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23 DICEMBRE  2000


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BASS HOTELS & RESORTS RECLUTA 300 NUOVI CAPI DIPARTIMENTO PER MEDIO ORIENTE E AFRICA

La nuova ondata di aperture di alberghi Inter-Continental, Crowne Plaza, Holiday Inn crea nuove opportunità di lavoro

Londra, 20 Dicembre 2000 - Bass Hotels & Resorts ha aperto le selezioni in tutto il mondo per la ricerca di 300 persone idonee a ricoprire, nell'arco dei prossimi tre anni, ruoli di responsabilità all'interno delle nuove strutture del gruppo in procinto di apertura in Medio Oriente e Africa: complessivamente 25 alberghi con i marchi Inter-Continental, Crowne Plaza e Holiday Inn Hotels & Resorts, di cui 17 saranno inaugurati entro il 2001.

Le persone prescelte avranno la possibilità di fare una brillante carriera all'interno del gruppo - che possiede più di 3000 alberghi in 100 paesi - e diventare general managers in un arco di tempo di soli quattro anni.

"Le prospettive di promozione sono ottime, in particolare considerando i nostri programmi di training volti a spingere i nostri collaboratori verso il gradino più alto della scala manageriale" afferma Phil Stephenson, Vice President di Bass Hotels & Resorts Middle East & Africa per le Risorse Umane, che accetta le domande di lavoro anche per posta elettronica all'indirizzo e-mail  phil.stephenson@basshotels.com 

"Stiamo creando nuove opportunità di lavoro nelle aree nelle quali operiamo, al fine di caratterizzare i nostri alberghi con la tipicità del luogo in cui si trovano, ma non solo. Abbiamo già avuto un ottimo feedback dai candidati provenienti dalle regioni del Medio Oriente e Africa, infatti, data la presenza capillare della nostra Compagnia nel mondo, intendiamo estendere le opportunità di lavoro anche ad altri paesi."

I settori di interesse per la collocazione di nuovi posti di lavoro spaziano dal food & beverage alla finanza, dal marketing alle risorse umane, dal front office all'ingegneria, dall'housekeeping alla reception. Le destinazioni dei posti di lavoro costituiscono una forte attrattiva, poiché vanno dal Mar Rosso al Golfo d'Arabia, dal centro business di Dubai fino alla Tunisia.

Attualmente BassHotels & Resorts gestisce 116 alberghi con i marchi Inter-Continental, Crowne Plaza e Holiday Inn in Medio Oriente e Africa, mentre i nuovi alberghi in costruzione sono situati nei punti di maggiore crescita turistica.

Ufficio Stampa: FiloComunicazione - Piazza Cavour 3, Milano - tel 02.6599155

TRIPLO DECOLLO "MILLEMIGLIA" PER CHI VOLA ALITALIA E PERNOTTA BASS HOTELS & RESORTS

Priority Club(r) Worldwide, il primo e più ampio programma multi-marchio al mondo di fidelizzazione alla clientela amplia il suo già poderoso portfolio di premi grazie al nuovo accordo di partnership tra Bass Hotels & Resorts e Alitalia, compagnia di bandiera italiana che raggiunge 106 destinazioni al mondo. Per festeggiare questo accordo, dal 1 dicembre 2000 al 28 febbraio 2001 i soci Priority Club(r) del "MilleMiglia" frequent flyer club riceveranno un bonus addirittura triplicato per chi pernotta negli alberghi di Bass Hotels & Resorts. Ovvero: 1800 MilleMiglia negli alberghi con i marchi Inter-Continental e Crowne Plaza; 1200 millemiglia negli alberghi Holiday Inn, Express by Holiday Inn e Staybridge Suites. Dal 28 Febbraio in poi, invece, i soci Priority Club riceveranno 600 millemiglia per soggiorni effettuati negli alberghi Inter-Continental e Crowne Plaza, oppure 400 millemiglia negli Holiday Inn, Express by Holiday Inn e Staybridge Suites. Una ulteriore opzione a favore dei soci permette di convertire 10.000 punti Priority Club in 2500 MilleMiglia.

Diventare soci del Priority Club è gratuito e i membri potranno beneficiare dei numerosi vantaggi messi a disposizione, tra i quali spicca il check in anticipato e il check out posticipato in albergo. Inoltre, i punti guadagnati potranno essere utilizzati per l'acquisizione di miglia aeree oppure accumulati per la vasta scelta di premi, quali pernottamenti gratuiti in albergo, upgrade per le camere executive, bottiglie di vino pregiato, una scelta esclusiva di attività speciali - dai voli in mongolfiera ai corsi di arte culinaria.

I clienti possono prenotare online tramite il sito web www.priorityclub.com, oppure chiamando il +31 20 606 0234, o direttamente alla reception di qualsiasi albergo Bass Hotels & Resorts.

Ufficio Stampa: FiloComunicazione - Piazza Cavour 3, Milano - tel. 026599155

Note:

Bass Hotels & Resorts(r) [LON:BAS, NYSE:BAS (ADRs)], the hotel business of Bass PLC of the United Kingdom, owns, operates or franchises more than 3,000 hotels and 490,000 guest rooms in 100 countries and territories.

The following are some of the service marks owned by Bass Hotels & Resorts, Inc., its subsidiaries or affiliates: Holiday Inn(r), Crowne Plaza(r), Express by Holiday InnSM, Holiday Inn Select(r), Holiday Inn Garden Court(r), Holiday Inn SunSpree(r) Resorts, Staybridge Suites(r) by Holiday Inn , Holidex(r), Priority Club(r) Worldwide, Inter-Continental(r), Forum(r), Six Continents Club(r), Parkroyal(r), and Centra(r).

Bass Hotels & Resorts, Inc. offers information and reservations capability on the Internet - www.basshotels.com  www.interconti.com  for Inter-Continental Hotels and Resorts, www.crowneplaza.com  for Crowne Plaza Hotels and Resorts, www.holiday-inn.com  for Holiday Inn hotels, www.hiexpress.com  for Express by Holiday Inn hotels, www.staybridge.com  for Staybridge Suites by Holiday Inn, and www.priorityclub.com 

For the latest news from Bass Hotels & Resorts, visit our new online Press Office at www.pressoffice.basshotels.com 

NELLO SCAFFALE DI FINE D'ANNO: IN SUDAMERICA - TRENT'ANNI DI STORIE LATINOAMERICANE DALLE DITTATURE DEGLI ANNI SETTANTA AL DIFFICILE CAMMINO VERSO LA DEMOCRAZIA

Nell'autunno del 1998, il generale Augusto Pinochet riceve, a Londra, il mandato di arresto emesso su richiesta del giudice spagnolo Garzón per i crimini commessi in Cile durante la sua dittatura: sulla sua estradizione si apre un caso internazionale che durerà diversi mesi. Nel giugno del 2000 inizia a Roma il processo contro generali e ufficiali delle Forze Armate argentine accusati dell'assassinio di cittadini italiani, eliminati durante il regime di Videla alla fine degli anni Settanta. Le madri di Plaza de Mayo annunciano il ritrovamento dei nipoti nati nelle prigioni dove erano rinchiuse le loro figlie; hanno vent'anni o più e sono cresciuti, ignorando le loro vere origini, nelle case dei carnefici dei loro genitori. Le cronache politiche recenti richiamano continuamente fatti che hanno le loro radici nei decenni passati, in momenti della storia latino-americana sui quali solo oggi, dopo venti, trent'anni, si comincia a fare luce. Eventi lontani dalla memoria della gente, che spesso sono stati nascosti o ignorati dall'informazione ufficiali e ora si ripropongono con forza all'attenzione della stampa mondiale. Italo Moretti, che ha seguito le vicende politiche nel continente sudamericano fin dai primi anni Settanta, in- contrando tutti i protagonisti, realizzando servizi e reportage per la Rai, ricostruisce, nella prima parte di questo libro, il percorso che ha portato il Cile di Allende al golpe militare, alla tirannia di Pinochet e poi alla faticosa transizione verso una democrazia non ancora compiuta. La seconda parte è dedicata invece agli anni bui dell'Argentina, al fallimento del peronismo, alla politica delle sparizioni e delle torture, al colpevole silenzio della Chiesa locale, dell'Unione Sovietica, degli Stati Uniti e della stessa Italia. Il libro si chiude con un ritratto di Oscar Romero, l'arcivescovo di San Salvador ucciso nel 1980 per aver denunciato le ingiustizie e le repressioni subite dalla sua gente. Questa testimonianza, suffragata da una rilevante quantità di dati e notizie inedite raccolte in tanti anni di indagini, esempio di un giornalismo rigoroso e appassionato, rappresenta uno strumento prezioso per ricostruire la verità storica di fatti che sono stati clamorosamente manipolati nei vari centri del potere, e per capire le ragioni profonde di coloro che, dopo decenni, scen- dono ancora in piazza per chiedere giustizia.

"IL 13 giugno 2000, davanti a d'Assise di Roma il Pubblico Ministero Ministero Francesco Caporale mi chiede di Peron e del peronismo, delle sue lotte intestine, dei Montoneros e degli squadroni della morte armati dalla Triple A, di chi spariva e perché, della differenza tra combattenti e dissidenti, dell'agonia sadica e feroce ai 'desaparecidos', dell'ammiraglio Emilio Massera e delle sue amicizie italiane. Della P 2 argentina di Licio Gelli e dell'autoaffondamento della dittatura. Le mie risposte sono contenute in questo libro. La difesa degli imputati ha taciuto."

Autore: nella sua lunga carriera di inviato per la televisione, Italo Moretti, ha seguito i principali eventi del nostro tempo dedicando un'attenzione particolare all'America Latina. Dopo il ritorno della Democrazia, il Presidente dell'Argentina Raoul Alfonsin e quello del Cile Eduardo Frei Ruiz-Tagle gli hanno conferito rispettivamente le onorificenze dell'Ordine di Maggio e dell'Ordine di Bernardo O'Higgins. E' stato direttore del TTG3 della Rai e ha vinto numerosi premi giornalistici tra cui, nel 1972, il Saint Vincent, con il racconto radiofonico trasmesso da Addis Abeba, dove un'ora prima era avvenuta una sciagura aerea che lo aveva visto tra i pochi sopravvissuti. Nel 1999 ha pubblicato il saggio Innocenti e colpevoli. Cronache da tre mondi. Sperling & Kupfer editori pagg.243, Lit. 24.000.

ALLE RADICI DEL SOLE - I MILLE VOLTI DEL GIAPPONE:INCONTRI, LUOGHI, RITI E FOLLIE

Dopo il successo di La via della Cina, Renata Pisu ci parla qui di un altro Oriente, ancora più estremo e lontano: il Giappone. Un Paese che perlopiù suscita perplessità e sconcerto, perché, benché simile all'Occidente per il suo sviluppo, appare remoto per la sua civiltà "aliena", al punto da venir de- finito da alcuni "l'ultima fermata prima della luna". Un Paese che ha un imperatore ma non è un impero, per costituzione non è nemmeno una monarchia o una repubblica, ma soltanto "Giappone", ossia la "Radice del Sole": questo è infatti il senso dei due ideogrammi che compongono il suo nome. Renata Pisu ha vissuto a lungo a Tokyo come inviata del suo giornale e spesso vi fa ritorno, spinta ogni volta dal desiderio di avvicinarsi alla comprensione di un popolo e di una cultura impossibili da cogliere nella loro interezza, afferrabili forse solo per frammenti, come quei loro folgoranti componimenti poetici chiamati haiku. Una realtà in cui, ci dice con efficace sinteticità, "molti riti sono folli, molte follie sono rituali". Come giudicare infatti la differenza, stupefa cente e assurda per un occidentale, tra linguaggio maschile e femminile? 0 l'obbligo, se si è donne, di inchinarsi persino quando si risponde al telefono? E ancora, l'ossessione per la miniaturizzazione, per il ridurre tutto a dimensioni piccole, sempre più piccole, arrivando addirittura a concepire gli alberghi-capsula, dove le stanze sono appena più grandi della persona che ospitano? L'autrice si interroga, e interroga i giapponesi, li scruta, si aggira tra loro - un po' conturbata, un po' estasiata - alla ricerca di possibili rispo ste. Forse, poiché è giunto alla modernità dopo di noi, ma è diventato postmodemo prima, questo Paese prefigura il nostro futuro prossimo... o forse, chissà, la spiegazione è più semplice e nello stesso tempo più com plessa e va rintracciata nel fondo del pensiero Zen, nella concezione della vita e della storia come una successione di momenti, di accadi menti su cui l'uomo non può intervenire, ma soltanto abbandonarsi, seguendo il flusso delle cose. In realtà Renata Pisu non intende giungere a conclusioni definitive o proporci una tesi: più umilmente, ha consegnato al lettore voci, colori, emozioni, intuizioni che con sensibilità e un pizzico d'ironia ha composto in pagine eleganti e ricche di suggestione.

Autore: Renata Pisu ha frequentato i corsi di lingua cinese e di storia della Cina moderna all'Università di Pechino fino agli inizi della Rivoluzione Culturale. Da allora svolge la professione di giornalista con particolare attenzione ai problemi dell'Asia Orientale. Corrispondente de La Stampa a Tokyo dal 1984 al 1988, dal 1990 è inviato speciale de la Repubblica, su tutti i fronti delle guerre non dichiarate e delle catastrofi annunciate, dalla Bosnia al Ruanda, dalla Cambogia all'Indonesia. Ha tradotto dal cinese opere di narrati va contemporanea e scritto saggi sulla società cinese apparsi su riviste italiane e straniere. In volume ha pubblicato: Le cause della rivoluzione cinese (ISEDI, 1976), L'Opera di Pechino (Mondadori, 1983), Cina, tra uomini e mostri (Rizzoli, 1991) e, nel 1999, per Sperling & Kupfer, La via della Cina, vincitore al Premio Rapallo e finalista al Premio Strega. Sperling & Kupfer Editori pagg. 183, Lire 26.500.

LA TEORIA DELLA FELICITA' GASTRONOMICA - LA CURA DEL CORPO, MENTE E ANIMA ATTRAVERSO L'ALIMENTAZIONE

La passione ebraica per la cucina, le diete e i piaceri della tavola è spesso fonte di humour. Ma nella tradizione ebraica il nutrimento è qualcosa di più di semplice cibo: secondo gli insegnamenti talmudici e gli antichi racconti chassidici, le abitudini alimentari di un uomo ne rispecchiano - e ne determinano - il carattere. Così, dopo il successo della preziosa Teoria della felicità economica, il primo volume di una trilogia destinata a fare molto discutere, ecco il secondo' in cui vengono analizzati i principi dell'alimentazione e i suoi significati profondi. Frutta, verdura, carne, pesce, acqua, pane, vino, dolci... al di là del loro potere nutrizionale e del loro apporto calorico, come agiscono i singoli alimenti sull'equilibrio di un organismo vivente, valutato nella sua complessità e irripetibilità? Che cosa rap presentano, per esempio, i frutti con il nocciolo? E quelli con una buccia particolarmente dura? E senza semi? Il pone azzimo è preferibile a quello lievitato? E vero che la carne fa male? Perché? Che valore ha il digiuno, e come bisogna praticarlo perché diventi davvero una fonte di benessere psico-fisico, e non una crudele tortura inflitta al nostro corpo? Qual è il segreto per dominare senza sacrifici una capricciosa fame di dolci?... Scopriremo così come il semplice gesto del "mangiare" può diventare un autentico arricchimento fisico e spirituale, capace di instaurare un meraviglioso rapporto tra noi e il cosmo. Un libro illuminante e originale, saggio e divertente insieme, che rivela una concezione estremamente rivoluzionaria dell'uomo e della natura. Perché il cibo di cui un individuo si nutre non influenza semplicemente il suo corpo - il peso, la distribuzione della massa corporea, la sua forma -, ma agisce soprattutto sullo spirito, sull'interiorità, sull'indole. Una lettura che ci introduce alla mistica del quotidiano e ci offre con leggerezza una chiave per aprire nuove porte verso le essenze "energetiche" dei cibi e una vita sana e felice.

Autore: Nilton Bonder è nato in Brasile ed è stato ordinato rabbino al Jewish Theological Seminary di New York. Autore di numerosi best-seller, ha condotto workshop sul tema della spiritualità nel management per multinazionali quali l'IBM. Noto come il "Rabbino verde" per il suo impegno a favore dell'ambiente e più in generale dell'ecologia, si è distinto per le sue battaglie civili in difesa dei diritti umani in America Latina. Sperling & Kupfer Editori pagg. 132,

Lire 24.500.

IL PALAZZO DEGLI ARCOBALENI - TESTIMONIANZA RACCOLTA DA GILLES VAN GRASDORFF - PREFAZIONE DEL DALAI LAMA.

L'eccezionale testimonianza, ricca di umanità e compassione, del medico personale del Dalai Lama: la storia commovente di un uomo e dell'antica scienza di cui è detentore. Tenzin Choedrak ripercorre in questo libro la sua esistenza: dai difficili anni dell'infanzia ai lunghi mesi di studio trascorsi in un monastero di Lhasa dove, sotto la guida di abili e severi insegnanti, apprende i segreti di una conoscenza unica e senza tempo, diventando così monaco e medico, fino ai durissimi, drammatici giorni dell'invasione cinese. Proprio questo momento storico, così terribile per tutto il popolo tibetano, segna l'inizio di un periodo cruciale nella sua vita: incarcerato e torturato dagli invasori, Tenzin accetta però di visitare e curare numerosi ufficiali cinesi. Una lezione di scienza, libertà e amore, un messaggio di pace in grado di sciogliere con semplicità quei nodi insolubili di rancore, odio e paura che da cinquant'anni dividono due popoli. Un emozionante racconto di sofferenze e speranza, raccolto con sensibilità da un grande conoscitore della cultura tibetana, in cui il coraggio e la pietà di un uomo straordinario si intrecciano alla descrizione di rimedi e cure prodigiose che affondano le loro radici nell'antica filosofia orientale attingendo alla forza benefica della natura.

Autore: Tenzin Choedrak, Sperling & Kupfer Editori, Milano, pagg.282, Lit. 28.500.

Tenzin Choedrak, uno dei più eminenti depositari della cultura medica del Ti- bet, dopo oltre vent'anni di sofferenze patite nelle carceri cinesi, ha lasciato definitivamente il proprio paese nel 1980, quando ha raggiunto in India il Dalai Lama, di cui è medico personale. Vive a Dbaramsala.

Gilles Van Grasdorff è un giornalista francese specializzato nelle questioni le- gate al Tibet, a cui ha dedicato numerosi saggi. Per Sperling & Kupfer ha pubbli cato con successo "La mia terra sul tetto del mondo", un'intervista al Dalai Lama, e Panchen Lama - Ostaggio di Pechino.

BUIO VERDE - IL CORAGGIO DI NORIS, LA BAMBINA SOPRAVVISSUTA ALLA FORESTA AMAZZONICA

Amazzonia venezuelana, 12 ottobre 1999: un piccolo aereo si sfracella al suolo tra montagne ricoperte di vegetazione fittissima. Fra i tre superstiti c'è Noris Villarreal, undici anni, figlia di indios. La bimba è ferita, ma resiste in condizioni quasi impossibili per tredici lunghi giorni, fino a quando viene tratta in salvo insieme ai suoi compagni di sventura. Per quasi due settimane mangia radici e foglie e tutto ciò che trova di commestibile, e intanto spera che qualcuno venga a liberarla da quell'incubo. Per i soccorritori l'aereo è introvabile. Noris decide di mettersi in marcia alla ricerca di aiuto con Ismael, un giovane indio più spaventato di lei, lasciando il ferito Carlos nei pressi del velivolo. Stremati, disidratati e ormai convinti di non riuscire a farcela, vedono come in un sogno il gruppo di indigeni che grazie alla conoscenza della foresta finalmente li strappa a una morte certa. Una vicenda commovente che ha fatto il giro dei mondo è l'occasione per un racconto ambientato in un angolo sconosciuto dell'America Latina, dove la modernizzazione incontrollata sta piegando una cultura millenaria. E' l'Amazzonia dei misteri e delle leggende, di una natura intatta e feroce ma sconosciuta ai suoi stessi abitanti, ormai preda delle lusinghe di una civiltà lontana che promette progresso e una vita migliore. Noris diventa un'eroina per il Venezuela e una star della televisione, la quale, però, nella sua comunità nella selva non si vede perché il tecnico che doveva montare l'antenna satellitare attesa da tutti rimane vittima dello stesso incidente aereo. Arricchito da un inserto fotografico, Buio verde, è la storia di una bambina costretta a diventare donna da un giorno all'altro. Ma anche quella di un mondo povero e marginalizzato, incerto se gettarsi nelle braccia della globalizzazione o viverne orgoglio- samente al di fuori. Autore: Rocco Cotroneo, 40 anni, giornalista, vive a Rio de Janeiro e gira l'America Latina per il Corriere della Sera e per passione. Prima di incontrare Noris non aveva mai pensato di scrivere un libro. Sperling & Kupfer Editori, pagg. 237, Lit. 28.500.

OLTRE LE PORTE DELLA CITTA' PROIBITA

Entrò nella Città Proibita con un tight nel bagaglio da indossare al cospetto del Dalai Lama. E non venne ricevuto: il racconto incredibile del mancato incontro tra Sir Francis Younghusband, emissario dell'impero britannico, e la massima autorità del Tibet è noto a pochi. Eppure la figura dell'ultimo grande avventuriero esploratore dell'età vittoriana, colonnello, giornalista, spia, solleva da sempre curiosità e interrogativi. La sua storia, come scrive Livia Manera sulla Stampa, "ha alimentato la leggenda di un eroe fallito, un malinconico funzionario imperiale assetato di conquiste, che con trent'anni di anticipo sull'"Orizzonte Perduto" di James Hilton trovò il suo Shangri-La tra quelle montagne innevate e finì la sua vita da mistico visionario. Younghusband invase il Tibet con un piccolo esercito nel 1903, trasformando una secondaria missione diplomatica in un'operazione militare su vasta scala. Quest'oscuro funzionario inglese, nato in India nella seconda metà dell'Ottocento, detentore di un record mondiale sulle 300 yarde, fu un esploratore temerario che - unico europeo dopo marco Polo - aprì una nuova via dalla Cina all'India attraversando a piedi i ghiacciai del Karakorum all'altezza del passo Mustagh. Fu anche il primo occidentale a entrare a Llasa. E organizzò le prime quattro spedizioni sull'Everest. Personagggio bizzarro ed enigmatico, per alcuni forse l'ultimo dei grandi imperialisti, un fallito per altri, assetato di conquiste e amico di Bertand Russell, visse gli ultimi anni della sua vita da libero pensatore, profeta ante literam dell'amore libero, secondo una metamorfosi spirituale, dovuta per sua stessa ammissione al contatto illuminante con l'Himalaya. In quest'appassionante biografia arricchita da un suggestivo inserto fotografico, che dedica ampio spazio al diplomatico, ma anche alla dimensione interiore dell'esperienza di viaggio e al bisogno di misticismo, si ripercorrono tutte le tappe di imprese dimenticate, ma anche il confronto fra le due culture diverse, quella britannica e quella tibetana, imperialista la prima, pacifista per antonomasia la seconda. Alla fine del libro si lascia un pezzetto di cuore sul Tetto del mondo.

Traduzione di Claudia Manera. Patrick French ha esordito con questo libro per il quale ha vinto il premio Somerset Maughham. Sostiene da anni la causa dell'indipendenza del Tibet.

Autore Patrick French, Sperling & Kupfer Editori, Milano, pagg. 319, Lit. 33.000.

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