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MARTEDI'
18 DICEMBRE 2001
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IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA IL PACCHETTO DI RIFORME DELLE
TELECOMUNICAZIONI PER DARE SLANCIO ALLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE
Bruxelles, 18 dicembre 2001 - Il 12 dicembre, il Parlamento europeo ha
votato per adottare un pacchetto di compromesso sulle telecomunicazioni, che
modernizzerà e semplificherà l'attuale quadro normativo per le comunicazioni
elettroniche in Europa. Il pacchetto intende promuovere la transizione verso
la società dell'informazione, riducendo il predominio dei monopoli e aprendo
il mercato alla concorrenza, attraverso la riduzione delle tariffe e
l'incremento dell'uso delle nuove tecnologie della comunicazione in Europa.
Questo accordo di compromesso conferisce alla Commissione europea la facoltà
di controllare i regimi normativi nazionali. Se necessario, la Commissione
potrà prevalere sulle autorità nazionali di regolamentazione (Nra),
chiedendo loro di ritirare decisioni in settori chiave connessi al
funzionamento del mercato unico, allo scopo di garantire condizioni uniformi
per gli operatori delle telecomunicazioni e i consumatori. La nuova
legislazione, inoltre, adegua le normative esistenti per tenere conto della
convergenza tra le telecomunicazioni, la tecnologia dell'informazione e i
media. L'accordo introduce il principio di neutralità in un mercato in
evoluzione, dove gli stessi servizi possono essere forniti da vari tipi di
piattaforme e ricevuti da terminali diversi. "Questo accordo costituisce un
importante stimolo per il futuro dell'occupazione e della crescita economica
in Europa", ha affermato il commissario per le Imprese e la Società
dell'informazione Erkki Liikanen. "Una minore regolamentazione, un più
facile accesso al mercato e condizioni uniformi in tutta l'Ue sono
prerequisiti necessari per sviluppare comunicazioni di livello mondiale,
nonché una potente economia europea basata sulla conoscenza". La nuova
legislazione: ridurrà il corpus giuridico di pari passo alla progressiva
affermazione della concorrenza su mercati specifici. In futuro, la
potenziale regolamentazione sarà limitata alle aziende dominanti su un
numero ristretto di mercati specifici. Semplificherà le regole di mercato
promuovendo la concorrenza. Le licenze individuali saranno sostituite da
autorizzazioni generali alla fornitura di servizi. Rafforzerà il mercato
interno con un solido coordinamento a livello europeo. Gli enti regolatori
dovranno consultarsi reciprocamente e rivolgersi alla Commissione prima di
prendere decisioni a livello nazionale, che potrebbero avere ripercussioni
sugli utenti o sugli operatori di altri Stati membri. La Commissione potrà
chiedere a un ente regolatore di ritirare una decisione, se questa
costituisce una barriera per il mercato unico. Garantirà, nell'ambito dei
sistemi normativi di ciascun paese, la possibilità di appellarsi contro le
decisioni delle autorità nazionali di regolamentazione. I rispettivi sistemi
giuridici dovranno prendere in considerazione i fatti o i diritti intrinseci
della controversia. Manterrà gli obblighi al servizio universale, per
evitare esclusioni dalla società dell'informazione e la formazione del
cosiddetto "divario digitale". Definirà una quadro politico comunitario, che
coordini gli approcci politici al settore delle radiofrequenze ed istituisca
una struttura giuridica armonizzata per garantire la disponibilità e l'uso
di tali frequenze. Fornirà strumenti che consentano agli enti regolatori di
affrontare l'evoluzione della tecnologia futura e i cambiamenti di mercato,
nell'ambito di un quadro definito di obiettivi e soluzioni. In questo modo,
gli enti regolatori potranno occuparsi di una vasta serie di questioni che
riguardano l'accesso e le tariffe, dal roaming internazionale per la
telefonia cellulare fino all'accesso in Rete. Promuoverà gli standard
europei per la televisione digitale interattiva (Dtv). Gli Stati membri
incentiveranno l'uso degli standard europei per i decoder potenziati o i
ricevitori integrati della Tv digitale, che i consumatori devono avere per
beneficiare dei nuovi servizi televisivi interattivi. L'adozione del
pacchetto per le telecomunicazioni, entro la fine del 2001, costituisce uno
degli obiettivi che il Consiglio europeo di Lisbona aveva fissato nel marzo
2000, per fornire un quadro giuridico più chiaro in un settore così
importante e per spianare la strada ad una società digitale basata sulla
conoscenza. Quest'iniziativa porta avanti la spinta riformista del piano di
azione "eEurope", che i capi di Stato e di governo avevano concordato nel
giugno 2000 perché tutti gli europei potessero beneficiare della società
dell'informazione. L'accordo concluso comprende quattro direttive (una
direttiva quadro e tre direttive specifiche sull'autorizzazione,
sull'accesso e l'interconnessione, sul servizio universale e i diritti degli
utenti), nonché una decisione in merito alla politica comunitaria in materia
di radiofrequenze. La quinta direttiva sulla tutela dei dati, prevista nel
pacchetto originariamente proposto dalla Commissione, ha subito alcuni
ritardi procedurali. Tuttavia, non è escluso che la sua data di applicazione
possa essere allineata con il resto del pacchetto, se il Parlamento europeo
e il Consiglio raggiungeranno un accordo su un testo comune entro i prossimi
mesi.
LE PIM CECHE RICEVERANNO 100 MILIONI DI EURO DALLA BANCA EUROPEA PER GLI
INVESTIMENTI
Bruxelles, 18 dicembre 2001 - Le piccole e medie imprese (Pmi) della
Repubblica Ceca riceveranno 100 milioni di euro dalla Banca europea per gli
investimenti (Bei), per finanziare progetti su piccola e media scala
nell'ambito dei seguenti settori: industria, turismo, tutela dell'ambiente,
risparmio energetico, salute, istruzione e infrastrutture. Il prestito
globale della Bei, il più grosso mai accordato ad una banca della Repubblica
Ceca, è stato concesso alla Hvb Bank, la quale impiegherà i fondi in vista
di finanziare progetti con investimenti complessivi che vanno da 40.000 euro
a 25 milioni di euro, nell'arco di un periodo pari o superiore a quattro
anni. "Per 40 anni abbiamo lavorato in stretta collaborazione con
selezionate banche dell'Ue, per distribuire i finanziamenti della Bei a
progetti su piccola scala realizzati negli Stati membri attuali. Dal momento
che molte di queste banche sono oggi presenti nei paesi candidati
all'adesione, noi cooperiamo sistematicamente con loro per accordare, anche
in questi paesi, finanziamenti a condizioni ugualmente vantaggiose per le
Pmi e le autorità locali", ha dichiarato il vicepresidente della Bei,
Wolfgang Roth. Tale prestito rientra nella strategia della Bei di
incrementare, in modo sostanziale, il suo sostegno alle Pmi ed alle
infrastrutture su piccola scala nei paesi candidati. Esso porta a 318
milioni di euro l'importo complessivo del finanziamento della Bei accordato,
sin dal luglio scorso, ai paesi candidati sotto forma di prestito globale.
I MINISTRI GASPARRI E SIRCHIA A MILANO PER I 20 ANNI DI LOMBARDIA
INFORMATICA
Milano, 18 dicembre 2001 Lombardia Informatica in questa occasione ha
consegnato alla Regione il prototipo della Carta Regionale dei Servizi, la
tessera elettronica che, grazie al suo microchip intelligente, costituisce
la chiave di accesso per i cittadini ai servizi informatici forniti dalla
Regione e dalle Pubbliche Amministrazioni Locali lombarde. La carta, che
nella fase di sperimentazione riguarda solamente i servizi socio-sanitari,
viene già utilizzata dai 305.000 cittadini di Lecco e Provincia e da più di
500 operatori sanitari. Nel mese di Novembre, in provincia di Lecco, ogni
giorno sono state effettuate 2500 prescrizioni mediche ed erogazione di
farmaci, oltre il 35% del totale - con punte nella città di Lecco di oltre
il 50% del totale - con l'uso della Carta Regionale dei Servizi che ne
consente un più sollecito e puntuale utilizzo da parte dei cittadini.
L'utilizzo della Carta permette, infatti, la connessione in rete di tutti
gli operatori e le strutture sanitarie regionali; la prenotazione diffusa di
visite o esami diagnostici senza che il cittadino debba recarsi presso le
Asl o gli sportelli ospedalieri; la registrazione dei referti delle
prestazioni ambulatoriali, di pronto soccorso e le lettere di dimissione; la
comunicazione ai medici di Medicina Generale (o medico di famiglia) e ai
Pediatri degli eventi sanitari accaduti ai loro pazienti con evidente
razionalizzazione delle prestazioni. La manifestazione unita alla
celebrazione dei 20 anni di Lombardia Informatica si è svolta presso
L'Istituto dei Ciechi a Milano, che usufruisce anche dei servizi della
stessa per i non vedenti. Hanno partecipato, oltre al Ministro per la Salute
Girolamo Sirchia, l'Assessore Regionale alla Sanità Carlo Borsani, Assessore
Artigianato Ricerca e Innovazione Tecnologica Giorgio Pozzi ed altri
esponenti delle istituzioni. A ricevere gli ospiti Gian Maria Ottina e
Giovanni Catanzaro, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di
Lombardia Informatica - società di servizi a capitale pubblico, costituita
nel dicembre 1981 su iniziativa della Regione Lombardia.
UNION INVESTMENT CONSOLIDA LA SUA POSIZIONE SUL MERCATO AL PRIMO POSTO
NELLA RACCOLTA NETTA DI FONDI COMUNI D'INVESTIMENTO FONDI AZIONARI E
OBBLIGAZIONARI: ANDAMENTI DIFFERENZIATI
Francoforte, 18 dicembre 2001 - Un successo ragguardevole: così il nuovo
quadro dirigenziale di Union Investment, nominato nell'agosto del 2001, ha
valutato la raccolta in fondi comuni tenendo conto dell'esercizio conclusosi
a Settembre 2001. A causa delle turbolenze sui mercati finanziari, anche per
il gruppo Union Investment si è avuta una consistente riduzione della
domanda di fondi azionari. Allo stesso tempo però, dal punto di vista della
raccolta netta, la società d'investimenti delle Banche Popolari e Raiffeisen
è riuscita a conquistare nel periodo in esame 2000/2001 una posizione di
supremazia sul mercato tedesco del risparmio gestito. "Siamo riusciti a
conquistare il primo posto grazie al lavoro svolto dalle nostre banche
consociate le quali, tenendo conto della mutata situazione sui mercati
finanziari, nella loro attività di consulenza hanno preferito i fondi a
capitale garantito e i fondi monetari". Il responsabile delle vendite retail
Hans Joachim Reinke valuta così il sorprendente successo di raccolta avuto
dalla società. "Tenendo conto della difficile situazione sui mercati che si
è verificata negli ultimi dodici mesi, non possiamo certo essere soddisfatti
dello sviluppo di alcuni dei nostri fondi azionari", aggiunge Anja Mikus,
dalla scorsa estate membro del comitato direttivo degli investimenti di
Union Investment. Il forte ribasso dei mercati azionari internazionali
causato dal rallentamento della congiuntura su scala mondiale e gli atti
terroristici negli Usa, sono stati le ragioni principali della riduzione del
patrimonio dei fondi aperti rispetto all'anno precedente. Alla fine
dell'esercizio il patrimonio dei fondi ammontava a 52,6 miliardi di euro,
circa il 17 % in meno rispetto allo stesso periodo 1999/2000, quando il
valore aveva raggiunto il livello record di 63,7 miliardi di euro. La quota
di mercato di Union Investment nel settore dei fondi comuni d'investimento
in Germania è comunque cresciuta dello 0,4 %, raggiungendo il 16,2 %, tale
da consolidarne la terza posizione nel settore (fonte: BVI, federazione
tedesca delle società di gestione del risparmio). Nel corso dell'esercizio
il gruppo Union Investment ha registrato una raccolta netta di 9,1 miliardi
di euro, scendendo così al di sotto dei risultati del 1999/2000. Nonostante
ciò, Reinke parla di successo poiché la Union, durante l'esercizio appena
concluso, è riuscita a raggiungere, rispetto alle altre società del settore,
una posizione di supremazia nella raccolta netta. Secondo Reinke, il
successo si basa sul grande impegno profuso dalle banche associate
nell'attività di raccolta, ma anche sulla strategia di selezione dei
prodotti adottata dal Gruppo Union che ha progettato fondi ben strutturati e
orientati ai fabbisogni degli investitori Ancora una volta, i migliori nella
raccolta netta si sono dimostrati i fondi azionari con 5 miliardi di euro.
"Il ribasso a confronto dell'anno scorso, quando la raccolta netta aveva
raggiunto la cifra di 15,8 miliardi in euro, è stato notevole" ha commentato
Reinke. "Tuttavia, considerando il deludente andamento dei mercati azionari,
non ci possiamo lamentare per come si è sviluppata la raccolta nei fondi
azionari." La richiesta si è rivolta soprattutto verso i fondi azionari ad
ampia diversificazione. UniEurostoxx 50 A, con 619 milioni di Euro di
raccolta netta, ha registrato il risultato migliore seguito da UniGlobal con
613 milioni di euro. Secondo Anja Mikus questi flussi confermano l'interesse
ancora persistente per i fondi azionari. Le voci secondo cui gli investitori
non sarebbero più interessati all'acquisto di fondi azionari sono dunque
infondate. "Per la crescita del capitale a lungo termine non si può
rinunciare all'investimento in titoli azionari e dunque, in senso traslato,
ai fondi azionari. Nonostante le attuali insicurezze sui mercati azionari,
la cultura "azionistica" che si è andata formando negli ultimi anni in
Germania non andrà persa, in particolare per gli investitori orientati verso
strategie d'investimento più aggressive", afferma convinta Anja Mikus.
Rispetto all'anno precedente, i fondi obbligazionari e monetari hanno potuto
registrare un forte sviluppo nella raccolta. Secondo Reinke, il fabbisogno
di sicurezza da parte degli investitori è particolarmente aumentato negli
ultimi dodici mesi a causa del chiaro indebolimento congiunturale. A fronte
di questo quadro, i fondi obbligazionari di Union Investment hanno vissuto
un'inversione di tendenza anche rispetto ad altri fondi del settore con
un'eccellente raccolta netta di 1,2 miliardi di euro (l'anno precedente si
era registrata invece una raccolta negativa di 2,5 miliardi di euro). Al
centro dell'attenzione sono stati UniEuroAspirant, con 328 milioni di euro,
seguito da UniKapital-net-, con 273 milioni di euro. L'andamento della
raccolta per i fondi monetari è stato ugualmente positivo. Reinke:
"L'insicurezza che predomina sui mercati azionari haspinto gli investitori ,
a quanto sembra, a ritirarsi per il momento dagli investimenti in titoli
azionari e parcheggiare il loro patrimonio in fondi monetari, nell'attesa di
una solida ripresa degli indici borsistici", prosegue Reinke. La raccolta
netta nei fondi monetari è salita a 2,3 miliardi di euro, mentre per
l'esercizio 1999/2000 il Gruppo Union aveva registrato deflussi netti per
complessivi 420 milioni di euro. Il fondo più richiesto è stato
UniMoneyMarket: Euro con un flusso netto di 1,7 miliardi di euro, che è
diventato così la star della raccolta per il Gruppo Union Investment nel
corso dell'anno preso in esame. Passando in rassegna lo sviluppo dei fondi
d'investimento Union al termine dell'esercizio 2000/2001, si nota che nel
Gruppo si sono avuti risultati molto differenziati fra loro. Quasi tutti i
fondi obbligazionari hanno registrato un andamento positivo. Si è distinto
in particolare UniEuroAspirant il quale può vantare un rendimento dell'11,6
%. I due fondi obbligazionari più grandi, UniRenta (patrimonio del fondo:
2,8 miliardi di euro) e UniKapital -net- (patrimonio del fondo 1,9 miliardi
di euro) hanno avuto anche loro una buona performance, rispettivamente del
4,8 % e 6,7 %. "Nonostante la crisi economica e finanziaria in Argentina e
in Turchia", spiega Anja Mikus, "i mercati obbligazionari si sono presentati
complessivamente stabili, cosa che certo non si può dire per i mercati
azionari." L'andamento dei fondi azionari dunque è rimasto su tutta la linea
al di sotto dei risultati realizzati nell'anno antecedente, conferma Mikus.
"Non si può negare che l'andamento di alcuni dei nostri fondi azionari non
ci soddisfa per nulla. Nel corso dell'anno, sono stati in particolare i
fondi con un sovradimensionamento di titoli tecnologici a dover incassare le
perdite più dolorose, come ad esempio l'UniDynamicFonds: Nordamerika A, che
il 30 settembre 2001 si è trovato in testa alla classifica negativa con il
90 % in meno nel corso di un anno." I fondi con una banda di
diversificazione molto larga, come ad esempio UniGlobal, che può contare su
fondi per 2 miliardi di euro e che investe in titoli cosiddetti "blue chips"
in tutto il mondo, ha registrato un ribasso relativamente moderato del 29
%." "Coloro che investono in fondi azionari", afferma Mikus, "devono avere
un obiettivo di lungo periodo. Questo è confermato dal fondo UniGlobal il
quale, nonostante il forte ribasso attuale, negli ultimi cinque anni ha
registrato un rendimento medio su base annua del 16,5 %." Secondo Mikus, a
causare questa scivolata delle quotazioni è stata soprattutto la recessione
economica che ha colpito gli USA e che poi è andata allargandosi verso tutti
gli altri paesi industrializzati coinvolgendo in modo drammatico soprattutto
i valori tecnologici. "Se nella primavera del 2000 negli Stati Uniti
aleggiava ancora il pericolo di un surriscaldamento della congiuntura, ora
invece l'America si trova a combattere con una recessione", aggiunge Mikus e
continua: "E' stato quasi impossibile prevedere un crollo così massiccio dei
titoli tecnologici." Secondo Mikus si è andata formando una spirale che alla
fine ha trascinato in basso anche società qualitativamente eccellenti. Il
peggio però sembra ormai passato. Il ribasso delle valutazioni dei fondi
ancora in atto nel periodo in esame potrebbe fermarsi e dare segni di
ripresa a breve termine. Nonostante ciò, l'insicurezza e i movimenti
altalenanti continueranno a caratterizzare i mercati anche nelle prossime
settimane. Mikus stima che un solido rilancio della congiuntura in Europa e
negli Usa potrà esserci solo nella seconda metà del 2002 e sottolinea
ancora: "Dato che il mercato azionario di solito tende ad anticipare un
rilancio della congiuntura di alcuni mesi, siamo ottimisti per quanto
riguarda la performance dei nostri fondi azionari che sarà senz'altro di
gran lunga migliore nel corso di questo esercizio." Secondo quanto
annunciato dagli amministratori del Gruppo Union Investment per l'esercizio
2000/2001 appena trascorso sono state corrisposte quote di partecipazione
agli utili del fondo per complessivi 838 milioni di euro. A confronto
dell'anno precedente, dove l'importo totale di utile distribuito del Gruppo
Union era ancora di 605 milioni di euro, si è avuto un aumento del 38,5 %.
La scadenza tecnica per la distribuzione degli utili è stata il 9 Novembre
2001. Gli amministratori di Union Investment hanno inoltre comunicato che le
spese di amministrazione addebitate al cliente per tutti i fondi UniSector e
UniControl1:EuroTop100 dal 1° Novembre 2001 sono aumentate dello 0,25 %. Le
spese di amministrazione addebitate al cliente per UniSector:BasicIndustries,
UniSector: Bio-Pharma, UniSector:Finance, UniSector:HighTech, UniSector:LifeStyle,
UniSector:Mobil, UniSector:Multi-Media e UniSector:Sport sono passate
dall'1,25 % all'1,50 %. Per UniControl1: EuroTop 100 le spese di
amministrazione addebitate al cliente sono salite dall'1,00 % all'1,25 %.
Anche in Italia i risultati sono stati positivi" aggiunge Ralf Branda,
responsabile per le attività di Union Investment nel nostro paese.
"Nonostante il difficile andamento dei mercati finanziari, lUnion Investment
Italia é riuscita a rafforzare le proprie posizioni ed a triplicare la massa
gestita. Grazie anche all'accorpamento nel gruppo Union Investment della
DEVIF, una delle principali societá di gestione di fondi istituzionali in
Germania, siamo riusciti a triplicare la massa gestita in Italia che oggi é
di 150 milioni di euro, equamente ripartita tra gestione istituzionale e
vendita di fondi nei canali retail." L'anno 2002 sarà molto importante per i
progetti di Union Investment in Italia. "Siamo alla ricerca di alleanze con
importanti rappresentanti del mondo bancario italiano" prosegue Branda, "con
una naturale preferenza per il settore cooperativo. Sul piano dei prodotti
possiamo aggiungere che sono in via di registrazione nuovi fondi con un
approccio di gestione value che si affiancheranno a quelli già conosciuti
fondi di stile growth. Stiamo valutando inoltre la possibilità di poter
offrire in Italia fondi indicizzati che presentano un appeal sempre maggiore
sia per gli investitori privati che per quelli instituzionali."
ROLO BANCA: VIA LIBERA ALLA FUSIONE CON UNICREDITO ITALIANO PREVISTA NEL
PIANO DI RIORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO UNICREDITO ITALIANO. RAPPORTO DI
CONCAMBIO - 3.8 AZIONI UNICREDITO ITALIANO PER OGNI AZIONE ROLO BANCA 1473 -
IN LINEA CON LA VALUTAZIONE ESPRESSA DALL'ADVISOR DI ROLO, LEHMAN BROTHERS
Bologna, 18 dicembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Rolo Banca
1473, riunitosi ieri, ha esaminato il progetto di riorganizzazione della
Divisione Banche Italia della capogruppo deliberata da UniCredito Italiano
in data 14 dicembre 2001. Il progetto, volto a realizzare entro l'esercizio
2002 tre nuove banche nazionali specializzate per segmento di clientela,
retail, corporate e private banking, è stato condiviso e approvato
all'unanimità dal Consiglio di Amministrazione di Rolo Banca 1473. Tra gli
altri elementi dell'operazione, il CdA ha valutato congruo il rapporto di
concambio - pari a 3,8 azioni UniCredito Italiano per ogni azione Rolo Banca
1473 - contenuto nella proposta, in ciò supportato anche dalla relazione
predisposta dall'Advisor Lehman Brothers, che ha assistito la società.
L'adesione al progetto e la conseguente fusione di Rolo Banca 1473 in
UniCredito Italiano, verrà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea dei
soci che si terrà nella primavera del 2002. Il progetto consente di avviare
un'ulteriore fase di sviluppo in coerenza con il percorso di creazione di
valore che ha portato Rolo Banca ai massimi livelli nel panorama bancario
per redditività ed efficienza. La nuova organizzazione - che prevede la sede
della futura banca retail a Bologna - porrà Bologna e il territorio di
storico riferimento di Rolo Banca in una posizione centrale nelle strategie
dell'intero Gruppo e consentirà, grazie alla maggiore focalizzazione della
struttura, di migliorare ulteriormente il livello e la qualità del servizio
alla clientela. "Questo progetto - ha dichiarato il Presidente Aristide
Canosani - rappresenta il coronamento di un ininterrotto percorso di
crescita di Rolo Banca che si è affermata banca di riferimento nel rapporto
con le piccole-medie aziende e le famiglie". "Siamo orgogliosi che il nostro
tradizionale territorio di riferimento possa diventare il cuore della futura
banca retail che avrà dimensioni nazionali ma la stessa attenzione alle
peculiarità territoriali che ci ha resi noti e ci ha fatto apprezzare nel
corso di questi anni". "Inoltre - ha concluso Canosani - la specializzazione
per segmento di clientela consentirà di valorizzare le nostre competenze,
migliorando ulteriormente il servizio alla clientela senza allentare il
rapporto con il territorio". Nella circostanza, il CdA di Rolo Banca 1473,
ai sensi dell'art.31 dello Statuto Sociale e nel rispetto dei presupposti
indicati all'art. 2433 bis C.C., ha altresì espresso l'intendimento di
deliberare la distribuzione di un acconto dei dividendi relativi
all'esercizio 2001. L'acconto, che rappresenterà la quasi totalità dei
previsti dividendi, verrà deliberato sulla situazione patrimoniale al
31/12/2001 e sarà posto in pagamento nel mese di marzo 2002, con saldo nel
successivo mese di maggio. L'operazione e' subordinata all'ottenimento delle
necessarie autorizzazioni dell'Autorità di Vigilanza.
MEDIOBANCA: CESSIONE QUOTE CONSORTIUM
Milano, 18 dicembre 2001 - In linea con quanto già comunicato lo scorso 10
dicembre, Mediobanca ha ceduto oggi la propria partecipazione del 20% in
Consortium per un corrispettivo di Lire 332,4 miliardi, realizzando una
plusvalenza di 53 miliardi. Il capitale sociale di Consortium risulta
pertanto così ripartito: Banca di Roma e Unicredito (18,4% ciascuna), B.B.
Investissement (14,7%), Angelini (4,5%), Mediolanum (3,4%), Commerzbank
(3%), Fondiaria, SAI, Cerutti, Doris, Italmobiliare, Lucchini, Ratti, Fiat,
Olivetti, Pirelli, Ras, Falck, Franza, Minozzi e Monrif (2,3% ciascuno),
Ferrero e Gavio (1,8% ciascuno).
BANCA INTESA: PRECISAZIONE
Milano, 18 dicembre 2001 - In relazione alle notizie apparse sulla stampa
internazionale in merito alla ipotizzata cessione del gruppo Sudameris o di
sue controllate, IntesaBci precisa che è in corso la valutazione della
fattibilità della cessione della Banque Sudameris S.A. - capogruppo parigina
- e della riorganizzazione del gruppo stesso in relazione all'opportunità
della razionalizzazione della presenza di Banca IntesaBci nei vari Paesi.
CRIF E TRANS UNION FONDANO IN MESSICO LA PRIMA SOCIETÀ DI CREDIT SCORING
DEL PAESE
Milano, 18 dicembre 2001 - In Messico è stata recentemente creata la prima
società di credit scoring per supportare gli operatori nel processo
decisionale per l'erogazione di credito e consentire all'intero sistema
finanziario nazionale un maggiore e più rapido sviluppo. Tu Crif Decision
Solutions, questo è il nome della società, è frutto della joint venture tra
Crif gruppo internazionale con quartier generale a Bologna, leader nel
design, nello sviluppo e nella gestione di banche dati e di sistemi di
supporto decisionale per i mercati bancari e finanziari - e Transunion Llc -
gruppo americano leader nel mondo nelle soluzioni informative e nei servizi
di business intelligence. La joint venture si avvale così dell'esperienza
maturata da Transunion nei mercati emergenti, sotto il profilo dell¹accesso
al credito, e del know how raggiunto dal gruppo Crif nell'elaborazione di
modelli decisionali e di supporto alle banche per l'erogazione di credito.
Per Fabrizio Fraboni, responsabile della divisione internazionale di Crif,
"si tratta di un passo importante per dotare il sistema-paese di evoluti
strumenti di analisi, controllo e gestione del credito, che conferma la
capacità del Gruppo di esportare know how italiano in tutto il mondo". "Con
la costituzione del primo bureau per il credito in Messico, anche gli utenti
finali avranno più facilità a ottenere finanziamenti da parte del sistema
bancario, in un paese in cui l¹erogazione di credito è ancora in fase di
sviluppo", afferma Ralph Sorice, executive vice president di Transunion. Nei
progetti di Tu Crif Decision Solutions è prevista l'offerta di sistemi di
supporto decisionali anche ad altri settori non bancari, quali per esempio
le compagnie assicurative e quelle delle telecomunicazioni, in modo da
elaborare soluzioni calibrate alle loro specifiche esigenze. Per operare in
Messico, inoltre, la società ha aperto una sede a Città del Messico, con uno
staff di professionisti del settore bancario particolarmente esperto nelle
problematiche del mercato locale, che sarà guidato dal direttore generale
Ignacio Lara Cantu, proveniente dal Banco Internacional S.A. Bital. Il primo
istituto ad accedere al nuovo sistema di credit score messicano è stato il
Buro de Crédito, la centrale rischi messicana per il credito al consumo, che
attraverso il suo direttore generale Mauricio Gamboa Rullan, afferma che "la
scelta è caduta su Tu Crif Decision Solutions dopo una serrata analisi di
soluzioni proposte anche da altre società, per la sua forte esperienza
internazionale e la forte capacità di supporto su territorio. Il Buro
coinvolgerà le proprie banche partner e altri enti erogatori di credito
nella revisione della loro esposizione creditizia, al fine di incrementare
il portafoglio-prestiti e di estendere la concessione di credito alla
clientela.
CRESCE LA PRESENZA DEL GRUPPO CRIF ALL¹ESTERO, CON LA NUOVA CENTRALE
RISCHI NELLA REPUBBLICA CECA
Milano, 18 dicembre 2001 Crif, gruppo internazionale a matrice italiana,
specializzato nel design, nello sviluppo e nella gestione di banche dati e
di sistemi di supporto decisionale per i mercati del credito al dettaglio,
va alla conquista del mercato della Repubblica Ceca firmando un accordo per
la realizzazione della prima centrale rischi del paese. Insieme ad altri
partner, quali la Bank Austria Creditanstalt, la Ge Capital Bank, il
Ccb-Czech Credit Bureau (di cui Crif era già azionista), la società
americana TransUnion e la società ceca Aspekt Kilcullen, Crif collaborerà
alla costituzione di una banca dati che raccoglie tutte le informazioni sul
profilo creditizio di un soggetto che fa richiesta di credito al consumo,
permettendo ai partner di scambiarsi dette informazioni, al fine di operare
una corretta politica di gestione del credito. La nuova banca dati, che
funzionerà a pieno regime a partire dall' aprile del prossimo anno, consente
perciò di accedere a una quantità di informazioni molto elevata e superiore
al passato, in quanto finora le banche potevano contare solo sulle
informazioni in loro possesso. Il data base conterrà inizialmente circa un
milione di posizioni recensite, mentre nel giro di due anni il numero
dovrebbe più che raddoppiare. Le banche partner dell'iniziativa saranno in
grado di aggiornare in tempo reale le informazioni da conferire nel data
base già in sede di negoziazione con il soggetto che sta richiedendo una
linea di credito. Inoltre tale aggiornamento avverrà con periodicità mensile
attraverso i batch files (nota di cristina: non so cosa siano). Il sistema
così congeniato permette inoltre di ottenere un report aggiornato sulla
posizione creditizia di un soggetto in pochi secondi, fermo restando che le
informazioni e i dati personali del soggetto vengono conferiti alla banca
dati dietro approvazione dello stesso e in virtù della Data Protection Law e
delle leggi bancarie. L'elevato standard tecnologico della centrale rischi
gestita da Crif, Eurisc, offre misure sicure contro l¹uso non autorizzato o
accidentale dei dati, garantendo che soltanto le banche e il personale
autorizzato potrà accedervi. Nei progetti futuri, è prevista anche la
partecipazione alla centrale rischi di altre società, come per esempio, più
banche, società di leasing, imprese edilizie, compagnie di
telecomunicazione, gruppi assicurativi, che hanno già espresso il loro
interesse nell¹iniziativa, in modo da aumentare considerevolmente la massa
di informazioni sui soggetti richiedenti un credito, requisito fondamentale
per gestire al meglio l'erogazione di credito al consumo. Per i partner, la
costituzione della centrale rischi ha quindi l¹obiettivo di ridurre i rischi
di insolvibilità, di ridurre i costi, di agevolare le procedure per
l'erogazione di credito, consentendo in ultima analisi uno sviluppo più
accelerato del mercato del credito.
WOKUP! S.A. SIGLA I PRIMI ACCORDI CON TC SISTEMA S.P.A. E DIALOGOS3
S.R.L. PER L'IMPLEMENTAZIONE SUL MERCATO ITALIANO DI SOLUZIONI INTERNET
MULTICANALE A COMINCIARE DAL SETTORE DELLE BANCHE E DELLE ASSICURAZIONI
Milano, 18 dicembre 2001 - Wokup!, principale editor europeo di software per
lo sviluppo di applicazioni multicanale, ha concretizzato i primi accordi di
partnership in Italia con Tc Sistema S.p.A., distributore ufficiale, e
Dialogos 3 S.r.l., la società di E-business del Gruppo Tc, Solution Provider.
Attraverso questi accordi Wokup! muove i primi passi dopo il suo arrivo in
Italia, prima dell'estate 2001, per proporre le sue soluzioni software a
cominciare dal settore delle Banche e delle Assicurazioni. Ivan Rosso,
Country Manager di Wokup! in Italia, spiega: "Sia in Italia sia in Francia,
dove Wokup! è partner tecnologico delle più importanti Banche nel mondo
delle applicazioni multicanale destinate ai consumers (ad es. Société
Générale, Crédit Lyonnais e la società di credito al consumo Cofinoga),
abbiamo chiaramente identificato nel settore Finance l'interesse più
concreto per le applicazioni wireless di tipo multi-access". Wokup!,
infatti, realizza gran parte del proprio fatturato con il settore
finanziario, a conferma di quanto questo mercato sia strategico per la
società; la natura stessa delle informazioni veicolate sui siti Internet e
la necessità di operare con la massima reattività sono le principali
motivazioni dell'interesse dimostrato dalle Banche per le applicazioni
legate alla multicanalità. Inoltre gli Istituti di Credito intendono
interessare, attraverso strumenti tecnologici avanzati, una clientela in
movimento ed esigente per definizione, come i giovani o i manager d'azienda;
la comunicazione mobile wireless è quindi di fondamentale importanza nelle
loro strategie di marketing. Per queste ragioni in Italia il mercato Finance
è stato da subito l'obiettivo primario di Wokup!, che ha identificato
comunque buone prospettive anche in altri settori. Nel corso del 2001 Wokup!
è venuta in contatto con Tc Sistema, uno dei più importanti VAR italiani
(fatturato di 400 miliardi di Lire), e con Dialogos 3, in un momento in cui
TC ha deciso di potenziare la propria attività di servizi e in particolare
ha rivolto la sua attenzione al settore Finance; l'esperienza francese di
Wokup!, infatti, in particolare in questo settore, la sua competenza e la
validità della sua tecnologia caratterizzata da una totale compatibilità con
i linguaggi Xml e Java, hanno catturato l'interesse di Deodato Salafia,
Amministratore Delegato di Dialogos 3, e hanno portato a siglare un accordo
di distribuzione per l'italia. "Grazie alla tecnologia di Wokup! - spiega
Deodato Salafia - l'offerta di soluzioni web di Dialogos 3 si arricchisce
della possibilità della fruizione in modalità multicanale, creando un
notevole valore aggiunto ai nostri servizi. Dialogos 3 ha sviluppato diverse
competenze nel settore Finance attraverso clienti come Credem e Unicredito,
per i quali ha realizzato un servizio di Corporate Banking Interbancario ed
E-commerce B2B ed un progetto di gestione ed unificazione di tutti gli
sportelli delle varie filiali; attraverso la tecnologia multi-access di
Wokup! siamo in grado di trasferire e visualizzare tutte le informazioni che
scaturiscono da questi ed altri servizi direttamente su ogni tipo di
terminale e mobile device, arrivando a soddisfare anche i bisogni della
clientela business più esigente, avezza a ritmi lavorativi e produttivi
molto elevati ed attenta alle novità in campo tecnologico". A differenza di
società concorrenti che propongono soluzioni basate sul transcoding, la
tecnologia di Wokup! si basa sul service modeling, e non è quindi legata a
codici d'applicazione; la multicanalità vera, che permette di accedere ai
dati da palmari, cellulari Wap, Tv interattiva, servizi Voicexml e in un
futuro prossimo da cellulari Gprs e Umts, richiede un approccio universale
come quello scelto da Wokup!. Oltre all'attività nel settore Finance, Wokup!
è attualmente impegnata nello sviluppo di applicazioni multicanale nel
settore delle Tlc e della televisione interattiva, altra area fortemente
interessata alle sue soluzioni di service modeling; l'azienda fornisce ad
esempio a Canal + (e a Tele + attraverso Dialogos 3) gli strumenti che
permettono di implementare i servizi interattivi sul proprio bouquet
satellitare. In questa prospettiva, Wokup! ha attualmente contatti avanzati
con altri partner italiani attivi nel settore delle tecnologie wireless e
multicanale. Infolink:
http://www.gruppotc.com
http://www.dialogos3.com
http://www.wokup.com
BOND SUGLI IMMOBILI: DOMANDA QUASI DOPPIA RISPETTO ALL'OFFERTA
Roma, 18, dicembre, 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze
comunica che è stata collocata oggi con successo la maggiore operazione di
cartolarizzazione di flussi derivanti da dismissione del patrimonio
immobiliare pubblico mai lanciata in Europa. I titoli obbligazionari oggetto
del collocamento sono relativi a parte del patrimonio residenziale e
commerciale di sette enti previdenziali (Enpals, Inail, Inpdai, Inpdap, Inps,
Ipost e Ipsema). La domanda proveniente dal mercato è stata quasi doppia
rispetto all'offerta: circa 4 miliardi di euro contro i 2,3 miliardi emessi.
Il forte interesse ha quindi determinato una diminuzione dello spread sul
tasso Euribor offerto dalle cedole, rispetto ai valori inizialmente indicati
agli investitori. I titoli sono stati collocati principalmente presso
investitori residenti in Italia (57,2%), Spagna (10,3%), Francia (10,1%),
Benelux (8,3%), Irlanda (4,8%), Regno Unito (2,7%). L'emissione è stata
suddivisa in due tranche di titoli, una da un miliardo di euro con scadenza
attesa pari ad un anno, l'altra da 1,3 miliardi di euro e scadenza attesa di
due anni (la scadenza legale per entrambe è quattro anni). Standard & Poor's,
Fitch e Moody's, hanno assegnato ai titoli il massimo rating. Queste le
caratteristiche dell'operazione: Serie 1: 1 miliardo di euro, scadenza
attesa 21 dicembre 2002, cedola trimestrale pari a Euribor +0,17, prezzo di
emissione alla pari; Serie 2: 1,3 miliardi di euro, scadenza attesa 21
dicembre 2003, cedola trimestrale pari a Euribor +0,22, prezzo di emissione
alla pari; La data di regolamento è fissata per il 21 dicembre 2001. Le
commissioni totali sono pari a 12 centesimi di punto percentuale. I titoli
saranno quotati sul Mercato telematico dei titoli di stato (Mts) ed alla
Borsa di Lussemburgo. Le banche arranger e lead manager che hanno
strutturato l'operazione e collocato i titoli per la SCIP (Società per la
Cartolarizzazione degli Immobili Pubblici Srl) sono: Banca IMI, Banca Intesa
BCI, Deutsche Bank e Lehman Brothers.
OLIVETTI: OFFERTA IN OPZIONE DI AZIONI E OBBLIGAZIONI
Milano, 18 dicembre 2001 - Olivetti rende noto che l'offerta in opzione di
azioni e obbligazioni deliberata dal Consiglio di Amministrazione della
Società in data 13 ottobre 2001 (l' "Offerta") si è perfezionata con
l'offerta in Borsa, nel periodo 29 novembre - 5 dicembre 2001, dei diritti
rimasti inoptati (pari allo 0,21% dei diritti totali) e con la relativa
sottoscrizione, effettuata entro il 7 dicembre 2001, al termine della quale
l'Offerta è risultata interamente sottoscritta dal mercato. Non si è
pertanto reso necessario l'intervento delle banche garanti. Sono state
emesse complessivamente 1.491.373.698 azioni al prezzo di 1 euro ciascuna
(per un controvalore pari a 1.491,37 milioni di euro) e2.412.962.875
obbligazioni, del valore nominale di 1 euro ciascuna (per un controvalore
pari a 2.412,96 milioni di euro). In adempimento dell'impegno in precedenza
assunto, Olimpia S.p.A. ha sottoscritto, per effetto dell'integrale
esercizio dei diritti di opzione ad essa spettanti, 504.825.563 azioni e
504.825.562 obbligazioni; a seguito di tale sottoscrizione la percentuale di
possesso di Olimpia S.p.A. sul capitale sociale è pari al 28,736%.
L'ING. ANTONIO FAVRIN NOMINATO AMMINISTRATORE DELLA MARZOTTO
Valdagno, 18 dicembre 2001 - L'Assemblea della Marzotto S.p.A., riunitasi a
Valdagno ieri: in sede ordinaria? Ha nominato Amministratore l'ing. Antonio
Favrin, già cooptato nel Consiglio in data 11 ottobre 2001, sindaco
effettivo il dott. Franco Corgnati e sindaco supplente il dott. Carlo
Domenico Vanoni;? ha autorizzato l'acquisto di azioni proprie, per un
ammontare massimo pari al 10% del capitale sociale e comunque per un importo
massimo di Euro 50.000.000, entro il termine di 18 mesi dalla data della
deliberazione. in sede straordinaria;?ha deliberato di aumentare il capitale
sociale per massimi nominali € 2.000.000, mediante emissione di massime n.
2.000.000 di azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1 ciascuna, di cui
massime n. 1.100.000 azioni per massimi nominali € 1.100.000, al servizio di
un piano di stock options riservato a dipendenti di Marzotto S.p.A. e delle
società del Gruppo e massime n. 900.000 azioni per massimi nominali Euro
900.000, al servizio di un piano di stock options riservato ad
Amministratori di Marzotto S.p.A.;?ha modificato l'art. 18 dello statuto
sociale (Collegio Sindacale) al fine di precisare le materie ed i settori di
attività strettamente attinenti a quelli della società, ai sensi delle
ultime disposizioni di legge. Il Consiglio di Amministrazione della Marzotto
S.p.A., riunitosi al termine dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli
Azionisti:?ha confermato l'ing. Favrin nella carica di Vice Presidente ed
Amministratore Delegato;?ha esaminato i dati di pre-consuntivo relativi
all'esercizio in corso. A livello consolidato il 2001 registrerà, rispetto
all'esercizio precedente, una crescita del fatturato di circa il 10%. Gli
utili pre-tax del Gruppo, a causa del brusco peggioramento dei mercati di
riferimento, risulteranno leggermente inferiori a quelli del precedente
esercizio;?ha varato un piano di stock-options per il Vice Presidente ed
Amministratore Delegato. L'assegnazione riguarda complessivamente n. 900.000
azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1 cadauna che verranno offerte
al prezzo per azione corrispondente alla media dei prezzi ufficiali rilevati
nelle 30 sedute di Borsa precedenti l'odierna riunione. Le opzioni sono
esercitabili tra il 2002 ed il 2004.
OPENGATE GROUP: L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA I RISULTATI
DELL'ESERCIZIO 00/01: +115% IL VALORE DELLA PRODUZIONE, +204% L¹EBITDA E
+167% L'EBIT
Milano, 18 dicembre 2001 - L'Assemblea degli azionisti di Opengate S.p.A. -
leader nella distribuzione e produzione di prodotti informatici e fornitore
di servizi It, di e-business e logistica - ha approvato oggi, in seconda
convocazione, il bilancio d'esercizio 2000/2001. I risultati consolidati
dell'esercizio manifestano una crescita del 115% del valore della produzione
che supera, così, il miliardo di euro (1,2 miliardi di Euro pro-forma) a
fronte dei 466,8 milioni di Euro ottenuti nell'esercizio precedente. Tutti i
margini reddituali crescono in misura più che proporzionale rispetto al
fatturato a dimostrazione della validità del modello di business sviluppato
da Opengate Group: l'Ebitda, che ammonta a 28,8 milioni di Euro, è più che
triplicato rispetto all¹esercizio precedente (in crescita del 204% rispetto
ai 9,5 milioni di Euro dell'anno precedente) con un¹incidenza sulle vendite
pari al 2,9% (2,0% nello scorso anno fiscale). Anche l'Ebit, che raggiunge
quota 12,9 milioni di Euro, registra una crescita sostenuta (+167%) rispetto
all¹anno precedente, nonostante la forte incidenza delle quote di
ammortamento delle differenze di consolidamento (che rappresentano il
goodwill pagato sulle acquisizioni). Il cash flow generato dalla gestione
(utile netto + ammortamenti e accantonamenti) è pari a 13,3 milioni di Euro
in crescita di 11,8 milioni di Euro rispetto a 1,5 milioni di Euro dell¹esercizio
1999/2000 (+787%). Il risultato ante imposte evidenzia un miglioramento
deciso passando da una perdita di 1,5 milioni di Euro dello scorso esercizio
ad un utile di 4 milioni di Euro. L¹effetto dell¹incidenza fiscale,
determinata sui singoli bilanci delle Società consolidate, e l¹attribuzione
della quota di competenza di terzi dell¹utile, determina un risultato netto
del Gruppo in perdita di 2,5 milioni di Euro (perdita di 3,1 milioni di Euro
nell¹esercizio precedente). La posizione finanziaria netta consolidata è
negativa per 252,4 milioni di Euro con un¹incidenza sul fatturato pari al
25% risente degli importanti investimenti realizzati nel corso dell¹anno.
Scende l¹incidenza del capitale circolante netto sul fatturato che passa dal
28,7% dello scorso esercizio al 23,9% del corrente anno. L¹indice di
disponibilità, nonostante la crescita dimensionale, si presenta
sostanzialmente in linea (1,23) con quello registrato nell¹esercizio
precedente (1,25), migliora l¹indice di liquidità che passa dallo 0,94 dell¹esercizio
scorso all'attuale 1. L'Assemblea ha riconfermato nel numero di sette i
componenti del Consiglio di Amministrazione, rieleggendo gli attuali
Amministratori in scadenza anche per il prossimo triennio. Il Consiglio di
Amministrazione sarà dunque formato dai seguenti membri: Vittorio Maria
Lasagni (Presidente); Pietro Pozzobon (Ammnistratore Delegato); Stefano
Perboni (Consigliere Delegato); Bruno Bottini (Consigliere); Alberto Bubbio
(Consigliere); Vincenzo Morlini (Consigliere); Umberto Ronzoni
(Consigliere). L'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione è
perfettamente conforme alle indicazioni in materia di "Amministratori
Indipendenti" indicate dal Codice di Autodisciplina emanato da Borsa
Italiana S.p.A.. Scaduto il mandato triennale conferito per gli esercizi
1999, 2000 e 2001 ad Arthur Andersen S.p.A., l'Assemblea, dopo attento esame
condotto da parte del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale,
ha deliberato l¹affidamento dell¹incarico per la certificazione degli
esercizi 2002-2004 a Reconta Ernst & Young S.p.A. La capogruppo Opengate
S.p.A. - Le vendite dei prodotti e servizi informatici, per la sola
Capogruppo, ammontano per l¹esercizio a 401,8 milioni di Euro, in crescita
del 10% rispetto all¹anno precedente, evidenziando un miglior andamento
rispetto al mercato dell¹Information Technology che nel medesimo periodo è
cresciuto nel suo complesso del 9%. Al 31/8/2001 l'Ebitda è pari a 10,4
milioni di Euro, con un¹incidenza sul fatturato del 2,5%, in crescita
rispetto all¹esercizio precedente. L'Ebit, che rappresenta il 1,8% del
fatturato, è pari a 7,2 milioni di Euro nonostante l¹incremento delle quote
di ammortamento pari a 3 milioni di Euro (erano 1,9 milioni di Euro nell¹esercizio
precedente) connessi agli investimenti operati nel corso dell¹anno nell¹ambito
dei sistemi informativi e nelle infrastrutture. Gli oneri finanziari netti,
pari a 3,8 milioni di Euro, sono sostanzialmente in linea con quelli dello
scorso esercizio. L'utile netto dell'esercizio ammonta a 0,6 milioni di
Euro. L'Assemblea, in relazione al rilievo presentato dalla società Arthur
Andersen S.p.A. circa la valutazione della partecipazione Domo S.p.A., pur
mostrando piena sintonia con quanto espresso dal Consiglio di
Amministrazione, che ritiene interamente recuperabile detto valore, ha
deliberato di posticipare la decisione per la distribuzione del dividendo,
rinviando la stessa ad esito del pieno recupero del valore della
partecipazione. "Il bilancio di Opengate Group che si è chiuso il 31 agosto
2001 - ha precisato l¹amministratore delegato di Opengate Group Pietro
Pozzobon - evidenzia un deciso miglioramento di tutti gli indici di
redditività, sia a livello di Ebitda, che raggiunge quote 28,8 milioni di
Euro, in forte crescita anche in termini percentuali sul fatturato, sia in
termini di Ebit. La redditività gestionale raggiunta ed i nuovi obiettivi
evidenziamo come le strategie di sviluppo messe in campo nel corso di questo
esercizio risultino decisamente premianti soprattutto in termini di
creazione di valore in un¹ottica di lungo periodo. La distribuzione dei
dividendi aggiunge Pietro Pozzobon - in linea con quelli dello scorso
esercizio in termini percentuali sul valore delle azioni, è un segnale
positivo e di fiducia sull¹andamento del Gruppo che vogliamo continuare a
dare ai nostri azionisti". "Il Gruppo ha aggiunto il direttore finanziario
di Opengate Group Stefano Perboni risente positivamente delle azioni
intraprese da parte delle singole aree di business che attraverso una
strategia comune, hanno permesso di aumentare la redditività del Gruppo; gli
effetti delle importanti operazioni di riorganizzazione nelle aree di
business più importanti per il Gruppo (la distribuzione dei prodotti
informatici e la logistica) iniziate nell¹anno fiscale produrranno
importanti sinergie già nel corrente anno. Anche le azioni poste in essere
sotto il profilo dell¹indebitamento finanziario iniziano a rilasciare i
primi effetti in questi mesi ed evidenziano già nel corrente mese di ottobre
una decisa flessione dell¹indebitamento finanziario complessivo"
KIT IN EURO: IL VALORE È GIUSTO
Roma, 18 dicembre 2001 - In relazione ad alcune interpretazioni non corrette
sul valore dei kit riportate dalla stampa, il Ministero dell'Economia e
delle Finanze precisa che il controvalore in euro dei kit, sia per il
pubblico sia per il commercio, è esattamente corrispondente al valore delle
monete contenute nei mini-kit (per il pubblico) e negli starter-kit (per i
dettaglianti). Infatti, la conversione in euro, secondo le regole previste
dalla normativa comunitaria, di lire 25.000 (kit per il pubblico) e di lire
609.925 (kit per i dettaglianti) è pari rispettivamente a 12,91 e 315 euro.
Effettuare il calcolo inverso non è corretto in quanto si tratta di una
operazione di conversione di lire in euro e non viceversa.
IL GIOCO DELL'EURO UN VALIDO STRUMENTO PER ABITUARE I BAMBINI ALLA NUOVA
MONETA
Roma, 18 dicembre 2001 - L'1 gennaio 2002 rappresenterà una data importante
per tutti i cittadini italiani. In questo giorno, infatti, farà il suo
ingresso ufficiale l'euro, la moneta unica europea. La nuova valuta
modificherà la vita e le abitudini dei consumatori, non solo per quanto
riguarda i rapporti commerciali. L'attenzione di istituzioni, mass media,
enti pubblici e privati è stata rivolta in particolare a chi farà acquisti.
Ma nessuno ha pensato a chi, seppur indirettamente, influisce sulle scelte
dei consumatori: i bambini! Sono loro, infatti, che influenzano le scelte
delle famiglie, soprattutto in determinati periodi dell'anno (Natale,
Epifania, Pasqua, ecc.). Anche loro quindi devono capire cosa è l'euro e
qual è il meccanismo che ne regola il funzionamento. E proprio a tale scopo
Codacons e Adusbef hanno progettato un gioco destinato ai bambini: Il Gioco
dell'Euro! Le caratteristiche di questo gioco richiamano per molti aspetti
il famoso "Gioco dell'oca", la cui nascita si fa risalire addirittura al
1640! Si tratta di una gara di velocità nella conversione dei prezzi
Lire/Euro, dove a vincere è chi prima capisce le modalità di conversione,
indovinando il prezzo esatto. Come oggetti da convertire sono stati presi in
considerazione tutti quei beni vicini al mondo dei bambini (ad es. zaini,
giocattoli, ecc.). E' noto che il processo d'apprendimento dei bambini si
svolge in gran parte attraverso il gioco e il divertimento. Il gioco
dell'euro rappresenta quindi un ottimo strumento per avvicinare i più
piccoli alla nuova moneta, attraverso il modo a loro più congeniale:
divertendosi! Questo gioco ha ottenuto l'approvazione e il finanziamento
della Regione Lazio. Ma non basta. E' necessario che arrivi in tutte le
famiglie italiane. Per questo motivo Codacons e Adusbef chiedono a tutti i
quotidiani, settimanali, mensili e periodici vari di diffondere questo gioco
come inserto da abbinare alla testata. La sua diffusione, inoltre, deve
avvenire presso le scuole, le associazioni, e tutti i centri sociali o
comunque di aggregazione in grado di far arrivare l'euro nelle abitudini dei
bambini.
INREON E REWAY ACCELERANO IL CONSOLIDAMENTO TRA LE PIATTAFORME DI
RIASSICURAZIONE ONLINE
Milano, 18 dicembre 2001 - inreon, la borsa riassicurativa online leader
nell'industria riassicurativa, ha annunciato l'avvio della partnership con
reway volta a consolidare la propria posizione nel mercato dello scambio
riassicurativo via Internet. La collaborazione consentirà a inreon di
ampliare ulteriormente il proprio elenco di iscritti, rafforzando la
leadership dell'azienda nell'area delle piattaforme Internet per il settore
riassicurativo. Si tratta del secondo accordo di questo tipo concluso da
inreon negli ultimi sei mesi. Risale invece agli esordi del 2001
l'acquisizione di Risk Transfer Exchange, una piattaforma online operante
negli Stati Uniti. Oggi, l'abbinamento con reway di Gothaer Re, è
l'ulteriore conferma della leadership di inreon nel settore dei contratti di
riassicurazione online. Per assicurare un agevole passaggio verso la nuova
piattaforma sarà proprio Rainer Breeck, Managing Director di reway, a
collaborare con inreon. "Questo è un passaggio significativo per il mercato
riassicurativo online, che dimostra la determinazione di inreon
nell'affermarsi come stabilizzatore di questo settore, confermandosi
l'azienda di riferimento per negoziare i rischi via Internet. A nostro
avviso, l'aggiunta di reway garantirà sicuri vantaggi alla nostra
organizzazione; in più, siamo entusiasti di lavorare al fianco di Rainer
Breeck", ha commentato Rob Bredahl, Ceo di inreon. reway, società
interamente controllata da Gothaer Re - azienda tedesca con sede a Colonia -
è nata lo scorso anno per offrire una piattaforma riassicurativa dedicata
alle aste online. Progettata per snellire le tradizionali procedure di
mercato, ridurre i costi e accrescere la trasparenza delle transazioni,
reway forniva il suo servizio in cinque lingue. "Gothaer Re è molto
soddisfatta di questo accordo, grazie al quale, inreon e reway, potranno
unire la propria esperienza e professionalità per offrirle sulla piattaforma
riassicurativa leader di mercato. L'accordo rispecchia la principale
aspirazione di reway, che nasce per garantire il maggiore contributo al
mercato riassicurativo da parte di Gothaer Re", ha osservato Wilfried Müller,
consigliere d'amministrazione di Gothaer Re. Secondo i termini del
consolidamento, Gothaer Re diventerà azionista in inreon. Bredahl ha
sottolineato i vantaggi a breve termine per la concorrenza nel settore
riassicurativo online, ma ha anche parlato della possibilità di un ulteriore
consolidamento a lungo termine: "Per il momento siamo felici di vedere come
siano propositivi i nostri concorrenti, in quanto la loro attività alimenta
la consapevolezza di utenti e fornitori circa i notevoli vantaggi offerti
dallo scambio online. Nel medio termine, tuttavia, pensiamo che il settore
riassicurativo supporterà soltanto una o due piattaforme, con inreon che
continuerà a costituire l'entità intorno a cui consolidare l'intero
settore". Il consolidamento giunge in corrispondenza del primo anniversario
di inreon. Fondata nel mese di dicembre dello scorso anno dai colossi delle
riassicurazioni Re e Swiss Re, insieme a Internet Capital Group e alla
società di consulenza gestionale Accenture, inreon ha introdotto una nuova
dimensione nello scambio di capacità riassicurative. Sono ormai 13 i cedenti
che partecipano alla piattaforma inreon, con oltre 40 acquirenti che
eseguono transazioni in dieci paesi. A tutt'oggi è stato presentato un
totale di oltre 130 rischi.
IMPORT DI ENERGIA ELETTRICA: PUBBLICATI GLI AVVISI PER L'ASSEGNAZIONE DI
ENERGIA AI CLIENTI IDONEI
Roma, 18 dicembre 2001 - Il Gestore della Rete ha pubblicato, a soli fini
conoscitivi, sul proprio sito internet,
www.grtn.it gli avvisi per
l'offerta di 1.353 Mw di energia elettrica proveniente dall'estero per
l'anno 2002. Gli avvisi indicano le disponibilità di 1.153 Mw sulla
frontiera Nord-Ovest (Francia-Svizzera) e di 200 Mw sulla frontiera Nord-Est
(Austria-Slovenia). Le capacità di trasporto saranno assegnate con il
meccanismo "pro quota", che prevede la ripartizione dei megawatt disponibili
in misura proporzionale alle capacità richieste dalle imprese. Tali valori
potranno essere aumentati della capacità di trasporto non assegnata ai
clienti interrompibili, secondo quanto previsto dall'avviso del Gestore
della Rete pubblicato sul proprio sito il 12 dicembre 2001. Per quanto
riguarda la frontiera Nord-Ovest, il Gestore della Rete opera congiuntamente
al gestore della rete di trasmissione francese (Gestionnaire du Réseau de
Transport d'Électricité). Per la frontiera Nord-Est, il Gestore della Rete
procederà ad assegnare la rispettiva capacità di trasporto separatamente per
la frontiera con l'Austria e per quella con la Slovenia. Le domande per
partecipare all'assegnazione dovranno pervenire al Gestore della Rete entro
le ore 12 di mercoledì 19 dicembre 2001. Nei bandi vengono anche indicati i
soggetti legittimati a richiedere l'assegnazione, il contenuto della
richiesta e le modalità di presentazione della stessa, nonché i diritti e
gli obblighi degli assegnatari delle fasce. Al termine delle assegnazioni il
Gestore della Rete comunicherà sul proprio sito internet i nomi degli
assegnatari e i relativi quantitativi di capacità assegnata. Il Gestore
della Rete precisa altresì che gli avvisi diverranno operativi dopo
l'approvazione dei regolatori italiano e francese
EDISON GAS E CINQUE IMPRESE PUBBLICHE LOCALI INSIEME PER DARE PIU'
ENERGIA ALLE MARCHE NASCE PROMETEO, NUOVO PROTAGONISTA DEL MERCATO
ENERGETICO DELLA REGIONE
Milano, 18 dicembre 2001 - Edison Gas e cinque Imprese Pubbliche Locali
delle Marche, Gorgovivo di Ancona, Aspea di Osimo, Assm di Tolentino, Assem
di San Severino e Asp di Polverigi, hanno costitutito Prometeo, una nuova
società di approvvigionamento e vendita di gas naturale che si candida a
divenire protagonista del mercato energetico della regione. Prometeo potrà
avvalersi delle capacità tecniche e dei servizi di Edison Gas, attiva sul
mercato internazionale del gas e titolare di importanti contratti di
importazione, per garantirsi l'approvvigionamento del gas naturale a
condizioni competitive e della conoscenza del consumatore e del mercato
regionale, che rappresenta il patrimonio più prezioso delle Imprese
Pubbliche Locali. Inoltre, sia Edison sia i partner locali del progetto
Prometeo hanno una connotazione multiutility, essendo presenti anche nei
settori dell'energia elettrica e dei servizi idrici. Nei prossimi mesi
Prometeo erediterà la fornitura di gas naturale a famiglie ed aziende del
bacino servito dalle Imprese Pubbliche Locali partner: 110.000 clienti
distribuiti in 14 comuni nelle province di Ancona e Macerata, con un consumo
annuo di 200 milioni di metri cubi, pari a circa 1/5 dei consumi totali
delle Marche. Da subito, anche le altre aziende della regione, il cui
consumo superi i 200.000 metri cubi all'anno, potranno scegliere Prometeo
come fornitore. A partire dal 1 gennaio 2003 tutte le famiglie e le imprese
marchigiane avranno questa opportunità. L'obiettivo di sviluppo di Prometeo
è quello di coprire almeno 1/3 del mercato totale della regione. Le imprese
delle Marche, grazie a Prometeo, avranno la possibilità di migliorare la
propria capacità concorrenziale, potendo contare su servizio di fornitura di
gas naturale efficiente e competitivo, con beneficio per l'intera economia
regionale. Le imprese Pubbliche Locali, con la costituzione della nuova
società, danno inoltre attuazione agli obblighi in tema di separazione
societaria previsti dal Dlgs 237/2000
INTRODUZIONE DEI CARBURANTI SENZA ZOLFO PER INCORAGGIARE LA RICERCA
TECNOLOGICA NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO
Bruxelles, 18 dicembre 2001 - L'impiego della benzina senza zolfo sarà
obbligatorio negli Stati membri a partire dal 2009, in seguito ad un accordo
politico raggiunto il 12 dicembre dal Consiglio "Ambiente" dell'Ue. La
manovra ha l'obiettivo di incoraggiare l'ulteriore ottimizzazione delle
nuove tecnologie nel settore automobilistico. Dal 1° gennaio 2005, la
benzina e il gasolio senza zolfo dovranno essere introdotti in tutti gli
Stati membri. A decorrere dal 1° gennaio 2009, sarà obbligatorio l'impiego
della benzina senza zolfo. Si prevede che anche il gasolio senza zolfo sarà
imposto da quella data, anche se ciò dovrà essere confermato dalla
Commissione prima della fine del 2005, nell'ambito di una procedura di
revisione. "I combustibili a tenore zero di zolfo consentiranno di
introdurre rapidamente le più recenti tecnologie di efficienza energetica
per automobili ed altri veicoli. Il provvedimento contribuirà a ridurre, in
modo significativo, le emissioni di biossido di carbonio, il più importante
dei gas-serra. In aggiunta, tali combustibili contribuiranno a disinquinare
dalle emissioni degli autoveicoli più vecchi e più inquinanti ed a
migliorare la qualità dell'aria per i cittadini di tutta l'Unione europea",
ha dichiarato il commissario europeo dell'Ambiente Margot Wallström.
COME RAFFORZARE LA COOPERAZIONE EUROPA-CINA NEL SETTORE DELLE IST
Bruxelles, 18 dicembre 2001 - Dal 16 al 20 aprile 2002, la città di Pechino
(Cina) ospiterà un forum destinato a rafforzare i legami tra le aziende
europee e le organizzazioni cinesi nel campo della società
dell'informazione. Alla cerimonia di apertura parteciperanno il commissario
europeo per le Imprese e l'Innovazione Erkki Liikanen, il ministro cinese
per gli Affari scientifici e la tecnologia Zhu Lilan e il ministro cinese
per l'Industria dell'informazione Wu Jichuan. Gli interessati avranno
l'opportunità di partecipare a sessioni gratuite di formazione in programma
a Bruxelles nel febbraio del 2002, nel corso delle quali riceveranno
informazioni e consigli su come sviluppare relazioni commerciali con partner
cinesi.
QUAL È IL PIÙ GRANDE AMORE DEGLI ITALIANI? GLI UTENTI DI COMPUTER
ITALIANI PASSANO PIÙ TEMPO ALLA TASTIERA CHE NON CON GLI AMICI O ALLA GUIDA
DELLA PROPRIA AUTO
Milano, 18 dicembre 2001 - Secondo i risultati di una recente ricerca, la
tastiera occupa nella vita di un utente di computer italiano più tempo che
non gli amici, la televisione o la propria auto. Il 32% degli utenti di
computer del nostro Paese utilizza infatti la tastiera per oltre tre ore al
giorno, mentre solo il 6% degli intervistati passa più di tre ore al giorno
alla guida della propria vettura. In media, gli utenti di computer italiani
passano davanti alla tastiera oltre due ore e mezza al giorno - più dei loro
colleghi nelle altre sei nazioni europee oggetto di un'indagine
internazionale volta a stabilire in quale modo gli utenti di computer
suddividano la loro giornata lavorativa. "La tastiera occupa ormai un fetta
importante della vita degli italiani, più della televisione e
dell'automobile messe insieme", commenta Carlo Altichieri, Country Manager
di Logitech Italia. "Gli italiani, quindi, dovrebbero scegliere la tastiera
con la stessa attenzione con la quale scelgono l'auto". La ricerca è stata
condotta su scala europea da Emori e da Logitech, società leader nelle
periferiche per Pc, intervistando gli utenti di computer di sette Paesi. Gli
intervistati italiani sono quelli che passano più tempo alla tastiera,
dedicandole in media oltre due ore e mezza al giorno. Dall'indagine risulta
inoltre che gli italiani trascorrono a letto un tempo inferiore rispetto
agli altri intervistati europei, restandoci in media meno di sette ore al
giorno. In Francia, ad esempio, gli utenti di computer hanno ammesso di
passare a letto più di otto ore al giorno. La ricerca ha evidenziato anche
come gli utenti italiani dedichino al partner solo cinque ore al giorno, un
tempo inferiore rispetto a quello dei romantici britannici che in media
trascorrono con la persona amata almeno sette ore della propria giornata.
Gli utenti italiani guardano meno televisione dei loro colleghi europei. I
francesi hanno dimostrato di essere i maggiori amanti del divano, dato che
guardano la televisione per poco meno di tre ore al giorno. Sebbene passino
molto del loro tempo alla tastiera, gli italiani non hanno fornito molti
suggerimenti sul design rispetto ai colleghi europei. Solo il 22% degli
interpellati, infatti, ha dichiarato di sentire l'esigenza di migliorare il
design delle tastiere rendendole più adatte alla battitura, mentre un quarto
degli intervistati ha espresso il desiderio di apportare miglioramenti alle
funzioni di navigazione Internet. Per contro, ben il 96% dei tedeschi ha
evidenziato la necessità di renderle più adatte alla battitura e due terzi
avrebbe modificato il design per navigare in Rete. I risultati della ricerca
- 1) La televisione fa parte ormai del passato. Gli utenti di computer
italiani trascorrono alla tastiera il doppio del tempo speso davanti alla
televisione. Solo il 6% ha dichiarato di guardare la Tv per oltre tre ore!
2) Solo buoni amici, allora? Al pari dei tedeschi, gli italiani passano con
la tastiera mezz'ora in più che con gli amici. Comunque, il 42% per cento
degli intervistati ha dichiarato di stare in compagnia per più di due ore al
giorno. 3) Stretti nella morsa del traffico? Non gli italiani: 68% degli
intervistati trascorre in auto solo un'ora, o poco meno, della propria
giornata. In Europa - 1) Gli utenti di computer di cinque Paesi (Germania,
Italia, Olanda, Spagna e Svezia) passano più tempo alla tastiera che non
guardando la Tv. 2) Gli svedesi sono i più attivi socialmente e trascorrono
con gli amici una media di quattro ore e mezza al giorno. 3) Gli
intervistati di tutta Europa hanno dichiarato di passare in auto meno di due
ore al giorno. Tedeschi, italiani, olandesi e spagnoli utilizzano la
tastiera per almeno il doppio del tempo trascorso al volante. Note
metodologiche - Mori ha intervistato in Italia un campione proporzionale di
360 adulti dai 15 anni in su. Gli intervistati, contattati per telefono fra
il 5 e l'8 luglio scorso, sono un campione rappresentativo dell'universo
nazionale di italiani adulti che usano sistemi Pc/Mac o laptop al lavoro o a
casa. Questa indagine sul pubblico italiano si inserisce nell'ambito di un
programma di ricerca a livello europeo condotto in Francia, Germania,
Svezia, Italia, Gran Bretagna, Olanda e Spagna. Sono state intervistate
4.105 persone. Le interviste, condotte con indagini omnibus in ciascun
mercato, hanno coinvolto un campione di adulti che utilizzano, a casa oppure
al lavoro, sistemi Pc/Mac o laptop. Le interviste sono state effettuate fra
giugno e luglio 2001. La ricerca in Germania, Francia e Gran Bretagna è
stata condotta con interviste faccia a faccia, mentre in Italia, Svezia,
Spagna e Olanda le interviste si sono svolte telefonicamente. Tutte le
tecniche di campionamento utilizzate erano rappresentative di ciascun
universo nazionale di adulti. Queste le dimensioni dei campioni: Gran
Bretagna 949, Italia 360, Svezia 787, Spagna 411, Olanda 869, Germania 392,
Francia 337. Logitech Cordless Desktop Optical - I risultati dell'indagine
sono stati resi noti in concomitanza con il lancio di Cordless Desktop
Optical, il nuovo prodotto Logitech che riunisce in un unico dispositivo una
tastiera piatta e sottile con il famoso Cordless MouseMan Optical. Cordless
Desktop Optical è stato progettato per offrire agli utenti un miglior
controllo del PC senza aumentare la complessità o rinunciare alla facilità
d'uso. L'inserimento di oltre 20 funzioni per Internet e applicazioni
multimediali è stato reso più agevole ricorrendo al raggruppamento per zone
che ha permesso di riunire insieme le funzioni similari. All'interno di
ciascuna zona le singole funzioni sono riconoscibili al tatto e con le icone
e il testo. A sinistra dell'area riservata alla battitura è stata collocata
un'elegante zona iNav, che comprende lo speciale scroller iNav con cui è
possibile accedere comodamente a molte delle funzioni più comunemente
utilizzate. Con iNav è possibile utilizzare contemporaneamente mouse e
tastiera per navigare con entrambe le mani: l'utente può infatti scorrere un
lungo documento e "zoomare" sulla sezione che gli interessa. La tastiera si
basa sull'esclusivo design Logitech "Zero Degree Tilt" che mantiene i tasti
paralleli alla superficie di appoggio. Il profilo ultrapiatto aiuta a
minimizzare l'affaticamento dei polsi lasciandoli in una posizione neutra
durante la battitura. L'eleganza del design è completata da una finitura
traslucida color fumo e da speciali tasti funzione realizzati con effetto
metallo satinato.
MILANO E' MILANO CD-ROM VIAGGIO MULTIMEDIALE ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ
Milano, 18 dicembre 2001 - La storia di Milano, i monumenti, le gallerie, le
chiese, i palazzi, ì musei, i parchi e i giardini di Milano e Provincia, i
navigli, i luoghi degli affari, le curiosità, i luoghi degli acquisti. 30
filmati panoramici a 360"delle più belle chiese e dei luoghi più
caratteristici di Milano (tra cui la Darsena, l'Università, lo stadio Meazza
durante il derby milanese, ... ). Più di 600 foto tra musei, palazzi, chiese
e parchi, le mappe di Milano vista dall'alto disegnate da Caterina Crepax e
Matthias Mucchi, 6 itinerari studiati per passare dalle vie storiche alle
vie dello shopping, tutto questo in un ed rom facilmente consultabile con un
indice chiaro e completo. Milano E' Milano è in Italiano e in Inglese ed è
consultabile in ambiente Windows e Macintosh. Il Cd Rom verrà inviato ad
Enit, operatori stranieri, agli alberghi di Milano e alle agenzie di
incoming; verrà inoltre venduto al pubblico in abbinamento alla
pubblicazione Milano E' Milano presso gli Uffici di Piazza Duomo e Stazione
Centrale a Euro 5 Il Cd-Rom Milano E' Milano, realizzato da Lexicon New
Media, è una passeggiata virtuale tra !e Bellezze artistiche e turistiche
della città di Milano e della sua provincia. Il Cd-Rom Milano E' Milano è
ricchissimo di indirizzi, numeri di telefono, fax, email, indirizzi internet
di musei, spazi espositivi, negozi, alberghi, ristoranti, bar, università,
palestre, centri sportivi, parchi e giardini in città. Una interessante
rubrica dedicata al Fuori Milano con itinerari ed indirizzi di musei e
monumenti, completa l'informazione sulle grandi possibilità di divertimento
e svago che offrono Milano e la sua provincia. Una piantina della
metropolitana milanese, chiara e facilmente leggibile, rende immediato e
semplice il bisogno di spostarsi di coloro che visitano la città per turismo
o lavoro. Undici bellissime piantine di Milano disegnate da Caterina Crepax
e Matthias Mucchi ci restituiscono l'immagine di una Milano fatta di
splendidi palazzi, magnifiche chiese e stradine suggestive. Sei itinerari
tematici articolano visite guidate per turisti attenti all'arte, alla storia
dell' arte, alla musica, alla storia di Milano La visita virtuale alla città
avviene secondo una modalità interattiva, un tour che permette al turista di
esplorare la città di Milano e di costruirsi degli itinerari personalizzati
a seconda dei propri interessi e del proprio gusto. Con la modalità
esplorativa è possibile visitare i filmati panoramici dei punti di interesse
della città e visualizzare le schede di approfondimento con ulteriori
immagini fotografiche e testi descrittivi. La mappa topografica di Milano,
oltre a fornire l'esatta collocazione dei monumenti e dei luoghi d'interesse
cittadino, consente di inquadrare immediatamente l'area scelta con uno zoom
intelligente, offrendo una visione più ricca di contenuti, non solo
geografici. Il CD-Rom è consultabile su piattaforme Windows e Macintosh,
l'interfaccia grafica è intuitiva ricca di immagini colori e funzioni
semplice facili da usare. 1 E' possibile personalizzare il proprio percorso,
stampare su carta le aree d'interesse della mappa e le descrizioni di ciò
che si è deciso di visitare. La sigla animata è stata realizzata in
computergrafica, le musiche originali sono state eseguite da Fabrizio
Bentivoglio. Le rubriche del Cd-Rom Milano è Milano sono: Storia, Arte,
Musei, Itinerari, Foto Panoramiche, Milano Vista dall'alto, Parchi e
Giardini, Affari, Informazioni, Fuori Città, Metropolitana. Milano E' Milano
è stato realizzato in collaborazione con la Regione Lombardia e la Provincia
di Milano.
A ROZZANO 2 ALLOGGI IPER TECNOLOGICI PER RENDERE MENO TRAUMATICO IL
DISTACCO DALLA FAMIGLIA DEI RAGAZZI DISABILI
Rozzano, 18 dicembre 2001. il Sindaco di Rozzano Maria Rosa sabato mattina
15 dicembre, ha presentato - presso la Sala Conferenze della Cascina Grande
di Rozzano - il Convegno inaugurale del progetto Abrì
http://www.hbgroup.it/abri in francese significa
"riparo", realizzato nel Comune di Rozzano e nato dalla richiesta
dell'Associazione Genitori di portatori di Handicap. Il progetto, lanciato
quasi quattro anni fa, è giunto così al suo compimento con l'inaugurazione a
Rozzano di due alloggi sperimentali di 45 metri quadrati l'uno,
completamente attrezzati secondo le più moderne tecnologie, quale "palestra
di autonomia" per ragazzi disabili che si apprestano ad affrontare,
temporaneamente o definitivamente, il distacco dalla famiglia. Ditec S.p.A.,
azienda leader nel settore degli ingressi automatici, fra gli sponsor del
progetto, ha contribuito alla realizzazione degli appartamenti con l'offerta
di due porte automatizzate. Le porte Ditec sono le uniche porte presenti
all'interno dei singoli alloggi e riguardano il passaggio all'ambiente della
camera da bagno. "La realtà, a dispetto di qualsiasi edulcorazione, afferma
con evidenza quanto ogni uomo sia un potenziale disabile di fronte agli
oggetti e agli edifici che popolano il nostro ambiente sono parole
dell'architetto e progettista Fabrizio Bianchetti . E con questa realtà
bisogna imparare sempre più a fare i conti. Le barriere architettoniche non
sono solo fatte di marciapiedi e scalini come troppo facilmente si è portati
a semplificare. Le architetture automatiche divengono oggi ha continuato
Bianchetti non solo uno status qualificante il valore sociale dell'edificio
ma soprattutto un reale contributo alla costruzione di un'architettura senza
barriere. L'automazione, in particolare nel mondo dei serramenti, introduce
nuove possibilità per il reale raggiungimento di un'architettura aperta ad
una larga fascia di utenti. Si consideri ha concluso l'architetto che oltre
il 25% della popolazione italiana è rappresentato da anziani e pertanto
l'adeguamento delle abitazioni attraverso l'automazione di alcune funzioni,
oltre che rispondere ad ambizioni di miglioramento dell'immagine
architettonica complessiva può aprire nuove prospettive di mercato."
L'attenzione fra strutture architettoniche e fruitori delle stesse è ancora
per lo più incentrata sul modello troppo spesso irreale, pubblicitario e
comunque molto parziale di essere umano "normodotato", sano ed efficiente.
La realtà continuamente riscontrabile - costituita molto spesso da stati di
disabilità specifica, da malattie invalidanti, da fasi esistenziali in cui
l'essere umano non è del tutto autonomo e pienamente funzionale - non trova,
invece, troppo spesso ancora un riscontro progettuale ed effettivo negli
edifici che siamo chiamati ad abitare. Di queste difficoltà soffrono non
solo i disabili ed i malati ma anche gli anziani e chi presenta invalidità
temporanee ed anche gli stessi bambini che si trovano a dovere affrontare un
mondo sovradimensionato. "Da queste considerazioni è partita l'adesione
entusiasta di Ditec al progetto Abrì - ha affermato Ermanno Minotti,
Direttore Marketing di Ditec S.p.A -. La nostra azienda non a caso si
richiama al significato di DIffusione di Tecnologia: diffondere sempre di
più le automazioni per ingressi e serramenti è il nostro primario obiettivo,
inteso sia come positiva espansione aziendale ha detto in tutta onestà
Ermanno Minotti sia come progressivo miglioramento del comfort delle persone
negli edifici pubblici e privati". Ditec S.p.A., l'azienda italiana leader
nel settore degli ingressi automatizzati, poche settimane fa, il 24
novembre, aveva presentato a Rimini una ricerca concernente il grado di
sensibilità degli hotel sull'accoglienza dei disabili. La ricerca, condotta
su un campione di 170 alberghi della Riviera Romagnola e del Veneto, aveva
dimostrato quanto gli alberghi italiani, in larghissima parte, non siano
dotati di strutture per accogliere adeguatamente i disabili. Tra i dati
essenziali allora emersi, Il 67% di No domanda sulla presenza o meno di un
ingresso agibile per i disabili alla struttura alberghiera. Il 66% degli
albergatori intervistati ha dichiarato di non avere nemmeno una camera
adeguata ad un ospite disabile, mentre il 34% ha dichiarato di averne una o
due e solo un albergo ha dichiarato di avere 4 camere a norma per i
disabili. In ogni caso nessuno degli alberghi campionati presentava porte
automatizzate nelle camere e solo il 24% degli hotel possiede all'ingresso
della propria struttura una porta automatizzata.
ISTAT- CENSIMENTO A SCUOLA: PER I BAMBINI UNA STORIA FANTASTATISTICA
Roma, 18 dicembre 2001 - Hanno le idee chiare i ragazzi di oltre 1800 scuole
tra elementari e medie di tutta Italia che hanno partecipato al Progetto
Censimento a scuola realizzato la scorsa primavera dall'Istat, con la
collaborazione del Ministero della Pubblica Istruzione, della Società
italiana di statistica e dell'Unione matematica italiana. Rispondendo a
domande sulla loro vita quotidiana proposte da questionari colorati e
divertenti hanno fatto le "prove generali" del censimento che, a partire da
ottobre, li ha coinvolti insieme alle loro famiglie e al resto del Paese. E
per la restituzione dei dati hanno utilizzato le nuove tecnologie, che tanta
parte avranno nel mondo di domani. Quali sono le loro impressioni? .."la
statistica ti fa capire meglio le cose"...oppure."è uno studio per vedere in
percentuale quante persone o animali o altro hanno un computer o un
telefonino che altri non hanno" ..e ancora.. "è una specie di percentuale
che descrive il numero delle famiglie, di chi ha un lavoro o no, quanti
bambini hanno un cane, una sorella o un fratello". I ragazzi, guidati dagli
insegnanti, per i quali un gruppo di esperti ha realizzato due distinti
supporti didattici (uno per le elementari e uno per le medie) pubblicati
anche sul sito dell'Istituto, hanno vissuto in classe tutte le fasi di un
censimento: da quella della raccolta dei dati , che riguardavano l'uso del
tempo libero, i mezzi utilizzati per andare a scuola, l' abitudine alla
colazione del mattino e la lettura di libri non scolastici, fino diffusione
dei risultati. Questo ha consentito ai giovanissimi di accostarsi a
definizioni, concetti e pratiche statistiche attraverso la sperimentazione
diretta e personale. Oggi a Roma Luigi Biggeri, Presidente dell'Istituto, ha
tirato le somme dell'iniziativa che ha raggiunto complessivamente 190mila
alunni, della quarta elementare e della seconda media (la maggior parte di
loro -oltre 126mila- ha restituito i dati raccolti all'Istat, tramite
Internet). Alla presenza di quattro scuole romane sorteggiate fra quelle che
avevano aderito al progetto, la manifestazione si è svolta ad Explora, il
Museo dei bambini di Roma che, come ha sottolineato Luigi Biggeri "descrive
i molteplici aspetti del vivere quotidiano ed aiuta a conoscerli meglio,
come fa la statistica ufficiale". L'evento si è concluso con la
rappresentazione di "Census e Tatsi: una storia fantastatistica", una favola
scritta da Giovanni Battista Sgritta, ordinario di sociologia all'università
La Sapienza di Roma e illustrata da Francesco Tonucci, ricercatore
dell'istituto di psicologia del Cnr, adattata e interpretata dagli attori
della compagnia del teatro Le maschere di Roma. Tutte le altre scuole
d'Italia che hanno partecipato al Censimento a scuola potranno collegarsi
mercoledì 19 dicembre dalle h.9,30 al sito www.censimenti.it per vedere il
filmato di Census e Tastsi ed ascoltare la loro storia. Per l'occasione, la
Società italiana di statistica ha bandito un premio per la scuola elementare
e la scuola media, fra quelle che hanno completato le attività previste dal
protetto, che presenteranno il miglior lavoro ispirato all'esperienza del
Censimento a scuola. Gli interessanti dovranno far pervenire le domande
entro il 10 aprile 2002 indirizzandole al Presidente della Società italiana
di statistica, prof. Benito V. Frosini, Salita de' Crescenzi , 26; 00186
Roma.
UNA TAVOLA ROTONDA E UNA RICERCA ASTRA/DEMOSKOPEA SUL RAPPORTO DEGLI
ITALIANI CON IL CIOCCOLATO
Milano, 18 dicembre 2001 - Che rapporto hanno gli italiani con il
cioccolato? Decisamente migliore rispetto a qualche anno fa, come risulta da
una ricerca Astra/Demoskopea per Caffarel presentata giovedì 13 dicembre a
Milano durante una tavola rotonda dedicata interamente a questo alimento
definito il Œcibo degli dei". Al dibattito hanno partecipato come relatori
l'avvocato Annamaria Bernardini de Pace, Mario Mele (MilleEventi), Vincenzo
Montuori (Caffarel), Willy Pasini (psichiatra), Gerry Scotti, Nicola
Sorrentino (nutrizionista), oltre a Finzi e al giornalista Massimo De Luca
in qualità di moderatore. Il 19% degli intervistati ha dichiarato di aver
aumentato il consumo di questo prodotto, al sesto posto nella classifica
degli incrementi dopo ansiolitici e antidepressivi, brioches e snack dolci,
frequenza al bar, Lotto, giochi per adulti e carte. Quindi meno
colpevolizzazione del cioccolato, come in tempi neanche tanto lontali (fa
venire i brufoli, ingrassa, fa male al fegato). Addirittura, come spiega
Enrico Finzi, presidente di Astra/Demoskopea, il 22% degli adulti, compresi
nelle categorie sociali più dinamiche e alto spendenti, hanno atteggiamenti
Œallegramente aggressivi". Una concezione che si riflette anche nei consumi,
come ha sottolineato il direttore generale di Caffarel Vincenzo Montuori.
Consumi che guardano soprattutto alla qualità prediligendo il cioccolato
amaro, più ricco di cacao e con meno zucchero. Questo nuovo Œgradimento" è
visibile anche nell'aumento dei punti vendita specializzati nel settore
dolciario e dove il cioccolato fa da padrone. Eppure il nostro Paese, che
vanta alcuni tra i maggiori produttori di cioccolato, ne consuma appena 3,3
kg all¹anno contro i 10,2 degli svizzeri, i 9,8 dei tedeschi, i 9,7 dei
belgi. Anche gli australiani (6 kg) e gli americani (5,5 kg) ne consumano
più di noi. Chi fa Œsalire la media" sono i ciocco-dipendenti, tra i quali
si riconoscono l'avvocato de Pace, Gerry Scotti, lo stesso Finzi. UN CASCO
PER... VOLARE! Milano, 18 dicembre 2001 - Da 25 anni in Italia esiste la
Federazione Italiana Volo Libero che ha dato il brevetto ad oltre 21mila
piloti. Attualmente sono quasi 5mila gli iscritti - raggruppati in 250
associazioni - e la maggior parte di loro pratica il parapendio, mezzo che
via via ha soppiantato il deltaplano, storicamente legato alla nascita del
volo libero in Italia. Se anche voi amate gli sport temerari come il volo in
parapendìo, in deltaplano o con gli aeroplani ultraleggeri, ricordatevi che
la prima cosa che non dovete trascurare è la sicurezza. Il casco protettivo
- uno degli elementi fondamentali della vostra attrezzatura di amanti degli
sport aerei - deve rispettare particolari requisiti e per questo l'Uni ha
pubblicato proprio di recente la norma Uni En 966. Si tratta di una norma
che definisce quali devono essere le peculiarità dei "Caschi per sport
aerei" sia nella fase di progettazione, sia in quella di realizzazione,
stabilendo, per esempio, i dispositivi di fissaggio, il sottogola, le
visiere (qualora siano previste), le calotte e le imbottiture interne; quali
devono essere metalli e rivestimenti da utilizzare per produrre questi
caschi che devono essere, rigorosamente, anallergici e anatomici. Un altro
requisito molto importante è quello che coniuga praticità e sicurezza. Per
questo il casco ideale deve essere leggero, facile da indossare e da
togliere, utilizzabile anche da chi porta gli occhiali, e non deve limitare
il campo visivo e uditivo di chi lo indossa. Il casco per gli sport aerei
inoltre, deve aderire il più possibile alla testa, senza risultare scomodo,
perché in caso di impatto una parte dell'energia venga assorbita dalla
calotta e dalle imbottiture interne. Le mentoniere devono essere morbide e
anallergiche, il sottogola non deve essere largo meno di 15 millimetri e le
cinghiette per la regolazione devono avere bordi lisci e arrotondati. Il
casco sicuro deve inoltre superare prove di resistenza alla rottura,
all'assorbimento dell'urto e al sistema di ritenuta, ossia ai fissaggi già
citati come le mentoniere, il sottogola e le cinghiette. Una volta superati
positivamente i test, verrà compilato un resoconto di prova. Ogni casco
sicuro, infine, deve essere marcato con il nome del fabbricante, ben
visibile ed indelebile, con il numero della norma di riferimento e la taglia
espressa in centimetri. A corredo del casco non potranno poi mancare tutte
le informazioni necessarie all'utilizzatore, come le istruzioni per l'uso,
la manutenzione e la pulizia, che verranno redatte dallo stesso fabbricante.
Solo così, amanti degli sport aerei, potrete sentirvi tranquilli, con il
vostro casco per.... volare!
"NATALE PACE NEL MONDO" UNA GRANDE PARATA VETRINE, IN TUTTA ITALIA
Milano, 18 dicembre 2001 - Una grande parata vetrine, in tutta Italia
indetta dall'A.N.V.I. Associazione Nazionale Vetrinisti,, vedrà premiate le
100 più belle e significative vetrine con tematiche riferite alla speranza
di una pace nel mondo. Il Concorso è a partecipazione gratuita, è
sufficiente inviare le foto concorrenti (formato cartolina) al Centro
Culturale "Arte Vetrinistica." o alla Associazione Nazionale Vetrinisti
d'Italia in viale Monte Ceneri Il - 20155 Milano, tel e fax 02.39216730 Il
Presidente dei Vetrinisti italiani Maestro Pier Polga (di recente nominato
Presidente ad Honorem dell' Udo (Unione Mondiale Vetrinisti), ha dichiarato
che oltre 4 milioni di manifesti luminosi (le vetrine) evidenzieranno il
desiderio di pace degli italiani attraverso una moderna tecnologia
Vetrinistica, arte che si apprende da scuole qualificate e riconosciute
(attenzione, diffidare di ditte private non qualificanti che si spacciano
per scuole). Inoltre invita il mondo del commercio a rendersi conto che
l'Arte Vetrinistica determina lo sviluppo delle vendite, apre ampi spazi di
lavoro per giovani e non più giovani, rivela il livello di cultura e
civilizzazione delle città. In concomitanza anche il Comune di Milano,
Assessorato al Commercio e Artigianato, Assessore Dr. Roberto Predolin, ha
nominato una Commissione, madrina la presentatrice Susanna Messaggio, per
giudicare le più belle vetrine nei negozi milanesi. Sempre in accordo con
A.N.V.I. anche l'Associazione Panificatori indice un Concorso vetrine sul
tema, ne ha dato l'annuncio il suo Presidente G. Uff. Antonio Marinoni.
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