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GIOVEDì

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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Febbraio 2005
Web alimentazione e benessere
COSA BOLLE NELLE PENTOLE DEI MILANESI? SEMPRE PIÙ PIGRI IN CUCINA, CRESCITA DEL 97,7% PER CIBI PRECOTTI, ROSTICCERIE, GASTRONOMIE E TAKE-AWAY. DOLCI VERA PASSIONE: GELATI + 32,5%, PASTICCINI +28,9%. CON UNA TAZZA DI TÈ, CAFFÈ O INFUSI (+21,1%)  
 
L’industria alimentare in provincia di Milano nel terzo trimestre 2004 segna una crescita del +23,5% rispetto allo stesso periodo nel 2000, al di sopra sia del dato medio italiano (+14,5%) che di quello lombardo (+14,8%), con un totale di 3206 imprese attive. L’intero settore va forte anche nella città di Milano, che fa segnare un +21,7% di crescita in quattro anni, con un totale di 1274 attività, il 39,74% dell’intera quota provinciale. I milanesi si rivelano sempre più pigri in cucina; è vero proprio boom infatti dei cibi pronti (gastronomie, friggitorie, rosticcerie, take away) e di quelli precotti (surgelati, in scatola o comunque conservati) (in tabella con dicitura produzione di prodotti alimentari n.C.a.), che fanno segnare una crescita del +97,7% rispetto al 2000. In aumento anche la produzione di gelati (+32,5%), l’industria lattiero-casearia, di trattamento igienico e conservazione del latte (+30%), di prodotti di panetteria, da forno e di pasticceria fresca (+28,9%) e la lavorazione di caffè, tè, e altri preparati per infusi (+21,1%). In provincia registrate forti crescite anche da Monza (76 attività totali, +23,7%), Sesto San Giovanni (59, +10,2%), Cinisello Balsamo (46, +19,6%), Legnano (32, +21,9%), Rho (27, +18,5%), Cologno Monzese (25, +48%), Paderno Dugnano (25, +40%) e Lissone (24, +29,2%). E’ emerso da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese al 3° trimestre 2004 in confronto con il 3° trimestre 2000.
terzo trimestre 2004 Industrie Alimentari E Delle Bevande Prod., Lavor. E Conser. Di Carne E Prodotti A Base Di Carne, Escluse Le Macellerie Prod. E refrigerazione di carne e di prod. Della macellazione del bestiame, esclusi volatili e conigli, escluse le macellerie Produzione e refrigerazione di carne e di prodotti della macellazione di volatili e conigli, esclusa l'attività delle macellerie Lavorazione e conservazione di carne e di prodotti a base di carne, esclusa l'attività delle macellerie Lavorazione E Conservazione Di Pesce E Di Prodotti A Base Di Pesce Lavorazione E Conservazione Di Frutta E Ortaggi Produzione di succhi di frutta e di ortaggi Altre lavorazioni e conservazioni di frutta e ortaggi Produzione Di Oli E Grassi Vegetali E Animali Produzione di oli e grassi grezzi o non modificati chimicamente Produzione di oli e grassi raffinati Produzione di margarina e di grassi commestibili simili Industria Lattiero-casearia E Dei Gelati Industria lattiero-casearia, trattamento igienico e conservazione del latte Produzione di gelati Lavorazione Delle Granaglie E Di Prodotti Amidacei Lavorazione delle granaglie Produzione di prodotti amidacei Prod. Di Prodotti Per L'alimentazione Degli Animali Produzione di prodotti per l'alimentazine degli animali da allevamento Produzione di prodotti per l'alimentazine degli animali domestici
Milano 39 12 6 1 22 3 4 1 10 8 2 2 1 2 26 110 2 14 1 5 5 0
Provincia Mi 72 40 29 3 55 5 9 1 18 10 3 3 2 2 62 316 2 32 1 8 8 1
Lombardia 97 161 296 20 260 25 22 4 68 17 23 7 7 5 340 979 14 195 3 28 63 8
Italia 847 1200 1603 159 2004 580 496 99 1806 1128 3653 348 16 62 3788 6206 130 1835 16 186 395 47
Var. % 00-04 Milano città -15,2 9,1% -25,0% 0,0% 29,4% 0,0% 300,0% -50,0% -16,7% 14,3% 0,0% -0,0% -50,0% -33,3% 30,0% 32,5% 0,0% -6,7% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0%
terzo trimestre 2004 Produzione Di Altri Prodotti Alimentari Produzione di prodotti di panetteria: altri prodotti da forno e pasticceria fresca Produzione di fette biscottate, biscotti, prodotti di pasticceria e di panetteria secchi e conservati Produzione e raffinazione dello zucchero Produzione di cacao in polvere, cioccolato, caramelle e confetterie Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili Lavorazione del caffè, del tè e altri preparati per infusi Produzione di condimenti , spezie e salse non a base di carne e di pesce Produzione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici Produzione di prodotti alimentari n.C.a. Industria Delle Bevande Produzione di bevande alcoliche distillate Produzione di vini Produzione di bevande ottenute per infusione e di altr bevande fermentate Produzione di birra Produzione di malto Produzione di acque minerali e di bibite analcoliche Totale Var % 2000-2004 quota sul totale provinciale 2004
Milano 54 683 10 6 13 48 23 6 6 87 6 15 20 1 3 2 15 1274 21,7% 39,74%
Provincia Mi 101 1885 24 6 25 168 52 9 12 151 8 23 28 1 4 2 25 3206 23,5%
Lombardia 272 6064 98 7 69 453 139 16 18 428 17 82 127 1 13 2 54 10504 14,8%
Totale 2317 50742 1786 34 534 5536 1070 219 83 4460 148 614 2040 50 68 4 430 96801 14,5%
Var. % 00-04 Milano città 17,4% 28,9% -9,1% -14,3% 0,0% -12,7% 21,1% 0,0% -14,3% 97,7% -14,3% 0,0% 5,3% 0,0% 50,0% 100,0% -6,3% 21,7%
Imprese a Milano, in provincia di Milano, Lombardia e Italia, terzo trimestre 2004 e var % tra 2000 e 2004 relativo a Milano – elaborazione Camera di Commercio di Milano.
 
   
   
UN 2005 IN RAPIDO SVILUPPO PER I SERVIZI CHE MIGLIORANO LA VITA DEI DIPENDENTI UN ACCORDO CON TICKET ACCOR SERVICES PROMETTE DI RIVOLUZIONARE L’OFFERTA DEI SERVIZI DI WORK LIFE BALANCE IN ITALIA  
 
Eudaimon, pioniere in Italia nei servizi di Work Life Balance, ha annunciato di aver stretto un accordo con il gigante della ristorazione collettiva Ticket Accor Services, che distribuirà in Italia i programmi di Wlb realizzati da Eudaimon, con il marchio Peopleone. In base all’accordo inoltre, Eudaimon fornirà a Ticket Accor Services anche diversi servizi ausiliari di formazione del personale Marketing e Vendite e di Supporto allo start up. Grande soddisfazione è stata espressa dall.A.d. – Ing. Alberto Perfumo – nel sottolineare come questa collaborazione permetterà di integrare la forza commerciale e di penetrazione di Accor, con l’esperienza gestionale nel settore del Work Life Balance di Eudaimon. Ticket Accor Services ed Eudaimon lanceranno da subito una campagna di sensibilizzazione Peopleone sulle aziende (100>400 dipendenti) nelle aree di Milano, Roma, Bologna e Torino. Il portale Internet ed il call center gestiti da Eudaimon per le Aziende che aderiranno a Peopleone, permetterà ai dipendenti di accedere virtualmente ad un supermercato, a diversi negozi, biglietterie specializzate e sportelli on-line, per il rilascio di documenti e il pagamento remoto di bollette; tutti i beni ed i servizi prenotati e acquistati on-line saranno consegnati presso i pick-up point aziendali, in giorni e orari predefiniti. I servizi erogati da Eudaimon per Peopleone comprendono attività di: - Time saving: Peopleone mette a disposizione delle aziende e dei dipendenti un pick- up point di facile accesso. I servizi erogati riguarderanno la spesa on-line con consegna in azienda, il servizio di lavanderia con ritiro e consegna dei capi direttamente in ufficio, la biglietteria on-line e l’ufficio pratiche - Consulenza: Attraverso il portale Peopleone, ciascun dipendente potrà ricorrere a servizi di consulenza legale, fiscale, medica e psicologica in un’area riservata.  
   
   
CONSORZIO TUTELA VINI “COLLI ORIENTALI DEL FRIULI”: VALORIZZARE I VINI AUTOCTONI PER PROMUOVERE IL TERRITORIO  
 
Tavola rotonda e degustazione giovedì 3 febbraio alle 17 a Cividale La valorizzazione dei vitigni autoctoni come veicolo promozionale del territorio è un tema sul quale il mondo del vino si sta confrontando con interesse sempre crescente negli ultimi anni. Un’ulteriore occasione di approfondimento sulle tematiche legate alla valorizzazione dei vini autoctoni regionali e alla necessità di promuovere in maniera intergrata territorio e vino verrà data dalla tavola rotonda “Il vino autoctono nella promozione del territorio. Vitigni antichi ed internazionali a confronto nel Vigneto Chiamato Friuli” che si tiene giovedì 3 febbraio alle 17 nell’auditorium della Chiesa di San Francesco a Cividale del Friuli. L’incontro è organizzato dal Consorzio tutela vini Colli Orientali del Friuli e dalla Banca di Credito Cooperativo di Manzano e avrà come moderatore il noto giornalista Bruno Pizzul. Dopo i saluti e l’apertura dei lavori da parte del presidente della Banca di Credito Cooperativo di Manzano, Pierluigi Zamò, si terranno gli interventi del presidente del Consorzio Colli Orientali del Friuli Adriano Gigante sul tema “Autoctoni e internazionali, la realtà attuale nei Colli Orientali del Friuli”, del giornalista e scrittore Carlo Cambi su “Strategie di marketing per l’accoppiata vino e territorio” e dell’assessore regionale alle attività produttive Enrico Bertossi su “Il ruolo del comparto vitivinicolo nella promozione integrata del Friuli Venezia Giulia”. Al termine della tavola rotonda si terrà una degustazione di vini autoctoni doc Colli Orientali del Friuli e dei vini internazionali maggiormente rappresentativi della zona, premiati nelle principali guide del 2005, in abbinamento a prodotti tipici friulani quali prosciutto di San Daniele, trota affumicata di San Daniele, formaggio Montasio e gubana. Informazioni: Consorzio tutela vini “colli orientali del friuli” www.Colliorientali.com    
   
   
SALAME CACCIATORE DOP: UN PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO AL CONSORZIO - UN DECRETO MINISTERIALE CONFERISCE AL CONSORZIO PIÙ POTERI DI TUTELA E VALORIZZAZIONE  
 
Dopo soli due anni dalla sua costituzione, il Consorzio Cacciatore - che ha come scopo la tutela e la valorizzazione dei Salamini Italiani alla Cacciatora Dop - ha ottenuto il riconoscimento del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, cosiddetto riconoscimento erga omnes. E’ in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale n. 60207 del 13 gennaio 2005 con il quale il Ministero delle Politiche Agricole - preso atto dell’alta rappresentatività del Consorzio rispetto a tutta la filiera - concede il riconoscimento erga omnes. Tale riconoscimento è conferito solo a quei consorzi di tutela che dimostrino di avere una alta rappresentatività del comparto e rispettino precise regole stabilite dallo stesso Ministero. L’erga omnes consente ai Consorzi di esercitare poteri “pubblici” nell’azione di tutela e valorizzazione del prodotto. Il Consorzio Cacciatore avrà così la facoltà di agire su tutta la filiera del prodotto Salamini Italiani alla Cacciatora Dop (Denominazione Origine Protetta), anche verso i soggetti non consorziati; disporrà di maggiori poteri di vigilanza, grazie anche a propri agenti “vigilatori” che saranno in grado di redigere verbali di contestazione a fronte di abusi, atti di pirateria e contraffazione. Potrà inoltre farsi promotore di programmi per migliorare la qualità delle produzioni in termini di sicurezza igienico-sanitaria, caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali del prodotto tutelato. Infine, il riconoscimento del Consorzio consentirà di svolgere le funzioni indicate dal recente decreto legislativo sulle sanzioni in tema di prodotti Dop - Igp. “Grazie a questo riconoscimento il Cacciatore Dop è ancor più garantito e ciò va a vantaggio sia dei produttori che degli stessi consumatori - ha affermato Sandro Gozzi - Presidente del Consorzio Cacciatore”. “Benché la commercializzazione sia iniziata solo nella seconda metà del 2004, i Salamini Italiani alla Cacciatora Dop hanno già grandi numeri – ha continuato Gozzi -. Nel 2004 stimiamo una produzione di oltre 2.500.000 kg. E per il 2005 si prevede di superare i 3.500.000 Kg, con un incremento produttivo del 40%”.  
   
   
BUONO NON BASTA: QUALI STRATEGIE PER IL VIGNETO ITALIA FORUM AGIVI 2005  
 
Il 22 gennaio Cortina d’Ampezzo ha ospitato il Forum dell’Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli, riuniti per confrontarsi sul tema della comunicazione e della formazione manageriale delle nuove generazioni dell’enologia italiana. Ad aprire i lavori il Presidente dell’Associazione Enrico Drei Donà, bolognese, 31 anni, titolare della Tenuta La Palazza di Forlì ed in carica dalla metà dello scorso anno. Oltre a presentare gli obiettivi del Forum e dell’Associazione, Drei Donà ha anzitutto esortato le istituzioni a dialogare realmente con il mondo della produzione, che spesso si sente poco rappresentato dalle strutture che dovrebbero essere preposte a questo. Anche per il Forum, infatti, queste hanno evitato il dialogo e ciò ha destato qualche innegabile perplessità da parte dell’Agivi. Il confronto in questa occasione, infatti, sarebbe stato quanto mai importante poiché il tema “Buono non Basta” voleva essere uno stimolo a riflettere su una nuova era, nella quale la parola “qualità”, termine ormai abusato, deve assumere nuovi valori. Cosa fare quindi? Per cercare una risposta la parola è stata anzitutto data a Francesco Venier, Direttore del Mib di Trieste e del Master in Wine Business. L’intervento non è casuale poiché a breve verrà intrapresa una collaborazione fra l’Agivi ed il Mib stesso. E’ stato infatti già studiato un programma di formazione tagliato sulle esigenze degli associati, che verrà curato dal Mib e partirà in maggio. Durante l’intervento, Venier si è soffermato sull’importanza della formazione manageriale nel mondo del vino, dove molto spesso manca una solida preparazione teorica e la strategia è affidata soprattutto all’esperienza pratica. Francesco Venier ha anzitutto evidenziato l’importanza della comunicazione, fino ad oggi improvvisata o sottovalutata, oppure utilizzata discontinuamente per iniziative a spot. Ad esempio, le aziende che ripetono più di 9 volte un’inserzione o una campagna pubblicitaria sono davvero poche, mentre la comunicazione richiederebbe un impegno costante per creare la fiducia nel consumatore attraverso azioni costruite giorno per giorno. Data la ridotta dimensione media aziendale, la comunicazione per il futuro del settore dovrà quindi passare attraverso la gestione di relazioni di rete, oggi alla base del successo dei principali Distretti Industriali Italiani. Quanto invece al concreto contributo delle istituzioni preposte alla valorizzazione del nostro patrimonio vitivinicolo, bisogna considerare che spesso i fondi istituzionali sono legati ad una logica politica più che razionale e vengono valutati da personale che talvolta non conosce le problematiche del settore. Invece che affidarsi a questo le aziende dovranno capire meglio cosa vogliono fare e per chi lo vogliono fare, creando sistema e studiando soprattutto le esigenze del consumatore del “Super Premium”, ovvero del vino sopra i 5 euro, segmento ancora difficilmente monitorabile. La comunicazione quindi resta il grande assente. A aggiungere spunti interessanti al dibattito Filippo Cesarini, Direttore Commerciale di Volorosso, gruppo che ha accettato la sfida di creare un progetto innovativo per la Gdo, canale che richiede una continua innovazione. Obiettivo Volorosso è entrare nel mercato premium fra i 3 e i 5 euro, selezionando i migliori vini dei territori italiani più vocati ma, soprattutto, parlando al consumatore come il vino italiano non ha mai fatto. Grazie ad una qualificata agenzia, infatti, Volorosso ha cercato di creare una comunicazione tagliata per il consumatore con un messaggio facilmente decodificabile, riconoscibile ed individuabile. Il ragionamento intrapreso dal gruppo parte da un’analisi accurata del mercato enologico, fatta attraverso la lettura dei dati della Grande Distribuzione. Il consumo di vini nella Gdo è aumentato consistentemente ma se nel 2002 il prezzo medio aveva registrato un incremento del 6,8%, oggi questo o è quasi pari a zero. Per vincere realmente è essenziale fare un salto di qualità, adottando una politica più incisiva in un panorama di competitor frammentati per vitigno e per marchio. Oggi è quindi necessario capire che il successo di un vino è decretato dal consumatore, che tuttavia non ha marchi di riferimento poiché non vi è sul mercato un leader di fatto. Nella Gdo infatti il numero medio di referenze allo scaffale è 200 e, sebbene il consumatore spenda ben 7 minuti per l’acquisto dei vini, su un tempo medio dedicato alla spesa di 40 minuti, in realtà l’acquisto è molto spesso determinato da scelte istintive. Altro elemento di debolezza della comunicazione del vino nella Gdo è che l’acquisto in questo caso è fatto soprattutto dalle donne ma il vino comunica ancora molto poco con il mondo femminile. Invece che creare un vino che piace al produttore e poi cercare di venderlo, le aziende dovrebbero quindi studiare meglio le esigenze del consumatore per creare poi un prodotto, seguendo il modello di alcuni paesi del Nuovo Mondo. Se ad esempio la comunicazione in Australia copre il 15% del budget aziendale, in Italia questo è ancora limitato al 3%. Parlando invece di Horeca, due sono gli aspetti principali per affrontare il mercato. Anzitutto le aziende di medie e piccole dimensioni dovranno scontrarsi con la realtà, ovvero che tale canale è sempre più concentrato nelle mani di pochi gruppi. Quanto invece ai singoli esercizi, è importante comprendere che il 95% delle scelte viene determinata dall’operatore. La comunicazione fine a se stessa quindi conta poco poiché non è il consumatore che determina gli acquisti del barista o del ristoratore bensì quest’ultimo che indirizza le scelte del cliente. E proprio per comunicare con il consumatore, soprattutto con i giovani che si avvicinano ora al vino, i soci Agivi hanno fatto seguire al Forum il Wine Bar del Bere Giovane, incontro tra produttori Under 40 e consumatori coetanei. L’iniziativa ha ottenuto un grande successo, dimostrando che si può comunicare il vino in modo qualificato anche con un linguaggio moderno e meno formale: il linguaggio Agivi.  
   
   
SOAVE 2004: CALA LA PRODUZIONE, CRESCE IL MERCATO  
 
In calo la produzione, in crescita l’attenzione del mercato verso il Soave: uno scenario per certi versi inaspettato, ma senza dubbio interessante, quello emerso dai dati presentati nel corso dell’assemblea dei soci di fine anno da Arturo Stocchetti, Presidente del Consorzio per la Tutela dei Vini Soave e Recioto di Soave. Cala la produzione - Quella del 2004 è stata infatti la stagione che ha visto la minor produzione di vino Soave degli ultimi 10 anni, quantificabile in 470.000 ettolitri, di cui 330.000 di Soave Doc, 110.000 di Soave Classico, 27.000 di Colli Scaligeri e 3.000 di Soave Superiore Docg. Dall’analisi di Stocchetti, emergono due cause che hanno portato a questo risultato: in primis, il fattore meteorologico. La grandinata occorsa il 1 luglio ha colpito duramente la zona Doc di Monteforte e Soave e quella del 16 settembre ha recato danni ingenti lungo tutta la fascia pianeggiante a nord della Statale 11. In secondo luogo, la puntuale attività di controllo avviata dal Consorzio, che ha coinvolto nel complesso oltre 700 delle 3.500 aziende interessate alla denominazione e che ha portato, nelle zone non colpite dalle grandinate, al declassamento di molti ettari per il mancato rispetto delle regole riguardanti rese e gradazioni. Cresce il mercato - Dall’altro lato, le analisi elaborate dal Consorzio sul rapporto produzione/consumo del Soave hanno evidenziato come negli ultimi anni ci sia stata una sensibile e costante riduzione delle giacenze, dovuta all’aumento delle vendite, soprattutto in Italia. Il mercato sta premiando infatti il Soave, consentendo alla denominazione di accorciare le distanze dalle quotazioni delle altre Doc storiche veronesi. Negli ultimi tre anni, il Soave Doc ha recuperato almeno il 30-40% del prezzo. Inoltre, il Soave è l’unico vino veronese - e tra i pochi italiani - a segnare una tenuta del prezzo anche nel 2004. Questo grazie al forte ritorno del consumatore a prediligere vini bianchi prodotti da vitigni autoctoni italici che presentino un buon rapporto qualità/prezzo, come è per l’appunto il caso del Soave. Un segnale positivo per la denominazione, che impegna ancor di più il Consorzio a proseguire nella sua attività di controllo. Tracciabilità dal vigneto alla bottiglia – A questo proposito, grazie al piano di controlli effettuato dal Consorzio nel 2004, che consente di seguire il percorso delle partite di vino dall’arrivo delle uve in cantina all’imbottigliamento, saranno comunicati al Ministero delle Politiche Agricole importanti risultati: più di 700 le aziende verificate per superficie e varietà, mentre per quanto riguarda le rese, 237 le aziende controllate per la denominazione Soave Doc, 14 per il Soave Superiore Docg e 31 per il Recioto di Soave Docg, per un totale complessivo di circa 500 ettari. Altrettanto importanti i numeri che riguardano le conformità rilasciate per l’attività in cantina: più di 220 quelle rilasciate per l’idoneità camerale pari a 410.000 ettolitri, ben 1.742 1e idoneità date per l’imbottigliato per oltre 220.000 ettolitri. Un lavoro importante, quello del controllo, il cui obiettivo ultimo è di tutelare il consumatore. In tal senso, rientra anche la campagna informativa “Controlliamo tutto, tranne con chi lo bevi” che Federdoc (Confederazione Nazionale dei Consorzi volontari per la tutela delle denominazioni dei vini italiani) in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, promuoverà nel corso del 2005 per sensibilizzare i consumatori sulla tracciabilità dei vini a denominazione d’origine.  
   
   
E’ FAITH WILLINGER L’AMBASCIATRICE DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO  
 
Definita dal New York Times “la più importante ambasciatrice del cibo italiano”, la nota scrittrice di enogastronomia è stata insignita del “Premio S.pellegrino all’Ambasciatore della Cucina Italiana nel Mondo”. Faith Willinger, scrittrice statunitense nota per il suo impegno a favore della diffusione della cultura gastronomica italiana, ha ricevuto il “Premio S.pellegrino per l’Ambasciatore della Cucina Italiana nel mondo”. Un riconoscimento prestigioso, assegnato da Acqua Panna e S.pellegrino, le acque minerali da sempre protagoniste nell’alta gastronomia, in occasione di Identità Golose, il primo congresso di cucina d’autore tenutosi a Milano tra il 23 e il 25 gennaio. Nata e cresciuta a New York, Faith Willinger ha da sempre manifestato un’innata passione per la cucina italiana. Un profondo interesse per il cibo del nostro Paese, che l’ha spinta a trasferirsi in Italia nel 1973: una scelta dettata dal desiderio di apprendere il più possibile sulla nostra cultura gastronomica, che ha rivoluzionato profondamente la sua vita, tanto che lei stessa afferma di essere nata una seconda volta nel momento in cui ha deciso di vivere in Italia. Infatti, stabilitasi a Firenze, ha iniziato a dedicarsi completamente alla sua grande passione, cominciando a lavorare in un ristorante fiorentino per apprendere in prima persona i segreti della cucina italiana. Un’esperienza molto significativa per Faith, che ha così scoperto alcune delle regole fondamentali della nostra tradizione gastronomica, prima fra tutte l’importanza della scelta di ingredienti genuini per la preparazione di piatti. Un principio che è alla base anche dell’originale scuola di cucina per stranieri da lei aperta nel centro di Firenze in una caratteristica cucina del Xviii secolo. Durante le singolari lezioni di Faith, infatti, gli allievi non imparano semplicemente a preparare piatti della nostra gastronomia, ma prima di tutto imparano a fare la spesa e ad acquistare ingredienti freschi, un’arte tipicamente italiana. Così, dopo aver bevuto con i suoi allievi un espresso e aver fatto una breve lezione sul caffé italiano, Faith li accompagna al mercato di Santo Spirito, nel cuore di Firenze, per fare acquisti di prodotti genuini direttamente dai suoi amici agricoltori. Solo dopo aver fatto la spesa si torna in cucina, dove, sotto la sua attenta guida, i partecipanti si cimentano nella preparazione di piatti tipici italiani, che vengono poi mangiati durante il pranzo di fine lezione, naturalmente accompagnati da vini provenienti dai nostri migliori vigneti. Una lezione originale e di grande successo, che non si conclude però a fine pasto: infatti ogni allievo riceve in regalo una borsa con gli ingredienti “speciali” con cui ha preparato i piatti del giorno, sperando che sappia farne buon uso una volta tornato a casa. Un dono particolarmente amato da Faith, che quando torna negli Usa porta con sé prodotti tipici italiani, soprattutto del “prezioso” olio d’oliva, per i suoi amici americani, tra cui il famoso chef Wylie Dufresne del prestigioso Wd-50 di New York. Giornalista e scrittrice affermata Faith Willinger è così diventata una delle più apprezzate esperte di enogastronomia italiana negli Usa, al punto da suscitare l’interesse e l’ammirazione del Chigago Tribune e dell’autorevole New York Times, che l’ha definita “la più autorevole ambasciatrice straniera della cucina italiana” e “la più importante fonte di informazioni sul cibo italiano”. Riconoscimenti dovuti non solo agli articoli scritti per il prestigioso Gourmet Magazine o alla partecipazione a trasmissioni televisive negli Usa, ma anche agli interessantissimi libri che ha scritto sulla cucina italiana. “Eating In Italy”, infatti, è considerata, negli States e non solo, una guida preziosa per la scoperta dei piaceri culinari italiani. Una Bibbia del mangiar bene nel nostro Paese, frutto di anni di esplorazioni da parte di Faith nel territorio italiano alla ricerca di tesori gastronomici nascosti. Con “Red, White and Greens - The Italian Way with vegetables”, un libro che sottolinea l’importanza della verdura nella nostra tradizione gastronomica, Faith è riuscita invece a insegnare agli americani l’importanza non solo di comprare ingredienti genuini e di buona qualità, ma anche di mangiare verdura fresca e per una migliore alimentazione. Un personaggio che rispecchia dunque perfettamente l’immagine propria dell’acqua minerale S.pellegrino, ritenuta uno degli ambasciatori più prestigiosi dell’Italian Style nel mondo e di Acqua Panna. Infatti, con le sue numerose pubblicazioni e iniziative, Faith Willinger ha saputo contribuire in maniera significativa alla diffusione e all’affermazione delle mille identità della cucina tricolore nel mondo, facendo conoscere, sia scrivendo che cucinando, i saperi e i sapori italiani lontano dal Bel Paese.  
   
   
“BENEFICENZA E BONTÀ IN UN UNICO PIATTO”: GIORNALISTI CUOCHI PER IL CONCORSO “PENNE AI FORNELLI”  
 
La beneficenza si è unita nuovamente alla bontà: dieci giornalisti sono diventati cuochi per una serata dove a vincere è stato anche il senso sociale. “Penne ai Fornelli”, il 1° Premio Giornalistico Gastronomico Nazionale, si è svolto nella prestigiosa cornice del The Westing Palace a Milano. I dieci giornalisti erano in sfida per la preparazione di un “primo piatto” che è stato valutato da una specialissima giuria composta da nove esimi esperti noti al grande pubblico, tra i quali Paolo Massabrio, Moreno Cederoni, Carlo Re, Daniele Piombi ed altri ancora. I concorrenti avevano a loro disposizione tutti gli ingredienti necessari e hanno dato libero sfogo alla fantasia, pur avendo solo 30 minuti a disposizione. Le prime tre “Penne” vincitrici, ossia le più votate nelle categorie “Gusto” “Fantasia” e “Preparazione”, hanno infine devoluto una simbolica somma di denaro ad un ente benefico a loro scelta. I tre vincitori, Samanta Biale per la categoria preparazione, Manuela Caldirola per il gusto e Gianna Melis per la fantasia, proclamati da Maria Teresa Ruta che con la sua simpatia ha intrattenuto il pubblico per tutta la serata, sono stati premiati e applauditi dagli innumerevoli ospiti - Simona Tagli, l’assessore Tiziana Maiolo, Tania Missoni, Alviero Martini e altri ancora - e tra i partner della manifestazione tra i quali l’adesione del Consiglio della Regione Lombardia che ha riconosciuto la bontà dell’iniziativa. La sfida tra giornalisti-cuochi lanciata da “Penne ai Fornelli” non finirà con la serata del 1° febbraio: è già prevista una seconda edizione – nel mese di giugno – che si svolgerà presso l’Hotel Sheraton Roma del gruppo Starwood Hotel & Resorts.  
   
   
DA PAVIA A ROMA IL PREZZO DEL RISO RADDOPPIA  
 
Dalla Lomellina a Roma il prezzo di un chilo di riso raddoppia e in qualche caso il consumatore finale può pagare il prodotto dieci volte quello che è stato pagato all’agricoltore. Lo rivela il sito www.Risoitaliano.org  che ha confrontato i prezzi delle confezioni da un chilogrammo distribuite in tre grandi supermercati della capitale e in una boutique del gusto e ha riscontrato “sbalzi” sorprendenti tra i prezzi pagati ai produttori e quelli chiesti al consumatore. Il portale www.Risoitaliano.org offre gratuitamente informazioni, ricette e approfondimenti sul riso, di cui l’Italia è il primo produttore comunitario. Per informazioni: direzione@risoitaliano.Org  
   
   
SELECTA: SELEZIONI DI QUALITÀ  
 
Selecta nasce nel marzo del 1989 per iniziativa dei tre Soci fondatori Guido Bruno, Luciana Schena e Roberto Melloni come naturale proseguimento di un progetto ideato nel 1985 da Luciana e Guido nella loro Azienda Agricola in provincia di Ferrara: un allevamento di oche di razza Tolosana particolarmente predisposte alla produzione di foie gras. Dalla produzione alla commercializzazione del foie gras nei migliori ristoranti italiani il passo è stato breve. E così, accanto al fegato grasso d’oca, per soddisfare la specifica richiesta dei ristoratori stessi che faticavano a reperire in Italia prodotti “di nicchia” di un certo livello, si sono aggiunti via via altre specialità come la pregiata carne di Angus scozzese o il prelibato agnello prè-salè francese. Oggi Selecta è una realtà leader per il settore della ristorazione che seleziona (ecco la parola d’ordine dell’Azienda) ed importa da tutto il mondo alimenti freschi e conservabili di altissimo livello qualitativo, senza dimenticare il ricchissimo patrimonio agroalimentare della nostra tradizione gastronomica. Sono centinaia, oggi, le “primizie” che Selecta è in grado offrire alla ristorazione ed alle gastronomie su tutto il territorio nazionale, rispettando la catena del freddo. Un servizio che garantisce la disponibilità di prodotti sempre freschissimi, selezionati e di costante qualità. È, infatti, il settore della ristorazione (ristoranti tradizionali, ma anche enoteche con cucina, wine¬bar, osterie) e delle gastronomie il destinatario unico e prezioso dei prelibatissimi prodotti commercializzati da Selecta. Oltre alle carni fresche ed ai formaggi nazionali più e meno conosciuti, la Selecta ha consolidato nel corso degli anni dei rapporti di partnership con alcuni importanti marchi italiani ed esteri che costituiscono quanto di meglio esiste nel mondo gastronomico: Rougie, per il foie gras fresco e conservato, Balik, per il pregiato salmone, Caviar House, l’eccellenza nel caviale, Sanchez Romero Carvajal, il prosciutto Iberico de bellota 5J, Ramon Pena, per le conserve a base di pesce e molluschi della Galizia, J. Cadoret, storico allevatore di ostriche della Bretagna, Robert Bedot, formaggi francesi, Podere Cadassa, il re dei salumi: il Culatello di Zibello Dop, Compagnia del Montale, l’Aceto Balsamico di Modena, Montevetrano, confetture di verdure e frutta, Valrhona, per i Grand Crus de chocolat www.Selectaspa.it  
   
   
ALESSANDRO NESTA, RONALDINHO, ROBERTO CARLOS, RYAN GIGGS QUATTRO STELLE DEL CALCIO PER GATORADE  
 
Quattro stelle del calcio internazionale – Alessandro Nesta, Ronaldinho, Roberto Carlos e Ryan Giggs – hanno firmato un accordo con Gatorade per essere il volto del marchio e partecipare alle iniziative di marketing che verranno organizzate a livello internazionale. “I migliori atleti del mondo bevono Gatorade – afferma Ronaldinho - La ricerca scientifica, infatti, dimostra che niente funziona meglio di Gatorade nell’integrare i liquidi e i sali minerali persi con la sudorazione”. I quattro calciatori sono appena entrati a far parte della famiglia di Gatorade, che comprende team sportivi professionisti e amatoriali e manifestazioni in tutto il mondo. Gatorade è lo sport drink ufficiale di Inter, Juventus, Milan, Sampdoria, Real Madrid, Manchester United e Ajax, nonché delle nazionali di calcio degli U.s.a. E della Coppa America del 2004. “I migliori atleti e le più prestigiose squadre a livello internazionale usano Gatorade e questo ha contribuito a far diventare Gatorade un marchio leader nel mondo – afferma Patty Wolff, vice presidente dell’international marketing di Gatorade - Questa partnership presenta notevoli opportunità per incrementare la crescita del nostro marchio a livello internazionale”. Con oltre 35 anni di ricerca, Gatorade ha scientificamente provato di avere benefici superiori all’acqua nel reidratare il corpo e nel migliorare le prestazioni degli atleti. Nessun altra bevanda o sport drink può vantare una così grande esperienza in tema di idratazione e nutrizione sportiva. La ricerca in materia di idratazione è condotta dal Gatorade Sport Science Institute a Barrington, nell’Illinois (U.s.a.) e sviluppata in collaborazione con i principali scienziati e laboratori sportivi nel mondo, compreso il Milan Lab. “Qualche anno fa ho collaborato con il Gatorade Sports Science Institute e sono rimasto colpito dall’enorme difficoltà a reintegrare i liquidi e i sali minerali che si perdono sotto sforzo”, ha detto Roberto Carlos. “Questo ha rafforzato in me la convinzione che una buona idratazione può aiutarmi a giocare al massimo delle mie prestazioni”. Gatorade, con i suoi 35 anni di ricerca, è il marchio leader fra gli sport drink. Gatorade è scientificamente formulato per reidratare, reintegrare i sali minerali persi e rigenerare gli atleti migliorando le loro prestazioni. Per maggiori informazioni su Gatorade e la scienza dell’idratazione, www.Gatorade.com  e www.Gssiweb.org  
   
   
DA LUXURY BOOKS “LA MIA CUCINA IN CITTÀ” DI CSABA DELLA ZORZA  
 
E’ un libro che non nasce da uno chef della ristorazione collettiva, ma dalle mani di una donna che cucina in casa, proprio come la maggior parte delle persone che lo leggerà. Csaba dalla Zorza, food writer esperta di cucina italiana e francese, spiega attraverso le pagine di “La mia cucina in città come imparare a servire “l’alta cucina casalinga”, ossia ciò che di meglio il palato possa sperimentare in fatto di gusto, senza dover rinunciare al calore e all’intimità che solo la propria casa può dare. In un mondo che va di fretta, preparare da mangiare diventa spesso un compito, anziché un piacere. Chi vive in città ha spesso poco tempo da dedicare alla tavola, prende rapidamente l’abitudine a far colazione in modo veloce e a pranzare con un panino. La cena, dunque, dovrebbe essere il momento in cui si riscatta il palato. Ma non sempre è così...Il cibo è un piacere per il palato e per gli occhi. E come tale dovrebbe essere considerato ogni giorno. Con i suoi nove capitoli dedicati ciascuno ad una particolare occasione per allettare il palato, il libro racconta uno stile di vita attraverso le sue ricette, mentre l’autrice porta chi legge alla scoperta di una cucina semplice, di rapida esecuzione, ma particolarmente curata nell’aspetto scenografico di ciascun piatto. Mangiare a casa diviene una scelta non solo di comodità, ma anche di gusto. L’atmosfera intima e ovattata che solo la casa può offrire trova la sua massima espressione nella cena in cucina con gli amici. L’idea di fare della colazione a letto un pic-nic mattutino risveglia i sensi e dà la possibilità di approfittare della lentezza della domenica a piene mani; il piacere di riscoprire la merenda delle quattro e mezzo, come si faceva da bambini, porta la cucina al centro dell’attenzione in un momento che — per molti — è quasi intoccabile: il pomeriggio. Ogni occasione è buona per una piccola festa del palato. Che sia una romantica cena per due o un buffet sul vassoio davanti ad una partita di calcio la domenica sera. Cucinare deve essere facile e veloce, mai complicato e soprattutto mai stressante, soprattutto per chi —alla fine di una giornata pesante — ha davvero bisogno di rilassarsi e di sciogliere la tensione. Cosa c’è di meglio che mettersi ai fornelli per dimenticare tutto e concentrarsi solo sugli ingredienti? Ricetta dopo ricetta, Csaba accompagna chi legge incontro al piacere — quasi sensuale — del contatto fisico con gli ingredienti freschi, della cucina senza bilancia e senza orologio, fatta di momenti di passione pura per un mestiere che, per quanto antico e legato alla tradizione, torna oggi assolutamente di moda e fa riscoprire a uomini e donne il piacere della cucina fatta in casa. Un libro che si annuncia come una fonte di ispirazione per chi ama cucinare e come una guida alla scoperta dell’alta cucina in casa per chi si appresta ad accendere i fornelli per la prima volta con intenzioni serie. Il testo si legge quasi come un racconto, aperto da introduzioni di capitoli e da testi narrati che svelano, poco a poco, il contatto intimo dell’autrice con la propria dimensione gourmand. Spiccano i “9 ingredienti” e i”9 utensili”, due sezioni innovative attraverso le quali si dispensano consigli di tecnica e di approvvigionamento degli ingredienti, tutti esclusivamente basati sulle preferenze personali di Csaba. “Questo libro parla di styling del cibo, oltre che di cottura” spiega Csaba dalla Zorza. “Chiunque può trasformarsi in una perfetta padrona di casa con i consigli giusti, ricette semplici ed essenziali e bellissime immagini alle quali ispirarsi.”  
   
   
TEST GUSTATIVO IN PIEMONTE: GALLINA BIONDA PIEMONTESE, BIANCA DI SALUZZO, CONIGLIO GRIGIO DI CARMAGNOLA E SUOI TRASFORMATI  
 
Martedi 15 Febbraio 2005 alle ore 11 presso l’Assessorato Agricoltura della Regione Piemonte in corso Stati Uniti 21, nelle sale del primo piano, si effettuerà il primo test gustativo su tre prodotti piemontesi di prossima immissione sul mercato. Ad inaugurare questa nuova iniziativa del Settore Tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli dell’Assessorato Agricoltura è l’Asproavic Piemonte, ovvero il Consorzio piemontese di tutela della Gallina Bionda piemontese, Bianca di Saluzzo e del Coniglio Grigio di Carmagnola. L’appuntamento è strutturato per presentare ad un selezionato panel di degustatori (composto da chef, opinion leaders, giornalisti di settore e consumatori) le produzioni avicunicole del nostro territorio e tre nuovi prodotti di filiera e precisamente: Ragù di coniglio, Paté di coniglio, Tonno di gallina. Il Consorzio Asproavic ha come scopo la salvaguardia della biodiversità del patrimonio zootecnico piemontese, la valorizzazione delle produzioni di queste razze, l’assistenza agli allevatori, il controllo sulla produzione, trasformazione e commercializzazione, ed i suoi associati rispettano disciplinari di produzione che attestano la qualità dei loro prodotti e che garantiscono l’origine ed il processo produttivo lungo tutta la filiera. Un nuovo impegno importante quello dell’Assessorato Agricoltura della Regione Piemonte che la vede sempre all’avanguardia nella promozione e valorizzazione del suo patrimonio agroalimentare. Per partecipare occorre dare la propria adesione inviando una e-mail all’indirizzo tutelagri@regione.Piemonte.it  oppure telefonando ai numeri (011) 432.4325/4892 oppure inviando un fax al numero (011) 432.3964 indicando nome, cognome ed un recapito telefonico.  
   
   
AL VIA LA QUARTA EDIZIONE DEL PREMIO “GRUPPO BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA”, NELL’AMBITO DEL CONCORSO ENOLOGICO INTERNAZIONALE DI VINITALY.  
 
Vinitaly è uno dei cavalli di battaglia di Veronafiere: e per il quarto anno il Banco Popolare di Verona e Novara istituisce un proprio prestigioso riconoscimento che intende valorizzare l’azienda veneta o piemontese che risulterà prima classificata sulla base dei punteggi complessivi ottenuti dalla presentazione dei propri vini al Concorso Enologico Internazionale. Il Gruppo Bancario banco Popolare di Verona e Novara rimane la risultante di istituzioni fortemente ancorate al territorio, dove l’agricoltura di qualità come quella in particolare proposta al Vinitaly, rappresenta da sempre un elemento distintivo fondamentale per l’economia dei territori.  
   
   
E’ IL CONCORSO ENOLOGICO INTERNAZIONALE DI VINTALY IL PIU’ PARTECIPATO E SELETTIVO DEL MONDO  
 
 Diciotto commissioni composte da giornalisti ed enologi provenienti da tutto il mondo, valuteranno a Veronafiere dal 29 marzo al 4 aprile 2005 www.Vinitaly.com  i campioni iscritti al 13° Concorso Enologico Internazionale, organizzato come evento di apertura del 39° Vinitaly (7/11 aprile). Questa competizione non trova riscontro in nessuna altra parte del mondo per numero di partecipanti, tanto da essere considerato il “numero uno” tra quelli aderenti alla Federazione Mondiale dei Grandi Concorsi Enologici, nonostante esso limiti la partecipazione ad un massimo di cinque vini per azienda, per ogni categoria prevista dal regolamento. Inoltre è anche il più selettivo del pianeta visto che premia con medaglia solo il 3% dei partecipanti, assegnando solo 88 medaglie su 3.500 vini. Decisamente efficiente, razionale e trasparente ogni fase del Concorso che negli anni ha sempre riscosso per precisione e professionalità eccellenti giudizi da parte degli osservatori italiani e stranieri. Anche per la 13^ edizione, inoltre, vede riconfermati i patrocini dell’Union Internationale des Oenologues, dell’Office Internationale de la Vigne et du Vin e dei ministeri del governo italiano alle Politiche Agricole e Forestali ed alle Attività Produttive. In sintesi, i vini presentati, secondo quanto sancito dal regolamento, vengono suddivisi in due grandi categorie e più precisamente: vini a denominazione di origine; altri vini designati con indicazione geografica. Ognuna di dette categorie viene a sua volta ripartita in diversi gruppi. Il metodo di valutazione utilizzato sarà quello "Union Internationale des Œnologues", che prevede l'espressione dei giudizi in centesimi. Le valutazioni si svolgeranno in diverse sessioni, che occuperanno 18 commissioni composte da 90 giornalisti ed enologi provenienti da tutto il mondo. I primi dodici vini di ogni categoria che avranno ottenuto il miglior punteggio saranno rivalutati da tre commissioni diverse (quindi da 15 esperti internazionali) e quelli che otterranno le migliori performance saranno rispettivamente insigniti con Gran Medaglia d'Oro, Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento e Medaglia di Bronzo. Anche questa particolarità non trova riscontro in altri concorsi internazionali. La proclamazione dei vincitori avverrà il 6 aprile in occasione del Galà di apertura del 39° Vinitaly che sarà organizzato al Teatro Filarmonico di Verona.  
   
   
BONARDA&CACCIUCCO CENA DI BENEFICENZA, GIOVEDÌ 3 FEBBRAIO  
 
Giovedì 3 febbraio alle ore 20 al Ristorante da Luca presso l’Hotel Esplanade, in occasione del Giovedì Grasso la Fondazione Carnevale e il Bonarda Style hanno organizzato una cena veglione di beneficenza a favore dei popoli del sud est asiatico. Alla serata parteciperanno i sommelier della delegazione Ais Versilia che cureranno il servizio del Bonarda abbinato al Cacciucco viareggino. L’abbinamento enogastronomico che ha caratterizzato l’edizione del Carnevale 2005 presenta il menù: Coccio del pescatore in crosta di pane; Cacciucco alla Viareggina; Bavarese alla cannella con salsa di Bonaria. Alle 23 saranno serviti dolcetti di Carnevale (cenci, frittelle di riso). La serata sarà allietata dalle musiche del maestro Adriano Barghetti. Le prenotazioni per la cena si raccolgono presso l’ufficio amministrazione della Fondazione Carnevale fino ad esaurimento posti. Info: tel. 0584.962568.  
   
   
CRETE SENESI, GLI “SCACCIA-INVERNO” DI GUSTO: UN FEBBRAIO DI DOLCI E VINI DOLCI, ASPETTANDO IL TARTUFO MARZUOLO  
 
Una domenica di letture in cucina, una giornata tra dolci e vini dolci, un week end tra tartufo e canapa da indossare. Le Crete senesi quest’anno evitano il letargo e propongono tra appuntamenti, nel cuore dell’inverno, all’insegna delle tipicità nascoste. Succede tra il 19 febbraio ed il 6 marzo a sud di Siena, in quel fazzoletto di terra che assomiglia alla luna e che abitualmente tiene banco in autunno sulla scia del tartufo bianco. Stavolta sarà il “fratello emergente”, il tartufo marzuolo, a proporsi come protagonista agli inizi del mese di marzo. Sabato 5 e domenica 6, per la prima volta questo tuber più liscio e più economico del magnatum pico diventa protagonista di una vera e propria “Festa” intitolata al suo nome. Ad ospitarla è San Giovanni d’Asso, la piccola capitale tartufigena delle Crete Senesi che da novembre ospita nei sotterranei del proprio castello il primo Museo italiano dedicato al principe della gastronomia. L’occasione sarà propizia per una sorta di summit dell’Italia che va a tartufi, riunita la mattina di domenica 6 marzo a convegno per fare il punto sulle tecniche di ricerca, sulle novità normative introdotte dalla legge Finanziaria e per conoscere le carte tematiche delle zone tartufigene in provincia di Siena, esempio forse unico di capillare mappatura in Italia. Co-protagonista della due giorni di San Giovanni d’Asso sarà la canapa tessile, protagonista di un progetto condiviso con il Consorzio Canapaitalia e con Regione Toscana per la reintroduzione tra Crete e calanchi di questa fibra brillante, resistente ed a basso impatto ambientale di cui l’Italia era il primo produttore mondiale fino a metà del secolo scorso. Dopo due anni di sperimentazioni, la giornata di sabato 5 marzo darà conto dei primi significativi risultati,tramite un convegno nel pomeriggio ed una vera e propria sfilata di moda dei prodotti, rifiniti con la lana della pecora di Zeri (alpi Apuane) e colorati con il guado della Valtiberina (Arezzo), coprotagoniste del singolare progetto tessile. Ma le “Crete d’inverno” offriranno spunti curiosi già dalla seconda metà di febbraio. Sabato 26 sarà infatti Buonconvento al centro dell’attenzione tra dolci e… vini dolci. La ricca collezione di gustosi fine pasto che la tradizione di zona offre sarà passata in rassegna nel pomeriggio di sabato, quando due massaie del borgo dimostreranno in diretta la preparazione di manicaretti, che il pubblico potrà assaggiare subito dopo accompagnandoli ai vini dolci delle fornitissime cantine senesi. Gli eventi d’inverno delle Crete Senesi sono organizzati in collaborazione con la Regione Toscana. Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 0577 803101.  
   
   
10 ANNI CON LA PRIMAVERA DEL PROSECCO  
 
Nel 2005 l’articolato circuito enoturistico sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene compie 10 anni e festeggia con 300.000 enoturisti italiani e stranieri. Come ogni anno, anche nel 2005 si terrà la Primavera del Prosecco ma quest’anno sarà una Primavera Speciale perché sono trascorsi esattamente dieci anni da quando le 15 Mostre del Vino del territorio hanno deciso di dar vita ad un innovativo progetto di comunicazione e valorizzazione denominato appunto “Primavera del Prosecco”. E i risultati si sono visti: quelle che per molti anni in larga parte sono state soprattutto delle rassegne paesane dei vini locali, in pochi anni sono cresciute decisamente in termini di offerta al pubblico, servizi, allestimento, qualità dei vini in degustazione, iniziative di valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti, tanto che oggi “Primavera del Prosecco” è diventato il più importante circuito enoturistico del Veneto ed uno dei principali in Italia. Sono infatti circa 400 le aziende vinicole, grandi e piccole del territorio coinvolte circa 300.000 i visitatori nell’ultima edizione provenienti da tutta l’Italia centrosettentrionale ed anche dai paesi d’Oltralpe. Per festeggiare l’importante ricorrenza del “Decennale”, “Primavera del Prosecco” si presenterà nel 2005 con un nuovo look nella campagna di comunicazione, ma soprattutto attiverà nuove iniziative di promozione rivolte soprattutto al pubblico tedesco-sempre molto attento alle colline del Valdobbiadene Conegliano Prosecco Doc-e a quello di tutto il Belpaese, con la realizzazione anche di speciali pacchetti turistici legati appunto alle Mostre del Vino e agli altri eventi della “Primavera del Prosecco”, predisposti dal Consorzio di Promozione turistica “Marca Treviso”, per poter scoprire l’intera “Marca gioiosa et amorosa”. Ma naturalmente i protagonisti principali di questo decennale saranno, come sempre, i prestigiosi vini del territorio, guidati dal Conegliano Valdobbiadene Prosecco Doc – lo spumante più bevuto in Italia – a cui si affiancano gli altri grandi vini d’élite del territorio, come il Cartizze, il Colli di Conegliano, il Refrontolo Passito, il Torchiato di Fregona. Il pubblico degli appassionati potrà degustarli il 26 febbraio, in anteprima, in occasione di "Sipario", Castelbrando a Cison di Valmarino, che precederà l'avvio della prima mostra del vino prevista per il 6 marzo. Poi gli enoturisti avranno tre mesi di tempo -da marzo a giugno- per scoprirli e degustarli all’interno delle 15 Mostre del Vino che, di paese in paese, si succederanno per tutta la Primavera del 2005 sulle splendide colline che segnano il distretto tra Valdobbiadene e Conegliano nell’Alta Marca trevigiana, mobilitato con centinaia e centinaia di volontari per il grande evento. Ma anche le scuole dell’obbligo del territorio saranno coinvolte e compartecipi attraverso il concorso di elaborati grafici, pittorici, fotografici, poetici dedicati al mondo del vino e alle tradizioni locali, denominato “Sguardi sul territorio”. Le centinaia di etichette in degustazione nelle diverse Mostre del Vino si confronteranno poi per poterne selezionare per ogni tipologia, le migliori, le quali diventeranno così i “Calici di…vini 2005” che saranno tutti insieme in degustazione, dapprima, a metà giugno, a Conegliano e poi a fine giugno a Jesolo per la terza edizione dell’apprezzatissimo week-end di “Calici di….Vini a Jesolo” visitato da migliaia di turisti balneari. “La Primavera del Prosecco” ha ormai varcato i confini nazionali. Cresce infatti in maniera progressiva la percentuale straniera tra i visitatori delle Mostre del Vino locali che nel 2004 hanno superato la quota complessiva di 300.000 presenze, di cui un 6-8 % proveniente da nazioni limitrofe come Svizzera, Austria, Germania (dove del resto vengono esportate circa il 60% dei 13 milioni di bottiglie di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Doc che finiscono all’estero). Le mostre della “primavera del prosecco” 2005 vidor mostra del prosecco doc di colbertaldo e vidor 6 marzo - 21 marzo ; santo stefano mostra prosecco e cartizze santo stefano 13 marzo - 28 marzo ; guia mostra del prosecco doc di valdobbiadene 20 marzo - 12 aprile ; san giovanni mostra del prosecco doc di valdobbiadene 27 marzo - 11 aprile ; col san martino mostra del prosecco doc di col san martino 27 marzo - 18 aprile ; villa di cordignano mostra dei vini d’annata 3 aprile - 12 aprile ; san pietro di barbozza mostra del vino prosecco e cartizze 6 aprile - 18 aprile ; fregona mostra del torchiato doc di fregona 17 aprile - 2 maggio ; saccol mostra del vino cartizze e prosecco 24 aprile - 2 maggio ; miane mostra del vino prosecco di miane 23 aprile - 2 maggio ; refrontolo mostra prosecco e refrontolo passito doc 16 aprile - 2 maggio ; combai “è verdiso” 7 maggio - 16 maggio ; vittorio veneto mostra intercomunale dei vini 8 maggio - 16 maggio ; colfosco mostra dei vini doc e tipici 28 maggio - 6 giugno ; san pietro di feletto mostra dei vini di collina 29 maggio - 6 giugno ; conegliano “calici di…vini” metà giugno.  
   
   
"I MAGNIFICI VINI DI MARE, MONTAGNA, PIANURA E COLLINA" A VENEZIA 5-6 MARZO 2005  
 
Per la prima volta è un italiano, e non un francese, a inventare un modo facilmente comprensibile dal consumatore di definire il terroir: vini di mare, montagna, pianura e collina. Una grande occasione per assaggiare alcuni tra i vini più importanti d’Italia e conoscere nel contempo realtà territoriali dove aziende di una certa dimensione o anche molto piccole producono vini eccezionali con uno splendido rapporto prezzo /qualità. Descrizione della manifestazione. In seguito ad una analisi attenta del mercato vitivinicolo e agroalimentare internazionale Marcello Coronini ha ideato una nuova forma di manifestazione, i cui contenuti “vini di mare, montagna, pianura e collina” sono stati depositati con regolare brevetto. Inserita nella magica cornice della città lagunare di Venezia la manifestazione propone un banco d’assaggio di vini selezionati non solo per l’alta qualità, ma soprattutto perché espressione di un terroir con caratteristiche ben definite: vini di mare, montagna, pianura e collina. In concomitanza con il Salone Nautico Internazionale di Venezia verranno presentati: 400/500 vini di alta qualità di non più di 130 produttori italiani suddivisi in: vini di mare, montagna, pianura e collina, una selezione di sfizi gastronomici. La selezione delle aziende è stata effettuata da Marcello Coronini. Il Prof. Attilio Scienza sarà il coordinatore di un importante comitato scientifico che determinerà la suddivisione dei singoli vini in funzione della provenienza dai diversi terroir ( vini di mare, montagna, pianura e collina ) in base a precisi criteri pedoclimatici. Un nuovo modo di definire il terroir Nel mondo del vino si parla spesso di condizioni pedoclimatiche, di marne, di terreni calcarei, di versanti, di esposizioni adatte ad un’uva e inadatte ad un’altra: tutte cose giustissime, ma che sicuramente solo gli addetti ai lavori possono comprendere. E’ noto che le caratteristiche del terroir influenzano notevolmente il prodotto vino: in questi casi, però, il consumatore normale ascolta, subisce e se ne va senza aver capito nulla, con la rafforzata convinzione che il vino rimanga un gran mistero. L’invenzione di Marcello Coronini consiste quindi nel suddividere i vini in “vini di mare, montagna, pianura e collina”, modo totalmente e immediatamente comprensibile da chiunque perché fa parte dell’essenza della vita. Tutti infatti capiscono che le differenze tra queste tipologie di territorio influiscono sicuramente sui vini. Non sarà ovviamente un processo immediato. Occorrerà tempo affinché il consumatore memorizzi le differenze quantomeno macroscopiche tra vini di mare, montagna, pianura e collina. Certamente, questo modo di identificare il vino gli piacerà molto, lo sentirà suo e ricercherà il piacere di scoprire in giro per il mondo i vini di mare, montagna, pianura e collina. La manifestazione sarà la prima occasione mondiale per abituare il consumatore ad assaggiare e considerare i vini in funzione di queste differenziazioni. Riteniamo che questo nuovo modo di considerare il Terroir possa essere facilmente recepita dal consumatore e rappresentare un grande richiamo giornalistico e televisivo per l'assoluta novità. “Vini di mare, montagna, pianura e collina” si terrà il 5 e 6 marzo 2005 nel Padiglione 103 al primo piano della Stazione Marittima che recentemente ha ospitato l’ultima assemblea nazionale della Confindustria. Dal salone dedicato ai vini sono visibili il mare e la darsena dove sono ormeggiate le barche in esposizione. Per Informazioni: Ufficio Stampa Ass. Città del Vino 0577/27.15.79 email redazione@cittadelvino.Com  
   
   
RISTOREXPO E CUCINA D’AUTORE DAL 19 AL 23 FEBBRAIO: APPUNTAMENTO CON LA RISTORAZIONE PROFESSIONALE  
 
Lariofiere, centro espositivo delle Camere di Commercio di Como e di Lecco, propone ormai da tempo e con crescente successo Ristorexpo, la rassegna dedicata alla ristorazione professionale e all’enogastronomia. Giunta all’ottava edizione, Ristorexpo si conferma fra gli appuntamenti più innovativi dedicati al settore. Su una superficie di oltre 12.000 m2 espositivi si danno appuntamento ogni anno le aziende, i consorzi, le associazioni, gli enti e gli operatori del settore per dar vita ad un evento esclusivo, dove scovare tendenze stili e novità. La manifestazione, grazie al suo concept espositivo accuratamente studiato e a stand decisamente caratterizzanti, dove il “prodotto” è spesso contestualizzato in ambientazioni che ne esaltano specificità e valore, presenta una vasta panoramica dell’offerta in tema di ristorazione ed enogastronomia associata ad imperdibili momenti di animazione, approfondimento e formazione professionale sotto il marchio Cucina d’Autore; un percorso all’insegna della qualità e del gusto, per operatori ed appassionati. Le ragioni che hanno portato all’affermazione ed al successo della manifestazione sono molteplici: sicuramente la meticolosa attenzione al mercato di riferimento, il monitoraggio delle evoluzioni e dei cambiamenti che lo caratterizzano, sia in termini strutturali che nei gusti e nelle tendenze unito al costante orientamento verso un’offerta sempre più esclusiva e di qualità nella forma e soprattutto nei contenuti. Una formula che ha dimostrato di essere vincente ed ha presto ripagato degli investimenti e degli sforzi organizzativi compiuti. “Cucina d’Autore”, la kermesse ispirata all’arte del sapere e della cultura enogastronomica come ogni anno si prepara a stupire il pubblico grazie alla creatività delle sue proposte. Un singolare accostamento di iniziative dal format innovativo per “raccontare” il meglio della cucina italiana ed internazionale, le scuole di pensiero più all’avanguardia nel campo della ristorazione, i prodotti più ricercati, le tecniche sperimentate e proposte nei ristoranti più famosi. Nelle sofisticate atmosfere dei ristoranti di Cucina d’Autore vengono serviti al pubblico menù firmati dai grandi chef della cucina nazionale ed internazionale che affiancano le più conviviali cene con le Osterie Slow Food. Il programma prevede inoltre stage e incontri di formazione per operatori, degustazioni, presentazioni ed i famosissimi Laboratori del Gusto a marchio Slow Food. Cucina d’Autore ospita in sintesi l’eccellenza del settore e proprio da Cucina d’Autore sono passati i più illustri rappresentanti: Moreno Cedroni, con il suo rivoluzionario Sushi all’italiana, Herbert Hintner, raffinato interprete della cucina altoatesina, Nino Graziano che ha festeggiato con Cucina d’Autore la seconda Stella Michelin e ancora Enrico Cerea, Marco Bistarelli, Andrea Alimenti, Davide Botta, Anna Matscher solo per citarne alcuni. Grandi novità per l’edizione 2005 di Cucina d’Autore che dà appuntamento agli operatori ed agli appassionati dal 19 al 23 Febbraio a Lariofiere.  
   
   
MALTA APPARECCHIA LA TAVOLA PER IL SUO EVENTO GASTRONOMICO: “MEDITERRANEAN FOOD FESTIVAL 2005”  
 
A punti o a zone, dissociata e macrobiotica che sia, nessuna dieta, dimagrante o di benessere, eguaglia il regime alimentare di casa nostra, quello della cucina mediterranea, l'unica tradizione gastronomica capace di coniugare salute, cultura e piacere. Proprio in onore di questo patrimonio millenario, si rinnova per il quarto anno consecutivo dal 10 al 13 marzo l'appuntamento con il Mediterranean Food Festival, evento che, portata dopo portata, ribadisce un senso di appartenenza profondo, oltre i confini nazionali, religiosi e geografici. Si terrà all’Eden Area di St Julian’s, antico villaggio dei pescatori, oggi uno dei più importanti centri turistici dove si trovano la maggior parte degli alberghi 4 e 5 stelle dell’Arcipelago, cinema, shopping center e ristoranti. Malta, da sempre crocevia di popoli, diverrà anche crocevia culinario, infatti ogni paese bagnato dal Mare Nostrum è chiamato a esporre sulle tavole maltesi le proprie specialità, composizioni uniche e varie di ingredienti comuni quali pasta, pane, olio d'oliva, cereali, verdura, pesce e naturalmente vino, spezie aromatiche, carne e latte. L’evento verrà inaugurato il giorno 10 marzo alle 17.30 dal Ministro del Turismo e della Cultura, Francis Zammit Dimech, e dal Chairman del Malta Tourism Authority, Chris Grech. Si parlerà di cibo per il corpo e per lo spirito, anche per riscoprire una dimensione di grande convivialità durante i banchetti in costume e durante le ricostruzioni storiche. Tra danze rituali e canti, l'Eden Arena si trasformerà nello scenario ideale per un viaggio goloso, alla scoperta del nougat, dolce di noci o mandorle, nocciole, pistacchi o pinoli, tostati nel miele e nello sciroppo di zucchero, e del pane maltese hobs, anche nella varietà non lievitata ftira, della paella originale e del couscous alla marocchina. Per trovare qualche ricetta e visionare l’intero programma: www.Maltafestivals.com  o www.Mediterraneanfoodfestival.com   
   
   
NESCAFE’ PROTAGONISTA ALLA STRACULT MARATHON BLOCKBUSTER  
 
Una tazza di Nescafé immancabile per tre film cult degli anni ’80. Due cinema italiani. Una tazza di Nescafé e lo spettacolo ha inizio. Questi gli ingredienti della Stracult Marathon Blockbuster organizzata a Milano (cinema Arcobaleno) e a Roma (Cinema Empire) il prossimo 11 febbraio per festeggiare un genere cinematografico ormai divenuto un cult. A partire dalle ore 20.45 e fino a notte fonda, la Stracult Marathon presenterà “Vieni avanti cretino”, il film di Luciano Salce uscito nel 1982 e interpretato da un’esilarante Lino Banfi, “Attila flagello di Dio”, film cult del 1982 che ha consacrato Diego Abatantuono come re del genere, e “L’allenatore nel pallone”, 1984, ancora con Lino Banfi, e la simpatica coppia Gigi Sammarchi-andrea Roncato. A Milano, ospiti della serata, per una passerella tutta anni ’80: Diego Abatantuono e tanti altri per rivivere dopo 20 anni, insieme ai protagonisti, una serata all’insegna del sorriso, questa volta davanti al grande schermo e coccolati dal lungo piacere di Nescafé. Il mondo Nescafé è un mondo fatto da gente che ama il cinema, i viaggi, le aggregazioni di persone, ecco perché non poteva mancare ad un appuntamento come la Stracult Marathon che consacra i B-movie anni ’80 celebrati da pubblico e critica.  
   
   
IL SUCCESSO DEL GIOVANE CHEF CARLO CRACCO PROTAGONISTA AL CONVEGNO IDENTITÀ GOLOSE  
 
Il Ristorante Cracco-peck nasce da ristrutturazioni e radicali cambiamenti. Gli interni, completamente rinnovati ed ampliati, sono stati affidati allo studio degli architetti Beretta che hanno realizzato un ambiente elegante e confortevole, reso più prezioso dalla boiserie di ciliegio che ricopre le pareti. La cucina, diretta e guidata dallo chef Carlo Cracco, rivisita i piatti della cucina tradizionale milanese, e non solo, proponendoli in una chiave contemporanea, combinando i sapori e giocando sui contrasti. Risultato di un’accurata selezione è la cantina che sostiene più che egregiamente la cucina di Carlo Cracco. Questa conta 2000 etichette di tutti i migliori vini presenti sul mercato mondiale. Carlo Cracco nasce a Vicenza nel 1965. Frequenta l’Istituto Professionale Alberghiero a Recoaro Terme (Vi). Al termine del servizio militare nel 1986, Inizia la sua esperienza professionale presso il ristorante “Gualtiero Marchesi” di Milano, in via Bonvesin de la Riva, primo ristorante in Italia insignito delle 3 stelle Michelin, dove rimane sino al 1988. Alla fine dello stesso anno, lascia Marchesi per spostarsi presso il ristorante “La Meridiana” di Garlenda (Sv) facente parte di Relais & Chateaux. Dal 1989 per circa tre anni si trasferisce in Francia, passando da Alain Ducasse, presso l’Hotel Paris e facendo il grande salto presso il Lucas Carton di Parigi (da Senderens). Nel 1991 ritorna in Italia per assumere il suo primo incarico di Chef di cucina presso l”’Enoteca Pinchiorri” di Firenze, per rimanerci fino all’agosto del 1993, esperienza resa molto importante dalla terza stella riconosciuta dalla Guida Michelin. Ritorna con Gualtiero Marchesi per l’apertura del ristorante “L’albereta” di Erbusco (85), dove rimane per 3 anni. Nel settembre del 1996 apre in proprio la locanda “Le Clivie” a Piobesi d’Alba (Cn), un anno dopo una stella Michelin. Nel 2000 accetta l’invito della famiglia Stoppani, proprietaria della gastronomia Peck, di ritornare a Milano per la realizzazione del progetto “Cracco-peck Ristorante”, iniziativa di importante professionalità e di grande rilievo. Www.peck.it  
   
   
CONOSCENZA E DEGUSTAZIONE PRESSO L’ARTE DI OFFRIRE IL THÉ  
 
L’arte di Offrire il Thé per il primo semestre 2005 organizza Corsi con Degustazione per i clienti delle Boutique di Milano e per tutti gli appassionati del mondo del Thé. Incontri monotematici presso gli spazi della Sala Degustazione di via M.melloni 35 a Milano. Conoscenza e degustazione. Francesca Marina Natali, creatrice del progetto L’arte di Offrire il Thé ed esperta conoscitrice del thé, dedica la sera del martedi alla conoscenza dei paesi che bevono il thé e lo amano tanto da vivere una ritualità fatta di arte e accoglienza. Proprio come nella filosofia de L’arte di Offrire il Thé scopriremo un percorso che ci porterà a vivere la cultura di Cina, Giappone, India e Europa. Il ciclo comprende un percorso tematico tra i paesi produttori e degustatori del Thé. Ogni incontro prevede una prima parte teorico/narrativa e una di degustazione guidata. Calendario. Martedi 22 Febbraio 2005 - Cina (26 euro). Le meravigliose leggende sulla nascita del Thé e racconti familiari dei più rinomati e secolari giardini di Tikuanyin, Long Ching e Gunpowder. Degustazione guidata di pregiati thé verdi, thé oolong e thé bianchi.Docente: Francesca Natali Martedi 22 Marzo 2005 - Giappone (26 euro), Millenni di tradizioni nella terra dei Samurai. Sen Soshitsu e la Cerimonia giapponese del Chanoyu, Degustazione guidata di pregiati thé verdi tra cui Gyokuro, Hatsumi Kukicha e Amacha. Docente: Francesca Natali. Martedi 26 Aprile 2005 - India (26 euro), Viaggio in India. Una settimana nelle terre del Darjeeling, alla ricerca del Thé. Degustazione guidata di thé Darjeeling, Assam e Nilghiri. Docente: Isabella D’agostino. Martedi 24 Maggio 2005 - Europa (30 euro), Il Thé in cucina. Ricette, tecniche di infusione e lavorazione, trucchi pratici, abbinamenti dolci e salati. Degustazione guidata di thé Mélange alla scoperta del gusto. Consegna di un quaderno di ricette. Docente: Francesca Natali Continuano con successo gli incontri gratuiti del mercoledi pomeriggio... Corsi Amatoriali: scoperta e infusione. Ogni mercoledì (ore 17,00) presso la sede di Via M.melloni, 35 a Milano Isabella D’agostino, Shopmanager dei negozi L’arte di Offrire il Thé, conduce incontri gratuiti dedicati alla conoscenza del thé: consigli preziosi per ottenere un liquore pulito, profumato e gustoso.  
   
   
EMPORIO ARMANI CAFFE’ E’ L’ORA DEL BRUNCH  
 
Che bella abitudine, il brunch. Dilata il tempo, dà allegria, addolcisce gli incontri e le conversazioni. E’ il rito più piacevole della domenica, perfetto con gli amici, invitante quando si è in coppia. Da domenica si può gustare all’Emporio Armani Caffè di via Croce Rossa 2, a Milano, proposto a buffet all’interno del ristorante da mezzogiorno alle 16.30. Con un ricco assortimento dal costo di 22 euro per ospite. Appetitoso e profumato, il buffet di insalate passa in rassegna freschi sapori italiani, con insalata novella di campo, pomodorini di Pachino, mais, songino e nocciole tostate. I bocconcini di mozzarella di bufala in coulis di pomodoro e basilico si alternano al salmone selvaggio marinato all’aneto e al prosciutto crudo di Parma alla morsa. Se si desidera un piatto di spaghetti, questi sono al tè verde con soya e gamberetti, un’alternativa sorprendente al cous cous con pinoli e uvetta sultanina. Per chi ama la carne, c’è il roastbeef alla senape con patatine al forno e mosaico di verdure alla griglia. Da accompagnare alla focaccia di rosmarino e sale marino e al pane integrale alle noci. Ma per chi predilige i sapori dolci, ci sono anche muffin e croissant assortiti, crostata di marmellata, torte di cioccolata e di mele, yogurt greco ai frutti di bosco, con caffè, tè e latte a volontà. Naturalmente è prevista anche una piccola carta di piatti espressi, che sarà proposta a ogni ospite. Invitante e appetitoso, il menu offre un assortimento di uova, provenienti da allevamenti biologici. Così, ecco le uova fritte con pancetta croccante e pane tostato; l’omelette al prosciutto e formaggio; le uova strapazzate con pane tostato. Per chi gode di buon appetito, spaghetti al pomodoro biologico e basilico, entrêcote di manzo alla griglia e tagliata di ananas aromatizzata da sciroppo allo zenzero. Dedicate ai salutisti, le spremute e i centrifugati di frutta e verdura: si parte dalla spremuta di agrumi per arrivare a carote, limone e sedano, o carota, sedano e ginger. Fino all’ananas, mela e lime. Un vero rifornimento di energia. Emporio Armani Caffè a Milano: Crocerossa, 2  
   
   
MOËT&CHANDON: MISSIONE SPECIALE SAN VALENTINO  
 
Moët&chandon e San Valentino, un legame indissolubile e unico quello che lega la più romantica delle feste con lo charme e l’allure che da sempre contraddistinguono la Maison Francese. San Valentino, la festa degli innamorati, si illumina e rinnova anche quest’anno con le carezzevoli note dello champagne Brut Impérial Rosé Moët&chandon. Cinquanta locali esclusivi in tutta Italia, selezionati da Moët&chandon, ed i migliori chef per un menu d’eccezione accompagnato dalle Mini Moët Rosé. Un appuntamento che seduce con il fascino della migliore tradizione Moët&chandon, l’intimità di una cena e il calore di un incontro speciale. Un tavolo per due, una rosa rossa e al centro l’esclusivo Chandelier Moët&chandon con due pomponne. Un’occasione unica e preziosa che riscalda le atmosfere intime di una cena romantica, il cui imperativo è sorprendere e stupire. E Moët&chandon sorprende e interpreta San Valentino impreziosendolo con il suo Concorso più esclusivo, giunto alla quarta edizione, interamente dedicato alla coppia: il Concorso Prêt a... Moët. L’anima di Moët&chandon e il suo forte e magnetico legame con la moda e i migliori stilisti, rivivono in Prêt a... Moët: un regalo da sogno per coronare un magico San Valentino. Un’intera giornata di shopping, offerto da Moët&chandon, nell’affascinante cornice della capitale della moda italiana, tra le più esclusive boutiques in stile Moët&chandon. Ad accompagnare la coppia vincitrice un personal shopper, guida d’eccezione, alla ricerca di dettagli di stile e anticipazioni glam. Un sogno che inizia al risveglio, quando l’auto Moët&chandon preleva la coppia, e dura fino a notte tarda, dopo la cena in uno dei più esclusivi locali milanesi e un tour della città illuminata dalle romantiche luci della sera.  
   
   
SPEZIE E BOLLICINE PERRIER PER UN S. VALENTINO PASSIONALE  
 
Chi l’ha detto che per lasciarsi andare bisogna bere un bicchierino in più? L’amore è capace di tutto! E per un S.valentino coinvolgente e sensuale, quest’anno le vere protagoniste sono le pozioni d’amore firmate Perrier: con petali di rosa per i sognatori e a base di zenzero per i più passionali. Dal sapore esotico e mistico, i nuovi cocktail sono pronti a far sbocciare nuove love story per il giorno degli innamorati. Acqua Perrier, spezie e fiori sono gli ingredienti base per un San Valentino dal tono brioso e sensuale. I cocktail dell’amore sono ideali da sorseggiare all’interno dei locali più trendy con atmosfere sognanti e profumate, luci soffuse e musiche lounge. Per iniziare in modo speciale il San Valentino, prima della cenetta a lume di candela, e non solo, ogni volta che si vuole stupire il partner, i lounge drink dell’amore saranno in grado di risvegliare i sensi e alimentare i desideri. Dall’unione di zenzero e bollicine Perrier nasce una fresca passione, un cocktail che soddisfa e colpisce i cinque sensi, non solo il gusto, ma anche la vista, l’olfatto e l’udito grazie ai colori, all’inconfondibile fragranza dello zenzero e al brio delle mille bollicine. Il lounge drink Perrier, caratterizzato dal profumo orientale di questa spezia afrodisiaca aggiunge alla briosità dell’acqua un pizzico di mistero e sensualità, pronto non solo a scatenare nuove passioni, ma soprattutto a riaccendere e consolidare quelle già esistenti. Invece, per i sognatori, gli amanti del classico e della semplicità, per coloro che amano corteggiare la propria donna secondo i canoni romantici, la scelta non può che cadere su un cocktail dall’aroma sensuale a base di Perrier e petali di rose rosse. L’aromatico analcolico Perrier, grazie alla delicata essenza di rosa e i vellutati petali dà un tocco di classe al giorno degli innamorati.  
   
   
ACQUA MINERALE SAN BENEDETTO ALL'APPUNTAMENTO DI PIANETA BIRRA - BEVERAGE & CO. 2005  
 
Sempre attenta all'evoluzione degli stili di vita e dei nuovi consumi, Acqua Minerale San Benedetto non ha voluto mancare al tradizionale appuntamento di Pianeta Birra - Beverage & Co 2005 di Rimini, la più importante passerella europea di tendenze per l'universo del beverage, alla sua settima edizione. Oggi il consumo dell'acqua minerale è frutto di una scelta precisa, che rispecchia particolari stili di vita; è un consumo decisamente consapevole, sofisticato, orientato secondo le diverse esigenze in casa, fuori casa, nello sport, a scuola, al lavoro, nel tempo libero. San Benedetto si fa interprete di queste trasformazioni, coglie le tendenze e le traduce in nuovi prodotti che assecondano la voglia di bere sano e naturale di milioni di consumatori. Nel suo stand San Benedetto ha presentato la vasta gamma di prodotti - dalle acque oligominerali minerali, alle bibite gassate e non, alla frutta e al thè, agli sport drinks, agli aperitivi, tradizionali protagonisti del mercato degli analcolici, in una fantasia di colori, forti e vivaci. L'azienda ha anche presentato i nuovi servizi legati al canale della ristorazione, in particolare Lunch Cafè Club e Restaurant for You. Lunch Café Club affianca i gestori di lunch bar nel loro desiderio di vivere da protagonisti l'evoluzione del settore, trasformando il bar in un vero e proprio piccolo ristorante. Una grande occasione per crescere non priva di problemi da risolvere. Grazie alla collaborazione di primarie aziende alimentari e ai consigli dei migliori esperti del settore, San Benedetto ha realizzato un Cd multimediale, moderno strumento di consulenza per aiutare tutti i soci ad affrontare con professionalità le più svariate problematiche da risolvere: legislazione, organizzazione della struttura e del personale, menu e ricette di cuochi e nutrizionisti etc. Restaurant for you è un nuovo portale internet nel quale ogni ristorante aderente può inserire i suoi piatti, le specialità, la carta dei vini, l'indirizzo, dando la possibilità al cliente di prenotare via mail. Con un semplice click ha la possibilità di essere conosciuto via internet in Italia e sul mercato internazionale da un pubblico vastissimo. Due progetti importanti, per cogliere le grandi opportunità del mercato del "fuori casa". Www.sanbenedetto.it  
   
   
LE PIÙ TRADIZIONALI E GOLOSE SPECIALITÀ GASTRONOMICHE FIRMATE EUROFOOD PER I PRANZI DELLE FESTE  
 
Per il pranzo di Pasqua è bello ritrovarsi tutti insieme, grandi e bambini, per gustare insieme le più tradizionali e golose specialità gastronomiche. Ma che cosa proporre quest'anno quale alternativa al solito antipasto o al classico secondo di carne? Ci viene in aiuto il ricco catalogo di Eurofood a oltre 20 anni il marchio leader nell'importazione e nella distribuzione di specialità gastronomiche da tutto il mondo. Tra i fiori all'occhiello dell'ampia gamma di Eurofood ecco i prodotti Kv Nordic, che da oltre 100 anni è il marchio del salmone affumicato. Il salmone affumicato, che Kv Nordic propone nelle tre classiche qualità (norvegese, scozzese e irlandese), è un prodotto ricco di gusto, di benessere, lavorato ancora artigianalmente per mantenere intatta la qualità, riconosciuta anche dalla rigorosa tracciabilità di filiera e dalla certificazione Iso 9002. Ma è anche un prodotto estremamente versatile. E allora perchè non preparare un antipasto sfizioso come dei delicati "Rotolini di salmone", semplici ma di grande effetto? Un secondo che piacerà sicuramente a tutti? Una deliziosa "Torta al salmone" da affiancare alla classica Pasqualina. Se abbiamo scelto delle alternative creative al solito menu pasquale, certamente su una cosa non possiamo transigere: terminare il pranzo con la classica colomba! Eurofood propone un marchio di antica tradizione gastronomica, Fini. La colomba pasquale è un dolce dalle origini quasi leggendarie, legato infatti alla storia longobarda quando fu offerto al re Alboino (siamo nella metà del Vi secolo) che stava assediando la città di Pavia, quale simbolo di pace e serenità. Anche oggi a Pasqua non può mancare sulla nostra tavola questo dolce straordinario a lievitazione naturale, che Fini propone nella classica ricetta ricca di materie prime di altissima qualità: uova, burro, scorze di arancia candite, mandorle. Un chilo di golosa tentazione incartata amorevolmente a mano in una elegante confezione blu con un fiocco azzurro che diventa un bellissimo dono da gustare in compagnia.  
   
   
FINDUS LANCIA CANNELLONI DI CARNE AL RAGU’ NELLA LINEA DI 4 SALTI IN PADELLA  
 
Preparati con pasta fresca all’uovo tirata sottile scottata in acqua leggermente salata, come vuole la tradizione, farcita con carne rigorosamente di provenienza italiana, insaporita con sedano, carota, cipolla e buon olio extra vergine d’oliva e con un po’ di vino; i cannelloni sono poi completati da un tradizionale ragù di carne di provenienza italiana e pomodoro. Questo delizioso primo piatto è preparato secondo la tradizione culinaria italiana; il ripieno dei cannelloni è deliziosamente granuloso, il ragù cuoce a lungo a fuoco lento, la pasta è preparata con semola di grano duro e uova fresche. 4 salti in padella Findus ama e rispetta la tradizione, ma rispetta anche il poco tempo che abbiamo a disposizione e ci consente di preparare i cannelloni di carne al ragù in soli 12 minuti in padella! Per un tocco di freschezza in più prima di servirli, potete aggiungere una spolverata di parmigiano grattugiato. 8 cannelloni ripieni di carne conditi con ragù di carne e pomodoro. 500g -€4,68. In tutti i Supermercati, Ipermercati e negozi alimentari con banco freezer  
   
   
MOSTARDE DI FRUTTA SPERLARI E DONDI: SAPORI E TENTAZIONI PER TUTTO L’ANNO  
 
Non è solo il Natale l’occasione per imbandire la nostra tavola con la mostarda. Tradizionale e sfiziosa, prezioso accompagnamento per le cene speciali e d’avanguardia, ricca di storia quanto i suoi colori e i suoi sapori, è versatile e sempre declinabile in varie ricette, da riscoprire con originalità anche in altri momenti dell’anno. Leaf Italia ripropone per l’anno nuovo le mostarde di frutta dei più rinomafi marchi della tradizione di Cremona: fondi e Sperlari, realizzate con ingredienti semplici e genuini, selezionati con cura, e presentate in confezioni raffinate adatte per un regalo speciale. Perfetta per le occasioni di festa, ma non solo, la mostarda è oggi uno dei sapori più ricercati dagli chef italiani che amano riscoprirla quotidianamente, abbinandola non soltanto ai tradizionali piatti di carne, ma anche ad altre prelibatezze. Gli intenditori propongono in particolare l’abbinamento della mostarda con una scelta di formaggi esclusivi, esaltati dal suo sapore stuzzicante: per la mostarda di ciliegie si consigliano i formaggi di pecora e gli erborinati, per quella di cedro caprini freschi e latticini leggermente più saporiti. Grana Padano invece per gustare appieno la mostarda di pere e pecorino romano per sottolineare la delicatezza di quella di fichi verdi. Da provare l’abbinamento insolito di pesca e tomino, o di albicocca e formaggio di capra. Tutte le declinazioni della mostarda Sperlari e Dondi si presentano in confezioni colorate di varie dimensioni: dai vasi di differente grammatura, alle latte destinate alle gastronomie, fino alle eleganti e raffinate lattine pensate anche per chi vuole fare un regalo originale.  
   
   
WAFERTIVOGLIO: ANCORA PIÙ GUSTO ED ENERGIA  
 
A Pochi Mesi Dal Lancio Della Linea Wafer Tivoglio, Quality Food Group introduce due nuove referenze: wafer con aggiunta di Vitamina C in una freschissima crema al limone e wafer con aggiunta di Calcio e Vitamina D in una deliziosa crema al latte. Le fragranti cialde si riempiono così di creme gustose per un piacere sano a cui cedere senza rimorsi. I nuovi abbinamenti proposti da Tivoglio, infatti, rappresentano i compagni ideali per donare all’organismo preziosi elementi, come il calcio, la Vitamina D e la Vitamina C. Il tutto senza rinunciare al gusto: più fresco e intenso per i wafer al limone e più caldo e delicato per quelli al latte. Le due nuove proposte tiVoglio rappresentano un vero concentrato di salute: la Vitamina C contenuta nei wafer con crema di limone, infatti, serve per aumentare le difese immunitarie dell’organismo, è importante per il rafforzamento della struttura ossea ed è un ottimo coadiuvante contro le anemie perché migliora l’assorbimento del ferro; la vitamina D, invece, presente nei wafer con crema al latte, presiede l’equilibrio dei vari minerali dell’organismo, ha proprietà immunostimolanti ed è indispensabile per l’assorbimento del calcio nelle ossa e quindi per il loro mantenimento in salute. Con i nuovi wafer vitaminizzati crema al latte e crema limone di tiVoglio ogni pausa si trasforma in un momento di recupero energetico. Sono quindi l’ideale per chi non vuole rinunciare ad uno sfizio goloso, pieno dì gusto e di benessere. I nuovi wafer tiVoglio sono ideali da consumare in ogni occasione, come spuntino a metà giornata o come dessert a fine pasto, perfetti per tutta la famiglia. Ogni confezione di wafer vitaminizzati tiVoglio contiene 10 merendine confezionate singolarmente, una soluzione che permette di portare sempre con sé gli snack e di garantire, allo stesso tempo, la freschezza del prodotto. I nuovi gusti tiVoglio si aggiungono alle altre tre referenze presenti sugli scaffali da due mesi: Wafer ricoperto di puro cioccolato al latte e ripieno alla nocciola (8 merendine confezionate sing.), Wafer ricoperto di puro cioccolato fondente ripieno di cacao (8 merendine confezionate sing.), Wafer Ace con crema alle vitamine A, C ed E. I Wafer ricoperti ti Voglio sono in vendita presso la Gdo e Do al prezzo indicativo di 2,68 euro. Il Wafer vitaminizzati tiVoglio sono in vendita presso la Gdo e Do al prezzo indicativo di 2,41 euro, www.Tivoglio.net  
   
   
PATÉ SACLÀ: GUSTOSI INTERMEZZI  
 
Quattro sapori gustosi per i nuovissimi Paté Saclà, preparazione gastronomica a base di vegetali ed altri ingradienti sapientemente dosati, ottenuta attraverso Io “sminuzzamento” delle verdure, da cui si ottiene una crema morbida, vellutata e raffinata. Ai Pomodori, ai Peperoni, alle Olive Nere e alle Olive Verdi, quattro must per portare il calore e la fantasia dell’estate nella cucina di ogni stagione. Ricco di sole e di intenso profumo il Paté di Pomodori, un gusto insuperabile che fa da protagonista su tartine e pizzette, ma sa dare un tocco in più di personalità a salse e sughi. Caratterizzato da un sapore fragrante e un aroma intenso quello ai Peperoni, inedito e versatile anche come accompagnamento di carni bianche e lessi. Fresco e sfizioso, il paté alle Olive Verdi è pronto a diventare un ingrediente prezioso per farcire i panini, crostini e tartine, e diventare un alleato per uno snack veloce in ogni momento della giornata. E infine, il paté alle Olive Nere, un classico immancabile e raffinato per gli amanti del gusto deciso e vellutato. Su tartine, stuzzichini, bruschette e in ogni aperitivo che si rispetti, i Paté Saclà si distinguono per il loro gusto corposo e la qualità che solo uno sconfinato amore per le verdure e per il mangiar bene possono creare. Paté Saclà, Paté di pomodori, di peperoni, di olive verdi e di olive nere. Confezioni da 195 g Prezzo al pubblico da € 1,95 a 1,99  
   
   
PRINGLES DIPPERS: LA NUOVA FRONTIERA DELLA CONVIVIALITÀ  
 
Nuovi stili di vita e nuove tendenze con Pringles Dippers in Europa e in Italia. In Italia è in arrivo il dipping time, la “gustosa mania” di consumare snack facendo dipping, a Londra ormai consolidata. Un fenomeno che Pringles Dippers, la nuova Pringles, creata per fare dipping, porta in Italia proponendo un nuovo modo di fare snack prima di cena, nelle pause di relax e in qualunque momento della giornata. Una nuova Pringles dalla forma semplice e ingegnosa, un “contenitore da gustare” insieme al contenuto con cui si raccoglie la porzione di dip, una sfiziosa e appagante salsa, la Pringles Dip. Una combinazione unica di gusto e modi di consumo. Dalla happy hour al dipping time. Pringles Dippers: la forma perfetta per fare dipping con le Pringles Dips. Una nuova proposta di Pringles, marchio conosciuto, oggi, dal 82% dei giovani tra i 18 e i 39 anni e gustato da milioni di italiani, per andare incontro alle nuove esigenze di informalità e convivialità nelle diverse occasioni e particolarmente adatta per il momento del pre-cena. Nuovi stili di vita e nuove abitudini alimentari si affermano in stretta connessione con i cambiamenti socio-culturali nati prevalentemente nelle grandi metropoli di tutta Europa. Negli ultimi anni si è assistito a fenomeni di cambiamento di stili senza precedenti dovuti alla necessità di coniugare orari di lavoro diversi, tempi di spostamento, desiderio di ritrovarsi in compagnia di amici, aumento della voglia di esperienze alimentari diverse, mancanza di tempo. Protagonisti di questa nuova tendenza, un esercito di giovani e meno giovani che conducono sempre più una esistenza da single - dalle coppie senza figli ai single di ritorno (ultracinquantenni che non hanno più obblighi di famiglia), dagli studenti ai manager, vere e proprie “tribù urbane” con sempre meno tempo da dedicare allo svago, ai rapporti sociali, al pasto che sfruttano ogni occasione per stare insieme; da loro il Dipping è vissuto come momento di aggregazione. Mangiare uno snack in un bar o in un pub permette di soddisfare curiosità e provare nuovi sapori, rilassarsi, fare nuovi incontri. Europa e Italia: tutti i numeri degli snack e le tendenze. Uno studio condotto a livello mondiale da Mintel nell’elaborazione di nuovi stili e tendenze ha individuato i trend comuni a tutto il mondo occidentale: la progressiva scomparsa delle barriere che dividono i pasti formali dagli aperitivi e dalle “merende” informali, tende a diventare in tutte le classi, in tutte le occasioni, e in tutte le categorie la forma prevalente di consumo sociale del cibo; in tutti i Paesi tutti i tipi di alimenti tradizionali vengono sempre più mescolati in occasioni di consumo “interetniche”; l’aumento di domanda di nuovi prodotti e nuovi sapori; il gusto di fare Dipping con alimenti vari in piccoli bocconi da intingere in salse e creme. Ma quanto incide il consumo di snack nelle tasche degli italiani? Secondo Datamonitor, che per il lancio di Pringles Dippers ha condotto un indagine approfondita sul mercato europeo, in Italia il mercato degli snack fra il 1997 ed il 2002 è cresciuto del 9% in valore e del 6% in volume. La spesa annua pro capite nel settore degli snack salati è di 10,97 euro con un consumo di 1,3 chilogrammi a testa. Un’abitudine, quella dello snacking che ormai riguarda il 60% della popolazione. Cambiano gli stili e cambiano le abitudini alimentari: anche tra gli italiani gli snack sono sempre più diffusi. E da oggi una possibilità in più con la nuova tendenza del Dipping Time.  
   
   
CALTRATE: L’INTEGRATORE ALIMENTARE DI CALCIO CON VITAMINA D PER OSSA SANE E FORTI  
 
Il Calcio e la Vitamina D svolgono un ruolo fondamentale sia nell’acquisizione del picco di massa ossea nell’infanzia e nell’adolescenza, sia nella conservazione della massa scheletrica in età adulta. Una carenza dietetica di Calcio, infatti, provoca una progressiva perdita di massa ossea. Se il processo di perdita di Calcio dura a lungo, la sua inevitabile conseguenza è la comparsa di osteoporosi. Inoltre, la carenza di Vitamina D riduce l’assorbimento intestinale di Calcio e la corretta mineralizzazione dell’osso e, quindi, può aggravare l’osteoporosi. Il fabbisogno giornaliero di Calcio. Il Calcio si ottiene solo da certi alimenti e, principalmente, dal latte e dai suoi derivati. Anche i piccoli pesci che si mangiano interi, con la lisca (per esempio i latterini) contengono moltissimo Calcio. Quantità decisamente minori di Calcio sono, invece, presenti negli altri cibi. Fra i vegetali, i più ricchi di Calcio sono i broccoletti, le insalate verdi, i carciofi, gli spinaci e i cardi, ma è comunque difficile ottenere la giusta quantità di Calcio solo dalle verdure. Non bisogna, invece, dimenticare l’acqua del rubinetto e le acque minerali, che possono garantire una buona quota del fabbisogno quotidiano di Calcio. La Vitamina D viene assunta in piccola parte attraverso la dieta. La maggior quantità è sintetizzata direttamente nell’organismo, grazie all’azione della luce solare (raggi ultravioletti) sulla pelle. Questa vitamina è contenuta in pochi alimenti, quasi tutti di origine animale. Ne sono ricchi alcuni pesci come salmone, sgombri, aringhe, mentre la carne e i formaggi ne contengono solo minime quantità. In alcuni Paesi, inclusa l’Italia, esistono alimenti “fortificati” con l’aggiunta di Vitamina D. L’ultima edizione dei Larn, ne raccomanda un’assunzione pari a 5 mcg al giorno (corrispondenti a 200 U.i.), quota che può essere raggiunta con un’alimentazione equilibrata, a cui va aggiunta una corretta esposizione alla luce solare. Per gli adulti e gli anziani con insufficiente esposizione ai raggi ultravioletti, l’assunzione raccomandata è di 10-15 mcg al giorno (corrispondente a 400-600 U.i.). Bisogna, inoltre, tenere presente che, dopo i 40 anni, l’organismo perde progressivamente la capacità di sintetizzare la Vitamina D, che deve essere, quindi, apportata con il cibo o con una supplementazione specifica. Ultimissime dalla scienza: la supplementazione di calcio puo’ anche aiutare a ridurre i chili di troppo. Il Calcio, oltre ad essere il sale minerale indispensabile per la salute delle ossa, sembra avere anche un ruolo importante in un approccio complessivo al crescente problema dell’obesità. Caltrate: l’integratore di calcio con vitamina d efficace e sicuro. Il caposaldo della prevenzione dell’osteoporosi è l’alimentazione, che deve comprendere ogni giorno alimenti ricchi di Calcio e Vitamina D. Spesso, tuttavia, l’alimentazione non fornisce Calcio a sufficienza. Lo confermano numerosi studi epidemiologici condotti nei Paesi occidentali. In Italia, l’apporto medio di Calcio è stimata in circa 800 mg al giorno, con una notevole variabilità a seconda dei soggetti, al di sotto, quindi, dei livelli raccomandati e inferiore a quella dei Paesi del Nord Europa, verosimilmente per un minor consumo di latte e di alcuni derivati. Differenze analoghe si rilevano a favore dell’Italia settentrionale rispetto a quella meridionale. Inoltre, studi recenti hanno messo in evidenza che anche l’apporto quotidiano di Vitamina D risulta spesso insufficiente. Quando l’alimentazione è povera di Calcio, Caltrate assicura un corretto apporto integrativo di Calcio e Vitamina D. Una compressa di Caltrate apporta: Calcio 600 mg (in media, più del 50% dei Larn), Vitamina D 5 mcg (100% dei Larn). Caltrate contiene Calcio sotto forma di Carbonato di Calcio, il sale con la più elevata percentuale di Calcio in rapporto al peso (40%), e Vitamina D, che riveste un ruolo di grande importanza nell’assorbimento del Calcio e nella sua fissazione a livello osseo. Caltrate è il modo più efficace e sicuro di integrare il Calcio in quanto: è ad elevato assorbimento perché contiene Carbonato di Calcio, il sale a più alta concentrazione di Calcio, e Vitamina D per favorire l’assorbimento del Calcio e la sua fissazione a livello osseo. È facile perché basta una sola compressa al giorno. È sicuro perché garantisce un adeguato dosaggio integrativo di Calcio, senza rischi di accumulo. Non contiene glucosio, saccarosio, lattosio, sodio, conservanti: è indicato, quindi, anche in caso di diete povere di zuccheri (diabete, diete ipocaloriche), ipercolesterolemia, intolleranza al latte, latticini o derivati, problemi di ritenzione idrica e ipertensione. Caltrate è disponibile in farmacia nella confezione da 30 compresse deglutibili, contenute in un pratico flacone di plastica a forma di bottiglia di latte (Prezzo al Pubblico Euro 8,20).  
   
   
FITOMAGRA DIMAFIBRAÒ LIMITA: DA ABOCA UN NUOVO INTEGRATORE UTILE PER IL CONTROLLO DEL PESO NELL’AMBITO DI DIETE IPOCALORICHE  
 
Fitomagra Dimafibra Limita è il nuovo integratore alimentare 100% naturale a base di fibra proposto da Aboca e che può essere utilizzato nell’ambito di regimi alimentari equilibrati, finalizzati al controllo del peso corporeo. L’assunzione del prodotto qualche minuto prima dei pasti principali della giornata contribuisce ad attenuare il senso di fame a livello dello stomaco e dà luogo ad un minore assorbimento dei cibi a livello dell’intestino. L’ingrediente caratterizzante di Fitomagra Dimafibra è Diamfibra, un estratto liofilizzato multingrediente a base di mucillagini di Lino, Tiglio e Altea unite alle fibre vegetali di Opunzia (Fico d’India), Glucomannano e Cellulosa. La sinergia funzionale di queste piante consente la formazione di un gel naturale che ha una maggiore capacità di assorbimento dell’acqua e quindi di aumentare di volume rispetto a quella dei suoi singoli componenti. In ogni caso l’apporto di fibre nella dieta, soprattutto, in caso di stili alimentari che ne siano poveri, richiede di norma un naturale periodo di adattamento da parte dell’organismo che mediamente si risolve nel giro di 8-10 giorni. Modo d’uso: si consiglia l’assunzione di 3 compresse con un abbondante bicchiere d’acqua circa 10 minuti prima dei pasti principali. Una volta raggiunto il peso desiderato, per mantenere l’equilibrio l’assunzione del prodotto potrà essere riservata al pasto più abbondante. Precauzioni d’uso: non assumere il prodotto nei casi di difficoltà di deglutizione. L’integratore della dieta con fibra può ridurre l’assorbimento di taluni farmaci se assunti contemporaneamente e può essere inoltre controindicata in presenza di particolari affezioni gastrointestinali. L’integrazione con fibra non è indicata per bambini nella prima infanzia. Confezione da 70 compresse - Prezzo consigliato € 13,00 i.C. Fitomagra è in vendita nelle farmacie ed erboristerie fiduciarie Aboca. www.Aboca.it   
   
   
DISTILLERIE FRANCOLI LANCIA SUL MERCATO ITALIANO OPAL NERA, LIQUORE NATO DA UNA RICETTA SEGRETA, CHE CREA AD OGNI ASSAGGIO “SENSAZIONI SCONOSCIUTE”  
 
Nella suggestiva cornice della Black Label Hall dell’Hotel Diana Majestic di Milano, Distillerie Francoli – azienda attiva nella produzione di Grappe e liquori sin dal secolo scorso – ha presentato Opal Nera - Original Balck Liqueur, il liquore che racchiude in sè stile, fascino, preziosità, ma soprattutto mistero. La confezione di Opal Nera, dalla forma sinuosa e accattivante ma allo stesso tempo elegante e raffinata, esprime un intrigante segreto, che i consumatori hanno potuto scoprire ed apprezzare proprio in occasione di questa serata interamente dedicata a Opal Nera – Original Black Liqueur. Durante l’evento sono stati, infatti, proposti agli ospiti nuovi frozen, long drink e chupito tutti esclusivamente a base di Opal Nera. Il colore del liquore richiama quello dell’opale nobile, pietra da cui deriva il nome stesso del prodotto. L’opale nobile è caratterizzata da variazioni di giochi di luce trasparente e da un’iridescenza che varia a seconda della visuale, così come Opal Nera lascia libero, chi la degusta, di interpretare a suo modo il senso delle cose, lasciando ampio spazio a sensazioni impreviste e inaspettate, ogni volta nuove a seconda dell’occasione. Già presente da anni nei mercati dell’Australia e della Nuova Zelanda, dove ha riscosso un grandissimo successo di vendite, Opal Nera oggi fa il suo ingresso anche sul mercato italiano. Prodotto e distribuito da Distillerie Francoli a livello nazionale ed internazionale, Opal Nera continua a mantenere stretto riserbo sulla sua ricetta: un grande mistero, tuttora custodito da Distillerie Francoli, che ruota intorno al liquore dal colore nero opalescente ottenuto per infusione di una decina di diverse piante officinali.  
   
   
“ESPRESSO & GRAPPA STRATUS TASTING”: A PIANETA BIRRA 2005 UN GRANDE BANCO DI ASSAGGIO DEDICATO ALLE MISCELE PER ESPRESSO, ALLE ACQUEVITI E AI LIQUORI. E UN ATTESO DEBUTTO: LA TAZZINA DELL’ASSAGGIATORE  
 
Dal 5 all’8 febbraio prossimi “Espresso & Grappa Stratus Tasting” sarà operativo a Pianeta Birra 2005 di Rimini. Si tratta di un banco di assaggio dedicato alle miscele per espresso, alle acqueviti e ai liquori, gestito dal Centro Studi Assaggiatori con il patrocinio dell’Istituto Nazionale Espresso Italiano e dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè. Gli ospiti del banco potranno scegliere tra 30 acqueviti e liquori e tra 7 miscele. A ogni assaggiatore sarà consegnata una scheda di analisi sensoriale: le schede, che saranno elaborate al termine della manifestazione riminese, forniranno dati interessanti per capire dove va e cosa pensa il consumatore. Ma soprattutto saranno fonte di divertimento per il pubblico che potrà essere giudice per un giorno e dire la sua sui prodotti esposti. Il banco d’assaggio sarà anche l’occasione per un atteso debutto. L’espresso infatti sarà servito nella Tazzina dell’Assaggiatore, studiata appositamente dall’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè in collaborazione con il Centro Studi Assaggiatori. Presentata in prototipo al Sigep 2005, la tazzina ha riscosso l’interesse del pubblico professionale e della stampa per le sue caratteristiche particolari che permettono di esaltare al meglio le caratteristiche del buon espresso e di evidenziare i difetti delle cattive preparazioni che circolano sempre più spesso in Italia. Infatti la Tazzina dell’Assaggiatore è stata progettata ponendo particolare cura alle proporzioni e ai materiali: di sezione ellittica, è dotata di uno spazio di testa adeguato che permette una valutazione più precisa degli aromi e di uno spessore differenziato del bordo e del fondo per una coibenza termica ottimale. Tra le altre cose è da segnalare la presenza di un livello segnato internamente per permettere al barista di servire la quantità di espresso ideale: non più di 25 ml di caffè, proprio come indicato dall’Istituto Nazionale Espresso Italiano, che ha infatti approvato la Tazzina dell’Assaggiatore.  
   
   
LINO’S COFFEE CON IQUBE ALLA CONQUISTA DELLA MITTELEUROPA  
 
Da Parma e provincia il marchio Lino’s coffee si sta diffondendo “a macchia di caffè” in Italia: dopo aver aperto punti vendita a Milano, e in diverse cittadine lombarde, ad Alessandria, Catania e Taranto e, in apertura nei prossimi mesi a Vigevano e Napoli, ora la sfida è guardare “ad est”. Con l’apertura del primo Lino’s coffee a Bratislava, in Slovacchia, ventiduesimo spazio “nato” dall’idea originale di Lino Alberini, il primo avamposto è stato fissato oltreconfine e, insieme ad Iqube, società austriaca di business development per l’internazionalizzazione di piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita, è stato varato un progetto che prevede uno sviluppo del format sui mercati dell’Europa Centro-orientale. Già altre location destinate ad ospitare Lino’s coffee shop sono state acquisite a Cracovia, Lodz, Danzica, Wroclaw, Poznan, Varsavia, Budapest, Gyor, Praga, Ostrava, Brno, Vienna e Klagenfurt, e le due aziende sono alla ricerca di giovani operatori italiani interessati a gestire con la formula del franchising punti vendita in città emergenti della nuova Europa comunitaria. Ambienti piacevoli e confortevoli, dove gustare una tazzina di caffè, cappuccino, od orzo con calma, lontani anni luce dall’idea classica del caffè all’italiana, ingollato in piedi in pochi secondi in un bar affollato, ma spazi dove si restituisce alla bevanda nera il sapore del rito, da celebrare da soli o in compagnia, che può accompagnare diversi momenti della giornata. Una forma di franchising leggera, che uniforma l’idea di fondo ma lascia spazio alle singole caratteristiche dei locali e dei luoghi. Un pezzo d’Italia anche all’estero, legato al piacere di un buon espresso che comincia ad essere apprezzato anche fuori dai nostri confini. Non a caso l’idea di fondare i primi Lino’s coffee shop è venuta a Lino Alberini (barista “figlio d’arte” dal 1981 al 1990 e che è partito nel 1999 insieme a quattro amici per questa avventura ai confini del caffè) proprio all’estero, in occasione di un viaggio in Norvegia per presentare il suo orzo, dove ha visto rivisitazioni molto piacevoli di locali in cui degustare una buona tazza di caffè, e ne ha tratto ispirazione per la realizzazione dei suoi locali, ormai sinonimo di garanzia di qualità del prodotto e piacevole pausa quotidiana. Www.linoscoffee.com  
   
   
LE “GIORNATE SOVRAPPESO” DI VILLA EDEN: SETTE GIORNI DI CAREZZE PER RIMETTERSI IN LINEA  
 
Ha il nome di un biblico paradiso perduto e invece è un piccolo paradiso ritrovato. Nata nel 1982 a Merano, la città-giardino a due passi da Bolzano, Villa Eden vi stupirà: è più di un resort, più di una beauty farm, più di un centro wellness, più di una health clinic. La sua filosofia operativa punta alla massima qualità della vita, ponendo sullo stesso piano il benessere fisico e quello spirituale. Piacersi e piacere non può che giovare al nostro stato di salute psicofisica. “Se stiamo bene con noi stessi, il rapporto con gli altri sarà necessariamente positivo. In modo addirittura contagioso, come si evince dal numero dei nostri affezionati clienti-amici”, sostiene Angelika Schmid, dal ’93 straordinaria “padrona di casa” di Villa Eden, depositaria della tradizione di famiglia e lei stessa splendido esempio di equilibrio tra bellezza fisica e serenità mentale. Tra le proposte speciali di Angelika e del suo entourage, ecco le “Giornate Sovrappeso”: sette giorni di pensione completa (nessuna penalizzazione a tavola, dove uno chef d’eccezionale bravura vi offrirà una dieta ipocalorica, ma ricca di sapori) e sei giorni di trattamenti da sogno. Medici e operatrici che hanno il dono della simpatia, creeranno un perfetto feeling. E le applicazioni diventeranno lunghe pause di magico abbandono, mentre mani sapienti tratteranno il vostro corpo (e di conseguenza il vostro spirito) come delicati gioielli. Al vostro arrivo, cocktail di benvenuto con briefing su attività e programmi; in seguito, visita medica e colloqui giornalieri con i medici per verificare insieme progressi e risultati; diagnostica con valutazione della composizione corporea, elettrocardiogramma, test delle intolleranze alimentari. Poi, terapia nutrizionale biologica specifica e i trattamenti veri e propri (dopo il primo, non vedrete l’ora di provarli tutti!): dai bioenergetici ai drenaggi linfatici, dai biotermici ai massaggi drenanti, dalle algheterapie all’acqua gym, alla ginnastica a corpo libero, allo yoga, al solarium. Una Guest Relation Manager sempre a vostra disposizione, un’ora di lezione gratuita con il tuo Personal Trainer e, al termine della settimana, il riepilogo generale e i consigli per continuare a casa la terapia di mantenimento, con la dieta energetica personalizzata. Anche il prezzo è un vantaggio: per camere dotate di ogni comfort, immerse in un paesaggio da dipinto, risparmierete 140,00 € sulla normale tariffa (con variazioni legate al periodo stagionale). Villa Eden vi aspetta per cambiare radicalmente la vostra vita! www.Villa-eden.com  
   
   
A VICENZA IL CENTRO D’ECCELLENZA PER LA CONSULENZA AGLI OBESI E A CHI SOFFRE DI DIPENDENZA DAL CIBO  
 
Un gruppo di specialisti, un sito internet e un numero verde: è il servizio gratuito messo a disposizione dei cittadini dall’equipe di medici di Obesinforma, un progetto su scala nazionale per la cura del soprappeso e dell’obesità. All’ospedale Regionale di Vicenza uno dei Cinque Centri Obesinforma in Italia che operano attraverso le strutture pubbliche o convenzionate con il sistema sanitario nazionale. L’obesità è una malattia complessa, da cui è spesso difficile uscire, nonostante tentativi e sforzi spesso vani. L’obesità richiede assistenza medica specifica e multidisciplinare. Per questo è fondamentale rivolgersi a Centri Specializzati, in cui lavorano esperti, chirurghi, internisti, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti. Per rispondere a queste esigenze è nato Obesinforma, un progetto nazionale di orientamento, informazione, assistenza e cura a chi soffre di peso in eccesso. Al Progetto cooperano 5 Centri pubblici e medici specializzati nel trattamento dell’Obesità che da anni condividono dati e risultati di studio e migliaia di casi trattati. I centri Obesinforma sono attivi a Vicenza, Roma, Empoli, Napoli e Catania. Obesinforma si raggiunge con il Numero Verde 800 560 560, attivo dal lunedì al venerdi (9:00-18:30): un primo operatore specializzato raccoglie la richiesta telefonica, passa il contatto al centro Obesinforma più vicino al paziente, che nel giro di un breve lasso di tempo sarà richiamato da un medico del centro, il quale darà un primo parere e se necessario fornirà le indicazioni per fissare una visita. Il sito www.Obesinforma.it  fornisce informazioni dettagliate e aggiornate sulle patologie dell’obesità e del sovrappeso, dai consigli per un corretta definizione del grado di obesità, alle indicazioni degli esperti delle diverse aree specialistiche, sino alle più recenti tecniche chirurgiche, gli indirizzi utili di centri d’eccellenza, agevolazioni sanitarie e legali e quant’altro possa essere di supporto informativo e sostegno a chi cerca riferimenti scientifici e consulenziali nel vasto panorama della cura dell’obesità. Inoltre, il progetto Obesinforma rende disponibili alla comunità scientifica di riferimento nazionale ed internazionale le più recenti ricerche, diagnosi e terapie mediche e chirurgiche contro la malattia, mettendo a confronto esperienze e migliaia di casi clinici trattati nell’arco di quasi 8 anni e costituisce un caso di eccellenza sanitaria italiana nel mondo: questa è la sfida lanciata dal progetto Obesinforma, un servizio a portata di cittadino, utile e gratuito.  
   
   
“SOS OBESO” E “YOUNG LONG LINE” PER COMBATTERE IL SOPRAPPESO NEI GIOVANI TRATTAMENTI GRATUITI O A PREZZO DI COSTO AL CENTRO BENESSERE SPA’ DEUS  
 
Convivere con qualche chilo di troppo per molti è solo un problema estetico ma per chi soffre di obesità può diventare una grave patologia e condizionare anche la vita di relazione. Anche quest’anno il Centro Benessere Spa’ Deus di Christina Newburgh, in Toscana, rinnova il progetto “Sos Obeso” già dal giorno della riapertura fissato il 16 marzo prossimo. Una iniziativa fortemente voluta da Christina Newburgh, creatrice e anima di questo Health Resort Californiano unico in Europa, per aiutare giovani obesi a recuperare la forma fisica e con essa la serenità di vivere. Per un periodo minimo di un mese ad un massimo di tre, a seconda dei casi e dalle valutazioni dello staff dei collaboratori di Christina Newburgh, i ragazzi potranno essere ospitati a Spa’ Deus e accedere al programma previsto per ciascuno. Già lo scorso anno, alla nascita dell’iniziativa il Centro è stato sommerso di lettere e telefonate di giovani che chiedevano di essere ammessi al programma per liberarsi dal soprappeso e Christina Newburgh ha contribuito personalmente a selezionare i ragazzi tra coloro che non avrebbero potuto impegnarsi economicamente in un percorso così strutturato. Per dare anche ad altri giovani la possibilità di accedere a questa straordinaria iniziativa in modo più agevole quest’anno nasce una linea parallela al programma gratuito, chiamata “Young Long Line”, che come l’altra è stata ideata senza scopo di lucro ma richiede un rimborso spese per i trattamenti e l’ospitalità. Il programma è identico a quello proposto agli ospiti della struttura: pensione completa con la dieta Spa’ Deus, attività fisica in palestra e in piscina guidata dagli istruttori, almeno tre trattamenti individuali di cabina al giorno, come coadiuvanti del dimagramento e della remise en forme, tra i quali idromassaggi, pressoterapie, linfodrenaggi, fanghi, talassoterapie. Giornate semplici, intense, divertenti, sane, ritmate da esercizio fisico e corretta alimentazione, insieme al supporto dello staff e senza far ricorso ad alcun medicinale, possono far ritrovare la gioia di vivere. A differenza di trattamenti chirurgici, come la gastroresezione o il palloncino duodenale, la cui soluzione del problema obesità è sempre precaria se non accompagnata ad un radicale cambiamento delle abitudini, ciò che viene insegnato a Spa’ Deus è un corretto rapporto con il cibo e con l’attività fisica, uno stile di vita che si può mantenere anche fuori della struttura per essere in grado di controllare da soli il proprio peso e la propria alimentazione. In un momento in cui il problema dell’obesità si sta facendo sempre più diffuso tra la popolazione, specialmente tra i più giovani, la decisione di Christina Newburgh potrebbe avere un seguito più ampio. Www.spadeus.it  
   
   
PARTE L’INIZIATIVA DEDICATA ALLA CORRETTA ALIMENTAZIONE LANCIATA DA FIGURELLA.  
 
Oltre duecento centri Figurella in Italia apriranno le porte dal 15 febbraio al 31 marzo in occasione dell’iniziativa Marzo, mese dell’alimentazione una campagna di sensibilizzazione rivolta al pubblico femminile, con l’obiettivo di coniugare temi fondamentali e di grande attualità, quali la corretta alimentazione, la salute e la forma fisica. Per tutta la durata dell’iniziativa, le donne che decideranno di aderire, avranno la possibilità di sottoporsi gratuitamente a una consulenza con esperti qualificati e prendere così coscienza oltre che della propria forma fisica anche del personale rapporto con il cibo, alla base del benessere psico-fisico della persona. Cosa succede durante l’iniziativa: dal 15 febbraio al 31 marzo sarà possibile prenotare, in uno dei centri Figurella presenti sul territorio nazionale, il proprio appuntamento gratuito mirato a conoscere il personale rapporto con il cibo. L’incontro sarà strutturato in due fasi: l’analisi della figura, mirata a verificare in modo preciso l’eventuale problema di sovrappeso localizzato; la consulenza alimentare, un test / colloquio conoscitivo eseguito sulla base di schede guidate messe a punto dagli esperti nutrizionisti di Figurella. L’analisi della figura prevede la misurazione dei cosiddetti “punti critici” e la successiva compilazione, da parte dell’assistente Figurella, di un’apposita scheda, sulla quale viene segnalata la situazione attuale e il percorso di miglioramento da effettuarsi attraverso un’attività fisica mirata e un’alimentazione controllata. In questo modo, la cliente diviene consapevole del proprio eventuale problema e di come potrebbe risolverlo. Il test, invece, si basa su un colloquio approfondito della durata di circa quaranta minuti e mira a stabilire il rapporto personale della cliente con il cibo, classificabile in corretto, mediamente corretto, scorretto, molto sbilanciato, attraverso la compilazione di un apposito questionario, preparato da esperti in nutrizione e dietologia. Al termine del colloquio, la cliente riceve la copia del proprio “profilo di alimentazione”, che potrà decidere di consegnare al medico curante qualora dal test sia emerso un problema grave da risolvere. La speciale promozione. In occasione della campagna, Figurella ha messo a punto una promozione davvero speciale. Dal 15 febbraio al 31 marzo, infatti, chi deciderà di affidarsi agli esperti Figurella per ritrovare la propria forma fisica e ristabilire un corretto rapporto con la tavola avrà la possibilità di effettuare una prova, usufruendo di due trattamenti omaggio corpo completi. Inoltre, le signore che, durante il periodo dell’iniziativa, sottoscriveranno uno dei programmi Figurella riceveranno all’interno del kit di benvenuto anche il libretto “Il piacere di mangiare bene” ricco di preziosi consigli che sottolineano l’importanza di un’alimentazione corretta e bilanciata senza rinunciare al gusto, e uno dei ricettari di Figurella, con tante idee per portare in tavola piatti semplici e genuini.  www.Figurella.it    
   
   
VIRGIN ACTIVE ITALIA L’INNOVATIVO SPAZIO DEDICATO AL BENESSERE APPRODA A MILANO.  
 
4.900 mq. Di superficie per attivarsi e divertirsi e una delle più grandi Day Spa di Milano per rigenerarsi sono le caratteristiche degli innovativi club rivolti a tutta la famiglia. E’ stato Richard Branson, il vulcanico miliardario creatore del marchio Virgin, ad aprire la conferenza stampa di inaugurazione del Virgin Active Club di Milano al Bicocca Village. Con un spericolato ingresso Richard Branson ha tenuto a battesimo l’innovativo spazio dedicato al benessere, all’attività fisica e al divertimento. Situato all’interno del Bicocca Village, un entertainment center progettato e sviluppato da Pirelli Re, il club è il primo a Milano, della catena dei fitness club di Virgin Active Italia, ideata da Richard Branson, che con oltre 100 club rappresenta il quarto operatore al mondo nel settore. Un centro fitness di 4.900 metri quadri che propone una nuova concezione del fitness rivolta a tutta la famiglia. L’apertura rientra nel programma di sviluppo in Italia di oltre 12 club entro il 2007 con un investimento di 120 milioni di euro e la creazione di circa 1.000 nuovi posti di lavoro. Virgin Active ha definitivamente abbattuto il vecchio concetto di “palestra” o di “sala fitness” ricalcando il riuscito modello del “family club” e basando la propria offerta su nuovi e originali valori. Questi club infatti si rivolgono a tutta la famiglia, proponendo divertimento, innovazione, rapporto qualità/prezzo ed attenzione al cliente, nuovi modi per stare in famiglia e per socializzare. E la proposta sembra piacere molto al pubblico italiano: sono infatti circa 20.000 gli iscritti dei club attivi tra quelli di Genova e Bologna (dal 2004) e di Torino (di recentissima inaugurazione). Il club di Milano, sorge nell’area strategica, ad alta densità demografica della Zona Bicocca presso il centro Bicocca Village (Viale Sarca angolo Via Chiese), ha una superficie di 4.900 mq e propone una formula all inclusive. Con la tessera del club, a partire da 72 euro al mese, si ha infatti accesso a tutti i servizi del centro: 4 sale per i corsi, 150 macchinari d’avanguardia Technogym, 190 ore a settimana di corsi, più di 1.500 tra posti auto e moto in parcheggi gratuiti, area relax, Internet V-cafè con libreria tematica e collegamento gratuito ad Internet.ma il club è dotato anche di una inedita Virgin Active Day Spa, creata in anteprima mondiale da Virgin Active Italia al fine coniugare il benessere fisico con quello mentale. Destinata a divenire l’unica Day Spa in città con servizio a 5 stelle a prezzi contenuti, Virgin active Day Spa sarà aperta anche a chi non è socio del club. Caratterizzata da 5 ambienti realizzati secondo la filosofia Feng Shui, attraverso una ricerca accurata dei materiali, del giusto orientamento, dei colori, offre un momento di comunione tra l’Uomo e gli elementi primordiali del Mondo quali legno, fuoco, terra, metallo e acqua. Per accedere ai trattamenti della Virgin Acite Day Spa, Virgn Active ha ideato una tessera ricaricabile a partire da un minimo di trattamenti per un valore di 49 Euro e con un trattamento in omaggio di benvenuto. Il tempo passato al club quindi non si limita a quello necessario allo svolgimento dell’attività prescelta: la piacevolezza degli ambienti, il carattere informale e la grande varietà di proposte fanno sì che, soprattutto i giovani amino “vivere il club” usufruendo di tutte le sue offerte. Per le mamme è anche disponibile Club-v. In particolare nel Kidsville i bambini dai 18 mesi ai 5 anni di età vengono assistiti da personale specializzato, ai più grandi, dai 4 ai 16 anni, invece sono dedicate le aree di Blast e Splash dove hanno a disposizione numerosi corsi di psicomotricità, aerobica, Kidcycle, danza e corsi di nuoto di diversi livelli. I bambini hanno inoltre un’area interattiva con giochi Playstation e Tv. La quota mensile per i bambini fino ai 16 anni di età è pari a 15 Euro. www.Virginactive.it  
   
   
APRE ALL’HOTEL VILLA CIPRIANI AD ASOLO, TRA LE DOLCI COLLINE TREVIGIANE WELLNESSPACE  
 
Un’area Dedicata Al Benessere All’ Hotel Villa Cipriani, tra i colli asolani, ad un’ ora da Venezia, il nuovo anno ha visto nascere un spazio dedicato al benessere che arricchisce e completa l’atmosfera rilassante e rigenerante che l’albergo e la cittadina medioevale stessa già offrono per loro natura. L’area è stata battezzata “Wellnesspace” , un angolo dimensionato alle proporzioni dell’albergo, raccolto ed intimo dove ogni dettaglio è stato studiato per il confort e benessere del cliente, sia dell’albergo che esterno. Attraversata la piccola Hall una scala dai colori caldi, e dove già si può percepire il profumo di essenze ed oli, conduce al piano inferiore verso il cuore dell’albergo. Già dall’area di accoglienza si percepisce la filosofia che ha contraddistinto il progetto di Sphera, l’azienda che lo firma: trovare un equilibrio tra le atmosfere minimaliste ed orientalegganti che classicamente pervadono gli spazi dedicati al benessere del corpo e della mente e la marcata personalità del luogo circostante, il grande rispetto per le tradizioni locali che tanto caratterizzano la Villa Cipriani ed Asolo stessa. Ecco quindi nella parete di fronte ad un accenno di giardino giapponese, l’imbocco di un tunnel perfettamente restaurato ritrovato durante i lavori, che si dice proseguisse fino a congiungere la Villa al Castello della Regina Cornaro. Il banco di accoglienza è costituito da due blocchi di pietra naturale locale sormontati da un cristallo e la parete di fondo è stata rivestita in “cocciopesto”, un’intonaco particolare e tradizionalmente usato nell’area asolana, nel cui impasto l’uso dell’argilla di Possagno conferisce già il tipico colore del cotto. La zona Gym è attrezzata con quattro macchine dell’ultima generazione Technogym: un tapis roulant ed una cyclette entrambi con cardio-frequenzimetro, “Unica”: un attrezzo completo che permette l'esecuzione di 25 esercizi diversi e la panca con pesi e per addominali. Si passa poi alla vera e propria area benessere. Il benefico caldo umido: il bagno turco rivestito di preziose tessere di mosaico iridescenti che riflettono i colori cangianti della cromoterapia.Il caldo secco: la sauna dai tre legni preziosamente abbinati: helmock, abete e castagno. Per riequilibrare poi la temperatura del corpo due “doccie emozionali”: una per immergersi in una nebbia rinfrescante accompagnata dall’emissione di essenza all’eucalipto e accompagnata da una soffusa luce azzurra per una benefica sensazione di freschezza e l’altra per essere avvolti da una tiepida “pioggia tropicale”, con l’essenza di camomilla ed una solare luce arancione. E per non dimenticare la bellezza dell’ambiente circostante una grande vetrata ad arco che incornicia una splendida vista sul curatissimo giardino e spazia verso i colli e la pianura fino all’orizzonte orientato a ovest per emozionanti tramonti dai colori indimenticabili. Due eleganti e funzionali cabine per i trattamenti sono il luogo di lavoro di esperte operatrici pronte ad indirizzare ogni persona verso il percorso più consono e consigliare i trattamenti per un risultato di benessere totale. Tra i trattamenti più suggestivi segnaliamo quelli olistici corpo e mente: come ad esempio: “ Serenità e nutrimento dal miele”, un trattamento che dona serenità alla mente ad allo spirito e consente di revitalizzare la pelle utilizzando il miele che, portato alla temperatura di 36-37°, viene miscelato con olii essenziali e vegetali. Vengono utilizzati diversi tipi di miele associati a diversi tipi di olio esseziale e vegetale per ogni tipo di pelle; o il “Rituale Tahitiano mani e piedi”, un suggestivo rituale di benessere in cui mani e piedi vengono coccolati con un dolce massaggio con un unguento a base di fiori caraibici ed avocado che rende la pelle setosa e profumata. Vi sono poi trattamenti specificamente pensati per momenti particolari della vita di una donna come “Nuovo Inizio” creato per la fase della gravidanza e dell'allattamento, tenendo conto di tutte le possibili controindicazioni, per generare una singolare sensazione di relax e di tranquillità , o il programma “Per la Sposa”, che tiene conto non solo della parte estetica ma soprattutto mira a liberare la sposa dallo stress e tensione del giorno delle nozze e per renderla raggiante e serena. Il programma comprende un rituale di massaggio di mani e piedi seguito da manicure e pedicure; una sauna detossinante seguita da una doccia emozionale fredda per aiutare la microcircolazione e preparare il corpo e la mente ai trattamenti che comprendono: una lieve esfogliazione preparatoria per la pelle seguita da un trattamento illuminante-viso che elimina le tracce di stress e di stanchezza, un massaggio al capo che concentrandosi sui punti di energia vitale e grazie all'uso di oli aromaterapici scelti in base alle esigenze individuali, effetti calmanti ed allo stesso tempo revitalizzanti, ed infine un massaggio rilassante del corpo con oli essenziali. L’hotel Villa Cipriani, dal 1962 meta preferita da viaggiatori internazionali alla ricerca di mete speciali, attorniato da paesaggi immortalati da Tiziano e Giorgione, offre ai suoi ospiti il fascino senza tempo di una residenza patrizia rinascimentale. Questo romantico albergo dispone di 31 camere dalle sfumature pastello, incantevoli vedute, splendidi corridoi in pietra levigata che conducono al ristorante, famoso quanto l’albergo stesso, dove è servita una cucina deliziosa e creativa. Villa Cipriani è poi punto di partenza perfetto per scoprire le vicine Vicenza, Padova e Treviso, o esplorare le ville palladiane, o anche semplicemente assaporare l’atmosfera incantata di Asolo ed i suoi “cento orizzonti”. Anche quest’anno i lettori delle due più prestigiose riviste di turismo americane, Condé Nast Traveler e Travel & Leisure hanno votato l’Hotel Villa Cipriani ai primi posti nelle loro preferenze.  
   
   
NASCE IL NUOVO CENTRO BENESSERE LE PLAISIR: PIACERE D’ABRUZZO  
 
600 metri quadri per ricaricarsi di energia e prendersi cura di anima e corpo: piscina con idromassaggio, sauna, bagno turco, nebbia fredda e pioggia tropicale, percorso kneipp, zona relax, camerini di estetica, palestra. Gli ospiti del nuovo Centro Benessere, inaugurato in dicembre, avranno a disposizione, insieme ai trattamenti tradizionali, le soluzioni wellness di ultima generazione: culla termica dimagrante Qqn, lettino-cyclette a infrarossi Infrafit, linfodrenaggio, presso-terapia, elettrosauna a calore localizzato, elettroterapia. Le Plaisir si avvale inoltre della tecnologia avanzata Photonlife nell’impiego degli infrarossi (luce bianca che non produce calore), che consente risultati eccezionali nella cura dei problemi di cellulite (effetto buccia d’arancia), nella riduzione delle rughe e nell’epilazione duratura. Tra i trattamenti speciali anticellulite e antirughe con luce ad infrarosso: Soft Lifting Viso ad emulsione o maschera, Soft Lifting Seno ad emulsione o maschera, tonificazione addome, tonificazione arti inferiori. I maghi della remise en forme guideranno chi è alla ricerca di ristoro lungo veri e propri percorsi del piacere e del relax, da vivere in un week-end, in una settimana o con la formula club (per coloro che intendono usufruire dei servizi del Centro senza alloggiare a Villa Immacolata): Percorso coccole e bagno agli estratti d’uva dedicato al dimagrimento e al benessere Durata: weekend o settimana, Percorso coccole e bagno alle radici di liquirizia. Durata: weekend o settimana, percorso Coccole e Bagno alle perle di cacao , dedicato alle cure antistress, Durata: weekend o settimana, Percorso Coccole e Bagno ai petali di passiflora , dedicato al relax e al fitness, Durata: weekend o settimana, Percorso Coccole e Bagno agli oli di noce, dedicato ai trattamenti tonificanti, Durata: weekend o settimana 
www.Villaimmacolata.it
 
   
   
IL BENESSERE? SI SCOPRE CON “FARO TEATRALE” UN INNOVATIVO CORSO DI YOGA  
 
Yoga e Teatro, due discipline all’apparenza così lontane, ma che possono fondersi in un’esperienza unica, in grado di farci scoprire una nuova e divertente forma di benessere fisico e mentale. E’ questa la promessa del nuovo corso di “Yoga teatrale” proposto del Faro Teatrale, vivace scuola di teatro, cinema e danza, sorta da pochi mesi a Milano, in via d’Ovidio 3, zona Città Studi, a due passi dalla fermata Mm2 Piola. Durante le lezioni – ogni martedì, dalle 19.00 alle 20.00 – vengono proposti movimenti in armonia con il respiro e semplici “ananas” – le posizioni dello yoga che favoriscono il raggiungimento del benessere – grazie ai quali il corpo si scioglie e la mente si rafforza. Segue una fase di rilassamento, attraverso la quale si esplora il rapporto con la propria voce, con gli oggetti di scena, con le altre persone e con le situazioni “teatrali” di volta in volta prese in considerazione. Un perfetto connubio tra la più importante disciplina spirituale dell’India e il magico mondo del teatro, un’occasione unica per imparare a liberarsi dal mondo esterno e fermarsi per un momento ad ascoltare gli stimoli del corpo entrando in contatto con il proprio spirito. “Spesso siamo troppo presi dalla frenetica vita di ogni giorno per trovare tempo per noi stessi – dice Massimo Sabet, fondatore e direttore artistico del Faro Teatrale – e proprio per questo è nata la nostra scuola: un punto luminoso situato proprio nel cuore del capoluogo lombardo, uno spazio creativo dove riconoscere se stessi, un luogo d’incontro per chi ama la leggerezza e la profondità e desidera entrare in contatto con l’arte”. Www.faroteatrale.it