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MARTEDI'
26 FEBBRAIO 2002
pagina 4
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LA
FORMAZIONE NELLA LOGICA DELLA QUALITÀ ASSEGNATI I DIPLOMI AI DIRIGENTI
DELLA SANITÀ LOMBARDA ALLA PRESENZA MINISTRO DELLA SALUTE GIROLAMO SIRCHIA
E DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ROBERTO FORMIGONI
Milano
26 gennaio 2002 - Perseguire la qualità tramite la formazione, questo
quanto emerso ieri in occasione della consegna dei 1500 Diplomi ad
altrettanti dirigenti pubblici che hanno frequentato i corsi di formazione
organizzati dall'Iref e svolti della scuola di Direzione in Sanità
dell'edizione 2000-2001. Nell'ambito della prima Convention della Scuola di
Direzione in Sanità svoltasi a Milano al Centro Congressi FieraMilano,
erano presenti il Ministro della Salute Girolamo Sirchia, il Presidente
della Regione Lombardia Roberto Formigoni, Carlo Borsani, Assessore alla
Sanità della Regione Lombardia, Giancarlo Abelli, Assessore alla Famiglia e
Solidarietà Sociale della Regione Lombardia, Alberto Barzanò, presidente
I.Re.F. (Istituto Regionale Lombardo di Formazione per l'Amministrazione
Pubblica), Antonio Scala (Direttore S.D.S.), Giancarlo Cesana, Direttore
Cefass (Centro di Fornazione per gli Affari Sociali e la Sanità Pubblica).
"L'Iref si pone come facilitatore per la veicolazione nella P.A. dei
criteri di efficienza ed efficacia nella gestione del bene pubblico - ha
affermato Alberto Barzanò, Presidente dell'Istituto - così facendo
risponde all'esigenza primaria delle stesse amministrazioni di iniziare un
processo di modernizzazione che possa portare alla loro riqualificazione e
che ha l'ultimo scopo di restituire dignità alle aspettative del Cittadino
e fruibilità ai servizi." "Le P.A. hanno scelto di muoversi in
questa direzione per non subire il rischio di un confronto frustrante,
specie in campo europeo - ha proseguito Barzanò - con realtà che operano
in questo modo già da decenni. Il servizio pubblico, per consentire un
sereno approccio delle nostre strutture amministrative con l'Europa deve
puntare al miglioramento del proprio universo di professionalità
lavorative." Dall'analisi accurata delle proprie necessità interne che
le P.A. stanno effettuando si sono palesati principalmente bisogni di genere
formativo con riferimento alle risorse umane in tutte le varie
articolazioni: dai dirigenti e quadri, ai funzionari e impiegati. I nuovi
corsi per l'anno formativo 2002 sono stati impostati sulla base di dati
raccolti tramite un'indagine di Customer satisfaction condotta da un
apposito Comitato tecnico scientifico. In questo contesto, la Regione
Lombardia, prima fra le regioni italiane, ha affrontato il problema della
formazione e aggiornamento permanente delle figure manageriali, dei
dirigenti con posizione strutturale di vertice, degli operatori ai quali
sono affidate responsabilità di direzione e coordinamento, del personale da
coinvolgere nella realizzazione di progetti strategici del settore
sanitario. "Come previsto dal nuovo Piano sanitario nazionale - ha
sottolineato il Ministro - nuovo impulso alla formazione verrà dato anche
attraverso l'introduzione del sistema di garanzia della qualità nelle
strutture sanitarie, in cui, per ottenere la certificazione Iso 9000,
saranno necessari piani formativi del personale strutturati e documentati.
Uno degli obiettivi strategici per il triennio 2002-2004 è, infatti, il
costante adeguamento al progresso scientifico e tecnologico delle competenze
professionali e delle abilità tecniche di tutti gli operatori sanitari con
la finalità di garantire efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza
alle prestazioni sanitarie. Con evidenti ricadute positive sul cittadino e
sul servizio sanitario nazionale."
SHS
MULTIMEDIA PRESENTA D4HEALTH, SOLUZIONE INNOVATIVA PER L'ARCHIVIAZIONE
DIGITALE CENTRALIZZATA DI IMMAGINI DIAGNOSTICHE IL SISTEMA È ANCHE UN
POTENTE STRUMENTO DI CONTROLLO DELLA SPESA SANITARIA
Brescia, 26 febbraio 2002 - Shs Multimedia, società leader nello sviluppo
di tecnologie e soluzioni infrastrutturali nei settori della Tv digitale,
Internet e della digital system integration, presenta D4Health, una
soluzione altamente innovativa per l'archiviazione e il trattamento di
informazioni e immagini nelle strutture sanitarie e ospedaliere. D4Health è
il frutto di una tecnologia di nuova concezione - i-Dhsm, Dynamic
Hierarchical Storage Management - sviluppata da Shs Multimedia e già
testata con successo su archivi digitali di notevoli dimensioni in area
broadcast. Attraverso questa soluzione è possibile digitalizzare,
archiviare e distribuire i dati relativi a ogni singolo paziente, rendendoli
fruibili dagli utenti attraverso piattaforme tecnologiche diverse (Web,
Mobile) e mediante gestione gerarchica di tutti i contenuti (audio, video,
testo, immagini) prodotti all'interno delle strutture ospedaliere. I dati
clinici e amministrativi, insieme alle immagini fornite dalle varie
apparecchiature diagnostiche e a tutti i contributi multimediali prodotti a
diverso titolo in ambiente ospedaliero, sono inseriti nella cartella
sanitaria digitale assegnata a ogni paziente. Le informazioni sono rese
condivisibili in Rete o in remoto sia dal personale sanitario, sia da utenti
esterni, come medici di famiglia o specialisti accreditati presso la
struttura, per consulenze in tempo reale. L'utilizzo di D4Health consente di
migliorare le modalità di archiviazione in termini di tempo e spazio e di
eliminare i rischi di smarrimento delle lastre e delle cartelle cliniche.
L'ottimizzazione del sistema di controllo dei processi operativi determina
una riduzione dei costi di gestione e permette l'istantanea integrazione dei
dati amministrativi con quelli sanitari, con conseguente immediata ed
efficace valutazione del costo reale di ogni singola prestazione. Il
patrimonio di immagini e dati multimediali è inoltre consultabile da enti
esterni diversi, quali Università e laboratori di ricerca, con cui
l'istituto ospedaliero può instaurare proficue relazioni di collaborazione
e reciproco scambio, per l'organizzazione di convegni e seminari o per la
realizzazione di corsi on line di aggiornamento professionale del personale
sanitario. "Shs Multimedia è stata la prima azienda in Italia a
offrire sistemi di archiviazione di reperti medici, quali le immagini
ecocardiografiche ed emodinamiche - ha dichiarato Gianluigi Pettazzi,
Direttore Generale di Shs - D4Health è il risultato di una lunga esperienza
nel trattamento delle immagini in campo medicale, ottenuto grazie al
supporto tecnologico di partner quali Compaq, Imation, Intel e Storagetek.
L'utilizzo di un archivio centralizzato di immagini diagnostiche statiche e
dinamiche e di dati amministrativi e sanitari consente all'azienda
ospedaliera di usufruire di un potente standard di controllo della spesa
sanitaria complessiva, in linea con le recenti direttive in materia di
efficienza gestionale". La soluzione D4Health è basata su un potente
motore che, oltre a garantire un accesso flessibile ed efficiente
all'archivio, consente la totale adattabilità al tipo di dato e una
completa gestione gerarchica dei file. I dati multimediali relativi al
paziente possono essere trasferiti in qualunque momento da memorie locali
all'archivio centralizzato, mediante un sistema integrato che si interfaccia
in modo trasparente con i database ospedalieri preesistenti. Ciascun utente
può richiedere il contenuto sorgente (immagini statiche e dinamiche, video,
file di testo) in base a criteri di qualità e fruibilità personalizzabili,
creare i relativi file, indicizzarli e depositarli su memoria cache locale.
E' possibile provvedere alla distribuzione ottimizzata del carico (Distribuited
Processing) e alla riconfigurazione automatica delle risorse, grazie a un
aggiornamento dinamico dei device driver. Una gestione ottimizzata del
file-safe contribuisce inoltre ad aumentare la sicurezza del sistema.
D4Health prevede un unico punto di accesso alle informazioni, comune a tutte
le tipologie di utenti. Attraverso livelli differenziati di accesso al
sistema, gli utenti accedono a informazioni e funzionalità differenti. E'
inoltre possibile realizzare un'interfaccia multi-device, al fine di
consentire l'interazione con il sistema centrale attraverso diverse
tipologie di terminali palmari, come ad esempio iPAQ.
FONDAZIONE
MICHELANGELO ONLUS
Milano, 26 febbraio 2002 - Dopo molti anni dedicati completamente alla cura
di una delle più drammatiche malattie del nostro tempo, Gianni Bonadonna ha
ritenuto, una volta ritiratosi dall'attività professionale ufficiale, che
non fosse - secondo il suo stile - "consono alle caratteristiche di un
uomo coerente porre una barriera definitiva con il proprio passato."
Nonostante la vita lo abbia provato ponendogli dei limiti fisici, è stato
spinto dal desiderio di poter dare ancora un contributo sostanziale in
ambito oncologico e di continuare nella ricerca di ulteriori vie che
concorrano al miglioramento, se non alla soluzione, del problema, offrendo
ai pazienti nuove opzioni terapeutiche attente alla qualità della loro
vita. Per questo Gianni Bonadonna ha fortemente voluto dar vita al
"gruppo Michelangelo" e alla "Fondazione Michelangelo Onlus"
che ne sostiene l'impegno. La Fondazione Michelangelo: elabora
autonomamente, promuove e conduce programmi innovativi di ricerca clinica in
malati di tumore programma e conduce ricerche di laboratorio direttamente
collegate agli studi sui malati diffonde i risultati nella comunità medica
per favorire la più larga disponibilità e applicazione dei risultati della
ricerca Pagina Web della Fondazione www.fondazionemichelangelo.org
I
CORSI I.O.M.E. NELLA CAPITALE: ARRIVANO ANCHE A ROMA I CORSI DI MEDICINA
TRADIZIONALE CINESE
Milano, 26 febbraio 2002 I.O.M.E. (Istituto Orientale di Medicina Energetica
- www.iomeitalia.org associazione
culturale senza fini di lucro con parte dei proventi destinati in
beneficenza, dopo il successo del primo anno di attività a Milano, annuncia
una nuova partnership con l'Associazione Medica per lo Studio
dell'Agopuntura per portare anche a Roma i corsi di Tuina (l'antica
disciplina della Medicina Tradizionale Cinese, che permette di ritrovare e
mantenere il benessere fisico e psichico). La sede romana dei corsi è
localizzata presso l'Associazione Medica per lo Studio dell'Agopuntura
(A.M.S.A. - www.agopuntura.org nota e prestigiosa scuola di agopuntura.
Presidente di A.M.S.A. è il dr. Carlo Di Stanislao, medico dermatologo e
agopuntore, stimato e conosciuto in Italia e all'estero, già presidente
della Società Italiana di Agopuntura (S.I.A.) e supervisore scientifico di
I.O.M.E. Scopo di questa collaborazione è integrare le lezioni di
agopuntura di A.M.S.A. con l'insegnamento delle tecniche manuali di Tuina,
seguendo l'innovativo modulo di formazione esclusivo di I.O.M.E. Nata con
l'intento primario di diffondere ed insegnare il Tuina in abbinamento con il
Qi Gong, I.O.M.E. vanta infatti un programma inedito, che sviluppa, per la
prima volta in Italia, una forte interazione tra medici e terapisti manuali,
oltre che tra medici occidentali e medici agopuntori. Il corpo docente è di
altissimo profilo nazionale e internazionale. La tecnica millenaria del
Tuina si serve di oltre quaranta tipi di mobilizzazioni diverse per drenare
i canali energetici principali e riequilibrare il Qi, l'energia vitale, i
cui blocchi causano la malattia. In questo modo si trova una risposta
efficace a quasi tutte le patologie e nei trattamenti di malattie croniche,
infiammazione delle articolazioni, artrite, artrosi e dolori muscolari.
Inoltre può essere utilizzata per rafforzare il sistema immunitario e
regolare l'attività del sistema nervoso. I.O.M.E. propone a Milano e a Roma
corsi triennali per "Operatore di Tuina" con Master Clinico al 4°
anno, rivolti non solo a chi già pratica nel settore delle discipline
bio-naturali - rappresentando una perfetta integrazione, ad esempio, tra lo
shiatsu e il massaggio energetico - ma anche a tutti coloro che desiderano
avvicinarsi al mondo della medicina tradizionale cinese partendo da
esperienze di medicina occidentale (medici, fisioterapisti, infermieri,
ecc.) o a neofiti che cerchino un percorso formativo di elevata qualità
nell'ambito delle medicine non convenzionali. Il corso di Tuina a Roma avrà
inizio ad ottobre 2002, con apertura delle iscrizioni a partire dal 18 marzo
2002. Maggiori informazioni sul sito e presso le segreterie di Milano e
Roma. Oltre ai corsi triennali I.O.M.E. organizza, durante tutto l'anno,
seminari e convegni sulla Medicina Tradizionale Cinese.
LENTI
POLARIZZANTI COLORATE, L'ANTIDOTO POLAROID AL GRIGIO DELL'INVERNO
Milano, 26 febbraio 2002 - Esclusive performance e altissimi livelli di
qualità in grado di garantire massima protezione e visione nitida e
perfetta: sono gli occhiali Polaroid, un nome che evoca tradizione. Il focus
di stagione per Polaroid Original Polarized Sunglasses è il colore che
enfatizza il ruolo degli occhiali da sole come accessorio moda per
personalizzare il look, indispensabile anche nella stagione invernale.
Polaroid, azienda che ha avuto il merito di inventare la tecnologia della
polarizzazione applicata alle lenti, presenta una collezione piena di colore
che soddisfa la richiesta del mercato di funzionalità abbinata a forti
connotati moda. La grande novità di quest'inverno sono le lenti
polarizzanti colorate proposte nelle sfumature blu oceano, verde tropico,
porpora e rosso, che oltre a proporre nuovi trend in fatto di occhiali,
garantiscono la qualità Polaroid di sempre grazie all'eliminazione dei
fastidiosi rilessi e alla protezione dai raggi UV. Oltre alle nuove lenti
colorate, Polaroid propone lenti polarizzanti con trattamento 'flash', un
velo a specchio, discreto ed elegante, che attira gli sguardi. Il colore
diventa protagonista anche nelle montature che, realizzate nelle medesime
tonalità delle lenti, rappresentano l'ultima tendenza. E così anche
stanghette, terminali e rifiniture fino al logo stesso Polaroid si vestono
di colori moda - rubino, verde perlato, nero cristallo, lilla, argento e
rame - accanto ai quali appaiono nuove tinte sfumate come viola scuro
sfumato, arancio sfumato verde, arancio sfumato azzurro. Le montature,
soprattutto rettangolari e a goccia irregolare sia per uomo che per donna,
sono realizzate in acetato, in grilamid, in materiali plastici bi-laminati e
perlati o con colori dagli effetti tridimensionali. Si affiancano a quelle
ultraleggere in metallo nickel free, con un nuovo trattamento con bagno
galvanico al palladio, metallo nobile, che le rende più brillanti e più
resistenti ai graffi e alle abrasioni. Le montature più innovative restano
le mascherine da oggi ancor più tecnologiche grazie a musetti e ponti in
microfusione. I prezzi variano da 35,00 a 51,00 euro.
SPEEDO
E LE LINEE SANTA CRUZ E MIRABEAU ALL'INSEGNA DELLA FEMMINILITÀ
Milano, 26 febbraio 2002 - Per la primavera-estate 2002 Speedo innova la
propria collezione e propone una serie di modelli per la donna più attenta
ai trend della moda mare e più in linea con le esigenze di una femminilità
pronunciata e manifesta, creando costumi dedicati a chi desidera valorizzare
le forme del corpo. Con questo intento è stato introdotto il mesh nei
modelli della nuova collezione, elemento che permette di giocare sulla
trasparenza del tessuto e sull'utilizzo di inserti dalla valenza fashion e
sexy all'interno di capi realizzati con tessuti ad alto contenuto
tecnologico come la lycra. Le stampe vivaci della linea Santa Cruz e della
linea floreale Mirabeau interpretano questa riscoperta femminilità
proponendo capi come il Santa Cruz Triangle Bikini, con slip ad allacciatura
laterale, coordinabile con il pareo Santa Cruz Pareo, completamente in mesh.
Le tonalità proposte sono il blu e il rosa fragola, cromatismi valorizzati
dai dettagli delle cuciture a contrasto. La linea Mirabeau trae ispirazione
dalle fantasie metropolitane astratte e floreali, creando una linea di
silhouette dalle stampe brillanti di tendenza funky beachwear. Le cromie
proposte variano dal blu laguna al verde neon, all'arancio acceso. I tagli
dei modelli a 'sgambatura alta" sono uniti ai dettagli più funzionali:
spalline sottili doppie e rimovibili, slip con doppi lacci laterali - come
nel modello Mirabeau Double Strapped Bikini -, imbottiture all'interno dei
top e dei reggiseno. Ma la collezione più sexy della prossima stagione
calda di Speedo è sicuramente la linea Aruba, nel colore denim, che propone
i bikini più audaci e provocatori di tutta la produzione estiva. Modelli
versatili e dotati di una vestibilità che li rende costumi 'appeal' per chi
vuole vivere il mare senza rinunciare alle forme eleganti e di stile della
moda mare più completa e raffinata, in grado di coniugare il comfort
funzionale dei tessuti al design essenziale e agli accorgimenti
estetici.
NOVITÀ
MODA FEDON : PORTAOCCHIALI-POCHETTE E PERLE
Milano, 26 febbraio 2002 - Fedon, leader mondiale nella produzione di
astucci e accessori per occhiali, lancia per la primavera linee nuove e
funzionali. I nuovi portaocchiali in velluto bicolore, morbidi e di classe,
possono diventare anche una simpatica trousse o una mini borsetta per uscite
serate, oppure eleganti cadeaux da regalare, ad esempio, in occasione della
Festa della Mamma. Per le più romantiche, disegni di perle sono applicati
nei nuovi portaocchiali luminescenti e dai colori pastello: divertenti per
chi segue le tendenze moda più attuali e un'idea regalo per future spose o
in occasione di anniversari. E per la prossima stagione i nuovi
portaocchiali con fibbia riprendono i rilassanti colori del mare e del
cielo. La griffe Fedon è distribuita nei migliori negozi di ottica.
Infolink: www.fedon.it
È
NATA FURLINA
Milano, 26 febbraio 2002 - E' nata Furlina, il nuovo personaggio Furla che
caratterizzerà borse, accessori quali portachiavi, orologi e pins destinati
ad un target di consumatrici più giovane. Furlina è una "teen"
che ama andare in discoteca, pattinare con il roller, ed è così che Furla
l'ha voluta proporre attraverso immagini fumettistiche. La linea è composta
da una shopper, pratica, capiente, proposta in tre grandezze diverse. La
shopper è realizzata in tela 100% cotone con manici in pelle con stampa del
fumetto in digitale (euro 65,00 modello mini, euro 70,00 modello medio, euro
80,00 modello grande).
COMFORT
E LUSSO, RAFFINATEZZA E ORIGINALITÀ PER LA COLLEZIONE NYL AUTUNNO-INVERNO
2002-2003
Milano, 26 febbraio 2002 - E' adatta alle donne che ricercano qualità,
innovazione e duttilità la collezione Nyl per l'autunno-inverno 2002-2003.
Leit motiv è la combinazione di tessuti preziosi lavorati al laser, di
pizzi detessuti legati a una base di feltro, di tweed sposato a pizzo e
pelle. Protagonisti sono i cappotti e tailleur di impronta classico-chic,
mentre alla camiceria è affidato un ruolo determinante. Di carattere
post-regimental, viene riproposta in tessuti jacquard in cotone e microfibra
e a volte è sovrapposta da bustier o abbinata alla cravatta. I materiali
spaziano dalla pelle elastica e morbida come velluto, camoscio come seta,
reti intarsiate con pellicce ai tessuti senza tempo per esaltare le forme,
talora anche con la trasparenza. E la costruzione del capo è garantita
dalle matrici sartoriali per enfatizzare o stilizzare la struttura. La
redingote rivisitata con tagli a vivo è riproposta più scattante e in una
diversa lunghezza per le occasioni più eleganti. Tanto nero, testa di moro
e bianco per la maglieria, con qualche connessione al turchese o alla terra
bruciata.
COLLEZIONE
AUTUNNO-INVERNO 2002-2003 LUCIANO SOPRANI: INDIVIDUALITÀ COME ESPRESSIONE
INTIMA DI STILE
Milano, 26 febbraio 2002 - La donna Soprani rifugge dall'ostentazione della
stravaganza e mira ad un'essenza reale della propria femminilità. Elegante,
sicura, mai volgare dice no agli eccessi della moda, proponendosi nei suoi
perfetti tailleur dalle giacche che accarezzano il corpo, senza strizzarlo,
appoggiate a pantaloni fluidi, a gonne al ginocchio quasi dritte, a volte
mosse da intarsi; i paltò sono invece piccoli o quasi informi, oppure
rigidi e squadrati. Il percorso di ricerca dei tessuti approda a jacquard
bicolori abbinati a pizzi di lana intarsiati di organze e cordami di seta,
raschel di lana abbinati ai velluti martellati o dipinti, baby-alpaca
morbidissimi insieme a broccati di seta trapuntati, lane ricamate abbinate a
taffettà plissé. Per la sera cady e pizzi rebrodé. Con decisione Luciano
Soprani trasforma i colori in armi di assolutismo cromatico abbinando il
rosso al nero e affiancando mescolature di grigi, di marroni, di bordeaux.
Solo per la sera oltre il nero, rosso, verde, viola.
LA
FEMMINILITÀ PROTAGNONISTA DELLA COLLEZIONE DE SANTIS DALI PER
L'AUTUNNO-INVERNO 2002-2003
Milano, 26 febbraio 2002 - Continua il successo di De Santis Dali, la griffe
italo-tunisina di grandissimo gusto, tradizione sartoriale e capacità
tecnica di innovazione. Per la prossima stagione fredda lo spirito della
collezione si rifà al gusto della tradizione in versione moderna dove linee
pure, forme affusolate e tessuti raffinati mirano a uno stile autentico. La
pelle plongé disegna bustier sui lunghi abiti di satin nero, si frastaglia
in incroci e frange dando struttura alla fluidità del jersey, si colora di
ocra nelle fasce di velluto a costine delle gonne svasate. Un tocco di
irriverenza: ecopelle goffrata per abiti e giacchini fascianti. Al nero si
alterna lo stampato a fantasie vivaci da declinare in bluse e abiti in
jersey con inserti di pelle all'altezza dei fianchi e delle spalle. Accanto
al cappotto bianco o nero, in stoffa o velluto, tagliato sul perimetro del
corpo e con interni in pelo batik, primeggia il trench impermeabile con
inserti in pelle. Il tailleur è rigorosamente pantalone in raso stretch con
fasce ed inserti di pelle a sagomare la linea avvitata delle giacche, oppure
in velluto a costine blu elettrico e senape, a vita bassa, diritto a
sigaretta. Massima è l'attenzione dei dettagli e dei decori che si
materializzano nel simbolo del giglio: in visone, sulle maglie di alpaca
bianca, oppure disegnato con incrostazioni di Swarovski sfaccettati o con
distese di microperle che spiccano sul nero. La sera si appropria invece di
seducenti, lunghi abiti in jersey di viscosa, in satin semilucido, in volute
di pizzo nero su lana fucsia per i vestiti al ginocchio con drappeggio
all'altezza del seno. Monili in cristallo di Boemia ornano il décolleté,
un decoro al collo per arricchire i sensuali tubini in pelle plongé.
LE
FIBRE DI DUPONT, LYCRA E TACTEL, RIVOLUZIONANO IL PANTALONE
Milano, 26 febbraio 2002 - Certamente più comodi e pratici della gonna, i
pantaloni non mancano tuttavia di femminilità. Visto il successo da sempre
riscosso da questo capo di abbigliamento, esso è diventato da tempo terreno
di ricerca e sperimentazione da parte degli stilisti. In epoca di fibre
intelligenti, tessuti performanti e filati che mutano il proprio Dna al
servizio di funzionalità e comfort, trovano in Lycra un'alleata preziosa
per esprimere al meglio la propria eleganza. Già nota al pubblico femminile
perché usata inizialmente nell'intimo e nei collants, Lycra abbinata ai
pantaloni rivoluziona il modo di vestire della donna contemporanea e diventa
protagonista delle trame più innovative del prêt-à-porter. Presenza
'invisibile' (ne basta una piccola percentuale per ottenere performance
straordinarie), ma fondamentale, il filo di Lycra, la più evoluta delle
fibre high tech prodotta dall'americana DuPont, è un componente ormai
irrinunciabile di una nuova generazione di tessuti. Una vera rivoluzione in
termini di praticità e vestibilità, soprattutto se riguarda il pantalone,
divenuto ormai 'divisa ufficiale' delle working ladies di oggi. Mischiata ai
filati più tradizionali, come il cotone, la lana, il lino, ma anche la seta
e il cashmere, la pelle e il denim, Lycra dona nuova leggerezza e
compattezza ai tessuti senza modificarne tuttavia l'aspetto esteriore. Il
risultato: capi che non perdono mai la forma, non si slabbrano e conservano
volume, flessibilità e drappeggio. Un aspetto estetico del tutto
ineccepibile, grazie anche a una nuova fibra alleata di Lycra, Tactel, che
garantisce a un capo ormai indispensabile come il pantalone quella libertà
di movimento, quell'elasticità e facilità di manutenzione richiesta dal
lifestyle più attuale.
MATERIALI
INNOVATIVI E LINEE DINAMICHE PER L'ABBIGLIAMENTO DA PALESTRA
Milano, 26 febbraio 2002 - E' la palestra il luogo dove sperimentare,
divertendosi, i piaceri dei materiali più innovativi. La moda che da tempo
è all'avanguardia nella ricerca di soluzioni avveniristiche le applica
all'abbigliamento intimo adatto alle attività sportive. Prima innovazione
fra tutte il famoso "seamless" o tessuto senza cuciture. Easy wear
di Arwa è una linea basica di top, brassière e reggiseni con spalline
trasparenti al silicone perfetta per una donna giovane attenta al benessere
e alle novità: che ama quindi i capi vissuti come una seconda pelle. La
mancanza di cuciture crea un effetto continuo tra le sottili spalline e la
scollatura del reggiseno Disappear Light Control di Berlei, garantito contro
le irritazioni della pelle e di ottimo sostegno al seno con le ali
rinforzate ai lati delle coppe. La fibra tubolare senza cuciture costruisce
anche la collezione Underwear di United Colors of Benetton in inedite e
divertenti nuance mélange e in lavorazione jacquard, ma anche, per un
comfort più sexi, con modelli preformati sagomati grazie ad abili giochi di
punti e costine. Da tempo Lycra é la fibra per eccellenza di effetto
elastico e levigato che costruisce tessuti morbidi e aderenti. Oggi la
stessa fibra si arricchisce di trattamenti speciali per eliminare odori
sgradevoli anche dopo lunghi sforzi fisici. Così ad esempio tutta la
corsetteria Argentovivo, sia quella di impronta più romantica sia quella di
ispirazione sportiva e funzionale prevede imbottiture e tasselli in Silfresh,
un tessuto brevettato dalle forti proprietà traspiranti e rinfrescanti. E
la Lycra DuPont conferisce ai costumi Speedo adottati anche da grandi
campioni una eccezionale vestibilità che dura nel tempo, poiché la fibra
può allungarsi fino a 600 volte rispetto alla dimensione originaria senza
alcun danno al tessuto. Per esercizi acrobatici si può scegliere l'intimo
di Playtex Stylis, in morbida Microfibra Supercomfort, con spalline larghe,
fascia continua coppaspallina e comodi pannelli di supporto sottoseno e
laterale. Nel collant Idéal Philippe Matignon l'eleganza del modello si
sposa al comfort del Tactel, che crea una sensazione di piacevole relax, e
al trattamento Sandotor che favorisce il trasferimento dell'umidità
all'esterno lasciando la pelle fresca e asciutta. Una novità rivoluzionaria
è quella proposta dal Collant Biodinamico Graduella studiato in modo da
favorire il ritorno venoso, massaggiare delicatamente la gamba e ridurre
l'indolenzimento dovuto a sforzi prolungati: il suo effetto benefico è
completato da un'intera gamma di prodotti che favoriscono il drenaggio e la
riattivazione della circolazione periferica. La ricerca guida anche la
collezione Sergio Tacchini che propone felpe e pantaloni in Interlock Moovex
di estrema elasticità per ginnastica all'aria aperta come anche i top in
pile double per modelli reversibili e aderenti. Top che nella collezione
Intimissimi acquistano il fascino malizioso di un capo multifunzione, da
indossare sotto la giacca della tuta oppure da solo per movimenti in libertà,
abbinato a pants in stretch o a pantaloni ampi e fluidi. Anche la collezione
Bisbigli di Linclalor si rivolge a una donna giovane ed eclettica: colori
decisi per hot pants e calzamaglia, pull scintillanti, completi in jersey a
costine, stampe maliziose per i capi più seducenti.
LA
FIAT AL 72° SALONE INTERNAZIONALE DI GINEVRA ANTEPRIMA MONDIALE NELLO STAND
FIAT PER IL NUOVO ULYSSE, IL MONOVOLUME CHE SOSTITUISCE L'ATTUALE VETTURA
DEL MARCHIO.
Torino, 26 febbraio 2002 - Ampio, quindi, lo spazio destinato a questo
modello, per il quale esiste una nota stampa a parte. Su una pedana rotante
e basculante, che s'inclina per dare movimento e spettacolarità alla
vettura, è esposto un 2.2 Jtd Azzurro Lago. Poco più in basso, altre due
versioni accessibili al pubblico: una equipaggiata con il nuovo propulsore
3.0 V6 24v da 150 kW (204 Cv) e dotata di cambio automatico autoadattativo,
l'altra con il 2.0 16v da 100 kW (136 CV). Il Nuovo Fiat Ulysse è dedicato
a chi desidera un Mpv (Multi Purpose Vehicle) confortevole, spazioso,
versatile, con un buon numero di posti e caratterizzato da grande praticità
d'uso. Dal mondo dell'Ulysse a quello di Fiat Stilo. La zona riservata alla
media compatta del Marchio è caratterizzata da un'ambientazione fresca e
dinamica, proprio come lo spirito che contraddistingue Stilo. Due le vetture
esposte sotto i riflettori, al centro della pedana rotante. Si tratta di una
Stilo Giallo Ginestra tre porte, con il potente propulsore 2.4 20v Selespeed
da 125 kW (170 CV), e di una vettura Grigio Steel 1.9 JTD Dynamic da 85 kW
(115 CV) nella versione cinque porte. Altre tre auto poi, fanno da contorno
alla pedana: due Stilo a cinque porte, una equipaggiata con il motore 1.6
16v da 76 kW (103 CV) e allestita con gli articoli della Lineaccessori, e
l'altra con il 1.8 16v da 98 kW (133 CV). E una tre porte versione Dynamic
sempre 1.8 16v. Lo spazio dedicato a Fiat Stilo continua anche in una parte
dello stand suddivisa per aree tematiche e destinata a raccontare la vettura
in dettaglio. Alcuni pannelli sezionati, infatti, illustrano dotazioni e
punti di forza del modello: dalla sicurezza all'abitabilità, dalla
modularità dello spazio interno alla telematica. Quest'ultima, inoltre, è
presentata anche attraverso l'esposizione di una vettura provvista di Connect
alla quale è affiancata una persona che spiega comandi e funzioni. A
Ginevra è presente anche Fiat Punto nelle inedite versioni "Emotion"
1.8 16v a 5 porte e 1.2 16v a 3 porte, frutto della "Diamond Strategy",
la nuova strategia commerciale del Marchio. Un posto di rilievo, poi, è
riservato alla nuova Multipla Model Year, arricchita di contenuti di serie e
di optional presentata a Ginevra nella versione 1.6 16v. L'esposizione dei
modelli Fiat prosegue con due versioni speciali: barchetta Naxos e Seicento
Brush, vetture giovani e informali. E non manca Fiat Doblò, esposto nella
serie speciale Malibù, equipaggiata con il motore 1.6 16v a benzina. A
ridosso della colonna grigia che delimita lo stand c'è l'area dedicata al
Programma Autonomy, l'iniziativa attraverso la quale il Gruppo Fiat
realizza, fin dal 1995, vetture destinate a chi ha ridotte capacità
motorie. Qui è esposta una Fiat Stilo 1.6 tre porte, accessoriata con
speciali dispositivi che facilitano la guida ai disabili. Il progetto è
inoltre illustrato su alcuni pannelli strutturali, mentre tre postazioni
Internet permettono ai visitatori del Salone di collegarsi al sito www.fiatautonomy.com
Lo stand Fiat si presenta, quindi, ricco di novità, fresco e giovane
nell'ambientazione, realizzato in tanti colori e materiali diversi a seconda
del modello esposto per richiamare la tecnologia sofisticata e la filosofia
"Life in primary colors". Nello stand, poi, sono allestiti alcuni
punti di ristoro realizzati in collaborazione con Lavazza, dove il pubblico
di Ginevra può gustare una tazzina di caffè. Non manca neanche la
multimedialità: alcune postazioni Internet permettono di collegarsi ai siti
buy@fiat e fiat.com, dove è possibile navigare alla scoperta dei modelli
del Marchio, sperimentando un diverso approccio al mondo dell'auto. Chiudono
l'esposizione le vetrine degli articoli della Lineaccessori Fiat, che sono
dedicati a Stilo. Fiat Stilo - "Pensare avanti", offrire oggi
tutto quello che le concorrenti proporranno solo in futuro. Questa è la
missione di Fiat Silo, un'auto con un solo carattere e due personalità. Due
vetture a 3 e a 5 porte davvero molto diverse tra loro. La prima, infatti,
è improntata all'individualismo, alla prestazionalità, al piacere di
guidare. È un'auto sportiva che propone superfici tese e forme
"architettoniche". Idealmente, due parallelepipedi sovrapposti che
si saldano nella linea di cintura, dove un forte "muscolo"
sottolinea la prevalenza della lamiera sulle superfici vetrate. Comfort in
primo piano, invece, per la Fiat Stilo 5 porte, che aggiunge alla formula
tradizionale delle due volumi i vantaggi propri del monovolume: è comodo
entrarne ed uscirne, dentro c'è molto spazio e si guida da una posizione più
alta, che assicura un senso di maggior controllo della strada. Due vetture,
ma - per quanto riguarda la ricchezza e la tecnologia dei contenuti - un
solo modello, che stabilisce nuovi standard non solo nella sua fascia di
mercato ma in alcuni casi perfino nei segmenti superiori. A cominciare dalla
sicurezza. Fiat Stilo, infatti, unica del segmento, offre 8 airbag (i due
frontali sono Multistage) e propone tutti i dispositivi di controllo della
frenata e della trazione oggi disponibili: l'ABS con correttore di frenata
EBD; l'ASR, che limita lo slittamento delle ruote in accelerazione; i
dispositivi EVA e HBA, destinati ad aiutare il guidatore a frenare a fondo
in caso di panico; il sofisticato ESP, che in curva controlla
elettronicamente la stabilità dinamica della vettura. Sono disponibili,
inoltre, i fari allo Xenon, che assicurano ottima visibilità in ogni
condizione atmosferica. Tecnologia sofisticata, quindi, ma sempre semplice
da usare. Con un trasponder in tasca, per esempio, è possibile salire a
bordo di Fiat Stilo e avviarla senza chiave, grazie al sistema Easy go. Nei
lunghi trasferimenti autostradali si deve solo impostare la velocità
desiderata: il Radar Cruise Control la mantiene, frenando e accelerando in
relazione all'andatura della vettura che precede. Senza contare che
all'entrata in galleria i fari si accendono automaticamente e allo stesso
modo un sensore attiva il tergicristallo alle prime gocce di pioggia. Al
momento di posteggiare, poi, le manovre sono facilitate dal sensore di
parcheggio. Il funzionamento di questi sistemi e delle regolazioni di sedili
e apriporte può essere personalizzato dal guidatore attraverso il menù del
My Car. Per Fiat Stilo, inoltre, sono disponibili altri optional esclusivi
come il tetto lamellare elettrico (Sky Window) e il climatizzatore
automatico bi-zona. E poi c'è il CONNECT, l'innovativo sistema telematico
che consente al guidatore di accedere all'ampia gamma di servizi offerti da
Targasys. CONNECT è completato da un telefono GSM Dual Band con accesso
Internet WAP, Localizzazione GPS e Navigazione, oltre che da un sistema
audio CD capace di riprodurre anche i file musicali MP3. Il sistema può
essere gestito da comandi vocali e le informazioni relative sono
visualizzate su un display fino a 7 pollici Wide Screen. Dotazioni
all'avanguardia, dunque, come i materiali scelti per Fiat Stilo: dalla
plancia in "slush moulding" alle vernici "soft touch"
che ricoprono tutte le superfici secondarie, dai contorni bruniti della
strumentazione ai pregiati rivestimenti dei sedili e dei pannelli, mutuati
dal mondo dell'arredamento domestico. L'abitacolo di Fiat Stilo 5 porte,
invece, propone i "Next Generation Interior" un modo del tutto
inedito di concepire l'allestimento dell'abitacolo e di sfruttare lo spazio
destinato a passeggeri e bagagli. Infatti è la prima vettura di questo
segmento che offre tutta la funzionalità e la flessibilità di un
monovolume in una normale media compatta. Risultato consentito da un sedile
anteriore che si ribalta in avanti e da due sedili posteriori che scorrono
avanti e indietro, si reclinano e si ribaltano indipendentemente. Offrendo,
così, la grande versatilità di un bagagliaio che, secondo le necessità
del momento, può avere non solo una differente capacità di carico, ma
anche una forma diversa. A questo si aggiungono un passaggio sci, diversi
vani portaoggetti chiusi, un seggiolino per bambini integrato nel sedile
posteriore e un sedile anteriore che si ribalta a tavolino per ospitare
carichi lunghi o servire come piano di lavoro. Al cliente, dunque, la scelta
tra tante novità. La gamma si compone di 19 versioni che nascono
dall'incrocio di un'offerta tra le più vaste e articolate del segmento,
fatta di: due vetture di impronta stilistica diversa (3 e 5 porte), sei
motori (1.2 16v da 59 kW-80 CV; 1.6 16v da 76 kW-103 CV; 1.8 16v da 98
kW-133 CV; 2.4 20v da 125 kW-170 CV; 1.9 JTD da 59 kW-80 CV; 1.9 JTD da 85
kW-115 CV), cinque cambi (quattro meccanici e uno Selespeed), tre
allestimenti (Active, Dynamic e Abarth) e 17 colori di carrozzeria, per
ognuno dei quali sono disponibili rivestimenti interni differenti sia nella
tinta, sia nel tessuto.
IL
NUOVO FIAT ULYSSE, TUTTO NUOVO TRANNE IL NOME
Torino, 26 febbraio 2002 - In primavera Fiat metterà in commercio il Nuovo
Ulysse, la vettura destinata a sostituire l'attuale monovolume della Marca e
realizzata in joint-venture con il gruppo francese PSA, proseguendo una
proficua collaborazione, che in questo campo dura dal 1994. Il Nuovo Fiat
Ulysse ha dimensioni maggiori del modello precedente: è, infatti, lungo
4,72 metri, largo 1,86 e alto 1,75 metri. Dispone di quattro motori, due a
benzina e due turbodiesel "Common Rail". Ed è equipaggiato con
una serie di dispositivi di sicurezza, di comfort e di telematica che lo
pongono tra i modelli al vertice della categoria per spaziosità interna,
vivibilità, flessibilità d'impiego e contenuto tecnologico. Per capire
personalità e punti di forza del nuovo monovolume, tuttavia, occorre fare
un passo indietro. Il successo dei monovolume, che nel mercato europeo hanno
saputo ricavarsi una nicchia stabilmente assestata intorno al 2,5% delle
vendite totali (circa 350.000 veicoli nel 2001), si deve - soprattutto -
alla loro capacità di interpretare lo stile di vita del nostro tempo. Alle
loro caratteristiche di vetture perfettamente rispondenti alle esigenze
della famiglia di oggi: sia nelle attività di lavoro e di svago sia, più
in generale, nel soddisfare il dinamismo di tempi e situazioni imposto dai
nostri spostamenti quotidiani. Si tratta, dunque, di una tipologia di
vetture particolarmente affine ai valori del Marchio Fiat, la cui missione
è rendere l'innovazione disponibile a tutti proponendo, ad un prezzo
equilibrato, prodotti caratterizzati da tecnologia all'avanguardia e pensati
per chi sceglie un modo di vivere tutto giocato sull'energia e la simpatia
("life in primary colors"). Per questa ragione, al momento di
sostituire il monovolume, Fiat non si è limitata ad un restyling del
veicolo sul mercato. Ma ha deciso, invece, di realizzare una vettura
totalmente nuova, che dell'auto precedente conserva solo il nome, così
azzeccato nel richiamo al viaggiatore per eccellenza, al personaggio-simbolo
della capacità di vivere situazioni diverse sempre da protagonista. Mentre
per il resto, dallo stile all'allestimento degli interni, dalla meccanica ai
motori, dai dispositivi elettronici a quelli telematici e della sicurezza,
tutto è cambiato profondamente. Cominciando dalle dimensioni, che crescono
in funzione di una maggiore abitabilità e di un miglior comfort. È nato
così il Nuovo Fiat Ulysse, un modello progettato per soddisfare (e in
alcuni casi superare) le esigenze di un cliente europeo che ha, in media,
tra i 35 e i 50 anni. Spesso possiede più di un'auto di famiglia. Fa del
monovolume un uso professionale (commerciante, rappresentante) o legato ad
attività del tempo libero e di rappresentanza. Desidera un MPV (Multi
Purpose Vehicle) confortevole, spazioso, versatile, con un buon numero di
posti e caratterizzato da grande praticità d'uso. A questi automobilisti,
che per lo più possiedono già un monovolume oppure una berlina media, Fiat
Ulysse offre un design ricco di personalità e molto differenziato da quello
delle vetture analoghe; dimensioni interne generose (tra le migliori della
categoria); un'eccellente gamma di motori, composta da due propulsori a
benzina (un 2.0 di 136 CV e un inedito 3.0 V6 24v di 204 CV) e due
turbodiesel "Common Rail": un 2.0 JTD con 109 CV e il nuovo 2.2
JTD di 128 CV; e, accanto a quelli manuali, cambi automatici sia per le
motorizzazioni a benzina sia per il 2.0JTD. Doti di fondo alle quali il
Nuovo Fiat Ulysse aggiunge alcune caratteristiche che lo distinguono, in
particolare, per quanto riguarda la sicurezza, la vivibilità e il comfort.
La sicurezza è data dalla presenza a bordo di sei airbag, dell'ABS completo
di correttore di frenata EBD, del dispositivo antislittamento ASR, del
programma elettronico per il controllo della stabilità dinamica ESP e di
quello per l'assistenza alle frenate di emergenza. E poi ancora dai fari
allo Xenon e, in particolare per i bambini: dagli attacchi dei seggiolini
Isofix, dallo specchio di sorveglianza e dalla chiusura elettrica di
sicurezza per le porte. Vivibilità e flessibilità, innanzitutto, sono
garantite dalle diverse configurazioni del veicolo: da cinque a otto posti.
E poi ancora da sedili anteriori girevoli e, nel caso del guidatore,
regolabile oltre che, volendo, con memorie e riscaldato. Ai quali si
aggiungono 3, 4 o 5 sedili della seconda e della terza fila che scorrono su
guide; si possono abbattere e ribaltare con un solo movimento; abbattere e
trasformare in tavolino; abbattere, richiudere a "portafoglio" e
togliere con facilità. Senza contare l'opportunità di abbatterli e farli
scorrere uno verso l'altro impacchettandoli in fila indiana in modo da
averne quattro su un lato riuniti dietro ai sedili anteriori. Mentre comodità
d'uso significa poter disporre di numerosi vani portaoggetti, due tavolini
ripiegabili come quelli delle poltrone d'aereo e un bagagliaio, attrezzato
con rete di contenimento per gli oggetti. Mentre sul piano del comfort Fiat
Ulysse si segnala per il climatizzatore automatico bi-zona, che consente al
guidatore e al passeggero anteriore di regolare la temperatura in modo
diverso, e per una dotazione telematica d'avanguardia. Quest'ultima,
concentrata nel CONNECT, che è insieme telefono GSM, navigatore e
interfaccia per accedere al mondo dai servizi Targasys. In sostanza, il più
avanzato strumento integrato di questo tipo disponibile, quello che oggi
offre il maggior numero di funzioni e di servizi.
L'ALFA
ROMEO AL 72° SALONE INTERNAZIONALE DI GINEVRA
Torino, 26 febbraio 2002 - Al centro dello stand Alfa Romeo al Salone di
Ginevra, in una teca di cristallo è custodito l'ultimo nato della Casa: il
propulsore 2.0 JTS (Jet Thrust Stoichiometric), interpretazione Alfa Romeo
del motore a benzina con iniezione diretta. Attorno, su quattro piattaforme
d'acciaio, un'ampia scelta dei modelli del Marchio. A cominciare dalle
vetture che per prime hanno adottato il JTS: le Nuove Alfa 156 berlina e
Sportwagon, due auto che delle precedenti mantengono solo la linea esterna e
il carattere di fondo. Ma per il resto cambiano profondamente, offrendo
migliori prestazioni, più sicurezza, una dotazione telematica completa e
interni arricchiti. Sulla pedana rotante c'è l'Alfa 156 2.0 JTS. A terra,
accessibile al pubblico, la Sportwagon 2.4 JTD. Accanto alle vetture, una
vetrina dedicata al design ripercorre l'evoluzione delle calandre Alfa Romeo
e una plancia con il CONNECT consente al pubblico di sperimentare dal vivo
le tante funzioni e l'accesso ai servizi offerti da questo innovativo
sistema telematico di bordo. Posto d'onore anche per le Alfa 156 GTA berlina
e Sportwagon, due versioni grintose e sportive, che ripropongono, attraverso
la più brillante tecnica motoristica attuale, il retaggio di una grande
tradizione di corse e di vittorie. In pedana c'è la Sportwagon Grigio
Metallico, accanto la berlina Rosso Alfa. Presentate alla stampa
specializzata di recente, così come le Nuove Alfa 156, sono entrambe per la
prima volta accessibili al grande pubblico. In una teca di cristallo è
esposto il cuore delle GTA: il motore 3.2 V6 24V, capace di garantire
prestazioni entusiasmanti - quelle che solo un'auto da corsa può dare - e
al tempo stesso perfetto per l'uso quotidiano. La terza piattaforma è
dedicata ad Alfa 147, la compatta di prestigio che è esposta in due
versioni: 2.0 T. Spark 16V equipaggiate con il cambio sequenziale Selespeed:
una a 5 porte (su pedana) e una a 3 porte "vestita" con gli
accessori della Linea Alfa. Anche in questo caso accanto alle vetture c'è
una plancia con il CONNECT e un propulsore, il 2.0 T. Spark 16V Selespeed.
Alcune postazioni Internet, inoltre, permettono di consultare il sito
www.alfaromeo.com da poco rinnovato. Sull'ultima piattaforma, infine,
un'Alfa 166 3.0 V6 24V Sportronic Azzurro Nuvola con il cambio automatico
autoadattativo e un elegante Spider 2.0 T. Spark 16V Grigio Chiaro. Tanti
modelli interessanti, dunque, all'interno di uno spazio espositivo
realizzato in lamiera fiammata e acciaio, e giocato sulle tinte del nero e
del grigio metallizzato, spezzate da qualche tocco di rosso: i colori che da
sempre interpretano la sportività e la sofisticata tecnologia delle vetture
del Biscione. Un marchio che è anche sinonimo di bellezza e di stile, come
dimostrano i particolari delle vetture storiche dell'Alfa Romeo esposte
nella "galleria d'arte" che si apre al fondo dello stand, dietro
un portale in acciaio. Nelle vetrine il pubblico può anche ammirare gli
oggetti e gli accessori della Linea Alfa, in particolare quelli studiati
apposta per le GTA. Una raffinata ed esclusiva linea di prodotti che si può
vedere e acquistare anche in Rete.
LA
LANCIA AL 72° SALONE INTERNAZIONALE DI GINEVRA
Milano, 26 febbraio 2002 - È Phedra, nuovo monovolume di Lancia presentato
per la prima volta alla stampa e al pubblico proprio al Salone di Ginevra,
la protagonista indiscussa dello stand del Marchio. Al centro dello spazio
espositivo, una pedana ellittica in marmo di Carrara ospita il nuovo modello
(per il quale è disponibile una nota stampa a parte). Sotto i riflettori
della pedana rotante è in mostra Lancia Phedra nella versione 2.2 jtd 16v
da 94 kW (128 CV) Azzurro Bellini. A fianco, due vetture accessibili al
pubblico, una equipaggiata con il nuovo propulsore 3.0 V6 24v da 150 kW (204
CV) e l'altra con il 2.2jtd 16v. L'ambientazione è raffinata (il pavimento
è di marmo con eleganti inserti in mosaico) come si addice a un'ammiraglia
di classe declinata nella forma del monovolume. Realizzata in joint-venture
con il gruppo francese PSA, Lancia Phedra ha dimensioni maggiori rispetto al
precedente modello: è, infatti, lunga 4,75 metri, larga 1,86 e alta 1,75
metri. Ed è equipaggiata con una serie di dispositivi di sicurezza, di
comfort e di telematica che la pongono al vertice della categoria. Ma a
Ginevra c'è un altro gioiello di casa Lancia. È Thesis, l'ammiraglia del
Marchio. Una vettura, che propone ai clienti il piacere di guidare o di
essere passeggeri di un'auto d'élite. Anche l'area riservata a Lancia
Thesis si sviluppa su una pedana ellittica in legno pregiato e marmo,
simmetrica a quella di Phedra. Tre gli esemplari esposti: un 2.0 20v Turbo
Soft; un 2.4 20v a benzina da 125 kW (170 CV) e un 3.0 V6 24v con cambio
automatico autoadattivo sequenziale. La versione 2.4 nel colore grigio
Palladio è collocata su una pedana rotante. Poco più in basso, altre due
Lancia Thesis consentono al pubblico di ammirare gli interni raffinati: un
ambiente ampio ed elegante fatto di elementi morbidi e materiali di pregio,
usati non soltanto in funzione del loro aspetto estetico, ma anche delle
reazioni sensoriali che sanno dare. Una quarta vettura è sistemata su un
soppalco. Sullo stand, una suggestiva vetrata strutturale (sembrano vele che
si rincorrono) ricorda che tutti i modelli Lancia nascono sotto il segno
della più avanzata tecnologia oggi disponibile. Anche il resto
dell'ambientazione è giocata sulla contrapposizione tra eleganza e
raffinatezza dei materiali, artigianalità delle lavorazioni e tecnologia
sofisticata. Da una parte quindi, l'uso di materiali pregiati come il
travertino, il legno di noce, il marmo di Carrara e formelle di mosaico a
sottolineare il concetto di moda, distinzione e cura dei dettagli;
dall'altra monitor al plasma posti a terra, che scandiscono avanzate
elaborazioni grafiche. Infine, sistemati lungo lo spazio espositivo e
destinati a ricordare la raffinatezza e il prestigio che contraddistingue il
marchio Lancia, sono presenti tre atelier di artigiani al lavoro. Si tratta
di una famosa liutaia francese intenta a realizzare una viola; di un sellaio
che presenta una serie di eleganti valigie e borsoni da viaggio prodotti
dalla prestigiosa azienda Poltrona Frau che firma, tra l'altro, gli
allestimenti in pelle di Lancia Thesis; e poi, di un sarto che mostra al
pubblico come si confezionano abiti su misura e cravatte in seta. A Ginevra
è presente anche Lancia Lybra Intensa Station Wagon jtd, destinata a chi
desidera la versione più grintosa del modello. Accanto, una Lybra LX
berlina equipaggiata con il potente 2.0 cinque cilindri 20v. L'esposizione
continua con Lancia Y nella serie speciale Unica, equipaggiata con un 1.2
16v da 59 kW (80 CV): una versione destinata a conquistare il pubblico più
giovane e dinamico. L'ambientazione dell'elegante e raffinato stand Lancia
è inoltre arricchita da una serie di scatti esclusivi del fotografo D'Anna:
sono immagini di Lancia Thesis realizzate con una tecnica che abbina alla
fotografia il disegno. A testimonianza poi del grande patrimonio di tecnica
automobilistica e di cultura industriale del Marchio, al Salone di Ginevra
è esposta una Lancia Aurelia del 1951. La vettura è caratterizzata da uno
stile sobrio ed elegante, con il frontale dominato dal classico scudo
Lancia, richiamato oggi dalla Thesis. Tra le tante innovazioni, a suo tempo
proposte dall'Aurelia, il primo motore a sei cilindri a V di 60° prodotto
in serie. Alcuni spazi "virtuali", inoltre, sono a disposizione
del pubblico e permettono di navigare in Rete, scoprendo le tante novità
del Marchio. Nelle vetrine della Lineaccessori, infine, tanti oggetti dal
design esclusivo.
LANCIA
PHEDRA MONOVOLUME DI CLASSE
Torino, 26 febbraio 2002 - Si chiama Phedra e sarà commercializzato in
primavera il nuovo monovolume della Lancia. Realizzato in joint-venture con
il gruppo francese PSA, nel solco della proficua collaborazione nata nel
1994 e tuttora attiva, il nuovo modello ha dimensioni maggiori rispetto al
precedente: è, infatti, lungo 4,75 metri (più 29,5 cm), largo 1,86 (più
5,3 cm) e alto 1,75 metri (più 3,8 cm, che diventano 14,2 se si tiene conto
delle barre portatutto). Dispone di quattro motori, due a benzina e due
turbodiesel "Common Rail". Ed è equipaggiato con una serie di
dispositivi di sicurezza, di comfort e di telematica che lo pongono al
vertice della categoria per spaziosità interna e dotazioni di serie. Lancia
Phedra, quindi, è chiamata a presidiare il segmento dei monovolume in
Europa, in particolare nella fascia alta dove la clientela è rappresentata
da una cerchia ristretta di amanti dei viaggi, del lusso e del comfort. Si
tratta di una nicchia che nel mercato europeo si è stabilmente assestata
intorno al 2,5% delle vendite totali (circa 350.000 veicoli nel 2001).
Lancia Phedra è la risposta del Marchio ai desideri di un cliente raffinato
e colto che si riappropria del piacere di "avere", ma senza
esibire né ostentare le proprie possibilità economiche. Sono imprenditori,
manager e liberi professionisti che sanno integrare valori concettualmente
opposti come tradizione e innovazione, razionalità ed emozione,
individualismo e sensibilità sociale. Uomini e donne appagati dalla vita
professionale e affettiva, che sono alla ricerca di un benessere personale
ed esclusivo. È, insomma, il mondo dell'esclusività, non più legato
all'idea del possesso di oggetti preziosi e costosi, ma al piacere e alla
gratificazione soggettiva. Da qui l'importanza del tempo da dedicare a se
stessi, a soddisfare i propri desideri per sentirsi bene. Lontana, insomma,
dai riflettori e dalla mondanità, l'upper class vuole godere di
un'agiatezza più sofisticata e colta, dove l'"intenditore"
diventa la nuova figura di riferimento. Lui, infatti, riconosce l'esclusività
di un oggetto, è capace di apprezzare un bel quadro quanto un buon vino, sa
godere di tutti quei piaceri che trasformano il semplice possesso in
"arte di vivere". Lancia Phedra rappresenta tutto questo, perché
è l'ammiraglia di classe declinata nella forma del monovolume. È vettura,
moderna nella tipologia strutturale e nella versatilità che questa offre,
ma classica nei contenuti per soddisfare un cliente maturo ed esigente.
L'intenditore, infatti, chiede maggiore attenzione all'individuo, maggior
calore, maggiore artigianalità. Insomma, all'apparenza preferisce la
sostanza e cerca un'innovazione "intelligente", non fine a sé
stessa; una tecnologia all'avanguardia ma sempre "al servizio" del
guidatore e dei passeggeri; un'automobile che si distingua per la cura
artigianale dei dettagli, dei particolari. A questo cliente Lancia Phedra
offre il lusso e l'esclusività di uno stile e di un gusto "tutto
italiano", assicura comfort, cura dell'ambiente interno, prestazioni e
tecnologia d'avanguardia. Ecco allora diverse soluzioni di sedili
(riscaldati, girevoli, regolabili elettricamente e con memorie); tantissimi
comodi vani, scomparti e cassetti oltre a tavolini ripiegabili e a un
bagagliaio spazioso e attrezzato. Lancia Phedra propone anche il
climatizzatore automatico "multi-zona" e CONNECT NAV+, il più
avanzato strumento infotelematico oggi disponibile, quello che offre il
maggior numero di funzioni e di servizi. Non solo. A questo cliente il
monovolume Lancia offre quanto di meglio ci sia nel campo della sicurezza:
sei airbag, ABS completo di correttore di frenata EBD, dispositivo
antislittamento ASR, programma elettronico per il controllo della stabilità
dinamica ESP, dispositivo di assistenza alle frenate di emergenza. E poi
ancora fari allo Xenon e, per i bambini: attacchi Isofix dei seggiolini,
specchio di sorveglianza e chiusura elettrica di sicurezza per le porte.
Concludono l'offerta di Lancia Phedra due propulsori a benzina (un 2.0 di
136 CV e un inedito 3.0 V6 24v di 204 CV) e due turbodiesel "Common
Rail" (un 2.0 JTD con 109 CV e il nuovo 2.2 JTD di 128 CV). I motori a
benzina e il 2.0JTD oltre che con cambio manuale possono essere equipaggiati
anche con cambio automatico. Senza dimenticare che un cliente così si
aspetta di essere viziato e pretende un rapporto esclusivo fatto da mille
piccoli privilegi: dalla fase di pre-acquisto al post-vendita. Sono i
servizi, infatti, che aggiungono valore all'acquisto di un monovolume di
classe superiore e quelli di Phedra ne fanno un'esperienza unica anche per
il più raffinato ed esigente degli automobilisti.
NOTE
COLORATE PER DESCRIVERE UN SUCCESSO OLTRE 50.000 VISITATORI IN 9 GIORNI
HANNO PREMIATO LA NUOVA FORMULA DI SPAZIOCASA 2002-02-25
Milano, 26 febbraio 2002 - Si e' chiusa superando la soglia dei 50 mila
ingressi con il 12% dei visitatori in piu' rispetto al 2001, la
quarantaduesima edizione di Spaziocasa che si proponeva quest'anno in una
veste nuova e completamente ridisegnata tanto nel lay out espositivo quanto
nella suddivisione dei settori merceologici. ''E' certamente un risultato
che premia le scelte fatte per ''rinfrescare'' una delle manifestazioni piu'
longeve del nostro calendario - ha commentato il Presidente della Fiera
Giovanni Lasagna - Spaziocasa rappresenta una delle manifestazioni con
maggior impatto sul pubblico insieme a Tempolibero, altra veterana con le
sue 34 edizioni, che si svolgera' dal 9 al 17 marzo. - L'augurio e' che
anche la mostra del campeggio e delle vacanze ottenga risultati analoghi.''
Cinque le aree espositive proposte a Spaziocasa: a ''Spazio Design'', nel
padiglione D, e' stato proposto un arredo di forte impatto, costituito da
mobili e complementi dalle forme innovative e rigorosamente minimali. Evento
nell'evento, all'interno di ''Spazio-Design'' e' stata Home@work: la casa
globale che ha ottenuto oltre al consenso del pubblico, un forte interesse
da parte dei media locali e nazionali. Nel padiglione G, ribattezzato ''Casanova''
e' andato in scena l'arredo casual, un arredo informale, giovanile dove i
mobili spesso sono multifunzionali come le poltrone che si trasformano in
letti o i tavoli in consolle per soddisfare le esigenze di chi in un piccolo
appartamento non vuole rinunciare a tutti in confort. Il padiglione F e'
stato dedicato a ''Le Tradizioni'' : scenograficamente allestito ha
pienamente soddisfatto chi desidera vivere e cercare un filo conduttore fra
passato e presente scegliendo forme rassicuranti come quelle dei vecchi
como', dei letti a baldacchino e delle graziose vetrine, senza dimenticare
gli splendidi complementi d'arredo. Con ''Casamia'' - pad. a e B - e' stata
rivolta una grande attenzione alle rifiniture d'interni vere protagoniste
dell'arredo. Porte, finestre, rivestimenti dei pavimenti, arredi da bagno,
se qualche tempo fa erano considerati solo per la loro funzione, oggi sono
entrati di prepotenza nella variegata gamma di proposte che offre il
mercato, come elementi fondamentali per personalizzare la casa. All'interno
di Casamia, ''Il calore della casa'' - ai Padiglioni A1 e A2 - ovvero l'area
dedicata a stufe e caminetti. Il padiglione I con ''Sposiamoci'' ha visto
l'afflusso di tantissime coppie che, oltre alla necessita' di arredare il
proprio ! nido, necessitavano di una guida per i preparativi della cerimonia
e tanti altri suggerimenti, dalle bomboniere al viaggio di nozze.
A
RIMINI IL 22° NAUTEX SALONE NAUTICO DI PRIMAVERA LE AREE TEMATICHE E GLI
EVENTI IN COLLABORAZIONE CON VELA SHOW
Rimini, 26 febbraio 2002 - Si sta svolgendo (23 febbraio / 03 marzo 2002)
nella cittadina romagnola, la 22 esima edizione di Nautex il salone nautico
di primavera nel corso del quale sono state programmate numerose attività e
fra queste: 5° Surf Show - L'area dedicata al Surf Show si amplia e si
rinnova. Eventi ed esposizione avranno luogo intorno ad una grande area
spettacolo, in cui sarà collocata una piscina di m. 40 x 70 per
dimostrazioni con windsurf, kitesurf e canoe. Con la partecipazione della
Federazione Kitesurf Italia. Convegni a tema, presentazioni e dibattiti
completeranno l'evento. Padiglione B3 "La grande vasca degli sport
d'acqua" - Vela, canoa, windsurf e altro ancora: la grande vasca
allestita all'interno del Nautex offre a tutti la possibilità di provare e
vivere l'esperienza del proprio sport preferito. Corsi di vela FIV su
Optimist e tavole a vela, canoa, windsurf, animazione e mini-regate, il
tutto nel cuore del salone. Padiglione B3 "Area Sub" Grandi novità
anche per gli appassionati degli sport subacquei: intorno ad una vasca per
dimostrazioni di sub e palombari si snoderà un percorso di stand dedicati
ad attrezzature e servizi per i sub Padiglione B3 "Le mostre" -
Mostra dell'Historical Diving Society sul mondo subacqueo - Padiglione B3;
Mostra fotografica del Centro Studi per la Sicurezza in Mare "I Ragazzi
del Parsifal":verrà presentata l'impresa portata a termine dallo
spagnolo Kitin Muñoz con l'imbarcazione "Uru", costruita in
giunco di "totora" originario del lago Titicaca, situato a 3.400
mt di altitudine sulle Ande Peruviane. Completerà la nostra il modello
originale dell'imbarcazione. Con l'occasione verrà presentato il progetto
della costruzione di una nuova imbarcazione, in tutto simile a "Uru",
che sarà utilizzata dal Centro "I Ragazzi del Parsifal", per
divulgare e promuovere la cultura della sicurezza in mare fra i giovani, in
particolare fra i ragazzi delle scuole elementari e medie di tutta Italia.
Padiglione D3; Mostra fotografica dedicata al pesce luna, con foto e
pannelli sulla vita di questo enorme pesce e un calco alto 2,70 metri.In
collaborazione con la Fondazione Cetacea Onlus e il Delphinarium Riccione
Cattolica. Padiglione D3. "Il mare in soffitta"- Mostra mercato e
scambio di oggetti legati al mare: modellini, rarità, curiosità, piccole
attrezzature per diportisti....Padiglione D5; Mostra di collezionismo del
Circolo Hobbistico Riccionese, Gruppo "Marenautica": sabbie e
conchiglie da tutto il mondo, micro modellismo navale (barche in gusci di
noci), collezioni di aghi da marinaio per costruire le reti, timoni d'epoca,
ecc.. Padiglione D5 "Veleinfiera" - Corsi e dimostrazioni di vela
per ragazzi dagli 8 ai 14 anni organizzati in collaborazione con Club
Nautico Rimini e Atlante. Presso piscine area esterna. "Oltre la
spiaggia" - Mostra di disegno del concorso "oltre la
spiaggia" riservato agli studenti delle scuole medie, e premiazione dei
vincitori del concorso. Padiglione B4 "La pesca sportiva" -
Dimostrazioni e stand dedicati alle attrezzature per la pesca sportiva.
Padiglione B5 "I Fuoristrada"- Un'area dedicata ad auto, carrelli
e tutti gli accessori per chi vuole raggiungere il mare via terra. Utili per
trasferire a bordo accessori, gommoni, attrezzature per la pesca, sono
indispensabili per il trasporto di imbarcazioni carrellate. Padiglione B5
"La prima rassegna del film di mare"- Una rassegna con 11 film:
storie, immagini ed emozioni cinematografiche a sfondo velico e marino. Uno
strumento di cultura del mare a disposizione dei visitatori del Nautex. E'
la prima rassegna cinematografica sul tema del mare mai organizzata in
Italia. Proiezioni presso Sala Diotallevi 1. 1. Capitani Coraggiosi (Usa,
1937), Regia di Victor Fleming, con Spencer Tracy (Oscar) 2. Il Mondo nelle
mie braccia (Usa, 1952), Regia di Raoul Walsh con A. Quinn e G. Peck 3. La
Tragedia del Bounty (Usa, 1935), Regia di Frank Lloyd, con Clark Gable
(Oscar) 4. Gli Ammutinati del Bounty (Usa, 1962), Regia di Lewis Milestone,
con Marlon Brando e Trevor Howard 5. Il Vecchio e il Mare (Usa, 1958), Regia
di John Sturgess, con Spencer Tracy (Oscar) 6. Ore dieci: calma piatta
(Australia, 1989), Regia di Phillip Noyce, con Nicole Kidman e Sam Neill 7.
L'Albatross (Oltre la tempesta) (Usa, 1995), Regia di Ridley Scott, con Jeff
Bridges, John Savage 8. Windsurf, il vento nelle mani (Italia, 1984) Regia
di Claudio Risi, con Pierre Cosso, Paola Onofri 9. Un Mercoledi da Leoni
(Usa, 1978) Regia di John Milius, con J.M. Vincent, Lee Purcel 10. Wind, più
forte del vento (Usa, 1992), Regia di Carroll Ballard, con Matthew Modine,
Jennifer Gray 11. Waterworld (USA, 1995), Regia Kevin Reynolds, con Kevin
Costner, Dennis Hopper "Nautex sul porto" - Lo "sbocco a
mare" del Nautex è al Club Nautico Rimini, all'estremità del
porto-canale, raggiungibile dai visitatori con un servizio navetta dalla
Fiera (lun-ven. ore 15.30; week end ore 11.30 e 15.30. Prenotazioni presso
stand Fiv, padiglione D3), sarà sede di scuola vela e regate. Istruttori
Fiv e della scuola vela Blu Sea terranno corsi di vela e brevi uscite su
monotipi Blu Sail 24 (circa 7,5 metri). Sabato 2 e domenica 3 marzo è in
programma la regata di match race grado 4 organizzata da Rimini Sail e Fiera
di Rimini: visibile anche da terra, sarà un primo assaggio delle emozioni
della prossima Coppa America. Al Porto sarà anche possibile vedere da
vicino gli ultimi lavori alla nuova darsena turistica che sarà inaugurata a
maggio. "Seminari tecnici" - Istruttori Fiv ed esperti terranno
corsi e lezioni trasformando per 9 giorni il Nautex & Vela Show in una
sorta di "università della vela". Meteorologia, teoria della
vela, tecnica delle vele e delle regate, i nodi, il cattivo tempo: sono solo
alcuni dei temi dei seminari in programma nelle moderne sale del nuovissimo
quartiere fieristico che ospita il Nautex. Presso Sala Azzurra.
"Riviste specializzate" - Saranno presenti al Nautex gran parte
delle testate del settore della nautica e della vela, nonché editori
specializzati: Nautica, Il Giornale della Vela, Il Giornale delle Barche a
Motore, Yachting World Italia, Mondo Barca, Motonautica, Via Mare, Pesca e
Nautica, Pesca in Mare, Pescare, Agenda di Bordo 2002, Nauticard, Moto
d'Acqua, Mare per Piacere. "Velisti per caso" L'avventura intorno
al mondo dei "velisti per caso" Patrizio Roversi e Syusy Blady,
con lo yacht "Adriatica", vissute in diretta video in un apposito
spazio al salone, che trasmette le immagini da bordo, a terra e in
navigazione, a cura del canale digitale Marco Polo. Presso padiglione D3
"Ondanomala, la terza sfida alla coppa america: ecco la verita"-
La sfida di Rimini alla Coppa America in Nuova Zelanda: sogno o realtà? O
entrambe le cose? Al Nautex & Vela Show i responsabili del consorzio e
alcuni velisti del team "Ondanomala".
INIZIATA
LA 19^ EDIZIONE DELLA RASSEGNA ENOGASTRONOMICA DEL PESCE, DEL CHIARETTO E
DELL'OLIO DEL LAGO DI GARDA
Valtenesi - Lago Di Garda, 26 febbraio 2002 - Torna, riveduta e aggiornata,
la tradizionale Sagra del Coregone. Anche se da diversi anni questa
singolare ed importante iniziativa ha cambiato nome passando a
"Rassegna enogastronomica del pesce, del chiaretto e dell'olio del lago
di Garda" per i più affezionati alle origine rimane questa, e lo
rimarrà per sempre, come quei sopranomi difficili da estirpare, la
"Sagra del Coregone". Ufficialmente da 19 anni, ma le prime
edizioni risalgono a qualche anno prima, è diventato l'evento culinario più
interessante dell'anno e del lago di Garda. Molti infatti i ristoratori che
seguendo il vento dell'iniziativa hanno iniziato a proporre ai propri
clienti, inserendolo ufficialmente e per sempre nei loro menu il Coregone.
Una specie questa salita alla ribalta della cucina gardesana, e non solo,
proprio grazie a questa iniziativa tanto da rendere per alcuni anni
difficile reperire pesce fresco ricorrendo addirittura, per salvare ed
onorare la Rassegna alle importazioni od all'utilizzo di Coregone surgelato.
Poi grazie all'intervento della Provincia di Brescia e del suo incubatoio in
riva al Mincio in quel di Peschiera, il ripopolamento ha avuto inizio con
grandi risultati, primo fra tutti quello di un sensibile calo di prezzo nel
pescato oltre ad una relativa abbondanza nel pescato. Da quest'anno il
"Club Pesce di Lago", da sempre organizzatore della manifestazione
nata fra un ristretto gruppo di amici presso il ristorante Sole di Manerba
del Garda, fra i promotori l'indimenticabile Egidio, si è trasformata in
no-profit, proprio per la sua esclusiva prerogativa di promozione e
valorizzazione dei prodotti delle acque e delle colline del lago di Garda.
Presidente, neoeletto, Renzo Furlanis al qual spetta, come lo ha sempre
fatto da diversi nelle vesti di segretario del Club, il compito di
organizzare questa ennesima edizione proiettata verso il suo ventennale che
si celebrerà il prossimo anno. L'altro giorno la Rassegna ha avuto il suo
momento principale, quello della presentazione di questa edizione, presso le
sale del ristorante Santa Giulia di Padenghe, presenti oltre a molti dei 10
ristoratori (Agli Angeli di Gardone Riviera; Il Melograno di Salò; Aurora,
Grill Parlante e Monastero di Soiano; Da Oscar Barcuzzi di Lonato; Due
Colombe Desenzano; Esenta di Lonato; Locanda Santa Giulia di Padenghe;
Lugana di Sirmione) che hanno aderito a questa edizione oltre che a numerosi
produttori vinicoli (Avanzi di manerba; Civielle e Monte Cicogna di Moniga;
Pasini Raffa di Puegnago; Redaelli di Calvagese della Riviera), presenti
pure Guido Maruelli, presidente del Consorzio Garda Uno e Lucio Vezzola vice
presidente vicario della Bcc del Garda da sempre quest0ultima sponsor della
manifestazione. Il Garda Uno ha voluto partecipare quest'anno alla Rassegna
proprio per sottolineare la qualità delle acque che, grazie al continuo
impegno nella depurazione delle acque gardesane, consente una produzione ed
ittica di elevata qualità. "Questo lago è riconosciuto come il più
pulito tra i grandi bacini europei - ha sottolineato Maruelli - grazie
proprio all'efficiente impianto di depurazione consortile. Per questo
l'ambiente lacustre rappresenta l'habitat ideale per varie specie di fauna
ittica come il pregiatissimo ed altrettanto raro carpione, la trota,
l'anguilla, il luccio, il persico, la sardina, la tinca, il cavedano ed
appunto il coregone o lavarello. Una specie questa, importata nel Garda agli
inizi del secolo scorso (1900!) e proveniente dai laghi svizzeri e d'Europa,
che predilige acque profonde e pulite nelle quali trova quel plancton
necessario alla sua alimentazione". La 19° edizione, che a preso avvio
lo scorso 23 febbraio, proseguirà sino al 31 marzo dopodiché ogni
ristoratore manterrà fisso ogni giovedì il menu, con prezzo (dai 28 ai 40
€) prefissato e comprensivo del vino proposto per la Rassegna.
COLLECTION
2002 PICK UP: "SI SCRIVE PICK UP, SI LEGGE PREMI A VOLONTÀ
"
Milano, 25 febbraio 2002 - Dal 4 Marzo 2002 fino al 28 Febbraio 2003 in
tutti i punti vendita del Gruppo Pick Up (Distribuzione Organizzata) si
rinnova l'appuntamento con la grande raccolta premi. Il gradimento riscosso
dal programma di continuità effettuato nel 2001 ha convinto il Gruppo Pick
Up a confermare la formula del catalogo premi che, nell'edizione 2002, si
presenta in una veste ancora più ricca e coinvolgente grazie anche alla
simpatia ispirata da Michele Mirabella che, come "testimonial"
della promozione e in veste di insegnante, fa leva sul gioco "Si scrive
Pick up, si legge premi a volontà". La metodica del collezionamento è
quanto mai semplice prevedendo la consegna alle casse di un bollino cartaceo
ogni 5 € di spesa. La consegna dei regali avviene gratuitamente al
raggiungimento del punteggio richiesto per ciascun articolo salvo in alcuni
casi, dove è richiesto un contributo (self liquidating). La promozione di
continuità 2002 partirà a febbraio con la consegna dei cataloghi - 250.000
copie - e delle relative tessere per la raccolta punti - 1.000.000 di pezzi
- nei punti vendita Pick Up. I 40 premi inseriti nel Catalogo 2002 Pick Up
coprono in modo convincente le principali aree di interesse dei consumatori,
ovvero Tavola, Cucina, Bagno, Cura della Persona e Tempo Libero. Si tratta
di articoli di marche affermate quali Gabel, Imetec e Pirex, a dimostrazione
della grande attenzione del Gruppo Pick Up per il valore percepito dal
cliente. La comunicazione del collezionamento sarà basata su uno spot
radiofonico da 20 secondi pianificato localmente e dal codino di 10"
riguardante la promozione che sarà inserito nella programmazione degli spot
televisivi Pick up a partire da marzo. Naturalmente protagonista sarà
Michele Mirabella, già testimonial dei Supermercati Pick Up nella fortunata
campagna televisiva dell'anno precedente. I passaggi su radio e TV,
realizzati dall'agenzia veronese Alternative, saranno rafforzati da messaggi
di Michele Mirabella all'interno del punto vendita. "Abbiamo
sperimentato nel 2001 che la formula del catalogo, cioé tanti premi che
coprono più aree, incontra il favore dei nostri consumatori. Per questo
abbiamo pensato di riproporla quest'anno introducendo i miglioramenti che
l'esperienza e il contatto costante con i clienti ci hanno suggerito,"
afferma Nicola Donadio, Direttore Generale del Gruppo Pick Up. "La
grande novità di questa edizione è la comunicazione legata a un
testimonial. Oltre a costituire una soluzione inedita nel campo dei
programmi di continuità, la presenza del "maestro" Michele
Mirabella nel catalogo rafforza il clima di simpatia, immedesimazione e
fiducia che costituisce la base dei rapporti tra Pick Up e i suoi
consumatori".
ALLO
STADIO O ALL'AUDITORIUM... CON PIU' SICUREZZA!
Milano, 26 febbraio 2002 - Non solo sul lavoro ma anche quando si tratta di
tempo libero è importante poter contare su attrezzature che salvaguardano
la nostra salute! Allo stadio o all'auditorium, durante una partita o un
concerto, è importante poter contare anche su di un buon posto a sedere. In
quest'ottica Uni ha pubblicato la norma Uni En 12727 "Mobili - Sedute
su barra - Metodi di prova e requisiti per la resistenza e la seduta".
La norma specifica i metodi di prova ed i requisiti che determinano la
resistenza e la durata strutturale di tutti i tipi di panche o sedie fissate
in modo permanente al pavimento e/o alle pareti. Nella norma vengono
distinti due tipi di sedia: a panchina o a sedia singola (con schienale e/o
braccioli). Tutte le sedie dovranno essere ideate con bordi, attacchi e
giunti non appuntiti o taglienti per evitare spiacevoli incidenti
all'utilizzatore. Le prove alle quali vengono sottoposti tutti i tipi di
sedia devono essere eseguite in un ambiente chiuso (laboratorio) con una
temperatura compresa tra i 15°c ed i 25°C. La norma definisce tre tipi di
prove: 1. statiche - vengono posizionati dei carichi pesanti per simulare il
peso di una persona e valutare la resistenza della sedia fino alla rottura;
2. d'urto - sulle sedie viene fatto cadere un carico da un'altezza compresa
tra i 18 e i 62 cm (per verificare che non si sfondino); 3. di durata -
simulano l'uso ripetuto (sempre utilizzando carichi pesanti) e il movimento
degli eventuali componenti della sedia (schienali e/o braccioli). Una volta
superati positivamente i test, le sedie a norma dovranno essere corredate
del resoconto di prova contenente il marchio chiaro ed indelebile del
laboratorio, il numero della norma di riferimento, la data e una breve
descrizione del tipo di sedia.
IL
MONDO FIABESCO DEGLI ELFI PROTAGONISTA AL "VILLAGGIO DI PRIMAVERA"
FLOVER TANTISSIMI GLI ARTICOLI IN MOSTRA LEGATI AL TEMA DELLA PASQUA E DELLA
PRIMAVERA.
Milano, 26 febbraio 2002 - Sulla scia dei racconti fantastici tolkeniani, il
popolo fiabesco degli elfi è protagonista anche al Villaggio di Primavera
Flover di Bussolengo (Vr), l'unico in Italia a proporre in modo originale la
tradizione mitteleuropea delle feste. Infatti, tra tutta l'oggettistica in
mostra legata al tema della Pasqua e della Primavera, l'articolo più di
tendenza del 2002 sono proprio i simpatici folletti. Nel Villaggio di
Primavera Flover, l'incanto delle fiabe nordiche, con boschi e stagni
popolati da gnomi artigiani e animaletti. L'aspetto del Villaggio di
Primavera Flover è davvero fiabesco, degno dei migliori racconti di favole
nordiche. La sua struttura ricorda nelle fattezze la cittadina medievale
tedesca, Rothenburg ob der Tauber: c'è il muro di cinta, la porta
principale di entrata, le case dei maestri artigiani, la piazza con
l'orologio animato. Tra rami di pesco e di nocciolo decorati con uova,
campanelle, colombe, fiori e coniglietti trova spazio un "bosco
incantato" popolato da gnomi artigiani animati, alti circa 1 metro,
intenti a tagliare e a lavorare il legno. Vicino a loro ci sono tutti gli
animaletti del bosco - anch'essi animati - che si abbeverano alle calme
acque dello stagno. Proseguendo nel percorso, si arriva al centro del
Villaggio, dove ci sono le case d'arti e mestieri: c'è quella delle
"Decoratrici floreali", pronte a creare originali decori su
biglietti augurali, segnalibro, quadri e vassoi usando foglie e fiori
essiccati; la "Casa delle pittrici" che grazie alla loro abilità
con il pennello renderanno preziose ed originali uova, campanelle pasquali
ed oggettistica in porcellana, come tappi e portauovo. In piazza ci sono
naturalmente le bancarelle ricolme di articoli legati al tema pasquale e
alla Primavera, tutti oggetti costruiti in modo artigianale e provenienti da
ogni parte del mondo. Quest'anno c'è anche un angolo dedicato al
"mercatino delle uova" da decorare, tutte diverse per grandezza e
materiale (guscio naturale, plastica, vetro colorato e trasparente).
All'insegna di quanto può rendere più piacevole e confortevole la vita
all'aria aperta, nel Villaggio di Primavera Flover c'è anche una sezione
dedicata alle ultime tendenze in fatto di mobili da giardino e da terrazzo
di alta qualità (in ferro battuto, con piani in mosaico, ecc.), decori per
la tavola e tutto il necessario per il pic-nic di Pasquetta. Dal 5 marzo al
6 giugno 2002, al Villaggio di Primavera Flover si impara a decorare uova,
folletti, portagioie, vasi, cornici, vassoi, tovaglie, piatti e portariviste
Rendere più belle casa e tavola nei giorni di festa è facile: basta avere
a disposizione uova, campanelle e colombe decorate per l'occasione. Coloro
che avessero poca dimestichezza con forbici e pennelli, possono sempre
frequentare i corsi di creazione artistica che si tengono nelle sedi di
Bussolengo e Ca' di David (Vr) del Villaggio di Primavera Flover. Durante le
lezioni si imparano ad usare tecniche di decorazione come il decoupage e
l'impiego di fiori pressati, applicate a diversi oggetti: uova pasquali,
vassoi, portariviste, segnaporte, annaffiatoi in latta; si fanno anche
portagioie decorati con il pizzo, folletti in legno e piatti in stucco da
appendere, tovagliette estive da giardino plastificate. A partire dal 5
marzo fino 6 giugno 2002, sarà affrontata ogni settimana una tecnica
differente con lezioni che si svolgeranno sia in orario serale (20.30-22.30)
che diurno (9.30-11.30). Il costo va da un minimo di 23 ad un massimo di 32
euro a persona (materiale impiegato e pezzo confezionato compreso nel
prezzo). Lezioni collettive, max 8 partecipanti. Al Villaggio di Primavera
Flover anche la natura dà spettacolo: al via mostre di farfalle, piante
officinali e tropicali, quadri naturalistici Nel periodo di apertura,
all'interno della sede del Villaggio di Primavera Flover di Bussolengo, si
avvicenderanno due mostre legate al tema della Natura: dal 16 al 30 marzo
2002 ci sarà la Mostra di quadri naturalistici di Maurizio Boschieri. Le
tele dell'artista trentino, che riproducono in maniera quasi fotografica
animali e habitat naturali, faranno da sfondo ad un'esposizione di piante
tropicali (dalle colorate Bromelie alle piante carnivore, alle orchidee).
Dal 14 al 21 aprile 2002, ci sarà invece la "Mostra di farfalle e
piante officinali" che unirà le specie più strane e rare di farfalle
a quelle di piante spontanee primaverili. INFO Il Villaggio di Primavera
Flover www.flover.it è dislocato in 2 sedi, entrambe ad ingresso libero:
Bussolengo (Vr) via Pastrengo 16 (autostrada A22 uscita Verona Nord) tel.
045.6759511. Orario di apertura: martedì mattina chiuso. Fino al 12 maggio
2002, lun-ven. 9-12.30 e 15.00-19.30, sabato e domenica 9.00-19.00 Dal 13
maggio al 21 giugno 2002, lun-ven 9-12.30 e 15.00-19.30, sabato 9.00-19.00,
domenica 9.00-12.30. Ca' di David (Vr), strada Rodigina 94/B (autostrada A4
uscita Verona Est) tel. 045.8265021
IL
DILUVIO DI BERTOLINO IN SCENA AL CIAK
Milano, 26 febbraio 2002 - "quando il Signore minacciò il diluvio, Noé
stava annaffiando i gerani..." Così comincia lo spassoso monologo di
Enrico Bertolino sulle manie, solitudini e assurdità del vivere,
soprattutto nelle grandi città. Milano è presa bonariamente in giro. La
vostra solitudine è così radicale che se suonano i testimoni di Geova dite
al citofono "Salite, metto su il caffé, parliamo un po'
dell'Apocalisse?" Siete stati truffati da Vanna Marchi? Consolatevi.
Almeno metà degli italiani ha firmato un contratto con Silvio Do Nascimento
che li ha ipnotizzati tutti in televisione. Così, senza sbilanciarsi mai
troppo, con la sua simpatica eleganza Bertolino intrattiene il pubblico con
un fuoco di fila di battute per due ore. Accompagnato da un duo di amici
musicisti, alterna le sue interpretazioni tra il muratore bergamasco e
l'appassionato della casa intelligente. Avete comprato il frigorifero
intelligente che vi avverte della data di scadenza degli alimenti? Non
riuscirete mai a mangiare una fettina di gorgonzola se non andando a
depositarla nel frigorifero "stupido" di un amico. La vostra
lavatrice si può programmare dall'ufficio? Perderete mezz'ora su Internet
per inviarle il messaggio invece dei tre secondi che servono a girare la
manopola una volta arrivati a casa. Lo sketch del muratore bergamasco
raccoglie sempre ovazioni, tra la figlia Niera, diminutivo di Betoniera e la
figlia Malta che alle quattro di mattina, prima dell'inizio delle lezioni,
si ingegna a costruire muretti. E' il diluvio universale di Bertolino, un
fiume di storie vere che sembrano inventate, e di personaggi inventati che
sembrano veri. "Il diluvio fa bene ai gerani" di Enrico Bertolino
Teatro Ciak (tel. 02.76110093 ) fino al 3 marzo
UNA
GRANDE FRANCA VALERI AL TEATRO CARCANO
Milano, 26 febbraio 2002 - Nevrosi e dinamiche familiari ruotano intorno
alla protagonista del lavoro teatrale di Yehoshua, nato a Gerusalemme e
professore ad Haifa, oltre che giornalista per alcuni quotidiani italiani.
Rochelle è una donna che dopo la morte del marito ha deciso di liberarsi
dalla "roba" e ritirarsi in un ospizio, anche per eliminare i
sensi di colpa nei suoi confronti. Così Rochelle comincia a distribuire
furiosamente le sue cose a tutti quelli che incontra, anche i più restii ad
accettare cianfrusaglie e oggetti vari. D'altra parte il figlio quarantenne,
già insoddisfatto nei rapporti con la moglie, vive la frustrazione di non
poter opporsi alle manie della madre, combattuto tra rabbie, mortificazioni
e qualche scoppio isterico. Lo spettacolo vive della eccezionale bravura di
Franca Valeri che si muove a suo agio nei panni della anziana signora
travolgente e ossessiva. Le sue innocenti manie fanno scoppiare tutte le
contraddizioni familiari. Accanto a lei il giovane Urbano Barberini e una
serie di figure femminili costituiscono un coro che vuole parodiare il coro
dell'antica tragedia greca. Nel dramma dei tic nervosi si intravedono
momenti di comicità tipicamente ebraica, capace di sorridere anche nelle
situazioni tese e severe. La resa ironica passa soprattutto attraverso i
dialoghi fino al finale, dove si assiste ad un monologo interiore di
ispirazione letteraria. "Possesso" di Abraham B. Yehoshua con
Franca Valeri Teatro Carcano (tel. 02.55181377 ) fino al 3 marzo
MUSEO
IN ERBA BELLINZONA DAL 7 MARZO AL 19 GIUGNO 2002 SCOPRIRE L'ARTE GIOCANDO
RITRATTI CUBISTI CON GALLINACCIO PICCOLA STORIA DELL'ARTE NEL TICINO
Milano, 26 febbraio 2002 - Dal 7 marzo il Museo in erba torna a proporre il
suo modo particolare per avvicinare i giovani visitatori all'arte,
coinvolgendoli direttamente attraverso una pedagogia basata sul gioco. Al
Museo in erba il bambino è autonomo ed è protagonista, senza mediazione,
dell'avventura della conoscenza: è questo l'aspetto più importante ed
originale di questo spazio didattico che ha ricevuto nello scorso mese di
dicembre il Premio Coop Cultura 2001. Scoprire l'arte giocando è dunque il
filo conduttore di due percorsi che sono presentati contemporaneamente perché
nati dalla stessa esigenza: fare in modo che le immagini sappiano
coinvolgere, emozionare, secondo il principio molto semplice del "se
faccio capisco". Bellinzona diventa così il punto di incontro di due
esperienze molto vicine, quella del Musée en herbe di Parigi con le scatole
di colori, valigie giganti che svelano il mondo dell'arte attraverso giochi
con le riproduzioni di quadri, che hanno già affascinato e divertito
tantissimi bambini ticinesi e quella del Clac di Monza promotore di percorsi
didattici per la Pinacoteca di Brera e dell'interessante mostra "100
capolavori, 100 giochi" attualmente presentata in diverse città
italiane. "Ritratti cubisti con gallinaccio": sette giochi (memory,
puzzle, sovrapposizioni di forme, creazioni di sculture mobili, giochi con
la narrazione...) per avvicinarsi ad artisti come Seurat, Chagall, Picasso,
Klee, Kandinskji, Calder ma anche per scoprire l'evoluzione del paesaggio
dalla forma all'informale, ideati da Claudio Cavalli e Lucietta Godi che
lasciano spazio anche al piacere del bambino di creare storie, di
raccontare. "Piccola storia dell'arte nel Ticino": quattordici
grandi valigie di legno colorate presentano il primo percorso ludico e
interattivo dedicato all'arte del cantone Ticino. Un viaggio, attraverso
quattordici immagini che vanno dal minuzioso realismo ingenuo del pittore di
valle del XIX secolo alle raffinate sintesi figurative delle correnti
moderne, alla scoperta non solo di artisti importanti che hanno segnato lo
sviluppo nel Ticino di un pregnante discorso figurativo ma anche dei musei
che ospitano le loro opere. (Catalogo: Piccola storia dell'arte nel Ticino,
Salvioni Edizioni 2001) Contemporaneamente ai due percorsi, nel laboratorio,
sono organizzati degli ateliers dove gli artisti in erba hanno l'occasione
di capire la creazione artistica attraverso un'esperienza diretta vissuta,
di mettere in pratica alcune tecniche legate ai temi e agli artisti proposti
e poi di portare a casa il loro piccolo capolavoro! Il Museo in erba di
Bellinzona, inaugurato nell'ottobre 2000, è la prima antenna estera del Musée
en Herbe di Parigi attivo nella capitale francese da 25 anni. È un museo
diverso, uno spazio didattico dove si presentano esposizioni appositamente
concepite per i bambini. La sua pedagogia originale è basata sul gioco e
sull'umorismo e sviluppa la sensibilità, la curiosità e la creatività del
bambino. Desidera preparare il suo giovane pubblico alla visita dei musei,
offrirgli alcune "chiavi giuste" per scoprire non solo la
creazione artistica ma anche la società in cui esso vive. Inaugurazione:
mercoledì 6 marzo, ore 17.45 Per informazioni e prenotazioni ( visite
scolaresche, gruppi e atelier): Il Museo in erba, Piazza Magoria 8, 6500
Bellinzona, Svizzera Tel. + 41 91 835.52.54. www.museoinerba.com
ASSAGGI
1 MARZO
Milano, 26 febbraio 2002 - L'Associazione Ecomuseo del lago d'Orta e
Mottarone, nell'ambito delle proprie finalità di valorizzazione del
territorio e delle sue risorse, propone per l'anno 2001-2002, con la
collaborazione di Lagostina Spa, un ciclo di conferenze "gustose"
dedicate alla tradizione alimentare locale, dal titolo "Assaggi".
Le conferenze si terrranno presso la Fondazione Museo Arti e Industria Forum
di Omegna (Verbania). I prodotti della montagna e del lago: allevamento e
pesca (venerdì 1 marzo ore 21.00), relatori Riccardo Milan ed Eugenio
Borroni. Riccardo Milan, giornalista enogastronomo, approfondirà il tema
della pesca e la sua importanza nell'economia alimentare del lago d'Orta.
Sarà una "salita ideale" dalle rive del lago d'Orta alle pendici
del Mottarone, analizzando quattro prodotti tipici un tempo fonte di cibo,
oggi invece parzialmente negletti: i pesci di lago, la vite e i vini che si
ricavano, la castagna un tempo "il pane dei poveri" e la noce da
cui si ricavava l'olio. Eugenio Borroni, tecnico agricolo della
"Coltivatori diretti", analizzerà la produzione agricola di
formaggi e latticini dal dopoguerra ad oggi: i formaggi del Mottarone stanno
acquistando sul mercato un spazio sempre più ampio e diversificato,
divenendo sempre più stimolo per l'economia della zona. Al termine
dell'incontro ci sarà una degustazione di formaggi tipici offerta dalla
Cooperativa Agricola "Il Mottarone" e di salumi offerti
dall'azienda Agricola Valsesia, Famiglia Bergamaschi. Le conferenze saranno
a ingresso libero. La partecipazione agli incontri ha ottenuto il
riconoscimento dei Provveditorati agli Studi di Novara e Verbania quale
corso di aggiornamento per insegnanti.
ALLA
RICERCA DELL'ORSO PERDUTO INVITO A COMPIANO (PARMA), SEDE DELLO
STRAORDINARIO MUSEO "GLI ORSANTI". CON "GUIDE" SPECIALI:
DUE SIMPATICI BURATTINI
Milano, 26 febbraio 2002 - Yoghi e Bubu, Big Bear e Winnie the Pooh. Da
sempre è la tonda simpatia, la golosa mole di un orso a far sorridere un
bimbo. Oggi nei colori vivaci di un cartone animato o nelle buffe movenze di
un pupazzo in tivù. E ieri? Come in un'irrinunciabile radice c'erano sempre
loro, gli orsi, a strappare il più inatteso sorriso in quella così diversa
realtà, nella polverosa semplicità di uno spettacolo di piazza. E quanto
sia lontano e prezioso, inesplorato e leggendario quel mondo scomparso lo si
può capire proprio leggendolo e riscoprendolo grazie a una mostra rara e
attenta. Accompagnati dalla simpatia di Orso Brunetto (naturalmente) e
dall'agilità di *, una irresistibile scimmietta, potremo infatti
addentrarci in un percorso a metà tra fiaba e tradizione. Un mondo che ha
per nome "Orsanti", dal modo appunto in cui venivano chiamati
quelli che sceglievano per mestiere l'avventura nomade di questo inconsueto
teatro. Padri, ragazzi, a volte anche con i loro bambini, che partivano (e
fuggivano) spesso dalla povertà fredda di un avaro Appennino, per
inventarsi una vita e una scena nelle piazze del mondo: Parigi ma anche
Londra, e poi la Russia, la Turchia. Inseguendone le tracce, ritrovandone i
documenti, qualcuno ha pensato che poteva e doveva nascerne un museo.
Qualcuno che ancora abita a Compiano, un piccolo paese dell'Appennino
emiliano dal quale gli Orsanti partivano. Qualcuno che si chiama Maria
Teresa Alpi, appassionata e colta signora, fondatrice e presidente
dell'Associazione Culturale "Barbara Alpi", e appunto ideatrice
del museo oltre che di tante iniziative destinata a valorizzare la memoria
storica del luogo. Borgo antico e petroso, quasi un "Borgo-Museo",
dominato dal profilo severo di un castello che fu dei Malaspina, dei Landi,
e infine dei Visconti, Compiano offre infatti autentiche suggestioni d'altri
tempi, sia nella luce affidata alle torce che illuminano le sue strade la
sera, sia nel respiro raccolto della sua piccola piazzetta che domina
l'intera vallata. Ed ora naturalmente con il Museo "Gli Orsanti",
che rappresenta una realtà davvero unica in Europa. Una favola vera che ora
rivolge il suo invito proprio ai bambini. Accompagnati dai due buffi
burattini (dei quali autrice è sempre la Alpi), ci si può addentrare nei
segreti del museo grazie alla più straordinaria delle visite guidate in
questo sconosciuto passato. E sempre del passato potranno scoprire tutta
l'ingenuità di un gioco, che facevano anche gli Orsanti: e cioè i
"Pianeti della Fortuna". Una manciata di foglietti colorati e
disegnati che un pappagallino ammaestrato estraeva da una cassetta e tendeva
ai compratori, procurando qualche soldo al suo padrone. Sopra c'era una
sorta di oroscopo e una serie di numeri da giocare al lotto: la speranza e
il sogno in cambio di pochi spiccioli. La realtà degli Orsanti apre a
Pasqua (domenica 31 marzo, 1° aprile 2002 dalle ore 15.00 alle 19.00) e poi
in giugno ( sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00), in luglio e agosto
(tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00 e venerdì, sabato e domenica dalle
21.00 alle 23.00), e in settembre (sabato e domenica, dalle 15.00 alle 19.00
e dalle 21.00 alle 23.00). Per gruppi è possibile prenotare in ogni momento
una visita. La visita guidata per i bambini (gruppi di 15/20) costa: 1 euro.
Per gli adulti 2 euro. Altrimenti l'ingresso costa: 3 euro per gli adulti ed
è gratuito per i bambini sotto gli otto anni. Come si arriva: da Parma:
autostrada per La Spezia (A15 Parma-Mare) e uscire a Borgotaro. Da Milano:
autostrada A1 per Bologna, poi, prima di Parma, svincolo per la A15. Per
informazioni: Associazione Culturale "Barbara Alpi: Via Costa 3,
Compiano (PR), tel. 0525/825513. www.geocities.com/museo_orsanti/index.htm
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