NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
15 NOVEMBRE 2002
pagina 4
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
|
TELEASSISTENZA
PER DIABETICI SU TV INTERATTIVA: POSITIVI I PRIMI RISULTATI DELLA
SPERIMENTAZIONE
Milano,
15 novembre 2002 - In concomitanza con la Giornata Mondiale del Diabete (14
novembre 2002) arrivano interessanti riscontri sul fronte dell'innovazione
tecnologica per la cura della malattia. La soluzione di Tv Interattiva
proposta da Freedomland, utilizzata per fornire servizi di assistenza medica
via tv ai pazienti diabetici nell'ambito del Progetto Europeo M2Dm (Multi-Access
Services for Telematic Management of Diabetes Mellitus), sta mantenendo fede
alle aspettative. Il primo report semestrale realizzato dal Consorzio di
Bioingegneria e Informatica Medica (C.B.I.M.) di Pavia, che coordina il
progetto per l'Italia, ha dato infatti esiti più che confortanti: Un' alta
soddisfazione da parte da parte dei pazienti diabetici riguardo
all'introduzione della telemedicina nella cura della malattia, con un
livello leggermente superiore per gli utenti di Tv interattiva rispetto agli
utenti pc. Una ottimo livello di usabilità del servizio riscontrato dai
pazienti di entrambi i gruppi, con punte massime di risposte positive per
gli utenti di Tv Interattiva. Una chiara percezione di miglioramento della
qualità della vita grazie all'utilizzo della telemedicina, sostanzialmente
identica tra utenti di Tv interattiva e utenti pc. Lo studio pilota è
partito a gennaio e riguarda un campione di circa 40 pazienti diabetici
residenti a Pavia e provincia che accedono ai servizi di assistenza medica a
distanza mediante pc o Tv interattiva Freedomland. Questi ultimi, grazie a
un semplice set-top-box collegato alla tv e corredato di telecomando e
tastiera a infrarossi, comunicano quotidianamente con il medico curante,
aggiornandolo sulle proprie condizioni e ricevendo da quest'ultimo
indicazioni sulla terapia e sulla dieta da seguire. Le interfacce sono
realizzate ad hoc per la fruizione da tv e la comunicazione avviene per
T-Mail, ovvero per posta elettronica gestita da tv, ma anche per V-Mail,
grazie alla quale ci si può scambiare messaggi vocali registrati sempre
attraverso la televisione, e persino attraverso forum e chat con altri
pazienti. In Italia si contano circa 3 milioni di diabetici, di cui il 90%
di tipo 2 e il restante 10% di tipo 1. Fra questi pazienti, i soggetti
insulino-dipendenti hanno bisogno di un continuo monitoraggio della malattia
e di terapie mirate: sono infatti i pazienti più a rischio di coma
diabetico e di altre complicanze. Freedomland partecipa al Progetto M2Dm
anche in Spagna con la propria filiale Freedomland España in collaborazione
con il Centro di Bioingegneria e Telemedicina del Politecnico di Madrid, la
Fondazione Diabém e l'Ospedale Sant Pau dell'Università di Barcellona. Per
realizzare il report relativo al primo semestre di attività il C.B.I.M. di
Pavia ha effettuato un'indagine qualitativa mirata principalmente a indagare
due aspetti del progetto: la soddisfazione d'uso rispetto al servizio
offerto e la valutazione di usabilità sui diversi device di accesso (PC e
Tv interattiva). I dati completi possono essere richiesti al Consorzio di
Ingegneria e Informatica Medica di Pavia www.cbim.it
APPELLI
AD EFFETTUARE MAGGIORI SPERIMENTAZIONI CLINICHE
Bruxelles, 15 novembre 2002 - I relatori intervenuti il 12 novembre a
Bruxelles al secondo giorno di lavori della conferenza per il lancio del
sesto programma quadro, hanno dichiarato che sono necessarie maggiori
ricerche immunologiche e sperimentazioni cliniche se l'Europa vuole
affrontare il problema delle malattie trasmissibili. Le sperimentazioni
cliniche devono essere effettuate nei paesi in via di sviluppo, dove le
malattie trasmissibili sono maggiormente presenti, ha dichiarato Antoni
Trilla della Clinica ospedaliera di Barcellona, nonché membro del
"Programma di sperimentazioni cliniche Europa-paesi in via di
sviluppo" (Edctp). Le malattie trasmissibili rappresentano il 60 per
cento delle manifestazioni patologiche nei paesi in via di sviluppo, con
l'Aids, la tubercolosi (Tbc) e la malaria fra le patologie a più alto tasso
di mortalità. È altresì necessario eseguire i test clinici in località
diverse, poiché un singolo vaccino potrebbe non essere necessariamente
valido per tutte le situazioni o le aree geografiche, hanno convenuto il
Dott. Trilla e la Dott.ssa Brigitte Gicquel dell'Istituto Pasteur in
Francia. Il programma Edctp è stato proposto dalla Commissione nell'agosto
2002 ed il suo obiettivo è di riunire gli Stati membri dell'UE, la
Norvegia, i paesi in via di sviluppo e l'industria in uno sforzo congiunto
per lottare contro le malattie legate alla povertà. I 200 milioni di euro
stanziati dalla Commissione si sommeranno ai 200 milioni di euro provenienti
dai programmi nazionali di ricerca clinica dei paesi partecipanti ed ai 200
milioni di euro offerti da altri donatori e dal settore industriale. I
partecipanti al programma Edctp intendono attuare la piattaforma nell'ambito
del sesto programma quadro, ricorrendo all'articolo 169 che disciplina il
coordinamento dei programmi nazionali di ricerca. Tale disposizione
troverebbe per la prima volta applicazione. "Occorre avviare le
sperimentazioni dapprima in Europa e successivamente nei paesi in via di
sviluppo. I vaccini devono proteggere le persone di tutto il mondo e
l'umanità presenta diversi corredi genetici", ha dichiarato la
Dott.ssa Gicquel. Brigitte Gicquel fa parte di un consorzio finanziato
dall'UE per lo sviluppo di un vaccino per adulti contro la Tbc. Nel progetto
sono coinvolti 38 laboratori di 12 paesi europei. "Grazie agli studi
effettuati, due vaccini sono pronti per la sperimentazione", ha
affermato la Dottoressa. 34 laboratori appartenenti ad otto paesi
partecipano al gruppo di progetti "EuroVac" sostenuto con fondi
dell'UE, che sta attuando la sperimentazione comparativa di possibili
vaccini contro l'Aids. Il gruppo comprende una serie di reti per lo studio
di questioni quali l'immunologia, i test clinici e la neutralizzazione.
Entro la fine del 2002 si concluderà la sperimentazione preclinica delle
condizioni di applicazione dei vaccini e nella primavera del 2003
prenderanno il via i test clinici, ha spiegato Peter Liljeström
dell'Istituto Karolinska in Svezia. Le questioni affrontate dai relatori
evidenziano "l'indirizzo che intendiamo seguire nell'ambito della prima
priorità del 6PQ", ha affermato Octavi Quintana Trias della Dg Ricerca
della Commissione nel concludere i lavori della sessione.
LA
MULTINAZIONALE FARMACEUTICA SPAGNOLA ALMIRALL PRODESFARMA INIZIA IN ITALIA
LA COMMERCIALIZZAZIONE DIRETTA DEI FARMACI DI PROPRIA RICERCA
Milano, 15 novembre 2002 - Almirall Prodesfarma SpA, la prima multinazionale
farmaceutica spagnola, ha annunciato oggi di aver iniziato in Italia la
commercializzazione diretta di tre farmaci innovativi, frutto della propria
R&D, attraverso la creazione di una consociata italiana con sede a
Milano. "Con la presenza diretta sul mercato farmaceutico italiano,
Almirall Prodesfarma prosegue l'implementazione della sua strategia di
internazionalizzazione nei principali mercati del mondo, mirata alla
creazione di una piattaforma commerciale per le prossime generazioni di
prodotti della nostra R&D" afferma il dott. Gianfranco Musso
Direttore Generale della consociata italiana, "La presenza in Italia,
attualmente con 170 persone, costituisce una tappa importante nel percorso
di crescita aziendale e rappresenta un pieno riconoscimento della centralità
italiana nel contesto socio-sanitario internazionale. " Almirall
Prodesfarma occupa in Spagna una posizione leader, come società a capitale
completamente spagnolo, con una quota nel mercato locale di oltre il 6%. Le
vendite totali nel 2001 hanno raggiunto i 741,8 milioni di euro, (426,1
milioni sul mercato spagnolo e 315,7 milioni sui mercati internazionali, in
circa 80 Paesi). In percentuale le vendite totali sono cresciute del 20%
rispetto al 2000. Le previsioni per il 2002 si attestano intorno agli 889
milioni di euro, con una stima delle vendite nel mercato domestico di 513,5
milioni di euro e sui mercati internazionali di 375,9 milioni di euro. Il
fatturato sui mercati nazionali e internazionali deriva interamente da
vendite dirette e accordi di distribuzione di prodotti frutto della Ricerca
e Sviluppo di Almirall, che occupa importanti posizioni in aree terapeutiche
quali: sistema digestivo e metabolismo, sistema muscolo-scheletrico,
cardiovascolare, respiratorio e sistema nervoso centrale. "Con i suoi
oltre 35 anni di esperienza in ricerca, Almirall Prodesfarma è sempre stata
consapevole dell'importanza della ricerca e sviluppo di propri prodotti
innovativi" dichiara la dott.ssa Giovanna Cangiano, Direttore Affari
Regolatori "Grazie a tale sforzo in ricerca, il 60% delle vendite
totali di Almirall Prodesfarma scaturisce da prodotti originali
dell'azienda, che hanno acquisito quote di mercato fra le più alte nel
mercato farmaceutico spagnolo". Per questo Almirall Prodesfarma ha
pianificato investimenti in R&D per 450 milioni di euro nei prossimi 5
anni. "Gli sforzi attuali della nostra ricerca sono concentrati sui
trattamenti per asma, bronchite, allergie, dermatiti atopiche e disordini
gastrointestinali" prosegue Giovanna Cangiano "Abbiamo obiettivi
molto ambiziosi: la pipeline di Almirall comprende attualmente 5 molecole in
fase pre-clinica e clinica che ci fanno sperare nel lancio di nuovi prodotti
nei prossimi 3-5 anni." In attesa della nuova generazione di prodotti
di R&D, la consociata italiana si presenta con tre farmaci-chiave di
Almirall, riconosciuti e apprezzati dalla classe medica per la loro
efficacia e sicurezza; farmaci che sono già presenti sul mercato italiano
grazie ad accordi di co-marketing e di distribuzione con importanti aziende
farmaceutiche italiane e multinazionali. Almotriptan è un triptano di nuova
generazione per il trattamento acuto delle cefalee ed è il primo farmaco
totalmente frutto della ricerca spagnola ad essere approvato dalla Food
& Drug Administration (l'importante istituto americano per la
commercializzazione dei farmaci negli Usa); aceclofenac è un
antiinfiammatorio non steroideo per il trattamento antalgico delle artopatie
reumatiche e infine ebastina, antistaminico di seconda generazione, è
indicato per il trattamento sintomatico di riniti allergiche e orticaria
cronica. "I nostri farmaci sono già noti a medici e specialisti e
apprezzati in Italia. Almirall Prodesfarma, invece, che li ha sviluppati nei
propri laboratori, fino ad oggi non era un nome conosciuto nel nostro
Paese" sottolinea il dott. Luca Turini, Direttore Marketing di Almirall
Prodesfarma "Le attività della nostra forza vendita sono quindi
attualmente rivolte a costruire una collaborazione fattiva con le Autorità
e le Istituzioni scientifico-professionali e socio-sanitarie nonché ad
informare e aggiornare i medici e gli specialisti italiani. In quest'ottica
si inseriscono anche alcune partnership di tipo formativo e
informativo". Almirall Prodesfarma ha infatti deciso di aderire
all'invito del Ministero della Salute di promuovere attività formative, sia
teoriche che pratiche, per mantenere elevata la professionalità degli
operatori della Sanità. In particolare sono previsti alcuni progetti di Ecm
già per l'anno 2002, nello spirito di una profonda collaborazione con le
organizzazioni scientifiche in Italia e nel mondo. Infatti Almirall
Prodesfarma sarà uno dei principali sponsor del "1° Workshop su
prevenzione e terapia del dolore primario e delle cefalee", promosso
dalla Fondazione Sicuteri-Nicolodi, che si terrà a Firenze il 22-23
novembre. E, sempre nell'anno in corso, organizzerà a Roma, il 12 dicembre,
un Focus su "Allergie 2002 - Attualità dermatologiche e
respiratorie", focus a numero chiuso, limitato a 100 medici specialisti
in allergologia e dermatologia.
MEDICINALI
A BASE DI ERBE
Bruxelles, 15 novembre 2002 - La commissione per l'ambiente ha adottato la
relazione di Giuseppe Nisticò (Ppe/De, I) relativa a una proposta
dell'Esecutivo sui farmaci a base di erbe medicinali. La proposta mira ad
armonizzare le regolamentazioni nazionali del settore, definendo una
procedura specifica per la registrazione e la commercializzazione di alcune
erbe medicinali cosiddette "tradizionali". L'obiettivo generale è
comunque quello di garantire il rispetto delle norme di qualità e di
sicurezza per i milioni di cittadini europei che fanno uso di tali farmaci.
La commissione ha apportato numerose modifiche al testo della proposta,
accantonando l'idea sostenuta da alcuni membri di includere nell'ambito di
applicazione anche i prodotti omeopatici, ma autorizzando gli Stati membri a
sottoporre alla regolamentazione nazionale i farmaci alternativi usati
tradizionalmente. La definizione di "uso tradizionale" è alla
base di un emendamento che riduce da quindici a dieci anni il periodo
durante il quale un prodotto deve essere stato utilizzato senza interruzioni
nella Comunità, completando il totale di trent'anni di impiego medico
previsti dalla legislazione (Paesi terzi inclusi) per definire accettabile
il prodotto. Ciò ridurrebbe il periodo richiesto per l'importazione di
prodotti provenienti da Paesi terzi. Altri emendamenti tendono a garantire
che i farmaci a base di erbe tradizionali possano contenere sostanze non
vegetali. Per migliorare l'etichettatura, è opportuno informare i
consumatori su tutti i possibili effetti secondari e sui rischi
rappresentati dall'assunzione di tali prodotti in combinazione con alcuni
alimenti. La commissione non ha però sostenuto l'obbligo di informare i
consumatori qualora l'efficacia del prodotto non sia stata clinicamente
provata, con la giustificazione che non è necessario insistere su
connotazioni negative dei prodotti. I deputati hanno infine chiesto
nuovamente che la valutazione dei medicinali a base di erbe sia affidata al
comitato per i farmaci vegetali e che questo elabori una dettagliata
classificazione di questo tipo di farmaco.
NEL
2004 A VERONA LA 7° EDIZIONE DI SIAB, SALONE INTERNAZIONALE DELL'ARTE
BIANCA
Milano,15 novembre 2002 - Con una lieve anticipazione sul consueto
calendario, si svolgerà a Verona dal 24 al 28 aprile 2004 la settima
edizione di Siab, il Salone Internazionale dell'Arte Bianca, Panificazione,
Pasticceria, Dolciario, Pasta Fresca e Pizza. L'elevato livello qualitativo
sia di espositori che di visitatori verrà ulteriormente garantito. Grande
è stata la soddisfazione sia degli operatori che degli organizzatori
relativamente all'ultima edizione, svoltasi dal 12 al 16 maggio 2001, che
aveva salutato il mondo dell'Arte Bianca con dati decisamente rilevanti:
oltre 61.000 operatori, di cui una notevole partecipazione di visitatori
stranieri (più di 5.000 giunti da 106 Paesi, con significative presenze da
Giappone, Cina e principali Paesi dell'Est Europa, America Latina, Usa,
Germania, Francia, Grecia, Regno Unito, Spagna e Svezia). Su una superficie
espositiva complessiva di 70.000 mq., i visitatori hanno avuto modo di
conoscere tutte le novità in fatto di macchine, forni, attrezzature,
materie prime, mix, semilavorati, arredamenti presentate da oltre 500
espositori provenienti da 18 paesi. Il prossimo appuntamento, che inaugura
il ciclo di triennalità in alternanza con le altre due manifestazioni
internazionali (Iba ed Europain), pone da subito un accento particolare su
quelli che saranno gli elementi chiave della nuova edizione: un ampliamento
di settori merceologici, a completamento della vasta offerta già propria di
Siab, ed un potenziamento dei comparti che da sempre fanno della
manifestazione uno dei momenti di punta dell'Arte Bianca. Il mondo della
pasticceria e il mercato della pizza avranno un'attenzione ancora maggiore,
a riconoscimento del primato della tecnologia italiana, unitamente alla sua
creatività, nel mondo. Accanto ad essi, il mercato della panificazione, del
dolciario e della pasta fresca saranno ancora una volta il punto di
riferimento per gli operatori del settore. Dall'industria al laboratorio
artigianale, a Siab si troveranno ancora una volta tutte le soluzioni ai
problemi legati ad ogni comparto, sia grazie alla completezza dei settori
merceologici presenti, che andranno ancora una volta ad abbracciare
categorie trasversalmente interessate al Salone, sia grazie all'alta
rappresentatività delle aziende, espositrici sia di impianti industriali di
grande valore che di soluzioni per la piccola unità produttrice. Le attese
sono quelle di confermare la vitalità di un settore indispensabile
nell'economia e nella cultura materiale, di favorire scambi e contatti, di
creare occasioni di business, oltre che di spostare il fuoco dell'attenzione
sul mondo arte bianca da parte del pubblico e degli opinion makers. Ma se
una manifestazione è possibile grazie agli espositori, il suo successo
viene decretato anche dalla qualità dei suoi visitatori: per questo SIAB da
sempre non ha avuto rivali, potendo sempre annoverare tra i suoi ospiti, la
più elevata percentuale di operatori che hanno potere decisionale
all'interno dell'azienda. Ancora una volta, perciò, per cinque giorni
espositivi, il mondo dell'Arte Bianca avrà un'opportunità unica di
confronto e di aggiornamento grazie all'elevata rappresentatività italiana
e internazionale dei visitatori, che non vorranno mancare all'appuntamento
con Siab, unico rendez-vous con il mondo della panificazione, pasticceria,
dolciario, pasta fresca e pizza di tutto il 2004. A completamento
dell'esposizione, una ricca attività convegnistica e dimostrativa porterà
testimonianze dirette dal mondo dell'Arte Bianca, in particolare grazie ai
tre Laboratori specificamente dedicati alla Pizza, alla Panificazione ed
alla Pasticceria Artigianale, realizzato, quest'ultimo, con il
coinvolgimento dei più grandi Maestri Pasticceri di fama internazionale.
Queste ed altre informazioni sono presenti anche su Internet all'indirizzo www.fieremostre.it/siab
SESTA
EDIZIONE DI BTS - LA BORSA DEL TURISMO SCOLASTICO, IFIERA DI GENOVA DAL 21
AL 23 NOVEMBRE PROSSIMI
Genova, 15 novembre 2002 - La manifestazione è organizzata dalla Fiera con
la partnership dell'Ente Italiano per il turismo (Enit), dell'Agenzia
Regionale "In Liguria" e dell'Associazione Mediterranea Nuova
Compagnia delle Indie. La rassegna sarà presentata alla stampa martedì 19
novembre alle ore 11.30 presso l'Acquario di Genova. Bts si sviluppa in tre
sezioni: una sezione espositiva - con più di cento realtà rappresentative
delle più affascinanti mete di gite scolastiche- una sezione convegnistica,
dedicata ai temi dell'intercultura, della sostenibilità, della formazione e
della cooperazione culturale, e il workshop. Tra i molti appuntamenti sono
da segnalare i convegni: "Il mondo dei giorni nostri, grande
contenitore di identità e di contaminazione culturale. Ruoli, funzioni e
prospettive dei sistemi formativi nazionali nei contesti formativi altri: la
salvaguardia delle radici e l'integrazione", organizzato da
Associazione Mediterranea Nuova Compagnia delle Indie e in programma nelle
giornate del 21 e 22 novembre; "Riforma della scuola e prospettive di
sviluppo sulla ricerca educativa" organizzato da Irre Liguria e
articolato sui tre giorni di manifestazione. Il convegno toccherà
importanti argomenti quali auto-formazione, glottodidattica, formazione a
distanza, ri-formazione degli insegnanti, potenzialità di internet,
epsitologia e musica, e vedrà la significativa partecipazione nel corso
della giornata conclusiva dell'onorevole Valentina Aprea, Sottosegretario
del Ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca; "Il
sentiero Europa 1 in Italia - Lo stato dell'arte",organizzato dalla
Federazione Italiana Escursionismo per la mattina del 23 novembre. Il
workshop sarà curato dall'Enit che garantisce la migliore qualità a un
importante momento d'incontro tra gli operatori, a conferma del fatto che un
prodotto di qualità superiore costituisce il necessario punto di partenza
per un settore con grandissimi margini di crescita sia sotto il profilo
economico che educativo. Il workshop vedrà da un lato l'offerta italiana,
rappresentata in gran parte da agenzie di viaggio e tour operator,
incontrare la domanda estera, costituita dagli operatori turistici stranieri
- invitati dall'Enit e provenienti da Belgio, Olanda, Francia, Gran
Bretagna, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Germania, Polonia, Spagna,
Ungheria, Irlanda e Portogallo - e dall'altra l'offerta italiana e straniera
incontrare la domanda italiana, rappresentata da scuole e operatori
turistici. Dopo il successo dell'edizione 2001, grande conferma per il
concorso "Racconti e idee di viaggio", i migliori lavori saranno
premiati ed esposti durante la manifestazione nell'area multimediale
"Impariamo viaggiando". Nuovo invece il concorso "Wwf-Secolo
XIX" per il quale gli studenti dovranno organizzare una piccola
campagna pubblicitaria, presentando un'area protetta della propria regione o
una zona che vorrebbero fosse tutelata. In contemporanea a Bts, come di
consueto la Provincia di Genova - Assessorato alle Politiche Scolastiche e
Formative - promuove e organizza l'ottava edizione del Salone Orientamento
"In - Formazione: scuola, formazione e lavoro", per i ragazzi
delle terze medie e le loro famiglie per prendere visione delle diverse
opzioni di offerta formativa presenti nel territorio provinciale. Le recenti
innovazioni intervenute in materia di obbligo scolastico e formativo hanno
spinto l'Amministrazione Provinciale a rinnovare l'esposizione per
evidenziare in modo sempre più chiaro i possibili percorsi praticabili al
termine della scuola media inferiore: istruzione, formazione professionale e
lavoro (apprendistato).
SI E'
CONCLUSA IERI TECNHOTEL HOSPITALITY - L'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE PER
L'INDUSTRIA DELL'OSPITALITA': 40.000 GLI OPERATORI NEI CINQUE GIORNI DI
MANIFESTAZIONE "TURISMO SVILUPPO OCCUPAZIONE" IL CONVEGNO DI
FEDERALBERGHI-CONFTURISMO
Genova, 15 novembre 2002 - Si è conclusa ieri alla Fiera di Genova la 35ª
edizione di Tecnhotel Hospitality, l'Esposizione Internazionale per
l'industria dell'ospitalità. Grande soddisfazione da parte dei 40.000
operatori per il volume di affari sviluppato in questi cinque giorni di
manifestazione e per l'alto livello dei convegni organizzati. In particolare
ha suscitato grande interesse la nuova area Well & pool, - Open Air che
ha visto la presenza delle aziende di arredamento per esterni, coperture e
attrezzature per stabilimenti balneari con una sezione dedicata alle
piscine. Tra i numerosi convegni "Turismo Sviluppo Occupazione"
organizzato dalla Federalberghi-Confturismo ha sottolineato come creare un
posto di lavoro nel turismo costi 6 volte meno che crearlo nell'industria
mentre per incrementare il turismo basterebbero la metà dei sostegni che
sono sempre stati concessi all'industria. Secondo i dati dell'Inail il
settore turistico è quello che conta il più alto numero di assunzione,
nonostante le 25 mila persone in meno registrate quest'anno a causa della
crisi economica che interessa il mondo intero. Necessario sarebbe ottenere
una armonizzazione dell'Iva che in Italia per gli alberghi è al 10% mentre
in Spagna è al 7% ed in Francia al 5,5%. Tre le misure richieste con
urgenza a Governo e Parlamento: la detraibilità dell'Iva per il turismo
congressuale; gli incentivi per l'assunzione della manodopera, anche con
contratto a tempo determinato; l'incremento significativo delle risorse per
la promozione dell'immagine Italia nel mondo. Notevolmente potenziato il
"Project Ring 2002", la terza edizione della rassegna dei più
importanti e innovativi progetti in ambito turistico-ricettivo, con la
partecipazione dei più qualificati Studi di progettazione a livello
nazionale e internazionale, delle catene alberghiere, degli Enti di
promozione e investimento turistico e, in una speciale area
"Ateneo", delle Scuole di progettazione e degli istituti italiani
ed esteri, specializzati nella formazione professionale nel settore del
contract. Da sottolineare la presenza degli ardesiaci liguri che, in
concomitanza con il lancio di una nuova linea di arredo per interni, hanno
caratterizzato il percorso di Project Ring. Inoltre a Tecnhotel Hospitality
ha debuttato la prima edizione del Contract Design - International Design
Award, concorso internazionale riservato alle aziende e ai designer che
operano in questo campo. In concorso 31 prodotti di 29 aziende, cinque i
vincitori: la sedia Loop di Cabas disegnata da Julian Brown, la poltroncina
Little Albert di Moroso disegnata da Ron Arad, il set di complementi
d'arredo in alluminio Capofamiglia di Delight by Tecnoforma. e Q Touch di
Innovatech, un sistema di controllo integrato degli impianti. Concezione
complessiva del prodotto, soluzione espressiva, soluzione tecnica, impatto
sull'ambiente, qualità, manutenibilità, durata, sicurezza, economia del
prodotto e certificazione in base alle norme internazionali vigenti sono
stati i parametri di valutazione utilizzati dalla Giuria presieduta
dall'architetto Marco Piva che ha poi assegnato cinque menzioni ad altri
prodotti significativi. Grande spazio è stato riservato al settore
ristorazione-gastronomia con la presenza dei più importanti operatori del
settore ed importanti concorsi a livello nazionale ed internazionale. Su
tutti la finale della selezione italiana del "Bocuse d'or", il
prestigioso concorso gastronomico le cui finali si svolgeranno a Lione nel
corso del Sirha - Salone Internazionale del Gusto il 28 e il 29 gennaio
prossimo. Luigi Pomata ventinove anni, figlio d'arte, del Ristorante
"Da Nicolo" di Carloforte è stato il vincitore. Il lavoro dei
concorrenti è stato valutato da una giuria di famosi chef composta da
Gaetano Alia, Walter Bianconi, Enzo De Prà, Sergio Mei e presieduta da
Gualtiero Marchesi, mentre Luciano Tona ha vigilato sulla regolarità della
preparazione, controllando la capacità tecnica, ma anche le regole di
pulizia e di stoccaggio del materiale. La gastronomia a Tecnhotel
Hospitality non è stata però solo Bocuse d'or: il "Concorso per il
miglior gelato al gusto gianduia" organizzato dal Comitato Gelatieri
Genovesi - Confesercenti ha visto in gara 30 partecipanti, giudicati da una
giuria di consumatori e da una di tecnici. Dalla somma delle due votazioni
è uscita vincitrice la Gelateria Capriccio di Genova - via Porta Soprana,
secondo posto per la Gelateria Gelcaffè di Novi Ligure e terzo posto per la
Gelateria Boxcream di Genova - via Orefici. Oltre cinquanta i pizzaioli
provenienti da tutta Italia, con rappresentanti di Brasile, Egitto e Ucraina
che si sono sfidati per il "Secondo Trofeo Internazionale Pizza Doc nel
mondo" organizzato da Confesercenti. Sei le categorie in gara: gusto e
cottura, presentazione, coreografia, pizza più veloce, pizza più larga e
stile libero. Tra i vincitori, Anselmo Staibano di Savona per la categoria
"gusto e cottura", Luigi Padovano di Brescia per la categoria
"presentazione" e Giuliano Bressan di Lonigo (Vicenza) per la
categoria "coreografia". Il premio maestro pizzaiolo doc, è stato
vinto da Giuliano Bressan. Inoltre grande successo hanno ottenuto le aree
degustazione di Onav e Anag e il comparto ittico, al suo debutto a Tecnhotel
Hospitality con la presentazione di prodotti specifici per la grande
ristorazione. Un segnale importante per un settore in forte crescita su cui
la Fiera di Genova, fedele alla sua tradizione da sempre legata al mare, ha
deciso di investire molto: dal 19 al 22 giugno infatti si svolgerà
"Sapore di Mare - Primo Salone Internazionale del Pesce"
manifestazione ideata propria da Fiera di Genova, su progetto di Regione
Liguria e Ministero per le Politiche Agricole. Per la sua realizzazione si
avvale della partnership organizzativa di Slow Food. Importanti la
collaborazione e il patrocinio offerti dalle organizzazioni del comparto
ittico Agci Pesca, Federcoopesca, Lega Pesca.
RICICLA
2002:TOTALGEST GRUPPI 1.0 16 - 19 NOVEMBRE 2002 FIERA DI RIMINI
Rimini, 15 novembre 2002 - Bluebrain sarà presente alla fiera di Rimini -
Ricicla 2002 con uno stand informativo e presenterà il suo rivoluzionario
sistema di gestione dei rifiuti speciali: Totalgest. La manifestazione di
Rimini sarà la vetrina ideale per presentare i nuovi progetti di Bluebrain
il consorzio nato per le piccole imprese e per soddisfare ogni loro esigenza
in ambito di rifiuti speciali. Bluebrain vanta la collaborazione di
personale tecnico e gestionale di livello internazionale e partner di grande
prestigio quali San Paolo Imi, Wind, Eurocredit, Hp - tutte aziende leader
nei loro settori e quindi simbolo di serietà e credibilità per il cliente.
Totalgest - Gruppi 1.0 si impone come il nuovo sistema integrato multiutente
e multipiattaforma per risolvere ogni esigenza inerente i rifiuti speciali:
Mud, registri, scadenze, aggiornamenti... (D. Lgs 22/97) Totalgest permette
di soddisfare le esigenze di e-business delle piccole imprese, velocizza i
tempi di compilazione, diminuisce i costi fissi di gestione, soddisfa ogni
esigenza in ambito rifiuti. Totalgest è la rivoluzione nel modo di gestire
i rifiuti: sicuro per ogni scadenza, economico per il business delle piccole
imprese, facile nell'utilizzo.
EXPORADIO
ELETTRONICA & COLLEZIOSA ELETTRONICA E COLLEZIONISMO A 360 GRADI PER LA
RASSEGNA IN PROGRAMMA L'11 E 12 GENNAIO 2003 ALLA FIERA DI MODENA
Modena, 15 gennaio 2002 - Ogni anno a gennaio Exporadio Elettronica alla
Fiera di Modena inaugura il calendario delle fiere dedicate agli
appassionati di elettronica e radiantismo. L'appuntamento modenese, in
programma sabato 11 e domenica 12 gennaio 2003, si preannuncia ricco di
espositori e prodotti, come sempre tantissimi e di vario impiego: computer,
software, periferiche, telefonia fissa e mobile, video games, home
entertainment, ricezione satellitare, piccoli elettrodomestici, accessori,
ricambi e strumentazioni varie. Altrettanto assortito sarà il settore
dell'elettronica "fai da te" con kit per auto costruzione,
surplus, schede, circuiti, e ricetrasmittenti Om, Cb, componenti per
l'utilizzo radioamatoriale. La rassegna, organizzata da Blu Nautilus con il
patrocinio del Comune di Modena e la collaborazione di A.I.R.E.
(Associazione Italiana Radio d'Epoca) e delle sezioni di Modena e Carpi
dell'A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani), vuole essere un punto
d'incontro fra "antiquariato tecnologico" e applicazioni
"futuribili". Fra la miriade di articoli proposti c'è spesso la
possibilità di trovare ottimi affari, specie fra gli articoli usati o fuori
commercio. L' asso nella manica della manifestazione è quello di proporre
oggetti invenduti e ricambi dimenticati che restituiscono a nuova vita
l'elettronica di qualche tempo fa accanto ad articoli nuovi proposti a
prezzi concorrenziali rispetto a quelli dei normali canali distributivi.
Quest'anno inoltre Exporadio Elettronica vuole allargare i propri orizzonti
ed "aprire" i battenti al collezionismo non solo elettronico, ma
in senso più vasto. Da qui è nata l'idea di Colleziosa, una "fiera
nella fiera" dedicata al variopinto mondo del collezionismo. Ci sarà
di tutto un po': accanto a vecchie radio, macchine fotografiche, dischi
d'epoca e cd rari, già presenti con successo lo scorso anno, Colleziosa
proporrà fumetti, modellismo, giocattoli, soldatini, sorpresine, ed altro
ancora, rigorosamente usato e da collezione. Sarà un appuntamento
impedibile per tutti gli appassionati di raccolte, i più
"implacabili" frequentatori di queste mostre scambio, sempre a
caccia di pezzi rari. Le sezioni dedicate a dischi e cd d'epoca e ai
"cartoon" sono organizzate con la collaborazione dell'associazione
culturale Kolosseo di Bologna, una "veterana" e una garanzia per
coloro interessati a questi settori. Per tutti i fotografi dilettanti sarà
a disposizione una sala pose con modelle, alle quali poter
"rubare" inquadrature e scatti con illuminazione ed allestimento
professionale. A fronte di questo allargamento merceologico si prevede un
netto incremento di espositori e spazi: a Exporadio Elettronica e Colleziosa
sono attesi complessivamente 250 standisti in 7.650 metri quadri. Il
biglietto d'ingresso, valido per tutti i settori espositivi è di € 6,50
ma sul sito www.blunautilus.it
è possibile scaricare il biglietto per l'ingresso ridotto. Non resta che
andare a curiosare l'11 e 12 gennaio, dalle ore 9 alle 18, alla fiera di
Modena (Viale Virgilio, 70/90) a caccia di rarità e buoni affari! Infolink:
www.blunautilus.it
CINEDAYS
2002: 1 500 FILM, 200 CITTÀ, 40 TELEVISIONI, 30 000 SCUOLE CELEBRANO IL
CINEMA EUROPEO
Bruxelles, 15 novembre 2002 - Dal 15 al 24 novembre, su iniziativa della
Commissione europea e con il patrocinio di Pedro Almodovar, si svolgerà la
prima settimana del cinema europeo, mentre sarà dedicata al cinema ed
all'educazione all'immagine la tradizionale iniziativa di Netd@ys Europa,
che collega 30 000 scuole via Internet. Nel corso della manifestazione CinEd@ys,
le cineteche e le sale cinematografiche della rete "Europa Cinémas"
in 24 paesi europei e 200 città organizzano una programmazione speciale che
si rivolge in particolare ai giovani, con proiezioni spesso accompagnate da
interventi di commento di professionisti del cinema. Parallelamente, durante
CinEd@ys 40 delle più importanti emittenti televisive pubbliche e private
trasmetteranno circa 200 film ed organizzeranno dibattiti ed interviste sui
temi del patrimonio cinematografico europeo e dell'attuale situazione del
settore. Infine una quindicina di festival che si svolge in Europa intorno
alla stessa data dell'iniziativa CinEd@ys ha espresso l'auspicio di
partecipare alla nostra iniziativa che rientra nella logica del programma
comunitario Media (2001-2005) di sostegno alla creazione europea e
all'industria europea dell'audiovisivo. "Il cinema europeo sta meglio.
È aumentata la circolazione dei nostri film in Europa, grazie in
particolare al programma Media; film europei ottengono regolarmente successo
a livello mondiale ed emerge una nuova generazione di registi di talento.
Occorre però essere realistici ed evitare di cullarsi sugli allori: in
ciascuno dei nostri paesi la quota di mercato dei film di produzione
nazionale ed europea è ancora nettamente insufficiente; alle massicce
iniziative di promozione dei film statunitensi in occasione della loro
uscita in Europa corrisponde troppo raramente qualcosa di analogo per i film
europei, mentre troppo poco si è fatto per sviluppare nei giovani
un'educazione all'immagine in generale ed al cinema in particolare", ha
dichiarato oggi a Bruxelles Viviane Reding in occasione di una conferenza
stampa per l'avvio dell'iniziativa CinEd@ys. Alcuni esempi di programmazione
nelle sale. In Belgio alcuni cinema (il Cinéma Paradiso a Charleroi, il
Cinema Plaza Art a Mons) celebrano il settantacinquesimo anniversario della
nascita del cinema sonoro proiettando alcuni dei primi film sonori e film
muti con musica. Fra i film in programma: "La sortie des usines Lumière"
(L'uscita degli operai dalle officine Lumiere - Francia, 1895) e "Das
Kabinett des Doktor Caligari" (Il gabinetto del dott. Caligari -
Germania, 1920). A Bruxelles, il cinema Actor'Studio proporrà film di
repertorio come "Festen" (Festa in famiglia - Danimarca, 1997) o
"Mujeres al borde de un ataque de nervios" (Donne sull'orlo di una
crisi di nervi - Spagna, 1987). Nel Regno Unito il cinema Watermans di
Brentford organizzerà una retrospettiva dedicata a Marcel Carné e Jules
Dassin, con film come "Le jour se lève" (Alba tragica - Francia,
1939) e "Du rififi chez les hommes" (Rififi - Francia, 1955),
mentre le sale Cornerhouse di Manchester, Broadway di Nottingham e Showroom
di Sheffield dedicheranno la programmazione alle diverse correnti
cinematografiche europee (espressionismo tedesco, neorealismo italiano,
nouvelle vague, ecc.). In Italia, il cinema Arsenale di Pisa proietterà
quattro film restaurati tra cui "Blackmail" (Il ricatto - Regno
Unito, 1929) e "La passion de Jeanne d'Arc" (La passione di
Giovanna d'Arco - Francia, 1928), mentre il cinema Modernissimo di Napoli ha
scelto di affrontare il tema della follia del potere, segnatamente con la
proiezione di "Danton" (Francia, 1982). In Polonia, la sala Kino
Swiatowid di Katowice proporrà film del patrimonio cinematografico
francese, britannico e polacco, proiettando in particolare "Die
Blechtrommel" (Il tamburo di latta, Germania - 1979), "Les 400
coups" (I quattrocento colpi - Francia, 1959) e "The sporting
Life" (Io sono un campione - Regno Unito, 1963), mentre il cinema
Muranow di Varsavia programmerà una ventina di film della nouvelle vague
francese. Nella Repubblica ceca la sala Kino Aero di Praga proporrà un
retrospettiva di Ingmar Bergman, mentre la sala Kino Art di Brno programmerà
in particolare film del cinema gay-lesbico di vari paesi europei e proporrà
agli spettatori di discutere il tema della tolleranza. In Danimarca il
cinema Biffen di Aalborg ed il cinema Ost for paradis di Arhus proporranno
grandi classici del cinema europeo, tra cui "Les enfants du paradis"
(Amanti perduti - Francia, 1945) o "Carmen" (Carmen story -
Spagna, 1983). In Germania la sala Kino am Raschplatz di Hannover programmerà
film sul disagio dei giovani, in particolare "Ivanovo Detstvo"
(L'infanzia di Ivan - Russia, 1962) e "Sans toit ni loi" (Senza
tetto né legge - Francia, 1985). Le sale di Marburgo organizzeranno
retrospettive dedicate a Truffaut, Bergman e Visconti, mentre il cinema
Metropol di Düsseldorf proporrà una retrospettiva di Buñuel. In Francia
il cinema Le France di Saint-Etienne programmerà commedie italiane ed
inglesi degli anni '50 e '60, tra cui "The man in the white suit"
(Lo scandalo del vestito bianco - Regno Unito, 1951) o "I soliti
ignoti" (Italia, 1958). L'elenco completo delle sale "Europa Cinémas"
che partecipano all'iniziativa CinEd@ys è accessibile dalla pagina Internet
http://www.europa-cinemas.org/frames/default.asp?rubrique=0
La programmazione delle cineteche, in particolare della Cinémathèque
Royale de Belgique visitare il sito http://www.ledoux.be/fr/programme/theme3.htm
direttamente coinvolta nell'iniziativa CinEd@ys, è disponibile paese per
paese dalla pagina Internet seguente: http://europa.eu.int/comm/avpolicy/media/cineday_en_map.html
Per la Germania, vedere anche http://www.deutsches-filminstitut.de/dframe12.htm
Per la cineteca di Bologna visitare la pagina http://www.cinetecadibologna.it/sc/2002/cinedays.htm
Alcuni esempi della programmazione televisiva: In Germania la Zdf, alcune
emittenti pubbliche regionali (Mdr, Ndr e Wdr) e le emittenti private Pro
Sieben, Sat1, Kabel1 e N24 partecipano all'iniziativa CinEd@ys, in
particolare con un gioco on line sul cinema riservato ai bambini http://www.tivi.de/
e con la programmazione su Mdr di film europei nella fascia di massimo
ascolto di prima serata (prime time) durante sei giorni della settimana del
cinema europeo. Inoltre l'emittente franco-tedesca Arte programmerà nella
fascia di prime time vari film europei tra cui "La grande
abbuffata" di Marco Ferreri e "Juha" di Aki Kaurismäki. In
Danimarca, il canale DR2 ha programmato durante l'iniziativa CinEd@ys
quattro film europei, tra cui "Carne Tremula" di Pedro Almodovar e
"La dolce vita" di Fellini, mentre il suo programma culturale sarà
dedicato a CinEd@ys. Nel Regno Unito Channel 4 programmerà 18 film europei
durante la settimana del cinema europeo, alternando film recenti ("Ca
commence aujourd'hui" - Ricomincia da oggi - di Bertrand Tavernier) e
grandi classici ("La bête humaine" - L'angelo del male - di
Renoir, "Accattone" di Pasolini, ecc.). La Bbc Four ha scelto di
dedicare un programma al regista francese contemporaneo Robert Guédiguian,
trasmettendo "Marius et Jeannette" e "A l'attaque". In
Francia le reti pubbliche del gruppo France Télévision, come pure TV5 ed
anche l'emittente a pagamento Canal + si impegnano a partecipare
all'iniziativa CinEd@ys, in particolare trasmettendo film come "Agnes
Browne" di Anjelica Huston e "Michael Collins" di Neil Jordan
su France 2, "Kika" (Kika-Un corpo in prestito) di Pedro Almodovar
e "Number 17" (Numero diciassette) di Alfred Hitchcock su TV 5,
"Der kleine Eisbär" di Graf Thilo Rothkirch e
"Anatomie" di Stefan Ruzowitzky su Canal +. Sosterrà inoltre
CinEd@ys l'emittente europea dedicata all'informazione Euronews. In Grecia
l'emittente Ert ha previsto un dibattito sul cinema europeo e la
programmazione di film. In Italia Rai Educational trasmetterà per sei
giorni programmi speciali sul cinema europeo che si rivolgono al mondo della
scuola. Insegnanti e studenti trarranno spunto da queste trasmissioni per
discutere il ruolo dell'immagine nelle nostre società e l'importanza del
patrimonio cinematografico europeo. Alcuni esempi di attività nel quadro di
Netd@ys : In Belgio la comunità germanofona prevede la creazione ad opera
degli insegnanti e degli studenti di un sito Internet dedicato al cinema
belga che consenta ai giovani di scoprire il cinema del proprio paese e di
presentarlo a scuole di altri paesi europei e di altri continenti. La
comunità francese, invece, organizza un festival del cinema e del video
dedicato al tema delle "immagini di domani" nel quale giovani
artisti di video presenteranno le loro creazioni. Per le scuole è previsto
un concorso sull'immagine e sul cinema. Per quanto riguarda la comunità
fiamminga verranno messi on line vari cortometraggi ed i giovani saranno
invitati a votare il loro cortometraggio preferito. In Austria sarà
organizzato un concorso di immagini digitali, che prevede la presentazione
da parte delle scuole e di altri partecipanti di creazioni nei settori della
fotografia, dei video e della produzione Internet. In Irlanda il tema
dell'immagine sarà studiato nelle scuole durante questa settimana del
cinema europeo, mentre in Lussemburgo i giovani discuteranno il tema
dell'uso critico di Internet. Ulteriori informazioni sono disponibili sul
sito Internet dell'iniziativa Netd@ys all'indirizzo
http://www.netdayseurope.org/ .Alcune manifestazioni europee dedicate a
CinEd@ys Manifestazione di apertura il 14 novembre a Copenaghen che si
svolgerà alla presenza di Viviane Reding e del ministro danese della
Cultura Brian Mikkelsen ed è organizzata dal Danish Film Institute con il
sostegno della Commissione europea. Serata speciale il 17 novembre a Torino
in onore di Andrej Wajda e della cinematografia dei paesi candidati. Serata
speciale il 22 novembre a Parigi, in presenza di Viviane Reding e del
ministro francese della Cultura Jean-Jacques Aillagon, nel corso della quale
sarà consegnato un nuovo premio istituito da Europa Cinémas, denominato
Premio europeo riservato agli esercenti le sale cinematografiche. Il premio
prevede due riconoscimenti, uno per la migliore sala in termini di
spettatori e qualità della programmazione ed uno per la sala che abbia
promosso le migliori attività di animazione per i giovani. Serata a
Bruxelles il 20 novembre, organizzata dal gruppo Mediaset e dalla
Commissione europea, alla presenza di Viviane Reding e del presidente di
Mediaset Fedele Confalonieri. Nel corso della serata sarà proiettata la
versione restaurata del film "La ciociara" di Vittorio di Sica con
Sophia Loren. Manifestazione per le famiglie a Bruxelles organizzata dalla
Cinémathèque Royale de Belgique il 23 novembre al Palais des Beaux-Arts,
con la proiezione della copia a colori del film "Jour de fête"
(Giorno di festa) di Jacques Tati. Serata di chiusura di Netd@ys a Bruxelles
il 23 novembre presso le Halles Saint Gery santo, riservata ad un pubblico
di adolescenti.
IL
LEONE DEL DESERTO INAUGURA DOMANI IL FESTIVAL DEI POPOLI
Firenze, 15 novembre 2002 - Al Leone del Deserto, il Kolossal sulla
colonizzazione italiana della Libia fin qui proibito in Italia, è riservata
domani, al cinema Alfieri di Firenze, la serata inaugurale della 43°
edizione del Festival dei Popoli. Ecco il programma della giornata con le
schede dei film. Domani mattina, intanto, si terrà un cocktail di
inaugurazione alla Libreria Edison di Firenze (piazza della Repubblica 27R).
Ore 15,00 "De Stand Van De Zon" [L'altezza del sole] di Leonard
Retel Helmrich (Olanda, 2001 / colore, 35mm, 94') Il presente documentato;
Ore 16,45 "Un'ora Sola Ti Vorrei" di Alina Marazzi (Italia, 2002 /
colore-bn, video, 55') Concorso Italiano. Ore 17,50 "Onvoltooid
Tegenwoordig [For the time being] di Johan van der Keuken" (Olanda,
2002 / colore, video, 10') Evento Speciale: omaggio a Johan van der Keuken.
Ore 18,10 "Fuente Alamo, La Caricia Del Tempo" [Fuente Alamo, la
carezza del tempo] di Pablo García (Spagna, 2001 / colore, 35mm, 75')
Concorso Internazionale Ore 19,30 "Jazz Seen "[Vedere il jazz]di
Julian Benedikt (Usa-Germania, 2001 / colore, 35mm, 77') Filmare la musica. Ore
21,15 "Omar Mukhtar: The Lion Of The Desert" [Il
leone del deserto] di Moustapha Akkad (Libia- USA, 1980 / colore, 35mm,
159') Il sogno dell'Impero e l'incubo del dominio [Immagini del colonialismo
italiano. Sezione: Il presente documentato "De Stand Van De Zon
[L'altezza Del Sole]" di Leonard Retel Helmrich (Olanda, 2001 / colore,
video, 94') Nel 1998, con la caduta del presidente Suharto, comincia per
l'Indonesia un periodo di repentini e a volte violenti avvicendamenti
politici e di disordini sociali, chiamato Reformasi. Sull'isola di Java
vivono Rumidjah, una donna di sessant'anni, i suoi figli Bakti e Dwi, e la
sua amica Ibu Sum. Rumidjah e la sua amica ritornano al villaggio natale
ogni quattro mesi per aiutare le famiglie nel raccolto. Per i figli, invece,
ormai l'ambiente di vita è quello cittadino. Tutti vivono in un universo
governato dalle potenze occulte e dalla fede, un universo di scontri
religiosi tra cristiani e musulmani che dividono persino le famiglie stesse.
Nel frattempo, la situazione nel paese precipita, lo scontro politico,
sempre più acceso, minaccia e travolge le esistenze private. Senza
interventi del regista, interviste o commenti, Helmrich racconta e partecipa
della vita di un paese in caotico e violento cambiamento. Sezione: Concorso
Italiano "Un'ora sola ti vorrei" di Alina Marazzi (Italia, 2002 /
colore-bn, video, 55') Mia madre è nata nel 1938 ed è morta nel 1972,
quando io avevo 7 anni. Non ho molti ricordi di lei, ma ho sempre saputo che
in un armadio in casa dei miei nonni era rinchiusa tutta la memoria visiva
della nostra famiglia. In questo armadio sono conservate delle scatole di
vecchie pellicole, filmati girati dal padre di mia madre tra il 1926 e gli
anni '80, con una cinepresa amatoriale 16 mm. E' solo qualche anno fa che ho
avuto il coraggio di cominciare a guardare questi filmati, con grande
curiosità ed emozione, soprattutto quelli segnati con una "L",
l'iniziale del nome di mia madre: Liseli. Come per una magia, in un attimo,
quella misteriosa e sconosciuta persona proiettata sullo schermo davanti a
me era come se fosse viva. In un secondo ero catapultata nel passato,
all'epoca in cui viveva una madre conosciuta poco e molto dimenticata. Il
film inizia con la registrazione sonora di un disco 45 giri con la vera voce
di mia madre che mi parla; il resto del racconto intreccia la lettura di
lettere e diari di mia madre e delle cartelle cliniche delle case di cura in
cui mia madre ha trascorso lunghi periodi. Attraverso questi testi è
possibile ricostruire per intero la sua vita , nei suoi vari periodi:
l'adolescenza, l'amore, i figli, la malattia, il disagio esistenziale. Alina
Marazzi Il film è la ricostruzione della mia personale ricerca del volto di
mia madre, attraverso il montaggio dei filmati girati da mio nonno. Un
tentativo di ridarle vita anche solo sullo schermo, un modo per celebrarla
ricordandola. Per quasi tutta la mia vita il nome di mia madre è stato
ignorato, evitato, nascosto. Il suo volto anche. Ho la fortuna invece di
poterla vedere muoversi, ridere, correre.... Perfino vederla nel suo primo
giorno di vita! E poi vederla crescere, imparare a camminare, sposarsi,
portarmi a fare un giro in barca! Raccontare la storia di mia madre
attraverso questi vecchi filmati è stato per me ridare dignità al ricordo
della persona che mi ha messo al mondo. E' un regalo che voglio fare a me, a
lei, a tutti i figli e a tutti i genitori. Con questo lavoro vorrei anche
trasmettere il fortissimo sentimento di nostalgia che ho provato nel
guardare queste immagini per la prima volta. Non solo nostalgia per una
mamma che non c'è e non c'è mai stata, ma anche nostalgia per tutto quello
che è stato e che non tornerà, per quello da cui veniamo e al quale ci
sentiamo più o meno consapevolmente legati. La nostalgia come sentimento
necessario per il superamento di una perdita. La nostalgia come condizione
essenziale per vivere. Nel film ho voluto evocare queste atmosfere e
sentimenti che, credo, toccano ognuno di noi. Evento Speciale: Omaggio a
Johan van der Keuken "Onvoltooid
tegenwoordig [for the time being]" di
Johan van der Keuken (Olanda, 2002 / colore, video, 10') Più che un film,
Onvoltooid Tegenwoordig è la traccia di un film, quel che un film avrebbe
potuto essere. Johan van der Keuken è morto, in una giornata di sole del
2001, lasciando nella cabina di montaggio nove minuti di film, montati nel
novembre del 2000 insieme a Menno Boerena. Incontri e piccoli ritratti di
persone conosciute durante i suoi viaggi. Le onde del mare si accavallano,
mentre il montaggio rapido e nervoso tratteggia questa breve riflessione
sulla nascita e sulla morte, sulle guerre passate e le guerre presenti (sono
i giorni della 'operazione umanitaria' in Kosovo, ma la telecamera,
sorprendentemente, si sofferma, si incanta quasi, a riprendere i baci
prolungati dei soldati in partenza ai loro compagni e compagne). Onvoltooid
Tegenwoordig, appunto, è più e meno di un film: è il relitto, l'ultima
traccia lasciata da uno dei più acclamati documentaristi del nostro tempo.
Sezione: Concorso Internazionale - "Fuente alamo, la caricia del tiempo
[fuente alamo, la carezza del tempo]" di Pablo García (Spagna, 2001 /
colore, 35mm, 75') Prima Italiana Questa sera, a Fuente Alamo, si svolgerà
la tradizionale Festa del gazpacho, con vettovaglie, balli, e il concerto
dei Los Cronopios. E' il periodo della fine delle vacanze, e per i
villeggianti la festa rappresenta una sorta di addio prima del ritorno a
casa. Per altri, per i pastori, i contadini, le operaie della fabbrica di
scarpe, le attività proseguono come di consueto. Su tutto passa un tempo
che, come recita il titolo, è una carezza. Un tempo in cui la camera può
permettersi di indugiare su volti e cose, può innamorarsi dei propri
soggetti, e dimostrarsi pronta e aperta a cogliere il minimo sentimento, la
più piccola sfumatura, ma allo stesso tempo capace di creare, a partire
dalla materia originale, uno spazio e un tempo nuovi, di comporli in quadri
di leggerezza renoiriana. Sezione: Filmare la musica "Jazz seen [vedere
il jazz]" di Julian Benedikt (Usa-Germania, 2001 / colore, 35mm, 77')
Prima italiana Jazz Seen racconta le evoluzioni della musica e
dell'entertainment americani attraverso le immagini. Non quelle in
movimento, tradizionalmente cinematografiche, ma attraverso la staticità
della fotografia. Seguendo la vita ed il talento del grande fotografo di
jazz William Claxton, ci imbattiamo nei volti, nelle immagini delle icone
del mito americano: star del cinema, musicisti jazz, top models. A partire
da Chet Baker, ritratto poco prima di divenire un'icona del ribellismo
giovanile, per arrivare a Steve McQueen, Marlene Dietrich, Gerry Mulligan, e
poi Duke Ellington, Burt Bacharach, Chico Hamilton, Russ Freeman, Helmut
Newton, Dennis Hopper, Jazz Seen è una vera e propria cavalcata
nell'immaginario collettivo, musicale e non, formatosi nel secolo scorso.
Sezione: il sogno dell'impero e l'incubo del dominio "Amar
mukhtar: the lion of the desert" [Il
leone del deserto] di Moustapha Akkad (Libia- Usa, 1980 / colore, 35mm,
159') Ambientato tra il 1931 e il 1933, durante l'occupazione italiana della
Libia, (Mussolini - qui interpretato da Rod Steiger - desiderava "un
posto al sole") il film racconta la resistenza che i partigiani libici,
comandati da un maestro della scuola elementare di un piccolo villaggio,
opposero al nostro esercito invasore, guidato dal generale Graziani (Oliver
Reed). Protagonista del film è Omar Mukhtar (magistralmente interpretato da
Anthony Quinn) soprannominato appunto "il Leone del deserto": un
maestro di scuola di rara saggezza che dimostrò grandi doti di strategia
militare, al punto che gli italiani incorsero in più di una sconfitta,
prima di batterlo per assoluta superiorità di uomini e mezzi. Pur
trattandosi di una produzione ad alto budget, che annovera nel cast attori
di primo piano (Anthony Quinn, Rod Steiger, Sir John Gielgud, Oliver Reed,
Irene Papas, Raf Vallone, Gastone Moschin), in Italia ne è stata vietata
"ufficiosamente" la circolazione, perché, a quanto pare, a
settant'anni di distanza non siamo ancora in grado di riconoscere che in
quel frangente ci comportammo come la stragrande maggioranza dei paesi
invasori. Si segnalano alcune scene significative: 1) la compagnia di
camicie nere che, approfittando dell'assenza di Omar El Mukhtar, invadono il
suo villaggio, bruciano le provviste e i campi coltivati, avvelenano i pozzi
e uccidono vecchi e feriti; 2) la decimazione degli abitanti del villaggio;
3) l'impiccagione di una donna libica, accusata di essere una ribelle; 4) i
ribelli libici, a piedi, che vengono schiacciati dai carri armati e dalle
autoblinde italiane; 5) la figura del colonnello Dionigi che comprende la
causa libica: è una figura cinematograficamente importante perché evita la
divisione manichea tra libici buoni e italiani cattivi. Chi era Omar Mukhtar
? Il 16 settembre ricorre l'anniversario dell'assassinio di Omar Mukhtar,
eroe della resistenza libica prima contro i turchi e, successivamente,
contro i colonizzatori italiani. Il vecchio capo dei partigiani della
Montagna Verde fu circondato e catturato in Cirenaica, insieme ad una
trentina di suoi uomini, il giorno 13 settembre 1931 e condotto a Bengasi il
giorno dopo. Fu portato davanti ad una corte militare per alto tradimento il
giorno 15. Subì un processo-farsa che portò in cella anche il suo
difensore d'ufficio (il capitano Roberto Lontano, accusato di aver
interpretato troppo scrupolosamente il proprio ruolo). La scontata condanna
a morte fu eseguita all'alba di mercoledì 16 settembre, per impiccagione
pubblica davanti a ventimila suoi compatrioti, nel campo di concentramento
di Soluk. I generali fascisti e il governo Mussolini avevano fretta di far
fuori l'ottantenne che aveva reso le loro notti insonni, alla testa di un
piccolo gruppo di partigiani mal armati, ma che conoscevano bene il
territorio ed avevano il sostegno della popolazione. Il dominio colonialista
italiano, fino a quel momento, era garantito solo nei centri abitati della
costa. Il regista Cittadino americano, Akkad è nato ad Aleppo in Siria nel
1933. Ha studiato cinema presso l'Università della California. Terminati
gli studi ha lavorato con Sam Peckinpah e in televisione. Ha fondato una
casa di produzione realizzando programmi e documentari TV. Tra il 1972 e il
1975 ha girato in Libano il kolossal "Le message", che tratta la
storia dell'inizio dell'Islam. Nel 1978 ha prodotto "Halloween" di
J. Carpenter e, visto l'insperato successo del primo, tutta la serie
successiva. Nel 1980, col contributo finanziario del colonnello Gheddafi, ha
girato "Omar Mukhtar, il leone del deserto". Riferimenti Storici
Tutto cominciò nel 1911, quando il governo liberale di Giovanni Giolitti,
contagiato da deliri nazionalisti, inviò in Libia centomila soldati.
L'invasione fu impietosa, la repressione militare crudele: migliaia di
partigiani arabi e turchi furono deportati, fucilati, impiccati. Ma la
vittoria non arrivò in tempi rapidi: lo scoppio della Prima Guerra Mondiale
e la resistenza dei partigiani libici, organizzati attorno alla
confraternita musulmana della Senussia, costrinsero gli italiani ad
arretrare dalle posizioni dell'interno per attestarsi sulla costa. I
propositi di conquista dovevano essere rimandati. Per non molto tempo, però:
negli anni Venti i vertici militari e i circoli fascisti tornarono alla
carica. Secondo la retorica nazionalista, colonizzando la Libia, l'Italia
non faceva che riappropriarsi della sua " quarta sponda", già
appartenuta ai Romani. Per Mussolini era una questione d'orgoglio e di
prestigio conquistare una "terra promessa", fertile e rigogliosa,
da offrire ai contadini italiani. La Libia Felix, così come veniva dipinta
dalla propaganda del regime, avrebbe distribuito ricchezza e prosperità a
due milioni di coloni volenterosi. Bisognava però sottomettere i libici.
L'occupazione, guidata dal generale Rodolfo Graziani, fu spietata e
sanguinosa: in Cirenaica un terzo della popolazione venne annientata, fu un
autentico genocidio. Contro i partigiani libici furono usate l'aviazione e
armi proibite, come le bombe chimiche all'iprite. Furono commesse brutalità
tenute nascoste per anni negli archivi militari. Le autorità coloniali
confiscarono centinaia di case e quasi 70 mila ettari della migliore terra
per affamare i ribelli, e ammassarono migliaia di civili in veri e propri
campi di concentramento. Quando il maresciallo Badoglio, nel 1932, annunciò
di aver piegato ogni resistenza, centomila libici, fra combattenti e civili,
avevano perso la vita nella tenace, ma vana difesa del loro paese. Non
sfugge a nessuno l'incongruenza dell'accusa di alto tradimento, e Omar
Mukhtar fece osservare alla corte militare che lui non era mai stato
cittadino italiano, né aveva mai accettato la sottomissione al potere
coloniale. Ma la condanna a morte, in modo esemplare, serviva per soffocare
ogni minima tentazione dei libici di cercare una speranza di libertà. E così
fu; dopo l'assassinio di Omar Mukhtar, la resistenza armata libica non compì
nessun'azione di rilievo e la maggior parte dei partigiani si rifugiò in
Egitto, per riorganizzare il ritorno negli anni quaranta al seguito delle
truppe inglesi. Questa pagina nera della storia d'Italia è stata relegata
nell'oblio, i libri di testo difficilmente ne parlano in termini critici; al
massimo citano le "opere di civilizzazione che il lavoro italiano era
andato a costruire in quelle lande deserte",oppure descrivono,
rimasticando la propaganda fascista di allora, "le azioni dei valorosi
soldati di Roma contro le bande della barbarie". Un silenzio
scandaloso, una rimozione collettiva al limite del grottesco, se si pensa
che agli inizi degli anni ottanta, la nostra censura arrivò a vietare la
proiezione del film Omar Mukhtar, il leone del deserto, del regista
statunitense di origine araba, Mustafà Akkad. La cinematografia libica In
Libia il cinema ha rappresentato soprattutto l'occupazione italiana. Le
pellicole cinematografiche furono infatti introdotte nel paese grazie alla
politica culturale e propagandistica del regime fascista ad uso degli
italiani della colonia. L'influenza italiana fu nettissima nella
programmazione almeno fino all'anno dell'indipendenza: il 1951. Esistevano
precise regole da rispettare per le proiezioni: le direttive di polizia
obbligavano alcune sale a proiettare esclusivamente film italiani senza
sottotitoli, mentre altre riservavano al cinema italiano le programmazioni
domenicali. Per trovare i primi segni di una produzione nazionale bisogna
aspettare il 1963. Dal 1963 al 1971, anno in cui fu costituita la Direzione
della Produzione Cinematografica, vennero prodotti circa settanta
documentari e venne fondato un archivio storico. Il vero salto di qualità
della cinematografia libica si ebbe nel 1973, quando venne fondato
l'Organismo generale del cinema, dotato della strumentazione necessaria a
effettuare l'intero ciclo di produzione. Malgrado questo, quella libica
rimane una cinematografia minore. Da segnalare: Ahmed El Toukhi (Rivolte
d'un peuple, 1970); El Hadj Rached (La nouvelle maison, 1970; Non!, 1985);
Abddellah Rezzoug (Quand le destin devient cruel, 1979); Youssef Chabane (Al-tariq,
1973); Mohamed Ali Ferjani (Al-shadhiya, 1984, che rievoca l'ultima parte
della dominazione italiana); Abdallah Al-Zarruk (Ma'azufatu al-matar, 1992;
Avis aux personnes concernéès, 1993); Mohamed Mesmari (La chaise, 1997);
Salah Ed dine Gueder (Le comportement du tiers du corps, 1998). Nel 1979
Kaled Mustafa e Mahmoud Ayad Driza girano La battaglia di Taghirfit dedicata
alla rievocazione di un episodio della lotta contro il dominio coloniale
italiano, divenuta un testo fondamentale, sul quale hanno studiato tutti i
giovani cineasti libici. L'esperienza maturata con questo film ha aperto
alla Libia la via delle coproduzioni internazionali. Ed è appunto tra
queste ultime che va collocato il film Il leone del deserto del siriano
americano Moustapha Akkad.
IL
SECONDO CONVEGNO DEL 2002 DEI SOCI DI DESIGN ITALIA COMUNITÀ SI È SVOLTO
MARTEDÌ 5 NOVEMBRE PRESSO LA TRIENNALE DI MILANO, CON LA PARTECIPAZIONE
DELLE PIÙ PRESTIGIOSE AZIENDE DEL DESIGN ITALIANO
Milano, 15 Novembre 2002 - Martedì 5 Novembre presso il Palazzo della
Triennale di Milano si è svolto Il Secondo Convegno di Design Italia
Comunità, il progetto lanciato l'anno scorso dal portale
www.design-italia.it e oggi diventato un'istituzione riconosciuta a livello
nazionale, rappresentativa del meglio del design italiano. Il Convegno si è
aperto con l'introduzione di Valerio Castelli, Amministratore Delegato della
Design Italia, ed ha affrontato il tema del Retailing e Innovazione nel
design d'alta gamma, approfondito dal Prof. Sandro Castaldo, Vice Direttore
area marketing della Sda Bocconi. A seguire, gli interventi di Roberto
Gavazzi (Amministratore Delegato e Direttore Generale di Boffi) Francesco
Passadore (Direttore Commerciale di B&B Italia), Carlotta de Bevilacqua
(Amministratore Delegato Brand Strategy & Development Artemide Group),
Claudio Luti (Presidente di Kartell) e Rosario Messina (Presidente di Flou).
Grande partecipazione e coinvolgimento da parte degli Amministratori
Delegati e dei Top Manager delle esclusive aziende invitate : Abet Laminati,
Artemide, B&B, Boffi, Brionvega, Bticino, Cesana, Cp Company, Dainese,
Danese, Driade, Edra, Flou, Kartell, Lagostina, Lualdi, Luceplan, Magis,
Mandarina Duck, MH Way, Navadesign, Produzione Privata, Serralunga, Snaidero,
Tecno, Viceversa, Zanussi. Presnti nel palazzo della Triennale anche
illustri Professionisti e Architetti coinvolti nel mondo del Design, tra i
quali Andrea Branzi, Alberto Meda, Marco Ferreri, Emilio Genovesi, Oliviero
Toscani, James Irvine, Isa Vercelloni. Come di consueto, il Convegno si è
concluso con una cena, offerta da Michele De Lucchi, Amministratore Delegato
di Produzione Privata, una delle aziende che fanno parte della Comunità di
Design Italia. Il successo del Convegno della Comunità di design Italia ha
dimostrato che questi momenti di incontro sono occasioni irripetibili per le
aziende che partecipano per intavolare discussioni vive e di grande valore,
grazie allo scambio reciproco di informazioni e opinioni sui temi che
maggiormente caratterizzano gli scenari socio-economici attuali.
IL
CENTRO STUDI ALESSI E I GIOVANI DESIGNER DAL 7 DICEMBRE 2002 AL 12 GENNAIO
2003, IL FORUM DI OMEGNA PRESENTA UNA MOSTRA DEDICATA ALL'ATTIVITÀ DEL
CENTRO STUDI ALESSI.
Omegna, 15 novembre 200 2- Il Centro Studi è nato nel 1990 da un'idea di
Alberto Alessi e Alessandro Mendini con l'intento di creare una fucina
creativa aperta a giovani designer che integrasse e innovasse il già
collaudato sistema progettuale dell'Alessi. A dirigerlo venne chiamata Laura
Polinoro. Con il Centro Studi è iniziato il processo che ha portato l'Alessi
ad affrancarsi dalle remore della retorica di un certo paludato design
italiano. Tramite il lavoro di ricerca sviluppato dal Centro Studi, sono
state introdotte in Alessi discipline quali l'antropologia, la semiologia e
la psicanalisi. L'attività di design management del Centro Studi si svolge
soprattutto tramite i Workshop, seminari di progettazione, organizzati in
tutto il mondo, sia in collaborazione con facoltà di architettura, scuole
d'arte e di design, sia con gruppi di designer appositamente selezionati.
Questa attività ha dato vita a molti prodotti divenuti veri
"cult" del design contemporaneo: dalla Mary Biscuit di Stefano
Giovannoni al Diabolix di Biagio Cisotti, della Famiglia F.F.F.; dai
barattoli Kalistò di Clare Brass, al portagrumi Helmut di Cecilia Cassina,
nati dal Workshop Memory Container. La mostra ripercorre la storia di questa
intensa attività, presentando sia le ricerche più sperimentali, la cui
natura è stata squisitamente teorica, sia i progetti che si sono
trasformati in prodotti. Attraverso oggetti, prototipi, disegni inediti e
materiali di sviluppo, il visitatore può avvicinarsi a quel lavoro di
ricerca e sperimentazione - spesso poco conosciuto - che porta alla nascita
di un prodotto. La mostra sarà inaugurata sabato 7 dicembre alle ore 17.00
e rimarrà aperta fino a domenica 12 gennaio con i seguenti orari: da martedì
a sabato, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00; domenica dalle
15.00 alle 19.00. Forum Omegna Parco Rodari 1 28887 Omegna (Verbania)
telefono: 0323 866 141 fax:
0323 867 027 info: fondmaio@forumomegna.org ROCK
TARGATO ITALIA TOUR "XV EDIZIONE" Milano, 15 novembr 2002 - Di
seguito riportiamo l' elenco delle date dei concerti. Novembre; 16 sab
Gulliver S. Cristoforo al Lago (Tn); 19 mar Calamita Cavriago (Re); 20 mer
Calamita Cavriago (Re); 21 gio Indian's Saloon Milano; 22 ven Discanto Pub
Chioggia (Ve); 23 sab Gulliver S. Cristoforo al Lago (Tn); 28 gio Indian's
Saloon Milano; 29 ven Discanto Pub Chioggia (Ve); 30 sab Gulliver S.
Cristoforo al Lago (Tn). Dicembre 6 ven La Gare L'Aquila/S. Demetrio; 7 sab
La Gare L'Aquila/S. Demetrio; 8 dom Baraonda Poveromo Cinquale (Ms); 10
mar Heaven's Door Roma; 15
dom Baraonda Poveromo Cinquale (Ms); 16
lun Heaven's Door Roma; 17 mar Heaven's Door Roma; 18
mer I Candelai Palermo; 19 mar I Candelai Palermo; 22
dom Garage Monselice (Pd); 22 dom Keller Platz Prato; 26
gio Jumpin'Club Tarzo (Tv); 27 ven Jumpin'Club Tarzo (Tv). Gennaio: 7 mar
Heaven's Door Roma; 9
gio La Sacra Birra Saloon Torini; 14
mar Heaven's Door Roma; 16
gio La sacra Birra Saloon Torino; 17 ven Clinic Mestre - Venezia; 19
dom Garage Monselice (Pd); 21 mar Heaven's Door Roma; 24
ven Clinic Mestre; 29 mer Charlie's Mantova.
DA
QUEST'ANNO MILANO CITY MARATHON - PER LA GIOIA DEGLI ATLETI D'ÉLITE E DEI
"MARATONETI DELLA DOMENICA" CHE DISPONGONO DI UN TRACCIATO VELOCE
PER MIGLIORARSI
Milano, 15 novembre 2002 - Eccola di nuovo, tra meno di tre settimane
tiferemo per tutti i partecipanti alla terza edizione della Maratona di
Milano. Quest'anno si chiama Milano City Marathon 02, per via dello sviluppo
squisitamente cittadino della gara, come sempre aperta ai migliori atleti di
rango internazionale ma anche ai "maratoneti della domenica",
quelli che gareggiano contro il proprio limite personale. Lo 02, nel senso
dell'annata e non della numerazione, tiene conto del passato. Come
ricorderete ci fu l'edizione 0 nel dicembre 2000, alla stregua di un numero
di prova di un giornale. Logico, visto che la Gazzetta dello Sport da subito
è stata il grande supporter mediatico dell'evento, divenendone poi,
attraverso RCS Sport Events, uno degli organizzatori. Lo scorso anno è nato
il Consorzio Milano Marathon e c'è stato il debutto ufficiale, l'edizione
One. Ora siamo a quota 02, in realtà a quota tre, con il consueto supporto
del Comune di Milano, della Provincia di Milano e della Regione Lombardia
che, unitamente a Iaaf e Fidal patrocinano l'evento. Milano City Marathon 02
è in programma il 1° dicembre prossimo su un tracciato che ricalca quasi
per intero quello dell'ultima edizione: la novità, squisitamente di ordine
tecnico, è l'eliminazione dei brevi tratti di sterrato (400 metri circa
all'interno del Parco Sempione) in modo che gli atleti gareggino sempre in
condizioni di massima sicurezza, sull'asfalto oppure su superfici compatte.
Partenza e arrivo di Milano City Marathon 02 sono fissate, come l'anno
scorso, in piazza Castello. Durante la presentazione, che ha avuto luogo
all'Urban Center del Comune, in Galleria, alla presenza della madrina della
manifestazione - una radiosa Elisabetta Canalis - sono trapelati i primi
nomi dei concorrenti più in vista. In gara, in campo maschile, saranno gli
azzurri Giacomo Leone (vincitore, nel 1996, della New York City Marathon) e
il fortissimo keniota Robert Cheruyot, mentre sul versante femminile spicca
il nome di Margareth Okayo, dominatrice delle maratone di Boston 2002 e New
York 2001. Nei prossimi giorni si formalizzeranno gli ulteriori nomi di
spicco. A Milano City Marathon 02 collaborano Poste Italiane, Adidas,
Vodafone Live, Kia Motors, Samsung, Gatorade, Pepsi, Secondacasa
Immobiliare, Rosenthal, Allestire & Comunicare. Alla mezzanotte del
prossimo venerdì 15 novembre - fa fede il timbro postale di quel giorno -
scade la possibilità di iscriversi a Milano City Marathon 02. I moduli di
iscrizione si trovano nelle principali riviste del settore running, sulla
Gazzetta dello Sport e nei siti www.milanocitymarathon.it. e
www.gazzetta.it/milanomarathon. Il montepremi complessivo (uomini/donne) di
Milano City Marathon 02 è di 95.500 mila euro, incluse due auto Kia. Milano
City Marathon 02 sarà per intero trasmessa in diretta su Rai Tre. La
Gazzetta dello Sport, oltre a raccontare nei dettagli i preliminari,
pubblicherà tutti i resoconti e il 3 dicembre uno "speciale" di 8
pagine, naturalmente con inclusi i nomi dei "finisher", di tutti
coloro che termineranno la Maratona.
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Titoli
Home
Archivio news
|