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3 GIUGNO 2002

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BUSQUIN ESORTA I DANESI E I BELGI A COLLABORARE PER IL SUCCESSO DELLE BIOTECNOLOGIE

Bruxelles, 3 giugno 2002 - Secondo il commissario per la Ricerca Philippe Busquin, avviando una cooperazione nel campo della scienza e dell'industria al fine di rafforzare i reciproci punti di forza, Belgio e Danimarca potranno svolgere un ruolo incisivo nell'ambito dello Spazio europeo della ricerca e dell'innovazione. La promozione delle reti è uno dei punti chiave del piano d'azione per le biotecnologie della Commissione europea e del sesto programma quadro, ha affermato Busquin, e i ricercatori e gli imprenditori belgi e danesi occupano una buona posizione all'interno della classifica biotecnologica europea. Uno studio condotto da Ernst and Young ha mostrato che, nel periodo 1995-2000, la Danimarca ha inoltrato un numero di richieste di brevetti biotecnologici quattro volte superiore alla media europea, mentre il Belgio si classificava terzo. Lo studio ha inoltre rivelato che delle 1.570 società di biotecnologia presenti in Europa in quel periodo, 66 erano situate in Danimarca e 69 in Belgio, collocando i due paesi rispettivamente al terzo e al quarto posto della classifica relativa alla presenza di aziende per numero di abitanti. Nel 1999, Belgio e Danimarca si sono aggiudicati il secondo e il terzo posto della classifica riguardante la quantità di capitali di rischio investiti per abitante nel settore delle biotecnologie. Nel 2000, questo tipo di investimenti ha raggiunto, in Danimarca, il record assoluto di 95 euro per abitante. Busquin ha affermato che il messaggio centrale della visione strategica della Commissione in materia di biotecnologie "è costituito dalla necessità di coerenza fra tutte le politiche interessate, come quella per la ricerca, l'industria, l'ambiente, la salute, il mercato interno, il commercio e l'istruzione". Egli ha invitato gli Stati membri ad organizzare un dibattito pubblico sul contenuto del piano d'azione. Il Commissario ha evidenziato inoltre una serie di attività ideate dalla Commissione per dare impulso alla ricerca e sviluppo nel settore biotecnologico, compreso il nuovo programma quadro quadriennale (6PQ) che prenderà il via all'inizio del 2003. "Il 6PQ è stato ideato per innestare una marcia in più e contribuire alla realizzazione di un vero e proprio Spazio europeo della ricerca e dell'innovazione". Busquin ha affermato che anche i precedenti programmi quadro hanno contribuito alla creazione di legami fra ricercatori e imprese in Europa. Nell'ambito del quarto programma quadro, per esempio, sono stati stanziati 120 milioni di euro per il finanziamento delle PMI (piccole e medie imprese) nel settore biotecnologico, cifra più che raddoppiata (250 milioni di euro) nell'attuale quinto programma quadro. Il settore delle biotecnologie ha in sé la potenzialità di fungere da motore per la creazione di innovazione e ricchezza in Europa, ha spiegato Busquin, affermando: "La comprensione della vita e l'utilizzo responsabile delle nuove conoscenze in questo campo costituiscono la rivoluzione industriale moderna. L'Europa non può permettersi di rimanere fuori da questa nuova rivoluzione mondiale: accadrà con o senza di noi". 

AIDS: PRIVACY E TUTELA NEL MONDO DEL LAVORO UNA GRAVE MANCANZA IN TUTTA EUROPA LE PROPOSTE NEL CONVEGNO INTERNAZIONALE "AIDS E LAVORO: SFIDE E RISORSE" 
Milano, 3 giugno 2002 - Dov'è oggi l'"emergenza Aids"? Tra le priorità di un'azione efficace per la promozione dei diritti delle persone sieropositive, e/o affette da patologie gravi, sta la soluzione del complesso rapporto tra Aids e mondo del lavoro. Istituzioni, associazioni e sindacati di sette Paesi europei si confrontano a Milano, nel convegno organizzato da Lila Cedius e Cgil Lombardia e CS&L Consorzio Sociale Cascina Sofia e Lavorint. Privacy, compatibilità tra regime terapeutico e lavoro, legislazione, discriminazione: il progetto europeo "Back To Work", all'interno del quale si situa il convegno, mette in luce problemi e proposte, cercando di contemperare i bisogni delle persone sieropositive e del sistema produttivo. Si stima che nel mondo oggi vivano 40 milioni di persone con Hiv/Aids. 5 milioni risultano essersi infettate nel 2001. Sono circa 37 milioni le persone sieropositive in età adulta. Con l'introduzione delle nuove terapie, le Haart (terapie antiretrovirali ad alta intensità costituite dalla combinazione di tre farmaci antiretrovirali), nei Paesi occidentali, l'infezione da Hiv ha perso, almeno in parte, la caratteristica di patologia ad andamento irreversibile. Ovvero: di Aids "si muore sempre meno", come si usa dire. In Italia, ad esempio, si è passati da un tasso di letalità del 91,4% del 1991, ad una tasso di letalità del 9,8% del 2001 (Iss - Istituto Superiore di Sanità) Sono riemersi, dopo gli anni della lotta per la sopravvivenza, bisogni affettivi, di integrazione sociale, familiari. L'inserimento o il reinserimento lavorativo, e il mantenimento di un'attività lavorativa, costituiscono oggi una le questioni principali che derivano dalle possibilità di sopravvivenza a lungo termine determinate dall'introduzione delle triplice terapia. "Oggi", come afferma Claudia Sala di Lila Cedius, "stimolato da uno scenario profondamente mutato, il diritto, insieme alla collettività, è chiamato a rispondere ai nuovi interrogativi, e dare risposte ai nuovi bisogni". Questi gli obiettivi da raggiungere per il pieno riconoscimento dei diritti delle persone sieropositive che emergono dal convegno "Aids e lavoro: sfide e risorse: tutela della privacy ; norme del lavoro che permettano flessibilità e garanzie alle persone disabili o affette da patologie gravi e invalidanti (in modo che si possa evitare l'autodenuncia) ; informazioni scientifiche e corrette che vadano a sminare i pregiudizi ; corsi di formazione diretti al personale e alla dirigenza delle imprese; strumenti di formazione al lavoro, strumenti che permettano cambi di mansione e non precludano gli avanzamenti di carriera; appoggio alle iniziative imprenditoriali delle persone affette da Hiv o da altre patologie gravi; partecipazione delle associazioni di lotta all'Aids nei processi decisionali; forte interazione tra associazioni, sindacati, servizi sociali, Istituzioni e aziende. Nei Paesi che hanno partecipato al progetto Back to Work, realizzato in Italia da Lila Cedius e da Cgil Lombardia, si osserva come la fascia di età più coinvolta dal problema Aids sia quella delle persone in età lavorativa, posta tra i 25 e 50 anni. I pesanti effetti collaterali delle terapie anti Aids comportano, spesso, allucinazioni, disturbi gastrointestinali, forti scompensi fisici: sono necessarie norme che rendano possibili le assenze dal lavoro, i controlli medici. Spesso, nel tentativo di celare il proprio stato sierologico e in quello di non perdere il posto di lavoro, vengono celati. Complessa è la questione relativa alla protezione sociale e all'attività lavorativa per le persone sieropositive. Anche in relazione alle trasformazioni più recenti del sistema produttivo. In Portogallo, così come in Grecia e Spagna, la protezione sociale e le politiche di sostegno al lavoro per le persone sieropositive sono molto ridotte. In questo contesto lavorare è fondamentale, ma le persone sieropositive si trovano di fronte all'impossibilità di ottenere orari flessibili e compatibili con le terapie, e alla marginalizzazione laddove venga dichiarato il proprio stato sierologico. Grave è la mancanza, come afferma Luis Mendao di Abraço, di partecipazione delle associazioni di lotta all'Aids portoghesi e della società civile nei processi decisionali. In Inghilterra si vive in una situazione quasi paradossale, vissuta anche da alcune persone nel nostro Paese: le persone affette da Aids preferiscono non entrare o rientrare nel mondo del lavoro. Si tratta di un problema innanzitutto economico: i proventi derivanti dal sussidio di invalidità costituiscono un'entrata certa e assai più rassicurante dell'incertezza che può derivare da un reingresso nel mondo del lavoro, assai meno garantista e tutelante. Come afferma Jamie Kinninburgh della Tht di Londra "non dimentichiamoci che lo stress, determinato dall'insicurezza economica e dalla paura della povertà, può costituire un fattore di enorme rischio per un peggioramento delle condizioni di salute", e alla conseguente perdita stessa del posto di lavoro. L'Italia e la Francia condividono una realtà simile. Le persone in Aids si trovano in una sorta di impasse: molte ora possono ripensarsi in una attività lavorativa sganciarsi dai sussidi di invalidità che, in Italia, a mala pena arrivano ai 200 Euro al mese. Le persone sieropositive però si trovano di fronte ad una forte mancanza di strumenti legislativi e operativi che permettano loro una reale ripresa dell'attività lavorativa. Insoddisfatti sono anche i bisogni formativi, così come impossibile la possibilità di vedersi assegnati a mansioni più idonee. Ci sono persone che per vari motivi non hanno mai lavorato e magari vorrebbero entrare nel mercato del lavoro che chiedono sostegno e accompagnamento. Positiva si è mostrata, nella Provincia di Milano, l'esperienza del progetto Match, del Servizio per l'Occupazione dei Disabili. Claudio Messori, responsabile del Servizio, sottolinea l'importanza di creare un collegamento tra servizi sociali, persone in cerca di lavoro e aziende. Il ruolo dei servizi pubblici è fondamentale per il reinserimento al lavoro delle persone affette da gravi patologie, nel quadro di politiche sociali volte a promuovere il benessere individuale e collettivo. Così come fondamentale diventa l'azione dei sindacati. Al convegno sono presenti rappresentanti di sindacati europei e, per l'Italia, Betty Leone e Susanna Camusso della Cgil: si evidenzia l'importanza del legame tra le associazioni di lotta all'Aids e quelle dei lavoratori. Betty Leone sottolinea come "il sindacato si sia sempre battuto per l'inserimento lavorativo dei soggetti in difficoltà. Oggi le nuove terapie consentono alle persone in Aids di poter condurre una vita attiva. La Cgil si impegna perché il loro inserimento nei luoghi di lavoro sia effettivo, privo di ogni forma di discriminazione e nel pieno esercizio dei diritti e delle tutele". In Italia la legge 675/96 ha rafforzato i meccanismi di tutela della privacy, disciplinando in modo rigido sia la trattazione che la comunicazione dei dati personali e sensibili, tra cui rientrano le informazioni relative allo stato di salute. Ma, nonostante i divieti in tal senso disposti sia dalla legge 300/70 che dalla legge 135/90, il rischio di accertamenti sanitari ingiustificati ed illegittimi rimane, e non solo in via teorica. Alcuni farmaci anti Aids, poi, vanno conservati in frigorifero, e vanno assunti ad orari precisi. Come spiegare ai colleghi cosa stai mettendo nel frigorifero dell'azienda? E se l'azienda non ne è provvista? Il pericolo della discriminazione è ancora forte. Non è un caso che l'unaids abbia lanciato proprio in questi giorni la campagna per il 1° dicembre 2002: contro stigma e discriminazione. Le associazioni di persone sieropositive ritengono che la tutela dell'anonimato sia a tutt'oggi una delle priorità della lotta contro l'Aids. Si rende quindi necessaria la emanazione/modifica della normativa in materia di lavoro, al fine di una più ampia garanzia e di una applicazione maggiormente flessibile di quanto attualmente previsto a favore dei lavoratori disabili e/o affetti da "patologie gravi e invalidanti" (così evitando l'ostacolo dell'autodenuncia per quanti vogliano utilizzare quel dato beneficio). 
CASI DI AIDS PER FASCE DI ETA' 

In Italia l’86% dei casi di AIDS si situa
nella fascia di età tra i 25 e i 50 anni

Il  22% tra i 25 e i 29 anni.
Il 32% tra i 30 e i 34 anni.
Il 19% tra i 35 e i 40 anni.
Il 13% tra i 40 e i 49 anni.

In Grecia

Il  13% tra i 25 e i 29 anni.
Il 20% tra i 30 e i 34 anni.
Il 18% tra i 35 e i 40 anni.
Il 21%  tra i 40 e i 49 anni.

In Olanda

Il  12% tra i 25 e i 29 anni.
Il 21% tra i 30 e i 34 anni.
Il 21% tra i 35 e i 40 anni.
Il 29% tra i 40 e i 49 anni.

In Spagna

Il  25% tra i 25 e i 29 anni.
Il 30% tra i 30 e i 34 anni.
Il 17% tra i 35 e i 40 anni.
Il 11% tra i 40 e i 49 anni.

In Portogallo
Il  22% tra i 25 e i 29 anni.
Il 21% tra i 30 e i 34 anni.
Il 16% tra i 35 e i 40 anni.
Il 16% tra i 40 e i 49 anni.

In Inghilterra
Il  16% tra i 25 e i 29 anni.
Il 23% tra i 30 e i 34 anni.
Il 19% tra i 35 e i 40 anni.
Il 23% tra i 40 e i 49 anni.

(fonte: Unaids)

 (fonte: Unaids) Infolink: www.lilacedius.it  - www.lomb.cgil.it

XXII GIORNATA DEI DIRITTI DEL MALATO SULLE LISTE D'ATTESA: TEMPI LUNGHI, DIRITTI A RISCHIO A ROMA, QUARTA GIORNATA DI LAVORI DELLA SETTIMANA DELLA CITTADINANZA ATTIVA 
Roma, 3 giugno 2002 - Tempi lunghi, diritti a rischio. Questo lo slogan della XXII Giornata nazionale dei diritti del malato, promossa da Tribunale per i diritti del malato, e celebrata il 31 maggio a Roma in occasione della Terza settimana della cittadinanza attiva. Il monitoraggio è stato condotto nella settimana tra il 16 e il 24 maggio 2002 ed ha avuto come oggetto una serie di prestazioni diagnostiche che il Tribunale per i diritti del malato tiene sotto controllo tradizionalmente proprio perché indicative di criticità per la questione tempi di attesa. Quattro i punti oggetto del monitoraggio: il tempo di attesa nel canale istituzionale; il tempo di attesa in intramoenia; il numero di cittadini in lista di attesa in entrambi i canali; la eventuale presenza di liste chiuse. Le prestazioni oggetto dell'indagine sono state: ecografia addominale, ecografia mammaria, ecografia ostetrica (nel primo trimestre di gravidanza),ecografia ginecologica, mammografia, elettrocardiogramma, ecocolordoppler, esofagogastroduodenoscopia, colonscopia, T.A.C., R.M.N. "Il monitoraggio dei tempi di attesa rappresenta, ormai da anni, una delle attività ordinarie delle sezioni del Tribunale per tenere sotto controllo il rapporto tra cittadini e servizi sanitari", ha dichiarato Stefano A. Inglese, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato. "Parlare di liste di attesa", ha aggiunto, "significa parlare di accesso alle prestazioni, di rapporto di fiducia tra cittadini e servizio sanitario, di situazioni e temi che sono esperienza comune di ciascuno di noi nella quotidianità. Infine, ma non certo in ordine di importanza, il tema è tornato in qualche modo di attualità anche per la politica ufficiale, da quando il Ministro della salute ha rilanciato la questione, impegnando le regioni sul tema e, soprattutto, legando la riforma ormai prossima della esclusività di rapporto dei medici proprio alla questione liste di attesa. Non potevamo, come si vede, non considerare adeguatamente tutto ciò". Questi i principali risultati emersi dal monitoraggio. - Nel 40% delle realtà monitorate per eseguire una ecografia addominale servono più di 60 giorni, termine considerato dalla gran parte delle regioni come tempo di attesa massimo per le prestazioni diagnostiche; se si considera come limite massimo quello di 45 giorni, la percentuale di realtà monitorate che non sono in grado di garantire il soddisfacimento della domanda sale al 57%. In poco più della metà delle città nelle quali si supera il tempo di attesa massimo di 60 giorni si attende sino a tre mesi, in tre situazioni si superano i 100 giorni di attesa, toccando un picco di quasi 8 mesi a Brindisi (172 giorni); - Nel 43% delle realtà monitorate, si attende più di 60 giorni per eseguire una ecografia mammaria, il 60% delle strutture monitorate non è in grado di assicurare una risposta entro 45 giorni; - La situazione si presenta certamente ben più seria per i tempi massimi delle mammografie: più del 60% delle realtà monitorate non è in grado di rispondere in 60 giorni, e per quasi 3/4 di esse i tempi di attesa superano i quattro mesi (cioè il doppio del tempo massimo previsto), raggiungendo anche gli otto mesi (Udine) e toccando addirittura punte di un anno (Pordenone). Se si leggono questi dati insieme a quelli relativi alla ecografia mammaria, per ovvie ragioni, il quadro che ne risulta non è gran che incoraggiante; - per quanto riguarda le ecografie nel primo trimestre di gravidanza, la situazione migliora prevalentemente laddove si sono introdotti protocolli specifici, mentre per il resto quasi il 40% delle realtà monitorate non riesce a garantire il soddisfacimento della domanda entro trenta giorni, tempo oltre il quale sarebbe meglio non andare per prestazioni di questo genere in gravidanza; la situazione è un po' meno problematica per quanto riguarda l'ecografia ginecologica, con le sole eccezioni di Potenza, Cagliari e Nuoro. Si riesce ad ottenere un elettrocardiogramma senza fare attesa, o aspettando non più di due giorni, nel 34% delle situazioni monitorate; se si considerano tempi di attesa sino a 12 giorni, la percentuale di realtà monitorate in grado di soddisfare la domanda supera il 60%, dato sicuramente positivo. Anche alla luce di questi risultati, i tempi di attesa di Potenza, Cagliari e Cuneo risultano piuttosto pesanti. Si ottiene invece un esame ecocolordoppler in meno di 60 giorni solo nel 38% delle realtà monitorate, quasi in 1/4 dei casi sono necessari più di cinque mesi per ottenere la prestazione, con punte di sei mesi o poco più a Brindisi, Siracusa e Roma, e di più di sette mesi a San Benedetto del Tronto; Il 20% delle realtà monitorate non riesce a garantire una gastroscopia prima di 60 giorni, il 40% non ce la fa entro 45 giorni; va peggio per la colonscopia, che non si riesce a garantire entro i 60 giorni in più del 33% dei casi, con una punta di quasi otto mesi di attesa a Udine, ma si raggiunge il 50% delle strutture monitorate se si considera un tempo massimo di attesa di 45 giorni. Ottenere una TAC fuori dal ricovero prima di 60 giorni è ancora problematico nel 33% dei casi e può capitare di attendere più di 5 mesi anche in realtà come Bologna; il 43% delle realtà monitorate non riesce ad assicurare la prestazione entro 45 giorni. Ben più complicata la situazione per quanto riguarda la RMN, per la quale si attende più di 60 giorni nel 50% dei casi, mentre il 70% delle situazioni monitorate non riesce a garantire la copertura della domanda entro 45 giorni. In generale, tracciando una prima ipotetica graduatoria generale, si può affermare che migliora la situazione lombarda mentre peggiora quella piemontese; può considerarsi come buona la situazione in Emilia Romagna, con qualche criticità, mentre è migliore e più omogenea quella Toscana; fanalino di coda invece per la Sardegna e più ancora per la Puglia. Il quadro che emerge è quello di quattro modelli differenti adottati dalle Regoni: Regioni in grado di mettere in campo programmazione e controllo, anche della spesa; Regioni che fanno dell'allargamento del mercato e della libera scelta la strategia per combattere le liste d'attesa. Regioni che mettono in campo interventi congiunturali, che rispondono cioè ad emergenze del momento, ma che nel lungo periodo non incideranno sul problema, lasciandolo pressoché immutato; Regioni senza una precisa strategia e che appaiono anche disinteressate ad affrontare il problema. "Il ricorso alle prestazioni in regime di intramoenia", ha concluso Inglese, " non ha risolto il problema delle liste d'attesa, ma, certamente, non si può utilizzare questo argomento per giustificare la cancellazione della esclusività del rapporto. Bisogna, a nostro parere, eliminare le eccessive rigidità contenute nella riforme sanitaria Bindi, come l'irreversibilità della scelta per i medici, e preoccuparsi piuttosto di garantire che i principi ai quali si ispirava quella riforma trovino delle giuste, effettive applicazioni". 

GIORNATE INTERNAZIONALI DELL'ARREDO XVII EDIZIONE VERONA 19 - 23 SETTEMBRE 2002 
Verona, 3 giugno 2002 - Questa edizione di Abitare il Tempo è all'insegna del cambiamento, a partire dalla data che anticipa la rassegna a settembre, nell'ottica di un posizionamento più favorevole alle attese degli operatori e più strategico in relazione al calendario fieristico internazionale. Un altro cambiamento riguarda la logistica espositiva che si avvale di un riassetto generale di tutti gli spazi a favore di percorsi più razionali e dislocazioni più consone alle varie merceologie di prodotto e alle diverse tipologie aziendali. Ma il cambiamento più vistoso che sarà dato di vedere e apprezzare solo all'apertura di Abitare il Tempo 2002 attiene al nuovo progetto di allestimento. Per ora è solo possibile anticipare che le aree espositive e la segnaletica saranno reimpostate secondo criteri di differenziazione cromatica e materica utili ad una più immediata individuazione degli espositori, nonché di posteggi, servizi e collegamenti. Il tutto sempre nel rispetto di quel clima disteso ed elegante che rende Abitare il Tempo una manifestazione diversa da tutte le altre. Inoltre, per agevolare ulteriormente la visita alla rassegna commerciale e alle mostre, sarà aperto un secondo ingresso in modo da poter accedere più direttamente sia ai padiglioni dedicati al mondo del classico, sia ai padiglioni destinati al design moderno e contemporaneo e agli eventi culturali. Per quanto concerne il profilo e i contenuti della prossima edizione, è giusto ribadire il concept e la filosofia che stanno alla base di Abitare il Tempo e che si manifestano essenzialmente nella selezione dei suoi espositori e qualità dei visitatori. Rispetto al 2001 ci saranno più espositori esteri (in totale 106), un numero più elevato di presenze nel settore dell'oggettistica, ma soprattutto una significativa partecipazione di aziende che operano nelle varie aree del prodotto tessile. In totale, la mostra commerciale ospiterà 580 Aziende per tutti i settori merceologici. Un'ultima ma interessante informazione riguarda il rapporto che si instaura tra il momento fieristico e il vissuto della città che la ospita. Verona, città d'arte per eccellenza, è motivo di attrazione che merita di essere ancor più valorizzato con occasioni pensate appositamente. Quest'anno, in particolare, Abitare il Tempo può contare su un evento unico nel suo genere e di grandissima eco internazionale: la 'Casa di Giulietta' arredata per l'occasione da Giulio Cappellini. Questa sperimentazione davvero insolita e un po' coraggiosa nasce grazie ad un accordo con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Verona che per tre anni successivi concederà questo monumento nazionale, conosciuto in tutto il mondo, nella convinzione che il progetto contemporaneo - come avviene in altri luoghi e paesi - può convivere con l'antico, instaurando un interessante dialogo fra due patrimoni di esperienze diverse. La sfida raccolta da Abitare il Tempo darà così modo di assommare, nel tempo concesso, tre esperienze progettuali ognuna delle quali porterà una propria cifra stilistica in sintonia con il profilo che la rassegna veronese ha saputo conquistare e conservare negli anni. L'iniziativa sarà inaugurata la sera del 19 settembre e proseguirà fino al 19 ottobre. Da sempre, il programma di Mostre di sperimentazione e ricerca e Laboratori metaprogettuali fa di Abitare il Tempo un evento unico nel suo genere. Un nuovo e più grande padiglione, il 37, ospiterà tutte le mostre di design e di ricognizione sul territorio coordinate da Carlo Amadori, Vanni Pasca e Luca Scacchetti; il padiglione 1 ospiterà l'interpretazione "polifonica" sui temi dell'Alta Decorazione. Sempre al padiglione 1 (ammezzato) sarà allestita un'altra importante mostra dedicata al bagno e alla cucina, i nuovi protagonisti dello spazio domestico. Questi, in sintesi, alcuni dei temi trattati nel ricco repertorio degli eventi collaterali dell'edizione 2002 di Abitare il Tempo, lasciando alle relazioni progettuali di tutte le altre mostre in programma il compito di illustrare più approfonditamente le tematiche affrontate dai vari curatori. Easy-Living in open space (Pad. 1): con questo titolo, così sintonizzato sulle istanze della società contemporanea, Piero Pinto e Beppe Modenese intendono trattare l'argomento dell'habitat neoclassico, chiamando diversi e affermati architetti ad interpretare le sue straordinarie valenze secondo un "modo di vivere e di pensare rispettoso dell'ambiente naturale, senza dimenticare il passato con il suo bagaglio di stili, gusti ed esperienze". Attraverso costruzioni dalle piante inaspettate e dalle facciate trasparenti, studiate per aprire ogni ambiente sulla natura, sarà quindi illustrato un ideale di vita 'senza barriere', in ambienti 'fluidi' in cui l'aspetto funzionale e piacevole del vivere quotidiano sia sempre in sintonia con il paesaggio. Gli ambienti saranno interpretati da Giorgio Armani, Michele Bönan, Elena Brusa Pasquè con Teresa Sapey, Massimo Casali, Piero Castellini, Luca Scacchetti e Luca Stoppini. Il Fuoco e l'Acqua (Pad. 1 ammezzato): tanto meno è il tempo trascorso negli spazi domestici, tanto più intenso diventa il valore simbolico che si attribuisce agli elementi essenziali della nostra vita. L'acqua e il fuoco, simboli per antonomasia degli ambienti cucina e bagno, sono i due estremi su cui il design d'interni sta focalizzando forti interessi e mai come oggi la ricerca sulla forma e sui materiali ad essi attinenti si è rivelata così profonda. Carlo Amadori e Vincenzo Pavan sono partiti da queste preliminari osservazioni per definire la mostra che realizzerà "una nuova esperienza di collaborazione tra architetti, designer, artisti internazionali e aziende leader nei settori dei materiali lapidei, dell'arredo-casa e dei complementi per bagni e cucine". La mostra, unica tra le tante di Abitare il Tempo, resterà aperta e sarà l'evento durante la successiva manifestazione di Veronafiere, Marmomacc. Gli architetti presenti sono: Giulio Cappellini, Ludovica e Roberto Palomba, Claudio Silvestrin, Studio d'Architettura Simone Micheli, Giovanna Talocci, Giancarlo Vegni. Le aziende presenti sono Ceramica Flaminia, Dornbracht, EffetiCucine, Kos, Minotti Cucine, Stone Italiana, Teuco-Guzzini, Units. Abitare il XXI secolo (Pad. 37): qual è oggi il rapporto che lega un'azienda a un progettista? La ricerca produttiva è funzionale al progetto? E il progetto esalta il modo di produrre di una azienda? Questi gli interrogativi che si pongono Vanni Pasca e Luca Scacchetti e il loro progetto non si limita ad essere un'analisi del già fatto ma mira anche a cogliere il pensiero progettuale che "precede o sta tra le quinte e che solo in modo parziale ed incompleto si traduce in prodotti". Un frammento o una abitazione completa sarà dunque il tema da svolgere, affidato a coppie formate da un progettista e da una o più aziende, che dovranno privilegiare tipologie distributive, spazi e funzioni in relazione a quanto ritengono opportuno per rappresentare al meglio il loro binomio idea-prodotto (Massimo Morozzi-Edra; Ettore Sottsass-Oak Design; Droog Design; Denis Santachiara-Bonaldo, Erreti e Bulthaup; Alessandro Mendini-Abet Laminati, Alessi e Bisazza; Dornbracht e altri in via di definizione). E i differenti frammenti di case daranno vita ad una realtà abitativa caleidoscopica e attuale. Il programma di mostre di Abitare il Tempo 2002 comprende altri sette titoli che spaziano da interessanti ricognizioni su determinate realtà territoriali nazionali (I distretti del mobile di Bassano e di Verona) ed estere (L'artigianato giapponese) a puntuali ricerche sul progetto internazionale firmato da giovani promesse (I designer israeliani, La continuità della tradizione danese). Con 'Ettore Sottsass per Cleto Munari', una mostra di gioielli, argenti e prototipi di arredi, si vuole invece celebrare un maestro del design italiano in grado di darci molte e sempre nuove emozioni. Le mostre del padiglione 37 si chiudono con La casa del Mago - Stanze con luce, nella quale una serie d'idee luminose creeranno diverse atmosfere percettive, attraverso un percorso di opere inedite. Un'altra mostra in calendario è L'isola di Murano, ritagliata nel padiglione 3 (da quest'anno diventato anch'esso padiglione espositivo). La mostra consiste in un vero e proprio laboratorio di arte e mestiere. Per la prima volta fuori dall'isola che da secoli è culla d'eccellenza della lavorazione del vetro, si avrà l'occasione di assistere alla creazione artistica degli abili artigiani muranesi che, corredati di forni e muffole, soffieranno il vetro prendendo spunto dai disegni elaborati da un gruppo di designer espressamente invitati da Abitare il Tempo. Le opere create, così come i relativi progetti, saranno esposti in apposite vetrine. Abitare il Tempo ha deciso di dar vita a un premio annuale di design che porti lo stesso nome della manifestazione. Un premio in grado di esprimere due concetti fondamentali presenti nel titolo stesso della fiera: l'abitare come attività specifica dell'uomo, nel duplice senso di abitare il mondo e di abitare gli spazi domestici e il tempo, poiché l'abitare si situa sempre, necessariamente, tra tradizioni e prospettive future. Il progetto dell'abitare, infatti, deve collocarsi nell'oggi, soddisfare i nuovi bisogni e insieme esprimere i nuovi comportamenti, con sottile ma costante intenzione di esplorare il futuro. Il premio Abitare il Tempo, posto in questa logica, intende premiare di anno in anno progettisti, studiosi, industriali, giornalisti, commercianti, istituzioni scolastiche, italiani e non. Più in generale, personalità o enti che abbiano contribuito, ciascuno con la propria attività e ciascuno nel proprio campo, allo sviluppo del design come attività etica ed estetica, elaborazione progettuale tesa ad elevare la qualità dell'abitare il nostro tempo. Anche quest'anno, Abitare il Tempo realizzerà l'iniziativa "Happy Hour", punto di incontro - open bar per gli operatori e gli ospiti della fiera, tutte le sere dalle 18 alle 21. Per questa edizione l'evento si terrà nel foyer del Teatro Nuovo e sovrastante terrazza, nel cuore di Verona, proprio di fronte alla 'Casa di Giulietta' 

IN ANTEPRIMA A SAN PAOLO CIBUS MODELLO "ESPORTAZIONE" LUNEDÌ I VERTICI DI FIERE DI PARMA E IL VICEMINISTRO URSO PRESENTERANNO UFFICIALMENTE CIBUS BRASILE 
Parma, 3 giugno 2002 - E' pronto al debutto il primo esempio della realizzazione su scala intercontinentale del modello "da esportazione" del nuovo marketing fieristico italiano. Oggi i vertici di Fiere di Parma (il presidente Domenico Barili e il direttore generale Tommaso Altieri), affiancati dal viceministro per le attività produttive Adolfo Urso saranno a San Paolo per presentare ufficialmente, in anteprima, agli operatori e alla stampa il programma di Cibus Brasile, l'evento fieristico dell'agroalimentare e dell'agroindustria made in Italy che si svolgerà dal 20 al 24 novembre nella capitale economica del Brasile. La grande rassegna interesserà direttamente una decina di altri Paesi del Sud America, raggiungibili in poche ore di volo, per un "bacino di utenza" di oltre 320 milioni di abitanti. "Con il round negoziale del Wto lanciato a Doha si è aperta una porta che conduce al riconoscimento mondiale della qualità del prodotto italiano dell'agroalimentare e della multifunzionalità della nostra agricoltura. Adesso, " ha detto il vice ministro Urso alla vigilia della partenza per San Paolo, " si tratta di fare di più. L'Italia deve diventare più squadra per essere più competitiva sui mercati internazionali, in un anno che sta mostrando sempre maggiori possibilità per la nostra impresa" "Il concetto di stile di vita italiano", ha sottolineato Urso, "ormai non si identifica più esclusivamente nel buon gusto nel vestire o nel design di ambienti e oggetti di uso quotidiano, ma sta diventando un concetto omnicomprensivo del vivere bene all'interno del quale rientra tutto il settore dell'italian food, che è quindi parte integrante della life in I style , a sua volta al centro delle attività promozionali del ministero". Il presidente di Fiere di Parma Domenico Barili, dopo aver ricordato che Cibus è la fiera dell'alimentazione più importante in Italia e tra le prime in Europa e che è la vetrina più rappresentativa del cibo italiano nel mondo, ha ribadito quali sono le linee-guida cui si è ispirato per realizzare il primo grande esempio di marketing fieristico da "esportazione" riferito al settore agroalimentare e perché per questo debutto è stato scelto proprio il Brasile. "Le imprese oggi sono molto più selettive rispetto al passato: partecipano solo alle rassegne veramente importanti" ha detto prima di imbarcarsi sull'aereo per San Paolo. "Il sistema Fiere è un veicolo importante per fare conoscere i nostri prodotti all'estero, a patto però che per estero non si intenda semplicemente Francia e Germania o poco più su e poco più giù. Bisogna portarli , appunto, in Sud America, che è il continente che ha la più grande popolazione di origine italiana, dove le abitudini alimentari sono molto simili alle nostre e dove i prodotti alimentari italiani godono già di un elevatissimo apprezzamento. Ma andremo anche nel lontano Oriente, dove ci sono tre miliardi di abitanti. "E' un errore", sostiene Domenico Barili, "credere che la piccola e media impresa non possa muoversi sul terreno delle esportazioni o della internazionalizzazione. Il mercato globale offre maggiori opportunità che non un mercato nazionale più piccolo e per di più saturo. In un mercato più grande anche le imprese piccole possono trovare uno spazio per crescere. Bisogna pensare che non si esportano solo i prodotti finiti, ma anche imprese. Per un'impresa medio piccola che abbia idee e conoscenze è più facile crescere e diventare grande in un Paese in via di sviluppo, che non in un mercato saturo e maturo quale è il nostro. Abbiamo esportato emigranti, manodopera disperata sino agli anni 30, poi pizzaioli e ristoratori. E' ora di esportare imprenditori.". Lunedì, a San Paolo, i vertici di Fiere di Parma anticiperanno agli operatori e alla stampa le linee- guida di Cibus Brasile che, proprio allo scopo di sottolineare come il prodotto alimentare italiano sia frutto di tradizioni secolari e faccia parte integrante della nostra cultura, si avvarrà di un grande apparato scenografico ispirato all'arte rinascimentale e barocca. 

COMMERCIO RINVIGORITO DALLA HONG KONG ELECTRONICS FAIR 11 - 14 OTTOBRE 2002 
Milano, 3 giugno 2002 - Oltre 1600 produttori e società di articoli elettronici di tutto il mondo si stanno preparando per la Hong Kong Electronics Fair di ottobre, l'esposizione di elettronica più grande del'Asia. La scorsa edizione aveva registrato un numero record di visitatori di oltre 1632 espositori e 42000 visitatori di settore. Gli acquirenti provenivano da Asia (59,9%), Europa (20,5%), Nord America (9,3%), Medioriente (3,3), Australia e Isole Pacifiche (2,9%), America Centrale e Latina (2,3%) e Africa (1,8%). Questa elevata partecipazione e la mescolanza internazionale di espositori e acquirenti hanno eletto la fiera a un'ottima piattaforma per condurre trattative commerciali. La sua posizione di rilievo all'interno del settore è evidenziata dal fatto che l'intera area espositiva di quest'anno era già andata esaurita cinque mesi prima dell'evento fieristico. La fiera riempirà cinque imponenti padiglioni dell'Hong Kong Convention and Exhibition Centre. Oltre 1600 espositori presenteranno agli acquirenti le ultime novità in fatto di prodotti elettronici, passando da articoli audiovisivi, accessori elettronici, elettronica di intrattenimento, apparecchi per la casa, giochi multimediali o elettronici, automazione per uffici e prodotti di sicurezza, fino alle telecomunicazioni. La Cina, la Corea e Taiwan avranno padiglioni indipendenti. Gli acquirenti potranno inoltre trovare i principali marchi come Vtech, Rowa, Skyworth, Princess, TCL, Goodway, Johnlite, Shinco, GP e molti altri. Ancora una volta la Frontiers of Brainpower torna a presentare gli ultimi progetti di ricerca, idee e prototipi elaborati da istituzioni locali del settore terziario. Questa sezione contribuisce a far incontrare ricercatori e produttori per affinare i prototipi trasformandoli in prodotti commerciali, alimentando così le opportunità commerciali. In altri locali della fiera gli organizzatori ospiteranno la World Electrical Appliances Market and Product Development Conference 2002, alla quale saranno invitati relatori provenienti da Cina continentale, Stati Uniti ed Europa per discutere gli ultimi sviluppi nelle loro regioni. I rappresentanti comprendono il top management del Haier Group (Cina), Conair Corporation (Stati Uniti) e Royal Philips Electronics (Europa). Contemporaneamente a questa fiera si terranno la electronicAsia, una fiera sui componenti elettronici, e la Hong Kong International Lighting Fair. I tre eventi fieristici insieme offrono un'opportunità unica per gli acquirenti di tutto il mondo. 

HONG KONG AMPLIA LA PIATTAFORMA LOGISTICA CINESE, 
Milano, 3 giugno 2002 - Secondo quanto afferma il rapporto del Trade Development Council (Tdc) pubblicato il 27 maggio, l'accesso della Cina nella OCM offre ai fornitori di servizi di Hong Kong grandi opportunità di proporre soluzioni logistiche personalizzate per utenti di diversi settori di servizi e produzione. Il rapporto intitolato "China's Wto Accession - Enhancing Supply Chain Efficiency" ricopre tre grandi aree: trasporto e cargo espresso, spedizione e servizi logistici, e suggerisce strategie utili ai protagonisti di Hong Kong per farsi strada nel mercato cinese. Secondo la Ocm, nel 2001 la Cina è diventata il sesto esportatore principale al mondo, esportando un valore in merci pari a US$266. Il paese ha riscosso grandi successi diventando un importante centro produttivo nell'arco di due decenni. Joseph Tsang, Assistant Chief Economist del Tdc ha sottolineato che la logistica è diventata un importante mercato che offre alla Cina l'opportunità di rafforzare la propria competitività. "Le spese non sono sufficienti a garantire il successo. La gestione logistica sarà uno strumento competitivo indispensabile nelle mani dei fornitori della Cina per reggere la concorrenza sul mercato mondiale e interno". Il rapporto cita stime secondo cui l'aspetto logistico nella produzione industriale cinese ha impiegato almeno il 90% della durata dell'intero ciclo produttivo e il 40% delle spese di produzione generali. Joseph Tsang ha affermato: "Il supporto logistico inefficiente e alti livelli di inventario condizionano la competitività dei rivenditori cinesi all'ingrosso e al dettaglio". Secondo questo rapporto, esiste una integrazione minima nella fornitura di servizi logistici in Cina. La maggior parte delle società si occupa di uno o due sottosettori, non offrendo quindi un servizio globale per l'intero flusso logistico. Joseph Tsang ha affermato: "Dal momento che nessuna società logistica possiede oltre il 2% del mercato cinese. Ci sono numerose opportunità non sfruttate in un periodo di crescita del mercato. Le opportunità logistiche sul continente per le società di Hong Kong deriveranno soprattutto da un ammorbidimento delle limitazioni normative in seguito a una tendenza globale verso requisiti di servizio più esigenti". Secondo il rapporto, l'accesso della Cina alla Ocm porterà un cambiamento decisivo al regime normativo degli investimenti stranieri nel settore logistico favorevoli ai fornitori di servizi di Hong Kong. Spedizione: proprietà maggioritaria nelle joint ventures (Jv) saranno consentite entro un anno dall'entrata nella Ocm, mentre affiliate interamente possedute da stranieri saranno consentite nell'arco di quattro anni. Le società straniere non saranno più obbligate a intraprendere esclusivamente attività di spedizione internazionale. Sottosettori logistici: per magazzinaggio, stoccaggio, consegne per espresso e trasporto terrestre, le Jv a proprietà maggioritaria saranno consentite da uno a due anni dopo l'entrata nella Ocm, mentre le imprese a proprietà maggioritaria saranno consentite dai tre ai sei anni successivi. In conseguenza a questa facilitazione di accesso al mercato, il rapporto incoraggia i protagonisti di Hong Kong a fare leva sulla propria esperienza nella gestione della supply chain, e-logistics, spedizioni internazionali, procedure all'interno delle strutture logistiche e gestione così come la possibilità finanziaria di costituire JV con parti locali e straniere per penetrare il mercato in maniera ancora più incisiva. Il rapporto suggerisce una strategia regionale più diversificata per le società di Hong Kong in Cina in previsione di uno spostamento delle politiche economiche a favore delle regioni più interne, dell'estensione e miglioramento dei trasporti verso queste regioni e del livello relativamente basso della concorrenza presente nella zona. "Il rischio di investire in città di seconda categoria rispetto alle città costiere sarà maggiore, ma le potenziali opportunità e i guadagni che si prospettano sono molto maggiori per coloro che saranno in grado di sfruttare appieno un rapido accesso ai mercati più stimolanti e in forte crescita", ha aggiunto Tsang. Joseph Tsang ha sottolineato che la crescente domanda di servizi logistici forniti da terzi, il supporto di e-logistics e lo sviluppo occidentale in Cina offrirà ulteriori opportunità per i fornitori di servizi di Hong Kong. 

GM DAEWOO AUTO & TECHNOLOGY COMPANY: IL FUTURO DI DAEWOO 
Fiumicino, 3 giugno 2002 - General Motors Corporation (Gm), Daewoo Motor Company e Korea Development Bank, società che detengono il pacchetto azionario della Daewoo, hanno deciso di fondare una nuova compagnia, denominata "GM Daewoo Auto & Technology Company", che opererà dal prossimo settembre per occuparsi dello sviluppo e del coordinamento delle attività del settore automobilistico Daewoo. Il direttore esecutivo designato per l'Europa è Hardy Spranger. Spranger, da trentotto anni manager GM, per la quale ha ricoperto varie cariche in tutto il mondo compreso l'est asiatico, vanta un'importante esperienza che, messa a frutto nella nuova società, consentirà di accelerare al massimo il rilancio della Daewoo. Nelle settimane scorse Spranger ha incontrato alcuni responsabili delle filiali Daewoo europee delle quali apprezzato il lavoro svolto ed ha iniziato a gettare le basi di una proficua collaborazione al fine di creare un forte spirito di squadra. L'obiettivo è quello di raggiungere, entro cinque anni, una quota pari al 3% del mercato europeo. Il conseguimento di questo traguardo è possibile, secondo Spranger, perché i prodotti Daewoo sono caratterizzati da design, buone prestazioni, ricche dotazioni di serie ed un elevato rapporto qualità/prezzo. La nuova Kalos, il cui lancio in Europa è previsto a settembre, fa parte della nuova generazione di prodotti Daewoo ed è un perfetto connubio di stile e prestazioni di ottimo livello. Kalos e la nuova Società rappresentano una concreta opportunità per il rafforzamento e lo sviluppo della rete di vendita Daewoo. GM Daewoo Auto & Technology Europe dirigerà le operazioni delle filiali Daewoo in Austria, Benelux, Francia, Germania, Italia, Spagna e Svizzera, attraverso una struttura agile, capace di ottenere buoni risultati ottimizzando risorse e costi. "Il nome Daewoo, nei prossimi anni, è destinato a rappresentare un marchio forte in Europa e nel mondo - afferma Erhard Spranger - questo è l'obiettivo per il quale lavorano i miei collaboratori, la Gm, la Daewoo e le filiali che operano nei vari Paesi". Erhard "Hardy" Spranger, il direttore esecutivo responsabile della Gm Daewoo Auto & Technology Company è nato in Austria nel 1942. È sposato ed ha due figli. Ha frequentato l'università a Vienna dove si è laureato in Filosofia e Legge. Ha poi completato gli studi sulle istituzioni internazionali presso l'Università di Ginevra. Hardy ha iniziato la sua carriera alla General Motors a Vienna e in 38 anni di lavoro nella Compagnia ha ricoperto varie posizioni nell'ambito delle Vendite e del Marketing. Ha lavorato in Germania, negli Usa, in Norvegia e in Italia. È stato Direttore della Distribuzione Opel in Giappone e Presidente e Amministratore Delegato della GM in Portogallo. In Spagna ha svolto il ruolo di responsabile del settore Marketing e dal 1996 al 1999, Direttore Esecutivo Vendite & Marketing della GM Asia Pacific a Singapore. Dal 1999 ad oggi è stato Amministratore Delegato della Opel in Turchia. 

CITROËN "12 ORE IN C3": IL SOGNO DIVENTA REALTÀ! 
Milano, 3 giugno 2002 - Il 28 maggio sul circuito di Santa Monica di Misano si è realizzato il sogno di 50 "piloti per un giorno"! Il test di durata "12 ore in C3" organizzato dalla rivista Auto ha avuto come protagonisti 8 equipaggi al volante di 8 Citroën C3 1.6 16V strettamente di serie. I 50 piloti rigorosamente non professionisti che si sono alternati alla guida, erano stati selezionati dagli istruttori della scuola di guida sicura Speed Control di Andrea Pullè tramite prove di abilità in pista il giorno precedente tra 100 aspiranti "piloti per un giorno". Le domande di partecipazione che sono giunte da tutta Italia, e non solo, alla redazione di Auto sono state quasi 3.000, a dimostrazione dell'interesse di questa iniziativa assolutamente unica ed originale nel panorama editoriale italiano ed europeo. La preselezione si è svolta in redazione e per i 100 fortunati che poi hanno ricevuto la lettera di invito, uno staff di 16 istruttori nell'arco di un'intera giornata ha realizzato un concentrato di guida sicura. I più affidabili ed equilibrati e, quindi, non necessariamente i più veloci hanno superato la selezione e si sono qualificati di diritto fra i 50 neo piloti. L'operazione è nata dall'incontro fra il mensile Auto che conta un pubblico di appassionati ed esperti, il marchio Citroën con l'ultima nata C3 e Michelin i cui pneumatici sono montati su questa vettura. Obiettivo dell'evento è stato appunto quello di realizzare il sogno di alcuni lettori che si sono trovati in pista, a bordo della nuova Citroën C3 e abbigliati di tutto punto con tuta, casco e scarpette gentilmente offerti da Omp, seguiti con la professionalità delle grandi gare di durata. C3 è stata commercializzata il 12 maggio ed ha già collezionato un successo di pubblico e simpatia eclatante come dimostrano i già più di 7000 contratti clienti sottoscritti ad oggi. L'occasione relativa a questa prova di durata ha permesso di dimostrare anche l'affidabilità e la resistenza tecnica di questa vettura che si è fatta condurre con semplicità e naturalezza sull'impegnativo circuito di Misano anche da piloti non professionisti. Infatti, è da sottolineare che le 8 C3 1.6 16v (110 cv.) portate al traguardo da 50 conduttori diversi hanno percorso complessivamente quasi 10.000 km alla media di 110 km/h senza accusare alcun tipo di problema meccanico ed operando una sola sostituzione delle pastiglie dei freni anteriori nell'arco delle 12 ore. Impressionante anche l'affidabilità dei pneumatici di serie Michelin Energy Xh1 (185/60/R15) che per due equipaggi non hanno avuto bisogno di sostituzioni mentre tutti gli altri equipaggi hanno cambiato solo una volta la coppia di pneumatici anteriori. Inoltre, sia su pista asciutta che bagnata, hanno fornito prestazioni regolari e costanti lungo tutto la durata della prova. Total ha collaborato alla riuscita dell'evento mettendo a disposizione la benzina per la manifestazione. I due equipaggi classificatisi al primo e secondo posto parteciperanno di diritto alla 24 ore organizzata sempre dalla rivista Auto sul circuito Santa Monica il 26 e 27 giugno 2002 a bordo di una delle due Citroën Xsara impegnate. I numeri della manifestazione: 12 ore in pista consecutive; 8 vetture C3; 50 piloti non professionisti; 7 donne partecipanti alla 12 ore; 100 lettori di Auto che hanno frequentato il corso di guida Speed Control; 3000 domande di partecipazione, 16 istruttori, 12 assistenti tecnici; 10.000 km percorsi in 12 ore. Classifica dopo 12 ore- equipaggi 1° Classificato: equipaggio numero 4 Perregrini, Rossato, Rebella, Ragni, Arba, Vangioni 2° Classificato: equipaggio numero 5 Bodinetti, Della Lunga, Franchi, De Montis, Abbati,Denci 3° classificato: equipaggio numero 2 Panacci, Elena Di Giusto, Vanoni, Virginia Sandrucci, Fraola, Rosso. Giro veloce: 110,997 km/h; media vincitori: 101,725 km/h; distacco tra il primo e il secondo classificato e' stato di 15 secondi 1.222 kilometri percorsi in 12 ore

MAZDA MX-5 SHARE THE PASSION: 28 MAGGIO, FORLÌ "A SPASSO PER L'APPENNINO ROMAGNOLO"
Milano, 3 giugno 2002 - Grande entusiasmo ha suscitato il primo Raduno Locale di Forlì del 26 maggio, evento organizzato dalla Concessionaria Romagnauto con il contributo del Registro Italiano Mazda Mx-5 e Mazda Motor Italia. Alla manifestazione hanno aderito 18 equipaggi, tra cui alcuni "special guest" al volante delle Mx-5 messe a disposizione dalla Mazda Motor Italia e dalla Romagnauto di Forlì. La giornata è iniziata con il ritrovo presso la sede della Concessionaria per la colazione, il briefing di benvenuto e il rituale dell'applicazione del numero identificativo sul cofano. Alle 10.30 il via per la prima tappa che ha portato i partecipanti, dopo la sfilata nel centro storico di Forlì, fino a Santa Sofia. Nella piazza centrale della località collinare romagnola i "miatisti" hanno potuto degustare l'aperitivo all'Haller's Bar e apprezzare i rigogliosi vigneti del Sangiovese. Nella tarda mattinata la carovana di Mx-5 è partita per Rocca San Casciano, gradevole borgo con un'incantevole piazza centrale, lungo un percorso che ha esaltato le qualità dinamiche della roadster nipponica. Il tracciato, infatti, prevedeva il passaggio sulle tortuose strade che portano ai passi delle Cento Forche e del Monte del Re. La sosta per il pranzo si è tenuta a "La Cerreta" di Portico di Romagna, agriturismo con vista panoramica sulle verdi colline romagnole. Dopo il gustoso intermezzo a base di piatti e vini tradizionali, si è svolta la premiazione del quiz "Occhio Miatista", gioco che prevedeva domande riguardanti le località visitate durante l'itinerario e le Mx-5. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato l'equipaggio di Pavia composto da Dante Broglia e Antonella Basileo. Gli altri premi griffati Mazda, consegnati da Loris Lucchi, Brand Manager di Romagnauto, sono andati a Giovanni Miserocchi di Forlì e alla coppia Donato Piarulli e Cinzia Amici di Rimini. La terza tappa di "A spasso per l'Appennino Romagnolo" si è svolta lungo un tracciato immerso nella natura, ricco di curve, tornanti e saliscendi che ha portato la carovana di Mx-5 a Castrocaro Terme. Nella località celebre per le qualità terapeutiche dei propri fanghi, i "miatisti" hanno sfilato in parata nel viale centrale dove si sono schierati per i saluti finali. Prossimi appuntamenti MX-5 Share The Passion: 2 giugno: gemellaggio MX-5 Rimini - Firenze "Ci vediamo a Borghi"; 9 giugno: raduno Locale MX-5 By Night: Bergamo e il super-mega-party. 

HENKEL LOCTITE ADESIVI, GLI ALLEATI DELLA FANTASIA E DELLA CREATIVITÀ 
Milano, 3 giugno 2002 - Realizzare, creare e inventare oggetti originali oggi è semplice e divertente. Carta, strass, fiori secchi, legno, ceramica, vetro, cuoio, plastica, gomma, stoffa, vasi, specchi, scatole, tutto può servire per decorare e ogni cosa può essere decorata. Henkel Loctite Adesivi, azienda leader nel settore degli adesivi, offre prodotti non solo in grado di aiutarci nelle piccole emergenze quotidiane (il manico rotto di una tazza, una sedia rovinata, ecc.), ma anche di supportarci nei nostri lavori. Tutti i prodotti Henkel Loctite Adesivi hanno una "vocazione creativa": per esempio il pennello applicatore di Loctite Super Attack Easy Brush incolla perfettamente qualunque tipo di materiale: ceramica, pelle, plastica, cartone, legno, metallo, cartone e grazie alla sua precisione e facilità d'uso la fantasia e creatività non avranno più limiti. Si possono ad esempio realizzare cinture con strass e cuoio, oppure mestoli in legno decorati con piccole tessere di brillante mosaico (euro 3,36 5 g). Su carta e cartoncino il mitico Pritt Stick non ha rivali: dalle operazioni più semplici come incollare fotografie a complesse opere di creatività come cartonage e decoupage il risultato è sempre perfetto, veloce e resistente. Con Pritt Stick anche i bambini possono realizzare oggetti semplici, ma di grande effetto come fiori di pirka e biglietti d'auguri personalizzati (euro 1,40 10 g, euro 2,60 20 g, euro 3,15 40 g). Inoltre, Pritt è anche sinonimo di correttore. La sua ampia gamma è in grado di rispondere a qualsiasi tipo di esigenza offrendo sia i "classici" correttori fluidi che i più "rivoluzionari" correttori roller (euro 3,00 4,2 mm, euro 3,35 8,4 mm). Anch'essi si rivelano insospettabilmente "creativi": insuperabili quando si tratta di correggere, riescono a disegnare anche bigliettini d'auguri con disegni geometrici ed etnici. Il bricolage, anche ad alti livelli e per professionisti, è il regno di Pattex: le straordinarie prestazioni di questa gamma di prodotti davvero completa per tutte le esigenze e applicabile ad ogni genere di materiale, realizzano piccoli e grandi capolavori. Il nastro adesivo dai 1000 usi e dalle prestazioni eccezionali è certamente Duck Power Tape, il coloratissimo nastro che ripara, consolida, protegge, imballa, chiude e decora. Disponibile in una vasta gamma di colori e formati, è ideale per dare libero sfogo alla fantasia e alla creatività: il segreto è inventare forme divertenti e originali, scegliere il colore giusto e l'adesivo farà il resto! Infine Metylan, l'adesivo in polvere per tappezzieri che devono incollare parati, che offre soluzioni ottimali per ogni tipo di carta e superficie. Ma questa colla non è riservata solo ai professionisti. Basta provarla per scoprirne l'uso creativo: Metylan è perfetta anche per il decoupage, per rivestire bauli e interni di armadi o per personalizzare quaderni e blocchi. La preziosità delle carte da parati valorizzerà così le nostre cose più care. 

PIER IMPORT CAMBIA NOME E DIVENTA CO.IMPORT 
Milano, 3 giugno 2002 - Vivere la casa in maniera originale e allegra, creare un'atmosfera accogliente, informale e funzionale, e al tempo stesso migliorare l'offerta: è quanto si propone Pier Import che dallo scorso mese di febbraio opera sul mercato con il proprio marchio Co.Import, rinnovandosi così non solo nel nome, ma anche nell'assortimento e nell'immagine dei propri negozi. Forte dell'esperienza maturata nei 9 negozi presenti su piazze a forte vocazione commerciale e con un ambizioso programma di sviluppo della catena, Co.Import continua la ricerca di prodotti provenienti dai "4 angoli della terra". Articoli sempre nuovi ed innovativi, direttamente dalla fonte, di cui garantisce il controllo di qualità, il contenimento dei costi e dei prezzi di vendita. Dopo Milano, Marcon (Ve), Beinasco (To), Biella, Alessandria, Savona, Genova e Ravenna si apre nel centro di Bologna (Via G. Marconi 47/B) il nono negozio Co.Import, rafforzando così la presenza del nuovo marchio in Emilia Romagna. Per informazioni digitare www.coimport.com

FASHION WORK LIBRARY CLUB UNA NUOVA LOCATION PER LA MODA A MILANO 
Milano, 3 giugno 2002 - All'interno della prima grande biblioteca - libreria interamente dedicata al tessile all'abbigliamento e agli accessori possono essere ospitate mostre eventi e campagne vendite di aziende e protagonisti della Fashion Tribe. Negli oltre 200 metri della Library possono infatti collocarsi alternativamente corner circoscritti in occasione di periodi fieristici e stagioni di vendita o allestimenti comprensivi dell'intera superficie per eventi particolari. Un ampio cortile vecchia Milano, confinante con grandi show-room, può completare lo spazio utilizzabile per cocktail o presentazioni a stampa e compratori. Azioni di mailing mirate a singole aree della filiera sono a disposizione per rendere il più fattiva possibile la permanenza nella Library che, con il suo archivio di oltre 14.000 pubblicazioni tutte dedicate al settore, costituisce già una meta imprescindibile per tutti gli operatori nazionale e internazionali di passaggio a Milano. La collocazione di Fashion Work Library Club tra i Navigli e la stazione di Porta Genova garantisce un comodo accesso allo spazio: in automobile (parcheggio custodito aperto 24 h a 200 metri), in metropolitana (fermata verde Porta Genova), in taxi (Stazione 100 metri).
Infolink: www.fashionlibrary.it

DANIELE, DE GREGORI, MANNOIA, RON : PARTE ALLA GRANDE LA RASSEGNA "MANTOVA LIVE"
Mantova, 3 giugno 2002 - Sarà un'estate "musicalmente calda" quella di Mantova, città scelta da quattro grandi della musica italiana: Pino Daniele, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia e Ron per aprire (1° luglio in piazza Sordello) il loro primo tour estivo insieme. Giorno dopo giorno, con il consueto tam tam degli appassionati, cresce l'attesa per la prima edizione della rassegna denominata "Mantova Live" organizzata da A.M.I.C.A., associazione mantovana iniziative culturali ed artistiche, in collaborazione con il Comune di Mantova, settore cultura e settore politiche giovanili, la provincia di Mantova, Best Music, il portale Mantova.com, Heineken Italia, Tim il telefonino a Mantova e con il patrocinio della regione Lombardia. Altre sponsorizzazioni sono in fase di definizione. Un miscela davvero esplosiva di musica d'autore, jazz, rock, mista a spettacoli di cabaret che renderà viva e allegra la città gonzaghesca per tutto il mese di luglio. Gli spettacoli si svolgeranno tra il centro storico e il giardino estivo "il Parco". Dunque si parte con il mega concerto di quattro stelle di prima grandezza, tra le più rappresentative della canzone italiana, che, mettendosi in discussione, hanno accettato la sfida lanciata da Pino Daniele, di fondersi in un progetto che nasce dalla voglia di stare insieme, dalla voglia di andare incontro alla "gente", vera e unica destinataria dei grandi successi musicali, dal desiderio di far dialogare quattro mondi attraverso le canzoni. Il concerto che si annuncia già "sold-out" durerà tre ore e il costo del biglietto sarà di 22 euro più 2 euro di prevendita, come posto unico, in piedi. Ma questa spumeggiante kermesse musicale prevede un ricco cartellone al dì là dell'importante appuntamento del 1° luglio. Martedì 9 luglio sarà la volta della voce calda e vellutata di Elisa. Domenica 14 luglio riflettori puntati sui Subsonica, gruppo rock rivelazione dell'anno, premiato al Pim (premio italiano della musica). Appuntamenti clou di tutta la rassegna saranno i dibattiti prima degli spettacoli, in piazza Leon Battista Alberti, dalle 18.30 alle 19.30, tra i gli artisti, i tecnici, i discografici e il pubblico, per soddisfare curiosità, fare domande o semplicemente firmare autografi. Il tutto con la collaborazione dei musicisti mantovani come il jazzista Simone Guiducci, il chitarrista Carmelo Tatarella, il gruppo Moon Garden. Il costo dei biglietti per gli eventi è di 13 euro più 2 di prevendita per Elisa e di euro 10.50 più 1.50 di prevendita per i Subsonica. La prevedendita dei biglietti sarà possibile presso tutti gli sportelli della Banca Agricola Mantovana, Radio Rosa on-line, sul portale Mantova.com unico portale specializzato nella vendita on line e su tutto il circuito Box Office Italia. Per informazioni prevendite e concerti 0376/22.22.94. Oltre a questi spettacoli direttamente da Rai Tre, in Piazza Sordello, sabato 6 luglio ci sarà il programma televisivo premiato dagli americani come miglior trasmissione per i piccoli "Melevisione". Il costo del biglietto e di 8 euro più 1 in prevendita. Infine la rassegna mantova.comici (si svolgerà al Parco) sempre all'interno di "Mantova Live" con Anna Beretta (Sconsolata) il 10 luglio; Fabio de Luigi (Olmo) il 17 luglio e Mago Forest il 24 luglio. 

DOPING OGNI TIPO DI ASSUEFAZIONE 
Milano, 3 giugno 2002 - Esposizione miscellanea di arte contemporanea nella trasposizione tridimensionale del mondo della stampa, a seguito della presentazione anteprima del numero uno della nuova rivista Caffelatte: contenitore di arte, moda, tendenze e controproposte. Per l'uscita del primo numero della rivista Caffelatte lo Spazio Montenero presenta un'esposizione di opere fotografiche e di immagine sintetica elaborate dai collaboratori della rivista, a cura di Marco Migliavacca. La vernice avrà luogo presso lo Spazio Montenero il giorno 22 giugno 2002 dalle ore 18.00. Il buffet si potrà consumare "all'interno" di una video-installazione e performance allestita per l'occasione dalla redazione di Caffelatte. Dalle ore 00.00 il party continuerà presso la discoteca The Black, via canonica 27 a Milano. In un panorama fenomenologico dai confini sempre più estesi dai potenziali virtuali, all'interno dei quali tutto ciò che si possa appagare anche nel piacere vanifugo di un battito di ciglia si è jgià esaurito, cerca di concretizzarsi un nuovo prodotto non frutto dell'insolita veste futuribile o potenziale ma un oggetto concreto, palpabile che ci potrà aprire nuovi orizzonti o entrare come feticcio tra le nostre collezioni. Caffelatte, nuova pubblicazione dai confini incerti, come sempre più tendono ad affievolirsi, scomparire o mescolarsi quelli tra moda , arte, design e commercio, è la proposta di un gruppo di giovani ragazzi già attivi all'interno degli specifici settori che si insediano per mettere in risalto tutto un panorama sotterraneo di grande eco ed identificazione popolare. Dall'incontro tra Caffelatte e la galleria Spazio Montenero, in un riconoscersi di intenti e pulsioni, nasce il progetto Doping, espressione del tutto fisica e tangibile di una realtà che si manifesta ed interagisce. Caffelatte presenterà anteprima il numero uno della rivista nonché catalogo della manifestazione che raccoglierà le opere di dieci artisti e fotografi di settore che hanno curato gli "articoli" per l'uscita tridimensionale di questa "edizione straordinaria". Il fulcro di questo viaggio tra le pagine di un immaginario entro al quale vi chiediamo di confrontarvi, sarà il corpo umano e la relazione passiva di questo nei confronti di un universo in cui l'azione e l'essere siano ridotti all'idea evocata da un logo e per questo appartenenti o fruibili. Affinché questo punto di vista sia riscontrabile all'interno di un mondo nel quale lo scibile sia un numero illimitatamente possibile di paralleli, l'esposizione si avvarrà di una interazione dimensionale, teatrale e corporale, dove l'assuefazione non sarà un assunto ipotetico e passivo ma agente, perituro e nel quale lo spettacolo e spettatori saranno chiamati a prendere una posizione. 22 giugno - 28 giugno 2002 - h. 14.30/19.00 Inaugurazione sabato 22 giugno 2002 dalle ore 18.00 Presso la galleria Spazio Montenero Viale Monte Nero, 60 - Milano tel . 02 546 2994 - fax. 02 551 1053 

ARTEVERBANO 2002 BIENNALE D'ARTE CONTEMPORANEA DEL LAGO MAGGIORE RASMA TEDESCHI VERZASCONI VICENTINI 
Maccagno, 3 giugno 2002 - Il Civico Museo Parisi Valle di Maccagno con la prima mostra dell'anno intende aprirsi al contemporaneo con l'occhio rivolto in particolare al territorio: il territorio ampio che si affaccia sul Lago Maggiore e che può essere schematizzato in quattro realtà, riferibili alle tre province italiane di Varese, Novara e Verbano-Cusio-Ossola e al Canton Ticino, territorio svizzero che lambisce almeno due delle province suddette e si affaccia con esse sul lago. Una proposta transregionale per un verso e transfrontaliera per un altro, che ha l'ambizione di mettere in dialogo esperienze diverse selezionando con cadenza biennale 4 artisti (uno per ciascun ambito territoriale) cui dedicare una mostra che intende essere l'intreccio di 4 singole personali. L'attenzione è puntata quindi sulla produzione recente degli artisti selezionati con una presentazione che non intende separare le singole proposte, ma fare in modo che, anche nella pratica, esse possono dialogare fra loro. Gli artisti scelti per questa prima edizione della Biennale sono Giorgio Vicentini di Induno Olona (Va), Franco Rasma di Gattico (No), Valerio Tedeschi di Mergozzo (Vb) e Marco Massimo Verzasconi di Gerra Piano (Canton Ticino). Con questa scelta il Comitato tecnico-culturale del Museo ha voluto dare voce a esperienze tra loro molto diverse, ma sicuramente qualificate, che mostrano la vitalità creativa di una regione "di periferia" che però mantiene contatti fondamentali con la ricerca artistica che si sviluppa sia a sud che a nord, sia in Italia che in Svizzera, e che appare inserita a pieno titolo in una proposta artistica globale, per cui i confini sono pure linee virtuali. La mostra è accompagnata da un catalogo, a cura di Luigi Cavadini, che presenta i lavori dei quattro artisti. Il Civico Museo Parisi Valle di Maccagno (Va), ubicato in una struttura architettonica in cemento armato costruita a ponte sul fiume Giona, alla confluenza dello stesso nel Lago Maggiore è attivo dal 1998. Realizzato su progetto di un team composto dall'architetto romano Maurizio Sacripanti (1916-1996), dall'ingegnere Giuseppe Noris (1924-1989), dall'architetto Riccardo Colella e da Giuseppe Vittorio Parisi, artista esperto di cultura visiva e fondatore del Museo, l'edificio ha conseguito il premio In/Arch 1991-92 per una struttura architettonica di carattere culturale. Il Museo è nato in seguito alla "donazione" al Comune di Maccagno di un corpus considerevole di opere (bidimensioni, tridimensioni e grafiche) compiute a partire dagli anni Trenta e fino agli anni Novanta dall'operatore di ricerca visiva G. Vittorio Parisi oltre che di un insieme di lavori di significativi artisti, suoi amici, attivi in anni fondamentali per lo sviluppo e l'innovazione della cultura visiva internazionale. Maccagno (Va), Civico Museo Parisi Valle, via Leopoldo Giampaolo 1 fino al 16 giugno 2002 orari: tutti i giorni 10-12 / 15-19, lunedì chiuso ingresso: € 2.60, ridotto € 1.60 

ILUMINANDO VIDAS FOTOGRAFIA MOZAMBICANA 1950-2001 RICARDO RANGEL E LA NUOVA GENERAZIONE 
Lugano, 3 giugno 2002 - In concomitanza con le esposizioni Arte africana dalla collezione Han Coray 1916-192 e Han Coray. Ritratto di un collezionista, il Museo Cantonale d'Arte presenta una mostra dedicata alla fotografia contemporanea del Mozambico, intitolata "Iluminando Vidas. Fotografia mozambicana 1950-2001. Ricardo Rangel e la nuova generazione". L'apertura della rassegna è dedicata al decano della fotografia mozambicana, Ricardo Rangel, 78 anni, considerato il più illustre tra i fotografi africani di reportage. Il suo approccio all'immagine si inserisce nella tradizione dei fotografi dell'agenzia Magnum. Dal 1983 egli dirige il Centro de Documentação e Formação Fotografica (Cdff) nella capitale del Mozambico, Maputo. L'influenza del lavoro di Rangel è chiaramente leggibile nella produzione dei giovani fotografi del paese africano. "Iluminando vidas", illuminare la vita, è il titolo scelto da Calane da Silva per l'omaggio al suo amico e compagno di vita Ricardo Rangel. La parola portoghese "iluminar" contiene l'idea di "luce", elemento naturale della fotografia. Essa assume due significati: illuminare un oggetto e, in senso figurato, illustrare dei fatti, e spiegarli. Questo particolare titolo tocca l'essenza della creazione fotografica di Ricardo Rangel. Ma anche di più: esso è diventato per molti anni il Leitmotiv, il programma ed il credo della generazione successiva di fotografi. Ecco allora nella mostra, accanto alle 25 fotografie di Rangel, oltre 100 immagini dei suoi "allievi" più rappresentativi. Malgrado le difficoltà tecniche, le stampe sono di qualità eccellente e sono da ascrivere alla produzione più significativa della fotografia africana di oggi. Questi gli altri fotografi in mostra: Rui Assubuji, Luis Basto, José Cabral, Joel Chiziane, João Costa, Alexandre Fenias, Martinho Fernando, Albino Mahumana, Ferhat Vali Momade, Alfredo Mueche, Kok Nam, Alfredo Paco, Sérgio Santimano, Naita Ussene. L'obiettivo di questa mostra è di rendere omaggio a questa generazione di fotografi, poco conosciuti alle nostre latitudini, e di trasmettere il loro messaggio. E, nello stesso tempo, c'è la volontà di superare il cliché di "continente catastrofe" con cui è ancora indicata troppo spesso l'Africa. Nell'ottica del Sud, molto poco rappresentato nei nostri mezzi di comunicazione, questi fotografi rappresentano degli scorci poetici della vita quotidiana di un paese africano. L'esposizione "Iluminando Vidas", già proposta a Bienne, sarà in novembre a Basilea e poi tornerà in Mozambico dove verrà presentata nella galleria dell'Associazione dei fotografi mozambicani a Maputo. Nell'occasione della mostra è stato pubblicato per le edizioni Christoph Merian di Basilea un volume, che accompagna le immagini con interventi di vari studiosi di fotografia (due versioni: tedesco/francese e inglese/portoghese). Lugano, Museo Cantonale d'Arte - Ala Est , 7 giugno - 21 luglio 2002; martedì 14-17, da mercoledì a domenica 10-17, chiuso lunedì; entrata libera. Inaugurazione: venerdì 7 giugno, ore 18.0 

INAUGURATA A CASA GIUSTI LA STANZA DELLA POESIA DELL'800 
Pistoia, 3 giugno 2002 - Il Museo Nazionale di Casa Giusti a Monsummano Terme (PT), casa natale del poeta Giuseppe Giusti (1909-1850), inaugura venerdì 31 maggio alle ore 17,00 un'installazione permanente dedicata alla poesia italiana dell'Ottocento, alla quale intervengono Giorgio Luti e Lara-Vinca Masini. Attraverso questo nuovo allestimento, costituito da un intervento video sonoro, si vuole sottolineare la centralità dell'ascolto della parola poetica nella casa natale di un poeta. Una stanza del secondo piano della Casa, caratterizzata dalla presenza di decorazioni ottocentesche e arredata con mobili di pregio dell'epoca provenienti dai depositi di Palazzo Pitti, Ë isolata dal contesto generale del museo. Il visitatore vi può accedere attraverso il filtro di un ambiente che la precede e restarvi per circa venticinque minuti, nell'ascolto di brani di poesia italiana dell'Ottocento uniti tra loro da brevi effetti sonori, dietro le suggestioni di immagini che scorrono sulle pareti e sul soffitto. Tra i brani poetici inseriti e letti da attori italiani tra i più bravi del settore- figurano, accanto a componimenti tra i più noti della poesia italiana dell'Ottocento, opere di autori meno presenti nelle letture contemporanee. Si delinea un breve racconto, suggerito dalla poesia, dei caratteri fondamentali della cultura ottocentesca, dagli inizi del secolo ai primi del Novecento. L'elemento visivo dato dalle immagini ha l'unico intento di sottolineare lo spazio di questa stanza dell'ascolto, nel rispetto della centralità in essa dell'elemento poetico. L'installazione è in linea con l'attività promossa a partire dal 1994 dal museo - che fa parte dell'itinerario delle Case della memoria italiane- indirizzata verso momenti della cultura letteraria italiana dell'Ottocento e del Novecento rievocati attraverso incontri con i poeti, iniziative musicali improntate all'intreccio di poesia e musica, e più in generale verso l'apertura alla creatività anche contemporanea affidata all'uso della voce. A queste iniziative, se ne sono negli anni affiancate altre, a carattere scientifico, di impronta storico-letteraria, promosse con l'apporto delle università toscane. L'installazione Ë visitabile, secondo l'orario di apertura del museo, per gruppi di quindici persone al massimo. 

MOSTRA: MARINA BURANI - ANDREA VETTORI 
Parma, 3 giugno 2002 - Nell'antica chiesa di S. Ludovico di Parma si inaugurerà sabato 8 giugno, per concludersi il 30 dello stesso mese, la mostra personale di Andrea Vettori e Marina Burani, interessante coppia di artisti che operano a Parma da trenta anni e che, pur vivendo insieme, hanno compiuto un percorso di ricerca completamente diverso. Questa mostra, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte di Parma, è il risultato di questo lavoro. Andrea Vettori espone le sue sculture in vetro e alcune opere luminose che caratterizzano la parte più recente del suo percorso creativo. Marina Burani espone invece la sua nuova produzione di oli su tavola dal realismo crudo e drammatico. Andrea Vettori è sempre stato interessato a lavorare sul più importante degli elementi, la luce. Gli antichi adoravano il sole: la sua energia era considerata divina, come divino era l'astro dispensatore di calore benessere e vita. La sostanza più idonea a rappresentare e a rifrangere la luce è il vetro, simbolo della purezza e dell'immaterialità nella materia, durissimo e fragilissimo nello stesso tempo. Richiama la circolarità del simbolo solare il Mandala, che nella cultura Indo-Tibetana costituisce la rappresentazione grafica del cosmo e delle divinità nell'infinito vorticare del Samara, il ciclo eterno delle reincarnazioni. I mandala sono infatti costruiti partendo sempre da una struttura circolare o quantomeno geometrica, arricchita poi dalle figurazioni classico-mitologiche dell'iconografia religiosa del Buddismo e dell'Induismo. Elemento comune tra la simbologia dell'astro solare e del mandala, a ben guardare, è anche di tipo spaziale, e cioè la geometria: per Vettori, infatti, "la prospettiva e la bellezza che emanano da una forma geometrica euclidea rasentano l'assoluto". Ed è nella mixture di questi elementi, apparentemente così diversi fra loro: la luce, il misticismo orientale, la geometria e insieme il gusto di produrre oggetti quasi da Wunderkammer, che si sviluppa la ricerca personale di questo artista, che però tiene a sottolineare che al centro dell'universo e al centro dei suoi oggetti, come il fulcro del sacro ruotare della spirale dell'esistenza, del ciclo della vita e della morte, rimane l'Uomo. E proprio la figura umana è oggetto dell'indagine artistica di Marina Burani, che in questa esposizione nel prestigioso spazio di San Ludovico propone opere (olio su tavola) dove un'immagine primaria si scompone e forma un'insieme significativo. Nei ritratti, dove i moduli si compongono linearmente o a croce (anche in questo caso, secondo modelli geometrici), il volto prende spessore espressivo nella sequenza dei vari pannelli: nella composizione "La prima Comunione" sembra che i bambini tratti da vecchie foto del primo Novecento vogliano fermare un tempo ormai lontano; il "Ritratto di Diego" ripropone invece il mito di Narciso con l'immagine di un adolescente che si rispecchia nell'acqua. In tutti i casi, i ritratti sono solo apparentemente realistici: la crudezza del realismo dei particolari, nella cornice soffocante dell'ovvietà delle "pose" d'epoca o della figurazione volutamente stereotipata che richiama il mito, paradossalmente allontana l'apparenza e porta alla luce, invece, una forma sotterranea di disagio, quasi di tragica consapevolezza dello squallore e della tristezza di una vita che necessariamente tradirà le aspettative dei soggetti, o addirittura la dimensione drammatica pesantemente annunciata dall'ombra di presagi infausti. La mostra, realizzata con il contributo di Banca Monte Parma, Fondazione Monte di Parma e Barilla, rimarrà aperta nel periodo 8-30 Giugno con orari 10-13 e 16-19. Ingresso libero. Organizzazione: Comune di Parma Tel. 0521/218669 

LAURA BOSIO PRESENTA LE ALI AI PIEDI 
Bergamo, 3 giugno 2002 - Sabato 8 giugno 2002 alle ore 17, presso la Sala Capitolare dell'ex-Convento San Francesco, in piazza Mercato del Fieno n. 6 (Città Alta) a Bergamo, la Libreria Mondadori di Bergamo (via Tasso n. 31) e il Museo Storico della Città (piazza Mercato del Fieno n. 6/a) organizzano un incontro pubblico con Laura Bosio che presenta il suo ultimo romanzo: Le ali ai piedi, edito da Mondadori. Coordina l'incontro Mimma Forlani. Intervengono: Diego Bonifacio (voce recitante), Davide Trivella (pianista), Ekaterina Polonskaja (flautista). Ingresso libero. "Siamo contenti" ha dichiarato Stefano Calafiore, responsabile della Libreria Mondadori "della collaborazione nata con il Museo Storico della Città che ci vede uniti nell'organizzazione della presentazione dell'ultimo romanzo di Laura Bosio. Spero proprio che tale collaborazione possa dare altri frutti in futuro." Le ali ai piedi- "Tutto nel nostro viaggio è di Giovanna." informa la voce narrante del romanzo. Un viaggio per l'Italia, quello di Giovanna, in compagnia di una lontana parente che l'accompagna su e giù per l'Italia, guidando la sua vecchia spider rossa. È l'ultimo viaggio di Giovanna, affetta da una malattia dalla quale non si guarisce, la quale ha intenzione di congedarsi dalla vita tornando - lei che ha vissuto all'estero per motivi di lavoro - nella sua patria per rivedere alcune persone importanti del suo passato. Laura Bosio Nata a Vercelli si è laureata in Lettere a Milano, dove vive e lavora. Ha pubblicato I dimenticati (Feltrinelli, 1993, premio Bagutta opera prima) e Annunciazione (Mondadori, 1997, premio Moravia). Ha curato le raccolte La preghiera di Ognuno (Leonardo-Oscar, 1998) e La ricerca dell'impossibile (Leonardo-Oscar, 1999). 

STATI GENERALI: IL BILANCIO SECONDO IL PRESIDENTE DEL CONI PROVINCIALE DI MILANO, FILIPPO GRASSIA
Milano, 3 giugno 2002 - Il compito del Comune in materia di sport è fornire gli impianti e venire incontro al pubblico dei praticanti dal punto di vista degli investimenti e dei servizi. Non si può destinare allo sport una quota inferiore al 12-15% del budget comunale e non si può pretendere di ottimizzare proprio i conti dello sport, chiedendo che si autofinanzi. C'è un fondamentale valore sociale che deve essere sempre considerato: chi pratica attività sportiva è un buon cittadino. "E un cittadino sano". Parte all'attacco Filippo Grassia, da un anno Presidente del Coni Provinciale di Milano, reduce dalla due giorni del teatro Strehler: in cartellone gli Stati generali dello sport, punto di incontro fra le istituzioni e i molti volti della metropoli in scarpe da ginnastica. "Rendiamoci conto dei problemi da affrontare e proviamo a non farli restare tali", aveva detto alla vigilia l'Assessore allo sport e ai giovani Aldo Brandirali, cerimoniere dell'assemblea, fissando il bersaglio della sua iniziativa. E i problemi - impianti da ristrutturare o creare, salvadanai che suonano vuoti...-, sono comparsi puntuali al centro del palcoscenico. Comincia qui il bilancio di Grassia. "A Brandirali va riconosciuto il merito di aver creato un'occasione di confronto ad alto livello più unica che rara. E' mancata la presenza dell'associazionismo sportivo ma, forse, non sono state scelte le date migliori. E mi è anche dispiaciuto sentire qualcuno lamentarsi senza fare proposte. Ora affrontiamo i problemi, magari prendendo esempio dagli investimenti a favore dello sport erogati in Comuni come Ferrara e Reggio Emilia". Ma le casse di Milano piangono... "Intendiamoci. Si è parlato di project financing per il Villaggio dello Sport da costruire. Si tratta do coinvolgere i privati, ma non si può pensare che i privati investano a fondo perduto. L'esempio lampante è il piano di ristrutturazione dell'area del Lido proposto da Sergio Tacchini e che non è stato accettato. Forse, prima, sarebbe stato utile andare dieci volte a parlare con tacchini, cercando un accordo utile a tutti, ad esempio per ricavare fasce sociali di utilizzo dell'area rimessa a nuovo. La stessa situazione si rinnova per la piscina Cozzi, sulla quale due terme hanno progetti di intervento. Diciamo subito di no?". Sull'argomento Lido, l'Assessore Brandirali ha parlato dei possibili contributi del Credito Sportivo. "Il denaro c'è, 154 milioni di euro. Con 72 milioni si potrebbero davvero effettuare gli interventi necessari sugli impianti della città. Ma se Palazzo Marino non si decide ad inserire a bilancio questo impegno...". E, frattanto, c'è chi sottolinea ancora l'eterna attesa di un nuovo palasport a Milano. Ma di un impianto pubblico, non privato come il FilaForum. "Il Forum non sarà mai il palasport di Milano finché non ci arriverà la metropolitana. E, intanto, attendiamo di capire che ne sarà dell'area del Lido e dell'ex PalaVobis. Occorrerebbe un impianto intermedio, da 5-6.000 posti, come quello previsto nel famoso villaggio dello Sport. Che, appunto, deve essere finanziato. Torniamo al problema di coinvolgere i privati...". A proposito di palasport e delle squadre di club che lo utilizzerebbero: gli Stati Generali hanno anche alzato il sipario sul pool di sponsor per basket, volley e hockey... "Ma io vorrei che si parlasse anche di altre discipline, come l'atletica leggera, il rugby, il baseball, naturalmente con contributi di adeguata proporzione". Quanto ai possibili aumenti delle tariffe per lo sport di base? "In Consiglio Comunale verrà presentato un piano di tariffe con aumenti contenuti, inferiori quelli ipotizzati in precedenza". Da dove si deve ripartire dopo la due giorni degli Stati Generali? "Da una serie di tavoli di lavoro che sviluppino le questioni emerse. Il problema chiave resta comunque la necessità di rivedere il rapporto tra il Comune e Milanosport. Che non può fare miracoli per estinguere l'attuale passivo". *Da Forever Sport del 29 maggio 2002 

GRANDE ATLETICA IN NOTTURNA ALL'ARENA GIANNI BRERA 
Milano, 3 giugno 2002 - Si svolgerà mercoledì 5 giugno presso l'Arena la quinta edizione della "Notturna di Milano", meeting di atletica che vedrà protagonisti, come tradizione, i più forti rappresentanti delle differenti discipline. Iscritti alla manifestazione, tra gli altri, il triplista Jonathan Edwards, i velocisti Tim Montgomery, l'ucraina Zhanna Pintusevich, il nostro Fabrizio Mori e Manuela Lavorato. Inizio del meeting programmato per le 19.50, ma l'evento sarà preceduto e seguito da interessanti eventi collaterali. Dal pomeriggio si susseguiranno, infatti, gare giovanili, gare per atleti disabili e gran finale con il concerto di Enrico Ruggeri che chiuderà la manifestazione. Per informazioni consultare il sito www.lanotturnadimilano.it

SUCCESSO E PARTECIPAZIONE AI CORSI MASTER E PNL ORGANIZZATI ALL'IDROSCALO DA PROVINCIA E CONI MILANO 
Milano, 3 giugno 2002 - Partecipazione soddisfazione per l'appuntamento presso la sede del Cus Milano (il 24, 25 e 26 maggio scorsi) per il secondo appuntamento stagionale dei corsi Master e PNL per dirigenti sportivi, corsi completamente gratuiti e organizzati dalla Provincia di Milano in collaborazione con il Comitato del Coni di Milano. Quarantadue sono stati i dirigenti che hanno preso parte al Master che oltre alle tradizionali aree di approfondimento (Risorse umane, Marketing, Mass Media, Arbitrale, Area Organizzativa, Medica) hanno avuto la possibilità di ascoltare le esperienze dirette di Paolo Buongiorno, organizzatore di eventi sportivi (Volleyland), e di un tecnico e giocatore d'eccezione come Ferdinando De Giorgi. Al Master hanno preso parte, in qualità di uditori, anche tre dirigenti e tre tecnici dell'Asystel Milano. Trentacinque sono stati, invece, i partecipanti al corso di Neurolinguistica tenuto dal Professor Erberto Dolci e a cui hanno voluto presenziare, alla luce dell'importanza degli argomenti trattati, laureandi e dottorandi di alcune Università italiane. Il corso, considerate le molte richieste di partecipazione giunte agli organizzatori verrà replicato il 12 e 13 ottobre. 

CONSIGLIO PROVINCIALE CONI MILANO: FESTIVAL CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI E BILANCIO INIZIATIVE PROMOZIONALI CON IL PROVVEDITORATO AGLI STUDI DELLA PROVINCIA 
Milano, 3 giugno 2002 - Molti i punti all'ordine del giorno del Consiglio Provinciale del Coni Milano svoltosi lo scorso giovedì 23 maggio. Particolare attenzione è stata dedicata al Festival dello sport, che si terrà indicativamente a Milano il prossimo giugno 2003, e in cui verranno disputate le finali nazionali di tutte le discipline olimpiche e non. A questo proposito è stata presentata al Consiglio un'indagine esplorativa redatta dallo Studio Ghiretti per pianificare marketing, comunicazione, diritti dell'evento stesso, obiettivi del progetto, coinvolgimento dei media, investor relationship, logistica e organizzazione. Presentato, poi, il bilancio dell'attività promozionale svolta dal Coni Milano in collaborazione con il Provveditorato agli Studi della Provincia. Attività che ha coinvolto, tra fasi distrettuali e fasi finali, oltre 40.000 allievi delle scuole medie inferiori e superiori e impegnati in dieci discipline: nuoto, atletica, ginnastica, badmington, volley, basket, sci, calcio, pallamano e tamburello. Nei nove campi di gara che hanno ospitato le manifestazioni, il Coni di Milano ha messo a disposizione, oltre a un contributo economico per premiare la buona volontà degli organizzatori, il proprio staff tecnico per monitorare l'attività svolta e per contribuire alla crescita del livello qualitativo. Notevole è stata anche l'attività negli Intercentri (in tutto 11), aperto a tutte le società iscritte a Centri Giovanili di Avviamento allo Sport e, per la prima volta, anche alle scuole elementari, a cui hanno preso parte oltre 30 persone dello staff del Comitato (tecnici, psicologi, metodologi) ed è stato distribuito materiale didattico gratuito. Avviati anche corsi di formazione per operatori sportivi con l'obiettivo di creare figure professionali in grado di affiancare, e non sostituire, gli insegnati delle scuole elementari con lo scopo di agevolare la pratica sportiva. Grande partecipazione, infine, ha ottenuto anche il "Convegno sul doping" in collaborazione con la F.I.G.C. Settore Scuola a cui hanno preso parte oltre 100 alunni delle scuole medie Superiori della città 

INTERNATIONAL OPEN AIR VOLLEY 
Milano, 3 giugno 2002 - L'Assessorato Allo Sport di Monza, il Coni provinciale di Milano e le società di pallavolo di Monza, invitano tutti a partecipare al 4° Trofeo Giovanile Città di Monza 'International Open Air Volley", torneo di pallavolo maschile e femminile che si svolgerà a Monza il 7, 8, 9 giugno e aperto a sei categorie: Rappresentative Scuole Medie Inferiori, Under 13, Under 15 femminile, Under 17 femminile, Under 16 maschile, Under 19 maschile. Al torneo sono state invitate anche rappresentative di altre Regioni che saranno ospitate presso le società della Provincia di Milano. La partecipazione è gratuita e dovrà essere confermata entro il 27 maggio ai seguenti recapiti: Info International Open Air Volley fax 02 6570848, e-mail openairvolley@libero.it  www.provictoria.itgo.com

TERZA PROVA CAMPIONATO ITALIANO DI SOCIETÀ TRAMPOLINO ELASTICO E SPORT ACROBATICI Milano, 3 giugno 2002 - Week-end di gara per Trampolino Elastico e Sport Acrobatici l'1 e il 2 giugno. Oltre 200 atleti saranno, infatti, i protagonisti di evoluzioni e spettacolo a Milano presso il centro sportivo SG Milano 2000 in Via Martignoni 1/a e il Csc Fossati in via Cambini 6. In gara i rappresentanti maschili e femminili della sezione di Trampolino Elastico, Sport Acrobatici, Acrosport e Tumbling. Per informazioni rivolgersi a Sg Milano 2000: 02 603288 

VALSESIA 2002 MONDIALI DI DISCESA FLUVIALE CANOA E KAYAK COMUNICATO STAMPA 
Varallo, 3 giugno 2002 - Trionfale, suggestiva, colorata, internazionale la Cerimonia di apertura dei XXIII Campionati Mondiali di Discesa Canoa e Kayak 2002 si è svolta mercoledì 29 maggio in Piazza Vittorio Emanuele, nel centro di Varallo. La pittoresca cittadina dell'Alta Valsesia, la Valle piemontese del Monte Rosa e del fiume Sesia, famoso nel mondo per il suo carattere torrentizio adattissimo alle performance canoistiche in acqua viva, ha offerto la suggestiva atmosfera per la serata di apertura, sotto un cielo stellato di buon auspicio per tutti. Sport e folklore si sono vivacemente mescolati nei vari momenti della cerimonia, all'insegna dello spirito di De Cubertain. La sfilata delle auto d'epoca apre la lunga teoria di cortei della serata: il gruppo dei rappresentanti dello staff tecnico e logistico, i Vvff, la Cri, i volontari del Comitato Organizzatore Valsesia Wild Water, le Forze dell'ordine; quindi la sfilata dei tradizionali costumi delle comunità valsesiane, la Banda Musicale della Città di Varallo, ed infine le rappresentanze delle 22 squadre concorrenti: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, ussemburgo, Marocco, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Sud Africa, Svizzera, Tunisia, USA. Quattro nazioni sulle 26 attese hanno dato forfait: Armenia, Nepal, Ucraina, Yugoslavia. Presenti sul palco le maggiori autorità, e così molti hanno preso voce per discorsi di benvenuto che hanno evidenziato uno spirito di grande passione e di grande amore per il fiume Sesia, che tutti desiderano continuare a vedere "integro e ricco, capace di darci tante soddisfazioni come ha fatto finora", nelle parole di Paolo Ferraris, Presidente di Valsesia Wild Water 2002. Hanno preso la parola via Gianluca Bonanno, neo sindaco di Varallo, Renzo Masoero, Presidente della Provincia di Vercelli, Ettore Rachelli, Assessore allo Sport e Turismo della Regione Piemonte, Francesco Conforti, Presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak (F.I.C.K), infine Ulrich Feldhoff, Presidente della Federazione Internazionale di Canoa, che ha dichiarato aperti i giochi. Spazio allo spettacolo per sancire l'apertura ufficiale dei Mondiali: l'Inno italiano e delle Federazioni sportive, l'intermezzo musicale di Stefania Aggio, infine lo spettacolo di fuochi d'artificio, luci e fumi. 

DELTAPLANO A LAVENO (VA) 
Laveno, 3 giugno 2002 - Si è svolto a Laveno (Varese) il XVI° Trofeo Valerio Albrizio, competizione nazionale di volo libero in deltaplano, organizzato dal Delta Club Laveno. Dopo una prima giornata che ha permesso ai piloti di compiere una semplice planata dal decollo della pedana del Sasso del Ferro all'atterraggio ufficiale, il giorno successivo si è potuta disputare una stupenda prova di 80,2 km con punti d'aggiramento sul Monte Tamaro, nella vicina Svizzera, sulla Usag di Sangiano, sulla chiesa del Monte San Martino ed arrivo all'atterraggio ufficiale. 37 piloti tra i quali il Campione del Mondo Manfred Ruhmer, il nazionale Austriaco Tom Weissemberger ed i migliori piloti Italiani, si sono dati battaglia senza risparmio. Nella categoria "Ali Flessibili" il primo a raggiungere il traguardo è stato Manfred Ruhmer su Icaro 2000 Laminar, un deltaplano di produzione italiana che ha ottenuto grande successo tra gli appassionati di questo sport. Tempo impiegato 1 ora e 51 minuti ad una media di 41 km/h. Il secondo a meta con 11 minuti di distacco è Tom Weissemberger e terzo per soli 14 secondi, l'irriducibile Angelo Crapanzano ambedue su Moyes Litespeed. Stupendo l'arrivo in gruppo dei cinque piloti classificati dietro al campione Austriaco, separati da pochi secondi. Nelle cosiddette "Ali Rigide", vale a dire un'innovativa generazione di deltaplani altamente performanti che fanno categoria a parte e nella quale l'Italia detiene il titolo mondiale, ha vinto Franco Laverdino, seguito da Onorio Marsella e Fabio Salvetti tutti ai comandi di un deltaplano "Atos" anch'esso di produzione italiana. Durante la gara un momento abbastanza difficile è stato brillantemente superato dai piloti. Infatti, nell'aggiramento del monte Tamaro, la base delle nubi era sita a soli 2000 metri di altezza, poche decine di metri sopra le cime, mentre lungo la pedemontana la base non superava i 1800 metri, con tutte le conseguenze che il volo in prossimità delle conformazioni nuvolose può comportare. Flavio Tebaldi e Gustavo 

MERCEDES-BENZ OFFICIAL PARTNER 2002 DELLA FEDERAZIONE ITALIANA VELA LA CASA DELLA STELLA SPONSOR ANCHE DEI CAMPIONATI ITALIANI CLASSI OLIMPICHE DI CERVIA 
Milano, 3 giugno 2002 - Il prestigioso marchio Mercedes-Benz torna a legarsi al mondo della vela, al fianco della FIV. Dopo i successi dello scorso anno con l'iniziativa "InVito a Vela" che ha offerto centinaia di corsi di vela gratis ai giovanissimi, Mercedes rinforza la propria collaborazione con la Federazione Italiana Vela per tutta la stagione 2002. Mercedes-Benz sarà Official Partner della Federazione Italiana Vela: una presenza costante al fianco delle attività sportive e giovanili della Fiv e di alcuni Circoli Velici, che culminerà con la partecipazione congiunta al Salone Nautico di Genova in ottobre. In particolare, la collaborazione Fiv-Mercedes-Benz prevede la presenza sui maggiori campi di regata di veicoli commerciali della serie Vito, tutti personalizzati e serigrafati con bellissime immagini di vela olimpica e giovanile; il lancio e la promozione per tutti i tesserati Fiv e per i Circoli affiliati alla Federvela di una serie di proposte commerciali sui prodotti Mercedes-Benz; iniziative di comunicazione che riguarderanno Internet e la Newsletter Fiv "Sport Vela", con la promozione di un test-drive riservato ai tesserati Fiv riguardante la serie Vaneo. Sarà infine particolarmente ricca di proposte, come tradizione, la presenza Fiv al salone nautico di Genova, grazie alla collaborazione con Mercedes-Benz, con un grande stand, incontri con i campioni, happy hour, corsi di vela ed esibizioni nella grande vasca con ventilatori. L'intervento autorevole di Mercedes-Benz al fianco della Fiv avrà un altro appuntamento importante con la sponsorizzazione dei Campionati Italiani delle Classi Olimpiche, la mini-Olimpiade della vela azzurra in programma a Cervia dal 23 al 28 settembre. In questa occasione Mercedes curerà anche l'organizzazione di una bella serata conclusiva. 

RALLY DI SAN MARINO: GROSSI CHIUDE TERZO, VOVOS QUARTO. DATI SESTO DI N 
San Marino, 1 giugno 2002 - Si è conclusa con un buon terzo posto la gara di Pucci Grossi al rally di San Marino. Ad allontanare il riminese dalla seconda piazza ha contribuito un minuto di penalità inflittogli dai commissari sportivi per un infrazione alla normativa sulla assistenza nella zona refueling di Gubbio, compiuta durante la prima tappa quando per motivi di sicurezza un meccanico si è accertato che i bulloni ad una ruota fossero stretti. La seconda tappa si è aperta con il successo di Vovos nella speciale di apertura. Un risultato che il greco ha saputo confermare ripetendosi per altre due volte risalendo al termine dalla settima alla quarta posizione assoluta. Nella penultima prova anche Grossi ha ottenuto una vittoria parziale. Per Dati un sesto posto finale che gli garantisce comunque due punti visto che due concorrenti stranieri, Ligato e Hirvonen, sono trasparenti in chiave campionato. Classifica Finale: 1. Aghini-D'Esposito, Peugeot 206wrc in 1:46'45"6; 2. Cantamessa-Capolongo, Subaru Impreza wrc a 1'57"1; 3.
Grossi-Borri, Ford Focus wrc a 1'56"5; 4.Vovos-El Em Ford Focus wrc a 6'44"8; 5. Andreucci-Andreussi, Fiat Punto S1600 a Classifica Di Gruppo N: 1. Eugeni-Businaro, Subaru Impreza Sti in 3:03'47"9; 2. Ligato-Garcia a 55"4; 3. Ratiglia-Curto, Mitsubishi Lancer Evo VII a 1'02"8. 4. Hirvonen-Lehitinen a4'37"4; 6. Dati-Chiapponi a 5.25"8. Classifica Cir: 1. Travaglia 29; 2. Navarra 20; 3. Andreucci 18; 4. Cantamessa 16; 5. Aghini 14; 6. Grossi 13. Classifica Cir Gr.N: 1. Ratiglia 39; 2. Eugeni 20; 3. Dati 19 Classifica Challenge Terra: 1.Navarra 30; 2.Cantamessa 18; 3.Aghini 14; 4.Grossi 13 

ROLLER IN LINE - HOCKEY PISTA - QUARTI DI FINALE - GIORNATA NR. 01  NOTE TECNICHE RELATIVE AGLI INCONTRI DISPUTATI 02/06/02
Dragons Gallarate - New Trefor Milano:  8-3 (2-3) Marcatori:  Pt. Tessari 4',5''; Eremine 10',59''; Centenaro 11',5''; Stricker 1'4''; Sala 17',46'';  St. Gruber 20',49''; Tremolaterra 22',24''; Molteni 2'5''; Veggiato 30',2''; Tremolaterra 35',02''; Molteni 38',05'';  Dragons Gallarate: Riva; (Foppiani); Veggiato; Sorrenti; Eremine; Teruggia; Huber; Gruber; Sguazzero; Tessari; Tremolaterra; Sannitz; Zingerle; Merzario; Molteni; Molteni;  New Trefor Milano: Ciavattini; (Massara); Gasparini; Farinati; Stricker; Morandi; Beda; Sala; Centenaro; Antifora; Cortenova;  Arbitro: Scanacapra (To) / Russo (Mi) Espulsioni: Esp.Temp. Sorrenti 2'; Esp.Temp. Cortenova 2'; Esp.Temp. Tessari 2'; Esp.Temp. Tremolaterra 2'; Esp.Temp. Riva 2'; Esp.Temp. Huber 2'; Esp.Temp. Tremolaterra 2'; Esp.Temp. Veggiato 2'; Esp.Temp. Morandi 10'; Esp.Temp. Morandi 2'; Esp.Temp. Sala 2';    Asiago Vipers - Polet Trieste:  9-4 (5-0) Marcatori:  Pt. Armani 1',45''; Rodeghiero 1',54''; Mosele.M 9',58''; Schivo 15',06''; Armani 17',35'';  St. Mosele.M 22',13''; Marchetti 25',29''; Sartori 26',33''; Kos 27',39''; Mosele.R 28',21''; Nahtigal 29',1''; Medeot 30',55''; Kokorovec.Mi 39',05'';  Asiago Vipers: Basso; (Lobbia); Rela; Mosele.R; Mosele.M; Marchetti; Rodeghiero; Armani; Sartori; Ciprian; Schivo; Rigoni.L; Rigoni.S;  Polet Trieste: Marchioro; (Deiaco.M); Nahtigal; Kos; Medeot; Kokorovec.Mi; Cavalieri; Poloni;  Arbitro: Corponi (Vi) / Russo (Mi) Espulsioni: Esp.Temp. Schivo 2'; Esp.Temp. Rigoni.L 2'; Esp.Temp. Kos 2';    Hockey Club Draghi Torino - H.C. All Stars:  4-7 (2-1) Marcatori:  Pt. Cintori 4',32''; Bortot 5',13''; Mella 12',23'';  St. Zorzet 24',06''; Bizzozero 30',03''; Bortot 31',52''; Tomasello 32',56''; Bortot 33',23''; Tomasello 34',41''; Zorzet 39',23''; Frizzera 39',57'';  Hockey Club Draghi Torino: Commisso; (Tovo); Bergamo; Bortot; Macario; Cilento; Mella; Varotto; Laurati; Dorigatti; Vaccarino; Doglio; Ermacora; Marchetti;  H.C. All Stars: Canei; (Vola); Argoud; Aimonetto; Zancanella; Bona; Bizzozero; Frizzera; Scapinello; Zorzet; Tomasello; Deluca; Pennisi; Cintori;  Arbitro: Scanacapra (To) / Coccioli (To)   Ghosts Padova - Capitals Roma:  9-2 (5-0) Marcatori:  Pt. Rigoni 3',22''; Bezzi 5',57''; Fontanive.F 7',49''; Bezzi 14',08''; Dacorte 14',16'';  St. Debettin 20',35''; Bettini 30',45''; Fontanive.F 31',16''; Lucantoni 32',13''; Avancini 37',11''; Sacchinelli 37',58'';  Ghosts Padova: Zampieri; (Gravel); Rigoni; Corazza; Apostoli; Bettini; Favero; Benvegnù; Sibilia; Dotto; Debettin; Bezzi; Fontanive.F; Dacorte; Avancini; Berto;  Capitals Roma: Casciabanca; (Difrancesco); Rainelli; Cavallini; Lanzone; Sacchinelli; Lucantoni; Capitolino; Tulli;  Arbitro: Corponi (Vi) / Russo (Mi) Espulsioni: Esp.Temp. Debettin 2';

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