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DE DONNEA ACCOGLIE FAVOREVOLMENTE IL SOSTEGNO DELL'UE ALLE PRIORITÀ TEMATICHE DEL 6PQ

Bruxelles, 5 novembre 2001 - François-Xavier de Donnea, presidente del Consiglio "Ricerca" dell'UE, ha accolto favorevolmente l'ampio sostegno espresso dal Consiglio alle priorità tematiche del prossimo programma quadro (6Pq) in materia di Rtd (ricerca, tecnologia e dimostrazione). Il Consiglio, che si è riunito a Lussemburgo il 30 ottobre, ha raggiunto un largo consenso sulle proposte della Commissione per il 6PQ, senza però accordarsi politicamente sul programma nella sua integrità. Secondo un portavoce del presidente de Donnea, è stato espresso un ampio sostegno a conferma delle otto priorità tematiche proposte dalla Commissione, ed è stato raggiunto un accordo su tre argomenti di cui gli Stati membri auspicherebbero l'emendamento. I delegati hanno deciso di ampliare la priorità tematica "Genomica e biotecnologia per la salute", in modo da comprendere la ricerca sia su animali e piante sia sulla salute umana, che resterebbe comunque il fulcro del programma di ricerca nell'ambito di questa priorità. Inoltre, è stato concordato di intervenire sull'intera tematica, in modo da includere anche la ricerca sul diabete e sulle allergie. I Ministri hanno inoltre concordato di aumentare il bilancio per la priorità chiave "Sviluppo sostenibile e cambiamento globale", al fine di includere ulteriori tipi di ricerche in tutta una serie di settori, a favore dei quali diversi Stati membri desidererebbero dare maggiore risalto, in particolare gli studi in materia di energia, trasporti, agricoltura e tecnologia marina. Il Consiglio ha discusso lo stanziamento di 880 milioni di euro nell'ambito della proposta della Commissione per incoraggiare una ricerca più flessibile e lungimirante. Alcuni Stati membri si sono detti preoccupati per l'eventualità che un finanziamento così cospicuo venga destinato a ricerche impreviste. Mentre è stato espresso un largo consenso sull'esigenza di nuovi strumenti, quali i progetti integrati, le reti di eccellenza ed il collegamento in rete dei programmi nazionali, alcuni paesi hanno chiesto di conservare gli strumenti precedenti, come le reti di ricerca di piccole dimensioni, accanto agli strumenti su larga scala previsti per il 6PQ. Il presidente de Donnea ha sottolineato che i nuovi strumenti non saranno attuati su una base di esclusività e che sarà consentito portare avanti i più vecchi se sono giustificati all'interno del prossimo programma quadro. Inoltre, dal Consiglio è emersa la decisione di costituire un sottocomitato per ogni priorità tematica, nonché un comitato di programma responsabile di tutte e otto le priorità. I Ministri hanno approvato il bilancio del 6PQ nel suo complesso, ma non gli stanziamenti specifici per ogni priorità del programma di ricerca. Si è deciso che i finanziamenti dovrebbero concentrarsi su strumenti ad alto rendimento diversi dagli investimenti tangibili (p.es. edilizia), come le reti di comunicazione tra i centri di ricerca. Il ministro francese della ricerca, Roger Gerard Schwarzenberg, ha colto l'occasione del Consiglio per annunciare la candidatura del suo paese quale sede del reattore di fusione nucleare Iter. Il Ministro ha auspicato che la Francia possa ospitarlo nel sito di Cadarache, ma questa speranza deve fare i conti con le proposte di Canada e Giappone. Schwarzenberg ha affermato che i lavori sul reattore dovranno iniziare al più presto, perché l'energia da fusione nucleare potrebbe rivelarsi una fonte inestimabile in futuro e perché, con ogni probabilità, occorreranno alcuni decenni prima di ottenere risultati operativi. Si prevede che il Consiglio "Ricerca" dell'UE adotti una posizione comune sul 6PQ in occasione del prossimo incontro, che si terrà il 10 dicembre di quest'anno. Secondo François-Xavier de Donnea, una delle priorità della Presidenza belga è garantire che il passaggio tra il programma quadro attuale e quello successivo sia il più agevole possibile. Infolink: http://www.eu2001.be  http://www.cordis.lu/belgium  http://europa.eu.int/comm/research/nfp.html

UE: I DOCUMENTI FINALI DEL VERTICE DI GAND

Roma, 5 novembre 2001 - Si e' tenuto a Gand, il 19 ottobre scorso, il Meeting Informale dei Capi di Stato e di Governo dell'Unione europea. Le conclusioni del vertice sono raggruppate in 3 dichiarazioni, una sulla lotta al terrorismo e sulle operazioni militari in Afghanistan, una sulla situazione economica in Europa ed una sull'introduzione dell'euro. Sul sito www.governo.it  sono disponibili i testi integrali ed in italiano dei 3 documenti finali. http://www.governo.it/sez_dossier_nuovi/gand/conclusioni.html 

IL CONSIGLIO "RICERCA" RAGGIUNGE UN ACCORDO DI PRINCIPIO SULLA PRIMA FASE DEL PIANO D'AZIONE GMES

Lussemburgo, 5 novembre 2001 - La prima fase del piano d'azione della Commissione europea relativo all'iniziativa Gmes (Monitoraggio globale dell'ambiente e della sicurezza) ha ricevuto l'approvazione dei ministri comunitari della Ricerca durante il Consiglio "Ricerca" tenutosi a Lussemburgo il 30 ottobre, a condizione che il significato della parola "sicurezza" sia definito più chiaramente. Secondo un portavoce del commissario Busquin, il Consiglio ha dato il suo accordo "di principio" al piano d'azione, a condizione che venga data una definizione più univoca degli aspetti dell'iniziativa relativi alla "sicurezza". Il portavoce ha aggiunto che si prevede un'approvazione completa del piano nel corso della riunione del Coreper (Comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli Stati membri) il 7 novembre. Un portavoce del presidente del Consiglio "Ricerca" François-Xavier de Donnea ha dichiarato che quest'ultimo si compiace dell'ampio appoggio riscosso dall'iniziativa e resta fiducioso sulla possibilità che il piano Gmes venga adottato in tempo per la riunione del Consiglio dell'Esa a Edimburgo il 14 e 15 novembre. Il commissario europeo della Ricerca Philippe Busquin, che ha presentato il piano d'azione insieme al commissario per l'Ambiente Margot Wallström, ha espresso soddisfazione per l'adozione provvisoria del piano: "In Europa disponiamo di competenze scientifiche e tecnologie spaziali di altissima qualità. Dobbiamo utilizzarle maggiormente ed in modo migliore per affrontare le sfide della nostra società globalizzata". Busquin ha dichiarato che "l'importanza strategica" del programma Gmes va al di là della ricerca spaziale, "in quanto esso si propone sia di ottenere informazioni accurate ed affidabili sullo stato della nostra Terra, sia di monitorare il nostro ambiente nel senso più ampio dell'espressione". Il commissario Wallström ha dichiarato: "Porgo il benvenuto a questa iniziativa che rafforzerà la politica ambientale. Quello che soprattutto m'interessa è di poter disporre di potenti strumenti di misurazione per il monitoraggio dell'attuazione delle convenzioni internazionali, quali il protocollo di Kyoto sul cambiamento climatico". Il programma Gmes prevede che i satelliti per l'osservazione della Terra siano abbinati ai dati raccolti da sensori a livello del suolo. Le informazioni saranno utilizzate a sostegno di azioni in vari ambiti delle politiche comunitarie, comprendenti il cambiamento climatico, lo sviluppo sostenibile, la protezione civile, l'aiuto umanitario e la ricerca scientifica. Diverse applicazioni ambientali sono state classificate come prioritarie nell'ambito del progetto Gmes. Rientrano tra queste la gestione dei disastri naturali quali le inondazioni, i terremoti e le eruzioni vulcaniche, il monitoraggio globale degli oceani, della vegetazione e dell'atmosfera, nonché il sostegno agli aiuti per lo sviluppo regionale. Le osservazioni satellitari del programma Gmes consentiranno anche varie applicazioni relative alla sicurezza, tra le quali la misurazione degli spostamenti dei profughi, l'ottimizzazione delle forniture di aiuti alimentari e la prestazione di supporto alle truppe impegnate in operazioni di mantenimento della pace al di fuori dell'Europa. Si prenderanno in esame anche i possibili usi del sistema Gmes, per contribuire a rilevare atti terroristici, quali attacchi di natura chimica o biologica. Garantire la copertura geografica costituisce una caratteristica specifica dell'iniziativa Gmes: si tratta di un programma di portata globale, comprendente satelliti situati in orbita sia geostazionaria sia mobile, per coprire l'intera superficie terrestre. Il piano d'azione segue un documento di lavoro strategico redatto dalla Commissione e dall'Esa a giugno del 2001. Gmes, che costituirà una delle priorità del prossimo programma quadro comunitario di Rst, sarà finanziato congiuntamente dalla Commissione europea e dall'Esa. Anche la Russia ed il Canada hanno espresso interesse per una partecipazione al progetto Gmes. Infolink: http://europa.eu.int/eur-lex/en/com/cnc/2001/com2001_0609en01.pdf

DECRETO CONTRO IL TERRORISMO INTERNAZIONALE

Roma, 5 novembre 201 - Il Consiglio dei Ministri del 18 ottobre scorso ha approvato un decreto-legge, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 ottobre, per contrastare il terrorismo internazionale. Le principali novita' del provvedimento sono l'introduzione del reato di terrorismo internazionale, una maggiore liberta' di azione per forze di polizia e agenti dei servizi segreti per intercettazioni e perquisizioni, il via libera a operazioni sotto copertura e l'equiparazione ad armi da guerra degli aggressivi biologici e radioattivi. http://www.governo.it/servizi/provvedimenti/dettaglio.asp?d=14443

AL VIA IL PROVVEDIMENTO SUL RIENTRO DEI CAPITALI DETENUTI ALL'ESTERO

Milano, 5 novembre 2001 - Dal primo novembre fino al 28 febbraio 2002 i capitali detenuti all'estero e mai dichiarati al fisco italiano potranno essere regolarizzati dietro il pagamento del 2,5% della somma dichiarata. Sul provvedimento che fa parte del capitolo terzo del cosiddetto decreto di introduzione dell'euro, si è già consumata una accesa battaglia alla Camera tra maggioranza e opposizione. Il governo ha posto la fiducia, molto critica l'opposizione che considera il provvedimento un regalo agli evasori, una strada per aprire le porte del Paese ai riciclatori di denaro sporco. Aldilà dello scontro politico, ora la parola passa al mercato. Le banche si stanno attrezzando per predisporre i meccanismi dei conti segregati dove depositare le somme al riparo dal fisco. Le prime indicazioni dicono che l'interesse c'è, ed è alto: contrariamente agli anni sessanta- settanta, l'Italia non è più un paese che rischia l'instabilità politica. Inoltre, il sistema finanziario italiano ha raggiunto ormai livelli di efficienza paragonabili agli altri paesi europei. E un via libera importante, in questo senso, è venuto anche dal governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio: il reinvestimento dei capitali contribuisce a sostenere e ad accelerare la crescita economica. Al momento nessuno azzarda previsioni su quanti dei 700 mila miliardi di lire detenuti all'estero in modo illecito dalle persone fisiche (non dalle imprese), torneranno in Italia. Tuttavia, un rischio c'è e sottovalutarlo potrebbe vanificare i buoni propositi del governo: che insieme ai capitali condonati per il reato di evasione fiscale, qualcuno ne approfitti per riciclare somme provenienti da traffici illeciti. Alla magistratura, polizia giudiziaria e alle banche a cui si applica la legislazione antiriciclaggio, il compito di sorvegliare.

FISCO: SOPPRESSIONE DI ADEMPIMENTI CONTABILI

Roma, 5 novembre 2001 - L'Agenzia delle Entrate ha diramato una circolare che contiene i primi chiarimenti sulla soppressione e semplificazione di adempimenti a carico del contribuente. Si tratta della quarta serie di circolari emesse nell'ambito della legge intitolata "Primi interventi per il rilancio dell'economia" pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 24 ottobre scorso. Con il provvedimento e' stata soppressa la bollatura dei libri contabili e dei registri, in particolare il libro giornale, quello degli inventari, i registri delle fatture, dei corrispettivi e degli acquisti. http://www.agenziaentrate.it/documentazione/comunicatistampa/2001/10/circ_92.pdf

SUL SITO DELLE DOGANE UNA COMUNICAZIONE ESPLICATIVA SULL'ACCISA SULLE BENZINE

Roma, 5 november 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che è disponibile sul sito Internet dell'Agenzia delle Dogane www.agenziadogane.it una comunicazione esplicativa sull'accisa sulle benzine.

CREDITO ARTIGIANO: APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 30.9.2001. RISULTATO DI PERIODO A 19,3 MILIARDI (+ 15%)

Milano, 5 novembre 2001 - E' stata esaminata ed approvata ieri dal Consiglio Amministrazione del Credito Artigiano, presieduto dall'avv. Bassano Baroni, la Relazione trimestrale al 30.9.200l. In ulteriore crescita gli indicatori economici e patrimoniali, nonostante la debolezza del ciclo economico a livello mondiale, aggravata dall'effetto dei tragici eventi del mese di settembre. A livello individuale, la raccolta diretta raggiunge 4.414 miliardi con un incremento su base annua del 14%. Tale dinamica particolarmente sostenuta evidenzia come l'elevata volatilità dei mercati finanziari conseguente al deterioramento dello scenario congiunturale complessivo condizioni le scelte della clientela, confermandone la propensione a mantenere somme liquide. La raccolta indiretta si attesta a 6.576 miliardi con una variazione negativa dell' 1,2% su base annua, da porre principalmente in relazione al calo dei prezzi di mercato. Il risparmio gestito con una consistenza di 2.691 miliardi, si incrementa dell' 1,7% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Gli impieghi alla clientela si attestano a 3.818 miliardi, con un aumento del 23,6% rispetto a settembre 2000. Del conto economico, si sottolinea il positivo andamento del margine di interesse, che raggiunge 115,2 miliardi, in crescita dell' 11,5% su base annua, nonostante la flessione dei tassi riduca progressivamente la forbice. Viceversa, l'aggregato riferito alle commissioni nette presenta una riduzione rispetto a settembre 2000 (da 53,3 a 47,5 miliardi) a causa di un'ulteriore contrazione delle commissioni del comparto finanza in relazione all'andamento negativo dei mercati finanziari. La voce profitti e perdite da operazioni finanziarie contribuisce per 3,9 miliardi alla formazione del margine di intermediazione che si attesta a 1 89,9 miliardi e registra un incremento del 2,8% rispetto allo scorso anno. I costi di gestione assommano a 140,9 miliardi ed aumentano del 2,8% su base annua. Il risultato lordo di gestione si determina in 49 miliardi con un incremento del 3% rispetto allo scorso anno. Il risultato dell'attività ordinaria si attesta a 34,3 miliardi rispetto a 30,3 miliardi dello stesso periodo 2000 evidenziando una crescita del 13,1%. L'utile netto di periodo raggiunge 19,3 miliardi e registra un incremento, rispetto all'analogo periodo dello scorso anno del 15%. A livello consolidato - inclusi quindi i dati della Banca dell'Artigianato e dell'Industria di Brescia, della Banca Regionale Sant'Angelo di Palermo e della Leasingroup Sicilia - la raccolta diretta complessiva si attesta a 6.024 miliardi, la raccolta indiretta a 7.306 miliardi e gli impieghi a 5.057 miliardi. Il conto economico evidenzia un utile netto consolidato di 9 miliardi. I risultati conseguiti dalle due banche controllate sono sostanzialmente in linea con le evidenze del primo semestre. In particolare, la Banca dell'Artigianato e dell'Industria presenta un risultato negativo di 1 ,2 miliardi, ancora fortemente condizionato dagli investimenti connessi all'ampliamento della rete territoriale; la Banca Regionale Sant'Angelo - che da questo mese è completamente integrata nel sistema informativo. organizzativo e commerciale del Gruppo - conferma un risultato pressoché in pareggio.

PRECISAZIONI DI BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA

Milano, 5 novembre 2001 - Banca Popolare Commercio e Industria fa seguito a recenti articoli apparsi sulla stampa per dare in modo definitivo le seguenti precisazioni onde evitare disinformazione a discapito del mercato e dei risparmiatori. - Presunto debito verso Intesabci: la voce sparsa da La Repubblica in data 14 cm e ripresa successivamente da altri giornali è stata smentita con comunicato stampa apparso in data 16 cm, confermando il totale rispetto da parte di Bpci degli impegni assunti nei confronti di Intesabci per l'acquisto del pacchetto di controllo (75%) di Banca Carime, perfezionatosi in data 29 giugno 2001 a seguito del versamento dell'importo complessivo pattuito di 2.306 miliardi di lire, (e non, come erroneamente riportato, di 2.200 miliardi). Tale smentita è stata anche inviata sotto forma di lettera al Direttore de La Repubblica. All'insinuazione di una burrasca ai vertici di Bpci, comparsa su Borsa & Finanza del 27 cm è stata data risposta con una lettera datata 30 cm, al Direttore del settimanale stesso, confermando l'infondatezza dell'informazione, fuorviante e suscettibile di inquinare il sentimento di mercato con possibili ripercussioni sull'andamento delle quotazioni del titolo Bpci e sull'immagine stessa della Banca. In entrambi i casi è stato sottolineato il danno che tale disinformazione reca agli investitori, al mercato e alla Banca, ed è stato chiesto agli organi informativi di contattare Bpci, quale fonte diretta e completa di informazione. Bpci si è espressamente riservata di chiedere il risarcimento dei danni nell'apposita sede.

SANPAOLO IMI LANCIA UN'OFFERTA CONCORDATA PER IL CONTROLLO DI BANCA KOPER E MIRA AD ACQUISIRE LA MAGGIORANZA DELLA QUARTA BANCA DELLA SLOVENIA

Torino, 5 novembre 2001 - Il Gruppo Sanpaolo Imi lancerà nelle prossime settimane un'Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria sulla Banca Koper, il quarto istituto di credito sloveno per attività, con l'accordo dei suoi attuali azionisti di controllo. E' quanto stabilito da un accordo siglato oggi a Capodistria dai vertici della Banca italiana e dai principali azionisti di quella slovena dopo l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Sanpaolo Imi, riunitosi nel corso della mattinata a Torino. L'operazione è condizionata alle autorizzazioni delle autorità di vigilanza italiane e slovene. L'accordo, raggiunto al termine della fase negoziale sviluppatasi a seguito della due diligence positivamente conclusa il 31 luglio scorso, prevede infatti che Sanpaolo Imi lanci, in conformità con la normativa slovena ed entro i prossimi 30 giorni, un'Opa sulla totalità delle azioni della banca, quotate alla borsa di Ljubljana. L'azionariato di Banca Koper è oggi così ripartito: Luka Koper, società per la gestione del porto di Capodistria 32,4%; Istrabenz, società petrolifera 29,9%; Intereuropa, società locale di spedizioni 20%; flottante (+ azioni proprie per circa il 2%) 17,7%. Il prezzo fissato dall'Opa per ogni azione sarà di 101.971,72 talleri (pari a circa 470 Euro), per una valorizzazione complessiva della banca di 54,2 miliardi di talleri (circa 244 milioni di Euro) che corrisponde a circa 2 volte il patrimonio della Banca previsto per fine 2001. L'Offerta rimarrà aperta 60 giorni e, tenuto conto dei tempi tecnici richiesti per ottenere le necessarie autorizzazioni, dovrebbe perfezionarsi all'inizio del 2002. Gli azionisti di controllo cederanno una quota pari almeno al 52% del capitale della banca e potranno disporre di un'opzione put (allo stesso prezzo dell'Opa incrementato degli interessi ed al netto dei dividendi) di durata quinquennale. Istrabenz e Intereuropa hanno manifestato l'intenzione di mantenere in questa fase una quota significativa del capitale della Banca. Luka Koper, che intende invece alienare interamente il proprio pacchetto, inizialmente trasferirà entro l'anno - una volta ottenuta da Sanpaolo Imi l'autorizzazione della Banca d'Italia -una partecipazione del 15%, apportando poi all'Opa tutte le restanti azioni.. Sanpaolo Imi intende comunque preservare l'identità e l'autonomia della Banca slovena, rafforzandone la capacità commerciale e di offerta attraverso l'apporto del proprio know how e riconfermando la propria fiducia al top management della Banca, artefice del suo successo e della sua solidità. Anche il mantenimento dei rappresentanti dei venditori, soggetti di primo piano nel panorama imprenditoriale sloveno, negli organi amministrativi della banca - con ampliamento del Consiglio di Sorveglianza da 6 a 7 membri - consentirà di preservare e valorizzare ulteriormente i legami con il tessuto produttivo e sociale locale. Strutturata come tipica banca commerciale, Banca Koper opera attraverso 37 sportelli (concentrati nell'area di Capodistria, con una presenza importante anche nella zona di Ljubljana) e vanta una quota di mercato vicina al 7% del mercato sloveno, con una leadership assoluta nel territorio di riferimento. L'azienda di credito, che svolge principalmente attività di raccolta nei confronti di clientela retail e di impiego su clientela corporate, è anche uno dei principali emittenti sloveni di carte di debito/credito ed è attiva nei settori del trading e del fund management. Con un attivo totale di circa 191 miliardi di talleri (equivalenti a circa 880 milioni di Euro), Banca Koper ha registrato a fine 2000 un utile netto di 3,7 miliardi di talleri (pari a circa 17 milioni di Euro) ed un Roe del 16% circa su un patrimonio netto di 23,5 miliardi di talleri (106 milioni di euro). Il patrimonio netto a fine 2001, tenuto conto anche della plusvalenza netta implicita nella controllata Finor, holding di partecipazioni industriali di cui è prevista la cessione nell'ambito dell'operazione agli attuali azionisti di controllo, è stimabile attorno a 125 milioni di Euro. Tra i paesi europei la Slovenia è quello che presenta gli indicatori macroeconomici più elevati e prossimi ai livelli dell'Unione Europea con un Pil pro-capite pari al 70% della media UE. Anche il grado di apertura dell'economia è assai ampio, con un flusso commerciale complessivo pari al 91% del Pil nel 2000. Nello stesso anno, con un interscambio di 3,3 miliardi di Euro, corrispondente al 15,7% dell'interscambio totale sloveno, l'Italia figura come secondo partner commerciale del Paese, alle spalle della Germania e davanti alla Francia, all'Austria e alla Croazia. Per il Gruppo Sanpaolo Imi l'operazione si inserisce nelle linee di una strategia di crescita internazionale che ravvisa nei paesi dell'Europa centro-orientale - e in particolare in quelli che nei prossimi anni si prevede entrino a far parte della Ue - un'opportunità di sviluppo resa ancor più significativa dalla possibile integrazione con il Gruppo Cardine, la cui clientela imprenditoriale, in gran parte operante nel Nord Est dell'Italia, è orientata a intensificare gli scambi commerciali verso i mercati dell'Est europeo. In quest'ottica Banca Koper potrà costituire, oltre che un solido presidio del mercato sloveno, anche un importante polo di sviluppo per la penetrazione nei mercati dei paesi limitrofi, ad iniziare dalle aree con maggiori collegamenti economici e culturali al territorio di insediamento.

CONVEGNO "INDUSTRIA E ASSICURAZIONE FONDI PENSIONE E SVILUPPO ECONOMICO"

Milano, 5 novembre 2001 - Il Presidente dell'Isvap, Giovanni Manghetti, ha messo in evidenza il ruolo delle compagnie d'assicurazione nella gestione del risparmio previdenziale e della tutela della salute: i premi pesano per oltre il 60% dei portafoglio globale del Paese. Lo sviluppo di un effettivo sistema previdenziale misto potrà favorire la creazione di un più ampio mercato delle rendite vitalizie anche per fronteggiare i crescenti costi dei pensionati non autosufficienti, per i quali l'Isvap ha presentato al Governo uno studio approfondito. Ciò rende ancor più necessario il rafforzamento dell'indipendenza della Vigilanza assicurativa. Il Presidente ha menzionato i principi d'indipendenza adottati dai Ministri del Tesoro e delle Finanze nell'ambito del Financial Stability Forum allo scopo di conseguire la stabilità dei mercati finanziari. In particolare recita il primo principio: "Il Supervisor assicurativo deve: · essere operativamente indipendente e affidabile nell'esercizio delle sue funzioni e poteri - · avere adeguati poteri, protezione legale e risorse finanziarie per svolgere le sue funzioni ed esercitare i suoi poteri." Il Fondo Monetario Internazionale sta revisionando i sistemi assicurativi dei diversi Paesi per accertarne la coerenza con tale indirizzo e sta censurando quei Paesi che non assicurano la necessaria indipendenza. Premi assicurativi - portafoglio diretto italiano Intervento del Presidente al Convegno "Industria e assicurazione fondi pensione e sviluppo economico"

AL VIA IL COLLOCAMENTO DELLA NUOVA INDEX LINKED "DOPPIA OPZIONE BAYERISCHE" PROPONE DUE PROFILI DI INVESTIMENTO, AGGRESSIVO E PRUDENTE, ED È AGGANCIATA ALL'ANDAMENTO DI CINQUE INDICI AZIONARI IL COLLOCAMENTO INIZIERÀ IL 5 NOVEMBRE 2001.

Milano, 5 novembre 2001- Bayerische Vita (Gruppo ERGO) collocherà da novembre la nuova polizza index linked Doppia Opzione Bayerische, con due differenti linee di investimento (prudente e aggressiva) e un rendimento agganciato all'andamento di cinque indici azionari (Standard and Poor's 500, Nikkei225, Nasdaq100, Eurosto 0, Ftse100). Il collocamento avrà inizio oggi 5 novembre 2001; la durata è di 6 anni e mezzo. Entrambe le opzioni possibili prevedono a scadenza la liquidazione del capitale nominale. Al sottoscrittore sarà riconosciuta una cedola dopo i primi 18 mesi dalla decorrenza del contratto e successivamente ogni anno. L'Opzione Prudente garantisce una cedola minima pari al 3% del capitale nominale, indipendentemente dall'andamento degli indici azionari. Tale cedola viene incrementata di un importo pari allo 0,95% del capitale nominale per ognuno degli indici che registra un'oscillazione compresa fra il -10% e il + 30% del valore dell'indice stesso all'inizio di ogni periodo di valutazione. L'importo massimo della cedola percepibile in ogni periodo dal sottoscrittore è, pertanto, pari al 7,75% del capitale nominale. L'Opzione Aggressiva non prevede cedole garantite, ma la possibilità di una cedola potenzialmente più elevata. Per ogni indice azionario di riferimento che registra un'oscillazione compresa fra il -15% e il +30% del valore dell'indice stesso all'inizio di ogni periodo di valutazione viene riconosciuta una cedola pari al 3% del capitale nominale. L'importo massimo della cedola percepibile in ogni periodo dal sottoscrittore è pari al 15% del capitale nominale. Il versamento minimo è di 2.500 Euro (circa 4,850 milioni di lire).

BAYERISCHE ASSICURAZIONI STRINGE ACCORDI CON DAS ED EUROP ASSISTANCE COPERTURA LEGALE PER GLI ASSICURATI E ASSISTENZA AUTO IN ABBINAMENTO CON LA POLIZZA RC AUTO

Milano, 5 novembre 2001 - Bayerische Assicurazioni, società del gruppo tedesco Ergo Versicherungsgruppe Ag attiva nel ramo danni, ha messo a punto due accordi con Das Italia ed Europ Assistance. Da novembre sarà disponibile la nuova polizza di tutela giudiziaria "Difesa Ok Bayerische" e alla polizza Rca "Maniera Giusta" sarà aggiunta un'ulteriore garanzia legata ai servizi di assistenza auto. Das Italia SpA offrirà consulenza ed assistenza nella soluzione delle problematiche legali, in campo civile e penale, legate alla circolazione stradale, alla vita privata per la famiglia ed inoltre alle attività professionali ed imprenditoriali. Disponendo di una rete di legali estesa in tutta Europa, DAS Italia mira a soddisfare le esigenze dei propri Assicurati tramite una composizione bonaria della loro controversia. Tuttavia, se ciò non fosse possibile, offre assistenza anche per tutte le fasi del giudizio, che l'Assicurato potrà affrontare anche con il legale di propria fiducia. Das Italia vanta una lunga esperienza e un'alta professionalità nel campo della Tutela Giudiziaria: infatti fa parte del Gruppo Das International (quindi Gruppo Ergo, azionista del Gruppo Bayerische), che opera prevalentemente nel ramo della Tutela Giudiziaria dal 1928 e al 31/12/00 aveva raccolto premi per 1.758,1 mld. di lire. Controllata in Italia da Toro Assicurazioni, DAS Italia è attiva dalla fine degli anni '50 e al 31/12/00 aveva raccolto premi per 30,6 mld. di lire. Bayerische Assistance è una nuova garanzia legata alla polizza RCA "Maniera Giusta" di Bayerische Assicurazioni. In accordo con Europ Assistance prevede la possibilità di usufruire di un servizio di soccorso stradale capillarmente distribuito sul territorio che offre assistenza all'auto e tranquillità alle persone. Europ Assistance, leader nel settore dell'assistenza, dal 1968 è attiva in Italia con uno staff di 1.285 dipendenti, 29.025 centri di assistenza ed è presente in oltre 200 paesi nel mondo. Bayerische Assicurazioni fa parte di ERGO Versicherungsgruppe AG, secondo gruppo assicurativo diretto in Germania, presente in 22 Paesi con più di 25 milioni di clienti in Europa e una raccolta premi totale, a fine 2000, di 12,7 miliardi di Euro. Polizza Difesa OK Bayerische Coperture: difesa legale in campo civile coperture per danni extracontrattuali subiti e/o arrecati, vertenze contrattuali, diritti reali; in campo penale assistenza al cliente in caso di procedimenti penali per delitti colposi, dolosi (con assoluzione) e contravvenzioni; è garantita anche l'opposizione alle sanzioni amministrative davanti al giudice ordinario. Caratteristiche della polizza: flessibilità: articolata in vari livelli di coperture, concepita con garanzie standard per risultare adatta alla maggior parte delle situazioni, contempla la possibilità di aggiungere coperture personalizzate per particolari situazioni ed esigenze. Inoltre, lascia l'opportunità al cliente di poter scegliere l'avvocato per la fase giudiziale; specializzazione: DAS opera esclusivamente nel campo della tutela giudiziaria e vanta un'esperienza di oltre 40 anni sul mercato italiano; valenza europea: DAS Italia, facendo parte del Gruppo Das International, può garantire un elevato standard di servizi in tutti i Paesi europei. Coperture: servizi di assistenza all'auto in caso di guasto, incidente, incendio, furto (anche tentato e/o parziale), rapina. Sono contemplati il soccorso stradale, un'auto sostitutiva per 3 giorni, il recupero del veicolo e/o l'invio di pezzi di ricambio (anche all'estero), la demolizione del mezzo (solo in Italia); servizi di assistenza all'assicurato ed eventualmente alle persone trasportate a bordo del veicolo. Sono compresi: l'opportunità di proseguire il viaggio, la consulenza medica (e il rientro sanitario), le spese d'albergo, anticipi di denaro, spese legali e per cauzione (all'estero), la presenza di un interprete in caso di sinistro all'estero. L'assistenza è garantita anche in autostrada. Caratteristiche della nuova garanzia: garanzia della tempestività dell'intervento: 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, Europ Assistance può contare su oltre 29.000 centri di assistenza in Italia e 250.000 nel mondo.

TRADE-NET E LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO DEL VICENTINO PARTNER PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI INTERNET

Schio, 5 novembre 2001 - Trade-Net, la società di web marketing di Schio, ha annunciato di aver stretto un accordo di collaborazione con le Banche di Credito Cooperativo del Vicentino, per il finanziamento di Company Portal, la piattaforma per la gestione della comunicazione d'impresa sviluppata e distribuita dall'azienda vicentina e promossa in co-branding con Il Sole 24 Ore. In base all'accordo siglato, gli istituti di credito che fanno capo alle Banche di Credito Cooperativo, tradizionalmente partner delle imprese per il loro sviluppo. concederanno un prestito agevolato a tutte quelle aziende interessate ad investire nelle soluzioni Internet proposte da Trade-Net. L'iniziativa, denominata Finportal, è stata promossa per incentivare le aziende che operano nell'area Triveneta ad investire in soluzioni Internet che possono aiutarle a sviluppare un tipo di business on-line, oltre a quello più tradizionale. In particolare, nel panorama di offerta Trade-Nert, la soluzione che potrebbe essere maggiormente oggetto di investimento da parte delle aziende è sicuramente Company Portal, il sistema flessibile in grado di rispondere a tutte le esigenze di comunicazione delle imprese. Company Portal è un software che consente di creare e amministrare un portale in modo semplice, attraverso l'utilizzo di un'interfaccia intuitiva che può essere gestita anche da personale senza specifiche conoscenze informatiche. Attraverso questo strumento, si offrono alle imprese gli strumenti per attuare in prima persona la propria comunicazione in Internet, attraverso un mezzo flessibile che può essere aggiornato e modificato in qualunque momento, dalla scrivania o da un computer collegato alla Rete. Gli istituti che fanno capo alle Banche di Credito Cooperativo del vicentino sono: Banca Alto Vicentino, Banca del Centroveneto, Banca San Giorgio e Valle Agno, Banca di Romano d'Ezzelino e S.Caterina di Lusiana, Cassa Rurale e Artigiana di Brendola

CONTROLLO DI OLIMPIA E DI OLIVETTI SPA: SINTESI DELLE MOTIVAZIONI DELLA VALUTAZIONE DELLA CONSOB

Milano, 5 novembre 2001 - La Consob rende note le motivazioni su cui ha basato la sua valutazione che Olivetti è controllata di fatto da Olimpia e Olimpia è soggetta al controllo solitario di Pirelli. Il testo integrale delle motivazioni sarà pubblicato lunedì 5 novembre sulla newsletter "Consob Informa". In sintesi, per quanto riguarda il controllo di Pirelli su Olimpia, le norme che rilevano sono l'art. 2359 c.c. e l'art. 93 del Testo Unico della Finanza. E' indubbio che Pirelli disponga "della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria". Pur se si volesse ritenere che tale statuizione soffra eccezione in presenza di patti parasociali tali da "depotenziare" il socio che dispone della maggioranza assoluta - la Commissione, nel caso preso in esame, non ha ritenuto che il patto fra Pirelli ed Edizione Holding basti a questo fine. La condizione del voto favorevole di almeno un amministratore espresso da Edizione su delibere in materie rilevanti è seguita dalla previsione che, in caso di disaccordo, gli amministratori designati da Edizione devono astenersi dal partecipare alle riunioni consiliari, consentendo così agli amministratori designati da Pirelli di deliberare senza vincoli. L'ulteriore previsione di un diritto di vendita di Edizione a Pirelli della sua partecipazione rappresenta solo una modalità di scioglimento del vincolo sociale in caso di disaccordo. Per quanto riguarda il controllo di fatto di Olimpia su Olivetti, la Commissione lo ha rilevato sulla scorta di criteri alla cui definizione si era giunti in base all'analisi avviata in occasione dell'esame del prospetto Olivetti nel febbraio-marzo 2001. In particolare: a) nell'ultima assemblea ordinaria e straordinaria di Olivetti, Olimpia ha espresso la maggioranza dei voti, nominando la totalità degli amministratori; b) a parte la cessione della quota di Bell, le partecipazioni rilevanti (superiori al 2%) in Olivetti sono rimaste pressoché invariate negli ultimi due anni e sono rimasti immutati gli altri azionisti di rilievo; c) negli ultimi tre anni la quota di Olimpia avrebbe assicurato sempre la maggioranza nelle assemblee ordinarie di Olivetti; d) infine, gli impegni assunti da Pirelli nel patto parasociale con Edizione Holding circa il comportamento dei consiglieri di Olivetti confermano pienamente l'esistenza di un potere di controllo da parte di Olimpia.

NASEAQ EUROPE: ROADSHOW ATTRAVERSO L'EUROPA

Londra, 5 novembre 2001 - Nasdaq Eurape ha organizzato un roadshow che toccherà nei prossimi giorni le principali piazze finanziafie europee, con l'obìettívo di illustrare alla comunitá finanziaria i risultati ottenuti ad oggi e i piani strategici per il futuro. i I roadshow sì terranno nelle seguenti piazze finanziarie: Stoccolma, giovedì 1 Novembre; Madrid, martedì 6 Novembre; Milano, giovedì 8 Novembre; Bruxelles, martedì 13 Novembre; Parigi, giovedì 15 Novembre; Monaco, martedì 20 Novembre; Francoforte, mercoledì 21 Novembre. Infolink: www.nasdaq.com  www.nasdaqnews.com

OPENGATE GROUP S.P.A.: APPROVATI I DATI DELL'ESERCIZIO 2000/2001 RADDOPPIATO IL VALORE DELLA PRODUZIONE (+115%) CHE RAGGIUNGE IL MILIARDO DI EURO

Milano, 5 novembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Opengate Group S.p.A - leader nella distribuzione e produzione di prodotti informatici e fornitore di servizi IT di e-business e logistica - si è riunito oggi per approvare i dati del Bilancio consolidato e civilistico al 31/08/2001. I risultati consolidati del Gruppo dell'esercizio manifestano una crescita del 115% del valore della produzione che supera, così, il miliardo di euro (1,2 miliardi di Euro pro-forma) a fronte dei 466,8 milioni di Euro ottenuti nell'esercizio precedente. Tutti i margini reddituali crescono in misura più che proporzionale rispetto al fatturato a dimostrazione della validità del modello di business sviluppato da Opengate Group: l'Ebitda, che ammonta a 28,8 milioni di Euro, è più che triplicato rispetto all'esercizio precedente (in crescita del 204% rispetto ai 9,5 milioni di Euro dell'anno precedente) con un'incidenza sulle vendite pari al 2,9% (2,0% nello scorso anno fiscale). Anche l'Ebit, che raggiunge quota 12,9 milioni di Euro, registra una crescita sostenuta (+167%) rispetto all'anno precedente, nonostante la forte incidenza delle quote di ammortamento delle differenze di consolidamento (che rappresentano il goodwill pagato sulle acquisizioni). Il cash flow generato dalla gestione (utile netto + ammortamenti e accantonamenti) è pari a 13,3 milioni di Euro in crescita di 11,8 milioni di Euro rispetto a 1,5 milioni di Euro dell'esercizio 1999/2000 (+787%). Il risultato ante imposte evidenzia un miglioramento deciso passando da una perdita di 1,5 milioni di Euro dello scorso esercizio ad un utile di 4 milioni di Euro. L'effetto dell'incidenza fiscale, determinata sui singoli bilanci delle Società consolidate, e l'attribuzione della quota di competenza di terzi dell'utile, determina un risultato netto del Gruppo in perdita di 2,5 milioni di Euro (perdita di 3,1 milioni di Euro nell'esercizio precedente). La posizione finanziaria netta consolidata è negativa per 252,4 milioni di Euro con un'incidenza sul fatturato pari al 25% risente degli importanti investimenti realizzati nel corso dell'anno. Scende l'incidenza del capitale circolante netto sul fatturato che passa dal 28,7% dello scorso esercizio al 23,9% del corrente anno. L'indice di disponibilità, nonostante la crescita dimensionale, si presenta sostanzialmente in linea (1,23) con quello registrato nell'esercizio precedente (1,25), migliora l'indice di liquidità che passa dallo 0,94 dell'esercizio scorso all'attuale 1. Le vendite dei prodotti e servizi informatici, per la sola Capogruppo Opengate S.p.A. , ammontano per l'esercizio a 401,8 milioni di Euro, in crescita del 10% rispetto all'anno precedente, evidenziando un miglior andamento rispetto al mercato dell'Information Technology che nel medesimo periodo è cresciuto nel suo complesso del 9%. Al 31/8/2001 l'Ebitda è pari a 10,4 milioni di Euro, con un'incidenza sul fatturato del 2,5%, in crescita rispetto all'esercizio precedente. L'Ebit, che rappresenta il 1,8% del fatturato, è pari a 7,2 milioni di Euro nonostante l'incremento delle quote di ammortamento pari a 3 milioni di Euro (erano 1,9 milioni di Euro nell'esercizio precedente) connessi agli investimenti operati nel corso dell'anno nell'ambito dei sistemi informativi e nelle infrastrutture. Gli oneri finanziari netti, pari a 3,8 milioni di Euro, sono sostanzialmente in linea con quelli dello scorso esercizio. L'utile netto dell'esercizio ammonta a 0,6 milioni di Euro. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea di distribuire un dividendo di Lit. 100 per azione con data di stacco cedola il 21 gennaio 2002. "Il bilancio di Opengate Group che si è chiuso il 31 agosto 2001 - ha precisato l'amministratore delegato di Opengate Group Pietro Pozzobon - evidenzia un deciso miglioramento di tutti gli indici di redditività, sia a livello di Ebitda, che raggiunge quote 28,8 milioni di Euro, in forte crescita anche in termini percentuali sul fatturato, sia in termini di Ebit. La redditività gestionale raggiunta ed i nuovi obiettivi evidenziamo come le strategie di sviluppo messe in campo nel corso di questo esercizio risultino decisamente premianti soprattutto in termini di creazione di valore in un'ottica di lungo periodo. La distribuzione dei dividendi - aggiunge Pietro Pozzobon - in linea con quelli dello scorso esercizio in termini percentuali sul valore delle azioni, è un segnale positivo e di fiducia sull'andamento del Gruppo che vogliamo continuare a dare ai nostri azionisti". "Il Gruppo - ha aggiunto il direttore finanziario di Opengate Group Stefano Perboni - risente positivamente delle azioni intraprese da parte delle singole aree di business che attraverso una strategia comune, hanno permesso di aumentare la redditività del Gruppo; gli effetti delle importanti operazioni di riorganizzazione nelle aree di business più importanti per il Gruppo (la distribuzione dei prodotti informatici e la logistica) iniziate nell'anno fiscale produrranno importanti sinergie già nel corrente anno. Anche le azioni poste in essere sotto il profilo dell'indebitamento finanziario iniziano a rilasciare i primi effetti in questi mesi ed evidenziano già nel corrente mese di ottobre una decisa flessione dell'indebitamento finanziario complessivo"

PRESENTAZIONE DEI CAPITOLATI SPECIALI DI APPALTO PER GLI ASPETTI TECNICI E QUALITATIVI DELLA FORNITURA"

Roma, 5 novembre 2001 Si terrà il giorno 8 novembre 2001 alle ore 10.00 presso la Sala Conferenze dell'Unione Industriali in via Pò, 19 a Roma, la presentazione alla Pubblica Amministrazione dei Capitolati Speciali di Appalto di assUfficio, Associazione nazionale delle industrie dei mobili e degli elementi d'arredo per l'ufficio della Federlegno-Arredo. I Capitolati, predisposti da assUfficio, sí prefiggono, come obiettivo, di colmare il divario tra richiesta e offerta fornendo a utenti, produttori e facìlity manager, i corretti strumenti di lavoro per quanto riguarda gli aspetti tecnici e prestazionali, in relazione alle condizioni di impiego e in conformità alle più recenti normative vigenti. L'incontro, che vede la partecipazione di qualificati professionìsti e operatori del comparto arredo ufficie, e funzionari della Pubblica Amministrazione, sarà inaugurato da Alberto Stella, presidente: di assUfficio, a cui farà seguito l'intervento di PierGiuseppe Angelettì, responsabile dei Rapporti con la Pubblica Amminstrazione, che illustrerà gli scopi della presentazione. Giorgio Dal Fabbro e, GiorgioFrassetto, coordinatori dei gruppi di lavoro per la divisione Mobìlí per l'ufficio e Sedie per Ufficio illustreranno i rispettivi Capitolati mentre Andrea Giavon, vicedirettore di Catas, si soffermerà sugli aspetti tecnici dei medesimi Particolare interesse investirà l'intervento previsto dell'avvocato Daniele Spinellí,esperto consulente sia presso 'Associazione Verso l'Europa" che presso la Commissìone Europea e referente del Servizi Gare di assUfficio, che parlerà del futuro degli Appalti Pubblici di fornitura tra modifica delle Direttive Comunitarie e Gare Telematiche'. A tutti i partecipanti saranno digtribuiti gratuitamente i tre volumi dei Capitolatì Speciali d'Appalto redatti da assUfficio con la collaborazione tecnica del Catas.

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