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BUSQUIN ILLUSTRA LE PROPOSTE PER IL NUOVO PROGRAMMA QUADRO

Bruxelles, 26 febbraio 2001 - Il 21 febbraio, il commissario per la Ricerca Philippe Busquin ha illustrato le proposte che andranno a formare il nuovo programma quadro dell'Unione europea, evidenziando i vantaggi che quest'ultimo apporterà in termini di maggiore cooperazione e focalizzazione. La dotazione di 17,5 miliardi di euro proposta per il nuovo programma quadro (2003-2006), rappresenta un aumento del 17 per cento rispetto al precedente, incremento che Busquin ha definito necessario per il raggiungimento degli obiettivi europei. "L'Europa intende diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e di maggior successo al mondo. La ricerca e l'innovazione costituiscono la chiave per raggiungere tale obiettivo", ha affermato il Commissario. Secondo Busquin il nuovo programma quadro apporterà vantaggi alle imprese, al mondo accademico e agli istituti di ricerca. Nello svolgimento delle attività di ricerca ciascuno di essi incontra dei problemi, che verranno affrontati dal nuovo programma. Esso, in particolare, aumenterà la mobilità dei ricercatori, cercherà di fare dell'Europa un luogo ideale per la ricerca di prim'ordine, contribuirà ad intensificare la collaborazione fra gruppi di ricerca e concentrerà l'attenzione su un numero limitato di priorità. Il Commissario ne ha evidenziato sette, illustrando i relativi obiettivi: tecnologie della società dell'informazione: sviluppare le principali tecnologie dell'informazione per rafforzare l'industria europea e aiutare i cittadini europei a beneficiare dell'economia basata sulla conoscenza; sviluppo sostenibile: rafforzare la capacità scientifica e tecnologica necessaria all'Europa per realizzare uno sviluppo sostenibile e per contribuire in modo significativo agli sforzi internazionali volti alla comprensione e al controllo del cambiamento globale; genomica e biotecnologie a favore della salute: utilizzare le recenti scoperte nel campo della decodificazione del genoma umano, soprattutto nella lotta contro le malattie e nel potenziamento dell'industria europea delle biotecnologie; nanotecnologie, materiali intelligenti e nuovi metodi di produzione: aiutare l'industria europea a beneficiare di queste tecnologie all'avanguardia; spazio e aeronautica: mantenere la leadership dell'Europa nel settore aerospaziale e concentrare l'attenzione sulla sicurezza e la protezione ambientale; sicurezza alimentare e rischi per la salute: definire la base scientifica necessaria alla produzione di alimenti sani e sicuri e controllare i rischi relativi alla produzione alimentare; cittadini e governo nella società europea: mobilitare la capacità di ricerca nell'ambito delle scienze economiche, politiche, sociali e umane, migliorando così la comprensione dell'importanza di una società basata sulla conoscenza in tutta l'Europa. La ripartizione preliminare dello stanziamento nelle singole voci mostra che il contributo del prossimo programma quadro ammonterà a 16.275 miliardi di euro, di cui poco più di tre destinati alla creazione dello Spazio europeo della ricerca, mentre il resto verrà finanziato dall'Euratom. In base a tale suddivisione, delle sette priorità di ricerca illustrate da Busquin, le tecnologie della società dell'informazione rappresentano la voce singola di spesa più cospicua, con un importo invariato rispetto al quinto programma quadro di 3,6 miliardi di euro. Le imprese europee, sia piccole che grandi, dovrebbero beneficiare dei risultati delle proposte. Accanto all'enfasi posta sulla necessità di garantire che i risultati della ricerca siano accessibili alle imprese e contribuiscano a creare nuovi investimenti e posti di lavoro, le Pmi (piccole e medie imprese) riceveranno maggiore attenzione. Il tasso di partecipazione al programma previsto per le Pmi, infatti, è passato dal 10 al 15 per cento sul totale dei partecipanti. Tali aziende beneficeranno inoltre dei miglioramenti proposti per quanto riguarda l'accesso ai capitali di rischio e la ricerca di partner. "Le proposte che sto avanzando nell'ambito di tale programma mirano ad aiutare le aziende a sviluppare le tecnologie chiave per il futuro e a consentire alle nostre università e ai nostri centri di ricerca di intensificare la collaborazione per rafforzare la base scientifica europea", ha affermato Busquin. Anche la Commissione europea intende operare nello spirito di cooperazione che caratterizza le nuove proposte. Essa, pertanto, intensificherà la collaborazione con i centri e gli istituti internazionali di ricerca e avanzerà due nuove ed importanti proposte. La prima riguarda la fornitura di assistenza agli organismi nazionali di ricerca affinché aprano maggiormente i loro programmi ai ricercatori di altri Stati membri e li integrino, contribuendo così a creare le condizioni per lo Spazio europeo della ricerca. La seconda verte sull'utilizzo, per la prima volta, di uno strumento del Trattato (articolo 169) che consente all'Unione di partecipare ai programmi nazionali degli Stati membri condotti congiuntamente. Ai partecipanti di tali programmi verrebbe garantita la flessibilità di proposta nell'ambito dei vari argomenti, nonché la possibilità di adeguare quest'ultimi alle loro esigenze di ricerca. Tale iniziativa, unita all'intenzione della Commissione di snellire l'amministrazione e la gestione dei programmi, dovrebbe contribuire alla riduzione dei costi di attuazione degli stessi. Le proposte, che devono ancora essere approvate dal collegio dei Commissari, costituiscono una delle parti più significative del documento strategico che verrà presentato al prossimo vertice di Stoccolma, il 23 e 24 marzo.

LA COMMISSIONE EUROPEA GETTA LE BASI PER LO SVILUPPO DI UNA CHIMICA SOSTENIBILE

Bruxelles, 26 febbraio 2001 - La Commissione europea ha adottato un Libro bianco che illustra la strategia per una politica futura in materia di sostanze chimiche. Obiettivo principale della nuova strategia è il conseguimento di un elevato livello di tutela della salute umana e dell'ambiente a fronte di un funzionamento efficiente del mercato interno e della promozione dell'innovazione e della competitività dell'industria chimica europea. "Il Libro bianco tiene anche conto dell'importanza di aumentare la trasparenza, rendendo più facilmente accessibili le informazioni sulle sostanze chimiche e chiarendo al pubblico le varie fasi del processo decisionale", ha dichiarato la Commissione. Elementi principali della nuova strategia È previsto un quadro normativo uniformato, coerente ed efficiente in base al quale le informazioni sulle sostanze presenti sul mercato, sia anteriormente che successivamente alla data spartiacque del settembre 1981 (sostanze "esistenti" e sostanze "nuove") e sui pericoli connessi al loro uso devono essere di livello equivalente per garantire lo stesso tipo di protezione. Le responsabilità connesse allo svolgimento delle analisi e alla valutazione dei rischi vengono ribaltate: delle prime si occuperà l'industria, della seconda le autorità competenti. L'innovazione e la competitività sono due aspetti da promuovere, senza che ciò vada a scapito di un livello elevato di protezione. Viene proposta l'introduzione di un sistema di autorizzazione "su misura" per ciascuna sostanza per garantire controlli severi sulle sostanze più pericolose. Le informazioni sulle sostanze chimiche saranno più trasparenti e approfondite. "È una delle iniziative più importanti che la Commissione abbia mai intrapreso ai fini dello sviluppo sostenibile", ha commentato il commissario responsabile dell'Ambiente, Margot Wallström. "Il nuovo approccio prevede una serie di tappe che porteranno ad eliminare gradualmente e sostituire le sostanze più pericolose, ossia le sostanze cancerogene, quelle che si accumulano nell'organismo e nell'ambiente e quelle che possono compromettere la capacità di riproduzione. Si tratta dunque di un documento decisivo per le generazioni future". Erkki Liikanen, commissario per le Imprese, ha aggiunto: "[La] strategia approvata è fondamentale per poter raccogliere dati attendibili e di qualità sui quali basare le analisi delle numerosissime sostanze chimiche presenti attualmente sul mercato, di cui sappiamo molto poco a livello di effetti sulla salute o sull'ambiente. È una decisione importante anche per lo sviluppo di un efficiente mercato interno delle sostanze chimiche nel quale le imprese europee del settore possano operare in condizioni di parità. Il sistema adottato. contribuirà anche a stimolare l'innovazione e a creare un quadro operativo nell'ambito del quale l'industria europea potrà competere a pieno titolo con altri concorrenti mondiali". La tappa immediatamente successiva consisterà nella presentazione del Libro bianco al Consiglio e al Parlamento europeo. In seguito, la Commissione organizzerà a Bruxelles e negli Stati membri una serie di conferenze alle quali verranno invitati i gruppi di interesse del settore. In tali occasioni verrà presentato il Libro bianco e le sue implicazioni e si discuterà degli sviluppi futuri.

NASCE GLORIAONLINE.IT IL PORTALE DEL MONDO CATTOLICO

Milano, 26 febbraio 2001 - Offrirà importanti informazioni ad associazioni, animatori, parrocchie e docenti di religione Tra i servizi: interviste, news, schede di consulenza, anticipazioni librarie, shopping on line, commenti originali alla liturgia, chat, giochi e il Circuito Marconi in diretta. Predicate il vangelo dai tetti... e da Internet. Già con il suo messaggio per l'annuale "Giornata delle comunicazioni sociali" il Papa aveva sottolineato la straordinaria importanza e la "capacità positiva di internet di trasmettere informazioni e insegnamenti di carattere religioso oltre le barriere e le frontiere". I cristiani sono ora, dunque, sollecitati ad "un utilizzo attivo e creativo dei mezzi di comunicazione sociale". Ecco che proprio in questi giorni si presenta in rete www.gloriaonline.it  il primo portale cattolico in rete che intende rispondere a questa sollecitazione: con esso si vuole aprire quindi una 'finestra sul mondo cattolico', offrendo occasioni di incontro e di confronto alla variegata realtà cattolica italiana. Gloriaonline.it intende aiutare quest'ultima a conoscere e soprattutto ad apprezzare le proprie risorse e potenzialità; desidera essere, insomma, una "cassa di risonanza" di tutto quanto si muove e si elabora nei luoghi dove si vive e ci si lascia animare dalla fède cristiana (famiglie, parrocchie, gruppi, associazioni, comunità, cooperative, scuole e università cattoliche) e lo fa attraverso la più moderna tecnologia, la rete informatica, veicolo privilegiato della comunicazione contemporanea. Gloriaonline.it intende tradursi in un 'servizio alla cultura cattolica' italiana perché la riconosce come un patrimonio fondamentale e quindi da rivalutare per dare significato e 'sapore' alla vita dell'uomo. Il Papa ha detto che in Italia si trova l'eredità della cultura, fiorita nel corso delle generazioni attraverso conoscenze ed esperienze accumulatesi anche grazie alla fede. La cultura è ciò che rende possibile le condizioni per la crescita dell'uomo, "è ciò per cui l'uomo in quanto uomo diventa più uomo". Ed è a questa cultura che Gloriaonline.it vuole dare il proprio contributo. D'altra parte la Chiesa italiana sta puntando già da qualche anno l'attenzione in questa direzione, proprio per sostenere e coltivare le basi di una autentica umanità, basata su valori genuini. Si recita nel Catechismo degli adulti della Cei: "La cultura è un sistema di elementi in relazione tra di loro e in continua evoluzione storica.... Vi si incarnano il senso generale della vita e le esperienze fondamentali della famiglia, dell'amicizia, del lavoro, della sofferenza, della condivisione... Ogni popolo vi trova la sua identità, la sua anima collettiva, il suo patrimonio prezioso accumulato di generazione in generazione." E la posizione della Chiesa, dopo il Convegno ecclesiale di Palermo, è che "ora, però, è necessario assumere con maggiore consapevolezza il rapporto 'fede-cultura'. Rendere più vigile e consapevole questa attenzione è l'obiettivo del progetto culturale" (da Con il dono della carità dentro la storia, n. 25). Gloriaonline.it intende favorire il più possibile la 'circolazione' di idee, proposte, esperienze personali e di gruppo, ma anche notizie, materiali, studi, ricerche, riflessioni, considerazioni e quant'altro riguardi la vita cattolica in Italia. Il portale quindi non ha l'ambizione di produrre cultura cattolica, ma piuttosto di aiutare a trovare e conoscere quanto scaturisce dal bacino dell'esperienza cattolica nel nostro Paese per renderlo patrimonio comune. Gloriaonline.it si rivolge a tutti coloro che vogliono sapere di più sul mondo cattolico italiano e a quanti vi operano attivamente. Molto di quanto si vive e si realizza in esso, infatti, non gode della dovuta divulgazione. Ora, invece, nello spazio offerto dal portale, la realtà del 'popolo silenzioso', che giorno per giorno lavora faticosamente per concretizzare gli insegnamenti cristiani/ avrà un'attenzione privilegiata. II Portale Gloriaonline.it è articolato in due sezioni: nella prima (colorata in blu) sono messe a disposizione gratuitamente (sono ben 24 servizi) informazioni di carattere religioso e una serie di notizie del mondo cattolico. Vi si trova materiale molto utile sia per il cammino personale di fede, sia per l'animazione di gruppi o classi scolastiche: dagli spunti di riflessione, agli appuntamenti del mese, alle notizie sulle giornate di sensibilizzazione (giornata della pace, del malato, della vita, dell'unità cristiana,..,); dal calendario liturgico alle proposte di spiritualità, fino alle rubriche dedicate all'ebraismo/ alla solidarietà e alla liturgia della parola. Nella seconda (colorata in giallo) sono disponibili, invece, in abbonamento (sono 7 servizi), informazioni più specialistiche e servizi pratici. Le informazioni qui contenute sono importanti perché riguardano tutte le novità in campo editoriale nel mondo cattolico, ma anche una serie di consulenze nei vari campi della pastorale, dal catechismo all'associazionismo. Tra le tante opportunità offerte dalla sezione gialla quella di acquistare direttamente in rete la più vasta produzione di tutti gli editori cattolici (Piemme, San Paolo, Paotine, Ldc, Edb, Ancora, Ed. Messaggero Padova,,..). Sono, inoltre, disponibili dossier su temi specifici, biografie e interviste a personaggi di rilievo. Innovativo è lo spazio dedicato ad ogni parrocchia, che può personalizzare un proprio 'sito', fornendo informazioni sulle proprie attività e comunicando con le altre istituzioni presenti in rete (anche grazie ad una e-mail individuale, che viene fornita gratuitamente ad ogni parrocchia abbonata). Ma come in ogni portale che si rispetti l'utente che entra in Gloriaonline.it trova servizi aggiuntivi che ne catalizzano l'attenzione su vari campi e che lo "trattengono" in rete: sono previste, ad esempio, l'area di "chatting", quella di informazioni sui programmi televisivi e radiofonici e il meteo. Quanto alla "guida in linea", anch'essa è, per così dire, fedele al tema del portale... A fornire l'aiuto (help) a chi "si perde" è, infatti, un simpaticissimo angioletto paffuto e sorridente! Infine, collegandosi a Gloriaonline.it è possibile ascoltare in diretta i programmi radiofonici del Circuito Marconi. In un prossimo futuro si potrà consultare anche la versione inglese dell'intero portale. Perché Gloriaonline? Gloria è un nome denso di significati: è una parola che ha assunto lungo il cammino religioso diverse accezioni, fra loro intrecciate e complementari. Nella lingua originale ebraica gloria - 'Kabod' - vuol dire letteralmente 'peso,pesantezza', ma significa anche 'importanza', ciò che manifesta 'il valore ulteriore' di un uomo ed esige il rispetto degli altri. Per la religione cristiana nella Gloria di Dio si testimoniano i suoi atti salvifici, il bene donato all'uomo per puro amore. E dare gloria a Dio significa riconoscerne la divinità. E poi, nelle Sacre Scritture si legge "della Gloria del Signore è piena la terra"... Quale nome migliore, dunque?! Gloriaonline.it è realizzato da una cinquantina di consulenti e da una decina dì redattori a tempo pieno, tutti animati da entusiasmo e grande passione. Inoltre, il progetto, data la complessità dell'impostazione e il tempo che questa necessita per essere realizzata, ha richiesto un notevole sostegno economico che è stato fornito dalla società, Bluesky srl di Malo (Vicenza), i cui soci, credendo fermamente nella validità e nelle finalità dell''idea, hanno già stanziato per la sola fase di start-up un ingente capitale ed hanno previsto un consistente incremento degli investimenti anche per tutto il primo anno di attività.

BORSA ITALIANA PRESENTA STAR, IL NUOVO SEGMENTO DEL MERCATO DI BORSA DEDICATO ALLE SOCIETÀ CON ALTI REQUISITI L'EVENTO E' STATO TRASMESSO IN DIRETTA SUL SITO DI BORSA ITALIANA

Milano, 26 febbraio 2001 - Borsa Italiana S.p.A. presenta "Star", il nuovo segmento del mercato di Borsa per valorizzare le società di piccola e media capitalizzazione. Gli obiettivi del progetto sono di aumentare la visibilità e la liquidità degli emittenti e di facilitare l'accesso alle informazioni sulle società del segmento da parte degli investitori. La segmentazione, la trasparenza, la liquidità e la corporate governance, i quattro strumenti che Borsa Italiana ha individuato per raggiungere questi obiettivi, sono anche i requisiti di accesso e permanenza a "Star" per le società già quotate o di nuova quotazione, La qualifica di "Star" può essere richiesta dagli emittenti che soddisfino requisiti di tipo qualitativo e quantitativo addizionati rispetto a quelli richiesti per l'ammissione alla quotazione in Borsa. Le condizioni quantitative per l'ottenimento della qualifica "Star" fanno riferimento alla capitalizzazione e alla diffusione delle azioni: Capitalizzazione. La capitalizzazione delle azioni "Star" deve essere inferiore a 800 milioni di euro. L'individuazione della soglia, soggetta a revisioni periodiche, è volta a creare un segmento composto da società omogenee e rappresentativo della realtà delle piccole e medie imprese italiane, escludendo tutte le società comprese nel Midex e nel Mib30. Diffusione delle azioni tra il pubblico. La qualifica di "Star" viene subordinata ad una diffusione minima delle azioni presso il pubblico pari al 35% del capitale sociale per le società dì nuova quotazione, e al 20% per le azioni già quotate. Un flottante pari al 20% del capitale sociale è, in ogni caso, una condizione per il mantenimento della qualifica "Star". Le condizioni di tipo qualitativo consistono invece in impegni che l'emittente deve assumere e rispettare durante il periodo nel quale le proprie azioni sono negoziate nel segmento "Star" e sono volti a garantire, da parte dell'emittente, standard più elevati rispetto a quelli richiesti dalla normativa o diffusi nella prassi per quanto riguarda l'informazione da diffondere al pubblico e l'organizzazione interna. Impegni relativi all'informativa - Gli emittenti "Star" devono pubblicare la trimestrale entro 45 giorni dal termine di ciascun trimestre, anche nei trimestri in cui è prevista la redazione di più completi documenti, come il bilancio o la relazione semestrale. L'emittente "Star" deve trasmettere i dati di bilancio, i dati trimestrali e semestrali, alla Borsa Italiana secondo il formato elettronico predisposto dalla stessa Borsa. In tal modo la Borsa potrà mettere a disposizione degli investitori, attraverso il proprio sito internet, un'applicazione che consentirà di rielaborare i dati contabili in modo semplice e secondo le tecniche più avanzate. Al fine di garantire la massima diffusione dell'informativa anche all'estero, gli emittenti "Star" devono rendere disponibile l'informativa prevista dalla normativa vigente (bilancio, relazione semestrale, trimestrale, informativa price-sensitive, ecc.) attraverso il proprio sito internet secondo uno schema predisposto da Borsa Italiana, fornendo anche una versione in inglese, seppure senza carattere di ufficialità. Impegni relativi alla struttura di "governance" - "investor relator". L'emittente "Star" deve individuare al proprio interno un soggetto professionalmente qualificato incaricato di tenere i rapporti con gli investitori. Amministratori indipendenti. Il Consiglio di amministrazione deve essere composto da amministratori non esecutivi ed indipendenti che, per numero ed autorevolezza, abbiano un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari (1, 2, o 3 a seconda che il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione sia rispettivamente inferiore a 5, compreso tra 6 e 11, superiore a 11). Ai fini della vantazione dell'indipendenza, invece/ Borsa Italiana fa riferimento all'inesistenza in capo agli amministratori di: relazioni economiche con la società/ con le sue controllate, con gli amministratori esecutivi, con l'azionista o gruppo di azionisti che controllano la società, di rilevanza tale da condizionare l'autonomia di giudizio; titolarità, diretta o indiretta, di partecipazioni azionarie di entità tali da permettere loro di esercitare il controllo sulla società; partecipazione a patti parasociali per il controllo della società. Comitato per il controllo interno. L'emittente "Star" deve avere nominato un comitato per il controllo o aver riservato in maniera specifica al Consiglio l'incarico di analizzare le problematiche e istruire le pratiche rilevanti per il controllo dell'attività aziendale. Forme di incentivazione dell'alta dirigenza. Devono essere previste forme di incentivazione degli amministratori esecutivi e degli alti dirigenti attraverso la correlazione di una parte significativa della loro remunerazione al raggiungimento di obiettivi individuali prefissati e/o ai risultati economici conseguiti dalla società (mediante, ad esempio, "stock options" o forme di partecipazioni agli utili). Presenza e impegni dell'operatore specialista sulle azioni "Star" L'emittente "Star" deve nominare un operatore specialista che, per tutto il periodo in cui le azioni sono negoziate nel segmento "Star", svolga un'attività di sostegno della liquidità del titolo e si assuma inoltre i seguenti impegni: pubblicazione di almeno due analisi finanziarie all'anno e di brevi analisi in occasione della diffusione dei dati trimestrali e dei principali eventi societari dell'emittente;trasmissione tempestiva alla Borsa Italiana di tutti gli studi e delle ricerche effettuate dallo specialista sulla società; organizzazione, almeno due volte all'anno, di un incontro tra il management della società e gli investitori professionali. Tra le funzioni assegnate allo specialista riveste particolare rilievo l'obbligo di effettuare almeno due ricerche all'anno e di inviare tutte le ricerche e gli studi effettuati sulla società alla Borsa Italiana. La Borsa, al fine di massimizzare la diffusione dello studio ricevuto, sì avvarrà del sito dì Borsa Italiana e dei prodotti di informazione specifici sviluppati in cooperazione con "information providers" di rilievo internazionale, ai quali avranno accesso gli investitori istituzionali italiani ed esteri. In fase di avvio del progetto, previsto per questa primavera, verranno introdotte modalità transitorie per gestire il passaggio graduale delle società quotate dall'attuale segmentazione a quella nuova. La nuova segmentazione dovrebbe entrare a regime nell'autunno del 2001, in coincidenza con la revisione ordinaria degli indici. Il segmento di negoziazione delle azioni verrà individuato sulla base della soglia di capitalizzazione. Le azioni con capitalizzazione superiore a 800 milioni dì euro saranno negoziate nel segmento "Blue-chip". Le azioni con capitalizzazione inferiore a tale soglia saranno negoziate nel segmento "Star" o in quello ordinario di borsa, a seconda che l'emittente abbia o meno richiesto e ottenuto la qualifica "Star" subordinata alle condizioni sopra indicate. Le azioni che abbiano ottenuto la qualifica "Star" verranno ammesse alle negoziazioni nell'apposito segmento dopo l'accoglimento della domanda, a partire dalla data stabilita dalla Borsa. In occasione della revisione ordinaria degli indici, la Borsa Italiana ripartisce le azioni tra i diversi segmenti secondo i criteri che seguono: le azioni "Star" o negoziate nel segmento di borsa ordinario la cui capitalizzazione sia salita sopra 800 milioni di euro verranno trasferite al segmento "Blue-chip" (le società appartenenti al segmento "Star" possono chiedere di rimanere in tale segmento a condizione che non siano entrate nella composizione degli indici Mib30 e Mìdex); le azioni negoziate nel segmento "Blue chip" la cui capitalizzazione sia scesa sotto gli 800 milioni di euro verranno trasferite al segmento di borsa ordinario o nel segmento "Star", qualora, decorsi 6 mesi dalla verifica, non siano state ripristinate le condizioni per permanere del segmento originario. Relativamente alle azioni "Star" con la stessa periodicità di revisione, la Borsa verifica l'assolvimento degli obblighi e il soddisfacimento delle condizioni per mantenere la qualifica "Star" e, se del caso, dispone: il trasferimento al segmento dì borsa ordinario delle azioni "Star" per le quali non siano stati rispettati nei 6 mesi precedenti i previsti requisiti informativi e di "governance"; il trasferimento al segmento dì borsa ordinario delle azioni il cui flottante sia sceso sotto la soglia stabilita dalle Istruzioni nel 20% del capitale sociale, qualora, decorsi 6 mesi dalla verifica, non siano state ripristinate le condizioni per permanere nel segmento originario. Nel periodo transitorio gli orari di negoziazione rimarranno quelli attuali. A partire dal 24 settembre: per le società appartenenti al segmento "Blue-chip" e al segmento "Star" la negoziazione continua andrà dalle ore 9.30 alle ore 17.30; le società del segmento di Borsa ordinario, ovvero non "Blue-chip" e non "Star" saranno divise in due classi: per la prima la negoziazione continua andrà dalle ore 11.00 alle 16.30, mentre la seconda, ovvero quella con titoli a minore liquidità, prevederà solo la modalità dell'asta.

NUOVO MERCATO: TISCALI E VITAMINC TRA LE SOCIETÀ EUROPEE PIÙ DOTATE DI LIQUIDITA'

Milano, 26 febbraio 2001 - In merito alla situazione del Nuovo Mercato, da Borsa Italiana arrivano alcune segnalazioni in merito alle società quotate e la capitalizzazione. Dopo le 4 matricole del mese scorso, nessun collocamento ha avuto luogo in gennaio; grazie all'andamento favorevole dei corsi azionari la capitalizzazione del Nuovo Mercato è comunque cresciuta da 25,3 a 28.8 miliardi di euro. Da segnalare un forte aumento della liquidità: gli scambi medi giornalieri hanno superato i 200 milioni di euro, risultando quasi doppi rispetto a quelli medi del 2000. In particolare il numero di contatti ha raggiunto in Gennaio il record storico: quasi 1,4 milioni di contatti contro il precedente massimo ai 1,2 milioni dello scorso marzo. Tiscali, forte delle recenti acquisizioni, si conferma la società più liquida e a più larga capitalizzazione del Nuovo Mercato, Vitaminic, seconda società per controvalore di scambi, registra la migliore performance mensile (+180%); seguono Freedomland (+115%) e Aisoftw@re (+73%), I principali indici tecnologici considerati (Easdaq, Nasdaq, Nouveau Marche, Neuer Markt, Techmark) hanno mostrato un trend di crescita nel corso di gennaio. L'andamento positivo dei corsi ha portato ad una crescite della capitalizzazione per tutti i mercati high growth europei: Nuovo Mercato, Nouveau Marche ed Easdaq hanno chiuso il mese con capitalizzazioni comparabili (tra i 28 ed i 30 miliardi di euro); il Nuovo Mercato si conferma in seconda posizione per liquidità; in gennaio gli scambi sono stati circa il 40 % di quelli del Neuer Markt che conta 338 scocietà compresa l'ultima matricola di gennaio). Le società del Nuovo Mercato consolidano e rafforzano la propria posizione tra le società in Europa: Tiscali ed e.Biscom sono la terza e la quarta società a maggior capitalizzazione tra i Nuovi Mercati europei; tra le prime dieci figura anche BB Biotech. Tiscali risulta la società più liquida, con scambi più che doppi (2.4 miliardi di euro) rispetto ad Intershop (1 miliardo di euro). Per la prima volta anche Vitaminc, con 342 milioni di euro di scambi in gennaio, è presente tra le società europee più liquide.

DA BORSA ITALIANA LE SOCIETÀ'QUOTATE SUL NUOVO MERCATO: OPERAZIONI RILEVANTI E FLASH SUI DATI DI BILANCIO

Milano, 26 febbraio 2001 - Il Consiglio d'Amministrazione di Tecnodiffusione Italia (Tdi) ha approvato il bilancio 2000, che mostra ricavi netti consolidati : pari a 351 miliardi di lire (+76% rispetto al 1999, a fronte di una crescita del mercato della microinformatica dal 15,2% (fonte Sirmi). Il Risultato Operativo (Ebit) è di 6,56 miliardi di lire, e l'utile lordo di 2,88 miliardi. In particolare il fatturato a consuntivo supera del 17% le previsioni del gruppo al primo semestre dei 2000. Il valore dalla produzione di Data Service (Das) nel 2000 è stato di 77 miliardi di lire (+39% rispetto al 1999). Il margine operativo lordo (Ebitda) è di circa 16 miliardi, in aumento del 107% rispetto all'anno precedente (dati preconsuntivo). il Gruppo El.En-(Eln) comunica di aver chiuso il 2000 con ricavi per 50.2 miliardi rispetto ai 46.2 dell'anno precedente. Il margine operativo lordo è stato pari al 14,8% del Valore dalla Produzione. Il Gruppo ePlanet (Pla) chiude il 2000 con un fatturato consolidato di 30.1 milioni di euro (+286% rispetto al 1999). La posizione finanziaria netta al 31 dicembre risulta positiva per circa 37 milioni di euro, e gli investimenti ammontano a 51 milioni nell'intero 2000. Le reti locali in fibra ottica a fine 2000 sono state in linea con gli obiettivi, raggiungendo i 227 chilometri (completati o in corso di realizzazione). Il fatturato di Prima Industrie (Pri) è cresciuto del 51 % nel 2000, assestandosi a 174 miliardi di lire. Aumenti dei 50% anche per il margine operativo lordo e netto; l'utile lordo è di 17.5 miliardi dì lire, La crescita ha riguardato tutti i settori dell'attività aziendale, in particolare le macchine 3D (+61%); dal punto di vista geografico è aumentata la quota di fatturato negli Usa (+107%) e in Asia. I ricavi netti del Gruppo Inferentia (Inf) sono stati pari a 35.5 miliardi di lire nel 2000, in crescita del 276% rispetto all'anno ' precedente (la crescita al netto dalle acquisizione è del 189%). A fronte di una perdita nel 1999 di circa 1,1 miliari di lire il Gruppo ha registrato lo scorso anno un risultato operativo consolidato di 2,6 miliardi di lire. La posiziona finanziaria netta è positiva per 68 miliardi di lire. Il Consiglio d'Amministrazione del Gruppo Cairo Communication (Cai) ha approvata i risultati del trimestre ottobre-dicembre 2000. Il fatturato trimestrale è di 94 miliardi di lire, e l'utile netto trimestrale è pari a circa 5 miliardi di lire. E' stato inoltre : approvato il progetto di fusione per incorporazione della Cairo Pubblicità in Cairo Communication. Il Gruppo Engineering (Eng) ha conseguito nel corso del 2000 un significativo aumento dei ricavi netti che raggiungono i 350 miliardi di lire con un aumento rispetto ai periodo corrispondente del 1999 del 29%. Vitaminic (Vit) azienda operante nei settore della distribuzione di musica digitale sulle reti elettroniche, comunica ricavi consolidati nel quarto minestra del 2000 pari a 1,3 miliardi di lire in crescita del 68% rispetto a quelli del terzo trimestre (772 milioni di lire). I ricavi totali dell'esercizio 2000 ammontano a 3,63 miliardi di lire, in linea con le aspettativa della società. Il Gruppo Acotel(Aco) ha realizzato nel periodo gennaio-dicembre 2000, ricavi consolidati in sensibile crescita pari a 20.7 miliardi di lire rispetto agli 8 miliardi dell'intero esercizio 1999 (+159%), Il positivo risultato è stato possibile grazie al continuo ed intenso sviluppo dei servizi prestati ai Network Operator e soprattutto in seguito al forte incremento del servizio scrp Tim che ha fatto ragistrare oltre 100 milioni di chiamate (Sms) nel corso (del 2000. I.Net (Ine) ha chiuso il 2000 con ricavi consolidati pari a 80,3 miliardi di lire (+102% sul 1999). L'utile netto, è pari a 437 milioni di lire ' nell'esercizio 1998, è salito a 6.8 miliardi nel 2000. Anche il portafoglio ordini complessivo ha mostrato una forte crescita nel corso dell'anno, aumentando del 132% rispetto all'anno precedente (+248% gli ordini relativi ai servizi di Housing). In base ai dati preconsuntivi, Euphon (Eup) stima di chiudere l'esercizio 2000 con un Valore della Produzione consolidato di 217.4 miliardi di lire, in crescita di circa il 38% rispetto all'anno precedente. L'Ebitda dovrebbe assestarsi attorno a 34,6 miliardi (+34%). Chl (Chl) stima (di chiudere il 2000 con ricavi oltre i 175 miliardi dì lire, più che doppi rispetto all'esercizio' precedente, il numero di persone che hanno effettuato acquisti onilne attraverso il sito www.chl.it sono passate da 85.000 (dicembre 98) a 180.000. Chl stima che il break even verrà raggiunto nel 2002 anzichè nel 2003 come ipotizzato al momento della quotazione. Tiscali (Tis) ha stipulato un accordo per l'acquisto di di circa il 73% di Liberty Surf dai principali azionisti Kingfisher plc e Europ@web e si prepara a lanciare un'offerta pubblica d'acquisto per tutte le azioni in possesso del pubblico alle stesse condizioni. , L'operazione consentirà a Tiscali di essere il secondo Internet Service Provider in Francia; la società disporrà inoltre di una base di oltre 10 milioni di utenti registrati di cui quasi 5 milioni attivi (dati al 31 dicembre 2000).

THE EUROLAND EQUITY FORUM - NEW YORK. 18 - 20 APRILE 2001

Milano, 26 febbraio 2001 - E' la prima occasiona dell'anno in cui il Nuovo Mercato, in veste di sponsor dell'evento, promuove le sue società quotate presso la comunità degli investitori Us. Ulteriori informazioni saranno disponibili a breve sul sito www.borsaitalia.it

INTESA SGR E COMIT SGR: UN'UNIONE DI VALORE NEL RISPARMIO GESTITO

Milano, 26 febbraio 2001 - Nell'ambito del più ampio progetto di fusione tra Banca Intesa e Banca Commerciale Italiana, è iniziato il processo di integrazione tra Intesa Asset Management Sgr e Comit Asset Management Sgr. Entro il 31.12.2001 si costruirà un'unica realtà di Gestione del Risparmio che, attraverso l'unione delle attività e delle professionalità di entrambe le Sgr, darà vita ad una nuova entità di grande respiro in grado di confrontarsi, a livello internazionale, con i principali attori del mercato.Le strutture delle due società hanno già iniziato il processo di realizzazione di una gamma-prodotti completa, innovativa e razionale che sappia rispondere alle sempre più complesse richieste che emergono dal mondo del Risparmio Gestito, nell'ambito sia dei prodotti di gestione individuale sia di gestione collettiva di diritto italiano ed estero. Infolink: www.intesasgr.it 

BANCA POPOLARE FRIULADRIA (GRUPPO INTESA): APPROVATO IL BILANCIO 2000: UTILE PER 52 MILIARDI 2.400 LIRE DI DIVIDENDO

Milano, 26 febbraio 2001 - Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare FriulAdria (Gruppo Intesa), riunitosi oggi a Pordenone, ha esaminato ed approvato la proposta di bilancio 2000 presentata dal presidente Angelo Scotti. Nel corso dei lavori è stato ricordato come l'esercizio 2000 si è sviluppato durante un anno particolarmente impegnativo sotto l'aspetto organizzativo per le numerose ed importanti operazioni realizzate, prima fra tutte l'aggregazione dei 60 sportelli del Banco Ambrosiano Veneto in Friuli-Venezia Giulia, che ha portato a oltre 150 il numero delle filiali, classificando la Banca Popolare FriulAdria come il maggiore istituto bancario con sede legale in regione. Nel contempo l'attività commerciale ha continuato il suo sviluppo, consolidando nuovi ed importanti traguardi nell'ambito degli obiettivi prefissati. Il rendiconto economico 2000 ha superato le previsioni rendendo possibile la definizione di un utile netto di 52 miliardi (+15% rispetto al 1999), che consentirà di proporre all'assemblea dei soci del prossimo aprile la distribuzione di un dividendo di 2.400 lire per azione. Il giudizi espresso al termine dei lavori è stato ampiamente positivo per il rafforzamento della presenza della banca nel territorio e per aver posto solide basi per un ulteriore sviluppo futuro.

BANCA DI TRENTO E BOLZANO, SOCIETÀ DEL GRUPPO INTESA BILANCIO 2000 BALZO DELL'UTILE LORDO (+67%). IN CRESCITA ANCHE IL RISULTATO NETTO (+30%) E I SERVIZI (+12,5%)

Milano, 26 febbraio 2001 - Il consiglio di amministrazione della Banca di Trento e Bolzano, società del Gruppo Intesa presieduta da Norbert Plattner, ha approvato i dati al bilancio 2000, che confermano l'ulteriore rafforzamento dei principali aggregati creditizi dell'istituto e il significativo miglioramento della redditività. Il progetto di bilancio sarà sottoposto all'approvazione dell'assemblea che si terrà a Trento martedì 10 aprile. Gli impieghi verso la clientela sono cresciuti a 2.253 miliardi, con un incremento del 7,1% rispetto ai 2.103 miliardi del 1999, soprattutto grazie alla componente a medio/lungo termine, in particolare i mutui. La raccolta diretta da clientela, comprensiva della parte del prestito obbligazionario subordinato convertibile, è aumentata di 11 miliardi rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 2.790 miliardi. La raccolta indiretta è pari a 3.420 miliardi e risulta in crescita rispetto ai 3.371 miliardi del 1999. Al suo interno, la componente gestita ammonta ad oltre 2.204 miliardi e rappresenta circa il 64% della raccolta indiretta. Nel complesso, la massa amministrata per conto della clientela si è posizionata a 6.210 miliardi. Per quanto concerne le principali poste del conto economico, il margine degli interessi ha raggiunto gli 81 miliardi, in incremento del 2,3% rispetto al 1999 grazie al miglioramento della componente clientela e ad un minor gettito derivante dal comparto titoli. Il margine da servizi è risultato pari a 58,4 miliardi, in crescita del 12,5% rispetto ai 51,9 miliardi del 1999. A tale incremento hanno contribuito principalmente, seppure in maniera diversa, tutti gli ambiti commissionali (i titoli ed il risparmio gestito, l'utilizzo degli strumenti di pagamento, la gestione dei conti correnti e la vendita dei prodotti assicurativi). Il margine di intermediazione è ammontato, pertanto, a 139,4 miliardi, con un incremento del 6,3% rispetto al 1999. E' da rilevare come il margine da servizi copra circa il 42% del margine di intermediazione, con un incremento del 2,5% rispetto all'esercizio precedente. L'utile lordo di periodo, ante imposte, è stato di 27,4 miliardi, contro i 16,4 miliardi del 1999 (+67,1%). Dopo le imposte sul reddito, il risultato netto dell'esercizio è ammontato a 18,2 miliardi, in crescita del 30 % rispetto al 1999. Di conseguenza, il Roe, che alla chiusura dell'esercizio 1999 era stato del 7,51%, si è posizionato al 31 dicembre 2000 al 9,34%. Al 31 dicembre 2000, Banca di Trento e Bolzano disponeva di 69 filiali, di cui 34 in provincia di Trento, 28 in quella di Bolzano e 7 in Lombardia e nel Veneto. L'organico era composto da 574 dipendenti, con una diminuzione di 21 unità rispetto al 1999. Nel corso dello scorso anno, Banca di Trento e Bolzano, oltre ai notevoli investimenti per la ristrutturazione delle sedi di Trento e di Bolzano, è stata molto attiva nel proporre nuovi servizi tecnologici alla clientela. Sono ora disponibili, infatti, i servizi di home banking via internet www.btbonline.it e di trading on line tramite il canale di Gruppo IntesaTrade, mentre è stato attivato il call center sia in lingua italiana sia in quella tedesca. Dal mese di dicembre 2000 è inoltre operativo il nuovo modello distributivo della rete commerciale (Modì), che prevede la segmentazione della clientela a cui sono dedicati "Centri Imprese", "Centri Private" e "Filiali Retail".

INFOGROUP S.P.A. - AUMENTA IL FATTURATO, UTILE NETTO A 3,6MLD

Firenze 22 febbraio 2001 - Una chiusura dell'anno 2000 particolarmente positiva per Infogroup, società fiorentina del gruppo Cassa di Risparmio di Firenze leader nel settore informatica e servizi telematici. Infogroup ha chiuso l'esercizio 2000 raggiungendo un fatturato di 56.7 miliardi, con un utile netto pari a 3.681 milioni (+ 35,5% rispetto al 1999). Con questi risultati Infogroup si colloca tra le principali società di software in Italia con particolare riferimento al mercato bancario e finanziario. Un successo quello di Infogroup dovuto essenzialmente alla sua capacità, più volte collaudata, di saper cogliere le opportunità emerse dall'evoluzione del mercato e degli scenari tecnologici; che è valso il riconoscimento del mercato alla società fiorentina del primato nell'area del Business To Business e del Business To Consumer bancario (ovvero e-commerce, virtual banking, trading on line, ...) oltre che nell'ambito del distance learning. Rispetto agli anni precedenti le aree di maggiore sviluppo risultano infatti essere il settore Internet Technology (sviluppo di Prodotti e Servizi Basati su Internet) e il settore Didaxis&Multimedia (per la realizzazione di Prodotti per la Formazione a Distanza). Il Settore Internet Technology, che nel 2000 ha incrementato il fatturato del 344%, è nato nel 1996 e negli anni si è specializzato sulle più diffuse tecniche e piattaforme applicative consentendo a Infogroup di offrire a Banche, aziende e professionisti la gamma più completa dei servizi professionali collegati alla rete (Virtual banking, trading on line, portali verticali e orizzontali, ...). Ma soprattutto nell'ambito della Formazione a Distanza gli investimenti di Infogroup si sono rivelati essere una vera opportunità, la società ha voluto credere e investire in quest'area quando ancora non risultava essere un'opportunità. Oggi il mercato della Formazione a Distanza è uno tra i più attraenti in termini di evoluzione e potenzialità. La divisione Didaxis&Multimedia, operativa nel campo della comunicazione e della formazione on line, ha conseguito un incremento del fatturato del 63%. Il 2000 ha anche ribadito il primato del prodotto leader Infogroup: il Bancassicurazione (prodotto per la gestione e distribuzione di polizze assicurative attraverso la rete di sportelli bancari), la cui applicazione è stata ridisegnata in un ottica "a servizi", ovvero utilizzabile attraverso tutti i canali disponibili, dal classico sportello bancario, al Call Center, fino a Internet e al telefonino Gsm / Wap. Gli stessi servizi possono quindi essere svolti dallo sportello e via Internet, con una notevole riduzione di tempo e del costo dell'operazione; rendendo inoltre finalmente omogeneo il modo di operare dell'istituto nei diversi canali e permettendo di organizzare le informazioni e i dati in modo uniforme. In espansione anche il servizio di Outsourcing. Infogroup dispone di una struttura specializzata a cui aziende e istituti bancari possono affidare l'outsourcing del proprio Portale o più in generale dei propri servizi Internet. Ad oggi, la Server Farm Infogroup offre servizi di outsourcing per: Trading on Line, Banca Virtuale (Infogroup è Struttura Tecnica Delegata), Applicazioni per la Consulenza Finanziaria Pfp (Personal Financial Planning), F@D (Formazione a Distanza), Gestione Portali, Payment Gateway (Servizi di pagamento virtuali).

CASSA SAN GIACOMO (GRUPPO CREDITO VALTELLINESE) IN CRESCITA I DATI PATRIMONIALI MARGINE D'INTERMEDIAZIONE + 10%

Caltagirone, 26 febbraio 2001. Il Consiglio di Amministrazione della Cassa San Giacomo, azienda creditizia del Gruppo Credito Valtellinese, ha approvato il progetto di bilancio della Banca per l'esercizio 2000. L'andamento dei fondamentali dà riscontro positivo al processo di rilancio commerciale della Cassa. La raccolta globale, con un incremento del 3,5%, si attesta a 441 miliardi (427 miliardi nel 1999) e registra il raggiungimento dell'obiettivo di modifica della composizione; infatti la componente indiretta cresce del 21,7% (da 109 a 133 miliardi), mentre la diretta scende del 2,9% (da 318 a 309 miliardi). Sul versante degli impieghi alla Clientela risultano erogati 221 miliardi rispetto ai 208 miliardi del precedente esercizio, con un incremento del 5,9%. La rigorosa politica applicata nell'erogazione del credito ha realizzato, nell'esercizio, una contrazione del rapporto tra sofferenze nette e impieghi, che passa dal 10,4% del '99 al 9,8% del 2000. Il margine di interesse registra un saldo al dicembre 2000 di 14,2 miliardi, rispetto ai 13,5 miliardi del 1999 (+5,6%). Il margine di intermediazione realizza un incremento più marcato, pari al 10%, passando da 19 a 21 miliardi; i costi operativi fanno registrare un saldo di 19 miliardi (18,5 miliardi nel '99: +7,3%); gli accantonamenti e le rettifiche di valore registrano 0,9 miliardi (1,7 miliardi nel '99: -50%), e portano l'utile delle attività ordinarie da -1,3 miliardi a + 0,9 nel 2000. Con l'apporto delle componenti straordinarie per 1,9 miliardi l'utile lordo raggiunge i 2,3 miliardi, con un incremento del 68,9% rispetto a 1,3 miliardi dell'esercizio 1999. L'utile netto, dopo l'accantonamento al fondo rischi bancari generali di 0,6 miliardi e le imposte (1,6 miliardi), è di 129 milioni (+60,6%) rispetto agli 80 milioni del '99. L'Assemblea ordinaria della Banca, convocata per il prossimo 31 marzo, sarà chiamata a deliberare l'approvazione del bilancio e la proposta di destinazione dell'utile; in sede straordinaria l'assemblea è convocata per stabilire alcune variazioni statutarie tra cui la ridenominazione in Euro del capitale sociale.

BANCA POPOLARE SANTA VENERA (GRUPPO CREDITO VALTELLINESE) CRESCONO ANCORA RACCOLTA E IMPIEGHI UTILE NETTO + 25% DIVIDENDO A 5.000 LIRE PER AZIONE

Acireale 26 febbraio 2001. Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare Santa Venera, azienda bancaria del Gruppo Credito Valtellinese, ha approvato il progetto di bilancio della Banca al 31/12/2000. L'impegno dell'azienda, per l'esercizio trascorso, può essere brevemente riassunto con l'incremento del 25% del risultato netto di gestione. Analizzando i principali aggregati di Bilancio si denota come il buon andamento abbia generalmente interessato tutti i dati patrimoniali: la raccolta diretta pari a 1.462 miliardi è aumentata del 7% (1.366 miliardi nel '99). L'indiretta passa da 806 a 920 miliardi con un incremento del 14,1%, fissando la raccolta globale a 2.382 miliardi (2.172 miliardi nel 1999), con un incremento del 9,7%. Nell'ambito della raccolta indiretta sono in forte crescita il risparmio amministrato (+ 32,5%) e la raccolta assicurativa (+17,8%). Positivo anche l'andamento degli impieghi, che passano da 825 a 919 miliardi, registrando una crescita del 11,3%. Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi si riduce dal 9,8% del precedente esercizio al 9,1%. Il margine d'interesse registra un incremento del 7,1% (da 58,4 a 62,6 miliardi) generato dai maggiori volumi degli aggregati considerati. Il margine di intermediazione presenta un eloquente incremento (19,4%), passando da 84 a 100 miliardi; esso è dovuto al forte incremento delle commissioni nette (da 17,9 a 23,8 miliardi: + 32,5%) ed a quello costituito dai ricavi da operazioni finanziarie, che passano dalla perdita di 6,3 miliardi dell'esercizio precedente a profitti per 218 milioni. I costi di gestione crescono del 4,5% (da 77,1 a 80,6 miliardi). Gli accantonamenti e le rettifiche nette di valore rimangono stabili a 6,8 miliardi, a riprova della migliorata qualità del credito erogato. Nonostante la consistente riduzione delle componenti straordinarie, passate da 9,6 a 2,7 miliardi, l'utile lordo registra un incremento del 62,9%, attestandosi a 15,7 miliardi rispetto ai 9,6 miliardi del 1999. Detratte le imposte sul reddito (9,7 miliardi) e l'accantonamento al fondo rischi bancari generali (1 miliardo), l'utile netto è di 5 miliardi, con una crescita rispetto a quello realizzato nell'esercizio precedente (4 miliardi) del 25%. L'Assemblea della Banca, convocata per il prossimo 30 marzo sia in sede ordinaria che straordinaria, sarà chiamata a deliberare l'approvazione del bilancio e la proposta di destinazione dell'utile, che prevede un dividendo di 5.000 lire per azione; l'assemblea Straordinaria porrà all'ordine del giorno alcune variazioni statutarie, tra cui la ridenominazione in Euro del capitale sociale.

L'ASSEMBLEA GENERALE APPROVA LA RICAPITALIZZA-ZIONE DI SABENA DI EUR 250 MILIONI

Milano, 26 febbraio 2001 - Venerdì 23 febbraio 2001, si è tenuta presso la sede sociale di Sabena l'Assemblea Generale che doveva decidere della modifica dello statuto al fine di permettere l'emissione di certificati di partecipazione nominativi. Basandosi sulla raccomandazione unanime del Cda, l'Assemblea Generale ha approvato la modifica di cui sopra, approvando contemporaneamente l'emissione di 4,5 miliardi di certificati di partecipazione interamente sottoscritti da "Zephyr Fin" (Stato belga) e da SAirLines del valore di Eur 100 milioni e 150 milioni rispettivamente.

A MEDIOBANCA STIPULATO UN FINANZIAMENTO SINDACATO ALL'UMBRA CUSCINETTI

Milano, 26 febbraio 2001 E' stato stipulato lo scorso 23 febbraio presso la sede di Mediobanca, un finanziamento sindacato di Euro 13.500.000, caratterizzato da un "bridge loan" cui farà seguito un'operazione pluriennale di durata complessiva 7 anni, a favore della Umbra Cuscinetti S.p.A. di Foligno, leader mondiale nel mercato dei componenti per il settore aeronautico e con un fatturato consolidato 2000 di oltre 120 mld. di Lire. Il finanziamento, che è stato organizzato dal gruppo Mediobanca e vede la partecipazione di Mediocredito dell'Umbria, Mediocredito Lombardo, Cassa di Risparmio di Foligno e Banca di Roma è finalizzato alla realizzazione del nuovo sito produttivo in Foligno su una superficie di 64.000 mq., che consentirà alla società di aumentare la capacità produttiva, migliorare la produttività e ridurre l'incidenza percentuale dei costi fissi di struttura.

MAZARS ITALIA (CONSULENZA E REVISIONE) RILEVA IL 10% DI SOAPRIMA (SOCIETÀ NEL SETTORE DELL'ATTESTAZIONE DELLE AZIENDE EDILI)

Milano 26 febbraio 2001. Mazars Italia (consulenza e revisione) ha siglato una partnership nel settore dell'attestazione delle aziende edili. Da pochi giorni infatti Mazars Italia è socio istituzionale, con 10 %, della società Soaprima Spa di Padova. Soaprima è una società che opera nel settore dell'attestazione delle aziende edili del Veneto che partecipano alle gare d'appalto. Dal 1° marzo 2000, infatti, le imprese edili che intendono concorrere ad appalti pubblici devono rivolgersi ad organismi d'attestazione che accertano la qualità della propria azienda secondo i requisiti contenuti nel DPR 34/2000. Il regolamento del decreto disciplina quindi le modalità di qualificazione delle imprese nel settore dei lavori pubblici. "L'organico della società Soaprima, di cui fa oggi parte Mazars Italia, - ha dichiarato Renato Vercelloni, partner di Mazars Italia - è formato da figure professionali altamente qualificate, in grado di assicurare alle aziende operanti del settore un elevato livello di qualità dei servizi da erogare". "I partner presenti nell'azionariato societario - continua Vercelloni - sono costituiti da soggetti privati ed enti istituzionali che rivestono una posizione primaria nei rispettivi settori: del credito, delle assicurazioni, della revisione contabile, di certificazione di qualità e d'informatica e che quindi collocano la società all'avanguardia degli organismi d'attestazione." Attraverso la partnership di Mazars, Soaprima intende sviluppare il suo progetto professionale ai massimi livelli. Per la società di consulenza multinazionale, presente nel consiglio d'amministrazione della società padovana, l'accordo societario con Soaprima rappresenta un ulteriore sviluppo delle proprie competenze che si estendono ora anche nel settore edile. Mazars si occupa di tutti gli aspetti della revisione contabile:dalla revisione legale a quella volontaria, dall'audit di acquisizione alle revisioni di specifiche aree di bilancio e le indagini conoscitive. Mazars - presente in oltre 45 paesi del mondo e in Italia dal 1973, con nove sedi operative e oltre 250 collaboratori - è presente anche nell'area dell'organizzazione contabile-amministrativa attraverso la realizzazione di analisi di bilancio, revisione o realizzazione di sistemi procedurali e di controllo interno, valutazioni d'azienda

PIRELLI SPA : VENDITE CONSOLIDATE A € 7.460 MILIONI CIRCA (CON UN INCREMENTO DEL 15% RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE) INVESTIRÀ CIRCA € 400 MILIONI PER L'INCREMENTO DELLA CAPACITÀ PRODUTTIVA DI FIBRA OTTICA

Milano 23 febbraio 2001 - In occasione di un incontro con alcuni investitori istituzionali che si è tenuto il 23 febbraio scorso a Londra, Pirelli SpA ha fatto alcune importanti comunicazioni. Per quanto riguarda i dati consolidati di Gruppo, preliminari e non auditati, per l'esercizio concluso il 31 dicembre 2000, viene precisato che le vendite consolidate ammontanti a € 7.460 milioni circa (con un incremento del 15% rispetto all'anno precedente) sono così ripartite: settore Cavi e Sistemi Energia: circa € 3.160 milioni (+23% rispetto all'esercizio precedente); settore Cavi e Sistemi Telecomunicazioni: circa € 1.375 milioni (+24% rispetto all'esercizio precedente); settore Pneumatici: circa € 2.870 milioni (+12% rispetto all'esercizio precedente). Per quanto riguarda gli investimenti finalizzati a rafforzare il posizionamento strategico e competitivo di Pirelli sui principali mercati internazionali nei propri core business, si comunica che: Nell'esercizio 2000 si è deciso di accelerare il piano di riorganizzazione in corso destinando all'ottimizzazione dell'efficienza produttiva sia nei Cavi e Sistemi che nei Pneumatici € 432 milioni. Nel corso del 2001 il piano di rafforzamento proseguirà con un investimento complessivo previsto in circa € 850 milioni, così ripartiti: circa € 400 milioni destinati all'area telecom, principalmente per l'avvio dei nuovi Pirelli Optical Labs e per l'incremento della capacità produttiva di fibra ottica; circa € 120 milioni destinati in prevalenza all'ammodernamento tecnologico degli impianti produttivi di Cavi e Sistemi Energia e all'industrializzazione del nuovo cavo air-bag di alto voltaggio; circa € 330 milioni nel Settore Pneumatici, di cui € 150 milioni per la realizzazione di nuovi impianti con tecnologia Mirs (Modular Integrated Robotized System) destinata a rivoluzionare i processi produttivi e a rafforzare ulteriormente la leadership di Pirelli nel segmento alto di gamma. Va ricordato che la full disclosure dei risultati 2000 verrà data nel consueto incontro annuale con analisti e investitori che si terrà a Milano il 21 marzo 2001, a valle del Consiglio di Amministrazione già annunciato

BEA SYSTEMS ANNUNCIA RISULTATI RECORD PER IL QUARTO TRIMESTRE FISCALE E L'INTERO ESERCIZIO LA SOFTWARE-HOUSE HA BATTUTO ANCHE I RECORD, NELLA SIUCON VOLLEY, NEL RAGGIUNGERE RAPIDAMENTE IL TRAGUARDO DEL "ONE BILLION DOLLAR"

Milano/San José (Usa), 26 febbraio, 2001 - Bea Systems (Nasdaq: Beas), una dei maggiori produttori di infrastrutture software per l'e-business, ha annunciato il suo 21° trimestre fiscale consecutivo di fatturato record. Per il quarto trimestre terminato il 31 gennaio 2001, Bea ha riportato un fatturato di 256 milioni di dollari, con una crescita del 72% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Anche le vendite di licenze software sono aumentate di ben il 24% rispetto al terzo trimestre fiscale, già positivo. Il risultato operativo preforma di Bea è stato di 55.9 milioni di dollari, +45% rispetto al terzo trimestre fiscale e +150% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio scorso. Anche il risultato netto di Bea è stato eccellente, 43.8 milioni di dollari, +40% rispetto al terzo quarter e +154% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, a cui corrisponde un utile di 0.10 per azione (0.07 il trimestre scorso, 0.05 l'anno scorso nello stesso trimestre). Per l'anno fiscale terminato il 31 gennaio 2001 Bea ha riportato un fatturato totale di 819.8 milioni di dollari, + 77% rispetto all'anno precedente ($ 464.4 milioni), con un risultato operativo proforma di $ 133.4 milioni per l'esercizio 2001, +160% rispetto ai $ 51.4 milioni dell'esercizio precedente, ovvero $ 0.25 per azione, contro i $ 0.11 dell'anno scorso. I risultati proforma escludono le spese relative alle acquisizioni effettuate nell'anno (4 nel corso dell'anno: Workflow Automation, Object People, Softport Systems e Bauhaus Technologies), i premi pagati a vario titolo e le tasse per compensi di natura azionaria ("stock option") ai dipendenti e guadagni netti risultanti dagli investimenti. "Non potremmo essere più soddisfatti dei risultati finanziari di questo trimestre e dell'intero anno fiscale 2001," ha affermato Bill Coleman, fondatore, chairman e Ceo di Bea. "Siamo diventati la società di software con la crescita più rapida in assoluto, i nostri trimestri fiscali hanno superato il "passo" medio dei 250 milioni di dollari di fatturato, necessari per raggiungere il traguardo del miliardo di dollari. La nostra crescita nella vendita di licenze software aumenta anno su anno, trimestre su trimestre. Abbiamo superato il nostro target di due anni fa, che era di raggiungere un margine operativo proforma del 20%, crescendo anzi del 5% invece del 2-3% come da aspettative. Il risultante cash flow da record, di $ 225 milioni, ci ha permesso di sfruttare tutte le opportunità del mercato e investire pesantemente nella forza vendita e nelle risorse di ricerca & sviluppo, che altre società non hanno potuto mantenere o assumere dato il clima economico, migliorando così il nostro potenziale di crescita per il prossimo anno fiscale". "Anche il canale delle vendite indirette, - ha continuato Coleman - che abbiamo potenziato ulteriormente nel corso dell'anno, ci sta dando grandi soddisfazioni, soprattutto per quanto riguarda i systems integrator e gli sviluppatori di soluzioni pacchettizzate, dando grande impulso alla vendita di licenze software, che, per la prima volta, ha superato il 60% del fatturato totale, grazie a un aumento superiore a quello dei servizi. Per tutte queste ragioni - ha concluso Coleman - riteniamo di poter mantenere i nostri obiettivi per la prima metà del 2002 fiscale, nonostante le difficoltà del periodo economico e il rallentamento della spesa IT". Nel quarto trimestre, Bea ha concluso ben 3.057 accordi di vendita, +18% rispetto al periodo (quarter) precedente, il che conferma l'adozione sempre più rapida della Bea E-Business Platform da parte dei clienti che desiderano far leva sulle potenzialità di Internet per migliorare i propri ''business fundamentals". Tra gli accordi chiave stretti da Bea: 3Com, American Airlines, Bank of New York, Bertelsmann Media Systems, Bp Amoco, Chase Manhattan Bank, Cable & Wireless Optus, Deutsche Post, Dhl, FedEx, General Electric, Hewlett Packard, Lehman Brothers, Lockheed Martin, Merrill Lynch, Ntt DoCoMo, Nokia, Salomon Smith Bamey, Stmicroelectronics e TeleDenmark. Sono state poi intraprese o ampliate intese strategiche con società di hardware, systems integration, Asp (Application Service Provider) e Isv (Independent Software Vendor) come Amdocs, Ariba, Atos, CSC, Documentimi, LoudCloud, Manugistics, PricewaterhouseCoopers, Sema, e Vignette.

IL GRUPPO MARCOLIN (DISTRIBUZIONE DOLCE & GABBANA OCCHIALI, D&G DOLCE & GABBANA OCCHIALI) ACQUISISCE CREATIVE OPTICS INC. (DISTRIBUZIONE DI OCCHIALI DA VISTA) E RADDOPPIA LA SUA PRESENZA NEL MERCATO STATUNITENSE

Milano, 26 febbraio 2001 - Il Gruppo Marcolin ha raggiunto l'accordo per l'acquisizione del 100% dell'azienda americana Creative Optics Inc., uno dei principali operatori statunitensi nella distribuzione di occhiali da vista. Creative Optics era partecipata per il 74% da primari investitori istituzionali americani e per il restante 26% dal management e da altri investitori minori . La transazione, assistita dagli advisors Studio Tributario Societario ed Ernst & Young Corporate Finance, è avvenuta ad un prezzo di 13 milioni di dollari (circa 27 miliardi di lire). L'accordo di acquisizione e il correlato accordo con il management prevedono, tra l'altro, la successiva integrazione, mediante fusione, di Creative Optics in Marcolin Usa già nel corso del 2001 e l'acquisizione, da parte dell'attuale management di Creative Optics, di una partecipazione in Marcolin Usa inizialmente pari a circa il 4% che potrà aumentare, nei successivi tre esercizi, fino a circa il 9% per effetto di uno stock option plan che verrà deliberato dalla stessa Marcolin Usa. Creative Optics, nell'esercizio 2000, ha conseguito ricavi per 63 miliardi di lire con un Ebitda di 3,5 miliardi di lire, un patrimonio netto contabile di circa 31 miliardi di lire e un budget di ricavi previsto per il 2001 di 74 miliardi di lire con un Ebitda di 6,5 miliardi di lire, portando i ricavi del Gruppo Marcolin negli Usa dagli attuali 53 miliardi di lire agli oltre 130 previsti per il 2001. Creative Optics, che occupa 100 dipendenti ed ha una forza vendita di 70 agenti monomandatari, con sede commerciale a Miami e sede logistica a Scottsdale, è uno dei leader nella distribuzione di montature da vista sia nel canale degli ottici indipendenti che nelle catene ottiche. Il management di Creative Optics, che vanta una consolidata esperienza nel settore dell'ottica, si e' ulteriormente rafforzato negli anni recenti grazie all'inserimento di managers provenienti dalla grande distribuzione organizzata. Questi ultimi hanno apportato uno stile direzionale e creato un'organizzazione dedicata al servizio del cliente e focalizzata sull'efficienza. I marchi distribuiti su licenza esclusiva da Creative Optics sono tutti americani: da un marchio etnico come Essence, ad una griffe giovanile di tendenza quale Unionbay, a Bob Mackie brand di lusso per la donna, ad un Nba legato allo sport, fino alla collezione per bambini Fao Schwarz. Completa infine il portafoglio prodotti una serie di housebrands molto apprezzate dalle catene americane. Maurizio Marcolin, Presidente della Marcolin Usa e ideatore dell'operazione ha così commentato: "Sin dal momento della costituzione della Marcolin Usa nel 1997 e dalla quotazione in borsa nel 1999 abbiamo creduto nella crescita dimensionale del Gruppo, in particolar modo nel mercato americano, decisivo per la competizione globale. L'acquisizione americana rientra nella strategia del Gruppo Marcolin, che prevede: il rafforzamento della propria presenza sul mercato americano con un obiettivo di ricavi Usa per il 2003 di 100 milioni di dollari, l'ulteriore ampliamento della rete distributiva americana con potenziali altre acquisizioni e nuovi accordi di licenza. Abbiamo operato questa scelta non solo in una logica dimensionale, ma soprattutto per la perfetta complementarietà del nostro portafoglio caratterizzato da "Luxury and Fashion Brands" con quello di Creative Optics espressione di "American Brands" e in virtu' della pluriennale esperienza nel canale catene maturata dalla stessa, posizionandoci comunque sin da oggi tra i gruppi leader americani nella distribuzione di montature da vista e occhiali da sole."

TELECOM ITALIA: CAMBIANO I PREFISSI PER IL VENEZUELA

Roma, 26 febbraio 2001 - Telecom Italia Wireline Services informa che i prefissi per telefonare in Venezuela stanno progressivamente cambiando, in considerazione del nuovo piano di numerazione adottato dallo stato sudamericano. In particolare dal 24 febbraio 2001 cambierà la numerazione telefonica di rete fissa del distretto telefonico di Caracas: sarà pertanto necessario, dopo il prefisso internazionale 0058, che rimane invariato, sostituire l'attuale prefisso 2 con il nuovo prefisso 212, come di seguito illustrato: Località Caracas Nuova Selezione0058-212-numero dell'abbonato; vecchia selezione 0058-2-numero dell'abbonato

GRANDE COMMUNICATIONS SELECTS ALCATEL TO SUPPLY FIBER OPTIC CABLE FOR ITS METRO BROADBAND OPTICAL NETWORK ALCATEL TO DELIVER 100,000 KILOMETERS OF OPTICAL FIBER ALLOWING BANDWIDTH CAPABILITIES IN EXCESS OF 10 MB/S PER USER

Paris, February 26, 2001 - Texas-based broadband company Grande Communications announced today that it has signed a three-year deal with Alcatel (Paris: Cgep.Pa and Nyse: Ala), world leader in intelligent optical networking, for the supply of fiber optic cable and interconnection hardware for Grande Communications' broadband network. Grande is building a fiber broadband network that will offer Central Texas and Houston residents access to high-speed Internet, local and long distance telephone and cable television entertainment services. Over the next three years, Alcatel will allocate 100,000 kilometers of fiber and related interconnection hardware for the construction of Grande Communications' network. Grande Communications also has the option to double the amount of fiber they receive from Alcatel in the second or third year if an accelerated construction timeline creates the demand. Grande is committed to providing the most dependable technology and stellar service for its customers. Using Fttc (Fiber To The Curb) technology, Grande Communications' network will reach closer to the home and offer bandwidth capabilities in excess of 10 Mb/s per user, more than any other network in the region. Grande Communications' network will benefit from the industry leading optical performance and long term reliability of Alcatel's fiber with exclusive ColorLock fiber coating technology. "Alcatel has demonstrated the reliability of its product and services in the international market," said William E. Morrow, Grande Communications' vice chairman and Ceo. "We're glad to partner with an established, recognized company that will provide us with the tools necessary to be the leading bundled service provider in Central Texas and Houston." "Alcatel fully supports Grande Communications' advanced broadband network strategy," said John Steen, Chief Operating Officer for Alcatel's optical fiber activities. "Alcatel will support Grande's service deployment by providing world class optical cables and interconnection solutions." Construction of Grande Communications' network has already begun in Austin, San Marcos and San Antonio and is set to begin in Houston in 2001. Grande Communications will begin offering bundled services to Austin and San Antonio and San Marcos residents in Q1 2001. http://www.grandecom.com

NOKIA STRINGE DELLE PARTNERSHIP STRATEGICHE PER SVILUPPARE GIOCHI E SERVIZI DI INTRATTENIMENTO PER TELEFONI CELLULARI WAP

Milano, 26 febbraio 2001 - Nell'ultimo anno Nokia ha esteso la propria offerta nell'area dell'intrattenimento attraverso numerose partnership con società produttrici di giochi, come Io Productions, Kuju Entertainment e Quiz Supplies. In questi giorni Nokia ha annunciato l'avvio di due nuovi accordi con le società Eidos e Rage - entrambe leader nella pubblicazione e nello sviluppo di software d'intrattenimento . Queste partnership permettono di esplorare le nuove opportunità offerte dall'intrattenimento, di ampliare il portafoglio dei giochi mobili e di offrire ai giocatori una scelta sempre più ampia che sicuramente Nokia prevede di estendere nel prossimo futuro. Già oggi Nokia è in grado di offrire agli operatori e ai service provider un portafoglio di giochi mobili sviluppati da terzi attraverso il Nokia Mobile Entertainment Service, ovvero una soluzione ospitata e facilitata da Nokia che comprende una gamma di giochi in continua espansione, un programma per sviluppatori di giochi, facilitazione, server hosting nonchè una piattaforma per le applicazioni di gioco. In base all'accordo tra Nokia e Eidos nei prossimi due anni Eidos svilupperà giochi per i telefoni cellulari abilitati al Wap (Wireless Application Protocol) sulla base sia di contratti già esistenti sia di nuovi contratti. Il primo gioco di Eidos - Gangsters - sarà disponibile già nella prima metà del 2001 e attraverso gli operatori wireless i giochi saranno offerti ai consumatori. La partnership tra Nokia e Range, invece, prevede che Nokia fornirà alla "mobile gaming community" il software di Rage nell'ambito del Nokia Mobile Entertainment Service. Rage, Eidos, Io Productions, Kuju Entertainment e Quiz Supplies sono tutti membri del Forum Nokia, una comunità online per sviluppatori che realizzano applicazioni mobili. I membri iscritti possono trovare una vasta gamma di strumenti di sviluppo e di documenti di supporto e incontrare altri sviluppatori online. Il sito del Forum Nokia (www.forum.nokia.com) è stato istituito nel 1995 e attualmente conta oltre 300.000 iscritti.

CTO E WANADOO: ACCORDO STRATEGICO IN ESCLUSIVA PER L'ITALIA LA PARTNERSHIP È FINALIZZATA ALLA DISTRIBUZIONE DI GIOCHI ELETTRONICI OFF-LINE E ON-LINE PER LE PRINCIPALI PIATTAFORME IN COMMERCIO

Milano, 26 febbraio 2001 Cto, uno dei principali co-publisher e distributori di software di intrattenimento in Italia, e Wanadoo, tra le più importanti Internet Company in Europa, attiva nella produzione di videogames on-line e off-line, hanno siglato una partnership distributiva in esclusiva per l'Italia. In virtù di tale accordo, Cto distribuirà il catalogo di videogiochi Wanadoo, tra cui oltre 20 nuovi prodotti che saranno lanciati nel corso del 2001, sia attraverso i canali tradizionali sia via Internet. L'accordo riveste per entrambe le società un'importanza strategica, in quanto da una parte consente a Wanadoo di raggiungere capillarmente l'intero territorio italiano grazie ad un partner d'eccellenza nel settore, dall'altra permette a Cto di ampliare la propria gamma di prodotti (videogames e altri software per l'intrattenimento e l'edutainment) compatibili con tutte le piattaforme più note, quali PC, PlayStation 2, PsOne, GameBoy Color e Xbox. Cto, già distributore in esclusiva per l'Italia dei più importanti game publisher internazionali, quali Electronic Arts (ed Ea Sports), LucasArts, Novalogic e Cryo Networks, potrà sviluppare con Wanadoo interessanti sinergie in termini distributivi, specie per quanto concerne il settore in forte crescita dell'"On line gaming", che offre la possibilità di giocare via Internet attraverso aree virtuali dedicate. L'azienda bolognese, con la controllata Ctonet, vanta infatti il principale portale dell'entertainment elettronico in Italia, ulteriormente rafforzato con l'acquisizione recente di GamersRevolt, una delle più importanti gaming zone italiane su Internet. Bernard Tani, Presidente delle attività video giochi di Wanadoo, ha dichiarato: "L'alleanza tra Wanadoo e Cto rappresenta una fantastica occasione per fondere il know-how di Cto nella distribuzione di titoli on-line e off-line con la nostra approfondita conoscenza del mercato del pubblico Europeo che (ci) contraddistingue il nostro posizionamento. Saremo in grado di intrattenere il grande pubblico di giocatori con l'offerta di giochi multi piattaforma di eccellente qualità." Marco Madrigali, Presidente di Gruppo Cto, ha dichiarato: "Ritengo che Cto e Wanadoo abbiano concluso un buon accordo. Posizioneremo il marchio Wanadoo nella parte alta del mercato, come spetta di diritto a Wanadoo e, lo sosterremo con un marketing strategico e una distribuzione aggressiva. Ritengo che a tempo breve Wanadoo sarà una parte importante nel nostro catalogo e senza dubbio andrà a classificarsi al 2° posto (come Brand) del nostro turnover. Entrambi Cto e Wanadoo abbiamo le idee chiare su cosa fare subito e cosa andremo a fare." Wanadoo, tra le più importanti Internet Company d'Europa, fa capo al Gruppo France Telecom, uno dei principali operatori internazionali di telecomunicazioni. I settori di attività di Wanadoo coprono l'intera catena del valore del Web: accesso Internet (Isp), realizzazione di portali, attività e servizi e-merchant, servizi di directory e di e-business.

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