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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Marzo 2005
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I MEMBRI DEL PARLAMENTO EUROPEO RICHIEDONO MISURE PER PREVENIRE LO SFRUTTAMENTO DELLE DONNE NELL'AMBITO DELLE SCIENZE DELLA VITA  
 
Bruxelles, 15 marzo 2005 - Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sul commercio di ovuli umani, invitando gli Stati membri a intraprendere iniziative per evitare lo sfruttamento delle donne nell'applicazione delle scienze della vita. La mozione è passata con 307 voti favorevoli, 199 contrari e 25 astenuti. La risoluzione richiede che la donazione di ovuli, come la donazione di organi nel suo insieme, sia regolamentata da norme severe onde "proteggere i donatori nonché i beneficiari e lottare contro qualsiasi forma di sfruttamento dell'individuo". La posizione del Parlamento è stata definita in risposta ai presunti progetti di scambio di ovuli umani tra cliniche appartenenti al Regno Unito e alla Romania. I membri del Parlamento hanno invitato il governo britannico ad abbandonare qualsiasi progetto simile. I membri hanno inoltre accolto come parte della risoluzione la controversa dichiarazione delle Nazioni Unite del 18 febbraio che invita gli Stati a vietare qualsiasi forma di clonazione umana, a scopo sia riproduttivo che terapeutico. Il Parlamento invita quindi la Commissione, in conformità con tale dichiarazione, ad escludere la clonazione umana dai finanziamenti accordati nell'ambito del Settimo programma quadro per la ricerca. Il Parlamento invita la Commissione ad applicare il principio di sussidiarietà in merito alle altre forme di ricerca embrionale e di ricerca sulle cellule staminali, garantendo che laddove questo tipo di ricerca è legale, essa sia finanziata da stanziamenti decisi in seno ai bilanci dei singoli Stati membri. Infine, il Parlamento ritiene che i finanziamenti comunitari debbano concentrarsi su progetti alternativi come la ricerca sulle cellule somatiche-staminali o sulle cellule staminali del cordone ombelicale: studi consentiti in tutti gli Stati membri, che hanno già portato a risultati positivi nella cura di alcuni pazienti.  
   
   
DUPONT A INTERPACK 2005: SCIENZA E TECNOLOGIA PER SOLUZIONI INNOVATIVE DI PACKAGING E PER LA PROTEZIONE DEI MARCHI  
 
Milano , 15 Marzo 2005 - Alla fiera Interpack 2005 (Düsseldorf, 21-27 Aprile 2005), Dupont presentera' la sua ampia offerta di soluzioni per il packaging allo stand D21, Padiglione 10. Quest'anno il suo portafoglio prodotti si e' ampliato fino ad includere nuove tecnologie e servizi per la protezione dei marchi, mirati all'identificazione e alla prevenzione dei tentativi di contraffazione. Dupont Packaging Solutions (Dps) e' nata dall'idea di sviluppare soluzioni innovative e personalizzate per l'imballaggio integrando l'esperienza e le tecnologie appartenenti a tutte le sue divisioni attive nel settore dell'imballaggio alimentare, medicale, cosmetico, prodotti per la cura della persona e beni di largo consumo. "Vogliamo trovare le soluzioni piu' adatte ed efficienti concentrando le nostre risorse di ricerca e sviluppo su cio' che possa davvero servire ai nostri clienti. Negli ultimi due anni Dupont Packaging Solutions ha collaborato con oltre un centinaio di clienti di tutta la filiera dell'imballaggio, apportando le sue conoscenze in campo scientifico e tecnologico per migliorare la qualita' dei prodotti e per aiutare i clienti a differenziarsi", ha dichiarato Timothy Kolakowski, Vice-president Dupont Packaging. Ecco alcune soluzioni per il packaging che Dupont presentera' a Interpack 2005. Sicurezza e autenticazione Dupont Security & Solutions, l'ultima iniziativa nata all'interno di Dupont Packaging & Industrial Polymers (P&ip) , commercializza due tecnologie che forniscono all'industria dei prodotti di marca alcuni potenti strumenti per contrastare il fenomeno della contraffazione e manomissione dei prodotti. Messe a punto dalla societa' tedesca Identif Gmbh di Erlangen, queste tecnologie - Bio-molecular Fingerprint ("Impronta Bio-molecolare", un tipo di tecnologia "covert", cioe' invisibile ad occhio nudo) e Color Spectra Film (di tipo "overt" o visibile) - si basano su "firme" individuabili respettivamente da opposite attrezzature o dall'occhio umano. Questi sistemi possono essere incorporati nell'imballaggio secondario o nell'etichetta di molti prodotti di largo consumo. Film per l'imballaggio Dupont Teijin Films propone i film di poliestere Mylar per confezioni ad alto valore aggiunto che offrono praticita', prolungamento della freschezza e appeal sul consumatore. Tra le innovazioni piu' interessanti citiamo alcuni tipi di film trasparente a barriera ultra-elevata, film release per il contatto con gli alimenti, film adesivi realizzati per estrusione, film termoformabili e termoretraibili. Inoltre, Dupont Teijin Films vanta un'ampia offerta di film con superiori proprieta' meccaniche, di resistenza al calore, barriera agli aromi e agli odori, resistenza agli agenti chimici e conformita' alle normative internazionali. Polimeri e modificanti Ormai i polimeri e modificanti Dupont sono diventati materiali molto apprezzati da chi progetta e sviluppa packaging per i settori alimentare, medicale, cosmetico e industriale. Grazie all'uso di tecnologie innovative Dupont e' in grado di offrire varie soluzioni per creare imballaggi capaci di apportare vantaggi in termini di praticita' e differenziazione del prodotto sullo scaffale di vendita. Sistemi differenziati "easy opening" per sacchetti e buste: una piattaforma tecnologica che offre un'ampia gamma di soluzioni pelabili per ottenere un'apertura facilitata e una saldatura perfetta sulla maggior parte dei materiali per l'imballaggio dei prodotti alimentari e per la cura della persona quali vetro, ceramica, poliestere e tessuti non tessuti. Il sistema Dupont Burst-peel, ideato appositamente per i sacchetti flessibili, ne e' un esempio: offre la massima praticita' mentre conserva a lungo l'aroma e la freschezza del prodotto, inoltre e' un ottimo supporto per la stampa d'alta qualita'. Tecnologia Surlyn Thick Wall Bottle (Twb, "bottiglia a pareti spesse"): sfruttando le esclusive proprieta' di Dupont Surlyn, quali l'eccezionale trasparenza, resistenza meccanica ed all'impatto, la tecnologia Twb offre ai designer la possibilita' di creare moltissimi effetti estetici come trasparenza, traslucenza e opacita', ma anche di prevedere strati di due o piu' colori differenti per la produzione di esclusivi packaging per il settore "premium". Imballaggi attivi: le nuove tecnologie per il packaging attivo di Dupont aiutano a eliminare gli odori sgradevoli dalle confezioni di cereali e carne, oppure a evitare la formazione di muffe. Adesivi e laccature speciali Gli adesivi di Dupont Performance Coatings per l'imballaggio flessibile ad uso alimentare assicurano tempi piu' veloci e costi ridotti per ottenere una saldatura affidabile. Tra le novita' troviamo un innovativo sistema adesivo fast curing per laminazione a freddo senza solventi e un adesivo ad alte prestazioni adatto per la laminazione di strutture complesse come i film barriera rivestiti. La stessa divisione ha messo a punto una vernice per laccatura Uv priva di odori per imballaggi flessibili e rigidi. Soluzioni barriera I fluoroprotettori Dupont Zonyl e Foraperle sono trattamenti antigrasso per carta e cartone che offrono una barriera efficace contro tutti i tipi di grasso. Sicuri, efficienti ed ecocompatibili, questi prodotti vengono utilizzati in molte confezioni alimentari come quelle per surgelati, prodotti da forno, alimenti per animali ed etichette per le confezioni di olio. Effetti tattili Dupont Elvaloy "Soft Touch": una tecnologia che permette di ottenere effetti speciali al tatto, come le superfici vellutate, attualmente tanto di moda. Elvaloy puo' essere utilizzato su tubetti, vaschette, film o contenitori rigidi per liquidi. I tessuti non tessuti Tyvek sono tra i piu' apprezzati materiali per la produzione d'imballaggi resistenti e permeabili per articoli medicali, prodotti industriali e di largo consumo. Per esempio, i non tessuti protettivi a marchio Tyvek sono ampiamente utilizzati per vari tipi di imballaggi sterili ad uso medicale, quali buste, opercoli, cerotti permeabili e top di sacchetti. L'esclusiva struttura di Tyvek offre una combinazione ottimale di resistenza alla penetrazione di batteri, alla lacerazione e punturazione, nonche' un'apertura facilitata netta e pulita e una completa compatibilita' con i metodi di sterilizzazione esistenti, anche quelli di nuova generazione. Grafica per l'imballaggio Dupont Imaging fornisce soluzioni digitali che consentono di prevedere con precisione e certificare la resa finale dei colori stampati su vari tipi d'imballaggio. Questa divisione sta anche sviluppando sistemi di stampa digitale per la produzione di packaging, espositori, manifesti, banner e altro materiale promozionale sul punto di vendita. Le lastre Dupont Cyrel Flexo riducono dell'80% i tempi di attesa nella stampa grazie al sistema Cyrel Fast che, inoltre, elimina anche tutti i solventi. Dupont Cyrel permette di ottenere una qualita' di stampa simile al rotocalco, grazie all'ultima generazione di sleeves senza giunzioni incise con tecnologie digitali, pur mantenendo la flessibilita' del sistema flessografico. Eliminando la fase del montaggio si riducono ulteriormente i tempi d'avvio alla stampa. Consulenza nel campo della sicurezza Portando le sue conoscenze scientifiche nel campo della sicurezza sul luogo di lavoro e nella filiera alimentare, Dupont Safety Resources aiuta le aziende a ottenere significativi e sostenibili miglioramenti nelle spese di produzione, nella sicurezza, produttivita', qualita' dei prodotti, immagine pubblica e responsabilita' etica e sociale. Attraverso la sua sussidiaria Qualicon, Dupont fornisce potenti strumenti diagnostici di analisi automatizzata del Dna e consulenza per la protezione degli alimenti e la tracciatura degli agenti biologici.  
   
   
L’ARTE NEI SERVIZI FUNEBRI DAL 13 AL 15 MAGGIO TH.EXPO 2005 A CARRARA IL SALONE DELLE AZIENDE SPECIALIZZATE  
 
Carrara, 15 marzo 2005 -  Gli operatori specializzati della funeraria si ritroveranno a Carrarafiere dal 13 al 15 maggio per Th.expo, il salone professionale che con i suoi espositori offre una concreta occasione di aggiornamento culturale e tecnico.. Il salone, che ha cadenza biennale, è riservato ai professionisti e rivolto specificamente alle imprese di Pompe Funebri nazionali e internazionali. Per Th.expo 2005 è prevista la presenza di oltre cento espositori su 10.000 metri quadrati (+40% rispetto al 2003) L’obiettivo degli organizzatori, Fe.n.i.o.f. (Federazione Nazionale delle Imprese di Onoranze Funebri), Of Marketing & Communication e Carrarafiere, è quello di proporre agli operatori la manifestazione più importante del settore dal punto di vista espositivo, arricchita da iniziative studiate per dare agli operatori informazioni tecniche e culturali grazie anche al contributo delle principali associazioni internazionali. Anche se per motivi culturali o scaramantici si parla poco di questo comparto, le imprese funebri italiane (6.000 in totale di cui 2.000 altamente specializzate per circa 25.000 addetti) generano un giro d’affari annuale molto rilevante, stimato in circa 1.344.000.000 €uro, con un indotto riferito agli interventi cimiteriali stimabile in 2.800.000.000€, oltre a 1.100.000.000€ per diritti e gestioni comunali e 400.000.000€ per interventi di fioristi, giardinieri e manutentori. Fra le voci più interessanti e significative quella dei marmi e monumenti funebri, per i quali si stima una spesa complessiva, per l’utenza finale, di circa 1.300.000.000 € (Fonte Feniof) per installare marmi che abbelliscono e completano le tombe; non è casuale che Carrara, con la sua tradizione di forniture di eccellenza, ospiti una manifestazione legata alla funeraria. "Th.expo ha trovato a Carrara la sua sede naturale; dopo l’edizione 2003 abbiamo confermato la nostra presenza in Toscana per questa manifestazione riservata agli operatori che, grazie anche alla collaborazione di Carrarafiere – ha detto Alessandro Bosi, Segretario Generale della Feniof presentando alla stampa la manifestazione – ritrovano un salone professionale in linea con le loro necessità di informazione commerciale e di aggiornamento scientifico e culturale”. Il comparto nazionale di articoli funebri presenta cifre di tutto rispetto: le ditte fabbricanti di cofani (bare) a livello medio/alto sono circa 120, le officine specializzate in trasformazioni di auto funebri sono 18, una trentina circa i laboratori per la produzione di apparati tessili (quali le imbottiture dei cofani, i veli coprisalma e gli arredi vari), una decina i produttori di articoli igienico-sanitari (valvole depuratrici, liquidi di conservazione, bare frigorifere,etc), circa 15 le fonderie per la produzione di accessori metallici per i cofani (tutte presenti al Th.expo 2005) e, infine, una quarantina le imprese impegnate nella produzione di articoli vari quali i cofani in zinco, le fotoceramiche, le stamperie per manifesti, computeristica, etc. Nel complesso un comparto in buona salute, che, oltre a coprire la richiesta nazionale, dà vita anche ad un discreto export. “La volontà della Federazione di riproporre a Carrara, in un distretto storicamente noto per le sue aziende che producono statue, marmi artistici e oggettistica per la funeraria – ha sottolineato Paris Mazzanti, il direttore generale di Carrarafiere – riconferma la correttezza della scelta di realizzare nella nostra struttura manifestazioni specializzate, legate alle attività del territorio, in stretta collaborazione con i soggetti rappresentativi dei diversi comparti ed offrendo un programma di iniziative e convegni di grande qualità”. Th.expo 2005 vuole essere anche la Festa delle Imprese e di quei 25.000 addetti che ogni giorno, affrontando problemi e difficoltà varie, in attesa di una legge nazionale aggiornata che regolamenti la loro attività, lavorano a stretto contatto con il dolore dei parenti per offrire un “ultimo viaggio” di grande decoro. Www.th-expo.it    
   
   
BRAIN TECHNOLOGY SPONSOR E PARTNER DI EVA 2005  
 
Firenze, 14 marzo 2005 - Brain Technology, dopo il successo dell’edizione 2004, conferma la sua Partecipazione come sponsor principale e partner tecnologico di Eva 2005 (Electronic Imaging e The Visual Arts), un’importante evento internazionale che si svolge a Firenze (dal 14 al 19 marzo). Aderiscono alla manifestazione anche il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica, dei Beni e le Attività Culturali, la Commissione Europea, la Regione Toscana, e altri partner tecnologici e strategici pubblici e privati. Eva 2005 raccoglie e mette a confronto, ai massimi livelli, le opportunità offerte dall’applicazione dei moderni strumenti informatici al settore dei beni culturali, con particolare attenzione ai mutamenti più innovativi dei sistemi multimediali e dei servizi high tech per musei, siti archeologici, monumenti e biblioteche. Eva 2005 rappresenta quindi per la comunità scientifica l’occasione per scambiare le proprie esperienze e progetti, proponendosi come il meeting moderno dell’arte e della tecnologia, della tutela del patrimonio artistico e del progresso scientifico. Brain Technology offre alla manifestazione non solo un supporto tecnologico di altissimo livello, ma anche tutta la propria esperienza imprenditoriale attraverso la partecipazione a workshop e seminari.  
   
   
AL MICAM PER BATTERE LA CONCORRENZA CINESE COME AL MIFUR LA CAMPANIA PUNTA SU QUALITÀ E RICERCA, MA IL DELEGATO DEI CALZATURIERI AVVERTE: “ABBIAMO BISOGNO DI INTERVENTI GOVERNATIVI”  
 
Napoli, 15 marzo 2005 - India e Cina per il quarto anno consecutivo erodono quote di mercato ai calzaturieri campani. Che non nascondono la crisi, ma che puntano al Micam Shoevent per recuperare il terreno perduto. Si annuncia all’insegna della qualità e del design, la Fiera della Calzatura più grande d’Europa. Dal 19 al 22 marzo a Milano, seguirà il Mifur (16-20 marzo), il Salone Internazionale della Pellicceria e della Pelle. Due fiere che riflettono una comune congiuntura negativa e rappresentano l’occasione attesa dai calzaturieri e dai pellettieri campani per il rilancio di due dei più importanti settori dell’artigianato. Un’attesa confermata anche dal sostegno della Regione, che sarà presente alle manifestazioni con stand istituzionali. La crisi del calzaturiero interessa il comparto a livello nazionale, con una significativa riduzione delle esportazioni che nei primi undici mesi del 2004 sono diminuite del 7,3% in quantità e del 3,4% in valore. In Campania si registra una delle situazioni più delicate: nei primi nove mesi del 2004, le esportazioni sono diminuite del 15% (attestandosi a quota 132,5 milioni di euro), mentre le importazioni sono cresciute del 55% (raggiungendo i 58 milioni di euro), come emerge dall’analisi diffusa Centro Studi del Comitato Promotore della costituenda Banca di Credito Cooperativo Pmi Città di Napoli. E’ Napoli a pagare il prezzo maggiore, seguita da Benevento. Reggono Caserta e la cenerentola Avellino. Sorride solo Salerno. Ad essere in crisi è soprattutto il capoluogo della Regione (che ha un peso relativo regionale di circa il 70%) che vede crescere l’import dell’ 82.2% e calare l’export di 21.1%. Male anche Benevento che perde sia sull’export (-13%) che sull’import (+20.9%). Regge Caserta che vede diminuire l’export del 3% e rimanere invariato l’import. Resiste Avellino che vede incrementare l’export del 7,5% ma che raddoppia l’import (ancora al di sotto del milione di euro) con un incremento dell’ 85.2% . Bene Salerno, con un incremento delle esportazioni del 30,3%, ma anche con una variazione positiva delle importazioni del 21,4%. Dati che se rapportati al territorio nazionale fanno emergere una perdita di competitività costante del settore regionale. La Campania, che nei primi 9 mesi del 2004 si presenta come settima regione per fatturato export calzature, vede diminuire la sua quota su totale export passando dal 2,7% al 2,3%. Tra i fattori principali della crisi vi è la velocissima crescita della capacità competitiva dei produttori asiatici che, con una costante diminuzione dei prezzi medi, stanno erodendo anche la fascia di prodotto medio-alta con ricadute negative sulle aziende e sull’occupazione. La domanda internazionale, inoltre, penalizzata anche dal forte apprezzamento dell’euro, continua il suo andamento stagnante mentre sul mercato interno non si registrano incrementi significativi. “Per battere la concorrenza – dichiara Pasquale Della Pia, direttore commerciale Anton Mode – dobbiamo puntare sulla qualità dei nostri prodotti, non possiamo sacrificarla in nome della quantità”. La qualità delle produzioni, l’attenzione dedicata alle singole fasi di lavorazione e ai materiali, secondo molti imprenditori è la strada da seguire. “La concorrenza – sostiene Pasquale Magri, General Manager Romanelli/bianchini - può essere battuta con una costante ricerca sui materiali e sullo stile, caratteristiche proprie di tutti i prodotti italiani”. Ma il delegato campano dell’Anci (Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani), Pasquale Pisano, non crede che basti puntare solo sulla qualità: «Certo, chi non ha fatto investimenti in tecnologie e formazione è già uscito dal mercato. Ma non basta. Sui nostri prodotti diretti in Cina gravano tassi doganali che variano dal 27 al 30% mentre le imprese cinesi riescono ad esportare con tassi che variano dal 6 all’8% ricorrendo a sistemi al limite della legalità. È una gara ineguale». “Va bene credere nella creatività e nei prodotti marcati con il tricolore - prosegue Pisano - ma abbiamo bisogno di condizioni di reciprocità sul fronte del commercio internazionale. Uno dei problemi è proprio quello di garantire maggiori controlli alle frontiere. Monitorando le importazioni che arrivano da quei concorrenti, come la Cina, che operano con un costo del lavoro bassissimo e senza alcun rispetto per gli standard europei della sicurezza. Non lo dico con piacere, ma è arrivato il momento che anche l’Italia ponga dei paletti”. “La nostra presenza al Mifur, al Micam e alle più importanti fiere internazionali, è decisiva per far crescere l’economia della regione- spiega l’assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Alois - E’ vero che spesso registriamo una competizione sleale da parti dei concorrenti dei paesi emergenti, che trovano mille maniere per aggirare le norme in vigore e superare le barriere doganali. Ma se puntiamo a segmenti alti di mercato e alla penetrazione di quelli internazionali possiamo tornare a essere leader: quando il made in Italy dà il meglio di sé non teme la concorrenza di nessuno”.  
   
   
MARIELLA BURANI OSPITE AL MIFUR  
 
Milano, 15 marzo 2005 - Il prossimo 16 marzo, la passerella che aprirà ufficialmente il Mifur, il salone Internazionale della Pellicceria e della Pelle leader di settore, vedrà come “ospite speciale”, Mariella Burani. La stilista, che ha saputo fare della sinergia tra tessuto e pelliccia un à-tout d’immagine, porterà ancora una volta in passerella una collezione libera, destinata a tante donne, una diversa dall’altra, ma tutte speciali. In chiusura, un prototipo firmato da Mariella Burani dedicato a Kopenhagen Fur, verrà poi esposto nella sede del Kopenhagen Fur a Kopenhagen in un allestimento che resterà come testimonianza della qualità della materia prima danese applicata nella moda, nell’arredamento e nel design.  
   
   
ARTE E MUSICA NELLA MOSTRA DI VALERIO ADAMI E MARIO LAVEZZI EVOCAZIONI CHE INAUGURA LA NUOVA SEDE DELLA FONDAZIONE MAIMERI 16 MARZO - 30 APRILE 2005  
 
 Milano, 15 marzo 2005 – Questa sera alle ore 18,30 per la Vii edizione de Il Colore della musica, la mostra Evocazioni, originale unione tra i colori di Valerio Adami e le note di Mario Lavezzi, inaugura la nuova sede della Fondazione Maimeri in Corso Cristoforo Colombo 15 a Milano. Anche questa edizione della rassegna vede uniti due esponenti del mondo artistico e del mondo musicale. Fulcro della mostra, aperta al pubblico fino al 30 aprile, sarà l’inedito rapporto tra Valerio Adami, noto esponente della pop art italiana e Mario Lavezzi, protagonista nei ruoli di interprete, compositore e produttore della musica leggera italiana. Ricordiamo le sue coolaborazioni con Lucio Dalla, Loredana Berté, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Anna Oxa e Ornella Vanoni. L’incontro tra Adami, che ha sempre considerato la relazione con la musica una parte fondamentale della sua ricerca pittorica e Lavezzi, che ha saputo interpretare l’evoluzione del linguaggio contemporaneo, rappresenta un’occasione di dialogo tra arte e musica, due arti sorelle in grado di creare un rapporto ricco di suggestioni. Evocazioni, a cura di Alberto Fiz, si presenta come una mostra da guardare e ascoltare: un percorso di 30 opere sul tema della musica, realizzate da Adami negli ultimi 25 anni, e un video di Andrea Bigiarini che ripercorre la carriera di Mario Lavezzi, dal suo ingresso nei Camaleonti (esattamente 40 anni fa) all’ultimo singolo “Passionalità” scritto con Maurizio Costanzo. Un evento artistico e musicale reso speciale, la sera dell’inaugurazione, da un’improvvisazione di Mario Lavezzi che, con il giovane talento Veronica Piris e alcune star della musica italiana interpreterà i suoi brani più famosi. "Nella nuova sede, in Corso Cristoforo Colombo 15, nel cuore di Milano la Fondazione Maimeri prosegue la sua attività potenziando i suoi progetti che prevedono una specifica attenzione nei confronti dell'arte e della cultura contemporanea." spiega Gianni Maimeri presidente della Fondazione. Il Colore della Musica è un progetto nato nel 1997 che ha visto insieme grandi firme dell’arte e della musica come Emilio Tadini e Sarah Jane Morris (1997), Aldo Mondino e Delmar Brown (1998), Lucio Del Pezzo e Enrico Ruggeri (1999), Marco Nereo Rotelli e Franco Battiato (2000), Marco Lodola, Andy dei Bluvertigo, Jovanotti, Max Pezzali e i Timoria (2001), Mimmo Rotella e Edoardo Bennato (2003). Per informazioni: Fondazione Maimeri tel 0290698229  
   
   
I “RIFLESSI” DI TESTONI BRILLANO FINO AL 3 APRILE  
 
Portomaggiore (Fe), 15 marzo 2005 - Prolungata fino a domenica 3 aprile 2005 la grande mostra dedicata a Gianni Testoni, “Riflessi”, una personale di grande prestigio, probabilmente la migliore, 40 opere a olio su tavola esposte negli spazi della Delizia Estense del Verginese, a Portomaggiore (25 km da Ferrara). La proroga è stata determinata dal successo di pubblico registrato dal 12 febbraio, giorno di apertura dell’esposizione del grande pittore bolognese, non semplice “fotografo” della realtà, ma testimone dolente del suo tempo, che “racconta” col suo particolarissimo linguaggio, tra Bosch e il migliore espressionismo del Novecento, la furia cieca di un mondo che sta smarrendo la propria umanità, o forse, il senso stesso della vita. Così che, prima ancora di leggere i contenuti, si resta affascinati dagli equilibri compositivi, pur nella complessità della rappresentazione scenica, in opere come “Corrida familiare”, “La pace e la resa”, “Salire”, “Fare”, “Produrre” (non ci si lasci ingannare dai titoli, dietro i quali si celano aspirazioni di ascesi divina o vergogne dell’umanità come Auschwitz). L’omaggio di una terra riconoscente ai suoi artisti migliori si esprime anche nella scelta della location di “Riflessi”: quella Delizia del Verginese (delizie erano chiamate le dimore di campagna delle famiglie patrizie) di Portomaggiore, in località Gambulaga. La mostra rimane aperta il venerdì e il sabato pomeriggio, dalle 15 alle 19, e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, e l’ingresso è gratuito. Per visite di gruppi fuori orario di apertura, contattare l’Ufficio Promozione del Territorio di Portomaggiore. Alcuni studenti del Dams di Bologna (corso di laurea in disciplina delle arti, musica e spettacolo), approfondiranno la vita e le opere di Testoni, per valutare la possibilità di elaborare una tesi sull’artista partendo proprio da questa mostra. “Riflessi” è stata fortemente voluta e patrocinata dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Ferrara e dal Comune di Portomaggiore. Per gli sponsor: Cassa di Risparmio di Ferrara, Arredo Uno-uno Habitat Snc, Italfibre Srl, Ferrara Neon Srl, oltre alla preziosa collaborazione dello Studio fotografico “Max Salani”. Per informazioni Ufficio Promozione del Territorio di Portomaggiore, tel. 0532.326258. E-mail turismo@comune.Portomaggiore.fe.it  
   
   
SCULTURE "DA VESTIRE": "NERO" ALBERTI DA SANSEPOLCRO E LA PRODUZIONE DI MANICHINI LIGNEI IN UNA BOTTEGA DELL'ITALIA CENTRALE ALLA METÀ DEL XVI SECOLO. UMBERTIDE, MUSEO DI SANTA CROCE 11 GIUGNO – 6 NOVEMBRE 2005  
 
Umbertine, 15 marzo 2005 - Promossa ed organizzata dal Comune di Umbertide - dall’Università degli Studi di Perugia, Dip. Di Scienze Umane e della Formazione, Sez. Di Storia dell’Arte - dalla Regione dell’Umbria - dalla Provincia di Perugia e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e dell’Istituto Andrea Cesalpino di Terontola, sabato 11 Giugno 2005, alle ore 17, presso il Museo di Santa Croce di Umbertide (Pg), si inaugurerà la mostra Sculture "Da Vestire": "Nero" Alberti Da Sansepolcro E La Produzione Di Manichini Lignei In Una Bottega Dell'italia Centrale Alla Metà Del Xvi Secolo, curata da Cristina Galassi. In mostra, per la prima volta riunite, 15 sculture create da romano alberti da sansepolcro, detto il “nero”, attivo in italia centrale alla meta’ del xvi secolo. Le opere esposte provengono da chiese, musei italiani, collezioni private italiane e straniere. Per primo fu Michelangelo Gualandi a pubblicare alcune importanti notizie sugli Alberti, una prolifica famiglia di artisti, originaria di Sansepolcro, pressochè sconosciuta alla storia degli studi fino al 1845. Nelle note Romano Alberti, detto il “Nero”, era definito “eccellente intagliatore”. Le scarne notizie sull’artista (si conosce solo la data di morte, avvenuta nel 1568) si limitano ad indicare alcune delle commissioni ricevute nell’alta valle del Tevere, nella zona compresa tra Sansepolcro, Città di Castello e Umbertide, mettendolo in relazione con l’esecuzione di soffitti lignei intagliati, altari di chiese, sculture e apparati effimeri. Un recente ritrovamento documentario da parte di Cristina Galassi ha consentito di ricondurre allo scultore biturgense un gruppo di immagini devozionali, riferite dal ‘piece-master’, conservato nella chiesa di San Rocco ad Antria di Magione, ad un anonimo Maestro di Magione, figura già ricostruita in sede critica da Enrica Neri Lusanna (1999). Fanno parte di questo gruppo, oltre alla Madonna con il Bambino e il San Rocco della chiesa di Antria, altri due simulacri del santo antipeste, conservati negli oratori di San Rocco a Bastia Umbra e nel Museo dei Bronzi dorati e della Città di Pergola. La scoperta di una nuova figura della serie, nella chiesa di Santa Croce ad Umbertide, offre il destro per tentare una ricostruzione del percorso artistico del maestro e, più in generale, della produzione delle botteghe di intagliatori del legno, attive nell’Italia centrale alla metà del Xvi secolo. La scultura, che sul basamento conserva anche la data 1528, anno di una terribile pestilenza, sarà esposta insieme alle altre sopra ricordate e ad un’altra figura, di identico soggetto, in collezione privata, che, probabilmente, costituisce il prototipo dell’intera serie. Ad un’analisi stilistica emerge subito che il gruppo di statue raffiguranti il santo pellegrino ha un eccellente risalto formale e spessore culturale. Si immagina una destinazione a manichino, in quanto tutti gli esemplari presentano suggestive notazioni di costume fisse, quali brache, gambali, sandali all’antica, ma sono completamente nudi al torace, elemento questo che fa presupporre un rivestimento con costumi mobili, senz’altro con una corta mantella. Una chiave di lettura è costituita dall’esame della “fortuna” che la pratica della replica ha sortito nell’ambito della bottega. L’alberti aveva aperto un attrezzato laboratorio-atelier nella contrada “Abbarbugliata” a Sansepolcro (più tardi, aprirà una bottega anche a Roma), specializzata nell’esecuzione di immagini devozionali di sicuro successo: San Rocco contro la peste, Madonne da vestire in funzione votiva, Gesù bambini destinati al culto domestico, Crocifissi. La maggior parte delle sculture riconducibili alla bottega sono polimateriche. Il prodotto finito, è il risultato di uno straordinario dosaggio di materiali poveri, sapientemente assemblati e modellati tra loro a ottenere un effetto di estrema esuberanza decorativa. I materiali poveri utilizzati, in particolare la stoffa rinforzata con colle animali e gesso, la stoppa, soprattutto per realizzare le imbottiture interne e i capelli, il legno, usato principalmente per costruire la struttura di sostegno delle figure, i fili di ferro e i chiodi, i colori preziosi e l’oro per la presentazione finale del simulacro, richiamano le tecniche in uso per la preparazione degli apparati effimeri. In questo gruppo di opere rientrano un Gesù Bambino benedicente e un Santo Martire bambino, in collezioni private, due Madonne da “vestire” (Torino, Museo Civico e collezione privata), un Busto muliebre nel Museo Bardini di Firenze, un San Rocco, di piccolo formato, nella pieve di San Cristoforo a Passignano, un Crocifisso nella chiesa del Rivaio a Castiglion Fiorentino, una Santa Lucia della parrocchiale di Santa Maria Assunta a Corciano, insieme ad altri pezzi che appartengono alla stessa bottega (Cristo benedicente, Perugia, chiesa di Sant’agostino). Da segnalare, la Madonna da “vestire” proveniente dai Musei Civici di Torino, che sul basamento riporta il nome della dedicante e della dedicata e l’anno di esecuzione della scultura che è il 1559: “Questa la fatta fare donna Giuliana in memoria de donna Carubina de Mence 1559”. Si tratta di un’importante statua votiva, forse commissionata in occasione della prematura scomparsa della ritratta. Il catalogo della Electa Editori Umbri Associati a cura di Francesco Federico Mancini e Cristina Galassi contiene i saggi di Giancarlo Gentilini, Cristina Galassi e Giovan Battista Fidanza; i contributi di Nicola Macchioni, Simona Lazzeri, Enrico Signorini, Simone Mancini, Lucia Fabbro e Brunetto Brunetti; ed ancora, le schede e la riproduzione a colori e bianco/nero delle opere esposte. Il Comitato scientifico della mostra è composto da Alfredo Bellandi, Giovan Battista Fidanza, Liletta Fornasari, Cristina Galassi, Vittoria Garibaldi, Giancarlo Gentilini, Francesco Federico Mancini, Fabio Marcelli, Tommaso Mozzati, Enrica Neri Lusanna e Vittorio Sgarbi Oltre al restauro delle statue di Umbertide, Antria, Passignano e Perugia (le altre erano in buone condizioni conservative), a tutte le opere è stata affiancata un’indagine diagnostica su tecniche e materiali utilizzati dalla bottega, a cura di Brunetto Giovanni Brunetti, del Centro di Eccellenza per lo studio delle Tecnologie innovative applicate alla conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Perugia e di Nicola Macchioni e Simona Lazzeri, dell’Istituto del Legno e delle Specie Arboree del Cnr di Firenze. Di estremo interesse è risultata anche l’esecuzione della tomografia assiale computerizzata su alcune delle sculture esposte, effettuata dall’Istituto Andrea Cesalpino di Terontola, sotto la guida di Enrico Signorini, che ha potuto accertare tecnica e metodica produttiva dei manichini, tra cui l’utilizzo del calco per i volti. La mostra, inoltre, è un’occasione per coinvolgere anche la città di Umbertide in un progetto, ormai avviato da alcuni anni dalle Università degli Studi di Perugia e Urbino, e dalle Soprintendenze ai Monumenti dell’Umbria e delle Marche, finalizzato a valorizzare il ricco, quanto misconosciuto, patrimonio scultoreo della dorsale appenninica. Le sculture esposte ad Umbertide sono: 1) S. Rocco, Bastia Umbra (Perugia), chiesa di San Rocco; 2) S. Rocco, Passignano sul Trasimeno (Perugia), pieve di San Cristoforo; 3) S. Rocco, collezione privata; 4) S. Rocco, Antria (Magione, Perugia), chiesa di San Rocco; 5) S. Rocco, Pergola, Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola; 6) Madonna con il Bambino, Antria (Magione, Perugia), chiesa di San Rocco; 7) Gesù bambino benedicente, collezione privata; 8) Madonna da “vestire”, Torino, Musei Civici; 9) Madonna da “vestire”, collezione privata; 10) Busto femminile, Firenze, Museo Bardini; 11) Cristo crocifisso, Castiglion Fiorentino (Arezzo), chiesa di Santa Maria alle Grazie del Rivaio; 12) S. Lucia, Corciano (Perugia), chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta; 13) Cristo benedicente, Perugia, chiesa di Sant’agostino; 14) Santo martire bambino, collezione privata; 15) San Rocco, Umbertide, chiesa di Santa Croce. Durante il periodo della mostra sono previsti momenti di approfondimento con conferenze, visite guidate e concerti di musica classica. Www.comune.umbertide.it  
   
   
TEATRO: HUIS CLOS (PORTA CHIUSA) DI JEAN PAUL SARTRE  
 
Milano, 15 marzo 2005 – Ieri sera presso lo Spazio Zazie, ha debuttato in prima nazionale lo Spettacolo Teatrale “Huis Clos” (Porta Chiusa) di Jean Paul Sartre, con la regia di Fabio Mazzari, che rientra nel progetto “Sartre 2005, cent'anni di Sartre...” dedicato a rilanciare la sua opera teatrale in Italia, che comprende sette produzioni teatrali, incontri, conferenze, proiezioni, dibattiti, pubblicazioni, installazioni e mostre, organizzato da Scenaperta – Polo teatrale dell’Altomilanese, in collaborazione con “Centre Culturel Français” di Milano, con il patrocinio della Provincia di Milano e la Regione Lombardia. ”L’inferno sono gli altri”, è la celebre conclusione cui giunge Sartre alla fine di “Huis Clos” (Porta chiusa). Scritto in una quindicina di giorni, nell’autunno del ‘43, e andato in scena l’anno successivo, questo testo riscosse subito un notevole successo, tanto da rimanere per anni nei teatri parigini e da ottenere, nel ‘47, negli Stati Uniti il Premio per la migliore opera teatrale straniera. Dunque “L’infer c’est les autres”. Partendo da questa affermazione-manifesto, tipica idea sartriana dell’impossibilità di un rapporto interpersonale, Fabio Mazzari ha costruito uno spettacolo che si sviluppa sul tema della reciprocità mancata, sul tema dello sguardo dell’ altro, come specchio e condanna delle nostre azioni e del nostro tentativo di esistere. Tre personaggi, un uomo e due donne, si incontrano in un luogo misterioso, portando addosso la propria colpa, che è quella del sé, dell’individualismo autistico, chiuso, elusivo. In una parola, del narcisismo. E quindi l’inferno, oltre ad essere rappresentato da un eterno, impossibile, disperato, stare insieme è costituito anche dalla memoria, che è il tormento estremo per chi ha vissuto sempre ed esclusivamente nell’istante, nel riflesso appagante e sterile dello specchio dell’io. La memoria. Che qui si materializza nei suoni e nei richiami della vita appena lasciata, attraverso le grate di una finestra, o dentro una radio, nelle parole di una canzone dolce e straziante, nel profumo di una Francia anni ‘40, rifiorita di speranze e di miti. E il luogo, la stanza, dove i tre personaggi si studiano, si affrontano, si desiderano, si respingono, non è più il pomposo, decaduto, salotto stile impero descritto da Sartre, ma una specie di terra di nessuno, una lingua di muro, una parete fra interno ed esterno, fra ricordo e presente, dove le tracce che affiorano qua e là, di immaginario e insieme di reale, fanno pensare ad un altro tipo di inferno, forse più terribile,che è quello costituito dall’inconscio o, appunto, dalla memoria. Www.spaziozazie.it  
   
   
FORUM MILANO: PROGRAMMAZIONE EVENTI MESE MARZO - APRILE 2005  
 
Milano, 15 marzo 2005 - Lunedì 21 marzo 2005 Concerto ore 20.30 “Music For Asia” Manifestazione benefica a favore dei paesi colpiti dallo Tsunami Organizzazione: Friends and Partners www.Friendsandpartners.net  Ingresso 10,00 € + prev. Prevendite Ticketweb, Ticketone e Pbs. Martedì 29 marzo 2005 Concerto ore 21.00 “Laura Pausini” Organizzazione: Clear Channel Entertainment Italia Ingresso: € 31,00 Tribuna numerata € 20,50 Parterre in piedi e 2° anello non numerato.
Giovedì 31 marzo 2005 Concerto ore 21.00 “Blue”
I Blue cancellano “Best of Blue" Tour
La D'alessandro e Galli comunica che, a seguito dell'annullamento del Tour europeo del gruppo musicale Blue, dovuto a problemi di salute di uno dei componenti , dal giorno 8 marzo al giorno 11 aprile 2005 sarà possibile ottenere il rimborso dei biglietti delle date italiane previste a Roma 29 marzo, Firenze 30 marzo e Milano 31 marzo. Il rimborso (al netto del diritto di prevendita) avverrà presso i punti vendita d'acquisto. Ci scusiamo con gli acquirenti per i disagi causati dal ritardo nelle procedure di rimborso ma abbiamo atteso nella speranza di poter fissare nuove date entro breve tempo. Non avendo dal Management del gruppo, purtroppo, ancora conferme in tal senso, i biglietti saranno rimborsati entro i termini di legge e nuovamente emessi nel caso in cui i concerti siano recuperati. Per informazioni sul rimborso preghiamo di contattare il call-center Ticketone 899 500 022
Sabato 2 e domenica 3 aprile 2005 Concerto ore 21.00 “Biagio Antonacci” Ingresso: € 25,30 posto unico Organizzazione: Friends and Partners www.Friendsandpartners.net  Martedì 5 aprile 2005 Concerto ore 20.30 “Queen & Paul Rodgers” Organizzazione: Barley Arts www.Barleyarts.com  Ingresso: Posto unico secondo anello € 45,00 + prev. € 6,75 Posto unico parterre e primo anello € 55,00 + prev. € 8,75 Tribuna Gold € 75,00 + prev. € 11,25. Da venerdì 8 a domenica 17 aprile 2005 Festival Lun – ven ore 18.00- 24.00, sabato 10.00 – 1.00, domenica 10.00 – 23.00
“Festival Dell’india” Il Festival dell’India, giunto alla sua quarta edizione, è l’evento dedicato alla scoperta della cultura, dell’artigianato e della cucina indiana. Un viaggio attraverso il fascino e la magia dell’Oriente, offrendo al pubblico italiano un sostanzioso assaggio del variopinto universo indiano. Organizzazione: Forumnet Produzioni www.Indianfestival.it  Ingresso: Da sabato 9 a domenica 10 aprile 2005 Festival ore 10.00 “Natura In Casa” Il primo grande evento nazionale dedicato agli animali da compagnia, alle piante, ai fiori, al verde di casa. Sito Ufficiale: www.Naturaincasa.com  Organizzazione: O.p.s. Organizzazione Promozione Spazi Srl Tel. 02.39206.1 – Fax 02.39257050 www.Ops.it  - info@ops.It  Ingresso: € 8,00 Domenica 24 aprile 2005 Sport ore 20.30 “Wrestle Mania Revenge Tour” La Wwe World Wrestling Entertainment torna in Italia con un nuovo spettacolare evento, "Wrestlemania Revenge Tour" che avrà come protagonisti alcuni dei più grandi e acclamati wrestler di Smackdown: The Undertaker, Eddie Guerrero, John Cena, Big Show, Kurt Angle, Jbl, Torrie Wilson, Dawn Marie e molti altri. Organizzazione: Clear Channel Entertainment Italia www.Clearchannel.it Giovedì 28 aprile 2005 Concerto ore 21.00 “Alanis Morissette” Sito ufficiale: www.Alanis.com Organizzazione: Clear Channel Entertainment Italia www.Clearchannel.it Ingresso: Posto numerato € 34,50; posto non numerato € 28,50
 
   
   
28^ RALLY DEL CIOCCO E VALLE DEL SERCHIO 1^ TAPPA: 12 MARZO 2005 CITROPN C2 SUPER 1600: INIZIA LA SFIDA  
 
Castelvecchio Pascoli (Lu), 15 marzo 2005 - Andrea Dallavilla e Daniele Vernuccio concludono la 1^ Tappa in 15^ posizione assoluta (4^ di categoria). La gara, disputata sotto un cielo grigio e piogge frequenti, si è svolta lungo 8 Prove Speciali (tre meno una ripetute tre volte), per un totale di 107 km cronometrati. Questa mattina l’incognita sulle condizioni climatiche e di conseguenza sul fondo stradale era forte: difficilmente si sarebbero trovate le stesse dello shakedown, tendenzialmente asciute; piuttosto, data la pioggia consistente della notte, il fondo si è presentato prevalentemente scivoloso, creando quella situazione mista che poco favorisce la categoria S1600 e che sicuramente rende la scelta degli pneumatici ancora più difficile. La strategia adottata dal Team per questa prima tappa è stata quindi quella di prediligere una scelta volta più alla sicurezza che non al rischio. Le avverse condizioni climatiche non consigliavano di attaccare ma di lavorare in prudenza per concedere ad Andrea il tempo di instaurare un buon feeling con la vetura e con le gomme. “Le strade sono scivolose più del previsto – confida Andrea – all’uscita dalle curve la vetura pattina ed ha poca motricità. La scelta degli pneumatici è fondamentale in queste situazioni, ma è altresì difficile. Tra il primo e il secondo passaggio della P.s. Renaio, ad esempio, ha piovuto, modificando le condizioni dell’asfalto e di conseguenza la resa delle gomme. In più fa freddo e gli pneumatici fanno fatica ad andare in temperatura ”. Nonostante le ultime due Prove Speciali, bagnate da una fitta ed intensa pioggia, abbiano permesso una scelta di pneumatici più certa, ancora una volta le condizioni climatiche, ma soprattuto dell’asfalto, hanno penalizzano inesorabilmente le prestazioni delle S1600. Presente alla prima gara di Campionato, Jean-frangois Lienere, Res ponsabile Competizione Clienti di Citroi;n Sport, si dice comunque soddisfatto: “La tappa presentava condizioni sinceramente difficili e non bisogna dimenticare che per il Team e per l’equipaggio si tratava della prima prova agonistica della stagione. La pioggia non ha favorito il debuto di Andrea su C2 S1600, ma resto convinto che le potenzialità di vettura e pilota, complice la competenza tecnica di Vieffecorse, siano alte. La stagione è appena iniziata, mi aspeto ottimi risultati dal Team di Citroin Italia ”. Anche Aldo Malchiodi, Direttore Sportivo, conferma il suo giudizio positivo su questa prima prova: “Il risultato di Andrea è comunque in linea con le diretive date a inizio giornata: visto il tempo e il pessimo stato delle strade volevamo che Andrea mantenesse un ritmo prudente. Al di là di Andreucci e Bizzarri, che qui dimostrano una conoscenza profonda della gara accentuando l’ormai nota rivalità toscana, non ci sembrava opportuno rischiare inutilmente. Andrea ha confermato una volta di più di saper correre “usando la testa””.