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2003 anno 6°  

WEB HI TECH

NOTIZIARIO
TECNOLOGICO
MARKETPRESS

NEWS
di

GIOVEDI'
27 FEBBRAIO  2003

pagina 5

 

 

"LA DIRETTIVA EUROPEA SULLE APPARECCHIATURE ELETTRONICHE ED I RIFIUTI TECNOLOGICI: ISTITUZIONI E AZIENDE A CONFRONTO"

Milano, 27 febbraio 2003 - L'incontro, voluto dai rappresentanti di Ecoqual'It e condiviso dalla Regione Lombardia e dalla Camera di Commercio, per mettere a confronto le istituzioni, i produttori e gli operatori, è stato un successo, registrando il pieno nella grande "sala consiglio" della Camera di Commercio. L'occasione data dalla nuova Direttiva europea sulle apparecchiature elettriche ed elettroniche e dalla Direttiva sulla sostituzione delle sostanze pericolose in Pc, periferiche e beni It, ha richiamato l'attenzione dei manager delle aziende produttrici e degli operatori del fine vita. Sulle modalità di attuazione degli obblighi derivanti dalla nuova Direttiva europea si sono confrontate le aziende leader del comparto informatico ed elettronico, i rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Presidente dell'Osservatorio Nazionale Rifiuti, Massimo Ferlini, Cristina Timò del Comitato Elettrotecnico Italiano e Paolo Pipere della Camera di Commercio di Milano. Le nuove norme europee impongono alle aziende l'attivazione di sistemi di raccolta differenziata e scelte industriali eco compatibili. Il recepimento delle due Direttive, dovrà essere effettuato entro l'agosto 2004, ed è quanto mai utile il confronto tempestivo tra produttori, distributori di IT, recuperatori/smaltitori ed istituzioni, su come operare nel rispetto della legge, dell'ambiente e dei criteri di economicità. I problemi e le soluzioni proposte dalle normative europee riguarderanno tutte le aziende produttrici e distributrici di apparecchiature elettriche, elettroniche e di elettrodomestici. Non a caso, in sala era presente anche una rappresentante di Merloni Progetti. Paolo Pipere, Responsabile Ambiente della Camera di Commercio di Milano, ha illustrato i contenuti delle due Direttive, presentando anche uno studio, predisposto con ANIE sui flussi di rifiuti tecnologici nelle diverse regioni italiane. Lo studio è stato predisposto assemblando i dati provenienti dai Comuni, dalle Province e, attraverso i Mud, (Modelli Unici di Dichiarazione Ambientale) dalle aziende. Angelo Meregalli di Ibm Italia, neo associato al Consorzio Ecoqual'It, ha ricordato come la multinazionale informatica, al pari di altri grandi nomi del comparto tecnologico, abbia da tempo provveduto ad eliminare alcune sostanze pericolose dalle proprie apparecchiature ed attivato un sistema di recupero delle macchine che hanno completato il ciclo di vita. Giuseppe Pirillo, Responsabile Qualificazione "Eco&tech" del Consorzio Certo (Consorzio Nazionale Eco-Trattamento Rifiuto Tecnologico), ha illustrato il lavoro svolto in questi mesi per monitorare e qualificare gli operatori del fine vita Hi tech, soffermandosi sui diversi aspetti logistici del recupero dei beni a fine vita. Il Consorzio Certo ha inoltre offerto ai rivenditori proprio in questi giorni una ulteriore opportunità di sviluppare nuovi mercati, formandosi e qualificandosi anche nei servizi post vendita. L'intervento di Wanda Ferla, responsabile della Sezione regionale della Lombardia dell'Albo Gestori Rifiuti ha descritto la realtà imprenditoriale del settore del recupero e trattamento dei beni tecnologici a fine vita. I dati della Lombardia mostrano un panorama decisamente vivace. Attualmente, infatti, sono iscritte alla Sezione Regionale della Lombardia ben 1846 imprese autorizzate al trasporto di rifiuti tecnologici, di cui 1328 operanti in procedura semplificata e 518 in procedura ordinaria. Gli aspetti pratici e le difficoltà che incontra il settore del recupero e trattamento del fine vita sono stati illustrati con chiarezza da Luigi Catterina, storico imprenditore del settore, con un impianto a Castenedolo, in provincia di Brescia, da Giorgio Papini, della omonima società, che opera prevalentemente nell'ambito del trasporto e da Marco Corà della EcoEl di Vicenza. Interessante anche l'intervento di Arcangelo Plùmari dell'AMSA di Milano, aderente a Confservizi-Cispel, per comprendere come il settore pubblico della gestione dei rifiuti si sta organizzando per affrontare la novità imposta dai rifiuti Hi tech, la sostenibilità dei costi, la qualità del servizio. Plùmari non ha nascosto le difficoltà incontrate nella predisposizione e nell'esecuzione della gara di appalto da parte dell'Amsa per la gestione dei rifiuti tecnologici, dei televisori e dei monitor: più di un'azienda vincitrice è stata in seguito esclusa perché non risultata idonea, non in grado, cioè, di garantire il trattamento completo ed eco-compatibile dell'e-waste. Il rappresentante dell'Amsa ha rivolto un appello agli esperti del Consorzio Certo affinché aiutino la municipalizzata milanese ad avere una lista di operatori preventivamente monitorati e qualificati. Ai lavori è quindi intervenuto Massimo Ferlini, Presidente dell'Osservatorio Nazionale Rifiuti, il quale ha dichiarato come, con tutta probabilità, la Direttiva Raee, verosimilmente, vedrà la nascita in Italia di un sistema simile a quello sperimentato dal Conai, con i Consorzi autonomi di filiera. Ovvero, un unico Consorzio "spintaneo", all'interno del quale operano Consorzi di filiera autonomi per i diversi comparti e tipologie di beni: grigio, bruno e bianco. Ferlini ha sottolineato come la Legge delega al Governo in materia ambientale (attualmente in discussione al Senato) riequilibra il "Decreto Ronchi" in materia di gestione dei rifiuti, privilegiando le modalità condivise e gli accordi di programma con le imprese, rispetto alle prescrizioni ed alle disposizioni cogenti. A proposito di accordi di programma, Ferlini ha comunicato alla platea che il testo dell'Accordo per il recupero (a mezzo eco-box presso i rivenditori e Poste italiane) delle cartucce toner esauste dei privati e delle attività professionali è pronto per essere sottoposto alla firma del Ministro dell'Ambiente, dopo aver ottenuto il via libera definitivo da parte delle aziende interessate. Convegno organizzato da Consorzio Ecoqual'It, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Consorzio Certo, Sala Consiglio della Camera di Commercio, Via Meravigli, 24 febbraio 2003. 

LE SOLUZIONI MARCONI PER RETI OTTICHE DI NUOVA GENERAZIONE A FOTONICA 2003 
Genova, 27 febbraio 2003 - Marconi presentera' a Fotonica 2003 - Riva del Garda 7-9 aprile - la propria gamma di soluzioni per reti ottiche di nuova generazione. Fotonica 2003 - convegno nazionale sulle Tecniche Fotoniche nelle Telecomunicazioni promosso dal Gruppo Specialistico "Fotonica ed Elettro-Ottica" patrocinato dall'Aei (Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana) in collaborazione con l'Aiit (Associazione Italiana Ingegneri delle Telecomunicazioni) e con Ieee - Leos Italian Chapter - rappresenta uno dei piu' importanti appuntamenti in Italia per le tecnologie fotoniche e vede coinvolti i principali operatori, fornitori, venditori, analisti di mercato, ricercatori universitari ed investitori in varie tavole rotonde e sessioni tecniche nell'ambito del tema delle comunicazioni ottiche di nuova generazione. Marconi, che fa parte del Comitato Tecnico di Fotonica 2003, e' stata selezionata per presentare quattro contributi tecnici. "Fotonica 2003 e' un'ottima opportunita' per Marconi per presentare al mondo italiano delle telecomunicazioni le proprie soluzioni "best in class" e per dimostrare che la propria gamma di prodotti ottici e' pienamente rispondente alle esigenze del mercato di oggi e di domani" ha commentato Lorenzo Costagli, Amministratore Delegato Ricerca e Sviluppo di Marconi Communications S.p.A. "Saremo in grado di dimostrare i risultati da noi raggiunti nella Ricerca e Sviluppo: soluzioni scalabili ed efficaci dal punto di vista dei costi che permetteranno agli operatori di ottenere il massimo ritorno dagli investimenti gia' effettuati, senza precludere la strada a nuovi sviluppi tecnologici. 

TXT E-SOLUTIONS: BILANCIO 2002 CON FORTE CRESCITA DEI RICAVI (+40%) E DEL MARGINE OPERATIVO (+ 4,5 MILIONI DI EURO), CONFERMA LA STRATEGIA DI INNOVAZIONE E DI PENETRAZIONE EUROPEA
Milano, 27 febbraio 2003 - Il CdA di TXT e-solutions, Societa' leader nel software per Supply Chain, Customer Management e Content Management, ha approvato ieri il progetto di ilancio consolidato per l'anno 2002 con risultati di crescita molto buoni (+40%), con forte aumento ell'utile operativo lordo (ABITD A positivo per 4,4 ilioni di euro) e con risultato netto migliore delle ttese, ancorche' negativo per 2,6 milioni di euro, a eguito degli investimenti effettuati. In particolare: - I ricavi consolidati 2002 sono stati pari a 42,3 ilioni di euro, di cui 34,4 milioni di euro riferibili alla Capogruppo, con aumento del +40% rispetto al 2001 (30,1 milioni di euro). I ricavi per licenze di prodotti proprietari sono stati pari a 3.943 migliaia di euro, con un incremento del 9,6% rispetto al dato 2001 (3.042). - La forte crescita e' stata accompagnata da un ostanziale mantenimento dei margini di vendita, cio' che attesta la eccellenza dei prodotti, delle ecnologie e delle competenze della Societa'. Questi fattori, uniti ad azioni mirate a ottimizzare i costi di struttura, hanno permesso di aumentare otevolmente l'utile operativo lordo (EBITDA), che nel 2002 ha raggiunto i 4,4 milioni di euro, eggermente inferiore a quanto indicato recedentemente nelle previsioni (12-15% dei ricavi), mentre nel 2001 era stato di s oli 0,26 milioni di euro. - Il risultato di bilancio consolidato TXT prima delle tasse e' risultato come previsto in perdita per 3,8 milioni di euro, dopo ammortamenti per 5,8 milioni di euro e costi di leasing per 2,6 milioni di euro. Di questi ultimi 1,5 milioni di euro sono costi non ripetitivi dovuti al perfezionamento della ristrutturazione di Logilab, societa' acquisita a fine 2001, i quali non si ripeteranno nei prossimi esercizi. Il risultato netto dopo le tasse e' negativo per 2,6 milioni di euro (-3 milioni di euro nel 2001), e comprende crediti verso l'erario per 2 milioni di euro dovuti a svalutazioni effettuate nel 2002 sulle societa' commerciali europee ancora in avviamento. - L'ordinato totale del 2002 e' stato di 42,6 milioni di euro, in crescita del 57%. Nel corso del 2002 sono stati acquisiti piu' di 40 nuovi importanti clienti europei. Inoltre TXT ha rafforzato significativamente la propria presenza su molti clienti storici, quali Mediaset, Snaidero, Banca Popolare di Milano, Agusta, La Redoute (F). - L'ordinato 2002 dalle controllate europee, ancorche' ancora insufficiente a coprire i costi della internazionalizzazione, e' circa raddoppiato, da 1,2 milioni di euro nel 2001 a 2 milioni di euro nel 2002. - La posizione finanziaria netta consolidata al 31.12.2002 e' positiva per circa 12,5 milioni di euro, in diminuzione da 17,5 milioni di euro al 31.12.2001. La capacita' finanziaria operativa totale e' superiore a 26 milioni di euro, tenendo conto anche della possibilita' di finanziare parte del capitale circolante. Questa capacita' finanziaria autonoma verra' utilizzata nei prossimi anni per l'ulteriore sviluppo della Societa'. - L'anno 2003 e' iniziato positivamente, con fatturato consolidato di gennaio pari a 3,8 milioni di euro (1,7 milioni di euro nel 2002). Gli ordini di gennaio 2003 sono stati 8,2 milioni di euro (2,7 milioni di euro nel 2002) e comprendono rinnovi contrattuali su base annua per 5,5 milioni di euro. ''Nel 2002 la Societa' si e' comportata nettamente meglio della maggior parte delle societa' informatiche'', dichiara il Presidente di TXT, Alvise Braga Illa, ''Questo conferma la nostra strategia, basata su innovazione di prodotto e penetrazione commerciale in Europa, e sostenuta da una elevatissima continuita' di rapporto con la Clientela. Anche nel 2003, malgrado la congiuntura negativa, annunceremo nuovi prodotti e continueremo a conquistare clienti e mercati, con riflessi positivi sulla redditivita'.'' 

DATAMATIC PRESENTA LA NUOVA DIVISIONE RETAIL GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA, ELETTRONICA DI CONSUMO E DISTRIBUZIONE SPECIALIZZATA 
Milano, 27 febbraio 2003 - Dall'inizio dell'anno Datamatic ha organizzato al suo interno una vera e propria divisione dedicata alla GD GDO GDS E.C., diretta dal Dr. Stefano Martini La strategia Datamatic per l'approccio corretto di tali canali segue alcune linee guida fondamentali tra cui: La logistica personalizzata: per meglio aderire alle necessità dei clienti tipici che spesso richiedono disponibilità di quantità ingenti in tempi brevi e con seasonality concentrate, Datamatic ha perfezionato un sistema di allocazione prioritaria del materiale a magazzino dedicato al canale GD GDO GDS E.C. Un servizio di accounting a due livelli: sulla centrale acquisti / marketing e sui singoli punti vendita. Figure specializzate seguono le centrali acquisto per proporre/definire attività specifiche su promozioni, comunicazioni sui prodotti distribuiti. Avvalendosi di circa 10 persone sparse su tutto il territorio (coadiuvate da 2 persone di back office), Datamatic riuscirà a gestire i planogrammi dinamici di ogni singolo punto vendita, che verranno aggiornati ad ogni visita tramite una rilevazione dello stock del PV, del sell out e quindi della rotazione di ogni singola referenza. Il sistema permetterà quindi di proporre la giusta gestione delle risorse senza rischiare di sovraccaricare o di sottodimensionare i magazzini non delle centrali ma addirittura dei singoli punti vendita. Un continuo aggiornamento dei prezzi: tramite il product marketing centralizzato di Datamatic e delle persone sui PV, per gestire le protezioni di stock, garantendo costantemente un prezzo allineato su tutti i prodotti distribuiti da Datamatic, ovviando a molti dei rischi di perdita di marginalità che la vendita dei prodotti di Informatica comporta. Una gamma di prodotti adeguata: La proposta Datamatic è calibrata per le necessità del cliente consumer e viene costantemente aggiornata ed arricchita per cogliere ogni singola opportunità che il mercato propone, tra i marchi distribuiti: fare riferimento al sito www.datamatic.it Prodotti specifici creati per il canale: Uno degli investimenti più importanti che Datamatic ha affrontato è quello della creazione di una linea completa di PC con marchio dedicato (Computer Union) al canale GD GDO GDS E.C. La gamma prodotti verrà disegnata in base alle necessità di ogni singolo cliente e avrà la caratteristica di un time to market brevissimo, con una versatilità di configurazione senza paragoni. L'obiettivo è quello di poter proporre ciò che il cliente desidera in quel momento, senza il rischio di configurazioni non adeguate o non completamente aderenti alla domanda. I prezzi saranno particolarmente accattivanti, sfruttando le economie di scala che Datamatic dispone. Cooperazione continua con i Produttori: Per meglio gestire le opportunità di mercato, Datamatic riesce a gestire/proporre progetti ad hoc per i clienti in cooperazione con i vari produttori coinvolti, investendo in comunicazione e marketing. Grazie a questi investimenti Datamatic intende garantire una continuità di servizio senza pari ne precedenti. 

OPENGATE DISTRIBUISCE ASUS. SIGLATO UN ACCORDO TRA OPENGATE E ASUS PER LA DISTRIBUZIONE DELLE SOLUZIONI MOBILE DELLA MULTINAZIONALE. 
Malnate, 27 febbraio 2003 - Opengate S.p.A., tra i principali distributori di prodotti e soluzioni hardware e software in Italia e Asustek Computer Inc., uno dei maggiori produttori I.T. a livello mondiale, hanno stretto un accordo per la distribuzione di tutti i prodotti della divisione mobile di Asus.Apprezzati fin dal loro ingresso sul mercato nazionale sia per l'indiscussa qualità ed affidabilità sia per il design e la varietà delle proposte, i notebook Asus sono un concentrato di stile, potenza e funzionalità, grazie al quale il marchio Asus sta diventando sempre più il brand di riferimento nel mercato dei computer portatili. Con le serie di computer portatili Asus appartenenti alle linee Multimedia e Professional, Opengate offre ai propri Rivenditori una completa gamma di notebook con modelli destinati sia al mercato consumer sia a quello professionale. Si spazia da modelli multimediali con tecnologia Audio DJ che permette di ascoltare i CD musicali e di vedere i DVD, a modelli professionali adatti a soddisfare ogni tipo di esigenza offrendo la possibilità di aggiungere ulteriori dispositivi di memorizzazione, trasformandosi così da portatili ultraleggeri a sistemi completi e superaccessoriati. Fondamento della filosofia produttiva di Asus è l'attenzione alla qualità dei prodotti. Particolare rilievo ha avuto il reparto di Ricerca e Sviluppo che impiega risorse umane altamente qualificate operanti per il miglioramento costante dei livelli qualitativi di ogni prodotto. Rex Lee, Country Manager ed Amministratore Delegato di Asus Italy, ha commentato: "Siamo lieti di affidare la distribuzione dei nostri prodotti, apprezzati per le loro performance e l'elevata qualità, ad una delle più importanti realtà nazionali in ambito I.T.." - e ha aggiunto - "La presenza capillare sul territorio, la solidità dei rapporti che Opengate ha saputo creare con i propri interlocutori, il forte orientamento alla crescita sono tutte caratteristiche che si sposano alla perfezione con la volontà di Asus di consolidarsi ulteriormente sul territorio italiano." "Distribuire i prodotti Asus significa poter offrire ai nostri clienti un prodotto di qualità già conosciuto ed apprezzato dal mercato italiano." - ha dichiarato Corrado Colli, Amministratore Delegato di Opengate S.p.A. - "Si tratta di un'offerta di assoluto valore" - prosegue Colli - "basata sulla vincente filosofia volta al miglioramento costante dei livelli qualitativi di ogni prodotto per assecondare i bisogni e le necessità degli utenti in continua evoluzione, una scelta che in Opengate ha trovato il massimo appoggio". 

UN MODO INNOVATIVO DI FORMARE ALLA SICUREZZA ICT: IL CONSORZIO THYRAUES PRESENTA L'AGENDA DEI CORSI 2003
Roma, 26 Febbraio 2003 - Prosegue il programma formativo che Thyraeus, il Consorzio costituito da Datamat e dalla società nordamericana EWA, propone rispondendo alle concrete esigenze di chi si confronta continuamente con le problematiche della sicurezza. Il nuovo calendario dei corsi è stato elaborato sull'onda del successo, in termini di partecipazione e di attenzione riscossa, dal programma formativo realizzato da Thyraeus nel 2002. Thyraeus è consapevole che, per garantirsi un efficace livello di sicurezza, alle organizzazioni non basta comprendere i propri rischi e decidere di intraprendere le azioni necessarie per eliminarli. Occorrono una visione complessiva e strategica delle sfide da affrontare e un adeguata formazione del personale preposto. A tal fine, Thyraeus si impegna ad aiutare le organizzazioni a diventare veramente sicure, trasferendo le opportune competenze e diffondendo le nuove politiche e procedure. Il programma di Thyraeus è organizzato secondo tre linee tematiche - Fondamenti di sicurezza, Progettare la sicurezza e Gestire la Sicurezza - e si caratterizza (coerentemente con tutta l'offerta) per il suo approccio globale, che prende in considerazione in modo integrato tutti gli elementi (persone, processi e tecnologie) che entrano a far parte del "sistema sicurezza" di un'organizzazione. Il programma dei corsi del 2003 "debutta" con il primo incontro italiano dedicato alla metodologia SSE-CMM, ora standard ISO 21827, che sarà tenuto a Roma dall'11 al 13 marzo 2003 da John P. Hopkinson, esperto nel campo della sicurezza e membro del comitato responsabile degli standard ISO di settore. I moduli di iscrizione ai corsi sono disponibili sul sito www.thyraeus.com mentre informazioni sui corsi e sulle modalità di iscrizione possono essere richieste telefonicamente alla Segreteria Corsi Thyraeus (tel.: 06/50264834, fax: 06/5015979). 

MICROSOFT ACQUISISCE LA TECNOLOGIA VIRTUAL MACHINE DI CONNECTIX 
Milano, 27 febbraio 2003 - Microsoft Corp. ha annunciato l'acquisto della tecnologia per la realizzazione di Macchine Virtuali (Virtual Machine o VM) di Connectix Corp., società privata specializzata nel software di virtualizzazione per piattaforme Windows e Macintosh. Grazie al supporto della tecnologia per la virtualizzazione, i clienti Microsoft avranno la possibilità di migrare facilmente verso sistemi operativi di nuova generazione, valorizzando gli investimenti effettuati nelle applicazioni esistenti. La tecnologia Microsoft per la realizzazione di macchine virtuali permetterà alle aziende di consolidare i server aziendali riducendo i costi operativi, in particolare quelli relativi all'hardware. "I clienti ci hanno richiesto espressamente una soluzione avanzata basata su macchine virtuali che consenta loro di utilizzare le applicazioni legacy Windows esistenti anche nel caso in cui decidano di migrare verso sistemi operativi più innovativi", ha affermato Bill Veghte, Corporate Vice President del Windows Server Group di Microsoft. "Con questa acquisizione ci impegniamo a fornire questa soluzione ai clienti, unitamente all'assistenza necessaria per supportarla". "L'accordo favorisce l'innovazione nelle tecnologie e nelle applicazioni basate su macchine virtuali, attraverso la disponibilità di elevate risorse di ricerca, sviluppo e assistenza professionale", ha sottolineato Roy K. McDonald, Presidente e CEO di Connectix. "Collaboreremo con Microsoft con l'obiettivo di continuare a supportare i clienti nell'adozione delle tecnologie VM, con la certezza che Microsoft realizzerà soluzioni di virtualizzazione dedicate alle piattaforme Windows e Macintosh sempre più innovative". Le soluzioni basate su macchine virtuali Virtual PC for Mac assicura la perfetta integrazione di Windows sulla piattaforma Macintosh per offrire ai clienti Mac OS la possibilità di utilizzare applicazioni Windows, accedere alle reti di PC, utilizzare applicazioni Internet specifiche per Windows e condividere file con utenti PC. Virtual PC for Mac andrà ad aggiungersi alla gamma di soluzioni Mac seguite dalla Macintosh Business Unit, che comprende Office v. X, Entourage X e Internet Explorer for Mac. "L'aggiunta di Virtual PC al suo portafoglio di prodotti Mac è l'ennesima conferma del costante impegno di Microsoft nei confronti della nostra piattaforma", ha commentato Ron Okamoto, Vice President of Worldwide Developer Relations di Apple Computer. "Per anni l'applicazione Virtual PC è stata un prezioso strumento per tutti coloro che, pur possedendo un computer Macintosh, hanno avuto la necessità di utilizzare anche applicazioni PC legacy". Virtual PC for Windows mette a disposizione degli utenti che utilizzano un desktop Windows un prezioso strumento per migrare a Windows XP o Windows 2000 Professional. Inoltre, il tool supporta le applicazioni legacy esistenti e consente di utilizzare in modo innovativo soluzioni per lo sviluppo applicativo, i call center, l'assistenza tecnica, la formazione e l'insegnamento. Virtual Server risponde all'esigenza di una soluzione per la migrazione applicativa basata sulla virtualizzazione e supportata da Microsoft. Virtual Server assicura sostanziali risparmi sui costi, grazie alla possibilità di consolidare più server Windows NT 4.0 e le relative applicazioni su un unico sistema Windows Server. La soluzione si trova attualmente in fase di beta testing e sarà resa disponibile entro la fine dell'anno. "Lo scorso anno l'utilizzo di Virtual PC for Windows ha consentito alla nostra azienda di risparmiare oltre 2 milioni di dollari, e risparmi ancora maggiori sono attesi dall'impiego di Virtual Server per i programmi di consolidamento server previsti", ha dichiarato Randy Robinson, Vice President of Information Technology di UnumProvident. "Siamo lieti dell'acquisizione di queste soluzioni da parte di Microsoft e ci attendiamo grandi benefici dal supporto fornito per queste fondamentali tecnologie di migrazione legacy e consolidamento server". Disponibilità dei prodotti e assistenza La transazione, i cui dettagli non sono stati divulgati, è stata completata il 18 febbraio 2003. Microsoft proseguirà lo sviluppo delle soluzioni basate su macchine virtuali di Connectix e le integrerà nei propri portafogli prodotti Windows e Mac. Durante il periodo di transizione, Connectix continuerà a curare la commercializzazione e l'assistenza dei prodotti Virtual PC for Windows, Virtual PC for Mac e Virtual PC for OS/2 attraverso i propri partner. La versione preliminare di Virtual Server sarà disponibile sul sito Web Microsoft a partire dal 15 aprile. 

MICROSOFT PRESENTA LA ROADMAP PER LA BUSINESS INTELLIGENCE CON SQL SERVER REPORTING SERVICES 
Milano, 27 febbraio 2003 - Microsoft Corp. ha annunciato i piani relativi all'ampliamento della propria piattaforma BI (Business Intelligence) SQL Server con l'introduzione di funzionalità di reporting avanzate. Microsoft prevede di rilasciare una versione beta test del software nel corso della prima metà di quest'anno. "Uno dei principali obiettivi di Microsoft è quello di mettere a disposizione dei dipendenti aziendali tutte le informazioni necessarie per prendere quotidianamente decisioni in maniera più semplice e rapida", ha spiegato Bill Baker, General Manager for Business Intelligence di Microsoft. "Con l'integrazione di SQL Server Analysis Services e Reporting Services, gli sviluppatori avranno la possibilità di arricchire le loro applicazioni fornendo agli utenti soluzioni embedded di analisi e reporting convenienti e facili da utilizzare". I programmi di Microsoft prevedono l'introduzione di una piattaforma di reporting aperta ed estensibile utilizzabile dai partner che desiderano arricchire le rispettive offerte di BI senza dover investire nello sviluppo di nuove infrastrutture di reporting. Inoltre, Reporting Services supporterà un'interfaccia Web service per consentire agli sviluppatori di creare in maniera rapida nuove applicazioni personalizzate e sarà compatibile con una vasta gamma di tipologie di sorgenti dati, OLE DB e ODBC, oltre che con più formati di output, come quelli per i browser Web e le applicazioni Microsoft Office. Tramite Microsoft Visual Studio .NET e il .NET Framework gli sviluppatori saranno in grado di estendere le loro applicazioni con funzionalità di reporting integrate con il motore di database e con la piattaforma di analisi. Con questa novità SQL Server potrà proporre la piattaforma BI più completa attualmente disponibile sul mercato: funzionalità integrate per l'analisi OLAP, il data mining, l'ETL, il data warehousing e il reporting consentiranno alle aziende di migliorare il processo decisionale e ridurre il TCO di questi progetti. "Valutiamo positivamente gli investimenti effettuati da Microsoft nel settore del reporting, in quanto contribuiscono a promuovere la collaborazione tra le due aziende sul fronte dello sviluppo di soluzioni analitiche interattive", ha affermato Clay Young, Vice President of Marketing di ProClarity Corp. "Una parte consistente dei nostri clienti è alla ricerca di soluzioni per il reporting e l'analisi basate sul Web ed è quindi nostra intenzione supportare attivamente questa nuova proposta di Microsoft". "Microsoft sta lavorando da anni allo sviluppo di funzionalità di reporting nell'ambito della propria strategia, avviata nel 1998 con il rilascio di SQL Server 7.0, che porterà la BI al maggior numero di persone in azienda a costi contenuti", ha affermato Federico Fabi, Product Manager Database Infrastructure & Business Intelligence Solution di Microsoft Italia. "I nostri clienti ci hanno chiesto una piattaforma di reporting costruita con la tecnologia .NET, integrata con le altre applicazioni Microsoft ed estendibile da terze parti. I servizi di Reporting sono uno sviluppo naturale della strategia Microsoft nella BI e permetteranno agli Information Worker delle aziende di raggiungere grandi quantità di informazioni in maniera semplice. Questa piattaforma per il reporting si affianca alle offerte dei nostri partner che potranno utilizzare queste funzionalità per offrire nuove soluzioni integrate con la tecnologia .NET" Microsoft SQL Server 2000 è un database completo e una piattaforma per l'analisi dei dati che permette di realizzare rapidamente una nuova generazione di soluzioni e-commerce, line-of-business e data warehousing altamente scalabili. SQL Server 2000 Analysis Services fornisce alle aziende funzionalità di business intelligence necessarie ai decisori aziendali per effettuare valutazioni attendibili sulle tendenze del mercato e, di conseguenza, pianificare efficaci strategie di business. Maggiori informazioni su Microsoft SQL Server 2000 sono disponibili all'indirizzo http://www.microsoft.com/italy/sql/ 

HP ANNUNCIA LA DISPONIBILITÀ DI ORACLE9I REAL APPLICATION CLUSTER SU LINUX E ITANIUM 
Milano, 27 febbraio 2003 - In occasione del HP Linux Roadshow, la manifestazione che si è svolta a Madrid, HP (NYSE: HPQ) ha annunciato di aver testato e convalidato con successo una serie di bundle di soluzioni Oracle 9i RAC (Real Application Cluster) Developer Version 2 per Linux su sistemi Itanium 2. I bundle comprendono server Intel Itanium 2 di HP (rx2600, rx5670), soluzioni storage HP, Red Hat Linux Advanced Server 2.1 e Oracle 9i RAC. Le configurazioni sono parte del programma HP Verified for Oracle9i RAC. Si tratta di un'importante novità per l'intero settore e conferma la leadership di HP nell'espansione di Linux negli ambienti enterprise. HP EMEA collabora attivamente con clienti, ISV (Independent Software Vendor) e system integrator impegnati nello sviluppo di nuovi ambienti e applicazioni e interessati a valutare le soluzioni Oracle9i Real Application Cluster sulle piattaforme Linux/Itanium prima del rilascio di questi sistemi, previsto per i primi mesi del 2003. HP propone anche i servizi offerti dai Competence Center Linux e Itanium situati in Francia e in Germania. Questi centri dispongono di consulenti e ingegneri specializzati in grado di supportare e gestire le attività pre-vendita e i progetti di dimostrazione concettuale dei clienti e anche di condurre benchmark prestazionali per conto di clienti o ISV impegnati nella transizione verso le tecnologie Linux e Itanium. HP continua a mantenere il proprio impegno nell'ambito dell'innovazione e della leadership tecnologica grazie ad un recente record stabilito a livello mondiale nel benchmark TPC-C (1) ottenuto da un server Intel Itanium 2 HP rx5670L-4P dotato di Oracle Database e Red Hat Linux Advanced Server 2.1. Il risultato ottenuto che è di 80.494,98 tpmC con un rapporto prezzo/prestazioni di $5,3/tpmC, dimostra la stretta collaborazione tra HP, Intel, Red Hat e Oracle. "HP possiede un'ottima value proposition Linux ed è impegnata a sostenere il mercato con un'ampia gamma di opzioni e soluzioni basate su piattaforme standard. I clienti che operano nei servizi finanziari, nella ricerca scientifica, nell'industria, nell'insegnamento e nella pubblica amministrazione sono impegnati nel consolidamento di piattaforme in grado di tutelare in modo efficace gli investimenti e assicurare prezzi competitivi e un rapporto prezzo/prestazioni favorevole. E' opportuno quindi sviluppare combinazioni di soluzioni sperimentate operanti su piattaforme in grado di assicurare le prestazioni e le economie tipiche degli standard di settore", ha affermato Rudi Schmickl, Vice President della Business Critical Systems Business Unit di HP EMEA. "HP ha rafforzato il proprio impegno, leadership e partecipazione a beneficio della comunità open source, offrendo un'ampia gamma di soluzioni ottimizzate per Linux con elevata disponibilità di applicazioni commerciali. Oggi abbiamo l'opportunità di estendere la leadership di mercato dai sistemi HP ProLiant ai server Itanium e alle proposte di servizi per favorire la penetrazione di Linux nel settore enterprise. HP ha compiuto sforzi superiori a qualsiasi altra azienda per ampliare le capacità di Linux in vista del suo impiego in ambito enterprise, in particolare con l'aiuto di Oracle", ha aggiunto Schmickl. "Appare evidente dall'elevato numero di sviluppatori che hanno scaricato Oracle9i Database, oltre 2.500 in 90 giorni, il grande interesse suscitato da questa piattaforma", ha sottolineato Tim Payne, Oracle9i EMEA Marketing Director di Oracle. "Ciò spiega il nostro entusiasmo per la decisione di HP di preconfigurare e commercializzare gli Oracle9i RAC per Linux su piattaforme Itanium 2. La lunga e proficua collaborazione con HP, la nostra sofisticata tecnologia 'Unbreakable Linux' e la piattaforma server avanzata di HP assicurano agli sviluppatori un'esperienza di programmazione Itanium 2 di elevato livello. Oracle è stata la prima a sviluppare un database su Linux e può quindi affermare che gli Oracle9i Real Application Cluster su Linux, abbinati all'architettura server di HP, rappresentano un'ottima offerta per qualsiasi sviluppatore". Nel novembre scorso HP ha presentato la manifestazione Linux Road Show per il mercato EMEA, un'iniziativa che riunisce clienti, partner di canale e solution partner strategici quali Oracle e Intel. Da febbraio 2003 questa manifestazione itinerante visiterà 18 Paesi per consentire a clienti, ISV e SI (System Integrator) di conoscere la vasta gamma di soluzioni standard aperte per Linux offerte da HP. Maggiori informazioni sull'HP EMEA Linux Road Show sono disponibili all'indirizzo http://www.hplinuxworld.com

SOLUZIONI PER IL PLANT ASSET MANAGEMENT: CON IDUS TUTTI I GUASTI DEGLI IMPIANTI IN UN PAIO DI CLICK 
Milano, 27 febbraio 2003 - Alufluor ha scelto IDUS Information System per controllare i costi di gestione e le procedure di manutenzione del proprio impianto produttivo situato ad Helsinborg in Svezia. L'azienda è tra le prime al mondo nella produzione di fluoruro di allumina, sostanza utilizzata nel processo di fusione dall'industria di produzione dell'alluminio. Alufluor ha affrontato e risolto le problematiche di Plant Asset Management con il sistema informativo idus, di produzione svedese, distribuito e supportato in Italia da Vision Automation (www.visionautomation.it), società controllata da ServiTecno srl. idus fornisce un approccio efficace, semplice e intuitivo al Plant Asset Management consentendo agli utilizzatori una visione generale di tutti i tipi di manutenzione, generando informazioni e documentazione su ogni risvolto tecnico degli impianti di produzione. Sviluppato in ambiente Microsoft, idus è ampiamente scalabile e può essere utilizzato sia in sistemi stand alone che per configurazioni di rete client-server basate su database relazionali RDBMS (MS-SQL o Oracle). Il processo di produzione in Alufluor è molto delicato e facilmente soggetto ai guasti: si tratta di un processo chiuso, dove vengono fatte confluire materie prime dall'industria di produzione dell'alluminio e dall'industria chimica (idrossido di allumina e acido fluoridrico) per produrre fluoruro di allumina. Per garantire efficienza e contenere i costi di produzione al processo produttivo Alufluor ha introdotto un sistema intelligente per la gestione della manutenzione, realizzando con idus la completa integrazione con il sistema di automazione di fabbrica iFIX Ge Fanuc Intellution. IDUS gestisce in Alufluor ogni aspetto del Plant Asset Management (pianificazione, ordini di lavoro, parti di ricambio, ordini di acquisto e tutta la reportistica e le statistiche delle anomalie e dei guasti) ed è stato particolarmente apprezzato per la sua semplicità d'uso che non richiede lunghi periodi di training per gli operatori poiché le anomalie e i guasti vengono segnalati, con solo un paio di click del mouse, sulle videate che gli utenti normalmente utilizzano per la gestione dell'impianto. La totale integrazione con i sistemi SCADA basati su Ge Fanuc Intellution iFix è stata realizzata in Alufluor utilizzando la specifica potente interfaccia DUSiFix, sviluppata dalla Novotek (Svezia). Grazie a DUSiFix tutti gli allarmi, i tempi macchina ed ogni altro parametro importante per la gestione della manutenzione vengono trasferiti da iFIX al sistema idus. Grazie alla sua architettura distribuita e alle sue caratteristiche di scalabilità, idus Information System si è dimostrata una soluzione vincente in un'ambito critico per le aziende manifatturiere, garantendo il controllo di tutte le problematiche del Plant Asset Management grazie a pochi semplici click. 

SVILUPPO DELLA FORZA VENDITA? ARRIVA iAGENT 
Milano, 27 febbraio 2003 - A OMAT-VoiceCom inBiz presenta iAgent, una nuova soluzione per consentire alla forza vendita di gestire in maniera ottimale le informazioni destinate all'assistenza di Clienti e Utenti. Il sistema, infatti, permette non solo di inserire i documenti con data entry periferico (via web), ma anche di curare l'archiviazione del documento digitale firmato elettronicamente, rispettando la normativa AIPA. La possibilità, inoltre, di integrare qualsiasi tipo di informazione, qualunque sia la provenienza, rende iAgent una soluzione davvero completa: da oggi la forza vendita, il servizio di assistenza e il personale tecnico hanno a piena disposizione, sempre e ovunque, offerte, ordini, disegni tecnici, interventi, contatti e attività. 

SEMINARIO WATCHGUARD TECNICO COMMERCIALE 
Milano, 27 febbraio 2003 - WatchGuard Technologies organizza un Seminario Tecnico Commerciale Italiano, il 21 marzo 2003 presso il Marriot Hotel Milano. Nel 2003 la sicurezza continuerà a rimanere prioritaria. Un rapporto indipendente indica che il 67% dei professionisti IT italiani interpellati hanno affermato che le loro società incrementeranno le spese sulla sicurezza in quest'anno. Dove dobbiamo focalizzarci per raggiungere il migliore risultato? Agenda: Il mercato della sicurezza - Segnali di maturità ? Mostreremo gli ultimi andamenti del mercato e statistiche, inclusa la visione WatchGuard per il 2003. Le strategie commerciali WatchGuard - Incrementare la Redditività del Canale - Vi riveleremo le nostre strategie di vendita per aggredire il mercato, inclusa una vista di insieme dei prossimi programmi che vi assicureranno nuovi guadagni. Un breve focus sulla tecnologia - Questa sessione vi darà le nozioni su VPN, Wireless ed altre future tecnologie importanti per la sicurezza. Daremo anche una occhiata da vicino come implementare livelli di QoS (Qualità del Servizio) senza compromettere le prestazioni della rete. Un Approccio Integrato - Forniremo una vista di insieme dei nostri ultimi tool di Vendita e Marketing per aiutavi a creare un redditivo rapporto con i clienti. Dopo il pranzo sarà tenuta una sessione tecnica aperta con le applianceses di sicurezza con dimostrazioni pratiche, installazioni e discussioni tecniche.
Infolink: www.watchguard-partners.com/register.php 

SEMINARI GRATUITI SU ENTERPRISE PROTECTION STRATEGY 
Milano, 27 febbraio 2003 - Itway, in collaborazione con Trend Micro, ha organizzato una serie di seminari per presentare in anteprima le caratteristiche di Enterprise Protection Strategy
28 febbraio 2003 - h 9.30-13, Hotel Sheraton corso Argentina, 5 Padova; 6 Marzo 2003 - h 9.30-13 Holiday Inn Parco De Medici v.le Castello della Magliana, 65 Roma; 11 Marzo 2003 -h 9.30-13 Novotel Milano Est Via Mecenate, 21 Milano. TREND MICRO ha da poco lanciato Enterprise Protection Strategy (EPS), una strategia volta a espandere le funzionalità dei propri prodotti oltre la tradizionale funzionalità antivirus e a fornire un più ampio spettro di servizi e prodotti e una più facile gestione dell'allarme virale (virus outbreak). Agenda Del Seminario 9.30 Benvenuto 10.00 Presentazione Itway 10.30 EPS: i concetti 10.45 EPS: overview, tutti i prodotti 11.30 Coffee Break 12.00 EPS live demonstration 12.30 Lunch Buffet Infolink: http://www.itway.com/ITWAY/index.cfm?CLEAR_SESSION_
MENU=1&SERVIZIO=DETTAGLIO%5FEVENTO&rnd=
0.23669168&id_dettaglio=17494
 

RILASCIATA LA NUOVA VERSIONE DI F-SECURE DISTRIBUTED FIREWALL 
Parma, 27 febbraio 2003 - In occasione dell'ultima edizione di Infosecurity 2003, F-Secure ha presentato la nuova versione di Distributed Firewall. Le nuove feature sono state illustrate nel corso del workshop "Combined protection: F-Secure Anti-Virus and Distributed Firewall", realizzato in collaborazione con Symbolic S.p.A., distributore ufficiale in Italia delle soluzioni F-Secure. Connessione sicura ad Internet dalle singole workstation contro hacker e malware. Generalmente, gli accessi a Internet da casa o da una postazione di lavoro non protetta sono esposti quasi per "default" agli hacker che, senza un software adeguato di protezione, possono prendere il comando di una singola workstation, accedere ai dati in essa contenuti ed utilizzarne le potenzialità per i propri scopi. F-Secure Distributed Firewall, progettato espressamente per ambienti di tipo SOHO (Small Office Home Office), permette di connettersi in modo sicuro ad Internet ovunque ci si trovi: da casa come dall'ufficio, da un aeroporto o da un albergo, il programma protegge il vostro computer e i dati presenti da hacker e trojan. F-Secure Distributed Firewall protegge la vostra macchina dai tentativi di hacking, dai trojan e dallo spyware rendendo il computer inaccessibile agli hacker e ai worm a rapida diffusione sul network, come ad esempio Slammer. Distributed Firewall, inoltre, può essere associato ai firewall di tipo corporate per potenziare il livello di sicurezza di ciascuna macchina da attacchi interni ed esterni e prevenire la propagazione di worm nel network aziendale, come avvenuto nel caso eclatante di Nimda. I plus della nuova release: controllo dettagliato del traffico di rete contro le minacce di Denial of Service e i tentativi di intrusione, elevate capacità di logging, nuova interfaccia grafica. La nuova versione 5.50 di Distributed Firewall offre un accurato controllo delle applicazioni, elevate capacità di logging e una rinnovata interfaccia grafica. F-Secure Distributed Firewall gestisce il traffico Internet in entrata ed in uscita tramite un potenziato stateful filtering che permette un pieno controllo sul traffico di rete. La verifica più approfondita sui pacchetti in transito consente di bloccare i principali attacchi di tipo DoS. La feature di controllo a livello applicazione registra i programmi che si connettono a Internet, fornendo all'utente la possibilità di permettere o negare la connessione. In questo modo i trojan e gli spyware non possono trasferire dati riservati dalla macchina agli hacker, come ad esempio informazioni su carte di credito. Il software, inoltre, tiene traccia dei tentativi di intrusione fornendo informazioni all'utente o all'amministratore di rete. La feature di traffic-logging introdotta nella versione 5.50 di F-Secure Distributed Firewall fornisce informazioni dettagliate sugli eventuali tentativi di intrusione da parte di un hacker. Il file di log immagazzina pacchetti IP di un tentativo di hacking in un formato tcpdump compatibile che può essere utilizzato, se necessario, per successive ricerche. Gestione centralizzata dalla console F-Secure per un'efficace politica di sicurezza aziendale. Un'ultima importante caratteristica che contraddistingue F-Secure Distributed Firewall dagli altri personal firewall, è la possibilità di esser gestito in modo centralizzato da una console oltre che in stand-alone. Come avviene anche per altri prodotti di F-Secure, le diverse installazioni del software possono essere gestite centralmente dalla console F-Secure Policy Manager: ciò permette all'amministratore di rete di avere un controllo completo sulle singole macchine e di creare velocemente delle politiche di sicurezza da applicare a generici sottogruppi delle macchine che compongono la rete aziendale. F-Secure Distributed Firewall versione 5.50 è disponibile per piattaforme Windows 95/98/Me/NT4/2000/XP. 

DSM PRIMA SOCIETÀ A FORNIRE UN SERVIZIO COMPLETO ALL'INDUSTRIA FARMACEUTICA NUOVE PARTNERSHIP CONSENTIRANNO DI INTERVENIRE ANCHE NELLE FASI INIZIALI DELLO SVILUPPO DI FARMACI - FRA I PARTNERS ANCHE BRISTOL-MYERS SQUIBB (BMS) 
Milano, 27 febbraio 2003 - Il Gruppo chimico DSM, leader mondiale nella fornitura all'industria farmaceutica, offre ora anche servizi per le fasi iniziali dello sviluppo di nuovi farmaci. Questa attività completa l'attuale gamma di servizi che prevede interi blocchi di componenti e ingredienti attivi per prodotti farmaceutici e biofarmaceutci, oltre che la produzione e la confezione di farmaci in dosaggi specifici. A tale scopo DSM ha ampliato le attività di ricerca sui processi chimici della RESCOM( di Regensburg in Germania e ha acquisito una quota di minoranza della Syncom di Groningen (Olanda.) Feike Sijbesma, membro del Consiglio di Amministrazione di DSM, illustra così la strategia aziendale: "Nel nostro pacchetto di servizi per l'industria farmaceutica mancavano quelli inerenti le fasi iniziali dello sviluppo di nuovi farmaci. Grazie a quest'approccio esclusivo possiamo garantire la velocità, l'innovazione e l'affidabilità richieste dai nostri clienti "Riteniamo che questo cambiamento rafforzerà la nostra posizione nell'industria farmaceutica." Velocità, affidabilità e innovazione sono fattori decisivi nel costoso processo di sviluppo di nuovi farmaci e nella loro commercializzazione. E' dunque importante che le società farmaceutiche selezionino partners affidabili in grado di soddisfare queste esigenze e che le affianchino nell'intero processo di sviluppo. Il trasferimento di conoscenza deve essere effettuato con efficacia ed estrema rapidità e questo richiede un buon coordinamento. DSM offre un approccio integrato che risponde alle esigenze dell'industrie farmaceutiche, molte delle quali stanno già utilizzando questi servizi, compresa Bristol-Myers Squibb (BMS) "Siamo stati molto soddisfatti del rapporto con RESCOM Regensburg e riteniamo che quest'approccio integrato possa dare un ulteriore valore aggiunto" afferma John Scott, Direttore R&D di Bristol-Myers Squibb (BMS). Un incontro organico Fino ad ora DSM si è concentrata principalmente sulle fasi cliniche finali e sulla produzione di grandi quantitativi di intermedi avanzati e di ingredienti attivi. Acquisendo una quota di Syncom (30%) e ampliando le attività di Rescom, DSM sarà impegnata fin dall'inizio nello sviluppo di nuovi farmaci. L' investimento di DSM non è solo finanziario. Rendendo disponibile la propria tecnologia sui Chinali, al nuovo partner, DSM permetterà anche a Syncom di sviluppare più rapidamente il proprio business. Syncom è una società di ricerca su commessa che sviluppa sintesi organiche avanzate e possiede un know how esclusivo nel settore dei compositi chiralici. Quest'attività si integra in modo omogeneo con le ricerche condotte a Regensburg attinenti la produzione di quantitativi consistenti di nuovi ingredienti per impiego nelle fasi iniziali di sviluppo clinico del farmaco. Attraverso RESCOM e i suoi partners DSM sarà in grado di sviluppare processi di sintesi e produrre le necessarie quantità di prodotto. 

PARTE AD APRILE IL SECONDO ROADSHOW PER IL CANALE DI FUJITSU SIEMENS COMPUTERS STRATEGIE, SCENARI DI MERCATO E PARTNERSHIP ORIENTATE ALLE SOLUZIONI SARANNO I TEMI AFFRONTATI NELLE 3 TAPPE PREVISTE 
Milano, 27 febbraio 2003 - Sulla scia dell'impegno verso il canale dichiarato nell'ultimo trimestre del 2002, riparte ad Aprile il RoadShow di Fujitsu Siemens Computers con 3 appuntamenti a Roma, Padova e Milano. "Lo scenario della distribuzione in Italia è sempre più complesso e i nostri interlocutori richiedono sempre di più informazioni non solo riguardo all'offerta dei vendor, ma alla sua capacità di individuazione dei driver di sviluppo da parte del mercato, alla sua capacità di stringere alleanze strategiche che facilitino la commercializzazione del prodotto." Afferma Maurizio De Berardinis , Director Commercial Channel & SME di Fujitsu Siemens Computers. Le tre giornate del RoadShow, copriranno i temi di Fujitsu Siemens
Computers, Mobility e Business Critical Computing. Alla mattinata di lavori, seguirà un buffet lunch in un'area espositiva con i prodotti e le soluzioni offerte da Fujitsu Siemens Computers per il mercato della Piccola-Media impresa. Il programma è il seguente: 1 Aprile 2003  Roma  Hotel Melià,  Via degli Aldobrandeschi 223; 3 Aprile - Padova |Padova |Hotel Sheraton, |Corso Argentina; 7 Aprile - Milano Hotel Crowne Plaza  Via Adenauer 3. A questa edizione parteciperanno in qualità di relatori alcuni partner di Fujitsu Siemens Computers. Ad aprire i lavori sarà Maurizio Cuzari, Amministratore Delegato di Sirmi, che descriverà il contesto di mercato e gli scenari in cui i grandi Vendor dell'informatica si stanno muovendo e nel quale il canale deve operare le proprie scelte. Gli interventi di Cisco, Intel e Microsoft saranno orientati a fornire ai partner di canale un quadro esaustivo delle sinergie e del valore di un'offerta composita come quella di Fujitsu Siemens Computers e dei suoi partner. A latere degli interventi della mattina, nell'area espositiva, parteciperanno importanti player della distribuzione in Italia: Actebis, Esprinet, Opengate e SNT Technologies. 

ASCENTIAL SOFTWARE ITALIA SI ASSOCIA AL CETIF: CENTRO DI TECNOLOGIE INFORMATICHE E FINANZIARIE 
Milano, 27 febbraio 2003 - Ascential Software Corporation (NASDAQ: ASCL), leader nell'integrazione dei dati aziendali, entra a far parte dei membri associati al CeTIF, il Centro di Tecnologie Informatiche e Finanziarie che opera dal 1990 presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per promuovere e sviluppare studi e progetti nel campo delle tecnologie innovative applicate all'area finanziaria. Sin dalla sua fondazione il CeTIF annovera tra i propri Soci la Banca d'Italia, l'Ufficio Italiano dei Cambi, l'Associazione Bancaria Italiana e molti tra i maggiori Gruppi ed Istituti di Credito, accomunati dall'attenzione verso le opportunità che può offrire l'utilizzo delle tecnologie informatiche più innovative. Tutte le aziende oggi si confrontano con una sfida: integrare le informazioni disponibili sulle attività aziendali, i rapporti con la clientela, la correnza ed il mercato e farle convergere e prendere rapidamente le decisioni necessarie. Questo è ancor più vero nel mondo bancario che, a seguito delle fusioni ed acquisizioni che hanno interessato gran parte di questo settore, avverte una sempre maggiore esigenza di integrazione dei dati gestiti da molteplici sistemi e provenienti da fonti eterogee. Da sempre attenta alle esigenze di integrazione specifiche degli operatori del mercato finanziario, Ascential Software annovera tra i propri clienti, in questo specifico mercato società quali: Intesa BCI, Banca Nazionale del Lavoro, Monte dei Paschi di Siena, Merrill Lynch, Commerce Bank, Dresdner Bank, Credit Lyonnais. Scegliendo di Associarsi al CeTIF Ascential vuole ribadire il proprio impegno ad essere vicina al mondo bancario per ascoltarne le esigenze e fornire soluzioni, know how, e partnership adeguate alle specifiche istanze del settore.
Infolink: www.cetif.it

REMP AG - SOCIETÀ SVIZZERA SPECIALIZZATA IN ROBOTICA PER LABORATORI - COMPLETA L'IMPLEMENTAZIONE DEL PLM EIGNER 
Waltham, Massachusetts, 27 Febbraio 2003 - EIGNER, sviluppatore leader di soluzioni di precision product lifecycle management (PLM), ha annunciato che REMP AG, importante fornitore di apparati di automazione per laboratori, ha completato l'implementazione del suo PLM. Dalla scelta all'implementazione sono passati solo sei mesi: la soluzione PLM di EIGNER adottata da REMP è andata a regime a gennaio. La soluzione assicura una solida base per la gestione dei dati di prodotto e per la gestione delle modifiche, integrandosi direttamente con gli ambienti SAP, Pro/ENGINEER, ELCAD e Microsoft Office di REMP. "Abbiamo scelto EIGNER nel luglio del 2002 basandoci sulla sua capacità di riunire le nostre informazioni ingegneristiche esistenti in un unico modello dati, e su un piano di implementazione estremamente aggressivo," ha dichiarato Guido Baldini, chief information officer di REMP AG. "Sei mesi dopo, REMP ha ultimato l'implementazione di una soluzione PLM che ci permetterà di migliorare i nostri livelli di produttività e di efficienza, e di aumentare le nostre capacità. La combinazione tra l'esperienza e la tecnologia EIGNER si adatta perfettamente agli obiettivi di REMP: siamo molto soddisfatti dei risultati." "L'automazione di fabbrica continua a crescere a un tasso impressionante. Il risultato è che un numero crescente di organizzazioni sta rivolgendosi a REMP per dotarsi di apparati robotici di laboratorio allo stato dell'arte," ha dichiarato Martin Allemann, vice presidente attività europee EIGNER. "L'esperienza di REMP dimostra che non sono necessari degli anni per implementare con successo una soluzione di product lifecycle management. Suddividendo il PLM in una serie di progetti più semplici, EIGNER ha ridotto i rischi associati alle installazioni su larga scala, garantendo il successo e assicurando un ritorno di investimento nell'arco di pochi mesi, non più di anni." Società d'ingegneria specializzata nella fornitura di robot per laboratorio destinati all'industria farmaceutica e chimica, REMP AG ha beneficiato di un tasso di crescita veramente inusuale. Per tenere il passo con l'incremento del numero di ordini, REMP necessitava di una soluzione capace di gestire le sue informazioni ingegneristiche interne. Chiave del successo del progetto REMP è stata l'abilità della soluzione di essere installata nel corso di fasi molto brevi, assicurando un "time to benefit" rapido e garantendo un cammino verso i futuri aggiornamenti.
Infolink: www.eigner.com 

URBI E URBI FLOW DELLA ZUCCHETTI COMPLETANO L'OFFERTA DEL CIED. 
Milano, 27 febbraio 2003 - Il CIED (Centro Intercomunale Elaborazione Dati) nasce nel 1997 dalla fusione del Consorzio intercomunale con CIED srl e si configura come società a capitale pubblico i cui soci azionisti sono alcuni comuni della Lombardia1. Suo preciso obiettivo è fornire, a tutte le aree della pubblica amministrazione locale, soluzioni informatiche, assistenza, manutenzioni e servizi a valore aggiunto. Una missione che il CIED svolge con professionalità, efficienza e grande apertura agli sviluppi tecnologici, adeguando e anticipando, con la propria offerta, le sempre nuove esigenze del complesso settore a cui si rivolge. In questa ottica si inserisce l'ampliamento di servizi e consulenze offerti negli ultimi anni, in particolare, per il recupero e la sistemazione delle banche dati catastali (sia dei terreni che dell'urbano), per la gestione del territorio (cartografie, SIT, gestione informatizzata dei Piani Regolatori Generali, ecc.), la manutenzione delle reti informatiche e la gestione della sicurezza dei dati, oltre a fornire e manutenere i propri applicativi per la pubblica amministrazione in ambiente AS400 e client server. Oggi il CIED ha scelto di inserire nella propria proposta Urbi e UrbiFlow, i nuovi sistemi informativi progettati dalla Zucchetti rivolti, rispettivamente, ai comuni di piccole e medie dimensioni (Urbi) e a quelli di medie e grandi dimensioni (Urbi Flow). Si tratta di due soluzioni con spiccate caratteristiche di semplicità, apertura al pubblico e trasversalità, che costituiscono una svolta decisiva nella gestione ottimale degli enti pubblici: sono infatti entrambe concepite in modalità web nativa e facilmente interfacciabili con qualsiasi sistema in uso. Il vantaggio immediato che ne consegue consiste nella possibilità di offrire le procedure di amministrazione dell'ente in modalità ASP oltre che in modalità tradizionale. Urbi Flow, in particolare, ha come punto di forza il fatto di non essere una soluzione a modulo, bensì un work flow che origina un'unica soluzione software trasversale a tutti gli uffici, grazie al quale ogni informazione o evento esterno di interesse per l'ente viene intercettato e trasmesso automaticamente ai settori di competenza. Urbi Flow rappresenta un sistema informativo che garantisce la gestione integrata ed organica di tutte le attività e le funzioni istituzionali dell'ente, in grado di seguire in modo coerente ogni trasformazione dei dati e delle informazioni. È disponibile in due piattaforme distinte: "Urbi Flow Solution", orientata alla soluzioni di specifici problemi dei singoli settori della P.A. e "Urbi Flow Enterprise", in cui tutti i singoli componenti della linea Solution sono disponibili per la realizzazione di progetti di ampio respiro tipici della P.A. di grandi dimensioni. Scegliendo Urbi e Urbi Flow il CIED conferma quindi la sua capacità di selezionare e proporre quanto di più innovativo il mercato offre e delinea la volontà strategica di diventare attore della fase di progettazione dei flussi all'interno dell'ente, superando, grazie all'accordo con Zucchetti, il gap tecnologico che si è creato nel settore della PA a seguito dell'introduzione delle nuove tecnologie web based. La disponibilità di nuovi prodotti aggiuntivi a completamento della propria offerta per la PA, consentirà inoltre al CIED di focalizzare la propria missione sui servizi di assistenza e formazione, specializzando e customizzando la propria offerta in questo ambito. L'accordo con la Zucchetti non pone limiti territoriali al CIED che sarà libero di offrire i propri prodotti e servizi direttamente anche a comuni che non sono attualmente suoi soci o clienti. 

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