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di

VENERDI'
21 DICEMBRE 2001

pagina 4

 

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FARMACI IN GRAVIDANZA

Milano, 21 dicembre 2001 - Il libro prende le mosse dalle generalità biologiche per arrivare a presentare la storia di alcuni esempi particolari, quali il talidomide od il DES ed i loro problemi non annunciati, ma anche quella dei retinoidi con i loro problemi annunciati. Viene anche trattata la teratologia da vari punti di vista (fisica e psico-comportamentale), la farmacocinetica e la farmacodinamica in gravidanza, con i loro riflessi sul feto nel primo trimestre e dopo. Si passa poi ad affrontare farmaci e gruppi particolari di farmaci di uso più comune in gravidanza, in relazione ai loro possibili danni al feto. Una trattazione particolare è dedicata a vitamine, metalli ed oligoelementi, così come alle droghe leggere e pesanti ed ai loro possibili danni fetali. Un accenno viene fatto anche alle sostanze chimiche industriali ed agli inquinanti ambientali, radiazioni incluse, che, pur non essendo farmaci, tante preoccupazioni suscitano nelle gravide ed in chi di gravidanze si interessa. Vengono poi trattate le patologie e gruppi particolari di patologie, acute e croniche, incluse le malattie infettive (dall'epatite all'Aids) con le relative possibili terapie, sottolineando come, con le opportune attenzioni, non esista patologia che non sia trattabile senza far correre particolari rischi al feto. Un capitolo viene dedicato anche alle terapie fetali, che sono una punta avanzata della terapia moderna in ambito perinatale. Nella parte conclusiva vengono proposte alcune "linee guida" essenziali per la somministrazione dei farmaci in gravidanza e le domande più frequentemente poste dalle donne in attesa con le relative possibili risposte. Prezzo L. 78.000 - Euro 40,28; Autore Emilio Arisi; Pubblicazione Gennaio 2002.

DA "FOOD TODAY", LA NEWSLETTER DI EUFIC (EUROPEAN FOOD INFORMATION COUNCIL) : UOMO, ALIMENTAZIONE, SALUTE
Milano, 21 dicembre 2001 - Mentre le donne devono affrontare la gravidanza e l'osteoporosi, gli uomini hanno altre preoccupazioni per quanto riguarda la salute. Ecco tre dei problemi maschili più comuni e i consigli nutrizionali per aiutare a prevenirli. In Occidente, le cardiopatie coronariche sono responsabili da un terzo a metà di tutte le morti dei soggetti maschi. Questa patologia causa l'occlusione delle arterie intorno al cuore e l'indurimento delle loro pareti. Molti fattori, tra cui il fumo, il diabete non curato in modo adeguato, la mancanza di attività fisica e l'ereditarietà sembrano aumentare il rischio di questa malattia. Anche il soprappeso e il consumo eccessivo di grassi animali sembrano essere coinvolti. Sostituire i grassi animali saturi con oli vegetali non saturi, consumare cibi integrali, pesce azzurro, aglio e cinque o più porzioni di frutta e verdura ogni giorno può contribuire a ridurre il rischio di malattia cardiaca oltre a mantenere un corretto peso corporeo. Alcuni di questi comportamenti possono aiutare a ridurre il danno alle pareti arteriose, in particolare, rendendo più fluido il sangue e abbassando l'accumulo di colesterolo sulle pareti dei vasi sanguigni. Un altro grave problema maschile è il cancro della prostata, uno dei tumori maligni più comuni negli uomini sopra i 55 anni. La prostata, che ha più o meno la forma e la grandezza di una castagna, avvolge l'uretra che trasporta l'urina dalla vescica. Anche se ancora non è stato dimostrato scientificamente, l'aumento del consumo di alcuni alimenti, ad esempio i prodotti a base di pomodoro e soia, potrebbe risultare benefico per contrastare questo problema. Una ricerca durata sei anni condotta dalla Harvard Medical School su 48.000 uomini ha rilevato che coloro che consumavano alimenti a base di pomodoro più di due volte alla settimana riducevano del 34% il rischio di cancro alla prostata rispetto a quelli che non ne consumavano affatto. Questo sembra sia dovuto all'alto livello di licopene, un carotenoide rosso correlato al beta carotene, presente nei pomodori. Un'altra scoperta interessante è che in Giappone solo 4 uomini su 100.000 muoiono di cancro alla prostata contro i 17 su 100.000 nei Paesi occidentali. Alcuni scienziati ipotizzano che ciò sia dovuto all'alto consumo di prodotti a base di soia. I ricercatori ne deducono che questi alimenti, che contengono estrogeni vegetali, riducono l'attività di un ormone coinvolto nello sviluppo del cancro alla prostata. La pressione alta o ipertensione, è noto, aumenta invece il rischio di cardiopatie coronariche, infarto e angina. Tra le principali cause dell'ipertensione troviamo la componente ereditaria, ma anche il tipo di stile di vita gioca un ruolo importante. Nonostante sia gli uomini che le donne possano soffrire di questo problema, è indubbiamente nell'uomo che la situazione risulta più seria. A chi soffre di ipertensione si raccomanda di perdere peso, di ridurre il consumo di bevande alcoliche, di non aggiungere sale agli alimenti durante la cottura e, a tavola, di scegliere alimenti a basso contenuto di sale / sodio. Prendersi cura dell'alta pressione non significa solamente ridurre il consumo di alcuni alimenti, ma anche aumentare il consumo di altri. È stato stimato che un aumento nel consumo di potassio di 2,3 - 3,1 grammi al giorno potrebbe diminuire del 25% le morti connesse all'ipertensione. Questa quantità di potassio si può trovare in una banana, in un bicchiere grande di succo d'arancia e in una porzione di molte altre varietà di frutta e verdura. Grazie ad una severa regolamentazione e ad una valutazione di sicurezza rigorosa, gli additivi alimentari sono ingredienti sicuri e stanno contribuendo alla rapida evoluzione della disponibilità delle derrate alimentari in Europa e nel mondo.

MARIELLA BURANI FASHION GROUP DEVOLVERÀ A MEDICI SENZA FRONTIERE IL VALORE DESTINATO AI TRADIZIONALI OMAGGI NATALIZI
Milano, 21 dicembre 2001 - Medici Senza Frontiere è un'associazione umanitaria internazionale, senza alcun legame di tipo politico, economico o religioso. In 30 anni di attività è diventata la più importante organizzazione privata per le emergenze di soccorso sanitario ed attualmente è presente in più di 80 paesi, molti dei quali in stato di guerra. Ogni anno partono infatti sul terreno 2500 volontari di 45 nazionalità. L'Associazione ha ricevuto anche il Premio Nobel per la Pace in riconoscimento del suo lavoro umanitario per le popolazioni in pericolo, svolto in maniera neutrale e indipendente nel tentativo di restituire la salute e la dignità alle persone e rappresentando per questo una speranza di pace e riconciliazione. In occasione della festività di Natale Mariella Burani ha deciso quindi di devolvere all'Associazione Medici Senza Frontiere quanto destinato all'acquisto delle strenne natalizie.

MACEF PRIMAVERA, FIERA MILANO - 8/11 FEBBRAIO 2002.
Milano, 21 dicembre 2001 - Tutte le novità di Macef Primavera 2002. Sulla scia dei grandi cambiamenti avviati dall'edizione dello scorso autunno, Macef Primavera 2002 proporrà ulteriori innovazioni sia sul fronte dell'aggregazione merceologica e della distribuzione degli spazi, sia riguardo a nuove sezioni e nuovi servizi. Sarà un Macef più che mai deciso a rafforzare la sua dimensione di grande manifestazione internazionale del sistema casa-regalo e di fomidabile strumento di business per il trade quello che si presenterà dall'8 all'11 febbraio 2002 a Fiera Milano, al tradizionale appuntamento semestrale con la distribuzione dei settori oro-argento, regalistica, tavola, cucina, complementi arredo e oggettistica. Macef Primavera nella prossima edizione vuole rinsaldare il successo dell'operazione di rilancio del comparto Oro-argento di quella autunnale e dopo aver acquisito per la prima volta i tre nuovi Padiglioni di Fiera al Portello, allargherà ulteriormente la superficie espositiva raggiungendo una superficie netta di oltre 143.000 metri quadri, record assoluto nella lunga storia della mostra. Circa 3.500 gli espositori previsti e oltre 90.000 i visitatori attesi - nessuna cancellazione o contrazione a causa del particolare momento economico dopo i fatti dell'11 settembre. "Con ben 68 edizioni alle spalle, Macef è a buon diritto un punto di riferimento imprescindibile, sia in termini di dimensione che di immagine, nonchè una delle più prestigiose mostre di Fiera Milano e uno dei maggiori eventi al mondo nel sistema casa" osserva Massimo Viviani, A.D. di Fiera Milano International (assieme a Fiera di Francoforte "Ambiente" n.d.r.). "In considerazione di queste valenze stiamo mettendo in atto uha strategia di progressiva riorganizzazione della manifestazione, per renderla sempre più ricca e competitiva e accrescere il suo valore aggiunto per l'espositore e il visitatore. Un progressivo restyling unito ad una volontà di espansione che, facendo propria l'evoluzione della distribuzione specializzata, rinnovi la mostra con l'obiettivo di proporre all'operatore percorsi di visita sempre più funzionali e densi di opportunità e contatti". Macef, quindi, si espande ancora Macef Primavera 2002 sarà strutturato in quattro macroaree indipendenti tra loro, che aggregheranno le numerose merceologie in funzione delle nuove caratteristiche dei canali distributivi e della domanda finale. Da segnalare l'espansione dei comparti Regalo e Decorazione della casa, con grande beneficio per gli espositori grazie all'utilizzo (finalmente) di superfici monoplanari a piano terra ben collegate e servite da una nuova reception (P. 6 Febbraio). Le macroaree saranno: Oro-argento - Tavola &Cucina Modern & Design - Regalo - Decorazione della Casa. Completerà Macef Primavera 2002 "Asia Pavillon" con tanti espositori Estremo Oriente. Internet:
www.fmi.it/macef (chi si preregistrerà via Internet riceverà in omaggio il catalogo). Informazioni: Call Center (dal 1° dicembre a 11 febbraio) 02.33227320

ARTE DA MANGIARE MANGIARE ARTE 8/9/10 FEBBRAIO 2002 IN CONCOMITANZA CON MACEF PRIMAVERA 2002
Milano, 21 dicembre 2001 - Giunta alla 7ª edizione torna la manifestazione Arte da mangiare mangiare Arte organizzata dall'omonima Associazione culturale, fondata nel 1996 presso l Chiostri Rinascimentali della Società Umanitaria su progetto della scultrice topylabrys, con l'obiettivo di avvicinare un pubblico sempre più vasto al mondo dell'Arte, del Cibo e della Comunicazione. La caratteristica peculiare della manifestazione è l'utilizzo del Cibo come materiale d'Arte. Tema della 7ª edizione - Acqua: Alimento ed Elemento Ambientale Un'edizione dedicata all'Elemento Acquatico. "L'Acqua: Alimento ed Elemento Ambientale" è il tema intorno a cui ruota l'intera 7ª edizione di Arte da mangiare mangiare Arte, in programma a Milano dall'8 al 10 febbraio 2002. Con tutte le sue metafore e valenze simboliche, dunque, l'Acqua sarà il filo rosso che legherà e caratterizzerà performance, sculture, installazioni e degustazioni gastronomiche. Opere d'Arte dedicate all'Acqua. Come da tradizione, il contesto dello splendido complesso rinascimentale dei Chiostri della Società Umanitaria, e in particolare il Chiostro dei Glicini per l'occasione immerso nell'acqua, ospiterà le mostre e le installazioni ideate da numerosi artisti sul tema dell'Acqua, elemento liquido ricchissimo di significati e richiami storici e ancestrali legati alla vita. Una Mostra ispirata al Colapasta al Macef. Nel corso della 7ª edizione, come nei tre appuntamenti precedenti, la manifestazione coinvolgerà Macef Primavera 2002, manifestazione fieristica internazionale in calendario a Fiera Milano dall'8 all'11 febbraio 2002, con la mostra dedicata al Colapasta, interpretato da oltre sessanta artisti italiani. Dopo le esposizioni dedicate al Mestolo, all'Imbuto (la cui mostra lo scorso novembre 2001 ha riscosso successo anche a New York presso il Ristorante "le Cirque") e al Biberon, protagonista di questa edizione è il Colapasta, un altro "casalingo" caro agli italiani e ricco di input: sorta di filtro che unisce e separa, arbitro tra liquidità e solidità, contenitore che trattiene e lascia fluire, ecc. Nuova location per la Mostra al Macef. La mostra, per la prima volta, verrà allestita presso la Press Gallery (Pad. 19 di Fiera Milano) ospite del nuovo spazio dedicato alla stampa specializzata presente a Macef. In occasione dell'inaugurazione della mostra (venerdì 8 febbraio) verrà proposta una Ricetta d'Artista, degustazione a sorpresa riservata ai giornalisti. Le immagini delle opere ispirate al Colapasta saranno visibili sul sito www.artedamangiare.com Una Passeggiata cittadina tra Arte, Cibo e Design. Evento che ha riscosso notevole successo in passato, domenica 10 febbraio si celebra la Passeggiata cittadina - Performance in decline che toccherà oltre una decina di spazi di diversa natura: dalle Gallerie d'arte ai Ristoranti, dagli Spazi Culturali alle Biblioteche, in abbinamento a degustazioni gastronomiche. Per l'occasione gli Artisti invitati (pittori, scultori, fotografi) esporranno in spazi selezionati una loro opera e nella terza giornata presenteranno un intervento, che ispirato alla loro poetica, sia commestibile (cioè creato usando come materiale il cibo). In quest'ottica l'artista dispensa cibo-Arte mentre il pubblico diventa esso stesso protagonista cibandosi dell'opera d'arte commestibile. Eventi gastronomici e degustazioni guidate. Ghiotto appuntamento che celebra il cibo come messaggero d'Arte, la 7ª edizione di Arte da mangiare mangiare Arte, oltre a numerose degustazioni gastronomiche previste in abbinamento ad installazioni, performance e mostre d'arte prevede tre eventi speciali legati al cibo. Si tratta del Progetto Itticus, de "La Cena in Scena" e di una installazione realizzata in Cioccolato. Piatti ittici veneziani e veneti. Il Progetto Itticus, in sintonia con il tema "Acqua: Alimento ed Elemento Ambientale", prevede la degustazione, nell'arco dei tre giorni di manifestazione - sia nei Chiostri dell'Umanitaria che durante la Passeggiata Cittadina - di piatti ittici elaborati riscoprendo le tradizioni culinarie veneziane e venete. Omaggio alla Regione Lombardia: nel laboratorio sarà presentato lo "Storione", tipico prodotto ittico di acqua dolce offerto in degustazione dall'Ass. all'Agricoltura della Regione Lombardia. Una cena "spettacolare." Vero e proprio banchetto spettacolo - ideato da Mauro Rossetto Presidente dell'Ateiler delle Arti e del Gusto e da Luca Radaelli, regista e direttore artistico di Teatro Invito - "La Cena in Scena - virtuoso recitare, virtuoso desinare", in programma sabato 9 febbraio alle ore 20.30 (su prenotazione), vedrà spettatori, conduttori e attori condividere l'evento in qualità di commensali di un convivio in cui si alterneranno degustazioni ispirate ad opere letterarie o d'invenzione di autori e attori in una costruzione scenografica di natura teatrale. Performance a base di cioccolato. Nello scenario suggestivo dell'ex refettorio dell'antico convento di Santa Maria della Pace, nel Salone degli Affreschi situato all'interno della Società Umanitaria si terrà, infine, una dolcissima installazione di Cioccolato intitolata "Cerchi di sorriso nella strada della vita". La performance si svolgerà nel corso della terza serata e tutti coloro che visiteranno la sala potranno staccare un pezzo dell'opera di cioccolato, scoprendo a poco a poco la scritta "Viva la Vita". Artisti impegnati sul tema dell'Acqua. Evento che raduna un centinaio di artisti italiani ed esteri Arte da Mangiare mangiare Arte vedrà concentrarsi performance, istallazioni e mostre in omaggio al tema "Acqua: Alimento ed Elemento Ambientale". Nell'arco dei tre giorni di manifestazione, Arte da mangiare mangiare Arte sarà ospite degli spazi cittadini della Fondazione Umanitaria, dell'Oratorio della Passione di Sant'Ambrogio, dell'A.P.T., dell' Acquario Civico, de La Permanente, della Palazzina Liberty, della Fondazione Matalon, della Biblioteca di Corso Venezia, de I Navigli, della Biblioteca di Via Senato, della Fermata Tram di piazza Fontana e di Fiera Milano (Pad. 19 - Press Gallery). Opere, Installazioni, Performance, Mostre, Sculture, Libri e Gioielli Tra le tante opere in corso di costruzione, da segnalare l'istallazione collettiva nel Chiostro dei Glicini a cura di Frigerio-Micozzi-Rendina-topylabrys su progetto dell'Arch. Marco Forloni; le sculture rampicanti di Giovanni Canu nel Chiostro delle memorie e la mostra "Acquarelli e Acqueforti" entrambe in Umanitaria; l'istallazione "Solidi Effluvi" creata dal Gruppo Anomala presso l'Acquario Civico; la mostra collettiva alla Palazzina Liberty a cura di Milan Art Center; la performance de I Madonnari della scuola dei Madoneri di Verona in piazza Duomo all'interno delle vetrine dell'A.P.T. ; la mostra collettiva "Spunti di riflessione sulla simbologia dell'acqua nella Bibbia" su progetto di Giovanni Gurioli presso l'Oratorio della Passione di Sant'Ambrogio; sculture di un gruppo di artisti fra cui Santiniello-Caputo-Mazzotta presso La Permanente; esposizione di "libri d'acqua" a cura di Elisabetta Pagani presso la Biblioteca di Corso Venezia; installazioni sui Navigli a cura della Galleria Scoglio di Quarto; installazione di Pollice e De Simone presso la Biblioteca di via Senato; opere tra arte e cibo di Angelo Caruso sul Tram in piazza Fontana; presentazione di gioielli da ammirare e assaggiare di Luciana Matalon e Nicoletta Frigerio presso la Fondazione Matalon; mostra dedicata al "Colapasta" in Fiera Milano. Programma della 7ª edizione - 8 febbraio Inaugurazione su invito con Autorità cittadine e giornalisti (Salone degli Affreschi - Umanitaria, ore 18 9 febbraio Tavola Rotonda: Acqua a cura del Cap Gestione S.p.A. (ore 10) Degustazioni Guidate (ore 12) presso i Chiostri dell'Umanitaria. Vendite prod. tipici (fino alle ore 23) 10 febbraio Percorso cittadino Performance in decline nelle Gallerie e Spazi Culturali di Milano (dalle ore 10 alle ore 20) - Degustazioni nei Chiostri dell'Umanitaria (ore 12) - Vendita prodotti tipici (fino alle ore 23). Festa finale con premiazioni in Umanitaria, Salone degli Affreschi (ore 20.30) Patrocini, Adesioni della Manifestazione: La settima edizione di Arte da mangiare mangiare Arte è patrocinata dall'Ass. Cultura, dall'Ass Turismo Moda ed Eventi, dall'Ass al Commercio del Comune di Milano; dall'Ass alla Cultura della Provincia di Milano, dall'Ass Agricoltura della Regione Lombardia; dall'Unione Europea e con l'adesione del Consiglio Regionale della Lombardia. Partner: La Fondazione Umanitaria, Macef Fiera Milano, L'Accademia Italiana della Cucina, L'azienda Tranviaria Municipale, , Progetto Itticus, A.P.T. del Milanese, Cap Gestione S.p.A. Scuola Alberghiera Vespucci di Milano, Atelier delle Arti e del Gusto.

BIT: LA VISITA INIZIA SUL WEB E PROSEGUE LUNGO BLUE ROUTE
Milano, 21 dicembre 2001 - La ventiduesima edizione di Bit - Borsa Internazionale dei Turismo, in programma in Fiera Milano dal 20 al 24 febbraio 2002, è organizzata da Expocts con una formula completamente nuova, concepita per rispondere ai nuovi stimoli e alle esigenze dei principali attori dei mercato turistico. Dopo un'attenta azione d'ascolto, Expocts ha strutturato l'edizione 2002 dì Bit come evento multitarget. Il programma, infatti, propone spazi ed eventi ad hoc per ciascuno dei protagonisti dei Sistema Turismo, a ognuno dei quali verrà prevalentemente dedicata una giornata della manifestazione. Si inizia mercoledì 20 febbraio con la Grand Preview, l'anteprima dedicata ai Top Client degli espositori, un'occasione privilegiata per fare business con i propri invitati speciali in un ambiente esclusivo. Nella giornata inaugurale è in programma anche il Forum Internazionale sul Sistema Turismo, che riunirà i protagonisti mondiali dei turismo, dell'economia, della finanza e delle istituzioni per fare il punto sulla situazione internazionale dei turismo. Si prosegue giovedì 21 febbraio con la giornata dedicata prevalentemente agli Operatori italiani; in programma, eventi formativi e informativi, Master Class centrati sulle tematiche dei mercato turistico nazionale. Venerdì 22 febbraio vedrà invece come protagonisti gli Operatori internazionali, con eventi e workshop finalizzati all'analisi degli indicatori e delle tendenze emergenti nell'industria turistica mondiale. Per ampliare le opportunità dì contatti commerciali per gli espositori presenti, Bit porterà e ospiterà alla manifestazione 2000 operatori internazionali selezionati. Giovedì e venerdì, nel Padiglione 2013 si svolgerà BuyItaly, il più grande workshop al mondo dedicato all'offerta turistica italiana, organizzato da Expocts insieme a Enit e Alitalia, a cui è confermata la partecipazione di 400 buyer internazionali selezionati, ospiti di Bit Sabato prosegue la visita degli operatori internazionali e s'inaugura un laboratorio progettuale dedicato alle Comunità Italiane all'Estero, al cui interno debutterà Bitaly, un workshop in cui 60 operatori stranieri selezionati specializzati nel prodotto Italia, incontreranno i rappresentanti professionali dell'incoming italiano. La domanda estera sarà rappresentata da operatori provenienti dai Paesi che ospitano le principali Comunità Italiane all'Estero, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Stati Uniti, Sud Africa, Uruguay e Venezuela. Il Viaggiatore è il vero protagonista delle giornate dedicate alla promozione turistica di Bit 2002. Sabato 23 e domenica 24 il mondo è a portata di Bit: cultura, tradizioni e sapori dal cinque continenti insieme ai prodotti più innovativi, itinerari classici e inediti, e tutto quello che il viaggiatore consapevole deve sapere per prepararsi a partire. Bit 2002 rinnova, inoltre, l'appuntamento con i due focus espositivi tematici Neway e Virtual. La prima area speciale, Bit Neway - Borsa Internazionale delle Tendenze del Turismo - che occuperà i Padiglioni 2011 e 20111 - è dedicata ai nuovi modi di concepire il turismo tradizionale. I 3.500 metri quadrati di esposizione di Bit Neway sviluppano tre diverse aree tematiche: Benessere, Open Air e Enogastronomia. In questo contesto, Bit 2002 ospiterà la finale mondiale dei "Gualtiero Marchesi Award" un concorso dedicato all'alta cucina d'autore riservato agli Chef under 36, con una giuria composta dai più importanti chef internazionali. L'altro importante focus espositivo di Bit 2002 è Bit Virtual - Borsa Internazionale delle Nuove Tecnologie per il Turismo -, dedicato alle nuove tecnologie e ai servizi più innovativi per sviluppare l'industria turistica. Con accesso diretto da Porta Domodossola, Bit Virtual occuperà l'intero Padiglione 21, sviluppandosi su una superficie di 6.000 metri quadrati. Gli operatori professionali possono usufruire dei servizio di preaceredito Blue Gate. La tessera d'ingresso alla manifestazione, valida per quattro giorni (dal 21 al 24 febbraio; nel giorno di apertura l'ingresso è a inviti), è proposta al prezzo speciale di 25 Euro e può essere richiesta online alla pagina www.expocts.it/bit/bluegate.htm dei sito ufficiale Bit 2002, oppure contattando il Blue Gate Cali Centre ai numeri 0516491781-554636. Per prenotare volo e soggiorno a Milano nei giorni della manifestazione è attivo il servizio di Hospitality, che offre speciali pacchetti comprensivi di albergo e volo con partenze dalle principali città italiane e straniere. Hospitality fornisce anche informazioni ed effettua prenotazioni per visite guidate, mostre, musei, spettacoli e ristoranti cittadini. L'Hospitality Call Centre può essere contattato telefonicamente allo 02120404099-2774151, via fax allo 02120408126-27741530-27741531, o via e-mail ai seguenti indirizzi: easyhotel(cDtin.i oppure prenota. anteprima@interbusiness. it (orari call centre: 9-19 lu-ve; sa 9-13). E' possibile prenotare e richiedere informazioni anche via Internet, alla pagina
www.expocts.it/bit/hospitality.htm dei sito ufficiale Bit 2002. La visita a Bit 2002 inizia già nel sito ufficiale della' manifestazione, www.expocts.it/bit Sono consultabili online sia il catalogo completo degli espositori, con l'indicazione dei prodotti e la collocazione degli stand all'interno della Fiera, sia il calendario di tutti gli eventi in programma. Il sito di Bit 2002 rappresenta quindi un prezioso strumento . per programmare la visita in modo razionale e mirato. Una volta arrivati in Bit, i nuovi Touch Screen installati presso le reception e nei padiglioni consentono di identificare le diverse aree espositive e di conoscere il calendario degli eventi in programma. Ma la principale innovazione è Blue Route, un' "austrada" fisica e virtuale che attraversa tutti gli aspetti di Bit, snodandosi per oltre due chilometri attraverso tutti i padiglioni e formando un lungo serpentone blu dalla superficie complessiva di 15mila metri quadri. Il percorso è corredato da una segnaletica colorata, d'immediata lettura e comprensione: a terra totem con le indicazioni della direzione da seguire, in aria grandi palloni colorati. Lungo il percorso sono collocati i punti informazione Arianna per la consultazione assistita. Riservati esclusivamente agli espositori per gli incontri con gli operatori sono i business centre, aree attrezzate con angoli salotto e spazi ufficio, attrezzati con fax ed e-mail, servizio spedizioni e prenotazioni-biglietteria, e quattro punti Customer Care, centri servizi decentralizzati di segreteria e di assistenza, con personale tecnico, commerciale e amministrativo

TURISMO - E' IL "PETROLIO" ITALIANO PER IL SUD
Milano, 21 dicembre 2001 - "Il turismo è il 'petrolio', la ricchezza italiana e lo è ancor più per il Mezzogiorno". Lo ha detto il Presidente della Confartigianato, Luciano Petracchi, intervenendo ad un recente convegno sul turismo dell'organizzazione. "L'artigianato, che rappresenta una componente fondamentale dell'offerta turistica, è indicato al terzo posto dopo le bellezze artistiche, paesaggistiche/ambientali che attraggono i turisti". "E' necessario che le risorse imprenditoriali vengano 'sostenute' - ha aggiunto Petracchi - da interventi di 'sistema', anche con l'obiettivo di trasformare le regioni meridionali nella nostra meta turistica alternativa alle destinazioni oggi considerate insicure e rischiose". Finora si è proceduto, secondo Confartigianato, in modo frammentato, 'a compartimenti stagni', sottovalutando alcuni protagonisti del turismo, come è per l'appunto l'artigianato. Ai tavoli di concertazione nazionale, regionale e locale dovranno ora sedere tutti i rappresentanti di questo settore - è l'auspicio di Petracchi - "per individuare le sinergie necessarie per offire al turismo qualità e promuovere sviluppo locale e occupazione".

UN VIAGGIO NEL SUD-EST ASIATICO. LE ISOLE FILIPPINE
Milano, 21 dicembre 2001 - L'arcipelago delle Filippine, composto da 7.107 meravigliose isole riscaldate dal sole del Tropico, si estende tra Formosa e il Borneo, tra il Mar Cinese Meridionale e l'Oceano Pacifico, lungo la cosiddetta "cintura di fuoco". Del quasi inverosimile numero di isole, che rendono il Paese unico al mondo per la loro bellezza e la caratteristica distribuzione nell'oceano, soltanto un sesto è abitato - il resto sono soltanto isolotti o scogli senza nome. Le isole Filippine sono state poeticamente definite "diamanti del Pacifico" e "perle dei mari d'oriente. La popolazione, 70 milioni circa, è soprattutto concentrata nei grandi centri urbani delle isole maggiori, in quanto le aree consentono maggiore facilità di comunicazione e più promettenti prospettive econonomiche. Approssimativamente suddiviso nei gruppi di Luzon, l'isola maggiore, il grande complesso delle isole Visayas al centro e Mindanao al sud, l'arcipelago delle Filippine offre uno sviluppo costiero eccezionale - circa 18.000 chilometri, cioè quasi il doppio di quello degli Stati Uniti d'America e quasi il triplo di quello dell'Italia. Il Paese è situato nella fascia tropicale e come tale presenta tutte le caratteristiche di un paese tropicale, con temperature sempre elevate, piovosità periodica e mancanza di variabilità stagionale. L'arcipelago delle Filippine fu uno dei primi paesi orientali ad essere colonizzato dagli Europei, ma a seguito di ricerche recenti gli studiosi affermano che il livello culturale del popolo all'avvento degli Spagnoli fosse più elevato di quanto finora ritenuto. E' ormai sicuro che esistessero scambi commerciali con i Paesi vicini, che conoscessero l'alfabeto e che avessero una propria letteratura consistente soprattutto in canti nuziali, nènie, massime ed altri soggetti popolari. Purtroppo gli Spagnoli, dopo la loro conquista, bruciarono tutti i manoscritti. Oggi, tuttavia, si può ancora trovare un folklore tramandato con tradizione orale. Nelle Filippine si parlano circa 104 dialetti appartenenti al gruppo malese-polinesiano, con influenze Arabe, Indiane, Cinesi, Spagnole, Inglesi. Il Tagalog (parlato dal gruppo etnico omonimo della regione di Manila) è la lingua nazionale. L'Inglese rimane ancora, comunque, lingua nazionale ufficiale, insegnata nelle scuole e comunemente parlata dalla popolazione. Lo Spagnolo, già per lungo tempo lingua ufficiale, sta gradatamente perdendo la sua importanza. Attualmente è studiato a scuola, ma il suo uso è limitato ad una minoranza di famiglie di origine spagnola. Per il 90% il Paese è Cattolico, l'unico Paese cattolico dell'Asia. Il rimanente 10% è rappresentato dalle popolazioni musulmane del Sud ed altri piccoli gruppi locali. L'istruzione formale nelle Filippine ebbe inizio con l'arrivo dei missionari spagnoli, ma per molto tempo rimase circoscritta ad un limitato numero di persone. Fu merito degli Americani l'avere introdotto l'educazione pubblica, con l'Inglese come mezzo di istruzione e di comunicazione. Secondo le statistiche delle Nazioni Unite, la percentuale di analfabeti nelle Filippine è tra le più basse del mondo. Dati i contatti avuti con vari popoli e civiltà, il popolo Filippino è una felice fusione tra Est ed Ovest - ottimista, aperto culturalmente, sensibile al bello, amante delle arti, oltre che particolarmente industrioso ed ingegnoso. Nel campo delle arti, l'apporto Spagnolo fu notevole. La musica, già praticata con sensibilità dalla popolazione locale, fu arricchita di nuovi canti e nuovi strumenti. Di conseguenza si sviluppò anche la danza, già esistente in forma di danze locali e ispano-locali, con nuovi ritmi dall'Europa. Fu anche merito degli spagnoli l'avere introdotto le arti figurative in senso moderno, sviluppate poi dall'innata predisposizione artistica della popolazione. Nomi illustri si hanno anche tra i cultori della poesia, del teatro, del romanzo sia in lingua spagnola, prima, che in Inglese e Philipino poi. Culturalmente i contatti tra le Filippine e il mondo occidentale, che sono sempre stati notevoli, tendono ad intensificarsi di anno in anno, contribuendo ad accentuare quel gusto e quell'aspetto decisamente moderno del Paese che tanto stupisce il visitatore che vi giunge per la prima volta. Manila, la capitale, è una città modernissima con angoli ancora caratteristici e con moltissimi locali di intrattenimento, ristoranti di tipo europeo - particolarmente spagnolo, con un pizzico di esotico - locale, cinese e così via. In poco tempo si può passare dalla modernità della città all'incanto delle spiagge e del mare delle Isole Filippine, uno dei più belli dell'Oceano Pacifico e con fondali meravigliosi per gli amanti degli sport subacquei. Info (in Italia): Philippine Trade Office tel. 02.4691812 - In Europa, a Frankfurt (D) 0171.499-5722

MALESIA-TURISMO.COM UN NUOVO PORTALE TUTTO ITALIANO
Milano, 21 dicembre 2001 - Malaysia Tourism Promotion Board lancia il primo portale in lingua italiana interamente dedicato alla Malesia: un ricco strumento, facilmente consultabile, dedicato a tutti gli operatori turistici per conoscere al meglio la splendida terra malese.
www.malesia-turismo.com il sito ufficiale dell'Ente del Turismo della Malesia in Italia, è stato interamente realizzato dal settore web di Aigo e costituisce la guida più completa attualmente on line in lingua italiana dedicata alla destinazione. "Abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti gli operatori italiani questo portale interamente in lingua italiana offrendo uno strumento di consultazione, rapido e completo di informazioni" dichiara orgoglioso Ahmad Bin Esa, Direttore dell'Ente del Turismo, che aggiunge "www.malesia-turismo.com è infatti stato pensato per l'approfondimento e la conoscenza della destinazione in tutti i suoi più interessanti aspetti. Nel 2002 inoltre abbiamo previsto un upgrading del sito che possa supportare la forza vendita". Nell'homepage del sito, é possibile trovare tutte le notizie generali per scoprire la destinazione, tramite contatti di istituzioni e operatori del settore, informazioni utili, attualità, calendario degli eventi, ricettività alberghiera suddivisa per località e categorie, trasporti, incentive e attività sportive - dalla speleologia al diving - e, con l'aiuto di un semplice glossario, si possono apprendere i rudimenti della lingua malese Il sito, per rendere più semplice la ricerca, è stato strutturato differenziando i contenuti nei tredici stati che compongono la federazione malese, distribuiti tra la Penisola malese e l'isola del Borneo. Ogni regione è descritta, nei suoi tratti essenziali, da una guida con informazioni sulla storia, l'economia, le località da non perdere, i trasporti, e le attività da praticare. Un'intera sezione è dedicata agli alberghi e ai resort selezionati per località di maggiore interesse della regione e per categoria. Un utile strumento di lavoro per conoscere e proporre una destinazione ancora tutta da rivelare!

LA CAPITALE PIÙ PULITA DEL MONDO CHE SODDISFA LE ASPETTATIVE DI TUTTI
Milano, 21 dicembre 2001 - I visitatori del fine settimana possono bere l'acqua più pulita del mondo: a Stoccolma non c'è bisogno di comperare acqua minerale imbottigliata, l'acqua del rubinetto è più buona e più pura. E durante una visita a Stoccolma si può "camminare sull'acqua" oppure fare il bagno d'inverno, esperienze sicuramente uniche! Stoccolma si trova ai primi posti nell'elenco mondiale delle città più pulite e più impegnate nella salvaguardia ambientale. La capitale svedese è stata da poco designata come la città più pulita d'Europa dai 500 gruppi aziendali europei che definiscono l'European Cities Monitor, la classifica annuale delle 30 città più pulite d'Europa stilata dal consulente immobiliare Healey & Bakers. Essendo situata su 14 isole tra il lago Mälaren e il Mar Baltico, Stoccolma è completamente circondata dall'acqua. I numerosi moli e lungomari danno la possibilità di girovagare per la città godendosi la meravigliosa vista sull'acqua, e l'ambiente cittadino pulito e incontaminato consente splendide passeggiate in città tra un'attrazione e l'altra. Una città fondata sulle isole deve essere vissuta per forza dall'acqua. Ogni sabato e domenica si può fare una gita di tre ore con pranzo attraverso le migliaia di isole che compongono lo spettacolare arcipelago di Stoccolma. Durante i mesi di febbraio e marzo, grazie alla vantaggiosa tessera The Stockholm Go There Card, i visitatori del fine settimana possono sfruttare l'offerta "due al prezzo di uno". Nel prezzo di 35 euro è incluso sia il viaggio, sia il buffet a bordo. A Stoccolma si può provare una cosa veramente unica: fare il bagno e pescare nel centro della città. Per tutto l'anno, ci sono persone che si bagnano nelle acque pulite del centro della città, e durante l'inverno i bagnanti si accalcano sulla spiagga Mälarens strand, che è situata proprio nel cuore di Stoccolma. A Stoccolma, negli inverni più rigidi, si può addirittura "camminare sull'acqua". Nelle domeniche invernali, quando le acque del Mälaren sono congelate, gli abitanti di Stoccolma amano fare una passeggiata sulla superficie del lago ghiacciata. Stoccolma può vantare l'acqua da bere più pura del mondo. Gli 1,8 milioni di abitanti di Stoccolma ricevono la loro acqua da bere direttamente dal lago Mälaren. L'acqua del rubinetto ha un sapore più delicato e naturale dell'acqua minerale imbottigliata. Al banchetto del Nobel del 10 dicembre, al posto dell'acqua minerale, viene servita acqua di rubinetto. L'acqua di Stoccolma, per il suo sapore delicato e naturale, viene considerata come una delicatezza. Ogni anno a Stoccolma viene assegnato lo Stockholm Water Prize, il riconoscimento più importante e prestigioso del mondo che premia le acque più pulite. Il premio consiste di Usd 150.000 e viene consegnato direttamente dalle mani di Sua Maestà Carl XVI Gustaf nel Palazzo Municipale di Stoccolma (Stockholms Stadshus). Durante il grande banchetto che segue la cerimonia di premiazione viene ovviamente servita acqua di rubinetto. L'Onu ha designato il 2002 come l'Anno del turismo ecologico. E allora, quale può essere la destinazione più appropriata se non la bella e incontaminata Stoccolma? Weekend a Stoccolma. - Offerta valida dal 1º ottobre 2001 al 07 aprile 2002, escluso il Natale , Capodanno e Pasqua. Il pacchetto Include volo SAS, 2 pernottamenti presso uno Scandic hotel e la tessera Stockholm Go There Card. La tessera è riservata ai soli passeggeri SAS , valida 72 ore e consente l'utilizzo gratuito di tutta la rete dei trasporti urbani (autobus, treni locali e metropolitana), trasferimento da e per l'aeroporto con il moderno treno Arlanda Express (che vi porterà al centro di Stoccolma in 20 minuti), giro panoramica della città, l'ingresso nei seguenti musei: Junibacken, La Torre di Kaknäs, Museo Nazionale delle Belle Arti, Svensk Form, Skansen, Museo Vasa. Costo pacchetto a partire da Euro 279 - Proponiamo il pacchetto in collaborazione con dei tour operator selezionati e specializzati Infolink :
www.stockholmtown.com

IPERCLUB VACANZE LANCIA UN NUOVO PRODOTTO TURISTICO A ROMA: L'HOTEL ARIS GARDEN.
Roma, 21 dicembre 2001 - Il nuovo prodotto Iperclub Vacanze: un hotel quattro stelle, a pochi Km dall'Eur e dall'aeroporto Leonardo Da Vinci. La novita', oltre alla rinnovata funzione di centro business, e' nei servizi offerti dalla struttura: intrattenimenti serali (cabaret,musical, discoteca e balli di gruppo); miniclub (dai 3 ai 12 anni); centro fitness attrezzato; beauty farm (Dibi Center); servizio navetta per la metro Eur - Fermi; servizio escursioni all inclusive. La struttura lancia una vantaggiosa offerta per trascorrere Natale e Capodanno a Roma: tre notti, mezza pensione, cenoni inclusi da Lit. 420.000 con la formula beauty fitness sporting club. Business e intrattenimento emergono anche dalle parole dell'Amministratore Unico della PM Europe spa, la societa' che gestisce Iperclub Vacanze: ''l'Hotel Aris Garden'' - dice Gianfranco Conte - ''e' la quinta gestione diretta assunta dalla nostra organizzazione nel 2001. Durante la settimana il target e' prevalentemente costituito da funzionari aziendali che hanno a loro disposizione un fornitissimo punto business: sale riunioni, attrezzature per meeting, servizio di segreteria, oltre alla possibilita' di pernottare e cenare a prezzi competitivi. Durante il week end, invece, la struttura lavora soprattutto con privati, famiglie e gruppi, offrendo i comfort e i servizi per vivere un soggiorno diverso a Roma. Indispensabile un cenno alla Pm Europe spa, societa' da sempre impegnata nel settore vacanze e diventata leader nelle promozioni e nelle incentivazioni per le aziende attraverso il Buono Vacanza per le aziende e il contratto Casa Vacanza per le famiglie. Da segnalare inoltre la presenza, con otto pagine, sul Televideo Rai pag. 674 e il sito
http://www.iperclub.it visitato da oltre 1500 persone al giorno.

A PILA (VALLE D'AOSTA) SI SCIA
Pila, 21 dicembre 2001 - Benché la neve si sia fatta attendere e le temperature siano risultate elevate per la media stagionale, da venerdì 14 dicembre in occasione della giornata Telethon una parte del comprensorio sciistico di Pila è aperto. Si tratta degli impianti Chamolé, Nouva, Liaison e Baby Gorraz, cui seguiranno tutti gli altri compatibilmente con le temperature e le precipitazioni. La scarsa neve caduta nelle scorse settimane è stata integrata con quella prodotta dall'impianto di innevamento programmato, che da quest'anno giunge a coprire ben 13 km di piste. Uno sforzo che Pila ha voluto compiere per presentarsi all'appuntamento con l'inizio della stagione invernale e con la giornata Telethon. La seggiovia della Nouva, totalmente rifatta, e le innovazioni apportate sugli impianti e sulle piste attendono ora gli appassionati dello sci. Numeri utili Società degli impianti di Pila 0165 521148 -
www.pila.it Consorzio turistico Espace de Pila 0165 521055 Iat di Pila 0165 521008

SETTIMANE BIANCHE A PILA
Pila 21 dicembre 2001 - Perché quest'anno trascorrere la settimana bianca proprio a Pila? Per una miriade di buone ragioni. Eccone alcune: - perché a Pila una settimana bianca in bassa stagione, comprensiva di 7 giorni di mezza pensione in albergo 3 stelle, con 6 giorni di skipass, costa solo 400,25 Euro (775.000 lire). Stesso trattamento in hotel 2 stelle, 356,87 Euro (691.000 lire). In residence, 1 monolocale per 4 persone, 193,15 Euro (374.000 lire) a testa compresi 6 giorni di skipass. Per le prenotazioni rivolgersi al consorzio turistico Espace de Pila telefonando allo 0165 521055 o scrivendo a info@espace-de-pila.com - perché a Pila la notte è piccola. Quando chiudono gli impianti, per divertirsi si ha l'intera città di Aosta a disposizione. Se non cercate la mondanità metropolitana e volete passare una serata romantica con chi vi sta a cuore, potete andare a cena in uno dei tipici ristoranti collocati sulle piste. Cucina ricercata e vecchie ricette con sciata finale sotto i raggi della luna. O ancora, se volete immergervi nella natura, potete partecipare a una gita nei boschi con le racchette da neve. E' d'obbligo una sosta, in qualche locale, per riscaldarsi e socializzare. Al ritorno le fiaccole illuminano il percorso e la notte è ancora ricca di scoperte. - perché Pila è una stazione "sci ai piedi". L'auto ti porta fino all'abitato, per la comoda strada regionale. Oppure la puoi lasciare al grande parcheggio della telecabina che da Aosta sale al comprensorio. Non serve più, a Pila ci si muove o con gli sci o con le navette che fanno la spola attraversando tutto l'abitato ogni 15/20 minuti. - perché a Pila gli impianti sono continuamente rinnovati. Quest'anno è stata installata una nuovissima seggiovia a sei posti, ad ammorsamento automatico, con tapis roulant d'accesso, che è la prima del genere in tutta la Valle d'Aosta, e che servirà la pista della Nouva, una fra le più amate dagli habitués della stazione. Ma non basta, quest'anno sono stati modificati i tracciati di alcune piste, per renderle maggiormente adatte alle sciate moderne. E' stato potenziato l'innevamento programmato e, se la neve si fa attendere, si possono coprire artificialmente 13 km. - perché a Pila si applica una politica dei prezzi che viene incontro alle famiglie e alle loro esigenze di far quadrare il bilancio. In tutti gli alberghi due adulti e due ragazzi (al di sotto dei 14 anni) in una camera quadrupla, pagano solo per tre.. Alla Scuola di sci basta che in famiglia ad imparare siano almeno in tre, perché uno goda del 50% di sconto. Mentre nei ristoranti in quota chi ha 6 anni mangia gratis se mamma o papà consumano un pasto. E sempre i bambini fino a 8 anni hanno gratuitamente uno skipass analogo a quello acquistato dal genitore. - perché a Pila c'è un sacco di posto per i bambini. Per loro è stato istituito il Mini club di stazione Biancaneve. Per divertirli sono stati approntati quattro percorsi adatti alle loro capacità, che assicurano forti emozioni. Seguendo le tracce degli animali del bosco, salti, slalom, curve paraboliche. Ma non basta, una volta al mese si celebra il Kid's day, un giorno intero tutto per i bimbi, dove maghi e giocolieri stupiscono con le loro meraviglie e intrattengono i piccoli ospiti. Vi bastano queste ragioni? Ma se verrete, da soli ne scoprirete tante altre.

UN ROMANTICO SAN VALENTINO SULLE PISTE DI PILA
Pila, 21 dicembre 2001 - Se per voi San Valentino è molto di più di un cuore trafitto da una freccia, se non volete affidare il vostro sentimento alle frasi fatte dei cioccolatini alla nocciola, se credete nell'atmosfera e volete passare qualche giorno serenamente con chi amate, allora dovete venire a Pila, la stazione sciistica sopra Aosta. Troverete un ambiente di alta montagna, sarete circondati dalle cime più maestose delle Alpi, avrete piste sempre ben fresate e curate, ambienti caldi e accoglienti, ma soprattutto tante occasioni romantiche per stare insieme. Potrete godervi la serata andando a cena in uno dei locali situati sulle piste, dove vengono proposte vecchie ricette valdostane, cucinate come vuole la tradizione, in ambienti confortevoli e caratteristici. Si sale in motoslitta e si scende nella notte con gli sci sotto i raggi della luna. Chi è stanco di sciare, ma non vuole rinunciare ai piaceri notturni della natura, può partecipare ad una gita con le racchette da neve. Si parte all'imbrunire per i boschi del comprensorio alla scoperta di suoni, profumi e rumori ormai sconosciuti. Una sosta in un locale per riscaldarsi e poi si rientra con le fiaccole illuminando la notte di innamorati e non. Ma se per voi San Valentino non coincide con romanticismo e natura, allora ci sono le discoteche di Pila, aperte quasi tutta la notte, dove scatenarsi in compagnia di un sacco di bella gente. E se neppure le discoteche sono sufficienti, beh, in tal caso, basta scendere ad Aosta. Sono solo 18 km di comoda strada ed avrete a vostra disposizione l'intera città.

VILLE VENETE: TESTIMONIANZE DI UNA CIVILTÀ TRA CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE. LA MOSTRA E' STATA PROLUNGATA SINO AL 7 GENNAIO 2002
Milano, 21 dicembre 2001 - La mostra "Ville Venete. Testimonianze di una civiltà tra conservazione e valorizzazione. Immagini storiche, modelli lignei, documenti di restauro delle ville in Veneto e Friuli" allestita a Padova nella "Cattedrale" dell'ex Macello, è stata prolungata sino al 6 gennaio2002. L'esposizione, promossa dall'Istituto Regionale Ville Venete e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, ha ottenuto un notevole successo di pubblico; di qui la decisione di tenerla aperta per tutte le festività. Le immagini delle più belle Ville Venete del territorio confrontate con quelle delle dimore patrizie, del Veneto e del Friuli. Alle foto d'autore degli interni e dei complessi architettonici e dei parchi fanno da contrapposto modelli lignei di alcune delle più belle dimore ideate da Palladio, Sansovino e altri dell'epoca. Postazioni multimediali consentono di visualizzare percorsi per epoca, autore ed area. In primo piano il tema della conservazione e del restauro del patrimonio artistico rappresentato dalle Ville Venete con esempi dei più importanti fra gli interventi recenti promossi dall'Istituto Regionale per le Ville Venete. 50 anni di attività dell'Ente Ville Venete, ora Istituto Regionale Ville Venete per ridare dignità alle 4 mila e più "ville venete" disseminate nel Veneto e nel Friuli. Un intervento ciclopico per dimensioni, avviato nel dopoguerra quando il Veneto era tra le aree più depresse del Paese, l'emigrazione sembrava l'unico scampo all'indigenza diffusa e le ville, persa l'originaria funzione di luoghi per le villeggiature della nobiltà e della borghesia e di centri economici, venivano abbandonate o smembrate fra gli ex mezzadri. Poi l'impatto di un ambiente ancora agricolo con la nuova industrializzazione, l'inurbamento, l'incontrollata crescita di fabbriche, capannoni, case con l'ansia di cancellare la miseria d'un tempo più che di rispettare il territorio e le meravigliose testimonianze di una civiltà ormai dimenticata; infine il graduale recupero dell'importanza di ciò che è stata la storia e la necessità che "l'oggi" non cancelli o offenda "il ieri". Tutto questo racconta l'ampia ed articolata mostra "Ville Venete: testimonianze di una civiltà tra conservazione e valorizzazione", che l'Istituto Regionale Ville Venete ed l'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova propongono dal 26 ottobre al 30 dicembre 2001 nella Cattedrale dell'ex Macello (via Cornaro), un enorme spazio di archeologia industriale, attorniato da un vasto parco, posto all'interno della cinta muraria cinquecentesca di Padova, ma al contempo facilmente raggiungibile dall'uscita autostradale di Padova est. Questa non è solo una mostra di splendide immagini fotografiche di architetture, giardini, interni firmati da Palladio, Scamozzi, Falconetto, Paolo Veronese, Giambattista Zelotti, dai Tiepolo, Jappelli o Bagnara, per citare solo alcuni dei grandi artisti che hanno contribuito a formare questo meraviglioso patrimonio veneto. E' anche una mostra su come, grazie anche a queste immagini, i veneti, l'Italia e poi il mondo siano stati sensibilizzati a scoprire prima l'esistenza, poi l'importanza delle ville venete e quindi a sostenere il processo di recupero e di valorizzazione di un patrimonio che non ha eguali al mondo. Fu proprio con una mostra fotografica che, nel 1952, Giuseppe Mazzotti, affiancato dallo scrittore Giovanni Comisso e da Renato Cevese pose per la prima volta l'opinione pubblica e il mondo culturale italiano di fronte all'urgenza di non perdere per sempre il patrimonio culturale rappresentato dalle ville venete. I pannelli fotografici di quella storica mostra hanno per anni viaggiato l'Italia e il mondo, catalizzando lo svilupparsi di un processo e di una presa di coscienza di cui oggi, mezzo secolo dopo, si ammirano i risultati. Dopo quella, periodicamente, altre campagne simili, hanno accompagnato il lavoro dell'Ente e del successivo Istituto Regionale, documentando ciò che veniva fatto e ciò che restava da fare per il restauro, ma anche per la valorizzazione di quel patrimonio. All'immagine di fiera decadenza delle prime immagini mazzottiane, si sono via via andate sovrapponendo immagini, questa volta a colori, di architetture rinate, di affreschi fatti rivivere, di interni in cui è tornato il soffio della vita, di giardini non più giungle o campi di grano. Quelle immagini, le nuove forme di promozione come quella del Burchiello che scende il naviglio della Brenta, gli itinerari, le manifestazioni che via via le ville recuperate cominciavano ad ospitare, hanno fatto delle ville venete una delle maggiori attrattive turistiche del Veneto di oggi. Di tutto questo impegno di interventi ma anche di comunicazione, da conto la grande mostra padovana, che diventa anche una mostra sui grandi fotografi, dallo stesso Mazzotti alla recente campagna sulle realizzazioni palladiane affidata a Pino Guidolotti, che si sono misurati con il non facile compito di riassumere per immagini lo spirito di ciascuna villa. Percorrere questa mostra è come percorrere l'intero territorio veneto e friulano, scoprendo come ogni località sia "improntata" intorno ad almeno una villa, e, insieme, percorrere l'ultimo mezzo secolo di storia di questi edifici e del territorio su cui sorgono. Osservare, via via, la loro rinascita ma anche come il mutare dell'ambiente abbia, in non pochi casi privato le ville restaurate di ciò che costituiva un elemento imprenscindibile, ovvero l'unità edificio-ambiente. Su questo si apre il nuovo fronte della battaglia per la salvaguardia delle ville: ridare dignità di contesto agli edifici rinati e ritrovati. Accanto al singolare itinerario nei luoghi e nel tempo offerto dalla successione di mostre (presentate in sintesi molto suggestive) che in questo mezzo secolo hanno girato il mondo per far conoscere le Ville Venete a tutti, l'esposizione si sofferma su alcuni interventi di recupero e valorizzazione emblematici dell'attività dell'Istituto Regionale Ville Venete. "Isole informative" sono riservate al restauro di Villa Pojana a Pojana Maggiore (Vi); al progetto di restauro per le "Foresterie Vecchie" di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (PD); al restauro del complesso cinquecentesco di Villa Venier Contarini di Mira (Ve) e al restauro di Villa Garzoni Carraretto a Candiana (Pd). Postazioni multimediali sul programma informativo degli "Itinerari Palladiani" offrono informazioni, percorsi, spunti di visita per chi, oltre che ammirarle nelle gigantografie esposte nall'ex Macello, vuole andare a vedere da vicino ed entrare in queste affascinanti, testimonianze rinate della civiltà veneta. Nella giornata di venerdì 26 ottobre, ai Musei Civici agli Eremitani, Sala del Romanino, alle ore 17.00, si terrà un incontro curato dall'Istituto Regionale Ville Venete per la presentazione dei volumi "Ville Venete: la Provincia di Padova" e "Ville Venete: bibliografia". Interverrà Guido Beltramini, direttore del Centro Internazionale Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza. "Ville Venete: Testimonianze di una civiltà tra conservazione e valorizzazione". Padova, Sala Ex - Macello, Via A. Cornaro n. 1/B, dal 26 ottobre al 6 gennaio 2002. Ingresso unico Lire 3.000 (euro 1,55). Orari: tutti i giorni escluso il lunedì 10-12.3, 16-19. Mostra curata dall'Istituto Regionale Ville Venete, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova. Per informazioni 049.8204547. Sede tel. 049.8075426

MASE GENERATORS PREMIATA COME "IMPRESA ECCELLENTE"
Milano, 21 dicembre 2001 - Mase Generators, azienda di Cesena leader nel settore dei gruppi elettrogeni, è stata premiata nell'ambito del Primo Repertorio delle Imprese Eccellenti, come una delle imprese a livello regionale che ha raggiunto per un ottimo posizionamento competitivo su un mercato di riferimento internazionale, marino e terrestre. L'azienda, inoltre, certificata Uni-En Iso 9001, si distingue anche per l'alta qualità dei prodotti, per la costante innovazione promossa dal suo reparto Ricerca e Sviluppo e per l'efficiente assistenza post vendita. L'obiettivo di questo progetto, promosso da Gain Club, con il patrocinio del Politecnico di Milano e di Ecipar, è quello di selezionare tutte le piccole e medie imprese della regione Emilia Romagna disposte a "migliorare". Migliorare la qualità dei prodotti/servizi offerti. Migliorare i processi di progettazione e di produzione. Migliorare i tempi che occorrono per l'immissione di nuovi prodotti/servizi sul mercato. Sono state oltre 400 le aziende che hanno aderito all'iniziativa, accettando il confronto dei loro dati. Le 58 che hanno ottenuto i risultati migliori sono state selezionate per essere inserite nel Repertorio delle Imprese Eccellenti, e tra queste solamente 5 hanno ottenuto dei riconoscimenti. A queste imprese è stata offerta una consulenza di bench-marking, effettuata con personale certificato ed accreditato dall'Associazione Benchmarking for success-Italia. Tra queste solamente 5 hanno potuto fregiarsi del titolo di Impresa Eccellente. La Mase Generators, che conta 74 addetti, dopo essere stata sottoposta ad analisi sia di ordine qualitativo che quantitativo, riferiti al processo produttivo, al prodotto, al mercato, al bilancio ed al patrimonio, ha dimostrato di avvalersi di pratiche manageriali innovative. A ritirare il premio, in una elegante villa sui Colli Bolognesi è stato il Presidente di Mase Generators, Luigi Foresti. <E' per me un onore e una grande soddisfazione - ha affermato Foresti - ritirare questo ambito premio che sottolinea ancora una volta la serietà e la grande esperienza della Mase Generators. In qualità di Presidente, colgo l'occasione anche per ringraziare tutti coloro che, attraverso il loro impegno e la loro tenacia, hanno contribuito, negli anni, a portare l'azienda a questo elevato livello qualitativo. Ci distingue una grande volontà di continuare a crescere e a migliorare, senza accontentarci mai: questa è la forza e la filosofia del gruppo che rappresento>.

BELZER 100M NUOVA CHIAVE COMBINATA CHE FA RISPARMIARE TEMPO
Milano, 21 dicembre 2001 - Belzer lancia ora una nuova serie di chiavi combinate destinate a dadi e bulloni difficili da raggiungere. La chiave è di nuova realizzazione, con un'estremità aperta che funziona da fermo mentre l'altra presenta un anello poligonale (a dodici angoli) con profilo Dynamic Drive. Il lavoro che si esegue usando una chiave combinata Belzer è più rapido e sicuro. La nuova chiave combinata Belzer, modello 100M, è un'evoluzione della chiave americana "Rapid", una soluzione originale brevettata Snap-on, che Bahco non aveva ancora commercializzato in Italia. La chiave combinata Belzer, grazie alla sua forma arrotondata, provoca meno sforzo sulla mano rispetto ad altre chiavi aperte presenti sul mercato. La particolare forma della forchetta consente di portare con maggior facilità la chiave sul dado e di avere una presa più rapida e sicura. Questa chiave combinata inoltre consente di serrare e allentare i dadi senza disinnestarla grazie alla sua azione di blocco. La forma della chiave riduce al minimo la sollecitazione sul dado in quanto non fa presa direttamente sugli spigoli, sostiene Mats Andersson della Bahco Group AB. La soluzione costruttiva adottata favorisce la sicurezza delle operazioni, in quanto anche i dadi più difficili vengono svitati senza che la chiave scivoli via. L'anello presenta un profilo poligonale Dynamic Drive a dodici angoli, che distribuisce perfettamente la forza esercitata durante il serraggio. L'anello offre un'ottima presa anche su dadi e bulloni usurati. Con questa nuova chiave è possibile svitare dadi anche laddove, per mancanza di spazio, non è possibile lavorare con un cricchetto, continua Mats Andersson. Dato che non è necessario disinnestare la chiave durante le operazioni, un dado viene svitato molto più velocemente che con una normale chiave fissa. Belzer 100M è disponibile nelle dimensioni da dieci a diciannove millimetri e viene fornito anche in set da parete o da inserire nella cassetta degli utensili.

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