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REVISIONE DELLA LEGISLAZIONE SULLE CONCENTRAZIONI TRA IMPRESE 

Strasburgo, 5 luglio 2002 - I deputati hanno adottato la proposta di risoluzione non legislativa elaborata appoggiando l'intento della Commissione europea di aggiornare la legislazione comunitaria sulle concentrazioni tra imprese, come proposto nel relativo Libro verde, in modo da tenere conto dell'evoluzione dell'economia e dell'ampliamento. Il Parlamento ritiene infatti che le modifiche apportate alle soglie nel 1997 siano troppo complesse e non abbiano portato i miglioramenti attesi; è quindi opportuno semplificare i criteri in modo da favorire l'uniformità della loro interpretazione e aumentare la sicurezza giuridica. Il Parlamento auspica maggiore chiarezza anche sul ruolo specifico delle Autorità nazionali garanti della concorrenza e su quello della Commissione. I deputati sono favorevoli al mantenimento del criterio della posizione dominante - approccio giuridico di una proposta di concentrazione sotto il profilo della presenza dominante sul mercato da parte di una sola impresa - preferendolo a quello della diminuzione sostanziale della concorrenza, più ampio, che tiene conto dell'ambiente economico generale e che ha il favore delle autorità sulla concorrenza degli Stati Uniti. Il Parlamento intende garantire la certezza giuridica ma insiste affinché siano tenuti in considerazione sia i fattori socioeconomici che i vantaggi per i consumatori. I deputati criticano inoltre la procedura attuale, in virtù della quale la Commissione è allo stesso tempo organo d'inchiesta e organo decisionale, cioè giudice e parte in causa e suggeriscono quindi di migliorare l'attuale sistema di ricorso al Tribunale di prima istanza. 

BCE:DECISIONI DI POLITICA MONETARIA SUL TASSO MINIMO DI OFFERTA APPLICATO ALLE OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO 
Lussemburgo 5 luglio 2002 - Nella riunione di ieri tenuta a Lussemburgo, il Consiglio direttivo della Bce ha deciso che il tasso minimo di offerta applicato alle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi d'interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi overnight rimarranno invariati rispettivamente al 3,25%, al 4,25% e al 2,25%. 

LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI: LA COMMISSIONE CHIEDE ALLA GERMANIA, ALL'IRLANDA E ALL'ITALIA DI ABOLIRE GLI OSTACOLI
Bruxelles, 5 luglio 2002 - La Commissione europea ha deciso di chiedere formalmente alla Germania, all'Irlanda e all'Italia di abolire gli ostacoli ingiustificati alla libera circolazione delle merci nel mercato interno (che violano gli articoli da 28 a 30 del trattato Ce). Le autorità tedesche vietano la commercializzazione di un prodotto austriaco, "Original Schwedenbitter" venduto liberamente nel suo paese di origine quale bevanda alcolica pretendendo che si tratti di un medicinale che richiede un'autorizzazione specifica. In Irlanda, le procedure per approvare l'utilizzazione nell'edilizia di prodotti importati e legalmente commercializzati in altri Stati membri sono troppo lunghe e troppo costose. In Italia esistono obblighi eccessivi in materia di autorizzazione, etichettatura e imballaggio di taluni alimenti già commercializzati in altri Stati membri e destinati ad un'alimentazione particolare. Inoltre, la Commissione ritiene che in Italia le procedure concernenti l'importazione di medicinali identici ad altri prodotti già commercializzati in questo paese siano eccessivamente lente, manchino di trasparenza e non offrano alcuna possibilità di ricorso. Le domande della Commissione assumono la forma di pareri motivati, seconda fase della procedura d'infrazione ai sensi dell'articolo 226 del trattato CE. Se le autorità nazionali non rispondono in modo soddisfacente entro 2 mesi a decorrere dal ricevimento del parere motivato, la Commissione può decidere di adire la Corte di giustizia. Germania - "Original Schwedenbitter" Il prodotto "Original Schwedenbitter" è fabbricato e commercializzato in Austria senza alcuna restrizione, essenzialmente quale bevanda alcolica a base di erbe. Per contro, le autorità tedesche competenti classificano l'"Original Schwedenbitter" come un medicinale, essendo questo tradizionalmente utilizzato in Germania per guarire e alleviare diverse malattie. Pertanto, la sua commercializzazione in Germania è possibile unicamente dopo aver ottenuto un'autorizzazione come medicinale conformemente alla legge relativa ai medicinali. Stando alle informazioni a sua disposizione, la Commissione ritiene tuttavia che non si tratti di un medicinale, bensì di una bevanda alcolica a base di erbe con proprietà comparabili a quelle di altri superalcolici commercializzati in Germania. In mancanza di giustificazioni convincenti fornite dalle autorità tedesche, il divieto totale di commercializzazione dell'"Original Schwedenbitter" appare sproporzionato e incompatibile con le norme del trattato CE in materia di libera circolazione delle merci. Irlanda - prodotti destinati all'edilizia Le autorità irlandesi non vietano direttamente la vendita sul loro territorio dei prodotti importati destinati all'edilizia. Tuttavia, la lungaggine e il costo delle procedure stabilite dall'"Irish Building Regulations" per far approvare l'utilizzazione di tali prodotti rappresentano da un punto di vista pratico un ostacolo alla loro importazione. I prodotti in questione sono legalmente commercializzati in altri Stati membri e questo dovrebbe avvenire anche in Irlanda. Queste procedure irlandesi costituiscono quindi, secondo la Commissione, una violazione delle norme del trattato CE sulla libera circolazione delle merci nel mercato interno. Italia - alimenti destinati ad un'alimentazione particolare Attualmente, i prodotti destinati ad un'alimentazione particolare che non sono ancora coperti da disposizioni armonizzate specifiche devono essere sottoposti in Italia ad una procedura di autorizzazione preliminare. Si tratta, ad esempio, di alcuni alimenti destinati agli sportivi o alle persone che hanno, per motivi di salute, esigenze dietetiche specifiche. Per quanto riguarda gli alimenti per sportivi, la Commissione aveva già deciso nel 2001 di adire la Corte di giustizia ritenendo che la procedura di autorizzazione italiana non è giustificata per i prodotti legalmente fabbricati e commercializzati in un altro Stato membro (cfr. IP/02/216). In particolare, questa procedura esige, secondo le disposizioni in vigore in Italia, che il numero e la data dell'autorizzazione statale siano indicati sull'etichetta e/o la confezione del prodotto. Pertanto, il produttore (o il responsabile dell'immissione sul mercato in Italia) deve rietichettare o riconfezionare il prodotto per menzionare tali informazioni. Questa esigenza rappresenta un onere supplementare per l'operatore, in termini di tempo e di costi e, secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia (sentenza del 16 novembre 2000, C-217/99 Commissione contro Belgio) ostacola in modo ingiustificato la libera circolazione delle merci tra gli Stati membri. La Commissione ha quindi deciso d'inviare un parere motivato all'Italia concernente in modo specifico questo aspetto di etichettatura e di imballaggio. Questo parere motivato si aggiunge alla procedura già in corso precedentemente menzionata. Italia - importazioni parallele di medicinali - I medicinali "importati parallelamente" da un altro Stato membro dell'UE - vale a dire i medicinali che sono identici ad altri prodotti già commercializzati sul territorio nazionale del paese d'importazione ma importati tramite reti di distribuzione non ufficiali - dovrebbero beneficiare di una procedura semplificata di autorizzazione per quanto riguarda l'immissione sul mercato. L'esame dei dossier per la registrazione dovrebbe essere semplificato in termini di documentazione richiesta, di risorse umane necessarie, di tempi e di costi amministrativi. Tuttavia, la Commissione ha constatato che la procedura in vigore in Italia è eccessivamente lenta senza una giustificazione apparente (diversi mesi o anni per ottenere una risposta negativa o l'autorizzazione), che i criteri utilizzati per stabilire l'identità dei prodotti, in particolare per quanto concerne la denominazione, la confezione e l'etichettatura, non sono sufficientemente chiari. Inoltre, in assenza di una decisone ufficiale delle autorità amministrative non viene offerta alcuna possibilità di ricorso. A questa insicurezza giuridica si aggiungono i ritardi causati dalla procedura per la fissazione del prezzo per i prodotti rimborsabili dal servizio sanitario nazionale, che lascia i dossier in sospeso per diversi mesi. In questo contesto, l'importazione parallela di prodotti farmaceutici è resa più difficile e viene scoraggiata. Una simile situazione, secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia, rappresenta un ostacolo ingiustificato alla libera circolazione delle merci. 

IL PARLAMENTO EUROPEO ADOTTA UNA RISOLUZIONE SULLA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE RELATIVA ALLE STATISTICHE IN MATERIA DI SCIENZA 
Bruxelles, 5 luglio 2002 - Il 2 luglio, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione legislativa su una proposta concernente la produzione e lo sviluppo di statistiche comunitarie in materia di scienza e tecnologia. La proposta della Commissione riguarda la trasmissione di statistiche da parte degli Stati membri su base regolare, in particolare statistiche sull'attività di Ricerca e Sviluppo (R&S) in tutti i settori ed anche sul finanziamento delle attività di R&S. Un emendamento del Parlamento raccomanda di tenere conto della dimensione regionale elaborando, ove possibile, statistiche in materia di scienza e tecnologia, basate sulla classificazione Nuts (nomenclatura delle unità territoriali per la statistica). Il Parlamento sostiene che per controllare gli effetti della scienza e della tecnologia sulla riuscita economica sia necessario disporre di dati che chiariscano quali siano i fattori di produzione e la produzione, regione per regione. La Comunità darà priorità alle statistiche nei seguenti settori: innovazione; risorse umane dedicate alla scienza e alla tecnologia; brevetti; attività ad alta tecnologia; statistiche in base al genere del personale impegnato in scienza e tecnologia. Il Parlamento, inoltre, ha inserito un emendamento al fine di affermare che la Comunità intensificherà la collaborazione con l'Ocse (l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici) ed altre organizzazioni internazionali. Gli eurodeputati ritengono che ciò sia necessario nell'ottica della divisione delle competenze tra organizzazioni internazionali. Nella motivazione all'emendamento si legge, infatti: "È opportuno che l'Unione europea concentri i propri sforzi su innovazione, risorse umane e statistiche di genere, e che intensifichi la collaborazione con l'Ocse ed altre organizzazioni internazionali, adottando, all'occorrenza, una 'strategia di inseguimento' per quanto riguarda brevetti ed attività ad alta tecnologia". Gli eurodeputati chiedono, inoltre, che la Commissione presenti una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio ogni quattro anni e non ogni cinque come proposto dalla Commissione stessa. L'Europarlamento sostiene infatti che "se il Parlamento ed il Consiglio vogliono svolgere non soltanto un compito di indirizzo, ma anche di controllo, dovrebbero poter valutare il lavoro nel corso del suo svolgimento". 

IBM SIGNS FIRST-OF-A-KIND E-BUSINESS ON DEMAND CONTRACT WITH ING 
Amsterdam, Wednesday 5 July 2002- Ibm and Ing, the international banking and insurance company based in The Netherlands, have signed an e-business-on-demand contract. The contract, which runs for 10 years, is a first-of-a-kind e-business on demand deal within the financial industry.Ibm Global Services will provide cutting-edge market data and applications for the financial market traders in Ing´s dealing rooms all over Europe. This gives the Ing traders access to optimized information on a pay-as-you-go basis. The e-utility application will be hosted by Ibm's leading edge e-business hosting centers. This decision by Ing is primarily driven by the need to improve operational excellence and cut cost of ownership, which are key to staying competitive in the financial arena.This e-business on demand project will act as a change agent standardizing service across Ing Bank's local entities and the Ing Group companies, and thus complying with the group's overall Shared Services strategy. Under the contract Ibm will deliver standardized business processes as utility services. The Ibm e-business hosting centers provide an intelligent infrastructure that offers a high level of security to Ing trading floors across Europe. This first-of-a-kind e-business on demand solution is purposely designed to deliver future business functionality, via the same utility infrastructure. "Our goal is to ensure that Ing is the world's best user of information technology and that we get a complete solution in a flexible, scalable way." said Eric Dralans, Coo & Director of It Operations Europe, Ing Group. "With Ibm we have found a partner that can deliver a complete business process on demand, helping us optimize our processes and get measurable value." Tosca Colangeli, Director e-business on demand solution sales, commented: ``this is a true example of e-business on demand through to the core, delivering a critical business process as a utility service. Here we can use our strong expertise in the finance industry to help ING transform their business." 

ABI A MARZANO: CON RIFORMA LEGGE FALLIMENTARE MENO GARANZIE E TASSI PIÙ BASSI 
Roma, 5 luglio 2002 Le banche italiane sono vicine alle piccole e medie imprese e contribuiscono al loro processo di sviluppo. Le Pmi italiane infatti si distinguono, nel confronto internazionale, per un maggior ricorso al finanziamento bancario, soprattutto a breve termine (65% sul totale dei debiti, contro il 49% in Francia e il 57% in Germania). La metà del credito erogato complessivamente dalle banche alle imprese è rivolto a quelle di piccola e media dimensione. Il ricorso alle garanzie, che comunque per le piccole e medie imprese non supera una quota del 50% del totale dei finanziamenti, si giustifica soprattutto a causa della non adeguata tutela giudiziaria del credito. La durata media delle procedure di recupero in Italia è sei volte maggiore rispetto al resto d'Europa, 6 anni contro una media europea di un anno. Pertanto, per ridurre in Italia ulteriormente il ricorso alle garanzie è necessario che tale carenza istituzionale venga colmata, anche attraverso la riforma della legge fallimentare. Invitiamo Parlamento e Governo a metter mano, nei tempi più rapidi possibili, alla riforma. Questo consentirà tra l'altro alle Pmi di ottenere finanziamenti con un costo inferiore fino ad un punto percentuale. Nel mercato finanziario unico la competitività delle imprese sarà condizionata anche da queste infrastrutture istituzionali. 

L'APPREZZAMENTO DEL PRESIDENTE BERLUSCONI PER IL MUTUO AD8 PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI ALLA BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE 
Milano, 5 luglio 2002 - Una lettera della Presidenza del Consiglio dei Ministri, firmata di Maria Teresa Vinci, responsabile della commissione per le adozioni internazionali, è arrivata nei giorni scorsi al direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, Gianni Macchi, esprimendo la soddisfazione del presidente Silvio Berlusconi per l'iniziativa messa in atto con il mutuo Ad8, lo strumento bancario ideato -tra gli altri- proprio da Gianni Macchi e pensato per sostenere le coppie che vogliono adottare un bambino straniero e per contribuire fattivamente all'opera di sensibilizzazione sul tema dell'adozione internazionale. Nel rivelare che il presidente Berlusconi ha appreso dalla stampa nazionale dell'esistenza del mutuo Ad8, gli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno richiesto ulteriori informazioni su tempi e modi di erogazione del mutuo Ad8 che, lo ricordiamo, è un mutuo chirografario (cioè non richiede l'accensione di alcuna ipoteca, ma la semplice sottoscrizione di un contratto tra la famiglia e la banca), non prevede alcuna spesa di istruttoria, è erogabile in dieci giorni lavorativi, ha un tasso indicizzato all'Euribor 365 a 3 mesi, ridotto di 0,5 punti percentuali, che attualmente è pari al 2,960%, una durata fino a cinque anni e un importo standard di 10mila euro, elevabile fino ad un massimo di 15mila per l'adozione contestuale di più minorenni oppure per quella di bambini che risiedono in Paesi esterni all'Unione Europea. Il "Mutuo AD8" può essere richiesto a tutti gli sportelli della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate dalle famiglie del territorio già in possesso del decreto di idoneità rilasciato dal tribunale dei minorenni. Il mutuo Ad8 è stato lanciato dalla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e, per arrivare a servire l'intero territorio nazionale, verrà a mano a mano proposto da tutte le banche della Federazione, che sono 484 e che coprono l'intero territorio italiano: alcune sono già partite, come la Bcc del Garda. Per accelerare al massimo tale processo e per relazionare sulla propria idea, il direttore della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Gianni Macchi, è stato invitato a Roma, all'assemblea nazionale dell'Iccrea holding (cioè la struttura nazionale di coordinamento tecnico e logistico delle 484 banche affiliate alla federazione), per tenere una relazione sul mutuo Ad8, sulle sue prospettive e su tempi e modi di attivazione dello stesso da parte degli istituti di credito. Da ultimo, per sottolineare la positiva accoglienza e la vasta eco ottenuta nel mondo sociale ed economico dal mutuo Ad8, va segnalato che proprio oggi (ore 18,10) Gianni Macchi ha terminato a Radio Classica (l'emittente di Milano Finanza) il suo tour tra le principali trasmissioni economiche, passando, tra gli altri, dal Tg2 economia e da Radio24 del Sole 24Ore. 

BANCA POPOLARE DI ANCONA: PERFEZIONATO L'ACQUISTO DI 9 SPORTELLI IN CAMPANIA 
Bergamo, 5 luglio 2002 - La Banca Popolare di Ancona - appartenente al Gruppo Banca Popolare di Bergamo - C.V. - ha perfezionato l'acquisizione dal Gruppo San Paolo Imi di 9 Filiali, ubicate in Campania, di cui 8 facenti capo al Banco di Napoli e 1 alla Banca San Paolo Imi. Gli sportelli sono situati nei Comuni di Napoli (4), Boscoreale, Cardito, Cercola, Nola, Terzigno, Torre del Greco; è prevista, entro l'anno, l'acquisizione di un ulteriore sportello in Napoli. La raccolta diretta complessiva degli sportelli predetti è di circa 103 milioni di Euro, quella indiretta di 127 milioni di Euro e gli impieghi di 13 milioni di Euro; a seguito di tale operazione la Banca Popolare di Ancona può contare, nella Regione Campania, su 60 sportelli. L'operazione si inquadra nel disegno strategico di sviluppo iniziato nel 1989 con l'incorporazione della Banca Popolare N. Monforte di Pietramelara e proseguito con l'acquisizione delle Banche di Credito Cooperativo di Benevento e San Giorgio La Molara e delle Popolari Campana e di Napoli, anche queste incorporate. Il Gruppo Banca Popolare di Bergamo - C.V. raggiunge complessivamente 641 unità distribuite come segue: 325 in Lombardia, 130 nelle Marche, 60 in Campania, 35 nel Lazio, 30 in Piemonte, 17 in Umbria, 14 in Abruzzo, 12 in Emilia Romagna, 6 in Molise, 4 in Liguria, 3 nel Veneto, compresi i 5 sportelli presenti all'estero. 

SKYDATA ANNUNCIA IL LANCIO DI FINANXA PRO, IL NUOVO STRUMENTO DI INFORMAZIONE FINANZIARIA VIA INTERNET 
Roma, 5 luglio 2002 - Skydata, leader in Italia nel settore del Data Broadcasting, ha annunciato la disponibilita' di FinanXa Pro, il nuovo strumento di informazione finanziaria via Web: una soluzione multipiattaforma che include, in un'unica suite, una gamma di funzionalita' estremamente avanzate. Il servizio comprende Indici di Borsa Italiana, Mercato Azionario (Azioni Borsa, Warrant, Obbligazioni convertibili), Nuovo Mercato, Mercato Covered Warrant, Mercato dei Derivati (Futures e Opzioni), Mercato Obbligazionario (Titoli di Stato, Obbligazioni, Eurobbligazioni), Trading After Hours, Cambi, Indici Esteri principali. Grazie a FinanXa Pro gli utenti possono costruire i propri portafogli personali, impostare allarmi fixed e trailing, avere a disposizione le ultime notizie, effettuare studi con il tool di analisi tecnica e molto altro ancora; il tutto con estrema facilita', da qualsiasi PC collegato ad internet e con le piu' elevate performance ottenute sfruttando al massimo le potenzialita' della tecnologia Push. Infolink: http://www.finanxa.it 

IL MONDO DELLA FINANZA E DELLE ASSICURAZIONI SCOPRE I VANTAGGI DELL'ESERVICE 
Milano, 5 luglio 2002 - Banche, istituzioni finanziare ed assicurative sono state tra le prime a comprendere che è in atto un cambiamento inarrestabile - il passaggio dalle problematiche di gestione alla fornitura di servizio al cliente. Questo approccio, unito al consolidamento e all'ampliamento della gamma di servizi finanziari - un esempio tra tutti è l'Internet Banking - rende sempre più cruciale una visione integrata del servizio ai clienti. Alcuni operatori hanno già modificato il proprio modo di condurre il business, altri invece si vedono costretti a rivedere le logiche aziendali per soddisfare le nuove richieste degli utenti, per rispettare la regolamentazione esistente, o semplicemente perché la competizione si è fatta più serrata. eGain Communications, specializzata nello sviluppo di software per la web-interaction, è stata una delle prime aziende a credere nella opportunità di offrire soluzioni di eService al mondo finanziario ed assicurativo. Migliorare l'efficienza dei canali di interazione esistenti, attraverso il knowledge management è l'obiettivo dei progetti di eService sviluppati da eGain che offre a queste istituzioni consistenti vantaggi, tra cui: Assistenza ai clienti per completare alcune transazioni critiche, quali ad esempio la richiesta di un prestito o un trasferimento; Innalzare i livelli di fedeltà del cliente attraverso un migliorato servizio on-line e off-line; Incoraggiare i clienti a privilegiare i servizi on-line ed il direct banking al posto di recarsi direttamente in filiale; Massimizzare il ritorno sugli investimenti nell'e-Business; Ridurre i costi di operazioni di servizio interne ed esterne. L'introduzione della soluzione E3 (eGain eService Enterprise), lanciata lo scorso autunno per incrementare la produttività dei call center trasformandoli in contact center multi-canale, è già stata impiegata da alcuni operatori del mondo finanziario ed assicurativo, tra cui: Egg, Barclays, Halifax, Anz Bank, Charles Schwab, Jp Morgan, Abn Amro, Deutche Bank, Hsbc, Ineas Una ricerca condotta tra la clientela di Abn Amro, una delle più importanti banche internazionali, aveva evidenziato la necessità di migliorare il servizio ai clienti sul fronte on-line. Per raggiungere l'obiettivo prioritario Abn Amro sceglie eGain eService Enterprise, la soluzione modulare sviluppata da eGain per la gestione integrata dei diversi canali di interazione con i clienti. I risultati sono arrivati dopo pochi mesi dall'impiego della soluzione E3, che ha consentito di offrire un livello di servizio consistente tramite e-mail, assistenza web in tempo reale e web self-service sul sito CashProWeb di Abn Amro. Basti pensare che sono oltre 4.000 gli utenti aziendali che vengono seguiti attraverso il loro canale preferenziale. I clienti hanno inoltre la possibilità di accedere 24 ore su 24 all'assistenza di Rita (Real-time Internet Technical Assistance), l'assistente virtuale in grado di gestire circa 880 interventi al mese. Il call center di assistenza clienti, con solo nove persone, è in grado di soddisfare le richieste del crescente numero di clienti, grazie alle potenziate funzionalità della soluzione dedicata alla gestione della posta elettronica. La soluzione eGain Mail consente infatti di processare dalle 50mila alle 75mila e-mail al giorno, indirizzando i messaggi alle persone più indicate, e con tempi medi di risposta di 15 minuti. Ineas, società assicurativa con sedi in Olanda, Belgio, Francia e Germania è specializzata nella fornitura di assicurazioni personali e consulenze assicurative ad un costo competitivo, con ottimi livelli di servizio. E' chiaro che le comunicazioni on-line giocano un ruolo critico per il business model di Ineas. La rapida espansione registrata dalla società ha avuto come conseguenza un numero crescente di e-mail in entrata; per potere gestire questo volume incrementato era necessario sostituire il sistema preesistente con una soluzione robusta e scalabile, in grado di garantire ampie funzionalità, knowledge base e tempi rapidi di risposta. La scelta di eGain Mail si è rivelata la più indicata. Una soluzione semplice e modulare, in grado di seguire passo passo le crescenti esigenze di Ineas. Il traffico e-mail, richieste di informazioni da clienti attuali e potenziali, possibili reclami sono ora gestiti da un sistema centrale che indirizza le richieste ai vari paesi. Le risposte vengono personalizzate e tradotte nelle diverse lingue e rispettano i regolamenti nazionali in termini assicurativi. Grazie a eGain Mail Ineas può rispondere con coerenza alle richieste dei clienti, inoltrare le richieste che necessitano di intervento diretto ai contact center del paese ed ottimizzare i tempi di risposta. Halifax, la principale società inglese nella fornitura di mutui e numero 1 nel risparmio, ha già utilizzato con successo la soluzione di Knowledge Management eGain Knowledge ed ha deciso di ampliare gli investimenti nella piattaforma di eService di eGain implementando il pacchetto per la gestione della posta elettronica eGain Mail. I risultati sono stati molto positivi: i clienti sono passati da 75.000 a 400.000, ma i 1600 agenti del call center (che offrono assistenza su oltre 20 pacchetti di servizi) sono riusciti a mantenere i livelli di servizio ed i tempi di risposta entro le 48 ore senza dover impiegare nuovo personale. 

SOL-TEC SOLUZIONI TECNOLOGICHE PRESENTA BAMCA - LA SOLUZIONE CHE CONSENTE DI REALIZZARE UNO ³SPORTELLO VIRTUALE³ ACCESSIBILE DA WIRELESS, INTERNET, ATM, TELEFONO, ETC. 
Milano, 5 luglio 2002: Sol-Tec Soluzioni Tecnologiche società specializzata nella consulenza progettuale, nella System Integration, nella produzione di software per servizi finanziari online presenta baMca. baMca è un prodotto che consente alla Banca di realizzare uno sportello virtuale raggiungibile attraverso nuovi canali di comunicazione (Internet, Atm, telefono, wireless, etc.) e di integrarli con quelli tradizionali (sportello e promotori finanziari). baMca è una soluzione software dedicata alle Banche che vogliano affiancare ai canali distributivi tradizionali quelli innovativi e ai Centri Servizi che abbiano necessità di fornire servizi a valore aggiunto ed alto contenuto tecnologico. "Le stime prevedono dichiara Aronne Vettor co-fondatore e direttore business development di Sol-Tec - che a fine 2002 i conti correnti online saranno circa cinque milioni e che a fine 2003 passeranno a sette milioni. Internet e la rete tradizionale dovranno pertanto convergere per garantire trasversalità nella fruizione dei servizi, omogeneità dell¹informazione e completezza nella gestione del rapporto con la clientela.² Tra gli aspetti caratterizzanti della soluzione baMca: Piattaforma unica per tutti i canali baMca consente di integrare e rendere coerenti i canali di contatto innovativi con il cliente in termini di servizi, tempi e tono del rapporto. Posizione unica Il cliente svolge le operazioni dispositive indipendentemente dal canale utilizzato e riceve informazioni univoche e omogenee. Gestione e Controllo dell¹operazione su più canali. E' possibile eseguire un¹operazione su un qualsiasi canale e seguirne l¹evoluzione sul canale più consono al contesto operativo in cui si trova. Profilatura baMca abilta i vari canali ad un unico riconoscimento del cliente, garantendo standard di sicurezza sia per l¹autenticazione che per il controllo degli accessi. Sistema aperto baMca consente l'aggiunta di un nuovo canale di comunicazione senza impattare sulla logica dell'applicazione. Sol-Tec Soluzioni Tecnologiche offre servizi di system integration consulenza applicativa e realizzazione di soluzioni software personalizzate nei settori della finanza e dei beni culturali. Con un organico di 70 dipendenti e un fatturato 2001di 12 milioni di Euro, Sol-Tec è in grado di progettare, realizzare e sviluppare soluzioni tecnologiche ³su misura² ed ad alto valore aggiunto, posizionandosi tra i principali player del mercato di riferimento. Tra i suoi clienti principali: Banca Fineco, Gruppo Intesa Bci, Banca Popolare di Milano, We@Bank, Caboto Sim, Centro Sim, Seceti, C.I.L.M.E, FinanzAttiva Servizi. Infolink:
www.sol-tec.it

HDP: SULLA CESSIONE DI FILA NON CI SONO ANCORA NOVITÀ 
Torino, 5 luglio 2002 - Un portavoce di Hdp ha comunicato che sulla cessione di Fila non ci sono ancora novità rispondendo alle indiscrezione di stampa secondo cui una cordata coreana sarebbe pronta a fare un'offerta. La cordata coreana, che fa capo a Samsung, avrebbe manifestato interesse per la controllata di abbigliamento sportivo rincuorando l'ad Maurizio Romiti, desideroso di chiudere la vendita entro l'estate. I coreani sarebbero in vantaggio anche perché le americane Continental e Golden Gate hanno preso tempo senza presentare nessuna offerta. 

CAVALLI E IT HOLDING RINNOVANO GLI ACCORDI DI LICENZA FINO AL 2010 
Milano, 5 luglio 2002 - Roberto Cavalli ed Ittierre S.p.A., società del Gruppo It Holding, hanno rinnovato con tre anni di anticipo il contratto di licenza per la linea Just Cavalli, prolungandone la durata sino al 2010. Il contratto è stato infatti rinnovato fino alla collezione Primavera/Estate 2010. "La creatività e il prestigio internazionale di Roberto Cavalli, sorretti dalla nostra piattaforma produttiva e commerciale, stanno generando un successo di mercato senza precedenti" - ha affermato Angelo Giallorenzo, Direttore Commerciale di Ittierre S.p.A.. Tonino Perna, Presidente e Amministratore Delegato di IT Holding ha poi commentato: "Roberto Cavalli rappresenta, in ordine di tempo, l'ultimo grande accordo del nostro Gruppo dopo quelli con Dolce & Gabbana e Versace. Ittierre conferma così la sua leadership mondiale nel segmento delle prime linee giovani. La collaborazione fra Roberto Cavalli e il Gruppo IT Holding comprende anche la licenza per le fragranze che saranno lanciate sul mercato nel prossimo autunno." "In breve tempo Just Cavalli mi ha dato notevoli soddisfazioni, grazie alla capacità di IT Holding di produrre e distribuire le collezioni nel mondo ed alla capacità di questa collezione di interpretare e dialogare con il mondo giovane. A partire dalla stagione Autunno/Inverno 2003-04 la linea Just Cavalli sfilerà a Milano Collezioni" ha aggiunto Roberto Cavalli, direttore artistico della omonima maison. It Holding S.p.A., società quotata alla Borsa Italiana (Isin: IT0001165049 Reuters: Ith.Mi Bloomberg: Ith Im), è una delle aziende di maggior rilievo del mercato dei beni di lusso. IT Holding S.p.A. è la società a capo di un gruppo di aziende che si occupano del design, della produzione e della distribuzione di prodotti di alta gamma, (prêt-à-porter, occhiali, accessori), con marchi propri - Gianfranco Ferré, Malo, Extè, Try Ultralight, Romeo Gigli e Gentryportofino - oltre che con marchi in licenza - D&G, Versus, Versace Jeans Couture, Versace Jeans Signature, Just Cavalli, Anna Sui Vision, ZeroRH+, Desil Gold Filled e Husky Eyes. It Holding S.p.A. distribuisce i suoi prodotti attraverso punti vendita indipendenti e una rete di negozi di proprietà presenti nelle più importanti città. Infolink:
www.itholding.it

CONCLUSA L'OFFERTA IN OPZIONE AI SOCI DI N. 45.744.000 AZIONI IT HOLDING
Milano, 5 luglio 2002: Si è conclusa lunedì 1° luglio 2002 l'offerta in opzione ai soci di n. 45.744.000 azioni ordinarie IT Holding S.p.A.. Sulla base dei dati definitivi pervenuti a IT Holding, durante il periodo di offerta (10 giugno - 1 luglio 2002) sono state sottoscritte n. 36.433.288 azioni, pari al 79,65% del totale delle azioni ordinarie oggetto dell'offerta.
Come già anticipato, hanno aderito all'offerta PA Investments S.A., azionista di riferimento di IT Holding con una quota del 64,26%, e l'architetto Gian Franco Ferré, al quale fa capo una quota del 2,83%. Al termine del periodo di offerta risultano pertanto non esercitati n. 40.734.365 diritti di opzione per la sottoscrizione di complessive n. 9.310.712 azioni ordinarie IT Holding. I diritti di opzione non esercitati saranno offerti in Borsa nei giorni 8, 9, 10, 11, 12 luglio 2002, a cura di Bipielle Santander Central Hispano Sim S.p.A., nei termini e con le modalità indicate nell'avviso che verrà pubblicato in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa.

INDICATORI DEL LAVORO E DELLE RETRIBUZIONI NELLE GRANDI IMPRESE DELL'INDUSTRIA E DEI SERVIZI APRILE 2002
Milano, 5 luglio 2002 - Nel mese di aprile, l'indice grezzo degli occupati alle dipendenze nelle grandi imprese dell'industria (base 1995=100) è risultato pari a 84,1. L'indice degli occupati al netto dei lavoratori in cassa integrazione guadagni è risultato di 84,6. I corrispondenti indici destagionalizzati sono 84,6 e 84,9, con variazioni congiunturali (rispetto al precedente mese di marzo) nulla e pari a meno 0,2 per cento. Nel mese di aprile 2002 l'indice grezzo degli occupati alle dipendenze nelle grandi imprese dei servizi (base 1995=100) è risultato pari a 95,8; l'indice al netto dei dipendenti in c.i.g. è pari a 95,6. I corrispondenti indici destagionalizzati sono risultati pari a 96,3 e 96,1; entrambi registrano una variazione congiunturale di meno 0,2 per cento. Al lordo della c.i.g., l'occupazione ha segnato una diminuzione tendenziale dello 0,6 per cento, che in termini assoluti equivale ad un calo di circa 6.500 unità. Al netto della c.i.g. l'occupazione presenta una diminuzione tendenziale dello 0,8 per cento. La retribuzione lorda media per dipendente nelle grandi imprese dell'industria, ha presentato un incremento tendenziale dell'1,2 per cento ad aprile e del 4,5 per cento nella media del periodo gennaio-aprile. Per la sola componente continuativa per lavoro ordinario, l'aumento tendenziale di aprile è stato del 3,1 per cento, mentre quello relativo al periodo gennaio-aprile è stato del 2,5 per cento. 

LA COMMISSIONE EUROPEA INDICE UNA GARA D'APPALTO SULLA COMPETITIVITÀ 
Bruxelles, 5 luglio 2002 - La Dg Imprese della Commissione europea ha pubblicato una gara d'appalto per lo svolgimento di studi annuali nei settori della competitività europea. La gara si riferisce ad un contratto quadro per la produzione di studi sulla competitività delle economie europee, che serviranno principalmente alla preparazione della relazione annuale della Commissione sulla competitività. La Commissione potrà inoltre decidere di utilizzare tali relazioni per la preparazione di altre pubblicazioni da essa curate o come documenti a sé stanti. L'approccio da seguire in materia di competitività dovrà essere fondato sulle capacità di un'economia in grado di sostenere un livello di vita elevato e in crescita per l'insieme della popolazione, associato ad alti livelli di produttività e di occupazione, nonché alla sostenibilità ambientale. Di norma, il primo capitolo di ciascuna relazione conterrà una valutazione generale dello stato della competitività europea, una rassegna dei pertinenti indicatori ed i recenti sviluppi macroeconomici e strutturali fondamentali. I capitoli successivi tratteranno in maniera dettagliata temi come il funzionamento dei mercati commerciale, del lavoro e dei capitali; gli investimenti materiali e immateriali; il cambiamento strutturale; l'innovazione ed altri temi relativi ai contesti che determinano la competitività, per un'economia dinamica e fondata sulla conoscenza. Più che sui fattori macroeconomici, gli studi porranno l'accento sui fattori strutturali e microeconomici che influiscono sulla competitività. Potranno essere inclusi studi di casi in merito ad analisi settoriali dei fattori che determinano la competitività. Gli studi richiesti sono di natura analitica. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Commissione europea, All'attenzione del sig. Tassos Belessiotis, Direzione generale delle Imprese, SC15 05/110 , B-1049 Bruxelles. Tel: +32 2 299 3410, Fax +32 2 299 8362 . Per consultare il testo della gara d'appalto visitare il seguente sito web:
http://ted.eur-op.eu.int/static/doccur/it/it/98702-2002.htm?
&SID=&time=Wed%20Jul%2003%2010%3A50%3A32%20GMT+0200%20
%28W.%20Europe%20Daylight%20Time%29%202002

GANDALF: PRECISAZION IN MERITO A QUANTO RIPORTATO DALLA STAMPA 
Milano, 5 luglio 2002 - La società comunica che, in relazione ad informazioni riportate dalla stampa di ieri, gli accordi di rinegoziazione con le società di leasing finanziatrici degli aeromobili in flotta, come risulta dal Prospetto Informativo depositato il 23 gennaio 2002 relativo all'aumento di capitale sociale, non sono condizionati al verificarsi di risultati particolari, se non per la sola società di leasing austriaca, per la quale permane la condizione del rispetto del sostanziale raggiungimento di risultati economici e finanziari in linea col piano di sviluppo aziendale. Peraltro i rapporti con tutte le società di leasing proseguono correttamente senza soluzione di continuità, inclusi quelli con la società di leasing austriaca. Relativamente ai risultati economici del primo semestre 2002 si precisa che gli stessi verranno vagliati dal consiglio del 28 agosto 2002 e che sono, alla data odierna, in fase di elaborazione. La società rileva che informazioni non corrette sono idonee a danneggiare la società stessa ed i suoi azionisti. Si riserva pertanto di intraprendere le azioni più opportune a tutela degli interessi coinvolti. 

IL MERCATO DEL LAVORO TUNISINO INCONTRA LA LOMBARDIA 
Milano, 4 luglio 2002. Il Road Show Immigrazione 2002 è un'iniziativa della Regione Lombardia che prevede la realizzazione di appuntamenti informativi sul territorio lombardo, per promuovere il mercato del lavoro tunisino direttamente presso il tessuto industriale locale. Gli incontri, organizzati da Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per l'internazionalizzazione, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l'Agenzia Regionale del Lavoro della Regione Lombardia, l'Ambasciata di Tunisia a Roma, la Fipa - Foreign Investment Promotion Agency della Tunisia e il Centro Estero Camere Commercio Lombarde, si rivolgono alle imprese, ai consulenti aziendali e ai liberi professionisti che esportano e importano abitualmente nell'area Euromediterranea e in particolare in Tunisia. Gli incontri si svolgono: Lunedì 8 luglio 2002, ore 17.00, Sala Terrazzo, Palazzo Affari ai Giureconsulti - Piazza Mercanti 2, Milano, Martedì 9 luglio 2002, ore 16.30, Sala Congressi Aimb, Monza. Mercoledì 10 luglio 2002, ore 17,00, Sala Giunta Unione Industriali, via Camozzi, 70 Bergamo. venerdì 12 luglio 2002, ore 14.30, Centro Congressi Ville Ponti Varese - Varese. 

OCCUPAZIONE: 8.000 NUOVI ADDETTI PER IL SETTORE TRASPORTI 
Roma, 4 luglio 2002 - Grazie a un protocollo tra Asstra e Obiettivo Lavoro, nei prossimi anni, il settore trasporti potrebbe utilizzare 8.000 nuovi occupati grazie al lavoro temporaneo. Nei prossimi anni, il settore del trasporto pubblico potrebbe utilizzare 8.000 nuovi addetti tramite il lavoro temporaneo. Di questi, è verosimile ipotizzare - sulla base dell'esperienza di Obiettivo Lavoro - che oltre l'80% potrebbe vedere trasformato il proprio contratto di lavoro temporaneo in un contratto a tempo indeterminato. Sono questi i dati principali emersi da una proiezione sulle possibilità di nuova occupazione nel settore trasporti, alla base del protocollo d'intesa firmato da Asstra (l'Associazione delle aziende di trasporto pubblico di massa che, attualmente, impiegano circa 100 mila addetti) e Obiettivo Lavoro (la prima società italiana di lavoro temporaneo). Obiettivo del protocollo è quello di favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, in una fase di profonda trasformazione per il Trasporto Pubblico Locale, attualmente investito da un processo di riorganizzazione che dovrebbe riflettersi fortemente sull'occupazione. Secondo i calcoli, il settore trasporti vedrà, nel breve periodo, una crescita del reclutamento di qualità, che si sposterà verso figure difficili da reperire - quali gli autisti - quasi del tutto assenti in zone quali il Nord del Paese. Tra i fattori che influenzeranno la domanda di occupazione: le gare per l'assegnazione delle aree di esercizio che si svolgeranno tra il 2002 e il 2003 e che dovrebbero creare una possibile forte variabilità degli organici; la nuova normativa sul mercato del lavoro e il conseguente mutamento del rapporto di collaborazione tra le agenzie e le imprese; la capacità, da parte delle agenzie, di costruire progetti mirati di mobilità dal Sud al Nord, finalizzati a reperire personale qualificato. Lo spirito del protocollo tra Asstra e Obiettivo Lavoro mira a: promuovere iniziative e sperimentazioni tese a sostenere l'azione di crescita di efficienza del comparto e della connessa attenzione ai costi, garantendo elevati standard nelle prestazioni; approfondire le opportunità e le potenzialità che si stanno aprendo nel settore in relazione alle nuove normative sul mercato del lavoro; consolidare le azioni formative connesse all'utilizzo del lavoro temporaneo e avviare sperimentazioni di azioni complementari tra utilizzo del Fondo Formazione dei Lavoratori Temporanei con altre modalità formative. "Con questo protocollo - ha detto il Presidente di Asstra, Enrico Mingardi - l'Associazione Trasporti vuole dare un segno evidente della propria volontà di incentivare l'occupazione in questo settore, anche alla luce dei profondi cambiamenti che deriveranno dal processo di privatizzazione dei servizi pubblici e della disattenzione del Governo nei confronti del Trasporto Pubblico Locale". "Obiettivo Lavoro è presente nel settore trasporti fin dalle sue origini - ha commentato Mauro Gori, Presidente di Obiettivo Lavoro - accumulando un'esperienza ed una conoscenza del comparto estremamente qualificata. Solo nell'ultimo anno, abbiamo avviato nel trasporto locale, in particolare nel territorio romano, 400 lavoratori, coprendo tutte le figure del settore e confermando una capacità di selezione, reclutamento e formazione leader in questo segmento del mercato del lavoro." 

OGGI AL PALAZZO AFFARI A MILANO IL SEMINARIO "COME L'ARTE E LA CULTURA BRASILIANA INFLUENZANO L'ESTETICA EUROPEA"
Milano, 5 Luglio 2002 -Si tiene oggi , a Milano l'incontro "Come l'arte e la cultura brasiliana influenzano l'estetica europea" che sarà l'ultimo di un ciclo di seminari che, parallelamente alla mostra "Artisanato do Brasil", danno il via progetto di sviluppo di poli settoriali e distretti industriali brasiliani attraverso la cooperazione con le piccole medie imprese lombarde. Gli obiettivi di tale seminario sono quelli di discutere circa l'influenza dell'arte e della cultura brasiliana sull'estetica europea, di capire quali possibilità hanno i prodotti brasiliani di conquistare il mercato europeo e il miglior modo per farlo. Il seminario si tiene oggi, venerdì 5 luglio - inizio ore 9,15 - al Palazzo Affari in Via Mercanti, 2 a Milano; tra i partecipanti: Maurizio Marinella (stilista italiano e proprietario dell'atelier Marinella); Giulio Vinaccia (designer italiano specializzato in artigianato brasiliano); Fernando Campana (designer brasiliano); Gloria Kalil (esperta brasiliana di moda). Apre i lavori Caio de Carvalho - Ministro del Turismo brasiliano- modera Stefano Palumbo (sociologo, consulente del 3S Studio Italia). 

CONTRO IL CARO PREZZI: VENERDÌ 5 LUGLIO ALLE ORE 11.00 SCIOPERO DEI CONSUMATORI E SIN-IN DI PROTESTA SOTTO LA SEDE DELL'ISTAT 
Milano, 5 luglio 2002 - L'iniziativa nasce dalla clamorosa discrepanza fra l'inflazione percepita dai consumatori e quella rilevata dalle statistiche ufficiali. Tutto questo ha messo a nudo l'inadeguatezza dell'indice sintetico di inflazione fornito dall'Istat, che non tiene conto del fatto che esistono i consumatori in carne ed ossa con diversi "panieri" di spesa e con un diverso grado di vulnerabilità rispetto all'aumento dei prezzi. Le associazioni dei consumatori chiedono all'Istat di adeguare le proprie rilevazioni a questa realtà, fornendo diversi panieri per le varie tipologie di famiglie e consumatori (giovani, anziani, famiglie numerose ecc.), di introdurre voci di spesa oggi mancanti e, da ultimo, ma non meno importante, di rivedere procedure e metodi di rilevazione, alla luce dell'esperienza attuale, non più efficaci . Tutto questo è oggi tecnicamente possibile e non farlo sarebbe una colpevole omissione nei confronti di consumatori consapevoli che vivono in una società civile e democratica. Istat Via Cesare Balbo n. 16 
Variazioni dei prezzi di alcuni prodotti e servizi 2001- giugno 2002 

ALIMENTAZIONE

Carote                           +   33,0    

Finocchi                      +  53,0

Lattugaromana               +   45,0

Pomodori                          +   32,0

Arance                          +   80,0

Triglie                          +   15,0

Fragole                          +   60,0

Acqua minerale            +     3,3

Carne in scatola            +    3,52

Pasta all’uovo                      +   8,76

Pecorino                        +    7,0

Radicchio                   + 33,0             

Tonno                            +     8,0

Patate                           +  22,0

Cipolle                           +   15,0

Zucchine                           +  70,0

Vongole                         +   29,0

Zucchero                      + 11,18

Latte soia                             +     7,16

Latte fresco                   +   4,2

 

 

 

 

BAR

Brioches                    +   20,0                

Caffè Espresso            +   29,1  

Gelati                         +  16,0 

 

                                                                     

 

                                                                 CASA E PERSONA

Detergenti liquidi lt           + 9,20

Detergenti liquidi lt    + 9,20

Detersivo lavastoviglie  + 4,84

Sapone per bucato  + 3,72

Pannolini 1 pz                     + 3, 70

 

Luce                          +    2,7

Telefono                 +  11,0 

ALTRI SERVIZI

Trasporti locali             +22,5

RC Auto                +  13,0

Servizi bancari   tra + 0,50 e + 5

Cinema e teatro       +   3,5

Musei                         +  4,9

Gratta e vinci           + 45,0

FARMACI

VaLIUM                    +   10,65

Ansiolin                 +   10,92

Novalgina                   +   10,87

Optalidon              +     6,23

Tranquirit                  +  400,0   

Anti dolorifici          +  10,0

 

Fonte: rilevazioni effettuate su fonti varie 

FRODI COMMERCIALI: INCIDENZA DEL FENOMENO E STRATEGIE PER COMBATTERLO 
Milano, 5 luglio 2002 - Le frodi e gli illeciti commerciali sono un problema che sta crescendo a ritmi preoccupanti a livello mondiale, come spiega il gruppo di esperti costituito da Giuseppe Corasaniti, esperto di diritto della comunicazione, Mark Hurd, Chief Operating Officer di Teradata e Werner Suelzer, Vice President Emea di Teradata, che si sono incontrati ieri, nel corso della Teradata Universe Conference di Milano per discutere la problematica. Secondo uno studio realizzato dell'Association of Certified Fraud Examiner, si prevede che quest'anno frodi e illeciti commerciali costeranno alle aziende americane più di 600 miliardi di dollari, circa il 6% del fatturato previsto per il 2002. Un recente studio di Kpmg attesta che il fenomeno sta crescendo anche in Europa, dove nel 2001 il 42,5 % delle aziende è stato vittima di frodi commerciali, con una perdita pari a circa 3,6 miliardi di euro. Durante il dibattito è emerso il ruolo strategico che può essere svolto dalle tecnologie di data warehousing e di data mining nell'identificazione e nella prevenzione delle attività fraudolente attualmente utilizzate dalle aziende solo come strumenti di gestione globale, dalla supply chain alle relazioni con i clienti. Su questo particolare aspetto si è soffermato a lungo Mark Hurd, illustrando le soluzioni messe in campo da Teradata nell'ambito della prevenzione e dell'identificazione delle attività fraudolente. "I nostri clienti - ha dichiarato Mark Hurd - non possono permettersi di perdere milioni di dollari in attesa di qualche soffiata o imprevedibile casualità. Noi possiamo aiutarli ad adottare provvedimenti validi per prevenire questi illeciti, creando una visione unica dei dati aziendali attraverso un enterprise data warehouse". Mark Hurd ha citato anche i risultati di alcune ricerche commissionate da Teradata, indicando che oltre il 30% delle aziende di grandi dimensioni potrebbe riempire tra gli 11 e i 100 silos con i propri dati aziendali, abitualmente archiviati in data mart. La frammentazione delle informazioni e la loro dispersione all'interno dell'azienda rendono difficile creare una visione completa della stessa e questo costituisce un terreno fertile per l'organizzazione di frodi. Al contrario, grazie a la visione unificata dei dati aziendali, fornita dalle soluzioni di data warehouse, è possibile riuscire a individuare transazioni sospette e accorgersi per tempo delle frodi. Gli ha fatto eco Giuseppe Corasaniti che ha commentato l'andamento del fenomeno sia in Italia che nel resto d'Europa: "In Italia - ha affermato Corasaniti - circolano più di 14 milioni di carte di credito, con le quali nel 2000 sono stati fatti oltre 42 mila acquisti online non riconosciuti, con un'entità media della spesa fraudolenta che è ammontata all'equivalente di 50 euro. Sempre nello stesso anno - ha proseguito Corasaniti - il fenomeno delle frodi in Italia è cresciuto del 40% e si teme che tale tasso di lievitazione aumenti ulteriormente in futuro. In Europa, infatti, le cose vanno addirittura peggio con una crescita che ha superato il 55% e una perdita totale annuale che ha varcato la soglia dei 350 milioni di euro". "Le diverse modalità con le quali vengono perpetrate le frodi online - ha dichiarato Corasaniti - preoccupano i consumatori di tutto il mondo e possono scoraggiare il commercio elettronico. Ma se si considerano i dati americani il fenomeno si concentra principalmente nel recapito a domicilio di beni acquistati mediante carte di credito clonate o virtuali cioè inesistenti, molto spesso si passa da acquisti in negozi compiacenti e si sfrutta il fatto che il titolare della carta non controlla gli estratti e non denuncia, o quando lo fa è ormai troppo tardi. L'azione di monitoraggio è fondamentale per la prevenzione e l'accertamento delle frodi. Le garanzie giuridiche previste nella Direttiva UE sul commercio elettronico implicano il disconoscimento immediato di acquisti fraudolenti che assicura in tempi rapidi il riaccredito delle somme pagate e implica un successivo accertamento sul circuito degli accrediti per verificare anomalie ed abusi La diffidenza per il commercio elettronico e le forme di pagamento on line non ha ragion d'essere perché in Europa c'è un sistema di garanzie particolarmente efficace". 

PRESENTATA DALL'UNI LA GUIDA AL SISTEMA QUALITA' DEGLI ALBERGHI SECONDO L'UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI IL 19% DEI RECLAMI DEI VACANZIERI RIGUARDA L'INSODDISFACENTE LIVELLO DELL'OSPITALITÀ 
Milano, 5 Luglio 2002 - E' stato presentato ieri in anteprima alla stampa il volume "Linee Guida 22 - Applicare la norma Uni En Iso 9001:2000 nel settore alberghiero" edito dall'Uni, l'Ente Nazionale Italiano di Unificazione e scritto da un gruppo di lavoro coordinato da Assoservizi Rimini. Nel corso dell'incontro con i giornalisti, coordinato dal presidente dell'uni Paolo Scolari e al quale hanno preso parte anche tre dei numerosi esperti che hanno redatto la guida (Enzo Mataloni di Assoservizi Rimini, Vito Cristanini di Dnv ed Ezio Boiani di Galgano&Associati) e Massimiliano Dona dell'Unione Nazionale Consumatori, è stato anche ufficializzato dal direttore generale del Touring Club Italiano Guido Venturini l'avvio di una collaborazione strategica fra Tci e Uni. Nel corso della conferenza stampa è stato messo in evidenza che con la pubblicazione della nuova guida, l'Uni (associazione privata senza scopo di lucro che si occupa dello studio, dell'approvazione e della pubblicazione delle norme tecniche volontarie che stabiliscono gli standard di "buona tecnica", sicurezza, qualità, compatibilità ambientale dei processi, prodotti e servizi) vuole mettere a disposizione dei 33.200 alberghi italiani (con un'offerta complessiva di 900.000 camere ed 1.700.000 posti letto), uno strumento professionale che possa aiutarli a migliorare la propria offerta turistica, riqualificare le strutture e valorizzare i servizi proposti, il tutto all'insegna della qualità, intesa come vera e propria arma strategica per vincere la concorrenza. Il direttore generale del Touring Club Italiano, Guido Venturini, ha ribadito che "è necessario far emergere nel complesso ed articolato mondo turistico nazionale una nuova cultura della qualità che coinvolga tutta la filiera del settore turistico e che consenta di anticipare l'evoluzione del mercato. Il Touring s'impegna, fin da adesso, a mobilitare tutta la forza dei propri 500.000 soci per fare crescere la domanda di qualità nei servizi turistico-algerghieri". L'obiettivo minimo di accontentare i propri clienti può non essere più sufficiente, il futuro si gioca sul cliente soddisfatto, sempre più esigente ed attento anche ai particolari meno influenti e su un'offerta turistica sempre più qualificata. Lo scopo primario è il miglioramento dell'organizzazione interna e dei servizi erogati ai clienti per arrivare -eventualmente - alla certificazione Iso 9001. "Il reclamo in materia turistica ha raggiunto il secondo posto nella classifica delle segnalazioni gestite annualmente dall'area legale dell'Unione Nazionale Consumatori", ha rivelato il responsabile Massimiliano Dona. "Con il rientro degli italiani dalle vacanze, nonostante una generica, ridotta conoscenza dei propri diritti e, soprattutto, la scarsa fiducia nei meccanismi di tutela risarcitoria, si registrano puntualmente migliaia di lamentele riguardanti soprattutto inadempimenti contrattuali nei pacchetti turistici (il 37% dei casi) ma anche, nello specifico, le sistemazioni alberghiere di qualità insoddisfacente che da sole rappresentano il 19% dei reclami. Purtroppo la legislazione non regola specificatamente il rapporto tra cliente ed albergo, la linea guida Uni può però colmare questa carenza dando più trasparenza al reale livello di servizio promesso". Nel presentare in dettaglio la linea guida, gli autori hanno evidenziato che tutti i consigli in essa contenuti sono stati "verificati e approvati" da un gruppo-pilota di albergatori, che hanno confermato che il sistema di gestione per la qualità deve essere il vero e unico strumento gestionale dell'albergo per dare tutti i risultati attesi. Dal canto suo il presidente dell'Uni, Paolo Scolari, ha puntualizzato che "la norma Uni En Iso 9001:2000 (detta anche Vision 2000), che stabilisce le regole per la gestione del sistema qualità all'interno di un'impresa, è applicabile per qualsiasi realtà di qualsiasi dimensione o categoria". "Con l'aiuto della nuova guida dell'Uni", ha detto Scolari, "essa può essere adottata da chiunque, fra quanti operano nel settore alberghiero, che, al di là della classificazione secondo le stelle, voglia rimettersi in gioco ripensando anche a quelle attività oramai ritenute di routine. Il sistema di gestione per la qualità, regolato da norme assolutamente volontarie, fra l'altro, è facilmente integrabile con altri sistemi cogenti (Haccp, sicurezza) o ugualmente volontari come il sistema di gestione ambientale come la Uni En Iso 14001". 

INAZ PAGHE: LINDA GILLI NOMINATA AMMINISTRATORE DELEGATO 
Milano, 5 luglio 2002. Linda Gilli è stata recentemente nominata Amministratore Delegato di Inaz Paghe. La nomina è avvenuta con l¹istituzione del Consiglio di Amministrazione in sostituzione della figura dell¹Amministratore Unico. Presidente del Consiglio di Amministrazione è Clara Calissano, che al fianco del marito Valerio Gilli ha visto nascere la società ed ha contribuito fattivamente alla sua crescita. Linda Gilli, nata a Milano, ha tre figli e si è laureata in Economia e Commercio all¹Università Bocconi. Durante gli studi universitari, ha iniziato la sua esperienza lavorativa presso Inaz Paghe, azienda fondata nel 1948 dal padre Valerio. Socia di maggioranza di Inaz, dal 1998 ad oggi è stata Managing Director della società. Nella linea dell¹innovazione aziendale, Linda Gilli ha favorito il passaggio all¹ambiente Internet e Asp delle soluzioni per la gestione delle risorse umane e l¹amministrazione del personale. Inaz oggi dialoga con i suoi clienti, con la rete degli agenti e dei punti assistenza attraverso il sito web studiato con diversi livelli di accesso e servizi differenziati. Linda Gilli è vicepresidente di Aidda lombarda (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d¹Azienda) e nel passato è stata consigliere di amministrazione di Anasin (Associazione Nazionale dei Produttori Italiani di Software e Hardware). 

TAVOLA ROTONDA SULL'ACCESSO ALLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE ON LINE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO 
Bruxelles, 5 luglio 2002 - In occasione di una tavola rotonda che si terrà il 4 ed il 5 ottobre a Trieste (Italia), si affronterà il tema dell'accesso alle pubblicazioni scientifiche on line da parte dei paesi in via di sviluppo. Al dibattito aperto parteciperanno scienziati, decisori, giornalisti, editori elettronici, fornitori di contenuti, esperti in tecnologie dell'informazione e della comunicazione, mecenati ed organizzazioni senza fini di lucro, tutti impegnati nella divulgazione della scienza e nel trasferimento di conoscenze e tecnologie verso i paesi in via di sviluppo. L'obiettivo è di riunire tutte le parti interessate al fine di analizzare e discutere gli strumenti tecnologici innovativi, il divario digitale, le questioni relative alla concessione di licenze e le concrete alternative strategiche a sostegno degli scienziati che lavorano in zone remote o affrontano costi di accesso ad Internet elevati.
http://www.ictp.trieste.it/ejournals/meeting

2002 PIÙ GIOCHI E DIVERTIMENTO PER I GIOVANI PASSEGGERI LUFTHANSA LA GRU MASCOTTE "LU" PROPONE TANTE IDEE PER RENDERE INDIMENTICABILE IL VIAGGIO DEI BAMBINI 
Milano, 5 luglio 2002 - Con l'estate Lufthansa amplia i servizi dedicati ai bambini: una simpatica accoglienza, cibi fantasiosi, giochi, attrazioni e un tour alla scoperta dell'aereo, renderanno divertente ed emozionante il soggiorno a bordo e a terra dei piccoli passeggeri. All'arrivo in aeroporto i giovani ospiti sono accolti in una sala d'attesa fatta su misura per loro: giochi, animazioni, libri da colorare sono solo alcuni degli intrattenimenti a loro disposizione prima della partenza. A bordo i bambini saranno stuzzicati da fantasiosi menu e da pietanze dalle forme curiose. Protagonista indiscusso a bordo degli aerei è "Lu", la simpatica gru mascotte di Lufthansa che invita i bambini a trascorrere un'avventura ricca di emozioni. A terra - La compagnia allieta il soggiorno a terra dei piccoli passeggeri mettendo a disposizione, presso l'aeroporto di Francoforte, una sala d'attesa di circa 120 mq, progettata per offrire loro un'atmosfera accogliente e rilassante, ma anche per assicurare il loro costante coinvolgimento. Costituita da due aree distinte risponde perfettamente alle diverse esigenze dei bambini di età compresa tra i cinque e i dodici anni. Dopo un completo rinnovo, la nuova sala d'attesa dedicata ai minori che viaggiano non accompagnati mette a disposizione numerose attività di intrattenimento per alleviare l'attesa della partenza: accesso ad Internet, videogames e nuovi passatempi come Yahtzee Junior, Four Wins, Flip e Mastermind completano la gamma dei giochi tradizionali, mentre giochi particolarmente dinamici costituiscono, oltre che un'ottima fonte di divertimento, un'attività necessaria per bruciare le energie in eccesso prima del decollo. Per agevolare la sistemazione prima del decollo, al momento dell'imbarco le famiglie con bambini hanno la precedenza rispetto agli altri passeggeri. Inoltre, i bambini più piccoli possono arrivare fino all'aereo sul loro passeggino il quale, dopo essere stato contrassegnato con un'etichetta, viene stivato e riconsegnato all'arrivo appena discesi dal velivolo. Servizi in volo - I servizi per le famiglie continuano anche a bordo. Sugli aerei Lufthansa alcune file di sedili sono riservate ai genitori che viaggiano con bambini. Inoltre sui voli a lungo raggio è possibile richiedere al momento della prenotazione le speciali culle. Fasciatoi per neonati sono a disposizione delle mamme nelle toilettes di tutte le classi e sui voli intercontinentali, sono previsti anche una serie di prodotti come pannolini, omogeneizzati e biberon. A bordo degli aerei Lufthansa anche lavarsi i denti sarà un'occupazione divertente. Tutti i bambini che viaggiano in Business e Prima Classe su voli di lungo raggio, ricevono in omaggio un set da viaggio. Il simpatico zainetto della mascotte "Lu" contiene spazzolino e dentifricio, calzini, una mascherina, tappi per le orecchie e un burrocacao. Menu a bordo - L'appuntamento con i pasti costituisce un altro momento di svago: un simpatico "topolino" di crema di formaggio stuzzicherà l'appetito dei piccoli passeggeri, che possono assaggiare fantasiose insalate a forma di clown, "orecchie" di hamburger, lasagne a base di carote, la tradizionale salsa verde di Francoforte e, come dessert, un dolce alla ciliegia con crema di vaniglia. Il menù offerto a bordo degli aerei Lufthansa e introdotto nell'estate 2000 è stato creato in collaborazione con la casa editrice Kinderverlag München e durante la sua realizzazione gli chef Johann Lafer e Herman Pflaum hanno prestato particolare attenzione a utilizzare un'alta percentuale di verdura e carni magre come il pollo. Per quanto riguarda i contorni, prevalgono cibi ricchi di carboidrati come riso, pasta e pane di grano. Sono proibiti i piatti già pronti e gli aromi artificiali e, appena possibile, si preferisce utilizzare il miele al posto dello zucchero. I menù per i bambini devono essere ordinati almeno 24 ore prima della partenza. Il Mondo di Lu - A bordo Lufthansa propone "Il Mondo di Lu", la simpatica gru mascotte della compagnia che accompagna i più piccoli durante tutto il volo. Ai bambini vengono distribuiti simpatici giochi, suddivisi per fasce d'età, come la marionetta "Lu", libri da colorare, puzzle di gommapiuma, "il gioco degli aereoporti" e un libro di fiabe. Tra le novità il gioco del tris a calamita, il "Labirinto Magico" per divertirsi a colorare, puzzle di legno ed infine "Crea, Osserva e Disegna" per esercitarsi a disegnare e colorare volti. Inoltre, per rendere ancora più piacevole il viaggio delle famiglie durante il periodo estivo, su tutti i voli a lungo raggio Lufthansa arricchisce il programma dei film con cartoni animati per i più piccoli. Lufthansa Junior Club - I giovani passeggeri possono anche iscriversi al Lufthansa Junior Club riservato ai bambini tra i 6 e gli 11 anni e teenagers tra i 12 e i 16 anni. Ai nuovi membri viene spedito un "diario di bordo" dove inserire tutti i dettagli dei voli: altitudine, velocità di crociera, distanze e così via. Alla fine di ogni volo il capitano o un membro dell'equipaggio firma il diario fino a quando, raggiunti i 16 voli, non viene riconsegnato a Lufthansa. In questa occasione i giovani iscritti ricevono un nuovo diario e un piccolo omaggio. Infine, in qualità di membri del club sono destinatari di speciali mailing loro riservati e di un regalo di compleanno. Speciali tariffe per bambini - Sui voli nazionali e internazionali Lufthansa propone tariffe agevolate riservate a bambini, giovani e studenti. In particolare Lufthansa applica una riduzione del 90% sulla tariffa intera per i bambini fino ai 2 anni, mentre per i bambini tra i 2 e gli 11 anni le riduzioni variano dal 25% al 33%. A seconda della connessione e della destinazione Lufthansa offre tariffe ridotte anche per giovani con età compresa tra i 12 e i 26 anni e studenti fino ai 27 anni. Assistenza ai bambini non accompagnati - Lufthansa fornisce una speciale assistenza a terra ed in volo ai bambini non accompagnati da un adulto. Il servizio è previsto per bambini dai 5 ai 12 anni (fino a 18 su richiesta dei genitori). Al di sotto dei 5 anni i bambini devono essere accompagnati da un maggiorenne o da fratello/sorella di almeno 16 anni. Dal check-in fino all'arrivo i bambini vengono affidati a personale Lufthansa. Il numero dei bambini non accompagnati permesso a bordo di ogni volo è molto limitato per garantire la qualità dell'assistenza. Complessivamente i giovani passeggeri (dai 2 agli 11 anni) che nel 2001 hanno viaggiato a bordo degli aerei Lufthansa sono stati circa 750.000. Di questi 60.000 tra i 5 e gli 11 anni hanno usufruito del servizio di assistenza per minori non accompagnati. 

QUALIT ACQUISISCE DA PELLEGRINI I CLIENTI HO.RE.CA. DI MILANO E DIVENTA DISTRIBUTORE NAZIONALE DEI PRODOTTI A MARCHIO ARCANGELI 
Milano, 5 luglio 2002 - Pellegrini, società leader nel settore del "catering", della ristorazione collettiva e dei servizi sostitutivi delle mense aziendali e Qualit, la società di distribuzione multicanale finanziata dal fondo KIWI II, specializzata nel canale Ho.Re.Ca. (Bar, Ristoranti, Hotel), hanno siglato un accordo strategico per la distribuzione di prodotti rivolti al mercato dei consumi "fuori casa". Nell'ambito di tale accordo, Qualit ha acquisito da Pellegrini un pacchetto di circa 1000 clienti Ho.Re.Ca. nell'area milanese, per un volume d'affari annuo superiore ai 2,5 milioni di euro. La clientela comprende bar, ristoranti, pizzerie e alberghi. Parte fondamentale dell'accordo riguarda inoltre la fornitura della linea di prodotti Pellegrini a marchio Arcangeli composta da oltre 200 referenze. Commentando l'accordo, Arcangelo Gabriele Nicotra, Amministratore Delegato di Pellegrini S.p.A. ha dichiarato: "Pellegrini S.p.A. è leader nelle forniture agli Enti, alle comunità e alla ristorazione aziendale; la partnership con Qualit, società con una forte specializzazione nel canale Ho.Re.Ca., rappresenta un ideale complemento commerciale delle nostre attività. Siamo convinti che Qualit, caratterizzata da un approccio innovativo, focalizzato sulla qualità del servizio e sulla cura del cliente, possa distribuire con grande successo i nostri prodotti a marchio Arcangeli presso la clientela Ho.Re.Ca. su tutto il territorio nazionale, sfruttando al meglio le potenzialità di un mercato in forte crescita". "Un accordo in perfetta linea con gli obiettivi di sviluppo di Qualit" - commenta Luigi Smeraldi, Amministratore Delegato di Qualit S.r.l. - "che ha puntato, fin dall'inizio, sulla specializzazione nel canale Ristoranti, Bar e Alberghi e su un'offerta caratterizzata dalla combinazione vincente di una gamma di prodotti di qualità e di servizi dedicati alla clientela, con il supporto della più avanzata tecnologia di rete. Operiamo in partnership con i nostri clienti, selezionando per loro il meglio in fatto di prodotti food, drink e non food. La nostra missione è di aiutare i gestori ad avere più successo nella loro attività, risparmiando tempi e risorse negli approvvigionamenti e beneficiando dei nostri servizi di consulenza, di promozione e di supporto al business." "Con Pellegrini" - aggiunge Smeraldi - "abbiamo trovato un partner forte per la nostra strategia di sviluppo. La gamma di prodotti Arcangeli, che ci verrà fornita in esclusiva per il canale Ho.Re.Ca., rappresenta il completamento ideale dell'attuale portafoglio prodotti, che abbiamo sviluppato in stretta partnership con alcuni dei principali fornitori di marca, tra cui Campari, Carapelli, Confruit, Kraft, Ecolab. Ai nostri clienti attuali verrà affiancato il pacchetto di clientela che abbiamo acquisito da Pellegrini: grazie alla nostra attenzione alla qualità e al servizio, siamo convinti che tali clienti troveranno in Qualit un interlocutore ideale".

PROMOZIONE DELL'USO DI CARBURANTI VERDI 
Bruxelles, 5 luglio 2002 - Il Parlamento europeo ha adottato la relazione che promuove l'impiego di biocarburanti, combustibili ottenuti dalla trasformazione o fermentazione di varie materie biologiche non fossili, che potranno o essere miscelati a quelli tradizionali o rimpiazzarli. Secondo i deputati, la percentuale minima di biocarburanti venduta negli Stati membri dovrebbe arrivare entro il 31 dicembre 2005 alla soglia minima del 2% del mercato dei combustibili e al 5,75% nel 2010. I deputati non hanno stabilito la percentuale minima di presenza di biocarburanti nelle miscele, pur volendo inizialmente fissare degli obiettivi indicativi nell'intento di ottenere contropartite dal Consiglio. Poiché ciò non è avvenuto, la maggior parte dei deputati ha votato contro gli emendamenti 68 e 69 che stabilivano le modalità per fissare obiettivi nazionali, inclusi eventuali obiettivi obbligatori. Per garantire la buona trasposizione della direttiva, gli Stati membri dovranno garantire il rispetto della direttiva entro il 31 dicembre 2004. Entro il 31 dicembre 2006 e, successivamente ogni due anni, la Commissione presenterà un rapporto sui progressi registrati nell'impiego dei biocarburanti negli Stati membri. Sulla base di tale rapporto la Commissione proporrà, se del caso, un adeguamento del sistema di obiettivi che figurano nell'articolo 3. E' opportuno introdurre l'obbligo di miscelare i carburanti solo dopo che la Commissione avrà fornito la propria valutazione nella relazione sui meriti comparati dei biocarburanti puri e di una miscela biocarburante/carburante fossile, per non compromettere l'impiego dei biocarburanti puri, insistendo sulle miscele. Per i deputati, il maggiore uso dei biocarburanti nei trasporti fa parte delle misure necessarie al rispetto del protocollo di Kyoto e di impegni assunti in altre sedi. Considerando che la domanda sarà ben presto superiore all'offerta, i deputati chiedono di aumentare la produzione di biocarburanti, ancora poco sviluppata nell'Unione, purché sia basata su principi agricoli rispettosi dell'ambiente e siano sostenuti i metodi produttivi che assicurano il miglior equilibrio ambientale. Visto che le materie impiegate nella produzione di biodiesel sono di varia provenienza, poi, occorre stabilire uno standard di qualità per non rischiare di danneggiare il funzionamento dei motori. Gli Stati membri, infine, sono invitati a promuovere l'uso dei biocarburanti nei trasporti pubblici per sostenere mezzi di trasporto più sicuri e meno nocivi per l'ambiente. 

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