NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
21 DICEMBRE 2001
pagina 1
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
(* symbolcopyright c Comunitè
europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
LIIKANEN CHIEDE LA CONFORMITÀ DELLA LEGISLAZIONE RUSSA SULL'E-COMMERCE
Bruxelles, 21 dicembre 2001 - Il 18 dicembre, il commissario europeo per
la Società dell'informazione, Erkki Liikanen, ha accolto favorevolmente la
collaborazione tra l'Unione europea e la Russia nell'elaborare la
legislazione in materia di e-commerce giunta alla sua seconda lettura,
facendo tuttavia appello ad una maggiore compatibilità. Nel suo intervento
in videoconferenza al convegno di Mosca, organizzato dall'Associazione russa
delle reti e dei servizi (Rans), Liikanen ha rilevato che la collaborazione
era stata positiva, ma che esistevano divergenze negli elementi di
autenticazione e protezione stabiliti dalla legislazione russa sull'e-commerce,
che dovrebbero essere più compatibili e più neutri dal punto di vista
tecnologico. Nell'ambito dell'autenticazione, l'Ue ha sempre impiegato le
firme elettroniche piuttosto che le firme digitali. Tale orientamento si
basa su un periodo di validità più lungo consentito da un approccio
tecnologicamente più neutro. L'Ue ha inoltre garantito che la sua direttiva
disciplina tutti i servizi della società dell'informazione, laddove il
disegno di legge russa si limita alla stipula di contratti, riferendosi solo
ai soggetti coinvolti nella transazione. "Alla luce della nostra esperienza,
fare leggi è un processo complesso e lungo. Raccomandiamo perciò che vengano
accordate le dovute considerazioni alle differenze tra le direttive
comunitarie e i disegni di legge russa, come descritto sopra", ha dichiarato
Liikanen. Egli ha proseguito esprimendo il suo compiacimento sul fatto che
la Russia stia attivamente partecipando alla linea d'azione in materia di
e-commerce nell'ambito del piano d'azione "Northern eDimension" e che lo
sviluppo del piano "eRussia" sia adesso ben avviato. Liikanen ha inoltre
evidenziato gli elementi che, secondo il suo parere, sono importanti per una
legislazione sull'e-commerce: essa dovrebbe essere semplificata,
tecnologicamente neutra (in ragione del rapido cambiamento delle tecnologie
interessate) e completata dall'autoregolamentazione.
L'UE ED IL GIAPPONE DISCUTONO SU UN POSSIBILE ACCORDO QUADRO IN MATERIA
DI SCIENZA E TECNOLOGIA
Bruxelles, 21 dicembre 2001 - Scienza e tecnologia figuravano fra le
questioni più importanti all'ordine del giorno, in occasione del vertice tra
l'Ue ed il Giappone, tenutosi l'8 dicembre a Bruxelles, che si è risolto in
un'intesa per discutere la possibilità di un accordo quadro, in vista di
ampliare la cooperazione in questo settore. L'Ue ed il Giappone hanno anche
stretto accordi sulla cooperazione nell'ambito di importanti progetti
ambientali internazionali, dello sviluppo delle biotecnologie, della ricerca
nucleare e del dialogo sulle questioni di bioetica. Le delegazioni hanno
anche convenuto di organizzare congiuntamente seminari dedicati a diversi
settori. Entrambe le parti hanno accettato di approfondire la collaborazione
nei più importanti progetti internazionali tesi a meglio conoscere
l'ambiente, in particolare per disporre i galleggianti nel quadro del
progetto Argo (A Global Array of Profiling Floats) e condividere i dati
ottenuti, nonché per promuovere il programma Iodp (Integrated Ocean Drilling
Programme) che fornirà informazioni sul cambiamento climatico e sulla
geodinamica. Più in generale, l'Ue ed il Giappone hanno approvato lo
svolgimento di azioni relative a nuovi approcci su base satellitare, per il
monitoraggio globale dell'ambiente e della ricerca sismica, comprese le
valutazioni del rischio di terremoti e le iniziative per uniformare i
parametri sismici internazionali. I rappresentanti dell'Ue e del Giappone
hanno acconsentito a sostenere congiuntamente lo sviluppo delle
biotecnologie che, secondo il parere di ambo le parti, offrono un grande
potenziale. L'Ue ed il Giappone organizzeranno scambi a livello
universitario e tecnologico, seminari per incoraggiare lo sviluppo delle
biotecnologie da parte del settore privato e scambi a livello di bioaziende
a partecipazione mista nell'ambito del settore industriale, dei laboratori
privati e delle università. Verranno anche svolte attività di ricerca comuni
o coordinate nei settori della fusione nucleare e dei materiali e misure in
campo nucleare. Un altro elemento costitutivo dell'accordo consiste nel
favorire il dialogo fra gli intellettuali, gli scienziati e la società
civile, su una varietà di questioni di bioetica, incluse la clonazione, la
ricerca sulle cellule staminali, il genoma umano, la manipolazione genetica
ed i trapianti di organi. Nel contempo si appronterà un passaggio di
informazioni tra autorità di regolamentazione, riguardo ad argomenti legati
alla sicurezza nella biotecnologia ed entrambe le parti si scambieranno
opinioni su altre questioni normative, quali la protezione dei dati
personali e la proprietà intellettuale. Alla luce delle nuove tecnologie
nell'agricoltura e delle conseguenti preoccupazioni in tema di sicurezza
alimentare, l'Ue ed il Giappone hanno anche convenuto di utilizzare i forum
multilaterali per accrescere la comprensione reciproca, migliorare gli
standard e le procedure, nonché per promuovere un dialogo che comprenda
tutte le parti interessate, un più rapido flusso di informazioni ed una
cooperazione multilaterale. Sia il Giappone che l'Ue considerano il
ripresentarsi di alcune malattie una grave minaccia. Essi quindi accettano
di collaborare per il rafforzamento delle attuali reti di allarme epidemico
e di risposta al contagio e per promuovere scambi di informazioni e di
visite del personale fra istituti di ricerca specializzati in malattie
infettive ed, in particolare, per facilitare l'utilizzo di laboratori che si
occupano di malattie estremamente pericolose negli Stati membri dell'Ue. Nel
contempo si organizzeranno convegni, seminari e meeting scientifici
congiunti nei seguenti settori: scienze della vita, materiali, compresi
quelli superconduttori, nuova ingegneria del plasma, tecniche di surfacing e
spazio.
DIFFONDERE LA SCIENZA: UN LAVORO DA GIORNALISTI O DA SCIENZIATI?
Bruxelles, 21 dicembre 2001 - I partecipanti ad una conferenza della
Presidenza belga dal titolo "Sensibilizzare l'opinione pubblica su scienza e
tecnologia in Europa e nelle sue regioni", tenutasi il 17 dicembre a
Bruxelles, hanno convenuto che la comunicazione tra scienziati e cittadini
andrebbe migliorata e che i media hanno un ruolo da svolgere in questo
settore. Si è dimostrata tuttavia molto più controversa la questione su chi
debba essere responsabile dei rapporti con il pubblico, siano essi
scienziati o giornalisti. "Gli scienziati non possono e non dovrebbero
cercare di comunicare", ha affermato un membro del pubblico. Egli ha
sostenuto che ciò che occorre affrontare, è il divario fra scienziati ed
esponenti dei mezzi di comunicazione, non quello fra scienziati e società.
Questa opinione è stata tuttavia criticata dagli altri partecipanti, che
hanno dichiarato che il divulgatore non trasmette la passione per la
scienza, cosa di cui sono capaci gli scienziati. Vladimir de Semir,
professore dell'Università Upf di Barcellona, nonché giornalista, ha assunto
una posizione conciliante, affermando che il primo passo verso un dialogo
fra scienziati e cittadini consiste nel rapporto fra scienziati e
giornalisti. Egli ha dichiarato che una combinazione fra l'approccio
giornalistico e quello scientifico, il primo alla ricerca di una storia ed
il secondo fatto di caute asserzioni, è necessaria. Suzanne de Cheveigne del
Cnrs (Centro nazionale di ricerca scientifica), con sede in Francia, ha
condotto una ricerca sulle modalità di studio della scienza che il pubblico
preferisce e, nel corso della manifestazione, ha sottolineato che "si può
discorrere di scienza in modi diversi", dal momento che alcuni preferiscono
sentir parlare gli scienziati stessi, mentre altri sono più soddisfatti di
ricevere informazioni per il tramite di un giornalista. "Non esiste una
risposta univoca riguardo a quale tipo di programmi sia necessario", ha
dichiarato la de Cheveigne. Secondo una recente indagine Eurobarometro, la
maggioranza di coloro i quali desiderano approfondire la loro conoscenza
scientifica, vorrebbero farlo fruendo del mezzo televisivo. Yvan Ylieff,
commissario del governo federale belga presso il ministero della Ricerca
scientifica, ha dichiarato che non è necessario un canale esclusivamente
dedicato alle trasmissioni scientifiche, bensì programmi scientifici con un
più alto indice di gradimento e possibilmente finanziati dall'Ue. Vladimir
de Semir ha evidenziato il problema del sensazionalismo della scienza da
parte dei media. Egli ha dichiarato: "Esiste concorrenza riguardo agli spazi
ed ai tempi, così il cronista è obbligato a creare titoli sensazionali. I
reporter devono provocare emozioni al pari delle catastrofi ambientali e dei
casi di omicidio, poiché è con questi che competono". Egli ha aggiunto che
ciò che appare sui giornali o in televisione, come pure quello cui viene
dato risalto, spesso non è deciso dagli stessi giornalisti, che si trovano
alla "base della piramide". Nello spiegare il fatto che soltanto le più
importanti notizie scientifiche fanno titolo, de Semir ha citato i servizi
sulla scoperta di forme di vita su Marte. Ciò è apparso sulle prime pagine
dei giornali di tutto il mondo, ma non si è dato risalto ai servizi
successivi, secondo i quali i risultati della ricerca potevano non essere
esatti.
LA CLONAZIONE UMANA È "IMPOSSIBILE"
Bruxelles, 21 dicembre 2001 - Due membri del gruppo ad alto livello sulle
scienze biologiche della Commissione europea hanno respinto la clonazione
umana definendola impossibile, in occasione di una conferenza stampa
svoltasi il 18 dicembre a Bruxelles a margine della manifestazione di due
giorni sul tema "Le cellule staminali: terapie per il futuro". Il presidente
del gruppo ad alto livello, professor Axel Kahn dell'Institut Cochin de
Génétique Moléculaire (Parigi), e la professoressa Anne McLaren, del
Wellcome Crc Institute di Cambridge (Regno Unito) (anch'ella membro del
gruppo), hanno dichiarato che la possibilità di creare un clone umano, al
momento, è una realtà improbabile. Nonostante il recente annuncio da parte
della società americana Advanced Cell Technology di aver clonato con
successo sei cellule embrionali umane, il professor Kahn ha affermato che
"nessuno sa come produrre un embrione umano clonato", aggiungendo che la
clonazione è per adesso improbabile, dato che gli scienziati " non
padroneggiano le tecniche scientifiche, per non parlare delle questioni
etiche". La professoressa McLaren ha aggiunto che la clonazione umana
ottenuta dal trasferimento nucleare da cellule somatiche, tecnica che,
secondo la McLaren, "potrebbe anche non funzionare ", sarebbe "elitaria e
alquanto impegnativa" nello stesso tempo. Il professor Kahn ha inoltre
affermato che le ricerche sulla clonazione a scopi terapeutici hanno
sollevato "grandi speranze ed aspettative, ma anche posto serie difficoltà".
Ammesso che prelevare cellule staminali da embrioni in fase iniziale di
sviluppo piuttosto che da tessuti adulti o fetali abbia il vantaggio che
esse possono proliferare all'interno di qualsiasi cellula dell'organismo,
secondo la professoressa McLaren, la ricerca su queste cellule pone comunque
"seri problemi etici". Ella ha sottolineato l'importanza del fatto che la
ricerca europea venga condotta secondo gli standard più elevati, aggiungendo
che l'Europa può controllare la questione meglio di quanto non facciano gli
Usa, dove la ricerca pubblica sulle cellule staminali è controllata, mentre
quella finanziata dalle aziende private non subisce alcuna restrizione.
Parlando al Notiziario Cordis, la professoressa McLaren ha altresì
dichiarato che la scoperta di un nuovo tipo di cellula "perfetta" da parte
degli scienziati di Montreal (Canada), non rende superflue, a questo punto,
le altre ricerche condotte sulle cellule staminali. Ella ha affermato che,
nonostante nuove cellule - reperite nel midollo osseo e capaci di non
provocare alcun rigetto immunitario anche se trasferite da una specie
all'altra - rappresentino una nuova ed appassionante scoperta scientifica,
la loro rarità nei confronti delle cellule staminali è sinonimo di ulteriore
lavoro necessario per sviluppare il loro potenziale. Etienne Magnien, capo
dell'unità "Aspetti politici" della Direzione "Scienze biologiche: azioni di
ricerca per biotecnologia, agricoltura e alimentazione" presso la DG
Ricerca, ha dichiarato al Notiziario Cordis che il rifiuto da parte del
Parlamento europeo di approvare la relazione Fiori sulla genetica umana,
decretato il 29 novembre, non costituiva di per sé un fallimento, dato che i
lavori svolti dalla commissione temporanea europarlamentare sulla genetica
umana hanno comunque innescato ulteriori dibattiti sulla questione. Magnien,
il quale ha contribuito all'organizzazione della conferenza sulle cellule
staminali, ha espresso il suo compiacimento per l'interesse suscitato dalla
manifestazione, che ha attirato la partecipazione di diversi delegati.
Magnien ha messo l'accento sulla forte affluenza da parte dei rappresentanti
dei parlamenti degli Stati membri dell'UE, che egli attribuisce alla
diversità degli approcci nazionali all'argomento ed al desiderio degli Stati
membri di tenersi aggiornati sulle questioni etiche affrontate nel corso
delle discussioni. Il commissario per la Ricerca Philippe Busquin ha inoltre
dichiarato che la manifestazione è stata importante nell'accendere il
dibattito. "Stiamo cercando di proseguire il dialogo", ha spiegato. "Non
vogliamo che il processo rallenti gradualmente". Busquin ha proseguito
chiarendo la suddivisione delle responsabilità per la presa di decisioni
regolamentari sulla ricerca in materia di cellule staminali nell'UE. Egli ha
precisato che le questioni etiche rimangono sotto la responsabilità dei
singoli Stati membri e che la Commissione dispone di una regola "semplice",
che essa applica al momento di prendere decisioni sulla ricerca in questo
settore. Secondo tale regola "non si possono condurre ricerche in un paese,
se la legge nazionale in vigore non le prevede". Egli ha aggiunto che la
Commissione fa affidamento al parere del gruppo europeo di etica delle
scienze e delle nuove tecnologie, al fine di orientare le proprie politiche.
Infolink:
http://europa.eu.int/comm/research/quality-of-life/stemcells/dialogue.html
MISURE CONTRO LA DETENZIONE ILLECITA DI CAPITALI ALL'ESTERO
Roma, 21 dicembre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che nell'ambito della programmazione delle attività di controllo per il 2002
sarà inserito quale obiettivo specifico il controllo a finalità di contrasto
della detenzione illecita di capitali all'estero da parte di contribuenti
residenti in Italia. In particolare, il sopra citato indirizzo programmatico
sarà riflesso sia nella direttiva annuale per la Guardia di Finanza, sia
nella convenzione con l'Agenzia delle Entrate. I controlli riguarderanno, in
specie: 1. le società a ristretta base azionaria controllate da soggetti
residenti sia in paradisi fiscali sia in Stati esteri tradizionalmente
utilizzati per finalità elusive; 2. i trasferimenti di partecipazioni in
società a ristretta base azionaria a favore dei predetti soggetti esteri; 3.
i fenomeni di impiego di capitali illecitamente detenuti all'estero per
finanziare - anche mediante il ricorso ad operazioni conduit - società
residenti in Italia; 4. in generale, i fenomeni di estero-vestizione di beni
mobili e immobili localizzati nel territorio dello Stato; 5. i fenomeni di
trasferimento della residenza fiscale delle persone fisiche in Stati aventi
fiscalità privilegiata. In quest'ambito, saranno intensificati i controlli
di tipo territoriale con opportune indicazioni e direttive volte a rendere
più stringenti le attività di identificazione e monitoraggio dei transiti
extracomunitari terrestri. La Guardia di finanza metterà in campo tutte le
risorse - anche tecniche - a disposizione per intensificare il controllo di
detti transiti.
TELECOM ITALIA: PERFEZIONATA LA CESSIONE DELLE QUOTE NEGLI EX CONSORZI
SATELLITARI
Roma, 21 dicembre 2001 - Telecom Italia rende noto che è stata perfezionata
l'operazione, annunciata lo scorso 28 novembre, relativa alla cessione delle
partecipazioni detenute nelle società Eutelsat, Intelsat, Inmarsat e New
Skies Satellites. Le quote di Telecom Italia negli ex consorzi satellitari
sono state trasferite a una società di nuova costituzione (Mirror
International Holding Sarl), il cui 70% è stato successivamente rilevato dal
fondo chiuso Lehman Brothers Merchant Banking Partners II L.P. e, per una
quota minoritaria, da IntesaBCI, e Interbanca. La valutazione del
portafoglio che Telecom Italia cede a Newco - in cui manterrà una quota del
30% - è pari a 550 milioni di euro, con un incasso pari a 450 milioni di
euro (al netto dell'investimento effettuato in Newco) e una plusvalenza, al
netto delle imposte, di oltre 100 milioni di euro a livello civilistico.
LA BORSA RIASSICURATIVA ONLINE AXA CORPORATE SOLUTIONS UTILIZZERA' LA
PIATTAFORMA INREON PER STIPULARE CONTRATTI DI RIASSICURAZIONE FACOLTATIVA IN
TUTTO IL MONDO
Milano, 21 dicembre 2001 - Axa Corporate Solutions procedera' all'acquisto
dei contratti di riassicurazione facoltativa attraverso inreon, la nota
piattaforma per il trading riassicurativo via Internet. La divisione di Axa,
che si occupa della gestione del rischio per conto delle grandi aziende
clienti del Gruppo francese Axa, acquistera' le coperture facoltative da una
rete di uffici sparsi in tutto il mondo. La decisione di utilizzare la
piattaforma inreon e' la prova del crescente consenso da parte delle
societa' di riassicurazione nei confronti dei vantaggi offerti dal trading
online. "Attraverso inreon potremmo beneficiare di importanti vantaggi in
termini di velocita', trasparenza ed efficienza dei nostri collocamenti del
rischio", ha affermato Jean-Marie Nessi, Chairman e Ceo di Axa Corporate
Solutions. Axa Corporate Solutions iniziera' a utilizzare il servizio a
partire da febbraio 2002; entro l'agosto successivo, tutti gli uffici della
societa' in ogni parte del mondo saranno attrezzati per procedere al
collocamento online dei contratti di riassicurazione facoltativa. Nessi ha
aggiunto che per Axa Corporate Solutions il requisito prioritario della
piattaforma di riassicurazione e' la copertura di proprieta', un'area nella
quale inreon vanta gia' una solida tradizione di successi. Rob Bredahl, Ceo
di inreon, ha dichiarato: "Questo accordo rappresenta un traguardo
significativo per inreon, che puo' gia' annoverare al suo attivo molte delle
principali societa' di riassicurazione a livello mondiale. La decisione di
Axa Corporate Solutions di scegliere riconferma la crescente propensione da
parte delle societa' di riassicurazione a beneficiare dell'efficienza e dei
risparmi che questa piattaforma online e' in grado di offrire. La
collaborazione con Axa Corporate Solutions e' destinata a preparare i broker
e i riassicuratori a rispondere alle esigenze del Gruppo Axa nel settore
della riassicurazione online". Per Axa Corporate Solutions, il principale
vantaggio derivante dall'uso della piattaforma e' rappresentato dalle
superiori capacita' di monitoraggio e gestione dei contratti di
riassicurazione di cui beneficeranno tutti gli uffici locali. "Con inreon
acquisiremo una capacita' superiore nel monitorare e rivedere i collocamenti
a livello globale", ha aggiunto Nessi. "Tra gli altri vantaggi spiccano la
possibilita' di beneficiare degli sviluppi nei servizi amministrativi back
office offerti dalla piattaforma, nonche' della standardizzazione di dati e
processi. In breve, si tratta di un sostanziale salto di qualita' nella
gestione e nell'efficacia del processo di acquisto globale". Kaj Ahlmann,
Chairman di inreon, ha commentato: "Le attivita' di trading condotte sulla
piattaforma sono in costante crescita e la scelta compiuta da Axa Corporate
Solutions e' una chiara dimostrazione del consenso riscosso da questa
tecnologia nel settore della riassicurazione. Ci attendiamo che altre
societa' di assicurazione seguano l'esempio di Axa; da parte nostra
moltiplicheremo l'impegno per introdurre nuovi prodotti in grado di
rispondere sempre meglio alle esigenze di realta' come Axa Corporate
Solutions". Jean-Marie Nessi entrera' a fare parte del Consiglio di con il
ruolo di Direttore.
BANCA CRT: IL PRESIDENTE SERGIO PININFARINA HA TRACCIATO UN QUADRO
SULL'ANDAMENTO DELL'ISTITUTO
Torino, 21 dicembre 2001 - I risultati sinora raggiunti superano ampiamente
le aspettative. L'azienda di via XX Settembre si consolida ulteriormente sul
territorio lanciando importanti novità di prodotto e servizio. Completato il
processo di riorganizzazione che ha trasformato radicalmente la banca, da
istituto generalista ad azienda con più divisioni specializzate nel Private
Banking, nel Corporate Banking, nello Small Business e nella clientela
privata Una banca leader sul territorio, che ha raggiunto risultati
superiori alle aspettative, completamente ristrutturata per assicurare
consulenza e servizi personalizzati su ciascuna fascia di clientela. E'
questa la fotografia di Banca Crt tracciata quest'oggi dal Presidente Sergio
Pininfarina in occasione dell'incontro di auguri con la stampa. A otto mesi
dal suo insediamento al vertice dell'Istituto, Sergio Pininfarina ha
presentato un quadro molto positivo della Banca. "Si è trattato di un
periodo certamente significativo sia sotto il profilo dei risultati ottenuti
sia da quello dell'organizzazione interna, un anno nel corso del quale Banca
Crt non solo ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, ma in alcuni casi
li ha anche superati". A partire dal risultato economico. Nei primi nove
mesi del 2001, pur in presenza di una congiuntura nazionale ed
internazionale poco favorevole ed un mercato finanziario altrettanto
incerto, la banca ha segnato un notevole miglioramento con un utile netto
che si è attestato a 255 milioni di euro, con un aumento del 26.5% rispetto
ai 201.3 milioni del 30 settembre 2000 ed un Roe che sale pertanto al 27,3%.
Una tendenza già emersa nel corso del primo semestre quando l'utile (180
milioni di euro) aveva già ampiamente superato l'utile dell'intero esercizio
del 1998, per altro già considerevole. Per quanto riguarda le previsioni di
fine anno, nonostante le difficoltà che a livello nazionale sta incontrando
il settore del risparmio gestito, secondo il Presidente " i dati ci lasciano
presupporre un risultato ampiamente superiore al budget". Sergio Pinifarina
ha poi sottolineato la radicale trasformazione del ruolo e della struttura
della Banca che considera "il risultato più importante perché ci consente di
riaffermare con forza il ruolo del nostro Istituto sia sul territorio di
riferimento, sia all'interno del Gruppo Unicredito, sia nel panorama
bancario italiano". Dall'autunno di quest'anno infatti "possiamo parlare di
una nuova Crt che da banca generalista si è trasformata in istituto
specializzato, che cioè offre servizi sempre più personalizzati sulle
esigenze dei clienti, sviluppati e segmentati per fasce di mercato. Un
processo che ha portato alla riorganizzazione totale della rete territoriale
con la creazione di tre distinte linee di governo e di distribuzione: Retail,
Corporate e Private Banking. Una trasformazione che va collocata all'interno
delle strategie del Gruppo, che a sua volta sta puntando su un modello
organizzativo ed operativo disegnato sulle nuove esigenze che stanno
emergendo dal mercato. Ne emerge un'immagine di Banca forte, con grandi
risorse umane e potenzialità progettuali interne. Una banca - aggiunge
Pininfarina - cha ha dimostrato e sta dimostrando nei fatti di avere la
capacità di cambiare velocemente. "Ed i risultati sembrano confermarlo" ha
aggiunto il Direttore Generale Edoardo Massaglia. Ad iniziare dal rapporto
con il territorio dove Banca Crt è oggi la prima azienda di credito per
numero di sportelli (complessivamente di 456 unità locali) e dove la
divisione Retail conta quasi un milione di clienti. Oltre alla capillarità
della rete ed ai rapporti storicamente consolidati con i clienti, esiste
inoltre un forte legame della banca con il sistema imprenditoriale
testimoniato dallo sviluppo costante degli impieghi. I prestiti, quindi
risorse dedicate allo sviluppo dell'economia, hanno sfiorato quasi l'80%
della raccolta mentre due anni fa lo stesso dato era del 57%. Le aziende
comprese nella fascia di fatturato "da 1,5 a 7,8 milioni di Euro"
rappresentano la quota largamente prevalente del portafoglio clienti della
Divisione Corporate di Banca Crt che conta circa 15.000 clienti. Per quanto
riguarda infine l'attività di Private Banking, l'Istituto conta 24 unità
operative (di cui 3 nuove agenzie 7 punti Private solo nel 2001) per un
totale di 5000 miliardi di lire amministrati. Molto elevato il livello di
innovazione sul versante dei prodotti. Nel 2001 Banca Crt, fra le numerose
iniziative ha lanciato Ventura Finance, Free 18-30, ed alcuni nuovi prodotti
finanziari a Capitale Protetto (Unistar 2001, una polizza Unit Linked, e Crt
Rischio Zero una Gestione di Portafogli in fondi) La banca ha inoltre
potenziato i servizi di internet banking con TradingLab, Crt Network (per
clienti privati) e Crt Network Business per le imprese e sta per lanciare il
progetto Small Business dedicato sempre alle Pmi. Ventura Finance Spa
(Creata insieme insieme a Yuco s.r.l. Young Universal Company, la società
costituita da Giovani Imprenditori dell'Unione Industriale di Torino) è la
risposta all'esigenza delle medie e piccole aziende di poter accedere a
supporti creditizi innovativi per il finanziamento dell'avvio di un progetto
imprenditoriale o di un progetto di riconversione industriale. Ventura
Finance affianca l'imprenditore nell'individuare le linee di sviluppo più
opportune per l'impresa, identificando allo stesso tempo le modalità di
finanziamento maggiormente idonee a sostenerlo. Free 18 - 30 è invece la
risposta alle esigenze del mercato giovanile. E' un progetto che si sviluppa
intorno ad un nuovo conto corrente che Banca Crt ha dedicato ai giovani tra
i 18 e i 30 anni. Un'iniziativa assolutamente unica nel panorama bancario
italiano, pensata e sviluppata tutta all'interno di Banca Crt con
partnership di rilievo come Vitaminic e Planet Communication. Ne è emerso un
conto corrente a pacchetto, dedicato a tutti i giovani che desiderano
affiancare l'operatività tradizionale allo sportello con quella
dell'Internet Banking. Ha un costo mensile di tre euro al mese. Il resto,
come accenna il nome del conto, è tutto "free": nessuna spesa aggiuntiva,
operazioni illimitate, domiciliazione utenze e blocchetto assegni gratuiti e
inoltre, a costo zero CartaSì o CartaSì Campus Web, la carta esclusiva per
studenti. Ed i risultati stanno dando ragione all'istituto: i sottoscrittori
del conto , disponibile da inizio luglio, sono oltre 27 mila. Il presidente
Sergio Pininfarina ha infine accennato ai rapporti con il gruppo UniCredito
"il recente riassetto annunciato non fa che confermare il nostro ruolo di
primo piano all'interno di una realtà di dimensioni europee. Da un lato
l'appartenenza ad Unicredito ci garantisce sinergie decisive per portare
avanti progetti di sviluppo a sostegno del sistema territoriale delle Pmi
nonché di crescita nel settore dei servizi bancari. Dall'altro la vocazione
all'innovazione dimostrata in questi ultimi mesi, la capacità di sviluppare
progetti e prodotti che poi possono essere condivisi con le altre Banche (è
il caso di Free 18/30), unite al forte legame con il territorio garantiscono
una reale e concreta potenzialità di crescita in tutti i settori. La scelta
di insediare a Torino una delle tre nuove Banche del Gruppo testimonia
l'importanza della nostra banca nonchè del territorio ad essa legato.
INAUGURATA A VALDOBBIADENE FILIALE DELLA BANCA POPOLARE DI VERONA
Milano, 21 dicembre 2001 - Nuova apertura bancaria nella marca trevigiana.
La Banca Popolare di Verona ha infatti inaugurato la tredicesima filiale in
provincia di Treviso a Valdobbiadene. Una apertura voluta dal Gruppo
veronese per rafforzare i legami con un comprensorio centrale per l'intero
Veneto e che presenta un variegato mosaico di piccole e medie imprese
dinamiche ed innovative, fortemente export oriented. Moltelici sono quindi
le esigenze di uno dei sistemi economici provinciali tra i più
industrializzati d'Italia. Un riflesso di questa significativa crescita del
comprensorio trevigiano si riscontra nella forte presenza di sportelli
bancari sul territorio, pari ad oltre 550, dei quali nove a Valdobbiadene.
Con una quota pari a quasi il 19% del totale degli sportelli veneti, Treviso
si posiziona al primo posto per presenze bancarie nel Veneto seguita da
Verona. La BPV con circa 600 sportelli a livello di Gruppo, quotata in
borsa, attiva sull'estero con un proprio network in Svizzera, Lussemburgo,
Cina e India dispone di servizi d'avanguardia e personale specializzato. Dal
Private Banking, con Banca Aletti, al merchant Banking, con Gestielle
Merchant, ai fondi comuni di investimento con Gestielle Asset Management, il
Gruppo Popolare di Verona è in grado di fornire prodotti e servizi di
assoluto livello capaci di rispondere alla clientela privata e alle piccole
e medie imprese. Uno dei tratti distintivi della Popolare di Verona
presieduta dall'avv. Carlo Fratta Pasini è quello che vede l'Istituto di
credito collocarsi in particolare al fianco dell'impresa familiare per
agevolarne la crescita e accompagnarla sui mercati internazionali.
CREDITO ARTIGIANO: ACQUISTO AZIONI BRSA
Milano, 21 dicembre 2001 - Il Credito Artigiano S.p.A., all'esito del
Consiglio di Amministrazione svoltosi in data odierna, ha acquisito dalla
Banca Popolare Sant'Angelo S.c. a r.l. n. 999.900 azioni della Banca
Regionale Sant'Angelo S.p.A., pari al 22,43% del capitale sociale, per un
importo complessivo di circa 68,5 miliardi di Lire. Tale operazione rientra
nel complessivo progetto di riorganizzazione delle partecipazioni del Gruppo
bancario Credito Valtellinese in Sicilia, nonché nell'ambito degli accordi a
suo tempo definiti tra il Gruppo e la Banca Popolare Sant'Angelo S.c. a r.l.
in relazione all'offerta pubblica di acquisto, conclusa nel mese di giugno
del 2001, che ha comportato l'acquisto del controllo della Banca Regionale
Sant'Angelo S.p.A. da parte del Credito Artigiano S.p.A.. Il Credito
Artigiano S.p.A., a seguito dell'acquisizione, detiene una partecipazione
nel capitale sociale della Banca Regionale Sant'Angelo S.p.A. pari al
76,94%.
SCA INFORMA GLI AZIONISTI E PROTEGGE L'AMBIENTE CON AUTONOMY
Milano, 21 dicembre 2001 - La svedese Sca (Svenska Cellulosa Aktiebolaget),
uno dei maggiori produttori internazionali nei settori packaging, igiene
personale e forestale, ha scelto la tecnologia Autonomy, leader nella
fornitura di software infrastrutturale per l'azienda, a supporto della
sezione del proprio sito Web dedicata agli investitori. Grazie alla
tecnologia Autonomy, Sca potrà distribuire elettronicamente ai propri
azionisti le informazioni di rilievo, a tutto vantaggio dell'efficienza
aziendale e della salvaguardia ambientale. Avvalendosi della tecnologia
Autonomy, Sca potrà distribuire ai propri azionisti informazioni provenienti
da molteplici fonti, automaticamente aggregate e catalogate sulla base dei
concetti contenuti all'interno del testo. Grazie a questo processo, gli
azionisti verranno tenuti costantemente informati in merito a tutte gli
argomenti ritenuti di interesse, riducendo l'inutile spreco di risorse
legato alla gestione manuale delle informazioni e all'invio ripetuto di
aggiornamenti cartacei. "Le aziende leader comprendono la necessità di
valutare come migliorare le operazioni aziendali tradizionalmente eseguite
manualmente", ha commentato Jon McNerney, General Manager Europe di Autonomy,
"Come ha intuito Sca, per migliorare l'efficienza è necessario automatizzare
le operazioni di base, tra cui, ad esempio, le comunicazioni agli
azionisti". "Sca è costantemente impegnata nell'adozione di procedure che
salvaguardano l'ambiente, pertanto, Autonomy ci consente di aumentare la
nostra efficienza operativa su due fronti: da un lato il nostro personale è
sgravato dal compito di eseguire manualmente il collegamento ipertestuale
delle informazioni destinate ai nostri azionisti e, in secondo luogo,
riduciamo sostanzialmente l'impiego del materiale cartaceo, restando fedeli
ai nostri ideali ambientalistici", ha commentato Kjell Backudd, It
Controller di Sca, "La tecnologia Autonomy è l'unica in grado di creare una
soluzione di duplice vantaggio in tempi così rapidi". L'elemento chiave del
software Autonomy è la capacità di analizzare il testo, indipendentemente
dal linguaggio utilizzato, identificando e classificando i concetti
principali e provvedendo quindi a categorizzare, collegare, personalizzare e
distribuire automaticamente le informazioni estrapolate. La tecnologia viene
utilizzata per automatizzare queste operazioni all'interno di portali
informativi aziendali e in applicazioni di Crm, knowledge management ed
e-business. Infolink:
www.autonomy.com
LE TECNOLOGIE HUMMINGBIRD DI DOCUMENT MANAGEMENT AL CENTRO DEL NUOVO
PROGETTO DI CORRISPONDENZA DELLA BANCA D'ITALIA
Roma, 21 dicembre, 2001 - Hummingbird Ltd. leader mondiale nel settore delle
soluzioni software destinate alle aziende, annuncia di aver siglato un
contratto per l'utilizzo della sua tecnologia di Gestione Documentale Docs
Fusion con l'Istituto di Via Nazionale. La tecnologia Hummingbird sarà
utilizzata per il rifacimento della procedura corrispondenza della Banca
d'Italia. La suite Docsfusion costituisce una completa soluzione di
Electronic Document Management in grado di gestire archivi documentali di
qualunque genere, dimensione e complessità all'interno di Intranet e reti
aziendali. La versatilità della suite Docsfusion e la possibilità di
personalizzare il sistema ricorrendo alla programmazione costituiscono una
solida base per la realizzazione di applicazioni di gestione documentale
anche molto diverse tra loro, come ad esempio: la gestione della
documentazione Qualità; la gestione e distribuzione della normativa interna;
il trattamento del protocollo in ingresso o in uscita; la gestione di
archivi composti da disegni o mappe; l'archiviazione storica di documenti;
l'archiviazione ed il recupero di output prodotto da computer (come report e
spool di stampa); la gestione di archivi composti da documenti acquisiti
tramite scanner. Gli archivi documentali di Docsfusion utilizzano un Dbms
relazionale (Docsfusion supporta Sql-Server 6.5 e 7.0 oltre ad altri
prodotti per la gestione di database) per la memorizzazione e la
classificazione di documenti elettronici, immagini acquisite da scanner, o
qualsiasi altra tipologia di informazione documentale. Il sistema è
progettato per garantire continuità di servizio, sicurezza contro gli
accessi non autorizzati e robustezza nella gestione degli archivi, che
possono crescere sino ad ospitare centinaia di migliaia o di milioni di
documenti in linea. "Per noi di Hummingbird S.p.A - afferma Gianni De Cicco
Country Manager per l'Italia - l'accordo con la Banca d'Italia è di
importanza strategica perché costituisce un prestigioso riconoscimento al
ruolo che la nostra azienda ha nel panorama tecnologico internazionale.
Quest'accordo è un importante successo, il risultato evidente di una
continua evoluzione tecnologica della suite di Document Management nonché
degli investimenti in risorse umane fatti dalla nostra azienda nell'ultimo
anno".
http://www.hummingbird.com
LEHMAN BROTHERS REPORTS NET INCOME OF $201 MILLION, OR $0.73 PER COMMON
SHARE (DILUTED), EXCLUDING THE IMPACT FROM SPECIAL CHARGE OF $71 MILLION
RELATED TO THE EVENTS OF SEPTEMBER 11
New York, Dec. 21, 2001 - Lehman Brothers Holdings Inc. (Nyse: Leh) today
reported net income of $201 million, or $0.73 per common share (diluted) for
the fourth quarter ended November 30, 2001, excluding the impact of a
special charge associated with the events of September 11. This compares
with $399 million, or $1.46 per common share (diluted) in the fourth quarter
of fiscal 2000. Fiscal 2001 fourth quarter results included a special charge
of $127 million ($71 million after tax). Fourth quarter earnings, including
the impact of the special charge, were $130 million, or $0.46 per common
share (diluted). For the full year of fiscal 2001, the Firm reported net
income of $1.326 billion (excluding the impact of the special charge), or $4.64
per common share (diluted), compared with $1.775 billion, or $6.38 per
share, in fiscal 2000. Including the impact of the fourth-quarter special
charge, net income for the fiscal year was $1.255 billion, or $4.38 per
common share (diluted). The Firm's fourth quarter and full year results for
fiscal 2001 were negatively impacted by the events of September 11, which
resulted in the displacement and relocation of the Firm's New York employees
located in lower Manhattan. The Firm recorded a $127 million special charge
stemming from those events. This charge reflects all costs and asset
write-offs associated with these events, net of related estimated insurance
recoveries. The Firm is pursuing a claim with its insurance carriers for the
property damage, incremental costs, and lost revenues from the business
interruption resulting from these events. "Lehman Brothers faced tremendous
challenges this year. Despite the difficult economic and market conditions
and the direct impact of the tragic events of September 11, we continued to
deliver solid financial performance," said Richard S. Fuld, Jr., Chairman
and Chief Executive Officer. "Our people came together and showed the
strength and resiliency of our culture. Our commitment to our clients, our
shareholders, and each other will continue to help us deliver on our 'Best
Operator' strategy." He pointed out that despite the impact of September 11
and unfavorable market conditions, Lehman Brothers reported its second best
year ever in terms of revenues and net income in fiscal 2001, a return on
equity (excluding the special charge) of 17.5% and pre-tax operating margin
(excluding the special charge) of 27.8%, reflecting the benefits of the
Firm's diversification across its businesses and geographic locations. Net
revenues (total revenues less interest expense) for the fourth quarter were
$1.203 billion, a decrease of 29 percent from $1.698 billion in the fourth
quarter of fiscal 2000. For the full fiscal year of 2001, net revenues were
$6.736 billion, a decrease of 13 percent from $7.707 billion in the 12
months of fiscal 2000. Nonpersonnel expenses for the fourth quarter of
fiscal 2001 were $345 million, compared with $338 million in the previous
fiscal year's fourth quarter. Compensation and benefits as a percentage of
net revenues was approximately 51 percent. For the full 12 months of 2001,
nonpersonnel expenses were $1,424 million, compared with $1,197 million in
fiscal 2000. The foregoing exclude the effect of the special charge. For the
fiscal 2001 fourth quarter, the Firm's pre-tax operating margin was 20.2
percent, excluding the special charge (9.6 percent including the special
charge), compared with 32.6 percent in the fourth quarter of fiscal 2000.
Return on common equity was 10.0 percent for the quarter ended November 30,
2001 excluding the special charge (6.3 percent including the special charge),
compared with 22.4 percent a year ago. For the full 12 months of fiscal
2001, the Firm's pre-tax operating margin was 27.8 percent, excluding the
special charge (26.0 percent including the special charge), compared with
33.5 percent for the full year of fiscal 2000. Return on common equity was
17.5 percent for the year ended November 30, 2001, excluding the special
charge (16.5 percent including the special charge), compared with 27.4
percent in fiscal 2000. Return on common equity for all periods is
calculated before adjusting for a special preferred dividend, where
applicable. As of November 30, 2001, Lehman Brothers' stockholders' equity
and trust preferred securities were $9.169 billion and total capital (stockholders'
equity, trust preferred, and long-term debt) was approximately $47.5 billion.
Book value per common share was $31.81. Earnings per share calculations for
2001 and 2000 include the impact of a special preferred dividend paid to
American Express Company and to Nippon Life Insurance Company at fiscal year
end. American Express and Nippon Life are entitled to receive an annual
non-cumulative preferred dividend equal to 50 percent of the amount by which
the Firm's net income for the full fiscal year exceeds $400 million, up to a
maximum of $50 million per year. This special preferred dividend expires on
May 31, 2002; since this reflects a half-year period, the dividend applies
to 50 percent of the amount by which the Firm's net income in fiscal 2002
exceeds $200 million, up to a maximum of $25 million. Infolink:
www.lehman.com
PRICEWATERHOUSECOOPERS ANNUNCIA LE ENTRATE FISCALI 2001 PARI A 2,3
MILIARDI DI DOLLARI
New York 21 dicembre 2001 - PricewaterhouseCoopersha annunciato che le
entrate fiscali per l'anno conclusosi il 30 Giugno 2001 sono state di $22,3
miliardi di dollari, un aumento del 7,6% rispetto a quelle dell'anno
precedente di $20,7 miliardi, come espresso in base ai cambi locali. Le
entrate nette - che non comprendono i subappaltatori e le altre spese di
passaggio - sono state di $19,8 miliardi. ''Le condizioni economiche - e il
clima generale - non avrebbero rappresentato un problema se, lo scorso anno,
non avessimo affrontato delle sfide'' ha dichiarato l'Amministratore
Delegato di PricewaterhouseCoopers, Samuel A. DiPiazza Jr. ''Tuttavia, siamo
molto incoraggiati dal 10% di aumento che abbiamo registrato dalle nostre
pratiche assicurative, di finanza aziendale, di recupero e dalle prassi
tributarie, settori principali che rimarranno a PricewaterhouseCoopers anche
dopo la separazione programmata dei nostri servizi di consulenza.'' ''Oggi,
stiamo lavorando in stretto rapporto con i nostri clienti per aiutarli ad
affrontare le sfide derivanti da un economia globale debole e a prepararli a
quella fase di recupero che dovrebbe iniziare,'' ha aggiunto DiPiazza. ''Noi
alla PricewaterhouseCoopers pensiamo di utilizzare questo periodo per
sviluppare nuovi servizi e reclutare i migliori talenti che permetteranno a
noi e ai nostri clienti di capitalizzare in maniera veloce sul rafforzamento
dell'economia globale.'' Il settore dei Servizi assicurativi e di Consulenza
Aziendale (Abas) ha generato un fatturato globale di $8,7 miliardi, facendo
registrare un aumento del 7,4%. Mentre le contrazioni economiche nei diversi
stati hanno influenzato la crescita, l'espansione in altri territori, tra
cui Cina, Indonesia ed Europa Centrale ed orientale, ha portato ad un forte
aumento. Il settore tributario nell'anno fiscale 2001 ha dato ottimi
risultati, registrando un aumento raddoppiato per il terzo anno consecutivo.
Le entrate totali hanno raggiunto i $4,4 miliardi, facendo registrare un
aumento pari al 14,7% rispetto all'anno precedente. Questa crescita
continuata rappresenta il riflesso della forza della lista clienti del
settore tributario, delle sue relazioni con i clienti e la forte richiesta
di servizi, specialmente in ambito di imposte internazionali. PwC Consulting
ha generato un fatturato di $6,7 miliardi, registrando un aumento del 3,6%.
Sebbene questo settore sia stato influenzato dalle contrazioni economiche
negli Stati Uniti - in particolar modo per cio' che riguarda la tecnologia -
e dalle limitazioni di regolamentazione imposte dalle norme di indipendenza
consultiva, gli affari hanno visto diversi aumenti in molte aree chiave. Tra
queste soluzioni di gestione finanziaria troviamo: gestione dei rapporti con
la clientela, che ha registrato un aumento superiore al miliardo di dollari;
e business-to-extended-enterprise (B2E), che ha avuto i maggiori contratti
con Hewlett-Packard e Palm. Altri riconoscimenti importanti nel settore
della clientela, che hanno generato delle entrate per circa un miliardo di
dollari, includono il contratto per l'integrazione dei sistemi del Centres
for Medicare & Medicaid Services del Dipartimento Statunitense di Sanita' e
Servizi Umani ed un progetto dell'Esercito Statunitense per la cre! azione
di un'''universita' virtuale'' in grado di fornire corsi a distanza per i
soldati americani che si trovano nelle diverse zone del mondo. Le entrate
derivanti dal settore della Finanza Aziendale e Recupero (Cfr) sono state di
$1,4 miliardi, un aumento pari all'1,6% rispetto all'anno precedente. Il
settore Cfr, chiamato in precedenza Settore dei Servizi di Consulenza
Finanziaria e ancora operativo, con questo nome, negli Stati Uniti, ha
registrato un forte aumento in relazione ai prodotti commercializzati fuori
dagli Stati Uniti, tra questi in particolar modo nei Business Recovery
Services. Questo ha rappresentato una compensazione da parte delle pressioni
di regolamentazione negli U.S.A., influenzando i settori di Dispute Analysis
& Investigations, Corporate Value Consulting (Cvc) e Corporate Finance. Alla
fine dell'anno, il settore Cvc e' stato venduto alla Standard & Poors e il
settore dell'investment banking della Shattuck Hammond Healthcare e' stato
venduto tramite un acquisto in blocco della gestione. Insieme, entrambi gli
affari, nel 2001, hanno registrato delle entrate di $115 milioni. A seguito
della ristrutturazione di quest'anno, Cfr ha concentrato tutte le sue
attivita', che continueranno a mostrare aumenti benefici e a mantenere
azioni di mercato attraverso i vari cicli economici. Le Global Human
Resource Solutions (Ghrs) hanno riportato delle entrate pari a $554 milioni.
Mentre la richiesta per i servizi rimane alta, la crescita e' stata limitata
delle norme di indipendenza del Sec, che limitano l'opportunita' della linea
servizi di stabilire alleanze strategiche e di fornire una piu' ampia gamma
di servizi Hr in outsourcing. Inoltre, la consapevolezza nel mercato
statunitense dell'intenzione di separazione di PricewaterhouseCoopers ha
fatto si' che le societa' ponessero maggiore attenzione in merito alla firma
di contratti di outsourcing a lungo termine. L'ente americano della Ghrs,
Unifi, sta valutando la propria vendita ad una sussidiaria di Mellon
Financial Services, una tra le piu' grandi societa' di servizi finanziari
globali. PricewaterhouseCoopers, comunque, avra' la maggiore presenza nei
servizi di consulenza di risorsa umana distribuiti dalla Human Resource
Consulting (Hrc), principalmente nel settore della prassi tributaria. In
fine, il Business Process Outsourcing (Bpo) ha registrato un aumento del
166,2% rispetto all'anno precendente, arrivando a $563 milioni sulla base
dei contratti con nuovi clienti e l'estensione e la modifica di quelli gia'
esistenti. Su una base geografica, la crescita di fatturato e' stata del
2,3% in Nord America, arrivando a $10,1 miliardi, e del 3,1% in Sud America,
raggiungendo quota $821 milioni. Nel Pacifico asiatico, ha raggiunto un
aumento di circa il 18% arrivando a $2,4 miliardi; e in Europa/Medio
Oriente/Africa l'aumento e' stato del 12%, per un totale di circa $9
miliardi. Circa il 60% delle entrate di PricewaterhouseCoopers e' espresso
in valute locali. La crescita in valute locali fornisce una misura piu'
precisa delle prestazioni degli stati in cui si sono registrate le entrate e
i profitti. Infolink:
http://www.pwcglobal.com
REPLY S.P.A., SOCIETÀ OPERANTE NEL SETTORE DELL'E-BUSINESS E QUOTATA AL
NUOVO MERCATO, HA PERFEZIONATO L'ACQUISIZIONE DEL 58% DI E*FINANCE
CONSULTING
Milano, 21 dicembre 2001 - E*fc è leader nella consulenza strategica e
specialistica nel settore della finanza per la realizzazione di servizi sui
canali internet, contact center, wireless e broadband. Forte la
focalizzazione sulla customer experience per la gestione della relazione con
la clientela mediante l'utilizzo della multicanalità integrata e le tecniche
di web marketing. E*fc collabora da anni con primari network di consulenza
strategica internazionali, oltre a sviluppare direttamente progetti e
soluzioni di e-business per alcune delle più importanti istituzioni
finanziarie italiane. "L'odierna acquisizione, naturale evoluzione della
lettera di intenti siglata a settembre, - ha detto il Presidente di Reply
Spa Mario Rizzante - deve essere inserita e compresa all'interno di una
strategia industriale di medio lungo periodo. La creazione di una società
volta a sviluppare soluzioni specifiche per il settore banking e financial
services ed in grado di fornire servizi di consulenza stratgica e system
integration su piattaforme web concepite per il mercato finanziario, è il
primo passo per promuovere e posizionare l'offerta complessiva del Gruppo
Reply in uno dei mercati a maggiore crescita per il settore Ict nei prossimi
anni. Credo che l'ingresso ufficiale di E*fc nel gruppo Reply - ha concluso
Mario Rizzante - non potrà che aumentare la nostra visibilità e penetrazione
in un settore da cui fino ad oggi eravamo sostanzialmente assenti." In
seguito alla operazione finanziaria Reply diventa il nuovo socio di
maggioranza di E*fc con il 58 % mentre rimangono azionisti della società,
cedendo una parte della loro partecipazione, sia Class Editori Spa (dal 10%
al 3) e Web Equity Spa -Tamburi & Associati (dal 35 % al 3%) sia il
management attuale che continuerà a guidare la società. Per Reply Spa,
questo accordo comporta un investimento di 1,998 milioni di €. E(finance
consulting prevede per l'esercizio in corso ricavi per 2,067 milioni di €
con un valore di Ebit pari al 15% dei ricavi. Reply S.p.A. è uno dei
principali Gruppi italiani nel settore dell'E-business, dove opera offrendo
consulenza e servizi orientati sia all'ideazione ed implementazione di
progetti per le imprese che evolvono verso nuove strategie di E-business,
sia alla realizzazione di soluzioni applicative per aziende che nascono ed
operano esclusivamente sulla rete.
ENI: L'ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEFINISCE LE MATERIE E I SETTORI DI
DIRETTO INTERESSE DELLA SOCIETÀ PER LA NOMINA DEI SINDACI
Roma, 21 dicembre 2001 - Si è tenuta il 19 dicembre l'Assemblea
Straordinaria degli Azionisti dell'Eni S.p.A. che ha approvato le modifiche
statutarie riguardanti i requisiti di professionalità dei sindaci non
revisori contabili, in conformità al Decreto del Ministero della Giustizia
del 30 marzo 2000 n. 162. L'Assemblea ha deliberato che possano essere
nominati sindaci coloro che, pur non essendo revisori contabili, abbiano
svolto per almeno un triennio attività professionali o di insegnamento
universitario di ruolo in diritto commerciale, economia o finanza aziendale,
oppure funzioni dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche
amministrazioni operanti nei settori ingegneristico e geologico.
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Titoli
Home
Archivio news
|