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7 FEBBRAIO 2002
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SECONDO UNO STUDIO, GLI EUROPEI SONO SCORAGGIATI DALLE TARIFFE
ELEVATE DELLA BANDA LARGA
Bruxelles, 7 febbraio 2002 - Un nuovo studio condotto dalla società di
ricerca Gartner G2 indica che i consumatori di Regno Unito, Germania e
Francia, i tre mercati Internet più grandi d'Europa, non utilizzano
connessioni Internet a banda larga e ad alta velocità a causa degli elevati
costi di abbonamento. Secondo lo studio, meno del dieci per cento delle
famiglie collegate ad Internet in questi paesi ritiene che il prezzo dei
servizi a banda larga sia equo. I paesi con i costi di abbonamento più
elevati, come il Regno Unito, registrano il numero più basso di utenti a
banda larga. Lo studio, che si basa su un sondaggio condotto tra 6.000
famiglie, ha inoltre sottolineato che i consumatori non sono adeguatamente
informati sulla disponibilità dei servizi a banda larga. Gartner G2 prevede
che se i prezzi non scenderanno considerevolmente dall'attuale livello medio
di 45-60 euro al mese, solo il dieci per cento delle famiglie britanniche,
tedesche e francesi disporrà di un accesso Internet a banda larga entro il
2005. Lo studio ha riscontrato che alla fine dello scorso anno solo l'1,9
per cento delle famiglie nei tre paesi disponeva di un accesso a banda
larga. Il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki
Liikanen ha riconosciuto la connessione Internet a banda larga quale una
delle priorità assolute per il 2002, affermando nell'ottobre dello scorso
anno che "il futuro di Internet è la banda larga" e che l'UE deve attuare
una "strategia lungimirante per garantire che l'Internet a banda larga si
diffonda rapidamente tra tutti i cittadini europei". La promozione
dell'utilizzo di Internet da parte delle Pmi è uno degli obiettivi
principali dell'iniziativa "eEurope" della Commissione, avviata nel 1999 al
fine di migliorare la competitività europea nel settore delle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione.
ISTITUITO UN NUOVO SERVIZIO DI INFORRMAZIONE SULL'UNIONE EUROPEA
Milano, 7 febbraio2002 - Che cos'è Europe Direct ? Europe Direct è un
servizio che intende aiutare i cittadini a trovare risposta alle loro
domande sull'Unione europea. Offre una linea telefonica gratuita per
ciascuno Stato membro, un servizio diretto di risposta via e-mail nonché
link verso i punti d'informazione esistenti a livello nazionale, regionale e
locale. Europe Direct offre informazioni su tutti gli argomenti attinenti
all'UE. Vi aiuterà a informarvi sui vostri diritti e le vostre possibilità
quali cittadini UE, e sul modo di avvalervene. E' anche uno strumento di
dialogo, che vi consente di porre domande e ottenere consulenze. Europe
Direct è al servizio sia delle imprese sia dei cittadini. Perché un
cittadino dovrebbe contattare Europe Direct ? Cercando un'informazione
sull'UE, a volte risulta difficile trovare esattamente ciò che si cerca.
Europe Direct abbrevia la ricerca fungendo da primo punto di contatto,
fornendo risposte dirette a domande generali e guidandovi verso la migliore
fonte d'informazione o consulenza qualora le vostre domande siano più
dettagliate. L'accesso di Europe Direct è a pagamento ? No. L'accesso a
Europe Direct sul server Europa o via e-mail vi costerà solo il prezzo del
collegamento a Internet. Il call centre è un servizio gratuito, e tutte le
guide o schede che vi vengono inviate dal call centre sono gratuite
(comprese le spese di spedizione). Anche l'uso della banca dati Eures
http://europa.eu.int/jobs/eures sui posti di lavoro è
gratuito.
Europe Direct per telefono
Austria : |
0800 296811 |
|
Italy
: |
800 876166 |
Belgium : |
0800 92039 (F)
0800 92038 (N) |
|
Luxembourg : |
800 22550 |
Denmark : |
8001 0201 |
|
Netherlands : |
0800 09 05 1950 |
Finland : |
08001 13191 |
|
Portugal : |
8002 09 5 50 |
France : |
0800 90 9700 |
|
Spain
: |
900 983198 |
Germany : |
0800 1860400 |
|
Sweden
: |
020 794949 |
Greece : |
00800 3212254 |
|
United
Kingdom : |
0800 581591 |
Ireland : |
1 800 553188 |
|
|
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Europe Direct via e-mail Le domande sull'Unione europea possono
essere inviate al seguente indirizzo :
mail@europe-direct.cec.eu.int
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO: CALENDARIO EVENTI SOCIETARI 2002
Roma, 7 febbraio 2002. - La Banca Nazionale del Lavoro rende noto il
calendario di massima, per il 2002, degli eventi societari inerenti
l'approvazione del bilancio e la relazione semestrale, nonché la redazione
delle relazioni trimestrali: quarta settimana di marzo - progetto di
bilancio al 31/12/2001 da sottoporre all'Assemblea e Bilancio Consolidato di
Gruppo; ultima decade di aprile - Assemblea degli azionisti per approvazione
del bilancio al 31/12/2001; terza settimana di maggio - relazione
trimestrale al 30/3/2002; seconda settimana di settembre - relazione
semestrale al 30/6/2002; terza settimana di novembre - relazione trimestrale
al 30/9/2002. Il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato
relativi all'esercizio 2001, una volta approvati dal Consiglio di
Amministrazione, saranno resi disponibili presso la sede sociale della banca
e presso la Borsa Italiana entro 90 giorni dalla chiusura dell'esercizio; la
relazione semestrale sarà resa pubblica entro 75 giorni dalla scadenza del
semestre. Pertanto, ai sensi dell'art. 82, comma 2 della delibera Consob
11971, non verranno redatte le relazioni trimestrali al 31 dicembre 2001 e
al 30 giugno 2002.
BIPOP: RACCOLTA GESTITA E DIRETTA
Milano, 7 febbraio 2002 - Nel mese di Gennaio 2002 i canali captive del
Gruppo hanno conseguito i seguenti risultati: Raccolta gestita dei canali
captive e depositi dei canali diretti - mese di gennaio 2002*
|
Filiali |
Bipop City |
Banca Fineco |
Estero |
Totale |
Fondi Netti e GPF |
(183,2) |
(21,4) |
15,6 |
(0,3) |
(189,3) |
Prodotti assicurativi |
25,0 |
7,2 |
6,8 |
|
39,0 |
Raccolta diretta |
|
|
20,4 |
(137,7) |
(117,3) |
Totale raccolta |
(158,1) |
(14,3) |
42,9 |
(138,1) |
(267,6) |
Dati in Euro ml * Dati preliminari
Il dato di raccolta di Fondi Netti e GPF relativo alle Filiali include il
flusso negativo legato al disinvestimento, pari a circa 68 ml Euro, di parte
del portafoglio di proprietà. Il canale wholesale ha registrato una raccolta
netta negativa dei fondi Cisalpino-Putnam per circa 51 ml Euro. Nel mese di
gennaio, a livello di Gruppo, il volume complessivo dei programmi
pluriennali si attesta a circa 15 ml Euro. La nuova produzione di premi
pluriennali annualizzati ammonta a 4,3 ml Euro.
BANCA FIDEURAM : RACCOLTA NETTA TOTALE A 137 MILIONI DI EURO A GENNAIO
2002. PREMI VITA INCASSATI PARI A 104 MILIONI DI EURO. MASSE AMMINISTRATE A
48,58 MILIARDI DI EURO
Roma, 7 febbraio 2002 - A gennaio la raccolta netta totale di Banca Fideuram
(fondi e gestioni, assicurazioni, titoli e conti correnti) è stata positiva
per 137 milioni di euro. Questo risultato non include ancora la raccolta
netta derivante dal cosiddetto "scudo fiscale" (sul quale, data la scadenza
imminente, è oggi concentrato lo sforzo dei private banker 1 di Banca
Fideuram), a causa dello sfasamento temporale tra la fase istruttoria e
l'effettiva contabilizzazione delle operazioni ad esso collegate. La
raccolta netta dei fondi comuni, incluse le gestioni patrimoniali, è stata
negativa per 70 milioni di euro. Al suo interno la raccolta delle gestioni
patrimoniali ha registrato un saldo positivo per 120 milioni di euro. A
gennaio la raccolta dei fondi comuni ha registrato un saldo negativo sui
fondi azionari per 27 milioni di euro. Anche i fondi obbligazionari hanno
chiuso il mese con un saldo negativo di 55 milioni di euro. La raccolta sui
fondi liquidità è stata positiva per 13 milioni di euro mentre quella sui
fondi bilanciati è stata negativa per 1 milione di euro. Le polizze vita
hanno incassato a gennaio premi per 104 milioni di euro, il 21,8% in più
rispetto allo stesso mese del 2001. Al netto delle liquidazioni la raccolta
assicurativa di gennaio risulta pari a 52 milioni di euro. Positivo il saldo
complessivo del risparmio non gestito, pari a 155 milioni di euro a gennaio.
A questo risultato ha contribuito essenzialmente una raccolta netta di 162
milioni di euro sul fronte titoli. Le masse totali di risparmio gestito
(fondi, gestioni e assicurazioni) a fine gennaio erano pari a 37,30 miliardi
di euro, sostanzialmente invariate dal mese precedente. A fine gennaio il
patrimonio dei fondi comuni di Banca Fideuram, incluse le gestioni
patrimoniali, ammontava a 30,74 miliardi di euro. Al suo interno, le
gestioni patrimoniali hanno raggiunto a fine gennaio 14,72 miliardi di euro,
con un incremento del 47,3% rispetto allo stesso mese del 2001. A fine
gennaio il totale delle masse amministrate da Banca Fideuram era di 48,58
miliardi di euro. 1 I private banker di Banca Fideuram sono professionisti
iscritti all'albo dei promotori finanziari. . Alla fine di gennaio i private
banker di Banca Fideuram erano 3.535, a cui vanno aggiunti 243 produttori
assicurativi per un totale di 3.778 professionisti. In allegato sono
riportate le tabelle relative a raccolta netta, masse amministrate e
dimensioni della rete relative a gennaio 2002.
PRIMA INDUSTRIE E EL.EN. IL MERCATO DEI LASER NEI PROSSIMI ANNI
Milano, 7 febbraio 2002 - Secondo WestLb, istituto di studi economici
tedesco, nel 2001 l'industria del laser ha subito un crollo del mercato
mondiale del 10% attestandosi a 7,9 miliardi di dollari, mentre nel 2000 il
mercato aveva raggiunto un fatturato di 8,8 miliardi di dollari. Si tratta
di una tecnologia che trova una serie molto amplia di applicazioni come nei
settori dell'Information and communications technology, della lavorazione
industriale dei materiali e del settore sanitario, delle applicazioni
scientifiche e del divertimento. Si tratta di un mercato che beneficerà
della ripresa economica mondiale prevista dal secondo semestre 2002, avendo
un'utilizzazione pressoché trasversale, ma trovando applicazione
specialmente in settori ad alto potenziale di crescita. Le previsioni per
l'anno 2002 indicano percentuali di crescita a due cifre sia per il settore
della lavorazione dei materiali che per il settore dell'ICT registrando
rispettivamente una crescita del 16% e del 10%. Ancora più marcata sarà la
crescita nel 2003 con percentuali per gli stessi settori che toccheranno
rispettivamente il 15% e il 24%. Anche il settore sanitario vedrà una
crescita nel 2002 dell'8% e nel 2003 pari al 9%. Quotate al Nuovo Mercato ci
sono due società che operano, pur con differenziazioni, nel settore laser:
Prima Industrie ed El. En. Prima Industrie progetta, sviluppa, produce e
commercializza macchine laser per il taglio, la saldatura e il trattamento
di superficie di componenti tridimensionali e piani. I principali mercati di
riferimento del Gruppo sono quello europeo e quello del Nord America, anche
se è in atto una politica di diversificazione geografica che la vede
interessata a conquistare attraverso joint-venture il mercato giapponese
(società mista costituita nel settembre 2001) e il mercato ad alto tasso di
crescita come quello cinese. La società ha registrato al 30 settembre 2001
un fatturato pari a 78,573 milioni di euro in crescita del 27.5% rispetto
allo stesso periodo dello scorso esercizio, grazie soprattutto al
consolidamento della neo acquisita società americana Laserdyne. La società
ha risentito del rallentamento economico in atto, sia a livello di nuovi
ordinativi sia a livello di crescita dei margini reddituali, evidenziando
lungo tutta la bottom line della ultima trimestrale pubblicata margini
reddituali in forte riduzione. Anche a livello di struttura finanziaria si
evidenziano tensioni dovute alle dure condizioni di mercato e alla
stagionalità delle vendite. In conseguenza del fatto che il gruppo opera in
un settore ad alto contenuto tecnologico caratterizzato da forte
obsolescenza, si prevedono segnali di ripresa più marcati rispetto ai
settori delle macchine utensili più tradizionali. El. En. S.p.a. è a capo di
un gruppo di aziende nate per lo sviluppo e la produzione di apparati e
sorgenti laser per la medicina, l'industria e la ricerca. Tra i settori di
riferimento in cui opera la società c'è quello dei laser medicali ed
estetici e quello dei sistemi industriali. La società sta attuando una
politica espansiva nel mercato dell'Estremo Oriente. La società ha
conseguito un fatturato al 30 settembre 2001 pari a 19,51 milioni di euro
con una crescita del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio.
Il rallentamento economico ha fatto registrare ricavi inferiori alle
previsioni, in particolare negli ultimi due trimestri 2001. Le difficoltà si
sono evidenziate a livello di margini reddituali, ciò dovuto in parte alla
sovra capacità strutturale rispetto all'attuale domanda. La posizione
finanziaria netta di El. En risulta positiva per oltre 28,84 milioni di
euro, con una disponibilità liquida in grado di consentire nuove
acquisizioni. Il rallentamento economico si è ripercosso sull'andamento dei
due titoli quotati al Nuovo Mercato, evidenziando un generale pessimismo sul
settore. Dagli inizi del 2001 i due titoli sono saldamente inseriti in un
trend ribassista. Per El. En. l'inizio dell'anno 2001 ha coinciso con la sua
quotazione e, se si escludono gli interventi del market maker fino a
febbraio, il titolo ha intrapreso l'andamento ribassista già tracciato da
Prima Industrie, distinguendosi però per una notevole accelerazione. Ciò,
probabilmente, dovuto al fatto che la fase distributiva di El. En si è avuta
in un arco temporale minore rispetto a Prima Industrie, la quale essendo
presente sul mercato dal 27 ottobre 1999 ha meglio assorbito le fasi
distributive alle quali è andata incontro. Analizzando l'andamento dei
titoli rispetto ai massimi assoluti possiamo notare come P.I. ha registrato
una performance negativa del 68.25%, mentre E.E. una performance negativa
del 57.09%, con un differenziale di 11,16 punti. Tuttavia durante le fasi di
recupero i titoli hanno toccato i massimi di periodo con un andamento
sensibilmente differente. Il Numtel: dal 21/09 al 27/10 2001 ha registrato
una performance del +100%; P.I. dal 24/09 al 12 /10 2001 una performance del
+66.84%; E.E. dal 18/09 al 25/10 2001 una performance del 21.93%. P.I. ha
mostrato una forza relativa nella fase di recupero maggiore e realizzando il
suo massimo di periodo 13 giorni prima di E.E., facendoci prediligere il
primo durante una fase rialzista, per la velocità di recupero. Tuttavia, se
analizziamo le performance dello "speed up" dei titoli dal crollo dei
mercati e comparandoli con l'andamento del Numtel, noteremo che entrambi lo
hanno sottoperformato abbondantemente, evidenziando la non profittabilità di
operare su di essi durante un generale di rialzo del listino tecnologico.
ASSOCONSULENZA: CHL. L'AUMENTO DI CAPITALE SERVE ALLA SOCIETÀ PER COPRIRE
LE PERDITE
Milano, 7 febbraio 2002 - Dall'analisi dei dati previsionali per l'esercizio
chiuso al 31 dicembre 2001, il Centro Studi Assoconsulenza ha rilevato che
Chl grazie all'aumento di capitale, attualmente in corso di sottoscrizione,
sarebbe in grado di coprire le perdite registrate in bilancio. Nel corso dei
primi sei mesi del 2001, la società ha bruciato cassa per un ammontare pari
a 5,7 milioni di euro, quasi 1 milione di euro al mese. Al 31 giugno 2001 le
disponibilità liquide erano pari a 291 mila euro e per una società come Chl,
che ha bisogno di un flusso di cassa di quasi 1 milione di euro al mese,
tale disponibilità liquide indicano un punto fortemente critico. Anche il
fronte indebitamento non presenta una situazione rassicurante. Al 30 giugno
2001 l'esposizione debitoria verso gli istituti di credito presentava un
valore negativo per un importo che sfiorava i 16 milioni di euro.
L'esposizione debitoria verso gli istituti di credito al 31 dicembre 2001 si
attesta intorno ai16,6 milioni di euro. Per evitare che Chl alla chiusura
del bilancio del 31 dicembre 2001 comunicasse un valore di cassa pressoché
negativo, si è vista costretta a far intervenire i soci fondatori con un
versamento anticipato al 12 dicembre, di complessivi 3,10 milioni di euro,
motivandolo come anticipo futuro aumento di capitale. A fronte di questo
versamento la società ha registrato una disponibilità di cassa al 31
dicembre di 1,927 milioni di euro. Qualora non ci fosse stato questo
anticipato versamento la società sarebbe stata costretta a ricorrere
ulteriormente all'indebitamento verso gli istituti di credito. Con la
possibilità di vedersi opposta l'ulteriore richiesta di denaro a causa di
un'esposizione debitoria già compromessa. Non solo, ma delle somme versate
in anticipo dai soci fondatori, che servirebbero per l'aumento di capitale,
ne sono già state spese quasi 1,55 milioni di euro. Una tale situazione
rende sicuramente necessario un aumento di capitale, in grado di coprire le
perdite, equilibrare la situazione finanziaria e consentire la politica
espansiva in atto. Continuando con l'analisi degli altri dati contenuti nel
piano previsionale 2002 - 2004 evidenziamo altri elementi che meritano un
nostro approfondimento. Nelle previsioni pubblicate l'obiettivo di pareggio
a livello di margine operativo lordo (EBITDA) è raggiungibile con un
fatturato pari a 105 milioni di euro (quindi registrando una crescita nel
periodo 2002-03 del 62%) e la società ha riportato per l'esercizio 2001 un
fatturato in diminuzione del 23% pari a 65 milioni di euro. Segnaliamo,
inoltre, il cambiamento della politica reddituale intrapresa dalla società
volta, non più all'incremento dei volumi di vendita, ma ad un miglioramento
dei margini contributivi. Politica rischiosa, se non verrà confermata nei
prossimi bilanci a livello di bottom line, per un sito online che
commercializza prodotti a forte obsolescenza e dove la principale leva di
marketing è la riduzione del prezzo. Nelle previsioni l'obiettivo di
pareggio a livello di risultato netto dovrebbe essere raggiunto nel 2004
(con una previsione di crescita nel periodo 2002-04 del 100%). Alla luce di
questi dati manteniamo su Chl un giudizio di attenzione sui dati finanziari.
GRUPPO GABETTI: POSITIVE LE PREVISIONI PER IL 2002 DEL MERCATO
IMMOBILIARE RESIDENZIALE, CHE DOVREBBERO PERDURARE PER ALMENO DUE ANNI. NEL
2001 IL MERCATO RESIDENZIALE COMPRAVENDITE IN AUMENTO DEL +8% RISPETTO AL
2000, PREZZI IN CRESCITA IN MEDIA DEL +6,3%
Milano, 7 febbraio 200 - Sono positive le previsioni per il 2002 dei mercato
immobiliare residenziale che dovrebbe confermare ulteriormente il trend di
crescita, anche se a tassi di sviluppo inferiori a quelli registrati nel
corso degli anni precedenti. Nel 2001 il mercato residenziale è cresciuto
ulteriormente, facendo registrare un +8% nel volume di compravendite, prezzi
in crescita in media dei +6,3% a livello nazionale, una domanda concentrata
in particolare nelle zone centrali e semicentrali dei grandi centri urbani e
rivolta soprattutto sui trilocali (90-120 mq). Nel 2001, inoltre, l'acquisto
della seconda casa è tornato ad essere considerato una forma di
investimento. Sono queste le principali indicazioni, presentate ieri alla
stampa, sull'andamento dei mercato immobiliare in Italia, in base ai dati
raccolti presso le oltre 500 agenzie dei Gruppo Gabetti. Nel corso dei 2001
il mercato residenziale ha continuato a crescere con un volume totale di
compravendite concluse stimato in oltre 740.000 compravendite di abitazioni,
e con una domanda concentrata in particolare nelle zone centrali e
semicentrali dei grandi centri urbani. Sono stati registrati prezzi in
ulteriore aumento rispetto all'anno precedente, in crescita in media, a
livello nazionale, di circa il 6,3% nominale. La domanda si è concentrata
sui trilocali (90-120 mq), i tempi medi di vendita sono stati inferiori ai 5
mesi e la differenza tra prezzo offerto e prezzo finale è stato dei 7,3%. Un
interessante fenomeno è rappresentato dalla percentuale di acquirenti di
seconda casa a titolo di investimento che continua a crescere e torna, dopo
molti anni, ai livelli registrati alla fine degli anni'80. Con riferimento
ai dati sui mutui erogati per il finanziamento dell' acquisto della casa, il
valore medio dell'abitazione è stato di 164.000 Euro, finanziato in media
per il 50% dei valore complessivo. Cresce la domanda di mutui a tasso fisso,
che risulta la soluzione di finanziamento prescelta nel 57% dei casi. Nel
48,6% dei casi la durata dei finanziamento è di 15 anni. Le previsioni per
il 2002 sono positive per il mercato immobiliare residenziale che dovrebbe
proseguire nel trend di crescita, seppure a tassi inferiori a quelli
registrati nel corso dei 2001. In particolare, il trend positivo dovrebbe
perdurare per almeno i prossimi due anni, se non intervengono fattori
straordinari. Infatti, si prevede che la propensione all'acquisto di
immobili residenziali rimarrà sostenuta nel 2002 da una prospettiva di
crescita ulteriore dei prezzi, da tassi di interesse sui mutui ancora a
livelli molto contenuti, ed inoltre da una offerta che sarà vivacizzata
finalmente da una maggior componente di prodotto nuovo in via di
realizzazione, in particolare nelle principali città italiane. Anche il
mercato Immobiliare d'impresa attraversa un cielo positivo. Malgrado le
difficoltà degli ultimi mesi dell'anno, gli andamenti dei 2001 sono
risultati positivi in tutti i segmenti di prodotto, anche se a trainare il
fronte della domanda ha contribuito soprattutto il mercato degli immobili
direzionali. Il 2001 si è chiuso con un incremento delle transazioni (+4,8%
considerando l'insieme degli immobili per l'impresa) e dei canoni di
locazione, cresciuti nelle "prime location" del 13,7% per gli uffici,
dell'1,4% per i negozi e dei 9,5% per gli immobili industriali. Generalmente
in lieve rialzo anche i rendimenti medi. Semmai lo snodo critico dei mercato
permane nelle difficoltà di incontro tra domanda e offerta attorno ai
connotati qualitativi che caratterizzano i prodotti disponibili. Basti
pensare che il 4550% della domanda di uffici riguarda immobili di classe 'W'
che l'offerta, da parte sua, può proporre solo nel 20% dei casi. In un
mercato che si è aperto agli obiettivi della valorizzazione immobiliare e
che vede partecipare sempre più la figura dell'investitore, il 2002 si
annuncia come un ulteriore anno dì spinta favorito anche dall'attesa
progressiva immissione di nuovi prodotti edilizi. Sul fronte degli
utilizzatori si prevedono prezzi e canoni in stabilità ed una flessione
della domanda proveniente dalle imprese dei settore TLC. In ulteriore
avanzata il mercato degli immobili a reddito per il quale, in assenza di
significative variazioni sui rendimenti, si annuncia un aumento della
domanda degli investitori istituzionali e degli operatori esteri. "Il
mercato immobiliare residenziale - ha affermato Elio Gabetti, Presidente di
Gabetti S.p.A. -ha, nel corso dei 2001, consolidato ulteriormente il trend
di crescita e vi sono tutti i presupposti perché anche il 2002 sia un anno
positivo." Indicazioni positive - ha concluso Elio Gabetti - vengono anche
dal mercato immobiliare non residenziale che ha fatto registrare performance
interessanti nel 2001, malgrado il periodo di stasi conseguente agli eventi
di settembre 2001, periodo che sembra, peraltro, essere stato superato."
CONGIUNTURA, TREND E INVESTIMENTI NEL SETTORE COSMETICO
Milano, 7 febbraio 2002 - Presso la sede Associativa il Presidente Donati
presenta le prime elaborazioni dell'indagine congiunturale elaborata dal
Centro Studi e Cultura d'Impresa. L'obiettivo è quello di fornire agli
operatori del settore un più ampio spettro di indicazioni e di valutazioni e
di proporre, al tempo stesso, un calendario annuale di appuntamenti per
riferire in maniera aggiornata e tempestiva sulle evoluzioni sia strutturali
che di mercato dell'industria cosmetica. A questo appuntamento, che
inizialmente avrà cadenza semestrale, seguiranno la conferenza stampa di
Cosmoprof, il prossimo 8 marzo, nel corso della quale, prosegue Donati,
verranno illustrati i dati finali di sell-in e le previsioni di medio e
lungo periodo. In aprile verrà poi pubblicato il Rapporto di settore, vero e
proprio compendio statistico del comparto sui dati consuntivi del 2001.
L'elaborazione congiunturale, presentata ieri, conferma i trend attesi nel
corso dell'anno, pur in presenza di tensioni sui mercati internazionali,
sicuramente non prevedibili. A fronte di un mercato che per le industrie
italiane pesa quasi 10.000 milioni di Euro, la domanda interna cresce
pertanto nel 2001 del 6.2% con un valore superiore ai 7800 milioni di Euro,
le esportazioni crescono in misura ancora più dinamica, +18%, con un volume
che, benché non ancora disponibili i dati Istat ufficiali, dovrebbe superare
la barriera dei 1800 milioni di Euro. Gli stimoli dei mercati hanno pesato
significativamente sul fatturato del comparto, cresciuto nel 2001 di oltre
il 7% con un valore di oltre 6700 milioni di Euro. Sul fronte delle
previsioni per il 2002 il panel congiunturale di Unipro ha indicato un
andamento positivo della domanda interna che, con una crescita di oltre il
5%, dovrebbe raggiungere gli 8300 milioni di Euro, confermandosi terzo
mercato europeo dopo Francia e Germania. Le vendite all'estero sono attese
ancora in crescita (+ 15%), a testimonianza del positivo processo di
graduale erosione delle quote di mercato internazionale da parte delle
industrie italiane. Industrie italiane che, orientate ad un significativo
incremento degli investimenti in capacità produttiva, e sempre più impegnate
in investimenti nella ricerca e nello sviluppo tecnologico, attendono per il
2002 una crescita del fatturato attorno al 7% con un valore superiore ai
7200 milioni di Euro. Le prime elaborazioni dell'indagine congiunturale
elaborata dal Centro Studi e Cultura d'Impresa, pur in attesa di una
doverosa costruzione di serie storiche, consentono da oggi un'analisi più
dinamica del comparto e delle evoluzioni che lo caratterizzano. 1 dati
preconsuntivi per il 2001 e le previsioni per il 2002 confermano i trend
degli ultimi trimestri, dove si registrava un andamento sostenuto dalla
domanda pur in presenza di tensioni legate, a livello internazionale, agli
avvenimenti terroristici del settembre 2001, e, a livello interno, alla
temuta contrazione delle opzioni di spesa dei consumatori e al passaggio
all'Euro. Di fatto, si è assistiti ad un andamento asimmetrico della domanda
rispetto ad altri beni di consumo. La temuta reazione agli eventi successivi
alla tragedia dell'11 settembre si è trasformata per i cosmetici in una
accelerazione della domanda, spinta dal cosiddetto &4 effetto coccole", o
effetto consolatorio, o nesting, dall'inglese "nido", voglia di restare a
casa e circondarsì di affetti (e beni) più vicini alla persona. Il mercato
interno di prodotti cosmetici cresce pertanto nel 2001 del 6,2% con un
volume prossimo alla soglia degli 8 mila milioni di Euro, trend che, pur in
presenza di segnali prudenziali, secondo le indicazioni del Panel di Unipro,
dovrebbe confermarsi nel 2002 con una crescita attorno al 5%. In materia di
canali di vendita, sono la Grande Distribuzione e la Profumeria che
condizionano in termini di volume il significativo incremento dei consumi,
anche se va osservato che l'erboristeria, citata per la prima volta nelle
elaborazioni di canale, e i professionali sono i canali che fanno registrare
le dinamiche di crescita più evidenti. Simmetricamente alla crescita della
domanda ha fatto seguito l'incremento del fatturato industriale, cresciuto
di quasi otto punti percentuali nel 2001 con un volume di oltre 6700 milioni
di Euro, con una previsione di crescita analoga nel 2002. Come accaduto per
i più recenti esercizi, a formare la performance dei fatturati di comparto
hanno contribuito, in termini di dinamica, più le vendite all'estero,
cresciute del 18% nel 2001, che non le vendite nel mercato interno,
cresciute del 6,2%. A conferma del significativo impatto dei mercati esteri
sull'andamento del settore, si osservano i dati di commercio estero forniti
dall'Istat: si dilata la forbice tra l'incremento delle esportazioni e il
rallentamento della crescita delle importazioni, solo + 2,7% nel 2001; nel
2002 la tendenza dovrebbe confermare analoghi ritmi di crescita con positivi
impatti sulla bilancia commerciale fl cui attivo è quasi raddoppiato nel
2001. La parte più esplicita dell'indagine congiunturale Unipro consente di
valutare i trend degli ultimi trimestri e le relative previsioni, in attesa
di poter costruire una serie storica che consenta di indicizzare le
risposte. Tralasciando il terzo e il quarto trimestre dell'esercizio appena
concluso, occorre soffermarsi sulle indicazioni del primo trimestre del 2002
che confermano le indicazioni già elaborate alla fine del 2001 e autorizzano
le positive attese per il 2002: crescita dell'8% rispetto al primo trimestre
2001 con una dinamica più evidente per le vendite previste all'estero. Il
commento a queste prime indicazioni del panel deve tener conto del peso che
le vendite natalizie hanno avuto nell'ultima parte del 2001 e della ripresa
registrata dai mercati internazionali dopo la pausa legata ai noti eventi
terroristici. Altrettanto evidente è la capacità competitiva acquisita dalle
imprese del comparto che, oltre a difendere le quote del mercato interno,
hanno saputo erodere quote di posizione sui mercati internazionali, a
testimonianza di una capacità industriale acquisita in maniera strutturale e
non più episodica. Proprio per conoscere più a fondo la struttura delle
aziende del comparto si è analizzato l'atteggiamento e la sensibilità degli
imprenditori relativamente all'evoluzione nel 2002 di alcuni parametri: La
percentuale delle risposte è significativamente positiva, più della metà
confermano un livello occupazionale costante, mentre oltre il 46% delle
risposte prevede un incremento della forza-lavoro. A spiegare questo
andamento ci soccorrono alcune evidenti considerazioni: sicuramente un clima
più positivo in seguito ad alcune proposte del governo in materia di
flessibilità; inoltre è evidente lo spostamento di forza lavoro da aziende
commerciali ai contoterzisti, non a caso il Gruppo che all'interno del panel
ha evidenziato i ritmi di crescita più sostenuti in materia di occupazione e
di allargamento della capacità produttiva. Non ultimo, è in corso in questi
anni un sostenuto processo di informatizzazione delle aziende produttrici
con inevitabili incrementi di personale specializzato. Considerando che
mediamente gli investimenti del settore sono superiori al tre per cento del
fatturato con incrementi significativi negli ultimi esercizi, non stupisce
il dato percentuale della previsione di aumento degli investimenti in
macchinari e impianti, cioè l'ampliamento di capacità produttiva: oltre il
58% delle risposte, contro solo il 6,1% che prevede una diminuzione e il
36,7% che prevede un andamento costante. A condizionare le risposte hanno
contribuito sicuramente gli andamenti crescenti della domanda sia interna
che internazionale, ma soprattutto gli stimoli delle recenti disposizioni
della Finanziaria in materia di defiscalizzazione. Del tutto coerente
rispetto alla precedente tipologia di investimenti è il risultato relativo
alla previsione di ottimizzazione della capacità produttiva esistente, che
registra quasi il 60% delle risposte legate ad un andamento costante, mentre
poco meno del 40% prevede una crescita di questi investimenti. Senza
un'adeguata qualificazione del processo produttivo le imprese di settore non
avrebbero potuto conquistare le attuali posizioni di mercato: non stupisce
quindi il dato sulla previsione di aumento degli investimenti in ricerca e
sviluppo, oltre il 60% delle risposte, a testimonianza di un'attenzione alla
qualità di prodotto e, ovviamente, di servizio, che le aziende cosmetiche
esprimono da ormai diversi anni. Per supportare efficacemente la propria
produzione, in un momento di positiva congiuntura dei consumi, è necessaria
una particolare attenzione alla comunicazione, una tipologia di investimento
ritenuta secondaria fino a poco tempo fa. Oggi l'attenzione ad ogni elemento
comprendente il marketing mix è perfettamente estesa ai vari aspetti di
promozione pre e post vendita : per queste ragioni viene espresso una
percentuale di aumento di questo tipo di investimento di quasi il 49% contro
il 41,8% delle risposte legate alla voce " costante ". Il settore cosmetico
da diverso tempo registra una elevata percentuale di utilizzo degli
impianti, stimolata attorno al 90% della capacità massima. Le previsioni di
aumento dell'utilizzo, confermate dal 47,4% del panel, attestano uno stato
di positivo andamento congiunturale anche se alcuni commenti evidenziano il
rischio di saturazione e quindi di difficoltà di adeguamento all'aumento
della domanda. Il rischio, come si è visto analizzando gli investimenti in
macchinari e impianti, sembra circoscritto, data la significativa
propensione all'allargamento della capacità produttiva.
TRADER.COM ACQUISTA IL FE` E SI ESPANDE IN EMILIA ROMAGNA CONTINUA LA
STRATEGIA DI ESPANSIONE IN ITALIA DELL'EDITORE DI SECONDAMANO, LEADER NEL
SETTORE DEI PERIODICI DEDICATI AI PICCOLI ANNUNCI
Milano, 7 febbraio 2002 - Trader.Com, gruppo internazionale leader mondiale
nel settore dei piccoli annunci, editore in Italia di Secondamano,
all'interno della sua strategia di espansione, ha acquisito la testata `Il
Fè, storico giornale edito a Ferrara, al quale fanno capo anche altre due
testate di annunci: "il Rò" di Rovigo e "Il Fè Casa". "il Fè", periodico
settimanale in edicola il sabato, è nato nel 1984 a Ferrara per iniziativa
dell'editore Giambaldo Perugini. Oggi, con una diffusione che supera le
13mila copie settimanali, "il Fè" si conferma la pubblicazione leader nella
zona per questo segmento di mercato. Con quest'ultima acquisizione,
Trader.Com, si rafforza in un'area molto importante dal punto di vista
economico, a cavallo tra le ricche regioni Emilia, Romagna e Veneto, dove il
gruppo intende allargare e radicare maggiormente la sua posizione. Verranno
garantiti sia la continuità della linea editoriale che l'autonomia delle
testate. "La testata ha una presenza molto forte e- riconosciuta in una
provincia che rappresenta per noi l'ideale porta di ingresso nel Nord Est,
partendo dall'ottima base di copertura dei mercato costituita dall'edizione
bolognese di Secondamano e dalla Pulce di Ravenna - sottolinea Pierantonio
Palerma, amministratore delegato dell'editoriale Secondamano -. Il giro
d'affari de `Il Fè" nel 2000 è stato di 1,6 milioni di Euro, risultato che
prevediamo di migliorare grazie alle sinergie di gruppo". Nell'ambito della
strategia di espansione l'acquisizione de `Il Fè" è un importante risultato
che si aggiunge a una ricca serie di iniziative: lanci di nuovi prodotti e
servizi, alleanze e accordi realizzati nel corso dei 2001. Tra le iniziative
maggiormente innovative si può citare Il Panorama dei Lavoro, un vero e
proprio prodotto multimediale: un settimanale interamente dedicato agli
annunci di lavoro, un sito
www.ilpanoramadellavoro.it
e un programma televisivo all'interno di una delle principali trasmissioni
di Telelombardia (Buongiorno Lombardia dalle 7.30 alle 9.00).
ITALIANA ASSICURAZIONI HA UN NUOVO DIRETTORE GENERALE
Milano, Sergio Finesso, padovano, 54 anni laureato in giurisprudenza, è il
nuovo direttore generale di Italiana Assicurazioni , Gruppo Reale Mutua. La
sua carriera registra un 'esperienza di oltre sedici anni presso la Sai,
dove con crescente responsabilità ha ricopertole aree inerenti le risorse
umane, l'organizzazione e la comunicazione. Tra il 1984 e il 1991 acquisisce
la responsabilità del settore pubblicità relazioni pubbliche, sviluppando un
background professionale costituito da: conoscenza dei problemi de punti
vendita e degli agenti genearli; rapporti con la clientela e con il loro
universo di bisogni assicurativi; particolare know how nell'area delle
risorse umane e dell'organizzazione; Know how sulla comunicazione, sia
istituzionale sia commerciale. Successivamente passa al Gruppo Duomo
assicurazioni, dove resta dieci anni, con l'incarico di gtestire la
responsabilità dell'intera area assicurativa, diventando poi vice direttore
generale del gruppo e maturando la propria evoluzione professionale anche
attraverso importanti interventi sulla struttura, come per esempio divisione
vita intergruppo, struttura consortile intergruppo per la gestione dei
sinistri e sviluppando una evoluta comunicazione interna. Quest' ultima
esperienza gli permette di acquisire una forma mentis manageriale arricchita
dai tipici valori di matrice mutua.
PIRELLI: CONTRATTO DA 17 MILIONI DI EURO PER UN PROGETTO INNOVATIVO DI
INTERRAMENTO, IN GRADO DI ELIMINARE I PROBLEMI ALLA NAVIGAZIONE AEREA
GENERATI DA UNA LINEA TRADIZIONALE
Milano - Madrid, 7 febbraio 2002 - Pirelli Cables y Sistemas ha annunciato
ieri di essere stata scelta dalla utility Red Eléctrica Española (Ree) per
realizzare l'interrramento di un circuito di 12,1 kilometri per la
trasmissione di energia elettrica ad alta tensione (400 kiloVolt) presso
l'aeroporto Barajas di Madrid. Il contratto, che per Pirelli ha un valore di
17 milioni di Euro, si inserisce nell'ambito dell'ampliamento dello scalo
madrileno, presso il quale è stata intrapresa la costruzione di una terza
pista di atterraggio. Questa installazione rappresenta uno dei più
importanti progetti al mondo per l'interramento di linee elettriche di
questa tensione, lunghezza e potenza di trasmissione. Pirelli, cui è stata
affidata anche l'intera ingegnerizzazione del progetto e il ruolo di main
contractor, è stata scelta da Ree in virtù delle sue tecnologie
d'avanguardia nel campo dell'undergrounding e per la sua esperienza nei
sistemi ad alta tensione. Grazie a questo progetto, che dovrà essere
completato entro settembre 2003, Pirelli consolida ulteriormente la propria
leadership mondiale nel settore dei sistemi per la trasmissione e la
distribuzione di energia elettrica. Secondo i termini del contratto Pirelli
fornirà a Ree, oltre a 37 kilometri di cavo estruso Xlpe a 400 kiloVolt, che
rappresenta oggi lo stato dell'arte nei cavi ad alta tensione, anche il
sistema Cross Bonding per il collegamento incrociato degli schermi, il
sistema per il monitoraggio delle temperature dei cavi e dell'aria nella
galleria in cui essi verranno installati, con i giunti e i terminali per
tutto il sistema. All'interno della fornitura Pirelli sono inoltre previsti
tutti gli elementi di fissaggio e messa a terra dei cavi nella galleria, il
monitoraggio termico e le prove elettriche di tutto il sistema, al quale
sarà collegato anche un secondo circuito. Pirelli è oggi all'avanguardia
nello studio dell'interramento delle linee elettriche. Negli ultimi anni
infatti l'esigenza di interrarle si è fatta sempre più pressante sia per
garantire l'affidabilità e la sicurezza della rete elettrica, sia per
ridurre l'impatto ambientale. Pirelli ha già brevettato e messo a punto una
serie di tecnologie di punta (Compact, Pit-stop, Opto-power,...) volte ad
abbattere di oltre il 60% tempi e costi dell'interramento, incrementando
ulteriormente l'affidabilità della rete. Uno dei pilastri di queste
innovazioni è la tecnologia esclusiva di Pirelli denominata AirBag(tm),
grazie alla quale il cavo elettrico viene dotato di una struttura polimerica
stratificata, modulabile in linea di processo, particolarmente resistente
anche a sollecitazioni meccaniche istantanee di elevata intensità.
EDISON: LA CENTRALE DI SIDI KRIR INIZIA A FORNIRE ENERGIA ELETTRICA ALLA
RETE NAZIONALE DELL'EGITTO
Milano, 7 febbraio 2002 - La centrale di Sidi Krir, un impianto della
potenza di 685 MW alimentato a gas naturale, che sorge nei pressi di
Alessandria, è commercialmente operativa: l'energia elettrica prodotta è
stata dispacciata nella rete nazionale egiziana. Sidi Krir è il primo grande
progetto industriale privato nel settore della generazione di elettricità in
Egitto, realizzato secondo la formula Boot (build, own, operate and
transfer). E' stato aggiudicato nel 1998, a seguito di una gara
internazionale cui hanno partecipato le principali società energetiche e di
ingegneria del mondo. La centrale sorge presso la località di Sidi Krir, nel
delta del Nilo, a 30 chilometri da Alessandria. E' stata realizzata con un
investimento totale di circa 400 milioni di euro, grazie a uno schema di
project financing che ha coinvolto un pool di primarie banche internazionali
ed egiziane. L'energia elettrica prodotta viene venduta all'Ente elettrico
egiziano che la ritira sulla base di un contratto ventennale. Sidi Krir è
una delle centrali elettriche più grandi del Medio Oriente gestite da
privati: è posseduta al 39% da Edison e al 61% da Intergen (joint venture
Shell-Bechtel). La domanda di energia elettrica in Egitto è cresciuta al
tasso del 6,5% annuo nel decennio passato ed è previsto che continui a
crescere nella stessa misura per i prossimi cinque anni. InterGen è una
delle più dinamiche realtà internazionali attive nello sviluppo di progetti
greenfield nel settore dell'energia; ha costruito centrali in Europa,
Sudamerica, Medio Oriente e Far East per migliaia di MW. Edison, il
principale gruppo privato italiano nell'energia, ha un'importante presenza
in Egitto. Opera in quel paese dal 1993, anno in cui partecipò alla gara
promossa da Egpc (la compagnia petrolifera di Stato egiziana) ed ottenne due
concessioni esplorative di idrocarburi: Rosetta e Wddm (West Delta Deep
Marine). La quota di riserve di gas di competenza di Edison in Egitto è ad
oggi di circa 70 miliardi di metri cubi.
MERLONI: RISULTATI 2001: ANCORA UN ANNO RECORD. FATTURATO +23%, UTILE
ANTE IMPOSTE +84%
Milano, 7 febbraio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Merloni
Elettrodomestici SpA, riunitosi ieri a Milano, ha esaminato i dati
preliminari del bilancio consolidato 2001 e quelli definitivi del quarto
trimestre 2001. Per il terzo anno consecutivo la redditività del gruppo
aumenta. La società cresce più del mercato anche in termini di volume e
fatturato, guadagnando circa il 2% di quota e rafforzando il terzo posto in
Europa. In un anno caratterizzato da una domanda con una crescita vicina a
zero sia ad Ovest che ad Est, l'impresa ha saputo trarre vantaggio dalla
forte innovazione di prodotto, dal successo dei marchi Ariston e Indesit e
dalle strategie commerciali, che le hanno permesso di giocare un ruolo da
leader nei mercati coi tassi di crescita più alti. Grazie alla liquidità
generata dalla gestione corrente la società è in grado di cogliere le nuove
opportunità di investimento offerte dal mercato, mantenendo livelli di
indebitamento modesti. Per questo il 20 dicembre 2001 la società ha firmato
un accordo con Marconi per l'acquisto del 50% di Hotpoint, il primo
produttore di elettrodomestici in Gran Bretagna. Principali risultati
consolidati del 2001 - Il fatturato al 31 dicembre 2001 è di 1.971 milioni
di Euro, in crescita del 23% rispetto al 2000 (1.600 milioni di Euro). Il
margine operativo lordo è di 227 milioni di Euro, in crescita del 38%
rispetto al 2000 (164 milioni di Euro). In rapporto al fatturato il margine
operativo lordo sale al 11,5% rispetto al 10,2% dello stesso periodo del
2000. Il margine operativo è di 139 milioni di Euro, il 45% in più rispetto
al 2000 (96 milioni di Euro). In rapporto al fatturato il margine operativo
sale al 7,1% rispetto al 6,0% del 2000. L'utile ante imposte è di 116
milioni di Euro, in aumento del 84% rispetto al 2000 (63 milioni di Euro).
Principali indicatori finanziari - L'indebitamento al 31 dicembre 2001 è di
151 milioni di Euro, in discesa rispetto ai 227 milioni di Euro del 31
dicembre 2000. Il rapporto indebitamento/mezzi propri al 31 dicembre 2001 è
di 0,37, al lordo del relativo effetto fiscale. Gli investimenti in
prodotti, processi e information technology sono di 102 milioni di Euro, in
linea con gli investimenti del 2000. Gli investimenti in pubblicità e
promozione sono stati di 76 milioni di Euro, in aumento del 10% rispetto al
2000 (69 milioni di Euro). Nel 2001 il ROI sale al 25% rispetto al 18% del
2000, per effetto del forte incremento del margine operativo e di una
marginale crescita del capitale investito. Commenti - "In un periodo di
grande turbolenza nel settore degli elettrodomestici - ha detto Vittorio
Merloni - la crescita del fatturato nel biennio 2000-2001 del 39% e il
raddoppio del margine operativo sono la sintesi di due anni record". I
prodotti - L'innovazione di prodotto continua ad essere uno dei punti di
forza dell'impresa, che sta sfuttando la flessibilità delle nuove
piattaforme per rinnovare oltre il 50% dei prodotti ogni anno, arricchendoli
di nuove prestazioni e servizi su cui i consumatori europei esprimono
consenso e soddisfazione, consentendo ricavi unitari più alti. E' il caso
della nuova gamma Ariston da incasso, con un design completamente rinnovato,
dotata di tecnologia digitale, lanciata a fine 2001. Nella libera
istallazione la novità del 2001 nel settore è stato il frigorifero Opera,
dotato di display interattivo capace di informare il consumatore sullo stato
di conservazione degli alimenti. I servizi Solutions - Per quanto riguarda i
servizi il fatturato del 2001 della Business Unit Solutions è di 113 milioni
di Euro, il 13% in più rispetto al 2000. Il margine operativo è del 15% e si
mantiene in linea con l'anno precedente. Nel corso del 2001 Solutions ha
firmato alcuni accordi commerciali con alcune società di servizi quali Enel,
Camuzzi, Europ Assistance e Adecco. Il mercato - Due anni di domanda a
crescita zero hanno impresso una importante accelerazione al processo di
concentrazione in Europa. Grazie ai risultati e alla solidità finanziaria
Merloni Elettrodomestici è nelle condizioni di avvantaggiarsi da questo
scenario. L'acquisizione del 50% di Hotpoint permette alla società di
continuare nella propria strategia di sviluppo, conquistando il più grande
mercato europeo. I risultati del quarto trimestre - Il Cda ha approvato
anche i dati definitivi del quarto trimestre, che evidenziano un fatturato
di 535 milioni di Euro, un margine operativo lordo di 70 milioni di Euro, un
margine operativo di 47 milioni di Euro e un utile ante-imposte di 42
milioni di Euro. Il Cda convocato per il 20 marzo procederà all'approvazione
della proposta di bilancio e alla convocazione dell'Assemblea.
MADEIRA OSPITA UNA MANIFESTAZIONE SULLE PMI INNOVATIVE
Madeira, 7 febbraio 2002 - Il convegno comprenderà le presentazioni da parte
di numerose Pmi (piccole e medie imprese), oltre ad interviste con quelle
che sono state nominate per l'assegnazione dei premi. Inoltre, sono previsti
dieci workshop, che analizzeranno settori specifici, quali le tecnologie
dell'informazione e della comunicazione, le biotecnologie applicate,
l'ambiente e l'energia, nonché i nuovi materiali ed applicazioni. Altri
workshop saranno dedicati al ruolo delle strutture di assistenza allo
sviluppo aziendale, quali i Centri d'impresa e d'innovazione (CII) di tutta
Europa. I seminari analizzeranno in che modo i CII possano contribuire allo
sviluppo regionale, il ruolo dei CCI on line ed i vari mezzi con cui i CII
possono aiutare le Pmi a svilupparsi. Inoltre è prevista una visita alla
zona franca di Madeira. L'obiettivo generale della manifestazione è di
fornire informazioni nell'ambito di un contesto di collegamento in rete e, a
tale scopo, verranno organizzate numerose riunioni di business to business.
A margine del convegno, si terrà un'esposizione, dove anche Cordis avrà il
suo stand. Fra gli oratori che interverranno all'incontro figura un
rappresentante della Dg Imprese della Commissione europea. Infolink:
http://www.rpemadeiraconvention.org
ISVAP: ANDAMENTO DEI RAMI R.C.AUTOVEICOLI TERRESTRI E VEICOLI MARITTIMI,
LACUSTRI E FLUVIALI (PORTAFOGLIO DIRETTO ITALIANO, ANNI 1995-2000)
Milano, 7 febbraio 2002 - Con circolare n. 468/S l'Isvap ha diffuso una
analisi relativa all'andamento del ramo Rca e natanti nel periodo 1995-2000.
I premi del lavoro diretto italiano raccolti nel 2000 dalle imprese
nazionali e dalle rappresentanze di imprese extra U.E. sono ammontati a L.
27.536 miliardi (14.221 milioni di Euro), con un incremento del 7,3%
sull'anno precedente e del 53,4% nei confronti del 1995. Rispetto agli
esercizi 1998 e 1999 l'incremento della raccolta risulta in rallentamento.
Il risultato del conto tecnico al netto della riassicurazione si mantiene
ancora negativo: ha fatto tuttavia registrare una riduzione della perdita
complessiva da L. 3.688 miliardi (1.905 milioni di Euro) nel 1999, pari al
14,9% dei premi di competenza, a L. 2.514 miliardi nel 2000 (1.298 milioni
di Euro), corrispondente al 9,2% dei premi di competenza. L'incidenza
dell'onere dei sinistri dell'anno sui premi di competenza (loss ratio) è
stata pari nel 2000 al 90,9%, in riduzione rispetto al 96,4% nel 1999 ed al
96,8% nel 1998. La contrazione del loss ratio è riconducibile alla
sostanziale stabilità nel biennio 1999-2000 degli oneri per sinistri di
esercizio, conseguenza anche di una flessione nei sinistri denunciati. Tale
flessione ha compensato l'aumento del costo medio dei sinistri. Analizzando
il rapporto sinistri a premi per fasce di imprese si rileva che la fascia
delle imprese più piccole, con raccolta inferiore a L. 200 miliardi,
presenta il rapporto più elevato (95%); la fascia tra 200 e 500 miliardi
mostra un rapporto dell'89%; quella tra 500 e 1.000 miliardi un rapporto
dell'88,3%; infine, quella relativa alle imprese con portafoglio premi
superiore a L. 1.000 miliardi un rapporto del 91,9%. I sinistri denunciati
nel 2000, a prescindere dall'anno di avvenimento, sono stati 4.893.774, con
una sensibile diminuzione (-6,6%) rispetto all'anno precedente e con una
riduzione più contenuta (-3,4%) rispetto ai 5.066.220 denunciati nel 1995.
Con riguardo alla velocità di liquidazione si riscontra che nei primi due
anni vengono pagati mediamente circa il 90% dei sinistri con seguito e nei
primi quattro anni circa il 99%. Per i sinistri avvenuti nel 2000 si è
rilevato un costo medio del pagato e del riservato di L. 5.440.000 (2.810
Euro), in crescita dell'11,3% rispetto al costo medio di L. 4.889.000 (2.525
Euro) riferito alla globalità dei sinistri della generazione 1999 pagati e
riservati nell'anno di avvenimento, e del 53,3% rispetto al costo medio di
L. 3.549.000 (1.833 Euro) dei sinistri della generazione 1995 nell'anno di
avvenimento. Per quanto riguarda, infine, l'incidenza delle spese di
gestione complessive sui premi contabilizzati, pari nel 2000 al 18%, si
riscontra una consistente riduzione rispetto al 20,4% registrato nel 1995.
Tale fenomeno è riconducibile alla tendenza verso processi di aggregazione e
riorganizzazione societaria, con conseguenti effetti positivi sulla
struttura dei costi fissi. Può rilevarsi una minore incidenza media delle
spese di gestione sui premi per le imprese di più grandi dimensioni (17,9%
per la fascia oltre 1.000 miliardi e 17,4% per la fascia tra 500 e 1.000
miliardi) ed un peso mediamente più elevato delle spese stesse per le
imprese piccole e medio-piccole (18,6% per la fascia delle imprese con
raccolta compresa tra 200 e 500 miliardi e 19,6% per la fascia con raccolta
inferiore ai 200 miliardi). La tendenza al miglioramento del risultato del
conto tecnico del ramo ha trovato conferma anche con riferimento
all'andamento della gestione nel primo semestre dell'esercizio 2001.
IL FRANCHISING COME OPPORTUNITA' DI CRESCITA PER LE IMPRESE
Firenze, 7 febbraio 2002 - Con 4.500 imprese affilianti, 170.000 imprese
affiliate e 86.000 posti di lavori distribuiti sul territorio nazionale, il
franchising rappresenta anche in Italia un fattore di crescita strategico
soprattutto in settori come il turismo, l'abbigliamento, l'elettronica di
consumo e l'arredamento. Segmenti produttivi che nonostante registrino anche
in Toscana performance interessanti, sono in netto ritardo
nell'organizzazione di reti commerciali e distributive "strutturate" dove,
il trasferimento di know how da un'azienda all'altra, è oramai una variabile
essenziale per rimanere competitivi sia a livello nazionale che
internazionale. La Toscana infatti contribuisce solo nella misura del 5,1%
al fatturato complessivo nazionale legato al franchising contro il 20,7%
della Lombardia, l'11,7% del Piemonte, il 7,8% del Veneto e il 7,2%
dell'Emilia Romagna. L'affiliazione commerciale fra imprese, intesa come
valido strumento per incentivare lo sviluppo delle potenzialità inespresse
dalle realtà produttive locali, e le prospettive offerte dalla legge
attualmente all'esame del Parlamento, saranno i temi del convegno
organizzato dalla Cassa di Risparmio di Firenze venerdì 8 febbraio ( ore
9.30 - 17.00) a Palazzo Incontri, via dei Pucci, 1. Il convegno - inserito
nelle iniziative promosse da Banca CR Firenze per ottimizzare i rapporti con
le imprese anche in un'ottica di servizio e informazione - prende spunto
dalle aspettative che ruotano intorno alla normativa in materia di
franchising e soprattutto dalla necessità che gli organi competenti
stabiliscano una piattaforma legislativa in grado di tutelare le parti
contrattuali più deboli senza però ingessare il circuito produttivo. Il
convegno si aprirà alle ore 10.00 con il saluto del Presidente della Cassa
di Risparmio di Firenze Aureliano Benedetti e proseguirà, fino alle 17.00,
con gli interventi di Franco Asciutti, Relatore al Senato del DDL sul
Francising, Bruno Vettore, Presidente di Assofranchising e Pier Franco
Devasini Vice Presidente della Federazione Italiana Franchising. Fra gli
ospiti anche Egidio Bagnato, responsabile sviluppo di Brain Technology,
Piero Cassuto responsabile sviluppo di Sasch e Enzo Viti vice presidente di
Viceversa. Nella sessione pomeridiana (dalle 15 alle 17) interverranno Aldo
Frignani, Ordinario di Diritto Privato all'Università degli Studi di Torino,
Franco Vicario, specialista nella consulenza legale sul franchising e
Riccardo Martegiani, responsabile creazione d'impresa di Sviluppo Italia.
NUOVO PRESIDENTE PER SUZUKI ITALIA S.P.A.
Milano, 7 febbraio 2002 - Suzuki Italia Spa, filiale italiana della casa
madre giapponese Suzuki Motor Corporation- presente in Italia con le tre
Divisioni Fuoribordo, Moto ed Auto, comunica l'avvicendamento al vertice del
proprio Presidente. Takashi Iwatsuki, in carica da tre anni, lascia il posto
a Koji Tarumoto per assumere un nuovo prestigioso incarico di coordinamento
a livello europeo. Koji Tarumoto, 42 anni, inizia la sua carriera in Suzuki
Motor Corporation nel 1982 ed approda in Suzuki Italia Spa dopo aver
trascorso 5 anni presso la filiale spagnola, dove ha potuto approfondire la
conoscenza del mercato europeo. "Ho accettato con entusiasmo di ricoprire un
ruolo che Mr. Iwatsuki ha interpretato in maniera così brillante e che ha
permesso a Suzuki Italia di crescere come realtà a livello europeo - afferma
con orgoglio il nuovo presidente di Suzuki Italia S.p.A. - Il mio compito
sarà quello di raggiungere nuovi importanti risultati in un mercato sempre
in crescita. Per questa sfida sarò supportato dalle tre Divisioni." Takashi
Iwatsuki lascia in eredità a Koji Tarumoto una società che ha raggiunto nel
2001 importanti risultati in termini di vendite e di fatturato in tutte e
tre i settori. La Divisione Fuoribordo ha infatti conseguito un incremento
del 35% del mercato, con 2300 unità di motori marini vendute e con ottime
prospettive per l'anno 2002.
CONCORSO EUROPEO I GIOVANI E LE SCIENZE
Milano, 7 febbraio 2002 - Tre primi premi da 5mila euro (circa dieci milioni
di lire) , tre secondi premi da 3mila euro (circa sei milioni di lire); tre
terzi premi da 1.500 euro (circa tre milioni di lire), e molti
riconoscimenti di tirocinio presso primarie istituzioni scientifiche, oltre
a 120 euro che tutti i partecipanti alla selezione europea: sono questi solo
alcuni dei cospicui e prestigiosi riconoscimenti del concorso europeo I
giovani e le scienze, promosso dalla Commissione europea. Entro il 5 aprile
2002 gli studenti delle scuole secondarie e delle università possono fare
domanda e candidarsi inviando un elaborato, una ricerca, un prototipo. "Non
occorre essere dei veri e propri geni," spiega Alberto Pieri, segretario
generale della Fast, federazione delle associazioni scientifiche e tecniche,
che gestisce l'edizione italiana del concorso, "studenti e professori , se
avete un'idea, un progetto innovativo nel cassetto o avete svolto o volete
elaborare una ricerca particolare su un argomento (ambiente, letteratura,
chimica, etc) potete sottoporli alla selezione e partecipare all'edizione
italiana del concorso dell'Unione europea I giovani e le scienze. Abbiamo
avuto l'adesione di diverse scuole nelle edizioni precedenti, ma rispetto ad
altri Paesi europei , occorrerebbe incrementare l'interesse delle scuole per
un'iniziativa europea di tale elevata qualità: è sicuramente il concorso per
le scuole più importante nell'Unione, coinvolge oltre 35 Stati, è collegato
a centinaia di premi anche internazionali". Possono fare domanda singoli o
gruppi di tre studenti di età compresa tra i 15 e i 20 anni , e presentare
alla selezione lavori originali, prototipi, progetti , relazioni su temi nei
più vari settori dall'astronomia, alla fisica, alla matematica,
all'informatica, etc. Per informazioni e iscrizioni, occorre contattare la
Fast, federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, p.le Morandi 2
Milano
www.fast.mi.it tel 0277790305
DADA : NUOVO CONSIGLIERE IN C.D.A
Firenze, 7 febbraio 2002 - Salvatore Amato, attuale Amministratore Delegato
di Mpsnet S.p.A., società del gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena,
entra nel Consiglio di Amministrazione di Dada S.p.A., una delle principali
Internet Company indipendenti italiane quotata al Nuovo Mercato. L'Ing.
Salvatore Amato è stato cooptato nel corso della riunione odierna del C.d.A.
La cooptazione è avvenuta a seguito delle dimissioni dell'Avvocato Gaetano
Vullo, a cui il C.d.A ha rivolto i ringraziamenti per la collaborazione
prestata. Laureato in Ingegneria Elettronica presso l'Università di Firenze
nel 1981, Post laurea in Business Administration presso la Business School
I.M.D. di Losanna, l'Ing. Salvatore Amato è dal gennaio 2001 Amministratore
Delegato di Mps.net S.p.A., società del Gruppo Monte dei Paschi di Siena.
Dal 1992 al 1997 presso Mac Group (successivamente Gemini Consulting),
Società di consulenza internazionale, è stato "Vice President" responsabile
del settore C4 (convergenza digitale) e in seguito Presidente della branch
Italiana. Dal 1997 al 2000 ha ricoperto il ruolo di "Vice President" della
A.T.Kearney S.p.A., responsabile del Settore Telecomunicazioni e Media a
livello italiano e successivamente a livello europeo.
BUILDING THE FUTURE
Milano, 7 febbraio 2002 - Oggi alle ore 16.30 Assolombarda ospiterà presso
il suo Auditorium di Via Pantano 6 la tavola rotonda "Building the Futur",
organizzata da Degw e patrocinata da assUfficio, l'associazione nazionale
delle industrie dei mobili e degli elementi di arredo per l'ufficio di
Federlegno - Arredo. Michele Perini, presidente di Assolombarda e
Consigliere del Direttivo di assUfficio aprirà i lavori della tavola rotonda
che intende affrontare, nell'attuale era di competitività e globalizzazione,
il dibattito di come urbanisti e progettisti dovranno gestire le nuove
realtà economiche per rispondere ad un paradosso: diversificazione e
intensificazione nelle nuove città all'interno di una chiara visione per un
futuro dinamico e sostenibile.
ABBINAMENTI DELLE LOTTERIE NAZIONALI
Roma, 7 febbraio 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che il Ministro Giulio Tremonti ha firmato il decreto, ora in corso di
registrazione, che stabilisce per l'anno 2002 le manifestazioni a cui
collegare le lotterie nazionali. Si riportano di seguito i sei abbinamenti
individuati: 1. Festival della Canzone Italiana di Sanremo; Carnevale di
Viareggio; Carnevali di Putignano e Dauno. 2. Gran Premio di Agnano; Gran
Premio di Formula 1 - San Marino di Imola; Maratona di Roma. 3. Gran Premio
Formula 3 di Monza; Infiorata di Noto; Quintana di Foligno; Giro dell'Ossola.
4. Regata Storica di Venezia; Giostra della Quintana di Ascoli Piceno; Rally
di Udine. 5. Concorso Miss Italia di Salsomaggiore; Gran Premio di Merano;
"Festival di Napoli"; Maratona d'Italia. 6. Lotteria Italia, con
manifestazione televisiva abbinata. "Il decreto", ha precisato il
Sottosegretario Manlio Contento, "ha tenuto conto della rilevanza degli
eventi e della necessità di rispettare anche un criterio territoriale. Sono
altresì state considerate le valutazioni effettuate dal Parlamento che hanno
permesso di inserire anche la Maratona d'Italia dedicata ad Enzo Ferrari
all'interno dell'apposito raggruppamento. Il Governo auspica un esito più
favorevole per il gettito erariale rispetto allo scorso anno, anche se non
si può nascondere che il successo di questi eventi non è più quello di
epoche ormai passate".
UN'IDENTITÀ' CULTURALE PER L'AREA DALMINE-ZINGONIA
Milano, 7 febbraio 2002 - Si è tenuto martedì 5 febbraio, presso il Centro
Multimediale della SERVITEC di Dalmine, il primo incontro per l'avvio del
progetto "Un'identità' culturale per l'area Dalmine-Zingonia". Il progetto,
promosso dai Sindaci e dagli Assessori alla Cultura degli otto comuni
dell'area (Boltiere, Ciserano, Dalmine, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto,
Verdello, Verdellino), sarà sviluppato dalla Servitec di Dalmine in
collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Pianificazione del
Politecnico di Milano e con il Centro Studi sul Territorio dell'Università
di Bergamo. Il progetto si prefigge l'obiettivo di promuovere, far emergere
e conferire agli otto Comuni, a partire dalle specificità locali, anche una
nuova identità culturale sovralocale. L'iniziativa si pone in continuità con
il progetto "Agenda Strategica per la Promozione Dell'area Dalmine-Zingonia",
realizzato da Servitec nel corso del 2001, nel quale è stata effettuata
un'analisi territoriale dell'area Dalmine-Zingonia, finalizzata
all'individuazione di progetti e azioni, di interesse sovralocale, da
svolgere congiuntamente e all'elaborazione di strategie praticabili per
affrontarli, attraverso il contributo di attori pubblici e privati.
L'iniziativa presentata martedì sera, denominata "Un'identità' culturale per
l'area Dalmine-Zingonia", prevede la realizzazione di una pubblicazione
ispirata da un lato alla storia, alla geografia e alla cultura del
territorio dell'area Dalmine-Zingonia, e dall'altro all'approfondimento
analitico dei problemi e delle prospettive dell'area, anche in relazione ai
risultati dell'Agenda Strategica. Al termine della realizzazione del volume
sarà organizzata una mostra itinerante fra gli otto Comuni, finalizzata alla
presentazione pubblica del testo e, soprattutto, alla creazione della
consapevolezza e dell'identità culturale dell'area. La presentazione
pubblica del lavoro svolto sarà, soprattutto, occasione per un confronto
collettivo con la comunità locale per una valorizzazione delle risorse
culturali, sociali ed economiche di un'area di assoluta rilevanza.
L'importanza dell'iniziativa è testimoniata anche dal riconoscimento
ottenuto dalla Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus, che ha concesso
un contributo al progetto nell'ambito del bando N° 2, anno 2001-2002.
APRE A MILANO "LA FELTRINELLI LIBRI E MUSICA" L'UNICO MEGASTORE DOVE
POTER ASCOLTARE IN CUFFIA OLTRE 30.000 CD
Milano, 7 febbraio 2002 - Oggi alle ore 18.00 apre a Milano, in Piazza
Piemonte il megastore di libri, musica, e homevideo più nuovo e
all'avanguardia in Italia! La Feltrinelli Libri e Musica, è l'unico
megastore dove poter ascoltare in cuffia oltre 30.000 cd, sfogliare
liberamente oltre 55.000 volumi e incontrare ogni giorno autori, artisti e
musicisti. Il caffe', l'area ragazzi, l'home theatre, il box office, la
cartoleria specializzata, le zone di lettura: 2000 mq su tre piani per un
mondo di idee tutto da scoprire. La Feltrinelli Libri e Musica nasce
dall'unione tra Librerie Feltrinelli e Ricordimediastores ed è un nuovo
concetto di punto vendita che apre a Milano dopo il successo dell'
esperienza del megastore di Napoli, inaugurato il luglio scorso. Con una
superficie di vendita di circa 1600 mq e una superficie lorda di circa 2000
mq, la Feltrinelli Libri e Musica offre oltre 100.000 titoli tra libri,
musica, video/Dvd, cartoleria, gadget, ecc. In particolare, nel nuovo punto
vendita, l'offerta si articola su circa: 55.000 libri, 30.000 cd, 3.000 home
video (Dvd e Vhs), 800 riviste, 1.000 offerte di prodotti multimediali altri
500 articoli vari, e una vasta linea di prodotti di grafica e cartoleria di
alta qualità, in un'area firmata Fabriano. Le caratteristiche innovative del
megastore sono: La possibilità di ascoltare liberamente qualsiasi cd
dell'assortimento presente nel megastore. Questa tecnologia innovativa
consiste in 50 postazioni audio posizionate direttamente sui banchi
espositivi e dotate di un lettore ottico in grado di leggere qualsiasi cd in
assortimento, dall'ultima novità al più raro titolo di catalogo Più di cento
postazioni tradizionali per l'ascolto delle novità e di tutte le hit in
classifica, cinque postazioni individuali per la visione delle novità in Dvd
e computer a libera disposizione del cliente in cui ricercare le
informazioni relative al negozio, all'assortimento e per collegarsi al sito
www.lafeltrinelli.it Tre grandi vetrine posizionate
sopra l'insegna del megastore che mediante un sistema di retroproiezione
innovativo permettono la visione dall'esterno di trailer di film, video
musicali, informazioni che riguardano il mondo della musica e dei libri e le
iniziative che si svolgeranno all'interno del negozio. Un home theatre con
posti a sedere per la visione non stop di trailer di film in uscita e delle
ultime novità di home video Diverse postazioni audio da cui si possono
ascoltare i consigli di lettura di Holden Libri un progetto - nato dalla
Scuola Holden fondata nel 1994 da Alessandro Baricco - che raccoglie le voci
dei lettori, famosi e non, chiamati a raccontare il proprio libro preferito
Confortevoli aree per la consultazione e la lettura di testi, l'ascolto
della musica o semplicemente per prendersi un momento di riposo. Il
megastore offre una serie di servizi aggiuntivi quali: Il Caffè la
Feltrinelli: collocato tra libri e riviste sia italiane che straniere, è un
luogo dove poter avere una piacevole pausa di ristoro, incontrarsi per un
aperitivo e gustare un buon caffè illy. L'Area Ragazzi: dedicata ai clienti
più giovani, quest'area offre libri, musica, video, giochi e ospiterà un
ricco calendario di eventi e attività pensate appositamente per loro. L'area
è stata decorata in esclusiva per il megastore dall'illustratore Pirro
Cuniberti. Spazio la Feltrinelli: si tratta di un punto di ritrovo,
riservato a incontri, dibattiti, proiezioni e conferenze che avrà un
calendario mensile di appuntamenti con autori e artisti. Box office la
Feltrinelli : un servizio di prenotazione e acquisto anche telefonico, da
tutta Italia, di biglietti per concerti, spettacoli teatrali, mostre e
manifestazioni. L' orario di apertura è particolarmente esteso: il megastore
è aperto tutto l'anno, il lunedì dalle ore 12 alle ore 20, dal martedì al
giovedì dalle ore 10 alle ore 22, il venerdì e il sabato dalle ore 10 alle
ore 23, e la domenica dalle ore 10 alle ore 20. In occasione
dell'inaugurazione de la Feltrinelli Libri e Musica, dalle ore 18.00, e per
tutta la serata, Inge Feltrinelli e Carlo Feltrinelli daranno il benvenuto
ai visitatori insieme a personaggi del mondo della letteratura, della
musica, del cinema e del teatro. Dalle 19,30 sarà presente Claudio Bisio.
Durante la serata d' inaugurazione, jazz dal vivo con Easy Funk Trio di
Andrea Trecate
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