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2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
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NEWS
di

VENERDI'
4 LUGLIO  2003

pagina 4

 

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PRAGA, SESTO CONGRESSO INTERNAZIONALE DI NEUROSCIENZA

Praga, 4 luglio 2003 - Il sesto congresso mondiale dell'Organizzazione internazionale per la ricerca sul cervello (Ibro) si svolgerà dal 10 al 15 luglio a Praga (Repubblica Ceca). La manifestazione consentirà di discutere non solo gli ambiti classici, quali la neuroanatomia, la neurofisiologia e la neurochimica, ma anche discipline quali la genetica, la neurobiologia dello sviluppo e la neuroinformatica. Il programma del congresso comprende inoltre le riunioni annuali di numerose società nazionali di neuroscienza. Per ulteriori informazioni consultare il seguente indirizzo web: http://www.ibro2003.cz 

CONFERENZA SULLA PREVENZIONE DELLE ALLERGIE 
Wageningen, 4 luglio 2003 - Dal 4 al 6 febbraio 2004 si svolgerà a Wageningen (Paesi Bassi) una conferenza internazionale sulla prevenzione delle allergie. "Allergy Matters! 2004" affronterà le seguenti tematiche: catena di produzione alimentare e nuovi alimenti; ambienti di vita e di lavoro; aspetti societali: impatto economico, qualità della vita, strategie d'informazione; reattività crociata; regolazione delle cellule T e immunomodulazione; fenologia ed epidemiologia; nutrizione materna e alimenti per bambini; genomica e allergia. Infolink: http://www.allergymatters.org 

IL PIÙ AMPIO STUDIO SULLA FECONDAZIONE ARTIFICIALE INTRAPRESO A LIVELLO MONDIALE ATTESTA LA SICUREZZA DELLE TECNICHE ADOTTATE 
Bruxelles, 4 luglio 2003 - Il più ampio studio mai intrapreso sulla valutazione della sicurezza delle tecniche di riproduzione assistita ha stabilito che i bambini concepiti attraverso la fecondazione in vitro (Fiv) e l'iniezione intracitoplasmatica di sperma (Icsi) sono sani e compiono, di norma, gli stessi progressi dei bambini concepiti naturalmente. Il progetto, finanziato con fondi comunitari per un milione di euro nell'ambito della sezione "Qualità della vita" del Quinto programma quadro, ha coinvolto ricercatori e bambini provenienti da cinque paesi dell'Ue: Belgio, Danimarca, Grecia, Svezia e Regno Unito. Lo studio ha messo a confronto 541 bambini Icsi e 440 bambini Fiv, con 542 bambini concepiti normalmente e ne ha seguito i progressi fino all'età di cinque anni. Fra le conclusioni principali dello studio figura la scoperta dei ricercatori secondo la quale il peso alla nascita e l'altezza all'età di cinque anni sono risultati simili nei bambini dei diversi gruppi, le malattie contratte sono pressoché identiche ed i risultati dei test sul QI verbale, di performance e totale non presentano differenze. Le conclusioni dello studio sono state presentate per la prima volta il 2 luglio, a Madrid, in occasione della riunione annuale della Società europea di riproduzione umana ed embriologia. Da Madrid, la professoressa Christina Bergh dell'Ospedale universitario Sahlgrenska di Göteborg (Svezia), membro del progetto, ha commentato: "Si tratta del più ampio studio sui bambini Fiv ed Icsi che sia mai stato realizzato. I risultati sono nell'insieme confortanti e contribuiranno a placare i timori espressi in merito alla salute ed al benessere dei bambini concepiti attraverso la Fiv e l'Icsi". I ricercatori hanno riscontrato una percentuale di malformazioni moderatamente più elevata fra i bambini Icsi. L'analisi di questi risultati è tuttora in corso, ma il team ritiene che l'incremento apparente potrebbe essere dovuto ad errori di selezione nel gruppo dei bambini concepiti naturalmente. Oltre a fornire una valutazione rassicurante dell'impatto sulla salute delle tecniche di riproduzione assistita, lo studio ha dimostrato altresì che lo sviluppo dei bambini Fiv ed Icsi non subisce alterazioni e che le loro famiglie conducono altresì vite normali. "I risultati relativi allo sviluppo cognitivo e motorio sono molto rassicuranti ed è stato dimostrato che le famiglie con bambini Fiv ed Icsi svolgono egregiamente la loro funzione. Non si sono riscontrate tensioni nei rapporti coniugali o nelle relazioni genitore-figlio e sia i genitori sia i ragazzi non corrono il rischio supplementare di subire conseguenze socio-emozionali negative", ha concluso la professoressa Bergh. 

ALZHEIMER, PARKINSON, SCLEROSI MULTIPLA E AIDS. IL PROFESSOR LUC MONTAGNIER NE HA PARLATO A ROMA 
Roma, 4 luglio 2003 - Alzheimer, Parkinson, ma anche sclerosi laterale amiotrofica (Sla) e sclerosi multipla: saranno i prossimi 'bersagli' dell'estratto di papaia fermentato, che ha 'conquistato' il virologo francese Luc Montagnier, presidente della Fondazione mondiale per la ricerca e la prevenzione dell'Aids. Lo spiega lo stesso esperto, nel corso del Congresso 'From Genomic to Nature' appena svoltosi a Roma, organizzato dall'ateneo di Tor Vergata. ''Abbiamo testato l'estratto di papaia dal potere antiossidante su dieci pazienti sieropositivi in Costa d'Avorio - dice il medico che divide con Robert Gallo la scoperta del virus dell'Aids - in abbinamento con il trattamento tradizionale a base di antiretrovirali. E abbiamo ottenuto buoni risultati, che pero' intendiamo confermare con piu' ampi studi''. Secondo Montagnier, in futuro la papaia potra' essere utile ''contro una vasta gamma di malattie, da quelle neurodegenerative, a quelle infettive, ai tumori. Ma non vogliamo - sottolinea - sostituire le cure tradizionali''. Insomma, l'obiettivo del ricercatore e' quello di ottenere non un farmaco ma un integratore, un 'nutraceutico', utile contro una vasta gamma di malattie e privo di tossicita'. In ogni caso, ribadisce, occorre sottoporre questa e altre sostanze in bilico tra alimento e farmaco agli stessi test eseguiti per i medicinali 'classici' e ai trial clinici per dimostrare la mancanza di tossicita' ed efficacia. ''Abbiamo progetti precisi per la papaia su Parkinson e Alzheimer. E abbiamo gia' iniziato a programmare studi sulla sclerosi laterale amiotrofica, una malattia per cui oggi non ci sono cure. Non voglio dare false speranze - dice l'esperto francese, che un anno fa consegnò al Pontefice un cocktail antiossidante a base di papaia - Il nostro obiettivo non e' quello di curare ma di aiutare i pazienti a star meglio, ristabilendo l'equilibrio ossidativo e migliorando la condizione fisica''. Le virtu' antiossidanti del frutto esotico ''sono note da anni - ricorda Montagnier - Me ne parlò un collega giapponese al congresso di Yokohama nel '94. E la capacità di stimolare il sistema immunitario è stata confermata da diversi studi scientifici, condotti in California. Per questo abbiamo deciso di iniziare lo studio in Africa occidentale sui malati di Aids. Ora intendiamo allargare questo studio, che ha dato buoni risultati, a un maggior numero di pazienti''. Quello a base di papaia fermentata e' un integratore realizzato con estratto di frutto fresco, raccolto in campi selezionati della Costa d'Avorio. ''Viene fermentato per sei mesi a basse temperature con lievito, e contiene vari composti, fra cui polifenoli e oligosaccaridi, dal potere antiossidante''. Montagnier non rivela l'esatta composizione della 'bustina' di papaia, ma dice che ''in sei mesi di trattamento in Costa d'Avorio l'integratore ha prodotto effetti sul sistema immunitario dei pazienti sieropositivi, che sono continuati dopo l'interruzione del trattamento''. Ogni bustina di prodotto contiene 3 grammi di estratto, e per il trattamento ne sono state usate in media una al giorno a persona. Ma oltre al trattamento di numerose malattie degenerative, in abbinamento con i farmaci tradizionali, e alla somministrazione ai malati di tumore per ridurre l'effetto negativo della chemio sull'organismo, i 'padri' della papaia pensano a un uso preventivo. ''Abbiamo in mente un lungo studio - dice Montagnier - della durata di almeno 10 anni su un gran numero di persone, per testare l'efficacia della papaia nell'aiutare l'organismo a difendersi contro numerose malattie". Per ulteriori informazioni http://www.immun-age.com 

GLI ITALIANI E IL DOLORE : UNA MAPPA GEO-SOCIALE 
Milano, 4 luglio 2003 - Gli italiani, un popolo di sofferenti e che dichiara di stare peggio rispetto al passato. Non si tratta di un'accusa alla nostra lamentosità, ma dei numeri espressi dai cittadini coinvolti nella ricerca Astra/Demoskopea presentata a Milano dal titolo "Non siamo tutti uguali di fronte ai comuni malesseri: una mappa italiana del dolore, del mal di testa e delle malattie da raffreddamento". Il campione rappresentativo ha coinvolto soggetti di età compresa fra i 14 e i 79 anni, distribuito in tutta la penisola e di qualsiasi estrazione socioculturale. "Il dolore più comunemente sofferto - precisa il sociologo Enrico Finzi, presidente di Astra/Demoskopea - è quello alla testa: ne soffre in qualche misura il 65 per cento degli italiani. E le persone che risultano più colpite sono le donne, in particolare quelle più giovani, residenti al sud, casalinghe o studentesse". Segue, come prevalenza di disturbo, il dolore ai muscoli e alle ossa, citato dal 64 per cento del campione, e poi gli altri comuni malanni: i dolori mestruali (ne soffre o ne ha sofferto il 56 per cento delle donne), il mal di denti (36 per cento). "Quello che colpisce maggiormente - spiega Finzi - è la variazione rispetto agli anni passati: il 44 per cento degli italiani adulti dichiara di stare peggio rispetto a tre anni fa, nel senso di soffrire più spesso e più intensamente di disturbi dolorosi. Questo peggioramento rispetto al passato risulta più accentuato al sud e nelle classi più povere e meno istruite. Chi soffre di disturbi dolorosi non esita ad affidarsi a un farmaco, molto spesso secondo il criterio dell'automedicazione responsabile. Il 55 per cento assume un prodotto farmaceutico da banco, cioè acquistabile in farmacia senza obbligo di ricetta medica. E in generale il cittadino ha le idee chiare su quali sono i requisiti di un farmaco antidolorifico ideale: innanzitutto la sicurezza, quindi l'efficacia antidolorifica, la rapidità d'azione e la ripetibilità dell'assunzione. L'Aspirina è il prodotto farmaceutico più conosciuto e utilizzato per le piccole sindromi dolorose e per le malattie da raffreddamento. "La gente considera l'Aspirina secondo un'accezione non unicamente terapeutica - fa presente Finzi - ma una sorta di compagna di vita, un elemento di sicurezza, un rimedio efficace e sicuro: alla razionalità della scelta terapeutica si associa quindi la vicinanza emozionale per un prodotto ritenuto amico". "Ai dosaggi consigliati, l'Aspirina è di regola molto ben tollerata senza effetti indesiderati" afferma Fabrizio Pregliasco, dell'istituto di virologia all'università di Milano. "Attraverso l'inibizione dell'enzima ciclossigenasi - prosegue il ricercatore - l'Aspirina blocca inoltre la sintesi delle prostaglandine, sostanze considerate tra i più importanti mediatori dell'infiammazione e causa di dolori e febbre; produce così una rapida defervescenza e un miglioramento della sintomatologia". Anche secondo il professor Virgilio Gallai, direttore del dipartimento di neuroscienze dell'università di Perugia, l'Aspirina è il farmaco di prima scelta per l'automedicazione responsabile del paziente che soffre di attacchi di cefalea. "Di solito il dosaggio minimo di 500 milligrammi è in grado di controllare la maggior parte degli attacchi di cefalea tensiva. Nei casi di cefalea persistente, è possibile assumere nuovamente il farmaco senza pericoli, cercando però di non superare il totale di due grammi al giorno e gli otto grammi al mese". Intanto i ricercatori stanno lavorando su nuove frontiere molto ambiziose per l'utilizzo terapeutico dell'Aspirina. Fa già parte dell'attualità consacrata e riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale l'utilizzo del farmaco a basso dosaggio nella prevenzione degli eventi cardiovascolari gravi, come l'infarto e l'ictus. Nei pazienti a rischio, la terapia preventiva con Aspirina 100 mg al giorno riduce la probabilità di un evento cardiovascolare grave del 30 per cento e anche più. Ma la strada più avvincente è quella della prevenzione antitumorale: nei soggetti che assumono Aspirina regolarmente si è osservata una riduzione del tumore del colon-retto (il primo come frequenza nei maschi non fumatori che vivono nei paesi occidentali) fra il 20 e il 30 per cento. 

"PROGETTO NAZIONALE FUMO" . NUOVE STRATEGIE PER LA LOTTA AL FUMO, CON I MEDICI GENERICI IN PRIMA LINEA" 
Milano, 4 luglio 2003 - Esiste una malattia che in Italia colpisce circa un quarto della popolazione adulta, causa piu' di 80.000 morti l' anno e negli anni ha provocato e provoca milioni di invalidi. Per questa malattia esistono cure efficaci, in grado di guarire un malato su tre e comunque di migliorare la situazione di tutti i malati. Per questa malattia esistono anche documenti ufficiali basati su prove scientifiche inoppugnabili che insegnano a utilizzare al meglio le cure disponibili. Ciò nonostante, in Italia questa cure non vengono prescritte e, da anni, il numero dei malati nel nostro paese è stabile, compreso, a seconda delle stime, tra 14 e 16 milioni. La malattia di cui si parla è il fumo di tabacco. Per combatterla adeguatamente l'elemento mancante è la capacità professionale di far diagnosi e terapia: è quindi necessario che si insegni a medici e operatori sanitari a trattarla. E, tra gli operatori sanitari, il ruolo più importante è quello che i medici di medicina generale possono svolgere a favore dei loro pazienti "fumatori". Infatti, la dipendenza dal "tabagismo" deve essere considerata una patologia cronica (come ad esempio il diabete e l'ipertensione): tale concetto di "medicalizzazione" della condizione di "fumatore" coinvolge quindi direttamente il medico di base . Come? Aiutando il paziente fumatore a disassuefarsi dal fumo. Ma il medico deve essere ben "preparato" nel compito non facile di far smettere di fumare o quanto meno ridurre al minimo il fumo. Appare quindi necessaria un azione di formazione dei medici sugli aspetti sia teorici che pratico - operativi della disassuefazione che è uno dei più importanti interventi per il miglioramento della salute di una comunità. La disassuefazione dal fumo non è ancora completamente entrata nella pratica clinica dei medici italiani, siano essi specialisti o Mmg. E' qui che si innesta la nuova "strategia" di cui si è parlato oggi a Milano in occasione della presentazione del "Programma Nazionale di Formazione sulla Disassuefazione dal Fumo" ideato e elaborato dall'Associazione Scientifica Interdisciplinare per lo Studio delle Malattie Respiratorie (Aimar), che ha avuto il patrocinio del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità. Come ricordato dal Dottor Claudio Donner, Pesidente dell'Aimar, il progetto è già partito pochi giorni or sono a Milano con un Corso di formazione sulla disassuefazione del fumo rivolto a specialisti pneumologi provenienti da tutta Italia. Nei mesi successivi, entro la fine dell'anno, ogni specialista terrà una riunione con medici di medicina generale del suo territorio per formarne degli "esperti" nella pratica della disassuefazione. Via via questi medici "esperti" aumenteranno su tutto il territorio: i fumatori potranno avere così al loro fianco i "loro" medici curanti, che li aiuteranno, con interventi mirati sia curativi che psicologici, ad interrompere, se possibile, il "cerchio" della dipendenza dal tabagismo o, quanto meno, a ridurre il fumo. 

ATTIVITÀ SUL FUMO DELL'OSSEVATORIO FUMO, ALCOL E DROGA DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ 
Milano, 4 luglio 2003 - Presso l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) si è costituito un Osservatorio Fumo, Alcol e Droga (Ossfad) che mira a fornire le basi informative, formative e di sorveglianza utili per l'attuazione delle strategie specifiche previste dal Psn e raccomandate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'Unione Europea. L'Osservatorio sul Fumo in questi tre anni di attività ha promosso numerose iniziative. Fra queste la realizzazione di Linee Guida cliniche per promuovere la cessazione dell'abitudine al fumo con l'obiettivo di fornire ai medici, e in particolare al medico di famiglia, un supporto valido per combattere la dipendenza dal tabacco; è stato costituito anche un Telefono Verde contro il Fumo 800-554088 (Tvf), un servizio nazionale, anonimo e gratuito sulle problematiche legate al fumo, operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.00. Nell'ambito delle iniziativa anche la costituzione di una rete di Servizi territoriali per la cessazione dal fumo di tabacco. presenti in Ospedali, Unità Sanitarie Locali e nelle sedi della Lega Italiana per al lotta contro i Tumori ed è stato attivato un sito internet www.ossfad.iss.it al fine di diffondere le attività dell'Osservatorio Fumo, Alcol e Droga (Ossfad). Consultando il sito dell'Ossfad, sia gli operatori del settore sanitario sia i cittadini possono usufruire di dati aggiornati e scientificamente corretti relativi alle 3 aree di competenza dell'Osservatorio. Nel sito è possibile consultare sia le Linee Guida che l'elenco dei Servizi per la Cessazione dal Fumo di Tabacco presenti sul territorio nazionale aggiornato ad aprile 2003. 

MEDICINA DELLO SPORT: SPECIALISTI DA DOMANI A CONVEGNO A ULIVETO ALL'ORDINE DEL GIORNO IL CASO FOE E LA DIFFUSIONE DEL DOPING SOPRATTUTTO TRA DILETTANTI E AMATORI. MA IL VERO OBIETTIVO È ISTRUIRE I MEDICI DI BASE 
Uliveto Terme (Pisa), 4 luglio 2003 - Da domani a sabato 4 luglio, i più importanti specialisti italiani di medicina dello sport si riuniscono a convegno nel Parco Termale di Uliveto Terme (Pisa). Si tratta della seconda edizione di Problemi medici nell'attività sportiva, un'iniziativa dedicata soprattutto ai medici di base ideata dal professor Gian Gastone Neri Serneri, emerito di clinica medica all'Università di Firenze, e da Giorgio Galanti, ordinario di medicina dello sport e medico della Fiorentina. A confermare la particolare competenza della medicina Toscana in tema di sport, da segnalare anche la folta rappresentanza dell'Università di Pisa. Tra gli altri, l'oncologo Mario Del Tacca, il pediatra Giuseppe Saggese, candidato alla presidenza della Società italiana di pediatria, e il professor Antonio Salvetti, uno dei più noti specialisti in materia di ipertensione. Tra i principali argomenti in programma: i benefici dell'attività sportiva, gli adolescenti, la diagnostica cardiovascolare, le aritmie cardiache, la diffusione del doping soprattutto tra dilettanti e amatori, l'alimentazione, la donna, il diabete, la disabilità, l'ipertensione e la morte improvvisa, tema tornato di tragica attualità dopo la morte in Francia del calciatore camerunese Marc Vivien Foe durante un incontro internazionale. Tra i numerosi relatori, Gian Franco Gensini, preside della facoltà di medicina dell'Università di Firenze, con l'endocrinologa Maria Luisa Brandi e l'odontoiatra Giampaolo Pini Prato, il presidente della Società di medicina Interna Pier Mannuccio Mannucci (Milano), Enrico Castellacci, primario a Lucca e presidente dell'Associazione Medici del Calcio (Lamica), Leonardo Vecchiet, responsabile dello staff medico del Centro Tecnico di Coverciano, Francesco Furlanello del Policlinico S. Donato di Milano, Roberto Del Signore, direttore della Scuola di specializzazione in medicina interna di Parma. "Il convegno", ricorda il professor Neri Serneri, "nasce dalla crescente necessità di dare ai medici di base nozioni di medicina dello sport purtroppo ancora non previste dal loro curriculum di studi universitari". "E' una necessità", aggiunge Galanti, "imposta dall'aumento esponenziale di praticanti (17 milioni in Italia, 2 in Toscana), molti dei quali anziani esposti a traumi e incidenti. Per i medici di base, gli unici a poter garantire un'assistenza capillare, si tratta anche di spiegare bene ai pazienti (in particolare cardiopatici, ipertesi, diabetici, ecc.) come fare sport con giovamento. E ai giovani quali attività convengono per crescere bene e senza problemi". 

TOYOTA ITALIA FESTEGGIA CON LUISA CORNA A BRESSO 
Bresso, 4 luuglio 2003 - Luisa Corna è ancora l¹ospite d¹onore della Toyota Carrelli Elevatori Italia anche a Vicenza, presso Villa Imperiali Lampertico. Questo evento è il quarto di una serie itinerante di quattro appuntamenti - tutti condotti da Luisa Corna, ricchi di musica e balletti e con la partecipazione di diversi comici di Zelig che presenteranno ufficialmente al pubblico italiano, dopo l¹esordio al Salon de la Manutention a Parigi, la principale novità Toyota per il 2003: il carrello elevatore elettrico a 3 ruote 7fbef. Progettato specificamente per il mercato europeo, il 7FBEF è una macchina caratterizzata dalle tecnologie più avanzate e destinata ad affermarsi come il nuovo, grande standard nel settore in fatto di produttività e funzionalità. Alla presenza del Presidente di Toyota Carrelli Elevatori Italia Mr. Mako Kazuyuki, del Direttore Generale Dr. Ugo Turchetti, della stampa, dei dipendenti e dei concessionari, in programma, dunque, un piacevole pomeriggio ricco di suggestivi momenti di spettacolo, di bella musica e di grande comicità, in compagnia di uno dei volti più amati e apprezzati dal pubblico televisivo italiano di tutte le età. 

EXPERIMENTA03 OSPITA IL SECONDO APPUNTAMENTO DEL CICAP. L'ARGOMENTO SARÀ "SCIENZA E MAGIA DEL CIELO: ASTRONOMIA E ASTROLOGIA". 
Torino, 4 Luglio 2003. Si parlerà di astronomia ed astrologia giovedì sera ad Experimenta, in occasione del secondo incontro organizzato dal Cicap, il Comitato per il Controllo della Affermazioni sul Paranormale. Dopo aver affrontato la storia ed i racconti sul mitico Houdini, questa volta il Cicap alzerà gli occhi al cielo ed illustrerà ai presenti come osservare le stelle, gesto che ha sempre affascinato e fatto sognare tutti gli esseri umani. La cornice ideale per l'argomento non poteva che essere Experimenta03, mostra dedicata quest'anno alla Magia e alla Scienza. I cultori dell'astrologia, antenata della moderna astronomia, sostengono di poter trarre informazioni sulla vita delle persone dall'osservazione dei corpi celesti. A tal proposito verrà analizzato il progresso dell'astronomia, dai primi astrologi babilonesi agli scienziati dei giorni nostri, attraverso il metodo scientifico e quello delle conoscenze attuali, si cercherà di spiegare le affermazioni di chi sostiene che il carattere di una persona possa essere influenzato dalla posizione dei pianeti al momento della nascita. Verrà letto l'oroscopo e ci si meraviglierà di quanto ognuno di noi si immedesimi nelle caratteristiche dei vari segni zodiacali, infine ci si domanderà cosa ci sia veramente di scientifico nell'astrologia. Verrà poi ripercorsa la storia dell'osservazione del cielo, dal neolitico (in corrispondenza dell'introduzione dell'agricoltura) al momento in cui l'uomo sentì la necessità di misurare il tempo attraverso l'osservazione del moto delle stelle, del Sole e della Luna, dalla nascita dei primi calendari. Non mancheranno le osservazioni dei fenomeni legati alla divinizzazione dei principali astri: la realizzazione di grandiosi complessi di pietra (di cui Stonehenge è l'esempio più noto), a quella di splendidi templi dedicati alle divinità astrali e raffinati osservatori astronomici. Interveranno: Guido Cossard: fisico, ricercatore nel campo dell'archeoastronomia, presidente dell'Associazione Ricerche e Studi di Archeoastronomia Valdostana. Attivo conferenziere, ha scritto numerose pubblicazioni. Stefano Bagnasco: fisico, lavora per la sezione di Torino dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Collabora da qualche anno con il Cicap e tiene conferenze sull'applicazione del metodo scientifico all'indagine dei presunti fenomeni paranormali e dell'astronomia. Davide Vannoni: docente di Psicologia della Comunicazione all'Università di Udine e Teoria dei Linguaggi Formali al Politecnico di Torino. Da diversi è ricercatore del mercato sulla comunicazione per aziende ed enti pubblici. È membro del comitato scientifico di Experimenta. L'appuntamento è alla ore 18.00 - Sala conferenze di Experimenta. www.experimenta.to.it 

FIORI DI FUOCO 2003 - SANREMO: UN OCCASIONE DI CONFRONTO FRA LE CULTURE DEL FUOCO
Mondragone, 4 luglio 2003 - Dopo l'Italia, con il campione uscente La Tirrena di Ferraro, e la Francia, con la scenografica esibizione di Prestatech Artifices, tocca domani agli slovacchi della Privatex Pyro dar vita alla terza esibizione di Fiori di Fuoco 2003. Come sarà lo spettacolo della giovane azienda slovacca? La domanda è lecita, soprattutto in considerazione di quanto hanno saputo mettere in campo i francesi della Prestatech Artifices: uno spettacolo completamente diverso da quello italiano di lunedì, con sette punti di sparo, molto senso scenografico, molta precisione, un ritmo costante, un paio di novità assolute come ad esempio la pioggia del salice piangente. Uno spettacolo che ha lasciato deluso chi si attende sempre e comunque botti e rumori, ma che ha senz'altro affascinato il pubblico che ama maggiormente l'eleganza e la raffinatezza. Del resto, una manifestazione internazionale come "Fiori di Fuoco" deve presentare culture pirotecniche diverse, a dispetto degli appetiti del grande pubblico, e in questo senso ha anche una funzione educativa. Sicuramente sarà diverso anche lo spettacolo degli Slovacchi della Privatex Pyro, che presenteranno al pubblico sanremese una esperienza pirotecnica non ancora completamente contaminata dal mercato cinese: "Il 40% degli artifici che spareremo - spiegava l'altro ieri un loro rappresentante - è di nostra produzione, il 30% è materiale scelto proveniente da altre aziende europee, il restante 30% arriva dall'azienda cinese con la quale abbiamo recentemente siglato una joint-venture. Fate attenzione ai nostri sbruffi: sono il nostro cavallo di battaglia!". Una rappresentazione sicuramente più incalzante di quella francese, ma con grande attenzione alla scenografia e alla precisione pirotecnica, per un'azienda dal personale altamente qualificato che vanta un'esperienza pluriennale nella produzione industriale e militare. Fondata nel 1991, Privatex Pyro è la prima azienda privata dell'ex Cecoslovacchia operante nel settore della ricerca, sviluppo e produzione di fuochi d'artificio. E' specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione di articoli pirotecnici, sia di libera vendita (razzi, petardi, fontane), che per scopi professionali (razzi, bombe cilindriche, bombe acquatiche), che per scopi industriali (proiettili, razzi, eccetera). Coopera con le maggiori aziende in Italia, Germania, Spagna, Russia, Australia e Cina. Esporta i propri prodotti anche in Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Slovenia e molti altri. Oltre ad aver stupito il pubblico durante le manifestazioni più importanti della Repubblica Slovacca, da alcuni anni partecipa ai maggiori Festival Internazionali, in Ungheria, Spagna, Italia ... www.fioridifuoco.it 

SERRAVALLE OUTLET: 4 ORE DI SHOPPING CON AFEF 
Firenze, 4 luglio 2003 - Un pomeriggio di shopping in compagnia di un'amica d'eccezione come Afef non è più cosa irrealizzabile. Lunedì 30 giugno, infatti, di fronte agli occhi curiosi di commesse e acquirenti, Afef con le sue amiche ha visitato alcuni dei più prestigiosi negozi dell'Outlet di Serravalle: Valextra, Aspesi ed Etro. Fare shopping in un contesto accogliente e funzionale, divertendosi e allo stesso tempo risparmiando, è l'ultima tendenza alla quale Afef Tronchetti Provera non si è dimostrata indifferente. Afef ha passeggiato per 4 ore nell'ampio complesso commerciale che ospita circa 150 punti vendita e che ha dimostrato ancora una volta la grande capacità di attrazione di Vip sensibili alla nuova moda dello shopping intelligente. Fin dalla sua apertura nel settembre 2002 il Serravalle Outlet ha regalato grandi momenti di spettacolo e molteplici occasioni per incontrare personaggi famosi del cinema e dello sport. Il centro di Serravalle è la dimostrazione del successo della formula outlet di McArthurGlen che sposa convenienza a grande qualità, assortimento a comodità nell'acquisto, il tutto accompagnato da un pizzico di spettacolarità. 

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