NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
4 LUGLIO 2003
pagina 4
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PRAGA, SESTO CONGRESSO INTERNAZIONALE
DI NEUROSCIENZA
Praga, 4 luglio 2003 - Il sesto
congresso mondiale dell'Organizzazione internazionale per la ricerca sul
cervello (Ibro) si svolgerà dal 10 al 15 luglio a Praga (Repubblica Ceca).
La manifestazione consentirà di discutere non solo gli ambiti classici,
quali la neuroanatomia, la neurofisiologia e la neurochimica, ma anche
discipline quali la genetica, la neurobiologia dello sviluppo e la
neuroinformatica. Il programma del congresso comprende inoltre le riunioni
annuali di numerose società nazionali di neuroscienza. Per ulteriori
informazioni consultare il seguente indirizzo web: http://www.ibro2003.cz
CONFERENZA SULLA PREVENZIONE DELLE
ALLERGIE
Wageningen, 4 luglio 2003 - Dal 4 al 6 febbraio 2004 si svolgerà a
Wageningen (Paesi Bassi) una conferenza internazionale sulla prevenzione
delle allergie. "Allergy Matters! 2004" affronterà le seguenti
tematiche: catena di produzione alimentare e nuovi alimenti; ambienti di
vita e di lavoro; aspetti societali: impatto economico, qualità della vita,
strategie d'informazione; reattività crociata; regolazione delle cellule T
e immunomodulazione; fenologia ed epidemiologia; nutrizione materna e
alimenti per bambini; genomica e allergia. Infolink: http://www.allergymatters.org
IL PIÙ AMPIO STUDIO SULLA FECONDAZIONE
ARTIFICIALE INTRAPRESO A LIVELLO MONDIALE ATTESTA LA SICUREZZA DELLE
TECNICHE ADOTTATE
Bruxelles, 4 luglio 2003 - Il più ampio studio mai intrapreso sulla
valutazione della sicurezza delle tecniche di riproduzione assistita ha
stabilito che i bambini concepiti attraverso la fecondazione in vitro (Fiv)
e l'iniezione intracitoplasmatica di sperma (Icsi) sono sani e compiono, di
norma, gli stessi progressi dei bambini concepiti naturalmente. Il progetto,
finanziato con fondi comunitari per un milione di euro nell'ambito della
sezione "Qualità della vita" del Quinto programma quadro, ha
coinvolto ricercatori e bambini provenienti da cinque paesi dell'Ue: Belgio,
Danimarca, Grecia, Svezia e Regno Unito. Lo studio ha messo a confronto 541
bambini Icsi e 440 bambini Fiv, con 542 bambini concepiti normalmente e ne
ha seguito i progressi fino all'età di cinque anni. Fra le conclusioni
principali dello studio figura la scoperta dei ricercatori secondo la quale
il peso alla nascita e l'altezza all'età di cinque anni sono risultati
simili nei bambini dei diversi gruppi, le malattie contratte sono pressoché
identiche ed i risultati dei test sul QI verbale, di performance e totale
non presentano differenze. Le conclusioni dello studio sono state presentate
per la prima volta il 2 luglio, a Madrid, in occasione della riunione
annuale della Società europea di riproduzione umana ed embriologia. Da
Madrid, la professoressa Christina Bergh dell'Ospedale universitario
Sahlgrenska di Göteborg (Svezia), membro del progetto, ha commentato:
"Si tratta del più ampio studio sui bambini Fiv ed Icsi che sia mai
stato realizzato. I risultati sono nell'insieme confortanti e contribuiranno
a placare i timori espressi in merito alla salute ed al benessere dei
bambini concepiti attraverso la Fiv e l'Icsi". I ricercatori hanno
riscontrato una percentuale di malformazioni moderatamente più elevata fra
i bambini Icsi. L'analisi di questi risultati è tuttora in corso, ma il
team ritiene che l'incremento apparente potrebbe essere dovuto ad errori di
selezione nel gruppo dei bambini concepiti naturalmente. Oltre a fornire una
valutazione rassicurante dell'impatto sulla salute delle tecniche di
riproduzione assistita, lo studio ha dimostrato altresì che lo sviluppo dei
bambini Fiv ed Icsi non subisce alterazioni e che le loro famiglie conducono
altresì vite normali. "I risultati relativi allo sviluppo cognitivo e
motorio sono molto rassicuranti ed è stato dimostrato che le famiglie con
bambini Fiv ed Icsi svolgono egregiamente la loro funzione. Non si sono
riscontrate tensioni nei rapporti coniugali o nelle relazioni
genitore-figlio e sia i genitori sia i ragazzi non corrono il rischio
supplementare di subire conseguenze socio-emozionali negative", ha
concluso la professoressa Bergh.
ALZHEIMER, PARKINSON, SCLEROSI MULTIPLA
E AIDS. IL PROFESSOR LUC MONTAGNIER NE HA PARLATO A ROMA
Roma, 4 luglio 2003 - Alzheimer, Parkinson, ma anche sclerosi laterale
amiotrofica (Sla) e sclerosi multipla: saranno i prossimi 'bersagli'
dell'estratto di papaia fermentato, che ha 'conquistato' il virologo
francese Luc Montagnier, presidente della Fondazione mondiale per la ricerca
e la prevenzione dell'Aids. Lo spiega lo stesso esperto, nel corso del
Congresso 'From Genomic to Nature' appena svoltosi a Roma, organizzato
dall'ateneo di Tor Vergata. ''Abbiamo testato l'estratto di papaia dal
potere antiossidante su dieci pazienti sieropositivi in Costa d'Avorio -
dice il medico che divide con Robert Gallo la scoperta del virus dell'Aids -
in abbinamento con il trattamento tradizionale a base di antiretrovirali. E
abbiamo ottenuto buoni risultati, che pero' intendiamo confermare con piu'
ampi studi''. Secondo Montagnier, in futuro la papaia potra' essere utile
''contro una vasta gamma di malattie, da quelle neurodegenerative, a quelle
infettive, ai tumori. Ma non vogliamo - sottolinea - sostituire le cure
tradizionali''. Insomma, l'obiettivo del ricercatore e' quello di ottenere
non un farmaco ma un integratore, un 'nutraceutico', utile contro una vasta
gamma di malattie e privo di tossicita'. In ogni caso, ribadisce, occorre
sottoporre questa e altre sostanze in bilico tra alimento e farmaco agli
stessi test eseguiti per i medicinali 'classici' e ai trial clinici per
dimostrare la mancanza di tossicita' ed efficacia. ''Abbiamo progetti
precisi per la papaia su Parkinson e Alzheimer. E abbiamo gia' iniziato a
programmare studi sulla sclerosi laterale amiotrofica, una malattia per cui
oggi non ci sono cure. Non voglio dare false speranze - dice l'esperto
francese, che un anno fa consegnò al Pontefice un cocktail antiossidante a
base di papaia - Il nostro obiettivo non e' quello di curare ma di aiutare i
pazienti a star meglio, ristabilendo l'equilibrio ossidativo e migliorando
la condizione fisica''. Le virtu' antiossidanti del frutto esotico ''sono
note da anni - ricorda Montagnier - Me ne parlò un collega giapponese al
congresso di Yokohama nel '94. E la capacità di stimolare il sistema
immunitario è stata confermata da diversi studi scientifici, condotti in
California. Per questo abbiamo deciso di iniziare lo studio in Africa
occidentale sui malati di Aids. Ora intendiamo allargare questo studio, che
ha dato buoni risultati, a un maggior numero di pazienti''. Quello a base di
papaia fermentata e' un integratore realizzato con estratto di frutto
fresco, raccolto in campi selezionati della Costa d'Avorio. ''Viene
fermentato per sei mesi a basse temperature con lievito, e contiene vari
composti, fra cui polifenoli e oligosaccaridi, dal potere antiossidante''.
Montagnier non rivela l'esatta composizione della 'bustina' di papaia, ma
dice che ''in sei mesi di trattamento in Costa d'Avorio l'integratore ha
prodotto effetti sul sistema immunitario dei pazienti sieropositivi, che
sono continuati dopo l'interruzione del trattamento''. Ogni bustina di
prodotto contiene 3 grammi di estratto, e per il trattamento ne sono state
usate in media una al giorno a persona. Ma oltre al trattamento di numerose
malattie degenerative, in abbinamento con i farmaci tradizionali, e alla
somministrazione ai malati di tumore per ridurre l'effetto negativo della
chemio sull'organismo, i 'padri' della papaia pensano a un uso preventivo.
''Abbiamo in mente un lungo studio - dice Montagnier - della durata di
almeno 10 anni su un gran numero di persone, per testare l'efficacia della
papaia nell'aiutare l'organismo a difendersi contro numerose malattie".
Per ulteriori informazioni http://www.immun-age.com
GLI ITALIANI E IL DOLORE : UNA MAPPA
GEO-SOCIALE
Milano, 4 luglio 2003 - Gli italiani, un popolo di sofferenti e che dichiara
di stare peggio rispetto al passato. Non si tratta di un'accusa alla nostra
lamentosità, ma dei numeri espressi dai cittadini coinvolti nella ricerca
Astra/Demoskopea presentata a Milano dal titolo "Non siamo tutti uguali
di fronte ai comuni malesseri: una mappa italiana del dolore, del mal di
testa e delle malattie da raffreddamento". Il campione rappresentativo
ha coinvolto soggetti di età compresa fra i 14 e i 79 anni, distribuito in
tutta la penisola e di qualsiasi estrazione socioculturale. "Il dolore
più comunemente sofferto - precisa il sociologo Enrico Finzi, presidente di
Astra/Demoskopea - è quello alla testa: ne soffre in qualche misura il 65
per cento degli italiani. E le persone che risultano più colpite sono le
donne, in particolare quelle più giovani, residenti al sud, casalinghe o
studentesse". Segue, come prevalenza di disturbo, il dolore ai muscoli
e alle ossa, citato dal 64 per cento del campione, e poi gli altri comuni
malanni: i dolori mestruali (ne soffre o ne ha sofferto il 56 per cento
delle donne), il mal di denti (36 per cento). "Quello che colpisce
maggiormente - spiega Finzi - è la variazione rispetto agli anni passati:
il 44 per cento degli italiani adulti dichiara di stare peggio rispetto a
tre anni fa, nel senso di soffrire più spesso e più intensamente di
disturbi dolorosi. Questo peggioramento rispetto al passato risulta più
accentuato al sud e nelle classi più povere e meno istruite. Chi soffre di
disturbi dolorosi non esita ad affidarsi a un farmaco, molto spesso secondo
il criterio dell'automedicazione responsabile. Il 55 per cento assume un
prodotto farmaceutico da banco, cioè acquistabile in farmacia senza obbligo
di ricetta medica. E in generale il cittadino ha le idee chiare su quali
sono i requisiti di un farmaco antidolorifico ideale: innanzitutto la
sicurezza, quindi l'efficacia antidolorifica, la rapidità d'azione e la
ripetibilità dell'assunzione. L'Aspirina è il prodotto farmaceutico più
conosciuto e utilizzato per le piccole sindromi dolorose e per le malattie
da raffreddamento. "La gente considera l'Aspirina secondo un'accezione
non unicamente terapeutica - fa presente Finzi - ma una sorta di compagna di
vita, un elemento di sicurezza, un rimedio efficace e sicuro: alla
razionalità della scelta terapeutica si associa quindi la vicinanza
emozionale per un prodotto ritenuto amico". "Ai dosaggi
consigliati, l'Aspirina è di regola molto ben tollerata senza effetti
indesiderati" afferma Fabrizio Pregliasco, dell'istituto di virologia
all'università di Milano. "Attraverso l'inibizione dell'enzima
ciclossigenasi - prosegue il ricercatore - l'Aspirina blocca inoltre la
sintesi delle prostaglandine, sostanze considerate tra i più importanti
mediatori dell'infiammazione e causa di dolori e febbre; produce così una
rapida defervescenza e un miglioramento della sintomatologia". Anche
secondo il professor Virgilio Gallai, direttore del dipartimento di
neuroscienze dell'università di Perugia, l'Aspirina è il farmaco di prima
scelta per l'automedicazione responsabile del paziente che soffre di
attacchi di cefalea. "Di solito il dosaggio minimo di 500 milligrammi
è in grado di controllare la maggior parte degli attacchi di cefalea
tensiva. Nei casi di cefalea persistente, è possibile assumere nuovamente
il farmaco senza pericoli, cercando però di non superare il totale di due
grammi al giorno e gli otto grammi al mese". Intanto i ricercatori
stanno lavorando su nuove frontiere molto ambiziose per l'utilizzo
terapeutico dell'Aspirina. Fa già parte dell'attualità consacrata e
riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale l'utilizzo del
farmaco a basso dosaggio nella prevenzione degli eventi cardiovascolari
gravi, come l'infarto e l'ictus. Nei pazienti a rischio, la terapia
preventiva con Aspirina 100 mg al giorno riduce la probabilità di un evento
cardiovascolare grave del 30 per cento e anche più. Ma la strada più
avvincente è quella della prevenzione antitumorale: nei soggetti che
assumono Aspirina regolarmente si è osservata una riduzione del tumore del
colon-retto (il primo come frequenza nei maschi non fumatori che vivono nei
paesi occidentali) fra il 20 e il 30 per cento.
"PROGETTO NAZIONALE FUMO" .
NUOVE STRATEGIE PER LA LOTTA AL FUMO, CON I MEDICI GENERICI IN PRIMA
LINEA"
Milano, 4 luglio 2003 - Esiste una malattia che in Italia colpisce circa un
quarto della popolazione adulta, causa piu' di 80.000 morti l' anno e negli
anni ha provocato e provoca milioni di invalidi. Per questa malattia
esistono cure efficaci, in grado di guarire un malato su tre e comunque di
migliorare la situazione di tutti i malati. Per questa malattia esistono
anche documenti ufficiali basati su prove scientifiche inoppugnabili che
insegnano a utilizzare al meglio le cure disponibili. Ciò nonostante, in
Italia questa cure non vengono prescritte e, da anni, il numero dei malati
nel nostro paese è stabile, compreso, a seconda delle stime, tra 14 e 16
milioni. La malattia di cui si parla è il fumo di tabacco. Per combatterla
adeguatamente l'elemento mancante è la capacità professionale di far
diagnosi e terapia: è quindi necessario che si insegni a medici e operatori
sanitari a trattarla. E, tra gli operatori sanitari, il ruolo più
importante è quello che i medici di medicina generale possono svolgere a
favore dei loro pazienti "fumatori". Infatti, la dipendenza dal
"tabagismo" deve essere considerata una patologia cronica (come ad
esempio il diabete e l'ipertensione): tale concetto di "medicalizzazione"
della condizione di "fumatore" coinvolge quindi direttamente il
medico di base . Come? Aiutando il paziente fumatore a disassuefarsi dal
fumo. Ma il medico deve essere ben "preparato" nel compito non
facile di far smettere di fumare o quanto meno ridurre al minimo il fumo.
Appare quindi necessaria un azione di formazione dei medici sugli aspetti
sia teorici che pratico - operativi della disassuefazione che è uno dei più
importanti interventi per il miglioramento della salute di una comunità. La
disassuefazione dal fumo non è ancora completamente entrata nella pratica
clinica dei medici italiani, siano essi specialisti o Mmg. E' qui che si
innesta la nuova "strategia" di cui si è parlato oggi a Milano in
occasione della presentazione del "Programma Nazionale di Formazione
sulla Disassuefazione dal Fumo" ideato e elaborato dall'Associazione
Scientifica Interdisciplinare per lo Studio delle Malattie Respiratorie (Aimar),
che ha avuto il patrocinio del Ministero della Salute e dell'Istituto
Superiore di Sanità. Come ricordato dal Dottor Claudio Donner, Pesidente
dell'Aimar, il progetto è già partito pochi giorni or sono a Milano con un
Corso di formazione sulla disassuefazione del fumo rivolto a specialisti
pneumologi provenienti da tutta Italia. Nei mesi successivi, entro la fine
dell'anno, ogni specialista terrà una riunione con medici di medicina
generale del suo territorio per formarne degli "esperti" nella
pratica della disassuefazione. Via via questi medici "esperti"
aumenteranno su tutto il territorio: i fumatori potranno avere così al loro
fianco i "loro" medici curanti, che li aiuteranno, con interventi
mirati sia curativi che psicologici, ad interrompere, se possibile, il
"cerchio" della dipendenza dal tabagismo o, quanto meno, a ridurre
il fumo.
ATTIVITÀ SUL FUMO DELL'OSSEVATORIO
FUMO, ALCOL E DROGA DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
Milano, 4 luglio 2003 - Presso l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) si è
costituito un Osservatorio Fumo, Alcol e Droga (Ossfad) che mira a fornire
le basi informative, formative e di sorveglianza utili per l'attuazione
delle strategie specifiche previste dal Psn e raccomandate
dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'Unione Europea.
L'Osservatorio sul Fumo in questi tre anni di attività ha promosso numerose
iniziative. Fra queste la realizzazione di Linee Guida cliniche per
promuovere la cessazione dell'abitudine al fumo con l'obiettivo di fornire
ai medici, e in particolare al medico di famiglia, un supporto valido per
combattere la dipendenza dal tabacco; è stato costituito anche un Telefono
Verde contro il Fumo 800-554088 (Tvf), un servizio nazionale, anonimo e
gratuito sulle problematiche legate al fumo, operativo dal lunedì al venerdì
dalle ore 10.00 alle ore 16.00. Nell'ambito delle iniziativa anche la
costituzione di una rete di Servizi territoriali per la cessazione dal fumo
di tabacco. presenti in Ospedali, Unità Sanitarie Locali e nelle sedi della
Lega Italiana per al lotta contro i Tumori ed è stato attivato un sito
internet www.ossfad.iss.it al fine di diffondere le attività
dell'Osservatorio Fumo, Alcol e Droga (Ossfad). Consultando il sito dell'Ossfad,
sia gli operatori del settore sanitario sia i cittadini possono usufruire di
dati aggiornati e scientificamente corretti relativi alle 3 aree di
competenza dell'Osservatorio. Nel sito è possibile consultare sia le Linee
Guida che l'elenco dei Servizi per la Cessazione dal Fumo di Tabacco
presenti sul territorio nazionale aggiornato ad aprile 2003.
MEDICINA DELLO SPORT: SPECIALISTI DA
DOMANI A CONVEGNO A ULIVETO ALL'ORDINE DEL GIORNO IL CASO FOE E LA
DIFFUSIONE DEL DOPING SOPRATTUTTO TRA DILETTANTI E AMATORI. MA IL VERO
OBIETTIVO È ISTRUIRE I MEDICI DI BASE
Uliveto Terme (Pisa), 4 luglio 2003 - Da domani a sabato 4 luglio, i più
importanti specialisti italiani di medicina dello sport si riuniscono a
convegno nel Parco Termale di Uliveto Terme (Pisa). Si tratta della seconda
edizione di Problemi medici nell'attività sportiva, un'iniziativa dedicata
soprattutto ai medici di base ideata dal professor Gian Gastone Neri Serneri,
emerito di clinica medica all'Università di Firenze, e da Giorgio Galanti,
ordinario di medicina dello sport e medico della Fiorentina. A confermare la
particolare competenza della medicina Toscana in tema di sport, da segnalare
anche la folta rappresentanza dell'Università di Pisa. Tra gli altri,
l'oncologo Mario Del Tacca, il pediatra Giuseppe Saggese, candidato alla
presidenza della Società italiana di pediatria, e il professor Antonio
Salvetti, uno dei più noti specialisti in materia di ipertensione. Tra i
principali argomenti in programma: i benefici dell'attività sportiva, gli
adolescenti, la diagnostica cardiovascolare, le aritmie cardiache, la
diffusione del doping soprattutto tra dilettanti e amatori, l'alimentazione,
la donna, il diabete, la disabilità, l'ipertensione e la morte improvvisa,
tema tornato di tragica attualità dopo la morte in Francia del calciatore
camerunese Marc Vivien Foe durante un incontro internazionale. Tra i
numerosi relatori, Gian Franco Gensini, preside della facoltà di medicina
dell'Università di Firenze, con l'endocrinologa Maria Luisa Brandi e
l'odontoiatra Giampaolo Pini Prato, il presidente della Società di medicina
Interna Pier Mannuccio Mannucci (Milano), Enrico Castellacci, primario a
Lucca e presidente dell'Associazione Medici del Calcio (Lamica), Leonardo
Vecchiet, responsabile dello staff medico del Centro Tecnico di Coverciano,
Francesco Furlanello del Policlinico S. Donato di Milano, Roberto Del
Signore, direttore della Scuola di specializzazione in medicina interna di
Parma. "Il convegno", ricorda il professor Neri Serneri,
"nasce dalla crescente necessità di dare ai medici di base nozioni di
medicina dello sport purtroppo ancora non previste dal loro curriculum di
studi universitari". "E' una necessità", aggiunge Galanti,
"imposta dall'aumento esponenziale di praticanti (17 milioni in Italia,
2 in Toscana), molti dei quali anziani esposti a traumi e incidenti. Per i
medici di base, gli unici a poter garantire un'assistenza capillare, si
tratta anche di spiegare bene ai pazienti (in particolare cardiopatici,
ipertesi, diabetici, ecc.) come fare sport con giovamento. E ai giovani
quali attività convengono per crescere bene e senza problemi".
TOYOTA ITALIA FESTEGGIA CON LUISA CORNA
A BRESSO
Bresso, 4 luuglio 2003 - Luisa Corna è ancora l¹ospite d¹onore della
Toyota Carrelli Elevatori Italia anche a Vicenza, presso Villa Imperiali
Lampertico. Questo evento è il quarto di una serie itinerante di quattro
appuntamenti - tutti condotti da Luisa Corna, ricchi di musica e balletti e
con la partecipazione di diversi comici di Zelig che presenteranno
ufficialmente al pubblico italiano, dopo l¹esordio al Salon de la
Manutention a Parigi, la principale novità Toyota per il 2003: il carrello
elevatore elettrico a 3 ruote 7fbef. Progettato specificamente per il
mercato europeo, il 7FBEF è una macchina caratterizzata dalle tecnologie più
avanzate e destinata ad affermarsi come il nuovo, grande standard nel
settore in fatto di produttività e funzionalità. Alla presenza del
Presidente di Toyota Carrelli Elevatori Italia Mr. Mako Kazuyuki, del
Direttore Generale Dr. Ugo Turchetti, della stampa, dei dipendenti e dei
concessionari, in programma, dunque, un piacevole pomeriggio ricco di
suggestivi momenti di spettacolo, di bella musica e di grande comicità, in
compagnia di uno dei volti più amati e apprezzati dal pubblico televisivo
italiano di tutte le età.
EXPERIMENTA03 OSPITA IL SECONDO
APPUNTAMENTO DEL CICAP. L'ARGOMENTO SARÀ "SCIENZA E MAGIA DEL CIELO:
ASTRONOMIA E ASTROLOGIA".
Torino, 4 Luglio 2003. Si parlerà di astronomia ed astrologia giovedì sera
ad Experimenta, in occasione del secondo incontro organizzato dal Cicap, il
Comitato per il Controllo della Affermazioni sul Paranormale. Dopo aver
affrontato la storia ed i racconti sul mitico Houdini, questa volta il Cicap
alzerà gli occhi al cielo ed illustrerà ai presenti come osservare le
stelle, gesto che ha sempre affascinato e fatto sognare tutti gli esseri
umani. La cornice ideale per l'argomento non poteva che essere
Experimenta03, mostra dedicata quest'anno alla Magia e alla Scienza. I
cultori dell'astrologia, antenata della moderna astronomia, sostengono di
poter trarre informazioni sulla vita delle persone dall'osservazione dei
corpi celesti. A tal proposito verrà analizzato il progresso
dell'astronomia, dai primi astrologi babilonesi agli scienziati dei giorni
nostri, attraverso il metodo scientifico e quello delle conoscenze attuali,
si cercherà di spiegare le affermazioni di chi sostiene che il carattere di
una persona possa essere influenzato dalla posizione dei pianeti al momento
della nascita. Verrà letto l'oroscopo e ci si meraviglierà di quanto
ognuno di noi si immedesimi nelle caratteristiche dei vari segni zodiacali,
infine ci si domanderà cosa ci sia veramente di scientifico
nell'astrologia. Verrà poi ripercorsa la storia dell'osservazione del
cielo, dal neolitico (in corrispondenza dell'introduzione dell'agricoltura)
al momento in cui l'uomo sentì la necessità di misurare il tempo
attraverso l'osservazione del moto delle stelle, del Sole e della Luna,
dalla nascita dei primi calendari. Non mancheranno le osservazioni dei
fenomeni legati alla divinizzazione dei principali astri: la realizzazione
di grandiosi complessi di pietra (di cui Stonehenge è l'esempio più noto),
a quella di splendidi templi dedicati alle divinità astrali e raffinati
osservatori astronomici. Interveranno: Guido Cossard: fisico, ricercatore
nel campo dell'archeoastronomia, presidente dell'Associazione Ricerche e
Studi di Archeoastronomia Valdostana. Attivo conferenziere, ha scritto
numerose pubblicazioni. Stefano Bagnasco: fisico, lavora per la sezione di
Torino dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Collabora da qualche anno
con il Cicap e tiene conferenze sull'applicazione del metodo scientifico
all'indagine dei presunti fenomeni paranormali e dell'astronomia. Davide
Vannoni: docente di Psicologia della Comunicazione all'Università di Udine
e Teoria dei Linguaggi Formali al Politecnico di Torino. Da diversi è
ricercatore del mercato sulla comunicazione per aziende ed enti pubblici. È
membro del comitato scientifico di Experimenta. L'appuntamento è alla ore
18.00 - Sala conferenze di Experimenta. www.experimenta.to.it
FIORI DI FUOCO 2003 - SANREMO: UN
OCCASIONE DI CONFRONTO FRA LE CULTURE DEL FUOCO
Mondragone, 4 luglio 2003 - Dopo l'Italia, con il campione uscente La
Tirrena di Ferraro, e la Francia, con la scenografica esibizione di
Prestatech Artifices, tocca domani agli slovacchi della Privatex Pyro dar
vita alla terza esibizione di Fiori di Fuoco 2003. Come sarà lo spettacolo
della giovane azienda slovacca? La domanda è lecita, soprattutto in
considerazione di quanto hanno saputo mettere in campo i francesi della
Prestatech Artifices: uno spettacolo completamente diverso da quello
italiano di lunedì, con sette punti di sparo, molto senso scenografico,
molta precisione, un ritmo costante, un paio di novità assolute come ad
esempio la pioggia del salice piangente. Uno spettacolo che ha lasciato
deluso chi si attende sempre e comunque botti e rumori, ma che ha senz'altro
affascinato il pubblico che ama maggiormente l'eleganza e la raffinatezza.
Del resto, una manifestazione internazionale come "Fiori di Fuoco"
deve presentare culture pirotecniche diverse, a dispetto degli appetiti del
grande pubblico, e in questo senso ha anche una funzione educativa.
Sicuramente sarà diverso anche lo spettacolo degli Slovacchi della Privatex
Pyro, che presenteranno al pubblico sanremese una esperienza pirotecnica non
ancora completamente contaminata dal mercato cinese: "Il 40% degli
artifici che spareremo - spiegava l'altro ieri un loro rappresentante - è
di nostra produzione, il 30% è materiale scelto proveniente da altre
aziende europee, il restante 30% arriva dall'azienda cinese con la quale
abbiamo recentemente siglato una joint-venture. Fate attenzione ai nostri
sbruffi: sono il nostro cavallo di battaglia!". Una rappresentazione
sicuramente più incalzante di quella francese, ma con grande attenzione
alla scenografia e alla precisione pirotecnica, per un'azienda dal personale
altamente qualificato che vanta un'esperienza pluriennale nella produzione
industriale e militare. Fondata nel 1991, Privatex Pyro è la prima azienda
privata dell'ex Cecoslovacchia operante nel settore della ricerca, sviluppo
e produzione di fuochi d'artificio. E' specializzata nella ricerca, sviluppo
e produzione di articoli pirotecnici, sia di libera vendita (razzi, petardi,
fontane), che per scopi professionali (razzi, bombe cilindriche, bombe
acquatiche), che per scopi industriali (proiettili, razzi, eccetera).
Coopera con le maggiori aziende in Italia, Germania, Spagna, Russia,
Australia e Cina. Esporta i propri prodotti anche in Austria, Repubblica
Ceca, Polonia, Slovenia e molti altri. Oltre ad aver stupito il pubblico
durante le manifestazioni più importanti della Repubblica Slovacca, da
alcuni anni partecipa ai maggiori Festival Internazionali, in Ungheria,
Spagna, Italia ... www.fioridifuoco.it
SERRAVALLE OUTLET: 4 ORE DI SHOPPING
CON AFEF
Firenze, 4 luglio 2003 - Un pomeriggio di shopping in compagnia di un'amica
d'eccezione come Afef non è più cosa irrealizzabile. Lunedì 30 giugno,
infatti, di fronte agli occhi curiosi di commesse e acquirenti, Afef con le
sue amiche ha visitato alcuni dei più prestigiosi negozi dell'Outlet di
Serravalle: Valextra, Aspesi ed Etro. Fare shopping in un contesto
accogliente e funzionale, divertendosi e allo stesso tempo risparmiando, è
l'ultima tendenza alla quale Afef Tronchetti Provera non si è dimostrata
indifferente. Afef ha passeggiato per 4 ore nell'ampio complesso commerciale
che ospita circa 150 punti vendita e che ha dimostrato ancora una volta la
grande capacità di attrazione di Vip sensibili alla nuova moda dello
shopping intelligente. Fin dalla sua apertura nel settembre 2002 il
Serravalle Outlet ha regalato grandi momenti di spettacolo e molteplici
occasioni per incontrare personaggi famosi del cinema e dello sport. Il
centro di Serravalle è la dimostrazione del successo della formula outlet
di McArthurGlen che sposa convenienza a grande qualità, assortimento a
comodità nell'acquisto, il tutto accompagnato da un pizzico di
spettacolarità.
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