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contributi di
GIOVANNI SCOTTI

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LUNEDI'
 18 NOVEMBRE  2002


pagina 7

 

 

 

 

 

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LA TUTELA CIVILE E PENALE DELLE BANCHE DATI 

Per "banche dati" si intendono le raccolte di opere, dati o altri elementi indipendenti, disposti sistematicamente o metodicamente, individualmente accessibili mediante mezzi elettronici o in altro modo. Poiché esse rappresentano una creazione intellettuale dell'autore è previsto che possano essere tutelate giuridicamente facendo riferimento al Decreto legislativo 6 maggio 1999, n. 169, che ha dato attuazione alla Direttiva n. 96/9/CE, in tema di diritto d'autore. Per quanto riguarda la tutela civilistica l'autore di una banca dati ha il diritto esclusivo di eseguirne o autorizzarne la riproduzione permanente o temporanea, totale o parziale, con qualsiasi mezzo e in qualsiasi forma. Egli può anche tradurla, adattarla, disporla diversamente ed introdurre ogni altra modifica che ritenga opportuna. L'autore ha anche il diritto esclusivo di eseguire o autorizzare la presentazione, comunicazione, trasmissione o distribuzione al pubblico, in qualunque forma e con qualsiasi mezzo, dell'originale o di copie della banca dati. Egli ha il diritto di eseguire e autorizzare qualsiasi riproduzione, distribuzione, comunicazione, presentazione o dimostrazione in pubblico dei risultati delle eventuali operazioni di traduzione, adattamento o modifica della banca dati. Indipendentemente dalla tutela della banca dati a norma del diritto d'autore, colui che costituisce una banca dati ha il diritto di vietare operazioni di estrazione o reimpiego della totalità o di una parte sostanziale della sua banca dati. Lo stesso diritto è riconosciuto a colui che mette i necessari mezzi finanziari, tempo o lavoro per la costituzione di un archivio di dati o per la sua verifica. Per quanto riguarda, invece, la tutela penale delle banche dati occorre fare riferimento all'art. 171-bis della Legge 22 aprile 1941, n. 633, così come è stato modificato dall'art. 6 del citato Decreto legislativo n. 169/99. Chi, per trarne profitto, riproduce, trasferisce su altro supporto, distribuisce, comunica, presenta o dimostra in pubblico il contenuto di una banca di dati in violazione delle disposizioni di cui agli artt. 64-quinquies e 64-sexies, ovvero esegue l'estrazione o il reimpiego della banca di dati in violazione delle disposizioni di cui agli artt. 102-bis e 102-ter è soggetto alla pena della reclusione da tre mesi a tre anni e della multa da € 516.46 (un milione di lire) a € 5 164.57 (dieci milioni di lire). La pena non è inferiore nel minimo a sei mesi di reclusione e a € 1 549.37 (tre milioni di lire) di multa se il fatto è di rilevante gravità ovvero se la banca di dati oggetto delle abusive operazioni di riproduzione, trasferimento su altro supporto, distribuzione, comunicazione, presentazione o dimostrazione in pubblico, estrazione o reimpiego sia stata distribuita, venduta o concessa in locazione su supporti contrassegnati dalla SIAE - Società italiana degli autori ed editori ai sensi della legge citata e del relativo regolamento di esecuzione approvato con R.D. 18 maggio 1942, n. 1369. 

LA PIATTAFORMA ECI FIRMATA ITALDATA 
Per le imprese e gli enti, pubblici e privati, per i quali l'interazione con clienti, partner e fornitori costituisce un fattore di grande rilevanza strategica è in arrivo la piattaforma ECI (Enterprise Customer Interaction), che eroga servizi multimediali in grado di gestire attività di marketing, vendita e assistenza di tipo Business-to-Business (B2B), Business-to-Consumer (B2C) e Business-to-Employee (B2E). La piattaforma, che richiede solo quattro settimane per la sua implementazione, è firmata da Italdata SpA, società del Gruppo Siemens Business Services. Italdata S.p.A., attiva dal 1974 nel settore dell'Information & Communication Technology, con sede ad Avellino, Roma e Milano. ECI è composto da quattro moduli diversi. Il primo, eCustomer, consente di gestire le interazioni con la clientela automatizzando le attività di supporto tecnico e assistenza post-vendita. Tramite eCustomer, viene inoltre offerto un servizio nuovo ai clienti, erogato in modalità self-service. Attraverso il portale web si può accedere in modo semplice, intuitivo e profilato alla conoscenza aziendale, permettendo ai clienti di risolvere velocemente i loro problemi. Aperto all'integrazione con altre soluzioni, in particolare di Call Center, il servizio eCustomer utilizza un'ampia varietà di canali di accesso al sistema (Web, e-mail, Wap, Voice Over IP, chat, videoconferenza) ed è indipendente dalla base dati utilizzata per il mantenimento delle informazioni. Il secondo modulo, eSFA, serve per gestire e monitorare il processo di vendita, dal contatto iniziale con il prospect/cliente fino alla stipula del contratto. Scalabile, aperto all'integrazione e facilmente personalizzabile, eSFA supporta l'operatività on-line ed off-line delle postazioni di lavoro mobili (notebook o palmari), con la possibilità di effettuare successivamente la sincronizzazione con il sistema che gestisce centralmente i dati. Quick Call Center è invece la soluzione che permette, in tempi brevi e a costi contenuti, di allestire un efficiente sistema di Call Center all-in-one interamente realizzato su architettura WEB. Per le sue caratteristiche architetturali, per i bassi costi e la facilità di utilizzo, Quick Call Center rappresenta la soluzione ideale per piccole e medie imprese, pubbliche amministrazioni locali ed enti municipalizzati. Infine, eCampaign semplifica e automatizza la pianificazione e la realizzazione delle campagne di marketing, fornendo un valido supporto per lo sviluppo di campagne personalizzate su clienti selezionati, utilizzando diversi canali di comunicazione e-mail, Web, fax e telefono e per la raccolta delle informazioni sui clienti aggiornandone automaticamente i profili. 

ALBERGHI: MAGGIOR SEMPLICITÀ PER ASSUMERE E PER L'ACCESSO AL CREDITO 
A Genova, nell'ambito della 35ma edizione di Tecnhotel-Hospitality, in programma nei padiglioni della Fiera, si è svolto il convegno "Turismo Sviluppo Occupazione", organizzato dalla Federalberghi-Confturismo. Bernabò Bocca, Presidente della Federazione, introducendo i lavori ha sottolineato che "creare un posto di lavoro nel turismo costa 6 volte meno che crearlo nell'industria. Però questa opzione viene troppo spesso scartata" e che "secondo i dati dell'Inail siamo il settore che assume di più, nonostante quest'anno abbiamo assunto 25 mila persone in meno a causa della crisi economica che interessa il mondo intero". "Saremmo sicuramente riusciti a fare di meglio se, per esempio, - ha aggiunto Bocca - avessimo ottenuto una armonizzazione dell'Iva che in Italia per gli alberghi è al 10% mentre in Spagna è al 7% ed in Francia del 5,5%". "Noi comunque ci battiamo per una politica economica che punti allo sviluppo del tessuto delle piccole e medie imprese. Ma per fare ciò, - ha continuato Bocca - gli alberghi devono potersi dotare di meccanismi che favoriscano l'accesso al credito di medio lungo termine, la diffusione di strumenti finanziari innovativi e la possibilità di accedere ai mercati finanziari per approvvigionarsi di capitali da legare a lungo periodo alla gestione senza modificare l'assetto proprietario e il governo dell'impresa". "Da qui le nostre richieste al Governo ed al Parlamento - ha concluso il Presidente della Federalberghi-Confturismo - che si sostanziano in tre misure: la detraibilità dell'Iva per il turismo congressuale, gli incentivi per l'assunzione della manodopera, anche con contratto a tempo determinato, l'incremento significativo delle risorse per la promozione dell'immagine Italia nel mondo. Al convegno hanno partecipato Massimo Caputi, Amministratore Delegato Sviluppo Italia, Anna Castellano, Assessore alla Comunicazione e alla Promozione della città del Comune di Genova, Giampiero Proia, Presidente Italialavoro, Maurizio Scajola, Direttore Dipartimento Turismo Regione Liguria, e Stefano Stefani, Sottosegretario del Ministero delle Attività Produttive. Alle sollecitazioni di Bocca ha replicato il Sottosegretario Stefani che ha ricordato come "gli attentati dell'11 settembre 2001 abbiano rappresentato una svolta epocale per l'economia mondiale, innescando una crisi per il turismo che solo adesso sembra avviarsi a conclusione". Per accelerare la ripresa, ha concluso Stefani "le imprese debbono investire per riqualificare ulteriormente l'offerta, mentre lo Stato deve finanziare la promozione del prodotto turistico nazionale". Caputi, Amministratore Delegato Sviluppo Italia, ha sottolineato come "l'Italia turistica sia molto richiesta dagli investitori esteri. La nostra missione è di accelerare le procedure burocratiche e di abbattere i valori immobiliari dei terreni o degli edifici adibiti a scopi turistici, per consentire un ritorno accelerato dell'investimento, rendendo più appetibile l'investimento medesimo", mentre Proia, Presidente Italialavoro, ha evidenziato che "sul fronte del mercato del lavoro la legge di riforma in discussione al Parlamento va sicuramente in una direzione congeniale per il turismo, in quanto tende a far emergere quelle forme di lavoro intermittente, occasionale, stagionale che sono specifiche del settore". Concludendo i lavori Scajola e Castellano hanno evidenziato la necessità per le Regioni e per le grandi città italiane di dotarsi di prodotti in grado di attirare turismo e produrre occupazione. "I sistemi turistici locali dovranno essere gli strumenti chiave per le Regioni per fare del turismo il vero volano dell'economia territoriale" ha precisato Scajola, supportato da Castellano che ha affermato come "solo grandi eventi culturali, organizzati nelle grandi città, possono costituire quell'elemento in più per qualificare l'offerta dell'Italia, delle Regioni e dei Comuni". 

COSTA DEL SOL: IN FORTE SVILUPPO IL TURISMO CONGRESSUALE 
Digitando l'indirizzo internet www.visitacostadelsol.com  è possibile accedere al sito del Patronato de Turismo de la Costa del Sol (ente per il turismo della Costa del Sol), in cui è possibile trovare tutte le informazioni utili per visitare questo angolo situato al sud della penisola iberica, con capitale Malaga, la quinta città della Spagna, con più di 600.000 abitanti, che si è guadagnata meritatamente l'appellativo di "capitale del sud Europa". Facilmente e rapidamente raggiungibile da ogni parte d'Europa per mezzo della rete autostradale e ferroviaria Malaga- Costa del Sol sta diventando davvero uno scenario d'eccezione per il turismo congressuale, di meeting e incentive, grazie alle caratteristiche delle sue infrastrutture e alla varietà della sua offerta turistica, che la rendono una delle zone più attraenti per accogliere questo tipo di eventi. La Costa del Sol, oltre a beneficiare di un buon clima (325 giorni di sole all'anno), possiede una delle più importanti offerte alberghiere della Spagna, sia in termini di quantità che di qualità dei servizi offerti. È possibile, infatti, trovare più di 310 hotel lungo tutta la costa, con oltre 62.000 posti letto, dal più economico ai più lussuosi a cinque stelle, con un'ampia gamma di servizi per meeting ed incentive. La provincia dispone, inoltre, di una rete in espansione di palazzi dei congressi (tre palazzi dei congressi a Marbella, Estepona e Torremolinos, un impianto fieristico in costruzione a malaga, che, con tutta probabilità, sarà inaugurato a febbraio 2003, del prossimo anno) specializzati nell'organizzazione di questi eventi professionali, con una configurazione e delle infrastrutture che soddisfano anche i clienti più esigenti: sale convegni dotate di tecnologie all'avanguardia, traduzione simultanea, aree con servizio bar e catering e tutti i servizi complementari ubicati in città di grande interesse turistico. 

IL NUOVO SITO SULL'AGROALIMENTARE LOMBARDO 
Dal 14 al 19 Novembre la Fiera di Milano ospita la prima edizione dell'Expo dei Sapori 2002, un evento per la valorizzazione del patrimonio enogastronomico di qualità e dei prodotti tipici nazionali ed internazionali, fortemente voluto da Viviana Beccalossi, Vicepresidente ed Assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia. In mostra nei padiglioni 13/1, 18, 19, 20/1, 22, 23 vini, formaggi e salumi della Lombardia, i 100 migliori vini italiani, 170 oleifici raccolti nel Salone dell'Olio, 6 ristoranti ed i birrai dell'Alta Franconia. Al Salone è stato istituito anche un bollino di qualità, "Sapori di Lombardia", un segno di riconoscimento che, esposto presso ristoranti e negozi, certifica l'uso o la vendita di prodotti tipici della Regione. L'idea è nata sulla base dell'esperienza del governo scozzese che da tempo ha introdotto il marchio "Taste of Scotland", riscuotendo successo anche in Gran Bretagna e nel resto del mondo. Digitando l'indirizzo internet www.buonalombardia.it, è possibile accedere al portale, presentato in Fiera, della Direzione Generale di Agricoltura della Regione Lombardia, dedicato ai prodotti ed alla tradizione gastronomica regionale e realizzato in collaborazione con Unioncamere Lombardia. In 462 schede sono presentati 110 ricette tratte da "Per un codice della cucina lombarda", 19 prodotti tipici (Dopo, Igp e Stg), 56 vin (Doc. Docg e Igt), 221 prodotit nazionali, 27 consorzi di prodotto. Dalla home page si può navigare in tre aree tematiche: Consumer, che è dedicato ai buongustai ed appassionati di turismo enogastronomico, Business, una guida per chi compra e per chi vende qualità agro alimentare lombarda, e Edutainment (educational e entertainment), percorso ludico e didattico per la scuola. Nel prossimo semestre sarà messo a punto un quarto percorso, Itinerari Tematici, relativi ad agriturismo, ambiente, arte, artigianato, enogastronomia e florovivaismo. Il portale, arricchito anche da un glossario agroalimentare, è costantemente aggiornato grazie alla collaborazione ed al contributo delle Camere di Commercio lombarde, delle APT, di Enti regionali, Associazioni, Consorzi di prodotto, Province e dell'Ersaf. 

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