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17 SETTEMBRE 2001

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CAMERA NAZIONALE DELLA MODA ITALIANA CONFERMA LE SFILATE MILANO MODA DONNA 23 SETTEMBRE-3 OTTOBRE 2001

Milano, 17 settembre 2001 - La Camera Nazionale della Moda Italiana, profondamente addolorata per la terribile tragedia che ha colpito gli Stati Uniti d'America, esprime la più profonda partecipazione e sincera solidarietà al popolo ed ai colleghi americani. In relazione alle presentazioni delle collezioni di Milano Moda Donna conferma che le stesse si terranno regolarmente dal 23 settembre al 3 ottobre, in quanto irrinunciabile strumento di lavoro al servizio del sistema. Auspica che tutte le occasioni mondane, non strettamente correlate all'attività di presentazione delle collezioni, assumano un profilo più consono al difficile momento che la collettività sta vivendo. Analogo orientamento viene confermato dalle Organizzazioni consorelle francese e inglese per quanto attiene il calendario delle sfilate programmate.

GIANNINA, UN CONCORSO DI RE-STYLING
Milano, 17 settembre 2001 - Per celebrare il cinquantesimo anniversario dalla sua fondazione, l'azienda Giannini ha voluto indire, in collaborazione con la rivista Modo, un concorso di re-styling della "Giannina", la caffettiera disegnata nel 1968 dallo stesso Carlo Giannini, titolare dell'industria. L'obiettivo era sollecitare la creatività di giovani designer per attualizzare forma e performance della caffettiera, mantenendone inalterate le caratteristiche che l'hanno resa unica. Gli interventi innovativi potevano applicarsi ai materiali, le finiture superficiali e il colore, il packaging nonché gli accessori per il servizio da caffè (vassoio, zuccheriera, tazzine, ecc.). La commissione giudicatrice del concorso, composta da Flaviano Celaschi, Giorgio Cugliari, Almerico De Angelis, Giancarlo Giannini, Linda Gobbi e Michele Platania, ha esaminato i progetti presentati, tutti di alto profilo, e ha deliberato all'unanimità di assegnare il 1° premio al progetto presentato da Stefano Suarez, finlandese, che ha saputo conciliare le forme del modello originale con un deciso intervento sul manico e una leggera inclinazione della sagoma, che modifica l'asse della caffettiera. Si è invece classificato 2° il progetto presentato da Valentino Concas e Francesca Schaffer, di Oristano, che hanno proposto una riformulazione della chiusura a baionetta: la fascia centrale è modulo connettore tra le due parti della caffettiera e attacco del manico, in un sistema compatto. Il 3° premio è stato attribuito al progetto presentato da Mario Saroldi e Antonella Scoffone, di Torino, che hanno ridisegnato la caffettiera come "un maggiordomo impettito" e sono intervenuti sul rivestimento esterno, utilizzando il sistema elettrochimico per ottenere una gamma infinita di texture. E infine, il Premio Comunicazione è stato assegnato a Giovanni Nicola Roca, di Vicenza, che ha proposto "Rebus", un poster nel quale si ripete per 32 volte il disegno della "Giannina", per i suoi 'primi' 32 anni, mentre il 33esimo, solo abbozzato, è la soluzione del rebus, ovvero la nuova versione elaborata dal vincitore del concorso. Per informazioni sul concorso e su tutta la produzione dell'azienda è possibile consultare il sito Internet www.giannini.it 

APRE IL 1° CASHMERE OUTLET NEL QUADRILATERO DELLA MODA MILANESE
Milano, 17 settembre 2001 - Federico Cashmere, linea uomo, donna e homewear, festeggia l'arrivo dell'autunno con una caldissima novità: l'apertura del nuovo outlet di via della Spiga 15 nel cuore di Milano. Lo spazio, 100 mq caratterizzati da uno stile pulito ed essenziale per dare maggiore risalto ai capi, sarà interamente dedicato al cashmere: cappotti, tailleur, maglioni, sciarpe e borse in una vastissima gamma di colori spiccano nei ripiani espositivi in acciaio e cristallo poggiati su false pareti dipinte a spatola nei toni caldi del beige. L'azienda Top Noils, importatrice per l'Europa di fiocco in cashmere e creatrice e produttrice delle linee Federico Cashmere uomo donna, Federico Couture e Federico Design, già conosciuta per le sue boutique monomarca in Italia, Francia e Svizzera e gli outlet di Rieti e Romagnano Sesia (Novara), ha scelto via della Spiga per offrire ad una clientela sempre più ampia i suoi raffinati capi per uomo e per donna con una riduzione dal 30% in su rispetto al prezzo in boutique. L'outlet sarà aperto al pubblico dal martedì al sabato con orario continuato dalle 12.30 alle 19.30.

LA CASA DEL GRANDE FRATELLO E' QUASI TUTTA TARGATA GRUPPO DOIMO
Milano, 17 settembre 2001 - protagonisti della seconda edizione del Grande Fratello vivranno, a partire dal 20 settembre, le loro quindici settimane di "clausura" in una casa che, stavolta, è stata interamente arredata con mobili italiani e, soprattutto, con mobili del Gruppo Doimo. Nel celebre confessionale i protagonisti si accomodano su Happy Days, poltrona della Casamania by Frezza, che ha fornito anche le cassettiere e un'ampia scaffalatura del sistema Festival, la libreria Librante, le sedie Elvira e Sidney, il carrellino City, il gettacarte Molly, parecchie lampade e tanti altri complementi. Per mangiare si servono di un grande tavolo con piano di cm 300 x 110 in laminato finitura noce canaletto, appositamente creato dalla Summer by Doimo, di cui sono state utilizzate anche una panchetta e due madie basse del programma S99 Design Collection. I vestiti e gli altri capi di abbigliamento sono riposti nell'armadio Overline Tecno della Doimo Design, funzionale, capiente e robusto, che ha le ante scorrevoli in vetro satinato e temperato, con profilo in alluminio anodizzato e con fascia centrale in legno borchiato. Per dormire dispongono di letti alla turca della Doimo City Line, completati con i materassi e i guanciali della Doimo Materassi. La Doimo Contract, infine, ha fornito i tendaggi e gli accessori per la cucina mentre il Modacenter di Signoressa di Trevignano (Treviso), che fa capo anch'esso alla famiglia Doimo, ha messo a disposizione tutta la biancheria per la casa.

CONFERENZA-STAMPA SUL BILANCIO DELLA 65^ FIERA DI BARI
Bari, 17 settembre 2001 - 0ggi alle ore 10.30, nella sala Triggiani del Centro Direzionale, il presidente della Fiera del Levante, dott. Luigi Lobuono, incontrerà la stampa per un bilancio consuntivo - è la prima volta - sulla 65esima edizione della Campionaria internazionale di Bari. L'incontro sarà aperto dalla relazione del segretario generale, dott. Gianni Tursi, che fornirà alla stampa i dati relativi alle presenze dei visitatori e al volume d'affari. Quindi, il presidente Lobuono informerà, tra l'altro, i giornalisti sui risultati di un'indagine conoscitiva, affidata a Data Media, che è servita a raccogliere, di ora in ora, esigenze, lamentele e proposte dei visitatori e degli espositori.

38 MOSTRA NAZIONALE DEGLI SPUMANTI "IL TRIANGOLO VIRTUOSO" UOMO VITIGNO E TERRITORIO, SI INCONTRANO TRA EMPIRISMO, SCIENZA E NATURA
Milano, 17 settembre 2001 - In Italia ci sono quasi 800 mila ettari di vigneto piantati con ceppi autoctoni, come il Montepulciano, il Sangiovese, il Nebbiolo, il Trebbiano, la Garganega, il Prosecco, il Nero d'Avola, la Vernaccia il cortese, il Verdicchio, il Sagrantino, il Gaglioppo, il Nerello Mascalese e tanti altri. Elio Altare e Giuseppe Rinaldi - protagonisti del Barolo nelle visioni innovativa e tradizionale Salvo Foti - autore di aluni tra i più interessanti vini siciliani degli ultimi anni Fabrizio Niccolaini - interprete del rapporto strettissimo tra il Sangiovese ed il territorio di Massa Marittima Lucio Canestrari - modello autorevole della eccezionale potenzialità del Verdicchio e del suo territorio Luigi Gregoletto e Franco Adami - incontro tra un viticoltore storico ed una forza nuova, impegnati nella valorizzazione del Prosecco di Conegliano - Valdobbiadene Elisabetta Foradori - principale rappresentante del Campo Rotaliano e del suo vitigno, il Teroldego Ognuno di questi produttori di ceppi autoctoni ha raccontato la propria esperienza durante il Convegno Nazionale che si è svolto a Villa dei Cedri a Valdobbiadene, sabato 15 settembre 2001, nell'ambito della 38^ Mostra Nazionale degli Spumanti . Denominatore comune la volontà di trovare una forte esperienza territoriale, di comprendere e valorizzare ciòè quelle che sono le peculiarità di ogni territorio specifico, al di là della ricerca di un gusto di moda o di una tendenza comune. Le tre componenti che consentono di raggiungere appieno questa valorizzazione sono state individuate nel Vitigno, in primis, che racchiude peculiarità proprie, diverse da specie a specie; il Territorio, che possiede, a seconda della ubicazione, della esposizione solare e dei fattori climatici, le caratteristiche spesso irripetibili per influenzare il vitigno; e l'Uomo, cui spetta il difficile e delicato compito di interpretare la materia fornita dalla natura - Vitigno e Territorio - con l'ausilio dell'empirismo e della scienza. Opinione unanime di tutti i produttori è che l'uomo deve intervenire il meno possibile nella cantina, cercando di salvaguardare prima di tutto il vitigno, senza alterazioni o sofisticazioni. Particolare, infine, l'esperienza raccontata da Elio Altare, uno dei produttori di maggiore successo del Barolo, che, a queste tre componenti fondamentali ne aggiunge una quarta, altrettanto importante e sempre più da tenere d'occhio: il Mercato. Tutti i produttori si sono trovati d'accordo: salvaguardare la peculiarità del ceppo autoctono anche a scapito delle tendenze di moda, perchè proprio in questo sta la grande forza dei vini italiani, ma considerare anche la valenza di un mercato, che pur uniformando la produzione nazionale, si dimostra sempre più attento alle diversità dei gusti locali.

ALLA TRIENNALE DI MILANO SEMINARI SUL COLORE DI "L'AMBIENTE CUCINA" E "UFFICIOSTILE"
Milano, 17 settembre 2001 - Nell'ambito della Mostra Colore ­ Casa organizzata dall'Istituto del Colore presso la Triennale di Milano, il Gruppo Editoriale Agepe con le sue testate L'ambiente Cucina e Ufficiostile coordina due seminari sull¹uso del colore e sulle nuove tendenze in cucina e nell'ambiente di lavoro. Il 19 settembre 2001; ore 17,30 "Linguaggi cromatici in cucina " coordinato da l'ambiente cucina interverranno: Raffaella Razzano. Il 27 settembre 2001; ore 17,30 "Colore nell¹ufficio: svolte percettive"coordinato da ufficiostile Interverranno: Renata Sias, Paola Azzolini, Paola Tinuper.

VELA: PAOLO CIAN, TIMONIERE DI MASCALZONE LATINO, ALLE MATCH RACE DI WEYMOUTH
Weimouth (Inghilterra), 17 settembre 2001 - Un nuovo importante appuntamento del circuito match race per Paolo Cian, timoniere della sfida di Coppa America "Mascalzone Latino: il velista napoletano sarà dal 16 al 20 settembre a Weimouth per prendere parte alle match race di grado 1 della United Airlines/Rya open match race. Le regate che dopo una prima giornata di allenamento inizieranno lundedì 17 e verranno disputate con le imbarcazioni Beneteau First Class 8: "Una serie di regate particolarmente impegnative - ha commentato lo stesso Paolo Cian alla vigilia della partenza dall'Italia - soprattutto se decideranno di utilizzare le barche con le sartie volanti e il genoa". Paolo Cian, uno dei migliori specialisti italiani nelle regate con la formula a match race affronterà timonieri del calibro dell'australiano Gavin Brady e gli inglesi Andy Green e Ian Walker, Morten Erickson. L'equipaggio di Paolo Cian in questo appuntamento sarà completato da altri membri del team "Mascalzone Latino": alla randa ci sarà Michele Paoletti, alle scotte Guido Antar Vigna, Pier Luigi Fornelli alla tattica e Federico Michetti a prua.

RALLY NUOVA ZELANDA MILANO
Milano, 17 settembre 2001 - Dall'altra parte del mondo per la decima tappa del Mondiale Rally: dal 21 al 23 settembre sarà la primavera australe della Nuova Zelanda a ospitare il campionato iridato. Le Prove Speciali saranno le solite degli anni precedenti: veloci e spesso scivolose, a causa della presenza di ghiaia che si alterna con fondi a volte più duri e puliti. Ma la novità è la stagione: non più l'inverno locale del classico giugno, bensì una primavera avanzata che il Mondiale incontra per la prima volta quest'anno. La nuova caratteristica potrebbe significare minore rischio di pioggie rispetto al solito. Ma i dubbi su quali condizioni si incontreranno non possono essere sottostimati, ed ecco che la gamma PZero da sterrato per la Nuova Zelanda 2001 sarà particolarmente versatile. Prescelti sia da Ford sia da Subaru sono i pneumatici di tipo K e KM, rispettivamente per sterrato più duro e pulito e per fondi maggiormente smossi e con presenza di ghiaia. Ma proprio in previsione di una gara che potrebbe alternare secco e pioggia, quindi fondi asciutti e addirittura fangosi, gli step a disposizione per entrambe le scelte andranno dal livello 2 (mescola dura) al 4 e al 6, sempre più teneri. Per quest'ultima soluzione, appunto in previsione di pioggia e fondo particolarmente scivoloso, le coperture potranno essere ulteriormente intagliate a mano, come da migliore tradizione Pirelli. Il tutto sempre in presenza del sistema EMI anti-degonfiamento. Pirelli vola in Nuova Zelanda certo del valore della sua gamma PZero da sterrato che anche sui salti della Finlandia, a fine agosto, non ha mostrato punti deboli conquistando alla fine il 2° e il 3° posto grazie rispettivamente alla Subaru di Burns e alla Ford (ora leader nel Mondiale Costruttori) di Colin McRae. Ma il valore della 'P lunga' sullo sterrato di quest'anno viene da più indietro, con una raffica di PS vinte e con le tre vittorie di fila della Ford di Colin in Argentina, Cipro e Grecia. Tre successi nel segno del dominio. Per rispondere alla grande variabilità di condizioni ambientabili che si possono trovare nella primavera degli Antipodi, la gamma PZero di pneumatici da sterrato per il Rally Finlandia conta su circa 2.500 pneumatici articolati su due tipi di battistrada: K e KM, con evoluzioni e in tutti i possibili step dalla mescola più dura alla più tenera. Tutti i pneumatici saranno intagliabili a mano, sempre equipaggiati con il sistema EMI anti-degonfiamento. Ecco la descrizione e le caratteristiche di tutti i tipi di pneumatici disponibili: K (Misura 205/65-15) Tipologia Pneumatico per fondi duri Step a disposizione 2, 4 e 6 (tutti con evoluzione) Descrizione Step 2 per fondo asciutto e temperature oltre 15 gradi; step 4 per fondo asciutto e temperature più basse o per fondo misto asciutto/umido; step 6 per fondo umido/bagnato o temperature inferiori a 10 gradi KM (Misura 205/65-15) Tipologia Utilizzo su sterrato più smosso non troppo duro o con sabbia Step a disposizione 2, 4 e 6 (tutti con evoluzione) Descrizione La suddivisione degli step segue lo stesso schema valido per la copertura d tipo K. Lo Step 2 si utilizza su fondo asciutto con temperature oltre 15 gradi; lo step 4 con temperature più basse o per fondo misto asciutto/umido; lo step 6 assicura ala massima performance su fondo umido/bagnato o temperature inferiori a 10 gradi NOTA: All'aumentare del numero relativo al livello di mescola, il pneumatico è sempre più tenero 9 'Ufficiali' Pirelli In Nuova Zelanda - 3 Ford Focus RS Sainz-Moya*, McRae-Grist* e Delecour-Grataloup ; 3 Subaru Impreza WRC2001 Burns-Reid*, Solberg-Mills* e Arai-McNeall ; 3 Mitsubishi Lancer Gr.N Pozzo, Ligato, Trelles; Seguono altre vetture di team non stabilmente impegnati nel Mondiale. I piloti dicono che... Colin Mcrae - In Nuova Zelanda ho vinto per la prima volta nel Mondiale (1993) e da allora ho sempre amato questa gara, anche se non si gareggia più sulla Speciale di Motu dove sono sempre andato fortissimo. E' una gara di grande guida, e la giusta scelta di pneumatici può essere risolutiva: qui Pirelli è sempre andata molto bene. Forse mi piaceva più in versione invernale: in questo periodo dell'anno forse gareggeremo con più polvere. Ma in tutte le 5 gare che restano a fine campionato ho vinto almeno una volta, e questo è importante per le mie chance iridate. Carlos Sainz - Questa dovrebbe essere una gara molto buona sia per Ford sia per Pirelli. Non vedo problemi particolari, eccetto se sarà molto secco. In questo caso, il problema delle traiettorie molto 'sporche' per chi apre la strada sarà davvero serio. Richard Burns - Ho grandi ricordi della Nuova Zelanda: qui ho vinto il mio primo rally di Mondiale. Siamo in parecchi a conoscere bene questa gara, e quindi la scelta dei pneumatici sarà abbastanza facile. Avremo gli stessi due battistrada della Finlandia, e sappiamo con certezza che le prestazioni saranno molto buone. Petter Solberg - E' una gara che mi piace molto. Non mi interessa se gareggeremo con il secco o con la pioggia e quindi con tanto fango. Sarà questione di andare comunque veloce, qualsiasi sarà la condizione che incontreremo. Io non vedo l'ora: questo è uno dei rally dove mi diverto maggiormente a guidare! "Giro Del Mondo in 14 Tappe" - Montecarlo 19-21 gennaio Asfalto/neve/ghiaccio Grande avvio stagionale per Pirelli a Montecarlo, con la Ford Focus RS di Colin McRae al comando della gara dopo 2 delle 3 Tappe in programma, prima del ritiro per cause meccaniche. Il tutto con un'ottima risposta dalla gamma PZero da asfalto, efficace, competitiva e resistente sia su neve sia in condizioni 'miste' asfalto/neve/ghiaccio. Svezia 9-11 febbraio Neve/ghiaccio/sterrato - Tanti migliori tempi di PS, ma niente vittoria. E' questo il bilancio di Pirelli in Svezia, dove senza le uscite di strada a inizio gara sia la Ford di Colin McRae sia la Subaru di Burns avrebbero lottato per la vittoria. Lungamente al comando anche la Ford di Sainz. Ottima la resa della gamma PZero con nuova chiodatura made-in-Italy. Portogallo 9-11 marzo Sterrato - In un inferno di pioggia e fango capace di rendere il rally un evento imprevedibile, la Ford di Sainz resta a lungo in lotta per la vittoria. Si trova al comando al via dell'ultima PS: perde la gara negli ultimissimi km. Molto bene il pneumatico KM6 utilizzato su tutte le PS, con diversi gradi di intagliature a mano. Spagna 23-25 marzo Asfalto - Temperature quasi estive rivoluzionano le attese tecniche. Purtroppo, sia Ford sia Subaru accusano problemi tecnici il primo giorno. In seguito, tutti i piloti si trovano a transitare sulle PS in posizione attardata, trovando traiettorie sporche e non potendo mai attaccare. Bene la gamma PZero da asfalto, ma il risultato è deludente. Argentina 4-6 maggio Sterrato - Sei vetture gommate Pirelli ai primi 8 posti. Sul podio tutto gommato PZero, svetta la prima vittoria conquistata da Pirelli con Ford, grazie a Colin McRae vincitore davanti alla Subaru di Richard Burns e alla Ford di un acciaccato ma eccezionale Carlos Sainz. Grande prestazione dei pneumatici da sterrato di tipo K e KM. Cipro 1-3 giugno Sterrato - Ancora Colin McRae, ancora Ford, ancora Pirelli. Così come in Argentina, la gamma PZero di pneumatici da sterrato domina la gara, concludendo ai primi 4 posti (2° Burns, 3° Sainz, 4° Arai) e proiettando la Ford in vetta al Mondiale Costruttori. Ottima prova delle copertura di tipo XR2, utilizzate in tutte le PS del rally. Grecia 15-17 giugno Sterrato - Nuova vittoria di Pirelli, per la terza volta consecutiva con la Ford Focus WRC di Colin McRae e Nicky Grist. Il successo della gamma PZero da sterrato è quasi totale: al 2° posto conclude la Subaru di Solberg; al 4° la Ford di Delecour. Ma senza i loro problemi meccanici, Sainz e Burns avrebbero certamente regalato a Pirelli un poker. Safari 20-22 luglio Sterrato - Subito fuori gara Burns con la Subaru (sospensione), ritirate le Ford di McRae e Sainz (frizione e motore rispettivamente), anche la Subaru di Solberg ha dovuto fermarsi l'ultimo giorno di gara. La gamma PZero conclude un deludente rally in Kenya con il 4° posto di Delecour e il solito dominio in Gruppo N. Finlandia 24-26 agosto Sterrato - Sono le Peugeot di Gronholm e di Rovanpera a fare il passo vincente nella gara. Ma alla fine la seconda 206 accusa problemi tecnici e quindi Burns (Subaru) e Colin McRae (Ford) completano la loro rimonta al termine di una gara tattica, e a concludere 2° e 3° rispettivamente. Ford-Pirelli in testa al Mondiale Costruttori. Nuova Zelanda 21-23 settembre Sterrato; Italia 5-7 ottobre Asfalto; Tour de Corse 19-21 ottobre Asfalto; Australia 1-4 novembre Sterrato; Gran Bretagna 23-25 novembre Sterrato.

SI CHIUDE CON SUCCESSO A CATTOLICA IL CONVEGNO: "DIRITTO DI NON ESSERE UN CAMPIONE"
Cattolica, 17 settembre 2001 - Si è chiuso sabato 15 settembre sera, dopo quasi tre ore di lavoro, presso il Teatro Snaporaz di Cattolica, il Convegno dal titolo "Diritto di non essere campione". Il Forum, si è svolto in concomitanza con il più grande appuntamento giovanile italiano: il Meeting Nazionale di Società per Giovanissimi - Memorial Adriano Morelli - al quale hanno preso parte 2500 bambini e bambine di età compresa tra i 7 e 12 anni in rappresentanza di 120 società provenienti da tutte le regioni italiane. Sabato 15, il Convegno è stato animato da una importante partecipazione con oltre 150 operatori del settore presenti e partecipi, dopo la prima fase di audizione delle relazioni previste dal programma, ad un Forum aperto a tutti, inaugurato su internet sul sito ufficiale della Federazione Ciclistica Italiana, all'indirizzo web www.federciclismo.it, e che proseguirà sull'organo ufficiale della Federciclo, il settimanale "Il Mondo del ciclismo" , che darà voce a tutti gli interventi dei relatori e operatori intervenuti. Molto apprezzata e particolarmente significativa, la prima relazione esposta dal dottor Ugo Monsellato, coordinatore dei medici delle squadre nazionali della F.C.I., che ha trattato il tema de "Il giovane ciclista, un patrimonio da conservare". Il dr. Monsellato ha posto l'accento su come oggi "la macchina umana sia utilizzata al servizio dello sport e non viceversa", soffermandosi sul significato della parola "stress nel corso dell'attività sportiva, stanchezza sportiva fisica e psicologica non recuperabile e assolutamente scorretta quando si parla di bambini", aggiungendo che "bisogna tornare alla scoperta del talento sportivo, con cura e grande rispetto, evitando assolutamente di trasformare e snaturare le caratteristiche di molti giovani atleti" e ha ribadito come "da un punto di vista prettamente medico i giovani atleti non hanno bisogno di integratori per fare ciclismo, tanto meno di farmaci". Sono seguiti gli interventi dello psicologo dottor Mario Pucci, sul delicato "rapporto tra genitore, allenatori e dirigenti, per una corretta gestione del giovane ciclista", quindi molto significativo l'intervento di Franco Ballerini, neo cittì della nazionale professionisti, che ha raccontato la propria esperienza e introdotto alcune riflessioni sul difficile tema delle piste ciclabili e sugli spazi sicuri per pedalare, sottolineando come "il ciclismo, praticato in modo corretto, è salute e libertà" e chiudendo con un'immagine significativa così raccontata: "Percorrere le strade cittadine o di periferia in bicicletta dà la sensazione che il paesaggio sia davvero diverso rispetto a quanto si può vedere da un'automobile in corsa. Ecco un' immagine che cerca di spiegare quale è per me la Magia della bicicletta". Sul diritto di andare in bici in spazi sicuri è anche intervenuto l'architetto Stefano Clementelli, componente del settore impianti F.C.I., mentre la prof.ssa Silvana Brachetto ha parlato del rapporto talvolta inesistente fra scuola e società. A chiudere gli interventi è stato poi il prof. Marco Maccario, tecnico della pista, che ha illustrato con uno schema di lavoro molto preciso e approfondito quale sia "il corretto approccio tecnico con i giovani ciclisti". I lavori sono stati chiusi dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Gian Carlo Ceruti, di ritorno dai Giochi del Mediterraneo, che ha sottolineato "La necessità di costruire cittadini di valori morali e sociali corretti", ma anche come sia ora più che mai importante "mettersi da adulti al servizio dei bambini e partire dalle loro esigenze e non viceversa. Creare i presupposti perché la scuola sia veramente un mix educativo e di formazione che non può prescindere dalle componenti di crescita motorie e psicologiche dello sport, senza sostituirsi agli operatori didattici ma lavorando tutte le parti insieme per costruire prima degli uomini, poi degli atleti; creare le condizioni generali per recuperare spazi sicuri per andare in bicicletta" e a questo proposito, il presidente della Federciclo ha aggiunto: "Penso ad un tavolo di discussione con gli enti preposti, affinché si possano trovare presto elementi concreti da cui muoversi per utilizzare bene rapporti di territorialità, impianti esistenti o nuovi spazi, che possano essere messi al servizio del ciclismo".

PABLO PICASSO FOTOGALLERY LE OPERE DEL GRANDE ARTISTA IN MOSTRA A MILANO
Milano, 17 settembre 2001 - Il 15 settembre si apre a Milano, a Palazzo Reale, la mostra "Picasso", una grande retrospettiva, la prima in Italia dal 1953, in cui saranno esposte al pubblico 227 opere realizzate dal grande artista spagnolo tra il 1898 e il 1972. L'esposizione, che promette di rivelarsi come uno dei più importanti appuntamenti culturali dell'autunno milanese, permetterà al pubblico di vedere per la prima volta opere finora mai esposte. La maggior parte dei lavori (151) appartiene agli eredi, altri provengono dalle più importanti collezioni private del mondo (55) mentre le rimanenti arrivano da musei internazionali. I visitatori potranno ripercorrere nelle sale di Palazzo Reale l'intero percorso artistico di Picasso: i periodi "Rosa" e "Blu", la svolta del Cubismo analitico e sintetico, il "Ritorno all'ordine", il Surrealismo, la produzione degli anni '30 e infine i lavori degli ultimi anni. Il filo conduttore della retrospettiva è costituito dal mondo degli affetti e della famiglia del grande artista. I quadri, i disegni, le sculture, ma anche le ceramiche e i famosi costumi che ideò per il rivoluzionario balletto cubista "Parade" del 1917 che si potranno ammirare nella mostra milanese, testimoniano non solo la continua volontà sperimentale di Picasso ma anche il suo universo sentimentale: i ritratti dei suoi amici, delle sue donne e dei suoi figli. La mostra, costata 11 miliardi di lire, si preannuncia come un appuntamento di grande richiamo culturale e può contare sui servizi di comunicazione di Wind, che ha messo a disposizione due numeri di telefono per offrire informazioni sulla mostra, prenotare e acquistare in prevendita i biglietti (329.5257100 per singoli - 329.5257101 per gruppi). Wind ha inoltre contribuito alla realizzazione delle audioguide che i visitatori potranno utilizzare gratuitamente.

A TU PER TU CON GIOTTO SULLE IMPALCATURE DEI RESTAURATORI DEGLI AFFRESCHI AGLI SCROVEGNI L'ECCEZIONALE OPPORTUNITÀ CONCESSA DAL 29 SETTEMBRE SINO ALLA METÀ DEL PROSSIMO FEBBRAIO
Milano, 17 settembre 2001 - L'occasione è di quelle che nella vita difficilmente si ripropongono e che perciò vanno prese al volo: porsi faccia a faccia con il capolavoro assoluto di Giotto, gli affreschi della Cappella degli Scrovegni, salendo sulle impalcature messe in opera per la campagna di restauro che su quegli affreschi stanno conducendo i tecnici dell'Istituto Centrale per il Restauro. Il tutto al costo di un semplice biglietto di ingresso: 15 mila lire (importo comprensivo dell'ingresso alla sede, della guida specializzata e del servizio di prenotazione obbligatoria). Per non perdere questa occasione è necessario prenotarsi da subito informandosi ai numeri dei Civici Musei 049.8204550 - 51. L'operazione "A tu per tu con giotto" prenderà il via il prossimo 29 settembre, Giornata Europea dedicata al Patrimonio Culturale e si protrarrà sino a febbraio, dato che in marzo 2002 è prevista la riapertura al pubblico della Cappella degli Scrovegni, dopo la conclusione dell'intervento di restauro. Questa straordinaria possibilità viene offerta grazie al protocollo di intesa sottoscritto tra il Comune di Padova e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, protocollo che regola il restauro del capolavoro di Giotto affidato alla direzione dell'Istituto Centrale per il Restauro. Le giornate di visita sono quelle di sabato e domenica, dalle 9 alle 19, a partire dal 29 settembre L'accesso avviene solo con visita guidata per ovvi motivi di sicurezza e organizzazione. E' pertanto assolutamente raccomandata la prenotazione. Prima di accedere al cantiere, i visitatori saranno ospitati, per 15 minuti, all'interno del Corpo Tecnologico Attrezzato annesso alla Cappella, per il tempo necessario a far decantare polveri e regolare l'umidità. Nell'attesa potranno visionare un breve filmato introduttivo alla visita e ricevere le "raccomandazioni" del caso. Si potrà poi salire sulle impalcature per ammirare da brevissima distanza ciò che di norma si vede da molto lontano. Il fortunato visitatore verrà accompagnato da guide esperte a "scoprire" i segreti del dipingere giottesco e a capire come si stia intervenendo su uno dei più importanti monumenti del patrimonio artistico dell'umanità. Rigorose procedure regolano la tutela del tesoro artistico di Giotto, oltre che quella del visitatore. Ai ponteggi potranno accedere dieci persone alla volta, che potranno ammirare gli affreschi e soffermarsi sui restauri per un tempo massimo di 30 minuti. Sono esclusi dalla possibilità di visita i bambini sotto gli otto anni e, per comprensibili motivi, le persone con problemi di deambulazione. Sarà necessario calzare scarpe idonee, indossare un abbigliamento pratico e non si potranno portare all'interno cine e fotocamere, borse, cibi, bevande e telefonini. Sarà inoltre necessaria la firma di una liberatoria con assunzione di responsabilità rispetto a danni agli affreschi, ai ponteggi, alle strutture e impianti del cantiere, a se stessi o ad altri visitatori. Per informazioni: Civici Musei di Padova, tel. 049.8204550 – 51

MILANO EUROPA 2000. FINE SECOLO. I SEMI DEL FUTURO MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CONTEMPORANEA 14 SETTEMBRE 2001: PREMIO MILANO - MUSEO DEL PRESENTE E PREMIO SOTHEBY'S PER L'ARTE CONTEMPORANEA ITALIANA
Milano, 17 settembre 2001 - Alexander Brodsky, quarantacinquenne artista russo, è il vincitore del Premio Milano - Museo del Presente (50 mila Euro) che sarà ufficialmente consegnato stasera al PAC nel corso di una cerimonia che, per rispetto alla giornata di lutto per la tragedia americana, sarà semplice ed essenziale. La sua installazione, dal titolo "Coma", presenta una città livida e spettrale, dove il petrolio che scende da enormi flebo assedia case e grattacieli gelati in un inverno senza più vita. Quasi una rappresentazione simbolica e premonitrice dell'angoscia di queste giornate. Ad assegnare il Premio hanno concorso i visitatori della mostra Milano Europa 2000. Fine secolo. I semi del futuro (allestita sino al 16 settembre al Pac ed alla Triennale di Milano) ed una Giuria composta da personalità milanesi dei diversi settori dell'economia, della scienza, dello spettacolo, della finanza, della cultura, accomunati dalla passione per l'arte contemporanea, affiancati dai rappresentati delle Istituzioni e dagli sponsor della Mostra. La Giuria ha operato la scelta del vincitore partendo da una rosa di 20 nomi determinata dai voti dei visitatori della Mostra. La Giuria ha voluto poi attribuire una menzione speciale all'artista inglese Cornelia Parker, che fino all'ultimo ha conteso con Brodsky il premio, ed una menzione speciale a Federico Diaz, artista della Repubblica Ceca, che ha ricevuto il maggior numero di voti da parte del pubblico. La medesima Giuria ha assegnato anche il Premio Sotheby's per l'arte contemporanea italiana, all'artista Stefano Arienti, nato nel 1961 e milanese di adozione. La scelta è stata compiuta tra i sette artisti italiani partecipanti a Milano Europa 2000. Fine secolo. I semi del Futuro. I 10 mila Euro del Premio-acquisto promosso da Sotheby's sono stati destinati all'acquisizione di un'opera di Arienti che farà parte della collezione del futuro Museo del Presente alla Bovisa.

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