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VENERDI'
15 NOVEMBRE 2002

pagina 4

 

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TELEASSISTENZA PER DIABETICI SU TV INTERATTIVA: POSITIVI I PRIMI RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE 

Milano, 15 novembre 2002 - In concomitanza con la Giornata Mondiale del Diabete (14 novembre 2002) arrivano interessanti riscontri sul fronte dell'innovazione tecnologica per la cura della malattia. La soluzione di Tv Interattiva proposta da Freedomland, utilizzata per fornire servizi di assistenza medica via tv ai pazienti diabetici nell'ambito del Progetto Europeo M2Dm (Multi-Access Services for Telematic Management of Diabetes Mellitus), sta mantenendo fede alle aspettative. Il primo report semestrale realizzato dal Consorzio di Bioingegneria e Informatica Medica (C.B.I.M.) di Pavia, che coordina il progetto per l'Italia, ha dato infatti esiti più che confortanti: Un' alta soddisfazione da parte da parte dei pazienti diabetici riguardo all'introduzione della telemedicina nella cura della malattia, con un livello leggermente superiore per gli utenti di Tv interattiva rispetto agli utenti pc. Una ottimo livello di usabilità del servizio riscontrato dai pazienti di entrambi i gruppi, con punte massime di risposte positive per gli utenti di Tv Interattiva. Una chiara percezione di miglioramento della qualità della vita grazie all'utilizzo della telemedicina, sostanzialmente identica tra utenti di Tv interattiva e utenti pc. Lo studio pilota è partito a gennaio e riguarda un campione di circa 40 pazienti diabetici residenti a Pavia e provincia che accedono ai servizi di assistenza medica a distanza mediante pc o Tv interattiva Freedomland. Questi ultimi, grazie a un semplice set-top-box collegato alla tv e corredato di telecomando e tastiera a infrarossi, comunicano quotidianamente con il medico curante, aggiornandolo sulle proprie condizioni e ricevendo da quest'ultimo indicazioni sulla terapia e sulla dieta da seguire. Le interfacce sono realizzate ad hoc per la fruizione da tv e la comunicazione avviene per T-Mail, ovvero per posta elettronica gestita da tv, ma anche per V-Mail, grazie alla quale ci si può scambiare messaggi vocali registrati sempre attraverso la televisione, e persino attraverso forum e chat con altri pazienti. In Italia si contano circa 3 milioni di diabetici, di cui il 90% di tipo 2 e il restante 10% di tipo 1. Fra questi pazienti, i soggetti insulino-dipendenti hanno bisogno di un continuo monitoraggio della malattia e di terapie mirate: sono infatti i pazienti più a rischio di coma diabetico e di altre complicanze. Freedomland partecipa al Progetto M2Dm anche in Spagna con la propria filiale Freedomland España in collaborazione con il Centro di Bioingegneria e Telemedicina del Politecnico di Madrid, la Fondazione Diabém e l'Ospedale Sant Pau dell'Università di Barcellona. Per realizzare il report relativo al primo semestre di attività il C.B.I.M. di Pavia ha effettuato un'indagine qualitativa mirata principalmente a indagare due aspetti del progetto: la soddisfazione d'uso rispetto al servizio offerto e la valutazione di usabilità sui diversi device di accesso (PC e Tv interattiva). I dati completi possono essere richiesti al Consorzio di Ingegneria e Informatica Medica di Pavia www.cbim.it

APPELLI AD EFFETTUARE MAGGIORI SPERIMENTAZIONI CLINICHE 
Bruxelles, 15 novembre 2002 - I relatori intervenuti il 12 novembre a Bruxelles al secondo giorno di lavori della conferenza per il lancio del sesto programma quadro, hanno dichiarato che sono necessarie maggiori ricerche immunologiche e sperimentazioni cliniche se l'Europa vuole affrontare il problema delle malattie trasmissibili. Le sperimentazioni cliniche devono essere effettuate nei paesi in via di sviluppo, dove le malattie trasmissibili sono maggiormente presenti, ha dichiarato Antoni Trilla della Clinica ospedaliera di Barcellona, nonché membro del "Programma di sperimentazioni cliniche Europa-paesi in via di sviluppo" (Edctp). Le malattie trasmissibili rappresentano il 60 per cento delle manifestazioni patologiche nei paesi in via di sviluppo, con l'Aids, la tubercolosi (Tbc) e la malaria fra le patologie a più alto tasso di mortalità. È altresì necessario eseguire i test clinici in località diverse, poiché un singolo vaccino potrebbe non essere necessariamente valido per tutte le situazioni o le aree geografiche, hanno convenuto il Dott. Trilla e la Dott.ssa Brigitte Gicquel dell'Istituto Pasteur in Francia. Il programma Edctp è stato proposto dalla Commissione nell'agosto 2002 ed il suo obiettivo è di riunire gli Stati membri dell'UE, la Norvegia, i paesi in via di sviluppo e l'industria in uno sforzo congiunto per lottare contro le malattie legate alla povertà. I 200 milioni di euro stanziati dalla Commissione si sommeranno ai 200 milioni di euro provenienti dai programmi nazionali di ricerca clinica dei paesi partecipanti ed ai 200 milioni di euro offerti da altri donatori e dal settore industriale. I partecipanti al programma Edctp intendono attuare la piattaforma nell'ambito del sesto programma quadro, ricorrendo all'articolo 169 che disciplina il coordinamento dei programmi nazionali di ricerca. Tale disposizione troverebbe per la prima volta applicazione. "Occorre avviare le sperimentazioni dapprima in Europa e successivamente nei paesi in via di sviluppo. I vaccini devono proteggere le persone di tutto il mondo e l'umanità presenta diversi corredi genetici", ha dichiarato la Dott.ssa Gicquel. Brigitte Gicquel fa parte di un consorzio finanziato dall'UE per lo sviluppo di un vaccino per adulti contro la Tbc. Nel progetto sono coinvolti 38 laboratori di 12 paesi europei. "Grazie agli studi effettuati, due vaccini sono pronti per la sperimentazione", ha affermato la Dottoressa. 34 laboratori appartenenti ad otto paesi partecipano al gruppo di progetti "EuroVac" sostenuto con fondi dell'UE, che sta attuando la sperimentazione comparativa di possibili vaccini contro l'Aids. Il gruppo comprende una serie di reti per lo studio di questioni quali l'immunologia, i test clinici e la neutralizzazione. Entro la fine del 2002 si concluderà la sperimentazione preclinica delle condizioni di applicazione dei vaccini e nella primavera del 2003 prenderanno il via i test clinici, ha spiegato Peter Liljeström dell'Istituto Karolinska in Svezia. Le questioni affrontate dai relatori evidenziano "l'indirizzo che intendiamo seguire nell'ambito della prima priorità del 6PQ", ha affermato Octavi Quintana Trias della Dg Ricerca della Commissione nel concludere i lavori della sessione. 

LA MULTINAZIONALE FARMACEUTICA SPAGNOLA ALMIRALL PRODESFARMA INIZIA IN ITALIA LA COMMERCIALIZZAZIONE DIRETTA DEI FARMACI DI PROPRIA RICERCA 
Milano, 15 novembre 2002 - Almirall Prodesfarma SpA, la prima multinazionale farmaceutica spagnola, ha annunciato oggi di aver iniziato in Italia la commercializzazione diretta di tre farmaci innovativi, frutto della propria R&D, attraverso la creazione di una consociata italiana con sede a Milano. "Con la presenza diretta sul mercato farmaceutico italiano, Almirall Prodesfarma prosegue l'implementazione della sua strategia di internazionalizzazione nei principali mercati del mondo, mirata alla creazione di una piattaforma commerciale per le prossime generazioni di prodotti della nostra R&D" afferma il dott. Gianfranco Musso Direttore Generale della consociata italiana, "La presenza in Italia, attualmente con 170 persone, costituisce una tappa importante nel percorso di crescita aziendale e rappresenta un pieno riconoscimento della centralità italiana nel contesto socio-sanitario internazionale. " Almirall Prodesfarma occupa in Spagna una posizione leader, come società a capitale completamente spagnolo, con una quota nel mercato locale di oltre il 6%. Le vendite totali nel 2001 hanno raggiunto i 741,8 milioni di euro, (426,1 milioni sul mercato spagnolo e 315,7 milioni sui mercati internazionali, in circa 80 Paesi). In percentuale le vendite totali sono cresciute del 20% rispetto al 2000. Le previsioni per il 2002 si attestano intorno agli 889 milioni di euro, con una stima delle vendite nel mercato domestico di 513,5 milioni di euro e sui mercati internazionali di 375,9 milioni di euro. Il fatturato sui mercati nazionali e internazionali deriva interamente da vendite dirette e accordi di distribuzione di prodotti frutto della Ricerca e Sviluppo di Almirall, che occupa importanti posizioni in aree terapeutiche quali: sistema digestivo e metabolismo, sistema muscolo-scheletrico, cardiovascolare, respiratorio e sistema nervoso centrale. "Con i suoi oltre 35 anni di esperienza in ricerca, Almirall Prodesfarma è sempre stata consapevole dell'importanza della ricerca e sviluppo di propri prodotti innovativi" dichiara la dott.ssa Giovanna Cangiano, Direttore Affari Regolatori "Grazie a tale sforzo in ricerca, il 60% delle vendite totali di Almirall Prodesfarma scaturisce da prodotti originali dell'azienda, che hanno acquisito quote di mercato fra le più alte nel mercato farmaceutico spagnolo". Per questo Almirall Prodesfarma ha pianificato investimenti in R&D per 450 milioni di euro nei prossimi 5 anni. "Gli sforzi attuali della nostra ricerca sono concentrati sui trattamenti per asma, bronchite, allergie, dermatiti atopiche e disordini gastrointestinali" prosegue Giovanna Cangiano "Abbiamo obiettivi molto ambiziosi: la pipeline di Almirall comprende attualmente 5 molecole in fase pre-clinica e clinica che ci fanno sperare nel lancio di nuovi prodotti nei prossimi 3-5 anni." In attesa della nuova generazione di prodotti di R&D, la consociata italiana si presenta con tre farmaci-chiave di Almirall, riconosciuti e apprezzati dalla classe medica per la loro efficacia e sicurezza; farmaci che sono già presenti sul mercato italiano grazie ad accordi di co-marketing e di distribuzione con importanti aziende farmaceutiche italiane e multinazionali. Almotriptan è un triptano di nuova generazione per il trattamento acuto delle cefalee ed è il primo farmaco totalmente frutto della ricerca spagnola ad essere approvato dalla Food & Drug Administration (l'importante istituto americano per la commercializzazione dei farmaci negli Usa); aceclofenac è un antiinfiammatorio non steroideo per il trattamento antalgico delle artopatie reumatiche e infine ebastina, antistaminico di seconda generazione, è indicato per il trattamento sintomatico di riniti allergiche e orticaria cronica. "I nostri farmaci sono già noti a medici e specialisti e apprezzati in Italia. Almirall Prodesfarma, invece, che li ha sviluppati nei propri laboratori, fino ad oggi non era un nome conosciuto nel nostro Paese" sottolinea il dott. Luca Turini, Direttore Marketing di Almirall Prodesfarma "Le attività della nostra forza vendita sono quindi attualmente rivolte a costruire una collaborazione fattiva con le Autorità e le Istituzioni scientifico-professionali e socio-sanitarie nonché ad informare e aggiornare i medici e gli specialisti italiani. In quest'ottica si inseriscono anche alcune partnership di tipo formativo e informativo". Almirall Prodesfarma ha infatti deciso di aderire all'invito del Ministero della Salute di promuovere attività formative, sia teoriche che pratiche, per mantenere elevata la professionalità degli operatori della Sanità. In particolare sono previsti alcuni progetti di Ecm già per l'anno 2002, nello spirito di una profonda collaborazione con le organizzazioni scientifiche in Italia e nel mondo. Infatti Almirall Prodesfarma sarà uno dei principali sponsor del "1° Workshop su prevenzione e terapia del dolore primario e delle cefalee", promosso dalla Fondazione Sicuteri-Nicolodi, che si terrà a Firenze il 22-23 novembre. E, sempre nell'anno in corso, organizzerà a Roma, il 12 dicembre, un Focus su "Allergie 2002 - Attualità dermatologiche e respiratorie", focus a numero chiuso, limitato a 100 medici specialisti in allergologia e dermatologia. 

MEDICINALI A BASE DI ERBE 
Bruxelles, 15 novembre 2002 - La commissione per l'ambiente ha adottato la relazione di Giuseppe Nisticò (Ppe/De, I) relativa a una proposta dell'Esecutivo sui farmaci a base di erbe medicinali. La proposta mira ad armonizzare le regolamentazioni nazionali del settore, definendo una procedura specifica per la registrazione e la commercializzazione di alcune erbe medicinali cosiddette "tradizionali". L'obiettivo generale è comunque quello di garantire il rispetto delle norme di qualità e di sicurezza per i milioni di cittadini europei che fanno uso di tali farmaci. La commissione ha apportato numerose modifiche al testo della proposta, accantonando l'idea sostenuta da alcuni membri di includere nell'ambito di applicazione anche i prodotti omeopatici, ma autorizzando gli Stati membri a sottoporre alla regolamentazione nazionale i farmaci alternativi usati tradizionalmente. La definizione di "uso tradizionale" è alla base di un emendamento che riduce da quindici a dieci anni il periodo durante il quale un prodotto deve essere stato utilizzato senza interruzioni nella Comunità, completando il totale di trent'anni di impiego medico previsti dalla legislazione (Paesi terzi inclusi) per definire accettabile il prodotto. Ciò ridurrebbe il periodo richiesto per l'importazione di prodotti provenienti da Paesi terzi. Altri emendamenti tendono a garantire che i farmaci a base di erbe tradizionali possano contenere sostanze non vegetali. Per migliorare l'etichettatura, è opportuno informare i consumatori su tutti i possibili effetti secondari e sui rischi rappresentati dall'assunzione di tali prodotti in combinazione con alcuni alimenti. La commissione non ha però sostenuto l'obbligo di informare i consumatori qualora l'efficacia del prodotto non sia stata clinicamente provata, con la giustificazione che non è necessario insistere su connotazioni negative dei prodotti. I deputati hanno infine chiesto nuovamente che la valutazione dei medicinali a base di erbe sia affidata al comitato per i farmaci vegetali e che questo elabori una dettagliata classificazione di questo tipo di farmaco. 

NEL 2004 A VERONA LA 7° EDIZIONE DI SIAB, SALONE INTERNAZIONALE DELL'ARTE BIANCA 
Milano,15 novembre 2002 - Con una lieve anticipazione sul consueto calendario, si svolgerà a Verona dal 24 al 28 aprile 2004 la settima edizione di Siab, il Salone Internazionale dell'Arte Bianca, Panificazione, Pasticceria, Dolciario, Pasta Fresca e Pizza. L'elevato livello qualitativo sia di espositori che di visitatori verrà ulteriormente garantito. Grande è stata la soddisfazione sia degli operatori che degli organizzatori relativamente all'ultima edizione, svoltasi dal 12 al 16 maggio 2001, che aveva salutato il mondo dell'Arte Bianca con dati decisamente rilevanti: oltre 61.000 operatori, di cui una notevole partecipazione di visitatori stranieri (più di 5.000 giunti da 106 Paesi, con significative presenze da Giappone, Cina e principali Paesi dell'Est Europa, America Latina, Usa, Germania, Francia, Grecia, Regno Unito, Spagna e Svezia). Su una superficie espositiva complessiva di 70.000 mq., i visitatori hanno avuto modo di conoscere tutte le novità in fatto di macchine, forni, attrezzature, materie prime, mix, semilavorati, arredamenti presentate da oltre 500 espositori provenienti da 18 paesi. Il prossimo appuntamento, che inaugura il ciclo di triennalità in alternanza con le altre due manifestazioni internazionali (Iba ed Europain), pone da subito un accento particolare su quelli che saranno gli elementi chiave della nuova edizione: un ampliamento di settori merceologici, a completamento della vasta offerta già propria di Siab, ed un potenziamento dei comparti che da sempre fanno della manifestazione uno dei momenti di punta dell'Arte Bianca. Il mondo della pasticceria e il mercato della pizza avranno un'attenzione ancora maggiore, a riconoscimento del primato della tecnologia italiana, unitamente alla sua creatività, nel mondo. Accanto ad essi, il mercato della panificazione, del dolciario e della pasta fresca saranno ancora una volta il punto di riferimento per gli operatori del settore. Dall'industria al laboratorio artigianale, a Siab si troveranno ancora una volta tutte le soluzioni ai problemi legati ad ogni comparto, sia grazie alla completezza dei settori merceologici presenti, che andranno ancora una volta ad abbracciare categorie trasversalmente interessate al Salone, sia grazie all'alta rappresentatività delle aziende, espositrici sia di impianti industriali di grande valore che di soluzioni per la piccola unità produttrice. Le attese sono quelle di confermare la vitalità di un settore indispensabile nell'economia e nella cultura materiale, di favorire scambi e contatti, di creare occasioni di business, oltre che di spostare il fuoco dell'attenzione sul mondo arte bianca da parte del pubblico e degli opinion makers. Ma se una manifestazione è possibile grazie agli espositori, il suo successo viene decretato anche dalla qualità dei suoi visitatori: per questo SIAB da sempre non ha avuto rivali, potendo sempre annoverare tra i suoi ospiti, la più elevata percentuale di operatori che hanno potere decisionale all'interno dell'azienda. Ancora una volta, perciò, per cinque giorni espositivi, il mondo dell'Arte Bianca avrà un'opportunità unica di confronto e di aggiornamento grazie all'elevata rappresentatività italiana e internazionale dei visitatori, che non vorranno mancare all'appuntamento con Siab, unico rendez-vous con il mondo della panificazione, pasticceria, dolciario, pasta fresca e pizza di tutto il 2004. A completamento dell'esposizione, una ricca attività convegnistica e dimostrativa porterà testimonianze dirette dal mondo dell'Arte Bianca, in particolare grazie ai tre Laboratori specificamente dedicati alla Pizza, alla Panificazione ed alla Pasticceria Artigianale, realizzato, quest'ultimo, con il coinvolgimento dei più grandi Maestri Pasticceri di fama internazionale. Queste ed altre informazioni sono presenti anche su Internet all'indirizzo www.fieremostre.it/siab

SESTA EDIZIONE DI BTS - LA BORSA DEL TURISMO SCOLASTICO, IFIERA DI GENOVA DAL 21 AL 23 NOVEMBRE PROSSIMI
Genova, 15 novembre 2002 - La manifestazione è organizzata dalla Fiera con la partnership dell'Ente Italiano per il turismo (Enit), dell'Agenzia Regionale "In Liguria" e dell'Associazione Mediterranea Nuova Compagnia delle Indie. La rassegna sarà presentata alla stampa martedì 19 novembre alle ore 11.30 presso l'Acquario di Genova. Bts si sviluppa in tre sezioni: una sezione espositiva - con più di cento realtà rappresentative delle più affascinanti mete di gite scolastiche- una sezione convegnistica, dedicata ai temi dell'intercultura, della sostenibilità, della formazione e della cooperazione culturale, e il workshop. Tra i molti appuntamenti sono da segnalare i convegni: "Il mondo dei giorni nostri, grande contenitore di identità e di contaminazione culturale. Ruoli, funzioni e prospettive dei sistemi formativi nazionali nei contesti formativi altri: la salvaguardia delle radici e l'integrazione", organizzato da Associazione Mediterranea Nuova Compagnia delle Indie e in programma nelle giornate del 21 e 22 novembre; "Riforma della scuola e prospettive di sviluppo sulla ricerca educativa" organizzato da Irre Liguria e articolato sui tre giorni di manifestazione. Il convegno toccherà importanti argomenti quali auto-formazione, glottodidattica, formazione a distanza, ri-formazione degli insegnanti, potenzialità di internet, epsitologia e musica, e vedrà la significativa partecipazione nel corso della giornata conclusiva dell'onorevole Valentina Aprea, Sottosegretario del Ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca; "Il sentiero Europa 1 in Italia - Lo stato dell'arte",organizzato dalla Federazione Italiana Escursionismo per la mattina del 23 novembre. Il workshop sarà curato dall'Enit che garantisce la migliore qualità a un importante momento d'incontro tra gli operatori, a conferma del fatto che un prodotto di qualità superiore costituisce il necessario punto di partenza per un settore con grandissimi margini di crescita sia sotto il profilo economico che educativo. Il workshop vedrà da un lato l'offerta italiana, rappresentata in gran parte da agenzie di viaggio e tour operator, incontrare la domanda estera, costituita dagli operatori turistici stranieri - invitati dall'Enit e provenienti da Belgio, Olanda, Francia, Gran Bretagna, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Germania, Polonia, Spagna, Ungheria, Irlanda e Portogallo - e dall'altra l'offerta italiana e straniera incontrare la domanda italiana, rappresentata da scuole e operatori turistici. Dopo il successo dell'edizione 2001, grande conferma per il concorso "Racconti e idee di viaggio", i migliori lavori saranno premiati ed esposti durante la manifestazione nell'area multimediale "Impariamo viaggiando". Nuovo invece il concorso "Wwf-Secolo XIX" per il quale gli studenti dovranno organizzare una piccola campagna pubblicitaria, presentando un'area protetta della propria regione o una zona che vorrebbero fosse tutelata. In contemporanea a Bts, come di consueto la Provincia di Genova - Assessorato alle Politiche Scolastiche e Formative - promuove e organizza l'ottava edizione del Salone Orientamento "In - Formazione: scuola, formazione e lavoro", per i ragazzi delle terze medie e le loro famiglie per prendere visione delle diverse opzioni di offerta formativa presenti nel territorio provinciale. Le recenti innovazioni intervenute in materia di obbligo scolastico e formativo hanno spinto l'Amministrazione Provinciale a rinnovare l'esposizione per evidenziare in modo sempre più chiaro i possibili percorsi praticabili al termine della scuola media inferiore: istruzione, formazione professionale e lavoro (apprendistato). 

SI E' CONCLUSA IERI TECNHOTEL HOSPITALITY - L'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE PER L'INDUSTRIA DELL'OSPITALITA': 40.000 GLI OPERATORI NEI CINQUE GIORNI DI MANIFESTAZIONE "TURISMO SVILUPPO OCCUPAZIONE" IL CONVEGNO DI FEDERALBERGHI-CONFTURISMO 
Genova, 15 novembre 2002 - Si è conclusa ieri alla Fiera di Genova la 35ª edizione di Tecnhotel Hospitality, l'Esposizione Internazionale per l'industria dell'ospitalità. Grande soddisfazione da parte dei 40.000 operatori per il volume di affari sviluppato in questi cinque giorni di manifestazione e per l'alto livello dei convegni organizzati. In particolare ha suscitato grande interesse la nuova area Well & pool, - Open Air che ha visto la presenza delle aziende di arredamento per esterni, coperture e attrezzature per stabilimenti balneari con una sezione dedicata alle piscine. Tra i numerosi convegni "Turismo Sviluppo Occupazione" organizzato dalla Federalberghi-Confturismo ha sottolineato come creare un posto di lavoro nel turismo costi 6 volte meno che crearlo nell'industria mentre per incrementare il turismo basterebbero la metà dei sostegni che sono sempre stati concessi all'industria. Secondo i dati dell'Inail il settore turistico è quello che conta il più alto numero di assunzione, nonostante le 25 mila persone in meno registrate quest'anno a causa della crisi economica che interessa il mondo intero. Necessario sarebbe ottenere una armonizzazione dell'Iva che in Italia per gli alberghi è al 10% mentre in Spagna è al 7% ed in Francia al 5,5%. Tre le misure richieste con urgenza a Governo e Parlamento: la detraibilità dell'Iva per il turismo congressuale; gli incentivi per l'assunzione della manodopera, anche con contratto a tempo determinato; l'incremento significativo delle risorse per la promozione dell'immagine Italia nel mondo. Notevolmente potenziato il "Project Ring 2002", la terza edizione della rassegna dei più importanti e innovativi progetti in ambito turistico-ricettivo, con la partecipazione dei più qualificati Studi di progettazione a livello nazionale e internazionale, delle catene alberghiere, degli Enti di promozione e investimento turistico e, in una speciale area "Ateneo", delle Scuole di progettazione e degli istituti italiani ed esteri, specializzati nella formazione professionale nel settore del contract. Da sottolineare la presenza degli ardesiaci liguri che, in concomitanza con il lancio di una nuova linea di arredo per interni, hanno caratterizzato il percorso di Project Ring. Inoltre a Tecnhotel Hospitality ha debuttato la prima edizione del Contract Design - International Design Award, concorso internazionale riservato alle aziende e ai designer che operano in questo campo. In concorso 31 prodotti di 29 aziende, cinque i vincitori: la sedia Loop di Cabas disegnata da Julian Brown, la poltroncina Little Albert di Moroso disegnata da Ron Arad, il set di complementi d'arredo in alluminio Capofamiglia di Delight by Tecnoforma. e Q Touch di Innovatech, un sistema di controllo integrato degli impianti. Concezione complessiva del prodotto, soluzione espressiva, soluzione tecnica, impatto sull'ambiente, qualità, manutenibilità, durata, sicurezza, economia del prodotto e certificazione in base alle norme internazionali vigenti sono stati i parametri di valutazione utilizzati dalla Giuria presieduta dall'architetto Marco Piva che ha poi assegnato cinque menzioni ad altri prodotti significativi. Grande spazio è stato riservato al settore ristorazione-gastronomia con la presenza dei più importanti operatori del settore ed importanti concorsi a livello nazionale ed internazionale. Su tutti la finale della selezione italiana del "Bocuse d'or", il prestigioso concorso gastronomico le cui finali si svolgeranno a Lione nel corso del Sirha - Salone Internazionale del Gusto il 28 e il 29 gennaio prossimo. Luigi Pomata ventinove anni, figlio d'arte, del Ristorante "Da Nicolo" di Carloforte è stato il vincitore. Il lavoro dei concorrenti è stato valutato da una giuria di famosi chef composta da Gaetano Alia, Walter Bianconi, Enzo De Prà, Sergio Mei e presieduta da Gualtiero Marchesi, mentre Luciano Tona ha vigilato sulla regolarità della preparazione, controllando la capacità tecnica, ma anche le regole di pulizia e di stoccaggio del materiale. La gastronomia a Tecnhotel Hospitality non è stata però solo Bocuse d'or: il "Concorso per il miglior gelato al gusto gianduia" organizzato dal Comitato Gelatieri Genovesi - Confesercenti ha visto in gara 30 partecipanti, giudicati da una giuria di consumatori e da una di tecnici. Dalla somma delle due votazioni è uscita vincitrice la Gelateria Capriccio di Genova - via Porta Soprana, secondo posto per la Gelateria Gelcaffè di Novi Ligure e terzo posto per la Gelateria Boxcream di Genova - via Orefici. Oltre cinquanta i pizzaioli provenienti da tutta Italia, con rappresentanti di Brasile, Egitto e Ucraina che si sono sfidati per il "Secondo Trofeo Internazionale Pizza Doc nel mondo" organizzato da Confesercenti. Sei le categorie in gara: gusto e cottura, presentazione, coreografia, pizza più veloce, pizza più larga e stile libero. Tra i vincitori, Anselmo Staibano di Savona per la categoria "gusto e cottura", Luigi Padovano di Brescia per la categoria "presentazione" e Giuliano Bressan di Lonigo (Vicenza) per la categoria "coreografia". Il premio maestro pizzaiolo doc, è stato vinto da Giuliano Bressan. Inoltre grande successo hanno ottenuto le aree degustazione di Onav e Anag e il comparto ittico, al suo debutto a Tecnhotel Hospitality con la presentazione di prodotti specifici per la grande ristorazione. Un segnale importante per un settore in forte crescita su cui la Fiera di Genova, fedele alla sua tradizione da sempre legata al mare, ha deciso di investire molto: dal 19 al 22 giugno infatti si svolgerà "Sapore di Mare - Primo Salone Internazionale del Pesce" manifestazione ideata propria da Fiera di Genova, su progetto di Regione Liguria e Ministero per le Politiche Agricole. Per la sua realizzazione si avvale della partnership organizzativa di Slow Food. Importanti la collaborazione e il patrocinio offerti dalle organizzazioni del comparto ittico Agci Pesca, Federcoopesca, Lega Pesca. 

RICICLA 2002:TOTALGEST GRUPPI 1.0 16 - 19 NOVEMBRE 2002 FIERA DI RIMINI 
Rimini, 15 novembre 2002 - Bluebrain sarà presente alla fiera di Rimini - Ricicla 2002 con uno stand informativo e presenterà il suo rivoluzionario sistema di gestione dei rifiuti speciali: Totalgest. La manifestazione di Rimini sarà la vetrina ideale per presentare i nuovi progetti di Bluebrain il consorzio nato per le piccole imprese e per soddisfare ogni loro esigenza in ambito di rifiuti speciali. Bluebrain vanta la collaborazione di personale tecnico e gestionale di livello internazionale e partner di grande prestigio quali San Paolo Imi, Wind, Eurocredit, Hp - tutte aziende leader nei loro settori e quindi simbolo di serietà e credibilità per il cliente. Totalgest - Gruppi 1.0 si impone come il nuovo sistema integrato multiutente e multipiattaforma per risolvere ogni esigenza inerente i rifiuti speciali: Mud, registri, scadenze, aggiornamenti... (D. Lgs 22/97) Totalgest permette di soddisfare le esigenze di e-business delle piccole imprese, velocizza i tempi di compilazione, diminuisce i costi fissi di gestione, soddisfa ogni esigenza in ambito rifiuti. Totalgest è la rivoluzione nel modo di gestire i rifiuti: sicuro per ogni scadenza, economico per il business delle piccole imprese, facile nell'utilizzo. 

EXPORADIO ELETTRONICA & COLLEZIOSA ELETTRONICA E COLLEZIONISMO A 360 GRADI PER LA RASSEGNA IN PROGRAMMA L'11 E 12 GENNAIO 2003 ALLA FIERA DI MODENA
Modena, 15 gennaio 2002 - Ogni anno a gennaio Exporadio Elettronica alla Fiera di Modena inaugura il calendario delle fiere dedicate agli appassionati di elettronica e radiantismo. L'appuntamento modenese, in programma sabato 11 e domenica 12 gennaio 2003, si preannuncia ricco di espositori e prodotti, come sempre tantissimi e di vario impiego: computer, software, periferiche, telefonia fissa e mobile, video games, home entertainment, ricezione satellitare, piccoli elettrodomestici, accessori, ricambi e strumentazioni varie. Altrettanto assortito sarà il settore dell'elettronica "fai da te" con kit per auto costruzione, surplus, schede, circuiti, e ricetrasmittenti Om, Cb, componenti per l'utilizzo radioamatoriale. La rassegna, organizzata da Blu Nautilus con il patrocinio del Comune di Modena e la collaborazione di A.I.R.E. (Associazione Italiana Radio d'Epoca) e delle sezioni di Modena e Carpi dell'A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani), vuole essere un punto d'incontro fra "antiquariato tecnologico" e applicazioni "futuribili". Fra la miriade di articoli proposti c'è spesso la possibilità di trovare ottimi affari, specie fra gli articoli usati o fuori commercio. L' asso nella manica della manifestazione è quello di proporre oggetti invenduti e ricambi dimenticati che restituiscono a nuova vita l'elettronica di qualche tempo fa accanto ad articoli nuovi proposti a prezzi concorrenziali rispetto a quelli dei normali canali distributivi. Quest'anno inoltre Exporadio Elettronica vuole allargare i propri orizzonti ed "aprire" i battenti al collezionismo non solo elettronico, ma in senso più vasto. Da qui è nata l'idea di Colleziosa, una "fiera nella fiera" dedicata al variopinto mondo del collezionismo. Ci sarà di tutto un po': accanto a vecchie radio, macchine fotografiche, dischi d'epoca e cd rari, già presenti con successo lo scorso anno, Colleziosa proporrà fumetti, modellismo, giocattoli, soldatini, sorpresine, ed altro ancora, rigorosamente usato e da collezione. Sarà un appuntamento impedibile per tutti gli appassionati di raccolte, i più "implacabili" frequentatori di queste mostre scambio, sempre a caccia di pezzi rari. Le sezioni dedicate a dischi e cd d'epoca e ai "cartoon" sono organizzate con la collaborazione dell'associazione culturale Kolosseo di Bologna, una "veterana" e una garanzia per coloro interessati a questi settori. Per tutti i fotografi dilettanti sarà a disposizione una sala pose con modelle, alle quali poter "rubare" inquadrature e scatti con illuminazione ed allestimento professionale. A fronte di questo allargamento merceologico si prevede un netto incremento di espositori e spazi: a Exporadio Elettronica e Colleziosa sono attesi complessivamente 250 standisti in 7.650 metri quadri. Il biglietto d'ingresso, valido per tutti i settori espositivi è di € 6,50 ma sul sito www.blunautilus.it  è possibile scaricare il biglietto per l'ingresso ridotto. Non resta che andare a curiosare l'11 e 12 gennaio, dalle ore 9 alle 18, alla fiera di Modena (Viale Virgilio, 70/90) a caccia di rarità e buoni affari! Infolink: www.blunautilus.it

CINEDAYS 2002: 1 500 FILM, 200 CITTÀ, 40 TELEVISIONI, 30 000 SCUOLE CELEBRANO IL CINEMA EUROPEO
Bruxelles, 15 novembre 2002 - Dal 15 al 24 novembre, su iniziativa della Commissione europea e con il patrocinio di Pedro Almodovar, si svolgerà la prima settimana del cinema europeo, mentre sarà dedicata al cinema ed all'educazione all'immagine la tradizionale iniziativa di Netd@ys Europa, che collega 30 000 scuole via Internet. Nel corso della manifestazione CinEd@ys, le cineteche e le sale cinematografiche della rete "Europa Cinémas" in 24 paesi europei e 200 città organizzano una programmazione speciale che si rivolge in particolare ai giovani, con proiezioni spesso accompagnate da interventi di commento di professionisti del cinema. Parallelamente, durante CinEd@ys 40 delle più importanti emittenti televisive pubbliche e private trasmetteranno circa 200 film ed organizzeranno dibattiti ed interviste sui temi del patrimonio cinematografico europeo e dell'attuale situazione del settore. Infine una quindicina di festival che si svolge in Europa intorno alla stessa data dell'iniziativa CinEd@ys ha espresso l'auspicio di partecipare alla nostra iniziativa che rientra nella logica del programma comunitario Media (2001-2005) di sostegno alla creazione europea e all'industria europea dell'audiovisivo. "Il cinema europeo sta meglio. È aumentata la circolazione dei nostri film in Europa, grazie in particolare al programma Media; film europei ottengono regolarmente successo a livello mondiale ed emerge una nuova generazione di registi di talento. Occorre però essere realistici ed evitare di cullarsi sugli allori: in ciascuno dei nostri paesi la quota di mercato dei film di produzione nazionale ed europea è ancora nettamente insufficiente; alle massicce iniziative di promozione dei film statunitensi in occasione della loro uscita in Europa corrisponde troppo raramente qualcosa di analogo per i film europei, mentre troppo poco si è fatto per sviluppare nei giovani un'educazione all'immagine in generale ed al cinema in particolare", ha dichiarato oggi a Bruxelles Viviane Reding in occasione di una conferenza stampa per l'avvio dell'iniziativa CinEd@ys. Alcuni esempi di programmazione nelle sale. In Belgio alcuni cinema (il Cinéma Paradiso a Charleroi, il Cinema Plaza Art a Mons) celebrano il settantacinquesimo anniversario della nascita del cinema sonoro proiettando alcuni dei primi film sonori e film muti con musica. Fra i film in programma: "La sortie des usines Lumière" (L'uscita degli operai dalle officine Lumiere - Francia, 1895) e "Das Kabinett des Doktor Caligari" (Il gabinetto del dott. Caligari - Germania, 1920). A Bruxelles, il cinema Actor'Studio proporrà film di repertorio come "Festen" (Festa in famiglia - Danimarca, 1997) o "Mujeres al borde de un ataque de nervios" (Donne sull'orlo di una crisi di nervi - Spagna, 1987). Nel Regno Unito il cinema Watermans di Brentford organizzerà una retrospettiva dedicata a Marcel Carné e Jules Dassin, con film come "Le jour se lève" (Alba tragica - Francia, 1939) e "Du rififi chez les hommes" (Rififi - Francia, 1955), mentre le sale Cornerhouse di Manchester, Broadway di Nottingham e Showroom di Sheffield dedicheranno la programmazione alle diverse correnti cinematografiche europee (espressionismo tedesco, neorealismo italiano, nouvelle vague, ecc.). In Italia, il cinema Arsenale di Pisa proietterà quattro film restaurati tra cui "Blackmail" (Il ricatto - Regno Unito, 1929) e "La passion de Jeanne d'Arc" (La passione di Giovanna d'Arco - Francia, 1928), mentre il cinema Modernissimo di Napoli ha scelto di affrontare il tema della follia del potere, segnatamente con la proiezione di "Danton" (Francia, 1982). In Polonia, la sala Kino Swiatowid di Katowice proporrà film del patrimonio cinematografico francese, britannico e polacco, proiettando in particolare "Die Blechtrommel" (Il tamburo di latta, Germania - 1979), "Les 400 coups" (I quattrocento colpi - Francia, 1959) e "The sporting Life" (Io sono un campione - Regno Unito, 1963), mentre il cinema Muranow di Varsavia programmerà una ventina di film della nouvelle vague francese. Nella Repubblica ceca la sala Kino Aero di Praga proporrà un retrospettiva di Ingmar Bergman, mentre la sala Kino Art di Brno programmerà in particolare film del cinema gay-lesbico di vari paesi europei e proporrà agli spettatori di discutere il tema della tolleranza. In Danimarca il cinema Biffen di Aalborg ed il cinema Ost for paradis di Arhus proporranno grandi classici del cinema europeo, tra cui "Les enfants du paradis" (Amanti perduti - Francia, 1945) o "Carmen" (Carmen story - Spagna, 1983). In Germania la sala Kino am Raschplatz di Hannover programmerà film sul disagio dei giovani, in particolare "Ivanovo Detstvo" (L'infanzia di Ivan - Russia, 1962) e "Sans toit ni loi" (Senza tetto né legge - Francia, 1985). Le sale di Marburgo organizzeranno retrospettive dedicate a Truffaut, Bergman e Visconti, mentre il cinema Metropol di Düsseldorf proporrà una retrospettiva di Buñuel. In Francia il cinema Le France di Saint-Etienne programmerà commedie italiane ed inglesi degli anni '50 e '60, tra cui "The man in the white suit" (Lo scandalo del vestito bianco - Regno Unito, 1951) o "I soliti ignoti" (Italia, 1958). L'elenco completo delle sale "Europa Cinémas" che partecipano all'iniziativa CinEd@ys è accessibile dalla pagina Internet http://www.europa-cinemas.org/frames/default.asp?rubrique=0  La programmazione delle cineteche, in particolare della Cinémathèque Royale de Belgique  visitare il sito http://www.ledoux.be/fr/programme/theme3.htm  direttamente coinvolta nell'iniziativa CinEd@ys, è disponibile paese per paese dalla pagina Internet seguente: http://europa.eu.int/comm/avpolicy/media/cineday_en_map.html  Per la Germania, vedere anche http://www.deutsches-filminstitut.de/dframe12.htm  Per la cineteca di Bologna visitare la pagina http://www.cinetecadibologna.it/sc/2002/cinedays.htm  Alcuni esempi della programmazione televisiva: In Germania la Zdf, alcune emittenti pubbliche regionali (Mdr, Ndr e Wdr) e le emittenti private Pro Sieben, Sat1, Kabel1 e N24 partecipano all'iniziativa CinEd@ys, in particolare con un gioco on line sul cinema riservato ai bambini http://www.tivi.de/  e con la programmazione su Mdr di film europei nella fascia di massimo ascolto di prima serata (prime time) durante sei giorni della settimana del cinema europeo. Inoltre l'emittente franco-tedesca Arte programmerà nella fascia di prime time vari film europei tra cui "La grande abbuffata" di Marco Ferreri e "Juha" di Aki Kaurismäki. In Danimarca, il canale DR2 ha programmato durante l'iniziativa CinEd@ys quattro film europei, tra cui "Carne Tremula" di Pedro Almodovar e "La dolce vita" di Fellini, mentre il suo programma culturale sarà dedicato a CinEd@ys. Nel Regno Unito Channel 4 programmerà 18 film europei durante la settimana del cinema europeo, alternando film recenti ("Ca commence aujourd'hui" - Ricomincia da oggi - di Bertrand Tavernier) e grandi classici ("La bête humaine" - L'angelo del male - di Renoir, "Accattone" di Pasolini, ecc.). La Bbc Four ha scelto di dedicare un programma al regista francese contemporaneo Robert Guédiguian, trasmettendo "Marius et Jeannette" e "A l'attaque". In Francia le reti pubbliche del gruppo France Télévision, come pure TV5 ed anche l'emittente a pagamento Canal + si impegnano a partecipare all'iniziativa CinEd@ys, in particolare trasmettendo film come "Agnes Browne" di Anjelica Huston e "Michael Collins" di Neil Jordan su France 2, "Kika" (Kika-Un corpo in prestito) di Pedro Almodovar e "Number 17" (Numero diciassette) di Alfred Hitchcock su TV 5, "Der kleine Eisbär" di Graf Thilo Rothkirch e "Anatomie" di Stefan Ruzowitzky su Canal +. Sosterrà inoltre CinEd@ys l'emittente europea dedicata all'informazione Euronews. In Grecia l'emittente Ert ha previsto un dibattito sul cinema europeo e la programmazione di film. In Italia Rai Educational trasmetterà per sei giorni programmi speciali sul cinema europeo che si rivolgono al mondo della scuola. Insegnanti e studenti trarranno spunto da queste trasmissioni per discutere il ruolo dell'immagine nelle nostre società e l'importanza del patrimonio cinematografico europeo. Alcuni esempi di attività nel quadro di Netd@ys : In Belgio la comunità germanofona prevede la creazione ad opera degli insegnanti e degli studenti di un sito Internet dedicato al cinema belga che consenta ai giovani di scoprire il cinema del proprio paese e di presentarlo a scuole di altri paesi europei e di altri continenti. La comunità francese, invece, organizza un festival del cinema e del video dedicato al tema delle "immagini di domani" nel quale giovani artisti di video presenteranno le loro creazioni. Per le scuole è previsto un concorso sull'immagine e sul cinema. Per quanto riguarda la comunità fiamminga verranno messi on line vari cortometraggi ed i giovani saranno invitati a votare il loro cortometraggio preferito. In Austria sarà organizzato un concorso di immagini digitali, che prevede la presentazione da parte delle scuole e di altri partecipanti di creazioni nei settori della fotografia, dei video e della produzione Internet. In Irlanda il tema dell'immagine sarà studiato nelle scuole durante questa settimana del cinema europeo, mentre in Lussemburgo i giovani discuteranno il tema dell'uso critico di Internet. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet dell'iniziativa Netd@ys all'indirizzo http://www.netdayseurope.org/ .Alcune manifestazioni europee dedicate a CinEd@ys Manifestazione di apertura il 14 novembre a Copenaghen che si svolgerà alla presenza di Viviane Reding e del ministro danese della Cultura Brian Mikkelsen ed è organizzata dal Danish Film Institute con il sostegno della Commissione europea. Serata speciale il 17 novembre a Torino in onore di Andrej Wajda e della cinematografia dei paesi candidati. Serata speciale il 22 novembre a Parigi, in presenza di Viviane Reding e del ministro francese della Cultura Jean-Jacques Aillagon, nel corso della quale sarà consegnato un nuovo premio istituito da Europa Cinémas, denominato Premio europeo riservato agli esercenti le sale cinematografiche. Il premio prevede due riconoscimenti, uno per la migliore sala in termini di spettatori e qualità della programmazione ed uno per la sala che abbia promosso le migliori attività di animazione per i giovani. Serata a Bruxelles il 20 novembre, organizzata dal gruppo Mediaset e dalla Commissione europea, alla presenza di Viviane Reding e del presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. Nel corso della serata sarà proiettata la versione restaurata del film "La ciociara" di Vittorio di Sica con Sophia Loren. Manifestazione per le famiglie a Bruxelles organizzata dalla Cinémathèque Royale de Belgique il 23 novembre al Palais des Beaux-Arts, con la proiezione della copia a colori del film "Jour de fête" (Giorno di festa) di Jacques Tati. Serata di chiusura di Netd@ys a Bruxelles il 23 novembre presso le Halles Saint Gery santo, riservata ad un pubblico di adolescenti. 

IL LEONE DEL DESERTO INAUGURA DOMANI IL FESTIVAL DEI POPOLI
Firenze, 15 novembre 2002 - Al Leone del Deserto, il Kolossal sulla colonizzazione italiana della Libia fin qui proibito in Italia, è riservata domani, al cinema Alfieri di Firenze, la serata inaugurale della 43° edizione del Festival dei Popoli. Ecco il programma della giornata con le schede dei film. Domani mattina, intanto, si terrà un cocktail di inaugurazione alla Libreria Edison di Firenze (piazza della Repubblica 27R). Ore 15,00 "De Stand Van De Zon" [L'altezza del sole] di Leonard Retel Helmrich (Olanda, 2001 / colore, 35mm, 94') Il presente documentato; Ore 16,45 "Un'ora Sola Ti Vorrei" di Alina Marazzi (Italia, 2002 / colore-bn, video, 55') Concorso Italiano. Ore 17,50 "Onvoltooid Tegenwoordig [For the time being] di Johan van der Keuken" (Olanda, 2002 / colore, video, 10') Evento Speciale: omaggio a Johan van der Keuken. Ore 18,10 "Fuente Alamo, La Caricia Del Tempo" [Fuente Alamo, la carezza del tempo] di Pablo García (Spagna, 2001 / colore, 35mm, 75') Concorso Internazionale Ore 19,30 "Jazz Seen "[Vedere il jazz]di Julian Benedikt (Usa-Germania, 2001 / colore, 35mm, 77') Filmare la musica.
Ore 21,15 "Omar Mukhtar: The Lion Of The Desert" [Il leone del deserto] di Moustapha Akkad (Libia- USA, 1980 / colore, 35mm, 159') Il sogno dell'Impero e l'incubo del dominio [Immagini del colonialismo italiano. Sezione: Il presente documentato "De Stand Van De Zon [L'altezza Del Sole]" di Leonard Retel Helmrich (Olanda, 2001 / colore, video, 94') Nel 1998, con la caduta del presidente Suharto, comincia per l'Indonesia un periodo di repentini e a volte violenti avvicendamenti politici e di disordini sociali, chiamato Reformasi. Sull'isola di Java vivono Rumidjah, una donna di sessant'anni, i suoi figli Bakti e Dwi, e la sua amica Ibu Sum. Rumidjah e la sua amica ritornano al villaggio natale ogni quattro mesi per aiutare le famiglie nel raccolto. Per i figli, invece, ormai l'ambiente di vita è quello cittadino. Tutti vivono in un universo governato dalle potenze occulte e dalla fede, un universo di scontri religiosi tra cristiani e musulmani che dividono persino le famiglie stesse. Nel frattempo, la situazione nel paese precipita, lo scontro politico, sempre più acceso, minaccia e travolge le esistenze private. Senza interventi del regista, interviste o commenti, Helmrich racconta e partecipa della vita di un paese in caotico e violento cambiamento. Sezione: Concorso Italiano "Un'ora sola ti vorrei" di Alina Marazzi (Italia, 2002 / colore-bn, video, 55') Mia madre è nata nel 1938 ed è morta nel 1972, quando io avevo 7 anni. Non ho molti ricordi di lei, ma ho sempre saputo che in un armadio in casa dei miei nonni era rinchiusa tutta la memoria visiva della nostra famiglia. In questo armadio sono conservate delle scatole di vecchie pellicole, filmati girati dal padre di mia madre tra il 1926 e gli anni '80, con una cinepresa amatoriale 16 mm. E' solo qualche anno fa che ho avuto il coraggio di cominciare a guardare questi filmati, con grande curiosità ed emozione, soprattutto quelli segnati con una "L", l'iniziale del nome di mia madre: Liseli. Come per una magia, in un attimo, quella misteriosa e sconosciuta persona proiettata sullo schermo davanti a me era come se fosse viva. In un secondo ero catapultata nel passato, all'epoca in cui viveva una madre conosciuta poco e molto dimenticata. Il film inizia con la registrazione sonora di un disco 45 giri con la vera voce di mia madre che mi parla; il resto del racconto intreccia la lettura di lettere e diari di mia madre e delle cartelle cliniche delle case di cura in cui mia madre ha trascorso lunghi periodi. Attraverso questi testi è possibile ricostruire per intero la sua vita , nei suoi vari periodi: l'adolescenza, l'amore, i figli, la malattia, il disagio esistenziale. Alina Marazzi Il film è la ricostruzione della mia personale ricerca del volto di mia madre, attraverso il montaggio dei filmati girati da mio nonno. Un tentativo di ridarle vita anche solo sullo schermo, un modo per celebrarla ricordandola. Per quasi tutta la mia vita il nome di mia madre è stato ignorato, evitato, nascosto. Il suo volto anche. Ho la fortuna invece di poterla vedere muoversi, ridere, correre.... Perfino vederla nel suo primo giorno di vita! E poi vederla crescere, imparare a camminare, sposarsi, portarmi a fare un giro in barca! Raccontare la storia di mia madre attraverso questi vecchi filmati è stato per me ridare dignità al ricordo della persona che mi ha messo al mondo. E' un regalo che voglio fare a me, a lei, a tutti i figli e a tutti i genitori. Con questo lavoro vorrei anche trasmettere il fortissimo sentimento di nostalgia che ho provato nel guardare queste immagini per la prima volta. Non solo nostalgia per una mamma che non c'è e non c'è mai stata, ma anche nostalgia per tutto quello che è stato e che non tornerà, per quello da cui veniamo e al quale ci sentiamo più o meno consapevolmente legati. La nostalgia come sentimento necessario per il superamento di una perdita. La nostalgia come condizione essenziale per vivere. Nel film ho voluto evocare queste atmosfere e sentimenti che, credo, toccano ognuno di noi. Evento Speciale: Omaggio a Johan van der Keuken "Onvoltooid tegenwoordig [for the time being]" di Johan van der Keuken (Olanda, 2002 / colore, video, 10') Più che un film, Onvoltooid Tegenwoordig è la traccia di un film, quel che un film avrebbe potuto essere. Johan van der Keuken è morto, in una giornata di sole del 2001, lasciando nella cabina di montaggio nove minuti di film, montati nel novembre del 2000 insieme a Menno Boerena. Incontri e piccoli ritratti di persone conosciute durante i suoi viaggi. Le onde del mare si accavallano, mentre il montaggio rapido e nervoso tratteggia questa breve riflessione sulla nascita e sulla morte, sulle guerre passate e le guerre presenti (sono i giorni della 'operazione umanitaria' in Kosovo, ma la telecamera, sorprendentemente, si sofferma, si incanta quasi, a riprendere i baci prolungati dei soldati in partenza ai loro compagni e compagne). Onvoltooid Tegenwoordig, appunto, è più e meno di un film: è il relitto, l'ultima traccia lasciata da uno dei più acclamati documentaristi del nostro tempo. Sezione: Concorso Internazionale - "Fuente alamo, la caricia del tiempo [fuente alamo, la carezza del tempo]" di Pablo García (Spagna, 2001 / colore, 35mm, 75') Prima Italiana Questa sera, a Fuente Alamo, si svolgerà la tradizionale Festa del gazpacho, con vettovaglie, balli, e il concerto dei Los Cronopios. E' il periodo della fine delle vacanze, e per i villeggianti la festa rappresenta una sorta di addio prima del ritorno a casa. Per altri, per i pastori, i contadini, le operaie della fabbrica di scarpe, le attività proseguono come di consueto. Su tutto passa un tempo che, come recita il titolo, è una carezza. Un tempo in cui la camera può permettersi di indugiare su volti e cose, può innamorarsi dei propri soggetti, e dimostrarsi pronta e aperta a cogliere il minimo sentimento, la più piccola sfumatura, ma allo stesso tempo capace di creare, a partire dalla materia originale, uno spazio e un tempo nuovi, di comporli in quadri di leggerezza renoiriana. Sezione: Filmare la musica "Jazz seen [vedere il jazz]" di Julian Benedikt (Usa-Germania, 2001 / colore, 35mm, 77') Prima italiana Jazz Seen racconta le evoluzioni della musica e dell'entertainment americani attraverso le immagini. Non quelle in movimento, tradizionalmente cinematografiche, ma attraverso la staticità della fotografia. Seguendo la vita ed il talento del grande fotografo di jazz William Claxton, ci imbattiamo nei volti, nelle immagini delle icone del mito americano: star del cinema, musicisti jazz, top models. A partire da Chet Baker, ritratto poco prima di divenire un'icona del ribellismo giovanile, per arrivare a Steve McQueen, Marlene Dietrich, Gerry Mulligan, e poi Duke Ellington, Burt Bacharach, Chico Hamilton, Russ Freeman, Helmut Newton, Dennis Hopper, Jazz Seen è una vera e propria cavalcata nell'immaginario collettivo, musicale e non, formatosi nel secolo scorso. Sezione: il sogno dell'impero e l'incubo del dominio "Amar mukhtar: the lion of the desert" [Il leone del deserto] di Moustapha Akkad (Libia- Usa, 1980 / colore, 35mm, 159') Ambientato tra il 1931 e il 1933, durante l'occupazione italiana della Libia, (Mussolini - qui interpretato da Rod Steiger - desiderava "un posto al sole") il film racconta la resistenza che i partigiani libici, comandati da un maestro della scuola elementare di un piccolo villaggio, opposero al nostro esercito invasore, guidato dal generale Graziani (Oliver Reed). Protagonista del film è Omar Mukhtar (magistralmente interpretato da Anthony Quinn) soprannominato appunto "il Leone del deserto": un maestro di scuola di rara saggezza che dimostrò grandi doti di strategia militare, al punto che gli italiani incorsero in più di una sconfitta, prima di batterlo per assoluta superiorità di uomini e mezzi. Pur trattandosi di una produzione ad alto budget, che annovera nel cast attori di primo piano (Anthony Quinn, Rod Steiger, Sir John Gielgud, Oliver Reed, Irene Papas, Raf Vallone, Gastone Moschin), in Italia ne è stata vietata "ufficiosamente" la circolazione, perché, a quanto pare, a settant'anni di distanza non siamo ancora in grado di riconoscere che in quel frangente ci comportammo come la stragrande maggioranza dei paesi invasori. Si segnalano alcune scene significative: 1) la compagnia di camicie nere che, approfittando dell'assenza di Omar El Mukhtar, invadono il suo villaggio, bruciano le provviste e i campi coltivati, avvelenano i pozzi e uccidono vecchi e feriti; 2) la decimazione degli abitanti del villaggio; 3) l'impiccagione di una donna libica, accusata di essere una ribelle; 4) i ribelli libici, a piedi, che vengono schiacciati dai carri armati e dalle autoblinde italiane; 5) la figura del colonnello Dionigi che comprende la causa libica: è una figura cinematograficamente importante perché evita la divisione manichea tra libici buoni e italiani cattivi. Chi era Omar Mukhtar ? Il 16 settembre ricorre l'anniversario dell'assassinio di Omar Mukhtar, eroe della resistenza libica prima contro i turchi e, successivamente, contro i colonizzatori italiani. Il vecchio capo dei partigiani della Montagna Verde fu circondato e catturato in Cirenaica, insieme ad una trentina di suoi uomini, il giorno 13 settembre 1931 e condotto a Bengasi il giorno dopo. Fu portato davanti ad una corte militare per alto tradimento il giorno 15. Subì un processo-farsa che portò in cella anche il suo difensore d'ufficio (il capitano Roberto Lontano, accusato di aver interpretato troppo scrupolosamente il proprio ruolo). La scontata condanna a morte fu eseguita all'alba di mercoledì 16 settembre, per impiccagione pubblica davanti a ventimila suoi compatrioti, nel campo di concentramento di Soluk. I generali fascisti e il governo Mussolini avevano fretta di far fuori l'ottantenne che aveva reso le loro notti insonni, alla testa di un piccolo gruppo di partigiani mal armati, ma che conoscevano bene il territorio ed avevano il sostegno della popolazione. Il dominio colonialista italiano, fino a quel momento, era garantito solo nei centri abitati della costa. Il regista Cittadino americano, Akkad è nato ad Aleppo in Siria nel 1933. Ha studiato cinema presso l'Università della California. Terminati gli studi ha lavorato con Sam Peckinpah e in televisione. Ha fondato una casa di produzione realizzando programmi e documentari TV. Tra il 1972 e il 1975 ha girato in Libano il kolossal "Le message", che tratta la storia dell'inizio dell'Islam. Nel 1978 ha prodotto "Halloween" di J. Carpenter e, visto l'insperato successo del primo, tutta la serie successiva. Nel 1980, col contributo finanziario del colonnello Gheddafi, ha girato "Omar Mukhtar, il leone del deserto". Riferimenti Storici Tutto cominciò nel 1911, quando il governo liberale di Giovanni Giolitti, contagiato da deliri nazionalisti, inviò in Libia centomila soldati. L'invasione fu impietosa, la repressione militare crudele: migliaia di partigiani arabi e turchi furono deportati, fucilati, impiccati. Ma la vittoria non arrivò in tempi rapidi: lo scoppio della Prima Guerra Mondiale e la resistenza dei partigiani libici, organizzati attorno alla confraternita musulmana della Senussia, costrinsero gli italiani ad arretrare dalle posizioni dell'interno per attestarsi sulla costa. I propositi di conquista dovevano essere rimandati. Per non molto tempo, però: negli anni Venti i vertici militari e i circoli fascisti tornarono alla carica. Secondo la retorica nazionalista, colonizzando la Libia, l'Italia non faceva che riappropriarsi della sua " quarta sponda", già appartenuta ai Romani. Per Mussolini era una questione d'orgoglio e di prestigio conquistare una "terra promessa", fertile e rigogliosa, da offrire ai contadini italiani. La Libia Felix, così come veniva dipinta dalla propaganda del regime, avrebbe distribuito ricchezza e prosperità a due milioni di coloni volenterosi. Bisognava però sottomettere i libici. L'occupazione, guidata dal generale Rodolfo Graziani, fu spietata e sanguinosa: in Cirenaica un terzo della popolazione venne annientata, fu un autentico genocidio. Contro i partigiani libici furono usate l'aviazione e armi proibite, come le bombe chimiche all'iprite. Furono commesse brutalità tenute nascoste per anni negli archivi militari. Le autorità coloniali confiscarono centinaia di case e quasi 70 mila ettari della migliore terra per affamare i ribelli, e ammassarono migliaia di civili in veri e propri campi di concentramento. Quando il maresciallo Badoglio, nel 1932, annunciò di aver piegato ogni resistenza, centomila libici, fra combattenti e civili, avevano perso la vita nella tenace, ma vana difesa del loro paese. Non sfugge a nessuno l'incongruenza dell'accusa di alto tradimento, e Omar Mukhtar fece osservare alla corte militare che lui non era mai stato cittadino italiano, né aveva mai accettato la sottomissione al potere coloniale. Ma la condanna a morte, in modo esemplare, serviva per soffocare ogni minima tentazione dei libici di cercare una speranza di libertà. E così fu; dopo l'assassinio di Omar Mukhtar, la resistenza armata libica non compì nessun'azione di rilievo e la maggior parte dei partigiani si rifugiò in Egitto, per riorganizzare il ritorno negli anni quaranta al seguito delle truppe inglesi. Questa pagina nera della storia d'Italia è stata relegata nell'oblio, i libri di testo difficilmente ne parlano in termini critici; al massimo citano le "opere di civilizzazione che il lavoro italiano era andato a costruire in quelle lande deserte",oppure descrivono, rimasticando la propaganda fascista di allora, "le azioni dei valorosi soldati di Roma contro le bande della barbarie". Un silenzio scandaloso, una rimozione collettiva al limite del grottesco, se si pensa che agli inizi degli anni ottanta, la nostra censura arrivò a vietare la proiezione del film Omar Mukhtar, il leone del deserto, del regista statunitense di origine araba, Mustafà Akkad. La cinematografia libica In Libia il cinema ha rappresentato soprattutto l'occupazione italiana. Le pellicole cinematografiche furono infatti introdotte nel paese grazie alla politica culturale e propagandistica del regime fascista ad uso degli italiani della colonia. L'influenza italiana fu nettissima nella programmazione almeno fino all'anno dell'indipendenza: il 1951. Esistevano precise regole da rispettare per le proiezioni: le direttive di polizia obbligavano alcune sale a proiettare esclusivamente film italiani senza sottotitoli, mentre altre riservavano al cinema italiano le programmazioni domenicali. Per trovare i primi segni di una produzione nazionale bisogna aspettare il 1963. Dal 1963 al 1971, anno in cui fu costituita la Direzione della Produzione Cinematografica, vennero prodotti circa settanta documentari e venne fondato un archivio storico. Il vero salto di qualità della cinematografia libica si ebbe nel 1973, quando venne fondato l'Organismo generale del cinema, dotato della strumentazione necessaria a effettuare l'intero ciclo di produzione. Malgrado questo, quella libica rimane una cinematografia minore. Da segnalare: Ahmed El Toukhi (Rivolte d'un peuple, 1970); El Hadj Rached (La nouvelle maison, 1970; Non!, 1985); Abddellah Rezzoug (Quand le destin devient cruel, 1979); Youssef Chabane (Al-tariq, 1973); Mohamed Ali Ferjani (Al-shadhiya, 1984, che rievoca l'ultima parte della dominazione italiana); Abdallah Al-Zarruk (Ma'azufatu al-matar, 1992; Avis aux personnes concernéès, 1993); Mohamed Mesmari (La chaise, 1997); Salah Ed dine Gueder (Le comportement du tiers du corps, 1998). Nel 1979 Kaled Mustafa e Mahmoud Ayad Driza girano La battaglia di Taghirfit dedicata alla rievocazione di un episodio della lotta contro il dominio coloniale italiano, divenuta un testo fondamentale, sul quale hanno studiato tutti i giovani cineasti libici. L'esperienza maturata con questo film ha aperto alla Libia la via delle coproduzioni internazionali. Ed è appunto tra queste ultime che va collocato il film Il leone del deserto del siriano americano Moustapha Akkad. 

IL SECONDO CONVEGNO DEL 2002 DEI SOCI DI DESIGN ITALIA COMUNITÀ SI È SVOLTO MARTEDÌ 5 NOVEMBRE PRESSO LA TRIENNALE DI MILANO, CON LA PARTECIPAZIONE DELLE PIÙ PRESTIGIOSE AZIENDE DEL DESIGN ITALIANO
Milano, 15 Novembre 2002 - Martedì 5 Novembre presso il Palazzo della Triennale di Milano si è svolto Il Secondo Convegno di Design Italia Comunità, il progetto lanciato l'anno scorso dal portale www.design-italia.it e oggi diventato un'istituzione riconosciuta a livello nazionale, rappresentativa del meglio del design italiano. Il Convegno si è aperto con l'introduzione di Valerio Castelli, Amministratore Delegato della Design Italia, ed ha affrontato il tema del Retailing e Innovazione nel design d'alta gamma, approfondito dal Prof. Sandro Castaldo, Vice Direttore area marketing della Sda Bocconi. A seguire, gli interventi di Roberto Gavazzi (Amministratore Delegato e Direttore Generale di Boffi) Francesco Passadore (Direttore Commerciale di B&B Italia), Carlotta de Bevilacqua (Amministratore Delegato Brand Strategy & Development Artemide Group), Claudio Luti (Presidente di Kartell) e Rosario Messina (Presidente di Flou). Grande partecipazione e coinvolgimento da parte degli Amministratori Delegati e dei Top Manager delle esclusive aziende invitate : Abet Laminati, Artemide, B&B, Boffi, Brionvega, Bticino, Cesana, Cp Company, Dainese, Danese, Driade, Edra, Flou, Kartell, Lagostina, Lualdi, Luceplan, Magis, Mandarina Duck, MH Way, Navadesign, Produzione Privata, Serralunga, Snaidero, Tecno, Viceversa, Zanussi. Presnti nel palazzo della Triennale anche illustri Professionisti e Architetti coinvolti nel mondo del Design, tra i quali Andrea Branzi, Alberto Meda, Marco Ferreri, Emilio Genovesi, Oliviero Toscani, James Irvine, Isa Vercelloni. Come di consueto, il Convegno si è concluso con una cena, offerta da Michele De Lucchi, Amministratore Delegato di Produzione Privata, una delle aziende che fanno parte della Comunità di Design Italia. Il successo del Convegno della Comunità di design Italia ha dimostrato che questi momenti di incontro sono occasioni irripetibili per le aziende che partecipano per intavolare discussioni vive e di grande valore, grazie allo scambio reciproco di informazioni e opinioni sui temi che maggiormente caratterizzano gli scenari socio-economici attuali. 

IL CENTRO STUDI ALESSI E I GIOVANI DESIGNER DAL 7 DICEMBRE 2002 AL 12 GENNAIO 2003, IL FORUM DI OMEGNA PRESENTA UNA MOSTRA DEDICATA ALL'ATTIVITÀ DEL CENTRO STUDI ALESSI.
Omegna, 15 novembre 200 2- Il Centro Studi è nato nel 1990 da un'idea di Alberto Alessi e Alessandro Mendini con l'intento di creare una fucina creativa aperta a giovani designer che integrasse e innovasse il già collaudato sistema progettuale dell'Alessi. A dirigerlo venne chiamata Laura Polinoro. Con il Centro Studi è iniziato il processo che ha portato l'Alessi ad affrancarsi dalle remore della retorica di un certo paludato design italiano. Tramite il lavoro di ricerca sviluppato dal Centro Studi, sono state introdotte in Alessi discipline quali l'antropologia, la semiologia e la psicanalisi. L'attività di design management del Centro Studi si svolge soprattutto tramite i Workshop, seminari di progettazione, organizzati in tutto il mondo, sia in collaborazione con facoltà di architettura, scuole d'arte e di design, sia con gruppi di designer appositamente selezionati. Questa attività ha dato vita a molti prodotti divenuti veri "cult" del design contemporaneo: dalla Mary Biscuit di Stefano Giovannoni al Diabolix di Biagio Cisotti, della Famiglia F.F.F.; dai barattoli Kalistò di Clare Brass, al portagrumi Helmut di Cecilia Cassina, nati dal Workshop Memory Container. La mostra ripercorre la storia di questa intensa attività, presentando sia le ricerche più sperimentali, la cui natura è stata squisitamente teorica, sia i progetti che si sono trasformati in prodotti. Attraverso oggetti, prototipi, disegni inediti e materiali di sviluppo, il visitatore può avvicinarsi a quel lavoro di ricerca e sperimentazione - spesso poco conosciuto - che porta alla nascita di un prodotto. La mostra sarà inaugurata sabato 7 dicembre alle ore 17.00 e rimarrà aperta fino a domenica 12 gennaio con i seguenti orari: da martedì a sabato, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00; domenica dalle 15.00 alle 19.00. Forum Omegna Parco Rodari 1 28887 Omegna (Verbania) telefono: 0323 866 141
fax: 0323 867 027 info: fondmaio@forumomegna.org ROCK TARGATO ITALIA TOUR "XV EDIZIONE" Milano, 15 novembr 2002 - Di seguito riportiamo l' elenco delle date dei concerti. Novembre; 16 sab Gulliver S. Cristoforo al Lago (Tn); 19 mar Calamita Cavriago (Re); 20 mer Calamita Cavriago (Re); 21 gio Indian's Saloon Milano; 22 ven Discanto Pub Chioggia (Ve); 23 sab Gulliver S. Cristoforo al Lago (Tn); 28 gio Indian's Saloon Milano; 29 ven Discanto Pub Chioggia (Ve); 30 sab Gulliver S. Cristoforo al Lago (Tn). Dicembre 6 ven La Gare L'Aquila/S. Demetrio; 7 sab La Gare L'Aquila/S. Demetrio; 8 dom Baraonda Poveromo Cinquale (Ms); 10 mar Heaven's Door Roma; 15 dom Baraonda Poveromo Cinquale (Ms); 16 lun Heaven's Door Roma; 17 mar Heaven's Door Roma; 18 mer I Candelai Palermo; 19 mar I Candelai Palermo; 22 dom Garage Monselice (Pd); 22 dom Keller Platz Prato; 26 gio Jumpin'Club Tarzo (Tv); 27 ven Jumpin'Club Tarzo (Tv). Gennaio: 7 mar Heaven's Door Roma; 9 gio La Sacra Birra Saloon Torini; 14 mar Heaven's Door Roma; 16 gio La sacra Birra Saloon Torino; 17 ven Clinic Mestre - Venezia; 19 dom Garage Monselice (Pd); 21 mar Heaven's Door Roma; 24 ven Clinic Mestre; 29 mer Charlie's Mantova. 

DA QUEST'ANNO MILANO CITY MARATHON - PER LA GIOIA DEGLI ATLETI D'ÉLITE E DEI "MARATONETI DELLA DOMENICA" CHE DISPONGONO DI UN TRACCIATO VELOCE PER MIGLIORARSI
Milano, 15 novembre 2002 - Eccola di nuovo, tra meno di tre settimane tiferemo per tutti i partecipanti alla terza edizione della Maratona di Milano. Quest'anno si chiama Milano City Marathon 02, per via dello sviluppo squisitamente cittadino della gara, come sempre aperta ai migliori atleti di rango internazionale ma anche ai "maratoneti della domenica", quelli che gareggiano contro il proprio limite personale. Lo 02, nel senso dell'annata e non della numerazione, tiene conto del passato. Come ricorderete ci fu l'edizione 0 nel dicembre 2000, alla stregua di un numero di prova di un giornale. Logico, visto che la Gazzetta dello Sport da subito è stata il grande supporter mediatico dell'evento, divenendone poi, attraverso RCS Sport Events, uno degli organizzatori. Lo scorso anno è nato il Consorzio Milano Marathon e c'è stato il debutto ufficiale, l'edizione One. Ora siamo a quota 02, in realtà a quota tre, con il consueto supporto del Comune di Milano, della Provincia di Milano e della Regione Lombardia che, unitamente a Iaaf e Fidal patrocinano l'evento. Milano City Marathon 02 è in programma il 1° dicembre prossimo su un tracciato che ricalca quasi per intero quello dell'ultima edizione: la novità, squisitamente di ordine tecnico, è l'eliminazione dei brevi tratti di sterrato (400 metri circa all'interno del Parco Sempione) in modo che gli atleti gareggino sempre in condizioni di massima sicurezza, sull'asfalto oppure su superfici compatte. Partenza e arrivo di Milano City Marathon 02 sono fissate, come l'anno scorso, in piazza Castello. Durante la presentazione, che ha avuto luogo all'Urban Center del Comune, in Galleria, alla presenza della madrina della manifestazione - una radiosa Elisabetta Canalis - sono trapelati i primi nomi dei concorrenti più in vista. In gara, in campo maschile, saranno gli azzurri Giacomo Leone (vincitore, nel 1996, della New York City Marathon) e il fortissimo keniota Robert Cheruyot, mentre sul versante femminile spicca il nome di Margareth Okayo, dominatrice delle maratone di Boston 2002 e New York 2001. Nei prossimi giorni si formalizzeranno gli ulteriori nomi di spicco. A Milano City Marathon 02 collaborano Poste Italiane, Adidas, Vodafone Live, Kia Motors, Samsung, Gatorade, Pepsi, Secondacasa Immobiliare, Rosenthal, Allestire & Comunicare. Alla mezzanotte del prossimo venerdì 15 novembre - fa fede il timbro postale di quel giorno - scade la possibilità di iscriversi a Milano City Marathon 02. I moduli di iscrizione si trovano nelle principali riviste del settore running, sulla Gazzetta dello Sport e nei siti www.milanocitymarathon.it. e www.gazzetta.it/milanomarathon. Il montepremi complessivo (uomini/donne) di Milano City Marathon 02 è di 95.500 mila euro, incluse due auto Kia. Milano City Marathon 02 sarà per intero trasmessa in diretta su Rai Tre. La Gazzetta dello Sport, oltre a raccontare nei dettagli i preliminari, pubblicherà tutti i resoconti e il 3 dicembre uno "speciale" di 8 pagine, naturalmente con inclusi i nomi dei "finisher", di tutti coloro che termineranno la Maratona. 

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