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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Ottobre 2004
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LA COMPETITIVITÀ PRIMA DI TUTTO, AFFERMA VERHEUGEN  
 
Bruxelles, 5 ottobre 2004 - La strategia di Lisbona dev'essere la priorità assoluta per l'Europa, ha dichiarato il commissario europeo Günter Verheugen nel corso di un'audizione dinanzi al Parlamento europeo il 30 settembre, e ha aggiunto che gli attuali obiettivi economici dell'Ue - incluse le manovre per creare più posti di lavoro e per incentivare la crescita economica - sono stati messi in forse da una 'mancanza di concentrazione'. Verheugen, che, se accettato dal Parlamento, comincerà il suo incarico di commissario per le Imprese e l'Industria il 1° novembre, ha anche lasciato intendere che potrebbe prendere in considerazione l'idea di modificare le proposte norme sulla sicurezza dei prodotti chimici, ma ha tuttavia ribadito che nonostante le critiche dell'industria chimica europea non prevede di ritirare la direttiva Reach (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals). Pur ammettendo che sta diventando sempre più difficile soddisfare gli obiettivi di Lisbona per il 2010, Verheugen ha insistito che 'ciò non significa che dovremmo rinunciare a ogni sforzo', e che l'obiettivo di diventare entro il 2010 l'economia più competitiva al mondo dovrebbe restare la priorità assoluta dei prossimi anni. Il commissario ha sollecitato i leader nazionali a dare più rilevanza al processo, a porre fine alle liti interne e a sforzarsi di promuovere la crescita e l'innovazione, per meglio competere sulla scena internazionale. 'Dobbiamo fare ben capire che, per quanto riguarda la competitività, l'Europa non è una squadra di serie B, ma gioca per vincere la coppa del mondo', ha dichiarato al comitato del Parlamento europeo per l'industria, la ricerca e l'energia. 'Dovremmo fare il punto per vedere dove l'Europa a 25 è già a livello mondiale ed esaminare invece dove l'Ue a 25 potrebbe rapidamente fornire migliori risultati globali e concentrarvi i nostri sforzi. A tale scopo è necessario procedere ad un'analisi intersettoriale e adottare le opportune decisioni. In questo senso, potrebbe dimostrarsi decisiva la politica spaziale europea e un maggior sforzo europeo per un'industria della sicurezza e della difesa estremamente efficiente', ha dichiarato Verheugen. Verheugen ha spiegato che il presidente della Commissione designato, José Barroso, gli ha chiesto specificamente di assumere la responsabilità della competitività, e questo significa che 'qualsiasi proposta della Commissione deve superare un test di competitività; non necessariamente un'approfondita valutazione d'impatto, ma una appropriata valutazione', ha detto Verheugen agli europarlamentari. Verheugen ha anche sottolineato il ruolo delle Pmi (Piccole e medie imprese) in un'economia flessibile e adattabile, e ha detto che il suo ruolo è vitale per aiutarle a sfruttare i risultati della ricerca. Nell'insistere sul fatto che il legame tra agenda di Lisbona e soddisfacimento degli obiettivi ambientali può e deve essere migliorato, Verheugen ha affermato che un'economia competitiva e innovativa resta un prerequisito fondamentale per poter far fronte in modo efficace ai problemi ambientali. Dopo aver così messo in chiaro che la crescita economica viene prima di tutto, Verheugen ha detto che vorrebbe lavorare per migliorare il progetto normativo che tocca l'industria chimica. 'Vogliamo essere sicuri che Reach sia funzionale, usabile e non faccia collassare le aziende con il suo peso', ha detto Verheugen nel corso dell'audizione. 'Se risulterà che dobbiamo apportarvi modifiche, le apporteremo. Se gli studi mostreranno che il progetto non è pratico, che crea troppi ostacoli, troppi impacci amministrativi, lo riesamineremo', ha commentato Verheugen, sottolineando però che gli studi potrebbero anche indicare la necessità di fare di più per proteggere l'ambiente. 'Le proposte per migliorare la resa per costo e le proposte per ridurre al minimo i gravami sulle piccole e medie imprese ci sembrano particolarmente importanti nella misura in cui non incidono sugli obiettivi ambientali', ha concluso Verheugen.  
   
   
IL COMMISSARIO EUROPEO REDING S'IMPEGNA A SUPERARE IL GAP DIGITALE  
 
Bruxelles, 5 ottobre 2004 - 'Sarò il commissario dell'innovazione, l'inclusione e la creatività', ha detto Viviane Reding, commissario designato per la Società dell'informazione, nel corso dell'audizione del 29 settembre dinanzi ai comitati del Parlamento europeo per industria, ricerca ed energia e per cultura e istruzione. Nel ricordare che risolvere le differenze di accesso alla tecnologia dell'informazione (il cosiddetto gap digitale) resta una delle principali priorità, Reding ha sottolineato che eliminare il ritardo europeo nella tecnologia dell'informazione permetterà all'Ue di aprire i mercati e di riavvicinare i cittadini. 'L'innovazione deve agire come forza pilota del processo di Lisbona; l'inclusione combatterà il gap digitale e rafforzerà l'identità europea e la sua diversità culturale, grazie al pluralismo dei media che offrirà alla creatività la possibilità di esprimersi liberamente' ha continuato Reding nell'audizione. Anche se un numero sempre maggiore di europei può usare l'accesso internet, l'infrastruttura resta poco usata, ha deplorato il commissario. 'La banda larga è disponibile sull'80% delle reti, ma viene sfruttata solo dal 7% degli utenti', ha segnalato. 'La discrepanza' ha spiegato 'può essere imputata al disinteresse degli utilizzatori, che non vedono ragione di usare la banda larga in mancanza di servizi che li incoraggino a farlo'. Reding ha quindi incitato le Pmi (Piccole e medie imprese) ad 'aprirsi alla nuova tecnologia dell'informazione e promuovere la ricerca, se non vogliono correre il rischio di perdere posizioni nei confronti degli operatori di altre aree'. Una maggiore apertura alle tecnologie dell'informazione è la chiave per conquistare nuovi mercati, ha detto Reding, che ha citato lo standard Gsm per la telefonia mobile come dimostrazione dell'abilità dell'Ue di stimolare la crescita grazie alla definizione di standard tecnologici. 'Quanti europei sanno che il sistema Gsm è il risultato dei progetti di ricerca finanziati con i soldi dell'Unione europea?', ha chiesto. Secondo Reding, l'Europa deve adesso guardare alla telefonia mobile di terza generazione: 'Abbiamo dei solidi operatori 3G ed è impensabile che l'Europa non profitti dello sviluppo del nuovo standard'. Reding si è impegnata a combattere l'esclusione sociale, che si manifesta quando la domanda viene contrastata da prezzi elevati o dall'impossibilità di accedere agli strumenti della tecnologia dell'informazione e che tende a mettere in posizione d'inferiorità gruppi quali gli anziani o i disabili. 'Possiamo combattere questa tendenza demistificando la nuova tecnologia, togliendo questi gruppi dal loro isolamento e offrendo loro servizi come la consultazione medica a distanza, di grande importanza in una Europa che invecchia', ha concluso il commissario.  
   
   
INNOVAZIONE, NON STAGNAZIONE  
 
Bruxelles, 5 ottobre 2004 - Il 19 novembre si svolgerà nel Fraunhofer-gesellschaft's Stuttgart institute il congresso 'Innovazione, non stagnazione'. Vi prenderanno parte rappresentanti del settore industriale e organizzazioni di ricerca, che discuteranno gli attuali approcci alla gestione dell'innovazione. Nel corso dell'evento verrà inoltre presentato il premio 'innovation and creativity award' del Fraunhofer Gesellschaft's. Il congresso verrà inaugurato dal segretario di stato tedesco Rezzo Schlauch. Per informazioni: Guido Noack Tel: +49 0711 970 36 54 E-mail: guido.Noack@teg.fraunhofer.de  
   
   
EUROPEAN VENTURE MARKET PER INVESTITORI E IMPRENDITORI  
 
Berlino, 5 ottobre 2004 - Dal 14 al 15 dicembre si svolgerà a Berlino il secondo European Venture Market, che mira a fare incontrare investitori e imprenditori. Saranno rappresentati i seguenti settori industriali: automobilistico; ingegneria elettronica; ingegneria meccanica; lavorazione dei metalli; nanotecnologie/tecnologie di superficie; hardware e software; - elettronica e strumentazione; automazione/robotica; nuovi materiali; energie di rigenerazione Per informazioni: Patrick Schulze E-mail: patrick.Schulze@continua.de  Tel: +49 30 44 03 86 48  
   
   
PONTE SULLO STRETTO: STANCA, IL CIPE FINANZIA QUELLO DIGITALE UN COLLEGAMENTO A BANDA LARGA UNIRÀ MESSINA E REGGIO CALABRIA IN UNA UNICA AREA METROPOLITANA CON INNOVATIVI SERVIZI DELLA PA PER I CITTADINI E LE IMPRESE  
 
 Roma, 5 ottobre 2004 - Un collegamento a banda larga unirà Messina e Reggio Calabria in una unica area metropolitana con innovativi servizi della Pa per i cittadini e le imprese Le due sponde dello Stretto saranno presto più vicine e collegate in un'unica area metropolitana, prima ancora della realizzazione del Ponte. Su proposta di Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, il Cipe ha infatti appena approvato lo stanziamento di circa 4 milioni di euro (nell'ambito di un pacchetto complessivo di 135 milioni di euro per il rilancio tecnologico del Sud) per la realizzazione del "Ponte digitale dell'Area dello Stretto", l'infrastruttura tecnologica che anticipa la realizzazione del ponte vero e proprio, creando una piattaforma di comunicazione nell'ambito dell'Area Metropolitana formata dalle province di Messina e Reggio Calabria, consentendo al suo interno non solo la condivisione di una serie di servizi evoluti in rete, a larga banda, di pubblica e privata utilità, ma anche di colmare il divario digitale e dare notevole impulso all'uso delle nuove tecnologie nel Meridione. "Nel cuore del Mediterraneo stiamo mettendo a punto un 'sistema' di e-Government unico nel suo genere", ha sottolineato il ministro Lucio Stanca, "in quanto esteso a province e Regioni diverse. Grazie al 'Ponte digitale', in quest'Area Metropolitana saranno possibili collegamenti tra uffici pubblici, centrali e periferici, realizzando una nuova forma di interconnessione burocratica che esimerà i cittadini e le imprese dal fare la fila agli sportelli e dagli spostamenti". Il progetto prevede infatti la costruzione di una dorsale ad alta velocità per connettere tutte le sedi di interesse della pubblica amministrazione centrale e locale poste sulle sponde dello Stretto, come Prefetture, Province ed Comuni, ospedali e Asl, università e centri di ricerca, Camere di commercio e aziende. Il ministro Stanca ha poi ricordato che "il Ponte digitale sarà un utile strumento per la valorizzazione nel mondo delle iniziative per il rilancio del turismo, il 'petrolio' italiano, andando a sostenere e ad incrementare la migliore fruizione delle vaste risorse turistiche, culturali, economiche, naturali ed eno-gastronomiche delle aree che gravitano nell'area dello Stretto, unendole proficuamente sulla piazza mondiale del Web. Il turista, di fatto, potrà accedere in maniera semplice, con il proprio telefonino o il pc, ad informazioni turistiche, artistico-culturali, ricreative e di pubblica utilità relative al territorio e alle proprie esigenze". Grazie a questa infrastruttura digitale, ad esempio, cittadini ed imprese potranno consultare banche dati informatiche, ottenere certificazioni burocratiche on line, presentare dichiarazioni, pagare bollette, imposte, tasse e tributi, ma anche sviluppare il telelavoro. Inoltre, il Ponte digitale sullo Stretto supporterà nuovi servizi di gestione avanzata del traffico (telemobilità e infomobilità), un'applicazione strategica in quanto l'area costituisce un importante snodo di comunicazione viaria, industriale, turistica e commerciale.  
   
   
DA BANCA SELLA DUE NUOVE GESTIONI PATRIMONIALI A BASSO RISCHIO COMMISSIONI DI GESTIONE PARI A ZERO SUI NUOVI PRODOTTI OBIETTIVO PRUDENTE E OBIETTIVO PONDERATO  
 
Biella, 5 Ottobre 2004 – Un investimento a commissioni di gestione pari a zero. E’ quanto propone Banca Sella con le nuove Gestioni Obiettivo, due prodotti che hanno un basso livello di rischio e non prevedono commissioni. Gestione Obiettivo-profilo Prudente è una gestione patrimoniale con obiettivo di rendimento lordo pari all’Euribor a 3 mesi + 0,30%: il che significa che, pur non garantendo né il capitale investito né il rendimento, la gestione si propone di raggiungere un predeterminato rendimento investendo, esclusivamente, in quote ed azioni di fondi e sicav di natura monetaria e obbligazionaria. La gestione presenta quindi un livello di rischio medio-basso (livello 2 secondo il Termometro del Rischio*), è soggetta ad una bassa volatilità, e si presenta quindi adatta a chi desidera un rendimento omogeneo a rischio basso. Gestione Obiettivo-profilo Ponderato, invece, è una gestione patrimoniale con obiettivo di rendimento lordo pari all’Euribor a 3 mesi + 0,85% che investe, oltre che in quote ed azioni di fondi e sicav di natura monetaria e obbligazionaria, in strumenti finanziari azionari fino a un massimo del 15%. La gestione presenta quindi un livello di rischio medio (livello 3 secondo il Termometro del Rischio*) e si presenta quindi adatta a chi ricerca un rendimento competitivo rispetto a titoli di Stato a breve termine. Le Gestioni Obiettivo prevedono un conferimento minimo di 2500 euro, nessuna commissione di sottoscrizione, rimborso e gestione (le uniche sono quelle relative alle retrocessioni di fondi presenti in portafoglio), una commissione di performance pari al 40% del rendimento superiore all’obiettivo, la sottoscrizione di piani di accumulo a partire da 50 euro, e la possibilità di chiedere il rimborso in qualsiasi momento senza pagare penali. E’ possibile sottoscrivere le nuove gestioni patrimoniali in una qualsiasi succursale Banca Sella, negli uffici Private Banking Banca Sella oppure rivolgendosi ai promotori Sella Consult. Il Termometro del rischio, strumento concepito dal Gruppo Banca Sella per essere completo ma al tempo stesso anche chiaro, semplice e comprensibile a tutti, espone il rischio degli investimenti in 6 livelli, dove 1 corrisponde al rischio minimo possibile e 6 a quello massimo. Questo strumento impegna quindi la banca, e aiuta la clientela, ad affrontare gli investimenti in modo consapevole e coerentemente con la propensione al rischio di ogni cliente, sia nella fase della scelta iniziale, sia nel successivo monitoraggio dell'investimento effettuato. Tra le caratteristiche in cui si articola l’iniziativa vi sono: Classificazione degli strumenti e dei prodotti finanziari in 6 livelli di rischio in modo da consentire al cliente di avere una immediata e chiara percezione del grado di rischio. Comunicazione, in occasione di ogni operazione di investimento conclusa con la clientela, del rischio degli strumenti e dei prodotti finanziari offerti, descrivendo e spiegando quali sono i fattori che concorrono a determinare quel livello di rischio. Possibilità di calcolare il rischio complessivo del portafoglio del cliente, in modo da poterlo confrontare costantemente con la sua propensione al rischio.  
   
   
BENETTON GROUP: NEWS DELLA SETTIMANA  
 
Milano, 5 ottobre 2004 - Il titolo del Gruppo Benetton ha chiuso la settimana borsistica di venerdì 1 ottobre al prezzo di riferimento di 9,87 euro, facendo registrare un rialzo del +2,0% rispetto alla chiusura del 24 settembre. I volumi medi giornalieri della settimana sono stati di circa 900 mila pezzi. La performance del titolo rispetto ad inizio anno si attesta a +8,3%, contro un apprezzamento degli indici Mibtel e Midex rispettivamente del +7,4% e del +3,3%. Per quanto riguarda la quotazione al Nyse, il totale di titoli in circolazione al 1 ottobre si è mantenuto stabile a 1.854.830 (equivalenti a 3.709.660 azioni ordinarie, pari al 6,8% del flottante). Il prezzo degli Adr ha registrato in settimana un rialzo del 3,2%. Benetton Group, unica società italiana, è stata recentemente insignita dalla Web Marketing Association del premio come "Miglior sito di Investor Relations del settore beni di consumo". La Web Marketing Association, fondata in Connecticut nel 1997, si occupa del miglioramento della pubblicità, del marketing e dello sviluppo dei siti web in Internet e per la prima volta quest'anno ha organizzato gli "Interactive Investor Relations Awards".  
   
   
LANCIATA EMISSIONE SUBORDINATA DA € 500 MILIONI  
 
Roma, 5 ottobre 2004 – Capitalia ha lanciato ieri sul mercato un’emissione subordinata Lower Tier Ii denominata in euro d’importo pari a € 500 milioni. L’emissione ha durata 12 anni e prevede un’opzione di riacquisto dopo 7 anni. A curare l’operazione in qualità di lead manager sono Abn Amro, Bnp Paribas, Hsbc e Mcc. Questa operazione, rivolta principalmente a investitori europei, rappresenta la seconda emissione di obbligazioni subordinate di Capitalia sui mercati finanziari internazionali quest’anno. Essa è finalizzata a stabilire un benchmark per il Gruppo e fa seguito all’emissione da € 300 milioni a 10 anni con call dopo il 5° anno, lanciata lo scorso mese di luglio. I titoli si inseriscono nell’ambito del programma di Euro Medium-term Notes (Emtn) -che prevede un ammontare massimo complessivo di € 12 miliardi- e saranno quotati presso la Borsa di Lussemburgo.  
   
   
BLOOMBERG: I RISULTATI DELL’ INDAGINE “BLOOMBERG RETAIL PMI” SARANNO PUBBLICATI IL PROSSIMO MERCOLEDÌ  
 
Londra, 5 ottobre 2004 -  Il “Purchasing Managers Index” è l’ unico studio su larga scala condotto nell’ eurozona, e pubblicato mensilmente, che analizza la situazione del settore delle vendite al dettaglio I dati di settembre del “Bloomberg Retail Purchasing Managers Index” ("Pmi"), che si riferiscono all’ eurozona, saranno pubblicati mercoledì 6 ottobre 2004. I risultati mensili del Bloomberg Retail Pmi forniscono a tutti gli analisti, economisti, investitori e politici i dati necessari e comparativi a livello internazionale sui modelli di spesa dei consumatori e sulla crescita economica del settore delle vendite al dettaglio nella zona dell’ euro. Il Bloomberg Retail Pmi rileva tutti i cambiamenti che hanno interessato le vendite al dettaglio, l’ andamento del settore rispetto agli obiettivi di vendita, le scorte, i prezzi, l’ occupazione e altri indicatori chiave. Ogni mese, l’ indicatore fornisce uno dei quadri più completi e aggiornati della situazione nei mercati chiave delle vendite al dettaglio in Eurolandia. Il Bloomberg Retail Pmi, realizzato in collaborazione con Ntc Research Limited, effettua interviste ad oltre 1.000 dirigenti del settore delle vendite al dettaglio in Germania, Francia e Italia. Questi tre paesi rappresentano circa il 75% delle vendite al dettaglio dell’ intera eurozona. I dati per le analisi mensili sono stati raccolti sin dall’ inizio del 2004 e riflettono l’ andamento delle vendite al dettaglio a livello nazionale e nei paesi di Eurolandia, oltre a contenere altri importanti dati sul settore. I risultati relativi all’ andamento delle vendite al dettaglio sono pubblicati con circa un mese di anticipo rispetto alle proiezioni dei governi. A differenza dai dati dei governi, i dati statistici del Bloomberg Retail Pmi non sono rivisti dopo la loro prima pubblicazione. Calendario Di Pubblicazione Il Bloomberg Retail Pmi sarà pubblicato sul terminale Bloomberg e diffuso per la stampa alle ore 9:00, orario di Londra (le 10:00 Cet) in base al seguente calendario: Dati di settembre Mercoledì 6 ottobre 2004; Dati di ottobre Lunedì 8 novembre 2004; Dati di novembre Lunedì 6 dicembre 2004. Altre date di diffusione saranno annunciate con due o tre giorni di anticipo rispetto alla data di pubblicazione della ricerca. Che Cosa Sono I “Pmi”? Un “Pmi” è un tipo di indagine mensile basato sulla metodologia di successo del “Purchasing Managers' Index”, utilizzata sin dal 1930 negli Stati Uniti. La metodologia del Pmi vanta un’ ottima considerazione e fornisce uno degli indici più aggiornati sull’ andamento del settore privato dell’ economia, monitorando alcune variabili come le vendite, l’ occupazione, le scorte e i prezzi. A scadenze regolari, tali indici sono pubblicati e diffusi su larga scala e vengono utilizzati dalle aziende, dai governi e dagli analisti all’ interno delle istituzioni finanziarie. In particolare, le banche centrali di molti paesi (tra cui anche la Banca centrale europea) utilizzano questi dati per prendere decisioni in merito ai tassi di interesse. Ma l’ aspetto fondamentale è che le indagini del Pmi si basano sui fatti, non sulle opinioni, e rappresentano i primi indici della situazione economica pubblicati ogni mese. Inoltre, i dati sono raccolti usando la stessa metodologia in tutti i paesi in modo da consentire un confronto a livello internazionale. Perché È Stato Creato Il Bloomberg Retail Pmi? Il Bloomberg Retail Pmi è stato realizzato con l’ obiettivo di fornire dati utili e tempestivi per consentire una migliore comprensione della situazione in cui versano le società e per guidare le strategie delle aziende e di investimento. Nel passato, i dati relativi al settore delle vendite al dettaglio hanno sperimentato varie difficoltà, come per esempio ritardi nella pubblicazione, revisioni dopo la prima pubblicazione, ecc. Inoltre i dati erano di portata limitata in quanto si concentravano principalmente sui volumi di vendita. La nuova indagine è stata studiata proprio per superare queste difficoltà attraverso l’ impiego della metodologia di successo del Pmi utilizzata da Ntc in altri settori: - I dati sono raccolti e analizzati velocemente: questo significa che i risultati sono disponibili sin dall’ inizio di ogni mese e i dati si riferiscono al mese appena concluso. I risultati dell’ indagine sono così disponibili con un certo anticipo rispetto ad altri dati trasmessi dagli organi governativi. - A differenza dei dati diffusi dai governi, i risultati del Retail Pmi non sono rivisti dopo la prima pubblicazione e questo per garantisce una maggiore fiducia e veridicità dei risultati. - La nuova indagine colma il divario che si viene a creare dalla mancanza di altri dati, esamina l’ andamento delle vendite rispetto agli obiettivi prefissati, alle scorte, agli acquisti, ai margini e alle previsioni future. Per tutti gli analisti, il Bloomberg Retail Pmi rappresenta uno strumento innovativo per monitorare l’ andamento delle vendite al dettaglio e della spesa dei consumatori. Come tutte le precedenti indagini Pmi sull’ andamento della produzione, dei servizi e del settore edilizio, il nuovo Bloomberg Retail Pmi sarà utilizzato dai responsabili delle politiche economiche dell’ eurozona. Come Vengono Raccolti E Analizzati I Dati? I dati sono raccolti durante l’ ultima settimana di ogni mese e provengono da un pannello rappresentativo di venditori al dettaglio in Francia, Germania e Italia. I settori interessati sono i seguenti: Automobili; Alimentari; Arredamento, pavimenti e rivestimenti; Pasticceria, sigarette e informazione; Salute / Bellezza / Farmacia; Abbigliamento e calzature (escluso articoli sportivi); Gioielli; Articoli sportivi (incluso abbigliamento);Giocattoli / articoli per il tempo libero / biciclette / regali / artigianato; Fai da te, hardware e giardinaggio; Musica / video / libri. I dati sono raccolti dal Ntc Research utilizzando questionari su supporto cartaceo, fax e trasmessi via Internet. Gli intervistati devono rispondere ad una serie di domande a risposta multipla; le domande si riferiscono alla direzione del cambiamento delle variabili dei settori chiave. Le domande sono formulate secondo lo schema su /giù / invariato. Esempio di domanda: “L’ occupazione all’ interno della vostra società è più elevata, più bassa o invariata rispetto ad un mese fa?” Agli intervistati viene anche chiesto di fornire informazioni aneddotiche sulle ragioni del cambiamento. La percentuale degli intervistati che riferiscono un aumento, una situazione invariata o una diminuzione per ciascuna variabile dello studio è poi trasformata in una cifra singola, “indice di diffusione”, secondo la seguente formula: Indice==p1x1+p2x0.5+p3x0, dove P1 rappresenta il numero percentuale delle risposte che hanno evidenziato un miglioramento, P2 il numero percentuale delle risposte che hanno evidenziato una situazione invariata e P3 il numero percentuale delle risposte che hanno evidenziato un peggioramento. Così se il 100% del pannello rappresentativo evidenzia un miglioramento, l’ indice è di 100. Se il 100% riferisce un peggioramento l’ indice sarà pari a zero. Se il 100% del pannello evidenzia che la situazione è rimasta immutata, l’ indice corrisponderà al 50% (P2 x 0,5). I dati sono rettificati su base stagionale, se opportuno. I dati nazionali vengono poi ponderati in base al contributo di ciascun paese sulle vendite al dettaglio totali nella zona dell’ euro. Questi dati costituiranno poi i dati aggregati del Bloomberg Retail Pmi, relativi ad Eurolandia.  
   
   
PARMALAT: BONDI NON PUO’ RAPPRESENTARE I RISPARMIATORI AL PROCESSO DI MILANO LA CONSOB DOVREBBE ESSERE SUL BANCO DEGLI IMPUTATI E NON E' IN GRADO DI FARE L'ACCUSA E INSIEME METTERE IN MUTANDE TUTTI I SUOI FUNZIONARI CHE NON HANNO CONTROLLATO NULLA PER ANNI  
 
Roma, 5 ottobre 2004 - Il Codacons, che dinanzi al Tribunale di Milano chiederà di essere ammesso parte civile in occasione dell’udienza preliminare di domani, si oppone con forza alla costituzione del Commissario Enrico Bondi nel processo Parmalat. Per l’associazione, infatti, Bondi non può certo rappresentare i risparmiatori italiani: in base alla legge 231 sulla responsabilità amministrativa delle società per reati commessi, la Parmalat e il suo attuale commissario straordinario dovrebbero stare dall’altra parte della barricata, e cioè tra gli imputati, non certo tra le parti offese. Senza contare – prosegue il Codacons – che la nomina di Bondi a Commissario straordinario della Parmalat, è attualmente all’esame del Consiglio di Stato, al quale l’associazione si è rivolta sollevando vari profili di illegittimità relativi alla nomina del Bondi. Questo significa che in caso di annullamento della nomina da parte del Cds, anche la costituzione di parte civile cadrebbe automaticamente. Il Codacons però si oppone anche ad una eventuale costituzione di parte civile della Consob: anche quest’organismo – afferma l’associazione – dovrebbe stare sul banco degli imputati, in relazione al mancato controllo da parte dei suoi funzionari, omissioni che hanno contribuito a danneggiare migliaia di risparmiatori incappati nella vicenda Parmalat. Se la Consob deciderà di costituirsi – conclude il Codacons – dovrà nominare un curatore, perché certamente Cardia non può fare la parte dell’accusatore e al contempo sollevare le omissioni dei suoi funzionari.  
   
   
BANCHE: SELLA, “GIÀ DECISA CONVOCAZIONE SINDACATI”  
 
Roma, 5 ottobre 2004 - “Non capisco il senso delle affermazioni di alcuni sindacati fatte in occasione dello sciopero di oggi, che mi imporrebbero – di fatto – di convocarli entro domani. I casi sono due, o non hanno letto quanto ho detto nei giorni scorsi, cioè che li avrei convocati, guarda caso domani, oppure cercano di far passare per loro vittoria – secondo una banale tattica negoziale e di comunicazione – una decisione che ho già preso e comunicato”. Lo ha dichiarato da Washington, a margine dei lavori del meeting annuale del Fmi, il presidente dell’Abi Maurizio Sella che tranquillizza anche le segreterie generali dei sindacati confederali: “Come già detto prima di partire per il Fondo monetario confermo che convocherò i sindacati al mio ritorno da Washington, cioè domani. Come consuetudine, non si fanno convocazioni sotto sciopero. Ciò dimostra che non c’è alcun blocco delle trattative”. “Sui numeri dello sciopero – secondo le rilevazioni di Abi – sia l’agitazione del primo ottobre, sia quella di oggi hanno registrato percentuali di adesione sotto il 50%, con più di un terzo degli sportelli aperti”.  
   
   
NUOVA GOVERNANCE PER ALLEANZA: SANDRO SALVATI PRESIDENTE, UGO RUFFOLO AMMINISTRATORE DELEGATO  
 
Milano, 5 ottobre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Alleanza, riunitosi oggi sotto la Presidenza del dott. Sandro Salvati, ha deliberato la separazione della carica di Presidente che resta affidata al medesimo dott. Salvati - da quella di Amministratore Delegato uniformandosi così ai migliori principi di corporate governance e di best practice societaria. Il Consiglio quindi, nell'esprimere unanimemente al dott. Salvati vivo riconoscimento per il proficuo lavoro svolto nell'interesse della società e nel sottolineare gli importanti progetti e i lusinghieri traguardi raggiunti dall'azienda nel corso del suo mandato, ha poi proceduto alla nomina del nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale nella persona del dott. Ugo Ruffolo. Milano, 4 ottobre 2004  
   
   
IL GRUPPO MMA ITALIA ASSICURAZIONI TORNA AL SALONE NAUTICO PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO, CON PROMOZIONI ED UNA NUOVA OFFERTA: SCONTI SULLE POLIZZE E NAVIGA TEAM, LA COPERTURA PER TUTTO L’EQUIPAGGIO  
 
 Bologna, 5 ottobre 2004 - Mma Italia, dopo il successo ottenuto nelle scorse edizioni, torna al Salone Nautico di Genova con due importanti novità: una nuova interessante offerta per la Linea Nautica ed uno sconto per chi prenota o stipula una polizza della Linea Nautica durante il Salone. Da quest’anno infatti, Mma Italia offre Naviga Team, la nuova formula dedicata ai proprietari di imbarcazioni e studiata per coprire tutto l’equipaggio sia durante la navigazione da diporto sia per le attività a terra. Naviga Team si va così ad aggiungere, nell’offerta di Mma Italia nei confronti dei diportisti, a Naviga, una polizza che protegge dalla perdita parziale o totale della barca per furto, incendio e abbandono, e a Naviga Pro, dedicata invece a chi desidera assicurare in modo personalizzato la propria imbarcazione potendo scegliere tra la vasta gamma di garanzie offerte, tra cui quella contro gli atti di vandalismo, gli eventi socio-politici ma soprattutto i trasferimenti terrestri. Verrà inoltre riservata una riduzione del prezzo del 10% a chi, durante il Salone, prenoterà una polizza nautica presso lo stand Mma, e del 20% a chi la acquisterà.  
   
   
GRUPPO TARGETTI: NEL 1° SEMESTRE 2004, UTILE ANTE IMPOSTE CONSOLIDATO A 6,2 MILIONI DI EURO, PIÙ CHE RADDOPPIATO RISPETTO AL 2003. FATTURATO CONSOLIDATO PARI A 73,5 MILIONI DI EURO (+15,7%). IN CRESCITA EBIT (+54,8%) E EBITDA (+27,6%)  
 
Firenze, 5 ottobre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Targetti Sankey S.p.a., riunitosi il 29 settembre a Firenze, ha approvato i risultati consolidati del primo semestre 2004. I principali risultati consolidati del primo semestre Il fatturato del Gruppo nei primi sei mesi del 2004 si è attestato a 73,5 milioni di Euro rispetto ai 63,5 milioni di Euro del primo semestre 2003, facendo registrare un incremento del 15,7%. L’ottimo risultato raggiunto nel primo semestre 2004 è da attribuire principalmente alla crescita del settore dell’illuminazione pubblica di esterni e delle sorgenti luminose. Anche le vendite del settore di illuminazione architettonica sono cresciute nel semestre, invertendo l’andamento del 2003. Il margine operativo lordo consolidato (Ebitda) è stato pari a 9,5 milioni di euro, in crescita del 27,6% rispetto ai 7,4 milioni di Euro dello stesso periodo del 2003. L’incidenza sul fatturato del Margine Operativo Lordo è stata pari al 12,9% rispetto all’11,7% dello stesso periodo del 2003. Il risultato operativo consolidato (Ebit) è cresciuto del 54,8%, attestandosi a 6,6 milioni di euro rispetto a 4,3 milioni di Euro del primo semestre del 2003. L’utile consolidato ante imposte di periodo è salito del 135,2% rispetto allo stesso periodo del 2003, ed è stato pari a 6,2 milioni di Euro (2,6 milioni di Euro nel primo semestre 2003). La situazione patrimoniale al 30 giugno 2004 La posizione finanziaria netta, in netto miglioramento rispetto ai 33,7 milioni di euro del primo semestre 2003, è pari a 25,2 milioni di euro al 30 giugno 2004, grazie al positivo flusso di cassa generato dalla gestione operativa. Il patrimonio netto si attesta a 53,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 49,0 milioni di euro al 31 dicembre 2003. Il commento dell’Amministratore Delegato “La crescita del 1° semestre dell’anno – afferma Lorenzo Targetti, Amministratore Delegato di Targetti Sankey S.p.a. – è da attribuire sia a fattori di mercato, più ricettivo rispetto all’anno precedente, sia alle scelte strategiche della società: due elementi che ci consentono di essere ottimisti per la chiusura del 2004, con una previsione di crescita a due cifre del fatturato”. “La crescente internazionalizzazione del nostro Gruppo – prosegue Lorenzo Targetti – è testimoniata dall’incidenza dei mercati esteri sul fatturato consolidato, che ha raggiunto nel primo semestre il 53%, a fronte del 47% del mercato domestico. In un’ottica di espansione nei mercati più interessanti, inoltre, abbiamo recentemente avviato significative operazioni di natura industriale, come ad esempio l’investimento intrapreso in Cina, dove è stato realizzato un nuovo stabilimento di produzione e vendita.” .  
   
   
BREVE CRONISTORIA DELLE TAPPE CHE HANNO PORTATO ALLA COSTITUZIONE DELLA “MICROFUSIONE EUROPEA SRL” FRA I SUOI CLIENTI: FERRAI, LAMBORGHINI, AGUSTA, MICROTENICA (INDUSTRIA SPAZIALE) CONFARTIGIANATO ALTO MILANESE E BCC CONTRIBUISCONO AL SALVATAGGIO E ALLA TRASFORMAZIONE DELL’AZIENDA  
 
Legnano, 5 ottobre 2004 - Microfusione: Processo produttivo che permette di ottenere oggetti di metallo per mezzo della tecnica detta “a cera persa”. Il processo prevede la realizzazione di un modello geometricamente identico al particolare da produrre. Il modello, realizzato in cera, viene poi inglobato in un materiale del tutto simile al gesso, detto rivestimento, in grado di solidificare e di resistere alle alte temperature di fusione. Tramite riscaldamento la cera dei modelli viene completamente bruciata, ricavando quindi all’interno del rivestimento un’impronta in negativo. Lo stampo così prodotto viene cotto in modo da acquisire le caratteristiche fisiche tali da permettere al metallo fuso di penetrarvi senza produrre rotture. Questo procedimento richiede grande abilità tecnica: di fatto, è il più raffinato metodo di fusione oggi conosciuto, che non può prescindere da una consolidata e qualificata esperienza nel campo. Numero dipendenti interessati all’operazione: Quindici Clienti primari: Aziende automobilistiche di fama internazionale – Aziende aeronautiche – ecc.. Nel novembre del 2002 alcuni dipendenti dell’azienda “Rimoldi Microfusione” chiedono un intervento di Confartigianato Alto Milanese, finalizzato a trovare una soluzione positiva alla crisi indotta da quella in cui si dibatte la controllante di fatto dell’azienda, la Rimoldi Necchi S.p.a.. Questa richiesta di aiuto innesca una serie di incontri, inizialmente per valutare la possibilità d'intervento e successivamente, con un coinvolgimento sempre più stretto, per ricercare una soluzione al problema. Il nodo cruciale in questa fase è capire l'effettivo stato di salute dell'attività. Confartigianato Alto Milanese si impegna a verificare la situazione. Siamo nel marzo del 2003: entrati in possesso dei bilanci aziendali, si opera un’approfondita analisi dei dati contabili relativi agli anni 2000/2002: la Rimoldi Microfusione risulta in uno stato di “decozione” (prossima cioè al fallimento) a causa di una forte esposizione debitoria dovuta esclusivamente alla controllante. Al tempo stesso però l’azienda controllata, con una propria e ben definita fisionomia, risulta in grado di produrre da sé un reddito e di riposizionarsi adeguatamente sul mercato. Aprile/luglio 2003: si formulano le prime ipotesi di intervento. Si scartano alcune strade difficilmente percorribili, quali l’acquisto da parte di altri imprenditori artigiani, e prende forma la proposta, formulata ai dipendenti, di una acquisizione diretta della ditta, con la costituzione di una società a responsabilità limitata il cui capitale sociale sia interamente nelle mani dei dipendenti. Avuto un mandato di massima in tal senso, ha inizio una serie innumerevole di contatti con la proprietà, che inizialmente offre la disponibilità a cedere l’azienda, con i debiti e crediti connessi. L’ammontare dei debiti tuttavia blocca la possibilità di intraprendere tale strada e quindi Confartigianato Alto Milanese giunge a sconsigliare i dipendenti dal mettere in atto ipotesi di acquisto così formulate. La procedura per il fallimento avanza inesorabile e si assiste ad un tentativo di acquisizione da parte della consociata italiana di un Gruppo straniero, interessata di fatto al “magazzino stampi”. Al fine di scongiurare tale eventualità viene individuato un nuovo interlocutore che rappresentasse la proposta da noi formulata alla Proprietà stessa (Necchi S.p.a.). Il Presidente del Collegio Sindacale Dott. Romeo, particolarmente sensibile in tal senso, ottiene dalla Proprietà un Ok di massima su una proposta che prevede l’affitto dell’azienda per tre anni alla costituenda società formata dai dipendenti. Viene elaborato un business plan che viene sottoposto al mondo delle banche. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate aderisce all'iniziativa, incontrando i dipendenti e garantendo un sostegno finanziario all'investimento. Il Sindacato dei lavoratori viene tempestivamente informato circa gli sviluppi della vicenda. Anche il Patto Territoriale locale, in tutte le sue componenti ed espressioni, viene informato dell’iniziativa che si va intraprendendo, e fornisce pieno assenso all’operazione. La Provincia di Milano con una deliberazione del 31 marzo 2004 concorre a meglio capitalizzare la nuova società con un contributo di 37.500,00 Euro. Le vicende della Rimoldi Necchi (messa all'asta due volte), riportate ampiamente sulla stampa locale, non compromettono la realizzazione del progetto che il 25 marzo 2004 viene a concretizzarsi con la costituzione della Microfusione Europea S.r.l.. 3 agosto 2004: presso lo studio notarile Mezzanzanica di Legnano viene sottoscritto il contratto d'affitto d'azienda con effetto dal 6 settembre che, dopo circa due anni dall'inizio della vicenda, permette agli ex dipendenti di proseguire nel loro lavoro.  
   
   
INCASSATI 1.395,9 MILIONI DI EURO PER IL GIOCO DEL LOTTO NEL MESE DI SETTEMBRE  
 
 Roma, 5 ottobre 2004 – Gli incassi dei concorsi del gioco del Lotto nel mese di settembre 2004 sono stati di 1.395,9 milioni di euro, rispetto ai 523,0 milioni di euro dello stesso mese del 2003. Si precisa che a settembre 2004 i concorsi del gioco del lotto sono stati 9 contro gli 8 registrati nello stesso mese dell’anno scorso. In particolare nel mese di settembre 2004, la raccolta di giocate “ base” (al netto dei ritardatari) è stata pari a 518,3 milioni di euro (444,1 milioni di euro a settembre 2003), mentre la raccolta di giocate sui “ritardatari” è stata di 877,6 milioni di euro, contro i 78,9 milioni di euro nell’analogo periodo dello scorso anno. Le vincite di settembre 2004 sono state di 261,6 milioni di euro a fronte dei 442,6 milioni di euro del mese di settembre 2003.  
   
   
PARTIRE IN VOLO... DALLA FIERA  
 
Verona, 5 ottobre 2004 - Niente equivoci. Non è stata creata alcuna pista di decollo tra i padiglioni e nemmeno una robusta torre di controllo. Però, durante le principali manifestazioni, sarà possibile effettuare la prima fase di un imbarco- quella del check-in- direttamente in Fiera. È questa una delle iniziative previste nell’accordo stretto tra Veronafiere e Aeroporti Sistema del Garda che prevede inoltre l’interscambio di servizi e spazi tesi a qualificare la gestione dei flussi di visitatori diretti in Fiera o in Arena. Terzo soggetto forte dell’accordo è infatti la Fondazione Arena, altro grande polo attrattore di pubblico della città di Verona. Questa intesa a tre costituisce un ulteriore passo nella costruzione di un sistema di marketing teso a promuovere in modo unitario il territorio veronese nei suoi vari settori: economico, sociale e culturale.  
   
   
LO SPACESHIPONE VINCE I 10 MILONI DI DOLLARI DEL PREMIO X-PRIZE  
 
Bruxelles, 5 ottobre 2004 - Spaceshipone, il veicolo spaziale pilotato costruito da un'azienda privata si è accaparrato i 10 milioni di dollari del premio X-prize, ha superato il primo dei due voli di qualificazione; nonostante alcuni problemi tecnici, il secondo e ultimo volo è stato effettuato ieri 4 ottobre. Il 29 settembre; il pilota Mike Melville ha portato lo Spaceshipone a un'altitudine di 103 chilometri al di sopra del deserto del Mojave (California) ed è poi tornato in tutta sicurezza al suolo. Il volo non è però andato proprio come previsto, perché all'apice della traiettoria il veicolo ha effettuato una ventina di avvitamenti non previsti. 'Se avevo pianificato gli avvitamenti? Mi piacerebbe dire di sì, ma non sarebbe vero', ha ammesso Melville. 'In simili momenti si è veramente occupati, e con tutta probabilità mi sono mosso troppo velocemente e ho provocato il fenomeno, anche se devo dire che lassù è una sensazione estremamente piacevole'. A quell'altezza l'atmosfera è così rarefatta che per eliminare l'avvitamento il pilota ha dovuto spegnere i propulsori del veicolo e far uso di un sistema di getti d'aria di speciale progettazione. Il centro di controllo del volo aveva chiesto a Melville di spegnere i motori prima, non appena ci si era resi conto del problema, ma il pilota ha preferito aspettare fino a quando non è stato sicuro che lo Spaceshipone aveva superato i 100 chilometri necessari per qualificarsi per il premio X-prize. Nonostante la nonchalance con cui il pilota parla dell'incidente, Burt Rutan, presidente della Scaled Composites (l'azienda che ha progettato lo Spaceshipone), ha ammesso che sin dal suo primo volo il veicolo ha mostrato una certa tendenza all'avvitamento in presenza di vento, e ha aggiunto che gli ingegneri cercheranno di eliminare il problema con modifiche progettuali nei modelli successivi. Infolink: http://www.Xprize.org/  
   
   
FONDI PER METRO 1 FINO A MONZA E NUOVO METRO 5 IL CIPE APPROVA E FINANZIA I PROGETTI (363 MILIONI SU 671)  
 
Milano, 5 ottobre 2004 - Sono stati approvati e finanziati dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) i progetti, proposti dalla Regione Lombardia, del prolungamento della linea metropolitana M1 da Sesto Fs a Monza-bettola e della nuova linea M5 da Garibaldi a Bignami. Da oltre un anno la Regione era impegnata su tutti i fronti (progettuale, finanziario e politico) nel coordinamento del lavoro del Comune di Milano e degli altri enti locali coinvolti (Provincia di Milano e Comuni di Monza, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo) per l'acquisizione del consenso di tutti, necessario alla realizzazione delle due infrastrutture. "Quella di questi mesi è stata un'attività - ha affermato l?assessore alle Infrastrutture e Mobilità Massimo Corsaro - non priva di difficoltà tecniche e incertezze per la copertura finanziaria necessaria alla realizzazione delle due infrastrutture, che raggiunge oggi un risultato più che soddisfacente. Un risultato che abbiamo sempre perseguito affermando con determinazione la necessità di realizzare contemporaneamente le due metropolitane in quanto parte di un sistema integrato di trasporto regionale. L'approvazione da parte del Cipe ci consente quindi di proseguire nel nostro lavoro, contribuendo a creare un sistema di rete del trasporto pubblico in grado di interconnettere l'hinterland milanese con il centro della città di Milano". Ingenti i costi di realizzazione delle due infrastrutture che ammontano complessivamente a 671 milioni di euro (176 per la M1 e 495 per la M5), "per la cui copertura - ha proseguito Corsaro - lo Stato si è impegnato per 363 milioni di euro, ben più quindi dei noti 192 milioni tanto promessi a Milano. Questo grazie all'azione coordinata svolta dalla Regione Lombardia che oggi vanta il successo per la realizzazione di due nuove metropolitane parte di un unico sistema di collegamento tra Milano e il suo hinterland nord". Le due infrastrutture infatti metteranno in collegamento il centro di Milano con Monza e l'area della Brianza lungo una direttrice di forza del trasporto pubblico regionale in grado di interconnettere i preesistenti sistemi ferroviari, metrotranviari e automobilistici con le nuove infrastrutture su ferro che avranno un importante polo di interscambio a Monza-bettola, garantendo livelli di servizio elevati e concorrenziali rispetto al mezzo privato.  
   
   
LA SARONNO - SEREGNO "RADDOPPIA" OK DEL CIPE AL PROGETTO. LA LINEA SARÀ ANCHE ELETTRIFICATA  
 
Milano, 5 ottobre 2004 - Approvato dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) il progetto di riqualificazione della linea ferroviaria Saronno-seregno. Si tratta di un importante risultato, arrivato grazie a una costante collaborazione, durata diversi mesi, tra Regione e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L'intervento, per un importo di circa 74 milioni di euro, prevede il raddoppio parziale della linea da Cesano Maderno a Saronno (per 8,2 km), l'intera elettrificazione della linea oggi percorsa da treni ancora a trazione diesel, l'eliminazione o automazione della maggior parte dei passaggi a livello e la dotazione di moderni sistemi di sicurezza. L'ammodernamento della linea porterà indubbi benefici al trasporto dei passeggeri e delle merci. "Lìintervento - ha commentato l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Massimo Corsaro - consentirà la riattivazione del servizio ferroviario regionale sulla tratta, consentendo la connessione tra i due importanti nodi di interscambio di Saronno e di Seregno e l'istituzione del collegamento tra Bergamo, l'aeroporto di Orio al Serio e Malpensa". Per fine anno sarà completato il progetto definitivo; entro il 2005 sarà invece avviato l'appalto integrato per il progetto esecutivo e la realizzazione dell'opera. La fine dei lavori è prevista tra fine del 2008 e inizio 2009.  
   
   
FIAT AUTO: PIER LUIGI ZANFRAMUNDO NUOVO RESPONSABILE DEL FLEET MANAGEMENT  
 
Torino, 5 ottobre 2004 - Dall’ 1 ottobre Pier Luigi Zanframundo assume l’incarico di Responsabile del Fleet Management della Fiat Auto e riporta al Ceo, Herbert Demel, nell’ambito del nuovo assetto organizzativo dell’Azienda. Inoltre, a Zanframundo viene assegnata, in stretta integrazione con il Responsabile del Network Development and Coordination, Johann Wohlfarter, il progetto di implementazione del Network Development del mercato Italia. Zanframundo, nato a Bari il 24 febbraio 1947 e laureato in Ingegneria meccanica presso il Politecnico di Torino, è entrato nel Gruppo Fiat nel 1972. Fino al 1977, ha operato presso la Direzione Centrale, Pianificazione e Controllo della Fiat S.p.a. E, nei due anni successsivi, ha fatto parte della Direzione Nuove Iniziative del Gruppo Fiat. Nel 1979, Zanframundo è entrato nell’Iveco dove ha assunto incarichi di crescente responsabilità nei campi delle Iniziative Industriali, After Sales, la Direzione di Iveco Portogallo e l’area commerciale della Business Unit Light. Nel 1998, è stato nominato Responsabile della Business Unit Light Commercial Operations dell’Iveco. Nell’agosto 2002, Zanframundo ha assunto la responsabilità dei Light Commercial Vehicles della Fiat Auto.  
   
   
FIAT AUTO: LORENZO SISTINO NUOVO RESPONSABILE DEI LIGHT COMMERCIAL VEHICLES  
 
 Torino, 5 ottobre 2004 – Dall’ 1 ottobre Lorenzo Sistino assume l’incarico di Responsabile del Brand & Commercial Light Commercial Vehicles della Fiat Auto e riporta al Ceo, Herbert Demel, nell’ambito del nuovo assetto organizzativo dell’Azienda. Sistino, nato a Torino il 12 maggio 1962, è stato assunto alla Fiat Auto nel 1987 ricoprendo incarichi di crescente responsabilità nell’ambito del Marketing and Sales, in particolare per il Brand Lancia e i Veicoli Commerciali Leggeri. Nel 2002 è stato nominato Responsabile delle Commercial Operations della Business Unit Light Commercial Vehicles della Fiat Auto.  
   
   
FILIBERTO CLARONI ENTRA A FAR PARTE DI BRISTOL-MYERS SQUIBB NEL RUOLO DI EUROPEAN VICE-PRESIDENT E GENERAL MANAGER PER L’ITALIA  
 
 Roma, 5 Ottobre 2004 - Filiberto Claroni è stato nominato European Vice-president e General Manager di Bristol-myers Squibb Italia, riporterà direttamente a Béatrice Cazala, President Europe, Middle East & Africa (Emea) Claroni succede a Giovanni Caforio, oggi Senior Vice President Europe Marketing and Brand Commercialization. Con la sua formazione medica e il suo patrimonio di conoscenze ed esperienza nel farmaceutico, in Italia e in Europa, Filiberto Claroni torna a Roma per gestire nuove e importanti sfide: Bms è, infatti, in procinto di rendere disponibili a breve anche in Italia due nuovi farmaci, uno in area Aids e uno per il trattamento della schizofrenia. Agli obiettivi di sviluppo si aggiunge quello di consolidamento delle aree cardiovascolare e metabolica, aterotrombosi e oncologia. Negli ultimi due anni, nel ruolo di General Manager, Claroni ha guidato Abbott Laboratories in Germania verso importanti traguardi: la consociata tedesca di Abbott Laboratories ha fatto un notevole balzo in avanti guadagnando posizioni nel mercato. Prima di questo importante incarico, Claroni aveva ricoperto ruoli di crescente responsabilità in area medica e poi nel business della consociata Abbott in Italia. Medico, 46 anni, due figli, dopo la laurea all’Università La Sapienza di Roma e la specializzazione in endocrinologia, nel 1989 Claroni ha iniziato la sua carriera nel settore farmaceutico nella Direzione Medica Squibb in cui ha ricoperto, fino al 1994, il ruolo di Assistant Physician, di Cardiovascular Therapeutic Area Manager fino a Clinical Research Manager.  
   
   
IL GOTHA ITALIANO DELLA CULTURA E RICERCA DELLE TECNOLOGIE IMPIANTISTICHE PER LA PRODUZIONE, DISTRIBUZIONE, UTILIZZAZIONE DELL'ENERGIA TERMICA IN VISITA ALLA "BANCA DEL GHIACCIO" DI RIMINI FIERA  
 
Rimini, 5 Ottobre 2004 - Un'opera veramente all'avanguardia quella della "centrale frigorifera con stoccaggio per l'accumulo del ghiaccio" di Rimini Fiera, oltre che e tra le più imponenti d'Europa Un'opera che accende ancora una volta i riflettori sulla capacità d'innovazione e il rispetto dell'ambiente della città di Rimini, tanto che domani, martedì 5 ottobre (dalle 15 alle 19), una nutrita delegazione della prestigiosa Aicarr (Associazione Italiana Condizionamento dell'Aria Riscaldamento e Refrigerazione) ha organizzato una visita all'impianto. L'aicarr, con la sua struttura organizzativa e con la sua composizione associativa, rappresenta l'ideale punto di incontro delle diverse categorie operanti nel comparto del condizionamento dell'aria, del riscaldamento e della refrigerazione. Attualmente l'Associazione conta circa 2500 Soci: docenti universitari, consulenti, progettisti, tecnici delle società costruttrici di componenti e impianti di condizionamento dell'aria, ventilazione, riscaldamento, refrigerazione civile e industriale e aziende di gestione dei servizi energetici. Scopi principali dell'Aicarr sono la promozione del progresso delle arti e delle scienze che hanno relazione con riscaldamento, condizionamento dell'aria, refrigerazione e ventilazione, nonché ambiente, benessere e controllo energetico, a beneficio della collettività, e la tutela del prestigio dei Tecnici che operano nell'ambito della professione. E saranno circa cinquanta gli illustri ospiti che domani potranno seguire la presentazione della "banca del ghiaccio" di Rimini Fiera, visitare le installazioni, scambiare opinioni con chi ha progettato e con chi utilizza questa tecnologia quanto mai attuali, constatare i risultati ottenuti. A coordinare l'incontro, il Direttore Tecnico di Rimini Fiera, Nazario Pedini: "Le interruzioni energetiche dell'estate 2003 hanno reso di grande attualità i temi dell'uso razionale dell'energia frigorifera. Attualità che resta tale, nonostante un'estate 2004 dal clima più favorevole. In questo ambito si colloca il format dell'impianto di condizionamento estivo di Rimini Fiera, dove alla centrale frigorifera si è associato un accumulo freddo, portando un miglioramento degli impianti sia sotto l'aspetto funzionale che sotto quello del risparmio energetico e dunque dell'impatto sulla comunità". Infolink: www.Riminifiera.it  
   
   
COME MAI IL PREZZO DEL PETROLIO E’ ALLE STELLE E GLI UTILE DELLE COMPAGNIE ALTRETTANTO? MARZANO NON DICA BUGIE!. L’ACCISA SULLA BENZINA SI PUO’ RIDURRE!  
 
Roma, 5 ottobre 2004 – Intesaconsumatori ha denunciato, proprio in questi giorni, come le incredibili impennate del prezzo del petrolio e le speculazioni da parte delle compagnie petrolifere che, invece di registrare perdite, hanno anzi aumentato gli utili. Perché questa strana simmetria?. Le compagnie petrolifere incassano sempre di più perché hanno contratti più che vantaggiosi con i paesi che le ospitano, quindi le compagnie che producono e non solo che raffinano il greggio, hanno la possibilità di far cassa. Ne è un chiaro esempio l’Eni che ha visto aumentare il titolo quotato in borsa da inizio anno del 25% e un più 5% di dividendo. Ogni dollaro in più al barile, fanno 400 milioni di utili operativi, su 12,4 miliardi preventivati per il 2004. E non è solo l’Eni a guadagnare, ma, in cinque anni, anche Shell ( 57% ), Total( 42% ), Exxon ( da 4,1 a 5,8 gli utili netti del secondo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2003 ) e Chevron ( passata da 1,2 a 2,9 nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2003). I prezzi del greggio sono così orientati al rialzo e non accennano quindi a diminuire. E’ inutile pertanto lamentarsi, come invece fa il Ministro Marzano, sull’impossibilità di diminuire l’accisa sulla benzina. Il veto sull’accisa è una mera bugia, in quanto l’accisa è già stata modificata a dicembre 2003, pertanto, il Governo dovrebbe diminuire l’accisa sulla benzina di almeno 4 centesimi al litro affinché si riducano sia i costi diretti che indiretti dei beni di consumo. E’ necessario, infine, che nella prossima manovra finanziaria siano previste forti agevolazioni per chi investe nelle nuove tecnologie per il risparmio energetico e nelle fonti alternative.  
   
   
DALL'1 OTTOBRE NIENTE OLIO COMBUSTIBILE PER LE CALDAIE LOTTA ALLO SMOG: NUOVI LIMITI DI EMISSIONE ANCHE PER LE CENTRALI A METANO  
 
Milano, 5 ottobre 2004 - Dal 1° ottobre di quest'anno sarà vietato l'uso dell'olio combustibile negli impianti di riscaldamento nelle zone "critiche" della Lombardia: Milano/como/sempiome, Bergamo e Brescia (circa 4 milioni di abitanti). Il divieto riguarda solo gli impianti termici fino a 10 megawatt, cioè quelli delle abitazioni singole e dei normali condomini. Il provvedimento non si applica quindi agli impianti termici con potenzialità superiore ai 10 Mw, perché dotabili di sistemi di abbattimento degli inquinanti. E'una delle misure stabilite dalla Regione Lombardia per combattere l'inquinamento atmosferico, in particolare quello da polveri sottili. A parità di calore prodotto, l'olio combustibile è di gran lunga più inquinante degli altri combustibili normalmente in uso, come gasolio e metano: la sua combustione comporta infatti maggiori emissioni per tutti gli inquinanti, in particolare per il Pm10 (primario e secondario). Una seconda misura antinquinamento dell'aria adottata dalla Regione riguarda i limiti di emissione di Nox (ossido di azoto) delle centrali elettriche. La soglia è stabilita in 30mg/Nmc (milligrammo per Normalmetrocubo). La misura che riguarda le centrali a metano, già poco inquinanti, cioè, entro fine anno, quasi il 100% delle centrali in Lombardia, funzionanti con turbine a gas di potenzialità superiore a 300 Mw termici. Questa soglia è molto severa ed è il massimo che la tecnologia oggi disponibile consente. E' inoltre già applicata nelle centrali turbogas di Sermide e Ostiglia, in provincia di Mantova, entrate in funzione nel 2003, che già indicano valori orari di Nox inferiori a 30 mg/Nmc.  
   
   
2.000 NUOVI AUTOBUS ECOLOGICI ENTRO IL 2006 SUBITO 428 A MILANO E NELLE ALTRE ZONE "CRITICHE". UN'OPERAZIONE DA 220 MILIONI  
 
Milano, 5 ottobre 2004 - Entro il 2006 saranno in circolazione in Lombardia più di 2.000 autobus ecologici, il cui acquisto è stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Massimo Corsaro. Ma già entro marzo 2005 ne circoleranno 278 a Milano (per un totale di 28,5 milioni) e altri 150 nelle province di Bergamo, Brescia, Como e Varese (18 milioni), dove ci sono le cosiddette "zone critiche": 428 veicoli a gasolio ecologico "Euro 3" che ne sostituiranno altrettanti "Euro 0", particolarmente inquinanti. A Milano poi, entro il 2006, ne entreranno in servizio altri 95 a metano (17,5 milioni di euro), quando sarà stato completato una apposita rimessa a San Donato Milanese, nei pressi della omonima fermata della linea 3 del metro, con annesso distributore aperto al pubblico, opera anch'essa finanziata con 9,5 milioni dalla Regione. Gli altri 1.500 nuovi autobus entreranno anch'essi in servizio entro il 2006 un po' in tutte le province, essendo in fase di definizione le necessarie procedure. La spesa totale dell'operazione sarà di 220 milioni di euro. Saranno anche sostituiti, con un accordo con l'Amsa di Milano, tutti i suoi camion addetti al trasporto dell'immondizia con veicoli a metano, sempre entro il 2006, "data oltre la quale - ha precisato l'assessore Corsaro - verranno messi in circolazione solo mezzi funzionanti a metano". Con l'entrata in servizio di questi nuovi autobus si avrà un consistente abbattimento dei livelli di inquinamento dell'aria. Già dal prossimo inverno si calcola che, con i primi 428 autobus, la riduzione delle polveti sottili (Pm10) sarà di 15 tonnellate, e di 50 quando anche gli altri 1.500 saranno in circolazione. "Prosegue così e si intensifica - ha commentato il presidente Roberto Formigoni - l'impegno della Regione a realizzare una mobilità sempre più rispettosa dell'ambiente".  
   
   
NEL FINE SETTIMANA NETTO CALO DEGLI INCIDENTI (-42%) E DEI FERITI (-43%)  
 
 Roma, 5 ottobre 2004 - Nell'ultimo fine settimana, compreso tra venerdì 1 e domenica 3 ottobre, si è registrato un netto calo degli incidenti (-42%) e dei feriti (-43%). Sulla rete Autostrade per l'Italia (2854 km, pari al 51 % della rete autostradale a pedaggio) gli incidenti sono stati 88 contro 152 nel corrispondente fine settimana dello scorso anno, i feriti 46 (81 nel 2003), invariato il numero dei deceduti (2).  
   
   
PRESSO IL CENTRO DI COMPETENZA SULL’IMPRENDITORIALITÀ DEL MIP POLITECNICO DI MILANO IL MIM - CORSO IN MANAGEMENT PER L’IMPRENDITORIALITÀ  
 
Milano,5 settembre 2004 - E’ attivo da quest’anno, presso la Business School del Politecnico di Milano - il Mip Politecnico di Milano - il Centro di Competenza sull’Imprenditorialità. Il Centro di Competenza sull’Imprenditorialità progetta e realizza attività di formazione in tema di imprenditorialità e sviluppo di nuovi business sia con percorsi interaziendali come Mim - Corso in Management per l’Imprenditorialità, sia con progetti ad hoc per le imprese. Il percorso formativo esamina e approfondisce i fattori che caratterizzano la gestione imprenditoriale sia nell’ambito dello sviluppo e della gestione di imprese esistenti, sia in relazione alla creazione e alla realizzazione di nuove imprese e fornisce le competenze per: innovare la gestione aziendale, le competenze e i processi; supportare gli imprenditori nell’identificazione dell’opportunità di business; approfondire le tematiche relative alla creazione e gestione d’impresa; elaborare un business plan articolato e dettagliato per valutare la fattibilità e la sostenibilità dell’iniziativa imprenditoriale; individuare e utilizzare strumenti e metodologie per l’implementazione del progetto imprenditoriale; acquisire le risorse (umane, finanziare, ecc.) per avviare l’attività imprenditoriale. Il Corso, diretto dal Prof. Vittorio Chiesa del Politecnico di Milano, inizia il prossimo gennaio 2005 e si rivolge a: responsabili di piccole medie imprese interessati ad innovare processi, competenze, modelli di gestione; imprenditori, orientati ad avviare una nuova azienda (start-up, spin-off) o che l’abbiano appena fondata; figli di imprenditori destinati ad operare con responsabilità gestionale in imprese di famiglia. Le lezioni si svolgono il giovedì, il venerdì e il sabato, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 presso la sede del Mip Politecnico di Milano (Via Garofalo,39 Milano) da gennaio 2005 a luglio 2005 per un totale di circa 220 ore di aula. Oltre al percorso formativo di aula, Mim prevede il coaching di un rappresentante della Faculty per lo svolgimento di un progetto di innovazione o di sviluppo di un nuovo business proposto dal partecipante che comincerà a maggio per concludersi a ottobre. Il lavoro d’aula e l’attività di progetto, unitamente al tempo richiesto per lo studio individuale, sono compatibili con le normali attività lavorative. La scadenza per la presentazione delle domande di ammissione al Corso Mim è il 30 ottobre 2004. Programma dettagliato e informazioni sono pubblicate sul sito www.Mip.polimi.it/mim  
   
   
INAZ E CONFINDUSTRIA: LA GESTIONE DELLE PERSONE COME LEVA PER IL SUCCESSO AZIENDALE, COMPETENZE, FORMAZIONE E RUOLI  
 
 Milano, 5 ottobre 2003 - Si svolge il 6 ottobre presso la Sala conferenze dell’Associazione Industriali di Brescia il seminario dal titolo ³La gestione delle persone come leva per il successo aziendale: competenze, formazione e ruoli’ organizzato da L'imprenditore, il mensile della Piccola Industria di Confindustria in collaborazione con Inaz Paghe, leader in Italia nell¹offerta per soluzioni e servizi nell¹area della Gestione e Amministrazione del Personale. Le aziende oggi sono impegnate in uno sforzo continuo di cambiamenti anche organizzativi basati sulla valorizzazione dell¹individuo e delle sue capacità. Le persone che lavorano in azienda vanno scelte per attitudini e competenze, ma vanno anche correttamente inserite e accompagnate con un continuo ed efficace processo formativo. Durante il seminario, introdotto da Matteo Meroni, Presidente della sezione Piccola Industria Aib e Giuseppe Morandini, del consiglio direttivo di Confindustria, verranno indicate alcune vie per ottenere un vantaggio competitivo attraverso il miglioramento della gestione delle persone e la valorizzazione delle attività formative. Interverranno Alberto De Vecchi, del Comitato di redazione dell¹Imprenditore, Silvio Zucchi, del Consiglio direttivo della Piccola industria Aib, Rita Santarelli, Direttore del Coordinamento attività formative di Confindustria e Giorgio Trotter, Product Manager Risorse Umane di Inaz Paghe. In particolare, Trotter evidenzierà come utilizzare nel migliore dei modi i processi di gestione e sviluppo interni. Parlerà di ottimizzazione dell’organizzazione interna aziendale, che si ottiene grazie all¹integrazione delle informazioni su tutto il capitale umano, facendo una panoramica sullo scenario del mercato attuale, sulle esigenze aziendali in termini di costi e di obiettivi e sulle dinamiche interne che impongono periodicamente la definizione di nuovi piani strategici strutturali. Quanto esposto da Trotter potrà essere verificato con l’esperienza concreta di un¹importante industria del bresciano, Iseo Serrature, che da tempo ha inserito metodi e processi innovativi per le gestione delle persone. Le conclusioni sono affidate a Claudio Baroni, redattore capo del Giornale di Brescia  
   
   
AL CUOA CORSO "FINANZA PER LA COMPETIZIONE"  
 
Altavilla Vicentina (Vi), 5 ottobre 2004 - I prossimi 22 e 29 ottobre, presso la sede della Fondazione Cuoa si svolgerà l'ultimo modulo del corso, giunto alla seconda edizione, Finanza per la competizione. Il corso si rivolge a responsabili finanziari, responsabili amministrativi, tesorieri e personale dell'area amministrativa e finanziaria di aziende industriali e commerciali, professionisti e consulenti di impresa, personale dell'area commerciale corporate di banche commerciali. E' possibile la partecipazione anche ai singoli moduli. Per informazioni: Fondazione Cuoa Segreteria didattica Corso "Finanza per la competizione" tel. 0444 333703 - fax 0444 333990 e-mail: stremonti@cuoa.It