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23 SETTEMBRE 2002
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ROMANO PRODI, STANDING OVATION DEGLI STUDENTI
Bologna,
23 settembre 2002 - Il Presidente della Commissione Europea ha tenuto la
lezione ''L'Europa che verra''' E' stata una vera standing ovation quella
che i circa mille studenti delle scuole superiori hanno riservato a Romano
Prodi, arrivato a Bologna per Com-P.A., il Salone della Comunicazione
Pubblica e dei Servizi al Cittadino. Il Presidente della Commissione Europea
ha tenuto una lezione dal titolo ''L'Europa che verra''': insieme a lui, sul
''banco'' dei relatori, Gerardo Mombelli, presidente dell'Associazione
''Comunicazione Pubblica'' (promotrice del Salone), e Vasco Errani,
presidente della Regione Emilia-Romagna. ''L'Europa - ha detto Prodi - ha
gia' dato una grande risposta al mondo, quella della pace'': Il vecchio
continente, ha spiegato, e' l'unico posto in cui nel secondo dopoguerra non
c'e' stato alcun conflitto dopo che per secoli ''era stato il cattivo
maestro del mondo''. Ora l'Europa ''significa pace, solidarieta''' ed e'
''la nostra voce''. Ma non bisogna abbassare il livello di guardia perche'
''possiamo regredire: la storia e' piena di regressi''. Questo, continua
Prodi, e' stato un anno molto importante, segnato da ''tre grandi cose''. La
prima e' l'Euro, che ha modificato profondamente anche i mercati finanziari,
dove ''prima c'era un protagonista, il dollaro. Ora, invece, ce ne sono due''.
La seconda ''grande cosa'' e' l'allargamento, ''qualcosa di difficile, a cui
stiamo lavorando da anni''. Prodi ha elencato i Paesi che si apprestano a
fare il loro ingresso nell'Unione: Estonia, Lituania, Lettonia, Polonia,
Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Malta e Cipro. In tutto 480
milioni di abitanti''. ''Molti di voi- ha detto Prodi rivolgendosi agli
studenti- troveranno lavoro proprio guardando verso l'Est perche' questo fa
parte del destino del nostro Paese. Stiamo attenti- ha continuato- perche'
bisogna correre: questi Paesi hanno il 25% dei nostri diplomati. Ci sono
persone che studiano piu' di noi''. A dicembre a Copenaghen ''ci sara'
questa specie di esame'' per i futuri Paesi membri. All'Europa occorre anche
una politica estera comune, ma ''gli Stati hanno ancora la loro forza, una
loro politica scettica riguardo al mettere insieme la politica estera''. Ma,
ha insistito Prodi, ''da soli noi non contiamo piu', la nostra singola
parola non conta più nel mondo globalizzato''. L'Europa ''che noi vogliamo,
pero', non la possiamo fare con il centralismo. A Bruxelles abbiamo meno
dipendenti che al comune di Liverpool. L'Europa non e' un super-Stato'' e in
questo e' diverso dall'America: ognuno mantiene la propria identita', la
propria lingua: ''Quando vado in Parlamento europeo parlo in italiano,
ognuno viene con la propria lingua, ognuno e' orgoglioso della propria
lingua'' Il terzo avvenimento del 2002 ''e' la Convenzione europea
presieduta da Giscard d'Estaing''. Questa e' ''L'Europa, questa e' la
democrazia. L'Europa e' un insieme di minoranze, nessuno e' in maggioranza''.
Sta ''a voi - ha concluso Prodi - affermarvi in questa Europa''.
LA
COMUNICAZIONE POLITICA? E' AL SERVIZIO DEL CITTADINO
Bologna, 23 settembre 2002 - Cosa comunicano e come comunicano i politici.
E' stato questo l'argomento protagonista dell'incontro ''I politici sanno
comunicare?'', che si e' svolto nel corso della nona edizione di Com-P.A.
''La comunicazione politica non e' piu' finalizzata solo al consenso ma ha
la funzione di costruire un cittadino informato'', commenta Paolo Mancini,
dell'Universita' di Perugia e coordinatore di questo appuntamento. Secondo
Mancini la politica che parla a se stessa e' finita. Oggi si deve parlare di
''campagna permanente'', non e' solo essenziale comunicare per vincere ma
costruire il consenso ogni giorno. E' emerso come in passato i politici non
avevano bisogno di comunicare, perche' ci pensavano gli apparati, mentre ora
questi canali si sono indeboliti e la comunicazione viene realizzata da
equipe collegate al singolo politico. Per Giovanna Grignaffini, deputato DS,
''la politica o e' comunicazione, o non e'''. Sul fronte della comunicazione
degli enti locali, Gianluigi Montresor, amministratore delegato di ''.com'',
ha evidenziato come opuscoli e volantini, messi nella buca delle lettere per
conto di Comuni, Province e Regioni, non siano molto graditi dai cittadini,
che per essere informati in merito utilizzano molto le notizie dei media
locali (stampa e televisioni). E intervenuto all'incontro anche Mario
Rodriguez, amministratore delegato ''Mr & Associati Comunicazione''.
ECCO
PERCHE' E' TORNATA LA FESTA DELLA REPUBBLICA
Bologna, 23 settembre 202 - Perche' e' tornata la Festa della Repubblica?
Perche' il compleanno dell'Italia rischiava di essere dimenticato. Lo ha
spiegato questo pomeriggio Paolo Peluffo, consigliere del Presidente della
Repubblica per la stampa e l'informazione, oggi a Com-P.A. Intanto, spiega
Peluffo, ''era curioso che una nazione avesse dimenticato di festeggiare la
propria nascita''. Inoltre, l'idea di tornarla a commemorare e' venuta da
una serie di ricerche fatte dall'Istituto Cattaneo di Bologna tra gli
studenti delle scuole medie superiori dell'Emilia-Romagna. Un campione,
sottolinea Peluffo, con un livello culturale alto: eppure ''nel '98 alla
domanda 'lei sa indicare il giorno della Festa della Repubblica' il 71%
rispondeva di no e solo il 29% ricordava la data''. Ora il 2 giugno e' di
nuovo ''restaurato'': ''Dopo tre anni di lavoro sulla Festa della Repubblica
- aggiunge Peluffo - abbiamo fatto un test, su un campione diverso rispetto
a quello del Cattaneo. Comunque, il grado di conoscenza della ricorrenza ha
raggiunto l'86%''. Cio' significa che l'azione organizzativa ''delle
amministrazioni della Repubblica e' stata significativa. Il livello di
gradimento dell'iniziativa si e' attestato all'86%''. Peluffo ha partecipato
al convegno ''L'identita' nazionale: valori, culture e tradizioni''. Hanno
preso parte anche Gerardo Mombelli, presidente dell'Associazione
''Comunicazione Pubblica'' (promotrice di Com-P.A.) e Francesco Verbaro,
vice capo di gabinetto del dipartimento della Funzione Pubblica.
FINANZIARIA
2003: INDISCREZIONI PRIVE DI FONDAMENTO
Roma, 23 settembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze precisa
che la Finanziaria 2003 non è ancora stata scritta. Pertanto le
indiscrezioni apparse in questi giorni sulla stampa in merito ad ipotetici
provvedimenti sui più svariati settori sono prive di fondamento.
AL
CONSIGLIO DI STATO IL REGOLAMENTO SUI FONDI IMMOBILIARI
Roma, 23 settembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze
comunica che il Regolamento di attuazione della legge sui fondi immobiliari
è stato trasmesso al Consiglio di Stato per il prescritto parere, dopo aver
acquisito le valutazioni di Banca d'Italia e Consob. Il Ministero auspica
che la disciplina sui fondi immobiliari possa essere completata al più
presto, anche con l'emanazione delle disposizioni di competenza delle
autorità di vigilanza, al fine di mettere a disposizione del mercato uno
strumento di investimento la cui riforma era da tempo attesa.
DL
FISCALE: LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE
Roma 23 settembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che il decreto legge fiscale approvato oggi dal Consiglio dei Ministri ha le
seguenti caratteristiche: a. "Bonus assunzione". Vengono
garantiti, attraverso un'effettiva copertura, i diritti quesiti sui
contratti in essere. L'utilizzo del credito d'imposta, confermato già da
oggi, potrà avvenire dal 1° gennaio 2003 ma con effetto retroattivo sino a
luglio 2002; b. "Misura a sostegno dell'autotrasporto". E' stata
disposta l'irrilevanza anche ai fini Irap delle misure compensative in
vigore per il settore dell'autotrasporto; c. "Fiscalità delle
imprese". La base imponibile delle società è avvicinata al benchmark
europeo, riducendo alcune forme di erosione. Sarà confermata dalla legge
Finanziaria la riduzione dell'aliquota Irpeg, portandola al 34%. Sono altresì
previste altre misure relative alla riscossione da parte dei concessionari e
alle accise. Sulla base del decreto legge 194/2002 (sulle coperture) e del
decreto legge di oggi sarà impostata una legge Finanziaria coerente tanto
con il Patto di Stabilità quanto con il Patto per l'Italia.
DL
FISCALE: UN PROVVEDIMENTO NELL'INTERESSE DEL PAESE
Roma, 23 settembre 2002 - Il Ministero dell' Economia e della Finanza
precisa che: 1. Ci permettiamo di ripetere con pacata fermezza, e ci pare
che stia progressivamente emergendo dal dibattito, che il decreto legge
approvato ieri è tempestivo, equilibrato, efficace. Nell'interesse del
Paese. Il provvedimento, necessario per ragioni di pubblica finanza, è
comunque costruito in modo tale da non influire negativamente sulla
produzione e sui consumi. Si limita infatti a ridurre alcuni margini, non più
facilmente giustificabili, di "rendita fiscale". La grande massa
delle imprese italiane è fuori dal campo di applicazione del provvedimento.
Per effetto di legislazione introdotta negli anni scorsi alcuni hanno pagato
meno imposte della media europea, tantissimi altri molto di più. Era nel
programma di Governo, è nel nostro progetto di riforma fiscale, è quello
che va fatto per sostenere produzione ed occupazione: far pagare meno
imposte a tutti, con equità, dalle persone fisiche alle società. 2. Dai
dati in nostro possesso (ma i nostri "archivi" sono aperti per
ogni esercizio di rilevazione e di stima) risulta in grossa sintesi quanto
segue: a. il "tax-rate" (Irpeg + Irap) di numerose società con
titoli quotati in Borsa e in utile di bilancio è intorno al 27%, non
dissimile quello di molte altre grandi società. Sono dati fortemente
inferiori ai dati medi europei. b. il "tax-rate" (Irpeg + Irap)
delle piccole e medie imprese si posiziona invece intorno al 50% ed oltre.
E' in questa asimmetria che si manifesta una delle anomalie proprie del
sistema fiscale italiano: un sistema sostanzialmente "regressivo".
Una distribuzione all'incontrario dell'onere fiscale generata da leggi
varate negli anni scorsi. 1. L'anomalia si è manifestata con improvvisa
radicalità in sede di autoliquidazione di luglio, quando pur presentando
significativi utili di bilancio, quindi a prescindere dal negativo andamento
del ciclo economico, molte società di grande dimensione hanno operato
versamento "zero". 2. Il decreto legge di ieri si pone in questo
contesto garantendo: a. la tenuta del conti pubblici; b. l'avvio del
processo di convergenza europea del sistema fiscale italiano; c. equità e
riequilibrio dell'onere fiscale tra le imprese. 5. Con la Legge Finanziaria
inizierà la riduzione delle aliquote. Nell'insieme dell'economia italiana
ne trarranno beneficio produzione ed occupazione.
PROGRAMMA
TRIMESTRALE DI EMISSIONE - IV TRIMESTRE 2002
Roma, 23 settembre 2002 - Per il quarto trimestre del 2002, il Ministero
dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro, comunica l'emissione
del seguente nuovo titolo: Cct 1/10/2002 - 2009 Ammontare Minimo dell'intera
emissione: 10 miliardi di Euro. La data di godimento del nuovo titolo può
non coincidere con quella di regolamento della prima tranche emessa.
L'ammontare minimo si riferisce all'intera emissione, ovvero al valore che
il circolante del titolo dovrà necessariamente raggiungere prima di essere
sostituito da una nuova emissione sulla stessa scadenza. Nel corso del
quarto trimestre 2002, il Ministero dell'Economia, sulla base delle
condizioni dei mercati finanziari, si riserva la facoltà di offrire nuovi
titoli oltre a quelli summenzionati. Saranno inoltre offerte ulteriori
tranche dei seguenti titoli: Btp 15/09/2002 -2005 cedola 3.50%; Btp
15/4/2002 - 15/10/2007 cedola 5.00%; Btp 1/8/2002 - 1/2/2013 cedola 4,75%;
Btp 1/2/2002 - 1/8/2017 cedola 5,25%; Btp 1/2/2002 - 1/2/2033 cedola 5,75%;
Ctz 28/6/2002 -30/6/2004; Cct 1/8/2002-2009. Il Tesoro si riserva, comunque,
la facoltà di offrire ulteriori tranche di altri titoli già in
essere.
CONSIP:
DA LUNEDÌ NUOVO PORTALE PER GLI ACQUISTI IN RETE DELLA P.A.
Roma, 23 settembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa
che da lunedì 23 settembre sarà operativo il nuovo portale Consip dedicato
agli Acquisti in Rete della P.A. Il sito, www.acquistinretepa.it ,
sostituisce il precedente indirizzo telematico per gli acquisti in rete
www.acquisti.tesoro.it un veicolo che ha favorito, nell'arco di due anni,
una diffusa conoscenza di Consip - e dell'e-procurement - presso i soggetti
coinvolti (Pubblica Amministrazione e fornitori). Obiettivo del nuovo sito
è quello di facilitare l'accesso alle informazioni ed agli acquisti in
un'ottica di snellimento del rapporto con la P.A. L'indirizzo www.acquistinretepa.it
è raggiungibile, oltre che dalla home page del Ministero, anche attraverso
il portale istituzionale Consip www.consip.it
operativo dal 16 luglio scorso.
EMISSIONE
B.O.T.
Roma, 20 settembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha
disposto per il giorno 25 settembre 2002, con regolamento 30 settembre 2002,
un'asta di B.O.T.: Semestrali importo (in milioni di Euro) 7.000;
scadenza31.03.2003; gg 182. Ha disposto, inoltre, per il medesimo giorno e
con regolamento 30 settembre 2002, l'emissione di una terza tranche di B.O.T
di cui al decreto ministeriale 20 marzo 2002 n.009093, con godimento 28
marzo 2002 (durata residua 81 giorni) e con scadenza 20 dicembre 2002, per
un importo di 1.500 milioni di euro. . Si ricorda che, ai sensi del D.M. 10
marzo 2000, sugli importi massimi delle commissioni applicabili alla
clientela da parte degli intermediari, per i B.O.T. a 81 gg. la commissione
massima è fissata nella misura dello 0,10%. E' da tener presente che
vengono a scadere B.O.T. per 7.000 milioni di Euro. I B.O.T. sono posti
all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza
l'indicazione del prezzo base. I buoni possono essere sottoscritti per un
importo minimo di mille Euro. Non sono ammesse all'asta richieste senza
indicazione di prezzo. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle
aste dei B.O.T., espressi in termini percentuali, possono variare di un
millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. L'importo di
ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro.
Il collocamento dei B.O.T. verrà effettuato nei confronti degli operatori
di cui all'art. 5 del D.M. 11 febbraio 2002. In attuazione di quanto
disposto nella Sez. II - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n.
213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione
dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da
iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. Il capitale nominale
assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà riconosciuto mediante
accreditamento nel relativo conto di deposito accentrato in titoli presso la
Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle assegnazioni, gli operatori
accrediteranno i relativi importi nei conti intrattenuti con i
sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - per ogni
singolo titolo - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente
tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del
giorno 25 settembre 2002, con l'osservanza delle modalità stabilite negli
artt. 7 e 8 del D.M. 11 febbraio 2002. Si ricorda che in caso di
malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei
messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere
inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il
termine stabilito di volta in volta nei decreti di emissione non vengono
prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle
corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte
entro il termine di cui sopra, ai sensi del suindicato art. 8. Qualora le
richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo
offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da
quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto. Gli
operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di
partecipare al collocamento supplementare dei B.O.T. semestrali previsto in
via automatica per il giorno 26 settembre 2002. L'offerta della tranche
supplementare è stabilita nella misura del 10% dell'ammontare nominale
offerto nell'asta ordinaria. Il Tesoro, comunque, si riserva di aumentare
detta percentuale dopo la chiusura dell'asta medesima. In tale evenienza sarà
emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "specialisti" che non
hanno partecipato all'asta ordinaria non sono ammessi al collocamento
supplementare. L'assegnazione avrà luogo al prezzo medio ponderato
determinato nell'asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare
seguirà le disposizioni contenute nel decreto ministeriale 11 febbraio
2002. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e
non oltre le ore 12 del 26 settembre 2002. La circolazione dei B.O.T. al 16
settembre 2002 è pari a 130.635 milioni di Euro, di cui ml.2.000 a 267 gg.,
ml. 2.000 a 234 gg., ml. 11.000 trimestrali, ml. 43.885 semestrali e ml.
71.750 annuali.
EMISSIONE
DI TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE
Roma, 20 settembre 2002 - l Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone
l'emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti:
Certificati di Credito del Tesoro: settennali Decorrenza: 1? agosto 2002;
quinta tranche; Scadenza: 1? agosto 2009; tasso d'interesse semestrale
lordo: pari al tasso di rendimento semestrale dei Bot a sei mesi relativo
all'asta tenutasi alla fine del mese precedente la decorrenza della
semestralità, maggiorato di uno spread di 0,15 punti percentuali; la prima
cedola, di scadenza 1° febbraio 2003, è risultata pari a 1,80%. -Buoni del
Tesoro Poliennali: "triennali" Decorrenza: 15 settembre 2002;
terza tranche; Scadenza: 15 settembre 2005; tasso d'interesse annuo lordo:
3,50%;"decennali" Decorrenza: 1? agosto 2002; terza tranche
Scadenza: 1? febbraio 2013; tasso d'interesse annuo lordo: 4,75% Tutti i
titoli suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro,
sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza
indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste
effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono
ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed
extracomunitarie, nonchè le società di intermediazione mobiliare e le
imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti
recanti l'emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in
proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere
inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto.
Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna
ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di
capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese
in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in
emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate
limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un
importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo
diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli
operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato
calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare
alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità
tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli
operatori. L'assegnazione dei titoli verrà effettuata, nella giornata in
cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra
quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le
offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si
procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di
aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante
comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti
agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori
partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli
assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di
aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli
operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura
giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione e
con corresponsione dei dietimi d'interesse dal giorno successivo alla data
di godimento dei titoli al giorno del regolamento. Agli operatori viene
riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le
prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare
nominale dei titoli assegnati - pari allo: 0,30% per i Cct settennali; 0,20%
per i Btp "triennali"; 0,40% per i Btp "decennali". Il
pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori
nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno
richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale
versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista
per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai
titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai
dietimi d'interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà
rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di
sottoscrizione è il seguente: Cct Btp triennali Btp decennali Prenotazione
da parte del pubblico entro il 26 settembre 2002 26 settembre 2002 26
settembre 2002 Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 27
settembre 2002 27 settembre 2002 27 settembre 2002 Regolamento
sottoscrizioni 1° ottobre 2002 1° ottobre 2002 1° ottobre 2002 Dietimi
d'interesse da corrispondere 61 giorni 16 giorni 61 giorni Gli operatori
"specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai
collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via
supplementare alle aste di emissione. L'offerta della tranche supplementare
è stabilita, per ogni emissione, per un importo massimo non superiore al
10% dell'ammontare nominale. Gli "specialisti" che non hanno
partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento
supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di
aggiudicazione determinato nell'asta della presente emissione. Le modalità
e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle
assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti
l'emissione dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà
reso noto l'ammontare nominale dei titoli in emissione.
PICCOLI
COMUNI, L'UNIONE FA LA FORZA
Bologna, 23 settembre 2002 - Solo da poco il motto dei piccoli Comuni e'
''l'unione fa la forza'', ma i risultati cominciano a vedersi. Le
associazioni intercomunali in Italia crescono, e diventa sempre piu'
vantaggioso, sia per i cittadini che per le pubbliche amministrazioni,
organizzare insieme i servizi principali: il Comune rimane un ente autonomo
e risparmia, il cittadino ottiene cio' che vuole in meno tempo e con meno
fatica. Se ne e' parlato a Com-P.A. L'occasione e' stata il convegno
''Autonomie locali: tra antichi campanili e nuove forme di collaborazione'',
moderato da Paola Sabbatini, dell'associazione Comunicazione Pubblica e in
forza al Comune di Jesi. Al dibattito hanno partecipato Claudia Balboni, del
Consorzio dei Comuni dell'Alto Ferrarese, Nadia Passarini, presidente
dell'associazione intercomunale ''Terre di Pianura'', Augusto Pais Becher,
delle Comunita' Montane Cent! ro Cadore, e Giovanni Battista Pasini,
presidente dell'Unione delle Comunita' Montane (Uncem) dell'Emilia-Romagna.
L'associazione ''Terre di Pianura'' e' un'esperienza avviata da circa due
anni nel bolognese, e raggruppa cinque Comuni: Molinella, Baricella,
Granarolo, Minerbio e Malalbergo. ''Forse il tema dell'associazione
intercomunale non e' ancora di forte interesse - sottolinea Passarini - ma
per quanto riguarda Terre di Pianura stiamo ottenendo dei buoni risultati''.
Ad esempio, i cinque Comuni hanno messo insieme le forze per gestire in modo
concordato la Polizia Municipale: gli agenti possono infatti essere
impegnati a seconda delle esigenze di ciascuna amministrazione, e sono
gestiti da una struttura unica. La collaborazione e' stata avviata anche
sulle attivita' culturali, con un cartellone unico degli eventi in programma
nel territorio intercomunale. Infine, e' stata divulgata l'esperienza del
''mercato fuori porta'', ovvero la valorizzazione dei prodotti e delle
imprese agricole del territorio. Ora c'e' in programma una collaborazione
sul fronte della comunicazione, con un gior! nale unico dei cinque Comuni e
un portale telematico che consenta di mettere in rete tutte e cinque le
amministrazioni in un colpo solo. Ma l'autonomia dei singoli Comuni non
viene intaccata: ''Ci potrebbe essere un problema di 'campanile' - sostiene
Passarini - ma bisogna tenere presente che l'associazione intercomunale non
e' un organismo superiore ne' un'istituzione che toglie poteri alle
municipalita', anzi. Si tratta solo di un'esperienza che consente di offrire
ai cittadini servizi migliori su tutto il territorio, attraverso una
pianificazione comune. Ora pero', per farla conoscere, abbiamo bisogno di
sostegno soprattutto dal Governo''. I piccoli Comuni, inoltre, sono
interessati anche dai servizi offerti dagli Uffici per le Relazioni con il
Pubblico (Urp), che sono ormai una realta' consolidata anche nei territori
meno popolati. Basti pensare che degli 8.100 Comuni italiani, di cui ben
7.100 ''piccoli''. ''Il federalismo italiano - ha affermato Aldo Bacchiocchi,
vicepresidente dell'Anci, al quale sono state affidate le conclusioni del
convegno - deve riuscire a mettere in comunicazione le Regioni, le Citta'
Metropolitane, i Comuni medi e le realta' piccole, che sono il pilastro
dell'Italia''.
GLI
ENTI LOCALI PARLANO IN MODO NUOVO, L'ESPERIENZA DI LUGO
Bologna, 23 settembre 2002 - Un Dvd per comunicare i progetti
dell'amministrazione ai cittadini e chiedere il loro parere e un
questionario in cui dire la propria su cio' che sta facendo il Comune. Sono
due delle esperienze ideate da Lugo, in provincia di Ravenna, e presentate
dal sindaco, Maurizio Roi, a Com-P.A., il Salone della Comunicazione
Pubblica e dei Servizi al Cittadino, in corso a Bologna. Roi e' intervenuto
al convegno ''Dalla rilevazione dei bisogni ai Citizen Satisfaction'', dove
ha illustrato innanzitutto l'iniziativa ''Tu che ne pensi?'': un modo, dice
il primo cittadino, per coinvolgere la comunita' in forme nuove. ''In piazza
- spiega Roi - c'e' un gazebo dove viene proiettato un Dvd su un progetto
dell'amministrazione, e i cittadini, dopo averlo visto, possono lasciare il
loro parere su una scheda. In questo modo, per esempio, e' stata svolta la
consultazione sulla ristrutturazione di una parte consistente di Lugo. Ma il
Comune non si e' fermato qui, e ha organizzato un'altra consultazione,
stavolta a tappeto. Come? Mandando un questionario a tutti i cittadini (31
mila!) in cui esprimere la propria opinione su alcuni progetti che
l'amministrazione sta portando avanti. ''Per ora - conclude Roi - ci hanno
risposto in piu' di 2 mila, un riscontro davvero positivo''.
STATO,
COMUNI E INFORMAZIONE: LA SICUREZZA DELLA CIRCOLARITA' DELLE NOTIZIE
ANAGRAFICHE
Bologna, 23 settembre 2002 - Sistema di accesso all'iscrizione degli atti
(Saia), carta di identita' elettronica, indice nazionale anagrafico (Ina) e
carta nazionale dei servizi. Sono queste alcune delle tappe fondamentali che
il Ministero dell'Interno intende realizzare per garantire una maggiore
sicurezza nella circolazione delle notizie anagrafiche. Il progetto e'
seguito dal centro nazionale dei servizi anagrafici, diretto dal prefetto
Mario Ciclosi ed e' stato illustrato oggi a Com-P.A. nell'incontro ''Lo
Stato e i Comuni per la circolarita' delle notizie anagrafiche e le
problematiche della sicurezza: sistema di garanzia per i cittadini e
l'informazione''. ''Con l'attivazione in rete dei dati anagrafici - spiega
Ciclosi - sostituiremo agli atti il cittadino. Sara' ridotto il materiale
cartaceo permettendo l'aggiornamento dei dati relativi al singolo cittadino
in tempo reale''. Alla prima sessione dell'incontro hanno partecipato Andrea
De Martino, vicecapo del dipartimento degli affari interni e territoriali,
Antonio d'Ali', sottosegretario di Stato, Maurizio Talamo, esperto del
ministero dell'interno, Roberto Benzi componente dell'Aipa, Marta Requena,
responsabile della protezione dati della direzione generale affari giuridici
del Consiglio d'Europa, Viviana Egidi, direttore dipartimento dell'Istat,
Roberto Lattanzi, dell'ufficio garante per la protezione dei dati personali,
e Alessandro Truini docente di diretto pubblico all'Universita' Roma Tre.
''La carta di identita' elettronica - ha spiegato d'Ali' - e' il nostro
progetto principale che realizzeremo nel giro di 5-6 anni. Ma due sono gli
obiettivi collegati: l'utilizzazione della carta di identita' come tessera
elettorale per accelerare le operazioni di scrutinio e la realizzazione del
permesso di soggiorno elettronico che garantira' agli extracomunitari di
esercitare i propri diritti''. Ma dei risvolti pratici della circolarita'
dei dati sensibili si e' parlato anche nel pomeriggio nella seconda sessione
del convegno di studio, a cui hanno partecipato tra gli altri, Anna Piras,
giornalista del Tg1, Vittorio Ferla, dell'associazione consumatori
''Cittadinanza Attiva'', Salvatore Arena, direttore della rivista di servizi
demografici ''Lo stato civile italiano'', Mauro Parducci, presidente Dea, e
Renzo Calviglioni, esperto Anusca. L'innovazione, infatti, interessera'
tutti i campi della vita sociale, tra cui anche i notai che potranno
eseguire cosi' gli adempimenti fondamentali di registrazione, trascrizione e
voltura tramite la rete. ''Questo ci permettera' di arrivare all'adempimento
unico del 2003 - spiega Enrico Santangelo, notaio e rappresentante
dell'Ordine nazionale dei notai - tramite cui l'utente potra' avere dopo
qualche ore la copia dell'atto completa''. Ma per diventare realta', questo
progetto ha bisogno che si giunga a un'omogeneita' dei sistemi informatici.
E' questo, in sostanza, il limite italiano e europeo per garantire la
consultazione dei dati anagrafici evidenziato da Ian Foster, responsabile di
Argonne centro di ricerca scientifico di Chicago, intervenuto in
videoconferenza all'incontro. ''Per poter offrire al cittadino un servizio
di qualita' - ha detto Foster - e' importante che si giunga alla completa
condivisione delle risorse e dei sistemi in una sorta di virtual
organization''.
SEMPLIFICARE
IL LINGUAGGIO DELLA P.A.: PARTE IL PROGETTO ''CHIARO''
Bologna, 23 settembre 200 2- Passare da un linguaggio tecnico e
specialistico a uno comprensibile per il cittadino, rendendo nello stesso
tempo trasparente l'azione amministrativa. Di questo si e' parlato durante
l'incontro ''Amministrazione e linguaggio: dire, fare e comunicare'' ,
svoltosi nell'ambito delle iniziative di Com.pa. Progettare e scrivere
documenti pensando a chi li leggera' e' possibile, da oggi, grazie al
progetto ''Chiaro'' avviato dal dipartimento della Funzione pubblica.
''Chiaro - ha spiegato Alfredo Fioritto, del dipartimento - aiutera' le
pubbliche amministrazioni a fare il salto culturale passando da un
linguaggio ottocentesco a uno stile moderno e comprensibile''. Infatti, ogni
documento prodotto dalla P.A. potra' essere direttamente corretto in linea
collegandosi al sito del dipartimento della funzione pubblica. Inoltre da
alcuni giorni e' stato bandito il concorso ''Premio Chiaro'' rivolto alle
P.A. che, al soggetto pubblico che avra' prodotto il documento piu'
comprensibile e moderno, donera' una specie di bollino di qualita'. Ma le
novita' non finiscono qui. ''Fra qualche mese - ha anticipato Fioritto -
uscira' il nuovo Manuale di stile degli atti amministrativi, la forma piu'
completa del codice di stile del '93 e del manuale di stile del '97''.
Filippo Bubbico, presidente della regione Basilicata, ha poi ricordato che
la comunicazione degli enti pubblici risponde all'esigenza di rispettare i
cittadini, e evidenziato come sia necessario ''misurare la coerenza tra
dire, fare e comunicare, per non rendere sempre piu' ampia la forbice tra la
forma e la sostanza''. Al convegno hanno partecipato anche Giampiero
Calmieri, dirigente del Comune di Modena e Stefano Sepe, della Scuola
superiore della Pubblica amministrazione.
LA
COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA LA COSTITUZIONE DI UN'IMPRESA COMUNE TRA BANK
AUSTRIA, RAIFFEISENZENTRALBANK E ERSTE BANK
Bruxelles, 23 settembre 2002 - La Commissione europea ha autorizzato il
progetto della banca austriaca Erste Bank che ne prevede la partecipazione
ad un'impresa comune già esistente, denominata Ebpp GmbH, che offre
cosiddetti servizi di presentazione e pagamento di fatture per via
elettronica ("Electronic Bill Presentment and Payment" o Ebpp),
vale a dire la possibilità di invio elettronico delle fatture delle aziende
di servizi pubblici e di altre aziende ai clienti, che hanno a loro volta la
possibilità di effettuare il pagamento on line (cosiddetto sistema 'bill by
click'). La Commissione è giunta alla conclusione che l'operazione non dà
adito a preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza, poiché in
Austria questo nuovo mercato conta già altri due operatori e si prevede che
altri, comprese società di software, vi facciano il loro ingresso. Ebpp
GmbH è stata costituita nell'aprile di quest'anno da due banche austriache,
Bank Austria Creditanstalt Ag e RaiffeisenZentralbank Österreich Ag (Rzb),
per entrare nel mercato dei servizi di presentazione e pagamento di fatture
per via elettronica (Ebpp). Questa operazione era stata notificata alla
Commissione, che l'ha autorizzata il 2 luglio 2001 (cfr. caso n. Comp/M.2402
all'indirizzo http://europa.eu.int/comm/competition/index_en.html
o IP/01/936 ). Il 19 agosto alla Commissione è pervenuta una nuova
notifica, con la quale la banca austriaca Erste Bank der Oesterreichischen
Sparkassen annunciava la sua intenzione di partecipare all'impresa comune,
che sarà quindi controllata da tre banche. La Commissione ha valutato se la
forte posizione detenuta dalle società partecipanti all'impresa comune sul
mercato bancario austriaco avrebbe potuto avere effetti negativi sulla
concorrenza per quanto riguarda la posizione di mercato di Ebpp GmbH
rispetto a quella dei suoi concorrenti sul mercato nascente dei servizi Ebpp
ed è giunta alla conclusione che l'operazione non dava adito a serie
preoccupazioni a tale proposito. Ebpp dovrà affrontare la concorrenza di
due imprese già operanti sul mercato austriaco considerato: "bezahlen.at",
appartenente al gruppo Bawag/Psk, e "billbyclick.com",
appartenente a 'bill-by-click' AG Internet Solutions. Il fatto che Bank
Austria, Rzb e Erste Bank siano concorrenti sul mercato bancario austriaco
non determina restrizioni per quanto riguarda l'accesso al mercato di nuovi
prestatori di servizi Ebpp. Dall'indagine di mercato condotta dalla
Commissione è emerso che la possibilità di offrire servizi Ebpp non è
limitata alle banche, in quanto anche molte altre società offrono tali
servizi in Europa. Si tratta perlopiù di società di telecomunicazioni e di
società di software. Si può inoltre prevedere che concorrenti stranieri,
che già offrono con successo servizi Ebpp sul loro mercato nazionale,
facciano il loro ingresso nel mercato austriaco. Bank Austria è la maggiore
banca austriaca ed è controllata al 100% dal gruppo tedesco Hypo- und
Vereinsbank. Rzb è l'istituto centrale e la stanza di compensazione del
gruppo austriaco Raiffeisen ed è inoltre specializzata nell'attività
bancaria internazionale e nei servizi per i grandi clienti. Erste Bank è un
gruppo austriaco di servizi finanziari, specializzato nel settore dei
servizi bancari e assicurativi per i clienti privati e per le piccole
imprese.
INTESA
LEASING: RISULTATO SEMESTRALE IN CRESCITA DEL 5,3%, PARI A 10 MILIONI DI
EURO
Milano, 23 settembre 200 2- Il Consiglio di amministrazione di Intesa
Leasing S.p.A, presieduto da Federico Manzoni, ha esaminato la situazione
semestrale al 30 giugno 2002 da cui risulta un utile lordo pari a 17,7
milioni di euro in crescita del 9,3% rispetto allo stesso periodo del 2001.
L'utile netto è pari a 10 milioni di euro, in crescita del 5,3%. I
risultati commerciali hanno inoltre evidenziato un aumento del valore
complessivo dei contratti (1.379,8 milioni di Euro, +10% rispetto a giugno
2001), con un mercato in aumento del 4,95%.Il maggiore incremento si è
avuto nel comparto immobiliare (+45,2% in termini di valore). Il portafoglio
dei contratti stipulati al 30 giugno risulta così composto: 36,2% beni
mobiliari, 11,8% veicoli, 49,9% beni immobili e 2,1% natanti e
aeromobili.Con questi risultati Intesa Leasing ha ulteriormente consolidato
la propria seconda posizione nel mercato italiano.
DAL
BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA UN NUOVO PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
STRUTTURATO. AL VIA "PEGASO" PER INVESTIRE CON SICUREZZA A QUATTRO
ANNI.
Verona, 23 settembre 2002 - A seguito del successo incontrato presso i
risparmiatori delle obbligazioni a rendimento garantito e con Verona, 23
settembre 2002 - assoluta offerta al capitale investito, il Banco Popolare
di Verona e Novara torna su questo particolare segmento di mercato
proponendo un nuovo prestito strutturato, per un ammontare massimo elevabile
sino a 50 milioni di euro, legato all'andamento di un basket composto da
fondi Gestielle e denominato "PEGASO". Inoltre, la composizione
mista azionaria-obbligazionaria, la diversificazione settoriale e geografica
dei fondi, un rendimento minimo a scadenza, fanno del bond un'interessante
opportunità di investimento. La durata è quadriennale, la soglia di
investimento richiesto è di 1.000 euro ed il prezzo di rimborso minimo
garantito alla scadenza è di 104/100. I fondi fanno parte del Sistema
Aletti Gestielle e il riparto delle quote vede investito il 20% in Gestielle
Bt Euro, 15% in Gestielle MT, 15% in Gestielle America, 25% in Gestielle
Internazionale, 10% in Gestielle Italia, 10% in Gestielle World
Communication, 5% in Gestielle World Net. Il cliente che sottoscrive
l'obbligazione strutturata "Pegaso" non paga alcuna commissione di
sottoscrizione, di gestione o di rimborso, né alcuna commissione di
gestione sui fondi che compongono il basket. Infatti, si investe in un
pacchetto "chiavi in mano", senza altri oneri. Ciò vuol dire che
non si acquistano direttamente dei fondi. L'obbligazione, come detto, è
agganciata alla performance dei fondi sottostanti. Quindi, alla scadenza,
oltre all'integrale rimborso del capitale, in caso di andamento positivo, il
cliente riceverà il 100% della variazione del basket. La tassazione
applicata è pari a quella prevista per i titoli di stato, cioè il 12,50%.
Il regolamento, il foglio informativo e la trasparenza sono
obbligatoriamente consegnate al cliente che riceve in filiale tutte le
informazioni di ulteriore dettaglio. Dopo sei mesi dalla sottoscrizione il
cliente può disinvestire, senza subire alcuna penale, l'obbligazione, che
verrà rimborsata ai valori di mercato. La Banca emittente garantisce la
massima liquidità del titolo utilizzando un apposito mercato secondario.
"Al 30 giugno il monte obbligazionario a livello consolidato del Banco
Popolare rappresenta oltre il 26% del totale della raccolta diretta"
dichiara Cristiano Carrus, responsabile Retail del Banco Popolare di Verona
e Novara "Questa tipologia di prodotti in particolare è risultata
molto apprezzata dalla clientela retail". "Pegaso", che è in
prenotazione presso tutti gli sportelli del Banco sino al 24 settembre, sarà
sottoscrivibile sino al 4 ottobre, salvo chiusura anticipata.
BANCAPERTA
ANCORA IN FORTE CRESCITA; UTILE NETTO A 4,4 MILIONI DI EURO (+8,5%)
Sondrio, 23 settembre 2002 - Bancaperta spa, web-bank e presidio finanziario
del Gruppo Bancario Credito Valtellinese, ha chiuso positivamente il primo
semestre 2002 con un utile netto di 4.456.063 euro (+ 8,5% rispetto al
30.6.2001), mentre l'utile delle attività ordinarie, pari ad euro
7.286.747, è stato superiore del 6,56% rispetto ai risultati dello stesso
periodo dello scorso anno. Bancaperta spa segue tutti i servizi on web del
Gruppo Credito Valtellinese (Linea banc@perta), utilizzati da oltre 110.000
clienti on line e rappresenta il motore del Gruppo per le tematiche
finanziarie con particolare riferimento all'asset management, alle gestioni
patrimoniali (oltre 2.600 milioni di euro per quasi 50 mila posizioni) ed al
private banking. Nel corso di questo primo semestre Bancaperta, in stretta
collaborazione con la partecipata Global Assicurazioni spa, ha ulteriormente
sviluppato la Gestione Patrimoniale Assicurativa PF+A, prodotto innovativo
che abbina ai benefici di una gestione professionale del risparmio i
vantaggi di una polizza assicurativa ed ha collaborato al collocamento di
numerose emissioni index-linked presso la clientela del Gruppo.
PRECISAZIONI
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Siena, 23 settembre 2002 - In riferimento alla notizia diffusa dall'Agenzia
Reuters alle ore 18,57 del 20 srettembre riguardante, tra l'altro, la
presunta presentazione a breve, in particolare nella giornata del 21, al
Governatore della Banca d'Italia di un progetto relativo all'eventuale
integrazione tra la Banca Monte dei Paschi di Siena e la Banca Nazionale del
Lavoro, la stessa Banca Monte dei Paschi di Siena e la Fondazione Monte dei
Paschi di Siena precisano che tale notizia, così come le altre informazioni
a corredo della stessa, risultano destituite di qualsiasi fondamento.
Nell'occasione, la Banca Monte dei Paschi di Siena e la Fondazione Monte dei
Paschi di Siena rilevano come la diffusione di notizie della specie sia
gravemente lesiva dei loro interessi e di quelli del mercato, riservandosi
ogni iniziativa nelle opportune sedi.
MELIORBANCA:
PRESENTA I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE ALLA COMUNITÀ FINANZIARIA INGLESE.
NUOVE INIZIATIVE COMMERCIALI E PIANO DI RIDUZIONE COSTI.
Milano, 23 settembre 2002 - Durante la presentazione dei risultati del primo
semestre 2002 alla comunità finanziaria londinese, Meliorbanca ha ribadito
che nonostante il difficile andamento dei mercati finanziari i risultati
hanno confermato la validità dell'idea di business del Gruppo. Tra le nuove
iniziative Meliorbanca ha illustrato l'accordo commerciale stipulato con
Divisione Mutui e l'ingresso nel capitale di Arca Vita. Divisione Mutui è
una società specializzata nella distribuzione di mutui ipotecari e prodotti
di Capital Market. Meliorbanca potrà così distribuire i propri prodotti
tramite una rete innovativa e presente in modo capillare nel Nord Italia.
Meliorbanca è inoltre entrata nel capitale di Arca Vita S.p.A., acquistando
il 17,50% da Banca Popolare Commercio e Industria. Arca vita è un gruppo
assicurativo con attività per oltre 3 milioni di Euro e ricavi per 662
milioni di Euro: la partecipazione permetterà a Meliorbanca di realizzare
nuove sinergie e sviluppare il cross-selling tra prodotti finanziari e
prodotti assicurativi. Meliorbanca ha reso noto infine di aver avviato un
piano di riduzione dei costi che prevede di ottenere delle efficienze già
nell'esercizio 2003; il piano si basa sia sulla ottimizzazione dei costi
amministrativi sia sulla razionalizzazione dell'organico.
LA
SEMESTRALE 2002 DELLA BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE CONFERMA IL POSITIVO
TREND DI CRESCITA DELL'ISTITUTO
Busto Garolfo e Buguggiate 23 settembre 200 2- Crescono la raccolta diretta
(+5,82%), i crediti (+2,4 milioni di euro), l'utile di gestione (+12,6%), il
patrimonio di vigilanza (ora a 75,7 milioni di euro), i clienti, i soci e
l'operatività, mentre diminuiscono le sofferenze nette rapportate agli
impieghi (-15,1%). La semestrale della Banca di Credito Cooperativo di Busto
Garolfo e Buguggiate, approvata all'unanimità nei giorni scorsi dal
consiglio di amministrazione e che fotografa la situazione dell'istituto al
30 giugno 2002, rappresenta il risultato di una gestione attenta, che ha
saputo razionalizzare al meglio la struttura per offrire un servizio sempre
più qualificato. Così, senza aumenti complessivi di personale, è stato
incrementato il numero delle risorse umane che oggi operano direttamente
agli sportelli. E questa rinnovata attenzione al cliente ha permesso di
elevare sia il numero dei correntisti, che sono 24.443, sia quello dei soci,
che al 30 giugno scorso hanno raggiunto quota 1.879. "In un momento
economico che, come è noto, è gravato da numerose difficoltà, i
lusinghieri risultati conseguiti evidenziano, ancora una volta, la validità
dell'idea cooperativa e lo stretto legame che unisce la nostra Bcc al
territorio", commenta Gianni Macchi, direttore generale della Bcc di
Busto Garolfo e Buguggiate, un istituto che conta 13 filiali sparse tre le
province di Milano e Varese: Busto Garolfo, San Lorenzo di Parabiago, Villa
Cortese, San Giorgio su Legnano, Dairago, Villastanza, Olcella, Canegrate,
Legnano, Buguggiate, Bizzozzero, Bodio Lomnago e Varese. Entrando nel
dettaglio della semestrale, i principali indicatori sono: Raccolta diretta.
Aumenta dai 271 milioni di euro del 30.06.01 ai 287,7 milioni di giugno
2002, con un incremento del 5,82%. Crediti verso clienti. Ammontano a 173,4
milioni di euro rispetto ai 171 milioni del giugno 2001. Sofferenze nette
rapportate agli impieghi. Diminuiscono dal 3,37% di giugno 2001 al 2,86%
rilevato al 30.06.2002 Conto economico. Chiude a giugno 2002 con un utile
netto di 1.406.289= euro rispetto a 1.485.086= di giugno 2001. Un leggero
decremento (78.797= euro), è vero, ma che è esclusivamente da imputare
alle sopravvenienze e alle imposte in quanto, a monte di queste, l'utile
della gestione ordinaria aumenta da 1.552.085= di euro del 2001 a 1.747.663
di giugno 2002 (+12,6%) Valore del Patrimonio aziendale di vigilanza. E'
stato ulteriormente incrementato ed ora supera i 75,7 milioni di euro.
"Da sottolineare -riprende il direttore generale Gianni Macchi-, anche
l'aumento dell'operatività. Infatti, ad esclusione del comparto finanza, il
quale registra una contrazione determinata dal negativo andamento dei
mercati, l'operatività continua a far segnare trend positivi e sono da
segnalare l'incremento delle domiciliazioni dei servizi. Abbiamo poi
proceduto nell'opera di sistemazione delle filiali, realizzando in
particolare la completa ristrutturazione di quella di San Lorenzo di
Parabiago, che a breve verrà inaugurata e che ora garantisce una maggiore
funzionalità operativa, permettendo di dare un più efficace servizio alla
clientela. Da ultimo, non sono mancate, nel solco di una ormai secolare
tradizione, le attenzioni alle esigenze locali, con le consuete elargizioni
benefiche e le sponsorizzazioni"
ACIREALE:
IL CREDITO SICILIANO SPA, ACQUISISCE IL SERVIZIO DI TESORERIA DEL
COMUNE
Acireale, 23 settembre 2002. Sarà espletato dal Credito Siciliano SpA a
partire dal 2003 per il prossimo triennio il Servizio di Tesoreria del
Comune di Acireale. La Direzione Generale del Credito Siciliano, situata
proprio in Acireale, nell'esprimere soddisfazione per l'aggiudicazione
ottenuta, sottolinea come la banca, proprio perché forte dell'esperienza
del Gruppo Credito Valtellinese che già gestisce i servizi di tesoreria e
di cassa per più di 250 enti di ogni tipo, si accinga a svolgere tale
servizio in un'ottica di soddisfacimento delle esigenze dell'amministrazione
comunale, dei cittadini e degli operatori acesi, elemento che consolida il
rapporto pluridecennale con il territorio, e rafforza la propria
connotazione di banca locale. Con questo incarico, il Credito Siciliano SpA
intende sostenere attivamente lo sviluppo dell'economia dell'isola, e
conferma la sua mission ponendosi al servizio delle esigenze caratteristiche
di ogni singolo Cliente e Amministrazione locale.
LA
BANCA DI DEPOSITI E DI GESTIONE SA (GRUPPO BANCA POPOLARE DI BERGAMO-C.V.)
HA APERTO A MENDRISIO UNA NUOVA SEDE
Bergamo, 23 settembre 2002 La Banca di Depositi e di Gestione SA, istituto
di credito svizzero acquisito dalla Banca Popolare di Bergamo-Credito
Varesino agli inizi del 1994 e interamente controllato dal Gruppo, ha aperto
una nuova unita' operativa a Mendrisio . Questo sportello va ad aggiungersi
alle tre filiali gia' esistenti di Lugano, Losanna e Neuchâtel. La
collocazione del nuovo sportello ubicato nel Canton Ticino consentira' una
più efficace azione di penetrazione in un territorio ricco di iniziative
imprenditoriali. La Banca di Depositi e di Gestione, fondata a Losanna nel
1933, ha iniziato ad operare nel 1972 anche sulla piazza di Lugano e
successivamente a Neuchâtel. Oggi la B.D.G. sviluppa la propria attività
sia nel comparto della gestione dei patrimoni e del private banking, sia in
quello dell'attività creditizia tradizionale. I principali dati
patrimoniali della Banca di Depositi e di Gestione al 30 giugno 2002 sono:
Impieghi a Clientela 119,5 milioni euro; Raccolta da Clientela 237,2 milioni
euro; Risparmio gestito 1.607,4 milioni euro; Patrimonio netto 50,1 milioni
euro; Utile di periodo 5,7 milioni euro; Attivo di bilancio 331,5 milioni
euro; Dipendenti 101; Sportelli 4.
IL
GRUPPO ARMANI ANNUNCIA I RISULTATI ECONOMICI DEL PRIMO SEMESTRE 2002 CHE
MOSTRANO UN INCREMENTO DELL'11% DELL'EBITDA E DEL 5% DEI RICAVI NETTI
CONSOLIDATI
Milano, 23 settembre 2002 Milano, 23 settembre 200 2- Il Gruppo Armani ha
diffuso il 17 settembre i risultati relativi al primo semestre 2002 che
mostrano, nonostante il rallentamento economico e l'instabile situazione
politica internazionale, un altro anno di forte crescita con margini e
profitti in aumento anche grazie ai benefici derivati dalle sinergie frutto
delle recenti acquisizioni. L'andamento del primo semestre 2002 registra una
crescita del 5% dei ricavi netti consolidati (da 622 milioni di Euro a 653
milioni di Euro), con Ebitda in crescita dell'11% (da 117 milioni di Euro a
130 milioni di Euro), e Ebit in crescita del 10% (da 88 milioni di Euro a 97
milioni di Euro). Giorgio Armani, Presidente e Amministratore Delegato del
Gruppo Armani ha dichiarato: "Dopo un 2001 da record in termini di
crescita, abbiamo iniziato il 2002 in modo estremamente positivo, con un
aumento dei ricavi netti e dei profitti superiore alla media del settore.
Questo anche grazie ai 560 milioni di Euro investiti negli ultimi quattro
anni nel potenziamento della rete retail, in acquisizioni strategiche e
nello sviluppo delle infrastrutture. Il nostro programma di espansione e
rinnovo della rete retail nel mondo avanza rapidamente permettendoci di
riaffermare l'immagine del marchio e di rafforzare la distribuzione delle
diverse linee di prodotto. Particolarmente importante per l'autunno sarà
l'apertura di Armani/Chater House, a Hong Kong, uno spazio commerciale di
3000 metri quadrati, a testimonianza dell'impegno del Gruppo Armani in Cina,
un mercato sul quale il Gruppo si presenta al momento più opportuno.
Abbiamo completato le acquisizioni annunciate l'anno scorso del maglificio
'Deanna S.p.A' e del noto produttore 'Guardi' che controlla quattro
fabbriche specializzate nella produzione di calzature adatte alle esigenze
delle diverse linee Armani. La produzione attraverso queste nuove unità è
iniziata con le collezioni primavera estate 2003. Il recente lancio di
Armani Mania e di Sensi, i due nuovi profumi Armani, svilupperà
ulteriormente il nostro business nel settore. E' inoltre in fase di
realizzazione l'ampliamento della rete distributiva di Giorgio Armani
Cosmetics, che ci ha dato grandi soddisfazioni nei paesi dove è già
presente. Sono molto soddisfatto di annunciare che alla già esistente linea
Emporio Armani Orologi si affiancherà la nuova linea Emporio Armani
Gioielli, in vendita in tutto il mondo dall'inizio di novembre, in tempo per
l'appuntamento natalizio. Questi eccellenti risultati dimostrano che il
Gruppo è oggi più che mai solido e in crescita nonostante l'incerta
situazione economica internazionale". Riepilogo delle Iniziative
Strategiche 2002 Il programma di potenziamento dell'esclusiva rete retail
prosegue con l'apertura di almeno altri 29 punti vendita nelle maggiori città
del mondo e soprattutto con l'inaugurazione del secondo negozio multimarca
Armani, in Chater Road, a Hong Kong, prevista per il 31 ottobre 2002. Il
programma di rinnovo dell'esclusiva rete retail continua con la
ristrutturazione di almeno altri 12 punti vendita L'acquisizione della
Deanna S.p.A., nota azienda di Reggio Emilia leader nella manifattura di
maglieria, è stata finalizzata nel maggio 2002 Il lancio di Emporio Armani
Gioielli è previsto nell'autunno 2002 Il programma di espansione di Armani
Casa continua con l'apertura di due nuovi punti vendita monomarca a Mosca e
a Milano e con l'apertura entro l'anno di 20 ulteriori corner all'interno di
importanti showroom d'arredamento nel mondo. L'espansione delle linee di
cosmetici e profumi prosegue con il lancio mondiale di Armani Mania, il
nuovo profumo maschile di Giorgio Armani, il lancio di Sensi, il nuovo
profumo femminile, nell'autunno 2002 in Europa e in Asia, e il lancio di
Giorgio Armani Cosmetics a Hong Kong, in Giappone e in Australia. Il Gruppo
Armani è tra le aziende di moda leader nel mondo. Il Gruppo disegna,
produce e distribuisce prodotti di moda, abiti, accessori, occhiali,
orologi, cosmetici, profumi, mobili e complementi d'arredo, con i seguenti
marchi: Giorgio Armani, Armani Collezioni, Mani, Emporio Armani, Armani
Jeans, A/X Armani Exchange, Armani Junior e Armani Casa. L'esclusiva rete
distributiva del Gruppo comprende 54 boutiques Giorgio Armani, 1 negozio
Giorgio Armani Accessori, 11 negozi Armani Collezioni, 114 Emporio Armani,
65 negozi A/X Armani Exchange, 9 Armani Jeans, 3 Armani Junior e 6 negozi
Armani Casa in 34 Paesi nel mondo.
FREEDOMLAND:
IL CDA APPROVA IL BILANCIO AL 30.06.2002 NESSUNA VARIAZIONE RISPETTO ALLA
TRIMESTRALE
Milano, 23 settembre 2002. Il Consiglio di Freedomland ha approvato il 18
settembre in serata, sotto la Presidenza di Fabrizio Gardi, il bilancio di
esercizio e consolidato al 30.6.2002 che conferma i risultati già espressi
dalla trimestrale approvati il 10 Agosto 2001. I dodici mesi di esercizio
hanno registrato al livello della Capogruppo, ricavi pari € 5,6 milioni
circa (€ 5,4 milioni circa nell'esercizio precedente). Gli indicatori di
gestione hanno manifestato nell'esercizio notevoli miglioramenti. Ciò vale
sia per il Mol che prescinde da ammortamenti e svalutazioni, sia per l'Ebit
e per il flusso di cassa finanziario, la cui negatività si è notevolmente
ridotta. Sempre con riferimento alla Capogruppo, il margine operativo lordo
dell'esercizio è stato negativo per € 11,2 milioni circa (-€ 33,4
milioni circa nell' esercizio precedente), mentre l'Ebit si colloca a -€
18,3 milioni circa segnando un significativo miglioramento sulla stessa
posta dell'esercizio precedente che si collocava a -€ 87,0 milioni circa;
vale la pena di rammentare che quest'ultimo includeva € 50,4 milioni circa
di svalutazioni e correzioni straordinarie. Nell'esercizio chiuso al 30
giugno 2002 non sono state effettuate svalutazioni o correzioni
straordinarie né a livello di Capogruppo né a livello di Consolidato. La
media mensile del cash flow finanziario negativo, inteso come differenza tra
le posizioni finanziarie nette consolidate ad inizio e fine periodo, si è
ridotta a € 0,5 milioni circa a fronte di € 4,8 milioni circa (al netto
dei pagamenti per acquisti di set top box pari a € 20,8 milioni circa)
registrati nell'esercizio precedente. Il bilancio deve essere ancora
esaminato dal Collegio Sindacale e dalla Società di Revisione. Si rammenta
che a causa della Offerta Pubblica di Acquisto attualmente in corso da parte
della società Content S.r.l. l'evoluzione prevedibile della gestione è
fortemente condizionata dai piani di sviluppo che verranno elaborati dai
nuovi azionisti. Il consiglio non è attualmente in grado di valutare l'integrabilità
dei suddetti piani con il piano adottato dal Consiglio stesso durante
l'esercizio chiuso al 30 giugno 2002. Il Consiglio di Amministrazione ha
deliberato la convocazione dell'Assemblea Ordinaria dei Soci con all'ordine
del giorno, tra l'altro, l'approvazione del bilancio per il giorno 31
ottobre 2002 in prima convocazione ed, occorrendo, per il giorno 15 novembre
2002 in seconda convocazione.
ISTAT:
INDICE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE LUGLIO 2002 (DATI PROVVISORI)
Roma. 23 settembre 2002 - L'Istituto nazionale di statistica comunica che,
sulla base degli elementi finora disponibili, nel mese di luglio 2002
l'indice della produzione industriale con base 1995=100 è risultato pari a
117,2, con un incremento dello 0,9 per cento rispetto al mese di luglio
2001, allorché risultò uguale a 116,1. Nel periodo gennaio-luglio del
2002, l'indice è risultato inferiore del 2,8 per cento rispetto al
corrispondente periodo del 2001. A luglio del 2002 la produzione media
giornaliera ha registrato una diminuzione tendenziale del 2,6 per cento (i
giorni lavorativi sono stati 23 contro i 22 di luglio 2001). L'indice della
produzione destagionalizzato è risultato pari a 104,9 segnando un
incremento dello 0,6 per cento rispetto al mese di giugno 2002, quando era
stato pari a 104,3.
IN
LINEA CON LE PIÙ ATTUALI TENDENZE DEL MERCATO, IL NUOVO MODULO CONSENTE LA
GESTIONE INTEGRATA DI PRODOTTI FINANZIARI E ASSICURATIVI TRADIZIONALI NOMOS
SISTEMA ANNUNCIA MULTITARIFFA LIFE INDIVIDUALI
Milano, 23 settembre 2002 - Nomos Sistema, società del Gruppo Getronics
specializzata nella realizzazione di soluzioni software e nella fornitura di
servizi a supporto dei mercati assicurativi, annuncia la disponibilità di
un nuovo modulo software, il Multitariffa Individuali, per l'integrazione
dei prodotti assicurativi di tipo finanziario con le garanzie assicurative
tradizionali. L'evoluzione del mercato assicurativo Vita verso una forma di
stampo anglosassone, basata sul modello Universal Life, sta spingendo le
Compagnie ad una revisione dei prodotti che compongono la loro offerta. La
conseguenza è che i prodotti vita stanno sempre più evolvendosi da
mono-garanzia in aggregazioni che consentono di combinare insieme, oltre gli
aspetti di investimento del reddito, più coperture assicurative
tradizionali, secondo le specifiche esigenze del singolo cliente. Alle nuove
tendenze del mercato risponde il modulo Multitariffa Individuali presentato
da Nomos Sistema. La modalità di gestione multitariffa si basa su un
concetto mutuato da Universal Life. E' prevista una garanzia di tipo
finanziario, sia essa rivalutabile o Unit Linked, alla quale possono essere
agganciate una o più garanzie accessorie. Queste ultime sono scelte
direttamente dal cliente tra le diverse combinazioni proposte dalla
Compagnia. Le garanzie abbinabili allo stato attuale sono: Temporanea Caso
Morte, Long Term Care, Dread Desease, Invalidità Permanente, Esonero
Pagamento Premi in caso di invalidità. La garanzia finanziaria costituisce
una sorta di conto corrente del cliente; i versamenti dei premi, infatti,
sono effettuati esclusivamente su tale garanzia; quelli relativi alle
garanzie accessorie invece sono prelevati dalla riserva matematica della
garanzia finanziaria secondo un piano temporale prefissato dalla Compagnia.
L'ammontare dei premi versati dal cliente può essere determinato anche in
funzione di un obiettivo di capitale fissato da raggiungere entro una data
scadenza. Il Modulo, realizzato secondo logiche di estrema flessibilità,
lascia piena libertà alla Compagnia nella definizione del prodotto da
offrire al cliente. Sarà la Compagnia stessa a fissare le regole di
inclusione e/o esclusione delle garanzie accessorie abbinabili alla garanzia
finanziaria, scegliendo anche quelle che vuole siano obbligatoriamente
presenti nel contratto e quelle per le quali la scelta è demandata al
cliente. Inclusioni o esclusioni possono avvenire anche nel corso della vita
contrattuale.
LA
REPUBBLICA POPOLARE CINESE NELL'ERA DELLA GLOBALIZZAZIONEINCONTRO-DIBATTITO
ORGANIZZATO DALLA FONDAZIONE ANTONIO RATTI E DALL'ISTITUTO ITALO-CINESE
Como, 23 settembre 200 2- Il ruolo della Cina nell'era della globalizzazione,
di straordinaria importanza per la realtà industriale comasca, verrà
dibattuto da Cesare Romiti, Presidente dell'Istituto Italo-Cinese, Giulio
Mieli, operatore tessile che da oltre 40 anni intrattiene rapporti con la
Cina, e Gao Shumao, Console Generale Cinese a Milano. Moderatore del
dibattito sarà Marco Del Corona, Capo Redattore Ufficio Centrale del
Corriere della Sera e conoscitore della realtà cinese. Introdurrà
l'incontro Giacomo Castiglioni, Presidente dell'Unione Industriali di Como.
"... Le differenze di fede politica e religiosa non devono impedire ai
Popoli e agli Stati di ritrovarsi insieme per sviluppare un discorso di
fratellanza, di amicizia, di reciproco aiuto, animati dal bisogno imperioso
di costruire una società universale pacifica e labororiosa..."
(dall'intervento del Senatore Vittorino Colombo per l'inaugurazione
dell'Istituto Italo-Cinese nel 1971) La reciproca conoscenza tra Italia e
Cina affonda le sue radici nel tempo più remoto, anche se solo nel 1970 i
nostri due Paesi hanno riallacciato relazioni diplomatiche. Da allora le
collaborazioni italo-cinesi sono una perdurante realtà. Il percorso per
arrivare a questa realtà non è stato facile. L'opportunità di una
maggiore apertura al mondo esterno non ha trovato unanime consenso in Cina.
E solo dopo un lungo e difficile dibattito, nella classe dirigente cinese ha
prevalso la consapevolezza che la Cina, per progredire, deve aprirsi ai
cambiamenti che inevitabilmente la globalizzazione comporta. Questo incontro
sulla Cina introduce un ciclo di 3 lezioni sulla Cultura, Scrittura e Lingua
Cinese, che si terranno in Novembre presso la Sede della Fondazione Antonio
Ratti, ad iscrizione e partecipazione gratuita. Dopo questo Corso
Introduttivo, la docente Prof.ssa Chen Sisi darà inizio ad un Corso di
Lingua Cinese di 15 lezioni, diretto principalmente a coloro che hanno un
interesse per la lingua legato alla propria professione. Il Corso (da
Novembre 2002 a Marzo 2003, sede Fondazione Antonio Ratti) è ad iscrizione
a pagamento (massimo 25 persone), a frequenza obbligatoria con Sessione di
Esame con Docente di madre lingua, per il rilascio di "Attestato di
Frequenza e Valutazione". Lunedi' 23 settembre 2002 - ore 17.45 Unione
Industriali - Via Raimondi 1 - 22100 Como
IL
GRUPPO CHIMICO DSM AUMENTA GLI INVESTIMENTI NELLA FIBRA SUPERRESISTENTE
DYNEEMA - 100 MILIONI DI EURO PER NUOVI IMPIANTI PRODUTTIVI IN OLANDA E
NEGLI STATI UNITI IN AUMENTO L'UTILIZZO DELLA FIBRA PER APPLICAZIONI
ANTIPROIETTILE
Milano, 23 settembre 200 2- Il gruppo Dsm aumenta del 40% la capacità
produttiva di Dyneema, la fibra di polietilene 15 volte più resistente
dell'acciaio in rapporto al peso. Due nuovi impianti destinati a questa
produzione saranno realizzati a Greenville (North Carolina,Usa) , con una
capacità produttiva totale di 1.300/1.600 tonnellate all'anno. Altri due
impianti, destinati invece a Dyneema Ud, la fibra unidirezionale con
particolari proprietà antiproiettile, verranno costruiti negli Stati Uniti
e in Olanda. Complessivamente, quattro nuovi impianti per un investimento
complessivo di 100 milioni di Euro Il primo impianto negli Usa entrerà in
funzione nei primi mesi del 2004, gli altri seguiranno nella seconda metà
dell'anno. Le nuove linee aumenteranno la capacità produttiva della fibra
Dyneema del 40%, raggiungendo le 4500 tonnellate/anno, mentre per la fibra
speciale unidirezionale Dyneema Ud è previsto un incremento del 100%,
arrivando a un totale di 2000 tonnellate/anno. Gli addetti passeranno da 250
a 350. Christopher Dardel, direttore di Dsm High Performance Fibers,
commenta:"la domanda per la fibra Dyneema è in crescita in tutto il
mondo ma è particolarmente rilevante negli Stati Uniti. Per questo abbiamo
deciso di aumentare la capacità degli impianti statunitensi per quello che,
ormai, è il nostro secondo mercato". L'aumentata domanda per Dyneema
è legata alle sue riconosciute proprietà antiproiettile e al conseguente
impiego nella realizzazione di giubbotti protettivi, elmetti, blindatura di
vetture, porte corazzate per gli aerei, ma anche ai molteplici utilizzi
negli indumenti per la sicurezza (p.es guanti protettivi) e negli articoli
sportivi. Fra questi , vari tipi di corde speciali, funi, lenze, reti da
pesca. L'annuncio dei nuovi investimenti ha registrato commenti positivi
negli Stati Uniti. Il Generale Scowcroft, che è stato National Security
Advisor di due presidenti americani, ha commentato:"ho partecipato alla
cerimonia con la quale la American Chemical Society ha assegnato ai
ricercatori Dsm il "Heroes of Chemistry Award 2002" per il
contributo dato ai sistemi di protezione del nostro personale addetto alla
sicurezza. Sono felice che Dsm confermi ulteriori investimenti negli Stati
Uniti. Di questi tempi il problema della sicurezza è cruciale nel nostro
paese e la tecnologia della fibra Dyneema ci consentirà nuovi utilizzi
nella protezione antiproiettile". Dyneema è una fibra superresistente
di polietilene sviluppata e da Dsm attraverso un esclusivo processo di
filatura di gel. La tecnologia, brevettata in tutto il mondo, rende Dyneema
15 volte più resistente dell'acciaio e 40 volte più resistente delle fibre
arammidiche in rapporto al peso. Dyneema è dotata di bassa densità e per
questo galleggia sull'acqua, di elevata resistenza all'abrasione, all'umidità,
ai raggi Uv e alle sostanze chimiche. Questa fibra offre inoltre
elevatissima capacità di assorbimento dell'energia, il che spiega le sue
eccellenti proprietà antiproiettile. Nella protezione balistica la
performance migliore si ottiene utilizzando la fibra Dyneema Ud , con una
particolare struttura unidirezionale, per la realizzazione di un tessuto
brevettato , anche questo prodotto a Heerlen (Olanda) e Greenville (North
Carolina)
"VOGLIO
ESSERE IL CAPO DI ME STESSO" CRESCONO LE OPPORTUNITÀ IMPRENDITORIALI
NEL SETTORE DEL FRANCHISING A S. MARGHERITA LIGURE. PADOVA E ROMA I SEMINARI
CHE INSEGNANO A "METTERSI IN PROPRIO CON SUCCESSO"
Milano, 23 settembre 2002 - Mettersi in proprio, creare un'impresa ,
costruirsi un futuro "con le proprie mani e con le proprie idee "
Gli indicatori più recenti confermano che questo è il sogno professionale
per un numero crescente di giovani e di persone già inserite nel mondo del
lavoro. Un sogno niente affatto irraggiungibile e che vede il settore del
franchising in primissimo piano, con un giro d'affari complessivo 2001 di
13.849 milioni di €uro, incrementi annui nell'ordine del 13,8% e la
nascita , nel solo2001,di 44 nuovi marchi (**). Per chi volesse saperne di
più sono in programma a Santa Margherita Ligure , Padova e Roma i seminari
promossi da Creaimpresa, società che favorisce la nascita di attività
imprenditoriali attraverso il reperimento di finanziamenti pubblici, e da
Mail Boxes Etc, la più grande rete di negozi in franchising nel campo dei
servizi postali, di comunicazione e di supporto ad aziende e privati. I
seminari, cui si accede liberamente e gratuitamente, aiutano gli aspiranti
imprenditori a individuare nel modo più efficace il percorso da compiere e
le iniziative da adottare per creare una impresa di successo. Dalla
valutazione della propria idea imprenditoriale, alla elaborazione del
business plan, alla definizione delle strategie più efficaci, al
reperimento delle risorse operative e finanziarie necessarie a fare
decollare il progetto. Di rilievo la testimonianza di Mail Boxes Etc, uno
degli operatori di maggiore successo in Italia e nel mondo. Partita in
Italia nel 1993, questa rete di centri servizi in franchising conta oggi 450
negozi sul territorio nazionale, tutti gestiti da piccoli imprenditori che
hanno creduto nella "formula" del franchising e nell' idea di
business di questo marchio. Mbe Italia, che prevede di raggiungere i 500
negozi entro il 2002, ha registrato nel 2001 un fatturato aggregato
superiore ai 62 milioni di €uro, con un incremento sull'esercizio
precedente di oltre il 30%. La grande sfida è ora tutta europea ed è
iniziata con la costituzione di una società in Spagna, che conta
attualmente 85 centri, di Mbe Deutschland che ha inaugurato il primo negozio
a Berlino e punta alla conquista dell'enorme mercato tedesco, di Mbe Austria
e Ungheria, società di cui è stato acquisito di recente il 30%. Le città
in cui si svolgono i seminari Santa Margherita Ligure sabato 5
ottobre;Padova domenica 20 ottobre; Roma sabato 16 novembre. Per
informazioni: Tel 02 676251
ESSERE
LEADER OGGI COME CREARE IL VALORE E MANTENERE IL SUCCESSO
Milano, 23 settembre 2002 Il convegno in programma martedì 24 settembre p.v.,
al Westin Palace Hotel di Milano, prende in esame il tema della leadership
dando la parola a quelli che sono i protagonisti dell'attuale scenario
economico. Leonardo Zaccheo, Amministratore delegato di una delle più
importanti aziende di recruiting, aprirà una giornata fitta di interventi
tra i quali una tavola rotonda dal tema: "I segreti per essere il
numero uno", vedrà coinvolti Arturo Artom, Elio Catania, Leonardo
Mondadori, Leonardo Vesely.
RYANAIR
NOMINA PETER SHERRARD COORDINATORE VENDITE E MARKETING PER L'ITALIA
Milano, 23 settembre 2002 - Ryanair, l'unica compagnia aerea a tariffe basse
d'Europa, ha annunciato il 20 settembre la nomina di Peter Sherrard, a
Coordinatore Vendite e Marketing per l'Italia, con base a Londra presso
l'aeroporto di Stansted. Peter Sherrard, che ha ricoperto l'incarico di
Marketing Executive presso l'Ente del Turismo Irlandese a Milano, assume da
ora la responsabilità delle attività di Marketing e Vendite della
compagnia aerea Ryanair per l'Italia, rispondendo a Sinead Finn.
Nell'annunciarne la nomina, il Direttore Vendite e Marketing Ryanair per
l'Europa, Sinead Finn, ha detto: "Sono felice che Peter Sherrard
raccolga il mio testimone. L'Italia è un mercato particolarmente importante
e strategico per Ryanair, un mercato che è cresciuto per diventare il terzo
più grande mercato di Ryanair con più di quattro milioni di passeggeri che
viaggiano quest'anno sulle nostre rotte. Noi siamo chiaramente la compagnia
aerea leader dall'Inghilterra all'Italia ed io sono entusiasta di poter
lavorare con Peter e con il nostro magnifico team internazionale."
Quest'anno Ryanair trasporterà più di 13 milioni di passeggeri sulle sue
76 rotte in 13 paesi. Ryanair ha attualmente una flotta di 42 Boeing 737 e
ordini per altri 107 nuovi 737-800, per consegna nei prossimi 8 mesi".
Peter Sherrard ha frequentato il Trinity College di Dublino e conseguito il
Professional Certificate in Management attraverso l'Oubs nel giugno del
2001. Nel 1999 ha assunto l'incarico di Marketing Executive per l'Irish
Tourist Board in Italia ed è stato responsabile per una significativa
crescita e sviluppo del turismo tra l'Italia e l'Irlanda.
CONFCOMMERCIO
SU INFLAZIONE: PER EVITARE IL PEGGIO OCCORRE FAR RIPARTIRE IL MERCATO
INTERNO
Milano, 23 settembre 2002 - La crescita del tasso di inflazione, anche se
non ha ancora raggiunto valori tali da suscitare eccessivi allarmi, è però
un ulteriore e chiaro segnale delle crescenti tensioni che si stanno
determinando all'interno del sistema dei prezzi: questo il commento del
Centro Studi Confcommercio ai dati diffusi dalle città campione
sull'andamento dei prezzi a settembre. Agli aumenti dovuti a fattori di
carattere stagionale e meteorologico - sottolinea il Centro Studi - si
vanno, infatti, sommando i rilevanti effetti che la crisi irachena sta
cominciando a produrre su tutta l'area dei prezzi petroliferi e del sistema
finanziario mondiale. E sono proprio questi ultimi eventi che, colpendo
trasversalmente famiglie ed imprese, che già operano in condizione di
particolare difficoltà a causa del sempre più negativo andamento dei
consumi e degli investimenti, stanno determinando uno stato di grave
incertezza. Per fronteggiare, quindi, la crisi che si prospetta occorrono -
conclude Confcommercio - almeno due cose: 1. spingere la domanda per far
ripartire al più presto il mercato interno; 2. individuare, a livello
europeo, concrete soluzioni che permettano di attenuare le conseguenze di un
possibile shock petrolifero.
INFLAZIONE:
INDISPENSABILE 'PREZZO AMICO' ANCHE PER ISTRUZIONE E CARBURANTI. VENTURI,
"GOVERNO RIPRISTINI BONUS FISCALE SU BENZINA"
Roma, 23 settembre 2002 - Il dato inflativo di settembre, caratterizzato dai
forti e diffusi rincari dei costi dell'istruzione primaria e secondaria e
dei prezzi dei carburanti, mostra però un andamento disomogeneo da città a
città. Ad accomunarle è però una situazione di sostanziale stagnazione
dei consumi legata alla crescente sfiducia delle famiglie rispetto al futuro
economico del Paese. Un problema rispetto al quale più volte abbiamo
richiamato il Governo ad intervenire con misure adeguate, a cominciare da
una robusta riforma fiscale, in grado di rilanciare la spesa interna. Nel
frattempo, abbiamo scelto, in accordo con Intesa Consumatori, di intervenire
concretamente garantendo il mantenimento del prezzo di 44 prodotti fino a
fine anno attraverso l'iniziativa "Prezzo Amico" che sta partendo
in questi giorni e che non mancherà di produrre nei prossimi mesi effetti
positivi sull'andamento dell'inflazione. "Per quanto riguarda in
particolare il prezzo dei carburanti - afferma il Presidente della
Confesercenti, Marco Venturi - al Governo chiediamo di ripristinare il bonus
fiscale sulla benzina riducendone il costo di 2 centesimi, in modo anche da
prevenire le probabili fiammate speculative in caso di avvio di un conflitto
bellico. E' d'altra parte inaccettabile - conclude - che il Governo
guadagni, attraverso l'iva, anche con l'aumento del prezzo del
petrolio".
PREZZI
A MILANO. A SETTEMBRE +2,2%
Milano, 23 settembre 2002 - Nel mese di settembre l'Indice Generale dei
Prezzi al Consumo per l'Intera Collettività Nazionale (N.I.C.) ha fatto
registrare a Milano una variazione di +0,1% rispetto al mese precedente,
mentre il tasso tendenziale annuo si porta a +2,2%, con un aumento di due
decimi di punto rispetto al mese precedente. Si tratta del massimo assoluto
dell'anno 2002. L'indice di core inflation (media troncata ponderata -5%),
applicato al tendenziale annuo, risulta essere pari a +2,3%, in rialzo di +
0,3 punti percentuali rispetto ad agosto. L'analisi generale dei capitoli di
spesa evidenzia, per il mese di settembre, una crescita di rilievo per il
settore dell'Istruzione dove si registrano incrementi per la scuola
secondaria, la retta della scuola elementare e il corso di lingue. Più
contenuto, ma pur sempre di rilievo, appare l'aumento di altri capitoli
quali Generi Alimentari e Bevande Analcoliche, in cui si nota l'aumento di
alcuni tipi di pesce, delle patate, della carne bovina fresca accanto ad
alcune diminuzioni che riguardano altri tipi di pesce fresco; Abbigliamento
e Calzature, con alcuni aumenti legati alla riparazione delle calzature,
dell'abbigliamento; Servizi Sanitari e Spese della Salute: aumentano i
servizi medici; Alberghi Ristoranti e Pubblici Esercizi: accanto agli
aumenti delle consumazioni al bar, al costo delle mense e degli alberghi, si
registra una diminuzione per il camping dovuta alla controstagionalità. Di
minor entità gli aumenti nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi; Altri
beni e servizi; Articoli arredamento; Abitazioni acqua energia e
combustibili: gli aumenti maggiori riguardano la bombola del gas GPL e il
gasolio riscaldamento. In controtendenza il capitolo dei Trasporti (a causa
della diminuzione dei trasporti aerei) e quello della Ricreazione spettacolo
e cultura, dove si registra una diminuzione della cabina balneare dovuta
all'entrata nella bassa stagione. Prodotti con variazioni ponderate più
significative : Variazioni positive - Camera albergo +0,031 punti
percentuali, pasto al ristorante +0,018 p.p., benzina verde +0,017.p.p.,
carne macinata bovino +0,016 p.p., pomodori da sugo +0,012 p.p.. Variazioni
negative - Viaggio aereo intercontinentale -0,0670 punti percentuali,
camping -0,036 p.p., cabina balneare -0,020 p.p., viaggio aereo europeo
-0,009 p.p., cipolle -0,006 p.p.
ARRIVA
"MINUETTO", E SI VIAGGIA A TEMPO DI MUSICA
Milano, 23 settembre 2002 ?Interbrand Italia, sede nazionale della
principale società al mondo operante nell'ambito della brand consultancy,
annuncia di aver curato l'ideazione, la progettazione e la realizzazione del
naming del nuovo treno regionale presentato da Trenitalia. Il treno che
coprirà tratte locali, si chiamerà "Minuetto" e sarà operativo
sulla rete ferroviaria italiana a partire dal 2004. Progettato da Giugiaro,
questo nuovo mezzo di trasporto punta a garantire il massimo comfort, grazie
al design arioso degli ambienti e alla presenza di zone multifunzionali,
sedili ergonomici, aria condizionata, prese di alimentazione per PC e
telefoni cellulari; comodità ritenute ormai necessarie anche per i brevi
spostamenti di lavoro o scolastici. Il nome scelto dalla società di brand
consultancy indica nel linguaggio musicale un breve brano musicale
caratterizzato da snellezza ed eleganza, ed è stato scelto per il naturale
richiamo allo stile slanciato del design e alla raffinata modernità delle
finiture interne. Sotto il profilo fonetico, la parola suona come un
vezzeggiativo e suggerisce familiarità e simpatia. L'uso del linguaggio
musicale, universalmente riconosciuto ed adottato, garantisce una facile
decodifica e la pronuncia comune nelle principali lingue europee.
"Siamo molto soddisfatti di questa realizzazione e siamo sicuri che
incontrerà anche il favore dei passeggeri", ha affermato Jane Reeve,
Business Director di Interbrand Italia, "Per Trenitalia i nostri
consulenti hanno pensato ad una parola semplice ma di forte impatto, nota ai
più, che racchiude in sé il senso del movimento ma non quello della
velocità, che si addice ad un treno per il trasporto locale. Inoltre, la
leggerezza che evoca il termine rende l'idea di un mezzo di trasporto
facilmente accessibile, in cui si viaggia volentieri".
2°
MASTER IN PRIVATE BANKING RISERVATO A 20 LAUREATI, PREVEDE 2 MESI FULL TIME
DI TEORIA E PRATICA. PROSPETTIVE CONCRETE DI ASSUNZIONE COME JUNIOR PRIVATE
BANKER. IN PALIO BORSE DI STUDIO.
Milano, 23 settembre 2002 - Partirà a ottobre 2002 il 2° Master in Private
Banking, iniziativa concepita da Banca Profilo e sviluppata da Profilo
Academy, la società del gruppo dedicata alla formazione specialistica e
alla consulenza organizzativa nel settore del Private Banking. Il Master
prevede un numero massimo di 20 partecipanti ed è rivolto esclusivamente a
neolaureati o giovani laureati con breve esperienza lavorativa che saranno
selezionati tra candidati provenienti dalle facoltà di Economia e
Commercio, Scienze Politiche, Giurisprudenza, Scienze economiche e Bancarie.
I corsi si terranno a Milano da ottobre a dicembre 2002 e si alterneranno a
visite aziendali e periodi di stage presso le diverse aree funzionali di
Banca Profilo. A coloro che avranno frequentato almeno il 75% delle ore
complessive verrà rilasciato l'attestato di partecipazione al Master in
Private Banking. I partecipanti che alla prova finale d'esame risulteranno
essere più meritevoli verranno assunti con un contratto a tempo determinato
di 12 mesi presso Banca Profilo con la qualifica di Junior Private Banker.
Coloro che in tale periodo avranno dimostrato di possedere le potenzialità
necessarie saranno assunti a tempo indeterminato. Il costo del Master è di
2.500 € + iva e comprende tutte le attività didattiche e il materiale del
corso. Banca Profilo si riserva di erogare borse di studio a copertura del
costo totale o parziale del Master. Il Master in Private Banking rappresenta
un progetto che non ha precedenti nel settore della consulenza e della
formazione in materia finanziaria ed è stato concepito come percorso
formativo specifico e specialistico per la funzione di Private Banker.
L'obiettivo è quello di fornire il know how necessario per operare
professionalmente nell'ambito della gestione di patrimoni privati e delle
esigenze complessive (assicurative, previdenziali, immobiliari, legali e
fiscali) secondo criteri di relationship management. I curricula
contrassegnati con il Rif. Mpb2 potranno essere inviati entro il 28
settembre 2002 secondo le seguenti modalità: via e-mail all'indirizzo profilo.academy@bancaprofilo.it
; via fax al numero 02-5830.1821 ; via posta prioritaria a: Profilo Academy
Spa - Selezione Master - via Quadronno, 4 - 20122 Milano . La selezione dei
curricula avrà luogo a Milano tra l'1 e l'11 ottobre e si svolgerà su più
giornate non consecutive.
MASTER
ELEA IN E-LEARNING MANAGEMENT: AI BLOCCHI DI PARTENZA PER LA SECONDA
EDIZIONE
Milano, 23 settembre 2002 - Elea, la società del Gruppo De Agostini, leader
in Italia nella formazione Information & Communication Technology e nei
servizi di Knowledge Management, lancia la seconda edizione del Master in
E-Learning Management. Il Master è stato studiato per soddisfare le
esigenze di e-learning skill delle aziende e vuole costituire una sfida
formativa e professionale entusiasmante per il laureato di oggi. Giunto alla
seconda edizione il Master conserva la propria vocazione internazionale; è
infatti progettato e organizzato in partnership con: Viu-Venice
International University, e in particolare con il centro di ricerca Tedis -
Center for Studies on Technologies in Distributed Intelligence Systems Uoc-
Universitat Oberta de Catalunya (l'Università virtuale di Barcellona)
L'obiettivo del Master è di creare una figura professionale che coniughi
competenze di knowledge management e di e-Learning; il percorso formativo è
un mix equilibrato di conoscenze metodologiche, tecnologiche e di project/change
management, indispensabili per la gestione del fenomeno "e-learning",
e in particolare per la progettazione e la conduzione di interventi blended
(aula+on line). La formula Full Time, che si rivolge a giovani laureati o
laureandi (Diploma di Laurea o Laurea triennale), si articola in tre moduli
per una durata di 800 ore, nell'arco di circa 28 settimane, così suddivise:
80 ore di formazione in presenza con la partecipazione di un panel
qualificato di professori e ricercatori universitari, di consulenti e
manager provenienti da prestigiose aziende italiane, assicurando, quindi, la
presentazione di tutte le sfaccettature dell'ae-learning e delle sue
prospettive di evoluzione; 240 di formazione in rete grazie al portale
MyElearning di Elea a cui i partecipanti potranno comodamente accedere da
casa o dal posto di lavoro fruendo dei corsi interattivi, dei videoseminari,
delle esercitazioni online e utilizzando tutti i servizi presenti (tutoring,
FAQ, Forum e chat tematici, sessioni di aula virtuale 480 ore di stage
svolte presso un gruppo selezionato di aziende pubbliche e private E'
prevista inoltre la formula Online destinata a chi già lavori e voglia
acquisire una specializzazione nel campo dell'e-Learning. In questo caso la
partecipazione è di 3 giornate con la possibilità di accedere a tutte le
sessioni online per una durata massima di 200 ore nell'arco di 28 settimane.
L'inizio del Master è previsto a gennaio 2003 per concludersi nel mese di
luglio. Le domande di partecipazione vanno presentate entro il 14 dicembre
2002, inviando il proprio CV - completo di indirizzo, email e numeri
telefonici - al seguente indirizzo e-mail: master_allievi@elea.it
Elea ha inoltre progettato una serie di seminari "Fare e-learning"
il cui obiettivo è sviluppare le conoscenze e gli skills metodologici e
tecnologici per gestire il fenomeno e-learning e, in particolare, per la
conduzione di progetti formativi "blended". Tale seminari sono
destinati ai responsabili della formazione e a quanti abbiano compiti di
progettazione, gestione e valutazione dei processi formativi. Infolink: www.elea.it
SMI-COIN,
AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO CREACTIVITY PER GLI STILISTI
EMERGENTI
Milano, 23 settembre 2002 - Il 18 settembre a Roma e il 19 settembre a
Milano con una festa sono stati gli spazi dedicati ai giovani emergenti nei
flagship stores del Gruppo Coin. Saranno in esposizione anche i capi dei
concorrenti alla seconda edizione del Premio Creactivity, organizzato dal
Gruppo Coin con la collaborazione e il patrocinio della Associazione Sistema
Moda Italia e della Provincia di Milano. La novità di questa edizione è la
scelta di dedicare un Premio anche ai neo stilisti in grado di produrre una
loro collezione, oltre che per gli studenti neo-diplomati in corso d'anno
delle Scuole di moda più prestigiose. In entrambi i casi, Sistema Moda
Italia metterà in palio degli spazi comunicazionali editoriali sia sul
proprio sito www.sistemamodaitalia.it che ha avuto più di 500.000 contatti
nel corso di quest'anno, sia sulle riviste di settore. L'opportunità di
contatto e visibilità che si creerà in questo modo è tanto più
importante in quanto il premio è dedicato anche a giovani professionisti .
Il Premio Creactivity ha dato immediata prova di rilevanza e interesse per
gli esperti del settore: infatti Kim In Hee, della Domus Academy, insignita
del 2° Premio nel 2001 ora collabora con Swarowsky; mentre Giorgia
Collodoro di Polimoda, insignita del 3° Premio, ha svolto uno stage da
Gucci , dove è rimasta per il marchio Yves Saint Laurent. Grazie alla
collaborazione di Smi i capi di Kim Jeong-Sun, detentrice del 1° Premio,
come previsto dalla prima edizione del Premio, sono stati prodotti
dall'azienda Valmas. Saranno in vendita negli spazi Creactivity dei flagship
stores Coin a Roma e a La Valmas, certificata Iso 2000 e 14000, produce dal
1989, moda femminile, da uomo e per il bambino, nonché mare e accessori,
per la grande distribuzione organizzata, con i marchi Ice Bound, K2K, High
pression, J2J, Caoutciù, Karenin e Colubra. Per i departement stores e il
dettaglio tradizionale da alcuni anni ha la linea di total look Vezzo. Per
Kim Jeong Sun ha prodotto un completo di grande ricercatezza stilistica, un
capo adatto a tutti i momenti della giornata di una giovane donna
professionista, dal lavoro alla cena elegante: uno stile che ben si adatta
alla giovane cliente italiana del gruppo Coin. I neodiplomati dell'anno in
corso, selezionati per la seconda edizione del Premio, sono di Domus
Academy- Gruppo Webeg, dell'Istituto Europeo di Design di Milano e Roma, del
Centro per la Moda della Provincia di Milano e di Polimoda di Firenze. Al
nuovo Premio, dedicato ai neo-stilisti in grado di produrre una propria
collezione, saranno candidati i giovani creatori presenti con una mostra ad
hoc "Fashion Gallery". Nella parte dedicata alla vendita dello
Spazio Creactivity, infine, oltre a Jeong-Sun by Valmas, ci sono Sara
Agnesani, Federica Borello, Stefania Caruso, Jonna Dahleberg, Monica
Fontana, Antonella Franchi, Orietta Pellizzari, Arcela Salvador. La giuria
è composta dai direttori dei periodici Anna, Donna, Donna Moderna, Fashion,
Gioia e Grazia, nonché dal Direttore Generale del Gruppo Coin, Carlo
Giannuzzi e dal Presidente di Sistema Moda Italia, Vittorio Giulini. La
giuria si riunirà a ottobre per la selezione dei premiati.
LA
MANUTENZIONE EVOLVE E DIVENTA FATTORE STRATEGICO PER LA COMPETITIVITA' DELLE
IMPRESE LA DIFFUSIONE DEI METODI DI PRODUZIONE 'JUST IN TIME' E UN MERCATO
SEMPRE PIÙ SELETTIVO CHE RICHIEDE ALLE IMPRESE NUOVI LIVELLI DI EFFICIENZA
E QUALITÀ
Milano, 23 settembre 2002 - Una manutenzione puntuale e ben organizzata, che
non lasci spazio all'improvvisazione e alle rincorse affannose e dispersive,
costituisce da sempre un segnale eloquente di buon funzionamento
dell'azienda, di serietà e competenza del management, di capacità di
controllo della situazione. Oggi però questo segnale non è più
sufficiente. La diffusione ormai generalizzata dei metodi di produzione
'just in time' (Jit) ha determinato una crescita costante di attenzione del
mondo dell'industria verso le problematiche inerenti alla disponibilità e
all'efficienza degli impianti produttivi. Nel concetto di 'just in time' la
produzione avviene infatti a seguito di un ordine di acquisto del cliente,
evitando così i costi altissimi e gli sprechi legati allo stoccaggio delle
merci e alla loro permanenza nei magazzini. Ma per conquistarsi l'ordine del
cliente bisogna garantirgli tempi brevi e certi di consegna; e per essere
poi in grado di rispettarli è fondamentale poter fare affidamento sulle
piene potenzialità produttive degli impianti. Il mercato si fa inoltre
sempre più competitivo su tutti i fronti, e le imprese per vincerne le
sfide devono dare il meglio 'full time', senza nessuna debolezza. Devono
poter contare su una grande flessibilità di produzione; devono garantire
costantemente alti livelli qualitativi dei prodotti; devono poter sfruttare
appieno gli impianti per consentire un ritorno adeguato ad investimenti
tanto onerosi. Ma come si vede anche tutte queste esigenze si basano sulla
possibilità di fare pieno affidamento sull'efficienza degli impianti
produttivi. È dunque giocoforza che un simile contesto economico produttivo
muti sostanzialmente l'approccio alle tematiche della manutenzione.
L'intervento a guasto avvenuto, tipico della Manutenzione Correttiva (CM),
rappresenta un modo di fare semplice e spontaneo, chiaramente legato al
passato. Esso vedeva per altro nell'intervento di riparazione del guasto
l'occasione per la piena affermazione della professionalità dei
manutentori. Oggi la manutenzione si è evoluta e rinnovata profondamente,
divenendo una disciplina sempre più complessa e strutturata, trasformandosi
da attività prevalentemente operativa (interventi di riparazione) a
complesso sistema organizzativo e gestionale, mirato soprattutto alla
prevenzione del guasto. La Manutenzione Preventiva (Pm) si basa sulla
convinzione che sia determinabile a priori la vita media di un componente, e
su tale assunto viene stabilito il momento della sua sostituzione. Si è però
constatato che la pratica generalizzata di questa tecnica fa salire i costi
in termini di impiego sia delle risorse umane sia dei materiali tecnici,
senza incidere sostanzialmente sulla disponibilità degli impianti. Per
rispondere all'esigenza di elevata affidabilità ed efficienza delle
macchine, mantenendo al contempo su soglie più basse possibili i costi di
manutenzione, è stato quindi necessario un ulteriore salto qualitativo,
andando ad analizzare l'effetto di ogni possibile avaria o degradamento
tecnico (perdita di efficienza) sulle prestazioni richieste all'impianto. Si
è così affermata la Manutenzione Centrata sull'Affidabilità (Rcm), con la
quale vengono eliminate le operazioni inefficaci e si punta invece su quelle
indispensabili a garantire le piene condizioni di efficienza operativa del
sistema. La definizione di questo approccio disciplinare parte dalla
conoscenza di informazioni basilari quali: frequenza dei guasti nell'unità
di tempo; costo totale dell'intervento (ispezione, diagnosi e correzione)
nell'unità di tempo. Queste informazioni possono essere ricavate adottando
un approccio operativo come il metodo Magec, acronimo di Modi e Analisi dei
Guasti e delle Criticità (corrispondente all'anglosassone Fmeca - Failure
Mode Effects and Criticality Analisys). Una macchina, anche complessa, ha
infatti un numero contenuto di modalità di guasto; e all'interno di tale
casistica solo un numero ulteriormente ridotto riguarda componenti critici.
È dunque importante individuarli. Per far ciò, è necessario scomporre la
macchina nelle sue componenti funzionali e analizzare le cause, i modi e gli
effetti dei suoi guasti. Nel medesimo componente si possono verificare
molteplici modalità di guasto; esse vanno esaminate separatamente in modo
da individuare le diverse cause e gli eventuali segnali (in primis l'aumento
della temperatura) che indicano l'approssimarsi del guasto. I guasti vanno
quindi classificati attribuendo loro un indice di criticità, risultato di
due valutazioni: la prima riguarda il guasto misurato in termini di
indisponibilità della macchina; la seconda, non in ordine di importanza,
riguarda le ripercussioni sulla funzionalità del sistema (impianto),
tenendo conto degli effetti provocati sulla sicurezza dei lavoratori, sulla
capacità produttiva nel suo complesso e sulla qualità dei prodotti in fase
di lavorazione. L'individuazione dei componenti critici di un impianto e del
relativo indice di criticità permette così di impostare un efficiente
Piano di Manutenzione Preventiva, nonché di definire la quantità e il tipo
di risorse umane e di attrezzature necessarie allo sviluppo del Piano
stesso, evitando in tal modo costi inutili. C'è un altro aspetto importante
da considerare. Il guasto di un sistema complesso costituisce solitamente il
punto terminale di un percorso di vita segnato da un degrado progressivo,
spesso rilevabile e quantificabile attraverso la misura di segnali 'deboli'
quali - ancora una volta - l'aumento di temperatura dei punti critici.
L'introduzione della Manutenzione secondo Condizione (PdM) rende dunque
ancora più efficiente la gestione del Piano di Manutenzione. Il
monitoraggio delle condizioni di funzionamento delle apparecchiature
critiche che compongono l'impianto, rende possibile valutare quali
interventi sia più appropriato eseguire. Con una approfondita conoscenza
dello stato di salute complessivo dell'impianto, è infatti possibile
attuare il migliore intervento sia dal punto di vista tecnico, sia sul piano
temporale, assegnando le priorità in base all'effettiva gravità del mal
funzionamento incipiente. Quindi la PdM rappresenta un metodo di lavoro che
ha ripercussioni molto positive sui costi della manutenzione preventiva (Pm)
e in generale sull'affidabilità dell'impianto (Rcm). Per adottare questo
nuovo approccio la Funzione Manutenzione deve acquisire le conoscenze
tecniche per l'individuazione dei segnali deboli emessi dalle
apparecchiature e deve disporre di opportuni strumenti diagnostici per
monitorarli. Non va inoltre trascurata la necessità di sviluppare strumenti
organizzativi e di programmazione per l'acquisizione e la gestione dei dati
rilevati, dalla cui elaborazione si possono trarre preziose indicazioni di
miglioramento. Grazie al grande sviluppo compiuto dalla tecnologia, sono
oggi disponibili sul mercato strumenti diagnostici progettati per gestire le
attività di monitoraggio in modo efficiente (maggior numero di ispezioni su
un maggior numero di apparecchiature) ed efficace (maggior numero di
problemi rilevati). La termografia (cioè la capacità delle videocamere a
raggi infrarossi di rilevare e misurare le temperature superficiali di un
oggetto, con sensibilità che nel caso delle termocamere Flir Systems sono
dell'ordine di centesimi di grado C) è una delle tecniche che, unitamente
all'analisi delle vibrazioni, agli ultrasuoni e all'analisi degli oli,
consentono l'approfondita diagnosi dello stato di salute di molte
apparecchiature (meccaniche, elettriche, elettroniche, ...). È importante
utilizzare diverse tecniche diagnostiche al fine di una più completa
comprensione della gravità di un determinato mal funzionamento. Per
controllare il progredire del guasto e valutarne le conseguenze sulla
funzionalità del sistema, il segnale debole che si rileva e si controlla più
comunemente, ed oggi più facilmente (misure a distanza e senza contatto) è
comunque l'aumento della temperatura di esercizio delle
apparecchiature.
LOTTA
ALLA PEDOFILIA: BURANI PROCACCINI, VOLONTE' E IL TELEFONO AZZURRO INCONTRANO
I RAGAZZI DEL QUASAR
Roma, 23 settembre 2002 - In occasione della raccolta dei progetti di fine
corso realizzati dagli allievi dell'Istituto Quasar, nell'ambito
dell'iniziativa "Gli altri siamo noi", avrà luogo presso la la
Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati (Palazzo Valdina) l'esposizione
di lavori tematici. La parte più significativa della mostra è dedicata ad
opere che gli studenti hanno realizzato a sostegno della lotta alla
pedofilia. Interverranno: la Presidente della Commissione bicamerale per
l'Infanzia, on. Maria Burani Procaccini, il Capogruppo dell'Udc alla Camera,
on. Luca Volontè, il penalista Vania Cirese e, in rappresentanza
dell'associazione Telefono Azzurro, la dott.ssa Manolio e la dott.ssa
Scribano. Durante l'incontro verrà fatto il punto sul "Piano nazionale
di lotta alla pedofilia", di cui Volontè e Burani Procaccini sono
impegnati sostenitori. Saranno, inoltre, messi a fuoco i mezzi di tutela
legislativa di cui possono disporre i minori e si discuterà delle più
recenti iniziative prese dall'associazione Telefono Azzurro per contrastare
la piaga della pedofilia. Martedì 24 settembre 2002, ore 10.00 - 13.00,
Sala della Sacrestia (Palazzo Valdina) Piazza in Campo Marzio, 42-Vicolo
Valdina, 3/A Camera dei Deputati, Roma
INAUGURATA
A GENOVA "PIAZZA DEL MARE" CON NOVEMILA METRI QUADRATI DI
SUPERFICIE E' LA PIU' GRANDE TENSOSTRUTTURA MAI REALIZZATA IN ITALIA
COSTRUITA IN MENO DI CINQUE MESI SARA' UTILIZZATA PER IL PROSSIMO SALONE
NAUTICO
Genova, 23 settembre 2002 - E' stata inaugurata il 20 settembre a Genova
"Piazza del Mare" la tensostruttura di Marina Fiera di Genova Spa.
Dopo il benvenuto del Presidente di Marina Fiera di Genova Giorgio Guerello
e l'intervento del Sindaco Giuseppe Pericu, la cerimonia - animata dal suono
delle sirene e dagli spruzzi dei rimorchiatori - è proseguita con
l'illustrazione delle caratteristiche dell'opera da parte
dell'Amministratore Delegato di Marina Fiera di Genova Andrea Pieracci, i
saluti del Segretario Generale della Fiera di Genova Roberto Urbani, del
Presidente di Ucina Paolo Vitelli, di Gianfranco Gadolla in rappresentanza
della Regione Liguria e le conclusioni del Presidente dell'Autorità
Portuale di Genova Giuliano Gallanti. Progettata dall'arch. Vittorio
Grattarola, dal prof. ing. Edo Bozzo e dall'ing. Carlo Spandonari e
dall'arch. Paolo Bandini con il coordinamento dell'ing. Andrea Pieracci,
Amministratore delegato di Marina Fiera di Genova e la direzione lavori
dell'ing. Carlo Vardanega della società D'Appolonia, la tensostruttura è
la più grande mai realizzata in Italia e ha una superficie di più di 9000
metri quadrati e una luce netta di oltre 70 metri. Si presenta con un
profilo alare che si abbassa sul mare e durante il prossimo Salone Nautico
ospiterà le imbarcazioni a motore dei più prestigiosi cantieri italiani e
stranieri. La copertura è composta da vele realizzate in materiale base
teflon appositamente tessuto in Germania, sostenuta da sei coppie di travi
ad arco in acciaio sorrette da plinti in cemento armato e puntoni in acciaio
inclinati per un altezza netta massima di 20 metri, completata da sei
pennoni per un altezza complessiva di 45 metri. La grande vela si appoggia
sulla struttura attraverso un sistema di tenditori. La luce netta di ognuno
dei cinque moduli è di circa 25 metri mentre la luce complessiva è di
oltre 135 metri. La pavimentazione è stata realizzata con autobloccanti con
uno spessore di 8 cm in grado di sopportare i carichi relativi alle
movimentazioni ed all'esposizione delle grosse imbarcazioni sul piazzale. Il
sistema di illuminazione è composto da 100 proiettori in quota e da
quaranta proiettori incassati nella pavimentazione ed è stato studiato per
ottenere la massima fruibilità e ottenere un effetto scenografico di grande
impatto visivo da terra e da mare. Verso nord la copertura si estende oltre
il piazzale di Marina Uno e arriva alla quota del percorso lato mare
Palasport, costituendo un affaccio naturale protetto dalla quota superiore
verso la piazza coperta. Un nuovo sistema di scale consente il collegamento
fra le due quote, e sul lato sud, affacciato sulla passeggiata sopraelevata
della banchina sud di Marina, un altro sistema di scale rende possibile il
superamento dei dislivelli e la continuità dei circuiti pedonali. La grande
copertura offre una buona protezione dagli agenti atmosferici e garantisce
ampia flessibilità d'uso oltre che per i servizi dedicati alla nautica da
diporto anche per allestimenti di grandi arene per spettacoli e proiezioni
cinematografiche, manifestazioni sportive e tornei al coperto, esibizioni
temporanee, concerti, meeting e raduni. L'opera è stata realizzata a tempi
di record, infatti i lavori di sbancamento sono iniziati all'inizio del mese
di aprile e la costruzione complessiva si è conclusa a metà settembre per
consentire l'allestimento degli stand del Salone nautico. Per una migliore
organizzazione del quartiere e per renderla più facilmente accessibile
anche ai carichi eccezionali è stata modificata la rampa d'accesso,
rettificandone l'ampiezza e la pendenza. La nuova "Piazza del
Mare" potrà essere utilizzata non solo per la nautica da diporto e a
fini espositivi, ma potrà ospitare eventi sportivi e spettacoli La
copertura finanziaria dell'opera - del costo di circa 5,5 milioni di euro -
è stata finanziata in tempi eccezionalmente rapidi in parte con una
ricapitalizzazione di Marina Fiera di Genova e poi con l'accensione di mutui
bancari. "Piazza del Mare" è stata costruita da un pool di
aziende altamente specializzate costituite in A.T.I.: Ing.Ins.Int Spa, main
contractor, per le opere edili, F.lli Falcone Srl per la carpenteria
metallica, Canobbio Spa per le coperture e Biffi Spa per le rifiniture delle
membrane di copertura. La tensostruttura ha richiesto l'impiego di 1.300
tonnellate di acciaio. di 86.000 maxi-bulloni, oltre 200 pali di fondazione
per sostenere i plinti in calcestruzzo. Sono stati utilizzati apparecchi di
appoggio tipici dei ponti e decisamente spettacolare è stato lo spiegamento
dei mezzi di sollevamento utilizzati durante le fasi di montaggio. Entro la
fine dell'anno partiranno i lavori della spina servizi, un edificio su due
livelli - affacciato a ovest della tensostruttura e a est su Punta Vagno e
sul Monte di Portofino - che ospiterà al piano terra le attività
funzionali alla Marina e al secondo piano, alla quota della passeggiata
sopraelevata, una grande terrazza panoramica con bar e ristorante e servizi
accessori. Si tratta di un primo significativo passo nella realizzazione del
progetto di risistemazione e ampliamento della Marina e che costituisce una
tappa decisiva nel processo di riqualificazione dell'intero complesso
fieristico e di una porzione di pregio del waterfront cittadino. Il progetto
complessivo prevede - oltre alla passeggiata sopraelevata inaugurata nel
2000, alla Piazza del Mare e alla spina servizi - di portare la disponibilità
di posti barca dagli attuali 200 a 600 nell'arco di tre-quattro anni con un
investimento di circa 22 milioni di euro - consentendo così al Salone di
esporre maxi-yacht fino a ottanta metri di lunghezza e di garantirsi
definitivamente la leadership incontrastata a livello mondiale. Proprio
durante l'inaugurazione dello scorso Salone Nautico il Ministro per le
Infrastrutture Lunardi annunciò la disponibilità di un finanziamento
all'Autorità Portuale di Genova di circa dieci milioni di euro per la
realizzazione di parte delle opere marittime necessarie all'ampliamento.
AUTORITA'
EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE. PIU' SPAZIO AI CONSUMATORI
Milano, 23 settembre 2002 - Altroconsumo, associazione indipendente di
consumatori, ha seguito con attenzione la prima riunione dell'Autorità
europea per la sicurezza alimentare di cui da sempre ha sollecitato
l'attivazione. Questo importante organismo sovranazionale si occuperà di
tutte le questioni che hanno un effetto diretto o indiretto sulla sicurezza
dei prodotti alimentari e, quindi, sulla salute dei consumatori. Per questo
motivo Altroconsumo non ritiene sufficiente la presenza di un solo
rappresentante dei consumatori sui quindici che compongono il Consiglio di
amministrazione dell'Autorità. Anche se l'associazione ha accolto con
soddisfazione la nomina a vicepresidente del rappresentante dei consumatori,
l'inglese Deirdre Hutton. Adesso che l'Autorità è entrata in funzione
Altroconsumo si chiede quale sarà il suo interlocutore in Italia e se sarà
in grado di garantire la stessa indipendenza, diligenza, eccellenza
scientifica, trasparenza di funzionamento e di comunicazione che sono alla
base dell'Aesa. Per recuperare un rapporto di fiducia e credibilità tra
istituzioni e consumatori, Altroconsumo chiede che l'organo nazionale
chiamato a cooperare con l'Autorità coinvolga direttamente anche le
associazioni di consumatori.
SECONDO
BYRNE, L'AUTORITÀ EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE SARÀ RICONOSCIUTA
PER LA SUA ECCELLENZA SCIENTIFICA
Bruxelles, 23 settembre Durante la seduta inaugurale del 18 settembre a
Bruxelles, il consiglio di amministrazione della nuova Autorità europea per
la sicurezza alimentare (Aesa) ha ricevuto la conferma che "potrà
iniziare a formare un'organizzazione autorevole, leader mondiale per le
questioni legate alla sicurezza alimentare, riconosciuta per la sua
eccellenza scientifica e la sua apertura, nonché affidabile per la sua
integrità". Il commissario europeo per la Salute e la Tutela dei
consumatori David Byrne si è pronunciato in tal senso, sottolineando la
necessità di un organismo centralizzato in materia di sicurezza alimentare,
che consenta di affrontare la crescente complessità e sofisticazione della
scienza e della legislazione, nonché la maggiore differenziazione degli
alimenti. Secondo il Commissario, "era evidente che i meccanismi del
passato non avrebbero più potuto soddisfare le esigenze attuali, né tanto
meno quelle future". La nuova istituzione fornirà consulenza
scientifica a sostegno della nuova legislazione in campo alimentare. Il
Commissario ha dichiarato che "la qualità e l'accessibilità della
consulenza scientifica sono di capitale importanza per garantire un processo
decisionale efficace, tempestivo e appropriato. [...] L'Autorità è stata
creata per migliorare il livello e l'integrità della componente scientifica
della normativa". Inoltre Byrne ha sottolineato quanto sia importante
che l'Aesa sia svincolata da forme di subordinazione: "L'indipendenza
dell'Autorità costituisce una condizione fondamentale perché l'attività
scientifica di valutazione dei rischi non sia deviata dalla politica o da
considerazione esterne. Questa misura è volta a garantire l'imparzialità e
l'obiettività dell'istituzione". Secondo Byrne, l'indipendenza e
l'eccellenza scientifica di tale organismo porranno fine alla competizione
tra le varie autorità nazionali degli Stati membri. Il primo compito del
consiglio di amministrazione è eleggere un direttore esecutivo per l'Aesa
Dopo la nomina si dovranno costituire il forum consultivo e il comitato
scientifico. Infolink: http://www.efsa.eu.int
LA
COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA L'ACQUISIZIONE DI CEREOL DA PARTE DI BUNGE
Bruxelles, 23 settembre 2002 - La Commissione europea ha autorizzato la
proposta di acquisizione dell'impresa alimentare francese Cereol S.A. da
parte dell'impresa statunitense Bunge Ltd. L'indagine della Commissione ha
rilevato che le attività delle due imprese sono ampiamente complementari e
che Bunge dovrà far fronte ad una concorrenza sufficiente pur diventando la
principale impresa mondiale di lavorazione di semi oleosi. Bunge Ltd è una
società statunitense che opera nei settori dell'agroindustria e degli
alimenti, le cui attività comprendono la commercializzazione di semi e di
semi oleosi, la lavorazione di semi oleosi, oli alimentari e prodotti
alimentari speciali. Cereol S.A. è un'impresa alimentare francese che opera
anch'essa nella lavorazione di semi oleosi e nella fabbricazione di
ingredienti per prodotti alimentari speciali e di oli alimentari. L'impresa
faceva un tempo parte del gruppo Eridania Beghin-Say, controllato
dall'italiana Edison. Nel luglio 2001 Ebs è stata scissa in quattro imprese
distinte. Secondo l'accordo notificato alla Commissione europea il 19
agosto, Bunge rileverà il controllo esclusivo di Cereol da Edison mediante
acquisto di quote. Dopo il perfezionamento dell'acquisto della
partecipazione del 55% detenuta da Edison, Bunge acquisterà il restante 45%
delle azioni di Cereol sul mercato. L'indagine della Commissione ha rilevato
che le attività di Bunge e di Cereol sono ampiamente complementari, con
sovrapposizioni solo limitate. Bunge, a differenza di Cereol, non ha
impianti produttivi nel See. Il mercato è caratterizzato dall'esistenza di
fornitori alternativi esistenti o potenziali e da un notevole livello di
sostituibilità a livello della domanda tra i vari tipi di semi oleosi, il
che controbilancerà efficacemente un eventuale comportamento
anticoncorrenziale da parte di Bunge. La Commissione ha concluso che
l'acquisizione non determinerà la creazione o il rafforzamento di una
posizione dominante a prescindere dalla definizione del mercato.
UNA
COMUNICAZIONE QUALIFICATA PER UNA SOCIETA' MULTIETNICA
Bologna, 23 settembre 2002 - Sono quattro i livelli di comunicazione che
accompagnano l'iter integrativo dell'immigrato. All'inizio e' solo una
comunicazione tesa a fornire indicazioni funzionali e di servizio (dove
dormire, mangiare, dormire). Poi diventa comunicazione di formazione in cui
l'immigrato impara la lingua, le leggi, un mestiere. Al terzo momento,
invece, corrisponde l'integrazione culturale, dove il collega o il compagno
di scuola e' uno straniero. E infine, per quelli che decidono di rimanere
nel Paese ospite, si parla di integrazione multiculturale espressione di una
democrazia multietnica. Questi i risultati di una ricerca condotta Anna
Merlo dell'Universita' Bocconi di Milano presentata durante il convegno
''Come cambia la comunicazione in una societa' multietnica'' All'incontro,
svoltosi nell'ambito di Com-p.a., il Salone della comunicazione pubblica e
dei servizi al cittadino, sono intervenuti anche Alfredo Luciani, presidente
dell'associazione internazionale Carita' politica, Daniela Carla', direttore
del comitato Minori stranieri del Ministero del Welfare, Antonella Spaggiari,
sindaco di Reggio Emilia, Mario De Gaspari, sindaco di Pioltello, Emilia
Pauletti, responsabile del servizio per gli stranieri di Treviso, Luigi
Manconi, docente di sociologia, e Fabrizio Grillenzoni, membro della
Commissione europea. Due sono gli obiettivi che Manconi attribuisce alla
pubblica amministrazione per comunicare in modo corretto con gli
extracomunitari: dare i numeri, nel senso di fornire dati certi sul numero
di immigrati nel Paese, e dire le cose. Insomma ''produrre normalita' -
spiega Manconi - intrecciando rapporti e affrontando i pregiudizi da subito
per giungere alla completa integrazione''. Su questo fronte sono utili le
esperienze dei singoli Comuni, come quello di Treviso, la provincia italiana
con il maggior numero di immigrati. Per far fronte a questa realta' - ha
spiegato Emilia Pauletti - siamo ricorsi a un sistema che mira a potenziare
gli operatori multilingue e all'utilizzo di guide normative in piu' lingue.
E' stato attivato inoltre un servizio di accompagnamento per l'inserimento
lavorativo degli stranieri con colloqui personalizzati''. Ma a livello
centrale cosa si sta facendo? Sara' istituita una rete di osservatori
regionali sui flussi migratori e un'altra sui centri che si occupano delle
politiche antidiscriminatorie, come ha anticipato Carla'. ''E' necessario -
ha inoltre aggiunto - creare un dialogo tra i diversi livelli di governo e
soprattutto comunicazione e mediazione devono essere le prerogative
principali di ogni operatore pubblico''
POTENZIALE
A LUNGO TERMINE DELL'IDROGENO QUALE COMBUSTIBILE PER I TRASPORTI
Bruxelles, 23 settembre 2002 - Il Centro comune di ricerca (Ccr) della
Commissione europea ha pubblicato una gara d'appalto per uno studio sul
potenziale a lungo termine (2020-2030) dell'idrogeno impiegato quale
combustibile per i trasporti. Lo studio dovrà esaminare il potenziale
tecnico-economico dell'idrogeno impiegato quale carburante alternativo nel
lungo termine (2020-2030) per i trasporti. Le attività da svolgere
prevedono di individuare e valutare le principali opzioni tecnologiche di
produzione, distribuzione ed immagazzinaggio dell'idrogeno come carburante.
L'analisi riguarderà anche l'eventuale utilizzo dell'idrogeno nelle pile a
combustibile, nei motori a combustione interna e nelle applicazioni ibride.
Si dovranno analizzare gli ostacoli di natura tecnica, economica,
commerciale o di altro tipo, nonché i potenziali strumenti per superarli.
Lo studio dovrà comprendere un'analisi degli impatti ambientali con il
passaggio all'idrogeno. Si dovranno anche esaminare le applicazioni nel
trasporto stradale, marittimo, aereo e ferroviario. Per ulteriori
informazioni r: Commissione europea , Direzione generale Ccr - Ipts,
Edificio Expo-Wtc, All'attenzione della sig.ra Mercè Batet-Alcon, Inca
Garcilaso s/n, E-41092 Siviglia. Tel:
+34 954 48 83 91 Fax: +34 954 48 83 00. E-mail: JRC-tendersIPTS@cec.eu.int
Per consultare il testo della gara d'appalto, visitare il seguente sito web:
http://ted.eur-op.eu.int/udl?REQUEST=Seek-Deliver&LANGUA
GE=it&DOCID=143319-2002
ÉNERGIES
PROPRES: L'UNION EUROPEENNE FINANCE LA RECHERCHE SUR LES AUTOBUS A PILES A
COMBUSTIBLE
Bruxelles, le 23 septembre 2002 - Pour contribuer à la semaine européenne
de la mobilité et à la journée sans voitures, le dimanche 22 septembre
2002, Philippe Busquin, membre de la Commission européenne chargé de la
recherche, organise un parcours dans Bruxelles à bord d'un prototype
d'autobus à pile à combustible. Le moteur de ce bus fonctionne à l'hydrogène
et à l'oxygène; le tuyau d'échappement ne rejette que de la vapeur d'eau.
L'hydrogène sous pression est stocké sous forme gazeuse dans des réservoirs
cylindriques en aluminium renforcé par des fibres de verre, montés dans le
toit du véhicule. Le bus a une puissance comparable à celle d'un véhicule
à moteur diesel classique, mais il pollue moins, est moins bruyant et peut
transporter plus de passagers. Les recherches financées par l'UE vont
permettre de poursuivre le développement de ce prototype. Les journalistes
sont les bienvenus pour participer à la conférence de presse à 14 heures,
puis au circuit en bus à pile à combustible à 14 heures 30 (départ
devant la Bourse à Bruxelles). "Ce sera une bonne occasion de voir la
technologie de l'hydrogène en action" commente le commissaire Busquin.
"Actuellement, plus de 95 % des transports consomment des combustibles
dérivés du pétrole brut. Les 5 % restants utilisent surtout l'électricité
et du gaz naturel dans une moindre mesure. Or, la congestion du trafic et l'utilisation
massive de combustibles fossiles provoquent une augmentation alarmante des
émissions de gaz à effet de serre et du bruit généré par les transports.
La Commission est déterminée à réduire la congestion et ses effets préjudiciables,
en particulier en milieu urbain. L'encouragement de la recherche sur les
combustibles de substitution pour les transports est un objectif essentiel
à cet égard. La mise en service d'autobus équipés de piles à
combustible à l'hydrogène aidera les agglomérations à améliorer la
qualité de l'air et à réduire les émissions de CO2." Au cours des
dix dernières années, les principaux constructeurs d'autobus du monde
entier ont mis au point et testé des prototypes de démonstration. La
Commission soutient plusieurs initiatives de recherche visant à promouvoir
l'utilisation des piles à combustible dans les transports publics en Europe.
Une version améliorée du prototype présenté à Bruxelles lors de la
journée sans voitures deviendra, le moment venu, un modèle totalement opérationnel,
grâce également au projet de démonstration Cute ("Clean Urban
Transport for Europe", transport urbain non polluant pour l'Europe). L'initiative
concerne neuf villes européennes: Amsterdam, Barcelone, Hambourg, Londres,
Luxembourg, Madrid, Porto, Stockholm et Stuttgart. Les villes participantes,
des exploitants de transports publics, des producteurs d'hydrogène et des
constructeurs d'autobus coopèreront afin de mettre sur pied un véritable
système de transport public alimenté à l'hydrogène. La contribution de
la Commission s'élèvera à 18,5 millions d'euros sur un budget total de 52
millions d'euros. Trente bus équipés de piles à combustible, utilisant de
l'hydrogène produit et conditionné au niveau local, devraient démontrer
que le transport par autobus sans émissions polluantes est déjà possible
aujourd'hui. Il s'agira de la plus grande flotte de véhicules commerciaux
équipés de piles à combustible dans le monde. Le premier bus sera livré
à Madrid au cours du deuxième trimestre 2003, lors de la conférence de l'Uitp
(Union internationale des transports publics). Les performances de ces véhicules
sont comparables à celles d'autobus à moteur diesel classiques, avec une
vitesse maximale de 80 km/h. Ils peuvent embarquer jusqu'à 70 passagers.
Afin de permettre une évaluation comparative optimale des performances et
des coûts, ces bus seront exploités comme des véhicules classiques, sur
les mêmes lignes, et seront soumis aux mêmes horaires stricts. Des
stations de remplissage d'hydrogène seront également installées. Un autre
projet intéressant, dénommé Ectos ("Ecological City Transport
System", système de transport urbain écologique), a été lancé en
mars 2001 à Reykjavik. La contribution totale de l'UE à ce projet se monte
à 2,85 millions d'euros (40 % du coût total). Ectos doit s'attaquer
simultanément aux principaux problèmes que pose l'utilisation de l'hydrogène
dans les transports: la production d'hydrogène (notamment à partir de
sources d'énergie renouvelables), la sécurité du remplissage des réservoirs
d'hydrogène dans les centres urbains, et l'exploitation commerciale des
nouveaux autobus dans les réseaux de transport public. Ectos comprendra une
étude d'évaluation d'impact environnemental et social. Le projet permettra
d'évaluer la faisabilité de la technologie des piles à combustible en la
comparant à d'autres solutions non polluantes et classiques. Les meilleures
pratiques mises en évidence en Islande bénéficieront aux projets futurs
de l'Ue dans d'autres villes européennes. Pour
plus d'informations, veuillez visiter les sites suivants: http://europa.eu.int/comm/research/energy/nn/nn_rt_hy3_en.htm
Cute: http://europa.eu.int/comm/energy_transport/en/prog_cut_en.html
http://www.fuel-cell-bus-club.com
Ectos: http://www.newenergy.is/ectos.asp
A
BRESCIA, CORREGGIO E AL PARCO DEL GIGANTE IL PREMIO PER LE CITTÀ AMICHE
DELLA BICICLETTA
Milano, 23 settembre 200 2 - Brescia, Correggio e la Provincia di Lecce si
sono aggiudicate la prima edizione del premio Città Amiche della
Bicicletta. I vincitori sono stati proclamati a Milano nel corso degli Stati
Generali della Bicicletta all'Esposizione Internazionale del Ciclo. Il
Premio è stato ideato dalle associazioni ambientaliste (Istituto Sviluppo
Sostenibile-Italia-Issi, Federazione Italiana Amici della Bicicletta (Fiab),
Associazione Italiana Città Ciclabili) in collaborazione con Ancma
(l'Associazione dei costruttori di biciclette), Euromobility, Legambiente,
W.W.F., l'Associazione Città per la Mobilità Sostenibile e il quotidiano
economico Italia Oggi. A questa prima edizione, riservata a città grandi e
piccole, province, comunità montane, parchi, ecc., hanno partecipato 41
enti. Nella categoria delle città maggiori (più di 30.000 abitanti) dove
hanno partecipato 17 concorrenti ha vinto Brescia che riceverà in premio 30
bici da aggiungere alla flotta pubblica. Per le città con meno di 30.000
abitanti (18 concorrenti) ha invece vinto Correggio (Reggio Emilia) che
riceverà 15 biciclette. Per gli altri enti (6 concorrenti) il premio è
andato al Parco Regionale del Gigante, in Emilia-Romagna (10 mountain bike).
Tre menzioni speciali sono state riservate dalla giuria alla provincia di
Lecce, al Comune di Ravenna e al Comune di Collecchio (Parma) considerato
l'alto valore dei progetti presentati e in particolare delle realizzazioni.
I vincitori riceveranno anche una scultura in marmo bianco di Carrara, opera
dello scultore Francesco Cremoni, offerta dall'ente fieristico Carrarafiere.
Le biciclette sono state invece offerte dall'Ancma. Grande la soddisfazione
tra gli organizzatori: "E' stato un successo vasto e imprevedibile
considerato il poco tempo con cui abbiamo lavorato. Segno che il tema della
qualità della vita in città si sta radicando in tutta Italia. L'anno
prossimo faremo di più". La cerimonia di premiazione si terrà sabato
12 ottobre a Carrara durante la manifestazione Ariambiente, il Salone
dedicato alla qualità dell'aria organizzato da Carrarafiere. Nell'occasione
saranno esposti i 41 progetti presentati al primo Premio Città Amiche della
Bicicletta e sarà organizzato un maxi cicloraduno che si snoderà lungo la
costa da Carrara alla Versilia. Infolink: www.issi.it
www.fiab-onlus.it www.cittaciclabili.it
www.carrarafiere.com
COMUNICARE
L'AMBIENTE E' LA NUOVA SCOMMESSA DELLA P.A. E DELLE IMPRESE
Bologna, 23 settembre 2002 - Un progetto di comunicazione ambientale in
grado di rafforzare e raccordare le attivita' di governo in questo ambito
con quelle degli altri enti, associazioni e imprese. E' quanto il Ministero
dell'ambiente intende avviare per il biennio 2002-2003 e per cui ha gia'
messo a bilancio 6 milioni di euro, come ha spiegato il presidente della
Commissione ambientale alla Camera, Francesco Maione, durante l'incontro
''La comunicazione pubblica e d'impresa per la tutela dell'ambiente'',
svoltosi a Com-p.a., il Salone della comunicazione pubblica e dei servizi al
cittadino di Bologna. Alla discussione hanno partecipato Filippo Guadenzi,
giornalista Rai, Mauro Miccio, presidente di Ici l'Interassociazione della
comunicazione d'impresa, e Stefano Lenzi, responsabile dei rapporti
istituzionali del Wwf. Certo, molto tempo e' passato dagli anni '50, quando
le aziende non ritenevano nemmeno degno di interesse il settore ambientale.
Dagli anni '80, invece, qualcosa sembra essere cambiato. ''Le imprese - ha
ribadito Lenzi - sono passate da un'operazione solo di facciata a una di
partnership con le associazioni ambientali per la messa in atto di progetti
di salvaguardia ambientale''. ''Infatti - ha ribadito Maione - la
sensibilita' verso l'ambiente e' decisamente aumentata nell'opinione
pubblica tanto che se un'impresa investe sull'ambiente acquista
affidabilita' presso banche e istituti pubblici e privati e quindi ottiene
maggiore credibilita' e visibilita'''. ''Ma comunicare l'ambiente - ha
evidenziato Miccio - e' compito difficile sia perche' si e' portati a farlo
solo nei momenti di crisi e di allarme sia perche' manca una vera
preparazione ambientale in coloro che fanno informazione ambientale. Per cui
diventa sempre piu' indispensabile che venga rafforzata e qualificata la
figura del comunicatore ambientale sia nel settore pubblico che d'impresa e
che sia in grado di tenere alta l'attenzione su diverse tematiche''.
LO
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, ''UN PROBLEMA DELLE ISTITUZIONI'' RICERCA
DELL'ISTITUTO PER GLI STUDI SULLA PUBBLICA OPINIONE PROMOSSA DA GAZZETTA
AMBIENTE
Bologna, 23 settembre 2002 - La maggior parte degli italiani ritiene che lo
smaltimento dei rifiuti sia un problema delle istituzioni. Tre su cinque
dicono di non conoscere la legislazione in materia ambientale, ma prevale
chi vuole che la materia sia piu' regolamentata. Sono alcuni dei dati della
ricerca presentata a Com-P.A., il Salone della Comunicazione Pubblica e dei
Servizi al Cittadino. L'indagine, promossa da Gazzetta Ambiente, di Editori
Colombo, e' stata presentata da Renato Mannheimer, presidente dell'Istituto
per gli Studi sulla Pubblica Opinione. Gli italiani che invocano
l'intervento delle istituzioni per lo smaltimento dei rifiuti rappresentano
la quota piu' rilevante (49% degli intervistati). Forse tale atteggiamento
e' da interpretarsi come una sorta di ''delega'' del problema alle
istituzioni per rinuncia o disinteresse, oppure semplicemente come
consapevolezza che la complessita' della questione necessita l'intervento di
''esperti'' (gestiti dalle istituzioni) che scelgano la modalita' piu'
efficace e sicura per lo smaltimento. Il 36%, invece, pensa che sia
soprattutto compito dei cittadini far fronte al problema: probabilmente chi
ha risposto in questo modo e' piu' abituato a fare la raccolta
differenziata. Il 15% ''non sa''. Tre italiani su cinque (per lo piu' in
Italia centrale), inoltre, affermano di non conoscere la legislazione in
materia ambientale in generale e, in particolare, per quanto riguarda la
gestione dello smaltimento dei rifiuti. Alla domanda se sia piu' opportuno
rinforzare la legislazione vigente o diminuirne la portata, il 58% risponde
che c'e' bisogno di maggiore regolamentazione. E ad esprimersi in tal senso
e' soprattutto chi dice di conoscere poco o nulla sulla legislazione
ambientale: forse cio' rappresenta un segnale di richiesta di chiarezza e di
informazione al riguardo. ''E' un dato in assoluta controtendenza rispetto
all'opinione dei tecnici, che sono orientati per una maggiore
deregolamentazione'', spiega Giuseppe Fiengo, direttore editoriale di
Gazzetta Ambiente. Secondo Mannheimer i numeri si possono leggere anche in
un altro modo: ''Chiedere piu' norme significa chiedere piu' rigore nel
rispetto di quelle gia' esistenti''. Per l'indagine sono state effettuate
piu' ! di 4 mila interviste tra un campione proporzionale alla popolazione
italiana. Al convegno erano presenti anche Antonio Bettanini, Consigliere
per la comunicazione istituzionale integrata del Ministro per la Funzione
Pubblica, Massimo Maria De Meo, direttore editoriale di ''Iter Legis'', e
Paolo Palleschi, presidente Epr. Bologna, 19 settembre 2002 Dal 25 al 27
settembre 2002 si svolge a Bologna, presso l'hotel Europa, la terza edizione
della conferenza internazionale 'Data Mining 2002' Organizzata dal Wessex
Institute of Technology Durante l'evento esponenti del mondo accademico e
delle imprese presentano i risultati delle proprie ricerche teoriche ed
applicate. Il Cineca partecipa a tale convegno con due interventi. Il primo
contributo intitolato 'Crm for web based services' illustra le metodologie
per l'analisi del comportamento degli utenti di un servizio web. In
particolare sono presentati i risultati di uno studio reale riguardante Eins.
Nel secondo intervento dal titolo 'Mining literature to improve biological
knowledge extraction by microarray transcriptional profiling' vengono
illustrate le caratteristiche di Medmole. Medmole è un servizio prototipale
di text mining pensato per consentire a medici, biologi e genetisti di
correlare le informazioni sui geni ottenute mediante l'analisi dei
microarray con le informazioni ottenibili dalla letteratura
medico-scientifica e disponibili in Medline. L'attività di Data Mining
presso Cineca nasce nel 1995 con l'obiettivo di sviluppare applicazioni per
le imprese e le università ed è gestita dal gruppo 'Gestione ed Analisi
dell'Informazione'. Il servizio Medmole viene sviluppato in collaborazione
con il gruppo 'Sistemi ad Alte Prestazioni' e le università di Torino,
Napoli e Catania.
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