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BUSQUIN
ESORTA I DANESI E I BELGI A COLLABORARE PER IL SUCCESSO DELLE BIOTECNOLOGIE
Bruxelles,
3 giugno 2002 - Secondo il commissario per la Ricerca Philippe Busquin,
avviando una cooperazione nel campo della scienza e dell'industria al fine
di rafforzare i reciproci punti di forza, Belgio e Danimarca potranno
svolgere un ruolo incisivo nell'ambito dello Spazio europeo della ricerca e
dell'innovazione. La promozione delle reti è uno dei punti chiave del piano
d'azione per le biotecnologie della Commissione europea e del sesto
programma quadro, ha affermato Busquin, e i ricercatori e gli imprenditori
belgi e danesi occupano una buona posizione all'interno della classifica
biotecnologica europea. Uno studio condotto da Ernst and Young ha mostrato
che, nel periodo 1995-2000, la Danimarca ha inoltrato un numero di richieste
di brevetti biotecnologici quattro volte superiore alla media europea,
mentre il Belgio si classificava terzo. Lo studio ha inoltre rivelato che
delle 1.570 società di biotecnologia presenti in Europa in quel periodo, 66
erano situate in Danimarca e 69 in Belgio, collocando i due paesi
rispettivamente al terzo e al quarto posto della classifica relativa alla
presenza di aziende per numero di abitanti. Nel 1999, Belgio e Danimarca si
sono aggiudicati il secondo e il terzo posto della classifica riguardante la
quantità di capitali di rischio investiti per abitante nel settore delle
biotecnologie. Nel 2000, questo tipo di investimenti ha raggiunto, in
Danimarca, il record assoluto di 95 euro per abitante. Busquin ha affermato
che il messaggio centrale della visione strategica della Commissione in
materia di biotecnologie "è costituito dalla necessità di coerenza
fra tutte le politiche interessate, come quella per la ricerca, l'industria,
l'ambiente, la salute, il mercato interno, il commercio e
l'istruzione". Egli ha invitato gli Stati membri ad organizzare un
dibattito pubblico sul contenuto del piano d'azione. Il Commissario ha
evidenziato inoltre una serie di attività ideate dalla Commissione per dare
impulso alla ricerca e sviluppo nel settore biotecnologico, compreso il
nuovo programma quadro quadriennale (6PQ) che prenderà il via all'inizio
del 2003. "Il 6PQ è stato ideato per innestare una marcia in più e
contribuire alla realizzazione di un vero e proprio Spazio europeo della
ricerca e dell'innovazione". Busquin ha affermato che anche i
precedenti programmi quadro hanno contribuito alla creazione di legami fra
ricercatori e imprese in Europa. Nell'ambito del quarto programma quadro,
per esempio, sono stati stanziati 120 milioni di euro per il finanziamento
delle PMI (piccole e medie imprese) nel settore biotecnologico, cifra più
che raddoppiata (250 milioni di euro) nell'attuale quinto programma quadro.
Il settore delle biotecnologie ha in sé la potenzialità di fungere da
motore per la creazione di innovazione e ricchezza in Europa, ha spiegato
Busquin, affermando: "La comprensione della vita e l'utilizzo
responsabile delle nuove conoscenze in questo campo costituiscono la
rivoluzione industriale moderna. L'Europa non può permettersi di rimanere
fuori da questa nuova rivoluzione mondiale: accadrà con o senza di
noi".
AIDS:
PRIVACY E TUTELA NEL MONDO DEL LAVORO UNA GRAVE MANCANZA IN TUTTA EUROPA LE
PROPOSTE NEL CONVEGNO INTERNAZIONALE "AIDS E LAVORO: SFIDE E
RISORSE"
Milano, 3 giugno 2002 - Dov'è oggi l'"emergenza Aids"? Tra le
priorità di un'azione efficace per la promozione dei diritti delle persone
sieropositive, e/o affette da patologie gravi, sta la soluzione del
complesso rapporto tra Aids e mondo del lavoro. Istituzioni, associazioni e
sindacati di sette Paesi europei si confrontano a Milano, nel convegno
organizzato da Lila Cedius e Cgil Lombardia e CS&L Consorzio Sociale
Cascina Sofia e Lavorint. Privacy, compatibilità tra regime terapeutico e
lavoro, legislazione, discriminazione: il progetto europeo "Back To
Work", all'interno del quale si situa il convegno, mette in luce
problemi e proposte, cercando di contemperare i bisogni delle persone
sieropositive e del sistema produttivo. Si stima che nel mondo oggi vivano
40 milioni di persone con Hiv/Aids. 5 milioni risultano essersi infettate
nel 2001. Sono circa 37 milioni le persone sieropositive in età adulta. Con
l'introduzione delle nuove terapie, le Haart (terapie antiretrovirali ad
alta intensità costituite dalla combinazione di tre farmaci antiretrovirali),
nei Paesi occidentali, l'infezione da Hiv ha perso, almeno in parte, la
caratteristica di patologia ad andamento irreversibile. Ovvero: di Aids
"si muore sempre meno", come si usa dire. In Italia, ad esempio,
si è passati da un tasso di letalità del 91,4% del 1991, ad una tasso di
letalità del 9,8% del 2001 (Iss - Istituto Superiore di Sanità) Sono
riemersi, dopo gli anni della lotta per la sopravvivenza, bisogni affettivi,
di integrazione sociale, familiari. L'inserimento o il reinserimento
lavorativo, e il mantenimento di un'attività lavorativa, costituiscono oggi
una le questioni principali che derivano dalle possibilità di sopravvivenza
a lungo termine determinate dall'introduzione delle triplice terapia.
"Oggi", come afferma Claudia Sala di Lila Cedius, "stimolato
da uno scenario profondamente mutato, il diritto, insieme alla collettività,
è chiamato a rispondere ai nuovi interrogativi, e dare risposte ai nuovi
bisogni". Questi gli obiettivi da raggiungere per il pieno
riconoscimento dei diritti delle persone sieropositive che emergono dal
convegno "Aids e lavoro: sfide e risorse: tutela della privacy ; norme
del lavoro che permettano flessibilità e garanzie alle persone disabili o
affette da patologie gravi e invalidanti (in modo che si possa evitare l'autodenuncia)
; informazioni scientifiche e corrette che vadano a sminare i pregiudizi ;
corsi di formazione diretti al personale e alla dirigenza delle imprese;
strumenti di formazione al lavoro, strumenti che permettano cambi di
mansione e non precludano gli avanzamenti di carriera; appoggio alle
iniziative imprenditoriali delle persone affette da Hiv o da altre patologie
gravi; partecipazione delle associazioni di lotta all'Aids nei processi
decisionali; forte interazione tra associazioni, sindacati, servizi sociali,
Istituzioni e aziende. Nei Paesi che hanno partecipato al progetto Back to
Work, realizzato in Italia da Lila Cedius e da Cgil Lombardia, si osserva
come la fascia di età più coinvolta dal problema Aids sia quella delle
persone in età lavorativa, posta tra i 25 e 50 anni. I pesanti effetti
collaterali delle terapie anti Aids comportano, spesso, allucinazioni,
disturbi gastrointestinali, forti scompensi fisici: sono necessarie norme
che rendano possibili le assenze dal lavoro, i controlli medici. Spesso, nel
tentativo di celare il proprio stato sierologico e in quello di non perdere
il posto di lavoro, vengono celati. Complessa è la questione relativa alla
protezione sociale e all'attività lavorativa per le persone sieropositive.
Anche in relazione alle trasformazioni più recenti del sistema produttivo.
In Portogallo, così come in Grecia e Spagna, la protezione sociale e le
politiche di sostegno al lavoro per le persone sieropositive sono molto
ridotte. In questo contesto lavorare è fondamentale, ma le persone
sieropositive si trovano di fronte all'impossibilità di ottenere orari
flessibili e compatibili con le terapie, e alla marginalizzazione laddove
venga dichiarato il proprio stato sierologico. Grave è la mancanza, come
afferma Luis Mendao di Abraço, di partecipazione delle associazioni di
lotta all'Aids portoghesi e della società civile nei processi decisionali.
In Inghilterra si vive in una situazione quasi paradossale, vissuta anche da
alcune persone nel nostro Paese: le persone affette da Aids preferiscono non
entrare o rientrare nel mondo del lavoro. Si tratta di un problema
innanzitutto economico: i proventi derivanti dal sussidio di invalidità
costituiscono un'entrata certa e assai più rassicurante dell'incertezza che
può derivare da un reingresso nel mondo del lavoro, assai meno garantista e
tutelante. Come afferma Jamie Kinninburgh della Tht di Londra "non
dimentichiamoci che lo stress, determinato dall'insicurezza economica e
dalla paura della povertà, può costituire un fattore di enorme rischio per
un peggioramento delle condizioni di salute", e alla conseguente
perdita stessa del posto di lavoro. L'Italia e la Francia condividono una
realtà simile. Le persone in Aids si trovano in una sorta di impasse: molte
ora possono ripensarsi in una attività lavorativa sganciarsi dai sussidi di
invalidità che, in Italia, a mala pena arrivano ai 200 Euro al mese. Le
persone sieropositive però si trovano di fronte ad una forte mancanza di
strumenti legislativi e operativi che permettano loro una reale ripresa
dell'attività lavorativa. Insoddisfatti sono anche i bisogni formativi, così
come impossibile la possibilità di vedersi assegnati a mansioni più
idonee. Ci sono persone che per vari motivi non hanno mai lavorato e magari
vorrebbero entrare nel mercato del lavoro che chiedono sostegno e
accompagnamento. Positiva si è mostrata, nella Provincia di Milano,
l'esperienza del progetto Match, del Servizio per l'Occupazione dei
Disabili. Claudio Messori, responsabile del Servizio, sottolinea
l'importanza di creare un collegamento tra servizi sociali, persone in cerca
di lavoro e aziende. Il ruolo dei servizi pubblici è fondamentale per il
reinserimento al lavoro delle persone affette da gravi patologie, nel quadro
di politiche sociali volte a promuovere il benessere individuale e
collettivo. Così come fondamentale diventa l'azione dei sindacati. Al
convegno sono presenti rappresentanti di sindacati europei e, per l'Italia,
Betty Leone e Susanna Camusso della Cgil: si evidenzia l'importanza del
legame tra le associazioni di lotta all'Aids e quelle dei lavoratori. Betty
Leone sottolinea come "il sindacato si sia sempre battuto per
l'inserimento lavorativo dei soggetti in difficoltà. Oggi le nuove terapie
consentono alle persone in Aids di poter condurre una vita attiva. La Cgil
si impegna perché il loro inserimento nei luoghi di lavoro sia effettivo,
privo di ogni forma di discriminazione e nel pieno esercizio dei diritti e
delle tutele". In Italia la legge 675/96 ha rafforzato i meccanismi di
tutela della privacy, disciplinando in modo rigido sia la trattazione che la
comunicazione dei dati personali e sensibili, tra cui rientrano le
informazioni relative allo stato di salute. Ma, nonostante i divieti in tal
senso disposti sia dalla legge 300/70 che dalla legge 135/90, il rischio di
accertamenti sanitari ingiustificati ed illegittimi rimane, e non solo in
via teorica. Alcuni farmaci anti Aids, poi, vanno conservati in frigorifero,
e vanno assunti ad orari precisi. Come spiegare ai colleghi cosa stai
mettendo nel frigorifero dell'azienda? E se l'azienda non ne è provvista?
Il pericolo della discriminazione è ancora forte. Non è un caso che l'unaids
abbia lanciato proprio in questi giorni la campagna per il 1° dicembre
2002: contro stigma e discriminazione. Le associazioni di persone
sieropositive ritengono che la tutela dell'anonimato sia a tutt'oggi una
delle priorità della lotta contro l'Aids. Si rende quindi necessaria la
emanazione/modifica della normativa in materia di lavoro, al fine di una più
ampia garanzia e di una applicazione maggiormente flessibile di quanto
attualmente previsto a favore dei lavoratori disabili e/o affetti da
"patologie gravi e invalidanti" (così evitando l'ostacolo dell'autodenuncia
per quanti vogliano utilizzare quel dato beneficio).
CASI DI AIDS PER FASCE DI ETA'
In
Italia l’86% dei casi di AIDS si situa
nella fascia di età
tra i 25 e i 50 anni
Il
22% tra i 25 e i 29 anni.
Il 32% tra i 30 e i 34
anni.
Il 19% tra i 35 e i 40
anni.
Il 13% tra i 40 e i 49
anni.
|
In
Grecia
Il
13% tra i 25 e i 29 anni.
Il 20% tra i 30 e i 34
anni.
Il 18% tra i 35 e i 40
anni.
Il 21%
tra i 40 e i 49 anni.
|
In
Olanda
Il
12% tra i 25 e i 29 anni.
Il 21% tra i 30 e i 34
anni.
Il 21% tra i 35 e i 40
anni.
Il 29% tra i 40 e i 49
anni.
|
In
Spagna
Il
25% tra i 25 e i 29 anni.
Il 30% tra i 30 e i 34
anni.
Il 17% tra i 35 e i 40
anni.
Il 11% tra i 40 e i 49
anni.
|
In
Portogallo
Il
22% tra i 25 e i 29 anni.
Il 21% tra i 30 e i 34
anni.
Il 16% tra i 35 e i 40
anni.
Il 16% tra i 40 e i 49
anni.
|
In
Inghilterra
Il
16% tra i 25 e i 29 anni.
Il 23% tra i 30 e i 34
anni.
Il 19% tra i 35 e i 40
anni.
Il 23% tra i 40 e i 49
anni.
|
(fonte: Unaids)
(fonte:
Unaids) Infolink: www.lilacedius.it
- www.lomb.cgil.it
XXII
GIORNATA DEI DIRITTI DEL MALATO SULLE LISTE D'ATTESA: TEMPI LUNGHI, DIRITTI
A RISCHIO A ROMA, QUARTA GIORNATA DI LAVORI DELLA SETTIMANA DELLA
CITTADINANZA ATTIVA
Roma, 3 giugno 2002 - Tempi lunghi, diritti a rischio. Questo lo slogan
della XXII Giornata nazionale dei diritti del malato, promossa da Tribunale
per i diritti del malato, e celebrata il 31 maggio a Roma in occasione della
Terza settimana della cittadinanza attiva. Il monitoraggio è stato condotto
nella settimana tra il 16 e il 24 maggio 2002 ed ha avuto come oggetto una
serie di prestazioni diagnostiche che il Tribunale per i diritti del malato
tiene sotto controllo tradizionalmente proprio perché indicative di
criticità per la questione tempi di attesa. Quattro i punti oggetto del
monitoraggio: il tempo di attesa nel canale istituzionale; il tempo di
attesa in intramoenia; il numero di cittadini in lista di attesa in entrambi
i canali; la eventuale presenza di liste chiuse. Le prestazioni oggetto
dell'indagine sono state: ecografia addominale, ecografia mammaria,
ecografia ostetrica (nel primo trimestre di gravidanza),ecografia
ginecologica, mammografia, elettrocardiogramma, ecocolordoppler,
esofagogastroduodenoscopia, colonscopia, T.A.C., R.M.N. "Il
monitoraggio dei tempi di attesa rappresenta, ormai da anni, una delle
attività ordinarie delle sezioni del Tribunale per tenere sotto controllo
il rapporto tra cittadini e servizi sanitari", ha dichiarato Stefano A.
Inglese, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato.
"Parlare di liste di attesa", ha aggiunto, "significa parlare
di accesso alle prestazioni, di rapporto di fiducia tra cittadini e servizio
sanitario, di situazioni e temi che sono esperienza comune di ciascuno di
noi nella quotidianità. Infine, ma non certo in ordine di importanza, il
tema è tornato in qualche modo di attualità anche per la politica
ufficiale, da quando il Ministro della salute ha rilanciato la questione,
impegnando le regioni sul tema e, soprattutto, legando la riforma ormai
prossima della esclusività di rapporto dei medici proprio alla questione
liste di attesa. Non potevamo, come si vede, non considerare adeguatamente
tutto ciò". Questi i principali risultati emersi dal monitoraggio. -
Nel 40% delle realtà monitorate per eseguire una ecografia addominale
servono più di 60 giorni, termine considerato dalla gran parte delle
regioni come tempo di attesa massimo per le prestazioni diagnostiche; se si
considera come limite massimo quello di 45 giorni, la percentuale di realtà
monitorate che non sono in grado di garantire il soddisfacimento della
domanda sale al 57%. In poco più della metà delle città nelle quali si
supera il tempo di attesa massimo di 60 giorni si attende sino a tre mesi,
in tre situazioni si superano i 100 giorni di attesa, toccando un picco di
quasi 8 mesi a Brindisi (172 giorni); - Nel 43% delle realtà monitorate, si
attende più di 60 giorni per eseguire una ecografia mammaria, il 60% delle
strutture monitorate non è in grado di assicurare una risposta entro 45
giorni; - La situazione si presenta certamente ben più seria per i tempi
massimi delle mammografie: più del 60% delle realtà monitorate non è in
grado di rispondere in 60 giorni, e per quasi 3/4 di esse i tempi di attesa
superano i quattro mesi (cioè il doppio del tempo massimo previsto),
raggiungendo anche gli otto mesi (Udine) e toccando addirittura punte di un
anno (Pordenone). Se si leggono questi dati insieme a quelli relativi alla
ecografia mammaria, per ovvie ragioni, il quadro che ne risulta non è gran
che incoraggiante; - per quanto riguarda le ecografie nel primo trimestre di
gravidanza, la situazione migliora prevalentemente laddove si sono
introdotti protocolli specifici, mentre per il resto quasi il 40% delle
realtà monitorate non riesce a garantire il soddisfacimento della domanda
entro trenta giorni, tempo oltre il quale sarebbe meglio non andare per
prestazioni di questo genere in gravidanza; la situazione è un po' meno
problematica per quanto riguarda l'ecografia ginecologica, con le sole
eccezioni di Potenza, Cagliari e Nuoro. Si riesce ad ottenere un
elettrocardiogramma senza fare attesa, o aspettando non più di due giorni,
nel 34% delle situazioni monitorate; se si considerano tempi di attesa sino
a 12 giorni, la percentuale di realtà monitorate in grado di soddisfare la
domanda supera il 60%, dato sicuramente positivo. Anche alla luce di questi
risultati, i tempi di attesa di Potenza, Cagliari e Cuneo risultano
piuttosto pesanti. Si ottiene invece un esame ecocolordoppler in meno di 60
giorni solo nel 38% delle realtà monitorate, quasi in 1/4 dei casi sono
necessari più di cinque mesi per ottenere la prestazione, con punte di sei
mesi o poco più a Brindisi, Siracusa e Roma, e di più di sette mesi a San
Benedetto del Tronto; Il 20% delle realtà monitorate non riesce a garantire
una gastroscopia prima di 60 giorni, il 40% non ce la fa entro 45 giorni; va
peggio per la colonscopia, che non si riesce a garantire entro i 60 giorni
in più del 33% dei casi, con una punta di quasi otto mesi di attesa a
Udine, ma si raggiunge il 50% delle strutture monitorate se si considera un
tempo massimo di attesa di 45 giorni. Ottenere una TAC fuori dal ricovero
prima di 60 giorni è ancora problematico nel 33% dei casi e può capitare
di attendere più di 5 mesi anche in realtà come Bologna; il 43% delle
realtà monitorate non riesce ad assicurare la prestazione entro 45 giorni.
Ben più complicata la situazione per quanto riguarda la RMN, per la quale
si attende più di 60 giorni nel 50% dei casi, mentre il 70% delle
situazioni monitorate non riesce a garantire la copertura della domanda
entro 45 giorni. In generale, tracciando una prima ipotetica graduatoria
generale, si può affermare che migliora la situazione lombarda mentre
peggiora quella piemontese; può considerarsi come buona la situazione in
Emilia Romagna, con qualche criticità, mentre è migliore e più omogenea
quella Toscana; fanalino di coda invece per la Sardegna e più ancora per la
Puglia. Il quadro che emerge è quello di quattro modelli differenti
adottati dalle Regoni: Regioni in grado di mettere in campo programmazione e
controllo, anche della spesa; Regioni che fanno dell'allargamento del
mercato e della libera scelta la strategia per combattere le liste d'attesa.
Regioni che mettono in campo interventi congiunturali, che rispondono cioè
ad emergenze del momento, ma che nel lungo periodo non incideranno sul
problema, lasciandolo pressoché immutato; Regioni senza una precisa
strategia e che appaiono anche disinteressate ad affrontare il problema.
"Il ricorso alle prestazioni in regime di intramoenia", ha
concluso Inglese, " non ha risolto il problema delle liste d'attesa,
ma, certamente, non si può utilizzare questo argomento per giustificare la
cancellazione della esclusività del rapporto. Bisogna, a nostro parere,
eliminare le eccessive rigidità contenute nella riforme sanitaria Bindi,
come l'irreversibilità della scelta per i medici, e preoccuparsi piuttosto
di garantire che i principi ai quali si ispirava quella riforma trovino
delle giuste, effettive applicazioni".
GIORNATE
INTERNAZIONALI DELL'ARREDO XVII EDIZIONE VERONA 19 - 23 SETTEMBRE 2002
Verona, 3 giugno 2002 - Questa edizione di Abitare il Tempo è all'insegna
del cambiamento, a partire dalla data che anticipa la rassegna a settembre,
nell'ottica di un posizionamento più favorevole alle attese degli operatori
e più strategico in relazione al calendario fieristico internazionale. Un
altro cambiamento riguarda la logistica espositiva che si avvale di un
riassetto generale di tutti gli spazi a favore di percorsi più razionali e
dislocazioni più consone alle varie merceologie di prodotto e alle diverse
tipologie aziendali. Ma il cambiamento più vistoso che sarà dato di vedere
e apprezzare solo all'apertura di Abitare il Tempo 2002 attiene al nuovo
progetto di allestimento. Per ora è solo possibile anticipare che le aree
espositive e la segnaletica saranno reimpostate secondo criteri di
differenziazione cromatica e materica utili ad una più immediata
individuazione degli espositori, nonché di posteggi, servizi e
collegamenti. Il tutto sempre nel rispetto di quel clima disteso ed elegante
che rende Abitare il Tempo una manifestazione diversa da tutte le altre.
Inoltre, per agevolare ulteriormente la visita alla rassegna commerciale e
alle mostre, sarà aperto un secondo ingresso in modo da poter accedere più
direttamente sia ai padiglioni dedicati al mondo del classico, sia ai
padiglioni destinati al design moderno e contemporaneo e agli eventi
culturali. Per quanto concerne il profilo e i contenuti della prossima
edizione, è giusto ribadire il concept e la filosofia che stanno alla base
di Abitare il Tempo e che si manifestano essenzialmente nella selezione dei
suoi espositori e qualità dei visitatori. Rispetto al 2001 ci saranno più
espositori esteri (in totale 106), un numero più elevato di presenze nel
settore dell'oggettistica, ma soprattutto una significativa partecipazione
di aziende che operano nelle varie aree del prodotto tessile. In totale, la
mostra commerciale ospiterà 580 Aziende per tutti i settori merceologici.
Un'ultima ma interessante informazione riguarda il rapporto che si instaura
tra il momento fieristico e il vissuto della città che la ospita. Verona,
città d'arte per eccellenza, è motivo di attrazione che merita di essere
ancor più valorizzato con occasioni pensate appositamente. Quest'anno, in
particolare, Abitare il Tempo può contare su un evento unico nel suo genere
e di grandissima eco internazionale: la 'Casa di Giulietta' arredata per
l'occasione da Giulio Cappellini. Questa sperimentazione davvero insolita e
un po' coraggiosa nasce grazie ad un accordo con l'Assessorato alla Cultura
del Comune di Verona che per tre anni successivi concederà questo monumento
nazionale, conosciuto in tutto il mondo, nella convinzione che il progetto
contemporaneo - come avviene in altri luoghi e paesi - può convivere con
l'antico, instaurando un interessante dialogo fra due patrimoni di
esperienze diverse. La sfida raccolta da Abitare il Tempo darà così modo
di assommare, nel tempo concesso, tre esperienze progettuali ognuna delle
quali porterà una propria cifra stilistica in sintonia con il profilo che
la rassegna veronese ha saputo conquistare e conservare negli anni.
L'iniziativa sarà inaugurata la sera del 19 settembre e proseguirà fino al
19 ottobre. Da sempre, il programma di Mostre di sperimentazione e ricerca e
Laboratori metaprogettuali fa di Abitare il Tempo un evento unico nel suo
genere. Un nuovo e più grande padiglione, il 37, ospiterà tutte le mostre
di design e di ricognizione sul territorio coordinate da Carlo Amadori,
Vanni Pasca e Luca Scacchetti; il padiglione 1 ospiterà l'interpretazione
"polifonica" sui temi dell'Alta Decorazione. Sempre al padiglione
1 (ammezzato) sarà allestita un'altra importante mostra dedicata al bagno e
alla cucina, i nuovi protagonisti dello spazio domestico. Questi, in
sintesi, alcuni dei temi trattati nel ricco repertorio degli eventi
collaterali dell'edizione 2002 di Abitare il Tempo, lasciando alle relazioni
progettuali di tutte le altre mostre in programma il compito di illustrare
più approfonditamente le tematiche affrontate dai vari curatori.
Easy-Living in open space (Pad. 1): con questo titolo, così sintonizzato
sulle istanze della società contemporanea, Piero Pinto e Beppe Modenese
intendono trattare l'argomento dell'habitat neoclassico, chiamando diversi e
affermati architetti ad interpretare le sue straordinarie valenze secondo un
"modo di vivere e di pensare rispettoso dell'ambiente naturale, senza
dimenticare il passato con il suo bagaglio di stili, gusti ed
esperienze". Attraverso costruzioni dalle piante inaspettate e dalle
facciate trasparenti, studiate per aprire ogni ambiente sulla natura, sarà
quindi illustrato un ideale di vita 'senza barriere', in ambienti 'fluidi'
in cui l'aspetto funzionale e piacevole del vivere quotidiano sia sempre in
sintonia con il paesaggio. Gli ambienti saranno interpretati da Giorgio
Armani, Michele Bönan, Elena Brusa Pasquè con Teresa Sapey, Massimo
Casali, Piero Castellini, Luca Scacchetti e Luca Stoppini. Il Fuoco e
l'Acqua (Pad. 1 ammezzato): tanto meno è il tempo trascorso negli spazi
domestici, tanto più intenso diventa il valore simbolico che si attribuisce
agli elementi essenziali della nostra vita. L'acqua e il fuoco, simboli per
antonomasia degli ambienti cucina e bagno, sono i due estremi su cui il
design d'interni sta focalizzando forti interessi e mai come oggi la ricerca
sulla forma e sui materiali ad essi attinenti si è rivelata così profonda.
Carlo Amadori e Vincenzo Pavan sono partiti da queste preliminari
osservazioni per definire la mostra che realizzerà "una nuova
esperienza di collaborazione tra architetti, designer, artisti
internazionali e aziende leader nei settori dei materiali lapidei,
dell'arredo-casa e dei complementi per bagni e cucine". La mostra,
unica tra le tante di Abitare il Tempo, resterà aperta e sarà l'evento
durante la successiva manifestazione di Veronafiere, Marmomacc. Gli
architetti presenti sono: Giulio Cappellini, Ludovica e Roberto Palomba,
Claudio Silvestrin, Studio d'Architettura Simone Micheli, Giovanna Talocci,
Giancarlo Vegni. Le aziende presenti sono Ceramica Flaminia, Dornbracht,
EffetiCucine, Kos, Minotti Cucine, Stone Italiana, Teuco-Guzzini, Units.
Abitare il XXI secolo (Pad. 37): qual è oggi il rapporto che lega
un'azienda a un progettista? La ricerca produttiva è funzionale al
progetto? E il progetto esalta il modo di produrre di una azienda? Questi
gli interrogativi che si pongono Vanni Pasca e Luca Scacchetti e il loro
progetto non si limita ad essere un'analisi del già fatto ma mira anche a
cogliere il pensiero progettuale che "precede o sta tra le quinte e che
solo in modo parziale ed incompleto si traduce in prodotti". Un
frammento o una abitazione completa sarà dunque il tema da svolgere,
affidato a coppie formate da un progettista e da una o più aziende, che
dovranno privilegiare tipologie distributive, spazi e funzioni in relazione
a quanto ritengono opportuno per rappresentare al meglio il loro binomio
idea-prodotto (Massimo Morozzi-Edra; Ettore Sottsass-Oak Design; Droog
Design; Denis Santachiara-Bonaldo, Erreti e Bulthaup; Alessandro
Mendini-Abet Laminati, Alessi e Bisazza; Dornbracht e altri in via di
definizione). E i differenti frammenti di case daranno vita ad una realtà
abitativa caleidoscopica e attuale. Il programma di mostre di Abitare il
Tempo 2002 comprende altri sette titoli che spaziano da interessanti
ricognizioni su determinate realtà territoriali nazionali (I distretti del
mobile di Bassano e di Verona) ed estere (L'artigianato giapponese) a
puntuali ricerche sul progetto internazionale firmato da giovani promesse (I
designer israeliani, La continuità della tradizione danese). Con 'Ettore
Sottsass per Cleto Munari', una mostra di gioielli, argenti e prototipi di
arredi, si vuole invece celebrare un maestro del design italiano in grado di
darci molte e sempre nuove emozioni. Le mostre del padiglione 37 si chiudono
con La casa del Mago - Stanze con luce, nella quale una serie d'idee
luminose creeranno diverse atmosfere percettive, attraverso un percorso di
opere inedite. Un'altra mostra in calendario è L'isola di Murano,
ritagliata nel padiglione 3 (da quest'anno diventato anch'esso padiglione
espositivo). La mostra consiste in un vero e proprio laboratorio di arte e
mestiere. Per la prima volta fuori dall'isola che da secoli è culla
d'eccellenza della lavorazione del vetro, si avrà l'occasione di assistere
alla creazione artistica degli abili artigiani muranesi che, corredati di
forni e muffole, soffieranno il vetro prendendo spunto dai disegni elaborati
da un gruppo di designer espressamente invitati da Abitare il Tempo. Le
opere create, così come i relativi progetti, saranno esposti in apposite
vetrine. Abitare il Tempo ha deciso di dar vita a un premio annuale di
design che porti lo stesso nome della manifestazione. Un premio in grado di
esprimere due concetti fondamentali presenti nel titolo stesso della fiera:
l'abitare come attività specifica dell'uomo, nel duplice senso di abitare
il mondo e di abitare gli spazi domestici e il tempo, poiché l'abitare si
situa sempre, necessariamente, tra tradizioni e prospettive future. Il
progetto dell'abitare, infatti, deve collocarsi nell'oggi, soddisfare i
nuovi bisogni e insieme esprimere i nuovi comportamenti, con sottile ma
costante intenzione di esplorare il futuro. Il premio Abitare il Tempo,
posto in questa logica, intende premiare di anno in anno progettisti,
studiosi, industriali, giornalisti, commercianti, istituzioni scolastiche,
italiani e non. Più in generale, personalità o enti che abbiano
contribuito, ciascuno con la propria attività e ciascuno nel proprio campo,
allo sviluppo del design come attività etica ed estetica, elaborazione
progettuale tesa ad elevare la qualità dell'abitare il nostro tempo. Anche
quest'anno, Abitare il Tempo realizzerà l'iniziativa "Happy Hour",
punto di incontro - open bar per gli operatori e gli ospiti della fiera,
tutte le sere dalle 18 alle 21. Per questa edizione l'evento si terrà nel
foyer del Teatro Nuovo e sovrastante terrazza, nel cuore di Verona, proprio
di fronte alla 'Casa di Giulietta'
IN
ANTEPRIMA A SAN PAOLO CIBUS MODELLO "ESPORTAZIONE" LUNEDÌ I
VERTICI DI FIERE DI PARMA E IL VICEMINISTRO URSO PRESENTERANNO UFFICIALMENTE
CIBUS BRASILE
Parma, 3 giugno 2002 - E' pronto al debutto il primo esempio della
realizzazione su scala intercontinentale del modello "da
esportazione" del nuovo marketing fieristico italiano. Oggi i vertici
di Fiere di Parma (il presidente Domenico Barili e il direttore generale
Tommaso Altieri), affiancati dal viceministro per le attività produttive
Adolfo Urso saranno a San Paolo per presentare ufficialmente, in anteprima,
agli operatori e alla stampa il programma di Cibus Brasile, l'evento
fieristico dell'agroalimentare e dell'agroindustria made in Italy che si
svolgerà dal 20 al 24 novembre nella capitale economica del Brasile. La
grande rassegna interesserà direttamente una decina di altri Paesi del Sud
America, raggiungibili in poche ore di volo, per un "bacino di
utenza" di oltre 320 milioni di abitanti. "Con il round negoziale
del Wto lanciato a Doha si è aperta una porta che conduce al riconoscimento
mondiale della qualità del prodotto italiano dell'agroalimentare e della
multifunzionalità della nostra agricoltura. Adesso, " ha detto il vice
ministro Urso alla vigilia della partenza per San Paolo, " si tratta di
fare di più. L'Italia deve diventare più squadra per essere più
competitiva sui mercati internazionali, in un anno che sta mostrando sempre
maggiori possibilità per la nostra impresa" "Il concetto di stile
di vita italiano", ha sottolineato Urso, "ormai non si identifica
più esclusivamente nel buon gusto nel vestire o nel design di ambienti e
oggetti di uso quotidiano, ma sta diventando un concetto omnicomprensivo del
vivere bene all'interno del quale rientra tutto il settore dell'italian
food, che è quindi parte integrante della life in I style , a sua volta al
centro delle attività promozionali del ministero". Il presidente di
Fiere di Parma Domenico Barili, dopo aver ricordato che Cibus è la fiera
dell'alimentazione più importante in Italia e tra le prime in Europa e che
è la vetrina più rappresentativa del cibo italiano nel mondo, ha ribadito
quali sono le linee-guida cui si è ispirato per realizzare il primo grande
esempio di marketing fieristico da "esportazione" riferito al
settore agroalimentare e perché per questo debutto è stato scelto proprio
il Brasile. "Le imprese oggi sono molto più selettive rispetto al
passato: partecipano solo alle rassegne veramente importanti" ha detto
prima di imbarcarsi sull'aereo per San Paolo. "Il sistema Fiere è un
veicolo importante per fare conoscere i nostri prodotti all'estero, a patto
però che per estero non si intenda semplicemente Francia e Germania o poco
più su e poco più giù. Bisogna portarli , appunto, in Sud America, che è
il continente che ha la più grande popolazione di origine italiana, dove le
abitudini alimentari sono molto simili alle nostre e dove i prodotti
alimentari italiani godono già di un elevatissimo apprezzamento. Ma andremo
anche nel lontano Oriente, dove ci sono tre miliardi di abitanti. "E'
un errore", sostiene Domenico Barili, "credere che la piccola e
media impresa non possa muoversi sul terreno delle esportazioni o della
internazionalizzazione. Il mercato globale offre maggiori opportunità che
non un mercato nazionale più piccolo e per di più saturo. In un mercato più
grande anche le imprese piccole possono trovare uno spazio per crescere.
Bisogna pensare che non si esportano solo i prodotti finiti, ma anche
imprese. Per un'impresa medio piccola che abbia idee e conoscenze è più
facile crescere e diventare grande in un Paese in via di sviluppo, che non
in un mercato saturo e maturo quale è il nostro. Abbiamo esportato
emigranti, manodopera disperata sino agli anni 30, poi pizzaioli e
ristoratori. E' ora di esportare imprenditori.". Lunedì, a San Paolo,
i vertici di Fiere di Parma anticiperanno agli operatori e alla stampa le
linee- guida di Cibus Brasile che, proprio allo scopo di sottolineare come
il prodotto alimentare italiano sia frutto di tradizioni secolari e faccia
parte integrante della nostra cultura, si avvarrà di un grande apparato
scenografico ispirato all'arte rinascimentale e barocca.
COMMERCIO
RINVIGORITO DALLA HONG KONG ELECTRONICS FAIR 11 - 14 OTTOBRE 2002
Milano, 3 giugno 2002 - Oltre 1600 produttori e società di articoli
elettronici di tutto il mondo si stanno preparando per la Hong Kong
Electronics Fair di ottobre, l'esposizione di elettronica più grande
del'Asia. La scorsa edizione aveva registrato un numero record di visitatori
di oltre 1632 espositori e 42000 visitatori di settore. Gli acquirenti
provenivano da Asia (59,9%), Europa (20,5%), Nord America (9,3%),
Medioriente (3,3), Australia e Isole Pacifiche (2,9%), America Centrale e
Latina (2,3%) e Africa (1,8%). Questa elevata partecipazione e la mescolanza
internazionale di espositori e acquirenti hanno eletto la fiera a un'ottima
piattaforma per condurre trattative commerciali. La sua posizione di rilievo
all'interno del settore è evidenziata dal fatto che l'intera area
espositiva di quest'anno era già andata esaurita cinque mesi prima
dell'evento fieristico. La fiera riempirà cinque imponenti padiglioni
dell'Hong Kong Convention and Exhibition Centre. Oltre 1600 espositori
presenteranno agli acquirenti le ultime novità in fatto di prodotti
elettronici, passando da articoli audiovisivi, accessori elettronici,
elettronica di intrattenimento, apparecchi per la casa, giochi multimediali
o elettronici, automazione per uffici e prodotti di sicurezza, fino alle
telecomunicazioni. La Cina, la Corea e Taiwan avranno padiglioni
indipendenti. Gli acquirenti potranno inoltre trovare i principali marchi
come Vtech, Rowa, Skyworth, Princess, TCL, Goodway, Johnlite, Shinco, GP e
molti altri. Ancora una volta la Frontiers of Brainpower torna a presentare
gli ultimi progetti di ricerca, idee e prototipi elaborati da istituzioni
locali del settore terziario. Questa sezione contribuisce a far incontrare
ricercatori e produttori per affinare i prototipi trasformandoli in prodotti
commerciali, alimentando così le opportunità commerciali. In altri locali
della fiera gli organizzatori ospiteranno la World Electrical Appliances
Market and Product Development Conference 2002, alla quale saranno invitati
relatori provenienti da Cina continentale, Stati Uniti ed Europa per
discutere gli ultimi sviluppi nelle loro regioni. I rappresentanti
comprendono il top management del Haier Group (Cina), Conair Corporation
(Stati Uniti) e Royal Philips Electronics (Europa). Contemporaneamente a
questa fiera si terranno la electronicAsia, una fiera sui componenti
elettronici, e la Hong Kong International Lighting Fair. I tre eventi
fieristici insieme offrono un'opportunità unica per gli acquirenti di tutto
il mondo.
HONG
KONG AMPLIA LA PIATTAFORMA LOGISTICA CINESE,
Milano, 3 giugno 2002 - Secondo quanto afferma il rapporto del Trade
Development Council (Tdc) pubblicato il 27 maggio, l'accesso della Cina
nella OCM offre ai fornitori di servizi di Hong Kong grandi opportunità di
proporre soluzioni logistiche personalizzate per utenti di diversi settori
di servizi e produzione. Il rapporto intitolato "China's Wto Accession
- Enhancing Supply Chain Efficiency" ricopre tre grandi aree: trasporto
e cargo espresso, spedizione e servizi logistici, e suggerisce strategie
utili ai protagonisti di Hong Kong per farsi strada nel mercato cinese.
Secondo la Ocm, nel 2001 la Cina è diventata il sesto esportatore
principale al mondo, esportando un valore in merci pari a US$266. Il paese
ha riscosso grandi successi diventando un importante centro produttivo
nell'arco di due decenni. Joseph Tsang, Assistant Chief Economist del Tdc ha
sottolineato che la logistica è diventata un importante mercato che offre
alla Cina l'opportunità di rafforzare la propria competitività. "Le
spese non sono sufficienti a garantire il successo. La gestione logistica
sarà uno strumento competitivo indispensabile nelle mani dei fornitori
della Cina per reggere la concorrenza sul mercato mondiale e interno".
Il rapporto cita stime secondo cui l'aspetto logistico nella produzione
industriale cinese ha impiegato almeno il 90% della durata dell'intero ciclo
produttivo e il 40% delle spese di produzione generali. Joseph Tsang ha
affermato: "Il supporto logistico inefficiente e alti livelli di
inventario condizionano la competitività dei rivenditori cinesi
all'ingrosso e al dettaglio". Secondo questo rapporto, esiste una
integrazione minima nella fornitura di servizi logistici in Cina. La maggior
parte delle società si occupa di uno o due sottosettori, non offrendo
quindi un servizio globale per l'intero flusso logistico. Joseph Tsang ha
affermato: "Dal momento che nessuna società logistica possiede oltre
il 2% del mercato cinese. Ci sono numerose opportunità non sfruttate in un
periodo di crescita del mercato. Le opportunità logistiche sul continente
per le società di Hong Kong deriveranno soprattutto da un ammorbidimento
delle limitazioni normative in seguito a una tendenza globale verso
requisiti di servizio più esigenti". Secondo il rapporto, l'accesso
della Cina alla Ocm porterà un cambiamento decisivo al regime normativo
degli investimenti stranieri nel settore logistico favorevoli ai fornitori
di servizi di Hong Kong. Spedizione: proprietà maggioritaria nelle joint
ventures (Jv) saranno consentite entro un anno dall'entrata nella Ocm,
mentre affiliate interamente possedute da stranieri saranno consentite
nell'arco di quattro anni. Le società straniere non saranno più obbligate
a intraprendere esclusivamente attività di spedizione internazionale.
Sottosettori logistici: per magazzinaggio, stoccaggio, consegne per espresso
e trasporto terrestre, le Jv a proprietà maggioritaria saranno consentite
da uno a due anni dopo l'entrata nella Ocm, mentre le imprese a proprietà
maggioritaria saranno consentite dai tre ai sei anni successivi. In
conseguenza a questa facilitazione di accesso al mercato, il rapporto
incoraggia i protagonisti di Hong Kong a fare leva sulla propria esperienza
nella gestione della supply chain, e-logistics, spedizioni internazionali,
procedure all'interno delle strutture logistiche e gestione così come la
possibilità finanziaria di costituire JV con parti locali e straniere per
penetrare il mercato in maniera ancora più incisiva. Il rapporto suggerisce
una strategia regionale più diversificata per le società di Hong Kong in
Cina in previsione di uno spostamento delle politiche economiche a favore
delle regioni più interne, dell'estensione e miglioramento dei trasporti
verso queste regioni e del livello relativamente basso della concorrenza
presente nella zona. "Il rischio di investire in città di seconda
categoria rispetto alle città costiere sarà maggiore, ma le potenziali
opportunità e i guadagni che si prospettano sono molto maggiori per coloro
che saranno in grado di sfruttare appieno un rapido accesso ai mercati più
stimolanti e in forte crescita", ha aggiunto Tsang. Joseph Tsang ha
sottolineato che la crescente domanda di servizi logistici forniti da terzi,
il supporto di e-logistics e lo sviluppo occidentale in Cina offrirà
ulteriori opportunità per i fornitori di servizi di Hong Kong.
GM
DAEWOO AUTO & TECHNOLOGY COMPANY: IL FUTURO DI DAEWOO
Fiumicino, 3 giugno 2002 - General Motors Corporation (Gm), Daewoo Motor
Company e Korea Development Bank, società che detengono il pacchetto
azionario della Daewoo, hanno deciso di fondare una nuova compagnia,
denominata "GM Daewoo Auto & Technology Company", che opererà
dal prossimo settembre per occuparsi dello sviluppo e del coordinamento
delle attività del settore automobilistico Daewoo. Il direttore esecutivo
designato per l'Europa è Hardy Spranger. Spranger, da trentotto anni
manager GM, per la quale ha ricoperto varie cariche in tutto il mondo
compreso l'est asiatico, vanta un'importante esperienza che, messa a frutto
nella nuova società, consentirà di accelerare al massimo il rilancio della
Daewoo. Nelle settimane scorse Spranger ha incontrato alcuni responsabili
delle filiali Daewoo europee delle quali apprezzato il lavoro svolto ed ha
iniziato a gettare le basi di una proficua collaborazione al fine di creare
un forte spirito di squadra. L'obiettivo è quello di raggiungere, entro
cinque anni, una quota pari al 3% del mercato europeo. Il conseguimento di
questo traguardo è possibile, secondo Spranger, perché i prodotti Daewoo
sono caratterizzati da design, buone prestazioni, ricche dotazioni di serie
ed un elevato rapporto qualità/prezzo. La nuova Kalos, il cui lancio in
Europa è previsto a settembre, fa parte della nuova generazione di prodotti
Daewoo ed è un perfetto connubio di stile e prestazioni di ottimo livello.
Kalos e la nuova Società rappresentano una concreta opportunità per il
rafforzamento e lo sviluppo della rete di vendita Daewoo. GM Daewoo Auto
& Technology Europe dirigerà le operazioni delle filiali Daewoo in
Austria, Benelux, Francia, Germania, Italia, Spagna e Svizzera, attraverso
una struttura agile, capace di ottenere buoni risultati ottimizzando risorse
e costi. "Il nome Daewoo, nei prossimi anni, è destinato a
rappresentare un marchio forte in Europa e nel mondo - afferma Erhard
Spranger - questo è l'obiettivo per il quale lavorano i miei collaboratori,
la Gm, la Daewoo e le filiali che operano nei vari Paesi". Erhard
"Hardy" Spranger, il direttore esecutivo responsabile della Gm
Daewoo Auto & Technology Company è nato in Austria nel 1942. È sposato
ed ha due figli. Ha frequentato l'università a Vienna dove si è laureato
in Filosofia e Legge. Ha poi completato gli studi sulle istituzioni
internazionali presso l'Università di Ginevra. Hardy ha iniziato la sua
carriera alla General Motors a Vienna e in 38 anni di lavoro nella Compagnia
ha ricoperto varie posizioni nell'ambito delle Vendite e del Marketing. Ha
lavorato in Germania, negli Usa, in Norvegia e in Italia. È stato Direttore
della Distribuzione Opel in Giappone e Presidente e Amministratore Delegato
della GM in Portogallo. In Spagna ha svolto il ruolo di responsabile del
settore Marketing e dal 1996 al 1999, Direttore Esecutivo Vendite &
Marketing della GM Asia Pacific a Singapore. Dal 1999 ad oggi è stato
Amministratore Delegato della Opel in Turchia.
CITROËN
"12 ORE IN C3": IL SOGNO DIVENTA REALTÀ!
Milano, 3 giugno 2002 - Il 28 maggio sul circuito di Santa Monica di Misano
si è realizzato il sogno di 50 "piloti per un giorno"! Il test di
durata "12 ore in C3" organizzato dalla rivista Auto ha avuto come
protagonisti 8 equipaggi al volante di 8 Citroën C3 1.6 16V strettamente di
serie. I 50 piloti rigorosamente non professionisti che si sono alternati
alla guida, erano stati selezionati dagli istruttori della scuola di guida
sicura Speed Control di Andrea Pullè tramite prove di abilità in pista il
giorno precedente tra 100 aspiranti "piloti per un giorno". Le
domande di partecipazione che sono giunte da tutta Italia, e non solo, alla
redazione di Auto sono state quasi 3.000, a dimostrazione dell'interesse di
questa iniziativa assolutamente unica ed originale nel panorama editoriale
italiano ed europeo. La preselezione si è svolta in redazione e per i 100
fortunati che poi hanno ricevuto la lettera di invito, uno staff di 16
istruttori nell'arco di un'intera giornata ha realizzato un concentrato di
guida sicura. I più affidabili ed equilibrati e, quindi, non
necessariamente i più veloci hanno superato la selezione e si sono
qualificati di diritto fra i 50 neo piloti. L'operazione è nata
dall'incontro fra il mensile Auto che conta un pubblico di appassionati ed
esperti, il marchio Citroën con l'ultima nata C3 e Michelin i cui
pneumatici sono montati su questa vettura. Obiettivo dell'evento è stato
appunto quello di realizzare il sogno di alcuni lettori che si sono trovati
in pista, a bordo della nuova Citroën C3 e abbigliati di tutto punto con
tuta, casco e scarpette gentilmente offerti da Omp, seguiti con la
professionalità delle grandi gare di durata. C3 è stata commercializzata
il 12 maggio ed ha già collezionato un successo di pubblico e simpatia
eclatante come dimostrano i già più di 7000 contratti clienti sottoscritti
ad oggi. L'occasione relativa a questa prova di durata ha permesso di
dimostrare anche l'affidabilità e la resistenza tecnica di questa vettura
che si è fatta condurre con semplicità e naturalezza sull'impegnativo
circuito di Misano anche da piloti non professionisti. Infatti, è da
sottolineare che le 8 C3 1.6 16v (110 cv.) portate al traguardo da 50
conduttori diversi hanno percorso complessivamente quasi 10.000 km alla
media di 110 km/h senza accusare alcun tipo di problema meccanico ed
operando una sola sostituzione delle pastiglie dei freni anteriori nell'arco
delle 12 ore. Impressionante anche l'affidabilità dei pneumatici di serie
Michelin Energy Xh1 (185/60/R15) che per due equipaggi non hanno avuto
bisogno di sostituzioni mentre tutti gli altri equipaggi hanno cambiato solo
una volta la coppia di pneumatici anteriori. Inoltre, sia su pista asciutta
che bagnata, hanno fornito prestazioni regolari e costanti lungo tutto la
durata della prova. Total ha collaborato alla riuscita dell'evento mettendo
a disposizione la benzina per la manifestazione. I due equipaggi
classificatisi al primo e secondo posto parteciperanno di diritto alla 24
ore organizzata sempre dalla rivista Auto sul circuito Santa Monica il 26 e
27 giugno 2002 a bordo di una delle due Citroën Xsara impegnate. I numeri
della manifestazione: 12 ore in pista consecutive; 8 vetture C3; 50 piloti
non professionisti; 7 donne partecipanti alla 12 ore; 100 lettori di Auto
che hanno frequentato il corso di guida Speed Control; 3000 domande di
partecipazione, 16 istruttori, 12 assistenti tecnici; 10.000 km percorsi in
12 ore. Classifica dopo 12 ore- equipaggi 1° Classificato: equipaggio
numero 4 Perregrini, Rossato, Rebella, Ragni, Arba, Vangioni 2°
Classificato: equipaggio numero 5 Bodinetti, Della Lunga, Franchi, De Montis,
Abbati,Denci 3° classificato: equipaggio numero 2 Panacci, Elena Di Giusto,
Vanoni, Virginia Sandrucci, Fraola, Rosso. Giro veloce: 110,997 km/h; media
vincitori: 101,725 km/h; distacco tra il primo e il secondo classificato e'
stato di 15 secondi 1.222 kilometri percorsi in 12 ore
MAZDA
MX-5 SHARE THE PASSION: 28 MAGGIO, FORLÌ "A SPASSO PER L'APPENNINO
ROMAGNOLO"
Milano, 3 giugno 2002 - Grande entusiasmo ha suscitato il primo Raduno
Locale di Forlì del 26 maggio, evento organizzato dalla Concessionaria
Romagnauto con il contributo del Registro Italiano Mazda Mx-5 e Mazda Motor
Italia. Alla manifestazione hanno aderito 18 equipaggi, tra cui alcuni
"special guest" al volante delle Mx-5 messe a disposizione dalla
Mazda Motor Italia e dalla Romagnauto di Forlì. La giornata è iniziata con
il ritrovo presso la sede della Concessionaria per la colazione, il briefing
di benvenuto e il rituale dell'applicazione del numero identificativo sul
cofano. Alle 10.30 il via per la prima tappa che ha portato i partecipanti,
dopo la sfilata nel centro storico di Forlì, fino a Santa Sofia. Nella
piazza centrale della località collinare romagnola i "miatisti"
hanno potuto degustare l'aperitivo all'Haller's Bar e apprezzare i
rigogliosi vigneti del Sangiovese. Nella tarda mattinata la carovana di Mx-5
è partita per Rocca San Casciano, gradevole borgo con un'incantevole piazza
centrale, lungo un percorso che ha esaltato le qualità dinamiche della
roadster nipponica. Il tracciato, infatti, prevedeva il passaggio sulle
tortuose strade che portano ai passi delle Cento Forche e del Monte del Re.
La sosta per il pranzo si è tenuta a "La Cerreta" di Portico di
Romagna, agriturismo con vista panoramica sulle verdi colline romagnole.
Dopo il gustoso intermezzo a base di piatti e vini tradizionali, si è
svolta la premiazione del quiz "Occhio Miatista", gioco che
prevedeva domande riguardanti le località visitate durante l'itinerario e
le Mx-5. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato l'equipaggio di Pavia
composto da Dante Broglia e Antonella Basileo. Gli altri premi griffati
Mazda, consegnati da Loris Lucchi, Brand Manager di Romagnauto, sono andati
a Giovanni Miserocchi di Forlì e alla coppia Donato Piarulli e Cinzia Amici
di Rimini. La terza tappa di "A spasso per l'Appennino Romagnolo"
si è svolta lungo un tracciato immerso nella natura, ricco di curve,
tornanti e saliscendi che ha portato la carovana di Mx-5 a Castrocaro Terme.
Nella località celebre per le qualità terapeutiche dei propri fanghi, i
"miatisti" hanno sfilato in parata nel viale centrale dove si sono
schierati per i saluti finali. Prossimi appuntamenti MX-5 Share The Passion:
2 giugno: gemellaggio MX-5 Rimini - Firenze "Ci vediamo a Borghi";
9 giugno: raduno Locale MX-5 By Night: Bergamo e il super-mega-party.
HENKEL
LOCTITE ADESIVI, GLI ALLEATI DELLA FANTASIA E DELLA CREATIVITÀ
Milano, 3 giugno 2002 - Realizzare, creare e inventare oggetti originali
oggi è semplice e divertente. Carta, strass, fiori secchi, legno, ceramica,
vetro, cuoio, plastica, gomma, stoffa, vasi, specchi, scatole, tutto può
servire per decorare e ogni cosa può essere decorata. Henkel Loctite
Adesivi, azienda leader nel settore degli adesivi, offre prodotti non solo
in grado di aiutarci nelle piccole emergenze quotidiane (il manico rotto di
una tazza, una sedia rovinata, ecc.), ma anche di supportarci nei nostri
lavori. Tutti i prodotti Henkel Loctite Adesivi hanno una "vocazione
creativa": per esempio il pennello applicatore di Loctite Super Attack
Easy Brush incolla perfettamente qualunque tipo di materiale: ceramica,
pelle, plastica, cartone, legno, metallo, cartone e grazie alla sua
precisione e facilità d'uso la fantasia e creatività non avranno più
limiti. Si possono ad esempio realizzare cinture con strass e cuoio, oppure
mestoli in legno decorati con piccole tessere di brillante mosaico (euro
3,36 5 g). Su carta e cartoncino il mitico Pritt Stick non ha rivali: dalle
operazioni più semplici come incollare fotografie a complesse opere di
creatività come cartonage e decoupage il risultato è sempre perfetto,
veloce e resistente. Con Pritt Stick anche i bambini possono realizzare
oggetti semplici, ma di grande effetto come fiori di pirka e biglietti
d'auguri personalizzati (euro 1,40 10 g, euro 2,60 20 g, euro 3,15 40 g).
Inoltre, Pritt è anche sinonimo di correttore. La sua ampia gamma è in
grado di rispondere a qualsiasi tipo di esigenza offrendo sia i
"classici" correttori fluidi che i più "rivoluzionari"
correttori roller (euro 3,00 4,2 mm, euro 3,35 8,4 mm). Anch'essi si
rivelano insospettabilmente "creativi": insuperabili quando si
tratta di correggere, riescono a disegnare anche bigliettini d'auguri con
disegni geometrici ed etnici. Il bricolage, anche ad alti livelli e per
professionisti, è il regno di Pattex: le straordinarie prestazioni di
questa gamma di prodotti davvero completa per tutte le esigenze e
applicabile ad ogni genere di materiale, realizzano piccoli e grandi
capolavori. Il nastro adesivo dai 1000 usi e dalle prestazioni eccezionali
è certamente Duck Power Tape, il coloratissimo nastro che ripara,
consolida, protegge, imballa, chiude e decora. Disponibile in una vasta
gamma di colori e formati, è ideale per dare libero sfogo alla fantasia e
alla creatività: il segreto è inventare forme divertenti e originali,
scegliere il colore giusto e l'adesivo farà il resto! Infine Metylan,
l'adesivo in polvere per tappezzieri che devono incollare parati, che offre
soluzioni ottimali per ogni tipo di carta e superficie. Ma questa colla non
è riservata solo ai professionisti. Basta provarla per scoprirne l'uso
creativo: Metylan è perfetta anche per il decoupage, per rivestire bauli e
interni di armadi o per personalizzare quaderni e blocchi. La preziosità
delle carte da parati valorizzerà così le nostre cose più care.
PIER
IMPORT CAMBIA NOME E DIVENTA CO.IMPORT
Milano, 3 giugno 2002 - Vivere la casa in maniera originale e allegra,
creare un'atmosfera accogliente, informale e funzionale, e al tempo stesso
migliorare l'offerta: è quanto si propone Pier Import che dallo scorso mese
di febbraio opera sul mercato con il proprio marchio Co.Import, rinnovandosi
così non solo nel nome, ma anche nell'assortimento e nell'immagine dei
propri negozi. Forte dell'esperienza maturata nei 9 negozi presenti su
piazze a forte vocazione commerciale e con un ambizioso programma di
sviluppo della catena, Co.Import continua la ricerca di prodotti provenienti
dai "4 angoli della terra". Articoli sempre nuovi ed innovativi,
direttamente dalla fonte, di cui garantisce il controllo di qualità, il
contenimento dei costi e dei prezzi di vendita. Dopo Milano, Marcon (Ve),
Beinasco (To), Biella, Alessandria, Savona, Genova e Ravenna si apre nel
centro di Bologna (Via G. Marconi 47/B) il nono negozio Co.Import,
rafforzando così la presenza del nuovo marchio in Emilia Romagna. Per
informazioni digitare www.coimport.com
FASHION
WORK LIBRARY CLUB UNA NUOVA LOCATION PER LA MODA A MILANO
Milano, 3 giugno 2002 - All'interno della prima grande biblioteca - libreria
interamente dedicata al tessile all'abbigliamento e agli accessori possono
essere ospitate mostre eventi e campagne vendite di aziende e protagonisti
della Fashion Tribe. Negli oltre 200 metri della Library possono infatti
collocarsi alternativamente corner circoscritti in occasione di periodi
fieristici e stagioni di vendita o allestimenti comprensivi dell'intera
superficie per eventi particolari. Un ampio cortile vecchia Milano,
confinante con grandi show-room, può completare lo spazio utilizzabile per
cocktail o presentazioni a stampa e compratori. Azioni di mailing mirate a
singole aree della filiera sono a disposizione per rendere il più fattiva
possibile la permanenza nella Library che, con il suo archivio di oltre
14.000 pubblicazioni tutte dedicate al settore, costituisce già una meta
imprescindibile per tutti gli operatori nazionale e internazionali di
passaggio a Milano. La collocazione di Fashion Work Library Club tra i
Navigli e la stazione di Porta Genova garantisce un comodo accesso allo
spazio: in automobile (parcheggio custodito aperto 24 h a 200 metri), in
metropolitana (fermata verde Porta Genova), in taxi (Stazione 100 metri). Infolink:
www.fashionlibrary.it
DANIELE,
DE GREGORI, MANNOIA, RON : PARTE ALLA GRANDE LA RASSEGNA "MANTOVA
LIVE"
Mantova, 3 giugno 2002 - Sarà un'estate "musicalmente calda"
quella di Mantova, città scelta da quattro grandi della musica italiana:
Pino Daniele, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia e Ron per aprire (1°
luglio in piazza Sordello) il loro primo tour estivo insieme. Giorno dopo
giorno, con il consueto tam tam degli appassionati, cresce l'attesa per la
prima edizione della rassegna denominata "Mantova Live"
organizzata da A.M.I.C.A., associazione mantovana iniziative culturali ed
artistiche, in collaborazione con il Comune di Mantova, settore cultura e
settore politiche giovanili, la provincia di Mantova, Best Music, il portale
Mantova.com, Heineken Italia, Tim il telefonino a Mantova e con il
patrocinio della regione Lombardia. Altre sponsorizzazioni sono in fase di
definizione. Un miscela davvero esplosiva di musica d'autore, jazz, rock,
mista a spettacoli di cabaret che renderà viva e allegra la città
gonzaghesca per tutto il mese di luglio. Gli spettacoli si svolgeranno tra
il centro storico e il giardino estivo "il Parco". Dunque si parte
con il mega concerto di quattro stelle di prima grandezza, tra le più
rappresentative della canzone italiana, che, mettendosi in discussione,
hanno accettato la sfida lanciata da Pino Daniele, di fondersi in un
progetto che nasce dalla voglia di stare insieme, dalla voglia di andare
incontro alla "gente", vera e unica destinataria dei grandi
successi musicali, dal desiderio di far dialogare quattro mondi attraverso
le canzoni. Il concerto che si annuncia già "sold-out" durerà
tre ore e il costo del biglietto sarà di 22 euro più 2 euro di prevendita,
come posto unico, in piedi. Ma questa spumeggiante kermesse musicale prevede
un ricco cartellone al dì là dell'importante appuntamento del 1° luglio.
Martedì 9 luglio sarà la volta della voce calda e vellutata di Elisa.
Domenica 14 luglio riflettori puntati sui Subsonica, gruppo rock rivelazione
dell'anno, premiato al Pim (premio italiano della musica). Appuntamenti clou
di tutta la rassegna saranno i dibattiti prima degli spettacoli, in piazza
Leon Battista Alberti, dalle 18.30 alle 19.30, tra i gli artisti, i tecnici,
i discografici e il pubblico, per soddisfare curiosità, fare domande o
semplicemente firmare autografi. Il tutto con la collaborazione dei
musicisti mantovani come il jazzista Simone Guiducci, il chitarrista Carmelo
Tatarella, il gruppo Moon Garden. Il costo dei biglietti per gli eventi è
di 13 euro più 2 di prevendita per Elisa e di euro 10.50 più 1.50 di
prevendita per i Subsonica. La prevedendita dei biglietti sarà possibile
presso tutti gli sportelli della Banca Agricola Mantovana, Radio Rosa
on-line, sul portale Mantova.com unico portale specializzato nella vendita
on line e su tutto il circuito Box Office Italia. Per informazioni
prevendite e concerti 0376/22.22.94. Oltre a questi spettacoli direttamente
da Rai Tre, in Piazza Sordello, sabato 6 luglio ci sarà il programma
televisivo premiato dagli americani come miglior trasmissione per i piccoli
"Melevisione". Il costo del biglietto e di 8 euro più 1 in
prevendita. Infine la rassegna mantova.comici (si svolgerà al Parco) sempre
all'interno di "Mantova Live" con Anna Beretta (Sconsolata) il 10
luglio; Fabio de Luigi (Olmo) il 17 luglio e Mago Forest il 24 luglio.
DOPING
OGNI TIPO DI ASSUEFAZIONE
Milano, 3 giugno 2002 - Esposizione miscellanea di arte contemporanea nella
trasposizione tridimensionale del mondo della stampa, a seguito della
presentazione anteprima del numero uno della nuova rivista Caffelatte:
contenitore di arte, moda, tendenze e controproposte. Per l'uscita del primo
numero della rivista Caffelatte lo Spazio Montenero presenta un'esposizione
di opere fotografiche e di immagine sintetica elaborate dai collaboratori
della rivista, a cura di Marco Migliavacca. La vernice avrà luogo presso lo
Spazio Montenero il giorno 22 giugno 2002 dalle ore 18.00. Il buffet si potrà
consumare "all'interno" di una video-installazione e performance
allestita per l'occasione dalla redazione di Caffelatte. Dalle ore 00.00 il
party continuerà presso la discoteca The Black, via canonica 27 a Milano.
In un panorama fenomenologico dai confini sempre più estesi dai potenziali
virtuali, all'interno dei quali tutto ciò che si possa appagare anche nel
piacere vanifugo di un battito di ciglia si è jgià esaurito, cerca di
concretizzarsi un nuovo prodotto non frutto dell'insolita veste futuribile o
potenziale ma un oggetto concreto, palpabile che ci potrà aprire nuovi
orizzonti o entrare come feticcio tra le nostre collezioni. Caffelatte,
nuova pubblicazione dai confini incerti, come sempre più tendono ad
affievolirsi, scomparire o mescolarsi quelli tra moda , arte, design e
commercio, è la proposta di un gruppo di giovani ragazzi già attivi
all'interno degli specifici settori che si insediano per mettere in risalto
tutto un panorama sotterraneo di grande eco ed identificazione popolare.
Dall'incontro tra Caffelatte e la galleria Spazio Montenero, in un
riconoscersi di intenti e pulsioni, nasce il progetto Doping, espressione
del tutto fisica e tangibile di una realtà che si manifesta ed interagisce.
Caffelatte presenterà anteprima il numero uno della rivista nonché
catalogo della manifestazione che raccoglierà le opere di dieci artisti e
fotografi di settore che hanno curato gli "articoli" per l'uscita
tridimensionale di questa "edizione straordinaria". Il fulcro di
questo viaggio tra le pagine di un immaginario entro al quale vi chiediamo
di confrontarvi, sarà il corpo umano e la relazione passiva di questo nei
confronti di un universo in cui l'azione e l'essere siano ridotti all'idea
evocata da un logo e per questo appartenenti o fruibili. Affinché questo
punto di vista sia riscontrabile all'interno di un mondo nel quale lo
scibile sia un numero illimitatamente possibile di paralleli, l'esposizione
si avvarrà di una interazione dimensionale, teatrale e corporale, dove
l'assuefazione non sarà un assunto ipotetico e passivo ma agente, perituro
e nel quale lo spettacolo e spettatori saranno chiamati a prendere una
posizione. 22 giugno - 28 giugno 2002 - h. 14.30/19.00 Inaugurazione sabato
22 giugno 2002 dalle ore 18.00 Presso la galleria Spazio Montenero Viale
Monte Nero, 60 - Milano tel . 02 546 2994 - fax. 02 551 1053
ARTEVERBANO
2002 BIENNALE D'ARTE CONTEMPORANEA DEL LAGO MAGGIORE RASMA TEDESCHI
VERZASCONI VICENTINI
Maccagno, 3 giugno 2002 - Il Civico Museo Parisi Valle di Maccagno con la
prima mostra dell'anno intende aprirsi al contemporaneo con l'occhio rivolto
in particolare al territorio: il territorio ampio che si affaccia sul Lago
Maggiore e che può essere schematizzato in quattro realtà, riferibili alle
tre province italiane di Varese, Novara e Verbano-Cusio-Ossola e al Canton
Ticino, territorio svizzero che lambisce almeno due delle province suddette
e si affaccia con esse sul lago. Una proposta transregionale per un verso e
transfrontaliera per un altro, che ha l'ambizione di mettere in dialogo
esperienze diverse selezionando con cadenza biennale 4 artisti (uno per
ciascun ambito territoriale) cui dedicare una mostra che intende essere
l'intreccio di 4 singole personali. L'attenzione è puntata quindi sulla
produzione recente degli artisti selezionati con una presentazione che non
intende separare le singole proposte, ma fare in modo che, anche nella
pratica, esse possono dialogare fra loro. Gli artisti scelti per questa
prima edizione della Biennale sono Giorgio Vicentini di Induno Olona (Va),
Franco Rasma di Gattico (No), Valerio Tedeschi di Mergozzo (Vb) e Marco
Massimo Verzasconi di Gerra Piano (Canton Ticino). Con questa scelta il
Comitato tecnico-culturale del Museo ha voluto dare voce a esperienze tra
loro molto diverse, ma sicuramente qualificate, che mostrano la vitalità
creativa di una regione "di periferia" che però mantiene contatti
fondamentali con la ricerca artistica che si sviluppa sia a sud che a nord,
sia in Italia che in Svizzera, e che appare inserita a pieno titolo in una
proposta artistica globale, per cui i confini sono pure linee virtuali. La
mostra è accompagnata da un catalogo, a cura di Luigi Cavadini, che
presenta i lavori dei quattro artisti. Il Civico Museo Parisi Valle di
Maccagno (Va), ubicato in una struttura architettonica in cemento armato
costruita a ponte sul fiume Giona, alla confluenza dello stesso nel Lago
Maggiore è attivo dal 1998. Realizzato su progetto di un team composto
dall'architetto romano Maurizio Sacripanti (1916-1996), dall'ingegnere
Giuseppe Noris (1924-1989), dall'architetto Riccardo Colella e da Giuseppe
Vittorio Parisi, artista esperto di cultura visiva e fondatore del Museo,
l'edificio ha conseguito il premio In/Arch 1991-92 per una struttura
architettonica di carattere culturale. Il Museo è nato in seguito alla
"donazione" al Comune di Maccagno di un corpus considerevole di
opere (bidimensioni, tridimensioni e grafiche) compiute a partire dagli anni
Trenta e fino agli anni Novanta dall'operatore di ricerca visiva G. Vittorio
Parisi oltre che di un insieme di lavori di significativi artisti, suoi
amici, attivi in anni fondamentali per lo sviluppo e l'innovazione della
cultura visiva internazionale. Maccagno (Va), Civico Museo Parisi Valle, via
Leopoldo Giampaolo 1 fino al 16 giugno 2002 orari: tutti i giorni 10-12 /
15-19, lunedì chiuso ingresso: € 2.60, ridotto € 1.60
ILUMINANDO
VIDAS FOTOGRAFIA MOZAMBICANA 1950-2001 RICARDO RANGEL E LA NUOVA
GENERAZIONE
Lugano, 3 giugno 2002 - In concomitanza con le esposizioni Arte africana
dalla collezione Han Coray 1916-192 e Han Coray. Ritratto di un
collezionista, il Museo Cantonale d'Arte presenta una mostra dedicata alla
fotografia contemporanea del Mozambico, intitolata "Iluminando Vidas.
Fotografia mozambicana 1950-2001. Ricardo Rangel e la nuova
generazione". L'apertura della rassegna è dedicata al decano della
fotografia mozambicana, Ricardo Rangel, 78 anni, considerato il più
illustre tra i fotografi africani di reportage. Il suo approccio
all'immagine si inserisce nella tradizione dei fotografi dell'agenzia Magnum.
Dal 1983 egli dirige il Centro de Documentação e Formação Fotografica (Cdff)
nella capitale del Mozambico, Maputo. L'influenza del lavoro di Rangel è
chiaramente leggibile nella produzione dei giovani fotografi del paese
africano. "Iluminando vidas", illuminare la vita, è il titolo
scelto da Calane da Silva per l'omaggio al suo amico e compagno di vita
Ricardo Rangel. La parola portoghese "iluminar" contiene l'idea di
"luce", elemento naturale della fotografia. Essa assume due
significati: illuminare un oggetto e, in senso figurato, illustrare dei
fatti, e spiegarli. Questo particolare titolo tocca l'essenza della
creazione fotografica di Ricardo Rangel. Ma anche di più: esso è diventato
per molti anni il Leitmotiv, il programma ed il credo della generazione
successiva di fotografi. Ecco allora nella mostra, accanto alle 25
fotografie di Rangel, oltre 100 immagini dei suoi "allievi" più
rappresentativi. Malgrado le difficoltà tecniche, le stampe sono di qualità
eccellente e sono da ascrivere alla produzione più significativa della
fotografia africana di oggi. Questi gli altri fotografi in mostra: Rui
Assubuji, Luis Basto, José Cabral, Joel Chiziane, João Costa, Alexandre
Fenias, Martinho Fernando, Albino Mahumana, Ferhat Vali Momade, Alfredo
Mueche, Kok Nam, Alfredo Paco, Sérgio Santimano, Naita Ussene. L'obiettivo
di questa mostra è di rendere omaggio a questa generazione di fotografi,
poco conosciuti alle nostre latitudini, e di trasmettere il loro messaggio.
E, nello stesso tempo, c'è la volontà di superare il cliché di
"continente catastrofe" con cui è ancora indicata troppo spesso
l'Africa. Nell'ottica del Sud, molto poco rappresentato nei nostri mezzi di
comunicazione, questi fotografi rappresentano degli scorci poetici della
vita quotidiana di un paese africano. L'esposizione "Iluminando Vidas",
già proposta a Bienne, sarà in novembre a Basilea e poi tornerà in
Mozambico dove verrà presentata nella galleria dell'Associazione dei
fotografi mozambicani a Maputo. Nell'occasione della mostra è stato
pubblicato per le edizioni Christoph Merian di Basilea un volume, che
accompagna le immagini con interventi di vari studiosi di fotografia (due
versioni: tedesco/francese e inglese/portoghese). Lugano, Museo Cantonale
d'Arte - Ala Est , 7 giugno - 21 luglio 2002; martedì 14-17, da mercoledì
a domenica 10-17, chiuso lunedì; entrata libera. Inaugurazione: venerdì 7
giugno, ore 18.0
INAUGURATA
A CASA GIUSTI LA STANZA DELLA POESIA DELL'800
Pistoia, 3 giugno 2002 - Il Museo Nazionale di Casa Giusti a Monsummano
Terme (PT), casa natale del poeta Giuseppe Giusti (1909-1850), inaugura
venerdì 31 maggio alle ore 17,00 un'installazione permanente dedicata alla
poesia italiana dell'Ottocento, alla quale intervengono Giorgio Luti e
Lara-Vinca Masini. Attraverso questo nuovo allestimento, costituito da un
intervento video sonoro, si vuole sottolineare la centralità dell'ascolto
della parola poetica nella casa natale di un poeta. Una stanza del secondo
piano della Casa, caratterizzata dalla presenza di decorazioni ottocentesche
e arredata con mobili di pregio dell'epoca provenienti dai depositi di
Palazzo Pitti, Ë isolata dal contesto generale del museo. Il visitatore vi
può accedere attraverso il filtro di un ambiente che la precede e restarvi
per circa venticinque minuti, nell'ascolto di brani di poesia italiana
dell'Ottocento uniti tra loro da brevi effetti sonori, dietro le suggestioni
di immagini che scorrono sulle pareti e sul soffitto. Tra i brani poetici
inseriti e letti da attori italiani tra i più bravi del settore- figurano,
accanto a componimenti tra i più noti della poesia italiana dell'Ottocento,
opere di autori meno presenti nelle letture contemporanee. Si delinea un
breve racconto, suggerito dalla poesia, dei caratteri fondamentali della
cultura ottocentesca, dagli inizi del secolo ai primi del Novecento.
L'elemento visivo dato dalle immagini ha l'unico intento di sottolineare lo
spazio di questa stanza dell'ascolto, nel rispetto della centralità in essa
dell'elemento poetico. L'installazione è in linea con l'attività promossa
a partire dal 1994 dal museo - che fa parte dell'itinerario delle Case della
memoria italiane- indirizzata verso momenti della cultura letteraria
italiana dell'Ottocento e del Novecento rievocati attraverso incontri con i
poeti, iniziative musicali improntate all'intreccio di poesia e musica, e più
in generale verso l'apertura alla creatività anche contemporanea affidata
all'uso della voce. A queste iniziative, se ne sono negli anni affiancate
altre, a carattere scientifico, di impronta storico-letteraria, promosse con
l'apporto delle università toscane. L'installazione Ë visitabile, secondo
l'orario di apertura del museo, per gruppi di quindici persone al
massimo.
MOSTRA:
MARINA BURANI - ANDREA VETTORI
Parma, 3 giugno 2002 - Nell'antica chiesa di S. Ludovico di Parma si
inaugurerà sabato 8 giugno, per concludersi il 30 dello stesso mese, la
mostra personale di Andrea Vettori e Marina Burani, interessante coppia di
artisti che operano a Parma da trenta anni e che, pur vivendo insieme, hanno
compiuto un percorso di ricerca completamente diverso. Questa mostra,
organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e dalla
Fondazione Monte di Parma, è il risultato di questo lavoro. Andrea Vettori
espone le sue sculture in vetro e alcune opere luminose che caratterizzano
la parte più recente del suo percorso creativo. Marina Burani espone invece
la sua nuova produzione di oli su tavola dal realismo crudo e drammatico.
Andrea Vettori è sempre stato interessato a lavorare sul più importante
degli elementi, la luce. Gli antichi adoravano il sole: la sua energia era
considerata divina, come divino era l'astro dispensatore di calore benessere
e vita. La sostanza più idonea a rappresentare e a rifrangere la luce è il
vetro, simbolo della purezza e dell'immaterialità nella materia, durissimo
e fragilissimo nello stesso tempo. Richiama la circolarità del simbolo
solare il Mandala, che nella cultura Indo-Tibetana costituisce la
rappresentazione grafica del cosmo e delle divinità nell'infinito vorticare
del Samara, il ciclo eterno delle reincarnazioni. I mandala sono infatti
costruiti partendo sempre da una struttura circolare o quantomeno
geometrica, arricchita poi dalle figurazioni classico-mitologiche
dell'iconografia religiosa del Buddismo e dell'Induismo. Elemento comune tra
la simbologia dell'astro solare e del mandala, a ben guardare, è anche di
tipo spaziale, e cioè la geometria: per Vettori, infatti, "la
prospettiva e la bellezza che emanano da una forma geometrica euclidea
rasentano l'assoluto". Ed è nella mixture di questi elementi,
apparentemente così diversi fra loro: la luce, il misticismo orientale, la
geometria e insieme il gusto di produrre oggetti quasi da Wunderkammer, che
si sviluppa la ricerca personale di questo artista, che però tiene a
sottolineare che al centro dell'universo e al centro dei suoi oggetti, come
il fulcro del sacro ruotare della spirale dell'esistenza, del ciclo della
vita e della morte, rimane l'Uomo. E proprio la figura umana è oggetto
dell'indagine artistica di Marina Burani, che in questa esposizione nel
prestigioso spazio di San Ludovico propone opere (olio su tavola) dove
un'immagine primaria si scompone e forma un'insieme significativo. Nei
ritratti, dove i moduli si compongono linearmente o a croce (anche in questo
caso, secondo modelli geometrici), il volto prende spessore espressivo nella
sequenza dei vari pannelli: nella composizione "La prima
Comunione" sembra che i bambini tratti da vecchie foto del primo
Novecento vogliano fermare un tempo ormai lontano; il "Ritratto di
Diego" ripropone invece il mito di Narciso con l'immagine di un
adolescente che si rispecchia nell'acqua. In tutti i casi, i ritratti sono
solo apparentemente realistici: la crudezza del realismo dei particolari,
nella cornice soffocante dell'ovvietà delle "pose" d'epoca o
della figurazione volutamente stereotipata che richiama il mito,
paradossalmente allontana l'apparenza e porta alla luce, invece, una forma
sotterranea di disagio, quasi di tragica consapevolezza dello squallore e
della tristezza di una vita che necessariamente tradirà le aspettative dei
soggetti, o addirittura la dimensione drammatica pesantemente annunciata
dall'ombra di presagi infausti. La mostra, realizzata con il contributo di
Banca Monte Parma, Fondazione Monte di Parma e Barilla, rimarrà aperta nel
periodo 8-30 Giugno con orari 10-13 e 16-19. Ingresso libero.
Organizzazione: Comune di Parma Tel. 0521/218669
LAURA
BOSIO PRESENTA LE ALI AI PIEDI
Bergamo, 3 giugno 2002 - Sabato 8 giugno 2002 alle ore 17, presso la Sala
Capitolare dell'ex-Convento San Francesco, in piazza Mercato del Fieno n. 6
(Città Alta) a Bergamo, la Libreria Mondadori di Bergamo (via Tasso n. 31)
e il Museo Storico della Città (piazza Mercato del Fieno n. 6/a)
organizzano un incontro pubblico con Laura Bosio che presenta il suo ultimo
romanzo: Le ali ai piedi, edito da Mondadori. Coordina l'incontro Mimma
Forlani. Intervengono: Diego Bonifacio (voce recitante), Davide Trivella
(pianista), Ekaterina Polonskaja (flautista). Ingresso libero. "Siamo
contenti" ha dichiarato Stefano Calafiore, responsabile della Libreria
Mondadori "della collaborazione nata con il Museo Storico della Città
che ci vede uniti nell'organizzazione della presentazione dell'ultimo
romanzo di Laura Bosio. Spero proprio che tale collaborazione possa dare
altri frutti in futuro." Le ali ai piedi- "Tutto nel nostro
viaggio è di Giovanna." informa la voce narrante del romanzo. Un
viaggio per l'Italia, quello di Giovanna, in compagnia di una lontana
parente che l'accompagna su e giù per l'Italia, guidando la sua vecchia
spider rossa. È l'ultimo viaggio di Giovanna, affetta da una malattia dalla
quale non si guarisce, la quale ha intenzione di congedarsi dalla vita
tornando - lei che ha vissuto all'estero per motivi di lavoro - nella sua
patria per rivedere alcune persone importanti del suo passato. Laura Bosio
Nata a Vercelli si è laureata in Lettere a Milano, dove vive e lavora. Ha
pubblicato I dimenticati (Feltrinelli, 1993, premio Bagutta opera prima) e
Annunciazione (Mondadori, 1997, premio Moravia). Ha curato le raccolte La
preghiera di Ognuno (Leonardo-Oscar, 1998) e La ricerca dell'impossibile (Leonardo-Oscar,
1999).
STATI
GENERALI: IL BILANCIO SECONDO IL PRESIDENTE DEL CONI PROVINCIALE DI MILANO,
FILIPPO GRASSIA
Milano, 3 giugno 2002 - Il compito del Comune in materia di sport è fornire
gli impianti e venire incontro al pubblico dei praticanti dal punto di vista
degli investimenti e dei servizi. Non si può destinare allo sport una quota
inferiore al 12-15% del budget comunale e non si può pretendere di
ottimizzare proprio i conti dello sport, chiedendo che si autofinanzi. C'è
un fondamentale valore sociale che deve essere sempre considerato: chi
pratica attività sportiva è un buon cittadino. "E un cittadino
sano". Parte all'attacco Filippo Grassia, da un anno Presidente del
Coni Provinciale di Milano, reduce dalla due giorni del teatro Strehler: in
cartellone gli Stati generali dello sport, punto di incontro fra le
istituzioni e i molti volti della metropoli in scarpe da ginnastica.
"Rendiamoci conto dei problemi da affrontare e proviamo a non farli
restare tali", aveva detto alla vigilia l'Assessore allo sport e ai
giovani Aldo Brandirali, cerimoniere dell'assemblea, fissando il bersaglio
della sua iniziativa. E i problemi - impianti da ristrutturare o creare,
salvadanai che suonano vuoti...-, sono comparsi puntuali al centro del
palcoscenico. Comincia qui il bilancio di Grassia. "A Brandirali va
riconosciuto il merito di aver creato un'occasione di confronto ad alto
livello più unica che rara. E' mancata la presenza dell'associazionismo
sportivo ma, forse, non sono state scelte le date migliori. E mi è anche
dispiaciuto sentire qualcuno lamentarsi senza fare proposte. Ora affrontiamo
i problemi, magari prendendo esempio dagli investimenti a favore dello sport
erogati in Comuni come Ferrara e Reggio Emilia". Ma le casse di Milano
piangono... "Intendiamoci. Si è parlato di project financing per il
Villaggio dello Sport da costruire. Si tratta do coinvolgere i privati, ma
non si può pensare che i privati investano a fondo perduto. L'esempio
lampante è il piano di ristrutturazione dell'area del Lido proposto da
Sergio Tacchini e che non è stato accettato. Forse, prima, sarebbe stato
utile andare dieci volte a parlare con tacchini, cercando un accordo utile a
tutti, ad esempio per ricavare fasce sociali di utilizzo dell'area rimessa a
nuovo. La stessa situazione si rinnova per la piscina Cozzi, sulla quale due
terme hanno progetti di intervento. Diciamo subito di no?".
Sull'argomento Lido, l'Assessore Brandirali ha parlato dei possibili
contributi del Credito Sportivo. "Il denaro c'è, 154 milioni di euro.
Con 72 milioni si potrebbero davvero effettuare gli interventi necessari
sugli impianti della città. Ma se Palazzo Marino non si decide ad inserire
a bilancio questo impegno...". E, frattanto, c'è chi sottolinea ancora
l'eterna attesa di un nuovo palasport a Milano. Ma di un impianto pubblico,
non privato come il FilaForum. "Il Forum non sarà mai il palasport di
Milano finché non ci arriverà la metropolitana. E, intanto, attendiamo di
capire che ne sarà dell'area del Lido e dell'ex PalaVobis. Occorrerebbe un
impianto intermedio, da 5-6.000 posti, come quello previsto nel famoso
villaggio dello Sport. Che, appunto, deve essere finanziato. Torniamo al
problema di coinvolgere i privati...". A proposito di palasport e delle
squadre di club che lo utilizzerebbero: gli Stati Generali hanno anche
alzato il sipario sul pool di sponsor per basket, volley e hockey...
"Ma io vorrei che si parlasse anche di altre discipline, come
l'atletica leggera, il rugby, il baseball, naturalmente con contributi di
adeguata proporzione". Quanto ai possibili aumenti delle tariffe per lo
sport di base? "In Consiglio Comunale verrà presentato un piano di
tariffe con aumenti contenuti, inferiori quelli ipotizzati in
precedenza". Da dove si deve ripartire dopo la due giorni degli Stati
Generali? "Da una serie di tavoli di lavoro che sviluppino le questioni
emerse. Il problema chiave resta comunque la necessità di rivedere il
rapporto tra il Comune e Milanosport. Che non può fare miracoli per
estinguere l'attuale passivo". *Da Forever Sport del 29 maggio
2002
GRANDE
ATLETICA IN NOTTURNA ALL'ARENA GIANNI BRERA
Milano, 3 giugno 2002 - Si svolgerà mercoledì 5 giugno presso l'Arena la
quinta edizione della "Notturna di Milano", meeting di atletica
che vedrà protagonisti, come tradizione, i più forti rappresentanti delle
differenti discipline. Iscritti alla manifestazione, tra gli altri, il
triplista Jonathan Edwards, i velocisti Tim Montgomery, l'ucraina Zhanna
Pintusevich, il nostro Fabrizio Mori e Manuela Lavorato. Inizio del meeting
programmato per le 19.50, ma l'evento sarà preceduto e seguito da
interessanti eventi collaterali. Dal pomeriggio si susseguiranno, infatti,
gare giovanili, gare per atleti disabili e gran finale con il concerto di
Enrico Ruggeri che chiuderà la manifestazione. Per informazioni consultare
il sito www.lanotturnadimilano.it
SUCCESSO
E PARTECIPAZIONE AI CORSI MASTER E PNL ORGANIZZATI ALL'IDROSCALO DA
PROVINCIA E CONI MILANO
Milano, 3 giugno 2002 - Partecipazione soddisfazione per l'appuntamento
presso la sede del Cus Milano (il 24, 25 e 26 maggio scorsi) per il secondo
appuntamento stagionale dei corsi Master e PNL per dirigenti sportivi, corsi
completamente gratuiti e organizzati dalla Provincia di Milano in
collaborazione con il Comitato del Coni di Milano. Quarantadue sono stati i
dirigenti che hanno preso parte al Master che oltre alle tradizionali aree
di approfondimento (Risorse umane, Marketing, Mass Media, Arbitrale, Area
Organizzativa, Medica) hanno avuto la possibilità di ascoltare le
esperienze dirette di Paolo Buongiorno, organizzatore di eventi sportivi (Volleyland),
e di un tecnico e giocatore d'eccezione come Ferdinando De Giorgi. Al Master
hanno preso parte, in qualità di uditori, anche tre dirigenti e tre tecnici
dell'Asystel Milano. Trentacinque sono stati, invece, i partecipanti al
corso di Neurolinguistica tenuto dal Professor Erberto Dolci e a cui hanno
voluto presenziare, alla luce dell'importanza degli argomenti trattati,
laureandi e dottorandi di alcune Università italiane. Il corso, considerate
le molte richieste di partecipazione giunte agli organizzatori verrà
replicato il 12 e 13 ottobre.
CONSIGLIO
PROVINCIALE CONI MILANO: FESTIVAL CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI E BILANCIO
INIZIATIVE PROMOZIONALI CON IL PROVVEDITORATO AGLI STUDI DELLA
PROVINCIA
Milano, 3 giugno 2002 - Molti i punti all'ordine del giorno del Consiglio
Provinciale del Coni Milano svoltosi lo scorso giovedì 23 maggio.
Particolare attenzione è stata dedicata al Festival dello sport, che si
terrà indicativamente a Milano il prossimo giugno 2003, e in cui verranno
disputate le finali nazionali di tutte le discipline olimpiche e non. A
questo proposito è stata presentata al Consiglio un'indagine esplorativa
redatta dallo Studio Ghiretti per pianificare marketing, comunicazione,
diritti dell'evento stesso, obiettivi del progetto, coinvolgimento dei
media, investor relationship, logistica e organizzazione. Presentato, poi,
il bilancio dell'attività promozionale svolta dal Coni Milano in
collaborazione con il Provveditorato agli Studi della Provincia. Attività
che ha coinvolto, tra fasi distrettuali e fasi finali, oltre 40.000 allievi
delle scuole medie inferiori e superiori e impegnati in dieci discipline:
nuoto, atletica, ginnastica, badmington, volley, basket, sci, calcio,
pallamano e tamburello. Nei nove campi di gara che hanno ospitato le
manifestazioni, il Coni di Milano ha messo a disposizione, oltre a un
contributo economico per premiare la buona volontà degli organizzatori, il
proprio staff tecnico per monitorare l'attività svolta e per contribuire
alla crescita del livello qualitativo. Notevole è stata anche l'attività
negli Intercentri (in tutto 11), aperto a tutte le società iscritte a
Centri Giovanili di Avviamento allo Sport e, per la prima volta, anche alle
scuole elementari, a cui hanno preso parte oltre 30 persone dello staff del
Comitato (tecnici, psicologi, metodologi) ed è stato distribuito materiale
didattico gratuito. Avviati anche corsi di formazione per operatori sportivi
con l'obiettivo di creare figure professionali in grado di affiancare, e non
sostituire, gli insegnati delle scuole elementari con lo scopo di agevolare
la pratica sportiva. Grande partecipazione, infine, ha ottenuto anche il
"Convegno sul doping" in collaborazione con la F.I.G.C. Settore
Scuola a cui hanno preso parte oltre 100 alunni delle scuole medie Superiori
della città
INTERNATIONAL
OPEN AIR VOLLEY
Milano, 3 giugno 2002 - L'Assessorato Allo Sport di Monza, il Coni
provinciale di Milano e le società di pallavolo di Monza, invitano tutti a
partecipare al 4° Trofeo Giovanile Città di Monza 'International Open Air
Volley", torneo di pallavolo maschile e femminile che si svolgerà a
Monza il 7, 8, 9 giugno e aperto a sei categorie: Rappresentative Scuole
Medie Inferiori, Under 13, Under 15 femminile, Under 17 femminile, Under 16
maschile, Under 19 maschile. Al torneo sono state invitate anche
rappresentative di altre Regioni che saranno ospitate presso le società
della Provincia di Milano. La partecipazione è gratuita e dovrà essere
confermata entro il 27 maggio ai seguenti recapiti: Info International Open
Air Volley fax 02 6570848, e-mail openairvolley@libero.it
www.provictoria.itgo.com
TERZA
PROVA CAMPIONATO ITALIANO DI SOCIETÀ TRAMPOLINO ELASTICO E SPORT ACROBATICI
Milano, 3 giugno 2002 - Week-end di gara per Trampolino Elastico e Sport
Acrobatici l'1 e il 2 giugno. Oltre 200 atleti saranno, infatti, i
protagonisti di evoluzioni e spettacolo a Milano presso il centro sportivo
SG Milano 2000 in Via Martignoni 1/a e il Csc Fossati in via Cambini 6. In
gara i rappresentanti maschili e femminili della sezione di Trampolino
Elastico, Sport Acrobatici, Acrosport e Tumbling. Per informazioni
rivolgersi a Sg Milano 2000: 02 603288
VALSESIA
2002 MONDIALI DI DISCESA FLUVIALE CANOA E KAYAK COMUNICATO STAMPA
Varallo, 3 giugno 2002 - Trionfale, suggestiva, colorata, internazionale la
Cerimonia di apertura dei XXIII Campionati Mondiali di Discesa Canoa e Kayak
2002 si è svolta mercoledì 29 maggio in Piazza Vittorio Emanuele, nel
centro di Varallo. La pittoresca cittadina dell'Alta Valsesia, la Valle
piemontese del Monte Rosa e del fiume Sesia, famoso nel mondo per il suo
carattere torrentizio adattissimo alle performance canoistiche in acqua
viva, ha offerto la suggestiva atmosfera per la serata di apertura, sotto un
cielo stellato di buon auspicio per tutti. Sport e folklore si sono
vivacemente mescolati nei vari momenti della cerimonia, all'insegna dello
spirito di De Cubertain. La sfilata delle auto d'epoca apre la lunga teoria
di cortei della serata: il gruppo dei rappresentanti dello staff tecnico e
logistico, i Vvff, la Cri, i volontari del Comitato Organizzatore Valsesia
Wild Water, le Forze dell'ordine; quindi la sfilata dei tradizionali costumi
delle comunità valsesiane, la Banda Musicale della Città di Varallo, ed
infine le rappresentanze delle 22 squadre concorrenti: Australia, Austria,
Belgio, Brasile, Canada, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Gran
Bretagna, Irlanda, Italia, ussemburgo, Marocco, Nuova Zelanda, Repubblica
Ceca, Slovacchia, Slovenia, Sud Africa, Svizzera, Tunisia, USA. Quattro
nazioni sulle 26 attese hanno dato forfait: Armenia, Nepal, Ucraina,
Yugoslavia. Presenti sul palco le maggiori autorità, e così molti hanno
preso voce per discorsi di benvenuto che hanno evidenziato uno spirito di
grande passione e di grande amore per il fiume Sesia, che tutti desiderano
continuare a vedere "integro e ricco, capace di darci tante
soddisfazioni come ha fatto finora", nelle parole di Paolo Ferraris,
Presidente di Valsesia Wild Water 2002. Hanno preso la parola via Gianluca
Bonanno, neo sindaco di Varallo, Renzo Masoero, Presidente della Provincia
di Vercelli, Ettore Rachelli, Assessore allo Sport e Turismo della Regione
Piemonte, Francesco Conforti, Presidente della Federazione Italiana Canoa
Kayak (F.I.C.K), infine Ulrich Feldhoff, Presidente della Federazione
Internazionale di Canoa, che ha dichiarato aperti i giochi. Spazio allo
spettacolo per sancire l'apertura ufficiale dei Mondiali: l'Inno italiano e
delle Federazioni sportive, l'intermezzo musicale di Stefania Aggio, infine
lo spettacolo di fuochi d'artificio, luci e fumi.
DELTAPLANO
A LAVENO (VA)
Laveno, 3 giugno 2002 - Si è svolto a Laveno (Varese) il XVI° Trofeo
Valerio Albrizio, competizione nazionale di volo libero in deltaplano,
organizzato dal Delta Club Laveno. Dopo una prima giornata che ha permesso
ai piloti di compiere una semplice planata dal decollo della pedana del
Sasso del Ferro all'atterraggio ufficiale, il giorno successivo si è potuta
disputare una stupenda prova di 80,2 km con punti d'aggiramento sul Monte
Tamaro, nella vicina Svizzera, sulla Usag di Sangiano, sulla chiesa del
Monte San Martino ed arrivo all'atterraggio ufficiale. 37 piloti tra i quali
il Campione del Mondo Manfred Ruhmer, il nazionale Austriaco Tom
Weissemberger ed i migliori piloti Italiani, si sono dati battaglia senza
risparmio. Nella categoria "Ali Flessibili" il primo a raggiungere
il traguardo è stato Manfred Ruhmer su Icaro 2000 Laminar, un deltaplano di
produzione italiana che ha ottenuto grande successo tra gli appassionati di
questo sport. Tempo impiegato 1 ora e 51 minuti ad una media di 41 km/h. Il
secondo a meta con 11 minuti di distacco è Tom Weissemberger e terzo per
soli 14 secondi, l'irriducibile Angelo Crapanzano ambedue su Moyes Litespeed.
Stupendo l'arrivo in gruppo dei cinque piloti classificati dietro al
campione Austriaco, separati da pochi secondi. Nelle cosiddette "Ali
Rigide", vale a dire un'innovativa generazione di deltaplani altamente
performanti che fanno categoria a parte e nella quale l'Italia detiene il
titolo mondiale, ha vinto Franco Laverdino, seguito da Onorio Marsella e
Fabio Salvetti tutti ai comandi di un deltaplano "Atos" anch'esso
di produzione italiana. Durante la gara un momento abbastanza difficile è
stato brillantemente superato dai piloti. Infatti, nell'aggiramento del
monte Tamaro, la base delle nubi era sita a soli 2000 metri di altezza,
poche decine di metri sopra le cime, mentre lungo la pedemontana la base non
superava i 1800 metri, con tutte le conseguenze che il volo in prossimità
delle conformazioni nuvolose può comportare. Flavio Tebaldi e Gustavo
MERCEDES-BENZ
OFFICIAL PARTNER 2002 DELLA FEDERAZIONE ITALIANA VELA LA CASA DELLA STELLA
SPONSOR ANCHE DEI CAMPIONATI ITALIANI CLASSI OLIMPICHE DI CERVIA
Milano, 3 giugno 2002 - Il prestigioso marchio Mercedes-Benz torna a legarsi
al mondo della vela, al fianco della FIV. Dopo i successi dello scorso anno
con l'iniziativa "InVito a Vela" che ha offerto centinaia di corsi
di vela gratis ai giovanissimi, Mercedes rinforza la propria collaborazione
con la Federazione Italiana Vela per tutta la stagione 2002. Mercedes-Benz
sarà Official Partner della Federazione Italiana Vela: una presenza
costante al fianco delle attività sportive e giovanili della Fiv e di
alcuni Circoli Velici, che culminerà con la partecipazione congiunta al
Salone Nautico di Genova in ottobre. In particolare, la collaborazione
Fiv-Mercedes-Benz prevede la presenza sui maggiori campi di regata di
veicoli commerciali della serie Vito, tutti personalizzati e serigrafati con
bellissime immagini di vela olimpica e giovanile; il lancio e la promozione
per tutti i tesserati Fiv e per i Circoli affiliati alla Federvela di una
serie di proposte commerciali sui prodotti Mercedes-Benz; iniziative di
comunicazione che riguarderanno Internet e la Newsletter Fiv "Sport
Vela", con la promozione di un test-drive riservato ai tesserati Fiv
riguardante la serie Vaneo. Sarà infine particolarmente ricca di proposte,
come tradizione, la presenza Fiv al salone nautico di Genova, grazie alla
collaborazione con Mercedes-Benz, con un grande stand, incontri con i
campioni, happy hour, corsi di vela ed esibizioni nella grande vasca con
ventilatori. L'intervento autorevole di Mercedes-Benz al fianco della Fiv
avrà un altro appuntamento importante con la sponsorizzazione dei
Campionati Italiani delle Classi Olimpiche, la mini-Olimpiade della vela
azzurra in programma a Cervia dal 23 al 28 settembre. In questa occasione
Mercedes curerà anche l'organizzazione di una bella serata
conclusiva.
RALLY
DI SAN MARINO: GROSSI CHIUDE TERZO, VOVOS QUARTO. DATI SESTO DI N
San Marino, 1 giugno 2002 - Si è conclusa con un buon terzo posto la gara
di Pucci Grossi al rally di San Marino. Ad allontanare il riminese dalla
seconda piazza ha contribuito un minuto di penalità inflittogli dai
commissari sportivi per un infrazione alla normativa sulla assistenza nella
zona refueling di Gubbio, compiuta durante la prima tappa quando per motivi
di sicurezza un meccanico si è accertato che i bulloni ad una ruota fossero
stretti. La seconda tappa si è aperta con il successo di Vovos nella
speciale di apertura. Un risultato che il greco ha saputo confermare
ripetendosi per altre due volte risalendo al termine dalla settima alla
quarta posizione assoluta. Nella penultima prova anche Grossi ha ottenuto
una vittoria parziale. Per Dati un sesto posto finale che gli garantisce
comunque due punti visto che due concorrenti stranieri, Ligato e Hirvonen,
sono trasparenti in chiave campionato. Classifica Finale: 1.
Aghini-D'Esposito, Peugeot 206wrc in 1:46'45"6; 2. Cantamessa-Capolongo,
Subaru Impreza wrc a 1'57"1; 3. Grossi-Borri,
Ford Focus wrc a 1'56"5; 4.Vovos-El Em Ford Focus wrc a 6'44"8; 5.
Andreucci-Andreussi,
Fiat Punto S1600 a Classifica Di Gruppo N: 1. Eugeni-Businaro, Subaru
Impreza Sti in 3:03'47"9; 2. Ligato-Garcia a 55"4; 3.
Ratiglia-Curto, Mitsubishi Lancer Evo VII a 1'02"8. 4.
Hirvonen-Lehitinen a4'37"4; 6. Dati-Chiapponi
a 5.25"8. Classifica Cir: 1. Travaglia 29; 2. Navarra 20; 3. Andreucci
18; 4. Cantamessa 16; 5. Aghini 14; 6. Grossi 13. Classifica Cir Gr.N: 1.
Ratiglia 39; 2. Eugeni 20; 3. Dati 19 Classifica Challenge Terra: 1.Navarra
30; 2.Cantamessa 18; 3.Aghini 14; 4.Grossi 13
ROLLER
IN LINE - HOCKEY PISTA - QUARTI DI FINALE - GIORNATA NR. 01 NOTE
TECNICHE RELATIVE AGLI INCONTRI DISPUTATI 02/06/02
Dragons Gallarate - New Trefor Milano:
8-3 (2-3) Marcatori: Pt.
Tessari 4',5''; Eremine 10',59''; Centenaro 11',5''; Stricker 1'4''; Sala
17',46''; St. Gruber 20',49''; Tremolaterra 22',24''; Molteni 2'5'';
Veggiato 30',2''; Tremolaterra 35',02''; Molteni 38',05''; Dragons
Gallarate: Riva; (Foppiani); Veggiato; Sorrenti; Eremine; Teruggia; Huber;
Gruber; Sguazzero; Tessari; Tremolaterra; Sannitz; Zingerle; Merzario;
Molteni; Molteni; New Trefor
Milano: Ciavattini; (Massara); Gasparini; Farinati; Stricker; Morandi; Beda;
Sala; Centenaro; Antifora; Cortenova; Arbitro:
Scanacapra (To) / Russo (Mi) Espulsioni: Esp.Temp. Sorrenti 2'; Esp.Temp.
Cortenova 2'; Esp.Temp. Tessari 2'; Esp.Temp. Tremolaterra 2'; Esp.Temp.
Riva 2'; Esp.Temp. Huber 2'; Esp.Temp. Tremolaterra 2'; Esp.Temp. Veggiato
2'; Esp.Temp. Morandi 10'; Esp.Temp. Morandi 2'; Esp.Temp. Sala 2'; Asiago Vipers - Polet Trieste:
9-4 (5-0) Marcatori: Pt.
Armani 1',45''; Rodeghiero 1',54''; Mosele.M 9',58''; Schivo 15',06'';
Armani 17',35''; St. Mosele.M
22',13''; Marchetti 25',29''; Sartori 26',33''; Kos 27',39''; Mosele.R
28',21''; Nahtigal 29',1''; Medeot 30',55''; Kokorovec.Mi 39',05''; Asiago Vipers: Basso; (Lobbia); Rela; Mosele.R; Mosele.M;
Marchetti; Rodeghiero; Armani; Sartori; Ciprian; Schivo; Rigoni.L; Rigoni.S;
Polet Trieste: Marchioro; (Deiaco.M);
Nahtigal; Kos; Medeot; Kokorovec.Mi; Cavalieri; Poloni; Arbitro:
Corponi (Vi) / Russo (Mi) Espulsioni: Esp.Temp. Schivo 2'; Esp.Temp.
Rigoni.L 2'; Esp.Temp. Kos 2'; Hockey
Club Draghi Torino - H.C. All Stars: 4-7
(2-1) Marcatori: Pt. Cintori
4',32''; Bortot 5',13''; Mella 12',23'';
St. Zorzet 24',06''; Bizzozero 30',03''; Bortot 31',52''; Tomasello
32',56''; Bortot 33',23''; Tomasello 34',41''; Zorzet 39',23''; Frizzera
39',57''; Hockey Club Draghi
Torino: Commisso; (Tovo); Bergamo; Bortot; Macario; Cilento; Mella; Varotto;
Laurati; Dorigatti; Vaccarino; Doglio; Ermacora; Marchetti; H.C. All Stars: Canei; (Vola); Argoud; Aimonetto; Zancanella;
Bona; Bizzozero; Frizzera; Scapinello; Zorzet; Tomasello; Deluca; Pennisi;
Cintori; Arbitro: Scanacapra (To)
/ Coccioli (To) Ghosts
Padova - Capitals Roma: 9-2
(5-0) Marcatori: Pt. Rigoni
3',22''; Bezzi 5',57''; Fontanive.F 7',49''; Bezzi 14',08''; Dacorte
14',16''; St. Debettin
20',35''; Bettini 30',45''; Fontanive.F 31',16''; Lucantoni 32',13'';
Avancini 37',11''; Sacchinelli 37',58''; Ghosts
Padova: Zampieri; (Gravel); Rigoni; Corazza; Apostoli; Bettini; Favero;
Benvegnù; Sibilia; Dotto; Debettin; Bezzi; Fontanive.F; Dacorte; Avancini;
Berto; Capitals Roma:
Casciabanca; (Difrancesco); Rainelli; Cavallini; Lanzone; Sacchinelli;
Lucantoni; Capitolino; Tulli; Arbitro:
Corponi (Vi) / Russo (Mi) Espulsioni: Esp.Temp. Debettin 2';
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