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SETTE
NUOVE ARRIVATE SI UNISCONO AL "CLUB DI ECCELLENZA" IN OCCASIONE
DELLA CONSEGNA DEL PREMIO PER LE REGIONI INNOVATIVE
Stoccolma
15 aprile 2002 - L'8 aprile sette nuove regioni europee hanno ottenuto il
Premio di eccellenza 2002 per le regioni innovative, conferito nel corso del
Terzo forum europeo delle imprese innovative svoltosi a Stoccolma (Svezia).
Durante la cerimonia le regioni di Berlino, Copenaghen, Dublino, Edimburgo,
Amburgo, Vienna e del Veneto sono entrate a far parte del club di
eccellenza. A tutt'oggi sono state complessivamente insignite 22 regioni, 15
delle quali erano già state nominate in occasione del "Secondo forum
europeo delle imprese innovative", tenutosi a Lione due anni fa. I
premi sono stati conferiti dalla principessa ereditaria Vittoria di Svezia,
presso la sede del municipio di Stoccolma dove si svolge anche la cerimonia
del premio Nobel. Il riconoscimento fa parte dell'iniziativa Paxis della
Commissione europea (Azione pilota per l'eccellenza delle start-up
innovative), il cui obiettivo è di sviluppare ed incoraggiare le migliori
prassi e lo scambio di conoscenze per la creazione di imprese innovative. Il
progetto è suddiviso in reti che si concentrano su priorità chiave in
vista di migliorare il sostegno regionale a favore delle nuove aziende
tecnologiche. Il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione
Erkki Liikanen ha dichiarato che quelle regioni che sono state nuovamente
nominate per il premio hanno "dimostrato ancora una volta che la loro
designazione aveva valide motivazioni, grazie al successo raggiunto nello
svolgimento delle loro attività quali membri delle reti Paxis".
Liikanen ha altresì sottolineato che Paxis non è più un'azione pilota.
"La rete è cresciuta non solo in numero di soci, ma anche in maturità.
I suoi membri hanno tratto insegnamento dalle reciproche esperienze ed ora
si trovano in una posizione favorevole per ampliare le loro conoscenze ed i
risultati raggiunti a vantaggio delle regioni e delle città europee esterne
alla rete", ha sostenuto il Commissario. Ciascuna delle regioni
selezionate è stata prescelta a seguito della presentazione di proposte
alla Commissione europea e di una procedura di selezione comprendente la
valutazione di indicatori quali il Pil pro capite ed il numero di domande
per il rilascio di brevetti. La rete "Start" comprende le seguenti
regioni di nuova investitura: Copenaghen, Edimburgo, Amburgo, Vienna e il
Veneto. John Archer, preside e vicerettore della Heriot Watt University, ha
ritirato il premio in rappresentanza di Edimburgo. Egli ha dichiarato che il
riconoscimento "sta a dimostrare che Edimburgo è il luogo ideale per
fare affari. È un posto in cui si dà molto sostegno al commercio e
all'industria". La rete "Spring" include Cambridge, Madrid,
Stoccolma e Stoccarda. Il sindaco di Stoccolma, Carl Cederschiöld, ha
affermato: "Divenire membro del club di eccellenza è abbastanza
difficile. Ora la sfida è di continuare ad esserlo". La rete
"Panel" è formata da Dublino, Monaco di Baviera, Barcellona e
Milano. John Stafford, vicesindaco di Dublino, ha spiegato in modo semplice
il motivo del successo della sua regione: "Noi ci divertiamo, e ci
divertiamo lavorando sodo". Maravillas Rojo, vicesindaco di Barcellona,
ha attribuito il successo della sua città al dinamismo ed all'abilità di
trasformarsi continuamente. La rete "Kreo" comprende Emilia
Romagna, Karlsruhe, Oxfordshire e Lione-Grenoble. Hugo Brunner, lord
luogotenente della contea di Oxford, ha dichiarato che il premio è
particolarmente significativo per il Regno Unito, "che ha bisogno di
avvicinarsi maggiormente all'Europa ed essere molto più partecipe rispetto
a quanto non faccia al presente". La rete "Highest" è
costituita da Alpi Marittime, Helsinki, Svezia meridionale, Berlino e
Torino. Ilkka Kari, presidente del consiglio municipale di Espoo, ha
attribuito la designazione di Helsinki ad un approccio specificamente
finlandese all'innovazione: "Noi agiamo, non ci perdiamo in
chiacchiere". Nel corso del suo intervento del 9 aprile, Jean-Noël
Durvy, capo dell'unità "Politica dell'innovazione" della Dg
Imprese della Commissione europea, ha sostenuto che la rete Paxis mira a
migliorare le strutture di sostegno per la creazione di start-up. Egli ha
affermato che il progetto favorisce la diffusione delle buone prassi
all'interno dell'Ue e nei paesi candidati, avviando un processo comune di
apprendimento e sperimentazione. Durvy ha aggiunto che Paxis ha molte
aspirazioni per il futuro, compreso l'esame dei legami con altre iniziative
europee come "Gate2Growth", un portale europeo per assistere gli
imprenditori nell'avviare ed espandere le loro aziende. Maria Poncela, in
rappresentanza del ministero spagnolo della Scienza e della Tecnologia, ha
dichiarato che nell'ambito del prossimo programma quadro di ricerca dell'Ue
(6PQ), lo scopo di Paxis sarà di mettere in pratica le lezioni apprese
finora e trasferire queste conoscenze nei settori che progrediscono troppo
lentamente.
APPROVATO
IL PIANO INDUSTRIALE DI MEDIOBANCA
Milano, 15 aprile 2002 Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha
approvato all'unanimità, il 12 aprile, il piano strategico 2002-2005. Il
piano, tenuto conto da un lato delle opportunità offerte dal mercato e
dall'altro del contesto macroeconomico, prospetta lo sviluppo della Banca
nei servizi finanziari avanzati per le imprese e per i privati ad alto
reddito. Mediobanca si concentrerà sul potenziamento del wholesale banking
(attività creditizia e investment banking), su un forte impegno nel private
banking e nel private equity e sull'avvio di una presenza internazionale. Lo
sviluppo integrato delle tre aree di business, unitamente alla tradizionale
vocazione dell'Istituto a investimenti diretti nel capitale delle imprese,
consentirà di cogliere tutte le sinergie collegate a un pieno sfruttamento
della catena del valore. Nelle aree del Wholesale Banking e delle
Partecipazioni, l'ulteriore valorizzazione delle attività si fonda sul
consolidamento della posizione di specialista domestico nei prodotti a più
elevato valore aggiunto (M&A, equity, fixed income, finanza strutturata
e derivati) destinati ai medi e grandi gruppi industriali e sulla gestione
dinamica ed integrata delle Partecipazioni. La crescita domestica nel
wholesale banking sarà perseguita con il potenziamento delle capacità: .
di acquisizione ed esecuzione di mandati, anche attraverso la progressiva
specializzazione settoriale delle risorse dedicate; . di distribuzione
diretta agli investitori istituzionali; . di innovazione di prodotto per la
clientela corporate; . di offerta integrata di servizi di investment banking
e di finanziamento. L'attività creditizia ordinaria (bilateral lending)
verrà progressivamente ridotta a favore di finanziamenti strutturati a
maggiore valore aggiunto. La proiezione internazionale del wholesale banking
ha l'obiettivo di assistere la clientela dell'Istituto nelle operazioni di
crescita all'estero e di offrire a controparti estere le conoscenze
specifiche del mercato domestico. La graduale costituzione di sedi estere
privilegerà quei paesi - quali Francia, Germania e Spagna - che registrano
un maggior numero di operazioni cross border con l'Italia. La presenza si
avvarrà dell'apporto di banker locali di alto profilo, affiancati da
strutture operative snelle..2 Nel Private Equity e nel Private Banking, lo
sviluppo mira ad assicurare al Gruppo fonti di reddito addizionali e
diversificate. Nel primo, si prevede di promuovere, eventualmente in
collaborazione con un operatore internazionale specializzato, un fondo
indipendente dedicato principalmente a operazioni di buy out di aziende di
dimensioni medio-grandi, segmento attualmente non presidiato da operatori di
matrice domestica. Nel secondo, la strategia prevede l'accelerazione della
crescita di Banca Esperia per linee interne ed esterne. Nei Retail Financial
Services (Gruppo Compass) viene confermato l'impegno di ulteriore sviluppo
dell'attività di credito al consumo (Compass S.p.A.), del business del
leasing (Gruppo SelmaBipiemme) e di quello dei mutui ipotecari (Micos
Banca). Le proiezioni al 2005 per il Wholesale Banking, il Private Banking e
i Retail Financial Services indicano un risultato operativo netto aggregato
di circa 275 milioni di Euro (172 milioni nel 2001) con un ritorno sul
capitale allocato del 15% (9% nel 2001). Questo risultato non include
l'apporto - né in termini di dividendi, né di plus/minusvalenze - del
portafoglio partecipazioni, per il quale sono attesi rendimenti non
inferiori agli indici borsistici di settore. L'attuazione del piano non
richiede rafforzamenti dell'attuale base patrimoniale dell'Istituto e non
comporterà modifiche dei tradizionali criteri di valutazione e assunzione
del rischio. In linea con i nuovi indirizzi strategici, le attività del
"core business" saranno organizzate in tre aree distinte:
Corporate Banking, Investment Banking e Partecipazioni - Affari Speciali,
procedendosi ad un significativo rafforzamento delle risorse professionali.
Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Vice Direttori Generali i
Signori Alberto Nagel e Renato Pagliaro, cui verrà affidata rispettivamente
la responsabilità dell'area Investment Banking e di quella Partecipazioni -
Affari Speciali.
ROLO
BANCA: L'ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2001 (1,03 EURO PER AZIONE IL
DIVIDENDO) E RINNOVA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, CONFERMANDO PER INTERO
I COMPONENTI DEL PRECEDENTE MANDATO. CONFERMATI ARISTIDE CANOSANI,
PRESIDENTE E FRANCO BELLEI AMMINISTRATORE DELEGATO
Bologna, 15 aprile 2002 - L'Assemblea ordinaria, riunitasi in data odierna,
ha approvato il Bilancio 2001 e rinnovato il Consiglio di Amministrazione,
riconfermando gli amministratori uscenti. L'Assemblea ha inoltre integrato
il Collegio Sindacale con la nomina di Enrico Colcerasa a Presidente del
Collegio e di Gerardo Guida a Sindaco Supplente. Il Consiglio di
Amministrazione, riunitosi subito dopo l'Assemblea, ha inoltre confermato
Aristide Canosani, Presidente, Francesco Cesarini e Piero Gnudi,
Vice-Presidenti e Franco Bellei, Amministratore Delegato. Con il bilancio
2001, a sei anni dalla sua costituzione, Rolo Banca 1473 conferma di aver
pienamente realizzato gli obiettivi strategici assunti grazie ai crescenti
risultati gestionali, alla creazione e distribuzione di valore e al costante
presidio del territorio di riferimento. Nell'esercizio 2001, il margine
finanziario, attestatosi a 972 milioni di Euro con una crescita del 6%
rispetto al 31 dicembre 2000 (917 milioni), è particolarmente apprezzabile
considerando che ha assorbito anche l'onere finanziario relativo agli
investimenti nelle partecipazioni strategiche effettuati nel corso del 2000
(Banca dell'Umbria, Cassa di Risparmio di Carpi e Pioneer USA). Il cost
income ratio (spese amministrative in rapporto al margine di
intermediazione) si conferma anche per il 2001 inferiore al 40%, uno fra i
più bassi a livello Europeo (56% circa nel Sistema Bancario Italiano).
L'utile netto dell'esercizio 2001 di Rolo Banca 1473 S.p.A. è
complessivamente pari a 616 milioni di Euro, in incremento di oltre il 23%
rispetto ai 500 milioni (pro forma) del 31 dicembre 2000, con un R.O.E che
raggiunge il 24%, valore doppio di quello medio del sistema. Al
raggiungimento di tale importante risultato hanno contribuito proventi
straordinari per complessivi 33 milioni di Euro, netti da imposte. Più in
particolare, si osserva che l'utile netto cumulato generato nell'ultimo
triennio di mandato (1.626 milioni di euro) è cresciuto del 73% rispetto a
quello generato nel triennio precedente (943 milioni di euro). La massa
amministrata nel 2001 sfiora gli 86.000 milioni di Euro in crescita del 3,5%
rispetto al 31/12/2000. Al suo interno cresce la raccolta diretta che supera
i 34.100 milioni (+9% sui 31.306 milioni del 31/12/2000) e la raccolta
indiretta ammonta a 51.800 milioni, stabile rispetto all'anno 2000. Il
risparmio amministrato, passa dai 32.800 milioni di fine 2000 ai quasi
33.000 milioni del 31/12/2001, in leggero, ma significativo aumento (+0,5%),
mentre il risparmio gestito, in crescita di circa il 4% annuo, assomma a
23.357 milioni (22.470 milioni al 31/12/2000). A seguito degli ottimi
risultati conseguiti, l'Assemblea ha approvato la distribuzione di un
dividendo di 1,03 Euro per azione, di cui 1 euro in acconto, esigibile a
decorrere dal 21.3.2002 (data stacco 18.3.2002) e il saldo, pari a 0,03
Euro, esigibile a decorrere dal 23.5.2002 (data stacco 20.5.2002).
L'Assemblea ha inoltre preso visione del primo bilancio sociale di Rolo
Banca 1473. Rolo Banca 1473, ha deciso di pubblicare il proprio bilancio
sociale come strumento volto a valorizzare le proprie attività in ambito
sociale e ambientale e la loro integrazione e complementarietà con gli
obiettivi di massimizzazione dei risultati economici. Nel corso dei sei anni
dalla sua fondazione, Rolo Banca ha creato 7,5 miliardi di euro di valore
che è stato distribuito ai diversi portatori di interessi, interni ed
esterni: Clienti, Fornitori, Dipendenti, Stato, Enti locali e territoriali,
Azionisti. Per quanto riguarda gli azionisti, un'ipotesi di acquisto e
mantenimento del titolo durante tutti i sei anni di vita di Rolo Banca,
porterebbe ad un rendimento annuo complessivo del 73,3%. Infatti,
ipotizzando l'acquisto di 100 azioni Rolo al 2 gennaio 1996 (ad un prezzo di
mercato pari a 5,369 euro per azione), l'attribuzione di 36 azioni gratuite
per effetto dei due aumenti di capitale e il mantenimento in portafoglio
fino al 5 aprile 2002 (18,262 euro la quotazione del titolo), il valore
maturato nel periodo sarebbe pari a 1.946,7 euro. Se a questo importo si
aggiungono 516,9 euro di dividendi incassati, il valore cumulato totale
sarebbe di 2.456,6 euro, con un rendimento annuo complessivo del 73,3%, che
non tiene conto del reinvestimento dei dividendi né di alcun tasso di
capitalizzazione. La ricchezza generata e distribuita ai dipendenti sotto
forma di emolumenti diretti e indiretti ha raggiunto i 2,7 miliardi di euro
in termini cumulati nei due trienni. Ma Rolo Banca si è distinta soprattuto
per l'impegno rivolto alla formazione e allo sviluppo della professionalità
dei propri dipendenti che ha raggiunto il suo culmine nel 2001 con oltre 216
mila ore di formazione e una media di oltre due attività formative per
dipendente. Infine, nei sei anni in esame sono state distribuiti alla
collettività - sotto forma di interventi di carattere culturale, formativo
e di beneficienza - senza tener conto di sponsorizzazioni in ambito
culturale, oltre 11 milioni di euro che hanno contribuito a rafforzare il
proprio ruolo di banca di riferimento nel territorio. Con l'avvio del
Progetto S3 - l'evoluzione del Gruppo Unicredito da un modello
"federale" geografico a uno di specializzazione per segmenti di
clientela: Retail, Corporate e Private - il patrimonio di conoscenze e la
positività espressa da Rolo Banca verranno ulteriormente valorizzate e
amplificate. A Bologna avrà sede la Direzione Generale della più grande
Banca Retail d'Italia con 23 mila dipendenti, 2.800 filiali e oltre 6,5
milioni di clienti nel segmento famiglie, affluent e piccole attività
imprenditoriali. A garanzia della continuità dei rapporti con la clientela
e dello stretto presidio del territorio, sempre a Bologna avranno sede le
Direzioni Regionali dei segmenti Corporate e Private. Secondo il Piano
Strategico, l'apporto della Banca Retail in termini di utile netto nel 2004,
rappresenterà il 58% dell'utile netto della Divisione Banche Italia del
Gruppo UniCredito. ù
L'ASSEMBLEA
DI INTESABCI MEDIOCREDITO APPROVA IL BILANCIO 2001: UTILE NETTO DI 29,3
MILIONI DI EURO
Milano, 15 aprile 2002 - L'Assemblea degli azionisti di IntesaBci
Mediocredito (Gruppo IntesaBci) ha approvato il bilancio dell'esercizio
2001, che registra un margine di intermediazione di 100,2 milioni di euro e
un utile netto di 29,3 milioni di euro. IntesaBci Mediocredito, operativa
dal 1° luglio 2001, continua l'attività di Mediocredito Lombardo ed è
l'entità di riferimento per il Gruppo in due aree di specializzazione: il
credito a medio termine per le imprese (credito industriale) e i servizi
connessi ad agevolazioni ed incentivazioni erogate dall'Unione Europea e
dalle pubbliche amministrazioni nazionali e regionali. Attualmente
rappresenta la maggiore banca a livello nazionale specializzata nel
finanziamento dello sviluppo delle medie e piccole imprese, con un
portafoglio crediti costituito da 15.000 clienti per un importo complessivo,
al 31 dicembre 2001, pari a € 12.316 milioni. Considerando i flussi
operativi del semestre luglio - dicembre 2001, sono pervenute domande di
finanziamento per € 2.620 milioni e sono stati erogati finanziamenti per
€ 1.993 milioni. Il dividendo deliberato è pari a € 0,055 per azione; i
mezzi patrimoniali ammontano a oltre 828 milioni di euro.
BANCA
DI TRENTO E BOLZANO BILANCIO 2001: IN SENSIBILE CRESCITA GLI IMPIEGHI
(+15%). POSITIVO ANCHE L'AUMENTO DELLA RACCOLTA DA CLIENTELA (+ 5%) E
DELL'UTILE LORDO (+ 8%).
Milano, 15 aprile 200 2- L'assemblea degli azionisti della Banca di Trento e
Bolzano, società del Gruppo IntesaBci presieduta da Claudio Dematté, ha
approvato i dati di bilancio 2001, che confermano gli indici
economico-reddituali dichiarati in sede previsionale. Dati patrimoniali -
Gli impieghi verso la clientela sono cresciuti a 1.333,5 milioni di euro,
con un incremento del 14,6% rispetto ai 1.163,6 milioni del 2000, in buona
parte ottenuto dalla componente a medio/lungo termine, in particolare mutui.
Migliora l'indice di rischiosità dei crediti grazie alla costante opera di
selezione delle erogazioni. La raccolta diretta da clientela, comprensiva
dei prestiti obbligazionari, è aumentata del 2,6% rispetto all'anno
precedente, raggiungendo i 1.478,7 milioni. All'interno del comparto, la
raccolta ordinaria da clientela è salita da 1.142,4 a 1.202,3 milioni con
un incremento del 5,2%, ad avvalorare il buon trend di crescita iniziato nel
secondo semestre dell'esercizio e confermato in questo inizio d'anno. La
raccolta indiretta, pari a 1.627,4 milioni, risulta in flessione rispetto ai
1.766,2 milioni del 2000, a causa dello sfavorevole andamento dei mercati
finanziari che ha determinato una marcata riduzione dei corsi azionari
durante l'anno e ha indotto gli investitori a preferire altre forme
d'investimento improntate alla liquidità e alla massima prudenza. La
componente gestita ammonta ad oltre 958,1 milioni e rappresenta circa il 59%
della raccolta indiretta. Nel complesso, la massa amministrata per conto
della clientela si è posizionata a 3.106,1 milioni di Euro. Dati reddituali
- Per quanto concerne le principali poste del conto economico, il margine di
gestione del denaro ha raggiunto i 43,7 milioni, mettendo a segno una
crescita del 4,6% rispetto al 2000, grazie all'incremento delle masse
intermediate, favorito da un'efficace opera di sviluppo e di consulenza alla
clientela. Il margine da servizi è risultato pari a 28,8 milioni, in
flessione del 4,6% rispetto al 2000, a causa del minor gettito derivante
dall'intermediazione mobiliare, controbilanciato solo in parte dal positivo
andamento di altri flussi commissionali. Il margine di intermediazione
ammonta pertanto a 72,6 milioni. I costi operativi, sempre sotto attento
controllo, sono sostanzialmente invariati (58,5 milioni di euro). L'utile
lordo di periodo, ante imposte, passa dai 14,2 milioni dell'esercizio
precedente ai 15,3 milioni del 2001 e segna un incremento del 7,7%. Il
risultato netto dell'esercizio, al netto delle imposte, si è posizionato a
9,5 milioni, in crescita dell'1,1%. Il Roe, (l'indice di redditività del
patrimonio netto medio), si conferma al 9,2%. Il dividendo - L'assemblea
degli azionisti della Btb ha infine approvato la proposta del Consiglio di
Amministrazione di attribuire un dividendo unitario di 6,8 eurocent per
azione, ponendo in pagamento il dividendo stesso con data stacco 22 aprile
2002 e data valuta 26 aprile 2002. Altre informazioni - Al 31 dicembre 2001,
Banca di Trento e Bolzano disponeva di 69 filiali, di cui 32 in provincia di
Trento, 30 in quella di Bolzano e 7 nelle contigue province della Lombardia
e del Veneto. L'organico a fine dicembre era composto da 552 dipendenti, con
una diminuzione di 22 unità rispetto al 2000. Nel corso del 2001, Banca di
Trento e Bolzano ha sostenuto investimenti per le ristrutturazioni delle
filiali di Tione e di Riva del Garda e per l'apertura delle nuove filiali di
Merano (agenzia 1) e di Rio di Pusteria. Btb è stata anche particolarmente
attiva nell'agevolare il passaggio all'uso della nuova moneta europea e nel
proporre nuovi servizi tecnologici e finanziari. Con l'inizio del 2001 è
divenuto operativo a tutti gli effetti il nuovo modello divisionale che ha
consentito di segmentare la clientela, che ora ha a propria disposizione
"Centri Imprese", "Centri Private" e "Filiali
Retail".
PRECISAZIONI
BIPOP CARIRE
Milano, 15 aprile 2002 - Bipop-Carire precisa che il Consiglio di
Amministrazione riunitosi IL 10 aprile non ha preso in esame il piano
industriale né i relativi obiettivi di budget, riguardanti il progetto di
aggregazione con il Gruppo Banca di Roma, contenuti nella relazione del
Consiglio di Amministrazione di Banca di Roma per l'Assemblea chiamata a
deliberare sull'operazione di integrazione. Tale relazione è parte della
documentazione recentemente depositata in Borsa e Consob ed altresì
disponibile presso le sedi sociali di Bipop e di Banca di Roma.
BANCO
DI NAPOLI: DEPOSITATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2001
Napoli, 15 aprile 2002 - Viene reso noto che il progetto di Bilancio 2001
del Banco di Napoli S.p.A., accompagnato dalla Relazione del Collegio
Sindacale e da quella della Società di revisione, dal 10 aprile p.v. sarà
depositato, a disposizione del pubblico.
BANCA
GENERALI CHIUDE IL 2001 CON RISULTATI IN CRESCITA. NEI PRIMI MESI DEL 2002
ACQUISITI 4/5 MILA NUOVI CLIENTI AL MESE.
Milano, 15 aprile 2002. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali,
riunito il 22 marzo sotto la presidenza del dott. Gianfranco Gutty, ha
esaminato e approvato i risultati dell'esercizio 2001, che saranno
sottoposti all'Assemblea dei Soci convocata per il 18 aprile 2002. Nel corso
del 2001 Banca Generali ha realizzato l'acquisizione delle società Altinia
e Inasim. Con tale operazione, che va ad integrare l'acquisizione di Prime
Consult Sim, la società ha assunto il controllo di tutte le SIM di
distribuzione del Gruppo Generali. Banca Generali, a seguito di tale
assetto, gestisce unitariamente il "canale diretto" rappresentato
dai circa 1500 Promotori Finanziari. La Banca è inoltre attiva
nell'implementazione del "canale indiretto Insurbanking"
costituito dai circa 1500 promotori finanziari/agenti delle reti
assicurative di Alleanza, Generali ed INA. È proseguito il progetto di
espansione nel settore Private Banking con l'apertura di 6 nuovi punti per
la clientela. L'esercizio 2001, nonostante la negativa fase congiunturale di
riferimento, ha registrato significativi miglioramenti dei principali
aggregati patrimoniali ed economici della Banca. La raccolta diretta totale
da clientela ha superato 633 milioni di euro (+137% rispetto al 2000) mentre
quella indiretta ha raggiunto 956 milioni di euro, in crescita di circa il
70% rispetto all'anno precedente, cui si aggiungono 5 miliardi derivanti
dall'attività di custodia titoli della controllante Assicurazioni Generali.
L'esercizio 2001 si è chiuso con un utile netto di 26,9 milioni di euro
contro i 129,6 dell'esercizio precedente che aveva beneficiato di componenti
straordinarie per oltre 100 milioni di euro. Il margine di interesse, pari a
circa 100 milioni di euro (+124% rispetto al 2000), ha beneficiato nel corso
d'esercizio di dividendi straordinari. Il margine di intermediazione ha
raggiunto 122,1 milioni di euro (+100% rispetto al 2000). Il patrimonio
netto di Banca Generali al 31 dicembre 2001 ammonta a 202 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2001, a livello consolidato, il numero dei clienti di Banca
Generali ha raggiunto circa le 210.000 unità con un portafoglio di 6,9
miliardi di euro di attivi gestiti. Nei primi mesi del 2002 si conferma la
crescita della clientela nell'ordine di circa 4/5 mila nuove unità al
mese.
TIM
: L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO 2001 MAURO SENTINELLI ,
DIRETTORE GENERALE, NOMINATO CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE CRESCONO I
DIVIDENDI: 0,2342 EURO PER OGNI AZIONE ORDINARIA (ESERCIZIO PRECEDENTE EURO
0,1937), 0,2462 EURO PER OGNI AZIONE DI RISPARMIO (ESERCIZIO PRECEDENTE EURO
0,2057)
Torino, 15 aprile 2002 - Si è riunita il 12 aprile a Torino, sotto la
presidenza di Enrico Bondi, l'Assemblea degli azionisti di Tim (Gruppo
Telecom Italia) in sede ordinaria e straordinaria. In sede ordinaria,
l'Assemblea ha approvato il bilancio di Tim S.p.A. relativo all'esercizio
2001, illustrato dall'Amministratore Delegato Marco De Benedetti. Sono stati
realizzati ricavi complessivi pari a 8.357 milioni di euro (+5,4%), un
Margine Operativo Lordo (Mol) pari a 4.225 milioni di euro (+9,9%), un
risultato operativo pari a 3.231 milioni di euro (+12,9%), un traffico
complessivo pari a circa 34 miliardi di minuti (+13,6%) ed un utile netto
pari a 1.907 milioni di euro (+2,4%). Il bilancio consolidato del Gruppo Tim
ha registrato, nel 2001, ricavi pari a 10.250 milioni di euro (+8,8%), un
Margine Operativo Lordo (Mol) pari a 4.760 milioni di euro (+7%) ed un
risultato operativo pari a 3.136 milioni di euro (+5%). L'Assemblea ha
approvato anche la proposta presentata dal Consiglio di Amministrazione in
merito alla ripartizione dell´utile ed alla distribuzione del dividendo
2001, deliberando la distribuzione di un importo complessivo del dividendo
pari a euro 2.007.549.059,46 (euro 1.660.590.149,39 nel 2000) in ragione di
0,2342 per ciascuna delle 8.433.106.881 azioni ordinarie (al netto delle n.
897.835 azioni proprie in portafoglio) per un valore complessivo di euro
1.975.033.631,53 e di euro 0,2462 per ciascuna delle 132.069.163 azioni di
risparmio al lordo delle ritenute di legge, per un valore complessivo di
euro 32.515.427,93. Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 25
aprile 2002, con stacco cedola in data 22 aprile 2002. Il dividendo
complessivo consentirà, ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. 22 dicembre 1986,
n. 917 e successive modificazioni, l'attribuzione agli Azionisti di un
credito di imposta pieno e utilizzabile senza limitazioni, nella misura del
56,25%. Sempre in sede ordinaria, l'Assemblea ha nominato, per il triennio
2002-2004, Sindaci Effettivi i Signori Pietro Adonnino (Presidente),
Gianfranco Zanda e Enrico Laghi e Sindaci supplenti i Signori Alfredo
Malguzzi e Antonio Mastrapasqua. L'Assemblea ha quindi nominato Consigliere
di Amministrazione Mauro Sentinelli, in sostituzione del Consigliere
Pierpaolo Cotone, dimessosi da membro del Consiglio di Amministrazione in
data 6 marzo 2002. L'ingegnere Mauro Sentinelli rimarrà in carica fino
all'Assemblea che verrà convocata per l'approvazione del bilancio
dell'esercizio 2003, data di scadenza dell'intero Consiglio di
Amministrazione. L'Assemblea degli azionisti, in sede straordinaria, ha
deliberato il trasferimento dell'indirizzo della sede legale da Via A.
Bertola n. 34 a Via Giannone n. 4, sempre in Torino. Al termine
dell'Assemblea degli Azionisti si è riunito il Consiglio di Amministrazione
che ha deliberato di nominare quale componente il Comitato per la
Remunerazione, in sostituzione dell'Avv. Pierpaolo Cotone, il Dott. Attilio
Leonardo Lentati.
OLIVETTI:
CONCLUSA CON SUCCESSO L'EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA PER 1,5 MILIARDI DI EURO
RACCOLTI 1.000 MILIONI DI EURO PER LA TRANCHE A 5 ANNI E 500 MILIONI PER LA
TRANCHE A 10 ANNI IL RICAVATO SERVIRÀ PER RIFINANZIARE E ALLUNGARE LA VITA
MEDIA DEL DEBITO
Ivrea, 15 aprile 2002 - Olivetti comunica che si è chiusa il 12 aprile con
successo l'emissione obbligazionaria benchmark multi-tranche annunciata il 9
aprile scorso ed emessa dalla controllata Olivetti Finance Nv. L'operazione
ha permesso di raccogliere risorse per un importo complessivo di 1,5
miliardi di euro, ripartiti in due tranche a 5 e 10 anni. I termini
dell'emissione sono stati fissati come segue: prima tranche Emittente:
Olivetti Finance Nv; Garante: Olivetti S.p.A.; importo: 1.000 milioni di
Euro; data di emissione: 24 aprile 2002; scadenza: 24 aprile 2007; durata: 5
anni; cedola: 6,50% per anno; prezzo di emissione: 99,637%. Rendimento
effettivo alla scadenza: 6,59% per anno, corrispondente a un rendimento di
159 punti base sopra il tasso mid-swap o 181,6 punti base sopra il benchmark
di Stato tedesco 4% del 16 febbraio 2007 seconda tranche - Emittente:
Olivetti Finance Nv; Garante: Olivetti S.p.A.; importo: 500 milioni di Euro;
data di emissione: 24 aprile 2002; scadenza: 24 aprile 2007; durata: 10
anni; cedola: 7,25% per anno; prezzo di emissione: 99,602%. Rendimento
effettivo alla scadenza: 7,31% per anno, corrispondente a un rendimento di
190 punti base sopra il tasso mid-swap o 215,3 punti base sopra il benchmark
di Stato tedesco 5% del 4 gennaio 2012. L'operazione, guidata da Barclays
Capital, Lehman Brothers, Schroders Salomon Smith Barney e Unicredit Banca
Mobiliare, si inserisce nell'ambito del programma Euro Medium Term Note (Emtn)
di Olivetti, quotato alla Borsa del Lussemburgo, ed è finalizzata al
rifinanziamento e all'allungamento delle scadenze del debito esistente
OLIVETTI:
NUOVA EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA L'OPERAZIONE RIENTRA NEL PIANO DI
RIFINANZIAMENTO DEL DEBITO
Ivrea, 15 aprile 2002 Olivetti ha comunicato il 9 aprile di aver dato
mandato a Barclays Capital, Lehman Brothers, Schroders Salomon Smith Barney
e Unicredit Banca Mobiliare per l'organizzazione di una emissione
obbligazionaria benchmark multi-tranche. L'importo e le caratteristiche
dell'emissione saranno fissate nei prossimi giorni. L'operazione si
inserisce nell'ambito del programma Euro Medium Term Note (Emtn) di Olivetti
ed è finalizzata al rifinanziamento e all'allungamento delle scadenze del
debito esistente.
DATI
TECNICI RELATIVI A COSTI, COMMISSIONI E BENCHMARK DEI TRE NUOVI FONDI DI
UNION INVESTMENT
Milano, 15 aprile 200 2- Versamento minimo iniziale: non c'é limite minimo
alla sottoscrizione, basta il corrispettivo di una quota. Costi di entrata:
dipendono dalla banca distributrice che può modularli. Union suggerisce
fino al 5%. Costi di uscita: non sono previsti. Costi annui di gestione e di
incentivo/performance: UniEuroRentaCorporates:0,6% annuo + comm.ni di
performance; UniEuropaRenta: 0,8% annuo + comm.ni di performance;
UniRentaCorporates:0,8% annuo + comm.ni di performance. benchmarks:
UniEuroRentaCorporates: Merril Lynch Emu Corporate Index; UniEuropaRenta:
Jpm Europe; UniRentaCorporate: Lehman Brothers Global Aggregate Corporate
Index.
IL
GRUPPO ARMANI ANNUNCIA I RISULTATI ECONOMICI 2001 RICAVI NETTI CONSOLIDATI
2001 IN CRESCITA DEL 23% PARI A 1.272 MILIONI DI EURO LA REALIZZAZIONE DI
UNA JOINT VENTURE PER LA PRODUZIONE NEL SETTORE CALZATURIERO
Milano, 12 aprile 2002 - Il Gruppo Armani ha annunciato l'8 aprile i
risultati economici relativi all'anno 2001, un anno di forte crescita con un
aumento dei ricavi netti consolidati del 23%, un record di investimenti pari
a 307 milioni di Euro, un record di aperture di 33 nuovi punti vendita e un
incremento del 4% dell' Ebitda (Utile prima di Imposte, Interessi e
Ammortamenti) pari a 246 milioni di Euro. Il Gruppo, in linea con il
programma di acquisizioni strategiche, ha registrato nell'anno 2001 un
incremento degli ammortamenti del 67%, pari a 72 milioni di Euro. Giorgio
Armani, Presidente ed Amministratore Delegato del Gruppo Armani ha
dichiarato: "Il 2001 è stato per il Gruppo Armani un anno record in
termini di crescita, di investimenti, di aperture di nuovi negozi, oltre che
di completamento per una serie di importanti iniziative strategiche. Tutto
questo nonostante il rallentamento dell'economia americana. Questa
performance conferma ancora una volta che il Gruppo Armani si attesta, a
livello mondiale, fra le società di moda con i più elevati livelli di
crescita, confermando sia il successo della nostra strategia di sviluppo che
il valore sul mercato della nostra gamma di prodotti. Nel corso degli ultimi
tre anni abbiamo investito 524 milioni di Euro, facendo interamente ricorso
all'autofinanziamento, per potenziare la nostra rete retail e per aumentare,
mediante una serie di importanti acquisizioni strategiche, la nostra capacità
produttiva e il nostro know-how industriale. Oggi annunciamo la costituzione
di una joint venture finalizzata ad acquistare degli stabilimenti
specializzati nella produzione di scarpe oltre all'accordo per
l'acquisizione, già annunciata a gennaio, del maglificio Deanna S.p.A..
Tutto questo conferma la nostra volontà di divenire sempre più un Gruppo
di moda pienamente integrato a livello di design, produzione e distribuzione
del prodotto. Nel 2002 stiamo continuando il programma di investimenti
strategici, dando particolare enfasi al potenziamento della nostra rete di
negozi e alla crescita e diversificazione delle varie linee di prodotti
esistenti. Sulla base delle informazioni a disposizione relativamente
all'andamento del primo trimestre 2002 sono cautamente ottimista sulle
prospettive per l'anno corrente. La nostra priorità strategica è comunque
quella di espandere ulteriormente la rete retail e di massimizzare la
profittabilità di Gruppo facendo leva sulla struttura integrata
verticalmente che abbiamo costruito in questi anni, oltre che su un attento
programma di controllo dei costi." Riepilogo delle Iniziative
Strategiche 2001 - Investimenti per complessivi 307 milioni di Euro: 177
milioni di Euro per acquisizioni; 102 milioni di Euro per la rete retail
mondiale; 28 milioni di Euro per altri progetti incluso il nuovo quartier
generale. Divisione Retail: Il programma di espansione è continuato
mediante l'apertura di 33 nuovi negozi e il rinnovo di 20 negozi già
esistenti in città di importanza strategica in tutto il mondo. Comprendono:
5 boutique Giorgio Armani (incluse San Paolo e Mosca), 2 negozi Armani
Collezioni, 11 negozi Emporio Armani, 2 negozi A|J Armani Jeans, 6 negozi
A/X Armani Exchange, 2 negozi Armani Junior e 5 negozi Armani Casa.
Divisione Industriale: totale acquisizione di Simint, azienda industriale
che opera nel settore della produzione di abbigliamento (non più quotata
alla Borsa Valori di Milano coerentemente con il disegno strategico del
Gruppo). Espansione dei business Armani Collezioni Donna e Uomo esercitati
rispettivamente tramite Antinea (società interamente controllata) e la
joint venture Trimil. Crescita significativa della redditività ottenuta
mediante sinergie sviluppatesi tra le società industriali del Gruppo. Altre
Linee di Prodotto - Stabilita a livello mondiale la presenza della nuova
linea di prodotto Armani Casa mediante l'apertura di 5 negozi specializzati
a Milano, New York, Los Angeles, Parigi e Atene. Le vendite a livello
mondiale relative agli orologi Emporio Armani hanno registrato una crescita
annuale record pari al 18%. La divisione Giorgio Armani profumi ha
registrato sul mercato europeo un incremento delle vendite del 19% in
seguito al successo seguito al lancio delle nuove fragranze Emporio Armani
White nonché alla crescita continua di Acqua di Gio pour Homme che
rappresenta al momento il prodotto leader per l'uomo a livello mondiale. Iniziative
strategiche 2002 - Il programma di potenziamento dell'esclusiva rete
retail prosegue nel 2002 con l'apertura di almeno altri 20 punti vendita
nelle maggiori città del mondo e soprattutto con l'inaugurazione di un
nuovo negozio multi-brand in Chater Road, a Hong Kong, previsto per ottobre
2002. Sarà finalizzato nel maggio 2002 l'accordo per l'acquisizione della
Deanna S.p.A., nota azienda di Reggio Emilia, leader nella manifattura di
maglieria. E' previsto nell'autunno 2002 il lancio di Emporio Armani
Gioielli, sulla base di un nuovo contratto di licenza con la Fossil, già
licenziatario di Emporio Armani Orologi. Continua il programma di espansione
di Armani Casa, attraverso la distribuzione di prodotti tessili a
prestigiosi grandi magazzini e negozi specializzati, a partire dall'estate
2002; saranno inoltre aperti in tutto il mondo 20 ulteriori corner
all'interno di importanti showroom di negozi d'arredamento. Lancio della
nuova fragranza uomo Giorgio Armani, Armani Mania, in Europa e Asia nella
primavera 2002 e negli Stati Uniti nell'autunno 2002. La linea Giorgio
Armani Cosmetici sarà lanciata in Giappone e a Hong Kong nell'autunno
2002.
IL
GRUPPO ARMANI ANNUNCIA LA REALIZZAZIONE DI UNA JOINT VENTURE PER
L'ACQUISIZIONE DI QUATTRO UNITÀ PRODUTTIVE SPECIALIZZATE NEL SETTORE
CALZATURIERO
Milano, 15 aprile 2002 - Il gruppo Armani ha annunciato di aver firmato una
lettera d'intenti per la creazione di una joint venture, controllata dalla
Giorgio Armani S.p.A., che acquisirà quattro fabbriche specializzate nella
produzione di calzature uomo e donna, tra le quali il noto produttore
"I Guardi". Attraverso questa acquisizione, che si prevede di
completare entro i primi di giugno 2002, il Gruppo Armani rileverà una
significativa capacità produttiva nel settore calzaturiero per un inizio
della commercializzazione delle collezioni Armani a partire dalla stagione
Primavera/Estate 2003. Il management attuale rappresenta una fondamentale
fonte di know-how in questa stategica area di business.
DATA
SERVICE: ACQUISIZIONE PER IL MERCATO DELLE ASSICURAZIONI
Milano, 15 aprile 2002 - Data Service (Nm:Das) ha acquistato da Fulcron
(società costituita da Mediobanca, Il Sole 24 Ore ed Etnoteam) per un
controvalore di circa 200.000 Euro infrastrutture informatiche per erogare
polizze assicurative attraverso reti strutturate di vendita o banche. Con
questa operazione Data Service S.p.A. intende approcciare il mercato dei
servizi assicurativi. "Una Società del Gruppo" commenta
l'Amministratore Delegato, Gianluigi Martusciello "rileverà dalla
società Fulcron le infrastrutture informatiche necessarie per offrire
polizze assicurative attraverso reti strutturate di vendita o banche.
Abbiamo ritenuto opportuno cogliere questa opportunità per essere presenti
in un settore di mercato fino ad oggi non presidiato, e che potrebbe
presentare interessanti evoluzioni anche nell'outsourcing del back office da
parte delle compagnie assicurative."
OPENGATE
GROUP S.p.A. NUOVA INIZIATIVA PER L'APPLICAZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS AL
SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE DI MATERIALI E PRODOTTI PER ODONTOTECNICI E
ODONTOIATRI.
Milano, 15 aprile 2002 - Opengate Group entra in un nuovo mercato
distributivo con la costituzione di una joint venture nel settore della
distribuzione di prodotti e materiali dentistici. La nuova iniziativa "Dent@lity"
è intesa a valorizzare il modello distributivo di Opengate Group S.p.A..
Dent@lity Srl si avvarrà delle competenze del Gruppo per creare il Market
Place di riferimento del settore dentale, nel quale domanda ed offerta
possano relazionarsi in modo diretto e trasparente re-ingegnerizzando i
processi distributivi in funzione delle opportunità offerte dalle
tecnologie e dalle competenze disponibili all'interno del Gruppo Opengate.
In Italia il mercato della distribuzione di prodotti per odontotecnici ed
odontoiatri vale 1,26 miliardi di Euro l'anno, il parco dei clienti
potenziali è rappresentato da Medici dentisti (34.600 unità) e da
odontotecnici (12.500 unità). La redditività connessa alla distribuzione
in questo settore è pari a circa il 30/35% a livello di primo margine, e
15/20% a livello di Ebitda. Il ruolo che Opengate Group S.p.A. rivestirà
all'interno di questa operazione sarà quello di fornitore di know how,
competenze tecnologiche e logistiche. In particolare: - il sito internet
verrà realizzato da Nextgate ed erogato in modalità hosting dalla Web farm
del Gruppo, cosi' come le infrastrutture tecnologiche utilizzate e rivolte
alla creazione della piattaforma B2B di cui si avvarrà Dent@lity; Opengate
Group S.p.A. fornirà tutti i servizi di back office, moduli Finance e
Distribution in modalità Asp; Addventure S.p.A. fornirà servizi di
logistica integrata e trasporti. Dent@lity Srl è un operatore di recente
costituzione di cui Opengate Group deterrà il 25% a seguito della
sottoscrizione di un aumento di capitale dedicato dietro versamento di
158.660 Euro. Dent@lity svolgerà dunque l'attività di commercializzazione
di prodotti odontotecnici e odontoiatrici nonchè le attività di servizio
relative a macchinari ed apparecchiature. "Dent@lity rappresenta per
noi la prima operazione di fornitura integrata del nostro modello di
business secondo una logica non necessariamente legata al controllo diretto
dell'operatore distributivo." - ha commentato Stefano Perboni
Responsabile dello Sviluppo del Modello Distributivo di Opengate Group
S.p.A. - "Risulta evidente che le esigenze manifestate da questo nuova
azienda siano perfettamente complementari con il modello distributivo che il
Gruppo Opengate
GIACOMELLI
SPORT GROUP RAGGIUNGE 113 PUNTI VENDITA IN EUROPA APRENDO IL 15° MEGASTORE
IN POLONIA
Milano, 15 aprile 2002 Giacomelli Sport Group S.p.A. conferma la sua
strategia d'investimento dei proventi del recente collocamento in Borsa,
finanziando la sua espansione commerciale nell¹Europa Occidentale.
"Come abbiamo sostenuto più volte nel corso della presentazione della
nostra Società - afferma Gabriella Spada, Presidente di Giacomelli Sport
Group abbiamo intenzione di utilizzare il ricavato del collocamento in Borsa
per finanziare il nostro sviluppo soprattutto nel centro-sud Italia e nell¹Europa
dell¹Est". Giacomelli Sport Group dopo aver aperto, tra l'ottobre e il
marzo 2001, 4 megastore in Polonia (2 a Varsavia nei prestigiosi Centri
Commerciali Mokotov e King Cross, 1 a Danzica, nel Centro Commerciale ³Morena²
e 1 a Lodz), prosegue la sua strategia di espansione nell¹Europa dell'Est
con l'apertura, che è stata effettuata il 13 aprile 2002, del nuovo punto
vendita a Varsavia, nel Centro Commerciale "Wilenska". Raggiungono
così quota 4 i megastore Giacomelli Sport presenti nella città polacca di
Varsavia. Con quest¹ultima apertura il Gruppo Giacomelli Sport raggiunge i
113 punti vendita presenti in tutta Europa, per oltre 134.000 mq di
superficie di vendita. Giacomelli Sport consolida, con l¹apertura del nuovo
megastore, che ha una superficie di vendita di circa 1.071 mq, la propria
leadership incontrastata in Polonia offrendo alla clientela le più
importanti marche internazionali del settore degli articoli sportivi ai
prezzi migliori del mercato, in quanto la convenienza è uno dei punti di
forza che contraddistingue la catena italiana, quotata a Piazza Affari all¹inizio
di luglio 2001.
QUANDO
LA MAGIA APRE BOTTEGA A MILANO E IN LOMBARDIA IL MAGGIOR NUMERO DI IMPRESE
ATTIVE (UNA SU TRE) IN ITALIA NEI CAMPI DELL'ASTROLOGIA, DELLA CARTOMANZIA,
DELLA CHIROMANZIA. MA DOMINA IL SOMMERSO
Milano, 15 aprile 2002. Spaziano dall'elaborazione elettronica dell'oroscopo
alla "vendita al minuto di talismani, olii, incensi e affini". Dal
commercio al dettaglio di tarocchi all'organizzazione di corsi sui segreti
delle arti divinatorie. Dalla stampa di libri esoterici all'elaborazione di
dati statistici "sotto il profilo cartomantico" (con addebito
automatico in bolletta). Coniugando con grande scioltezza arcani misteri
egizi e più prosaici articoli da regalo. Candele alla vaniglia incluse.
Sono 10, a Milano e provincia (9 nel solo capoluogo - pari al 15% di tutta
Italia -, 18 in tutta la Lombardia, il 30% del totale nazionale), le imprese
che, regolarmente iscritte al Registro della Camera di Commercio, operano
nel campo dell'astrologia, della cartomanzia, della chiromanzia o, più in
generale, della cosiddetta magia. Di fatto, la punta di un iceberg, che
lascia emergere solo l'aspetto più squisitamente commerciale, e soprattutto
"alla luce del sole" di un settore più che mai dominato dal
"sommerso". Basti pensare come, da una ricerca svolta dalla Camera
di Commercio di Milano, non risulti, in tutta Italia, una sola, piccola
impresa, che osi fare riferimento a campi quali l'occultismo o lo
spiritismo. E come anche un termine tutto sommato innocuo quale
"magia" venga per lo più utilizzato per caratterizzare imprese
commerciali che con incantesimi, stregonerie e alchimie poco o niente hanno
a che fare. Così, fra le 30 imprese che a Milano e provincia si fregiano,
nella ragione sociale, del termine "magia" (19 nel solo capoluogo,
62 in Lombardia, 382 in tutta Italia), troviamo sì un "Istituto
superiore professionale di alta magia" dedito alla "ricerca nel
campo della parapsicologia, dell'esoterismo e dell'occulto", ma anche,
e soprattutto, erboristerie, centri abbronzatura, agenzie viaggi,
oreficerie, pasticcerie, servizi di pulizia. Mentre spulciando, sempre nel
Registro Imprese, alla voce "mago" (9 a Milano città, 19
provincia inclusa, 38 in Lombardia, 188 in tutta Italia) si scopre come, nel
capoluogo lombardo, "Il Mago di Iskandar Shorki" sia dedito
all'attività di "ristorante, pizzeria, trattoria osteria, birreria con
cucina"; come "Mago Merlino" abbia tradito Camelot e i suoi
valorosi cavalieri per un più pacifico e redditizio negozio di
abbigliamento; e come altrettanto abbiano deciso di fare altri un tempo
valenti "colleghi", oggi divenuti cartolai, panettieri,
commercianti al minuto di polli allo spiedo, patatine fritte e porchetta.
Gli unici maghi relativamente "seri" restano dunque quelli che
operano nel campo dell'astrologia, della chiromanzia e della cartomanzia,
settore nel quale Milano, con le sue 9 imprese, batte, ex aequo con Roma,
città del calibro di Napoli (che ne conta solo 2) o Torino (1). E nel quale
la Lombardia si pone, con 18 imprese, in testa alla classifica nazionale,
seguita dal Lazio (12), dalla Toscana (7), dalla Campania e dall'Emilia
Romagna (entrambe con 5 imprese), dal Piemonte e dall'Umbria (4), dal Veneto
(2). Mentre Abruzzo, Basilicata, Sicilia e Trentino Alto Adige si attestano
a quota 1, e Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise,
Sardegna e Valle d'Aosta non contano nemmeno un'impresa che abbia bene o
male a che vedere con astri e affini.
MARIO
CARLETTI TRA I FIRST LINE MANAGER EPICLINK
Milano, 15 aprile 2002 - Un nuovo ingresso tra i First Line Manager Epiclink,
la Joint-Venture i cui soci fondatori sono Edisontel, Pirelli, Intesa Bci,
Bain & Conmpany Italy e Camozzi Holding, costituita nel 2001 per
offrire, su scala nazionale, servizi Ict in modalita' outsourcing alle
imprese: Mario Carletti, recentemente nominato Direttore Commerciale
Epiclink. Nato a Milano il 17 Luglio 1955, e' sposato ed ha due figlie. Dopo
la laurea in Matematica, ha rivestito ruoli di responsabilita' su tematiche
mktg & sales, presso alcune prestigiose aziende del comparto Ict quali
Ibm, Debis-T-System, Ami', maturando esperienze significative sulle
principali soluzioni informatiche, erogate sia in modalita' tradizionale /
system integration, sia in modalita' outsourcing/asp. Nel Febbraio 2002
assume l'incarico di Direttore Commerciale di Epiclink, con il compito di
portare sul mercato, attraverso l'implementazione di strategie dirette ed
indirette, le soluzioni innovative di EPIClink, che mette a disposizione di
un numero sempre maggiore di aziende un unico punto di contatto (one stop
shop) qualificato, sia per le tematiche riconducibili al mondo dell'outsourcing
tradizionale, con criteri di security di altissimo livello, sia per le
tematiche applicative, in particolare su ambienti Erp, Crm, Enterprise
Portal e di integrazione con i legaci system presenti.
ART'E':VINCENZO
CAPPELLETTI SARÀ IL NUOVO CONSIGLIERE DELEGATO ALLE ATTIVITÀ CULTURALI ED
EDITORIALI DI ART'E'. NE PRESIEDERÀ IL COMITATO SCIENTIFICO, COORDINANDO
TUTTE LE INIZIATIVE.
Milano, 15 aprile 2002 - E' Vincenzo Cappelletti il nuovo Consigliere
Delegato alle attività culturali ed editoriali di Art'è. Lo ha annunciato
oggi durante una conferenza stampa tenuta a Roma, Marilena Ferrari,
Presidente del Gruppo leader in Italia nella committenza e distribuzione
d'arte ed editoria di pregio. 72 anni, romano, Vincenzo Cappelletti è
professore ordinario di Storia della Scienza all'Università di Roma Tre. E'
dottore in scienze honoris causa dell'Università Politecnica di El Salvador
e professore onorario dell'Università di Buenos Aires - Moròn. Dal 1970 al
1992 è stato direttore generale dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana,
per il quale ha ricoperto, a partire dal 1993, e fino all'aprile 2002, la
carica di vicepresidente e direttore scientifico. Dal 1979 al 1981 è stato
consigliere culturale e scientifico del presidente del Consiglio dei
ministri. È presidente o direttore di numerose e prestigiose associazioni e
società scientifiche, tra le quali: Domus Galileiana di Pisa (dal 1970),
Société Européenne de Culture (dal 1988), Accadémie Internationale d'Histoire
des Sciences di Parigi (dal 1989), Consorzio Biblioteche, Archivi e Istituti
Culturali di Roma (dal 1991). Dirige le riviste "Il Veltro" (dal
1956) e "Physis" (dal 1991). Ha ricevuto innumerevoli
riconoscimenti, tra cui: Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e
Croce d'oro della Repubblica Federale d'Austria, Croce al merito della
Repubblica Federale di Germania, Medaglia d'oro al merito accademico (aprile
2002), due medaglie d'oro per meriti verso la cultura nel 1970, per il
contributo alla rinascita degli studi di storia della scienza, e nel 1992
per gli sviluppi dell'Enciclopedia Italiana. "Art'e' può ormai
valorizzare pienamente le parole arte e cultura che ne indicavano sin
dall'inizio la finalità" ha dichiarato il Professor Cappelletti.
"La sintesi avverrà sul terreno di "cultura", che indica in
tutti i campi la creazione di spazi ideali e operativi da parte dell'uomo,
con il carattere dell'universalità. Le guerre sono una sopravvivenza del
passato, e solo la cultura è capace di accogliere la convivenza globale di
oggi, perché può regolarne i contrasti pacificamente, attraverso il
dialogo. La vera novità in questo momento dovrebbe essere rappresentata
dall'apertura di un "laboratorio della ragione", che assuma un
ruolo centrale nell'alta cultura europea e mondiale, con chiarimenti
interdisciplinari di fondo, analisi critiche e progettazioni. Nel caso di
Art'e', come in ogni altro analogo, il successo deriva dalla sintesi di
qualità e ricadute formative. Art'e' è un centro progettuale che dovrà
mobilitarsi per i grandi appuntamenti della cultura europea, - ha proseguito
il Professor Cappelletti- a cominciare dal 2004 per il settimo centenario
della nascita di Petrarca, che è poi l'Italia europea, l'Europa
dell'Umanesimo, l'antico che diventa moderno e contemporaneo. Il Centenario
petrarchesco troverà Art'e' in collegamento con il Comitato petrarchesco
insediato dal Governo italiano, con una splendida edizione del Petrarca
poetico. Mentre esce l'Iliade e si preparano edizioni fondamentali di Tasso,
Ariosto, Boccaccio e Virgilio, verrà rivendicato in un convegno mondiale,
l'anno prossimo, il rapporto necessario tra il caposaldo del libro e
l'avventura del mondo globale nel terzo millennio." Il Presidente di
Art'è, Marilena Ferrari, ha sottolineato il significato dell'ingresso del
Professor Cappelletti nella Società: "Il Professor Vincenzo
Cappelletti è stato il mio maestro, ed è quindi con estrema soddisfazione
che gli do il benvenuto nel nostro Gruppo. La relazione tra cultura e
impresa ha interessato, fino ad oggi, gli ambiti della cultura
standardizzata e più popolare, lasciando troppo spesso ai margini di una
prospettiva di business gli aspetti più costruttivi di una cultura che si
confronti con problemi e temi fondamentali dell'umanità. Vincenzo
Cappelletti, personaggio di spessore assoluto nel panorama culturale
nazionale ed internazionale, ci consentirà di portare al centro del
business la cultura, espressa attraverso i suoi più alti valori, con quello
stesso impegno che lo fece protagonista di un grande successo nel periodo
della sua Direzione Generale presso l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana,
assumendo quei fatti come un elemento di valore esemplare per tutta
l'Editoria. L'attuale passaggio da noi accrescerà quel valore d'impresa
necessario a realizzare lo scopo che ci siamo prefissi sin dal 1999, anno in
cui lanciammo la sfida nel settore dell'Editoria di pregio: creare, grazie
alla cultura, un business vincente."
AIR
ONE COSTRETTA DAL12 APRILE A TRASFERIRE CAGLIARI-MILANO DA LINATE A MALPENSA
Milano, 15 aprile 2002 - A causa della mancata attribuzione di uno slot per
atterrare e decollare dall'aeroporto di Linate, Air One si trova costretta,
senza preavviso e a partire da oggi pomeriggio, a trasferire una delle
quattro rotazioni quotidiane Cagliari-Linate-Cagliari all'aeroporto di
Malpensa. Air One si scusa con i suoi clienti per il disagio che deriva
esclusivamente dal diniego da parte di Assoclearance (delegato da Enac) di
uno slot, ovvero il permesso temporale per l'uso della pista, a Linate. I
voli interessati sono l'AP5562 che partirà ora da Malpensa alle 10.30
(precedentemente programmato da Linate alle 9.30) e l'AP5577 con partenza da
Cagliari alle 17.35 (precedentemente programmato alle 18.45 per Linate).
"Disagi per i passeggeri sono purtroppo inevitabili, in quanto, come è
noto a tutti, la capacità offerta sulla rotta Cagliari-Linate, determinata
in base alle norme di continuità territoriale è insufficiente. Air One ha
voluto venire incontro alle esigenze dei passeggeri, ma chiaramente deve
rispettare le imposizioni della autorità pubbliche" spiega Giorgio De
Roni, Direttore Divisione Passeggeri di Air One. La grande maggioranza dei
passeggeri sulla linea Cagliari-Milano viaggia punto a punto, cioè non
transita a Milano per proseguire verso altre destinazioni. Il trasferimento
dei passeggeri da Malpensa al capoluogo lombardo causa conseguentemente un
consistente incremento del costo indiretto del biglietto e prolunga i tempi
complessivi di viaggio in misura sostanziale. L'accesso all'aeroporto di
Linate è limitato dal decreto ministeriale che si pone l'obiettivo di
costringere passeggeri e vettori ad utilizzare lo scalo di Malpensa, in
provincia di Varese, in alternativa al più conveniente aeroporto di Linate.
"Abbiamo fatto notare più volte agli enti competenti che a diverse
compagnie sono stati assegnati slot a Linate in quantità superiori ai
limiti stabiliti con il DM del 3 marzo 2000" aggiunge De Roni "ma
ciononostante ci dicono che non ci sono slot disponibili per consentire il
quarto volo per Cagliari". "Siamo disposti anche a modificare
l'operativo di un altro nostro volo allo scopo di liberare uno slot per
assicurare ai passeggeri sardi il volo di cui hanno bisogno, ma neppure
questa soluzione è stata accettata dalle autorità competenti. Si vede che
non tutti hanno nel loro cuore gli interessi della Sardegna" conclude
De Roni. Infolink: www.flyairone.it
ALTROCONSUMO:
DURA DI PIÙ MA È LATTE FRESCO
Milano, 15 aprile 2002 - Dalle parole ai fatti: Altroconsumo, associazione
indipendente di consumatori, ha fatto analizzare e sottoposto a prove
d'assaggio i seguenti campioni di latte intero venduti nei banchi
refrigerati: Parmalat Fresco Blu; Granarolo Latte Fresco; Granarolo Più
Giorni; Carnini Latte Fresco Alta Qualità; Muller Latte Fresco Qualità
Superiore; Berchtesgadener Latte Fresco Da Agricoltura Biologica; A Titolo
Di Confronto: Latte Parmalat Uht. I risultati parlano chiaro: il latte che
si definisce fresco, anche quello con scadenza prolungata, rispetta in pieno
i parametri di qualità stabiliti dalla legge. Le caratteristiche chimiche,
microbiologiche, nutrizionali e di gusto dei prodotti che si definiscono
freschi e che "durano di più" (Parmalat Fresco Blu, Muller Latte
Fresco Qualità Superiore, Berchtesgadener Land Latte Fresco da agricoltura
biologica), sono le stesse dei latti freschi tradizionali. Non solo: i
campioni di latte fresco tradizionale, anche tre giorni dopo la scadenza,
mantengono inalterate le caratteristiche di qualità e freschezza e sono
ancora perfettamente consumabili. Il latte che viene sottoposto ad alta
pastorizzazione e che dura 15 giorni in frigorifero (Granarolo Più Giorni),
non ha invece le caratteristiche del fresco; e infatti non si definisce
tale. Per fermare le ostilità tra produttori, ma soprattutto per fare
maggiore chiarezza nei confronti del consumatore, Altroconsumo chiede una
riforma della legge che permetta a tutti i produttori di stabilire la durata
del proprio latte in base al metodo di produzione e definisca in modo chiaro
i parametri per l'uso corretto delle nuove tecnologie (da indicare sempre
chiaramente in etichetta). Questo significa allungare la vita al latte
fresco togliendo il limite di 4 giorni che, come conferma anche il test di
Altroconsumo, si è rivelato troppo severo e ormai superato. La legge
dovrebbe imporre anche maggiore chiarezza sulle etichette e l'obbligo di
riportare la data di confezionamento del latte, per garantire che la
maggiore durata vada effettivamente a vantaggio del consumatore e non della
catena di distribuzione. Questo andrebbe probabilmente anche a vantaggio di
un maggior consumo di latte fresco, nutrizionalmente più ricco.
CONFAGRICOLTURA:
IL NO AL ''PARMESAN'' E' UN PASSAGGIO IMPORTANTE
Roma, 15 aprile 2002 - "E' un passaggio importante".
Confagricoltura esprime soddisfazione per il successo delle delegazione
italiana nella riunione del "Codex Alimentarius", secondo le
anticipazioni date dal ministro Alemanno in occasione del Vinitaly. In Nuova
Zelanda è stata bocciata la denominazione Parmesan. "Se così non
fosse stato " commenta il presidente Augusto Bocchini " ci saremmo
trovati di fronte ad un macigno insormontabile, sulla strada della
definitiva affermazione dei prodotti tipici e delle denominazioni d'origine
contro le imitazioni e le contraffazioni che circolano nel mondo".
Confagricoltura plaude l'impegno governativo contro le contraffazioni e le
imitazioni. "Ma la strada " avverte Bocchini " è ancora
lunga. Il riconoscimento della tipicità agroalimentare legata al
territorio, che tanto interessa sotto il profilo economico e culturale il
nostro Paese, diverrà davvero stringente se si riuscirà a far varare il
Registro multilaterale delle denominazioni, nel negoziato Wto in
corso". "Sono sicuro " conclude il presidente di
Confagricoltura " che l'impegno ministeriale e dell'intero Governo
continuerà ad essere determinato come richiede una questione di grande
interesse per il nostro sistema agroalimentare".
AUDITORIUM:
IL CODACONS PRESENTA UN'ISTANZA D'ACCESSO AL COMUNE DI ROMA PER CONOSCERE I
CRITERI DI DISTRIBUZIONE DEGLI INVITI
Roma, 15 aprile 2002 - Il 21 aprile l'Auditorium di Roma aprirà i battenti,
con una serie di concerti inaugurali. Tuttavia solo gli invitati potranno
assistere a questo spettacolo. Il Codacons ha deciso di vederci chiaro sugli
inviti distribuiti e presenterà lunedì un'istanza d'accesso al Comune di
Roma. L'associazione, infatti, da tempo ha presentato la richiesta di due
inviti per la prima dell'auditorium: richiesta rimasta senza nessuna
risposta! A questo punto il Codacons vuole conoscere, ai sensi della legge
241/90, tutti i criteri di selezione e distribuzione degli inviti. Questa
legge, infatti, fissa tutta una serie di regole e di criteri per la scelta e
la distribuzione di inviti che sono, ricorda il Codacons, a carico della
collettività, e che attribuiscono agli intestatari benefici e vantaggi.
Proprio per il fatto che i vantaggi concessi con l'invito sono a carico
della collettività, sostiene il Codacons, occorre accertare il rispetto dei
criteri sanciti dalla legge 241/90, al fine di tutelare il cittadino.
Qualora non si dovesse avere risposta all'istanza d'accesso, fa sapere il
Codacons, presenteremo un esposto alla Procura generale della Corte dei
Conti.
IL
CLUB IMPRESA EUROPA ORGANIZZA LA TAVOLA ROTONDA SUL TEMA "LAVORO E
IMMIGRAZIONE: QUALI PROSPETTIVE PER IL NORD-EST?"
Padova, 15 aprile 2002 - Secondo appuntamento a Padova per il neo-costituito
Club Impresa Europa, con una tavola rotonda su un tema di scottante attualità
per i suoi molteplici risvolti sull'economia, sulla società e sulla cultura
del territorio: "Lavoro e Immigrazione: quali prospettive per il
Nord-Est?". L'evento si terrà il 18 aprile p.v. a Padova presso
l'Hotel Sheraton, con inizio alle ore 18.30. Tra i relatori Aldo Fontana,
presidente Club Impresa Europa, Innocenzo Cipolletta, presidente del Gruppo
Marzotto, Cesare Damiano, responsabile Gruppo Ds per le politiche del lavoro
e Alessandra Venturini, docente di Economie del lavoro presso l'Università
di Padova. Modererà il dibattito il giornalista de Il Sole 24 Ore, Claudio
Pasqualetto. In particolare l'intervento di Cipolletta su "Immigrazione
e capacità di accoglienza" partirà dal presupposto che "l'Italia
può cogliere l'occasione dell'immigrazione come spunto per migliorare la
capacità di accoglienza del Paese. Si tratta di rivedere politiche e
normative in settori produttivi (case, infrastrutture, commercio), nel
mercato del lavoro, in quello delle professioni, dell'educazione, della
spesa sociale e dei diritti civili. L'obiettivo precisa Cipolletta - è la
riduzione delle segmentazioni interne, ciò che renderà il Paese più
accogliente e, quindi, più flessibile e più capace di crescere". La
tavola rotonda sarà preceduta, alle ore 16.00, dal convegno promosso da
Veniceplaza SpA, azienda leader nel panorama dei fornitori di servizi
Internet, sul tema Voip: la tecnologia Internet al servizio del risparmio.
Saranno presenti imprenditori, manager, addetti Itc delle realtà economiche
del territorio. Padova, 18 aprile 2002, ore 18.30 - Hotel Sheraton (uscita
autostrada Padova-Est)- Per informazioni e adesioni si prega di contattare
la segreteria del Club Impresa Europa allo 049 410 44 13 oppure via E-mail
all'indirizzo info@clubimpresaeuropa.it
UNA
FIERA PER CHI È IN CERCA DI LAVORO
Milano, 15 aprile 2002 - Aiutare i giovani laureati a inserirsi nel mondo
del lavoro. Questo l'obiettivo dell'Associazione laureati dell'università
di Trento (Alut) cui si deve l'organizzazione della Fiera del Lavoro giunta
quest'anno alla terza edizione e in programma nei giorni 18 e 19 aprile al
Centro trentino esposizioni di Trento. Aziende e società prestigiose,
istituti di credito, agenzie e associazioni imprenditoriali saranno presenti
in Fiera con propri stand e personale qualificato. La manifestazione si
caratterizza anche per una serie di iniziative - dibattiti e seminari - nel
corso delle quali vengono affrontati i temi di maggiore attualità per i
giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Quest'anno l'apertura
dell'eventi fieristico è affidata a un convegno al quale prenderanno parte
esponenti di importanti realtà economico-produttive che si confronteranno
sul ruolo del laureato nel mondo del lavoro anche alla luce della recente
riforma dei cicli universitari (il cosiddetto 3+2). Al convegno è
annunciata la partecipazione del ministro per il Welfare, Roberto Maroni.
Nel corso della prima giornata si terrà anche un incontro sul tema
"Dalla formazione al knowledge management: la gestione della
conoscenza". Sono inoltre previsti momenti seminariali legati ad alcuni
sbocchi professionali: marketing e comunicazione d'azienda, relazioni
esterne e controllo qualità, risorse umane, strategia aziendale, logistica,
carriere internazionali, mediazione culturale. Particolare attenzione sarà
dedicata all'approccio al mondo del lavoro nelle sue varie forma: dalla
ricerca attiva alla redazione di un curriculum vitae e di una lettera di
presentazione, agli aspetti psicologici, relativi ai punti di forza e da
migliorare in vista di un colloquio. Tra le società di lavoro interinale
saranno sicuramente presenti Ad Interim, Adecco, Manpower; come istituti di
credito Caritro-Gruppo Unicredito e Bovio Calderai; come società di
revisione e consulenza Mazars & Guerard, Pricewaterhousecoopers,
Deloitte & Touche; come aziende Aquafil, DaimlerChrysler, DeltaDator,
Informatica Trentina, Italscania, M.E.M.C., Salumificio Marsilli, Seeber,
Silvelox ed inoltre Accademia Commercio e Turismo, Federazione Trentina
delle Cooperative, Gruppo Giovani Imprenditori Artigiani, Agenzia del Lavoro
del Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia, Centrum Pensplan, Curcu e
Genovese, Seac, Worknet. Informazioni: www.fieradellavoro.it
IL
PCN POLACCO PROMUOVE LA POLONIA QUALE PAESE OSPITE DEI BORSISTI "MARIE
CURIE"
Bruxelles, 15 aprile 2002 - Il Punto di contatto nazionale (Pcn) polacco per
il programma di borse di studio "Marie Curie" sta cercando di
incoraggiare i ricercatori stranieri a recarsi in Polonia in qualità di
borsisti "Marie Curie", nell'ambito delle attività del sesto
programma quadro (6PQ). Al fine di semplificare la procedura per i
ricercatori interessati, è stata allestita una pagina Internet contenente
il catalogo delle istituzioni e dei gruppi di ricerca interessati ad
ospitare i borsisti "Marie Curie". Il catalogo verrà
continuamente aggiornato. Per accedere al catalogo consultare il seguente
indirizzo web: http://www.npk.gov.pl/prog_hor_3/stypendia-MC/Katalog.htm Un
elenco dei siti di formazione "Marie Curie", dei centri
d'eccellenza e dei partner delle reti di formazione nella ricerca in Polonia
è altresì disponibile al seguente indirizzo: http://www.npk.gov.pl/cis-a/
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