QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità

WEB HI TECH

NOTIZIARIO
TECNOLOGICO
MARKETPRESS

NEWS
di

GIOVEDI'
4 LUGLIO 2002

pagina 5

 

La nostra vetrina dei 
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela

 

 

 

 


Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'esposizione dei 
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela

 

 

PIÙ RICCA E ANCORA PIÙ FLESSIBILE, LA PIATTAFORMA IBM SI RINNOVA PER L'E-BUSINESS DELLEPICCOLE E MEDIE IMPRESE ITALIANE

Milano, 4 luglio 2002 - Le ACG IBM, la soluzione italiana più diffusa nel mercato delle piccole e medie imprese, oggi si arricchiscono di nuove funzionalità che consentono di gestire tutti i processi aziendali in rete e in maniera integrata. Le nuove ACG rendono infatti disponibili tutte le funzionalità del mondo WebSphere, la piattaforma IBM per l'e-business in grado di trasformare ed integrare i processi aziendali, sfruttando le tecnologie Internet, le risorse e le applicazioni esistenti. Ora infatti è possibile utilizzare programmi RPG, COBOL e JAVA, accedere direttamente al D132/400 e portare il patrimonio inforinativo esistente nel nuovo mondo tecnologico. Le ACG sono anche dotate di nuove interfacce grafiche web e introducono nuove funzioni native sviluppate con WebSphere Development Studio for iSeries: interrogazioni, calcoli, attachrnent di immagini, invii di e-mail, línk a sití. Librerie di "Business Functions" e programmi software riutilizzabili saranno resi disponibili per facilitare la realizzazione di nuove applicazioni web senza scrivere codice, permettendo così di disinteressarsi della navigazione nel Data Base. Oltre al salto tecnologico, nuove funzionalità arricchiranno il prodotto in tutte le aree applicative, dalla Contabilità al Controllo di Gestione, dalla Logistica alla Produzione. Dal punto di vista funzionale, sono previsti tre rilasci corrispondenti a oltre 300 nuove funzionalità. Il primo rilascio avverrà il prossimo ottobre in concomitanza della versione Web-Based, gli altri due sono previsti rispettivamente per marzo e ottobre del prossimo anno. Tutto l'arricchimento funzionale viene realizzato in piena collaborazione con la struttura dei Business Partner. Le innovazioni tecnologiche introdotte rendono ancora più efficace la storica piattaforma IBM mantenendo inalterati i tradizionali punti di forza che ne hanno decretato il successo: la facilità d'uso, la stabilità e la sicurezza. Il tutto a costi contenuti. Già oggi le nuove funzionalità delle ACG contribuiscono a valorizzare le soluzioni verticali sviluppate dai Business Partner IBM, ma le prospettive sono ancora più interessanti perché i progetti in via di sviluppo consentiranno di coniugare i vantaggi delle soluzioni disponibili con quelli dell'e-business. Per agevolare le attività dei Business Partner, IBM fornirà supporto per le conversioni e gli arricchimenti delle loro soluzioni verticali ACG. A questo proposito, vale la pena ricordare che oggi sono circa 400 i Partner IBM che hanno scelto le ACG come punto di forza della loro offerta e che sono orinai più di 120 le soluzioni verticali sviluppate su questa piattaforma per le esigenze dei singoli settori di mercato. Queste novità tecnologiche e questi piani confermano gli impegni e la strategia IBM nel mercato delle PMI, perché si propongono di rendere disponibili a tutte le aziende soluzioni semplici, sicure, potenti, pronte per il web e per gli sviluppi futuri, facili da installare e utilizzare. Nate nel 1988, le ACG sono oggi utilizzate da 14 mila clienti. Coprono tutti i processi aziendali: dal tradizionale back office di base (Contabilità, Personale, Finanza, Controllo, Logistica, Produzione, Acquisti e Vendite) ai processi più innovativi di Automazione delle forze di vendita, Workflow degli acquisti, Commercio elettronico, Business to Business. Le ACG vengono continuamente aggiornate e sono seguite su tutto il territorio nazionale dai Business Partner IBM. Tra i clienti ACG in Italia, la metà circa appartiene al settore della Produzione per cui sono stati sviluppati moduli specifici e decine di soluzioni verticali. 

I WEBSPHERE INNOVATION CENTER DI IBM GARANTISCONO AI BUSINESS PARTNER IL SUPPORTO TOTALE PER LA PIATTAFORMA WEBSPHERE 
Segrate, 4 aprile 2002 - Sono ormai 13 i WebSphere Innovation Center (WIC) - i Centri di Competenza diffusi a livello internazionale - che IBM ha affidato ai propri Business Partner per ampliare la copertura e il supporto delle soluzioni basate sulla piattaforma per l'e-business IBM WebSphere. Il 18 luglio prossimo sarà annunciata l'apertura del primo WebSphere Innovation Center in Italia, affidato alla esperienza di ComputerGross Italia, Distributore a Valore Aggiunto (VAD) di IBM. Il primo centro di competenza italiano, con sede a Empoli (FI), costituirà il polo nazionale per l'adozione della tecnologia IBM WebSphere presso le piccole e medie aziende, e sarà accessibile e collegato a tutte le altre sedi ComputerGross in Italia. Obiettivo del nuovo centro è di favorire l'adozione di IBM WebSphere da parte dei Business Partner, quale strumento per lo sviluppo dei prototipi applicativi e dei progetti presso i loro Clienti finali. I WebSphere Innovation Center gestiti da VAD e da Large Business Partner vanno ad aggiungersi agli 8 direttamente seguiti da IBM nel mondo e si avvalgono di un gruppo di oltre 100 consulenti per supportare e formare i Business Partner all'utilizzo e alla promozione di IBM WebSphere. Grande successo dunque per l'iniziativa mondiale lanciata da IBM all'inizio del 2001, con l'obiettivo di collaborare ulteriormente con i propri Business Partner e fornire agli sviluppatori e ai clienti un metodo innovativo, semplice e veloce per accedere da qualsiasi luogo alle informazioni più aggiornate, ai tool e ai training su WebSphere. Collaborando attivamente con IBM, attraverso i WebSphere Innovation Center i Business Partner possono infatti promuovere la propria offerta e i propri servizi assicurando consulenza tecnica ed expertise di alto livello per risolvere diverse problematiche e supportare le differenti esigenze di business delle aziende che utilizzano WebSphere. Più in dettaglio i WebSphere Innovation Center forniscono ai Business Partner e ai clienti IBM: documentazione; corsi di formazione; assistenza tecnica e commerciale; supporto pre e post vendita; risposte alle problematiche relative all'integrazione; facilitazione nella stesura di presentazioni e demo da presentare ai clienti I WebSphere Innovation Center nel mondo: EMEA: Strategic Thought WIC - Londra (UK): Logix WIC - Courbevoie (Francia)
USA;Avnet/Hal-Mark WIC - San Antonio (Texas); Rave - New York (New York); The Ernst & Young Technology WIC - Parsippany (New Jersey; Convasys WIC - Farmington Hills (Michigan); Ingram Micro WIC - Santa Ana (California; Syscom WIC - Baltimore (Maryland); Computer Generated Solutions - Canada. ASIA: ASL Group Wic; Hong Kong; Compaq WIC - Tokyo; Lejie Affiliate WIC - Shangai; SysAge WIC - Taipei. Di recente è stato inaugurato anche l'unico WebSphere Innovation Center virtuale (Virtual-WIC) gestito da Computer Generated Solutions (CGS), il Business Partner di IBM leader nell'e-learning e nel training tecnico su Internet. Il V-WIC di CGS è un portale di education dove è possibile condividere il know-how acquisito su WebSphere e fornire training tecnico online per la piattaforma di e-business ai clienti e ai BP che si collegano in modo remoto. 

SOLVAY: LE RISORSE IT SI PAGANO IN BASE AI CONSUMI 
Segrate, 4 luglio 2002. IBM e Solvay hanno concluso un accordo del valore di circa 38 milioni di euro per un periodo di 5 anni, che offre maggiore flessibilita' a costi preventivabili per la gestione delle applicazioni SAP. Questo contratto e' una conferma della precedente collaborazione durata cinque anni fra le due societa', in cui IBM ha fornito a Solvay l'infrastruttura e i servizi necessari al funzionamento del software SAP. "Da alcuni anni ci proponevamo di sostituire le nostre apparecchiature con una formula che ci consentisse di pagare solo per i servizi ricevuti. Volevamo, cioe', disporre di prestazioni e potenzialita' elevate e al recupero dei dati in caso di gravi incidenti sulla base di una tariffa fissa e onnicomprensiva per ciascun utente." ha cosi' commentato Stefan Vanhellepute, Information Services CIO di Solvay. "Desideravamo, inoltre, disporre di una soluzione capace di adattarsi a eventuali cambiamenti all'interno del gruppo per effetto, ad esempio, di cessioni o acquisizioni. Il contratto doveva, infine, offrire la possibilita' di scegliere diversi livelli di servizio, a seconda del sistema. In breve, l'idea era quella di disporre di un servizio in outsourcing, fornito sulla base di un meccanismo di addebito, che ci consentisse di prevedere i costi per l'intera durata del contratto". "L'accordo stipulato con IBM prevede l'outsourcing completo della gestione dei sistemi SAP R/3 e delle soluzioni collegate. Coinvolge circa 7500 utenti i quali possono scegliere fra tre livelli di servizio, a seconda del grado di criticita' delle applicazioni che utilizzano. E' previsto, inoltre, che le modifiche che si rendessero necessarie, tanto per SAP quanto per l'infrastruttura che lo supporta, siano coperte dalla tariffa che rimarra' fissa durante il quinquennio". ha dichiarato Olivier
Vanelstande, Client Solution Executive Strategic Outsourcing di IBM Global Services. Con questo approccio Solvay ha inteso focalizzare il lavoro dei propri team IT interni su attivita' capaci di produrre valore aggiunto per il Gruppo, scindendole dalla gestione delle capacita' storage e di elaborazione dei dati. "Solvay manterra' il pieno controllo dei sistemi IT, mentre IBM fornira' livelli di sicurezza e prestazioni decisamente superiori a quelli che, con lo stesso investimento, si otterrebbero internamente. Il contratto coinvolge tutti i nostri settori di attivita': la proposta IBM e' stata, infatti, giudicata estremamente soddisfacente dal nostro comparto farmaceutico - dove le procedure di sicurezza e validazione sono essenziali - nonche' dai nostri settori automobilistico e logistico, come pure da quelli delle materie chimiche e plastiche." ha aggiunto Stefan Vanhellepute. "Solvay Information Services affida in outsourcing solo quelle attivita' che ritiene possano essere svolte meglio da fornitori esterni a parita' di prezzo. Possiamo ritenerci soddisfatti al 95% della scelta fatta, anche considerando che questa e' la prima volta che Solvay riesce a lavorare con un partner su un progetto che copre l'intero spettro delle proprie attivita'". "La tariffa onnicomprensiva per utente e' senza dubbio l'aspetto piu' innovativo della soluzione. Questa formula ci assicura infatti una visione completa delle risorse e del livello di servizio erogato. In questo modo ognuno consuma esattamente cio' di cui ha bisogno". ha concluso Olivier Vanelstlande .

" ESPRINT: IL FRUTTO DELL'ALLEANZA STRATEGICA TRA HP E BEST LA SOLUZIONE GRATUITA IN AMBIENTE MAC OS X PER LE STAMPANTI HP DESIGNJET 10PS, 20PS E 50PS 
Milano, 4 luglio 2002 - Best GmbH, fornitore leader di soluzioni di stampa e pre-stampa distribuito in Italia da Lead srl, presenta un nuovo printer driver software che, per la prima volta, consente alle stampanti HP Designjet 10PS, 20PS e 50PS di essere utilizzate con il sistema operativo Mac OS X. Questo printer driver può essere scaricato gratuitamente dal sito www..bestcolor.com/esprint/ e consente agli utenti Mac di stampare con le nuove e avanzatissime stampanti Hewlett-Packard, studiate appositamente per l'industria delle arte grafiche, settore nel Apple occupa una posizione di tutto rispetto. 

ADAPTEC E NEC PRESENTANO IL VIDEOSTREAMING OVER ISCSI 
Milano, 4 luglio 2002 - Adaptec, Inc., (NASDAQ: ADPT), leader a livello mondiale nelle soluzioni storage, ha presentato con NEC Giappone, un'applicazione video streaming su SAN iSCSI. La demo è stata organizzata in occasione del Data Storage EXPO di Tokyo. "Il videostreaming è un esempio perfetto di applicazione per iSCSI: infatti funziona meglio", commenta Steve Duplessie, Senior Analyst di Enterprise Storage Group. "Aumenterà l'adozione del videostreaming con la maggiore attenzione alle esigenze degli utenti". "Le applicazioni videostreaming sono storage intensive. Demo come questa realizzata da Adaptec e NEC illustrano l'efficacia della tecnologia iSCSI per un uso reale da parte degli utenti finali", afferma Marc Staimer, Presidente di Dragon Slayer Consulting. "La promozione della tecnologia iSCSI quest'anno richiederà un impegno da parte dei vendor a offrire soluzioni complete sul mercato", afferma Yuzo Oomori, General manager System File Product Division di NEC. "Siamo lieti di avere un partner leader di mercato come Adaptec per favorire le soluzioni iSCSI". "Adaptec è impegnata nello sviluppo della tecnologia iSCSI, offrendo soluzioni altamente interoperabili che accelerano l'uso di iSCSI da parte del consumatore finale", sostiene Ram Jayam, Vice Presidente e General Manager dello Storage Networking Group di Adaptec. Nei mesi precedenti, Adaptec has presentato diverse applicazioni iSCSI, che prevedevano LAN-free back-up, remote mirroring e Fibre Channel extension, con partner come Cisco, ADIC, Eurologic, Veritas e SpectraLogic. I prodotti storage networking di Adaptec includono la famiglia di ASIC e adapter IP Storage con protocollo per la connettività iSCSI, FCIP, FC-iSCSI, oltre alla prima scheda iSCSI sul mercato. La tecnologia IP Storage di Adaptec è oggi presente nei prodotti di diversi OEM di primo piano come IBM, ADIC, INRANGE e McData. Infolink:
www.adaptec.com/ipstorage

VERITAS SOFTWARE PRESENTA I RISULTATI EMERSI DA UN'INDAGINE EUROPEA SUL DISASTER RECOVERY 
Milano, 4 luglio 2002 - VERITAS Software Corporation (Nasdaq: VRTS) rende noti i risultati di un'indagine condotta su scala europea da Macarthur Stroud International, nota società inglese di consulenza e analisi di mercato nel campo dell'Information Technology. Commissionata da VERITAS Software, la ricerca ha inteso rivelare il livello di adozione di strategie di Disaster Recovery all'interno di organizzazioni di medie e grandi dimensioni, operative nel Vecchio Continente. Il campione preso in esame è costituito da aziende con più di 500 dipendenti e ha coinvolto 669 responsabili di dipartimenti IT in Francia (142), Regno Unito (111), Germania (105), Italia (78), Benelux (68), paesi nordici (60), Spagna (55) e Svizzera (50). L'indagine di Macarthur Stroud International si è mossa lungo tre direttrici principali: 1. Criticità dei piani di Disaster Recovery - la ricerca di Macarthur Stroud International evidenzia che 114 aziende, su 669 intervistate, non hanno una strategia di Disaster Recovery. Le principali ragioni addotte a sostegno di questa mancanza sono state in primis la mancanza di budget, la convinzione di non aver bisogno di tali piani o semplicemente il fatto che l'argomento non è mai stato considerato. Altro dato emerso è che solo il 12% delle imprese europee condivide la responsabilità della realizzazione dei piani di Disaster Recovery con i vertici dell'azienda. Più del 52% degli intervistati ha dichiarato di subire un downtime almeno una volta ogni tre mesi. Stando ai dati pubblicati da Meta Group, i costi associati ai tempi di fermo ammontano, in media, a circa un milione di dollari per ora, traducendosi in una perdita complessiva annua di diversi milioni di dollari. 2. Verifica dei piani di Disaster Recovery - il 45% delle aziende europee non ha aggiornato il proprio piano di Disaster Recovery negli ultimi 12 mesi, mentre il 12% non ha attuato alcuna revisione negli ultimi due anni. Degli IT manager intervistati che hanno affermato di avere un piano di Disaster Recovery, solo il 2% ha dichiarato di effettuare aggiornamenti continui, mentre un altro 2% ha rivelato di non averlo mai fatto dalla sua implementazione. Circa la metà degli intervistati ha inoltre affermato che uno dei principali motivi di revisione dei piani di Disaster Recovery risiede nei gravi accadimenti che possono colpire l'azienda come, ad esempio, incendi, inondazioni o virus. Altro elemento chiave è associato ai cambiamenti tecnologici apportati all'ambiente I.T. 3. Protezione dei dati su computer portatili - più della metà degli utenti 'mobili' non è coperta dai piani di Disaster Recovery della propria azienda. Secondo i dati IDC, circa l'80% delle informazioni aziendali risiede nei personal computer ed entro il 2005 il telelavoro sarà praticato da oltre 20 milioni di persone, un incremento più che significativo se rapportato ai 6,2 milioni registrati nel 2000. Gartner aggiunge che i furti di PC portatili ammontano al 10% annuo, mentre il 15% di questi hanno dei problemi all'hardware. Sempre secondo fonte Gartner, la perdita o il furto di un singolo portatile costa a un'azienda circa $6,000 (questa cifra non tiene conto del valore dei dati andati persi e degli inconvenienti che la loro perdita può causare all'azienda). In questo scenario, l'implementazione di un'appropriata strategia di Disaster Recovery che includa anche i portatili diventa un imperativo per la maggior parte delle aziende. I risultati della ricerca in Italia e nel resto d'Europa - Tra le aziende europee intervistate, il 60% risulta avere un numero di dipendenti compreso tra 500 e 1000 unità. In questo contesto, nella classifica europea delle organizzazioni che hanno implementato un piano di Disaster Recovery, l'Italia si attesta all'ultimo posto con il 36% di risposte negative. Un dato significativo viene dalla Svizzera, in cui tutti gli intervistati hanno affermato di avere un piano di Disaster Recovery. Circa il 44% delle aziende italiane aggiornano il loro piano con cadenza annuale, superando i colleghi inglesi, con il 40% di risposte positive, oltre ai francesi e gli spagnoli, appaiati al 36%. Oltre il 60% degli svizzeri ha dichiarato di effettuare la revisione dei piani di disaster recovery una volta all'anno. Anche nel caso dei processi di collaudo, l'Italia è risultata essere, con un 16%, il paese dove si effettuano meno frequentemente. I tragici eventi dell'11 settembre non sembra abbiano avuto un impatto diretto sull'incremento dei processi di revisione in Italia, dove solo il 5% delle aziende intervistate ha detto di aver revisionato il proprio piano di Disaster Recovery dopo la tragedia. In questo caso, la percentuale di revisione è risultata nettamente superiore in UK e Spagna (20%), Benelux (18%), Francia (13%) e Germania (10%). La ricerca di Macarthur Stroud International indaga, inoltre, sulle modalità di definizione delle strategie di Disaster Recovery tra gli IT manager e i vertici dell'azienda, evidenziando chiaramente le responsabilità dei primi soprattutto in Francia, Italia, Germania, Spagna, Svizzera. Sulle responsabilità dei danni subiti da sistemi informativi, i dati confermano che gli amministratori IT in Italia e nel Regno Unito hanno una maggiore tendenza a coinvolgere notevolmente la Direzione, rispetto al resto dei colleghi europei. Commentando i risultati ottenuti dall'indagine di Macarthur Stroud International, Marco Riboli, Amministratore Delegato, VERITAS Software Italia, afferma: "Tutte le insidie che si presentano agli amministratori IT potrebbero causare la perdita di disponibilità dei sistemi informativi. Realizzare piani di Disaster Recovery è un processo semplice, non si tratta di implementazioni fantascientifiche. Le organizzazioni hanno bisogno del supporto di tutte le divisioni aziendali per garantirne l'efficacia. Il Disaster Recovery non è esclusivamente un compito degli ammnistratori IT, è un vero e proprio obiettivo di business. È giunto il momento in cui i vertici aziendali, oltre ai reponsabili informatici, abbraccino l'idea che un piano di Disaster Recovery protegge la principale risorsa aziendale - i dati - che rappresentano il vero patrimonio delle aziende.", ha poi concluso Riboli.
Infolink: www.macarthurstroud.com 

CONFERMATA LA LEADERSHIP DI RATIONAL IN ENTRAMBE LE CATEGORIE CON RATIONAL CLEARCASE E RATIONAL CLEARQUEST AL PRIMO POSTO PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO E RATIONAL ROSE PER IL SECONDO ANNO DI SEGUITO 
Milano3 City, 4 luglio 2002 - Rational Software (Nasdaq: RATL) ha annunciato che IDC (International Data Corporation) ha identificato come leader di mercato nelle rispettive categorie di appartenenza la soluzione di gestione della configurazione software (SCM) di Rational, che comprende Rational ClearCase e Rational ClearQuest, e la soluzione di analisi, modellazione e progettazione (AMD) Rational Rose. Questi risultati sono disponibili nei report IDC intitolati "Worldwide Software Configuration Management Tools Forecast and Analysis, 2002-2006" (IDC# 27290) e "Worldwide Analysis, Modeling, and Design Tools Forecast and Analysis, 2002-2006" (IDC# 27248R), in cui vengono esaminati i mercati SCM e AMD e l'andamento dei principali fornitori nel 2001, con una previsione fino al 2006. Gestione della configurazione software (SCM - Software Configuration Management) La soluzione SCM di Rational ha continuato a dominare il mercato della gestione della configurazione software nel 2001 con una quota del 36,5%, in aumento rispetto al passato nonostante un calo generale registrato nel mercato SCM nel corso dell'anno. Ulteriori informazioni sulla soluzione SCM di Rational sono disponibili all'indirizzo Web http://www.rational.com/products/scm/index.jsp. "Dalla nostra ricerca emerge che i clienti richiederanno sempre più spesso tool SCM in grado di fornire la gestione integrata non solo degli artifact ma anche dei processi del ciclo di vita", ha spiegato Dick Heiman, analista di IDC e autore del report "Worldwide Software Configuration Management Tools Forecast and Analysis, 2002-2006". "Pertanto, riteniamo che la vasta gamma di prodotti integrati di Rational, la strategia di marketing delle suite e l'attenzione per i processi siano destinati a favorirne la crescita futura". Analisi, modellazione e progettazione (AMD - Analysis, Modelling and Design) Secondo IDC, Rational ha conquistato la leadership del mercato AMD per il secondo anno consecutivo, confermando la propria posizione con una quota del 30,7% nel 2001, una percentuale decisamente superiore rispetto all'8,3% registrato nello stesso periodo dall'azienda che si è aggiudicata il secondo posto in questa categoria. Ulteriori informazioni su Rational Rose sono disponibili all'indirizzo Web http://www.rational.com/products/rose/index.jsp. "Le aziende continuano a cercare soluzioni per raggiungere i loro obiettivi producendo applicazioni di qualità superiore in minor tempo", ha commentato Rikki Kirzner, analista di IDC e autore del report "Worldwide Analysis, Modeling, and Design Tools Forecast and Analysis, 2002-2006". "Pertanto, i clienti continueranno a rivolgersi alle aziende all'avanguardia per ottenere soluzioni AMD che, grazie a un numero maggiore di funzioni, caratteristiche e funzionalità, contribuiscano al loro successo". "Siamo entusiasti del fatto che IDC abbia riconosciuto, ancora una volta, la posizione di leadership delle soluzioni SCM e AMD di Rational nei rispettivi mercati", ha affermato Eric Schurr, chief marketing officer di Rational Software. "I nostri clienti continuano a migliorare e potenziare i loro processi di sviluppo di software con le soluzioni SCM e AMD di Rational e questi risultati di mercato ne confermano ulteriormente il successo. Le soluzioni Rational per lo sviluppo di software liberano i project leader, gli sviluppatori, gli analisti e i tester da attività dispendiose in termini di tempo, consentendo di creare più rapidamente software e applicazioni professionali di qualità superiore". 

ALCUNI TRA I PRINCIPALI FORNITORI DI CABLE MODEM E SET-TOP BOX SCELGONO RSA SECURITY PER LA SICUREZZA DELLE CONNESSIONI BROADBAND 
Milano, 4 luglio 2002 - Rafforzando ulteriormente la propria leadership nella fornitura di soluzioni di sicurezza per il mercato broadband, RSA Security ha annunciato l'ampliamento del numero di fornitori di cable modem e set-top box che hanno scelto i tool e i servizi per la sicurezza conformi a DOCSIS (data over cable system-interface standard) BSAFE di RSA. Di questo elenco fanno parte Askey International Corp., Coresma, Correlant Communications, Etronics, Eumitcom Technology, General Instrument, iCable System, JOOHONG, Pace Micro, Philips Semiconductor, PowerCom, Texas Instruments, Thomson Multimedia e Xrosstech. I produttori di cable modem hanno scelto BSAFE per garantire la sicurezza delle connessioni Internet a banda larga potendosi avvalere dei livelli di affidabilità, prestazioni e conformità agli standard di sicurezza DOCSIS 1.0 e DOCSIS 1.1. BSAFE riunisce tutta la tecnologia PKI (public key infrastructure) e di crittografia necessaria per lo sviluppo di efficaci funzioni di sicurezza, riducendo rischi, costi e accelerando il time to market dei prodotti. I modem e le set-top box che incorporano la tecnologia BSAFE consentono agli operatori dei servizi via cavo di ridurre i tentativi di frode e proteggere la qualità, grazie a una tecnologia che permette di autenticare l'identità degli utenti prima di garantirne l'accesso e di criptare l'intero traffico di dati sulla rete a banda larga. Identici vantaggi possono sfruttare anche gli utenti che utilizzano modem protetti da BSAFE per connessioni broadband a Internet con garanzia che le comunicazioni via e-mail e le transazioni di commercio elettronico non vengano intercettate. 

ALLASSO ANNUNCIA LA DISTRIBUZIONE DELLA PIATTAFORMA NOKIA IP30 LA NUOVA PIATTAFORMA NOKIA PROGETTATA PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DI SICUREZZA PER PICCOLI AMBIENTI DI LAVORO. 
Milano, 4 luglio 2002 - Allasso Italia, distributore leader a livello internazionale di soluzioni per la sicurezza e l'ottimizzazione delle prestazioni di rete, annuncia la nuova piattaforma Nokia per small environment, una soluzione in grado di soddisfare le esigenze in termini di sicurezza anche delle più piccole realtà aziendali. Nokia IP30 è una piattaforma in grado di comportarsi, a seconda delle esigenze, sia come VPN sia come Firewall, permettendo, in tal modo, anche alle più piccole attività lavorative, di risolvere questioni legate alla sicurezza. La piattaforma Nokia IP30 può essere gestita e mantenuta localmente o in remoto; per le aziende con sedi decentrate risulta essere un mezzo economico ed efficiente per installare, nelle diverse unità lavorative, un solo device con funzionalità sia di VPN che di Firewall, garantendo il medesimo livello di sicurezza della sede centrale. Nokia IP30 può supportare fino a 25 utenti con funzionalità di Firewall e di VPN ed è disponibile in quattro versioni: Nokia IP30 Firewall, Nokia IP30 Tele, Nokia IP30 Satellite e Nokia IP30 Satellite Plus. Nokia IP30 Firewall: è un device che soddisfa le esigenze di accessi alla rete per piccole realtà aziendali. Nokia IP30 Tele: supporta le funzionalità di Firewall e VPN client per garantire connessioni sicure in remoto per piccole realtà aziendali. Nokia IP30 Satellite e Satellite Plus: un entry-level VPN gateways con firewall integrato che supporta le connessioni VPN site-to-site Nokia IP30 è dotato di una porta 10BaseT Ethernet per connettività WAN e di 4 porte 10/100 switch per connettività LA; grazie ad una semplice e intuitiva interfaccia di gestione, gli utenti possono configurare la piattaforma in soli 15 minuti. Inoltre, Nokia IP30 permette ai clienti di amministrare tutti i dispositivi di sicurezza sulla propria rete da un sistema centrale di gestione e supporta fino a 5 utenti nella versione Firewall e Tele, fino a 10, nella versione Satellite, e fino a 25 in quella Satellite Plus. Le versioni Nokia IP30 Tele e Firewall sono disponibili a partire dal mese di luglio, mentre, la versione Satellite, sarà disponibile a partire da settembre. 

UN MASTERIZZATORE PER DVD DA ASUS 
Milano, 4 luglio - Asustek Computer (Asus) ha ampliato la propria gamma di dispositivi ottici introducendo Asus Dvr-104, un nuovo Dvd-R/Rw Drive. Il masterizzatore Asus rappresenta la soluzione ideale per tutti coloro che hanno necessita' di archiviare grandi quantita' di dati, ma anche di chi desidera registrare sequenze video che potranno essere in seguito visualizzate con la maggioranza dei lettori Dvd disponibili sul mercato.
Asus Dvr-104 permette di operare sia come masterizzatore di Dvd, con velocita' 2X/1X/6X (scrittura/riscrittura/lettura), sia come un tradizionale Cd-Rw, alla velocita' di 8X/4X/24X (scrittura/riscrittura/lettura). All'interno della confezione, insieme al masterizzatore, vengono forniti un Cable Set composto da cavo Ide, cavo audio, 4 viti per il fissaggio, software di gestione, manualistica e 2 Dvd-Rom Asus (di cui uno riscrivibile). Il prodotto sara' disponibile in Italia dalla seconda meta' di luglio al prezzo indicativo al pubblico di 529 euro (Iva inclusa). Per maggiori informazioni: www.asus.it

LA NUOVA SCHEDA MADRE PM-275AM-DMS CON CHIPSET ATI, PRODOTTA E LANCIATA PER LA PRIMA VOLTA SUL MERCATO ITALIANO DA EQS, È DESTINATA AD APRIRE UN NUOVO FRONTE DI COMPETIZIONE. 
Slough, 4 luglio 2002 PM-275AM-DMS, si chiama così la novità assoluta in fatto di schede madri che EQS lancia per prima sul mercato italiano. La caratteristica che distingue questa mainboard da quelle fino ad ora disponibili è il chipset on board che per la prima volta è un ATI A3. La PM-275AM-DMS, idonea a PC con processore AMD Athlon & Duron, oltre a caratterizzarsi per la novità del chipset on board presenta delle peculiarità tecniche di elevato standard che la inseriscono tra le mainboard di fascia alta. Studiata e realizzata non solo per dar vita ad una nuova generazione di schede madri ma anche per fornire prestazioni molto elevate, la nuova motherboard firmata EQS è corredata di scheda grafica integrata ATI Radon 7000 in grado di supportare fino a 64 MB di memoria. La PM-275AM-DMS, oltre ad offrire una memoria DDR fino a 2.0GB, presenta le seguenti caratteristiche tecniche: - Suono integrato grazie al controller AC97 on board, con standard AC97 Codec - Tre slot di espansione PCI Bus e uno slot AGP - Batteria al Lithium integrata e allarme sveglia Tra i software a corredo troviamo il software antivirus PC-cillin, Partition Magic, che permette il cambiamento della divisione dell'hard drive, e Drive Image, per realizzare una copia esatta dell'hard drive. Il formato della mainboard è Micro ATX mentre le sue dimensioni sono di 244 mm x 225 mm e la sua garanzia, come quella di tutte la schede prodotte da EQS, è di tre anni. 

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4  Pagina 5  Pagina 6

Titoli      Home    Archivio news