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MARTEDI'
18 DICEMBRE  2001

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IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA IL PACCHETTO DI RIFORME DELLE TELECOMUNICAZIONI PER DARE SLANCIO ALLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE

Bruxelles, 18 dicembre 2001 - Il 12 dicembre, il Parlamento europeo ha votato per adottare un pacchetto di compromesso sulle telecomunicazioni, che modernizzerà e semplificherà l'attuale quadro normativo per le comunicazioni elettroniche in Europa. Il pacchetto intende promuovere la transizione verso la società dell'informazione, riducendo il predominio dei monopoli e aprendo il mercato alla concorrenza, attraverso la riduzione delle tariffe e l'incremento dell'uso delle nuove tecnologie della comunicazione in Europa. Questo accordo di compromesso conferisce alla Commissione europea la facoltà di controllare i regimi normativi nazionali. Se necessario, la Commissione potrà prevalere sulle autorità nazionali di regolamentazione (Nra), chiedendo loro di ritirare decisioni in settori chiave connessi al funzionamento del mercato unico, allo scopo di garantire condizioni uniformi per gli operatori delle telecomunicazioni e i consumatori. La nuova legislazione, inoltre, adegua le normative esistenti per tenere conto della convergenza tra le telecomunicazioni, la tecnologia dell'informazione e i media. L'accordo introduce il principio di neutralità in un mercato in evoluzione, dove gli stessi servizi possono essere forniti da vari tipi di piattaforme e ricevuti da terminali diversi. "Questo accordo costituisce un importante stimolo per il futuro dell'occupazione e della crescita economica in Europa", ha affermato il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen. "Una minore regolamentazione, un più facile accesso al mercato e condizioni uniformi in tutta l'Ue sono prerequisiti necessari per sviluppare comunicazioni di livello mondiale, nonché una potente economia europea basata sulla conoscenza". La nuova legislazione: ridurrà il corpus giuridico di pari passo alla progressiva affermazione della concorrenza su mercati specifici. In futuro, la potenziale regolamentazione sarà limitata alle aziende dominanti su un numero ristretto di mercati specifici. Semplificherà le regole di mercato promuovendo la concorrenza. Le licenze individuali saranno sostituite da autorizzazioni generali alla fornitura di servizi. Rafforzerà il mercato interno con un solido coordinamento a livello europeo. Gli enti regolatori dovranno consultarsi reciprocamente e rivolgersi alla Commissione prima di prendere decisioni a livello nazionale, che potrebbero avere ripercussioni sugli utenti o sugli operatori di altri Stati membri. La Commissione potrà chiedere a un ente regolatore di ritirare una decisione, se questa costituisce una barriera per il mercato unico. Garantirà, nell'ambito dei sistemi normativi di ciascun paese, la possibilità di appellarsi contro le decisioni delle autorità nazionali di regolamentazione. I rispettivi sistemi giuridici dovranno prendere in considerazione i fatti o i diritti intrinseci della controversia. Manterrà gli obblighi al servizio universale, per evitare esclusioni dalla società dell'informazione e la formazione del cosiddetto "divario digitale". Definirà una quadro politico comunitario, che coordini gli approcci politici al settore delle radiofrequenze ed istituisca una struttura giuridica armonizzata per garantire la disponibilità e l'uso di tali frequenze. Fornirà strumenti che consentano agli enti regolatori di affrontare l'evoluzione della tecnologia futura e i cambiamenti di mercato, nell'ambito di un quadro definito di obiettivi e soluzioni. In questo modo, gli enti regolatori potranno occuparsi di una vasta serie di questioni che riguardano l'accesso e le tariffe, dal roaming internazionale per la telefonia cellulare fino all'accesso in Rete. Promuoverà gli standard europei per la televisione digitale interattiva (Dtv). Gli Stati membri incentiveranno l'uso degli standard europei per i decoder potenziati o i ricevitori integrati della Tv digitale, che i consumatori devono avere per beneficiare dei nuovi servizi televisivi interattivi. L'adozione del pacchetto per le telecomunicazioni, entro la fine del 2001, costituisce uno degli obiettivi che il Consiglio europeo di Lisbona aveva fissato nel marzo 2000, per fornire un quadro giuridico più chiaro in un settore così importante e per spianare la strada ad una società digitale basata sulla conoscenza. Quest'iniziativa porta avanti la spinta riformista del piano di azione "eEurope", che i capi di Stato e di governo avevano concordato nel giugno 2000 perché tutti gli europei potessero beneficiare della società dell'informazione. L'accordo concluso comprende quattro direttive (una direttiva quadro e tre direttive specifiche sull'autorizzazione, sull'accesso e l'interconnessione, sul servizio universale e i diritti degli utenti), nonché una decisione in merito alla politica comunitaria in materia di radiofrequenze. La quinta direttiva sulla tutela dei dati, prevista nel pacchetto originariamente proposto dalla Commissione, ha subito alcuni ritardi procedurali. Tuttavia, non è escluso che la sua data di applicazione possa essere allineata con il resto del pacchetto, se il Parlamento europeo e il Consiglio raggiungeranno un accordo su un testo comune entro i prossimi mesi.

LE PIM CECHE RICEVERANNO 100 MILIONI DI EURO DALLA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
Bruxelles, 18 dicembre 2001 - Le piccole e medie imprese (Pmi) della Repubblica Ceca riceveranno 100 milioni di euro dalla Banca europea per gli investimenti (Bei), per finanziare progetti su piccola e media scala nell'ambito dei seguenti settori: industria, turismo, tutela dell'ambiente, risparmio energetico, salute, istruzione e infrastrutture. Il prestito globale della Bei, il più grosso mai accordato ad una banca della Repubblica Ceca, è stato concesso alla Hvb Bank, la quale impiegherà i fondi in vista di finanziare progetti con investimenti complessivi che vanno da 40.000 euro a 25 milioni di euro, nell'arco di un periodo pari o superiore a quattro anni. "Per 40 anni abbiamo lavorato in stretta collaborazione con selezionate banche dell'Ue, per distribuire i finanziamenti della Bei a progetti su piccola scala realizzati negli Stati membri attuali. Dal momento che molte di queste banche sono oggi presenti nei paesi candidati all'adesione, noi cooperiamo sistematicamente con loro per accordare, anche in questi paesi, finanziamenti a condizioni ugualmente vantaggiose per le Pmi e le autorità locali", ha dichiarato il vicepresidente della Bei, Wolfgang Roth. Tale prestito rientra nella strategia della Bei di incrementare, in modo sostanziale, il suo sostegno alle Pmi ed alle infrastrutture su piccola scala nei paesi candidati. Esso porta a 318 milioni di euro l'importo complessivo del finanziamento della Bei accordato, sin dal luglio scorso, ai paesi candidati sotto forma di prestito globale.

I MINISTRI GASPARRI E SIRCHIA A MILANO PER I 20 ANNI DI LOMBARDIA INFORMATICA
Milano, 18 dicembre 2001 Lombardia Informatica in questa occasione ha consegnato alla Regione il prototipo della Carta Regionale dei Servizi, la tessera elettronica che, grazie al suo microchip intelligente, costituisce la chiave di accesso per i cittadini ai servizi informatici forniti dalla Regione e dalle Pubbliche Amministrazioni Locali lombarde. La carta, che nella fase di sperimentazione riguarda solamente i servizi socio-sanitari, viene già utilizzata dai 305.000 cittadini di Lecco e Provincia e da più di 500 operatori sanitari. Nel mese di Novembre, in provincia di Lecco, ogni giorno sono state effettuate 2500 prescrizioni mediche ed erogazione di farmaci, oltre il 35% del totale - con punte nella città di Lecco di oltre il 50% del totale - con l'uso della Carta Regionale dei Servizi che ne consente un più sollecito e puntuale utilizzo da parte dei cittadini. L'utilizzo della Carta permette, infatti, la connessione in rete di tutti gli operatori e le strutture sanitarie regionali; la prenotazione diffusa di visite o esami diagnostici senza che il cittadino debba recarsi presso le Asl o gli sportelli ospedalieri; la registrazione dei referti delle prestazioni ambulatoriali, di pronto soccorso e le lettere di dimissione; la comunicazione ai medici di Medicina Generale (o medico di famiglia) e ai Pediatri degli eventi sanitari accaduti ai loro pazienti con evidente razionalizzazione delle prestazioni. La manifestazione unita alla celebrazione dei 20 anni di Lombardia Informatica si è svolta presso L'Istituto dei Ciechi a Milano, che usufruisce anche dei servizi della stessa per i non vedenti. Hanno partecipato, oltre al Ministro per la Salute Girolamo Sirchia, l'Assessore Regionale alla Sanità Carlo Borsani, Assessore Artigianato Ricerca e Innovazione Tecnologica Giorgio Pozzi ed altri esponenti delle istituzioni. A ricevere gli ospiti Gian Maria Ottina e Giovanni Catanzaro, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Lombardia Informatica - società di servizi a capitale pubblico, costituita nel dicembre 1981 su iniziativa della Regione Lombardia.

UNION INVESTMENT CONSOLIDA LA SUA POSIZIONE SUL MERCATO AL PRIMO POSTO NELLA RACCOLTA NETTA DI FONDI COMUNI D'INVESTIMENTO FONDI AZIONARI E OBBLIGAZIONARI: ANDAMENTI DIFFERENZIATI
Francoforte, 18 dicembre 2001 - Un successo ragguardevole: così il nuovo quadro dirigenziale di Union Investment, nominato nell'agosto del 2001, ha valutato la raccolta in fondi comuni tenendo conto dell'esercizio conclusosi a Settembre 2001. A causa delle turbolenze sui mercati finanziari, anche per il gruppo Union Investment si è avuta una consistente riduzione della domanda di fondi azionari. Allo stesso tempo però, dal punto di vista della raccolta netta, la società d'investimenti delle Banche Popolari e Raiffeisen è riuscita a conquistare nel periodo in esame 2000/2001 una posizione di supremazia sul mercato tedesco del risparmio gestito. "Siamo riusciti a conquistare il primo posto grazie al lavoro svolto dalle nostre banche consociate le quali, tenendo conto della mutata situazione sui mercati finanziari, nella loro attività di consulenza hanno preferito i fondi a capitale garantito e i fondi monetari". Il responsabile delle vendite retail Hans Joachim Reinke valuta così il sorprendente successo di raccolta avuto dalla società. "Tenendo conto della difficile situazione sui mercati che si è verificata negli ultimi dodici mesi, non possiamo certo essere soddisfatti dello sviluppo di alcuni dei nostri fondi azionari", aggiunge Anja Mikus, dalla scorsa estate membro del comitato direttivo degli investimenti di Union Investment. Il forte ribasso dei mercati azionari internazionali causato dal rallentamento della congiuntura su scala mondiale e gli atti terroristici negli Usa, sono stati le ragioni principali della riduzione del patrimonio dei fondi aperti rispetto all'anno precedente. Alla fine dell'esercizio il patrimonio dei fondi ammontava a 52,6 miliardi di euro, circa il 17 % in meno rispetto allo stesso periodo 1999/2000, quando il valore aveva raggiunto il livello record di 63,7 miliardi di euro. La quota di mercato di Union Investment nel settore dei fondi comuni d'investimento in Germania è comunque cresciuta dello 0,4 %, raggiungendo il 16,2 %, tale da consolidarne la terza posizione nel settore (fonte: BVI, federazione tedesca delle società di gestione del risparmio). Nel corso dell'esercizio il gruppo Union Investment ha registrato una raccolta netta di 9,1 miliardi di euro, scendendo così al di sotto dei risultati del 1999/2000. Nonostante ciò, Reinke parla di successo poiché la Union, durante l'esercizio appena concluso, è riuscita a raggiungere, rispetto alle altre società del settore, una posizione di supremazia nella raccolta netta. Secondo Reinke, il successo si basa sul grande impegno profuso dalle banche associate nell'attività di raccolta, ma anche sulla strategia di selezione dei prodotti adottata dal Gruppo Union che ha progettato fondi ben strutturati e orientati ai fabbisogni degli investitori Ancora una volta, i migliori nella raccolta netta si sono dimostrati i fondi azionari con 5 miliardi di euro. "Il ribasso a confronto dell'anno scorso, quando la raccolta netta aveva raggiunto la cifra di 15,8 miliardi in euro, è stato notevole" ha commentato Reinke. "Tuttavia, considerando il deludente andamento dei mercati azionari, non ci possiamo lamentare per come si è sviluppata la raccolta nei fondi azionari." La richiesta si è rivolta soprattutto verso i fondi azionari ad ampia diversificazione. UniEurostoxx 50 A, con 619 milioni di Euro di raccolta netta, ha registrato il risultato migliore seguito da UniGlobal con 613 milioni di euro. Secondo Anja Mikus questi flussi confermano l'interesse ancora persistente per i fondi azionari. Le voci secondo cui gli investitori non sarebbero più interessati all'acquisto di fondi azionari sono dunque infondate. "Per la crescita del capitale a lungo termine non si può rinunciare all'investimento in titoli azionari e dunque, in senso traslato, ai fondi azionari. Nonostante le attuali insicurezze sui mercati azionari, la cultura "azionistica" che si è andata formando negli ultimi anni in Germania non andrà persa, in particolare per gli investitori orientati verso strategie d'investimento più aggressive", afferma convinta Anja Mikus. Rispetto all'anno precedente, i fondi obbligazionari e monetari hanno potuto registrare un forte sviluppo nella raccolta. Secondo Reinke, il fabbisogno di sicurezza da parte degli investitori è particolarmente aumentato negli ultimi dodici mesi a causa del chiaro indebolimento congiunturale. A fronte di questo quadro, i fondi obbligazionari di Union Investment hanno vissuto un'inversione di tendenza anche rispetto ad altri fondi del settore con un'eccellente raccolta netta di 1,2 miliardi di euro (l'anno precedente si era registrata invece una raccolta negativa di 2,5 miliardi di euro). Al centro dell'attenzione sono stati UniEuroAspirant, con 328 milioni di euro, seguito da UniKapital-net-, con 273 milioni di euro. L'andamento della raccolta per i fondi monetari è stato ugualmente positivo. Reinke: "L'insicurezza che predomina sui mercati azionari haspinto gli investitori , a quanto sembra, a ritirarsi per il momento dagli investimenti in titoli azionari e parcheggiare il loro patrimonio in fondi monetari, nell'attesa di una solida ripresa degli indici borsistici", prosegue Reinke. La raccolta netta nei fondi monetari è salita a 2,3 miliardi di euro, mentre per l'esercizio 1999/2000 il Gruppo Union aveva registrato deflussi netti per complessivi 420 milioni di euro. Il fondo più richiesto è stato UniMoneyMarket: Euro con un flusso netto di 1,7 miliardi di euro, che è diventato così la star della raccolta per il Gruppo Union Investment nel corso dell'anno preso in esame. Passando in rassegna lo sviluppo dei fondi d'investimento Union al termine dell'esercizio 2000/2001, si nota che nel Gruppo si sono avuti risultati molto differenziati fra loro. Quasi tutti i fondi obbligazionari hanno registrato un andamento positivo. Si è distinto in particolare UniEuroAspirant il quale può vantare un rendimento dell'11,6 %. I due fondi obbligazionari più grandi, UniRenta (patrimonio del fondo: 2,8 miliardi di euro) e UniKapital -net- (patrimonio del fondo 1,9 miliardi di euro) hanno avuto anche loro una buona performance, rispettivamente del 4,8 % e 6,7 %. "Nonostante la crisi economica e finanziaria in Argentina e in Turchia", spiega Anja Mikus, "i mercati obbligazionari si sono presentati complessivamente stabili, cosa che certo non si può dire per i mercati azionari." L'andamento dei fondi azionari dunque è rimasto su tutta la linea al di sotto dei risultati realizzati nell'anno antecedente, conferma Mikus. "Non si può negare che l'andamento di alcuni dei nostri fondi azionari non ci soddisfa per nulla. Nel corso dell'anno, sono stati in particolare i fondi con un sovradimensionamento di titoli tecnologici a dover incassare le perdite più dolorose, come ad esempio l'UniDynamicFonds: Nordamerika A, che il 30 settembre 2001 si è trovato in testa alla classifica negativa con il 90 % in meno nel corso di un anno." I fondi con una banda di diversificazione molto larga, come ad esempio UniGlobal, che può contare su fondi per 2 miliardi di euro e che investe in titoli cosiddetti "blue chips" in tutto il mondo, ha registrato un ribasso relativamente moderato del 29 %." "Coloro che investono in fondi azionari", afferma Mikus, "devono avere un obiettivo di lungo periodo. Questo è confermato dal fondo UniGlobal il quale, nonostante il forte ribasso attuale, negli ultimi cinque anni ha registrato un rendimento medio su base annua del 16,5 %." Secondo Mikus, a causare questa scivolata delle quotazioni è stata soprattutto la recessione economica che ha colpito gli USA e che poi è andata allargandosi verso tutti gli altri paesi industrializzati coinvolgendo in modo drammatico soprattutto i valori tecnologici. "Se nella primavera del 2000 negli Stati Uniti aleggiava ancora il pericolo di un surriscaldamento della congiuntura, ora invece l'America si trova a combattere con una recessione", aggiunge Mikus e continua: "E' stato quasi impossibile prevedere un crollo così massiccio dei titoli tecnologici." Secondo Mikus si è andata formando una spirale che alla fine ha trascinato in basso anche società qualitativamente eccellenti. Il peggio però sembra ormai passato. Il ribasso delle valutazioni dei fondi ancora in atto nel periodo in esame potrebbe fermarsi e dare segni di ripresa a breve termine. Nonostante ciò, l'insicurezza e i movimenti altalenanti continueranno a caratterizzare i mercati anche nelle prossime settimane. Mikus stima che un solido rilancio della congiuntura in Europa e negli Usa potrà esserci solo nella seconda metà del 2002 e sottolinea ancora: "Dato che il mercato azionario di solito tende ad anticipare un rilancio della congiuntura di alcuni mesi, siamo ottimisti per quanto riguarda la performance dei nostri fondi azionari che sarà senz'altro di gran lunga migliore nel corso di questo esercizio." Secondo quanto annunciato dagli amministratori del Gruppo Union Investment per l'esercizio 2000/2001 appena trascorso sono state corrisposte quote di partecipazione agli utili del fondo per complessivi 838 milioni di euro. A confronto dell'anno precedente, dove l'importo totale di utile distribuito del Gruppo Union era ancora di 605 milioni di euro, si è avuto un aumento del 38,5 %. La scadenza tecnica per la distribuzione degli utili è stata il 9 Novembre 2001. Gli amministratori di Union Investment hanno inoltre comunicato che le spese di amministrazione addebitate al cliente per tutti i fondi UniSector e UniControl1:EuroTop100 dal 1° Novembre 2001 sono aumentate dello 0,25 %. Le spese di amministrazione addebitate al cliente per UniSector:BasicIndustries, UniSector: Bio-Pharma, UniSector:Finance, UniSector:HighTech, UniSector:LifeStyle, UniSector:Mobil, UniSector:Multi-Media e UniSector:Sport sono passate dall'1,25 % all'1,50 %. Per UniControl1: EuroTop 100 le spese di amministrazione addebitate al cliente sono salite dall'1,00 % all'1,25 %. Anche in Italia i risultati sono stati positivi" aggiunge Ralf Branda, responsabile per le attività di Union Investment nel nostro paese. "Nonostante il difficile andamento dei mercati finanziari, lUnion Investment Italia é riuscita a rafforzare le proprie posizioni ed a triplicare la massa gestita. Grazie anche all'accorpamento nel gruppo Union Investment della DEVIF, una delle principali societá di gestione di fondi istituzionali in Germania, siamo riusciti a triplicare la massa gestita in Italia che oggi é di 150 milioni di euro, equamente ripartita tra gestione istituzionale e vendita di fondi nei canali retail." L'anno 2002 sarà molto importante per i progetti di Union Investment in Italia. "Siamo alla ricerca di alleanze con importanti rappresentanti del mondo bancario italiano" prosegue Branda, "con una naturale preferenza per il settore cooperativo. Sul piano dei prodotti possiamo aggiungere che sono in via di registrazione nuovi fondi con un approccio di gestione value che si affiancheranno a quelli già conosciuti fondi di stile growth. Stiamo valutando inoltre la possibilità di poter offrire in Italia fondi indicizzati che presentano un appeal sempre maggiore sia per gli investitori privati che per quelli instituzionali."

ROLO BANCA: VIA LIBERA ALLA FUSIONE CON UNICREDITO ITALIANO PREVISTA NEL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO UNICREDITO ITALIANO. RAPPORTO DI CONCAMBIO - 3.8 AZIONI UNICREDITO ITALIANO PER OGNI AZIONE ROLO BANCA 1473 - IN LINEA CON LA VALUTAZIONE ESPRESSA DALL'ADVISOR DI ROLO, LEHMAN BROTHERS
Bologna, 18 dicembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Rolo Banca 1473, riunitosi ieri, ha esaminato il progetto di riorganizzazione della Divisione Banche Italia della capogruppo deliberata da UniCredito Italiano in data 14 dicembre 2001. Il progetto, volto a realizzare entro l'esercizio 2002 tre nuove banche nazionali specializzate per segmento di clientela, retail, corporate e private banking, è stato condiviso e approvato all'unanimità dal Consiglio di Amministrazione di Rolo Banca 1473. Tra gli altri elementi dell'operazione, il CdA ha valutato congruo il rapporto di concambio - pari a 3,8 azioni UniCredito Italiano per ogni azione Rolo Banca 1473 - contenuto nella proposta, in ciò supportato anche dalla relazione predisposta dall'Advisor Lehman Brothers, che ha assistito la società. L'adesione al progetto e la conseguente fusione di Rolo Banca 1473 in UniCredito Italiano, verrà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea dei soci che si terrà nella primavera del 2002. Il progetto consente di avviare un'ulteriore fase di sviluppo in coerenza con il percorso di creazione di valore che ha portato Rolo Banca ai massimi livelli nel panorama bancario per redditività ed efficienza. La nuova organizzazione - che prevede la sede della futura banca retail a Bologna - porrà Bologna e il territorio di storico riferimento di Rolo Banca in una posizione centrale nelle strategie dell'intero Gruppo e consentirà, grazie alla maggiore focalizzazione della struttura, di migliorare ulteriormente il livello e la qualità del servizio alla clientela. "Questo progetto - ha dichiarato il Presidente Aristide Canosani - rappresenta il coronamento di un ininterrotto percorso di crescita di Rolo Banca che si è affermata banca di riferimento nel rapporto con le piccole-medie aziende e le famiglie". "Siamo orgogliosi che il nostro tradizionale territorio di riferimento possa diventare il cuore della futura banca retail che avrà dimensioni nazionali ma la stessa attenzione alle peculiarità territoriali che ci ha resi noti e ci ha fatto apprezzare nel corso di questi anni". "Inoltre - ha concluso Canosani - la specializzazione per segmento di clientela consentirà di valorizzare le nostre competenze, migliorando ulteriormente il servizio alla clientela senza allentare il rapporto con il territorio". Nella circostanza, il CdA di Rolo Banca 1473, ai sensi dell'art.31 dello Statuto Sociale e nel rispetto dei presupposti indicati all'art. 2433 bis C.C., ha altresì espresso l'intendimento di deliberare la distribuzione di un acconto dei dividendi relativi all'esercizio 2001. L'acconto, che rappresenterà la quasi totalità dei previsti dividendi, verrà deliberato sulla situazione patrimoniale al 31/12/2001 e sarà posto in pagamento nel mese di marzo 2002, con saldo nel successivo mese di maggio. L'operazione e' subordinata all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni dell'Autorità di Vigilanza.

MEDIOBANCA: CESSIONE QUOTE CONSORTIUM
Milano, 18 dicembre 2001 - In linea con quanto già comunicato lo scorso 10 dicembre, Mediobanca ha ceduto oggi la propria partecipazione del 20% in Consortium per un corrispettivo di Lire 332,4 miliardi, realizzando una plusvalenza di 53 miliardi. Il capitale sociale di Consortium risulta pertanto così ripartito: Banca di Roma e Unicredito (18,4% ciascuna), B.B. Investissement (14,7%), Angelini (4,5%), Mediolanum (3,4%), Commerzbank (3%), Fondiaria, SAI, Cerutti, Doris, Italmobiliare, Lucchini, Ratti, Fiat, Olivetti, Pirelli, Ras, Falck, Franza, Minozzi e Monrif (2,3% ciascuno), Ferrero e Gavio (1,8% ciascuno).

BANCA INTESA: PRECISAZIONE
Milano, 18 dicembre 2001 - In relazione alle notizie apparse sulla stampa internazionale in merito alla ipotizzata cessione del gruppo Sudameris o di sue controllate, IntesaBci precisa che è in corso la valutazione della fattibilità della cessione della Banque Sudameris S.A. - capogruppo parigina - e della riorganizzazione del gruppo stesso in relazione all'opportunità della razionalizzazione della presenza di Banca IntesaBci nei vari Paesi.

CRIF E TRANS UNION FONDANO IN MESSICO LA PRIMA SOCIETÀ DI CREDIT SCORING DEL PAESE
Milano, 18 dicembre 2001 - In Messico è stata recentemente creata la prima società di credit scoring per supportare gli operatori nel processo decisionale per l'erogazione di credito e consentire all'intero sistema finanziario nazionale un maggiore e più rapido sviluppo. Tu Crif Decision Solutions, questo è il nome della società, è frutto della joint venture tra Crif ­ gruppo internazionale con quartier generale a Bologna, leader nel design, nello sviluppo e nella gestione di banche dati e di sistemi di supporto decisionale per i mercati bancari e finanziari - e Transunion Llc - gruppo americano leader nel mondo nelle soluzioni informative e nei servizi di business intelligence. La joint venture si avvale così dell'esperienza maturata da Transunion nei mercati emergenti, sotto il profilo dell¹accesso al credito, e del know how raggiunto dal gruppo Crif nell'elaborazione di modelli decisionali e di supporto alle banche per l'erogazione di credito. Per Fabrizio Fraboni, responsabile della divisione internazionale di Crif, "si tratta di un passo importante per dotare il sistema-paese di evoluti strumenti di analisi, controllo e gestione del credito, che conferma la capacità del Gruppo di esportare know how italiano in tutto il mondo". "Con la costituzione del primo bureau per il credito in Messico, anche gli utenti finali avranno più facilità a ottenere finanziamenti da parte del sistema bancario, in un paese in cui l¹erogazione di credito è ancora in fase di sviluppo", afferma Ralph Sorice, executive vice president di Transunion. Nei progetti di Tu Crif Decision Solutions è prevista l'offerta di sistemi di supporto decisionali anche ad altri settori non bancari, quali per esempio le compagnie assicurative e quelle delle telecomunicazioni, in modo da elaborare soluzioni calibrate alle loro specifiche esigenze. Per operare in Messico, inoltre, la società ha aperto una sede a Città del Messico, con uno staff di professionisti del settore bancario particolarmente esperto nelle problematiche del mercato locale, che sarà guidato dal direttore generale Ignacio Lara Cantu, proveniente dal Banco Internacional S.A. Bital. Il primo istituto ad accedere al nuovo sistema di credit score messicano è stato il Buro de Crédito, la centrale rischi messicana per il credito al consumo, che attraverso il suo direttore generale Mauricio Gamboa Rullan, afferma che "la scelta è caduta su Tu Crif Decision Solutions dopo una serrata analisi di soluzioni proposte anche da altre società, per la sua forte esperienza internazionale e la forte capacità di supporto su territorio. Il Buro coinvolgerà le proprie banche partner e altri enti erogatori di credito nella revisione della loro esposizione creditizia, al fine di incrementare il portafoglio-prestiti e di estendere la concessione di credito alla clientela.

CRESCE LA PRESENZA DEL GRUPPO CRIF ALL¹ESTERO, CON LA NUOVA CENTRALE RISCHI NELLA REPUBBLICA CECA
Milano, 18 dicembre 2001 ­ Crif, gruppo internazionale a matrice italiana, specializzato nel design, nello sviluppo e nella gestione di banche dati e di sistemi di supporto decisionale per i mercati del credito al dettaglio, va alla conquista del mercato della Repubblica Ceca firmando un accordo per la realizzazione della prima centrale rischi del paese. Insieme ad altri partner, quali la Bank Austria Creditanstalt, la Ge Capital Bank, il Ccb-Czech Credit Bureau (di cui Crif era già azionista), la società americana TransUnion e la società ceca Aspekt Kilcullen, Crif collaborerà alla costituzione di una banca dati che raccoglie tutte le informazioni sul profilo creditizio di un soggetto che fa richiesta di credito al consumo, permettendo ai partner di scambiarsi dette informazioni, al fine di operare una corretta politica di gestione del credito. La nuova banca dati, che funzionerà a pieno regime a partire dall' aprile del prossimo anno, consente perciò di accedere a una quantità di informazioni molto elevata e superiore al passato, in quanto finora le banche potevano contare solo sulle informazioni in loro possesso. Il data base conterrà inizialmente circa un milione di posizioni recensite, mentre nel giro di due anni il numero dovrebbe più che raddoppiare. Le banche partner dell'iniziativa saranno in grado di aggiornare in tempo reale le informazioni da conferire nel data base già in sede di negoziazione con il soggetto che sta richiedendo una linea di credito. Inoltre tale aggiornamento avverrà con periodicità mensile attraverso i batch files (nota di cristina: non so cosa siano). Il sistema così congeniato permette inoltre di ottenere un report aggiornato sulla posizione creditizia di un soggetto in pochi secondi, fermo restando che le informazioni e i dati personali del soggetto vengono conferiti alla banca dati dietro approvazione dello stesso e in virtù della Data Protection Law e delle leggi bancarie. L'elevato standard tecnologico della centrale rischi gestita da Crif, Eurisc, offre misure sicure contro l¹uso non autorizzato o accidentale dei dati, garantendo che soltanto le banche e il personale autorizzato potrà accedervi. Nei progetti futuri, è prevista anche la partecipazione alla centrale rischi di altre società, come per esempio, più banche, società di leasing, imprese edilizie, compagnie di telecomunicazione, gruppi assicurativi, che hanno già espresso il loro interesse nell¹iniziativa, in modo da aumentare considerevolmente la massa di informazioni sui soggetti richiedenti un credito, requisito fondamentale per gestire al meglio l'erogazione di credito al consumo. Per i partner, la costituzione della centrale rischi ha quindi l¹obiettivo di ridurre i rischi di insolvibilità, di ridurre i costi, di agevolare le procedure per l'erogazione di credito, consentendo in ultima analisi uno sviluppo più accelerato del mercato del credito.

WOKUP! S.A. SIGLA I PRIMI ACCORDI CON TC SISTEMA S.P.A. E DIALOGOS3 S.R.L. PER L'IMPLEMENTAZIONE SUL MERCATO ITALIANO DI SOLUZIONI INTERNET MULTICANALE A COMINCIARE DAL SETTORE DELLE BANCHE E DELLE ASSICURAZIONI
Milano, 18 dicembre 2001 - Wokup!, principale editor europeo di software per lo sviluppo di applicazioni multicanale, ha concretizzato i primi accordi di partnership in Italia con Tc Sistema S.p.A., distributore ufficiale, e Dialogos 3 S.r.l., la società di E-business del Gruppo Tc, Solution Provider. Attraverso questi accordi Wokup! muove i primi passi dopo il suo arrivo in Italia, prima dell'estate 2001, per proporre le sue soluzioni software a cominciare dal settore delle Banche e delle Assicurazioni. Ivan Rosso, Country Manager di Wokup! in Italia, spiega: "Sia in Italia sia in Francia, dove Wokup! è partner tecnologico delle più importanti Banche nel mondo delle applicazioni multicanale destinate ai consumers (ad es. Société Générale, Crédit Lyonnais e la società di credito al consumo Cofinoga), abbiamo chiaramente identificato nel settore Finance l'interesse più concreto per le applicazioni wireless di tipo multi-access". Wokup!, infatti, realizza gran parte del proprio fatturato con il settore finanziario, a conferma di quanto questo mercato sia strategico per la società; la natura stessa delle informazioni veicolate sui siti Internet e la necessità di operare con la massima reattività sono le principali motivazioni dell'interesse dimostrato dalle Banche per le applicazioni legate alla multicanalità. Inoltre gli Istituti di Credito intendono interessare, attraverso strumenti tecnologici avanzati, una clientela in movimento ed esigente per definizione, come i giovani o i manager d'azienda; la comunicazione mobile wireless è quindi di fondamentale importanza nelle loro strategie di marketing. Per queste ragioni in Italia il mercato Finance è stato da subito l'obiettivo primario di Wokup!, che ha identificato comunque buone prospettive anche in altri settori. Nel corso del 2001 Wokup! è venuta in contatto con Tc Sistema, uno dei più importanti VAR italiani (fatturato di 400 miliardi di Lire), e con Dialogos 3, in un momento in cui TC ha deciso di potenziare la propria attività di servizi e in particolare ha rivolto la sua attenzione al settore Finance; l'esperienza francese di Wokup!, infatti, in particolare in questo settore, la sua competenza e la validità della sua tecnologia caratterizzata da una totale compatibilità con i linguaggi Xml e Java, hanno catturato l'interesse di Deodato Salafia, Amministratore Delegato di Dialogos 3, e hanno portato a siglare un accordo di distribuzione per l'italia. "Grazie alla tecnologia di Wokup! - spiega Deodato Salafia - l'offerta di soluzioni web di Dialogos 3 si arricchisce della possibilità della fruizione in modalità multicanale, creando un notevole valore aggiunto ai nostri servizi. Dialogos 3 ha sviluppato diverse competenze nel settore Finance attraverso clienti come Credem e Unicredito, per i quali ha realizzato un servizio di Corporate Banking Interbancario ed E-commerce B2B ed un progetto di gestione ed unificazione di tutti gli sportelli delle varie filiali; attraverso la tecnologia multi-access di Wokup! siamo in grado di trasferire e visualizzare tutte le informazioni che scaturiscono da questi ed altri servizi direttamente su ogni tipo di terminale e mobile device, arrivando a soddisfare anche i bisogni della clientela business più esigente, avezza a ritmi lavorativi e produttivi molto elevati ed attenta alle novità in campo tecnologico". A differenza di società concorrenti che propongono soluzioni basate sul transcoding, la tecnologia di Wokup! si basa sul service modeling, e non è quindi legata a codici d'applicazione; la multicanalità vera, che permette di accedere ai dati da palmari, cellulari Wap, Tv interattiva, servizi Voicexml e in un futuro prossimo da cellulari Gprs e Umts, richiede un approccio universale come quello scelto da Wokup!. Oltre all'attività nel settore Finance, Wokup! è attualmente impegnata nello sviluppo di applicazioni multicanale nel settore delle Tlc e della televisione interattiva, altra area fortemente interessata alle sue soluzioni di service modeling; l'azienda fornisce ad esempio a Canal + (e a Tele + attraverso Dialogos 3) gli strumenti che permettono di implementare i servizi interattivi sul proprio bouquet satellitare. In questa prospettiva, Wokup! ha attualmente contatti avanzati con altri partner italiani attivi nel settore delle tecnologie wireless e multicanale. Infolink:
http://www.gruppotc.com http://www.dialogos3.com http://www.wokup.com

BOND SUGLI IMMOBILI: DOMANDA QUASI DOPPIA RISPETTO ALL'OFFERTA
Roma, 18, dicembre, 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che è stata collocata oggi con successo la maggiore operazione di cartolarizzazione di flussi derivanti da dismissione del patrimonio immobiliare pubblico mai lanciata in Europa. I titoli obbligazionari oggetto del collocamento sono relativi a parte del patrimonio residenziale e commerciale di sette enti previdenziali (Enpals, Inail, Inpdai, Inpdap, Inps, Ipost e Ipsema). La domanda proveniente dal mercato è stata quasi doppia rispetto all'offerta: circa 4 miliardi di euro contro i 2,3 miliardi emessi. Il forte interesse ha quindi determinato una diminuzione dello spread sul tasso Euribor offerto dalle cedole, rispetto ai valori inizialmente indicati agli investitori. I titoli sono stati collocati principalmente presso investitori residenti in Italia (57,2%), Spagna (10,3%), Francia (10,1%), Benelux (8,3%), Irlanda (4,8%), Regno Unito (2,7%). L'emissione è stata suddivisa in due tranche di titoli, una da un miliardo di euro con scadenza attesa pari ad un anno, l'altra da 1,3 miliardi di euro e scadenza attesa di due anni (la scadenza legale per entrambe è quattro anni). Standard & Poor's, Fitch e Moody's, hanno assegnato ai titoli il massimo rating. Queste le caratteristiche dell'operazione: Serie 1: 1 miliardo di euro, scadenza attesa 21 dicembre 2002, cedola trimestrale pari a Euribor +0,17, prezzo di emissione alla pari; Serie 2: 1,3 miliardi di euro, scadenza attesa 21 dicembre 2003, cedola trimestrale pari a Euribor +0,22, prezzo di emissione alla pari; La data di regolamento è fissata per il 21 dicembre 2001. Le commissioni totali sono pari a 12 centesimi di punto percentuale. I titoli saranno quotati sul Mercato telematico dei titoli di stato (Mts) ed alla Borsa di Lussemburgo. Le banche arranger e lead manager che hanno strutturato l'operazione e collocato i titoli per la SCIP (Società per la Cartolarizzazione degli Immobili Pubblici Srl) sono: Banca IMI, Banca Intesa BCI, Deutsche Bank e Lehman Brothers.

OLIVETTI: OFFERTA IN OPZIONE DI AZIONI E OBBLIGAZIONI
Milano, 18 dicembre 2001 - Olivetti rende noto che l'offerta in opzione di azioni e obbligazioni deliberata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 13 ottobre 2001 (l' "Offerta") si è perfezionata con l'offerta in Borsa, nel periodo 29 novembre - 5 dicembre 2001, dei diritti rimasti inoptati (pari allo 0,21% dei diritti totali) e con la relativa sottoscrizione, effettuata entro il 7 dicembre 2001, al termine della quale l'Offerta è risultata interamente sottoscritta dal mercato. Non si è pertanto reso necessario l'intervento delle banche garanti. Sono state emesse complessivamente 1.491.373.698 azioni al prezzo di 1 euro ciascuna (per un controvalore pari a 1.491,37 milioni di euro) e2.412.962.875 obbligazioni, del valore nominale di 1 euro ciascuna (per un controvalore pari a 2.412,96 milioni di euro). In adempimento dell'impegno in precedenza assunto, Olimpia S.p.A. ha sottoscritto, per effetto dell'integrale esercizio dei diritti di opzione ad essa spettanti, 504.825.563 azioni e 504.825.562 obbligazioni; a seguito di tale sottoscrizione la percentuale di possesso di Olimpia S.p.A. sul capitale sociale è pari al 28,736%.

L'ING. ANTONIO FAVRIN NOMINATO AMMINISTRATORE DELLA MARZOTTO
Valdagno, 18 dicembre 2001 - L'Assemblea della Marzotto S.p.A., riunitasi a Valdagno ieri: in sede ordinaria? Ha nominato Amministratore l'ing. Antonio Favrin, già cooptato nel Consiglio in data 11 ottobre 2001, sindaco effettivo il dott. Franco Corgnati e sindaco supplente il dott. Carlo Domenico Vanoni;? ha autorizzato l'acquisto di azioni proprie, per un ammontare massimo pari al 10% del capitale sociale e comunque per un importo massimo di Euro 50.000.000, entro il termine di 18 mesi dalla data della deliberazione. in sede straordinaria;?ha deliberato di aumentare il capitale sociale per massimi nominali € 2.000.000, mediante emissione di massime n. 2.000.000 di azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1 ciascuna, di cui massime n. 1.100.000 azioni per massimi nominali € 1.100.000, al servizio di un piano di stock options riservato a dipendenti di Marzotto S.p.A. e delle società del Gruppo e massime n. 900.000 azioni per massimi nominali Euro 900.000, al servizio di un piano di stock options riservato ad Amministratori di Marzotto S.p.A.;?ha modificato l'art. 18 dello statuto sociale (Collegio Sindacale) al fine di precisare le materie ed i settori di attività strettamente attinenti a quelli della società, ai sensi delle ultime disposizioni di legge. Il Consiglio di Amministrazione della Marzotto S.p.A., riunitosi al termine dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti:?ha confermato l'ing. Favrin nella carica di Vice Presidente ed Amministratore Delegato;?ha esaminato i dati di pre-consuntivo relativi all'esercizio in corso. A livello consolidato il 2001 registrerà, rispetto all'esercizio precedente, una crescita del fatturato di circa il 10%. Gli utili pre-tax del Gruppo, a causa del brusco peggioramento dei mercati di riferimento, risulteranno leggermente inferiori a quelli del precedente esercizio;?ha varato un piano di stock-options per il Vice Presidente ed Amministratore Delegato. L'assegnazione riguarda complessivamente n. 900.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1 cadauna che verranno offerte al prezzo per azione corrispondente alla media dei prezzi ufficiali rilevati nelle 30 sedute di Borsa precedenti l'odierna riunione. Le opzioni sono esercitabili tra il 2002 ed il 2004.

OPENGATE GROUP: L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA I RISULTATI DELL'ESERCIZIO 00/01: +115% IL VALORE DELLA PRODUZIONE, +204% L¹EBITDA E +167% L'EBIT
Milano, 18 dicembre 2001 - L'Assemblea degli azionisti di Opengate S.p.A. - leader nella distribuzione e produzione di prodotti informatici e fornitore di servizi It, di e-business e logistica - ha approvato oggi, in seconda convocazione, il bilancio d'esercizio 2000/2001. I risultati consolidati dell'esercizio manifestano una crescita del 115% del valore della produzione che supera, così, il miliardo di euro (1,2 miliardi di Euro pro-forma) a fronte dei 466,8 milioni di Euro ottenuti nell'esercizio precedente. Tutti i margini reddituali crescono in misura più che proporzionale rispetto al fatturato a dimostrazione della validità del modello di business sviluppato da Opengate Group: l'Ebitda, che ammonta a 28,8 milioni di Euro, è più che triplicato rispetto all¹esercizio precedente (in crescita del 204% rispetto ai 9,5 milioni di Euro dell'anno precedente) con un¹incidenza sulle vendite pari al 2,9% (2,0% nello scorso anno fiscale). Anche l'Ebit, che raggiunge quota 12,9 milioni di Euro, registra una crescita sostenuta (+167%) rispetto all¹anno precedente, nonostante la forte incidenza delle quote di ammortamento delle differenze di consolidamento (che rappresentano il goodwill pagato sulle acquisizioni). Il cash flow generato dalla gestione (utile netto + ammortamenti e accantonamenti) è pari a 13,3 milioni di Euro in crescita di 11,8 milioni di Euro rispetto a 1,5 milioni di Euro dell¹esercizio 1999/2000 (+787%). Il risultato ante imposte evidenzia un miglioramento deciso passando da una perdita di 1,5 milioni di Euro dello scorso esercizio ad un utile di 4 milioni di Euro. L¹effetto dell¹incidenza fiscale, determinata sui singoli bilanci delle Società consolidate, e l¹attribuzione della quota di competenza di terzi dell¹utile, determina un risultato netto del Gruppo in perdita di 2,5 milioni di Euro (perdita di 3,1 milioni di Euro nell¹esercizio precedente). La posizione finanziaria netta consolidata è negativa per 252,4 milioni di Euro con un¹incidenza sul fatturato pari al 25% risente degli importanti investimenti realizzati nel corso dell¹anno. Scende l¹incidenza del capitale circolante netto sul fatturato che passa dal 28,7% dello scorso esercizio al 23,9% del corrente anno. L¹indice di disponibilità, nonostante la crescita dimensionale, si presenta sostanzialmente in linea (1,23) con quello registrato nell¹esercizio precedente (1,25), migliora l¹indice di liquidità che passa dallo 0,94 dell¹esercizio scorso all'attuale 1. L'Assemblea ha riconfermato nel numero di sette i componenti del Consiglio di Amministrazione, rieleggendo gli attuali Amministratori in scadenza anche per il prossimo triennio. Il Consiglio di Amministrazione sarà dunque formato dai seguenti membri: Vittorio Maria Lasagni (Presidente); Pietro Pozzobon (Ammnistratore Delegato); Stefano Perboni (Consigliere Delegato); Bruno Bottini (Consigliere); Alberto Bubbio (Consigliere); Vincenzo Morlini (Consigliere); Umberto Ronzoni (Consigliere). L'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione è perfettamente conforme alle indicazioni in materia di "Amministratori Indipendenti" indicate dal Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana S.p.A.. Scaduto il mandato triennale conferito per gli esercizi 1999, 2000 e 2001 ad Arthur Andersen S.p.A., l'Assemblea, dopo attento esame condotto da parte del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, ha deliberato l¹affidamento dell¹incarico per la certificazione degli esercizi 2002-2004 a Reconta Ernst & Young S.p.A. La capogruppo Opengate S.p.A. - Le vendite dei prodotti e servizi informatici, per la sola Capogruppo, ammontano per l¹esercizio a 401,8 milioni di Euro, in crescita del 10% rispetto all¹anno precedente, evidenziando un miglior andamento rispetto al mercato dell¹Information Technology che nel medesimo periodo è cresciuto nel suo complesso del 9%. Al 31/8/2001 l'Ebitda è pari a 10,4 milioni di Euro, con un¹incidenza sul fatturato del 2,5%, in crescita rispetto all¹esercizio precedente. L'Ebit, che rappresenta il 1,8% del fatturato, è pari a 7,2 milioni di Euro nonostante l¹incremento delle quote di ammortamento pari a 3 milioni di Euro (erano 1,9 milioni di Euro nell¹esercizio precedente) connessi agli investimenti operati nel corso dell¹anno nell¹ambito dei sistemi informativi e nelle infrastrutture. Gli oneri finanziari netti, pari a 3,8 milioni di Euro, sono sostanzialmente in linea con quelli dello scorso esercizio. L'utile netto dell'esercizio ammonta a 0,6 milioni di Euro. L'Assemblea, in relazione al rilievo presentato dalla società Arthur Andersen S.p.A. circa la valutazione della partecipazione Domo S.p.A., pur mostrando piena sintonia con quanto espresso dal Consiglio di Amministrazione, che ritiene interamente recuperabile detto valore, ha deliberato di posticipare la decisione per la distribuzione del dividendo, rinviando la stessa ad esito del pieno recupero del valore della partecipazione. "Il bilancio di Opengate Group che si è chiuso il 31 agosto 2001 - ha precisato l¹amministratore delegato di Opengate Group Pietro Pozzobon - evidenzia un deciso miglioramento di tutti gli indici di redditività, sia a livello di Ebitda, che raggiunge quote 28,8 milioni di Euro, in forte crescita anche in termini percentuali sul fatturato, sia in termini di Ebit. La redditività gestionale raggiunta ed i nuovi obiettivi evidenziamo come le strategie di sviluppo messe in campo nel corso di questo esercizio risultino decisamente premianti soprattutto in termini di creazione di valore in un¹ottica di lungo periodo. La distribuzione dei dividendi ­ aggiunge Pietro Pozzobon - in linea con quelli dello scorso esercizio in termini percentuali sul valore delle azioni, è un segnale positivo e di fiducia sull¹andamento del Gruppo che vogliamo continuare a dare ai nostri azionisti". "Il Gruppo ­ ha aggiunto il direttore finanziario di Opengate Group Stefano Perboni ­ risente positivamente delle azioni intraprese da parte delle singole aree di business che attraverso una strategia comune, hanno permesso di aumentare la redditività del Gruppo; gli effetti delle importanti operazioni di riorganizzazione nelle aree di business più importanti per il Gruppo (la distribuzione dei prodotti informatici e la logistica) iniziate nell¹anno fiscale produrranno importanti sinergie già nel corrente anno. Anche le azioni poste in essere sotto il profilo dell¹indebitamento finanziario iniziano a rilasciare i primi effetti in questi mesi ed evidenziano già nel corrente mese di ottobre una decisa flessione dell¹indebitamento finanziario complessivo"

KIT IN EURO: IL VALORE È GIUSTO
Roma, 18 dicembre 2001 - In relazione ad alcune interpretazioni non corrette sul valore dei kit riportate dalla stampa, il Ministero dell'Economia e delle Finanze precisa che il controvalore in euro dei kit, sia per il pubblico sia per il commercio, è esattamente corrispondente al valore delle monete contenute nei mini-kit (per il pubblico) e negli starter-kit (per i dettaglianti). Infatti, la conversione in euro, secondo le regole previste dalla normativa comunitaria, di lire 25.000 (kit per il pubblico) e di lire 609.925 (kit per i dettaglianti) è pari rispettivamente a 12,91 e 315 euro. Effettuare il calcolo inverso non è corretto in quanto si tratta di una operazione di conversione di lire in euro e non viceversa.

IL GIOCO DELL'EURO UN VALIDO STRUMENTO PER ABITUARE I BAMBINI ALLA NUOVA MONETA
Roma, 18 dicembre 2001 - L'1 gennaio 2002 rappresenterà una data importante per tutti i cittadini italiani. In questo giorno, infatti, farà il suo ingresso ufficiale l'euro, la moneta unica europea. La nuova valuta modificherà la vita e le abitudini dei consumatori, non solo per quanto riguarda i rapporti commerciali. L'attenzione di istituzioni, mass media, enti pubblici e privati è stata rivolta in particolare a chi farà acquisti. Ma nessuno ha pensato a chi, seppur indirettamente, influisce sulle scelte dei consumatori: i bambini! Sono loro, infatti, che influenzano le scelte delle famiglie, soprattutto in determinati periodi dell'anno (Natale, Epifania, Pasqua, ecc.). Anche loro quindi devono capire cosa è l'euro e qual è il meccanismo che ne regola il funzionamento. E proprio a tale scopo Codacons e Adusbef hanno progettato un gioco destinato ai bambini: Il Gioco dell'Euro! Le caratteristiche di questo gioco richiamano per molti aspetti il famoso "Gioco dell'oca", la cui nascita si fa risalire addirittura al 1640! Si tratta di una gara di velocità nella conversione dei prezzi Lire/Euro, dove a vincere è chi prima capisce le modalità di conversione, indovinando il prezzo esatto. Come oggetti da convertire sono stati presi in considerazione tutti quei beni vicini al mondo dei bambini (ad es. zaini, giocattoli, ecc.). E' noto che il processo d'apprendimento dei bambini si svolge in gran parte attraverso il gioco e il divertimento. Il gioco dell'euro rappresenta quindi un ottimo strumento per avvicinare i più piccoli alla nuova moneta, attraverso il modo a loro più congeniale: divertendosi! Questo gioco ha ottenuto l'approvazione e il finanziamento della Regione Lazio. Ma non basta. E' necessario che arrivi in tutte le famiglie italiane. Per questo motivo Codacons e Adusbef chiedono a tutti i quotidiani, settimanali, mensili e periodici vari di diffondere questo gioco come inserto da abbinare alla testata. La sua diffusione, inoltre, deve avvenire presso le scuole, le associazioni, e tutti i centri sociali o comunque di aggregazione in grado di far arrivare l'euro nelle abitudini dei bambini.

INREON E REWAY ACCELERANO IL CONSOLIDAMENTO TRA LE PIATTAFORME DI RIASSICURAZIONE ONLINE
Milano, 18 dicembre 2001 - inreon, la borsa riassicurativa online leader nell'industria riassicurativa, ha annunciato l'avvio della partnership con reway volta a consolidare la propria posizione nel mercato dello scambio riassicurativo via Internet. La collaborazione consentirà a inreon di ampliare ulteriormente il proprio elenco di iscritti, rafforzando la leadership dell'azienda nell'area delle piattaforme Internet per il settore riassicurativo. Si tratta del secondo accordo di questo tipo concluso da inreon negli ultimi sei mesi. Risale invece agli esordi del 2001 l'acquisizione di Risk Transfer Exchange, una piattaforma online operante negli Stati Uniti. Oggi, l'abbinamento con reway di Gothaer Re, è l'ulteriore conferma della leadership di inreon nel settore dei contratti di riassicurazione online. Per assicurare un agevole passaggio verso la nuova piattaforma sarà proprio Rainer Breeck, Managing Director di reway, a collaborare con inreon. "Questo è un passaggio significativo per il mercato riassicurativo online, che dimostra la determinazione di inreon nell'affermarsi come stabilizzatore di questo settore, confermandosi l'azienda di riferimento per negoziare i rischi via Internet. A nostro avviso, l'aggiunta di reway garantirà sicuri vantaggi alla nostra organizzazione; in più, siamo entusiasti di lavorare al fianco di Rainer Breeck", ha commentato Rob Bredahl, Ceo di inreon. reway, società interamente controllata da Gothaer Re - azienda tedesca con sede a Colonia - è nata lo scorso anno per offrire una piattaforma riassicurativa dedicata alle aste online. Progettata per snellire le tradizionali procedure di mercato, ridurre i costi e accrescere la trasparenza delle transazioni, reway forniva il suo servizio in cinque lingue. "Gothaer Re è molto soddisfatta di questo accordo, grazie al quale, inreon e reway, potranno unire la propria esperienza e professionalità per offrirle sulla piattaforma riassicurativa leader di mercato. L'accordo rispecchia la principale aspirazione di reway, che nasce per garantire il maggiore contributo al mercato riassicurativo da parte di Gothaer Re", ha osservato Wilfried Müller, consigliere d'amministrazione di Gothaer Re. Secondo i termini del consolidamento, Gothaer Re diventerà azionista in inreon. Bredahl ha sottolineato i vantaggi a breve termine per la concorrenza nel settore riassicurativo online, ma ha anche parlato della possibilità di un ulteriore consolidamento a lungo termine: "Per il momento siamo felici di vedere come siano propositivi i nostri concorrenti, in quanto la loro attività alimenta la consapevolezza di utenti e fornitori circa i notevoli vantaggi offerti dallo scambio online. Nel medio termine, tuttavia, pensiamo che il settore riassicurativo supporterà soltanto una o due piattaforme, con inreon che continuerà a costituire l'entità intorno a cui consolidare l'intero settore". Il consolidamento giunge in corrispondenza del primo anniversario di inreon. Fondata nel mese di dicembre dello scorso anno dai colossi delle riassicurazioni Re e Swiss Re, insieme a Internet Capital Group e alla società di consulenza gestionale Accenture, inreon ha introdotto una nuova dimensione nello scambio di capacità riassicurative. Sono ormai 13 i cedenti che partecipano alla piattaforma inreon, con oltre 40 acquirenti che eseguono transazioni in dieci paesi. A tutt'oggi è stato presentato un totale di oltre 130 rischi.

IMPORT DI ENERGIA ELETTRICA: PUBBLICATI GLI AVVISI PER L'ASSEGNAZIONE DI ENERGIA AI CLIENTI IDONEI

Roma, 18 dicembre 2001 - Il Gestore della Rete ha pubblicato, a soli fini conoscitivi, sul proprio sito internet, www.grtn.it gli avvisi per l'offerta di 1.353 Mw di energia elettrica proveniente dall'estero per l'anno 2002. Gli avvisi indicano le disponibilità di 1.153 Mw sulla frontiera Nord-Ovest (Francia-Svizzera) e di 200 Mw sulla frontiera Nord-Est (Austria-Slovenia). Le capacità di trasporto saranno assegnate con il meccanismo "pro quota", che prevede la ripartizione dei megawatt disponibili in misura proporzionale alle capacità richieste dalle imprese. Tali valori potranno essere aumentati della capacità di trasporto non assegnata ai clienti interrompibili, secondo quanto previsto dall'avviso del Gestore della Rete pubblicato sul proprio sito il 12 dicembre 2001. Per quanto riguarda la frontiera Nord-Ovest, il Gestore della Rete opera congiuntamente al gestore della rete di trasmissione francese (Gestionnaire du Réseau de Transport d'Électricité). Per la frontiera Nord-Est, il Gestore della Rete procederà ad assegnare la rispettiva capacità di trasporto separatamente per la frontiera con l'Austria e per quella con la Slovenia. Le domande per partecipare all'assegnazione dovranno pervenire al Gestore della Rete entro le ore 12 di mercoledì 19 dicembre 2001. Nei bandi vengono anche indicati i soggetti legittimati a richiedere l'assegnazione, il contenuto della richiesta e le modalità di presentazione della stessa, nonché i diritti e gli obblighi degli assegnatari delle fasce. Al termine delle assegnazioni il Gestore della Rete comunicherà sul proprio sito internet i nomi degli assegnatari e i relativi quantitativi di capacità assegnata. Il Gestore della Rete precisa altresì che gli avvisi diverranno operativi dopo l'approvazione dei regolatori italiano e francese

EDISON GAS E CINQUE IMPRESE PUBBLICHE LOCALI INSIEME PER DARE PIU' ENERGIA ALLE MARCHE NASCE PROMETEO, NUOVO PROTAGONISTA DEL MERCATO ENERGETICO DELLA REGIONE
Milano, 18 dicembre 2001 - Edison Gas e cinque Imprese Pubbliche Locali delle Marche, Gorgovivo di Ancona, Aspea di Osimo, Assm di Tolentino, Assem di San Severino e Asp di Polverigi, hanno costitutito Prometeo, una nuova società di approvvigionamento e vendita di gas naturale che si candida a divenire protagonista del mercato energetico della regione. Prometeo potrà avvalersi delle capacità tecniche e dei servizi di Edison Gas, attiva sul mercato internazionale del gas e titolare di importanti contratti di importazione, per garantirsi l'approvvigionamento del gas naturale a condizioni competitive e della conoscenza del consumatore e del mercato regionale, che rappresenta il patrimonio più prezioso delle Imprese Pubbliche Locali. Inoltre, sia Edison sia i partner locali del progetto Prometeo hanno una connotazione multiutility, essendo presenti anche nei settori dell'energia elettrica e dei servizi idrici. Nei prossimi mesi Prometeo erediterà la fornitura di gas naturale a famiglie ed aziende del bacino servito dalle Imprese Pubbliche Locali partner: 110.000 clienti distribuiti in 14 comuni nelle province di Ancona e Macerata, con un consumo annuo di 200 milioni di metri cubi, pari a circa 1/5 dei consumi totali delle Marche. Da subito, anche le altre aziende della regione, il cui consumo superi i 200.000 metri cubi all'anno, potranno scegliere Prometeo come fornitore. A partire dal 1 gennaio 2003 tutte le famiglie e le imprese marchigiane avranno questa opportunità. L'obiettivo di sviluppo di Prometeo è quello di coprire almeno 1/3 del mercato totale della regione. Le imprese delle Marche, grazie a Prometeo, avranno la possibilità di migliorare la propria capacità concorrenziale, potendo contare su servizio di fornitura di gas naturale efficiente e competitivo, con beneficio per l'intera economia regionale. Le imprese Pubbliche Locali, con la costituzione della nuova società, danno inoltre attuazione agli obblighi in tema di separazione societaria previsti dal Dlgs 237/2000

INTRODUZIONE DEI CARBURANTI SENZA ZOLFO PER INCORAGGIARE LA RICERCA TECNOLOGICA NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO
Bruxelles, 18 dicembre 2001 - L'impiego della benzina senza zolfo sarà obbligatorio negli Stati membri a partire dal 2009, in seguito ad un accordo politico raggiunto il 12 dicembre dal Consiglio "Ambiente" dell'Ue. La manovra ha l'obiettivo di incoraggiare l'ulteriore ottimizzazione delle nuove tecnologie nel settore automobilistico. Dal 1° gennaio 2005, la benzina e il gasolio senza zolfo dovranno essere introdotti in tutti gli Stati membri. A decorrere dal 1° gennaio 2009, sarà obbligatorio l'impiego della benzina senza zolfo. Si prevede che anche il gasolio senza zolfo sarà imposto da quella data, anche se ciò dovrà essere confermato dalla Commissione prima della fine del 2005, nell'ambito di una procedura di revisione. "I combustibili a tenore zero di zolfo consentiranno di introdurre rapidamente le più recenti tecnologie di efficienza energetica per automobili ed altri veicoli. Il provvedimento contribuirà a ridurre, in modo significativo, le emissioni di biossido di carbonio, il più importante dei gas-serra. In aggiunta, tali combustibili contribuiranno a disinquinare dalle emissioni degli autoveicoli più vecchi e più inquinanti ed a migliorare la qualità dell'aria per i cittadini di tutta l'Unione europea", ha dichiarato il commissario europeo dell'Ambiente Margot Wallström.

COME RAFFORZARE LA COOPERAZIONE EUROPA-CINA NEL SETTORE DELLE IST
Bruxelles, 18 dicembre 2001 - Dal 16 al 20 aprile 2002, la città di Pechino (Cina) ospiterà un forum destinato a rafforzare i legami tra le aziende europee e le organizzazioni cinesi nel campo della società dell'informazione. Alla cerimonia di apertura parteciperanno il commissario europeo per le Imprese e l'Innovazione Erkki Liikanen, il ministro cinese per gli Affari scientifici e la tecnologia Zhu Lilan e il ministro cinese per l'Industria dell'informazione Wu Jichuan. Gli interessati avranno l'opportunità di partecipare a sessioni gratuite di formazione in programma a Bruxelles nel febbraio del 2002, nel corso delle quali riceveranno informazioni e consigli su come sviluppare relazioni commerciali con partner cinesi.

QUAL È IL PIÙ GRANDE AMORE DEGLI ITALIANI? GLI UTENTI DI COMPUTER ITALIANI PASSANO PIÙ TEMPO ALLA TASTIERA CHE NON CON GLI AMICI O ALLA GUIDA DELLA PROPRIA AUTO
Milano, 18 dicembre 2001 - Secondo i risultati di una recente ricerca, la tastiera occupa nella vita di un utente di computer italiano più tempo che non gli amici, la televisione o la propria auto. Il 32% degli utenti di computer del nostro Paese utilizza infatti la tastiera per oltre tre ore al giorno, mentre solo il 6% degli intervistati passa più di tre ore al giorno alla guida della propria vettura. In media, gli utenti di computer italiani passano davanti alla tastiera oltre due ore e mezza al giorno - più dei loro colleghi nelle altre sei nazioni europee oggetto di un'indagine internazionale volta a stabilire in quale modo gli utenti di computer suddividano la loro giornata lavorativa. "La tastiera occupa ormai un fetta importante della vita degli italiani, più della televisione e dell'automobile messe insieme", commenta Carlo Altichieri, Country Manager di Logitech Italia. "Gli italiani, quindi, dovrebbero scegliere la tastiera con la stessa attenzione con la quale scelgono l'auto". La ricerca è stata condotta su scala europea da Emori e da Logitech, società leader nelle periferiche per Pc, intervistando gli utenti di computer di sette Paesi. Gli intervistati italiani sono quelli che passano più tempo alla tastiera, dedicandole in media oltre due ore e mezza al giorno. Dall'indagine risulta inoltre che gli italiani trascorrono a letto un tempo inferiore rispetto agli altri intervistati europei, restandoci in media meno di sette ore al giorno. In Francia, ad esempio, gli utenti di computer hanno ammesso di passare a letto più di otto ore al giorno. La ricerca ha evidenziato anche come gli utenti italiani dedichino al partner solo cinque ore al giorno, un tempo inferiore rispetto a quello dei romantici britannici che in media trascorrono con la persona amata almeno sette ore della propria giornata. Gli utenti italiani guardano meno televisione dei loro colleghi europei. I francesi hanno dimostrato di essere i maggiori amanti del divano, dato che guardano la televisione per poco meno di tre ore al giorno. Sebbene passino molto del loro tempo alla tastiera, gli italiani non hanno fornito molti suggerimenti sul design rispetto ai colleghi europei. Solo il 22% degli interpellati, infatti, ha dichiarato di sentire l'esigenza di migliorare il design delle tastiere rendendole più adatte alla battitura, mentre un quarto degli intervistati ha espresso il desiderio di apportare miglioramenti alle funzioni di navigazione Internet. Per contro, ben il 96% dei tedeschi ha evidenziato la necessità di renderle più adatte alla battitura e due terzi avrebbe modificato il design per navigare in Rete. I risultati della ricerca - 1) La televisione fa parte ormai del passato. Gli utenti di computer italiani trascorrono alla tastiera il doppio del tempo speso davanti alla televisione. Solo il 6% ha dichiarato di guardare la Tv per oltre tre ore! 2) Solo buoni amici, allora? Al pari dei tedeschi, gli italiani passano con la tastiera mezz'ora in più che con gli amici. Comunque, il 42% per cento degli intervistati ha dichiarato di stare in compagnia per più di due ore al giorno. 3) Stretti nella morsa del traffico? Non gli italiani: 68% degli intervistati trascorre in auto solo un'ora, o poco meno, della propria giornata. In Europa - 1) Gli utenti di computer di cinque Paesi (Germania, Italia, Olanda, Spagna e Svezia) passano più tempo alla tastiera che non guardando la Tv. 2) Gli svedesi sono i più attivi socialmente e trascorrono con gli amici una media di quattro ore e mezza al giorno. 3) Gli intervistati di tutta Europa hanno dichiarato di passare in auto meno di due ore al giorno. Tedeschi, italiani, olandesi e spagnoli utilizzano la tastiera per almeno il doppio del tempo trascorso al volante. Note metodologiche - Mori ha intervistato in Italia un campione proporzionale di 360 adulti dai 15 anni in su. Gli intervistati, contattati per telefono fra il 5 e l'8 luglio scorso, sono un campione rappresentativo dell'universo nazionale di italiani adulti che usano sistemi Pc/Mac o laptop al lavoro o a casa. Questa indagine sul pubblico italiano si inserisce nell'ambito di un programma di ricerca a livello europeo condotto in Francia, Germania, Svezia, Italia, Gran Bretagna, Olanda e Spagna. Sono state intervistate 4.105 persone. Le interviste, condotte con indagini omnibus in ciascun mercato, hanno coinvolto un campione di adulti che utilizzano, a casa oppure al lavoro, sistemi Pc/Mac o laptop. Le interviste sono state effettuate fra giugno e luglio 2001. La ricerca in Germania, Francia e Gran Bretagna è stata condotta con interviste faccia a faccia, mentre in Italia, Svezia, Spagna e Olanda le interviste si sono svolte telefonicamente. Tutte le tecniche di campionamento utilizzate erano rappresentative di ciascun universo nazionale di adulti. Queste le dimensioni dei campioni: Gran Bretagna 949, Italia 360, Svezia 787, Spagna 411, Olanda 869, Germania 392, Francia 337. Logitech Cordless Desktop Optical - I risultati dell'indagine sono stati resi noti in concomitanza con il lancio di Cordless Desktop Optical, il nuovo prodotto Logitech che riunisce in un unico dispositivo una tastiera piatta e sottile con il famoso Cordless MouseMan Optical. Cordless Desktop Optical è stato progettato per offrire agli utenti un miglior controllo del PC senza aumentare la complessità o rinunciare alla facilità d'uso. L'inserimento di oltre 20 funzioni per Internet e applicazioni multimediali è stato reso più agevole ricorrendo al raggruppamento per zone che ha permesso di riunire insieme le funzioni similari. All'interno di ciascuna zona le singole funzioni sono riconoscibili al tatto e con le icone e il testo. A sinistra dell'area riservata alla battitura è stata collocata un'elegante zona iNav, che comprende lo speciale scroller iNav con cui è possibile accedere comodamente a molte delle funzioni più comunemente utilizzate. Con iNav è possibile utilizzare contemporaneamente mouse e tastiera per navigare con entrambe le mani: l'utente può infatti scorrere un lungo documento e "zoomare" sulla sezione che gli interessa. La tastiera si basa sull'esclusivo design Logitech "Zero Degree Tilt" che mantiene i tasti paralleli alla superficie di appoggio. Il profilo ultrapiatto aiuta a minimizzare l'affaticamento dei polsi lasciandoli in una posizione neutra durante la battitura. L'eleganza del design è completata da una finitura traslucida color fumo e da speciali tasti funzione realizzati con effetto metallo satinato.

MILANO E' MILANO CD-ROM VIAGGIO MULTIMEDIALE ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ
Milano, 18 dicembre 2001 - La storia di Milano, i monumenti, le gallerie, le chiese, i palazzi, ì musei, i parchi e i giardini di Milano e Provincia, i navigli, i luoghi degli affari, le curiosità, i luoghi degli acquisti. 30 filmati panoramici a 360"delle più belle chiese e dei luoghi più caratteristici di Milano (tra cui la Darsena, l'Università, lo stadio Meazza durante il derby milanese, ... ). Più di 600 foto tra musei, palazzi, chiese e parchi, le mappe di Milano vista dall'alto disegnate da Caterina Crepax e Matthias Mucchi, 6 itinerari studiati per passare dalle vie storiche alle vie dello shopping, tutto questo in un ed rom facilmente consultabile con un indice chiaro e completo. Milano E' Milano è in Italiano e in Inglese ed è consultabile in ambiente Windows e Macintosh. Il Cd Rom verrà inviato ad Enit, operatori stranieri, agli alberghi di Milano e alle agenzie di incoming; verrà inoltre venduto al pubblico in abbinamento alla pubblicazione Milano E' Milano presso gli Uffici di Piazza Duomo e Stazione Centrale a Euro 5 Il Cd-Rom Milano E' Milano, realizzato da Lexicon New Media, è una passeggiata virtuale tra !e Bellezze artistiche e turistiche della città di Milano e della sua provincia. Il Cd-Rom Milano E' Milano è ricchissimo di indirizzi, numeri di telefono, fax, email, indirizzi internet di musei, spazi espositivi, negozi, alberghi, ristoranti, bar, università, palestre, centri sportivi, parchi e giardini in città. Una interessante rubrica dedicata al Fuori Milano con itinerari ed indirizzi di musei e monumenti, completa l'informazione sulle grandi possibilità di divertimento e svago che offrono Milano e la sua provincia. Una piantina della metropolitana milanese, chiara e facilmente leggibile, rende immediato e semplice il bisogno di spostarsi di coloro che visitano la città per turismo o lavoro. Undici bellissime piantine di Milano disegnate da Caterina Crepax e Matthias Mucchi ci restituiscono l'immagine di una Milano fatta di splendidi palazzi, magnifiche chiese e stradine suggestive. Sei itinerari tematici articolano visite guidate per turisti attenti all'arte, alla storia dell' arte, alla musica, alla storia di Milano La visita virtuale alla città avviene secondo una modalità interattiva, un tour che permette al turista di esplorare la città di Milano e di costruirsi degli itinerari personalizzati a seconda dei propri interessi e del proprio gusto. Con la modalità esplorativa è possibile visitare i filmati panoramici dei punti di interesse della città e visualizzare le schede di approfondimento con ulteriori immagini fotografiche e testi descrittivi. La mappa topografica di Milano, oltre a fornire l'esatta collocazione dei monumenti e dei luoghi d'interesse cittadino, consente di inquadrare immediatamente l'area scelta con uno zoom intelligente, offrendo una visione più ricca di contenuti, non solo geografici. Il CD-Rom è consultabile su piattaforme Windows e Macintosh, l'interfaccia grafica è intuitiva ricca di immagini colori e funzioni semplice facili da usare. 1 E' possibile personalizzare il proprio percorso, stampare su carta le aree d'interesse della mappa e le descrizioni di ciò che si è deciso di visitare. La sigla animata è stata realizzata in computergrafica, le musiche originali sono state eseguite da Fabrizio Bentivoglio. Le rubriche del Cd-Rom Milano è Milano sono: Storia, Arte, Musei, Itinerari, Foto Panoramiche, Milano Vista dall'alto, Parchi e Giardini, Affari, Informazioni, Fuori Città, Metropolitana. Milano E' Milano è stato realizzato in collaborazione con la Regione Lombardia e la Provincia di Milano.

A ROZZANO 2 ALLOGGI IPER TECNOLOGICI PER RENDERE MENO TRAUMATICO IL DISTACCO DALLA FAMIGLIA DEI RAGAZZI DISABILI
Rozzano, 18 dicembre 2001. il Sindaco di Rozzano Maria Rosa sabato mattina 15 dicembre, ha presentato - presso la Sala Conferenze della Cascina Grande di Rozzano - il Convegno inaugurale del progetto Abrì
http://www.hbgroup.it/abri in francese significa "riparo", realizzato nel Comune di Rozzano e nato dalla richiesta dell'Associazione Genitori di portatori di Handicap. Il progetto, lanciato quasi quattro anni fa, è giunto così al suo compimento con l'inaugurazione a Rozzano di due alloggi sperimentali di 45 metri quadrati l'uno, completamente attrezzati secondo le più moderne tecnologie, quale "palestra di autonomia" per ragazzi disabili che si apprestano ad affrontare, temporaneamente o definitivamente, il distacco dalla famiglia. Ditec S.p.A., azienda leader nel settore degli ingressi automatici, fra gli sponsor del progetto, ha contribuito alla realizzazione degli appartamenti con l'offerta di due porte automatizzate. Le porte Ditec sono le uniche porte presenti all'interno dei singoli alloggi e riguardano il passaggio all'ambiente della camera da bagno. "La realtà, a dispetto di qualsiasi edulcorazione, afferma con evidenza quanto ogni uomo sia un potenziale disabile di fronte agli oggetti e agli edifici che popolano il nostro ambiente sono parole dell'architetto e progettista Fabrizio Bianchetti . E con questa realtà bisogna imparare sempre più a fare i conti. Le barriere architettoniche non sono solo fatte di marciapiedi e scalini come troppo facilmente si è portati a semplificare. Le architetture automatiche divengono oggi ha continuato Bianchetti non solo uno status qualificante il valore sociale dell'edificio ma soprattutto un reale contributo alla costruzione di un'architettura senza barriere. L'automazione, in particolare nel mondo dei serramenti, introduce nuove possibilità per il reale raggiungimento di un'architettura aperta ad una larga fascia di utenti. Si consideri ha concluso l'architetto che oltre il 25% della popolazione italiana è rappresentato da anziani e pertanto l'adeguamento delle abitazioni attraverso l'automazione di alcune funzioni, oltre che rispondere ad ambizioni di miglioramento dell'immagine architettonica complessiva può aprire nuove prospettive di mercato." L'attenzione fra strutture architettoniche e fruitori delle stesse è ancora per lo più incentrata sul modello troppo spesso irreale, pubblicitario e comunque molto parziale di essere umano "normodotato", sano ed efficiente. La realtà continuamente riscontrabile - costituita molto spesso da stati di disabilità specifica, da malattie invalidanti, da fasi esistenziali in cui l'essere umano non è del tutto autonomo e pienamente funzionale - non trova, invece, troppo spesso ancora un riscontro progettuale ed effettivo negli edifici che siamo chiamati ad abitare. Di queste difficoltà soffrono non solo i disabili ed i malati ma anche gli anziani e chi presenta invalidità temporanee ed anche gli stessi bambini che si trovano a dovere affrontare un mondo sovradimensionato. "Da queste considerazioni è partita l'adesione entusiasta di Ditec al progetto Abrì - ha affermato Ermanno Minotti, Direttore Marketing di Ditec S.p.A -. La nostra azienda non a caso si richiama al significato di DIffusione di Tecnologia: diffondere sempre di più le automazioni per ingressi e serramenti è il nostro primario obiettivo, inteso sia come positiva espansione aziendale ha detto in tutta onestà Ermanno Minotti sia come progressivo miglioramento del comfort delle persone negli edifici pubblici e privati". Ditec S.p.A., l'azienda italiana leader nel settore degli ingressi automatizzati, poche settimane fa, il 24 novembre, aveva presentato a Rimini una ricerca concernente il grado di sensibilità degli hotel sull'accoglienza dei disabili. La ricerca, condotta su un campione di 170 alberghi della Riviera Romagnola e del Veneto, aveva dimostrato quanto gli alberghi italiani, in larghissima parte, non siano dotati di strutture per accogliere adeguatamente i disabili. Tra i dati essenziali allora emersi, Il 67% di No domanda sulla presenza o meno di un ingresso agibile per i disabili alla struttura alberghiera. Il 66% degli albergatori intervistati ha dichiarato di non avere nemmeno una camera adeguata ad un ospite disabile, mentre il 34% ha dichiarato di averne una o due e solo un albergo ha dichiarato di avere 4 camere a norma per i disabili. In ogni caso nessuno degli alberghi campionati presentava porte automatizzate nelle camere e solo il 24% degli hotel possiede all'ingresso della propria struttura una porta automatizzata.

ISTAT- CENSIMENTO A SCUOLA: PER I BAMBINI UNA STORIA FANTASTATISTICA
Roma, 18 dicembre 2001 - Hanno le idee chiare i ragazzi di oltre 1800 scuole tra elementari e medie di tutta Italia che hanno partecipato al Progetto Censimento a scuola realizzato la scorsa primavera dall'Istat, con la collaborazione del Ministero della Pubblica Istruzione, della Società italiana di statistica e dell'Unione matematica italiana. Rispondendo a domande sulla loro vita quotidiana proposte da questionari colorati e divertenti hanno fatto le "prove generali" del censimento che, a partire da ottobre, li ha coinvolti insieme alle loro famiglie e al resto del Paese. E per la restituzione dei dati hanno utilizzato le nuove tecnologie, che tanta parte avranno nel mondo di domani. Quali sono le loro impressioni? .."la statistica ti fa capire meglio le cose"...oppure."è uno studio per vedere in percentuale quante persone o animali o altro hanno un computer o un telefonino che altri non hanno" ..e ancora.. "è una specie di percentuale che descrive il numero delle famiglie, di chi ha un lavoro o no, quanti bambini hanno un cane, una sorella o un fratello". I ragazzi, guidati dagli insegnanti, per i quali un gruppo di esperti ha realizzato due distinti supporti didattici (uno per le elementari e uno per le medie) pubblicati anche sul sito dell'Istituto, hanno vissuto in classe tutte le fasi di un censimento: da quella della raccolta dei dati , che riguardavano l'uso del tempo libero, i mezzi utilizzati per andare a scuola, l' abitudine alla colazione del mattino e la lettura di libri non scolastici, fino diffusione dei risultati. Questo ha consentito ai giovanissimi di accostarsi a definizioni, concetti e pratiche statistiche attraverso la sperimentazione diretta e personale. Oggi a Roma Luigi Biggeri, Presidente dell'Istituto, ha tirato le somme dell'iniziativa che ha raggiunto complessivamente 190mila alunni, della quarta elementare e della seconda media (la maggior parte di loro -oltre 126mila- ha restituito i dati raccolti all'Istat, tramite Internet). Alla presenza di quattro scuole romane sorteggiate fra quelle che avevano aderito al progetto, la manifestazione si è svolta ad Explora, il Museo dei bambini di Roma che, come ha sottolineato Luigi Biggeri "descrive i molteplici aspetti del vivere quotidiano ed aiuta a conoscerli meglio, come fa la statistica ufficiale". L'evento si è concluso con la rappresentazione di "Census e Tatsi: una storia fantastatistica", una favola scritta da Giovanni Battista Sgritta, ordinario di sociologia all'università La Sapienza di Roma e illustrata da Francesco Tonucci, ricercatore dell'istituto di psicologia del Cnr, adattata e interpretata dagli attori della compagnia del teatro Le maschere di Roma. Tutte le altre scuole d'Italia che hanno partecipato al Censimento a scuola potranno collegarsi mercoledì 19 dicembre dalle h.9,30 al sito www.censimenti.it per vedere il filmato di Census e Tastsi ed ascoltare la loro storia. Per l'occasione, la Società italiana di statistica ha bandito un premio per la scuola elementare e la scuola media, fra quelle che hanno completato le attività previste dal protetto, che presenteranno il miglior lavoro ispirato all'esperienza del Censimento a scuola. Gli interessanti dovranno far pervenire le domande entro il 10 aprile 2002 indirizzandole al Presidente della Società italiana di statistica, prof. Benito V. Frosini, Salita de' Crescenzi , 26; 00186 Roma.

UNA TAVOLA ROTONDA E UNA RICERCA ASTRA/DEMOSKOPEA SUL RAPPORTO DEGLI ITALIANI CON IL CIOCCOLATO
Milano, 18 dicembre 2001 - Che rapporto hanno gli italiani con il cioccolato? Decisamente migliore rispetto a qualche anno fa, come risulta da una ricerca Astra/Demoskopea per Caffarel presentata giovedì 13 dicembre a Milano durante una tavola rotonda dedicata interamente a questo alimento definito il Œcibo degli dei". Al dibattito hanno partecipato come relatori l'avvocato Annamaria Bernardini de Pace, Mario Mele (MilleEventi), Vincenzo Montuori (Caffarel), Willy Pasini (psichiatra), Gerry Scotti, Nicola Sorrentino (nutrizionista), oltre a Finzi e al giornalista Massimo De Luca in qualità di moderatore. Il 19% degli intervistati ha dichiarato di aver aumentato il consumo di questo prodotto, al sesto posto nella classifica degli incrementi dopo ansiolitici e antidepressivi, brioches e snack dolci, frequenza al bar, Lotto, giochi per adulti e carte. Quindi meno colpevolizzazione del cioccolato, come in tempi neanche tanto lontali (fa venire i brufoli, ingrassa, fa male al fegato). Addirittura, come spiega Enrico Finzi, presidente di Astra/Demoskopea, il 22% degli adulti, compresi nelle categorie sociali più dinamiche e alto spendenti, hanno atteggiamenti Œallegramente aggressivi". Una concezione che si riflette anche nei consumi, come ha sottolineato il direttore generale di Caffarel Vincenzo Montuori. Consumi che guardano soprattutto alla qualità prediligendo il cioccolato amaro, più ricco di cacao e con meno zucchero. Questo nuovo Œgradimento" è visibile anche nell'aumento dei punti vendita specializzati nel settore dolciario e dove il cioccolato fa da padrone. Eppure il nostro Paese, che vanta alcuni tra i maggiori produttori di cioccolato, ne consuma appena 3,3 kg all¹anno contro i 10,2 degli svizzeri, i 9,8 dei tedeschi, i 9,7 dei belgi. Anche gli australiani (6 kg) e gli americani (5,5 kg) ne consumano più di noi. Chi fa Œsalire la media" sono i ciocco-dipendenti, tra i quali si riconoscono l'avvocato de Pace, Gerry Scotti, lo stesso Finzi. UN CASCO PER... VOLARE! Milano, 18 dicembre 2001 - Da 25 anni in Italia esiste la Federazione Italiana Volo Libero che ha dato il brevetto ad oltre 21mila piloti. Attualmente sono quasi 5mila gli iscritti - raggruppati in 250 associazioni - e la maggior parte di loro pratica il parapendio, mezzo che via via ha soppiantato il deltaplano, storicamente legato alla nascita del volo libero in Italia. Se anche voi amate gli sport temerari come il volo in parapendìo, in deltaplano o con gli aeroplani ultraleggeri, ricordatevi che la prima cosa che non dovete trascurare è la sicurezza. Il casco protettivo - uno degli elementi fondamentali della vostra attrezzatura di amanti degli sport aerei - deve rispettare particolari requisiti e per questo l'Uni ha pubblicato proprio di recente la norma Uni En 966. Si tratta di una norma che definisce quali devono essere le peculiarità dei "Caschi per sport aerei" sia nella fase di progettazione, sia in quella di realizzazione, stabilendo, per esempio, i dispositivi di fissaggio, il sottogola, le visiere (qualora siano previste), le calotte e le imbottiture interne; quali devono essere metalli e rivestimenti da utilizzare per produrre questi caschi che devono essere, rigorosamente, anallergici e anatomici. Un altro requisito molto importante è quello che coniuga praticità e sicurezza. Per questo il casco ideale deve essere leggero, facile da indossare e da togliere, utilizzabile anche da chi porta gli occhiali, e non deve limitare il campo visivo e uditivo di chi lo indossa. Il casco per gli sport aerei inoltre, deve aderire il più possibile alla testa, senza risultare scomodo, perché in caso di impatto una parte dell'energia venga assorbita dalla calotta e dalle imbottiture interne. Le mentoniere devono essere morbide e anallergiche, il sottogola non deve essere largo meno di 15 millimetri e le cinghiette per la regolazione devono avere bordi lisci e arrotondati. Il casco sicuro deve inoltre superare prove di resistenza alla rottura, all'assorbimento dell'urto e al sistema di ritenuta, ossia ai fissaggi già citati come le mentoniere, il sottogola e le cinghiette. Una volta superati positivamente i test, verrà compilato un resoconto di prova. Ogni casco sicuro, infine, deve essere marcato con il nome del fabbricante, ben visibile ed indelebile, con il numero della norma di riferimento e la taglia espressa in centimetri. A corredo del casco non potranno poi mancare tutte le informazioni necessarie all'utilizzatore, come le istruzioni per l'uso, la manutenzione e la pulizia, che verranno redatte dallo stesso fabbricante. Solo così, amanti degli sport aerei, potrete sentirvi tranquilli, con il vostro casco per.... volare!

"NATALE PACE NEL MONDO" UNA GRANDE PARATA VETRINE, IN TUTTA ITALIA
Milano, 18 dicembre 2001 - Una grande parata vetrine, in tutta Italia indetta dall'A.N.V.I. Associazione Nazionale Vetrinisti,, vedrà premiate le 100 più belle e significative vetrine con tematiche riferite alla speranza di una pace nel mondo. Il Concorso è a partecipazione gratuita, è sufficiente inviare le foto concorrenti (formato cartolina) al Centro Culturale "Arte Vetrinistica." o alla Associazione Nazionale Vetrinisti d'Italia in viale Monte Ceneri Il - 20155 Milano, tel e fax 02.39216730 Il Presidente dei Vetrinisti italiani Maestro Pier Polga (di recente nominato Presidente ad Honorem dell' Udo (Unione Mondiale Vetrinisti), ha dichiarato che oltre 4 milioni di manifesti luminosi (le vetrine) evidenzieranno il desiderio di pace degli italiani attraverso una moderna tecnologia Vetrinistica, arte che si apprende da scuole qualificate e riconosciute (attenzione, diffidare di ditte private non qualificanti che si spacciano per scuole). Inoltre invita il mondo del commercio a rendersi conto che l'Arte Vetrinistica determina lo sviluppo delle vendite, apre ampi spazi di lavoro per giovani e non più giovani, rivela il livello di cultura e civilizzazione delle città. In concomitanza anche il Comune di Milano, Assessorato al Commercio e Artigianato, Assessore Dr. Roberto Predolin, ha nominato una Commissione, madrina la presentatrice Susanna Messaggio, per giudicare le più belle vetrine nei negozi milanesi. Sempre in accordo con A.N.V.I. anche l'Associazione Panificatori indice un Concorso vetrine sul tema, ne ha dato l'annuncio il suo Presidente G. Uff. Antonio Marinoni.

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