NOTIZIARIO
MARKETPRESS
WEB
ALIMENTAZIONE
E
BENESSERE
a
cura di
Franca D. Scotti
GIOVEDI'
22 NOVEMBRE 2001
pagina 6
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LA GUIDA D'ITALIA 2002 L'ESPRESSO
Ancora una volta la Guida L'Espresso ci accompagna sui sentieri segreti
della buona tavola, con consigli preziosi e professionali. Dove e come
scogliere il ristorante elegante, la trattoria per la cena con gli amici,
l'osteria per regalarsi un piatto della tradizione locale, l'"enotavola" che
pone al centro della sua proposta il buon vino, anche servito a bicchiere
per accompagnare pochi buoni piatti di "cucina cucinata". ono queste le
domande da intenditori che trovano risposta nella Guida l'Espresso 2002.
Oltre 100 gastronomi - in gran parte giornalisti ma anche persone che
svolgono altre professioni e sono dotate dì grande esperienza e passione per
l'enogastronomia - hanno cercato, provato e riprovato in tutta Italia
migliaia di locali per giungere alla selezione dei 2589 indirizzi che
appaiono in guida. Le esperienze degli autori sono raccontate in quasi
ottocento pagine pensate e scritte mettendosi sempre e soltanto "dalla parte
del cliente normale" pur con il rispetto dovuto alla professionalità dei
ristoratori. Curatore e supervisore della Guida è Enzo Vizzari, che si è
occupato di enogastronomia per quasi trent'anni, collaborando con diversi
giornali e riviste tra le quali il Corriere della Sera, Grand Gourmet,
l'Espresso, La Repubblica. Dall'inizio del 2001 ha assunto a tempo pieno
l'incarico di Direttore della Divisione Guide del Gruppo Editoriale
l'Espresso. Attualmente è curatore della Guida Italiana dei Ristoranti (alla
quale ha collaborato per diciotto anni anche come vicecuratore), è
responsabile della Guida Vini d'Italia e di tutte le altre guide pubblicate
dal Gruppo (Alberghi, Terme, Vacanze e Natura). Quale la filosofia che guida
l'impostazione della guida? La cucina deve essere buona e sana. Il prezzo
deve essere commisurato alla qualità del cibo, dell'ambiente e del servizio
che si ricevono. La funzione di una Guida è dunque quella di dare ai lettori
curiosi e/o golosi, indicazioni essenziali, verificate, sul tipo di locale e
di cucina di ogni ristorante o trattoria; e questo indicazioni possono e
debbono essere "oggettive", dettate da onestà intellettuale, coerenza nelle
valutazioni, impegno nell'esercizio della critica senza commistione di
impegni e interessi, come unica garanzia dell'indipendenza di giudizio. Di
fronte alla globalizzazione, non ha senso la vecchia contrapposizione fra
sostenitori della cucina di tradizione, di territorio, "nouvelle", fusion,
creativa ecc... La tradizione serve per trarre motivi d'ispirazione, nel
bene e nel male, dalle radici della nostra cultura gastronomica, difendere e
valorizzare i prodotti e i piatti tipici di ogni territorio, ma serve anche
la creatività. L'approccio degli esperti della Guida l'Espresso è aperto,
senza pregiudizi, laico. Da tutto ciò deriva che si sono verificati
significativi cambiamenti nella scala dei punteggi della Guida. Ogni
ristorante, con estrema attenzione per i top, è stato oggetto di accurata
valutazione circa lo stato di salute complessivo, la qualità dei piatti, la
staticità o il dinamismo, le potenzialità di crescita soprattutto per i
giovani. E la constatazione più importante che è emersa da questo ennesimo
giro delle tavole d'Italia sta prima di tutto nel vistoso miglioramento
delle prestazioni dei cuochi, in genere giovani, che più si sono applicati
ad ampliare l'orizzonte delle proprie conoscenze tecniche. Altri elementi di
novità sono due nuovi simboli che vengono introdotti per valorizzarne
l'importanza come componente fondamentale della gastronomia di qualità: con
il simbolo della bottiglia accanto al voto, vengono segnalati i locali che
dedicano particolare cura nella ricerca e nel servizio del vino (locale,
nazionale, internazionale, non importa). L'altro, è individuazione di una
nuova categoria di locali, definiti "EnoTavole", che pongono il vino al
centro della propria proposta, accompagnandolo naturalmente con qualche
piatto di "cucina cucinata". Si confermano, inoltre, due fenomeni in atto da
tempo e cioè, da un lato, l'accentuata divaricazione fra la ristorazione di
qualità, cioè i locali con punteggio da 15 in su, e tutto il resto, con un
vistoso proliferare della fascia dei 12-13: dall'altro una costante
lievitazione dei prezzi per la fascia alta.
LE RAFFINATE DOLCEZZE PANE ANGELI
Dai settanta anni di ricerca e specializzazione Pane Angeli ha creato un
delizioso marzapane, i gustosi canditi, croccanti decorazioni e un
"celestiale" zucchero a velo. Le novità più recenti sono due: la meraviglia
di cacao e cioccolato e la Crema Chantilly, perfetti per le feste natalizie.
Il cacao fa il suo ingresso nella vasta gamma di bontà Paneangeli, per
offrire a tutte le appassionate pasticcere un aiuto in più nella
preparazione di capolavori del gusto, capolavori rivolti ai grandi golosi
che farebbero qualunque cosa per il "cibo degli dei". L'utilizzo di fave di
cacao della migliore qualità e l'attenta tostatura conferiscono al Cacao
amaro e al Cacao zuccherato Paneangeli un aroma particolarmente intenso, che
arricchisce il gusto di moltissimi dolci, dai biscotti di cioccolato al
plumcake, dalla torta a base di cacao al ghiotto salame dolce. Il formato è
una confezione da una busta da 75 grammi di Cacao Amaro e una confezione da
1 busta da 75 grammi di Cacao zuccherato Il caco è protagonista anche di
un'altra golosa novità PaneAngeli: il preparato per Crema al Cioccolato.
Facile e pratico, non necessita di cottura e si ottiene mescolando per soli
2 minuti il contenuto di una busta in 250 ml di latte freddo. Il gusto ricco
e la consistenza vellutata lo rendono ideale per farcire tutti i tipi di
dolci: un morbido cuore di cioccolato per torte, crostate, pasticcini e
bignè, in alternativa alla crema pasticcera classica. Il formato è una
confezione di Preparato per Crema al Cioccolato da 2 buste da 83 grammi.
L'altra bella novità Pane Angeli per le feste natalizie è una versione
pratica della storica crema Chantilly, nata in Francia nel lontano 1691 per
il re Luigi XIV. Il preparato per Crema Chantilly Paneangeli è facile e
veloce da realizzare: montato per soli 3 minuti con 200 ml di latte freddo,
permette di farcire una torta del diametro di 24 cm. Ottimo per decorare e
guarnire, aggiunge un tocco di raffinatezza a ogni dolce: Pan di Spagna,
Saint Honorè, millefoglie, pasticcini, bignè, semifreddi, ma anche pandoro e
panettone, per imbandire la tavola della festa. Il formato è una confezione
di Preparato per Crema Chantilly da due buste da 57 grammi
LE TRE MARIE: PANETTONI ON LINE
Unire tradizione e avanguardia: è questa la filosofia Le Tre Marie che
addolcisce il nostro Natale con una tecnologia avanzata e funzionale. Basta
visitare il sito www.letremarie.it per immergersi nel Natale de Le Tre Marie
sfogliando i cataloghi on-line ricchi di dolci idee regalo. Se si vuole
inviare poi un Panettone Speciale ad amici e parenti in tutta Italia e nel
modo, basta entrare nella sezione "Regala un Panettone", iniziativa di
e-commerce che facilita i rapporti affettuosi tra i visitatori del sito Le
Tre Marie e i loro cari durante la magica festa del Natale. Il Dolce
prescelto per questa iniziativa di e-commerce è un Panettone Milanese
Produzione Limitata, ricetta classica dal peso di tre libbre milanesi (1.120
gr). Contiene un centrotavola con candela realizzato in esclusiva per Le Tre
Marie, un regalo dentro il regalo. Il suo prezzo di vendita on-line è di
60.000 lire più le spese di spedizione. Il cliente potrà procedere al
pagamento tramite carta di credito o tramite bonifico bancario; nel servizio
è compreso un bigliettino d'auguri personalizzabile, che sarà stampato e
unito alla confezione regalo. L'iniziativa partirà l'ultima settimana di
novembre.
SPECIALITÀ TOSCANE DA SAVINI TARTUFI
Ha una lunga esperienza pluriennale alle spalle l'azienda Savini Tartufi di
Savini Luciano poiché al 1940 risale l'accostamento tra il nome Savini e i
tartufi. Dopo tre generazioni che si occupano esclusivamente di creare
prelibatezze gastronomiche rigorosamente improntate alla tradizione delle
ricette toscane con tartufo, Luciano Savini decide nel 1998 di dare vita
alla sua azienda che in breve diventa leader nel settore. I segreti della
qualità sono l'attenzione alle caratteristiche artigianali e tradizionali
della raccolta, della lavorazione e della produzione dei tartufi che
appartengono all'area di Forcoli, tra le colline di San Miniato. I prodotti
si rivolgono a una nicchia di mercato in Italia, Germania, Belgio, Svizzera,
Francia, Inghilterra, Norvegia, America. Tutti i prodotti sono eccellenti:
tra tutti si possono segnalare il burro ai tartufi per insaporire paste e
risotti, il condimento aromatizzato al tartufo bianco, l'olio d'oliva
insaporito con aroma di tartufo bianco, da usare sia sui primi piatti che
sulle carni rosse e bianche, pesce, selvaggina, fino alle frittate. Altre
prelibatezze sono il parmigiano a cubetti messo in fusione col tartufo nero
in olio extravergine d'oliva , il pecorino al tartufo da mangiare scaldato
insieme con pane, olio e pepe oppure, per un tocco di sapore in più con
miele al tartufo.
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