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LUNEDì

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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Ottobre 2004
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CONTRI ALLO SMAU: IL COMPARTO DEI NUOVI MEDIA PUÒ METTERE IL TURBO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLA RAI  
 
Milano, 25 ottobre 2004 - L'ex consigliere della Rai Alberto Contri nel periodo dal 1998 al 2002, oggi Amministratore Delegato di Rainet, intervenendo al Convegno di apertura dello Smau, ha sostenuto senza mezzi termini che "il comparto dei nuovi media della Rai, impostato già nel 99 e ripreso da questa gestione con la costituzione di una Direzione ad hoc, costituirà il vero turbo alla privatizzazione della Rai" . "Una grande azienda editoriale televisiva e radiofonica può anche avere una enorme tradizione - ha continuato Contri -ma senza la certezza di un approccio strutturato all'innovazione tecnologica e ai contenuti multimediali e interattivi non può dare garanzie di sviluppo agli investitori" . Secondo Contri, mentre si lavorerà nel medio lungo periodo allo sviluppo del digitale terrestre, nell'immediato ci sono da cogliere grandi opportunità con il diffondersi della banda larga e soprattutto dell' interazione tra web e televisione generalista, in grado di attirare pubblico giovane sulla tv e pubblico adulto sul web. "Uno dei nuovi fronti del Servizio Pubblico è l' alfabetizzazione informatica. Che passa soprattutto tramite le passioni, gli hobbies, gli interessi. Un solo esempio valga per tutti - ha concluso Contri -: vedere ogni giorno le decine di migliaia di mamme e nonne che si fanno insegnare dai figli o dai nipoti a collegarsi al sito della "Prova del Cuoco" per scaricarsi le ricette è la prova che "non è mai troppo tardi". In particolare per un moderno Servizio Pubblico".  
   
   
DIGITALE TERRESTRE - ROAD SHOW FRACARRO: RISULTATI ECCELLENTI I NUMERI DI VISITATORI E PARTECIPANTI AI SEMINARI SOTTOLINEANO IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA CONCLUSASI AL SATEXPO DI VICENZA, ALLA PRESENZA DI GASPARRI  
 
 Castelfranco Veneto (Tv), 25 ottobre 2004 – Si è concluso con successo il Road Show sui temi del digitale terrestre che Fracarro ha portato in giro per l’Italia negli ultimi mesi per incontrare clienti e operatori di settore. Sono lusinghieri i numeri dell’ultima tappa del Road Show, che si è svolta recentemente nei padiglioni di Satexpo: più di 2000 le persone registrate in 3 giorni, e oltre 600 i partecipanti ai seminari. L’azienda di Castelfranco ha scelto una forma del tutto innovativa per presentarsi ai visitatori della fiera di Vicenza. Non uno stand tradizionale, per mettere in vetrina i prodotti, ma un vero e proprio laboratorio per “toccare con mano” le nuove tecnologie, dedicato agli installatori e agli operatori del settore. Le presentazioni e i seminari Fracarro hanno affrontato i temi più scottanti sulla nuova tecnologia del digitale terrestre, dalle criticità del passaggio al Dtt, al trattamento del nuovo segnale televisivo, e non sono mancati gli ospiti d’eccezione: una breve visita del Ministro Gasparri, accompagnato dal vice Premier israeliano Ehud Olmert ha caratterizzato uno dei seminari al Satexpo. “Abbiamo preferito "esporre" il nostro know-how e la scelta ha suscitato notevole interesse tra la clientela e gli installatori, che hanno riconosciuto, ancora una volta, una Fracarro innovativa, disponibile e attenta alla loro reali esigenze” – ha dichiarato Enrico Simoncini, Direttore Commerciale di Fracarro. Grande successo hanno raccolto inoltre i Quaderni Fracarro, una nuova iniziativa editoriale dell’azienda di Castelfranco che punta all’informazione e alla formazione dei tecnici e degli operatori. Nella stessa direzione e con lo stesso intento formativo/informativo si sono svolte le presentazioni di Frdesigner, il nuovissimo software dalle elevate prestazioni per la progettazione di sistemi di ricezione e di distribuzione Tv satellitari e terrestri. Le tappe del Road Show sono state 14, dalla Sicilia al Piemonte, e hanno riscosso l’attenzione di oltre 4500 persone. Lo sforzo organizzativo sostenuto da Fracarro per la realizzazione del Road Show è stato dunque ampiamente ricompensato dal successo dell’iniziativa e dall’ottimo riscontro di quanti lavorano nel settore.  
   
   
GIOCHI A PREMIO: IN ARRIVO UNA VALANGA DI RICORSI AL TAR SECONDO MIRIAM FORTE, SINDACO ACPI, IL DPR 430 NON RISPETTA IL PRINCIPIO COSTITUZIONALE DI UGUAGLIANZA  
 
Milano, 25 ottobre 2004 - La protesta delle aziende Miriam Forte, Presidente del gruppo Miriam Forte Consulting, una delle più note consulenti in materia di concorsi e operazioni a premio, rilancia il problema dell’applicazione del Dpr 430, la normativa che due anni fu introdotta per semplificare la burocrazia e che invece ancora oggi continua a complicare la vita alle aziende. Di recente il Ministero delle Attività Produttive ha acconsentito alla cessione ad un soggetto terzo di un viaggio premio rifiutato da un privato. Questa flessibilità dimostrata dal Ministero delle Attività Produttive contrasta con il principio generale per cui i premi non richiesti o non assegnati devono essere obbligatoriamente devoluti alle “Associazioni non lucrative di utilità sociale” (art.10 del decreto legislativo 4 dicembre1997, n°460), senza poter dare il controvalore in denaro, con conseguenze che vanno dallo spreco all’insensatezza, quando si tratta per esempio di biglietti di spettacoli già avvenuti. Sotto questo aspetto, la normativa in passato aveva suscitato diverse proteste soprattutto da parte delle stesse associazioni di beneficenza, proteste cui aveva dato voce la stessa Miriam Forte. Si lamentavano, come si ricorderà, donazioni assolutamente inutili a missionari a cui arrivarono reggiseni al posto dei richiesti paraocchi per cavalli. C’è poi un altro motivo di conflitto di applicazione della norma: perché derogare dal principio generale solo per i viaggi e non per altre tipologie di premi, come le auto o i pupazzi? “Questa disparità di trattamento – spiega Miriam Forte, autorevole esponente dell’Associazione Consulenti Pubblicitari - viola il principio di uguaglianza sancito dall’art.3 della Costituzione italiana, poiché da un lato la legge è rigida sui premi non richiesti o non assegnati, impedendo la loro conversione in denaro e danneggiando le Onlus, dall’altro invece nella pratica c’è flessibilità verso i privati, favorendo però solo chi mette in palio i viaggi, con doppia discriminazione. Molte aziende stanno pensando di fare ricorso al Tar.”. La soluzione al problema, auspicata da più parti, Miriam Forte e Onlus in testa, è l’emanazione di un decreto correttivo che dia alle aziende la facoltà di decidere se dare o meno, il controvalore in denaro alle Onlus e ai privati, la facoltà di cedere i premi di qualunque genere ad un soggetto terzo.  
   
   
IL COMUNICATTIVO TEMI E OSPITI DAL 25 AL 29 OTTOBRE  
 
Roma, 22 ottobre 2004 - Lunedì 25 ottobre “Smau 2004, tecnologia in movimento” Walter Barbaglia, direttore comunicazione, immagine e new media Smau; Giulio Finzi, fondatore portale Costameno.it e ideatore padiglione di E-commerceland Smau 2004 Per la rubrica “L’itaglia risponde” gli italiani rispondono alla domanda: “Ha paura di contrarre l’‘Abs’?” Termina oggi a Milano Smau 2004, la seconda manifestazione al mondo per importanza sulle nuove tecnologie ed elettronica di consumo. Il Comunicattivo fa il punto sul rapporto degli italiani con la tecnologia. Martedì 26 ottobre “Design tra tecnologia e creatività” Alberto Seassaro, preside facoltà di Design Politecnico di Milano; Vanni Paschi, responsabile eventi culturali di Molteni; Olimpia Casini, amministratore sede di Pomezia Poltronesofà. La facoltà di design negli ultimi anni ha registrato un boom di immatricolazioni grazie anche a proposte formative ma al tempo stesso tecnologiche e creative come disegno industriale, design della comunicazione e disegno industriale della moda. Mercoledì 27 ottobre “Design tra estetica e utilità” Alberto Alessi, presidente Alessi; Vittorio Tabacchi, presidente Safilo; Marco Palmieri, presidente e amministratore delegato Riquadro; Per la rubrica “Il libro ad alto tasso comunicativo” “Psicologia della comunicazione” di Valeria Verrastro (Francoangeli). Il design industriale abbraccia diversi settori il più vasto dei quali è senz’altro quello che riguarda i mobili e i complementi di arredo nei quali l’Italia è leader nel mondo. Giovedì 28 ottobre “Comunicazione o marketing politico?” Francesco Pira, giornalista e autore del libro “La comunicazione politica” (Francoangeli); Maurizio Caprara, giornalista Corriere della Sera; Roberto Poletti, giornalista e conduttore del programma “Aria pulita” 7 Gold; Per la rubrica “Pungilingua” interviene il presidente dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini. Oggi la comunicazione politica per immagini è profondamente cambiata: punta sugli spot pubblicitari, sui duelli televisivi, sulla forma mista politico-intrattenimento, con la satira politica e, soprattutto, con i talk-show. Si ha così una migrazione dell’uomo politico dai luoghi classici della comunicazione a quelli dello spettacolo. È una migrazione che ha portato la politica a una metamorfosi legata com’è alle logiche di consumo. Venerdì 29ottobre Il “Confessionale del Comunicattivo”: la drag queen Vladimir Luxuria racconta il suo rapporto con la trasgressione, l’esibizionismo e la provocazione. Per intervenire sul forum del Comunicattivo e ascoltare le puntate: www.Radio.rai.it/radio1/ilcomunicattivo  
   
   
RADIO 1 RAI: ALBERTO BEVILACQUA AL COMUNICATTIVO DI IGOR RIGHETTI: “LA MORTE DI MORSELLI, IN QUESTI CASI L’EDITORIA È QUALCOSA DI ORRENDO”  
 
 Roma, 25 ottobre 2004 - Lo scrittore racconta in anteprima il suo nuovo libro che uscirà il 26 ottobre “Tu che mi ascolti” dedicato alla madre: “Mentre io ero ragazzino e giovane lei era nelle cliniche per depressione” Ecco un estratto dell’intervista. Come definisce se stesso Alberto Bevilacqua? Una volta, con ironia, scrissi un epitaffio per la mia futura tomba ed è molto breve, “nacque, non nocque”. Una persona lineare, credo di non essere un ipocrita e in questo mondo, oggi, mi pare una definizione più che esauriente. Il 26 ottobre uscirà il suo nuovo libro “Tu che mi ascolti”. Di che cosa parla? Mia madre è morta nell’agosto dell’anno scorso. Per me è stata un punto fondamentale e anche un’interprete di tanti miei libri, di tante mie poesie. Ho avuto un trauma così atroce, dopo aver cercato di difenderne la vita in tutti modi, che non mi è rimasto che un mezzo, la mia penna. Ho scritto un libro dedicato a lei: la prima parte è una registrazione della nostra vita. È stata dura perché mentre io ero ragazzino e giovane lei era nelle cliniche per depressione; è uscita dalla depressione che era già avanti negli anni e anch’io e abbiamo vissuto l’unica parte bella della nostra vita fingendo di essere io un ragazzino e lei un madre giovane quando, in realtà eravamo degli adulti. Nella seconda parte, devo dire per me la più importante, riesco a comunicare con mia madre, e non parlo di suggestione o di delirio, dopo che lei è scomparsa. Tutte le teorie che io posso aver assimilato nei miei studi di cosmologia, di astrologia, scopro che sono vere: se non ci concentriamo sull’energia che ci sta dentro e che, indubbiamente, è stata plasmata da chi ci ha creato non riusciamo a parlare con chi non c’è più. Ecco questa mi sembra una grossa conquista di questo libro che si intitola, appunto, “Tu che mi ascolti”, perché lei mi ascolta. La passione per l’infinito, per l’ignoto è precedente o conseguente dei suoi studi astrofisici? Io sono nato in una comunità legata molto a un’altra comunità sul Po, le città emiliane come Parma, Modena, Reggio non sono di terra perché a dieci chilometri c’è il fiume, che si chiama Leggera e quindi una comunità che si forma con il Parmigianino, con il Petrarca, che nessuno ce lo dice ma veniva lì a fare l’alchimista, il veggente, e lo stesso Dante, anche lui veniva lì. Quindi un luogo intriso di magia e di interpretazione delle costellazioni. Vorrei citare una cosa per dimostrare l’importanza di questa comunità: una volta portai lassù Gabriel Garcia Marquèz, che studiava qui a Roma al Centro sperimentale di cinematografia, a vedere gli ultimi cerchi usati da questa comunità per irradiare nel mondo i loro programmi. Ho trovato simboli uguali anche nei miei soggiorni tibetani. E Garcia Marquèz ebbe la prima idea di “Cent’anni di solitudine” con il cerchio di Melquiadès, quindi sono stato nutrito da queste vocazioni fin da ragazzino. Crede al destino? Credo che ci sia una mente veggente nell’energia minima, cioè quella che adesso abbiamo scoperto essere quella che sopravvive, che si fa beffe di noi, positive e negative. Il suo rapporto con le donne? Ho imparato a conoscere la vita attraverso le donne. Mia nonna aveva avuto sedici figli di cui quattordici erano donne. Sono nato in un uccelliera di donne e di zie e quindi ho imparato subito com’è la vita delle donne. Devo anche dire che, abitando a Parma, mio padre che era un aviatore, una persona perfetta naturalmente al servizio di Balbo che era maresciallo dell’aria. Quando mio padre fu epurato ci tolsero tutto e finimmo in una catapecchia tra due case di tolleranza. A quattrodici anni, siccome ero un bambino solo in quanto mia madre era malata e mio padre era travolto dagli eventi, ricevetti l’invito ad andare a mangiare una pasta calda lì da una di queste donne. E io entrai e a quattordici anni scoprii la sessualità più avanzata e più travolgente. Il mio rapporto con le donne è sempre stato controverso, basato su una grossa spinta sessuale, da una parte, e, dall’altra, dalla voglia e dal desiderio, spesso deluso, che una donna sia coerente e in grado di dare dolcezze profonde. Cosa che accade sempre meno. Pasolini vide giusto quando leggendo le mie poesie disse che io avevo, internamente, un irrelato fantasma idillico. Cioè aspettavo la donna che potesse avere per me una carezza sulla testa. Questo non avviene sempre e quando non accade entro in una sfera quasi misogina. Si ritiene soddisfatto di quello che ha avuto dalla vita? No, assolutamente no. Credo, anzi, di essere stato assolutamente penalizzato. Il suo rapporto con Dio? Gli studi che ho fatto e anche l’iniziazione esistenziale che ho avuto attraverso i personaggi della Leggera, mia nonna, mia madre, hanno molto influito su di me. So che c’è un’entità, un’energia che ha una voglia di creare immensa, smisurata che crea, crea e ancora crea e che è Dio. Ora non dobbiamo dare a Dio delle forme antropomorfiche, ma Dio c’è, Dio è un’energia che non possiamo nemmeno immaginare nella sua vastità, che sta lassù, oltre la nube del nulla, e che provvede ai nostri destini. Questo è un dato scientifico e, naturalmente, va trasformato in un atto di fede generalizzata. La fede nel fatto che esiste un’entità e che è energia pura. Che cos’è che la fa ridere? Abbiamo in Emilia, a Parma e dintorni una parola che è “cirlin”, è il riso che nasce senza una ragione, tra ragazzini per esempio, ed è come le ciliegie, una tira l’altra. Si comincia a ridere per niente e poi alla fine ci si accorge di ridere e allora si trova la ragione per ridere, ma alla fine. Creare è fatica o gioia? Creare una poesia deve essere gioia, creare un romanzo, cioè una lunga narrazione, è gioia e fatica tremenda perché la prima stesura è una gioia. Io scrivo un finale, una riga sulla parte centrale, un incipit e provo gioia. Poi si tratta di dare un’armonia al tutto e qui entra una fatica a volte insostenibile. Ma questo credo sia di ogni creatore anche musicale, anche un pittore. Che cos’è che più la indigna? La volgarità con cui gli altri, quelli che raggiungono il cosiddetto potere, potere pratico, sia in veste politica sia sociale, umiliano e ingannano le persone. Mi indigna il dittatore. Il dittatore andrebbe sempre ucciso. Si è mai autocensurato nei suoi scritti? No, non credo, solo una volta, sul titolo di un mio libro che io volevo fosse “Anima carnale” e tutti mi dicevano non devi mettere questo titolo. Mi sono censurato, ho messo “Anima amante” e ho sbagliato. Perché ha sbagliato? Ho sbagliato perché non rappresentava il libro. Il libro era l’anima carnale e cioè quell’anima profonda, cristiana ripeto, che hanno i sensi. Però mi sono riscattato con un altro titolo di un mio libro che, trattando di depressione e di oriente, di sistemi nuovi e possibili che possono essere prestati alla psicanalisi occidentale, chiamai “I sensi incantati”. In un suo scritto lei dice che l’editoria è simulazione e mistificazione. Da che cosa scaturiscono queste affermazioni? Ma io non ricordo di averlo detto però, tutto sommato, può darsi benissimo. Trovo tutto io… Probabilmente l’ho detto quando ho visto certe case editrici, anche importanti, essere un caveau per persone che volevano raggiungere il potere e negavano una pubblicazione a persone che lo meritavano e pubblicavano libri che non valevano nulla. Mi ricordo il caso di Morselli, uno scrittore straordinario che riceveva continuamente dei no, e più di una volta nella casa editrice in cui io ero allora dicevo: “Guardate che procurate la morte di questo scrittore”. E infatti si uccise, si sparò. Ecco, in questi casi l’editoria è qualcosa di orrendo. Da giornalista ritiene che oggi l’informazione sia adeguata? Si è adeguata perché la concorrenza con il visivo è molto forte e quindi si richiede al giornalista una possibilità di farsi ascoltare molto maggiore. Quando io, per esempio, per la prima volta fui mandato inviato in guerra, avevo ventidue anni ed era la guerra dell’ex Congo belga, non avevamo questa concorrenza così tremenda della televisione, una concorrenza anche importante a questo riguardo. Dovevamo noi trovare un telefono in mezzo a un campo di morti, di armi, di mercenari, per comunicare ciò che era accaduto. Era anche più facile oggi bisogna, invece, comunicare certe verità assolutamente strazianti in concomitanza col visivo. Però c’è un aspetto che è quello dei segreti di stato; lì noi non siamo adeguati giornalisticamente anche perché chi denuncia certe cose la paga anche col rischio della vita. Io mi ricorderò sempre quando sono stato mandato dal direttore di Panorama sui luoghi dei delitti del mostro di Firenze, scoprendo poi, nel giro di una settimana, che era impossibile che un uomo facesse tutto da solo: individuare i due amanti, aprire la portiera, sparare con una pistola, tirare fuori i cadaveri, infierire su di loro, non solo sul corpo della poveretta che veniva ammazzata ma anche sul ragazzo c’era il segno di una rosa rossa che è segno di diabolica convivenza da parte di gruppi che fanno riti sull’orrore. Su questo piano, di cose che io ho combattuto finché ho dovuto dichiararmi proprio per salvarmi la pelle, siamo inadeguati. Ho molto combattuto la pedofilia e mi davano contro, ho molto combattuto i riti neri che sono arrivati nelle mani di ragazzi che hanno fatto delle cose orrende e anche lì mi davano del visionario. Lì noi manchiamo, su quelle interconnessioni in cui entra nei segreti orrendi di questa nazione dell’Europa. C’è spazio per la poesia nell’era di Internet? Lei tocca un problema molto importante, innanzitutto io vorrei che Internet si offrisse anche alla poesia perché è un mezzo per farla. Internet non può prescindere dalle parole, la poesia è fatta di parole che comunicano una commozione, se non la comunicano non si tratta di poesia. Internet dovrebbe, addirittura, ubriacarsi, delirare di poesia, perché è l’unico mezzo per darsi un’anima in più. Che cosa si augura Bevilacqua per il suo futuro? Per il mio futuro mi auguro di poter aiutare le persone che soffrono perché non riescono a esprimersi; per me, devo dire, non mi propongo più nulla, vado avanti, mi sento in forma, dal punto di vista delle energie corporali mi sento a posto, la mia testa funziona, non faccio più programmi per me. Le persone che nella vita mi hanno dato anche poco, anche un dito, io cerco di ricambiarle. Di quali sentimenti è più geloso? Della lealtà. La lealtà è un atteggiamento, un sentimento che ormai viene messo sotto i piedi. Un tempo si fingevano i sentimenti di altra natura, l’amore, l’odio, la lealtà non si fingeva o si era leali oppure no. Adesso i mascalzoni al potere o anche nella vita di tutti i giorni riescono a fingere la lealtà. Non c’è niente di più atroce dello scoprire che una donna che si credeva leale invece è una traditrice. Bevilacqua, quale domanda avrebbe voluto che le facessi? Le domande che mi ha fatto sono quelle che, credo, vanno al fondo del nostro essere. Forse una è “hai paura di morire?”. Sì, ce l’ho. Ce l’ho perché è un trapasso terribile e questa paura c’è ma si tramuta in un imperativo adesso che sono arrivato abbastanza in là negli anni, non molti ma sono abbastanza in là, ogni giorno lo vivo come fosse l’ultimo.  
   
   
ON AIR DAL 24 OTTOBRE LA CAMPAGNA CELLBOOST FIRMATA DA KOMETE E CENTRAL GROUCHO IN TV LA PRIMA RICARICA ISTANTANEA USA E GETTA PER IL TELEFONINO  
 
Milano, 25 ottobre 2004 - Sarà on air a partire da domenica 24 ottobre la campagna tv per il lancio in Italia di Cellboost, il nuovo carica batteria istantaneo usa e getta per il cellulare distribuito in esclusiva da Master Spa. Lo spot è realizzato da Komete - agenzia del Gruppo J. Venture & Partners Spa - con la produzione di Central Groucho. La campagna è pianificata nei formati 15” e 30” su reti Mediaset. Il film è ambientato davanti a un palazzo dove un giovane dal forte accento toscano, dopo un evidente litigio, cerca di convincere la sua ragazza ad aprire il portone per farlo rientrare in casa. Ma Laura, questo il suo nome, non ne vuole sapere… per lo sfortunato protagonista a rendere tutto più difficile scoppia un temporale e, come se non bastasse, madido per la pioggia, si accorge che anche la batteria del suo cellulare è completamente scarica. A venire in suo soccorso sarà proprio una provvidenziale confezione di Cellboost che Laura gli lancerà dalla finestra…colpendolo in testa. La campagna è chiusa da una voce fuori campo che recita: “Cellboost l’unico carica batteria di riserva per cellulari, basta un gesto e puoi parlare ancora per 60 minuti”. Con l’obiettivo di evidenziare le principali caratteristiche del prodotto - utilità in situazioni di emergenza, ricarica istantanea, facilità di uso e ridotte dimensioni, lo spot è realizzato dall’agenzia Komete, sotto la direzione creativa di Marco Misuri - Francesco Fanicchi copy. La produzione di Central Groucho, coordinata dall’executive producer Mario Poggioli, brilla per la creazione di un contesto umoristico ispirato agli stilemi della commedia di Virzì, ben sostenuto dalla puntuale regia di Alessandro Cappelletti. Oltre a Komete sono impegnate nel lancio di Cellboost anche altre società del Gruppo J. Venture & Partners Spa, come Dialettika per quanto riguarda le attività di ufficio stampa e Wayin per il web. Credits: Direttore Creativo: Marco Misuri; Art Director: Marco Misuri; Copywriter: Francesco Fanicchi; Producer: Mario Poggioli; Regia: Alessandro Cappelletti; Attore: Alessandro Gambizza; Fotografia: Alessio Viola: Media Planning: Ufficio media Komete  
   
   
TBWAITALIA FIRMA LA NUOVA CAMPAGNA NISSAN PICK UP  
 
Milano, 25 ottobre 2004 - Continua il felice sodalizio tra Nissan Italia e Tbwa\italia . E’ proprio il network pubblicitario guidato da Marco Fanfani Chief Executive Officer e Fabrizio Russo Chief Creative Officer a ideare e realizzare la nuova campagna pubblicitaria per Pick up, l’evoluzione della macchina di casa Nissan: giusta soluzione per il lavoro e per il tempo libero. “Nissan Pick up. Il dovere e il piacere in una sola auto.” é infatti il claim che sigla la nuova campagna pianificata da lunedì 25 ottobre su stampa quotidiana fino a venerdì 5 novembre. Il team creativo che ha lavorato al progetto è composto da Alessio Riggi, Direttore Creativo Associato Tbwa\ Roma, Massimiliano Brancaccio Art, Fulvio di Meo Copy. Stefano Rispoli è l’account manager. L’annuncio, firmato dal fotografo Maria Enqvist e ritoccato da Gianfranco Manzo, rappresenta la grande versatilità dell’autoveicolo, in grado di trasportare oggetti per il lavoro e per il tempo libero di qualsiasi dimensione. In primo piano c’é, infatti, l’immagine del Pick up e di un oggetto che, a seconda del lato da cui lo si guarda, diventa o un attrezzo da lavoro o per il tempo libero. La pianificazione è a cura del centro media Omd. Credits: Chief Creative Officer: Fabrizio Russo; Direttore Creativo Associato: Alessio Riggi; Art: Massimiliano Brancaccio; Copywriter: Fulvio Di Meo Account Manager: Stefano Rispoli; Fotografo: Maria Enqvist – Allucinazione; Ritocco: Gianfranco Manzo – Allucinazione.  
   
   
NUOVA CAMPAGNA TV PER "TREND" DI GOLDEN LADY  
 
Preganziol, 25 ottobre 2004 - Forte del successo della campagna pubblicitaria televisiva della scorsa primavera, ideata da Claim adv e programmata sulle principali emittenti televisive Rai e Mediaset, Golden Lady ha incaricato nuovamente l'agenzia di Treviso per il nuovo spot dedicato alla linea "Trend" di Golden Lady, "on air" da ottobre sulle stessi reti. L'azienda di Castiglione delle Stiviere e Claim adv hanno confermato la produzione del filmato a Film Master e la regia a Paolo Calcagni. Il nuovo concept creativo di Claim adv ha valorizzato la location e i motivi ispiratori della precedente campagna, in cui l'ambientazione e lo styling risultano ancora più contemporanei, con atmosfere giovani e molto "cool". I calzini "Trend" sono prodotti versatili che rispondono a target diversi, dai più classici a quelli più sportivi, e si propongono con un'immagine di marca sempre più contemporanea ed accattivante. Golden Lady già da diversi anni affida all'agenzia di advertising Claim adv di Treviso la gestione dell'immagine e della comunicazione della propria house brand Golden Lady e di molti altri suoi marchi, tra cui Sisi e l'immagine della propria catena di negozi Goldenpoint.  
   
   
“ENTRI IN PROFUMERIA, ESCI IN JAGUAR”  
 
 Milano, 25 ottobre 2004 – Ad un anno dal lancio della gamma di trattamenti Lancome Homme, parte l’operazione di co-marketing che coinvolge Lancôme Homme e Jaguar. La partnership prevede un concorso, aperto a tutti, al quale si può partecipare acquistando un prodotto della linea Lancôme Homme. Le immagini della campagna stampa e del punto vendita sono state realizzate da Publicis Italia. Due marchi prestigiosi per far sognare il consumatore: l’expertise e la polisensorialità dei trattamenti Lancome Homme si uniscono al lusso e alla tecnologia del mondo Jaguar. Per la prima volta, quindi, un concorso “Lancôme Homme – Jaguar”. L’occasione, per i vincitori, di tornare a casa su una splendida Jaguar S-type 2.7 twin turbo Diesel Executive o di vincere 10 week-end alla guida di una Jaguar. Basta acquistare un prodotto Lancôme Homme, compilare una cartolina di iscrizione al concorso e inserirla in un cubo realizzato ad hoc per l’iniziativa. E poi sperare nella fortuna. L’operazione avrà grande visibilità sia nelle profumerie, sia nelle concessionarie Jaguar, fino al 31 dicembre 2004 e sarà sostenuta da un’impattante campagna pubblicitaria su stampa periodica. Capigruppo Creativi: Daniela Zorzi e Daniela Locatelli. Art: Fabio Seniga, copy: Daniela Locatelli.  
   
   
SUCCESSO ASSICURATO CON I VEICOLI COMMERCIALI RENAULT  
 
Milano, 25 ottobre 2004 – E’ è on air la nuova campagna pubblicitaria realizzata da Publicis per i veicoli commerciali Renault. Il fil rouge della campagna è sintetizzabile nel seguente messaggio: che Renault conosce i tuoi affari e ti aiuta a farli conoscere crescere con l’un’ampia gamma di veicoli commerciali,, Master, Trafic e Kangoo . L’idea creativa che ha ispirato Publicis per la campagna stampa parte ha come partenzada uno degli elementi chiave del veicolo: la cloche del cambio. Per comunicare trasmettere il leitmotif della campagna - che con con i veicoli commerciali Renault gli affari vanno benenon possono che migliorare - , la classica griglia delle marce prende la forma di un grafico di marketing dall’andamento positivo crescente e l’headline recita “Sappiamo far crescere il vostro business”. Gli annunci radio riprendono lo stesso concetto, declinato in due soggetti differenti. Nel primo annuncio la voce automatica di un casello autostradale, dopo aver richiesto il pagamento del pedaggio, dichiara di aver esagerato con le spese il giorno precedente e chiede all’autista un cospicuo prestito di 1000 euro: del resto, perché tutti sanno che con Renault Master Ice gli affari vanno bene, e quindi non si avranno difficoltà ad concedere credito!. Nel secondo annuncio la protagonista è un’impiegata di un supermercato che, con una lentezza esasperante, lancia dagli altoparlanti, molto lentamente, l’offerta speciale di alcuni prodotti. Lo speakeraggio finale suggerisce la soluzione: Il suo messaggio viene interrotto da uno speaker che spiega perché “con gli affari vanno a rilento” senza Renault Kangoo Express Ice, gli affari non andranno più a rilento!. Per quanto riguarda la campagna sul mezzo televisivo, Llo spot televisivo“Teleamigos”, in onda su Sky, comunica quanto Renault creda nell’a tua impresa di ognuno di noi, aiutandoti a far conoscere i tuoi affarie sappia fornire gli strumenti giusti per farla prosperare. Protagonista un giovane imprenditore, il quale, grazie ai veicoli commerciali Renault, riesce a realizzare i propri sogni, dando vita imprenditoriali ad un business particolarmente creativo. Inoltre, lLo spot, inoltre, mette in evidenza la capacità di carico dei veicoli commerciali Renault,furgoni adatti a qualsiasi tipo di attività. Direttore Creativo Esecutivo: Alasdhair Macgregor-hastie; Direttore Creativo Associato: Mimmo Di Lorenzo; Art: Claudia Ganapini; Copy: Massimo Muto. Centro media: Carat; Tv Producer: Riccardo Biancorosso Client Service Team: Gabriele Palma, Marisa Pasqui, Fabrizia Fabrizi Per il cliente: Angelo Bencivenga, Davide Brunetti, Barbara Pasquali  
   
   
A CARL BYOIR & ASSOCIATES I RAPPORTI CON LA STAMPA DI BOUTY, SOCIETÀ FARMACEUTICA  
 
 Milano, 25 ottobre 2004 - Carl Byoir & Associates è stata incaricata di gestire i rapporti con la stampa di Bouty, Società farmaceutica che conduce ricerche in diversi settori, operando sia nel comparto medico che in quello dei prodotti per i consumatori. Presente da molti anni in farmacia con marchi affermati nella cosmesi, nell'automedicazione, nella diagnostica, Bouty ha messo a punto un nuovo trattamento che si è dimostrato di notevole efficacia per prevenire e contrastare la caduta dei capelli. La grande novità scientifica è l'utilizzo della Melatonina che per la prima volta viene impiegata in questo specifica applicazione. Il trattamento, testato da numerosi dermatologi che ne hanno verificato l'efficacia, sarà oggetto di un simposio scientifico che si terrà il 3 novembre a St. Vincent, nell'ambito di un convegno internazionale di dermocosmetologia. Il tema del simposio è: "Melatonina ad uso topico: un nuovo protagonista nella cura dei capelli"  
   
   
GOLDENPOINT, LA NUOVA TELEPROMOZIONE  
 
Preganziol, 25 ottobre 2004 - On air da ottobre le nuove telepromozioni Goldenpoint firmate da Claim adv, l'agenzia di advertising di Treviso che già da diversi anni cura gli aspetti comunicativi e di gestione dell'immagine della nota azienda produttrice di calze, collant ed underwear Golden Lady. Il programma all'interno del quale le telepromozioni vengono trasmesse è "Il Teo", su Canale 5 con Teo Teocoli e Alba Parietti, ogni martedì. Trasmissione con interessanti aspettative di audience, ideale per supportare tutte le nuove collezioni autunnali proposte dalla catena di negozi di intimo e collant Goldenpoint, che oggi conta oltre 200 punti vendita.  
   
   
CON AIGO A TAHITI E’ SEMPRE ESTATE NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER LA POLINESIA FRANCESE  
 
Milano, 25 ottobre 2004 - Aigo lancia la nuova campagna pubblicitaria di Tahiti Tourisme, Ente per il Turismo della Polinesia Francese, con l’obiettivo di proporre la destinazione come meta ideale per tutto l’anno. La campagna si sviluppa in due soggetti ed è dedicata a tutti coloro che desiderano fuggire il rigore dell’inverno con un’immersione nell’estate polinesiana: sole caldo, sabbia bianchissima, atolli e lagune turchesi sono l’allettante alternativa offerta da Tahiti e le sue isole. Il saluto alla stagione fredda è infatti il claim della campagna: “Bye bye inverno, qui è sempre estate!” (Direttore Creativo/copywriter: Giovanna Bassetti – Art Director Walter Contipelli) La pianificazione prevede la presenza su stampa periodica con uscite a partire dal 21 ottobre 2004 sui più importanti inserti di quotidiani e newsmagazine italiani (I Viaggi di Repubblica, Il Venerdì, Espresso). La campagna è supportata da passaggi radio di 30” su Radiomontecarlo dedicati a proposte di viaggio mirate realizzate in partnership con i Tour Operator. Un banner su repubblica.It conclude il piano pubblicitario.  
   
   
LA COMUNICAZIONE DEL MARCHIO TRENDWARE, DISTRIBUITO IN ESCLUSIVA DA ALFANUMERICA, NUOVAMENTE AFFIDATA AD OGAMI  
 
 Milano, 25 ottobre 2004 - Trendware, azienda statunitense produttrice di soluzioni Networking distribuite in tutto il mondo, conferma Ogami come partner strategico per il 2005. Trendware, marchio la cui distribuzione in Italia è affidata in esclusiva ad Alfanumerica, nasce nel 1990 e da subito si distingue per l’attenzione posta nella ricerca di soluzioni innovative ed efficienti nel complesso scenario della comunicazione Networking. L’accordo rinnovato prevede la prosecuzione della partnership che nel corso del tempo ha consolidato il legame tra Trendware e Ogami, partnership basata sul dialogo costante e continuo, sulla ricerca di nuove strategie comunicative e promozionali e sul mantenimento di solidi e proficui contatti con i media di settore.  
   
   
SÌ È SVOLTA L’ESTRAZIONE DEI PREMI DEL CONCORSO "TI VOGLIO FAR SOGNARE COME AL CINEMA"  
 
Martignacco, 25 ottobre 2004 - Si è concluso il grande concorso "ti Voglio far sognare come al cinema’, che ha appassionato, per tutta l’estate, gli amanti dei prodotti da forno dolci e salati tiVoglio, e i fan del film "Love Actually" distribuito in Vhs e Dvd in tutt’Italia a partire da giugno 2004. Moltissimi i "golosi cinefili" che hanno partecipato all’iniziativa promossa da tiVoglio e Universal Pictures che, dal 19 aprile al 31 luglio, offriva l’opportunità di vincere 1 soggiorno di una settimana per 2 persone a Los Angeles, con visita ‘vip’ agli Universal Studios dove è stato girato "Love Actually" (che tradotto in italiano diventa L’amore Davvero) e 14 videocamere digitali Nokia. La meccanica del concorso "ti Voglio far sognare come al cinema’, volutamente semplice e immediata (per partecipare era sufficiente completare la cartolina, inserita nei Vhs e/o Dvd di Love Actually, e inviarla, entro fine luglio, unitamente a una prova d’acquisto di un prodotto tiVoglio, in busta chiusa all’apposita casella postale) ha agevolato una partecipazione allargata al concorso, coinvolgendo consumatori e appassionati di film di tutt’Italia. (da modificare) E’ di Treviso il consumatore più fortunato che si è aggiudicato il primo premio; Modena, Bologna, Vicenza, Varese, Torino, Reggio Emilia, Savona, Milano, Catania, Trento, Teramo, invece, sono le città toccate dalla dea bendata per l’assegnazione delle videocamere digitali Nokia. La collaborazione tra tiVoglio e Universal Pictures è stata anche oggetto di una importante campagna stampa ‘incrociata’ dedicata al film e al concorso, pianificata sulle principali testate nazionali. Universal Pictures ha promosso il concorso tiVoglio attraverso l’inserimento della cartolina in vhs e dvd; tiVoglio, invece, ha utilizzato il proprio messaggio adv e la personalizzazione dei propri pack tramite sticker adesivo. Le vhs e i dvd Love Actually con la promozione tiVoglio sono stati messi in vendita in oltre 4.000 punti vendita nei canali della Gd e Gdo, nelle videoteche indipendenti, nei Blockbuster, nei Megastore Ricordi, Virgin e Fnac oltre ai negozi specializzati (Mediaworld, negozi hi-fi e toy stores) al prezzo indicativo di 18 euro.  
   
   
EDIZIONI MASTER SPA E T TIME GENERATION: EDITORIA E TELEVISIONE INSIEME PER LA TECNOLOGIA!  
 
Milano, 25 ottobre 2004 - Edizioni Master Spa, leader in Italia nel mercato editoriale dedicato all’Information Technology e all’Home Entertainment, annuncia la propria partnership con T Time Generation, autorevole magazine televisivo italiano dedicato alla Tecnologia Consumer, l’unico programma tv tematico con diffusione nazionale via etere (Odeon) e via satellite (Sky canale 827). L’accordo strategico, che si snoda su più punti, ha come fine il consolidamento e l’ampliamento di un fronte tecnologico. A partire da Smau 2004, infatti, la sinergia tra Editoria e Televisione sarà ufficialmente proiettata alla ricerca di Anteprime ed Esclusive dal mondo della Tecnologia e dell’Home Entertainment. Nuovi contenuti redazionali diverranno televisivi e saranno veicolati all’interno di T Time Generation, mentre approfondimenti, backstage, interviste, reportage e curiosità raggiungeranno lo spettatore-lettore attraverso le pagine e gli allegati Multimediali delle pubblicazioni di Edizioni Master Spa: “è la tanto attesa convergenza tra due modi diversi ma assolutamente complementari di fare informazione tecnologica – commenta l’Amministratore Unico di Edizioni Master Spa Massimo Sesti – questo accordo nasce dalla precisa volontà di creare un vero e proprio polo tecnologico per la divulgazione scientifica. Attraverso l’utilizzo di mezzi e canali di comunicazione integrati sarà possibile, inoltre, sperimentare nuovi tipi di linguaggi e sviluppare nuove forme di comunicazione”. Da anni T-time era alla ricerca di un’alleanza strategica per potersi proporre, al pari di altre grandi realtà europee ed extraeuropee, come un vero punto di riferimento, in Tv e non solo, nell’ambito della divulgazione tecnologica: “lavorare insieme ad Edizioni Master era l’occasione che attendevamo per poter finalmente concretizzare un progetto multimediale tematico" afferma Roberto Buffa, responsabile editoriale e conduttore di T Time. Il peso sempre maggiore della comunicazione visiva, veicolata attraverso la Tv analogica o digitale - sia terrestre che satellitare - rappresenta l’impulso alla base di questa collaborazione, senza dimenticare la diffusione dei contenuti video attraverso Internet, altro trend emergente grazie alla disponibilità sempre maggiore della banda larga. L’attualità delle conferenze stampa, degli Expo Nazionali ed Internazionali, delle anteprime di prodotto, continueranno comunque a rappresentare – in questa prima fase - la linea guida di T Time Generation, sempre "on time" con l’appuntamento televisivo settimanale, ogni martedì alle 23,30.  
   
   
SESTO CONCORSO NAZIONALE DI FUMETTO ALBANO 2004 PREMIO GIUNCHIGLIA PREMIO FUMETTINTESI 2004  
 
Albano Laziale Rm, 25 ottobre 2004 - Domenica 17 ottobre scorso presso il Museo della Seconda Legione Partica di Albano Laziale Rm si è tenuta l’inaugurazione della Mostra e la premiazione del 6° Concorso Nazionale di Fumetto. Ancora una volta hanno contribuito al successo dell’iniziativa, appuntamento annuale di risonanza nazionale, il Comune di Albano con il suo Patrocinio Il Museo civico di Albano, la preziosa collaborazione della Panini Distribuzione di Modena e la Scuola Internazionale di Comics di Roma. Il tema di questa sesta edizione è stato “…e l’ultimo chiuda la porta”, libera interpretazione del gesto con il quale si concludevano le avventure di Nick Carter, il famoso detective creato da Bonvi e De Maria. In abbinamento è avvenuta anche la premiazione del Premio Giunchiglia il cui tema suggerito per questa I° edizione è stato "Manie", evocazione di quell'insieme di situazioni erotiche che includono anche le cosiddette "devianze". Per rappresentare con un'illustrazione qualsivoglia mania era fatto obbligo ai partecipanti di utilizzare Giunchiglia, l'affascinante personaggio erotico nato dalla sapiente matita di Giuseppe Manunta. (La Mostra di questa sezione si vedrà a Lucca comics, dal 29 ottobre al 1 Novembre) Oltre 100 concorrenti di tutta Italia hanno “fumettato” il loro punto di vista in altrettante ministorie o illustrazioni con opere di notevole qualità artistica se si consideri che la maggior parte dei partecipanti erano esordienti. Una selezione dei lavori è stata inserita in un catalogo che accompagnava la mostra e sulla rivista Anteprima edita dalla Panini, a diffusione nazionale, mentre una più ampia selezione sarà esposta a Lucca Comics 2003 in occasione della mostra mercato ed è comunque già disponibile per la visione sul sito www.Nuvoloso.it  Nella stessa occasione si è premiato anche la vincitrice di fumettintesi alla sua terza edizione, premio che, unico nel suo genere, viene assegnato ogni anno alla migliore tesi di laurea sul fumetto che sarà pubblicata da Coniglio Editore. Di seguito i dati relativi alla composizione della giuria e l’elenco dei vincitori. La giuria per “…e l’ultimo chiuda la porta” e Giunchiglia: Alex Bertani, Dino Caterini, Fabio Civitelli, Francesco Coniglio, Eleonora Del Vecchio, Mario Rossi, Laura Scarpa, Mauro Uzzeo. I Premiati: Primo premio (buono spesa di 300 euro) Elisabetta Decontardi – “…e l’ultimo chiuda la porta” ; Secondo Premio (buono spesa di 150 euro) Flavia Morra - “Il numero 8”; Premio esordienti (corso di comics: € 2.100 – corso di sceneggiatura: € 1.450). Arjuna Susini – “Routine” e Giovanni Lorusso – “Il delirio di un incompreso”; Migliore illustrazione (volumi offerti da Cartoonclub) Luca Vergerio – “I famigli”; Premio Giunchiglia (targa e premio di 300 euro) Francesca Tullio - “piacevoli prospettive” . La giuria per “Fumettintesi”: Daniele Bevilacqua, Gianni Brunoro, Laura Scarpa. Premio fumettintesi: (pubblicazione della tesi) Gaia Minnella (Manipolazione e divulgazione del fumetto disneyano: la collana “le Grandi Parodie Disney”)  
   
   
MEMORIE DI ADRIANO, FINAZZER FLORY INCONTRA GIORGIO ALBERTAZZI  
 
Milano, 25 ottobre 2004 - Un pubblico di 350 attentissime persone (una cinquantina poi coloro che non sono riusciti ad entrare) ha affollato ieri mattina la Libreria Rizzoli per assistere al dialogo tra Giorgio Albertazzi e Massimiliano Finazzer Flory sul romanzo "Memorie di Adriano" e la sua messa in scena. Un'occasione straordinaria in cui il grande protagonista della scena teatrale, provocato dalle domande di Finazzer Flory - curatore della rassegna Cultura in Galleria dedicata al rapporto tra letteratura, filosofia e teatro - ha parlato di bellezza, di spettacolo e dello "spirito" del grande romanzo di Marguerite Yourcenar.  
   
   
FIAT ENTRA NELL’EUROPA DEL RUGBY  
 
Torino 24 ottobre 2004 - Fiat è Sponsor Ufficiale dell’European Rugby Cup (Erc), il comitato esecutivo dei trofei Heineken Cup, European Challenge Cup e European Shield Cup. Tre competizioni di altissimo livello agonistico che animeranno la stagione del rugby e saranno seguite dai canali televisivi Sky Italia, Canal +, Rte Sport e Sky Tv. In un contesto così esclusivo non poteva certo mancare Fiat che - al di là della partecipazione diretta all'attività agonistica più ovvia, quella automobilistica - ha sempre dimostrato grande interesse per il mondo sportivo, sponsorizzando quasi tutte le discipline: da quelle più popolari, come il calcio, il ciclismo, l'atletica, lo sci a quelle d'élite come il canottaggio, la vela, il golf, l'equitazione, la scherma e il rugby. In questo senso l'accordo siglato con l’European Rugby Cup (Erc) dimostra ancora di più l'impegno a tutto tondo della società in favore delle attività sportive, praticate a tutti i livelli. Tra l’altro, durante tutte le partite giocate in Gran Bretagna sarà esposta una Stilo 3 porte, il modello che bene rappresenta la sportività secondo il marchio Fiat. Giunto alla decima edizione, il trofeo Heineken Cup è conosciuto in Europa come la “Champions League” del rugby. Al via nel weekend 22-24 ottobre, la competizione vede la partecipazione di 24 squadre di sei Paesi (Francia, Italia, Inghilterra, Scozia, Irlanda e Galles) impegnate in 36 partite, due semifinali e una finale disputata per la prima volta in Scozia, allo stadio Murrayfield di Edimburgo il 22 maggio 2005. Tra le italiane ci sono Benetton Treviso e Ghial Calvisano, rispettivamente inserite nelle pool 2 e 1. In particolare, la prima formazione - Campioni d’Italia in carica – affronterà Leinster Lions (Irlanda), Bath (Inghilterra) e, per il secondo anno consecutivo, i francesi del Bourgoin-jailleu. Impegnativa anche la pool del Ghial Calvisano che ritroverà i London Wasps, Campioni d’Europa e d’Inghilterra, i francesi del Biarritz Oympique e gli inglesi del Leicester Tigers che al Welford Road sanciranno l’esordio dei lombardi nel torneo 2005. Per quanto riguarda la Challenge Cup 2004-2005, il sorteggio è stato effettuato a Dublino lo scorso luglio e ha determinato la composizione dei match di barrage. Il trofeo, che partirà il 22 ottobre con le gare di andata, vede giocare nel turno preliminare 28 squadre, 14 delle quali inserite come teste di serie e che si contenderanno il diritto a disputare il torneo con in palio la qualificazione alla Heineken Cup 2005. Si qualificheranno alla seconda fase le 14 vincitrici più le 2 migliori seconde denominate “lucky losers”. Infine, parteciperanno all’European Shield Cup le 12 squadre risultate perdenti nel barrage più 4 formazioni:Atletico Bera Bera (Spagna), Valladolid Rac (Spagna), Cr Lisboa (Portogallo) e Steaua Bucarest (Romania).