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di
GIOVEDI'
20 DICEMBRE 2001
pagina 4
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ADAM OPEL AG E GAP PRIMI CLIENTI DEGLI ESERVER P690 IBM
Milano, 20 dicembre 2001 - Le prime società che utilizzano i nuovi Ibm
eServer p690 sono la casa automobilistica tedesca Adam Opel Ag e Gap,
marchio leader nel campo dell'abbigliamento e degli accessori. In
particolare, Adam Opel Ag ha scelto l'eServer p690 per effettuare la
simulazione dei crash test e delle applicazioni di ricerca aerodinamica,
mentre Gap utilizzerà i due server per la gestione della Supply Chain dei
marchi Gap, Banana Republic e Old Navy. Annunciati lo scorso ottobre, gli
eServer p690 sono il risultato di un progetto durato 5 anni, che ha
consentito di avere innovazioni tecnologiche uniche a prezzi molto
competitivi.
DAIMLERCHRYSLER HA SCELTO SERVER BASATI SUI PROCESSORI AMD PER
ELABORAZIONI PROFESSIONALI
Ginevra, Svizzera, 19 Dicembre 2001- In data odierna Amd (Nyse: Amd) ha
annunciato che DaimlerChrysler AG ha implementato un server dotato del
processore Amd Athlon Mp 1800+ nel proprio centro Mtc (Mercedes-Benz
Technology Center) in Germania. Basati sull'avanzata soluzione
multiprocessore di Amd, DaimlerChrysler sta utilizzando la potenza di
calcolo di diverse centinaia di processori Amd Athlon Mp in uno dei maggiori
cluster Linux ad elevate prestazioni nel settore automobilistico tedesco,
per effettuare test di crash-simulations per i veicoli Mercedes-Benz. Il
team per la simulazione e la sicurezza di DaimlerChrysler ha scelto
soluzioni basate sul processore Amd Athlon Mp, perché fornisce maggiori
prestazioni e stabilità nei server mono e bi-processori nelle applicazione
professionali. "Abbiamo valutato molte soluzioni e abbiamo concluso che il
server basato sul processore Amd Athlon Mp rappresentava la scelta migliore
in termini di prestazioni e stabilità", ha affermato Dr. Johannes Luginsland,
manager It infrastructure for safety and comfort simulation, DaimlerChrysler.
"Le straordinarie capacità in virgola mobile del processore Amd Athlon Mp,
associate alla tecnologia Smart Mp di Amd forniscono le eccezionali
prestazioni di cui abbiamo bisogno per la fase di elaborazione, per noi
fondamentale. Il processo di sviluppo dei prodotti si è abbreviato grazie
alle innovazioni dell'ingegneria dei computer, ma questo ha reso necessarie
simulazioni sempre più esigenti da effettuare in tempi sempre più brevi.
Tutto questo richiede le capacità elaborative appropriate." "La scelta di
DaimlerChrysler riflette la sempre maggiore fiducia che le multinazionali
leader di mercato hanno nella tecnologia Amd", ha affermato Giuliano Meroni,
vice president, sales and marketing, Amd Europe. "Caratteristiche
architetturali superiori come la tecnologia QuantiSpeed e Smart Mp di Amd
rendono le nostre soluzioni ottimali". Questo successo riflette il numero
sempre crescente di clienti Enterprise che in tutto il mondo scelgono server
basati sui processori Amd per le loro necessità.
ANCI E FUTURE CONCEPT LAB PRESENTANO OSSERVATORIO INTERNAZIONALE DEI
CONSUMI Di MODA: MICRO-MACRO TENDENZE PER LA MODA DEL FUTURO E DEI CONSUMI
Milano, 20 dicembre 2001 - Attenta per vocazione a cogliere le esigenze
espresse o latenti dell'industria calzaturiera italiana, Anci ha scelto di
focalizzare la sua attenzione sullo studio delle tendenze che, influenzando
le scelte al momento dell'acquisto, sono fra i fattori che determinano
l'andamento dei consumi e dei mercato. L'Associazione ha quindi affidato a
Future Concept Lab, e al professor Francesco Morace, il compito di tracciare
e analizzare lo scenario socioculturale all'interno dei quale nascono le
tendenze, con particolare riguardo al mondo della calzatura. La ricerca che
è stata presentata ieri -mercoledì 19 dicembre- dal Prof. Francesco Morace,
introdotto dal Presidente di Anci Antonio Brotini, utilizza un osservatorio
internazionale su 40 città di tutto il mondo e focalizza la sua attenzione
sulle aree geografiche di maggior interesse per il settore: Americhe, Asia,
Europa Occidentale e Europa Orientale, con particolare riguardo a Russia e
all'Italia. Gli obiettivi specifici individuati come traccia dello studio
che, partito nell'ottobre 2001, si concluderà a ottobre 2002, sono:
presentare le tendenze più innovative ed interessanti nel vissuto dei corpo
e dell'accessorio, possibile piattaforma operativa per definire linee di
sviluppo dei settore; approfondire la relazione fra corpo, accessorio e
abbigliamento sui mercati mondiali, con particolare riferimento al settore
calzaturiero; descrivere in funzione delle tendenze individuate esempi di
prodotto e comunicazione realizzati a livello internazionale per fornire
indicazioni operative alle aziende; identificare nuove aree progettuali di
prodotti e servizi a partire dalla rilevazione dei mutamenti dei costumi in
atto.
MICAM SHOEVENT 21/24 MARZO 2002 UN'AREA PIÙ AMPIA OSPITERÀ 1.200
ESPOSITORI PER UN PUBBLICO IN CRESCITA E SEMPRE PIU' QUALIFICATO
Milano, 20 dicembre 2001 - Sono oltre 2000 le collezioni dedicate alla moda
per la calzatura che saranno presentate da circa 1.200 espositori alla
prossima edizione di Micam Shoevent, per un pubblico in crescita e sempre
più qualificato. Per far fronte alle richieste delle case produttrici che
hanno scelto la prestigiosa vetrina offerta da Micam per lanciare le
collezioni dedicate all'autunno inverno 2002/03, a partire dal nuovo anno la
manifestazione allargherà i suoi confini anche al padiglione 12, oltre ai
tradizionali 13, 14, 15 e 16 raggiungendo la superficie netta di 47.000
metri quadrati. Con l'acquisizione dei nuovi spazi espositivi, il layout
della manifestazione, al fine di esaltare i contenuti del salone e di
agevolare la visita del pubblico, è stato rivisto in funzione delle diverse
tipologie di prodotto. Il padiglione 12 sarà così interamente dedicato alle
calzature per la "donna trendy", mentre il 15 ospiterà la calzatura per
l'uomo e l'area "International Designers Visitors". Gli ingressi si
troveranno alla reception di Porta Eginardo (pad. 12) e alla reception di
Porta Scarampo (pad. 16). Con un panorama estremamente ricco delle tendenze
moda e le esclusive collezioni per interpretare ogni stile di vita, Micam
Shoevent è la manifestazione dedicata agli operatori più esigenti del
fashion system che cercano qualità e alto contenuto stilistico. Qualità e
contenuto moda che vengono portati a Micam dalle aziende calzaturiere
maggiormente consolidate, rappresentative della migliore realtà produttiva
italiana ed internazionale, che garantiscono il successo a chi pianifica a
Micam il proprio pacchetto di ordini per le stagioni a venire certo di
potersi assicurare la scelta di prodotti più adeguata per assecondare i
desideri del consumatore. Micam Shoevent si prepara al 2002 con l'obiettivo
di consolidare la propria leadership, puntando sull'eccellenza e la
completezza delle collezioni e sulla capacità di essere sempre più momento
culturale e di confronto, e facendo forza sul successo ottenuto nel corso
dell'appuntamento di settembre 2001 che ha segnato un punto di svolta per la
manifestazione. In un momento congiunturale particolarmente critico per i
mercati internazionali, la manifestazione ha infatti infranto la soglia
delle 32.000 presenze, facendo registrare un leggero incremento rispetto
all'anno precedente e permettendo a Micam di riconfermarsi come punto di
riferimento per tutto il settore. Nella convinzione che lo sviluppo degli
affari dipende anche dall'aggiornamento continuo e dal confronto fra addetti
sulle questioni più urgenti per il settore, la manifestazione offrirà, anche
per la nuova edizione, un calendario di seminari ed eventi finalizzati ad
agevolare le possibilità di incontro e a stimolare la riflessione, in un
momento congiunturale in cui diviene sempre più indispensabile attuare le
strategie adeguate per affrontare un mercato che sta attraversando una fase
di grandi mutamenti.
XYLEXPO/SASMIL 2002: SI PREVEDE UNA EDIZIONE DI SUCCESSO
Milano, 20 dicembre 2001 - Nonostante la situazione internazionale non sia
certo delle più rassicuranti, l'edizione 2002 di Xylexpo e Sasmil - le
biennali dedicate alle tecnologie, agli accessori e ai semilavorati per la
filiera legno-mobile che si terranno a Milano dal 21 al 25 maggio 2002 - si
preannuncia capace di raggiungere nuovi record. A sei mesi dalla apertura,
infatti, le due manifestazioni registrano un numero di adesioni decisamente
superiore a quello archiviato nell'ottobre 1999. Xylexpo, la biennale
internazionale dedicata alle tecnologie per la lavorazione del legno, può
contare su un numero di espositori superiore del 15% rispetto a quello
raggiunto nell'ottobre di due anni fa e non ci sono dubbi sin d'ora che i 75
mila metri quadrati disponibili saranno pienamente occupati, a dimostrazione
del "peso" che la rassegna milanese mette in campo sia a livello nazionale
che internazionale. Anche Sasmil ha in pratica già assegnato tutti i 25mila
metri quadrati espositivi a propria disposizione, una soddisfazione ancora
più evidente se si pensa all'aumento di complessità che interessa il
comparto delle subforniture, dei semilavorati e degli accessori per il
mobile e i prodotti in legno, un comparto che vede aumentare di anno in anno
il numero delle manifestazioni espositive dedicate. I numeri di xylexpo/sasmil
- Dal 21 al 25 maggio 2002, dunque, tutti i riflettori della filiera
legno-mobile saranno puntati su Milano che ancora una volta ribadirà la
propria vocazione a trasformarsi, come ogni due anni accade, in capitale
dell'industria di settore alternandosi con Colonia e Hannover che ospitano
le fiere tedesche degli anni dispari, ovvero Interzum e Ligna. E che Xylexpo
e Sasmil rappresentino davvero un appuntamento di primissimo piano sia a
livello nazionale che internazionale è dimostrato dai dati dell'edizione
2000, alla quale hanno preso parte complessivamente 1.427 espositori (154 in
più rispetto all'edizione 1998, +12,1%) di cui 355 stranieri, il 23,3% in
più rispetto all'edizione precedente. E quest'ultimo dato è particolarmente
significativo, in quanto rappresenta una precisa sottolineatura di un altro
terreno dove le rassegne milanesi stano facendo grandi passi in avanti,
ovvero l'internazionalità degli espositori. Gli indici del successo di
Xylexpo e Sasmil sono rilevabili anche nella superficie espositiva (95.422
metri quadrati nel 2000 contro gli 85.708 nel 1998) ma soprattutto nei
visitatori, che sono aumentati dell'8,4% (92.015 nel 2000 - di cui ben
l'80,9% con potere decisionale - contro gli 84.880 di due anni prima) con
uno straordinario incremento degli esteri, passati da 36.368 nel 1998 a
46.771 del 2000 (+ 28,6%). Ciò significa che Xylexpo e Sasmil possono
vantare una quota di internazionalità degli operatori in visita del 50,8%,
un dato che pone il maggio milanese in una posizione di primato assoluto
rispetto a ogni altra fiera del settore nel mondo. Grande attenzione per
questo appuntamento della filiera legno è da sempre decretata dalle
industrie europee (nel 2000 sono arrivati nel quartiere fieristico milanese
33.191 operatori europei, il 38,8% in più rispetto all'edizione precedente
con in testa tedeschi, francesi e spagnoli). Aumentato l'interesse anche
dell'industria dell'Est europeo - della Russia in particolare - e del Nord
America, da cui sono arrivati 1.430 operatori, mentre sono quasi raddoppiati
i visitatori dall'Asia (+ 77% rispetto all'edizione precedente). Ma la
quantità da sola non è sufficiente a determinare il reale successo di
qualsiasi manifestazione ed è per questo che ogni anno Efimall e Cosmit -
gli enti che organizzano rispettivamente Xylexpo e Sasmil - realizzano un
sondaggio tra espositori e visitatori per raccoglierne pareri e
suggerimenti... ebbene, l'86% degli operatori in visita alla edizione 2000
delle due manifestazioni hanno dichiarato di trovare particolarmente
positivo la possibilità di frequentare le due manifestazioni in
contemporanea e ben l'84,5% si è dichiarato "soddisfatto" o "molto
soddisfatto" di poter raggiungere lo scopo prefissato. Ma non basta: Xylexpo
e Sasmil sono stati riconosciuti "appuntamenti irrinunciabili" dal 52% dei
visitatori italiani e dal 15% di quelli esteri che, intervistati, hanno
dichiarato che il doppio appuntamento milanese è addirittura l'unico che
visitano. Rinnovare una proposta - Tutto lascia presagire, dunque, una nuova
edizione in grado di rispondere pienamente alle esigenze di un settore
industriale che negli ultimi anni ha raggiunto una identità e una maturità
imprenditoriale nuove, traducendo i segnali di un mercato in perenne
trasformazione. Cambiano i gusti, cambiano le destinazioni d'uso dei beni,
cambiano i segni e il modo di interpretare e vivere (e dunque di pensare e
di produrre) mobili e arredi. Tutto questo si riflette necessariamente nella
capacità di proporre nuovi materiali, nuove tecniche, nuove soluzioni che le
aziende esporranno a Xylexpo e Sasmil, ma si traduce necessariamente anche
nel costante impegno degli organizzatori per dare il massimo di visibilità
agli espositori, creando dei lay out adatti a rispondere a nuove
sollecitazioni. E infatti ci sarà qualche "aggiustamento" nella
organizzazione merceologica dei padiglioni di Xylexpo: le tecnologie per la
lavorazione del massiccio saranno infatti concentrate nei padiglioni 14/I e
II, mentre i padiglioni 16/I e II saranno "restituiti" alla lavorazione del
pannello. Non mancherà un accento particolare sulle macchine e le soluzioni
dedicate alla carpenteria: che il legno stia vivendo una nuova giovinezza
anche in questo specifico comparto non è certo una novità e non poteva
mancare in una rassegna attenta alle evoluzioni del mercato uno spazio in
grado di rappresentare tale "tendenza", sempre più forte ed evidente, che
troverà un proprio ambito specifico nei padiglioni 20 e 21. Anche per Sasmil
- dove saranno presenti tutte le più importanti aziende italiane con qualche
"gradito ritorno", soprattutto nel settore della ferramenta - si sta
pensando ad alcune modifiche che consentano di "leggere" meglio la proposta
incentrata su due "macrosettori", ovvero il pannello e la ferramenta. I
giochi non sono ancora del tutto fatti, ma l'ipotesi su cui si sta lavorando
concretamente è quella di riservare il blocco centrale dello spazio
espositivo - i padiglioni 10 e 11 - ai semilavorati, destinando il
padiglione 9 e l'area di collegamento con Xylexpo (ovvero i padiglioni 22 e
23) alla ferramenta. In questo modo si potrebbero creare dei veri e propri
"punti focali" attorno ai quali strutturare in modo organico ed efficace
tutte le tipologie di prodotto presenti negli stand della fiera milanese.
Tutto pronto, dunque, per un evento che non tradirà le attese di un settore
che ha bisogno ora più che mai di incontrarsi, confrontarsi, parlarsi,
verificarsi. È indubbio che qualche nuvola si staglia all'orizzonte, ma la
forza di Xylexpo e Sasmil è quella di avere aperto il nuovo millennio
confermando quella che già si è dimostrata una scelta strategica molto
importante, ovvero affrontare insieme le trasformazioni, i cambiamenti, le
nuove sfide. Milano è di fatto il luogo dove ogni due anni tutto ciò che è
"filiera legno" - dall'albero alla finitura del mobile, passando per qualche
migliaio di comparti merceologici diversi - è raccolto e disponibile per
tutti gli operatori. Una sinergia profonda che si tramuta nella peculiarità
di un appuntamento che proprio per questo non ha eguali, per questa sua
capacità di contribuire a risolvere, a innovare, a ridisegnare. Xylexpo e
Sasmil percorrono la stessa strada e ciò le pone in una posizione di
primissimo piano nel panorama fieristico internazionale, rendendole
riconoscibili come una vetrina unica dove è possibile parlare di tecnologie
per produrre travi per tetti ma anche del decorativo più rivoluzionario,
dove toccare con mano la cerniera capace di reinventare un mobile o il
centro di lavoro a controllo numerico più sofisticato. Idee, materiali per
realizzarle, elementi per assemblarle, macchine per trasformarle: chiunque
sia in qualche modo coinvolto in qualsiasi genere di bene che debba fare i
conti con il legno e i suoi derivati trova qui non solo risposte a problemi
concreti, ma anche precisi, circostanziati suggerimenti su nuove strade e
nuove soluzioni che possano aprire la strada a nuove famiglie di prodotti.
Anche per questo le rassegne del maggio milanese sono sempre più visitate da
progettisti, architetti e designer che hanno compreso come i percorsi della
creazione, dell'invenzione, dell'industrial design debbano necessariamente
legarsi alla percezione di quanto materiali, accessori e tecnologie possono
offrire.
www.xylexpo.com
www.sasmil.it
INVERNO 2002. SETTIMANE BIANCHE AL FANES DOLOMITI WELLNESS HOTEL DI SAN
CASSIANO (BZ) SIETE TIPI "NEVE FARINOSA" O "NEVE GRANULOSA"? TRA I
DIVERTIMENTI IN PROGRAMMA NEL COMPRENSORIO DELL'ALTA BADIA: CORSO DI CUCINA
LADINA, GARE DI SLITTA DA FIENO E VISITE AL CIASTEL DE TOR
Milano, 20 dicembre 2001 - Un test semplice al quale dovete rispondere senza
pensare troppo. Vi sentite più tipi "neve farinosa" o tipi "neve granulosa"?
Se avete scelto "neve farinosa" rientrate nella categoria degli
"appassionati sciatori " ed il vostro periodo top di vacanza cade a gennaio;
se invece avete scelto "neve granulosa" appartenete al gruppo "sciatori
tranquilli" ed il mese consigliato per le vacanze è marzo. "Autorevole
fonte" del test è la famiglia Crazzolara, che in fatto di neve vanta una
solida esperienza, visto che è proprietaria del Fanes Dolomiti Wellness
Hotel di San Cassiano (Bz), in Alta Badia, una delle località sciistiche più
belle dell'Alto Adige. Un hotel di charme che riserva ai propri ospiti mille
attenzioni Realizzato in stile tirolese con gran profusione di legni antichi
e profumati (cimbro, abete, faggio), il Fanes è un hotel di grande atmosfera
e sobrietà, che ha al proprio interno un'attrezzata beauty farm dove si
possono effettuare trattamenti curativi ed estetici utili per migliorare o
recuperare il proprio benessere psico-fisico: massaggi; bagni ed impacchi;
estetica; trattamenti Maria Galland (pulizia viso, maschere facciali, cure
antinvecchiamento); "!Qms" e M.D. Formulation Acido Glicolico (trattamenti
innovativi per il ringiovanimento cellulare che sfruttano le proprietà di
acidi fruttati e collagene). Completano l'offerta benessere la zona relax e
quella della piscina (coperta e scoperta), la zona saune (finlandese, bagno
turco, pozzo ghiacciato, bagno kneipp, idromassaggio), le sale da te'. La
cucina dell'hotel è molto curata sia nella preparazione che negli
ingredienti, per la maggior parte di origine biologica e provenienti dal
maso Lüch da Pcei di proprietà della famiglia. Belli & Vitali durante
l'inverno: le proposte wellness del Fanes Molteplici le proposte Beauty &
Fitness che Ingrid Crazzolara, responsabile dell'area benessere del Fanes,
propone agli ospiti dell'hotel. Ne ricordiamo alcune: "Cura della pelle Lui
e Lei", Euro 199: prevede un trattamento completo specifico per il viso; un
trattamento agli ultrasuoni con maschera idratante; 2 maschere modellanti
per il contorno occhi ed una maschera modellante alle mani. "Pacchetto
Terapia Cocon", Euro 326: prevede due trattamenti Cocon Maria Galland
(antistress) al viso, con pulizia al latte/acqua tonica/siero
umidificante/crema giorno/crema notte. "Speciale bendaggi", Euro 413: 6
bendaggi (tonificanti, drenanti, anticellulite) con fiale speciali; 3 Wonder
Body (tonificante, anticellulite); 3 bagni alle alghe; ogni giorno tisane a
volontà. "Speciale !QMS", Euro 646: 5 trattamenti completi
viso/collo/decolleté; un peeling completo al corpo; un bagno all'olio di
enotera; una maschera modellante alle mani; 3 impacchi anticellulite. Bagni
particolari e applicazioni: Massaggio completo (30 minuti) Euro 31; massaggi
drenante, aromatico, antistress, Reiki (50 minuti) Euro 49; Digitopressione
cinese (40 minuti) Euro 44; massaggio riflessogeno al piede (30 minuti) Euro
31; massaggio linfatico al viso (20 minuti) Euro 28; bagni ai fiori di fieno
biologico (ottimo per curare infiammazioni, dolori articolari e alcuni tipi
di psioriasi) e all'olio di enotera Euro 34; bagno all'olio minerale (ottimo
per reumatismi e cervicale) Euro 21; bagni alle erbe, al siero di latte, al
latte e miele, all'aroma di fiori Euro 28; bagno al sale marino Euro 31;
terapia aromatica-bagno alla crema (20 minuti) Euro 28; impacco di alghe su
lettino temperato in sospensione (25 minuti) Euro 31. Pacchetti soggiorno da
gennaio a marzo 2002 Gennaio. Il pacchetto "Settimana Neve Farinosa", valido
dal 05 al 19.01.02 (787 Euro a persona) comprende 7 gg trattamento mezza
pensione "speciale" (che consiste in colazione Vital con abbondante buffet;
merenda con prodotti freschi fatti in casa e specialità altoatesine serviti
dalle 16 alle 17 nel salone dell'hotel; frutta, the alle erbe e succhi di
frutta sempre a disposizione; menu serale con 4 portate e possibilità di
scelta tra cucina altoatesina, italiana, internazionale; buffet d'insalate e
specialità culinarie; tre serate danzanti con musica dal vivo) + 6 gg
Dolomiti Superskipass. Dal 19 al 26.01.02 la stessa formula soggiorno senza
skipass costa 630 Euro a persona (rispetto al pacchetto precedente è
compreso un solarium). Febbraio-Marzo. Dal 26.01-09.02.02 e 16.02-08.03.02 è
valida la formula "Settimane Vital" (731 Euro a persona), che comprende
sempre 7 gg trattamento mezza pensione "speciale", bagno alle erbe, esercizi
di stretching e rilassamento in piscina. La formula "Settimana Neve
Granulosa" (09-16.03.02, 630 Euro a persona) prevede 7 gg trattamento mezza
pensione "speciale" ed uno sconto del 15 per cento sui pacchetti Beauty &
Vital. In ogni periodo, i bambini possono divertirsi nella sala giochi
interna all'hotel; tra i servizi previsti per loro: assistenza dal lunedì al
venerdì (ore 16.00-21.00, a richiesta anche durante la cena) e spuntino
pomeridiano. Dal 16.03 al 14.04.02 è valida la formula "Settimane speciali
per famiglie", che consente ai bambini di pagare 166 Euro (fino a 10 anni in
camera con i genitori) oppure 217 Euro (sopra i 10 anni) per 7 gg
trattamento mezza pensione. Alta Badia: un paradiso per gli sciatori 56
impianti di risalita (2 funivie, 4 cabinovie, 26 seggiovie, 24 sciovie, un
ascensore inclinato), 91 piste (3 difficili, 26 media difficoltà, 62 facili)
per un totale di 130 km, 6 scuole di sci: questa la "carta d'identità"
invernale dell'Alta Badia, la cui zona sciistica rientra nel comprensorio
Dolomiti Superski. Per agevolare i propri ospiti, il Fanes mette a
disposizione un transfer gratuito da/per l'albergo e gli impianti di
risalita. Curiosità da vedere... Ogni martedì, il Fanes organizza per i
propri ospiti un transfer gratuito per la visita al Museo Ladino di S.
Martino in Badia (Bz) (ingresso a carico del visitatore). Aperto nell'estate
2001, il Museo Ladino (Ciastel de Tor nella lingua locale) è dotato di mezzi
multimediali innovativi che illustrano ai visitatori storia, cultura,
lingua, geologia ed arte dei ladini. Che, ricordiamo, sono presenti in
cinque valli delle Dolomiti (Val Badia, Val Gardena, Val di Fassa,
Livinallongo e Ampezzo). Una competizione sulla neve insolita, legata alle
vecchie tradizione montanare. Stiamo parlando delle gare di slitta da fieno
che si svolgeranno sulla pista di Colfosco (località a pochi chilometri da
San Cassiano il 24 gennaio e il 28 febbraio 2002 (inizio gara ore 21.00). La
gara si tiene in memoria di un'antica usanza invernale che vedeva i
contadini trasportare a valle il fieno servendosi di grosse slitte. I
concorrenti, vestiti nel tipico abbigliamento di inizio secolo, si misurano
su di uno slalom battuto, segnato da alberelli. Per riscaldare "l'ambiente",
viene servito a tutti gli spettatori vin brulè a volontà. ...e da fare Corso
di cucina ladina. Si tiene fino al 28 marzo 2002, ogni mercoledì dalle 10.30
alle 12.30 presso il maso Sotciastel a Pedraces (5 km circa da San Cassiano).
L'edificio risale al 1800 ed è di proprietà della famiglia di Erika
Pitscheider, "docente" del corso. Si imparano a cucinare le specialità del
luogo: turtres (frittelle ripiene alle erbe), panicia (zuppa d'orzo con
stinco di maiale affumicato), bales (canederli allo speck), crafuns mori
(frittelle ai mirtilli rossi). Costo Euro 9,81 a lezione. Info: Erika
Pitscheider 338.7640188. Consigli per gli acquisti L'Alta Badia offre ai
visitatori molte "opportunità d'acquisto". I buongustai potranno fare
incetta di speck, salumi, formaggi, marmellate di mirtilli rossi, neri e di
ribes, grappe ai frutti di bosco, salse da condimento particolare (yogurth
alle erbette, senapi di vario tipo), miele di pigna, pane al müesli e puccia
(in ladino), pane tipico ai semi di finocchio che si può mangiare sia fresco
che secco. Gli amanti degli articoli per la casa troveranno tovagliati e
tessuti d'arredamento particolari, le scufuns (ciabatte fatte a mano dalle
signore del posto) e delle bellissime sculture lignee. Info: Fanes Dolomiti
Wellness Hotel, tel. 0471.849470 -
www.hotelfanes.it e-mail:
hotelfanes@hotelfanes.it
BENVENUTI A GRANDHOTELSALONE, DOVE IN UNA COMODA "ROOM" SI PUÒ LEGGERE IL
MONDO CHE CAMBIA FAMOSI PROGETTISTI CON IMPORTANTI AZIENDE INTERPRETANO L'OSPITALITÀ
ALBERGHIERA NELLE GRANDI CITTÀ DEI CINQUE CONTINENTI
Milano, 20 dicembre 2001 - GrandHotelSalone si svolgerà dal 10 al 15 aprile
2002, insieme con le mostre Cosmit di primavera, nel padiglione 9/I - quindi
nell'area accessibile anche al pubblico - insieme con Ftk, Technology for
the kitchen (l'evento che enfatizzerà le valenze tecnologiche della cucina
oggi) e con l'ormai consolidato SaloneSatellite, dedicato come sempre ai
giovani designer. Perché GrandHotelSalone? Come nasce e a chi si rivolge?
Come sarà presentato? GrandHotelSalone, rassegna del design nel contract
alberghiero, nasce dall'osservazione della realtà, da quei "micromovimenti
migratori" che milioni di persone - per turismo, per affari - effettuano
ogni giorno sul pianeta. Si tratta di un'attività dalle valenze economiche e
culturali fortissime, ben note le prime, forse sottovalutate (anche se
ugualmente conosciute) le seconde. In fatto di economia il turismo è
l'attività più diffusa del pianeta, occupando oltre il 5% del Pil mondiale;
coinvolge milioni di imprese e tocca decine di migliaia di località nei
cinque continenti. Questo movimento incessante si svolge in pace e crea le
vere premesse per quella "globalizzazione buona" data dal puro e semplice
fatto che milioni di esseri umani stringono relazioni fra loro, si scambiano
informazioni e suggerimenti e - attraverso la circolazione delle idee -
rinnovano la propria vita di singoli e quella dei propri Paesi. Il moto
perpetuo del turismo si sviluppa lungo due direttrici-chiave, quella del
trasporto e quella della ospitalità, direttrici che seguono strade e
strategie proprie anche se in taluni campi - pensiamo alle grandi navi da
crociera - convergono. GrandHotelSalone, rassegna del design nel contract
alberghiero, nasce dalla convinzione che la qualità dell'ospitalità sia una
componente fondamentale dell'offerta turistica moderna e che gli
imprenditori che operano in questo settore non abbiano forse ancora
utilizzato l'intero potenziale creativo che l'industria dell'arredamento può
mettere a disposizione. GrandHotelSalone, progettato e curato
dall'architetto Adam D. Tihany, presenterà una proposta di struttura
alberghiera corredata di tutti i servizi "tipici", enfatizzando il fattore
creativo e la personalizzazione degli ambienti come elementi chiave per
mettere a proprio agio il viaggiatore internazionale. La struttura sarà
collocata all'interno di una vasta area espositiva di oltre 3.000 metri
quadrati, caratterizzata da due distinte componenti: Un percorso "a tema"
che coinvolge - lungo un'area di circa 2.500 metri quadrati - i progetti
dedicati alle proposte d'avanguardia per le camere alberghiere del futuro. I
progetti sono realizzati, in abbinata azienda-progettista, con la
partecipazione di grandi nomi dell'architettura e del design internazionale,
come Ron Arad, Zaha Hadid, Arata Isozaki, Toyo Ito, Ricardo Legorreta, Vico
Magistretti, Richard Meier, Jean Nouvel, Gaetano Pesce, Matteo Thun. Le
camere saranno "collocate virtualmente" in alcune metropoli mondiali, da
Roma a Sydney, da Tokyo a New York, per dare vita ad altrettante ipotesi di
allestimento di una stanza d'albergo-tipo in differenti parti del mondo. Le
"stanze" verranno realizzate in modo completo e realistico; avranno tutte le
medesime dimensioni (m 7,50x4,30) e, per quanto differenti sotto moltissimi
aspetti, avranno in comune gli elementi base: un letto, un bagno completo,
un armadio, uno spazio-riposo. A ciascuna stanza verrà abbinata un'area
adiacente, una sorta di contesto culturale - curato dallo stesso designer -
il quale presenterà così, oltre alla camera d'albergo, anche la propria
lettura del contesto urbano, sociale e architettonico nel quale la stanza è
collocata. In un'atmosfera suggestiva avremo così l'albergo a Parigi, quello
a New York e quello a Londra, ma anche quello tipico delle regioni del
Mediterraneo, del nord Europa e così via: una vera e propria lettura del
mondo e dei suoi stereotipi, coniugata e riproposta in relazione al design,
considerato in questo contesto una vera e propria "molla aggiuntiva" per
leggere il mondo. La zona delle "room" di GrandHotelSalone sarà introdotta
da una lobby di 1.200 metri quadrati comprendente l'area della reception con
il front desk e il banco concierge, tre lounge dove i visitatori avranno la
possibilità di chiedere e di ottenere informazioni sulla città di Milano,
sugli spettacoli, i locali e le attività in corso nei giorni del Salone. Vi
saranno inoltre una zona bar/caffè e il gift shop/libreria dove trovare il
catalogo della mostra, libri pubblicati dagli architetti/designer
partecipanti al progetto delle room e altri oggetti. Anche in quest'area
verranno collocati mobili e soluzioni d'arredo, liberamente scelti dal
curatore dell'evento, considerati innovativi e idonei a recitare un ruolo
propositivo accanto al panorama-scenario disegnato dalle "stanze". Infine,
per completare il quadro di un "vero" albergo, GrandHotelSalone sarà dotato
di un ristorante di gran lusso, il Gourmet Restaurant, capace di cento
coperti, ove ogni giorno uno chef di fama internazionale presenterà le
proprie specialità per il pranzo di mezzogiorno. Il ristorante sarà
riservato ai clienti delle aziende che hanno partecipato all'evento e ai
"vip" del settore, cioè buyer delle grandi catene alberghiere, armatori,
progettisti e designer specializzati. La Conferenza Internazionale sul
Design nel Contract Alberghiero Né poteva mancare - a latere della
spettacolare esposizione - un momento di riflessione e di dibattito "fra
esperti" sul progetto dell'ospitalità, degli affari, del marketing e del
turismo. E così il 10 aprile, nella giornata inaugurale del Salone, anche
GrandHotelSalone sarà "inaugurato" da una importante Conferenza
Internazionale con la partecipazione degli architetti e designer coinvolti
nella mostra, di un moderatore esperto in materia e dei rappresentanti dei
grandi gruppi alberghieri sui temi del design visto come propulsore di più
intensi scambi internazionali.
SAN SILVESTRO FRA MUSICA E LUOGHI VERDIANI
Milano, 20 dicembre 2001 - Quest'anno, fra i desideri da incartare e
"infiocchettare" sotto l'albero di Natale, c'è anche un Capodanno a Busseto.
Già, perché questo "gioiello" incastonato nella "bassa" parmense, è pronto
ad accogliere chi vorrà trascorrere un San Silvestro davvero speciale. La
musica farà da "magico" sottofondo, del resto come potrebbe essere il
contrario nella città del grande Giuseppe Verdi? E così, il 30 e 31
dicembre, per accogliere nel migliore dei modi il nuovo anno, sarà di scena
un Concerto dell¹Orchestra Sinfonica della Fondazione Arturo Toscanini. Ad
"incantare" il pubblico penseranno i soprani Micaela Carosi e Tamara
Alexeeva; il tenore Antonino Interisano e il Baritono Giuseppe Garra. A
dirigerli sarà il Maestro Antonino Fogliani. Il concerto si svolgerà al
Teatro Giuseppe Verdi. Dal Preludio Atto I della "Traviata" saranno eseguite
le Arie "E' strano" e "Dei miei bollenti spiriti". Dal "Rigoletto" il
Preludio con le Arie "Cortigiani, vil razza dannata" e "La donna è mobile".
Dal Preludio di "Un ballo in maschera" le Arie "Morrò, ma prima in grazia",
"Alzati, là tuo figlio Eri tu" e "Ma se m'è forza perderti". Ancora grande
musica con "Il Trovatore" da cui saranno eseguite le Arie "D'amor sull'ali
rosee" e "Qual voce! Come! Tu donna? Mira d'acerbe lacrime" (scena e duetto)
e per finire in bellezza: "Pietoso al lungo pianto" da ³Un Giorno di Regno"
e "Ritorna vincitor" dall'Aida. Il concerto del 30 dicembre si svolgerà alle
20.30 (Platea e palchi L. 150.000 Galleria L. 50.000). Il concerto del 31
dicembre si svolgerà alle 18.00 (Platea e palchi L. 250.000 Galleria L.
80.000). Ma Busseto non allieterà solo l¹udito del pubblico ansioso di
lasciarsi trasportare dalle note della grande musica. La città è pronta a
dare il benvenuto con la meravigliosa "sinfonia" di sapori che
caratterizzano la sua gastronomia. Culatello di Zibello, Spalla, Salame
Strolghino, Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, torta fritta (losanghe
di pasta lievitata buttata a friggere nello strutto bollente, da mangiare
calda) e spongata (un dolce simile al panforte senese, composto da farina,
noci, mandorle, pinoli, uvetta, zucchero, miele, burro, spezie e aromi) sono
i biglietti da visita di questo territorio ricco di sapori. Per "contorno"
gli splendidi luoghi verdiani fra cui la Casa Natale a Roncole con la
locanda-negozio del padre, la Chiesa di San Michele Arcangelo (sempre a
Roncole) con l¹organo suonato da Verdi ragazzino ed altri cimeli, piazza
Verdi a Busseto, il Teatro Verdi, vero e proprio ³gioiello² ottocentesco con
due ordini di palchi, loggione e un bellissimo foyer. E poi ancora, il Museo
di casa Barezzi (con suppellettili verdiane, documenti, quadri, il
fortepiano su cui Verdi compose le prime sinfonie e le bacchette con le
quali diressero il Falstaff Toscanini nel 1913, anniversario della nascita,
e Muti nel 2001, anniversario della morte), Palazzo Orlandi e la
Salsamenteria Baratta. Še sotto l'albero un "pacchetto" speciale Per rendere
ancora più allettante e "frizzante" il Capodanno a Busseto, è stato
predisposto un "pacchetto" dal titolo che la dice lunga: "Sulle Ali del
Cigno". L'offerta è valida per il 30 e 31 dicembre 2001 oppure per il 31
dicembre 2001 e il 1° gennaio 2002. Il programma del 1° giorno prevede
l'arrivo in albergo 3 stelle oppure in dimora storica, pernottamento e prima
colazione, visita a Roncole Verdi, alla casa natale di G. Verdi e Chiesa di
San Michele Arcangelo, alla Madonna dei Prati e Santuario della Beata
Vergine. Si prosegue con il pranzo nell'Antica Salsamenteria Baratta, visita
alla Chiesa di S. Ignazio e alle Mostre iconografiche e documentaristiche
che vi sono esposte: "Va pensiero - La vita di Giuseppe Verdi a fumetti" e
"G. Verdi Nella vita e nell'arte". A conclusione della giornata, rientro
in albergo, cena (solo per la proposta con concerto del 30 dicembre),
ingresso al Teatro G. Verdi di Busseto per assistere al concerto Lirico
Sinfonico Verdiano, Cenone di San Silvestro (solo per la proposta con
concerto del 31 dicembre) e pernottamento. Il secondo giorno, visita ad una
cantina di stagionatura del Culatello di Zibello, pranzo in ristorante
tipico, visita alla Rocca Sanvitale di Fontanellato e rientro. In hotel 3
stelle, in camera doppia (arrivo 30 dicembre partenza 31 dicembre) si
spendono L. 411.000 (Euro 212). Per la suite in dimora storica si spendono
L. 496.000 (Euro 256). Se si arriva il 31 dicembre e si parte il 1° gennaio,
in hotel 3 stelle in camera doppia, si spendono 671.000 L. (Euro 347). Per
la suite in dimora storica L. 756.000 (Euro 390). Per informazioni e
prenotazioni: Ufficio Turistico di Busseto tel. 0524-92487-931624
AL MUSEO DEL DUOMO DI MILANO UN'ESPOSIZIONE CHE DIMOSTRA COME SIA VIVA LA
CREATIVITÀ ITALIANA ANCHE NEL CAMPO DELL'EDILIZIA PER IL CULTO
Milano, 20 dicembre 2001 - Fino al 6 gennaio prossimo il Museo del Duomo di
Milano ospita la mostra "Nuove Chiese Italiane 3", dedicata ai 24 progetti
che costituiscono l'esito della terza serie di concorsi a invito per la
realizzazione di nuovi complessi parrocchiali banditi dalla Conferenza
Episcopale Italiana nel 2000 e conclusa, con i lavori delle giurie, nel
giugno 2001. L'esposizione dimostra come sia viva la creatività italiana
anche nel campo dell'edilizia per il culto. In particolare i progetti
vincitori, selezionati da tre giurie presiedute dall'architetto Mons.
Giancarlo Santi, delegato per questi atti dal segretario generale della
C.E.I. Mons. Giuseppe Betori, e composte dai membri di diritto Mons. Luigi
Trivero, Sottosegretario della C.E.I. e responsabile del Servizio Nazionale
per l'edilizia di culto e don Giuseppe Busani, Direttore dell'Ufficio
Nazionale Liturgico, dai rappresentanti delle tre diocesi interessate e da
esponenti degli Ordini Nazionali degli architetti e degli ingegneri, stanno
già passando gradualmente alla fase esecutiva: Mauro Galantino per il
complesso parrocchiale del Redentore nella diocesi di Modena-Nonantola,
Massimiliano Fuksas per il complesso parrocchiale di S. Giacomo Apostolo
nella diocesi di Foligno, Alessandro Pizzolato per il complesso parrocchiale
di S. Maria Roccella in località Roccelletta di Borgia nell'Arcidiocesi di
Catanzaro- Squillace. Due sono gli obiettivi fondamentali che la C.E.I. si
prefigge con quest'iniziativa, che proseguirà con cadenza biennale: il
recupero del dialogo con la contemporaneità del linguaggio artistico ed il
miglioramento della qualità architettonica delle nuove chiese per porre fine
alla stagione di mediocrità che, fatte le dovute importanti eccezioni, ha
caratterizzato l'arte sacra del secolo scorso; una più rigorosa ricerca
tipologica che, senza scadere nel semplice funzionalismo, consideri quale
elemento discriminante la riforma liturgica varata dal Concilio Vaticano II.
La liturgia non si può considerare un mero programma operativo composto di
segni, luoghi, percorsi, dimensioni, ma piuttosto uno spartito musicale che
il progettista deve sapere interpretare con intelligenza e libertà. La
liturgia è anche qualcosa di più vivo: è il regista discreto che provoca il
dinamismo, dice il tono, indica il ritmo, giustifica e anima l'architettura;
alla liturgia occorre guardare; dal momento che essa conduce le danze, è la
fedele custode delle regole non dette e non scritte a cui l'architettura e
le arti diverse devono guardare. Sempre presso il Museo del Duomo (sala
degli Arazzi) hanno già avuto luogo tre conferenze: il 30 novembre una
tavola rotonda su "L'architettura delle nuove chiese" con Mons. G. Santi e
gli architetti, M. Galantino, A. Pizzolato e G. Martocchia (collaboratore
dello studio Fuksas), il 7 dicembre la presentazione alla presenza degli
autori di "Le Corbusier e il programma liturgico" di Giuliano e Glauco
Gresleri ed. Compositori e il 13 dicembre la presentazione alla presenza
dell'autore di "L'arte sacra in Italia. L'immaginazione religiosa dal
paleocristiano al post-moderno" di T. Verdon ed. Mondadori. L'iniziativa
promossa dall'Ufficio Nazionale Beni Culturali Ecclesiastici della C.E.I. e
patrocinata dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, dal Comune di Milano Cultura
e Musei - Settore Musei e mostre e dalla Regione Lombardia, usufruisce del
contributo del gruppo Banca Intesa e del gruppo Mondadori editore.
L'organizzazione e l'allestimento della mostra sono stati curati dagli
architetti Antonio Marchesi e Massimiliano Valdinoci, in collaborazione con
il Museo del Duomo di Milano. Il catalogo a cura di Giancarlo Santi e Chiara
Baglione disponibile in mostra è edito da Casabella-Electa. La mostra è
aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.15 e dalle 15.00 alle 18.00.
Ingresso: £10.000 intero, £5.000 ridotto.
A REGGIO EMILIA ULTIMI GIORNI PER VISITARE LA MOSTRA DI WALTER VALENTINI
SULLE TRACCE DELL'INFINITO
Reggio Emilia, 20 dicembre 2001 - Ancora pochi giorni per visitare la mostra
di Walter Valentini Sulle tracce dell'infinito, allestita fino al 30
dicembre a Reggio Emilia (Palazzo Magnani). L'antologica presenta settanta
opere, su tavola e su carta, tra cui venti lavori di grandi dimensioni, che
documentano l'intero percorso creativo dell'artista, uno dei protagonisti
dell'astrazione italiana. In particolare la mostra permette di vedere le
opere assai poco conosciute dei primi anni '70, nelle quali si manifestano
per la prima volta quei segni e quelle forme che accompagneranno tutta la
sua evoluzione artistica fino all'ultimo ciclo, Solare, assolutamente
inedito. In occasione dell'iniziativa, Valentini ha realizzato nel grande
corridoio d'ingresso di Palazzo Magnani un'installazione dal titolo Il passo
del tempo. Per informazioni: tel. 0522459406 - fax 0522452349 Infolink:
www.palazzomagnani.it
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