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LUNEDI'
10 DICEMBRE
2001
pagina 4
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I MIGLIORI PRODOTTI ALIMENTARI DEL SALONE DEI SAPORI IL MINISTRO
ALEMANNO HA PREMIATO GLI "ARTIGIANI RADIOSI"
Milano, 10 dicembre 2001 - Grande folla alla terza edizione del Salone
dei Sapori, che ha visto la presenza del ministro per le Politiche Agricole
Giovanni Alemanno. Dopo un giro tra gli stand della fiera agroalimentare più
frequentata d¹Italia, il ministro ha partecipato, insieme a Paolo Massobrio,
presidente dei Club di Papillon, ed Edoardo Raspelli, critico gastronomico,
al riconoscimento 2001 degli Artigiani Radiosi. "Il Salone dei Sapori si
appresta a diventare un nuovo evento di livello europeo dedicato alla
piccola produzione enogastronomica di qualità", è l'annuncio che ha dato
Antonio Intiglietta, presidente di Gefi, ente fieristico della Compagnia
delle Opere. Durante la cerimonia, il ministro Alemanno ha poi risposto alle
domande di Paolo Massobrio, sottolineando in particolare: "Il forum di
Parma, svoltosi la scorsa settimana, è stato solo l'inizio e il 2002 potrà
essere l'anno della svolta per la produzione agroalimentare italiana di
qualità". Su "mucca pazza" Alemanno ha ribadito che "su 400mila controlli i
casi positivi riscontrati in Italia sono stati appena 38 e tutti su vacche
da latte a fine carriera, che quindi non sarebbero neanche arrivate sulle
nostre tavole". Quindi, a gennaio, con l'entrata in vigore del nuovo sistema
di controlli a livello europeo, l'Italia dovrebbe uscire dal divieto della
fiorentina. Sugli Ogm il ministro ha ribadito che attraverso il sistema
dell'etichettatura il consumatore deve poter scegliere tra prodotti
geneticamente modificati e non. Infine, sulla vicenda cioccolato, per cui
incombe una multa comunitaria su Italia e Spagna, ha detto che esistono due
diverse concezioni di sicurezza alimentare: quella italiana si ispira al
fatto che un prodotto è sicuro se è tradizionale, mentre quella nord europea
si ispira soltanto a criteri "ospedalieri". Edoardo Raspelli, che è stato
riconfermato dal ministro Alemanno nel Comitato per la Valorizzazione dell'Agroalimentare
italiano, ha detto che "bisogna aumentare ancora di più la qualità del
prodotti e Dop e Igp già riconosciuti dall'Europa e soprattutto puntare
sulla nuova categoria dei prodotti agroalimentari tradizionali (Pat): 3.000
produzioni locali capillarmente diffuse in tutta Italia, che devono essere
tutelate e valorizzate per la salvaguardia dell'agricoltura e della
campagna. Interpellato poi sull'argomento della ristorazione, sotto i
riflettori dopo l'uscita della guide, Raspelli ha polemicamente affermato:
"Alla faccia di chi sostiene che i prodotti utilizzati nei ristoranti
possono arrivare da ovunque, accettando quindi supinamente l'omologazione e
la globalizzazione, bisogna che i ristoranti italiani, nel raggio di 30-50
chilometri, valorizzino al massimo i prodotti del loro territorio, legato
alla memoria storica. Sono le quattro gambe della tavola della qualità e del
buon mangiare - ha detto Raspelli: terra, tradizione, territorio e
talento.". Per quanto riguarda il riconoscimento "Artigiano Radioso 2001",
una selezione curata da una doppia commissione di valutazione ha scelto il
meglio dei prodotti presenti in fiera secondo 5 categorie (salumi, formaggi,
oli, dolci, liquori). Si sono aggiudicati il riconoscimento nella categoria
salumi: il salame d'oca cotto di Mortara "L'Oca Ducale" di Maria Cantone di
Vigevano (Pv) per il miglior salume lombardo; e il salame artigianale di
Susirboni di Maralagonis (Ca) per il miglior salume italiano. Nella
categoria formaggi: il Tipico Lodigiano dell'azienda Raimondi San Tommaso di
Villanova del Sillaro (Lo) per il miglior formaggio lombardo; e il
caciocavallo podolico dell'agriturismo La Torre Fausta di Monte Sant'Angelo
(Fg), per il miglior formaggio italiano. Per la categoria dolci: i
cioccolatini "Orfeo" di Buelloni Roberto di Suzzara (Mn), per la sezione
Lombardia; e la Pastiera della Pasticceria Panetta da Napoli per la sezione
Italia. Fra gli oli, sezione unica, l'olio extravergine di oliva di Tringali
Casanova di Castagneto Carducci (Li). Fra i liquori, il liquor d'ulivi di
Berloni Giuliano di Tavernelle di Serrungarina (Pe) e il liquore alla
liquirizia Nerizia dell' azienda agricola La Spina Santa di Bova Marina (Rc).
Infine, hanno avuto una menzione speciale da parte del Club di Papillon, il
Consorzio Reganzo di Varzi (Pv), per il processo di regolamentazione sulla
coltivazione di funghi e tartufi nel pavese, e per il progetto di recupero
di frutteti e vitigni autoctoni; e l'azienda agricola biologica il
Torrettone di Trucazzano (Mi), per l'allevamento estensivo di pesci (carpa,
storione e trota Iridea), che si alimentano soltanto con ciò che trovano nel
lago.
BIOFACH 2002 - SALONE MONDIALE PER PRODOTTI ED ALIMENTI NATURALI -
NORIMBERGA, 14/17 FEBBRAIO 2002
Milano, 10 dicembre 2001 - L'annata 2001 ha convinto davvero tutti: malgrado
i grandi successi già ottenuti negli ultimi anni , il mercato del biologico
continua ad avere un enorme potenziale di crescita. In ambito europeo la
domanda di prodotti da coltivazione biologica è aumentata al punto tale che
in diversi casi il temporaneo esaurimento delle scorte ha creato difficoltà
nei rifornimenti. Gli esperti stimano che il mercato europeo del biologico
continuerà a crescere del 10-15% l'anno anche nel prossimo futuro.
Prospettive buone, quindi, tanto per gli espositori quanto per i visitatori
del prossimo BioFach 2002. I due nuovi padiglioni alla Fiera di Norimberga e
l'interessante programma di contorno permettono di affermare già da ora che
il BioFach 2002 supererà ancora una volta i successi ottenuti nell'edizione
precedente (1725 espositori di 56 Paesi e quasi 25.000 visitatori
professionali). L'intera gamma di articoli soddisfa, come di consueto, i
severi criteri di ammissione: una delle ragioni che spiega lo straordinario
credito di cui BioFach gode. Fidarsi è bene, qualità controllata è meglio!
Una prerogativa particolare del BioFach, salone pilota del settore a livello
mondiale, è la qualità testata di tutti i prodotti. In un mercato così
combattuto come quello del biologico la trasparenza e la fiducia del
consumatore sono ingredienti imprescindibili per il successo. Ecco perchè i
prodotti esposti al BioFach devono soddisfare severi criteri di ammissione.
Nell'ambito degli alimenti naturali, tanto per fare un esempio, tutti i
prodotti devono essere certificati a norma del Regolamento Ue sul biologico
oppure secondo i requisiti fissati dall'Ifoam, la Federazione Mondiale delle
Associazioni di Bio-Agricoltori, che è anche ente patrocinante. Garanzia di
qualità alta e costamente testata. Cosmesi naturale: variopinta e versatile,
proprio come piace alle donne (e agli uomini) moderni... Il mercato dei
cosmetici naturali offre allettanti prospettive: la riprova giunge dai
sorprendenti incrementi rilevati nell'export dai produttori tedeschi La
domanda di materie prime provenienti da coltivazioni ecologiche e di
cosmetici non testati su animali non è mai stata così forte. Al BioFach si
può trovare un ampio spettro di prodotti e servizi: dai più recenti trend
del wellness a partner competenti per la commercializzazione. In rete:
www.biofach.de
PLANET SHOW ROOM 2002 PRIMAVERA 4° EDIZIONE DELLA MOSTRA CONVEGNO
DEDICATA AL SETTORE DELLA CARTA, CARTOLERIA, GIOCATTOLI, ARTICOLI DA REGALO,
GADGET ED OGGETTISTICA VARIA
Bologna, 10 dicembre 2001 - Si rinnova a Bologna, presso il Centro
Esposizioni e Convegni Tiapoint, Centergross Blocco 32, l'appuntamento
tradizionale con Planet Show Room, la mostra convegno dedicata al settore
della carta, cartoleria, giocattoli, articoli da regalo, gadget ed
oggettistica varia, giunta alla sua 4° edizione. Organizzata da Planet
l'associazione degli agenti di commercio della categoria, in collaborazione
con Fnaarc - Bologna, la manifestazione è diventata negli anni un
appuntamento unico nel suo genere, per qualità, dimensioni ed espositori. Lo
confermano i dati della passata edizione. 1450 in totale, di cui oltre 650 i
visitatori, 140 i marchi in mostra, e circa 800 i dettaglianti ( 34% della
provincia di Bologna, 60% delle province emiliano - romagnole, ed un 6%
dalle altre regioni) che hanno scelto questo appuntamento per pianificare la
propria campagna acquisti. Planet Show Room si presenta come una valida
alternativa ai tradizionali appuntamenti fieristici, diventati ormai troppo
dispersivi, difficilmente visitabili e dove di fatto non avvengono più
transazioni economiche, ma solo operazioni di marketing su brand aziendali.
Per questo motivo la scelta della location della manifestazione è caduta sul
Centro Esposizioni Tiapoint, che offre ai propri partners superfici
espositive pre - allestite ed arredate con materiali di alta qualità in un
ambiente raffinato, climatizzato e tecnologicamente avanzato. Planet Show
Room si avvia dunque a confermarsi con la sua 4° edizione come
insostituibile "Business appointment". Un ambito ideale per aggiornarsi
sulle novità di mercato, sulle attuali tendenze e per riassortire il
magazzino in vista della campagna acquisti per il 2002. A Planet il
visitatore potrà partecipare gratuitamente a Corsi di Vetrinistica e
Creatività. La partecipazione è riservata agli operatori del settore. Sarà
possibile accreditarsi direttamente alla reception durante la
manifestazione, nei giorni dal 10 - 14 Gennaio 2002, dalle ore 9:00 alle
18:30. Centro Esposizioni e Convegni Tiapoint Centergross (Bo), Blocco 32
PEFC - PAN EUROPEAN FOREST CERTIFICATION - IL SISTEMA Di CERTIFICAZIONE
LEADER A LIVELLO MONDIALE
Milano, 10 dicembre 2001 - Con oltre 38 milioni di ettari di foresta
certificati, il Consiglio per la Certificazione Pan-Europea Pefc è il
principale sistema di certificazione forestale nel mondo. Nato nell'agosto
1998 per iniziativa volontaria di proprietari forestali finlandesi,
tedeschi, norvegesi, austriaci e svedesi, attualmente è presente attraverso
Organi Governativi Nazionali Pefc in Austria, Belgio, Repubblica Ceca,
Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Lituania,
Lettonia, Lussemburgo, Norvegia, Portogallo, Siovenia, Spagna, Svezia e
Svizzera e, dal luglio 2001, in Italia. Numerosi altri paesi partecipano
attivamente al processo e auspicano di aderirvi in futuro. Al di fuori
dell'Europa, recentemente anche Canada, Stati Uniti e Brasile hanno aderito
al progetto. Il Consiglio per la Certificazione Forestale Pan-Europea Pefc è
una struttura internazionale indipendente, senza fini di lucro e non
governativa che promuove da parte di un terzo indipendente la certificazione
della gestione forestale ecologicamente adeguata, socialmente vantaggiosa ed
economicamente valida. Il Pefc fornisce una struttura di riferimento e
rappresenta un'organizzazione ombrelio avente come scopo il mutuo
riconoscimento di metodi indipendenti per la certificazione delle foreste
nazionali. Ciò che rende unico il modello Pefc è il modo in cui si è
sviluppato grazie al supporto di 12 milioni di proprietari di foreste in
Europa che possiedono da pochi ettari fino a diverse migliaia di terreno
boschivo: questi proprietari sono i guardiani di uno dei maggiori
ecosisterni in Europa, le foreste. Il metodo Pefc si affida alla normale
certificazione e alle procedure di riconoscimento per assicurare a una terza
parte indipendente la credibilità di quanto sta accadendo nelle foreste. A
differenza degli altri metodi specifici dei settore, queste strutture sono
veramente indipendenti dalla procedure di implementazione degli standard sul
posto. I metodi sono elaborati attraverso processi di partecipazione a
livello nazionale e regionale e si basano su criteri, indicatori e linee
guida operative stabilite ed approvate da 39 nazioni nel corso della
Conferenza Ministeriale sulla Protezione delle Foreste in Europa; si tratta
di un processo intergovenativo in corso di definizione, conosciuto anche
come processo di Helsinki, che è stato elaborato da centinaia di esperti
provenienti da un ampio numero di gruppi partecipanti. Fino ad oggi sono
otto i metodi di certificazione delle foreste nazionali che soddisfano i
requisiti e le procedure di valutazione dei Pefc; in particolare i metodi
approvati dal Pefc sono: Metodo di Certificazione Forestale Austriaco,
Metodo di Certificazione Forestale Ceco, Metodo di Certificazione Forestale
Finiandese - che detiene il primato con 22, 9 milioni di ettari certificati
- , Metodo di Certificazione Forestale Francese, Metodo di Certificazione
Forestale Tedesco, Metodo di Certificazione Forestale Lettone, Metodo di
Certificazione Forestale Norvegese, Metodo di Certificazione Forestale
Svedese. Altri 4 modelli sono in fase di valutazione (Regno Unito, Svizzera,
Belgio e Spagna). Globalmente, questi metodi corrispondono a poco di più di
due quinti dell'area forestale mondiale certificata che si sta ampliando
rapidamente grazie al sempre maggior numero di metodi che si aggiungono al
processo di mutuo riconoscimento Pefc. In un periodo in cui cresce la
preoccupazione per il futuro dei patrimonio forestale dei nostro pianeta,
"il Pefc- così come ha dichiarato Hannu Valtanen, della Federazione
dell'industria Forestale Finiandese e Vice Presidente dei Consiglio Pefc - è
molto più di una garanzia per i clienti, è la promozione di una gestione
forestale sostenibile economicamente vitale che favorisce l'ambiente e la
società. Acquistando prodotti e legname con il logo Pefc, i consumatori
possono essere certi che stanno contribuendo alla gestione sostenibile delle
foreste per il bene dell'ambiente". Infolink:
www.pecf.org
LAURA BIAGIOTTI VESTE L'ON. OMBRETTA COLLI PER LA PRIMA ALLA SCALA
Milano, 10 dicember 2001 - L'altra sera in occasione della Prima della nuova
stagione teatrale della Scala di Milano l'onorevole Ombretta Colli,
Presidente della Provincia di Milano, indossava un abito in tulle nero con
applicazioni di canottiglie ricamate a mano e spolverino in velluto di seta
nero.
LA GIANFRANCO FERRÉ SPA ED IL GRUPPO SAFILO ANNUNCIANO LA CESSAZIONE DEL
CONTRATTO DI LICENZA PER LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI OCCHIALI
DA VISTA E DA SOLE
Milano, 10 dicembre 2001 - La Gianfranco Ferré SpA ed il Gruppo Safilo
annunciano la cessazione del contratto di licenza per la produzione e la
commercializzazione di occhiali da vista e da sole. Il marchio Gianfranco
Ferré, in licenza al Gruppo Safilo dal 1984, sarà prodotto e distribuito, a
partire dal 1 gennaio 2002, da Allison, società del Gruppo IT Holding.
MARRIOTT INTERNATIONAL: I PIANI DI ESPANSIONE DELLE "SPA" O SITI TERMALI.
Milano, 10 dicembre 2001 - Marriott International Inc. ha annunciato
l'espansione del proprio portfolio "spa" a livello internazionale. Il gruppo
alberghiero istituirà, inoltre, nuovi standard che permetteranno di
eliminare le barriere mistiche e di incertezza che impediscono a molti
clienti di sperimentare i benefici e di provare puro piacere nel frequentare
le "spa". Marriott International, che attualmente ha nel proprio portfolio
21 siti "spa" in 9 Paesi del mondo, prevede di raddoppiare l'offerta entro i
prossimi tre anni. "Abbiamo la grande opportunità di creare un nuovo modello
di Spa" ha affermato Laura Bates, Vice Presidente Leisure Travel di Marriott.
"I clienti credono nella nostra promessa; allo stesso tempo essi condividono
la comprensione e le aspettative di questa esperienza che trascende dal
reddito e dalla cultura anche se fino ad ora l'esperienza Spa era
considerata da molti come frivola indulgenza o un'esperienza elitaria. Il
nostro obbiettivo è rimuovere queste barriere e contribuire alla crescita di
una grande base di consumatori di Spa in tutto il mondo. Operiamo nelle Spa
da oltre vent'anni - dagli anni ottanta - con la nostra prima struttura, il
"Marriott Desert Springs Resort & Spa" in California. Da allora abbiamo
imparato molto riguardo alle aspettative e ai desideri dei nostri clienti.
Ora, per creare la Marriott Spa Experience, abbiamo associato queste
esperienze con la nostra vasta e profonda conoscenza delle preferenze dei
consumatori e con la reputazione che abbiamo nel fornire un servizio
efficace e curato". Laura Bates ha inoltre affermato che Marriott sta
realizzando linee guida per tutte le attuali e future strutture Spa al fine
di assicurare a tutti i clienti Marriott e Renaissance una straordinaria
esperienza in ogni parte del mondo, a Scottsdale come a Seoul. "Abbiamo
nominato un team di consulenti esperti nelle Spa per assistere i nostri
hotel nello sviluppo di nuove strutture e nella ristrutturazione di quelle
esistenti. Vogliamo essere sicuri che le nostre Spa forniscano i trattamenti
all'avanguardia riflettendo, al tempo stesso, la migliore tradizione locale.
Questi consulenti lavoreranno a fianco del General Manager e del
proprietario della struttura alberghiera per studiare il design e il
marketing, coerentemente con gli standards del marchio alberghiero. Queste
linee guida sono un primo passo. Nei prossimi mesi saranno aggiunti
ulteriori elementi per costruire la nostra Spa Identity" ha concluso la
signora Bates. Attualmente Marriott e Renaissance sono presenti con
strutture Spa negli Stati Uniti, a Aruba, in Australia, Brasile, Equador,
Korea, Malaysia, Tailandia, e nel Regno Unito. Sono in fase di costruzione
Marriott o Renaissance Spa in Brasile, Egitto, Irlanda, Giordania, Messico,
Portorico, Qatar, Spagna, St.Kitts, Regno Unito e Stati Uniti. . Infolink:
www.marriott.com
NOVITA' MONDIALE ANCORA PER POCHI GIORNI A LUGANO IL TAVOLO SPECIALE
(BREVETTATO) DALLE GRANDI QUALITÀ NASCOSTE!
Milano, 10 dicembre 2001 - A prima vista sembra un bel tavolo da riunione,
ma Dynamic Meetings, premiato con una medaglia d'argento all'ultimo Salone
delle invenzioni di Ginevra, può rendere servizi ben maggiori, tanto da
essere chiamato tavolo della comunicazione, dell'armonia, dell'amicizia.
Dynamic Meetings risolve l'antico problema della scarsa comunicazione quando
si è tanti a tavola, dando la possibilità a ciascun commensale di parlare
con ogni altro durante il pranzo senza alzarsi dalla propria poltrona, cosa
impossibile attorno ad un tavolo tradizionale. Provando personalmente
Dynamic Meetings ci si rende conto delle emozioni e del piacere ottenibili
durante un convivo: avendo più conversazioni con interlocutori diversi la
qualità dell'incontro migliora e si è molto più soddisfatti. Ancora per
pochi giorni (fino al 20.12.2001) sarà possibile vedere, toccare e provare
il primo prototipo "made in Ticino" dell' avveniristico "Dynamic Meetings al
Palazzo dei Congressi di Lugano, durante le previste manifestazioni, o su
appuntamento telefonando in segreteria +4191 9110404 (orario di ufficio) o
all'inventore +4178 804806 Infolink:
www.dynamicmeetings.com
CUCINA TEXANO-MESSICANA :CASA FIESTA IL VERO GUSTO TEXANO-MESSICANO!
Milano, 10 dicembre 2001 - L'atmosfera, i colori vivaci e i sapori forti
della cucina texano-messicana si possono oggi ricreare anche a casa propria,
per trascorrere una piacevole serata con gli amici o semplicemente per il
gusto di scoprire e assaporare le specialità di questi paesi lontani.
Eurofood Società leader nella distribuzione di specialità gastronomiche in
Italia, presenta Casa Fiesta: un marchio noto a livello mondiale che propone
una gamma completa di ingredienti per la preparazione dei piatti Tex-Mex,
facili da cucinare e adatti a diverse occasioni di intrattenimento. La
cucina Tex-Mex nasce più di 200 anni fa, dopo la guerra tra Messico e
America avvenuta nel 1870. I colonizzatori americani, per la maggior parte
cow-boys, quando entrarono nel territorio messicano, apprezzarono molto la
cucina locale e la adattarono subito ai propri gusti e abitudini alimentari.
I cow-boys iniziarono ad usare i peperoncini piccanti rossi e verdi, le
cipolle e l'aglio per insaporire i cibi, impararono nuove tecniche di
farcitura per accompagnare le grigliate di carne e di pollo ed utilizzarono
la farina di frumento per creare nuove appetitose tortillas. La preparazione
dei piatti tipici texani integrata dall'utilizzo degli ingredienti messicani
diede così vita alla cucina Tex-Mex che ancora oggi è caratterizzata da
ingredienti freschi e molto colorati abbinati a piatti saporiti come il
burrito, la fajitas, il tacos e l'enchilada. Casa Fiesta propone una gamma
completa di prodotti e una collezione di gustosi menu, che consentono di
cucinare con estrema facilità ottimi piatti Tex-Mex: dall'aperitivo con le
Tortilla Chips per proseguire con una stuzzicante cena a base di Tortilla
Fresche farcite, Taco Shells ripieni, Fagioli Fritti, tutti accompagnati da
svariate SALSE gustose.
THE ORIGINAL & GENUINE LEA & PERRINS WORCESTERSHIRE SAUCE
Milano, 10 dicembre 2001 - Eurofood Società leader nella distribuzione di
specialità gastronomiche in Italia, presenta Lea & Perrins l'unica ed
originale Salsa Worcester: un marchio noto a livello mondiale che propone
ottime salse per condimenti e aperitivi. La storia straordinaria, quasi
fiabesca della salsa Lea & Perrins inizia 150 anni fa, quando nel 1835 Lord
Sandys, Governatore del Bengala, al suo rientro dall'India consegnò una
ricetta segreta a due intraprendenti farmacisti John Wheeley Lea e William
Perrins, proprietari di una farmacia a Worcester, i quali si preoccuparono
di prepararla seguendo accuratamente le istruzioni. Risultato: un
"intruglio" dal gusto sgradevole, assolutamente inutilizzabile, che venne
quindi riposto in diverse giare, per la considerevole quantità prodotta, e
depositato nelle cantine. Dopo alcuni anni, nel liberare le cantine, i due
farmacisti ritrovarono le giare e, grazie al loro intuito, anziché gettarne
il contenuto, lo assaggiarono di nuovo e scoprirono con grande stupore e
piacere che il processo di invecchiamento aveva trasformato la miscela
originaria in una salsa saporita e gustosa, quella che oggi tutti noi
conosciamo ed apprezziamo. Il suo successo si diffuse così rapidamente, che
John Wheeley Lea e William Perrins decisero di produrla e commercializzarla
con i loro nomi e nel giro di pochissimi anni Lea & Perrins fu dichiarata
l'"unica ed originale" Salsa Worcester oggi esportata in ben 130 paesi. La
sua notorietà derivò anche dal fatto che i due astuti farmacisti non vollero
mai rivelare gli ingredienti della salsa per mantenere un alone di mistero
intorno alla sua ricetta indiana di cui a tutt'oggi rimane ancora segreto il
completo processo di produzione, mentre sono noti alcuni dei suoi
componenti. Questi, dopo circa tre anni di invecchiamento, filtraggio e
maturazione, si trasformano nella famosa salsa piccante e saporita proposta
al pubblico nell'inconfondibile bottiglia a collo lungo che riporta la ben
nota etichetta arancione. Cipolla inglese, aglio francese, acciughe spagnole
e scalogno proveniente dall'Olanda, vengono invecchiati separatamente in
barili di aceto e malto e, dopo aver raggiunto una sufficiente maturazione,
vengono trasferiti in enormi tinozze e miscelati con altri ingredienti di
pregiata qualità: tamarindi di Calcutta, peperoncini rossi cinesi, chiodi di
garofano del Madagascar e melassa proveniente dai Caraibi. Salsa Worcester
Lea & Perrins da 150 ml. Lit. 4.200 Euro 2.2; Salsa Worcester Lea & Perrins
da 284 ml. Lit. 6.900 Euro 3.6; Salsa Worcester Lea & Perrins da 568 ml. LIT.12.000
Euro 6.2; Salsa Worcester Lea & Perrins Barbecue Sauce da 215 ml. LIT. 4.500
Euro 2.3.
ZAMPONI, STINCHI E COTECHINI: LE PROPOSTE MARSILLI PER LE FESTE
Milano, 10 dicember 2001 - Il Salumificio Marsilli di Rovereto (Tn) ha, tra
le sue numerose specialità, un'ampia gamma di prodoffi precotti: zamponi,
cotechini e stinchi di prosciutto. Zamponi, stinchi e cotechini da sempre
arricchiscono le tavole italiane e non mancano nei menù delle feste
natalizie. Sono prodotti appetitosissimi (gli stinchi, ad esempio, sono
insaporiti con erbe aromatiche),da riscaldare per pochi minuti e da gustare
subito. Zamponi, cotechini e stinchi vengono precotti a bagnomaria in modo
da eliminare il grasso eccedente, operazione che consente di rendere il
prodotto più leggero e digeribile. Gli stinchi, inoltre, vengono rifilati
manualmente dal grasso e dalla cotenna in eccedenza. I prodotti Marsilli
sono disponibili in formati ed in confezioni in grado di soddisfare tutte le
esigenze. Iconsigli marsilli per la preparazione di zampone, cotechino e
stinco di prosciutto: immergere la busta sigillata in acqua fredda, portare
ad ebollizione e bollire per 20 minuti circa; lasciare la busta immersa
nell'acqua bollente per qualche minuto a fuoco spento. Togliere la
confezione e tagliarne un angolo per farne uscire tutto il liquido. Aprire
completamente la busta e togliere il prodotto. Lo stinco in alternativa, può
essere cucinato arrosto, togliendolo dalla busta e completando la cottura in
forno o in tegame per 25 minuti circa aggiungendo agli aromi presenti,
quelli preferiti. Bagnare eventualmente con brodo o vino bianco, senza
salare. Zampone cotto, confezionato in astuccio - peso g. 900 - prezzo
consigliato al pubblico L. 12.000; Cotechino cotto, confezionato in astuccio
- peso g. 1000 - prezzo consigliato al pubblico L. 6.000; Stinco prosciutto
confezionato in astuccio - peso g. 550 - prezzo consigliato al pubblico L.
7.500.
AL MOTOR SHOW DI BOLOGNA SFRECCIANO DOOHAN E L'INFINEON AUDI R8
Bologna, 10 dicembre 2001 - Si è concluso il primo week-end al Motor Show
2001, che ha ricevuto la visita del Ministro dei Rapporti con il Parlamento
Carlo Giovanardi, che ha presenziato allo stand della Presidenza del
Consiglio. Durante la giornata non sono mancati spettacolo ed emozioni con
Mick Doohan, grande protagonista al Salone. L'ex campione nella prima
mattinata ha dato spettacolo, divertendo il pubblico, nel "Kart Show"
sull'area 43, dove ha sfidato Franco Uncini, altro iridato nella 500 nel
1982 e tanti altri personaggi: da Yuri Chechi a Fabrizio Giovanardi,
Kristian Ghedina, Daniele Massaro. Il pluri iridato australiano si è poi
esibito davanti al pubblico dell'area 48, con la Honda Vfr, salutando il
pubblico del Motor Show, che gli ha dedicato una lunga ovazione. Il grande
sport è stato anche su quattro ruote. Pochi minuti prima, sulla stessa
pista, ha fatto una spettacolare passerella l'Infineon Audi R8, dominatrice
delle ultime edizioni della 24 Ore di Le Mans, pilotata da Christian
Pescatori. Dopo la "Rossa", un altro bolide dalle caratteristiche uniche:
l¹R8 è un Prototipo Le Mans (Lmp), interamente ideato in fibra di carbonio
per mantenere il peso in 900 kg, nonostante le dimensioni notevoli (4.65
metri di lunghezza e 2 di larghezza) e poter così sfruttare al meglio i 610
cavalli del motore di 3.6 litri di cilindrata. Presenti ieri al Salone anche
Jarno Trulli e Jean Alesi, che hanno riscosso il caloroso abbraccio del
pubblico. La showgirl Ambra Angiolini invece ha incontrato i giovani presso
lo stand dell¹Ossevatorio della Regione Emilia Romagna, discutendo dei vari
temi della sicurezza stradale. Anche domani questo argomento, storicamente
uno dei riferimenti del Salone, sarà approfondito dall¹Osservatorio per
L'Educazione e la Sicurezza Stradale della Regione Emilia Romagna, che
organizzerà il convegno "Comunicare Sicurezza - Comunicare giovane si può".
Durante l'incontro Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia Romagna, si
confronterà con mille giovani delle scuole superiori. Sempre domani saranno
ospiti al Salone le componenti della Starfin Teodora Ravenna, la squadra
femminile di pallavolo serie A1 che detiene il maggior numero di scudetti
consecutivi. Accompagnate dalla loro coach Manu Benelli, saranno presenti le
azzurre Lobianco e Rinieri e le statunitensi Bown e Sycora. Continueranno
poi le sfide sull¹asfalto dell'area 48, con i duelli delle monoposto nell¹Indoor
Formula 3000, dove spicca il nome di Thomas Scheckter, figlio di Jody
Scheckter, campione del mondo con la Ferrari nel 1979, l¹ultimo prima dell¹era
Schumacher. Garantirà emozioni anche il Trofeo Prototipi Fabio Danti, dove
gareggeranno vetture equipaggiate da oltre 300 cavalli. I favori del
pronostico saranno al femminile: Francesca Pardini, ventenne lucchese, è la
campionessa italiana in carica. Sull¹area 43 invece saranno di scena i Kart
elettrici.
COPPA ITALIA - HOCKEY PISTA - FINAL FOUR - GIORNATA NR. 02 NOTE TECNICHE
RELATIVE AGLI INCONTRI DISPUTATI L'8 DICEMBRE
Milano, 10 dicembre 2001 - Finale 3-4 Posto - Saeco Follonica - Sia Bassano
Hockey 54: 4-3 (2-2) Marcatori: PT. Martelli 4',09''; Oviedo 5',3'';
Feres.karam 1'2''; Panizza 14',05''; ST. Oviedo '7''; Crudeli '8''; Oviedo
1'3''; Saeco Follonica: Tosi; (Lonzi); Persia; Salvadori; Ghirlandini;
Oviedo; Pinzuti; Martelli; Mugnaini; Milivinti; Sia Bassano Hockey 54:
Ventra; (Mabilia); Amato; Panizza; Pranovi; Crudeli; Poli; Feres.karam;
Cirilli; Arbitro: Fermi (Pc) Espulsioni: Esp.Temp. Oviedo 3'; Finale 1-2
Posto - Prato Ecoambiente - Francoli Hockey Novara: 4-5 (1-1) Marcatori: PT.
Mariotti.e '4''; Rigo 13',48''; ST. Michielon.ale 16',05''; Mariotti.e
18',42''; ; SUP. Rigo 1',46''; Polverini 2',02''; Michielon.alb 2',39'';
Polverini 3',13''; Rigori oltranza Raed Prato Ecoambiente: Bargallo; (Bacci);
Grazzini; Bresciani; Bernardini; Tataranni; Mariotti.m; Mariotti.e; Matassa;
Polverini; Francoli Hockey Novara: Cunegatti; (Ortogni); Bellotti;
Piscitelli; Rigo; Michielon.ale; Dibattista; Michielon.alb; Raed; Monteforte;
Arbitro: Bisacco (Gr); Espulsioni: Esp.Temp. Michielon.ale 3'; Esp.Temp.
Mariotti.m 5'; Esp.Temp. Polverini 3'
COPPA LEGA - HOCKEY PISTA - SERIE A2 - GIRONE A - GIORNATA NR. 10 NOTE
TECNICHE RELATIVE AGLI INCONTRI DISPUTATI L’8 DICEMBRE
Milano, 10 dicembre 2001 - Amatori Vercelli - Telealtitalia R.Novara: 4-4
(3-2) Marcatori: PT. Motaran.d 4',16''; Desponds 7',49''; Francazio 8',38'';
Perin 13',34''; Perin 16',12''; ST. Perin 7',04''; Desponds 8',42'';
Mastropierro 18',04''; Amatori Vercelli: Motaran.s; (Lo); Motaran.d; Torazzo;
Milani; Fornaro; Gazzoli; Perin; Motaran.m; Telealtitalia R.Novara: Provera;
(Rossi); Bosio; Mastropierro; Battistella; Rialdi; Campanati; Desponds;
Francazio; Marcon; Arbitro: Quartarone (Ba). - Gma Opel Rot.Ca Novara -
A.S.H. Amatori Sporting Lodi: 3-4 (2-2) Marcatori: PT. Basso 2',07''; Basso
16',44''; Squeo 21',48''; Duo 24',56''; ST. Ortogni 3',46''; Ligorio.g
4',3''; Rossetti 8',41''; Gma Opel Rot.Ca Novara: Murgia; (Volpe);
Sciannamea; Murgia; Ortogni; Duo; Cerutti; Arlone; Besana; Squeo; A.S.H.
Amatori Sporting Lodi: Passolunghi; (Baffelli.p); Severgnini; Dalbello;
Morelli; Basso; Ligorio.g; Rossetti; Folli; Giuditta; Arbitro: Tartarelli (Ba)
- Axa Assicurazioni - H.C. Seregno - Sintofarm R.Suzzara: 12-2 (7-1)
Marcatori: PT. Unac 3',01''; Perego 6',43''; Perego 7',04''; Lobasso
12',44''; Costanzo 14',44''; Costanzo 18',32''; Scarduelli 24',13'';
Costanzo 24',19''; ST. Costanzo 6',4''; Perego 8',16''; Perego 9',44''; Unac
10',12''; Lobasso 10',28''; Russo 21',27''; Axa Assicurazioni - H.C. Seregno:
Civati; (Saccocci); Lobasso; Unac; Perego; Bosisio; Marchini; Mangolini;
Costanzo; Cascella; Sintofarm R.Suzzara: Leali; (Alberti); Ruberti; Righi;
Soldano; Pignatti; Civa; Civa; Tosi; Russo; Arbitro: Fasciano (Ba)
Espulsioni: Esp.Temp. Tosi 5'; Classifica generale Telealtitalia R.Novara:
23 Amatori Vercelli: 18 Axa Assicurazioni - H.C. Seregno: 1 A.S.H. Amatori
Sporting Lodi: 14 Gma Opel Rot.Ca Novara: 13 Sintofarm R.Suzzara: 0
COPPA LEGA - HOCKEY PISTA - SERIE A2 - GIRONE B - GIORNATA NR. 14 NOTE
TECNICHE RELATIVE AGLI INCONTRI DISPUTATI L' 8 DICEMBRE
Milano, 10 dicembre 2001 - Zoppas Pordenone - Smart Modastore-Hit C.
Gorizia: 2-5 (1-4) Marcatori: PT. Del.savio.marco 0',46''; Di 2',1''; Cogo
7',18''; Di 14',39''; Di 19',3''; ST. Cortes 10',39''; Sandez 21',56'';
Zoppas Pordenone: Viera; (Del.savio.luca); Kalik; Dalla.bona; Mattiuzzo;
Moro; Del.savio.marco; Jorge; Cortes; Smart Modastore-Hit C. Gorizia:
Turchetto; (Lodi.m); Rosin; Di; Sandez; Cogo; Franzoni; Lepore; Lubich;
Ladini; Arbitro: Battocchio (Vi) Espulsioni: Esp.Temp. Mattiuzzo 3';
Esp.Temp. Cogo 2'; Esp.Def. Jorge; Vaccari Montecchio Precalcino - Berti
Auto Bassano H & Skating: 1-3 (1-1) Marcatori: PT. Vigolo 13',3''; Gianello
14',12''; ST. Tonellotto 4',45''; Gianello 9',09''; Vaccari Montecchio
Precalcino: Anapoli; (Mattarolo); Zanin; Conzato; Vigolo; Thiella; Fona;
Gnata; Campese; Berti Auto Bassano H & Skating: Fontana; (Chenet.edo);
Chenet.en; Gianello; Bordin; Fiorentin; Marangoni.m; Tonellotto; Marangoni.a;
Arbitro: Simonini (Re) Espulsioni: Esp.Temp. Gianello 2'; Esp.Temp. Fona 2';
Esp.Def. Conzato; Esp.Temp. Campese 5'; Amatori Valdagno - Tfl Montebello:
3-3 (1-2) Marcatori: PT. Zini 2',47''; Pace 10',15''; Frizzo 17',09''; ST.
Storti 4',2''; Bertolini 11',41''; Frizzo 13',4''; Amatori Valdagno: Comin;
(Cocco); Bertolini; Pace; Manni; Cornale; Rigo; Cunegatti; Storti;
Sbalchiero; Tfl Montebello: Randon; (Pozza); Zini; Pellizzaro; Marangon;
Frizzo; Ceretta; Bortoli; Arbitro: Baietti (No) Espulsioni: Esp.Temp. Pace
2'; Esp.Temp. Marangon 2'; Esp.Temp. Zini 2'; Esp.Temp. Bortoli 2';
Classifica generale: Smart Modastore-Hit C. Gorizia: 31; Berti Auto Bassano
H & Skating: 30 ; Sandrigo Hockey: 26 ; Vaccari Montecchio Precalcino: 17 ;
Zoppas Pordenone: 12 ; Amatori Valdagno: 5 ; Tfl Montebello: 1
COPPA LEGA - HOCKEY PISTA - SERIE A2 - GIRONE C - GIORNATA NR.6 NOTE
TECNICHE RELATIVE AGLI INCONTRI DISPUTATI L' 8 DICEMBRE
Milano, 10 dicembre 2001 - Cgc Viareggio - United Symbol: 1-4 (0-3)
Marcatori: PT. Bega 0',56''; Scutece 8',41''; Barbieri 12',26''; ST. Palagi
6',3''; Scutece 12',24''; Cgc Viareggio: Vannucci.p; (Cupisti); Felicetti;
Gragnani; Giannelli; Palagi; Strenghetto; Natante; Camporeggi; United
Symbol: Manfredini; (Lucchi); Bega; Giardino; Ferri; Malagoli; Scutece;
Biolchini; Barbieri; Nizzoli; Arbitro: Babboni (Gr) Espulsioni: Esp.Temp.
Natante 2'; Officine Monzesi Castiglione - T S S Viareggio: 8-3 (3-2)
Marcatori: PT. Pericoli 11',32''; Pericoli 12',33''; Rossi 16',06'';
Santucci 17',2''; Goti 21',02''; ST. Rossi 12',03''; Miguel 15',34'';
Pericoli 20',36''; Pericoli 21',34''; Pericoli 23',55''; Filippeschi
24',33''; Officine Monzesi Castiglione: Armeni; (Tisato); Filippeschi; Goti;
Migliorini; Pericoli; Miguel; Mazzini; Berti; Martelli; T S S Viareggio:
Garofalo; (Lamacchia); Santucci; Biagi; Matassi; Bertolucci; Simonini; Lopez;
Rossi; Arbitro: Gadaleta P (Ba) Espulsioni: Esp.Temp. Matassi 3'; Esp.Temp.
Santucci 2'; Esp.Temp. Rossi 3'; Classifica generale: Cgc Viareggio: 13 ;
United Symbol: 12 ; Officine Monzesi Castiglione: 5 ; T S S Viareggio: 2
COPPA LEGA - HOCKEY PISTA - SERIE A2 - GIRONE D - GIORNATA NR. 06 NOTE
TECNICHE RELATIVE AGLI INCONTRI DISPUTATI DELL' 8 DICEMBRE
Milano, 10 dicembre 2001 - Promove Molfetta - Coserplast Matera: 2-5 (1-2)
Marcatori: PT. Derobertis 9',32''(Autogoal); Iacovone 19',1''(Autogoal);
Barbano 24',55''; ST. Iacovone 7',2''; Gravela 11',3''; Derobertis 17',3'';
Iacovone 23',32''; Promove Molfetta: Mastropasqua; (Depinto); Azzolini;
Spadavecchia; Farinola; Dilernia; Boccassini; Agrimi; De; Derobertis;
Coserplast Matera: Trombetta; (Trinco); Barbano; Papapietro; Iacovone;
Gravela; Vivilecchia; Festa; Gaudiano; Ditommaso; Arbitro: Bonghi (No)
Espulsioni: Esp.Temp. Barbano 5'; Esp.Temp. Papapietro 2'; Esp.Temp.
Dilernia 2'; Esp.Temp. Gravela 2'; Esp.Def. Agrimi; Esp.Def. Barbano;
Classifica generale Coserplast Matera: 8 ; Gshc Giovinazzo: 4 ; Promove
Molfetta: 4.
PROGRAMMA LIRICO 2002 E FILM SULLE TERRE VERDIANE
Milano, 10 dicembre 2001 - Due giornate importanti per Busseto. Verrà
presentato il programma 2002 e sarà consegnata ufficialmente la collezione
Stefanini. Procediamo con ordine. Lunedì 10 dicembre, nel Salone Barezzi,
alle ore 21, il Comune di Busseto e la Fondazione Arturo Toscanini
presenteranno alla cittadinanza il programma 2002. Sarà la "naturale"
estensione della programmazione avviata nel centenario della morte di
"Peppino" Verdi. "E' anche un motivo per riaffermare l¹identità della nostra
terra -sostiene Luca Laurini, Sindaco di Busseto- fatta di cultura legata
alle nostre tradizioni, di cui Giuseppe Verdi è l'espressione più conosciuta
e che noi vogliamo proseguire ad onorare e a ricordare, non fosse altro per
mantenere quel legame che il Maestro mai interruppe, anche nei momenti di
maggior tensione". Nel corso del 2002 il programma prevede registi e
interpreti "grandi firme", a partire dal 27 gennaio, centounesimo
anniversario della morte, con il ³ritorno² al Teatro Verdi della piccola
grande Aida di Zeffirelli. La serata di presentazione diventerà anche
l¹occasione per vedere in anteprima il film ³Il mio secondo padre² dei
gemelli Luca e Marco Mazzieri. Una sorta di "viaggio" cinematografico nelle
terre amate da Verdi, in collaborazione con i Comuni dell¹Associazione Terre
Verdiane e la Provincia di Parma. La sede dell¹Associazione degli Amici di
Verdi ancora alla ribalta martedì 11 dicembre. Alle ore 19.30 l'ex Sindaco
di Busseto, Gianfranco Stefanini, noto collezionista di cimeli verdiani,
donerà "ufficialmente" la propria collezione all¹Associazione. E lo farà
davanti al notaio. L¹atto formale ufficializza la donazione che già è stata
fatta ed ha consentito di aprire, il 10 aprile scorso, il Museo di Casa
Barezzi. E¹ il Museo verdiano di maggior interesse, non fosse altro perché
inserito nella casa che vide "Peppino" muovere i primi passi come
compositore e impegnato nel suo primo concerto. Qui corteggiò la sua
"allieva" Margherita (figlia di Barezzi) e, dopo la cerimonia che unì
Giuseppe e Marghetita in matrimonio, vi si tenne il pranzo di nozze (e il
tavolone è ancora lì). Nelle sale del Museo, oltre a testimonianze,
documenti, quadri, manifesti, disegni, lettere autografe del Maestro, vi
sono anche le bacchette con cui Toscanini e Muti diressero (rispettivamente
nel 1913 -centenario della nascita- e 2001 -centenario della morte) il
Falstaff a Busseto. Per informazioni, Ufficio del Turismo di Busseto, tel.
0524-931624
PRESENTAZIONE DEL VOLUME DI FINE ANNO DI BANCA CRT SUI PITTORI
DELL'OTTOCENTO
Torino, 10 dicembre 2001 - Il volume di fine anno di Banca Crt sui pittori
dell'Ottocento, la cui prima edizione è stata presentata l'anno scorso,
diviene ormai un appuntamento tradizionale per critici e appassionati
d'arte. Il prof. Luciano Caramel, Virginia Bertone, conservatore della
Galleria d'Arte Moderna di Torino e il critico Angelo Dragone presentano
questa sera alle 17.30 nel Salone d'Onore di Banca Crt il volume di
Piergiorgio Dragone, edito direttamente dall'Istituto, dal titolo Pittori
dell'Ottocento in Piemonte. Arte e Cultura Figurativa 1830 - 1865. Come ha
sottolineato il Presidente Sergio Pininfarina "l'opera di quest'anno si
focalizza su un periodo, quello appunto dal 1830 al 1865, che è ricco di
fermenti e di emozioni, di confronti e di rinnovamento. L'arte e la pittura
di quell'epoca sono lo specchio e l'umore del Risorgimento e dell'Unità
d'Italia . Siamo alla vigilia dell'anno in cui Carlo Alberto diviene re ed
avvia un profondo rinnovamento culturale in Piemonte". Prosegue quindi il
cammino a ritroso alla scoperta della pittura piemontese, dopo
l'approfondimento del periodo 1865 - 1895 che era stato oggetto del primo
volume. Viene presentata un'opera di 400 pagine, dal ricco contenuto
iconografico con oltre 420 immagini, molte delle quali a piena pagina. Il
volume è articolato in quattro capitoli, vere e proprie sezioni cronologiche
per decenni. Ciascuna di esse presenta le linee generali della storia delle
istituzioni artistiche piemontesi, gli avvenimenti culturali ed espositivi
più importanti, e cenni sui pittori e movimenti di maggiore rilievo del
periodo. Oltre all'introduzione di Marco Rosci, il volume comprende anche
contributi di Walter Canavesio, Pierangelo Cavanna, Michela Cometti, Franca
Dalmasso, Flavio Febbraro, Rosanna Maggio Serra, Vittorio Natale e Monica
Tomiato. Nel ricco e approfondito saggio introduttivo, Marco Rosci -
ricordati i vent'anni trascorsi dalla fondamentale mostra di Palazzo Reale
di Torino "Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di
Sardegna 1773 - 1861 ", che aveva allora tracciato per la prima volta una
"mappa" del panorama artistico della regione, e l'auspicio espresso in
quell'occasione da Castelnuovo che le esplorazioni di quel territorio
proseguissero - sottolinea come in questo volume l'arte in Piemonte non
appaia soltanto un paesaggio descritto, ma un corpo e un organismo vitale
radiografato in tutte le sue diramazioni nervose e sanguigne... Per quanto
riguarda la specificità di questo volume - prosegue Rosci - erede piemontese
della fenomenologia culturale precedente non è un artista come Hayez a
Milano, Minardi a Roma o Mussini a Firenze, ma un sovrano, il "romantico"
Carlo Alberto, promotore di forme e feste neogotiche e medievali e di
mitografie dinastiche attraverso il romanticismo storico...avviato con il
monumento equestre di Emanuele Filiberto in Piazza San Carlo." L'autore
dell'opera, Piergiorgio Dragone, ha ribadito l'importanza di alcune linee
guida che già avevano caratterizzato le ricerche e l'esposizione del volume
1865-1895. "In primo luogo ci si rende conto della necessità di considerare
un angolo visivo ben più ampio dei confini regionali - e, in allora, statali
- perché l'intreccio dei rapporti è davvero internazionale. La cultura di
Carlo Alberto guarda a quelle delle altre corti italiane ed europee, e
intende competere con esse, tanto da rivolgersi anche a prestigiosi artisti
non piemontesi. D'altra parte si può constatare che non vi sia stato artista
nato in Piemonte, e di un qualche spessore, che non abbia trascorso
importanti periodi di formazione e aggiornamento fuori dai confini
regionali. ...L'ottica regionalistica sorta nel secondo Ottocento e poi
ancora adottata per buona parte del Novecento da molti degli studiosi e
degli appassionati di quella pittura si rivela angusta e non in grado di
comprenderne le ragioni e il senso più autentico. In secondo luogo, il
metodo di seguire passo passo prima le realizzazioni legate alla committenza
reale e poi le esposizioni - e di guardare parallelamente alla vicenda delle
istituzioni artistiche, senza perdere di vista il più generale contesto
storico, sociale, economico e politico - si riconferma la strada maestra per
cogliere davvero la logica sottesa alle manifestazioni della cultura
artistica. " Anche Dragone ricorda i non pochi passi avanti compiuti, dopo
la fondamentale rassegna del 1980, ma sottolinea gli ambiti di ulteriori
ricerche da approfondire: "basta vedere di quanti artisti mancano persino
date certe di nascita e di morte; di figure centrali come Cavalleri e
Storelli figlio troppo poco si è sinora cercato e studiato proprio a Roma o
Parigi, i luoghi che potrebbero fornire chiarimenti importanti; e lo stesso
si dovrebbe dire a proposito di Avondo o di Ferdinando di Breme, per non
parlare di un artista sorprendente e tutt'altro che secondario come Capisani
- o di Marghinotti che anche noi abbiamo tralasciato - e di tutto un tessuto
che è ancora in buona parte da riconoscere e ricostruire. Per un periodo di
notevole interesse che vede il lento ma radicale passaggio da un'arte per lo
più legata alla corte a un'altra diretta a un pubblico più vasto, le
indagini - anche per il più ristretto e limitato interesse che le poche
opere presenti sul mercato riscuotono nei collezionisti privati - si devono
per forza di cose rivolgere in prima istanza alle residenze reali e alle
complesse vicende delle loro trasformazioni che hanno sovente comportato
anche trasferimenti e dispersioni di opere. I progressi negli studi, qui,
sono condizionati dalla situazione degli archivi, non tutti così facilmente
consultabili; e dallo stato delle residenze sabaude, sulle quali molto si è
investito con notevoli esiti negli ultimi decenni: ma va detto che almeno
altrettanta strada resta da percorrere..." Tra gli apparati, il volume
presenta come l'anno scorso una tabella che permette di tradurre in lire di
oggi i dati economici del periodo in esame, integrata dal prospetto delle
diverse monete allora in uso negli Stati italiani. L'autore sottolinea che,
come con l'Unità d'Italia si giunse a una moneta unica, così oggi ci
troviamo di fronte a un avvenimento della stessa importanza: l'introduzione
dell'euro!
"ETERNITY HAS NO DOOR OF ESCAPE" (MADGE GILL) L'ETERNITÀ NON HA VIE
D'USCITA OPERE DI ART BRUT DALLA COLLEZIONE ETERNOD-MERMOD DI LOSANNA
Milano, 10 dicembre 2001 - Con la mostra "Eternity hat's no door of escape",
che verrà inaugurata il 18 dicembre, Galleria Gottardo volge un ultimo
sguardo sull'art brut. La mostra, una selezione dalla collezione Eternod-
Mermod di Losanna, è forse la più completa rassegna sugli artisti di Art
Brut che la Galleria Gottardo ha sinora realizzato. Si vuole così concludere
un ciclo, che ha visto la Galleria Gottardo occuparsi di "outsider art" -
così anche viene denominato questo particolare ramo dell'arte - sin dai suoi
esordi. Quattro infatti sono state finora le mostre sul tema: Neuve
Invention (1989), Gugging, la casa degli artisti (1993), Henry Darger. Nei
regni dell'irreale (1996) e per concludere, l'anno scorso, Aloïse, una tra
le più importanti e conosciute rappresentanti dell' Art Brut. Oltre
cinquanta sono gli artisti di questa importante collezione privata. Tra i
principali autori citiamo: Aloïse, Benjamin Bonjour, Carlo, Joseph Crepin,
Ted Gordon, Michel Nedjar, Louis Soutter, Joseph Wittlich, Scottie Wilson,
Adolf Wölfli e molti altri. Questi artisti, la maggior parte dei quali
completamente autodidatti, creano la propria arte spinti da necessità
interiore, indipendentemente da stimoli e dai domini culturali comunemente
riconosciuti, e neppure cercano di soddisfare le esigenze di un pubblico.
Condividono incredibile immaginazione e creatività, soprattutto considerando
che spesso i mezzi a loro disposizione sono pochi e poveri i materiali
utilizzati. Fra le opere in mostra molti sono i disegni, coloratissimi,
graficamente molto elaborati ed eseguiti nelle tecniche le più disparate e
su supporti a volte sorprendenti. Accanto ai disegni: bambole, sculture,
oggetti, cartoline, tutte opere di grande forza ed originalità.
"Evidentemente, questi lavori hanno attratto tutta una serie di etichette di
provenienza e garanzia - Art Brut, Outsider Art, Neuve Invention, Art
Singulier, arte psicotica, medianica e visionaria, ecc. - perché la nostra
cultura pone un accento particolare sulla nomenclatura e vorrebbe vedere
tutte le cose ordinatamente riposte nel giusto comparto. Ma il vero brivido
di questa collezione risiede nel paradosso secondo cui essa raggruppa in un
unico luogo cose che non hanno niente in comune tra di loro, o meglio, che
hanno in comune solo la loro resistenza a quello sforzo di certificazione
finale che provoca la morte sopprimendo le differenze. Qui abbiamo a che
fare in primo luogo con una vibrante antologia di lavori creati da individui
sorprendenti, il cui merito risiede nello scossone che dà al nostro solito
modo di percepire le arti e il mondo." (Roger Cardinal) L'occasione della
mostra è stata offerta dalla collaborazione con due giovani collezionisti,
Philippe Eternod e Jean David Mermod, che casualmente diedero vita, una
decina di anni or sono, ad una fra le più interessanti ed importanti
collezioni di Art Brut. Il nucleo della collezione è costituito da una serie
di disegni di Louis Soutter, che Jean David ereditò dal nonno paterno. In
seguito, entrambi desiderosi di possedere un'opera di Aloïse, finirono per
acquistarla congiuntamente nel 1990; da allora la loro collezione è andata
crescendo sino ad ora strutturandosi in un progetto comune. La loro
instancabile attività è caratterizzata da un vivo interesse e da grande
entusiasmo: "Il nostro scopo è quello di condividere la nostra passione, con
tutte le omissioni e gli errori che l'intento comporta..." osserva Mermod.
La prova è che la collezione è stata esposta a più riprese e che non cessa
di destare interesse. Un catalogo, edito dalla Galleria Gottardo, proporrà
le riproduzioni di una selezione delle opere in mostra. Delle schede
biografiche, dedicate ad ogni artista, accompagneranno le immagini, mentre
alcuni testi esplicativi e di approfondimento di Roger Cardinal e di Elisa
Fulco completeranno il volume. 18 dicembre 2001 - 28 marzo 2002 orari di
apertura: da martedì a sabato, ore 10-17 ingresso gratuito. Ideazione e
realizzazione: Luca Patocchi; Organizzazione e coordinamento: Grazia
Verzasconi; Progetto grafico e dell'allestimento: Alberto Bianda. Per
informazioni: Galleria Gottardo Lugano Tel.: +41 91 808 19 88 e-mail:
galleria@gottardo.com
A REGGIO EMILIA LA MOSTRA MEMORIA DEI CAMPI FOTOGRAFIE DEI CAMPI DI
CONCENTRAMENTO E DI STERMINIO NAZISTI. 1933-2000
Reggio Emilia, 10 dicembre 2001 - Palazzo Magnani propone un nuovo
appuntamento con la fotografia: la mostra "Memoria dei campi" Fotografie dei
campi di concentramento e di sterminio nazisti. 1933-2000 - in programma dal
13 gennaio al 10 marzo - presenterà 320 immagini che si misurano con la
realtà e la memoria di una delle esperienze più tragiche e orribili del
Novecento. Diversi sono gli obiettivi che questa iniziativa intende
raggiungere: documentare, analizzare il rapporto tra fotografia e l'universo
dei campi (la mostra presenta anche foto di propaganda naziste). E,
soprattutto, presentando anche immagini dolorose, vuole riflettere sulla
genesi di queste fotografie, interrogarsi sulle condizioni della loro
realizzazione e sul loro utilizzo, nella ferma consapevolezza che sia meno
grave rischiare di scuotere, di provocare uno choc, piuttosto che
dimenticare. L'esposizione si divide in tre sezioni: 1) il periodo dei campi
(1933-1945). 125 immagini, spesso drammatiche, molte delle quali poco note,
presentate su due schermi ed altre fotografie e documenti che consentono di
ripercorrere la storia dei campi, dalla prima apertura nel 1933 alla
liberazione nel 1945. Le immagini illustrano la storia e le diversità
dell'universo dei campi di concentramento: in particolare, riguardano tutte
le categorie di persone internate (ebrei, zingari, oppositori del regime,
membri della resistenza, detenuti di diritto comune, omosessuali, testimoni
di Geova, ecc.). 2) l'ora della liberazione (1945). 87 fotografie realizzate
da fotoreporter professionali (Lee Miller, Margaret Bourke-White, George
Rodger, Eric Schwab, Germaine Krull, ecc.) e da ignoti amatori nel momento
della liberazione dei campi operata dagli eserciti francese, inglese,
americano, sovietico. 3) il tempo della memoria (1945-2000). 99 fotografie
che coprono il periodo dalla fine della guerra ai nostri giorni: i lavori di
fotografi contemporanei sulla memoria della deportazione - i luoghi, i
sopravvissuti, gli oggetti conservati nei campi, le immagini d'archivio
riutilizzate. In particolare, in questa sezione vengono presentate 35
immagini che Michael Kenna ha realizzato nei campi nazisti dal 1988 ad oggi.
La mostra - curata da Pierre Bonhomme e Clément Chéroux - è coprodotta da
quattro centri espositivi europei legati da rapporti di collaborazione: il
Patrimoine Photographique di Parigi, Palazzo Magnani di Reggio Emilia, il
Fotomuseum di Winterthur e il Museo Nazionale d'Arte della Catalogna di
Barcellona. Già presentata a Parigi e Winterthur, la mostra, dopo Reggio
Emilia, sarà a Barcellona e Ginevra (Museo della Croce Rossa), ultima tappa.
L'esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Contrasto e dal volume
"L'impossible oubli. Les camps nazis cinquanta ans après" che raccoglie le
fotografie di Michael Kenna. "Memoria dei campi "Fotografie dei campi di
concentramento e di stermino nazisti. 1933-2000 13 gennaio - 10 marzo 2002
Orari: 9-13; 15-19. Chiuso il lunedì. Biglietti: £. 9.700 intero (Euro 5);
£. 7.700 ridotto (Euro 4); £. 3.900 scuole (Euro 2). Catalogo edito da
Contrasto: £. 66.000 in mostra (Euro 34) - £. 90.000 in libreria (Euro 46);
Michael Kenna, L'impossible oubli. Les camps nazis cinquante ans après,
edizioni Marval, £. 58.000 (Euro 30). Tutti e due i volumi: £. 116.000 (Euro
60) Infolink:
www.palazzomagnani.it In
occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio 2002) la mostra rimarrà
aperta dalle 9 alle 19. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0522.454437 -
fax 0552452349
MONET I LUOGHI DELLA PITTURA PROLUNGATO AL 17 FEBBRAIO. DA LUNEDÌ LE
PRENOTAZIONI PER LA SETTIMANA DI APERTURA IN PIÙ
Treviso, 10 dicembre 2001 - La mostra dedicata a Monet allestita in Casa dei
Carraresi ha già superato quota 200 mila visitatori. Un successo che cresce
di giorno in giorno e che ha spinto Linea d'Ombra, società che con la
Fondazione Cassamarca ha promosso ed organizzato la grande rassegna, a
prolungare sino alle 22 e 30 l'orario di apertura nella giornate di venerdì,
sabato e domenica e a decidere di ottenere una ulteriore settimana
dai....musei e privati che hanno concesso le affascinanti opere esposte a
Treviso. Grazie a questa proroga, la mostra che doveva chiudere i battenti
il 10 febbraio, resterà aperta sino a tutta domenica 17 febbraio. Da lunedì
10 dicembre saranno aperte le prenotazioni per persone e gruppi che
intendano usufruire di questo ulteriore periodo visita. C'è da star sicuri
che i posti disponibili saranno "bruciati" nel giro di poche ore. Con gli
attuali afflussi (ma il trend è in netta, ulteriore crescita), "Monet. I
luoghi della pittura" sarà visitata, al 17 febbraio, da più di 400 mila
persone, cifra record non solo per Treviso e che pone questa mostra tra le
più visitate della stagione, al mondo. Il dato finale sarà certificato dalla
Siae, creando, ci si augura, una consuetudine che tutti gli organizzatori di
mostre vorranno fare propria. Collegato alla mostra, si terranno a Treviso,
il 16 e 17 gennaio, i lavori del convegno internazionale di studi su Monet.
A promuoverlo è il Centro studi sull'impressionismo e la pittura della
seconda metà dell'Ottocento creato dalla Fondazione Cassamarca. Mentre Monet
va verso una seconda parte di esposizione "trionfante", Linea d'Ombra sta
lavorando al prossimo appuntamento di Casa dei Carraresi "L'impressionismo e
l'età di Van Gogh" che aprirà i battenti il 9 novembre 2002. Per la mostra,
Marco Goldin ha già ottenuto il prestito di un primo nucleo di 50 opere
"fondamentali" tra cui una impressionante sequenza di capolavori di Van Gogh
ma anche di Manet, Monet, Cézanne, Degas, Gauguin, Pissarro, Sisley, Rodin e
di altri protagonisti del "percorso che la nuova arte francese compie dalla
prima all'ottava mostra impressionista (1874-1886), e poi fino al 1890, anno
della morte di Van Gogh": Chi non ce la facesse a prenotarsi per Monet può
già farlo per questo prossimo straordinario evento, sempre rivolgendosi al
call center di Linea d'Ombra tel. 0438.21306. Per informazioni:Linea
d'Ombra, tel. 0438.412647
info@lineadombra.it
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