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22 NOVEMBRE 2001
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IL GOVERNO BRITANNICO PRENDE MISURE PER BLOCCARE LA SCAPPATOIA
LEGALE SULLA CLONAZIONE UMANA
Milano, 22 novembre 2001 - In seguito alla sentenza del 15 novembre
dell'Alta Corte del Regno Unito, che constatava come l'attuale legislazione
non prevedesse la clonazione umana, il governo britannico ha adottato una
duplice strategia volta a garantire che il Regno Unito non diventi ospite
dei primi esperimenti in Europa in materia di clonazione umana. In primo
luogo, il governo ha portato ricorso contro la sentenza originale dell'Alta
Corte. Nel Regno Unito l'organo dotato del potere giuridico supremo è la
Camera dei Lords, che si trova un gradino al di sopra dell'Alta Corte. In
secondo luogo, il ministro della Sanità Alan Milburn ha preannunciato la
trasmissione al Parlamento di un nuovo testo di legge il 26 novembre. Tale
sentenza era stata immediatamente colta al volo dallo specialista italiano
in materia di fertilità Dr. Severino Antinori, che aveva affermato che,
siccome la clonazione umana non era più effettivamente illegale nel Regno
Unito, si sarebbe basato su questa possibilità per mettere in atto il suo
programma di clonazione umana.
OCSE - RIPRESA NELLA SECONDA METÀ DEL 2002
Parigi, 22 novembre. Il rapporto dell'Ocse sull'economia internazionale
parla chiaro. Bisognerà aspettare la seconda parte o la fine del 2002 per
tornare a parlare di ripresa. Il cosiddetto "effetto undici settembre" pesa
molto e si aggiunge ad un già previsto rallentamento dell'economia. Nel suo
ultimo rapporto, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo
economico traccia un quadro non molto roseo della situazione e per i
prossimi mesi parla di recessione a livello globale. Quadro piuttosto fosco
anche per quanto riguarda l'Italia: la crescita sarà infatti nettamente
inferiore a quella prevista dal Governo (secondo il ministro italiano
dell'economia Tremonti, però, il quadro non è poi così nero, anche se
certamente inferiore alle prime aspettative). In ogni modo, il rapporto Ocse
evidenzia che per la prima volta in vent'anni il Pil dell'area monitorata -
le 30 economie più sviluppate - registrerà una contrazione dello 0,3% nella
seconda metà del 2001, per chiudere l'anno con una piccola crescita dell'1%.
Inoltre, l'economia dei paesi ricchi, sempre secondo l'Ocse, rimarrà molto
debole anche anche nella prima parte del prossimo anno. Una significativa
ripresa dell'attività è attesa solo a partire dalla seconda metà del 2002
LA COMMISSIONE EUROPEA E LA BEI DANNO MAGGIORE IMPULSO AI FINANZIAMENTI
PER L'INNOVAZIONE
Bruxelles, 22 novembre 2001 - Il commissario per la Ricerca Philippe Busquin
e il presidente della Banca europea per gli investimenti (Bei) Philippe
Maystadt hanno firmato il 7 giugno un accordo volto a rafforzare la
Cooperazione nel settore dell'innovazione e della ricerca tramite forme
complementari di aiuto finanziario per i ricercatori. Al momento della firma
del memorandum congiunto, Busquin ha ricordato che tale documento
rappresenta una nuova intesa tra la Commissione e la Bei. "Nel finanziare la
ricerca e l'innovazione, la Commissione e la Bei hanno sempre condiviso
molti obiettivi, quali lo sviluppo dell'innovazione e di un'economia
concorrenziale, ma da questo momento in poi anche le nostre risorse di
finanziamento saranno messe in comune, al fine di ottimizzare i risultati
degli investimenti", ha affermato Busquin. Il nuovo accordo sui
finanziamenti non significa che non sarà possibile ricevere aiuti da
entrambe le fonti, ma che ci sarà maggiore collaborazione prima che il
denaro venga stanziato. Si prevede che i settori che trarranno maggiore
beneficio da questa nuova intesa saranno quelli che risultano importanti per
la competitività dell'Europa, quali la biotecnologia e la nanotecnologia.
Fotis Kafatos, direttore generale del laboratorio di biologia molecolare
europeo, presente alla firma dell'accordo, ha dichiarato che sarà in grado
di dimostrare i progressi che scaturiranno da questa collaborazione. Secondo
Busquin, i nuovi accordi "risponderanno meglio alle necessità delle
organizzazioni e delle imprese operanti nel settore della ricerca". Verrà
promossa una più stretta Cooperazione tra i programmi quadro della
Commissione (l'attuale quinto programma quadro rimane in vigore fino al 2002
e dispone di un bilancio di quasi 15 miliardi di euro) e l'iniziativa
"Innovazione 2000" (i2i) della Bei, volta alla creazione di una società
basata sulla conoscenza. Il bilancio di tale iniziativa è di 12-15 miliardi
di euro per un periodo di tre anni, a cui si aggiunge un ulteriore miliardo
di euro per lo sviluppo delle operazioni di capitale di rischio.
L'iniziativa i2i ha 5 obiettivi fondamentali: lo sviluppo delle Pmi e
dell'imprenditorialità; la diffusione dell'innovazione; la ricerca e lo
sviluppo; le reti Ti e di comunicazione e la formazione del capitale umano.
Al fine di poter valutare i nuovi accordi, verrà istituito un gruppo
direttivo con il compito di controllare le attività dei tre gruppi di lavoro
responsabili della supervisione dei progetti e delle infrastrutture di
ricerca, il capitale di rischio per le imprese e gli incubatori di imprese.
"Questa nuova Cooperazione tra la Commissione e la Bei dovrebbe potenziare
in modo significativo l'impatto positivo che esercitiamo sulla comunità
dell'innovazione e della ricerca in Europa e nella società europea", ha
affermato Busquin. Per ulteriori informazioni sul programma quadro di
ricerca consultare il sito:
http://www.cordis.lu/rtd2002
http://www.eib.org
TRAIN-IT: CORSI DI FORMAZIONE E WORKSHOP PER IMPRENDITORI EUROPEI
Bruxelles, 22 novembre 2001 - Sono state aggiunte nuove date ai corsi di
formazione Train-It, finanziati nell'ambito del programma Tsi (Tecnologie
della società dell'informazione) del quinto programma quadro. I corsi
offrono formazione agli imprenditori europei che operano nel settore delle
Tsi su come redigere un efficace piano d'investimento aziendale. Queste le
date dei corsi: dal 21 al 27 aprile 2002 (cambiamento di data); dal 9 al 15
giugno 2002; dal 21 al 27 luglio 2002; dal 15 al 21 settembre 2002; dal 17
al 23 novembre 2002; dal 9 al 15 febbraio 2003; dal 6 al 12 aprile 2003; dal
1° al 7 luglio 2003; Inoltre, il 5 e 6 dicembre 2001 si svolgerà il workshop
annuale in occasione della conferenza "Ist 2001" della Commissione, che
offre ai partecipanti l'opportunità di formare delle reti. Verranno altresì
presentati i dieci casi imprenditoriali più promettenti e il migliore verrà
insignito di un premio. Per informazioni : Helga Bechmann Tel: +49 4821 778
520 E-mail:
bechmann@izet.de oppure consultare il seguente
indirizzo web:
http://www.train-it.org
DELIBERA DEL CIPE SULL'EURO
Roma, 21 novembre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze rende
noti i contenuti della delibera del Cipe sulle "Modalità di conversione in
euro di importi espressi in lire di tariffe e prezzi regolamentati nei
servizi di pubblica utilità", approvata il 15 novembre scorso. La delibera
ha lo scopo di fornire alcuni indirizzi operativi perché il passaggio alla
nuova moneta non costituisca un'occasione per l'aumento ingiustificato dei
valori delle tariffe. A tal fine essa precisa che le operazioni di
conversione in euro degli importi monetari che esprimono tariffe e prezzi
regolamentati deve avvenire nel rispetto delle regole comunitarie di
conversione e arrotondamento di cui agli artt. 4 e 5 del Regolamento (Ce) n.
1103/97 e tenendo conto delle prescrizioni di cui agli artt. 3 e 4 del D.Lgs.
213/98 che prevedono la possibilità di utilizzare nei cosiddetti "calcoli
intermedi" un numero di cifre decimali superiore a due, per consentire il
raggiungimento di un grado di maggior precisione nelle operazione di
conversione. La delibera non esclude, in alcuni casi eccezionali e per
ragioni di semplificazione delle operazioni di esazione dei prezzi, la
possibilità di arrotondare prezzi e tariffe, ma precisa che ciò dovrà
necessariamente avvenire a favore dei cittadini ovvero in modo da conseguire
un effetto di neutralità della spesa per la generalità degli utenti del
servizio. Inoltre nella delibera si sottolinea l'opportunità di evitare
aumenti tariffari in concomitanza con la data del 1° gennaio 2002. Qualora,
tuttavia, tali aumenti siano già previsti dalla normativa vigente si indica
di provvedere ad una adeguata informazione all'utenza evidenziando la
distinzione tra le operazioni derivanti dall'aumento e quelle risultanti
dalla conversione. Particolare raccomandazione viene indirizzata anche alle
Amministrazioni regionali, alle Authority e agli enti locali, invitandoli a
seguire, nella regolazione dei servizi e nella definizione delle relative
tariffe e prezzi regolamentati, le stesse disposizioni previste per le
Amministrazioni centrali.
COMMERZBANK ENTRA NEL MERCATO RETAIL ITALIANO CON LA PRIMA EMISSIONE DI
COVERED WARRANTS IL MODELLO RETAIL DELLA TERZA BANCA TEDESCA APPRODA IN
ITALIA
Milano, 22 novembre 2001 - Commerzbank Filiale di Milano ha annunciato la
partenza dell'attività retail in Italia, il Gruppo Bancario tedesco metterà
a disposizione dei risparmiatori italiani strumenti d'investimento e
speculativi unitamente a mezzi di supporto decisionale e costanti momenti di
formazione. L'operazione parte con l'emissione di 18 Covered Warrants per i
quali la Consob ha rilasciato il nulla osta alla pubblicizzazione del
prospetto informativo e che che sono stati ammessi alla quotazione dalla
Borsa Italiana Spa il 31 ottobre scorso. Nel rispetto dei requisiti
informativi, si prevede l'implementazione di successive categorie di
prodotti con iniziative mirate a sostenere l'investitore nelle fasi di
analisi e di decisione. "Il mercato italiano dei Covered Warrants è il
secondo in Europa per volumi - dichiara Antonio Marano, Direttore Generale
di Commerzbank per l'Italia - L'operazione è strategica per la banca e per i
risparmiatori Italiani perché entriamo con un approccio basato sulla
trasparenza e la competenza. Il nostro obiettivo è diventare uno dei primi
emittenti per volumi scambiati in 18 mesi". "Ci rivolgiamo ad un investitore
non necessariamente con una competenza e conoscenza elevata dei mercati -
afferma Giampaolo Ferradini, Responsabile Publit Distribution di Commerzbank
Italia - II nostro obiettivo è fornirgli i prodotti ed i mezzi di
informazione (formazione, sito internet, numero verde, ecc.) perché possa
prendere decisioni consapevoli"
UNICREDIT RAFFORZA LA PARTECIPAZIONE IN DEMIRBANK ROMANIA
Milano, 22 novembre 2001 - L'offerta avanzata da UniCredito Italiano per
acquisire una ulteriore quota del 20% del capitale di Demirbank Romania,
attualmente detenuta da International Finance Corporation ("Ifc"), è stata
accettata dalle autorità turche che gestiscono il processo di dismissione
delle controllate rumene di Demirbank Tas. Di conseguenza, la partecipazione
di UniCredit in Demirbank Romania salirà fino ad un massimo dell'82,5%
(corrispondente ad un investimento complessivo massimo di 21,9 milioni di
dollari) confermando l'impegno di UniCredit nel mercato rumeno e in
Demirbank Romania. In settembre UniCredit era stato selezionato per
acquisire il controllo di Demirbank Romania e per rilevare il 36,33% di
Demir Romlease (per un investimento di 1,5 milioni di dollari) per
rafforzare la sua presenza in questo mercato. Il raggiungimento di una
posizione significativa in Romania è parte integrante della strategia di
UniCredit nella Nuova Europa, che punta a creare il maggior gruppo bancario
per dimensioni e redditività dell'Europa Centrale. Area in cui UniCredit
controlla già la maggior banca privata della Polonia (Bank Pekao) e della
Bulgaria (Bulbank), la terza banca della Croazia (Splitska Banka) e attività
di rilievo in Slovacchia. (Pol'nobanka). UniCredit, finora non presente in
Romania, è impegnato a sostenere lo sviluppo delle attività di Demirbank
Romania e Di Demir Romlease con particolare attenzione per le esigenze della
clientela corporate. In Romania i principali investitori esteri sono gli
italiani, soprattutto dall'area del Nord Est, dove c'è una forte
concentrazione di imprese molto attive verso questo mercato o già presenti
con investimenti diretti. UniCredit prevede di perfezionare l'acquisizione
di Demirbank Romania e Demir Romlease per metà dicembre 2001 e, una volta
ottenute le autorizzazioni della Banca d'Italia e della Banca Centrale
rumena, di chiudere la transazione nel primo trimestre del 2002.
BNL MULTISERVIZI A OMAT 2001 CON UN INTERVENTO NELL'AMBITO DEL CONVEGNO
SULLA FIRMA DIGITALE IN ITALIA, E OFFRIRÀ UNA VISIONE AGGIORNATA SU STATUS E
PROSPETTIVE DELLE SOLUZIONI DI E-SECURITY
Roma, 22 novembre 2001 - Bnl Multiservizi, società del Gruppo Bnl impegnata
nel settore della certificazione digitale e della sicurezza informatica,
interverrà a Omat 2001, la manifestazione dedicata alle applicazioni e alle
tecnologie per l'Office Automation, che si svolgerà dal 21 al 23 Novembre a
Roma presso il Palazzo dei Congressi - Roma Euur Nell'ambito del convegno
"La Firma Digitale in Italia" (22 Novembre - ore 9:00) Fulvio Parisi, dell'E-Security
Solution Center, svolgerà una relazione sulle soluzioni di E-Security
offerte da Bnl Multiservizi Certificatore, iscritto nell'elenco pubblico
Aipa. Con le iniziative di E-Security, Bnl Multiservizi assicura
l'erogazione e l'innovazione del prodotto di firma digitale e di tutti i
servizi integrati, compresi la consulenza e i Professional Services.
L'intervento offrirà una approfondita analisi sullo scenario attuale del
mercato e delle specifiche esigenze dei vari settori; permetterà inoltre una
visione completa delle soluzioni Bnl Multiservizi in relazione alle varie
problematiche di certificazione e sicurezza. L'intervento di Parisi,
maggiormente concentrato sull'offerta delle soluzioni di sicurezza destinate
a specifiche aree di mercato, sarà accompagnato dalla presenza, in veste di
correlatore di Fulvio Sarzana di Sant'Ippolito, dello Studio Legale Limone,
Sarzana & Associati, che tratterà l'argomento dal punto di vista legale
analizzando le prospettive della firma digitale a seguito della direttiva
europea in materia.
I CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE DEL CREDITO VALTELLINESE E DEL CREDITO
ARTIGIANO HANNO APPROVATO LE LINEE ESSENZIALI DI UN PROGETTO DI FUSIONE
DELLE BANCHE SICILIANE DEL GRUPPO
Milano, 22 novembre 2001 - I Consigli di Amministrazione del Credito
Valtellinese e del Credito Artigiano hanno approvato le linee essenziali di
un progetto di fusione delle banche siciliane del Gruppo . Con questa
iniziativa si intende dare vita ad una efficiente e moderna banca regionale,
capillarmente presente sul territorio ed in grado di dare un valido
contributo allo sviluppo dell'economia dell'isola, interagendo nell'ambito
del modello imprenditoriale del Gruppo Credito Valtellinese. L'integrazione
tra la Banca Regionale Sant'Angelo di Palermo, controllata dal Credito
Artigiano, la Banca Popolare Santa Venera di Acireale e la Cassa San Giacomo
di Caltagirone, controllate dal Credito Valtellinese, sarà realizzata
preservando i marchi, il radicamento territoriale nonché l'autonomia
commerciale delle diverse divisioni. La nuova realtà vedrà un significativo
incremento della massa amministrata, una capillare rete distributiva
altamente complementare e consentirà al Gruppo di svolgere un importante
ruolo nell'economia della regione Sicilia. L'iniziativa consentirà di
riunire banche già integrate dal punto di vista organizzativo ed
informatico, di accrescere la capacità di competere per dimensioni,
efficienza e redditività, nonché di garantire la continuità dei valori
caratterizzanti le tradizioni imprenditoriali delle diverse società
bancarie, sfruttando al meglio la piattaforma tecnologica del Gruppo Credito
Valtellinese, tra le più avanzate nel panorama bancario italiano. Il
perfezionamento delle operazioni necessarie alla realizzazione di questi
obiettivi è previsto entro il primo semestre del prossimo anno e sarà
subordinato all'ottenimento delle prescritte autorizzazioni di Vigilanza.
INTESABCI EMETTE JUMBO PER UN MILIARDO DI EURO
Milano, 22 novembre 2001. Una nuova emissione obbligazionaria di un miliardo
di euro sarà offerta da IntesaBci sull'Euromercato nel prossimo mese di
dicembre. La nuova tranche - la prima pubblica, prevista nell'ambito del
programma di "Medium Term Notes" per complessivi 10 miliardi di euro,
approntato nello scorso mese di luglio - rappresenta una delle operazioni
più rilevanti apparse di recente sul mercato internazionale del debito
obbligazionario delle istituzioni finanziarie, sicuramente la più
consistente per importo da parte di emittenti bancari italiani dopo gli
avvenimenti del settembre scorso. La struttura dell'emissione è semplice: si
tratta di un "Euro Medium Term Notes" Senior a tasso variabile con scadenza
a 5 anni e cedola trimestrale indicizzata all'Euroribor a tre mesi,
maggiorato di 20 punti base. Il prezzo di emissione è stato fissato in
99,965 e la data di regolamento è prevista per il 6 dicembre prossimo. Il
titolo è destinato agli investitori istituzionali ed agli intermediari
finanziari internazionali e sarà quotato alla Borsa Valori di Lussemburgo,
oltre che al consueto mercato "Over-the-counter". Capofila incaricati della
distribuzione del titolo sono Caboto (Gruppo IntesaBci), Crédit Agricole
Indosuez e Merrill Lynch International. E' stato inoltre formato un
consorzio di garanzia e collocamento internazionale.
EUROBIT MARKET MODEL: DAL 3 DICEMBRE 2001 NUOVE MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE
PER IL MERCATO AZIONARIO ITALIANO E CAMBIAMENTO DEGLI ORARI DI NEGOZIAZIONE
PER MCW E IDEM
Milano, 22 novembre 2001 - A partire dal 3 dicembre saranno operative alcune
modifiche alla disciplina delle modalità di negoziazione, che si inseriscono
nel processo di adeguamento della microstruttura dei mercati azionari di
Borsa Italiana - Mta, Nuovo Mercato, Mercato After Hours e Mercato Ristretto
- all'EuroBIt Market Model, il Market Model europeo adattato alle esigenze
del mercato italiano; verrà inoltre esteso l'orario di negoziazione per il
Mercato dei Covered Warrant (Mcw) e per il Mercato dei Derivati azionari
(Idem) e verrà eliminata la fase di cross-order book del Mercato After Hours.
Nel dettaglio, le innovazioni che saranno introdotte si articolano nelle
seguenti funzionalità: introduzione dell'asta di chiusura; introduzione del
prezzo di controllo quale nuovo valore di riferimento per il controllo
automatico delle negoziazioni; introduzione delle proposte di negoziazione
con modalità di esecuzione "Valide solo in Asta di Chiusura" (Vac); modifica
della disciplina delle proposte con quantità nascosta (iceberg orders);
cambiamento del default temporale delle proposte di negoziazione con
parametro Valido Sino a Data (Vsd) Introduzione dell'asta di chiusura -
L'asta di chiusura - costituita dalle fasi di pre-asta, validazione e asta -
si estende per un periodo complessivo di 15 minuti e ha un orario di inizio
che varia in funzione del segmento/mercato di Borsa Italiana: per i titoli
negoziati nei segmenti blue-chip e Star e nel Nuovo Mercato: pre-asta dalle
17:25 alle 17:35; validazione e matching di asta dalle 17:35 alle 17:40; per
i titoli negoziati nel segmento di Borsa ordinario classe 1: pre-asta dalle
16:25 alle 16:35; validazione e matching di asta dalle 16:35 alle 16:40; per
i titoli negoziati nel segmento di Borsa ordinario classe 2 e nel Mercato
Ristretto: pre-asta dalle 11:00 alle 16:35; validazione e matching di asta
dalle 16:35 alle 16:40. Introduzione del prezzo di controllo - E' il prezzo
sulla base del quale il sistema controlla automaticamente la regolarità
delle negoziazioni; a differenza dell'attuale prezzo di riferimento, può
aggiornarsi nel corso della seduta di negoziazione. In particolare: per
tutti i titoli di Mta, Nuovo Mercato e Mercato Ristretto il prezzo di
controllo 1. in fase di pre-asta, validazione ed asta di apertura, è uguale
al prezzo di riferimento del giorno precedente; 2. in fase di negoziazione
continua, è il prezzo di apertura precedentemente fissato. Nel caso quest'ultimo
non sia stato determinato, il prezzo di controllo rimane invariato (caso 1);
per il Mercato Mcw il prezzo di controllo è pari al prezzo di riferimento
del giorno precedente, mentre per il Mercato After Hours è pari al prezzo di
riferimento del giorno. Introduzione delle proposte di negoziazione Valide
solo in Asta di Chiusura (Vac) - Viene introdotta una nuova proposta di
negoziazione (Pdn Valida solo in Asta di Chiusura) identificata da un nuovo
valore del parametro tempo che limita la sua esecuzione alla sola asta di
chiusura. Il nuovo valore ammesso è Vac (Valida in Asta di Chiusura). Le Pdn
Vac partecipano alle negoziazioni in asta di chiusura ma possono essere
immesse, con o senza limite di prezzo, a partire dall'inizio della fase di
negoziazione continua dello strumento finanziario specificato. Esse sono
visibili nel book di negoziazione solo a partire dalla fase di pre-asta di
chiusura. A tali Pdn verrà assegnata una priorità temporale inferiore a
quella delle Pdn immesse e non eseguite durante l'asta di apertura e la
negoziazione continua e superiore a quella delle Pdn immesse a partire
dall'asta di chiusura. Le Pdn Vac non eseguite in asta di chiusura vengono
automaticamente cancellate. Modifica della gestione degli ordini con
quantità nascosta (iceberg orders) - Viene introdotto il concetto di
"controvalore" minimo di esposizione per le Pdn immesse con quantità
nascosta (iceberg orders), in sostituzione dell'attuale parametro impostato
in termini di quantità (numero titoli). La Pdn con quantità nascosta sarà
considerata valida solo se la quantità visualizzata avrà un controvalore
uguale o superiore a un controvalore minimo stabilito da Borsa Italiana e
impostato uguale per tutti gli strumenti finanziari. Sul MCW gli iceberg
orders continuano a essere gestiti con le modalità attuali. Cambiamento del
default temporale delle proposte di negoziazione con parametro Valida Sino a
Data (Vsd) - Il valore di default della scadenza delle Pdn Vsd (Valida Sino
a Data) viene impostato a 90 giorni di calendario: in assenza quindi di una
specifica indicazione da parte dell'Operatore, il sistema assumerà
automaticamente come data di scadenza la data odierna + 90 giorni di
calendario. Sempre a partire dal 3 dicembre verranno inoltre introdotte le
seguenti modifiche: Estensione degli orari di negoziazione per Mcw e Idem -
Viene estesa di 10 minuti la fase di negoziazione continua per il mercato
dei derivati azionari (fino alle 17.40) e di cinque minuti la fase di
negoziazione continua per il Mercato dei Covered Warrant (fino alle 17.35).
Eliminazione della fase di cross-order book del mercato After Hours - Sul
sistema di negoziazione del Mercato After Hours, verrà eliminata l'attuale
fase di cross-order book. L'orario di avvio della negoziazione continua
verrà mantenuto inalterato (ore 18.00). Introduzione del campo Codice
Committente - Sui sistemi di negoziazione dei mercati Mta, Nuovo Mercato,
Mercato After Hours, Mercato Ristretto ed MCW verrà introdotto sulla Pdn il
nuovo campo Codice Committente. Tale campo sarà opzionale e potrà contenere
informazioni ritenute utili dall'Operatore. Modifica del campo Tipo
Committente - Sui sistemi di negoziazione dei mercati Mta, Nuovo Mercato,
Mercato After Hours, Mercato Ristretto ed Mcw si renderà obbligatoria
all'atto di immissione delle Pdn la valorizzazione del campo Tipo
Committente (Operatore Autorizzato, Cliente Istituzionale Interconnesso,
Cliente privato Interconnesso, Unità organizzativa Interconnessa). Si
precisa che il completamento del processo di adozione dell'EuroBIt Market
Model continuerà nel corso del 2002 e includerà: l'eliminazione del lotto
minimo di negoziazione per le azioni del Mercato Telematico Azionario;
l'introduzione della chiusura random delle aste; la modifica delle modalità
di calcolo del prezzo di riferimento. La data di entrata in vigore delle
modifiche indicate, che potrà differire per ciascuna di esse, verrà
stabilita con apposito Provvedimento di Borsa Italiana. Legenda: Prezzo Di
Asta Di Chiusura - Per i mercati Mta, Nuovo Mercato e Mercato Ristretto,
indica il prezzo al quale vengono conclusi i contratti in asta di chiusura.
Prezzo Di Riferimento- Per i mercati Mta, Nuovo Mercato e Mercato Ristretto
indica la media ponderata dell'ultimo 10% delle quantità scambiate (sono
inclusi gli scambi effettuati in asta di chiusura). Dal 1° luglio 2002,
esclusivamente per il segmento blue chips del Mta e per il Nuovo Mercato,
indica il prezzo di asta di chiusura.
DIRECTAWORLD PRESENTA L'ARENA DEL TRADING
Torino, 22 novembre 2001. DirectaWorld, il "non portale finanziario",
presenta l'Arena del Trading. La grande esplosione dei mercati finanziari
registrata negli ultimi anni ha portato, tra i tanti effetti, anche quello
della proliferazione delle previsioni di Borsa. A soggetti seri e affidabili
se ne sono aggiunti, complice la passata euforia di Borsa, altri di
professionalità tutta da dimostrare. Adesso, con l'annuncio dell'Arena del
Trading, DirectaWorld intende offrire una importante possibilità di
riscontro della validità delle previsioni finanziarie . L'Arena del Trading
(così si chiama la nuova sezione di DirectaWorld, già operativa) ospita la
sfida tra tutti i soggetti che esercitano un'attività di consulenza
finanziaria e che intendono partecipare, operando con soldi veri, dando
effettiva dimostrazione della validità e della bontà dei loro "consigli
finanziari" nella sfida all'Orso ed al Toro. La "singolar tenzone" sarà
certificata da Directa, presso la quale i partecipanti apriranno
gratuitamente un conto per il trading on line (con le condizioni trader,
vale a dire l'1,3 per mille, con un massimo di L. 35.000 fino ad 1 miliardo
di lire di controvalore), replicando esattamente sui mercati i consigli di
investimento dati. I partecipanti potranno operare solo su titoli,
negoziabili attraverso Directa, che consentano l'effettiva replicabilità
delle operazioni da parte di altri investitori: sono quindi esclusi i titoli
scarsamente liquidi e i Covered Warrant. Eventuali operazioni "al limite"
saranno valutate e incluse o meno nella performance a giudizio di Directa.
Le performance, comprensive del raffronto con gli indici di Borsa e il
dettaglio delle operazioni effettuate, saranno rese pubbliche e ospitate
sull'Arcipelago della Finanza di DirectaWorld. I risultati saranno resi noti
uno o più giorni successivi rispetto alla data della effettiva esecuzione
delle operazioni (se così richiesto dalle Società partecipanti), ma sarà in
ogni caso fornito l'elenco analitico delle stesse, con gli eventuali
commenti e indicazioni del gestore. La recente notizia che l'Unione Europea
intende modificare la propria direttiva sui servizi di investimento,
introducendo anche la consulenza tra le attività riservate alle sole Banche
e Sim, insieme con le prese di posizione della Sec in relazione ai consigli
degli analisti finanziari (articoli ospitati da tempo su DirectaWorld
indicano che il problema è sentito non solo in Italia. L'iniziativa di
DirectaWorld, quindi, intende dare un significativo contributo alla
trasparenza del mondo dei consigli operativi di Borsa, senza cadere in
facili semplificazioni ma consentendo a chiunque intenda accettare la sfida
del mercato, di veder comprovata da un soggetto indipendente la bontà delle
proprie scelte. Il primo partecipante ad avere raccolto la sfida presentata
da DirectaWorld è Studi e Investimenti Mobiliari, società indipendente di
analisi, ricerca e consulenza finanziaria di Torino, operante quale
consulente anche di importanti investitori istituzionali dal 1986. Infolink:
www.directaworld.it
ACCORDO TRA DIRECTA SIM E TRADERLINK UNA NUOVA VERSIONE DI VISUAL TRADER,
NOTO SOFTWARE DI ANALISI TECNICA, VIENE RESA DISPONIBILE GRATUITAMENTE PER
TUTTI I CLIENTI DIRECTA, INTEGRATA CON FLASH TRADING
Torino, 22 novembre 2001 . Directa SIM e Traderlink annunciano di essersi
accordati per rilasciare il pacchetto software Visual Trader di Traderlink
con Flash Trading incorporato, su licenza Directa. Visual Trader permette -
per la prima volta nel mercato del Trading on line- di unire una estesa
strumentazione di analisi tecnica in lingua italiana, con una informativa
push tick by tick, ed una funzionalità di trading integrato "a un solo
click". Per questo rilascio, Visual Trader è stato ampiamente modificato,
per migliorarne la semplicità d'uso e la velocità di base. Il pacchetto è
stato anche certificato per essere impiegato su Macintosh (in emulazione con
Virtual PC4). Tutti i Clienti Directa disporranno gratuitamente della
versione "Base" del pacchetto, con book e grafici intraday, mentre quella
"Pro", con le funzionalità di analisi tecnica estesa, comporterà un modesto
canone mensile. Il pacchetto, privo delle funzioni di negoziazione ma con le
quotazioni push in tempo reale, sarà disponibile per l'acquisto anche da
parte degli investitori che non sono Clienti Directa. L'annuncio è stato
fatto in occasione della Conferenza stampa di DirectaWorld, organizzata a
Torino presso la prestigiosa sede della Fondazione Accorsi, per la
presentazione dell'Arena del trading. Il pacchetto software Visual Trader
sarà visibile, in effettivo, in occasione della manifestazione "Top of the
top", che si terrà a Milano i prossimi 25/26 novembre al Palazzo delle
Stelline. Il convegno è dedicato ai trader e vedrà i Top Trader delle
passate edizioni del Campionato italiano Top Trader di Borsa con denaro
reale operare in tempo reale.
HENDERSON GLOBAL INVESTORS: 9 NUOVI FONDI NELLA GAMMA DELLA SICAV HORIZON
Milano, 22 Novembre 2001 - Henderson Global Investors, una delle principali
società di gestione d'investimento al mondo, ha annunciato oggi il lancio,
soggetto all'approvazione delle autorità competenti, di nove nuovi fondi che
vanno la completare la gamma di fondi della Sicav Horizon. La Sicav
lussemburghese del gruppo Henderson raggiunge così i 21 comparti,
disponibili agli investitori internazionali interessati ad un'offerta di
fondi più ampia, che garantisca al tempo stesso una diversificazione nei
mercati d'investimento e competenze specialistiche nella gestione del
risparmio. In dettaglio, la struttura di Horizon è arricchita con nuovi
fondi, tra i quali i fondi Global Equity, Global Sustainable Investments,
Pan European Technology e due fondi obbligazionari europei, che consentono
di cogliere ulteriori opportunità d'investimento su mercati europei e
internazionali, selezionando l'asset allocation più indicata secondo le
esigenze specifiche e traendo allo stesso tempo vantaggio dall'esperienza e
specializzazione di Henderson in ambiti specialistici quali la tecnologia, i
fondi etici e gli investimenti in mercati specifici quale ad esempio
l'Europa. In particolare, per quanto riguarda la struttura delle
commissioni, è prevista l'introduzione di azioni di "classe B", che non
prevedono commissioni d'ingresso, ma eventualmente commissioni di uscita che
si annullano nel caso in cui le azioni siano detenute per più di quattro
anni. Mike Andrews, Director del retail europeo, ha dichiarato: "Siamo
particolarmente lieti di annunciare l'ulteriore rafforzamento della nostra
offerta di prodotti di risparmio gestito destinati agli investitori
internazionali". "Nei nostri obiettivi è anche l'ulteriore espansione della
distribuzione, che realizzeremo sia raggiungendo nuovi Paesi sia rafforzando
le relazioni con i distributori attivi sui mercati locali e internazionali".
Fondi Horizon Attualmente i fondi della SiacvHorizon sono 14: Horizon
Continental European Equity Fund; Horizon Japanese Equity Fund; Horizon
Pacific Equity Fund; Horizon American Smaller Companies Fund; Horizon Pan
European Smaller Companies Fund; Horizon Japanese Smaller Companies Fund;
Horizon UK Equity Fund (rinominato da Uk Smaller Companies Fund); Horizon
Pan European Property Equities Fund; Horizon Global Emerging Markets Fund;
Horizon Global Technology Fund; Horizon Global Bond Fund; Horizon Sterling
Bond Fund. I nuovi fondi sono: Horizon American Equity Fund; Horizon Global
Equity Fund; Horizon Global Sustainable Investments Fund (Sri); Horizon
Global Technology Leaders Fund (large cap); Horizon Pan European Technology
Fund; Horizon Pan European Equity Fund; Horizon Pan European Bond Fund;
Horizon Pan European High Yield Bond Fund; Horizon US Dollar Reserve Fund.
Tutti i fondi prevedono performance fee, tranne lo Us Dollar Reserve fund
che sarà denominato in dollari Usa. Due fondi, l'Horizon Central e Eastern
European Fund e l'Horizon India Fund saranno chiusi nell'ambito della
riorganizzazione dell'offerta di Horizon. Henderson Global Investors è una
delle principali società di gestione d'investimento al mondo. Con 1600
dipendenti, è attiva in Europa, Asia Orientale, Nord e Sud America, e offre
una gamma di prodotti e servizi d'investimento ampia e diversificata ad
investitori istituzionali e privati. La Società appartiene al gruppo
australiano Amp e ha un patrimonio amministrato di oltre 174,4 miliardi di
Euro (al 30/06/2001) e un network di distribuzione in forte espansione su
tutti i mercati mondiali. Henderson Global Investors ha iniziato ad operare
in Italia a livello istituzionale fin dal 1996. Oggi la sede italiana
coordina le attività del Gruppo in Italia rivolte ai mercati retail,
istituzionale, immobiliare e private equity. A maggio 2000 Henderson Global
Investors ha siglato un accordo quinquennale con Banca Popolare di Lodi -
Gruppo Bipielle, nono gruppo bancario italiano, che ha portato Henderson ad
acquisire una partecipazione nella holding Bipielle Partecipazioni - Banca
Federale Europea ed a gestire tutti i fondi internazionali del gruppo, per
un valore di oltre 3 miliardi di Euro amministrati al 31 dicembre 2000. Si
tratta di un accordo di grande importanza strategica per Henderson, poiché
consentirà al gruppo di entrare nel mercato retail con un partner di grande
prestigio, che distribuisce attraverso il canale retail i fondi della Sicav
Horizon attraverso le banche del gruppo Bipielle e la rete di oltre 500
promotori finanziari di Bipielle.net. Recentemente Henderson Global
Investors ha concluso inoltre un accordo con Intesa Asset Management Sgr
società di gestione del risparmio di Banca Intesa, finalizzato allo sviluppo
di fondi immobiliari in Italia.
GAS COMMUNICATION CONQUISTA IMMOBILIUM 2001 E SI AGGIUDICA IL LANCIO DEL
NUOVO FONDO IMMOBILIARE CHIUSO
Milano, 22 novembre 2001 - Immobiliare Italia Gestioni Sgr S.p.A. società
del Gruppo Beni Stabili, ha scelto Gas Communication per il lancio del nuovo
Fondo immobiliare chiuso "Immobilium 2001 ". La società romana di
comunicazione, oltre ad essere l'ideatrice del marchio, si occuperà della
campagna pubblicitaria e di tutta la comunicazione coordinata per il
collocamento del Fondo, che avrà inizio il 3 dicembre prossimo. Con il claim
" Un investimento immobiliare che fa grandi anche i piccoli risparmiatori",
Gas Communication ha voluto valorizzare l'aspetto più dinamico e versatile
dell'operazione finanziaria, rivolta non solo ai grandi investitori, ma a
tutti i risparmiatori, indipendentemente dalle dimensioni del capitale
disponibile. Target della campagna del Fondo, che avrà un patrimonio di 150
milioni di euro e quote del valore di 5000 euro ciascuna è quello dei
risparmiatori che intendono diversificare il proprio investimento sul
mercato immobiliare, appetibile soprattutto nelle fasi di instabilità
economica.
CHL S.P.A.: CONVOCATA L'ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER DELEGA AL CDA SU
AUMENTO DI CAPITALE IN UNA O PIÙ VOLTE FINO A UN MASSIMO DI NOMINALI EURO 4
MILIONI
Milano, 22 novembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di CHL ha
deliberato oggi la convocazione dell'Assemblea Straordinaria, alla quale
intende chiedere delega per avere la facoltà di aumentare il capitale
sociale. L'aumento di capitale sarà a pagamento e con sovrapprezzo e potrà
avvenire in una o più soluzioni; in un arco temporale di 5 anni, fino a un
massimo di nominali Euro 4 milioni mediante emissione di massime n. 20
milioni di azioni ordinarie, che saranno offerte in opzione agli azionisti.
L'operazione è finalizzata al rafforzamento della struttura patrimoniale e
finanziaria ed al perseguimento delle strategie societarie, con particolare
riferimento allo sviluppo dell'e-commerce services ed al consolidamento
della leadership di Chl nell'e-commerce. Chl, la società leader dell'e-commerce
in Italia e una delle principali in Europa, ha da tempo aggregato risorse
interne ed esterne di spessore internazionale per offrire un servizio
completo alle aziende che desiderano fare e-commerce: dalla creazione di un
listino e di un sito online, alla logistica, alla consegna, al pagamento e
al post vendita attraverso la rete di presenza fisica sul territorio.
L'esperienza e l'infrastruttura Chl sono oggi a disposizione di aziende
terze, attraverso la soluzione TwoAsp
www.twoasp.com Il servizio
Chl, in meno di tre mesi, può approntare e gestire in outsourcing tutte le
attività necessarie all'e-commerce, inclusi punti di consegna e assistenza.
ROYAL INSURANCE ED ESSELUNGA METTONO IN SCATOLA LA POLIZZA
RESPONSABILITA' CIVILE DELLA FAMIGLIASOLO IL 29% DELLE FAMIGLIE ITALIANE
CONOSCE LA POLIZZA RC DELLA FAMIGLIA
Cinisello Balsamo (MI), 21 novembre 2001 - Royal Insurance ed Esselunga, con
la partecipazione di Marsh, leader mondiale nei servizi assicurativi,
riassicurativi e di risk management, lanciano un nuovo prodotto
assicurativo: la Polizza Responsabilità Civile della Famiglia "in scatola".
Per la prima volta in Italia, un prodotto assicurativo esce dai canali di
vendita tradizionali e si presenta confezionato nei modi della Grande
Distribuzione Organizzata. Il 71% dei decisori d'acquisto delle famiglie
italiane non conosce "per nulla" le polizze Rc Famiglia. Mentre solo il 29%
ne conosce i pregi e i vantaggi. E' questo il dato che emerge da una ricerca
condotta nel 2000 dall'Istituto di Ricerche Databank su un campione di 1800
capofamiglia. Il prodotto assicurativo "inscatolato" è stato studiato da
Marsh in collaborazione con Royal Insurance, compagnia direct del gruppo
britannico Royal & SunAlliance, per i clienti Esselunga; coprirà gli
eventuali danni causati a terzi dall'assicurato, dai suoi familiari, dai
collaboratori domestici o anche da animali, non solo in casa ma ovunque, in
tutti i paesi del mondo. "La polizza Responsabilità Civile della Famiglia",
spiega Irelio Offman, Amministratore Delegato di Marsh, "è ampiamente
utilizzata negli altri Paesi europei. In Italia, dove la propensione
all'assicurazione non ha ancora raggiunto livelli elevati, il prodotto non è
di larga diffusione, ma auspico che iniziative come questa contribuiscano ad
aumentare la sensibilità riguardo al suo utilizzo." La Polizza di
Responsabilità Civile della Famiglia "in scatola" sarà inserita fra i premi
del nuovo catalogo Fidaty, in vigore dal 29 ottobre 2001 nei supermercati
Esselunga e sarà offerta ai titolari della carta fedeltà. I clienti
riceveranno una scatola contenente le condizioni di polizza e tutte le
istruzioni per l'attivazione, che potrà essere effettuata semplicemente con
una telefonata gratuita al call center di Royal Insurance. "L'attenzione al
cliente e la grande capacità di innovare e di sperimentare sono
caratteristiche che accomunano Royal Insurance ed Esselunga" ha dichiarato
Clive Mendes, Direttore Generale di Royal Insurance. "Sono certo che questa
partnership ci consentirà di essere ancora più vicini alle famiglie italiane
con un prodotto che, grazie a un format eccezionalmente semplice e comodo,
si farà conoscere dal grande pubblico." "L'ampliamento della collaborazione
con Marsh e Royal Insurance", continua Dario Bassetti, Direttore Marketing e
Comunicazione di Esselunga, "è frutto del processo continuo di ascolto delle
aspettative dei clienti che ripongono in noi la loro fiducia. In linea con
la nostra continua ricerca della qualità e della sicurezza abbiamo pensato
di offrire un prodotto capace di assicurare la tranquillità alle famiglie".
La compagnia direct del gruppo Royal & SunAlliance era entrata a far parte
del programma Grandi Partner di Esselunga nel mese di maggio di quest'anno,
offrendo ai possessori della carta Fidaty la possibilità di acquistare
polizze auto maturando Punti Fragola. L'offerta di prodotti assicurativi per
i clienti Esselunga risulta oggi raddoppiata. Con il nuovo catalogo
l'iniziativa Auto continuerà e, ad essa, si aggiungerà la promozione della
polizza RC della Famiglia "in scatola". Royal Insurance, compagnia
assicurativa del gruppo Royal & SunAlliance, è specializzata nella vendita
di polizze auto personalizzata, senza l'intervento di agenti o intermediari,
attraverso i sistemi di contatto più diretti: il telefono (848 889911) e
internet
www.royal.it Tra i pionieri del nuovo canale di
vendita diretta, Royal Insurance, che oggi conta 497 dipendenti, ha iniziato
la sua attività in Italia nel 1995 e dal 1999 ha attivato la vendita di
polizze via internet.
C'È ANCORA DEL POSITIVO PER ALCUNI RETAILERS NONOSTANTE LE NEGATIVE
PREVISIONI DI VENDITA PER LA STAGIONE INVERNALE. STUDIO DELOITTE RESEARCH
SUL SETTORE RETAIL: TROPPO PESO ALLA FIDUCIA DEL CONSUMATORE
Milano, 22 novembre 2001 - Il settore retail subirà una pausa nel prossimo
inverno, anche se per qualche segmento le previsioni sono positive, afferma
lo studio Deloitte Research lanciato oggi e intitolato "Holiday Outlook". Ma
i retailers più avveduti potranno raggiungere risultati persino migliori di
quelli dello scorso anno. "Complessivamente ci aspettiamo che la spesa nel
settore retail per la stagione 2001 declini di circa l'1% rispetto
all'aumento del 3,1% dello scorso anno", dice Carl Steidtmann, Capo
Economista di Deloitte Research, società di ricerca di Deloitte Consulting e
Deloitte & Touche con sede a New York, e autore dello studio lanciato oggi.
In ogni caso Steidtmann afferma che ci sono anche prospettive positive per
quest'anno: le scorte sono molto più sotto controllo rispetto all'anno
passato, molti retailers hanno aperto la stagione utilizzando scenari
conservativi per la pianificazione commerciale. Il risultato dovrebbe
concretizzarsi in margini lordi migliori quest'anno, vista la diminuzione
delle spese promozionali. Frena l'espansione del settore retail: si ritiene
che la profittabilità netta del settore diminuirà del 20% rispetto ad un
anno fa, dati i maggiori costi operativi per dipendenti, energia e spese
immobiliari, che purtroppo compenseranno i margini lordi più elevati.
L'aspetto positivo in questo caso è costituito dall'espansione prevista per
il prossimo anno, che posizionerà i retailers verso una migliore
profittabilità appena la spesa dei consumatori si dovesse riprendere. Si sa
che alcuni segmenti vanno meglio in periodi di crisi, come per esempio i
value-oriented retailers, i discount e gli hard discount, poiché i
consumatori diventano più sensibili ai prezzi. Anche il fai-da-te, di solito
non considerato fra i più profittevoli, si posiziona bene in periodi di
crisi. Nelle piccole ristrutturazioni di casa il privato si arrangia da sé,
dando così una spinta a questo specifico settore. La tragedia delle Torri
Gemelle è solo una delle tante ragioni del crollo delle vendite: Sebbene la
tragedia al World Trade Center abbia contribuito a fornire previsioni oscure
sulle vendite future, si può con certezza affermare che essa abbia solo
accelerato i già negativi trend di mercato, dice Staidtmann. "Si sapeva già,
anche prima dei terribili eventi dell'11 Settembre, che la prossima non
sarebbe stata una buona stagione per le vendite", conferma Staidtmann. "La
disoccupazione stava aumentando. La produzione industriale era in ripido
declino. La profittabilità aziendale era in ritirata. La riduzione della
pressione fiscale ha contribuito poco allo stimolo della spesa del
consumatore. Il settore della distribuzione era già pronto per una fase di
stasi. L'attacco alle Torri Gemelle ha soltanto acuito questa situazione".
Troppo peso alla fiducia del consumatore: "Il concetto di fiducia del
consumatore è stato al centro dell'attenzione nelle ultime settimane", dice
Steidtmann, "ma mi pare che gli sia stato dato un valore eccessivo,
addirittura come indicatore di un andamento economico. I media e molti
economisti hanno enfatizzato il concetto. Al massimo, la fiducia può essere
una misura di come i consumatori vedono l'attuale situazione economica; ma
dice veramente poco su come essi agiranno in futuro". E' questa eccessiva
attenzione verso la fiducia del consumatore che ha spinto Deloitte
Consulting ad analizzare diversi altri indicatori economici, valutandone il
peso complessivo: la produzione industriale ha continuato la sua caduta per
11 mesi di fila; il livello di utilizzo della capacità produttiva è sceso di
circa il 6% rispetto ad un anno fa; la profittabilità aziendale è crollata
durante gli ultimi nove mesi. A livello annuale, i profitti sono inferiori
di oltre il 14% rispetto allo scorso anno; gli investimenti pubblicitari
sono caduti ai livelli minimi degli ultimi decenni: il settore dell'edilizia
abitativa risente di un significativo rallentamento. Il mercato europeo e
italiano: Sebbene l'Europa sia stata influenzata dall'economia americana
attraverso le ripercussioni sui mercati finanziari, sulla moneta e sul
commercio, le previsioni per la prossima stagione invernale sembrano essere
qui più favorevoli. Più specificatamente, l'economia inglese sembra essere
oggi una delle più forti nel mondo. La spesa dei consumatori ha retto bene.
Il prossimo inverno dovrebbe essere una solida stagione per le vendite in
Inghilterra, con una crescita intorno al 5-6%. Sia la Germania che la
Francia stanno invece vivendo un rallentamento. La prima forse più della
seconda. Il settore manifatturiero in Germania sta attraversando un periodo
davvero difficile, mantenendo la disoccupazione in entrambi i paesi
terribilmente alta. "L'economia italiana, afferma Paolo Cavosi, partner di
Deloitte Consulting Italia e leader dell'industry consumer business, rimane
molto legata a quella francese e tedesca. Anche il nostro paese sta vivendo
un periodo di forte rallentamento, particolarmente nel settore
manifatturiero. Il settore vendite nella stagione invernale dovrebbe andare
abbastanza bene in Francia, con incrementi del 3-4%, un po' meno in Germania
e Italia, dove si può stimare un aumento non superiore all1-2%". "Così",
continua Cavosi, "mentre qualche singolo paese europeo sta vivendo un
periodo di recessione, in generale l'Europa dovrebbe cavarsela con un
semplice rallentamento, non con una vera e propria contrazione". Per quanto
riguarda l'Italia, tra i settori maggiormente colpiti, secondo Cavosi, ci
saranno la moda e i beni di lusso e, più in generale il "made in Italy",
caratterizzato da una forte esportazione verso Usa e Giappone. Ad
avvantaggiarsi della situazione saranno, invece, i retailers in grado di
adeguarsi alla mutata situazione di mercato e, in particolare, i discount e
gli hard discount. Steidtmann e Paolo Cavosi concordano nel ritenere che la
recessione americana durerà fino al 2002. Infolink:
www.dc.com
A LONDRA CON BUZZ CON 49 EURO BUZZ ANTICIPA L'INTRODUZIONE DELLE TARIFFE
IN EURO CON UNA SUPER OFFERTA ON-LINE
Milano, 22 novembre 2001 - Lo shopping natalizio a Londra quest'anno non
graverà molto sul bilancio degli italiani: con un'offerta promozionale di 49
euro per tratta, 98 euro andata e ritorno, incluse le tasse, la buzz
inaugura le nuove tariffe in euro, con oltre un mese d'anticipo sulla data
ufficiale dell'entrata in vigore della moneta unica europea. L'offerta è
però limitata alle sole prenotazioni effettuate tramite internet,
esclusivamente nei giorni 29-30 novembre e 1-2 dicembre 2001, al sito della
compagnia,
www.buzzaway.it Grazie a questa operazione, i
clienti buzz che hanno accesso a internet possono usufruire di un'ottima
occasione di programmare una o più gite o viaggi d'affari a Londra, da qui
sino al 21 marzo 2002, ad un prezzo veramente eccezionale. Tanto più che
l'offerta di buzz non è limitata ad un numero prefissato di posti, ma è
disponibile su tutti i posti per tutti i voli, con la sola esclusione delle
domeniche e dei periodi 18 dicembre - 7 gennaio e 15 - 24 febbraio 2002.
Secondo i dirigenti di buzz, la decisione della compagnia britannica di
trasformare in euro le proprie tariffe a partire dal 28 novembre 2001 è
stata dettata dal desiderio di assicurare alla clientela un passaggio più
morbido dalle valute locali all'euro, permettendo di iniziare ad usare la
nuova valuta prima ancora che le relative banconote siano effettivamente
disponibili. Con l'introduzione delle tariffe in Euro non sarà più possibile
pagare in lire. Le nuove tariffe buzz partono da 69 euro per prenotazioni
via internet, e 75 euro per prenotazioni telefoniche, per tratta, incluse
tasse. Per chi approfitta dell'offerta di lancio il risparmio è quindi di
almeno 40 euro sul viaggio di andata e ritorno. L'operazione è stata
possibile grazie al fatto che la quasi totalità dei voli buzz sono venduti
con pagamento tramite carta di credito. Il tasso di cambio fisso già da
molto tempo e l'assenza di commissioni di cambio da parte delle società che
gestiscono le carte di credito hanno permesso alla buzz di anticipare
l'attivazione delle tariffe in euro in modo semplice e senza aggravio di
costi per i passeggeri. Le prenotazioni via internet dei voli buzz hanno
raggiunto un livello insperato. Nel mese di ottobre 2001 un incredibile 79%
dei voli buzz prenotati dall'Italia sono stati venduti on-line, contro l'81%
della Germania, 80% della Finlandia e 65% di Francia e Spagna. Italia quindi
ai vertici europei per l'e-commerce, il che spiega anche il senso
dell'offerta promozionale riservata alle prenotazioni on-line.
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