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da Financial Times 29/1/2002 "

L'INDIA HA INTENZIONE DI TAGLIARE LE TASSE D'IMPORTAZIONE SUI LIQUORI."

di Edna Fernandes

Secondo voci di governo, dopo che le industrie occidentali minacciarono di portare l'India al WTO per non aver rispettato gli impegni di ribassare le tasse d'importazione,l'India prevede di ridurre le tasse d'importazione sui superalcolici nel budget del prossimo mese.

Un alto funzionario del Ministero del Commercio ha detto che l'India rispetterà gli impegni presi in occasione dell'Uruguay Round del '94 cioè,la riduzione delle tasse d'importazione sui liquori:dal 210% nell'aprile 2001, al 150% entro il 2004.I produttori americani ed europei di liquori, dal whisky, al brandy, allo ouzo, al bourbon, hanno accusato l'India di aver mancato di ridurre la tassazione, prevista per lo scorso anno,e di aver invece imposto nuove tariffe.La percentuale cumulativa sui liquori importati, va dal 470 al 710%.

Secondo il funzionario, l'India ha acconsentito di uniformarsi agli impegni presi con il WTO,pur imponendo allo stesso tempo,la nuova tassa sui liquori stranieri come giusta". "I necessari cambiamenti alla struttura delle tariffe d'importazione, - così si espresse il funzionario -,saranno fatti nel budget di febbraio, in conformita'con le regole del WTO.

Sul perchè le riduzioni non siano state fatte lo scorso aprile,è stato risposto che si è trattato di uno"slittamento tecnico".Il funzionario ha poi negato che la nuova imposta statale limitasse le vendite di importazione per favorire i produttori interni, dimostrando nel dettaglio il contrario.

Da parte britannica si disse che, se si approvava in pieno l'accordo indiano di ridurre i dazi di importazione, si doveva tuttavia ancora affrontare il tema "tassa di stato"."Gli indiani ci hanno indotto a pensare che ridurranno i dazi d'importazione"- disse un funzionario commerciale britannico."Tuttavia quello della tassa di stato, è l'argomento più importante per noi.E'bene sapere che per la Commissione Europea, tutto ciò è discriminatorio.

A meno che entrambi gli argomenti concernenti la tassazione vengano chiariti,l'industria potrebbe incaricare la Commissione di ricercare nel suo regolamento riguardante le barriere commerciali,e questo sarebbe un primo passo per decidere se prendere posizione nei confronti del WTO.

D'altra parte il governo indiano accusa l'Europa e gli USA di proteggere la propria industria ponendo barriere al whisky indiano, di cui è vietata la commercializzazione come"whisky", poichè non deriva dal grano, ma dalla melassa.

Ma il funzionario al commercio britannico liquidò il tutto come un'assurdità,spiegando che le potenziali esportazioni indiane erano irrilevanti, se paragonate al potenziale dei liquori occidentali in India.

"Al massimo, il whisky indiano potrebbe essere un buon prodotto",- disse. 1 EMV: Europay, Mastercard, VISA 2 Carte a microprocessore, magnetiche e personalizzazione 3 Europa, Medio Oriente, Africa

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