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5 LUGLIO 2002
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REVISIONE
DELLA LEGISLAZIONE SULLE CONCENTRAZIONI TRA IMPRESE
Strasburgo,
5 luglio 2002 - I deputati hanno adottato la proposta di risoluzione non
legislativa elaborata appoggiando l'intento della Commissione europea di
aggiornare la legislazione comunitaria sulle concentrazioni tra imprese,
come proposto nel relativo Libro verde, in modo da tenere conto
dell'evoluzione dell'economia e dell'ampliamento. Il Parlamento ritiene
infatti che le modifiche apportate alle soglie nel 1997 siano troppo
complesse e non abbiano portato i miglioramenti attesi; è quindi opportuno
semplificare i criteri in modo da favorire l'uniformità della loro
interpretazione e aumentare la sicurezza giuridica. Il Parlamento auspica
maggiore chiarezza anche sul ruolo specifico delle Autorità nazionali
garanti della concorrenza e su quello della Commissione. I deputati sono
favorevoli al mantenimento del criterio della posizione dominante -
approccio giuridico di una proposta di concentrazione sotto il profilo della
presenza dominante sul mercato da parte di una sola impresa - preferendolo a
quello della diminuzione sostanziale della concorrenza, più ampio, che
tiene conto dell'ambiente economico generale e che ha il favore delle
autorità sulla concorrenza degli Stati Uniti. Il Parlamento intende
garantire la certezza giuridica ma insiste affinché siano tenuti in
considerazione sia i fattori socioeconomici che i vantaggi per i
consumatori. I deputati criticano inoltre la procedura attuale, in virtù
della quale la Commissione è allo stesso tempo organo d'inchiesta e organo
decisionale, cioè giudice e parte in causa e suggeriscono quindi di
migliorare l'attuale sistema di ricorso al Tribunale di prima istanza.
BCE:DECISIONI
DI POLITICA MONETARIA SUL TASSO MINIMO DI OFFERTA APPLICATO ALLE OPERAZIONI
DI RIFINANZIAMENTO
Lussemburgo 5 luglio 2002 - Nella riunione di ieri tenuta a Lussemburgo, il
Consiglio direttivo della Bce ha deciso che il tasso minimo di offerta
applicato alle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi
d'interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi
overnight rimarranno invariati rispettivamente al 3,25%, al 4,25% e al
2,25%.
LIBERA
CIRCOLAZIONE DELLE MERCI: LA COMMISSIONE CHIEDE ALLA GERMANIA, ALL'IRLANDA E
ALL'ITALIA DI ABOLIRE GLI OSTACOLI
Bruxelles, 5 luglio 2002 - La Commissione europea ha deciso di chiedere
formalmente alla Germania, all'Irlanda e all'Italia di abolire gli ostacoli
ingiustificati alla libera circolazione delle merci nel mercato interno (che
violano gli articoli da 28 a 30 del trattato Ce). Le autorità tedesche
vietano la commercializzazione di un prodotto austriaco, "Original
Schwedenbitter" venduto liberamente nel suo paese di origine quale
bevanda alcolica pretendendo che si tratti di un medicinale che richiede
un'autorizzazione specifica. In Irlanda, le procedure per approvare
l'utilizzazione nell'edilizia di prodotti importati e legalmente
commercializzati in altri Stati membri sono troppo lunghe e troppo costose.
In Italia esistono obblighi eccessivi in materia di autorizzazione,
etichettatura e imballaggio di taluni alimenti già commercializzati in
altri Stati membri e destinati ad un'alimentazione particolare. Inoltre, la
Commissione ritiene che in Italia le procedure concernenti l'importazione di
medicinali identici ad altri prodotti già commercializzati in questo paese
siano eccessivamente lente, manchino di trasparenza e non offrano alcuna
possibilità di ricorso. Le domande della Commissione assumono la forma di
pareri motivati, seconda fase della procedura d'infrazione ai sensi
dell'articolo 226 del trattato CE. Se le autorità nazionali non rispondono
in modo soddisfacente entro 2 mesi a decorrere dal ricevimento del parere
motivato, la Commissione può decidere di adire la Corte di giustizia.
Germania - "Original Schwedenbitter" Il prodotto "Original
Schwedenbitter" è fabbricato e commercializzato in Austria senza
alcuna restrizione, essenzialmente quale bevanda alcolica a base di erbe.
Per contro, le autorità tedesche competenti classificano l'"Original
Schwedenbitter" come un medicinale, essendo questo tradizionalmente
utilizzato in Germania per guarire e alleviare diverse malattie. Pertanto,
la sua commercializzazione in Germania è possibile unicamente dopo aver
ottenuto un'autorizzazione come medicinale conformemente alla legge relativa
ai medicinali. Stando alle informazioni a sua disposizione, la Commissione
ritiene tuttavia che non si tratti di un medicinale, bensì di una bevanda
alcolica a base di erbe con proprietà comparabili a quelle di altri
superalcolici commercializzati in Germania. In mancanza di giustificazioni
convincenti fornite dalle autorità tedesche, il divieto totale di
commercializzazione dell'"Original Schwedenbitter" appare
sproporzionato e incompatibile con le norme del trattato CE in materia di
libera circolazione delle merci. Irlanda - prodotti destinati all'edilizia
Le autorità irlandesi non vietano direttamente la vendita sul loro
territorio dei prodotti importati destinati all'edilizia. Tuttavia, la
lungaggine e il costo delle procedure stabilite dall'"Irish Building
Regulations" per far approvare l'utilizzazione di tali prodotti
rappresentano da un punto di vista pratico un ostacolo alla loro
importazione. I prodotti in questione sono legalmente commercializzati in
altri Stati membri e questo dovrebbe avvenire anche in Irlanda. Queste
procedure irlandesi costituiscono quindi, secondo la Commissione, una
violazione delle norme del trattato CE sulla libera circolazione delle merci
nel mercato interno. Italia - alimenti destinati ad un'alimentazione
particolare Attualmente, i prodotti destinati ad un'alimentazione
particolare che non sono ancora coperti da disposizioni armonizzate
specifiche devono essere sottoposti in Italia ad una procedura di
autorizzazione preliminare. Si tratta, ad esempio, di alcuni alimenti
destinati agli sportivi o alle persone che hanno, per motivi di salute,
esigenze dietetiche specifiche. Per quanto riguarda gli alimenti per
sportivi, la Commissione aveva già deciso nel 2001 di adire la Corte di
giustizia ritenendo che la procedura di autorizzazione italiana non è
giustificata per i prodotti legalmente fabbricati e commercializzati in un
altro Stato membro (cfr. IP/02/216). In particolare, questa procedura esige,
secondo le disposizioni in vigore in Italia, che il numero e la data
dell'autorizzazione statale siano indicati sull'etichetta e/o la confezione
del prodotto. Pertanto, il produttore (o il responsabile dell'immissione sul
mercato in Italia) deve rietichettare o riconfezionare il prodotto per
menzionare tali informazioni. Questa esigenza rappresenta un onere
supplementare per l'operatore, in termini di tempo e di costi e, secondo la
giurisprudenza della Corte di giustizia (sentenza del 16 novembre 2000,
C-217/99 Commissione contro Belgio) ostacola in modo ingiustificato la
libera circolazione delle merci tra gli Stati membri. La Commissione ha
quindi deciso d'inviare un parere motivato all'Italia concernente in modo
specifico questo aspetto di etichettatura e di imballaggio. Questo parere
motivato si aggiunge alla procedura già in corso precedentemente
menzionata. Italia - importazioni parallele di medicinali - I medicinali
"importati parallelamente" da un altro Stato membro dell'UE - vale
a dire i medicinali che sono identici ad altri prodotti già
commercializzati sul territorio nazionale del paese d'importazione ma
importati tramite reti di distribuzione non ufficiali - dovrebbero
beneficiare di una procedura semplificata di autorizzazione per quanto
riguarda l'immissione sul mercato. L'esame dei dossier per la registrazione
dovrebbe essere semplificato in termini di documentazione richiesta, di
risorse umane necessarie, di tempi e di costi amministrativi. Tuttavia, la
Commissione ha constatato che la procedura in vigore in Italia è
eccessivamente lenta senza una giustificazione apparente (diversi mesi o
anni per ottenere una risposta negativa o l'autorizzazione), che i criteri
utilizzati per stabilire l'identità dei prodotti, in particolare per quanto
concerne la denominazione, la confezione e l'etichettatura, non sono
sufficientemente chiari. Inoltre, in assenza di una decisone ufficiale delle
autorità amministrative non viene offerta alcuna possibilità di ricorso. A
questa insicurezza giuridica si aggiungono i ritardi causati dalla procedura
per la fissazione del prezzo per i prodotti rimborsabili dal servizio
sanitario nazionale, che lascia i dossier in sospeso per diversi mesi. In
questo contesto, l'importazione parallela di prodotti farmaceutici è resa
più difficile e viene scoraggiata. Una simile situazione, secondo la
giurisprudenza della Corte di giustizia, rappresenta un ostacolo
ingiustificato alla libera circolazione delle merci.
IL
PARLAMENTO EUROPEO ADOTTA UNA RISOLUZIONE SULLA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE
RELATIVA ALLE STATISTICHE IN MATERIA DI SCIENZA
Bruxelles, 5 luglio 2002 - Il 2 luglio, il Parlamento europeo ha adottato
una risoluzione legislativa su una proposta concernente la produzione e lo
sviluppo di statistiche comunitarie in materia di scienza e tecnologia. La
proposta della Commissione riguarda la trasmissione di statistiche da parte
degli Stati membri su base regolare, in particolare statistiche sull'attività
di Ricerca e Sviluppo (R&S) in tutti i settori ed anche sul
finanziamento delle attività di R&S. Un emendamento del Parlamento
raccomanda di tenere conto della dimensione regionale elaborando, ove
possibile, statistiche in materia di scienza e tecnologia, basate sulla
classificazione Nuts (nomenclatura delle unità territoriali per la
statistica). Il Parlamento sostiene che per controllare gli effetti della
scienza e della tecnologia sulla riuscita economica sia necessario disporre
di dati che chiariscano quali siano i fattori di produzione e la produzione,
regione per regione. La Comunità darà priorità alle statistiche nei
seguenti settori: innovazione; risorse umane dedicate alla scienza e alla
tecnologia; brevetti; attività ad alta tecnologia; statistiche in base al
genere del personale impegnato in scienza e tecnologia. Il Parlamento,
inoltre, ha inserito un emendamento al fine di affermare che la Comunità
intensificherà la collaborazione con l'Ocse (l'Organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economici) ed altre organizzazioni
internazionali. Gli eurodeputati ritengono che ciò sia necessario
nell'ottica della divisione delle competenze tra organizzazioni
internazionali. Nella motivazione all'emendamento si legge, infatti: "È
opportuno che l'Unione europea concentri i propri sforzi su innovazione,
risorse umane e statistiche di genere, e che intensifichi la collaborazione
con l'Ocse ed altre organizzazioni internazionali, adottando,
all'occorrenza, una 'strategia di inseguimento' per quanto riguarda brevetti
ed attività ad alta tecnologia". Gli eurodeputati chiedono, inoltre,
che la Commissione presenti una relazione al Parlamento europeo e al
Consiglio ogni quattro anni e non ogni cinque come proposto dalla
Commissione stessa. L'Europarlamento sostiene infatti che "se il
Parlamento ed il Consiglio vogliono svolgere non soltanto un compito di
indirizzo, ma anche di controllo, dovrebbero poter valutare il lavoro nel
corso del suo svolgimento".
IBM
SIGNS FIRST-OF-A-KIND E-BUSINESS ON DEMAND CONTRACT WITH ING
Amsterdam, Wednesday 5 July 2002- Ibm and Ing, the international banking and
insurance company based in The Netherlands, have signed an
e-business-on-demand contract. The contract, which runs for 10 years, is a
first-of-a-kind e-business on demand deal within the financial industry.Ibm
Global Services will provide cutting-edge market data and applications for
the financial market traders in Ing´s dealing rooms all over Europe. This
gives the Ing traders access to optimized information on a pay-as-you-go
basis. The e-utility application will be hosted by Ibm's leading edge
e-business hosting centers. This decision by Ing is primarily driven by the
need to improve operational excellence and cut cost of ownership, which are
key to staying competitive in the financial arena.This e-business on demand
project will act as a change agent standardizing service across Ing Bank's
local entities and the Ing Group companies, and thus complying with the
group's overall Shared Services strategy. Under the contract Ibm will
deliver standardized business processes as utility services. The Ibm
e-business hosting centers provide an intelligent infrastructure that offers
a high level of security to Ing trading floors across Europe. This
first-of-a-kind e-business on demand solution is purposely designed to
deliver future business functionality, via the same utility infrastructure.
"Our goal is to ensure that Ing is the world's best user of information
technology and that we get a complete solution in a flexible, scalable
way." said Eric Dralans, Coo & Director of It Operations Europe,
Ing Group. "With Ibm we have found a partner that can deliver a
complete business process on demand, helping us optimize our processes and
get measurable value." Tosca Colangeli, Director e-business on demand
solution sales, commented: ``this is a true example of e-business on demand
through to the core, delivering a critical business process as a utility
service. Here we can use our strong expertise in the finance industry to
help ING transform their business."
ABI
A MARZANO: CON RIFORMA LEGGE FALLIMENTARE MENO GARANZIE E TASSI PIÙ
BASSI
Roma, 5 luglio 2002 Le banche italiane sono vicine alle piccole e medie
imprese e contribuiscono al loro processo di sviluppo. Le Pmi italiane
infatti si distinguono, nel confronto internazionale, per un maggior ricorso
al finanziamento bancario, soprattutto a breve termine (65% sul totale dei
debiti, contro il 49% in Francia e il 57% in Germania). La metà del credito
erogato complessivamente dalle banche alle imprese è rivolto a quelle di
piccola e media dimensione. Il ricorso alle garanzie, che comunque per le
piccole e medie imprese non supera una quota del 50% del totale dei
finanziamenti, si giustifica soprattutto a causa della non adeguata tutela
giudiziaria del credito. La durata media delle procedure di recupero in
Italia è sei volte maggiore rispetto al resto d'Europa, 6 anni contro una
media europea di un anno. Pertanto, per ridurre in Italia ulteriormente il
ricorso alle garanzie è necessario che tale carenza istituzionale venga
colmata, anche attraverso la riforma della legge fallimentare. Invitiamo
Parlamento e Governo a metter mano, nei tempi più rapidi possibili, alla
riforma. Questo consentirà tra l'altro alle Pmi di ottenere finanziamenti
con un costo inferiore fino ad un punto percentuale. Nel mercato finanziario
unico la competitività delle imprese sarà condizionata anche da queste
infrastrutture istituzionali.
L'APPREZZAMENTO
DEL PRESIDENTE BERLUSCONI PER IL MUTUO AD8 PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI
ALLA BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE
Milano, 5 luglio 2002 - Una lettera della Presidenza del Consiglio dei
Ministri, firmata di Maria Teresa Vinci, responsabile della commissione per
le adozioni internazionali, è arrivata nei giorni scorsi al direttore
generale della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate,
Gianni Macchi, esprimendo la soddisfazione del presidente Silvio Berlusconi
per l'iniziativa messa in atto con il mutuo Ad8, lo strumento bancario
ideato -tra gli altri- proprio da Gianni Macchi e pensato per sostenere le
coppie che vogliono adottare un bambino straniero e per contribuire
fattivamente all'opera di sensibilizzazione sul tema dell'adozione
internazionale. Nel rivelare che il presidente Berlusconi ha appreso dalla
stampa nazionale dell'esistenza del mutuo Ad8, gli uffici della Presidenza
del Consiglio dei Ministri hanno richiesto ulteriori informazioni su tempi e
modi di erogazione del mutuo Ad8 che, lo ricordiamo, è un mutuo
chirografario (cioè non richiede l'accensione di alcuna ipoteca, ma la
semplice sottoscrizione di un contratto tra la famiglia e la banca), non
prevede alcuna spesa di istruttoria, è erogabile in dieci giorni
lavorativi, ha un tasso indicizzato all'Euribor 365 a 3 mesi, ridotto di 0,5
punti percentuali, che attualmente è pari al 2,960%, una durata fino a
cinque anni e un importo standard di 10mila euro, elevabile fino ad un
massimo di 15mila per l'adozione contestuale di più minorenni oppure per
quella di bambini che risiedono in Paesi esterni all'Unione Europea. Il
"Mutuo AD8" può essere richiesto a tutti gli sportelli della
Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate dalle famiglie
del territorio già in possesso del decreto di idoneità rilasciato dal
tribunale dei minorenni. Il mutuo Ad8 è stato lanciato dalla Banca di
Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e, per arrivare a servire
l'intero territorio nazionale, verrà a mano a mano proposto da tutte le
banche della Federazione, che sono 484 e che coprono l'intero territorio
italiano: alcune sono già partite, come la Bcc del Garda. Per accelerare al
massimo tale processo e per relazionare sulla propria idea, il direttore
della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Gianni Macchi, è stato invitato a
Roma, all'assemblea nazionale dell'Iccrea holding (cioè la struttura
nazionale di coordinamento tecnico e logistico delle 484 banche affiliate
alla federazione), per tenere una relazione sul mutuo Ad8, sulle sue
prospettive e su tempi e modi di attivazione dello stesso da parte degli
istituti di credito. Da ultimo, per sottolineare la positiva accoglienza e
la vasta eco ottenuta nel mondo sociale ed economico dal mutuo Ad8, va
segnalato che proprio oggi (ore 18,10) Gianni Macchi ha terminato a Radio
Classica (l'emittente di Milano Finanza) il suo tour tra le principali
trasmissioni economiche, passando, tra gli altri, dal Tg2 economia e da
Radio24 del Sole 24Ore.
BANCA
POPOLARE DI ANCONA: PERFEZIONATO L'ACQUISTO DI 9 SPORTELLI IN CAMPANIA
Bergamo, 5 luglio 2002 - La Banca Popolare di Ancona - appartenente al
Gruppo Banca Popolare di Bergamo - C.V. - ha perfezionato l'acquisizione dal
Gruppo San Paolo Imi di 9 Filiali, ubicate in Campania, di cui 8 facenti
capo al Banco di Napoli e 1 alla Banca San Paolo Imi. Gli sportelli sono
situati nei Comuni di Napoli (4), Boscoreale, Cardito, Cercola, Nola,
Terzigno, Torre del Greco; è prevista, entro l'anno, l'acquisizione di un
ulteriore sportello in Napoli. La raccolta diretta complessiva degli
sportelli predetti è di circa 103 milioni di Euro, quella indiretta di 127
milioni di Euro e gli impieghi di 13 milioni di Euro; a seguito di tale
operazione la Banca Popolare di Ancona può contare, nella Regione Campania,
su 60 sportelli. L'operazione si inquadra nel disegno strategico di sviluppo
iniziato nel 1989 con l'incorporazione della Banca Popolare N. Monforte di
Pietramelara e proseguito con l'acquisizione delle Banche di Credito
Cooperativo di Benevento e San Giorgio La Molara e delle Popolari Campana e
di Napoli, anche queste incorporate. Il Gruppo Banca Popolare di Bergamo -
C.V. raggiunge complessivamente 641 unità distribuite come segue: 325 in
Lombardia, 130 nelle Marche, 60 in Campania, 35 nel Lazio, 30 in Piemonte,
17 in Umbria, 14 in Abruzzo, 12 in Emilia Romagna, 6 in Molise, 4 in
Liguria, 3 nel Veneto, compresi i 5 sportelli presenti all'estero.
SKYDATA
ANNUNCIA IL LANCIO DI FINANXA PRO, IL NUOVO STRUMENTO DI INFORMAZIONE
FINANZIARIA VIA INTERNET
Roma, 5 luglio 2002 - Skydata, leader in Italia nel settore del Data
Broadcasting, ha annunciato la disponibilita' di FinanXa Pro, il nuovo
strumento di informazione finanziaria via Web: una soluzione
multipiattaforma che include, in un'unica suite, una gamma di funzionalita'
estremamente avanzate. Il servizio comprende Indici di Borsa Italiana,
Mercato Azionario (Azioni Borsa, Warrant, Obbligazioni convertibili), Nuovo
Mercato, Mercato Covered Warrant, Mercato dei Derivati (Futures e Opzioni),
Mercato Obbligazionario (Titoli di Stato, Obbligazioni, Eurobbligazioni),
Trading After Hours, Cambi, Indici Esteri principali. Grazie a FinanXa Pro
gli utenti possono costruire i propri portafogli personali, impostare
allarmi fixed e trailing, avere a disposizione le ultime notizie, effettuare
studi con il tool di analisi tecnica e molto altro ancora; il tutto con
estrema facilita', da qualsiasi PC collegato ad internet e con le piu'
elevate performance ottenute sfruttando al massimo le potenzialita' della
tecnologia Push. Infolink: http://www.finanxa.it
IL
MONDO DELLA FINANZA E DELLE ASSICURAZIONI SCOPRE I VANTAGGI DELL'ESERVICE
Milano, 5 luglio 2002 - Banche, istituzioni finanziare ed assicurative sono
state tra le prime a comprendere che è in atto un cambiamento inarrestabile
- il passaggio dalle problematiche di gestione alla fornitura di servizio al
cliente. Questo approccio, unito al consolidamento e all'ampliamento della
gamma di servizi finanziari - un esempio tra tutti è l'Internet Banking -
rende sempre più cruciale una visione integrata del servizio ai clienti.
Alcuni operatori hanno già modificato il proprio modo di condurre il
business, altri invece si vedono costretti a rivedere le logiche aziendali
per soddisfare le nuove richieste degli utenti, per rispettare la
regolamentazione esistente, o semplicemente perché la competizione si è
fatta più serrata. eGain Communications, specializzata nello sviluppo di
software per la web-interaction, è stata una delle prime aziende a credere
nella opportunità di offrire soluzioni di eService al mondo finanziario ed
assicurativo. Migliorare l'efficienza dei canali di interazione esistenti,
attraverso il knowledge management è l'obiettivo dei progetti di eService
sviluppati da eGain che offre a queste istituzioni consistenti vantaggi, tra
cui: Assistenza ai clienti per completare alcune transazioni critiche, quali
ad esempio la richiesta di un prestito o un trasferimento; Innalzare i
livelli di fedeltà del cliente attraverso un migliorato servizio on-line e
off-line; Incoraggiare i clienti a privilegiare i servizi on-line ed il
direct banking al posto di recarsi direttamente in filiale; Massimizzare il
ritorno sugli investimenti nell'e-Business; Ridurre i costi di operazioni di
servizio interne ed esterne. L'introduzione della soluzione E3 (eGain
eService Enterprise), lanciata lo scorso autunno per incrementare la
produttività dei call center trasformandoli in contact center multi-canale,
è già stata impiegata da alcuni operatori del mondo finanziario ed
assicurativo, tra cui: Egg, Barclays, Halifax, Anz Bank, Charles Schwab, Jp
Morgan, Abn Amro, Deutche Bank, Hsbc, Ineas Una ricerca condotta tra la
clientela di Abn Amro, una delle più importanti banche internazionali,
aveva evidenziato la necessità di migliorare il servizio ai clienti sul
fronte on-line. Per raggiungere l'obiettivo prioritario Abn Amro sceglie
eGain eService Enterprise, la soluzione modulare sviluppata da eGain per la
gestione integrata dei diversi canali di interazione con i clienti. I
risultati sono arrivati dopo pochi mesi dall'impiego della soluzione E3, che
ha consentito di offrire un livello di servizio consistente tramite e-mail,
assistenza web in tempo reale e web self-service sul sito CashProWeb di Abn
Amro. Basti pensare che sono oltre 4.000 gli utenti aziendali che vengono
seguiti attraverso il loro canale preferenziale. I clienti hanno inoltre la
possibilità di accedere 24 ore su 24 all'assistenza di Rita (Real-time
Internet Technical Assistance), l'assistente virtuale in grado di gestire
circa 880 interventi al mese. Il call center di assistenza clienti, con solo
nove persone, è in grado di soddisfare le richieste del crescente numero di
clienti, grazie alle potenziate funzionalità della soluzione dedicata alla
gestione della posta elettronica. La soluzione eGain Mail consente infatti
di processare dalle 50mila alle 75mila e-mail al giorno, indirizzando i
messaggi alle persone più indicate, e con tempi medi di risposta di 15
minuti. Ineas, società assicurativa con sedi in Olanda, Belgio, Francia e
Germania è specializzata nella fornitura di assicurazioni personali e
consulenze assicurative ad un costo competitivo, con ottimi livelli di
servizio. E' chiaro che le comunicazioni on-line giocano un ruolo critico
per il business model di Ineas. La rapida espansione registrata dalla società
ha avuto come conseguenza un numero crescente di e-mail in entrata; per
potere gestire questo volume incrementato era necessario sostituire il
sistema preesistente con una soluzione robusta e scalabile, in grado di
garantire ampie funzionalità, knowledge base e tempi rapidi di risposta. La
scelta di eGain Mail si è rivelata la più indicata. Una soluzione semplice
e modulare, in grado di seguire passo passo le crescenti esigenze di Ineas.
Il traffico e-mail, richieste di informazioni da clienti attuali e
potenziali, possibili reclami sono ora gestiti da un sistema centrale che
indirizza le richieste ai vari paesi. Le risposte vengono personalizzate e
tradotte nelle diverse lingue e rispettano i regolamenti nazionali in
termini assicurativi. Grazie a eGain Mail Ineas può rispondere con coerenza
alle richieste dei clienti, inoltrare le richieste che necessitano di
intervento diretto ai contact center del paese ed ottimizzare i tempi di
risposta. Halifax, la principale società inglese nella fornitura di mutui e
numero 1 nel risparmio, ha già utilizzato con successo la soluzione di
Knowledge Management eGain Knowledge ed ha deciso di ampliare gli
investimenti nella piattaforma di eService di eGain implementando il
pacchetto per la gestione della posta elettronica eGain Mail. I risultati
sono stati molto positivi: i clienti sono passati da 75.000 a 400.000, ma i
1600 agenti del call center (che offrono assistenza su oltre 20 pacchetti di
servizi) sono riusciti a mantenere i livelli di servizio ed i tempi di
risposta entro le 48 ore senza dover impiegare nuovo personale.
SOL-TEC
SOLUZIONI TECNOLOGICHE PRESENTA BAMCA - LA SOLUZIONE CHE CONSENTE DI
REALIZZARE UNO ³SPORTELLO VIRTUALE³ ACCESSIBILE DA WIRELESS, INTERNET, ATM,
TELEFONO, ETC.
Milano, 5 luglio 2002: Sol-Tec Soluzioni Tecnologiche società specializzata
nella consulenza progettuale, nella System Integration, nella produzione di
software per servizi finanziari online presenta baMca. baMca è un prodotto
che consente alla Banca di realizzare uno sportello virtuale raggiungibile
attraverso nuovi canali di comunicazione (Internet, Atm, telefono, wireless,
etc.) e di integrarli con quelli tradizionali (sportello e promotori
finanziari). baMca è una soluzione software dedicata alle Banche che
vogliano affiancare ai canali distributivi tradizionali quelli innovativi e
ai Centri Servizi che abbiano necessità di fornire servizi a valore
aggiunto ed alto contenuto tecnologico. "Le stime prevedono dichiara
Aronne Vettor co-fondatore e direttore business development di Sol-Tec - che
a fine 2002 i conti correnti online saranno circa cinque milioni e che a
fine 2003 passeranno a sette milioni. Internet e la rete tradizionale
dovranno pertanto convergere per garantire trasversalità nella fruizione
dei servizi, omogeneità dell¹informazione e completezza nella gestione del
rapporto con la clientela.² Tra gli aspetti caratterizzanti della soluzione
baMca: Piattaforma unica per tutti i canali baMca consente di integrare e
rendere coerenti i canali di contatto innovativi con il cliente in termini
di servizi, tempi e tono del rapporto. Posizione unica Il cliente svolge le
operazioni dispositive indipendentemente dal canale utilizzato e riceve
informazioni univoche e omogenee. Gestione e Controllo dell¹operazione su
più canali. E' possibile eseguire un¹operazione su un qualsiasi canale e
seguirne l¹evoluzione sul canale più consono al contesto operativo in cui
si trova. Profilatura baMca abilta i vari canali ad un unico riconoscimento
del cliente, garantendo standard di sicurezza sia per l¹autenticazione che
per il controllo degli accessi. Sistema aperto baMca consente l'aggiunta di
un nuovo canale di comunicazione senza impattare sulla logica
dell'applicazione. Sol-Tec Soluzioni Tecnologiche offre servizi di system
integration consulenza applicativa e realizzazione di soluzioni software
personalizzate nei settori della finanza e dei beni culturali. Con un
organico di 70 dipendenti e un fatturato 2001di 12 milioni di Euro, Sol-Tec
è in grado di progettare, realizzare e sviluppare soluzioni tecnologiche ³su
misura² ed ad alto valore aggiunto, posizionandosi tra i principali player
del mercato di riferimento. Tra i suoi clienti principali: Banca Fineco,
Gruppo Intesa Bci, Banca Popolare di Milano, We@Bank, Caboto Sim, Centro Sim,
Seceti, C.I.L.M.E, FinanzAttiva Servizi. Infolink: www.sol-tec.it
HDP:
SULLA CESSIONE DI FILA NON CI SONO ANCORA NOVITÀ
Torino, 5 luglio 2002 - Un portavoce di Hdp ha comunicato che sulla cessione
di Fila non ci sono ancora novità rispondendo alle indiscrezione di stampa
secondo cui una cordata coreana sarebbe pronta a fare un'offerta. La cordata
coreana, che fa capo a Samsung, avrebbe manifestato interesse per la
controllata di abbigliamento sportivo rincuorando l'ad Maurizio Romiti,
desideroso di chiudere la vendita entro l'estate. I coreani sarebbero in
vantaggio anche perché le americane Continental e Golden Gate hanno preso
tempo senza presentare nessuna offerta.
CAVALLI
E IT HOLDING RINNOVANO GLI ACCORDI DI LICENZA FINO AL 2010
Milano, 5 luglio 2002 - Roberto Cavalli ed Ittierre S.p.A., società del
Gruppo It Holding, hanno rinnovato con tre anni di anticipo il contratto di
licenza per la linea Just Cavalli, prolungandone la durata sino al 2010. Il
contratto è stato infatti rinnovato fino alla collezione Primavera/Estate
2010. "La creatività e il prestigio internazionale di Roberto Cavalli,
sorretti dalla nostra piattaforma produttiva e commerciale, stanno generando
un successo di mercato senza precedenti" - ha affermato Angelo
Giallorenzo, Direttore Commerciale di Ittierre S.p.A.. Tonino Perna,
Presidente e Amministratore Delegato di IT Holding ha poi commentato:
"Roberto Cavalli rappresenta, in ordine di tempo, l'ultimo grande
accordo del nostro Gruppo dopo quelli con Dolce & Gabbana e Versace.
Ittierre conferma così la sua leadership mondiale nel segmento delle prime
linee giovani. La collaborazione fra Roberto Cavalli e il Gruppo IT Holding
comprende anche la licenza per le fragranze che saranno lanciate sul mercato
nel prossimo autunno." "In breve tempo Just Cavalli mi ha dato
notevoli soddisfazioni, grazie alla capacità di IT Holding di produrre e
distribuire le collezioni nel mondo ed alla capacità di questa collezione
di interpretare e dialogare con il mondo giovane. A partire dalla stagione
Autunno/Inverno 2003-04 la linea Just Cavalli sfilerà a Milano
Collezioni" ha aggiunto Roberto Cavalli, direttore artistico della
omonima maison. It Holding S.p.A., società quotata alla Borsa Italiana (Isin:
IT0001165049 Reuters: Ith.Mi Bloomberg: Ith Im), è una delle aziende di
maggior rilievo del mercato dei beni di lusso. IT Holding S.p.A. è la
società a capo di un gruppo di aziende che si occupano del design, della
produzione e della distribuzione di prodotti di alta gamma, (prêt-à-porter,
occhiali, accessori), con marchi propri - Gianfranco Ferré, Malo, Extè,
Try Ultralight, Romeo Gigli e Gentryportofino - oltre che con marchi in
licenza - D&G, Versus, Versace Jeans Couture, Versace Jeans Signature,
Just Cavalli, Anna Sui Vision, ZeroRH+, Desil Gold Filled e Husky Eyes. It
Holding S.p.A. distribuisce i suoi prodotti attraverso punti vendita
indipendenti e una rete di negozi di proprietà presenti nelle più
importanti città. Infolink: www.itholding.it
CONCLUSA
L'OFFERTA IN OPZIONE AI SOCI DI N. 45.744.000 AZIONI IT HOLDING
Milano, 5 luglio 2002: Si è conclusa lunedì 1° luglio 2002 l'offerta in
opzione ai soci di n. 45.744.000 azioni ordinarie IT Holding S.p.A..
Sulla base dei dati definitivi pervenuti a IT Holding, durante il periodo di
offerta (10 giugno - 1 luglio 2002) sono state sottoscritte n. 36.433.288
azioni, pari al 79,65% del totale delle azioni ordinarie oggetto
dell'offerta.
Come già
anticipato, hanno aderito all'offerta PA Investments S.A., azionista di
riferimento di IT Holding con una quota del 64,26%, e l'architetto Gian
Franco Ferré, al quale fa capo una quota del 2,83%.
Al
termine del periodo di offerta risultano pertanto non esercitati n.
40.734.365 diritti di opzione per la sottoscrizione di complessive n.
9.310.712 azioni ordinarie IT Holding.
I
diritti di opzione non esercitati saranno offerti in Borsa nei giorni 8, 9,
10, 11, 12 luglio 2002, a cura di Bipielle Santander Central Hispano Sim
S.p.A., nei termini e con le modalità indicate nell'avviso che verrà
pubblicato in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa.
INDICATORI
DEL LAVORO E DELLE RETRIBUZIONI NELLE GRANDI IMPRESE DELL'INDUSTRIA E DEI
SERVIZI APRILE 2002
Milano, 5 luglio 2002 - Nel mese di aprile, l'indice grezzo degli occupati
alle dipendenze nelle grandi imprese dell'industria (base 1995=100) è
risultato pari a 84,1. L'indice degli occupati al netto dei lavoratori in
cassa integrazione guadagni è risultato di 84,6. I corrispondenti indici
destagionalizzati sono 84,6 e 84,9, con variazioni congiunturali (rispetto
al precedente mese di marzo) nulla e pari a meno 0,2 per cento. Nel mese di
aprile 2002 l'indice grezzo degli occupati alle dipendenze nelle grandi
imprese dei servizi (base 1995=100) è risultato pari a 95,8; l'indice al
netto dei dipendenti in c.i.g. è pari a 95,6. I corrispondenti indici
destagionalizzati sono risultati pari a 96,3 e 96,1; entrambi registrano una
variazione congiunturale di meno 0,2 per cento. Al lordo della c.i.g.,
l'occupazione ha segnato una diminuzione tendenziale dello 0,6 per cento,
che in termini assoluti equivale ad un calo di circa 6.500 unità. Al netto
della c.i.g. l'occupazione presenta una diminuzione tendenziale dello 0,8
per cento. La retribuzione lorda media per dipendente nelle grandi imprese
dell'industria, ha presentato un incremento tendenziale dell'1,2 per cento
ad aprile e del 4,5 per cento nella media del periodo gennaio-aprile. Per la
sola componente continuativa per lavoro ordinario, l'aumento tendenziale di
aprile è stato del 3,1 per cento, mentre quello relativo al periodo
gennaio-aprile è stato del 2,5 per cento.
LA
COMMISSIONE EUROPEA INDICE UNA GARA D'APPALTO SULLA COMPETITIVITÀ
Bruxelles, 5 luglio 2002 - La Dg Imprese della Commissione europea ha
pubblicato una gara d'appalto per lo svolgimento di studi annuali nei
settori della competitività europea. La gara si riferisce ad un contratto
quadro per la produzione di studi sulla competitività delle economie
europee, che serviranno principalmente alla preparazione della relazione
annuale della Commissione sulla competitività. La Commissione potrà
inoltre decidere di utilizzare tali relazioni per la preparazione di altre
pubblicazioni da essa curate o come documenti a sé stanti. L'approccio da
seguire in materia di competitività dovrà essere fondato sulle capacità
di un'economia in grado di sostenere un livello di vita elevato e in
crescita per l'insieme della popolazione, associato ad alti livelli di
produttività e di occupazione, nonché alla sostenibilità ambientale. Di
norma, il primo capitolo di ciascuna relazione conterrà una valutazione
generale dello stato della competitività europea, una rassegna dei
pertinenti indicatori ed i recenti sviluppi macroeconomici e strutturali
fondamentali. I capitoli successivi tratteranno in maniera dettagliata temi
come il funzionamento dei mercati commerciale, del lavoro e dei capitali;
gli investimenti materiali e immateriali; il cambiamento strutturale;
l'innovazione ed altri temi relativi ai contesti che determinano la
competitività, per un'economia dinamica e fondata sulla conoscenza. Più
che sui fattori macroeconomici, gli studi porranno l'accento sui fattori
strutturali e microeconomici che influiscono sulla competitività. Potranno
essere inclusi studi di casi in merito ad analisi settoriali dei fattori che
determinano la competitività. Gli studi richiesti sono di natura analitica.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Commissione europea, All'attenzione
del sig. Tassos Belessiotis, Direzione generale delle Imprese, SC15 05/110 ,
B-1049 Bruxelles. Tel: +32 2 299 3410, Fax +32 2 299 8362 . Per consultare
il testo della gara d'appalto visitare il seguente sito web: http://ted.eur-op.eu.int/static/doccur/it/it/98702-2002.htm?
&SID=&time=Wed%20Jul%2003%2010%3A50%3A32%20GMT+0200%20
%28W.%20Europe%20Daylight%20Time%29%202002
GANDALF:
PRECISAZION IN MERITO A QUANTO RIPORTATO DALLA STAMPA
Milano, 5 luglio 2002 - La società comunica che, in relazione ad
informazioni riportate dalla stampa di ieri, gli accordi di rinegoziazione
con le società di leasing finanziatrici degli aeromobili in flotta, come
risulta dal Prospetto Informativo depositato il 23 gennaio 2002 relativo
all'aumento di capitale sociale, non sono condizionati al verificarsi di
risultati particolari, se non per la sola società di leasing austriaca, per
la quale permane la condizione del rispetto del sostanziale raggiungimento
di risultati economici e finanziari in linea col piano di sviluppo
aziendale. Peraltro i rapporti con tutte le società di leasing proseguono
correttamente senza soluzione di continuità, inclusi quelli con la società
di leasing austriaca. Relativamente ai risultati economici del primo
semestre 2002 si precisa che gli stessi verranno vagliati dal consiglio del
28 agosto 2002 e che sono, alla data odierna, in fase di elaborazione. La
società rileva che informazioni non corrette sono idonee a danneggiare la
società stessa ed i suoi azionisti. Si riserva pertanto di intraprendere le
azioni più opportune a tutela degli interessi coinvolti.
IL
MERCATO DEL LAVORO TUNISINO INCONTRA LA LOMBARDIA
Milano, 4 luglio 2002. Il Road Show Immigrazione 2002 è un'iniziativa della
Regione Lombardia che prevede la realizzazione di appuntamenti informativi
sul territorio lombardo, per promuovere il mercato del lavoro tunisino
direttamente presso il tessuto industriale locale. Gli incontri, organizzati
da Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per
l'internazionalizzazione, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali, l'Agenzia Regionale del Lavoro della Regione
Lombardia, l'Ambasciata di Tunisia a Roma, la Fipa - Foreign Investment
Promotion Agency della Tunisia e il Centro Estero Camere Commercio Lombarde,
si rivolgono alle imprese, ai consulenti aziendali e ai liberi
professionisti che esportano e importano abitualmente nell'area
Euromediterranea e in particolare in Tunisia. Gli incontri si svolgono:
Lunedì 8 luglio 2002, ore 17.00, Sala Terrazzo, Palazzo Affari ai
Giureconsulti - Piazza Mercanti 2, Milano, Martedì 9 luglio 2002, ore
16.30, Sala Congressi Aimb, Monza. Mercoledì 10 luglio 2002, ore 17,00,
Sala Giunta Unione Industriali, via Camozzi, 70 Bergamo. venerdì 12 luglio
2002, ore 14.30, Centro Congressi Ville Ponti Varese - Varese.
OCCUPAZIONE:
8.000 NUOVI ADDETTI PER IL SETTORE TRASPORTI
Roma, 4 luglio 2002 - Grazie a un protocollo tra Asstra e Obiettivo Lavoro,
nei prossimi anni, il settore trasporti potrebbe utilizzare 8.000 nuovi
occupati grazie al lavoro temporaneo. Nei prossimi anni, il settore del
trasporto pubblico potrebbe utilizzare 8.000 nuovi addetti tramite il lavoro
temporaneo. Di questi, è verosimile ipotizzare - sulla base dell'esperienza
di Obiettivo Lavoro - che oltre l'80% potrebbe vedere trasformato il proprio
contratto di lavoro temporaneo in un contratto a tempo indeterminato. Sono
questi i dati principali emersi da una proiezione sulle possibilità di
nuova occupazione nel settore trasporti, alla base del protocollo d'intesa
firmato da Asstra (l'Associazione delle aziende di trasporto pubblico di
massa che, attualmente, impiegano circa 100 mila addetti) e Obiettivo Lavoro
(la prima società italiana di lavoro temporaneo). Obiettivo del protocollo
è quello di favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, in una
fase di profonda trasformazione per il Trasporto Pubblico Locale,
attualmente investito da un processo di riorganizzazione che dovrebbe
riflettersi fortemente sull'occupazione. Secondo i calcoli, il settore
trasporti vedrà, nel breve periodo, una crescita del reclutamento di qualità,
che si sposterà verso figure difficili da reperire - quali gli autisti -
quasi del tutto assenti in zone quali il Nord del Paese. Tra i fattori che
influenzeranno la domanda di occupazione: le gare per l'assegnazione delle
aree di esercizio che si svolgeranno tra il 2002 e il 2003 e che dovrebbero
creare una possibile forte variabilità degli organici; la nuova normativa
sul mercato del lavoro e il conseguente mutamento del rapporto di
collaborazione tra le agenzie e le imprese; la capacità, da parte delle
agenzie, di costruire progetti mirati di mobilità dal Sud al Nord,
finalizzati a reperire personale qualificato. Lo spirito del protocollo tra
Asstra e Obiettivo Lavoro mira a: promuovere iniziative e sperimentazioni
tese a sostenere l'azione di crescita di efficienza del comparto e della
connessa attenzione ai costi, garantendo elevati standard nelle prestazioni;
approfondire le opportunità e le potenzialità che si stanno aprendo nel
settore in relazione alle nuove normative sul mercato del lavoro;
consolidare le azioni formative connesse all'utilizzo del lavoro temporaneo
e avviare sperimentazioni di azioni complementari tra utilizzo del Fondo
Formazione dei Lavoratori Temporanei con altre modalità formative.
"Con questo protocollo - ha detto il Presidente di Asstra, Enrico
Mingardi - l'Associazione Trasporti vuole dare un segno evidente della
propria volontà di incentivare l'occupazione in questo settore, anche alla
luce dei profondi cambiamenti che deriveranno dal processo di
privatizzazione dei servizi pubblici e della disattenzione del Governo nei
confronti del Trasporto Pubblico Locale". "Obiettivo Lavoro è
presente nel settore trasporti fin dalle sue origini - ha commentato Mauro
Gori, Presidente di Obiettivo Lavoro - accumulando un'esperienza ed una
conoscenza del comparto estremamente qualificata. Solo nell'ultimo anno,
abbiamo avviato nel trasporto locale, in particolare nel territorio romano,
400 lavoratori, coprendo tutte le figure del settore e confermando una
capacità di selezione, reclutamento e formazione leader in questo segmento
del mercato del lavoro."
OGGI
AL PALAZZO AFFARI A MILANO IL SEMINARIO "COME L'ARTE E LA CULTURA
BRASILIANA INFLUENZANO L'ESTETICA EUROPEA"
Milano, 5 Luglio 2002 -Si tiene oggi , a Milano l'incontro "Come l'arte
e la cultura brasiliana influenzano l'estetica europea" che sarà
l'ultimo di un ciclo di seminari che, parallelamente alla mostra "Artisanato
do Brasil", danno il via progetto di sviluppo di poli settoriali e
distretti industriali brasiliani attraverso la cooperazione con le piccole
medie imprese lombarde. Gli obiettivi di tale seminario sono quelli di
discutere circa l'influenza dell'arte e della cultura brasiliana
sull'estetica europea, di capire quali possibilità hanno i prodotti
brasiliani di conquistare il mercato europeo e il miglior modo per farlo. Il
seminario si tiene oggi, venerdì 5 luglio - inizio ore 9,15 - al Palazzo
Affari in Via Mercanti, 2 a Milano; tra i partecipanti: Maurizio Marinella
(stilista italiano e proprietario dell'atelier Marinella); Giulio Vinaccia
(designer italiano specializzato in artigianato brasiliano); Fernando
Campana (designer brasiliano); Gloria Kalil (esperta brasiliana di moda).
Apre i lavori Caio de Carvalho - Ministro del Turismo brasiliano- modera
Stefano Palumbo (sociologo, consulente del 3S Studio Italia).
CONTRO
IL CARO PREZZI: VENERDÌ 5 LUGLIO ALLE ORE 11.00 SCIOPERO DEI CONSUMATORI E
SIN-IN DI PROTESTA SOTTO LA SEDE DELL'ISTAT
Milano, 5 luglio 2002 - L'iniziativa nasce dalla clamorosa discrepanza fra
l'inflazione percepita dai consumatori e quella rilevata dalle statistiche
ufficiali. Tutto questo ha messo a nudo l'inadeguatezza dell'indice
sintetico di inflazione fornito dall'Istat, che non tiene conto del fatto
che esistono i consumatori in carne ed ossa con diversi "panieri"
di spesa e con un diverso grado di vulnerabilità rispetto all'aumento dei
prezzi. Le associazioni dei consumatori chiedono all'Istat di adeguare le
proprie rilevazioni a questa realtà, fornendo diversi panieri per le varie
tipologie di famiglie e consumatori (giovani, anziani, famiglie numerose
ecc.), di introdurre voci di spesa oggi mancanti e, da ultimo, ma non meno
importante, di rivedere procedure e metodi di rilevazione, alla luce
dell'esperienza attuale, non più efficaci . Tutto questo è oggi
tecnicamente possibile e non farlo sarebbe una colpevole omissione nei
confronti di consumatori consapevoli che vivono in una società civile e
democratica. Istat Via Cesare Balbo n. 16
Variazioni dei prezzi di alcuni prodotti e servizi 2001- giugno 2002
ALIMENTAZIONE
|
Carote
+ 33,0
|
Finocchi
+ 53,0
|
Lattugaromana
+ 45,0
|
Pomodori +
32,0
|
Arance
+ 80,0
|
Triglie
+ 15,0
|
Fragole
+ 60,0
|
Acqua minerale
+ 3,3
|
Carne in scatola
+ 3,52
|
Pasta all’uovo
+ 8,76
|
Pecorino
+ 7,0
|
Radicchio
+ 33,0
|
Tonno
+ 8,0
|
Patate
+ 22,0
|
Cipolle
+ 15,0
|
Zucchine +
70,0
|
Vongole
+ 29,0
|
Zucchero
+ 11,18
|
Latte soia
+ 7,16
|
Latte fresco
+ 4,2
|
|
|
|
|
BAR
|
Brioches
+ 20,0
|
Caffè Espresso
+ 29,1
|
Gelati
+ 16,0
|
|
|
|
CASA E PERSONA
|
Detergenti liquidi lt
+ 9,20
|
Detergenti liquidi lt
+ 9,20
|
Detersivo lavastoviglie
+ 4,84
|
Sapone per bucato
+ 3,72
|
Pannolini 1 pz
+ 3, 70
|
|
Luce
+
2,7
|
Telefono
+ 11,0
|
ALTRI
SERVIZI
|
Trasporti locali
+22,5
|
RC Auto
+ 13,0
|
Servizi bancari
tra + 0,50 e + 5
|
Cinema e teatro
+ 3,5
|
Musei
+ 4,9
|
Gratta e vinci
+ 45,0
|
FARMACI
|
VaLIUM
+ 10,65
|
Ansiolin
+ 10,92
|
Novalgina
+ 10,87
|
Optalidon
+ 6,23
|
Tranquirit
+ 400,0
|
Anti dolorifici
+ 10,0
|
Fonte:
rilevazioni effettuate su fonti varie
FRODI
COMMERCIALI: INCIDENZA DEL FENOMENO E STRATEGIE PER COMBATTERLO
Milano, 5 luglio 2002 - Le frodi e gli illeciti commerciali sono un problema
che sta crescendo a ritmi preoccupanti a livello mondiale, come spiega il
gruppo di esperti costituito da Giuseppe Corasaniti, esperto di diritto
della comunicazione, Mark Hurd, Chief Operating Officer di Teradata e Werner
Suelzer, Vice President Emea di Teradata, che si sono incontrati ieri, nel
corso della Teradata Universe Conference di Milano per discutere la
problematica. Secondo uno studio realizzato dell'Association of Certified
Fraud Examiner, si prevede che quest'anno frodi e illeciti commerciali
costeranno alle aziende americane più di 600 miliardi di dollari, circa il
6% del fatturato previsto per il 2002. Un recente studio di Kpmg attesta che
il fenomeno sta crescendo anche in Europa, dove nel 2001 il 42,5 % delle
aziende è stato vittima di frodi commerciali, con una perdita pari a circa
3,6 miliardi di euro. Durante il dibattito è emerso il ruolo strategico che
può essere svolto dalle tecnologie di data warehousing e di data mining
nell'identificazione e nella prevenzione delle attività fraudolente
attualmente utilizzate dalle aziende solo come strumenti di gestione
globale, dalla supply chain alle relazioni con i clienti. Su questo
particolare aspetto si è soffermato a lungo Mark Hurd, illustrando le
soluzioni messe in campo da Teradata nell'ambito della prevenzione e
dell'identificazione delle attività fraudolente. "I nostri clienti -
ha dichiarato Mark Hurd - non possono permettersi di perdere milioni di
dollari in attesa di qualche soffiata o imprevedibile casualità. Noi
possiamo aiutarli ad adottare provvedimenti validi per prevenire questi
illeciti, creando una visione unica dei dati aziendali attraverso un
enterprise data warehouse". Mark Hurd ha citato anche i risultati di
alcune ricerche commissionate da Teradata, indicando che oltre il 30% delle
aziende di grandi dimensioni potrebbe riempire tra gli 11 e i 100 silos con
i propri dati aziendali, abitualmente archiviati in data mart. La
frammentazione delle informazioni e la loro dispersione all'interno
dell'azienda rendono difficile creare una visione completa della stessa e
questo costituisce un terreno fertile per l'organizzazione di frodi. Al
contrario, grazie a la visione unificata dei dati aziendali, fornita dalle
soluzioni di data warehouse, è possibile riuscire a individuare transazioni
sospette e accorgersi per tempo delle frodi. Gli ha fatto eco Giuseppe
Corasaniti che ha commentato l'andamento del fenomeno sia in Italia che nel
resto d'Europa: "In Italia - ha affermato Corasaniti - circolano più
di 14 milioni di carte di credito, con le quali nel 2000 sono stati fatti
oltre 42 mila acquisti online non riconosciuti, con un'entità media della
spesa fraudolenta che è ammontata all'equivalente di 50 euro. Sempre nello
stesso anno - ha proseguito Corasaniti - il fenomeno delle frodi in Italia
è cresciuto del 40% e si teme che tale tasso di lievitazione aumenti
ulteriormente in futuro. In Europa, infatti, le cose vanno addirittura
peggio con una crescita che ha superato il 55% e una perdita totale annuale
che ha varcato la soglia dei 350 milioni di euro". "Le diverse
modalità con le quali vengono perpetrate le frodi online - ha dichiarato
Corasaniti - preoccupano i consumatori di tutto il mondo e possono
scoraggiare il commercio elettronico. Ma se si considerano i dati americani
il fenomeno si concentra principalmente nel recapito a domicilio di beni
acquistati mediante carte di credito clonate o virtuali cioè inesistenti,
molto spesso si passa da acquisti in negozi compiacenti e si sfrutta il
fatto che il titolare della carta non controlla gli estratti e non denuncia,
o quando lo fa è ormai troppo tardi. L'azione di monitoraggio è
fondamentale per la prevenzione e l'accertamento delle frodi. Le garanzie
giuridiche previste nella Direttiva UE sul commercio elettronico implicano
il disconoscimento immediato di acquisti fraudolenti che assicura in tempi
rapidi il riaccredito delle somme pagate e implica un successivo
accertamento sul circuito degli accrediti per verificare anomalie ed abusi
La diffidenza per il commercio elettronico e le forme di pagamento on line
non ha ragion d'essere perché in Europa c'è un sistema di garanzie
particolarmente efficace".
PRESENTATA
DALL'UNI LA GUIDA AL SISTEMA QUALITA' DEGLI ALBERGHI SECONDO L'UNIONE
NAZIONALE CONSUMATORI IL 19% DEI RECLAMI DEI VACANZIERI RIGUARDA
L'INSODDISFACENTE LIVELLO DELL'OSPITALITÀ
Milano, 5 Luglio 2002 - E' stato presentato ieri in anteprima alla stampa il
volume "Linee Guida 22 - Applicare la norma Uni En Iso 9001:2000 nel
settore alberghiero" edito dall'Uni, l'Ente Nazionale Italiano di
Unificazione e scritto da un gruppo di lavoro coordinato da Assoservizi
Rimini. Nel corso dell'incontro con i giornalisti, coordinato dal presidente
dell'uni Paolo Scolari e al quale hanno preso parte anche tre dei numerosi
esperti che hanno redatto la guida (Enzo Mataloni di Assoservizi Rimini,
Vito Cristanini di Dnv ed Ezio Boiani di Galgano&Associati) e
Massimiliano Dona dell'Unione Nazionale Consumatori, è stato anche
ufficializzato dal direttore generale del Touring Club Italiano Guido
Venturini l'avvio di una collaborazione strategica fra Tci e Uni. Nel corso
della conferenza stampa è stato messo in evidenza che con la pubblicazione
della nuova guida, l'Uni (associazione privata senza scopo di lucro che si
occupa dello studio, dell'approvazione e della pubblicazione delle norme
tecniche volontarie che stabiliscono gli standard di "buona
tecnica", sicurezza, qualità, compatibilità ambientale dei processi,
prodotti e servizi) vuole mettere a disposizione dei 33.200 alberghi
italiani (con un'offerta complessiva di 900.000 camere ed 1.700.000 posti
letto), uno strumento professionale che possa aiutarli a migliorare la
propria offerta turistica, riqualificare le strutture e valorizzare i
servizi proposti, il tutto all'insegna della qualità, intesa come vera e
propria arma strategica per vincere la concorrenza. Il direttore generale
del Touring Club Italiano, Guido Venturini, ha ribadito che "è
necessario far emergere nel complesso ed articolato mondo turistico
nazionale una nuova cultura della qualità che coinvolga tutta la filiera
del settore turistico e che consenta di anticipare l'evoluzione del mercato.
Il Touring s'impegna, fin da adesso, a mobilitare tutta la forza dei propri
500.000 soci per fare crescere la domanda di qualità nei servizi
turistico-algerghieri". L'obiettivo minimo di accontentare i propri
clienti può non essere più sufficiente, il futuro si gioca sul cliente
soddisfatto, sempre più esigente ed attento anche ai particolari meno
influenti e su un'offerta turistica sempre più qualificata. Lo scopo
primario è il miglioramento dell'organizzazione interna e dei servizi
erogati ai clienti per arrivare -eventualmente - alla certificazione Iso
9001. "Il reclamo in materia turistica ha raggiunto il secondo posto
nella classifica delle segnalazioni gestite annualmente dall'area legale
dell'Unione Nazionale Consumatori", ha rivelato il responsabile
Massimiliano Dona. "Con il rientro degli italiani dalle vacanze,
nonostante una generica, ridotta conoscenza dei propri diritti e,
soprattutto, la scarsa fiducia nei meccanismi di tutela risarcitoria, si
registrano puntualmente migliaia di lamentele riguardanti soprattutto
inadempimenti contrattuali nei pacchetti turistici (il 37% dei casi) ma
anche, nello specifico, le sistemazioni alberghiere di qualità
insoddisfacente che da sole rappresentano il 19% dei reclami. Purtroppo la
legislazione non regola specificatamente il rapporto tra cliente ed albergo,
la linea guida Uni può però colmare questa carenza dando più trasparenza
al reale livello di servizio promesso". Nel presentare in dettaglio la
linea guida, gli autori hanno evidenziato che tutti i consigli in essa
contenuti sono stati "verificati e approvati" da un gruppo-pilota
di albergatori, che hanno confermato che il sistema di gestione per la
qualità deve essere il vero e unico strumento gestionale dell'albergo per
dare tutti i risultati attesi. Dal canto suo il presidente dell'Uni, Paolo
Scolari, ha puntualizzato che "la norma Uni En Iso 9001:2000 (detta
anche Vision 2000), che stabilisce le regole per la gestione del sistema
qualità all'interno di un'impresa, è applicabile per qualsiasi realtà di
qualsiasi dimensione o categoria". "Con l'aiuto della nuova guida
dell'Uni", ha detto Scolari, "essa può essere adottata da
chiunque, fra quanti operano nel settore alberghiero, che, al di là della
classificazione secondo le stelle, voglia rimettersi in gioco ripensando
anche a quelle attività oramai ritenute di routine. Il sistema di gestione
per la qualità, regolato da norme assolutamente volontarie, fra l'altro, è
facilmente integrabile con altri sistemi cogenti (Haccp, sicurezza) o
ugualmente volontari come il sistema di gestione ambientale come la Uni En
Iso 14001".
INAZ
PAGHE: LINDA GILLI NOMINATA AMMINISTRATORE DELEGATO
Milano, 5 luglio 2002. Linda Gilli è stata recentemente nominata
Amministratore Delegato di Inaz Paghe. La nomina è avvenuta con l¹istituzione
del Consiglio di Amministrazione in sostituzione della figura dell¹Amministratore
Unico. Presidente del Consiglio di Amministrazione è Clara Calissano, che
al fianco del marito Valerio Gilli ha visto nascere la società ed ha
contribuito fattivamente alla sua crescita. Linda Gilli, nata a Milano, ha
tre figli e si è laureata in Economia e Commercio all¹Università Bocconi.
Durante gli studi universitari, ha iniziato la sua esperienza lavorativa
presso Inaz Paghe, azienda fondata nel 1948 dal padre Valerio. Socia di
maggioranza di Inaz, dal 1998 ad oggi è stata Managing Director della
società. Nella linea dell¹innovazione aziendale, Linda Gilli ha favorito
il passaggio all¹ambiente Internet e Asp delle soluzioni per la gestione
delle risorse umane e l¹amministrazione del personale. Inaz oggi dialoga
con i suoi clienti, con la rete degli agenti e dei punti assistenza
attraverso il sito web studiato con diversi livelli di accesso e servizi
differenziati. Linda Gilli è vicepresidente di Aidda lombarda (Associazione
Imprenditrici e Donne Dirigenti d¹Azienda) e nel passato è stata
consigliere di amministrazione di Anasin (Associazione Nazionale dei
Produttori Italiani di Software e Hardware).
TAVOLA
ROTONDA SULL'ACCESSO ALLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE ON LINE NEI PAESI IN
VIA DI SVILUPPO
Bruxelles, 5 luglio 2002 - In occasione di una tavola rotonda che si terrà
il 4 ed il 5 ottobre a Trieste (Italia), si affronterà il tema dell'accesso
alle pubblicazioni scientifiche on line da parte dei paesi in via di
sviluppo. Al dibattito aperto parteciperanno scienziati, decisori,
giornalisti, editori elettronici, fornitori di contenuti, esperti in
tecnologie dell'informazione e della comunicazione, mecenati ed
organizzazioni senza fini di lucro, tutti impegnati nella divulgazione della
scienza e nel trasferimento di conoscenze e tecnologie verso i paesi in via
di sviluppo. L'obiettivo è di riunire tutte le parti interessate al fine di
analizzare e discutere gli strumenti tecnologici innovativi, il divario
digitale, le questioni relative alla concessione di licenze e le concrete
alternative strategiche a sostegno degli scienziati che lavorano in zone
remote o affrontano costi di accesso ad Internet elevati. http://www.ictp.trieste.it/ejournals/meeting
2002
PIÙ GIOCHI E DIVERTIMENTO PER I GIOVANI PASSEGGERI LUFTHANSA LA GRU
MASCOTTE "LU" PROPONE TANTE IDEE PER RENDERE INDIMENTICABILE IL
VIAGGIO DEI BAMBINI
Milano, 5 luglio 2002 - Con l'estate Lufthansa amplia i servizi dedicati ai
bambini: una simpatica accoglienza, cibi fantasiosi, giochi, attrazioni e un
tour alla scoperta dell'aereo, renderanno divertente ed emozionante il
soggiorno a bordo e a terra dei piccoli passeggeri. All'arrivo in aeroporto
i giovani ospiti sono accolti in una sala d'attesa fatta su misura per loro:
giochi, animazioni, libri da colorare sono solo alcuni degli intrattenimenti
a loro disposizione prima della partenza. A bordo i bambini saranno
stuzzicati da fantasiosi menu e da pietanze dalle forme curiose.
Protagonista indiscusso a bordo degli aerei è "Lu", la simpatica
gru mascotte di Lufthansa che invita i bambini a trascorrere un'avventura
ricca di emozioni. A terra - La compagnia allieta il soggiorno a terra dei
piccoli passeggeri mettendo a disposizione, presso l'aeroporto di
Francoforte, una sala d'attesa di circa 120 mq, progettata per offrire loro
un'atmosfera accogliente e rilassante, ma anche per assicurare il loro
costante coinvolgimento. Costituita da due aree distinte risponde
perfettamente alle diverse esigenze dei bambini di età compresa tra i
cinque e i dodici anni. Dopo un completo rinnovo, la nuova sala d'attesa
dedicata ai minori che viaggiano non accompagnati mette a disposizione
numerose attività di intrattenimento per alleviare l'attesa della partenza:
accesso ad Internet, videogames e nuovi passatempi come Yahtzee Junior, Four
Wins, Flip e Mastermind completano la gamma dei giochi tradizionali, mentre
giochi particolarmente dinamici costituiscono, oltre che un'ottima fonte di
divertimento, un'attività necessaria per bruciare le energie in eccesso
prima del decollo. Per agevolare la sistemazione prima del decollo, al
momento dell'imbarco le famiglie con bambini hanno la precedenza rispetto
agli altri passeggeri. Inoltre, i bambini più piccoli possono arrivare fino
all'aereo sul loro passeggino il quale, dopo essere stato contrassegnato con
un'etichetta, viene stivato e riconsegnato all'arrivo appena discesi dal
velivolo. Servizi in volo - I servizi per le famiglie continuano anche a
bordo. Sugli aerei Lufthansa alcune file di sedili sono riservate ai
genitori che viaggiano con bambini. Inoltre sui voli a lungo raggio è
possibile richiedere al momento della prenotazione le speciali culle.
Fasciatoi per neonati sono a disposizione delle mamme nelle toilettes di
tutte le classi e sui voli intercontinentali, sono previsti anche una serie
di prodotti come pannolini, omogeneizzati e biberon. A bordo degli aerei
Lufthansa anche lavarsi i denti sarà un'occupazione divertente. Tutti i
bambini che viaggiano in Business e Prima Classe su voli di lungo raggio,
ricevono in omaggio un set da viaggio. Il simpatico zainetto della mascotte
"Lu" contiene spazzolino e dentifricio, calzini, una mascherina,
tappi per le orecchie e un burrocacao. Menu a bordo - L'appuntamento con i
pasti costituisce un altro momento di svago: un simpatico
"topolino" di crema di formaggio stuzzicherà l'appetito dei
piccoli passeggeri, che possono assaggiare fantasiose insalate a forma di
clown, "orecchie" di hamburger, lasagne a base di carote, la
tradizionale salsa verde di Francoforte e, come dessert, un dolce alla
ciliegia con crema di vaniglia. Il menù offerto a bordo degli aerei
Lufthansa e introdotto nell'estate 2000 è stato creato in collaborazione
con la casa editrice Kinderverlag München e durante la sua realizzazione
gli chef Johann Lafer e Herman Pflaum hanno prestato particolare attenzione
a utilizzare un'alta percentuale di verdura e carni magre come il pollo. Per
quanto riguarda i contorni, prevalgono cibi ricchi di carboidrati come riso,
pasta e pane di grano. Sono proibiti i piatti già pronti e gli aromi
artificiali e, appena possibile, si preferisce utilizzare il miele al posto
dello zucchero. I menù per i bambini devono essere ordinati almeno 24 ore
prima della partenza. Il Mondo di Lu - A bordo Lufthansa propone "Il
Mondo di Lu", la simpatica gru mascotte della compagnia che accompagna
i più piccoli durante tutto il volo. Ai bambini vengono distribuiti
simpatici giochi, suddivisi per fasce d'età, come la marionetta "Lu",
libri da colorare, puzzle di gommapiuma, "il gioco degli aereoporti"
e un libro di fiabe. Tra le novità il gioco del tris a calamita, il
"Labirinto Magico" per divertirsi a colorare, puzzle di legno ed
infine "Crea, Osserva e Disegna" per esercitarsi a disegnare e
colorare volti. Inoltre, per rendere ancora più piacevole il viaggio delle
famiglie durante il periodo estivo, su tutti i voli a lungo raggio Lufthansa
arricchisce il programma dei film con cartoni animati per i più piccoli.
Lufthansa Junior Club - I giovani passeggeri possono anche iscriversi al
Lufthansa Junior Club riservato ai bambini tra i 6 e gli 11 anni e teenagers
tra i 12 e i 16 anni. Ai nuovi membri viene spedito un "diario di
bordo" dove inserire tutti i dettagli dei voli: altitudine, velocità
di crociera, distanze e così via. Alla fine di ogni volo il capitano o un
membro dell'equipaggio firma il diario fino a quando, raggiunti i 16 voli,
non viene riconsegnato a Lufthansa. In questa occasione i giovani iscritti
ricevono un nuovo diario e un piccolo omaggio. Infine, in qualità di membri
del club sono destinatari di speciali mailing loro riservati e di un regalo
di compleanno. Speciali tariffe per bambini - Sui voli nazionali e
internazionali Lufthansa propone tariffe agevolate riservate a bambini,
giovani e studenti. In particolare Lufthansa applica una riduzione del 90%
sulla tariffa intera per i bambini fino ai 2 anni, mentre per i bambini tra
i 2 e gli 11 anni le riduzioni variano dal 25% al 33%. A seconda della
connessione e della destinazione Lufthansa offre tariffe ridotte anche per
giovani con età compresa tra i 12 e i 26 anni e studenti fino ai 27 anni.
Assistenza ai bambini non accompagnati - Lufthansa fornisce una speciale
assistenza a terra ed in volo ai bambini non accompagnati da un adulto. Il
servizio è previsto per bambini dai 5 ai 12 anni (fino a 18 su richiesta
dei genitori). Al di sotto dei 5 anni i bambini devono essere accompagnati
da un maggiorenne o da fratello/sorella di almeno 16 anni. Dal check-in fino
all'arrivo i bambini vengono affidati a personale Lufthansa. Il numero dei
bambini non accompagnati permesso a bordo di ogni volo è molto limitato per
garantire la qualità dell'assistenza. Complessivamente i giovani passeggeri
(dai 2 agli 11 anni) che nel 2001 hanno viaggiato a bordo degli aerei
Lufthansa sono stati circa 750.000. Di questi 60.000 tra i 5 e gli 11 anni
hanno usufruito del servizio di assistenza per minori non
accompagnati.
QUALIT
ACQUISISCE DA PELLEGRINI I CLIENTI HO.RE.CA. DI MILANO E DIVENTA
DISTRIBUTORE NAZIONALE DEI PRODOTTI A MARCHIO ARCANGELI
Milano, 5 luglio 2002 - Pellegrini, società leader nel settore del "catering",
della ristorazione collettiva e dei servizi sostitutivi delle mense
aziendali e Qualit, la società di distribuzione multicanale finanziata dal
fondo KIWI II, specializzata nel canale Ho.Re.Ca. (Bar, Ristoranti, Hotel),
hanno siglato un accordo strategico per la distribuzione di prodotti rivolti
al mercato dei consumi "fuori casa". Nell'ambito di tale accordo,
Qualit ha acquisito da Pellegrini un pacchetto di circa 1000 clienti
Ho.Re.Ca. nell'area milanese, per un volume d'affari annuo superiore ai 2,5
milioni di euro. La clientela comprende bar, ristoranti, pizzerie e
alberghi. Parte fondamentale dell'accordo riguarda inoltre la fornitura
della linea di prodotti Pellegrini a marchio Arcangeli composta da oltre 200
referenze. Commentando l'accordo, Arcangelo Gabriele Nicotra, Amministratore
Delegato di Pellegrini S.p.A. ha dichiarato: "Pellegrini S.p.A. è
leader nelle forniture agli Enti, alle comunità e alla ristorazione
aziendale; la partnership con Qualit, società con una forte
specializzazione nel canale Ho.Re.Ca., rappresenta un ideale complemento
commerciale delle nostre attività. Siamo convinti che Qualit,
caratterizzata da un approccio innovativo, focalizzato sulla qualità del
servizio e sulla cura del cliente, possa distribuire con grande successo i
nostri prodotti a marchio Arcangeli presso la clientela Ho.Re.Ca. su tutto
il territorio nazionale, sfruttando al meglio le potenzialità di un mercato
in forte crescita". "Un accordo in perfetta linea con gli
obiettivi di sviluppo di Qualit" - commenta Luigi Smeraldi,
Amministratore Delegato di Qualit S.r.l. - "che ha puntato, fin
dall'inizio, sulla specializzazione nel canale Ristoranti, Bar e Alberghi e
su un'offerta caratterizzata dalla combinazione vincente di una gamma di
prodotti di qualità e di servizi dedicati alla clientela, con il supporto
della più avanzata tecnologia di rete. Operiamo in partnership con i nostri
clienti, selezionando per loro il meglio in fatto di prodotti food, drink e
non food. La nostra missione è di aiutare i gestori ad avere più successo
nella loro attività, risparmiando tempi e risorse negli approvvigionamenti
e beneficiando dei nostri servizi di consulenza, di promozione e di supporto
al business." "Con Pellegrini" - aggiunge Smeraldi -
"abbiamo trovato un partner forte per la nostra strategia di sviluppo.
La gamma di prodotti Arcangeli, che ci verrà fornita in esclusiva per il
canale Ho.Re.Ca., rappresenta il completamento ideale dell'attuale
portafoglio prodotti, che abbiamo sviluppato in stretta partnership con
alcuni dei principali fornitori di marca, tra cui Campari, Carapelli,
Confruit, Kraft, Ecolab. Ai nostri clienti attuali verrà affiancato il
pacchetto di clientela che abbiamo acquisito da Pellegrini: grazie alla
nostra attenzione alla qualità e al servizio, siamo convinti che tali
clienti troveranno in Qualit un interlocutore ideale".
PROMOZIONE
DELL'USO DI CARBURANTI VERDI
Bruxelles, 5 luglio 2002 - Il Parlamento europeo ha adottato la relazione
che promuove l'impiego di biocarburanti, combustibili ottenuti dalla
trasformazione o fermentazione di varie materie biologiche non fossili, che
potranno o essere miscelati a quelli tradizionali o rimpiazzarli. Secondo i
deputati, la percentuale minima di biocarburanti venduta negli Stati membri
dovrebbe arrivare entro il 31 dicembre 2005 alla soglia minima del 2% del
mercato dei combustibili e al 5,75% nel 2010. I deputati non hanno stabilito
la percentuale minima di presenza di biocarburanti nelle miscele, pur
volendo inizialmente fissare degli obiettivi indicativi nell'intento di
ottenere contropartite dal Consiglio. Poiché ciò non è avvenuto, la
maggior parte dei deputati ha votato contro gli emendamenti 68 e 69 che
stabilivano le modalità per fissare obiettivi nazionali, inclusi eventuali
obiettivi obbligatori. Per garantire la buona trasposizione della direttiva,
gli Stati membri dovranno garantire il rispetto della direttiva entro il 31
dicembre 2004. Entro il 31 dicembre 2006 e, successivamente ogni due anni,
la Commissione presenterà un rapporto sui progressi registrati nell'impiego
dei biocarburanti negli Stati membri. Sulla base di tale rapporto la
Commissione proporrà, se del caso, un adeguamento del sistema di obiettivi
che figurano nell'articolo 3. E' opportuno introdurre l'obbligo di miscelare
i carburanti solo dopo che la Commissione avrà fornito la propria
valutazione nella relazione sui meriti comparati dei biocarburanti puri e di
una miscela biocarburante/carburante fossile, per non compromettere
l'impiego dei biocarburanti puri, insistendo sulle miscele. Per i deputati,
il maggiore uso dei biocarburanti nei trasporti fa parte delle misure
necessarie al rispetto del protocollo di Kyoto e di impegni assunti in altre
sedi. Considerando che la domanda sarà ben presto superiore all'offerta, i
deputati chiedono di aumentare la produzione di biocarburanti, ancora poco
sviluppata nell'Unione, purché sia basata su principi agricoli rispettosi
dell'ambiente e siano sostenuti i metodi produttivi che assicurano il
miglior equilibrio ambientale. Visto che le materie impiegate nella
produzione di biodiesel sono di varia provenienza, poi, occorre stabilire
uno standard di qualità per non rischiare di danneggiare il funzionamento
dei motori. Gli Stati membri, infine, sono invitati a promuovere l'uso dei
biocarburanti nei trasporti pubblici per sostenere mezzi di trasporto più
sicuri e meno nocivi per l'ambiente.
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