|
|
NOTIZIARIO
NEWS LUNEDI' pagina 1
La nostra vetrina dei
L'esposizione dei
|
BUSQUIN
ILLUSTRA LE PROPOSTE PER IL NUOVO PROGRAMMA QUADRO Bruxelles,
26 febbraio 2001 - Il 21 febbraio, il commissario per la Ricerca Philippe
Busquin ha illustrato le proposte che andranno a formare il nuovo programma
quadro dell'Unione europea, evidenziando i vantaggi che quest'ultimo
apporterà in termini di maggiore cooperazione e focalizzazione. La
dotazione di 17,5 miliardi di euro proposta per il nuovo programma quadro
(2003-2006), rappresenta un aumento del 17 per cento rispetto al precedente,
incremento che Busquin ha definito necessario per il raggiungimento degli
obiettivi europei. "L'Europa intende diventare l'economia basata sulla
conoscenza più competitiva e di maggior successo al mondo. La ricerca e
l'innovazione costituiscono la chiave per raggiungere tale obiettivo",
ha affermato il Commissario. Secondo Busquin il nuovo programma quadro
apporterà vantaggi alle imprese, al mondo accademico e agli istituti di
ricerca. Nello svolgimento delle attività di ricerca ciascuno di essi
incontra dei problemi, che verranno affrontati dal nuovo programma. Esso, in
particolare, aumenterà la mobilità dei ricercatori, cercherà di fare
dell'Europa un luogo ideale per la ricerca di prim'ordine, contribuirà ad
intensificare la collaborazione fra gruppi di ricerca e concentrerà
l'attenzione su un numero limitato di priorità. Il Commissario ne ha
evidenziato sette, illustrando i relativi obiettivi: tecnologie della società
dell'informazione: sviluppare le principali tecnologie dell'informazione per
rafforzare l'industria europea e aiutare i cittadini europei a beneficiare
dell'economia basata sulla conoscenza; sviluppo sostenibile: rafforzare la
capacità scientifica e tecnologica necessaria all'Europa per realizzare uno
sviluppo sostenibile e per contribuire in modo significativo agli sforzi
internazionali volti alla comprensione e al controllo del cambiamento
globale; genomica e biotecnologie a favore della salute: utilizzare le
recenti scoperte nel campo della decodificazione del genoma umano,
soprattutto nella lotta contro le malattie e nel potenziamento
dell'industria europea delle biotecnologie; nanotecnologie, materiali
intelligenti e nuovi metodi di produzione: aiutare l'industria europea a
beneficiare di queste tecnologie all'avanguardia; spazio e aeronautica:
mantenere la leadership dell'Europa nel settore aerospaziale e concentrare
l'attenzione sulla sicurezza e la protezione ambientale; sicurezza
alimentare e rischi per la salute: definire la base scientifica necessaria
alla produzione di alimenti sani e sicuri e controllare i rischi relativi
alla produzione alimentare; cittadini e governo nella società europea:
mobilitare la capacità di ricerca nell'ambito delle scienze economiche,
politiche, sociali e umane, migliorando così la comprensione
dell'importanza di una società basata sulla conoscenza in tutta l'Europa.
La ripartizione preliminare dello stanziamento nelle singole voci mostra che
il contributo del prossimo programma quadro ammonterà a 16.275 miliardi di
euro, di cui poco più di tre destinati alla creazione dello Spazio europeo
della ricerca, mentre il resto verrà finanziato dall'Euratom. In base a
tale suddivisione, delle sette priorità di ricerca illustrate da Busquin,
le tecnologie della società dell'informazione rappresentano la voce singola
di spesa più cospicua, con un importo invariato rispetto al quinto
programma quadro di 3,6 miliardi di euro. Le imprese europee, sia piccole
che grandi, dovrebbero beneficiare dei risultati delle proposte. Accanto
all'enfasi posta sulla necessità di garantire che i risultati della ricerca
siano accessibili alle imprese e contribuiscano a creare nuovi investimenti
e posti di lavoro, le Pmi (piccole e medie imprese) riceveranno maggiore
attenzione. Il tasso di partecipazione al programma previsto per le Pmi,
infatti, è passato dal 10 al 15 per cento sul totale dei partecipanti. Tali
aziende beneficeranno inoltre dei miglioramenti proposti per quanto riguarda
l'accesso ai capitali di rischio e la ricerca di partner. "Le proposte
che sto avanzando nell'ambito di tale programma mirano ad aiutare le aziende
a sviluppare le tecnologie chiave per il futuro e a consentire alle nostre
università e ai nostri centri di ricerca di intensificare la collaborazione
per rafforzare la base scientifica europea", ha affermato Busquin.
Anche la Commissione europea intende operare nello spirito di cooperazione
che caratterizza le nuove proposte. Essa, pertanto, intensificherà la
collaborazione con i centri e gli istituti internazionali di ricerca e
avanzerà due nuove ed importanti proposte. La prima riguarda la fornitura
di assistenza agli organismi nazionali di ricerca affinché aprano
maggiormente i loro programmi ai ricercatori di altri Stati membri e li
integrino, contribuendo così a creare le condizioni per lo Spazio europeo
della ricerca. La seconda verte sull'utilizzo, per la prima volta, di uno
strumento del Trattato (articolo 169) che consente all'Unione di partecipare
ai programmi nazionali degli Stati membri condotti congiuntamente. Ai
partecipanti di tali programmi verrebbe garantita la flessibilità di
proposta nell'ambito dei vari argomenti, nonché la possibilità di adeguare
quest'ultimi alle loro esigenze di ricerca. Tale iniziativa, unita
all'intenzione della Commissione di snellire l'amministrazione e la gestione
dei programmi, dovrebbe contribuire alla riduzione dei costi di attuazione
degli stessi. Le proposte, che devono ancora essere approvate dal collegio
dei Commissari, costituiscono una delle parti più significative del
documento strategico che verrà presentato al prossimo vertice di Stoccolma,
il 23 e 24 marzo. LA
COMMISSIONE EUROPEA GETTA LE BASI PER LO SVILUPPO DI UNA CHIMICA SOSTENIBILE Bruxelles,
26 febbraio 2001 - La Commissione europea ha adottato un Libro bianco che
illustra la strategia per una politica futura in materia di sostanze
chimiche. Obiettivo principale della nuova strategia è il conseguimento di
un elevato livello di tutela della salute umana e dell'ambiente a fronte di
un funzionamento efficiente del mercato interno e della promozione
dell'innovazione e della competitività dell'industria chimica europea.
"Il Libro bianco tiene anche conto dell'importanza di aumentare la
trasparenza, rendendo più facilmente accessibili le informazioni sulle
sostanze chimiche e chiarendo al pubblico le varie fasi del processo
decisionale", ha dichiarato la Commissione. Elementi principali della
nuova strategia È previsto un quadro normativo uniformato, coerente ed
efficiente in base al quale le informazioni sulle sostanze presenti sul
mercato, sia anteriormente che successivamente alla data spartiacque del
settembre 1981 (sostanze "esistenti" e sostanze "nuove")
e sui pericoli connessi al loro uso devono essere di livello equivalente per
garantire lo stesso tipo di protezione. Le responsabilità connesse allo
svolgimento delle analisi e alla valutazione dei rischi vengono ribaltate:
delle prime si occuperà l'industria, della seconda le autorità competenti.
L'innovazione e la competitività sono due aspetti da promuovere, senza che
ciò vada a scapito di un livello elevato di protezione. Viene proposta
l'introduzione di un sistema di autorizzazione "su misura" per
ciascuna sostanza per garantire controlli severi sulle sostanze più
pericolose. Le informazioni sulle sostanze chimiche saranno più trasparenti
e approfondite. "È una delle iniziative più importanti che la
Commissione abbia mai intrapreso ai fini dello sviluppo sostenibile",
ha commentato il commissario responsabile dell'Ambiente, Margot Wallström.
"Il nuovo approccio prevede una serie di tappe che porteranno ad
eliminare gradualmente e sostituire le sostanze più pericolose, ossia le
sostanze cancerogene, quelle che si accumulano nell'organismo e
nell'ambiente e quelle che possono compromettere la capacità di
riproduzione. Si tratta dunque di un documento decisivo per le generazioni
future". Erkki Liikanen, commissario per le Imprese, ha aggiunto:
"[La] strategia approvata è fondamentale per poter raccogliere dati
attendibili e di qualità sui quali basare le analisi delle numerosissime
sostanze chimiche presenti attualmente sul mercato, di cui sappiamo molto
poco a livello di effetti sulla salute o sull'ambiente. È una decisione
importante anche per lo sviluppo di un efficiente mercato interno delle
sostanze chimiche nel quale le imprese europee del settore possano operare
in condizioni di parità. Il sistema adottato. contribuirà anche a
stimolare l'innovazione e a creare un quadro operativo nell'ambito del quale
l'industria europea potrà competere a pieno titolo con altri concorrenti
mondiali". La tappa immediatamente successiva consisterà nella
presentazione del Libro bianco al Consiglio e al Parlamento europeo. In
seguito, la Commissione organizzerà a Bruxelles e negli Stati membri una
serie di conferenze alle quali verranno invitati i gruppi di interesse del
settore. In tali occasioni verrà presentato il Libro bianco e le sue
implicazioni e si discuterà degli sviluppi futuri. NASCE
GLORIAONLINE.IT IL PORTALE DEL MONDO CATTOLICO Milano,
26 febbraio 2001 - Offrirà importanti informazioni ad associazioni,
animatori, parrocchie e docenti di religione Tra i servizi: interviste,
news, schede di consulenza, anticipazioni librarie, shopping on line,
commenti originali alla liturgia, chat, giochi e il Circuito Marconi in
diretta. Predicate il vangelo dai tetti... e da Internet. Già con il suo
messaggio per l'annuale "Giornata delle comunicazioni sociali" il
Papa aveva sottolineato la straordinaria importanza e la "capacità
positiva di internet di trasmettere informazioni e insegnamenti di carattere
religioso oltre le barriere e le frontiere". I cristiani sono ora,
dunque, sollecitati ad "un utilizzo attivo e creativo dei mezzi di
comunicazione sociale". Ecco che proprio in questi giorni si presenta
in rete www.gloriaonline.it
il primo portale cattolico in rete che intende rispondere a questa
sollecitazione: con esso si vuole aprire quindi una 'finestra sul mondo
cattolico', offrendo occasioni di incontro e di confronto alla variegata
realtà cattolica italiana. Gloriaonline.it intende aiutare quest'ultima a
conoscere e soprattutto ad apprezzare le proprie risorse e potenzialità;
desidera essere, insomma, una "cassa di risonanza" di tutto quanto
si muove e si elabora nei luoghi dove si vive e ci si lascia animare dalla fède
cristiana (famiglie, parrocchie, gruppi, associazioni, comunità,
cooperative, scuole e università cattoliche) e lo fa attraverso la più
moderna tecnologia, la rete informatica, veicolo privilegiato della
comunicazione contemporanea. Gloriaonline.it intende tradursi in un
'servizio alla cultura cattolica' italiana perché la riconosce come un
patrimonio fondamentale e quindi da rivalutare per dare significato e
'sapore' alla vita dell'uomo. Il Papa ha detto che in Italia si trova
l'eredità della cultura, fiorita nel corso delle generazioni attraverso
conoscenze ed esperienze accumulatesi anche grazie alla fede. La cultura è
ciò che rende possibile le condizioni per la crescita dell'uomo, "è
ciò per cui l'uomo in quanto uomo diventa più uomo". Ed è a questa
cultura che Gloriaonline.it vuole dare il proprio contributo. D'altra parte
la Chiesa italiana sta puntando già da qualche anno l'attenzione in questa
direzione, proprio per sostenere e coltivare le basi di una autentica umanità,
basata su valori genuini. Si recita nel Catechismo degli adulti della Cei:
"La cultura è un sistema di elementi in relazione tra di loro e in
continua evoluzione storica.... Vi si incarnano il senso generale della vita
e le esperienze fondamentali della famiglia, dell'amicizia, del lavoro,
della sofferenza, della condivisione... Ogni popolo vi trova la sua identità,
la sua anima collettiva, il suo patrimonio prezioso accumulato di
generazione in generazione." E la posizione della Chiesa, dopo il
Convegno ecclesiale di Palermo, è che "ora, però, è necessario
assumere con maggiore consapevolezza il rapporto 'fede-cultura'. Rendere più
vigile e consapevole questa attenzione è l'obiettivo del progetto
culturale" (da Con il dono della carità dentro la storia, n. 25).
Gloriaonline.it intende favorire il più possibile la 'circolazione' di
idee, proposte, esperienze personali e di gruppo, ma anche notizie,
materiali, studi, ricerche, riflessioni, considerazioni e quant'altro
riguardi la vita cattolica in Italia. Il portale quindi non ha l'ambizione
di produrre cultura cattolica, ma piuttosto di aiutare a trovare e conoscere
quanto scaturisce dal bacino dell'esperienza cattolica nel nostro Paese per
renderlo patrimonio comune. Gloriaonline.it si rivolge a tutti coloro che
vogliono sapere di più sul mondo cattolico italiano e a quanti vi operano
attivamente. Molto di quanto si vive e si realizza in esso, infatti, non
gode della dovuta divulgazione. Ora, invece, nello spazio offerto dal
portale, la realtà del 'popolo silenzioso', che giorno per giorno lavora
faticosamente per concretizzare gli insegnamenti cristiani/ avrà
un'attenzione privilegiata. II Portale Gloriaonline.it è articolato in due
sezioni: nella prima (colorata in blu) sono messe a disposizione
gratuitamente (sono ben 24 servizi) informazioni di carattere religioso e
una serie di notizie del mondo cattolico. Vi si trova materiale molto utile
sia per il cammino personale di fede, sia per l'animazione di gruppi o
classi scolastiche: dagli spunti di riflessione, agli appuntamenti del mese,
alle notizie sulle giornate di sensibilizzazione (giornata della pace, del
malato, della vita, dell'unità cristiana,..,); dal calendario liturgico
alle proposte di spiritualità, fino alle rubriche dedicate all'ebraismo/
alla solidarietà e alla liturgia della parola. Nella seconda (colorata in
giallo) sono disponibili, invece, in abbonamento (sono 7 servizi),
informazioni più specialistiche e servizi pratici. Le informazioni qui
contenute sono importanti perché riguardano tutte le novità in campo
editoriale nel mondo cattolico, ma anche una serie di consulenze nei vari
campi della pastorale, dal catechismo all'associazionismo. Tra le tante
opportunità offerte dalla sezione gialla quella di acquistare direttamente
in rete la più vasta produzione di tutti gli editori cattolici (Piemme, San
Paolo, Paotine, Ldc, Edb, Ancora, Ed. Messaggero Padova,,..). Sono, inoltre,
disponibili dossier su temi specifici, biografie e interviste a personaggi
di rilievo. Innovativo è lo spazio dedicato ad ogni parrocchia, che può
personalizzare un proprio 'sito', fornendo informazioni sulle proprie
attività e comunicando con le altre istituzioni presenti in rete (anche
grazie ad una e-mail individuale, che viene fornita gratuitamente ad ogni
parrocchia abbonata). Ma come in ogni portale che si rispetti l'utente che
entra in Gloriaonline.it trova servizi aggiuntivi che ne catalizzano
l'attenzione su vari campi e che lo "trattengono" in rete: sono
previste, ad esempio, l'area di "chatting", quella di informazioni
sui programmi televisivi e radiofonici e il meteo. Quanto alla "guida
in linea", anch'essa è, per così dire, fedele al tema del portale...
A fornire l'aiuto (help) a chi "si perde" è, infatti, un
simpaticissimo angioletto paffuto e sorridente! Infine, collegandosi a
Gloriaonline.it è possibile ascoltare in diretta i programmi radiofonici
del Circuito Marconi. In un prossimo futuro si potrà consultare anche la
versione inglese dell'intero portale. Perché Gloriaonline? Gloria è un
nome denso di significati: è una parola che ha assunto lungo il cammino
religioso diverse accezioni, fra loro intrecciate e complementari. Nella
lingua originale ebraica gloria - 'Kabod' - vuol dire letteralmente 'peso,pesantezza',
ma significa anche 'importanza', ciò che manifesta 'il valore ulteriore' di
un uomo ed esige il rispetto degli altri. Per la religione cristiana nella
Gloria di Dio si testimoniano i suoi atti salvifici, il bene donato all'uomo
per puro amore. E dare gloria a Dio significa riconoscerne la divinità. E
poi, nelle Sacre Scritture si legge "della Gloria del Signore è piena
la terra"... Quale nome migliore, dunque?! Gloriaonline.it è
realizzato da una cinquantina di consulenti e da una decina dì redattori a
tempo pieno, tutti animati da entusiasmo e grande passione. Inoltre, il
progetto, data la complessità dell'impostazione e il tempo che questa
necessita per essere realizzata, ha richiesto un notevole sostegno economico
che è stato fornito dalla società, Bluesky srl di Malo (Vicenza), i cui
soci, credendo fermamente nella validità e nelle finalità dell''idea,
hanno già stanziato per la sola fase di start-up un ingente capitale ed
hanno previsto un consistente incremento degli investimenti anche per tutto
il primo anno di attività. BORSA
ITALIANA PRESENTA STAR, IL NUOVO SEGMENTO DEL MERCATO DI BORSA DEDICATO ALLE
SOCIETÀ CON ALTI REQUISITI L'EVENTO E' STATO TRASMESSO IN DIRETTA SUL SITO
DI BORSA ITALIANA Milano,
26 febbraio 2001 - Borsa Italiana S.p.A. presenta "Star", il nuovo
segmento del mercato di Borsa per valorizzare le società di piccola e media
capitalizzazione. Gli obiettivi del progetto sono di aumentare la visibilità
e la liquidità degli emittenti e di facilitare l'accesso alle informazioni
sulle società del segmento da parte degli investitori. La segmentazione, la
trasparenza, la liquidità e la corporate governance, i quattro strumenti
che Borsa Italiana ha individuato per raggiungere questi obiettivi, sono
anche i requisiti di accesso e permanenza a "Star" per le società
già quotate o di nuova quotazione, La qualifica di "Star" può
essere richiesta dagli emittenti che soddisfino requisiti di tipo
qualitativo e quantitativo addizionati rispetto a quelli richiesti per
l'ammissione alla quotazione in Borsa. Le condizioni quantitative per
l'ottenimento della qualifica "Star" fanno riferimento alla
capitalizzazione e alla diffusione delle azioni: Capitalizzazione. La
capitalizzazione delle azioni "Star" deve essere inferiore a 800
milioni di euro. L'individuazione della soglia, soggetta a revisioni
periodiche, è volta a creare un segmento composto da società omogenee e
rappresentativo della realtà delle piccole e medie imprese italiane,
escludendo tutte le società comprese nel Midex e nel Mib30. Diffusione
delle azioni tra il pubblico. La qualifica di "Star" viene
subordinata ad una diffusione minima delle azioni presso il pubblico pari al
35% del capitale sociale per le società dì nuova quotazione, e al 20% per
le azioni già quotate. Un flottante pari al 20% del capitale sociale è, in
ogni caso, una condizione per il mantenimento della qualifica
"Star". Le condizioni di tipo qualitativo consistono invece in
impegni che l'emittente deve assumere e rispettare durante il periodo nel
quale le proprie azioni sono negoziate nel segmento "Star" e sono
volti a garantire, da parte dell'emittente, standard più elevati rispetto a
quelli richiesti dalla normativa o diffusi nella prassi per quanto riguarda
l'informazione da diffondere al pubblico e l'organizzazione interna. Impegni
relativi all'informativa - Gli emittenti "Star" devono pubblicare
la trimestrale entro 45 giorni dal termine di ciascun trimestre, anche nei
trimestri in cui è prevista la redazione di più completi documenti, come
il bilancio o la relazione semestrale. L'emittente "Star" deve
trasmettere i dati di bilancio, i dati trimestrali e semestrali, alla Borsa
Italiana secondo il formato elettronico predisposto dalla stessa Borsa. In
tal modo la Borsa potrà mettere a disposizione degli investitori,
attraverso il proprio sito internet, un'applicazione che consentirà di
rielaborare i dati contabili in modo semplice e secondo le tecniche più
avanzate. Al fine di garantire la massima diffusione dell'informativa anche
all'estero, gli emittenti "Star" devono rendere disponibile
l'informativa prevista dalla normativa vigente (bilancio, relazione
semestrale, trimestrale, informativa price-sensitive, ecc.) attraverso il
proprio sito internet secondo uno schema predisposto da Borsa Italiana,
fornendo anche una versione in inglese, seppure senza carattere di
ufficialità. Impegni relativi alla struttura di "governance" -
"investor relator". L'emittente "Star" deve individuare
al proprio interno un soggetto professionalmente qualificato incaricato di
tenere i rapporti con gli investitori. Amministratori indipendenti. Il
Consiglio di amministrazione deve essere composto da amministratori non
esecutivi ed indipendenti che, per numero ed autorevolezza, abbiano un peso
significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari (1, 2, o 3 a
seconda che il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione sia
rispettivamente inferiore a 5, compreso tra 6 e 11, superiore a 11). Ai fini
della vantazione dell'indipendenza, invece/ Borsa Italiana fa riferimento
all'inesistenza in capo agli amministratori di: relazioni economiche con la
società/ con le sue controllate, con gli amministratori esecutivi, con
l'azionista o gruppo di azionisti che controllano la società, di rilevanza
tale da condizionare l'autonomia di giudizio; titolarità, diretta o
indiretta, di partecipazioni azionarie di entità tali da permettere loro di
esercitare il controllo sulla società; partecipazione a patti parasociali
per il controllo della società. Comitato per il controllo interno.
L'emittente "Star" deve avere nominato un comitato per il
controllo o aver riservato in maniera specifica al Consiglio l'incarico di
analizzare le problematiche e istruire le pratiche rilevanti per il
controllo dell'attività aziendale. Forme di incentivazione dell'alta
dirigenza. Devono essere previste forme di incentivazione degli
amministratori esecutivi e degli alti dirigenti attraverso la correlazione
di una parte significativa della loro remunerazione al raggiungimento di
obiettivi individuali prefissati e/o ai risultati economici conseguiti dalla
società (mediante, ad esempio, "stock options" o forme di
partecipazioni agli utili). Presenza e impegni dell'operatore specialista
sulle azioni "Star" L'emittente "Star" deve nominare un
operatore specialista che, per tutto il periodo in cui le azioni sono
negoziate nel segmento "Star", svolga un'attività di sostegno
della liquidità del titolo e si assuma inoltre i seguenti impegni:
pubblicazione di almeno due analisi finanziarie all'anno e di brevi analisi
in occasione della diffusione dei dati trimestrali e dei principali eventi
societari dell'emittente;trasmissione tempestiva alla Borsa Italiana di
tutti gli studi e delle ricerche effettuate dallo specialista sulla società;
organizzazione, almeno due volte all'anno, di un incontro tra il management
della società e gli investitori professionali. Tra le funzioni assegnate
allo specialista riveste particolare rilievo l'obbligo di effettuare almeno
due ricerche all'anno e di inviare tutte le ricerche e gli studi effettuati
sulla società alla Borsa Italiana. La Borsa, al fine di massimizzare la
diffusione dello studio ricevuto, sì avvarrà del sito dì Borsa Italiana e
dei prodotti di informazione specifici sviluppati in cooperazione con "information
providers" di rilievo internazionale, ai quali avranno accesso gli
investitori istituzionali italiani ed esteri. In fase di avvio del progetto,
previsto per questa primavera, verranno introdotte modalità transitorie per
gestire il passaggio graduale delle società quotate dall'attuale
segmentazione a quella nuova. La nuova segmentazione dovrebbe entrare a
regime nell'autunno del 2001, in coincidenza con la revisione ordinaria
degli indici. Il segmento di negoziazione delle azioni verrà individuato
sulla base della soglia di capitalizzazione. Le azioni con capitalizzazione
superiore a 800 milioni dì euro saranno negoziate nel segmento "Blue-chip".
Le azioni con capitalizzazione inferiore a tale soglia saranno negoziate nel
segmento "Star" o in quello ordinario di borsa, a seconda che
l'emittente abbia o meno richiesto e ottenuto la qualifica "Star"
subordinata alle condizioni sopra indicate. Le azioni che abbiano ottenuto
la qualifica "Star" verranno ammesse alle negoziazioni
nell'apposito segmento dopo l'accoglimento della domanda, a partire dalla
data stabilita dalla Borsa. In occasione della revisione ordinaria degli
indici, la Borsa Italiana ripartisce le azioni tra i diversi segmenti
secondo i criteri che seguono: le azioni "Star" o negoziate nel
segmento di borsa ordinario la cui capitalizzazione sia salita sopra 800
milioni di euro verranno trasferite al segmento "Blue-chip" (le
società appartenenti al segmento "Star" possono chiedere di
rimanere in tale segmento a condizione che non siano entrate nella
composizione degli indici Mib30 e Mìdex); le azioni negoziate nel segmento
"Blue chip" la cui capitalizzazione sia scesa sotto gli 800
milioni di euro verranno trasferite al segmento di borsa ordinario o nel
segmento "Star", qualora, decorsi 6 mesi dalla verifica, non siano
state ripristinate le condizioni per permanere del segmento originario.
Relativamente alle azioni "Star" con la stessa periodicità di
revisione, la Borsa verifica l'assolvimento degli obblighi e il
soddisfacimento delle condizioni per mantenere la qualifica "Star"
e, se del caso, dispone: il trasferimento al segmento dì borsa ordinario
delle azioni "Star" per le quali non siano stati rispettati nei 6
mesi precedenti i previsti requisiti informativi e di "governance";
il trasferimento al segmento dì borsa ordinario delle azioni il cui
flottante sia sceso sotto la soglia stabilita dalle Istruzioni nel 20% del
capitale sociale, qualora, decorsi 6 mesi dalla verifica, non siano state
ripristinate le condizioni per permanere nel segmento originario. Nel
periodo transitorio gli orari di negoziazione rimarranno quelli attuali. A
partire dal 24 settembre: per le società appartenenti al segmento "Blue-chip"
e al segmento "Star" la negoziazione continua andrà dalle ore
9.30 alle ore 17.30; le società del segmento di Borsa ordinario, ovvero non
"Blue-chip" e non "Star" saranno divise in due classi:
per la prima la negoziazione continua andrà dalle ore 11.00 alle 16.30,
mentre la seconda, ovvero quella con titoli a minore liquidità, prevederà
solo la modalità dell'asta. NUOVO
MERCATO: TISCALI E VITAMINC TRA LE SOCIETÀ EUROPEE PIÙ DOTATE DI
LIQUIDITA' Milano,
26 febbraio 2001 - In merito alla situazione del Nuovo Mercato, da Borsa
Italiana arrivano alcune segnalazioni in merito alle società quotate e la
capitalizzazione. Dopo le 4 matricole del mese scorso, nessun collocamento
ha avuto luogo in gennaio; grazie all'andamento favorevole dei corsi
azionari la capitalizzazione del Nuovo Mercato è comunque cresciuta da 25,3
a 28.8 miliardi di euro. Da segnalare un forte aumento della liquidità: gli
scambi medi giornalieri hanno superato i 200 milioni di euro, risultando
quasi doppi rispetto a quelli medi del 2000. In particolare il numero di
contatti ha raggiunto in Gennaio il record storico: quasi 1,4 milioni di
contatti contro il precedente massimo ai 1,2 milioni dello scorso marzo.
Tiscali, forte delle recenti acquisizioni, si conferma la società più
liquida e a più larga capitalizzazione del Nuovo Mercato, Vitaminic,
seconda società per controvalore di scambi, registra la migliore
performance mensile (+180%); seguono Freedomland (+115%) e Aisoftw@re
(+73%), I principali indici tecnologici considerati (Easdaq, Nasdaq, Nouveau
Marche, Neuer Markt, Techmark) hanno mostrato un trend di crescita nel corso
di gennaio. L'andamento positivo dei corsi ha portato ad una crescite della
capitalizzazione per tutti i mercati high growth europei: Nuovo Mercato,
Nouveau Marche ed Easdaq hanno chiuso il mese con capitalizzazioni
comparabili (tra i 28 ed i 30 miliardi di euro); il Nuovo Mercato si
conferma in seconda posizione per liquidità; in gennaio gli scambi sono
stati circa il 40 % di quelli del Neuer Markt che conta 338 scocietà
compresa l'ultima matricola di gennaio). Le società del Nuovo Mercato
consolidano e rafforzano la propria posizione tra le società in Europa:
Tiscali ed e.Biscom sono la terza e la quarta società a maggior
capitalizzazione tra i Nuovi Mercati europei; tra le prime dieci figura
anche BB Biotech. Tiscali risulta la società più liquida, con scambi più
che doppi (2.4 miliardi di euro) rispetto ad Intershop (1 miliardo di euro).
Per la prima volta anche Vitaminc, con 342 milioni di euro di scambi in
gennaio, è presente tra le società europee più liquide. DA
BORSA ITALIANA LE SOCIETÀ'QUOTATE SUL NUOVO MERCATO: OPERAZIONI RILEVANTI E
FLASH SUI DATI DI BILANCIO Milano,
26 febbraio 2001 - Il Consiglio d'Amministrazione di Tecnodiffusione Italia
(Tdi) ha approvato il bilancio 2000, che mostra ricavi netti consolidati :
pari a 351 miliardi di lire (+76% rispetto al 1999, a fronte di una crescita
del mercato della microinformatica dal 15,2% (fonte Sirmi). Il Risultato
Operativo (Ebit) è di 6,56 miliardi di lire, e l'utile lordo di 2,88
miliardi. In particolare il fatturato a consuntivo supera del 17% le
previsioni del gruppo al primo semestre dei 2000. Il valore dalla produzione
di Data Service (Das) nel 2000 è stato di 77 miliardi di lire (+39%
rispetto al 1999). Il margine operativo lordo (Ebitda) è di circa 16
miliardi, in aumento del 107% rispetto all'anno precedente (dati
preconsuntivo). il Gruppo El.En-(Eln) comunica di aver chiuso il 2000 con
ricavi per 50.2 miliardi rispetto ai 46.2 dell'anno precedente. Il margine
operativo lordo è stato pari al 14,8% del Valore dalla Produzione. Il
Gruppo ePlanet (Pla) chiude il 2000 con un fatturato consolidato di 30.1
milioni di euro (+286% rispetto al 1999). La posizione finanziaria netta al
31 dicembre risulta positiva per circa 37 milioni di euro, e gli
investimenti ammontano a 51 milioni nell'intero 2000. Le reti locali in
fibra ottica a fine 2000 sono state in linea con gli obiettivi, raggiungendo
i 227 chilometri (completati o in corso di realizzazione). Il fatturato di
Prima Industrie (Pri) è cresciuto del 51 % nel 2000, assestandosi a 174
miliardi di lire. Aumenti dei 50% anche per il margine operativo lordo e
netto; l'utile lordo è di 17.5 miliardi dì lire, La crescita ha riguardato
tutti i settori dell'attività aziendale, in particolare le macchine 3D
(+61%); dal punto di vista geografico è aumentata la quota di fatturato
negli Usa (+107%) e in Asia. I ricavi netti del Gruppo Inferentia (Inf) sono
stati pari a 35.5 miliardi di lire nel 2000, in crescita del 276% rispetto
all'anno ' precedente (la crescita al netto dalle acquisizione è del 189%).
A fronte di una perdita nel 1999 di circa 1,1 miliari di lire il Gruppo ha
registrato lo scorso anno un risultato operativo consolidato di 2,6 miliardi
di lire. La posiziona finanziaria netta è positiva per 68 miliardi di lire.
Il Consiglio d'Amministrazione del Gruppo Cairo Communication (Cai) ha
approvata i risultati del trimestre ottobre-dicembre 2000. Il fatturato
trimestrale è di 94 miliardi di lire, e l'utile netto trimestrale è pari a
circa 5 miliardi di lire. E' stato inoltre : approvato il progetto di
fusione per incorporazione della Cairo Pubblicità in Cairo Communication.
Il Gruppo Engineering (Eng) ha conseguito nel corso del 2000 un
significativo aumento dei ricavi netti che raggiungono i 350 miliardi di
lire con un aumento rispetto ai periodo corrispondente del 1999 del 29%.
Vitaminic (Vit) azienda operante nei settore della distribuzione di musica
digitale sulle reti elettroniche, comunica ricavi consolidati nel quarto
minestra del 2000 pari a 1,3 miliardi di lire in crescita del 68% rispetto a
quelli del terzo trimestre (772 milioni di lire). I ricavi totali
dell'esercizio 2000 ammontano a 3,63 miliardi di lire, in linea con le
aspettativa della società. Il Gruppo Acotel(Aco) ha realizzato nel periodo
gennaio-dicembre 2000, ricavi consolidati in sensibile crescita pari a 20.7
miliardi di lire rispetto agli 8 miliardi dell'intero esercizio 1999
(+159%), Il positivo risultato è stato possibile grazie al continuo ed
intenso sviluppo dei servizi prestati ai Network Operator e soprattutto in
seguito al forte incremento del servizio scrp Tim che ha fatto ragistrare
oltre 100 milioni di chiamate (Sms) nel corso (del 2000. I.Net (Ine) ha
chiuso il 2000 con ricavi consolidati pari a 80,3 miliardi di lire (+102%
sul 1999). L'utile netto, è pari a 437 milioni di lire ' nell'esercizio
1998, è salito a 6.8 miliardi nel 2000. Anche il portafoglio ordini
complessivo ha mostrato una forte crescita nel corso dell'anno, aumentando
del 132% rispetto all'anno precedente (+248% gli ordini relativi ai servizi
di Housing). In base ai dati preconsuntivi, Euphon (Eup) stima di chiudere
l'esercizio 2000 con un Valore della Produzione consolidato di 217.4
miliardi di lire, in crescita di circa il 38% rispetto all'anno precedente.
L'Ebitda dovrebbe assestarsi attorno a 34,6 miliardi (+34%). Chl (Chl) stima
(di chiudere il 2000 con ricavi oltre i 175 miliardi dì lire, più che
doppi rispetto all'esercizio' precedente, il numero di persone che hanno
effettuato acquisti onilne attraverso il sito www.chl.it sono passate da
85.000 (dicembre 98) a 180.000. Chl stima che il break even verrà raggiunto
nel 2002 anzichè nel 2003 come ipotizzato al momento della quotazione.
Tiscali (Tis) ha stipulato un accordo per l'acquisto di di circa il 73% di
Liberty Surf dai principali azionisti Kingfisher plc e Europ@web e si
prepara a lanciare un'offerta pubblica d'acquisto per tutte le azioni in
possesso del pubblico alle stesse condizioni. , L'operazione consentirà a
Tiscali di essere il secondo Internet Service Provider in Francia; la società
disporrà inoltre di una base di oltre 10 milioni di utenti registrati di
cui quasi 5 milioni attivi (dati al 31 dicembre 2000). THE
EUROLAND EQUITY FORUM - NEW YORK. 18 - 20 APRILE 2001 Milano,
26 febbraio 2001 - E' la prima occasiona dell'anno in cui il Nuovo Mercato,
in veste di sponsor dell'evento, promuove le sue società quotate presso la
comunità degli investitori Us. Ulteriori informazioni saranno disponibili a
breve sul sito www.borsaitalia.it INTESA
SGR E COMIT SGR: UN'UNIONE DI VALORE NEL RISPARMIO GESTITO Milano, 26 febbraio 2001 - Nell'ambito del più ampio progetto di fusione tra Banca Intesa e Banca Commerciale Italiana, è iniziato il processo di integrazione tra Intesa Asset Management Sgr e Comit Asset Management Sgr. Entro il 31.12.2001 si costruirà un'unica realtà di Gestione del Risparmio che, attraverso l'unione delle attività e delle professionalità di entrambe le Sgr, darà vita ad una nuova entità di grande respiro in grado di confrontarsi, a livello internazionale, con i principali attori del mercato.Le strutture delle due società hanno già iniziato il processo di realizzazione di una gamma-prodotti completa, innovativa e razionale che sappia rispondere alle sempre più complesse richieste che emergono dal mondo del Risparmio Gestito, nell'ambito sia dei prodotti di gestione individuale sia di gestione collettiva di diritto italiano ed estero. Infolink: www.intesasgr.it BANCA
POPOLARE FRIULADRIA (GRUPPO INTESA): APPROVATO IL BILANCIO 2000: UTILE PER
52 MILIARDI 2.400 LIRE DI DIVIDENDO Milano,
26 febbraio 2001 - Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare
FriulAdria (Gruppo Intesa), riunitosi oggi a Pordenone, ha esaminato ed
approvato la proposta di bilancio 2000 presentata dal presidente Angelo
Scotti. Nel corso dei lavori è stato ricordato come l'esercizio 2000 si è
sviluppato durante un anno particolarmente impegnativo sotto l'aspetto
organizzativo per le numerose ed importanti operazioni realizzate, prima fra
tutte l'aggregazione dei 60 sportelli del Banco Ambrosiano Veneto in
Friuli-Venezia Giulia, che ha portato a oltre 150 il numero delle filiali,
classificando la Banca Popolare FriulAdria come il maggiore istituto
bancario con sede legale in regione. Nel contempo l'attività commerciale ha
continuato il suo sviluppo, consolidando nuovi ed importanti traguardi
nell'ambito degli obiettivi prefissati. Il rendiconto economico 2000 ha
superato le previsioni rendendo possibile la definizione di un utile netto
di 52 miliardi (+15% rispetto al 1999), che consentirà di proporre
all'assemblea dei soci del prossimo aprile la distribuzione di un dividendo
di 2.400 lire per azione. Il giudizi espresso al termine dei lavori è stato
ampiamente positivo per il rafforzamento della presenza della banca nel
territorio e per aver posto solide basi per un ulteriore sviluppo futuro. BANCA
DI TRENTO E BOLZANO, SOCIETÀ DEL GRUPPO INTESA BILANCIO 2000 BALZO
DELL'UTILE LORDO (+67%). IN CRESCITA ANCHE IL RISULTATO NETTO (+30%) E I
SERVIZI (+12,5%) Milano,
26 febbraio 2001 - Il consiglio di amministrazione della Banca di Trento e
Bolzano, società del Gruppo Intesa presieduta da Norbert Plattner, ha
approvato i dati al bilancio 2000, che confermano l'ulteriore rafforzamento
dei principali aggregati creditizi dell'istituto e il significativo
miglioramento della redditività. Il progetto di bilancio sarà sottoposto
all'approvazione dell'assemblea che si terrà a Trento martedì 10 aprile.
Gli impieghi verso la clientela sono cresciuti a 2.253 miliardi, con un
incremento del 7,1% rispetto ai 2.103 miliardi del 1999, soprattutto grazie
alla componente a medio/lungo termine, in particolare i mutui. La raccolta
diretta da clientela, comprensiva della parte del prestito obbligazionario
subordinato convertibile, è aumentata di 11 miliardi rispetto all'anno
precedente, raggiungendo i 2.790 miliardi. La raccolta indiretta è pari a
3.420 miliardi e risulta in crescita rispetto ai 3.371 miliardi del 1999. Al
suo interno, la componente gestita ammonta ad oltre 2.204 miliardi e
rappresenta circa il 64% della raccolta indiretta. Nel complesso, la massa
amministrata per conto della clientela si è posizionata a 6.210 miliardi.
Per quanto concerne le principali poste del conto economico, il margine
degli interessi ha raggiunto gli 81 miliardi, in incremento del 2,3%
rispetto al 1999 grazie al miglioramento della componente clientela e ad un
minor gettito derivante dal comparto titoli. Il margine da servizi è
risultato pari a 58,4 miliardi, in crescita del 12,5% rispetto ai 51,9
miliardi del 1999. A tale incremento hanno contribuito principalmente,
seppure in maniera diversa, tutti gli ambiti commissionali (i titoli ed il
risparmio gestito, l'utilizzo degli strumenti di pagamento, la gestione dei
conti correnti e la vendita dei prodotti assicurativi). Il margine di
intermediazione è ammontato, pertanto, a 139,4 miliardi, con un incremento
del 6,3% rispetto al 1999. E' da rilevare come il margine da servizi copra
circa il 42% del margine di intermediazione, con un incremento del 2,5%
rispetto all'esercizio precedente. L'utile lordo di periodo, ante imposte,
è stato di 27,4 miliardi, contro i 16,4 miliardi del 1999 (+67,1%). Dopo le
imposte sul reddito, il risultato netto dell'esercizio è ammontato a 18,2
miliardi, in crescita del 30 % rispetto al 1999. Di conseguenza, il Roe, che
alla chiusura dell'esercizio 1999 era stato del 7,51%, si è posizionato al
31 dicembre 2000 al 9,34%. Al 31 dicembre 2000, Banca di Trento e Bolzano
disponeva di 69 filiali, di cui 34 in provincia di Trento, 28 in quella di
Bolzano e 7 in Lombardia e nel Veneto. L'organico era composto da 574
dipendenti, con una diminuzione di 21 unità rispetto al 1999. Nel corso
dello scorso anno, Banca di Trento e Bolzano, oltre ai notevoli investimenti
per la ristrutturazione delle sedi di Trento e di Bolzano, è stata molto
attiva nel proporre nuovi servizi tecnologici alla clientela. Sono ora
disponibili, infatti, i servizi di home banking via internet
www.btbonline.it e di trading on line tramite il canale di Gruppo
IntesaTrade, mentre è stato attivato il call center sia in lingua italiana
sia in quella tedesca. Dal mese di dicembre 2000 è inoltre operativo il
nuovo modello distributivo della rete commerciale (Modì), che prevede la
segmentazione della clientela a cui sono dedicati "Centri
Imprese", "Centri Private" e "Filiali Retail". INFOGROUP
S.P.A. - AUMENTA IL FATTURATO, UTILE NETTO A 3,6MLD Firenze
22 febbraio 2001 - Una chiusura dell'anno 2000 particolarmente positiva per
Infogroup, società fiorentina del gruppo Cassa di Risparmio di Firenze
leader nel settore informatica e servizi telematici. Infogroup ha chiuso
l'esercizio 2000 raggiungendo un fatturato di 56.7 miliardi, con un utile
netto pari a 3.681 milioni (+ 35,5% rispetto al 1999). Con questi risultati
Infogroup si colloca tra le principali società di software in Italia con
particolare riferimento al mercato bancario e finanziario. Un successo
quello di Infogroup dovuto essenzialmente alla sua capacità, più volte
collaudata, di saper cogliere le opportunità emerse dall'evoluzione del
mercato e degli scenari tecnologici; che è valso il riconoscimento del
mercato alla società fiorentina del primato nell'area del Business To
Business e del Business To Consumer bancario (ovvero e-commerce, virtual
banking, trading on line, ...) oltre che nell'ambito del distance learning.
Rispetto agli anni precedenti le aree di maggiore sviluppo risultano infatti
essere il settore Internet Technology (sviluppo di Prodotti e Servizi Basati
su Internet) e il settore Didaxis&Multimedia (per la realizzazione di
Prodotti per la Formazione a Distanza). Il Settore Internet Technology, che
nel 2000 ha incrementato il fatturato del 344%, è nato nel 1996 e negli
anni si è specializzato sulle più diffuse tecniche e piattaforme
applicative consentendo a Infogroup di offrire a Banche, aziende e
professionisti la gamma più completa dei servizi professionali collegati
alla rete (Virtual banking, trading on line, portali verticali e
orizzontali, ...). Ma soprattutto nell'ambito della Formazione a Distanza
gli investimenti di Infogroup si sono rivelati essere una vera opportunità,
la società ha voluto credere e investire in quest'area quando ancora non
risultava essere un'opportunità. Oggi il mercato della Formazione a
Distanza è uno tra i più attraenti in termini di evoluzione e potenzialità.
La divisione Didaxis&Multimedia, operativa nel campo della comunicazione
e della formazione on line, ha conseguito un incremento del fatturato del
63%. Il 2000 ha anche ribadito il primato del prodotto leader Infogroup: il
Bancassicurazione (prodotto per la gestione e distribuzione di polizze
assicurative attraverso la rete di sportelli bancari), la cui applicazione
è stata ridisegnata in un ottica "a servizi", ovvero utilizzabile
attraverso tutti i canali disponibili, dal classico sportello bancario, al
Call Center, fino a Internet e al telefonino Gsm / Wap. Gli stessi servizi
possono quindi essere svolti dallo sportello e via Internet, con una
notevole riduzione di tempo e del costo dell'operazione; rendendo inoltre
finalmente omogeneo il modo di operare dell'istituto nei diversi canali e
permettendo di organizzare le informazioni e i dati in modo uniforme. In
espansione anche il servizio di Outsourcing. Infogroup dispone di una
struttura specializzata a cui aziende e istituti bancari possono affidare l'outsourcing
del proprio Portale o più in generale dei propri servizi Internet. Ad oggi,
la Server Farm Infogroup offre servizi di outsourcing per: Trading on Line,
Banca Virtuale (Infogroup è Struttura Tecnica Delegata), Applicazioni per
la Consulenza Finanziaria Pfp (Personal Financial Planning), F@D (Formazione
a Distanza), Gestione Portali, Payment Gateway (Servizi di pagamento
virtuali). CASSA
SAN GIACOMO (GRUPPO CREDITO VALTELLINESE) IN CRESCITA I DATI PATRIMONIALI
MARGINE D'INTERMEDIAZIONE + 10% Caltagirone,
26 febbraio 2001. Il Consiglio di Amministrazione della Cassa San Giacomo,
azienda creditizia del Gruppo Credito Valtellinese, ha approvato il progetto
di bilancio della Banca per l'esercizio 2000. L'andamento dei fondamentali dà
riscontro positivo al processo di rilancio commerciale della Cassa. La
raccolta globale, con un incremento del 3,5%, si attesta a 441 miliardi (427
miliardi nel 1999) e registra il raggiungimento dell'obiettivo di modifica
della composizione; infatti la componente indiretta cresce del 21,7% (da 109
a 133 miliardi), mentre la diretta scende del 2,9% (da 318 a 309 miliardi).
Sul versante degli impieghi alla Clientela risultano erogati 221 miliardi
rispetto ai 208 miliardi del precedente esercizio, con un incremento del
5,9%. La rigorosa politica applicata nell'erogazione del credito ha
realizzato, nell'esercizio, una contrazione del rapporto tra sofferenze
nette e impieghi, che passa dal 10,4% del '99 al 9,8% del 2000. Il margine
di interesse registra un saldo al dicembre 2000 di 14,2 miliardi, rispetto
ai 13,5 miliardi del 1999 (+5,6%). Il margine di intermediazione realizza un
incremento più marcato, pari al 10%, passando da 19 a 21 miliardi; i costi
operativi fanno registrare un saldo di 19 miliardi (18,5 miliardi nel '99:
+7,3%); gli accantonamenti e le rettifiche di valore registrano 0,9 miliardi
(1,7 miliardi nel '99: -50%), e portano l'utile delle attività ordinarie da
-1,3 miliardi a + 0,9 nel 2000. Con l'apporto delle componenti straordinarie
per 1,9 miliardi l'utile lordo raggiunge i 2,3 miliardi, con un incremento
del 68,9% rispetto a 1,3 miliardi dell'esercizio 1999. L'utile netto, dopo
l'accantonamento al fondo rischi bancari generali di 0,6 miliardi e le
imposte (1,6 miliardi), è di 129 milioni (+60,6%) rispetto agli 80 milioni
del '99. L'Assemblea ordinaria della Banca, convocata per il prossimo 31
marzo, sarà chiamata a deliberare l'approvazione del bilancio e la proposta
di destinazione dell'utile; in sede straordinaria l'assemblea è convocata
per stabilire alcune variazioni statutarie tra cui la ridenominazione in
Euro del capitale sociale. BANCA
POPOLARE SANTA VENERA (GRUPPO CREDITO VALTELLINESE) CRESCONO ANCORA RACCOLTA
E IMPIEGHI UTILE NETTO + 25% DIVIDENDO A 5.000 LIRE PER AZIONE Acireale
26 febbraio 2001. Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare Santa
Venera, azienda bancaria del Gruppo Credito Valtellinese, ha approvato il
progetto di bilancio della Banca al 31/12/2000. L'impegno dell'azienda, per
l'esercizio trascorso, può essere brevemente riassunto con l'incremento del
25% del risultato netto di gestione. Analizzando i principali aggregati di
Bilancio si denota come il buon andamento abbia generalmente interessato
tutti i dati patrimoniali: la raccolta diretta pari a 1.462 miliardi è
aumentata del 7% (1.366 miliardi nel '99). L'indiretta passa da 806 a 920
miliardi con un incremento del 14,1%, fissando la raccolta globale a 2.382
miliardi (2.172 miliardi nel 1999), con un incremento del 9,7%. Nell'ambito
della raccolta indiretta sono in forte crescita il risparmio amministrato (+
32,5%) e la raccolta assicurativa (+17,8%). Positivo anche l'andamento degli
impieghi, che passano da 825 a 919 miliardi, registrando una crescita del
11,3%. Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi si riduce dal 9,8% del
precedente esercizio al 9,1%. Il margine d'interesse registra un incremento
del 7,1% (da 58,4 a 62,6 miliardi) generato dai maggiori volumi degli
aggregati considerati. Il margine di intermediazione presenta un eloquente
incremento (19,4%), passando da 84 a 100 miliardi; esso è dovuto al forte
incremento delle commissioni nette (da 17,9 a 23,8 miliardi: + 32,5%) ed a
quello costituito dai ricavi da operazioni finanziarie, che passano dalla
perdita di 6,3 miliardi dell'esercizio precedente a profitti per 218
milioni. I costi di gestione crescono del 4,5% (da 77,1 a 80,6 miliardi).
Gli accantonamenti e le rettifiche nette di valore rimangono stabili a 6,8
miliardi, a riprova della migliorata qualità del credito erogato.
Nonostante la consistente riduzione delle componenti straordinarie, passate
da 9,6 a 2,7 miliardi, l'utile lordo registra un incremento del 62,9%,
attestandosi a 15,7 miliardi rispetto ai 9,6 miliardi del 1999. Detratte le
imposte sul reddito (9,7 miliardi) e l'accantonamento al fondo rischi
bancari generali (1 miliardo), l'utile netto è di 5 miliardi, con una
crescita rispetto a quello realizzato nell'esercizio precedente (4 miliardi)
del 25%. L'Assemblea della Banca, convocata per il prossimo 30 marzo sia in
sede ordinaria che straordinaria, sarà chiamata a deliberare l'approvazione
del bilancio e la proposta di destinazione dell'utile, che prevede un
dividendo di 5.000 lire per azione; l'assemblea Straordinaria porrà
all'ordine del giorno alcune variazioni statutarie, tra cui la
ridenominazione in Euro del capitale sociale. L'ASSEMBLEA
GENERALE APPROVA LA RICAPITALIZZA-ZIONE DI SABENA DI EUR 250 MILIONI Milano,
26 febbraio 2001 - Venerdì 23 febbraio 2001, si è tenuta presso la sede
sociale di Sabena l'Assemblea Generale che doveva decidere della modifica
dello statuto al fine di permettere l'emissione di certificati di
partecipazione nominativi. Basandosi sulla raccomandazione unanime del Cda,
l'Assemblea Generale ha approvato la modifica di cui sopra, approvando
contemporaneamente l'emissione di 4,5 miliardi di certificati di
partecipazione interamente sottoscritti da "Zephyr Fin" (Stato
belga) e da SAirLines del valore di Eur 100 milioni e 150 milioni
rispettivamente. A
MEDIOBANCA STIPULATO UN FINANZIAMENTO SINDACATO ALL'UMBRA CUSCINETTI Milano,
26 febbraio 2001 E' stato stipulato lo scorso 23 febbraio presso la sede di
Mediobanca, un finanziamento sindacato di Euro 13.500.000, caratterizzato da
un "bridge loan" cui farà seguito un'operazione pluriennale di
durata complessiva 7 anni, a favore della Umbra Cuscinetti S.p.A. di
Foligno, leader mondiale nel mercato dei componenti per il settore
aeronautico e con un fatturato consolidato 2000 di oltre 120 mld. di Lire.
Il finanziamento, che è stato organizzato dal gruppo Mediobanca e vede la
partecipazione di Mediocredito dell'Umbria, Mediocredito Lombardo, Cassa di
Risparmio di Foligno e Banca di Roma è finalizzato alla realizzazione del
nuovo sito produttivo in Foligno su una superficie di 64.000 mq., che
consentirà alla società di aumentare la capacità produttiva, migliorare
la produttività e ridurre l'incidenza percentuale dei costi fissi di
struttura. MAZARS
ITALIA (CONSULENZA E REVISIONE) RILEVA IL 10% DI SOAPRIMA (SOCIETÀ NEL
SETTORE DELL'ATTESTAZIONE DELLE AZIENDE EDILI) Milano
26 febbraio 2001. Mazars Italia (consulenza e revisione) ha siglato una
partnership nel settore dell'attestazione delle aziende edili. Da pochi
giorni infatti Mazars Italia è socio istituzionale, con 10 %, della società
Soaprima Spa di Padova. Soaprima è una società che opera nel settore
dell'attestazione delle aziende edili del Veneto che partecipano alle gare
d'appalto. Dal 1° marzo 2000, infatti, le imprese edili che intendono
concorrere ad appalti pubblici devono rivolgersi ad organismi d'attestazione
che accertano la qualità della propria azienda secondo i requisiti
contenuti nel DPR 34/2000. Il regolamento del decreto disciplina quindi le
modalità di qualificazione delle imprese nel settore dei lavori pubblici.
"L'organico della società Soaprima, di cui fa oggi parte Mazars
Italia, - ha dichiarato Renato Vercelloni, partner di Mazars Italia - è
formato da figure professionali altamente qualificate, in grado di
assicurare alle aziende operanti del settore un elevato livello di qualità
dei servizi da erogare". "I partner presenti nell'azionariato
societario - continua Vercelloni - sono costituiti da soggetti privati ed
enti istituzionali che rivestono una posizione primaria nei rispettivi
settori: del credito, delle assicurazioni, della revisione contabile, di
certificazione di qualità e d'informatica e che quindi collocano la società
all'avanguardia degli organismi d'attestazione." Attraverso la
partnership di Mazars, Soaprima intende sviluppare il suo progetto
professionale ai massimi livelli. Per la società di consulenza
multinazionale, presente nel consiglio d'amministrazione della società
padovana, l'accordo societario con Soaprima rappresenta un ulteriore
sviluppo delle proprie competenze che si estendono ora anche nel settore
edile. Mazars si occupa di tutti gli aspetti della revisione contabile:dalla
revisione legale a quella volontaria, dall'audit di acquisizione alle
revisioni di specifiche aree di bilancio e le indagini conoscitive. Mazars -
presente in oltre 45 paesi del mondo e in Italia dal 1973, con nove sedi
operative e oltre 250 collaboratori - è presente anche nell'area
dell'organizzazione contabile-amministrativa attraverso la realizzazione di
analisi di bilancio, revisione o realizzazione di sistemi procedurali e di
controllo interno, valutazioni d'azienda PIRELLI
SPA : VENDITE CONSOLIDATE A € 7.460 MILIONI CIRCA (CON UN INCREMENTO DEL
15% RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE) INVESTIRÀ CIRCA € 400 MILIONI PER
L'INCREMENTO DELLA CAPACITÀ PRODUTTIVA DI FIBRA OTTICA Milano
23 febbraio 2001 - In occasione di un incontro con alcuni investitori
istituzionali che si è tenuto il 23 febbraio scorso a Londra, Pirelli SpA
ha fatto alcune importanti comunicazioni. Per quanto riguarda i dati
consolidati di Gruppo, preliminari e non auditati, per l'esercizio concluso
il 31 dicembre 2000, viene precisato che le vendite consolidate ammontanti a
€ 7.460 milioni circa (con un incremento del 15% rispetto all'anno
precedente) sono così ripartite: settore Cavi e Sistemi Energia: circa €
3.160 milioni (+23% rispetto all'esercizio precedente); settore Cavi e
Sistemi Telecomunicazioni: circa € 1.375 milioni (+24% rispetto
all'esercizio precedente); settore Pneumatici: circa € 2.870 milioni (+12%
rispetto all'esercizio precedente). Per quanto riguarda gli investimenti
finalizzati a rafforzare il posizionamento strategico e competitivo di
Pirelli sui principali mercati internazionali nei propri core business, si
comunica che: Nell'esercizio 2000 si è deciso di accelerare il piano di
riorganizzazione in corso destinando all'ottimizzazione dell'efficienza
produttiva sia nei Cavi e Sistemi che nei Pneumatici € 432 milioni. Nel
corso del 2001 il piano di rafforzamento proseguirà con un investimento
complessivo previsto in circa € 850 milioni, così ripartiti: circa €
400 milioni destinati all'area telecom, principalmente per l'avvio dei nuovi
Pirelli Optical Labs e per l'incremento della capacità produttiva di fibra
ottica; circa € 120 milioni destinati in prevalenza all'ammodernamento
tecnologico degli impianti produttivi di Cavi e Sistemi Energia e
all'industrializzazione del nuovo cavo air-bag di alto voltaggio; circa €
330 milioni nel Settore Pneumatici, di cui € 150 milioni per la
realizzazione di nuovi impianti con tecnologia Mirs (Modular Integrated
Robotized System) destinata a rivoluzionare i processi produttivi e a
rafforzare ulteriormente la leadership di Pirelli nel segmento alto di
gamma. Va ricordato che la full disclosure dei risultati 2000 verrà data
nel consueto incontro annuale con analisti e investitori che si terrà a
Milano il 21 marzo 2001, a valle del Consiglio di Amministrazione già
annunciato BEA
SYSTEMS ANNUNCIA RISULTATI RECORD PER IL QUARTO TRIMESTRE FISCALE E L'INTERO
ESERCIZIO LA SOFTWARE-HOUSE HA BATTUTO ANCHE I RECORD, NELLA SIUCON VOLLEY,
NEL RAGGIUNGERE RAPIDAMENTE IL TRAGUARDO DEL "ONE BILLION DOLLAR" Milano/San
José (Usa), 26 febbraio, 2001 - Bea Systems (Nasdaq: Beas), una dei
maggiori produttori di infrastrutture software per l'e-business, ha
annunciato il suo 21° trimestre fiscale consecutivo di fatturato record.
Per il quarto trimestre terminato il 31 gennaio 2001, Bea ha riportato un
fatturato di 256 milioni di dollari, con una crescita del 72% rispetto allo
stesso periodo dell'anno precedente. Anche le vendite di licenze software
sono aumentate di ben il 24% rispetto al terzo trimestre fiscale, già
positivo. Il risultato operativo preforma di Bea è stato di 55.9 milioni di
dollari, +45% rispetto al terzo trimestre fiscale e +150% rispetto allo
stesso periodo dell'esercizio scorso. Anche il risultato netto di Bea è
stato eccellente, 43.8 milioni di dollari, +40% rispetto al terzo quarter e
+154% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, a cui corrisponde
un utile di 0.10 per azione (0.07 il trimestre scorso, 0.05 l'anno scorso
nello stesso trimestre). Per l'anno fiscale terminato il 31 gennaio 2001 Bea
ha riportato un fatturato totale di 819.8 milioni di dollari, + 77% rispetto
all'anno precedente ($ 464.4 milioni), con un risultato operativo proforma
di $ 133.4 milioni per l'esercizio 2001, +160% rispetto ai $ 51.4 milioni
dell'esercizio precedente, ovvero $ 0.25 per azione, contro i $ 0.11
dell'anno scorso. I risultati proforma escludono le spese relative alle
acquisizioni effettuate nell'anno (4 nel corso dell'anno: Workflow
Automation, Object People, Softport Systems e Bauhaus Technologies), i premi
pagati a vario titolo e le tasse per compensi di natura azionaria
("stock option") ai dipendenti e guadagni netti risultanti dagli
investimenti. "Non potremmo essere più soddisfatti dei risultati
finanziari di questo trimestre e dell'intero anno fiscale 2001," ha
affermato Bill Coleman, fondatore, chairman e Ceo di Bea. "Siamo
diventati la società di software con la crescita più rapida in assoluto, i
nostri trimestri fiscali hanno superato il "passo" medio dei 250
milioni di dollari di fatturato, necessari per raggiungere il traguardo del
miliardo di dollari. La nostra crescita nella vendita di licenze software
aumenta anno su anno, trimestre su trimestre. Abbiamo superato il nostro
target di due anni fa, che era di raggiungere un margine operativo proforma
del 20%, crescendo anzi del 5% invece del 2-3% come da aspettative. Il
risultante cash flow da record, di $ 225 milioni, ci ha permesso di
sfruttare tutte le opportunità del mercato e investire pesantemente nella
forza vendita e nelle risorse di ricerca & sviluppo, che altre società
non hanno potuto mantenere o assumere dato il clima economico, migliorando
così il nostro potenziale di crescita per il prossimo anno fiscale".
"Anche il canale delle vendite indirette, - ha continuato Coleman - che
abbiamo potenziato ulteriormente nel corso dell'anno, ci sta dando grandi
soddisfazioni, soprattutto per quanto riguarda i systems integrator e gli
sviluppatori di soluzioni pacchettizzate, dando grande impulso alla vendita
di licenze software, che, per la prima volta, ha superato il 60% del
fatturato totale, grazie a un aumento superiore a quello dei servizi. Per
tutte queste ragioni - ha concluso Coleman - riteniamo di poter mantenere i
nostri obiettivi per la prima metà del 2002 fiscale, nonostante le
difficoltà del periodo economico e il rallentamento della spesa IT".
Nel quarto trimestre, Bea ha concluso ben 3.057 accordi di vendita, +18%
rispetto al periodo (quarter) precedente, il che conferma l'adozione sempre
più rapida della Bea E-Business Platform da parte dei clienti che
desiderano far leva sulle potenzialità di Internet per migliorare i propri
''business fundamentals". Tra gli accordi chiave stretti da Bea: 3Com,
American Airlines, Bank of New York, Bertelsmann Media Systems, Bp Amoco,
Chase Manhattan Bank, Cable & Wireless Optus, Deutsche Post, Dhl, FedEx,
General Electric, Hewlett Packard, Lehman Brothers, Lockheed Martin, Merrill
Lynch, Ntt DoCoMo, Nokia, Salomon Smith Bamey, Stmicroelectronics e
TeleDenmark. Sono state poi intraprese o ampliate intese strategiche con
società di hardware, systems integration, Asp (Application Service Provider)
e Isv (Independent Software Vendor) come Amdocs, Ariba, Atos, CSC,
Documentimi, LoudCloud, Manugistics, PricewaterhouseCoopers, Sema, e
Vignette. IL
GRUPPO MARCOLIN (DISTRIBUZIONE DOLCE & GABBANA OCCHIALI, D&G DOLCE
& GABBANA OCCHIALI) ACQUISISCE CREATIVE OPTICS INC. (DISTRIBUZIONE DI
OCCHIALI DA VISTA) E RADDOPPIA LA SUA PRESENZA NEL MERCATO STATUNITENSE Milano,
26 febbraio 2001 - Il Gruppo Marcolin ha raggiunto l'accordo per
l'acquisizione del 100% dell'azienda americana Creative Optics Inc., uno dei
principali operatori statunitensi nella distribuzione di occhiali da vista.
Creative Optics era partecipata per il 74% da primari investitori
istituzionali americani e per il restante 26% dal management e da altri
investitori minori . La transazione, assistita dagli advisors Studio
Tributario Societario ed Ernst & Young Corporate Finance, è avvenuta ad
un prezzo di 13 milioni di dollari (circa 27 miliardi di lire). L'accordo di
acquisizione e il correlato accordo con il management prevedono, tra
l'altro, la successiva integrazione, mediante fusione, di Creative Optics in
Marcolin Usa già nel corso del 2001 e l'acquisizione, da parte dell'attuale
management di Creative Optics, di una partecipazione in Marcolin Usa
inizialmente pari a circa il 4% che potrà aumentare, nei successivi tre
esercizi, fino a circa il 9% per effetto di uno stock option plan che verrà
deliberato dalla stessa Marcolin Usa. Creative Optics, nell'esercizio 2000,
ha conseguito ricavi per 63 miliardi di lire con un Ebitda di 3,5 miliardi
di lire, un patrimonio netto contabile di circa 31 miliardi di lire e un
budget di ricavi previsto per il 2001 di 74 miliardi di lire con un Ebitda
di 6,5 miliardi di lire, portando i ricavi del Gruppo Marcolin negli Usa
dagli attuali 53 miliardi di lire agli oltre 130 previsti per il 2001.
Creative Optics, che occupa 100 dipendenti ed ha una forza vendita di 70
agenti monomandatari, con sede commerciale a Miami e sede logistica a
Scottsdale, è uno dei leader nella distribuzione di montature da vista sia
nel canale degli ottici indipendenti che nelle catene ottiche. Il management
di Creative Optics, che vanta una consolidata esperienza nel settore
dell'ottica, si e' ulteriormente rafforzato negli anni recenti grazie
all'inserimento di managers provenienti dalla grande distribuzione
organizzata. Questi ultimi hanno apportato uno stile direzionale e creato
un'organizzazione dedicata al servizio del cliente e focalizzata
sull'efficienza. I marchi distribuiti su licenza esclusiva da Creative
Optics sono tutti americani: da un marchio etnico come Essence, ad una
griffe giovanile di tendenza quale Unionbay, a Bob Mackie brand di lusso per
la donna, ad un Nba legato allo sport, fino alla collezione per bambini Fao
Schwarz. Completa infine il portafoglio prodotti una serie di housebrands
molto apprezzate dalle catene americane. Maurizio Marcolin, Presidente della
Marcolin Usa e ideatore dell'operazione ha così commentato: "Sin dal
momento della costituzione della Marcolin Usa nel 1997 e dalla quotazione in
borsa nel 1999 abbiamo creduto nella crescita dimensionale del Gruppo, in
particolar modo nel mercato americano, decisivo per la competizione globale.
L'acquisizione americana rientra nella strategia del Gruppo Marcolin, che
prevede: il rafforzamento della propria presenza sul mercato americano con
un obiettivo di ricavi Usa per il 2003 di 100 milioni di dollari,
l'ulteriore ampliamento della rete distributiva americana con potenziali
altre acquisizioni e nuovi accordi di licenza. Abbiamo operato questa scelta
non solo in una logica dimensionale, ma soprattutto per la perfetta
complementarietà del nostro portafoglio caratterizzato da "Luxury and
Fashion Brands" con quello di Creative Optics espressione di
"American Brands" e in virtu' della pluriennale esperienza nel
canale catene maturata dalla stessa, posizionandoci comunque sin da oggi tra
i gruppi leader americani nella distribuzione di montature da vista e
occhiali da sole." TELECOM
ITALIA: CAMBIANO I PREFISSI PER IL VENEZUELA Roma,
26 febbraio 2001 - Telecom Italia Wireline Services informa che i prefissi
per telefonare in Venezuela stanno progressivamente cambiando, in
considerazione del nuovo piano di numerazione adottato dallo stato
sudamericano. In particolare dal 24 febbraio 2001 cambierà la numerazione
telefonica di rete fissa del distretto telefonico di Caracas: sarà pertanto
necessario, dopo il prefisso internazionale 0058, che rimane invariato,
sostituire l'attuale prefisso 2 con il nuovo prefisso 212, come di seguito
illustrato: Località Caracas Nuova Selezione0058-212-numero dell'abbonato;
vecchia selezione 0058-2-numero dell'abbonato GRANDE
COMMUNICATIONS SELECTS ALCATEL TO SUPPLY FIBER OPTIC CABLE FOR ITS METRO
BROADBAND OPTICAL NETWORK ALCATEL TO DELIVER 100,000 KILOMETERS OF OPTICAL
FIBER ALLOWING BANDWIDTH CAPABILITIES IN EXCESS OF 10 MB/S PER USER Paris,
February 26, 2001 - Texas-based broadband company Grande Communications
announced today that it has signed a three-year deal with Alcatel (Paris:
Cgep.Pa and Nyse: Ala), world leader in intelligent optical networking, for
the supply of fiber optic cable and interconnection hardware for Grande
Communications' broadband network. Grande is building a fiber broadband
network that will offer Central Texas and Houston residents access to
high-speed Internet, local and long distance telephone and cable television
entertainment services. Over the next three years, Alcatel will allocate
100,000 kilometers of fiber and related interconnection hardware for the
construction of Grande Communications' network. Grande Communications also
has the option to double the amount of fiber they receive from Alcatel in
the second or third year if an accelerated construction timeline creates the
demand. Grande is committed to providing the most dependable technology and
stellar service for its customers. Using Fttc (Fiber To The Curb) technology,
Grande Communications' network will reach closer to the home and offer
bandwidth capabilities in excess of 10 Mb/s per user, more than any other
network in the region. Grande Communications' network will benefit from the
industry leading optical performance and long term reliability of Alcatel's
fiber with exclusive ColorLock fiber coating technology. "Alcatel has
demonstrated the reliability of its product and services in the
international market," said William E. Morrow, Grande Communications'
vice chairman and Ceo. "We're glad to partner with an established,
recognized company that will provide us with the tools necessary to be the
leading bundled service provider in Central Texas and Houston." "Alcatel
fully supports Grande Communications' advanced broadband network strategy,"
said John Steen, Chief Operating Officer for Alcatel's optical fiber
activities. "Alcatel will support Grande's service deployment by
providing world class optical cables and interconnection solutions."
Construction of Grande Communications' network has already begun in Austin,
San Marcos and San Antonio and is set to begin in Houston in 2001. Grande
Communications will begin offering bundled services to Austin and San
Antonio and San Marcos residents in Q1 2001. http://www.grandecom.com
NOKIA
STRINGE DELLE PARTNERSHIP STRATEGICHE PER SVILUPPARE GIOCHI E SERVIZI DI
INTRATTENIMENTO PER TELEFONI CELLULARI WAP Milano,
26 febbraio 2001 - Nell'ultimo anno Nokia ha esteso la propria offerta
nell'area dell'intrattenimento attraverso numerose partnership con società
produttrici di giochi, come Io Productions, Kuju Entertainment e Quiz
Supplies. In questi giorni Nokia ha annunciato l'avvio di due nuovi accordi
con le società Eidos e Rage - entrambe leader nella pubblicazione e nello
sviluppo di software d'intrattenimento . Queste partnership permettono di
esplorare le nuove opportunità offerte dall'intrattenimento, di ampliare il
portafoglio dei giochi mobili e di offrire ai giocatori una scelta sempre più
ampia che sicuramente Nokia prevede di estendere nel prossimo futuro. Già
oggi Nokia è in grado di offrire agli operatori e ai service provider un
portafoglio di giochi mobili sviluppati da terzi attraverso il Nokia Mobile
Entertainment Service, ovvero una soluzione ospitata e facilitata da Nokia
che comprende una gamma di giochi in continua espansione, un programma per
sviluppatori di giochi, facilitazione, server hosting nonchè una
piattaforma per le applicazioni di gioco. In base all'accordo tra Nokia e
Eidos nei prossimi due anni Eidos svilupperà giochi per i telefoni
cellulari abilitati al Wap (Wireless Application Protocol) sulla base sia di
contratti già esistenti sia di nuovi contratti. Il primo gioco di Eidos -
Gangsters - sarà disponibile già nella prima metà del 2001 e attraverso
gli operatori wireless i giochi saranno offerti ai consumatori. La
partnership tra Nokia e Range, invece, prevede che Nokia fornirà alla
"mobile gaming community" il software di Rage nell'ambito del
Nokia Mobile Entertainment Service. Rage, Eidos, Io Productions, Kuju
Entertainment e Quiz Supplies sono tutti membri del Forum Nokia, una comunità
online per sviluppatori che realizzano applicazioni mobili. I membri
iscritti possono trovare una vasta gamma di strumenti di sviluppo e di
documenti di supporto e incontrare altri sviluppatori online. Il sito del
Forum Nokia (www.forum.nokia.com) è stato istituito nel 1995 e attualmente
conta oltre 300.000 iscritti. CTO
E WANADOO: ACCORDO STRATEGICO IN ESCLUSIVA PER L'ITALIA LA PARTNERSHIP È
FINALIZZATA ALLA DISTRIBUZIONE DI GIOCHI ELETTRONICI OFF-LINE E ON-LINE PER
LE PRINCIPALI PIATTAFORME IN COMMERCIO Milano, 26 febbraio 2001 Cto, uno dei principali co-publisher e distributori di software di intrattenimento in Italia, e Wanadoo, tra le più importanti Internet Company in Europa, attiva nella produzione di videogames on-line e off-line, hanno siglato una partnership distributiva in esclusiva per l'Italia. In virtù di tale accordo, Cto distribuirà il catalogo di videogiochi Wanadoo, tra cui oltre 20 nuovi prodotti che saranno lanciati nel corso del 2001, sia attraverso i canali tradizionali sia via Internet. L'accordo riveste per entrambe le società un'importanza strategica, in quanto da una parte consente a Wanadoo di raggiungere capillarmente l'intero territorio italiano grazie ad un partner d'eccellenza nel settore, dall'altra permette a Cto di ampliare la propria gamma di prodotti (videogames e altri software per l'intrattenimento e l'edutainment) compatibili con tutte le piattaforme più note, quali PC, PlayStation 2, PsOne, GameBoy Color e Xbox. Cto, già distributore in esclusiva per l'Italia dei più importanti game publisher internazionali, quali Electronic Arts (ed Ea Sports), LucasArts, Novalogic e Cryo Networks, potrà sviluppare con Wanadoo interessanti sinergie in termini distributivi, specie per quanto concerne il settore in forte crescita dell'"On line gaming", che offre la possibilità di giocare via Internet attraverso aree virtuali dedicate. L'azienda bolognese, con la controllata Ctonet, vanta infatti il principale portale dell'entertainment elettronico in Italia, ulteriormente rafforzato con l'acquisizione recente di GamersRevolt, una delle più importanti gaming zone italiane su Internet. Bernard Tani, Presidente delle attività video giochi di Wanadoo, ha dichiarato: "L'alleanza tra Wanadoo e Cto rappresenta una fantastica occasione per fondere il know-how di Cto nella distribuzione di titoli on-line e off-line con la nostra approfondita conoscenza del mercato del pubblico Europeo che (ci) contraddistingue il nostro posizionamento. Saremo in grado di intrattenere il grande pubblico di giocatori con l'offerta di giochi multi piattaforma di eccellente qualità." Marco Madrigali, Presidente di Gruppo Cto, ha dichiarato: "Ritengo che Cto e Wanadoo abbiano concluso un buon accordo. Posizioneremo il marchio Wanadoo nella parte alta del mercato, come spetta di diritto a Wanadoo e, lo sosterremo con un marketing strategico e una distribuzione aggressiva. Ritengo che a tempo breve Wanadoo sarà una parte importante nel nostro catalogo e senza dubbio andrà a classificarsi al 2° posto (come Brand) del nostro turnover. Entrambi Cto e Wanadoo abbiamo le idee chiare su cosa fare subito e cosa andremo a fare." Wanadoo, tra le più importanti Internet Company d'Europa, fa capo al Gruppo France Telecom, uno dei principali operatori internazionali di telecomunicazioni. I settori di attività di Wanadoo coprono l'intera catena del valore del Web: accesso Internet (Isp), realizzazione di portali, attività e servizi e-merchant, servizi di directory e di e-business. Pagina 1 Pagina 2 Pagina 3 Pagina 4 Pagina 5
|