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LUNEDì

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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Maggio 2005
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GRUPPO SORIN, PRIMO TRIMESTRE2005: RICAVI NETTI DEL PRIMO TRIMESTRE 2005 PARI A EURO 179,3 MILIONI, IN CRESCITA DELL'1,8% RISPETTO ALL'ANALOGO PERIODO DEL 2004  
 
Milano, 16 maggio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Sorin S.p.a, riunitosi il 13 maggio a Milano sotto la presidenza di Umberto Rosa, ha approvato la relazione sull'andamento della gestione del primo trimestre 2005. La relazione, presentata dall'Amministratore Delegato Drago Cerchiari, evidenzia un generale positivo avanzamento dei programmi di sviluppo per nuovi prodotti e mercati, e di ristrutturazione sul fronte dei costi, che consentono un miglioramento nella composizione dei ricavi netti (Euro 179,3 milioni, +1,8% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente*), il miglioramento del margine operativo lordo a Euro 16,5 milioni e del risultato operativo a Euro 0,6 milioni rispetto ai risultati dell'anno precedente che comprendevano Euro 2,5 milioni di proventi non ricorrenti. Gli effetti positivi dei programmi di sviluppo e di riduzione dei costi si rifletteranno in corso d'anno in una significativa crescita della redditività. La Business Unit Cardiac Surgery (dispositivi impiantabili e sistemi per gli interventi di cardiochirurgia), ha generato ricavi pari a Euro 102,4 milioni (-1,5% rispetto al primo trimestre del 2004*). In crescita il settore delle valvole meccaniche, che aveva riportato una lieve flessione nel trimestre e nell'anno precedente. In deciso aumento anche la quota dei ricavi attribuibili alle valvole biologiche (crescita superiore al 40%*), mentre si è registrata una contrazione, presumibilmente temporanea e dovuta al mercato, nelle vendite degli ossigenatori e delle macchina cuore-polmone. In queste linee di prodotto prosegue con successo lo sviluppo della pipeline, che porterà, in particolare, a lanciare a metà anno un nuovo ossigenatore per adulti nato dalla combinazione in un'unica piattaforma delle migliori tecnologie Cobe Cardiovascular e Dideco. La Business Unit Cardiac Rhythm Management (dispositivi impiantabili per la gestione del ritmo cardiaco), ha generato ricavi nel trimestre pari a Euro 41,0 milioni, in crescita del 3,4% rispetto all'analogo periodo del 2004*. Il segmento tachicardia (defibrillatori e Crt-d) ha confermato una tendenza sostenuta di crescita (superiore al 30%*), compensando parzialmente il rallentamento di mercato che nei primi due mesi dell'anno ha inciso sulle vendite del segmento bradicardia (pacemakers). Il lancio in Europa di Symphony Aaisafer2, avvenuto nel mese di marzo, ha però consentito la ripresa di vendite e quota di mercato anche nel segmento bradicardia (pacemakers). A seguito dell'approvazione da parte della Food and Drug Administration (Fda), annunciata il 4 maggio in occasione del congresso mondiale di cardiologia Hrm tenutosi a New Orleans, il lancio di Symphony Aaisafer2 è imminente anche sul mercato degli Stati Uniti. La Business Unit Vascular Therapy (stent coronarici - a rilascio di farmaco e tradizionali -, stent endovascolari, cateteri per angioplastica), ha generato nel trimestre ricavi per Euro 8,8 milioni, +60,4%* rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Confermato il successo e il conseguente contributo al fatturato di Janus, l'innovativo stent a rilascio di farmaco, completamente privo di polimero, che ha ottenuto il marchio Ce il 25 ottobre 2004. In occasione di Europcr (Parigi, 25-27 maggio) verranno inoltre resi noti i risultati preliminari di efficacia e di sicurezza dello studio clinico Jupiter Ii, il cui arruolamento è stato completato a fine 2004. I prodotti endovascolari, infine, hanno contribuito positivamente al buon andamento della business unit con un incremento dei ricavi superiore al 15%*. La Business Unit Renal Care (dispositivi biomedicali per il trattamento dei pazienti con patologie renali) ha prodotto ricavi per Euro 27,6 milioni, con un incremento del 2,8%* rispetto allo stesso periodo del 2004. Inoltre, a fine aprile è stato introdotto nella pratica clinica un innovativo sistema terapeutico per il trattamento della sepsi, grazie al quale aumenta significativamente la probabilità di sopravvivenza dei pazienti affetti da tale patologia. La ripartizione geografica dei ricavi ha evidenziato una crescita sul mercato nordamericano e nell'area international, pari rispettivamente a 3,8% e 1,7% (in termini omogenei). Il margine operativo lordo del Gruppo Sorin nel primo trimestre è stato pari a Euro 16,5 milioni, contro Euro 18,2 milioni nell'analogo periodo 2004. Tuttavia, al netto di proventi non ricorrenti per Euro 2,5 milioni nel 2004, comprensivi di contributi alla ricerca, la redditività del primo trimestre 2005 è migliorata rispetto all'analogo periodo del 2004 passando da un'incidenza sui ricavi di 8,8% a 9,2%. Le stesse considerazioni valgono per il risultato operativo, che è stato di Euro 0,6 milioni contro Euro 2,3 milioni nel primo trimestre 2004. L'indebitamento finanziario netto del Gruppo Sorin al 31 marzo 2005 è pari a Euro 336,3 milioni, e si confronta con Euro 316,1 milioni al 31 dicembre 2004. La variazione negativa intervenuta nel periodo è dovuta principalmente all'incremento del capitale circolante (dovuto sia all'aumento della presenza commerciale in mercati e segmenti in cui il Gruppo aveva in precedenza una bassa penetrazione, sia all'aumento dei magazzini in previsione dei trasferimenti della produzione) e ai primi effetti monetari legati alla realizzazione del piano di ristrutturazione. E' stato infine annunciato il piano d'integrazione industriale delle attività del settore Cardiopolmonare, parte della Business Unit Cardiac Surgery, che ha lo scopo di garantire maggiore flessibilià ai processi produttivi, tempestività al lancio commerciale dei nuovi prodotti e un utilizzo più efficiente delle risorse. Gli obiettivi strategici del piano sono:il consolidamento delle linee di prodotti degli Ossigenatori in un'unica piattaforma che rappresenterà la soluzione più avanzata disponibile sul mercato mondiale. - Lo sviluppo di un innovativo sistema integrato e orientato al paziente per la circolazione extracorporea. - L'ulteriore rafforzamento della posizione competitiva nei sistemi per autotrasfusione (Ats) grazie alla riconosciuta eccellenza a livello mondiale nelle macchine cuore-polmone (Hlm). Se fino ad oggi, Sorin Group ha operato nel segmento Cardiopolmonare attraverso tre società - Cobe Cardiovascular, Dideco e Stöckert -, in futuro verrà conseguita la piena integrazione a livello globale delle tre controllate. La nuova unità completamente integrata opererà in tre siti produttivi, Denver, Mirandola e Monaco, la cui specializzazione verrà ridefinita, con la creazione di centri di eccellenza, l'eliminazione di duplicazioni nelle attività produttive e la concentrazione della produzione nei siti a maggiore efficienza. La realizzazione del piano sarà avviata immediatamente, e il risparmio annuo atteso sarà di Euro 10 milioni nel 2009, con un significativo impatto sulla redditività già a partire dal 2007. Gli altri progetti facenti parte del programma di ristrutturazione industriale e di riduzione dei costi, presentati il 12 novembre 2004, procedono secondo il piano previsto. Anche l'introduzione dei nuovi prodotti prosegue secondo quanto annunciato. Oltre ai già citati nuovo ossigenatore e Aaisafer2, sono confermati per la seconda parte dell'anno gli altri lanci, tra cui le famiglie di prodotto Ovatio e Newliving Chf per la Business Unit Crm, così come la nuova macchina cuore-polmone S5 per la Business Unit Cs. In merito alle modalità di transizione ai Principi Contabili Internazionali (Ias/ifrs), si segnala che il Gruppo Sorin, avendo optato per il regime transitorio previsto dagli articoli 81-bis e 82-bis della delibera Consob n. 14990 del 14 aprile 2005, ha predisposto la prima relazione trimestrale e predisporrà la seconda relazione trimestrale nonché la relazione semestrale 2005 in base ai principi contabili italiani adottati per i conti consolidati dell'esercizio 2004. Il "Progetto di transizione ai principi contabili internazionali" è tuttora in corso, e alla data attuale non è ancora possibile fornire indicazioni quantitative sugli effetti che ne deriveranno.  
   
   
NOVITÀ SULLA LAPAROSCOPIA IN VIDEOCOMUNICAZIONE XVI° CONGRESSO DI CHIRURGIA DELL’APPARATO DIGERENTE, 12-13 MAGGIO, AUDITORIUM MASSIMO, ROMA EUR  
 
Roma, 16 maggio 2005 - Operazioni in diretta per conoscere le novità provenienti dalle camere operatorie, in videocomunicazione con i più grandi centri internazionali medici e i più importanti chirurghi nel mondo: è quanto accaduto nel corso del Xvi° Congresso di Chirurgia dell’Apparato Digerente, organizzato, come nelle precedenti edizioni, dal prof. Giorgio Palazzini, primario del reparto di chirurgia dell’apparato digerente dell’Ospedale Umberto Primo di Roma, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Chirurgiche della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale dell’Università di Roma “La Sapienza”. Grazie alla tecnologia di videocomunicazione che permette di effettuare complessivamente durante le due giornate ben 58 collegamenti in multivideoconferenza, il congresso rappresenta l’appuntamento di riferimento per il mondo medico relativamente alla chirurgia digestiva sia con tecnica open che con approccio laparoscopico, modalità chirurgica che consente di dimezzare i tempi di degenza post operatoria, diminuire significativamente il dolore e i costi ospedalieri. La tecnologia di videocomunicazione che è stata scelta anche quest’anno per il Congresso di Chirurgia dell’Apparato Digerente appartiene ad Aethra. Per l’occasione sono stati installati 41 sistemi di videocomunicazione in Italia, di cui ben 25 presso il “centro stella”, ossia l’Auditorium Massimo da cui viene gestita la regia dell’ evento. “a livello tecnologico, l’utilizzo della comunicazione integrata è l’elemento distintivo del congresso,” sottolinea il prof. Giorgio Palazzini. “Tramite la piattaforma tecnologica che abbiamo scelto e che si avvale della videocomunicazione Aethra, è possibile trasmettere fino a 8 interventi in contemporanea, ciascuno dotato oltre che di immagini, di un canale audio con traduzione simultanea. Questo ci permette di creare un evento di divulgazione scientifica di alto livello con contributi estremamente qualificati da ogni parte del mondo. Ciò che trasmettiamo, non sono interviste ma operazioni chirurgiche sul campo, confronti pratici con i massimi esperti mondiali del settore, per unire le più avanzate tecniche laparoscopiche”. Nel corso delle due giornate sono state incluse anche delle sessioni Videoforum durante le quali la videocomunicazione ha consentito di far interagire medici da ogni parte del mondo per commentare anche immagini inedite di operazioni chirurgiche.  
   
   
IN FARMACIA SI PRENOTANO LE VISITE SPECIALISTICHE  
 
Castellanza, 16 maggio 2005 - Da oggi, presso le due farmacie di Castellanza gestite da Castellanza Servizi sarà possibile prenotare visite specialistiche per esami strumentali e di controllo. I presidi ospedalieri convenzionati con questa novità sono quelli di Busto Arsizio, di Saronno e di Tradate (Ospedali di Circolo). Al momento sono escluse dall’accordo con le farmacie 1 (corso Matteotti, 2) e 2 (via San Camillo, 2) gli istituti Santa Maria e Mater Domini. Le modalità di prenotazione sono molto semplici: un paziente che deve effettuare una visita riconosciuta dall’accordo (di cardiologia, di chirurgia vascolare, di oncologia, di radiologia ecc…) oppure dei controlli successivi alle visite (sono esenti gli esami del sangue e delle urine) può recarsi in una delle farmacie cittadine richiedendo il servizio. Il paziente deve avere con sé: l’impegnativa del medico curante, il tesserino sanitario, il codice fiscale e, nell’eventualità, il tesserino di esenzione per categoria o patologia (disoccupazione, certificazione di gravidanza, pensione sociale ecc…) che gli permetterà di essere esente dal pagamento del ticket. Il paziente, inoltre, potrà esprimere la propria preferenza per la struttura sanitaria dove effettuare i controlli, oppure dichiarare che qualsiasi struttura è di suo gradimento (non è possibile esprimere preferenze sulle date che saranno indicate successivamente in base alle disponibilità dei tre ospedali). Gli addetti delle farmacie inviteranno il paziente a ripresentarsi dopo 48 ore, quando gli sarà consegnata una certificazione dove saranno indicate sia la data sia la struttura sanitaria in cui effettuare l’esame. Se il paziente non è soddisfatto dalla risposta potrà telefonare a un numero verde (indicato sul certificato) esprimendo le proprie preferenze in base alle disponibilità. Il servizio è gratuito, e il ticket previsto per la prestazione può essere pagato in due modi: attraverso un vaglia postale che sarà consegnato dagli addetti delle farmacie al momento della consegna del certificato di prenotazione, oppure una mezz’ora prima della visita all’interno della struttura sanitaria indicata. Le prenotazioni riguardano visite ed esami che non siano urgenti. In casi di urgenza, il paziente si rivolgerà direttamente alla struttura sanitaria a lui più congeniale. Nella provincia di Varese, il servizio è già attivo da oltre un anno e ha ottenuto un ottimo riscontro. Proprio per questo, Castellanza Servizi sta cercando di affinare l’accordo con le strutture sanitarie presenti sul territorio comunale. Con la Mater Domini di via Gerenzano il progetto è in avanzato stato di definizione e, nei prossimi mesi, sarà quasi certamente erogato alla cittadinanza. Le prenotazioni si possono effettuare durante gli orari di apertura delle farmacie: da lunedì a sabato dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 19,30.  
   
   
TELEASSISTENZA "NON PIÙ SOLI": LA STORIA DI ADELE COLPITA DA ISCHEMIA E SALVATA GRAZIE ALL'"OROLOGIO DELLA SALUTE"  
 
Roma, 16 maggio 2005 - La signora Adele, 73 anni, vive da sola a Roma. Si è sentita male di domenica sera, e prima di perdere i sensi ha premuto il pulsante dell'"orologio della salute" che indossa al polso dal mese di febbraio. Ricevuto il segnale di allarme, gli operatori della Teleassistenza hanno subito provato a contattarla tramite il viva voce e, non ricevendo nessuna risposta, hanno allertato il 118, i Vigili del Fuoco e inviato sul posto una unità mobile di teleassistenza. Dopo meno di 15 minuti sono arrivati a casa della signora, mentre venivano contemporaneamente avvisati anche il figlio e il nipote che li hanno immediatamente raggiunti. La Signora Adele è stata trovata riversa per terra, priva di sensi, colpita purtroppo da una grave ischemia. E' stata soccorsa e portata al più vicino ospedale, dove i medici hanno confermato le sue condizioni critiche. Oggi, grazie alla tempestività dell'intervento di soccorso, sta iniziando la fase di recupero in una clinica riabilitativa, dove resterà per i prossimi due mesi. La signora Adele è una delle 4.000 persone anziane seguite dal servizio di Teleassitenza comunale "Non più soli" e il suo soccorso non è che l'ultimo, in ordine di tempo, di 460 interventi di emergenza effettuati a partire dal mese di luglio scorso. Infatti, dalla scorsa estate, oltre a telefonare con regolarità alla persona anziana per verificarne i bisogni, offrire compagnia e supporto nella vita quotidiana, gli operatori della Teleassistenza possono seguire, minuto per minuto, lo stato di salute dell'anziano grazie ad un "orologio della salute", uno speciale cinturino da allacciare al polso che monitora e trasmette i dati fisiologici e di movimento e da un allarme nel caso di parametri anormali. L'allarme può essere inviato anche direttamente dalla persona anziana - come è accaduto nel caso della signora Adele - semplicemente premendo un pulsante sull'orologio. "Il servizio di teleassistenza "Non più soli" è diventato in questi anni un supporto fondamentale per garantire alle persone anziane della nostra città di poter vivere a casa propria, nel proprio quartiere, senza rimanere da sole - ha dichiarato l'Assessore alle Politiche Sociali e Promozione della Salute Raffaela Milano - Proprio in vista del periodo estivo, rinnovo l'invito a tutti gli anziani e alle loro famiglie di prendere contatto con il servizio di teleassistenza per estendere ancora questa rete importante di solidarietà e di prevenzione che ci ha già consentito di intervenire in tempo per soccorrere tante persone". Il servizio "Non più Soli" è stato attivato nel 2002 ed è gestito dalla Azienda capitolina Farmacap. E' completamente gratuito per gli anziani con un reddito personale annuo fino a 11.000 €. Per tutti gli altri è prevista una partecipazione al costo in base al reddito fino a un massimo di 15 € al mese. Il servizio é attivo 365 giorni l'anno, 24 ore su 24. Per avere il servizio basta rivolgersi al numero 060606 o direttamente al numero 06.57088700 "Ringrazio gli operatori del servizio di Teleassistenza che ogni giorno dimostrano il loro impegno e la loro professionalità nel loro lavoro al fianco degli anziani - ha dichiarato Giusy Gabriele Presidente della Farmacap - Sono contenta del contributo che, anche grazie a questo servizio, la nostra azienda offre alla città per migliorare la qualità della vita di tanti cittadini anziani. Il nostro sforzo continua nel cercare di raggiungere il maggior numero di anziani possibile, in particolare quelli più soli e più fragili. Continuate a chiamarci per chiedere il nostro intervento per far crescere insieme questa comunità."  
   
   
FIRENZE ALL’AVANGUARDIA NELLA RIABILITAZIONE CONTRO IL CANCRO INAUGURATO IL PRIMO CENTRO IN ITALIA SPECIALIZZATO NELL’ASSISTENZA AI PAZIENTI CON TUMORI A SENO E INTESTINO  
 
Firenze, 16 maggio 2005 - Il sindaco Leonardo Domenici e l’assessore alla Sanità della Regione Toscana Enrico Rossi hanno inaugurato stamani a Firenze il Centro per la Riabilitazione Oncologica, la prima struttura pubblica in Italia specializzata nel sostegno psicofisico delle persone operate di cancro, in particolare al seno e all’intestino. Il Centro ha sede a Villa della Rose, sulla collina di Careggi, ed è dotato di servizi innovativi: per ora due ambulatori per i casi di tumore al seno, uno per i tumori all’intestino, due per la riabilitazione individuale, uno studio per il sostegno psicologico e una palestra per il trattamento di gruppo. La capacità operativa settimanale è di 150 trattamenti individuali, 70 visite ambulatoriali e 40 trattamenti di gruppo, un totale che comprende servizio sanitario (max 6 pazienti) e medicine di supporto, ovvero yoga, rilassamenti, autoaiuto, training autogeno (8-12 persone per gruppo). D’assoluta avanguardia anche la formula della gestione affidata alla collaborazione tra un ente pubblico (il Cspo, Centro Studi per la Prevenzione Oncologica della Regione Toscana) e l’associazione di volontari Lilt (Lega per la Lotta contro i Tumori, Sezione di Firenze). Cspo e Lilt si divideranno le spese, comprese quelle per il personale, 18 specialisti guidati dal primario oncologo Maria Grazia Muraca. Coordinato dal dottor Riccardo Poli, il Centro nasce in collaborazione con l’associazione Toscana Donna, grazie anche ai contributi di Corri la Vita (la 3° edizione della manifestazione di beneficenza si terrà il prossimo 2 ottobre), del Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana) e dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. La struttura è parte di un progetto regionale (coordinato e sostenuto dall’Istituto Toscano Tumori, Itt) articolato in tre aree e altrettanti poli di riferimento (Firenze, Livorno e Siena), destinato a far fronte a esigenze crescenti e molto sentite. Nella sola Area vasta di Firenze (comprende anche Prato e Pistoia) sono infatti circa 1000 all’anno i nuovi casi di cancro al seno. Tutti necessitano di una riabilitazione iniziale entro 3 mesi dalla diagnosi, mentre il 30% ha bisogno di un percorso riabilitativo completo e molto più complesso. Presenti all’inaugurazione il direttore dell’Itt Gianni Amunni, il direttore scientifico del Cspo Marco Rosselli del Turco e i presidenti di Toscana Donna Marida Bolognesi, della Lilt Sergio Chiostri, del Cesvot Luciano Franchi, del comitato organizzatore di Corri la Vita Bona Frescobaldi e dell’Ordine dei Medici Antonio Panti. Alla cerimonia (aperta al pubblico) hanno assistito numerosi fiorentini di ogni età che hanno poi visitato le strutture del Centro. “Questa iniziativa”, ha detto il sindaco, “conferma come in campo sanitario Firenze sia all’avanguardia nella prevenzione, nella cura e in questo caso nella riabilitazione dalla malattia. Accanto alle indispensabili cure mediche, chi ha vissuto patologie complesse come il tumore al seno e all’intestino ha bisogno di un sostegno anche psicologico, per ritrovare equilibrio e qualità della vita. La struttura che inauguriamo oggi risponde a questi bisogni ed è un’altra delle eccellenze di cui andare orgogliosi. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione”. Presente l’ex ministro della sanità Rosy Bindi, hanno preceduto il taglio del nastro l’intervento di Giancarlo Maltoni, commissario straordinario del Cspo, e la conferenza della psico-oncologa Marina Bertoletti su un tema, La dimensione emotiva del percorso oncologico, che ha messo in rilievo uno degli aspetti qualificanti del metodo praticato a Villa delle Rose. L’equipe di Poli ha infatti potenziato al massimo il supporto psicologico, fondamentale per una efficace riabilitazione, abbinandolo ai trattamenti classici come fase di uno stesso approccio, essendo il paziente preso in carico nella sua globalità. Tutto ciò con l’obiettivo di restituire equilibrio e volontà di reagire positivamente a persone emotivamente mal predisposte dall’aggressione di una malattia che nell’immaginario collettivo è vissuta come incurabile e terrorizzante. Un’ultima innovazione organizzativa di Villa delle Rose riguarda il collegamento operativo con le altre strutture dell’Area vasta (ambulatori pubblici e privati, volontariato), in modo da dare assistenza ai pazienti senza obbligarli a faticosi spostamenti.  
   
   
LA PROSTATITE CRONICA: UNA PATOLOGIA SOMMERSA TUTTA DA SCOPRIRE ORIENTAMENTI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI SE NE PARLA IL 28 MAGGIO ALL'ISTITUTO SUORE ORSOLINE S. CARLO A MILANO  
 
Milano, 16 maggio 2005 - La prostatite cronica/sindrome dolorosa pelvica cronica è una patologia che riveste un ruolo sempre più importante nell'attività ambulatoriale dello specialista urologo-andrologo sia per la maggiore frequenza con cui questa malattia si presenta, sia per le implicazioni etiopatogenetiche, diagnostiche e terapeutiche che essa comporta. Colpisce uomini tra i 18 e 70 anni (con un picco massimo d'età compreso tra i 35 e 50 ) in una percentuale variabile dal 2 a 10%. Influisce negativamente sulla funzione riproduttiva, sessuale e sulla vita di relazione, abbassando la qualità di vita. Sabato mattina 28 maggio 2005 presso l'Istituto Suore Orsoline S. Carlo in viale Majno n. 39 a Milano, l'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, in collaborazione con lAo (Istituti Clinici di Perfezionamento) e il Sumai, organizza per i Medichi chirurghi un corso Ecm dal titolo: La prostatite cronica: una patologia sommersa tutta da scoprire. Orientamenti diagnostici e terapeutici. In tale occasione verrà illustrato "Lo stato dell'arte sulla patologia" in funzione dell?esperienza di un Ambulatorio territoriale specifico per questa patologia. Inoltre nel pomeriggio, sempre nella stessa sede, dalle ore 14,30 alle ore 17,30 in collaborazione con l'Aispep ( Associazione Italiana Sindromi Pelvico-prostatiche- sito internet www.Aispep.it ) sarà organizzato un incontro-dibattito tra medici e pazienti sul tema delle prostatiti croniche e sindromi pelvico-prostatiche. Si vuole sottolineare questa nuova esperienza di comunicazione medica che trasforma il ruolo del paziente solitamente passivo ad "attore principale" della propria patologia. Organizzazione e informazioni: Dott. V.magri Specialista Ambulatoriale Urologo Ambulatorio Territoriale di Urologia ed Ecografia Urologia Presidio dei Poliambulatori Azienda Ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento Milano e-mail: vittorio.Magri@tiscali.it  
   
   
APPUNTAMENTO CON ROLAND DG A INTEL 2005  
 
Acquaviva Picena, 16 maggio 2005 - Roland Europe – Divisione Dg sarà presente a Intel 2005, (Milano, 17 – 21 maggio 2005), l’importante rassegna internazionale di elettrotecnica, elettronica, illuminazione, automazione industriale, sicurezza e componentistica. Per la prima volta, Roland prende parte alla kermesse milanese presentando la sua ampia offerta di incisori e modellatori per la realizzazione di targhe, placche, targhe sinottiche e prototipi: soluzioni tecnologiche volte a migliorare il lavoro di costruttori di quadri ed impianti elettrici. In particolare, saranno protagonisti gli incisori da banco Egx-20 e Egx-30, il nuovissimo modellatore Mdx-40 ed Egx-400, il modello di punta della serie Egx-pro. Incisione 3D: Egx-20 e Egx-30, la nuova generazione dell’incisoria computerizzata. Ad Intel 2005 Roland presenta due soluzioni per l’incisoria computerizzata: Egx-20 ed Egx-30, due incisori da banco, ideali per la lavorazione di metalli leggeri e materiali plastici. I due incisori consentono la personalizzazione di raffinate targhe, badges, quadri, indicazioni, targhette o segnaletica industriale. La caratteristica principale di questi modelli è proprio la facilità d’utilizzo che permette, anche ad operatori alle prime armi, di essere immediatamente produttivi. Tra le innovative caratteristiche di Egx-20 vi è sicuramente il tracciatore automatico di superficie Ast (Automatic Surface Tracking System) in grado di rilevare l’altezza del materiale ed assicurare l’incisione a profondità costante, perfino su superfici irregolari o bombate. Egx-20 è in grado di incidere un’ampia gamma di materiali comuni quali: acrilico, Pvc, Abs, policarbonato, legno, alluminio ed ottone. Il materiale può essere facilmente fissato al piano di lavoro grazie allo speciale foglio adesivo incluso. Selezionato il materiale da incidere dal menu del software, Egx-20 determina automaticamente la velocità del taglio ottimale ed il percorso utensile, assicurando un risultato finale preciso ed accurato. In dotazione con Egx-20 vi è una suite software completa: Dr. Engrave per l’incisione di targhe, 3D Engrave per la produzione di rilievi tridimensionali e Virtual Modela per la simulazione del lavoro finito. Allo stand Roland verrà presentato l’incisore Egx-30, caratterizzato da un design ricercato e da una silenziosità di funzionamento che lo rendono ideale per la collocazione in ufficio e in negozio. Egx-30 è dotato del software dedicato Dr. Engrave, che permette, tramite un layout automatico, l’importazione di database Excel per l’esecuzione di targhe multiple (ad esempio come le targhe delle porte di un hotel). La velocità di movimento degli assi e la velocità di incisione possono essere impostate direttamente dal pannello di controllo. Egx-30 è contraddistinto da un’area di lavoro di 305 mm x 205 mm e da un mandrino con standard industriale di diametro 3.175 mm ad alta precisione. Modellazione tridimensionale Fiore all’occhiello dell’offerta Roland in ambito di modellazione tridimensionale Mdx-40, la nuovissima fresa per la prototipazione rapida. Una soluzione innovativa firmata Roland che non ha eguali. Mdx-40, infatti, è un modellatore da tavolo con 4° asse rotativo, dotato di tecnologia Srp - Subtractive Rapid Prototyping – Prototipazione rapida sottrattivi, con rimozione del materiale fino all’ottenimento del prodotto finito. Come tutte le periferiche Roland Srp, Mdx-40 può lavorare un’ampia gamma di materiali quali: Abs, cere, resine, legno naturale e chimico, acrilici, Pvc, Pom. Questo permette ai progettisti di creare prototipi funzionali per i test d’applicazione e di lavoro, con notevoli vantaggi in termini di risparmio di tempi e costi. Con il suo asse rotativo dedicato, Mdx-40 esegue lavorazioni su due e quattro facce in automatico: il pezzo ruota automaticamente fino al completamento della lavorazione su tutte e quattro le facce. Inoltre, Mdx-40 ha in dotazione un mandrino ad alta precisione con una netta riduzione delle vibrazioni e la conseguente alta qualità di realizzazione del pezzo. Mdx-40 è anche dotato del software Cam applicativo Modela Player 4 che accetta file in formato Iges, Dxf e Stl esportati dai più comuni Cad 3D. Modela Player può essere usato per generare modelli proporzionali 3D, definire la direzione di fresatura, creare e visualizzare il percorso utensile. Inoltre, supporta la lavorazione tramite asse rotativo. Altra funzione in corredo è Virtual Modela, un software di simulazione 3D che stima in maniera accurata i tempi di lavorazione. Grazie al suo design compatto, Mdx-40 può essere agevolmente collocato nei più svariati ambienti di lavoro, da studi di progettazione ad uffici tecnici così come laboratori di produzione. Egx-400: il modello di punta della linea Egx Pro All’importante manifestazione fieristica Intel 2005, Roland presenterà anche Egx-400, incisore da banco tridimensionale a 3 assi in continuo appositamente progettato per l’impiego professionale in settori dove sono richieste potenza, velocità e costante precisione nella lavorazione. La versatilità e la completezza della dotazione software rendono la serie Egx Pro ideale sia per l’impiego nell’incisoria tradizionale bidimensionale e tridimensionale che in tutti i campi della comunicazione esterna e per la realizzazione di rilievi tridimensionali, incisioni, targhe, placche, personalizzazioni, segnaletica, insegne, quadri sinottici, tastiere e pannelli. Egx-400 è provvisto di un mandrino con velocità variabile da 8.000 a 30.000 giri ed è pilotato da un motore brushless Cc da 70 Watt a bassa inerzia, contraddistinto da un ottimo rapporto coppia/velocità. Grazie a queste dotazioni, Egx-400 permette l’incisione di un’ampia gamma di materiali quali legno, resina, plastica, acrilico, e metalli leggeri come ottone e alluminio. L’area di lavoro è 407x305 mm con una corsa sull’asse Z di 42,5 mm. Il nuovo incisore della serie Egx Pro è equipaggiato con sistema di movimentazione assi gestito dalla tecnologia Roland Feed Forward Processing (Ffp), che rende possibile la gestione anticipata del percorso utensile, ottimizzando i tempi di lavoro e permettendo il pieno sfruttamento delle potenzialità meccaniche della macchina. Egx-400 è, inoltre, integrato con software per il funzionamento immediato senza nessun applicativo aggiuntivo, compatibile con ambienti Windows 95/98/Me/nt4.0/2000, Virtual Modela, Dr. Engrave e 3D Engrave. Completa il tutto una serie di accessori opzionali ideati per soddisfare specifiche esigenza dell’operatore.  
   
   
LIBERA COMUNICA IL SUN GLASSES FESTIVAL NEI PUNTI VENDITA DI OTTICA DEL GRUPPO RANDAZZO  
 
Milano, 16 maggio 2005 - Libera ha realizzato la comunicazione per il Sun Glasses Festival 2005, promozione del Gruppo Randazzo, partita a marzo negli oltre ottanta punti vendita di ottica ad insegna Randazzo, Optissimo e Ottica Romani. L'agenzia di Roberto Botto e Enrico Chiadò Rana ha ideato l'intera strategia di comunicazione, che, con l'accattivante claim "Voglia di Sole", dall'alto contenuto emozionale, risveglia i desideri del target di riferimento. L'iniziativa coinvolge le più prestigiose firme di occhiali da sole che, a rotazione, saranno “protagoniste” in tutti i punti vendita del Gruppo per un periodo di quindici giorni circa sino ad Agosto. Obiettivo del Festival è lanciare le nuove collezioni dell’occhialeria sole e gli ultimi modelli di tendenza, presentando i prodotti come accessori di moda. Il Sun Glasses Festival 2005, sorretto da una forte campagna P.o.p., è partito il 21 marzo e terminerà l’11 agosto. All’interno del periodo di riferimento si susseguiranno dieci appuntamenti dedicati ad oltre tredici griffes del mondo dell’occhialeria sole. Direttore Creativo: Enrico Chiadò; Art Director: Franco Lima; Fotografo: Matteo Bertoglio.  
   
   
INPRINTING E DOCUBUSINESS  
 
Bologna, 16 maggio 2005 - La Open House della digital community che si terrà a Bologna dal 9 all_11 giugno va delineando i propri contorni espositivi e congressuali. In pillole gli aggiornamenti e le novità perché possiate concertare la vostra presenza come visitatori, partner, sponsor o espositori. Tra le associazioni partner di Inprinting anche Taga Italia (Associazione tecnici arti grafiche italiane), che sarà presente con un proprio evento nella giornata di venerdì 10 giugno. L'internazionalizzazione è di casa a Inprinting. Anche quest'anno, Xplor Italia organizza una mattina di dibattito sul tema della legge sulla privacy. Un confronto europeo per comprendere limiti e opportunità della nuova normativa previsto per venerdì 10 giugno alle ore 10.30. A Mailcity, un convegno dedicato alla comunicazione personalizzata. Dal marketing one-to-one al marketing one-with-one attraverso l'utilizzo delle tecnologie digitali. Comunicare con la diversità sarà il tema portante del pomeriggio del 9 giugno, con un convegno realizzato da Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana). Aim Italia (Automation Identification and Mobility) partecipa a Inprinting con un convegno dedicato ai dispositivi Rfid (Radio Frequency identification) e alle etichette intelligenti. Il tema del controllo e della rintracciabilità nella gestione documentale. Per informazioni: f.Musiari@tecnoimprese.it  Sabato 11 giugno, alle ore 12, avverrà la cerimonia di consegna dei lavori prodotti in fiera grazie alle linee di produzione presenti nei confronti delle associazioni no profit partner dell_iniziativa. Nello specifico Pro Africa, la Fondazione Casa della Carità, Ant (Associazione Nazionale Tumori) e La Caramella. Per informazioni: v.Carnevali@tecnoimprese.it  
   
   
FORD RINNOVA L'ACCORDO PER L'USO DEL PORTALE DI COMPUWARE COVISINT PER INTERAGIRE CON I FORNITORI  
 
Milano, 16 maggio 2005 - Covisint, una consociata di Compuware Corporation (N , ha annunciato il rinnovo dell'accordo per fornire a Ford Motor Company il servizio di portale Covisint Communicate. Ford si avvale di Covisint Communicate dal 2001 come base per il Ford Supplier Portal, un portale che migliora la condivisione delle informazioni e i processi aziendali collaborativi con i fornitori Ford nel mondo. Covisint Communicate aiuta i clienti come Ford a ridurre i costi di gestione del portale per le relazioni con i fornitori, rendendo disponibili risorse preziose che possono quindi essere indirizzate al perfezionamento dei processi aziendali con i fornitori. Ford utilizza Covisint Communicate per condividere in modo sicuro una quantità di applicazioni specifiche dell'azienda con fornitori di tutto il mondo e per gestire una vasta libreria di informazioni e documenti aggiornati che i fornitori possono utilizzare per collaborare con Ford. "ford ha sperimentato direttamente le potenzialità offerte da Covisint Communicate per condividere informazioni, applicazioni e processi aziendali al fine di migliorare le relazioni con i fornitori", ha dichiarato Bob Paul, presidente e Ceo di Compuware Covisint. "I servizi del portale Covisint Communicate vengono utilizzati da Ford, Daimlerchrysler, Delphi, Freightliner, Mitsubishi e Visteon per collaborare con i rispettivi fornitori". Covisint Communicate è disponibile in sette lingue ed è utilizzato da Ford e dai suoi fornitori ovunque nel mondo. Covisint Industry Operating System è una piattaforma di collaborazione che consente alle aziende di ridurre i costi, aumentare l'efficienza, migliorare la qualità e ridurre il time-to-market.  
   
   
SAAB 9-5 E SAAB 9-3 SPORT SEDAN: LE “AUTOMOBILI PIÙ SICURE", SECONDO UNO STUDIO DEGLI INCIDENTI STRADALI IN SVEZIA  
 
 Roma, 16 maggio 2005 - Secondo un recente studio condotto da Folksam, la principale compagnia svedese di assicurazioni, Saab 9-5 e Saab 9-3 hatchback (versione a 5 porte che ha preceduto la 9-3 Sport Sedan attuale) sono le automobili più sicure attualmente in circolazione nel Paese scandinavo. Il rapporto biennale Folksam sulla sicurezza delle automobili valuta le lesioni riportate negli incidenti verificatisi sulle strade svedesi. Tra i 138 tipi differenti d’automobili coinvolte, Saab 9-5 e 9-3 hatchback hanno vinto il premio Folksam in quanto sono quelle dove si è registrato il minor numero di lesioni agli occupanti. Le conclusioni sono basate sull’analisi di 94.100 incidenti tra automobili avvenuti in Svezia dal 1994 e che hanno provocato ferite a 35.400 persone. Per ciascuna vettura di cui è disponibile un numero sufficiente d’informazioni si ha così un’indicazione del rischio lesioni. Oltre ad imporsi nella classifica assoluta del premio Folksam, Saab 9-5 e 9-3 hatchback si sono imposte ovviamente nelle rispettive categorie, quelle cioè delle vetture di grandi e medie dimensioni. Saab 9-5 aveva già ottenuto questo riconoscimento due anni fa. Entrambe le vetture sono state progettate rispettando il concetto tipicamente Saab di “sicurezza reale”: le simulazioni al computer e le prove di crash sono studiate in maniera da riprodurre quello che avviene in incidenti reali grazie anche all’utilizzo d’informazioni contenute in un database Saab dove ci sono dati relativi a circa 6.100 incidenti, verificatisi sulle strade svedesi. «Questo nuovo rapporto Folksam è un’ulteriore conferma della validità dei nostri programmi di lavoro sulla sicurezza» sostiene Per Lenhoff, responsabile del Crash Safety Development di Saab Automobile. «L’attuale versione di Saab 9-3 Sport Sedan non è stata ancora inserita in quanto le informazioni a disposizione sono insufficienti, ma ci aspettiamo che si comporti molto bene negli studi futuri». Le automobili Saab hanno già ottenuto ottimi risultati nelle indagini condotte sugli incidenti reali negli Stati Uniti da Highway Loss Data Institute (Hldi). Saab 9-5 Sedan, 9-3 Sport Sedan e 9-3 Cabriolet hanno invece ottenuto tutte il massimo punteggio (5 stelle) nei crash test di Euroncap.  
   
   
VOLVO XC90 V8: TECNOLOGIA AVANZATA PER MOTORE E TRASMISSIONE  
 
Milano, 16 maggio 2005 - La Volvo Xc90 rafforza la propria posizione confermandosi al vertice del segmento come uno dei Suv di maggior successo attualmente sul mercato. Un gruppo moto-propulsore completamente nuovo, con motore V8, cambio automatico a 6 marce e un sistema Awd di ultima generazione, allargano ulteriormente la clientela potenziale del modello. Il nuovo motore V8 segna una svolta nella storia di Volvo Cars. È il primo V8 prodotto dal costruttore svedese dalla sua fondazione nel 1927. E la Volvo Xc90 è il modello che porta al debutto tale propulsore. «Una Suv al vertice del segmento ha bisogno di un motore V8, specialmente sul mercato del Nord America dove vendiamo circa il 60% di tutte le Xc90 prodotte,» spiega Hans Wikman, Vice Presidente di Vehicle Line Large Cars. Un requisito obbligatorio per il nuovo motore V8 era la possibilità di essere montato in posizione trasversale nel vano motore, al pari di tutti gli altri motori Volvo. «Il motore trasversale serve a mantenere invariate le zone di deformazione frontali nella Xc90 senza compromettere la sicurezza,” dice Hans Wikman. Per questa ragione per il nuovo motore erano essenziali dimensioni esterne estremamente compatte. Questo spiega anche la scelta di adottare un angolo di soli 60° tra le due bancate, al posto dei più convenzionali 90°. Lo squilibrio che è una naturale conseguenza della configurazione a «V» di 60° è compensato da un albero di equilibratura a rotazione antioraria. Il V8: pensato espressamente per la Xc90 Per garantire al V8 la compattezza necessaria, tutti gli elementi ausiliari (come l’alternatore) sono integrati al motore, soluzione che evita l’uso di igombranti staffe. Per la stessa ragione, il motorino d’avviamento è fissato sopra la trasmissione. Inoltre, gli alberi a camme lato scarico sono comandate da catene secondarie che ruotano fuori dall’albero delle camme di immissione, a ulteriore guadagno di spazio. L’utilizzo di catene di distribuzione al posto delle cinghie significa ridurre le necessità di manutenzione. La bancata di sinistra è spostata di mezzo cilindro in avanti rispetto alla fila di destra, in contrasto con la normale pratica nel mondo automobilistico. In questo modo, il motore può rientrare facilmente nella struttura di supporti propria della Xc90 garantendo la dovuta sicurezza in caso di collisione. «Abbiamo studiato questo V8 proprio in funzione della Xc90,» conferma Hans Wikman. Il risultato è un V8 dalle dimensioni sorprendentemente contenute: 754 mm di lunghezza e 635 di larghezza; in altre parole, il più compatto sul mercato a parità di cilindrata. Grazie alle dimensioni ridotte e al massiccio uso di fusione di alluminio (monoblocco e teste cilindro), il nuovo V8 di Volvo Cars pesa solo 190 kg: una caratteristica importante per contenere i consumi di carburante. Primo lancio di un V8 a benzina conforme alle normative Ulev Ii Il nuovo motore Volvo è il V8 a benzina più pulito presente oggi sul mercato. È infatti conforme ai requisiti Ulev Ii americani (Ultra Low Emission Vehicle, stage Ii); un risultato che nessun altro motore V8 a benzina è in grado di ottenere. «È un obiettivo che siamo fieri di aver centrato,» dice Jörgen Svensson, Chief Programme Engineer. Il livello Ulev Ii è stato raggiunto grazie a: • Impiego di quattro convertitori catalitici. Due di questi sono di tipo Close Coupled Catalyst, ciascuno collegato ad un collettore di scarico. Gli altri due sono installati sotto il pavimento dell’auto. • Regime di minimo leggermente più alto (circa 1250 giri) e iniezione ottimizzata per un riscaldamento più veloce del motore e dei convertitori catalitici nell’avviamento a freddo. • Miscela povera aria/carburante, per emissioni ridotte con avviamento a freddo. Il risultato è dato da emissioni particolarmente basse prima dell’attivazione dei convertitori catalitici, che avviene già 15–20 secondi dopo l’avviamento del motore. È durante questi 15–20 secondi che avviene la maggior parte delle emissioni di sostanze dannose per l’ambiente,» spiega Jörgen Svensson. Il motore a 4 valvole è caratterizzato anche dalla fasatura variabile della distribuzione (Cvvt). Questo sistema regola i tempi di apertura delle valvole, che si adeguano al regime del motore e alle condizioni di utilizzo. In questo modo, il motore è usato in maniera più efficiente riducendo il consumo di carburante e le emissioni, migliorando al contempo le prestazioni. V8, una voce inconfondibile La Volvo Xc90 V8 eroga una potenza di 315 cv e sviluppa una coppia pari a 440 Nm a 3900 giri. La coppia costituisce la caratteristica più importante di un motore V8: così, al regime corrispondente ad un normale utilizzo della vettura, attorno ai 2000 giri, ci sono già non meno di 370 Nm a disposizione di chi guida. Per aumentare la coppia, la Volvo Xc90 V8 è provvista di una valvola nel collettore di aspirazione che si chiude sotto i 3200 giri: in questo modo il flusso di aria tra le due bancate di cilindri è bloccato, creando una curva di coppia più ampia e uniforme. «Abbiamo scelto di dare al nostro V8 un fascino sportivo ma allo stesso tempo sofisticato, con un’enorme riserva di potenza a disposizione all’aumentare del regime di rotazione», spiega Jörgen Svensson. L’auto passa da 0 a 100 km/h in 7.3 secondi e il consumo di carburante è calcolato in 13,3 litri per 100 km (modello a 5 posti). La velocità massima è limitata a 210 km/h (190 km/h negli Usa). Il suono del motore è un dettaglio importante per gli acquirenti di un’auto con propulsore V8. Per questo Volvo Cars vi ha prestato la massima attenzione, in fase di sviluppo del nuovo motore, alla definizione del caratteristico «voce» del V8. Fattore decisivo in tal senso è la posizione dei collettori di aspirazione. «Il nostro nuovo V8 ha esattamente il classico, affascinante «ruggito» del V8, anche se in qualche modo attenuato, secondo la moda europea, diversamente dal più tradizionale rombo pieno, tipico dei motori americani. Riteniamo che questo garantisca un maggior comfort acustico ai passeggeri», commenta Jörgen Svensson. Nuovo cambio automatico a 6 marce La potenza del nuovo motore Volvo V8 viene trasferita alle ruote attraverso una trasmissione automatica a sei marce del tutto inedita e dimensionata per sopportare l’alta coppia prodotta dal motore. Anche questo elemento ha dimensioni particolarmente compatte per interagire al meglio con gli spazi strutturali dell’auto. La sesta marcia è un vero e proprio overdrive, in grado di assicurare una guida rilassata abinata a modesti consumi di carburante. «Questa trasmissione garantisce una enorme spinta e allo stesso tempo ha un’impostazione sportiva», spiega Jörgen Svensson. «In curva, mantiene sempre la stessa marcia e non presenta la problematica, peraltro frequente, del fastidioso salto di marcia a metà curva, quando si «lavora» con l’acceleratore». Il nuovo cambio a sei marce è di tipo Geartronic, con opzione manuale-sequenziale con possibilità di inserimento o disinserimento del blocco del convertitore su tutte le marce. Per assicurare un equilibrio ottimale tra caratteristiche dinamiche, prestazioni e consumo di carburante, il motore e la trasmissione vengono «gestiti» come se fossero una singola unità. Questo è possibile grazie al nuovo software sviluppato da Volvo, denominato Cvc (Complete Vehicle Control). Il Cvc è parte del pacchetto integrato di software utilizzato sia dalla centralina motore sia dalla centralina del cambio. Tra i molteplici vantaggi di questo approccio è importante sottolineare l’integrazione della sesta marcia di tipo overdrive, che permette comunque di mantenere buone prestazioni di guida regolando funzionalità e coppia per adattarsi a ogni situazione di utilizzo. Novità assoluta per la trazione integrale Awd Il terzo ingrediente tecnico di rilievo della Volvo Xc90 V8 è la sofisticata gestione elettronica del sistema Awd. Questa nuova tecnologia (che Volvo Cars ha introdotto per primo) migliora considerevolmente le partenze veloci e fornisce migliore trazione su superfici a scarsa aderenza. La trasmissione è stata sviluppata dalla società svedese Haldex. «L’impiego di una speciale valvola che evita lo scarico completo dell’olio idraulico dall’unità», spiega Jörgen Svensson, «consente ad un software specifico di controllare la coppia di base programmata nel sistema Awd. Nell’avvio a veicolo fermo, nel sistema vengono precaricati 80 Nm di coppia. Un accorgimento che riduce lo spin delle ruote di almeno un settimo di giro prima che la potenza venga trasmessa alle ruote posteriori». Il sistema Awd è stato così aggiornato per gestire la potenza del motore V8. La coppia massima trasferita sulle ruote posteriori è stata aumentata del 50% rispetto all’attuale modello Xc90. V8: un design particolare «Maschio, ma non macho; muscoloso senza essere aggressivo», così il design della nuova Volvo Xc90 nelle parole di Peter Horbury, Chief designer Volvo Cars al lancio della vettura nel 2002. Sul radiatore e sul cofano della nuova Volvo Xc90 V8 appare un logo V8 per indicare il tipo di motorizzazione presente sotto il cofano. Ma ci sono anche altri particolari che distinguono la Xc90 V8: • Nuove ruote da 18" • Modanature laterali e maniglie delle portiere nel colore della carrozzeria • Radiatore grigio grafite • Nuove finiture cromate attorno alla presa d’aria del paraurti • Nuovi scarichi gemellati. Gli uomini del design di Volvo hanno curato attentamente anche l’aspetto del motore stesso. Il V8 di Volvo costituisce il primo esempio di nuovo linguaggio di design per il vano motore nei futuri modelli Volvo. «Nessuno deve avere il minimo dubbio sul fatto che si tratti di un V8, e soprattutto di un V8 moderno e all’avanguardia. Per questo abbiamo scelto di non nascondere il motore sotto grandi carter, ma di migliorare la caratteristica configurazione dell’architettura a V», dice Anders Myrberg, capo dell’ufficio design motore di Volvo Cars. Sul collettore di aspirazione, il classico simbolo metallico Volvo è chiaramente visibile in rilievo su uno sfondo di alluminio spazzolato, affiancato da un elegante logo V8.  
   
   
ESPOSTA NELLA PIAZZETTA REALE LA MITICA AUTOMOBILE "LANCIA AURELIA GT 2500 B20" DEL MUSEO NICOLIS DI VILLAFRANCA  
 
Milano, 16 maggio 2005 - Un'occasione imperdibile, per tutti gli appassionati di auto "del mito" è la Mostra "Annicinquanta" - La nascita della creatività italiana, allestita a Palazzo Reale di Milano dal 3 marzo al 3 luglio 2005. Fra i pezzi più ammirati, va segnalata la "Lancia Aurelia Gt 2500", esposta in una grande e particolare installazione realizzata nella Piazzetta Reale. L'automobile è stata concessa per tutta la durata della Mostra "Annicinquanta" dal "Museo Nicolis Dell'auto - Della Tecnica - Della Meccanica" di Villafranca (Verona). Creato da Luciano Nicolis, imprenditore che ha fatto confluire in questa opera la sua grande passione per la tecnica e la meccanica, il Museo è uno straordinario contenitore di scoperte ed emozioni insospettabili. Attraverso centinaia di automobili, motociclette, biciclette, macchine fotografiche, strumenti musicali, oggetti introvabili, presenta infatti la storia emozionante e sorprendente dell'ingegno umano. Il Museo Nicolis ospita più di 100 automobili d'epoca, uniche e introvabili, 100 moto d'epoca, altrettante biciclette che aiutano a ripercorrere la storia del ciclismo, ma anche 400 macchine fotografiche, decine di macchine per scrivere e di strumenti musicali. L'automobile è la indiscussa protagonista perché è stata ed è una delle grandi passioni del fondatore che cerca, in giro per il mondo, auto d'epoca, spesso ridotte a rottami, le recupera e le restaura, pezzo su pezzo, riportandole al loro antico splendore e "restituendo" alla storia dell'automobile una parte del suo patrimonio e della sua cultura. Scheda informativa "Lancia Aurelia Gt 2500 B20": Marca : Lancia; Modello : Aurelia Gt 2500 B20; N.cilindri/cilindrata : 6 a V/2451cc; Potenza max : 112 Cv a 5000 giri/min.; Velocità max : 180 km/h; Periodo di produzione : 1951/1958; Esemplari prodotti : 3.861 (tutte le serie). Presentata al Salone di Torino del 1951 l'Aurelia B20 è senza dubbio una delle gran turismo italiane più apprezzate e conosciute al mondo. Il motore 6 cilindri a V, che aveva esordito nel 1950 sulla berlina B10, era stato portato a 1.991cc con una potenza di 75 cv; con la terza serie la cilindrata aumentò fino a 2.451cc, e la potenza a 118 cv. Nelle serie successive, la potenza dapprima scese a 110 cv e quindi nella sesta ed ultima serie risalì a 112 cv. La bellissima carrozzeria, che ha sicuramente influenzato il design di molte altre vetture sportive del periodo, era costruita dalla Pinin Farina e rispettava il concetto Lancia di eleganza e discrezione, ma soprattutto di grande qualità. La B20, la sportiva da guidare in doppio petto, ha avuto anche una vita agonistica lunga e ricca di successi, sia con versioni "competizione" e "speciali" preparate dalla Casa, sia con vetture di serie che i loro proprietari guidavano in corsa come nella vita di tutti i giorni. Da ricordare è l'esordio agonistico della B20 alla Mille Miglia del 1951: 1^ della classe fino a 2000cc e seconda assoluta dietro la Ferrari 4 litri di Gigi Villoresi.  
   
   
TROFEO OPEL ASTRA OPC BETTEGA DEBUTTA E VINCE  
 
Roma, 16 maggio 2005 - Nella terza prova del Campionato Italiano il Trofeo Opel Astra Opc ha visto un nome nuovo al comando : il trentino Alessandro Bettega, figlio dell’indimenticato Attilio. Grande prestazione del sammarinese Fantini che passa in testa alla classifica provvisoria. Le arterie sterrate marchigiane del 12° Rally dell’Adriatico hanno esaltato le doti di affidabilità e di competitività delle Opel Astra Opc preparate in gruppo N che dopo una sfida massacrante soprattutto per la meccanica sono risultate ancora tra le più competitive della categoria “due ruote motrici “ del gruppo N. Se la robustezza ed affidabilità delle Astra Opc non fa quasi più notizia, Opel Motorsport saluta invece la grande prestazione di un nuovo trofeista, iscritto solamente alla vigilia dell’appuntamento in riva all’adriatico e che una volta in gara non ci ha messo tanto a diventare di esso uno dei protagonisti di primo piano. Si tratta di Alessandro Bettega, il giovane figlio di Attilio, l’indimenticato campione degli Anni ‘80. Alla sua prima gara con una Opel Astra Opc, l’esemplare della scuderia Trt, il trentino di Molveno ha sbaragliato la concorrenza degli altri trofeisti andando a cogliere una vittoria che li ha spiazzati tutti. Partito subito con un buon ritmo, Bettega si é immediatamente adattato alle caratteristiche dell’Astra Opc, arrivando ad essere anche uno dei protagonisti di prima scena della categoria due ruote motrici del gruppo N, dove alla fine ha colto la terza piazza assoluta. Se Bettega si é esaltato, non é stato da meno il sempre veloce ed affidabile sammarinese Giuseppe Fantini, che giungendo secondo alle spalle del pilota trentino ha conquistato punti pesanti per l’economia di classifica. Tanto pesanti che adesso, con l’assenza del fiorentino Grifoni, lo hanno fatto passare addirittura in testa alla classifica provvisoria di trofeo. Con Fantini che saluta le famose spiagge di velluto di Senigallia con la ”leadership” provvisoria, ha festeggiato in modo significativo anche il friulano Enrico Zille, che giungendo terzo di trofeo ha conquistato i primi, importanti punti stagionali, una iniezione di fiducia per i prossimi impegni. La quarta piazza é andata al regolare Emanuele Graffieti, ancora in debito di “feeling” sulla terra, per cui anche stavolta ha solo cercato di fare esperienza, ben assecondato dall’Astra Opc. Sfortuna invece per il sardo Nicola Tali, ancora ritirato, stavolta per problemi alla frizione e gara da dimenticare anche per Lauro Tarabelloni, fermatosi a due prove dal termine quando occupava la quarta posizione di trofeo. Un’altra gara del tricolore aspetta adesso i trofeisti Opel, il Rally di San Marino, uno dei capisaldi della specialità non solo in Italia, in programma il 28 e 29 Maggio. Le Opel Astra Opc, attese in gran numero, saranno certamente tra i motivi di interesse della quarta sfida per lo scudetto dei rally italiani Classifica di gara: 1. Bettega-cargnelutti in 1:57'43.3;2. Fantini-ugolini a 1'34.7; 3.Zille-marzocco a 1'57.7; 4. Graffieti-casale a 8'21.4; Classifica provvisoria del Trofeo Opel Astra Opc: 1. Fantini 396 punti; 2. Grifoni 368; 3. Beltrami 328; 4. Bettega 240; 5. Tali 208; 6. Marletta, Uliana 200; 8. Zille 144; 9. Garra, Zambiasi 128; 11. Graffieti 120; 12. Orecchioni 96; 13. Stival 80; 14. Bicchielli, 64; 15. Carlessi 60; 16. Trentin 48.  
   
   
PROGRAMMA APPUNTAMENTI SETTIMANA DELLA CULTURA 2005 A CURA DELLA SOPRINTENDENZA PER IL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO ED ETNOANTROPOLOGICO PER LE PROVINCE DI MILANO BERGAMO COMO LECCO LODI PAVIA VARESE SONDRIO DAL 16 AL 22 MAGGIO 2005 INGRESSO GRATUITO NEI MUSEI DI STATO  
 
 Roma, 16 maggio 2005 – “Visita Guidata I colori del centro storico. Passeggiata tra le facciate dipinte di Elusone” Partendo dal portico del Palazzo Comunale di Clusone, visita guidata attraverso le strade della cittadina bergamasca, illustrando i tipici affreschi che decorano le facciate delle case Promosso da: Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico; Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio; Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia; in collaborazione con Comunità Montana Valle Seriana Superiore, Amministrazione comunale di Clusone e Circolo culturale "Baradello" di Clusone Data Inizio: 14/05/2005 Data Fine: 14/05/2005 Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Clusone Luogo: portico del Palazzo Comunale in piazza dell’Orologio Indirizzo: portico del Palazzo Comunale in piazza dell’Orologio Provincia: Bergamo Regione: Lombardia Orario: ore 15.00.
“Grande festa medioevale” Citta'medioevale mostra. Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Milano, Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo Data Inizio: 14/05/2005 Data Fine: 14/05/2005 Costo del biglietto: gratis Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Morimondo Luogo: Abbazia di Santa Maria Nascente Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: 16.00-20.00 Telefono: 02 94961919
“Grande festa medioevale” Per tutto il piccolo paese di Morimondo, grande festa medioevale con personaggi in costume e ricostruzione di battaglie. Promosso da: Fondazione Abbatia Sanctae mariae de Morimondo con la collaborazione della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e etnoantropologico della Lombardia Occidentale e della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio Data Inizio: 14/05/2005 Data Fine: 15/05/2005 Costo del biglietto: gratuito Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Morimondo (Mi) Luogo: Morimondo (Mi), Abbazia di Santa Maria Nascente Indirizzo: Abbazia di santa Maria Nascente Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: sabato 14 maggio: ore 16.00 - 20.00 domenica 15 maggio: ore 15.00 - 19.00 Telefono: 0294961919 Sito Web: bib.Mori@netsys.it  
“Visita Guidata In un solo corpo. San Benedetto, una tradizione vivente” Tradizione. Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Milano, Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo Data Inizio: 15/05/2005 Data Fine: 15/05/2005 Costo del biglietto: gratis Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Morimondo Luogo: Abbazia di Santa Maria Nascente Monastero Indirizzo: via Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: 15.00-19.00 Telefono: 02 94961919 E-mail: bibmori@netsys.It
“Visita Guidata Didattica sperimentale per le Scuole Elementari” Didattica Sperimentale. Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Milano, Comune di Abbiategrasso e Fondazione Abbatia Sancte Marie Data Inizio: 16/05/2005 Data Fine: 16/05/2005 Costo del biglietto: Ingresso libero Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Morimondo Luogo: Abbazia di Santa Maria Nascente Indirizzo: Abbazia di Santa Maria Nascente Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: 14.30 –18.00 Telefono: 02 94961919 E-mail: bibmori@netsys.it
“Conferenza

L’arte Medioevale in Santa Maria Podone incontro di studio” Conferenza stampa. Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Milano, Curia Arcivescovile di Milano Data Inizio: 16/05/2005 Data Fine: 16/05/2005 Costo del biglietto: gratis Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Milano Luogo: Santa Maria Podone p.Zza Borromeo Indirizzo: p.Zza Borromeo Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: 17.30.
“Mostra In un solo corpo. San Benedetto, una tradizione vivente” Apertura di mostra. Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Milano Comune di Abbiategrasso e la Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo Data Inizio: 18/05/2005 Data Fine: 18/05/2005 Costo del biglietto: libero Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Morimondo Luogo: Abbazia di Santa Maria Nascente Indirizzo: Abbazia di Santa Maria Nascente Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: 19.00-23.00.
“Conferenza I recenti restauri nell’abbazia di Moribondo” In una breve conferenza sono presentati i recenti restauri (finanziati nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro)realizzati sotto la direzione della Soprintendenza per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico della Lombardia Occidentale e della Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio. Promosso da: Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico della Lombardia occidentale; Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio; Fondazione Sanctae Mariae de Morimundo Data Inizio: 18/05/2005 Data Fine: 18/05/2005 Costo del biglietto: gratuito Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Morimondo Luogo: Morimondo Indirizzo: Abbazia di Morimondo Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: ore 21.00 Telefono: 02.94961919 E-mail: bib.Mori@netsys.it
“Visita Guidata visite guidate all’abbazia di Morimondo per le scuole elementari” Su prenotazione sono organizzate visite guidate all'abbazia di Moribondo. Promosso da: Soprintendenza per il patrimonio storico,artistico e etnoantropologico della Lombardia Occidentale; Soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio; Comune di Abbiategrasso; Fondazione Abbatia Sanctae Mariae de Morimundo Data Inizio: 16/05/2005 Data Fine: 18/05/2005 Costo del biglietto: gratuito Prenotazione: Obbligatoria Prenotazione telefonica: 02.94961919 Città: Morimondo Luogo: Morimondo (Abbiategrasso) Indirizzo: Abbazia di Morimondo Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: le visite sono organizzate nei giorni 16 e 18 maggio, dalle 14.30 alle 18 “Ultima Cena di Paolo Veronese: presentazione del restauro” Mariolina Olivari, vicedirettrice della Pinacoteca di Brera, e Annarosa Nicola, restauratrice del laboratorio Nicola Restauri r.S.l., presentano il restauro della tela di Paolo Veronese raffigurante l'"Ultima Cena", finanziato dalla Tv giapponese. Promosso da: Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico; in collaborazione con l’Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi Data Inizio: 18/05/2005 Data Fine: 18/05/2005 Costo del biglietto: gratuito Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Milano Luogo: Pinacoteca di Brera, Sala della Passione Indirizzo: via Brera, 28 Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: mercoledì 18 maggio, ore 16.30 Telefono: 02/722631 Fax: 02/72001140 E-mail: segreteria.Artimi@arti.beniculturali.it  Sito Web: www.Brera.beniculturali.it
 “Presentazione (Volume/catalogo/multimediale) "In alto versione estesa" Presentazione della nuova versione estesa del progetto "In Alto. Arte sui ponteggi". Interverranno: Carla Di Francesco, Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia; Maria Teresa Fiorio, Soprintendente per il Patrimonio storico artistico e etnoantropologico di Milano; Alessandra Mottola Molfino, Direttore Centrale Cultura, sport, turismo e tempo libero del Comune di Milano; Alberto Artioli, Soprintendente per i beni architettonici e il paesaggio di Milan; Ermanno Arslan, Direttore delle Civiche Raccolte d'Arte di Milano; Gianfranco Lucini, Presidente Commissione arredo urbano e pubblicità del Comune di Milano. Saranno presenti gli artisti, designer, grafici, architetti, fotografi che hanno partecipato all'iniziativa Promosso da: Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia Soprintendenza per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico di Milano Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio di Milano Civiche Raccolte d’Arte di Milano Data Inizio: 20/05/2005 Data Fine: 20/05/2005 Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Milano Luogo: Milano, Pinacoteca di Brera, Sala della Passione Indirizzo: Via Brera 28 Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: ore 17.30 Telefono: 02.722631 - 02/86460
“Conferenza Presentazione dei restauri all’interno della Basilica” Sandrina Bandera (Spsae) e Carlo Birozzi (Sbap)con la restauratrice Barbara Ferriani presentano i restauri eseguiti all'interno della chiesa. Promosso da: Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico; Soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio; in collaborazione con la Parrocchia della Basilica di San Marco a Milano Data Inizio: 20/05/2005 Data Fine: 20/05/2005 Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Milano Luogo: basilica di San Marco Indirizzo: Piazza San Marco Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: 20 maggio 2005, ore 11 Telefono: 02/86460568 Fax: 02/86912397 E-mail: info@lombardia.Beniculturali.it  Sito  Web: www.Lombardia.beniculturali.it  
“Visita Guidata Restauri in corso delle strutture architettoniche ed affreschi” Visite guidate ai restauri in corso delle strutture Architettoniche ed affreschi della Chiesa dell'Annunciata Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Milano,comune di Abbiategrasso, Data Inizio: 16/05/2005 Data Fine: 20/05/2005 Costo del biglietto: gratis Prenotazione: Obbligatoria Prenotazione telefonica: 02 94692301 Città: Abbiategrasso Luogo: Convento e Chiesa dell’Annunciata Indirizzo: p.Zza dell’ Annunciata Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: 9.00 – 12.30 / 14.00 – 16.00 Telefono: 02 94692301 E-mail: llpp@comune.Abbiategrasso.mi.it
 “Altro San Giorgio di Biumo: storia, arte e conservazione” In un pomeriggio, studiosi, funzionari delle due Soprintendenze e restauratori tracciano una breve storia della chiesa e propongono interventi di restauro. Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico, artistico e etnoantropologico della Lombardia Occidentale; Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio; Associazione Amici della chiesa di San Giorgio a Biumo Superiore (Va) Data Inizio: 21/05/2005 Data Fine: 21/05/2005 Costo del biglietto: gratuito Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Biumo Superiore (Varese) Luogo: Biumo Superiore, Chiesa di San Giorgio Indirizzo: Chiesa di San Giorgio Provincia: Varese Regione: Lombardia Orario: ore 15.00 - 18.00
“Visita Guidata La casa-bottega degli scultori Fantoni” visita guidata alla casa-museo. Promosso da: Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico della Lombardia occidentale; Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio della Lombardia occidentale Data Inizio: 21/05/2005 Data Fine: 21/05/2005 Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Rovetta Luogo: Rovetta Indirizzo: Museo Fantoni Provincia: Bergamo Regione: Lombardia Orario: ore 15.00
“Visita Guidata La casa-bottega degli scultori Fantoni “ Alla riscoperta della Presolana e della Valle di Scalve. Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Milano, Comunità Montana Alta Valle Seriana, Amministrazione Comunale di Rovetta e Fondazione Fantoni di Rovetta Data Inizio: 21/05/2005 Data Fine: 21/05/2005 Costo del biglietto: gratis Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Rovetta Luogo: Casa -Museo Fantoni Indirizzo: via Fantoni 1 Provincia: Bergamo Regione: Lombardia
“Visita Guidata L’arte Medioevale in Santa Maria Podone visita guidata” Visita Guidata. Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Milano, Curia Arcivescovile di Milano Data Inizio: 21/05/2005 Data Fine: 21/05/2005 Costo del biglietto: gratuito Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Milano Luogo: Milano Indirizzo: Piazza Borromeo, 6 Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: Ore 10,00 Ore 15,00 Ore 17,00 “Conferenza I restauri in corso della chiesa dell’Annunciata di Abbiategrasso” Arch. Alberto Ambrosini, direttore e progettista dei lavori, illustrera i restauri in corso nella chiesa dell'Annunciata di Abbiategrasso. Nell'occasione una mostra illustra le fasi essenziali dei restauri Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico della Lombardia Occidentale;soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio; Comune di Abbiategrasso Data Inizio: 21/05/2005 Data Fine: 21/05/2005 Costo del biglietto: gratuito Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Abbiategrasso Luogo: Chiesa e Convento di Abbiategrasso Indirizzo: chiesa e convento dell’Annunziata Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: ore 16.30 “Conferenza E mostra sui restauri in corso” Mostra sui restauri in corso nella Chiesa (strutture architettoniche ed affreschi),conferenza del progettista Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Milano, Data Inizio: 21/05/2005 Data Fine: 21/05/2005 Costo del biglietto: gratis Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Abbiategrasso Luogo: Convento e Chiesa dell’Annunciata Indirizzo: via Padre Carlo da Vigevano Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: 16.30 Telefono: 02 94692301 E-mail: llpp@comune.Abbiategrasso.mi.it  
“Visita Guidata Invito al Museo della Certosa” Aperto per la prima volta al pubblico nel 1911 e poi rimasto chiuso per quasi mezzo secolo, il Museo della Certosa di Pavia raccoglie opere provenienti dal complesso monastico o ad esso strettamente collegate. La sua visita costituisce dunque un complemento indispensabile alla conoscenza e all'apprezzamento del monumento, e un'occasione unica per ammirare alcuni capolavori non altrimenti visibili. Il Museo comprende due sezioni fondamentali. Al piano terreno è conservata la Gipsoteca, nel recentissimo riallestimento curato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio di Milano, nella quale sono esposti oltre 200 calchi in gesso tratti dai rilievi di facciata, chiostri ed altre parti del monastero, nonché dal monumento sepolcrale di Gian Galeazzo Visconti, fondatore della Certosa nel 1396. Al piano superiore si trovano invece paramenti, dipinti e sculture originali che ragioni legate alla secolare evoluzione del complesso e alla sua conservazione, hanno via via privato di sede e funzione originaria. Fra questi si segnalano la grande pala di Bartolomeo Montagna e i dipinti su tavola, frammenti di polittici, di Ambrogio Bergognone, e Bernardino Luini, recentemente restaurate sotto la direzione della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Milano, e gli straordinari altorilievi marmorei con tracce di dorature e policromia realizzati da Giovanni Antonio Amadeo, Cristoforo Mantegazza e Agostino Busti detto il Bambaja. In occasione della Vii Settimana della Cultura sarà possibile al pubblico visitare, in via straordinaria, il museo con accompagnamento di guide. Promosso da: Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia in collaborazione con Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Milano e Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Milano; con il contributo di: Cassa di Risparmio di Ferrara e Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara. All’iniziativa collabora anche il Touring Club Italiano con soci volontari per la promozione e la conoscenza del patrimonio culturale. Data Inizio: 15/05/2005 Data Fine: 22/05/2005 Costo del biglietto: ingresso gratuito Prenotazione: Obbligatoria Prenotazione telefonica: 0382/539638 Città: Certosa di Pavia Luogo: Museo della Certosa Indirizzo: Complesso monumentale della Certosa Provincia: Pavia Regione: Lombardia Orario: visite guidate a gruppi di 15 persone max con inizio alle ore 9.30, 10.10, 10.50; e nel pomeriggio alle ore 14.30, 15.10, 15.50. Tutti i giorni. Prenotazione obbligatoria Telefono: 02/86460568 Fax: 02/86912397 E-mail: info@lombardia.Beniculturali.it  
“Convegno “Valorizzazione e fruizione dell’itinerario storico-archeologico tra l’antica Pieve di Scalve ed il Castello di Vilmaggiore” Alla riscoperta della valle di Scalve. Promosso da: Direzione Regionale per i Beni Culturali e per il Paesaggio di Milano,soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Milano, Soprintendenza Archeologica. Comunità Montana Valle di Scalve,amministrazione Comunale di Vilminore di Scalve e Università degli Studi di Bergamo – Centro Studi sul Territorio. Data Inizio: 22/05/2005 Data Fine: 22/05/2005 Costo del biglietto: gratis Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Vilminore di Scalve Luogo: Biblioteca Comunale-centro Culturale Giovanni Xxiii Indirizzo: Via Papa Giovanni Xxiii Provincia: Bergamo Regione: Lombardia Orario: 10.00 “Convegno Villeggiare a Castione tra Belle Époque e Razionalismo” Alla riscoperta della Presolana. Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Milano Amministrazione Comunale di Castione della Presolana Data Inizio: 22/05/2005 Data Fine: 22/05/2005 Costo del biglietto: gratis Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Castione della Presolana Luogo: Palazzo Municipale Indirizzo: p.Zza municipio Provincia: Bergamo Regione: Lombardia Orario: 15.00
“Mostra In un solo corpo. San Benedetto, una tradizione vivente” Mostra. Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Milano Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo Data Inizio: 22/05/2005 Data Fine: 22/05/2005 Costo del biglietto: gratis Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Morimondo Luogo: Abbazia di Santa Maria Nascente Indirizzo: Via Brera, 28 Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: 15.00-19.00 Telefono: 02 94961919 E-mail: bibmori@netsys.It 
 “Visita Guidata Visita guidata ai restauri nel convento e nella chiesa dell’Annunciata” Visite guidate: per scolaresche (da lunedì 16 a venerdì 20 maggio); per singoli o gruppi (sabato 21 e domenica 22 maggio). Solo su prenotazione. Promosso da: Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico della Lombardia occidentale; Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio; Comune di Abbiategrasso Data Inizio: 16/05/2005 Data Fine: 22/05/2005 Costo del biglietto: gratuito Prenotazione: Obbligatoria Prenotazione telefonica: 02.94692301 Città: Abbiategrasso (Mi) Luogo: Abbiategrasso, convento e chiesa di Santa Maria Nascente Indirizzo: Chiesa e Convento di Santa Maria Nascente Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: da lunedì a venerdì solo per scolaresche: su prenotazione; sabato e domenica per il pubblico: su prenotazione E-mail: llpp@comune.Abbiategrasso.mi.it  
“Mostra Brera mai vista. Due quadri di Lucio Fontana: Concetti spaziali. Forme, 1957” Tredicesimo appuntamento del ciclo Brera mai vista. Presentazione di due dipinti di Lucio Fontana gentilmente prestati dalla fondazione Lucio Fontana. Promosso da: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Milano Data Inizio: 28/03/2005 Data Fine: 12/06/2005 Costo del biglietto: Integrato nel biglietto della Pinacoteca Prenotazione: Nessuna prenotazione Città: Milano Luogo: Pinacoteca di Brera Indirizzo: Via Brera, 28 Provincia: Milano Regione: Lombardia Orario: dal Martedì alla Domenica ore 8.30 - 19.15 Telefono: 02722631 Fax: 0272001140 E-mail: spsad.Artimi@arti.beniculturali.it  Sito Web: www.Brera.beniculturali.it
 
   
   
GENOVA: LA SETTIMANA DELLA CULTURA A PALAZZO SPINOLA DA MARTEDI’ 17 A DOMENICA 22 MAGGIO 2005  
 
Genova, 16 maggio 2005 - Incontri con i curatori delle mostre attualmente in corso a Palazzo Spinola. Martedì 17 - mercoledì 18 - venerdì 20, ore 14,30 e ore 17. Sabato 21 e domenica 22, ore 17. “La Santa Caterina di Barnaba da Modena” Incontri con il conservatore del museo Gianluca Zanelli (in collaborazione con Matteo Moretti) per una lettura delle opere esposte nella mostra “La Santa Caterina di Barnaba da Modena”, allestita sino al prossimo 3 luglio nelle sale della Galleria Nazionale della Liguria. In occasione della presentazione dell’opera di Barnaba da Modena raffigurante “La Santa Caterina in trono con devoti”, recentemente acquisita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e assegnata alla Galleria Nazionale della Liguria, la tavola è stata eccezionalmente accostata ad altre due importanti testimonianze pittoriche dello stesso autore: la “Madonna col Bambino” proveniente da San Donato, originariamente conservata nella chiesa genovese dei Santi Cosma e Damiano, e il dipinto, di analogo soggetto, concesso in prestito dal Vescovo di Ventimiglia e non esposto al pubblico dalla fine degli anni Quaranta del secolo scorso. Mercoledì 18 e Giovedì 19, ore 11 Seduzione Impero. Tessuti d’arredamento dal 1780 a oggi. Incontri di approfondimento con Marzia Cataldi Gallo, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Liguria e curatrice della mostra Seduzione Impero (partenza da Palazzo Bianco). Nella mostra sono esposti numerosi tessuti per arredamento del periodo neoclassico decorati con api, coroncine e grottesche, tessuti che, ancor oggi, non hanno smesso di esercitare il loro fascino. Accanto ai tessuti antichi, sono presentati anche teli contemporanei per permettere ai visitatori di verificare l’attualità della “Seduzione Impero” ed offrire la possibilità di fruire di un’esperienza non solo visiva, ma anche tattile. Apertura di un nuovo spazio. Da venerdì 20 maggio Apertura al pubblico del nuovo allestimento del “mirador” (per motivi di sicurezza, l’accesso al terrazzo sarà regolato in turni di 10 minuti - max 20 persone per turno). Il camminamento sul tetto, grazie al progetto degli architetti Mario Semino e Guido Rosato delle Soprintendenze liguri, è divenuto, dal 1992, il piacevole completamento della visita del palazzo con una veduta della città dal cuore del suo centro antico. Nel 2005 il progetto di allestimento, elaborato in collaborazione con il Dipartimento di Storia e Progetto dell’architettura del territorio e del paesaggio della facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Genova e grazie al contributo del Garden Club Genova, ha arricchito il mirador di un corredo botanico di piante accuratamente scelte tra la vegetazione spontanea della Liguria e privilegiando quelle utilizzate nei giardini genovesi tra Cinque e Settecento. Punto focale del mirador è la fontana impreziosita dal mascherone seicentesco di cui si è riattivata la funzionalità. Per informazioni: 010-2467786  
   
   
DAL 18 MAGGIO AL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO TRE SCULTURE LIGNEE DEL XVI SECOLO ARRICCHISCONO IL MUSEO DELLE ARTI DECORATIVE  
 
Milano, 16 maggio 2005 - Il nuovo Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco di Milano prosegue nella sua filosofia di non offrire al visitatore un percorso espositivo statico e immutabile, ma, come aveva annunciato il suo Direttore Claudio Salsi nel momento inaugurale dello scorso giugno, “è sempre pronto ad accogliere nuove opere che arricchiscono l’offerta, integrando al meglio la proposta museale”. Dal 18 maggio, in occasione della giornata internazionale dei musei Icom, nella Sala Xvii del Museo saranno presentate in esposizione temporanea (fino al 31 ottobre) tre sculture lignee che fanno parte di un Compianto (collezione privata, Salice d’Ulzio), ovvero di una sacra rappresentazione del momento che segue la Deposizione dalla Croce e precede la deposizione nel Sepolcro. L’autore di queste tre figure – la Madonna còlta da uno svenimento, il San Giovanni che la sorregge e la Maddalena – si cela sotto il nome di convenzione, appunto, di Maestro di Compianti, è uno scultore attivo in Lombardia nei primi decenni del Cinquecento. Le sculture sono realizzate in legno scolpito, argentato, dorato e dipinto. La coloritura antica, rifinita solo sulla parte che doveva essere visibile allo spettatore, è stata riportata alla luce nel corso del restauro eseguito a Torino nel Laboratorio D’antonio. Fanno certamente parte di una più complessa rappresentazione del Compianto sul Cristo Morto. Per festeggiare il nuovo arrivo, mercoledì 18 maggio (ore 16.30) sarà possibile partecipare a una visita guidata gratuita (con ingresso libero alla mostra Dagli Sforza al Design), del nuovo allestimento del Museo delle Arti Decorative, accompagnati dal conservatore del Museo Francesca Tasso. L’appuntamento è davanti alla biglietteria del museo per il ritiro dei biglietti d’ingresso omaggio. Www.milanocastello.it  
   
   
ALICE NEL CASTELLO DELLE MERAVIGLIE IL MONDO FUORI FORMA E FUORI TEMPO NELL’ARTE ITALIANA DEL NOVECENTO  
 
Milano, 16 maggio 2005 - Che la storia cominci… dal 25 maggio al 18 settembre le Sale Viscontee del Castello Sforzesco di Milano si aprono a una delle mostre più imprevedibili del panorama estivo milanese, “Alice Nel Castello Delle Meraviglie. Il mondo fuori forma e fuori tempo nell’arte italiana del Novecento”. In attesa della realizzazione del Museo del Novecento all’Arengario i Musei d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune non vogliono lasciare chiusa nei depositi la grande collezione del Cimac (la collezione d’arte moderna e contemporanea del Comune di Milano, destinata a formare in futuro il nuovo Museo del Novecento). Per farla rivedere, per studiarla meglio, per non dimenticarla, dal maggio 2003 al Castello Sforzesco si allestiscono mostre specifiche e di lunga durata che ne propongono ogni volta una lettura originale. Dopo “I riti di passaggio” che dal 2003 al 2004 ha spiegato i percorsi di 7 grandi artisti italiani del Xx secolo, dal 26 maggio 2005 e per tutta l’estate fino al 18 settembre, una nuova mostra, con alcuni dei capolavori del Cimac, propone una scelta delle opere di pittura italiana moderna e contemporanea: dal Futurismo, alla Transavanguardia, all’Arte Povera, e fino ai nostri giorni oggi, secondo un progetto di Marina Pugliese, conservatore del Museo del Novecento. Il celebre personaggio letterario di Lewis Carroll, Alice, farà dunque da guida a grandi e piccini, alle famiglie, agli studenti, ai bambini (cui l’esposizione dedica una ricchissima pagina didattica), per avvicinare all’arte contemporanea proprio il pubblico che abitualmente frequenta il Castello. La mostra vuole rileggere in modo nuovissimo l’arte italiana del Novecento attraverso una “Pinacoteca Moderna”. Infatti, come nel viaggio di Alice, anche nell’arte italiana del Novecento nulla è ciò che sembra e ogni opera rappresenta il modo particolare dell’artista di vedere le cose. L’arte, come la storia di Alice, si presta a molteplici letture. L’arte trasfigura la realtà. La mostra permette a tutti di conoscere 34 artisti italiani del Novecento con occhi nuovi. Da Alighiero Boetti a Umberto Boccioni, da Mimmo Paladino a Dadamaino, da Giulio Turcato a Giorgio Morandi, da Giacomo Balla a Alik Cavaliere, da Mario Sironi a Lucio Fontana, da Osvaldo Licini a Ennio Morlotti, da Piero Manzoni a Mario Merz, da Stefano Arienti a Loris Cecchini, da Emilio Isgrò a Luca Vitone; e ...Tanti altri. Lo stesso allestimento proposto da Marina Pugliese, conservatore del Museo del Novecento, negli otto ambienti predisposti a ospitare le 44 opere in mostra, segue i dodici capitoli della storia di Alice con le sue continue metafore. Si parte dalla tana del coniglio bianco, da dove Alice cadde e iniziò il suo viaggio in un mondo di non sensi e paradossi. L’opera di Dadamaino Volume diventa così ingresso alla mostra e simbolo del percorso verso l’arte del Novecento, che esce dai limiti tradizionali del dipinto e che spesso si è servita della verosimiglianza per mostrare la realtà in modo anomalo. Il cammino nell’arte del Novecento finisce con lo specchio di Michelangelo Pistoletto, dal quale lo spettatore può entrare e uscire a suo piacere proponendo, ancora una volta, un passaggio obbligato da una dimensione magica a una reale; il ritorno alla percezione di una realtà dove tutto è possibile, con la stessa facilità con cui Alice gioca ad entrare in quel mondo eccentrico, folle e privo di logica che si trova al di là del suo specchio. Nel mezzo del viaggio la relatività del tempo e lo sfalsamento dimensionale, motivi ricorrenti de Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Al di là dello specchio in cui la bambina è soggetta a sorprendenti ingrandimenti e rimpicciolimenti. Così si passa dal mondo extralarge delle opere di Mimmo Paladino, Marco Gastini, Giulio Turcato, Alighiero Boetti, ai capolavori in miniatura di Mario Sironi, Umberto Boccioni, Giorgio Morandi, Lucio Fontana, Giacomo Balla; dal tempo accelerato rappresentato nei modi più diversi dai futuristi, al tempo incantato e dalla rigidità delle opere metafisiche, sino ad arrivare alla realtà trasfigurata del mondo dell’arte, dove ogni artista ha il potere di decidere quale valore dare alle cose, come per l’orto di gommapiuma di Piero Gilardi e la fotocopiatrice molle di Loris Cecchini. Informazioni Tel. 02-88463731  
   
   
NUOVE GENERAZIONI YANG FUDONG A CURA DI MARCELLA BECCARIA AL CASTELLO DI RIVOLI  
 
Milano, 16 maggio 2005 Yang Fudong (Pechino, 1971), vive e lavora a Shanghai. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Hangzou, inizia una produzione che spazia dalla pittura, alla fotografia ed alle installazioni per rivolgersi in seguito al video e al cinema. Il giovane artista cinese si è imposto all’attenzione internazionale dalla fine degli anni Novanta con le prime mostre e con la presentazione dei suoi cortometraggi e film in Europa. Considerato uno dei principali protagonisti della nuova generazione nata dalle più recenti trasformazioni della società cinese, l’artista prende in considerazione criticamente le contraddizioni del proprio Paese d’origine. L’incontro - scontro tra la tradizione millenaria e la vertiginosa accelerazione socio economica della Cina contemporanea è la tematica esplorata nelle opere in video e nei film ad oggi prodotti. Al Castello di Rivoli nelle sale della torre nord l’artista espone le videoinstallazioni The Revival of the Snake e Jaer's Livestock che vengono presentate per la prima volta in Europa. In occasione dell’incontro con l’artista di mercoledì 1 giugno avrà luogo una proiezione dei film: Mo sheng tian tang (An Estranged Paradise – Un paradiso alienato), 1997-2002 e Liu Lan, 2003.  
   
   
MADONNE E ANGELI BISCUIT IN MOSTRA NELLE SALE NOBILI DI PALAZZO STANGA A CREMONA  
 
Cremona, 16 maggio 2005 - Promossa dalla Provincia di Cremona ed organizzata dall’Associazione Promozione Iniziative Culturali, la mostra Madonne e Angeli biscuit, allestita nelle Sale Nobili di Palazzo Stanga a Cremona e curata da Paola Valeria Protti, presenta oltre 250 pezzi in porcellana biscuit e “vecchia Parigi” prodotti fra la prima metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Nel percorso espositivo sono visibili oggetti di arte sacra, per la maggior parte statue di varie dimensioni, destinate al culto domestico e di produzione seriale ispirate da episodi biblici e dalla tradizione devozionale. Statue raffiguranti la Madonna, gli Angeli, la Sacra Famiglia e i momenti della Passione di Cristo si alternano ad acquasantiere da appendere e a piccoli altarini in porcellana dura bianca “vecchia Parigi”. La porcellana biscuit, molto in uso a Sèvres e Derby durante il Xviii secolo, è un tipo di porcellana non invetriata soggetta a due cotture che venne utilizzata soprattutto nella produzione di statue ed ebbe la sua massima diffusione tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento; mentre la porcellana “vecchia Parigi” risulta essere più grossolana del biscuit, più dura e pesante ed era in uso già ai primi del Settecento. Giornate scandite dal suono delle campane, in cui la preghiera era una consuetudine che si compiva almeno due volte al giorno: al mattino appena alzati e alla sera prima di coricarsi. Una vita regolata dal calendario delle feste religiose e dalle ricorrenze liturgiche, occasioni in cui la religiosità popolare si esprimeva con tutto l’entusiasmo e la dedizione di una fede a tutto tondo. L’ottocento, secolo di grandi trasformazioni, ha visto comunque un’Europa in gran parte ancora contadina e legata a ritmi e tradizioni che avevano come fulcro la religione. Le testimonianze artistiche di questa religiosità sono infinite e si esplicano con opere che vanno da quelle dell’umile artigiano a capolavori dell’Arte mondiale. L’oggetto della mostra – Madonne e Angeli biscuit di devozione popolare – pone l’accento su un particolare aspetto di quella religiosità: le statue e le acquasantiere che ornavano le case della gente comune. Erano oggetti destinati ad essere posti sul focolare, sopra un inginocchiatoio oppure davanti ad un altarino domestico dove di solito era posto un quadro, una o più statue di Madonne, Santi od Angeli ed almeno un’acquasantiera, quest’ultima portatrice di particolari significati di purificazione e benedizione. Questo era il luogo sacro della casa, luogo in cui era possibile raccogliersi in preghiera, ma anche dove il Soprannaturale assumeva una veste più familiare, in cui il sentimento religioso poteva esprimersi più liberamente. La Madonna o il Santo venivano invocati e implorati, ma anche baciati e accarezzati a lungo quasi che il gesto stesso esaudisse quel bisogno di consolazione invocato con la preghiera... E di questo rapporto intenso e così intimo con il Divino sono testimonianza le parti scolorite e rovinate di molti pezzi della collezione. Sono oggetti che assumevano inoltre un particolare significato taumaturgico per i malati e gli infermi. Se da sempre infatti le immagini religiose sono venerate in quanto ritenute in grado di produrre guarigioni miracolose, è stato però solo nell’Ottocento che le manifatture europee di porcellane si sono dedicate anche alla produzione su vasta scala di statue e acquasantiere devozionali. La mostra è corredata di un pregevole catalogo a colori (Edizioni Delmiglio) che presenta una selezione delle opere esposte e un saggio sull’origine della collezione e sugli oggetti esposti. Chi vorrà visitare la mostra potrà farlo, ad ingresso libero, fino al 5 giugno nei seguenti orari: dal martedì al sabato 9-13 e 15-19; la domenica e i festivi 10-13 e 15-19; lunedì chiuso. Apic@digicolor.net http://www.Cremonamostre.it  
   
   
"ANTOILLOGICA", MOSTRA A CURA DI MAURIZIO SCIACCALUNGA  
 
Milano, 16 maggio 2005 - Martedì 17 maggio sarà inaugurata presso lo Studio Galleria Sottocornonove una mostra antologica dedicata ai lavori realizzati da Massimo Catalani negli ultimi quindici anni, selezionati senza nessuna logica apparente da cui il titolo scelto. Soggetti ingigantiti fino ai bordi della tela, con una sintassi che comprende Capri, cocomero, gallina, rosa rossa, Saturno, acciuga, cirro, rinoceronte, tiglio, Giglio, stazione ferroviaria, Guardia Svizzera, Dioscuro, Adalberto e Linda, cani e gatti, parenti e serpenti. Anzi serpenti no. Non ancora. Olive e capperi. "Datemi quanto di più banale esiste al mondo e costruirò sopra un'epopea, consegnatemi l'estrema varietà del mondo e ve la riassumerò in un francobollo" (Sciaccaluga). Con la sua caratteristica tecnica di pittura non dipinta, applicata a spatola attraverso un impasto di sabbie raccolte in giro per il mondo, marmi, argille al naturale o colorate, applicate su fondi di terre naturali, alluminio e oro, l’artista sottolinea il “Senso del vivente” (Marziani). Una pittura costruita attorno ai cinque sensi, dove Catalani non decide quali emozioni costruire, ma lascia libero l'osservatore di farsi guidare dalla sua propria spinta emotiva, alla ricerca di una visione dell’opera d’arte che scateni il libero gioco delle facoltà dell’ animo di ognuno e generi un senso di pienezza, di gioia e di conoscenza. Testi di Laura Delli Colli, Filippo Gentili, Gianluca Marziani, Alessandra Maria Sette, Duccio Trombadori. Fino al 19 giugno 2005.  
   
   
IL RILANCIO DELLA BIENNALE DI SCULTURA DI GUBBIO  
 
Gubbio, 16 maggio 2005 - Co-promossa e organizzata dal Comune di Gubbio e dalla Provincia di Perugia, con il patrocinio della Regione dell’Umbria, sabato 9 Luglio 2005 alle ore 18, si inaugurerà l’esposizione permanente della Biennale di Scultura di Gubbio. L’evento è il risultato scaturito dalla decisione del Comune di Gubbio e la Provincia di Perugia di riprendere e rilanciare la storica Biennale che, con fasi alterne si è svolta dal 1956 al 1996 e a cui hanno partecipato, in età giovanile e/o matura, tutti i più importanti scultori italiani; inoltre, negli anni, hanno dato un contributo molti curatori, e, quando la Biennale prevedeva i premi, saggisti ed importanti storici dell’arte contemporanea italiani, in qualità di giurati. Per il rilancio della Biennale è stato nominato Direttore Artistico il critico Giorgio Bonomi che curò le edizioni del 1992 e 1994. D’intesa con il Sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci e con l’Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Perugia, Pier Luigi Neri, Bonomi ha programmato per l’anno in corso la realizzazione di una ipotesi di Museo della Scultura italiana del dopoguerra, al chiuso e all’aperto: fatto unico in Italia, a Gubbio si avrà un’esposizione permanente, con le opere già in possesso del Comune di Gubbio, recentemente esposte e scientificamente catalogate, quali quelle di Leoncillo, A. Pomodoro, Franchina, Alviani, Castellani, Caruso ed altri ancora, e con opere donate o prestate dagli artisti che una o più volte, nello scorrere degli anni, hanno esposto in Gubbio, così da offrire una vera e propria teoria della scultura italiana degli ultimi cinquanta anni. Da subito le opere saranno esposte nel prestigioso Palazzo Ducale e, le grandi opere per l’aperto, nel suggestivo e adiacente Parco Ranghiasci che diventerà un “parco di sculture permanente”. L’esposizione che si inaugurerà il 9 Luglio, è accompagnata da un volume che costituisce tanto il Catalogo del Museo quanto un’ampia Storia delle Biennali di Gubbio, con contributi di M. Terzetti, A. Capponi, V. Tessitore. L’anno 2006 vedrà riprendere le “normali” attività della Biennale di Scultura con mostre temporanee di grandi maestri ed artisti emergenti e con una nuova Sezione - intitolata “Accademie”- che coinvolgerà le Accademie di Belle Arti italiane e straniere, così da mostrare anche i momenti dell’arte (degli artisti) nel suo formarsi. Tra gli scultori invitati a partecipare a questa prima “sessione” del Museo, oltre a quelli già menzionati, ci saranno: Lorenzetti, Staccioli, Magnoni, Bellucci, Carrino, Bonoli, Mattiacci, Nagasawa, Mainolfi, Zorio, Egger, Cardinali, Spagnulo, Carroli, Catania, Teodori, Pezzi, e molti altri. Inaugurazione: 9 Luglio 2005 Sede: Gubbio: Palazzo Ducale, Arconi del Palazzo dei Consoli, Parco Ranghiasci e Palazzo Pretorio Informazioni : Provincia di Perugia, Ufficio Promozione Eventi e Gestione Centri Espositivo-museali Tel. +39 075 3681 218 / 405 / 620 / 781 Fax +39 075 3681 793  
   
   
ROTARY CLUB ALTAVALLESSINO-FRASASSI AL VIA LA 12^ EDIZIONE DEL PREMIO MANNUCCI DI SCULTURA  
 
 Arcevia, 16 maggio 2005 – ”Siamo in procinto di celebrare la 12° Edizione del “Premio Mannucci”, di scultura, per giovani allievi studenti e diplomati, delle Accademie di Arte, del nostro Distretto Rotary 2090”. E’ il presidente del Rotary Altavallesina-grottefrasassi, Bruno Borioni, ad annunciare l’evento il cui taglio del nastro è previsto per sabato 28 maggio in Arcevia e la cui mostra che resterà aperta per ben tre mesi. “Il 2005 è stato un anno particolare per la mia presidenza che si sta per concludere. Ci sono state le celebrazioni del Centenario del Rotary Internazionale e del Ventennale del Club e di recente abbiamo, realizzato in Arcevia, la consegna delle opere celebrative, nella Chiesa Collegiata di San Medardo, cioè la realizzazione di una vetrata istoriata rappresentante lo Spirito Santo, nella facciata ed il restauro delle parti lignee del ‘600, nella cappella di san Adriano. Ora - continua Borioni - siamo pronti a dare vita a questo Premio istituito per ricordare il compianto artista e maestro Edgardo Mannucci. Nostro socio onorario, grande ed originale protagonista e precursore dell’arte plastica informale europea del Xx secolo, nato a Fabriano nel 1904, vissuto a Roma, ma poi arceviese per molti anni, sul finire della sua vita”. Particolarmente soddisfatto, Borioni, per l’impegno nel rilancio di questa figura da parte del sodalizio da lui presieduto che già nel 1990 lo aveva celebrato con un convegno, tenuto sempre in Arcevia, quando era presidente Nazzareno Santoni e curatore-critico Armando Ginesi. “Per noi è il fiore all’occhiello, è patrimonio del nostro Club, fa parte dell’Azione Professionale, ha valenza Distrettuale ed è una cosa bella di cui siamo orgogliosi”. Quali i motivi? “serve a valorizzare i giovani che hanno amore per l’arte e l’espressione creativa e plastica, a farli incontrare, conoscere, confrontare e crescere, e dare loro opportunità e spunti per ulteriori traguardi e un migliore futuro, nel mondo della difficile arte della scultura”. Il presidente, auspica anche “che la rassegna delle opere presentate sia interessante, coerente con lo spirito che ha animato l’iniziativa e possa essere di stimolo per le successive edizioni”. Quando è stato istituito il vostro Premio? “Nell’anno rotariano 1993-94, è cresciuto nelle varie edizioni, fino alla partecipazione fissa delle Accademie d’Arte dell’Aquila, Macerata, Perugia, Urbino e Tirana, con la rotazione di varie altre Accademie succedutesi, come Bologna, Brera di Milano e Carrara e, in questa edizione, Roma. E’ una manifestazione – sottolinea - che si può ben considerare unica ed originale in Italia a favore dei giovani scultori”. Da competente e ferrato conoscitore di questo artista ricorda “Nel 2005 il <­Mannucci> torna allo spirito originario, con una formula già collaudata ed apprezzata: un Premio al primo classificato di ogni Accademia partecipante, più un Super-premio, tra i vincitori, per la migliore opera riconosciuta (ogni Accademia partecipa con tre allievi che presentano ognuno tre opere originali ed inedite ndr). Ciò per sottolineare la valorizzazione dei giovani partecipanti e le loro scuole”. Quest’anno avete anche un nuovo curatore artistico? “Curatore e Presidente della Commissione giudicatrice (composta da Gelsomino Perini, Giovanni Gara, Pierteodorico Fattori, Paolo Giuseppetti ndr) il dottor Giulio Residori, scelto nel segno del rinnovamento e progresso continuo che auguriamo alla manifestazione”. Ci sono altre novità? “Per perfezionare il Premio abbiamo anche stipulato una apposita Convenzione con il Comune di Arcevia, con il quale ci onoriamo di collaborare, che ci consentirà di avere la certezza di un’adeguata sistemazione logistica, con la mostra delle opere aperta tutta l’estate, fino alla fine di agosto. Ulteriore motivo di richiamo turistico-culturale e di valorizzazione del nostro territorio”. Anche questa dunque è un’altra qualificata “mission” del Club? “Proprio così, servire al di sopra di ogni interesse. Del resto, per noi rotariani il Premio Mannucci è da un lato strumento di valorizzazione della nostra vita interna, perchè stimola la partecipazione e l’attività dei soci. Dall’altro veicolo per l’immagine esterna, perché ci consente di ottenere una visibilità nel territorio in cui operiamo e a livello Distrettuale.” Lo spessore culturale di questo evento non ha bisogno di altre sottolineature, e per questo chiediamo a Borioni di concludere il nostro incontro. “Sento il bisogno di ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, hanno concorso alla realizzazione ed al sostentamento di questa opportunità. Dal nostro Governatore Distrettuale Tullio Tonelli, alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, dalla Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana S.p.a., alla Banca delle Marche S.p.a., dalla Comunità Montana dell’Esino-frasassi, al Comune di Arcevia, che ci ospita e collabora con noi, dalla Regione Marche, alla Provincia di Ancona, che ci hanno concesso il loro alto patrocinio e sostegno”.  
   
   
VIA LIBERA ALL’ARCHEOLOGIA PREVENTIVA. ARRIVA LA “VALUTAZIONE DI IMPATTO ARCHEOLOGICO”  
 
Roma, 16 maggio 2005 – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo di integrazione e correzione n. 190/2002 che a sua volta dà attuazione alla legge delega 21 dicembre 2001 n. 443 per le grandi opere. In questo decreto sono contenute norme di grande importanza in materia di tutela del nostro patrimonio culturale e di “archeologia preventiva”. “Il nostro - ha spiegato il ministro Buttiglione - è un paese intensamente abitato da circa 25 secoli. È frequente il caso che nello svolgimento di grandi lavori si incontrino dei reperti archeologici. Ci si trova allora in una situazione di grande difficoltà. Il valore dei reperti legittima i costi di importanti modifiche ai progetti originari? Bisogna piuttosto rinunciare all'opera? O rassegnarsi alla distruzione totale o parziale dei reperti?” “Qualche settimana fa ci siamo trovati a Torino davanti esattamente a questo problema e ciò ha dato luogo ad una vivace discussione. Io dissi allora - ha ricordato il ministro - che la soluzione vera era solo “l'archeologia preventiva”. Noi possiamo sapere tempestivamente attraverso apposite metodologie di ricerca cosa troveremo scavando. Questa conoscenza ci permette di cambiare il tracciato di un'autostrada, di deviare il percorso di uno scavo o di predisporre tempestivamente gli accorgimenti necessari per preservare il reperto eventualmente inglobandolo nell'opera nuova”. “Grazie alla sensibilità culturale e all'impegno del ministro Lunardi sono in grado di mantenere entro tempi brevissimi l'impegno allora preso. Va sottolineato, inoltre, che questo provvedimento introduce accanto alla Valutazione di Impatto Ambientale una Valutazione di Impatto Archeologico e consente un vero e proprio salto di qualità nella gestione dei beni culturali sul nostro territorio”.  
   
   
ARCHEOLOGIA: L’ITALIA E’ PRIMA IN EUROPA PER FRUIBILITA’ DEI PROPRI SITI  
 
Roma, 16 maggio 2005 - “Grazie all'impegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che in questi anni ha puntato sull'arricchimento dell'offerta culturale e la valorizzazione dell'intero sistema d'accoglienza delle nostre aree archeologiche, l'Italia ha conseguito un traguardo importante: è prima in Europa per fruibilità dei propri siti”. Lo ha detto il Vice Ministro per i Beni e le attività Culturali, Antonio Martusciello, intervenendo a Pompei dove stasera sarà inaugurata la terza stagione di Pompei di Notte. “Si tratta di un patrimonio di 9000 monumenti, - ha sottolineato Martusciello - centinaia tra parchi, aree e musei archeologici, aperti quasi sempre per l'intera giornata e, grazie ad accordi sindacali, anche nei giorni festivi, nelle sere d'estate e, gratuitamente, in occasione di ricorrenze speciali come, ad esempio, la Vii edizione della Settimana della Cultura che si terrà dal 16 al 22 maggio prossimi. I dati sull'incremento del turismo culturale confermano la validità della nostra azione politica. Solo a Pompei – ha ricordato il Vice Ministro - si è registrato nel 2004 un incremento, rispetto all'anno precedente, di circa l'8% del numero dei visitatori e del 10 % degli incassi, grazie all'avvio di una serie di importanti iniziative, come questa terza edizione di Pompei di notte, e la predisposizione di nuovi percorsi di visita. Quanto alle risorse finanziarie, Martusciello ha precisato che per tutto il comparto dell'archeologia “sono stati stanziati, tra il 2002 ed il 2004, 134 milioni di euro, cui vanno aggiunte le ingenti risorse della Comunità europea e quelle del piano del Lotto. Tuttavia, siamo consapevoli che occorre fare di più, puntando con maggiore forza sull'apporto dei privati che vanno incoraggiati a cogliere le nuove opportunità fiscali offerte dalla recente normativa per gli investimenti e gli atti di liberalità delle aziende private nel campo dei beni e delle attività culturali. E' impensabile – ha detto ancora Martusciello - che l' ingente sforzo finanziario per la conservazione e la valorizzazione del nostro patrimonio archeologico, sia sostenuto solo con le risorse pubbliche, anche alla luce dei vincoli che vengono a livello comunitario. A suo giudizio “è necessaria una grande mobilitazione di risorse nazionali, pubbliche e private, ed internazionali, anch'esse derivanti dalle strutture pubbliche e dal mecenatismo privato. Il nostro compito – conclude il Vice Ministro - sarà quello di creare le condizioni legislative ed amministrative perché queste disponibilità, che sono certo esistono, vengano incanalate e sfruttate al meglio per salvare, valorizzare e tramandare le nostre straordinarie ricchezze”.  
   
   
TEATRO ARSENALE: PRIMA RAPPRESENTAZIONE DELLO SPETTACOLO LA TERRA DESOLATA DI T.S. ELIOT  
 
Milano, 16 maggio 2005 - Giunto al nono anno di repliche, torna a Milano uno degli spettacoli ‘cult’ del Teatro Arsenale: “La Terra desolata” di T.s. Eliot, nella bellissima traduzione di Roberto Sanesi, su progetto di Annig Raimondi. In questa nuova edizione, l’operazione drammaturgica della Raimondi sviluppa il poemetto inserendo anche alcune delle famose note alla ‘Terra Desolata’ e frammenti tratti dai ‘Quattro Quartetti’. T.s. Eliot pubblicò La Terra Desolata nel 1922. Il poemetto, dedicato a Ezra Pound (“Il miglior fabbro”), è suddiviso in cinque sezioni ed è fondato, secondo le note dichiarazioni del poeta, sul mito della ricerca del Graal e sui riti della vegetazione. Nella sua struttura frammentaria, divagante, spericolatamente giocata su una molteplicità analogica, associativa, opposta ad una narrazione consequenziale e tuttavia così unitaria per insistenza tematica, “La terra desolata” si presenta come testo di straordinario interesse per una esecuzione in forma teatrale. Si intuisce, nella rapidità del montaggio delle varie scene, nel suo procedere per stacchi, spostamenti di tempo e luogo, riprese del leit-motiv, variazioni di tono e di linguaggio, una drammatizzazione del testo poetico che approfitta indifferentemente dei congegni del teatro elisabettiano, del music-hall popolare, della poesia ‘metafisica’, della scrittura automatica, della sacra rappresentazione medioevale, della costruzione allegorica, del nonsense ironico o infantile come della suggestione simbolista. L’allestimento è pensato in modo che la protagonista, chiusa in uno spazio/tempo geometrico, subisca continue metamorfosi: dapprima è una diva da café chantant, poi diviene donna fatale, donna quotidiana, titanico guerriero..... Attraversando questa galleria di eccentrici ritratti, la voce recitante, in perfetta consonanza con il tema, si moltiplica e si spersonalizza nella variazione dei registri e dei timbri, sottolineando, in questo modo, la condizione di crisi sociale in cui verte l’uomo moderno che, sentendo di aver perduto la propria centralità, tenta di recuperarsi assumendo voci altre e diverse. Questa lunga riflessione sull’aridità della storia umana “è teatro anche per questa ragione: che per rappresentare un Io che non si riconosce lo affonda nella storia e lo smembra in persone e azioni in grado di riflettere la sua molteplicità come unità.” Roberto Sanesi. Martedì 17, mercoledì 18 maggio alle ore 14.30 e giovedì 19 maggio alle ore 10.30, presso il Teatro Arsenale di via Correnti, 11 – Milano www.Teatroarsenale.org  
   
   
DAVIDE ENIA “SUD'ORAZIONE” PREGHIERE PER L'ANIMA E PER I PIEDI” AL TEATRO ELFO DI MILANO  
 
Milano, 16 maggio 2005 - "Vera forza della natura per creatività e fiato da battitore libero della scena", Davide Enia, palermitano in maniera pervicace, classe 1974, si aggiunge alla schiera di quei giovani affabulatori che hanno riportato al centro della scena la parola, il gesto, l'attore. "Enia è più sanguigno, una folata di vento caldo, di quelle con la sabbia dentro che ti riga il viso". Raccolti sotto un unico e immaginifico titolo - Sud'orazione, preghiere per l'anima e per i piedi - vanno in scena i due monologhi che hanno segnalato quest'artista all'attenzione del pubblico e della critica: Italia - Brasile 3 a 2, debuttato allo Stadio Meazza nel 2002, e maggio '43, debuttato nella versione definitiva nel 2004. Dal 17 al 22 maggio Italia - Brasile 3 a 2. Italia - Brasile 3 a 2 non è solo il racconto dell'epopea sportiva che ha visto la nostra nazionale trionfare ai quarti di finale dei mondiali di Spagna del 1982. Davide Enia, spalleggiato dalle musiche di Fabio Finocchio e di Giulio Barocchieri, scandisce le fasi di quella serata, portandoci a casa sua, un appartamento palermitano, affollato di parenti e amici inchiodati davanti al televisore a colori comprato per l'occasione. L'intreccio si colora delle vivaci sfumature della lingua palermitana, che diviene cuntu - arte antica di narrare per picchi vocali un'impresa eroica - e del concatenarsi di riti propiziatori di sapore antico e moderno. Con tratti gustosi, ma di trama sottilissima, Enia, trasporta l'evento calcistico in quella famiglia, fra quella gente in quella città. Antiche devozioni e superstizioni inventate per l'occasione, il senso dell'impotenza e della disfatta riscattato e poi subito frustrato, fino all'apoteosi finale. Il santino di Paolo Rossi attaccato al televisore, le sigarette e i caffè scaramantici. Riti propiziatori contro quell'incombente fato che ci vedrebbe all'inizio schiacciati da qualcosa di più potente e di imbattibile. Sembra naturale, a un certo punto, che Davide Enia si abbandoni agli spericolati picchi vocali del "cunto", quell'antico modo di narrare inventato per le imprese dei paladini e che ormai nessuno (tranne Mimmo Cuticchio) sa più fare, combinando tutti gli elementi in una sintesi di singolare potenza espressiva. Antonio Audino, il Sole 24 ore Cantastorie frugale ma ispirato da una vitalità caparbia, manifestante in grado di evocare esuberanze patriarcali, Davide Enia scandisce più ritmi narrativi, dal cronachistico al rituale, dal laconico all'eccitato, dallo straniato al visionario, e in certe fasi del punteggio attua da fermo, seduto o in piedi, un saliscendi vocalico che è proprio del " cunto". Così, col pretesto delle gesta col pallone, e della nomenclatura dei giocatori eroi, di quell'anno in cui morì Fassbinder riconsultiamo gli scenari del caffè, le leggende tra dispotismo e football, i movimenti senza palla decantati da Carmelo Bene, e assistiamo ad uno spettacolo pieno di grazia, di vigore, di devozione e di lusinga. Una drammaturgia lunga 90 minuti. Rodolfo Di Giammarco, la Repubblica. Dal 24 maggio al 5 giugno, maggio '43 "Cos'è vedere il massacro di Palermo il 9 maggio '43 e camminarci dentro e non ci sono più le case e nemmeno le strade e non si vede niente che c'è polvere e fumo dappertutto ma comunque quello che vedi nemmanco si riconosce?" Una serie di interviste ai sopravvissuti di quei giorni, frammenti di memoria si ricompongono in una storia che cerca di trovare un punto d'incontro tra passato e presente. Davide Enia è Gioacchino, un orfano di 12 anni, affidato alle cure dei parenti, che impara a vivere tra trucchi e furbizie, lavoro e sofferenza, fatica. In questo emozionante "cunto" in dialetto palermitano, non stretto, immaginifico e materico, Enia riesce a far rivivere, grazie a matura drammaturgia, non solo quel 9 maggio, ma, con l'odissea del ragazzino e della sua famiglia, la miseria implacabile della guerra, l'orrore dei profittatori, la violenza dei fascisti, la fameŠ Evoca personaggi rudi e coloriti, descrive episodi di ordinario orrore con semplicità stupita, ora lanciandosi in vorticosi galoppi, ora perdendosi in infantili dolcezze, ma sempre inseguendo, in una filastrocca che affiora di continuo, la capacità di restare ragazzini, di guardare la realtà con gli occhi della speranza: la speranza di chi sa vedere nel fumo delle macerie del tremendo bombardamento figure fantastiche, la speranza di chi non vuole, malgrado tutto, perdere la sua infanzia e con essa la forza di sognare. Da vedere. Magda Poli, Corriere della Sera. Spettacolo che colpisce come una rasoiata. Conquista per la forza del linguaggio e pathos recato dall'interprete. (Š) Fatti, episodi tragici o umoristici, rielaborati da vari racconti orali, sono visti con gli occhi di un ragazzino, Gioacchino, "chiddu" che tutte le storie vede, memorizza e poi racconta (trovata splendida) sulla tomba del fratello maggiore anzi tempo scomparso. Racconti che si sviluppano con una attenta straordinaria tecnica narrativa in una sorta di circolarità musicale. Spaziature fantastiche che imprimono alla narrazione un ritmo ora incandescente, ora riflessivo, ora dolorosamente ripiegato su se stesso. Memorie divenute fantastiche, leggendarie ma che conservano tutto il peso della loro verità. Una partitura di emozioni Maggio '43, il canto del moderno cantastorie Davide Enia che lascia un segno profondo. Domenico Rigotti, Avvenire. Il tema è storico, e la capacità di rimontare con legggerezza pure un momento tragico, ci riporta alla Palermo del '43, ai traffici quotidiani per sopravvivere con furbizia tra mercato nero, giochi di carte, fame e bombardamenti: tra il riso e il pianto, grazie alle sue facce e alla sua bella lingua, Enia ci ricrea un momento storico di transizione (come il nostro) e il suo passaggio d'età. Ditemi se non è un miracolo. Franco Quadri, la Repubblica. Al Teatro Leonardo da Vinci www.Elfo.org  
   
   
PER IL CICLO DI INCONTRI CON GLI ‘AMICI DEL PICCOLO’ UNA CONVERSAZIONE SUL TEMA “LA SCUOLA DEL ‘PICCOLO’. ATTORI NON SOLO DI TEATRO”  
 
Milano, 16 maggio 2005 - Giovedì 26 maggio, presso la Scatola Magica del Teatro Strehler, ore 17.30, per l’ormai tradizionale appuntamento con gli Amici del Piccolo Teatro, “La Scuola del ‘Piccolo’. Attori non solo di teatro”: una conversazione di Paolo Bosisio con Luca Ronconi, Enrico D’amato e Maurizio Porro. Saranno presenti Vincenzo Bocciarelli, Gaia De Laurentiis, Pasquale Di Filippo, Pia Lanciotti, Simone Toni. L’associazione Amici del Piccolo Teatro, nata nel 1998, fin dalla sua costituzione si è proposta l’obiettivo di mantenere viva la tradizione del Piccolo Teatro, non cristallizzandola, ma rinnovando e perpetuando l’idea intorno alla quale si è concentrato il lavoro di Giorgio Strehler e Paolo Grassi. Gli Amici del Piccolo rappresentano non solo un “archivio memoriale” della storia, dei protagonisti e dei mestieri del Piccolo, ma anche uno strumento di approfondimento dei temi più forti della stagione, grazie agli incontri aperti al pubblico e alla disponibilità di materiale in consultazione presso la sede dell’Associazione in via Rovello 2. In oltre 30 incontri, organizzati fino ad oggi, gli Amici del Piccolo hanno coinvolto personaggi rappresentativi della scena teatrale e culturale, italiana e internazionale. Per informazioni tel. 02 72 333 222 www.Piccoloteatro.org  
   
   
"EQUOPARK 2005": DAL 20 AL 22 MAGGIO ALL'IDROSCALO SI TERRÀ LA FESTA DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE PROMOSSA DALL’ASSESSORATO ALLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E ALL’IDROSCALO DELLA PROVINCIA DI MILANO  
 
Milano, 16 maggio 2005 - Una grande festa del commercio equo e solidale di Milano e provincia: alimentari e artigianato dal Sud del mondo, mostre, concerti, spettacoli, animazione. Venerdì 20 maggio, la serata di apertura con lo spettacolo di Enrico Bertolino "Milano e dintorni profili e contorni". Dal 20 al 22 maggio 2005 all'Idroscalo, l’Assessorato alla cooperazione internazionale e all’Idroscalo della Provincia di Milano promuove "Equopark 2005": una grande festa che coinvolge tutte le organizzazioni di commercio equo e solidale del territorio. Tre giorni di proposte per un consumo consapevole e di eventi culturali per costruire rapporti più equi tra Nord e Sud del mondo. Da 15 anni il commercio equo e solidale offre ai consumatori del Nord e ai piccoli produttori del Sud la possibilità di un commercio alternativo a quello tradizionale, più rispettoso della dignità dei lavoratori, dell'ambiente e del diritto all'informazione dei consumatori. Questo grazie ad alcuni importanti criteri: la costruzione di relazioni commerciali durature, basate sul rispetto e la fiducia reciproci; il riconoscimento del diritto dei produttori a un prezzo equo che consenta loro di vivere dignitosamente; l'aiuto all'autosviluppo economico e sociale delle comunità produttrici; il rispetto dell'ambiente; l'informazione al consumatore sulla storia dei prodotti, sulla filiera produttiva e distributiva e sugli squilibri del mercato internazionale. Acquistare un prodotto del commercio equo e solidale significa contribuire con un piccolo gesto quotidiano a cambiare le regole inique del mercato internazionale e costruire una nuova economia di dignità e giustizia. L’assessorato alla cooperazione internazionale e all’Idroscalo della Provincia di Milano testimonia ancora una volta il proprio impegno a favore dello sviluppo di una cultura di pace, solidarietà e cooperazione con i paesi in via di sviluppo e considera il commercio equo solidale un’opportunità per veicolare questi valori. "Siamo lieti di organizzare questa iniziativa con le realtà del commercio equo e solidale del nostro territorio." – afferma l’Assessora Irma Dioli – " Riteniamo infatti che lo sviluppo di una cultura etica del consumo possa favorire una maggiore equità nei rapporti tra Nord e Sud del mondo" Sono circa 15 le organizzazioni di commercio equo e solidale attive a Milano e provincia che partecipano all'evento con stand, vendita di alimentari e artigianato equi, musica, animazione per bambini e iniziative culturali. Tra gli eventi in programma, la serata di apertura con il comico Enrico Bertolino, le danze aborigene dei Doonoch Dancers e lo spettacolo teatrale "Gente come uno" della compagnia italo-argentina Alma Rosè.  
   
   
“VOCI MUSICA AUDIOTATTILE” RASSEGNA DI SUONI E RACCONTI, TERZO CONCERTO, IL 16 MAGGIO CON TAMBOO E LA STORIA DEL JAZZ  
 
Pavia, 16 maggio 2005 - Storie di musica, storie di uomini, storie di jazz e di blues. Voci e racconti, song e giri di basso. Da Louis Armstrong a Billie Holiday, da Miles Davis a Chet Baker: Sergio “Tamboo” Tamburelli, crooner di mille notti fumose, questa volta leggerà storie di “negritudine” di uomini neri e bianchi, in cui il jazz tinge tutto del colore dell’ebano. Ad accompagnarlo, tra i tavoli dell’Osteria Sottovento, il contrabbasso di Nicola Arata, narratore di favole in musica, giocoliere sullo strumento, come Tamboo lo è sulla voce. La storia del jazz passa anche dai vecchi articoli di giornale, dalle cronache spicciole dei dopo concerti, dalle salviette madide di sudore, sui bordi di interminabili palchi da jam session. La musica popolare che è divenuta colta è oggi un racconto a forma di collage, tra un riff di contrabbasso e una voce rauca e sorridente insieme. Il terzo appuntamento della rassegna “Voci Musica Audiotattile” dell’Osteria Sottovento di Pavia (doppio concerto, alle ore 19 e alle 21), propone dunque una performance di grande godibilità, ironica, come si addice ai due personaggi, e senz’altro a tempo di swing. I prossimi appuntamenti, saranno lunedì 23 con Gianni Mimmo al sax soprano e la poetessa Chandra Livia Candiani alla voce; ed infine, il 30 maggio, con Filippo Monico alle percussioni e Paolo Triulzi, autore dei testi e voce recitante. Sergio Tamburelli, alias Tamboo, è una delle più interessanti realtà musicali che la provincia di Pavia ha prodotto in questi ultimi quindici anni. Nato (musicalmente) ed esploso tra il 1988 e l'89 con la Crazy Bus Band, raggiunge la maturità artistica nei primi anni '90 con la Tamboo Crazy Band. In quel periodo si fregia anche del soprannome di The Animal sottolineandone le caratteristiche con un brano di sua composizione (latamente autobiografico) dal titolo "Sono Un Maiale" che incide su un primo demo-tape. E' il periodo in cui resuscita sul palco le atmosfere dei Blues Brothers ma già, tra le pieghe del blues, fa capolino il fantasma di Fred Buscaglione. Sempre in quegli anni partecipa alla trasmissione di Rete 4 Star 90 riportandone un accresciuto successo e una certa notorietà. La propensione per lo spettacolo puro lo porta a privilegiare sempre più il fattore scenico senza però che ne risenta la qualità del lato musicale che si mantiene di ottimo livello grazie anche ai musicisti con cui collabora (prova ne sia che alcuni dei suoi "ex"sono stati scelti da orchestre come quella di Demo Morselli per il Maurizio Costanzo Show, o da quella di Sarabanda). Scintillante, irriverente, ironico, oltraggioso ed ammiccante, coinvolge il pubblico nei suoi show..E il pubblico risponde partecipando con entusiasmo e diventando, esso stesso, parte dello spettacolo. Furbescamente Tamboo sfrutta la voglia di protagonismo degli spettatori trasformandoli, di volta in volta, in orchestra, coro o attori comici (loro malgrado). Abbandonato quasi completamente il blues per un revival degli anni '50 di sapore cabarettistico, cambia nome alla band e nascono i Ticinum Playboys con una sostanziosa sezione di fiati; a questa formazione ne segue una ridotta, i Rustick Boys, quasi di transizione. Nel '96 è tra i protagonisti di un'altra trasmissione televisiva di successo, Il Boom-i Favolosi Anni 50 (Italia 1), a cui segue la partecipazione, come solista, a Non Dimenticate Lo Spazzolino Da Denti (Canale 5) condotta da Gerry Scotti; ma ancora non è contento. I personaggi che si autoimpone gli stanno sempre stretti, la sua smania di cambiamento, di evoluzione, lo porta spesso ad anticipare le mode o a trovarsi controcorrente. All'inizio del '97 muta nuovamente formazione introducendo nell'organico un violinista e costituisce i Bonarda Wagon Boys, inventandosi una sorta di country-ska da cowboy lombardo. Nel 98 sbeffeggia Marylin Manson, Alice Kooper e Bela Lugosi con uno spettacolo dal titolo Tamboo Horror Show e con l'aiuto del gruppo (I Vampiri della Botte), di un vocoder e di alcuni trucchi da Carnevale si inventa un nuovo stile. Alla fine dell'anno si prende un momento di riflessione; ha rivisitato un po' tutti i generi: cosa gli resta da fare? Nel frattempo pubblica un Cd autoprodotto dal titolo "Tamboologia" in cui raccoglie alcuni brani registrati nell'arco di tutta la sua carriera ed è proprio questo riascoltarsi che gli fa nascere l'idea di rivisitare sé stesso inventandosi uno stile "trasversale" che attinga un po' da tutti i generi. Questa sorta di Blob lo porta a formare la Tamboo All Star con cui ritrova nuova energia e nuovo entusiasmo. La musica si estende da strane riproposizioni di standard anni 40 alle canzonette degli anni 50 e 60, per sfiorare la disco degli anni 80 e sbeffeggiare i miti dei 90. La parte musicale si ritaglia così nuovi e più importanti spazi all'interno dello spettacolo ma il fulcro dell'attenzione rimane sempre lui, Tamboo, con i suoi imprevedibili interventi punteggiati da monologhi dai toni cabarettistici e il suo innegabile talento nel saper "tenere il palco". Nell'autunno del 99 pubblica, in collaborazione con Scalopoli, il suo primo Cd ufficiale Tamblob che contiene alcuni brani tratti dal suo attuale repertorio; tra questi uno, "Il Gattone Deluso", cantato in coppia con Nanni Svampa. Dopo aver sciolto gli All Stars ed essersi preso un periodo di riflessione alla fine del 2000, nei primi mesi del 2001 Tamboo riappare con un nuovo gruppo: gli Hot Six. Questa volta lo stile tende decisamente allo swing e l'inserimento del trombone e del contrabbasso connota in maniera definitiva questa propensione, pur senza rinunciare al lato spettacolare dello show. Gennaio 2002: E' L'ora Di Tamboo Combo. Il progetto nasce dopo la metà del 2001: dopo anni di attività con le sue band di Jive e R&b (Ticino Playboys, Tamboo Alla Stars, ecc.) decide di riorganizzare nuovamente la sua formazione e di optare per un suono più confidenziale. Nel gennaio 2002 chiama a collaborare con se l'abile chitarrista Riccardo Bianchi, il fantasioso saxofonista Andres Villani ed il percussionista Dario Tanghetti. Inizia così il progetto Tamboo Combo improntato sul recupero dello swing e del blues di Kansas City, senza però tralasciare le Jazz Song di casa nostra al successo negli anni 50. La strana formula chitarra-sax-percussioni è resa possibile dalla maestria del chitarrista Riccardo Bianchi e dalla estrema capacità di tutto il Combo di creare un suono completo e pieno. Completa il tutto la voce di Sergio Tamboo Tamburelli, a metà strada tra il primo Amstrong ed il nostrano Buscaglione. Swing, Kansas City Blues e Jazz Song nostrane sono gli ingredienti del progetto Tamboo Combo; il tutto condito da buon gusto ed ironia. Osteria Sottovento Pavia Tel.: 038226350  
   
   
SINGING4LIFE 2005  
 
Pavia, 16 maggio 2005 - La Nonsolosound Creazioni e Produzioni Musicali insieme all'associazione Ilmiodiocantagiovane e il Centro Giovanile Diocesano di Pavia invitano alla nuova edizione del "Singing4life 2005" concorso nazionale per canzoni inedite aperto a band, cori, autori, cantautori, cantanti e musicisti di tutte le età e nazionalità. Il temine ultimo per l'iscrizione è fissato per sabato 21 maggio! Scheda d'iscrizione e regolamento sul sito www.Nonsolosound.it  
   
   
NOMUSICCONTROL - VOLUME 2  
 
Noale (Ve) 16 maggio 2005 - Segnaliamo una serie di incontri sulla Musica che si terranno nelle prossime settimane nella cittadina veneta in occasione del "Nomusicontrol - Volume 2". La serata di Martedì 24 Maggio alle ore 20.00, vedrà la partecipazione anche di Filippo D'este (musicista e produttore indipendente) che cercherà di relazionare, attraverso la sua esperienza con Miraspinosa prima e Shyrec dopo, la produzione e promozione nell'universo internet. Martedì 17 maggio "come organizzare un evento"; Martedì 24 maggio "media e musica"; Martedì 31 maggio "sale prova a confronto". 3 incontri curati dall'Associazione Culturale Soluzione per parlare di Musica e di ogni sua problematica. Si parte Martedi' 17/05/2005 con "come organizzare un evento" partecipano: Gianpietro Manente e Fabio Poli (Arci Venezia), Michele Savioli e Marco Bagagiolo (Airport Festival), Andrea Manzo (Soliti Sospetti) e Roberto Faggian (Magic Bus Rock Club). Martedi' 24/05/2005 è il turno di "media e musica" che vedrà la partecipazione di Michele Benetello (giornalista della rivista Mucchio Selvaggio), Stefano Vettoretti (conduttore dalle frequenze di Radio Base Popolare della trasmissione Franky's Motel) e Filippo D'este (musicista e ideatore di Shyrec - nuova forma di produzione e promozione musicale attraverso internet). Martedi' 31/05/2005 si chiuderà con un forum sul circuito Sale Prova in cui le varie realtà della provincia si confronteranno e valuteranno problematiche e mezzi per lo sviluppo e la crescita di ciò che sta alla base della musica ovvero le prove. Presenteranno le serate Luca Nuzzolo (musicista e roduttore) e lo scrittore Massimiliano Nuzzolo (L'ultimo disco dei Cure) dell'Ass. Culturale Soluzione. La locandina dell'evento è visionabile qui: www.Shyrec.com/web/links.htm  Ulteriori informazioni qui: www.Jost.splinder.com  Nomusicontrol Volume 2 C/o Arena del Parco via della Fonda - Noale (Ve) (Zona Mercati Nuovi)  
   
   
“SPORT FASHION AND MUSIC” ALL’HEINEKEN JAMMIN’ FESTIVAL, CON FOOT LOCKER!  
 
Milano, 16 maggio 2005 - Per il secondo anno consecutivo, Foot Locker è Main Sponsor di Heineken Jammin’ Festival, in programma ad Imola dal 10 al 12 giugno e abbraccia la musica scegliendo la più importante kermesse italiana per celebrare l’unione tra la “sneaker culture” e la musica rock e hip hop. Vasco Rossi, R.e.m., Oasis, ma non solo! Per l’Heineken Jammin’ Festival ogni anno è un successo straordinario e con big internazionali di questo calibro l’ottava edizione conta di raggiungere 200/250 mila partecipanti. 150 biglietti per chi ama lo sport come la musica! Fino al 27 maggio tutti potranno ritirare le cartoline presso i punti vendita Foot Locker in Italia e rispondere correttamente ad una domanda a tema, i 75 più fortunati avranno in regalo due biglietti ciascuno per la data dell’Heineken Jammin’ Festival del 10 giugno, già “sold out” in prevendita. Correte a partecipare! Foot Locker è ancora una volta vicino ai giovani sportivi amanti di musica ed ogni anno continua ad essere protagonista degli appuntamenti musicali più importanti del momento, in cui passione e sound, trovano una fusione perfetta. “I wore my sneakers but i’m not a sneak”. Con queste parole, anche i Run Dmc, attraverso un celebre brano, legano “sport fashion and music”, un link in cui Foot Locker ha da sempre creduto. Foot Locker non si ferma qui! Lo Sport Village è stato pensato proprio per chi non correrebbe mai senza il rock nelle orecchie e nel cuore, per chi fa tutto mosso da vera passione. In uno spazio di più di 5000 metri quadrati e nelle vicinanze dell’arena concerti, Foot Locker, in collaborazione con Heineken, realizza lo Sport Village, un’area ricca di sorprese e novità, dove il divertimento è assicurato a tempo di musica: 8 campi da basket, 2 da calcio, uno da pallavolo, 8 biliardini, una piscina di palline colorate dove rincorrere la fortuna giocando con noi! Quando i fan si scatenano a tempo di musica, Foot Locker é con loro! Have fun with Foot Locker @ Heineken Jammin’ Festival!  
   
   
GOLF - L’ARGENTINO RAFAEL GOMEZ HA VINTO IL XX ITALIAN TESSALI-METAPONTO OPEN DI PUGLIA E BASILICATA  
 
Riva dei Tessali, 16 maggio 2005 - Con una eccellente progressione finale l’argentino trentottenne di Buenos Aires Rafael Gomez (267 - 71 67 66 63) ha vinto la ventesima edizione dell’ Italian Tessali-metaponto Open di Puglia e Basilicata, che si è disputato sui due percorsi del Golf Club Riva dei Tessali-metaponto, il resort nei pressi di Castellaneta (Ta). Con un 63, frutto di sei birdie e un eagle, ha sorpassato lo svedese Johan Edfors, secondo con 268 (67 66 67 68), che aveva iniziato da leader il giro finale con un colpo di margine sul francese Raphael Peliccioli e due sul norvegese Jan-are Larsen e sullo svedese Steven Jeppesen. Il vincitore era a quattro colpi e la sua rimonta appariva molto difficile. Occorreva un risultato eclatante e l’argentino si è espresso con il 63, a un colpo da record del percorso stabilito con 62 nel 2003 da Marco Soffietti. Edfors non ha nulla da rimproverarsi, si è difeso con i denti, ha giocato bene e ha tentato l’impossibile cercando l’eagle sull’ultima buca con un lungo drive finito in quasi in green e con un approccio che si è fermato a un passo dal bersaglio. Meno di cinquanta centimetri e sarebbe stato spareggio. Al terzo posto con 271 Rafael Pellicioli (67 69 65 70), partito malissimo con tre bogey e poi in ripresa, e l’inglese Sam Walker (71 68 67 65), in ascesa con un bel 65. Ancora una volta sono andate deluse le attese degli italiani che non vincono il torneo dal 1990 (Emanuele Bolognesi). Si è classificato 21° Alberto Binaghi con 277 (71 70 65 71) che ha avuto una partenza disastrosa con un palla uscita fuori limite. Poi si è ripreso mettendo a segno cinque birdie in sei buche. “Sono dispiaciuto per il giro, ma complessivamente più che soddisfatto della mia prestazione. Erano due anni che non disputavo una gara del Challenge Tour. Forse meritato di avere quell’invito per l’Open d’Italia della scorsa settimana, che invece mi hanno negato”. Dei trenta partenti soltanto sette italiani hanno superato il taglio, dopo i primi due turni giocati in alternativa sul campo “strorico” nella pineta di Riva dei Tessali e in quello nuovo di Metaponto. Si sono così classificati: 30° con 278 Marco Soffietti (75 63 69 73); 37° con 280 Gianluca Pietrobono (69 70 69 72), Marco Bernardini (73 64 72 71); 54° con 282 Gianluca Baruffaldi (66 73 74 69); 62° con 284 Massimo Floriolo (68 70 73 73); 72° con 288 Marco Crespi (73 68 74 73). Al vincitore sono andati 19.200 euro di prima moneta (su 120.000 euro di montepremi) e i premi speciali Trofeo San Paolo Banco Napoli, Trofeo La Gazzetta del Mezzogiorno, Trofeo Apt Basilicata e Trofeo C.c.i.a.a. Di Matera. “E’ il mio secondo successo stagionale e sono contento soprattutto perché si stanno materializzando i miei progetti, ossia conquistare la ‘carta’ per partecipare al prossimo circuito europeo. Stamane ho pensato che potevo farcela. Cinque colpi di distacco su questo campo non sono molti, perché è difficile e punitivo e quindi chi è davanti è comunque a rischio. Tra l’altro è un percorso che mi piace molto: si adatta al mio gioco e questo mi ha dato ulteriore fiducia. Ho iniziato in modo ottimale e quando ho segnato l’eagle alla buca dieci, imbucando da lontano, ho pensato che era la giornata giusta. Il gioco mi sosteneva, ho insistito. Davanti non sono andati affatto piano, però con un 63 veramente mi aspettavo di vincere”. Gli altri premi speciali sono stati assegnati a Johan Edfors (Trofeo Regione Puglia, Trofeo Regione Basilicata, Trofeo Provincia di Matera), a Raphael Pellicioli (Trofeo Coni Puglia), a Sam Walker (Trofeo Coni Basilicata) e ad Alberto Binaghi, primo degli italiani (Trofeo Enit). Il torneo, come di consueto ha avuto numerosi sponsor a conferma della sua validità. Sono: Regione Basilicata, Regione Puglia, Provincia di Matera, Apt Basilicata, C.c.i.a.a. Di Matera, Enit, Coni Puglia, Coni Basilicata, San Paolo Banco di Napoli, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Mondo del Golf, Deltauno Terminal Operator, Capital Logistic & Transport, T.o. Delta, Centro Terminal Europa, Price Waterhousecooper, Azienda Vitivinicola Torrevento, Smit Spa, United Colors of Benetton, Gaudianello-le Fonti di Monticchio-leggera, Tecnopaper Copier, Mercedes-benz Sacar Srl, Fiat Engineering Depureco, Fiera del Levante, Divella, Maieutikè Téchné, Romano Exibit, Nastro Azzurro. La classifica: 1° Rafael Gomez 267 (71 67 66 63); 2° Johan Edfors 268 (67 66 67 68); 3° Sam Walker , Rafael Pellicioli 271; 5° Andrew Butterfield, Steven Jeppesen 272; 7° Michael Kirk 273; 8° Kariem Baraka, Jan-are Larsen, Sebastian Fernandez, Richard Mcevoy 274; 21° Alberto Binaghi 277; 30° Marco Soffietti 279; 37° Gianluca Pietrobono, Marco Bernardini 280; 54° Gianluca Baruffaldi 282; 62° Massimo Florioli 284; 72° Marco Crespi 288.  
   
   
GOLF - LET: IN SPAGNA SOPHIE SANDOLO CONCLUDE AL SESTO POSTO CHALLENGE TOUR: A RIVA DEI TESSALI VINCE L’ARGENTINO RAFAEL GOMEZ  
 
Milano, 16 maggio 2005 - Sophie Sandolo si è classificata al sesto posto con 279 colpi (67 68 73 71) nell’Open di Spagna femminile, disputato al Panoramica G&cc di Castellon, e vinto con 273 colpi da Iben Tinning (70 63 70 70). La danese ha preceduto la svedese Linda Wessberg con 276 (66 72 70 68) e la francese Marine Monnet con 277 (70 66 69 72). Buona complessivamente la prestazione delle proettes italiane con Federica Piovano 11ª con 281 (67 71 75 68), Veronica Zori, 13ª con 282 (69 67 74 72), e il 20° posto con 283 di Tullia Calzavara (68 76 69 70) e Stefania Croce (71 68 70 74). In bassa classifica: 56ª con 291 Monica Cosenza (73 71 75 72), 59ª con 292 Margherita Rigon (69 75 73 75) e Diana Luna (72 69 72 79). Non hanno superato il taglio dopo 36 buche: Barbara Paruscio, 73ª con 146 (75 71), e Isabella Maconi, 80ª con 147 (77 70). Challenge Tour: A Riva Dei Tessali Vince L’argentino Rafael Gomez - Con una eccellente progressione finale l’argentino trentottenne di Buenos Aires Rafael Gomez (267 - 71 67 66 63) ha vinto la ventesima edizione dell’Italian Tessali-metaponto Open di Puglia e Basilicata, che si è disputato sui due percorsi del Golf Club Riva dei Tessali-metaponto, il resort nei pressi di Castellaneta (Ta). Con un 63, frutto di sei birdie e un eagle, ha sorpassato lo svedese Johan Edfors, secondo con 268 (67 66 67 68), che aveva iniziato da leader il giro finale con un colpo di margine sul francese Raphael Peliccioli e due sul norvegese Jan-are Larsen e sullo svedese Steven Jeppesen. Il vincitore era a quattro colpi e la sua rimonta appariva molto difficile. Occorreva un risultato eclatante e l’argentino si è espresso con il 63, a un colpo da record del percorso stabilito con 62 nel 2003 da Marco Soffietti. Edfors non ha nulla da rimproverarsi, si è difeso con i denti, ha giocato bene e ha tentato l’impossibile cercando l’eagle sull’ultima buca con un lungo drive finito in quasi in green e con un approccio che si è fermato a un passo dal bersaglio. Meno di cinquanta centimetri e sarebbe stato spareggio. Al terzo posto con 271 Rafael Pellicioli (67 69 65 70), partito malissimo con tre bogey e poi in ripresa, e l’inglese Sam Walker (71 68 67 65), in ascesa con un bel 65. Ancora una volta sono andate deluse le attese degli italiani che non vincono il torneo dal 1990 (Emanuele Bolognesi). Si è classificato 21° Alberto Binaghi con 277 (71 70 65 71) che ha avuto una partenza disastrosa con un palla uscita fuori limite. Poi si è ripreso mettendo a segno cinque birdie in sei buche. Dei trenta partenti soltanto sette italiani hanno superato il taglio, dopo i primi due turni giocati in alternativa sul campo “strorico” nella pineta di Riva dei Tessali e in quello nuovo di Metaponto. Si sono così classificati: 30° con 278 Marco Soffietti (75 63 69 73); 37° con 280 Gianluca Pietrobono (69 70 69 72), Marco Bernardini (73 64 72 71); 54° con 282 Gianluca Baruffaldi (66 73 74 69); 62° con 284 Massimo Floriolo (68 70 73 73); 72° con 288 Marco Crespi (73 68 74 73). European Tour: Ottavo Titolo Per Thomas Bjorn - Il danese Thomas Bjorn (282 - 73 68 73 68) ha vinto in spareggio il Daily Telegraph Dunlop Masters, torneo dell’European Tour disputato al Marriot Forest of Arden, in Inghilterra. Ha terminato alla pari con gli inglesi David Howell (69 72 72 69) e Brian Davis (69 71 73 69) e poi li ha superati alla seconda buca di play off. Quarto il neozelandese Michael Campbell con 283. Ha concluso al 40° posto Alessandro Tadini con 293 (72 74 72 75), mentre sono finiti quasi in coda Emanuele Canonica, 72° con 301 (74 74 84 69) e Francesco Molinari, 76° con 304 (73 78 78 75).  
   
   
RAMPITOUR: ITALIA BATTE COLOMBIA 2 – 1 RAMON BIANCHI FIRMA L’8.A RAMPILEDRO  
 
Trento, 16 maggio 2005 - I pronostici, di massima, sono stati rispettati, con un podio occupato dai migliori bikers in gara alla Rampiledro, seconda tappa del Ritter Rampitour d’Italia di mountain bike. Per la verità tutti si attendevano l’acuto del colombiano Leonardo Paez, ma il bresciano Ramon Bianchi, maglia rosa del “Rampitour”, ha giocato d’astuzia. Sapeva bene che il sudamericano in salita poteva aggredire il percorso con grande maestria, l’ha seguito come un’ombra fin quasi al Gran Premio della Montagna, poi uno scatto felino e giù a rotta di collo nella discesa in single track, con Paez costretto ad inseguire. L’allungo di Bianchi gli è valsa la vittoria, e sul traguardo di Pieve di Ledro non ha nemmeno accennato a voltarsi, confermando la sua fama di ottimo scalatore anche a confronto con un campione di grande levatura come Paez, secondo anche in Coppa del Mondo marathon. Quasi mille i concorrenti al via, in una giornata come al solito soleggiata sul fondovalle e con la nebbia che ha avvolto tutta la parte in quota sull’interminabile salita con i suoi “mille” tornanti, uno sterrato molto duro con uno strato di ghiaia che frenava anche gli scalatori più allenati. E la nebbia ha mantenuto bassa la temperatura creando non poche difficoltà ai concorrenti. Dopo il via Leonardo Paez ha chiarito immediatamente la sua strategia ed ha cercato di allungare, ma Bianchi non lo ha perso d’occhio e gli ha preso immediatamente le …misure e la scia. Per tutta la salita Ramon è stato la perfetta ombra di Paez, un metro dietro, tornante dopo tornante. Paez un paio di volte ha cercato di scrollarsi di dosso il portacolori della Scott, ma senza successo. Dietro di loro il vuoto. Dopo una decina di chilometri di gara alle loro spalle ha cercato l’aggancio Marco Zappa, il quale ha mantenuto il divario entro i 30”, poi appena più indietro Jonny Cattaneo ha tentato di fare da “cerniera” tra i fuggitivi e gli inseguitori. Cattaneo al 10° chilometro era ad 1’, Fruet e gli altri staccati ancora di 30”. La gara però si decideva nel finale della salita che puntava a Cima Marogna (1.843 metri). Ovviamente i distacchi erano lievitati, con Paez e Bianchi che al Km 20 potevano contare su oltre 2’ di vantaggio su Cattaneo, il quale nel frattempo aveva ripreso Zappa, ai quali si era aggiunto Dalto, a 3’ dai battistrada. Martino Fruet invece accusava dai due di testa 3’30. All’ultimo tornante Ramon Bianchi ha tirato fuori i denti e con uno scatto ha cercato di mettere in difficoltà Paez. L’azione è stata fulminea e convincente, poi in discesa con grande convinzione si è buttato all’impazzata e per Paez non c’è davvero stato più niente da fare. Sul traguardo Bianchi ha staccato il colombiano di 13”, ma il suo tempo di 1h46’34” gli è valso il nuovo record, strappandolo per 15” a Marzio Dehò che con la vittoria del 2002 aveva stabilito il primato fermando i cronometri su 1h.46’49”. In discesa l’esperienza e la tecnica dell’azzurro Martino Fruet si sono viste ed il perginese ha guadagnato il podio, un terzo posto che comunque lo soddisfa appieno, viste le sue traversie fisiche di inizio stagione. Il lombardo Cattaneo ha resistito al recupero del trevisano Dalto e sono finiti nell’ordine, andando a chiudere le prime cinque posizioni. La gara delle donne è stata senza storia, come del resto era prevedibile. Elena Giacomuzzi è partita come un razzo e nessuna delle ragazze l’ha più vista. La fiemmese ha bissato così il successo dello scorso anno, ma con un tempo nettamente superiore. Il suo passo è stato velocissimo, soprattutto in salita, ma saggiamente Anna Ferrari, la leader del Ritter Rampitour d’Italia, non ha voluto strafare anche perché la terza, la rientrante Michela Benzoni, tra l’altro vincitrice della Rampiledro 2003, era molto più staccata. Dopo la seconda tappa al comando del Rampitour nelle singole categorie ci sono Jonny Cattaneo (Sp), Oscar Lazzaroni (M1), Giancarlo Paperini (M2), Flaviano Rigon (M3), Helmut Platzgummer (M4), Silvano Janes (M5) oltre, ovviamente, a Bianchi (èlite) e Ferrari (donne). Il podio non ha tradito le attese e così la Rampiledro va in archivio con un nuovo successo. Prossimo appuntamento col Ritter Rampitour d’Italia il 29 maggio, con la Paganella Bike. Classifica 1) Ramon Bianchi (G.s. Scott Racing Team) 01.46.34; 2) Leonardo Paez (L’arcobaleno Carraro Team) 01.46.47; 3) Martino Fruet (L’arcobaleno Carraro Team) 01.50.36; 4) Jonny Cattaneo (Team Oprandi Bike – Bracca) 01.51.36; 5) Nicola Dalto (G.s. Cicli Olympia) 01.53.27; 6) Dimitri Modesti (G.s. Scott Racing Team) 01.55.07; 7) Marco Zappa (K2 Cicliteam) 01.55.10; 8) Mario Appolonni (L’arcobaleno Carraro Team) 01.55.13; 9) Christian Pallaoro (G.s. Cicli Olympia) 01.56.14; 10) Oscar Lazzaroni (Team Oprandi Bike – Bracca) 01.56.31 Femminile: 1) Elena Giacomuzzi (Dragon Bike Strigno) 02.16.01; 2) Anna Ferrari (U.c.t. Montebelluna) 02.23.30; 3) Michela Benzoni (G.s. Bicimania Lissone Mtb) 02.29.52; 4) Lorena Zocca (S.c. Cicli Fontana) 02.31.07; 5) Valentina Rosi (Mtb 4 Colli – Forno Gualerzi) 02.40.50; 6) Claudia Paolazzi (G.s. Bicimania Lissone Mtb) 02.42.03; 7) Nicoletta Bresciani (G.s. Scott Racing Team) 02.48.31; 8) Francesca Lonardelli (Schwinn Bike Store) 02.48.36; 9) Valentina Donà (G.s. Cicli Morbiato Racing Bike) 02.49.41; 10) Elisabetta De Bernardi (Team Spreafico) 02.55.49  
   
   
I PILOTI DEL FORTUNA RACING TEAM VERSO IL SANTUARIO DI COMPOSTELA  
 
 Milano, 16 maggio 2005 - Il Team Fortuna Racing, l’unica squadra del motomondiale formata interamente da piloti spagnoli, vuole andare lontano e far conoscere il lato più umano dei suoi piloti. Per questa ragione ha organizzato una “passeggiata” assieme ai suoi quattro piloti – Toni Elìas, Rubén Xaus, Jorge Lorenzo ed Hector Barberà – seguendo il “Cammino di Santiago” conosciuto internazionalmente da oramai molti secoli. L’esperienza sarà condivisa con tutti coloro che vorranno unirsi al Team durante i sei giorni di pellegrinaggio, seguendo un percorso che permetterà di visitare e conoscere gli scenari, unici e meravigliosi, del cammino dell’apostolo Giacomo. Per i rappresentanti dei media che vorranno condividere con il Fortuna Racing Team questa bellissima esperienza, sono previste due opzioni: « Opzione A: Punto d’incontro con i media che intendo seguire l’intero cammino: 22 maggio 2005 Ore 21: 00 Località: O Cebreiro « Opzione B: I media che lo desiderino possono unirsi ai nostri piloti il venerdì sera presso “El Monte do Gozo”, che si trova a 5 km dal centro di Santiago de Compostela dove ceneremo tutti assieme. Il giorno successivo potranno accompagnare i piloti fino all’arrivo negli ultimi, emozionantissimi, chilometri finali. Il percorso terminerà in una zona ricca dal punto di vista monumentale e simbolico: la Piazza dell’Oratorio dove i piloti firmeranno autografi per i pubblico dopo aver assistito alla Santa Messa. I media potranno unirsi al pellegrinaggio in qualsiasi momento dopo averci informato con un breve anticipo. Breve storia del Cammino di Santiago La storia del Cammino di Santiago risale agli albori del secolo Ix con la scoperta del sepolcro di Santiago el Mayor, evangelizzatore della Spagna (il nome Santiago è la contrazione di San Giacomo ). Il ritrovamento di questo santo mausoleo è ricondotto alla scoperta dell’eremita Pelayo il quale vide, per molti giorni successivi, una pioggia di stelle cadere sopra un colle. Una notte gli apparve in sogno San Giacomo che gli svelò che il luogo delle luci indicava la sua tomba. L'abate rimosse la terra che nei secoli si era depositata e scoprì il sepolcro. Ne diede notizia al Vescovo locale Teodomiro che confermò la veridicità dell'accaduto. La notizia giunse presto al Papa ed ai principali sovrani cattolici dell'epoca. Di qui iniziò il culto di Santiago. Fu costruita una piccola chiesa sul luogo del sepolcro e ben presto sorse intorno una città che fu denominata Santiago de Compostela (da campus stellae).  
   
   
“FRASCATI SCACCHI, UN ANNO PRIMA” DAL 20 AL 29 MAGGIO FRASCATI “CAPITALE” MONDIALE DEGLI SCACCHI LA CITTÀ INAUGURA L’ANNO PREOLIMPICO ASPETTANDO LE OLIMPIADI DEGLI SCACCHI – TORINO 2006  
 
Frascati, 16 maggio 2005 – Dal 20 al 29 maggio Frascati sarà la “capitale” mondiale del gioco degli Scacchi. Il celebre campione mondiale Boris Spassky e l’avvenente campionessa europea Alexandra Kosteniuk saranno tra i protagonisti di “Frascati Scacchi, un anno prima”. La prestigiosa “settimana scacchistica” vedrà anche lo svolgimento di un importante torneo di livello mondiale ad inviti – valido per il titolo di Grande Maestro, il massimo riconosciuto dalla Fide (Federazione Internazionale degli Scacchi) – al quale parteciperanno alcuni dei giovani più promettenti del vivaio italiano, oltre al Maestro Fabio Bruno, Campione Italiano in carica. “Frascati Scacchi, un anno prima” si inquadra tra i più importanti eventi pre-olimpici in vista delle Olimpiadi degli Scacchi – Torino 2006, in programma il prossimo anno (20 maggio – 4 giugno) nel capoluogo piemontese. Il programma della manifestazione prevede nel pomeriggio di sabato 21 maggio (ore 16, presso l’Aula Consiliare del Comune) un’esibizione di Spassky contro 20 personalità del mondo della politica, della cultura, dello sport e dello spettacolo. Sarà poi la volta della Kosteniuk, il 29 maggio, “impegnata” contro i Maestri del Gioco per Corrispondenza (ore 11, in Piazza S. Pietro). Per tutta la settimana, dal 21 al 29, si giocherà il Torneo internazionale (ogni giorno dalle ore 15,30, presso le Scuderie Aldobrandini, con ingresso libero per il pubblico). Venerdì 20, alla presenza di Boris Spassky, partita di scacchi viventi alle ore 17 presso il Parco di Villa Torlonia e ancora domenica 29 altra partita di scacchi viventi in occasione della cerimonia di premiazione (ore 17, Piazza S. Pietro). Come manifestazione di contorno un altro importante appuntamento, quello con il Campionato Regionale del Lazio, nei due week-end 21-22 e 28-29 maggio, torneo aperto a tutti. Per informazioni ed iscrizioni tel. 388/7406590. Www.frascati.scacco.net