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26 FEBBRAIO 2002

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LA FORMAZIONE NELLA LOGICA DELLA QUALITÀ ASSEGNATI I DIPLOMI AI DIRIGENTI DELLA SANITÀ LOMBARDA ALLA PRESENZA MINISTRO DELLA SALUTE GIROLAMO SIRCHIA E DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ROBERTO FORMIGONI 

Milano 26 gennaio 2002 - Perseguire la qualità tramite la formazione, questo quanto emerso ieri in occasione della consegna dei 1500 Diplomi ad altrettanti dirigenti pubblici che hanno frequentato i corsi di formazione organizzati dall'Iref e svolti della scuola di Direzione in Sanità dell'edizione 2000-2001. Nell'ambito della prima Convention della Scuola di Direzione in Sanità svoltasi a Milano al Centro Congressi FieraMilano, erano presenti il Ministro della Salute Girolamo Sirchia, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, Carlo Borsani, Assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giancarlo Abelli, Assessore alla Famiglia e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia, Alberto Barzanò, presidente I.Re.F. (Istituto Regionale Lombardo di Formazione per l'Amministrazione Pubblica), Antonio Scala (Direttore S.D.S.), Giancarlo Cesana, Direttore Cefass (Centro di Fornazione per gli Affari Sociali e la Sanità Pubblica). "L'Iref si pone come facilitatore per la veicolazione nella P.A. dei criteri di efficienza ed efficacia nella gestione del bene pubblico - ha affermato Alberto Barzanò, Presidente dell'Istituto - così facendo risponde all'esigenza primaria delle stesse amministrazioni di iniziare un processo di modernizzazione che possa portare alla loro riqualificazione e che ha l'ultimo scopo di restituire dignità alle aspettative del Cittadino e fruibilità ai servizi." "Le P.A. hanno scelto di muoversi in questa direzione per non subire il rischio di un confronto frustrante, specie in campo europeo - ha proseguito Barzanò - con realtà che operano in questo modo già da decenni. Il servizio pubblico, per consentire un sereno approccio delle nostre strutture amministrative con l'Europa deve puntare al miglioramento del proprio universo di professionalità lavorative." Dall'analisi accurata delle proprie necessità interne che le P.A. stanno effettuando si sono palesati principalmente bisogni di genere formativo con riferimento alle risorse umane in tutte le varie articolazioni: dai dirigenti e quadri, ai funzionari e impiegati. I nuovi corsi per l'anno formativo 2002 sono stati impostati sulla base di dati raccolti tramite un'indagine di Customer satisfaction condotta da un apposito Comitato tecnico scientifico. In questo contesto, la Regione Lombardia, prima fra le regioni italiane, ha affrontato il problema della formazione e aggiornamento permanente delle figure manageriali, dei dirigenti con posizione strutturale di vertice, degli operatori ai quali sono affidate responsabilità di direzione e coordinamento, del personale da coinvolgere nella realizzazione di progetti strategici del settore sanitario. "Come previsto dal nuovo Piano sanitario nazionale - ha sottolineato il Ministro - nuovo impulso alla formazione verrà dato anche attraverso l'introduzione del sistema di garanzia della qualità nelle strutture sanitarie, in cui, per ottenere la certificazione Iso 9000, saranno necessari piani formativi del personale strutturati e documentati. Uno degli obiettivi strategici per il triennio 2002-2004 è, infatti, il costante adeguamento al progresso scientifico e tecnologico delle competenze professionali e delle abilità tecniche di tutti gli operatori sanitari con la finalità di garantire efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza alle prestazioni sanitarie. Con evidenti ricadute positive sul cittadino e sul servizio sanitario nazionale." 

SHS MULTIMEDIA PRESENTA D4HEALTH, SOLUZIONE INNOVATIVA PER L'ARCHIVIAZIONE DIGITALE CENTRALIZZATA DI IMMAGINI DIAGNOSTICHE IL SISTEMA È ANCHE UN POTENTE STRUMENTO DI CONTROLLO DELLA SPESA SANITARIA
Brescia, 26 febbraio 2002 - Shs Multimedia, società leader nello sviluppo di tecnologie e soluzioni infrastrutturali nei settori della Tv digitale, Internet e della digital system integration, presenta D4Health, una soluzione altamente innovativa per l'archiviazione e il trattamento di informazioni e immagini nelle strutture sanitarie e ospedaliere. D4Health è il frutto di una tecnologia di nuova concezione - i-Dhsm, Dynamic Hierarchical Storage Management - sviluppata da Shs Multimedia e già testata con successo su archivi digitali di notevoli dimensioni in area broadcast. Attraverso questa soluzione è possibile digitalizzare, archiviare e distribuire i dati relativi a ogni singolo paziente, rendendoli fruibili dagli utenti attraverso piattaforme tecnologiche diverse (Web, Mobile) e mediante gestione gerarchica di tutti i contenuti (audio, video, testo, immagini) prodotti all'interno delle strutture ospedaliere. I dati clinici e amministrativi, insieme alle immagini fornite dalle varie apparecchiature diagnostiche e a tutti i contributi multimediali prodotti a diverso titolo in ambiente ospedaliero, sono inseriti nella cartella sanitaria digitale assegnata a ogni paziente. Le informazioni sono rese condivisibili in Rete o in remoto sia dal personale sanitario, sia da utenti esterni, come medici di famiglia o specialisti accreditati presso la struttura, per consulenze in tempo reale. L'utilizzo di D4Health consente di migliorare le modalità di archiviazione in termini di tempo e spazio e di eliminare i rischi di smarrimento delle lastre e delle cartelle cliniche. L'ottimizzazione del sistema di controllo dei processi operativi determina una riduzione dei costi di gestione e permette l'istantanea integrazione dei dati amministrativi con quelli sanitari, con conseguente immediata ed efficace valutazione del costo reale di ogni singola prestazione. Il patrimonio di immagini e dati multimediali è inoltre consultabile da enti esterni diversi, quali Università e laboratori di ricerca, con cui l'istituto ospedaliero può instaurare proficue relazioni di collaborazione e reciproco scambio, per l'organizzazione di convegni e seminari o per la realizzazione di corsi on line di aggiornamento professionale del personale sanitario. "Shs Multimedia è stata la prima azienda in Italia a offrire sistemi di archiviazione di reperti medici, quali le immagini ecocardiografiche ed emodinamiche - ha dichiarato Gianluigi Pettazzi, Direttore Generale di Shs - D4Health è il risultato di una lunga esperienza nel trattamento delle immagini in campo medicale, ottenuto grazie al supporto tecnologico di partner quali Compaq, Imation, Intel e Storagetek. L'utilizzo di un archivio centralizzato di immagini diagnostiche statiche e dinamiche e di dati amministrativi e sanitari consente all'azienda ospedaliera di usufruire di un potente standard di controllo della spesa sanitaria complessiva, in linea con le recenti direttive in materia di efficienza gestionale". La soluzione D4Health è basata su un potente motore che, oltre a garantire un accesso flessibile ed efficiente all'archivio, consente la totale adattabilità al tipo di dato e una completa gestione gerarchica dei file. I dati multimediali relativi al paziente possono essere trasferiti in qualunque momento da memorie locali all'archivio centralizzato, mediante un sistema integrato che si interfaccia in modo trasparente con i database ospedalieri preesistenti. Ciascun utente può richiedere il contenuto sorgente (immagini statiche e dinamiche, video, file di testo) in base a criteri di qualità e fruibilità personalizzabili, creare i relativi file, indicizzarli e depositarli su memoria cache locale. E' possibile provvedere alla distribuzione ottimizzata del carico (Distribuited Processing) e alla riconfigurazione automatica delle risorse, grazie a un aggiornamento dinamico dei device driver. Una gestione ottimizzata del file-safe contribuisce inoltre ad aumentare la sicurezza del sistema. D4Health prevede un unico punto di accesso alle informazioni, comune a tutte le tipologie di utenti. Attraverso livelli differenziati di accesso al sistema, gli utenti accedono a informazioni e funzionalità differenti. E' inoltre possibile realizzare un'interfaccia multi-device, al fine di consentire l'interazione con il sistema centrale attraverso diverse tipologie di terminali palmari, come ad esempio iPAQ. 

FONDAZIONE MICHELANGELO ONLUS
Milano, 26 febbraio 2002 - Dopo molti anni dedicati completamente alla cura di una delle più drammatiche malattie del nostro tempo, Gianni Bonadonna ha ritenuto, una volta ritiratosi dall'attività professionale ufficiale, che non fosse - secondo il suo stile - "consono alle caratteristiche di un uomo coerente porre una barriera definitiva con il proprio passato." Nonostante la vita lo abbia provato ponendogli dei limiti fisici, è stato spinto dal desiderio di poter dare ancora un contributo sostanziale in ambito oncologico e di continuare nella ricerca di ulteriori vie che concorrano al miglioramento, se non alla soluzione, del problema, offrendo ai pazienti nuove opzioni terapeutiche attente alla qualità della loro vita. Per questo Gianni Bonadonna ha fortemente voluto dar vita al "gruppo Michelangelo" e alla "Fondazione Michelangelo Onlus" che ne sostiene l'impegno. La Fondazione Michelangelo: elabora autonomamente, promuove e conduce programmi innovativi di ricerca clinica in malati di tumore programma e conduce ricerche di laboratorio direttamente collegate agli studi sui malati diffonde i risultati nella comunità medica per favorire la più larga disponibilità e applicazione dei risultati della ricerca Pagina Web della Fondazione www.fondazionemichelangelo.org

I CORSI I.O.M.E. NELLA CAPITALE: ARRIVANO ANCHE A ROMA I CORSI DI MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
Milano, 26 febbraio 2002 I.O.M.E. (Istituto Orientale di Medicina Energetica - www.iomeitalia.org associazione culturale senza fini di lucro con parte dei proventi destinati in beneficenza, dopo il successo del primo anno di attività a Milano, annuncia una nuova partnership con l'Associazione Medica per lo Studio dell'Agopuntura per portare anche a Roma i corsi di Tuina (l'antica disciplina della Medicina Tradizionale Cinese, che permette di ritrovare e mantenere il benessere fisico e psichico). La sede romana dei corsi è localizzata presso l'Associazione Medica per lo Studio dell'Agopuntura (A.M.S.A. - www.agopuntura.org nota e prestigiosa scuola di agopuntura. Presidente di A.M.S.A. è il dr. Carlo Di Stanislao, medico dermatologo e agopuntore, stimato e conosciuto in Italia e all'estero, già presidente della Società Italiana di Agopuntura (S.I.A.) e supervisore scientifico di I.O.M.E. Scopo di questa collaborazione è integrare le lezioni di agopuntura di A.M.S.A. con l'insegnamento delle tecniche manuali di Tuina, seguendo l'innovativo modulo di formazione esclusivo di I.O.M.E. Nata con l'intento primario di diffondere ed insegnare il Tuina in abbinamento con il Qi Gong, I.O.M.E. vanta infatti un programma inedito, che sviluppa, per la prima volta in Italia, una forte interazione tra medici e terapisti manuali, oltre che tra medici occidentali e medici agopuntori. Il corpo docente è di altissimo profilo nazionale e internazionale. La tecnica millenaria del Tuina si serve di oltre quaranta tipi di mobilizzazioni diverse per drenare i canali energetici principali e riequilibrare il Qi, l'energia vitale, i cui blocchi causano la malattia. In questo modo si trova una risposta efficace a quasi tutte le patologie e nei trattamenti di malattie croniche, infiammazione delle articolazioni, artrite, artrosi e dolori muscolari. Inoltre può essere utilizzata per rafforzare il sistema immunitario e regolare l'attività del sistema nervoso. I.O.M.E. propone a Milano e a Roma corsi triennali per "Operatore di Tuina" con Master Clinico al 4° anno, rivolti non solo a chi già pratica nel settore delle discipline bio-naturali - rappresentando una perfetta integrazione, ad esempio, tra lo shiatsu e il massaggio energetico - ma anche a tutti coloro che desiderano avvicinarsi al mondo della medicina tradizionale cinese partendo da esperienze di medicina occidentale (medici, fisioterapisti, infermieri, ecc.) o a neofiti che cerchino un percorso formativo di elevata qualità nell'ambito delle medicine non convenzionali. Il corso di Tuina a Roma avrà inizio ad ottobre 2002, con apertura delle iscrizioni a partire dal 18 marzo 2002. Maggiori informazioni sul sito e presso le segreterie di Milano e Roma. Oltre ai corsi triennali I.O.M.E. organizza, durante tutto l'anno, seminari e convegni sulla Medicina Tradizionale Cinese. 

LENTI POLARIZZANTI COLORATE, L'ANTIDOTO POLAROID AL GRIGIO DELL'INVERNO
Milano, 26 febbraio 2002 - Esclusive performance e altissimi livelli di qualità in grado di garantire massima protezione e visione nitida e perfetta: sono gli occhiali Polaroid, un nome che evoca tradizione. Il focus di stagione per Polaroid Original Polarized Sunglasses è il colore che enfatizza il ruolo degli occhiali da sole come accessorio moda per personalizzare il look, indispensabile anche nella stagione invernale. Polaroid, azienda che ha avuto il merito di inventare la tecnologia della polarizzazione applicata alle lenti, presenta una collezione piena di colore che soddisfa la richiesta del mercato di funzionalità abbinata a forti connotati moda. La grande novità di quest'inverno sono le lenti polarizzanti colorate proposte nelle sfumature blu oceano, verde tropico, porpora e rosso, che oltre a proporre nuovi trend in fatto di occhiali, garantiscono la qualità Polaroid di sempre grazie all'eliminazione dei fastidiosi rilessi e alla protezione dai raggi UV. Oltre alle nuove lenti colorate, Polaroid propone lenti polarizzanti con trattamento 'flash', un velo a specchio, discreto ed elegante, che attira gli sguardi. Il colore diventa protagonista anche nelle montature che, realizzate nelle medesime tonalità delle lenti, rappresentano l'ultima tendenza. E così anche stanghette, terminali e rifiniture fino al logo stesso Polaroid si vestono di colori moda - rubino, verde perlato, nero cristallo, lilla, argento e rame - accanto ai quali appaiono nuove tinte sfumate come viola scuro sfumato, arancio sfumato verde, arancio sfumato azzurro. Le montature, soprattutto rettangolari e a goccia irregolare sia per uomo che per donna, sono realizzate in acetato, in grilamid, in materiali plastici bi-laminati e perlati o con colori dagli effetti tridimensionali. Si affiancano a quelle ultraleggere in metallo nickel free, con un nuovo trattamento con bagno galvanico al palladio, metallo nobile, che le rende più brillanti e più resistenti ai graffi e alle abrasioni. Le montature più innovative restano le mascherine da oggi ancor più tecnologiche grazie a musetti e ponti in microfusione. I prezzi variano da 35,00 a 51,00 euro.

SPEEDO E LE LINEE SANTA CRUZ E MIRABEAU ALL'INSEGNA DELLA FEMMINILITÀ
Milano, 26 febbraio 2002 - Per la primavera-estate 2002 Speedo innova la propria collezione e propone una serie di modelli per la donna più attenta ai trend della moda mare e più in linea con le esigenze di una femminilità pronunciata e manifesta, creando costumi dedicati a chi desidera valorizzare le forme del corpo. Con questo intento è stato introdotto il mesh nei modelli della nuova collezione, elemento che permette di giocare sulla trasparenza del tessuto e sull'utilizzo di inserti dalla valenza fashion e sexy all'interno di capi realizzati con tessuti ad alto contenuto tecnologico come la lycra. Le stampe vivaci della linea Santa Cruz e della linea floreale Mirabeau interpretano questa riscoperta femminilità proponendo capi come il Santa Cruz Triangle Bikini, con slip ad allacciatura laterale, coordinabile con il pareo Santa Cruz Pareo, completamente in mesh. Le tonalità proposte sono il blu e il rosa fragola, cromatismi valorizzati dai dettagli delle cuciture a contrasto. La linea Mirabeau trae ispirazione dalle fantasie metropolitane astratte e floreali, creando una linea di silhouette dalle stampe brillanti di tendenza funky beachwear. Le cromie proposte variano dal blu laguna al verde neon, all'arancio acceso. I tagli dei modelli a 'sgambatura alta" sono uniti ai dettagli più funzionali: spalline sottili doppie e rimovibili, slip con doppi lacci laterali - come nel modello Mirabeau Double Strapped Bikini -, imbottiture all'interno dei top e dei reggiseno. Ma la collezione più sexy della prossima stagione calda di Speedo è sicuramente la linea Aruba, nel colore denim, che propone i bikini più audaci e provocatori di tutta la produzione estiva. Modelli versatili e dotati di una vestibilità che li rende costumi 'appeal' per chi vuole vivere il mare senza rinunciare alle forme eleganti e di stile della moda mare più completa e raffinata, in grado di coniugare il comfort funzionale dei tessuti al design essenziale e agli accorgimenti estetici. 

NOVITÀ MODA FEDON : PORTAOCCHIALI-POCHETTE E PERLE
Milano, 26 febbraio 2002 - Fedon, leader mondiale nella produzione di astucci e accessori per occhiali, lancia per la primavera linee nuove e funzionali. I nuovi portaocchiali in velluto bicolore, morbidi e di classe, possono diventare anche una simpatica trousse o una mini borsetta per uscite serate, oppure eleganti cadeaux da regalare, ad esempio, in occasione della Festa della Mamma. Per le più romantiche, disegni di perle sono applicati nei nuovi portaocchiali luminescenti e dai colori pastello: divertenti per chi segue le tendenze moda più attuali e un'idea regalo per future spose o in occasione di anniversari. E per la prossima stagione i nuovi portaocchiali con fibbia riprendono i rilassanti colori del mare e del cielo. La griffe Fedon è distribuita nei migliori negozi di ottica. Infolink: www.fedon.it

È NATA FURLINA
Milano, 26 febbraio 2002 - E' nata Furlina, il nuovo personaggio Furla che caratterizzerà borse, accessori quali portachiavi, orologi e pins destinati ad un target di consumatrici più giovane. Furlina è una "teen" che ama andare in discoteca, pattinare con il roller, ed è così che Furla l'ha voluta proporre attraverso immagini fumettistiche. La linea è composta da una shopper, pratica, capiente, proposta in tre grandezze diverse. La shopper è realizzata in tela 100% cotone con manici in pelle con stampa del fumetto in digitale (euro 65,00 modello mini, euro 70,00 modello medio, euro 80,00 modello grande).

COMFORT E LUSSO, RAFFINATEZZA E ORIGINALITÀ PER LA COLLEZIONE NYL AUTUNNO-INVERNO 2002-2003
Milano, 26 febbraio 2002 - E' adatta alle donne che ricercano qualità, innovazione e duttilità la collezione Nyl per l'autunno-inverno 2002-2003. Leit motiv è la combinazione di tessuti preziosi lavorati al laser, di pizzi detessuti legati a una base di feltro, di tweed sposato a pizzo e pelle. Protagonisti sono i cappotti e tailleur di impronta classico-chic, mentre alla camiceria è affidato un ruolo determinante. Di carattere post-regimental, viene riproposta in tessuti jacquard in cotone e microfibra e a volte è sovrapposta da bustier o abbinata alla cravatta. I materiali spaziano dalla pelle elastica e morbida come velluto, camoscio come seta, reti intarsiate con pellicce ai tessuti senza tempo per esaltare le forme, talora anche con la trasparenza. E la costruzione del capo è garantita dalle matrici sartoriali per enfatizzare o stilizzare la struttura. La redingote rivisitata con tagli a vivo è riproposta più scattante e in una diversa lunghezza per le occasioni più eleganti. Tanto nero, testa di moro e bianco per la maglieria, con qualche connessione al turchese o alla terra bruciata. 

COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 2002-2003 LUCIANO SOPRANI: INDIVIDUALITÀ COME ESPRESSIONE INTIMA DI STILE
Milano, 26 febbraio 2002 - La donna Soprani rifugge dall'ostentazione della stravaganza e mira ad un'essenza reale della propria femminilità. Elegante, sicura, mai volgare dice no agli eccessi della moda, proponendosi nei suoi perfetti tailleur dalle giacche che accarezzano il corpo, senza strizzarlo, appoggiate a pantaloni fluidi, a gonne al ginocchio quasi dritte, a volte mosse da intarsi; i paltò sono invece piccoli o quasi informi, oppure rigidi e squadrati. Il percorso di ricerca dei tessuti approda a jacquard bicolori abbinati a pizzi di lana intarsiati di organze e cordami di seta, raschel di lana abbinati ai velluti martellati o dipinti, baby-alpaca morbidissimi insieme a broccati di seta trapuntati, lane ricamate abbinate a taffettà plissé. Per la sera cady e pizzi rebrodé. Con decisione Luciano Soprani trasforma i colori in armi di assolutismo cromatico abbinando il rosso al nero e affiancando mescolature di grigi, di marroni, di bordeaux. Solo per la sera oltre il nero, rosso, verde, viola. 

LA FEMMINILITÀ PROTAGNONISTA DELLA COLLEZIONE DE SANTIS DALI PER L'AUTUNNO-INVERNO 2002-2003
Milano, 26 febbraio 2002 - Continua il successo di De Santis Dali, la griffe italo-tunisina di grandissimo gusto, tradizione sartoriale e capacità tecnica di innovazione. Per la prossima stagione fredda lo spirito della collezione si rifà al gusto della tradizione in versione moderna dove linee pure, forme affusolate e tessuti raffinati mirano a uno stile autentico. La pelle plongé disegna bustier sui lunghi abiti di satin nero, si frastaglia in incroci e frange dando struttura alla fluidità del jersey, si colora di ocra nelle fasce di velluto a costine delle gonne svasate. Un tocco di irriverenza: ecopelle goffrata per abiti e giacchini fascianti. Al nero si alterna lo stampato a fantasie vivaci da declinare in bluse e abiti in jersey con inserti di pelle all'altezza dei fianchi e delle spalle. Accanto al cappotto bianco o nero, in stoffa o velluto, tagliato sul perimetro del corpo e con interni in pelo batik, primeggia il trench impermeabile con inserti in pelle. Il tailleur è rigorosamente pantalone in raso stretch con fasce ed inserti di pelle a sagomare la linea avvitata delle giacche, oppure in velluto a costine blu elettrico e senape, a vita bassa, diritto a sigaretta. Massima è l'attenzione dei dettagli e dei decori che si materializzano nel simbolo del giglio: in visone, sulle maglie di alpaca bianca, oppure disegnato con incrostazioni di Swarovski sfaccettati o con distese di microperle che spiccano sul nero. La sera si appropria invece di seducenti, lunghi abiti in jersey di viscosa, in satin semilucido, in volute di pizzo nero su lana fucsia per i vestiti al ginocchio con drappeggio all'altezza del seno. Monili in cristallo di Boemia ornano il décolleté, un decoro al collo per arricchire i sensuali tubini in pelle plongé. 

LE FIBRE DI DUPONT, LYCRA E TACTEL, RIVOLUZIONANO IL PANTALONE
Milano, 26 febbraio 2002 - Certamente più comodi e pratici della gonna, i pantaloni non mancano tuttavia di femminilità. Visto il successo da sempre riscosso da questo capo di abbigliamento, esso è diventato da tempo terreno di ricerca e sperimentazione da parte degli stilisti. In epoca di fibre intelligenti, tessuti performanti e filati che mutano il proprio Dna al servizio di funzionalità e comfort, trovano in Lycra un'alleata preziosa per esprimere al meglio la propria eleganza. Già nota al pubblico femminile perché usata inizialmente nell'intimo e nei collants, Lycra abbinata ai pantaloni rivoluziona il modo di vestire della donna contemporanea e diventa protagonista delle trame più innovative del prêt-à-porter. Presenza 'invisibile' (ne basta una piccola percentuale per ottenere performance straordinarie), ma fondamentale, il filo di Lycra, la più evoluta delle fibre high tech prodotta dall'americana DuPont, è un componente ormai irrinunciabile di una nuova generazione di tessuti. Una vera rivoluzione in termini di praticità e vestibilità, soprattutto se riguarda il pantalone, divenuto ormai 'divisa ufficiale' delle working ladies di oggi. Mischiata ai filati più tradizionali, come il cotone, la lana, il lino, ma anche la seta e il cashmere, la pelle e il denim, Lycra dona nuova leggerezza e compattezza ai tessuti senza modificarne tuttavia l'aspetto esteriore. Il risultato: capi che non perdono mai la forma, non si slabbrano e conservano volume, flessibilità e drappeggio. Un aspetto estetico del tutto ineccepibile, grazie anche a una nuova fibra alleata di Lycra, Tactel, che garantisce a un capo ormai indispensabile come il pantalone quella libertà di movimento, quell'elasticità e facilità di manutenzione richiesta dal lifestyle più attuale. 

MATERIALI INNOVATIVI E LINEE DINAMICHE PER L'ABBIGLIAMENTO DA PALESTRA 
Milano, 26 febbraio 2002 - E' la palestra il luogo dove sperimentare, divertendosi, i piaceri dei materiali più innovativi. La moda che da tempo è all'avanguardia nella ricerca di soluzioni avveniristiche le applica all'abbigliamento intimo adatto alle attività sportive. Prima innovazione fra tutte il famoso "seamless" o tessuto senza cuciture. Easy wear di Arwa è una linea basica di top, brassière e reggiseni con spalline trasparenti al silicone perfetta per una donna giovane attenta al benessere e alle novità: che ama quindi i capi vissuti come una seconda pelle. La mancanza di cuciture crea un effetto continuo tra le sottili spalline e la scollatura del reggiseno Disappear Light Control di Berlei, garantito contro le irritazioni della pelle e di ottimo sostegno al seno con le ali rinforzate ai lati delle coppe. La fibra tubolare senza cuciture costruisce anche la collezione Underwear di United Colors of Benetton in inedite e divertenti nuance mélange e in lavorazione jacquard, ma anche, per un comfort più sexi, con modelli preformati sagomati grazie ad abili giochi di punti e costine. Da tempo Lycra é la fibra per eccellenza di effetto elastico e levigato che costruisce tessuti morbidi e aderenti. Oggi la stessa fibra si arricchisce di trattamenti speciali per eliminare odori sgradevoli anche dopo lunghi sforzi fisici. Così ad esempio tutta la corsetteria Argentovivo, sia quella di impronta più romantica sia quella di ispirazione sportiva e funzionale prevede imbottiture e tasselli in Silfresh, un tessuto brevettato dalle forti proprietà traspiranti e rinfrescanti. E la Lycra DuPont conferisce ai costumi Speedo adottati anche da grandi campioni una eccezionale vestibilità che dura nel tempo, poiché la fibra può allungarsi fino a 600 volte rispetto alla dimensione originaria senza alcun danno al tessuto. Per esercizi acrobatici si può scegliere l'intimo di Playtex Stylis, in morbida Microfibra Supercomfort, con spalline larghe, fascia continua coppaspallina e comodi pannelli di supporto sottoseno e laterale. Nel collant Idéal Philippe Matignon l'eleganza del modello si sposa al comfort del Tactel, che crea una sensazione di piacevole relax, e al trattamento Sandotor che favorisce il trasferimento dell'umidità all'esterno lasciando la pelle fresca e asciutta. Una novità rivoluzionaria è quella proposta dal Collant Biodinamico Graduella studiato in modo da favorire il ritorno venoso, massaggiare delicatamente la gamba e ridurre l'indolenzimento dovuto a sforzi prolungati: il suo effetto benefico è completato da un'intera gamma di prodotti che favoriscono il drenaggio e la riattivazione della circolazione periferica. La ricerca guida anche la collezione Sergio Tacchini che propone felpe e pantaloni in Interlock Moovex di estrema elasticità per ginnastica all'aria aperta come anche i top in pile double per modelli reversibili e aderenti. Top che nella collezione Intimissimi acquistano il fascino malizioso di un capo multifunzione, da indossare sotto la giacca della tuta oppure da solo per movimenti in libertà, abbinato a pants in stretch o a pantaloni ampi e fluidi. Anche la collezione Bisbigli di Linclalor si rivolge a una donna giovane ed eclettica: colori decisi per hot pants e calzamaglia, pull scintillanti, completi in jersey a costine, stampe maliziose per i capi più seducenti. 

LA FIAT AL 72° SALONE INTERNAZIONALE DI GINEVRA ANTEPRIMA MONDIALE NELLO STAND FIAT PER IL NUOVO ULYSSE, IL MONOVOLUME CHE SOSTITUISCE L'ATTUALE VETTURA DEL MARCHIO.
Torino, 26 febbraio 2002 - Ampio, quindi, lo spazio destinato a questo modello, per il quale esiste una nota stampa a parte. Su una pedana rotante e basculante, che s'inclina per dare movimento e spettacolarità alla vettura, è esposto un 2.2 Jtd Azzurro Lago. Poco più in basso, altre due versioni accessibili al pubblico: una equipaggiata con il nuovo propulsore 3.0 V6 24v da 150 kW (204 Cv) e dotata di cambio automatico autoadattativo, l'altra con il 2.0 16v da 100 kW (136 CV). Il Nuovo Fiat Ulysse è dedicato a chi desidera un Mpv (Multi Purpose Vehicle) confortevole, spazioso, versatile, con un buon numero di posti e caratterizzato da grande praticità d'uso. Dal mondo dell'Ulysse a quello di Fiat Stilo. La zona riservata alla media compatta del Marchio è caratterizzata da un'ambientazione fresca e dinamica, proprio come lo spirito che contraddistingue Stilo. Due le vetture esposte sotto i riflettori, al centro della pedana rotante. Si tratta di una Stilo Giallo Ginestra tre porte, con il potente propulsore 2.4 20v Selespeed da 125 kW (170 CV), e di una vettura Grigio Steel 1.9 JTD Dynamic da 85 kW (115 CV) nella versione cinque porte. Altre tre auto poi, fanno da contorno alla pedana: due Stilo a cinque porte, una equipaggiata con il motore 1.6 16v da 76 kW (103 CV) e allestita con gli articoli della Lineaccessori, e l'altra con il 1.8 16v da 98 kW (133 CV). E una tre porte versione Dynamic sempre 1.8 16v. Lo spazio dedicato a Fiat Stilo continua anche in una parte dello stand suddivisa per aree tematiche e destinata a raccontare la vettura in dettaglio. Alcuni pannelli sezionati, infatti, illustrano dotazioni e punti di forza del modello: dalla sicurezza all'abitabilità, dalla modularità dello spazio interno alla telematica. Quest'ultima, inoltre, è presentata anche attraverso l'esposizione di una vettura provvista di Connect alla quale è affiancata una persona che spiega comandi e funzioni. A Ginevra è presente anche Fiat Punto nelle inedite versioni "Emotion" 1.8 16v a 5 porte e 1.2 16v a 3 porte, frutto della "Diamond Strategy", la nuova strategia commerciale del Marchio. Un posto di rilievo, poi, è riservato alla nuova Multipla Model Year, arricchita di contenuti di serie e di optional presentata a Ginevra nella versione 1.6 16v. L'esposizione dei modelli Fiat prosegue con due versioni speciali: barchetta Naxos e Seicento Brush, vetture giovani e informali. E non manca Fiat Doblò, esposto nella serie speciale Malibù, equipaggiata con il motore 1.6 16v a benzina. A ridosso della colonna grigia che delimita lo stand c'è l'area dedicata al Programma Autonomy, l'iniziativa attraverso la quale il Gruppo Fiat realizza, fin dal 1995, vetture destinate a chi ha ridotte capacità motorie. Qui è esposta una Fiat Stilo 1.6 tre porte, accessoriata con speciali dispositivi che facilitano la guida ai disabili. Il progetto è inoltre illustrato su alcuni pannelli strutturali, mentre tre postazioni Internet permettono ai visitatori del Salone di collegarsi al sito www.fiatautonomy.com  Lo stand Fiat si presenta, quindi, ricco di novità, fresco e giovane nell'ambientazione, realizzato in tanti colori e materiali diversi a seconda del modello esposto per richiamare la tecnologia sofisticata e la filosofia "Life in primary colors". Nello stand, poi, sono allestiti alcuni punti di ristoro realizzati in collaborazione con Lavazza, dove il pubblico di Ginevra può gustare una tazzina di caffè. Non manca neanche la multimedialità: alcune postazioni Internet permettono di collegarsi ai siti buy@fiat e fiat.com, dove è possibile navigare alla scoperta dei modelli del Marchio, sperimentando un diverso approccio al mondo dell'auto. Chiudono l'esposizione le vetrine degli articoli della Lineaccessori Fiat, che sono dedicati a Stilo. Fiat Stilo - "Pensare avanti", offrire oggi tutto quello che le concorrenti proporranno solo in futuro. Questa è la missione di Fiat Silo, un'auto con un solo carattere e due personalità. Due vetture a 3 e a 5 porte davvero molto diverse tra loro. La prima, infatti, è improntata all'individualismo, alla prestazionalità, al piacere di guidare. È un'auto sportiva che propone superfici tese e forme "architettoniche". Idealmente, due parallelepipedi sovrapposti che si saldano nella linea di cintura, dove un forte "muscolo" sottolinea la prevalenza della lamiera sulle superfici vetrate. Comfort in primo piano, invece, per la Fiat Stilo 5 porte, che aggiunge alla formula tradizionale delle due volumi i vantaggi propri del monovolume: è comodo entrarne ed uscirne, dentro c'è molto spazio e si guida da una posizione più alta, che assicura un senso di maggior controllo della strada. Due vetture, ma - per quanto riguarda la ricchezza e la tecnologia dei contenuti - un solo modello, che stabilisce nuovi standard non solo nella sua fascia di mercato ma in alcuni casi perfino nei segmenti superiori. A cominciare dalla sicurezza. Fiat Stilo, infatti, unica del segmento, offre 8 airbag (i due frontali sono Multistage) e propone tutti i dispositivi di controllo della frenata e della trazione oggi disponibili: l'ABS con correttore di frenata EBD; l'ASR, che limita lo slittamento delle ruote in accelerazione; i dispositivi EVA e HBA, destinati ad aiutare il guidatore a frenare a fondo in caso di panico; il sofisticato ESP, che in curva controlla elettronicamente la stabilità dinamica della vettura. Sono disponibili, inoltre, i fari allo Xenon, che assicurano ottima visibilità in ogni condizione atmosferica. Tecnologia sofisticata, quindi, ma sempre semplice da usare. Con un trasponder in tasca, per esempio, è possibile salire a bordo di Fiat Stilo e avviarla senza chiave, grazie al sistema Easy go. Nei lunghi trasferimenti autostradali si deve solo impostare la velocità desiderata: il Radar Cruise Control la mantiene, frenando e accelerando in relazione all'andatura della vettura che precede. Senza contare che all'entrata in galleria i fari si accendono automaticamente e allo stesso modo un sensore attiva il tergicristallo alle prime gocce di pioggia. Al momento di posteggiare, poi, le manovre sono facilitate dal sensore di parcheggio. Il funzionamento di questi sistemi e delle regolazioni di sedili e apriporte può essere personalizzato dal guidatore attraverso il menù del My Car. Per Fiat Stilo, inoltre, sono disponibili altri optional esclusivi come il tetto lamellare elettrico (Sky Window) e il climatizzatore automatico bi-zona. E poi c'è il CONNECT, l'innovativo sistema telematico che consente al guidatore di accedere all'ampia gamma di servizi offerti da Targasys. CONNECT è completato da un telefono GSM Dual Band con accesso Internet WAP, Localizzazione GPS e Navigazione, oltre che da un sistema audio CD capace di riprodurre anche i file musicali MP3. Il sistema può essere gestito da comandi vocali e le informazioni relative sono visualizzate su un display fino a 7 pollici Wide Screen. Dotazioni all'avanguardia, dunque, come i materiali scelti per Fiat Stilo: dalla plancia in "slush moulding" alle vernici "soft touch" che ricoprono tutte le superfici secondarie, dai contorni bruniti della strumentazione ai pregiati rivestimenti dei sedili e dei pannelli, mutuati dal mondo dell'arredamento domestico. L'abitacolo di Fiat Stilo 5 porte, invece, propone i "Next Generation Interior" un modo del tutto inedito di concepire l'allestimento dell'abitacolo e di sfruttare lo spazio destinato a passeggeri e bagagli. Infatti è la prima vettura di questo segmento che offre tutta la funzionalità e la flessibilità di un monovolume in una normale media compatta. Risultato consentito da un sedile anteriore che si ribalta in avanti e da due sedili posteriori che scorrono avanti e indietro, si reclinano e si ribaltano indipendentemente. Offrendo, così, la grande versatilità di un bagagliaio che, secondo le necessità del momento, può avere non solo una differente capacità di carico, ma anche una forma diversa. A questo si aggiungono un passaggio sci, diversi vani portaoggetti chiusi, un seggiolino per bambini integrato nel sedile posteriore e un sedile anteriore che si ribalta a tavolino per ospitare carichi lunghi o servire come piano di lavoro. Al cliente, dunque, la scelta tra tante novità. La gamma si compone di 19 versioni che nascono dall'incrocio di un'offerta tra le più vaste e articolate del segmento, fatta di: due vetture di impronta stilistica diversa (3 e 5 porte), sei motori (1.2 16v da 59 kW-80 CV; 1.6 16v da 76 kW-103 CV; 1.8 16v da 98 kW-133 CV; 2.4 20v da 125 kW-170 CV; 1.9 JTD da 59 kW-80 CV; 1.9 JTD da 85 kW-115 CV), cinque cambi (quattro meccanici e uno Selespeed), tre allestimenti (Active, Dynamic e Abarth) e 17 colori di carrozzeria, per ognuno dei quali sono disponibili rivestimenti interni differenti sia nella tinta, sia nel tessuto. 

IL NUOVO FIAT ULYSSE, TUTTO NUOVO TRANNE IL NOME 
Torino, 26 febbraio 2002 - In primavera Fiat metterà in commercio il Nuovo Ulysse, la vettura destinata a sostituire l'attuale monovolume della Marca e realizzata in joint-venture con il gruppo francese PSA, proseguendo una proficua collaborazione, che in questo campo dura dal 1994. Il Nuovo Fiat Ulysse ha dimensioni maggiori del modello precedente: è, infatti, lungo 4,72 metri, largo 1,86 e alto 1,75 metri. Dispone di quattro motori, due a benzina e due turbodiesel "Common Rail". Ed è equipaggiato con una serie di dispositivi di sicurezza, di comfort e di telematica che lo pongono tra i modelli al vertice della categoria per spaziosità interna, vivibilità, flessibilità d'impiego e contenuto tecnologico. Per capire personalità e punti di forza del nuovo monovolume, tuttavia, occorre fare un passo indietro. Il successo dei monovolume, che nel mercato europeo hanno saputo ricavarsi una nicchia stabilmente assestata intorno al 2,5% delle vendite totali (circa 350.000 veicoli nel 2001), si deve - soprattutto - alla loro capacità di interpretare lo stile di vita del nostro tempo. Alle loro caratteristiche di vetture perfettamente rispondenti alle esigenze della famiglia di oggi: sia nelle attività di lavoro e di svago sia, più in generale, nel soddisfare il dinamismo di tempi e situazioni imposto dai nostri spostamenti quotidiani. Si tratta, dunque, di una tipologia di vetture particolarmente affine ai valori del Marchio Fiat, la cui missione è rendere l'innovazione disponibile a tutti proponendo, ad un prezzo equilibrato, prodotti caratterizzati da tecnologia all'avanguardia e pensati per chi sceglie un modo di vivere tutto giocato sull'energia e la simpatia ("life in primary colors"). Per questa ragione, al momento di sostituire il monovolume, Fiat non si è limitata ad un restyling del veicolo sul mercato. Ma ha deciso, invece, di realizzare una vettura totalmente nuova, che dell'auto precedente conserva solo il nome, così azzeccato nel richiamo al viaggiatore per eccellenza, al personaggio-simbolo della capacità di vivere situazioni diverse sempre da protagonista. Mentre per il resto, dallo stile all'allestimento degli interni, dalla meccanica ai motori, dai dispositivi elettronici a quelli telematici e della sicurezza, tutto è cambiato profondamente. Cominciando dalle dimensioni, che crescono in funzione di una maggiore abitabilità e di un miglior comfort. È nato così il Nuovo Fiat Ulysse, un modello progettato per soddisfare (e in alcuni casi superare) le esigenze di un cliente europeo che ha, in media, tra i 35 e i 50 anni. Spesso possiede più di un'auto di famiglia. Fa del monovolume un uso professionale (commerciante, rappresentante) o legato ad attività del tempo libero e di rappresentanza. Desidera un MPV (Multi Purpose Vehicle) confortevole, spazioso, versatile, con un buon numero di posti e caratterizzato da grande praticità d'uso. A questi automobilisti, che per lo più possiedono già un monovolume oppure una berlina media, Fiat Ulysse offre un design ricco di personalità e molto differenziato da quello delle vetture analoghe; dimensioni interne generose (tra le migliori della categoria); un'eccellente gamma di motori, composta da due propulsori a benzina (un 2.0 di 136 CV e un inedito 3.0 V6 24v di 204 CV) e due turbodiesel "Common Rail": un 2.0 JTD con 109 CV e il nuovo 2.2 JTD di 128 CV; e, accanto a quelli manuali, cambi automatici sia per le motorizzazioni a benzina sia per il 2.0JTD. Doti di fondo alle quali il Nuovo Fiat Ulysse aggiunge alcune caratteristiche che lo distinguono, in particolare, per quanto riguarda la sicurezza, la vivibilità e il comfort. La sicurezza è data dalla presenza a bordo di sei airbag, dell'ABS completo di correttore di frenata EBD, del dispositivo antislittamento ASR, del programma elettronico per il controllo della stabilità dinamica ESP e di quello per l'assistenza alle frenate di emergenza. E poi ancora dai fari allo Xenon e, in particolare per i bambini: dagli attacchi dei seggiolini Isofix, dallo specchio di sorveglianza e dalla chiusura elettrica di sicurezza per le porte. Vivibilità e flessibilità, innanzitutto, sono garantite dalle diverse configurazioni del veicolo: da cinque a otto posti. E poi ancora da sedili anteriori girevoli e, nel caso del guidatore, regolabile oltre che, volendo, con memorie e riscaldato. Ai quali si aggiungono 3, 4 o 5 sedili della seconda e della terza fila che scorrono su guide; si possono abbattere e ribaltare con un solo movimento; abbattere e trasformare in tavolino; abbattere, richiudere a "portafoglio" e togliere con facilità. Senza contare l'opportunità di abbatterli e farli scorrere uno verso l'altro impacchettandoli in fila indiana in modo da averne quattro su un lato riuniti dietro ai sedili anteriori. Mentre comodità d'uso significa poter disporre di numerosi vani portaoggetti, due tavolini ripiegabili come quelli delle poltrone d'aereo e un bagagliaio, attrezzato con rete di contenimento per gli oggetti. Mentre sul piano del comfort Fiat Ulysse si segnala per il climatizzatore automatico bi-zona, che consente al guidatore e al passeggero anteriore di regolare la temperatura in modo diverso, e per una dotazione telematica d'avanguardia. Quest'ultima, concentrata nel CONNECT, che è insieme telefono GSM, navigatore e interfaccia per accedere al mondo dai servizi Targasys. In sostanza, il più avanzato strumento integrato di questo tipo disponibile, quello che oggi offre il maggior numero di funzioni e di servizi. 

L'ALFA ROMEO AL 72° SALONE INTERNAZIONALE DI GINEVRA 
Torino, 26 febbraio 2002 - Al centro dello stand Alfa Romeo al Salone di Ginevra, in una teca di cristallo è custodito l'ultimo nato della Casa: il propulsore 2.0 JTS (Jet Thrust Stoichiometric), interpretazione Alfa Romeo del motore a benzina con iniezione diretta. Attorno, su quattro piattaforme d'acciaio, un'ampia scelta dei modelli del Marchio. A cominciare dalle vetture che per prime hanno adottato il JTS: le Nuove Alfa 156 berlina e Sportwagon, due auto che delle precedenti mantengono solo la linea esterna e il carattere di fondo. Ma per il resto cambiano profondamente, offrendo migliori prestazioni, più sicurezza, una dotazione telematica completa e interni arricchiti. Sulla pedana rotante c'è l'Alfa 156 2.0 JTS. A terra, accessibile al pubblico, la Sportwagon 2.4 JTD. Accanto alle vetture, una vetrina dedicata al design ripercorre l'evoluzione delle calandre Alfa Romeo e una plancia con il CONNECT consente al pubblico di sperimentare dal vivo le tante funzioni e l'accesso ai servizi offerti da questo innovativo sistema telematico di bordo. Posto d'onore anche per le Alfa 156 GTA berlina e Sportwagon, due versioni grintose e sportive, che ripropongono, attraverso la più brillante tecnica motoristica attuale, il retaggio di una grande tradizione di corse e di vittorie. In pedana c'è la Sportwagon Grigio Metallico, accanto la berlina Rosso Alfa. Presentate alla stampa specializzata di recente, così come le Nuove Alfa 156, sono entrambe per la prima volta accessibili al grande pubblico. In una teca di cristallo è esposto il cuore delle GTA: il motore 3.2 V6 24V, capace di garantire prestazioni entusiasmanti - quelle che solo un'auto da corsa può dare - e al tempo stesso perfetto per l'uso quotidiano. La terza piattaforma è dedicata ad Alfa 147, la compatta di prestigio che è esposta in due versioni: 2.0 T. Spark 16V equipaggiate con il cambio sequenziale Selespeed: una a 5 porte (su pedana) e una a 3 porte "vestita" con gli accessori della Linea Alfa. Anche in questo caso accanto alle vetture c'è una plancia con il CONNECT e un propulsore, il 2.0 T. Spark 16V Selespeed. Alcune postazioni Internet, inoltre, permettono di consultare il sito www.alfaromeo.com da poco rinnovato. Sull'ultima piattaforma, infine, un'Alfa 166 3.0 V6 24V Sportronic Azzurro Nuvola con il cambio automatico autoadattativo e un elegante Spider 2.0 T. Spark 16V Grigio Chiaro. Tanti modelli interessanti, dunque, all'interno di uno spazio espositivo realizzato in lamiera fiammata e acciaio, e giocato sulle tinte del nero e del grigio metallizzato, spezzate da qualche tocco di rosso: i colori che da sempre interpretano la sportività e la sofisticata tecnologia delle vetture del Biscione. Un marchio che è anche sinonimo di bellezza e di stile, come dimostrano i particolari delle vetture storiche dell'Alfa Romeo esposte nella "galleria d'arte" che si apre al fondo dello stand, dietro un portale in acciaio. Nelle vetrine il pubblico può anche ammirare gli oggetti e gli accessori della Linea Alfa, in particolare quelli studiati apposta per le GTA. Una raffinata ed esclusiva linea di prodotti che si può vedere e acquistare anche in Rete. 

LA LANCIA AL 72° SALONE INTERNAZIONALE DI GINEVRA
Milano, 26 febbraio 2002 - È Phedra, nuovo monovolume di Lancia presentato per la prima volta alla stampa e al pubblico proprio al Salone di Ginevra, la protagonista indiscussa dello stand del Marchio. Al centro dello spazio espositivo, una pedana ellittica in marmo di Carrara ospita il nuovo modello (per il quale è disponibile una nota stampa a parte). Sotto i riflettori della pedana rotante è in mostra Lancia Phedra nella versione 2.2 jtd 16v da 94 kW (128 CV) Azzurro Bellini. A fianco, due vetture accessibili al pubblico, una equipaggiata con il nuovo propulsore 3.0 V6 24v da 150 kW (204 CV) e l'altra con il 2.2jtd 16v. L'ambientazione è raffinata (il pavimento è di marmo con eleganti inserti in mosaico) come si addice a un'ammiraglia di classe declinata nella forma del monovolume. Realizzata in joint-venture con il gruppo francese PSA, Lancia Phedra ha dimensioni maggiori rispetto al precedente modello: è, infatti, lunga 4,75 metri, larga 1,86 e alta 1,75 metri. Ed è equipaggiata con una serie di dispositivi di sicurezza, di comfort e di telematica che la pongono al vertice della categoria. Ma a Ginevra c'è un altro gioiello di casa Lancia. È Thesis, l'ammiraglia del Marchio. Una vettura, che propone ai clienti il piacere di guidare o di essere passeggeri di un'auto d'élite. Anche l'area riservata a Lancia Thesis si sviluppa su una pedana ellittica in legno pregiato e marmo, simmetrica a quella di Phedra. Tre gli esemplari esposti: un 2.0 20v Turbo Soft; un 2.4 20v a benzina da 125 kW (170 CV) e un 3.0 V6 24v con cambio automatico autoadattivo sequenziale. La versione 2.4 nel colore grigio Palladio è collocata su una pedana rotante. Poco più in basso, altre due Lancia Thesis consentono al pubblico di ammirare gli interni raffinati: un ambiente ampio ed elegante fatto di elementi morbidi e materiali di pregio, usati non soltanto in funzione del loro aspetto estetico, ma anche delle reazioni sensoriali che sanno dare. Una quarta vettura è sistemata su un soppalco. Sullo stand, una suggestiva vetrata strutturale (sembrano vele che si rincorrono) ricorda che tutti i modelli Lancia nascono sotto il segno della più avanzata tecnologia oggi disponibile. Anche il resto dell'ambientazione è giocata sulla contrapposizione tra eleganza e raffinatezza dei materiali, artigianalità delle lavorazioni e tecnologia sofisticata. Da una parte quindi, l'uso di materiali pregiati come il travertino, il legno di noce, il marmo di Carrara e formelle di mosaico a sottolineare il concetto di moda, distinzione e cura dei dettagli; dall'altra monitor al plasma posti a terra, che scandiscono avanzate elaborazioni grafiche. Infine, sistemati lungo lo spazio espositivo e destinati a ricordare la raffinatezza e il prestigio che contraddistingue il marchio Lancia, sono presenti tre atelier di artigiani al lavoro. Si tratta di una famosa liutaia francese intenta a realizzare una viola; di un sellaio che presenta una serie di eleganti valigie e borsoni da viaggio prodotti dalla prestigiosa azienda Poltrona Frau che firma, tra l'altro, gli allestimenti in pelle di Lancia Thesis; e poi, di un sarto che mostra al pubblico come si confezionano abiti su misura e cravatte in seta. A Ginevra è presente anche Lancia Lybra Intensa Station Wagon jtd, destinata a chi desidera la versione più grintosa del modello. Accanto, una Lybra LX berlina equipaggiata con il potente 2.0 cinque cilindri 20v. L'esposizione continua con Lancia Y nella serie speciale Unica, equipaggiata con un 1.2 16v da 59 kW (80 CV): una versione destinata a conquistare il pubblico più giovane e dinamico. L'ambientazione dell'elegante e raffinato stand Lancia è inoltre arricchita da una serie di scatti esclusivi del fotografo D'Anna: sono immagini di Lancia Thesis realizzate con una tecnica che abbina alla fotografia il disegno. A testimonianza poi del grande patrimonio di tecnica automobilistica e di cultura industriale del Marchio, al Salone di Ginevra è esposta una Lancia Aurelia del 1951. La vettura è caratterizzata da uno stile sobrio ed elegante, con il frontale dominato dal classico scudo Lancia, richiamato oggi dalla Thesis. Tra le tante innovazioni, a suo tempo proposte dall'Aurelia, il primo motore a sei cilindri a V di 60° prodotto in serie. Alcuni spazi "virtuali", inoltre, sono a disposizione del pubblico e permettono di navigare in Rete, scoprendo le tante novità del Marchio. Nelle vetrine della Lineaccessori, infine, tanti oggetti dal design esclusivo. 

LANCIA PHEDRA MONOVOLUME DI CLASSE
Torino, 26 febbraio 2002 - Si chiama Phedra e sarà commercializzato in primavera il nuovo monovolume della Lancia. Realizzato in joint-venture con il gruppo francese PSA, nel solco della proficua collaborazione nata nel 1994 e tuttora attiva, il nuovo modello ha dimensioni maggiori rispetto al precedente: è, infatti, lungo 4,75 metri (più 29,5 cm), largo 1,86 (più 5,3 cm) e alto 1,75 metri (più 3,8 cm, che diventano 14,2 se si tiene conto delle barre portatutto). Dispone di quattro motori, due a benzina e due turbodiesel "Common Rail". Ed è equipaggiato con una serie di dispositivi di sicurezza, di comfort e di telematica che lo pongono al vertice della categoria per spaziosità interna e dotazioni di serie. Lancia Phedra, quindi, è chiamata a presidiare il segmento dei monovolume in Europa, in particolare nella fascia alta dove la clientela è rappresentata da una cerchia ristretta di amanti dei viaggi, del lusso e del comfort. Si tratta di una nicchia che nel mercato europeo si è stabilmente assestata intorno al 2,5% delle vendite totali (circa 350.000 veicoli nel 2001). Lancia Phedra è la risposta del Marchio ai desideri di un cliente raffinato e colto che si riappropria del piacere di "avere", ma senza esibire né ostentare le proprie possibilità economiche. Sono imprenditori, manager e liberi professionisti che sanno integrare valori concettualmente opposti come tradizione e innovazione, razionalità ed emozione, individualismo e sensibilità sociale. Uomini e donne appagati dalla vita professionale e affettiva, che sono alla ricerca di un benessere personale ed esclusivo. È, insomma, il mondo dell'esclusività, non più legato all'idea del possesso di oggetti preziosi e costosi, ma al piacere e alla gratificazione soggettiva. Da qui l'importanza del tempo da dedicare a se stessi, a soddisfare i propri desideri per sentirsi bene. Lontana, insomma, dai riflettori e dalla mondanità, l'upper class vuole godere di un'agiatezza più sofisticata e colta, dove l'"intenditore" diventa la nuova figura di riferimento. Lui, infatti, riconosce l'esclusività di un oggetto, è capace di apprezzare un bel quadro quanto un buon vino, sa godere di tutti quei piaceri che trasformano il semplice possesso in "arte di vivere". Lancia Phedra rappresenta tutto questo, perché è l'ammiraglia di classe declinata nella forma del monovolume. È vettura, moderna nella tipologia strutturale e nella versatilità che questa offre, ma classica nei contenuti per soddisfare un cliente maturo ed esigente. L'intenditore, infatti, chiede maggiore attenzione all'individuo, maggior calore, maggiore artigianalità. Insomma, all'apparenza preferisce la sostanza e cerca un'innovazione "intelligente", non fine a sé stessa; una tecnologia all'avanguardia ma sempre "al servizio" del guidatore e dei passeggeri; un'automobile che si distingua per la cura artigianale dei dettagli, dei particolari. A questo cliente Lancia Phedra offre il lusso e l'esclusività di uno stile e di un gusto "tutto italiano", assicura comfort, cura dell'ambiente interno, prestazioni e tecnologia d'avanguardia. Ecco allora diverse soluzioni di sedili (riscaldati, girevoli, regolabili elettricamente e con memorie); tantissimi comodi vani, scomparti e cassetti oltre a tavolini ripiegabili e a un bagagliaio spazioso e attrezzato. Lancia Phedra propone anche il climatizzatore automatico "multi-zona" e CONNECT NAV+, il più avanzato strumento infotelematico oggi disponibile, quello che offre il maggior numero di funzioni e di servizi. Non solo. A questo cliente il monovolume Lancia offre quanto di meglio ci sia nel campo della sicurezza: sei airbag, ABS completo di correttore di frenata EBD, dispositivo antislittamento ASR, programma elettronico per il controllo della stabilità dinamica ESP, dispositivo di assistenza alle frenate di emergenza. E poi ancora fari allo Xenon e, per i bambini: attacchi Isofix dei seggiolini, specchio di sorveglianza e chiusura elettrica di sicurezza per le porte. Concludono l'offerta di Lancia Phedra due propulsori a benzina (un 2.0 di 136 CV e un inedito 3.0 V6 24v di 204 CV) e due turbodiesel "Common Rail" (un 2.0 JTD con 109 CV e il nuovo 2.2 JTD di 128 CV). I motori a benzina e il 2.0JTD oltre che con cambio manuale possono essere equipaggiati anche con cambio automatico. Senza dimenticare che un cliente così si aspetta di essere viziato e pretende un rapporto esclusivo fatto da mille piccoli privilegi: dalla fase di pre-acquisto al post-vendita. Sono i servizi, infatti, che aggiungono valore all'acquisto di un monovolume di classe superiore e quelli di Phedra ne fanno un'esperienza unica anche per il più raffinato ed esigente degli automobilisti. 

NOTE COLORATE PER DESCRIVERE UN SUCCESSO OLTRE 50.000 VISITATORI IN 9 GIORNI HANNO PREMIATO LA NUOVA FORMULA DI SPAZIOCASA 2002-02-25
Milano, 26 febbraio 2002 - Si e' chiusa superando la soglia dei 50 mila ingressi con il 12% dei visitatori in piu' rispetto al 2001, la quarantaduesima edizione di Spaziocasa che si proponeva quest'anno in una veste nuova e completamente ridisegnata tanto nel lay out espositivo quanto nella suddivisione dei settori merceologici. ''E' certamente un risultato che premia le scelte fatte per ''rinfrescare'' una delle manifestazioni piu' longeve del nostro calendario - ha commentato il Presidente della Fiera Giovanni Lasagna - Spaziocasa rappresenta una delle manifestazioni con maggior impatto sul pubblico insieme a Tempolibero, altra veterana con le sue 34 edizioni, che si svolgera' dal 9 al 17 marzo. - L'augurio e' che anche la mostra del campeggio e delle vacanze ottenga risultati analoghi.'' Cinque le aree espositive proposte a Spaziocasa: a ''Spazio Design'', nel padiglione D, e' stato proposto un arredo di forte impatto, costituito da mobili e complementi dalle forme innovative e rigorosamente minimali. Evento nell'evento, all'interno di ''Spazio-Design'' e' stata Home@work: la casa globale che ha ottenuto oltre al consenso del pubblico, un forte interesse da parte dei media locali e nazionali. Nel padiglione G, ribattezzato ''Casanova'' e' andato in scena l'arredo casual, un arredo informale, giovanile dove i mobili spesso sono multifunzionali come le poltrone che si trasformano in letti o i tavoli in consolle per soddisfare le esigenze di chi in un piccolo appartamento non vuole rinunciare a tutti in confort. Il padiglione F e' stato dedicato a ''Le Tradizioni'' : scenograficamente allestito ha pienamente soddisfatto chi desidera vivere e cercare un filo conduttore fra passato e presente scegliendo forme rassicuranti come quelle dei vecchi como', dei letti a baldacchino e delle graziose vetrine, senza dimenticare gli splendidi complementi d'arredo. Con ''Casamia'' - pad. a e B - e' stata rivolta una grande attenzione alle rifiniture d'interni vere protagoniste dell'arredo. Porte, finestre, rivestimenti dei pavimenti, arredi da bagno, se qualche tempo fa erano considerati solo per la loro funzione, oggi sono entrati di prepotenza nella variegata gamma di proposte che offre il mercato, come elementi fondamentali per personalizzare la casa. All'interno di Casamia, ''Il calore della casa'' - ai Padiglioni A1 e A2 - ovvero l'area dedicata a stufe e caminetti. Il padiglione I con ''Sposiamoci'' ha visto l'afflusso di tantissime coppie che, oltre alla necessita' di arredare il proprio ! nido, necessitavano di una guida per i preparativi della cerimonia e tanti altri suggerimenti, dalle bomboniere al viaggio di nozze. 

A RIMINI IL 22° NAUTEX SALONE NAUTICO DI PRIMAVERA LE AREE TEMATICHE E GLI EVENTI IN COLLABORAZIONE CON VELA SHOW
Rimini, 26 febbraio 2002 - Si sta svolgendo (23 febbraio / 03 marzo 2002) nella cittadina romagnola, la 22 esima edizione di Nautex il salone nautico di primavera nel corso del quale sono state programmate numerose attività e fra queste: 5° Surf Show - L'area dedicata al Surf Show si amplia e si rinnova. Eventi ed esposizione avranno luogo intorno ad una grande area spettacolo, in cui sarà collocata una piscina di m. 40 x 70 per dimostrazioni con windsurf, kitesurf e canoe. Con la partecipazione della Federazione Kitesurf Italia. Convegni a tema, presentazioni e dibattiti completeranno l'evento. Padiglione B3 "La grande vasca degli sport d'acqua" - Vela, canoa, windsurf e altro ancora: la grande vasca allestita all'interno del Nautex offre a tutti la possibilità di provare e vivere l'esperienza del proprio sport preferito. Corsi di vela FIV su Optimist e tavole a vela, canoa, windsurf, animazione e mini-regate, il tutto nel cuore del salone. Padiglione B3 "Area Sub" Grandi novità anche per gli appassionati degli sport subacquei: intorno ad una vasca per dimostrazioni di sub e palombari si snoderà un percorso di stand dedicati ad attrezzature e servizi per i sub Padiglione B3 "Le mostre" - Mostra dell'Historical Diving Society sul mondo subacqueo - Padiglione B3; Mostra fotografica del Centro Studi per la Sicurezza in Mare "I Ragazzi del Parsifal":verrà presentata l'impresa portata a termine dallo spagnolo Kitin Muñoz con l'imbarcazione "Uru", costruita in giunco di "totora" originario del lago Titicaca, situato a 3.400 mt di altitudine sulle Ande Peruviane. Completerà la nostra il modello originale dell'imbarcazione. Con l'occasione verrà presentato il progetto della costruzione di una nuova imbarcazione, in tutto simile a "Uru", che sarà utilizzata dal Centro "I Ragazzi del Parsifal", per divulgare e promuovere la cultura della sicurezza in mare fra i giovani, in particolare fra i ragazzi delle scuole elementari e medie di tutta Italia. Padiglione D3; Mostra fotografica dedicata al pesce luna, con foto e pannelli sulla vita di questo enorme pesce e un calco alto 2,70 metri.In collaborazione con la Fondazione Cetacea Onlus e il Delphinarium Riccione Cattolica. Padiglione D3. "Il mare in soffitta"- Mostra mercato e scambio di oggetti legati al mare: modellini, rarità, curiosità, piccole attrezzature per diportisti....Padiglione D5; Mostra di collezionismo del Circolo Hobbistico Riccionese, Gruppo "Marenautica": sabbie e conchiglie da tutto il mondo, micro modellismo navale (barche in gusci di noci), collezioni di aghi da marinaio per costruire le reti, timoni d'epoca, ecc.. Padiglione D5 "Veleinfiera" - Corsi e dimostrazioni di vela per ragazzi dagli 8 ai 14 anni organizzati in collaborazione con Club Nautico Rimini e Atlante. Presso piscine area esterna. "Oltre la spiaggia" - Mostra di disegno del concorso "oltre la spiaggia" riservato agli studenti delle scuole medie, e premiazione dei vincitori del concorso. Padiglione B4 "La pesca sportiva" - Dimostrazioni e stand dedicati alle attrezzature per la pesca sportiva. Padiglione B5 "I Fuoristrada"- Un'area dedicata ad auto, carrelli e tutti gli accessori per chi vuole raggiungere il mare via terra. Utili per trasferire a bordo accessori, gommoni, attrezzature per la pesca, sono indispensabili per il trasporto di imbarcazioni carrellate. Padiglione B5 "La prima rassegna del film di mare"- Una rassegna con 11 film: storie, immagini ed emozioni cinematografiche a sfondo velico e marino. Uno strumento di cultura del mare a disposizione dei visitatori del Nautex. E' la prima rassegna cinematografica sul tema del mare mai organizzata in Italia. Proiezioni presso Sala Diotallevi 1. 1. Capitani Coraggiosi (Usa, 1937), Regia di Victor Fleming, con Spencer Tracy (Oscar) 2. Il Mondo nelle mie braccia (Usa, 1952), Regia di Raoul Walsh con A. Quinn e G. Peck 3. La Tragedia del Bounty (Usa, 1935), Regia di Frank Lloyd, con Clark Gable (Oscar) 4. Gli Ammutinati del Bounty (Usa, 1962), Regia di Lewis Milestone, con Marlon Brando e Trevor Howard 5. Il Vecchio e il Mare (Usa, 1958), Regia di John Sturgess, con Spencer Tracy (Oscar) 6. Ore dieci: calma piatta (Australia, 1989), Regia di Phillip Noyce, con Nicole Kidman e Sam Neill 7. L'Albatross (Oltre la tempesta) (Usa, 1995), Regia di Ridley Scott, con Jeff Bridges, John Savage 8. Windsurf, il vento nelle mani (Italia, 1984) Regia di Claudio Risi, con Pierre Cosso, Paola Onofri 9. Un Mercoledi da Leoni (Usa, 1978) Regia di John Milius, con J.M. Vincent, Lee Purcel 10. Wind, più forte del vento (Usa, 1992), Regia di Carroll Ballard, con Matthew Modine, Jennifer Gray 11. Waterworld (USA, 1995), Regia Kevin Reynolds, con Kevin Costner, Dennis Hopper "Nautex sul porto" - Lo "sbocco a mare" del Nautex è al Club Nautico Rimini, all'estremità del porto-canale, raggiungibile dai visitatori con un servizio navetta dalla Fiera (lun-ven. ore 15.30; week end ore 11.30 e 15.30. Prenotazioni presso stand Fiv, padiglione D3), sarà sede di scuola vela e regate. Istruttori Fiv e della scuola vela Blu Sea terranno corsi di vela e brevi uscite su monotipi Blu Sail 24 (circa 7,5 metri). Sabato 2 e domenica 3 marzo è in programma la regata di match race grado 4 organizzata da Rimini Sail e Fiera di Rimini: visibile anche da terra, sarà un primo assaggio delle emozioni della prossima Coppa America. Al Porto sarà anche possibile vedere da vicino gli ultimi lavori alla nuova darsena turistica che sarà inaugurata a maggio. "Seminari tecnici" - Istruttori Fiv ed esperti terranno corsi e lezioni trasformando per 9 giorni il Nautex & Vela Show in una sorta di "università della vela". Meteorologia, teoria della vela, tecnica delle vele e delle regate, i nodi, il cattivo tempo: sono solo alcuni dei temi dei seminari in programma nelle moderne sale del nuovissimo quartiere fieristico che ospita il Nautex. Presso Sala Azzurra. "Riviste specializzate" - Saranno presenti al Nautex gran parte delle testate del settore della nautica e della vela, nonché editori specializzati: Nautica, Il Giornale della Vela, Il Giornale delle Barche a Motore, Yachting World Italia, Mondo Barca, Motonautica, Via Mare, Pesca e Nautica, Pesca in Mare, Pescare, Agenda di Bordo 2002, Nauticard, Moto d'Acqua, Mare per Piacere. "Velisti per caso" L'avventura intorno al mondo dei "velisti per caso" Patrizio Roversi e Syusy Blady, con lo yacht "Adriatica", vissute in diretta video in un apposito spazio al salone, che trasmette le immagini da bordo, a terra e in navigazione, a cura del canale digitale Marco Polo. Presso padiglione D3 "Ondanomala, la terza sfida alla coppa america: ecco la verita"- La sfida di Rimini alla Coppa America in Nuova Zelanda: sogno o realtà? O entrambe le cose? Al Nautex & Vela Show i responsabili del consorzio e alcuni velisti del team "Ondanomala".

INIZIATA LA 19^ EDIZIONE DELLA RASSEGNA ENOGASTRONOMICA DEL PESCE, DEL CHIARETTO E DELL'OLIO DEL LAGO DI GARDA
Valtenesi - Lago Di Garda, 26 febbraio 2002 - Torna, riveduta e aggiornata, la tradizionale Sagra del Coregone. Anche se da diversi anni questa singolare ed importante iniziativa ha cambiato nome passando a "Rassegna enogastronomica del pesce, del chiaretto e dell'olio del lago di Garda" per i più affezionati alle origine rimane questa, e lo rimarrà per sempre, come quei sopranomi difficili da estirpare, la "Sagra del Coregone". Ufficialmente da 19 anni, ma le prime edizioni risalgono a qualche anno prima, è diventato l'evento culinario più interessante dell'anno e del lago di Garda. Molti infatti i ristoratori che seguendo il vento dell'iniziativa hanno iniziato a proporre ai propri clienti, inserendolo ufficialmente e per sempre nei loro menu il Coregone. Una specie questa salita alla ribalta della cucina gardesana, e non solo, proprio grazie a questa iniziativa tanto da rendere per alcuni anni difficile reperire pesce fresco ricorrendo addirittura, per salvare ed onorare la Rassegna alle importazioni od all'utilizzo di Coregone surgelato. Poi grazie all'intervento della Provincia di Brescia e del suo incubatoio in riva al Mincio in quel di Peschiera, il ripopolamento ha avuto inizio con grandi risultati, primo fra tutti quello di un sensibile calo di prezzo nel pescato oltre ad una relativa abbondanza nel pescato. Da quest'anno il "Club Pesce di Lago", da sempre organizzatore della manifestazione nata fra un ristretto gruppo di amici presso il ristorante Sole di Manerba del Garda, fra i promotori l'indimenticabile Egidio, si è trasformata in no-profit, proprio per la sua esclusiva prerogativa di promozione e valorizzazione dei prodotti delle acque e delle colline del lago di Garda. Presidente, neoeletto, Renzo Furlanis al qual spetta, come lo ha sempre fatto da diversi nelle vesti di segretario del Club, il compito di organizzare questa ennesima edizione proiettata verso il suo ventennale che si celebrerà il prossimo anno. L'altro giorno la Rassegna ha avuto il suo momento principale, quello della presentazione di questa edizione, presso le sale del ristorante Santa Giulia di Padenghe, presenti oltre a molti dei 10 ristoratori (Agli Angeli di Gardone Riviera; Il Melograno di Salò; Aurora, Grill Parlante e Monastero di Soiano; Da Oscar Barcuzzi di Lonato; Due Colombe Desenzano; Esenta di Lonato; Locanda Santa Giulia di Padenghe; Lugana di Sirmione) che hanno aderito a questa edizione oltre che a numerosi produttori vinicoli (Avanzi di manerba; Civielle e Monte Cicogna di Moniga; Pasini Raffa di Puegnago; Redaelli di Calvagese della Riviera), presenti pure Guido Maruelli, presidente del Consorzio Garda Uno e Lucio Vezzola vice presidente vicario della Bcc del Garda da sempre quest0ultima sponsor della manifestazione. Il Garda Uno ha voluto partecipare quest'anno alla Rassegna proprio per sottolineare la qualità delle acque che, grazie al continuo impegno nella depurazione delle acque gardesane, consente una produzione ed ittica di elevata qualità. "Questo lago è riconosciuto come il più pulito tra i grandi bacini europei - ha sottolineato Maruelli - grazie proprio all'efficiente impianto di depurazione consortile. Per questo l'ambiente lacustre rappresenta l'habitat ideale per varie specie di fauna ittica come il pregiatissimo ed altrettanto raro carpione, la trota, l'anguilla, il luccio, il persico, la sardina, la tinca, il cavedano ed appunto il coregone o lavarello. Una specie questa, importata nel Garda agli inizi del secolo scorso (1900!) e proveniente dai laghi svizzeri e d'Europa, che predilige acque profonde e pulite nelle quali trova quel plancton necessario alla sua alimentazione". La 19° edizione, che a preso avvio lo scorso 23 febbraio, proseguirà sino al 31 marzo dopodiché ogni ristoratore manterrà fisso ogni giovedì il menu, con prezzo (dai 28 ai 40 €) prefissato e comprensivo del vino proposto per la Rassegna.

COLLECTION 2002 PICK UP: "SI SCRIVE PICK UP, SI LEGGE PREMI A VOLONTÀ " 
Milano, 25 febbraio 2002 - Dal 4 Marzo 2002 fino al 28 Febbraio 2003 in tutti i punti vendita del Gruppo Pick Up (Distribuzione Organizzata) si rinnova l'appuntamento con la grande raccolta premi. Il gradimento riscosso dal programma di continuità effettuato nel 2001 ha convinto il Gruppo Pick Up a confermare la formula del catalogo premi che, nell'edizione 2002, si presenta in una veste ancora più ricca e coinvolgente grazie anche alla simpatia ispirata da Michele Mirabella che, come "testimonial" della promozione e in veste di insegnante, fa leva sul gioco "Si scrive Pick up, si legge premi a volontà". La metodica del collezionamento è quanto mai semplice prevedendo la consegna alle casse di un bollino cartaceo ogni 5 € di spesa. La consegna dei regali avviene gratuitamente al raggiungimento del punteggio richiesto per ciascun articolo salvo in alcuni casi, dove è richiesto un contributo (self liquidating). La promozione di continuità 2002 partirà a febbraio con la consegna dei cataloghi - 250.000 copie - e delle relative tessere per la raccolta punti - 1.000.000 di pezzi - nei punti vendita Pick Up. I 40 premi inseriti nel Catalogo 2002 Pick Up coprono in modo convincente le principali aree di interesse dei consumatori, ovvero Tavola, Cucina, Bagno, Cura della Persona e Tempo Libero. Si tratta di articoli di marche affermate quali Gabel, Imetec e Pirex, a dimostrazione della grande attenzione del Gruppo Pick Up per il valore percepito dal cliente. La comunicazione del collezionamento sarà basata su uno spot radiofonico da 20 secondi pianificato localmente e dal codino di 10" riguardante la promozione che sarà inserito nella programmazione degli spot televisivi Pick up a partire da marzo. Naturalmente protagonista sarà Michele Mirabella, già testimonial dei Supermercati Pick Up nella fortunata campagna televisiva dell'anno precedente. I passaggi su radio e TV, realizzati dall'agenzia veronese Alternative, saranno rafforzati da messaggi di Michele Mirabella all'interno del punto vendita. "Abbiamo sperimentato nel 2001 che la formula del catalogo, cioé tanti premi che coprono più aree, incontra il favore dei nostri consumatori. Per questo abbiamo pensato di riproporla quest'anno introducendo i miglioramenti che l'esperienza e il contatto costante con i clienti ci hanno suggerito," afferma Nicola Donadio, Direttore Generale del Gruppo Pick Up. "La grande novità di questa edizione è la comunicazione legata a un testimonial. Oltre a costituire una soluzione inedita nel campo dei programmi di continuità, la presenza del "maestro" Michele Mirabella nel catalogo rafforza il clima di simpatia, immedesimazione e fiducia che costituisce la base dei rapporti tra Pick Up e i suoi consumatori". 

ALLO STADIO O ALL'AUDITORIUM... CON PIU' SICUREZZA!
Milano, 26 febbraio 2002 - Non solo sul lavoro ma anche quando si tratta di tempo libero è importante poter contare su attrezzature che salvaguardano la nostra salute! Allo stadio o all'auditorium, durante una partita o un concerto, è importante poter contare anche su di un buon posto a sedere. In quest'ottica Uni ha pubblicato la norma Uni En 12727 "Mobili - Sedute su barra - Metodi di prova e requisiti per la resistenza e la seduta". La norma specifica i metodi di prova ed i requisiti che determinano la resistenza e la durata strutturale di tutti i tipi di panche o sedie fissate in modo permanente al pavimento e/o alle pareti. Nella norma vengono distinti due tipi di sedia: a panchina o a sedia singola (con schienale e/o braccioli). Tutte le sedie dovranno essere ideate con bordi, attacchi e giunti non appuntiti o taglienti per evitare spiacevoli incidenti all'utilizzatore. Le prove alle quali vengono sottoposti tutti i tipi di sedia devono essere eseguite in un ambiente chiuso (laboratorio) con una temperatura compresa tra i 15°c ed i 25°C. La norma definisce tre tipi di prove: 1. statiche - vengono posizionati dei carichi pesanti per simulare il peso di una persona e valutare la resistenza della sedia fino alla rottura; 2. d'urto - sulle sedie viene fatto cadere un carico da un'altezza compresa tra i 18 e i 62 cm (per verificare che non si sfondino); 3. di durata - simulano l'uso ripetuto (sempre utilizzando carichi pesanti) e il movimento degli eventuali componenti della sedia (schienali e/o braccioli). Una volta superati positivamente i test, le sedie a norma dovranno essere corredate del resoconto di prova contenente il marchio chiaro ed indelebile del laboratorio, il numero della norma di riferimento, la data e una breve descrizione del tipo di sedia. 

IL MONDO FIABESCO DEGLI ELFI PROTAGONISTA AL "VILLAGGIO DI PRIMAVERA" FLOVER TANTISSIMI GLI ARTICOLI IN MOSTRA LEGATI AL TEMA DELLA PASQUA E DELLA PRIMAVERA.
Milano, 26 febbraio 2002 - Sulla scia dei racconti fantastici tolkeniani, il popolo fiabesco degli elfi è protagonista anche al Villaggio di Primavera Flover di Bussolengo (Vr), l'unico in Italia a proporre in modo originale la tradizione mitteleuropea delle feste. Infatti, tra tutta l'oggettistica in mostra legata al tema della Pasqua e della Primavera, l'articolo più di tendenza del 2002 sono proprio i simpatici folletti. Nel Villaggio di Primavera Flover, l'incanto delle fiabe nordiche, con boschi e stagni popolati da gnomi artigiani e animaletti. L'aspetto del Villaggio di Primavera Flover è davvero fiabesco, degno dei migliori racconti di favole nordiche. La sua struttura ricorda nelle fattezze la cittadina medievale tedesca, Rothenburg ob der Tauber: c'è il muro di cinta, la porta principale di entrata, le case dei maestri artigiani, la piazza con l'orologio animato. Tra rami di pesco e di nocciolo decorati con uova, campanelle, colombe, fiori e coniglietti trova spazio un "bosco incantato" popolato da gnomi artigiani animati, alti circa 1 metro, intenti a tagliare e a lavorare il legno. Vicino a loro ci sono tutti gli animaletti del bosco - anch'essi animati - che si abbeverano alle calme acque dello stagno. Proseguendo nel percorso, si arriva al centro del Villaggio, dove ci sono le case d'arti e mestieri: c'è quella delle "Decoratrici floreali", pronte a creare originali decori su biglietti augurali, segnalibro, quadri e vassoi usando foglie e fiori essiccati; la "Casa delle pittrici" che grazie alla loro abilità con il pennello renderanno preziose ed originali uova, campanelle pasquali ed oggettistica in porcellana, come tappi e portauovo. In piazza ci sono naturalmente le bancarelle ricolme di articoli legati al tema pasquale e alla Primavera, tutti oggetti costruiti in modo artigianale e provenienti da ogni parte del mondo. Quest'anno c'è anche un angolo dedicato al "mercatino delle uova" da decorare, tutte diverse per grandezza e materiale (guscio naturale, plastica, vetro colorato e trasparente). All'insegna di quanto può rendere più piacevole e confortevole la vita all'aria aperta, nel Villaggio di Primavera Flover c'è anche una sezione dedicata alle ultime tendenze in fatto di mobili da giardino e da terrazzo di alta qualità (in ferro battuto, con piani in mosaico, ecc.), decori per la tavola e tutto il necessario per il pic-nic di Pasquetta. Dal 5 marzo al 6 giugno 2002, al Villaggio di Primavera Flover si impara a decorare uova, folletti, portagioie, vasi, cornici, vassoi, tovaglie, piatti e portariviste Rendere più belle casa e tavola nei giorni di festa è facile: basta avere a disposizione uova, campanelle e colombe decorate per l'occasione. Coloro che avessero poca dimestichezza con forbici e pennelli, possono sempre frequentare i corsi di creazione artistica che si tengono nelle sedi di Bussolengo e Ca' di David (Vr) del Villaggio di Primavera Flover. Durante le lezioni si imparano ad usare tecniche di decorazione come il decoupage e l'impiego di fiori pressati, applicate a diversi oggetti: uova pasquali, vassoi, portariviste, segnaporte, annaffiatoi in latta; si fanno anche portagioie decorati con il pizzo, folletti in legno e piatti in stucco da appendere, tovagliette estive da giardino plastificate. A partire dal 5 marzo fino 6 giugno 2002, sarà affrontata ogni settimana una tecnica differente con lezioni che si svolgeranno sia in orario serale (20.30-22.30) che diurno (9.30-11.30). Il costo va da un minimo di 23 ad un massimo di 32 euro a persona (materiale impiegato e pezzo confezionato compreso nel prezzo). Lezioni collettive, max 8 partecipanti. Al Villaggio di Primavera Flover anche la natura dà spettacolo: al via mostre di farfalle, piante officinali e tropicali, quadri naturalistici Nel periodo di apertura, all'interno della sede del Villaggio di Primavera Flover di Bussolengo, si avvicenderanno due mostre legate al tema della Natura: dal 16 al 30 marzo 2002 ci sarà la Mostra di quadri naturalistici di Maurizio Boschieri. Le tele dell'artista trentino, che riproducono in maniera quasi fotografica animali e habitat naturali, faranno da sfondo ad un'esposizione di piante tropicali (dalle colorate Bromelie alle piante carnivore, alle orchidee). Dal 14 al 21 aprile 2002, ci sarà invece la "Mostra di farfalle e piante officinali" che unirà le specie più strane e rare di farfalle a quelle di piante spontanee primaverili. INFO Il Villaggio di Primavera Flover www.flover.it è dislocato in 2 sedi, entrambe ad ingresso libero: Bussolengo (Vr) via Pastrengo 16 (autostrada A22 uscita Verona Nord) tel. 045.6759511. Orario di apertura: martedì mattina chiuso. Fino al 12 maggio 2002, lun-ven. 9-12.30 e 15.00-19.30, sabato e domenica 9.00-19.00 Dal 13 maggio al 21 giugno 2002, lun-ven 9-12.30 e 15.00-19.30, sabato 9.00-19.00, domenica 9.00-12.30. Ca' di David (Vr), strada Rodigina 94/B (autostrada A4 uscita Verona Est) tel. 045.8265021 

IL DILUVIO DI BERTOLINO IN SCENA AL CIAK
Milano, 26 febbraio 2002 - "quando il Signore minacciò il diluvio, Noé stava annaffiando i gerani..." Così comincia lo spassoso monologo di Enrico Bertolino sulle manie, solitudini e assurdità del vivere, soprattutto nelle grandi città. Milano è presa bonariamente in giro. La vostra solitudine è così radicale che se suonano i testimoni di Geova dite al citofono "Salite, metto su il caffé, parliamo un po' dell'Apocalisse?" Siete stati truffati da Vanna Marchi? Consolatevi. Almeno metà degli italiani ha firmato un contratto con Silvio Do Nascimento che li ha ipnotizzati tutti in televisione. Così, senza sbilanciarsi mai troppo, con la sua simpatica eleganza Bertolino intrattiene il pubblico con un fuoco di fila di battute per due ore. Accompagnato da un duo di amici musicisti, alterna le sue interpretazioni tra il muratore bergamasco e l'appassionato della casa intelligente. Avete comprato il frigorifero intelligente che vi avverte della data di scadenza degli alimenti? Non riuscirete mai a mangiare una fettina di gorgonzola se non andando a depositarla nel frigorifero "stupido" di un amico. La vostra lavatrice si può programmare dall'ufficio? Perderete mezz'ora su Internet per inviarle il messaggio invece dei tre secondi che servono a girare la manopola una volta arrivati a casa. Lo sketch del muratore bergamasco raccoglie sempre ovazioni, tra la figlia Niera, diminutivo di Betoniera e la figlia Malta che alle quattro di mattina, prima dell'inizio delle lezioni, si ingegna a costruire muretti. E' il diluvio universale di Bertolino, un fiume di storie vere che sembrano inventate, e di personaggi inventati che sembrano veri. "Il diluvio fa bene ai gerani" di Enrico Bertolino Teatro Ciak (tel. 02.76110093 ) fino al 3 marzo 

UNA GRANDE FRANCA VALERI AL TEATRO CARCANO
Milano, 26 febbraio 2002 - Nevrosi e dinamiche familiari ruotano intorno alla protagonista del lavoro teatrale di Yehoshua, nato a Gerusalemme e professore ad Haifa, oltre che giornalista per alcuni quotidiani italiani. Rochelle è una donna che dopo la morte del marito ha deciso di liberarsi dalla "roba" e ritirarsi in un ospizio, anche per eliminare i sensi di colpa nei suoi confronti. Così Rochelle comincia a distribuire furiosamente le sue cose a tutti quelli che incontra, anche i più restii ad accettare cianfrusaglie e oggetti vari. D'altra parte il figlio quarantenne, già insoddisfatto nei rapporti con la moglie, vive la frustrazione di non poter opporsi alle manie della madre, combattuto tra rabbie, mortificazioni e qualche scoppio isterico. Lo spettacolo vive della eccezionale bravura di Franca Valeri che si muove a suo agio nei panni della anziana signora travolgente e ossessiva. Le sue innocenti manie fanno scoppiare tutte le contraddizioni familiari. Accanto a lei il giovane Urbano Barberini e una serie di figure femminili costituiscono un coro che vuole parodiare il coro dell'antica tragedia greca. Nel dramma dei tic nervosi si intravedono momenti di comicità tipicamente ebraica, capace di sorridere anche nelle situazioni tese e severe. La resa ironica passa soprattutto attraverso i dialoghi fino al finale, dove si assiste ad un monologo interiore di ispirazione letteraria. "Possesso" di Abraham B. Yehoshua con Franca Valeri Teatro Carcano (tel. 02.55181377 ) fino al 3 marzo

MUSEO IN ERBA BELLINZONA DAL 7 MARZO AL 19 GIUGNO 2002 SCOPRIRE L'ARTE GIOCANDO RITRATTI CUBISTI CON GALLINACCIO PICCOLA STORIA DELL'ARTE NEL TICINO
Milano, 26 febbraio 2002 - Dal 7 marzo il Museo in erba torna a proporre il suo modo particolare per avvicinare i giovani visitatori all'arte, coinvolgendoli direttamente attraverso una pedagogia basata sul gioco. Al Museo in erba il bambino è autonomo ed è protagonista, senza mediazione, dell'avventura della conoscenza: è questo l'aspetto più importante ed originale di questo spazio didattico che ha ricevuto nello scorso mese di dicembre il Premio Coop Cultura 2001. Scoprire l'arte giocando è dunque il filo conduttore di due percorsi che sono presentati contemporaneamente perché nati dalla stessa esigenza: fare in modo che le immagini sappiano coinvolgere, emozionare, secondo il principio molto semplice del "se faccio capisco". Bellinzona diventa così il punto di incontro di due esperienze molto vicine, quella del Musée en herbe di Parigi con le scatole di colori, valigie giganti che svelano il mondo dell'arte attraverso giochi con le riproduzioni di quadri, che hanno già affascinato e divertito tantissimi bambini ticinesi e quella del Clac di Monza promotore di percorsi didattici per la Pinacoteca di Brera e dell'interessante mostra "100 capolavori, 100 giochi" attualmente presentata in diverse città italiane. "Ritratti cubisti con gallinaccio": sette giochi (memory, puzzle, sovrapposizioni di forme, creazioni di sculture mobili, giochi con la narrazione...) per avvicinarsi ad artisti come Seurat, Chagall, Picasso, Klee, Kandinskji, Calder ma anche per scoprire l'evoluzione del paesaggio dalla forma all'informale, ideati da Claudio Cavalli e Lucietta Godi che lasciano spazio anche al piacere del bambino di creare storie, di raccontare. "Piccola storia dell'arte nel Ticino": quattordici grandi valigie di legno colorate presentano il primo percorso ludico e interattivo dedicato all'arte del cantone Ticino. Un viaggio, attraverso quattordici immagini che vanno dal minuzioso realismo ingenuo del pittore di valle del XIX secolo alle raffinate sintesi figurative delle correnti moderne, alla scoperta non solo di artisti importanti che hanno segnato lo sviluppo nel Ticino di un pregnante discorso figurativo ma anche dei musei che ospitano le loro opere. (Catalogo: Piccola storia dell'arte nel Ticino, Salvioni Edizioni 2001) Contemporaneamente ai due percorsi, nel laboratorio, sono organizzati degli ateliers dove gli artisti in erba hanno l'occasione di capire la creazione artistica attraverso un'esperienza diretta vissuta, di mettere in pratica alcune tecniche legate ai temi e agli artisti proposti e poi di portare a casa il loro piccolo capolavoro! Il Museo in erba di Bellinzona, inaugurato nell'ottobre 2000, è la prima antenna estera del Musée en Herbe di Parigi attivo nella capitale francese da 25 anni. È un museo diverso, uno spazio didattico dove si presentano esposizioni appositamente concepite per i bambini. La sua pedagogia originale è basata sul gioco e sull'umorismo e sviluppa la sensibilità, la curiosità e la creatività del bambino. Desidera preparare il suo giovane pubblico alla visita dei musei, offrirgli alcune "chiavi giuste" per scoprire non solo la creazione artistica ma anche la società in cui esso vive. Inaugurazione: mercoledì 6 marzo, ore 17.45 Per informazioni e prenotazioni ( visite scolaresche, gruppi e atelier): Il Museo in erba, Piazza Magoria 8, 6500 Bellinzona, Svizzera Tel. + 41 91 835.52.54. www.museoinerba.com

ASSAGGI 1 MARZO
Milano, 26 febbraio 2002 - L'Associazione Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone, nell'ambito delle proprie finalità di valorizzazione del territorio e delle sue risorse, propone per l'anno 2001-2002, con la collaborazione di Lagostina Spa, un ciclo di conferenze "gustose" dedicate alla tradizione alimentare locale, dal titolo "Assaggi". Le conferenze si terrranno presso la Fondazione Museo Arti e Industria Forum di Omegna (Verbania). I prodotti della montagna e del lago: allevamento e pesca (venerdì 1 marzo ore 21.00), relatori Riccardo Milan ed Eugenio Borroni. Riccardo Milan, giornalista enogastronomo, approfondirà il tema della pesca e la sua importanza nell'economia alimentare del lago d'Orta. Sarà una "salita ideale" dalle rive del lago d'Orta alle pendici del Mottarone, analizzando quattro prodotti tipici un tempo fonte di cibo, oggi invece parzialmente negletti: i pesci di lago, la vite e i vini che si ricavano, la castagna un tempo "il pane dei poveri" e la noce da cui si ricavava l'olio. Eugenio Borroni, tecnico agricolo della "Coltivatori diretti", analizzerà la produzione agricola di formaggi e latticini dal dopoguerra ad oggi: i formaggi del Mottarone stanno acquistando sul mercato un spazio sempre più ampio e diversificato, divenendo sempre più stimolo per l'economia della zona. Al termine dell'incontro ci sarà una degustazione di formaggi tipici offerta dalla Cooperativa Agricola "Il Mottarone" e di salumi offerti dall'azienda Agricola Valsesia, Famiglia Bergamaschi. Le conferenze saranno a ingresso libero. La partecipazione agli incontri ha ottenuto il riconoscimento dei Provveditorati agli Studi di Novara e Verbania quale corso di aggiornamento per insegnanti.

ALLA RICERCA DELL'ORSO PERDUTO INVITO A COMPIANO (PARMA), SEDE DELLO STRAORDINARIO MUSEO "GLI ORSANTI". CON "GUIDE" SPECIALI: DUE SIMPATICI BURATTINI
Milano, 26 febbraio 2002 - Yoghi e Bubu, Big Bear e Winnie the Pooh. Da sempre è la tonda simpatia, la golosa mole di un orso a far sorridere un bimbo. Oggi nei colori vivaci di un cartone animato o nelle buffe movenze di un pupazzo in tivù. E ieri? Come in un'irrinunciabile radice c'erano sempre loro, gli orsi, a strappare il più inatteso sorriso in quella così diversa realtà, nella polverosa semplicità di uno spettacolo di piazza. E quanto sia lontano e prezioso, inesplorato e leggendario quel mondo scomparso lo si può capire proprio leggendolo e riscoprendolo grazie a una mostra rara e attenta. Accompagnati dalla simpatia di Orso Brunetto (naturalmente) e dall'agilità di *, una irresistibile scimmietta, potremo infatti addentrarci in un percorso a metà tra fiaba e tradizione. Un mondo che ha per nome "Orsanti", dal modo appunto in cui venivano chiamati quelli che sceglievano per mestiere l'avventura nomade di questo inconsueto teatro. Padri, ragazzi, a volte anche con i loro bambini, che partivano (e fuggivano) spesso dalla povertà fredda di un avaro Appennino, per inventarsi una vita e una scena nelle piazze del mondo: Parigi ma anche Londra, e poi la Russia, la Turchia. Inseguendone le tracce, ritrovandone i documenti, qualcuno ha pensato che poteva e doveva nascerne un museo. Qualcuno che ancora abita a Compiano, un piccolo paese dell'Appennino emiliano dal quale gli Orsanti partivano. Qualcuno che si chiama Maria Teresa Alpi, appassionata e colta signora, fondatrice e presidente dell'Associazione Culturale "Barbara Alpi", e appunto ideatrice del museo oltre che di tante iniziative destinata a valorizzare la memoria storica del luogo. Borgo antico e petroso, quasi un "Borgo-Museo", dominato dal profilo severo di un castello che fu dei Malaspina, dei Landi, e infine dei Visconti, Compiano offre infatti autentiche suggestioni d'altri tempi, sia nella luce affidata alle torce che illuminano le sue strade la sera, sia nel respiro raccolto della sua piccola piazzetta che domina l'intera vallata. Ed ora naturalmente con il Museo "Gli Orsanti", che rappresenta una realtà davvero unica in Europa. Una favola vera che ora rivolge il suo invito proprio ai bambini. Accompagnati dai due buffi burattini (dei quali autrice è sempre la Alpi), ci si può addentrare nei segreti del museo grazie alla più straordinaria delle visite guidate in questo sconosciuto passato. E sempre del passato potranno scoprire tutta l'ingenuità di un gioco, che facevano anche gli Orsanti: e cioè i "Pianeti della Fortuna". Una manciata di foglietti colorati e disegnati che un pappagallino ammaestrato estraeva da una cassetta e tendeva ai compratori, procurando qualche soldo al suo padrone. Sopra c'era una sorta di oroscopo e una serie di numeri da giocare al lotto: la speranza e il sogno in cambio di pochi spiccioli. La realtà degli Orsanti apre a Pasqua (domenica 31 marzo, 1° aprile 2002 dalle ore 15.00 alle 19.00) e poi in giugno ( sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00), in luglio e agosto (tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00 e venerdì, sabato e domenica dalle 21.00 alle 23.00), e in settembre (sabato e domenica, dalle 15.00 alle 19.00 e dalle 21.00 alle 23.00). Per gruppi è possibile prenotare in ogni momento una visita. La visita guidata per i bambini (gruppi di 15/20) costa: 1 euro. Per gli adulti 2 euro. Altrimenti l'ingresso costa: 3 euro per gli adulti ed è gratuito per i bambini sotto gli otto anni. Come si arriva: da Parma: autostrada per La Spezia (A15 Parma-Mare) e uscire a Borgotaro. Da Milano: autostrada A1 per Bologna, poi, prima di Parma, svincolo per la A15. Per informazioni: Associazione Culturale "Barbara Alpi: Via Costa 3, Compiano (PR), tel. 0525/825513. www.geocities.com/museo_orsanti/index.htm 

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