel futuro. Altro elemento fortemente caratterizzante dell’Una Hotel Bologna è la facciata esterna, una vera e propria “pelle” metallica trattata con una particolare acidatura che ne anima leggermente la texture e nella quale sono state ricavate delle grandi finestre attraverso le quali l’albergo, che da sempre per Una Hotels&resorts deve essere un “teatro di vita”, si apre alla città. A trasformare ogni singola finestra in un vero e proprio palcoscenico interviene un sapiente utilizzo della luce. E’ ancora la luce attraverso le fibre ottiche ad esaltare la valenza del portico antistante all’albergo quale trait d’union tra interno ed esterno. Il gioco delle trasparenze è prevalentemente ottenuto con l’uso del vetro. La facciata lascia intravedere la grande hall come uno spazio dinamico e flessibile esteso per tutta la profondità dell’edificio, dalla quale si accede al bar e al ristorante collegato al grande terrazzo. Le 93 camere e i 6 appartamenti, hanno tagli diversi e propongono il tema del viaggio anche attraverso le riproduzioni di alcune foto di vedute aeree scattate dal famoso fotografo George Steinmetz, che ha saputo immortalare in tutta la loro suggestione alcuni dei luoghi più belli al mondo. Gli ambienti, particolarmente ampi e dai toni accessi dell’arancio, rosso, giallo e azzurro, presentano un disegno estremamente lineare, enfatizzato da effetti di particolare interesse nelle texture dei materiali usati. Decisiva, essendo l’albergo orientato verso una clientela business, è la dotazione di una serie di sistemi di accesso a tutte le fonti di informazione sia satellitare che di rete (dagli schermi Lcd Philps Itv alla possibilità di connettersi ad Internet in modalità broadband). Ogni camera si trasforma così in una sorta di “business – lounge” aperta alle necessità del cliente che può utilizzare anche servizi esclusivi come la possibilità di disporre di speciali macchine Technogym per l’allenamento sportivo o di una chaise-longue Frau per i massaggi. L’intero sistema di controllo è tecnologicamente avanzato: tutto l’edificio, è cablato, da tutte le aree comuni e dalle tre sale riunioni è possibile connettersi a Internet in modalità wi-fi grazie al circuito Hiport. La tecnologia è fortemente presente e mai invasiva. |
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APRE L’UNA HOTEL BOLOGNA, IL NUOVO ALBERGO DELLA CATENA UNA HOTELS&RESORTS PROGETTATO DA MARCO PIVA |
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E’ stato inaugurato ufficialmente l’Una Hotel Bologna, il nuovo nato della catena alberghiera Una Hotels&resorts. L’una Hotel Bologna, situato in posizione strategica di fronte la stazione centrale, è stato progettato dall’architetto Marco Piva che, grazie alla sua particolare esperienza nel settore alberghiero, ha saputo interpretare perfettamente l’idea di ospitalità di Una Hotels&resorts, creando un albergo innovativo e tecnologicamente all’avanguardia nato per trasmettere emozioni. L’una Hotel Bologna è infatti l’espressione di un concept che sposa due fondamentali elementi: l’emozione del viaggio e il fermento culturale di Bologna proprio come crocevia di usi, costumi e linguaggi. E’ così che, forte della convinzione di Una Hotels&resorts che il legame con il territorio sia uno dei punti di forza di un albergo, il progetto di Marco Piva fa dell’Una Hotel Bologna un interprete dello spirito della città, del suo patrimonio storico, della sua propensione allo scambio e all’interazione tra culture. L’albergo, punto di riferimento del viaggiatore, diventa intelligente, capace di interagire, di confrontarsi e di dialogare con i suoi ospiti sia attraverso un’architettura fluida e dinamica basata su effetti luminosi, trasparenze e superfici metalliche, che attraverso veri e propri testi scritti. La scrittura è stata infatti assunta quale elemento unificante e descrittivo di questo nuovo “luogo” destinato al turismo e, a significare la convergenza delle varie culture, sono state selezionate alcune scritture simboliche che più di altre sono legate a storie o racconti di viaggio, che parlano agli ospiti da alcune delle superfici degli spazi comuni così come delle camere. E’ così che al primo piano si possono incontrare scritte in latino tratte da “Il Milione” (…m’ero dimenticato d’una cosa che si riferisce al mio racconto); al secondo piano scritte in greco tratte dall’“Odissea” (L’uomo ricco d’astuzie raccontami, o Musa, che a lungo errò…);al terzo scritte in Sanscrito su un viaggio interiore come Ramayana, salendo ancora compaiono scritte giapponesi da “Midnight Express” (Quando sono a casa continuo a pensare che da un’altra parte c’è qualcosa di interessante da andare a visitare…); al quinto compare l’arabo classico con “Le mille e una notte”, mentre al sesto si aprono le porte del linguaggio html. Al settimo e ultimo piano compare l’idioma “X”, il linguaggio disegnato e crittografato da Marco Piva che narra il racconto di viaggio nel futuro. Altro elemento fortemente caratterizzante dell’Una Hotel Bologna è la facciata esterna, una vera e propria “pelle” metallica trattata con una particolare acidatura che ne anima leggermente la texture e nella quale sono state ricavate delle grandi finestre attraverso le quali l’albergo, che da sempre per Una Hotels&resorts deve essere un “teatro di vita”, si apre alla città. A trasformare ogni singola finestra in un vero e proprio palcoscenico interviene un sapiente utilizzo della luce. E’ ancora la luce attraverso le fibre ottiche ad esaltare la valenza del portico antistante all’albergo quale trait d’union tra interno ed esterno. Il gioco delle trasparenze è prevalentemente ottenuto con l’uso del vetro. La facciata lascia intravedere la grande hall come uno spazio dinamico e flessibile esteso per tutta la profondità dell’edificio, dalla quale si accede al bar e al ristorante collegato al grande terrazzo. Le 93 camere e i 6 appartamenti, hanno tagli diversi e propongono il tema del viaggio anche attraverso le riproduzioni di alcune foto di vedute aeree scattate dal famoso fotografo George Steinmetz, che ha saputo immortalare in tutta la loro suggestione alcuni dei luoghi più belli al mondo. Gli ambienti, particolarmente ampi e dai toni accessi dell’arancio, rosso, giallo e azzurro, presentano un disegno estremamente lineare, enfatizzato da effetti di particolare interesse nelle texture dei materiali usati. Decisiva, essendo l’albergo orientato verso una clientela business, è la dotazione di una serie di sistemi di accesso a tutte le fonti di informazione sia satellitare che di rete (dagli schermi Lcd Philps Itv alla possibilità di connettersi ad Internet in modalità broadband). Ogni camera si trasforma così in una sorta di “business – lounge” aperta alle necessità del cliente che può utilizzare anche servizi esclusivi come la possibilità di disporre di speciali macchine Technogym per l’allenamento sportivo o di una chaise-longue Frau per i massaggi. L’intero sistema di controllo è tecnologicamente avanzato: tutto l’edificio, è cablato, da tutte le aree comuni e dalle tre sale riunioni è possibile connettersi a Internet in modalità wi-fi grazie al circuito Hiport. La tecnologia è fortemente presente e mai invasiva. |
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E’ stato inaugurato ufficialmente l’Una Hotel Bologna, il nuovo nato della catena alberghiera Una Hotels&resorts. L’una Hotel Bologna, situato in posizione strategica di fronte la stazione centrale, è stato progettato dall’architetto Marco Piva che, grazie alla sua particolare esperienza nel settore alberghiero, ha saputo interpretare perfettamente l’idea di ospitalità di Una Hotels&resorts, creando un albergo innovativo e tecnologicamente all’avanguardia nato per trasmettere emozioni. L’una Hotel Bologna è infatti l’espressione di un concept che sposa due fondamentali elementi: l’emozione del viaggio e il fermento culturale di Bologna proprio come crocevia di usi, costumi e linguaggi. E’ così che, forte della convinzione di Una Hotels&resorts che il legame con il territorio sia uno dei punti di forza di un albergo, il progetto di Marco Piva fa dell’Una Hotel Bologna un interprete dello spirito della città, del suo patrimonio storico, della sua propensione allo scambio e all’interazione tra culture. L’albergo, punto di riferimento del viaggiatore, diventa intelligente, capace di interagire, di confrontarsi e di dialogare con i suoi ospiti sia attraverso un’architettura fluida e dinamica basata su effetti luminosi, trasparenze e superfici metalliche, che attraverso veri e propri testi scritti. La scrittura è stata infatti assunta quale elemento unificante e descrittivo di questo nuovo “luogo” destinato al turismo e, a significare la convergenza delle varie culture, sono state selezionate alcune scritture simboliche che più di altre sono legate a storie o racconti di viaggio, che parlano agli ospiti da alcune delle superfici degli spazi comuni così come delle camere. E’ così che al primo piano si possono incontrare scritte in latino tratte da “Il Milione” (…m’ero dimenticato d’una cosa che si riferisce al mio racconto); al secondo piano scritte in greco tratte dall’“Odissea” (L’uomo ricco d’astuzie raccontami, o Musa, che a lungo errò…);al terzo scritte in Sanscrito su un viaggio interiore come Ramayana, salendo ancora compaiono scritte giapponesi da “Midnight Express” (Quando sono a casa continuo a pensare che da un’altra parte c’è qualcosa di interessante da andare a visitare…); al quinto compare l’arabo classico con “Le mille e una notte”, mentre al sesto si aprono le porte del linguaggio html. Al settimo e ultimo piano compare l’idioma “X”, il linguaggio disegnato e crittografato da Marco Piva che narra il racconto di viaggio nel futuro. Altro elemento fortemente caratterizzante dell’Una Hotel Bologna è la facciata esterna, una vera e propria “pelle” metallica trattata con una particolare acidatura che ne anima leggermente la texture e nella quale sono state ricavate delle grandi finestre attraverso le quali l’albergo, che da sempre per Una Hotels&resorts deve essere un “teatro di vita”, si apre alla città. A trasformare ogni singola finestra in un vero e proprio palcoscenico interviene un sapiente utilizzo della luce. E’ ancora la luce attraverso le fibre ottiche ad esaltare la valenza del portico antistante all’albergo quale trait d’union tra interno ed esterno. Il gioco delle trasparenze è prevalentemente ottenuto con l’uso del vetro. La facciata lascia intravedere la grande hall come uno spazio dinamico e flessibile esteso per tutta la profondità dell’edificio, dalla quale si accede al bar e al ristorante collegato al grande terrazzo. Le 93 camere e i 6 appartamenti, hanno tagli diversi e propongono il tema del viaggio anche attraverso le riproduzioni di alcune foto di vedute aeree scattate dal famoso fotografo George Steinmetz, che ha saputo immortalare in tutta la loro suggestione alcuni dei luoghi più belli al mondo. Gli ambienti, particolarmente ampi e dai toni accessi dell’arancio, rosso, giallo e azzurro, presentano un disegno estremamente lineare, enfatizzato da effetti di particolare interesse nelle texture dei materiali usati. Decisiva, essendo l’albergo orientato verso una clientela business, è la dotazione di una serie di sistemi di accesso a tutte le fonti di informazione sia satellitare che di rete (dagli schermi Lcd Philps Itv alla possibilità di connettersi ad Internet in modalità broadband). Ogni camera si trasforma così in una sorta di “business – lounge” aperta alle necessità del cliente che può utilizzare anche servizi esclusivi come la possibilità di disporre di speciali macchine Technogym per l’allenamento sportivo o di una chaise-longue Frau per i massaggi. L’intero sistema di controllo è tecnologicamente avanzato: tutto l’edificio, è cablato, da tutte le aree comuni e dalle tre sale riunioni è possibile connettersi a Internet in modalità wi-fi grazie al circuito Hiport. La tecnologia è fortemente presente e mai invasiva. |
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E’ stato inaugurato ufficialmente l’Una Hotel Bologna, il nuovo nato della catena alberghiera Una Hotels&resorts. L’una Hotel Bologna, situato in posizione strategica di fronte la stazione centrale, è stato progettato dall’architetto Marco Piva che, grazie alla sua particolare esperienza nel settore alberghiero, ha saputo interpretare perfettamente l’idea di ospitalità di Una Hotels&resorts, creando un albergo innovativo e tecnologicamente all’avanguardia nato per trasmettere emozioni. L’una Hotel Bologna è infatti l’espressione di un concept che sposa due fondamentali elementi: l’emozione del viaggio e il fermento culturale di Bologna proprio come crocevia di usi, costumi e linguaggi. E’ così che, forte della convinzione di Una Hotels&resorts che il legame con il territorio sia uno dei punti di forza di un albergo, il progetto di Marco Piva fa dell’Una Hotel Bologna un interprete dello spirito della città, del suo patrimonio storico, della sua propensione allo scambio e all’interazione tra culture. L’albergo, punto di riferimento del viaggiatore, diventa intelligente, capace di interagire, di confrontarsi e di dialogare con i suoi ospiti sia attraverso un’architettura fluida e dinamica basata su effetti luminosi, trasparenze e superfici metalliche, che attraverso veri e propri testi scritti. La scrittura è stata infatti assunta quale elemento unificante e descrittivo di questo nuovo “luogo” destinato al turismo e, a significare la convergenza delle varie culture, sono state selezionate alcune scritture simboliche che più di altre sono legate a storie o racconti di viaggio, che parlano agli ospiti da alcune delle superfici degli spazi comuni così come delle camere. E’ così che al primo piano si possono incontrare scritte in latino tratte da “Il Milione” (…m’ero dimenticato d’una cosa che si riferisce al mio racconto); al secondo piano scritte in greco tratte dall’“Odissea” (L’uomo ricco d’astuzie raccontami, o Musa, che a lungo errò…);al terzo scritte in Sanscrito su un viaggio interiore come Ramayana, salendo ancora compaiono scritte giapponesi da “Midnight Express” (Quando sono a casa continuo a pensare che da un’altra parte c’è qualcosa di interessante da andare a visitare…); al quinto compare l’arabo classico con “Le mille e una notte”, mentre al sesto si aprono le porte del linguaggio html. Al settimo e ultimo piano compare l’idioma “X”, il linguaggio disegnato e crittografato da Marco Piva che narra il racconto di viaggio nel futuro. Altro elemento fortemente caratterizzante dell’Una Hotel Bologna è la facciata esterna, una vera e propria “pelle” metallica trattata con una particolare acidatura che ne anima leggermente la texture e nella quale sono state ricavate delle grandi finestre attraverso le quali l’albergo, che da sempre per Una Hotels&resorts deve essere un “teatro di vita”, si apre alla città. A trasformare ogni singola finestra in un vero e proprio palcoscenico interviene un sapiente utilizzo della luce. E’ ancora la luce attraverso le fibre ottiche ad esaltare la valenza del portico antistante all’albergo quale trait d’union tra interno ed esterno. Il gioco delle trasparenze è prevalentemente ottenuto con l’uso del vetro. La facciata lascia intravedere la grande hall come uno spazio dinamico e flessibile esteso per tutta la profondità dell’edificio, dalla quale si accede al bar e al ristorante collegato al grande terrazzo. Le 93 camere e i 6 appartamenti, hanno tagli diversi e propongono il tema del viaggio anche attraverso le riproduzioni di alcune foto di vedute aeree scattate dal famoso fotografo George Steinmetz, che ha saputo immortalare in tutta la loro suggestione alcuni dei luoghi più belli al mondo. Gli ambienti, particolarmente ampi e dai toni accessi dell’arancio, rosso, giallo e azzurro, presentano un disegno estremamente lineare, enfatizzato da effetti di particolare interesse nelle texture dei materiali usati. Decisiva, essendo l’albergo orientato verso una clientela business, è la dotazione di una serie di sistemi di accesso a tutte le fonti di informazione sia satellitare che di rete (dagli schermi Lcd Philps Itv alla possibilità di connettersi ad Internet in modalità broadband). Ogni camera si trasforma così in una sorta di “business – lounge” aperta alle necessità del cliente che può utilizzare anche servizi esclusivi come la possibilità di disporre di speciali macchine Technogym per l’allenamento sportivo o di una chaise-longue Frau per i massaggi. L’intero sistema di controllo è tecnologicamente avanzato: tutto l’edificio, è cablato, da tutte le aree comuni e dalle tre sale riunioni è possibile connettersi a Internet in modalità wi-fi grazie al circuito Hiport. La tecnologia è fortemente presente e mai invasiva. |
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E’ stato inaugurato ufficialmente l’Una Hotel Bologna, il nuovo nato della catena alberghiera Una Hotels&resorts. L’una Hotel Bologna, situato in posizione strategica di fronte la stazione centrale, è stato progettato dall’architetto Marco Piva che, grazie alla sua particolare esperienza nel settore alberghiero, ha saputo interpretare perfettamente l’idea di ospitalità di Una Hotels&resorts, creando un albergo innovativo e tecnologicamente all’avanguardia nato per trasmettere emozioni. L’una Hotel Bologna è infatti l’espressione di un concept che sposa due fondamentali elementi: l’emozione del viaggio e il fermento culturale di Bologna proprio come crocevia di usi, costumi e linguaggi. E’ così che, forte della convinzione di Una Hotels&resorts che il legame con il territorio sia uno dei punti di forza di un albergo, il progetto di Marco Piva fa dell’Una Hotel Bologna un interprete dello spirito della città, del suo patrimonio storico, della sua propensione allo scambio e all’interazione tra culture. L’albergo, punto di riferimento del viaggiatore, diventa intelligente, capace di interagire, di confrontarsi e di dialogare con i suoi ospiti sia attraverso un’architettura fluida e dinamica basata su effetti luminosi, trasparenze e superfici metalliche, che attraverso veri e propri testi scritti. La scrittura è stata infatti assunta quale elemento unificante e descrittivo di questo nuovo “luogo” destinato al turismo e, a significare la convergenza delle varie culture, sono state selezionate alcune scritture simboliche che più di altre sono legate a storie o racconti di viaggio, che parlano agli ospiti da alcune delle superfici degli spazi comuni così come delle camere. E’ così che al primo piano si possono incontrare scritte in latino tratte da “Il Milione” (…m’ero dimenticato d’una cosa che si riferisce al mio racconto); al secondo piano scritte in greco tratte dall’“Odissea” (L’uomo ricco d’astuzie raccontami, o Musa, che a lungo errò…);al terzo scritte in Sanscrito su un viaggio interiore come Ramayana, salendo ancora compaiono scritte giapponesi da “Midnight Express” (Quando sono a casa continuo a pensare che da un’altra parte c’è qualcosa di interessante da andare a visitare…); al quinto compare l’arabo classico con “Le mille e una notte”, mentre al sesto si aprono le porte del linguaggio html. Al settimo e ultimo piano compare l’idioma “X”, il linguaggio disegnato e crittografato da Marco Piva che narra il racconto di viaggio nel futuro. Altro elemento fortemente caratterizzante dell’Una Hotel Bologna è la facciata esterna, una vera e propria “pelle” metallica trattata con una particolare acidatura che ne anima leggermente la texture e nella quale sono state ricavate delle grandi finestre attraverso le quali l’albergo, che da sempre per Una Hotels&resorts deve essere un “teatro di vita”, si apre alla città. A trasformare ogni singola finestra in un vero e proprio palcoscenico interviene un sapiente utilizzo della luce. E’ ancora la luce attraverso le fibre ottiche ad esaltare la valenza del portico antistante all’albergo quale trait d’union tra interno ed esterno. Il gioco delle trasparenze è prevalentemente ottenuto con l’uso del vetro. La facciata lascia intravedere la grande hall come uno spazio dinamico e flessibile esteso per tutta la profondità dell’edificio, dalla quale si accede al bar e al ristorante collegato al grande terrazzo. Le 93 camere e i 6 appartamenti, hanno tagli diversi e propongono il tema del viaggio anche attraverso le riproduzioni di alcune foto di vedute aeree scattate dal famoso fotografo George Steinmetz, che ha saputo immortalare in tutta la loro suggestione alcuni dei luoghi più belli al mondo. Gli ambienti, particolarmente ampi e dai toni accessi dell’arancio, rosso, giallo e azzurro, presentano un disegno estremamente lineare, enfatizzato da effetti di particolare interesse nelle texture dei materiali usati. Decisiva, essendo l’albergo orientato verso una clientela business, è la dotazione di una serie di sistemi di accesso a tutte le fonti di informazione sia satellitare che di rete (dagli schermi Lcd Philps Itv alla possibilità di connettersi ad Internet in modalità broadband). Ogni camera si trasforma così in una sorta di “business – lounge” aperta alle necessità del cliente che può utilizzare anche servizi esclusivi come la possibilità di disporre di speciali macchine Technogym per l’allenamento sportivo o di una chaise-longue Frau per i massaggi. L’intero sistema di controllo è tecnologicamente avanzato: tutto l’edificio, è cablato, da tutte le aree comuni e dalle tre sale riunioni è possibile connettersi a Internet in modalità wi-fi grazie al circuito Hiport. La tecnologia è fortemente presente e mai invasiva. |
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MUSICA ALL’OMBRA DEL PARMIGIANINO UNA SERATA, QUELLA DI VENERDÌ 9 LUGLIO 2004, SULLE NOTE DELLE COLONNE SONORE CHE HANNO FATTO EPOCA
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Un viaggio attraverso il tempo e le emozioni sulle note delle colonne sonore dei più celebri film che hanno fatto sognare numerose generazioni. Il tutto venerdì 9 luglio alle 21.30 per un percorso di ritmi e armonie nella suggestiva Rocca dei Sanvitale a Fontanellato, nota per il meraviglioso affresco del Parmigianino. Il concerto, “Movies Picture Orchestra”, è il frutto della collaborazione di due realtà musicali ben definite e molto attive nel panorama artistico italiano, come l’orchestra da camera "Piccola Orchestra Italiana" e la Big Band “Moon Cin Jazz Orchestra”, formata da musicisti jazz. La ricchezza timbrica e sonora derivata da questa fusione, consente di riprodurre vari generi musicali, da quello cosiddetto “sinfonico” a quello Pop e Jazz delle Big Bands Americane La direzione orchestrale, affidata a Stefano Nanni, pianista, compositore e arrangiatore fra i più conosciuti nel panorama italiano della musica jazz e contemporanea, che darà il là per l’esecuzione di brani celebri del ricco repertorio cinematografico: da Bernstein e Moricone a Mancini e Lloyd Webber. Una serata che promette più di una emozionane se si pensa che sarà arricchita dalla presenza vocale di Paola Fabris, cantante jazz degna di questo nome. Il concerto, inserito nella rassegna “Musica in Castello”, con la direzione artistica di Giovanni Lippi, è a ingresso gratuito e si terrà nel cortile della Rocca: in caso di maltempo nel Teatro Comunale. Ad organizzare il concerto il Comune di Fontanellato in collaborazione con l’Associazione Piccola Orchestra Italiana. Infolink: www.Fontanellato.org |
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MUSICA ALL’OMBRA DEL PARMIGIANINO UNA SERATA, QUELLA DI VENERDÌ 9 LUGLIO 2004, SULLE NOTE DELLE COLONNE SONORE CHE HANNO FATTO EPOCA
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Un viaggio attraverso il tempo e le emozioni sulle note delle colonne sonore dei più celebri film che hanno fatto sognare numerose generazioni. Il tutto venerdì 9 luglio alle 21.30 per un percorso di ritmi e armonie nella suggestiva Rocca dei Sanvitale a Fontanellato, nota per il meraviglioso affresco del Parmigianino. Il concerto, “Movies Picture Orchestra”, è il frutto della collaborazione di due realtà musicali ben definite e molto attive nel panorama artistico italiano, come l’orchestra da camera "Piccola Orchestra Italiana" e la Big Band “Moon Cin Jazz Orchestra”, formata da musicisti jazz. La ricchezza timbrica e sonora derivata da questa fusione, consente di riprodurre vari generi musicali, da quello cosiddetto “sinfonico” a quello Pop e Jazz delle Big Bands Americane La direzione orchestrale, affidata a Stefano Nanni, pianista, compositore e arrangiatore fra i più conosciuti nel panorama italiano della musica jazz e contemporanea, che darà il là per l’esecuzione di brani celebri del ricco repertorio cinematografico: da Bernstein e Moricone a Mancini e Lloyd Webber. Una serata che promette più di una emozionane se si pensa che sarà arricchita dalla presenza vocale di Paola Fabris, cantante jazz degna di questo nome. Il concerto, inserito nella rassegna “Musica in Castello”, con la direzione artistica di Giovanni Lippi, è a ingresso gratuito e si terrà nel cortile della Rocca: in caso di maltempo nel Teatro Comunale. Ad organizzare il concerto il Comune di Fontanellato in collaborazione con l’Associazione Piccola Orchestra Italiana. Infolink: www.Fontanellato.org |
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MUSICA ALL’OMBRA DEL PARMIGIANINO UNA SERATA, QUELLA DI VENERDÌ 9 LUGLIO 2004, SULLE NOTE DELLE COLONNE SONORE CHE HANNO FATTO EPOCA
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Un viaggio attraverso il tempo e le emozioni sulle note delle colonne sonore dei più celebri film che hanno fatto sognare numerose generazioni. Il tutto venerdì 9 luglio alle 21.30 per un percorso di ritmi e armonie nella suggestiva Rocca dei Sanvitale a Fontanellato, nota per il meraviglioso affresco del Parmigianino. Il concerto, “Movies Picture Orchestra”, è il frutto della collaborazione di due realtà musicali ben definite e molto attive nel panorama artistico italiano, come l’orchestra da camera "Piccola Orchestra Italiana" e la Big Band “Moon Cin Jazz Orchestra”, formata da musicisti jazz. La ricchezza timbrica e sonora derivata da questa fusione, consente di riprodurre vari generi musicali, da quello cosiddetto “sinfonico” a quello Pop e Jazz delle Big Bands Americane La direzione orchestrale, affidata a Stefano Nanni, pianista, compositore e arrangiatore fra i più conosciuti nel panorama italiano della musica jazz e contemporanea, che darà il là per l’esecuzione di brani celebri del ricco repertorio cinematografico: da Bernstein e Moricone a Mancini e Lloyd Webber. Una serata che promette più di una emozionane se si pensa che sarà arricchita dalla presenza vocale di Paola Fabris, cantante jazz degna di questo nome. Il concerto, inserito nella rassegna “Musica in Castello”, con la direzione artistica di Giovanni Lippi, è a ingresso gratuito e si terrà nel cortile della Rocca: in caso di maltempo nel Teatro Comunale. Ad organizzare il concerto il Comune di Fontanellato in collaborazione con l’Associazione Piccola Orchestra Italiana. Infolink: www.Fontanellato.org |
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Un viaggio attraverso il tempo e le emozioni sulle note delle colonne sonore dei più celebri film che hanno fatto sognare numerose generazioni. Il tutto venerdì 9 luglio alle 21.30 per un percorso di ritmi e armonie nella suggestiva Rocca dei Sanvitale a Fontanellato, nota per il meraviglioso affresco del Parmigianino. Il concerto, “Movies Picture Orchestra”, è il frutto della collaborazione di due realtà musicali ben definite e molto attive nel panorama artistico italiano, come l’orchestra da camera "Piccola Orchestra Italiana" e la Big Band “Moon Cin Jazz Orchestra”, formata da musicisti jazz. La ricchezza timbrica e sonora derivata da questa fusione, consente di riprodurre vari generi musicali, da quello cosiddetto “sinfonico” a quello Pop e Jazz delle Big Bands Americane La direzione orchestrale, affidata a Stefano Nanni, pianista, compositore e arrangiatore fra i più conosciuti nel panorama italiano della musica jazz e contemporanea, che darà il là per l’esecuzione di brani celebri del ricco repertorio cinematografico: da Bernstein e Moricone a Mancini e Lloyd Webber. Una serata che promette più di una emozionane se si pensa che sarà arricchita dalla presenza vocale di Paola Fabris, cantante jazz degna di questo nome. Il concerto, inserito nella rassegna “Musica in Castello”, con la direzione artistica di Giovanni Lippi, è a ingresso gratuito e si terrà nel cortile della Rocca: in caso di maltempo nel Teatro Comunale. Ad organizzare il concerto il Comune di Fontanellato in collaborazione con l’Associazione Piccola Orchestra Italiana. Infolink: www.Fontanellato.org |
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PRODOTTI DI QUALITÀ PER CUOCHI DA OSCAR A BUON’ITALIA 2004 CONSEGNA DEGLI AMBITI PREMI ENOGÀ AGLI CHEF GIANFRANCO VISSANI E A VENANZIO VANNUCCI
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Carrara – Una rassegna che mira alla valorizzazione dei prodotti di qualità, non può non premiare anche chi, questi prodotti, li utilizza in cucina per le sue creazioni, chef famosi in tutto il mondo per i propri piatti, aperti alle innovazioni e talvolta ai più spericolati sperimentalismi, ma sempre con occhio attento alle proprie tradizioni culinarie. Così Buon’italia 2004, la rassegna enogastronomica in corso a Carrara sino all’11 Luglio, ospita tra le sue tante manifestazioni collaterali anche la cerimonia di consegna dell’ambito premio Enogà. A conferirlo ci sarà il giornalista enogastronomo Giorgio Menna, presidente dell’associazione Enogà. Due gli appuntamenti con questi maghi del cibo. Domani, venerdì 9 Luglio, alle 20.30, il premio Enogà Medeglia d’Oro verrà consegnato a Gianfranco Vissani, lo chef umbro che dal 1974 gestisce l’omonimo e famosissimo ristorante di famiglia, a Civitella del Lago. Ristorante che, nel 1982, ha ottenuto su La guida d’Italia de L’espresso la votazione di 3 cappelli, venendo considerato da quel momento il migliore d’Italia. E grazie alla fama del suo ristorante, nonché alla sua attività divulgativa su radio, televisione e stampa, Vissani ha iniziato da allora a viaggiare in tutto il mondo per tenere lezioni di cucina, dimostrazioni culinarie per i media, pranzi di rappresentanza e gare gastronomiche. Il secondo appuntamento è invece per sabato 10 Luglio, alle ore 20, con un altro grande chef nazionale, Venanzio Vannucci, stavolta premiato da Enogà con la Medaglia d’Oro alla Carriera. Una carriera ormai trentennale che ha portato Vannucci ed il suo ristorante Da Venanzio di Colonnata alla celebrità. Il lardo è quello, ottimo, della zona, la carne viene maturata nel marmo, anche questo estratto dalla vicine cave, ed il tutto viene proposto, insieme ad altri piatti della tradizione, con una certa apertura alla cucina internazionale. |
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Carrara – Una rassegna che mira alla valorizzazione dei prodotti di qualità, non può non premiare anche chi, questi prodotti, li utilizza in cucina per le sue creazioni, chef famosi in tutto il mondo per i propri piatti, aperti alle innovazioni e talvolta ai più spericolati sperimentalismi, ma sempre con occhio attento alle proprie tradizioni culinarie. Così Buon’italia 2004, la rassegna enogastronomica in corso a Carrara sino all’11 Luglio, ospita tra le sue tante manifestazioni collaterali anche la cerimonia di consegna dell’ambito premio Enogà. A conferirlo ci sarà il giornalista enogastronomo Giorgio Menna, presidente dell’associazione Enogà. Due gli appuntamenti con questi maghi del cibo. Domani, venerdì 9 Luglio, alle 20.30, il premio Enogà Medeglia d’Oro verrà consegnato a Gianfranco Vissani, lo chef umbro che dal 1974 gestisce l’omonimo e famosissimo ristorante di famiglia, a Civitella del Lago. Ristorante che, nel 1982, ha ottenuto su La guida d’Italia de L’espresso la votazione di 3 cappelli, venendo considerato da quel momento il migliore d’Italia. E grazie alla fama del suo ristorante, nonché alla sua attività divulgativa su radio, televisione e stampa, Vissani ha iniziato da allora a viaggiare in tutto il mondo per tenere lezioni di cucina, dimostrazioni culinarie per i media, pranzi di rappresentanza e gare gastronomiche. Il secondo appuntamento è invece per sabato 10 Luglio, alle ore 20, con un altro grande chef nazionale, Venanzio Vannucci, stavolta premiato da Enogà con la Medaglia d’Oro alla Carriera. Una carriera ormai trentennale che ha portato Vannucci ed il suo ristorante Da Venanzio di Colonnata alla celebrità. Il lardo è quello, ottimo, della zona, la carne viene maturata nel marmo, anche questo estratto dalla vicine cave, ed il tutto viene proposto, insieme ad altri piatti della tradizione, con una certa apertura alla cucina internazionale. |
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Carrara – Una rassegna che mira alla valorizzazione dei prodotti di qualità, non può non premiare anche chi, questi prodotti, li utilizza in cucina per le sue creazioni, chef famosi in tutto il mondo per i propri piatti, aperti alle innovazioni e talvolta ai più spericolati sperimentalismi, ma sempre con occhio attento alle proprie tradizioni culinarie. Così Buon’italia 2004, la rassegna enogastronomica in corso a Carrara sino all’11 Luglio, ospita tra le sue tante manifestazioni collaterali anche la cerimonia di consegna dell’ambito premio Enogà. A conferirlo ci sarà il giornalista enogastronomo Giorgio Menna, presidente dell’associazione Enogà. Due gli appuntamenti con questi maghi del cibo. Domani, venerdì 9 Luglio, alle 20.30, il premio Enogà Medeglia d’Oro verrà consegnato a Gianfranco Vissani, lo chef umbro che dal 1974 gestisce l’omonimo e famosissimo ristorante di famiglia, a Civitella del Lago. Ristorante che, nel 1982, ha ottenuto su La guida d’Italia de L’espresso la votazione di 3 cappelli, venendo considerato da quel momento il migliore d’Italia. E grazie alla fama del suo ristorante, nonché alla sua attività divulgativa su radio, televisione e stampa, Vissani ha iniziato da allora a viaggiare in tutto il mondo per tenere lezioni di cucina, dimostrazioni culinarie per i media, pranzi di rappresentanza e gare gastronomiche. Il secondo appuntamento è invece per sabato 10 Luglio, alle ore 20, con un altro grande chef nazionale, Venanzio Vannucci, stavolta premiato da Enogà con la Medaglia d’Oro alla Carriera. Una carriera ormai trentennale che ha portato Vannucci ed il suo ristorante Da Venanzio di Colonnata alla celebrità. Il lardo è quello, ottimo, della zona, la carne viene maturata nel marmo, anche questo estratto dalla vicine cave, ed il tutto viene proposto, insieme ad altri piatti della tradizione, con una certa apertura alla cucina internazionale. |
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Carrara – Una rassegna che mira alla valorizzazione dei prodotti di qualità, non può non premiare anche chi, questi prodotti, li utilizza in cucina per le sue creazioni, chef famosi in tutto il mondo per i propri piatti, aperti alle innovazioni e talvolta ai più spericolati sperimentalismi, ma sempre con occhio attento alle proprie tradizioni culinarie. Così Buon’italia 2004, la rassegna enogastronomica in corso a Carrara sino all’11 Luglio, ospita tra le sue tante manifestazioni collaterali anche la cerimonia di consegna dell’ambito premio Enogà. A conferirlo ci sarà il giornalista enogastronomo Giorgio Menna, presidente dell’associazione Enogà. Due gli appuntamenti con questi maghi del cibo. Domani, venerdì 9 Luglio, alle 20.30, il premio Enogà Medeglia d’Oro verrà consegnato a Gianfranco Vissani, lo chef umbro che dal 1974 gestisce l’omonimo e famosissimo ristorante di famiglia, a Civitella del Lago. Ristorante che, nel 1982, ha ottenuto su La guida d’Italia de L’espresso la votazione di 3 cappelli, venendo considerato da quel momento il migliore d’Italia. E grazie alla fama del suo ristorante, nonché alla sua attività divulgativa su radio, televisione e stampa, Vissani ha iniziato da allora a viaggiare in tutto il mondo per tenere lezioni di cucina, dimostrazioni culinarie per i media, pranzi di rappresentanza e gare gastronomiche. Il secondo appuntamento è invece per sabato 10 Luglio, alle ore 20, con un altro grande chef nazionale, Venanzio Vannucci, stavolta premiato da Enogà con la Medaglia d’Oro alla Carriera. Una carriera ormai trentennale che ha portato Vannucci ed il suo ristorante Da Venanzio di Colonnata alla celebrità. Il lardo è quello, ottimo, della zona, la carne viene maturata nel marmo, anche questo estratto dalla vicine cave, ed il tutto viene proposto, insieme ad altri piatti della tradizione, con una certa apertura alla cucina internazionale. |
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TRA LUGLIO E AGOSTO LA MOSTRA CACTUS MAGIA FA IL SUO QUARTO INGRESSO A BORGHETTO |
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Dal 29 Luglio all’8 Agosto prossimo il Comune di Borghetto Santo Spirito, con il patrocinio della Camera di Commercio di Savona e dell’A.p.t. Riviera Ligure delle Palme sta organizzando la mostra Cactus Magia, dedicata alle piante cactacee e succulente, che si terrà nella cittadina ligure, presso il Palazzetto dello Sport, in Via Tevere. L’edizione 2004 di Cactus Magia rappresenta la quarta edizione della manifestazione che è di carattere biennale. La mostra punterà a porre in risalto le piante grasse officinali utilizzate per scopi farmaceutici e per la cosmesi. Saranno esposti oltre 150 esemplari di piante di particolare pregio. Oltre all’area espositiva saranno organizzati alcuni eventi collaterali quali: convegni, seminari e presentazioni di progetti legati al tema delle piante grasse. La Facoltà di Botanica dell’Università di Genova curerà due convegni per gli appassionati del settore:. Il primo è previsto il giorno dell’inaugurazione: giovedì 29 luglio, alle ore 21.00 il Prof. Mauro Giorgio Mariotti del Dipartimento di Produzione Vegetale della Facoltà Agraria di Milano e docente di Botanica presso le Università degli Studi di Genova e Milano presenterà uno studio dal titolo “Le piante grasse per la salute e la bellezza”. Domenica 8 agosto, sempre alle ore 21.00 il Prof. Gaudenzio Paola docente e ricercatore dell’Università degli Studi di Genova si occuperà della “Morfologia ed ecologia delle piante grasse”. Sono previsti altri eventi collaterali, quali ad esempio l’intervento del Prof. Armando Corino dell’Associazione A.r.c.a., che si occuperà di: “Aloe Arborescens: una pianta terapeutica”. Gli espositori di Cactus Magia saranno aziende agricole, consorzi, fioristi, associazioni ed amatori. Per gli appassionati sarà possibile acquistare le piante in un’area della mostra. La manifestazione è ad ingresso libero. L’orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 20.00 alle ore 22.00 sabato e domenica: dalle ore 9,30 alle ore 12.30 e dalle ore 18,00 alle ore 22.00. Per informazioni: Segreteria organizzativa Oroargento Finale Ligure (Sv) Tel. 019 6898608 Fax 019 5293112 e-mail: oroargento@oroargento.it |
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TRA LUGLIO E AGOSTO LA MOSTRA CACTUS MAGIA FA IL SUO QUARTO INGRESSO A BORGHETTO |
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Dal 29 Luglio all’8 Agosto prossimo il Comune di Borghetto Santo Spirito, con il patrocinio della Camera di Commercio di Savona e dell’A.p.t. Riviera Ligure delle Palme sta organizzando la mostra Cactus Magia, dedicata alle piante cactacee e succulente, che si terrà nella cittadina ligure, presso il Palazzetto dello Sport, in Via Tevere. L’edizione 2004 di Cactus Magia rappresenta la quarta edizione della manifestazione che è di carattere biennale. La mostra punterà a porre in risalto le piante grasse officinali utilizzate per scopi farmaceutici e per la cosmesi. Saranno esposti oltre 150 esemplari di piante di particolare pregio. Oltre all’area espositiva saranno organizzati alcuni eventi collaterali quali: convegni, seminari e presentazioni di progetti legati al tema delle piante grasse. La Facoltà di Botanica dell’Università di Genova curerà due convegni per gli appassionati del settore:. Il primo è previsto il giorno dell’inaugurazione: giovedì 29 luglio, alle ore 21.00 il Prof. Mauro Giorgio Mariotti del Dipartimento di Produzione Vegetale della Facoltà Agraria di Milano e docente di Botanica presso le Università degli Studi di Genova e Milano presenterà uno studio dal titolo “Le piante grasse per la salute e la bellezza”. Domenica 8 agosto, sempre alle ore 21.00 il Prof. Gaudenzio Paola docente e ricercatore dell’Università degli Studi di Genova si occuperà della “Morfologia ed ecologia delle piante grasse”. Sono previsti altri eventi collaterali, quali ad esempio l’intervento del Prof. Armando Corino dell’Associazione A.r.c.a., che si occuperà di: “Aloe Arborescens: una pianta terapeutica”. Gli espositori di Cactus Magia saranno aziende agricole, consorzi, fioristi, associazioni ed amatori. Per gli appassionati sarà possibile acquistare le piante in un’area della mostra. La manifestazione è ad ingresso libero. L’orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 20.00 alle ore 22.00 sabato e domenica: dalle ore 9,30 alle ore 12.30 e dalle ore 18,00 alle ore 22.00. Per informazioni: Segreteria organizzativa Oroargento Finale Ligure (Sv) Tel. 019 6898608 Fax 019 5293112 e-mail: oroargento@oroargento.it |
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TRA LUGLIO E AGOSTO LA MOSTRA CACTUS MAGIA FA IL SUO QUARTO INGRESSO A BORGHETTO |
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Dal 29 Luglio all’8 Agosto prossimo il Comune di Borghetto Santo Spirito, con il patrocinio della Camera di Commercio di Savona e dell’A.p.t. Riviera Ligure delle Palme sta organizzando la mostra Cactus Magia, dedicata alle piante cactacee e succulente, che si terrà nella cittadina ligure, presso il Palazzetto dello Sport, in Via Tevere. L’edizione 2004 di Cactus Magia rappresenta la quarta edizione della manifestazione che è di carattere biennale. La mostra punterà a porre in risalto le piante grasse officinali utilizzate per scopi farmaceutici e per la cosmesi. Saranno esposti oltre 150 esemplari di piante di particolare pregio. Oltre all’area espositiva saranno organizzati alcuni eventi collaterali quali: convegni, seminari e presentazioni di progetti legati al tema delle piante grasse. La Facoltà di Botanica dell’Università di Genova curerà due convegni per gli appassionati del settore:. Il primo è previsto il giorno dell’inaugurazione: giovedì 29 luglio, alle ore 21.00 il Prof. Mauro Giorgio Mariotti del Dipartimento di Produzione Vegetale della Facoltà Agraria di Milano e docente di Botanica presso le Università degli Studi di Genova e Milano presenterà uno studio dal titolo “Le piante grasse per la salute e la bellezza”. Domenica 8 agosto, sempre alle ore 21.00 il Prof. Gaudenzio Paola docente e ricercatore dell’Università degli Studi di Genova si occuperà della “Morfologia ed ecologia delle piante grasse”. Sono previsti altri eventi collaterali, quali ad esempio l’intervento del Prof. Armando Corino dell’Associazione A.r.c.a., che si occuperà di: “Aloe Arborescens: una pianta terapeutica”. Gli espositori di Cactus Magia saranno aziende agricole, consorzi, fioristi, associazioni ed amatori. Per gli appassionati sarà possibile acquistare le piante in un’area della mostra. La manifestazione è ad ingresso libero. L’orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 20.00 alle ore 22.00 sabato e domenica: dalle ore 9,30 alle ore 12.30 e dalle ore 18,00 alle ore 22.00. Per informazioni: Segreteria organizzativa Oroargento Finale Ligure (Sv) Tel. 019 6898608 Fax 019 5293112 e-mail: oroargento@oroargento.it |
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TRA LUGLIO E AGOSTO LA MOSTRA CACTUS MAGIA FA IL SUO QUARTO INGRESSO A BORGHETTO |
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Dal 29 Luglio all’8 Agosto prossimo il Comune di Borghetto Santo Spirito, con il patrocinio della Camera di Commercio di Savona e dell’A.p.t. Riviera Ligure delle Palme sta organizzando la mostra Cactus Magia, dedicata alle piante cactacee e succulente, che si terrà nella cittadina ligure, presso il Palazzetto dello Sport, in Via Tevere. L’edizione 2004 di Cactus Magia rappresenta la quarta edizione della manifestazione che è di carattere biennale. La mostra punterà a porre in risalto le piante grasse officinali utilizzate per scopi farmaceutici e per la cosmesi. Saranno esposti oltre 150 esemplari di piante di particolare pregio. Oltre all’area espositiva saranno organizzati alcuni eventi collaterali quali: convegni, seminari e presentazioni di progetti legati al tema delle piante grasse. La Facoltà di Botanica dell’Università di Genova curerà due convegni per gli appassionati del settore:. Il primo è previsto il giorno dell’inaugurazione: giovedì 29 luglio, alle ore 21.00 il Prof. Mauro Giorgio Mariotti del Dipartimento di Produzione Vegetale della Facoltà Agraria di Milano e docente di Botanica presso le Università degli Studi di Genova e Milano presenterà uno studio dal titolo “Le piante grasse per la salute e la bellezza”. Domenica 8 agosto, sempre alle ore 21.00 il Prof. Gaudenzio Paola docente e ricercatore dell’Università degli Studi di Genova si occuperà della “Morfologia ed ecologia delle piante grasse”. Sono previsti altri eventi collaterali, quali ad esempio l’intervento del Prof. Armando Corino dell’Associazione A.r.c.a., che si occuperà di: “Aloe Arborescens: una pianta terapeutica”. Gli espositori di Cactus Magia saranno aziende agricole, consorzi, fioristi, associazioni ed amatori. Per gli appassionati sarà possibile acquistare le piante in un’area della mostra. La manifestazione è ad ingresso libero. L’orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 20.00 alle ore 22.00 sabato e domenica: dalle ore 9,30 alle ore 12.30 e dalle ore 18,00 alle ore 22.00. Per informazioni: Segreteria organizzativa Oroargento Finale Ligure (Sv) Tel. 019 6898608 Fax 019 5293112 e-mail: oroargento@oroargento.it |
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TRA LUGLIO E AGOSTO LA MOSTRA CACTUS MAGIA FA IL SUO QUARTO INGRESSO A BORGHETTO |
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Dal 29 Luglio all’8 Agosto prossimo il Comune di Borghetto Santo Spirito, con il patrocinio della Camera di Commercio di Savona e dell’A.p.t. Riviera Ligure delle Palme sta organizzando la mostra Cactus Magia, dedicata alle piante cactacee e succulente, che si terrà nella cittadina ligure, presso il Palazzetto dello Sport, in Via Tevere. L’edizione 2004 di Cactus Magia rappresenta la quarta edizione della manifestazione che è di carattere biennale. La mostra punterà a porre in risalto le piante grasse officinali utilizzate per scopi farmaceutici e per la cosmesi. Saranno esposti oltre 150 esemplari di piante di particolare pregio. Oltre all’area espositiva saranno organizzati alcuni eventi collaterali quali: convegni, seminari e presentazioni di progetti legati al tema delle piante grasse. La Facoltà di Botanica dell’Università di Genova curerà due convegni per gli appassionati del settore:. Il primo è previsto il giorno dell’inaugurazione: giovedì 29 luglio, alle ore 21.00 il Prof. Mauro Giorgio Mariotti del Dipartimento di Produzione Vegetale della Facoltà Agraria di Milano e docente di Botanica presso le Università degli Studi di Genova e Milano presenterà uno studio dal titolo “Le piante grasse per la salute e la bellezza”. Domenica 8 agosto, sempre alle ore 21.00 il Prof. Gaudenzio Paola docente e ricercatore dell’Università degli Studi di Genova si occuperà della “Morfologia ed ecologia delle piante grasse”. Sono previsti altri eventi collaterali, quali ad esempio l’intervento del Prof. Armando Corino dell’Associazione A.r.c.a., che si occuperà di: “Aloe Arborescens: una pianta terapeutica”. Gli espositori di Cactus Magia saranno aziende agricole, consorzi, fioristi, associazioni ed amatori. Per gli appassionati sarà possibile acquistare le piante in un’area della mostra. La manifestazione è ad ingresso libero. L’orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 20.00 alle ore 22.00 sabato e domenica: dalle ore 9,30 alle ore 12.30 e dalle ore 18,00 alle ore 22.00. Per informazioni: Segreteria organizzativa Oroargento Finale Ligure (Sv) Tel. 019 6898608 Fax 019 5293112 e-mail: oroargento@oroargento.it |
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TRA LUGLIO E AGOSTO LA MOSTRA CACTUS MAGIA FA IL SUO QUARTO INGRESSO A BORGHETTO |
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Dal 29 Luglio all’8 Agosto prossimo il Comune di Borghetto Santo Spirito, con il patrocinio della Camera di Commercio di Savona e dell’A.p.t. Riviera Ligure delle Palme sta organizzando la mostra Cactus Magia, dedicata alle piante cactacee e succulente, che si terrà nella cittadina ligure, presso il Palazzetto dello Sport, in Via Tevere. L’edizione 2004 di Cactus Magia rappresenta la quarta edizione della manifestazione che è di carattere biennale. La mostra punterà a porre in risalto le piante grasse officinali utilizzate per scopi farmaceutici e per la cosmesi. Saranno esposti oltre 150 esemplari di piante di particolare pregio. Oltre all’area espositiva saranno organizzati alcuni eventi collaterali quali: convegni, seminari e presentazioni di progetti legati al tema delle piante grasse. La Facoltà di Botanica dell’Università di Genova curerà due convegni per gli appassionati del settore:. Il primo è previsto il giorno dell’inaugurazione: giovedì 29 luglio, alle ore 21.00 il Prof. Mauro Giorgio Mariotti del Dipartimento di Produzione Vegetale della Facoltà Agraria di Milano e docente di Botanica presso le Università degli Studi di Genova e Milano presenterà uno studio dal titolo “Le piante grasse per la salute e la bellezza”. Domenica 8 agosto, sempre alle ore 21.00 il Prof. Gaudenzio Paola docente e ricercatore dell’Università degli Studi di Genova si occuperà della “Morfologia ed ecologia delle piante grasse”. Sono previsti altri eventi collaterali, quali ad esempio l’intervento del Prof. Armando Corino dell’Associazione A.r.c.a., che si occuperà di: “Aloe Arborescens: una pianta terapeutica”. Gli espositori di Cactus Magia saranno aziende agricole, consorzi, fioristi, associazioni ed amatori. Per gli appassionati sarà possibile acquistare le piante in un’area della mostra. La manifestazione è ad ingresso libero. L’orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 20.00 alle ore 22.00 sabato e domenica: dalle ore 9,30 alle ore 12.30 e dalle ore 18,00 alle ore 22.00. Per informazioni: Segreteria organizzativa Oroargento Finale Ligure (Sv) Tel. 019 6898608 Fax 019 5293112 e-mail: oroargento@oroargento.it |
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