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GIOVEDI'
6 SETTEMBRE 2001
pagina 3
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IL WEB DELLA SOLIDARIETÀ NON È IN CRISI UN PORTAFOGLIO VIRTUALE
PIENO DI "SORRISI".
Torino, 6 settembre 2001 - Internet e non profit: la rete come chiave di
marketing sociale per creare un ponte ideale tra le aziende, che sempre più
cercano di abbinare il proprio marchio a cause etiche, e le organizzazioni
non profit che raccolgono fondi per le proprie iniziative. E' un'altra
faccia del web che offre un'opportunità nuova ai navigatori abituali:
dedicare una parte del proprio tempo al sostegno attivo di progetti
d'intervento sociale, ambientale e umanitario. Una risposta tecnologica al
bisogno di partecipazione del popolo della Rete. In due mesi, una quarantina
di organizzazioni hanno deciso di raccogliere denaro, utilizzando questo
sistema con un valore complessivo dei progetti pari ad oltre mezzo miliardo
di lire. In tempi molto brevi, si punta a sfondare la fatidica soglia di 1
milione di Euro. La galleria dei progetti è decisamente variegata. Si va
dalle voliere, cucce e recinzioni per i centri di recupero del Wwf Italia,
alle comunità alloggio per i disabili dell'A.l.a.t.ha., alle 100 biciclette
dell'Anpas per i bimbi di 4 orfanotrofi della Bielorussia, al pulmino dell'Anlaids
per la Casa dell'Amore di Roma che accoglie donne ammalate di Aids con
bambini, alle sale gioco nei reparti pediatrici dove opera l'Associazione
per il Bambino in Ospedale, ai progetti di prevenzione della trasmissione
dell'Aids da mamma a bambino in Zimbabwe del Cesvi e tanti altri ancora.
Sono circa una decina le aziende-sponsor che hanno scelto YouManCom per
investire in comunicazione sociale. Adesso è venuto il momento dei
"volontari telematici" che possono mettersi in azione, iscrivendosi
gratuitamente come Sostenitori sul sito www.youmancom.it, accumulare gli
Smile offerti dalle Aziende-Sponsor e destinarli ai progetti che
preferiscono. Il non profit in Italia ha una crescita record, sotto il
profilo sociale, ma anche sotto quello economico. ll primo censimento delle
istituzioni e delle imprese presenti in Italia nel '99, realizzato dall'Istat,
offre un quadro incoraggiante. Un fatturato paragonabile a quello di uno dei
principali produttori automobilistici europei e cinque milioni di persone
impegnate a diverso titolo in quest'universo che va sotto il nome di "Terzo
Settore". Le cifre sono i migliori argomenti per spiegare l'avvio
travolgente del sito www.youmancom.it, decollato a giugno di quest'anno con
l'obiettivo di raccogliere fondi per i progetti delle organizzazioni non
profit (Onp). Per farlo YouManCom propone alle aziende-sponsor, che scelgono
di connotare eticamente il proprio marchio, un' innovativa formula di
marketing sociale: il "Programma Smile". Gli Sponsor acquistano pacchetti di
punti Smile da regalare ai Sostenitori in cambio di azioni "remunerate" sul
proprio sito Internet: iscrizioni, utilizzo di servizi, presentazione di
nuovi clienti, acquisti, ecc. Gli Smile accumulati dai "volontari telematici",
su un conto virtuale, a differenza dei programmi di fidelizzazione
tradizionali, non offrono al cliente il riscatto di premi o denaro, ma
unicamente la possibilità di fare una donazione in favore di una o più
iniziative proposte dalle organizzazioni. I progetti, una volta raggiunto il
proprio obiettivo in Smile, sono finanziati dalla Fondazione YouManCom Onlus.
ARRIVA IN ITALIA LA RADIO CHE HA FATTO PERDERE LA TESTA AGLI AMERICANI.
L'ULTIMO SOGNO AMERICANO È QUELLO DI TOM DEVESTO, UN ITALO-AMERICANO CHE CON
UNA RADIO VUOLE SCALARE WALL STREET CON WOODY ALLEN COME TESTIMONIAL
Milano 6 settembre 2001. Quarant'anni di ricerca per realizzarla, un mix
inedito di design e tecnologia e più di 200 mila pezzi venduti in pochissime
settimane dalla messa in vendita, con lunghe code nei negozi e nei grandi
magazzini a cui si sono aggiunte migliaia di prenotazioni tramite Internet
direttamente all'azienda. Non si tratta di una nuova console per
videogiochi, ma più semplicemente di una radio rivoluzionaria, Model One,
che arriva dal prossimo week-end in Italia e che rappresenta l'ultimo frutto
del sogno americano. E la cosa che colpisce maggiormente e che dietro questo
new deal non poteva che esserci un italo-americano, Tom DeVesto, che ha
creato una società per la produzione del nuovo fenomeno mondiale
dell'elettronica e con cui si preparerebbe a scalare Wall Street e a
lanciare la sfida ai colossi mondiali dell'informatica. Model One infatti,
eletta dalle testate di moda e di tendenza americane tra i dieci oggetti di
design più cool dell'anno, ha già fatto perdere la testa a molti divi di
Hollywood che non hanno potuto fare a meno di esibirla nelle loro case e nei
loro uffici, tra questi personaggi del calibro di Steven Spielberg, Tom
Hanks, Woody Allen e lo stilista Tom Ford, letteralmente impazziti per essa,
acquistandone addirittura, come ha fatto il regista di Jurassic Park, anche
10 pezzi. E dietro il successo di Model One c'è un italo-americano, Tom
Devesto, che nel 1998, insieme al genio dell'elettronica internazionale
Henry Kloss che l'ha ideata e realizzata, ha fondato, per commercializzarla,
la Tivoli Audio. "Ho chiamato così la mia azienda in onore alle mie origini
italiane - ha spiegato di recente DeVesto intervistato da numerosi
settimanali americani - L'Italia è il paese della musica e quando si arriva
in Italia non c'è attimo in cui non si sente cantare qualcuno. Ma questa
radio è stata pensata anche in onore a tutti gli italo-americani, all'epoca
della mia infanzia a Brooklyn, quando la radio era il centro della casa e
del mondo. Proprio pensando a quei tempi abbiamo chiesto a Woody Allen di
fare da testimonial pubblicitario". Conferma il richiamo all'Italia anche
Henry Kloss "La mia radio - dice - è il frutto di oltre 40 anni di ricerche.
E dietro c'è un omaggio e un ringraziamento all'Italia del gusto e del
design. Proprio per questo mi piace pensare che Model One ricordi i tempi in
cui i prodotti venivano progettati con onestà, gusto e efficienza". E gli
esperti parlano già di Radio revolution dal momento che qualcuno già
profetizza una scalata a Wall Street. "La mia è una scommessa che è già
stata vinta - ha spiegato ancora DeVesto - Con questa radio che sembra
riportare agli anni '50 e '60 farò concorrenza ai magnati dell'ipertecnologia.
Internet, pc e cellulari sono lontani anni luce dal fascino e
dall'innovazione di Model One. Parlare di quotazione in Borsa è ancora
prematuro - spiega DeVesto - ma non è detto che se Model One continua a
suscitare anche all'estero così ampi consensi non si possa approdare a Wall
Street prima possibile". Ma qual è il segreto di questa rivoluzione
radiofonica? Innanzitutto la stessa tecnologia utilizzata per la telefonia
satellitare, capace di individuare il segnale radiofonico più debole e
lontano con una precisione inaudita. Nella radio, grande poco più di 20
centimetri e del peso di appena due chilogrammi, infatti, c'è un vero e
proprio pezzo di satellite. Una tecnologia frutto degli studi di Henry Kloss,
vero e proprio genio del Mit di Boston e guru riconosciuto dell'HI-Fi a
livello mondiale. E' per volontà proprio di DeVesto e Kloss la radio, dopo
gli Usa, Model One arriva in Italia in prima mondiale, dove dal prossimo
week-end sarà diffusa esclusivamente per soli 10.000 fortunati. Ma qual è il
segreto di Model One? Come uno scultore con le sue opere, Henry Kloss ha
progettato Model One eliminando tutte le componenti ritenute superflue: il
suo obiettivo era quello di ottenere il miglior suono possibile con il
minore ingombro possibile. Il risultato è una radio monofonica, dotata solo
di 3 controlli: il primo permette di accenderla e commutare la banda Am e Fm,
il secondo permette di calibrare il volume, il terzo è una manopola
circolare per regolare la sintonia. Infine, il cabinet è realizzato in
legno, differente per ciascuna delle soluzioni cromatiche, non solo per un
fattore estetico ma soprattutto per dotare la radio di una cassa acustica di
elevata qualità, che non alteri ma ne esalti il suono. Ma ciò che colpisce è
la sua semplicità disarmante, in antitesi con i prodotti sempre più
complessi offerti dalla moderna elettronica di consumo. Piccola e facile da
utilizzare, basta accenderla per rendersi conto dell'alta qualità e
definizione del suono. Nel nostro paese costerà 300 mila lire e sarà
disponibile nei migliori negozi di hi-fi.
BOLLETTINO SULLA QUALITA' DEI PROGRAMMI TV 5 SETTEMBRE 2001 TV D'AGOSTO:
LA SAGRA DEL "GIA' VISTO"...
Roma, 6 settembre 2001 - Grande la delusione dei telespettatori italiani
circa la programmazione televisiva del mese di agosto. Sembra infatti che,
in questo mese, i responsabili dei palinsesti della varie reti subiscano un
"attacco di nostalgia" da film, inserendo nella programmazione quei film
che, sebbene abbiano fatto la storia del cinema italiano, hanno fatto
raggiungere ai telespettatori uno stato di "assuefazione". Lo stesso
fenomeno si verifica per le sit-com e i telefilm a puntata. Ma andiamo nello
specifico. L'osservatorio per la qualità dei programmi tv del Codacons ha
raccolto le lamentele di molti utenti, stanchi di assistere alla "sagra del
già visto". Nel mese di agosto, infatti, la Rai ha riproposto una serie di
film di Verdone, Celentano, & C., che già vengono trasmessi durante l'anno,
ottenendo risultati, in termini di audience, non certo straordinari.
Mediaset ha invece riproposto sit-com e telefilm a puntate che, durante
l'inverno, ha utilizzato come tappabuchi. Ed ecco che l'utente è costretto a
rivedere Jerry Scotti e Maria Amelia Monti nei panni di coppia comica su
Canale 5, oppure le gesta degli antichi romani alla Frassica in S.P.Q.R. su
Italia1, o ancora la simpaticissima Premiata Ditta, le cui scenette ormai
gli italiani conoscono a memoria, per non parlare de "I ragazzi
irresistibili" (Rita Pavone, Maurizio Vandelli, Little Tony e Adriano
Pappalardo), così irresistibili che i telespettatori non riescono a
resistere dal cambiare canale! Quando Rai2, due anni fa, trasmise tutti i
vecchi film di Totò, compresi degli inediti, le cose andarono diversamente,
in quanto si trattava di una rassegna completa e assai curata, lontana
dall'idea del "tappabuchi". Quest'anno invece si è voluto propinare al
telespettatore una programmazione di scarsa qualità, come testimoniano le
proteste giunte al Codacons. Il motivo è da ricercare nella convinzione
delle varie reti che, nel mese di agosto, la gente non sia disposta a
guardare la tv, dedicandosi ad altre cose. Così, agli "stolti" che,
imperterriti, non rinunciano alla compagna di sempre, viene riservato il
peggio. Se è vero che gli utenti, ad agosto, non guardano la tv, qualcuno
vuole allora spiegarci perché telesoap come Beautiful o Vivere, nonostante
l'orario proibitorio di messa in onda, hanno mantenuto l'identico share
degli altri mesi?
FERPI: GIORNALISMO IN VENDITA
Milano, 6 settembre 2001 - Sul sito della Ferpi questa settimana si parla
di: Zakazukha giornalismo in vendita. Il caso di un'agenzia di pr russa che
si è sentita chiedere dei soldi per veder pubblicata una notizia, e che
insieme all'Ipra ha denunciato pubblicamente il caso, ci offre lo spunto per
parlare di una pratica diffusa in molti paesi, Italia compresa. In partenza
una campagna internazionale contro il Zakazukha, che è il termine che in
russo indica il commercio dell'informazione giornalistica. La terna del
premier: Badget, Bonaiuti e Letta al gorel di Palazzo Chigi. Analizziamo la
gestione della comunicazione e delle relazioni esterne di Berlusconi. Srm,
stakeholder relationship management: proviamo a darne una definizione. Un
contributo al settimanale non profit Vita nella rubrica Finanza Etica: cosa
si intende per trasparenza? Un contributo sulla cultura dell'evento al Libro
della Comunicazione di Advexpress. Prenota online la partecipazione ai
seminari su "Comunicazione politica" e "Relazioni pubbliche e pubblicità in
Internet" ...e dal mondo: ° L'associazione dei medici americani lancia una
campagna per illustrare agli associati come evitare i regali di bigpharma.
La campagna, finanziata dall'industria farmaceutica, fa esplodere il
Washington Post. ° Il Labour Party britannico alla caccia di sponsor per il
suo congresso, esagera e fa esplodere il Manchester Guardian. Infolink:
www.ferpi.it
AL VIA CAMPAGNA ISCRIZIONI DELL'UNIVERSITÀ "LA SAPIENZA" DI ROMA, LA
TERZA IDEATA DA JWT ROMA
Milano, 6 settembre 2001 - Anche quest'anno, il terzo consecutivo, la J.
Walter Thompson Roma guidata da Fabio Alberghi, ha realizzato la campagna
iscrizioni dell'Università "La Sapienza" di Roma che offre 21 Facoltà e 148
corsi di laurea. Una campagna articolata su quotidiani (Corriere della Sera,
Repubblica e Messaggero), radio e affissioni (Roma e Lazio) con una nuova
idea di base: non tutti i laureati sono uguali ma chi si laurea a "La
Sapienza" è un po' speciale. Da qui il claim "Non tutti i laureati sono
Sapiens" che si vede affisso in una tipica bacheca universitaria. I creativi
della Jwt Roma Francesco Iotti (art director) e Cristiano Tonnarelli
(copywriter), con la direzione creativa di Paolo Ronchi, hanno voluto
sottolineare così la particolarità dei laureati de "La Sapienza" che, grazie
ad un corpo docenti tra i più qualificati d'Europa, fanno nascere una specie
a parte. La stessa idea viene trasportata nel divertente dialogo
dell'annuncio radiofonico. La pianificazione mezzi e di Mindshare.
PRESENTATA LA NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA "DINO ERRE" CON TESTIMONIAL
MARCO TARDELLI
Milano, 6 settembre 2001 - Marco Tardelli, il calciatore italiano campione
del mondo nel 1982 in Spagna, è il testimonial della nuova campagna
pubblicitaria "Dino Erre", azienda specializzata nella confezione sartoriale
di camicie da uomo. "Dino Erre" lo ha voluto come interprete dei nuovi spot,
dove indossa con disinvoltura le camicie dei fratelli Righi - Cleomede, il
presidente e Rino l'amministratore delegato). Tali capi si avvalgono
dell'esclusivo sistema tecnico brevettato "Collofit", un procedimento di 'termofusione'
che imprime al colletto della camicia una linea perfetta, senza pieghe, e lo
adatta alla conformazione di ogni collo. Il filmato è stato ideato dalla Max
Information e diretto da Paolo Pratesi. La produzione è stata curata dalla
Dia Viva. Lo spot è in onda su tutte le reti Rai e Mediaset da ieri 5
settembre. "Dino Erre", che ha un fatturato annuo di 48 miliardi e un
milione di camicie vendute, copre il 2% del mercato italiano, ma si propone
l'obiettivo di raddoppiare questa quota nell'arco di 3 anni, passando al 4%,
grazie anche ad un nuovo assetto manageriale volto al rinnovamento aziendale
e all'ottimizzazione della produzione.
L'INTER HA CAMBIATO PELLE CON HIUGO E VELODEA UN NUOVO MODELLO DI
COMUNICAZIONE CHE UNISCE CON EFFICACIA CREATIVITÀ PUBBLICITARIA E TECNOLOGIA
INTERATTIVA
Milano, 6 settembre 2001 - " L'inter cambia pelle" e' la campagna
promozionale cross media ideata da Velodea e resa interattiva da Hiugo, a
supporto della presentazione della nuova maglia dell'Inter realizzata dalla
Nike. "L'Inter cambia pelle" è il primo evento, in cui l'uso degli sms è
stato associato ad un meccanismo di incentivazione, affiancando ed
integrando i media tradizionali di comunicazione. Gli annunci, diffusi via
radio, su stampa e con cartoline, invitavano, infatti, i tifosi dell'Inter a
inviare sms per poter incontrare la propria squadra all'interno
dell'Interdome di Milano. I migliaia di sms inviati in pochi giorni hanno
aperto un nuovo canale di comunicazione tra la marca ed i potenziali
clienti, hanno alimentato la community di riferimento e coinvolto i tifosi
in modo diretto e personale. "E stata un'azione che ha testato un nuovo
modello di comunicazione basato sul valore funzionale ed emotivo
dell'interazione - spiega Marco Marozzi, VP Marketing & Communication di
Hiugo - La creatività si esplicita attraverso una gamma più ampia di media;
il consumatore partecipa attivamente interagendo con la marca; la community
costituisce una audience profilabile, e l'analisi degli sms permette di
avere indicazioni in tempo reale sull'andamento della campagna, suggerendo
azioni di implementazione e di Crm. Creatività, velocità di esecuzione,
bassi costi e misurabilità dei risultati".
HENKEL LOCTITE ADESIVI SCEGLIE EIDOS
Milano, 6 settembre 2001 - Nuovo cliente per Eidos, agenzia di pubbliche
relazioni di Milano, fondata nel 1985 da Cinzia Fiaccadori e guidata da
Federico Sobrero. Henkel Loctite Adesivi ha affidato a Eidos il budget per
la gestione dell'Ufficio Stampa. Eidos seguirà la comunicazione relativa ai
brand Super Attak, Pritt, Pattex, Ariasana, Duck e Metylan. Henkel Loctite
Adesivi va ad arricchire il pacchetto clienti dell'agenzia che fra gli altri
comprende prestigiose aziende quali: Philips, Switzerland Cheese Marketing,
Marcolin, Buitoni, Amadori, Le Méridien, Editrice Quadratum, Tyrolit Vincent.
Henkel è oggi tra i primi gruppi in Europa per la produzione di detersivi,
detergenti, cosmetici e prodotti per l' igiene personale ed è leader
mondiale nella produzione di adesivi e sigillanti con una vastissima gamma
di prodotti in grado di rispondere ad ogni tipo di esigenza del consumatore,
dell'artigiano e dell'industria. La Divisione Adesivi e Sigillanti si
articola in Adesivi al Consumo come Pritt e Super Attak, prodotti per il Fai
da te come Pattex o il nastro adesivo nella nuova gamma Duck, prodotti
rivolti all'Artigiano e ai Professionisti fra cui Metylan e, sempre della
Divisione Adesivi, Ariasana, l'assorbiumidità per migliorare la qualità
dell'aria.
A TORINO 1° CORSO ITALIANO DI CHIRURGIA ROBOTICA.
Torino, 6 settembre 2001 - L'interesse destato nella sanità regionale
dall'arrivo a Torino nei mesi scorsi, su iniziativa di Cardiotem, della
tecnica operatoria robotica, ha prodotto i suoi primi effetti. Giovedì 13
settembre prende il via presso la Clinica Pinna Pintor il primo corso
italiano, realizzato da Cardioteam in collaborazione con il professor Mario
Morino, docente di Chirurgia Generale e Mini-invasiva dell'Università di
Torino, finalizzato alla diffusione multidisciplinare della chirurgia col
robot. Destinatari del corso voluto e diretto dal dottor Marco Diena, leader
di Cardioteam, chirurghi generali, chirurghi toracici, urologi, ginecologi
e, naturalmente, cardiochirurghi. L'obiettivo: consentire ai colleghi di
apprendere in tempi rapidi l'impiego del robot negli specifici settori di
competenza, attraverso percorsi applicativi già collaudati con successo
all'estero. Il corso, per iscriversi al quale è necessario contattare la
segreteria della clinica Pinna Pintor, ha durata bimestrale ed è articolato
in sessioni settimanali di circa 90 minuti ciascuna. I partecipanti avranno
l'opportunità di apprendere le nuove tecniche sia attraverso lezioni
teoriche, tenute con l'ausilio di sistemi multimediali, sia mediante
esercitazioni pratiche, le quali si avvarranno dell'impiego del robot. A
tale scopo è stato fatto appositamente arrivare, dall'Inghilterra, un
manichino (dummy) che consentirà la perfetta simulazione dell'attività
operatoria. Significativo il contributo che verrà dalle testimonianze di
alcuni fra i più illustri chirurghi europei impegnati nell'attività
robotica, quali il professor Binder, docente di Urologia presso l'Università
di Francoforte, o i professori Schueler e Chicon dell'Università di Dresda.
"Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto molte richieste di iscrizione da
chirurghi di varie specialità che desiderano fare esperienza col robot"
spiega Marco Diena, "finalmente ora ciò è possibile anche a Torino. E' un
passo importante perché solo con l'integrazione delle esperienze finora
limitate, se considerate singolarmente, dei chirurghi di discipline diverse
si potranno ottenere gli enormi vantaggi che la chirurgia robotica
promette". Quella robotica è definita da molti esperti la chirurgia del
futuro, quella che rivoluzionerà l'atto operatorio. Il chirurgo non è più
sul tavolo chirurgico ma può operare a pochi metri o, addirittura, a
migliaia di chilometri. Marco Diena è stato il primo cardiochirurgo in
Italia ad eseguire, nel 1996, interventi di by-pass coronarico video
assistito (by-pass endoscopico). Cardioteam, l'equipe che ha acquisito il
primo robot piemontese, ha al suo attivo oltre 100 interventi di
cardiochirurgia endoscopica e robotica, un'esperienza unica nel nostro
Paese.
MALATTIE RARE E FARMACI ORFANI DISPONIBILE ANCHE IN EUROPA UN NUOVA
TERAPIA PER LA MALATTIA DI FABRY
Milano, 6 settembre 2001 - In data 3 agosto u.s. Tkt Europe-5Sab ha ricevuto
l'autorizzazione alla commercializzazione in Europa di replagal- agalsidasi
alfa, il primo prodotto ad essere approvato come 'farmaco orfano' (indicato
in pazienti affetti da patologie rare e commercializzato in esclusiva per 10
anni), per la terapia enzimatica sostitutiva a lungo termine in pazienti cui
è stata diagnosticata la malattia di Fabry. La nuova terapia con replagal-
agalsidasi alfa, messa a punto negli Stati Uniti da qualificati
rappresentanti del Bethesda, del Clinical Center of the National Institute
of Health e del National Institute of Neurological Disorders and Stroke, è
stata approvata sulla base dei dati raccolti per sei mesi nel corso di due
trials cIinici (double-blind placebo controlled) e dei risultati emersi in
18 mesi di trattamento. Gli studi realizzati - alcuni dati sono stati anche
recentemente pubblicati su Jama (2001; 285; 2743-9) - dimostrano che il
trattamento riduce in maniera significativa il forte dolore debilitante
associato e tale malattia, stabilizza e migliora le funzioni renali, riduce
la massa cardiaca e corregge i livelli anormali di glicosfingolipide
associati alla malattia. Replagal - agalsidasi alfa è l'unico farmaco a
presentare tali miglioramenti a vasto spettro delle patologia clinica dell
malattia; esigui gli effetti secondari correlati al trattamento. Quella di
Fabry è una malattia genetica rara (la seconda per frequenza nelle
disfunzioni del metabolismo umano dopo la malattia di Gaucher, con
un'incidenza di 1/117.000 individui) che conduce ad una morte prematura. I
pazienti di sesso maschile presentano complicazioni renali, cardiache e/o
cerebrovascolari con un'aspettativa di vita media di circa 40 anni.
Nell'infanzia i malati provano dolori gravi e debilitanti e sviluppano
caratteristiche lesioni cutanee (angiocheratomi). Più tardi sono colpiti da
affezioni renali, che spesso degenerano portando a funzioni renali e
cardiache seriamente compromesse e ad infarti cardiaci. Le persone di sesso
femminile, di solito, presentano un progresso clinico della malattia e una
prognosi meno gravi; tuttavia, in tarda età, possono avere una
sintomatologia altrettanto grave di quella maschile.La malattia è provocata
dalla mancanza dell'enzima a-galattosidasi-A che provoca l'accumulo di una
sostanza grassa specifica, il globotriaosilceramide (Gb3), con lesioni a
carico di molteplici organi in special modo dei reni, del cuore, del sistema
nervoso e dei vasi sanguigni.
CISAPRIDE: L'UE DECIDERÀ SE APPLICARE ULTERIORI PROVVEDIMENTI
Roma, 6 settembre 2001 - In merito alla notizia sul ritiro dal commercio
negli Stati Uniti del farmaco a principio attivo Cisapride (Prepulsid),
attuato dalla ditta produttrice e non per decisione dell'Autorità Sanitaria,
la Food and Drug Administration, il Ministero della Salute rende noto che il
14 luglio 2000 il Comitato di farmacovigilanza dell'Emea ha deciso che, a
livello europeo, il medicinale deve essere prescritto solo in ospedale, per
indicazioni ristrette e molto limitate e con ricetta non ripetibile. Il
prossimo 17 settembre la Commissione Europea per la valutazione dei farmaci
(gruppo dell'Emea) ha messo all'ordine del giorno se imporre ulteriori
restrizioni alla prescrizione o provvedimenti di revoca del medicinale dal
mercato.
IL SONNIFERO S'ADDICE ALLE DONNE (E AGLI ANZIANI) INTERVISTATI IN
QUATTROMILA, DAI 15 AI 99 ANNI. AGLI 'INSODDISFATTI DEL SONNO' VA IL TRIPLO
DI INCIDENTI AUTOMOBILISTICI - IDENTIKIT DELL''INSONNE-CON-PASTIGLIA'
Milano, 6 settembre 2001 - Sono 3970 gli italiani che hanno attivamente
partecipato, rispondendo a specifiche interviste telefoniche, all'inchiesta
mondiale su "abitudini di sonno, insonnia, disturbi mentali" i cui
risultati, dopo opportuna strutturazione computerizzata, fanno parte del
Simposio Internazionale Epidemiology of Sleep Disorders, presieduto (3-5/9)
all'Università degli Studi di Milano dal prof. Salvatore Smirne, che vi
dirige l'omonimo Centro. Premesso che la gente da intervistare è stata
scelta per essere un significativo campione di una persona su mille circa
dei 46 milioni di italiani dai 15 anni in su, con un 52 per cento di donne e
il 18,3 per i 65enni e più, i sintomi d'insonnia (difficoltà ad iniziare e
mantenere un sonno comunque insoddisfacente), sono state riferite dal 27,6,
di cui però il 30,5 per cento donne e solo il 24,5 uomini. Scendendo alla
denuncia dei singoli sintomi in particolare, il primo nella graduatoria
dell'insonnia italiana risulta la 'frammentarietà del sonno' (19 per cento),
seguito dall' 'insoddisfacente ristoro fisico e/o mentale' (10 per cento),
dalla 'difficoltà ad addormentarsi' (8 per cento) e dai 'risvegli troppo
precoci' (7): tutti problemi che hanno significativamente mostrato di
perseguitare con maggior frequenza più le donne che gli uomini. La
prevalenza dei sintomi aumenta comunque per tutti con l'avanzare dell'età:
tranne il 'sonno-non-riposante' che al contrario diminuisce. Tuttavia solo
poco più di un terzo degli insonni è pure insoddisfatto di qualità e/o
quantità del proprio sonno: il 10 per cento degli italiani, ma è il 12 per
cento fra donne e giusto il 7 fra gli uomini. Insoddisfazione che si
accresce con gli anni: solo il 6 per cento fra i 15-29 anni, quasi il triplo
(17 per cento) dai 65 in poi. "La gente che dal proprio sonno trae
insoddisfazione - evidenzia il professor Smirne - è sì una minoranza, ma con
un rischio collaterale maggiore. Perché ci è risultata la meno adatta a
guidare: in particolare se di mezzetà, gli automobilisti italiani 'scontenti-del-sonno'
dichiarano un coinvolgimento in incidenti triplo in paragone agli altri
insonni: 8,9 rispetto a 2.8 per cento." Come dire 9 a 3. Complessivamente,
giusto un 6 per cento [del rappresentativo campionario intervistato]
d'italiani fa correntemente uso di medicinali ipno-inducenti (modo 'colf'
per non dire sonni-feri): le donne il doppio degli uomini, e tutti molto
meno da giovani prima dei 45 (1,5 per cento), e invece 10 volte tanto (14,6)
dai 75 e oltre. "Di questi - riprende Smirne - una metà cerca il sonno nel
farmaco quotidianamente, e più della metà (64 per cento) ne fa un uso
cronico, da almeno un anno. Nella maggioranza dei casi (61 per cento)
ricorrono ad ansiolitici, a veri e propri sonniferi meno del 20 per cento e
appena un 3 per cento ad antidepressivi." Infine, nell' 'Azienda Italia' -
dopo questa ricerca e Simposio - lo schema dei 'titoli da possedere' per la
candidatura al posto di 'insonne', con probabibile specializzazione in
farmacodipendenza, risultano: a) avere 45 anni o più [con prospettive di
'assunzione' crescenti con l'età]; b) essere una donna; c) aver contratto
matrimonio; d) avere una malattia muscolo-scheletrica; e) russare non
fragorosamente; f) presentare uno o più sintomi dell'insonnia; g) ricevere
insoddisfazione dal sonno; h) soffrire d'ansia o depressione. A pensarci,
c'è da perderci il sonno.
PAROLA D'ORDINE: GOLD :AD OROGEMMA 2001 LA PRESENTAZIONE DELLA SECONDA
EDIZIONE DI GOLD VIRTUOSI ED IL PUNTO SULLA CRESCITA DEL PORTALE
GOLD.BIZ2BUY.ORG
Vicenza, 6 settembre 2001 - E' la promozione dell'oro su scala mondiale
l'elemento in comune a due appuntamenti in programma ad Orogemma 2001 che si
terra' dall' 8 al 13 settembre alla Fiera di Vicenza. Sabato 8 alle ore
16.00 in Sala Trissino si fara' il punto della situazione sul portale
verticale (Vortal) gold.biz2buy.org realizzato da Vicenza Qualita' - Azienda
Speciale della Camera di Commercio di Vicenza - in collaborazione con la
Fiera di Vicenza. Il portale, presentato in anteprima a Vicenzaoro2 2001,
raccoglie i link organizzati per categoria alle aziende di tutti gli anelli
della filiera produttiva, dall'impresa produttrice di macchinari per la
lavorazione dei metalli preziosi al designer di gioielli, offrendo ogni
giorno notizie aggiornate su temi di sicuro interesse per gli operatori del
settore. Vicenza Qualita' ha provveduto ad incrementare considerevolmente il
numero delle aziende iscritte nel portale, sia italiane che estere.
Attualmente, le aziende presenti nel portale sono piu' di 700, tra queste
oltre 600 aziende sono italiane (250 vicentine). Inoltre il frutto di una
accurata ricerca sul Web ha consentito di aggiornare ed ampliare ulteriori
categorie, di sicuro interesse per le aziende: link ai siti delle fiere ed
esposizioni del settore orafo, raggruppati per continente (oltre 70); link
ai siti delle riviste specializzate italiane ed estere (oltre 40); link ai
siti di tutte le associazioni ed enti del settore. Domenica 9 alle ore
11.00, sempre in Sala Trissino, sara' invece presentata la seconda edizione
di Gold Virtuosi, l'Oscar Mondiale dell'Oreficeria organizzato da World Gold
Council e Fiera di Vicenza. Scopo primario del concorso e' quello di
stimolare grandi risorse di creativita', per esplorare la ricchezza dell'
artigianato e della tecnologia orafe, per premiare i vincitori con
un'acclamazione internazionale e infine per ampliare l'orizzonte della
gioielleria in oro, in tutto il mondo.
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