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21 DICEMBRE 2001
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FARMACI IN GRAVIDANZA
Milano, 21 dicembre 2001 - Il libro prende le mosse dalle generalità
biologiche per arrivare a presentare la storia di alcuni esempi particolari,
quali il talidomide od il DES ed i loro problemi non annunciati, ma anche
quella dei retinoidi con i loro problemi annunciati. Viene anche trattata la
teratologia da vari punti di vista (fisica e psico-comportamentale), la
farmacocinetica e la farmacodinamica in gravidanza, con i loro riflessi sul
feto nel primo trimestre e dopo. Si passa poi ad affrontare farmaci e gruppi
particolari di farmaci di uso più comune in gravidanza, in relazione ai loro
possibili danni al feto. Una trattazione particolare è dedicata a vitamine,
metalli ed oligoelementi, così come alle droghe leggere e pesanti ed ai loro
possibili danni fetali. Un accenno viene fatto anche alle sostanze chimiche
industriali ed agli inquinanti ambientali, radiazioni incluse, che, pur non
essendo farmaci, tante preoccupazioni suscitano nelle gravide ed in chi di
gravidanze si interessa. Vengono poi trattate le patologie e gruppi
particolari di patologie, acute e croniche, incluse le malattie infettive
(dall'epatite all'Aids) con le relative possibili terapie, sottolineando
come, con le opportune attenzioni, non esista patologia che non sia
trattabile senza far correre particolari rischi al feto. Un capitolo viene
dedicato anche alle terapie fetali, che sono una punta avanzata della
terapia moderna in ambito perinatale. Nella parte conclusiva vengono
proposte alcune "linee guida" essenziali per la somministrazione dei farmaci
in gravidanza e le domande più frequentemente poste dalle donne in attesa
con le relative possibili risposte. Prezzo L. 78.000 - Euro 40,28; Autore
Emilio Arisi; Pubblicazione Gennaio 2002.
DA "FOOD TODAY", LA NEWSLETTER DI EUFIC (EUROPEAN FOOD INFORMATION
COUNCIL) : UOMO, ALIMENTAZIONE, SALUTE
Milano, 21 dicembre 2001 - Mentre le donne devono affrontare la gravidanza e
l'osteoporosi, gli uomini hanno altre preoccupazioni per quanto riguarda la
salute. Ecco tre dei problemi maschili più comuni e i consigli nutrizionali
per aiutare a prevenirli. In Occidente, le cardiopatie coronariche sono
responsabili da un terzo a metà di tutte le morti dei soggetti maschi.
Questa patologia causa l'occlusione delle arterie intorno al cuore e
l'indurimento delle loro pareti. Molti fattori, tra cui il fumo, il diabete
non curato in modo adeguato, la mancanza di attività fisica e l'ereditarietà
sembrano aumentare il rischio di questa malattia. Anche il soprappeso e il
consumo eccessivo di grassi animali sembrano essere coinvolti. Sostituire i
grassi animali saturi con oli vegetali non saturi, consumare cibi integrali,
pesce azzurro, aglio e cinque o più porzioni di frutta e verdura ogni giorno
può contribuire a ridurre il rischio di malattia cardiaca oltre a mantenere
un corretto peso corporeo. Alcuni di questi comportamenti possono aiutare a
ridurre il danno alle pareti arteriose, in particolare, rendendo più fluido
il sangue e abbassando l'accumulo di colesterolo sulle pareti dei vasi
sanguigni. Un altro grave problema maschile è il cancro della prostata, uno
dei tumori maligni più comuni negli uomini sopra i 55 anni. La prostata, che
ha più o meno la forma e la grandezza di una castagna, avvolge l'uretra che
trasporta l'urina dalla vescica. Anche se ancora non è stato dimostrato
scientificamente, l'aumento del consumo di alcuni alimenti, ad esempio i
prodotti a base di pomodoro e soia, potrebbe risultare benefico per
contrastare questo problema. Una ricerca durata sei anni condotta dalla
Harvard Medical School su 48.000 uomini ha rilevato che coloro che
consumavano alimenti a base di pomodoro più di due volte alla settimana
riducevano del 34% il rischio di cancro alla prostata rispetto a quelli che
non ne consumavano affatto. Questo sembra sia dovuto all'alto livello di
licopene, un carotenoide rosso correlato al beta carotene, presente nei
pomodori. Un'altra scoperta interessante è che in Giappone solo 4 uomini su
100.000 muoiono di cancro alla prostata contro i 17 su 100.000 nei Paesi
occidentali. Alcuni scienziati ipotizzano che ciò sia dovuto all'alto
consumo di prodotti a base di soia. I ricercatori ne deducono che questi
alimenti, che contengono estrogeni vegetali, riducono l'attività di un
ormone coinvolto nello sviluppo del cancro alla prostata. La pressione alta
o ipertensione, è noto, aumenta invece il rischio di cardiopatie coronariche,
infarto e angina. Tra le principali cause dell'ipertensione troviamo la
componente ereditaria, ma anche il tipo di stile di vita gioca un ruolo
importante. Nonostante sia gli uomini che le donne possano soffrire di
questo problema, è indubbiamente nell'uomo che la situazione risulta più
seria. A chi soffre di ipertensione si raccomanda di perdere peso, di
ridurre il consumo di bevande alcoliche, di non aggiungere sale agli
alimenti durante la cottura e, a tavola, di scegliere alimenti a basso
contenuto di sale / sodio. Prendersi cura dell'alta pressione non significa
solamente ridurre il consumo di alcuni alimenti, ma anche aumentare il
consumo di altri. È stato stimato che un aumento nel consumo di potassio di
2,3 - 3,1 grammi al giorno potrebbe diminuire del 25% le morti connesse
all'ipertensione. Questa quantità di potassio si può trovare in una banana,
in un bicchiere grande di succo d'arancia e in una porzione di molte altre
varietà di frutta e verdura. Grazie ad una severa regolamentazione e ad una
valutazione di sicurezza rigorosa, gli additivi alimentari sono ingredienti
sicuri e stanno contribuendo alla rapida evoluzione della disponibilità
delle derrate alimentari in Europa e nel mondo.
MARIELLA BURANI FASHION GROUP DEVOLVERÀ A MEDICI SENZA FRONTIERE IL
VALORE DESTINATO AI TRADIZIONALI OMAGGI NATALIZI
Milano, 21 dicembre 2001 - Medici Senza Frontiere è un'associazione
umanitaria internazionale, senza alcun legame di tipo politico, economico o
religioso. In 30 anni di attività è diventata la più importante
organizzazione privata per le emergenze di soccorso sanitario ed attualmente
è presente in più di 80 paesi, molti dei quali in stato di guerra. Ogni anno
partono infatti sul terreno 2500 volontari di 45 nazionalità. L'Associazione
ha ricevuto anche il Premio Nobel per la Pace in riconoscimento del suo
lavoro umanitario per le popolazioni in pericolo, svolto in maniera neutrale
e indipendente nel tentativo di restituire la salute e la dignità alle
persone e rappresentando per questo una speranza di pace e riconciliazione.
In occasione della festività di Natale Mariella Burani ha deciso quindi di
devolvere all'Associazione Medici Senza Frontiere quanto destinato
all'acquisto delle strenne natalizie.
MACEF PRIMAVERA, FIERA MILANO - 8/11 FEBBRAIO 2002.
Milano, 21 dicembre 2001 - Tutte le novità di Macef Primavera 2002. Sulla
scia dei grandi cambiamenti avviati dall'edizione dello scorso autunno,
Macef Primavera 2002 proporrà ulteriori innovazioni sia sul fronte
dell'aggregazione merceologica e della distribuzione degli spazi, sia
riguardo a nuove sezioni e nuovi servizi. Sarà un Macef più che mai deciso a
rafforzare la sua dimensione di grande manifestazione internazionale del
sistema casa-regalo e di fomidabile strumento di business per il trade
quello che si presenterà dall'8 all'11 febbraio 2002 a Fiera Milano, al
tradizionale appuntamento semestrale con la distribuzione dei settori
oro-argento, regalistica, tavola, cucina, complementi arredo e oggettistica.
Macef Primavera nella prossima edizione vuole rinsaldare il successo
dell'operazione di rilancio del comparto Oro-argento di quella autunnale e
dopo aver acquisito per la prima volta i tre nuovi Padiglioni di Fiera al
Portello, allargherà ulteriormente la superficie espositiva raggiungendo una
superficie netta di oltre 143.000 metri quadri, record assoluto nella lunga
storia della mostra. Circa 3.500 gli espositori previsti e oltre 90.000 i
visitatori attesi - nessuna cancellazione o contrazione a causa del
particolare momento economico dopo i fatti dell'11 settembre. "Con ben 68
edizioni alle spalle, Macef è a buon diritto un punto di riferimento
imprescindibile, sia in termini di dimensione che di immagine, nonchè una
delle più prestigiose mostre di Fiera Milano e uno dei maggiori eventi al
mondo nel sistema casa" osserva Massimo Viviani, A.D. di Fiera Milano
International (assieme a Fiera di Francoforte "Ambiente" n.d.r.). "In
considerazione di queste valenze stiamo mettendo in atto uha strategia di
progressiva riorganizzazione della manifestazione, per renderla sempre più
ricca e competitiva e accrescere il suo valore aggiunto per l'espositore e
il visitatore. Un progressivo restyling unito ad una volontà di espansione
che, facendo propria l'evoluzione della distribuzione specializzata, rinnovi
la mostra con l'obiettivo di proporre all'operatore percorsi di visita
sempre più funzionali e densi di opportunità e contatti". Macef, quindi, si
espande ancora Macef Primavera 2002 sarà strutturato in quattro macroaree
indipendenti tra loro, che aggregheranno le numerose merceologie in funzione
delle nuove caratteristiche dei canali distributivi e della domanda finale.
Da segnalare l'espansione dei comparti Regalo e Decorazione della casa, con
grande beneficio per gli espositori grazie all'utilizzo (finalmente) di
superfici monoplanari a piano terra ben collegate e servite da una nuova
reception (P. 6 Febbraio). Le macroaree saranno: Oro-argento - Tavola
&Cucina Modern & Design - Regalo - Decorazione della Casa. Completerà Macef
Primavera 2002 "Asia Pavillon" con tanti espositori Estremo Oriente.
Internet:
www.fmi.it/macef (chi si preregistrerà via Internet
riceverà in omaggio il catalogo). Informazioni: Call Center (dal 1° dicembre
a 11 febbraio) 02.33227320
ARTE DA MANGIARE MANGIARE ARTE 8/9/10 FEBBRAIO 2002 IN CONCOMITANZA CON
MACEF PRIMAVERA 2002
Milano, 21 dicembre 2001 - Giunta alla 7ª edizione torna la manifestazione
Arte da mangiare mangiare Arte organizzata dall'omonima Associazione
culturale, fondata nel 1996 presso l Chiostri Rinascimentali della Società
Umanitaria su progetto della scultrice topylabrys, con l'obiettivo di
avvicinare un pubblico sempre più vasto al mondo dell'Arte, del Cibo e della
Comunicazione. La caratteristica peculiare della manifestazione è l'utilizzo
del Cibo come materiale d'Arte. Tema della 7ª edizione - Acqua: Alimento ed
Elemento Ambientale Un'edizione dedicata all'Elemento Acquatico. "L'Acqua:
Alimento ed Elemento Ambientale" è il tema intorno a cui ruota l'intera 7ª
edizione di Arte da mangiare mangiare Arte, in programma a Milano dall'8 al
10 febbraio 2002. Con tutte le sue metafore e valenze simboliche, dunque,
l'Acqua sarà il filo rosso che legherà e caratterizzerà performance,
sculture, installazioni e degustazioni gastronomiche. Opere d'Arte dedicate
all'Acqua. Come da tradizione, il contesto dello splendido complesso
rinascimentale dei Chiostri della Società Umanitaria, e in particolare il
Chiostro dei Glicini per l'occasione immerso nell'acqua, ospiterà le mostre
e le installazioni ideate da numerosi artisti sul tema dell'Acqua, elemento
liquido ricchissimo di significati e richiami storici e ancestrali legati
alla vita. Una Mostra ispirata al Colapasta al Macef. Nel corso della 7ª
edizione, come nei tre appuntamenti precedenti, la manifestazione
coinvolgerà Macef Primavera 2002, manifestazione fieristica internazionale
in calendario a Fiera Milano dall'8 all'11 febbraio 2002, con la mostra
dedicata al Colapasta, interpretato da oltre sessanta artisti italiani. Dopo
le esposizioni dedicate al Mestolo, all'Imbuto (la cui mostra lo scorso
novembre 2001 ha riscosso successo anche a New York presso il Ristorante "le
Cirque") e al Biberon, protagonista di questa edizione è il Colapasta, un
altro "casalingo" caro agli italiani e ricco di input: sorta di filtro che
unisce e separa, arbitro tra liquidità e solidità, contenitore che trattiene
e lascia fluire, ecc. Nuova location per la Mostra al Macef. La mostra, per
la prima volta, verrà allestita presso la Press Gallery (Pad. 19 di Fiera
Milano) ospite del nuovo spazio dedicato alla stampa specializzata presente
a Macef. In occasione dell'inaugurazione della mostra (venerdì 8 febbraio)
verrà proposta una Ricetta d'Artista, degustazione a sorpresa riservata ai
giornalisti. Le immagini delle opere ispirate al Colapasta saranno visibili
sul sito www.artedamangiare.com Una Passeggiata cittadina tra Arte, Cibo e
Design. Evento che ha riscosso notevole successo in passato, domenica 10
febbraio si celebra la Passeggiata cittadina - Performance in decline che
toccherà oltre una decina di spazi di diversa natura: dalle Gallerie d'arte
ai Ristoranti, dagli Spazi Culturali alle Biblioteche, in abbinamento a
degustazioni gastronomiche. Per l'occasione gli Artisti invitati (pittori,
scultori, fotografi) esporranno in spazi selezionati una loro opera e nella
terza giornata presenteranno un intervento, che ispirato alla loro poetica,
sia commestibile (cioè creato usando come materiale il cibo). In quest'ottica
l'artista dispensa cibo-Arte mentre il pubblico diventa esso stesso
protagonista cibandosi dell'opera d'arte commestibile. Eventi gastronomici e
degustazioni guidate. Ghiotto appuntamento che celebra il cibo come
messaggero d'Arte, la 7ª edizione di Arte da mangiare mangiare Arte, oltre a
numerose degustazioni gastronomiche previste in abbinamento ad
installazioni, performance e mostre d'arte prevede tre eventi speciali
legati al cibo. Si tratta del Progetto Itticus, de "La Cena in Scena" e di
una installazione realizzata in Cioccolato. Piatti ittici veneziani e
veneti. Il Progetto Itticus, in sintonia con il tema "Acqua: Alimento ed
Elemento Ambientale", prevede la degustazione, nell'arco dei tre giorni di
manifestazione - sia nei Chiostri dell'Umanitaria che durante la Passeggiata
Cittadina - di piatti ittici elaborati riscoprendo le tradizioni culinarie
veneziane e venete. Omaggio alla Regione Lombardia: nel laboratorio sarà
presentato lo "Storione", tipico prodotto ittico di acqua dolce offerto in
degustazione dall'Ass. all'Agricoltura della Regione Lombardia. Una cena
"spettacolare." Vero e proprio banchetto spettacolo - ideato da Mauro
Rossetto Presidente dell'Ateiler delle Arti e del Gusto e da Luca Radaelli,
regista e direttore artistico di Teatro Invito - "La Cena in Scena -
virtuoso recitare, virtuoso desinare", in programma sabato 9 febbraio alle
ore 20.30 (su prenotazione), vedrà spettatori, conduttori e attori
condividere l'evento in qualità di commensali di un convivio in cui si
alterneranno degustazioni ispirate ad opere letterarie o d'invenzione di
autori e attori in una costruzione scenografica di natura teatrale.
Performance a base di cioccolato. Nello scenario suggestivo dell'ex
refettorio dell'antico convento di Santa Maria della Pace, nel Salone degli
Affreschi situato all'interno della Società Umanitaria si terrà, infine, una
dolcissima installazione di Cioccolato intitolata "Cerchi di sorriso nella
strada della vita". La performance si svolgerà nel corso della terza serata
e tutti coloro che visiteranno la sala potranno staccare un pezzo dell'opera
di cioccolato, scoprendo a poco a poco la scritta "Viva la Vita". Artisti
impegnati sul tema dell'Acqua. Evento che raduna un centinaio di artisti
italiani ed esteri Arte da Mangiare mangiare Arte vedrà concentrarsi
performance, istallazioni e mostre in omaggio al tema "Acqua: Alimento ed
Elemento Ambientale". Nell'arco dei tre giorni di manifestazione, Arte da
mangiare mangiare Arte sarà ospite degli spazi cittadini della Fondazione
Umanitaria, dell'Oratorio della Passione di Sant'Ambrogio, dell'A.P.T.,
dell' Acquario Civico, de La Permanente, della Palazzina Liberty, della
Fondazione Matalon, della Biblioteca di Corso Venezia, de I Navigli, della
Biblioteca di Via Senato, della Fermata Tram di piazza Fontana e di Fiera
Milano (Pad. 19 - Press Gallery). Opere, Installazioni, Performance, Mostre,
Sculture, Libri e Gioielli Tra le tante opere in corso di costruzione, da
segnalare l'istallazione collettiva nel Chiostro dei Glicini a cura di
Frigerio-Micozzi-Rendina-topylabrys su progetto dell'Arch. Marco Forloni; le
sculture rampicanti di Giovanni Canu nel Chiostro delle memorie e la mostra
"Acquarelli e Acqueforti" entrambe in Umanitaria; l'istallazione "Solidi
Effluvi" creata dal Gruppo Anomala presso l'Acquario Civico; la mostra
collettiva alla Palazzina Liberty a cura di Milan Art Center; la performance
de I Madonnari della scuola dei Madoneri di Verona in piazza Duomo
all'interno delle vetrine dell'A.P.T. ; la mostra collettiva "Spunti di
riflessione sulla simbologia dell'acqua nella Bibbia" su progetto di
Giovanni Gurioli presso l'Oratorio della Passione di Sant'Ambrogio; sculture
di un gruppo di artisti fra cui Santiniello-Caputo-Mazzotta presso La
Permanente; esposizione di "libri d'acqua" a cura di Elisabetta Pagani
presso la Biblioteca di Corso Venezia; installazioni sui Navigli a cura
della Galleria Scoglio di Quarto; installazione di Pollice e De Simone
presso la Biblioteca di via Senato; opere tra arte e cibo di Angelo Caruso
sul Tram in piazza Fontana; presentazione di gioielli da ammirare e
assaggiare di Luciana Matalon e Nicoletta Frigerio presso la Fondazione
Matalon; mostra dedicata al "Colapasta" in Fiera Milano. Programma della 7ª
edizione - 8 febbraio Inaugurazione su invito con Autorità cittadine e
giornalisti (Salone degli Affreschi - Umanitaria, ore 18 9 febbraio Tavola
Rotonda: Acqua a cura del Cap Gestione S.p.A. (ore 10) Degustazioni Guidate
(ore 12) presso i Chiostri dell'Umanitaria. Vendite prod. tipici (fino alle
ore 23) 10 febbraio Percorso cittadino Performance in decline nelle Gallerie
e Spazi Culturali di Milano (dalle ore 10 alle ore 20) - Degustazioni nei
Chiostri dell'Umanitaria (ore 12) - Vendita prodotti tipici (fino alle ore
23). Festa finale con premiazioni in Umanitaria, Salone degli Affreschi (ore
20.30) Patrocini, Adesioni della Manifestazione: La settima edizione di Arte
da mangiare mangiare Arte è patrocinata dall'Ass. Cultura, dall'Ass Turismo
Moda ed Eventi, dall'Ass al Commercio del Comune di Milano; dall'Ass alla
Cultura della Provincia di Milano, dall'Ass Agricoltura della Regione
Lombardia; dall'Unione Europea e con l'adesione del Consiglio Regionale
della Lombardia. Partner: La Fondazione Umanitaria, Macef Fiera Milano,
L'Accademia Italiana della Cucina, L'azienda Tranviaria Municipale, ,
Progetto Itticus, A.P.T. del Milanese, Cap Gestione S.p.A. Scuola
Alberghiera Vespucci di Milano, Atelier delle Arti e del Gusto.
BIT: LA VISITA INIZIA SUL WEB E PROSEGUE LUNGO BLUE ROUTE
Milano, 21 dicembre 2001 - La ventiduesima edizione di Bit - Borsa
Internazionale dei Turismo, in programma in Fiera Milano dal 20 al 24
febbraio 2002, è organizzata da Expocts con una formula completamente nuova,
concepita per rispondere ai nuovi stimoli e alle esigenze dei principali
attori dei mercato turistico. Dopo un'attenta azione d'ascolto, Expocts ha
strutturato l'edizione 2002 dì Bit come evento multitarget. Il programma,
infatti, propone spazi ed eventi ad hoc per ciascuno dei protagonisti dei
Sistema Turismo, a ognuno dei quali verrà prevalentemente dedicata una
giornata della manifestazione. Si inizia mercoledì 20 febbraio con la Grand
Preview, l'anteprima dedicata ai Top Client degli espositori, un'occasione
privilegiata per fare business con i propri invitati speciali in un ambiente
esclusivo. Nella giornata inaugurale è in programma anche il Forum
Internazionale sul Sistema Turismo, che riunirà i protagonisti mondiali dei
turismo, dell'economia, della finanza e delle istituzioni per fare il punto
sulla situazione internazionale dei turismo. Si prosegue giovedì 21 febbraio
con la giornata dedicata prevalentemente agli Operatori italiani; in
programma, eventi formativi e informativi, Master Class centrati sulle
tematiche dei mercato turistico nazionale. Venerdì 22 febbraio vedrà invece
come protagonisti gli Operatori internazionali, con eventi e workshop
finalizzati all'analisi degli indicatori e delle tendenze emergenti
nell'industria turistica mondiale. Per ampliare le opportunità dì contatti
commerciali per gli espositori presenti, Bit porterà e ospiterà alla
manifestazione 2000 operatori internazionali selezionati. Giovedì e venerdì,
nel Padiglione 2013 si svolgerà BuyItaly, il più grande workshop al mondo
dedicato all'offerta turistica italiana, organizzato da Expocts insieme a
Enit e Alitalia, a cui è confermata la partecipazione di 400 buyer
internazionali selezionati, ospiti di Bit Sabato prosegue la visita degli
operatori internazionali e s'inaugura un laboratorio progettuale dedicato
alle Comunità Italiane all'Estero, al cui interno debutterà Bitaly, un
workshop in cui 60 operatori stranieri selezionati specializzati nel
prodotto Italia, incontreranno i rappresentanti professionali dell'incoming
italiano. La domanda estera sarà rappresentata da operatori provenienti dai
Paesi che ospitano le principali Comunità Italiane all'Estero, Argentina,
Australia, Brasile, Canada, Stati Uniti, Sud Africa, Uruguay e Venezuela. Il
Viaggiatore è il vero protagonista delle giornate dedicate alla promozione
turistica di Bit 2002. Sabato 23 e domenica 24 il mondo è a portata di Bit:
cultura, tradizioni e sapori dal cinque continenti insieme ai prodotti più
innovativi, itinerari classici e inediti, e tutto quello che il viaggiatore
consapevole deve sapere per prepararsi a partire. Bit 2002 rinnova, inoltre,
l'appuntamento con i due focus espositivi tematici Neway e Virtual. La prima
area speciale, Bit Neway - Borsa Internazionale delle Tendenze del Turismo -
che occuperà i Padiglioni 2011 e 20111 - è dedicata ai nuovi modi di
concepire il turismo tradizionale. I 3.500 metri quadrati di esposizione di
Bit Neway sviluppano tre diverse aree tematiche: Benessere, Open Air e
Enogastronomia. In questo contesto, Bit 2002 ospiterà la finale mondiale dei
"Gualtiero Marchesi Award" un concorso dedicato all'alta cucina d'autore
riservato agli Chef under 36, con una giuria composta dai più importanti
chef internazionali. L'altro importante focus espositivo di Bit 2002 è Bit
Virtual - Borsa Internazionale delle Nuove Tecnologie per il Turismo -,
dedicato alle nuove tecnologie e ai servizi più innovativi per sviluppare
l'industria turistica. Con accesso diretto da Porta Domodossola, Bit Virtual
occuperà l'intero Padiglione 21, sviluppandosi su una superficie di 6.000
metri quadrati. Gli operatori professionali possono usufruire dei servizio
di preaceredito Blue Gate. La tessera d'ingresso alla manifestazione, valida
per quattro giorni (dal 21 al 24 febbraio; nel giorno di apertura l'ingresso
è a inviti), è proposta al prezzo speciale di 25 Euro e può essere richiesta
online alla pagina www.expocts.it/bit/bluegate.htm dei sito ufficiale Bit
2002, oppure contattando il Blue Gate Cali Centre ai numeri
0516491781-554636. Per prenotare volo e soggiorno a Milano nei giorni della
manifestazione è attivo il servizio di Hospitality, che offre speciali
pacchetti comprensivi di albergo e volo con partenze dalle principali città
italiane e straniere. Hospitality fornisce anche informazioni ed effettua
prenotazioni per visite guidate, mostre, musei, spettacoli e ristoranti
cittadini. L'Hospitality Call Centre può essere contattato telefonicamente
allo 02120404099-2774151, via fax allo 02120408126-27741530-27741531, o via
e-mail ai seguenti indirizzi: easyhotel(cDtin.i oppure prenota.
anteprima@interbusiness. it (orari call centre: 9-19 lu-ve; sa 9-13). E'
possibile prenotare e richiedere informazioni anche via Internet, alla
pagina
www.expocts.it/bit/hospitality.htm
dei sito ufficiale Bit 2002. La visita a Bit 2002 inizia già nel sito
ufficiale della' manifestazione, www.expocts.it/bit Sono consultabili online
sia il catalogo completo degli espositori, con l'indicazione dei prodotti e
la collocazione degli stand all'interno della Fiera, sia il calendario di
tutti gli eventi in programma. Il sito di Bit 2002 rappresenta quindi un
prezioso strumento . per programmare la visita in modo razionale e mirato.
Una volta arrivati in Bit, i nuovi Touch Screen installati presso le
reception e nei padiglioni consentono di identificare le diverse aree
espositive e di conoscere il calendario degli eventi in programma. Ma la
principale innovazione è Blue Route, un' "austrada" fisica e virtuale che
attraversa tutti gli aspetti di Bit, snodandosi per oltre due chilometri
attraverso tutti i padiglioni e formando un lungo serpentone blu dalla
superficie complessiva di 15mila metri quadri. Il percorso è corredato da
una segnaletica colorata, d'immediata lettura e comprensione: a terra totem
con le indicazioni della direzione da seguire, in aria grandi palloni
colorati. Lungo il percorso sono collocati i punti informazione Arianna per
la consultazione assistita. Riservati esclusivamente agli espositori per gli
incontri con gli operatori sono i business centre, aree attrezzate con
angoli salotto e spazi ufficio, attrezzati con fax ed e-mail, servizio
spedizioni e prenotazioni-biglietteria, e quattro punti Customer Care,
centri servizi decentralizzati di segreteria e di assistenza, con personale
tecnico, commerciale e amministrativo
TURISMO - E' IL "PETROLIO" ITALIANO PER IL SUD
Milano, 21 dicembre 2001 - "Il turismo è il 'petrolio', la ricchezza
italiana e lo è ancor più per il Mezzogiorno". Lo ha detto il Presidente
della Confartigianato, Luciano Petracchi, intervenendo ad un recente
convegno sul turismo dell'organizzazione. "L'artigianato, che rappresenta
una componente fondamentale dell'offerta turistica, è indicato al terzo
posto dopo le bellezze artistiche, paesaggistiche/ambientali che attraggono
i turisti". "E' necessario che le risorse imprenditoriali vengano
'sostenute' - ha aggiunto Petracchi - da interventi di 'sistema', anche con
l'obiettivo di trasformare le regioni meridionali nella nostra meta
turistica alternativa alle destinazioni oggi considerate insicure e
rischiose". Finora si è proceduto, secondo Confartigianato, in modo
frammentato, 'a compartimenti stagni', sottovalutando alcuni protagonisti
del turismo, come è per l'appunto l'artigianato. Ai tavoli di concertazione
nazionale, regionale e locale dovranno ora sedere tutti i rappresentanti di
questo settore - è l'auspicio di Petracchi - "per individuare le sinergie
necessarie per offire al turismo qualità e promuovere sviluppo locale e
occupazione".
UN VIAGGIO NEL SUD-EST ASIATICO. LE ISOLE FILIPPINE
Milano, 21 dicembre 2001 - L'arcipelago delle Filippine, composto da 7.107
meravigliose isole riscaldate dal sole del Tropico, si estende tra Formosa e
il Borneo, tra il Mar Cinese Meridionale e l'Oceano Pacifico, lungo la
cosiddetta "cintura di fuoco". Del quasi inverosimile numero di isole, che
rendono il Paese unico al mondo per la loro bellezza e la caratteristica
distribuzione nell'oceano, soltanto un sesto è abitato - il resto sono
soltanto isolotti o scogli senza nome. Le isole Filippine sono state
poeticamente definite "diamanti del Pacifico" e "perle dei mari d'oriente.
La popolazione, 70 milioni circa, è soprattutto concentrata nei grandi
centri urbani delle isole maggiori, in quanto le aree consentono maggiore
facilità di comunicazione e più promettenti prospettive econonomiche.
Approssimativamente suddiviso nei gruppi di Luzon, l'isola maggiore, il
grande complesso delle isole Visayas al centro e Mindanao al sud,
l'arcipelago delle Filippine offre uno sviluppo costiero eccezionale - circa
18.000 chilometri, cioè quasi il doppio di quello degli Stati Uniti
d'America e quasi il triplo di quello dell'Italia. Il Paese è situato nella
fascia tropicale e come tale presenta tutte le caratteristiche di un paese
tropicale, con temperature sempre elevate, piovosità periodica e mancanza di
variabilità stagionale. L'arcipelago delle Filippine fu uno dei primi paesi
orientali ad essere colonizzato dagli Europei, ma a seguito di ricerche
recenti gli studiosi affermano che il livello culturale del popolo
all'avvento degli Spagnoli fosse più elevato di quanto finora ritenuto. E'
ormai sicuro che esistessero scambi commerciali con i Paesi vicini, che
conoscessero l'alfabeto e che avessero una propria letteratura consistente
soprattutto in canti nuziali, nènie, massime ed altri soggetti popolari.
Purtroppo gli Spagnoli, dopo la loro conquista, bruciarono tutti i
manoscritti. Oggi, tuttavia, si può ancora trovare un folklore tramandato
con tradizione orale. Nelle Filippine si parlano circa 104 dialetti
appartenenti al gruppo malese-polinesiano, con influenze Arabe, Indiane,
Cinesi, Spagnole, Inglesi. Il Tagalog (parlato dal gruppo etnico omonimo
della regione di Manila) è la lingua nazionale. L'Inglese rimane ancora,
comunque, lingua nazionale ufficiale, insegnata nelle scuole e comunemente
parlata dalla popolazione. Lo Spagnolo, già per lungo tempo lingua
ufficiale, sta gradatamente perdendo la sua importanza. Attualmente è
studiato a scuola, ma il suo uso è limitato ad una minoranza di famiglie di
origine spagnola. Per il 90% il Paese è Cattolico, l'unico Paese cattolico
dell'Asia. Il rimanente 10% è rappresentato dalle popolazioni musulmane del
Sud ed altri piccoli gruppi locali. L'istruzione formale nelle Filippine
ebbe inizio con l'arrivo dei missionari spagnoli, ma per molto tempo rimase
circoscritta ad un limitato numero di persone. Fu merito degli Americani
l'avere introdotto l'educazione pubblica, con l'Inglese come mezzo di
istruzione e di comunicazione. Secondo le statistiche delle Nazioni Unite,
la percentuale di analfabeti nelle Filippine è tra le più basse del mondo.
Dati i contatti avuti con vari popoli e civiltà, il popolo Filippino è una
felice fusione tra Est ed Ovest - ottimista, aperto culturalmente, sensibile
al bello, amante delle arti, oltre che particolarmente industrioso ed
ingegnoso. Nel campo delle arti, l'apporto Spagnolo fu notevole. La musica,
già praticata con sensibilità dalla popolazione locale, fu arricchita di
nuovi canti e nuovi strumenti. Di conseguenza si sviluppò anche la danza,
già esistente in forma di danze locali e ispano-locali, con nuovi ritmi
dall'Europa. Fu anche merito degli spagnoli l'avere introdotto le arti
figurative in senso moderno, sviluppate poi dall'innata predisposizione
artistica della popolazione. Nomi illustri si hanno anche tra i cultori
della poesia, del teatro, del romanzo sia in lingua spagnola, prima, che in
Inglese e Philipino poi. Culturalmente i contatti tra le Filippine e il
mondo occidentale, che sono sempre stati notevoli, tendono ad intensificarsi
di anno in anno, contribuendo ad accentuare quel gusto e quell'aspetto
decisamente moderno del Paese che tanto stupisce il visitatore che vi giunge
per la prima volta. Manila, la capitale, è una città modernissima con angoli
ancora caratteristici e con moltissimi locali di intrattenimento, ristoranti
di tipo europeo - particolarmente spagnolo, con un pizzico di esotico -
locale, cinese e così via. In poco tempo si può passare dalla modernità
della città all'incanto delle spiagge e del mare delle Isole Filippine, uno
dei più belli dell'Oceano Pacifico e con fondali meravigliosi per gli amanti
degli sport subacquei. Info (in Italia): Philippine Trade Office tel.
02.4691812 - In Europa, a Frankfurt (D) 0171.499-5722
MALESIA-TURISMO.COM UN NUOVO PORTALE TUTTO ITALIANO
Milano, 21 dicembre 2001 - Malaysia Tourism Promotion Board lancia il primo
portale in lingua italiana interamente dedicato alla Malesia: un ricco
strumento, facilmente consultabile, dedicato a tutti gli operatori turistici
per conoscere al meglio la splendida terra malese.
www.malesia-turismo.com il sito ufficiale dell'Ente
del Turismo della Malesia in Italia, è stato interamente realizzato dal
settore web di Aigo e costituisce la guida più completa attualmente on line
in lingua italiana dedicata alla destinazione. "Abbiamo voluto mettere a
disposizione di tutti gli operatori italiani questo portale interamente in
lingua italiana offrendo uno strumento di consultazione, rapido e completo
di informazioni" dichiara orgoglioso Ahmad Bin Esa, Direttore dell'Ente del
Turismo, che aggiunge "www.malesia-turismo.com è infatti stato pensato per
l'approfondimento e la conoscenza della destinazione in tutti i suoi più
interessanti aspetti. Nel 2002 inoltre abbiamo previsto un upgrading del
sito che possa supportare la forza vendita". Nell'homepage del sito, é
possibile trovare tutte le notizie generali per scoprire la destinazione,
tramite contatti di istituzioni e operatori del settore, informazioni utili,
attualità, calendario degli eventi, ricettività alberghiera suddivisa per
località e categorie, trasporti, incentive e attività sportive - dalla
speleologia al diving - e, con l'aiuto di un semplice glossario, si possono
apprendere i rudimenti della lingua malese Il sito, per rendere più semplice
la ricerca, è stato strutturato differenziando i contenuti nei tredici stati
che compongono la federazione malese, distribuiti tra la Penisola malese e
l'isola del Borneo. Ogni regione è descritta, nei suoi tratti essenziali, da
una guida con informazioni sulla storia, l'economia, le località da non
perdere, i trasporti, e le attività da praticare. Un'intera sezione è
dedicata agli alberghi e ai resort selezionati per località di maggiore
interesse della regione e per categoria. Un utile strumento di lavoro per
conoscere e proporre una destinazione ancora tutta da rivelare!
LA CAPITALE PIÙ PULITA DEL MONDO CHE SODDISFA LE ASPETTATIVE DI TUTTI
Milano, 21 dicembre 2001 - I visitatori del fine settimana possono bere
l'acqua più pulita del mondo: a Stoccolma non c'è bisogno di comperare acqua
minerale imbottigliata, l'acqua del rubinetto è più buona e più pura. E
durante una visita a Stoccolma si può "camminare sull'acqua" oppure fare il
bagno d'inverno, esperienze sicuramente uniche! Stoccolma si trova ai primi
posti nell'elenco mondiale delle città più pulite e più impegnate nella
salvaguardia ambientale. La capitale svedese è stata da poco designata come
la città più pulita d'Europa dai 500 gruppi aziendali europei che
definiscono l'European Cities Monitor, la classifica annuale delle 30 città
più pulite d'Europa stilata dal consulente immobiliare Healey & Bakers.
Essendo situata su 14 isole tra il lago Mälaren e il Mar Baltico, Stoccolma
è completamente circondata dall'acqua. I numerosi moli e lungomari danno la
possibilità di girovagare per la città godendosi la meravigliosa vista
sull'acqua, e l'ambiente cittadino pulito e incontaminato consente splendide
passeggiate in città tra un'attrazione e l'altra. Una città fondata sulle
isole deve essere vissuta per forza dall'acqua. Ogni sabato e domenica si
può fare una gita di tre ore con pranzo attraverso le migliaia di isole che
compongono lo spettacolare arcipelago di Stoccolma. Durante i mesi di
febbraio e marzo, grazie alla vantaggiosa tessera The Stockholm Go There
Card, i visitatori del fine settimana possono sfruttare l'offerta "due al
prezzo di uno". Nel prezzo di 35 euro è incluso sia il viaggio, sia il
buffet a bordo. A Stoccolma si può provare una cosa veramente unica: fare il
bagno e pescare nel centro della città. Per tutto l'anno, ci sono persone
che si bagnano nelle acque pulite del centro della città, e durante
l'inverno i bagnanti si accalcano sulla spiagga Mälarens strand, che è
situata proprio nel cuore di Stoccolma. A Stoccolma, negli inverni più
rigidi, si può addirittura "camminare sull'acqua". Nelle domeniche
invernali, quando le acque del Mälaren sono congelate, gli abitanti di
Stoccolma amano fare una passeggiata sulla superficie del lago ghiacciata.
Stoccolma può vantare l'acqua da bere più pura del mondo. Gli 1,8 milioni di
abitanti di Stoccolma ricevono la loro acqua da bere direttamente dal lago
Mälaren. L'acqua del rubinetto ha un sapore più delicato e naturale
dell'acqua minerale imbottigliata. Al banchetto del Nobel del 10 dicembre,
al posto dell'acqua minerale, viene servita acqua di rubinetto. L'acqua di
Stoccolma, per il suo sapore delicato e naturale, viene considerata come una
delicatezza. Ogni anno a Stoccolma viene assegnato lo Stockholm Water Prize,
il riconoscimento più importante e prestigioso del mondo che premia le acque
più pulite. Il premio consiste di Usd 150.000 e viene consegnato
direttamente dalle mani di Sua Maestà Carl XVI Gustaf nel Palazzo Municipale
di Stoccolma (Stockholms Stadshus). Durante il grande banchetto che segue la
cerimonia di premiazione viene ovviamente servita acqua di rubinetto. L'Onu
ha designato il 2002 come l'Anno del turismo ecologico. E allora, quale può
essere la destinazione più appropriata se non la bella e incontaminata
Stoccolma? Weekend a Stoccolma. - Offerta valida dal 1º ottobre 2001 al 07
aprile 2002, escluso il Natale , Capodanno e Pasqua. Il pacchetto Include
volo SAS, 2 pernottamenti presso uno Scandic hotel e la tessera Stockholm Go
There Card. La tessera è riservata ai soli passeggeri SAS , valida 72 ore e
consente l'utilizzo gratuito di tutta la rete dei trasporti urbani (autobus,
treni locali e metropolitana), trasferimento da e per l'aeroporto con il
moderno treno Arlanda Express (che vi porterà al centro di Stoccolma in 20
minuti), giro panoramica della città, l'ingresso nei seguenti musei:
Junibacken, La Torre di Kaknäs, Museo Nazionale delle Belle Arti, Svensk
Form, Skansen, Museo Vasa. Costo pacchetto a partire da Euro 279 -
Proponiamo il pacchetto in collaborazione con dei tour operator selezionati
e specializzati Infolink :
www.stockholmtown.com
IPERCLUB VACANZE LANCIA UN NUOVO PRODOTTO TURISTICO A ROMA: L'HOTEL ARIS
GARDEN.
Roma, 21 dicembre 2001 - Il nuovo prodotto Iperclub Vacanze: un hotel
quattro stelle, a pochi Km dall'Eur e dall'aeroporto Leonardo Da Vinci. La
novita', oltre alla rinnovata funzione di centro business, e' nei servizi
offerti dalla struttura: intrattenimenti serali (cabaret,musical, discoteca
e balli di gruppo); miniclub (dai 3 ai 12 anni); centro fitness attrezzato;
beauty farm (Dibi Center); servizio navetta per la metro Eur - Fermi;
servizio escursioni all inclusive. La struttura lancia una vantaggiosa
offerta per trascorrere Natale e Capodanno a Roma: tre notti, mezza
pensione, cenoni inclusi da Lit. 420.000 con la formula beauty fitness
sporting club. Business e intrattenimento emergono anche dalle parole
dell'Amministratore Unico della PM Europe spa, la societa' che gestisce
Iperclub Vacanze: ''l'Hotel Aris Garden'' - dice Gianfranco Conte - ''e' la
quinta gestione diretta assunta dalla nostra organizzazione nel 2001.
Durante la settimana il target e' prevalentemente costituito da funzionari
aziendali che hanno a loro disposizione un fornitissimo punto business: sale
riunioni, attrezzature per meeting, servizio di segreteria, oltre alla
possibilita' di pernottare e cenare a prezzi competitivi. Durante il week
end, invece, la struttura lavora soprattutto con privati, famiglie e gruppi,
offrendo i comfort e i servizi per vivere un soggiorno diverso a Roma.
Indispensabile un cenno alla Pm Europe spa, societa' da sempre impegnata nel
settore vacanze e diventata leader nelle promozioni e nelle incentivazioni
per le aziende attraverso il Buono Vacanza per le aziende e il contratto
Casa Vacanza per le famiglie. Da segnalare inoltre la presenza, con otto
pagine, sul Televideo Rai pag. 674 e il sito
http://www.iperclub.it visitato da oltre 1500 persone
al giorno.
A PILA (VALLE D'AOSTA) SI SCIA
Pila, 21 dicembre 2001 - Benché la neve si sia fatta attendere e le
temperature siano risultate elevate per la media stagionale, da venerdì 14
dicembre in occasione della giornata Telethon una parte del comprensorio
sciistico di Pila è aperto. Si tratta degli impianti Chamolé, Nouva, Liaison
e Baby Gorraz, cui seguiranno tutti gli altri compatibilmente con le
temperature e le precipitazioni. La scarsa neve caduta nelle scorse
settimane è stata integrata con quella prodotta dall'impianto di innevamento
programmato, che da quest'anno giunge a coprire ben 13 km di piste. Uno
sforzo che Pila ha voluto compiere per presentarsi all'appuntamento con
l'inizio della stagione invernale e con la giornata Telethon. La seggiovia
della Nouva, totalmente rifatta, e le innovazioni apportate sugli impianti e
sulle piste attendono ora gli appassionati dello sci. Numeri utili Società
degli impianti di Pila 0165 521148 -
www.pila.it Consorzio
turistico Espace de Pila 0165 521055 Iat di Pila 0165 521008
SETTIMANE BIANCHE A PILA
Pila 21 dicembre 2001 - Perché quest'anno trascorrere la settimana bianca
proprio a Pila? Per una miriade di buone ragioni. Eccone alcune: - perché a
Pila una settimana bianca in bassa stagione, comprensiva di 7 giorni di
mezza pensione in albergo 3 stelle, con 6 giorni di skipass, costa solo
400,25 Euro (775.000 lire). Stesso trattamento in hotel 2 stelle, 356,87
Euro (691.000 lire). In residence, 1 monolocale per 4 persone, 193,15 Euro
(374.000 lire) a testa compresi 6 giorni di skipass. Per le prenotazioni
rivolgersi al consorzio turistico Espace de Pila telefonando allo 0165
521055 o scrivendo a info@espace-de-pila.com - perché a Pila la notte è
piccola. Quando chiudono gli impianti, per divertirsi si ha l'intera città
di Aosta a disposizione. Se non cercate la mondanità metropolitana e volete
passare una serata romantica con chi vi sta a cuore, potete andare a cena in
uno dei tipici ristoranti collocati sulle piste. Cucina ricercata e vecchie
ricette con sciata finale sotto i raggi della luna. O ancora, se volete
immergervi nella natura, potete partecipare a una gita nei boschi con le
racchette da neve. E' d'obbligo una sosta, in qualche locale, per
riscaldarsi e socializzare. Al ritorno le fiaccole illuminano il percorso e
la notte è ancora ricca di scoperte. - perché Pila è una stazione "sci ai
piedi". L'auto ti porta fino all'abitato, per la comoda strada regionale.
Oppure la puoi lasciare al grande parcheggio della telecabina che da Aosta
sale al comprensorio. Non serve più, a Pila ci si muove o con gli sci o con
le navette che fanno la spola attraversando tutto l'abitato ogni 15/20
minuti. - perché a Pila gli impianti sono continuamente rinnovati. Quest'anno
è stata installata una nuovissima seggiovia a sei posti, ad ammorsamento
automatico, con tapis roulant d'accesso, che è la prima del genere in tutta
la Valle d'Aosta, e che servirà la pista della Nouva, una fra le più amate
dagli habitués della stazione. Ma non basta, quest'anno sono stati
modificati i tracciati di alcune piste, per renderle maggiormente adatte
alle sciate moderne. E' stato potenziato l'innevamento programmato e, se la
neve si fa attendere, si possono coprire artificialmente 13 km. - perché a
Pila si applica una politica dei prezzi che viene incontro alle famiglie e
alle loro esigenze di far quadrare il bilancio. In tutti gli alberghi due
adulti e due ragazzi (al di sotto dei 14 anni) in una camera quadrupla,
pagano solo per tre.. Alla Scuola di sci basta che in famiglia ad imparare
siano almeno in tre, perché uno goda del 50% di sconto. Mentre nei
ristoranti in quota chi ha 6 anni mangia gratis se mamma o papà consumano un
pasto. E sempre i bambini fino a 8 anni hanno gratuitamente uno skipass
analogo a quello acquistato dal genitore. - perché a Pila c'è un sacco di
posto per i bambini. Per loro è stato istituito il Mini club di stazione
Biancaneve. Per divertirli sono stati approntati quattro percorsi adatti
alle loro capacità, che assicurano forti emozioni. Seguendo le tracce degli
animali del bosco, salti, slalom, curve paraboliche. Ma non basta, una volta
al mese si celebra il Kid's day, un giorno intero tutto per i bimbi, dove
maghi e giocolieri stupiscono con le loro meraviglie e intrattengono i
piccoli ospiti. Vi bastano queste ragioni? Ma se verrete, da soli ne
scoprirete tante altre.
UN ROMANTICO SAN VALENTINO SULLE PISTE DI PILA
Pila, 21 dicembre 2001 - Se per voi San Valentino è molto di più di un cuore
trafitto da una freccia, se non volete affidare il vostro sentimento alle
frasi fatte dei cioccolatini alla nocciola, se credete nell'atmosfera e
volete passare qualche giorno serenamente con chi amate, allora dovete
venire a Pila, la stazione sciistica sopra Aosta. Troverete un ambiente di
alta montagna, sarete circondati dalle cime più maestose delle Alpi, avrete
piste sempre ben fresate e curate, ambienti caldi e accoglienti, ma
soprattutto tante occasioni romantiche per stare insieme. Potrete godervi la
serata andando a cena in uno dei locali situati sulle piste, dove vengono
proposte vecchie ricette valdostane, cucinate come vuole la tradizione, in
ambienti confortevoli e caratteristici. Si sale in motoslitta e si scende
nella notte con gli sci sotto i raggi della luna. Chi è stanco di sciare, ma
non vuole rinunciare ai piaceri notturni della natura, può partecipare ad
una gita con le racchette da neve. Si parte all'imbrunire per i boschi del
comprensorio alla scoperta di suoni, profumi e rumori ormai sconosciuti. Una
sosta in un locale per riscaldarsi e poi si rientra con le fiaccole
illuminando la notte di innamorati e non. Ma se per voi San Valentino non
coincide con romanticismo e natura, allora ci sono le discoteche di Pila,
aperte quasi tutta la notte, dove scatenarsi in compagnia di un sacco di
bella gente. E se neppure le discoteche sono sufficienti, beh, in tal caso,
basta scendere ad Aosta. Sono solo 18 km di comoda strada ed avrete a vostra
disposizione l'intera città.
VILLE VENETE: TESTIMONIANZE DI UNA CIVILTÀ TRA CONSERVAZIONE E
VALORIZZAZIONE. LA MOSTRA E' STATA PROLUNGATA SINO AL 7 GENNAIO 2002
Milano, 21 dicembre 2001 - La mostra "Ville Venete. Testimonianze di una
civiltà tra conservazione e valorizzazione. Immagini storiche, modelli
lignei, documenti di restauro delle ville in Veneto e Friuli" allestita a
Padova nella "Cattedrale" dell'ex Macello, è stata prolungata sino al 6
gennaio2002. L'esposizione, promossa dall'Istituto Regionale Ville Venete e
dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, ha ottenuto un notevole
successo di pubblico; di qui la decisione di tenerla aperta per tutte le
festività. Le immagini delle più belle Ville Venete del territorio
confrontate con quelle delle dimore patrizie, del Veneto e del Friuli. Alle
foto d'autore degli interni e dei complessi architettonici e dei parchi
fanno da contrapposto modelli lignei di alcune delle più belle dimore ideate
da Palladio, Sansovino e altri dell'epoca. Postazioni multimediali
consentono di visualizzare percorsi per epoca, autore ed area. In primo
piano il tema della conservazione e del restauro del patrimonio artistico
rappresentato dalle Ville Venete con esempi dei più importanti fra gli
interventi recenti promossi dall'Istituto Regionale per le Ville Venete. 50
anni di attività dell'Ente Ville Venete, ora Istituto Regionale Ville Venete
per ridare dignità alle 4 mila e più "ville venete" disseminate nel Veneto e
nel Friuli. Un intervento ciclopico per dimensioni, avviato nel dopoguerra
quando il Veneto era tra le aree più depresse del Paese, l'emigrazione
sembrava l'unico scampo all'indigenza diffusa e le ville, persa l'originaria
funzione di luoghi per le villeggiature della nobiltà e della borghesia e di
centri economici, venivano abbandonate o smembrate fra gli ex mezzadri. Poi
l'impatto di un ambiente ancora agricolo con la nuova industrializzazione,
l'inurbamento, l'incontrollata crescita di fabbriche, capannoni, case con
l'ansia di cancellare la miseria d'un tempo più che di rispettare il
territorio e le meravigliose testimonianze di una civiltà ormai dimenticata;
infine il graduale recupero dell'importanza di ciò che è stata la storia e
la necessità che "l'oggi" non cancelli o offenda "il ieri". Tutto questo
racconta l'ampia ed articolata mostra "Ville Venete: testimonianze di una
civiltà tra conservazione e valorizzazione", che l'Istituto Regionale Ville
Venete ed l'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova propongono dal 26
ottobre al 30 dicembre 2001 nella Cattedrale dell'ex Macello (via Cornaro),
un enorme spazio di archeologia industriale, attorniato da un vasto parco,
posto all'interno della cinta muraria cinquecentesca di Padova, ma al
contempo facilmente raggiungibile dall'uscita autostradale di Padova est.
Questa non è solo una mostra di splendide immagini fotografiche di
architetture, giardini, interni firmati da Palladio, Scamozzi, Falconetto,
Paolo Veronese, Giambattista Zelotti, dai Tiepolo, Jappelli o Bagnara, per
citare solo alcuni dei grandi artisti che hanno contribuito a formare questo
meraviglioso patrimonio veneto. E' anche una mostra su come, grazie anche a
queste immagini, i veneti, l'Italia e poi il mondo siano stati
sensibilizzati a scoprire prima l'esistenza, poi l'importanza delle ville
venete e quindi a sostenere il processo di recupero e di valorizzazione di
un patrimonio che non ha eguali al mondo. Fu proprio con una mostra
fotografica che, nel 1952, Giuseppe Mazzotti, affiancato dallo scrittore
Giovanni Comisso e da Renato Cevese pose per la prima volta l'opinione
pubblica e il mondo culturale italiano di fronte all'urgenza di non perdere
per sempre il patrimonio culturale rappresentato dalle ville venete. I
pannelli fotografici di quella storica mostra hanno per anni viaggiato
l'Italia e il mondo, catalizzando lo svilupparsi di un processo e di una
presa di coscienza di cui oggi, mezzo secolo dopo, si ammirano i risultati.
Dopo quella, periodicamente, altre campagne simili, hanno accompagnato il
lavoro dell'Ente e del successivo Istituto Regionale, documentando ciò che
veniva fatto e ciò che restava da fare per il restauro, ma anche per la
valorizzazione di quel patrimonio. All'immagine di fiera decadenza delle
prime immagini mazzottiane, si sono via via andate sovrapponendo immagini,
questa volta a colori, di architetture rinate, di affreschi fatti rivivere,
di interni in cui è tornato il soffio della vita, di giardini non più
giungle o campi di grano. Quelle immagini, le nuove forme di promozione come
quella del Burchiello che scende il naviglio della Brenta, gli itinerari, le
manifestazioni che via via le ville recuperate cominciavano ad ospitare,
hanno fatto delle ville venete una delle maggiori attrattive turistiche del
Veneto di oggi. Di tutto questo impegno di interventi ma anche di
comunicazione, da conto la grande mostra padovana, che diventa anche una
mostra sui grandi fotografi, dallo stesso Mazzotti alla recente campagna
sulle realizzazioni palladiane affidata a Pino Guidolotti, che si sono
misurati con il non facile compito di riassumere per immagini lo spirito di
ciascuna villa. Percorrere questa mostra è come percorrere l'intero
territorio veneto e friulano, scoprendo come ogni località sia "improntata"
intorno ad almeno una villa, e, insieme, percorrere l'ultimo mezzo secolo di
storia di questi edifici e del territorio su cui sorgono. Osservare, via
via, la loro rinascita ma anche come il mutare dell'ambiente abbia, in non
pochi casi privato le ville restaurate di ciò che costituiva un elemento
imprenscindibile, ovvero l'unità edificio-ambiente. Su questo si apre il
nuovo fronte della battaglia per la salvaguardia delle ville: ridare dignità
di contesto agli edifici rinati e ritrovati. Accanto al singolare itinerario
nei luoghi e nel tempo offerto dalla successione di mostre (presentate in
sintesi molto suggestive) che in questo mezzo secolo hanno girato il mondo
per far conoscere le Ville Venete a tutti, l'esposizione si sofferma su
alcuni interventi di recupero e valorizzazione emblematici dell'attività
dell'Istituto Regionale Ville Venete. "Isole informative" sono riservate al
restauro di Villa Pojana a Pojana Maggiore (Vi); al progetto di restauro per
le "Foresterie Vecchie" di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (PD); al
restauro del complesso cinquecentesco di Villa Venier Contarini di Mira (Ve)
e al restauro di Villa Garzoni Carraretto a Candiana (Pd). Postazioni
multimediali sul programma informativo degli "Itinerari Palladiani" offrono
informazioni, percorsi, spunti di visita per chi, oltre che ammirarle nelle
gigantografie esposte nall'ex Macello, vuole andare a vedere da vicino ed
entrare in queste affascinanti, testimonianze rinate della civiltà veneta.
Nella giornata di venerdì 26 ottobre, ai Musei Civici agli Eremitani, Sala
del Romanino, alle ore 17.00, si terrà un incontro curato dall'Istituto
Regionale Ville Venete per la presentazione dei volumi "Ville Venete: la
Provincia di Padova" e "Ville Venete: bibliografia". Interverrà Guido
Beltramini, direttore del Centro Internazionale Studi di Architettura Andrea
Palladio di Vicenza. "Ville Venete: Testimonianze di una civiltà tra
conservazione e valorizzazione". Padova, Sala Ex - Macello, Via A. Cornaro
n. 1/B, dal 26 ottobre al 6 gennaio 2002. Ingresso unico Lire 3.000 (euro
1,55). Orari: tutti i giorni escluso il lunedì 10-12.3, 16-19. Mostra curata
dall'Istituto Regionale Ville Venete, in collaborazione con l'Assessorato
alla Cultura del Comune di Padova. Per informazioni 049.8204547. Sede tel.
049.8075426
MASE GENERATORS PREMIATA COME "IMPRESA ECCELLENTE"
Milano, 21 dicembre 2001 - Mase Generators, azienda di Cesena leader nel
settore dei gruppi elettrogeni, è stata premiata nell'ambito del Primo
Repertorio delle Imprese Eccellenti, come una delle imprese a livello
regionale che ha raggiunto per un ottimo posizionamento competitivo su un
mercato di riferimento internazionale, marino e terrestre. L'azienda,
inoltre, certificata Uni-En Iso 9001, si distingue anche per l'alta qualità
dei prodotti, per la costante innovazione promossa dal suo reparto Ricerca e
Sviluppo e per l'efficiente assistenza post vendita. L'obiettivo di questo
progetto, promosso da Gain Club, con il patrocinio del Politecnico di Milano
e di Ecipar, è quello di selezionare tutte le piccole e medie imprese della
regione Emilia Romagna disposte a "migliorare". Migliorare la qualità dei
prodotti/servizi offerti. Migliorare i processi di progettazione e di
produzione. Migliorare i tempi che occorrono per l'immissione di nuovi
prodotti/servizi sul mercato. Sono state oltre 400 le aziende che hanno
aderito all'iniziativa, accettando il confronto dei loro dati. Le 58 che
hanno ottenuto i risultati migliori sono state selezionate per essere
inserite nel Repertorio delle Imprese Eccellenti, e tra queste solamente 5
hanno ottenuto dei riconoscimenti. A queste imprese è stata offerta una
consulenza di bench-marking, effettuata con personale certificato ed
accreditato dall'Associazione Benchmarking for success-Italia. Tra queste
solamente 5 hanno potuto fregiarsi del titolo di Impresa Eccellente. La Mase
Generators, che conta 74 addetti, dopo essere stata sottoposta ad analisi
sia di ordine qualitativo che quantitativo, riferiti al processo produttivo,
al prodotto, al mercato, al bilancio ed al patrimonio, ha dimostrato di
avvalersi di pratiche manageriali innovative. A ritirare il premio, in una
elegante villa sui Colli Bolognesi è stato il Presidente di Mase Generators,
Luigi Foresti. <E' per me un onore e una grande soddisfazione - ha affermato
Foresti - ritirare questo ambito premio che sottolinea ancora una volta la
serietà e la grande esperienza della Mase Generators. In qualità di
Presidente, colgo l'occasione anche per ringraziare tutti coloro che,
attraverso il loro impegno e la loro tenacia, hanno contribuito, negli anni,
a portare l'azienda a questo elevato livello qualitativo. Ci distingue una
grande volontà di continuare a crescere e a migliorare, senza accontentarci
mai: questa è la forza e la filosofia del gruppo che rappresento>.
BELZER 100M NUOVA CHIAVE COMBINATA CHE FA RISPARMIARE TEMPO
Milano, 21 dicembre 2001 - Belzer lancia ora una nuova serie di chiavi
combinate destinate a dadi e bulloni difficili da raggiungere. La chiave è
di nuova realizzazione, con un'estremità aperta che funziona da fermo mentre
l'altra presenta un anello poligonale (a dodici angoli) con profilo Dynamic
Drive. Il lavoro che si esegue usando una chiave combinata Belzer è più
rapido e sicuro. La nuova chiave combinata Belzer, modello 100M, è
un'evoluzione della chiave americana "Rapid", una soluzione originale
brevettata Snap-on, che Bahco non aveva ancora commercializzato in Italia.
La chiave combinata Belzer, grazie alla sua forma arrotondata, provoca meno
sforzo sulla mano rispetto ad altre chiavi aperte presenti sul mercato. La
particolare forma della forchetta consente di portare con maggior facilità
la chiave sul dado e di avere una presa più rapida e sicura. Questa chiave
combinata inoltre consente di serrare e allentare i dadi senza disinnestarla
grazie alla sua azione di blocco. La forma della chiave riduce al minimo la
sollecitazione sul dado in quanto non fa presa direttamente sugli spigoli,
sostiene Mats Andersson della Bahco Group AB. La soluzione costruttiva
adottata favorisce la sicurezza delle operazioni, in quanto anche i dadi più
difficili vengono svitati senza che la chiave scivoli via. L'anello presenta
un profilo poligonale Dynamic Drive a dodici angoli, che distribuisce
perfettamente la forza esercitata durante il serraggio. L'anello offre
un'ottima presa anche su dadi e bulloni usurati. Con questa nuova chiave è
possibile svitare dadi anche laddove, per mancanza di spazio, non è
possibile lavorare con un cricchetto, continua Mats Andersson. Dato che non
è necessario disinnestare la chiave durante le operazioni, un dado viene
svitato molto più velocemente che con una normale chiave fissa. Belzer 100M
è disponibile nelle dimensioni da dieci a diciannove millimetri e viene
fornito anche in set da parete o da inserire nella cassetta degli utensili.
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